Guida alla Facoltà di Agraria Anno Accademico 2007 - 2008 Corsi di Laurea SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curricula: TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI VITICOLTURA ED ENOLOGIA ***** Offerta Formativa ad esaurimento (nell’a.a. 2007/2008 saranno attivi solo il II° e III° anno) TRASFORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE VITICOLTURA ED ENOLOGIA 2 Corsi di Laurea Specialistica CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE ***** Offerta Formativa ad esaurimento (nell’a.a. 2007/2008 sarà attivo solo il II° anno) BIOTECNOLOGIE VEGETALI PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE percorso TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE GESTIONE DELLE PRODUZIONI AGRARIE INNOVATIVE 3 CARTA D’IDENTITA’ La Facoltà di Agraria è stata attivata nella sede di Reggio Emilia nel 1998. Tra le motivazioni che hanno spinto l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ad attivare una Facoltà di Agraria a Reggio è stata la volontà di allineare l'offerta didattica alla tradizione e vocazione agraria del territorio, alla domanda degli studenti, del mercato del lavoro e delle Amministrazioni, andando a colmare un vuoto di formazione. I Corsi di Studio della Facoltà di Agraria, attraverso percorsi didattici che vedono una forte integrazione delle conoscenze teoriche e di quelle pratiche, si propongono di formare tecnici altamente specializzati per le attività connesse con l'esercizio dell'agricoltura in tutti i suoi aspetti. In particolare, lo studente acquisterà familiarità con il metodo scientifico di indagine necessario per effettuare ricerche e sperimentazioni nel settore agrario e biotecnologico, per cogliere tempestivamente, promuovere e sviluppare l'innovazione scientifica e tecnologica, per gestire cicli produttivi ed economici in tutte le loro fasi e nelle differenti condizioni operative, in relazione anche alle problematiche ambientali e agli aspetti igienico sanitari delle produzioni stesse, e per svolgere attività di assistenza, consulenza e cooperazione in Europa e nei Paesi in via di sviluppo. Oggi, con la recente offerta didattica, viene fornito nuovo spazio agli aspetti produttivi ed agroalimentari del territorio Emiliano Romagnolo in generale e Reggiano in particolare. Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologia Agrarie e degli Alimenti curriculum “Tecnologie delle produzioni alimentari” fornisce un'adeguata conoscenza di base scientificamente, metodologicamente e professionalmente appropriata per chi intenda operare nel sistema agroalimentare. Si tratta di un Corso di Laurea che, oltre a fornire un’ampia formazione di base, contiene già una forte connotazione specialistica e finalizzata. Il piano di studi è stato concepito a tre livelli: produzioniagrozootecniche, trasformazione e controllo, dando spazio a materie quali la chimica analitica e le tecnologie alimentari, che possono essere facilmente convertibili anche in settori simili delle produzioni alimentari; sotto il profilo dei contenuti specifici saranno considerate la filiera lattierocasearia, quella suinicola, la bovinicoltura per arrivare alla trasformazione e alla tracciabilità dei prodotti. 4 Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie e degli Alimenti curriculum “Viticoltura ed enologia” fornisce un'adeguata conoscenza di base scientificamente, metodologicamente e professionalmente appropriata per chi intenda operare nel comparto viticolo/enologico ed agro-alimentare. L’idea che sta alla base è quella di un Corso di settore, professionalizzante, moderno, con forte vocazione territoriale. Il settore della viticoltura/enologia coniuga una formazione agraria tipicamente incentrata sulla produzione vegetale con una di trasformazione agroindustriale. Il Corso trae inoltre vantaggio dalle competenze di ricerca interne su aceti e batteri acetici. 5 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA A partire dal 2002, tutti i Corsi di Studio attivati dalla Facoltà di Agraria sono strutturati secondo il modello “3+2”, di ispirazione europea, con un primo triennio professionalizzante, al termine del quale lo studente consegue un titolo di studio, la Laurea, ed un secondo biennio (facoltativo) di ulteriore approfondimento e specializzazione al termine del quale si consegue la Laurea Specialistica. Le discipline del triennio forniscono le conoscenze teoriche e metodologiche necessarie a recepire la specificità dei percorsi formativi del successivo biennio. I Corsi di Laurea attivi nell’a.a. 2007-2008 ricadono nella Classe 20 delle Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali e sono i seguenti: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti, Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale (ad esaurimento), Viticoltura ed enologia (ad esaurimento). I Corsi di Laurea Specialistica attivati nell’a.a. 2007-2008 sono i seguenti: Controllo e sicurezza degli alimenti nella Classe 78/S delle Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Produzioni vegetali innovative nella Classe 77/S delle Scienze e Tecnologie Agrarie, Biotecnologie vegetali (ad esaurimento) nella Classe 7/S delle Biotecnologie Agrarie. La valutazione del percorso formativo viene effettuata secondo il sistema dei crediti, che rende più agevole il passaggio fra Corsi di Studio affini. La didattica frontale è integrata da seminari, dimostrazioni, attività guidate, visite tecniche, discussione di elaborati e progetti, preparazione di una tesi sperimentale (per le Lauree Specialistiche). Ampio spazio viene dato alle attività pratiche sia di laboratorio sia sul campo. Tutti i corsi prevedono infatti un periodo di stage presso aziende, laboratori ed Enti pubblici e privati della durata di circa tre mesi che possono essere svolti anche presso qualificate Strutture esterne, italiane o straniere, pubbliche o private. I Piani di Studio dei diversi Corsi di Laurea e Laurea Specialistica prevedono Corsi e/o Corsi Integrati (formati da più moduli). Solo i Corsi e i Corsi Integrati producono prova d’esame. Nel caso dei Corsi Integrati, con più moduli coordinati, i docenti titolari dei moduli coordinati partecipano alla valutazione collegiale del profitto dello studente, che è rigorosamente rappresentata da un unico esame per ogni Corso Integrato. 6 L’offerta culturale della Facoltà è completata da una Scuola di Dottorato in Scienze, tecnologie e biotecnologie agro-alimentari, successivo al conseguimento di una Laurea Specialistica. Pagina web della Scuola di Dottorato http://www.steba.unimore.it La Facoltà di Agraria partecipa anche al Corso di Laurea in Scienze gastronomiche, Corso di Laurea Interateneo delle Università di Bologna, Modena-Reggio Emilia, Ferrara e Parma. Inoltre, all’interno del Corso di Laurea in Biotecnologie (classe 1) della Facoltà di Bioscienze e Biotecnologie dell’Ateneo (sede di Modena) è attivo l’indirizzo Vegetale, che dal secondo semestre del secondo anno comprende anche insegnamenti tenuti da docenti della Facoltà di Agraria. Il Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie vegetali della Facoltà di Agraria, di cui nell’A.A. 2007/2008 non è stato possibile attivare il 1° anno, ha finora costituito il naturale proseguimento della Laurea Triennale sopracitata. 7 PRESIDE PROF. DOMENICO PIETRO LO FIEGO tel 0522 52.20.00 – fax 0522 52.20.53 [email protected] VICE PRESIDE PROF. ANGELA CONTE tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 [email protected] PRESIDENTI DEI CONSIGLI DI CORSO DI STUDIO CONSIGLIO DI CLASSE Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Viticoltura ed enologia PROF. ANGELA CONTE tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 [email protected] CONSIGLIO INTERCLASSE Biotecnologie vegetali Controllo e sicurezza degli alimenti Produzioni vegetali innovative PROF. CRISTINA BIGNAMI tel 0522 52.20.21 - fax 0522 52.20.27 [email protected] 8 DELEGATO PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI PROF. NICOLA PECCHIONI tel 0522 52.20.03 – fax 0522 52.20.27 [email protected] DELEGATO PER L’ORIENTAMENTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO PROF. GIANCARLO MANICARDI tel 0522 52.20.59 – fax 0522 52.20.27 [email protected] DELEGATO PER L’ORIENTAMENTO AL LAVORO PROF. ANGELA CONTE tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 [email protected] REFERENTE PER LA DISABILITA’ PROF. ELISABETTA SGARBI tel 0522 52.20.52 – fax 0522 52.20.27 [email protected] DELEGATO PER I RAPPORTI CON GLI ORDINI PROFESSIONALI PROF. EMIRO ENDRIGHI tel 0522 52.20.44 – fax 0522 52.20.27 [email protected] 9 CORPO DOCENTE DELLA FACOLTA’ DI AGRARIA PROFESSORI ORDINARI Andrea Antonelli Cristina Bignami Angela Conte Paolo Giudici Domenico P. Lo Fiego Rosanna Scipioni PROFESSORI ASSOCIATI Emiro Endrighi Patrizia Fava Fabrizio Ferretti Giancarlo Manicardi Nicola Pecchioni Andrea Pulvirenti Gloria Rinaldi Elisabetta Sgarbi Emilio Stefani RICERCATORI Laura Arru Stefano Cassanelli Giorgia Foca Enrico Francia Maria Gullo Lara Maistrello Francesca Masino Davide Tagliazucchi Alessandro Ulrici A. Luisa Volpelli 10 RIFERIMENTI DEI DOCENTI DELLA FACOLTA’ DOCENTI ANDREA ANTONELLI LAURA ARRU CRISTINA BIGNAMI STEFANO CASSANELLI ANGELA CONTE EMIRO ENDRIGHI PATRIZIA FAVA FABRIZIO FERRETTI GIORGIA FOCA SSD* TELEFONI E-MAIL CHIM/01 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 52.20.23 52.20.16 52.22.21 52.20.59 52.20.22 52.20.44 52.20.31 52.20.44 52.20.42 ENRICO FRANCIA AGR/02 PAOLO GIUDICI AGR/16 MARIA GULLO AGR/16 DOMENICO P. LO FIEGO AGR/19 LARA MAISTRELLO AGR/11 GIANCARLO MANICARDI BIO/18 FRANCESCA MASINO AGR/15 NICOLA PECCHIONI AGR/02 ANDREA PULVIRENTI AGR/16 GLORIA RINALDI MAT/03 ROSANNA SCIPIONI AGR/19 ELISABETTA SGARBI BIO/03 EMILIO STEFANI AGR/12 DAVIDE TAGLIAZUCCHI BIO/10 ALESSANDRO ULRICI CHIM/01 LUISA A. VOLPELLI AGR/18 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 0522 52.20.41 [email protected] 52.20.34 [email protected] 52.20.63 [email protected] 52.20.35 [email protected] 52.20.02 [email protected] 52.20.59 [email protected] 52.20.66 [email protected] 52.20.03 [email protected] 52.20.04 [email protected] 52.20.24 [email protected] 52.20.69 [email protected] 52.20.52 [email protected] 52.20.13 [email protected] 52.20.25/60 davide.tagliazucchi @unimore.it 52.20.43 [email protected] 52.20.07 [email protected] AGR/15 BIO/04 AGR/03 AGR/07 BIO/10 AGR/01 AGR/15 AGR/01 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] giorgia.foca. @unimore.it * SSD: Settore Scientifico Disciplinare 11 PRESIDENZA DELLA FACOLTA’ DI AGRARIA Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42100 Reggio Emilia Segreteria di Presidenza Dott. ELENA VIESI Segretario di Facoltà tel 0522 52.20.67 fax 0522 52.20.53 [email protected] SILVIA CERETTI tel 0522 52.20.55 fax 0522 52.20.53 [email protected] Orario apertura: dal lunedì al giovedì 8.30 – 13.00/14.00 – 17.30 venerdì 8.30 - 13.00 Coordinatore didattico Dott. EMANUELA LOSI tel 0522 52.20.36 [email protected] Servizio tecnico Dott. MATTEO VENUTA tel 0522 52.20.28 [email protected] Servizi generali ed ausiliari PAOLO COTOGNO tel 0522 52.20.28 [email protected] Pagina web di Facoltà www.agraria.unimore.it 12 Ufficio Tirocinio – Stage Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42100 Reggio Emilia Dott. FEDERICA IANDOLO Tutor Organizzativo Tirocini – Stage Orario apertura: tel 0522 52.20.09 [email protected] martedì 14.00 - 16.30 giovedì 9.00 - 12.00 Segreteria Studenti Viale A. Allegri, 15 – 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.22.04 fax 0522 52.22.05 [email protected] Orario apertura: martedì, giovedì, venerdì lunedì e mercoledì 11.00 – 13.30 15.00 – 17.00 13 COMMISSIONE DIDATTICA E’ una commissione paritetica (quindi con parità numerica tra docenti e studenti), alla quale gli studenti possono rivolgersi per tutti i problemi riguardanti la didattica. I docenti hanno il compito di agevolare l’inserimento degli studenti all’Università e nel Corso di Laurea, fornendo elementi di conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento delle Strutture e dei servizi e, inoltre, individuare, assieme agli studenti, gli strumenti operativi più idonei per migliorare la didattica, dal punto di vista sia organizzativo sia culturale. La Commissione Didattica si prefigge di essere un riferimento concreto nella vita universitaria degli studenti. I docenti aiutano gli studenti ad orientarsi nella scelta dei corsi opzionali, degli stage e degli argomenti di tesi di laurea. Vengono inoltre forniti consigli circa l’ordine in cui sostenere gli esami di profitto; benché non siano previsti corsi propedeutici, è consigliato sostenere l’esame di Matematica prima di quello di Fisica, le Chimiche prima della Biochimica e di Enzimologia. Nelle schede relative ai singoli corsi viene talora suggerito il possesso di conoscenze che possono facilitare l’apprendimento della materia, ma queste non sono vincolanti. La Commissione Didattica, presieduta dal Preside, è composta dai seguenti membri (CdF del 14/5/2007): Docenti prof. Andrea Antonelli (tel. 0522 52.20.23) prof. Patrizia Fava (tel. 0522 52.20.31) prof. Nicola Pecchioni (tel. 0522 52.20.03) Coordinatore didattico dott. Emanuela Losi (tel. 0522 52.20.36) Studenti Enrico Bulgarelli Filippo Casotti Marco Corniani 14 STRUTTURE DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42100 Reggio Emilia DIRETTORE PROF. PAOLO GIUDICI tel 0522 52.20.34 – fax 0522 52.20.27 [email protected] SEGRETARIO DI DIPARTIMENTO Dott. NADIA VERRILLO tel 0522 52.20.51 – fax 0522 52.20.27 [email protected] Pagina web di Dipartimento www.dipsaa.unimore.it LABORATORI Via Kennedy, 17 (1° piano) - 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.20.37/61 Nei laboratori si svolge attività di ricerca fortemente integrata con l'attività didattica. Sono suddivisi per settore di ricerca ed equipaggiati con specifiche strumentazioni. Per le analisi comuni a più gruppi di ricerca si utilizzano apparecchiature comuni. I laboratori sono dotati delle apparecchiature di base per la preparazione e la conservazione dei campioni destinati ai vari tipi di analisi (Cappe di aspirazione, omogenizzatori, sterilizzatori, bagnomaria, incubatori, centrifughe refrigerate e non, estrattori, agitatori, vortex, frigoriferi, congelatori, stufe, forni a microonde, liofilizzatore, macchina per il ghiaccio) e di apparecchiature più specifiche, quali lettore di piastre, alimentatore per elettroforesi, apparati per elettroforesi verticale, spettrofotometri UV/Vis e IR, pH-metri portatili e da banco, gas-cromatografi (GC), HPLC, GC accoppiato a spettrometria di massa, Real time PCR, termociclizzatori a 24 - 48 - 96 pozzetti, cappe a flusso laminare, dissezionatoremicromanipolatore, sonicatore con sonda, bagnetto sonicatore, acquisitore di immagini, UV crosslinker, fornetto ibridizzatore, elettroforesi per le proteine per la prima e la seconda dimensione, DGGE (Elettroforesi in gradiente), cabine per le analisi sensoriali degli alimenti. Si dispone di tutta la strumentazione necessaria alla preparazione e 15 all’analisi di alimenti zootecnici (foraggi e mangimi). Presso i laboratori sono presenti celle di crescita in condizioni controllate e camere climatizzate, ossia ambienti con fotoperiodo, umidità e temperatura regolabile, dotati di illuminazione ottimale per la crescita di piante, entro cui possono essere effettuate sia prove sperimentali sulla biologia di vegetali (es. test di fitotossicità), sia test in vivo su artropodi fitofagi. E' presente inoltre un microscopio ottico dotato di fotocamera digitale per l'acquisizione di immagini sia in campo chiaro che in fluorescenza ed un laboratorio dedicato all'attività didattica con 30 postazioni attrezzate singolarmente con microscopi ottici in campo chiaro. BIBLIOTECA UNIVERSITARIA INTERDIPARTIMENTALE DI REGGIO EMILIA Viale A. Allegri, 9 - 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.33.02/03 - fax 0522 52.33.00 www.biblioreggio.unimore.it [email protected] DIREZIONE SCIENTIFICA PROF. LUIGI GRASSELLI Viale A. Allegri, 9 – 42100 Reggio Emilia [email protected] DIREZIONE TECNICA DOTT. PINUCCIA MONTANARI Viale A. Allegri, 9 – 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.33.00/01/02/03 [email protected] REFERENTE PER LA FACOLTA’ PROF. GLORIA RINALDI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.20.24 – fax 0522 52.20.27 [email protected] 16 I servizi La Biblioteca offre agli utenti un’ampia sala di lettura e una sezione multimediale, che è costituita da computer messi a disposizione del pubblico, dai quali è possibile consultare internet, effettuare ricerche bibliografiche su opac italiani e stranieri, e consultare le banche dati specialistiche. Anche consultazione e prestito del patrimonio bibliografico avvengono in forma automatizzata, utilizzando il programma di gestione Se.Bi.Na., utilizzato in tutto l'Ateneo. Inoltre, dalla sede della Biblioteca è possibile consultare la banca dati in Internet dell'Ufficio Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia, contenente il patrimonio bibliografico posseduto sul territorio reggiano dalle Biblioteche Pubbliche. Per i laureandi è predisposto un servizio di consulenza al fine di facilitare la ricerca di materiale bibliografico. E' stato predisposto un apposito spazio, la Mediateca, che offre l'opportunità di consultare materiale video e DVD, nonchè la possibilità di organizzare attività estensive di promozione della ricerca bibliografica, approfondimenti riguardanti la metodologia di elaborazione tesi in ambito scientifico e umanistico-economico. Nel locale che precede l’ingresso sono collocati armadietti forniti di chiave nei quali depositare gli zaini. Orario La Biblioteca Univesitaria rimane aperta al pubblico ed effettua servizio di prestito secondo il seguente orario settimanale: lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì orario di apertura 9.00 - 22.00 9.00 - 22.00 9.00 - 22.00 9.00 - 22.00 9.00 - 13.00 orario di prestito 9.00 – 17.45 9.00 – 17.45 9.00 – 17.45 9.00 – 17.45 9.00 – 12.45 La Biblioteca Universitaria di Reggio Emilia osserverà durante il mese di agosto un orario estivo ridotto e sarà chiusa al pubblico nelle settimane centrali di agosto. Regolamento L’accesso ai servizi della Biblioteca è riservato a tutti gli studenti iscritti all’Università di Modena e Reggio Emilia, ai docenti e ricercatori della suddetta Università, al personale afferente alle sue Strutture e ad eventuali collaboratori esterni. La consultazione è aperta a tutti coloro 17 che risultano iscritti ad una delle Biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario della Provincia di Reggio Emilia. Patrimonio bibliografico e Cataloghi Il patrimonio bibliografico è disposto a scaffale aperto come avviene per la maggior parte delle biblioteche di enti pubblici che si trovano nel territorio reggiano. La Biblioteca è predisposta per contenere attualmente sino a 30.000 volumi, con possibilità di espansione sino a 50.000 volumi. Accanto al settore patrimonio bibliografico, costituito, in quanto Biblioteca Universitaria, da testi quasi esclusivamente specialistici e con un chiaro profilo disciplinare, è stata realizzata una sezione emeroteca che contiene in abbonamento più di 334 testate di periodici dedicati a ingegneria, economia, management, ambiente. E' attivato un servizio di document delivery che funziona su tutto il territorio nazionale - da diverse Università provengono di continuo richieste - e riguarda i periodici catalogati e messi in rete Nella nuova Biblioteca hanno trovato una loro definitiva sistemazione Fondi antichi, Speciali e Locali, oggetto di donazioni. Prestito I docenti, gli studenti, il personale e i collaboratori a vario titolo dell'Ateneo di Modena e Reggio Emilia possono ottenere l'accesso al servizio di prestito presentanto la propria tessera universitaria. Il prestito è limitato a un massimo di 4 volumi per la durata di 1 mese, prorogabile entro la data di scadenza, a condizione che il volume non sia stato prenotato da altri utenti. La proroga è consentita per una sola volta. L'utente che, dopo gli opportuni solleciti, non restituisce i volumi presi a prestito, viene automaticamente sospeso dal prestito per un periodo di 6 mesi. Attraverso il servizio di prestito interbibliotecario è possibile ottenere libri non reperibili presso la Biblioteca Universitaria. Una volta verificato che il materiale non è disponibile si può inoltrare la domanda, previa compilazione di un modulo prestampato, presso il servizio di reference. 18 CALENDARIO DELLE LEZIONI Il calendario didattico delle lezioni prevede due cicli di 14 settimane di lezione ciascuno (semestri) separati da un periodo di circa 4 settimane durante il quale lo studente può sostenere gli esami relativI ai corsi frequentati nei semestri precedenti. I corsi non prevedono obbligo di frequenza. Durante il periodo di lezione non è consentito sostenere esami. I corsi si tengono presso la sede della Facoltà in Via Amendola, 2 Padiglione BESTA – 42100 Reggio Emilia. LEZIONI I° semestre: 1/10/2007 – 25/1/2008 (sospensione attività didattica il 2/11/2007 e per festività natalizie dal 19/12/2007 al 6/1/2008) II° semestre: 25/2/2008 – 6/6/2008 (sospensione attività didattica il 2/5/2008 e per festività pasquali dal 20/3/2008 al 26/3/2008) CALENDARIO DEGLI ESAMI I° sessione: 28/1/2008 – 22/2/2008 (sessione straordinaria A.A. 2006/2007 e anticipo sessione estiva A.A. 2007/2008) II° sessione: 9/6/2008 – 26/9/2008 (sessione estiva e autunnale A.A. 2007/2008) 19 INCONTRO CON GLI STUDENTI Il 26 settembre 2007, alle ore 10.00, è programmato un incontro con gli studenti del I° anno per illustrare loro il Corso di Laurea e i due curricula e per presentare i docenti. L’incontro avverrà presso la Facoltà di Agraria, informazioni più dettagliate circa aula e sede saranno pubblicate sulla pagina web della Facoltà: www.agraria.unimore.it Le informazioni saranno disponibili anche rivolgendosi alla Segreteria di Presidenza. CORSI DI AZZERAMENTO E SOSTEGNO Prima dell’inizio dell’Anno Accademico sono previsti corsi di azzeramento e/o di sostegno per gli insegnamenti di Matematica e di Chimica della durata di 2 settimane, nel periodo compreso dal 17 al 28 settembre 2007. I corsi non sono obbligatori, ma gli studenti sono caldamente invitati a frequentarli. Il calendario dei corsi di azzeramento, con orari e sedi, sarà pubblicato sulla pagina web della Facoltà: www.agraria.unimore.it Le informazioni saranno disponibili anche rivolgendosi alla Segreteria di Presidenza. ISCRIZIONE STUDENTI A TEMPO PARZIALE E’ consentita agli studenti l’iscrizione a tempo parziale. Tale tipologia di iscrizione è applicabile a tutti i Corsi di Laurea e di Laurea Specialistica offerti dalla Facoltà e la domanda dovrà essere avanzata al momento dell’iscrizione presso la Segreteria Studenti. Lo studente a tempo parziale dovrà segnalare alla Facoltà l’elenco degli insegnamenti che intenderà seguire per ogni anno di Corso e dovrà comunque consentire l’acquisizione di al massimo il 50% dei CFU previsti per l’anno di studio. 20 SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum “Tecnologie delle produzioni alimentari” svolgeranno attività professionale nei diversi settori del comparto agricolo e di quello agroalimentare con particolare riferimento ai seguenti campi: produzioni e trasformazioni animali di qualità e rispettose dell’ambiente, gestione di metodi ecocompatibili e di processi produttivi sostenibili, analisi qualiquantitative dei prodotti e delle materie prime, valutazione dell’impatto di nuovi processi, gestione tecnico-economica dei processi produttivi animali e vegetali e della lavorazione e trasformazione agroalimentare. I laureati in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum “Viticoltura ed enologia” svolgeranno attività professionale nei diversi settori del comparto agricolo e di quello agroalimentare con particolare riferimento ai seguenti campi: produzioni viticolo/enologiche e vegetali di qualità e nel rispetto dell’ambiente, gestione ed implementazione di metodi e di processi produttivi sostenibili anche attraverso attività di consulenza e di assistenza tecnica, analisi quali-quantitative dei prodotti e degli input anche con l’uso di tecnologie avanzate, gestione delle PMI agroalimentari e degli organismi organizzativi del sistema agricolo con ruoli di responsabilità nelle aree della produzione, sistema della qualità, approvvigionamento e commercializzazione, adozione dei regolamenti comunitari inerenti l’agricoltura e lo sviluppo sostenibile dell’ambiente rurale. In sintesi, i settori d’impiego del laureato nella Classe 20 delle Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali si inseriscono in: - Libera professione (consulente di imprese agricole e zootecniche, progettista di investimenti fondiari, pianificatore dell’ambiente rurale, consulente per la qualità e la certificazione, economista dei mercati agricoli, tecnico specialista di singole attività produttive, esperto di cooperazione agricola) previa iscrizione all’Albo. - Pubblica Amministrazione (Uffici Regionali e Provinciali, Consorzi di Bonifica, Comunità Montane, Parchi Naturali, etc). - Settore privato, come esperto tecnico in aziende agroindustriali nei settori: primario (vivai e altre produzioni vegetali; allevamenti zootecnici), fornitore di beni e servizi all’agricoltura, utilizzatore dei prodotti agricoli (industrie conserviere, alimentari e di 21 trasformazione; mangimifici; strutture di distribuzione; consorzi e cooperative di lavorazione, trasformazione e vendita dei prodotti; macelli). - Associazioni di Produttori ed Organizzazioni Professionali che svolgono attività di assistenza tecnica. - Organizzazioni Internazionali (FAO, UE, etc) per svolgere attività di assistenza, consulenza e cooperazione in Europa e nei Paesi in via di sviluppo. - Enti di ricerca pubblici e privati. - Laboratori (controllo di qualità, analisi mangimi, etc). - Insegnamento presso Istituti Agrari (solo con il conseguimento della Laurea Specialistica) ACCESSO AGLI ORDINI PROFESSIONALI Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali ♦ Legge 10 febbraio 1992 n. 152 e s.m.i. (in particolare art. 2: Attività professionali riferite ai Dottori Agronomi e Dottori Forestali); ♦ DPR 5 giugno 2001 n. 328 (in particolare art. 11 comma 2: Attività professionali riferite agli Agronomi forestali juniores, Zoonomi e Biotecnologi agrari). Nell’Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali sono istituite una “sezione A”, alla quale può accedere chi è in possesso di una Laurea Specialistica, e una “sezione B” per chi è in possesso di una Laurea. Agli iscritti alla Sezione A spetta il titolo professionale di “Dottore Agronomo” o di “Dottore Forestale”; agli iscritti alla Sezione B il titolo di “Agronomo Junior” o di “Biotecnologo Agrario”. Ordine dei Tecnologi Alimentari L’Ordine Professionale dei Tecnologi Alimentari è stato istituto con l’attuazione della Legge 18 gennaio 1994 n. 59, nell’anno 2000. E’ possibile l’iscrizione all’Ordine solo dopo il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione superando l’Esame di Stato disciplinato con DPR 12 luglio 1999, n. 283. 22 Il Ministero dell'Università e della Ricerca (Circolare n. 2122 del 13 giugno 2007) chiarisce in via definitiva la validità della Laurea Specialistica appartenente alla classe 78/S quale titolo valido per l'ammissione all'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Tecnologo Alimentare. Restano comunque valide le modalità dell'esercizio della professione in oggetto, esercitabile alle dipendenze così come in proprio, che viene disciplinata dalla Legge n. 59 del 1994 e dal DPR n. 470 del 1997. Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati Alla sezione del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati può accedere chi è in possesso della Laurea. La Facoltà ha sottoscritto una Convenzione col Collegio con la quale si riconosce come idoneo ai fini dell’Esame di Stato il tirocinio professionalizzante anche se svolto prima del conseguimento della laurea di primo livello, ai sensi degli artt. 6 e 55 del D.P.R. n. 328/2001. Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati Alla sezione del Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati può accedere chi è in possesso della Laurea. L’iscrizione è in ogni caso subordinata al superamento di un apposito Esame di Stato. Dall’anno 2006 la Facoltà di Agraria dell’Università di Modena e Reggio Emilia è sede dell’Esame di Stato dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali. 23 LAUREE TRIENNALI SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI (Classe 20 delle Lauree in Scienze e Tecnologie Agrarie Agroalimentari e Forestali) curricula TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI VITICOLTURA ED ENOLOGIA ***** Offerta Formativa ad esaurimento (nell’a.a. 2007/2008 saranno attivi solo il II° e III° anno) TRASFORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (Classe 20 delle Lauree in Scienze e Tecnologie Agrarie Agroalimentari e Forestali) VITICOLTURA ED ENOLOGIA (Classe 20 delle Lauree in Scienze e Tecnologie Agrarie Agroalimentari e Forestali) 24 REFERENTI DEI CORSI DI STUDIO SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI PROF. ANGELA CONTE Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 [email protected] TRASFORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE PROF. ANDREA ANTONELLI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.20.23 – fax 0522 52.20.27 [email protected] VITICOLTURA ED ENOLOGIA PROF. NICOLA PECCHIONI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.20.03 – fax 0522 52.20.27 [email protected] 25 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curriculum TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI ATTIVITA’ FORMATIVA I ANNO SSD CFU ORE LEZIONI BIO/10 10 80 - Biochimica 7 56 - Enzimologia 3 24 AGR/16 6 9 40 72 - Biologia animale BIO/05 5 40 - Anatomia e fisiologia degli animali VET/01 4 32 9 72 BIOCHIMICA (C.I.) BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI BIOLOGIA E MORFOFISIOLOGIA ANIMALE ESERCITAZIONI * 16 ore (C.I.) domestici CHIMICA GENERALE E FONDAMENTI DI CHIMICA ANALITICA (C.I.) * - Chimica generale e inorganica CHIM/03 6 48 - Fondamenti di chimica analitica CHIM/01 3 24 CHIMICA ORGANICA E DEGLI CHIM/06 6 48 * BIO/18 6 48 MAT/03 * * ALIMENTI FONDAMENTI DI GENETICA 8 68 - Istituzioni di matematica 6 48 - Elementi di probabilità e statistica 2 20 3 57 24 452 MATEMATICA (C.I.) LINGUA INGLESE TOTALE L-LIN/12 Legenda (C.I.) = Corso Integrato * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 26 16 ATTIVITA’ FORMATIVA II ANNO (non attivo) SSD CFU ORE LEZIONI ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE AGR/18 6 48 AGR/11 6 48 ESERCITAZIONI * ANIMALE DIFESA DAGLI ANIMALI INFESTANTI * (C.I.) - Entomologia generale 3 - Entomologia urbana e delle derrate 3 alimentari FIS/07 FISICA INGEGNERIA ALIMENTARE (C.I.) - Operazioni unitarie delle tecnologie 6 48 7 56 * * 64 * 80 * AGR/15 5 AGR/09 2 AGR/16 8 alimentari - Macchine e impianti per l’industria alimentare MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI (C.I.) - Microbiologia dei prodotti alimentari 5 - Microbiologia degli alimenti di origine 3 animale TECNICHE DI ALLEVAMENTO, 10 ETNOGRAFIA E BENESSERE ANIMALE (C.I.) - Zootecnia, igiene degli allevamenti e AGR/19 8 AGR/17 2 benessere animale - Etnografia ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE 9 (es. ins. opzionale) TOTALE 52 344 Legenda (C.I.) = Corso Integrato * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 27 ATTIVITA’ FORMATIVA III ANNO (non attivo) SSD CHIMICA ANALITICA E TRACCIABILITA’ CFU ORE LEZIONI ESERCITAZIONI 9 72 * DEGLI ALIMENTI (C.I.) - Chimica analitica dei prodotti alimentari CHIM/01 - Tracciabilità biomolecolare degli alimenti BIO/11 3 CHIM/01 6 48 10 80 * * 72 * 80 * 72 * CHEMIOMETRIA CONDIZIONAMENTO E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI 6 (C.I.) - Condizionamento e distribuzione dei AGR/15 7 prodotti alimentari, residui e contaminanti degli alimenti - Previsione e quantificazione del rischio ECONOMIA (C.I.) AGR/16 3 AGR/01 9 - Economia agroalimentare 5 - Economia dell’azienda agroalimentare PROCESSI E VALUTAZIONE DEGLI 4 AGR/15 10 ALIMENTI (C.I.) - Processi delle tecnologie alimentari 7 - Valutazione sensoriale degli alimenti 3 TECNOLOGIE, INDUSTRIE E VALUTAZIONE AGR/19 9 DEI PRODOTTI ZOOTECNICI (C.I.) - Approvvigionamenti e industrie dei prodotti di 5 origine animale - Valutazione della qualità dei prodotti di origine 4 animale ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE TOTALE 11 7 71 424 Legenda (C.I.) = Corso Integrato * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 28 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curriculum VITICOLTURA ED ENOLOGIA ATTIVITA’ FORMATIVA I ANNO BIOCHIMICA (C.I.) SSD BIO/10 - Biochimica - Enzimologia BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI AGR/16 BIOLOGIA VEGETALE E BOTANICA BIO/03 SISTEMATICA AGRARIA CFU ORE LEZIONI ESERCITAZIONI 10 80 7 56 * 3 24 6 11 40 88 5 40 (C.I.) - Biologia vegetale - Botanica sistematica agraria 6 48 CHIMICA GENERALE E FONDAMENTI 9 72 6 48 DI CHIMICA ANALITICA 16 ore (C.I.) * * - Chimica generale e inorganica CHIM/03 - Fondamenti di chimica analitica CHIM/01 3 24 CHIMICA ORGANICA E DEGLI CHIM/06 6 48 * BIO/18 6 48 MAT/03 8 68 6 48 * * ALIMENTI FONDAMENTI DI GENETICA MATEMATICA (C.I.) - Istituzioni di matematica - Elementi di probabilità e statistica LINGUA INGLESE TOTALE L-LIN/12 2 20 3 59 24 468 16 Legenda (C.I.) = Corso Integrato * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 29 ATTIVITA’ FORMATIVA II ANNO (non attivo) AGRONOMIA E AGRICOLTURA BIOLOGICA SSD CFU ORE LEZIONI ESERCITAZIONI AGR/02 9 72 * 48 * (C.I.) - Agronomia 6 - Agricoltura biologica 3 DIFESA DAGLI ANIMALI INFESTANTI AGR/11 6 (C.I.) - Entomologia generale 3 - Entomologia agraria e della vite 3 FISICA FIS/07 6 48 FISIOLOGIA VEGETALE BIO/04 6 48 7 56 * * * 64 * 48 * INGEGNERIA ALIMENTARE (C.I.) - Operazioni unitarie delle tecnologie AGR/15 5 AGR/09 2 AGR/16 8 alimentari - Macchine e impianti per l’industria alimentare MICROBIOLOGIA ENOLOGICA E DEI PRODOTTI ALIMENTARI (C.I.) - Microbiologia enologica 6 - Microbiologia dei prodotti alimentari VITICOLTURA I: BIOLOGIA ED 2 AGR/03 6 ECOFISIOLOGIA DELLE COLTURE ARBOREE E DELLA VITE ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE 9 (es. ins. opzionale) TOTALE 57 384 Legenda (C.I.) = Corso Integrato * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 30 ATTIVITA’ FORMATIVA III ANNO (non attivo) SSD CHIMICA ANALITICA ED ENOLOGICA CFU ORE LEZIONI ESERCITAZIONI 6 48 * 72 * 64 * 56 * 48 * 80 * (C.I.) - Chimica analitica dei prodotti alimentari CHIM/01 - Chimica enologica AGR/15 3 (C.I.) AGR/01 9 ECONOMIA - Economia agroalimentare 3 5 - Economia dell’azienda agroalimentare ENOLOGIA E VALUTAZIONE SENSORIALE 4 AGR/15 8 (C.I.) - Enologia 5 - Valutazione sensoriale degli alimenti PATOLOGIA VEGETALE (C.I.) 3 AGR/12 - Patologia vegetale 7 4 - Difesa integrata biologica 3 TRACCIABILITÀ DEGLI ALIMENTI E 6 BIOTECNOLOGIE DELLA VITE (C.I.) - Tracciabilità biomolecolare degli alimenti BIO/11 - Biotecnologie vegetali e della vite BIO/04 VITICOLTURA II: IMPIANTO, GESTIONE E 3 3 10 MECCANIZZAZIONE DEL VIGNETO (C.I.) - Viticoltura AGR/03 6 - Meccanizzazione AGR/09 4 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE PROVA FINALE TOTALE 11 7 64 368 Legenda (C.I.) = Corso Integrato * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 31 TRASFORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Offerta Formativa ad esaurimento ATTIVITA’ FORMATIVA II ANNO SSD CFU ORE LEZIONI ESERCITAZIONI ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE ANIMALE AGR/18 4 32 APPROVVIGIONAMENTI E INDUSTRIE DEI AGR/19 5 40 * * BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI AGR/16 AGR/01 5 4 32 32 16 ore ECONOMIA DELL’AZIENDA ENZIMOLOGIA BIO/10 3 24 ETNOGRAFIA E MIGLIORAMENTO AGR/17 4 32 * * AGR/19 2 20 * MAT/03 2 20 * AGR/16 5 32 16 ore AGR/15 5 40 * AGR/19 6 48 * L-LIN/12 3 3 24 PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE * AGROALIMENTARE GENETICO DEGLI ANIMALI DOMESTICI ETOLOGIA ZOOTECNICA E BENESSERE ANIMALE MATEMATICA PER L’ELABORAZIONE DEI DATI MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI OPERAZIONI UNITARIE DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI ZOOTECNIA SPECIALE LINGUA INGLESE II ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins. opzionale) ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE TOTALE 9 60 376 Legenda * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 32 32 ATTIVITA’ FORMATIVA III ANNO SSD CFU ORE LEZIONI ESERCITAZIONI CHEMIOMETRIA CHIM/01 6 48 CHIMICA ANALITICA DEI PRODOTTI CHIM/01 6 48 * * - Chimica analitica strumentale 3 24 - Laboratorio di chimica analitica degli 3 24 AGR/15 4 32 * * * AGR/16 3 16 16 ore AGR/15 5 40 * RESIDUI E CONTAMINANTI AGR/15 3 24 TECNOLOGIA LATTIERO CASEARIA AGR/15 5 40 TRACCIABILITA’ BIOMOLECOLARE DEGLI BIO/11 3 24 * * * AGR/19 4 32 * AGR/15 3 24 * L-LIN/12 3 24 * 12 3 60 352 16 ALIMENTARI (C.I.) alimenti CONDIZIONAMENTO E DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE PROCESSI DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI ALIMENTI VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE VALUTAZIONE SENSORIALE DEGLI ALIMENTI LINGUA INGLESE III ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE PROVA FINALE TOTALE Legenda * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 33 VITICOLTURA ED ENOLOGIA Offerta Formativa ad esaurimento ATTIVITA’ FORMATIVA II ANNO SSD CFU ORE LEZIONI ESERCITAZIONI AGRONOMIA AGR/02 5 40 ARBORICOLTURA GENERALE AGR/03 3 24 * * BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI AGR/16 BIOTECNOLOGIE VEGETALI E DELLA VITE BIO/04 5 4 32 32 ECONOMIA DELL’AZIENDA AGR/01 4 32 ENTOMOLOGIA AGRARIA AGR/11 4 32 ENZIMOLOGIA BIO/10 3 24 FISIOLOGIA VEGETALE BIO/04 4 32 MATEMATICA PER L’ELABORAZIONE DEI MAT/03 2 20 * * * * AGR/15 5 40 * AGR/12 4 32 * L-LIN/12 3 5 24 16 ore AGROALIMENTARE DATI OPERAZIONI UNITARIE DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI PATOLOGIA VEGETALE LINGUA INGLESE II ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE * * (es. ins. opzionale) ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE TOTALE 9 60 360 Legenda * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 34 16 ATTIVITA’ FORMATIVA III ANNO SSD CFU ORE LEZIONI ESERCITAZIONI AGRICOLTURA BIOLOGICA AGR/02 3 24 ASSESTAMENTO COLLINARE ED AGR/08 3 24 * * DIFESA INTEGRATA BIOLOGICA AGR/12 3 24 ENOLOGIA AGR/15 5 40 ESTIMO AGR/01 4 32 GEOLOGIA APPLICATA E PEDOLOGIA GEO/05 3 24 MECCANIZZAZIONE IN VITICOLTURA AGR/09 2 20 * * * * * MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE AGR/16 5 32 16 ore MIGLIORAMENTO GENETICO AVANZATO AGR/07 3 24 TRACCIABILITA’ BIOMOLECOLARE DEGLI BIO/11 3 24 * * AGR/15 3 24 * AGR/03 5 40 L-LIN/12 3 24 * * 12 3 60 356 16 INGEGNERIA NATURALISTICA ENOLOGICHE ALIMENTI VALUTAZIONE SENSORIALE DEGLI ALIMENTI VITICOLTURA LINGUA INGLESE III ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE PROVA FINALE TOTALE Legenda * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 35 LAUREE SPECIALISTICHE CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI (Classe 78/S delle Lauree Specialistiche in Scienze e Tecnologie Agroalimentari) PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE (Classe 77/S delle Lauree Specialistiche in Scienze e Tecnologie Agrarie) ***** Offerta Formativa ad esaurimento (nell’a.a. 2007/2008 sarà attivo solo il II° anno) BIOTECNOLOGIE VEGETALI (Classe 7/S delle Lauree Specialistiche in Biotecnologie Agrarie) PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE (Classe 77/S delle Lauree Specialistiche in Scienze e Tecnologie Agrarie) percorso TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE GESTIONE DELLE PRODUZIONI AGRARIE INNOVATIVE 36 REFERENTI DEI CORSI DI STUDIO BIOTECNOLOGIE VEGETALI PROF. GIANCARLO MANICARDI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.20.59 – fax 0522 52.20.27 [email protected] CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI PROF. PATRIZIA FAVA Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.20.31 – fax 0522 52.20.27 [email protected] PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE PROF. NICOLA PECCHIONI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.20.03 – fax 0522 52.20.27 nicola.pecchioni @unimore.it COMMISSIONE PER I RAPPORTI CON LA FACOLTA’ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE PROF. GIANCARLO MANICARDI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia tel 0522 52.20.59 – fax 0522 52.20.27 [email protected] 37 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E’ previsto il riconoscimento integrale dei crediti (180 CFU) per chi proviene dal corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie Agrarie (classe 20) curriculum “Gestione e controllo della qualità nel settore agro-alimentare” ATTIVITA’ FORMATIVA I ANNO CHIMICA ORGANICA DEI PRODOTTI SSD CHIM/06 CFU ORE ESERCILEZIONI TAZIONI 10 50 * NATURALI MATEMATICA E APPLICAZIONI MAT/03 10 50 * MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI AGR/16 10 40 16 ore AGR/15 5 25 * 25 60 165 16 FERMENTATI TRASFORMAZIONE DEI COSTITUENTI PRINCIPALI E SECONDARI DEGLI ALIMENTI PROVA FINALE TOTALE ATTIVITA’ FORMATIVA II ANNO SSD CFU ORE ESERCILEZIONI TAZIONI CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI AGR/15 8 40 METODOLOGIE BIOCHIMICHE BIO/10 10 50 * * AGR/15 8 40 * AGR/16 8 32 16 ore 6 20 60 162 16 AGROALIMENTARI RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’ ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE PROVA FINALE TOTALE Legenda * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 38 PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE E’ previsto il riconoscimento integrale dei crediti (180 cfu) per chi proviene dal corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie Agrarie (classe 20), curriculum “Gestione e controllo della qualità nel settore agro-vegetale” ATTIVITA’ FORMATIVA SSD CFU I ANNO ORE ESERCI- LEZIONI TAZIONI * * * COLTIVAZIONI ERBACEE INNOVATIVE AGR/02 8 40 FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE BIO/04 5 25 IDROLOGIA IRRIGAZIONE E DRENAGGIO AGR/08 8 40 MECCANICA ROBOTICA E AGRICOLTURA DI AGR/09 10 50 AGR/07 10 50 PRECISIONE MIGLIORAMENTO GENETICO COSTITUZIONE * VARIETALE ED OGM IN AGRICOLTURA (C.I.) - Genetica resistenza insetti 2 - Miglioramento genetico, costituzione varietale 8 ed OGM in agricoltura ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE PROVA FINALE 6 13 TOTALE 60 205 CFU ORE ESERCI- LEZIONI TAZIONI ATTIVITA’ FORMATIVA SSD II ANNO (non attivo) CHIMICA AGRARIA AGR/13 COLTURE PROTETTE E COLTURE SENZA AGR/04 10 7 50 35 10 50 * * SUOLO FITOIATRIA E PROTEZIONE DELLE COLTURE (C.I.) - Fitoiatria AGR/12 3 - Entomologia applicata AGR/11 3 - Fisiopatologia vegetale AGR/12 4 FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA AGR/03 10 50 ORTICOLTURA INDUSTRIALE AGR/04 35 PROVA FINALE 7 16 TOTALE 60 220 Legenda * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 39 PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE Offerta Formativa ad esaurimento (nell’a.a. 2007/2008 sarà attivo solo il II° anno) Percorso TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE ATTIVITA’ FORMATIVA SSD CFU II ANNO CHIMICA AGRARIA AGR/13 COLTURE IDROPONICHE E SENZA SUOLO AGR/04 COLTURE PROTETTE AGR/04 FITOIATRIA E FISIOPATOLOGIA VEGETALE AGR/12 FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA AGR/03 10 4 10 10 10 PROVA FINALE 16 TOTALE 60 ORE ESERCI- LEZIONI TAZIONI 50 20 50 50 50 * 220 Percorso GESTIONE DELLE PRODUZIONI AGRARIE INNOVATIVE ATTIVITA’ FORMATIVA SSD CFU II ANNO ORE ESERCI- LEZIONI TAZIONI AGR/01 6 30 * ECONOMIA AMBIENTALE AGR/01 5 25 ESTIMO RURALE AGR/01 8 40 FISIOLOGIA POST RACCOLTA BIO/04 5 25 MACCHINE E IMPIANTI DELLE INDUSTRIE AGR/09 5 25 * * * * MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI AGR/16 AGR/15 10 5 40. 25 16 ore PROCESSI DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI 255 16 COMMERCIO INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI AGROALIMENTARI ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE PROVA FINALE 5 11 TOTALE 60 Legenda ● * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 40 * BIOTECNOLOGIE VEGETALI Offerta Formativa ad esaurimento (nell’a.a. 2007/2008 sarà attivo solo il II° anno) ATTIVITA’ FORMATIVA SSD CFU II ANNO ORE ESERCI- LEZIONI TAZIONI BIOLOGIA MOLECOLARE VEGETALE II BIO/11 10 50 * GENETICA AGRARIA AGR/07 AGR/01 55 30 30 MARKETING DEI PRODOTTI BIOTECNOLOGICI 14 6 MATEMATICA E APPLICAZIONI MAT/02 10 50 NORMATIVA BIOTECNOLOGICA IUS/14 6 30 * * * 215 30 ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE PROVA FINALE TOTALE 6 8 60 Legenda * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 41 ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE Tutti i Corsi di Laurea Triennale e di Laurea Specialistica della Facoltà di Agraria prevedono nel loro Piani di Studi un certo numero di crediti (CFU) acquisibili attraverso “Attività a scelta dello studente”. La Facoltà di Agraria (CdF 20/2/2007) ha stabilito che con “Attività a scelta dello studente” si debbano intendere, per gli studenti iscritti ai Corsi di Laurea e ai Corsi di Laurea Specialistica, gli insegnamenti attivati dalla Facoltà o da una qualsiasi altra Facoltà dell'Ateneo. I CFU delle “Attività a scelta dello studente” sono acquisibili solo in seguito al sostenimento di un esame dando luogo ad automatico riconoscimento dei CFU senza autorizzazioni né ulteriori delibere da parte della Facoltà. Gli esami scelti come “Attività a scelta dello studente” possono essere sostenuti a partire dall'anno di corso in cui sono previsti nel proprio Corso di Laurea. Da quel momento lo studente potrà esaurire i crediti a libera scelta previsti dal suo Piano di Studi. La Facoltà ha deliberato che lo studente può accorpare i crediti relativi ad "Attività a scelta dello studente" al 2° o al 3° anno di corso, fino al conseguimento dei crediti previsti dal suo Piano di Studi. Lo studente potrà scegliere per le “Attività a scelta dello studente” anche tra i seguenti corsi opzionali istituiti presso la Facoltà di Agraria per l’A.A. 2007/2008: ATTIVITA’ FORMATIVA SSD CFU BIOLOGIA PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLE SEMENTI AGR/02 DIFESA DEGLI ALIMENTI DAGLI ANIMALI INFESTANTI AGR/11 2 4 2 4 3 FONDAMENTI DI ECOLOGIA BIO/07 GENETICA DEI MICRORGANISMI AGR/16 MICROBIOLOGIA DEGLI ACETI AGR/16 ORE Esercitalezioni zioni 20 32 20 24 16 Legenda * = l’organizzazione di eventuali esercitazioni verrà comunicata durante il corso dal docente 42 * * * 16 16 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE Il Piano di Studio dei Corsi di Laurea della Facoltà di Agraria prevede attività formative denominate “Altre attività formative”, corrispondenti ad un numero variabile di CFU a seconda dei diversi ordinamenti e acquisibili con attività di tipo complementare ed integrativo alle normali attività didattiche. La Facoltà di Agraria (CdF 20/2/2007) ha stabilito che per la quantificazione dei CFU da assegnare ci si basi sul numero di ore delle attività integrative seguite dagli studenti. Se le "Altre attività formative" sono parte dell'Offerta Formativa della Facoltà non occorre alcuna preventiva autorizzazione allo svolgimento dell'attività. Gli studenti devono invece chiedere preventivamente l'autorizzazione al Consiglio di Facoltà per frequentare qualsiasi altra attività formativa integrativa (convegni, seminari, …) promossa da Enti esterni. Il modulo per l’autorizzazione e la quantificazione dei CFU è reperibile in Segreteria di Presidenza. Tali riconoscimenti non esonerano lo studente dalla partecipazione alle "Altre attività formative" previste dal Piano di Studio, ovvero il Tirocinio, che è un’attività obbligatoria la cui durata è definita da ciascun ordinamento. Lo studente può accorpare i crediti relativi al Tirocinio al 2° o al 3° anno di corso (preferibilmente al 3° anno), fino al conseguimento dei crediti previsti dal suo Piano di Studi. Il Tirocinio non può essere attivato in via autonoma dallo studente e pertanto qualsiasi attività di Tirocinio non preventivamente autorizzata e ufficializzata tramite Convenzione non verrà riconosciuta e accreditata dalla Facoltà. Il lavoro, anche se retribuito, svolto da uno studente lavoratore presso un Ente o azienda pubblica o privata o presso uno studio o Ordine Professionale, può essere equiparato a un Tirocinio e pertanto riconosciuto come "Altre attività formative: Tirocinio", purché l'attività svolta dall'Ente, Azienda o Studio rientri tra quelle considerate professionalizzanti e pertinenti ai settori agro-vegetale, agro-alimentare e biomelocolare agrario-vegetale. In ogni caso è sempre obbligatoria la stipula di una Convenzione. Per gli studenti delle Lauree Triennali immatricolati dall’A.A. 2006/2007, tra le "Altre attività formative" è previsto 1 CFU obbligatorio in materia di 43 “Salute e sicurezza durante il lavoro” D. Lgs. 626/94 erogato in modalita FAD attraverso il portale FAD626. Maggiori informazioni sono disponibili presso la Segreteria di Presidenza. 44 NORME DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI In ottemperanza dei Decreti Legislativi 626/94 e 242/96 l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha istituito il Servizio di Prevenzione e Protezione (con sede in via Università, 4) ed ha nominato il Medico Competente. L’attività del Medico Competente viene svolta nell’ambito del Servizio di Sorveglianza Sanitaria – Cattedra di Medicina del Lavoro (con sede in via del Pozzo, 71, presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena). Ai fini di una sicura gestione delle attività, lo studente, nell’ambito delle proprie attribuzioni deve: a) non accedere ai laboratori senza espressa autorizzazione del Responsabile b) osservare le norme operative di sicurezza vigenti in ciascun laboratorio ed attenersi strettamente alle disposizioni impartite dal responsabile e dagli incaricati, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c) osservare il divieto di fumare negli spazi segnalati, nella aule e nei laboratori, in questi ultimi è vietato conservare ed assumere cibi e bevande; d) astenersi dall’effettuare manovre che possano compromettere la sicurezza e per le quali non si sia stati autorizzati ed adeguatamente informati a cura del Responsabile; e) utilizzare correttamente ed in modo appropriato le apparecchiature, le sostanze, i preparati ed i dispositivi di protezione messi a disposizione, conservandoli accuratamente ed evitando di manometterli o rimuoverli; f) segnalare immediatamente al Responsabile, o agli addetti, qualsiasi malfunzionamento dei presidi protezionistici o situazioni di pericolo di cui venga a conoscenza, adoperandosi direttamente, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli; g) non parcheggiare automobili, motorini o biciclette davanti alle uscite di emergenza. Procedure di emergenza In caso di emergenza o di allarme lo studente deve: a) mantenere la calma perché di solito il panico è maggiormente dannoso; b) attenersi alle disposizioni impartite dagli addetti; c) in caso di ordine di evacuazione: dirigersi in modo ordinato all’esterno dell’edificio e nel luogo sicuro più vicino, seguendo la via più breve indicata dalla apposita segnaletica; 45 d) non usare gli ascensori. Nel rispetto di quanto disposto dalla normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di studio, l’Università ha emanato un Regolamento di Ateneo di cui si riporta lo stralcio di interesse. Tutto il personale universitario, Docente, Ricercatore, Tecnico Amministrativo, studenti, in materia di sicurezza, è da intendersi come lavoratore subordinato I lavoratori devono (art. 5 D. Lgs 626/94): osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza; utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi a disposizione di cui ai punti precedenti, nonché le eventuali altre condizioni di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di loro competenza, ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; sottoporsi ai controlli sanitari, ove previsto; contribuire con il datore di lavoro, dirigenti preposti all’adempimento di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro. Tutti i lavoratori (studenti compresi) che non rispettano le disposizioni in materia di sicurezza incorrono nelle sanzioni previste dall’art. 93 del D. Lgs. 626/94 e successive integrazioni e modificazioni. L’Ateneo, per promuovere una cultura della sicurezza tra gli studenti, ai fini dell’acquisizione di 1 CFU obbligatorio tra le "Altre attività formative", ha promosso un portale dedicato FAD626 per la formazione a distanza in materia di “Salute e sicurezza durante il lavoro”. 46 ATTIVITA’ FORMATIVE INSEGNAMENTI FONDAMENTALI ATTIVATI NELL’A.A. 2007/2008 47 AGRICOLTURA BIOLOGICA Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Enrico Francia AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. II° 3 la cui Obiettivi formativi Il corso introduce ai sistemi produttivi agricoli, illustra gli aspetti principali dell’agricoltura biologica, fornisce le conoscenze di base sui sistemi ecologici e sugli agroecosistemi, sulla eco-fisiologia delle produzioni vegetali agrarie, sulle relazioni tra l'attività agricola, l'ambiente e il paesaggio. Prerequisiti Nozioni di base di agronomia generale e ambientale (l'esame di Agronomia è propedeutico). Programma 1) Principi dell'agricoltura biologica: Introduzione al pensiero generale, Problemi ambientali e loro cause, Storia dell'agricoltura, Che cos'è l'agricoltura biologica, Metodi di agricoltura biologica, Le organizzazioni e la diffusione dell'agricoltura biologica in Italia, Controlli dei produttori biologici. 2) Esempi aziendali. 3) Coltivazione delle piante: Il terreno, Nutrizione delle piante, Concimi aziendali (reflui zootecnici), Rotazioni, Scelta della semente e delle varietà, Controllo delle infestanti, La difesa delle piante, Indicazioni per la conduzione delle varie colture, Colture foraggere, Colture speciali, Conformazione ecologica del paesaggio. 4) Vantaggi socio-economici dell'agricoltura biologica – cenni. 5) Sviluppo internazionale dell'agricoltura biologica – cenni. 6) Conversione: Motivazione alla conversione, Presupposti per la conversione, Pianificazione della conversione, Esempio di conversione aziendale. 7) Esempi scelti dalla letteratura scientifica. Testi di riferimento - O. Schmid et al: Agricoltura Biologica.(Manuali pratici), Calderini (2001). 48 - L. Giardini: Agronomia generale. Ambientale e aziendale. Patron Editore (2002). G. Tyler Miller, Jr: Scienze ambientali. Lavorare con la terra. EdiSES (2002). Ricevimento studenti Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.41). ________________________________ AGRONOMIA Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Nicola Pecchioni AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. I° 5 la cui Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze di base della moderna agronomia ed in particolare: a) definire le relazioni tra i fattori climatici e la produzione vegetale agraria; b) definire le proprietà chimiche, fisiche e biologiche del terreno e la loro influenza sulla produzione agraria; c) acquisire elementi di ecologia del terreno; d) conoscere le principali tecniche agronomiche e la loro influenza sulla produzione agraria. Prerequisiti Chimica generale ed inorganica, Chimica organica, Geologia applicata, Biologia dei microrganismi, Botanica generale e sistematica, Fisiologia vegetale. Programma Introduzione alla Agronomia Agrometereologia - clima, radiazione, luce, temperatura - idrometeore e atmosfera; evapotraspirazione Il Terreno Agrario I 49 cenni di pedogenesi, cenni alla classificazione dei suoli; costituenti del terreno, argille e complesso argillo-umico; - tessitura, struttura e porosita' ed altre proprieta' fisiche del terreno; temperatura, aria, e acqua del terreno; proprietà chimico-fisiche del terreno, potere adsorbente e CSC, pH. Il Terreno Agrario II - proprietà chimiche del terreno; macro e micronutrienti; - cicli dei principali elementi; - azoto e sostanza organica; - componente biologica del terreno; microbiologia ed ecologia del terreno. Tecniche Agronomiche - concimazione minerale e organica, correzione dei suoli; - regimazione delle acque e sistemazioni idraulico agrarie; irrigazione, qualità delle acque, SAR; - lavorazioni e lavorazioni "ridotte"; - avvicendamenti e consociazioni; - lotta alle infestanti. - Testi di riferimento - Giardini L., Agronomia generale aziendale ed ambientale. Patron, Bologna, 2002. Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail (nicola.pecchioni @unimore.it) o telefonicamente (tel 0522/52.20.03 0523/98.37.58-9). Sempre disponibile via e-mail. ________________________________ ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE ANIMALE Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: 50 Dott. Luisa Antonella Volpelli AGR/18 - NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la organizzazione sarà comunicata durante il corso. II° 4 cui Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze sulla utilizzazione dei principi nutritivi negli animali in produzione zootecnica, sugli alimenti utilizzati, sui fabbisogni nutritivi e le modalità di razionamento delle diverse categorie di bovini e suini. Prerequisiti Preparazione biologica di base. Auspicabile la conoscenza dei processi biochimici di base. Programma Importanza e significato dell'alimentazione per gli organismi viventi NUTRIZIONE Evoluzione della nutrizione animale negli ultimi decenni. Composizione chimica degli alimenti. Ruoli nutrizionali e funzionali di acqua, proteine, lipidi, glucidi, fibra. Macro- ed oligoelementi minerali. Vitamine. Digestione, assorbimento e metabolismo in ruminanti e monogastrici. Digeribilità e valore nutritivo. Sistemi di espressione del valore energetico e proteico. Consumo volontario. Il rumine e la nutrizione. ALIMENTAZIONE Fabbisogni e razionamento. Caratteristiche degli alimenti, trattamenti tecnologici. Svezzamento dei vitelli. Razionamento delle diverse categorie di bovini da carne. Alimentazione degli animali da rimonta e delle vacche in lattazione e in asciutta. Alimentazione dei suini: riproduttori, svezzamento, accrescimento e ingrasso. Alimentazione animale e produzioni tipiche. Alimenti OGM. Testi di riferimento - Antongiovanni M., Gualtieri M. Nutrizione e alimentazione animale. Ed agricole, Bologna, 2002. - Betti S., Pacchioli M.T. L'alimentazione della vacca da latte, Edizione L'Informatore Agrario, 1994. - Monetti P.G. Allevamento dei Bovini e dei Suini. Giraldi Editore, Bologna, 2001. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite ([email protected]) o telefonicamente 0522/52.20.07). mail (tel 51 APPROVVIGIONAMENTI ED INDUSTRIE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. I° 5 la cui Obiettivi formativi Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente una preparazione che gli permetta: di programmare la produzione di derrate di origine animale in funzione delle richieste di mercato e delle esigenze del consumatore; di conoscere le tecnologie di produzione dei principali prodotti di origine animale, al fine di poter gestire, nell'ambito di ciascuna filiera, la trasformazione, in modo ottimale, della materia prima in alimenti per l'uomo. Prerequisiti Lo studente deve conoscere alcune nozioni di zootecnia, biochimica, microbiologia ed avere delle conoscenze di base relative alla organizzazione dei mercati e alla formazione del prezzo. Programma Statistiche demografiche. Aspetti del problema alimentare e programmazione degli approvvigionamenti annonari. Principali fonti di approvvigionamento dei prodotti di origine animale. Struttura e organizzazione delle aziende agro-zootecniche in Italia. Consistenza del patrimonio zootecnico a livello nazionale, della UE e mondiale. Struttura, organizzazione, legislazione e funzionamento del mercato degli animali vivi e dei prodotti ittici. Gli alimenti di origine animale (carne, latte, uova, prodotti ittici miele e altri): produzione, consumo, grado di autoapprovvigionamento ed incidenza sulla PLV agricola. Bilancia commerciale e scambi internazionali. I macelli: caratteristiche strutturali e impiantistica. Fase pre-macellazione e benessere degli animali. Fasi della macellazione delle varie specie animali. Tecnologie di produzione dei principali prodotti trasformati: prosciutto crudo, prosciutto cotto, mortadella, salami, carne in scatola; il latte e i prodotti derivati; le uova e 52 gli ovoprodotti; il miele e i prodotti dell'alveare. Principali metodi di conservazione dei prodotti di origine animale: impiego del freddo e del calore, sottrazione dell'aria, atmosfera modificata, disidratazione, salagione. Organizzazione della distribuzione dei prodotti. La grande distribuzione. Legislazione nazionale e della UE relativa ai settori alimentari. Testi di riferimento - Mena D., Approvvigionamenti annonari, Edagricole, Bologna, 1992. - Gardi G., Produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale, Esculapio, Bologna, 1980. - Del Monte P., Magnani U., Monari M., Industria dei salumi, Edagricole, Bologna, 1990. - Materiale didattico distribuito durante il corso. Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.35-38). ________________________________ ARBORICOLTURA GENERALE Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Cristina Bignami AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. I° 3 Obiettivi formativi Fornire allo studente conoscenze sui principi generali dell'arboricoltura, sui processi che caratterizzano il ciclo vegetativo e produttivo delle specie da frutto, in relazione all'azione che i fattori ambientali, genetici e colturali esercitano su di essi. Vengono analizzate le principali problematiche tecniche e fornite nozioni sulla coltivazione, propagazione e caratterizzazione delle specie arboree e arbustive d'interesse agrario, 53 sulla progettazione e gestione sostenibile dei sistemi colturali finalizzati alla produzione di frutta di qualità o costituiti a fini ornamentali. Prerequisiti Agronomia, Botanica, Fisiologia vegetale, Chimica generale e inorganica, Chimica organica Programma Organi epigei: morfologia e classificazione di gemme, rami, branche, fusto. Attività cambiale, differenziazione morfologica, dormienza e fabbisogno in freddo, dominanza apicale, sviluppo dei germogli, gradienti di vegetazione. Radici: morfologia, fisiologia, accrescimento dell'apparato radicale; antagonismi e competizioni radicali. Biologia fiorale e della fruttificazione: fase giovanile, induzione antogena, differenziazione, macro e microsporogenesi, antesi, impollinazione, fecondazione, sterilità, allegagione, partenocarpia, cascola, accrescimento dei frutti, maturazione, senescenza e abscissione, competizione tra organi vegetativi e riproduttivi, alternanza di produzione. Maturazione e raccolta: indici di maturazione, controllo della maturazione; raccolta manuale, meccanizzata e meccanica. Propagazione: Riproduzione: morfologia del seme, dormienza, germinazione. Moltiplicazione:topofisi, mutazioni, chimere; definizione di clone e selezione clonale. Moltiplicazione per talea: aspetti anatomici, istologici e fisiologici; fattori che influiscono sulla radicazione; margotta, propaggine; micropropagazione; innesto: istogenesi, disaffinità, tecniche. Organizzazione del vivaio. Terreno e tecnica colturale: caratteristiche chimiche, fisiche e ideologiche del terreno; gestione del suolo (lavorazioni, inerbimento, diserbo, pacciamatura), esigenze idriche e nutritive delle piante arboree; irrigazione, concimazione. Impianto dell'arboreto: il clima e le piante legnose: luce, temperatura, umidità relativa, vento, idrometeore; scelta dell'ambiente (vocazione), della specie e del portinnesto; scelta del materiale per l'impianto. Indirizzo colturale. Sistemi di impianto: impianto; densità di piantagione. Potatura: scopi e classificazione; operazioni di potatura; epoca della potatura. Potatura di allevamento; potatura di produzione. Diradamento. Forme di allevamento e loro ottenimento. Testi di riferimento - Baldini E., 1990 - Arboricoltura Generale. Clueb, Bologna. - Valli R., 1997. Arboricoltura generale e speciale. Ed agricole, Bologna. - Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni 54 Testi consigliati per approfondimenti - Autori Vari, 1991. Frutticoltura generale. REDA. - Faust M., 1989 - Physiology of temperate zone fruit trees. Wiley, NY. - Hartmann H.T., Kester D.E., 1990 - Propagazione delle piante. Edagricole, Bologna. - Lalatta F. (Ed.), 1992 - Frutticoltura generale. REDA, Roma. - Westwood M. N., 1993 - Temperate-zone pomology. Timber Press, Portland. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.21). ________________________________ ASSESTAMENTO COLLINARE ED INGEGNERIA NATURALISTICA Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Maurizio Pellegrini AGR/08 - IDRAULICA AGRARIA E SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. I 3 la cui Obiettivi formativi Acquisizione delle nozioni fondamentali necessarie per la sistemazione di versanti, soprattutto se soggetti a pratiche agricole intensive e specializzate; per la progettazione di interventi di mitigazione dei fenomeni di instabilità e dell’erosione dei suoli, con piante e materiali naturali. Prerequisiti Frequenza effettiva o superamento degli esami di Fisica e Geologia Applicata e Pedologia 55 Programma I modulo - Proprietà fisiche degli aggregati terrosi e suoli, che controllano la resistenza al taglio, coesione, tipi di coesione, angolo di attrito interno; equazione di Coulomb, Coulomb – Terzaghi. Acqua e pressioni interstiziali. Dissipazione delle pressioni interstiziali: concetto di stabilità a breve e lungo termine nei materiali argillosi. Condizioni di equilibrio di un versante. Franosità conseguente alle pratiche agricole, esempi nelle Langhe e Monferrato. Ruolo della vegetazione sulla stabilità dei pendii. Principi di analisi di stabilità all’equilibrio limite, metodo di Fellenius. Cenni su altri metodi. Il problema dell’erosione dei suoli e trasporto solido dei corsi d’acqua. Tipi di arature (girapoggio, rittochino, cavalcapoggio) e loro effetti sulla stabilità dei pendii e sull’erosione. Terrazzamenti e ciglioni. II modulo – Elementi di idraulica e di idrologia. Il ciclo idrologico. Precipitazioni. Formazione delle precipitazioni efficaci per saturazione dall’alto o dal basso. Propagazione delle precipitazioni efficaci sui versanti e nei canali. Fenomeni di instabilità superficiale. Difesa vegetale e difesa strutturale contro le instabilità superficiali. Dispositivi di consolidamento superficiale. Drenaggi montani. Muretti a secco. Muretti di gabbioni. Viminate vive e morte. Fascinate. Staccionate. Cordonate viventi. Terrazzamento e gradinamento. Difesa contro la caduta dei massi e lo sfasciume. Sistemazione dei calanchi. Difesa dalle valanghe. Sistemazioni dei canali. Sistemazione a gradinata. Sistemazione a cunetta. Briglie. Opere di difesa contro le lave torrentizie. Serbatoi collinari. Testi di riferimento e testi consigliati per approfondimenti Verranno indicati dal docente durante le lezioni Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.58.36). 56 BIOCHIMICA (Corso integrato) Corso di Studio: Responsabile: Durata: SSD: CFU: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (comune ai due curricula) Prof. Angela Conte 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. BIO/10 – BIOCHIMICA 10 Modulo: BIOCHIMICA Docente: Durata: Prof. Angela Conte 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. BIO/10 – BIOCHIMICA II° 7 SSD: Semestre: CFU: la cui Obiettivi formativi Vengono fornite le conoscenze fondamentali sulla struttura e funzione dei maggiori componenti cellulari, con particolare riguardo alle proteine nei loro ruoli strutturale e catalitico, ed alle membrane cellulari ed ai loro ruoli fondamentali, sulla bioenergetica e sul metabolismo ossidativo, sui metabolismi dei carboidrati, dei lipidi ed aminoacidi. Verranno inoltre fornite le basi biochimiche del trasferimento dell'informazione genetica e del suo controllo e dei meccanismi di trasduzione e amplificazione dei segnali intra ed extracellulari. Verranno affrontate le diversità biochimiche fra i vari organismi in relazione al loro adattamento ambientale e alla loro evoluzione. Programma del corso Metabolismo: concetti di base del metabolismo. Carboidrati. Determinazione delle sequenze oligosaccaridiche. Glicolisi. Ciclo dell'acido citrico. Fosforilazione ossidativa. Ossidasi alternativa, la via cianuro dipendente nelle piante. Ossigeno e reazioni metaboliche specialistiche. Via dei pentosi fosfati. Struttura, funzione e metabolismo dei polisaccaridi. Lipidi di membrana e di riserva. Metabolismo degli acidi grassi. Ciclo del gliossilato e gluconeogenesi. Degradazione degli amminoacidi. Metabolismo dei lipidi di membrana, isoprenoidi, terpeni. La fissazione biologica dell'azoto: funzioni della nitrossigenasi e delle leghemoblobine. Assunzione e assimilazione dell'azoto. Organicazione dell'ammoniaca. Biosintesi degli amminoacidi nelle cellule animali e 57 vegetali, via dell'acido scichimico. Metabolismo dei nucleotidi. Metabolismo di altri composti azotati. Integrazione e controllo di altri processi metabolici. Struttura e metabolismo delle molecole dell'informazione: struttura replicazione e riparo del DNA. Riarrangiamento genetico: ricombinazione e trasferimento. Sintesi e splicing del RNA. Sintesi delle proteine. Controllo dell'espressione genetica nei procarioti. Cromosomi degli eucarioti ed espressione genetica. Virus ed oncogeni. Metodi per analizzare, sequenziare e clonare il DNA. Biochimica dei composti estranei: eso e xenobiotici. Vie di assunzione ed escrezione. Trasferimento attraverso le membrane biologiche. Modificazioni biochimiche. Induzione ed inibizione dei sistemi enzimatici. Risposte agli stress biotici e abiotici nelle cellule animali e vegetali. Testi di riferimento - Lubert Stryer: Biochimica, Zanichelli - C.K. Mathews, K.E. Van Holde: Biochimica, Casa Editrice Ambrosiana Milano - Massimo Maffei: Biochimica vegetale, Piccin - Romano Viviani: Biochimica, Utet - B.B.Buchanan, W. Gruissem, R. L. Jones: Biochimica e Biologia Molecolare delle Piante, Zanichelli Modulo: ENZIMOLOGIA Docente: Durata: Prof. Angela Conte 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. BIO/10 – BIOCHIMICA II° 3 SSD: Semestre: CFU: la cui Obiettivi formativi Verranno approfonditi i rapporti tra struttura e funzione delle macromolecole biologiche con particolare attenzione alle attività catalitiche ed al meccanismo d'azione delle proteine e degli acidi ribonucleici. La classificazione, la distribuzione, la determinazione e la purificazione delle proteine enzimatiche unitamente al ruolo coenzimatico delle vitamine, costituiscono la parte centrale del programma, premessa per l'impiego biotecnologico delle proteine enzimatiche ottenute dalle varie sorgenti biologiche in relazione alle loro specifiche e peculiari 58 proprietà. Verranno forniti esempi di applicazione di specifici enzimi nelle biotecnologie biochimiche. Programma del corso Lo scopo della biochimica. Struttura e funzione delle proteine: Amminoacidi. Struttura e stereochimica degli -amminoacidi. Proprietà delle catene laterali degli amminoacidi. Amminoacidi modificati. Peptidi e legame peptidico. Proteine: struttura e funzione. Elettroforesi e Isoelectric Focusing. Metodiche per l'isolamento e la purificazione di proteine ed altre macromolecole: centrifugazione, cromatografia. Analisi dagli Amminoacidi delle proteine. Determinazione dei residui N- e Cterminali di una proteina. Cristallografia a raggi X. Metodi spettroscopici per lo studio della conformazione di macromolecole in soluzione. Proteine fibrose e proteine globulari. Cromo- e metallo- proteine. Proteine tossiche e di riserva delle piante. Enzimi: ruolo degli enzimi. Cinetiche di catalisi enzimatica. Coenzimi, vitamine e metalli essenziali. Ribozimi. Come misurare la velocità di reazioni catalizzate da enzimi. Meccanismo di azione degli enzimi. La regolazione dell'attività enzimatica: inibizione enzimatica, regolazione allosterica; modificazioni covalenti, controllo della sintesi e degradazione degli enzimi. Testi di riferimento - Lubert Stryer: Biochimica, Zanichelli - C.K. Mathews, K.E. Van Holde: Biochimica, Casa Editrice Ambrosiana Milano - Massimo Maffei: Biochimica vegetale, Piccin - Romano Viviani: Biochimica, Utet Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.22). 59 BIOLOGIA E MORFOFISIOLOGIA ANIMALE (Corso integrato) Corso di Studio: Responsabile: Durata: CFU: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – curriculum Tecnologie delle produzioni alimentari Dott. Andrea Cardini 72 ore (lezioni) 9 Modulo: BIOLOGIA ANIMALE Docente: Dott. Andrea Cardini Durata: 40 ore Settore Scientifico Disciplinare: BIO/05 - ZOOLOGIA Semestre: II° CFU: 5 Obiettivi formativi Il corso intende fornire conoscenze di base su anatomia e fisiologia degli animali e sui meccanismi che ne regolano l’evoluzione. Prerequisiti È di aiuto avere nozioni minime di biologia (generale, genetica, biochimica). Programma del corso Biologia ed evoluzione: metodo scientifico, evoluzionismo come teoria unificante delle scienze della vita (concetti fondamentali, storia, esempi); origine ed evoluzione della vita; biomolecole; cellule: eu- ed archeobatteri vs eucarioti, struttura cellula eucariotica, crescita e proliferazione cellulare (mitosi); metabolismo e livelli di organizzazione degli animali pluricellulari: tessuti, organi, sistemi; omeostasi e regolazione; tegumenti, scheletri e movimento; modalità di alimentazione, chimica e controllo della digestione, anatomia dell’apparato digerente; respirazione: funzioni, ‘chimica-fisica’, regolazione; circolazione: funzioni, tipi di sistemi, anatomia (cuore, vasi, sangue e linfa); escrezione ed osmoregolazione: funzioni, protonefridi, metanefridi, rene dei vertebrati; difesa immunitaria: epiteli/tegumento, umorale e cellulo-mediata; sistema nervoso (SN): funzioni, tipi di organizzazione e tipi cellulari, trasmissione impulso, SN periferico e centrale; organi di senso: classificazione e descrizione in base alla natura fisica del segnale; sistema endocrino: funzioni e principali organi (artropodi e vertebrati); riproduzione: asessuale, partenogenesi, sessuale 60 e gametogenesi, organi riproduttori; sviluppo: segmentazione, gastrulazione, protostomi vs deuterostomi, cavità corporee, meccanismi di regolazione dello sviluppo, particolarità dello sviluppo negli amnioti. Testi di riferimento Consiglio gli studenti di scegliere un testo come riferimento principale e di completare le parti mancanti sugli altri (disponibili nella Biblioteca Universitaria di Via Allegri 9 a Reggio Emilia), dal momento che numerosi manuali di biologia o zoologia generale presentano parti non sempre approfondite e in alcuni casi incomplete. Dispense distribuite a lezione Hickman C. P., Jr., Roberts L. S., Larson A., I'Anson H., 2006. Fondamenti di zoologia. McGraw-Hill, Milano. (Questo testo è il più moderno e generale, alcune parti risultano poco approfondite e vanno integrate con altri testi). Altri manuali di riferimento Dorit R. L., Walker W. F. Jr , Barnes R. D., 1997. Zoologia. Zanichelli, Bologna. Purves W. K., Sadava D., Orians G. H., Heller H. C., 2001. Biologia / La biologia degli animali. Zanichelli, Bologna. Campbell N. A., Reece J. B., 2004. Biologia / La forma e la funzione negli animali. Zanichelli, Bologna. Solomon E. P., Berg L. R., Martin D. W., 2006. Biologia / Struttura e processi vitali negli animali. EdiSES, Napoli. Testi consigliati per approfondimenti Baccetti B. et al, 1995. Trattato italiano di zoologia, Vol. 1. Zanichelli. Ruppert E. E., Barnes R. D., Fox R.S., 2006. Zoologia degli invertebrati. Piccin, Padova. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.65.35). 61 Modulo: ANATOMIA E FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI Docente: Prof. Paolo Clavenzani Durata: 32 ore Settore Scientifico Disciplinare: VET/01 - ANATOMIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI Semestre: II° CFU: 4 Obiettivi formativi Il corso fornisce agli studenti conoscenze sull'organizzazione e attività funzionali degli apparati che costituiscono l'organismo delle specie domestiche di interesse zootecnico. Programma del corso Cenni di citologia e istologia. Apparato locomotore: organizzazione dello scheletro e principali differenze interspecifiche. Muscoli e loro annessi. Cenni sulle articolazioni. Apparato cardio-circolatorio: Cenni sulla grande e piccola circolazione. Cuore: topografia, conformazione esterna ed interna. Fisiologia dell'apparato circolatorio. Circolazione linfatica. Organi linfatici primari e secondari. Apparato digerente: Bocca e ghiandole annesse, faringe, esofago. Stomaco monogastrici e poligastrici. Intestino tenue e crasso. Fegato e pancreas. Fisiologia apparato digerente. Apparato respiratorio: Vestibolo e cavità nasali, cavità paranasali, larige, trachea, bronchi e polmone. Fisiologia dell'apparato respiratorio. Apparato urinario: Rene, cenni sulle vie escretrici dell'urina. Fisiologia dell'apparato urinario. Apparato genitale maschile: Testicolo, cenni sull'epididimo, deferente e ghiandole annesse al genitale maschile. Fisiologia dell'apparato genitale maschile. Apparato genitale femminile: Ovaio, salpinge ed utero. Fisiologia dell'apparato genitale femminile. Sistema endocrino: anatomia e fisiologia delle ghiandole: ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroide e surrenali. Testi di riferimento - Bortolami R, Callegari E, Beghelli V, Anatomia e fisiologia degli animali domestici, Bologna, 2000. 62 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite ([email protected]) o telefonicamente (tel 051/209.79.34). mail ________________________________ BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (comune ai due curricula) Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Paolo Giudici AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA 40 ore (lezioni) + 16 ore (esercitazioni) I° 6 Obiettivi formativi Lo studente dovrà acquisire il linguaggio, la terminologia e solide nozioni di microbiologia generale necessarie alla comprensione e allo studio delle microbiologie specialistiche che saranno impartite negli anni successivi. In particolare dovrà essere in grado di 1) impiegare correttamente i terreni selettivi e differnziali per il conteggio e l’isolamento dei principali microrganismi di interesse agrario; 2) isolare, identificare e conservare culture di microrganismi eucarioti e procarioti; 3) leggere criticamente articoli di biologia molecolare applicate alla classificazione dei microrganismi; 4) conoscere i meccanismi di ricombinazione nei procarioti e negli eucarioti; 5) distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse agroalimentare ed ambientale; 6) applicare le basilari tecniche per lo studio dei virus. Programma: La scoperta del mondo microbico: esperienze di A. van Leeuvenhoeck. Le esperienze di Pasteur, Tyndall, i postulati di Koch. La controversia sulla generazione spontanea. I cinque regni di Whittaker: modalità di nutrizione, fonte di energia, fonte di carbonio. La microscopia: tipi e tecniche di microscopia, prestazioni e limiti dei diversi microscopi. Eucarioti e procarioti: differenze nella morfologia cellulare. In particolare parete cellulare, membrana citoplasmatica, citoplasma e sistemi di membrane interne, nucleo etc. Relazione tra struttura e funzione nelle cellule procariote: significato fisiologico nonché 63 carattere tassonomico di alcune strutture di superficie. Flagelli pili, capsula, parete cellulare, differenze tra Gram+ e Gram-, la colorazione di Gram. Chemiotassi e fototassi dei batteri. Colture pure e colture axeniche. Diversi metodi di isolamento di colture pure: diluizioni in mezzo liquido, su mezzo solido. Le colonie, aspetto delle colonie. La preparazione dei mezzi colturali: il fabbisogno di carbonio, di azoto, zolfo, fattori di crescita, il ruolo dell'ossigeno, del pH, tecniche della coltivazione degli anaerobi obbligati. I terreni selettivi, tecniche di arricchimento. La crescita microbica: colture discontinue (batch), fasi della crescita, misura della crescita (metodi diretti ed indiretti), resa, colture in continuo. Influenza dell'ambiente sulla crescita: osmofilia, alofilia, (suddivisione dei microrganismi in funzione della capacità a sviluppare in ambienti estremi), influenza della temperatura (classificazione dei batteri in funzione delle temperature ottimali e limitanti), ruolo dell'ossigeno , aerobi, anaerobi obbligati etc. La scoperta dei virus. Struttura virale e ciclo replicativo. Cinetica della crescita virale. La genetica dei microrganismi: funzione del gene e mutazione. Scambi genetici e riconbinazione: la trasformazione, la coniugazione, le proprietà del plasmide F, i ceppi Hfr, trasduzione, lisi e lisogenia. Regolazione della trascrizione e della traduzione. L'operone lac. La classificazione e la filogenesi dei batteri. Il concetto di specie, problemi nell'ordinamento tassonomico: classificazioni naturali, tassonomia numerica, percentuale G+C, composizione e sequenziamento del DNA. I seguenti gruppi microobici: - Eubatteri Gram negativi aerobi: pseudomonadali ( Pseudomonas Azotobacter e batteri acetici) Enterobatteri e organismi affini. Conteggio dei coliformi totali e fecali, caratteri distintivi considerati. Fermentazione acido mista, fermentazione butandiolo. - Eubatteri anaerobi Gram-negativi. Vie di fermentazione degli eubatteri Gram negativi: fermentazioni propioniche, butirrica, succinica. - Eubatteri Gram positivi sporigeni unicellulari. Generi Bacillus e Clostridium. Il significato fisiologico dell'endospora. Fermentazione del glucosio, degradazione degli aminoacidi, degradazione della cellulosa, la fermentazione aceto etanolica, la fermentazione aceton butanolica.Eubatteri Gram positivi fermentanti. I batteri lattici. Le vie di fermentazione dei carboidrati nei batteri lattici, omofermentanti ed eterofermentanti. - I funghi. Caratteri distintivi dei funghi, strutture riproduttive. Le muffe: esigenze nutrizionali: pH temperatura, ossigeno etc. Morfologia. Classificazione. Muffe di particolare interesse : Aspergillus e Penicillium. - I lieviti. Criteri usati nella classificazione dei lieviti. Esame 64 microscopico dei lieviti. Spore sessuali e non. Omotallismo ed eterotallismo. Raggruppamento dei lieviti in funzione delle temperature di crescita, del comportamento in funzione dell'ossigeno: effetto Pasteur, repressione catabolica da glucosio. Il lievito per antonomasia, Saccharomyces cerevisiae. La fermentazione alcolica e meccanismi regolatori, fermentazioni deviate, bilancio energetico. Cenni di immunologia. Antigeni, immunogeni, apteni ed adjuvanti. Gli anticorpi: struttura e attività biologiche. Anticorpi monoclonali. Esercitazioni Il microscopio ottico e le sue parti. Osservazione in campo chiaro, campo scuro e contrasto di fase. La colorazione di Gram. Tecniche di semina, di isolamento e di purificazione. Conteggi batterici. I terreni seletivi ed il loro impiego nel conteggio e nella ricerca di alcune principali specie batteriche. Tecniche di coltivazione in anaerobiosi. Effetto della temperatura sulla velocità di crescita. Valutazione dell'efficacia dei trattamenti termici. Colimetria. Saggi fisiologici e biochimici: prove di fermentazione e respirazione, test dell'ossidasi, catalasi, ureasi, etc. L'impiego degli API System nell'identificazione dei batteri. Testi di riferimento - Brock, Biologia dei microrganismi. Casa editrice Ambrosiana. - Biavati, Sorlini, Microbiologia generale ed agraria. Casa Editrice Ambrosiana. - Stainer R.Y., Ingraham J.L., Wheelis M.L., Painter P.R. “Il mondo dei microrganismi”. Ed. Zanichelli Bo. - Prescott L.M., Harley J.P., Klein D.A “Microbiologia” Ed. Zanichelli Bo - Polsinelli M., De Felice M., Galizzi A., Galli E., Mastromei G., Mazza P., Viale G. “Microbiologia” Ed. Bollati Boringhieri To - Pelczar M.J., Reid R.D., Chan C.S.E. “Microbiologia”. Ed. Zanichelli Bo. - Pelczar M.J., Reid R.D., Chan C.S.E. Microbiologia. Ed. Zanichelli Bo. Testi consigliati per approfondimenti - H.W. Seeley, P.J. Vandemark, J.J. Lee. “Laboratorio di Microbiologia”. Ed. Zanichelli, Bo. - Purves W.K., Sadava D., Orianis G.H., Heller H.C. “I Processi evolutivi” Ed. Zanichelli, Bo - Purves W.K., Sadava D., Orianis G.H., Heller H.C. “La cellula”, “L’evoluzione della diversità” Ed. Zanichelli, Bo 65 - - Harold J. Benson. Microbiological applications - a laboratory manual in general microbiology. IV edizione. WCB. Wm. C. Brown Pubblishers.Dubuque, Iowa. Kreger- van Rij. The yeasts, a taxonomic study. Third revised and enlarged editino Elsevier Sciences Pubblisher B.V. Williams and Wilkins. Bergey's Manual of Systematic Bacteriology. Volumi I, II, III, IV. Baltimore, Hong Kong, London, Sydney, Ultima Edizione. Ricevimento studenti Lunedì mattina prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57). ________________________________ BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Paolo Giudici AGR/16 – MICROBIOLOGIA AGRARIA 32 ore (lezioni) + 16 ore (esercitazioni) I° 5 Obiettivi formativi Lo studente dovrà acquisire il linguaggio, la terminologia e solide nozioni di microbiologia generale necessarie alla comprensione e allo studio delle microbiologie specialistiche che saranno impartite negli anni successivi. In particolare dovrà essere in grado di 1) impiegare correttamente i terreni selettivi e differnziali per il conteggio e l’isolamento dei principali microrganismi di interesse agrario; 2) isolare, identificare e conservare culture di microrganismi eucarioti e procarioti; 3) leggere criticamente articoli di biologia molecolare applicate alla classificazione dei microrganismi; 4) conoscere i meccanismi di ricombinazione nei procarioti e negli eucarioti; 5) distinguere sulla base di caratteri morfologici e fisiologici i principali gruppi di microrganismi di interesse 66 agroalimentare ed ambientale; 6) applicare le basilari tecniche per lo studio dei virus. Programma: La scoperta del mondo microbico: esperienze di A. van Leeuvenhoeck. Le esperienze di Pasteur, Tyndall, i postulati di Koch. La controversia sulla generazione spontanea. I cinque regni di Whittaker: modalità di nutrizione, fonte di energia, fonte di carbonio. La microscopia: tipi e tecniche di microscopia, prestazioni e limiti dei diversi microscopi. Eucarioti e procarioti: differenze nella morfologia cellulare. In particolare parete cellulare, membrana citoplasmatica, citoplasma e sistemi di membrane interne, nucleo etc. Relazione tra struttura e funzione nelle cellule procariote: significato fisiologico nonché carattere tassonomico di alcune strutture di superficie. Flagelli pili, capsula, parete cellulare, differenze tra Gram+ e Gram-, la colorazione di Gram. Chemiotassi e fototassi dei batteri. Colture pure e colture axeniche. Diversi metodi di isolamento di colture pure: diluizioni in mezzo liquido, su mezzo solido. Le colonie, aspetto delle colonie. La preparazione dei mezzi colturali: il fabbisogno di carbonio, di azoto, zolfo, fattori di crescita, il ruolo dell'ossigeno, del pH, tecniche della coltivazione degli anaerobi obbligati. I terreni selettivi, tecniche di arricchimento. La crescita microbica: colture discontinue (batch), fasi della crescita, misura della crescita (metodi diretti ed indiretti), resa, colture in continuo. Influenza dell'ambiente sulla crescita: osmofilia, alofilia, (suddivisione dei microrganismi in funzione della capacità a sviluppare in ambienti estremi), influenza della temperatura (classificazione dei batteri in funzione delle temperature ottimali e limitanti), ruolo dell'ossigeno , aerobi, anaerobi obbligati etc. La scoperta dei virus. Struttura virale e ciclo replicativo. Cinetica della crescita virale. La genetica dei microrganismi: funzione del gene e mutazione. Scambi genetici e riconbinazione: la trasformazione, la coniugazione, le proprietà del plasmide F, i ceppi Hfr, trasduzione, lisi e lisogenia. Regolazione della trascrizione e della traduzione. L'operone lac. La classificazione e la filogenesi dei batteri. Il concetto di specie, problemi nell'ordinamento tassonomico: classificazioni naturali, tassonomia numerica, percentuale G+C, composizione e sequenziamento del DNA. I seguenti gruppi microobici: - Eubatteri Gram negativi aerobi: pseudomonadali ( Pseudomonas Azotobacter e batteri acetici) Enterobatteri e organismi affini. Conteggio dei coliformi totali e fecali, 67 caratteri distintivi considerati. Fermentazione acido mista, fermentazione butandiolo. - Eubatteri anaerobi Gram-negativi. Vie di fermentazione degli eubatteri Gram negativi: fermentazioni propioniche, butirrica, succinica. - Eubatteri Gram positivi sporigeni unicellulari. Generi Bacillus e Clostridium. Il significato fisiologico dell'endospora. Fermentazione del glucosio, degradazione degli aminoacidi, degradazione della cellulosa, la fermentazione aceto etanolica, la fermentazione aceton butanolica.Eubatteri Gram positivi fermentanti. I batteri lattici. Le vie di fermentazione dei carboidrati nei batteri lattici, omofermentanti ed eterofermentanti. - I funghi. Caratteri distintivi dei funghi, strutture riproduttive. Le muffe: esigenze nutrizionali: pH temperatura, ossigeno etc. Morfologia. Classificazione. Muffe di particolare interesse : Aspergillus e Penicillium. - I lieviti. Criteri usati nella classificazione dei lieviti. Esame microscopico dei lieviti. Spore sessuali e non. Omotallismo ed eterotallismo. Raggruppamento dei lieviti in funzione delle temperature di crescita, del comportamento in funzione dell'ossigeno: effetto Pasteur, repressione catabolica da glucosio. Il lievito per antonomasia, Saccharomyces cerevisiae. La fermentazione alcolica e meccanismi regolatori, fermentazioni deviate, bilancio energetico. Cenni di immunologia. Antigeni, immunogeni, apteni ed adjuvanti. Gli anticorpi: struttura e attività biologiche. Anticorpi monoclonali. Esercitazioni Il microscopio ottico e le sue parti. Osservazione in campo chiaro, campo scuro e contrasto di fase. La colorazione di Gram. Tecniche di semina, di isolamento e di purificazione. Conteggi batterici. I terreni seletivi ed il loro impiego nel conteggio e nella ricerca di alcune principali specie batteriche. Tecniche di coltivazione in anaerobiosi. Effetto della temperatura sulla velocità di crescita. Valutazione dell'efficacia dei trattamenti termici. Colimetria. Saggi fisiologici e biochimici: prove di fermentazione e respirazione, test dell'ossidasi, catalasi, ureasi, etc. L'impiego degli API System nell'identificazione dei batteri. Testi di riferimento - Brock, Biologia dei microrganismi. Casa editrice Ambrosiana. - Biavati, Sorlini, Microbiologia generale ed agraria. Casa Editrice Ambrosiana. - Stainer R.Y., Ingraham J.L., Wheelis M.L., Painter P.R. “Il mondo dei microrganismi”. Ed. Zanichelli Bo. - Prescott L.M., Harley J.P., Klein D.A “Microbiologia” Ed. Zanichelli Bo 68 - Polsinelli M., De Felice M., Galizzi A., Galli E., Mastromei G., Mazza P., Viale G. “Microbiologia” Ed. Bollati Boringhieri To Pelczar M.J., Reid R.D., Chan C.S.E. “Microbiologia”. Ed. Zanichelli Bo. Pelczar M.J., Reid R.D., Chan C.S.E. Microbiologia. Ed. Zanichelli Bo. Testi consigliati per approfondimenti - H.W. Seeley, P.J. Vandemark, J.J. Lee. “Laboratorio di Microbiologia”. Ed. Zanichelli, Bo. - Purves W.K., Sadava D., Orianis G.H., Heller H.C. “I Processi evolutivi” Ed. Zanichelli, Bo - Purves W.K., Sadava D., Orianis G.H., Heller H.C. “La cellula”, “L’evoluzione della diversità” Ed. Zanichelli, Bo Harold J. Benson. Microbiological applications - a laboratory manual in general microbiology. IV edizione. WCB. Wm. C. Brown Pubblishers.Dubuque, Iowa. - Kreger- van Rij. The yeasts, a taxonomic study. Third revised and enlarged editino Elsevier Sciences Pubblisher B.V. - Williams and Wilkins. Bergey's Manual of Systematic Bacteriology. Volumi I, II, III, IV. Baltimore, Hong Kong, London, Sydney, Ultima Edizione. Ricevimento studenti Lunedì mattina prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57). ________________________________ BIOLOGIA MOLECOLARE VEGETALE II Corso di Studio: Biotecnologie vegetali Docente: Dott. Enrico Francia SSD: BIO/11 - BIOLOGIA MOLECOLARE Durata: 50 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 10 esercitazioni la cui 69 Obiettivi formativi Il corso tratta le funzioni fondamentali degli acidi nucleici negli organismi eucaristici vegetali, con particolare attenzione ai meccanismi di regolazione del flusso della informazione genetica. Affronta il ruolo della strutturale e funzionale della cromatina nei processi di trascrizione, replicazione e riparazione del DNA eucaristico; i principali aspetti della regolazione biochimica delle funzioni cellulari; i meccanismi di modificazione e processamento degli RNA messaggeri eucaristici, includendo un approfondimento circa la sintesi e il turn-over delle proteine. Prerequisiti Conoscenze di base di Biochimica e Biologia Molecolare e Genetica. Programma Visione d'insieme dell'anatomia dei genomi eucariotici; Numero e struttura dei geni nei genomi; Struttura, organizzazione ed evoluzione delle famiglie geniche nei genomi; Evoluzione e riorganizzazione dei genomi; DNA altamente ripetuto, DNA moderatamente ripetuto: elementi mobili dei genomi; Trasposoni, Retrotrasposoni, Pseudogeni: origine ed evoluzione; Genomi organellari eucariotici;Visione approfondita del cromosoma eucariotico: struttura fine ed elementi funzionali CEN, TEL, ARS; Struttura del nucleosoma e proteine istoniche. Espressione del genoma: Modificazioni a carico delle proteine istoniche e metilazione del DNA; Contenuto di RNA nella cellula eucariotica; Eventi principali nell'inizio della trascrizione eucariotica; CIS elements nei promotori della RNApol II e negli enhancers; Interazione tra fattori di trascrizione e l'apparato basale della RNApol II; Elementi regolativi della trascrizione soggetti a controllo; Classificazione e domini dei fattori di trascrizione; Classi di domini di legame al DNA: dagli OMEOBOX a HLH; Regolazione dei fattori di trascrizione; Altre sequenze regolative per la espressione genica: LCR, Insulators e MARs, effetti epigenetici e trascrizione: metilazione. Tipi di RNA e processamento: tRNA, rRNA e mRNA; Splicing negli mRNA e tRNA; lo spliceosoma; Processamento di rRNA, tRNA e RNA plastidiali; RNA editing nei mitocondri e nei plastidi; Trasporto dell'RNA nelle cellule eucariotiche e degradazione dell'mRNA. Regolazione della sintesi proteica nel citosol; Sintesi proteica nel cloroplasto: caratteristiche e regolazione; Modificazioni post-traduzionali delle proteine: processamenti proteolitici, folding, assemblaggio di oligomeri; Degradazione delle proteine: ubiquitinazione e proteasoma; Targeting delle proteine; Ruolo del reticolo endoplasmatico 70 nell'assemblaggio Endocitosi. e sorting dell proteine; Modificazioni nel Golgi; Testi di riferimento - B. Lewin: Genes VIII. Zanichelli (2006). - B. Buchanan, W. Gruissem and R.L. Jones. Biochimica e Biologia Molecolare delle Piante. Zanichelli (2003). Testi consigliati per approfondimenti - T. A. Brown: Genomi 2. EDISES. (2003). - H. Lodish, A. Berk, L. Zipursky, P. Matsudaira, D. Baltimore, J. Darnell: Biologia molecolare della cellula. Zanichelli (2002). Ricevimento studenti Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.41). ________________________________ BIOLOGIA VEGETALE E BOTANICA SISTEMATICA AGRARIA (Corso integrato) Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – curriculum Viticoltura ed enologia Responsabile: Durata: Prof. Elisabetta Sgarbi 88 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. BIO/03 – - BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA 11 SSD: CFU: Modulo: BIOLOGIA VEGETALE Docente: Durata: Prof. Elisabetta Sgarbi 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. BIO/03 – - BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA II° 5 SSD: Semestre: CFU: la cui 71 Obiettivi formativi Il corso fornisce le conoscenze di base per la corretta interpretazione della complessità strutturale e funzionale degli organismi vegetali, della loro diversità di organizzazione, dei loro adattamenti all'ambiente. Lo studente apprenderà le nozioni fondamentali sulla struttura e sul metabolismo cellulare dei vegetali, propedeutiche a successivi approfondimenti; acquisirà inoltre adeguate conoscenze di istologia e anatomia delle piante a seme. Programma del corso Proprietà dei viventi e caratteristiche dei vegetali - Concetto di autotrofo, eterotrofo, procariota, eucariota – Piante a tallo e a cormo - Criteri generali di classificazione. Citologia – I compartimenti cellulari – Peculiarità della cellula vegetale: parete, vacuolo, plastidi – Struttura e funzione dei cloroplasti - Ciclo cellulare – Mitosi – Differenziazione cellulare. Istologia – Apoplasto e simplasto – Meristemi primari e secondari – Tessuti definitivi: tegumentali, parenchimatici, conduttori, meccanici, segregatori. Anatomia – Apice caulinare e radicale – Zone di struttura primaria e secondaria del fusto e della radice – Origine delle appendici laterali – Anatomia della foglia – Apparati stomatici - Modificazioni adattative e metamorfosi di fusto, radice, foglia. Morfologia e biologia fiorale – Seme – Frutto. Testi di riferimento - Mauseth James D., BOTANICA, Parte generale, IIa edizione italiana, Idelson Gnocchi ed., Napoli - Longo C., Marziani G., BIOLOGIA DELLE PIANTE, forme e funzioni elementari, UTET, Torino - Venturelli F. , Virli L., INVITO ALLA BOTANICA, Zanichelli, Bologna - Gerola F. M. BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI, UTET, Torino Testi consigliati per approfondimenti - Speranza A.,Calzoni G.L., STRUTURA DELLE PIANTE IN IMMAGINI -, Zanichelli, Bologna 72 Modulo: BOTANICA SISTEMICA AGRARIA Docente: Durata: Prof. Elisabetta Sgarbi 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. BIO/03 – - BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA II° 6 SSD: Semestre: CFU: la cui Obiettivi formativi Con l'insegnamento della Botanica sistematica agraria lo studente sarà introdotto alla conoscenza dei caratteri distintivi di organismi procarioti fotosintetici, alghe, funghi e piante terrestri, con impostazione filogenetica e preminente attenzione a gruppi di speciale interesse agrario e biotecnologico. Programma del corso Parte generale: Riproduzione vegetativa: basi biologiche ed effetti – Meiosi - La riproduzione sessuale: modalità e conseguenze – Alternanza di fase e di generazione: cicli ontogenetici - Sporogonia - Espressione e determinazione del sesso - Apomissia - Poliploidia – Speciazione Conservazione della biodiversità - Sistemi di classificazione, categorie tassonomiche e nomenclatura – Definizione di specie e variabilità intraspecifica – Le principali linee dell'evoluzione. Parte speciale: Cianobatteri: citologia, metabolismo, ecologia. Alghe: caratteristiche generali e criteri per la sistematica, specie di interesse biologico, ecologico, economico. Funghi: citologia e metabolismo, organizzazione del tallo, modalità riproduttive, importanza dei funghi e loro utilizzo, simbiosi micorriziche e licheniche. Briofite: morfologia di gametofito e sporofito, riproduzione; sfagni e muschi: interesse applicativo. Piante vascolari senza semi: evoluzione degli organi vegetativi e degli apparati riproduttori, esempi di pteridofite isosporee ed eterosporee. Piante vascolari a seme: affermazione dell'eterosporia e riduzione dei gametofiti, struttura dell'ovulo, polline, impollinazione, fecondazione, sviluppo dell'embrione e del seme nelle Coniferophyta e nelle Magnoliophyta. Specializzazioni del fiore, tipi di frutto, meccanismi di disseminazione. 