P e R i o d i C o d i C U l T U R a e i n F o R M a z i o n e I.P. Fondato da Carlo accossato nel 1994 CORRIEREdell’ARTE direzione e Redazione: p.za zara, 3 – 10133 Torino Tel. 011 6312666 - fax 011 6317243 email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.it art. 2 c. 2 lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale anno Expo Milano 2015, i conti tornano XXi - n° 12 - venerdì 2 ottobre 2015 € 3,00 COURRIER DES ARTS Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno Lusinghiero bilancio della grande manifestazione mondiale quando manca circa un mese alla chiusura La mostra internazionale sui Brueghel approda a Bologna D RoBeRTo Roveda opo tante discussioni, oggi possiamo dire che i conti tornano. expo 2015 voleva prima di tutto rappresentare un’occasione di rilancio per Milano e per l’italia, una grande vetrina in cui mostrare le potenzialità del Che capolavori questi Fiamminghi! d di Folla all'ingresso di Expo, foto © aut./Expo2015 Paese. ebbene, da questo punto di vista, missione compiuta. lo testimoniano, ai cancelli d’ingresso dell’esposizione e dei padiglioni più gettonati (italia, Giappone, Germania, Kazakhistan), le quotidiane file interminabili, formate da persone provenienti da ogni an- golo del Pianeta. ormai, infatti, si viaggia stabilmente su più di duecentomila presenze giornaliere e il traguardo dei 20 milioni di visitatori totali non pare più una chimera, come ha dichiarato il commissario unico di expo Giuseppe sala in conferenza continua a pag. 2 Rossella TRevisan opo un tour mondiale iniziato nel 2012 a Como (con tappe successive a Parigi, Tel aviv e Roma, tra le altre) e con un record complessivo di oltre un milione di visitatori, la grande rassegna dedicata alla dinastia Brueghel fa ritorno in italia, scegliendo Bologna quale sede per il suo capitolo Jan Brueghel il Vecchio e Peter Paul Rubens “Madonna con Bambino in una ghirlanda di fiori” 1616-18 ca., olio su tavola, 64,5x45 cm. © Luigi Caretto / Palazzo Albergati continua a pag. 2 africa ieri, oggi e domani, dalla tradizione al contemporaneo A Palazzo Salmatoris in Cherasco (Cn), l’evoluzione dello stile artistico-culturale del Continente Nero P enRiCo s. laTeRza arafrasando la famosa canzone, si potrebbe dire che è questione di... styling. stile, infatti, propriamente parlando, è quello descritto e illustrato, evidenziato e documentato dall’istruttiva quanto affasci- nante mostra allestita a Palazzo salmatoris in Cherasco (Cn), a cura di anna alberghina e Bruno albertino, moglie e marito entrambi medici e “affetti” dalla passione per il Continente nero, cui hanno dedicato lunghi anni di viaggi e studi, spingendosi ben al di Donne Makawana, Angola, foto di Anna Alberghina © l’autrice / Palazzo Salmatoris / Comune di Cherasco là della curiosità da turisti, dell’esplorazione favolosa alla indiana Jones, della desolazione letteraria di Paul Bowles o di dino Buzzati e dell’atteggiamento di conquista coloniale d’un Robinson Crusoe, o della romantica empatia emotiva d’una Karen Blixen (immancabile citazione), sino a tentare di attingere invece – non senza fatica e rischi personali – alla fonte inesauribile dell’autentica sapienza ovvero condivisione con i popoli nativi. Una ricerca che, sulle orme di lévystrauss e Malinowski, prosegue e si implementa continuamente, mai appagata o conclusiva, sempre aperta, in divenire. in questa occasione espositiva, l’ingenito spirito creativo del- l’africa, che tanto ha influenzato anche gli occidentali, da Braque a Picasso, da Matisse a Modigliani, attraverso la corrente di un “primitivismo” nient’affatto semplicistico o “selvaggio”, anzi assai sofisticato ed intellettualmente evoluto, s’esprime in quattro filoni, ossia sezioni d’indubbio interesse estetico e scientifico: si comincia con una selezione di pregevoli esemplari della vasta collezione di sculture lignee e maschere rituali tradizionali, raccolte proprio dai coniugi torinesi albertino-alberghina, ove risalta la pregnanza etnicosociale, oltre che religiosa – e non di pura valenza decorativa – di forme e materiali che ne testimoniano il ricco patrimonio del passato e in- sieme l’attuale vivacità, nonché i pericoli di appiattimento normalizzante, o addirittura cancellazione, che l’apparentemente inarrestabile progresso dell’imperante globalizzazione economico-mediatica planetaria costringe ad affrontare, per scongiurare la minaccia che essa rappresenta per il loro – e nostro – futuro; si prosegue quindi con le suggestive immagini degli scatti di anna e degli americani Tomas d.W. Friedmann e Phil Borges, tramite i quali prendono corpo in carne ed ossa, pellicola sensibile o pixel digitali, sotto gli occhi e nell’ottica di fotocamera e spettatore, tribù dai variopinti ornamenti, usi e costumi, donne e uomini di paesi continua a pag. 2 2 CORRIEREdell’ARTE Pagina 2 Ottobre 2015 COURRIER DES ARTS segue dalla prima pagina Expo Milano 2015, i conti tornano stampa il 17 settembre: “Per ora la parola ‘successo’, però, per me è vietata: crediamo di poter raggiungere il target di 16 milioni di ingressi a fine settembre per poi concentrarci a ottobre a riflettere su quello che Expo è stato e cosa deve lasciare, non solo relativamente all’area, ma anche al messaggio; siamo in condizione di poter arrivare ai 20 milioni di ingressi e di biglietti venduti”. inoltre, nei mesi estivi expo ha dimostrato di potere essere un evento capace di attirare gli stranieri e portarli nuovamente nella nostra nazione. i dati del turismo parlano, infatti, di un aumento generalizzato degli stranieri, in buona parte dovuto a cittadini extra europei, attirate proprio dall’esposizione Universale. Così come cominciano a emergere alcuni dati economici, da tenere in dovuta considerazione: “Centomila posti di lavoro”, fatturati per “un valore aggiunto di due o tre miliardi di euro”, nuovi contratti per “almeno 300 aziende lombarde”; è questo l’impatto che il Grande evento ha avuto sull’economia regionale, secondo il direttore generale di assegue dalla prima pagina Che capolavori questi Fiamminghi! Joost Van Cleve e Maestro delle mezze figure femminili "Madonna col Bambino e Sant'Anna", 1530 ca. olio su tavola, 57,5x46,4 cm. © Caretto & Occhinegro più “culturale” e tecnico. Particolarità di questa mostra, infatti, è l’aver variato ogni volta il taglio analitico, favorendo diversi aspetti della tematica centrale e variando costantemente una rosa di opere presenti nel percorso e accostate invece ad uno zoccolo duro di opere decisamente uniche. Colpiscono subito il capolavoro di Hieronymus Bosch I sette peccati capitali e La Resurrezione di Pieter Bruegel il vecchio, che introducono il visitatore nell’universo della pittura fiamminga del Cinquecento, oscillante tra gli estremi di un’arte grottesca e cupa (come nelle due opere citate) e le algide eleganze dell’arte dei così detti “primitivi fiamminghi”. Questa prima sezione espositiva apparirà quanto mai utile tanto al profano quanto al navigato amante del mondo fiammingo, in quanto funzionale ad introdurre un discorso altrimenti complesso e non sempre lineare, tale e tanta è la quantità dei pittori che operarono nell’orbita solombarda (l’associazione delle imprese industriali e del terziario), Michele angelo verna. nella stessa direzione, del resto, vanno i numeri ribaditi dalla Coldiretti, che indicano come “sotto la spinta dell’effetto Expo i prodotti alimentari italiani han fatto registrare un aumento export del sette per cento nei primi sette mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. lasciando da parte cifre e numeri, expo ha mostrato che ci sono i margini per far bene e che a fare solo i “gufi” e i “profeti di sventura” poco ci si guadagna… vale, a nostro parere, quello che ha affermato il Presidente del Consiglio, in visita a Milano il 15 settembre scorso: “Expo Milano 2015 è la prova di quello che l’Italia può fare quando agisce in modo unitario; Si può parlar male del Governo o di un partito, ma non dell’Italia; il nostro Paese oggi è leader nel mondo per fascino e