www.gazzetta.it sabato 31 marzo 2012 1,50 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO ITALIA n 78 anno 116 Numero Anno ESORDIO CONTRO IL GENOA IL DEBUTTO DELL’ALLENATORE PIÙ GIOVANE Serie A L’Inter di Stramaccioni Una rivoluzione gentile Il neo tecnico con ForlanZarate ma senza stravolgimenti Intanto si parla di un patto tra Moratti e Bielsa per luglio DALLA VITE, DA RONCH, ELEFANTE, SPECCHIA ALLE PAGINE 1213 3 Andrea Stramaccioni, 36 anni. Ha sostituito Ranieri 30ª GIORNATA PARTITE CLASSIFICA Oggi CATANIA MILAN (ore 18, 0 4) PARMA LAZIO (20.45, 0 1) Domani (ore 15) ROMA NOVARA (12.30, 2 0) BOLOGNA PALERMO (1 3) CAGLIARI ATALANTA (0 1) FIORENTINA CHIEVO (0 1) INTER GENOA (1 0) LECCE CESENA (1 0) SIENA UDINESE (1 2) JUVE NAPOLI (20.45, 3 3) MILAN JUVENTUS LAZIO NAPOLI UDINESE ROMA CATANIA INTER ATALANTA* BOLOGNA 63 59 51 48 48 44 42 41 37 36 PALERMO 36 CHIEVO 36 CAGLIARI 34 GENOA 34 FIORENTINA 33 SIENA 33 PARMA 32 LECCE 27 NOVARA 24 CESENA 18 * L Atalanta ha 6 punti di penalizzazione L’ANTICIPO LA STAGIONE DEI CAMPIONI D’ITALIA E’ GIUNTA AD UN MOMENTO DECISIVO DOMANI JUVENAPOLI MILAN 4 GIORNI DI PASSIONE Conte: il muro è da record Lavezzi vuole imitare Diego TWITTER LA PRIMA FOTO DI MUAMBA Da sinistra, Gomez del Catania, Ibrahimovic e Leo Messi Oggi a Catania (ore 18) martedì col Barcellona. Allegri: «È come una sola partita, bisogna vincere». Galliani: «Noi critichiamo i tecnici, ma li teniamo». Alle 20.45 c’è ParmaLazio Nell’85 Maradona interruppe l’imbattibilità dei bianconeri che hanno la miglior difesa GRAZIANO, G. MONTI E OLIVERO ALLE PAGINE 689 SHOCK AVEVA 43 ANNI Muore Mancini, il n° 1 del Foggia di Zeman BERARDINO E O. D’ANGELO A PAGINA 20 leOpinioni Fabrice Muamba nella foto postata ieri dalla moglie su Twitter. Sopra, il momento drammatico del malore durante la partita a pag.17 IL CALCIO PER AIUTARE I BAMBINI DEL SAHEL di ROBERTO BAGGIO E KRISTALINA GEORGIEVA di LUCA CALAMAI BRAVO BELINELLI L’NBA E’ CASA TUA Il futuro in quattro giorni. Il Milan inizia questo viaggio all’inferno senza scottature. Anzi. Il più quattro in campionato è un prezioso paracadute e lo 0-0 in Champions obbliga i mostri del Barcellona a vivere un’esperienza insolita. L’ARTICOLO A PAG. 17 SERVIZI DA PAG. 2 A PAG. 5 IL ROMPI PALLONE di GENE GNOCCHI 9 771120 506000 BASKET w Sorride l’uomo che visse due volte Berlusconi chiarisce: «Ho solo detto ad Allegri che Messi doveva essere marcato strettissimo, come facevo io con la nipote di Mubarak» 20 3 3 1> di MASSIMO ORIANI DI FEO A PAGINA 16 Siena battuta ad Atene Addio all’Eurolega CHIABOTTI ALLE PAGINE 3031 2 LA GAZZETTA DELLO SPORT PRIMO PIANO 30a DI SERIE A LA CAPOLISTA OGGI IN CAMPO SABATO 31 MARZO 2012 CORSA SCUDETTO A +4 sulla Juventus a 9 turni dalla fine Se al termine della volata Milan e Juventus dovessero finire a pari punti, lo scudetto andrebbe ai bianconeri per gli scontri diretti. Milan, tutto in «Catania e Barcellona come un’unica gara Bisogna solo vincere» Allegri «Il risultato della Champions sarà logica conseguenza della partita di campionato. E Berlusconi non me le ha cantate» Galliani «Noi critichiamo i tecnici, ma li teniamo. Gli altri no...» DAL NOSTRO INVIATO FABIANA DELLA VALLE MILANELLO (Varese) I quattro giorni che possono imprimere una svolta alla stagione rossonera passano da due città di mare, Catania e Barcellona. Oggi alle 18 in Sicilia il Milan si gioca un pezzettino di scudetto, perché il calendario dice che dopo questa trasferta la strada sarà tutta in discesa e che la Juve in casa con il Napoli potrebbe perdere qualche punticino. Novantotto ore e mezzo più avanti e 2.100 chilometri più in là, l’Allegri band cercherà la qualificazione alla semifinale di Champions contro il Barcellona partendo dallo 0-0 dell’andata. Per questo è impossibile parlare della prima partita, quella di campionato, senza finire a discutere dell’altra. Perché, come chiarisce Massimiliano Allegri, «il risultato di Barcellona sarà una logica conseguenza di quello di Catania». L’a.d. rossonero punzecchia l’Inter sull’aereo che trasporta la squadra in Sicilia Sempre che il Napoli non faccia uno scherzetto ai bianconeri e renda ancora più corposo il bonus del Milan. In più un successo rappresenterebbe un surplus di carburante per la macchina rossonera. A Milanello l’umore è ottimo (nonostante i mugugni presidenziali) dopo lo 0-0 di San Siro con i blaugrana, che permette a laVignetta DI STEFANO FROSINI Il Barça si può battere La mimi- ca facciale e le esternazioni tattiche di Silvio Berlusconi evidentemente non hanno lasciato traccia nell’umore di Allegri: «Io e il presidente abbiamo parlato ieri, ci siamo confrontati come sempre, gli do e gli devo delle spiegazioni e lui mi espone le sue idee. Lui era contento della prestazione, negli spogliatoi ci ha fatto i complimenti, poi abbiamo analizzato la partita ed è tutto a posto». Berlusconi però non è ri- Entusiasmo post Champions Vincere al Massimino significherebbe mantenere i quattro punti sulla Juventus con otto giornate ancora da giocare. Ibra e compagnia di giocarsela al Camp Nou quasi come se fosse una finale, ma con il vantaggio di sapere che anche un pareggio li spingerebbe avanti in Europa. «Il profumo che sento è quello della primavera — scherza il tecnico —, il sole dà energia. Fisicamente stiamo discretamente bene. Sarà una settimana particolare, però la mia filosofia è pensare a una partita per volta, ai ragazzi chiederò di dimenticare la Champions. A Catania ci vuole una grande prestazione, perché il risultato inciderà anche sulla prova del Camp Nou. Non sarà facile perché loro hanno giocatori di grande qualità e corsa e una buona solidità difensiva». Massimiliano Allegri, 44 anni IMAGE Il tecnico: «Con il presidente ho parlato, era contento, ha fatto i complimenti» QUI CATANIA IL TECNICO CARICA LA SQUADRA E CERCA L’OTTAVO RISULTATO UTILE CONSECUTIVO Momento Montella: «Sfrutteremo i loro limiti» «Ma non creiamo false illusioni, non penso a un Milan stanco. Non siamo arbitri scudetto» DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO CARUSO MASCALUCIA (Catania) L’ottava meraviglia del Catania ha le sembianze del Diavolo. Ma a volte il diavolo non è così nero come si dipinge. Quella rossonera è l’unica grande che dal ritorno in Serie A gli etnei non hanno mai battuto in campionato. E dopo sette risultati utili consecutivi la squadra di Montella cerca nuovi primati e nuove imprese. Il tecnico rossazzurro, attento ad evitare sovraesposizioni, non crede nel Milan stanco e affaticato per la partita disputata appena tre giorni prima contro il Barcellona: «Il Milan da dieci anni gioca a questi livelli e non può essere condizionato dal fatto di scendere in campo a breve distanza dalla Champions. Non creiamo false illusioni». A Catania c’è un entusiasmo che si può tagliare col coltello. «C’è anche molta curiosità, elementi creati dalla città, dalla tifoseria, spero si traducano in energia in più per noi. Ma la partita rimane di una delicatez- za e di una difficoltà estreme. Cercheremo di mettere in campo il massimo delle nostre potenzialità». sari. Ma per vincere dobbiamo giocare al 101 per cento e sperare che loro non diano il meglio». Quante possibilità ha il Milan di andare avanti in Champions? All’andata i rossoneri furono quelli che vi misero più in difficoltà. «Il Barcellona a San Siro non ha segnato e il Milan è andato vicino al gol in 3 o 4 occasioni, in questo momento non si può pensare di competere coi catalani anche sul piano del gioco, ma i rossoneri sono stati sempre in partita e quindi non sono così distanti dal Barça». Esiste un modo per battere il Milan? «Qualcosa proveremo a fare, per esempio ingigantire eventuali problemi dei nostri avver- «Proprio così, ma noi oggi siamo cambiati e mi auguro che il Catania riesca a offrire il meglio del suo repertorio». Torna Maxi Lopez: vi siete sentiti? «Maxi si è guadagnato questa opportunità, immagino sia emozionato. No, non l’ho chiamato, ma io ho uno strano rapporto col telefonino». Finalmente affronta una squa- dra alla quale il suo nome non è stato finora accostato: lei rimane però fra gli allenatori più «ricercati». «Infatti non esco di casa. Detto questo, ribadisco che sto bene qui e intendo rimanerci». Catania, arbitro dello scudetto? «Non credo sia questo il nostro ruolo, con la Juve abbiamo già giocato e per il Milan non sarà decisiva». Ibrahimovic, pericolo numero uno? «Le alternative del Milan in avanti sono tante. Ibra va guardarlo con attenzione, senza dimenticare però tutti gli altri». © RIPRODUZIONE RISERVATA masto soddisfatto, avrebbe voluto un Milan in stile Barça, avrebbe voluto Messi marcato a uomo. Allegri resta fedele alle sue teorie: «Io non ho visto la sua espressione durante la partita e neanche il suo labiale, però parlo con lui molto spesso. Il Barcellona è la squadra più forte del mondo e sappiamo che in certi momenti bisogna soffrire. Abbiamo un modo di giocare diverso, in Italia siamo primi per possesso palla mentre in Europa siamo Vincenzo Montella, 37 anni AFP SABATO 31 MARZO 2012 MARTEDI’ IN CHAMPIONS Al Camp Nou si riparte da 0-0 Dopo lo 0 0 di mercoledì a San Siro, Barcellona e Milan si ritroveranno di fronte martedì alle 20.45 al Camp Nou per la partita di ritorno, che vale il passaggio alle semifinali. Il Milan si qualifica vincendo o pareggiando con gol, al Barcellona di Guardiola serve soltanto la vittoria. In caso di 0 0 dopo i 90 minuti ci saranno i supplementari ed eventualmente i rigori. Quella di martedì è la quarta sfida stagionale tra Milan e Barça. LO SFOGO DI BERLUSCONI Con i catalani voleva le marcature a uomo «Il Milan mi è piaciuto, ma ho qualche osservazione da fare. Quali? Non si dice». Silvio Berlusconi ha lasciato queste Ambrosini con Keita LAPRESSE LE GARE DECISIVE CATANIA (4-3-3) MILAN (4-3-1-2) OGGI ORE 18 ANDATA 0-4 20 CARRIZO 11 6 3 12 MOTTA LEGROTTAGLIE SPOLLI MARCHESE 17 GOMEZ 10 LODI 4 ALMIRON 18 28 BERGESSIO BARRIENTOS 92 EL SHAARAWY 11 28 IBRAHIMOVIC EMANUELSON 22 23 18 NOCERINO AMBROSINI AQUILANI 77 ANTONINI 5 25 20 MEXES BONERA ABATE ABBIATI 32 MILAN PANCHINA 1 Kosicky, 14 Bellusci, 33 Capuano, 8 Seymour, 19 Ricchiuti, 16 Llama, 7 Lanzafame. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Barrientos-Llama 60-40%, Izco-Seymour 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Barrientos, Lodi, Legrottaglie, Izco, Ricchiuti e Potenza. INDISPONIBILI Biagianti, Potenza. ALTRI Suazo, Campagnolo, Terracciano, Paglialunga, Calapaj, Wellington Texeira, Ebagua, Catellani. CATANIA PANCHINA1 Amelia, 76 Yepes, 19 Zambrotta, 8 Gattuso, 27 Boateng, 70 Robinho, 21 Maxi Lopez. ALLENATORE Allegri. BALLOTTAGGI Bonera-Yepes 60-40%, Antonini-Zambrotta 60-40%. SQUALIFICATI Mesbah (1), Muntari (1). DIFFIDATI Aquilani, Bonera, Ibrahimovic, Seedorf. INDISPONIBILI Cassano, Pato, Thiago Silva, Inzaghi, Roma, Van Bommel, Flamini, Strasser. ALTRI Piscitelli, Merkel, De Sciglio, Valoti, Nesta, Seedorf. ARBITRO Bergonzi di Genova. secondi solo ai catalani. Nel secondo tempo non abbiamo mai avuto la sensazione di poter prendere gol, chiaro che bisogna migliorare alcune situazioni di gioco per batterli, ma questo non significa che non si possa vincere. Siamo stati gli unici a fare quattro gol al Barça. Ma ora pensiamo al Catania». Anche l’amministratore delegato Galliani, sull’aereo che ha portato la squadra rossonera da Malpensa a Catania, è tornato sull’argomento e ne ha approfittato per lanciare una frecciatina all’Inter: «La differenza fra noi e gli altri è che noi gli allenatori li critichiamo, ma li teniamo. Gli altri stanno zitti e poi li cacciano». Come Firenze Se il pensiero del Barcellona è lontano figuriamoci quello della Juve, che giocherà più di 24 ore dopo: «Non penso alla sfida a distanza, sappiamo che la Juve lotterà con noi fino alla fine, per S Il muro del Catania proverà a resistere a Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, che all’andata aprì le marcature su rigore. Alla fine fu 4-0 AFP IMAGO 3 parole in eredità dopo il pareggio di mercoledì contro il Barcellona in Champions. Al presidente onorario rossonero (carica ratificata giovedì 29) non sono piaciute le mancate marcature a uomo contro i catalani ritenuti «troppo liberi» secondo lui. 4 Turnover sì 4 giorni 13 IZCO Il presidente Silvio Berlusconi, 75 anni LA GAZZETTA DELLO SPORT questo dobbiamo rimanere in testa e a 4 punti. Se ancora non ha mai perso vuol dire che ha qualità per vincere lo scudetto. Dopo Udine e Palermo Catania per noi sarà un’altra partita-chiave, paragonabile a quella con la Firentina dell’anno scorso». A Firenze dopo 32 giornate il Milan vinse 2-1 e spiccò il volo verso lo scudetto. Era il 10 aprile. Un anno dopo tutto il Milan si sente pronto per il bis. Allegri ha paragonato la partita di Catania a quella di Firenze dell’anno scorso. Ecco le gare della svolta in campionato nelle ultime due stagioni. 10 aprile 2011 FiorentinaMilan 1-2 I rossoneri vincono a Firenze con reti di Seedorf e Pato nonostante l’espulsione di Ibrahimovic e mettono un’ipoteca sullo scudetto. 11 febbraio 2012 UdineseMilan 1-2 A un quarto d’ora dalla fine il Milan è sotto di un gol e virtualmente a -7 dalla Juve (che ha due gare da recuperare). Poi El Shaarawy e Maxi Lopez ribaltano il risultato e i rossoneri si portano in testa per la prima volta nella stagione. 3 marzo 2012 PalermoMilan 0-4 Il Milan travolge i rosanero e, grazie al pareggio della Juventus in casa con il Chievo, si porta a +2 sui bianconeri. © RIPRODUZIONE RISERVATA ma non per Ibrahimovic e Nocerino Allegri pensa anche alla Coppa: Nesta e Seedorf non convocati, Boateng e Robinho in panchina DAL NOSTRO INVIATO MILANELLO (Varese) Turnover non è parola gradita in casa rossonera. Non piace né ad Allegri né ad Adriano Galliani. Però in alcune circostanze bisogna fare di necessità virtù e tra infortunati (anche se l’infermeria si sta svuotando), squalificati e reduci da lunghi stop, oggi il tecnico rossonero sarà costretto a cambiare alcuni uomini per dosare bene le energie tra campionato e Champions League. Per questo Seedorf e Nesta sono rimasti fuori dalla lista dei convocati. «Sandro era fermo da due mesi — ha spiegato Allegri —, mercoledì ha giocato una partita di grande intensità, ora ha bisogno di riposare e fare lavori specifici per prepararsi a martedì; Clarence lo stesso, ha giocato 120 minuti con la Juventus in Coppa Italia e poi in Champions, ho tanti centrocampisti ed è meglio che stia a casa a lavorare. Fisicamente stiamo discretamente, per fortuna avrò qualche giocatore fresco da utilizzare. Abate è recuperato ed è pronto per giocare». Boa e Binho a riposo Il terzino de- stro, rientrato dopo due settimane di stop, è una delle novità rispetto all’undici iniziale anti-Barcellona. Comincerà a mettere minuti nelle gambe in prospettiva Camp Nou e Allegri potrà valutare le sue condizioni, anche se con un Bonera così in forma non sarà facile per Ignazio conquistare una maglia da titolare pure contro il Barça. Dopo l’ottima prova sulla fascia, Bonera dovrebbe tornare al centro accanto a Mexes per sostituire Nesta. A meno che Allegri non scelga di preservarlo per mercoledì e di dare una chance a Yepes, ancora a secco di minuti dopo l’operazione alla caviglia. «Deciderò solo all’ultimo», dice l’allenatore, che ha un dubbio anche a sinistra: Antonini, anche lui in grande forma in Coppa, oppure Zambrotta (Mesbah è squalificato). Ibra non si tocca A centrocampo rientrerà Aquilani dall’inizio, senza Van Bommel (mal di schiena: recupero difficile per Barcellona) e Muntari (squalificato), Ambrosini farà gli straordinari in regia. A sinistra ci sarà Nocerino, il milanista che ha giocato di più (39 partite), mentre sulla trequarti Emanuelson In attacco c’è El Shaarawy, in difesa dubbio Antonini-Zambrotta e Bonera-Yepes farà riposare Boateng. In attacco toccherà ancora a Ibrahimovic, che di turnover non ne vuole sapere, però in coppia con El Shaarawy e con Robinho in panchina. Tra i convocati si rivede Merkel (andrà in tribuna), mentre Pato rientrerà oggi dagli Stati Uniti: «E’ in ottime condizioni», ha detto Allegri. Se può essere convocato per Barcellona? Non lo so». Infine Allegri è tornato sulla polemica del campo sollevata dagli spagnoli: «San Siro è sempre stato un problema, cercheremo di risolverlo. Avere un campo in sintetico misto molto simile a quello naturale sarebbe importante». f.d.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA MERCATO NUOVI AFFARI IN VISTA CON IL GENOA CHE E’ ANCHE COMPROPRIETARIO DEL DIFENSORE DEL CHIEVO Due missioni: riscatto di El Shaarawy e poi Acerbi Entra in scena l’Arsenal e il Milan tratta con Preziosi l’intero cartellino del Faraone CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO Ad un anno di distanza il Milan e il Genoa sono di nuovo attorno ad un tavolo per risolvere una comproprietà importante. Dopo il riscatto di Kevin Prince Boateng, infatti, le due società sono al lavoro per in- tendersi sul riscatto di Stephan El Shaarawy, il gioiello che in questi mesi ha conquistato la fiducia di Allegri. La scorsa estate il Milan ne acquistò la prima metà per 3 milioni e la cessione del promettente Beretta ai rossoblù. Ma è chiaro che ora le cifre sono destinate a lievitare: tutta colpa del successo del Faraone. Gli intrusi E non solo. L’accelera- zione nel dialogo tra Milan e Genoa è dovuta anche all’ingresso in scena dell’Arsenal, sempre a caccia di talenti under 21. Gli emissari di Wenger hanno già avvicinato gli uomini-mercato del Genoa, ma il presidente Enrico Preziosi non vuole dare troppa corda agli in- glesi. Piuttosto preferisce dare la priorità ad Adriano Galliani. Non è solo una questione di rapporti privilegiati, ma influisce anche la loro amicizia super-collaudata. Ora stiamo a vedere su quali basi Galliani e Preziosi troveranno la nuova intesa. Anche perché non sono da escludere nuovi affari. Il debuttante Tanto è che nei dialoghi tra Milan e Genoa sta per entrare anche il nome di Francesco Acerbi, 24 anni, difensore del Chievo, ma cresciuto calcisticamente nel Pavia. La scorsa estate Preziosi l’ha riscattato dalla Reggina, ma l’ha subito girato in comproprietà al club veronese nell’ambito dell’affare che ha portato Con- stant in maglia rossoblù. Nel frattempo il prestante centrale lombardo (alto 1,92 m.) s’è ritagliato uno spazio importante nella squadra di Di Carlo. Gli esami Acerbi è anche andato a segno contro il Siena, ma soprattutto in questi mesi s’è distinto in tutte le relazioni degli 007 rossoneri. E non è un mistero che il Milan stia cercando un centrale che nella prossima stagione possa prendere il posto che ora è occupato dallo stagionato Mario Yepes, a scadenza di contratto. In effetti nel pacchetto arretrato manca la classica torre e il giovane del Chievo potrebbe colmare questa lacuna tecnica. © RIPRODUZIONE RISERVATA A sinistra Stephan El Shaarawy, 19 anni, due gol in campionato finora ed entrambi all’Udinese. Sopra Francesco Acerbi, 24 anni, capace di imporsi al Chievo nel girone di ritorno FORTE-ANSA 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 IL CASO_ MUNDO DEPORTIVO PRIMA PAGINA Lo scivolone di San Siro «L’erba era un tranello» SPORT PAGINE INTERNE Durissima la stampa catalana: «Hanno dipinto il campo di verde» Guardiola e il Barça più diplomatici: «Non è colpa del Milan» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FILIPPO MARIA RICCI MADRID L’incontro a Milano Twitter @filippomricci La polemica : «Hanno dipinto l’erba di verde» Ottimismo per il Mundo Deportivo, che in basso attacca: «Hanno dipinto di verde l’erba di San Siro» SPORT PRIMA PAGINA Parole durissime «Il Milan ha barato» Sport ha sparato in prima pagina: «Il Milan ha barato», «ha cambiato l’erba soltanto tre giorni prima» Tante tante domande sull’Athletic Bilbao, una sola sull’erba di San Siro. Alla quale Pep risponde in maniera estesa, orgogliosa e diplomaticamente chiara. La colpa è di San Siro, che a forza di evocarlo sembra che il Santo prenda forma nella sala stampa del Camp Nou. Dove ieri il Barça si è allenato appena messo piede a Barcellona dopo la tre giorni di calcio, shopping e cucina milanese. La lamentela «Non è colpa dell’Inter o del Milan. È colpa di San Siro. Nel ’90 sono stati fatti dei lavori e quelli che ci hanno giocato in questi vent’anni mi hanno sempre detto che da allora il terreno non è mai stato in buone condizioni. Noi ci siamo lamentati perché con la Uefa e il Milan ci eravamo accordati perché il campo fosse innaffiato prima della partita. E non è stato fatto. Noi il campo lo trattiamo sempre allo stesso modo, prima di ogni partita. Sempre uguale. Altri no: fanno crescere l’erba, la tengono più o meno secca. Noi no. Però ripeto: è vero che il campo era in pessime condizioni, con gente Messi & Messi: ecco Leo e il pugile Lionel Messi, fuoriclasse del Barcellona, giovedì sera a Milano ha incontrato un altro Messi, il pugile Luca. I due sportivi sono uniti dalle origini delle famiglie italiane (Recanati, in provincia di Macerata), dalla passione per lo sport e da una grande simpatia, e l’incontro è stato l’occasione per raccontarsi le loro esperienze sportive. che scivolava anche senza la palla, ma non è colpa dell’Inter, del Milan, del Real Madrid o della Uefa. È colpa di San Siro. Ci abbiamo giocato tante volte, ed è sempre stato in cattive condizioni. Piuttosto io preferisco riflettere sui nostri 17 tiri, sul fatto che abbiamo dominato. Abbiamo concesso qualche contropiede ma è normale: giocavamo in trasferta contro la squadra che guida la Serie A con quattro punti di vantaggio sulla Juventus». Tranello I giornali sportivi catalani sono stati meno diplomatici: «Il Milan ha barato» strillava ieri in prima pagina Sport, E in prima sul Mundo Deportivo: «Hanno dipinto di verde l’erba di San Siro». Stasera, con l’Athletic Bilbao, e martedì, col Milan, Pep e i suoi ritroveranno l’erba di casa. All’andata a Bilbao abbiamo visto una partita (2-2) tra le più belle di questa Liga: «E stasera sarà lo stesso – dice Pep –. L’Athletic è la rivelazione europea e mi aspetto una gara spettacolare e aperta fino alla fine». Questo dipenderà dalla tenuta dei baschi, che hanno finito di giocare a Gelsenkirchen alle 23 di giovedì e stasera alle 22, meno di 48 ore dopo, saranno in campo a Barcellona. © RIPRODUZIONE RISERVATA clic Sport sottolinea: «Il Milan si era impegnato ad innaffiare il campo e i blaugrana si sono lamentanti con la Uefa» MUNDO DEPORTIVO PAGINE INTERNE La speranza di trovare un terreno migliore Insiste il Mundo Deportivo: «Galliani ha promesso per l’estate una superficie mista e meno pericolosa» NOVITA’ ALLA FIFA Nazionale Indennizzi per gli infortunati ABIDAL IN OSPEDALE IL 10 APRILE PER IL TRAPIANTO (f.m.r.) Martedì 10 aprile. Secondo quanto anticipato dal «Mundo Deportivo» è questa la nuova data fissata per l’ingresso in ospedale di Eric Abidal, il difensore del Barça è in attesa di un trapianto di fegato dopo la rimozione del tumore al fegato eseguita un anno fa. Sembrava che l’operazione dovesse essere effettuata questa settimana ma è stata rimandata a dopo Pasqua. DOPO ARSENAL-MILAN Wenger polemico squalificato per 3 giornate (f.m.r.) Mano pesante della Uefa nei confronti di Arsene Wenger: tre giornate di squalifica e una multa di 40.000 euro per le critiche rivolte all’arbitro alla fine di Arsenal Milan. «Farò appello — ha detto ieri l’allenatore francese — mi sembra assurdo che non si possa più nemmeno parlare con gli arbitri». Wenger si era beccato una giornata di squalifica dopo l’eliminazione dello scorso anno con il Barcellona e altre due all’inizio di questa stagione per aver parlato con la panchina durante il turno preliminare contro l’Udinese, quando era squalificato. «Il prato: un tranello premeditato» Driver Omar Galbiati 1 Aprile MONZA International GT Sprint series Dal 1˚ settembre tutti i giocatori che disputeranno gare internazionali nelle date previste dal calendario godranno di una copertura assicurativa. In caso di infortunio, il club di appartenenza verrà indennizzato. Inoltre, il rilascio dei giocatori Under 23 per le Olimpiadi diventa obbligatorio, sin dai prossimi Giochi di Londra, l’obbligo non riguarda i fuoriquota. Sono alcune delle decisioni del Comitato esecutivo Fifa riunito a Zurigo. Se, quindi, un tesserato si infortuna durante una gara con la Nazionale durante un periodo «protetto», il club riceverà da un’assicurazione una somma che dipenderà dalla durata dell’assenza del giocatore e dal suo stipendio base (l’approvazione ufficiale è prevista al congresso del 24 e 25 maggio). «Si tratta di una grande novità che verrà applicata in tutto il mondo, sia in Etiopia che in Italia», ha detto il presidente della Fifa Joseph Blatter. La Fifa prevede di stanziare circa 100 milioni di dollari (75 milioni di euro) per questo progetto. E’ andata incontro alle esigenze dei club europei anche nella stesura del calendario internazionale dal 2015 al 2018. Le gare delle Nazionali si articoleranno su 9 periodi (con possibilità di due partite per periodo) di una settimana per biennio. I giocatori staranno con le Nazionali dal lunedi al martedì successivo. Fra le modifiche, l'elezione di una donna al comitato esecutivo. 6 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SERIE A LA STORIA IL DIFENSORE DELLA JUVE E’ MOLTO LEGATO AL CENTRALE DEL CATANIA CHE OGGI SFIDA I ROSSONERI Chiellini chiede aiuto all’amico Legrottaglie «Confido che lui batta il Milan...» Nicola fu decisivo nell’esplosione di Giorgio in mezzo G.B. OLIVERO MILANO E’ sempre questione di fede, anche quando il profano si mischia inevitabilmente al sacro. Da una parte Nicola Legrottaglie, che da anni ha messo Dio al centro della sua vita; dall’altra parte Giorgio Chiellini, che ha un approccio meno mistico ma che un po’ di tempo fa nello spogliatoio bianconero aveva trovato il suo angelo custode. Legrottaglie, appunto. Nicola aveva avuto un ruolo fondamentale nella crescita tattica di Chiellini. Giorgio nasce terzino e quando, nel 2007-08, si trasforma in centrale ha bisogno di una guida. Legrottaglie è un maestro paziente e prezioso, gli dà un consiglio al giorno e in breve tempo forma con Chiellini una coppia affidabile. Sono loro due a non concedere nulla al Real Madrid il 5 novembre 2008, quando Del Piero segna una doppietta al Bernabeu che viene violato da una splendida Juve. L’addio Tutto fila liscio, ma le cose cambiano, il tempo passa, la Juve azzarda un paio di rivoluzioni e Legrottaglie capisce che deve voltare pagina. Nel gennaio 2011 finisce al Milan, dove si fa male subito. In estate passa al Catania e lì, per dirla alla sua maniera, risorge per l’ennesima volta. Il 25 settembre la Juve si presenta al Massimino, Nicola non gioca, ma incrocia Chiellini che gli dice: «Da quando sei andato via tu, io sono entrato in crisi». Il motivo è semplice: anche se nell’ultimo periodo in bianconero Legrottaglie non aveva più giocato (e non si capisce perché Delneri, che lo conosceva bene dai tempi del Chievo, DA TORINO A CATANIA VIA MILANO 1 3 2 1: Nicola nella Juve (2003-05 e 2006-11). 2: al Milan, sei mesi nel 2011. 