LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
5.1
PARTE I - CAPITOLO 5
L’UNIVERSO DI RIFERIMENTO
Il presente studio è stato condotto prendendo come universo di riferimento le 103 Camere di commercio, integrando le risposte pervenute (68 questionari pari al 66%) con
quelle mancanti tramite delle opportune procedure di stima. La valutazione è stata effettuata sia confrontando i dati degli scorsi anni, sia assimilando le realtà camerali mancanti a Camere di commercio analoghe e comparabili per dimensione, distribuzione del
personale e vicinanza geografica.
Nel corso del 2005 il personale in forza alle 103 Camere di commercio ha subito una lieve variazione ed è pari a 8.252 unità1.
Per quel che riguarda la suddivisione del personale per sesso, si conferma la prevalenza delle donne (60,7%). Sostanzialmente stabile la quota di donne che ricoprono ruoli
dirigenziali e funzionariali.
Tabella 1 - DISTRIBUZIONE DELL’ORGANICO NELLE CAMERE DI COMMERCIO
AL 31 DICEMBRE 2005 PER SESSO E PER QUALIFICA
UOMINI
VALORI ASSOLUTI
DONNE
TOTALE
Dirigenti
216
75
291
Funzionari
960
1.312
2.272
Altri
2.061
3.627
5.688
Totale personale
3.238
5.014
8.252
UOMINI
VALORI PERCENTUALI DI RIGA
DONNE
Dirigenti
74,2
25,8
100,0
Funzionari
42,3
57,7
100,0
Altri
36,2
63,8
100,0
Totale personale
39,2
60,8
100,0
UOMINI
VALORI PERCENTUALI DI COLONNA
DONNE
Dirigenti
TOTALE
TOTALE
6,7
1,5
3,5
Funzionari
29,7
26,2
27,5
Altri
63,6
72,3
69,0
100,0
100,0
100,0
Totale personale
1 Il dato riportato diverge sostanzialmente da quello presentato lo scorso anno poiché il numero dei rispondenti alla passata rilevazione (pur essendo molto simile a quello di quest’anno) vedeva l’assenza di
numerose realtà camerali significative. Tale assenza ha comportato la necessità del ricorso (con funzioni integrative) a fonti alternative, quali il Conto Annuale del Ministero dell’Economia.
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
211
PARTE I - CAPITOLO 5
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
5.2
LA DIMENSIONE DELLA FORMAZIONE
NELLE CAMERE DI COMMERCIO
Nel 2005 si registra una sostanziale tenuta dell’impegno del sistema camerale sul versante dell’impegno in formazione, con un livello di partecipazione (numero di partecipanti sul totale del personale) che è pari a 1,77.
1,93
(18.701)
1,57
(13.697)
1,61
(15.077)
1,59
(15.058)
1,77
(14.683)
1,20
(10.392)
0,65
(5.559)
Grafico 1
L’ANDAMENTO DEL
RAPPORTO PARTECIPANTI
AD ATTIVITÀ FORMATIVA
SU DIPENDENTI DAL 1999
AL 2005 (tra parentesi il
numero di partecipanti)
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
LE ATTIVITÀ
Nel 2005 i corsi fruiti dal personale delle Camere di commercio sono stati 2.600 per un
totale di 39.792 ore erogate e una media di ore erogate per ogni corso pari a 15,3. Rispetto al 2004 tutti questi parametri fanno segnare: un incremento del numero delle iniziative (12,7%), una lieve flessione delle ore erogate (-1,72%) e del numero medio di ore
erogate per corso. Estendendo l’analisi al periodo 1999-2005, si evidenza una crescita costante del numero delle iniziative, pur a fronte di una lieve flessione di ore erogate.
Tabella 2 - NUMERO INIZIATIVE, ORE EROGATE E MEDIA ORE EROGATE PER CORSO
DEGLI ULIMI SETTE ANNI (1999-2005)
212
ANNO
NUMERO
DI INIZIATIVE
ORE EROGATE
NUMERO MEDIO
DI ORE EROGATE
PER CORSO
1999
1.134
17.627
15,5
2000
1.736
25.729
14,8
2001
1.951
31.075
15,9
2002
1.953
29.148
14,9
2003
2.164
34.655
16,0
2004
2.306
40.488
17,6
2005
2.600
39.792
15,3
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
PARTE I - CAPITOLO 5
L’analisi delle informazioni circa la qualifica dei partecipanti alle attività formative evidenzia che:
❍ i dirigenti hanno rappresentato il 2,82%;
❍ i funzionari hanno rappresentato il 32,34%;
❍ le rimanenti qualifiche hanno infine rappresentato il 64,84%.
