Un’innovativa metodologia vede
applicate per la prima volta nel restauro
le nanotecnologie sotto forma di una
lamina smart termica, portatile ed ad
alta precisione: il suo nome è IMAT.
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Introducing a new methodology where
nanotechnologies are applied for the
first time in conservation in the form of
intelligent thermal mats that can easily
be moved, and allows high precision in
temperature control: its name is IMAT.
www.imatproject.eu
La tecnologia IMAT è la prima applicazione dei nanotubi di carbonio e nanoparticelle di
argento nel campo della conservazione dei beni culturali. Dalla loro scoperta nel 1991, i
nanotubi di carbonio hanno ispirato scienziati sviluppatori delle tecnologie del futuro: 50.000
volte più sottili di un capello umano, con un modulo E 10 volte maggiore di quello
dell’acciaio, i nanotubi hanno proprietà elettriche e termiche molto interessanti, che
permettono di generare calore con modalità e accuratezza non ottenibili con i materiali
tradizionali.
Al termine del progetto durato 3 anni nell’ambito del EU Commission’s Seventh Framework
Program for Scientific Research (FP7), affrontiamo nuove opportunità nel campo della
conservazione, con l’applicazione di nanomateriali di IMAT, lo strumento per il trasferimento
controllato di calore. Workshop tenuti in Europa hanno mostrato come IMAT possa essere
applicato in modi innovativi su svariati materiali, a partire dai dipinti su tela. IMAT technology is the first application of carbon nanotubes and silver nanoparticles in art
conservation. Ever since their discovery in 1991 carbon nanotubes have inspired scientists
and developers of future technologies:
50 000 times thinner than a human
hair, with an E-modulus 10 times
greater than steel, nanotubes have
very interesting electrical and thermal
properties that allow generating heat in
ways and accuracy unattainable with
traditional materials.
After a 3-year-project under the EU
Commission’s Seventh Framework
Program for Scientific Research (FP7),
we present new opportunities in the
conservation field with the application of nanomaterials in conservation of artworks with the
newly developed IMAT mild heat transfer devices, developed by the IMAT research project.
Workshops held across Europe shows how IMAT can be applied in innovative ways on
various materials, starting with easel paintings.
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Il progetto IMAT, iniziato nel
2011, culmina ora in una serie
di innovativi, state-of-the-art,
strumenti di precisione per il
trasferimento di calore, per la
conservazione delle opere
d’arte, sotto forma di lamine
che possono essere sottili,
leggere, traspiranti o
trasparenti. La console
intelligente di controllo IMAT è
touch-screen e permette un
controllo mai raggiunto in
precedenza sul calore,
contribuendo così ad interventi
più sicuri. “Immagine termografica di IMAT, che mostra l’omogeneità del riscaldamento”
“IMAT thermographic image, showing heat homogeneity”
!!
The IMAT Project, started in
2011, now culminates in a
series of innovative, state-ofthe-art, precision mild heat
transfer instruments for art
conservation, in the form of
ultra thin profile, lightweight,
flexible, transparent and
breathable mats, and an
intelligent console to control the
temperature. IMAT touch screen console
allows unprecedented control over the heat
transfer cycle contributing to more
nuanced, customized and safer treatment. !!
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Le diverse tipologie di IMAT
IMAT types and properties
IMAT standard (IMAT-S) permette il preciso controllo della temperatura su una lamina
sottile, rivestita con una pelle di silicone,
morbida ma non appiccicosa, opaca ed
impermeabile. Viene utilizzato per le più
comuni applicazioni, dove non sia
richiesta la visione del supporto
sottostante o la traspirabilità. La lamina
può essere programmata per distribuire
calore in modo costante e uniforme
nell’intervallo di temperature tra i 25ºC ed
i 75ºC, l’intervallo più utilizzato in ambito
conservativo.
IMAT standard (IMAT-S) is a highly accurate, low voltage mobile heater, with an external
skin of silicone, opaque and non-breathable, with a soft and non-tack surface. The IMAT-S
is intended for the most frequent thermal treatments, where visibility and breathability are
not required. The heater may be programmed to deliver steady, uniform and accurate heat
from 25ºC to 75ºC, the most commonly used range of temperature in the conservation
field.