73 Quadro sistematico e rassegna delle entità più rappresentative (a livello di famiglia, genere, specie) tra le Coniferophyta e le Magnoliophyta, soprattutto in riferimento all'interesse agrario. Testi di riferimento - Mauseth James D., BOTANICA, Biodiversità, IIa edizione italiana, Idelson Gnocchi ed., Napoli - Gerola F. M. BIOLOGIA E DIVERSITÀ DEI VEGETALI, UTET, Torino Testi consigliati per approfondimenti - Dalla Fior E., La nostra flora – Monauni, Trento. Ricevimento studenti Mercoledì dalle 9 alle 10, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.52). ________________________________ BIOTECNOLOGIE VEGETALI E DELLA VITE Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: Dott. Laura Arru SSD: BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 4 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare l'area di ricerca scientifica rappresentata dalle biotecnologie vegetali, fornendo una visione d'insieme della produzione di piante GM, ed illustrando gli avanzamenti tecnici e scientifici che sono alla base del loro sviluppo. Prerequisiti Genetica, botanica, biochimica e fisiologia vegetale. Programma Il corso parte dall'illustrazione sintetica delle attuali conoscenze circa l'organizzazione dei genomi vegetali e dell'espressione genica, seguita da 74 un'introduzione delle tecniche adottate per le colture di cellule vegetali e la trasformazione. Dopo aver considerato il disegno di costrutti per la manipolazione genetica, sono affrontati temi chiave per lo sviluppo di pante GM come la manipolazione della resistenza ad erbicidi ed insetti. Sono forniti cenni anche per l'uso di piante GM per 'molecular farming'. Testi di riferimento 1. Adrian Slater, Nigel Scott, and Mark Fowler. Plant Biotechnology The Genetic Manipulation of Plants Oxford University Press, NY 2005. ISBN-13:978-0-19-925468-2 2. Materiale didattico fornito dal docente Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.16-33). ________________________________ CHEMIOMETRIA Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Dott. Alessandro Ulrici SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 6 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze di base delle tecniche di analisi dei dati, e di mettere lo studente in grado di applicare le principali tecniche chemiometriche all'analisi di dati chimici, tecnologici e sensoriali acquisiti su matrici alimentari. Prerequisiti Chimica generale e fondamenti di chimica analitica, Matematica, Chimica analitica dei prodotti alimentari. 75 Programma Chemiometria: significato del termine e ambito disciplinare. Struttura dei dati e informazione. Cenni di statistica di base: statistica descrittiva; distribuzioni; limiti di confidenza; test di significatività. Analisi della varianza. Elementi basilari di algebra matriciale; introduzione al linguaggio di programmazione Matlab. Disegno sperimentale e ottimizzazione: progettazione degli esperimenti; randomization e blocking; disegno fattoriale 2N, 3N, disegno centrale composito, disegno fattoriale ristretto, disegno D-ottimale. Superfici di risposta e ottimizzazione: steepest ascent, Simplex. Pretrattamento dei dati: mean centering, autoscaling; SNV, smoothing, derivata I e II. Analisi di Cluster: distanza e similarità; single link e centroid link; dendrogrammi. Analisi delle componenti principali (PCA): interpretazione geometrica delle PC; definizione di scores e loadings; costruzione ed interpretazione di scree plots, grafici di scores e loadings; biplot. Metodi di calibrazione: regressione e correlazione; il metodo dei minimi quadrati: parametri ed errori; coefficiente di correlazione. Regressione unilineare e multilineare; feature selection: forward, backward, stepwise. Metodi di regressione basati sulle variabili latenti: PCR e PLS. Validazione esterna: training, monitoring e test set. Crossvalidazione: Leave One Out, venetian blinds, random groups. Metodi di classificazione: LDA, SIMCA, PLS-DA. Sensibilità e specificità. Testi di riferimento - Dispense fornite dal docente del corso - J.C.Miller and J.N. Miller "Statistics and Chemometrics for Analytical Chemistry" Ellis Horwood PTR Prentice Hall - K.R. Beebe, R.J. Pell and M.B. Seasholtz, “Chemometrics – A practical Guide” WILEY Intrescience - R.G. Brereton, “Chemometrics – Data Analysis for the Laboratory and Chemical Plant”, WILEY - R. Todeschini, “Introduzione alla Chemiometria” EdiSES Testi consigliati per approfondimenti - T. Naes, T. Isaksson, T. Fearn, T. Davies, “A user friendly guide to Multivariate Calibration and Classification”, NIR publications. - L. Eriksson, E. Johansson, N. Kettaneh-Wold, J. Trygg, C. Wikstrom, and S. Wold, “Multi- and megavariate Data Analysis”, Umetrics AB. - M. Otto, “Chemometrics” WILEY-VCH 76 - - B.G.M. Vandeginste, D.L. Massart, L.M.C. Buydens, S. De Jong, P.J. Lewi and J. Smeyers-Verbeke, in: B.G.M. Vandeginste and S.C. Rutan (Eds.), “Handbook of Chemometrics and Qualimetrics”, Elsevier Publisher.. D.L. Massart and B. Vandeginste "Chemometrics: a textbook" Elsevier Publisher. G.E.P. Box, W.J. Hunter and J. S. Hunter "Statistics for Experimenter" Wiley Publisher. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.43). ________________________________ CHIMICA AGRARIA Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Tecnologie delle produzioni vegetali innovative Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Claudio Ciavatta AGR/13 - CHIMICA AGRARIA 50 ore (lezioni) II° 10 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire strumenti concettuali e tecnici per lo studio e l'analisi dei parametri fisico-chimici, biologici e biochimici del suolo. Prerequisiti Nessuno. Si consiglia, tuttavia, di avere basi di chimica generale, inorganica e organica. Programma Il suolo: definizione, componenti e funzioni ecologiche. I minerali e le rocce. Composizione della litosfera, struttura dei minerali, principali caratteristiche delle rocce. I processi di alterazione dei minerali - Processi di disgregazione fisica e chimica (reazioni di idrolisi, solubilizzazione, ossidazione e chelazione). I prodotti di alterazione - Mobilità degli ioni e potenziale ionico. I minerali argillosi (tipo 1:1, 2:1 e 2:1:1), struttura e proprietà. Gli ossidi e idrossidi - Struttura, processi di formazione e 77 proprietà. La sostanza organica - Costituenti, composizione chimica, processi di alterazione e di decomposizione, la mineralizzazione, i processi di umificazione. Estrazione e frazionamento delle sostanze umiche. Struttura e proprietà chimiche e agronomiche delle sostanze umiche. Le proprietà fisiche del suolo - Granulometria e struttura. Composizione dell'aria tellurica e scambi gassosi. Le proprietà chimicofisiche del suolo - Capacità di scambio cationico (C.S.C.): definizione, origine, principali basi di scambio, grado di saturazione e di insaturazione del suolo. E.S.P. Adsorbimento e scambio di anioni: aspetti qualiquantitativi dell'adsorbimento negativo e positivo, dell'anionico non specifico e specifico. Adsorbimento dei fosfati. Il pH del suolo Definizione e fattori di controllo. Suoli con pH anomalo, proprietà e criteri di correzione. I suoli salini e salino-alcalini: proprietà e criteri di correzione. La soluzione del suolo. Sali solubili e salinità: origine e misura. Qualità delle acque irrigue. Il S.A.R.: definizione e modalità di calcolo. Uso e riciclo delle biomasse: fanghi di depurazione delle acque, residui solidi urbani, residui agroindustriali. Controllo dell'inquinamento da agenti inorganici e organici: metalli pesanti, fitofarmaci, sostanze organiche persistenti (PCB, IPA), volatilizzazione, lisciviazione, degradazione, persistenza. I fertilizzanti. Testi di riferimento - AA.VV. Fondamenti di Chimica del Suolo (Coord. P. Sequi), Pàtron Editore, Bologna (2005) . - English students: Any book of Soil chemistry and biochemistry available. Testi consigliati per approfondimenti - Kabata-Pendias (2000). Trace Elements in Soils and Plants. 3rd Edition. Pp. 412. CRC Press, Boca Raton, London, New York, Washington D.C. - H. Marschner (1997). Mineral Nutrition of Higher Plants. Capitoli 610 e 12. 2nd Edition, Academic Press, London. - K. Mengel and E. A. Kirkby (2001). Principles of Plant Nutrition. 5th Edition. Pp. 849. Kluwer Academic Publishers, Dordrecht, Boston, London. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 051/209.62.01). 78 CHIMICA ANALITICA DEI PRODOTTI ALIMENTARI (Corso integrato) Corso di Studio: Responsabile: SSD: Durata: organizzazione sarà CFU: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine alimentare Dott. Alessandro Ulrici CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui comunicata durante il corso. 6 Modulo: CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE Docente: Durata: SSD: Semestre: CFU: Dott. Giorgia Foca 24 ore (lezioni) CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA II° 3 Obiettivi formativi Lo studente dovrà acquisire un'adeguata conoscenza delle tecniche analitiche di tipo strumentale, con particolare attenzione ad applicazioni in campo alimentare. Prerequisiti Chimica generale e fondamenti di chimica analitica Programma del corso Tecniche di separazione cromatografiche. Nomenclatura, descrizione dei cromatogrammi, parametri cromatografici. Efficienza delle colonne, HETP, equazione di van Deemter. Tipi di cromatografia liquida (LC), adsorbimento, fase inversa, scambio ionico, esclusione dimensionale. Rivelatori per cromatografia liquida. Gas cromatografia (GC), colonne e fasi stazionarie, rivelatori per gascromatografia. HPLC. Lo spettro elettromagnetico. Interazione radiazione-materia. Spettri di assorbimento ed emissione. Legge di Beer. Spettrofotometri UV-Vis e IR, apparati strumentali e principi di funzionamento. La spettroscopia di assorbimento atomico per la determinazione dei metalli. Esempi pratici relativi a diversi tipi di determinazioni analitiche strumentali su matrici alimentari. 79 Testi di riferimento - D.C. Harris. Chimica analitica quantitativa, Zanichelli, Bologna, 2005. Testi consigliati per approfondimenti - D.A. Skoog, J.J. Leary. Chimica analitica strumentale, EdiSES, Napoli, 1995. Modulo: LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA DEGLI ALIMENTI Docente: Durata: SSD: Semestre: CFU: Dott. Giorgia Foca 24 ore (ripartite tra lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio, la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso). CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA II° 3 Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di approfondire alcuni argomenti relativi all’analisi degli alimenti: dal campionamento, alla preparazione del campione, alla determinazione chimica degli analiti più comuni. Il corso si prefigge inoltre di trasmettere allo studente la conoscenza della terminologia tecnica fondamentale di laboratorio, nonché di permettere l’acquisizione delle conoscenze applicative di base per un laboratorio di analisi chimiche. Prerequisiti Chimica generale e fondamenti di chimica analitica Programma del corso Finalità dell’analisi chimica degli alimenti. Campionamento, preparazione del campione, esecuzione dell’analisi. Le alterazioni degli alimenti. La qualità degli alimenti. Il controllo degli alimenti. L’etichettatura. Caratterizzazione, metodi analitici e legislazione relativi ai principali alimenti. Esercitazioni in laboratorio: analisi qualitativa e/o quantitativa dei costituenti di diverse matrici alimentari mediante applicazione di tecniche analitiche spettroscopiche e separative. 80 Testi di riferimento - P. Cappelli, V. Vannucchi. Chimica degli alimenti, Zanichelli, Bologna, 2000. - F. Balestrieri, D. Marini. Metodi di analisi chimica dei prodotti alimentari, Monolite Editrice, Roma, 1996. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.42). ________________________________ CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Docente: Prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 8 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di approfondire la presenza e lo sviluppo degli aromi negli alimenti. Prerequisiti Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica, operazioni unitarie e processi dell'industria alimentare. Lacune in queste materie non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame. Programma Importanza e legislazione degli aromi. La percezione del gusto e degli odori. I costituenti degli aromi. Stabilità ed alterazioni degli aromi. Gli oli essenziali. Tecniche d'estrazione degli oli essenziali. Importanza delle materie prime sugli aromi dei prodotti finiti. Influenza delle tecnologie alimentari nello sviluppo e nella modificazione degli aromi. Estrazione e determinazione degli aromi negli alimenti. Microincapsulazione degli aromi. 81 Testi di riferimento Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni; per i testi contattare il docente. Testi consigliati per approfondimenti - Gary Reinecius Flavor chemistry and technology CRC Taylor & Francis - Erich Ziegler, Herta Ziegler Flavourings Wiley- VCH Ricevimento studenti Lunedì e Mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.23). ________________________________ CHIMICA GENERALE E FONDAMENTI DI CHIMICA ANALITICA Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (comune ai due curricula) Responsabile: Durata: organizzazione sarà CFU: Dott. Alessandro Ulrici 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui comunicata durante il corso. 9 Modulo: CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Docente: Durata: SSD: Semestre: CFU: prof. Monica Saladini 48 ore (lezioni). CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA I° 6 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali della chimica generale ed inorganica relativamente alla struttura e alle proprietà degli elementi, alla natura del legame chimico, ai principi della termodinamica della cinetica chimica e dell'elettrochimica. Vengono inoltre trattate le soluzioni e l'equilibrio chimico. 82 Programma del corso Stati di aggregazione della materia. Elementi e composti. Valenza e stato di ossidazione.Massa atomica relativa, u.m.a., peso molecolare. Definizione di mole. Numero di Avogadro. Nomenclatura dei composti chimici. Reazioni chimiche. Struttura atomica della materia, atomo, particelle subatomiche. Numero atomico e numero di massa. Numeri quantici.Orbitali atomici. Livelli energetici per l'atomo di H. Principio di Pauli e regola di Hund. Energia di ionizzazione, elettronegatività e affinità elettronica. Leggi di periodicità e tavola periodica. Legame chimico. Metodo V.B. Legame covalente omeopolare ed eteropolare. Polarizzazione dei legami covalenti. Legame ionico con la teoria elettrostatica. Legame metallico. Legame dativo. Legame a idrogeno. Interazioni deboli. Ibridizzazione, legami multipli, risonanza e formule di struttura. Termodinamica. Legge di Hess, entropia e processi spontanei. Energia libera e dipendenza dalla temperatura. Principio di Le Chatelier. Diagrammi di stato, regola di Gibbs, equazione di Clausius-Clapeyron. Equazione di Raoult ed Henry. Proprietà colligative. Elettrochimica Potenziale elettrochimico. Equazione di Nernst. Scala elettrochimica. Pile chimiche. Cinetica - Velocità di reazione. Ordine e molecolarità. Velocità di reazione e temperatura. Catalisi omogenea ed eterogenea. Soluzioni Concentrazione di una soluzione. Soluzioni elettrolitiche e grado di dissociazione. Acidi e basi: Arrhenius, Bronsted e Lewis. Forza degli acidi e delle basi, costante di dissociazione. Prodotto ionico dell'acqua, pH e pK. pH di soluzioni di acidi e basi forti e deboli e poliprotici. Titolazioni acido base e determinazione del punto equivalente. Teoria degli indicatori di pH. Soluzioni tampone, idrolisi salina. Prodotto di solubilità, solubilità, effetto dello ione comune e del pH sulla solubilità. Chimica inorganica. Stato fisico, proprietà chimiche, reattività degli elementi principali del sistema periodico, e dei loro composti rappresentativi. Testi di riferimento - M. Schiavello, L. Palmisano "Fondamenti di Chimica" EdiSES 2002 - J.C. Kotz, P. Treichel "Chemistry and Chemical Reactivity" Saunders College Publishing 1999 - G. Favero (a cura di) "Chimica generale ed inorganica" Casa Editrice Ambrosiana 2001 - Sacco, Pasquali, Marchetti "Chimica Generale ed Inorganica" Casa Editrice Ambrosiana 1998 - M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio "Fondamenti di Chimica" Casa Editrice Ambrosiana 2006 83 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.50.40). Modulo: FONDAMENTI DI CHIMICA ANALITICA Docente: Dott. Alessandro Ulrici Durata: 24 ore tra lezioni ed eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA Semestre: II° CFU: 3 Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi di chimica analitica affrontando lo studio delle fasi del procedimento analitico, degli equilibri acido-base, di precipitazione, redox e di complessazione e la loro applicazione nell'analisi gravimetrica e volumetrica; saranno inoltre trattati brevemente metodi spettroscopici e tecniche separative. Programma del corso Requisiti di un procedimento analitico. Errori nell'analisi chimica quantitativa. Campionamento e solubilizzazione del campione. Modi di esprimere la concentrazione di una soluzione. Standard primari e secondari, soluzioni standard e soluzioni titolate. Analisi ponderale, fattori che influenzano la formazione di un precipitato. Precipitati cristallini e colloidali. Reagenti precipitanti organici e inorganici. Tecniche di precipitazione, precipitazione in fase omogenea. Contaminazione dei precipitati. Metodi di purificazione. Sistemi di filtrazione del precipitato. Lavaggio, essiccamento, ignizione del precipitato. Analisi volumetrica. Classificazione e limiti dei metodi volumetrici. Costruzione della curva di titolazione, calcolo del punto equivalente. Titolazioni acido-base, indicatori e loro scelta. Titolazione con formazione di un precipitato, argentometria, metodo di Mohr, di Faijans, di Vohlard. Titolazioni redox, indicatori redox e loro scelta. Permanganatometria, iodometria iodimetria, bicromatometria. Titolazioni complessometriche. L'EDTA come agente complessate, indicatori metallocromici, metodi per aumentare la selettività di EDTA. Introduzione ai metodi spettroscopici, lo spettro elettromagnetico, spettri di assorbimento e di emissione. Legge di Beer, colorimetria. 84 Testi di riferimento - D.C. Harris "Chimica analitica quantitativa" Zanichelli 2005 D. Skoog, D. West, J. Holler "Fondamenti di Chimica Analitica" EdiSES Napoli (1998) Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.43). ________________________________ CHIMICA ORGANICA DEI PRODOTTI ALIMENTARI Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Franco Bellesia CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA 50 ore (lezioni) II° 10 Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire conoscenze specifiche sui metaboliti naturali responsabili delle caratteristiche nutrizionali ed organolettiche degli alimenti. Sostanze indesiderabili di origine naturale presenti negli alimenti. Prerequisiti Conoscenza della nomenclatura chimica e dei principali meccanismi delle reazioni organiche. Conoscenza dei principali cicli biologici e dei loro derivati metabolici. Programma Amminoacidi e Proteine; Mono e disaccaridi, oligo e polisaccaridi;Lipidi. Trasformazioni chimiche ad essi correlate. Vitamine. Pigmenti e coloranti. Composti naturali responsabili del sapore e dell'odore. Formazione degli aromi. Tossine endogene ed esogene di origine naturale negli alimenti. 85 Testi di riferimento - P.M.Dewick: Chimica, Biosintesi e Bioattività delle Sostanze Naturali. Piccin (2001). ISBN 88-299-1554-8. - T.P. Coultate: La Chimica degli Alimenti. Zanichelli (2004). Testi consigliati per approfondimenti - J.McMurry-T.Begley: Chimica bio-organica. Zanichelli (2007) Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.51.02). ________________________________ CHIMICA ORGANICA E DEGLI ALIMENTI Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (comune ai due curricula) Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Franco Bellesia CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA 48 ore (lezioni) II° 6 Obiettivi formativi Il corso di Chimica Organica si propone di fornire agli studenti i fondamenti della struttura e della reattività dei composti organici, sottolineando il meccanismo con cui le reazioni organiche procedono. Particolare impegno è posto nel mostrare le correlazioni tra questa disciplina e le scienze biologiche e alimentari. Propedeuticità: Chimica generale e inorganica Programma: Struttura e legame chimico, acidi e basi. Alcani e cicloalcani. Alcheni, Alchini e loro reattività. Dieni coniugati. Concetto di risonanza. Isomeria cis-trans. Proprietà fisiche. Terpeni. Reattività chimica degli alcheni e degli alchini. Composti aromatici e loro reattività. Stereochimica e chiralità delle molecole. Alogenuri alchilici. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni: reazioni di addizione nucleofila. Acidi carbossilici e loro derivati 86 (alogenuri acilici, anidridi, esteri, ammidi, nitrili). Reazioni di sostituzione in alfa al carbonile e reazioni di condensazione. Tautomeria cheto-enolica. Reazione di condensazione alcolica e di Claisen. Ammine. Cenni sulla determinazione strutturale. Le biomolecole: Carboidrati; Lipidi; Amminoacidi e Proteine. Testi consigliati: - J. Mc Murry: Fondamenti di Chimica Organica, Zanichelli, Bologna, (III ed) 2005. - H. Hart, L.E. Craine e D.J. Hart: Chimica Organica, Zanichelli, Bologna, (V ed) 2003. - M.A. Fox e J.K. Whitesell: Chimica Organica, EdiSES, Napoli (II ed) 1997. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.51.02). ________________________________ COLTIVAZIONI ERBACEE INNOVATIVE Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Docente: Prof. Nicola Pecchioni SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 8 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire allo studente il quadro generale dei mutamenti e dei nuovi scenari che si aprono per le colture erbacee dei prossimi dieci-vent'anni. In secondo luogo, fornire allo studente le conoscenze essenziali per la gestione delle colture erbacee, ed in particolare: a) biologia, ecofisiologia della produzione e moderne tecniche di coltivazione delle principali specie erbacee, b) descrizione di alcune colture erbacee innovative. Verrà data enfasi a colture agroenergetiche, per la produzione di energia da biomasse, e a colture biotech, includendo le colture transgeniche. 87 Prerequisiti Agronomia e Coltivazioni Erbacee, Botanica generale e sistematica, Fisiologia vegetale. Programma Modulo I: Parte Generale Lezione introduttiva Colture Erbacee - generalità e scenari macroeconomici Riforma della PAC - disaccoppiamento Criticità del Settore Concetto di Innovatività e Scenari Innovativi Erba medica Patata Soja Modulo II: Colture Innovative 1. PGM • PGM: Casistica attuale • PGM: Coesistenza • PGM Innovative di Seconda Generazione 2. Novel foods • Colture per nutraceutici e functional foods • Colture da Granella alternative: Riso rosso, Orzo Nudo, Farro, Kamut e Grano Saraceno 3. Bioenergie • Colture per le Bioenergie: introduzione • Colture per le Bioenergie: quadro normativo di riferimento • Colture per le Bioenergie: efficienza energetica • Colture per Bioetanolo • Barbabietola • Colture per Biodiesel • Colza • Girasole • Colture per Biogas • Sorgo • Colture da Biomasse Legnose per Energia • Pioppo SRF Testi di riferimento - Dispense e monografie distribuite a lezione. - Dispensa: La Riforma della PAC 88 Testi consigliati per approfondimenti - Baldoni R., Giardini L., 2000 Coltivazioni erbacee III ed. completamente aggiornata e rinnovata - Vol. I - Cereali e proteaginose Patron, Bologna - Baldoni R., Giardini L., 2001. Coltivazioni erbacee III ed. completamente aggiornata e rinnovata - Vol. II - Piante oleifere, da zucchero, da fibra, orticole e aromatiche Patron, Bologna - Baldoni R., Giardini L., 2002. Coltivazioni erbacee III ed. completamente aggiornata e rinnovata - Vol. III - Foraggere e tappeti erbosi Patron, BolognaModulo I: Parte Generale Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.03 0523/98.37.58-9). Sempre disponibile via e-mail. ________________________________ COLTURE IDROPONICHE E SENZA SUOLO Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Tecnologie delle produzioni vegetali innovative Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Alberto Pardossi AGR/04 - ORTICOLTURA E FLORICOLTURA 20 ore (lezioni) I° 4 Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire le nozioni scientifiche e tecniche per una corretta progettazione e gestione di un impianto idroponico per la coltivazione, in serra o in piena aria, di specie ortive ed ornamentali. Prerequisiti Elementi di fisiologia vegetale e di agronomia generale. Programma Il corso è strutturato in quattro lezioni e un'esercitazione, per un totale di 20 ore. Lezione 1 - Introduzione alle colture idroponiche: storia dell'idroponica; descrizione dei vari sistemi di coltivazione idroponica. 89 Lezione 2 - I substrati artificiali: caratteristiche fisiche; caratteristiche chimiche; materiali impiegati per la preparazione dei substrati artificiali. Lezione 3 - Fertirrigazione (I): nutrizione minerale delle piante in idroponica; caratteristiche fisico-chimiche delle soluzioni nutritive Lezione 4 - Fertirrigazione (II):gli impianti di fertirrigazione; sistemi a ciclo aperto ed a ciclo chiuso. Esercitazione: calcoli stechiometrici; analisi rapida dei substrati e delle soluzioni nutritive. Testi di riferimento - Autori vari, L'uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua. (A cura di A. Pardossi, L. Incrocci e P. Marzialetti), ARSIA-Regione Toscana, Firenze. 2004. - Principi tecnico-agronomici della fertirrigazione e del fuori suolo. Edizione Veneto Agricoltura, Agripolis, Legnaro (PD), 2001. - Reed D.W., Water, media and nutrition for greenhouse crops. Ball Publishing Book, Batavia, USA., 1996. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 050/221.65.26). ________________________________ COLTURE PROTETTE Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Tecnologie delle produzioni vegetali innovative Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Fernando Malorgio AGR/04 - ORTICOLTURA E FLORICOLTURA 50 ore (lezioni) I° 10 Obiettivi formativi Il corso illustra le principali caratteristiche del settore delle colture protette analizzando in modo particolare gli aspetti relativi alla influenza dei parametri ambientali sulla crescita e sul comportamento ecofisiologico delle principali specie ortofloricole. Gli aspetti produttivi delle diverse colture saranno affrontati in termini di una razionale programmazione della produzione dal punto di vista spazio- 90 temporale, e valutando nello stesso tempo, le caratteristiche quantiqualitative delle produzioni in funzione di una maggiore efficienza delle risorse impiegate nel processo produttivo e della riduzione dell'impatto ambientale determinato dalle colture protette. Prerequisiti Agronomia Generale, Fisiologia Vegetale, Chimica del Suolo. Programma - Lo scenario di riferimento in ortofloricoltura protetta: importanza economica del settore; aspetti relativi ai bilanci economici (costi di produzione, PLV, ecc) nei diversi settori delle colture protette. -Tipologie costruttive degli apprestamenti protettivi; criteri di scelta nella realizzazione delle serre. I materiali di copertura: caratteristiche ottiche, effetto serra; criteri di scelta. - Parametri ambientali e crescita delle piante in ambiente protetto : Temperatura, Luce, Umidità relativa, CO2. - Climatizzazione della serra: regolazione della temperatura ed illuminazione supplementare; - La programmazione della fioritura in floricoltura (Casi studio: crisantemo, azalea, bocca di leone; -Tipologie produttive in floricoltura e problematiche relative alla loro coltivazione; - La coltivazione delle bulbose: classificazione botanica, moltiplicazione ed ingrossamento dei bulbi. La coltivazione forzata del Lilium, della Rosa e della Gerbera; -Aspetti tecnici ed agronomici legati alla forzatura del pomodoro e delle cucurbitacee in ambiente protetto. - Gli ortaggi da foglia destinati alla IV gamma; -I disciplinari di produzione integrata: norme tecniche di coltura per le specie ortive in ambiente protetto. Esercitazioni: calcolo del fabbisogno energetico; riconoscimento specie ortofloricole; visite aziendali; Testi di riferimento - Alpi A., Tognoni F., Colture in serra. EdAgricole, Bologna, 1992. - Bakker A. et al., Greenhouse Climate Control - An Integrated Approach. Wageningen Pers., Wageningen, 1995. - Hanan J.J., Greenhouses, Advanced Technology for Protected Horticulture. CRC Press, Boca Raton, 1998. - Larson R.A., Introduction to Floriculture. Accademic Press, New York, London, 1990. 91 - Reed D.W., Water, media and nutrition for greenhouse crops. Ball Publishing Book, Batavia, USA., 1996. Tesi R., Colture Protette – Ortoflorovivaismo. Edagricole, Bologna, 1992. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 050/221.65.18). ________________________________ COMMERCIO INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Gestione delle produzioni agrarie innovative Docente: Prof. Fabrizio Ferretti SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Durata: 30 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 6 la cui Obiettivi formativi Il corso è un'introduzione all'analisi dei flussi internazionali delle materie prime di origine agricola ed ha lo scopo di fornire allo studente le basi per comprendere l’importanza ed il ruolo degli commercio estero, delle politiche commerciali e delle istituzioni internazionali. Prerequisiti Conoscenze di base di microeconomia, macroeconomia, matematica Programma I principali flussi internazionali delle materie prime Le teorie del commercio estero Strumenti della politica commerciale Le istituzioni economiche internazionali I processi d’integrazione economica Monete, sistema finanziario e tassi di cambio 92 Testi di riferimento Arcangeli G., Economia internazionale, McGraw-Hill, Milano Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.30.60) c/o Dipartimento di Scienze Sociali, Cognitive e Quantitative, III piano, Uff. n. 3.09 Viale Allegri, 9 - 42100 Reggio Emilia. ________________________________ CONDIZIONAMENTO E DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 4 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire le conoscenze indispensabili per collegare le nozioni acquisite nei corsi delle altre aree disciplinari con le particolari problematiche del condizionamento e della distribuzione moderna dei prodotti alimentari e di fare acquisire la capacità di effettuare, e/o di indirizzare, nel modo più consapevole, le scelte di confezionamento alimentare e di logistica distributiva. Prerequisiti Lo studente deve aver seguito i corsi dell'area disciplinare "Operazioni e Processi della Tecnologia Alimentare". Deve possedere, inoltre, dimestichezza con le unità di misura più importanti e con le relazioni fondamentali di descrizione quantitativa dei fenomeni chimici e chimicofisici di interesse nelle operazioni della Tecnologia Alimentare. Programma Definizioni, statistiche e tendenze evolutive del settore del confezionamento ed imballaggio dei prodotti alimentari. Proprietà 93 chimiche e fisiche, utili alla caratterizzazione dei materiali impiegati per il condizionamento degli alimenti. Interazioni alimento contenitore; aspetti teorici, tecnici e legislativi. Il fenomeno di permeazione di gas e vapori attraverso i materiali polimerici. Struttura chimica, tecniche di produzione, principali caratteristiche, impieghi e problematiche di smaltimento di vetro, acciai inossidabili e rivestiti, alluminio, materiali cellulosici e polimeri plastici. Tecniche di fabbricazione e principali caratteristiche delle bottiglie di vetro e di plastica e delle scatole metalliche. Tecniche di fabbricazione e principali caratteristiche dei films plastici, strutture composite flessibili (coestrusione e accoppiamento), imballaggi termoformati e stampati per iniezione, astucci e scatole di cartone. Riempimento a caldo, Condizionamento asettico, Poststerilizzazione non convenzionale (termica, irraggiamento, microonde, alte pressioni), Condizionamento sotto-vuoto, Condizionamento in atmosfera modificata, Imballaggio funzionale. "Shelf-life", la vita di un prodotto confezionato; tecniche e procedure di misura, prove di invecchiamento accelerato, previsione della conservabilità. Macchine e impianti di confezionamento, problematiche di prodotto e elementi di distribuzione per: prodotti carnei freschi, prodotti da forno, prodotti ortofrutticoli, latte alimentare, bevande. Etichettatura (aspetti tecnici e legislativi). Sistemi di codificazione. Testi di riferimento - Appunti di lezione. - G.L. Robertson (ed.), "Food Packaging Principle and Practice" Marcel Dekker Inc. (publ.), New York - Dispensa in formato Acrobat (file.pdf) scaricabile dalla pagina Web: http://users.unimi.it/~packlab/INDICEhtml.htm Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.31). 94 DIFESA INTEGRATA BIOLOGICA Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: Prof. Emilio Stefani SSD: AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 3 esercitazioni la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire allo studente un bagaglio di conoscenze sufficiente per affrontare criticamente il complesso settore della difesa fitosanitaria, dalla ricerca e sviluppo degli agrofarmaci, alla loro registrazione ed uso in campo, dall'altro gli strumenti tecnici idonei per orientarsi verso ulteriori approfondimenti sul piano operativo e professionale. Particolare enfasi verrà data ai disciplinari di lotta integrata e biologica, con particolare riferimento a quelli adottati in viticoltura in Emilia Romagna. Prerequisiti Biologia vegetale, Patologia vegetale, Viticoltura. Programma Aspetti generali degli agrofarmaci: denominazione, messa a punto, aspetti tossicologici. Orientamenti di difesa delle principali fitopatie (virus e fitoplasmi, batteri, funghi). Quadro generale del sistema di selezione e messa punto dei prodotti fitosanitari e analisi dei punti critici (tecnici, economici, tossicologici e ambientali, normativi). Linee generali dei diversi modelli di difesa (guidata, integrata e biologica). I servizi fitosanitari e l'organizzazione della difesa. I mezzi e metodi di lotta con particolare riferimento alle malattie: agronomici, genetici, fisici, biologici, chimici. La resistenza agli agrofarmaci. La difesa dalle fitopatie in agricoltura integrata e biologica, con particolare riferimento alla situazione emiliano-romagnola. I programmi di intervento contro le principali fitopatie della vite, con particolare riferimento a quelli attuati in Emilia Romagna. Testi di riferimento - Ponti I., Pollini A., Laffi F. Vite, Avversità e Difesa. Edizioni L’informatore Agrario, (2003). 95 - Lorenzini G., Principi di Fitoiatria, Calderini Edagricole, Bologna (2001). Agrios G.N., Plant Pathology. 5th Edition. Elsevier Academic Press. Burlington, USA, (2005). Ricevimento studenti Si riceve previo appuntamento, concordato tramite ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.13). mail ________________________________ ECONOMIA AMBIENTALE Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Gestione delle produzioni agrarie innovative Docente: Prof. Fabrizio Ferretti SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Durata: 25 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 5 la cui Obiettivi formativi Il corso è un'introduzione all'analisi dell'interazione tra i sistemi economici ed i sistemi naturali ed ha lo scopo di fornire allo studente le basi per comprendere l’importanza ed il ruolo delle funzioni economiche svolte dal sistema naturale e le politiche di regolazione degli effetti delle attività economiche sugli ecosistemi. Prerequisiti Conoscenze di base di microeconomia, macroeconomia, matematica Programma Sistema economico e sistema ambientale. Richiami di economia del benessere: efficienza ed equità. Fallimenti del mercato: effetti esterni e beni pubblici. L'analisi economica dell'inquinamento. Le politiche economiche di regolazione dell'inquinamento. L'uso delle risorse rinnovabili. L'uso delle risorse non rinnovabili. Crescita, sviluppo e equilibrio ambientale. 96 Modelli quantitativi delle interazioni tra economia ed ambiente. Testi di riferimento - Ferretti (2007) Teorie economiche dell’inquinamento, Clueb, Bologna. - Pearce – Turner (2005) Economia ambientale, Il Mulino, Bologna. - McGilvray – Perman (2002) Environmental economics, Logman, London. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail (fabrizio.ferretti @unimore.it) o telefonicamente (tel 0522/52.30.60) c/o Dipartimento di Scienze Sociali, Cognitive e Quantitative, III piano, Uff. n. 3.09 Viale Allegri, 9 - 42100 Reggio Emilia. ________________________________ ECONOMIA DELL’AZIENDA AGROALIMENTARE Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Prof. Emiro Endrighi SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 4 la cui Obiettivi formativi Il corso fornisce allo studente la conoscenza teorica e operativa dei temi "aziendali" Si sviluppano i concetti teorici e gli strumenti applicativi al fine di consentire una adeguata capacità interpretativa del sistema 'azienda' nelle sue articolazioni e collegamenti, in termini gestionali, organizzativi e di rilevazione. Prerequisiti Economia agroalimentare 97 Programma Il sistema azienda e l'attività economica. La struttura aziendale, le sue componenti e la rappresentazione. L’assetto istituzionale, l’assetto organizzativo e quello tecnico L'economicità: i principi e la misurazione. L'ambiente economico dell'azienda: il sistema competitivo e la gestione aziendale. Testi di riferimento - Appunti dalle lezioni e materiale di lettura consigliato durante il corso. - G. Airoldi, V. Coda, G. Brunetti. Economia aziendale. Bologna, Il Mulino, 1994 Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.44). ________________________________ ENOLOGIA Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: Prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 5 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire le basi della produzione del vino. Il corso è centrato sull’impiego delle pratiche enologiche e sulle loro conseguenze sulla qualità del prodotto finito. Prerequisiti Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica, operazioni unitarie e processi dell'industria alimentare. Lacune in queste materie non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame. 98 Programma Composizione e maturazione dell’uva; raccolta ed ammostatura; composizione del mosto; fermentazione alcolica; fermentazione malolattica; anidride solforosa; composizione del vino; la vinificazione: vinificazione in rosso, in bianco, in rosato; chiarificazione e stabilizzazione dei vini. Imbottigliamento e confezionamento. Testi di riferimento - P. Ribéreau Gayon, D. Dubourdieu, B. Donèche, A. Lonvaud Trattato di Enologia I e II Edagricole - il sole 24 ore Ricevimento studenti Lunedì e Mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.23). ________________________________ ENTOMOLOGIA AGRARIA Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: Dott. Lara Maistrello SSD: AGR/11 - ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 4 la cui Obiettivi formativi Introdurre alla conoscenza degli insetti studiandone le caratteristiche morfologiche, anatomiche, fisiologiche e comportamentali; predisporre alla valutazione dell'ecosistema agrario in termini di comprensione delle interazioni tra gli organismi che lo costituiscono, degli equilibri ecologici e dei fattori che li possono perturbare; fornire le conoscenze sui diversi metodi di controllo disponibili in modo da affrontare le specie infestanti tramite strategie di lotta integrata a basso impatto ambientale; mettere in grado lo studente di riconoscere gli ordini di insetti con particolare riferimento alle specie che rivestono interesse in agricoltura come infestanti e/o come organismi utili. 99 Programma PARTE GENERALE Introduzione e caratteristiche generali della Classe degli Insetti. Aspetti di morfologia, anatomia e fisiologia: Tegumento. Capo ed apparati boccali. Torace, addome e relative appendici. Sistema muscolare. Sistema nervoso ed organi di senso. Sistema respiratorio. Sistema digerente e regimi alimentari. Sistema escretore. Sistema circolatorio. Sistema secretore endocrino ed esocrino. Sistema riproduttore e tipi di riproduzione. Uova. Sviluppo postembrionale, mute e metamorfosi. Insetto adulto. Insetti ed ecosistema: Fattori abiotici. Rapporti con altri organismi. Insetti e vegetali. Insetti ed altri animali. Simbiosi, predazione e parassitismo. Semiochimici. Interazioni intraspecifiche e interspecifiche. Aggregazioni e società. Cenni sulla dinamica di popolazione. Acari e nematodi: cenni sulla biologia, approfondimenti sui gruppi infestanti e/o utili. PARTE APPLICATA Difesa delle piante e dei loro prodotti dagli insetti dannosi: Interventi agronomici, con mezzi fisici e meccanici, con mezzi chimici e biotecnici. Fenomeni di resistenza a fitofarmaci. Provvedimenti legislativi. Interventi con mezzi biologici e metodologie di lotta biologica. Lotta integrata. PARTE SPECIALE Caratteristiche fondamentali degli Ordini e cenni di tassonomia. Trattazione delle principali specie nocive e utili nell'agroecosistema vigneto e cenni su quelle di altri agroecosistemi: frutteto (melo, pero, pesco), orto e serra. PARTE PRATICA Comprende esercitazioni volte alla preparazione individuale (facoltativa ma vivamente consigliata) di una scatola entomologica da presentare in sede di esame. Esercitazioni su campo: Tecniche e metodologie di campionamento di artropodi. Esercitazioni di laboratorio: Tecniche di preparazione e conservazione di materiale entomologico. Riconoscimento, identificazione ed inquadramento tassonomico di esemplari collezionati. Testi di riferimento - Materiale didattico tratto dalle lezioni. - Ferrari M., Marcon E., Menta A. Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 2006. 100 Testi consigliati per approfondimenti - Pollini A., Manuale di Entomologia Applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 1999. - Chinery M., Guida degli Insetti d'Europa. Atlante illustrato a colori. Franco Muzzio Editore, 2002. - Masutti L. e Zangheri S., Entomologia Generale e Applicata. CEDAM, Padova, 2001. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.02). ________________________________ ENZIMOLOGIA Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Prof. Angela Conte SSD: BIO/10 – BIOCHIMICA Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 3 cui Obiettivi formativi Verranno approfonditi i rapporti tra struttura e funzione delle macromolecole biologiche con particolare attenzione alle attività catalitiche ed al meccanismo d'azione delle proteine e degli acidi ribonucleici. La classificazione, la distribuzione, la determinazione e la purificazione delle proteine enzimatiche unitamente al ruolo coenzimatico delle vitamine, costituiscono la parte centrale del programma, premessa per l'impiego biotecnologico delle proteine enzimatiche ottenute dalle varie sorgenti biologiche in relazione alle loro specifiche e peculiari proprietà. Verranno forniti esempi di applicazione di specifici enzimi nelle biotecnologie biochimiche. Programma del corso Lo scopo della biochimica. Struttura e funzione delle proteine: Amminoacidi. Struttura e stereochimica degli -amminoacidi. Proprietà delle catene laterali degli amminoacidi. Amminoacidi modificati. Peptidi e 101 legame peptidico. Proteine: struttura e funzione. Elettroforesi e Isoelectric Focusing. Metodiche per l'isolamento e la purificazione di proteine ed altre macromolecole: centrifugazione, cromatografia. Analisi dagli Amminoacidi delle proteine. Determinazione dei residui N- e Cterminali di una proteina. Cristallografia a raggi X. Metodi spettroscopici per lo studio della conformazione di macromolecole in soluzione. Proteine fibrose e proteine globulari. Cromo- e metallo- proteine. Proteine tossiche e di riserva delle piante. Enzimi: ruolo degli enzimi. Cinetiche di catalisi enzimatica. Coenzimi, vitamine e metalli essenziali. Ribozimi. Come misurare la velocità di reazioni catalizzate da enzimi. Meccanismo di azione degli enzimi. La regolazione dell'attività enzimatica: inibizione enzimatica, regolazione allosterica; modificazioni covalenti, controllo della sintesi e degradazione degli enzimi. Testi di riferimento - Lubert Stryer: Biochimica, Zanichelli - C.K. Mathews, K.E. Van Holde: Biochimica, Ambrosiana Milano - Massimo Maffei: Biochimica vegetale, Piccin - Romano Viviani: Biochimica, Utet Casa Editrice Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.22). ________________________________ ESTIMO Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: Prof. Emiro Endrighi SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 4 la cui Obiettivi formativi Obiettivo del Corso è quello di preparare lo studente ad affrontare i problemi professionali inerenti la valutazione economica dei beni, anche 102 ambientali, connessi alla attività agricola, alla luce di una medidata e finalizzata visione dei principi economici che informano la Disciplina. Prerequisiti Economia agroalimentare Programma Il Corso si articola su una parte generale e una parte applicativa tra loro strettamente complementari. Parte generale:- Principi dell'Estimo Metodi e criteri di stima -Procedimenti di stima. Parte applicativa: -Stima dei fondi rustici - Stima dei miglioramenti fondiari – Stime relative alle colture arboree - Stima dei danni - Le stime nella espropriazione per pubblica utilità - Le stime legali - Il Catasto e la sua organizzazione -La valutazione dei beni ambientali:metodi diretti ed indiretti. Testi di riferimento - Appunti dalle lezioni e materiale di lettura consigliato durante il corso. - I. Michieli, M. Michieli " Trattato di Estimo" Edagricole, Bologna, 2002 Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.44). ________________________________ ESTIMO RURALE Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Gestione delle produzioni agrarie innovative Docente: Prof. Emiro Endrighi SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 8 la cui Obiettivi formativi Obiettivo del Corso è quello di preparare lo studente ad affrontare i problemi professionali inerenti la valutazione economica dei beni, anche 103 ambientali, connessi alla attività agricola, alla luce di una medidata e finalizzata visione dei principi economici che informano la Disciplina. Prerequisiti Economia agroalimentare Programma Il Corso si articola su una parte generale e una parte applicativa tra loro strettamente complementari. Parte generale:- Principi dell'Estimo -Teoria del valore e teoria estimativa - Metodi e criteri di stima -Procedimenti di stima. Parte applicativa: -Stima dei fondi rustici Stima dei miglioramenti fondiari – Stime relative alle colture arboree - Stima dei danni - Le stime nella espropriazione per pubblica utilità - Le stime legali - Il Catasto e la sua organizzazione -La valutazione dei beni ambientali:metodi diretti ed indiretti. Testi di riferimento - Appunti dalle lezioni e materiale di lettura consigliato durante il corso. - I. Michieli, M. Michieli " Trattato di Estimo" Edagricole, Bologna, 2002 Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato tramite mail (emiro.endrighi. @unimore.it) o telefonicamente (tel 0522/52.20.44). ________________________________ ETNOGRAFIA E MIGLIORAMENTO GENETICO DEGLI ANIMALI DOMESTICI Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: SSD: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego AGR/17 - ZOOTECNICA GENERALE E MIGLIORAMENTO GENETICO Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 4 104 cui Obiettivi formativi Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente una preparazione adeguata per poter conoscere i principi su cui si basano alcuni metodi di miglioramento genetico degli animali di interesse zootecnico. Inoltre, lo studente deve essere in grado di riconoscere e valutare le principali razze di animali di interesse zootecnico allevate. Prerequisiti Lo studente deve possedere buone conoscenze di biologia, biochimica e genetica di base Programma Classificazione sistematica degli animali: concetto di genere, specie, razza, ceppo. Studio delle razze: zona di origine e areale di diffusione.Caratteristiche morfo-funzionali, origine, evoluzione, diffusione e classificazione delle principali razze: - Razze bovine (da latte, da carne e a duplice attitudine); - Razze suine (produzione del suino pesante e del suino leggero, ibridi commerciali); - Razze ovi-caprine.Basi del miglioramento genetico e metodi di riproduzione: caratteri quantitativi, variabilità genetica, variabilità ambientale, variabilità fenotipica, ereditabilità dei caratteri, elementi di genetica di popolazione, selezione, consanguineità, incrocio, ibridazione, meticciamento. Organizzazione e gestione dei libri genealogici. Testi di riferimento - Bittante G., Andrighetto I., Ramanzin M., Fondamenti di Zootecnica, Liviana Editrice, Padova, 1990. - Balasini D., Zootecnica. Basi tecnico-scientifiche, CalderiniEdagricole, Bologna, 2002. - Balasini D., Zootecnica Applicata, vol. 1 (bovini e bufalini, vol. 3 (suini), vol. 4 (ovicaprini), Calderini-Edagricole, Bologna, 2001. - Pagnacco G., Genetica applicata alle produzioni animali, Città Studi Edizioni, Torino, 2002. - Materiale didattico distribuito durante il corso. Testi consigliati per approfondimenti Alcuni Link Utili per la preparazione Miglioramento Genetico. - dell'esame di Etnografia http://apps.fao.org/page/collections?subset=agriculture dati statistici agricoltura) e (Ricerca 105 - http://www.agraria.org/zootecnia.htm (razze) http://www.politicheagricole.it/PRODUZIONE/ZOOTECNIA/Razze/I ndex.htm (Razze) http://www.anafi.it/ (Associazione nazionale Frisona Italiana) http://www.aia.it/ (Associazione Italiana Allevatori) http://www.anarb.it/ (Associazione nazionale allevatori razza Bruna Italiana) http://www.anapri.it/ (Associazione nazionale allevatori Pezzata Rossa Italiana) http://www.anabic.it/ (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne) http://www.anaborapi.it/ ( Associazione nazionale allevatori bovini di razza Piemontese) http://www.anas.it/ (Associazione nazionale allevatori suini) Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.35-38). ________________________________ ETOLOGIA ZOOTECNICA E BENESSERE ANIMALE Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Dott. Luisa A. Volpelli SSD: AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE Durata: 20 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 2 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Fornire agli studenti le nozioni di base sul comportamento animale indispensabili a comprenderne il valore nei confronti del benessere animale e i riflessi applicativi sulle tecniche di allevamento. 106 Programma Il benessere animale: concetti generali e approcci di studio. Le cinque libertà. Elementi caratterizzanti il benessere. Definizione di etologia e composizione dell'etogramma. Concetto di motivazione e meccanismi di risposta e di apprendimento. Aspetti comportamentali di maggior rilievo nell'allevamento. Valenza zootecnica dei bioritmi. Comportamento sociale e forme di comunicazione animale. Territorialismo nella stabulazione libera e nell'utilizzazione dei pascoli. Comportamento sessuale e materno-filiale. Flehmen. Comportamento alimentare: consumo volontario, meccanismi che regolano l'ingestione, saggezza alimentare. Punti critici nell'allevamento intensivo. Effetti provocati dagli stressor ambientali e dal management alimentare. Stereotipie ed altre anomalie comportamentali. Facilitazioni sociali in allevamento. Valutazione oggettiva del benessere. Animal criteria e design criteria. Il benessere nell'allevamento alternativo (estensivo, biologico, en plein air). Contenuti principali delle normative europee sulla protezione degli animali negli allevamenti e loro recepimento nella legislazione italiana. Testi di riferimento - IL COMPORTAMENTO DEGLI ANIMALI DOMESTICI, di Houpt K.A. (tradotto da M. Verga e C. Carenzi), EMSI, Roma, 2000. - IL BENESSERE ANIMALE, di Webster J., Edagricole, Bologna, 2000. - SALUTE E BENESSERE ANIMALE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA. I criteri nelle produzioni di origine animale, di Vaarst M., Roderick S., Lund V., Lockeretz W. (tradotto da A. Martini, V. Ferrante, S. Barbieri), Edagricole, Bologna, 2006. - Norme di legge (fornite dal docente). Testi consigliati per approfondimenti - IL COMPORTAMENTO DEL CAVALLO, di Fraser A.F., Edagricole, Bologna, 1998. - ALLEVAMENTO ETOLOGICO DEI BOVINI, di Rist M. e Schragel I., Edagricole, Bologna, 1996. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite ([email protected]) o telefonicamente 0522/52.20.07). mail (tel 107 FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Docente: Dott. Enrico Francia SSD: BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE Durata: 25 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 5 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Il corso fornisce elementi di fisiologia della produzione, fisiologia degli stress abiotici, miglioramento genetico su parametri fisiologici. Prerequisiti Biologia vegetale, Fisiologia vegetale, Genetica. Programma Il processo fotosintetico 1) Sistemi di misura del processo di fotosintesi: sistemi chiusi e aperti. 2) Influenza dei fattori ambientali sulla efficienza di fotosintesi: A) influenza della disponibilità di CO2 e inter-relazioni con luce, azoto e temperatura; B) influenza dell'acqua, concetti di efficienza dell'uso dell'acqua e interrelazioni della conduttanza stomatica con azoto, luce e potenziale idrico delle foglie; C) influenza della luce, relazioni di pieno campo, concetti sull'efficienza di utilizzazione della radiazione; D) influenza della temperatura; risposte fotosintetiche alla temperatura nelle piante C3 e C4. E) approcci per il miglioramento dei parametri di efficienza fotosintetica 3) Effetto delle basse temperature sul metabolismo della pianta: A) effetto delle basse temperature sulle fasi fotochimiche della fotosintesi; concetti e sistemi di misurazione della fluorescenza, fotoinibizione e danni al fotosistema II; B) adattamenti fotosintetici durante l'acclimatamento al freddo in piante arboree e cereali; C) meccanismi di acclimatamento al freddo: variazioni metaboliche che influenzano la efficienza di fotosintesi e la sopravvivenza; D) influenza delle temperature di chilling sui parametri fisiologici fotosintetici in piante adattate ad ambienti temperato-caldi. La sintesi e l'accumulo di amido 1) Processi influenzati dagli stress abiotici (alte temperature e stress idrici) durante l'accumulo dell'amido; 2) Mutanti nei geni degli enzimi biosintetici e alterazioni nel tipo di amido prodotto; 3) Alterazioni nella 108 quantità e qualità dell'amido prodotto tramite la manipolazione degli enzimi biosintetici. La assimilazione dell'azoto 1) Richiami sui processi di assorbimento, assimilazione e regolazione; il nitrato come molecola segnale che regola vari processi fisiologici; 2) Relazioni tra temperatura, luce, eccesso di azoto con il metabolismo dell'azoto; 3) Relazioni tra il contenuto di azoto della foglia con fotosintesi e accumulo di biomassa; cenni sui fattori che influenzano l'accumulo di proteine. Fisiologia e miglioramento genetico Cambiamenti fisiologici associati al miglioramento genetico nelle piante agrarie: 1) autogame (esempi di frumento, orzo e riso): effetto del miglioramento genetico sulla ripartizione e accumulo di sostanza secca; sulla assimilazione e rilocazione dell'acqua e dell'azoto; strategie di miglioramento basate su parametri fisiologici 2) allogame (mais): variazioni di parametri fisiologici associate al miglioramento produttivo degli ibridi (LAI, fotosintesi, accumulo e ripartizione della sostanza secca, risposta a stress abiotici). Testi di riferimento - Appunti forniti dal docente Testi consigliati per approfondimenti - L. Taiz E. Zeiger. Plant Physiology. 4th Ed. SINAUER. (2006). Ricevimento studenti Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.41). 109 FISIOLOGIA POST RACCOLTA Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Gestione delle produzioni agrarie innovative Docente: Dott. Laura Arru SSD: BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE Durata: 25 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 5 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire nozioni di base sulla fisiologia delle piante, con particolare enfasi ai processi fisiologici di interesse agrario. Vengono descritti i processi morfologici, biochimici e molecolari riguardanti la germinazione, la respirazione e la fotosintesi, l'assorbimento dell'acqua e degli elementi nutritivi e illustrate le funzioni degli ormoni vegetali. Questo corso mira a fornire le basi della Fisiologia Vegetale, proponendosi inoltre di assicurare agli studenti le basi dei processi di maturazione e degenerativi cui sono soggetti i vegetali successivamente alla raccolta, nonché di illustrare le principali tecniche di conservazione degli alimenti. Prerequisiti Biologia Vegetale, Genetica, Chimica, Fisiologia Vegetale Programma Nozioni rudimentali sulla cellula vegetale. Fisiologia della fioritura, della formazione e maturazione del frutto. Processi respiratori post-raccolta. Ruolo dell' etilene nei processi di maturazione. Sintesi di pigmenti. Transizione amido-zuccheri solubili. Frutti climaterici e non-climaterici. Processi degenerativi e di senescenza. Fisiopatologia post-raccolta dei frutti. Vengono inoltre illustrati casi specifici di processi fisiologici postraccolta in frutti e fiori destinati alla commercializzazione. Testi di riferimento Materiale didattico fornito dal docente Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.16-33). 110 FISIOLOGIA VEGETALE Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: Dott. Laura Arru SSD: BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 4 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Questo corso di base si propone di introdurre i principali concetti della Fisiologia Vegetale. Argomenti di questo corso includono il ruolo e l'importanza per le piante della luce, dell'acqua, della nutrizione minerale e degli ormoni vegetali, illustrano il modo in cui le piante trasformano l'energia solare in energia chimica, in cui assorbono e distribuiscono acqua e nutrienti, e rispondono a stimoli interni ed ambientali. Il corso intende puntualizzare l'importanza dei singoli processi che pongono la Fisiologia Vegetale alla base della comprensione di argomenti complessi come la Patologia Vegetale o le Biotecnologie Vegetali. Prerequisiti Biologia Vegetale, Genetica, Biochimica. Programma Questo corso si focalizza sulle funzioni fisiologiche e biochimiche della pianta, sottolineando l'importanza del comprendere come queste funzioni siano intimamente connesse con la struttura della pianta stessa, sia che si tratti di scambi gassosi nella foglia, trasporto dell'acqua nello xilema, fotosintesi nei cloroplasti, o trasporto di ioni attraverso la membrana plasmatica. Ad ogni livello, la struttura e la funzione rappresentano diverse strutture di riferimento della stessa unità biologica. Testi di riferimento 1. Taiz and Zeiger, Plant Physiology. SINAUER, 4th Ed. 2006,ISBN 0-87893-856-7 2. Larcher W, Physiological Plant Ecology. SPRINGER,4th Ed. 2003, ISBN 3-540-43516-6 3. Materiale didattico fornito dal docente 111 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.16-33). ________________________________ FITOIATRIA E FISIOPATOLOGIA VEGETALE Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Tecnologie delle produzioni vegetali innovative Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Mario Ferrari AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE 50 ore (lezioni) I° 10 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le competenze relative: - al corretto approccio alla diagnostica fitopatologia; - conoscere le problematiche fisiologiche alla base delle alterazioni parassitarie e non parassitarie a carico dei vegetali; - conoscere la legislazione fitosanitaria europea ed italiana; - saper gestire i principali interventi di tipo fitoiatrico; - conoscere i modelli previsionali e saper gestire i sistemi esperti; - conoscere le principali fitopatie delle coltivazioni agrarie del nostro territorio e saper gestire una corretta difesa nell'ottica dei disciplinari di produzione e nei diversi contesti operativi. Prerequisiti I prerequisti fondamentali del corso sono le conoscenze fornite nei corsi di patologia vegetale, entomologia agraria e di coltivazioni arboree ed erbacee. Programma FITOIATRIA Introduzione alla fitoiatria. Difesa fitosanitaria e produzioni agrarie. Obiettivi della difesa fitosanitaria ed evoluzione della fitoiatria (cenni storici). Mezzi e metodologie di difesa. Principi di quarantena e decreti di lotta obbligatoria. 112 Norme per la commercializzazione e certificazione fitosanitaria. Interventi di tipo agronomico. Interventi con mezzi legislativi. Interventi con mezzi fisici e meccanici. Interventi con mezzi chimici: - caratteristiche e classificazione dei prodotti fitosanitari - resistenza dei parassiti ai prodotti fitosanitari Interventi con mezzi biologici. Interventi con mezzi biotecnici. Lotta guidata e lotta integrata (soglie di intervento). Modelli revisionali. Gestione della difesa a livello territoriale e sistemi esperti. FISIOPATOLOGIA VEGETALE Concetto di malattia e di danno. Cenni di diagnostica fitopatologia. Sintomatologia e anatomia patologica. Alterazioni dei vegetali di carattere fisiologico. Alterazioni del bilancio energetico. Alterazioni del metabolismo ormonale e del bilancio idrico. Patogenesi delle malattie infettive. FISIOPATIE Cenni alle principali alterazioni di origine non parassitaria che interessano i vegetali superiori: principali fattori di stress, loro manifestazione e loro controllo. PIANI DI DIFESA DELLE PRINCIPALI COLTURE AGRARIE - Le malattie ed i parassiti chiave delle principali colture agrarie ordinarie per l'areale; - Strategie di controllo e piani di intervento per la difesa delle principali colture agrarie. Testi di riferimento - Ferrari M., Marcon E., Menta., Fitopatologia Entomologia agraria e Biologia applicata. Nuova edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna, 2006 - Lorenzini G., Principi di fitoiatria. Edagricole, Bologna, 2001 - A Matta, S. Pennanzio, Elementi di fisiopatologia vegetale. Pitagora editrice. Bologna, 1984 113 - - Ferrari M., Marcon E., Menta A., Lotta biologica, controllo biologico ed integrato nella pratica fitoiatrica, 4° edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna, 2000. Matta A., Fondamenti di Patologia vegetale. Patron Bologna,1996. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/28.03.40). ________________________________ FONDAMENTI DI GENETICA Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (comune ai due curricula) Docente: Prof Giancarlo Manicardi SSD: BIO/18 - GENETICA Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 6 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Il corso intende fornire conoscenze di base relative agli aspetti della genetica generale necessari alla comprensione della biodiversità e dell'evoluzione biologica, con particolare riferimento agli organismi di interesse agrario. Prerequisiti Conoscenze relative alle nozioni fondamentali di biologia cellulare e di chimica delle molecole di interesse biologico. Programma Il ciclo cellulare. Mitosi e meiosi. Riproduzione sessuale e variabilità genetica. Genotipo e fenotipo. La genetica mendeliana. Le basi cromosomiche dell'ereditarietà. La determinazione del sesso. I caratteri legati al sesso. Estensione dell'analisi della genetica mendeliana. Alleli multipli, variabilita delle relazioni di dominanza, interazione fra geni e rapporti mendeliani modificati. Linkage, crossing-over e mappatura genica negli eucarioti. Analisi genetica nei procarioti: trasformazione batterica, coniugazione e trasduzione. La struttura del materiale 114 genetico: DNA ed RNA, DNA e cromosomi, complessità delle sequenze eucatiotiche. Replicazione del DNA e ricombinazione. Trascrizione e maturazione dell'RNA. Il processo di traduzione, la struttura delle proteine e il codice genetico. Mutazione genetiche: mutazioni puntiformi, mutazioni cromosomiche e genomiche. La genetica evoluzionistica (genetica di popolazioni): freqenze alleliche, la legge di Hardy -Weinberg. La variabilità genetica in popolazioni naturali. Le cause di variazione delle frequenze alleliche in popolazioni naturali: selezione naturale, mutazione, deriva genetica, migrazione. Testi di riferimento Titoli elencati seguendo l'ordine alfabetico del primo autore. - Griffiths A.J.F et al Genetica. Principi di analisi formale. Zanichelli 2006 Hartl D.L. e Jones E.W. Fondamenti di Genetica. Idelson-Gnocchi 2006 Pierce B.A., Genetica. Zanichelli 2005 Purves W.K. et al., Informazione ed eredità. Zanichelli 2005 Russell PJ, Fondamenti di Genetica. Edises 2004 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.59). ________________________________ FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Tecnologie delle produzioni vegetali innovative Docente: SSD: Prof. Cristina Bignami AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE Durata: 50 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 10 115 Obiettivi formativi Fornire allo studente conoscenze su esigenze, biologia, fisiologia, tecniche colturali delle piante da frutto e della vite e sulle tecniche colturali più appropriate per la produzione di frutta di qualità in rapporto alle condizioni ambientali ed alle esigenze di mercato. Prerequisiti Conoscenze di Agronomia, Botanica, Fisiologia vegetale, Chimica generale e inorganica, Chimica organica Programma Cenni storici sulle origini delle specie arboree da frutto. Diffusione della frutticoltura e della viticoltura nel mondo, in Europa e in Italia. Importanza economica ed alimentare dei prodotti frutticoli e viticoli. Influenza dell'ambiente e della tecnica colturale sulla qualità del prodotto. Consumo e trasformazione delle produzioni frutti-viticole. Principali specie arboree da frutto (vite da vino e da mensa, pesco, susino, ciliegio, albicocco, pero, melo, olivo, agrumi, kiwi, fragola). Frutta secca: noce, mandorlo, nocciolo, castagno, pistacchio, carrubo. Piccoli frutti: lampone, rovo, mirtillo, ribes e uva spina; fruttiferi minori: kaki, fico, cotogno e altre pomacee minori, melograno, nespolo del Giappone, giuggiolo). Per ogni specie vengono trattati diffusione e importanza economica, classificazione botanica, tecniche colturali, standard varietale, destinazione del prodotto. Testi - di riferimento Autori Vari, Frutticoltura speciale. REDA. 1991. Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005. Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni Testi consigliati per approfondimenti - Sansavini S., Frutticoltura alternativa con le specie minori. Sole 24ore-Edagricole. 1995. - Calò A., Scienza A., Costacurta A., Vitigni d'Italia- Le varietà tradizionali per la produzione di vini moderni. Sole 24oreEdagricole. 2005. - Rivista di Frutticoltura, Sole 24ore-Edagricole - C.R.P.V., AA.VV., Viticoltura ed enologia biologica. Sole24 Ore Edagricole. 2004. 116 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.21). ________________________________ GENETICA AGRARIA Corso di Studio: Biotecnologie vegetali Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof Giancarlo Manicardi AGR/07 - GENETICA AGRARIA 55 ore (lezioni) + 30 ore (esercitazioni). II° 14 Obiettivi formativi Il corso ha l'obiettivo generale di approfondire le conoscenze genetiche in relazione ai traguardi di recente raggiunti dalla genomica, dalla proteomica e più in generale dalle biotecnologie applicate ad organismi di interesse agrario, alimentare ed ambientale. Prerequisiti Conoscenze di biologia cellulare e di chimica delle molecole di interesse biologico, di genetica e di miglioramento genetico Programma Genomica: Struttura fine del gene. Analisi del genoma: Costruzione di banche genomiche, cromosomiche e di cDNA. Tecniche di marcatura degli acidi nucleici. Identificazione di specifiche sequenze in banche mediante l'uso di sonde. Analisi della sequenza del DNA. Citogenetica molecolare e mappaggio dei geni. Reazione a catena della polimerasi (PCR) e sue applicazioni. Marcatori molecolari ed analisi genomica. Applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante ad organismi di interesse agrario. Introduzione alle principali problematiche relative all'uso di OGM. Trascrittomica: Regolazione dell'espressione genica nei procarioti e negli eucarioti: Controllo trascrizionale. Controllo della maturazione dell'RNA messaggero. Controllo del trasporto dell'RNA. Controllo della traduzione dell'RNA. Controllo della degradazione dell'RNA messaggero. Proteomica: Sintesi e maturazione delle proteine. Degradazione delle proteine. Il legame tra trascittoma e proteoma. Elementi trasponibili: Le sequenze d'inserzione. I trasposoni e i retrotrasposoni. I trasposoni nelle 117 piante. I trasposoni in Drosophila. I trasposoni e la variabilità genetica. Eredità extracromosomica: effetto materno, eredità plastidiale, mitocondriale. Maschiosterilità. Epigenetica. Testi di riferimento - Barcaccia G. e Falcinelli M. Genetica e Genomica. Vol III. Liguori Editore 2006 - Griffiths A.J.F et al Genetica. Principi di analisi formale. Zanichelli 2006 - Pierce B.A., Genetica. Zanichelli 2005 - Russell PJ,Genetica. Edises 2002 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.59). ________________________________ GEOLOGIA APPLICATA E PEDOLOGIA Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: Prof. Maurizio Pellegrini SSD: GEO/05 - GEOLOGIA APPLICATA Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 3 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Il corso fornisce le nozioni di base per lo studio dei suoli: le proprietà fisiche fondamentali degli aggregati terrosi e gli elementi idrogeologici fondamentali per pervenire al bilancio idrico locale. Il corso definisce inoltre le proprietà dei suoli dal punto di vista agronomico, i processi pedogenetici, la distribuzione dei suoli e permette di acquisire i principi di classificazione dei suoli. Fornisce allo studente le caratteristiche dei suoli della regione. Programma Rocce e formazioni geologiche. Dalle rocce alle "terre", ovvero la trasformazione degli ammassi rocciosi in aggregati terrosi, principali processi di degradazione delle rocce, erosione, trasporto ed accumulo, 118 definizione di suolo. La tessitura degli aggregati terrosi e determinazione: sul campo, in laboratorio (per setacciatura, per via umida); costruzione ed interpretazione di una curva granulometrica. Limiti di consistenza e loro significato. La coesione e sua determinazione, in laboratorio e sul campo. Proprietà idrauliche dei suoli e delle formazioni geologiche: porosità e tipi di porosità, sua determinazione. Conducibilità idraulica, coefficiente di permeabilità; legge di Darcy e sua applicabilità; suoli saturi ed insaturi; determinazioni di permeabilità in laboratorio e sul campo. Potenziale idrico e movimento dell'acqua nel suolo. Misura della conducibilità idraulica. L'equazione generale del bilancio idrico. Precipitazioni, evapotraspirazione, infiltrazione, ruscellamento: metodi di determinazione. Il bilancio idrico locale. Nozioni sul clima e sulle variazioni climatiche. Le formazioni geologiche e le loro rappresentazioni cartografiche: esempi di carte geologiche e loro utilizzazione per la pedologia. Il suolo: definizioni, pedologia, ambiti di riferimento. Costituenti e proprietà fisiche del suolo: costituenti fisici, tessitura, struttura, porosità, coesione, rigonfiamento, plasticità, consistenza, lavorabilità, riflettanza, colore, temperatura, permeabilità. I rapporti suolo-acqua-pianta. Contenuto idrico e misura del contenuto idrico. Assorbimento dell'acqua da parte dell'apparato radicale. Cenni di aspetti biologici del suolo. Descrizione degli orizzonti e del profilo del suolo. Pedogenesi: fattori, processi. Descrizione dei processi specifici. Classificazione dei suoli, con particolare riferimento alla classificazione del Soil Survey Staff ed al Sistema FAO-UNESCO: descrizione dei suoli in Emilia-Romagna. Rilevamento e cartografia dei suoli: finalità, procedure, schema metodologico. Valutazione delle Terre: finalità, capacità delle terre, attitudine delle terre a specifiche utilizzazioni. Testi di riferimento - Giordano A. (1999) – Pedologia. UTET, Torino. - Regione Emilia-Romagna (1994) – I suoli dell'Emilia Romagna. Note Illustrative (con Carta alla scala 1:2450.000). Servizio Cartografico, Ufficio Pedologico. Bologna. - Appunti forniti dal Docente Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.58.36). 119 IDROLOGIA, IRRIGAZIONE E DRENAGGIO Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Stefano Orlandini AGR/08 - IDRAULICA AGRARIA E SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI 40 ore (lezioni) II° 8 Obiettivi formativi Il corso di Idrologia Irrigazione e Drenaggio fornisce gli elementi necessari per poter comprendere e condurre le principali analisi idrologiche. Illustra inoltre alcune tecniche di irrigazione e drenaggio che possono essere attuate per la gestione delle colture in campo aperto e protette. Prerequisiti Corsi di Matematica e di Statistica. Programma Introduzione all'idrologia. Ciclo idrologico. Descrizione dei processi idrologici alle diverse scale spaziali e temporali. Misure, ideologici e analisi idrologiche. Sollecitazione atmosferica. Evaporazione. Misura dell'evaporazione. Calcolo dell'evaporazione potenziale. Equazione di Penman. Traspirazione. Equazione di Penman-Monteith. Precipitazione. Misura e rappresentazione dei campi di precipitazione. Radar meteorologico. Risposta idrologica del suolo. Stato dell'acqua nel suolo. Curve di ritenzione. Equazione di continuità. Equazione dinamica di Darcy. Equazione di Richards. Processo di exfiltrazione. Calcolo della capacità di exfiltrazione. Calcolo dell'evaporazione effettiva. Processo di infiltrazione. Calcolo della capacità di infiltrazione. Calcolo dell'infiltrazione effettiva. Meccanismi di formazione del deflusso superficiale. Meccanismo per saturazione dall'alto di Horton. Meccanismo di saturazione dal basso di Dunne. Coefficiente di deflusso. Risposta idrologica delle reti di drenaggio. Equazione delle correnti a pelo libero in moto uniforme. Geometria idraulica delle sezioni. Coefficienti di resistenza di Darcy-Weisbach e di Manning-Gauckler-Strickler. Pendenza della linea dei carichi totali. Misure di portata. Scale di deflusso. Modelli 120 idrologici di concentrazione delle acque superficiali. Metodo della corrivazione. Metodo dell'invaso lineare. Coefficiente udometrico. Analisi statistiche degli eventi idrologici. Variabili casuali. Distribuzioni di probabilità di Bernoulli, binomiale, geometrica, normale, lognormale, e di Gumbel. Periodo di ritorno. Rischio idrologico. Curve di probabilità pluviometrica. Valutazione delle portate di piena. Irrigazione. Irrigazione in campo aperto. Calcolo dei fabbisogni. Opere di approvvigionamento. Reti di trasporto e di distribuzione. Impianti speciali. Irrigazione in serra. Drenaggio. Calcolo del drenaggio. Opere di drenaggio. Reti di smaltimento. Impianti speciali. Testi di riferimento - Bras, R. L., Hydrology: An Introduction to Hydrologic Science, Addison-Wesley, Boston, USA, 1990. - Chow, V. T., D. R. Maidment, e L. W. Mays, Applied Hydrology, McGraw-Hill, New York, USA, 1988. - National Resources Conservation Service, National Engineering Handbook Part. 624, Chapter 10, Water Table Control, USA, 2001. - National Resources Conservation Service, National Engineering Handbook Part. 652, Chapters 1-17, Irrigation Guide, USA, 1997. Testi consigliati per approfondimenti - Constantinidis, C., Idraulica Applicata: Generale e Agraria, Edagricole, Bologna, 1998. - James, L. G., Farm Irrigation System Design, John Wiley & Sons, New York, 1988. - Nelson, P. V., Greenhouse Operation and Management, PrenticeHall, Englewood Cliffs, USA, 1997. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite email ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.48). 121 LINGUA INGLESE Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (comune ai due curricula) Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Maria Cristina Savioli L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE 24 ore (lezioni) I° 3 Obiettivi formativi Il corso intende promuovere lo sviluppo delle particolari abilità linguistiche e di studio della lingua inglese che forniscono un approccio linguistico specifico attinente al settore disciplinare della laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie e degli Alimenti tenendo conto delle conoscenze e abilità linguistiche necessarie al fine di poter accedere, dopo la laurea, al mondo del lavoro e sviluppare pertanto una adeguata padronanza linguistica di comprensione ed espressione. Si porrà pertanto l’accento sullo sviluppo delle abilità di lettura (reading skills) e lessicali (vocabulary) necessarie per utilizzare e commentare in un linguaggio appropriato testi originali scientifici e tecnici del settore agrario e dell’alimentazione. Prerequisiti Conoscenza linguistica di livello “intermediate”, A2. Programma Le lezioni comprenderanno: analisi del lessico specialistico; studio e applicazione di alcune delle principali strategie di lettura (skimming, scanning, extensive reading, intensive reading, ecc.) e di scrittura. Si procederà pertanto: - alla lettura e comprensione di testi relativi ai diversi ambiti di discorso pertinenti agli studi agro-alimentari quali, ad esempio: articoli tratti da giornali, riviste e testi scientifici specifici del settore agro-alimentare e delle biotecnologie; - a esercitazioni nella produzione scritta da parte degli studenti di brevi saggi in lingua inglese d’argomento scientifico relativamente alle letture fatte. Testi di riferimento Materiale fornito dalla docente. 122 Testi consigliati per approfondimenti Esercitazioni di lettura: Kathy Cox and David Hill, English for Academic Purposes (Longman, 2004), in particolare le Units 3 e 6, rispettivamente intitolate: “Science and Technology” e “A Global Connection: the Environment”. Esercitazioni di composizione: Curtis Kelly e Arlen Gargagliano, Writing from Within (Cambrdige: Cambridge University Press, 2001) Grammatica: Raymond Murphy con Lelio Pallini, Essential Grammar in Use (Cambridge UP, 2005) Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato ([email protected]). tramite mail ________________________________ LINGUA INGLESE II Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Maria Cristina Savioli L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE 24 ore (lezioni) I° 3 Obiettivi formativi Raggiungimento di conoscenze ed uso delle strutture linguistiche dell'inglese necessarie per interagire a livello scritto ed orale. Abilità di esporre tesi con efficacia e difenderle in pubblico. Strutture: tempi passati e tempi futuri, tipologia dei verbi irregolari. Funzioni: saper descrivere, saper osservare, saper esprimere, difendere e discutere idee e opinioni in ambito scientifico. Saper "decostruire" un testo orale e scritto. Costruire e "ri" costruire parole e termini scientifici, data una" radice". Peculiarità del lessico scientifico. 123 Parole chiave: "interazione" comunicativa. Attività "integrate" e "modulari". Consapevolezza dell'uso linguistico. "Appropriateness", "Accuracy". Prerequisiti Inglese I Programma Il materiale verrà distribuito di volta in volta a lezione. I non frequentanti possono contattare direttamente la docente per richiedere il materiale, si chiede loro inoltre di prendere contatti con la docente con adeguato anticipo al fine di concordare l’argomento della propria “presentation”. Testi di riferimento Indicazioni generali. I testi che seguono coprono tutti i livelli linguistici. La scelta del testo più appropriato potrà essere concordata individualmente con la docente. - - Testo usato nelle scuole superiori Grammar Matters (Il principato edizioni) Gallagher, Martellotta, Working With Grammar (Longman) Corso di lingua inglese, Evans, Dooley Enterprise (Express Publishing). Diviso a livelli, per ogni livello contiene sezioni di vocabulary, grammar, listening & speaking, communication, writing. Comprende anche attività per la pronuncia. Gli studenti possono inoltre esercitarsi online al seguente sito della OUP: http://www.oup.com/elt/students/?cc=it Testi consigliati per approfondimenti - Adrian Wallwork, Business Options (Oxford, 2002). In particolare il capitolo 11 “Presentations”. - Si consiglia inoltre un ottimo tutorial online in lingua inglese reperibile al seguente sito: http://www.kumc.edu/SAH/OTEd/jradel/Preparing_talks/103.html Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato ([email protected]). 124 tramite mail LINGUA INGLESE III Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine alimentare Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Giuseppe Palumbo L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE 24 ore (lezioni) II° 3 Obiettivi formativi Potenziare le capacità di comprensione di testi a carattere generale e specialistico. Portare gli studenti a livello di conoscenza B1 previsto dal Quadro di Riferimento Europeo. Prerequisiti Inglese II Livello di conoscenza A2 (Quadro Comune di Riferimento) Programma Il corso si fonda sulla lettura approfondita di testi di argomento specialistico e sulla discussione degli elementi morfosintattici e lessicali caratteristici di tali testi. In particolare il corso tratterà i seguenti aspetti: - composti nominali ("compound nouns") - uso dei verbi modali - uso dei connettori testuali - lessico utile per la descrizione e interpretazione di dati quantitativi Testi di riferimento - Per la lettura: materiali forniti dal docente (v. dispensa depositata presso la segreteria di Presidenza). - Grammatica di riferimento: Vince, M. (2003) Intermediate Language Practice, Oxford, Macmillan Education. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected] o [email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.59.65). 125 MACCHINE ED IMPIANTI AGROALIMENTARE DELL’INDUSTRIA Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Gestione delle produzioni agrarie innovative Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/09 - MECCANICA AGRARIA Durata: 25 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 5 esercitazioni la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base sulle macchine e gli impianti dell'industria alimentare sulla base delle operazioni unitarie delle tecnologie alimentari. Prerequisiti Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari. Programma Strumentazione industriale: manometri, flussometri, dinamometri, viscosimetri. Trasporto di liquidi alimentari nelle condotte: sistemi di pompaggio; pompe volumetriche: a pistoni, a membrane, ad ingranaggi, a vite, a palette, mono, peristaltiche, a capsulismi; pompe rotodinamiche: centrifughe, assiali, miste: criteri di scelta delle pompe. Scambiatori di calore: a tubi concentrici, a fascio tubiero, a superficie raschiata, a serpentino, a pioggia, a piastre. Concentrazione: crioconcentrazione, concentrazione per ebollizione; evaporatori a fascio tubiero, a circolazione normale e forzata, a film cadente. Condensatori: a miscela, a superficie. Filtri e filtrazione: filtrazione con deposito, con prepanello, ad alluvionaggio, con strati filtranti, su membrana; materiali filtranti; filtri: filtri-feccia, filtri-pressa, a camera di pressione, a piatti, a dischi, a membrana, a tamburo rotante. Centrifugazione: teoria della sedimentazione centrifuga; centrifughe tubolari, a camere, a piatti, a scarico a coltello, decanters. Essiccatori: essiccatori per convezione e per ebollizione; liofilizzatori Evaporatori: a tubi corti, a tubi lunghi, a superficie raschiata, a film centrifugo, a bolla 126 Materiali per gli impianti industriali: caratteristiche fisiche e tecnologiche ; materiali organici, ceramiche metalli, leghe, metalli ferrosi; acciai e ghisa; materie plastiche ed elastomeri; materiali compositi, rivestimenti e trattamenti Testi di riferimento - Peri, C. e Zanoni, B. Manuale di tecnologie alimentari, CUSL, Facoltà di Agraria di Milano Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.31). ________________________________ MARKETING DEI PRODOTTI BIOTECNOLOGICI Corso di Studio: Biotecnologie vegetali Docente: Prof. Emiro Endrighi SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Durata: 30 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 6 la cui Obiettivi formativi Il corso fornisce allo studente una conoscenza teorica ed operativa dei temi caratterizzanti il rapporto delle imprese con il mercato. Si approfondiscono i concetti teorici e metodologici in merito alle fasi di analisi, di definizione strategica e di marketing operativo con particolare riguardo al comparto agrario. Prerequisiti Economia agroalimentare Programma Evoluzione della domanda agroalimentare e sue determinanti. La strategia di marketing per i prodotti agroalimentari: la segmentazione di mercato , il posizionamento dei prodotti. La politica di prodotto, di prezzo, di canale commerciale, di promozione e comunicazione. 127 Testi di riferimento - Appunti dalle lezioni e materiale di lettura consigliato durante il corso. Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.44). ________________________________ MATEMATICA (Corso integrato) Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (comune ai due curricula) Responsabile: Prof. Gloria Rinaldi Durata: 68 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. SSD: MAT/03 - GEOMETRIA CFU: 8 Modulo: ISTITUZIONI DI MATEMATICA Docente: Prof. Gloria Rinaldi Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. SSD: MAT/03 - GEOMETRIA Semestre: I° CFU: 6 Obiettivi formativi Il corso fornisce agli studenti cognizioni matematiche di base e presenta i principali strumenti matematici necessari alla comprensione e soluzione di problemi. Dopo aver richiamato gli insiemi numerici e i principali strumenti di calcolo algebrico, il corso presenta lo studio delle funzioni reali ad una variabile. In particolare vengono trattati i concetti di continuità e di limite e vengono forniti i principali strumenti per il calcolo differenziale e integrale. Programma del corso Fondamenti di Teoria degli insiemi - Insiemi numerici:i Naturali, gli Interi, i Razionali, i Reali - Successioni di numeri reali - Limiti di successioni. Funzioni reali di variabile reale. Limiti di funzioni. Funzioni continue. 128 Derivate –Tecniche di calcolo differenziale e applicazioni. Studio di Funzione. Integrali. Tecniche di calcolo integrale. Testi di riferimento Sono disponibili appunti e dispense sul sito della Facoltà. Testi consigliati per approfondimenti - Marcellini P., Sbordone C. Calcolo, Liguori Edizioni. Modulo: ELEMENTI DI PROBABILITÀ E STATISTICA Docente: Prof. Gloria Rinaldi Durata: 20 (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. SSD: MAT/03 - GEOMETRIA Semestre: I° CFU: 2 Obiettivi formativi Il corso si propone di presentare gli elementi di base della statistica descrittiva e della teoria della probabilità. Programma del corso Rappresentazione di dati: grafici per punti e spezzate, diagrammi a barre, istogrammi, aerogrammi. Misure di posizione e di variabilità. Analisi esplorativa dei dati. Introduzione alla alla teoria della probabilità e alla statistica inferenziale. Distribuzione di probabilità normale e verifica dell’ipotesi di normalità. Test sulla normale e test di Student. Correlazione e regressione lineare. Testi di riferimento Sono disponibili appunti e dispense sul sito della Facoltà. Testi consigliati per approfondimenti - Freedman, Pisani, Purves Statistica , McGraw Hill. - D.M.Levine, T.C. Krehibel, M.L.Berenson. Statistica, Apogeo education Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.24). 129 MATEMATICA E APPLICAZIONI Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Biotecnologie vegetali Docente: Prof. Gloria Rinaldi Durata: 50 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. SSD: MAT/03 - GEOMETRIA Semestre: I° CFU: 10 Obiettivi formativi Il corso si propone di completare le conoscenze introdotte al corso di Matematica presentando le tecniche di soluzione di particolari equazioni differenziali e le applicazioni di queste nella costruzione di modelli di crescita lineare e non lineare. Si propone inoltre di introdurre i concetti di base della teoria della probabilità e della statistica inferenziale utili alla elaborazione e interpretazione dei dati sperimentali Prerequisiti Matematica Programma del corso Tecniche di calcolo integrale. Crescita logistica ed equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine lineari ed a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee e non omogenee di tipo particolare. Sistemi differenziali del primo ordine. Modelli lineari e non lineari di crescita. Introduzione alla teoria della probabilità. Distribuzioni di probabilità discrete e continue: distribuzione di Poisson, distribuzione binomiale, distribuzione normale. Testi di riferimento Appunti e dispense presentate a lezione. Testi consigliati per approfondimenti - P.Marcellini, C.Sbordone. Calcolo, ed. Liguori. - S. Invernizzi, Matematica nelle Scienze Naturali, Libreria Goliardica Editrice. 130 - S. Invernizzi, M.Rinaldi, A,Sgarro, Moduli di Matematica e Statistica, Zanichelli ed. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.24). ________________________________ MATEMATICA PER L’ELABORAZIONE DEI DATI Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine alimentare Docente: Durata: SSD: Semestre: CFU: Prof. Gloria Rinaldi 20 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. MAT/03 - GEOMETRIA I° 2 la cui Obiettivi formativi Il corso si propone di presentare gli elementi di base della statistica descrittiva e della teoria della probabilità. Prerequisiti Matematica Programma del corso Rappresentazione di dati: grafici per punti e spezzate, diagrammi a barre, istogrammi, aerogrammi. Misure di posizione e di variabilità. Analisi esplorativa dei dati. Introduzione alla teoria della probabilità e alla statistica inferenziale. Distribuzione di probabilità normale e verifica dell’ipotesi di normalità. Test sulla normale e test di Student. Correlazione e regressione lineare. Testi di riferimento Sono disponibili appunti e dispense sul sito della Facoltà. Testi consigliati per approfondimenti - Freedman, Pisani, Purves Statistica , McGraw Hill. 131 - D.M.Levine, T.C. Krehibel, M.L.Berenson. Statistica, Apogeo education Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.24). ________________________________ MECCANICA, ROBOTICA ED AGRICOLTURA DI PRECISIONE Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Claudio Caprara AGR/09 - MECCANICA AGRARIA 50 ore (lezioni) I° 10 Obiettivi formativi Il corso illustra le basi di meccanica e robotica in agricoltura, il funzionamento ed elementi di progettazione di attrezzature innovative per l'agricoltura di precisione. Prerequisiti Matematica, Fisica. Programma Introduzione alla meccanica agraria. Analisi funzionale delle macchine agricole. Sistemi di misura Definizione e caratteristiche principali di un sensore di misura. Sensori per la misura delle principali grandezze di interesse agricolo Sistemi di controllo e automazione. Segnali analogici e segnali digitali. Conversione analogico-digitale dei segnali. Sistemi di controllo a microprocessore. Dispositivi di output e attuatori. Applicazioni del controllo e automazione nelle operazioni di pieno campo. Elementi di controllo ambientale. 132 Macchine motrici. Lavorazione del terreno, semina, distribuzione dei prodotti chimici. Macchine per la raccolta. Agricoltura di precisione Sistemi di posizionamento. Tecniche di mappatura. Controllo delle operazioni di campo. Elementi di controllo e automazione nelle colture protette. Elementi di controllo e automazione nelle operazioni post-raccolta. Testi di riferimento - Appunti delle lezioni e materiale presentato alle lezioni; per un testo di riferimento contattare il docente. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected] O [email protected]) o telefonicamente (tel 051/209.61.92). ________________________________ MECCANIZZAZIONE IN VITICOLTURA Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Fabio Pezzi AGR/09 - MECCANICA AGRARIA 20 ore (lezioni). I° 2 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 051/209.61.87). 133 METODOLOGIE BIOCHIMICHE AGROALIMENTARI Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Docente: Dott. Davide Tagliazucchi SSD: BIO/10 - BIOCHIMICA Durata: 50 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 10 esercitazioni la cui Obiettivi formativi L'insegnamento fornisce le conoscenze delle tecniche biochimiche di base di analisi degli alimenti e loro applicazione. Programma Stress ossidativo. Radicali liberi e danni ossidativi. Coinvolgimento dei radicali liberi nella genesi di alcune malattie. Antiossidanti endogeni: sistemi enzimatici, superossido dismutasi, catalasi, glutatione perossidasi e ascorbato perossidasi; molecole antiossidanti, glutatione, acido urico, bilirubina. Antiossidanti esogeni: acido ascorbico, tocoferoli, carotenoidi. Biosintesi dei composti fenolici. Relazione struttura-attività antiossidante dei flavonoidi, basi biochimiche dell'attività biologica dei polifenoli, biodisponibilità e metabolismo dei composti fenolici. Preparazione dei campioni per l'analisi degli alimenti. Preparazione di bevande tramite tecniche di estrazione in fase solida, preparazione dei campioni di frutta e vegetali tramite tecniche di estrazione liquido-liquido, estrazione in laboratorio delle sostanze fenoliche. Metodi di analisi dei polifenoli. Principi della spettroscopia UV/Visibile. Determinazione dei polifenoli totali, dei flavonoidi, dei tannini e delle antocianine. Tecniche cromatografiche nell'analisi degli alimenti. Determinazione dell'attività antiossidante e della perossidazione lipidica. Tecniche enzimatiche applicate agli alimenti. Tecniche enzimatiche colorimetriche e tecniche di lettura nell’UV. Principio delle reazioni accoppiate. Tecniche elettroforetiche applicate agli alimenti. Principi dell'elettroforesi e del western blot, determinazione di proteine in vino, birra e latte. ELISA. Tecniche immunochimiche applicate alla sicurezza alimentare. Basi biochimiche delle malattie da prioni. Test diagnostici immunochimici ufficiali per diagnosi di BSE. Tecniche di diagnosi di BSE sul sangue. La BSE nella sicurezza alimentare. Allergie alimentari. Molecole allergeniche derivate dagli alimenti. Tecniche immunochimiche impiegate per lo studio 134 delle allergie. Cross-reattività tra allergeni alimentari. Influenza dei processi tecnologici sull'allergenicità degli alimenti. Determinazione dell'allergenicità tramite approccio sperimentale. Tecniche immunochimiche impiegate per lo studio delle allergie. Le micotossine negli alimenti. Principali classi di micotossine e loro meccanismo d’azione. Tecniche analitiche nella determinazione delle micotossine. Le micotossine nella sicurezza alimentare. Testi di riferimento - Testi di metodologie biochimiche forniti dall'insegnante Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.6025). ________________________________ MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Paolo Giudici AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA 16 ore (lezioni) + 16 ore(esercitazioni). II° 3 Obiettivi formativi Il corso è designato per dare agli studenti una comprensione del ruolo dei microrganismi nella fermentazione delle carni e dei prodotti lattiero caseari. Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di: 1) Isolare ed identificare i principali microrganismi delle carni e dei prodotti lattiero caseari 2) preparare una coltura starter e condurre una fermentazione lattica di salami 3) riconoscere e diagnosticare fermentazioni anomale; contare, isolare ed identificare i principali microrganismi delle carni 135 mantenere una collezione di ceppi batteri lattici. Programma Lezioni frontali: I microrganismi virtuosi. I batteri lattici: definizione e caratteristiche generali; classificazione e filogenesi. Le micrococcacee: caratteristiche generali. I batteri propionici: caratteristiche generali. I bifidobatteri: caratteristiche generali Proprietà tecnologiche dei batteri lattici. Colture naturali e selezionate: sieroinnesti, lattoinnesti, colture in granuli. Criteri di selezione delle colture starter. Produzione industriale di colture starter Fattori che influenzano lo sviluppo di colture starter. I latti fermentati: definizione e tipi Biotecnologia dello yogurt. Proprietà biotecnologiche dei ceppi per yogurt. Protocooperazione I latti fermentati di nuova generazione. Proprietà probiotiche e funzionali. Miglioramento genetico delle colture starter. Bioteconologie dei formaggi, Biotecnologie degli insaccati. Esercitazioni Allestimento di una coltura starter per la produzione di yogurt. Allestimento di una coltura starter per la produzione di salami. Ricerca di microrganismi alteranti e patogeni nei prodotti carnei. Testi di riferimento - C. Zambonelli, V.Tini, P.Giudici, L.Grazia. “Microbiologia degli alimenti fermentati”. Ed. Calderini Edagricole. - Bottazzi V. “Microbiologia e biotenologia lattiero-casearia”. Ed. Edagricole. - Mucchetti G. Neviani E. Microbiologia e tecnologia lattiero casearia. Tecniche Nuove.2006 Ricevimento studenti Lunedì mattina prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57). 136 MICROBIOLOGIA DEGLI PRODOTTI ALIMENTARI Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Andrea Pulvirenti AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA 32 ore (lezioni) + 16 ore(esercitazioni). II° 5 Obiettivi formativi Acquisizione delle principali nozioni di microbiologia degli alimenti che consentiranno allo studente e di: 1) contare isolare ed identificare i principali microrganismi di interesse alimentare; 2) valutare la conservabilità di un prodotto alimentare (shelf-life) sulla base dei parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica; 3) stendere ed implementare un piano di auto controllo in una azienda alimentare; 4) trasformare un alimento per via fermentativa; 5) impostare un programma di selezione di starter di interesse alimentare. Il corso si prefigge inoltre di fornire informazioni sui principali microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti: staphylococcus aureus, clostridium perfringens, bacillus cereus, listeria, salmonella, shighella, escherichia coli ceppi enteropatogeni, campylobacter, vibrio, yersinia. Programma Cenni di storia di microbiologia degli alimenti. Tassonomia, ruolo e significato dei microrganismi negli alimenti: fonti dei microrganismi, principali batteri, principali generi di muffe e lieviti di interesse alimentare. Parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica. Incidenza e tipo di microrganismi negli alimenti. L'alterazione microbiologica degli alimenti: alterazione dei prodotti freschi e trasformati. Conservazione degli alimenti: conservazione con additivi, conservazione con mezzi fisici (radiazioni, bassa ed alta temperatura), conservazione per essiccamento, conservazione per via fermentativa. Caratteristiche dei microrganismi psicrofili e termofili nei riguardi della conservazione. Metodi per la determinazione dei microrganismi nei prodotti alimentari: campionamento e metodi colturali, metodi immunologici, metodi biologici. Indicatori della sicurezza e della qualità: indicatori della qualità del prodotto, indicatori della sicurezza. La 137 microbiologia predittiva. Sistemi per la sicurezza degli alimenti: analisi dei rischi e punti critici di controllo (HACCP). Microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti: Staphylococcus aureus, Clostridium perfringens, Bacillus cereus, Listeria, Salmonella, Shighella, Escherichia coli ceppi enteropatogeni, Campylobacter, Vibrio, Yersinia. Micotossine. Virus. Le colture starter per la trasformazione e conservazione degli alimenti: i batteri lattici, i lieviti. I principali prodotti fermentati: vino, birra, pane, formaggi, yogurt, prodotti vegetali etc. Testi di riferimento - James M. Jay. Modern Food Microbiology. Chapman & Hall. - F. Ottaviani. Microbiologia dei prodotti di origine vegetale. Chiriotti editore. - C. Zambonelli. Biotenologia dei vini. Edagricole Bologna. - Bottazzi. Microbiologia lattiero-casearia. Edagricole Bologna. - Dispense di microbiologia degli alimenti. Ricevimento studenti Da lunedi' a venerdi' dalle 11:00 alle 12:00, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.04). ________________________________ MICROBIOLOGIA DEGLI PRODOTTI FERMENTATI Corso di Studio: Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: 138 Controllo e sicurezza degli alimenti Produzioni vegetali innovative Percorso:Gestione delle produzioni innovative docente da definire AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA 40 ore (lezioni) + 16 ore(esercitazioni). II° 10 agrarie MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE ENOLOGICHE Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Paolo Giudici AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA 32 ore (lezioni) + 16 ore(esercitazioni). I° 5 Obiettivi: Il corso è designato per dare agli studenti una comprensione del ruolo dei microrganismi nella fermentazione delle bevande alcoliche con particolare rilevanza al vino ed agli aspetti microbiologici della cantina. Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di: 1) preparare una coltura starter e condurre sia una fermentazione alcolica che lattica; 2) preparare una coltura starter per la spumantizzazione 3) riconoscere e diagnosticare fermentazioni anomale; 4) contare, isolare ed identificare i principali microrganismi del vino (lieviti, batteri lattici e batteri acetici), 5) mantenere una collezione di ceppi di lievito e batteri lattici. Programma Lezioni frontali: I lieviti, aspetti tassonomici, genetici e tecnologici. I batteri lattici, aspetti tassonomici e tecnologici. La fermentazione alcolica, alcoli ed altri prodotti minoritari. Fermentazione omolattica, eterolattica e malolattica. Preparazione delle colture starter. Esercitazioni Conduzione e monitoraggio di una fermentazione alcolica sperimentale. Conduzione e monitoraggio di una fermentazione malolattica. Conteggio ed isolamento di lieviti. Conteggio ed isolamento di batteri lattici. . Testi di riferimento - Carlo Zambonelli. Microbiologia e biotecnologia dei vini. I processi biologici e le tecnologie della vinificazione. Edagricole - Carlo Zambonelli, Vincenzo Tini, Lorena Castellari. Guida all’uso dei lieviti selezionati in enologia. Calderini, Edagricole, Bologna - Agostino Cavazza, Vincenzo Tini, Carlo Zambonelli. Microbiologia enologica in laboratorio. Edizioni REDA 139 Testi e articoli consigliati per approfondimenti - Pulvirenti A., L. Solieri, L. De Vero, P. Giudici. Limitations on the use of PCR/RFLP of the r-DNA-NTS2 regions for the taxonomic classification of the species Saccharomyces cerevisiae. Can. J. Food Microbiol. 51:759-64. 2005. - Solieri L., De Vero L., Gullo M., Antúnez O., Pérez-Ortín J.E,. Giudici P. Phenotypics Genetic and trascriptomic homogeneity of interspecific hybrids between Saccharomyces cerevisiae and Saccharomyces uvarum. Int. J. Biotechnol. and Bioch. 1: 11-21. 2005 - Giudici P., L. Solieri, A. Pulvirenti, S. Cassanelli. Strategies And Perspectives For Wine Yeasts Improvement. Appl. Microbiol. and Biotechnol. 66: 622-628. 2005 - Pulvirenti A., L. Castellari, M. De Paola and P. Giudici. Etude De La Prédominance Des Levures Sélectionnée Dans Une Fermentation De Cave. Bulletin de L’O.I.V. ..... 2004 - Giudici P., Rainieri S., Pulvirenti A., Zambonelli C. Strategie di selezione e miglioramento di lieviti di interesse enologico. Industrie delle Bevande. 35: 22-30. 2006 - Landi S., Gullo M., De Vero L., Ulrici A.., Sidari R., Giudici P. Acido succinico quale causa della mancata rifermentazione spontanea in bottiglia del Lambrusco. Industrie delle Bevande. 34. 2005. 108114 - Giudici P., C. Zambonelli, P. Passarelli, V. Tini, L. Castellari. La capacità autolitica dei lieviti e la qualità dei vini. Vitivinicultura N° 37,34-39: 1994. - Zambonelli C., V. Tini, L. Grazia, P. Giudici. I ceppi di Saccharomyces non producenti idrogeno solforato ed il loro possibile uso in spumantizzazione. Vitivinicultura N° 37, 40-45: 1994. - Giudici P., C.Altieri, G.Gambini. Influenza del ceppo di lievito sui prodotti minoritari della fermentazione alcolica: esperienze su vini pugliesi. Industrie delle Bevande XXII novembre 303-306: 1993. - Giudici P., C. Zambonelli. Criteri di selezione dei lieviti per enologia. Vignevini. n.9 , 29-34 1992. - L. Castellari, P. Giudici, L. Grazia, P. Passarelli. Azione dei ceppi di Saccharomyces cerevisiae sul contenuto in acido malico dei vini. Industrie delle Bevande. XXI 509-512, ottobre 1992. - Romano P., P.Giudici. Il carattere "produzione di alcoli superiori" come elemento di selezione in Saccharomyces cerevisiae. Industrie delle Bevande XIX, 97-99, 1990. 140 - - Giudici P. Influenza del ceppo di lievito sulla quantità di glicerolo prodotto in diversi mezzi colturali. Vitivinicoltura anno 16, (1) 3539, 1990. Giudici P. La produzione di glicerolo come carattere di selezione dei lieviti da vino. Industrie delle Bevande. XIX dicembre 1990. Ricevimento studenti Lunedì mattina prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57). ________________________________ MIGLIORAMENTO GENETICO AVANZATO Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: Prof Giancarlo Manicardi SSD: AGR/07 - GENETICA AGRARIA Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 3 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Acquisizione delle basi teoriche e delle principali tecniche utilizzate nel campo del miglioramento genetico. Prerequisiti Conoscenze di base relative alla genetica mendeliana e all’evoluzione biologica. Programma La natura dei caratteri quantitativi. Metodi statistici per l’analisi dei caratteri quantitativi. Ipotesi poligenica dell’eredità quantitativa. Componenti della variabilità fenotipica. Ereditabilità in senso lato e in senso stretto. Calcolo dell’ereditabilità. Selezione artificiale. Eterosi. Ipotesi della dominanza, sovradominanza e pseudo-sovradominanza. La stima della risposta alla selezione. Correlazioni genetiche. Associazione genica e mappatura cromosomica mediante stima della frequenza di crossing-over. Mappatura di loci per caratteri quantitativi (QTL). Analisi molecolari mediante l'impiego di marcatori molecolari. RFLP, STS, RAPD. 141 Miglioramento genetico mediante manipolazione del livello di ploidia. Auto e allopoliploidia ed allevamento vegetale. Miglioramento genetico mediante l’impiego di mutageni fisici e chimici. I fondamenti genetici del lavoro di selezione. Testi di riferimento - Barcaccia G. e Falcinelli M. Genetica e Genomica: Miglioramento genetico Vol.II. LIGUORI Editore 2005. - Lorenzetti F., Falcinelli M., Veronesi F. Miglioramento genetico delle piante agrarie. Ed agricole. 1994. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.59). ________________________________ MIGLIORAMENTO GENETICO, COSTITUZIONE VARIETALE ED OGM IN AGRICOLTURA (Corso integrato) Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Responsabile: Durata: SSD: CFU: Prof. Giancarlo Manicardi 50 ore (lezioni) AGR/07 - GENETICA AGRARIA 10 Modulo: GENETICA RESISTENZA INSETTI Docente: Prof. Giancarlo Manicardi Durata: 10 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. SSD: AGR/07 - GENETICA AGRARIA Semestre: II° CFU: 2 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Il corso intende fornire informazioni relative ai principali meccanismi genetici che sono alla base della resistenza alle varie classi di agrofarmaci in insetti di interesse agrario. 142 Prerequisiti Gli studenti debbono avere precedentemente acquisito nozioni di genetica generale, entomologia agraria (in particolare di fisiologia degli insetti) e biochimica. Programma del corso Utilità dell'approccio genetico e genomico nello studio della resistenza alle varie classi di insetticidi in insetti di interesse agrario. Impiego di biosaggi e saggi in vitro per evidenziare fenomeni di resistenza. Il ruolo dell'amplificazione genica nella comparsa della resistenza. Basi genetiche della resistenza kdr e super-kdr. Resistenza ad insetticidi organofosforici e carbammati mediata da mutazioni dei geni ACHE. MFO, GST e resistenza agli agrofarmaci. Testi di riferimento - Materiale didattico fornito dal docente Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.59). Modulo: MIGLIORAMENTO GENETICO, COSTITUZIONE VARIETALE ED OGM IN AGRICOLTURA Docente: Durata: SSD: Semestre: CFU: Dott. Antonio Michele Stanca 40 ore (lezioni) AGR/07 - GENETICA AGRARIA II° 8 Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre le basi scientifiche del miglioramento genetico, di applicare tecnologie tradizionali e di sviluppare quelle innovative per l'ottenimento di nuove varietà di specie agrarie dotate di elevata potenzialità e stabilità produttiva e rispondenti ad una agricoltura sostenibile. In particolare la genomica e le tecnologie da essa derivate, sino alla trasformazione genetica, rappresentano la nuova proiezione del miglioramento genetico nel futuro. 143 Prerequisiti Conoscenze di genetica, metodologie statistiche. genomica, fisiologia della produzione, Programma del corso Origine ed evoluzione delle specie coltivate. Conservazione della biodiversità e uso delle risorse genetiche. Sistemi riproduttivi delle piante, incompatibilità, maschiosterilità. Statistica applicata alla selezione. Eredità ed ereditabilità dei caratteri quantitativi. Struttura genetica delle popolazioni. Miglioramento genetico delle specie autogame, allogame, a propagazione vegetativa e apomittiche. Mutagenesi e analisi di mutanti, colture in vitro, sviluppo di doppio aploidi e selezione ricorrente in piante autogame. Selezione per resistenza a stress biotici, abiotici e per qualita’. Costituzione varietale, selezione conservativa, certificazione e produzione cementiera. Tecnologie genomiche nel miglioramento genetico: sviluppo di mappe, analisi QTL, selezione assistita con marcatori molecolari (MAS), Linkage Disequilibrium, TILLING ed ECOTILLING. Trasformazione genetica, sviluppo di OGM per caratteri agronomici e per produrre molecole speciali di interesse industriale e farmaceutico. Testi di riferimento - G. Barcaccia e M. Falcinelli. Genetica e Genomica: Miglioramento genetico. Vol.II. LIGUORI Editore (2005). - G. Barcaccia, M. Falcinelli. Genetica e Genomica e Biotecnologie Genetiche. Vol.III. LIGUORI Editore (2007). Testi consigliati per approfondimenti - G. Barcaccia e M. Falcinelli. Genetica e Genomica: Genetica generale. Vol.I. LIGUORI Editore (2005). - G.T. Scarascia Mugnozza. Miglioramento genetico Vegetale. Patron Editore (1998). Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0523/98.37.58-9). 144 NORMATIVA BIOTECNOLOGICA Corso di Studio: Biotecnologie vegetali Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Maurizio Balistreri IUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA 30 ore (lezioni) I° 6 Ricevimento studenti Previo appuntamento ([email protected]). concordato tramite mail ________________________________ OPERAZIONI UNITARIE DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Viticoltura ed enologia Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 5 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di Obiettivo primario del corso è di fornire approfondite nozioni di base in riferimento alle diverse operazioni unitarie ed alle relative leggi che le governano impiegate nel trattamento e nella conservazione degli alimenti, che possono consentire un più puntuale approfondimento e l'applicazione alle specifiche matrici alimentari che vengono considerate nel successivo insegnamento dei Processi della Tecnologia Alimentare. Programma 145 Evoluzione delle tecnologie alimentari. Definizione di Operazione Unitaria. Classificazione delle operazioni unitarie e degli alimenti su base tecnologica. Premessa allo studio delle operazioni unitarie: bilanci di massa ed energia con esempi applicativi, grandezze ed unità di misura del S.I. Elementi di meccanica dei fluidi: statica e dinamica dei fluidi. Definizione del moto dei fluidi. Equazioni di continuità e di Bernoulli, perdite di carico. Trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento). Equazioni del trasporto di calore e dello scambio termico. Parete piana e cilindrica. Criteri di assemblaggio degli scambiatori di calore. Operazioni di conservazione: pastorizzazione e sterilizzazione termica. Leggi della distruzione termica, danno termico. Cenni di psicrometria: definizione di aria secca e aria umida, caratteristiche delle miscele aria-vapore, diagramma di Collier. Il ruolo dell'acqua negli alimenti: definizione di attività dell'acqua (aw); relazione tra aw e qualità dei prodotti alimentari. Costruzione delle isoterme di adsorbimento/desorbimento: modalità e interpolazione dei punti sperimentali (equazioni di B.E.T. e di G.A.B., equazioni empiriche) Essiccamento: equazioni fondamentali dell'essiccamento; bilanci di massa e di energia; criteri di risparmio energetico. Liofilizzazione. Operazioni di separazione: filtrazione, sedimentazione, centrifugazione, estrazione, distillazione, cristallizzazione. Operazioni di concentrazione: evaporazione, evaporatori a singolo e multiplo effetto; crioconcentrazione; processi di concentrazione per membrana (osmosi inversa, ultrafiltrazione) Testi di riferimento - Peri, C. e Zanoni, B. "Manuale di Tecnologie Alimentari", CUSL, Facoltà di Agraria di Milano Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.31). ________________________________ PATOLOGIA VEGETALE Corso di Studio: Viticoltura ed enologia Docente: SSD: 146 Prof. Emilio Stefani AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 4 esercitazioni la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire agli studenti i concetti di base della patologia vegetale, gli effetti dei fattori agro-ambientali sulla comparsa e sviluppo delle malattie delle piante coltivate, ed in particolar modo della vite. Illustrare le differenti classi dei patogeni ed i diversi meccanismi con cui questi provocano le malattie. Descrivere i principi di epidemiologia e di fitopatometria per la previsione delle malattie e la loro quantificazione in termini di danno biologico ed economico. Affrontare le problematiche tecniche di campo e di laboratorio della diagnosi ed, infine, descrivere in dettaglio le principali malattie della vite. Prerequisiti Biologia vegetale, Botanica sistematica agraria, Fisiologia vegetale. Programma Parte generale Le avversità delle piante ed il concetto di malattia. La classificazione delle malattie e gli agenti patogeni. Virus e viroidi. Fitoplasmi e spiroplasmi. Batteri. Streptomiceti. Oomiceti e funghi. Sintomatologia. La patogenesi delle malattie infettive: inoculazione, incubazione ed evasione. Epidemiologia. Il modello piramidale delle malattie. Malattie monocicliche e policicliche. Diagnosi fitopatologica. Meccanismi di resistenza ai patogeni. I sistemi previsionali delle malattie. Alterazioni non parassitarie. Lotta alle malattie. Parte speciale Le principali avversità della vite: i giallumi, la rogna, la peronospora, il mal bianco, il mal dell’esca. Testi di riferimento - Belli G., Elementi di Patologia vegetale. PICCIN Editore (2006). - Agrios G.N., Plant Pathology. 5th Edition. Elsevier Academic Press. Burlington, USA, (2005). - Ponti I., Pollini A., Laffi F. Vite, Avversità e Difesa. Edizioni L’informatore Agrario, (2003). 147 Ricevimento studenti Si riceve previo appuntamento, concordato tramite ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.13). mail ________________________________ PROCESSI DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 5 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di illustrare alcuni processi dell'industria alimentare (olio, vino latte e derivati) verificandone i punti critici e gli aspetti chimici, fisici e microbiologici coinvolti. Prerequisiti Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica ed operazioni unitarie. Lacune in queste materie non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame. Programma Caratteristiche e composizione del latte. Risanamento del latte. La crema e burro. La coagulazione acida e presamica. Il formaggio. Caratteristiche e composizione dell'uva e del mosto. Vinificazione in bianco ed in rosso. Ammostamento delle uve. L'anidride solforosa. La fermentazione alcolica e la fermentazione malolattica. Macerazione carbonica. Caratteristiche e composizione dei grassi. L'olio d'oliva: i diversi metodi d'estrazione a confronto. Oli di semi. La rettificazione degli oli. L'idrogenazione dei grassi. Testi di riferimento 148 - Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni disponibile sul sito della facoltà; per i testi contattare il docente. Ricevimento studenti Lunedì e Mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.23). ________________________________ PROCESSI DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Percorso:Gestione delle produzioni agrarie innovative Docente: Prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 25 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 5 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di illustrare alcuni processi dell'industria alimentare (olio, vino e derivati) verificandone i punti critici e gli aspetti chimici, fisici e microbiologici coinvolti. Prerequisiti Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica ed operazioni unitarie. Lacune in queste materie non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame. Programma Caratteristiche e composizione dell'uva e del mosto. Vinificazione in bianco ed in rosso. Ammostamento delle uve. L'anidride solforosa. La fermentazione alcolica e la fermentazione malolattica. Macerazione carbonica. Caratteristiche e composizione dei grassi. L'olio d'oliva: i diversi metodi d'estrazione a confronto. Oli di semi. La rettificazione degli oli. L'idrogenazione dei grassi. 149 Testi di riferimento - Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni disponibile sul sito della facoltà; per i testi contattare il docente. Ricevimento studenti Lunedì e mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.23). ________________________________ RESIDUI E CONTAMINANTI Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 3 la cui Obiettivi formativi fornire le conoscenze di base di tossicologia, di metodi per la valutazione della tossicità, sulla normativa di riferimento per i differenti additivi e coadiuvanti tecnologici alimentari; raggiungimento di una discreta autonomia di indagine sulla determinazione di alcuni selezionati composti contaminanti Programma Definizione di tossicità: acuta, sub-acuta, cronica. Definizione di dose giornaliera accettabile Definizione di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Descrizione delle principali categorie di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Riferimenti normativi. Attività di ricerca e di laboratorio: agli studenti sarà affidato il compito di eseguire una approfondita ricerca bibliografica su alcuni contaminanti, additivi o coadiuvanti tecnologici, con tutte le indicazioni di tipo tossicologico, ambito di impiego, problematiche legate alla sicurezza alimentare e cenni approfonditi sulle modalità di determinazione degli 150 stessi. In laboratorio saranno svolte determinazioni mirate alla ricerca di contaminanti degli alimenti derivanti in particolare dal contatto con materiali di imballaggio. Testi di riferimento - Cerutti, G. Residui, additivi Tecniche Nuove, Milano - Appunti del corso e contaminanti degli aliment", Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.31). ________________________________ RESIDUI E CONTAMINANTI ALIMENTARI DEI PRODOTTI Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 8 la cui Obiettivi formativi fornire le conoscenze di base di tossicologia, di metodi per la valutazione della tossicità, sulla normativa di riferimento per i differenti additivi e coadiuvanti tecnologici alimentari; raggiungimento di una discreta autonomia di indagine sulla determinazione di alcuni selezionati composti contaminanti Programma Definizione di tossicità: acuta, sub-acuta, cronica. Definizione di dose giornaliera accettabile Definizione di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Descrizione delle principali categorie di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Riferimenti normativi. 151 Attività di ricerca e di laboratorio: agli studenti sarà affidato il compito di eseguire una approfondita ricerca bibliografica su alcuni contaminanti, additivi o coadiuvanti tecnologici, con tutte le indicazioni di tipo tossicologico, ambito di impiego, problematiche legate alla sicurezza alimentare e cenni approfonditi sulle modalità di determinazione degli stessi. In laboratorio saranno svolte determinazioni mirate alla ricerca di contaminanti degli alimenti derivanti in particolare dal contatto con materiali di imballaggio. Testi di riferimento - Cerutti, G. Residui, additivi Tecniche Nuove, Milano - Appunti del corso e contaminanti degli aliment", Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.31). ________________________________ TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’ Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Prof. Andrea Pulvirenti AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA 32 ore (lezioni) + 16 ore(esercitazioni). I° 8 Obiettivi formativi L’insegnamento è volto a fornire al le conoscenze necessarie per la determinazione della qualità microbiologica degli alimenti, per l’ottimizzazione delle condizioni di coltura dei microrganismi nonché per la valutazione critica dei dati analitici ottenuti con le metodiche più innovative. Programma 152 Principi di nutrizione dei microrganismi. Determinazione quali-quantitativa dei microrganismi negli alimenti. Metodi tradizionali per la valutazione del carico microbico. Metodi rapidi per la determinazione del numero o dell'attività dei microrganismi e metodi molecolari. Purificazione, conservazione e identificazione (metodi fenotipici e genotipici) delle colture microbiche. Conoscenze e abilità da conseguire Capacita di valutare e di ottimizzare la qualità microbiologica degli alimenti sia con tecniche tradizionali che innovative. Testi di riferimento - Dispense del docente Ricevimento studenti Da lunedi' a venerdi' dalle 11:00 alle 12:00, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.04 ). ________________________________ TECNOLOGIA LATTIERO CASEARIA Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 5 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire le basi dell’industria lattiero casearia. Sono privilegiati gli aspetti legati alla modificazione del latte come conseguenza dei processi di trasformazione e di degradazione. Prerequisiti Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica ed operazioni unitarie. Lacune in 153 queste materie non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame. Programma Caratteristiche e composizione del latte, zuccheri, lipidi, sostanze azotate, sali minerali ed altri componenti minori; processi di risanamento del latte: pastorizzazione e sterilizzazione; latte condensato e latte in polvere; crema e burro; yogurt; coagulazione presamica e coagulazione acida; caseificazione. Testi di riferimento - Cesare Corradini. Chimica e tecnologia del latte Tecniche Nuove spa, Milano Ricevimento studenti Lunedì e mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.23). ________________________________ TRACCIABILITA’ BIOMOLECOLARE DEGLI ALIMENTI Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Viticoltura ed enologia Docente: Dott. Stefano Cassanelli SSD: BIO/11 - BIOLOGIA MOLECOLARE Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 3 esercitazioni la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di descrivere le principali metodiche analitiche per l’identificazione e la quantificazione di biomarcatori (DNA e proteine) di origine vegetale e animale presenti nelle matrici alimentari (materie prime, semilavorati e processati) utilizzate per garantire la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti lungo a filiera agroalimentare. 154 Prerequisiti Conoscenze di base di biochimica generale, biologia molecolare, metodologie biochimiche e biotecnologiche, statistica ed elaborazione dati. Programma Introduzione ai principi di tracciabilità nella filiera alimentare La problematica del campionamento: cenni ai più diffusi schemi e procedure di prelievo dei campioni Protocolli di estrazione DNA, RNA e proteine dalle matrici alimentari a scopo analitico, verifica qualitativa e quantitativa e preparazione del campione per le analisi successive. Metodi di routine basati sulla PCR per l’ identificazione del DNA di origine animale e vegetale nei prodotti alimentari (materie prime, semilavorati e processati). Metodi di routine basati sulla PCR Realtime e PCR competitiva per la quantificazione del DNA di origine animale e vegetale nelle matrici alimentari. Protocolli di analisi qualitativi e quantitativi del DNA ad elevato throughput (PCR-ELISA, Realtime Multiplex, microchip). Metodi di routine per l’analisi quantitativa e qualitative della proteine di origine animale e vegetali contenute negli alimenti (determinazione attività enzimatiche, western blotting e tecniche immunoenzimatiche). Protocolli di analisi qualitativi e quantitativi delle proteine ad elevato throughput (tecniche di proteomica e metabolomica) La tracciabilità e la quantificazione degli OGM in alimenti (metodi basati sulle proteine e DNA). Procedure di validazione del protocollo analitico intra e interlaboratorio (ring trials) Banche dati on-line per il reperimento dei protocolli di analisi dei biomarcatori vegetali, animali e degli organismi OGM in alimenti (validati e in corso di verifica). Testi di riferimento Materiale didattico (singole lezioni e articoli scientifici) fornito in formato elettronico durante il corso insieme a riferimenti bibliografici e risorse di rete utili ad eventuali approfondimenti. Testi consigliati per approfondimenti - Autori vari. Food authenticity and traceability. (2003) Editore Michèles Lees, CRC Press. 