LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Il decreto legislativo 626/94 Sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro TITOLO VI Uso di attrezzature munite di videoterminali ING. F. DE BENEDETTA vdt1 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Le prescrizioni non si applicano ai lavoratori addetti: (art. 50) a) ai posti di guida di veicoli o macchine; b) ai sistemi informatici montati a bordo di un sistema di trasporto; c) ai sistemi informatici destinati in modo prioritario all’utilizzazione da parte del pubblico; d) ai sistemi denominati “portatili” ove non siano oggetto di utilizzazione prolungata in un posto di lavoro; ING. F. DE BENEDETTA vdt2 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Le prescrizioni non si applicano ai lavoratori addetti: (segue) e) alle macchine calcolatrici, ai registratori di cassa e a tutte le attrezzature munite di un piccolo dispositivo di visualizzazione dei dati o delle misure, necessario all’uso diretto di tale attrezzatura; f) alle macchine di videoscrittura senza schermo separato. ING. F. DE BENEDETTA vdt3 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Definizioni (art. 51) videoterminale schermo alfanumerico o grafico... posto di lavoro l'insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale la tastiera o altro dispositivo di input il software per l'interfaccia uomo-macchina le altre attrezzature (stampante, modem, telefono, supporto per i documenti, ecc.) la sedia ed il piano di lavoro l'ambiente di lavoro immediatamente circostante ING. F. DE BENEDETTA vdt4 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Definizioni (segue) lavoratore il lavoratore che utilizza un'attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico ed abituale, per almeno quattro ore consecutive giornaliere, dedotte le interruzioni di cui all'art. 54, per tutta la settimana lavorativa ING. F. DE BENEDETTA vdt5 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA gli obblighi fondamentali per il datore di lavoro (art. 52): analizza i posti di lavoro con particolare riguardo: a) ai rischi per la vista e per gli occhi b) ai problemi legati alla postura e all’affaticamento fisico e mentale c) alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale d) adotta le misure appropriate per ovviare ai rischi riscontrati in base alle valutazioni di cui al comma 1, tenendo conto della somma ovvero della combinazione della incidenza dei rischi riscontrati ING. F. DE BENEDETTA vdt6 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA gli obblighi più rilevanti di carattere organizzativo realizzare una distribuzione del lavoro atta ad evitare il più possibile la ripetitività e la monotonia delle operazioni assicurare la fruizione di interruzioni di attività di 15 minuti ogni 120 minuti di applicazione continuativa sottoporre a visita medica i lavoratori, prima della loro destinazione al lavoro ai videoterminali sottoporre a visita medica ogni due anni i lavoratori con più di 45 anni di età o quelli che, in sede di prima visita, siano stati classificati come idonei con prescrizioni ING. F. DE BENEDETTA vdt7 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA gli obblighi più rilevanti di carattere organizzativo (segue) fornire agli utenti informazione e formazione adeguate circa il posto di lavoro e lo svolgimento delle attività fornire ai lavoratori (ed al rappresentante per la sicurezza) un’informazione preventiva sui cambiamenti tecnologici che comportano mutamenti nell’organizzazione del lavoro, in riferimento alle attività con videoterminali. ING. F. DE BENEDETTA vdt8 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Le scadenze per l'adeguamento alle norme I posti di lavoro utilizzati successivamente al 31 marzo 1995 devono essere conformi alle prescrizioni dell'allegato VII I posti di lavoro utilizzati anteriormente al 31 marzo 1995 devono essere adeguati alle prescrizioni dell'allegato VII entro il 1° gennaio 1997 ING. F. DE BENEDETTA vdt9 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA La sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee La Corte di Giustizia delle Comunità Europee, con la sentenza del 12 dicembre 1996, ha affrontato i seguenti aspetti: ammissibilità della definizione di lavoratore (art. 51) posti di lavoro da rendere conformi periodicità della sorveglianza sanitaria ING. F. DE BENEDETTA vdt10 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA La definizione di lavoratore Ai sensi della Direttiva CEE/90/200: è lavoratore con videoterminale chi utilizzi regolarmente durante un periodo significativo del suo lavoro