MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
• Nel tratto gastroenterico è sempre
presente attività motoria, sia in
fase post-prandiale che a digiuno.
• L’assenza di attività motoria induce
un quadro patologico definito con
il termine di ileo adinamico
MOTILITA’ INTESTINALE
Caratteristiche
• Attività peristaltica:
- attività motoria con organizzazione
spazio-temporale
- favorisce la progressione oro-aborale
del contenuto intestinale
• Attività di segmentazione:
- attività motoria priva di organizzazione
spazio-temporale
- favorisce il mescolamento e
l’assorbimento del contenuto intestinale
ATTIVITA’ MOTORIA INTERDIGESTIVA
• Pulisce lo stomaco e il tenue da:
- residui solidi indigeribili
- frammenti cellulari
- batteri
• Una pulizia non efficace comporta:
- la persistenza di residui indigeribili nello
stomaco per un lungo periodo
(distensione gastrica cronica, bezoars)
- lo sviluppo di sovracrescita batterica nel
tenue
(meteorismo, alterazione dell’assorbimento
di nutrienti e/o di vitamine)
ATTIVITA’ MOTORIA INTERDIGESTIVA
• Pattern ciclico di contrazioni fasiche
intense che originano nello stomaco
(grande curvatura, terzo superiore del
corpo = pace-maker) e migrano
lentamente lungo il tenue fino alla valvola
ileo-ciecale
• Non appena un fronte di attività arriva
all’ileo terminale, un altro comincia nello
stomaco
• Il ciclo continua finché non è interrotto
dall’ingestione di cibo
COMPLESSO MOTORIO MIGRANTE (MMC)
MMC originates in the stomach and
propagates through the intestine
MMC PHASE
III
I
II
III
% Slow waves
with spikes
Gastric fundus
Gastric antrum
Duodenum
Jejunum
Proximal ileum
Distal ileum
Minutes
I
II
III
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
• FASE 1 : Quiescenza (45-60 min)
• FASE 2 : Contrazioni irregolari o
casuali (30-45 min)
• FASE 3 : Contrazioni fasiche di grande
ampiezza ed alla massima frequenza
per la zona (5-15 min)
• FASE 4 : Decremento delle contrazioni
che si uniscono alla fase 1
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
FASE 1- 4
Assenza di contrazioni
•
Transito intestinale
•
Mixing del contenuto
endoluminale
•
Attività di secrezione
(biliare, pancreatica)
ASSORBIMENTO INTESTINALE
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
FASE 2
• Contrazioni irregolari
con progressivo
incremento di ampiezza
e frequenza
• Onde segmentarie non
propulsive
• Onde propulsive isolate
nella fase tardiva, con
progressivo incremento
di ampiezza e frequenza
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
FASE 2
•
Attività di segmentazione
•
Mixing del contenuto endoluminale
•
Transito intestinale
•
Attività di secrezione (tarda fase 2)
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
FASE 3
Contrazioni ritmiche
propulsive
• Frequenza:
antro
duodeno
3 / min.
11-12 / min.
• Durata:
antro-duodeno 3-8 / min.
digiuno e ileo 7-15 / min.
• Propagazione:
antro-duodeno
ileo
3-7 cm / min.
1 cm / min.