qualità dei propri prodotti: il Mondo ha fame d’Italia; oggi ci sono 800 milioni di nuovi consumatori che si affacciano al mercato e per loro l’Italia è sinonimo di bellezza, cibo di qualità, cultura”. speriamo quindi che sia solo l’inizio e non la classica rondine che non fa poi primavera! dell’universo Brueghel. Un’opera come la Madonna col Bambino e Sant’Anna, dunque, realizzata nei primi decenni del ’500 da colui che fu soprannominato il “leonardo del nord”, Joost van Cleve, può mostrare i risultati tecnici raggiunti in Fiandra poco prima che Bruegel il vecchio aprisse l’arte alla modernità della vita quotidiana. l’opera, imprestata dalla torinese Caretto & occhinegro (neonata espansione della storica Galleria luigi Caretto, che ora affianca in parallelo) è dotata di colori smaltati e squillanti, mentre l’alto livello di definizione dei dettagli e la raffinata eleganza della composizione sono tratti tipici della pittura fiamminga del primo ’500, innamorata delle ridondanze grafiche e degli arcaismi goticheggianti, mescolati a fantasiosi dettagli, come il paesaggio. Proseguendo, la mostra è un’esplosione di colori, forme e soggetti, che spaziano dall’allegorico al popolaresco. in questo, la tappa bolognese si distingue per la grande completezza di autori e di stili, fornendo un’approfondita visione di tutta la pittura fiamminga dalla fine del Cinquecento fino alla fine del seicento. delle tantissime (oltre novanta) opere esposte colpisce la sovrabbondanza di dipinti a soggetto floreale, dove spicca un’opera frutto della collaborazione tra Jan Brueghel il vecchio e Pieter Paul Rubens. i due giganti assoluti della storia dell’arte hanno creato a quattro mani la Madonna col Bambino in una ghirlanda di fiori. la parte realizzata da Rubens è quella figurativa, eccelsa e magistrale come solo il grande pittore di anversa sa essere, mentre al sapiente Jan, detto “dei velluti” per la sua abilità nel rendere le più delicate variazioni materiche degli oggetti, è affidata la realizzazione della parte floreale, autentico microcosmo autonomo all’interno della composizione generale. la mostra, aperta fino a febbraio 2016, è probabilmente l’ultima occasione per vedere riunite in un unico luogo una serie di opere antologiche che rimarranno negli annali delle esposizioni culturali italiane del decennio. segue dalla prima pagina Africa ieri, oggi e domani dalla tradizione al contemporaneo Statuetta lignea di figura Luba per divinazione, Collez. Albertino-Alberghina, foto © B. Albertino / Neos Edizioni “così lontani, così vicini”, custodi della biodiversità naturale che dovremmo aiutarli a conservare e tutelare per la salvaguardia della nostra unica Madre Terra; s’inserisce poi armoniosamente, grazie all’organizzazione di Cesare Pippi, un multicolore nucleo di arte contemporanea di quelle spesso martoriate regioni; in ultimo, ma non da meno, si palesano le opere ispirate a tali canoni, frutto del mirabile lavoro dei maestri Titti Garelli, Marian Heyerdahl, Plinio Martelli, Ugo nespolo e Renza sciutto, con l’apporto critico e storico-filologico di armando audoli e Paolo novaresio. se non si tratta di una tendenza di moda, speriamo che ciò ci permetta di approfondire forse il significato delle nostre ancestrali radici fisiche e mentali, per riguadagnare almeno un quadratino del paradiso perduto. Palazzo Salmatoris Comune di Cherasco - Cherasco Eventi via vittorio emanuele 29 – Cherasco (Cn) “African Style Dall’arte africana tradizionale all’arte contemporanea” a cura di anna alberghina e Bruno albertino dal 17 ottobre 2015 al 17 gennaio 2016 Maurus “Africa”, olio su tela info: 0172Michael 427050Malikita, - www.africantribalart.it © l’artista / Palazzo Salmatoris / Comune di Cherasco salvo è morto, salvo è vivo Un ricordo dell’artista scomparso C di GianFRanCo sCHialvino ’è una piccola folla, oggi, martedì 15 settembre, davanti all’ingresso del cimitero monumentale, ad accompagnare salvo, rendergli omaggio nel suo viaggio estremo. È una giornata umida e gonfia di nuvole, triste, movimentata dai saluti di tanti amici arrivati da ogni dove, artisti, galleristi, collezionisti tutti riuniti in un imprevisto incontro per salutare un artista speciale. nomi famosi nei libri della storia dell’arte e amici sconosciuti, insieme, commossi, ognuno col suo ricordo, di affetto, di riconoscenza, di stima per un uomo che ha voluto diventare pittore e c’è riuscito, con coraggio e intelligenza, rimanendo fino in fondo sé stesso. nel 2008, dopo la mostra antologica alla Gam torinese, nel nuovo, immenso studio dalle volte decorate mi raccontava: “A un certo momento della vita devi buttarti allo sbaraglio, un po’ come quando ti tuffi nell’acqua. Ti devi lasciare andare, ti butti giù e quel che c’è, c’è. Io ho fatto così, fidando di riuscire, quando mi sono trovato in una città (Torino; era nato in sicilia, a leonforte in provincia di enna, nel 1947) e in una situazione in cui, se un Salvo con Nico Orengo, 2004, foto © aut. giovane artista voleva affermarsi, non doveva usare più gli strumenti tradizionali dell’arte: il pennello e la tela erano dei tabù. Lì c’era una galleria d’avanguardia, Sperone, e c’era chi portava un pezzo di ferro, chi un vetro: io ho pensato di portare una lapide con su scritto ‘idiota’”; e arriva nel pieno del successo già due anni dopo, nel 1972, quando John Weber gli organizza una personale a new York. Ma il rovello che già lo appassiona, mentre scrive curvando neon tricolori e scalpella il suo nome su lapidi di marmo, è: “Devo accontentarmi di essere uno dei tanti, continuare a seguire 2 Ottobre 2015 Pagina COURRIER DES ARTS un movimento in cui pure sono diventato uno dei protagonisti, o per me è giunto il momento di diventare un pittore che usa tele, colori e pennelli, e magari di confrontarmi con i fantasmi dei musei, come ho (sempre) sognato?”. non è stato facile convincere chi fino a quel momento gli era compagno, colleghi, galleristi e critici, ma il successo gli arride ancora. lo pensava “un regalo, ma nello stesso tempo anche una sorpresa. Io considero tutta la vita una sorpresa, e forse un premio. C’è un dono uguale per tutti, ed è il dono della vita. Questo dunque ci accomuna: cercare di vivere con gioia, insieme. Se non si riesce a trasmettere questo entusiasmo, si finisce coll’avvizzire e poi morire. La mia forza è aver ricevuto la vita ed anche il mio lavoro è quindi rivolto a salvaguardare, in me e negli altri, un dono prezioso”. la figlia norma ci invita ad accompagnarlo alla tomba, dove sarà affissa una sua famosa opera: Salvo è vivo / Salvo è morto. “È proprio a me che pensavo quando ho inciso la lapide su cui ho scritto ‘Salvo è vivo’ su un fronte e sul lato opposto ‘Salvo è morto’, creando il primo esempio di opera d’arte in cui coesistono la realtà e l’ipotesi. Adesso la realtà è quella della vita, e l’ipotesi rimane nascosta. Domani (speriamo sia lontano), quando qualcuno ribalterà la lapide, ciò significherà che l’ipotesi è diven- Mentre andiamo in stampa ci è giunta in redazione la notizia della morte di Carol Rama. La famosa artista torinese si è spenta a 97 anni nella sua casa di via Napione. Nel prossimo numero del Corriere dell’arte approfondiremo il percorso professionale di colei che a buon diritto si è connotata come una delle più importanti pittrici contemporanee, non solo a livello nazionale. foto © aut./ANSA tata realtà, e che l’invisibile è diventato visibile”. Quel giorno – quel domani lontano ancora in quel nostro amichevole conversare, al fumo dell’ennesima sigaretta in tono con le volute degli stipiti delle porte, tinti di una straordinaria tonalità lavanda, dove galleggiavano qua e là cavalletti pronti a un nuovo lavoro, pennelli sparsi sulle tavolozze di carta di giornale, sotto il pesante lampadario antico in vetro di Murano – è purtroppo già qui. A Torino il nuovo Auditorium Vivaldi l Nella Biblioteca Nazionale, dopo l’intervento di ristrutturazione, finanziato dalla Compagnia di San Paolo a Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino presenta alla città il suo rinnovato Auditorium intitolato al musicista Antonio Vivaldi, del quale conserva il corpo principale dei manoscritti esistenti, oltre 450 composizioni. le opere sono state rese possibili grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e, come dichiara il Presidente luca Remmert: “Per riportare al centro della vita culturale la sua Biblioteca Nazionale in uno spazio rinnovato, non solo dedicato alla musica ma teso a diventare sede di tante attività culturali”. Responsabile dell’intervento è stata l’Associazione Amici della Biblioteca Nazionale, che, attraverso il suo Presidente Franco Cravarezza, si dichiara “orgogliosa di aver appassionatamente vinto la non facile sfida per donare alla collettività una 3 CORRIEREdell’ARTE nuova e straordinaria risorsa culturale”. Per contro, il direttore Guglielmo Bartoletti ribadisce la potenzialità dell’area culturale che sarà integrata a breve con l’inaugurazione dell’atrio con sala storica e del ridotto. l’auditorium dispone di un’ampia sala di oltre ottocento metri quadri, di una sala La facciata della Biblioteca Nazionale di Torino, foto ©aut./BNU Scorcio del corner vivaldiano dell’Auditorium, foto ©aut./BNU regia audio, di registrazioni e proiezioni a grande schermo a cui fanno cornice ampi quadri luminosi a parete e due sculture in acciaio corten. non manca uno spazio dedicato al grande musi- cista, il corner vivaldiano, dove - in apposite teche climatizzate - verranno esposti i manoscritti del grande autore. Auditorium Vivaldi p/so BNU Biblioteca Nazionale Universitaria P.za Carlo alberto 5/a Torino 4 CORRIEREdell’ARTE Il trionfo della pittura Pagina 2 Ottobre 2015 COURRIER DES ARTS Alla Società Promotrice delle Belle Arti in Torino l Gian GioRGio MassaRa a società Promotrice delle Belle arti di Torino apre la stagione autunnale di mostre in modo eccezionale; infatti il salone d’onore – come sempre allestito in modo suggestivo da orietta lorenzini – ospita una serie di cartoni di Umberto Mastroianni, l’autore della cancellata del Teatro Regio di Torino. le opere, realizzate fra il 1959 e il 1988, sono costituite da colori e segni che si aggregano sul cartone suggerendo senso di profondità; e il supporto fragile ora si distende, ora s’incurva. la collezione è stata gentilmente concessa dalla Fondazione presieduta da Paola Molinengo Costa. otto sono gli autori presenti alla rassegna attuale. Quasi astratte sono le opere di luisa sartoris e Roberto davico; la pittrice, presentata da angelo Mistrangelo, ama i paesaggi silenti, compresa una veduta urbana con la torinese Mole che si erge in un ventoso cielo. Fra le altre opere, Chiaro di luna, con fiori campiti su fondo azzurro, o un Sole adagiato su giochi materici. Un’intera sala accoglie le opere – grandi oppure quasi minuscole – che Roberto davico ha realizzato celebrando monti “oltre il reale”, la suggestiva “Montagna nel cielo” percorsa da una sola, ininterrotta linea scura, la bella Estate di San Martino, che pur nell’astrazione dice dell’ultima stagione autunnale. Figurative sono invece le opere di Maria Cervai, Flavio Falconi, liana Galeotti Mazzoleni. la Cervai dedica alcuni versi a orsera (Croazia) “paese di fiaba / sospeso fra l’azzurro del cielo / e il mare”, ma nei dipinti s’accosta al paesagggio piemontese Val d’Ala (lanzo), ad esempio, colta in una tersa giornata invernale, Giardini intensamente fioriti; poi vedute della vecchia Istria cristallizzate nella memoria. Flavio Falconi ama indiscutibilmente le linee, alle quali conferisce movimento in opere quali Danza o Arlecchino: il colore - intenso - accompagna sempre gli oli di questo autore che sottolinea i sentimenti in un Abbraccio come in Maternità. Un’esplosione cromatica sta in Gioia di vivere, opera che s’è all’improvviso realizzata sulla carta. liana Umberto Mastroianni “Vascello fantasma”, 1967 tecnica mista su carta incisa, sbalzata e strappata, 70x50 cm. © aut./SPBAT Galeotti Mazzoleni ricorda un incontro con il maestro Paulucci, poichè entrambi dipingono le vele; quelle della Galeotti paiono voler dominare il mare che si fa ora azzurro, ora verde; se poi a sera compaiono i Riflessi, il paesaggio cambia: nel cielo gli ultimi sprazzi di colore sfiorano la riva dalle dunose colline. assai interessante è la sala di Maria Grazia Raffaelli, pittrice che osserva e trasforma la natura a suo piacimento e che trasmuta gli stati d’animo nelle proprie tele. nascono così quadri quali Betulle, Raggi dorati, tela animata dalle ultime infiorescenze che si rivelano poco a poco, Cespugli in fiore a formare una siepe dove la luce non penetra. linee e colori sono gli elementi principe di Pierluigi Bovone, che sa cogliere la poesia della memoria in tele quali Mistero e che in Transito pare Panoramica sul secondo novecento Maestri contemporanei alla Galleria Accademia di Torino F enzo PaPa irme prestigiose del secondo novecento sono proposte dalla Galleria accademia, in una panoramica in cui il collezionista attratto dall’arte contemporanea ammirerà oltre venticinque artisti che onorano già la storia della pittura piemontese, nazionale ed internazionale. la rassegna include opere d’arte figurativa di Transavanguardia ed opere dell’informale postbellico e delle Biennali veneziane, tra le quali l’amatore d’arte esperto o neofita sarà affascinato non solo dai nomi che punteggiano l’esposizione, ma anche dalla qualità delle proposte che la Galleria ha selezionato, nel prolungamento esperto di un’attività che vanta a monte quasi mezzo secolo di tradizione. l’estimatore incontrerà opere estroverse di amadio, un Cielo di Carena, tra i più lirici, un’opera espressionista di Karel appel, già esposta nel gruppo dei Cobra, un Ritratto di Abacuc del primo lorenzo alessandri, non ancora “surfantista”. si faranno ammirare, nella rassegna, una Figura di Mimmo Rotella (décollage), un’acquaforte a colori su broccato di emilio Baj, un Capriccio di Piero Ruggeri, di piccolo formato ma di emozionante poetica, il delicatissimo Ritratto di Carla, giovanissima, di Francesco Menzio, le sculture figurative di Mattia Kostner, pervase di un alone di verità nelle forme, e di astrazione nell’apparenza quasi diafana del legno chiarissimo. domina una parete della Galleria la grande tela di Mimmo Germanà, Bassa Marea (210x190 cm.) il cui colorismo espressionistico, ridondante di colori saturi, inonda l’ambiente, mentre le forme riconoscibili permeano l’atmosfera, come per partecipare al dialogo con lo spettatore. Un “classico” di Piero Gilardi replica lo stile e i modi dell’artista e, sempre nel filone della popart, si ammira anche un attraente pannello di Ugo nespolo, a intarsi lignei profondi e coloratissimi, evocante Parigi. scultura in attesa di scoperta, è un’opera del pittore informale lauricella. Tra i tanti nomi illustri figurano ancora Marco lodola, il sempre amato italo Mus, achille Perilli, con le sue geometrie impossibili, solamente concettuali, Michelangelo Pistoletto, spazzapan, schifano, il fiabesco Tabusso e lo ialoplasta silvio vigliaturo. Un’accattivante tela bipartita, figurativo-simbolica, è presentata da ines daniela Bertolino. il raggruppamento proposto dalla Galleria accademia costituisce oggi una delle rare occasioni in Torino di rassegne dedicate ad alcuni artisti della feconda stagione innovativa dell’ultimo periodo del “secolo breve”, del momento dell’informale, dell’azzeramento e della rinascita attraverso la Transavanguardia e il Post-modern. i collezionisti attenti non perderanno questo appuntamento, non si sa quando ancora riproponibile. evocare il mondo cromatico, intenso e veloce, di vedova. Bovone espone la serie dedicata a Mio nonno, composta da ideali ingranaggi che si mutano in colore, e le Finestre, con alternanze nere e giochi di colore; infine, il rapporto terra-madre, sfuggente nel sogno. due grandi sale son state scelte per presentare la pittrice sudafricana Mercia Written, che propone opere a olio, fotografie, collage, nonché la celebrazione degli ormai storici Blue Jeans. La joie de vivre è