c covones.r.l
COVONE FELICE
Fioraio
Via Alveo Somma, 41 - Scisciano (Na)
Tel. 081.8441429
ISTITUTO MONTESSORI
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Via Marigliano, 140 - Somma Vesuviana (Na)
Tel. 081.8932444
12
4527
REAL
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0
2
-
81
84
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03
Inoltre:
Radio Antenna 1 e 2,
la Protezione Civile “Cobra 2"
di Somma Vesuviana
e ancora
«ARCOBALENO»
(Legge n. 266 del 11/8/1991)
c/o Chiostro di S. Maria del Pozzo
Somma Vesuviana (Na)
Aderente UN.I.A.C.
Via San Giovanni De Matha, 39
Somma Vesuviana (Na) - Tel. 0818931771
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LE VIGILA
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REAL POL s.r.l.
Istituto di Vigilanza Privata
Piazza Primavera, 23 - Pomigliano D’Arco (Na)
Via A. Laterizio, 69 - Nola (Na)
Tel. 081.8038402 / 081.5124527
SIME-SICUREZZA
di Montano G.
Via Vivaldi - Acerra (Na) - Tel. 081.885.93.09
e in particolare
il sindaco di Somma Vesuviana
dott. Raffaele Allocca.
Associazione di Volontariato
DE MATHA’S CAFÈ
081.8
Si ringraziano le famiglie Maiello,
D’Alessandro e Donizetti
per la disponibilità e sensibilità
dimostrata
insieme agli artigiani espositori.
Si ringraziano
il dr. Vincenzo Cimmino
il sig. Giovanni Capone
e vivamente
il prof. Francesco D’Ascoli
dirigente del I° Circolo Raffaele Arfè
di Somma Vesuviana,
le professoresse
Marinella Di Fiore, Marcella Canfora,
Palmina Giordano,
i Piccoli Cantori del I° Circolo
Raffaele Arfè
guidati dal maestro tenore
Aniello Sepe,
il sig. Ciro Nicchia Presidente
Comitato di Quartiere Casamale
di Piccolo Michele
Via Starza Piccioli 1/A - S. Anastasia (Na)
Tel. 081.5305988
VESUVIANA TRASPORTI Srl
Via G. De Rosa - S. Anastasia (Na)
Concessionario SEBACH
servizio bagni chimici
Tel. 081.5304195
Pala Lignea della Chiesa Collegiata
Somma Vesuviana
L ’ A s s o c i a z i o n e d i Vo l o n t a r i a t o
“ARCOBALENO”, per il restauro della Pala
Lignea sull’Altare Maggiore della Chiesa
Collegiata (Somma Ves.na) e, nel programma di
rivalutazione delle Antiche Masserie
promuove la
14ª MOSTRA
DI ARTIGIANATO ARTISTICO
PALAZZO
GENZANO
Via Canonico Feola (quartiere Margherita)
Somma Vesuviana (Na)
Sabato 2
e Domenica 3 Luglio 2011
Ore 10.00 - 22.00
N.B. - Per il Palazzo Genzano si consiglia:
In automobile: da Napoli o dall’Agro NocerinoSarnese S.S. 268 del Vesuvio
uscita Somma Vesuviana direzione Somma Centro
Storico
oppure Autostrada Napoli - Bari uscita
Pomigliano d’Arco direzione Somma Vesuviana
L’Associazione di Volontariato “Arcobaleno”, che ha la propria sede presso il
Chiostro della Chiesa di S. Maria del Pozzo (Somma Vesuviana), continua con la
quattordicesima Mostra di Artigianato Artistico presso il Palazzo Genzano
in Somma Vesuviana, la rivalutazione delle Antiche Masserie e dei Casali del
territorio. Questo percorso di rivisitazione storica, iniziato con la Masseria
Resina, continuato con la Masseria Romano, Panico, Pigno, Alaia, Starza
Regina, Cantine del Convento di Santa Maria del Pozzo attuale Museo
Contadino (Somma Ves.na), Buonanno (Cercola), S. Domenico (Ottaviano),
Montanaro, Villa Ariola (Scisciano), Nocerino (Piazzolla di Nola), Izzo
(Poggiomarino), Masseria Castello (Pomigliano D’Arco) Villa degli Albertini
(Piazzolla di Nola, rientra tra le finalità dell’Associazione che ha sempre avuto
come obiettivo primario il recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico,
ambientale e storico dell’area Vesuviana. L’iniziativa è tesa alla raccolta fondi per
il restauro della Pala Lignea quattrocentesca della Chiesa Collegiata Rione
Casamale (Somma Ves.na). L’Associazione ha già promosso e realizzato il
recupero del dipinto murale del 1721 di Ilarione Caristo posto nella Sala del
Cenacolo del Chiostro della Chiesa di S. Maria del Pozzo e del Portale
cinquecentesco ligneo e lapideo di ingresso alla Chiesa suddetta, della Tela
seicentesca raffigurante il martirio di San Sossio e della Pala Lignea
Cinquecentesca di Leonardo Castellano appartenente alla Chiesa di S. Pietro di
Somma Vesuviana.