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
3A FASE
•
Transito intestinale
•
Attività di secrezione
•
Assorbimento intestinale
•
PROPULSIONE ABORALE DEL
CONTENUTO INTESTINALE
COMPLESSO MOTORIO MIGRANTE
Risposta al cibo: interruzione dell’MMC
• La fase 1, la fase 2 e la fase 3 sono abolite
e sostituite da un pattern di contrazioni
irregolari o “apparentemente sporadiche”
• Le contrazioni presentano notevole
ampiezza
• Vi è simultanea presenza di contrazioni
nello stomaco e a tutti i livelli del tenue
• L’effetto complessivo dell’attività motoria
post-prandiale è di tipo propulsivo
COMPLESSO MOTORIO MIGRANTE
Risposta al cibo: interruzione dell’MMC
• Pattern di contrazioni
irregolari / sporadiche
• Contrazioni con
notevole ampiezza
• Simultanea presenza di
contrazioni nello stomaco
e a tutti i livelli del tenue
• Effetto complessivo
dell’attività motoria postprandiale di tipo propulsivo
FEEDING INTERRUPTS MMC CYCLING
Motor
pattern
MMC Phase
Stomach
Duodenum
Jejunum
Ileum
Fasting
Fed
Meal
I
II
III
Fasting
MOTILITA’ POST-PRANDIALE
Fattori che influenzano la progressione
oro-aborale del chimo
• Caratteristiche degli alimenti
– Contenuto calorico
– Caratteristiche chimiche / osmotiche
– Mescolanza di specifici nutrienti
• Meccanismi neuromuscolari
– Numero complessivo di contrazioni
– Forza contrattile
– Lunghezza di estensione delle
contrazioni
MOTILITY ABNORMALITIES
• Phase 3 absent or less frequent
• Short interval between phase 3
• Abnormal propagation of phase 3 (non
propagating, retrograde, and slowly
propagating phase 3)
• Frequent nonmigrating clusters of
contraction
• Failure to change to postprandial activity
• Postprandial duodenal hypomotility
OCCLUSIONE INTESTINALE
DEFINIZIONE
Interruzione alla progressione
aborale del contenuto del lume
intestinale
OCCLUSIONE INTESTINALE
• Presenza di ostacolo meccanico:
- ileo meccanico
• Assenza di ostacolo meccanico:
- ileo adinamico
- pseudo - ostruzione cronica
• Insorgenza dell’ostruzione:
- Acuta
- Progressiva
- Recidivante
OSTRUZIONE INTESTINALE
MODIFICAZIONI FISIOPATOLOGICHE
motilità
contenuto endoluminale
MODIFICAZIONI
flora batterica
flusso ematico
MODIFICAZIONI DELLA MOTILITA’
• ILEO ADINAMICO:
– Assenza di attività motoria
– Eccessiva inibizione sistema
parasimpatico
– Ridotta eccitazione sistema simpatico
Meccanismi coinvolti:
Neurogenico
Miogenico
Metabolico
Ormonale
Farmacologico
MODIFICAZIONI DELLA MOTILITA’
• ILEO MECCANICO:
– Aumento della peristalsi a monte
dell’ostruzione (riflesso peristaltico
indotto dalla distensione viscerale)
– Riduzione della peristalsi a valle
dell’ostruzione
– Attività peristaltica presente a cicli,
con riduzione progressiva della
frequenza, con l’evolversi
dell’ostruzione (dolore colico)
MODIFICAZIONI DEL CONTENUTO
ENDOLUMINALE
• Ristagno di saliva, bile, secrezione
gastrica e pancreatica
• Aumento del contenuto endoluminale di
acqua
- riduzione dell’assorbimento
- aumento della secrezione
• Alterazione dell’equilibrio elettrolitico /
acido-base
• Aumento del contenuto di gas:
– Azoto (ingerito con la deglutizione, poco
assorbibile)
– Idrogeno e Metano (prodotti dai batteri)
MODIFICAZIONI DEL CONTENUTO
ENDOLUMINALE
• Aumento del volume endoluminale
• Aumento della pressione endoluminale
- da 2 - 4 cmH2O a 8 - 10 cmH2O
- 30 - 60 cmH2O in un’ansa chiusa, durante la
peristalsi
• Distensione delle anse intestinali:
