Metodologie e prodotti per la difesa della
fragola : le proposte
Relatore: Filippo Rotunno
CBC in Europa oggi
CBC (EUROPE) Gmbh.
London UK
CBC Co. Ltd. MOSCOW
CBC (EUROPE) Gmbh
CBC Co. Ltd.
Warsaw PL
Tokyo Japan
CBC (EUROPE) Gmbh
Dusseldorf, Paris, Lion, Marseille
100%
CBC PROCOS SPA
Novara, Italy
100%
CBC (EUROPE) Gmbh
Düsseldorf, Germany
CBC (EUROPE) Gmbh
Barcellona
CBC (EUROPE) SpA
CBC Procos SpA
100%
CBC (EUROPE) SpA
Milano, Italy
Division
Bergamo - Cesena
CBC (EUROPE) Gmbh
London Branch, UK
CBC (EUROPE) Gmbh
Barcelona Branch, ES
CBC (EUROPE) Gmbh
Warsaw Branch, PL
monitoring
pheromones
microbials
botanicals
beneficials
FRAGOLA
Pinolene +
Cu o S
Bt
Virus
Nematodi
Azadira
ctina A
Ampelomyces
quisqualis
Paecelomy –
B.bassiana
ces lilacinus
Bacillus
amyloliquefaciens
Nu
Film P
LITTOVIR
Prodotto a base di
NucleoPoliedrovirus (NPV)
per il controllo
di Spodoptera littoralis
NucleopoliedroVirus



appartengono ai Baculovirus
sono larvicidi altamente selettivi
sicuri per uomo, animali, ausiliari e ambiente
NPV
Corpo di inclusione
Dimensioni
N° virioni/
corpo di inclusione
Infezione
Aspetto
sferoidale, cubico o poliedrico
0,5-15 micron
fino a un centinaio, spesso
riuniti in fasci virali
nucleo
Nucleo
Poliedro
Virus
NPV - Modo di azione

NPV agisce per ingestione; il corpo di
inclusione che protegge i virioni si
dissolve solo nel mesenteron con pH
alcalino.

I vironi si riproducono attivamente nei
nuclei delle cellule epiteliali e
diffondono l’infezione a tutto l’epitelio
intestinale.

L’infezione si diffonde rapidamente
nel corpo della vittima fino a
causarne la morte nel giro di 2-4
giorni.

La suscettibilità all’infezione decresce
con l’aumento ponderale della larva (e
quindi con l’età).
NPV: Modalità di impiego
 agiscono per ingestione contro le larve ed è più virulento
nei confronti di larve neonate (prima applicazione
appena prima di schiusura uova)
 Dosaggio: 100 – 200 ml/ha (possibilità di splitting)
 Aggiunta di fagostimolanti: non necessaria
 Aggiunta di protettivi UV: non necessaria
 Intervalli tra interventi: 6 – 8 giorni soleggiati
Splitting
Dose piena
Mezza dose
8 gg
6 gg
Dose piena
Mezza dose
6 gg
12 gg
CpGV per unità di superficie
 3 x 1012 granuli / ha
 Indice area fogliare LAI: 10
=> Area fogliare / ha = 10 x 10‘000 m2 = 105 m2 = 1011 mm2
=> almeno 30 granuli / mm2
 Tempo di dimezzamento CpGV: 2 gg soleggiati
=> dopo 8 gg soleggiati => 2 granuli / mm2
NB - Una degradazione così rapida si verifica soltanto in caso di piena esposizione al sole!!
NPV - Resistenza a dilavamento
 NPV è lipofilo; ne consegue buona resistenza a
dilavamento
 Formulazioni Andermatt Biocontrol sviluppate ad
hoc per ottimizzare adesione a vegetazione
NPV - Conservazione
Andermatt
BIOCONTROL
Distributore /
Rivenditore
-18°C
Agricoltore
-18°C
-18°C
< +5°C
< +5°C
Congelatore
Frigorifero
Temp. Ambiente
- 18°C:
< +5°C:
< +25°C:
illimitata senza perdita di attività
2 anni senza perdità di attività
1 mese senza perdita di attività
< +25°C
ATTENZIONE: NON CONFONDERE
TEMPERATURA DI CONSERVAZIONE E
TEMPERATURA IN CAMPO!!!!