accolta in un susseguirsi d’immagini femminili, mentre Mickey Mouse occhieggia dopo aver fatto sognare milioni di bambini. il malinconico mondo delle Star e il susseguirsi delle stagioni sottolineano la varietà di interessi di una signora che non scorda mai la poesia della vita. Società Promotrice delle Belle Arti in Torino v.le Balsamo-Crivelli 11 – Torino “Pittori per la Promotrice” 8 Mostre Personali Fino al 18 ottobre info: 011 6692545 www.promotrice.com Ines Daniela Bertolino, “Albero” © l’artista / Galleria Accademia Galleria Accademia via accademia albertina 3 – Torino “Maestri Contemporanei” Collettiva Fino al 14 ottobre info: 011 885408 www.galleriaaccademia.it orario: dal martedì al sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30 5 CORRIEREdell’ARTE Come svanire in un segno rapito dall’acqua 2 Ottobre 2015 Pagina COURRIER DES ARTS Omar Galliani, una doppia mostra “liquida” a Milano n andRea d’aGosTino on sono molte le occasioni in cui una sede espositiva è davvero pertinente al tema della mostra che ospita al suo interno. in questo caso sono addirittura due le sedi a Milano strettamente intrinseche al tema portante: Il disegno nell’acqua è ospitata all’acquario Civico - un monumento in stile liberty costruito per l’expo del 1906 - e alla Conca dell’incoronata, in via san Marco, con le chiuse originali progettate da leonardo da vinci alla fine del 1400, da poco restaurate. due luoghi accomunati dalla presenza dell’acqua, elemento fondante dell’espressione del grande artista contemporaneo omar Galliani. Una mostra affascinante, a cura di Raffaella Resch, che si dispiega in ambienti suggestivi con un progetto di grande valore artistico, nato dalla collaborazione tra il Comune di Milano, l’archivio omar Galliani, expo e la società dei navigli lombardi. Galliani, classe 1954, insegna da anni al- l’accademia di Brera e per questa importante mostra ha riunito opere dal 1978 a oggi, realizzate con diverse tecniche che sottolineano l’osservazione della natura e dell’uomo. all’acquario sono esposte, con un allestimento di Mario Botta, oltre quaranta opere realizzate su carta, legno di pioppo, tela gommata e rame ispirate al tema dell’acqua, che per Galliani è il mezzo espressivo principale con cui dilava i disegni a carboncino, sanguigna, matita e inchiostro. i titoli delle sezioni sono esemplificativi: nel “Aquatica La memoria dell’acqua” 2015, installazione tavole 251x185 cm. ciasc.; in alto, “Dalle stanze di Ophelia” 2010-2015 smalto su pvc, sedimenti marini e fluviali 500x500 cm. foto di Luca Trascinelli © aut. Omar Galliani al lavoro nel suo studio foto di Luca Trascinelli © aut. giardino e al pianterreno la sezione Immersioni presenta lavori che sono stati appunto immersi in acqua; al piano superiore, la sezione Riflessi e rispecchiamenti mostra incisioni e disegni tutti giocati sul tema della simmetria e del doppio. È presente inoltre il video Fluire, regia di Massimiliano Galliani, in cui l’artista parla del suo rapporto con il luogo d’origine: il Po esondato, dove i pioppi si rispecchiano nell’acqua e rimandano al tema a lui molto caro del siamese. la video installazione Loop proietta velocemente nell’acqua 500 opere (24 al minuto) sottoline- ando il tema della memoria dell’acqua e creando un effetto ipnotico. non mancano libere citazioni di capolavori del passato, come la rivisitazione dell’Ophelia del preraffaellita John everett Millais, il cui soggetto anche qui è legato all’acqua stessa. Galliani da sempre ha rivolto lo sguardo alla figura di leonardo: questo interesse per il grande genio rinascimentale lo si ammira anche alla Conca dell’incoronata dove ha allestito, nel tratto scoperto del naviglio, l’installazione a cielo aperto Aquatica. La memoria dell’acqua, un polittico di quattro tavole di pioppo composto da due grandi profili femminili, che ricordano la celebre Leda di leonardo, creati miscelando grani di sale dell’Himalaya con albume di uovo; le altre due tavole dipinte a tinta unita rappresentano la terra e il cielo. e in caso di pioggia? “Ma io voglio che piova – conferma l’artista – in modo tale che l’immagine venga dissolta dalle acque! Voglio che questo disegno s’involi, portando con sé la memoria di noi che oggi lo nominiamo in quel vano dove tutto si perde e diventa memoria… La consapevolezza della bellezza svanirà così in un segno rapito dall’acqua in un giorno di sole”. durante l’inaugurazione è intervenuto Flavio Caroli, il cui testo arricchisce il catalogo edito da silvana editoriale, parlando del tema della bellezza. Acquario Civico v.le Gadio 2 – Milano Fino all’11 ottobre Conca dell’Incoronata via s. Marco – Milano Fino al 25 ottobre Omar Galliani “Il disegno nell’acqua” a cura di Raffaella Resch info: 02 88465750 6 CORRIEREdell’ARTE Pagina 2 Ottobre 2015 COURRIER DES ARTS Pittori per la Promotrice e omaggio a Umberto Mastroianni Fino al 18 ottobre 2015 Pierluigi BOVONE tel. 011 9653681 speciale SOCIETÀ PROMOTRICE v.le Balsamo-Crivelli 11 – Torino Maria CERVAI cell. 339 2511509 Industria rappresenta la perfetta sintesi idealizzante d’un neoplasticismo organico di cromie amalgamate ad una formalità pseudo-astratta, protesa però verso una logica concettuale che consente di scindere gli agglomerati quadripartiti dei singoli corpi negli spazi Pierluigi Bovone, “Industria” unificati da una significanza di partenza: linee, cerchi, direzioni, pesi, divengono parti costitutive di una macchina in movimento azionata da una catena di montaggio. Tali premesse evocano un dinamismo strutturale consentendo alle singole componenti di relazionarsi necessariamente alle altre in un meccanismo composito di cui non ne comprendiamo la funzione. Questa sorta di motore cosmico diventa un contenitore iconico di significazioni sottili o di rimandi impliciti a strutture sociali. ognuno di noi diviene appunto parte di questo perfetto meccanismo in movimento, atto a progredire ed evolversi nel tempo attraverso una logica decostruttiva. l’opera realizzata da Maria Cervai affonda direttamente nel mondo realistico in cui è protagonista la natura, che ingloba lo spettatore, essendo immediatamente riconoscibile. Il giardino dal fondo dorato evoca la dimensione bucolica di un mondo incantato, in cui le piante, i fiori, o le atmosfere rarefatte, in una luminosità zenitale, spingono lo sguardo del fruitore a cercare una via d’uscita da un simile labirinto Maria Cervai, “Il giardino dal fondo dorato” positivo ove ogni elemento risulta perfettamente consono ed in equilibrio con gli elementi circostanti. Quasi come se fosse un organismo vivente la cui pregnanza arcadica inghiottisse al limite del possibile ogni sguardo nel vortice dei profumi, delle essenze o dei richiami ancestrali ad un mistico eden di cui non facciamo parte. eppure l’occhio dilata virtualmente le sue possibilità ricettive e la psiche tende inequivocabilmente a cercare nuovi sbocchi in un altrove che non starà mai nell’interscambio delle sensazioni prodotte. email : [email protected] tel. 011 4523371 Liana GALEOTTI MAZZOLENI il concetto di spazialità è alla base dell’opera Riflessi nella sera di liana Galeotti Mazzoleni. Quivi, infatti, una delimitazione orizzontale separa nettamente i due registri portanti: uno superiore, dal fondo monocromo, in cui una serie di “sorvolanti” linee colorate compongono una direzionalità che va dall’alto a sinistra verso il basso a destra, in un moto discendente che giunge circa a metà del supporto; nell’altro, invece, s’assiste ad una nuova stesura monocroma, più scura della prima, su cui s’intersecano tinte differenti, sempre vivaci, attraverso le quali l’ombra speculare dei tratti superiori si riflette, direzionandosi verso destra, nella metà inferiore dello spazio, appunto. Queste singole astrazioni decostruttive compiono Liana Galeotti Mazzoleni, “Riflessi nella sera” otticamente un presupposto di riform u l a z i o n e logico-percettiva, al punto di leggere successivamente un informale paesaggio marino al tramonto, con le scie eteree soprastanti che si rifrangono con