- a monte del tratto ostruito (ileo meccanico)
- diffusa in tutti i segmenti (ileo adinamico)
MODIFICAZIONI DELLA FLORA
BATTERICA
• Trasformazione della flora batterica nel tenue
aerobia e gram +
lattobacilli,
streptococci,
stafilococci
anaerobia e gram bacterioides
• Aumento della concentrazione batterica
• Sovracrescita batterica:
– Danno mucoso
– Produzione eccessiva di gas
– Alterazioni metaboliche
MODIFICAZIONI DEL FLUSSO
EMATICO
Riduzione dell’apporto ematico
Occlusione vascolare: Strangolamento di ansa
Ischemia locale:
Aumento della pressione
endoluminale
Alterazione dei processi di trasporto epiteliali
Perdita della barriera protettiva verso batteri e
tossine
Essudazione e emorragia endoluminale
Necrosi transmurale
Perforazione dell’ansa
Sepsi peritoneale
SINTOMATOLOGIA
• Sintomi e segni patognomonici
– Distensione addominale
– Vomito
– Alvo chiuso a feci e gas
– Dolore
ILEO ADINAMICO
CLINICA
• Dolore di tipo crampiforme
assente
• Dolenzia da distensione
addominale
• Vomito poco frequente e scarso
• Alvo chiuso a gas e feci
• Singhiozzo frequente
ILEO MECCANICO
CLINICA
• Ostruzione alta (digiuno prossimale)
– Dolore
• Insorgenza acuta
• Frequenza: ogni 3 - 10 minuti
– Distensione addominale modesta o
assente
– Vomito alimentare precoce, frequente,
abbondante, non fecaloide
ILEO MECCANICO
CLINICA
• Ostruzione bassa (digiuno distale)
– Dolore
• Insorgenza meno acuta
• Frequenza: ogni 15 - 20 minuti
– Distensione addominale notevole
– Vomito tardivo, meno frequente,
scarso, spesso fecaloide
– Alvo chiuso a feci e gas, dopo
evacuazione del contenuto intestinale
a valle (diarrea)
ILEO MECCANICO
CLINICA
• Strangolamento di ansa
- Dolore
- continuo e intenso
- localizzato
- Distensione addominale modesta
- Dolorabilità addominale / Peritoneismo
- Febbre / Leucocitosi
- Presenza di massa palpabile
- ansa chiusa
- Diarrea muco-ematica
ILEO ADINAMICO
ESAME OBIETTIVO DELL’ADDOME
Ispezione
addome disteso uniformemente
assenza di movimenti peristaltici
Percussione
timpanismo addominale diffuso
Auscultazione
peristalsi assente
assenza di borborigmi
presenza di suoni metallici
ILEO MECCANICO
ESAME OBIETTIVO DELL’ADDOME
Ispezione
distensione addominale:
meno evidente = ostruzione tenue prossimale
più evidente = ostruzione tenue distale/colon
movimenti peristaltici visibili
Percussione
timpanismo addominale diffuso
Auscultazione
peristalsi presente / frequente
presenza di borborigmi
presenza di suoni metallici
ILEO ADINAMICO / MECCANICO
DIAGNOSTICA RADIOLOGICA
Rx senza mezzo di contrasto
in orto e clinostatismo
Anse del tenue e del colon
uniformemente distese
Presenza di livelli
idro-aerei diffusi
ileo adinamico
Anse distese a monte
dell’ostruzione
Presenza di livelli
idro-aerei a monte
dell’ostruzione
ileo meccanico
ILEO ADINAMICO
Cause intra-addominali
• PERITONITE
• PROCESSI INFIAMMATORI ACUTI
• SEPSI DA GRAM NEGATIVI
• OSTRUZIONE MECCANICA NON RISOLTA
• EMORRAGIA RETROPERITONEALE
ILEO ADINAMICO
Cause extra-addominali
• RIFLESSI DI INIBIZIONE VAGALE
– traumi del rachide e della pelvi
– infarto miocardico
– polmonite / embolia polmonare
• FARMACI
– anticolinergici
– ca-antagonisti
– nitroderivati
– oppiacei
– chemioterapici
ILEO ADINAMICO
Cause extra-addominali
• ALTERAZIONI METABOLICHE
– squilibrio elettrolitico
– uremia
– chetoacidosi diabetica
• ALTERAZIONI ORMONALI
– ipotiroidismo
– ipoparatiroidismo
– feocromocitoma
CHRONIC INTESTINAL