CIO‘ CHE INFLUISCE MAGGIORMENTE SULLA
PERSISTENZA IN CAMPO SONO I RAGGI UV!
(persistenza garantita: 8 gg soleggiati)
IN CAMPO NON SI HANNO MAI
TEMPERATURE COSTANTI (24 ORE SU 24)
SUPERIORI A 35°C!!!!
Rapax
A base di Bacillus thuringiensis
sv kurstaki (ceppo EG 2348)
per il controllo di larve di Lepidotteri
Btk ceppo EG2348
 Bacillus thuringiensis (Bt) è un batterio grampositivo comunemente presente in tutti i suoli del
mondo. La sua attività contro insetti dannosi è stata
scoperta quasi 100 anni fa.
 Bt sv kurstaki è stato scoperto alla fine degli anni
1960. Questo serovar è particolarmente attivo contro
larve di Lepidotteri.
 Btk ceppo EG2348 è stato creato tramite un
processo noto come (trans)coniugazione, un
fenomeno che si verifica in natura corrispondente
all’ibridazione (incrocio) in animali o piante.
Due o più subspecie di Bt vengono “miscelati” in modo tale da facilitare la
formazione di nuovi ceppi. Si selezionano i batteri che contengono le
caratteristiche di entrambi i “genitori”. Questo metodo di produzione non
prevede la manipolazione genetica ed è quindi ammesso in agricoltura
biologica.
 Btk ceppo EG2348 quindi non è manipolato
geneticamente.
Btk ceppo EG2348
Btk ceppo EG2348, come altri Bt, è un batterio sporigeno. Durante la
sporulazione produce un cristallo proteico che è il principio attivo dei
formulati commerciali a base di Bt.
Bt forma spore che consentono al batterio di
sopravvivere in condizioni climatiche avverse. In
condizioni favorevoli le spore germinano.
Durante la sporulazione, Bt forma corpi di
inclusione (cristallo proteico).
Il ceppo EG 2348 produce diverse tossine Cry (Cry
1Aa, 1Ac, e 2A) che sono responsabili dell’attività
insetticida e dell’efficacia di questo ceppo verso
numerose specie di Lepidotteri, compresi i Nottuidi.
Btk EG2348 è stato inserito in Allegato I (elenco delle
sostanze attive ammesse per la preparazione di
prodotti fitosanitari in Europa) il 01/01/2009.
Btk ceppo EG2348
 Al fine di ottimizzare le performance di campo del ceppo EG
2348 sono stati sviluppati diversi prodotti formulati
Lepinox Plus
Rapax
che differiscono tra di loro per il tipo di formulazione e per
la concentrazione di principio attivo.
 Prodotti a base di Btk ceppo EG 2348 sono registrati in Italia,
Spagna, Grecia, Serbia, Bulgaria, Turchia e in corso di
registrazione in altri Paesi (Marocco, Germania, Francia, UK,
ecc.).
Lepinox Plus
(registrazione N° 12888 del 17.01.2007)
Principio attivo: Bacillus thuringiensis sv kurstaki ceppo EG2348
Formulazione: polvere bagnabile (WP)
Concentrazione: 15% (32.000 UI T. ni/mg)
Classe tossicologica: non classificato (n.c.)