la loro essenza sul variegato terreno s o t t o s t a n t e . P.za zara, 3 – 10133 Torino Tel. 011 6312666 / fax 011 6317243 fond nel 1 Maria Grazia RAFFAELLI ancora soavità nell’opera di Maria Grazia Raffaelli: un microcosmico connubio di linee e forme relazionate cromaticamente dai giochi della luce; si intitola infatti Raggi dorati d’autunno la sua opera, che raffigura il dettaglio di un tronco d’albero disposto in primo piano, sul versante sinistro del quadro, in un particolare della sua estensione verticale, mentre sul lato destro assistiamo all’articolarsi fronzuto dei ramoscelli e del fogliame, colte da un senso di evanescente leggerezza, proprio perché attraversate in trasparenza dai raggi solari. Maria Grazia Raffaelli, “Ragi dorati d’autunno” l’aspetto pregnante della composizione è proprio determinato da questo sintomatico connubio tra l’effetto luminoso e quello di parzialità della visione, nel senso che stiamo visualizzando solo una limitata sezione del tutto: dal particolare all’universale, quindi, in un momento che preannuncia la caduta stagionale delle foglie ingiallite. Forse un anelito all’infinito, attraverso il tempo che scorre inesorabile. CORRIEREd Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti d E DELLE data 1842 BELLE ARTI IN TORINO Tel. 011 6692545 - www.promotrice.com Roberto DAVICO email : [email protected] Un posto in cui vivere è il titolo emblematico del quadro di Roberto davico, in cui egli esteriorizza il concetto esistenziale dell’essere nel mondo, attraverso l’anima delle cose. Cose che ovviamente perdono la loro connotazione concreta con la vita di tutti i giorni, sino a sublimare in spazi siderali ottenuti da una capacità tecnica che sottolinea il gesto esecutivo mediante il segno spirituale del divenire: principi questi che davico attua ricostruendo quasi in maniera progettuale un paesaggio idealizzante ove ogni getto cromatico, ogni linea portante, ogni compartimento della sezione sviluppata assume una propria autonomia pur facendo parte di un tutto armonico. Forse il “posto in cui vivere” rievoca concettualmente proprio tale principio di coesistenza totalizzante in cui è ammessa ogni sorta di differenza benché inquadrata in un meccanismo unificante. Roberto Davico, “Un posto in cui vivere” Luisa SARTORIS cell. 349 7511635 Sole di luisa sartoris evoca figurativamente un’ellisse sincopata dal colore rosso circondato da nove raggi che richiamano lo sguardo nello sfondo blu del cielo circostante. eppure il concetto dimensionale sfugge direttamente alla gestazione concreta dell’opera stessa: ciò che abbiamo definito celeste evoca un supporto stropicciato al limite di un giornale riutilizzato; dal centro di uno strappo vediamo appunto un sole emergere dal fondo di questa casualità. il ripristino del riflesso genera un paradosso. la sartoris tratta simbolicamente l’origine della vita e del Cosmo attraverso l’impiego di geometrie decostruite, ricostituendole alLuisa Sartoris, “Sole” tresì analogicamente tramite l’impiego d’un espressionismo le cui formulazioni sensoriali interagiscono nello spazio, col compito precipuo di destabilizzare lo spettatore precedentemente assorbito dall’immediatezza percettiva ottico-cromatica del quadro. dell’ARTE 7 CORRIEREdell’ARTE 2 Ottobre 2015 Pagina COURRIER DES ARTS a CURa di ANDREA DOMENICO TARICCO Flavio FALCONI cell. 338 1766951 l’Arlecchino di Flavio Falconi è un bambino che con una specie di bacchetta magica apre un varco nel cielo di luce colorata, facendo entrare in contrasto formulazioni cromatiche che si amalgamano con la dimensione retrostante. osservandolo con maggiore Flavio Falconi, “Arlecchino” attenzione, però, comprendiamo che la stessa luminosità emessa assume le caratteristiche di un cielo realistico in contrasto alle cromie retrostanti intrise ancora di quelle atmosfere magiche di cui l’arlecchino stesso è protagonista: un tenero viaggio tra il mondo favolistico e quello circense in cui i varchi dimensionali tra uno e l’altro s’intersecano in un insieme costante di scatole cinesi, a metà strada tra la poetica onirica dell’imperante Commedia dell’arte e un’astrazione latente assorbita da una concettualità novecentesca. il bimbo senza occhi ci mostra la sua anima giocando con la nostra sensibilità. Mercia WHITTEN cell. 331 5422137 Star in blue jeans è l’opera di Mercia Whitten in cui la posa della figura rinvia ad un fotografismo tradizionale, proiettandolo creativamente verso quelle atmosfere pop in cui la condensazione cromatica, al limite di un minimal psichedelico, degli oggetti decorativi fa da contrasto al segno puro mediante il quale è concepito il volto in primissimo piano del soggetto femminile, rappresentato in un atteggiamento pensoso, data l’evidente obliquità dello sguardo, proiettato a destra. ed è appunto lo sguardo della star l’elemento foMercia Whitten, “Star in blue jeans” cale, catalizzante, quasi come se assorbisse a sua volta quelli degli astanti. da qui lo “squilibrio” dei pesi: i colori scuri per gli elementi di supporto che codificano simbolicamente un modo d’essere e la sobrietà del segno proteso verso un alleggerimento spirituale di ciò che è mondano. l’inespressività diviene matrice essenziale di questo criticismo nei confronti di tutto ciò che è codificato dalle masse. da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno [email protected] www.corrieredellarte.it 8 CORRIEREdell’ARTE sorvolando le celestiali interiorità dell’animo umano Pagina 2 Ottobre 2015 Rosanna Vottero Viutrella al Circolo degli Artisti di Torino P COURRIER DES ARTS enzo PaPa orzioni di cielo, di nubi, di acque, di fluidi, di azzurrità insature, dipinti vaporosi, a volte insistenti su fondi oro, come a simboleggiare l’impalpabilità dell’esistenza e del divenire, sottesa dalla preziosità del giallo e prezioso metallo, a sua volta elemento naturale denso di significati, allusioni, riferimenti allegorici materiali o spirituali. Rosanna vottero viutrella interpreta simbolicamente la fluidità degli stati emozionali, dei sentimenti, dei moti che animano o turbano l’interiorità, offre una panoramica di opere in cui l’apparente omogeneità è l’affermazione di principi e convinzioni radicati nell’esperienza di vita, di pensiero, di cultura. l’espressività estrinsecata dei dipinti di vottero viutrella continua i caratteri e le esperienze espressionistiche delle avanguardie storiche, con la notevole caratterizzazione che le opere di Rosanna si pongono nella fascia di contiguità tra l’iconico e il non-figurativo, cioè tra il riconoscibile e l’astratto, tra la mimesi e l’informale, valenza artistica di aggiornato significato nella pittura contemporanea. i cieli, le nuvole e le acque di Rosanna vottero viutrella sfuggono alla lettura ogget- Rosanna Vottero Viutrella, “Guardando n° 2” © l’artista / CdA tuale, anche perché i fluidi mancano di forme proprie e, dunque, esistono solo nella fenomenologia della percezione visiva. Per questa ragione il tema allude a condizioni, situazioni o sensazioni che attengono alle regioni dell’inconscio o del subliminale, e così l’artista proietta nella pittura la complessa, inquieta e inafferrabile mobilità della vita interiore di ogni soggetto pensante, che osserva e avverte la mu- il comportamentalismo ipnotico Nuova Collettiva alla Galleria Rinascenza Contemporanea – Pescara H andRea doMeniCo TaRiCCo ypnos, Il preconscio creativo è il titolo della mostra organizzata da Rinascenza Contemporanea, in cui il tema portante è l’aspetto ipnotico mediante il quale l’artista si trova ad operare. Comunemente sappiamo che l’ipnosi è uno strumento che consente di accedere alla dimensione inconscia sino a sondare aspetti emotivi trascurati direttamente dalla ratio del soggetto attivo. si tratta di una nuova organizzazione strutturale della mente che le moderne università scientifiche definiscono come manifestazione plastica dell’immaginazione creativa orientata mediante un operatore esterno capace di veicolare la struttura del pensiero in una determinata direzione. Prima delle