Alla maniera di Francesco nella sequela di Cristo.
È Cristo al centro della vita: la secolarità.
Per iniziare…
Che cosa
ci
suggerisce
inerente
al tema?
Che cosa
manca?
 Povero, obbediente, casto… ad
imitazione di Gesù
 Nudo (abbandonato tutto)  le
stimmate
 Nozze con Madonna Povertà  Dante
le vede come il segno delle speranza
di rigenerazione non solo della Chiesa,
ma di tutta la respublica cristiana 
un segno di libertà
 Il servizio ai lebbrosi proposto da
subito a chi voleva accompagnarsi a
lui
 Meditare sulla sua figura non può significare oggi che
diventarne “responsabili”, nella Chiesa e nel mondo.
Dalla Regola dell’Ordine Francescano
Secolare Art. 4
La regola e la vita dei francescani secolari è questa:
osservare il vangelo di nostro Signore Gesù Cristo
secondo l’esempio di S. Francesco d’Assisi, il quale del
Cristo fece l’ispiratore e il centro della sua vita con
Dio e con gli uomini.
Cristo, dono dell’Amore del Padre, è la via a Lui, è la
verità nella quale lo Spirito Santo ci introduce, è la
vita che Egli è venuto a dare in sovrabbondanza.
I francescani secolari si impegnino, inoltre, ad
un’assidua lettura del Vangelo, passando dal Vangelo
alla vita e dalla vita al Vangelo.
Dalle Costituzioni Generali
Art. 8.1
I francescani secolari si impegnano con la
Professione a vivere il Vangelo secondo la
spiritualità francescana, nella loro condizione
secolare.
Art. 3.3
La vocazione dell'OFS è vocazione a vivere il
Vangelo in comunione fraterna. A questo scopo,
i membri dell'OFS si riuniscono in comunità
ecclesiali che si chiamano Fraternità.
L’indole secolare: nel mondo per il
Regno di Dio
Purezza di cuore: avere la mente e il cuore rivolti verso Dio,
sforzandosi di attirare tutti verso il Cielo (Dizion. Franc.)
------------Trattare le cose temporali e ordinarle secondo la volontà di
Dio (LG 31 - CG 17)
 Le grandi forze che regolano il mondo, cioè la politica, i
mass media, la scienza, l' educazione, l' industria e il lavoro,
sono precisamente i settori nei quali i laici sono
specificamente competenti ad esercitare la propria
missione (Giovanni Paolo II)
 Specifica vocazione è manifestare il Vangelo nella loro vita
e inserire il Vangelo come lievito nelle realtà del mondo
dove vivono e lavorano (CG 19)
Memoria delle origini
Memoria delle origini
 Nel pieno della trasformazione del mondo sociale feudale
e di una chiesa in riforma, i laici comprendono meglio il
valore della propria identità di cristiani e rivendicano la
possibilità di perseguire la perfezione evangelica, senza
sentirsi in dovere di abbandonare il loro status laicale
(specialmente attività professionale e matrimonio)
 Trasformazione del movimento penitenziale: realtà prima
subita, poi accettata, infine resa istituzione positiva e
tenacemente difesa dalla chiesa
 Lo spirito francescano: un più vasto orizzonte al
movimento penitenziale, restituzione al Vangelo del suo
carattere originario ed autentico di “lieto messaggio”
(penitenza nella gioia spirituale)
Memoria delle origini… e oltre
Memoriale Propositi (1221): importanza nel suo tempo poiché:
° recupera la centralità del Vangelo per tutto il popolo e la
fedeltà alla Chiesa
° catalizza i fermenti: fraternità - uguaglianza - minorità
pace - perdono
Supra Montem (della fede cattolica) di Niccolò IV (1289)
° contenuti di fede e carità  opere ‘”organizzate”
Regola di Leone XIII (1883)
° il Papa ripropone il TOF come lievito del rinnovamento
della società: “per ricondurre gli animi alla libertà, alla
fraternità, all’uguaglianza, quali Gesù arrecò al mondo e
Francesco ravviva”…
° la risposta fu una rifioritura di Fraternità e di iniziative.
