Calamità naturali:
«Lo Stato Italiano è il più
munifico e cieco assicuratore del
mondo»
Giuliano Amato
Adolfo Bertani
Presidente Cineas
Associazione Stampa Estera, 20 maggio 2014
Adolfo Bertani
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CINEAS
Per una cultura del rischio
 CONSORZIO UNIVERSITARIO NON-PROFIT
 N° 58 SOCI tra cui:
 mondo accademico: 5 Università;
 mondo assicurativo: ANIA e 14 compagnie di assicurazione;
 mondo associativo: 5 Associazioni di Categoria;
 mondo professionale/imprenditoriale: 32 Società.
 MISSION

Diffondere cultura e formazione manageriale nella gestione
globale dei rischi e dei sinistri;

Creare nuove competenze e professionalità;

Essere la cerniera tra imprese, istituzioni ed università.
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CINEAS (cont.)
Per una cultura del rischio
 8 Master Cineas:
 Risk engineering
 Financial risk management
 Environmental risk assessment and
management
 Hospital risk management
 Loss adjustment basic on-line
 Loss adjustment advanced
 Expert loss adjuster
 Life skills
 1.741 diplomati negli ultimi 20 anni.
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Adolfo Bertani
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Adolfo Bertani
Il terremoto dell’Emilia
Maggio 2012
 Perdite totali stimate: 12 miliardi di €,
di cui il 40% relativo a realtà
produttive;
 Perdite assicurative 1,2 miliardi di €,
quasi interamente dovute a rischi
industriali e commerciali;
 Unità abitative con assicurazione
rischio sismico: 0,1%.
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Costo delle calamità naturali per
lo Stato Italiano
Secondo uno studio ANCE/CRESME
del 2012, nel periodo 1944-2011 (68
anni) il danno complessivo prodotto da
calamità naturali in Italia è stato di 240
miliardi di Euro, con una media di 3,5
miliardi di Euro all’anno.
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Adolfo Bertani
L’ITALIA È L’UNICO PAESE
CIVILE A NON ESSERSI
ANCORA DOTATO DI UNA
LEGGE SUL FINANZIAMENTO
DEI DANNI DA
CALAMITÀ NATURALI!!!
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Adolfo Bertani
I fallimenti italiani
Proposte di legge:
• Golfari
n° 1164/1993
• Camoirano
n° 800/1994
• Casinelli
n° 235/1996
• Manfredi
n° 503/2001
• Benvenuto/Fluvi
n° 592/2005
Leggi Finanziarie:
• Finanziaria 2004
art. 40
• Finanziaria 2005
art. 202
• Finanziaria 2007
art. 52 (poi stralciato)
Decreto legge n°59/2012 (decreto Monti)
• All’art. 2: copertura assicurativa su base volontaria
contro i danni da calamità naturali (poi stralciato).
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I motivi degli insuccessi
 Rimozione collettiva;
 Mancanza cultura prevenzione e diffuso
«Assistenzialismo di Stato»;
 Approccio corporativo e non sistemico;
 Il mondo politico teme l’impopolarità;
 Il mondo assicurativo teme di perderci;
 I consumatori temono una «tassa sulle
disgrazie»;
 Manca un’adeguata informazione.
Adolfo Bertani
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L’indagine demoscopica Cineas
1)
2)
3)
4)
5)
I principali risultati
Elevate percezione al rischio ( 89% è consapevole di vivere in
zona rischio sismico medio-alto);
Scarsa è la prevenzione (solo 45% afferma di vivere in case
«costruite» o «adeguate in seguito» con criteri anti-sismici);
L’attuale sistema non funziona (oltre 75% della popolazione a
rischio lo ritiene inefficace);
Un sistema misto Stato e Assicurazioni contro i danni da
calamità naturali è ritenuto migliorativo rispetto a quello attuale
(per il 65% degli intervistati);
Elevata è la propensione per una polizza contro i rischi da
calamità naturali (ipotizzata a 200 euro l’anno): il 54% degli
intervistati, che salgono al 72% se l’importo fosse deducibile
dalle tasse).
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Indagine effettuata dalla Società Ricerche di Mercato Insite Research
Adolfo Bertani
Proposta di legge Sottanelli n° 1774/2013
«Istituzione Sistema Nazionale per la copertura dei
danni da calamità naturali»
Importanti novità rispetto al Decreto Monti del 2012:
1) Copertura obbligatoria (escluse case abusive non
condonate);
2) Stato Italiano assicuratore di ultima istanza;
3) Cat. Bonds come 3°livello di intervento (dopo
assicurazioni e riassicurazioni);
4) Premio totalmente detraibile dalla dichiarazione
dei redditi;
5) Valutazione del danno demandata a professionisti
neutrali.
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Cineas per l’Abruzzo
Il «big bang» del progetto DPC/CINEAS
L’idea iniziale è stata quella di venire incontro a 2
esigenze diverse:
 quella del DPC di controllare le richieste di
contributi dei danneggiati dalle calamità
naturali, per evitare lo sperpero del denaro
pubblico;
 quella di CINEAS di fornire non solo
competenze altamente specialistiche, ma di
offrire anche delle nuove opportunità
professionali.
Adolfo Bertani
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Le tappe del progetto DPC/CINEAS