PSEUDO – OBSTRUCTION
• Heterogeneous syndrome caused by a
variety of abnormalities of either the
smooth muscle or the myenteric plexus
• Symptoms and signs of the intestinal
obstruction in absence of mechanical
blockage
• Secondary to systemic disorders
• Idiophatic (not associated with systemic
disorder)
CHRONIC INTESTINAL
PSEUDO – OBSTRUCTION
Symptoms
• Repeated episodes of :
– Nausea
– Vomiting
– Distention
– Abdominal pain
• Enteric stasis
Bacterial overgrowth:
– Diarrhea – Steatorrea
– Weight loss
– Nutritional problems
GASTROINTESTINAL MOTILITY
Motor abnormalities of the stomach
and of the proximal small bowel
Abnormalities of myogenic and neurogenic
control of gastrointestinal motility
• Disorders of smooth muscle
• Disorders of intrinsic nervous system
• Disorders of extrinsic nervous supply
• Diseases of the central nervous system
CHRONIC INTESTINAL
PSEUDO – OBSTRUCTION
Visceral myopathies
• Normal propagation of
the MMC
• Phasic pressure waves
of the MMC with low
amplitude (reduced
contractile force)
• Absence of phasic
pressure waves in
severe disease
CHRONIC INTESTINAL
PSEUDO – OBSTRUCTION
Visceral neuropathies
• Abnormal propagation
of the MMC
• Uncoordinated bursts
of phasic pressure
activity
• Sustained (> 30 min.)
uncoordinated
intestinal pressure
activity
• Failure of a meal to
induce a fed pattern
CHRONIC INTESTINAL
PSEUDO - OBSTRUCTION
Abnormalities of intestinal
smooth muscle
Abnormalities of the
myenteric plexus
Visceral
myopathies
Visceral
neuropathies
Visceral neuropathies > Visceral myopathies
ESAME OBIETTIVO
ISPEZIONE
PALPAZIONE
PERCUSSIONE
AUSCULTAZIONE
ISPEZIONE
• Distensione addominale
– Meno evidente = Ostruzione tenue prossimale
– Più evidente
– Localizzata
Ansa intestinale chiusa
= Ostruzione tenue distale / colon
= Ostruzione meccanica con ansa
chiusa
• Peristalsi visibile = Ostruzione meccanica
PALPAZIONE
• Riscontro di massa palpabile = ansa ileale chiusa
• Peritoneismo e resistenza della parete addominale:
– Assente nell’ileo adinamico
– Presente in caso di strangolamento
• Esplorazione rettale:
– Ampolla vuota: ostruzione distale (rettale)
PERCUSSIONE - AUSCULTAZIONE
• Percussione
Timpanismo addominale diffuso
• Auscultazione
– Ostruzione meccanica
• peristalsi frequente
• borborigmi
• suoni metallici
– Ileo adinamico
• peristalsi assente
• assenza di borborigmi
OSTRUZIONE MECCANICA
CAUSE
Lesioni estrinseche
• Briglie aderenziali: più frequente causa di
ostruzione nel tenue nell’adulto (conseguenza di
interventi chirurgici, processi flogistici o
irradiazione)
• Ernie: interne, esterne, pelviche, diaframmatiche
(rare)
• Compressione da masse: neoplasie maligne e
benigne, ascessi, aneurismi, ematomi
• Volvolo: sigma (80%), cieco (15%), intestino
(raro nell’adulto), stomaco (ernie paraesofagee e
diaframmatiche, malrotazione)
OSTRUZIONE MECCANICA
CAUSE
Lesioni intrinseche
• Neoplasie benigne e maligne
• Condizioni infiammatorie: morbo di Crohn, lesioni
ischemiche e da radiazioni, caustici, enterite
tubercolare, ameboma, gastroenterite eosinofila,
diverticolite, patologia pelvica
• Intussuscezione
• Anomalie congenite: stenosi ipertofica del piloro,
pancreas
anulare,
malrotazione,
duplicazione
intestinale, cisti mesenteriche, diverticolo di Meckel,
morbo di Hirschsprung
• Ematomi
intramurali:
trauma
addominali,
trombocitopenia, porpora di Schoenlein-Henoch
OSTRUZIONE MECCANICA
CAUSE
Oggetti intraluminali