ricerche svolte verso la metà del settecento da Franz anton Mesmer, tutto ciò che aveva a che fare con questa disciplina veniva attribuito al mondo diabolico o divinatorio, sino a James Braid che nell’ottocento relazionava il fenomeno alla dimensione del sonno. Antonella Botticelli deduce questi stati attraverso un rigore plastico che diviene gradualmente mediante una direzionalità cromatica di cui i pieni e i vuoti ne sono le risultanti dirette. Chiara Cascione fa riferimento alla sua terra natia veicolando in arte il suo attaccamento alla Grande Madre; il suo concettualismo trova manifestazione nella manipolazione diretta dei materiali che generano nuove forme estatiche. Debora De Flaviis immerge il suo spirito critico nelle griglie geometrizzate della ragione, per definire spazi mentali in cui avviene la genesi dell’anima stessa. in Laura Evangelisti, invece, la spazialità fisica decade in nome di una temporalità cromatica intrisa di connotazioni simboliche. Virginia Fabbri è decana d’un figurativismo che deriva dalla rimozione di stadi indeterminati del suo percorso concreto sino a discendere nelle atmosfere che non trovano limiti tangibili. i paesaggi realizzati da Isidoro Lorenzini colgono il senso profondo dei contrasti naturali tra il cielo ed il mare, tra la vegetazione e la grandezza della natura circostante, riducendo l’uomo ad osserva- tabilità incessante delle nuvole e dell’acqua. Come nuvole al vento, come onde di risacca sulla battima è l’animo umano, sempre risospinto da una motilità generata dalle vicende esistenziali, dagli alti e bassi come venti di brezza o di bufera. le permutazioni perenni dell’interiorità sono assimilate alle conformazioni sempre diverse delle nubi, sicché Rosanna vottero traduce in immagini ciò che la ragione non coglie, ciò che la mente non sa e non può strutturare in situazioni governabili con i mezzi del raziocinio. Tutto è fluido, dunque, e l’artista sa, ed è tutto ciò che sa e, in questa consapevolezza, rende visibile in pittura, attraverso allusioni e metafore sensoriali, ciò che sfugge al controllo logico. e il tutto si fa arte. Circolo degli Artisti di Torino Palazzo Graneri della Roccia via Bogino 9 – Torino “Azzurri: autoritratti dell’interiorità” Personale di Rosanna Vottero Viutrella dal 3 al 17 ottobre info: 011 8128718 www.circolodegliartistitorino.it orario: dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19,30 Chiara Cascione, “Vesuvio”, 2015 acrilico, stucco e giornale su tela © l’artista / Rinascenza Contemporanea tore assente. i diversi autori coinvolti occupano settori ben codificabili di atteggiamenti differenti nei confronti della propria realtà interiore. Un discorso derivato da una sorta di concettualismo in cui la forma auto-ipnotica di gestazione creativa propone impieghi diversi del fare, approdando a un nuovo comportamentalismo indotto che spalanca i propri canali espressivi ad un pubblico maturo e disilluso. Galleria Rinascenza Contemporanea Associazione Culturale via Palermo 140 – Pescara “Hypos. Il preconscio creativo” Collettiva con Antonella Botticelli, Chiara Coscione Debora De Flaviis, Laura Evangelisti Virginia Fabbri, Isidoro Lorenzini Fino al 24 novembre Rinascenza info: 328 6979208 Contemporanea www.rinascenzaconteporanea.jimdo.com NEWYORK NEWYORK l 2 Ottobre 2015 Pagina COURRIER DES ARTS Al MoMA, l’inaspettato conservatorismo della creatività plastica del genio iberico foto © aut. dal nosTRo CoRRisPondenTe MaURo lUCenTini Uno “scultoreo” Picasso 9 CORRIEREdell’ARTE a prima impressione che si riceve oggi entrando nella meravigliosa retrospettiva della scultura di Pablo Picasso al MoMa, Picasso Sculpture, è di un’arte gioiosa, astuta, sbalorditiva, esilarante e – non ci crederete – conservatrice. È stata un’impressione inattesa anche per me, che ho sempre sentito Picasso come sinonimo di rivoluzione. solo adesso ci si rende però conto di quanto sia potente il legame che, per quanto distorte, capovolte, smembrate, antifigurative e anatomicamente ridicole, le sue creazioni mantengono con la verità naturale. Paragoniamole a quello che è l’ottanta per cento delle acquisizioni recenti del MoMa - e di tanti altri musei d’arte moderna - dalla morte di Picasso nel 1973 in poi, la pop art, l’arte minimalista, i video, l’installation art, la appropriation art e via di seguito, e avvertiremo l’abissale distacco occorso tra queste forme d’espressione e quelle del grande spagnolo. in generale, l’arte “post-moderna” si giustifica come una ricerca della realtà. È una ricerca che può essere anch’essa affascinante, ma che ha più del filosofico e persino del mistico, che di ciò che generalmente ci aspettiamo dall’arte, appunto. Per questa, e per dilettarci in modo veramente insuperabile, ritorniamo al Maestro iberico. Figlio di un pittore già affermato e educato all’accademia di pittura, Pablo non aveva mai studiato scultura. arrivando a Parigi nel 1904 aveva buttato giù i primi esperimenti tridimensionali più che altro come aiuto per il disegno e il dipinto, o come scherzo, o per interpretare meglio la psicologia di un ritratto. il primo contatto con la scultura gli era arrivato come uno scossone nel 1907 in quella che fu una delle sue esperienze formative più profonde: la visita al Museo etnografico del Trocadéro e la sua scoperta dell’arte primitiva africana e oceanica, tutta ovviamente tridimensionale e tutta appartenente nella percezione di Picasso a uno straordinario panorama umano, di popoli, di storia; insomma un panorama di vita. da allora, l’analogia tra scultura e vita non lo abbandonerà ebbe dedicato una a gas, la Vénus du Gaz). Con l’ardozzina di statue alla rivo della ii Guerra e con Picasso morte del suo caro che non si muove da Parigi, sulla amico, il poeta sua grande arte cala un’ombra. inapollinaire, ferito in fine il ritorno della pace, la festa, battaglia e poi stron- la quiete e, negli anni di vallauris, cato in ospedale sempre l’insaziabile passione per dalla “febbre spa- la vita e per la natura. Questa è la gnola” il 9 novem- più ampia esposizione scultorea bre 1918; tutte opere di Pablo Picasso in america da ovviamente respinte oltre mezzo secolo, con circa 140 dal comitato incari- opere dalle principali istituzioni cato della comme- museali del Mondo (una cinquanm o r a z i o n e . tina dal parigino Musée national nell’intervallo tra le Picasso, recentemente riaperto) e due guerre, il riscon- da prestigiose collezioni private. tro tra i suoi amori e i suoi ritratti in scul- MoMA Pablo Picasso (1881–1973), “Toro”, Cannes, 1958 ca. tura è puntuale Museum of Modern Art scultura in legno compensato, rami d’albero, chiodi e viti quanto inevitabile, 53rd str. 11W – new York (nY) 117x144x10,5 cm., dono di Jacqueline Picasso Museum of Modern Art, New York così come scatta con “Picasso Sculpture” © MoMA / Estate of Pablo Picasso / ARS oggetti di incredibile Retrospettiva mai. Continuerà ad agitarsi nel retro arguzia la concorrenza tra Picasso e Fino al 7 febbraio 2016 della sua psiche anche nei quattro o il dada, il surrealismo e l’arte del- info: 001 212 7089400 cinque anni successivi quando, pur l’object trouvé (il manubrio e il sel- www.moma.org senza ricorrere mai alla scultura, si lino di una bici diventano la testa di addentrò in competizione con Bra- un toro; il bruciatore di un fornello CINEMA que sul terreno totalmente inesploUn fotogramma di “The Visit” rato del cubismo, anch’esso di N. Night Shyamalan suggeritogli dai primitivi; un ter© aut./Universal reno che, per coincidenza non fortuita, avrebbe ricevuto proprio negli stessi anni incredibile luce dalla relatività, la stupefacente scoperta di einstein sulla natura dello spazio (1905); e il rapporto tra la visione einsteiniana e il cubismo - certamente esistito - non ha ancora ricevuto l’attenzione necessaria. Fatto sta che la ricerca cubista ha finito Box Office USA, verso l’autunno film a tinte fosche coll’accentuare nel nostro anche l’interesse per la scultura, tanto vero che molte delle sue prima creazioni tridimensionali consistono