NOTIZIE STORICHE
SUL PALAZZO E SULLA FAMIGLIA GENZANO
Il Palazzo Genzano è posto in posizione quasi nascosta, alla sommità di via
Canonico Feola, ma, un tempo come si evince dalla mappa di Luigi Marchese del
1799, per scendere dal Casamale verso il quartiere Margherita, da via Piccioli
necessariamente si doveva passare davanti al Palazzo.
Il Palazzo che è a due piani, senza disposizione a corte, denunzia la sua esclusiva
origine residenziale nobiliare, completamente disgiunta dalle attività dei
contadini.
È questa una sua esclusività in quanto a Somma tutte le residenze nobiliari hanno
stalle e cantine funzionali alla produzione agricola.
L’edificio conserva ancora tracce del colore originario tra il rosa e l’arancione e
all’estremità sinistra presenta una serie di finestre sormontate da una cornice
semicircolare, particolare il tetto ad un solo spiovente orientato ad est. Il portale
di accesso è l’elemento più significativo del palazzo e dell’importanza dei suoi
proprietari. A dimostrazione della sua origine relativamente recente non viene
utilizzata la rituale pietra lavica per gli stipiti e la cornice dell’arco, anzi un
accenno superstite di due pilastri di stucco all’inizio del portale coperto ricorda la
sua natura neoclassica. Magnifica e superba la scala di piperno che ricorda
l’antica grandezza, con otto scalini che restringono elegantemente consentendo
di superare il dislivello tra la strada e il piano terra del palazzo.
Due pilastrini mutili in stucco posti alla sommità attendono il visitatore sgomento
tra l’antica grandezza e la tristezza del presente.
Il palazzo è posto a pochi metri dalla antichissima cappella di S. Margherita, al
centro del quartiere omonimo, che risale almeno al 1326.
La Famiglia Genzano è documentata a Somma a partire dal 1624, quando
compare un giudice Giulio Cesare Genzano, ma il personaggio più importante è
sicuramente Giovanni Andrea Genzano, notaio. Lo troviamo infatti rogare atti
importanti d’incarico ad artisti e costruttori per la ristrutturazione della Chiesa
Collegiata nel 1781 e, negli stessi anni, della Chiesa di S. Maria del Pozzo.
È suggestiva l’ipotesi che Giovanni Andrea Genzano notaio, sia lo stesso
Giovanni Andrea de Marinis signore di Genzano, padre di Filippo, uno dei martiri
della Repubblica partenopea.
Una tesi a sfavore di questa ipotesi potrebbe essere che un notaio che esercitava
non poteva essere di classe nobile e quindi il nostro Giovanni Andrea di Genzano
notaio a Napoli e Somma Vesuviana non sarebbe il marchese Giovannni Andrea
de Marinis signore di Genzano e padre del giovane eroe Filippo. Di contro
Giovanni Andrea padre di Filippo era diventato signore di Genzano solo per
cessazione della linea primogenita, ipotesi compatibile con una sua iniziale vita
di notaio.
Ulteriori studi potranno dimostrare o confutare l’ipotesi.
Si ringrazia lo storico Dott. Domenico Russo per le notizie fornite.
ESPONGONO IN MOSTRA:
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Ospite
Luigi Piccolo
maestro del ferro battuto
Ristorazione nel cortile del palazzo
De matha’s Cafè