I M AT t r a s p i r a n t e , o
IMAT-B (breathable) è una
rete scaldante, a basso
voltaggio,
rivestita da
uno strato di silicone. Un
secondo tipo di IMAT-B è
realizzato con una rete
più sottile, e coperta con
una “pelle” di poliuretano perforato. Le lamine
traspiranti permettono la migrazione dei vapori ed un
flusso d’aria in combinazione con un leggero
riscaldamento, metodologia spesso utilizzata nei trattamenti conservativi. IMAT-B è stato
progettato per distribuire calore nel range di temperature da 25ºC al 50ºC.
IMAT breathable (IMAT-B) is an open mesh, low voltage heater with a non-tack silicone
coated surface. A second type of IMAT-B consists of an open mesh heater that is faced
with a perforated polyurethane skin. The breathable mats permit airflow and the migration
of moisture vapor, so often used in combination with mild heating in conservation
treatments. The IMAT-B was designed to deliver heat in the temperature range from 25ºC
to 50ºC.
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IMAT trasparente (IMAT-T) è costituito da un substrato tessile rivestito con nanoparticelle
di argento caratterizzate da un ridotto valore di resistenza elettrica per unità di superficie.
Tale materiale, oltre che consentire una trasparenza superiore all'80% permette di ottenere
la temperatura desiderata per il trattamento termico impiegando un voltaggio di soli 36V. Il
tessile è coperta con una pelle di silicone trasparente. !!
The Transparent IMAT (IMAT-T) is made of a textile substrate, coated with silver
nanoparticles, which are characterized by a reduced value of electrical resistance per
surface unit. This mat allows a transparency over 80%, at the same time maintaining the
necessary temperature with a voltage as low as 36V. The textile is laminated with an
external skin of transparent silicone.
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Nuove possibilità nelle metodologie di trattamento e primi
esempi emergenti
Nel corso di conferenze e workshop I prototipi IMAT sono stati introdotti tramite la
presentazione della progettazione e dei parametri operativi, illustrati da esempi applicativi
da restauratori–conservatori coinvolti nel progetto e provenienti da Italia, Stati Uniti,
Olanda e Lituania. !!
• Uso del prototipo IMAT-S per il trattamento del
dipinto Maria Luisa infante di Spagna di Lorenzo
Tiepolo, sec. XVIII, olio su tela, Galleria Palatina
di Palazzo Pitti, Firenze (Lorenzo Conti,
restauratore di dipinti, Italia)
• Uso del prototipo IMAT-S e IMAT-B per il
tensionamento e il recupero della planarità di un
dipinto raffigurante San Girolamo, olio su tela di
autore ignoto, Italia, sec. XVIII. (Laura Amorosi,
restauratore di dipinti, Italia)
• Uso del prototipo IMAT-B con una membrana
traspirante all’umidità Polartec Neoshell su di un
dipinto del XVII di André Bouys (Nina Olsson,
restauratore di dipinti, USA) • Uso del prototipo IMAT-B con una tavola aspirante per il
trattamento di un dipinto del XX secolo di Chuck Close
(Nina Olsson, restauratore di dipinti, USA)
• Uso del prototipo IMAT-S per il trattamento di un dipinto
su tavola spagnolo del XV secolo. (Kate Seymour,
restauratore di dipinti, SRAL, Olanda)
• Uso del prototipo IMAT-S per il trattamento di un dipinto
foderato a cera (Stijn Leanarts restauratore di dipinti,
Olanda)
• Uso del prototipo IMAT-T per il trattamento enzimatico
su una stampa su carta del XVIII secolo.
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New possibilities in treatment methodology and first
emerging case studies
At conferences and workshops the IMAT prototypes were introduced through the
presentation of IMAT design and operational parameters, illustrated with case studies by
the conservators from Italy, USA, Netherlands and Lithuania, involved in the project. !