nelle Forse per qualche legame subliminale con l’arrivo dell’autunno, i film dell’orprofonde sfaccettature, angolosità e rore e i gialli a tinte forti hanno predominato nei weekend di metà settembre, fratture che, già tentate in pittura, con risultati peraltro non entusiasmanti dal lato economico per l’industria. al egli estende ora alla ritrattistica primo posto come incassi al 15 del mese è arrivato Maze Runner: Scorch Trials, scolpita e in genere alla creazione di della 20th Century Fox, una sequel di quello uscito un anno fa, che ha riscosso oggetti fenomenalmente reinterprenelle sale americane un totale di circa 30 milioni di dollari, pari al 50% del costo tati nello spazio. se è vero che l’arte di produzione. Tuttavia, le prime rimesse dalle sale d’oltreoceano promettono di Picasso, in qualunque modo un risultato molto più soddisfacente, grazie soprattutto al pubblico femminile, espressa, non si distacca mai dalla che per ragioni non chiare primeggia dal lato statistico. al secondo posto di tale sua esperienza di vita, non posclassifica si è piazzato Black Mass della Warner Bros., con circa 23 milioni e siamo non vedere rispecchiata nella mezzo d’incassi iniziali negli Usa, rispetto ai 53 di costo: è una storia vera ma scultura ogni fase della sua vita, e vicina all’incredibile, quella di un capomafia di Boston arrestato recentemente ogni fase ne è infatti, per la prima (impersonato da Johnny depp), fratello del capo della maggioranza democravolta, dedicata in straordinario patica al senato statale. dal lato estetico, il film più interessante di questo periodo rallelismo ad ognuna delle sale di è apparso peraltro quello prodotto e diretto, con un bilancio di soli 5 milioni, da questa fantastica mostra. Così alla n. night shyamalan, giunto terzo nel fine-settimana e che ha realizzato circa fine del primo conflitto mondiale 11 milioni, ma ben 42 nel giro di quindici giorni; intitolato The Visit e distrivediamo esplodere in lui l’ossesbuito dalla Universal, è un film dell’orrore che ha ricevuto ottime recensioni. sione tridimensionale, dopo che egli [i dati sugli incassi ai cinema statunitensi sono forniti dalla agenzia Rentrak ©] American horror picture show? 10 CORRIEREdell’ARTE Pagina 2 Ottobre 2015 COURRIER DES ARTS TORINO e PIEMONTE “Tra rumorosi silenzi” Francesco Preverino Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” P.le Monte dei Cappuccini 7 – Torino Dal 9 ottobre al 29 novembre Info: 011 6604104 www.museomontagna.org Personale a cura di Riccardo Cordero “I sapori e colori dal Mondo” I Cedas per Expo 2015 Mirafiori Motor Village Mirafiori Galerie P.za Cattaneo – Torino Fino al 18 ottobre Info: 011 0042000 Con la rassegna Sapori e colori dal Mondo gli artisti CEDASincontrano l’affascinante universo dell’EXPO 2015, aprono un nuovo dialogo con la natura e l’ambiente, esprimono il senso della loro visione e interpretazione del paesaggio e delle nature morte. (c.s./c.g.) “Oltre l’Immagine La fotogafia come strumento per la conoscenza di sé” Laboratorio psico-iconico PHOS - Centro Polifunzionale per la Fotografia e le Arti Visive p/so Nur Fotografia Via Monti 11 – Torino Sabato 3 - domenica 4 ottobre Info: 011 7604867 www.phosfotografia.com Il workshop propone la sinergia di due specifiche tecniche di fotografia terapeutica, Self-Portrait Experience, a cura di Serena Vallana e Photolangage, a cura di Serena Calò: un’introspezione in controluce nella camera-oscura dell’inconscio. (c.s./e.l.) “Pittori e Poeti” Martino Bissacco Pasquale Filannino Vincenzo Filannino (poeta) Famijia Moncalereisa Via Alfieri 40 – Moncalieri (To) Dal 3 al 18 ottobre Inaugurazione: sabato 3 ottobre, ore 17,00 con presentazione del libro I sentieri del cuore (Edizioni Atene del Canavese) “Come dentro i sogni” Mostra collettiva con Giuseppe Farètina Renata Ferrari, Giusy Maglione Luisella Rolle Sala Mostre della Biblioteca Civica Via Frichieri 13 – Carignano (To) Dal 9 al 25 ottobre A cura di Elio Rabbione “Omaggio a Cavour” di Tino Aime Fondazione Camillo Cavour Castello Cavour di Santena P.za Visconti Venosta 2 Santena (To) Info: 011 9492578 / 392 9854201 “Esaltazione dell’Arte” XLVI Premio “Grillo d’Oro” Comune di Candiolo Via Foscolo 4 – Candiolo (To) Alla 46ma edizione, quest’anno il Premio “Grillo d’Oro”, fondato da Alina Simonis, va ad Aurelio Nigro per la Sezione Estemporanea, a Donatella Mezzena per la Sezione Grafica e a Raffaella Brusaglino per la Sezione Pittura. In giuria Gian Giorgio Massara, Elisabetta Viarengo Miniotti, Gianni Bertola e Carla Parsani Motti. (c.s./c.p.) su questa pagina il Corriere dell’Arte dedica uno spazio agli APPUNTAMENTI d’ARTE. È possibile segnalare eventi, mostre, vernissage, iniziative culturali ecc. per informazioni e tariffe : >>> tel. 011 6312666 <<< Vernissage venerdì 2 ottobre Galleria Luigi Caretto p/so Palazzo Albergati via saragozza 28 – Bologna “Brueghel Capolavori dell’arte fiamminga” sabato 3 ottobre - ore 17,00 Famijia Moncalereisa via alfieri 40 – Moncalieri (To) “Pittori e Poeti” Martino Bissacco, Pasquale Filannino e Vincenzo Filannino (poeta) con presentazione del libro “I sentieri del cuore” sabato 3 ottobre - ore 18,00 Circolo degli Artisti di Torino Palazzo Graneri della Roccia via Bogino 9 – Torino “Azzurri: autoritratti dell’interiorità” Personale di Rosanna Vottero Viutrella sabato 3 ottobre - ore 18,00 Galleria TeArt Associazione Artistico-culturale via Giotto 14 – Torino “Symphonie de couleurs” Personale di Brigitte Andreini Mercoledì 9 ottobre - ore 18,00 Sala Mostre della Biblioteca Civica via Frichieri 13 – Carignano (To) “Come dentro i sogni” Mostra collettiva con Giuseppe Farétina, Renata Ferrari Giusi Maglione, Luisella Rolle a cura di elio Rabbione sabato 17 ottobre - ore 10,30 Palazzo Salmatoris Comune di Cherasco via vittorio emanuele 29 – Cherasco (Cn) “African Style Dall’arte africana tradizionale all’arte contemporanea” a cura di anna alberghina e Bruno albertino CORRIEREdell’ARTE COURRIER DES ARTS Direttore Editoriale Pietro Panacci Direttore Responsabile Virginia Colacino Caporedattore Chiara Pittavino Comitato Editoriale Giorgio Barberis, Rolando Bellini, Massimo Boccaletti, Franco Caresio, Angelo Caroli, Claudia Cassio, Massimo Centini, Fernanda De Bernardi, Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara, Alessandro Mormile, Massimo Olivetti, Enzo Papa, Lorenzo Reggiani, Gianfranco Schialvino, Maria Luisa Tibone Corrispondente da New York Mauro Lucentini [email protected] Corrispondente da Berlino Sabatino Cersosimo Hanno collaborato A. D’Agostino, C. Gallo, E.S. Laterza, C. Pittavino, R. Roveda, A.D. Taricco, D. Tauro, R. Trevisan Realizzazione grafica interna a cura di E.S. Laterza Fotografo ufficiale Antonio Attini Redazioni distaccate Milano Rosa Carnevale Tel. 339 1746312 Roma e Napoli Fabrizio Florian Tel. 388 9426443 Palermo Caterina Randazzo Tel. 334 1022647 Concessionaria di Pubblicità interna Stampa e distribuzione EditService S.r.l. Str. Piossasco 43/U – Volvera (To) Editore Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani Torino P.IVA 06956300013 Segnalazioni in ITALIA Omar Galliani “Il disegno nell’acqua” Acquario Civico di Milano V.le Gadio 2 (M2 Lanza) Conca dell’Incoronata Via S. Marco – Milano Fino al 25 ottobre Info: 339 8959372 La mostra è collocata in due sedi: all’Acquario Civico, dove è esposto un nutrito corpus di opere di Galliani, di cui molte inedite, e alla Conca dell’Incoronata, con un’installazione site-specific. Il progetto espositivo è curato da Raffaella Resch e fa parte di Expo in Città, in occasione del semestre dell’Esposizione Universale. (c.s./r.r.) “Homo Color Color: la (non) mostra” Percorsi contaminati tra Arte, Educational e Comunicazione Pubblicitaria Galleria Magenta Via Roma 45 – Magenta (Mi) Fino al 10 gennaio 2016 Info: 02 979 1451 www.galleriamagenta.it Questa (non) mostra è ispirata ad Ugo Nespolo, esponente della Pop Art italiana, riconosciuto a livello internazionale per la sua attività eclettica in ambito creativo, cinematografico, pubblicitario, di