10 dicembre 2006
Mensile correggese di informazione e confronto di idee
Edito dal Circolo Culturale Primo Piano
Mi iscrivo ai D.S.
le ragioni di una scelta
Nel 2005 cala l’occupazione
in difficoltà il lavoro femminile
Lo psicologo nelle scuole:
un aiuto a ragazzi e insegnanti
Film, libri e cd musicali
le migliori uscite del 2006
I nuovi servizi e investimenti del bilancio
comunale 2007. Tasse: nessun aumento
Nei
Neiprossimi
prossimitre
treanni
anni23
23milioni
milionididieuro
euroininopere
operepubbliche
pubbliche
per
perscuole,
scuole,viabilità,
viabilità,palazzi
palazzistorici,
storici,edilizia
ediliziapubblica.
pubblica.
Nuovi
Nuoviservizi
serviziper
peranziani,
anziani,disabili
disabilieeper
perlalacultura.
cultura.
Cantiere Villa Gilocchi
Mi iscrivo ai D.S. perché
credo nei valori della Sinistra
Inchiesta tra gli aderenti ai Democratici di Sinistra di Correggio sulle ragioni
dell’appartenenza al partito e sulle attese nei confronti del nuovo Partito Democratico.
Perché ci si iscrive ai Democratici di
Sinistra? L’iscrizione ad un partito è
ancora importante? Sul nuovo Partito
Democratico che cosa ne pensano gli
iscritti correggesi ai DS?
In occasione della campagna di adesione ai D.S. per il 2007, che a Correggio
come è ormai tradizione prende il via
in dicembre, abbiamo raccolto i pareri
di alcuni aderenti rappresentativi di quei
tanti cittadini, più di mille, che ancora
oggi, nonostante la crisi della politica
e le difficoltà dei partiti di massa, costituiscono la principale risorsa dei
Democratici di Sinistra di Correggio.
pena. Certo, rispetto al passato, quello
che mi pesa un po’ è la carenza di
partecipazione, di discussione e di confronto politico che c’è tra la gente. Non
è un bene, è un limite della politica e
anche del nostro partito. Per il futuro
sono convinto sia giusto andare verso
la costituzione del nuovo Partito Democratico. A sinistra, nel centrosinistra,
siamo troppo frammentati. Bisogna unirci
di più. Ho però il timore che se il nuovo
partito unisce solo DS e Margherita, il
rischio di escludere altre forze politiche,
altri elettori della sinistra si ripresenti.
Di fronte ai pericoli per la democrazia
che l’affermazione di questa destra in
Danilo Sassi ha 74 anni, è pensionato Italia può produrre, è bene che noi rispondiamo con una maggiore unità ed
impegno per affermare i nostri tanti
valori comuni”.
2
Manuela Bertolini, laureata in scienze
alimentari lavora come microbiologa in
una industria alimentare reggiana. Ha
30 anni e non appena diciottenne si
iscrive al PDS per poi aderire qualche
anno dopo alla Sinistra Giovanile. Ora,
e da sempre è stato iscritto: da giovane, superati i 29 anni, aderisce solo ai DS.
dopo la Liberazione al Fronte della
Gioventù, poi al PCI e successivamente
al PDS ed ora ai D.S. Ha lavorato come
muratore, dipendente di una impresa
privata. E’ stato consigliere comunale
tra il 1975 e il 1980 e membro della
commissione edilizia comunale tra il
’75 e l’85.
“ S o n o s e m p re s t a t o c o nv i n t o
dell’importanza di iscrivermi al partito
– sostiene Sassi – per dare un contributo
nel portare avanti ideali, in cui credo
profondamente, di democrazia, giustizia “Ho aderito al partito per tradizione
e libertà. L’impegno profuso, i sacrifici familiare, quasi inconsapevolmente. Poco
che ho fatto nel militare nel partito non dopo frequentando i miei coetanei della
mi pesano. Sono stato ripagato da molte Sinistra Giovanile di Correggio ho comsoddisfazioni, dai risultati ottenuti non preso meglio la politica. Alle prime riusolo per me ma anche per le generazioni nioni ci capivo poco, poi ho acquisito un
più giovani. Mi sono sentito e mi sento punto di vista critico rispetto alla società,
parte di una forza politica che lavora alle relazioni tra le persone, ai problemi
per ottenere importanti conquiste sociali della vita della gente. Ho capito
e democratiche sul piano dell’ugua- l’importanza del fare politica per il bene
glianza e della libertà. Ne è valsa la e l’interesse comune. Oggi mi sento
parte di un partito che ha valori ed idee
in cui credo e che ritrovo in tanti altri
miei coetanei: penso a valori cari alla
sinistra come la pace, la solidarietà, la
lealtà ed il rispetto reciproci, penso ai
principi di uguaglianza, di fraternità con
le persone più deboli e verso le persone
oppresse in tante parti del mondo.
Certo preferisco il fare concreto, alle
feste dell’Unità o nella sezione di Budrio,
nella frazione in cui sono nata e vivo
tuttora, rispetto alle discussioni teoriche.
Fare politica è una forma di volontariato
che mi da soddisfazioni. E’ un modo per
testimoniare le mie idee, i miei valori ed
anche per capire meglio cosa succede
intorno a noi. Mi è piaciuto impegnarmi
sul tema del referendum sulla fecondazione assistita e su quello contro la
modifica della Costituzione perché ho
avuto anche l’occasione per capire molte
cose che riguardano la vita quotidiana
di noi tutti. Sulla proposta del nuovo
partito democratico sono assolutamente
d’accordo. Penso che partendo dalle
nuove generazioni sia molto più facile
costruirlo. I giovani sono più vicini a
questa idea, hanno meno pregiudizi e
subiscono meno condizionamenti rispetto
al passato. Ho molti amici cattolici che
non si conformano a diktat morali imposti
dall’alto. Sono disponibili a confrontarsi
e a trovare mediazioni. Certo non tutto
il mondo cattolico è così aperto, penso
che il partito democratico vada fatto con
chi è disponibile a laicizzare le scelte
individuali di vita delle persone. Ci possono essere, ed è un bene, idee personali
diverse su certi temi legati alle cosiddette
questioni etiche, quello che deve essere
comune è l’idea che nessun obbligo
morale deve essere imposto sulla testa
delle persone”.
Fabio Testi, 33 anni ingegnere libero
professionista, si è iscritto all’allora
FGCI (la federazione giovanile del partito
comunista) a 14 anni. Ha ereditato la
passione politica in famiglia, dal padre
in particolare.
“Nell’87 il PCI era ancora un po’ un mito,
sentivo che rappresentava tanto nella
società d’allora. Mi piaceva identificarmi
in un partito politico, negli ideali che per
me rappresentava. Ho fatto un po’ di
politica alle scuole superiori, al liceo di
Correggio, e poi nel locale circolo giovanile
comunista ‘Steve Biko’. Queste prime
esperienze mi hanno dato la possibilità
di imparare a leggere la realtà sociale
in cui vivevo, mi hanno spinto a chiedermi
cosa era giusto e cosa era sbagliato,
non solo per me ma soprattutto per la
società in cui si vive. Sono riuscito a
farmi un’idea personale sui problemi
della società e su come poter riuscire a
risolverli. Sono poi stato segretario comunale della Sinistra Giovanile nella
seconda metà degli anni ’90. La scelta
successiva è stata quella di iscrivermi
al PDS e poi ai DS, perché anche dopo
la caduta del muro di Berlino, era giusto
per me impegnarmi per la difesa della
democrazia, per la libertà, per la tutela
dei diritti delle persone. Oggi ritengo
ancora che appartenere ad un partito,
come associazione politica di persone,
sia importante. Fare politica è un modo
per determinare le scelte di vita delle
persone. Facendo politica c’è una possibilità in più di far pesare le proprie idee,
di confrontarsi con gli altri e di dare un
contributo alle scelte finali. Per me riconoscersi in un partito è condividerne i
valori, i principi fondamentali e non significa essere sempre d’accordo su tutto.
Il bello di una forza politica sta nel confronto tra diverse attenzioni e sensibilità,
nella convinzione che tutte contribuiscono
a determinare la scelta migliore. Per me
aderire è importante per partecipare e
per contare. Avere la possibilità di esprimere le proprie idee: non farlo significa
lasciar scegliere a qualcun altro, dargli
una delega in bianco anche se non la
pensa come te. Sul nuovo Partito Democratico sarei totalmente d’accordo se si
Gli iscritti ai D.S. di Correggio
Nel 2006 sono 1.039 gli aderenti ai
Democratici di Sinistra. Di seguito la
suddivisione territoriale nelle 8 sezioni correggesi.
Budrio
123
Canolo
38
Fosdondo
65
Lemizzone
43
Mandrio
67
Prato
81
Centro urbano
424
Espansione sud 198
La nuova segreteria comunale
Il direttivo comunale dei D.S. ha
nominato il 20 novembre scorso la
nuova segreteria comunale, che risulta così composta: Adele Bartoli (segretario), Fabrizio Pelosi (vicesegretario e organizzazione), Cecilia
Anceschi (politiche sociali e culturali),
Marzia Cattini (politiche ambientali
e del territorio), Rita Carrozza (scuola,
formazione e lavoro), Romano Costa
(politiche per la casa e le famiglie),
Davide Folloni (politiche giovanili),
Monica Maioli (politiche economiche),
Tino Pantaleoni (comunicazione interna ed esterna).
affermasse in Italia un quadro politico
molto meno frammentato e più chiaro
di quello attuale. Occorrerebbe almeno
una legge elettorale che scoraggi la
nascita di una miriade di partitini come
quelli attuali: sarebbe sufficiente uno
sbarramento elettorale al 5%. La nascita
del Partito Democratico non deve produrre la creazione di nuovi partiti, la
politica deve tornare ad essere uno strumento per fare il bene dei cittadini, della
comunità, deve recuperare il senso dello
Stato, non deve essere uno strumento
per affermazioni elettorali individuali
come è accaduto recentemente con la
nascita di tante piccole formazioni
politiche”.
Grazia Veroni, 50 anni impiegata amministrativa in una scuola superiore di
Reggio, si è invece iscritta per la prima
volta ai DS all’inizio di quest’anno.
“L’ho fatto perché me lo hanno chiesto
personalmente alcuni amici dirigenti dei
DS di Correggio. Io ho sempre simpatizzato per questo partito, per il PCI da
giovane e per i DS oggi. Ho prestato
servizio volontario alle feste dell’Unità e
partecipato anche a qualche iniziativa
politica, ma non mi sono mai impegnata
più di tanto direttamente. Ho preferito
far parte ed impegnarmi in circoli ed
associazioni culturali come il Fra i Quali
e il Simposio Differrante nei primi anni
’80 che comunque si potevano identificare con la sinistra. L’ho fatto perché
rispetto ad un partito, l’attività dei circoli
e dei movimenti mi risultava più dinamica,
meno burocratica, più concreta.
Quest’anno ho aderito ai DS perché dopo
cinque anni di governo Berlusconi e alla
vigilia delle elezioni politiche di aprile ho
pensato di poter dare un contributo
maggiore per la vittoria dei DS, dell’Ulivo
e del centrosinistra. Questo per me non
significa essere d’accordo su tutto, sul
funzionamento un po’ macchinoso di
questo partito. La mia adesione è poi
anche il frutto di una condivisione, di
una vicinanza con il partito a livello
locale, con l’impegno, la passione, i valori
di chi dirige questo partito a Correggio.
Poi, a livello nazionale, mi sento anche
molto vicina a Fassino, alle sue idee, al
suo modo di fare politica e di portare
avanti le sue idee, pur non condividendo
sempre ed appieno tutte le scelte che
vengono fatte. Il mio è un approccio
laico, non fideista. Anche l’idea di costituire un nuovo partito, il Partito Democratico, non mi convince più di tanto. Mi
sento di sinistra e penso che la sinistra
abbia una propria precisa identità che
con questo nuova formazione può correre
il rischio di perdere. In ogni caso aspetto
di capire meglio la proposta o le proposte
che spero verranno fatte in modo più
chiaro e preciso. Per ora questa idea
non incontra quell’empatia che invece i
DS hanno nei miei confronti”.
a cura di Guido Pelliciardi
3
Ma signora Politica perché
piace così poco ai giovani?
“L’intervista” di una ragazza della Sinistra Giovanile sul valore
della politica. L’impegno civile nelle associazioni e nei movimenti.
Quando mi è stato chiesto di scrivere
questo articolo su cosa sia per noi
giovani la politica, mi sono venuti in
mente sorrisi, sghignazzi, battutacce
di tanti miei coetanei ma anche la
passione, la voglia di cambiare e la
speranza di molti altri. Mi è venuto in
mente che forse per appassionarsi
basta poco, basta comprendere la
semplicità e la necessità di cosa vuol
dire “interessarsi di politica” e chi
meglio può aiutarci se non la SIGNORA
POLITICA in persona.
