Questo NOTIZIARIO è stato consegnato all'Ufficio postale C.P.O. di Ravenna il giorno: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx www.confartigianato.ra.it NOTIZIARIO ARTIGIANO Speciale ENERGIA: il convegno di martedì 4 novembre a Lugo Bollettino tecnico di informazione della Associazione Provinciale di Ravenna Ottobre 2008 Anno XXXII - n. 5 Mensile Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 2, DCB Ravenna. In caso di mancato recapito rinviare all'Ufficio Postale di Ravenna CPO, detentore del conto, per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la relativa tariffa. Stampa: Tipolito Moderna Ravenna. a pagina 2: Sicurezza sul lavoro, la formazione obbligatoria Proseguono le iniziative di Confartigianato per ridurre i costi dell’energia ORIENTARSI NEL MERCATO DELL'ENERGIA E SAPER COGLIERE LE OPPORTUNITA' Martedì 4 novembre a Lugo un convegno rivolto a tutte le imprese per capire le offerte del mercato libero e le possibilità di risparmio e di autoproduzione CONVEGNO Con un convegno in programma il prossimo 4 novembre a Lugo, la Confartigianato della Provincia di Ravenna con il contributo della Camera di Com- mercio I.I.A.A. di Ravenna e della Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, affronta il delicato e attuale tema del costo dell’energia per tutte le im- prese, siano esse una piccola “bottega” che una manifattura di grandi dimensioni. La recente apertura al mercato di altri fornitori ed il conseguen- segue a pagina 2 ENERGIA PER LE IMPRESE: COME RISPARMIARLA, COME COMPRARLA, COME PRODURLA. Presiede: Laura Sughi Presidente Confartigianato Lugo PROGRAMMA te aumento di offerte di cui, a volte, non si capisce la reale convenienza e trasparenza, ha Relazione introduttiva: Andrea Demurtas Responsabile Settore Impianti Confartigianato della Provincia di Ravenna Efficienza energetica: accorgimenti, opportunità e strumenti per risparmiare energia in azienda Sergio Camillucci ENEA- Responsabile Formazione Energy manager Saper comprare energia nel mercato libero Martedì 4 novembre 2008 ore 18 presso Confartigianato di LUGO Via Foro Boario, 46 Giorgio Golinelli Responsabile Clienti Business Hera Comm Produrre energia da fonti rinnovabili per soddisfare le esigenze dell'azienda e dell'ambiente Marco Pigni Direttore - Associazione Produttori di Energia da fonti Rinnovabili Il ruolo degli istituti di credito: partner di chi produce energia Paolo Rondinini Responsabile Ufficio Marketing Banca di Credito Cooperativo Ravennate & Imolese Strumenti e incentivi fiscali per il risparmio energetico delle aziende Daniele Savini Coordinatore Centro Studi Confartigianato della Provincia di Ravenna GLI IMPRENDITORI SONO INVITATI Con la collaborazione del BCC - Credito Cooperativo Ravennate & Imolese ed il contributo della (segue dalla prima pagina) ORIENTARSI NEL MERCATO DELL'ENERGIA E SAPER COGLIERE LE OPPORTUNITA' indotto la Confartigianato della Provincia di Ravenna ad approfondire questi temi in un contesto ampio in cui venga fornita alle aziende la possibilità di capire come comprare energia alle migliori condizioni e con contratti chiari, ma anche gli strumenti e gli accorgimenti per ridurre i consumi, ed i vantaggi connessi all’autoproduzione anche e non solo del fotovoltaico. Oltre a riassumere gli incentivi fiscali di cui possono godere le imprese che investono sul risparmio energetico e come gli istituti di credito possano essere partner delle aziende in questo campo. Il continuo aumento di costi delle bollette energetiche è una battaglia che Confartigianato sta combattendo in tutte le sedi. La diminuzione dei costi dell’energia è fondamentale per consentire alle piccole imprese di recuperare competitività, va evidenziato infatti che tali spese sono le più alte dell’Unione Europea: fino al 52% in più rispetto ai competitors degli altri paesi. Da luglio 2007 ad oggi il costo dell’energia elettrica per le piccole imprese è aumentato del 14,9% col risultato che in un anno i piccoli imprenditori che operano sul mercato tutelato hanno dovuto spendere 505,1 milioni. Il mercato libero dell’energia è ancora “riservato” a poche imprese e ancora poco conveniente mentre l’aumento dei prezzi energetici non conosce soste ed anzi potrebbe peggiorare. Dal 1 gennaio 2009, infatti, per le piccole imprese che operano sul mercato di maggior tutela entrerà in vigore la profilazione per fasce orarie che pur rendendo i prezzi dell’energia elettrica più aderenti ai reali costi di produzione, potrebbe determinare aggravi di spesa per chi consuma nelle ore diurne dei giorni feriali, cioè proprio quelle in cui si concentra il maggior consumo di energia delle nostre imprese. Confartigianato Nazionale ha NOTIZIARIO ARTIGIANO stimato che questo nuovo sistema potrebbe comportare un ulteriore aumento di 384 milioni di euro, equivalente a 120,7 euro in più per ciascuna impresa. Per questo sono necessari interventi rapidi perché il sistema delle piccole imprese non può continuare a sostenere