Le prime due categorie sono in crescita rispetto allo scorso anno.
In linea con le precedenti rilevazioni, sono principalmente le donne a partecipare ad
eventi formativi ed anche in misura più che proporzionale alla loro presenza in organico. A fronte di una quota di donne in organico che si attesta sul 60,8% (tabella 1) corrisponde una quota di partecipanti di sesso femminile pari al 66,18%.
L’INVESTIMENTO IN FORMAZIONE
Nel 2005 il costo del lavoro complessivo (comprendente quindi oltre le retribuzioni, anche i contributi e le indennità) sostenuto per gli 8.252 dipendenti delle Camere di commercio è ammontato ad una cifra pari a 313.444.715 Euro. Di questo ammontare,
6.212.827 Euro sono stati destinati al capitolo formazione. Suddividendo questa cifra si
osserva che 3.942.002 Euro sono stati spesi per quelle che potremmo definire le spese
di formazione intese in senso proprio (compenso per docenti e ticket di iscrizione) ed
i restanti 2.270.824 Euro sono stati utilizzati per spese relative alle missioni.
Pertanto nell’anno 2005 il sistema delle Camere di commercio ha speso in formazione
l’1,98 % del totale del costo del personale. Si registra quindi una sostanziale tenuta, che
non depotenzia il valore complessivo dell’impegno del Sistema camerale per le sue risorse umane.
Emblematico, a tal fine il peso della spesa pro capite; che seppur in crescita rispetto al
2004 (+1,6%), rappresenta il dato meno “performante” a partire dall’anno 2000.
2,00
1,98
1,77
1,41
1,39
1,21
1999
2000
2001
1,33
2002
2003
2004
2005
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
Grafico 2
PERCENTUALE DELLA SPESA
PER LA FORMAZIONE SUL
TOTALE DELLE SPESE
PER IL PERSONALE
ANNI 1999-2005
213
PARTE I - CAPITOLO 5
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
Tabella 3 - ALCUNI PARAMETRI DI SPESA PER LA FORMAZIONE DELLE CCIAA NEL PERIODO 1999-2005
(dati di spesa in Euro)
SPESA PRO CAPITE
SPESA/ORE EROGATE
SPESA/ORE FRUITE
3.116.817
362,1
176,8
39,0
8.626
3.677.690
426,3
142,9
16,9
2001
8.750
3.989.113
455,9
128,4
19,1
2002
9.348
4.384.203
469,0
150,4
19,0
2003
9.484
6.013.508
634,1
173,5
16,9
2004
9.712
7.200.043
741,4
177,8
30,7
2005
8.252
6.212.827
752,9
156,1
8,7
ANNO
ORGANICO
1999
8.608
2000
214
SPESA PER LA FORMAZIONE
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
5.3
PARTE I - CAPITOLO 5
I CONTENUTI E LE TEMATICHE
DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
Nel 2005 l’area tematica tecnico-specialistica, quella giuridico-normativa e quella informatico-telematica si sono caratterizzate per il maggior numero di iniziative: rispettivamente 758, 466 e 430 sul totale di 2.600 iniziative realizzate.
Dal punto di vista dei contenuti emerge un forte presidio sulle funzioni tipizzanti l’attività dell’Ente camerale, un segnale di esigenza di affinamento delle competenze peculiari del personale camerale.
Ma anche – e qui la graduatoria si modifica se consideriamo il numero di partecipanti –
una forte presenza ad iniziative di carattere giuridico-normativo, seguita da informatica
e telematica e tecnico-specialistica.
In sostanza, la formazione specialistica con approccio professionalizzante a rinforzo
dell’azione di servizio camerale è potenziata dalla strumentazione delle information technology. Il processo di diffusione e radicamento dell’e-Government produce effetti
sulla costruzione del set delle conoscenze e competenze.