• Meconio (Fibrosi
cistica)
• Bario
• Fecalomi
• Calcoli biliari
• Bezoars gastrici
• Corpi estranei
DIAGNOSI
Confermare od escludere la
presenza di ostruzione
meccanica
Scopo della diagnosi
Distinguere tra ostruzione
semplice o strangolamento
DIAGNOSTICA DI IMMAGINE
• Diagnosi di occlusione intestinale e di tipo:
RX addome SMC, in ortostatismo e clinostatismo
• Diagnosi di sede e di lesione:
RX con mezzo di contrasto idrosolubile
Endoscopia (piloro / duodeno / colon)
DIAGNOSTICA DI IMMAGINE
RX addome SMC
• Ostruzione meccanica: Tenue
– Distensione delle anse a monte dell’ostruzione
– Non visibili i segmenti intestinali a valle dell’ostruzione
– Livelli idro-aerei nelle anse dilatate
• Ostruzione meccanica: Colon distale
– Distensione di tutto il colon a monte dell’ostruzione, se
la valvola ileo-ciecale è continente
– Distensione del colon ed anse ileali, se la valvola ileociecale è incontinente
• Ileo adinamico
– Dilatazione delle anse del tenue e del colon
– Livelli idro-aerei diffusi
ILEO ADINAMICO
Cause intra-addominali
• INTERVENTI CHIRURGICI
– Ritorno alla normalità
• dopo 6 ore nel tenue
• dopo 24 ore nello stomaco
• dopo 48-72 ore nel colon
– Inibizione parasimpatica
– Stimolazione simpatica
– Catecolamine plasmatiche
TERAPIA
Norme generali
• Riequilibrio idro-elettrolitico
– 1500/2000 ML / die di liquidi (se assenza di
febbre)
– 60-80 mEq / die di KCl
Normalizzazione dell’equilibrio acido - base
• Decompressione
– sondino naso - gastrico in aspirazione
• Antibiotici a largo spettro
– ostruzione meccanica / strangolamento
TERAPIA
Ileo adinamico
• Mantenimento dello stato nutrizionale
– alimentazione enterale
– alimentazione parenterale (durata > 5-7 giorni)
• Farmaci attivi sulla motilità
• Riequilibrio dei fattori metabolici / ormonali
all’origine dell’ileo
TERAPIA
Ostruzione meccanica
• Intervento chirurgico
più precoce possibile in caso di strangolamento
• Intervento endoscopico
volvolo del sigma
• Attesa
ostruzione su base flogistica acuta (morbo di Crohn)
• Decompressione
ostruzione da metastasi multiple intra-addominali
DILATAZIONE MECCANICA DEL COLON
• Cause di insuccesso: Neoplasie su anse con
con angolazione accentuata
Neoplasie molto estese
• Fattori di rischio:
• Rischio connesso
alla procedura:
Neoplasia a manicotto con
aspetto tipo scirro
Presenza di tessuto fibrotico
Presenza di tessuto ischemico
Perforazione
Emorragia
NORME GENERALI DA SEGUIRE
QUANDO SI ESEGUE UNA
DILATAZIONE MECCANICA
• Usare sempre controllo fluoroscopico
• Non fare avanzare il dilatatore senza
aver posizionato correttamente il filo
guida
• Evitare dilatazioni eccessive nel corso
di una sola seduta, infatti è molto
probabile la recidiva e quindi la
ripetizione della procedura
NORME GENERALI DA SEGUIRE
QUANDO SI ESEGUE UNA
DILATAZIONE MECCANICA
DILATATORE PNEUMATICO
Dilatare per 60 sec. poi
sgonfiare. Non dilatare
per più di due volte
DILATATORE MECCANICO
Non superare più di tre
diametri nel corso di
una seduta. Non usare
eccessiva forza nello
spingere il dilatatore
NORME GENERALI DA SEGUIRE
QUANDO SI ESEGUE UNA
DILATAZIONE MECCANICA
• Utilizzare la colostomia, se presente,
per rendere più sicura la procedura
• Considerare sempre dolore e febbre
come possibile causa di
complicazione
STENOSI NEOPLASTICHE DEL COLON
Sistemi di dilatazione
PNEUMATICO:
• Range di dilatazione =
– 4 mm. - 25 mm. (TTS BALLOON)
(OVER THE WIRE BALLON)
– 30 mm.