3: al Catania l’avesse ignorato), era stato importante in allenamento. Era lui il vero maestro di Chiellini, che essendo umile e ambizioso traeva grandi vantaggi dalla vicinanza con un compagno così bravo nei movimenti e nel senso della posizione. In autunno Giorgio ha vissuto un periodo difficile, poi è tornato in grande forma accanto al suo nuovo compagno: Andrea Barzagli. Ma il rapporto con Legrottaglie è rimasto splendido. Quando Nicola segna (ed è successo già quattro volte quest’anno), solitamente Chiellini twitta in un attimo: «Grande Duca (il soprannome dell’amico, ndr)». E ieri a Juve Channel gli ha lanciato anche un messaggio: «Confido in Nicola Legrottaglie, lui può darci una mano battendo il Milan...». E’ quasi una preghiera. © RIPRODUZIONE RISERVATA La Juve alza il muro Garanzia difesa Ma il Napoli gliene ha fatti 3 Gli azzurri sono gli unici ad aver segnato una tripletta a Buffon e al reparto dei record 17 le reti subite in campionato dalla Juve in 29 partite. La seconda difesa è del Milan (23), la terza è dell’Udinese (27) 28 le gare di Lichtsteiner, il difensore juventino più presente in A. Poi Buffon (27), Barzagli (26), Chiellini (25) 15 le volte in cui la Juve non ha preso gol in campionato quest’anno. Soltanto una volta ha preso 3 gol: a Napoli la buonissima media-voto di 6,44. Non a caso è rientrato in Nazionale e all’Europeo avrà certamente un maglia da titolare. DAL NOSTRO INVIATO MIRKO GRAZIANO TORINO Colabrodo l’anno scorso, un muro quest’anno. La Juve si riscopre solida dietro, come ai bei tempi, quando il «titolo» di miglior difesa del campionato difficilmente sfuggiva ai bianconeri. Un dato anche sorprendente se ci si limita a constatare come il reparto sia rimasto praticamente immutato rispetto alla precedente stagione: Buffon, Barzagli, Chiellini, Bonucci e De Ceglie c’erano infatti anche con Delneri. Antonio Conte, 42 anni, prima stagione alla guida della Juve ANSA Buffon... e Conte In estate è arri- vato Lichtsteiner, a gennaio ecco Caceres, ma la base è sempre quella. Non è però difficile individuare in Buffon e Conte gli uomini chiave di questo cambio di rotta. Il primo ci ha messo pochissimo a cancellare i segni della complicata operazione alla schiena che lo mise subito fuori causa nel Mondiale 2010, e oggi è tornato su livelli di eccellenza, per molti critici gli stessi toccati nello straordinario Mondiale 2006. Conte, a sua volta, ha contribuito in maniera fondamentale dal punto di vista tattico, ridisegnando e riequilibrando la Juve sulla base del materiale tecnico a disposizione. «Le sue intuizioni hanno cambiato la storia della nostra stagione», ha detto Clau- dio Marchisio alla Gazzetta. Così Chiellini a Juve Channel: «Il mister ci ha dato una grande organizzazione ed è soprattutto grazie a questa se la difesa è oggi la meno battuta e se ancora non abbiamo perso». Da non trascurare, poi, «uno come Barzagli — ha più volte sottolineato proprio Gigi Buffon —, che inspiegabilmente è stato dimenticato per alcuni anni dal nostro calcio. E’ fra i migliori difensori del mondo». Preso dal Wolfsburg nel gennaio 2011 (per la miseria di 500.000 euro), Barzagli non ha praticamente mai sbagliato una gara in bianconero. In questa stagione, Coppa Italia compresa, ha già giocato 29 gare (tutte dal primo minuto), e in campionato viaggia al- clic DA IERI SU TWITTER C’E’ ANCHE DEL PIERO «CHE ACCOGLIENZA!» Poche ore, già moltissimi followers. Da ieri Alessandro Del Piero cinguetta su Twitter e i tifosi che lo aspettavano da tanto tempo hanno fatto la corsa per seguirlo. Questa la risposta di Ale (in italiano e in inglese): «Ragazzi, che accoglienza! Quanti messaggi di benvenuto... Grazie! Ale». Numeri eccezionali Appena 17 reti subite in 29 giornate: la difesa della Juventus è di gran lunga la migliore della serie A. Sono invece 23 i gol presi dal Milan, che la differenza in classifica la fa in attacco, con 59 gol all’attivo (contro i 46 bianconeri) e un implacabile Ibrahimovic. In campionato, comunque, Buffon non prende reti da 343’, ovvero dal 17’ di Bologna-Juve, quando Di Vaio portò in vantaggio i rossoblù, poi raggiunti da Vucinic: da allora, 0-0 a Marassi contro il Genoa, vittoria per 5-0 a Firenze e il 2-0 di domenica scorsa contro l’Inter. Ma con il Napoli... La porta della Juventus è infine rimasta inviolata per quindici volte in questo campionato. Devono allora scattare come un campanello d’allarme le tre reti prese a Napoli in appena 90’, nella gara d’andata. La banda Mazzarri è stata l’unica squadra quest’anno ad aver «osato» tanto contro i bianconeri. E’ stata anche l’unica ad aver preso un doppio vantaggio nella stessa partita: 2-0 e 3-1, prima di subire la rimonta dei ragazzi di Conte. Vuole quindi essere la prima a sbancare lo Juventus Stadium. © RIPRODUZIONE RISERVATA PRIMAVERA I bianconeri contro il Sassuolo Inter, prima con Bernazzani Dopo la vittoria nella NextGen Series a Londra (alla quale la prossima stagione parteciperà anche il Paris Saint Germain, l’accordo è dell’altro giorno), l’Inter oggi torna a misurarsi in campionato sul campo del Chievo. Sarà la prima partita senza Andrea Stramaccioni e con Claudio Bernazzani in panchina. Il rischio è di sottovalutare l’impegno a causa della «pancia piena» e del cambio di tecnico. La Juve capolista del girone A e con due partite da recuperare ospita il Sassuolo e può allungare. Decima di ritorno, ore 15 GIRONE A Cagliari Siena (ore 11, Assemini); Empoli Parma (c.s. Monteboro); Juventus Sassuolo (Vinovo); Livorno Grosseto (Stagno); Modena Fiorentina (San Cesario sul Panaro); Novara Genoa (Novarello); Sampdoria Torino (Sestri Levante). Classifica Juventus** p. 43; Fiorentina* 40; Torino* ed Empoli 36; Livorno 33; Sampdoria* 32; Novara* e Genoa 31; Parma e Sassuolo 27; Cagliari 23; Siena 20; Modena 18; Grosseto 11. GIRONE B Albinoleffe Verona (Torre Boldone); Bologna Cittadella (San Lazzaro di Savena); Chievo Inter (ore 16, Desenzano del Garda, diretta Sportitalia 1); Milan Atalanta (ore 14, c.s. Vismara, diretta Sportitalia 1); Padova Cesena (Appiani); Udinese Brescia (Pavia di Udine); Vicenza Varese (Piovene Rocchette). Classifica Inter* p. 43; Milan* 42; Varese 41; AlbinoLeffe 40; Chievo* 39; Bologna 35; Atalanta 28; Udinese 26; Cittadella 25; Padova 24; Brescia 22; Verona 21; Cesena 20; Vicenza* 16. GIRONE C Bari Catania (ore 11, c.s. Matarrese); Gubbio Crotone (ore 11, campo Ubaldi); Juve Stabia Ascoli (domani, ore 15, stadio Menti); Lazio Nocerina (Formello); Lecce Roma (Calimera); Palermo Reggina (c.s. universitario); Pescara Napoli (ore 14.30, Città Sant’Angelo). Classifica Lazio p. 55; Roma** 54; Palermo 46; Lecce 36; Reggina e Catania 34; Napoli* 30; Ascoli* 27; Nocerina 22; Juve Stabia e Bari 21; Pescara* 18; Gubbio 11; Crotone* 9. Ogni * una partita in meno. SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SERIE A il Film Un’ascesa irresistibile dall’Acireale alla Champions L’esordio Cominciò in Sicilia Il debutto nel 2001-02 con l’Acireale, di cui era stato anche calciatore Il primo trionfo Porta il Livorno in serie A Dopo la parentesi di Pistoia (C1), nel 2003-04 sale dalla B con il Livorno Sfonda in serie A Tre salvezze con la Reggina Dal 2004 al 2007 (l’ultimo anno con penalità di 11 punti) evita sempre la B Il biennio di Genova In finale di coppa Italia Dal 2007 al 2009 fa bene anche nella Samp: perde la coppa solo ai rigori Padrone di Napoli Due qualificazioni europee Si supera a Napoli: prima lo porta in Europa League e poi in Champions Mazzarri, la scalata delle 400 panchine Dalla C2 alla A. E domani c’è la Juve: «Mi sono guadagnato sul campo ogni salto di categoria». GIANLUCA MONTI NAPOLI Chi era sugli spalti del Domenico Conte di Pozzuoli il 23 settembre del 2001, quando Walter Mazzarri fece il suo esordio tra i professionisti alla guida dell’Acireale in casa della Puteolana (finale 1-1), ricorda perfettamente che la formazione allenata dal tecnico toscano già allora si disponeva con l’amato 3-4-3. Al posto di Paolo Cannavaro c’era capitan Bonanno e nelle posizioni di Hamsik, Lavezzi e Cavani agivano rispettivamente Amico, Russo ed Alberio, ma l’impronta di gioco era davvero molto simile a quella che Mazzarri proporrà domani allo Juventus Stadium nel giorno della sua gara numero 400 in panchina. Escalation Un traguardo rag- giunto attraversando tutte le categorie, dalla C2 fino alla serie A dove ormai stabilmente Mazzarri allena da otto stagioni. «Vengo dalla gavetta e ne vado fiero», ribadisce con legittimo orgoglio ogni qual volta ne ha la possibilità. «Ho scalato i gradini uno alla volta e senza mai fallire un obiettivo», la frase con cui spesso conclude il concetto. Non sarà il massimo della simpatia Mazzarri, ma è difficile dargli torto visto che la sua carriera è una escalation di successi. Alla salvezza di Acireale, infatti, fece seguito l’anno dopo quella con la Pistoiese in C-1 e da quel momento in poi Mazzarri svoltò. Promozione dalla B alla A con il Livorno, tre anni fantastici a Reggio Calabria (compresa la salvezza partendo da -11 nel ’05-06), due stagioni alla Sampdoria, con una qualificazione all’Europa League ed una finale di Coppa Italia, e poi l’approdo a Napoli, dove, partendo dai bassifondi della classifica, ha prima centrato il sesto posto e poi l’accesso alla Champions League. Tutte finali Lo stesso obiettivo che gli azzurri stanno inseguendo adesso, dopo aver archiviato l’amara eliminazione per mano del Chelsea. Ecco perché domani sera Mazzarri brinderà alle 400 panchine solo nell’eventualità di un risultato positivo in casa della Juve: «Non ho ancora imparato a perdere», ripete in continuazione l’allenatore di San Vincenzo. Un martello che ragiona sempre di partita in partita, tanto che il suo «sono tutte finali» è diventato ormai un marchio di fabbrica di molti suoi colleghi. Tra questi c’è anche Antonio Conte. Juventus-Napoli è anche la loro sfi- da. Ad entrambi è stata affibbiata l’etichetta di grandi motivatori, ma sono anche tanto altro: «In effetti, Conte mi ricorda un po’ il primo Mazzarri – ha detto di recente l’allenatore azzurro – e mi fa piacere che uno come lui abbia avuto la possibilità di guidare una grande squadra». Prima di virare su Conte, però, la scorsa estate la Juve di Marotta aveva pensato a Mazzarri, e viceversa. Imbattibilità’ Dopo un lungo ti- ra e molla, Mazzarri ha poi rinnovato il contratto con il Napoli fino al 2013 e sembra intenzionato a rispettarlo. Il feeling con la città è totale. L’amore tra i tifosi del Napoli ed il tecnico toscano è sbocciato proprio a Torino in occasione del 2-3 del 31 ottobre 2009. Mazzarri mette dentro Datolo e rimonta due reti ai bianconeri. Un 1 la promozione ottenuta da Mazzarri, quella col Livorno dalla B alla A nella stagione 2003-2004 3 le qualificazioni in Europa: 2 in Europa League (una con la Sampdoria) e 1 in Champions League trionfo. Il suo bilancio contro la Juve da quando guida il Napoli è di tre vittorie e due pareggi. Dunque, domani anche lui metterà in gioco la sua imbattibilità. Ieri, invece, è stato a lungo in sala video con i giocatori per spiegare loro pregi e difetti della squadra di Conte. Oggi nella rifinitura si dedicherà alle palle inattive, ultimamente il punto debole del Napoli. Poi chiederà ai suoi «titolarissimi» l’ennesima prova d’orgoglio. Rispetto a domenica scorsa, rientreranno Inler e Maggio al posto di Dzemaili e Dossena. Grande attesa per il compito che verrà affidato ad Hamsik (presto verranno annunciati i rinnovi dello slovacco, di Aronica e del d.s. Bigon) destinato a finire sulle tracce di Pirlo. Dal Conte (lo stadio) a Conte, Mazzarri è rimasto un perfezionista. © RIPRODUZIONE RISERVATA SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9 SERIE A Lavezzi, ci vuole una nottata alla Maradona Nell’85 l’imbattibilità Juve interrotta dal Pibe Ci riprova il Pocho alla 150a partita a Napoli GIANLUCA MONTI NAPOLI C’è già stata un’altra occasione nella quale il Napoli ha posto fino all’imbattibilità della Juventus: era la stagione ’85-86 ed una punizione magistrale di Diego Armando Maradona mandò il portiere bianconero Tacconi in rete con il pallone ed interruppe la striscia di otto vittorie consecutive della squadra di Trapattoni. A distanza di 27 anni, Ezequiel Lavezzi proverà a ripercorrere le orme del Pibe de Oro, la cui immagine è tatuata sul fianco sinistro del Pocho. Anche per lui, come per il suo illustre predecessore, la sfida con la Juventus ha un sapore speciale. Lo ha capito ascoltando il boato del San Paolo nelle due circostanze in cui è riuscito a far gol alla Vecchia Signora, regalando altrettante vittorie agli azzurri. A Torino, però, Lavezzi non è mai andato a segno. Anzi, in casa della Juve ha sbagliato un rigore nei quarti di finale di Coppa Italia 8 le reti di Lavezzi in campionato. Ha già raggiunto il suo top in A, che risaliva alle stagioni 07-08 e 09-10 nel 2009 che è costato al Napoli l’eliminazione. Quella notte il Pocho pianse esattamente come ha fatto il 14 marzo dopo il ko in Champions con il Chelsea. Lacrime e polemiche Quelle la- crime hanno commosso i tifosi. Lavezzi, infatti, a fine gara piangeva stremato. Allo Stamford Bridge il Pocho non è riuscito ad incidere come avrebbe voluto, nonostante l’impegno profuso che gli ha procurato anche un affaticamento muscolare. Così, Mazzarri lo ha tenuto a riposo ad Udine e poi lo ha riproposto con Siena e Catania. Lavezzi non si è espresso al massimo delle sue potenzialità, ma averlo sostituito nel finale di Ezequiel Lavezzi, 26 anni, al Napoli dalla stagione 2007-08 AFP gara contro la formazione di Montella è probabilmente costato al Napoli il pareggio. Quel cambio ha mandato l’argentino su tutte le furie, complice anche il fatto che Mazzarri si fosse seduto in panchina senza aspettarlo per la stretta di mano. I due, però, hanno già ricomposto lo screzio perché la stima è reciproca e non c’è stato bisogno neppure di un chiarimento. Da mercoledì, quando sono ripresi gli allenamenti, entrambi stanno pensando solo alla Juve ed alla rincorsa del Napoli al terzo posto. Presenze e record Un obiettivo che passa anche dai piedi di Ezequiel Lavezzi. Il Pocho domani sera festeggerà le 150 presenze in campionato con la maglia azzurra. In totale ha messo a segno 37 reti, 8 quest’anno come nelle stagioni ‘07-08 e ‘09-10. Dunque, il suo primato personale è ad un passo. I gol sono sempre stati il suo tallone d’Achille, però adesso sembra aver cominciato a vedere la porta con maggiore frequenza. Questo definitivo salto di qualità ha contribuito ad accendere ulteriormente i riflettori del mercato su di lui. Pagando i 31 milioni di euro della sua clausola rescissoria sarà automatico portarlo via da Napoli, visto l’ingaggio relativamente basso dell’argentino. Con il terzo posto, però, l’eventuale addio sarebbe più lontano. Dunque, una rete domani sera servirebbe al Napoli per avvicinarsi alla prossima Champions, a Lavezzi per il suo record personale e, forse, anche a porre fine all’imbattibilità della Juventus. Esattamente come accadde 25 anni fa grazie a Diego Armando Maradona. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 SERIE D’ORO E’ da cinque partite che il Napoli in campionato non perde con la Juventus. L’ultima sconfitta risale al 28 febbraio 2009 (1-0: gol di Marchisio) 2009-10 All’andata Juventus-Napoli 2-3, con rimonta da 0-2: ai gol di Trezeguet e Giovinco seguono doppietta di Hamsik e gol di Datolo. Nel ritorno, altra rimonta: da 0-1 (Chiellini) a 3-1 (Hamsik, Quagliarella e Lavezzi) 2010-11 All’andata 3-0 per il Napoli con tripletta di Cavani. Al ritorno, 2-2 con reti di Maggio, Chiellini, Lucarelli e Matri 2011-12 All’andata è finita con un pirotecnico 3-3. Reti di Hamsik, Pandev, Matri, Pandev, Estigarribia e Pepe E’ SALITO IN TRIBUNA DURANTE LA GARA E Diego litiga per difendere la fidanzata Maradona, 51 anni, contro i tifosi dell’Al Shabab ANSA RIAD Non finisce mai di far parlare di sè Diego Armando Maradona. Ribadita ieri la sua intenzione di tornare a Napoli per sanare le sue pendenze col fisco («Non sono mai stato un evasore e voglio che lo capiscano i cittadini e i contribuenti prima dei giudici e di Equitalia»), l’altro giorno il Pibe de Oro si è fatto coinvolgere in una rissa durante una partita della sua squadra l’Al Wasl (guarda il video sui Gazzetta.it), battuta a Riad 2-0 dai locali dell’Al Shabab. Provocazioni e botte Tutto ha avuto inizio quando l’attaccante brasiliano dell’Al Shabab, Ciel, sarebbe stato offeso dall’entourage di Maradona scatenando la reazione verbale dei tifosi che se la sono presa anche con la fidanzata dell’argentino, Veronica Ojeda. Nel parapiglia che ne è scaturito, Maradona si è precipitato in tribuna per difendere la sua compagna. «Certe persone sono solo vigliacche - ha poi detto Maradona - Se la prendono con le donne, ma non hanno il coraggio di affrontare altri uomini. Per questo sono intervenuto». 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DELLA 30a STASERA AL TARDINI I BIANCOCELESTI POSSONO EGUAGLIARE IL RECORD DI VITTORIE ESTERNE Reja lancia lo sprint Champions «La Lazio ha più motivazioni» gli ultimi tempi è quello nel derby che, per calendario, era la Roma a giocare in casa, ma che ovviamente è una trasferta per modo di dire. «Ci siamo bloccati fuori casa — spiega Reja — a causa dei tanti infortuni. Quando avevamo la rosa al completo riuscivamo ad esprimerci in maniera diversa, poi la situazione è cambiata e sono cominciate le difficoltà. Ma adesso siamo pronti a ripartire». DAL NOSTRO INVIATO STEFANO CIERI FORMELLO (Roma) Le delusioni del passato come spinta a scrivere un futuro diverso. Edy Reja non si nasconde, vuole il terzo posto ed è convinto che il miglior alleato della Lazio nella corsa alla Champions sia il ricordo di quanto accaduto nello scorso campionato. «Rispetto ai nostri avversari — osserva il tecnico — noi abbiamo in più la voglia di raggiungere l’obiettivo per cancellare la beffa di un anno fa (Lazio fuori dalla Champions causa differenza reti, ndr). E le motivazioni nel calcio sono tutto». Parma crocevia Claudio Lotito, dai microfoni di Sky, chiede alla squadra di affrontare le restanti nove partite come fossero altrettante finali. E Reja si allinea: «Quella di Parma è la prima. Per noi è un crocevia importantissimo, perché poi se- ANDREA FANI’ MILANO Se la corsa al 3˚ posto, utile per i play off Champions, è ancora aperta a 9 giornate dalla fine, lo si deve soprattutto ai difetti delle pretendenti. Sono le qualità mancanti a ciascuna delle squadre in corsa, più che le loro qualità evidenti, ad aver reso così liquida la classifica a ridosso di Milan e Juventus. Abbiamo studiato il rendimento di Lazio, Napoli e Udinese, che più di altre hanno probabilità di chiudere al 3˚ posto, dividendo la gara in sezioni di 15 minuti. E i numeri - nel grafico - dicono che i timori dei rispettivi allenatori sono fondati: la Lazio è emotiva, il Napoli stanco, l’Udinese distratta (o inesperta?). La Lazio Sbaglia l’approccio. Nel primo tempo i biancocelesti incassano il 65% dei gol, ma soprattutto 9 su 34 nel primo quarto d’ora; in questi stessi quindici minuti la squadra segna una miseria. Letture possibili: va in campo troppo molle o troppo tesa; inizia con un assetto non ideale rispetto all’avversario; la squadra fatica a capire la partita, impiega tempo a leggere lo sviluppo del gioco altrui. Paga l’emotività, che non significa necessariamente arrendevolezza: perché, Reja lo ha lamentato più volte, la Lazio si lascia prendere dalla foga, aggredisce in modo squilibrato. L’andamento descrive anche un altro aspetto: nello scorrere della partita, i biancocelesti diventano più solidi (subiscono poco nel secondo tempo, pochissimo nel finale) e liberano «forze creative». L’andamento realizzativo alterna picchi e fasi di recupero: segno che la squadra acquista coscienza di sé, e dosa lo sforzo in modo equilibrato. Il problema è solo all’inizio. I giocatori della Lazio festeggiano dopo l’ultimo gol al Cagliari ANSA guiranno due scontri diretti fondamentali, con Napoli e Juve. Dobbiamo arrivare a queste sfide decisive nelle migliori condizioni». Che, tradotto, significa strappare i tre punti stasera al Tardini. Impresa non semplice, e non solo perché la squadra di Donadoni non è assolutamente d’accordo. Il problema è che la Lazio, dopo aver colto sei successi in trasferta da settembre a gennaio, negli ultimi due mesi è sempre stata sconfitta fuori casa. L’unico successo esterno ottenuto ne- Record In ballo c’è anche un record che già questa sera la banda di Reja potrebbe eguagliare: quello delle vittorie in trasferta. Il primato assoluto è, per i biancocelesti, di otto successi esterni, centrato da tre Lazio: quelle di Eriksson (tre volte consecutive dal 1998-99 al 2000-01), Mancini (2002-03) e Rossi (2006-07). Reja e i suoi sono a quota 7 e, anche se da qui alla fine del campionato ci sono altre 5 trasferte, meglio sistemare subito le cose. © RIPRODUZIONE RISERVATA PARMA (3-5-2) LAZIO (4-2-3-1) OGGI 20.45 ARBITRO Giannoccaro ANDATA 0-1 PREZZI da 15 a 100 euro 83 MIRANTE 5 ZACCARDO 29 PALETTA 6 LUCARELLI MORRONE GALLOPPA 7 4 17 8 23 BIABIANY MODESTO VALDES 11 FLOCCARI KOZAK 18 10 GIOVINCO 87 8 6 CANDREVA HERNANES MAURI 11 24 MATUZALEM LEDESMA 26 RADU 3 DIAS 20 BIAVA 29 KONKO MARCHETTI 22 PANCHINA 1 Pavarini, 33 Santacroce, 18 Gobbi, 15 Mariga, 80 Valiani, 24 Musacci, 21 Okaka. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI Modesto-Gobbi (51-49%), Valdes-Musacci (55-45%), Morrone-Valiani (55-45%) SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Biabiany INDISPONIBILI Palladino, Ferrario PANCHINA 1 Bizzarri, 5 Scaloni, 27 Cana, 32 Brocchi, 15 Gonzalez, 9 Rocchi, 30 Alfaro. ALLENATORE Reja. BALLOTTAGGI Candreva-Gonzalez 60-40%, Hernanes-Brocchi 60-40%, Kozak-Rocchi 60-40% SQUALIFICATI Diakite (1) DIFFIDATI Candreva, Hernanes, Mauri, Radu INDISPONIBILI Klose, Lulic, Stankevicius Arbitro di Lecce, Donadoni sereno: «Niente sospetti» PARMA Normalizzare il (caldo) finale di stagione. Ieri sera cena insieme e poi liberi. Oggi rifinitura in mattinata, poi i convocati e inizierà il ritiro. Eppure Roberto Donadoni non nasconde il momento delicato e chiede ai suoi «il 110%, voglio da tutti lo stesso impulso a dare di più, sia che uno giochi 90 minuti o uno solo». Il messaggio è chiaro: determinazione per allontanare i fantasmi retrocessione. «Veniamo da 8 gare senza vittorie continua il tecnico e questo è significativo. Le prestazioni dicono un’altra cosa, ma il dato di fatto è che ci mancano i tre punti». E il Parma proverà a tornare alla vittoria con la Lazio, terza in classifica. «La Lazio ha qualità ed è difficile da battere. Non demordono mai». Donadoni comunque è sereno. Lo fa arrabbiare invece una domanda sull’arbitro, di Lecce. «Lasciamo perdere, è un arbitro di alto livello e arbitrerà con grande attenzione. Tutto il resto non mi appartiene». Sandro Piovani d LA SITUAZIONE IN SEI A CACCIA DELL’EUROPA LE FRASI CHIAVE GAZZETTA DELLO SPORT Tre squadre per il 3˚ posto Ma tutte con un problema Analisi del rendimento: la Lazio sbaglia l’approccio, il Napoli fatica a gestire i vantaggi, l’Udinese perde concentrazione nei finali di gara to d’ora è anche il momento di maggior produttività offensiva. Un’ipotesi è che il Napoli ha bisogno di intensità - ogni allenatore scrive il gioco che ha nell’anima, osservate Mazzarri... - ma se assalta all’arma bianca non riesce nel contempo a gestire le energie per la fase di non possesso. Questo aiuta a spiegare perché trova «facile» rimontare uno svantaggio ma fatica a mantenere un vantaggio (vedi Catania). AI RAGGI X RETI FATTE E SUBITE PER OGNI SEZIONE DI PARTITA L’Udinese Riflette a specchio i difetti della Lazio. Inizia a rullo, nei primi tempi segna più del doppio di quanto subisce (impenetrabile nei primi 15’). La squadra sa in anticipo e in modo chiaro cosa deve fare (merito di Guidolin). Poi l’Udinese si rilassa: continua a giocare bene, infatti il rendimento offensivo resta analogo dal 1’ al 90’, ma allenta l’attenzione difensiva (non dei difensori, intendiamo della fase difensiva...). Dopo la sconfitta con il Milan, domato per 75’ e fatto accomodare due volte in rete nell’ultimo quarto d’ora, Guidolin non fu il solo a sottolineare questa mancanza della sua squadra. Difetti di gioventù, ma prendiamo il calcio per quello che è: un «elogio dell’imperfezione». Il Napoli Quel «siamo stanchi» di Mazzarri non è solo uno slogan. Il Napoli diventa più vulnerabile nella ripresa (quando subisce il 68% dei gol), addirittura si concede allegramente nei 30 minuti finali. La prima cosa che uno pensa è: finisce la benzina. Vero, ma non spiega tutto. Perché l’ultimo quar- QUI PARMA GAZZETTA DELLO SPORT © RIPRODUZIONE RISERVATA S «Soffriamo la mancanza di attenzione in certi frangenti. L’eccesso di aggressività porta a scoprirci» Edy Reja, allenatore della Lazio, 12 marzo 2012 S «Siamo stanchi e questo mi preoccupa davvero tanto per il finale di stagione» Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, 22 marzo 2012 S «Questa squadra non ha né cattiveria né concentrazione, qualcosa va rivisto» Gelson Fernandes, giocatore dell’Udinese, 11 febbraio 2012 SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11 SERIE A Dal Tnas niente sconti all’Atalanta Scommesse, respinto il ricorso: resta il -6. Il d.t. Marino su twitter: «Non ho parole!» MAURIZIO GALDI ROMA «TNAS: non ho parole! Almeno basta giudici e avvocati! Atalanta sul campo "mola mai"! Da ora fino alla fine stadio pieno e... adosss!!», È il messaggio del d.t. Pierpaolo Marino affidato a Twitter. La società ufficialmente fa sapere che «I legali dell’Atalanta attendono di conoscere le motivazioni prima di esprimere commenti e giudizi in ordine alla decisione assunta dal TNAS». Del resto che il ricorso potesse essere respinto, era nell’aria. L’udienza Lunedì c’era stata la discussione davanti al Collegio composto da Bartolomeo Man- Slitta l’audizione dei Cossato: il 10 aprile verrà sentito Federico, più avanti Michele na (presidente), Luigi Fumagalli e Massimo Zaccheo. L’Atalanta aveva questa volta mandato solo i suoi avvocati, comunque pezzi da novanta (Franco Coppi e Luigi Chiappero), ma al termine dell’udienza non era trapelata nessuna dichiarazione. All’inizio udienza i procedimenti erano due: anche il ricorso di Cristiano Doni era affidato allo stesso collegio e in prima istanza erano stati anche discussi insieme. Poi la mente previsto per martedì 3, slitta di una settimana: al 10 aprile. Invece quello dell’altro fratello, Michele Cossato, deve ancora essere fissato. L’audizione dei fratelli Cossato è ritenuta molto importante da parte degli 007 federali: entrambi sono indagati sia a Napoli che a Cremona. Da alcune indiscrezioni (i verbali napoletani sono secretati), sembrerebbe che uno dei due fratelli abbia ammesso di scommettere ma di non aver mai partecipato o saputo di combine di partite; l’altro avrebbe anche negato di scommettere. A Napoli i due sono indagati insieme all’ex portiere degli azzurri, Matteo Gianello, e presto ci sarà la chiusura di questo filone di indagini. separazione delle parti. Il 26 marzo l’avvocato dell’ex capitano dell’Atalanta aveva chiesto tempo informando il collegio di aver ricevuto la nuova documentazione (parte dei verbali di Cremona) solo il 22 marzo 2012. Per questo, dopo breve Camera di consiglio, il collegio aveva definitivamente separato le posizioni e prorogato di ulteriori novanta giorni, a far data dal 31 marzo 2012, il termine di pronuncia del lodo su Doni. Annunciato anche il dispositivo del lodo per l’Atalanta entro il 31 marzo. Procura federale Intanto è stata inserita una nuova data nel calendario di audizioni della Procura federale. L’appuntamento con Federico Cossato, inizial- Doni, 39 anni domani, segna il rigore «concordato» in Atalanta-Piacenza ANSA Taccuino CALCIO A 5 Luparense-Marca big match della 23a (g.l.g.) Oggi 23a giornata: Au gusta Rieti, Putignano Fiumicino, Venezia Acqua&Sapone, Ka os Asti, Lazio Bisceglie, Montesilva no Pescara. Luparense Marca (do mani, ore 19.30, dir. RaiSport2). Class.: Luparense 59; Marca 51; Montesilvano 42; Lazio 41; Pescara, Acqua&Sapone, Asti 35; Putignano 32; Bisceglie 29; Rieti 20; Venezia 19; Kaos 18; Fiumicino 17; Augusta 6. EUROPEO DONNE Oggi Italia-Bosnia in diretta su RaiSport (f.sal.) Oggi in campo la Nazio nale femminile di Ghedin, che a Fer rara affronta la Bosnia (ore 16, dir. RaiSport1) per le qualificazioni a Eu ro 2013 in Svezia. L’Italia guida il giro ne a punteggio pieno. Out Gabbiadi ni per infortunio. Alle 12 debutta con tro la Spagna l’Under 19 di Corradini nella seconda fase delle qualificazio ni europee a Sochi (Russia). Gazzetta.it Gazza Tvf Marchisio con la moglie LAPRESSE MARCHISIO: «IL GIOCO DI CONTE MI HA CONQUISTATO» Nostra intervista a Claudio Marchisio, che si dice conquistato dalle idee di Conte: «Possesso palla, mentalità offensiva: che bello giocare stile Barça». WEEK-END ESTERO: OCCHI PUNTATI SU BARÇA-ATHLETIC Nella video rubrica di Stefano Cantalupi la presentazione delle sfide più attese del week-end estero, in particolare quella tra Barcellona e Athletic Bilbao. eni station un mondo che si muove con te eni station è fare di una stazione di servizio un mondo che non si ferma mai, 24 ore su 24. 24 ore su 24 puoi fare rifornimento con iperself per avere il massimo della convenienza. Convenienza è anche carburanti eni blu+, pensati per prendersi cura del tuo motore. Prendersi cura vuol dire premiare la tua fedeltà con il grande programma di raccolta punti you&eni. Con you&eni puoi accumulare punti anche facendo una pausa di qualità all’eni café. Qualità è eni station. vieni a scoprire il mondo eni station © RIPRODUZIONE RISERVATA 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SERIE A L’Inter di domani Lo striscione della Nord sull’«Uomo forte» ANSA Lafrase SU FORLAN d Forlan e Zarate L’ACCOGLIENZA PER IL DEBUTTO «Stramaccioni tecnico vero» San Siro pronto ad adottarlo GIORGIO SPECCHIA Andrea Stramaccioni non verrà accolto come un allenatore di passaggio. Domani, contro il Genoa, la Curva Nord, il cuore del tifo interista, farà sentire il neo-tecnico della prima squadra a casa sua. Anche se la sua nuova casa, San Siro, è dieci volte più grande della Leyton Orient di Londra dove la Primavera dell’Inter ha vinto domenica scorsa la Next Generation, battendo in finale l’Ajax. Stramaccioni, l’artefice dell’unica vittoria della stagione nerazzurra, nella conferenza stampa di presentazione è subito piaciuto ai ragazzi della Nord. Con le sue parole vere: «Il mio Dna si sta pitturando di nerazzurro. Ho visto Inter-Marsiglia dalla curva e tutta quella passione mi ha impressionato. Vedere gente piangere mi ha toccato profondamente. Questa squadra non merita un momento così». Parole che hanno fatto breccia. Mai un allenatore era andato lassù a soffrire coi ragazzi. Graticola Non sono previsti festeggiamenti parti- colari: stesso trattamento di Benitez, Leonardo, Gasperini e Ranieri. Anche perché il dopo-Mou ha finora riservato troppe delusioni. Con Ranieri, poi, non è mai nato un vero feeling con la tifoseria nerazzurra (in sei mesi, nessun coro per lui). Franco Caravita, portavoce della Nord, invita la società a «spegnere la graticola». Insomma, il tifo interista ci crede. Anche se il malumore nei confronti della società resta. Per esempio, alla Nord non è piaciuta la carrambata di Balotelli nella prima conferenza stampa di Stramaccioni (mai gli è stato perdonato l’oltraggio della maglia nerazzurra, scaraventata a terra con disprezzo dopo la semifinale di Champions 2010, Inter-Barcellona). E, soprattutto, il cuore del tifo nerazzurro non dimentica l’eccessiva facilità con la quale, negli ultimi due anni, sono stati fatti fuori quattro allenatori come unici responsabili della caduta verticale dell’Inter in termini di risultati. La mancanza di un «uomo forte», invocata a più riprese, resta più che mai d’attualità. Soprattutto con un allenatore come Stramaccioni: giovane, preparato e vincente, anche se solo a livello giovanile. Proprio per questo la Curva Nord si schiererà dalla sua parte. Sperando che la dirigenza interista faccia la stessa cosa. Nei giorni scorsi Moratti si era detto deluso da Forlan, ma poi aveva chiarito: «Si è fatto male e ha giocato poco, quindi per il momento è deludente il fatto che non abbia potuto esprimersi. Non è che mi abbia deluso lui come persona o come giocatore» MASSIMO MORATTI PRESIDENTE © RIPRODUZIONE RISERVATA la scheda Non è mai tardi per farsi perdonare Stramaccioni sceglie la sua prima Inter senza guardare al passato e alla carta d’identità DAL NOSTRO INVIATO ANDREA ELEFANTE APPIANO GENTILE (Como) Al braccio Si riparte dalle delusioni e non è un paradosso: in fondo è stata una profonda delusione (un po’ nei confronti di Ranieri, e molto dei giocatori) a spingere Moratti a cercare in Stramaccioni una scossa e possibilmente una svolta. E i primi a cui chiedere di svoltare sono per forza quelli che fino ad oggi hanno deluso di più. E chi più di Forlan e Zarate? Chi più degli attaccanti che non dovevano far rimpiangere Samuel Eto’ e che oggi, dopo 40 partite stagionali, hanno segnato la miseria di tre gol in due, quando il camerunese, dopo lo stesso numero di gare, l’anno scorso ne aveva già timbrati 28? Il senso del cambiamento Ma nel suo puntare con decisione su Forlan e Zarate, oltre che questa ovvia valutazione tecnica e tattica (adattabilità a fare gli attaccanti esterni), c’è anche il senso del cambiamento che Moratti spera di respirare perlomeno nelle ultime nove partite: ognuno può, anzi deve, dare qualcosa in più. E figuriamoci chi, da lui in persona, è stato definito una delusione (perché limitato dagli infortuni, certo, ma mica solo per quello). Diego Forlan è nato a Montevideo il 19 maggio ’79. Ha vinto campionato, coppa e Supercoppa inglese col Manchester United, Coppa Uefa e Supercoppa d’Europa con l’Atletico Madrid. Con l’Uruguay ha vinto la Coppa America 2011 17 le partite in questa stagioni per Forlan. In campionato in 15 gare, ha realizzato due gol (contro il Palermo al debutto e contro il Catania) ed è partito 11 volte da titolare, subentrando 4 volte; in otto circostanze, invece, è stato sostituito. Con lui in campo l’Inter ha vinto 6 volte, contro 7 sconfitte