La formazione giuridica – verosimilmente incentrata sul costante aggiornamento del
quadro normativo – risponde ad esigenze di altrettanto ampie fasce di frequentanti.
Crescono anche le iniziative dell’area economico-finanziaria - in tutto 370 iniziative,
contro le 251 del 2004. Un segnale di attenzione alla gestione dell’Ente è espresso da
1.558 partecipanti (anch’essi in crescita).
Infine il numero medio ore erogate per corso è stato di 15,3.
tecnico-specialistica
29,1%
giuridico-normativa generale
17,9%
organizzazione e personale
7,6%
internazionale
3,9%
multidisciplinare
1,2% linguistica
1,3% informatica e telematica
16,5%
manageriale
2,7%
comunicazione
4,0%
economico-finanziaria
controllo di gestione
14,2%
1,4%
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
Grafico 3
LA DISTRIBUZIONE DELLE
INIZIATIVE FRUITE NEL
2005 PER AREA TEMATICA
215
PARTE I - CAPITOLO 5
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
Tabella 4 - ALCUNI PARAMETRI RILEVANTI DELLE INIZIATIVE FORMATIVE FRUITE
DAL PERSONALE DELLE CCIAA NEL CORSO DEL 2005 SUDDIVISI PER AREA
TEMATICA
AREA TEMATICA
NUMERO DI
INIZIATIVE
NUMERO DI
ORE EROGATE
NUMERO DI
ORE FRUITE
NUMERO DI
PARTECIPANTI
Giuridico-normativa generale
466
5.563
48.113
4.265
Organizzazione e personale
198
2.792
100.674
1.338
71
2.035
22.605
388
Comunicazione
104
1.253
5.975
717
Economico-finanziaria
370
4.080
10.738
1.558
Controllo di gestione
36
331
941
123
430
6.319
137.894
2.514
Linguistica
35
7.183
305.176
337
Multidisciplinare
32
780
47.386
856
Internazionale
103
1.418
3.303
239
Tecnico-specialistica
758
8.038
28.824
2.348
2.600
39.792
711.628
14.683
Mangeriale
Informatica e telematica
Totale
Riportiamo, infine, una rappresentazione grafica comparativa dell’ultimo biennio della
distribuzione del numero di iniziative per area tematica.
L’analisi delle informazioni circa la qualifica dei partecipanti alle attività formative evidenzia che:
❍ i dirigenti, hanno frequentato principalmente corsi dell’area tematica manageriale
evidentemente rispondente alle peculiarità del ruolo (13,18% di tutti i partecipanti ai
corsi di quest’area) e, a seguire, i corsi di comunicazione (6,47%) e quelli di carattere economico-finanziario (5,48%);
2005
29,1%
2004
20,4%
4,8%
1,8%
1,2%
Multidisciplinare
3,9%
1,6%
1,3%
Linguistica
5%
1,1%
1,4%
3,3%
2,7%
10%
16,5%
10,9%
14,2%
7,60%
15%
4,8%
4,0%
12,2%
20%
18,8%
17,9%
25%
20,4%
30%
216
Tecnico-specialistica
Internazionale
Informatica e
Telematica
Controllo di gestione
Economico-finanziaria
Comunicazione
Manageriale
Organizzazione e
personale
Grafico 4
LA DISTRIBUZIONE DELLE
INIZIATIVE FORMATIVE
PER AREA TEMATICA NEGLI
ANNI 2004 E 2005
Giuridico-normativa
generale
0%
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
PARTE I - CAPITOLO 5
ma anche per i funzionari è l’area manageriale a registrare la maggiore presenza
(73,18%), seguita da quella internazionale (62,77%) e dal controllo di gestione
(45,12%);
❍ le rimanenti qualifiche hanno espresso una più decisa partecipazione verso le tematiche multidisciplinare (81,75%) che, si ricorda, comprendono iniziative per l’accesso alle qualifiche e/o riqualificazione, informatica e telematica (75,57%) e tecnico-specialistica (64,19%).
❍
GLI ENTI EROGATORI DI FORMAZIONE
Passiamo ora ad analizzare i dati riguardanti gli Enti che organizzano formazione per le
Camere di commercio con una focalizzazione particolare per le attività di formazione
realizzate dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne.