4
Signora Politica, molti studiosi si
sono negli anni interessati a Lei dando le definizioni più articolate e complesse, se dovesse sceglierne una…
“Caro intervistatore, io esisto da quando gli uomini hanno provato a convivere, esisto nei gesti più semplici della
vita quotidiana, nella scelta di un acquisto, nella parola, nella scrittura…
Potrei ricordare che sono l’arte della
città. L'arte di farla funzionare il meglio
possibile, anche se la "polis" - alla
radice del sostantivo - è diventata una
Regione, uno Stato, una federazione
o una Unione europea.
Sono quella cosa che fa le alleanze e
le guerre, che crea la ricchezza e la
povertà, che aumenta e diminuisce i
posti di lavoro, che dà le pensioni e le
toglie, che ci incentiva a fare figli o no,
che ci dà le metropolitane o i vecchi
tram sferraglianti, che pulisce le cacche
dei cani dai marciapiedi o lascia l'erba
delle aiuole raggiungere altezze estive
da giungla amazzonica. Insomma sono
una cosetta piuttosto importante. Infischiarsene, scusate, è proprio un errore..
Scuserà la mia vanità, ma se proprio
vuole una definizione… allora io sceglierei quella di un caro bambino che
mi ha incontrato per la prima volta
poco fa e mi ha detto:
MA ALLORA LA POITICA E’ UNA COSA
BUONA? LA POLITICA E’ SCEGLIERE IL
BENE DI TUTTI!! Forse troppo buonista?
Ma con tutto quello che mi hanno
detto in questi anni… .mi prendo una Lei sa su cosa volevo che si basasse
la democrazia? Sulla premessa che i
piccola rivincita”.
cittadini conoscano perfettamente i
Signora Politica, come mai negli ul- propri interessi. Tale premessa è reatimi anni si parla di distacco tra Lei lizzabile solo se le persone non sono
analfabete, se ricevono un'istruzione
e i giovani?
“Guardi… ci ricolleghiamo alla doman- che chiarisca loro cosa è meglio, sia
da precedente. Io ho scelto la defini- per se stessi che per la società in
zione che più mi piace, ma hai me! Ho generale. L'educazione rientra nel conpaura che i ragazzi siano spaventati, cetto dell'essere cittadino perché non
siano delusi, siano preoccupati; pen- insegna solo a leggere e scrivere, ma
sano di non essere in grado di affron- insegna anche determinati valori, che
sono appunto i valori democratici. Fra
tarmi, dicono di non avere tempo..
Questo perché negli anni si sono au- questi c'è, ad esempio, quello del rispetto per coloro con cui ci troviamo
in disaccordo, o il cui stile di vita differisce dal nostro; senza educazione - e
per educazione intendo quella pubblica
- tale rispetto non può esserci”.
toalimentati pregiudizi sulla mia persona. Uno dei miei amanti, il caro Machiavelli, un uomo intelligente sa! Ma
un grosso pregiudizio ha accompagnato le sue teorie che hanno dato origine
e diffuso l'idea di ME come cinica,
corrotta e astuta.
Poi c’è chi mi ha trovato totalizzante:
dicono che assorbo al mio interno tutte
le altre attività di una comunità organizzata. Tutte le forme di opposizione
alla politica come dimensione del bene
pubblico vedono nello Stato una minaccia per l'individuo.
Allora Le faccio io una domanda: se
qualcuno dicesse ai giovani che tutto
ciò che scelgono di fare si trasforma
in un gesto politico, anche la musica
che ascoltano, Lei crede che sarebbero
così distanti da me?”.
Ma chi dovrebbe spiegare queste
cose ai giovani?
“Dovrebbe essere, mio caro, un dovere
di tutti. Oggi esistono numerose agenzie
di educazione e comunicazione.
Signora Politica, ma i giovani di oggi
sono così disinteressati a ciò che li
circonda come dicono? E quale futuro
vede per il vostro rapporto?
“Assolutamente no! Gran parte dei
giovani di fronte all'assenza di una
risposta concreta da parte delle istituzioni politiche, non hanno risposto né
con l'apatia né con la ribellione, bensì
con un cambiamento della forma di
impegno attraverso la molteplice vita
associativa. Hanno cioè cercato di
ottenere spazi di autonomia dallo Stato
invece di invocare risposte dallo Stato,
soprattutto laddove si tratta di investire
capitale culturale e sociale.
Oggi, per riuscire a ritrovare gran parte
del consenso perduto dei giovani, i
partiti e le istituzioni repubblicane
devono considerare come risorsa le
diverse forme di impegno civile e sociale, aiutandole a crescere, fornendo
spazi, strutture, e riconoscimento, anche quando esse si pongono in termini
critici e conflittuali nei confronti delle
pratiche istituzionalizzate.
Per il nostro rapporto il futuro è trovare
nuove forme di dialogo!
Maria Paparo
per gli amici Pap
Nuovi servizi e investimenti
senza aumentare le imposte
Il bilancio del Comune per il 2007 e gli investimenti per il prossimo triennio, prevedono
il potenziamento dei servizi scolastici e sociali e opere per viabilità, assistenza e cultura.
QUADRO DI INSIEME
Il varo del bilancio di previsione per il
triennio 2007-2009 cade sostanzialmente a metà del mandato amministrativo iniziato con le elezioni del 2004 e
che si concluderà nella primavera del
2009. Per questo motivo rappresenta
un'occasione per stilare il bilancio delle
cose fatte e di quelle che restano da
fare rispetto a quanto prospettato ai cittadini nel programma elettorale di mandato.
Quelli che abbiamo alle spalle non sono
stati anni facili per i comuni italiani,
compreso quello di Correggio. Le politiche centraliste e fatte di tagli ai trasferimenti portate avanti dal governo Berlusconi hanno costantemente messo
in discussione la tenuta del livello dei
servizi al cittadino (scuole, sostegno ai
soggetti più deboli, politiche per la casa,
politiche per l'immigrazione). Usciamo
da un periodo in cui, in modo del tutto
arbitrario, le amministrazioni locali erano
considerate luoghi di sperpero di denaro
pubblico, con una evidente distorsione
della realtà.
Anche la prima finanziaria del governo
Prodi non brilla di generosità nei confronti degli enti locali, ma almeno manda
alcuni precisi segnali di apertura e considerazione. Intanto, al governo di centrosinistra va il merito di avere costruito
la parte della finanziaria che riguarda
gli enti locali insieme ai diretti interessati, accogliendone alcune richieste (come l'eliminazione dei tetti di spesa per
gli investimenti a prescindere dalle risorse disponibili e lo sblocco dell'imposizione locale). Oggi un'amministrazione
comunale è un po' più responsabile di
come gestisce i fondi a propria disposizione, di quante entrate chiede ai propri
cittadini e a fronte di quali servizi: siamo
ancora lontani dal federalismo fiscale,
ma almeno quest'anno il bilancio del
Comune di Correggio lo deciderà, in piena autonomia, il Consiglio Comunale
eletto dai correggesi e non qualche arrogante ministro commercialista.
Nella finanziaria, inoltre, si ridà ossigeno
ad alcuni capitoli di spesa (come il fondo a San Martino in Rio ideale per le fraziosociale) con beneficio delle categorie ni a sud di Correggio, ed entrerà in funpiù deboli attraverso strumenti di soste- zione la nuova scuola elementare il cui
gno come i buoni
affitto, le borse di
studio, l'aiuto
economico straordinario.
INVESTIMENTI
Il Consiglio Comunale si prepara ad approvare
un piano triennale degli investimenti di quasi 23
milioni di euro
che ser viranno
per completare la
realizzazione di
una lunga serie di
infrastrutture, per
predisporre locali
per l'apertura di nuovi servizi e per fare
una buona manutenzione di tutto il nostro patrimonio. Alcune delle opere inserite nel piano triennale sono il frutto del
confronto continuo con i cittadini che,
anche quest'anno, ha avuto un momento importante con le sette assemblee
di presentazione del bilancio organizzate in frazione e nel centro urbano.
La voce che assorbe più risorse è la
scuola a cui verranno destinati più di 5
milioni di euro. Nel corso di questi anni
sono già stati realizzati numerosi interventi nelle scuole di ogni ordine e grado,
dagli asili nido alle scuole superiori.
L'Amministrazione Comunale, di concerto con la Provincia per quanto riguarda
le superiori, sta faticosamente ma senza
sosta adeguando le proprie strutture
alla crescita continua di tutte le nostre
scuole.
Nei nidi, nelle scuole dell'infanzia e nelle
scuole dell'obbligo si stanno facendo
sentire gli effetti della crescita demografica della città che ormai conta 23mila
abitanti. Da settembre 2007 saranno
disponibili due nuove sezioni statali di
scuola dell'infanzia in un nuovo edificio
foto Marco Ravenna
cantiere procede spedito in via Zavattini,
alle spalle del palasport. Con l'apertura
di questo plesso, presso cui si trasferirà
la scuola San Francesco, trova soluzione
anche il sovraffollamento delle scuole
medie che rientreranno in possesso delle "Andreoli".
Nei primi mesi del 2007 inizieranno i
lavori del secondo lotto della nuova
scuola elementare per realizzare la mensa, una sala polivalente, la palestra scolastica e l'area esterna. Questi lavori,
per un importo complessivo di 2 milioni
di euro, si concluderanno nei primi mesi
del 2008, con la scuola già in funzione
da alcuni mesi.
Sempre nel corso del 2007 inizieranno
i lavori per tre nuove sezioni di scuola
dell'infanzia che da settembre 2008 potranno ospitare altri bambini della fascia
0-3 anni. L'importo per quest'opera ammonta a 1,5 milioni di euro.
Sul fronte dell'edilizia scolastica per le
scuole superiori, il 2007 sarà l'anno in
cui verrà completato il polo scolastico
di via Prati con la realizzazione (interamente a carico della Provincia) di un edificio con 24 aule e l'inizio dei lavori di
5
I PRINCIPALI INVESTIMENTI DEL TRIENNIO 2007-2009
2007
EDILIZIA SCOLASTICA
Nuovo polo scolastico elementare
Palestra scuole superiori
Polo scolastico superiore ex Caserma
Nuova scuola dell'infanzia
RIPRISTINO/RECUPERO EDIFICI
Restauro chiesa S. Francesco - 1° lotto
Ristrutturazione Palazzo Contarelli
Archivio manutenzione ambiente
Manutenzione straordinaria torre civica
Manutenzione straordinaria palasport
Manutenzone straordinaria pista atletica
Manutenzione straordinaria campi tennis
Ristrutturazione ERP
STRADE, CICLABILI, PARCHEGGI
Tangenziale Nord
Riqualificazione via Leonardo
Intervento di Mitigazione Centro Budrio 1° lotto
Intervento per la sicurezza nel centro di
Fosdondo
Riqualificazione via Timolini - via D. Minzoni
Manutenzione e messa in sicurezza via Mandriolo
Sup.
Manutenzione straordinaria ill. corso Mazzini
6
una nuova palestra scolastica finanziata
dal Comune con un contributo della Provincia e per un costo complessivo di 1,3
milioni di euro.
Comune e Provincia stanno anche valutando l'opportunità di acquisire da Bipop
l'attuale caserma dei carabinieri (che a
gennaio si trasferiranno nella nuovissima struttura di via Fosse Ardeatine) per
adattarla ad uso scolastico per le scuole
superiori della città.
Un altro importante capitolo del bilancio
riguarda la viabilità, sia essa automobilistica o ciclopedonale.
L'investimento più ingente, ben 3,7 milioni di euro, servirà per completare la
tangenziale nord, collegando via Campagnola con la zona industriale per Carpi
intersecando con due rotatorie le vie
Mandrio e San Martino.
Il primo tratto, quello che va da via Campagnola a via Mandrio, è in parte già realizzato da privati e verrà completato
nel corso del 2007. Il tratto da via Mandrio alla zona industiale, invece, è oggetto degli investimenti del 2007 e del
2008 e verrà completato entro il man-
1.700.000
50.000
150.000
60.000
20.000
200.000
15.000
250.000
1.500.000
400.000
2008
300.000
800.000
2009
750.000
500.000
500.000
750.000
250.000
1.000.000
250.000
1.000.000
30.000
250.000
30.000
250.000
2.200.000
230.000
250.000
250.000
250.000
250.000
90.000
dato amministrativo.
Il 2007 sarà anche l'anno del completamento della tangenziale est, oggi mancante del tratto tra la rotatoria di via Pio
La Torre e via Modena che verrà aperto
prima della prossima estate.
L'Amministrazione Comunale ha anche
predisposto un piano di intervento su
alcune strade del centro urbano e delle
frazioni che necessitano di essere sistemate con percorsi ciclopedonali e accorgimenti per la moderazione del traffico.
Nel 2007 verrà finanziato il completamento di via Leonardo (zona Cantona)
e si metterà mano a via Mandriolo Inferiore (dall'ospedale all'incrocio con la
tangenziale nord) a via Fosdondo (nel
tratto urbano della frazione) e a via Budrio (nel tratto tra la Statale e l'incrocio
con via Fornacelle). Nel 2008 proseguiranno i lavori a Fosdondo, mentre nel
2009 verrà finanziata la riqualificazione
delle vie Timolini e Don Minzoni.
