L'esperienza del Sistema Pubblico di
Connettività (SPC) per la cooperazione
applicativa tra le PA italiane
Gaetano Santucci
CNIPA
Responsabile dell’Area progettuale Amministrazione centrale
SSPA
International Symposium on “Connected Governance: Vision or Reality?”
Roma, 21-22 Ottobre 2009
Indice
1.
La strategia di e-government in Italia



2.
Il CNIPA


3.
Che cosa è il CNIPA
Le funzioni del CNIPA
L’ SPC e i servizi di cooperazione applicativa



4.
La normativa: il Codice dell’Amministrazione Digitale
Gli atti di indirizzo: piano industriale e dell’ innovazione
Gli obiettivi: il Piano di egov 2012
Definizione e architettura tecnica
Un modello di governance federato
SPCCoop: i principi, gli strumenti, i servizi
Gli strumenti per la realizzazione della cooperazione
applicativa: i contratti quadro SPC


I contratti quadro SPC
Le caratteristiche dei contratti di cooperazione applicativa
2
1
La strategia di e-government
in italia
3
Il Codice dell’Amministrazione Digitale
Diritto all’uso delle tecnologie
I cittadini e le imprese hanno diritto a richiedere ed ottenere
l’uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le
pubbliche amministrazioni e con i gestori di pubblici servizi
statali
1. Principi generali
2. Documento informatico e firme elettroniche; pagamenti, libri e scritture
3. Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici
4. Trasmissione informatica dei documenti
5. Dati delle pubbliche amministrazioni e servizi in rete
6. Sviluppo, acquisizione e riuso di sistemi informatici nelle pubbliche
amministrazioni
7. Regole tecniche
8. Sistema pubblico di connettività e Rete internazionale della pubblica
amministrazione
4
Gli atti di indirizzo del Ministro per la per la
pubblica amministrazione e l'innovazione
Il Piano industriale per la PA
 COSA FARE: riformare la PA (risorse umane, organizzazione e
tecnologie) riaffermandone il ruolo strategico nell’offerta dei servizi
 COME: interventi legislativi per ottimizzare la produttività del lavoro,
riorganizzare della PA, digitalizzazione
La promozione della digitalizzazione passa per:
condivisione e interoperabilità tra le banche dati delle PA
punto unico di accesso ai servizi (one-stop-shop)
strumento unico di accesso ai servizi
eliminare l’erogazione tradizionale dei servizi accessibili in forma
digitale,
 dematerializzazione