Nel questionario di rilevazione gli Enti organizzatori sono stati suddivisi nel modo seguente:
1) amministrazione di appartenenza;
2) Enti del sistema delle Camere di commercio;
3) altri Enti pubblici;
4) altri Enti privati.
Il Sistema camerale esprime una forte capacità di offerta formativa per le sue varie componenti. Sempre di piu’ infatti le Camere si avvalgono degli Enti del sistema delle Camere di commercio in qualità di soggetti fornitori di formazione (49,6%), cresce anche
le scelta verso gli Enti privati (35,0%), mentre gli altri Enti pubblici mantengono praticamente lo stesso consenso dello scorso anno (9,8% contro 9,7%).
Infine, le Camere di commercio impegnate nella diretta organizzazione dei corsi per il
proprio personale scendono al 5,7% del totale.
FORMAZIONE REALIZZATA DALL’ISTITUTO
GUGLIELMO TAGLIACARNE
L’Istituto Guglielmo Tagliacarne nel corso del 2005, ha erogato complessivamente 202
iniziative per un totale di 419 giornate, fruite da 3.731 partecipanti.
L’offerta di formazione, assistenza e consulenza realizzata dall’Istituto Tagliacarne per il
Sistema camerale si è sviluppata secondo i tradizionali due filoni:
❍ il programma di formazione continua per il Sistema camerale;
❍ la formazione su commessa e decentrata.
Entrambi i filoni hanno fatto registrare, quali aree prevalenti, quella giuridico-normativa generale che è stata scelta dal 46% dei partecipanti totali, economico-finanziaria
(23%) e tecnico-specialistica (20%).
Le ultime due voci sono in crescita rispetto all’anno 2004.
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
217
PARTE I - CAPITOLO 5
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
IL PROGRAMMA DI FORMAZIONE CONTINUA
PER IL SISTEMA CAMERALE - ANNO 2005
Il Programma di formazione continua camerale, rappresenta per l’Istituto una delle più
significative componenti dell’azione di servizio indirizzata al Sistema camerale.
Da sempre il programma ha inteso accompagnare l’evoluzione e lo sviluppo delle Camere: affiancando alla funzione di aggiornamento e di approfondimento quella di assistenza sui nuovi compiti e responsabilità assegnati alle Camere di commercio.
L’edizione 2005 del programma ha confermato tale orientamento offrendo un articolato insieme di proposte formative unitamente ad alcuni progetti speciali.
Sono due le finalità del programma:
❍ essere d’ausilio alle professionalità del sistema, con particolare attenzione alle competenze necessarie per il presidio degli aspetti funzionali e di servizio;
❍ essere d’ausilio all’Ente, laddove le competenze necessarie sono intrinsecamente
collegate alla gestione ed ai processi di lavoro – sul versante interno – ed alla interazione fra l’Ente e PA locale e centrale.
Il programma 2005 è stato dunque strutturato in iniziative seminariali, progettate in riferimento a dieci funzioni (alcune delle quali declinate in specifiche sezioni) e alcuni
progetti speciali.