Un terzo grande blocco di opere riguarda
il recupero di alcuni importanti edifici
storici. Su tutti spicca per impegno finanziatio la ristrutturazione di Palazzo
Contarelli: gli oltre 2 milioni di euro stanziati nel triennio non ne consentiranno
il totale recupero (ne serviranno probabilmente altrettanti), ma permetteranno
di dare il via ai lavori e rendere agibile
l'intero primo piano.
Più di mezzo milione di euro servirà per
rendere nuovamente agibile la chiesa
di San Francesco, per il cui completo
restauro, però, sarà necessario reperire
ulteriori fondi nel prossimo mandato amministrativo.
Infine, vale la pena citare il fatto che il
Comune di Correggio spende ogni anno
più di 1,5 milioni di euro per fare la manutenzione del suo vastissimo patrimonio: strade, parchi, scuole, edifici, palazzi
storici hanno bisogno continuamente di
interventi che non possono essere rinviati, pena il loro degrado e la successiva
necessità di investire cifre ancora più ingenti per il recupero. A questa "manutenzione ordinaria" si aggiungono interventi di manutenzione straordinaria: è il
caso dell'edilizia residenziale pubblica
per cui il Comune investirà nel triennio
750mila euro.
SPESE CORRENTI
Il bilancio corrente rappresenta la parte
più sensibile e delicata del bilancio comunale. E' con questo strumento che
l'ente locale stabilisce quali servizi erogare e a quali condizionil, ma anche quale pressione fiscale esercitare sui cittadini.
Il bilancio corrente del Comune di Correggio supera i 16 milioni di euro
all'anno. Questi soldi servono in massima parte per erogare servizi ai cittadini
(ad esempio i nidi e le scuole dell'infanzia, gli istituti culturali, gli uffici comunali, ma anche i sostegni sociali alle persone svantaggiate). Correggio è cosiderato un comune tra i più virtuosi poiché
riesce a restituire ai propri cittadini molto
più della metà delle spese correnti, grazie ad una organizzazione efficiente che
tiene sotto controllo i costi della struttura
e ad un indebitamento che lascia sotto
al 5% la quota di spesa necessaria per
pagare le rate dei mutui.
Nel corso di questi ultimi anni questa
solidità del bilancio corrente ha permesso di fare fronte ai tagli di Tremonti e Berlusconi senza ridurre il numero e la qualità dei ser vizi (che anzi sono stati
incrementati). Ormai, però, le possibilità
di fare fronte ad ulteriori tagli sarebbe
stata molto scarsa; è pertanto un bene
che la nuova legge finanziaria imponga
una filosofia del tutto differente.
Nel 2007 il Comune di Correggio vuole
confermare il suo attuale livello dei servizi (ad esempio garantendo a tutti i bambini richiedenti un posto all'asilo nido o
alla scuola dell'infanzia), individuando
ulteriori zone oscure in cui un intervento
pubblico possa contribuire a contrastare
la povertà e l'emarginazione.
Alcuni nuovi servizi sono già pronti per
essere attivati. Nel corso del 2007 verranno inaugurati la residenza per anziani
autosufficienti Villa Gillocchi, il centro
di documentazione su Antonio Allegri
all'interno della Casa del Correggio, il
potenziato Centro Arcobaleno che dà
sostegno ai disabili adulti.
Sono allo studio alcune misure più mirate su situazioni di disagio. Ad esempio,
per favorire l'attivazione di contratti di
affitto a prezzo concordato, verrà ulteriormente ridotta l'aliquota ICI sugli appartamenti interessati da questo tipo di
contratto che riduce sensibilmente i costi
di affitto rispetto al libero mercato. Inter-
venti sono inoltre previsti per favorire la
carriera scolastica universitaria per studenti meritevoli in condizione economica
disagiata e, in generale, vengono monitorate continuamente quelle situazioni
che rischiano di scivolare verso condizioni sociali marginali.
ENTRATE CORRENTI
Il tutto senza aumentare le imposte locali.
L'Amministrazione di Correggio non metterà mano a nessuno degli strumenti che
ha a disposizione per aumentare le proprie entrate. L'Ici rimarrà pertanto inalterata, con l'aliquota per la prima casa
al 4,6 per mille che rappresenta il livello
più basso in provincia. L'addizionale Irpef, che non è mai stata introdotta in
passato, resterà inutilizzata anche per
il 2007. Infine, nessuno dei nuovi strumenti che la finanziaria concede ai comuni (come, ad esempio, la tassa di scopo) troverà applicazione.
RIFIUTI
Un discorso a parte meritano i rifiuti e
la tassa che ogni famiglia paga per smaltirli.
L'Amministrazione comunale intende avviare nel 2007 gli investimenti e un lungo
percorso informativo necessario per
l'introduzione, a partire dal 2008, di un
nuovo sistema di raccolta dei rifiuti solidi
urbani, in grado di fare aumentare sensibilmente la quantità di rifiuti raccolti
in modo differenziato.
Il nuovo sistema di raccolta non sarà del
tipo "porta a porta", ma manterrà l'uso
dei cassonetti, sostituendo quelli attuali
con cassonetti "intelligenti" che permetteranno il conferimento dei rifiuti soltanto
dopo l'introduzione di una chiave elettronica che verrà fornita ad ogni famiglia.
Non è il caso qui di addentrarsi in questioni tecniche che avremo modo di discutere in futuro. Quello che conta è che
questo nuovo sistema permetterà di far
pagare ad ogni famiglia in proporzione
a quanti rifiuti produce. Oggi, invece, la
tassa rifiuti si basa esclusivamente sui
metri quadrati di ogni appartamento.
Questo passaggio rischierebbe di essere
molto brusco, ragion per cui già nel 2007
la tassa rifiuti verrà modificata, introducendo un parametro ulteriore oltre ai metri quadrati: quello del numero di persone
che vi abitano.
Nel complesso il comune incasserà lo
stretto necessario per pagare il servizio
di raccolta e smaltimento, ma molte famiglie troveranno la tassa rifiuti diversa
da quella precedente. In generale, le famiglie numerose (che producono più rifiuti) pagheranno di più; i single e gli anziani soli (che producono meno rifiuti)
pagheranno di meno.
AMBIENTE
Infine, due parole a parte per le politiche
energetiche che il Comune di Correggio
sta portando avanti. Nelle settimane
scorse è stata costituita un'azienda, interamente di proprietà del Comune, che
si chiama EnCor e che avrà il compito
di fare investimenti mirati in questo settore. In particolare, EnCor si occuperà
di realizzare sul nostro territorio una rete
di teleriscaldamento alimentata da una
piccola centrale a biomasse realizzata
in via Pio La Torre e destinata a riscaldare il futuro centro commerciale Conad
che sorgerà a sud di via Vecchia Ferrovia.
Sul tetto di questa piastra commerciale
verrà installato un importante impianto
per la produzione di energia elettrica tramite pannelli solari fotovoltaici con la
quale verrà alimentato lo stesso centro
commerciale che potrà così contare, per
buona parte del suo fabbisogno, su energie rinnovabili. Anche il nuovo quartiere
che sorgerà a nord ovest, a fianco del
secondo parco urbano cosiddetto delle
ville, avrà caratteristiche molto particolari
dal punto di vista energetico. Anche qui,
infatti, è prevista una piccola rete di teleriscaldamento alimentata da una centrale a metano, in grado di ridurre notevolmente l'impatto del nuovo quartiere
che sarà tutto realizzato nel rispetto del
nuovo regolamento edilizio per quanto
riguarda il risparmio energetico.
EnCor non si occuperà soltanto di energia, ma anche di innovazione tecnologica. E' attraverso questo nuovo strumento, e la collaborazione dei privati, che
verrà sviluppata la rete wireless per portare la banda larga e internet veloce dove
non arrivano le aziende telefoniche.
EnCor è di fatto uno strumento snello
che il Comune di Correggio si è dato per
incrementare le proprie possibilità di investimento anche attraverso il coinvolgimento dei privati.
Marcello Bulgarelli
7
Nel 2005 occupazione in calo
in difficoltà il lavoro femminile
Pur presentando dati tra i migliori in Italia, a Correggio e in provincia di Reggio aumentano
i disoccupati, soprattutto le donne in cerca di un lavoro part-time e con bassa scolarità.
8
Al termine di ogni anno si impone
un’analisi ed una riflessione
sull’andamento del mercato occupazionale e sulla situazione economica
della provincia in cui viviamo, al fine
di verificane le variazioni, gli assetti,
le dinamiche ed eventuali fenomeni
di crisi o di crescita che si sono
verificati. Una fotografia completa del
mercato del lavoro nella provincia di
Reggio Emilia, è stata realizzata dalla
Provincia che ha raccolto ed elaborato
i dati forniti dai sei Centri per l’Impiego
territoriali (ex Uffici del Collocamento).
Senza avere la presunzione di esaurire
un tema tanto complesso ed impegnativo, di seguito offriamo alcuni
dati, pubblicati sulla Relazione
dell’Osservatorio Economico Provinciale e sul Rapporto delle attività
svolte dalla provincia a mezzo dei
Centri per l’Impiego, riferiti all’anno
2005, in attesa che possano essere
disponibili quelli relativi all’anno che
si sta concludendo.
per l’Impiego provinciali, stima le
persone occupate nel corso del 2005
in provincia di Reggio Emilia in
228.462 unità, di cui 135.255 uomini
OCCUPATI E DISOCCUPATI
NELL’ANNO 2005
IN PROVINCIA DI REGGIO
Dopo una lunga fase positiva nel
quinquennio 1999-2003, nel corso
del 2004 e 2005 anche a livello
provinciale e locale, così come a livello
nazionale, si sono manifestati alcuni
segnali di flessione del mercato del
lavoro, con riflessi immediati sulle
categorie più esposte, in primo luogo
le donne. Da un tasso di occupazione
media del 56,8% nel 2001, si è infatti
arrivati ad un tasso di occupazione
media nel 2005 del 54,8%. Ciò nonostante gli indici occupazionali della
nostra provincia si mantengono a
livelli di assoluta eccellenza, collocando Reggio Emilia al primo posto in
Italia per tasso di occupazione e al
quinto posto per tasso di disoccupazione.
Un’indagine ISTAT sulle forze di lavoro
nell’anno 2005 pubblicata sul Rapporto Annuale della attività dei Centri
e 93.207 donne, su una popolazione
residente al 31 dicembre 2005 di
494.203 persone. Il tasso di occupazione femminile nella nostra provincia si mantiene largamente superiore a quello medio nazionale (59,5%
contro 45,3%), ma inferiore a quello
regionale, anche se in misura minima
(59,5% contro 60,0%), e con un notevole divario rispetto al tasso di
occupazione maschile. Con riferimento ai settori di attività economica degli
addetti, nel corso del 2005 il 52,1%
è risultato occupato nel terziario, il
43,9% nell’industria e il 4% nel settore
agricolo, confermando l’importanza
che l’industria continua a rivestire
sul versante occupazionale nel contesto provinciale, posto che gli occupati nel settore industriale a Reggio
Emilia si attestano a livelli più elevati
di oltre 8 punti rispetto alla media
regionale e di ben 13,1 punti rispetto
a quella nazionale.
Aumentano le persone in cerca di
lavoro, stimate nell’anno 2005 in
7.624 unità contro le 6.240 unità del
2004. Conseguentemente, si registra
un lieve aumento del tasso di disoccupazione provinciale e perdura una
forte sperequazione di genere: mentre
il tasso di disoccupazione maschile
si attesta nel 2005 al 1,7%, nello
stesso periodo il tasso di disoccupazione femminile si porta al 5,4%.
AVVIAMENTI AL LAVORO
NEL CORSO DEL 2005
IN PROVINCIA DI REGGIO
Interessanti sono i dati relativi agli
avviamenti al lavoro, che i Centri per
l’Impiego distrettuali sono in grado
di registrare e monitorare dato che il
datore di lavoro deve comunicare al
Centro l’assunzione di ogni lavoratore
dipendente, sia esso assunto a tempo
indeterminato, a termine, con contratto di inserimento o di apprendistato.
I lavoratori interessati da uno o più
avviamenti nel corso del 2005 sono
stati 42.753, ove gli uomini hanno
avuto mediamente 1,3 avviamenti e
le donne 1,4. Elevata è la percentuale
di assunzioni di lavoratori stranieri,
che con 15.940 unità arrivano ad
incidere, nel 2005, per il 27,5% sugli
avviamenti totali, dato che conferma
lo stabile inserimento nella struttura
provinciale di un numero sempre più
consistente di lavoratori stranieri. La
ripartizione per tipologia contrattuale
evidenzia che rimane critico il problema della stabilità del lavoro: nel
2005 i contratti a tempo indeterminato sono stati applicati soltanto al
25,4% delle assunzioni, mentre i
contratti a tempo determinato hanno
interessato il 64,4% degli avviamenti.