e due pareggi. In Champions Andata e ritorno col Marsiglia, nessun gol: per l’Inter una vittoria e una sconfitta. Anzitutto vincere Guardando Di necessità virtù E’ ovvio che Stramaccioni ha fatto (anche) di necessità virtù. Mancandogli ancora Sneijder e pure Alvarez, per il 4-3-3 che aveva in mente sarebbe stato complicato trovare altri interpreti, viste le caratteristiche di Milito, Pazzini e dello stesso Castaignos. dato al film di questa stagione, e neppure alla carta d’identità, andando oltre la sua facile identificazione con l’identikit di allenatore portato preferibilmente a lavorare con i giovani. Del resto lui non ha mai fatto proclami in questo senso, né gli è arrivata una richiesta precisa della società: se non quella di valutare serenamente, e con la giusta dose di coraggio, l’opportunità di schierare volta per volta un’Inter un po’ più fresca. DIEGO FORLAN 32 ANNI ATTACCANTE Zanetti, la fascia per celebrare 10 anni della Pupi Ecco la fascia da capitano che Zanetti avrà al braccio domani, per i 10 anni della fondazione Pupi. Anche tutti i compagni avranno una «patch» (vedi foto) sulle maglie, che verranno poi messe all’asta, con incasso a favore della fondazione: i vincitori potranno ritirarle alla Pinetina, assistendo all’allenamento. Nessun proclama Ecco perché in questi giorni, nel decidere come disegnare la sua prima Inter, Stramaccioni non ha guar- solo all’età dei giocatori (e sempre che quanto provato, soprattutto ieri, sia attendibile in previsione di Inter-Genoa), domani l’undici titolare potrebbe essere non granché più giovane di quello schierato da Ranieri a Torino: perché Ranocchia potrebbe dover aspettare ancora per il rilancio e Chivu magari sarà giudicato più affidabile di Nagatomo per coprire le spalle a Forlan. Un paradosso solo ipotetico anche questo. Primo, perché l’input di Moratti è stato anzitutto quello di vincere, e di solito un allenatore non guarda all’anagrafe per decidere chi può essere più adatto allo scopo. Rivoluzione gentile Secondo, perché le rivoluzioni gentili, intese come graduali, non per forza sono meno efficaci, anzi: se Stramaccioni è stato scelto perché «la mattina ti svegli e pensi che c’è qualcosa di diverso», il nuovo — almeno per iniziare — potrebbe essere rappresentato proprio da chi, finora, ha incarnato solo vecchi difetti, più o meno sempre quelli. Tanto, per cambiare in corsa (domani, e nelle ultime partite) c’è sempre tempo. © RIPRODUZIONE RISERVATA QUI GENOA L’INTERVISTA Miguel Veloso, 25 anni, 2a stagione al Genoa: fin qui 46 gare 2 reti in A Veloso: «Con Palacio come alla playstation» ALESSIO DA RONCH GENOVA San Siro potrebbe essere la sua vetrina, ma Miguel Veloso ha lo sguardo malandrino di chi quella vetrina la vuole spaccare e scappar via con il bottino, i tre punti, mentre le sirene suonano a tutta. «Una cosa - racconta, prima di correre alla fiera Primavera per assistere alla Values cup organizzata dal Genoa - che mi riesce sempre quando gioco con la playstation, ma quello è un altro discorso. Lì, con il Genoa, vinco ogni volta lo scudetto». E chissà quali rinforzi avrà inserito in squadra? «No, siamo noi e siamo forti». Abbastanza forti da battere l'Inter, in trasferta, anche nella realtà? «Loro sono l'Inter, una squadra che vive pensando alla vittoria. Hanno tanti ottimi giocatori e il cambio di allenatore darà una nuova spinta positiva. Noi, però, stiamo bene e abbiamo fiducia. Stiamo lavorando molto su l'idea che ci TANOPRESS ha proposto l'allenatore (il 4-3-3). Cercheremo di conquistare quei tre punti». Lei tra l'altro, ha rischiato di giocare questa sfida a maglie invertite. A gennaio sembrava essere vicino al passaggio all'Inter. «E sono orgoglioso del fatto che il mio nome sia stato accostato ad una società così. Mi da però un orgoglio maggiore dare il massimo per aiutare il Genoa a conquistare il suo traguardo: la salvezza. Ora pensiamo tutti solo a questo». «E' una parola argentina, temo che non si possa tradurre. E' un po' come dire frate al posto di fratello. Almeno credo. Qui si è formato un bel gruppo, stiamo bene insieme, ci divertiamo. Una cosa fondamentale per inseguire risultati positivi». Anche lei viene contagiato dalla nuova mania rossoblù: il calcio tennis? Beh, magari un pensierino all'Europeo lo fa? «No, assolutamente. Prima viene il Genoa. Purtroppo un infortunio mi ha bloccato a gennaio, proprio quando c'è stato il cambio di allenatore. Stavo benissimo e ogni cosa è mutata al'improvviso. Ora sto lottando per tornare il più in fretta possibile nella miglior condizione». E in allenamento si arrabbia spesso con se stesso, ogni passaggio sbagliato un urlo. «Sono fatto così, odio sbagliare, vorrei sempre la perfezione, ma quella non la si raggiunge mai». A volte ci arriva vicino il suo amico Palacio, che lei chiama Papi, perché? «Insomma, non sono tra i più bravi, parlatene con Kaladze o Belluschi». Lei invece è il campione di una sfida speciale, in gioco ad ogni fine allenamento: chi colpisce più volte il palo o la traversa. «E' una sfida nata per scherzo, ma il migliore non sono io, bensì Ze Eduardo». © RIPRODUZIONE RISERVATA SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13 4 L’Inter di luglio I NUMERI la scheda MAURO ZARATE 25 ANNI ATTACCANTE Mauro Zarate è nato a Buenos Aires il 18 marzo 1987. Ha vinto il campionato del mondo Under 20 con la maglia della nazionale argentina, realizzando il gol del 2-1 decisivo nella finale di Toronto contro la Repubblica Ceca. 24 le partite in questa stagione per Zarate. In campionato 15 gare, di cui 6 da titolare, ma nessun gol. 6 volte è stato sostituito e 9 volte è subentrato: con lui 4 vittorie, 4 pari e 7 sconfitte. In Champions 7 gare di cui 5 da titolare e cinque volte sostituito, mentre due volte è subentrato: un gol al Cska Mosca. In Coppa Italia Due gare, 0 gol: con lui una vittoria e un k.o. 6 A i punti dell’Inter in questo girone di ritorno, nel quale ha ottenuto una sola vittoria (col Chievo a Verona 2-0), tre pareggi in casa con Palermo (4-4), Catania (2-2) e Atalanta (0-0) e sei sconfitte. LE SCELTE DELLO 007 S 38 Moratti-Bielsa: c’è un patto -16 Ma occhio al Barça i gol subiti in campionato dai nerazzurri, 21 più della Juventus (miglior difesa della A), 15 più del Milan capolista. i punti di differenza rispetto allo scorso campionato, quando l’Inter dopo 29 giornate era seconda con 57 punti. In Spagna vociferano di un accordo segreto Ma le lodi di Pep fanno tremare i nerazzurri MATTEO DALLA VITE MILANO COSÌ CONTRO LO SCHALKE 4-3-3 DI PARTENZA L’inviato dell’Inter ha preso un aereo la mattina presto da Dusseldorf. Aveva un trolley, un soprabito scuro e un taccuino pieno zeppo. Di Bielsa. Perché è come se El Loco fosse un Calatrava del calcio: guardi cosa produce e sai che quello stile, quella struttura incessantemente elettrica è roba di Marcelo, architetto che come tutti i genialoidi ha i suoi tratti da stupore (la fase d’attacco, l’aggressione degli spazi) ma pure da brividi (la fase difensiva, bassa e alta). La relazione dello 007 nerazzurro è una spremuta di... Loco. IRAIZOZ IRAOLA AMOREBIETA J. MARTINEZ AURTENEXTE DE MARCOS ITURRASPE HERRERA SUSAETA LLORENTE MUNIAIN 2-4-4 D’ATTACCO IRAIZOZ J. MARTINEZ IRAOLA AMOREBIETA HERRERA ITURRASPE AURTENEXTE SUSAETA LLORENTE DE MARCOS MUNIAIN GDS Paura blaugrana Come tutti gli Archimede, Marcelo Bielsa calamita gli occhi. «Il suo sistema di gioco - fa Guardiola - è poco utilizzato nel calcio: non ti lascia il tempo di respirare». Questi continui apprezzamenti di Pep per Bielsa spargono sospetti: gli sta preparando il cammino blaugrana? Pensieri legittimi, che diventano grattacapi per l’innamorato pazzo del Loco: Moratti. «Bielsa è il migliore, può allenare qualsiasi team. Anche il Barça? - fa Pep - Lui migliora ogni squadra in cui va». E Bielsa risponde: «Guardiola ha costruito una squadra che è differente da tutte quelle viste negli ultimi 25 anni. Guardate la sua carriera e la mia e vedrete chi è il maestro e chi è l’alunno». Markel Susaeta, 24 anni. Esterno destro di centrocampo. Va in scadenza nel 2013. Impronta In attesa dello svilup- S Ander Iturraspe, 23 anni. Centrocampista centrale, meglio sul centro-destra. Scadenza 2015. S Ander Herrera, 22 anni. Centrocampista dai piedi educati. Scadenza 2016. S Oscar de Marcos, 22 anni. Centrocampista mancino di costruzione. Scadenza 2016. LE SEGNALAZIONI DELL’OSSERVATORE NERAZZURRO Iturraspe, Susaeta e de Marcos: ecco le sorprese Inter CON GILA E PALACIO Dubbio Marino: Jorquera, Sculli o Jankovic? GENOVA (a.d.r.) Il dubbio di Marino è come comporre il tridente su cui ha lavorato tutta la settimana. Negli ultimi giorni il compagno di Gilardino e Palacio, gli intoccabili, è stato Jorquera. Jankovic e Sculli, però, non sono fuori gioco. Ognuno dei tre possibili titolari ha caratteristiche diverse. Jorquera è un fantasista adattato, meno abile in fase di copertura. Jankovic ha corsa e tiro, Sculli sa dare equilibrio e garantisce pericolosità nel gioco aereo. Due centrocampisti versatili e un attaccante esterno: sono i cardini di Bielsa accessibili sul mercato MILANO Una premessa: per fare il gioco di Bielsa - sfiancante, incessante, a martello pneumatico, fatto di aggressione costante degli spazi - ci vuole gente apposita, tipi eclettici e scattanti, brevilinei e gente con gamba, corsa. Nell’Inter di oggi qualcuno più che esserci ci sarà: tipo Lucas, tipo Coutinho, tipo Farfan (Schalke, che continua a piacere) in zona d’attacco; e in mezzo al campo, serve gente che abbia una qualità prima di ogni cosa, la versatilità. Due sul taccuino Proprio per questo, nella zona centrale del campo durante il match di Europa Le- ague, sono piaciuti soprattutto due giocatori, meno noti di altri: il primo è Ander Iturraspe, il secondo è Oscar de Marcos, entrambi spagnoli, 23 anni il primo e 22 il secondo, due tipi che hanno fatto girare la testa al centrocampo dello Schalke 04. Iturraspe viene schierato come vertice basso dei tre di mezzo al posto di Javi Martinez che Bielsa si è inventato centrale difensivo: Iturraspe smista veloce e soprattutto pensa velocemente, andando a coprire più zone e ad attaccare. Va in appoggio e dà la schermatura, fa tanto e lo fa bene. L’altro, de Marcos, è piaciuto per la grande capacità di non dare mai punti di riferimento: fa l’interno e fa la punta aggiunta, si mette sulla trequarti e insomma crea un mu- linare di situazioni che parlano del gioco di Bielsa: incessante e imprevedibile. Punta esterna Sul taccuino del- lo 007 nerazzurro qualche segno più è andato a Susaeta: classe ’87, è il classico attaccante esterno di destra che sa spingere e rientrare, dare una mano e affondare il colpo con tagli verso l’area e allunghi in corsia per poi metterla in mezzo. Sempre buone indicazioni da Javi Martinez (quasi un big riconosciuto) e lievi da Ander Herrera: era bloccato da una forma di pubalgia, non si è espresso come sua consuetudine. Costi Per finire, Iker Muniain: è instancabile, sempre nel vivo dell’azione, parte come punta esterna sinistra e chiude le proprie azioni verso la porta spesso e volentieri. Ecco, se davvero Bielsa dovesse approdare all’Inter, almeno due giocatori di questi citati li chiederebbe: perché hanno un futuro garantito e forse - a parte Muniain e l’implacabile Llorente che pare seguito dal Manchester City - un prezzo accessibile. Adesso l’Inter è pronta a ripartire con Stramaccioni e il suo 4-3-3, lo stesso modulo che tanto piace a Bielsa. m.d.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA Marcelo Bielsa, 56 anni, tecnico dell’Athletic Bilbao. Ha allenato anche l’Argentina e il Cile INFOPHOTO S Iker Muniain, 19 anni. Attaccante esterno che parte solitamente da sinistra. Scadenza 2015. S Javi Martinez, 23 anni. Nasce mediano, Bielsa lo ha trasformato in centrale difensivo. Scadenza 2016. po-panchina, ecco perché uno come Bielsa piace a Moratti. Perché le sue squadre sono come il calco della mano: c’è unicità. Sono mesi (in attesa di Stramaccioni) che l’Inter non ha un’impronta di gioco riconoscibile: e sotto questo aspetto Moratti è intrigato perché ha l’idea di poter vincere con un’immagine speciale. Fa mattina sugli schemi A Lezama, centro tecnico del Bilbao, una voce anonima racconta: «Ogni avversario è guardato sotto la lente d’ingrandimento, ci sono giorni in cui il tecnico è stato nel proprio ufficio fino a mattina». Bielsa consegna dvd ai giocatori sull’avversario: per emularlo se è un campione e per anestetizzarlo. Fa giocare sempre gli stessi: rischia la spremitura ma coi suoi soldati fidati e addestrati sente di poter scalare il mondo. Il 2-4-4 in fase d’attacco è potenza di fuoco e accerchiamento. Un patto? In Spagna si racconta che quando - contattato da Moratti dopo l’addio di Leonardo - Bielsa ha dovuto dire di no, fra i due ci sia stata una sorta di arrivederci. El Loco aveva dato la propria parola a Urrutia, e anche questa è una peculiarità della persona che il presidente interista ha apprezzato enormemente. Fra i due, però, quell’ipotesi di arrivederci sarebbe poi sfociata nella firma di un solo anno di contratto col Bilbao, per mantenere la promessa coi baschi ma anche per riprendere in mano l’ipotesi-Inter nel prossimo giugno. Sembra Mou Patto o no, resta un fatto: Bielsa entra nel cervello dei giocatori, martella ma migliora, non dà confidenze ai calciatori (anzi li sgrida se hanno detto una parola fuori posto, perché legge tutti i giornali) ma se uno ha bisogno c’è. Insomma: ti consegni a lui e lui ti consegna «un altro modo di vedere il calcio» dice Llorente. Seat Ibiza Il suo calcio così sfacciato è inversamente proporzionale al suo apparire: parla solo in conferenza stampa, guarda mai negli occhi chi gli pone domande dalla sala, è disinteressato alle telecamere, veste sempre in tuta, gira in Seat Ibiza. Niente macchinoni ma una macchina da calcio sì. © RIPRODUZIONE RISERVATA Adora gli schemi odia apparire e gira su una Seat. Llorente: «Ti apre un mondo nuovo» 14 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15 FIORENTINA Jovetic e Amauri uno segna l’altro ci riprova ALESSANDRA GOZZINI FIRENZE Bologna ANDREA TOSI BOLOGNA Setti e Guaraldi presidenti contro Il vice risponde all’accusa di destabilizzare: «Ma lui confonde» La possibile scalata al Bologna ha scatenato una guerra interna tra il presidente Albano Guaraldi e il suo vice Maurizio Setti. Giorni fa Guaraldi aveva parlato di «qualcuno che vuole destabilizzare il club diffondendo voci di un’offerta non veritiera». Quel qualcuno è Setti che dopo l’incontro di La Spezia col petroliere Gabriele Volpi è considerato il cavallo di Troia nell’accampamento dello stesso Guaraldi. Jovetic si è visto a metà ma non preoccupa, Amauri c’è sempre stato e, al contrario, dà qualche pensiero in più: incursione dentro l’attacco viola, alla vigilia dell’uscita contro il Chievo. Giovedì Jo-Jo ha saltato l’allenamento per febbre, ieri si è ripresentato in gruppo: dallo staff assicurano che non ci sia il minimo rischio-forfait. Domani la ventiduesima partita da titolare della stagione, e l'inseguimento al gol numero tredici: con la dozzina già ammassata ha superato ogni record Il Totti perduto vuole ritrovare la Roma Roma ALESSANDRO CATAPANO ROMA al veleno («non sono io a destabilizzare ma è Guaraldi a fare confusione, dicendo e ritrattando. Davanti ad un’offerta seria dobbiamo cedere il Bologna, io andrò a fare calcio altrove») che il presidente non raccoglie («sono concentrato sulla partita contro il Palermo. Nella vita il tempo è galantuomo»). Setti sta chiudendo l’acquisto del Verona mentre sul Bologna monta il pressing di Volpi che già lunedì potrebbe formalizzare un’offerta sui 28 milioni a Giovanni Consorte. Volpi non intende figurare, il contatto dovrebbe avvenire con una società estera, un blind trust che ha come referente uno studio di Milano. Francesco Totti, 35 anni: fermo a quota 4 gol LAPRESSE La partita nella partita, la sua: tornare a segnare, che l’astinenza è tale da minare perfino le certezze dei suoi fedeli più devoti; in seconda battuta, almeno tornare il centro di gravità della Roma, e non uno dei tanti, che c’è o non c’è non fa poi tanta differenza. Anzi — pure questa si è sentita — «quando c’è rallenta il gioco della squadra». Ma chi, Totti? Possibile? Accusa Dura la vita dei re quando perdono il con- Setti e Guaraldi assieme ad Acquafresca LIVERANI Lecce MARCO ERRICO LECCE Cosmi-Negramaro Canzone per la A? L’idea del tecnico: «Io in concerto assieme a loro se ci salviamo» «Canterò con i Negramaro per la salvezza del Lecce». E’ la promessa di Serse Cosmi, che sogna di festeggiare la permanenza in A salendo sul palco accanto al popolare gruppo di origine salentina. «Sono a Lecce e sarebbe scontato dire che festeggerei con un bel bagno in mare – confessa il tecnico –. Allora mi piacerebbe cantare con i Negramaro, un gruppo che apprezzo molto. Certo non per un concerto, mi basterebbe una canzone da dedicare ai tifosi. Bisogna vedere cosa ne pensa Giuliano Sangiorgi…». Il futuro Ieri, prima dell’allenamento al Comunale di Squinzano, Cosmi ha ricevuto il premio della Lega Calcio come miglior allenatore della serie A per il mese di febbraio. «Sarei felice di riceverlo per aprile, significherebbe aver fatto bene nel mese decisivo del campionato – dice sorridendo Cosmi –. Per il resto nessuna tabella, viviamo alla giornata e ora penso al Cesena. Non nascondo che mi piacerebbe continuare la mia esperienza a Lecce. E’ un posto in cui si può lavorare bene, ma non dipende solo dal sottoscritto». © RIPRODUZIONE RISERVATA generosissimo lavoro per la squadra. Per i gol, provare a ripassare. Ogni settimana la stesura del motivo in più per cui confidare nello sblocco: punire il Chievo vorrebbe dire segnare alla squadra in cui ha fatto intravedere le doti di cannoniere, con 11 gol in 37 partite. Ieri il cda viola, i Della Valle hanno nuovamente espresso l’impegno a ripianare con bonifici da oltre 25 milioni: la riprova della volontà di investire forte sul club. © RIPRODUZIONE RISERVATA Palermo FABRIZIO VITALE PALERMO Pisano di corsa E con Panucci A digiuno da 70 giorni e messo in discussione c’è già intesa Domani titolare: al Novara non ha mai segnato Botta e risposta La replica di Setti è una frecciata © RIPRODUZIONE RISERVATA personale, è anche vero che l’ultimo centro è del 5 febbraio, quasi due mesi fa. Insieme allo score vanno aggiornate le voci di mercato: ieri il suo manager era nella sede del Chelsea, che ha rinnovato la propria proposta. E’ invece inutile cercare gol viola di Amauri, piombato in 791 minuti di digiuno. L’importanza in campo è comunque certificata in altro modo: per esempio con l’ingresso tra i diffidati (testimoniano la lotta a favore del gruppo) uniti al senso del proprio popolo. Totti ha regnato troppo sulla Roma? È ora che pensi alla successione? In termini calcistici, è giunto il momento di ridurre le sue apparizioni, accomodarsi ogni tanto in panchina, diventare l’Altafini del Duemila o il Del Piero de’ noantri? Interrogativi impensabili solo un paio di mesi fa. Il 21 gennaio, dopo la doppietta al Cesena con annesso sorpasso a Nordahl nella classifica dei cannonieri con una sola maglia, si ipotizzava addirittura: «Totti di nuovo in Nazionale». Settanta giorni dopo, senza la Udinese FRANCESCO VELLUZZI MILANO Fabbrini ora gioca E rivuole l’Under Ha convinto Guidolin: «Io titolare? Forse, ma tre gare non bastano» La svolta è arrivata il 26 febbraio, a Bologna. Vittoria importante e buon debutto da titolare. Fino ad allora Diego Fabbrini, prodotto del vivaio dell’Empoli, club che storicamente ha ottimi rapporti con l’Udinese (Di Natale, Angella, a giugno arriverà Mori... ), aveva sofferto tra panchina e tribuna (appena 5 spezzoni nel girone d’andata con un solo tempo intero giocato nella disastrosa trasferta di Napoli) guadagnandosi qualche gettone in Europa League. gioia di un golletto, perfino i suoi più grandi ammiratori gli chiedono di giocare (nella Roma) solo quando è al 100%, che può essere meglio per tutti. Difesa Proprio sicuri? Totti registra il nuovo clima senza fiatare. Ma attraverso i suoi canali — dopo aver già spiegato che contro il Milan ha optato per un infelice cucchiaio per via di un fastidio muscolare e che comunque il terreno faceva schifo come ha confermato poi il Barça — fa giungere un paio di precisazioni. Prima: lui non chiede di giocare (vero) e accetta serenamente la panchina (meno vero). Seconda: se negli ultimi mesi Luis Enrique non gli ha concesso riposi, non è per fargli un favore, ma perché si è accorto che la Roma bambina che gli hanno allestito ha bisogno di capi carismatici come Totti e De Rossi (vero). Terza: se ha smesso di segnare, è anche perché la squadra ha arretrato il suo baricentro a protezione della difesa. Col risultato di costringerlo a muoversi più del dovuto per acchiappare un pallone. Che pretendete, che a 35 anni suonati continui a cantare e portare la croce?In attesa di risposte più definitive, Roma-Novara domani può regalare un’impennata d’orgoglio di Totti e una nuova ripartenza della squadra, almeno per restare a tiro dell’Europa League. Il piatto piange, i punti in classifica mai così pochi dai tempi di Mazzone. Sarà mica tutta colpa di Totti? © RIPRODUZIONE RISERVATA DOSSIER ANTI-BALDINI Moggi: «Non so di che si parla» Calabresi: «Mi ha incontrato» Botta e risposta tra Luciano Moggi, tirato in ballo nella storia del complotto anti Baldini, e Paolo Calabresi, l’inviato delle Iene che la storia ha fatto uscire. Moggi: «Non so neppure di cosa si tratta». Calabresi: «Proprio in quei giorni, ho visto Moggi con due legali. Solo coincidenza? Sapeva che mio figlio gioca nella Roma. Cosa voleva da me?». dalla Nazionale è uscito, come altri «piedi buoni» peraltro. C’era una sola possibilità per dimostrare quel che di buono si diceva di lui e tutto quel che di buono continuava a dire il suo «main» sponsor Totò Di Natale: lavorare. Diego ci ha dato dentro e Guidolin, vedendolo far bene in Europa, lo ha promosso. «Mi ha dato fiducia e mi ha fatto giocare in Serie A, mi ha fatto maturare», dice ora il talentino pisano che gioca a calcio, ma non trascura gli studi universitari. E’ partito dall’inizio con Bologna, Atalanta e Napoli, la gara della ribalta, una bella prestazione, rovinata dall’espulsione da parte di Rocchi: «L’ho accettata, con tanta rabbia, ma l’ho metabolizzata. Ora l’obiettivo è segnare il primo gol in serie A. Sarebbe la cosa più bella». Se lo augura anche papà Paolo, il primo tifoso di Diego, che non perde una sua partita. Fabbrini si sente un attaccante: «Se mi chiedono qual è il mio ruolo dico attaccante, ma posso giocare anche dietro Floro e Totò adattandomi alle esigenze dell’allenatore. E soprattutto non mi sento un titolare, non bastano tre partite, bisogna avere continuità». Under Impegnarsi al massimo e conquistare più Talento L’etichetta che accompagnava Fabbrini era quella del grande talento, piedi buoni e giocate da genietto. Ma il finale a Empoli non era stato esaltante e, complice qualche incomprensione con Ciro Ferrara, il leader dell’Under 21 Eros Pisano, difensore, compie oggi 25 anni ANSA «Mi ha dato i primi consigli. Sono felice, peccato quell’infortunio...» Oggi compie 25 anni ed è tempo di primi bilanci. E’ uno abituato a correre, Eros Pisano, e anche a scalare posizioni. Col Varese ha fatto una cavalcata che lo ha portato dalla Seconda Divisione alla Serie B. A Palermo era arrivato come alternativa a Cassani, poi la cessione del terzino alla Fiorentina gli ha spalancato la porta per una maglia da titolare che lui non ha più perso. Da Mangia (che lo aveva cresciuto a Varese) a Mutti è andato sempre in campo. Non male come primo anno nel massimo campionato. Ecco perché questo compleanno non lo dimenticherà mai. Inaspettato «E’ il più bello della mia vita – ammette il difensore - E’ stata una bellissima stagione, grazie al Palermo sono arrivato in serie A e mi sono tolto molte soddisfazioni. Non mi aspettavo nulla, sapevo che mi dovevo conquistare il posto e credo di averlo meritato col lavoro sul campo improntato sempre alla voglia di migliorarmi. L’unico rammarico è quello dell’infortunio (frattura del malleolo, n.d.r.) che mi ha tenuto fuori almeno due mesi. Adesso voglio concludere al meglio il campionato». Va già a lezione da Christian Panucci, avere come responsabile dell’area tecnica uno che da giocatore è stato un totem della difesa è un’opportunità da non perdere. «E’ una presenza importante all’interno dello spogliatoio - ammette Pisano - un leader che ha giocato in grandissimi club. In questi giorni abbiamo parlato e mi ha già dato diversi consigli su alcune cose che devo migliorare, l’ho apprezzato moltissimo». Il Palermo cerca ancora la prima vittoria in trasferta e a Bologna l’ex Pioli è pronto a prendersi la sua rivincita. «Ne siamo consapevoli, anche per come è finita la sua avventura in rosanero. Noi, però, andiamo per vincere perché dobbiamo cancellare questo zero dalle vittorie esterne». spazi, è l’impegno di Diego: «Penso a far bene con l’Udinese, se poi arriverà il ritorno nell’Under 21 sarò felice». Lui lavora perché questo avvenga. SEGUI LA TUA SQUADRA tutte le notizie in tempo reale su © RIPRODUZIONE RISERVATA www.gazzetta.it/Calcio © RIPRODUZIONE RISERVATA a 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 MONDO Sorridi, Muamba Il sollievo La paura Muamba crolla in campo La buona nuova dalla fidanzata Durante Tottenham-Bolton di F.A. Cup, Fabrice Muamba si accascia: il suo cuore si ferma, resta praticamente morto per 78 minuti Shauna, fidanzata di Muamba, posta sul profilo twitter del giocatore la foto di Fabrice sorridente, anche se è ancora in ospedale. Bentornato. Mourinho con il figlio José jr e Casillas INFOPHOTO Mou: «Resto qui E con Casillas non ho problemi» Il sostegno Tifosi e campioni: tutti per lui Muamba resta in coma due giorni: campioni e tifosi si stringono intorno a lui. A sinistra, il sostegno dei fan allo stadio del Bolton. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FILIPPO MARIA RICCI Twitter @filippomricci MADRID Dal dramma al tweet: «Grazie per il supporto» Due settimane dopo l’infarto il centrocampista del Bolton mette online una foto in ospedale GIULIO DI FEO T-shirt e felpa, barba di qualche giorno, seduto sul letto, il segno evidente di un tubicino sul collo, sguardo vispo e, soprattutto, un bel sorrisone. L’immagine di Fabrice Muamba che tutti si aspettavano di vedere è quella che lui stesso ha fatto twittare dall’ospedale, ieri pomeriggio, dalla fidanzata Shauna. «Fab voleva che postassi questa foto per tutti voi, e ringraziarvi per l’incredibile supporto ricevuto», la didascalia. Un altro raggio di luce, anche sul social network che cinguetta. Il tweet precedente sul profilo del mediano del Bolton ha ancora la data del 17 marzo, «Appena arrivati a White Hart Lane». Poche ore prima, insomma, di quella gara di FA Cup contro il Tottenham in cui il suo cuore smise di battere. Passi da gigante A due settima- ne dall’arresto cardiaco, la foto SPAGNA REAL A PAMPLONA testimonia i tempi di una ripresa miracolosa, tanto che i media inglesi parlano di resurrezione. Muamba dopo essersi accasciato al suolo, tra le prime cure con il defibrillatore (15 scariche) e la corsa al London Chest Hospital, è rimasto «praticamente morto» (parole del medico del Bolton Jonathan Tobin) per circa 78 minuti. Già due giorni dopo, con il cuore che batteva senza l’ausilio dei farmaci, è uscito dal coma, ha mosso gambe e braccia e ha riconosciuto i familiari. Poco dopo ha pronunciato qualche frase in inglese e in francese a un amico. Al padre ha addirittura chiesto com’era finita la partita con il Tottenham (che poi ha vinto 3-1 il recupero della sfida 10 giorni dopo). Una settimana dopo Muamba si è alzato dal letto, ha mangiato e ha visto in tv i suoi compagni battere per 2-1 il Blackburn. Davanti il ragazzo ha ancora una lunga fase di convalescenza, le sue condizioni adesso sono stabili ma restano GERMANIA LA MALATTIA Villa sotto choc Capitan Petrov ha la leucemia Un altro dramma scuote la Premier. A Stilijan Petrov, 32 anni, capitano dell’Aston Villa e della nazionale bulgara, è stata diagnosticata una forma grave di leucemia. Lo ha comunicato il club stesso, a seguito di accertamenti effettuati dopo la partita di sabato con l’Arsenal, quando il giocatore aveva accusato un attacco febbrile. «Penso che sia nelle prime fasi, ma gli daremo tutto il supporto medico possibile», ha detto il manager dell’Aston Villa McLeish. Centrocampista, Petrov ha giocato anche con Cska Sofia e Celtic, in totale 573 partite e 83 gol da professionista. difficili e necessitano di un’osservazione costante. Però il fatto che siano già state bruciate parecchie tappe e soprattutto il sorriso del giocatore fanno ben sperare per un recupero pieno. Quanto a un possibile ritorno in campo, invece, gli specialisti nicchiano: un quadruplo arresto cardiaco dovuto a fibrillazione ventricolare (questa la diagnosi) fa pensare a una patologia seria, che mal si concilia con un’attività da professionista. In ogni caso, il proprietario del Bolton Gartside ha assicurato che anche se non giocherà più un posto nel club per Fabrice ci sarà sempre. Supporto e tributi I ringraziamenti nel tweet non arrivano a caso. Come ha confermato un giorno fa il manager del Bolton Owen Coyle, uno dei più presenti accanto a Muamba nei momenti difficili, «il supporto della gente lo ha aiutato davvero, ne ha tratto una grande forza che lo aiuta nella sua battaglia verso il completo recupero. Per questo andiamo sempre a trovarlo, sappiamo che per lui è importante». All’indomani del dramma, tutti i campi del mondo si sono mobilitati. Magliette, cori, striscioni, addirittura una coreografia con il suo nome sulle tribune del Reebok Stadium. E tanti tributi da parte dei campioni, soprattutto: da Messi a Gerrard, da Drogba a Tevez, dalla dedica di Abidal, un altro che combatte una battaglia dura ma non molla, alla visita di Henry, che ci aveva giocato insieme all’Arsenal e che ha fatto una toccata-e-fuga da New York per stargli vicino. Quel sorrisone è anche per tutti loro. 4 COSÌ LA PREMIER 31a giornata Oggi Aston VillaChelsea; EvertonWest Brom; Fulham-Norwich; Man. CitySunderland; Qpr-Arsenal; Wigan-Stoke; Wolves-Bolton; Domani NewcastleLiverpool; TottenhamSwansea Lunedì BlackburnManchester Utd Classifica Man. United 73 Man. City 70 Arsenal 58 Tottenham 55 Chelsea, Newcastle 50 Liverpool 42 Sunderland, Everton 40 Swansea, Norwich 39 Stoke 38 Fulham, West Brom 36 Aston Villa 33 Blackburn 28 Bolton 26 Qpr, Wigan 25 Wolves 22 © RIPRODUZIONE RISERVATA Mou spegne voci di mercato e di dissidi interni, dice che non se ne andrà e