Campi di impiego: orticoltura, frutticoltura, floreali, ornamentali
Dose di impiego: 0.75 – 1.5 kg/ha
Conservazione:
in luogo fresco (20-21°C) e asciutto
per almeno 2 anni
Tempo di carenza: 3 gg
Rapax
(registrazione N° 8229 del 23.03.1993)
Principio attivo: Bacillus thuringiensis sv kurstaki ceppo EG2348
Formulazione: SC
Composizione: 7.5% (24.000 UI T. ni/mg)
Classe tossicologica: Xi - irritante
Campi di impiego: orticoltura, frutticoltura, forestali
Dosi di impiego: 1-2 l/ha
Conservazione:
in luogo fresco (20-21°C) e asciutto
per almeno 2 anni
Tempo di carenza: 3 gg
Btk ceppo EG2348 – modalità di impiego
 Alla schiusura delle uova eseguire almeno 2 interventi a distanza
di 6-8 gg
 Se necessario (volo prolungato dell’insetto e quindi schiusura
uova scalare e prolungata), eseguire un 3° intervento dopo
ulteriori 6-8 gg
Btk EG2348 – Vantaggi:
 Ampio spettro di azione: altamente efficace contro
numerose specie di Lepidotteri
 Tempo di carenza: 3 gg
 Nessun LMR richiesto (principio attivo microbiologico)
 Sicuro per uomo, organismi utili e ambiente
 Ammesso in Agricoltura biologica
 Adatto all’inserimento in strategie di difesa integrata
Acaricida / insetticida
microbiologico a base di
Beauveria bassiana
ceppo ATCC 74040
Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040
La specie Beauveria bassiana (Ascomycota: Hypocreales)
è stata descritta per la prima volta nel 1835 da Agostino
Bassi (calcinaccio del baco da seta).
B. bassiana è stata segnalata su più di 700 specie di
molti ordini tra questi Rincoti, Tisanotteri, Coleotteri,
Lepidotteri, Ortotteri e Acari Tetrachinidi; agisce contro
tutti gli stadi della vittima:
uova
stadi giovanili
adulti
I diversi ceppi tra di differiscono nel loro spettro di
azione.
Il ceppo ATCC 74040 è stato isolato da Anthonomus
grandis, un curculionide che attacca il cotone,
dall’USDA-ARS, Lower Rio Grande Valley, Texas, USA .
Il ceppo è stato incluso in Allegato I (Reg. EU 540/2011)
nel 2009.
Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040
Modo di azione 1
(per contatto)
Le conidiospore, a contatto con la cuticola dell’insetto,
germinano. Il fungo invade il corpo dell’insetto, si nutre
dell’emolinfa dell’insetto e si accresce.
L’insetto muore nell’arco di qualche giorni per esaurimento
nutrienti e disidratazione (azione “meccanica” delle ife di
penetrazione).
Modo di azione 2
(attività deterrente all’ovideposizione)
Le femmine dei Ditteri Tefritidi depongono significativamente
meno uova in frutti trattati che non trattati (Ortu et al., 2009).
Le femmine percepiscono la superficie di frutti trattati come
non adatta all’ovideposizione.
Naturalis® - il prodotto
Principio attivo: Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040
Formulazione:
OD (dispersione in olio)
Concentrazione: 7.16 % w/w (2.3 x 107 conidiospore vive/ml)
Classificazione: non classificato (NC)
Dose di impiego:
 Applicazione fogliare: 75-150 ml/100 l (0.75-2.0 l/ha)
 Applicazione al terreno: 2-3 l/ha
Tempo di carenza: 0 giorni
LMR: non richiesto
Naturalis è registrato in USA, Messico, Italia, Spagna, Grecia, Svizzera, Marocco,
UK, Irlanda, Ungheria, Cipro, Slovenia, Turchia (Dopteril) e Corea. Registrazione in
corso in Paesi Bassi, Germania, Francia, Belgio e Canada.
Naturalis® - principali target e colture ammesse
Principali target:
• Aleurodidi
• Acari Tetranichidi
• Tripidi
Applicazioni fogliari:
2-3 interventi consecutivi a 1,25-1,5
l/ha (125 – 150 ml/hl) a partire dalla
prima
comparsa
del
fitofago
bersaglio.
Naturalis® - miscibilità
Insetticidi e acaricidi:
• miscibile in botte con numerosi insetticidi e acaricidi
Fungicidi:
• miscibile in botte con fungicidi a base di rame e zolfo
• miscibile in botte con Amylo-X e AQ 10 WG
• non miscibile in botte con azoxystrobin (in generale le
strobilurine), captano, cyprodinil + fludioxonil, fenhexamid, e altri
(distanza minima tra trattamenti: 2-4 giorni)
Ulteriori informazioni sulla miscibilità sono disponibili sul sito web e
presso il distributore.