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

2005: firma protocollo d’intesa DPC/CINEAS;
2006/2007: formazione periti su valutazione danni da calamità
naturali;
15/08/2009: OPCM n°3803 che, a seguito del terremoto in Abruzzo del
6 aprile, costituisce la filiera FINTECNA/RELUIS/CINEAS per il
controllo delle richieste di contributi;
Fine agosto 2009: CINEAS:
 individua i 225 periti che partecipano al progetto;
 decide di non coinvolgere periti locali;
 individua in DEM la società per la gestione informatizzata;
 costituisce il «Comitato dei Saggi»;
 decide che l’attività del CINEAS sarà totalmente non profit;
01/09/2009: inizia attività di controllo;
10/2009: costituzione Presidio a L’Aquila;
2010/2011/2012: varie OPCM che rinnovano l’incarico alla filiera;
30/04/2013: termina l’attività della filiera.
Adolfo Bertani
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I principali problemi incontrati
 mancanza di una cultura del controllo;
 resistenza locale a controlli esterni (richieste di




«autocertificazione»);
conflittualità tra le varie Amministrazioni locali
(Regioni e Comuni) e tra le Amministrazioni locali e
centrali (Governo e DPC);
armonizzazione delle esigenze informatiche con il
profluvio di OPCM, Decreti del Commissario Delegato
e Circolari delle Strutture (circa n°50 in 3 anni);
il controllo allunga i tempi;
Cineas è il più preso di mira perché è alle fine della
filiera e perché «fa le pulci sui soldi»!.
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Adolfo Bertani
I risultati economici al 30/04/2013
 Pratiche esaminate tutti i Comuni del
Cratere:
n° 19.716 pratiche;
importo richiesto: 3,1 miliardi di Euro;
non ammissibile: 413 milioni di Euro,
pari al 13,3% del totale richiesto;
costi Cineas; 12,0 milioni di Euro (pari
allo 0,38% del totale richiesto).
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Adolfo Bertani
Il modello DPC/CINEAS garantisce:
 Professionalità
 Equità e uniformità di valutazione
 Totale trasparenza
 Tempestività d’intervento
 Informatizzazione dei processi
 Contenimento della spesa pubblica
 Economicità del costo.
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Adolfo Bertani
Riflessioni finali Cineas
 lo STATO lanci una campagna di comunicazione
per far capire al cittadino l’utilità di un sistema
pubblico/privato; bisogna «fare cultura»!;
 l’ANIA estenda la Formazione per la Sicurezza
Stradale anche alla «cultura della prevenzione» in
tutti i settori;
 WARNING! L’attuale sistema «volontaristico»
giustamente gradito al mondo assicurativo, rischia
di aggravare la situazione dello Stato Italiano,
facendo venir meno il principio della «mutualità».
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In conclusione:
 L’Italia è fuori dall’Europa
nel legiferare sul finanziamento dei danni
da calamità naturali.
 Dobbiamo arrenderci o continuiamo a
lottare?
Adolfo Bertani
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«Si
diventa vecchi
quando i rimpianti
superano i sogni»
Albert Einstein
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