La fine dell'impero in Occidente
476 d.C.
Odoacre, capo degli Sciri, depone l'imperatore Romolo
Augustolo e invia le insegne imperiali in Oriente
Solido coniato
da Odoacre,
ma recante il nome
dell'imperatore d’Oriente
Zenone
Morto Teodosio, dal 395 d.C. l’impero fu diviso tra i suoi due figli :
ONORIO (395-423)
ARCADIO (395-408)
OCCIDENTE
Loro tutore è nominato un
generale barbaro, il vandalo
Stilicone
ORIENTE
Stilicone: il generalissimo
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Di padre vandalo e di madre probabilmente romana.
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Iniziò giovanissimo la carriera militare.
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Generale, si distinse soprattutto contro i Visigoti.
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Accattivatasi la simpatia dell'imperatore Teodosio, divenne uno dei
personaggi più influenti alla corte di Costantinopoli.
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Sposò la figlia adottiva di Teodosio, Serena.
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Strinse accordi con Alarico, re dei Visigoti.
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Ricollocò la statua della Vittoria nel Senato di Roma.
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Fu osteggiato da Arcadio in Oriente.
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Fu osteggiato in generale dai romani di antica tradizione
Gli Unni
Popolo nomade di origine asiatica, compare in Europa nel IV – V d.C.
Provocano migrazioni ed invasioni di vari popoli barbari all’interno del limes
dell’impero romano: Alani, Vandali, Svevi, Burgundi, Visigoti e Ostrogoti
Gli Unni
Popolo di origine asiatica, di stirpe mongolica. Non ebbero mai una vera e propria unità
etnica, né mai costituirono un vero Stato.
Erano nomadi che abitavano, da allevatori di cavalli, le distese del deserto di Gobi e della
Mongolia.
Da quella posizione costituivano una continua minaccia soprattutto per i Cinesi, i quali, per
difendersi, costruirono la Grande Muraglia, verso la metà del 3° secolo a.C. Anche questa
immensa opera, però, si dimostrò alla lunga inutile: gli Hsiung-nu – così i Cinesi chiamavano
gli Unni – riuscirono a varcare la Grande Muraglia verso la metà del 3° secolo d.C. e a
giungere a Pechino. Dovettero tuttavia presto ritirarsi dietro la spinta di altre popolazioni
nomadi.
Il seguente spostamento degli Unni verso occidente provocò un vero e proprio «effetto
domino» sulle altre stirpi barbariche che abitavano l’Europa centrale e le steppe
eurasiatiche (barbariche, invasioni).
402 d.C. : i Visigoti giungono in Italia, ma sono sconfitti da Stilicone a Pollenzio (frazione
di Bra (provincia di Cuneo )
405 d.C.: Stilicone ferma gli Ostrogoti presso Fiesole
406 d.C.: il fiume Reno ghiaccia e costituisce un ponte naturale per l’avvento dei popoli
barbarici
408 d.C.: Stilicone viene arrestato e fatto uccidere da Onorio, per sospetto tradimento,
per aver trattato con Alarico
410 d.C.: i Visigoti di Alarico saccheggiano Roma (SACCO DI ROMA)
viene presa in ostaggio Gallia Placidia, sorella dell’imperatore
413 d.C.: Agostino, vescovo di Ippona in Algeria, scrive il De Civitate Dei
I primi insediamenti barbari nell’impero
VISIGOTI
VANDALI
Guidati da Ataulfo
Guidati da Genserico
si insediano in Gallia
si insediano in Nord Africa
Dopo il 410
Dopo il 430
FRANCHI
Si insediano in Gallia
OSTROGOTI
Si insediano in Italia
http://www.raistoria.rai.it/articoli/attila/24098/default.aspx
Gli Unni e «l’ira di Dio»
Nel 434 il Regno degli Unni passò nella mani di Attila e Bleda
Nel 445 Attila rimane unico sovrano degli Unni
Egli organizzò l’invasione dell’impero romano d’Occidente
A fronteggiarlo c’era il generale romano EZIO (nato in illiria nel 390, era stato da giovane
prigioniero degli Unni e ne conosceva usi e costumi)
451 Attila passa il fiume Reno e comincia a distruggere città; fu raggiunto dal generale
Ezio.
Campi Catalaunici (presso Troyes
Gallia Nord orietale)
20 giugno 451
vittoria di Ezio
452 Attila scende in Italia per reclamare il suo diritto d sposare, come promesso da
Gallia Placidia, la sorella del nuovo imperatore Valentiniano III
Con la diplomazia interviene il Papa Leone I che riesce a fermare Attila il quale si ritira e
muore l’anno successivo provocando la dissoluzione del regno degli Unni
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