Naturalis® - stoccaggio e shelf life
Punto Vendita
4-5°C
Utilizzatore finale
+4-5°C
+4-5°C
+20°C
+20°C
Frigorifero
+4-5°C: 2 anni senza perdità di attività
Temp. Ambiente
+20°C: 1 anno senza perdita di attività
Sulla confezione è indicato il lotto e la data di produzione
Naturalis® - vantaggi
• acaricida/insetticida con modo di azione unico, diverso da quello di
ogni altro acaricida/insetticida chimico convenzionale
• acari: efficace contro tutti gli stadi di sviluppo (soprattutto uova)
• adatto all’inserimento in strategie di gestione della resistenza
• adatto all’inserimento in programmi di difesa integrata (può essere
impiegato in combinazione e/o miscela con numerosi insetticidi e
acaricidi)
• nessun tempo di carenza e nessun LMR richiesto: adatto per ridurre
il rischio di residui indesiderati nella produzione finale (può essere
impiegato anche tra stacchi successivi)
• sicuro per ausiliari (api e acari predatori inclusi), uomo e ambiente
• ammesso in Agricoltura biologica
Nematodi
entomopatogeni
Per la lotta contro le larve di
Oziorrinco
e-nema GmbH – The Biotech Company
 Fondata nel 1997 come Spin-off‘ della Christian-Albrechts University Kiel (Germania).
 Produzione di agenti di controllo biologico (nematodi e microrganismi)
 Produzione di prodotti biotecnici per industria alimentare e acquacoltura
 Sviluppo di processi di produzione in fermentazioni liquide
Nematodi entomopatogeni – Modo di azione
• sono metazoi multi-cellulari (macrorganismi);
• presenti in natura in modo ubiquitario nel terreno;
• meccanismo di controllo biologico intermedio tra patogeni
microbici
(Photorhabdus
per
Heterorhabditidi)
e
predatori/parassiti.
Nematodi entomopatogeni – Modo di azione
• Infezione da parte di “LARVE DURATURE”:
la larva di 3° età penetra nell’ospite
direttamente attraverso la cuticola o
attraverso aperture naturali (apertura anale,
spiracoli respiratori)
• Rilascio di batteri simbionti che si
moltiplicano rapidamente e portano a morte
l’ospite nell’arco di 2-3 giorni
• Moltiplicazione dei nematodi: i nematodi si
nutrono di batteri e tessuti pre-digeriti
dell’ospite e si moltiplicano
• Rilascio di nuove “LARVE DURATURE”: dopo
2-3 settimane le larve di 3° età si mettono
alla ricerca di un nuovo ospite
Foto: A. Reggiani
Nematodi entomopatogeni – Modo di azione
Nematodi entomopatogeni – simbiosi
I batteri simbionti si trovano in una tasca intestinale
del nematode
Xenorhabdus nematophila nell’intestino
Il nematode dipende dal batterio per potersi accrescere e moltiplicare;
il batterio non ha potere invasivo; dipende dal nematode per penetrare nell’ospite!
Nematodi entomopatogeni - vantaggi
• netta riduzione della popolazione nell’annata successiva
• nessun tempo di carenza, nessun tempo di rientro
• nessuna fitotossicità
• sicuri per insetti utili (per es. Anthocoridi, coccinelle), uomo e
ambiente
• ammessi in agricoltura biologica (Reg. CEE 2092/91) e adatti
all’inserimento di strategie di difesa integrata
Foto: G. Marani
Nematodi entomopatogeni – modalità di impiego
• Volume di bagnatura:
Fogliare: bagnare fino a sgocciolamento (min. 1000 l/ha,
preferibilmente 1500 l/ha);
Fertirrigazione: (consigliato) avere cura di dare prima acqua, poi
acqua con nematodi, infine, risciacquare l’impianto con sola
acqua.
• Attrezzatura:
- i nematodi possono essere anche applicati con le normali macchine irroratrici;
- rimuovere comunque filtri molto fini (> 50 mesh, ovvero <0.3 mm) e ugelli con
un diametro inferiore a 0.5 mm. La pressione di esercizio non deve superare 18
bar.