affronta una delle ultime trappole sul cammino della Liga per il Madrid. Ieri il Real è andato a Pamplona sistemandosi con qualche preoccupazione acustica in un hotel vicino al quale era in programma una specie di «rave» universitario e dove stasera giocherà contro l’Osasuna, sesta in classifica a 4 punti dalla Champions, sconfitta 8-0 al Camp Nou e 7-1 al Bernabeu ma in casa capace di ottenere 29 dei suoi 43 punti, con 8 vittorie e 5 pareggi in 15 partite. Al Reyno de Navarra è caduto anche il Barça, 3-2 l’11 febbraio, e nelle ultime 4 partite sono arrivati 3 successi e un pari. E poi in Osasuna-Real oltre alla questione tecnica c’è l’altra componente, quella politico-sentimentale. A Pamplona battere il Madrid è qualcosa che vale molto. Questione di feeling, di pelle, di antipatie ataviche. Lo scorso anno il Real Mou al Reyno perse 1-0: «So bene quello che ci aspetta», ha detto ieri José. Smentite Mou poi ha avuto il suo daffare per smentire alcune voci. L’ultima, un suo accordo col Manchester City sbandierato da Punto Radio: «Nego qualsivoglia contatto, mio o di chi mi rappresenta», ha detto secco il portoghese. La più grave, rapporti ai minimi termini col capitano del Madrid e della Spagna, Iker Casillas. Notizia diffusa da diversi media madrileni, Cadena Ser, El Confidencial e ieri in prima pagina su As: «Conflitto Mou-Casillas. Il tecnico ha chiesto un altro portiere. Dal club lanciano critiche al capitano». Su As indicano in Courtois, portiere belga prestato dal Chelsea all’Atletico Madrid, il primo obiettivo per l’eventuale e incredibile sostituzione. «La storia di Casillas è una buona storia, ma non esiste. Non ho problemi con lui come non ho problemi con nessun altro giocatore». Futuro madrileno Mou ha risposto in maniera diretta anche alla domanda sul suo futuro: «Non ho bisogno di parlare di qualcosa su cui non c’è nulla da dire. Ho altri due anni di contratto e non ho mai detto che non sarei rimasto. Per questo non vedo perché devo continuare a rispondere alle vostre domande, che per me non hanno alcuna ragion d’essere». © RIPRODUZIONE RISERVATA 31a GIORNATA Oggi: Racing Santander-Granada, Sporting Gijon-Saragozza, Osasuna-Real Madrid, Barcellona-Athletic Bilbao, Malaga-Betis. Domani: Atletico Madrid-Getafe, Valencia-Levante, Real Sociedad-Rayo Vallecano, Villarreal-Espanyol. Lunedì: Siviglia-Maiorca. CLASSIFICA Real Madrid 75; Barcellona 69; Valencia, Malaga 46; Levante 44; Osasuna 43; Espanyol 40; Atletico Madrid, Siviglia, Getafe 39; Athletic Bilbao 38; Rayo Vallecano 37; Maiorca 36; Real Sociedad 33; Betis 32; Villarreal, Granada 31; Racing Santander, Sporting Gijon, Saragozza 25. Taccuino FRANCIA Show a Dortmund: lo Stoccarda frena la fuga Borussia con Hummels (36’) e Perisic (42’). Ma al 47’ s.t. Gentner firma il pari. E oggi il Bayern a Norimberga può tornare a 3 dalla vetta. Ancelotti a Nancy ritrova Maxwell Marsiglia in crisi MONACO DI BAVIERA (m.d.i.) Fantastico calcio a Dortmund. Il Borussia domina e spreca, ma va avanti 2 0 (Kagawa al 33’ p.t.) e Blaszczykowski (4’ s.t.). Lo Stoccarda accorcia con Ibisevic (26’ s.t.) e comincia lo show: in 8’ gli ospiti, più efficaci con l’ingresso di Molinaro, sorpassano con la doppietta di Schieber (32’ e 34’). Poi controsorpasso della capolista 28a GIORNATA Ieri: Borussia D. Stoccarda 4-4. Oggi: NorimbergaBayern; Kaiserslautern-Amburgo; Werder-Mainz; LeverkusenFriburgo; Augsburg-Colonia; Hertha-Wolfsburg. Domani; Hannover-Borussia Moenc.; Hoffenheim-Schalke 04. CLASSIFICA Borussia D. 63; Bayern 57; Schalke 53; Borussia M. 51; Stoccarda, Leverkusen, Werder 40; Hannover 38; Wolfsburg 37; Hoffenheim 33; Norimberga 31; Mainz 30; Friburgo, Colonia 28; Augsburg, Amburgo 27; Hertha 26; Kaiserslautern 20. riduzione del bilancio e ad addii eccellenti. Deschamps deve anche fare i conti con la fronda dei tifosi, manovrati, secondo l’ex bianconero, dal d.s. Anigo. Il Psg può riprendersi la vetta solitaria di Ligue 1 stasera nella trasferta di Nancy: Ancelotti ritrova tra i convocati Maxwell ma potrebbe lasciare in panchina Pastore. Il Montpellier, davanti ai parigini per differenza reti, posticipa lunedì in casa di un Marsiglia in crisi. La probabile eliminazione dalla Champions e il distacco dalla zona Europa in campionato costringerà a una 30a GIORNATA Oggi: St Etienne-Nizza; Bordeaux-Digione; Lorient-Evian; Sochaux-Brest; Auxerre-Valenciennes; Nancy-Psg. Domani: Lilla-Tolosa; Caen-Ajaccio; Rennes-Lione. Lunedì: Marsiglia-Montpellier. CLASSIFICA Montpellier, Psg 60; Lilla 53; Tolosa 50; Lione 49; St Etienne 46; Rennes 44; Bordeaux 41; Marsiglia 40; Evian 36; Valenciennes 34; Nancy, Digione 33; Lorient 32; Ajaccio 31; Brest 30; Caen 29; Nizza 28; Sochaux 27; Auxerre 24. BRASILE UEFA Neymar supera Binho Tre turni a Wenger SANTOS (Brasile) (m.can.) Con la tripletta messa a segno nel 5 0 sul Guaratinguetá per il campio nato paulista, Neymar raggiunge quota 95 gol con la maglia del San tos, superando di una rete il milani sta Robinho. Neymar ora è a nove gol da Serginho (centravanti della nazionale brasiliana nel Mondiale 1982) e da João Paulo (da confonde re con l’ex attaccante del Bari), che con 104 reti sono i maggiori canno nieri del Santos dell’era dopo Pelé, irraggiungibile con i suoi 1.091 gol. Arsene Wenger, tecnico del l’Arsenal, è stato squalificato dalla Uefa per tre turni (con multa da 40mila euro) per lo sfogo contro l’ar bitro Skomina dopo l’eliminazione negli ottavi di Champions contro il Milan e le successive dichiarazioni («Troppe decisioni arbitrali contro di noi a Milano e anche oggi»). «È una squalifica ingiustificata ed ec cessiva, farò subito ricorso. Quan do hai 25 anni di esperienza in Euro pa puoi permetterti di chiedere qual cosa all’arbitro e di avere una di scussione», ha detto Wenger. SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17 NON È GALLINARI E NEPPURE BARGNANI MA BELINELLI NON SBAGLIA UN COLPO storieNba di MASSIMO ORIANI itto zitto, quasi in punta di piedi, Marco BeliZ nelli sta disputando la sua miglior stagione da professionista, numeri alla mano. Viaggia a 11.8 punti a partita, suo top nella Nba, così come i 27 (primato eguagliato) e le 7 triple infilate nella sconfitta di giovedì notte a Portland. Non strappa titoli sui giornali come Gallinari e Bargnani, perché meno «personaggio», più specialista e forse un po’ più discontinuo di Mago e Gallo. E gioca in una squadra, New Orleans, che ha fatto parlare di sè quasi esclusivamente perché di proprietà della Nba e per le polemiche legate al veto sulla cessione ai Lakers di Chris Paul (poi andato ai Clip- Palazzo di Vetro pers) e che finirà molto probabilmente all’ultimo posto a Ovest (13 vittorie e 38 sconfitte sin qui). Ma l’ex fortitudino produce e si è ormai ritagliato un posto fisso nel quintetto degli Hornets. Marco e Greivis Vasquez sono gli unici due giocatori di New Orleans ad aver giocato tutte le 51 partite, 47 in quintetto, con una media di 30.5 minuti a partita. Beli ha fatto una scelta di vita, oltre che professionale: rinunciare a un ruolo di giocatore di primo piano in una grande squadra europea per coltivare il sogno (ormai realtà) di giocare con i migliori al mondo oltreoceano. Ha passato momenti difficili, con allenatori (leggi Don laVignetta di VALERIO MARINI Nelson) che lo ignoravano, ma non ha mai mollato, mai si è lasciato prendere dallo sconforto e dalla voglia di tornare a essere protagonista in Eurolega. E per questo va applaudito e ammirato. Quest’anno la sorte lo ha aiutato, con l’infortunio a Eric Gordon, titolare nel suo ruolo, che gli ha spianato la strada in quintetto. Una cosa è entrarci, un’altra restarci per tutta la stagione. In America non ti regala niente nessuno, il posto te lo devi guadagnare. E Marco lo ha fatto. In estate sarà free agent: non faticherà a trovare un contratto. Se l’è meritato. © RIPRODUZIONE RISERVATA dallaPrima JUVE, INTER E MILAN CON PETRUCCI LUNEDÌ IL «SÌ» AGLI STAGE AZZURRI Le mosse di Allegri per superare 4 giorni di passione G Ibra e il turnover: antidoti agli ostacoli Catania e Barça. E ai brutti ricordi di RUGGIERO PALOMBO ianni Petrucci, presidente della Federcalcio, della Lega di serie A e, a tempo perso, anche del Coni, dopo avere quasi interamente risolto il «caso Coppa Italia», ha passato le ultime 48 ore a tessere la tela del «caso stage» della Nazionale. Giovedì con Andrea Agnelli, Ernesto Paolillo e Beppe Marotta in una saletta dell’Abi romano, mentre poco più in là stava per andare in onda, assente Beretta, il report 2012 sul calcio italiano e i suoi conti disastrosi. Ieri al telefono, dove ai contatti con Juve e Inter, si sono aggiunti quelli col Milan (Adriano Galliani). Saranno queste tre società, nell’Assemblea di Lega di lunedì a Milano, a spingere con risolutezza verso il ripristino degli stage azzurri (16-17 e 23-24 aprile) richiesti da Prandelli, e a suo tempo respinti al mittente più per l’ignavia e la superficialità di chi se ne doveva istituzionalmente occupare che per reale convinzione dei club. La Juventus è quella maggiormente coinvolta per numero di giocatori, se è d’accordo lei non si vede da quale parte possa arrivare un’opposizione, purché gli «stage» non diventino pretestuoso terreno di scontro per altre questioni. Lunedì, infat- ti, è anche il giorno in cui Claudio Lotito dovrebbe chiedere (e non ottenere, ma quando c’è di mezzo lui non si sa mai) la solidarietà e forse qualcosa di più dalla Lega, alla vigilia del ricorso presentato al Tribunale ordinario contro il codice etico del Coni che lo sospende dal ruolo di consigliere federale. Una violazione della clausola compromissoria di fronte alla quale la Federcalcio tace (chissà, Abete avrà forse chiesto uno di quei celebri pareri cui fa spesso ricorso) anziché procedere all’automatico deferimento. Ma sappiamo già la storia, Palazzi è autonomo e non sia mai venisse violata la sacralità dei suoi letargici tempi decisionali. Tanto, vedrete, tra un processo e l’altro Palazzi finirà con l’essere confermato per un altro anno, e Lotito con l’essere deferito magari tra sei mesi. Nel frattempo il presidente della Lazio ci ha dato dentro con le interviste (Sky Tg 24) dicendo cose assai giuste sui mali del calcio e le ricette per guarirlo, e qualcuna intempestiva. Il tema della «responsabilità oggettiva obsoleta che riguarda il passato» può anche diventare un giorno degno di dibattito, con i relativi distinguo tra una fattispecie e l’altra, ma non può certo esserlo oggi, nel bel mezzo di un calcioscommesse atto secondo (e poi anche terzo), che almeno a livello di indagini sembra sfiorare pure la Lazio. Lotito, noto per le sue battaglie di principio mai finalizzate al piccolo tornaconto personale, converrà che è il caso di soprassedere. PS. Caso coppa Italia quasi interamente risolto, abbiamo scritto: è infatti ancora aperta la querelle biglietti. Tessera del tifoso obbligatoria sì o no? Tessera del tifoso «sì», è la risposta esatta. Che non piace a De Laurentiis, cui qualcuno dovrebbe spiegare che la tessera del tifoso «no» piace, più che agli affezionatissimi senza tessera del suo Napoli, alla categoria dei bagarini. Prandelli durante un allenamento a Coverciano ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO NEIL LENNON Allenatore del Celtic Inconsolabile davanti a Stilian Petrov. Supererà anche questo come tutte le barriere che ha superato nella vita... @OfficialNeil Stella del nuoto azzurro @fede_pellegrini tutti profili finti!!! I veri sono qui!!! E fede non ha tw!! non si fa cosi... No no!! l’Appello ENZO MARESCA IL CALCIO CONTRO LA FAME NEL SAHEL BASTA POCO PER SALVARE UN BIMBO La storia di @fmuamba mi ricordava quella di io «fratello» Puerta... Per fortunata sta meglio. Forza Fabrice. ome ci sentiamo quando abbiamo fame? DeC boli, stanchi. Non riusciamo a concentrarci, a studiare, né a giocare o a lavorare… E cosa facciamo in questi casi? Mangiamo un boccone. Una persona su sette nel nostro pianeta non può farlo perché non ha soldi per comprare o coltivare cibo e soffre la fame. È quanto sta avvenendo ora nella regione del Sahel, nell’Africa occidentale (Senegal, Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger e Ciad). Le popolazioni di questi Paesi si trovano a dover far fronte alle conseguenze di una combinazione di fattori: siccità, scarsi raccolti e prezzi alimentari alle stelle. Sono circa 16 milioni le persone colpite e metà di loro rischiano di morire di fame. Cinque Paesi hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiesto un intervento internazionale. I più vulnerabili sono i bambini, oltre un milione, spesso sotto i due anni. Se non saranno soccorsi in tempo, il loro sviluppo mentale e fisico si arresterà. Anche se dovessero sopravvivere cosa ne sarà dei loro sogni? C’è sicuramente un bambino nel Sahel che sogna di diventare un giocatore famoso come Seydou Keita del Mali, John Obi Mikel della Nigeria o Alain Traore del Burkina Faso. La Commissione europea ha già stanziato 123 milioni di euro in aiuti umanitari Centrocampista del Malaga destinati a 6 milioni di persone. Ma non basta: c’è bisogno di maggiori aiuti, attenzione e consapevolezza. Per questo la Commissione europea si è associata all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) e alla Federazione europea delle leghe di calcio professionistico (Epfl) nella campagna «Calcio professionistico contro la fame». Durante la terza «Giornata del calcio contro la fame», fino a lunedì, più di 300 squadre prof di 20 leghe in 16 Paesi dedicheranno le loro partite alla crisi del Sahel, trasmettendo il messaggio che occorre intervenire con urgenza. Raggiungeranno milioni di tifosi. Ecco perché una Commissaria europea per gli aiuti umanitari e un calciatore, Ambasciatore di buona volontà della Fao, hanno unito le forze e rivolgono un appello a tutti. Perché tutti possiamo fare qualcosa. Aderendo al progetto, parlandone con gli amici e i colleghi o firmando la petizione sul sito endinghunger.org. Si può fare una piccola donazione ad un’organizzazione umanitaria che opera nel Sahel. Bastano 20 euro per salvare un bambino dalla fame e dalla denutrizione in poche settimane. È importante non rimanere in silenzio: insieme possiamo salvare vite e vincere la partita contro la fame. © RIPRODUZIONE RISERVATA *Commissaria europea per gli aiuti umanitari di LUCA CALAMAI FILIPPO MAGNINI @Filippomagnini di ROBERTO BAGGIO e KRISTALINA GEORGIEVA* Max Allegri (a destra) saluta Pep Guardiola a San Siro ANSA @EnzoMaresca16 SCUDERIA FERRARI Il twitter ufficiale di Maranello Ciao @alo_oficial e @Felipe1Massa, Chi di voi ha sbagliato il parcheggio? @InsideFerrari FERNANDO ALONSO Pilota della Ferrari In montagna col mio programma di allenamento: 19 km di corsa in 1h27’. Nel pomeriggio calcio con amici. @alo_oficial ALESSANDRO DEL PIERO Capitano Juve al debutto su Twitter Che accoglienza! Quanti messaggi di benvenuto... Grazie! Ale @delpieroale l futuro in quattro giorni. Il Igio all’inferno Milan inizia questo viagsenza scottature. Anzi. Il più quattro in campionato è un prezioso paracadute e lo 0-0 in Champions obbliga i mostri del Barcellona a vivere un’esperienza insolita. Da una vita segnavano sempre almeno un gol nelle gare in trasferta. Certo, non sarà una passeggiata, piuttosto saranno 4 giorni di passione. Ma questo lo sanno tutti. Per dare un’altra piccola spinta alla squadra di Allegri abbiamo provato a cercare messaggi positivi nel mondo delle statistiche. Il Diavolo avrà pure vissuto altri momenti così delicati uscendone tra squilli di tromba. Beh, la prima reazione visti i precedenti è stata quella di trasferire immediatamente i dati nel cestino del computer. Ogni esempio, una coltellata. L’anno scorso il Milan in quattro giorni ha battuto la Juve a Torino, vincendo praticamente lo scudetto ma, poi, ha salutato la Champions con un grigio 0-0 a Londra contro il Tottenham. E non va meglio andando ancora più indietro nel tempo. Il 23 maggio del 1993 i rossoneri pareggiano 1-1 a Cagliari portandosi in classifica a più quattro sull’Inter ma quattro giorni dopo perdono la finale di Champions contro il Marsiglia. Abbiamo persino provato ad andare nella preistoria del pallone. Restando di ghiaccio quando siamo stati costretti a ricordare che mercoledì 16 maggio 1973 a Salonicco i rossoneri conquistano la Coppa delle Coppe grazie a una rete di «Cavallo Pazzo» Chiarugi ma quattro giorni dopo vengono travolti per 5-3 a Verona consegnando un incredibile scudetto alla Juve. Ma questi numeri non devono spaventare. Stavolta de- ve-può essere diverso. Il piano di volo prevede la trasferta a Catania contro la squadra italiana più divertente del momento e un incrocio terribile al Camp Nou contro la formazione più forte del mondo. Non c’è niente di facile. Ma la squadra di Allegri può riuscire a piazzare una doppietta che la porterebbe in copertina in ogni angolo del pianeta pallone. Perché? Partiamo dal campionato. Ibra è l’antidoto contro ogni paura. Lui è l’uomo scudetto, è quello che spaventa difensori e i portieri avversari perché si sente padrone della scena. Il timoroso attaccante che nell’ultima sfida contro il Barcellona ha bruciato in maniera frettolosa e banale una clamorosa occasione da gol quando si esibisce in campionato diventa spocchioso e vincente. Allegri oggi pomeriggio gli consegna ancora una volta le chiavi del Milan sapendo che servirà il miglior Zlatan per rendere indolori le tante assenze importanti in difesa e a centrocampo. Lasciare la Juve almeno a meno quattro è un passaggio importante, forse decisivo, in questa lunga volata scudetto. Martedì sera, poi, servirà anche qualcos’altro. Certo, la speranza di Allegri è che Zlatan smetta di essere un po’ Dr. Jekyll e un po’ Mr. Hyde e cavalchi la musichetta della Champions come il vero Gulliver. Ma il tecnico rossonero guarda anche in altri angoli del suo spogliatoio. Oggi, a esempio, farà riposare Nesta e Seedorf, che saranno importanti al Camp Nou e probabilmente utilizzerà solo per uno spicchio di partita quel Boateng che con la sua potenza, il suo senso del gol e la sua sfacciataggine può far uscire la partita dai binari più scontati. Quattro giorni d’inferno. Non è detto che sarà il Milan a bruciarsi. © RIPRODUZIONE RISERVATA 18 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 CALCIO SHOCK 4 Tragedia a Pescara LA SCHEDA FRANCESCO MANCINI era nato a Matera il 10 ottobre 1968. Portiere, 175 cm per 72 kg, era cresciuto nel settore giovanile della Pro Matera. Nel 1984 aveva debuttato tra i professionisti con la squadra della sua città, in C2, quindi Bisceglie e Foggia, allenato da Zdenek Zeman. In rossonero la grande avventura con due promozioni, dalla C1 alla Serie A (Mancini esordì il 1 settembre 1991, Inter-Foggia 1-1). Rimasto a Foggia per 8 stagioni, nel 1995-96 era passato alla Lazio. In carriera anche Bari, Napoli, Pisa, Samb, Teramo, Salernitana e Trani. Dal 2009 era allenatore dei portieri, prima al Manfredonia, poi al Foggia e, ultimo, al Pescara E’ morto Mancini il numero 1 di Zeman Infarto in casa a 43 anni. E’ stato il portiere del Foggia dei miracoli. Lavorava nello staff tecnico del boemo ORLANDO D'ANGELO PESCARA Se ne va un pezzo di zemanlandia. Un simbolo del miracolo calcistico degli anni Novanta firmato a Foggia, e non solo, dal boemo. Francesco Mancini, 43 anni, fedele preparatore dei portieri delle squadre di Zdenek Zeman ed ex numero uno del Foggia dei miracoli, oltre che della Lazio e del Napoli, è stato stroncato da un infarto. La sua vita, dedicata al calcio e alla famiglia (lascia due bambini), e la sua carriera, legata a filo doppio alla storia di Zeman, è stata spezzata ieri da un malore mentre era solo in casa. I familiari, arrivati a Pescara per assistere alla partita di oggi contro il Bari, lo hanno trovato appoggiato ad una parete quando ormai era troppo tardi per intervenire. Tutto è accaduto poco prima delle ore 17. Affetto Mancini, nato a Matera nel 1968, aveva lavorato al Poggio degli Ulivi, quartier generale della formazione abruzzese, solo poche ore prima. Il primo ad arrivare a casa di Mancini è stato il vice di Zeman, Cangelosi, incredulo. Dopo di lui il preparatore atletico Ferola e il tecnico boemo, accompagnato dalla moglie il ritratto NICOLA BERARDINO Fu un colpo di fulmine. Zeman decise in un attimo che Franco Mancini sarebbe stato il suo portiere titolare. Estate del 1989, Foggia appena promosso in B: in panchina Caramanno, in porta Genovese. Già prima della festa il patron Casillo richiama sulla panchina rossonera il boemo. Squadra da rifare. A Foggia da due anni c'è un secondo portiere che in allenamento vola da un palo all'altro. Peppino Pavone lo ha scoperto a Matera. In C Mancini ha giocato poco, sarebbe un rischio partire con un ventenne titolare in B, ma a Zeman piace osare, o meglio crede che quella sia l’unica soluzione. Perché il portierino ha dentro coraggio e fantasia per venir fuori da ogni trappola. Non solo il tridente Nasce il Foggia di Rambaudi, Baiano e Signori, quello che pensa solo a segnare, ma in porta c'è uno che non pensa solo a parare. Anche la parata deve essere inseguita, magari con un'uscita spericolata. E quando Mancini va all'assalto del pallone, può succedere di tutto. A Barletta, gli sfugge il cappellino e prende un gol balordo: forse la papera che avrebbe voluto cancel- Una immagine di Franco Mancini, scomparso a 43 anni Qui sopra la commozione di Zdenek Zeman, 64 anni, con la moglie Chiara e il figlio Andrea prima di entrare nella casa di Mancini Chiara e dal secondo figlio, Andrea. Sconvolto, turbato, Zeman passeggiava e fumava sotto casa di Mancini con lo sguardo perso nel vuoto. La squadra ha ricevuto la tremenda notizia dal team manager Zucchini. E’ arrivato il capitano Marco Sansovini, poi il direttore sportivo Delli Carri e il giovane portiere Cattenari, che non è convocato per la gara di oggi ed era legatissimo a Mancini. «Ero affezionato a Mancio racconta uno sconsolato Sansovini - perché quando Totti segnò il suo primo gol in serie A, all’Olimpico contro il Foggia, lui era in porta e io, ragazzino, facevo il raccattapalle». Ultimo saluto Personaggio sola- re e molto amato dai tifosi e dagli addetti ai lavori, Mancini aveva anche l’hobby della musica e nel tempo libero si dilettava a suonare la batteria. I giocatori biancazzurri hanno voluto a tutti i costi salutarlo ieri sera, dopo cena, all’obitorio dell’ospedale civile di Pescara. Anche il Bari, dove Mancini aveva giocato dal '97 al 2000, in una nota lo ha ricor- Il capitano Sansovini: «Lo conobbi all’Olimpico, io ero raccattapalle» Oggi in campo sia la squadra abruzzese che il Bari avranno il lutto al braccio dato: «L’As Bari lo ricorda con affetto e si stringe al dolore dei famigliari». I funerali si svolgeranno domani a Manfredonia, in provincia di Foggia, dove la famiglia dell’ex portiere risiede ormai da tanti anni. Oggi il Pescara giocherà ugualmente la gara in programma contro il Bari: entrambe le formazioni avranno il lutto al braccio. Verrà osservato un minuto di raccoglimento, come disposto dalla Lega di Serie B che si è stretta ai familiari di Mancini per testimoniare il dolore di tutto l’ambiente. © RIPRODUZIONE RISERVATA Amava Marley, fece un tunnel a Van Basten Con Zeman un rapporto speciale cominciato nel 1989: Foggia, Lazio e Napoli Oltre al calcio la passione di Mancini era la musica: suonava la batteria lare dalla sua carriera. Zeman spasimava per l'Olanda di Crujiff e quindi aveva come riferimento il portiere di quella squadra, Jongbloed, che andava tra i pali come sulle montagne russe al luna park. Nel 1991, dopo la promozione in A, arrivò a Foggia Rosin dalla Reggina. In due per una porta? No, Mancini non mollò. A 23 anni dimostrò di potersi meritare il Foggia più bello della storia. Batteria e Van Basten Si carica- va con la musica reggae: Bob Marley il suo idolo. E una domenica sera dopo aver battuto la Lazio, andò in un locale cittadino a suonare: alla batteria, ovviamente. Parate incredibili, gol presi beffardamente, sempre estroso. Così all'ultima giornata del campionato 1991-92, si trovò di fronte Van Basten e non esitò a fargli un tunnel. Il Foggia vinceva per 2-1 a fine primo tempo, nella ripresa il Milan arrivò all’8-2. Qualche amico provocò Mancini su quel tunnel. «Perché a Van Basten non potevo farlo?» replicò serissimo. Nel 1995 Zeman era alla Lazio e lo volle con sé a Roma: non fu un grande anno per Mancini che ritornò subito a Foggia. Ma nel 2000 quando il boemo andò a Napoli, lo rivolle tra i suoi pali. Non rivissero insieme giorni felici come a Foggia, ma mai il tecnico ha dubitato delle qualità del suo portiere. E il rapporto è stato da veri fratelli. Zeman quello maggiore, che ti dice anche la cosa dura, ma poi sa che deve coccolarti. Mancini quello più piccolo, LA GALLERIA USCITE ALTE E TANTI COLLOQUI A sinistra Mancini in azione con la maglia della Lazio, in una partita con il Bari del gennaio 2000. Qui sopra ancora l’ex portiere con Zdenek Zeman durante un allenamento, quando già Mancini era diventato preparatore dei portieri del boemo che fa vedere anche di non esser d’accordo su qualcosa, ma poi si fa in quattro per darti una mano. E Zeman assumeva un ruolo diverso con Mancini solo quando il suo portiere si arrabbiava in allenamento e scherzava nello spogliatoio: il sorriso del boemo diventava quello di un padre verso il figlio. In comune anche la passione per le sigarette: mai poche, sempre a portata di mano. Di nuovo insieme Due anni fa si erano ritrovati a Foggia con il patron Casillo, il d.s. Pavone, il vice allenatore Cangelosi, il dirigente accompagnatore Altamura: tutti insieme come nel 1989. Mancini era contento di essere entrato nello staff del boemo. Preparatore dei portieri, soprattutto la possibilità di stare ancora sul campo con Zeman: un sogno infinito. Nell’estate scorsa Mancini aveva scelto anche lui la strada per Pescara per seguire il suo maestro. Per imparare, perché c’è sempre qualcosa da inventare, perché mai una parata deve essere come un’altra anche fuori dal campo. Zeman con Mancini nel suo staff si sentiva protetto. Sapeva che dopo ogni uscita, il suo numero uno tornava sempre tra i pali. E ieri sera le lacrime di Zeman uscivano dalla porta del suo cuore. © RIPRODUZIONE RISERVATA SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 19 SERIE BWIN L’ANTICIPO DELLA 33a GIORNATA Questo Verona non ha limiti Un grande Gomez trascina l’Hellas nel derby contro il Cittadella mai in partita DAL NOSTRO INVIATO NICOLA BINDA VERONA Troppo Verona per questo Cittadella, che poteva aggrapparsi solo alla cabala per resistere al Bentegodi. Incontenibile la squadra di Mandorlini, con un Gomez freddo cecchino e una prova di grande autorevolezza. Questo Hellas si può permettere di bussare sulla spalla di Pescara e Sassuolo e dire: scusate, al secondo posto adesso ci vado io, oggi vediamo cosa siete capaci di fare voi. Non inganni il risultato, mai è stata in discussione la vittoria gialloblù. La sconfitta e i veleni di Nocera sono finiti alle spalle in fretta, in casa il Verona è super: 11 vittorie di fila, 28a partita consecutiva con almeno un gol. Cabala a... metà Il Cittadella è stato tre volte al Bentegodi: qui ha ottenuto la promozione in B nella finale playoff con il Brescello nel 2000, ha pareggiato 2-2 con il Chievo e ha vinto con il Verona in C1 nel 2007-08. Forse per questo s’è presentato così... sereno. Non aveva fatto i conti con Mandorlini, che con Foscarini ha fatto 6 vittorie a 0 (un pari) e con il Cittadella ha vinto 4 gare su 5. Il tecnico di casa a sorpresa ha schierato Pugliese e Berrettoni, lasciando in tribuna Scaglia e Lepiller, ma la sua macchina è perfetta a prescindere dai piloti. Così dopo due miracoli di Cordaz su Ferrari (serata sfortunatissima) e Gomez, l’Hellas è passato al 14’: primo angolo, palla a Tachtsidis che ha avuto tutto il tempo di controllare, aspettare, girarsi e infilare. Perso Hallfredsson per un guaio muscolare, poco è cambiato. Altra fiammata, altro gol, con sconcertante facilità: Gomez ha controllato al limite, ha preso la mira e infilato sull’angolo opposto. Gran Verona Appena il Cittadella metteva la testa fuori dall’area, il Verona gli faceva male. Il 3-0 sarebbe potuto arrivare prima dell’intervallo, ma Na- VICENZA Beghetto a zero «Ma ci è mancato solo il risultato» VICENZA Da quando è stato promosso dalla Primavera alla prima squadra al posto di Cagni, dopo la batosta di Varese all'inizio del mese, Massimo Beghetto non ha ancora raccolto un punto alla guida del Vicenza. Sconfitta in casa al debutto col Grosseto, quindi doppia delusione nei derby a Verona e con il Padova. Eppure il tecnico ha più volte ribadito la convinzione di essere sulla strada giusta. Lo ha fatto anche alla vigilia di una trasferta come quella di oggi sul campo dell'AlbinoLeffe ultimo in classifica che somiglia tanto ad un bivio decisivo. «Ho rivisto la partita con il Padova e sono ancora più sicuro di quanto avevo detto subito dopo la gara: in particolare il secondo tempo ha dato buoni segnali sulla crescita della squadra, ci manca solo un risultato, soprattutto per dare certezze ai miei giocatori che sono usciti stremati dal campo dopo aver dato tutto con il Padova». Alberta Mantovani sca ha annullato il gol di Russo in millimetrico fuorigioco. E’ invece arrivato nella ripresa, quando gli ospiti sono pur migliorati: prima Ferrari ha scaricato addosso a Cordaz da un metro, poi la punizione di Rus- h 8 il migliore GOMEZ (Verona) Due gol con freddezza e precisione: è la punta che può portare il Verona in A so è stata smorzata dalla barriera, la palla è arrivata a Gomez che è stato ancora libero di controllare, prendere la mira e freddare il portiere. Ed è stata accademia, con il Cittadella nella metà campo avversaria e l’Hel- las a sfiorare il poker. Alla fine saranno ben 10 i tiri in porta. Poco Cittadella Un punto in 5 gare. Questo la dice lunga sul Cittadella, propositivo solo nella ripresa ma a frittata ormai fatta. Foscarini ha perso Gasparetto dopo 4’ (altra distorsione alla caviglia destra) e ciò ha peggiorato la situazione. I gol sono arrivati sul 3-0: una sventola di Marchesan deviata di testa da Abbate e una girata di testa di Di Nardo. Inutile prendersela con Nasca, che sul 2-0 non ha concesso un rigore in due occasioni: la prima per un fallo di mano involontario, la seconda per un intervento su Di Nardo. La classifica è tranquilla, ma occhio... © RIPRODUZIONE RISERVATA VERONA CITTADELLA 3 2 GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 2-0 MARCATORI Tachtsidis (V) al 14’, Gomez (V) al 30’ p.t.; Gomez (V) al 12’, Marchesan (C) al 28’, Di Nardo (C) al 49’ s.t. VERONA (4-3-3) Rafael 6,5; Abbate 7, Mareco 7, Maietta 7, Pugliese 7,5; Jorginho 6,5, Tachtsidis 7, Hallfredsson 6,5 (dal 19’ p.t. Russo 7); Gomez 8, Ferrari 6,5 (dal 39’ s.t. Pichlmann s.v.), Berrettoni 6 (dal 23’ s.t. D’Alessandro 6). PANCHINA Frattali, Ceccarelli, Galli, Bjelanovic. ALLENATORE Mandorlini 7,5. CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 7; Ciancio 5, Gasparetto s.v. (dal 5’ p.t. Gorini 5,5), Pellizzer 5, Marchesan 5,5; Busellato 6, Paolucci 6 (dal 31’ s.t. Carra 5,5), Schiavon 5; Di Roberto 6,5 (dal 17’ s.t. Vitofrancesco 6), Di Carmine 5, Di Nardo 5. PANCHINA Pierobon, Branzani, Maah, De Vito. ALLENATORE Foscarini 5. Anche Mandorlini festeggia Panagiotis Tachtsidis, 21, dopo il gol LAPRESSE ARBITRO Nasca di Bari 6,5. GUARDALINEE Ciancaleoni 6-Di Francesco 7. AMMONITI Schiavon (C), Gorini (C) e Marchesan (C) per gioco scorretto. NOTE paganti 3.335, incasso di 51.341 euro; abbonati 10.551, quota di 97.510 euro. Tiri in porta 10-4. Tiri fuori 1-1. In fuorigioco 5-1. Angoli 2-5. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’. LA GAZZETTA DELLO SPORT 20 SABATO 31 MARZO 2012 SERIE BWIN 33a GIORNATA I nuovi uomini gol per la A GLI ALTRI Non solo Immobile: da Succi a Plasmati, ecco chi può decidere lo sprint finale GUGLIELMO LONGHI Sono tornati, da infortuni brevi o lunghi non importa: la loro presenza si è fatta subito sentire. Vecchi e nuovi gol, il valore aggiunto per la volata verso la serie A. Cinque attaccanti, a cominciare dal capocannoniere per arrivare a chi aveva fatto perdere le tracce: da Immobile a Succi, da Guberti a Masucci passando per Plasmati. La torre Senza di lui, il Pescara ha perso male ad Ascoli, al di là delle polemiche arbitrali. Non può essere solo una coincidenza: Ciro Immobile, 22 gol finora, è guarito a tempo di record dallo stiramento alla coscia destra e oggi sarà in campo contro il Bari. Un ritorno provvidenziale. Ma non c’è solo il talento di Zeman, il campionato ha scoperto nuovi protagonisti. A cominciare da Pla- smati, che sabato ha schiantato la Reggina con una doppietta. Era al debutto da titolare, arrivava da una non brillante esperienza con la Nocerina e ha mostrato subito la specialità della casa: il colpo di testa. Per Maran, una preziosa alternativa in più visto le fatiche di Granoche dopo l’ottimo inizio. to. Lui non vuole guardare indietro, non vuole sentirsi dire che è tornato. C’è e ci sarà, pronto a ripagare le scelte di Dal Canto a suon di gol, come nella prima parte del torneo scorso quando prima del grave infortunio ne aveva fatti 15 in 20 partite. Sulla fascia E poi c’è Stefano Guberti, rientrato alla grande (voto Gazzetta: 7,5) nel Torino che cancellato il Gubbio. A Empoli sarà di nuovo titolare e a Ventura non sembra vero di poter finalmente disporre di un esterno con le sue caratteristiche per esprimere al meglio le potenzialità del 4-2-4. Buone notizie anche in casa del Sassuolo: Masucci andrà in panchina dopo tre mesi di assenza per l’infortunio muscolare. Pea contro il Grosseto potrebbe impiegarlo a partita in corsa accanto, o al posto di Bruno. Che sfortuna E poi c’è Davide Succi, che vanta un abbondante credito con la fortuna ripagato solo in parte col gol che ha deciso il derby di Vicenza e che aspettava dal 10 dicembre 2010. Un anno di calvario prima di tornare in campo dopo la rottura del tendine d’achille: in mezzo due operazioni e tanta sofferenza. Lo chiamano il Cigno, ma a Padova dove l’hanno curato e fatto sentire sempre importante gli hanno anche aggiunto l’appellativo di Re Davide. L’altra sera centinaia di tifosi si sono messi in fila al Padova Store per una fo- Davide Succi, 29, attaccante del Padova, decisivo a Vicenza LAPRESSE © RIPRODUZIONE RISERVATA Oggi in campo (ore 15) MODENA: ARDEMAGNI IN PANCHINA, TOCCA ALLA COPPIA GRECO-STANCO CLASSIFICA SQUADRE PT TORINO VERONA PESCARA SASSUOLO PADOVA VARESE BRESCIA SAMPDORIA REGGINA BARI (-4) GROSSETO JUVE STABIA (-4) CITTADELLA MODENA LIVORNO CROTONE (-1) EMPOLI ASCOLI (-7) VICENZA GUBBIO NOCERINA ALBINOLEFFE 66 63 62 62 53 52 49 48 46 42 41 40 38 37 35 34 31 29 29 27 25 25 PARTITE G V N P 32 19 9 4 33 19 6 8 32 19 5 8 32 17 11 4 32 15 8 9 32 14 10 8 32 13 10 9 32 11 15 6 32 12 10 10 32 12 10 10 32 10 11 11 32 11 11 10 33 10 8 15 32 8 13 11 32 8 11 13 32 7 14 11 32 8 7 17 32 9 9 14 32 6 11 15 32 6 9 17 32 5 10 17 32 5 10 17 RETI F S 48 22 47 33 64 46 42 23 46 38 40 27 36 30 37 24 51 42 37 34 34 43 41 40 39 48 36 47 38 39 40 45 35 48 32 39 31 46 30 52 41 57 35 57 U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE PROSSIMO TURNO Giovedì 5 aprile, ore 20.45 VARESE-PESCARA (1-3). Venerdì 6 aprile, ore 17 VICENZA-JUVE STABIA (0-1); ore 19 ASCOLI-ALBINOLEFFE (0-1); BARI-GROSSETO (1-0); BRESCIA-VERONA (0-1); CITTADELLA-GUBBIO (0-1); CROTONE-SAMPDORIA (0-2); LIVORNO-PADOVA (0-1); NOCERINA-EMPOLI (0-2); SASSUOLO-MODENA (5-2); TORINO-REGGINA (1-0). JUVE STABIA VARESE ALBINOLEFFE VICENZA EMPOLI TORINO GROSSETO SASSUOLO GUBBIO LIVORNO ALBINOLEFFE 4-4-2 27 OFFREDI 14 SALVI 3 BERGAMELLI 64 D'AIELLO 18 CRISTIANO 23 PACILLI 6 PREVITALI 21 LANER 11 FOGLIO 10 CISSE 32 TORRI All. SALVIONI VICENZA (3-5-2) 88 FRISON 23 TONUCCI 44 AUGUSTYN 13 GIANI 79 GAVAZZI 24 RIGONI 18 PINARDI 77 BOTTA 83 BIANCO 10 ABBRUSCATO 7 MAIORINO All. BEGHETTO EMPOLI (4-3-1-2) 1 DOSSENA 24 BUSCÉ 32 FICAGNA 21 STOVINI 30 GORZEGNO 68 ZÉ EDUARDO 5 MORO 12 COPPOLA 22 SAPONARA 14 DUMITRU 20 MACCARONE All. AGLIETTI TORINO (4-2-4) 99 BENUSSI 36 DARMIAN 25 GLIK 6 OGBONNA 28 PARISI 4 BASHA 11 IORI 19 STEVANOVIC 9 BIANCHI 7 ANTENUCCI 22 GUBERTI All. VENTURA GROSSETO (4-4-2) 29 NARCISO 27 PETRAS 88 PADELLA 33 OLIVI 24 CALDERONI 7 MANCINO 6 CRIMI 10 CONSONNI 22 CARIDI 21 ALFAGEME 32 SFORZINI All. UGOLOTTI SASSUOLO (3-5-2) 17 POMINI 24 MARZORATI 20 BIANCO 22 TERRANOVA 26 GAZZOLA 4 MAGNANELLI 14 COFIE 16 VALERI 3 LONGHI 70 MISSIROLI 9 BRUNO All. PEA GUBBIO (4-3-3) 32 DONNARUMMA 23 BARTOLUCCI 77 GASPARETTO 33 CARACCIOLO 22 FARINA 30 RAGATZU 8 SANDREANI 4 BOISFER 10 RUI 11 GUZMAN 27 MASTRINUNZIO All. ALESSANDRINI LIVORNO (4-4-1-1) 33 BARDI 77 SALVIATO 4 BERNARDINI 13 KNEZEVIC 23 LAMBRUGHI 25 MOROSINI 21 LUCI 7 BELINGHIERI 28 SCHIATTARELLA 26 SILIGARDI 9 PAULINHO All. MADONNA PANCHINA 1 Tomasig, 77 Piccinni 79 Regonesi, 25 Daffara, 17 Corradi, 7 Germinale, 93 Belotti. PANCHINA 90 Pinsoglio,5 Brighenti,26 Pisano,2 Paro, 9 Mustacchio, 27 Paolucci, 16 Baclet. PANCHINA 27 Pelagotti, 23 Hisaj, 3 Regini, 4 Guitto, 8 Brugman, 99 Mchedlidze, 10 Tavano PANCHINA 1 Morello, 3 D’Ambrosio, 5 Di Cesare, 27 De Feudis, 77 Pasquato, 90 Oduamadi, 69 Meggiorini PANCHINA 23 Viotti, 12 Esposito, 37 Sciacca, 92 Antei, 90 Ronaldo, 52 Lupoli, 9 Keko PANCHINA 1 Bassi, 6 Piccioni, 27 Consolini, 28 Bianco, 11 Boakye, 7 Masucci, 77 Marchi PANCHINA 1 Farabbi, 13 Benedetti, 6 Briganti, 40 Nwnakwo, 14 Lunardini, 18 Graffiedi, 19 Löfquist. PANCHINA 19 Mazzoni, 24 Meola, 5 Sini, 39 Prutsch, 6 Barone, 18 Filkor, 82 Bernacci. ARBITRO Irrati di Pistoia GUARDALINEE Costanzo-Tegoni PREZZI da 5 a 30 Euro TV Sky Calcio 12 ARBITRO Calvarese di Teramo GUARDALINEE Melloni-Manna PREZZI da 10 a 40 euro TV Sky Calcio 5 HD, Premium Calcio 1 ARBITRO Palazzino di Ciampino GUARDALINEE Vicinanza-Franzi PREZZI da 14 a 80 euro TV Sky Calcio 10 ARBITRO Gallione di Alessandria GUARDALINEE Italiani-Santuari PREZZI da 8 a 35 euro TV Sky Calcio 11 (andata 1-2) (andata 1-2) (andata 0-1) (andata 1-1) ALBINOLEFFE Ancora in dubbio Salvi, è pronto Daffara. Al centro della difesa la coppia D’Aiello-Bergamelli. In attacco Cisse e Torri. Squalificati Hetemaj. Diffidati Laner, Piccinni, Previtali, Regonesi. EMPOLI Aglietti recupera in extremis Tavano e forse anche Buscé. Squalif. nessuno. Diffidati Buscé, Zé Eduardo, Regini, Tonelli, Tavano, Valdifiori, Vinci e Lazzari. GROSSETO Mancino a destra, assenti Giallombardo e Lupoli (oltre a Jadid), con Consonni in campo dal 1’. Squalif. nessuno. Diffidati Lupoli, Padella, Petras. TORINO Non è convocato Vives ma torna Iori. In avanti conferma per Guberti, mentre in difesa Ogbonna potrebbe far spazio a Di Cesare. Squalificati nessuno. Diffidati Iori, Parisi, Surraco. SASSUOLO Uno tra Troianiello e Masucci in tribuna, uno tra Bruno e Marchi accanto a Missiroli in attacco e Bianco al rientro nei tre di difesa. Squalificati Laribi. Diffidati Gazzola, Laribi, Missiroli, Valeri. GUBBIO Ok Löfquist e Graffiedi, Mastronunzio unica punta. Squalificati Gerbo. Diffidati Donnarumma, Bartolucci, Bazzoffia, Benedetti, Boisfer, Briganti, Buchel, Caracciolo, Graffiedi, Lunardini. VICENZA Pinardi sarà schierato al centro della mediana con Botta e Rigoni interni, in avanti Maiorino con Abbruscato. Squalif. Martinelli, Zanchi. Diffid. Bastrini. MODENA ASCOLI PADOVA CROTONE PESCARA BARI LIVORNO Dionisi out ha recuperato Bardi. Madonna passa al 4-4-1-1. Squalificati nessuno. Diffidati Belingheri, Bernacci, Bernardini, Luci. SAMPDORIA NOCERINA VARESE (4-4-2) 30 BRESSAN 86 CACCIATORE 25 TROEST 88 TERLIZZI 87 GRILLO 24 ZECCHIN 14 FILIPE 29 DAMONTE 23 NADAREVIC 19 GRANOCHE 83 PLASMATI All. MARAN MODENA (4-3-1-2) 1 CAGLIONI 28 PERTICONE 6 DIAGOURAGA 26 CARINI 22 MILANI 14 CIARAMITARO 7 DALLA BONA 69 SIGNORI 10 DI GENNARO 12 STANCO 30 GRACO All. BERGODI ASCOLI (5-3-2) 30 GUARNA 52 SCALISE 66 ANDELKOVIC 26 PECCARISI 6 FAISCA 33 TOMI 8 DI DONATO 10 SBAFFO 13 PARFAIT 11 PAPA WAIGO 99 SONCIN All. SILVA PADOVA (4-3-1-2) 73 PERIN 2 DONATI 13 LEGATI 14 SCHIAVI 3 FRANCO 8 BOVO 77 ITALIANO 88 CUFFA 5 BENTIVOGLIO 10 CACIA 19 SUCCI All. DAL CANTO CROTONE (4-3-1-2) 1 BELEC 23 CORREIA 19 VINETOT 36 ABRUZZESE 33 MAZZOTTA 24 FLORENZI 27 ERAMO 4 GALARDO 7 CAETANO 87 GABIONETTA 17 SANSONE All. DRAGO-GALLUZZO PESCARA (4-3-3) 22 ANANIA 2 ZANON 6 ROMAGNOLI 5 CAPUANO 15 BOCCHETTI 26 NIELSEN 10 VERRATTI 23 KONE 16 CAPRARI 17 IMMOBILE 11 INSIGNE All. ZEMAN BARI (4-3-3) 1 LAMANNA 39 CAVANDA 3 DOS SANTOS 55 BORGHESE 29 GAROFALO 6 DE FALCO 54 BOGLIACINO 21 SCAVONE 34 DEFENDI 97 RANA 20 STOIAN All. TORRENTE SAMPDORIA (4-3-1-2) 20 ROMERO 33 RISPOLI 28 GASTALDELLO 35 ROSSINI 18 LACZKO 11 MUNARI 14 OBIANG 5 RENAN 29 JUAN ANTONIO 23 EDER 99 PELLE’ All. IACHINI NOCERINA (4-2-3-1) 69 CONCETTI 27 LAVERONE 19 REA 3 DI MAIO 23 FIGLIOMENI 8 BRUNO 48 MINGAZZINI 22 CATANIA 33 MERINO 10 NEGRO 9 CASTALDO All. AUTERI PANCHINA 71 Cascella, 17 Cappelletti, 13 Biraghi, 7 Tarantino, 11 Raimondi, 30 Beretta, 9 Mbakogu. PANCHINA 1 Moreau, 2 Pucino, 32 Camisa, 11 Lepore, 7 Rivas, 9 Martinetti, 91 De Luca. PANCHINA 99 Guardalben, 33 Jefferson, 29 Turati, 3 Bassoli, 4 Nardini, 63 Ardemagni, 9 Cellini. PANCHINA 37 Maurantonio, 3 Ciofani, 21 Pasqualini, 20 Montalto. 91 Ilari, 9 Romeo, 18 Falconieri. PANCHINA 22 Pelizzoli, 4 Portin, 7 Marcolini, 70 Milanetto, 24 Lazarevic, 11 Cutolo, 28 Ruopolo. PANCHINA 61 Bindi, 56 Tedeschi, 36 Maiello, 21 Loviso, 22 Djuric, 9 Pettinari, 90 Ciano. PANCHINA 1 Ragni, 14 Balzano, 13 Brosco, 8 Togni, 7 Soddimo, 9 Sansovini, 19 Maniero. PANCHINA 37 Koprivec, 22 Polenta, 46 Simon, 18 Bellomo, 19 Galano, 4 Kutuzov, 89 Albadoro. PANCHINA 1 Da Costa, 6 Volta, 10 Foggia, 77 Semioli, 25 Krsticic, 19 Fornaroli, 9 Pozzi PANCHINA 89 Russo, 4 De Franco, 5 Pomante, 79 Parola, 11 Bolzan, 24 Barusso, 70 Farias ARBITRO Di Paolo di Avezzano GUARDALINEE Evangelista-Posado PREZZI da 12 a 75 euro TV Sky Calcio 13 ARBITRO Velotto di Grosseto GUARDALINEE Conca-Cucchiarini PREZZI da 10 a 45 euro TV Sky Calcio 8 HD ARBITRO Ostinelli di Como GUARDALINEE Carretta-Iori PREZZI da 10 a 36,50 euro TV Sky Calcio 6 HD, Premium Calcio 3 ARBITRO Baracani di Firenze GUARDALINEE Marrazzo-Gava PREZZI da 10 a 60 euro TV Sky Calcio 7 HD, Premium Calcio 2 (andata 1-2) (andata 1-0) (andata 1-2) (andata 2-0) (andata 2-4) MODENA Per continuare la serie positiva (3 vittorie, 2 pari), Bergodi punta sulla coppia Stanco-Greco. Squalificati Perna. Diffid. Carini, De Vitis, Petre, Stanco. PADOVA Perin favorito su Pelizzoli, Schiavi sostituirà Trevisan. Succi confermato in attacco. Squalif. Trevisan. Diffidati Renzetti, Jidayi, Marcolini, Italiano, Cuffa. SAMPDORIA Sorpresa: Pozzi è convocato. Possibile il suo utilizzo dall’inizio. Squalificati Costa, Berardi e Bertani. Diffidati Pozzi. ASCOLI Ballottaggi Soncin-Falconieri davanti e Andelkovic-Ciofani in difesa. Squalificati nessuno. Diffidati Di Donato, Faisca, Giovannini, Guarna, Papa Waigo, Peccarisi, Pederzoli, Sbaffo. CROTONE Venti convocati. Ritorna titolare Abruzzese i difesa. In attacco ancora Gabionetta e Sansone. Squalificati nessuno. Diffidati Abruzzese, Florenzi, Caetano, Pettinari, Sansone, De Giorgio. PESCARA Immobile ce la fa. Cascione è out e al suo posto c'è Kone. La novità può essere Caprari per Sansovini. Squalificati Cascione, Gessa. Diffidati Anania, Zanon, Soddimo, Insigne. BARI Forestieri dà forfait, la sorpresa può essere Rana. Squal. Caputo. Diff. Crescenzi, Borghese, Romizi, Scavone, Rivaldo, Dos Santos, Polenta Bogliacino. Iachini avvisa la Samp «Dimenticare l’andata» FILIPPO GRIMALDI GENOVA E’ giunto il momento dell’accelerazione finale, e nella (inattesa) convocazione di Pozzi — Iachini lo sa bene — c’è molto di più della (naturale) voglia di riscattare il k.o. dell’andata a Nocera Inferiore, una delle pagine più cupe della stagione e dell’intera storia blucerchiata. La Samp ha voltato pagina, e non da Cittadella, visto che nelle ultime cinque gare ha messo insieme undici punti ed ora inizia a spaventare (per la prima volta) chi la precede a breve distanza. Anche qui sta la forza del gruppo attuale, dove nessuno fa cenno ai tre squalificati odierni (Berardi, Bertani e Costa), a riprova della solidità anche mentale della rosa dopo la rivoluzione bis di gennaio. ni è figlia della ragione e non del sentimento: «Dovremo fare una grande prestazione sotto tutti gli aspetti, se vorremo determinare il nostro destino e le nostre ambizioni. Ci portiamo dietro il ricordo della gara di andata, ma dovremo concentrarci soprattutto sulle nostre qualità e sull’obiettivo che ci poniamo». La risalita in serie A, ovviamente. Guai, però, a valutare la Nocerina sulla base della sua posizione di classifica: «Tutt’altro. E’ una squadra di buona qualità e dotata di una eccellente velocità». © RIPRODUZIONE RISERVATA JUVE STABIA Infortunati anche Danilevicius e Davì, recuperato Mezavilla, reintegrati Mbakogu e Raimondi. Squalificati Zito e Di Tacchio. Diffidati Colombi, Di Cuonzo, Mbakogu, Erpen e Sau. VARESE Damonte rimpiazza Kurtic mentre a sinistra va Nadarevic. Confermato Plasmati dopo i due gol con la Reggina. Squalificati nessuno. Diffidati Zecchin. ARRIVA LA NOCERINA La perfezione La ricetta di Iachi- JUVE STABIA (4-4-2) 90 SECULIN 33 BALDANZEDDU 56 MAURY 5 MOLINARI 29 DI CUONZO 7 ERPEN 16 CASERTA 34 MEZAVILLA 23 SCOZZARELLA 26 FALCINELLI 25 SAU All. BRAGLIA ARBITRO Merchiori di Ferrara GUARDALINEE Segna-Bolano PREZZI da 13 a 100 euro TV Sky Calcio 9 Dall’alto: Stefano Guberti (Torino) 28 anni; Ciro Immobile (Pescara), 22; Gaetano Masucci (Sassuolo), 27 e Gianvito Plasmati (Varese), 29 NOCERINA Rifinitura top secret. Abbondanza in difesa dove Di Maio, Figliomeni, Pomante e De Franco concorreranno per due maglie. Squalificati nessuno. Diffidati Bruno, Nigro, Figliomeni e Parola. IL POSTICIPO Reggina-Brescia fischia Giacomelli Il programma della 33ª giornata sarà completato dal posticipo di lunedì sera (20.45) tra Reggina e Brescia (andata 3 0). Arbitro Giacomelli di Trieste. SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21 # PRIMA DIVISIONE L’ANTICIPO DEL GIRONE A Il Benevento spreca Avellino salvo nel finale I giallorossi passano con Cia, sbagliano e restano in 10 La squadra di Bucaro trova il pareggio al 93’ grazie a Zigoni AVELLINO-BENEVENTO 1-1 GIUDIZIO +++ PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Cia (B) al 23’ p.t.; Zigoni (A) al 48’ s.t. AVELLINO (4-3-3) Fumagalli 7,5; Zappacosta 6, Izzo 5, Cardinale 5, Pezzella 5 (dal 44’ s.t. De Gol s.v.); D’Angelo 6, Massimo 6,5, Arcuri 6 (dal 33’ s.t. Lasagna s.v.); Millesi 7, Zigoni 6,5, Thiam 6,5 (dal 1’ s.t. De Angelis 6). (Fortunato, Puleo, Malaccari, Capua). All. Bucaro 6. BENEVENTO (4-1-4-1) Gori 6; D’Anna 4,5, Siniscalchi 5,5, Rinaldi 5,5, Anaclerio 6; Rajcic 6 (dal 30’ s.t. Pedrelli s.v.); Cia 6,5, La Camera 6, De Vezze 5,5 (dal 18’ s.t. Luisi 6), Pintori 6,5; Altinier 5,5 (dal 35’ s.t. Sy 5,5). (Mancinelli, Signorini, Vacca, Kanoute). All. Imbriani-Martinez 6 ARBITRO Cifelli di Campobasso 5,5 NOTE Spettatori 5.000 circa, incasso non comunicato. Angoli 8-4. Ammoniti De Vezze, Anaclerio, Zappacosta, Siniscalchi, De Angelis, La Camera e Pezzella. Espulsi D’Anna al 29’ s.t. per doppia ammonizione, Martinez e Fabiano al 43’ del s.t. per proteste. DAL NOSTRO INVIATO GAETANO IMPARATO AVELLINO Il sortilegio riesce all’Avellino, il Benevento se ne torna a casa stregato, con la coda tra le gambe. In vantaggio fino al recupero, dopo aver sbagliato tre volte il raddoppio negli ultimissimi minuti con Sy, Cia e Pintori, e con un palo in precedenza (23’ s.t.) colpito da quest’ultimo, gli ospiti si fanno pia ammonizione) il Benevento si fa raggiungere ingenuamente. Una ragnatela di uomini, con le linee a contatto, che risucchia il 4-3-3 dell’Avellino per un’ora buona. Poi la tela si rompe, gli irpini escono reagendo con rabbia, d’istinto, sfruttando l’uomo in più e riagguantando la gara nell’ultima curva. Il colpo di testa di Gianmarco Zigoni, 20 anni: è il gol dell’1-1 GRECO raggiungere per una bambola generale della difesa (in versione statue di cera)da Zigoni. La punta, praticamente assente fino al balzo del gol, devia di testa in rete un cross perfetto di Millesi. Chi è causa del suo mal non pianga se stesso: per i sanniti niente sorpasso al Sorrento e Pro Vercelli agguantato. Baruffa a fine gara, con un fotografo che sostiene di essere stato aggredito da un giocatore del Benevento. Le immagini della Digos chiariranno tutto. La chiave Si chiude e poi ripar- SPAL-REGGIANA GIRONE A DOMANI LA 29a GIORNATA (ORE 15) (0-1) CARPI Notaristefano pensa a un Carpi in fotocopia rispetto a Foggia: 4-3-1-2 con Memushaj alle spalle di Ferretti (acciaccato, ma stringerà i denti) ed Eusepi. Assenti certi gli infortunati Di Gaudio, Lollini e Bocalon. COMO Fuori causa Ardito per infortunio. In attacco manca Tavares, squalificato: al suo posto Ripa. Probabile conferma della formazione di domenica scorsa, sempre con il 4-3-3. Unico dubbio sulla destra tra Ciotola e Doumbia. TARANTO-FOGGIA (1-0) TARANTO Due squalificati: Antonazzo e Di Deo. E due dubbi per il Taranto. Sicura la sostituzione di Antonazzo con Garufo, le perplessità sono per il posto di Di Deo (Giorgino e Pensalfini in lizza) e per l’ultima maglia del tridente: giocano Alessandro e Girardi, Rantier è in vantaggio su Chiaretti e Mendicino. FOGGIA Problemi di formazione per Stringara, costretto a rinunciare allo squalificato De Leidi e agli infortunati Ginestra, D’Orsi, Toppan, Molina e Cruz. Scontata la squalifica, rientrano dal 1’ i laterali Cardin e Traoré. TRITIUM-FOLIGNO (1-0) TRITIUM Non ci sarà lo squalificato Fondrini, ma rientra Possenti. Confermato in porta Pansera. R. Bortolotto e Spampatti la coppia d’attacco. FOLIGNO Mancherà Tattini, squalificato, e il difensore Cotroneo (pubalgia). In attacco dubbio Caturano-Ferrari o Cardarelli- Galuppo. PAVIA-PISA (0-1) PAVIA Confermata la squadra che ha vinto a Pavia: torna Falco in attacco al posto di Marchi. Dopo la squalifica rientra al centro della difesa Fasano, con Meregalli che va in panchina. PISA Bizzotto, Sodano e Buscaroli si giocano due posti in difesa, dove LUMEZZANE-SORRENTO mancherà lo squalificato Raimondi. Unico dubbio in attacco tra Carparelli e Strizzolo. VIAREGGIO-PRO VERCELLI (0-3) SPAL Vecchi deve rinunciare per squalifica a Catiglia. Probabile l’inserimento, davanti alla difesa, di Bedin. REGGIANA Tito Corsi lascia l'incarico di direttore generale: pieni poteri al diesse Totò De Falco. Zauli non avrà lo squalificato Paolo Rossi, mentre Zini deve smaltire problemi muscolari. Alessi a supporto dell'unica punta Gurma. Taranto, dubbio sul vice Di Deo Carpi: c’è Ferretti CARPI-COMO te: il Benevento sposa l’atteggiamento più logico col 4-1-4-1 che usa quando c’è da badare al sodo senza rinunciare ad osare. Ha molto di sudamericano il suo modo di tener palla, in 10 dietro la linea del possesso e pronti a scattare, colpire. Il fraseggio al limite dell’area irpina, che porta Pintore a crossare servendo sul lato opposto Cia (stupendo tiro al volo con palla sotto la traversa) è il fermo immagine della gara sannita. Ma, costretto a giocare in 10 per gli ultimi 20 minuti (espulsione di D’Anna per dop- (0-2) VIAREGGIO Tutti a disposizione dell’allenatore Cuoghi. Tarantino in ballottaggio con Pellegrini come esterno destro; dubbio Berardocco-Maltese a centrocampo e fra Cristiani e Lepri in appoggio a Zaza e Cesarini. Appello della società agli sportivi per sostenere la squadra nella lotta per la salvezza. PRO VERCELLI Bencivenga e Iemmello sono in tribuna per squalifica: al posto del primo in campo Cancellotti, per la sostituzione del secondo in pole position Martini. Anche se potrebbe esserci la news Tripoli, con Braghin intenzionato a cambiare modulo: al posto del 4-3-1-2, il 4-3-3 che sfrutta maggiormente le fasce. Out ancora Di Piazza, Battaglia, Fabiano e Murante. FINALI COPPA ITALIA Il 18 aprile andata Spezia-Pisa Si è svolto il sorteggio delle finali della Coppa Italia di Lega Pro. Ecco il programma (l’andata si giocherà il 18 e non l’11). Mercoledì 18 aprile (18.30): Spezia Pisa. Mercoledì 25 aprile (ore 15): Pisa Spezia. Cambio Per esigenze televisive, le partite di Prima e Seconda divisione, in programma domenica 15 aprile, avranno inizio alle ore 15.15. (2-1) LUMEZZANE Pini è tra i candidati a prendere il posto in difesa dello squalificato Malagò. In attacco consueto ballottaggio a tre (Inglese, Ferrari, Gasparetto) per due posti. Nicola si gioca comunque l’ultima chance per rientrare nel giro play off con la squadra quasi al completo. SORRENTO Emergenza in difesa per le squalifiche di Nocentini, Di Nunzio, Bonomi e Sabato. Con Vanin, Terra e Romeo, probabile l’impiego di Bondi come esterno sinistro Le alternative: Croce o il giovane Breglia. Assente anche Basso. TERNANA-MONZA (2-0) TERNANA Assenti per squalifica Pisacane e Dianda. Il primo sarà sostituito da De Giosa mentre il centrocampista da Gotti. Due dubbi per Toscano tutti in attacco. Litteri o Docente al centro e uno tra Sinigaglia-Danti e Giacomelli a sinistra. MONZA In difesa Motta perde gli infortunati Cattaneo e Fiuzzi, ma ritrova Zullo. A centrocampo ballottaggio Romano-Lewandowski, mentre in attacco Torregrossa è squalificato e Colacone non è al top: Pandiani è in preallarme. Sempre out Uggè e Da Matta. LA SITUAZIONE CLASSIFICA Ternana p. 57; Carpi e Taranto* (-3) 50; Pro Vercelli 48; Sorrento (-2) e Benevento** (-2) 46; Lumezzane e Avellino** 39; Pisa 37; Foggia (-2) 36; Tritium 35; Como* (-2) e Reggiana (-2) 31; Spal (-4) 28; Monza 26; Viareggio 25; Pavia 24; Foligno (-4) 17. (*una gara in meno, **una gara in più). PROSSIMO TURNO Mercoledì 4 aprile (ore 20.30): Benevento-Pavia (2-1), Como-Avellino (3-3), Foggia-Spal (2-1, ore 15), Foligno-Viareggio (0-1), Monza-Carpi (0-2), Pisa-Taranto (0-0), ProVercelli- Lumezzane (1-0), Reggiana-Tritium (1-0), SorrentoTernana (0-0, ore 14.30). Che spreco Il Benevento ha sprecato quattro gol, l’Avellino ha gettato al vento un’ora buona di gara. Infatti nel primo tempo non ha mai giocato lasciandosi per buona parte imbrigliare dal possesso palla sannita. Può lamentarsi per un fallo da rigore a inizio match su Thiam (spuntato in formazione dopo che in settimana era dato per k.o.), capisce come mordere solo sul finire. Ha il merito di crederci fino alla fine. Il Benevento, invece, si scioglie come burro con una fase difensiva, nell’ultimo scorcio di gara, da dilettanti allo sbaraglio: niente possesso palla ma tutti chiusi in area. Certi contropiedi in quei frangenti sono stati micidiali, ma gli attaccanti sanniti si sono fatti ipnotizzare sul più bello dall’ottimo Fumagalli. Alla fine Millesi ha trovato il cross giusto, Zigoni s’è svegliato giusto in tempo. 4 I NUMERI 5 I risultati positivi del Benevento nelle ultime 5 gare: 3 vittorie e due pareggi. Con 39 reti segnate è l’attacco più prolifico del girone dopo quello del Carpi (41) 8 Le reti segnate da Zigoni nelle 25 partite giocate in questo campionato: è capocannoniere dell’Avellino insieme a De Angelis 12 Le partite di fila in cui l’Avellino ha segnato in casa SECONDA DIVISIONE Sentenza Tnas Ridati due punti alla Pro Patria Oggi va in campo a Rimini L’altro anticipo a L’Aquila Primo passo avanti per la Pro Patria. Ieri il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport (Tnas) ha dimezzato la prima delle due penalizzazioni in cui è incorsa la società. Il Tnas, accogliendo parzialmente la tesi difensiva dell’avvocato Eduardo Chiaccio, ha ridotto da quattro a due i punti di penalizzazione. Per la Pro Patria resta ora da definire il ricorso per i sei punti di penalizzazione. Per questo ricorso il Collegio arbitrale ha fissato i termini alle parti per il deposito di memorie e di repliche in udienza di discussione il 18 aprile. Girone A Alla luce della decisione del Tnas la classifica del girone A cambia così: San Marino p.56; Cuneo e Casale 55; Treviso (-2) 54; Rimini 53; Poggibonsi 48; Entella e Santarcangelo e Pro Patria (-9) 46; Borgo a Buggiano 44; Alessandria (-2) e Renate 42; Savona (-7) e Bellaria 38; Giacomense 37; Mantova 34; Montichiari (-3) 33; Lecco 26; Sambonifacese 25; Valenzana 23. Intanto oggi si gioca l’anticipo della 33a giornata (ore 15) tra Rimini-Pro Patria (andata 0-3). Dirige la gara D'Angelo di Ascoli (Fassina-Buondonno) Girone B Nell’altro gruppo si gioca l’anticipo della 36a giornata tra L’Aquila e Neapolis (andata 1-0). Fischio d’inizio alle 15, dirige Losito di Pesaro (Raimondi-Bellagamba. Classifica: Catanzaro p.70; Perugia e Vigor Lamezia 69; L’Aquila 60; Chieti 55; Paganese 54; Gavorrano 53; Aprilia e Arzanese 46; Fano (-5) 41; Normanna (-1) 40; Fondi 39; Giulianova (-2) 37; Campobasso (-2) 36; Milazzo 35; Neapolis (-2) 33, Vibonese (-1) e Isola Liri (-2) 31; Melfi (-4) 30; Ebolitana (-1) 27; Celano 22. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA GIRONE B DOMANI LA 29a GIORNATA (ORE 15) Alfonso fuori uso, la Cremonese ingaggia Malatesta ANDRIA-ALTO ADIGE (1-1) ANDRIA Fuori lo squalificato Marsili. Per sostituirlo Cosco pensa a Larosa. Possibile alternativa D’Alessandro. In difesa tornano Meccariello e Mucciante. ALTO ADIGE Fischnaller e Chinellato in avanti, Tagliani e Franchini in difesa sono gli assenti. Stroppa è orientato a confermare il 4-2-3-1 di domenica scorsa con Cascone, che rientra, al posto di Tagliani. difensore Celjak e l’esterno offensivo Merito. Indisponibile lo squalificato Angiulli. Possibile un cambiamento tattico con i rientri di Tortolano e Babù. BARLETTA Dopo il lungo stop per infortunio, Di Gennaro potrebbe tornare tra i convocati. Assenti gli squalificati Sicignano, Petterini e l’infortunato Pelagias. In avanti torna titolare Mazzeo. PORTOGRUARO-LATINA FERALPI SALÒ-CREMONESE (0-1) FERALPI SALÒ Per le squalifiche di Blanchard, Camilleri e Turato, Remondina pensa di tornare alla difesa a 4, con Bianchetti e Savoia esterni, Leonarduzzi e Allievi centrali. In attacco Montella favorito su Defendi CREMONESE Il portiere Alfonso non sta bene. La società grigiorossa ha chiamato l'esperto numero uno Enrico Malatesta. Fuori per infortunio anche Tacchinardi e Riva, il tecnico potrebbe ritrovare Fietta. FROSINONE-PIACENZA (1-1) FROSINONE Corini recupera Frara, Santoruvo, Bottone e Zappino: il primo partirà dalla panchina. Indisponibili Biasi e Fautario (infortunati) oltre a Nicco squalificato. In attacco Cesaretti titolare. PIACENZA In tre per una maglia a sinistra: Foglia, Bombagi e Lisi. Sul fronte societario, Germano Montanari sostituisce il curatore fallimentare Filippo Giuffrida. LANCIANO-TRAPANI (3-1) LANCIANO Oltre a Titone e D’Aversa sono indisponibili Giusti e Casadei. Per il resto tutti a disposizione di Gautieri, che conferma la squadra vittoriosa nelle ultime due uscite. TRAPANI Boscaglia torna a disporre del difensore Daì che ha scontato il turno di squalifica. Sempre in difesa torna Lo Bue. PERGOCREMA-BARLETTA PERGOCREMA Brini recupera il (1-4) PORTOGRUARO Rastelli recupera gli infortunati. Al posto dello squalificato Fedi giocherà uno tra Altobello e Regno. In attacco Corazza titolare in coppia con Della Rocca. A centrocampo rientra Cunico, in difesa Lunati. La squadra gioca con il lutto al braccio per la morte di Angelo Zaccheo, massaggiatore del Porto dagli anni '90. LATINA Centrocampo in crisi per l’assenza di Burrai e Berardi (squalificati), oltre che degli infortunati (0-2) SERIE D Oggi si giocano sei anticipi Si giocano oggi alle 15 sei anticipi della 29a. GIRONE A Chiavari Acqui: Maggioni di Lecco; Novese Villalvernia: Amabile di Vicenza; Valle d’Aosta Asti: Mei di Pesaro. GIRONE E Sporting Terni Arezzo: Milan di Padova. GIRONE G Palestrina Civitavecchia: Panarese di Lecce. GIRONE H Francavilla Internapoli (ore 14 su RaiSport 1): Di Stefano di Brindisi. Fossati e Citro. Sanderra opta per il 3-5-2 con Ricciardi in mediana. Jefferson titolare, affiancato in attacco da Martignago. PRATO-SPEZIA (0-1) PRATO Esposito recupera Silva Reis che giocherà sulla trequarti alle spalle di Bendetti e Vieri. In difesa con Manucci squalificato, tocca a Sacenti. In dubbio i centrocampisti Costantini e Gazo e l'attaccante Pesenti. SPEZIA Assente lo squalificato Buzzegoli, a centrocampo Serena dovrebbe ripresentare Bianco. Dubbi fra Testini e Vannucchi (corsia di sinistra). Cambi anche in attacco dove recupera Marotta pronto a far coppia con Iunco o Evacuo. SIRACUSA-CARRARESE (1-1) SIRACUSA Rientra Capocchiano in difesa. Ancora indisponibile Lucenti, in dubbio Fernandez. Sottil pronto a riproporre il 4-1-4-1 con Spinelli davanti alla difesa. In attacco Testardi, supportato da: Davide Baiocco, Mancosu, Bongiovanni e Longoni. CARRARESE Sottili recupera il difensore centrale Anzalone, ballottaggio fra Benassi e Pasini per fare coppia con lui. In attacco, tre per due posti: potrebbe partire titolare Merini a fianco di Cori, e rifiatare Gaeta. Stamani presidio dei tifosi davanti al Comune per sollecitare la costituzione della nuova società. TRIESTINA-BASSANO (0-2) TRIESTINA Tornano Rossetti e Princivalli a centrocampo, restano dubbi su Cristiano Rossi. D’Ambrosio e Galasso esterni di difesa, in attacco la coppia De Vena- Godeas. e mesi Pinares, infortunato a Siracusa. BASSANO Mateos, Morosini e Drudi squalificati, Tabacco infortunato e De Gasperi a mezzo servizio. Rientrano Caciagli, Longobardi, mentre Iocolano è recuperato. LA SITUAZIONE CLASSIFICA Trapani p. 54; Spezia e Siracusa (-5) 46; Lanciano (-1) 45; Cremonese (-6) 42; Pergocrema (-2) 41; Carrarese e Alto Adige 40; Barletta (-1) e Portogruaro 37; Frosinone e Triestina 33; Prato e Piacenza (-6) 30; Latina 29; Feralpi Salò e Andria 27; Bassano 23. PROSSIMO TURNO Mercoledì 4 aprile, ore 20.30: Alto Adige-Latina (1-2), Barletta- Siracusa (0-2, ore 20.45), Carrarese- Lanciano (1-1, ore 15), Cremonese- Triestina (0-1), Frosinone-Pergocrema (0-3), Piacenza-Andria (0-1), Prato-Feralpi Salò (1-0, ore 15), Spezia-Bassano (0-0), Trapani- Portogruaro (2-2). 