I contenuti caratterizzanti le dieci funzioni sono sinteticamente descritti di seguito:
1) funzione Affari Generali, incentrata nel 2005 sia su un’azione di supporto per accrescere l’efficacia e l’efficienza della macchina organizzativa camerale, che su abilità di comunicazione e presentazione, che infine sull’uso di specifiche applicazioni informatiche;
2) funzione Uffici Agricoltura è una delle novità dell’anno, ha sviluppato un’ampia offerta corsuale prevalentemente a supporto del settore agroalimentare: dalle attività
di promozione e tutela del settore, alle attività di certificazione, alla istituzione e tenuta di albi, alla normazione delle attività delle Commissioni;
3) funzione Amministrazione e Contabilità è molto articolata, ha presentato al suo interno quattro sezioni: contabilità, fiscale, provveditorato e fonti di finanziamento. Si
tratta di un complesso di corsi e percorsi formativi a supporto delle attività di programmazione economico-finanziaria, della gestione degli appalti e delle gare, della gestione del diritto annuale (anche in riferimento alla normative in tema di sanzioni, emanata ne corso dell’anno 2005);
4) funzione Anagrafe: consistente sezione sul Registro delle Imprese ed altri registri,
corredata da seminari su albi e ruoli e sulle certificazioni;
5) funzione Biblioteca, incentrata sul tema del Diritto d’Autore, con anche indicazioni
operative sulla gestione dello scarto del materiale bibliografico;
6) funzione Personale, caratterizzata da tre temi chiave a) i processi ed i piani di formazione, b) la gestione delle risorse umane e del personale, c) il contratto di lavoro ed il contenzioso;
7) funzione Promozione. Il tema della Responsabilità Sociale dell’Impresa è stata una delle novità di questa funzione, cui si affiancano interventi incentrati sullo sviluppo locale;
8) funzione Regolazione del Mercato. Sono stati proposti seminari inerenti le attività
218
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
PARTE I - CAPITOLO 5
ispettive e di vigilanza sulla sicurezza dei prodotti, unitamente al percorso sull’analisi delle funzioni proprie della Camera in tema di regolazione del mercato dalla
conciliazione ed arbitrato, agli usi, ai contratti tipo alle tariffe idriche, alla tutela del
consumatore; proseguono le iniziative in tema di brevetti e marchi con un percorso sulla tutela della proprietà industriale ed un corso sull’economia dell’innovazione; sempre articolato infine il panorama in tema di metrologia legale con numerose sessioni in aula e l’esperienza della formazione specialistica sul campo;
9) funzione Studi e statistica. L’offerta formativa ha riguardato lo studio delle fonti statistiche ed amministrative per il territorio ed un impegnativo percorso formativo
(strutturato in 5 moduli) sugli strumenti e metodologie per la realizzazione di un’indagine statistica e per l’analisi dei dati;
10) Interfunzionali. Si è dato spazio nel programma alla dimensione interdisciplinare e
trasversale. Le numerose sezioni che compongono tale funzione hanno previsto
momenti di approfondimento su diritto amministrativo, comunicazione (dall’URP all’ufficio stampa, al contact center, agli strumenti tecnologici di ausilio per la comunicazione, al Piano di comunicazione), marketing territoriale, privacy (con numerose implicazioni operative), e-Commerce, bilancio sociale, valutazione e – una delle novità 2005 – un percorso formativo sulla costituzione dell’ufficio legale e l’attività giudiziale delle Camere di commercio.
Infine, a complemento dell’offerta di formazione continua, è stata proposta alla Camere di commercio una sezione dedicata ai progetti “speciali”; con essi si è inteso dare risalto ad una serie di iniziative che, per la loro specifica ed innovativa metodologia didattica, si articolano su modalità distinte dai corsi di formazione/aggiornamento, tipici
del catalogo.
Sono iniziative che utilizzano situazioni di “didattica aperta” che consentono di rendere, il docente/consulente ed il sapere comune dell’aula, accessibile sia nel tempo reale
dell’aula, sia in tempo differito attraverso l’uso della rete telematica.
Le proposte contenute in questa sezione si propongono di superare la tradizionale separazione tra formazione e lavoro, tra teoria e pratica, integrando il momento formativo con il momento lavorativo, attraverso la sperimentazione di laboratori didattici, attraverso visite di studio, la creazione ed animazione di comunità professionali, facilitando la diffusione, l’adozione e la valorizzazione di comuni e best-practice, proponendo la multicanalità dei servizi e modelli nuovi di partecipazione attiva, quali:
❍ esercitazioni a distanza intramodulo;
❍ home-work propedeutici di preparazione alla partecipazione in aula;
❍ partecipazione a forum di discussione;
❍ attività di ricerca documentale;
❍ cooperazione al raggiungimento di obiettivi didattici comuni.
Fra i progetti speciali, si segnala:
la linea di formazione specialistica per gli uffici metrici delle Camere di commercio;
❍ il corso sulla stesura del regolamento che disciplina le modalità per il diritto di accesso ai documenti amministrativi;
❍ il corso di formazione per esperti in certificazione regolamentata e volontaria di prodotto nella filiera agroalimentare riservato ai funzionari camerali;
❍
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
219
PARTE I - CAPITOLO 5
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
❍
la visita di studio e discussione sulle problematiche delle attività di prelevamento di
campioni agroalimentari.