• Conservazione: in frigorifero (4-5°C) per 6 settimane;
NON CONGELARE IL PRODOTTO!
BIOACT WG
nematocida a base di
PAECILOMYCES
LILACINUS
contro i nematodi galligeni
BIOACT WG
-
Paecilomyces lilacinus è un fungo
Deuteromicete patogeno di uova di nematodi
- Il microrganismo è stato isolato dalle uova di
nematodi fitopatogeni in numerose parti del
mondo, soprattutto negli areali a clima caldo
- Paecilomyces lilacinus può vivere in diverse
situazioni ambientali con temperature da 8°
fino a 36°C, con pH variabili e diversi tipi di
substrati
39
- Water Dispersible Granule
- Carrier: Glucosio
- 1 x 1010 conidi/g di prodotto
- Dosaggio: non più di 4 kg/ha
- Shelf life: + di 3 mesi a +4 °C, 6 mesi a
20°C
- Bioact può essere utilizzato in agricoltura
biologica
Formulazione di BioAct®WG
Spore di Paecilomyces
lilacinus
Glucosio
.
BIOACT: modo di azione
P.lilacinus può attaccare:
Uova
Stadi giovanili
Femmine sedentarie
Ma agisce soprattutto contro le uova
Le spore di P.lilacinus germinano e il micelio
si accresce in direzione delle uova
Possono essere infettate uova di ogni età
all’inizio dello sviluppo embrionale e con
larve di I età già sviluppate
BIOACT: modo di azione
• L’ifa fungina forma un
appressorio e penetra il
corion dell’uovo grazie
alla formazione di alcuni
enzimi quali proteasi e
chitinasi
• L’attività nematocida si
basa sul parassitismo,
in quanto non è stata
verificata la produzione
di alcuna tossina
BIOACT: modo di azione
• Le ife dell’antagonista
possono
penetrare
anche gli stadi infettivi
dei nematodi o le
femmine
sedentarie
attraverso le aperture
naturali del corpo o
direttamente senza la
formazione
di
un
appressorio
• P.lilacinus uccide il
nematode
nutrendosi
del
suo
contenuto
corporeo
BIOACT: spettro di attività
– Radopholus similis
– Globodera rostochiensis
– Meloidogyne spp.
– Pratylenchus spp.
– Heterodera spp.
– Rotylenchulus reniformis
– Tylenchulus semipenetrans
Nematode del gen. Pratylenchus
infettato
BIOACT WG: posizionamento in
DIFESA BIOLOGICA
Pre-trapianto
(almeno 10-14 gg)
4 kg/ha incorporati nel terreno tramite
lavorazioni a 10-15 cm di prodondità o
tramite impianto di irrigazione
Pre-trapianto
(nei contenitori, un
giorno prima del
trapianto)
5-10 g/100 piantine
dopo 2-4 settimane
fertirrigazione alle piante fino ad un
massimo di 4 kg/ha
ogni 4-6 settimane
fertirrigazione alle piante fino ad un
massimo di 4 kg/ha
BIOACT WG: posizionamento in
DIFESA INTEGRATA
Pre-trapianto
Pre-trapianto
(nei contenitori, un
giorno prima del
trapianto)
dopo 2 settimane
ogni 4-6 settimane
NEMATOCIDA
CONVENZIONALE
5-10 g/100 piantine
fertirrigazione alle piante (0,2
g/pianta) fino ad un massimo di 4
kg/ha
fertirrigazione alle piante (0,2
g/pianta) fino ad un massimo di 4
kg/ha
Vantaggi di BIOACT WG
Registrato su tutte le colture che possono essere
attaccate da nematodi galligeni
Non ha tempo di carenza
LMR non richiesto
impiegabile sia in strategia integrata che biologica
non è pericoloso per l’uomo e per l’ambiente in
generale.