22 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SCOMMESSE SPECIALE PER GAZZETTA Dinamo contro Lokomotiva Duello tra «muri» Croazia: si affrontano 2 delle 3 migliori difese Under sicuro a 1,78, l’«1» della capolista a 1,30 Questa settimana proponiamo due multiple bilanciate: la prima (da 114 euro) parte da Lille (con l’Under) e arriva fino a Kaiserslautern (dove chiudiamo con l’Over), passando per Premier e Liga. Nella seconda giocata (da 104 euro) i pezzi forti sono i successi dello Slovan Liberec in Repubblica Ceca e la vittoria larga del Nec in Olanda. Uno La rincorsa del Tolosa alla zona Champions prosegue spedita: -3 dal Lille, 3o e avversario di domani pomeriggio. Il feeling in trasferta del Tolosa (3 successi di fila) si scontra con il buon momento del Lille, che ha vinto le ultime 2. Le quote stanno con i padroni di casa: l«1» è a 1,70, il blitz con aggancio degli ospiti è piazzato a 5 volte la scommessa. Meglio rivolgersi all’Under (8 nelle ultime 10 del Tolosa) che vale 1,68. Ci spostiamo in Premier League e cambiamo totalmente musica, grazie allo scontro tra Wolverhampton e Bolton, le due squadre che finora hanno collezionato più Over. Sono 22 quelli dei Wolves e 21 quelli dei Wanderers, un biglietto da visita che fa scendere la quota fino a 1,70. La situazione precaria di entrambe (ultima e quartultima in classifica) si traduce in un «1X2» equilibratissimo che avvantaggia il Wolverhampton di un soffio (2,40) sui rivali (a 2,70). Scegliamo un match salvezza anche nella Liga spagno- la, dove il Santander (ultimo insieme a Saragozza e Sporting Gijon) può tornare a vincere dopo più di due mesi. L’occasione (segno «1» a 2,10) arriva in casa contro il Granada, quartultimo, che in trasferta perde colpi a ripetizione. K.o. nelle ultime quattro esterne, agli uomini di Abel Resino andrebbe bene anche un pareggio, opzione da 3,20. Annata nera per l’Amburgo, terzultimo in Bundesliga e sfavorito nella trasferta contro il Kaiserslautern, che non se la passa granché meglio in fondo alla classifica. Quote racchiuse in un soffio con l’«1» che vale 2,45 e il «2» a 2,65. Intriga una puntata sull’Over (a 1,90), una costante degli ospiti nella recente serie negativa. Due Scontro in difesa nel cam- pionato croato: di fronte la Dinamo Zagabria (la migliore del torneo con solo 8 reti subite in 23 gare) e la Lokomotiva (solo 18 gol al passivo, terzo miglior reparto arretrato) in uno scontro che si annuncia nel segno dell’Under, opzione bancata a 1,78. Lo scarto in classifica (24 punti tra la Dinamo, prima, e la Lokomotiva) si traduce in un secco 1,30 per la vittoria dei padroni di casa. C’è un Under da prendere anche nella Bundesliga austriaca. È quello tra il Neustadt (che ne conta 9 nelle ultime 10 ed è tra i peggiori attacchi del torneo) e il Mattersburg (6 consecutivi). Tra di loro, un match sotto le tre marcature si gioca a 1,55. Lo Sparta Praga ha rallentato e ora lo Slovan Liberec, solo a meno uno dalla capolista, ci crede. E può continuare a volare con il quarto successo consecutivo, una scommessa al doppio della posta nella trasferta contro il Dukla Praga. Attacco su di giri per lo Slovan, con 9 reti nelle ultime 3 partite di campionato, una perfetta media da Over, esito che si gioca a 1,75. Ci spostiamo in Olanda, dove il Nec può approfittare di un De Graafschap in caduta libera dopo 5 k.o. consecutivi. Il segno «1» vola basso a 1,35 e sembra il caso di rinforzarlo con l’handicap di una rete sui padroni di casa. Il Nec vincente con almeno due gol di scarto si gioca a 1,90. la giocata 3,20 Quota il pareggio del Granada in casa del Santander, nel match salvezza di oggi nella Liga. Sarebbe un buon risultato per lLa squadra allenata da Abel Resino (foto AP) che non vince in trasferta da quattro turni. Il Santander, ultimo in classifica con Saragozza e Sporting Gijon, invece, non vince in assoluto da più di due mesi... © RIPRODUZIONE RISERVATA SCOMMETTIAMO Taccuino PREMIER/1 Aston Villa: un colpo da 4 volte la posta L’Aston Villa non vince in ca sa contro il Chelsea dal 2009 e inver tire la tendenza questo pomeriggio al Villa Park è un’impresa da 4 volte la scommessa. I Blues vengono dal successo in Champions, ma da tre sconfitte fuori casa in Premier: oc chio alla doppia chance «1X» a 1,80. BUNDESLIGA/1 Con il Mainz 05 gol assicurato a 1,55 Il Mainz 05 non perde il vizio del Goal: nove nelle ultime dieci parti te e nella trasferta di Brema la musi ca non dovrebbe cambiare. Oggi un match con entrambe le squadre a segno è a 1,55, con il successo dei padroni di casa che paga il doppio della posta. BUNDESLIGA/2 Lo Schalke 04 è Over Il «2» in salita a 2,30 RCS Venti Over da inizio stagione, cinque nelle ultime sette: per lo A CURA DI Schalke 04 l’occasione per non per dere il trend è domani in casa del l’Hoffenheim, dove un match con al meno tre reti si gioca a 1,80. Più diffi cile il successo per lo Schalke, che ne ha vinta solo una delle ultime quat tro fuori casa: il segno «2» vale 2,30. PREMIER/2 Liverpool: il riscatto vale 2,45 Deve invertire il trend negati vo il Liverpool, che viene da cinque sconfitte nelle ultime sei di Premier. Domani contro il Newcastle, che non perde in casa da più di tre mesi, l’impresa vale 2,45, contro quota 2,65 per il successo dei Magpies. Stuzzica il Goal: 18 per il Newcastle da inizio Premier, un altro è a 1,65. SU SKY Cambini e Grapes sui canali 200 e 201 Ancora un appuntamento su Sky (canali 200 e 201) con Giorgio Cambini e Adam Grapes, i quotisti di Snai. Spazio alle scommesse live di Inter Genoa e poi approfondimenti su Juventus Napoli e Barcellona Mi lan di Champions. SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT Se hai coraggio, gioca il Milan Le quote Barça favoritissimo, ma Allegri campione a 16,00 è allettante 3,25 4 ALESSANDRO GIANNACE AGIPRONEWS «Será terrible». Sarà una partita terribile, Pep Guardiola non la vede proprio come i quotisti su Barcellona-Milan. Perché per il ritorno dei quarti di Champions, per i catalani le quote sono lisce e levigate come l’erba del Camp Nou. Da qualunque prospettiva la si guardi, la lavagna pende sempre dalla parte del Barcellona. Dall’«1» sul campo nella gara di martedì sera, al «2» nella scommessa secca su chi va in semifinale (il testa a testa «Milan-Barcellona» in tabellone), separati da una frazione di quota (rispettivamente a 1,30 e 1,25) quasi come il destro e il sinistro di un peso massimo che con un uno-due stende il suo avversario sul ring. In massa Occhio alle quote, pe- rò, perché chi partorisce i numeri, spesso lo fa anche tenendo conto delle previsioni sui volumi di gioco. Tradotto in parole più semplici: i bookmaker si attendono puntate in I NUMERI 5,75 la quota per il pari tra Barcellona e Milan, per il ritorno dei quarti di finale di Champions in programma martedì. Un gol rossonero si gioca a 1,68 2,25 la quota per la vittoria finale del Barcellona. Il Real Madrid campione d’Europa si gioca invece a 3,25 La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI massa sul Barcellona e tendono a limare verso il basso le offerte pro Barça, per evitare di essere sbancati. In gabbia E poi c’è da tenere conto anche del fattore Milan, che non è poco. Perché i rossoneri hanno ingabbiato il Barcellona all’andata, fermando una serie di partite chiuse segnando almeno una rete nelle competizioni internazionali che durava da due anni e cinque mesi, roba che nemmeno i bookmaker davano per probabile. Questa volta, però, oltre alla fase di contenimento, servirà anche più precisione sotto porta, e in questo senso i quotisti strizzano l’occhio al Milan, visto che una rete rossonera si gioca a 1,68 e ravviva le speranze di chi, coraggiosamente, ha puntato sul segno «X» (offerto a 5,75) sperando pure che i rossoneri passino il turno (ipotesi a 3,50). Coraggio E sempre a proposito di scommesse coraggiose, se ci credete, giocate adesso sul Milan campione d’Europa, perché se va in semifinale, difficilmente troverete una quota co- Le altre Tra il Milan e le due Nell’andata dei quarti a Milano mercoledì scorso, il Milan ha pareggiato 0-0 con il Barcellona FORTE sì allettante (adesso è piazzata a 16,00 da Snai) sul trionfo di Allegri nella notte dell’Allianz Arena. Chi invece ama giocare «sul sicuro» non ha che da scegliere tra Barcellona e Real Madrid, le due teste di serie sul tabellone della vincente, rispettivamente a 2,25 e 3,25. favorite - complice lo scoglio Barcellona che ha fatto salire la proposta sui rossoneri sia dopo il sorteggio che dopo l’andata degli ottavi - in quota ci sono Chelsea e Bayern Monaco, rispettivamente a 10,00 e 5,50 volte la scommessa. I tedeschi, come il Real, hanno già la semifinale nel mirino e anche per loro non c’è quota per la qualificazione dopo il 2-0 di Marsiglia. Quasi al limite della «sospensione» dalla lavagna il Chelsea, che ha piegato il Benfica al Da Luz e adesso ha un biglietto per il prossimo turno che vale solo 1,10. © RIPRODUZIONE RISERVATA NELLA DOMENICA ANCHE IL GALOPPO ROMANO Mirtillo-Mack, sfida a Trieste E se nell’uovo ci fosse Whiggamore Il nome Mercalli mi porta ai tempi dell’Università, quando dopo aver mangiato un panino con i wurstel, crauti e senape, alla Crota Piemunteisa, prendevo la metropolitana, direzione Lotto, per un pomeriggio all’ippodromo del Trotto di San Siro. Negli anni ’70, era obbligatorio seguire le giocate di Nino e del Gruppo dei Torinesi, r affinati ed espertissimi giocatori, per poi puntare 1.000 lire dai bookmaker. Fra questi, uno dei più conosciuti era proprio Cesare Mercalli. Il figlio Marco, è allenatore di Whiggamore, al via domani alle Capannelle, nella corsa riservata ai gentlemen. Montato dalla bella e brava Maria Moneta, il baio di 5 anni che ho apprezzato in un bel finale nell’ultima corsa disputata, mi sembra maturo per un successo che gli manca dall’8 settembre. Il premio è intitolato a Pier Vittorio Zaini, che è stato uomo di cavalli e di cioccolato. Nell’uovo, Whiggamore potrebbe essere una bella sorpresa! La quota del Real, fa più gola sia dal punto di vista economico, ma - ragionando da investitori, oltre che da scommettitori - anche perché il Barcellona, pur se favoritissimo contro il Milan, non può considerarsi già in semifinale. I Blancos invece, nel ritorno contro l’Apoel di Nicosia, non rischiano praticamente nulla dopo il 3-0 dell’andata. Tant’è che la scommessa sul passaggio del turno è stata sospesa e i ciprioti, addirittura, sono stati rimossi dal tabellone su chi alza la coppa. Mirtillo rosso ha sufficiente duttilità. Poi ci sono Irambo Jet sempre, o quasi, piazzato nelle corse che contano e anche Irving Rivarco che all’uno è ben posizionato e, rientrato discretamente, potrebbe essere ancora in grado di dire la sua. Sono soprattutto Trieste trotto e Capannelle galoppo i due ippodromi di spicco nella giornata di domani. Il Montebello di Trieste completa la sua dieci giorni ad alto livello con il classico premio Giorgio Jegher, prova riservata agli anziani di ottima categoria nella quale si rivedono all’opera alcuni dei migliori indigeni in attività sulle nostre piste. Potrebbe essere determinante il duello iniziale tra Mack Grace Sm e Mirtillo rosso, due che sanno partire molto forte. La posizione sembrerebbe favorire Mack Grace SM, perché quella di Trieste è una pista che privilegia i cavalli che sanno correre in testa, ma Mack Grace Sm (a destra) è il favorito nel GP del Montebello di Trieste PERRUCCI Galoppo A Capannelle si corre il Premio Circo Massimo, una listed per anziani di buon livello sulla distanza dei 2100 metri nella quale si rivede tra gli altri Silver Arrow, reduce da una brillante affermazione in condizionata a San Siro. Il livello sale con Brandeburgo, Lord Chaparral e Cima de Pluie tutti in grado di dire la loro. Si corre anche a San Siro con un programma imperniato sul premio Guido Clerici, per discreti tre anni sui duemila metri, mentre per il trotto ci sono da segnalare le riunioni di Napoli, Bologna, Torino e Montegiorgio. © RIPRODUZIONE RISERVATA 23 A CURA DI CICLISMO La stagione ciclistica entra nel vivo domani con il Giro delle Fiandre. Favorito in lavagna Fabian Cancellara (foto), prima scelta a 3,25; lo insegue Tom Boonen a 4,50, Peter Sagan è 3o a 12 volte la posta. F.1 8,00 L’inattesa vittoria a Sepang ha rilanciato Alonso (foto) nelle quote sul titolo piloti. Ora il ferrarista si gioca a 8,00, in testa Hamilton a 3,00, segue Button a 3,50. Vettel è scivolato a 4,00. SERIE A 4,25 Fin qui Montella (foto) ha fatto miracoli, ma stavolta per il Catania si fa dura. Parte solo a 4,25, nettamente indietro rispetto al Milan dato a 1,90 (pari a 3,25). Favorito anche il Goal, a 1,73. SUPERBIKE 3,25 Primo nel mondiale piloti, Max Biaggi (foto) prova l’allungo nel Gp di Imola, anche se Carlos Checa è favorito in gara 1 e 2 (a 2,75), per il romano salire sul gradino più alto paga 3,25 in entrambe le manche. SERIE A 1,55 Ha promesso entusiasmo. Al suo debutto sulla panchina dell’Inter, Andrea Stramaccioni (foto) è favorito (a 1,55) nel match contro il Genoa (5,50). Segno «X» a 4,00, l’Over si piazza a 1,75. 24 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 25 Jakub Smrz, 28 anni ALEX PHOTO La Ducati già prima con Smrz La prevendita è ok Si può sfondare quota 78 mila tifosi IMOLA Dalla solita mischia Superbike — 14 piloti in 6 decimi — non è spuntata la Ducati di Carlos Checa, solo 7˚, ma quella di Jakub Smrz, che all’ultimo istante ha fulminato tutti con un giro a vita persa. Un problema in più per lo spagnolo, anche se Smrz in 134 gare disputate finora non ha mai trovato il guizzo giusto. Il ceco è uno dei quattro piloti del team Liberty, emanazione di una holding (commercio al dettaglio, birra, finanza) con grandi progetti nelle moto: di recente hanno acquisito i diritti del logo Ducati. Smrz ha beffato le due Kawasaki sempre più incisive e a lungo al comando con Joan Lascorz (0 successi) e Tom Sykes (1 sull’acqua). Italiani Max Biaggi è in agguato al 4˚posto. Imola non gli piaceva «ma il nuovo asfalto ha migliorato parecchio la situazione. Siamo messi bene ma vedo parecchi piloti in forma». Nel gruppo che conta manca Marco Melandri affondato al 14˚ posto dalle misteriose vibrazioni a intermittenza della Bmw. «In Australia ci avevano dato molto fastidio (finì 2˚ e 6˚; n.d.r.), ma nei test di Aragon due settimane fa erano scomparse. Ora ci risiamo, specie con le gomme più soffici: proverò ad andare controcorrente per imboccare la strada giusta». Che il compagno Leon Haslam ha già trovato, 6o a soli 182 millesimi dalla vetta. Intanto prosegue a gonfie vele la prevendita: gli organizzatori puntano a superare le 78 mila presenze di un anno fa. p.g. © RIPRODUZIONE RISERVATA I TEMPI Biaggi quarto Melandri male: è soltanto 14˚ Così nella prima qualifica a Imola (4.936 m), seconda tappa del Mondiale Superbike. 1. Smrz (R. Cec Ducati) 1’48"146, media 164,311 km/h; 2. Lascorz (Spa Kawasaki) 1’48"176; 3. Sykes (GB Kawasaki) 1’48"246; 4. Biaggi (Ita Aprilia) 1’48"247; 5. Rea (GB Honda) 1’48"321; 6. Haslam (GB Bmw) 1’48"328; 7. Checa (Spa Ducati) 1’48"375; 8. Guintoli (Fra Ducati) 1’48"555; 9. Laverty (Irl Aprilia) 1’48"555; 10. Camier (GB Suzuki) 1’48"556; 14. Melandri (Ita Bmw) 1’48"773 Supersport: 1. Morais (S.Af Kawasaki) 1’52"251 d lafrase DEL GIORNO LE PROVE CARLOS CHECA SUPERBIKE IL CAMPIONATO A IMOLA «Sono ancora da Mondiale L’ho capito con una caduta» Il campione in carica: «Il botto australiano tra i più brutti della carriera ma ho reagito, vincendo. Così ho cancellato tutti i dubbi sull’età» Lei gareggia e vince con la 1198R che corre dal 2008 ed è un progetto ormai obsoleto. Rossi in un anno e mezzo ha guidato tante differenti versioni della MotoGP senza combinare nulla. Gelosia? «La Ducati è una marca storica e adesso io faccio parte di questa storia. Ho vinto il Mondiale nell’anno più difficile in MotoGP ed è stata una gioia ulteriore. Corro in Superbike e sto bene con la Ducati, non sono in competizione con le persone dell’azienda che si occupano di MotoGP». In inverno ha provato la GP12 di Rossi. Riuscirà a risollevarsi? «Mi sembra più bilanciata della precedente, ma io non corro in MotoGP da quattro anni, non so cosa possa mancare per fare la differenza. Ho fatto solo dei piccoli test, essere molto veloce è un’altra cosa». PAOLO GOZZI IMOLA (Bologna) Carlos Checa, una risposta secca: chi vince a Imola? «Boh, difficile dirlo. Mi sbilancio: vinco io». Nelle prime qualifiche è solo settimo. Timori? «Biaggi e Sykes hanno guidato le danze, ma siamo tutti vicinissimi e non mi preoccupo. Volevo solo vedere come si comportava la moto e prendere le misure al circuito. Per esperienza so che questo asfalto migliora ogni giorno. Vado avanti con fiducia». PASSIONE ITALIANA Però la sua Ducati è solo 14ª velocità massime, con Conosco come 14 km/h di differenza dalla vetAlonso, ma ta. Bmw, Kawasaki, Aprilia, non so cosa Honda: tutti vanno più forte provi lui. Per sul dritto... me, sentirmi «Anche lo scorso anno pagavadazio. Ora siamo più peacclamato mo santi (6 chili di zavorra per requi in Italia golamento; n.d.r.), quindi come uno di non c’è nulla di sorprendente voi è stato in questo dato». inaspettato La difesa del titolo è cominciae mi ha ta con la terribile caduta in Auemozionato. Chi vince domenica? la guida Mi sbilancio: vinco io Oggi Superpole CARLOS CHECA IRIDATO SUPERBIKE dalle ore 15 in diretta su La7 Imola (4.936 m) ospita domani il 2o round (su 14) del Mondiale SBK. PROGRAMMA Oggi: 9.45-10.30 qualifica 2; 12.30-13.15 libere; 15 superpole (diretta La7) Domani: 12 gara-1 (diretta La7 ed Eurosport); 15.30 gara-2 (diretta su La7 ed Eurosport 2) BIGLIETTI Oggi: tribuna Tosa-Acque Minerali 40 euro, Rivazza 50, supplemento paddock 30. Domani: prato Rivazza 35 euro, tribune 60-80, supplemento paddock 40. MONDIALE 1. Biaggi (Ita-Aprilia) 45 punti; 2. Melandri (Ita-Bmw) 30; 3. Sykes (GB-Kawasaki) 29; 4. Checa (Spa-Ducati) 25 stralia che ha spianato la strada a Biaggi. Cosa resta nella testa dopo un volo così? tare il vantaggio e dare la mazzata al campione in carica. Sente la pressione? «Quando ti senti catapultato in alto la sensazione è molto brutta, perché non te l’aspetti e succede tutto molto in fretta. È stato uno degli incidenti più brutti della mia carriera. Mi sono rilassato e sono tornato dentro. Vincendo». «Per me è una gara come le altre. Lui vuole vincere ma anche gli altri puntano al massimo». La paura quindi si batte? «Alla vigilia del Mondiale tutti mi chiedevano se a 39 anni avrei avuto voglia e determinazione per puntare al bis. Dopo quel trionfo strappato coi denti e il corpo pieno di lividi non me l’hanno chiesto più. Superare questa prova del fuoco mi ha dato una soddisfazione grandissima». Biaggi vuole batterla sulla pista di casa Ducati per aumen- 1 Unico spagnolo iridato Nella storia della Superbike, Checa è l’unico spagnolo ad aver vinto il Mondiale (nel 2011) Sempre Max, campione 2010, ha detto che questo è il Mondiale della bella. E per Checa? S Furia rossa Carlos Checa, 39 anni, ha vinto gara-2 in Australia ALEX PHOTO Perché il campione del mondo non ha ancora provato la Superbike 2013? «Il reparto corse sta facendo un lavoro importante. La 1199 Panigale è bellissima ma non è ancora stato stabilito quando la proverò. Forse succederà a inizio giugno». «Non mi interessa quello che dice Biaggi». Ha già deciso di rinnovare? «Non ho ancora deciso il mio futuro. Con la Ducati mi trovo molto bene, ma il test non significa nulla: è infatti previsto dal contratto che scade a fine anno». Dopo le prime qualifiche c’è una Ducati davanti, ma è quella di Smrz. Un fastidio in più? «Ha fatto un unico giro velocissimo. Di solito non è molto consistente in gara, ma magari domenica ci sarà da fare i conti pure con lui. Ogni volta spunta qualcuno che non ti aspetti, è il bello della Superbike». Imola 2011 fu il passo decisivo verso il Mondiale davanti a una folla in delirio. Checa ed Alonso: gli italiani amano gli spagnoli. «Conosco Fernando ma non so cosa provi lui. Per me, sentirmi acclamato come uno di voi è stato inaspettato e molto emozionante». 19 Vittorie con la Ducati Checa è al 3˚ anno con la Ducati: ha vinto 19 gare (3 nel 2010, 15 nel 2011, 1 nel 2012) © RIPRODUZIONE RISERVATA MOTOGP LA PARTITA Rossi: «In Qatar dovrò tirare fuori la belva da gara» Riccione, ore 20 Si gioca a calcio per Simoncelli «Bisogna tirare fuori la belva da gara, ma per farlo bisogna avere la condizione giusta». A una settimana dall’avvio del Mondiale della MotoGP, Valentino Rossi ha raccontato le proprie speranze in un’intervista a «Studio Sport XXL - la top ten della settimana» in onda questa notte alle 1.05 su Italia 1. «Ho avuto momenti di scoramento, perché venivamo da un anno molto difficile e in queste situazioni è normale sentirsi così — ha spiegato il pilota della Ducati —. Il secondo test è stato un disastro, abbiamo fatto molta fatica». È in programma questa sera alle 20, allo Stadio Comunale di Riccione, il 1o Memorial Marco Simoncelli, organizzato in ricordo del pilota scomparso il 23 ottobre 2011 a soli 24 anni durante il GP della Malesia. In campo si sfideranno la Nazionale Calcio Tv, capitanata dal Gabibbo (con lui anche Capitan Ventosa e Jimmy Ghione), e la squadra Minos System Team, composta dai colleghi e amici di Marco. Il capitano sarà Mattia Pasini; con lui in campo anche Andrea Dovizioso, Poggiali, Dj Ringo e l’ex pugile Stecca. L’incasso sarà devoluto alla Fondazione Simoncelli. Taccuino IL 6 MAGGIO DA CASTEL D’ARIO A ERBÈ La T4 di Gilles sulle vie di Nuvolari Per ricordare Gilles Villeneuve a 30 anni dalla morte, il Club a lui intitolato di Erbè (Verona) organizza il 6 maggio una kermesse che prevede l’esibizione della 312 T4 guidata a Digione ’79 (che ora fa parte della Colle zione Donelli Vini) e dell’Alfa 8C con la quale Nuvolari vinse Targa Florio e GP Monza nel 1923. Partenza da Castel d’Ario, in provincia di Mantova (paese natale di Nuvolari) e arrivo a Erbè. Ci saranno la moglie Joanna e la figlia Melanie. TEST SUPERSTARS A MONZA Larini fulmine, Liuzzi sbatte La Superstars ieri ha svolto una giornata di test a Monza, sulla pista dove domani andrà in scena il debut to stagionale. Miglior tempo di Andrea Larini, fratello di Nicola: con la Mercedes ha fatto segnare 1’56"557. Be ne anche Mika Salo (Maserati). Nel pomeriggio Vitanto nio Liuzzi ha sbattuto con la sua Mercedes. Oggi prove libere alle 10.35 e alle 14.20; qualifiche alle 17.10. Doma ni le due gare alle 11.15 e alle 16.15 in diretta su Rai Sport 2. Di scena anche la GTSprint e il Ferrari Challenge. 26 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 Per P unoo stile s dii vita corretto r SABATO 31 MARZO 2012 FORMULA 1 Hembery «Hamilton ha cambiato stile per le Pirelli Massa? Chi non vince cerca la scusa-pneumatici» L’ultima prova del fuoco (ma sarebbe meglio dire dell’acqua) l’hanno superata domenica in Malesia con le gomme intermedie. Così versatili da andare fortissimo sul bagnato, in condizioni miste e perfino sull’asciutto per parecchi giri. Roba da far arrossire la concorrenza, pensando al passato. «E infatti in altre categorie gli avversari hanno sempre cercato di cancellarle dal regolamento...», dice con un pizzico di malizia l’inglese Paul Hembery, direttore dell’attività sportiva Pirelli. La prossima scommessa dell’azienda milanese è mantenere alto lo spettacolo in F.1. «Già stiamo lavorando a cambiamenti importanti per il 2013. Ma, se necessario, potremmo cominciare da quest’anno. Abbiamo diverse soluzioni pronte nel cassetto. Le squadre si adeguano in fretta. L’obiettivo è rendere le strategie meno prevedibili e quindi le gare meno noiose». Collaudatori Perciò dall’8 mag- gio a Jerez (Spagna) ripartirà il lavoro di sviluppo sulle coperture con una Renault del 2010. Se ne occuperanno lo 27 RALLY «Alonso è un mago pure con le gomme» LUIGI PERNA MILANO LA GAZZETTA DELLO SPORT spagnolo Jaime Alguersuari, appiedato bruscamente dalla Toro Rosso e il brasiliano Lucas Di Grassi. I nomi sono stati annunciati ieri nella sede di viale Sarca, assieme ai programmi per la stagione, che coprono 50 campionati tra pista e rally, spaziando fino alle auto storiche con il nuovo P7 Classic. «Abbiamo voluto aiutare un giovane — spiega Hembery —. Alguersuari ha solo 22 anni e un talento messo in mostra fin dalla Formula Ford. Speriamo che si possa ripetere quanto successo con Heidfeld, De la Rosa e Grosjean, che sono tornati in F.1. Perché non un italiano? Vediamo come andranno quest’anno in GP2. Abbiamo ricevuto oltre 100 proposte dai piloti, non era facile decidere». Stili Non è d’accordo col fatto che la Mercedes abbia particolari problemi di degrado in gara: «In Malesia avrei scommesso sul podio di Schumacher. Dai nostri dati era fattibile, perché in prova avevano assetti da gara». Sulla crisi di Massa, imputata anche alle gomme, 4 MCRAE IN DVD S Paul Hembery, 45 anni, da venti alla Pirelli CANONIERO Strategie Difficile replicare in F.1 l’operazione «baby» che nei rally ha portato a investire 11 milioni di euro, scovando l’estone Ott Tanak. Ma la ricerca non si ferma: Alguersuari e Di Grassi lavoreranno anche al simulatore («non posso dire a quale struttura ci appoggeremo»), sviluppando gomme per F.1, GP2 e GP3. «A inizio anno siamo stati aggressivi, avvicinando le prestazioni tra le varie mescole. Qualche novità po- trebbe arrivare dopo i primi dieci GP. In futuro invece potremmo anche tornare ad allargare le differenze tra le gomme», anticipa Hembery. SITUAZIONE CALDA Scontri in Bahrain: «No al GP» A tre settimane dal GP del Bahrain la situazione resta tesa nel Paese: ieri nella città di Sitra migliaia di protestanti hanno marciato contro la monarchia, chiedendo il rilascio dei prigionieri politici e l’annullamento della gara in programma il 22 aprile. La polizia ha reagito con gas lacrimogeni e granate stordenti. Scelti per i test Alguersuari e Di Grassi Primo collaudo l’8 maggio a Jerez replica sibillino: «A tutti i livelli delle corse chi non vince cerca la scusa delle gomme». Ma quali piloti si sono adattati meglio ai nuovi pneumatici? «Button li ha gestiti benissimo a Melbourne, mentre ha avuto qualche difficoltà a Sepang. Però in Malesia c’erano condizioni di pista molto strane, forse per il fatto che ci avevano girato le MotoGP. Perez riesce spesso a fare un pit stop meno degli altri. Hamilton quest’anno ha migliorato, cambiando il modo di guidare. Webber ha fatto un passo avanti in qualifica». E Alonso? È speciale anche con le gomme? «Sì — conferma Hembery —. Ce ne accorgiamo studiando i suoi dati. In gara, ma soprattutto durante le prove, quando abbiamo gli strumenti per raccogliere migliaia di parametri sul comportamento delle gomme. Alonso è eccezionale. E infatti basta guardare che cosa ha fatto in Malesia...». © RIPRODUZIONE RISERVATA In edicola A 10,99 euro più il prezzo della Gazzetta, arriva il 12o dvd della collana «La leggenda del rally» Il mito È la biografia ufficiale del grande Colin McRae, lo scozzese campione del mondo 1995, scomparso nel 2007 in un incidente con l’elicottero IN PORTOGALLO Fuori Loeb Solberg e Latvala Hirvonen 1o GUIDO RANCATI Di tutto e di più: la pioggia che si abbatte sulle strade portoghesi e la nebbia che a tratti azzera la visibilità costringono gli organizzatori a cancellare la seconda tornata di speciali della giornata. Quando ormai le carte erano state rimischiate per bene. E il quarto appuntamento stagionale del Mondiale s’era già trasformato in una sfida di sopravvivenza. Mikko in vetta Dopo Loeb, costretto a fare i bagagli dopo essere finito in un fosso nella terza speciale, a pagare dazio sono stati Latvala e Petter Solberg, stropicciando le rispettive Fiesta. Con la squadra Ford fuori dai giochi per gli eccessi dei suoi bollenti piloti di punta, alla Citroën hanno ritrovato il sorriso: Mikko Hirvonen s’è arrampicato in cima alla classifica provvisoria e precede di poco più di mezzo minuto Novikov e di una quarantina di secondi Ostberg, i due migliori clienti Ford. Oggi va in scena la penultima giornata. In programma altri tre tratti cronometrati da ripetere due volte. CLASSIFICA (dopo la 2a giornata): 1. Hirvonen (Fin-Citröen) in 1h20’01"7; 2. Novikov (Rus-Ford) a 36"3; 3. Ostberg (Nor-Ford) a 41"8. © RIPRODUZIONE RISERVATA 28 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SABATO 31 MARZO 2012 CANCELLARA CICLISMO LA CLASSICA DEI MURI W Fabian Cancellara, svizzero di origine lucana, ha 31 anni. Pro’ dal 2001, ha vinto il Fiandre 2010, battendo Boonen e Gilbert; è arrivato 3˚ nel 2011 alle spalle di Nuyens e Chavanel. In carriera ha conquistato 2 Roubaix: 2006 e 2010 FOTO DE WAELE CON IL KWAREMONT Nuovo percorso Finale in circuito Nel 2013 compirà 100 anni, ma il Giro delle Fiandre ha antici pato una sorta di maquillage: eliminato, non senza polemiche, lo storico Grammont e spostato il traguardo, dalla non affascinante Meerbeke a Oudenaarde, non lontano dal museo del ciclismo di Freddy Maertens. Soprattutto, la 96ª edizione ha scelto un finale in circuito con Vecchio Kwaremont e Paterberg da ripetere tre volte. I muri sono 16 (10 con tratti in pavé), concentrati tra 115 e 242 km (totale: 256): in tutto misurano 20 km. Oltre ai 18 team di World Tour (italiane: Lampre e Liquigas), sei i team invitati: Project 14ti, Accent Jobs, Landbouwkrediet, Topsport, Europcar e la nostra Farnese. Tom Boonen, 31, 1˚ nel 2005 e ’06 «Un barbecue a casa E ora il mio Natale» Domani Fiandre Lo svizzero, re nel 2010, si è rilassato in famiglia. «Mi piace tutto, sempre, di queste corse» LA FESTA Pozzato e Ballan più il neopro’ Trentin Oggi i cicloamatori Saranno 25 mila Solo italiano in attività ad aver vinto (2007) il Fiandre è Bal lan: ci sarà, come Paolini, 3˚ sem pre nel 2007. In palla Pozzato e Gatto, possono stupire Visconti e Oss. Bennati affiancherà Cancella ra. E con Boonen c’è il promettente neopro’ Matteo Trentin, al debutto. Uno show lungo tutto il weekend. Attorno al Fiandre, la corsa che ferma un Paese, ci sono tanti eventi collaterali. Oggi la corsa degli amatori (25 mila: arrivano da tutto il mondo) e stasera, a Bruges, il concerto della band belga Das Pop. Cancellara, lei alla Sanremo era il più forte ma non ha vinto (2˚ dietro a Gerrans). È successo pure all’ultimo Fiandre, o al Mondiale su strada 2009. Non teme che possa riaccadere? «Ho ripensato all’ultima Sanremo, e dico che rifarei la stessa cosa. Sapevo di correre rischi, ma ho gareggiato per l’obiettivo massimo, come faccio sapere. Altrimenti mi sarei rialzato e sicuramente non avrei vinto. Invece uno sprint te lo giochi. Il ciclismo è così: non tutte le carte sono nelle tue mani e non sempre trionfa il più forte». «Mi piace tutto, sempre, di queste corse. Fiandre e Roubaix fanno la settimana santa, io la chiamo settimana di Natale. Quanto al percorso, parlano tutti di Kwaremont e Paterberg, ma ci sono altri trabocchetti. Chiaro, molto probabilmente dovrò staccare tutti per vincere. Sono pronto a farlo». Boonen ha detto che il favorito è lei: che ne pensa? «È troppo facile giocare a metter pressione sugli altri. Ognuno pensi alla sua corsa. Io metto la mano sul fuoco per la mia « CIRO SCOGNAMIGLIO twitter@cirogazzetta SINT-MICHELS (Belgio) clic Fabian Cancellara, se vuole, sa essere (anche) una sagoma. E’ tutto un programma l’espressione di finto stupore che si disegna sul viso quando arriva e si rende conto che sono davvero tanti i cronisti che lo aspettano: c’era forse qualche motivo perché così non dovesse essere? Con Tom Boonen, il campione svizzero è il naturale favorito del Giro delle Fiandre, già suo nel 2010, di domani. Come di consueto, Fabian salta senza problema alcuno dall’inglese al tedesco, e dal francese all’italiano, in una sala dedicata a Ernst Happel. La coincidenza non è male: l’austriaco è stato ottimo calciatore e grandissimo allenatore (anche a Bruges, siamo a pochi chilometri). In due parole, un eccezionale condottiero: proprio come Cancellara. Lo sviz- HINCAPIE E IL RECORD: SE FINISCE IL FIANDRE ARRIVA A QUOTA 17 notizie Tascabili MONDIALI 2013 IN TOSCANA Di Rocco: «Preoccupati per i ritardi del Governo» (f. cal.) «Siamo davvero preoccupati — ha detto il presidente federale Renato Di Rocco — per il ritardo del Governo Monti nel confermare gli impegni finanziari assunti dal governo precedente per i Mondiali 2013 in Toscana». Oggi Di Rocco ne parlerà a Firenze in una riunione con i vicepresidenti del comitato organizzatore De Virgilis e Zomegnan, e con il direttore generale Rossi. Domani, presente pure il vicesindaco di Firenze, Nardella, ricognizione sul circuito fiorentino che assegnerà il titolo. zero sorride spesso, ma negli occhi ha la solita determinazione feroce che l’ha reso grande. Fabian, ha fatto qualcosa di speciale in questi giorni di avvicinamento alla Ronde? «Sono stato alcuni giorni di fila a casa e la cosa per me è speciale, visto che non capita quasi mai. Il tempo era bello e mercoledì abbiamo fatto il barbecue e mangiato carne». Come? È poco professionale... George Hincapie (Bmc), americano di 38 anni, è stato il fedelissimo di Armstrong: sempre al fianco del texano nei 7 trionfi al Tour. Ma domani al Fiandre, George può centrare un record tutto suo: se arriverà al traguardo, diventerà il corridore ad aver concluso più edizioni della corsa (17). Battendo il belga Schotte, 16 «Beh, era un piccolo barbecue. E non ho bevuto vino. Né birra belga». La sua condizione? «Sto bene e già sono piuttosto contento, e fortunato, a essere qui a parlare delle mie possibilità al Fiandre. Vi ricordate l’incidente di Harelbeke (mentre stava cambiando una ruota è stato travolto da Barredo, ndr)? Farsi male è un attimo. Ho recuperato bene». 