Memoria delle origini
 Fraternità
composte da persone di estrazione diversa
 autogovernate
 influenza sociale per esemplarità di vita
 I primi penitenti
 univano alla santità personale la perfezione della azione
caritativa e accanto alle fraternità sorgevano
dispensari, mense per i poveri ed i carcerati, operavano
per la liberazione delle donne costrette alla
prostituzione, per il sostegno dei poveri “vergognosi”
(nobili decaduti)…
 venivano scelti dalle autorità per incarichi civili delicati
 Fedeltà alla Chiesa (testimoni contro le eresie)
Memoria delle origini… e oltre.
Sulle orme di…
 San Lucchesio o Lucchese (sposo di Buonadonna) da ricco mercante
di Poggibonsi, incontra Francesco vende tutto e assiste soprattutto gli
ammalati. Primi terziari.
 Pier Pettinaio (ne parla Dante nella Divina Commedia per bocca di
Sapìa) Commerciante “giusto” con i clienti e gli altri commercianti
(erano i suoi pettini tanto superiori per qualità che per non rovinare i
concorrenti, andava al mercato dopo il vespro).
 Leone Harmel (industriale francese)— datore di lavoro veramente
cattolico — che nel 1850 fonda nelle sue fabbriche una Cassa Assegni
Familiari e una Cassa Mutua assistenziale; nel 1885 costituisce nelle
sue fabbriche le prime Commissioni Interne, per far partecipare i
lavoratori alla direzione delle fabbriche stesse. Costruisce un villaggio
operaio con organizzazione democratica di tipo cooperativo; si
preoccupa di “assicurare agli operai il pane materiale e il pane
quotidiano per le loro anime”.
Memoria delle origini… e oltre.
Sulle orme di…
 Le Fraternità, in quanto tali sono chiamate ad assolvere mansioni
importanti per l’attività pubblica, sin dall’inizio della loro storia:
Firenze: mediatori di pace – Bologna: amministrazione finanze
(massari) - Imola: mandati diplomatici e amministrazione finanze –
Ferrara e Siena: amministrazione finanze – Perugina: varie
(diplomatiche, amministrazione finanze,
decisione su liberazione carcerate…)
Messina: illuminazione faro del porto.
 Servizio caritativo e ospitaliero (ospiziospedali e xenodochi): nord e centro
Italia, soprattutto, ma anche Messina e
estero  Francia (le Beghine di Provenza)
- Vienna: casa per la redenzione delle
prostitute – Strasburgo: assistenza malati
e condannati a morte, aiuti ai bisognosi
Il senso dell’impegno nella polis:
la nuova evangelizzazione
Costruire da cristiani la città dell' uomo a misura d’uomo
(Lazzati 1985), considerando che
 non tutte le scelte si equivalgono o tutte
sono efficaci o valide e non sempre le
leggi che regolano la vita sociale
garantiscono il bene comune ed il primato
della persona umana secondo
l'ispirazione cristiana
 per cui occorre conoscere la dottrina
sociale della Chiesa che contiene principi,
criteri e orientamenti per l' azione dei
cristiani nel compito di trasformazione
del mondo secondo il progetto di Dio
Il senso dell’impegno nella polis:
la nuova evangelizzazione
 C'è bisogno di coerenza tra fede e vita, per evitare un duplice
errore:
 ritenere l' impegno nella polis cosa del tutto estranea alla vita
di fede
 ritenere la spiritualità e la pratica religiosa
secondarie (se non superflue) rispetto alla

formazione culturale e tecnica
per
testimoniare con parole ed opere, anche
quando la società (leggi e costumi) indicano il
contrario: sentire con la Chiesa e sentirsi
Chiesa (CG 99)
 Il valore aggiunto:
 la fraternità luogo di discernimento e di testimonianza: non