design, scenografico e teatrale. (c.s.) Jonathan Monk “Claymation Ceramica nell’arte contemporanea Museo Carlo Zauli Via della Croce 6 – Faenza (Ra) Dal 6 ottobre al 6 dicembre Info: 335 6857707 Mostra a cura di Guido Molinari Abbonamenti Annuale (22 nn.): euro 60,00 per l’Italia euro 120,00 per l’estero Arretrati: euro 5,00 Sandro Cabrini “Archetipi del sogno: la danza” Museo Marcello Tommasi Via della Pergola 57 – Firenze Dall’8 ottobre all’8 novembre Info: 02 89404694 “Il dado è tratto” Arte contemporanea italiana oltre la tradizione Tornabuoni Arte L.arno Cellini 3 – Firenze Fino al 28 novembre Info: 055 6812697 www.tornabuoniarte.it Oltre quaranta opere di artisti quali Afro, Boetti, Bonalumi, Burri, Capogrossi, Castellani, Dorazio, Fontana, Kounellis, Melotti, Merz, Nigro, Paolini, Pistoletto, Scheggi, Turcato, Vedova e Zorio, per citarne solo alcuni, che con il loro lavoro documentano il superamento della tradizione figurativa dopo gli Anni ’30 del Novecento. (c.s./c.v.) “Food Dal cucchiaio al Mondo” Fino all’8 novembre Olivo Barbieri “Immagini 1978-2014” Fino al 15 novembre MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo Via Reni 4/a – Roma Info: 06 3225178 www.fondazionemaxxi.it “Il Tesoro di Napoli” i capolavori del Museo di San Gennaro per Napoli Museo del Tesoro di San Gennaro Via Duomo 149 – Napoli Fino al 31 dicembre c.c. postale n. 45958055 intestato a Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani Aut. Tribunale di Torino n. 4818 del 28/07/1995 ABBÒNATI al f or ma to t ab loi CORRIEREdell’ ARTE a 60 euro per un anno 22 numeri a casa tua offerta combinata abbonamento + sito-web: € 130 tel. 011 6312666 d Gallerie ACCADEMIA Galleria via accademia albertina 3/e – Torino Tel. 011 885408 email: [email protected] www.galleriaaccademia.it orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì Fino al 14/10 “Maestri Contemporanei” Collettiva in occasione della nuova stagione espositiva ARTE CITTÀ AMICA Centro Artistico Culturale via Rubiana 15 – Torino Tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845 email: [email protected] www.artecittaamica.it orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso Fino al 6/10 Tre mini-Personali di Franco Gotta, Fiorenzo Isaia, Francesco Luchino Dal 20 al 31/10 Mostra collettiva a tema libero c/o Sala Atrio del Centro Incontri della Regione Piemonte (c.so stati Uniti 23 – Torino) Gli artisti potranno ispirarsi alla poesia La lanterna magica di Chagall di laurence Ferlinghetti ARTE PER VOI Associazione Culturale P.za Conte Rosso 3 – avigliana (To) luigi Castagna - Tel. 011 9369179 Cell. 339 2523791 email: [email protected] www.artepervoi.it Paolo nesta - Tel. 011 9328447 Cell. 333 8710636 email: [email protected] orario: sab. - dom. 15,00-19,00 Fino al 4/10 “Archeologie sentimentali 3.0” Sculture di Nino Ventura c/o Chiesa di S. Croce (P.za Conte Rosso 1 – avigliana) Fino all’11/10 “Di notte” Mostra di ceramiche, ceramiche vegetali, dipinti, xilografie giapponesi con Giuliana Cusino e gli amici artisti Silvana Alasia, Mara Cozzolino, Lucia Galasso, Giuseppe Garau, Sonia Girotto in galleria CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO Palazzo Graneri della Roccia via Bogino 9 – Torino scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ ) Tel./fax 011 8128718 email: [email protected] www.circolodegliartistitorino.it orario: lun. - ven. 15,30-19,30 Dal 3 al 17/10 “Azzurri: autoritratti dell’interiorità” Personale di Rosanna Vottero Viutrella LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANO direttore artistico: livio Pezzato via s. Croce 7/c – Moncalieri (To) Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962 email: [email protected] www.lalanternaarte.com orario: mart. - sab. 15,30-18,30 A. Arcidiacono, A. Cannata, V. Cavalleri, E. Colombotto Rosso, D. De Agostini, A. De Rosa, L. Garelli, E. Gribaudo, S. Lake, E. Longo, S. Manfredi, G. Manzone, L. Mottura, D. Pasquero G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, L. Sabatino, A. Schawinsky, G. Sesia della Merla inoltre pittori ucraini, naïf croati grafica nazionale ed internazionale LA LUNA Art Gallery via Roma 92 – Borgo san dalmazzo (Cn) Cell. 339 7108501 email: [email protected] www.artgallerylaluna.com orario: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00 11 CORRIEREdell’ARTE A.L.P.G.A.M.C. 2 Ottobre 2015 Pagina COURRIER DES ARTS L’INDACO Arte e Cultura via Ferrucci 7/b – Collegno (To) Cell. 340 9403183 email: [email protected] orario: mar. - sab.14,00-18,00 LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo via nazionale 73/1 – Cambiano (To) Tel./Fax 011 9492688 email: [email protected] www.luna-art-collection.com orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17,30 (previa telefonata) In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata di Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking, Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo RINASCENZA CONTEMPORANEA Associazione Culturale via Palermo 140 – Pescara Cell. 328 6979208 email:[email protected] www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com orario: mar. - sab. (su appuntamento) Fino al 24/11 “Hypnos. Il preconscio creativo” Mostra collettiva SENESI Arte via s. andrea 44 – savigliano (Cn) orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30 Tel. 0172 712922 email: [email protected] www.senesiarte.it SILVY BASSANESE Arte Contemporanea via Galileo Galilei 45 – Biella Tel./Fax 015 355414 email: [email protected] www.silvybassanese.it orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamento STORELLO Galleria d’Arte via del Pino 54 – Pinerolo (To) Tel. 0121 76235 orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiuso In permanenza opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis, Luzzati, Massucco, Musante TEART Associazione Artistico-culturale via Giotto 14 – Torino Tel. 011 6966422 email: [email protected] orario: mart. - sab.17,00-19,00 Dal 3 al 17/10 “Symphonie de couleurs” Personale di Brigitte Andreini TINBER Art Gallery @ Pragelato via albergian 20 - souchères Hautes Pragelato (To) Tel. 0122 78461 email: [email protected] www.tinberartgallery.it orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00 Opere di Tino Aime, Jean-François Béné, Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola, Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto, Enrico Challier, Dino Damiani, Pierflavio Gallina, Lia Laterza, Claudio Malacarne, Vinicio Perugia, Elena Piacentini, Mariangela Redolfini, Sergio Saccomandi, Luciano Spessot M.ro Raul VIGLIONE Studio - Galleria - Mostra Culturale via servais 56 – Torino Tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705 email: [email protected] www.raulviglione.it BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte via Bonafous 7/1 – Torino Tel. 011 8173511 www.biasuttiebiasutti.com orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30 LA TESORIERA Centro Arte C.so Francia 268 – Torino Tel. 011 7792147 www.tesoriera.com orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento) Arte Antica AVERSA Galleria Dipinti dell’800 e del Primo ’900 via Cavour 13 (int. cortile) – Torino Tel. 011 532662 email: [email protected] www.aversa-galleria.it orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00 DELLA ROCCA Casa d’Aste via della Rocca 33 – Torino Tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244 email: [email protected] www.dellarocca.net LUIGI CARETTO Galleria dal 1911 Dipinti Antichi via Maria vittoria 10 – Torino Tel. 011 537274 email: [email protected] www.galleriacaretto.com orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30 Dal 2/10/2015 al 29/2/2016 “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga” c/o Palazzo Albergati (via saragozza 28 – Bologna) SANT’AGOSTINO Casa d’Aste a Torino dal 1969 C.so Tassoni 56 – Torino Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577 www.santagostinoaste.it orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30 CORRIERE dell’ARTE - 2 Ottobre 2015