L’incidenza dei contratti a tempo determinato sale al 74,5% se a questi
si aggiungono i rapporti di apprendistato e i contratti di inserimento o di
formazione lavoro. Dall’analisi delle
qualifiche possedute dai lavoratori
avviati emerge poi una forte prevalenza delle professioni che non necessi-
tano di qualifiche specifiche, seguite
da artigiani, operai specializzati e
agricoltori e da ultimo dalle professioni di amministrazione e gestione.
L’elevato numero di avviamenti relativi
alle professionalità che non necessitano di qualifiche specifiche, evidenzia
una criticità nella struttura aziendale
provinciale associata a queste figure
professionali. Le professioni a minore
specializzazione, in particolare le
figure operaie nell’industria e
nell’agricoltura, sono prevalentemente occupate da uomini, mentre il
livello di occupazione femminile tende
a seguire due variabili: il settore di
attività, in quanto si sviluppa soprattutto nell’ambito dei servizi alle imprese e alle attività commerciali, e il
grado di specializzazione richiesto
dalla mansione, in quanto si sviluppa
in particolare nelle mansioni impiegatizie o, comunque, maggiormente
professionalizzate.
LA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE
NEL DISTRETTO DI CORREGGIO
ISCRITTI DISPONIBILI AL LAVORO
E Correggio come si colloca in questo
quadro d’insieme? La situazione occupazionale del nostro distretto (che
comprende i sei comuni di S. Martino
in Rio, Correggio, Campagnola, Rio
Saliceto, Fabbrico e Rolo) secondo
Simona Bottazzi, responsabile del
Centro per l’Impiego della zona di
Correggio che copre un’area che
conta 50.468 residenti, “riflette gli
stessi andamenti e le stesse criticità
che si registrano nel mercato del lavoro provinciale”. Nel corso del 2005
si sono registrati circa 7.000 avviamenti al lavoro nelle oltre 5.000
imprese che hanno sede nel distretto
di Correggio, nella maggiore parte
dei casi avvenuti nei settori della
metalmeccanica e della plastica.
Secondo i dati del Centro per
l’Impiego di Correggio, i disoccupati
formazione e di specializzazione e
che hanno maggiori difficoltà a trovare
o mantenere un posto di lavoro. Vi
sono, inoltre, le donne: “Le donne
che accedono ai servizi del Centro
per l’Impiego - prosegue Simona -
iscritti alle “liste di collocamento”
ammontano a circa 1.070 unità al
31 dicembre 2005, di cui il 70%
rappresentato da donne. Il tasso di
disoccupazione adulta, (età superiore
a 26 anni), è pari all’80% circa degli
iscritti, per più della metà (circa 57%)
donne. Gli stranieri disponibili e iscritti
sono poco meno del 20% del totale.
“Coloro che sono iscritti alle liste di
collocamento a cui sono riferiti questi
dati, sono persone disoccupate o inoccupate ma immediatamente disponibili
al lavoro e che hanno scelto di fare
un percorso per rimettersi in gioco,
un percorso di orientamento, di colloqui e di formazione”, spiega Simona
Bottazzi. I lavoratori iscritti alle liste
sono rappresentati soprattutto da
lavoratori svantaggiati, da lavoratori
extracomunitari, da coloro che hanno
problemi sociali o familiari segnalati
dai Servizi Sociali comunali o semplicemente da coloro che mancano di
esprimono come bisogno diretto ed
immediato quello del lavoro ed infatti
rappresentano più della metà dei colloqui di preselezione effettuati in un
anno, (media 55-57%). La tipologia
di lavoro maggiormente richiesta è
il part-time e ciò costituisce un forte
vincolo all’incrocio domanda/offerta
in quanto, nel 2005 delle quasi 400
richieste di personale pervenute al
centro per l’Impiego, solo il 5% prevedeva un orario part-time. I bisogni
delle donne si manifestano molto
spesso nell’urgenza del lavoro, per
contribuire al mantenimento della
famiglia. Tra le donne iscritte spesso
si nasconde la carenza di strumenti
per la ricerca del lavoro, non solo da
parte di quelle donne che hanno scarsa se non nulla esperienza lavorativa,
ma anche da parte di quelle donne
che si trovano disoccupate dopo aver
lavorato anche molti anni nella stessa
azienda. Mediamente si tratta di
donne con una scolarità bassa o con
diplomi deboli che hanno poca consapevolezza di come funziona il mercato del lavoro, come si effettua una
ricerca di lavoro, come si consultano
e selezionano le offerte di lavoro.
Accanto alla debolezza di strumenti
per la ricerca, spesso emerge anche
una scarsa consapevolezza dei propri
limiti che rende difficile l’accettazione
di percorsi alternativi alla ricerca diretta del lavoro”.
Rita Carrozza
9
Parlando di TV con chi la fa
e con chi dovrebbe riformarla
Un talk show di qualità, meglio che in TV, venerdì 15 dicembre
a Palazzo Principi all’incontro su “Un’altra TV è possibile”.
10
E’ stato molto interessante blicità, il livello diseducativo di tanti osservazioni ed i giudizi critici, si è
l’incontro pubblico promosso giochetti, gli stessi film visti e rivisti, tuttavia mostrato abbastanza remissivo nell’accettazione delle
logiche tutt’ora attive.
Ha detto che l’attuale consiglio di amministrazione
della Rai è ancora a maggioranza di centro destra;
su precisa domanda del
pubblico ha affermato che
i vari capigruppo del centro
sinistra hanno fatto richiesta scritta al ministro Padoa
Schioppa affinché sostituisca il consigliere di sua
competenza, nominato dal
suo predecessore di centro
destra, ma finora non vi
sono stati esiti.
Anche le proposte espresse
dal ministro Gentiloni in una
sua recente intervista riladall’associazione culturale Al Sim- la violenza e l’emissione di program- sciata a Repubblica, trovano conposio (in collaborazione con ANPI, mi e pubblicità inadeguati ai bam- senso e viene apprezzato il percorso
AUSER, Camera del lavoro, Centro bini. Apprezzate le trasmissioni di che prevede un dibattito aperto che
culturale Radice, Distretto sociale qualità come Report, Ballarò e Che dovrebbe precedere il futuro assetto
COOP) con Fabrizio Morri, deputato tempo che fa. Erano presenti una di governance della Rai.
dell'Ulivo e componente della Com- cinquantina di persone che hanno
missione di Vigilanza sulla RAI; mostrato di apprezzare la qualità E’ ORA DI DIRE BASTA AL
MALCOSTUME E ALLE FALSITÀ
Loris Mazzetti, collaboratore di Enzo della discussione.
Loris Mazzetti ha meglio interpreBiagi per la rubrica “Il fatto” e ora
tato le aspirazioni al cambiamento
curatore della trasmissione di Fabio RIFORMA DEL SISTEMA
facendo notare come, adesso che
Fazio “Che tempo che fa”, tra i RADIOTELEVISIVO E NUOVO
si può cambiare, si tardi troppo a
principali animatori dell'asso- GOVERNO DELLA RAI
ciazione Articolo 21 che si batte in L’associazione Al Simposio e le farlo. Se non lo si fa oggi di fronte
Italia per la libertà di informazione; altre promotrici della serata hanno a palesi inadeguatezze professionali
Lorenzo Favella giovane sceneggia- sottolineato, per voce di Luisa Ci- sarà poi ancor più difficile in un
tore correggese e Gabriele Tesauri, garini che ha presentato e coordi- secondo tempo.
attore e regista teatrale anch’egli nato il dibattito, l’attenzione che in Ad esempio casi come il palese
questi anni tra i cittadini e gli utenti falso montaggio del discorso fatto
di Correggio.
che pagano il canone, si è diffusa all’ONU da Berlusconi che mostrava
in difesa della libertà di espressio- migliaia di persone presenti, mentre
IL PARERE DEI CITTADINI
Interviste filmate con pareri sulla ne, contro censure alla libertà di invece in realtà la sala era semiTv raccolti tra i cittadini correggesi espressione e all’informazione, e deserta, dovrebbero essere motivo
hanno introdotto la serata. E’ emer- per una nuova gestione della RAI di rimozione di chi ha dimostrato
sa tra persone di ogni età una gran- meno direttamente soggetta alla di comunicare il falso.
de conoscenza e competenza critica logica di spartizione dei partiti.
relativa al sistema televisivo italia- Fabrizio Morri, deputato dell’Ulivo INFORMAZIONE PUBBLICA
no. Il duopolio tra RAi e Mediaset, e nuovo componente della Commis- O DI PARTE
i TG politicamente connotati, sione di vigilanza della Rai, ha con- Mazzetti ha sostenuto l’indipenl’eccesso di reality, la troppa pub- diviso nell’arco della serata le varie denza della informazione dalla po-
nanti nella definizione dei contenuti.
Rai Tre è la sola a produrre in proprio
anche perché ha un budget della
metà di Rai Due e di un sesto di
Rai Uno.
Gabriele Tesauri ha sottolineato la scarsa professionalità
degli attori Tv e di come in TV
non tanto manchi il teatro, il
IL RITORNO DI ENZO BIAGI
quale è giusto abbia il proprio
Mazzetti curerà anche la
spazio autonomo, quanto inprossima presenza televisiva
vece sarebbe auspicabile una
di Enzo Biagi. Inizierà a marzo
maggiore presenza di attori
o aprile, andrà in onda il luprofessionisti provenienti dal
nedì, su Rai Tre. Riprendendo
teatro anche nelle fiction Tv.
l’osservazione di un interviCosì come diceva un intervistato, Mazzetti ha detto che
stato, “Che tempo che fa” sa
Biagi intende portare in TV il
far pensare e anche divertire.
Paese reale, quello che non
Mazzetti ha sottolineato come
si vede mai.
però i due momenti siano ben
Qualcuno ha fatto notare la
distinti, le interviste sono actarda età di Biagi e Mazzetti
ha sottolineato il valore anche Loris Mazzetti, curatore della trasmissione televisiva curatamente isolate dal resto.
In effetti fare cultura e prosolo simbolico del ritorno di “Che tempo che fa”
Biagi, di un programma giornalistico parte dei giornalisti sia televisivi grammi intelligenti non deve necessariamente essere sinonimo di noia
da lui curato, con la sua attenta e che della carta stampata.
o pesantezza. Bisogna avere il cocorretta presentazione dei fatti.
raggio di lasciare spazio ai giovani,
Anche se dovesse fare una sola UN CAMBIAMENTO
mettendoli magari prima alla prova
puntata avrebbe comunque un va- TROPPO LENTO
lore importantissimo. Adesso, dice- Le tante ingiustizie e irregolarità in tarda serata.
va, a parte D’Alema, che preferisce meriterebbero una più rapida rimonon sapere prima le domande, tutti zione. Il diritto alle frequenze da CI ASPETTIAMO DI PIÙ
i politici vogliono conoscere prima parte di Europa 7, la rimozione del Tutti insomma si aspettano qualcosa
l’elenco delle domande. Vespa a duopolio RAI Mediaset per dare di nuovo e di meglio e si chiede a
Porta a Porta arriva a costruire tutte spazio ad altre emittenti e per ridurre chi governa di farlo al più presto.
delle messe in scena su misura le reti dello stesso gruppo, il cam- Ci siamo dati appuntamento tra
biamento della legge Gasparri, la qualche mese per fare di nuovo il
dell’ospite.
ristrutturazione del sistema delle punto. Consiglio a chi non c’era di
essere presente la prossima volta,
LE CENSURE E I DANNI PROVOCA- quote pubblicitarie, e così via.
meglio che guardare la Tv.
TI DAL GOVERNO BERLUSCONI
Mazzetti ha raccontato vari precisi PER UNA TV DI QUALITÀ
Tino Pantaleoni
episodi di censure e boicottaggi e Al sistema radiotelevisivo pubblico,
di come lo stesso programma “Che finanziato dal canone, tutti chiedono
tempo che fa” abbia avuto inizio maggiore qualità. Inizio delle traper inconsapevolezza del responsa- smissioni alle ore 21,00, meno
bile messo lì da Alleanza Nazionale. pacchi, più realtà, più cultura.
Poi la crescita graduale di successo Più indici di qualità che dati Auditel,
della trasmissione, nonostante tutti società peraltro poco trasparente.
gli sforzi delle reti concorrenti. Ma Anche la qualità delle fiction, cui
i danni provocati dal regime di destra lavora Lorenzo Favella, è difficile
sono stati enormi, la cacciata di possa aumentare finché solo poche
Biagi, Santoro e Luzzatti è stata società detengono l’esclusiva della
loro produzione. Intorno alla RAI
solo la punta dell’iceberg.