Il complesso di queste iniziative di formazione è orientato a garantire:
❍ il potenziamento degli assetti organizzativi interni, improntati a criteri di snellezza e
flessibilità, premessa fondamentale per l’attuazione di un processo di semplificazione amministrativa e gestionale;
❍ la diffusione dei principi di qualità nella erogazione dei servizi all’utenza, dalla progettazione “personalizzata” alla applicazione della customer satisfaction;
❍ l’accrescimento della capacità di ascolto e di lettura dei fabbisogni di servizio, di progettazione e di pianificazione degli interventi di sviluppo locale, coniugando il complesso binomio locale - nazionale/europeo;
❍ l’adozione di stili manageriali finalizzati alla valorizzazione delle risorse umane e allo sviluppo delle professionalità che tenga conto della evoluzione delle competenze camerali;
❍ la sperimentazione di modelli per la valorizzazione del lavoro di piccole comunità
di persone (ispettori metrici, responsabili e tecnici dell’innovazione e nuove figure
professionali) che condividendo interessi, bisogni e attese convergenti, possano essere messi in comunicazione anche attraverso la rete.
LA FORMAZIONE SU COMMESSA E DECENTRATA
Tradizionalmente l’Istituto Guglielmo Tagliacarne, al fine di assecondare e agevolare il
processo di valorizzazione delle risorse umane del Sistema camerale, opera anche secondo una logica di prossimità attraverso la realizzazione di iniziative decentrate nel rispetto delle specifiche esigenze degli Enti camerali.
L’Istituto agisce in tutti gli stadi del processo: dall’analisi dei fabbisogni alla progettazione mirata, dall’erogazione alla valutazione dei corsi, fino alla rilevazione del risultato operativo dei partecipanti.
Nel corso del 2005 sono state realizzate 69 iniziative con una forte polarizzazione fra
area giuridico-normativa e tecnico-specialistica: si tratta delle aree che meglio rappresentano lo specifico camerale e – segnatamente la prima – ricomprendono funzioni cardine quali anagrafe e certificazioni.
Le giornate totali erogate sono state 210, 1.053 i partecipanti. I corsi formativi sono stati organizzati in risposta ad esigenze di specializzazione e aggiornamento espresse sia
da singole Camere di commercio che da Unioni regionali.
Le iniziative di specializzazione hanno riguardato la realizzazione di percorsi formativi
incentrati sullo sviluppo di un’area tematica specifica e/o finalizzati al conseguimento
di un’abilitazione. In quest’area, in particolare, si segnalano:
❍ un corso di formazione per l’abilitazione alle qualifiche di Ispettore metrico e Assistente al servizio. Il percorso formativo, strutturato in 9 unità modulari, per un totale di 44 giornate d’aula, 3 giornate di esame ed una settimana di formazione a distanza, ha formato il personale delle Camere di commercio da avviare alle qualifiche di Ispettore metrico (se di profilo D) ed Assistente al servizio (se di profilo C),
220
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
❍
❍
❍
❍
❍
❍
PARTE I - CAPITOLO 5
come sancito dal Dlgs 112 /98, e ha fornito sia gli elementi teorici fondamentali
che i contenuti tecnico-specialistici propri del ruolo, per favorire un rapido ed efficace inserimento negli uffici metrici camerali delle nuove professionalità in organico;
un’iniziativa di formazione sul campo, rivolta al personale degli uffici che si occupano di visite ispettive. Il progetto ha realizzato un’esperienza formativa basata sulla pratica operativa attraverso la visita sul campo di un organismo notificato, per approfondire le tematiche connesse al lavoro ispettivo e per effettuare simulazioni di
verifiche sulle più diffuse tipologie di prodotti;
un percorso formativo sul tema dell’internazionalizzazione rivolto al personale – responsabili e addetti – degli sportelli per l’internazionalizzazione con riferimento sia
agli sportelli di recente attivazione che a quelli già avviati presso le Camere di commercio e/o le Aziende Speciali. Il Progetto Globform ha combinato la dimensione