4 I NUMERI 10 le vittorie italiane al Fiandre (prima edizione nel 1912): 1949 Magni 1950 Magni 1951 Magni 1967 Zandegù 1990 Argentin 1994 Bugno 1996 Bartoli 2001 Bortolami 2002 Tafi 2007 Ballan Rivincere è come fare jackpot: meno soldi del superenalotto, ma quanta gloria... squadra, che è forte. Avrà un ruolo importante anche Bennati, che sta bene e finalmente può correre un Fiandre senza problemi fisici. Certo, Boonen ha al fianco Chavanel. Ma io credo che anche Chavanel correrà per vincere». E se gareggiassero tutti contro di lei? In fondo è già successo. Un anno fa al Fiandre le rifiutarono pure una borraccia. «Davvero? L’ho dimenticato. Ma anche se fosse successo, non è più nel mio hard- disk». Tre nomi per uscire dal tema Cancellara-Boonen? «Sagan, Pozzato, Vanmarcke. Ma ce ne sono anche altri». Avendo già vinto un Fiandre, sa che cosa si prova. Rivincerlo come sarebbe? «Come fare jackpot. Con meno soldi in palio del superenalotto italiano, ma la gloria non è una cosa che ha prezzo». © RIPRODUZIONE RISERVATA IN FRANCIA ALLA FIERA GRANFONDO DEL SALE Route Adelie Secondo squillo di Ferrari Il c.t. Bettini lancia a Roma «Biciscuola» Domani a Cervia Cipollini corre con gli amatori Quinta vittoria 2012 per l’Androni e seconda per Roberto Ferrari. Il 29enne bresciano s’è imposto a Vitré, in Francia, nella Route Adelie: dopo 197,8 km ha anticipato di una manciata di secondi il gruppo, con i francesi Pichon e Simon ai posti d’onore. Per Ferrari, pro’ dal 2007, è il nono centro in carriera. EVANS PER CASARTELLI Stasera a Erba (Como) il re del Tour 2011, Cadel Evans, riceverà il 17˚ premio «Impronta sportiva Memorial Fabio Casartelli» Oggi a Bimbinfiera, a Roma, il c.t. Paolo Bettini lancia «Biciscuola Alla scoperta del Giro d’Italia», l’iniziativa di Rcs Sport e Gazzetta per i ragazzi delle scuole elementari (6 10 anni). Coinvolti 1.100.000 ragazzi in 11 anni. Tra i 3700 cicloturisti e cicloamatori che domani a Cervia (Ravenna) parteciperanno alla 16ª edizione della Gran Fondo del Sale ci sarà anche Mario Cipollini, che a 45 anni si sta allenando intensamente in previsione di un possibile, e clamoroso, rientro tra i professionisti, 7 anni dopo il ritiro ufficiale e a 4 anni dal brevissimo rientro alle gare. Il nuovo percorso è di 150 km e si snoderà dalle pianure della Riviera alle colline dell’Appennino romagnolo. CICLORUN — Apre alle 10 a Lariofiere di Erba (Como) CicloRun, nuovo appuntamento per gli sportivi: ciclismo, corsa. alimentazione, giochi per bambini, gimkane e noleggio bici. Orari: oggi e domani 10 20, lunedì 10 19 29 GLI ITALIANI Il nuovo Fiandre le piace? Che cosa deve fare per vincerlo? DAL NOSTRO INVIATO LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 domande a... MICHELE BARTOLI re del Fiandre 1996 «Non si doveva togliere il Grammont Era la storia» Michele Bartoli, 41 anni, pisano, è stato l’erede di Argentin nelle classiche del Belgio: ha vinto Fiandre, 2 Liegi-Bastogne-Liegi, Freccia Vallone, 2 La Panne, Het Volk (foto Ansa). 1 Bartoli, lei vinse il Fiandre 1996 con un fantastico scatto sul Grammont, che non c’è più. Ci può stare? «Non ci può stare. E’ peggio che togliere il Poggio alla Sanremo. Per me il Grammont è un pezzo di storia del Fiandre, la perdita è grossa. E poi pensateci: se io avessi attaccato in un altro punto, adesso non si ricorderebbe così facilmente». 2 Con il nuovo percorso e il finale in circuito, si affronteranno tre volte Vecchio Kwaremont e Paterberg. «Sono completamente diversi. Il Vecchio Kwaremont non è durissimo, ma è lungo e sconnesso. Inoltre, è anomalo: quando finisce, inizia un tratto di pavè in pianura che può fare male. Il Paterberg è una rasoiata cattiva, è corto ma al 20%. Un vero Muro. Non saprei dire se così il Fiandre verrà più duro, perché dipenderà dai corridori. Di sicuro sarà più difficile. Nei punti chiave le strade sono strettissime e la tecnica diventa fondamentale». 3 E tatticamente? «I favoriti non si potranno nascondere. Al primo passaggio sul Vecchio Kwaremont mancheranno più di 70 km all’arrivo, ma se lo prendi troppo dietro hai voglia a recuperare. Difficile che Boonen stacchi Cancellara, semmai può succedere il contrario. Ma se non succede, allo sprint Tom ha un bel vantaggio...». ci. sco. UNDER 23 Debutta, e dopo 5 gare Martinelli fa già centro (d. vig.) Alla 5ª gara da under 23, Davide Martinelli è andato subito a segno. Il bresciano del team Hopplà, 18 anni, figlio di Beppe, team manager dell’Astana, ha vinto la Coppa del Grano a La Badiola (Arezzo) battendo Wackermann e Bellini (foto Bettini) 30 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 BASKET QUARTI DI EUROLEGA, GARA-4 Addio Final Four DAL NOSTRO INVIATO LUCA CHIABOTTI ATENE L’Olympiacos va alle Final Four, Siena fa sperare in un’altra serata da ricordare dal riscaldamento, quando Bootsy Thornton con la mano sinistra rotta si scalda e non sbaglia un tiro, all’ennesimo tiro aperto da tre mancato da Printezis che, come un boomerang, gli torna in mano nell’angolo mentre Siena sta compiendo l’ultimo sforzo con Zisis che segna 7 punti di fila e riapre la gara nell’ultimo minuto. L’impresa eroica non c’è, Thornton alla fine non gioca e Siena termina qui la sua avventura europea, unica squadra italiana dal 2006 a raggiungere playoff e Final Four. Ma bisogna alzarsi in piedi per una squadra che riesce per buona parte della gara a superare gli avversari per qualità di pallacanestro e cede sotto il peso dei tiri liberi avversari, al 30’ 23-1, dato abnorme anche se ottenuto dalla squadra che ha tirato più personali di tutti in Eurolega e contro una difesa sempre in emergenza e in grave difficoltà nel contenere gli uno contro uno. Orgoglioso «Sono orgoglioso della squadra — dice Simone Pianigiani — per come è stata in campo nonostante gli infortuni e le condizioni non ottimale di molti in campo. Abbiamo prodotto pallacanestro di qualità per 30’, poi anche sotto il peso di una differenza record di personali a sfavore nonostante l’uso della zona, non ce l’abbia- L’Europa di Siena finisce ad Atene A testa altissima L’Mps, a lungo avanti, cede all’Olympiacos solo nel finale. Pianigiani: «Sono orgoglioso» OLYMPIACOS SIENA 76 69 (21-21, 38-39; 54-55) OLYMPIACOS PIREO: Mantzaris 3 (1/2 da 3), Spanoulis 19 (3/7, 1/2), Papanikolaou 4 (1/2, 0/3), Printezis 8 (3/3, 0/6), Hines 19 (8/15); Papadopoulos (0/1), Keselj 3 (1/1, 0/3), Antic 5 (1/2, 1/4), Sloukas 7 (1/2, 1/1), Law 8 (2/6, 0/1). N.e.: Gecevicius, Vasilopoulos. All.: Ivkovic. MONTEPASCHI SIENA: McCalebb 10 (2/7, 2/4), Zisis 15 (3/5, 2/5), Moss 5 (1/2, 1/5), Lavrinovic 10 (3/5, 0/3), Andersen 15 (5/14, 1/1); Rakocevic 11 (5/7, 1/1), Carraretto (0/1), Ress, Stonerook 3 (1/1 da 3), Lechthaler. N.e.: Thornton, Aradori. All.: Pianigiani. ARBITRI: Arteaga (Spa), Bulto (Spa), Viator (Fra). NOTE - T.l.: Oly 24/29, Mps 10/12. Rimb.: Oly 39 (Printezis 9), Mps 34 (Andersen 11). Ass.: Oly 12 (4 con 2), Mps 5 (Lavrinovic 2). Progr.: 5’ 14-9, 15’ 28-33, 25’ 44-49, 35’ 61-61. Usc. 5 f.: Moss 39’53" (74-69). Spett.: 12 mila. mo fatta a resistere». L’eroe è ancora una volta Kyle Hines, centro di 1.96 (sulla carta) la cui energia ha sfiancato David Andersen, altro dominatore della gara, fino al quarto fallo. Doppio play Squadre diverse ma sembra non cambiare nulla. L’Olympiacos è senza Dorsey per il colpo al viso di gara-3, Siena risponde con doppio play, doppio pivot e tanta zona. Ma fino a quando Hines non passa in panchina a tamponare una ferita allo zigomo è come gara-3: i greci dominano a rimbalzo offensivo, il pivot più piccolo d’Europa è devastante e stavolta Spanoulis, marcato da Zisis, sembra esserci (16-11). Finalmente, però, Andersen usa i centimetri contro avversari più piccoli, e l’ingresso di Rakocevic accende l’attacco per l’8-1 del sorpasso (21-24). Una tripla di Stone- Notevole la differenza ai tiri liberi: al 30’ addirittura 23-1 a favore dei greci Il c.t.: «Prodotto basket di qualità per 30’, ma poi non siamo riusciti a resistere» rook e 5 punti di fila di Andersen mettono la gara saldamente nelle mani di Siena (28-33) che viaggia con percentuali altissime. E nulla può togliergliela fino a quando riesce a dare la palla a Andersen, immarcabile per Hines nei tre metri dal canestro. I due finiscono con 13 punti a testa il primo tempo, dove David Andersen, 31 anni CIAMILLO si iscrive per la prima volta da protagonista Spanoulis (11 in 13’). Giusto il tempo che Antic sporchi il tabellino con i primi due punti del pareggio (42-42) e il 6-0 di Siena comincia a consolidare la sua supremazia tattica sulla gara. Hines Ma Hines comincia a entrare sotto la pelle di Andersen, il suo terzo fallo arriva in attacco e l’Olympiacos si prende dalla lunetta con 14 liberi nel terzo quarto quello che non trova da tre punti (0/7, arriva a 2/15 al 30’) anche da buoni tiri solitari. Le tre stoppate di Hines del terzo quarto tengono l’Olympiacos in partita, che comunque Siena controlla fino a quando i falli le consentono comunque di difendere. Il gol di Antic da tre e il quarto fallo di Andersen a rimbalzo a inizio dell’ultimo quarto rendono impossibile a una difesa già in difficoltà negli uno contro uno marcature adeguate, l’Olympiacos sorpassa e scappa (61-55), e adesso è l’attacco della Mps a non produrre che 4 liberi di Lavrinovic (ottenuti in difesa) nei primi 5’ dell’ultimo quarto. È così, solo da falli subiti sotto il proprio canestro a rimbalzo, che Siena ha la forza di pareggiare ancora (61-61). Lì arriva un 8-0 propiziato da Spanoulis, McCalebb non c’è più, ci pensa Zisis a fare i punti dell’ultimo assalto. Siena non ce la fa ma non è una resa. © RIPRODUZIONE RISERVATA GUARDA HIGHLIGHT DI EUROLEGA SU GAZZETTA.IT a SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 BOXE le Pagelle di CHIABO HINES DECISIVO CON SPANOULIS MPS, NON BASTA ANDERSEN GRECI CON IL BARÇA OLYMPIACOS I quarti si giocano al meglio di 5 partite. h SIENA MCCALEBB 5.5 Gara modesta per i suoi standard, non spinge, 3 perse e 12 di plus minus. IL MIGLIORE 8 HINES E’ il fattore determinante, sfinisce Andersen, prende 7 rimbalzi, rifila 4 stoppate. ANTIC 6.5 Subito 2 falli, diventa importante alla fine quando è meglio di Lavrinovic. SPANOULIS 7.5 La prima partita da Spanoulis: lo status di stella gli garantisce anche un 10/10 ai liberi. KESELJ 5.5 Non gli entra il tiro, copre bene in difesa. PAPADOPOULOS N.G. Un minuto e 50" sono già troppi. PRINTEZIS 6.5 Si fa perdonare lo 0/6 da tre con 9 rimbalzi. Tatticamente dà fastidio. PAPANIKOLAOU 6 Anche lui non fa canestro ma nemmeno danni. MANTZARIS 5.5 Stavolta non frena McCalebb e si sente poco. ZISIS 7 Soffre Spanoulis ma in attacco c’è e riapre la gara da solo con 7 punti negli ultimi 100". IL MIGLIORE h 7,5 ANDERSEN Tredici e 5 rimbalzi all’intervallo, poi i falli lo condizionano ma lotta fino alla fine e va in doppia doppia. RAKOCEVIC 6.5 Porta avanti Siena con 9 punti nei primi 9’ in campo, poi si spegne. CARRARETTO N.G. 5’ senza traccia. LAVRINOVIC 6 Parte male, fa la prima cosa buona al 24’, ricuce dalla lunetta ma non è un fattore determinante. RESS E LECHTHALER N.G. Due minuti a testa SLOUKAS 7 Eccellente partita da uomo d’ordine e difensore. STONEROOK 6.5 I quintetti con lui vincono di 5, poi fa 4 falli e non viene più utilizzato. LAW 7 gara di sostanza: 3 recuperi, 4 rimbalzi. MOSS 6 Non sta bene, tira male, ma è l’unico che limita Spanoulis. EUROLEGA DONNE Terza sconfitta su tre partite per Schio Finale tutta spagnola: Valencia-Rivas Due spagnole, Rivas Ecopolis Ros Casares Valencia, si giocheranno l’Eurolega. Nell’ultima partita del girone di semifinale Schio è stata battuta dal Galatasaray 80 71 con 11 punti di Cohen, Erkic e Macchi e domani giocherà per il 7o posto contro il Wisla Cracovia. Beata gioventù: Westbrook e i Thunder battono i Lakers Belinelli, 27 punti con 7 triple MASSIMO ORIANI E due. Dopo aver spazzato via Miami domenica, Oklahoma City ha riservato lo stesso trattamento giovedì ai Lakers, ma sul loro campo, dove i gialloviola quest’anno avevano perso solo 4 volte su 24. Durant e soci domani (ore 19, diretta SportItalia) chiuderanno il trittico ospitando Chicago, squadra col miglior bilancio stagionale (41-11 contro il 39-12 di Oklahoma City). Russell Westbrook, 23 anni AFP Alternative Nel panorama della Western Conference che non offre tantissime alternative (solo San Antonio pare all’altezza ma in una serie di playoff patirebbe parecchio la gioventù e la freschezza dei Thunder), la sfida di L.A. ha evidenziato il grande divario tra gli eredi dei Sonics e i Lakers, terza forza a Ovest. C’è stata partita solo nel primo quarto, dominato dai californiani (30-18), con gli ospiti che chiudevano il periodo sbagliando 18 tiri su 25 e Durant che partiva con un disastroso 1/9 («Mai giocato così male da quando sono entrato nella Nba» commentava poi l’ala). Nei 24’ centrali Oklahoma City ha fatto quello che ha voluto piazzando un parziale di 60-38, trascinata da uno strepitoso Russell Westbrook, autore di 36 punti con una sola persa in 42’. «Eravamo partiti malissimo - ha poi spiegato il play — Era compito mio rimettere la squadra in carreggiata. Abbiamo difeso alla grande e siamo stati bravi a chiudere la gara nei minuti finali». Lo Staples Center ha riabbracciato Derek Fisher, tornato da avversario dopo 1108 partite Girone A: Rivas Fenerbahce 74 70; Galatasaray Schio 80 71. Classifica: Rivas 6; Fenerbahce 4; Galatasaray 2; Schio 0. Girone B: Ros Casares Valencia Wisla Cracovia 90 61; Ekaterinburg Spartak Regione Mosca 86 80. Classifica: Valencia 6; Ekate rinburg 4; Spartak 2; Wisla 0. Taccuino NBA OKLAHOMA CITY SI CONFERMA FAVORITA A OVEST Il play segna 36 punti e Sefolosha limita Bryant L’azzurro eguaglia il suo top tra i pro’ 4 SERIE A Ore 16.10 su La7d Teramo-Cantù in maglia gialloviola. L’impatto del play è stato immediato con 7 punti nel 2o quarto che hanno dato il là alla rimonta dei Thunder. «Siamo una squadra piena d’entusiasmo — ha detto Fisher — tratto comune a chi non ha mai vinto. Ma questo gruppo ha la mentalità giusta per farlo già quest’anno». «Sono più giovani e hanno più energia di noi» ha commentato Kobe, ben marcato dall’ex biellese Sefolosha, che lo ha costretto a un pessimo 7/25 dal campo per 23 punti. (p.t.) Alle 16.10 in diretta su La7d l’anticipo della 10a giornata di ritorno Teramo Cantù (Tola, Se ghetti, Gori). Tercas al completo, Bennet con Basile nei 12 ma non di sponibile. Classifica: Siena 36 (18 vinte 6 perse); Venezia (15 9), Sas sari (15 9), Pesaro (15 9), Cantù (15 9) 30; Milano (14 10), Bologna (14 10) 28; Avellino (13 12) 26; Vare se (12 12) 24; Treviso (11 13), Biella (11 14), Roma (11 14) 22; Montegra naro (10 14), Caserta (10 14) 20; Cremona (9 16) 18; Teramo (8 17) 16; Casale (6 19) 12. LEGADUE Anticipo della 11a giorna ta di ritorno: Brindisi Verona 77 60 (Hunter 23; Porta 16). COSACCO Matteo Boniciolli ha pro lungato per altri due anni il contrat to con l’Astana, imbattuto nel cam pionato del Kazakistan. Super Beli Sempre giovedì, a MILANO Portland, Marco Belinelli ha eguagliato il suo massimo in carriera realizzando 27 punti con 7/11 (primato personale) da tre nella sconfitta degli Hornets coi Blazers. «Ho segnato tanto, serata positiva per le percentuali — ha poi raccontato l’azzurro —. Ho giocato in tre ruoli diversi e ho dato il massimo come sempre. Ma abbiamo perso, quindi non sono contento». Coach Monty Williams lo ha comunque elogiato: «Marco è stato superlativo. Non è al massimo, ha qualche acciacco, ma gioca sempre nel modo giusto, è questo che mi piace di lui. C’è gente che si ferma per un piccolo problema, lui no». Nuovo Palalido da febbraio 2013 © RIPRODUZIONE RISERVATA L’OPINIONE SULLA STAGIONE DI BELI A PAGINA 21 1 (m.l.) Il Comune di Milano ha comunicato che l’inaugurazione del nuovo Palalido è prevista per feb braio 2013. Lo storico impianto mila nese, che si chiamerà PalaAJ, è chiuso dal 2010 e la demolizione, tut tora in corso, era iniziata lo scorso settembre dopo una serie di ritardi. SCANDALO ARBITRI Due commissari assolti a Reggio Giuseppe Puccini e Alfonso Silvestri sono stati assolti dall’accu sa di abuso d’ufficio dal Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito dell’in chiesta sulle promozioni nel mondo arbitrale. I due commissari erano stati gli unici rinviati a giudizio ad aver scelto il rito abbreviato. Fissa ta per il 18 aprile la prossima udien za del processo che vede coinvolti altri 26 tra arbitri e commissari. S OlympiacosSiena 3-1 Gara-1: SienaOlympiacos 75-82 Gara-2: SienaOlympiacos 81-80 Gara-3: OlympiacosSiena 75-55 Gara-4: OlympiacosSiena 76-69. Olympiacos qualificato. S BarcellonaKazan 3-0 Barcellona qualificato. S Bilbao-Cska Mosca 1-3 Gara-4: 71-73 (Jackson 23; Kirilenko 23). Cska qualificato. S PanathinaikosMaccabi 2-2 Gara-5: ad Atene, 5 aprile. S Final Four A Istanbul 11 e 13 maggio. 4 RIVINCITA DI MIAMI Miami ha battuto Dallas nel remake delle finali 2011, vinte dai texani 4-2. Jason Terry dei Mavs e Steve Nash dei Suns si sono detti interessati a passare agli Heat nella prossima stagione. Così giovedì notte S RISULTATI Indiana-Washington 93-89 (Granger 25; Crawford 20); Miami-Dallas 106-85 (Bosh, James 19; Nowitzki 25); Portland-New Orleans 99-93 (Aldridge 25; Belinelli 27); LakersOklahoma City 93-102 (Bynum 25; Westbrook 36) WORLD SERIES: RITORNO SEMIFINALI Milano in finale con due forfeit Non c’è gusto Gli azeri danno via libera ai Thunder (5-0 all’andata) con le rinunce di Mammadov e Poyatsyka. Il 2 maggio a Londra finale con Mosca FAUSTO NARDUCCI Le World Series toccano il ridicolo nel giorno dell’annunciata apoteosi di Milano. C’erano mille modi per accedere alla finale che il 2 maggio assegnerà il secondo titolo mondiale a squadre della boxe dilettantistica ma quello che si è consumato ieri nel semivuoto Olympic Sport Center Serhedci di Baku lascia sicuramente l’amaro in bocca. Rinunce I Dolce&Gabbana, forti dello spettacolare 5-0 dell’andata, hanno vinto le semifinali grazie a due vittorie per forfeit (contro due sconfitte sul ring). Ma non sono quest’ultime a far discutere bensì l’incredibile e inqualificabile atteggiamento della squadra di casa, una delle accademie europee del ring, che non ha presentato due dei cinque pugili della serata: il mediomassimo Mammadov e il massimo Poyatsyka. Pare ci siano stati problemi fra la franchigia e la federazione azera maggiormente interessata alle qualificazioni olimpiche ma ciò non toglie che il via libera per Milano verso la finale era arrivato già giovedì pomeriggio quando il debuttante Mammadov non si è presentato al peso assegnando ai Thunder in anticipo il punto che serviva. Se pensiamo che qualcosa di simile era già accaduto nei quarti con i Paris United, presentatisi senza due pugili al ritorno di Milano, si può concludere che questa seconda edizione delle World Series, forse troppo a ridosso dell’Olimpiade, andrà in archivio come una grande incompiuta. Mercoledì 2 maggio alla ExcelArena toccherà quindi ai Thunder sfidare Mosca (la squadra che ci aveva preceduto nel girone di regular season) per succedere ai Paris United nella rassegna. Guarda caso si tratta delle due franchigie che hanno affrontano con maggiore serietà queste World Series. La cronaca Spalti deserti (e non poteva essere al- trimenti) per le due vittorie dei padroni di casa, talmente nette che alla fine i due milanesi hanno raccolto insieme solo un round su un solo cartellino dei giudici. Una prevista disfatta a cui il gallo Gojan e il leggero Carrasco Herrera hanno cercato di porre rimedio con le armi dell’incoscienza. Due match fotocopia in cui i nostri dopo un buon inizio sono progressivamente scomparsi. Kurbanov e Isyev si sono dimostrati di un gradino superiore e l’arrembante argentino Carrasco può almeno rifarsi all’alibi della ferita al sopracciglio destro che si è aperta già nella prima ripresa. Alla fine è mancata anche la ciliegina sulla torta perchè il fuoriclasse Derevyanchenko, l’ucraino che in condizioni normali avrebbe dovuto darci il punto decisivo, ha dato a sua volta forfeit per non compromettere l’uso della mano destra dolorante in vista delle finali individuali. Semifinali. Baku Fires-Dolce&Gabbana Milano Thunder 3-2 (and. 0-5). Gallo: Kurbanov (Rus) b. GOJAN (Mld) 3-0 (50-45, 49-46, 50-45); leggeri: Isaiev b. CARRASCO HERRERA (Arg) 3-0 (50-45, 50-45, 50-45; medi: Mursalov b. DEREVYANCHENKO (Ucr) rinuncia; mediomassimi: DUARTE LIMA (Bra) b. Mammadov rinuncia; massimi: ZIMMERMAN b. Poyatskya (Ucr) rinuncia. A.s.: Dynamo Mosca b. Astana Arlans 5-0 (and. 2-3). Finale (Londra, 2 maggio): Milano-Mosca. © RIPRODUZIONE RISERVATA Klitschko benefico L’oro olimpico all’asta Un milione di dollari (750.000 e): li ha ottenuti Wladimir Klitschko mettendo all’asta a favore dei bambini poveri l’oro di Atlanta ’96. L’acquirente, anonimo, gliel’ha lasciata. 32 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 TENNIS SUL CEMENTO DI MIAMI Nadal si blocca ancora Murray diretto in finale F.LLI ORSERO BANANE E ANANAS DI ALTA QUALITÀ Lo sapete che la banana, aumentando il tasso di serotoni na, fa bene all’umore e al sonno? O che ha solo 25 calorie in più di una mela? E che l’ananas, oltre a essere un poten te alleato nella lotta contro la cellulite, aiuta a mantenere la pelle elastica e luminosa? Rompendo lo storico monopolio delle multinazionali e forti di un’esperienza di oltre cin quant’anni nel settore dei prodotti ortofrutticoli freschi i Fratelli Orsero hanno messo la propria firma su banane e ananas, offrendo ai consumatori prodotti di altissima quali tà garantiti dal controllo dell’intero ciclo, dalla produzione all’arrivo sul punto vendita. Il marchio fa capo alla holding GF Group, gruppo europeo specializzato nell’importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi e storico leader di settore del mercato europeo. «Produciamo nelle nostre piantagioni, i sistemi di traspor to e conservazione delle nostre navi sono i più avanzati e i più sicuri per la tutela della qualità del prodotto, la distribuzione è capillare, la partnership con il trade fondamentale e il rispet to del consumatore finale è il credo sul quale abbiamo co struito la nostra impresa. Questi gli asset e i valori fondanti con i quali abbiamo deciso di intraprendere questa sfida, con l’esperienza del nostro saper fare, con l’umiltà di chi è consa pevole che la fiducia è un bene prezioso e con l’orgoglio del la nostra italianità», dichiara Antonio Orsero, presidente di GF Group. Le banane e gli ananas “Fratelli Orsero” sono pro dotti in Costa Rica e Colombia nel pieno rispetto delle condi zioni di lavoro degli addetti, secondo criteri di qualità totale del prodotto e coltivati con sistemi di produzione integrata. Dai due Paesi d’Oltreoceano i prodotti arrivano in Italia ogni settimana, trasportati sulle quattro navi refrigerate costruite da Fincantieri e possedute al cento per cento da GF Group. Questa modalità di trasporto consente un’efficienza senza confronti dei tempi di viaggio come pure una migliore con servazione della frutta, a garanzia del pieno mantenimento delle proprietà organolettiche. Una volta giunti in Italia, al terminal di Vado Ligure, le banane e gli ananas “Fratelli Or sero” vengono avviati nei mercati e nei punti vendita di tutta Italia. «Dopo oltre trent’anni di esperienza nell’importazione e nella distribuzione in tutta Europa di banane e ananas per le grandi multinazionali abbiamo capito che eravamo pronti per spezzare questo monopolio e per proporci al trade e al consu matore finale con un prodotto di altissima qualità, gustoso e profumato, in perfette condizioni di freschezza. Lo facciamo mettendoci la nostra firma, che rappresenta il nostro impegno e la promessa di servire al meglio i clienti», prosegue Raffa ella Orsero, amministratore delegato di GF Group. «Il nostro logo è il camioncino con il quale il nonno trasportava le pe sche nel 1940 dall’interno della Liguria alle città del Nord Italia, perché quella dei Fratelli Orsero è una storia di fami glia. Lo scelse nostro padre, che con la sua visione cambiò i destini dell’azienda e abbiamo voluto mantenerlo anche oggi, a conferma di un impegno di serietà e di continuità nel servi re i nostri clienti con qualità e affidabilità», conclude. Nel 2011 sul mercato italiano sono state vendute circa 550mila tonnellate di banane e 140mila tonnellate di ananas e GF Group mira a raggiungere una quota di mercato (a vo lume) intorno venti per cento nel giro di un anno. Il consuma tore può trovare la frutta “Fratelli Orsero” nel piccolo punto vendita sotto casa, dal fruttivendolo specializzato e nei mer cati di tutta Italia. Il sito www.fratelliorsero.it fornisce innu merevoli informazioni sui banane e ananas, sulle loro carat teristiche nutrizionali e sulle modalità di conservazione come pure curiosità e aneddoti divertenti. Una sezione ricca di ri cette è il luogo ideale in cui scoprire le loro multiformi pos sibilità di utilizzo in cucina e una fonte di ispirazione diver tente per i food lover che amano sperimentare e scoprire nuo vi accordi del gusto. Per il lancio di F.lli Orsero GF Group si è affidata a MRM, la Digital Thinking Agency di McCann Worldgroup, che ha studiato una strategia di comunicazione per conferire un posizionamento distintivo al brand presen tando al consumatore l’azienda nella sua complessità. a cura di RCS MediaGroup Pubblicità Dopo i problemi con Nishikori e Tsonga, la tendinite alle ginocchia stoppa Rafa. Oggi Sharapova-Radwanska per il titolo VINCENZO MARTUCCI twitter@vincemartucci Povero, Rafa. Alla vigilia di Melbourne, il ginocchio destro gli si era bloccato alzandosi da una poltrona dell’albergo, ma non gli aveva negato un’altra finale epica contro Djokovic (ancora persa, però). Dopo un mese di cure, a Indian Wells, il ginocchio sinistro gli aveva impedito di schizzare di qua e di là per il campo come una molla (e ha ceduto a Federer): «Prima, ho fatto delle iniezioni, ma il problema non è sparito». A Miami, lo stesso ginocchio gli ha fatto stringere i denti sin dal via, l’ha costretto a cedere un set a Nishikori e un altro a Tsonga («La situazione è peggiorata di giorno in giorno, il ginocchio mi fa male, quando uno non sta bene le vittorie sono ancora più importanti perché fai quel che puoi»), e quindi gli ha fatto alzare bandiera bianca prima delle semifinali contro Andy Murray, via twitter: «Mi dispiace per i miei tifosi a Miami e nel mondo, ma oggi il mio ginocchio non mi permette di giocare». guerriero sono stati cattivi consiglieri, e Rafa ha peggiorato la situazione giocando sempre e comunque, sul dolore. Stavolta, nell’imminenza della stagione sulla terra del 15 aprile a Montecarlo (torneo che vince da 7 anni consecutivi), il più grande terraiolo di sempre tira il freno a mano, dando via libera a Murray per la finale contro il vincente di Djokovic-Monaco: «L’infortunio non è peggiore di prima, le cure funzionano, i tendini vanno meglio di tre anni fa, ma devo fermarmi. E non per recuperare per Montecarlo, proprio perché non riesco a giocare». Sharapova-Radwanska La fina- «Mi dispiace per i miei tifosi. Non rinuncio perché penso alla terra e a Montecarlo» Dannato Povero Nadal, perché il formidabile mancino di Maiorca convive da sempre con i guai alle articolazioni, dalla pianta dei piedi alle ginocchia (tendinite), e ha un gioco molto fisico, che lo costringe a continui, vigorosi, scatti, strappi, sforzi. In passato, la foga, l’amore per lo sport e lo spirito le donne di oggi fra Maria Sharapova ed Agnieszka Radwanska sembra già dell’ex numero 1 (e regina di 3 Slam), resuscitata da una grave operazione alla spalla, lanciata dalle sette vittorie contro una sola sconfitta nei precedenti contro la polacca, finalista già altre tre volte nel terzo mega-torneo della stagione (dopo Australian Open e Indian Wells), motivata da ricordi importanti: «A 12-13 anni, era l’unico torneo che guardavo da spettatrice. Venivamo da Bradenton (la Nick Bollettieri Academy, ndr), quattro ore d’auto con la famiglia e vedevo Rios, Kafelnikov e Seles». Ma, a Miami, «Masha» ha perso tre finali su tre e quest’anno ha balbettato, cedendo sotto il traguardo a Melbourne e Indian Wells. Mentre Agnieszka, «la nuova Hingis», non ha perso un set, smascherando Venus Williams e tagliando le gambe, per la settima volta su sette duelli, alla Bartoli (già handicappata dai soliti problemi muscolari). Eppoi, in questi primi mesi, la polacca ha vinto 25 partite (e un titolo, a Dubai), perdendo solo con la regina Azarenka, e sbandiera lo sgambetto alla Sharapova agli Us Open 2007, da numero 32 a 2 del mondo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Miami (Usa, 3.650.000, cemento). Uomini, semifinali: Murray (Gbr) b. Nadal (Spa) per rinuncia; quarti: Monaco (Arg) b. Fish (Usa) 6-1 6-3; Djokovic (Ser) b. Ferrer (Spa) 6-2 7-6. Donne, semifinali: Sharapova (Rus) b. Wozniacki (Dan) 4-6 6-2 6-4; A. Radwanska (Pol) b. Bartoli (Fra) 6-4 6-2. 