Si sono visti ben quattro direttori di fioriscono infatti poche e grandi
TG non obiettare nulla di fronte ad case di produzione che di fatto deeffermazioni palesemente false fatte tengono il mercato di quasi tutti i
da Berlusconi a Porta a Porta. Que- programmi e quindi sono determilitica. Un professionista serio deve
svolgere correttamente il proprio
dovere e presentare anzitutto i fatti.
Da lui che ha collaborato con Enzo
Biagi in più occasioni era
naturale aspettarsi questo
punto di vista.
sti sono i risultati di un sistema di
potere fatto di intimidazioni che ha
così ottenuto forme di autocensura
preventive da parte della maggior
11
Il lavoro nelle cooperative sociali
per persone diversamente abili
Quattro associazioni sono state ospiti della festa dell’Unità
per presentare la loro attività e per offrire i propri prodotti.
Inverno caldo e senza neve, non sembra di essere così vicini al Natale.
Niente ipocrisie di stagione quindi
per questa Festa dell’Unità per i Diritti
e la Solidarietà dell’8-10 dicembre
scorso che come ogni anno ha cercato di sensibilizzarci a temi che dovrebbero superare le luci natalizie, gli
alberelli e i regali, i panettoni e i
cenoni. Quest’anno alla Festa sono
state presenti quattro Cooperative
Sociali della nostra città che tra le
tante attività si occupano dell’inserimento di persone diversamente abili
in percorsi lavorativi. Due sono ormai
famose e ben radicate nella società
correggese, mentre due sono di recente formazione.
12
IL BUCANEVE
La cooperativa sociale “IL BUCANEVE
s.c.r.l.” nasce nel 1986 a Correggio
e ha per scopo sociale la promozione
e l’inserimento nella vita attiva di
persone con difficoltà di adattamento
alla vita sociale derivante da handicap
fisici, psichici, sensoriali. Presso le
sue strutture, insieme a operatori
normodotati e volontari particolarmente motivati, operano 12 giovani con
handicap, di cui 11 già assunti a
tempo parziale, di tutto il territorio
dei Comuni di Correggio, San Martino
in Rio, Rio Saliceto, Campagnola,
Fabbrico, Rolo e Carpi.
Le iniziative attuate per un corretto
operare nelle sue strutture sono legate alla formazione degli operatori
della Cooperativa, in relazione alle
attività da svolgere e ai bisogni dei
giovani inseriti, nonché alla formazione
dei giovani con handicap nelle singole
mansioni ad essi affidate, in relazione
alle capacità e al recupero acquisito.
Le attività produttive, che la cooperativa attualmente svolge per il raggiungimento degli scopi sociali, si incentrano nell’assemblaggio delle materie
plastiche, nel confezionamento di
depliant e affini.
Lo staff del
Granello all’opera
nella sede di
Fosdondo
SAN GIUSEPPE
Fin dal 1986 alcuni amici e volontari
della Casa della Carità di Fosdondo
hanno sentito l’esigenza di creare un
luogo di attività con i ragazzi della
Casa, per mettere a frutto le capacità
potenziali e creative di ognuno, dando
inoltre opportunità d’incontro e di
socializzazione anche ad altre persone
desiderose di condividere il proprio
tempo e le proprie esperienze.
Da questa piccola idea è nata la
cooperativa sociale San Giuseppe,
ancora oggi luogo di incontro e di
lavoro.
Grazie al prezioso lavoro di persone
diversamente abili e ragazzi in carico
ai servizi sociali, la cooperativa realizza prodotti di artigianato artigia-
nato artistico: oggetti in terracotta
e ceramica decorata, segnalibri, bomboniere e partecipazioni in carta riciclata, icone su legno, oggetti in cuoio
e manufatti in legno con la preziosa
collaborazione di un falegname.
A queste due cooperative “storiche”
se ne aggiungono due nate da pochi
anni ma che si stanno sviluppando
velocemente e in settori molto interessanti.
IL GRANELLO
A Fosdondo di Correggio si è costituito
in forma cooperativa lo “Studio il
Granello”, cooperativa sociale per
l’inserimento lavorativo di persone
svantaggiate che sviluppa la sua attività partendo dall’elaborazione gra-
fica con strumenti informatici e offre
una ampia gamma di servizi: dalla
grafica pubblicitaria alla stampa tipografica e digitale, dall’inserimento
dati all’impaginazione di pubblicazioni
e manuali, dal disegno tecnico alla
realizzazione di progetti grafici complessi, dallo sviluppo di animazioni
multimediali alla realizzazione di siti
internet.
L’obiettivo della cooperativa sociale
è quello di offrire a persone svantaggiate un’opportunità lavorativa in ambito professionale basata sull’apprendimento e l’utilizzo degli opportuni
strumenti informatici e grafici, operazione particolarmente importante
in un’area in cui vi è una scarsa
presenza di cooperative sociali locali
di inserimento lavorativo, a fronte di
necessità sempre più rilevanti di inserimento di soggetti svantaggiati.
Emblematica, sul piano della solidarietà, la storia che sta alle spalle della
nascita della cooperativa, aderente
alla Confcooperative di Reggio Emilia.
“Studio il Granello” (www.ilgranello.it)
nasce infatti nel dicembre 2002, costituito come associazione professionale tra Marco Magnanini e Andrea
Marzi, due giovani di Campagnola
Emilia che decidono di mettere in
comune le proprie conoscenze tecniche e informatiche e le rispettive
esperienze professionali.
Magnanini e Marzi non sono però uniti
da un semplice rapporto societario.
Insieme hanno svolto il servizio civile
alla Casa della Carità di Fosdondo,
ed è proprio questa esperienza che
li porta alla scelta di condividere, fin
dall’inizio dell’attività dello studio, il
proprio tempo lavorativo con disabili
e persone svantaggiate: la sede della
ORDINA LA TUA SPESA SU:
[email protected]
alimentari, edicola, angolo giochi, cartoleria
via Dinazzano 37/C - Prato di Correggio (RE)
tel. 0522.696043
società infatti è collocata a fianco
della stessa Casa della Carità e,
durante gli orari lavorativi, alcuni ospiti
della struttura frequentano gli uffici
rimanendo in compagnia o svolgendo
attività ricreative. Una storia che,
insieme ai buoni risultati dall’attività
professionale, ha portato Magnanini
e Marzi alla scelta di aprire lo studio
a stage di inserimento lavorativo
per persone disabili
o svantaggiate.
Nel novembre del
2005, in collaborazione con il Nucleo territoriale del
Centro per l’Impiego e con il Consorzio per i Servizi
Sociali della zona di
Correggio, si avvia
così il tirocinio di un
giovane disabile,
della durata di quattro mesi.
“Al termine di questa esperienza conclusa in modo estremamente positivo,
a coronamento di una riflessione avviata già ai tempi dell’inizio dell’attività,
e con il coinvolgimento di Davide Cassiani come socio volontario addetto ai
rapporti commerciali – spiegano Magnanini e Marzi – ‘Studio il Granello’
ha deciso di costituirsi come società
cooperativa sociale di inserimento
lavorativo, procedendo quindi
all’assunzione di un ragazzo disabile
e instaurando altre collaborazioni professionali, affiancato dalla consulenza
e dai servizi di Confcooperative”.
tembre 2005 e si pone l’obiettivo di
favorire l’inserimento lavorativo di
persone abili e diversamente abili, in
par ticolare di giovani diplomati
all’istituto professionale “A. Motti”
indirizzo alberghiero.
Il Kiosco ha attualmente come attività
principale la gestione, in affitto dal
Comune, di una struttura per la som-
Il Kiosco Freccia
ministrazione di alimenti e bevande,
il bar gelateria “Kiosco Freccia”,
presso il Parco della Memoria.
La cooperativa è composta da 11
soci, sette dei quali sono giovani, due
diversamente abili. Quattro sono i
dipendenti assunti: due ragazze sono
occupate a tempo pieno (38 ore settimanali) e due part-time (20 ore alla
settimana). Ha ora la volontà di sviluppare ulteriori servizi sempre nel
campo della somministrazione di alimenti e bevande e intende promuovere attività di formazione di aggiornamento professionale per persone
diversamente abili.
Si propone anche di diventare struttura di collaborazione e di supporto
IL KIOSCO
La società cooperativa sociale “Il organizzativo per le visite didattiche
Kiosco” nasce a Correggio nel set- delle scuole al Parco della Memoria,
sulla base dei programmi di turismo
scolastico definiti dall’Amministrazione Comunale. Più in generale,
sulla base di una precisa volontà
statutaria, la cooperativa punta a
favorire l’interesse generale della
comunità alla promozione umana e
all’integrazione sociale dei cittadini.
In attesa dell’anno nuovo speriamo
che arrivi la neve e che per le cooperative sociali sia sempre Natale.
Davide Folloni
13
Lo psicologo nella scuola:
un aiuto a ragazzi e insegnanti
L’esperienza presentata al convegno “Mi fido di te” ha dimostrato di rispondere a bisogni
crescenti. Attenzione a non delegare compiti educativi in capo alle famiglie e alla scuola.
Il 25 novembre scorso nei locali di
Palazzo dei Principi, si è tenuto un
seminario dal titolo “Mi fido di te”,
promosso dal Consorzio per i Servizi
Sociali e dall’associazione Prodigio,
un’associazione di Comuni con sede
a Novellara presente sul nostro
territorio ormai da diversi anni, che
si occupa della realizzazione di progetti legati alla fascia giovanile della
popolazione. La collaborazione con
il Consorzio per i Servizi Sociali
nasce nel 2000, in particolare per
progetti che vedono coinvolti adolescenti e giovani, e che affrontano
tematiche riguardanti in particolare
la tossicodipendenza.
Con il seminario di fine novembre,
Consorzio e Prodigio hanno voluto
fare un po’ il punto della situazione
sul progetto di Ascolto psicologico
all’interno delle scuole medie inferiori e delle scuole medie superiori.
Un appuntamento rivolto non solo
agli addetti ai lavori, ma anche alle
amministrazioni comunali e ai sindaci. L’idea che ha ispirato questo
invito allargato è stata, da un lato,
quella di mostrare e far conoscere
quello che si sta facendo, cercando
di metterne in luce i punti di forza,
ma anche di evidenziarne, nel caso,
i limiti; dall’altro, quella di ampliare
l’impegno e l’appoggio nei confronti
di questo progetto. In tal senso,
14
parlare di appoggio significa dimostrare nel concreto come, a tutt’oggi,
la risorsa più importante che il nostro territorio offre sia la possibilità
di connettere, quindi di far dialogare
tra loro, istituzioni, associazioni,
volontariato, società sportive…
L’idea di lavoro a
rete, certo non
nuova in ambito
educativo, richiama la logica del
Sistema Formativo Integrato (SFI):
un sistema che
pone al centro
delle sue riflessioni e delle sue
proposte lo sviluppo dell’educando
nelle sue varie declinazioni: dalla
famiglia alla scuola, dalle varie attività extrascolastiche all’associazionismo. La volontà di chiamare
a raccolta i tanti e diversi protagonisti e responsabili dell’educazione
richiama alla mente il concetto stesso di sistema, per cui il valore
dell’insieme delle singole parti risulta sempre maggiore rispetto alla
somma matematica delle stesse.
Una risorsa, questa, di cui purtroppo
non si conoscono abbastanza le
potenzialità.
La presenza dello psicologo negli
ambienti scolastici vede il suo esordio nelle scuole medie inferiori del
nostro distretto nel 2001, e alle
superiori solo tre anni dopo. “Scopo
di questa presenza” - spiega il dottor
Luciano Parmiggiani, direttore del
Consorzio - “è quello di andare incontro ad esigenze e bisogni ormai
riconosciuti che provengono sia dagli
studenti che dagli insegnanti, e in
alcuni casi anche da parte dei
genitori”. Ciò che lo specialista offre
agli insegnanti è un sostegno che
va in due direzioni: quello didattico
e quello educativo; per quanto riguarda i genitori, dai dati rilevati gli
anni passati risulta che le ragioni
sono soprattutto legate alle problematiche del figlio e alla richiesta di
strategie educative con cui far fronte
alle difficoltà emerse. E per quanto
riguarda gli studenti? Dalle rilevazioni dell’anno scolastico
2004/2005 emergono, con notevole distacco rispetto alle altre, problematiche relative all’età, cioè a
tutto quello che riguarda lo sviluppo
puberale dell’individuo, la costruzione di una propria identità, i primi
innamoramenti…; e problematiche
relazionali con i coetanei. “Il dato
che più colpisce” - continua Parmiggiani - “è che si rivolge allo psicologo
un numero sempre maggiore di ragazzi non tanto per parlare di situazioni di grave disagio, ma per avere
L’efficienza di un gruppo
al servizio del cliente
diBoniniLorenzo&C.
un interlocutore neutro che non
fosse un insegnante o un genitore”.
opportuno, cioè quando si evidenziano problemi di disagio significativo
Lo psicologo si pone quindi
all’interno della scuola come un
consulente, uno specialista che
fornisce agli studenti e ai professori
nuove chiavi interpretative per leggere situazioni legate ad un singolo
allievo o alle dinamiche di un intero
gruppo classe. “Lo psicologo in
questi anni si è dimostrato una valida cerniera per mettere in contatto
studenti, insegnanti e genitori con
le diverse risorse che offre il territorio. Non sempre risulta facile recarsi
al Consorzio, o alla Neuropsichiatria
Infantile o ancora al Consultorio, e
questo perché non sempre i servizi
vengono percepiti dal singolo cittadino come opportunità di aiuto. Lo
psicologo lavora in queste pieghe,
interviene come facilitatore”. Cosa
può fare e cosa non può fare
all’interno della scuola? “In primo
luogo, non può certamente fare terapia, ma nel caso in cui lo ritenesse
che richiedono interventi ulteriori,
allora può mettere in contatto la
persona con i servizi di cui si parlava
poc’anzi. In secondo luogo, non può
sostituirsi all’inse-gnante, il quale
deve rimanere per alunni e genitori
il primo punto di riferimento in ambito scolastico”.