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• Use of IMAT-S prototype for the treatment of the 18th century painting Maria Luisa
Infante di Spagna by Lorenzo Tiepolo, oil on
canvas, Galleria Palatina di Palazzo Pitti,
Firenze. (Lorenzo Conti, paintings
conservator, Italy)
• Use of IMAT-S and IMAT-B for tensioning and
reducing planar distortions in an 18th century
Italian oil on canvas painting, San Girolamo
(Laura Amorosi, paintings conservator, Italy)
• Use of IMAT-B with a Polartec Neoshell™
Breathable membrane on a 17th century
painting by André Bouys. (Nina Olsson,
paintings conservator, USA) • Use of IMAT-S with suction plate for
treatment of a modern 20th century
painting by Chuck Close. (Nina Olsson,
paintings conservator, USA)
• Use of IMAT-S for treatment of 15th
century Spanish panel painting.
(Kate Seymour, SRAL, Netherlands)
• Use of IMAT-S for treatment of a wax
lined painting (Stijn Leanarts,
Netherlands)
• Use of an IMAT-T prototype in the
enzymatic treatment of an 18 th
century print on paper.
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Bibliografia
Bibliography
L. Amorosi, V. Balzani, L. Borgioli, L. Conti, T. Markevicius, N. Olsson; IMAT: IL CALORE
CONTROLLATO, Atti del XII Congresso Nazionale IGIIC – Lo Stato dell’Arte – Venezia,
23-25 ottobre 2014.
N. Olsson, T. Markevicius, K. Seymour, L. Amorosi, V. Balzani, L. Conti, E. Kiele, H.
Meyer, R. Furferi, THE IMAT: A NEW PERFORMANCE TOOL FOR HEAT TRANSFER AND
INNOVATIVE APPLICATIONS FOR ART CONSERVATION, Poster, 42nd Annual Meeting of
American Institute for Conservation (AIC), San Francisco, USA, 2014
T. Markevicius, H. Meyer, K. Saborowski, N. Olsson, R. Furferi, CARBON NANOTUBES IN
ART CONSERVATION - International Magazine of Conservation Science, 2013 ISSN:
2067-533X Volume 4, Special Issue, 2013, T. Markevicus, N. Olsson, M. Carfagni, R. Furferi, L. Governi, L. Puggelli, IMAT PROJECT:
FROM INNOVATIVE NANOTECHNOLOGY TO BEST PRACTICES IN ART
CONSERVATION, Lecture Notes in Computer Science (including subseries Lecture Notes
in Artificial Intelligence and Lecture Notes in Bioinformatics), 2013, 7616 LNCS, pp.
784-792.
T. Markevicius, N. Olsson, R. Furferi, H. Meyer, FLEXIBLE MILD HEATERS IN
STRUCTURAL CONSERVATION OF PAINTINGS: STATE OF THE ART AND
CONCEPTUAL DESIGN OF A NEW CARBON NANOTUBES-BASED HEATER, Journal of
Applied Sciences, 12 (3), pp. 211-220; 2013
L. Amorosi, L. Conti, V. Balzani, N. Olsson, T. Markevicius, IL CALORE E L’OPERA
D’ARTE. Collore e Conservazione 2012, poster at CESMAR7 Conference, Università degli
Studi di Parma, Italy, 2012
H. Meyer, T. Markevicius, N. Olsson, R. Furferi, K. Saborowski, I. Locher, K. Seymour, S.
Pieri “THE IMAT PROJECT: DEVELOPMENT OF A MILD HEATING LAMINATE AND FIRST
APPLICATION OF NANOTUBES FOR THE CONSERVATION OF CULTURAL HERITAGE” Inno.CNT conference, poster and postprints, Germany, 2012 N. Olsson, T. Markevicius, LA COPERTA TERMICA COME ALTERNATIVA ALLA TAVOLA
SCALDANTE: VERSO IL NUOVO IMPIANTO MOBILE ACCURATO TERMICO (IMAT) AD
ALTA PRECISIONE PER IL RESTAURO STRUTTURALE DELLE OPERE D’ARTE MOBILI
POLICROMI, Atti del VIII Congresso Nazionale IGIIC – Lo Stato dell’Arte – Venezia,
16-18 Settembre 2010.
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