(DILATATORE DA ACALASIA)
• Indicazione:
– Stenosi concentriche, non estese
• Procedura:
– Dilatazione per 60 sec sotto visione diretta
– Ripetere non più di due volte
STENOSI NEOPLASTICHE DEL COLON
Sistemi di dilatazione
MECCANICO:
• Range di dilatazione =
• Indicazione:
– Stenosi di qualunque morfologia e tipo
– Localizzazione sigma e retto
STENOSI NEOPLASTICHE DEL COLON
Sistemi di dilatazione
MECCANICO
• Procedura:
– Introduzione sotto controllo radiologico
– Diametro progressivamente crescente
– Evitare nella stessa seduta di utilizzare
più di tre diametri
• Strumenti:
– Dilatatori di Celestin o di Savary
– Dilatatori metallici (Hegar), solo per retto
distale
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
DELLA DILATAZIONE
• Il diametro ottenuto con la dilatazione è poco
affidabile, in quanto il tratto dilatato tende
progressivamente a restringersi
• I parametri utili per una valutazione di efficacia
sono:
–
–
–
–
–
Pervietà a feci e gas
Calibro e consistenza delle feci
Frequenza delle evacuazioni
Presenza di dolore da distensione addominale
Persistenza di Tenesmo
STENOSI NEOPLASTICHE
Disostruzione del lume
• ND YAG Laser (1064 nanometri)
• Argon Laser
• Elettrocoagulazione
• Elettroresezione
• Scleroterapia (Polidocanolo)
• Posizionamento di protesi autoespandibile
STENOSI NEOPLASTICHE
ND YAG Laser
• Effetti fisici:
– Coagulazione proteica
– Carbonizzazione
– Evaporazione del tessuto
(300°)
• Indicazione:
– Stenosi da neoplasia vegetante
STENOSI NEOPLASTICHE
ND YAG Laser
• Complicazioni:
– Lievi:
Febbre da batteriemia
Dolore da distensione
gassosa delle anse
– Severe:
Perforazione
Emorragia
STENOSI NEOPLASTICHE
ND YAG Laser
• Risultati:
– Ricanalizzazione 80% - 90%
– Complicazioni severe 2%
– Mortalità di procedura 0.16%
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
• La terza fase gastrica coincide con la
tarda seconda fase e con la terza fase
duodenale
• Durante le contrazioni gastriche, le
contrazioni duodenali sono inibite
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
CONSIDEREVOLI VARIAZIONI
INTRA - E INTER – INDIVIDUALI
• Interpretare (rendere) il periodo dell’MMC
meno utile come parametro quantitativo
• Occorrono registrazioni a lungo termine
per ottenere stime informative dell’MMC
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
• Entrambe le regioni gastriche, prossimale
e distale, sono coinvolte nella motilità
ciclica del digiuno
• La fase 1 e la fase 3 sono chiaramente
apparenti
• Durante la fase 1 lo stomaco distale
mantiene un tono intermedio piuttosto che
un rilassamento completo
PSEUDO-OSTRUZIONE INTESTINALE
CAUSE
• MIOGENICHE
– collagenopatie
– miodistrofia
– amiloidosi
– miopatia viscerale primitiva
• NEUROGENICHE
– polineuropatia diabetica
– malattie del sistema nervoso
(morbo di Parkinson, ecc)