Amylo-X® : il prodotto
• Registrazione n.15302 del 7 febbraio 2012
• Principio attivo: Bacillus amyloliquefaciens subsp.
plantarum ceppo D747
• Composizione: 5 x 1010 spore/g (25% w/w)
• Formulazione: granuli idrodispersibili (WG)
• Conservazione: in luogo fresco e asciutto 2 anni
• Tempo di carenza: 3 giorni
• Classe tossicologica: non classificato
• Dose di impiego: 1.5 – 2.5 kg/ha
Amylo-X® : il principio attivo
La specie Bacillus amyloliquefaciens, un batterio
gram-positivo aerobio, è stata isolata dal suolo e
descritta per la prima volta nel 1943 da Fukumoto.
Il nome deriva dalla capacità di produrre (faciens)
una amilasi (amylo), un enzima in grado di liquefare
(lique) o meglio decomporre zuccheri complessi in
zuccheri semplici.
E’ comunemente presente nel suolo e sulla
vegetazione in tutto il mondo.
La specie viene comunemente impiegata per la
produzione di enzimi nell’industria alimentare e
biotecnologica.
Non produce tossine pericolose all’uomo ed è
considerata
sicura
per
l’uomo
dall’EFSA
(QPS=Qualified Presumption of Safety).
Amylo-X® : il microrganismo e il suo ciclo vitale
La spora è una forma cellulare
metabolicamente quiescente che si
forma all'interno di una cellula
vegetativa in risposta a condizioni
ambientali sfavorevoli.
La spora, una volta formata, può
rimanere in uno stato inerte per un
periodo di tempo indefinito, resistendo
a condizioni anche estreme di
temperatura (fino a 80°C), pH,
esposizione a raggi UV, ed a
disinfettanti, enzimi litici e sostanze
chimiche tossiche.
Amylo-X® : in botte
Amylo-X
(spore)
Acqua della
soluzione
Germinazione delle spore (in
pochi minuti in presenza di
acqua e nutrienti)
Cellule vegetative spesso
formano catene e sono
mobili e flagellate
Amylo-X® : sulla vegetazione
Competizione per fonti
nutritive e spazio
Produzione di lipopeptidi in grado
di inibire la crescita dei patogeni
Amylo-X® : modo di azione
 Competizione per le fonti nutritive
 Competizione per lo spazio
 Rilascio all’esterno di sostanze (lipopeptidi) in grado di inibire la
crescita dei patogeni
 Induzione di resistenza
Lipopeptidi
I lipopeptidi prodotti da Ba D747
sono
lipopeptidi
ciclici
appartenenti al gruppo delle
iturine, plipastatine e surfactine.
Questi lipopeptidi si legano ai
lipopolisaccaridi della membrana
cellulare, si inseriscono nella
membrana, e causano la morte
delle cellule batteriche/fungine.
Amylo-X® : miscibilità
 Amylo-X è miscibile in botte con numerosi
insetticidi e fungicidi (fungicidi rameici inclusi!),
comunemente impiegati per la difesa delle colture.
Sono state condotte prove di miscibilità con prodotti a base di
ossicloruro di rame, idrossido di rame, solfato di rame e nitrato
di rame (dose massima consigliata) e Amylo-X (dose minima
consigliata).
Risultato:
Nessun effetto negativo di fungicidi rameici su crescita e
moltiplicazione di Bacillus amyloliquefaciens ceppo D747!
Unica eccezione: FLUAZINAM
 Amylo-X non modifica il pH della soluzione!
Foto: Dr G. M. Balestra
Amylo-X® : vantaggi
 fungicida e battericida ad ampio spettro di azione
 modo di azione multiplo: adatto all’inserimento in strategie di
gestione della resistenza agli agrofarmaci, soprattutto a quelli ad azione
mono-sito
 breve tempo di carenza (3 giorni), nessun LMR: consente di ridurre il
rischio di residui indesiderati sulla produzione
 miscibile in botte con la maggior parte degli agrofarmaci comunemente
impiegati per la protezione delle colture (fungicidi rameici inclusi)
 non influisce sui processi di fermentazione e vinificazione
 sicuro per l’uomo e per l’ambiente
 ammesso in agricoltura biologica e adatto all’inserimento in qualsiasi
strategia di difesa, ma soprattutto in quelle di Produzione Integrata
Amylo-X® : modalità di applicazione
 In Coltura Biologica:
 nelle fasi di bassa pressione, effettuare trattamenti secondo necessità
in modo da tenere minimo il rischio di infezione (dose ad 1,5 kg/ha)
mentre in casi di forte pressione diventa necessario aumentare il
dosaggio a 2,5 kg/ha.