Nonostante il significativo passo
in avanti compiuto in questi anni
da parte delle istituzioni nell’aver
riconosciuto e cercato una risposta
alle diverse forme di disagio espresse da studenti e insegnanti, ci si
potrebbe domandare se per caso
non vi sia il rischio da parte dei
professori di percepire la figura
dello psicologo come un modo per
sfuggire o sollevarsi dai propri
compiti educativi. In effetti, il problema non è di facile soluzione;
parlando di un sistema complesso,
in questo modo non abbiamo fatto
altro che trasferire le difficoltà di
di Verzelloni
PRODUZIONE E
RIFACIMENTO
POLTRONE
DIVANI
SEDIE
MATERASSI
DI LANA
NUOVI E
RIGENERATI
Via Monte Cusna, 1 - Tel. 0522632327
ragazzi e genitori su di un differente
interlocutore senza tuttavia trovare
risposte più a lungo termine. Come
evitare un abuso dell’intervento
dello psicologo e allo stesso tempo
mantenere saldo il ruolo e le responsabilità educative del docente?
“Lo psicologo ha dato nuova consapevolezza ad insegnanti e genitori
nel considerare il rendimento scolastico dello studente come frutto di
più variabili, tra cui la maturità
nell’affrontare i cambiamenti legati
al proprio fisico. Lo specialista ha
poi irrobustito negli insegnanti gli
strumenti per leggere meglio determinati disagi. I professori hanno, da
parte loro, compreso la necessità
di formarsi questi strumenti di lettura. Certamente per i professori sarebbe necessario, oltre ad avere la
possibilità di colloqui immediati con
lo psicologo per consulenze spot,
attuare momenti formativi per affrontare i temi generali che traspaiono dai diversi casi”, smettendo
così di ricercare “ricette lampo”
per risolvere i problemi dei singoli
ragazzi.
Nella logica del sistema, l’ingresso
di un nuovo elemento modifica i
rapporti precedenti sostituendoli
con rapporti nuovi. La presenza di
uno psicologo in ambito scolastico
ha mostrato le molteplici declinazioni che può assumere il ruolo
dell’insegnante. Spetta ora a questi
ultimi riappropriarsene a livello di
didattica, agire educativo e formazione permanente.
Elisa Guerra
SALSI & OLIVA
AUTOFFICINA
Via provinciale per Carpi, 47 42015 Correggio (RE)
Tel. 0522.694980
15
Tra musica, cinema e libri
il meglio delle uscite 2006
Da non perdere l’ultima ballata musicale di Tom Waits, il film epocale di
Nanni Moretti “Ecce Bombo”, l’umorismo irresistibile di Luciana Littizzetto.
IDEE DA ASCOLTARE
Il Natale è dietro l’angolo e rimane
poco tempo per acquistare gli ultimi
regali, così mi permetto di suggerire
alcuni titoli di cd che possono accontentare qualsiasi “orecchio”.
Faccio mia l’idea di Nick Hornby nel
famoso romanzo “Alta Fedeltà” e così
vado ad elencare le mie proposte divise per tipologia: prima una “classifica di cofanetti con 2 o 3 cd o con
dvd, quindi la classifica dei singoli cd
italiani e stranieri e poi, per finire, le
mia personalissima lista per coloro
che cercano qualcosa di nuovo.
10 cofanetti (2 o 3 cd e/o dvd):
01. Tom Waits “Orphans” (54 canzoni, molte inedite, per oltre 3 ore di
musica; il vecchio menestrello delizia
il fedele ascoltatore ripercorrendo la
sua storia musicale)
02. Gomez “Five men in a hut,A’s,
B’s, & rarities: 1998-2004” (Per chi
non li conoscesse, questo doppio
cd è la migliore occasione per entrare
in contatto con un nuovo sound: rock,
folk, pop, insomma difficile da classificare, ed è questo il bello!)
03. B.Springsteen “We shall overcome, the seegar session”(Il tributo del
Boss a Pete Seeger, da non perdere!)
04. Francesco De Gregori “Tra un
manifesto e lo specchio”(53 canzoni,
3 cd da inizio anni 60 a oggi, insomma il modo migliore per conoscere
officina autorizzata
16
uno dei più grandi cantautori italiani)
05. R.E.M. “And I Feel Fine: the best
of 1982-87” (il meglio degli inizi di
una band che ha cambiato il corso
della musica, o almeno di una sua
parte)
06. Lucio Dalla “12.000 lune”(3 cd
53 canzoni, tra cui 3 inediti, un percorso dalle prime canzoni fino agli
ultimi successi)
07. Fabrizio De Andrè ”In direzione
ostinata e contraria 2”(la seconda
parte della raccolta uscita lo scorso
anno, altre perle del compianto cantautore-poeta genovese)
08. Oasis “Stop the clocks” (2cd+dvd
con concerti dal vivo; una bella raccolta che riassume la discografia dei
fratelli Gallagher)
09. Bandabardò “Fuori orario”(2 cd
con 4 inediti per un gruppo che live
non tradisce mai!)
10. Niccolò Fabi “Dischi volanti
1996-2006” (una prima raccolta per
fare il punto dopo 10 anni di carriera,
non male!)
05. Caetano Veloso “Cê”
06. JJ Cale & Eric Clapton “The road
to escondido”
07. Muse “Black holes and
revelations”
08. Buena vista social club
“Rhythms del mundo”
10 cd italiani per tutti e per pochi: 09. Jerr y Lee Lewis “Last Man
01. Elisa “Soundtrack ’96-‘06” con Standing”
l’inedito singolo “Gli ostacoli del 10. AA.VV. “Essential Bands” (U2,
Gorillaz, Keane, Radiohead, The Kilcuore” di Ligabue
lers...)
02. Zucchero “Fly”
03. Vinicio Capossela “Ovunque
proteggi”
10 cd per “orecchie fini”:
04. Ginevra di Marco “Stazioni lunari 01. Spencer Dickinson “The man
prende terra a Puerto libre”
who lives for love”
05. Marlene Kuntz “S-Low”
02. Beck “The information”
06. F iorella Mannoia “Onda 03. Raconteur s “Broken boy
tropicale”
soldiers”
07. Sergio Cammariere “Il pane, il 04. Artic Monkeys “Whatever people
vino e la visione”
say I am, that’s what I’m not”
08. Casino Royale “Reale”
05. Foo Fighters “Skin and Bone”
09. Après la classe “Luna park”
(unplugged)
10. Modena City Ramblers “Dopo 06. Tom Yorke “The eraser”
07. The Who “Endless wire”
il lungo inverno”
08. Isis “In absence of truth”
10 cd stranieri per tutti:
09. The fratellis “Costello music”
01. Bob Dylan “Modern Times”
10. Damien Rice “9/14th floor
02. The clash “The singles box”
records-warner"
03. U2 “18 singles”
04. Depeche Mode “The best of”
Fabio Testi
IDEE DA VEDERE
Per una volta facciamo i pessimisti:
il cinema non è morto, come si dice
ormai da trent’anni, ma di sicuro è
molto vecchio. Ovviamente sono considerazioni che possono essere
smentite fra pochi anni dai fatti, ma
in questo momento ci servono per
suscitare qualche riflessione.
Prendiamo alcune serie televisive
americane di ultima generazione: si
contraddistinguono per la brillantezza
dei dialoghi, per l’inventiva rispetto
alla natura e alla psicologia dei personaggi, la perfetta funzionalità
dell’intreccio, la capacità di valorizzare talenti sconosciuti sia sul piano
della recitazione che su quello della
regia e della sceneggiatura. Più in generale, il merito che viene loro riconosciuto è quello di essere uno specchio fedele, nel bene e nel male, dei
fermenti che agitano la società americana nel suo complesso e della vitalità della sua cultura audiovisiva.
Parole grosse se volessimo applicarle a tanto cinema americano, e non
solo, di oggi. Estremizzando, con il
semplice atto di accendere il televisore, pagando al peggio una trentina di
euro mensili, possiamo assistere a
racconti per immagini originali, inventivi, ben congeniati, sorprendenti, brillanti, tesi, strani: cose che ci costringono a rimetterci in gioco, a ripensare schemi e prospettive.
Pagando sette euro ci si trova incastrati sulla poltrona per due ore ad
annoiarsi di fronte a qualcosa che
non supera mai la soglia del risaputo, del convenzionale, del già visto,
del piattamente improbabile, senza
una sola trovata degna sul piano narrativo o visivo.
Se continua così, se continuano a essere distribuiti film “vecchi nel
profondo” viene il sospetto che ci sia
qualcosa di intrinsecamente “sbagliato” nel muoversi di casa e pagare
una cifra spropositata: da qui l’idea
che il cinema sia vecchio nelle sue
strutture, nei suoi comportamenti,
nel suo apparato, nei suoi discorsi e
così via.
L’abbiamo presa lunga per dire che
al cinema ci si stupisce sempre meno, anche perché un’altra cosa che
la vecchiaia del cinema rende sempre più arduo è consigliare film da vedere: il film, se fa soldi e viene pompato, resta tre settimane e poi spariEcce Bombo
saggi edificanti, ormai però ridotti a
convenzione e svuotati dall’uso. Gli
ultimi tre esemplari del genere sono
cartoni evolutissimi, con ottime scene d’animazione in grado di appassionare i più piccini, ma senza quel
pizzico di follia che avrebbe potuto
rinnovare storie sentite ormai troppe
volte.
Sperando in un prossimo futuro di essere liberati (come ora dal film
d’animazione Disney) anche dai cinepanettoni italiani alla Boldi-De Sica, capaci quest’anno di farsi in tre, torniamo ancora indietro nel tempo per ricordare un piccolo film che, a distanza di
quasi trent’anni, sta per tornare, fugacemente, sugli schermi: Ecce Bombo
di Nanni Moretti. E’ stato un film, dove era evidente la sproporzione fra la
desolante povertà di mezzi e d’esperienza con cui il film è stato fatto e la
sua densità. A distanza di tanti anni
questa sproporzione è ancora più evidente. Forse questo è il motivo per cui
è diventato un film di culto, “epocale”,
in cui, se non tutti, molti si sono riconosciuti e hanno potuto vedersi rappresentati. E’ per questo che un piccolo film, abbastanza rudimentale, si può
ripresentare oggi con la certezza che
parla di noi, di come eravamo e di come siamo diventati.
Questo film è anche la dimostrazione
di una grande verità: ciò che conta
di più, prima della padronanza di ogni
strumento, è possedere un sentimento, una passione, un’idea, una
visione.
Per chiudere un consiglio per andare
a vedere un altro piccolo film, se vi
capita: un “grazioso” film francese
per nulla pesante, Cambio di indirizzo, dove il regista Emmanuel Mouret
dimostra di possedere però buone
qualità. Toccante nella sua goffaggine il protagonista, giovane antieroe,
è senz’altro un personaggio comico,
capace però di combinare insieme il
burlesco con la commedia sentimentale, minimalista quanto poetica: un
omaggio a due grandi autori del cinema d’oltralpe, Rohmer e Truffaut.
sce da ogni schermo; se non fa soldi,
resta tre giorni, magari solo a Modena, e poi diventa impossibile ripescarlo. L’ultima chance rimane, spesso, il solo dvd.
Ci limiteremo quindi a parlare in generale di qualcuno degli ultimi film
passati in sala.
Siamo a Natale e per la prima volta
mancherà all’appello dei film natalizi
il film d’animazione Disney. Un tempo, una generazione fa, era quello
l’unico film di Natale a cartoni animati, quello che si andava a vedere comunque, sia che fosse un classico
riedeitato, sia che fosse nuovo.
Quest’anno ci sono ben tre cartoni
(tutti realizzati con la computer animation) che si contendono la festa:
Happy feet, Giù per il tubo, Boog&Elliot a caccia di amici.