– neuropatia viscerale primitiva
– morbo di Chagas
GASTROINTESTINAL MOTILITY
Migrating Motor Complex (MMC)
POTENTIAL CONTROL MECHANISMS
• Central nervous system
• Cyclic release of a chemical transmitter
• Enteric nervous system
MIGRATING MOTOR COMPLEX
Potential control mechanisms
Central nervous system (CNS)
• It is probably not essential, since extrinsic
denervation does not abolish cyclic
activity
• This hypotesis has been tested in a variety
of experimental transplantation models
GASTROINTESTINAL MOTILITY
MMC: hormone regulation
• MMC periodicity is related to cyclic
fluctuations of motilin, PP, somatostatin
• Serum peaks of motilin and PP preceed
somatostatin rise
GASTROINTESTINAL MOTILITY
Serum motilin levels
and phase 3 onset in gastric antrum
MOTILIN (pM)
20
15
10
5
0
-5
-10
-15
-20
-45
-30
-15
Hypophysectomized
0
MIN
15
Normals
30
45
GASTROINTESTINAL MOTILITY
MMC: Hormone regulation
MOTILIN
ANTRUM
Phase 3
Phase 4
DUODENUM
Phase 1
Phase 2
Phase 3
ANTRUM
Phase 2
Phase 3
SOMATOSTATIN
COMPLESSO MOTORIO MIGRANTE
Motilità prossimale vs distale
• Il pattern motorio interdigestivo (MMC) e
quello post-prandiale sono meno
identificabili nell’ileo di quanto non lo
siano nel tratto prossimale del tenue
• Non tutte le fasi 3 gastro-duodenali sono
propagate all’ileo distale
• La propagazione delle onde rallenta
progressivamente dalle porzioni prossimali
a quelle distali del tenue
COMPLESSO MOTORIO MIGRANTE
Confronto notte / giorno
• Il ciclo interdigestivo notturno ha una
periodicità più corta (il ciclo del complesso
motorio migrante MMC è più frequente)
• La fase 3 attraversa il piccolo intestino
lentamente nella notte
• L’attività della fase 2 scompare durante il
sonno
• Non è stata stabilita alcuna relazione tra le
fasi del sonno e il complesso motorio
migrante (MMC)
LABORATORIO
• Aumento dei leucociti (> 30.000/mm3 = occlusione
vascolare)
• Aumento ematocrito ed azotemia
(emoconcentrazione)
• Riduzione K, Na, Cl plasmatici
• Acidosi metabolica (ostruzione stomaco-duodeno)
• Alcalosi metabolica (ostruzione distale)
• Aumento degli indici di necrosi tissutale:
amilasi, LDH, CPK, GOT
• Aumento degli indici di flogosi:
VES, Proteina C reattiva, alfa 1-2 globuline
ILEO ADINAMICO
LABORATORIO
• Aumento dei leucociti (> 30.000/mm3 = occlusione
vascolare)
• Aumento ematocrito ed azotemia
(emoconcentrazione)
• Riduzione K, Na, Cl plasmatici
• Aumento degli indici di necrosi tissutale:
amilasi, LDH, CPK, GOT
• Aumento degli indici di flogosi:
VES, Proteina C reattiva, alfa 1-2 globuline
MOTILITA’ GASTROINTESTINALE
Complesso Motorio Migrante (MMC)
1A FASE
ASSENZA DI CONTRAZIONI
•
Transito intestinale
•
Mixing del contenuto endoluminale
•
Attività di secrezione (biliare, pancreatica)
•
ASSORBIMENTO INTESTINALE
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MOTILITA` GASTROINTESTINALE