5
Gli atti di indirizzo del Ministro per la per la
pubblica amministrazione e l'innovazione
Il Piano per l’innovazione
Un metodo per lo sviluppo dell’ICT basato su:
 protocolli di intesa multilivello,
 programmi per le infrastrutture (SPC),
 innovazione del CAD.
Alcuni progetti speciali “trasversali”:
 Linea amica: Rete dei Centri di contatto della PA,
 Reti Amiche : Erogazione di servizi pubblici su reti private,
 Mettiamoci la Faccia: Rilevazione della customer satisfaction
6
Gli obiettivi di e-government
Il Piano e-Government 2012
Elevare gli standard qualitativi e di efficienza delle funzioni e
dei servizi erogati dalla PA nel suo complesso, attraverso
interventi di innovazione tecnologica coerenti con i processi di
innovazione normativa, organizzativa e gestionale e compatibili
con la disponibilità e la pianificazione delle risorse finanziarie.
Entro il 2012, diffusione servizi in rete, accessibilità, trasparenza della
P.A. 80 progetti con risultati misurabili, in quattro ambiti di intervento
prioritari:
1.
2.
3.
4.
Settoriali (alcuni settori prioritari: salute, giustizia, scuola)
Territoriali
Infrastrutturali e di sistema
Internazionali
7
2
Il Centro Nazionale per l’Informatica
nella Pubblica Amministrazione
CNIPA
8
Che cosa è il CNIPA
 Il Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica
Amministrazione (CNIPA) è un ente pubblico, istituito dal
Decreto Legislativo n. 39/1993.
 Esso opera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
per l'attuazione delle politiche del Ministro per la Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione, con la missione di
contribuire alla creazione di valore per cittadini e imprese
da parte della P.A. attraverso la realizzazione della
amministrazione digitale.
Le funzioni del CNIPA
 Consulenza e proposta verso il decisore politico e
le Pubbliche amministrazioni
 Emanazione di regole, standard, guide tecniche,
vigilanza e controllo sul rispetto di norme
 Valutazione ex ante, in itinere, ex post e
coordinamento dei progetti della
Pubblica
Amministrazione centrale
 Predisposizione, realizzazione, e
interventi e progetti di innovazione
gestione
di
3
Il sistema pubblico di connettività
(SPC) e i servizi di cooperazione
applicativa
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SPC : definizione
Il Sistema Pubblico di Connettività (SPC) è previsto
dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD)
Art. 73, comma 2 del CAD (Decreto legislativo 7 marzo
2005, n. 82)
“… l’insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole
tecniche, per lo sviluppo, la condivisione, l’integrazione e
la diffusione del patrimonio informativo e dei dati della
pubblica amministrazione, necessarie per assicurare
l’interoperabilità di base ed evoluta e la cooperazione
applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi,
garantendo la sicurezza, la riservatezza delle informazioni,
nonché la salvaguardia e l’autonomia del patrimonio
informativo di ciascuna pubblica amministrazione …”
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SPC : l’architettura tecnica
Tre strati (layer) dell’architettura tecnica:
 Infrastruttura di comunicazione:
servizi di trasporto - wired
e wireless - di dati, fonia, video, ecc. e con livelli garantiti di funzionalità,
qualità e sicurezza;
 Servizi di interoperabilità:
siti web, ecc.;
messaggistica, posta elettronica,
 Servizi di cooperazione applicativa - Applicazioni
cooperative: forniscono agli utenti - cittadini ed imprese - i risultati
finali di procedimenti trasversali.
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SPC: un modello di governance federato
 Commissione di coordinamento presieduta dal CNIPA
 è responsabile del Governo strategico di SPC,
 vi partecipano tutte le amministrazioni pubbliche nel
rispetto della loro autonomia organizzativa e del principio
di competenza.
 Gli Organismi di attuazione e controllo
 il CNIPA, a livello nazionale, cui compete la gestione
delle risorse condivise delle strutture operative di SPC, la
progettazione, realizzazione, evoluzione di SPC e di
assicurare il rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza per
tutte le pubbliche amministrazioni;
 le Regioni, per il relativo ambito di competenza
14
SPC: uno strumento per attuare l’e government
Obiettivi
Strategici
Settoriali
governance
Norme,
Regole tecniche
SPC
Modelli
Linee guida
Standard
Servizi infrastrutturali,
Servizi condivisi,
Servizi specifici
SPCCoop: che cosa è
SPCCoop è il sottosistema logico del SPC costituito
dall’insieme delle regole e delle specifiche funzionali che
definiscono il modello di cooperazione applicativa per SPC.
SICA(servizi infrastrutturali di interoperabilità,
cooperazione ed accesso) è l’insieme delle regole dei
servizi e infrastrutture condivise che abilitano
l’interoperabilità e la cooperazione applicativa tra le
amministrazioni e l’accesso ai servizi applicativi da queste
sviluppati e resi disponibili su SPC
16
SPCCoop: i principi
Le pubbliche
amministrazioni, nella loro
autonomia, adottano
soluzioni tecniche
compatibili con la
cooperazione applicativa
(CAD art.78)
Gli scambi di documenti
informatici in SPC,
realizzati nel rispetto delle
relative procedure e regole
tecniche della cooperazione
applicativa hanno valore
legale (CAD art.76)
• I servizi e i dati sono
sotto il pieno controllo
dell’amministrazione
responsabile
• Pariteticità tra le
amministrazioni
cooperanti
• Accesso ai servizi
attraverso interfacce
pubbliche standard
17
SPCCoop: gli strumenti
•
IPA (Indice delle Pubbliche
•
Accordi di servizio: contratti telematici
•
Accordi di cooperazione: descrivono
•
Catalogo degli schemi e delle ontologie: contiene gli schemi
Amministrazioni): servizio di Indice dei
soggetti aderenti a SPC
tra le Amministrazioni che
regolano e specificano formalmente tutti gli elementi funzionali e tecnici
dei servizi applicativi disponibili erogati dalle amministrazioni. Sono
pubblicati nel Registro degli accordi di SPCoop
i servizi applicativi composti,
erogati da più amministrazioni cooperanti. Sono pubblicati nel Registro
degli accordi di SPCoop
di
dati e di metadati e le ontologie di dominio utilizzati nell’ambito SPC
Gli strumenti e i servizi di certificazione si trovano
presso il Centro di gestione della cooperazione
applicativa (SICA)
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Il modello SPCCoop
19
4
Gli strumenti per la realizzazione
della cooperazione applicativa:
i Contratti Quadro SPC
20
I contratti quadro SPC
Il CAD, all’art. 83 “Contratti quadro”, prevede che:
 il CNIPA a livello nazionale stipula contratti quadro per la
realizzazione dei servizi SPC, al fine di:




soddisfare esigenze di coordinamento
garantire elevati livelli di disponibilità dei servizi
assicurare le stesse migliori condizioni contrattuali
assicurare una maggiore affidabilità complessiva del sistema
 le amministrazioni centrali sono tenute ad utilizzare i contrattiquadro per acquisire servizi,
 le altre amministrazioni hanno facoltà di utilizzare i contratti
quadro.
I contratti riguardano tutti gli strati (layer) di SPC
L’art. 83 prevede anche che le regioni stipulino analoghi
contratti quadro nell’ambito del proprio territorio
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I servizi condivisi SPC
SPC
Linee guida, regole
Servizi condivisi
Cooperazione applicativa
Porta di dominio, IAA, integrazione
Interoperabilità
Siti web, messaggistica
Connettività
Servizi:wireless, always on, VoIP
Caratteristiche degli attuali contratti di
cooperazione applicativa

Attenzione ai servizi da acquisire
e ai livelli di servizio
(SLA)

Collaudo dei servizi in base alla verifica del rispetto degli
SLA

Focus sulle previsioni e sui consumi di risorse

Verifica ex post del Piano di attivazione del Piano dei
fabbisogni di servizi

Utilizzo
dello
standard
generale
di
cooperazione
applicativa per la realizzazione dei servizi
23
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