In coltura Integrata:
 utilizzare Amylo X in caso di bassa pressione della malattia per ridurre
l’inoculo ed evitare resistenze, tipiche dei prodotti chimici di sintesi.
Usare prodotti chimici di sintesi nelle fasi ad altissima pressione della
malattia e lontano da fasi di raccolta. Riapplicare Amylo X nelle fasi di
raccolta (nessun LMR richiesto).
Nu-Film-P®
Coadiuvante per agrofarmaci
• Nu-Film-P® è un coadiuvante con azione adesivantebagnante per migliorare le applicazioni di:
• insetticidi
• fungicidi
• acaricidi
• Si tratta di un coadiuvante a base di Poly-1-pmenthene (più comunemente noto come Pinolene)
• Nu-Film-P® è impiegato in agricoltura da più di 35
anni ed è prodotto dall’azienda americana Miller
Chemical & Fertilizer Corp.
Nu-Film®-P
• Deriva dalla resina delle conifere e viene estratto dal
legno con un processo a vapore.
• Incrementa il quantitativo di agrofarmaco che si
deposita sulla superficie delle foglie e su tutta la
pianta.
• Protegge l’agrofarmaco dalle perdite dovute al
dilavamento, alle irrigazioni soprachioma, dalle
rugiade abbondanti, dalle abrasioni per il contatto tra
una foglia e l’altra, dal vento e dagli UV.
• E’ compatibile con la maggior parte dei fungicidi,
insetticidi e acaricidi.
Polimerizzazione
• La molecola del Pinolene quando esposta alla luce del sole
passa ad uno stato di eccitazione degli elettroni che hanno
assorbito l’energia luminosa.
Molecola allo stato eccitato
Pinolene
Come funziona Nu-film-P ?
• Nu-Film riduce la tensione superficiale della miscela cosicchè
le goccioline del trattamento si distribuiscono e penetrano
uniformemente sia su superfici pubescenti che cerose, si
possono infiltrare anche nelle fessure, ecc. (BAGNABILITA’)
• Nu-Film ammorbidisce la cuticola delle piante così da
facilitare la penetrazione dell’agrofarmaco fino al tessuto del
vegetale. Questo riduce il gocciolamento e la percolazione
dalla foglia sul terreno durante l’applicazione (ADESIVITA’).
Come funziona Nu-film-P ?
• Nu-Film-P + agrofarmaco formano una pellicola che polimerizza
fino a formare un soffice reticolo . (E’ necessaria almeno un’ora
perchè avvenga questo processo fondamentale per l’efficacia della
sua azione).
•Questa pellicola agisce come una “seconda pelle” e degrada
lentamente attraverso un processo di de-polimerizzazione che
dura alcuni giorni
•E’ il tasso di de-polimerizzazione che determina la persistenza (e
conseguentemente l’efficacia) del film+ agrofarmaco
La CO2 e l’ossigeno possono oltrepassare il film di pinolene.
Che cosa rende Nu-Film®-P diverso?
• La similarità di Nu-Film alle cere della cuticola delle piante così da
legarsi saldamente con le cere delle foglie e dei fusti.
• Questa somiglianza garantisce a Nu-Film-P la sua eccellente
capacità adesivante mentre nel contempo riduce i rischi di
fitotossicità dell’agrofarmaco.
• Nu-Film deve essere concepito come un coadiuvante che forma un
soffice film a differenza di altri coadiuvanti in lattice sintetico che
invece ne formano uno molto meno elastico.
Dosaggio
• Nu-Film-P® è impiegato al dosaggio di
etichetta (250-400 ml/ha)
• la pellicola di pinolene degrada in modo
progressivo e controllato in un periodo di 710 giorni
Acqua su superficie cerosa
Nu Film P 50 cc/hl
NU FILM – P su piano inclinato
www.noresidue.it
www.biogard.it
[email protected]
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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Biogard