normale un’attrezzatura munita di videoterminale Su tale definizione, la Corte di Giustizia ha precisato che spetta agli Stati membri precisarne la portata in occasione dell’adozione dei provvedimenti nazionali di trasposizione della direttiva. ING. F. DE BENEDETTA vdt11 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA La definizione di lavoratore Ancora la Corte di Giustizia ha precisato: Tenuto conto del carattere vago dell’espressione di cui trattasi occorre riconoscere agli Stati membri, nell’adozione di tali provvedimenti di trasposizione, un ampio potere discrezionale. Di conseguenza la definizione di lavoratore data dal legislatore italiano diviene una precisazione dell’utilizzo “durante un periodo significativo del lavoro normale” e non è sindacabile da parte della Corte di Giustizia. ING. F. DE BENEDETTA vdt12 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA I posti di lavoro da rendere conformi Ai sensi della direttiva CEE/90/270: i posti di lavoro con videoterminali devono essere resi conformi alle prescrizioni dell’allegato tecnico indipendentemente dall’uso continuativo o meno l’articolato del D.Lgs. 626/94 è similare (art. 58) quindi l’applicazione delle prescrizioni dovrà essere estensiva e non limitata ai posti di lavoro di uso continuativo. L’interpretazione restrittiva data originariamente dalla circolare 102/95 del Ministero del Lavoro è quindi da ritenersi superata ING. F. DE BENEDETTA vdt13 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA La sorveglianza sanitaria Ai sensi della Direttiva CEE/90/270: la sorveglianza sanitaria deve essere periodica, per tutti i lavoratori soggetti a tutela. L’articolato del D.Lgs. 626/94 prevede una visita medica per i lavoratori, prima che questi vengano addetti all’uso di VDT , con una periodocità solo in casi particolari. Il testo di legge dovrà essere modificato, per adeguarlo alla maggior tutela prevista dal Legislatore Comunitario. ING. F. DE BENEDETTA vdt14 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA L’attuale situazione sanzionatoria Il decreto legge n. 670 del 30 dicembre 1996 (cosiddetto decreto milleproroghe) aveva previsto all’art. 7 un differimento dei termini per l’applicazione delle sanzioni in materia di sicurezza. In particolare, era previsto che, in caso di adempimento alle prescrizioni impartite dall’organo di vigilanza, fino al 30/6/97 la contravvenzione venisse estinta senza il pagamento dell’oblazione amministrativa (ciò limitatamente alla violazione di obblighi non ancora vigenti al 31/12/1996) ING. F. DE BENEDETTA vdt15 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Le modifiche introdotte dal Senato In sede di esame per la conversione in legge , il Senato aveva introdotto un emendamento , in forza del quale la definizione di lavoratore ex art. 51 veniva modificata, introducendo il limite di 20 ore settimanali in luogo delle quattro ore giornaliere continuative. ING. F. DE BENEDETTA vdt16 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA La mancata conversione in legge del D.L. 670/96 Il decreto legge 670/96 non è stato convertito in legge ed è quindi decaduto. La situazione sanzionatoria resta quella fissata dal D.Lgs. 242/96. Le norme di tutela restano quelle fissate dal D.Lgs 626/94, come modificate dal D.Lgs. 242/96. I posti di lavoro da rendere conformi (ormai già al 1/1/97) sono tutti, indipendentemente dalla continuatività dell’uso. La sorveglianza sanitaria resta limitata ai lavoratori come definiti dall’art. 51; tuttavia si attende un provvedimento di modifica, che la renda periodica ING. F. DE BENEDETTA vdt17 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA La valutazione dei rischi nell'uso di attrezzature munite di videoterminali La letteratura scientifica sull’uso delle attrezzature con videoterminali ha messo in evidenza tre tipologie fondamentali di disturbi: affaticamento visivo disturbi muscolo-scheletrici stress ING. F. DE BENEDETTA vdt18 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Affaticamento visivo (o Astenopia) I disturbi riferiti più frequentemente dagli addetti a videoterminali comprendono: senso di stanchezza o bruciore agli occhi difficoltà a fissare i caratteri visione poco nitida lacrimazione e forme irritative Si tratta in ogni caso di disturbi reversibili, che scompaiono dopo intervalli di riposo. ING. F. DE BENEDETTA vdt19 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA I rischi per l'apparato muscolo-scheletrico I principali problemi a carico dell’apparato muscoloscheletrico consistono in disturbi dolorosi alla colonna vertebrale e agli arti, ed