questi rincari. Confartigianato ritiene che i rincari subiti dalle piccole imprese nell’ultimo anno siano superiori di 5 punti rispetto a quelli, già alti, che hanno colpito le famiglie, e doppi rispetto alla media degli aumenti registrati nei Paesi dell’area euro. Non solo è colpa del caro-petrolio, gli effetti dello shock petrolifero sulla bolletta elettrica delle aziende potrebbero essere più contenuti se in Italia ci fosse un mercato dell’energia realmente libero e animato da vera concorrenza e ed un sistema di distribuzione e di trasmissione efficiente e trasparente. Secondo un’analisi dell’Ufficio studi di Confartigianato, i maggiori costi sopportati dalle piccole imprese italiane dipendono, oltre che dai ritardi nella liberalizzazione dell’offerta del mercato e dal prelievo fiscale sull’energia, anche dalla forte incidenza degli oneri generali di sistema che comprendono alcuni ‘sconti’ e vantaggi accumulati negli ultimi anni dai grandi consumatori di energia. Infatti, il 12,5% dell’importo delle bollette elettriche di artigiani e Pmi - pari a 1.093 milioni di euro all’anno - serve a finanziare gli oneri generali di sistema. Tra questi a pesare di più, con una somma di 736 milioni di euro, sono i contributi per finanziare nuovi impianti da fonti rinnovabili ed assimilate (i cosiddetti contributi CIP 6). Un’altra voce ‘pesante’ tra gli oneri generali di sistema, pari a 188 milioni di euro, riguarda gli stranded costs, cioè i ‘costi incagliati’ relativi ad investimenti effettuati dagli operatori ex monopolisti prima della liberalizzazione e che ora, in condizioni di libero mercato, non sono più ammortizzabili. E, ancora, sulla bolletta dei piccoli imprenditori incombe con un onere di 74 milioni la contribuzione per i regimi speciali. A fronte di questi costi a carico delle piccole imprese, Confartigianato segnala che le grandi aziende godono di vantaggi e benefici esclusivi, tra i quali: l’esenzione completa dall’imposta erariale sull’energia elettrica per consumi superiori a 1.200.000 kWh/mese; l’esenzione dalla addizionale provinciale per i consumi che superano i 200.000 kWh/mese; gli sconti ai clienti interrompibili. Ma è anche sulle imposte provinciali che viene puntato il dito. Dal 2000 al 2008 le imposte applicate dalle province sui consumi di energia elettrica per usi industriali sono aumentate del 34,9%, con un costo per le piccole imprese che, per il 2008, Confartigianato stima in 834 milioni di euro. Il sistema di tassazione delle accise sull’energia elettrica che attualmente grava soltanto sulle piccole im- prese. Si tratta di un trattamento fiscale che deve essere riequilibrato per mettere la parola fine ad un’assurda ed ingiustificata penalizzazione delle piccole imprese che peraltro subiscono anche un’altra distorsione nella fiscalità energetica: quella dell’imposta erariale anch’essa applicata soltanto alle piccole imprese che consumano fino a 1.200.000 kWh/mese. Tutto ciò contrariamente al principio del Protocollo di Kyoto “chi più consuma, più paga”. L’addizionale provinciale è un’imposta che ‘pesa’ per il 6,2% sulla bolletta elettrica delle piccole imprese e il gettito che ne deriva è, in media, al terzo posto nella classifica dei tributi provinciali. Confartigianato ha rilevato che dal 2000 ad oggi si è quadruplicato il numero delle province che hanno applicato l’aliquota massima dell’addizionale e tra queste Ravenna è passata dall’imposta minima del 9,3 quella massima dell’ 11,362. SICUREZZA SUL LAVORO FORMAZIONE OBBLIGATORIA Conformemente a quanto enunciato dal Decreto Legislativo nr. 81 del 9 aprile 2008, Confartigianato Servizi organizzerà, nei mesi di novembre e dicembre 2008 i seguenti corsi di formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro: - Corso per Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dei Rischi della durata di 20 ore; - Corsi per Lavoratori Neo Assunti della durata di 4 ore; - Corsi di Pronto Soccorso (aggiornamento - durata di 6 ore); - Corsi di Pronto Soccorso (aggiornamento - durata di 4 ore); - Corsi di Pronto Soccorso (modulo 16 ore); - Corsi di Pronto Soccorso (modulo 12 ore); - Prevenzione incendi a basso rischio (4 ore); I corsi avranno luogo presso le Sedi Confartigianato di Faenza, Lugo e Ravenna . Per informazioni è possibile contattare gli Uffici Ambiente e Sicurezza di Confartigianato: Sede di Faenza: Via B. Zaccagnini, 8 - Tel. 0546.629711 - 629718 (referente: Giorgia Betti); Sede di Lugo: Via Foro Boario, 46 - Tel. 0545.280611 (referente: Paolo Baroncini) Sede provinciale di Ravenna: Viale Berlinguer, 8 - Tel. 0544.516111 (referente: Deborah Vannini) Bollettino tecnico di informazione della Federazione Autonoma Provinciale Artigiani di Ravenna - Direttore Responsabile Gianfranco Ragonesi - Aut. Trib. Ravenna N. 620 del 31/08/1976 Redazione ed Amministrazione: Viale Berlinguer, 8 48100 Ravenna RA Tel. 0544/516111 Fax 0544/407733 - Stampa: FotoTipoLito Moderna Via Pastore 1 48100 Ravenna RA Tel. 0544/450047 2