Prospettiva comunicativa e
Socio-costruzionistica
delle emozioni
Teorie relazionali
• Trevarthen (1984, ’85, ’90)
Double television intercom
Comunicare profondamente
con un altro individuo è un
bisogno essenziale e
precoce del sé umano
Adattamento reciproco degli aspetti
• CINEMATICI (ritmi/tempi)
• FISIOGNOMICI (forme)
• ENERGETICI (energia/forze)
Delle proprie espressioni con quelle
dell’altro
Conclusioni di Trevarthen sulla base
delle ricerche:
1.Esiste un sistema regolatore
centrale della comunicazione emotiva
che è innato
2. Le tre componenti delle emozioni
• Etiche (persone)
• Estetiche (oggetti)
• Autoteliche (sé)
sono osservabili fin dalla nascita
3.E’ grazie agli scambi emozionali
intimi che si sviluppano tutte le
capacità complementari funzionali
all’individuo
• (intelligenza, interesse per il mondo
esterno, cooperazione, attribuzione
di significato al mondo)
Teoria ecologico-comportamentale
Fridlund (1994)
• Emozioni primarie
• Emozioni universali
• Programmi neuronali innati
Interazione= scambi di segnali espressivi
Negoziazione
Teoria di Fridlund:
• Poichè le espressioni facciali sono il
risultato di una coevoluzione con processi
di vigilanza selettiva di queste forme di
comportamento, Le espressioni delle
emozioni possono essere considerate
“strumenti sociali” che aiutano la
negoziazione all’interno di un contesto
sociale.
• Espressioni facciali = Segnali = intenzioni
sociali
•
“La costruzione sociale delle
emozioni” (Harrè 1986)
Le emozioni sono spiegabili come
fenomeni sociali, senza alcun
bisogno di fare riferimento ad
aspetti biologici o innati:
TUTTO È APPRESO NULLA È
INNATO
Dati empirici a favore della relatività
culturale delle emozioni (Harré, 1992):
• 1. In una data cultura può esserci il
capovolgimento di uno standard di valutazione
(es. vergogna)
• 2. In una certa cultura può esserci
l’incoraggiamento a ciò che è soppresso,
comunemente, in un’altra (es. Amae in
Giappone)
• 3. In una cultura una certa emozione può avere una
forma molto forte e in un’altra più debole (es.
disagio per comportamento altrui)
• 4. Possono esserci dei cambiamenti storici nel
repertorio emozionale di una certa cultura (es.
Accidia)
• 5. Esistono le “quasi-emozioni”= aspetti di vissuti
emotivi strettamente correlati alle condizioni fisiche
della vita (es. Gli agi delle culture post-industriali)
Averill, 1982
Le emozioni hanno proprietà simili agli atti
linguistici:
esse influenzano coloro verso cui sono dirette
e i loro effetti dipendono dalle regole sociali
e dalle convenzioni,
come pure dalla comunicazione
e dalle circostanze
•
L’emozione è una “sindrome”
=
è composta da diversi elementi che
tendono a ricorrere insieme in una
sequenza abituale, sebbene non
necessaria
Processi cognitivi appresi (valutazione)
Attribuire significato agli stimoli sulla
base di sistemi di valori e di regole
socialmente condivisi.
• Ricerche sul linguaggio emozionale:
• Il lessico delle emozioni fra gli Ifaluki (Caterina
Lutz, 1986)
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