in particolare alle spalle, alle braccia, alle mani, al collo, alla schiena, agli arti inferiori. ING. F. DE BENEDETTA vdt20 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA I rischi da stress I disturbi attribuibili a condizioni di stress possono essere costituiti principalmente da irritabilità, depressione, ansia, insonnia, mal di testa. In generale, lo stress nasce da uno sfasamento (sia in eccesso, che in difetto) tra le capacità di una persona e l’impegno ad essa richiesto. ING. F. DE BENEDETTA vdt21 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Il decreto legislativo 626/94 Sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro ALLEGATO VII Prescrizioni minime (Uso di attrezzature munite di videoterminali) ING. F. DE BENEDETTA vdt22 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Osservazione generale L’utilizzazione in sé dell’attrezzatura non deve essere fonte di rischi per i lavoratori. ING. F. DE BENEDETTA vdt23 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Schermo caratteri ben definiti, di grandezza sufficiente, adeguatamente spaziati immagine stabile brillanza e/o contrasto facilmente regolabili ed adattabili al comfort ambientale orientabile ed inclinabile esente da riflessi molesti ING. F. DE BENEDETTA vdt24 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Tastiera inclinabile e dissociata dallo schermo spazio davanti alla tastiera sufficiente l’appoggio delle mani e delle braccia per superficie opaca atta ad evitare riflessi disposizione e caratteristiche dei tasti tese ad agevolare l’uso simboli sufficientemente contrastati e leggibili ING. F. DE BENEDETTA vdt25 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Piano di lavoro superficie poco riflettente, dimensioni sufficienti per una disposizione flessibile delle apparecchiature supporto per i documenti stabile e collocato in modo da ridurre al massimo i movimenti della testa e degli occhi ING. F. DE BENEDETTA vdt26 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Sedile di lavoro stabile, atto a consentire libertà di movimento e posizione comoda sedile ad altezza regolabile schienale regolabile in altezza ed inclinazione poggiapiedi in caso di necessità ING. F. DE BENEDETTA vdt27 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Ambiente Illuminazione illuminazione sufficiente e contrasto appropriato tra schermo e ambiente strutturazione del posto di lavoro in rapporto alle fonti di luce artificiale atta ad evitare abbagliamenti e riflessi sullo schermo Riflessi e abbagliamenti sistemazione dei posti di lavoro in rapporto alle finestre atta ad evitare riflessi sullo schermo dispositivo per attenuare la luce proveniente dalle finestre ING. F. DE BENEDETTA vdt28 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA ING. F. DE BENEDETTA Gli apparecchi d'illuminazione idonei per videoterminali vdt29 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Ambiente (segue) Spazio Rumore ben dimensionato progettazione adeguata del posto di lavoro, tesa a non perturbare l’attenzione e la comunicazione verbale Calore le attrezzature non devono essere fonte di disturbo Radiazioni ridotte a livelli trascurabili Umidità mantenuta a livello soddisfacente ING. F. DE BENEDETTA vdt30 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Interfaccia elaboratore-uomo software adeguato alla mansione software di facile uso, adattabile alle conoscenze ed esperienze dell’operatore formato e ritmo delle informazioni adeguati all’operatore elaborazione delle informazioni da parte dell’uomo in accordo con i principi dell’ergonomia ING. F. DE BENEDETTA vdt31 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA L'ergonomia del software Un buon programma deve essere facile da usare e da apprendere avere un'interfaccia uomo-macchina COERENTE ottimizzare la ripartizione dei compiti tra uomo e macchina essere adattabile al livello dell'operatore perdonare gli errori ING. F. DE BENEDETTA vdt32 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Consigli per gli acquisti Monitor • dimensioni dello schermo e risoluzione adeguate al compito • non interlacciati e ad alta frequenza di refresh • low emission (MPR2) • marchio Energy Star Non spendete per uno schermo antiriflesso Investite in un monitor di maggiore qualità! ING. F. DE BENEDETTA vdt33 LA GESTIONE DELLA PREVENZIONE E DELLA SICUREZZA IN AZIENDA In definitiva Progettare il posto di lavoro con riferimento al compito dell'operatore L'ergonomia di correzione costa di più e dà risultati certamente inferiori ad un intervento ergonomico in fase di progettazione ING. F. DE BENEDETTA vdt34