istituzionale nazionale con la dimensione operativa locale funzionale al corretto dispiegamento dell’azione camerale. L’iniziativa è stata articolata in 7 incontri destinati ad approfondire sia il quadro economico e strategico delle aree/Paese e dei settori rilevanti sia le tematiche tecnico-operative e in 2 laboratori dedicati soprattutto ai
temi strettamente correlati alla promozione e sviluppo delle attività dello sportello
internazionalizzazione;
un programma di sviluppo manageriale della Dirigenza e delle Alte professionalità
delle Camere di commercio. Il Progetto Campus – patrocinato dall’Unioncamere nazionale – trae origine dall’esigenza di far discendere le azioni di sostegno delle professionalità camerali dall’insieme degli orientamenti e delle priorità strategiche del
mondo camerale. L’idea di fondo è stata quindi, quella di istituire un canale di comunicazione diretto con il Sistema camerale e di costruire un sistema che agisca con
continuità, pensato come insieme composito di formazione, sviluppo, scambio e
confronto. L’architettura del programma ha previsto diverse tipologie di offerte: il
percorso tematico, per l’acquisizione ed il potenziamento di competenze legate agli
ambiti gestionali ed alle aree istituzionali di intervento dell’Ente; i laboratori, per affinare la dimensione del comportamento organizzativo/manageriale ed infine i forum e le visite, per promuovere la conoscenza applicativa di fenomeni gestionali di
rilievo e favorire una maggiore apertura e scambio verso esperienze portate avanti
nel mondo pubblico;
un’azione di formazione/consulenza rivolta al Sistema camerale per la stesura di un
modello di “Regolamento che disciplina le modalità per il diritto di accesso ai documenti amministrativi” corrispondente ai criteri della legge 241/90. Il progetto si è sviluppato realizzando 2 sessioni formative, intervallate da sessioni di consulenza/assistenza, al termine delle quali è stato elaborato un modello di regolamento. L’obiettivo dell’iniziativa realizzata è stato dunque omologare i regolamenti delle Camere
di commercio, adempiendo alla legge di riferimento e ponendo le premesse per l’erogazione di un servizio a regime, applicabile ad altri ambiti tematici;
un piano formativo rivolto alle Camere di commercio del Piemonte strutturato in 6
iniziative riconducibili all’area giuridico-normativa generale ed economico-finanziaria a cui hanno partecipato circa 140 funzionari del Piemonte, per un totale di dieci
giornate d’aula;
un ciclo seminariale sul benessere organizzativo rivolto ai titolari delle posizioni organizzative ed ai responsabili dei vari uffici della Camera di commercio di Trieste. Il
progetto ha diffuso la conoscenza e l’acquisizione sia delle tecniche e degli stru-
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PARTE I - CAPITOLO 5
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
menti atti a sviluppare abilità manageriali e a migliorare le relazioni interpersonali,
sia delle capacità comunicative idonee a favorire un forte senso di appartenenza e
di condivisione degli obiettivi dell’Ente, in linea con le finalità e le indicazioni della
direttiva del Ministro per la funzione pubblica sulle misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle Pubbliche Amministrazioni.
❍ un intervento formativo rivolto a tutto il personale della Camera di commercio di
Ascoli Piceno volto a trasferire le conoscenze necessarie all’utilizzo di excel e delle
sue applicazioni al fine di supportare l’attività inerente alla creazione di prospetti,
grafici e la produzione di report.
Le iniziative di aggiornamento si sono sostanziate nella realizzazione di cicli seminariali di differente durata ed a carattere monotematico, fra i temi trattati con maggiore frequenza e di maggiore impatto sull’operato degli Enti camerali, si riportano:
❍ la Legge Merloni;
❍ il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
❍ la valorizzazione e la tutela delle diversità per la parità del trattamento in materia di
occupazione e di condizione di lavoro (Dlgs 9 luglio 2003, n. 216);
❍ gli adempimenti al Registro Imprese e Albo Imprese Artigiane;
❍ la regolazione del Diritto di accesso e la tutela della privacy;
❍ le problematiche contrattuali e fiscali.