bisogna arroccarsi nelle proprie posizioni, ma fare chiarezza
ricercando nella ricchezza della propria fede i motivi e i
modi della proposta e del dialogo (Cardinale Martini)
Il modo proprio
 La povertà come mediazione culturale
 afferma la fiducia nel Padre attuando la libertà interiore e il
distacco da se stesso
 l’etica della sobrietà: amministratori dei beni ricevuti a favore
dei figli di Dio (CG 15)
 La metodologia dell’Incarnazione:
 continuare la missione di Cristo, Parola fatta Carne: porsi
accanto - condividere – compromettersi  camminare insieme
nelle strade (di periferia, secondo papa Francesco) dell’uomo
 saper leggere e lasciarsi interrogare dalle realtà vicine per una
fraternità aperta al mondo circostante
 Lo stile fraterno
 varietà di servizi, unicità dello stile
 pace e dialogo  segno di Francesco, impegno dei francescani
 testimoni che il vivere fraterno è possibile
Il modo proprio
(Fra Felice Cangelosi)
 La missione dei francescani secolari non si definisce in funzione di
particolari attività da svolgere, bensì in ragione del loro essere
 «La fedeltà al proprio carisma francescano e secolare, e la
testimonianza di aperta e sincera fratellanza sono il loro principale
servizio alla Chiesa. Siano in essa riconosciuti per il loro «essere»
dal quale scaturisce la loro missione» (Cost 100,3)
 L’insistenza di Regola e Costituzioni sulla testimonianza deve
rendere i Fratelli e le Sorelle dell’Ordine Francescano Secolare
sempre più consapevoli che la loro esistenza nella Chiesa è
giustificata solo dall’autenticità della vita.
Dimensioni della secolarità
(Fra F.Cangelosi)
 Dimensione esistenziale e sociologica:
 nel mondo come creature umane
 in quel mondo in cui si vive
 Dimensione teologica:
 accettazione dell’intervento di Dio nella storia umana
 riconoscimento di un mondo (saeculum) in cui opera
lo Spirito per la “ricapitolazione” di tutte le cose in
Cristo
 La secolarità non è più solo un dato nativo, ma la
scelta nella fede di porre la propria esistenza al
servizio del Regno di Dio
Il cuore del problema
Rito di iniziazione
Fratelli, noi qui presenti, chiediamo di entrare in questa Fraternità
dell’Ordine Francescano Secolare per vivere con più intenso impegno e
diligenza la grazia della consacrazione battesimale e per seguire Gesù
Cristo secondo l’insegnamento e l’esempio di san Francesco d’Assisi. Così,
nel nostro stato di vita, facciamo la promessa di servire alla gloria di Dio
e al compimento del suo comandamento di amore per gli uomini.
Rito di professione
Io N.N., poiché il Signore mi ha dato questa grazia, rinnovo le mie
promesse battesimali e mi consacro al servizio del suo Regno. Perciò
prometto di vivere nel mio stato secolare per tutto il tempo della mia
vita il Vangelo di Gesù Cristo nell’Ordine Francescano Secolare,
osservandole la Regola. La grazia dello Spirito Santo, l’intercessione
della beata Maria Vergine e di san Francesco e la fraterna comunione
mi siano d’aiuto, affinché raggiunga la perfezione della carità cristiana.
Sequela Christi e secolarità
(Art.5)
“I francescani secolari, quindi, ricerchino la persona vivente e operante di
Cristo nei fratelli, nella sacra Scrittura, nella Chiesa e nelle azioni
liturgiche. La fede di S. Francesco che dettò queste parole: "-Niente altro
vedo corporalmente in questo mondo dello stesso altissimo Figlio di Dio se
non il suo santissimo Corpo e il santissimo Sangue-" sia per essi
l'ispirazione e l'orientamento della loro vita eucaristica”.