Sono passati giusto dieci anni da
quando la Pixar mandò sugli schermi
il primo film d’animazione completamente in digitale Toy story, e sembrava che il cinema avesse trovato nel
cartoon il veicolo di moderne moralità esemplari, più evoluto dei film con
attori umani nel propugnare i valori
della tolleranza, della solidarietà,
dell’amicizia. Dieci anni dopo siamo
sommersi da questo genere di mes- Daniele Roatti
17
Iniziative
culturali
IDEE DA LEGGERE
neve, i beccofrosoni immobili come
fiori colorati sugli alberi, i nidi dei
tordi al crocevia del sentiero.
08. Rampini - L’impero di Cindia
(Mondadori)
Il secolo cinese non sarà dominato
solo dalla Cina. L’impetuoso sviluppo economico degli ultimi anni di
quello che fu l’”Impero celeste”, ha
infatti coinvolto molti paesi asiatici,
primo fra tutti l’India.
09. Rampini - Il secolo cinese (Mondadori)
Federico Rampini, attraverso una
collezione di storie di vita quotidiana,
ritratti di nuovi potenti e uomini
comuni, racconti di viaggio in città
come Shanghai, Hangzhou e Hong
Kong, ci apre le porte della nuova
superpotenza.
10. Rampini - L’ombra di Mao (Mondadori)
L’autore attraversa la Cina e le
regioni confinanti sulle tracce di
Mao, ripercorrendo i luoghi dove si
è svolta la vicenda storica del Grande Timoniere.
11. Benni/Altan - Mondo Babonzo
(Gallucci)
Il credibile mondo delle creature
immaginarie, o “Mondo Babonzo”,
nasce dagli studi di due insigni
scienziati: il professor Lupoff (Stefano Benni) e il professor Altansky
(Tullio Altan). Scolpite dall’artista
Pietro Perotti (in arte Rossoperotto),
prendono vita tutte le incredibili
creature di questo colorito Universo.
Un viaggio divertente nella flora e
nella fauna delle menti di due apprezzabili scrittori.
Vi proponiamo alcune idee per regalare libri in questo Natale.
01. Augias - Inchiesta su Gesù (Mondadori)
Corrado Augias ha dialogato su
questo tema con uno dei massimi
biblisti italiani, Mauro Pesce, rivolgendogli quelle stesse domande
che molti di noi, cristiani e non
cristiani, si pongono.
02. Littizzetto - Rivergination (Mondadori)
Questa è solo una delle ultime follie
della nostra cronaca quotidiana che
Luciana Littizzetto affronta, strapazza e, con una strepitosa catarsi
comica, trasforma in irresistibili
gioielli di umorismo.
03. Benati - Opere complete di
Learco Pignagnoli (Aliberti)
Questo libro è un capolavoro della
letteratura e dell’umorismo contemporaneo, capace di far ridere fino
alle lacrime.
04. Tamaro - Ascolta la mia voce
(Rizzoli)
Cosa ne è stato della nipote di Olga,
la nonna protagonista di “Va dove
ti por ta il cuore”? E’ tornata
dall’America in tempo per rappacificarsi con la nonna o ha trovato
una lunga lettera diario a lei indirizzata? E se il destino le avesse invece riservato una terza ipotesi?...
05. Pederiali - Il paese delle amanti
giocose (Garzanti)
Con questo romanzo Giuseppe Pederiali torna alla vena de “L’Osteria
della fola”. Questa volta a far scattare la scintilla sono le figure fem-
DITTA
FP
COSTRUZIONE
E RIPARAZIONE
CILINDRI OLEODINAMICI
18
Via Fossa Ronchi, 13/A - BUDRIO DI
CORREGGIO
Tel. 0522/697112 - Fax 0522/697186
E-mail: [email protected]
Sito Internet: www.fpoleodinamica.it
Daniele Bevini
minili, giovani donne protagoniste
di vicende vagamente boccaccesche.
06. Ligabue - Lettere d’amore nel
frigo (Einaudi)
Queste poesie segnano un esordio
ma, in qualche modo, anche un
ritorno al Ligabue delle origini, il
Ligabue dei primi album e dei racconti di “Fuori e dentro il Borgo”.
07. Rigoni Stern - Stagioni (Einaudi)
Leggere questi racconti è come
passeggiare nel bosco: i cervi e i
caprioli nascosti nel silenzio della
SUPERMERCATO
La qualità lascia
il segno
Via Don Minzoni 27/29
tel. 0522/691607
Via Tondelli 4
CORREGGIO (RE)
Un libro di foto
e di suggestioni
La descrizione del nostro paese attraverso l’obiettivo di Maurizio Manzotti.
Immagini sospese tra i portici, la piazza e i colori del cielo.
E' stato presentato venerdì 24
novembre scorso, nella sala conferenze del Palazzo dei Principi, il
libro fotografico realizzato da Maurizio Manzotti, figlio d'arte di una
famiglia che ha scelto, diversi anni
fa, di dedicarsi a questa particolare
disciplina artistica, eleggendola a
proprio mestiere.
Le storie di tanti correggesi e dei
luoghi della città sono passate
attraverso l'obiettivo della famiglia
Manzotti, a costituire un archivio
per immagini di fondamentale importanza, tra il novero dei documenti storici correggesi.
"Scopriamo la nostra città", questo
il titolo del libro di Manzotti, raccoglie cinquanta scatti realizzati dal
fotografo in anni di carriera, scelti
dallo stesso autore, tra migliaia di
fotografie, con lo scopo di restituire
un'immagine personale della città
di Correggio: i portici, la piazza, i
colori del cielo nelle diverse stagioni
dell'anno.
Accanto ad ogni fotografia si trova
il commento poetico di Franca Righi,
autrice correggese di raccolte di
versi, a supportare con maggiori
emozioni l'immagine riportata. Versi
assolutamente fantastici, in alcuni
casi, adeguati alla fotografia giustapposta, in altri.
"Dedico quest'opera a mia sorella
Cristina, a mio padre Aldino ed a
mia figlia Chiara - esordisce Mauri-
zio Manzotti, alla presentazione
della sua opera personale -. Non
si tratta solo di ritratti di Correggio
ghi ha fatto di alcuni dei suoi brani,
due ospiti d'eccezione hanno aperto il dibattito sul lavoro di Maurizio
ma del tentativo di restituire ciò che
di più suggestivo racchiude il nostro
paese".
Si scorgono le case, i giardini segreti nel cortili interni dei palazzi del
centro storico, le linee convergenti
rappresentate nel cielo da uno stormo di uccelli e dai cavi dell'elettricità sospesi nell'aria lungo la
parete di un palazzo. A conclusione
della proiezione delle fotografie, sottolineata dalla lettura che Franca Ri-
Manzotti: Marzio Iotti, sindaco di
Correggio, provvisto anch'egli di una
forte passione per la fotografia, ed
il professor Giuseppe Adani, storico
dell'arte.
La particolarità dell'iniziativa risiede
anche nel fatto che l'intero incasso
della vendita del libro, sarà devoluto
in beneficenza alle associazioni di
volontariato correggesi.
Luisa Cigarini
19
I dipinti di Alberto Magnelli
le persecuzioni degli ebrei in Italia
A Palazzo Principi mostra fotografica per riaprire le scuole in Pakistan.
Mostre, conferenze e visite guidate per la Giornata della Memoria.
A
PALAZZO
PRINCIPI
MOSTRE
23 dicembre 2006 - 14 gennaio 2007
sala Putti
PAKISTAN: LA SCUOLA NEL CIELO
fotografie di Giovanni Diffidenti
Orari: sabato, domenica e 26 dicembre
2006 10.00-13.00 e 15.30-19.00; 1
gennaio 2007 15.30-19.00
1 gennaio – 11 marzo 2007
galleria esposizioni
ALBERTO MAGNELLI (1888-1971)
Orari: mercoledì, giovedì, sabato e domenica ore 10.00–13.00 e 15.3019.00
14 gennaio - 28 febbraio 2007
museo (inaugurazione ore 11.30)
GLI ETRUSCHI A CORREGGIO
Orari: sabato e domenica 10.00-13.00
e 15.30-19.00. Ingresso gratuito
CONFERENZE
lunedì 15 gennaio 2007
ore 21.00 – Sala Conferenze
“Conversazioni d’arte”
ELISABETTA POZZETTI, ASTRATTISMI: ITALIA ED OLTRALPE
lunedì 5 febbraio
ore 21.00 - sala conferenze
EVENTI D’ARTE – GRANDI MOSTRE
Margherita Fontanesi, Mondrian e Turner
GIORNATA DELLA
MEMORIA
27 gennaio: 62° anniversario della
liberazione del campo di concentramento di Auschwitz
domenica 21 gennaio 2007
ore 16.00 - palazzo dei principi
salone delle capriate
inaugurazione della mostra
1938 – 1945. LA PERSECUZIONE
DEGLI EBREI IN ITALIA
lunedì 22 gennaio 2007
ore 21.00 - palazzo dei principi
sala conferenze
Monica Barlettai, LE LEGGI RAZZIALI
DEL 1938 A CORREGGIO
domenica 28 gennaio 2007
ore 15.30 - cimitero ebraico
visita guidata al Cimitero ebraico
Presentazione del volume “Il cimitero
ebraico di Correggio”
ore 16.00
visita guidata al Cimitero ebraico
domenica 25 febbraio 2007
ore 16.30 - palazzo dei principi, sala
conferenze
ERO BAMBINO letture scelte a cura di
Flavia De Lucis
IN
TEATRO
PROSA
martedì 6 e mercoledì 7 febbraio 2007
Mercadante Teatro Stabile di Napoli
ZINGARI
di Raffaele Viviani, regia Davide Iodice
con Nino D'Angelo, Angela Pagano
martedì 13 febbraio 2007
Teatro delle Ariette
BESTIE (è finito il tempo delle lacrime)
un progetto di Stefano Pasquini e Paola
Berselli con Stefano Pasquini e Paola
Berselli
martedì 20 febbraio 2007
La Contemporanea
PROCESSO A DIO
di Stefano Massini, regia Sergio Fantoni
con Ottavia Piccolo, Silvano Piccardi,
Enzo Curucù
DANZA
sabato 20 gennaio 2007
Compagnia Virgilio Sieni Danza
SOLO EMPTY
di Marina Giovannini, Virgilio Sieni, con
Marina Giovannini
OPERETTE
domenica 7 gennaio 2007 (ore 16.00)
Compagnia Corrado Abbati
SCUGNIZZA
Valli e Guidetti
di TAMAGNINI GIANNI
IMPIANTI TERMOIDRAULICI
nuova mostra interna
VIA CANOLO 2/B
CORREGGIO (RE)
338-5060522
(fax: 0522-690319)
[email protected]
20
ABBIGLIAMENTO DONNA
dalla tg. 46 alla 60
augura buone feste
alla propria clientela
Corso Mazzini, 44/C
CORREGGIO
Via Cuneo, 6 - Correggio (RE) - Tel.
0522.692900 - Fax 0522.692904
I ritmi della natura
e le storie degli uomini
Novità in libreria: il racconto di una vita, tra i grandi avvenimenti del ‘900 e
la naturalezza degli affetti, dei luoghi e dei paesaggi di un passato che riaffiora.
narsi delle stagioni.
Offerto da
Nella memoria dell’autore ogni cosa LIBRERIA
MOBY DICK
ha lo stesso spazio, la stessa dignità;
ogni frammento trova la giusta collocazione all’interno di un quadro che
Rigoni Stern, «uomo di montagna»,
dipinge dei colori più vivi.
Accanto alla campagna di Russia e
alla drammatica esperienza del Lager
riemergono così episodi apparentemente marginali, che tuttavia danno
il senso di una vita: dai suoi giochi
di ragazzo alle prime battute di caccia,
da una visita alla Reggia di Versailles
al «bel gallo» regalato all’amico Vittorini, che però, a mangiarlo, si rivela
«selvatico e coriaceo»...
E poi ancora antichi riti e vecchie
tradizioni, uomini e affetti di altre
epoche, alberi e animali destinati ad
annunciare il nuovo clima e la nuova
stagione, luoghi e paesaggi forse
dimenticati ma sempre carichi di
storia e di ricordi: su tutto lo sguardo,
a volte divertito a volte malinconico,
dell’autore, testimone del suo tempo
e di un passato che continua a riaffiorare.
L’autore
Questo libro è il percorso di una vita.
Nato da un profondo rispetto della
natura, del suo equilibrio e della sua
grazia, rievoca grandi avvenimenti
della Storia e piccole vicende personali, in un flusso scandito dall’alter-
Mario Rigoni Stern è nato ad Asiago,
dove vive tuttora. Il sui primo libro è
stato Il sergente della neve. Ricordi
della ritirata di Russia (Einaudi, “I
gettoni”, 1953). Il più recente è Aspettando l’alba e altri racconti (”Supercoralli”, 2004).
INCIPIT
Sono nato alle soglie dell’inverno,
in montagna, e la neve ha accompagnato la mia vita.
All’asilo infantile le suore ci avevano insegnato una canzoncina
che diceva di un bambino che
dormiva in una culla e di una vecchia che cantava, il mento sulla
mano: «... Nel bel giardino il bimbo
s’addormenta. / La neve fiocca
lenta, lenta, lenta». Scopersi molto
tempo dopo che era un sonetto
del Pascoli.