FORMAZIONE E CAMBIAMENTO
Il quadro delle iniziative formative di impatto innovativo realizzate nel corso del 2005 e
previste in una proiezione al 2006 evidenzia:
❍ una sempre predominante attenzione alla reingegnerizzazione dei processi d’ufficio
e dei sistemi informatici (65,6%, un dato che supera la previsione fatta lo scorso anno) vista nella prospettiva 2006 in diminuzione, ma sempre con valore elevato. Si
conferma dunque la necessita per gli Enti camerali di sostenere l’evoluzione della
“macchina” organizzativa, anche come risultante dei processi generati dall’e-Government con evidenti riferimenti alla natura e qualità dei servizi erogati;
❍ la seconda categoria rilevante attiene l’ampio tema dei servizi ai cittadini ed alle imprese e servizi transattivi sul web - anche questa in crescita nella indicazione del futuro impegno (45,2% nel 2005 e 46,7% nel 2006). Sono riconducibili a questa categoria il tema della relazione con il pubblico e della efficacia/efficienza dei servizi,
potenziata dalla strumentazione tecnica che garantisce l’accesso – anche on line – ai
servizi camerali (firma digitale, pratica telematica, ma anche portali come www.impresa.gov.it);
❍ una significativa opzione per il controllo di gestione (37,9% nel 2005) che fa registrare nelle 2006 un forte incremento (54,0%) attribuibile all’impatto atteso del nuovo regolamento di contabilità;
❍ la costante attenzione ed attitudine all’ascolto “attivo” rappresentato dalla categoria
comunicazione pubblica e call center (30,6%) a garanzia di un servizio di prossimità
erogato in tempo reale;
❍ il diffondersi e consolidarsi della cultura della valutazione, con ricorso a metodologie e strumenti sul doppio versante della analisi dei progetti e dei costi benefici e
della valutazione delle risorse umane (prestazioni).
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9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
PARTE I - CAPITOLO 5
Lieve flessione delle iniziative per l’accesso e gestione dei corsi comunitari in decremento sia nel 2005 (21,9%) che nella previsione 2006 (20,4%).
Tabella 5 - QUOTA DI CAMERE CHE HANNO REALIZZATO INIZIATIVE FORMATIVE
DI PARTICOLARE IMPATTO DI INNOVAZIONE NEL 2005
E PREVEDONO DI FARLO NEL 2006
2005
2006
Accesso e gestione dei corsi comunitari
21,9
20,4
E-Procurement
1,5
10,2
Reingegnerizzazione dei processi di ufficio e dei sistemi informatici
65,6
61,3
Rilevamento qualità e customer satisfaction
23,3
30,6
Servizi ai cittadini e alle imprese, sportello unico, servizi transattivi sul web
45,2
46,7
Controllo di gestione
37,9
54,0
Comunicazione pubblica e call center
30,6
27,7
Valutazione progetti, analisi costi e benefici
20,4
29,2
Valutazione delle prestazioni e delle posizioni organizzative
17,5
24,8
Altro (sicurezza e privacy; gestione risorse umane, ecc.)
26,3
26,3
9° RAPPORTO SULLA FORMAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • 2005
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PARTE I - CAPITOLO 5
LA FORMAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
5.4
LE MODALITÀ DI EROGAZIONE
E LE METODOLOGIE FORMATIVE
La modalità di erogazione dei corsi in aula delle iniziative fruite dal personale delle Camere di commercio evidenzia la prevalenza della realizzazione di corsi in aula (il 79,9%
in diminuzione rispetto al 2004): tale modalità permette diversi livelli di interazione fra
il docente e il discente: la lezione teorica può, infatti, essere affiancata da diverse tecniche di apprendimento attive (lavori di gruppo, esercitazioni, simulazioni operative).
Nessun dato registrato nel 2005 per la videoconferenza intesa come modalità esclusiva
di fruizione di un corso.
Il ricorso alla videoconferenza è in costante crescita come formula aggiuntiva all’aula,
ad esempio per quanto riguarda i corsi erogati dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne. Nel
corso del 2005 il 77% (nel 2004 era il 69,5%) delle attività svolte presso l’Istituto sono
state, infatti, fruite in videoconferenza da circa il 28% dei partecipanti (13,3% nel 2004).
Dal 1999 al 2005 il numero dei partecipanti collegati in videoconferenza con l’Istituto
Guglielmo Tagliacarne è infatti cresciuto da 114 a 750 unità.
Pur nel quasi esclusivo ricorso all’aula quale modalità prevalente, va sottolineato il ricorso al laboratorio informatico (5,3%), la presenza di e-Learning (1,7%), seguito da forme di auto-apprendimento in ragione dell’1,4%.
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