155 - Autori vari Testing of Genetically Modified Organisms in Foods. (2004) Editore Farid E. Ahmed, Food Products Press. Ricevimento studenti Lunedì e mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.49). TRASFORMAZIONE DEI COSTITUENTI PRINCIPALI E SECONDARI DEGLI ALIMENTI Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Docente: Dott. Francesca Masino SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 25 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 5 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di approfondire la conoscenza della composizione degli alimenti e delle trasformazioni che queste sostanze subiscono durante la conservazione e la trasformazione. Prerequisiti Nessuno; si consiglia caldamente, tuttavia, d'affrontare l'esame dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica, operazioni unitarie e processi dell'industria alimentare. Programma Caratterizzazione e stabilità dei costituenti principali degli alimenti: acqua, carboidrati, grassi, proteine. Costituenti minori: importanza e caratteristiche Testi di riferimento - Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni disponibile sul sito della facoltà; per i testi contattare il docente. 156 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.66). ________________________________ VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Corso di Studio: Trasformazione e Valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego SSD: AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 4 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente, alla luce delle nuove direttive dell'Unione Europea in materia di sicurezza alimentare e nel rispetto delle richieste del consumatore, una adeguata preparazione che gli permetta di conoscere e di saper valutare, mediante metodi pertinenti, le caratteristiche qualitative dei principali prodotti di origine animale. Prerequisiti Lo studente deve avere delle basi di chimica, biochimica e delle conoscenze relative alle principali tecnologie di produzione dei principali prodotti di origine animale. Programma Il concetto di qualità applicato ai vari prodotti di origine animale. La qualità in funzione della destinazione del prodotto. Sicurezza alimentare e sistemi di autocontrollo. Tracciabilità. Influenza dei metodi di produzione e delle tecnologie di lavorazione, di trasformazione e di conservazione sulla qualità. Certificazione della qualità. La carne: ispezione sanitaria nei macelli, valutazione commerciale, sezionatura delle carcasse e valorizzazione dei tagli, caratteristiche dietetico-nutrizionali, attitudine alla trasformazione. Principali difetti della carne e metodi di valutazione 157 della qualità. I grassi animali: caratteristiche qualitative, fattori di variazione e metodi di valutazione. Il latte e i prodotti derivati: composizione, valore nutrizionale e metodi di valutazione. Le uova: composizione, caratteristiche organolettico-nutrizionali, metodi di valutazione e classificazione commerciale. Il miele: composizione chimica, caratteristiche dietetico-nutrizionali e metodi di valutazione. I prodotti ittici: caratteristiche qualitative e valutazione dello stato di freschezza. Testi di riferimento - Lawrie R.A., Lawrie's meat science, 6th edition, Woodhead Publishing Ltd, Cambridge, UK, 1998. - Mena D., Approvvigionamenti annonari, Edagricole, Bologna, 1992. - Pellegrino C., Tortonese E., Pesci marini e prodotti alimentari derivati, Edagricole, Bologna, 1982 - Materiale didattico distribuito durante il corso. Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.35-38). ________________________________ VALUTAZIONE SENSORIALE DEGLI ALIMENTI Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Viticoltura ed enologia Docente: Dott. Francesca Masino SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 3 la cui Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire allo studente gli elementi necessaria a: 1. progettare e gestire un laboratorio di analisi sensoriale; 2. scegliere ed utilizzare i diversi metodi sensoriali; 3. organizzare e condurre una seduta sensoriale; 4. raccogliere ed elaborare i dati. 158 Programma Introduzione all'analisi sensoriale in campo alimantare. Gli elementi dell’analisi sensoriale: il laboratorio, i giudici, i campioni, i metodi d'analisi. Basi anatomiche e fisiologiche degli organi dei sensi. Percezione delle caratteristiche sensoriali: natura, trasmissione e percezione degli stimoli. Recettori del gusto, dell’olfatto, della vista, dell’udito e del tatto. Errori di tipo psicologico e fisiologico. Metodi per minimizzare gli errori. I giudici. Requisiti generali. Allestimento e gestione di un panel d’assaggio. Metodi per la selezione preliminare, l’addestramento, la selezione finale dei giudici. Principali test sensoriali: metodi discriminanti, metodi descrittivi, metodi affettivi. Elementi di Statistica: metodi statistici e procedure di analisi di dati sensoriali. Esempi d’applicazione dell’analisi sensoriale nella valutazione di alcuni prodotti alimentari. Testi di riferimento - Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni disponibile sul sito della facoltà; per i testi contattare il docente. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.66). ________________________________ VITICOLTURA Corso di Studio: Viticoltura ed Enologia Docente: SSD: Prof. Cristina Bignami AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 5 159 Obiettivi formativi Fornire allo studente conoscenze sulla coltivazione della vite, con particolare riferimento ai fattori ambientali, varietali e colturali che influiscono sulla produzione Prerequisiti Conoscenze di Agronomia, Arboricoltura generale, Botanica, Fisiologia vegetale, Chimica generale e inorganica, Chimica organica Programma Origine e diffusione della vite. Sistematica del genere Vitis. La viticoltura in Italia e nel mondo. Morfologia, organografia e anatomia delle radici e dell’apparato aereo della vite. Sviluppo e distribuzione delle radici nel vigneto. Fenologia e ciclo annuale degli organi vegetativi e riproduttivi; crescita e maturazione dell’acino. I vitigni coltivati. Cenni di ampelografia e riconoscimento varietale. Ecofisiologia viticola: clima, indici bioclimatici, interazione vitigno-ambiente. Propagazione. I portinnesti: criteri di scelta. Selezione clonale. Forme di allevamento; adattabilità alla meccanizzazione della vendemmia e della potatura. Sistemi di allevamento: scelta delle distanze di impianto in relazione ad ambiente, vitigni tecniche colturali. Gestione del suolo, ferilizzazione e irrigazione del vigneto. Basi fisiologiche e tecniche della potatura di allevamento e di produzione; fertilità gemmaria e relazioni con la tipologia di potatura di produzione. Gestione della chioma. Equilibrio vegeto-produttivo, rapporti source-sink e funzionalità ed efficienza del vigneto. Qualità dell’uva in funzione dell’epoca e delle modalità di raccolta. Progettazione e impianto del vigneto: criteri di scelta per produzioni di qualità e bassi costi di gestione. Testi di riferimento - Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005. - C.R.P.V., AA.VV., Viticoltura ed enologia biologica. Sole24 Ore Edagricole. 2004. - Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni Testi consigliati per approfondimenti - Baldini E., Intrieri C., Viticoltura meccanizzata. Edagricole, Bologna, 2004. - Calò A., Scienza A., Costacurta A., Vitigni d'Italia- Le varietà tradizionali per la produzione di vini moderni. Sole 24oreEdagricole. 2005. 160 Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.21). ZOOTECNIA SPECIALE Corso di Studio: Trasformazione e valorizzazione dei prodotti di origine animale Docente: Dott. Luisa A. Volpelli SSD: AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: I° CFU: 6 esercitazioni la cui Obiettivi formativi Fornire agli studenti le principali competenze utili ad affrontare le attivita' zootecniche rivolte alla produzione degli alimenti di origine animale nel rispetto delle disposizioni di legge in materia e delle esigenze ambientali degli animali. Programma L'allevamento come settore primario della filiera produttiva degli alimenti di origine animale. Il ruolo dello zootecnico nella gestione dell'allevamento. Edifici e attrezzature per gli animali in produzione zootecnica. Suinicoltura: categorie produttive e tipologie di allevamento; produzione del suino leggero e del suino pesante; tipi di pavimentazione, lettiere e attrezzature per la distribuzione degli alimenti; calcolo della produttività della scrofa e parametri sotto controllo in un allevamento di riproduzione; tecniche di svezzamento; organizzazione dei diversi settori di allevamento e calcolo dei posti per ciascuno di essi; applicazione delle normative sul benessere animale. Bovinicoltura: categorie produttive per la produzione della carne e del latte. Svezzamento del vitello. Produzione della carne: sistemi di allevamento del vitello a carne bianca in funzione delle normative sul benessere; produzione del vitellone e tipologie di sistemazione; linea vacca-vitello. Produzione del latte: efficienza riproduttiva della bovina; cure al vitello; tipologie di stabulazione; sistemi di pulizia e attrezzature per la distribuzione degli alimenti; cuccette; aree funzionali nella 161 stabulazione libera; fattori che influenzano la produzione lattea; mungitura e igiene della produzione del latte; robot di mungitura. Cenni su tecniche di allevamento di equini, ovini e specie avicole. Elementi di fisioclimatologia zootecnica. Macroclima e microclima. Parametri microclimatici (temperatura, umidità, velocità dell'aria). Zone di neutralità termica. THI. Isolamento termico. Stressor ambientali: gas nocivi, rumori, polveri (misurazione, deposizione, respirabilità) e tecnopatie connesse. Ricambi d'aria: principi e tecniche di ventilazione; realizzazioni progettuali di ventilazione statica e dinamica. Scambiatori di calore. Sistemi di raffrescamento. Esigenze ambientali degli animali in produzione zootecnica. Relazione tra ambiente e popolazione microbica intestinale. Strategie per la prevenzione delle patologie del digerente. Acqua: caratteri fisici, chimici, organolettici e microbiologici; sostanze indesiderate; requisiti quali-quantitativi, modalità di approvvigionamento e trattamenti; abbeveratoi. Disinfezione e disinfestazione. Testi di riferimento - Falaschini A., Zootecnia speciale, Edagricole, Bologna, 1996. - Monetti P.G., Allevamento dei Bovini e dei Suini, Giraldi Ed., Bologna, 2001. - Chiumenti R., Costruzioni rurali, Edagricole, Bologna, 1998. - Montemurro N., Igiene zootecnica, Edagricole, Bologna, 2002. - Aghina C., Maletto S. e Maletto R., La gestione igienico-sanitaria degli allevamenti, REDA, 1986 Testi consigliati per approfondimenti - Hickman J., Il cavallo e il suo management, Edagricole, Bologna, 1994. - Balasini D., Avicunicoli e allevamenti alternativi, Edagricole, Bologna, 2001. - Rocca G. e Bracali E., Animali da cortile, Edagricole, 1995. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite ([email protected]) o telefonicamente 0522/52.20.07). 162 mail (tel ATTIVITA’ FORMATIVA CORSI OPZIONALI ATTIVATI NELL’A.A. 2007/2008 163 BIOLOGIA, PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLE SEMENTI Corso di Studio: Tutti Docente: Prof. Nicola Pecchioni SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Durata: 20 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 2 la cui Obiettivi formativi Conoscere l'oggetto del corso (il seme) dal punto di vista botanico, fisiologico, agronomico ed economico; conoscere le sostanze di riserva del seme da tutti i punti di vista (compartimentazione, produzione, utilizzo, genetica); conoscere l'ontogenesi del seme dalla fecondazione alla maturazione; conoscere la tecnologia di produzione e conservazione delle principali sementi di interesse agrario; conoscere gli aspetti di certificazione della qualità, analitici, legislativi, di diritti dei costitutori, necessari per la commercializzazione delle sementi, conoscere alcuni aspetti innovativi del settore: sementi biologiche, OGM, marcatori molecolari. Prerequisiti Biochimica, Genetica e Miglioramento Genetico; Coltivazioni erbacee; Patologia vegetale. Programma Il corso è suddiviso schematicamente in quindici argomenti, scelti per importanza, svolti in sequenza logica dal punto di vista della biologia del seme. Proiezione di slide riassuntive di concetti e nozioni fondamentali relativi agli argomenti trattati, con spiegazione orale dei singoli concetti, e loro ampliamento facendo ampio riferimento ad esempi e collegamenti. Visita ad impianto di produzione sementi. Il seme - generalità Struttura del seme Composizione del seme (sostanze di riserva): amido proteine lipidi 164 altre componenti Maturazione Dormienza Pre-germinazione Vitalità e longevità Germinazione Malattie trasmesse da seme e loro controllo Tecnologia di produzione del seme (Impianti industriali per la produzione di seme di qualità in specie cerealicole, foraggere, industriali ed orticole) Certificazione delle sementi Analisi delle Sementi (Valutazione qualitativa delle sementi - purezza, germinabilità, altri controlli) Legislazione sementiera - Sementi Biologiche Protezione dei diritti del costitutore. Metodologie tradizionali e molecolari per il riconoscimento varietale Riconoscimento Sementi Testi consigliati per approfondimenti - Quagliotti L. Produzione delle sementi ortive 1992 Edagricole Bologna Italia - Bewley J.D. and Black M. Physiology and biochemistry of seeds. Corrected Printing of the First Edition. In two volumes. 1983 Springer-Verlag, New York Berlin Heidelberg, Germany - Bewley J.D. and Black M. Seeds. Physiology of development and germination. Second Edition. 1994 Plenum Press, New York USA - Delogu G., V. Terzi, L. Cattivelli and A.M. Stanca. Le varietà di orzo coltivate in Italia. 1993 Ed. L'Informatore Agrario, Verona Italy - Barcaccia G., M. Lucchin, P. Parrini 2000 Analisi del genoma mediante marcatori molecolari: I. fondamenti metodologici. Riv. Di Sem. El. 5:5-15 Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.03 0523/98.37.58-9). Sempre disponibile via e-mail. 165 DIFESA DEGLI ALIMENTI DAGLI ANIMALI INFESTANTI Corso di Studio: Tutti Docente: Dott. Lara Maistrello SSD: AGR/11 - ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni organizzazione sarà comunicata durante il corso. Semestre: II° CFU: 4 la cui Obiettivi formativi Conoscenza della biologia dei principali infestanti delle derrate alimentari e degli ambienti di lavorazione (insetti, acari, muridi); apprendimento delle tecniche di prevenzione e monitoraggio delle infestazioni e delle strategie di controllo integrato degli infestanti. Programma PARTE GENERALE Introduzione: derrate alimentari immagazzinate, entità e tipo di danni provocati da animali infestanti. ARTROPODI (Insetti ed Acari): Aspetti di morfologia, anatomia, fisiologia ed etologia. Presentazione e riconoscimento dei principali ordini e specie di insetti ed acari che abitualmente infestano le derrate alimentari, gli ambienti di lavorazione ed i magazzini. RODITORI: Aspetti di morfologia e biologia dei muridi e descrizione dei principali infestanti delle derrate (Mus domesticus, Rattus rattus, Rattus norvegicus). Tipologie di danno, riconoscimento delle tracce e strategie di prevenzione e controllo. ECOLOGIA: Le derrate alimentari come ecosistemi. Fattori che favoriscono lo sviluppo di organismi infestanti. Biocenosi nei principali reparti produttivi. PARTE APPLICATA Tipologie di danno: Danni diretti da attività trofica degli organismi infestanti. Danni indiretti da contaminazione delle derrate da parte di microrganismi patogeni. Malattie da vettori. Disturbi di tipo allergico. Disturbi da tossine prodotte dagli organismi infestanti. Tecniche di monitoraggio: Metodi di analisi delle derrate mediante campionamento e analisi dei campioni (esame visivo diretto, metodo biologico, colorazioni, metodo calorimetrico e respirometrico, filth-test, ecc). Metodi di analisi delle infestazioni negli ambienti (analisi delle 166 tracce, trappole a sonda, trappole a feromoni, trappole alimentari, trappole luminose). Tecniche di prevenzione: Norme generali, adeguata progettazione degli edifici e degli impianti, norme igieniche e di pulizia, materiali di protezione e imballaggio degli alimenti. Tecniche di controllo: Impiego di sostanze chimiche (prodotti fitosanitari, gas e fumiganti). Interventi con mezzi biotecnici. Lotta con mezzi fisici (atmosfera controllata, radiazioni, temperature). Difesa integrata applicativa delle principali filiere produttive. Riferimenti legislativi. Testi di riferimento - Materiale didattico tratto dalle lezioni. Testi consigliati per approfondimenti - Hill D.E. Kluver, Pests of Stored Foodstuffs and their Control. Academic Publishers, Dordrecht (NL), 2002. - Domenichini G., Atlante delle impurità solide negli alimenti. (Ed.). Chiriotti Editori, Pinerolo, 1997. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.02). ________________________________ FONDAMENTI DI ECOLOGIA Corso di Studio: Tutti Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Roberto Simonini BIO/07 - ECOLOGIA 20 ore (lezioni) II° 2 Obiettivi formativi Obiettivi formativi: apprendere l’influenza che condizioni e risorse esercitano sugli organismi; 2) comprendere i meccanismi che regolano la dinamica delle popolazioni e delle comunità anche in funzione dell’impatto antropico; 3) analizzare le conseguenze dello sfruttamento eccessivo 167 delle risorse e dell’inquinamento sugli ecosistemi in funzione della conservazione della biodiversità. Prerequisiti Fondamenti di biologia animale e vegetale. Programma 1) Ecologia fondamentale. Condizioni e risorse. Biomi. Natalità e mortalità. Competizione intraspecifica e interspecifica. Predazione e pascolamento. Flusso di materia ed energia negli ecosistemi. 2) Ecologia applicata. Sostenibilità, sfruttamento ed agricoltura. Inquinamento. Elementi di conservazione. Testi di riferimento - Copie delle slide utilizzate durante il corso (formati PDF e PPT). Testi consigliati per approfondimenti - Towsend, Harper, Begon (2001). L'essenziale di Ecologia. Zanichelli, Bologna (testo base). - Begon, Towsend, Harper (2001). Ecologia: individui, popolazioni e comunità. Zanichelli, Bologna (per approfondimenti). Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.55.62). ________________________________ GENETICA DEI MICRORGANISMI Corso di Studio: Tutti Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Maria Gullo AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA 24 ore (lezioni) + 16 ore (esercitazioni) II° 4 Obiettivi formativi Il corso fornisce conoscenze specifiche di genetica dei microrganismi. 168 Programma Eubatteri; Archea; Eucarioti Geni: replicazione ed espressione – sintesi della macromolecola: struttura del cromosoma, replicazione e segregazione. Sintesi della macromolecola: espressione genica Geni ed elementi genetici: mutazioni, plasmidi, coniugazione, trasformazione. Genetica dei fagi Geni in azione: basi molecolari della ricombinazione, riparazione del DNA e mutagenesi, regolazione dell'espressione genica, meccanismi globali di regolazione Geni in pratica: analisi genetica molecolare nei batteri. Testi di riferimento - Larry Snyder and Wendy Champness. Molecular genetics of Bacteria, ASM press. ISBN 1-55581-204-X. Testi consigliati per approfondimenti - Articoli scientifici segnalati durante il corso Ricevimento studenti Mercoledì dalle ore 9 alle ore 12 via e-mail ([email protected]) e/o telefonicamente sempre (tel 0522/52.20.63-26). ________________________________ MICROBIOLOGIA DEGLI ACETI Corso di Studio: Tutti Docente: SSD: Durata: Semestre: CFU: Dott. Maria Gullo AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA 16 ore (lezioni) + 16 ore (esercitazioni) II° 3 Obiettivi formativi Il corso fornisce conoscenze specifiche delle fasi microbiologiche che intervengono nella produzione di aceto con particolare riferimento ai fattori che condizionano lo sviluppo dei microrganismi durante i processi di acetificazione. 169 Programma La fermentazione alcolica. L'ossidazione acetica. Isolamento, coltivazione, mantenimento di lieviti e batteri acetici. Fattori che condizionano lo sviluppo di lieviti e batteri acetici durante la produzione di aceto. La produzione di aceto tramite fermentazione spontanea. Impiego di colture starter selezionate. Tecnologia di produzione di vari tipi di aceto. La produzione industriale di aceto. La produzione artigianale di aceto. Gli aceti speciali. Alterazioni e malattie dell'aceto. Esercitazioni: valutazione di campioni di mosto: solidi solubili, pH, acidità, isolamento di lieviti, isolamento di batteri acetici. Caratterizzazione (fenotipica, molecolare e tecnologica di batteri acetici). Altre attività: visita ad un acetifico industriale. Testi di riferimento - Giudici P., Gullo M., Solieri L., De Vero L., Landi S., Pulvirenti A., Rainieri S., Le Fermentazioni dell'Aceto Balsamico Tradizionale. Edizioni Diabasis 2006. ISBN 88 8103 421 2. - Zambonelli, C., Tini, V., Giudici, P., Grazia L., Microbiologia degli alimenti fermentati, Calderini Edagricole. 2001 - Appunti delle lezioni. Testi consigliati per approfondimenti - Handbook of indigenous fermented foods. Edited by Keith H. Steinkraus. Cornell University, Ithaca, New York. 2nd ed., rev. and expanded. ISBN 0-8247-9352-8. - Articoli scientifici segnalati durante il corso Ricevimento studenti Mercoledì dalle ore 9 alle ore 12 via e-mail ([email protected]) e/o telefonicamente sempre (tel 0522/52.20.63-26). Dalla pagina web di Facoltà, www.agraria.unimore.it, è possibile scaricare i programmi dei corsi ed il materiale didattico on-line. 170 ENGLISH VERSION 171 FACULTY OF AGRICULTURE DEAN’S OFFICE Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia Dean: PROF. DOMENICO PIETRO LO FIEGO Ph. +39 0522 52.20.00 – Fax +39 0522 52.20.53 [email protected] Deputy Dean: PROF. ANGELA CONTE Ph. +39 0522 52.20.22 - Fax +39 0522 52.20.27 [email protected] Secretariat: Ms. Silvia Ceretti Ph. +39 0522 522055 Fax +39 0522 522053 [email protected] Dr. Elena Viesi Ph. +39 0522 522067 Fax +39 0522 522053 [email protected] Opening Hours: Monday to Thursday 9.00 am - 1.00 pm and 2.00 pm - 5.00 pm Friday 9.00 am - 1.00 pm Coordinator for Teaching Activities: Dr. Emanuela Losi Ph. +39 0522 522036 [email protected] Fax +39 0522 522053 The Secretariat cooperates with the Dean of Faculty in the running of the teaching and administrative procedures. Together with the Coordinator for Teaching Activities, it provides general information to the public on course offerings, individual courses, how to apply, and guidelines for scholarships, tuition costs and other logistical questions. The Coordinator for Teaching Activities is involved in the dissemination of information to students and collaborates with the Orientation Service Office and with other University’s Offices and Structures on the organisation of events aimed at high school students and university students. 172 STUDENTS’ ADMINISTRATION OFFICE Office in Reggio Emilia: Viale A. Allegri, 15 Ph. +39 0522 522204 Fax +39 0522 522205 [email protected] Opening Hours: Tuesday, Thursday and Friday Monday and Wednesday 11 am to 1.30 pm 3.00 pm to 5.00 pm The Students’ Administration Office provides information for all administrative processes (enrolment, payment of tuition fees, etc.) throughout the student’s academic lifetime, in regard to the study courses available at the University of Modena and Reggio Emilia. SERVICES AND FACILITIES FOR STUDENTS Training/ Internship Office Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia Dr. Federica Iandolo Opening Hours: Tuesday Thursday Ph. +39 0522 522009 Fax +39 0522 522053 [email protected] 2.00 pm to 16.30 pm 9.00 am to 12.00 am Delegate for International Relations PROF. NICOLA PECCHIONI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42100 Reggio Emilia Ph. +39 0522 52.20.03 Fax +39 0522 52.20.27 [email protected] 173 INTER-DEPARTMENTAL OF REGGIO EMILIA UNIVERSITY LIBRARY Viale Allegri, 9 - 42100 Reggio Emilia Ph. +39 0522 52.33.02/03 Fax +39 0522 52.33.00 [email protected] www.biblioreggio.unimo.it Opening Hours: Monday Tuesday Wednesday Thursday Friday 9.00 9.00 9.00 9.00 9.00 am am am am am to to to to to 10.00 10.00 10.00 10.00 01.00 pm pm pm pm pm FACULTY COMMITTEE FOR TEACHING ACTIVITY The Faculty Committee for Teaching Activity is responsible for the recognition of any credits previously acquired by students. Information concerning the criteria adopted for the recognition of credits may be requested by contacting the members of the Faculty Committee for Teaching Activities or the Coordinator for Teaching Activities. 174 ABOUT US The Faculty of Agriculture was set up in Reggio Emilia in 1998, responding to the traditional agricultural vocation of the region, as well as the request of students, of the job market and of the local Administrations. Within the scope of the recent University Reform, the Faculty has managed to outline a new teaching provision based on a wider selection of skilled human resources and of study courses, with the aim of providing an adequate cultural and educational training in the sciences related to production, processing, preservation and marketing of food and other agricultural products, with a particular attention to traditional regional products. EDUCATIONAL PROGRAMMES Faculty Offer of Degree Courses: - First Level: • • • Agricultural and Food Science and Technologies Viticulture and Enology Science and Technology of animal origin food and products - Second Level: • • • Plant Biotechnologies Food Control and Safety Innovative Plant Productions The second level degree in Plant Biotechnologies at the Faculty of Agriculture is the natural prosecution of the first level degree course in Biotechnology, curriculum Plant Biotechnologies, offered by the Faculty of Bioscience and Biotechnology of the University of Modena and Reggio Emilia. The Faculty of Agriculture participates also in the interuniversity first level degree course in Gastronomic Sciences, in collaboration with the Universities of Bologna, Ferrara and Parma. The Faculty of Agriculture offers a three-year postgraduate course leading to the Research Doctorate School in Agro-food Sciences, Technologies and Biotechnologies. 175 CALENDAR FOR THE ACADEMIC YEAR 2007/ 2008 The Faculty’s courses are organised into two fourteen-week terms split by a four-week period, in which students can take exams. Attendance at lessons is not compulsory but strongly encouraged. No student can take exams outside the exam sessions. Exams are all held in Italian. There are a few exceptions, apart from language courses, which usually involve seminars. - I Term: from October 01, 2007 to January 25, 2008 (Christmas Holidays: from December 19, 2007 to January 06, 2008) - II Term: from February 25 to June 06, 2008 (Easter Holidays: from March 20 to 26, 2008) Exam Sessions: - I Session: from January 28 to February 22, 2008 - II Session: from June 9 to September 26, 2008 FACULTY WELCOME DAY The Faculty of Agriculture organizes a Welcome Day for new students, giving them the opportunity to find out more about the courses and the services offered by the Faculty and to get to know the Professors and the Faculty staff. The Faculty Welcome Day is scheduled for September 26, 2007 (10 am). CATCH UP COURSES At the beginning of the academic year, the Faculty of Agriculture organizes catch up courses in Mathematics and Chemistry for students who have enrolled in the first year. Catch up courses consist in an intensive two-week programme in September, which will enable students to enter the Mathematics and Chemistry courses with the necessary knowledge, study skills and practical ability in the subject which should have been covered in secondary school. Catch up courses are not compulsory, although attendance is strongly encouraged. Information about date and time and the programme of the lessons will be provided 176 by the Secretariat or www.agraria.unimore.it. found online at the following address: FINAL EXAMINATION The final examination consists in the presentation of a thesis prepared by the student on the basis of an independent research project, carried out with the supervision of a professor of the Faculty or University and approved by an Examination Commission. Grade assignment will be made by the Chair of the Commission, after consideration of the Commission evaluations and upon advisement by the supervisor of the thesis. The score is expressed out of one hundred and ten. If the maximum score is achieved, a degree cum laude can be awarded after unanimous proposal by the Examination Commission. The examination is public. 177 INDICE CARTA D’IDENTITÀ ORGANIZZAZIONE DIDATTICA CORPO DOCENTE DELLA FACOLTA’ DOCENTI DELLA FACOLTA’ PRESIDENZA DELLA FACOLTA’ DI AGRARIA COMMISSIONE DIDATTICA STRUTTURE Dipartimento Laboratori Biblioteca Universitaria Interdipartimentale CALENDARIO DELLE LEZIONI INCONTRO CON GLI STUDENTI CORSI DI AZZERAMENTO E SOSTEGNO ISCRIZIONE STUDENTI A TEMPO PARZIALE SBOCCHI PROFESSIONALI Accesso agli ordini professionali LAUREE TRIENNALI REFERENTI DEI CORSI DI STUDIO SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curriculum TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curriculum VITICOLTURA ED ENOLOGIA TRASFORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE VITICOLTURA ED ENOLOGIA LAUREE SPECIALISTICHE REFERENTI DEI CORSI DI STUDIO CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE percorso TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE percorso GESTIONE DELLE PRODUZIONI AGRARIE INNOVATIVE BIOTECNOLOGIE VEGETALI ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE NORME DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI INSEGNAMENTI FONDAMENTALI Agricoltura biologica Agronomia Alimentazione e nutrizione animale Approvvigionamenti e industrie dei prodotti di origine animale Arboricoltura generale 178 4 6 10 11 12 14 15 15 15 16 19 20 20 20 21 22 24 25 26 29 32 34 36 37 38 39 40 40 41 42 43 45 47 48 49 50 52 53 Assestamento collinare ed ingegneria naturalistica Biochimica Biologia e morfofisiologia animale Biologia dei microrganismi Biologia dei microrganismi Biologia molecolare vegetale II Biologia vegetale e botanica sistematica agraria Biotecnologie vegetali e della vite Chemiometria Chimica agraria Chimica analitica dei prodotti alimentari Chimica e tecnologia degli aromi Chimica generale e fondamenti di chimica analitica Chimica organica dei prodotti naturali Chimica organica e degli alimenti Coltivazioni erbacee innovative Colture idroponiche e senza suolo Colture protette Commercio internazionale dei prodotti agroalimentari Condizionamento e distribuzione dei prodotti alimentari Difesa integrata biologica Economia ambientale Economia dell’azienda agroalimentare Enologia Entomologia agraria Enzimologia Estimo Estimo rurale Etnografia e miglioramento genetico degli animali domestici Etologia zootecnica e benessere animale Fisiologia della produzione Fisiologia post raccolta Fisiologia vegetale Fitoiatria e fisiopatologia vegetale Fondamenti di genetica Frutticoltura e viticoltura Genetica agraria Geologia applicata e pedologia Idrologia, irrigazione e drenaggio Lingua inglese Lingua inglese II Lingua inglese III Macchine e impianti dell’industria agroalimentare Marketing dei prodotti biotecnologici Matematica 55 57 60 63 66 69 71 74 75 77 79 81 82 85 86 87 89 90 92 93 95 96 97 98 99 101 102 103 104 106 108 110 111 112 114 115 117 118 120 122 123 125 126 127 128 179 Matematica e applicazioni Matematica per l'elaborazione dei dati Meccanica, robotica e agricoltura di precisione Meccanizzazione in viticoltura Metodologie biochimiche agroalimentari Microbiologia degli alimenti di origine animale Microbiologia dei prodotti alimentari Microbiologia dei prodotti fermentati Microbiologia e biotecnologie enologiche Miglioramento genetico avanzato Miglioramento genetico, costituzione varietale ed ogm in agricoltura Normativa biotecnologica Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari Patologia vegetale Processi delle tecnologie alimentari Processi delle tecnologie alimentari Residui e contaminanti Residui e contaminanti dei prodotti alimentari Tecniche microbiologiche e gestione della qualità Tecnologia lattiero casearia Tracciabilita' biomolecolare degli alimenti Trasformazione dei costituenti principali e secondari degli alimenti Valutazione della qualita' dei prodotti di origine animale Valutazione sensoriale degli alimenti Viticoltura Zootecnia speciale CORSI OPZIONALI Biologia produzione e tecnologia delle sementi Difesa degli alimenti dagli animali infestanti Fondamenti di ecologia Genetica dei microrganismi Microbiologia degli aceti ENGLISH VERSION 180 130 131 132 133 134 135 137 138 139 141 142 145 145 146 148 149 150 151 152 153 154 156 157 158 159 161 163 164 166 167 168 169 171