Alle scuole elementari il maestro
Mercant ci faceva cantare: «... Sui
lucenti e tersi campi del nevaio
sconfinato / Sorridenti al nostro
fato...», che nella Grande Guerra
era stato l’inno degli alpini sciatori.
Anche nel Libro delle favole che
mi aveva portato la Befana avevo
trovato la neve della Piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen.
LIBRERIA
CORSO CAVOUR, 13/A
21
Lo 03 Sportline cambia gestione
e ritorna sulle piste da sci
Convenzioni con le società sportive, vendita, assistenza e noleggio attrezzatura sciistica…
e ritornano le gite sulla neve! Un negozio che è anche luogo di incontro tra amici.
La nuova gestione dello 03 (Emanuele Costa, Marco Gazzini e Alessandro Asioli) con i
fratelli Simone e Daniele Adani (calciatori professionisti)
22
Da un po’ di tempo avevo iniziato
a frequentare megastore superassortiti all’interno dei tanti ipermercati che stanno caratterizzando il
paesaggio emiliano. Nel mio immaginario però “il mio” negozio di articoli sportivi è e credo rimarrà sempre lo 03 sportline “degli anni ‘90”.
Non so se questo è dovuto al fatto
che mi ero abituato ad andarci per
via delle convenzioni con la mia
squadra di calcio, o per i buoni
prezzi, o perché in quegl’anni, proprio con le mitiche gite sulla neve
organizzate dallo 03, ho iniziato
con tutti i miei amici ad andare a
sciare... credo però che le ragioni
vere del successo di quel negozio
e di tutte le sue iniziative si possano
riassumere in due sostantivi: cordialità e calore umano.
Qualche giorno fa stavo sfogliando
in biblioteca i vecchi numeri di Primo
Piano per una ricerca e mi è capitato di leggere un articolo dal titolo
“Si torna a sciare con lo Sci Club
03. Nella stagione invernale 198889 a Correggio è nato lo Sci Club
03, praticamente rifondato dalle
ceneri dell’ex Sci Club Equipe Fontanesi e Martinelli.”
Sono cambiate tante cose nel corso
degli ultimi anni: uno dei vecchi
gestori ora si occupa del Circolo
Tennis, il negozio si è trasferito sul
lato opposto di corso Cavour ed
aveva smesso di organizzare le gite,
poi, ad aprile di quest’anno, ha
cambiato gestione.
Ora io non so se i tre ragazzotti
ormai non più ventenni che l’hanno
rilevato saranno capaci di tanto,
• Esperienza e serietà
al vostro servizio
• Utilizzo di nuove
tecniche computerizzate
Via Gramsci, 23 Correggio - Tel. 694989
ma vi posso assicurare che ci
stanno provando e che la notizia, quella per la quale è nata
l’idea dell’articolo, quella che
avrei dovuto sottolineare fin
dall’inizio e invece mi sono
perso a parlare d’altro, è che
“le gite sulla neve in pullman
tutti assieme” lo 03 le ritorna
a organizzare.
I posti sono sempre gli stessi
di un tempo: 14 gennaio
Obereggen/Pampeago, 28
gennaio Fai Della Paganella/Andalo, 17-18 febbraio
Canazei (pernottamento in
albergo con cena sulle piste),
25 febbraio e 11 marzo di
nuovo Obereggen/Pampeago.
E’ prevista e possibile anche
la prenotazione di maestri individuali e di gruppo.
Quindi mi raccomando,
non mancate!
(o daranno la colpa a me)
Marco Colarossi
P.S. Dimenticavo, per maggiori informazioni potete scrivere all’indirizzo
email [email protected] chiedendo di ricevere tutti gli aggiornamenti
sulle attività del negozio, o chiamare
lo 0522-642829, rispondono i tre
della foto, dite che vi ho mandato
io...
Bocce: le tre società correggesi
ripartono con gli atleti di casa
Sei le gare nazionali in programma nei tre bocciodromi. Un po’ in crisi
il settore giovanile che non offre ricambi, almeno per ora.
L’anno sportivo 2006-07 è iniziato da
poco e le tre società correggesi si sono
preparate ad affrontarlo con obiettivi diversi a seconda delle risorse economiche a disposizione, per tutte mi sembra
di poter affermare che molto si è puntato sul fattore organizzativo e un pò meno
su quello agonistico, in parole povere si
è cercato di utilizzare il materiale umano
che ogni società si ritrova in casa senza
spendere un patrimonio per ingaggiare
atleti da fuori.
“Stiamo lavorando per Voi” potrebbe essere il cartello esposto dai sodalizi correggesi.
Sei le gare in programma equamente
divise: per la Bruno Vicentini due competizioni Nazionali, una a coppie riservata alla categoria A e una individuale circuito F.I.B.; per la Polisportiva La Canolese una Regionale per le categorie A-B
e, in contemporanea, una in supporto
per le categorie C-D più una gara serale
per tutte le categorie; per la società Polisportiva Olimpia, invece, dopo la gara
nazionale a coppie per le categorie B-CD del 17 dicembre, una nazionale circuito F.I.B. individuale Femminile con relativa competizione di supporto per le categorie inferiori. Come si vede, gli sforzi
nel campo organizzativo non sono mancati.
La parte agonistica lascia invece un tantino a desiderare, risente della crisi del
settore, causato in primo luogo da politiche federali che poco hanno fatto per
incentivare il ricambio e poi da scelte
sbagliate delle società che hanno guardato soprattutto al risultato immediato,
spendendo oltremisura per atleti esterni
senza nessun attacamento ai colori sociali, trascurando invece un settore vitale come quello giovanile: si è riusciti,
con scelte scellerate, non solo a non
avere giovani di ricambio, ma addirittura
perdere quei pochi che c’erano in giro.
Un vero peccato, perchè lo sport delle
bocce, oltre a generare lo stesso pathos
di emozioni di tutte le competizioni sportive, ha il vantaggio di poter essere praticato a livello agonistico dalla giovanis-
sima età di 9-10 anni fino ad età matura
(60-65) con ottimi risultati, per poi diventare un modo rilassante di fare moto al
riparo dei rigori invernali in
locali non più saturi di fumo
come in tempi passati.
Passiamo a guardare in
casa delle tre società, per
scoprire quali sono i punti di
forza per il 2007.
La Polisportiva La Canolese
della presidentessa Teresa
Tronca ha utilizzato solo Canolesi purusangue, affidando alla coppia di categoria B
Costa-Bigliardi il ruolo di
protagonisti principali.
La Bocciofila B Vicentini del presidente
Antonio Malavasi oltre a un manipolo di
rappresentanti di categoria B-C-D ha affiancato ai correggesi Diacci, Davoli,Carlini e Scaltriti tre atleti esterni: il
riese Nando Magnani, il reggiano Stefano Casini e il novellarese Sandro Corradini. Con questo roster la società biancorossa parteciperà alle gare in calendario, rinunciando però ai campionati italiani per società che avrebbero comportato un budget di molto superiore e una
disponibilità di tempo che non tutti possono avere.
Anche la Polisportiva Olimpia ha dovuto
ridimensionare le proprie ambizioni: con
la partenza della campionessa italiana
Elisa Luccarini per altri lidi attratta dal
tintinnio degli euro Aquilani, tutto il peso
ricade sulle spalle degli atleti di casa
che non hanno le sue qualità tecniche.
Nel settore femminile sono rimaste le
due correggesi Luisa Leoni (B) e Giuseppina Mussini (D) a difendere i colori biancazzurri, mentre in quello maschile al
neopromsso L. Bulgarelli è stato affiancato il sammartinese Giuseppe Vergnani, unica formazione di cat. A del sodalizio di Via dei Mille. Alle loro spalle un
discreto numero di rappresentanti delle
categorie inferiori che si stanno segnalando con ottime prestazioni: recente
quella di Rino Camparini, ottimo terzo
alla gara individuale del 25 novembre
scorso organizzata dalla bocciofila Tricolore di Reggio Emilia. Inoltre, il team del
presidente Marco Ferrari partecipa con
una formazione di categoria C ai campionati Italiani per società.
Unire le forze e creare un’unica società
potrebbe essere una soluzione per superare un momento indubbiamente difficile: unire tutto il paese intorno ad un unico obiettivo sarebbe l’ideale, ma se è facile da dire, è molto più complesso da
realizzare, perché chi sarebbe disposto a
chiudere i battenti? I biancazzurri, in ogni
occasione pronti a sacrificarsi con puntiglio e caparbietà, orgogliosi delle manifestazioni che riescono con estremo successo a realizzare? Non credo.
I Canolesi, con un impianto appena sfoggiato ed una frazione in forte crescita demografica? Difficile da immaginare.
La B. Vicentini, con l’impianto che si ritrova e gli sforzi che ha fatto per migliorarlo? impensabile.
Insomma, non si saprebbe neanche da
che par te cominciare a discutere.
L’esempio di tre impianti e una società lo
abbiamo a Novi, Rovereto e S. Antonio M.
ma non è il massimo della funzionalità,
così gestito non è modello da seguire.
Se ci fossero trenta ragazzini scatenati
a fare danni ogni giorno sulle corsie dei
nostri tre bocciodromi si potrebbe guardare avanti con tranquillità, così invece
non ci resta che guardare... dove mettiamo i piedi.
Cavallo di Nome
Nella foto la
formazione di
categoria che
partecipa ai
campionati
italiani di
società
23
Compro, vendo, cerco, propongo
Invitiamo i nostri lettori a fare uso
di questo spazio.
E’ sufficiente telefonare allo 052269.23.40 (dalle 9 alle 12.30) o,
meglio, inviare un testo scritto alla
redazione (anche via fax allo 052263.13.44 o via e-mail all’indirizzo
[email protected]).
Gli annunci devono essere brevi e
recare il recapito del mittente. Ogni
annuncio sarà pubblicato per un
massimo di tre volte.
La redazione declina ogni responsabilità per quanto concerne il contenuto degli annunci.
In ottemperanza a disposizioni della
CCIAA di Reggio Emilia non si accettano annunci riguardanti compravendite immobiliari.
Cerco lavoro come domestica
al mattino o pomeriggio.
Telefonare al 348.5549555.
Vendo Ford Ka 1300 anno ‘98
colore grigio metallizzato, revisionata, ottimo stato. Prezzo
da concordare. Telefonare ore
pasti allo 0522.642712.
Cerco lavoro per pulizie
domestiche, condominiali,
u f f i c i . Te l e f o n a r e a l
320.3168567.
Vendo acquario da 100 lt con
piedistallo. Prezzo interessante.
Telefonare allo 0522.631608
(dalle 19.00 alle 21.00).
Cerco lavoro per pulizie domestiche e condominiali. Telefonare al 334.3665091.
Vendo soffione elettrico tritafoglie euro 50,00.
Telefonare allo 0522.693011
(dalle 19.00 alle 21.00).
Vendo FIAT Tipo anno ‘93,
catalizzata, gomme seminuove,
bollata fino ad aprile 2007.
Buono stato. Telefonare allo
0522.642284.
Cerco lavoro per pulizie, assistenza
anziani, baby sitter.
Telefonare al 339.2750951 o al
339.3162199.
Cerco lavoro per pulizie.
Telefonare al 389.5134788.
Vendo barca a vela americana
Hunter, 10 anni, come nuova.
Natante, accessoriatissima.
Visibile a Marina degli Estensi.
Telefonare al 333.9071578.
Primo Piano Editore e proprietario:
Circolo Culturale Primo Piano
Chiuso in tipografia
il 19 dicembre 2006
Redazione
Via Conciapelli, 9/G - Correggio
Tel. 0522-69.23.40 - Fax 0522-63.13.44
e-mail: [email protected]
24
Calendario uscite. * Prima metà del mese: numeri di febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno,
luglio. * A fine mese: numeri di settembre ottobre, novembre, dicembre.
Direttore Responsabile
Armando Cocconcelli
Direttore: Adele Bartoli
Capo Redattore: Paola Bonacini
Segretaria di redazione: Tosca Covezzi
Pubblicità: La Bussola scrl, via Rosmini,
1, Reggio Emilia - Tel. 0522-323373
Redazione: Alessandro Boselli, Marcello
Bulgarelli, Rita Carrozza, Marzia Cattini,
Luisa Cigarini, Luca Dittamo, Davide Folloni,
Fabrizio Franchini, Elisa Guerra, Guido
Pelliciardi.xxxxxxxxxxxx
Abbonamento annuale: 16,00
estero e sostenitore: 26,00
Effettuare il versamento sul c/c postale
n. 10505428 intestato a Primo Piano,
via Conciapelli 9/G - 42015 Correggio.
Aut. Trib. di RE. n. 437 del 23/05/79.
Fotocomposizione e stampa:
Artprint - Reggio Emilia.
Scarica

Primo Piano di dicembre 2006/gennaio 2007