 Cristo al centro della nostra vita  sequela Christi; conformarsi,
aprire il cuore a Gesù (Regola cristocentrica)
 nei fratelli  “luogo dell’Incarnazione” che de “l’Altissimo porta
significazione”; il volto di Cristo nei fratelli: la scelta della Fraternità
 nella Sacra Scrittura e nelle azioni liturgiche
assidua lettura e meditazione + preghiera (lectio divina) delle
Sacre Scritture per conformarsi a Cristo – radicale mutamento
interiore
passare dal Vangelo alla vita, dalla vita al Vangelo: il sacro nella
nostra vita
Sulle orme di…
 Messaggio Papa Francesco per la GMG ’15
• abbiate il coraggio di essere felici
• basta prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui,
di cercarlo ogni giorno senza sosta
 nella Sacra Scrittura
 nel volto dei fratelli, specialmente quelli più
dimenticati: i poveri, gli affamati, gli assetati, gli
stranieri, gli ammalati, i carcerati (cfr Mt 25,31-46)
 nei luoghi in cui si manifesta la Chiesa (parrocchie,
comunità…), affinché divengano isole di misericordia
•
Ne abbiamo mai fatto esperienza?
Sulle orme di…
 Francesco
 chiedeva ad ogni giovane frate di
cimentarsi nella carità come prova
vocazionale (pag. 111)
 Ludovico da Casoria
 se curi prima il corpo del sofferente,
sarà possibile curar anche l’anima (pag. 122)
Il lebbroso
Santuario di Rivotorto, Assisi
 Papa Francesco
 “quando io faccio l’elemosina, lascio cadere la moneta senza
toccare la mano…, so accarezzare gli ammalati?” (pag. 112)
Verso Firenze
 Verso il Convegno ecclesiale di Firenze della Chiesa Italiana
•
•
annunciare francescanamente il Vangelo
essere e non tanto fare
•
ogni regione scriverà la sua pagina di questo libro
aperto.
 non puntare come obiettivo specifico a nuove vocazioni
o fraternità
 ma gettare semi con generosità
 per costruire “un nuovo umanesimo” con Cristo al centro
 Esempi
• Missionari di compassione
 Il 2016 proclamato anno missionario dai consigli naz.li Ofs e
Gifra
 progetto “Fratelli Immigrati” per i migranti in Calabria
 frati e laici compagni di strada, in relazione e ascolto reciproco
(corso formazione per assistenti 2015 “Damme speranza certa”).
Sequela Christi e secolarità
Il mondo diventa il «luogo» in cui vivere la sequela Christi
e in cui santificarsi:
non malgrado o nonostante l’inserzione nel mondo,
ma proprio in esso e mediante esso
(in saeculo et ex saeculo).
Professando una forma di vita evangelica, vivendo la loro
consacrazione a Dio nel mondo e per il mondo, e
«trasferendo nelle realtà terrene l’autentico spirito del
Vangelo» (Rituale, III. 46), i francescani secolari
testimoniano che la santificazione del mondo passa
necessariamente attraverso la santificazione dell’uomo,
perché questo mondo può essere trasformato solo con lo
spirito delle beatitudini (cfr. LG 31).
Dalla Regola alla vita: “ne avete mai fatto esperienza?”
 Quando ho fatto la Professione (o mi sto
preparando), ho avuto coscienza dell’impegno a
tutto tondo che essa presuppone oppure nel mio
intimo ho privilegiato un qualche aspetto o
impegno?
 Che cosa significa per me essere francescano
secolare? Quale impegno secolare per me e la mia
fraternità?
 L’essere francescano è un’aggiunta ad altre
attività che svolgo (catechesi, servizi
ministeriali,,,)?
 Come concilio spiritualità e secolarità ?
 Insomma, sono… e per di più anche francescano,
oppure lo sono nel profondo della mia identità
personale?
L’attualità del seme:
il lievito della testimonianza
E’ in gioco non solo la salvezza
individuale,
ma la stessa credibilità e
riconoscibilità della nostra
fraternità
come luogo teologico e
privilegiato di solidarietà
e comunione.
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