10 Gazzetta.it mesi di digiuno di Nadal dopo il 6˚ Roland Garros 2011, Sono 10 anche le finali nei Masters 1000 di Andy Murray SUL SITO TUTTI GLI HIGHLIGHTS E I MATCH IN TEMPO REALE Sul nostro sito grande copertura di tutti i più importanti tornei della stagione tennistica. Ogni giorno gli aggiornamenti in tempo reale e gli highlights di tutti i match del torneo di Miami oltre alle cronache con le foto più belle. 7 i successi Sharapova su Agniewska Radwanska in 8 sfide. La russa a Miami ha perso tre finali su tre (lu.mar.) Nadal, battuto Tsonga, aveva ringraziato il cielo. Sopra Murray REUTERS RUGBY CELTIC LEAGUE 19˚ TURNO Gli Aironi tengono 39’ Poi l’Ulster dilaga Dopo essere passato allo scadere a Treviso, l’Ulster travolge gli Aironi. A Belfast il match del 18˚ turno di Celtic finisce sei mete a una, col solo Tebaldi (tornato 9) a marcare contro la provincia nordirlandese, che dopo il Sei Nazioni recuperava il terza linea Ferris, l’ala Trimble e il tallonatore Rory Best, in meta. Un giallo di troppo Dopo la me- ta di Wallace e una tecnica, sancita per tre falli consecutivi in mischia chiusa a cinque metri dalla linea, gli Aironi sono andati a segno con uno spunto di Tebaldi dopo una touche. Sul 14-7 i neroargento subiscono un calcio del n.9 sudafricano Pienaar, ma a pesare è soprattutto il giallo a Toniolatti al 39’, per un fallo nel gioco a terra. In superiorità numerica, l’Ulster va in meta altre due volte a cavallo del riposo, conquistando così il punto di bonus e allungando poi con Court e Wannenburg. ULSTER-AIRONI 45-7 MARCATORI: p.t. 13’ m. Wallace tr. Pienaar, 23’ m. tecn. Ulster tr. Pienaar, 33’ m. Tebaldi tr. Olivier, 37’ c.p. Pienaar, 40’ m. Best tr. Pienaar; s.t. 5’ m. Cave tr. Pienaar, 22’ m. Court tr. Humphreys, 33’ m. Wannenburg tr. Humphreys, ULSTER: Terblanche; Trimble, Cave, Wallace (24’ s.t. D’Arcy), Gilroy (19’ s.t. Whitten); Humphreys, Pienaar (20’ s.t. Marshall); Wannenburg, Henry, Ferris; Stevenson (15’ s.t. Tuohy), Muller; Afoa (15’ s.t. McAllister), Best (15’ s.t. Brady), Court (32’ s.t. Macklin). All. McLaughlin. AIRONI: Toniolatti; Sinoti, Quartaroli (7’ s.t. G. Pavan), Pratichetti, Venditti; Olivier (34’ s.t. Orquera), Tebaldi (20’ s.t. Keats); Ma. Bergamasco (9’ s.t. Ferrarini), Cattina, Furno; Del Fava (12’ s.t. Geldenhuys), Biagi; Staibano (16’ s.t. Perugini), Ongaro (19’ s.t. Denti), Al. De Marchi (19’ s.t. An. De Marchi). All. Phillips. ARBITRO: Paterson (Scozia). NOTE: p.t. 24-7. Gialli: 39’ p.t. Toniolatti. Calci: Pienaar 5/5 (11 punti), Humphreys 2/2 (4 p.); Olivier 1/1 (2 p.). Altre: Dragons-Connacht 19-27; Edimburgo-Scarlets 26-23; Glasgow-Cardiff 31-3. Oggi: Munster-Leinster. Classifica: Leinster* 64; Munster*, Glasgow 56; Ulster 55; Ospreys* 53; Scarlets 51; Cardiff 45; Dragons 33; Treviso* 30; Connacht 29; Edimburgo 27; Aironi 19. (*: una in meno) ALLE 19.30 IN GALLES Ospreys-Treviso Burton estremo 10 a Di Bernardo (e.sp.) Treviso che non vince da 8 gare (6 di Celtic e 2 di Heineken) stasera alle 19.30 gioca a Swansea con gli Ospreys (annunciata differita RaiSport 2 dalle 22.45). Smith fa a meno di Barbieri, con la caviglia sinistra in disordine, e non recupera Ghiraldini. Burton sarà estremo con Di Bernardo apertura. Escluso Williams, rientra Benvenuti. Il XV: Burton; Benvenuti, Iannone, Sgarbi, Nitoglia; Di Bernardo, Gori; Vosawai, Zanni, Minto; Van Zyl, A. Pavanello; Cittadini, Ceccato, Rizzo. SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 # GHIACCIO MONDIALI DI FIGURA 4 Kostner, la febbre dell’oro C’è in gioco anche il futuro MARCHEI ALLE 20.41 Carolina insegue dal 3o posto: finora ha sempre battuto Leonova e Murakami, ma incombe la Asada. Poi deciderà se continuare o no 1 DAL NOSTRO INVIATO 3 2 ANDREA BUONGIOVANNI NIZZA (Francia) Forse non sarà il risultato di Nizza 2012 a determinare il futuro sportivo di Carolina Kostner. Certo sulla scelta (continuare o meno?) un peso lo avrà. In ogni caso non cancellerà una stagione fin qui pressoché perfetta che, con tanto di successi nella finale di Grand Prix e agli Europei, ha portato a tredici le gare consecutive dell’azzurra sul podio. Ma è chiaro che, in sede di bilancio, il piazzamento iridato sarà inserito tra le primissime voci. Ecco perché, dopo il terzo posto di giovedì nel corto, la prestazione di stasera avrà un valore che va oltre quello della prova in sé. L’occasione è ghiotta. E il sogno dell’oro è tutt’altro che impossibile. Sempre ricordando che, sul ghiaccio, il confine tra una super prestazione e un flop, è sottile come la lama di un pattino. EPA AFP REUTERS 6 Il quadro Ci sono da recuperare 3.61 punti sulla 21enne russa I MONDIALI DA MEDAGLIA La Kostner quando è salita sul podio Gara Corto Libero Finale Mosca 2005 4a 4a 3a Göteborg 2008 1a 3a 2a Mosca 2011 6a 3a 3a Nizza 2012 3a ? ? Aliona Leonova e 1.67 sulla 18enne giapponese Kanako Murakami: non un’esagerazione. C’è da guardarsi alle spalle: le giapponesi Mao Asada e Akiko Suzuki, quarta e quinta, come al limite la russa Ksenia Makarova, sesta, sono a un’incollatura. C’è, sopratutto, da pattinare bene. Se Carolina, per esempio, ripetesse la prestazione di tre settimane fa alla Challenge Cup de L’Aia, non ce ne sarebbe per nessuna. La gardenese, quel giorno, con due tripli flip e un gigantesco 132.84, incantò come rare altre volte. Gli aspetti artistici non sono in discussione: i giudici, nonostante l’assenza di un italiano, anche giovedì hanno messo Carolina davanti a tutte. A far la differenza saranno quindi gli elementi tecnici. La costanza di rendimento finalmente raggiunta non dovrà venir meno proprio adesso, alla decima esperienza iridata della carriera. Avversarie Carolina, che ieri ha scelto di non allenarsi, nei confronti di Leonova e Murakami, non ha sostanzialmente mai perso: il computo degli scontri diretti di questa stagione è 2-0 con entrambe. E il divario è sempre stato ampio. In più russa e giapponese, nel libero, spesso calano di rendimento. A favore della prima, in attesa dell’arrivo sulla scena senior delle baby-terribili alla Lipnitskaya, Sotnikova e Tuktamisheva, la possibilità che il pannello di giuria, viste le tante controprestazioni dei connazionali nelle al- 4 NUMERO 10 I Mondiali consecutivi di Carolina Kostner, da Washington 2003 a Nizza 2012. Nessuna, tra le atleta in gara, ne vanta altrettanti tre specialità, possa avere un occhio di riguardo. Per la Kostner, però, l’avversaria più pericolosa resta l’Asada: la due volte iridata e argento olimpico in carica è reduce da un periodo difficile (in dicembre è scomparsa la mamma) e, nel corto, è caduta sul triplo axel. Ma in fatto di talento ed esperienza non ha nulla da temere. Dice Browning Le luci su Caroli- na, al Palais des Expositions, si accenderanno alle 21.59, quando Leonova, Murakami e Asada si saranno già esibite. Le note di Mozart, la tuta-costume tempestata di Swarovski, il fidanzato Alex Schwazer in tribuna, sei tripli e quattro minuti col cuore in mano. Sperando che la gamba acciaccata non si faccia senti- re. In palio anche punti pesanti per il ranking mondiale, che Carolina domina da tempo e per l’ammissione dell’Italia al Mondiale a squadre di Tokyo in aprile. «Credo in lei — dice il 45enne canadese Kurt Browning, un Diego Maradona del ghiaccio, quattro volte campione del mondo tra il 1989 e il 1993 e il primo atleta a centrare in gara un quadruplo —: ha attraversato stagioni difficili, s’è liberata di tante pressioni, ha trovato stabilità, ha perso qualche qualità tecnica, ma ora se commette un errore è una sorpresa. Poche, nel rispetto delle coreografie, interpretano i programmi come lei, poche vantano tale longevità. Un suo successo sarebbe apprezzato da tutti». © RIPRODUZIONE RISERVATA COPPIE DI ARTISTICO QUARTO ORO IN 5 ANNI PER I TEDESCHI, CAMERLENGO CURERÀ LE COREOGRAFIE DI PLUSHENKO Savchenko-Szolkowy, è poker fania Berton-Ondrej Hotarek non basta migliorare il proprio record italiano del totale (168.16) per non scivolare dal 9o all’11o posto. Perdono una piazza pure Nicole Della Monica-Matteo Guarise, quindicesimi. Ma alla seconda gara internazionale della carriera, può andar molto bene così. NIZZA (Francia) Aliona Savchenko-Robin Szolkowy, ancora loro. Il tandem tedesco conquista per la quarta volta in 5 anni il titolo delle coppie di artistico. Solo i sovietici Irina Rodnina-Alexandr Zaytsev, nella storia della specialità, ne vantano di più (sei): ma che fatica... I russi Tatiana Volosozhar-Maxim Trankov, ottavi dopo il corto, firmano il libero della vita e mancano la rimontona per 11/100 di punto, un soffio. Il loro argento vale quasi come l’oro dei rivali. Il bronzo, inatteso, è dei giapponesi Narumi Takahashi-Mervin Tran. A Ste- Plushenko & Camerlengo Nel I tedeschi Aliona Savchenko, 28 anni, e Robin Szolkowy, 32 anni, nel libero che li ha portati al quarto oro AFP giorno del corto, la notizia dal settore maschile riguarda da vicino l’Italia: Pasquale Camerlengo, sulla rampa di lancio, la prossima stagione si occuperà delle coreografie di Evgeny Plushenko. Lo zar, assente per i problemi al ginocchio sinistro, si affida per la prima volta a UOMINI Corto: 1. Chan (Can) 89.41; 2. Brezina (R.Ceca) 87.67; 3. Takahashi (Giap) 85.72; 4. Joubert (Fra) 83.47; 5. Fernandez (Spa) 81.87; 6. Amodio (Fra) 79.96; 7. Hanyu (Giap) 77.07; 8. Ten (Kaz) 76.00; 11. Contesti 73.55. COPPIE Finale: 1. (1.2.) SavchenkoSzolkowy (Ger) 201.49; 2. (8.1.) Volosozhar-Trankov (Rus) 201.38; 3. (3.3.) Takahashi-Tran (Giap) 189.69; 4. (2.6.) Qing Pang-Jian Tong (Cina) 186.05; 5. (5.5.) Duhamel-Radford (Can) 185.41; 6. (4.7.) Bazarova-Larionov (Rus) 183.68; 11. (9.11.) Berton-Hotarek 168.16; 15. (14.15.) Della Monica-Guarise 137.31. 4 PATTINA ALLE 21.59 1 Alena Leonova (Rus): 64.61 punti (in gara alle 21.36) 2 Kanako Murakami (Giap): 62.67 (in gara alle 21.51) 3 Carolina Kostner: 61.00 (in gara alle 21.59) 4 Mao Asada (Giap): 59.49 (in gara alle 21.43) 5 Akiko Suzuki (Giap): 59.38 (in gara alle 22.07) 6 Ksenia Makarova (Rus): 58.51 (in gara alle 22.15) 5 SPORT INVERNALI OGGI Ore 12.55: libero uomini (Contesti, ore 15.51). Ore 18.30: libero donne (Marchei, ore 20.41; Kostner, ore 21.59). In tv: RaiSport 2, ore 12.55 e 18.30; Eurosport, ore 16.30 e 20.15 Dall’alto a sinistra, in senso orario: Lorenzo Conci, Carmelo Ghilardi, Flavio Roda e Antonio Noris Si sceglie il presidente della Fisi: corsa a 4 DAL NOSTRO INVIATO PIERANGELO MOLINARO MODENA Quattro candidati alla presidenza (Lorenzo Conci, Flavio Roda, Carmelo Ghilardi e Antonio Noris), 22 al consiglio federale (per 7 posti), 5 per i 2 posti di consigliere atleta, 3 per un posto come consigliere tecnico, ben sei per la presidenza dei revisori dei conti. Il mondo degli sport invernali si presenta frantumato all’assemblea che oggi a Modena eleggerà il nuovo presidente e gli organi federali, dimostrando di non aver trovato unità di intenti negli 8 mesi e mezzo di commissariamento, dopo l’annullamento della precedente assemblea inquinata dalle deleghe false. Una federazione, quella che nascerà, che rimarrà in carica per due anni. Veleni Ma ha davanti due stagioni terribili, non solo per i grandi eventi in calendario, ma soprattutto per cercare di risolvere una situazione economica drammatica. Eppure ci si dibatte nei veleni. Troppi candidati e lo spettro dell’ex presidente Morzenti, che pur non potendo più essere eletto, punta ad avere dei suoi fedeli in consiglio, forse addirittura una maggioranza per condizionare il futuro presidente. In nome di cosa non si capisce. Difficoltà Durante il commissa- riamento è stato tagliato tutto il possibile, fra le spese che non riguardano l’attività agonistica e per quest’anno è prevista una riduzione dei contributi del Coni fra gli 800 e i 900 mila euro. Significa incidere sui quadri tecnici, sugli allenamenti. Per la futura dirigenza il primo problema sarà confermare subito proprio quei quadri tecnici che ci hanno regalato tanti successi e che ormai da molto tempo rappresentano la parte migliore della Fisi. a.b. Pericoli A fine aprile scadranno tutti i contratti dei nostri allenatori. Gente come il responsabile delle prove tecniche, il francese Jacques Theolier ha già proposte da altre federazioni, come Max Carca (l’allenatore di Innerhofer), come lo stesso Ravetto. Basta l’indecisione per distruggere il giocattolo. E poi la preparazione delle squadre deve poter partire subito, entro aprile tutto deve essere definito. La speranza è che, chiunque sarà il presidente eletto, non cominci, all’italiana, a pagare il pegno della votazione con posti nei quadri tecnici che accontentino chi l’ha votato. A volte siamo veri specialisti nel farci del male. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA una collaborazione non russa e il fatto che abbia scelto il milanese trapiantato a Detroit la dice lunga sulle qualità dell’ex azzurro. La gara vede in testa Patrick Chan, anche se meno irresistibile di altre volte. Stupisce il ceco Michal Brezina, 2o (con quadruplo salchow) a 1.74 punti, mentre il giapponese Takahashi, dal cui scontro con Chan uscirà presumibilmente il vincitore, è a 3.69. Alle sue spalle il «vecchio» Brian Joubert. Samuel Contesti, in un giorno in cui tutti i primi sette presentano quadrupli, propone al meglio il nuovo programma, ma non va oltre l’11˚ posto. 34 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 O I C L A IL C A T I V A I M È LA SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35 IPPICA LA CORSA PIU’ RICCA DEL MONDO 4 ALLE 19.40 E’ quintè in Italia La Dubai Cup è anche valido con quintè in Italia. Ecco lo schieramento e le quote, tra parentesi dopo i fantini. Ore 19.40 - DUBAI WORLD CUP - (gr 1) $ 10.000.000 m 2000: 1 Master of Hounds (Soumillon 16/1); 2 Eishin Flash (Lemaire 14/1); 3 Zazou (Kadyron 12/1); 4 So you Think (O’Brien 9/4); 5 Smart Falcon (Take 11/2); 6 Planteur (Moore 14/1); 7 Royal Delta (Lezcano 12/1); 8 Monterosso (Barzalona 25/1); 9 Silver Pond (Murtagh 18/1); 10 Transcend (Fujita 18/1); 11 Capponi (Ajtebi 16/1); 12 Prince Bishop (Dettori 30/1); 13 Mendip (De Sousa 30/1); 14 Game on Dude (Sutherland 10/1). IERI ROMA QUINTE’ Combinazione 13-2-10-83. Quinté e 16.766,40. Quarté e 866,48. Col rit. (16) e 149,05. Tris e 123,45 (e 21,02). OGGI Milano (15), Siracusa (15.25). Roma (14.40), Palermo (14.45), Aversa (15), Montecatini (15.10). Dubai Cup, tre sogni da 10 milioni di dollari Dettori, un miracolo per il poker. Sutherland, la prima fantina è in pole. Botti, l’allenatore entrato dalla panchina SCATTI DAL DUBAI MICHELE FERRANTE In alto a sinistra la vittoria di Dettori nel 2006 con Electrocutionist. Nella foto grande Frankie firma autografi, qui sotto Chantal Syherland e destra Marco Botti GRASSO La cornice suggestiva del deserto, lo scenario avveniristico del nuovo ippodromo di Meydan, 60.000 posti e un lusso imbarazzante. E poi cavalli e uomini di cavalli provenienti da tutto il mondo a caccia di un sogno e dei milioni di dollari messi in palio dagli sceicchi dal 1996 (vinse il fuoriclasse americano Cigar) quando crearono il luna park del galoppo globalizzato intorno alla World Cup. natore Bob Baffert è stato colto da una crisi cardiaca qualche giorno fa ma oggi dovrebbe essere regolarmente in pista. Tra i battuti di quella corsa anche il favorito di oggi, l’irlandese So You Think pronto a far diventare il 19enne Joseph O’Brien la più giovane frusta in cima al podio. Tra Irlanda e Stati Uniti c’è il Giappone di Smart Falcon, secondo favorito a ambasciatore di un movimento che ha debuttato nel 1997 con la morte in pista di Hokuto Vega e ha raggiunto la vittoria 12 mesi fa con Victoire Pisa e Mirco Demuro. I NUMERI 28 milioni di dollari Pari a circa 21 milioni di euro. E’ il montepremi in palio nelle 8 corse di oggi in Dubai 3 vittorie di Dettori Nel 2000 (Dubai millennium), 2003 (Moon Ballad), 2006 (Electrocutionist) 2 I fantini italiani vincitori della Workd Cup. Oltre a Dettori, Mirco Demuro (oggi assente) lo scorso anno con il giapponese Victoire Pisa Poker miracolo Il montepremi della corsa più ricca al mondo è arrivato a 10 milioni di dollari (7,5 di euro) e altri 18 sono distribuiti nelle 7 corse di contorno. Sogni per molti, ma quello più esclusivo è lungo 2000 metri e conclude la maratona del deserto. A Dettori servirebbe un miracolo per raggiungere l’americano Jerry Bailey, unico fantino vincitore quattro volte. Sotto la sua sella Prince Bishop a 30/1, ma il 41enne fantino italiano è ancora capace di miracoli, sorretto da un entusiasmo adolescenziale che gli garantisce una popolarità immensa. Chantal L’altra mattina nel par- terre di Meydan, Lanfranco è stato preso d’assalto da giornalisti, fotografi e appassionati, qualcosa del genere era accaduto poco prima solo a Chantal Sutherland, la 36enne fantina-modella canadese prima donna in gara nella World Cup. E con possibilità di vittoria, anche se l’ultimo numero di steccato è l’esatto contrario di cui avrebbe bisogno un cavallo di testa come il suo Game on Dude. Chan- Botti L’altro sogno italiano si chiama Marco Botti, l’allenatore diventato famoso a Newmarket come Dettori. E’ entrato in corsa con Planteur dalla panchina delle riserve dopo la rinuncia di Gitano Hernando, il suo cavallo della World Cup 2011. Segno del destino? Forse. Comunque Marco ha altre due carte da giocare, Joshua Three nelle Gold Cup e l’italiano Jakkalberry nello Sheema Classic. Sette ingaggi invece per Dettori, che salterà solo lo Sprint. tal ha iniziato in Canada, dove ha pilotato verso le prime vittorie Mine that Bird, futuro eroe del Kentucky Derby (2009) a 50/1, ma con Calvin Borel. In sella picchia duro la biondina e solo per la rabbia del suo ex fidanzato Mike Smith (che l’ha battuta sul palo con Drosselmayer) il suo nome non figura nell’albo d’oro del Breeders Classic 2011 da 5 milioni, assieme a Game on Dude, il cui alle- © RIPRODUZIONE RISERVATA PALLAVOLO COPPA CEV: RITORNO DELLA FINALE I RISULTATI NEL 1997 E NEL 2006 I NOSTRI CLUB HANNO FATTO BOTTINO PIENO: 6 COPPE SU 6 RCS Busto Arsizio sfida Istanbul per non lasciare l’Italia a secco MATTIA BRAZZELLI LUALDI BUSTO ARSIZIO (Varese) Sono esattamente 30 anni che l’Italia non termina una stagione europea senza conquistare almeno un trofeo. Sembrano ormai lontani gli anni in cui i nostri club facevano incetta di Coppe terminando la stagione anche con 6 in bacheca su 6 messi in palio. Nuova musica Da qualche anno la musica è cambiata e vincere in Europa è diventato sempre più difficile. Il potere sta passando (se non è già definitivamente passato) in mano di club russi, azeri o turchi. Che strappano ai nostri campionati i giocatori (trici) migliori (italiani o stranieri che siano) e cercano di batterli nelle finali. La nostra leadership (anche numerica) è messa in pericolo e mai come quest’anno le nostre società se ne sono accorte. Questa di Busto è l’unica fra le nostre rappresentanti ad avere raggiunto una finale di Coppa, le altre squadre si sono fermate prima. Travolte dai tanti derby tricolori (allo studio in Cev la possibilità di cancellare i derby obbligati), ma anche dalla forza delle avversarie. Per evitare un avvilente 0 nella casella delle Coppe vinte nel 2012 l’Italia si affida a Busto. La Yamamay cerca la rimonta stasera in a casa (ore 20.30 diretta SportItalia2) nel return match della finale di Coppa Cev contro il Galatasaray di Nesic. Dopo la sconfitta 3-1 subita in Turchia sotto i colpi della cubana Calderon, ispirata da una Lo Bianco in gran spolvero, le bustocche di Parisi cercheranno di ribaltare il pronostico (per farlo occorrerà vincere la partita, con qualsiasi risultato, e poi imporsi al golden set), facendo leva sul recupero della capitana Havelkova (premiata questa sera con la consegna del Trofeo Gazzetta), a Istanbul impiegata solo a mezzo servizio, e sul fattore Pa- Trofeo Gazzetta oggi alla Havelkova laYamamay, inviolato in questa stagione e verso l’ennesimo soldout. PalaYamamay inviolato Sul fron- te Galatasaray, di stanza alle Robinie di Solbiate Olona e allenatosi ieri sera al PalaYamamay, l’attesa sarà tutta per Lo Bianco (giocò a Busto nella prima A-1 targata Buonavita, con Togut, Costagrande, Zambelli, Buffon): «La cosa importante sarà non partire pensando che tanto eventualmente ci sarà il golden set». Di diverso avviso coach Parisi: «Dovremo alzare il livello del cambio palla, senza perdere di vista i nostri riferimenti: ovvero il modo di stare in campo». Infine una curiosità: la Coppa Cev, che stasera a Busto vedrà sbarcare 400 tifosi turchi, dal 2008 parla italiano: Pesaro, Novara, Busto e Urbino del libero biancorosso Leonardi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino Giornata speciale ricordando Bovo (s.cam m.mar) Giornata speciale domani a Ravenna per Cmc Sisley. I giocatori effettueranno il riscalda mento con maglie con la foto di Bo volenta, al De Andrè presente an che Jack Sintini, che presenterà la sua Associazione appena nata. Pia cenza ha ideato una serie di iniziati ve per ricordare l’ex capitano. In col laborazione con Modena e Macera ta vara una maglia commemorativa e la scritta «Ciao Bovo. Un bacio grande», ricordando un’espressio ne tipica di Vigor. Prima del match il presidente Molinaroli e Zlatanov riti reranno la maglia numero 16: da og gi nessun atleta di Piacenza indos serà più il numero che fu di Bovolen ta. E all’ex centrale verrà anche inti tolata la curva dei tifosi biancoros si: da domani solo Curva Bovo 16 36 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 COLLABORATORI FAMILIARI Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet: www.piccoliannunci.rcs.it oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. LECCO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0341/35.74.00, fax 0341/36.43.39 MONZA : SPM Monza Brianza s.r.l. tel. 039/394.60.11, fax 039/394.60.55. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48 SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0342/20.03.80, fax 0342/57.30.63 TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. VARESE : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0332/23.98.55, fax 0332/83.66.83 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs MediaGroup S.p.A. Divisione Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge. 1 OFFERTE DI COLLABORAZIONE IMPIEGATI 1.1 CONTABILE 35enne, eperienze varie studi commercialisti e societarie. Mobilità. Immediata disponibilità. 328.31.14.309. RAGIONIERA esperienza trentennale contabilità generale, banche, prima nota offresi. 342.19.61.827. Disponibilità immediata. RESPONSABILE amministrativo. 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SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37 TUTTENOTIZIE & RISULTATI Atletica Golf DOPO IL SECONDO GIRO AL SICILIAN OPEN DI SCIACCA Manassero non supera il taglio La speranza azzurra è Tadini DAL NOSTRO INVIATO FEDERICA COCCHI SCIACCA (Agrigento) La delusione di Manassero e la serenità di Alessandro Tadini. Sono le due facce della seconda giornata del Sicilian Open, tappa dello European Tour al Verdura Resort di Sciacca. In testa, a -8, un gruppo di sei giocatori, solo due italiani hanno superato il taglio: Tadini e Maestroni. Manassero, il più atteso e seguito, non ce l’ha fatta. Un momento di flessione dopo gli ultimi due appuntamenti giocati ad alto livello con un secondo e un sesto posto. «Sono dispiaciuto perché ci tenevo a fare bene in casa — ha detto Manassero —. Soprattutto mi dispiace non aver sfruttato le occasioni di birdie che mi sono creato. Ho giocato molto bene da tee a green, poi non ho imbucato diversi putt». Nella prima giornata, partendo la mattina molto presto, è stato penalizzato dal freddo e dal vento: «Non sono stato molto fortunato — ha dichiarato — anche nel secondo giro ho trovato un bel po’ di vento. Ma non cerco scuse, altri che hanno trovato le mie stesse condizioni sono andati bene». Che il campo fosse difficile si sapeva, ma non certo proibitivo per un talento come quello del 18enne veronese: Baseball CAMPIONATO AL VIA «È un campo che si lascia giocare. I green sono nuovi e molto belli, soprattutto la mattina, credo che chi partirà la mattina potrà prendere il largo e domani penso che diversi giocatori potranno lottare per il successo». Matteo resterà come spettatore nelle ultime due giornate. «Farò una settimana di stop prima di andare in Malesia a difendere il titolo. Poi mi fermerò ancora un po’ prima di un programma piuttosto intenso in estate». Occasione La grande chance ce l’ha Alessandro Tadini che con -6 è a soli due colpi dalla vetta e oggi, se il putt gli funzionerà ancora così, potrà puntare al bersaglio grosso: «Ho fatto 27 putt, sono molto soddisfatto — ha spiegato —. Lunedì e martedì non mi sentivo molto a mio agio, poi da mercoledì con la Pro Am ho iniziato a trovare le sensazioni giuste. È importante sfruttare questa opportunità, perché chi come me non ha la carta piena sul Tour ha molte meno opportunità di giocare». Sorride Andrea Maestroni con il suo -4: «Sono stato bravo — dice —. Sono partito male con 3 putt alla 1, poi mi sono sciolto ma alla 8 un bogey brutto mi ha fatto un po’ deconcentrare. Questo campo cambia molto a seconda di come tira il vento, e quando cominci a conoscerlo ti condiziona. Cominci a conoscere le ondulazioni del terreno e ti attacchi un po’ al bastone». Oggi si ricomincia, noi restiamo attaccati a Tadini e Maestroni. © RIPRODUZIONE RISERVATA I RISULTATI Guidano in sei a -8 Resta in gara pure Maestroni con -4 Matteo Manassero, 18 anni, è professionista dal 2010 SCACCINI Nuoto FEDE IN GIURIA A CANALE 5 Poker A CAMPIONE Così il secondo giro del Sicilian Open. Montepremi 1.000.000 e, prima moneta di 166.660. 1. 8 Lynn (67 69, 136), Donaldson (Gal, 65 71), Lawrie (Irl, 64 72), Edberg (Sve, 70 66), Lafeber (Ola, 68 68), Wakefield (Ing, 69 67). Italiani: 14. 6 Tadini (71 67, 138); 40. 4 Maestroni (71 69, 140). Fuori al taglio: 66. 2 Canonica; 85. 1 Bruschi; 96. Par Manassero; 102. +1 Colombo; 108. +2 A. Zanini; 121. +4 Crespi; 127. +5 Gagli, Pavan, Molteni, A. Zanini; 133. Bertasio, Bernardini, Rocca +5; 138. +9 Bolognesi; 140. +11 Zemmer; 141. +12 M. Zanini. Oggi terzo giro. Tv: diretta Sky Sport 2 dalle 13. Atletica 20 KM DI MARCIA Liverziani vince Prima di Amici con il Bologna C’è la Pellegrini Puccilli entra Rubino buon test nel tavolo finale 1h20’10" in Cina (m.c.) E’ di Bologna il primo brindisi della nuova stagione di Ibl. La squadra di Nanni si è imposta sul diamante del Cariparma (7-2) chiudendo il conto in due riprese, la seconda e la terza, collezionando i cinque punti decisivi per il successo. Parma, in vantaggio al 1˚ con un fuoricampo di Desimoni, è rimasta imbrigliata nella rete di Jesus Matos (2 valide, prima di lasciare la pedana a Cillo e Pugliese), lo straniero con 9 stagioni in Italia e al successo n.86. Otto valide a tre, con l’esterno giapponese Sato protagonista (2/5) insieme al 2ª base Vaglio (2/4 con un doppio). Positivo il rientro di Claudio Liverziani, 37 anni, dopo 2 anni di stop forzato, che ha segnato il sesto punto. Ieri sera, il Bologna ha fatto il bis per 4-3. Il San Marino ha debuttato con un 2-0 a Novara, Rimini ha aperto la serie col Nettuno 4-2 (11 so Crucetta, salvezza Maestri). Stasera gara-3 a Bologna, doppio match per Grosseto-Godo, Rimini-Nettuno e Novara-San Marino (15.30 e 19.30). (fa.bi.) C’è un italiano al final table dell’European poker tour di Campione. È Stefano Puccilli, premiato nel 2010 come miglior giocatore dell’Italian Poker tour. Ha meritato l’awards di Pokerstars grazie a una vittoria nella tappa di Sanremo e altri piazzamenti a premio. Dunque uno che ci sa fare, anche se il poker per lui è ancora un «secondo» lavoro. Se dovesse vincere i 640 mila euro del primo premio (ma anche i 430 del secondo) però, un pensierino al professionismo lo farebbe di sicuro. Puccilli è solo 6˚ in chip (1 milione e 450 mila) degli 8 finalisti ed è lontano del chip leader, il pro francese Fabrice Soullier, che ne ha 3 milioni e mezzo, e il fortissimo made in Usa Olivier Busquet (3 milioni). Ma basterebbe un fortunato raddoppio e si ritroverebbe a inseguire il sogno di trionfare anche a un Ept. Sarebbe la seconda volta per un italiano, dopo Salvatore Bonavena. Oggi alle 14 diretta streaming del tavolo finale su gazzetta.it. Claudio Liverziani, 37 anni CB OLDMAN Federica Pellegrini, 23, olimpionica Dal Festival di Sanremo alla prima puntata dell’11ª edizione di Amici, alle 21.10 su Canale 5: Federica Pellegrini è sempre contesa dalla grande Tv, e fa parte insieme a Riccardo Scamarcio, Christian De Sica e Luciana Littizetto dei super ospiti del programma, che lancia cantanti e personaggi, condotto da Maria De Filippi (presenti Belen nel corpo di ballo e il cantante Charles Aznavour). Nella giuria del talent show e con poteri da golden share, c’è appunto Federica, molto amata da giovani e adolescenti. Intanto da Indianapolis una notizia cronometrica rassicurante per lei: solo 4’06" per la Schmitt nei 400 sl. Phelps vince i 100 delfino e perde i 100 sl da Adrian, che rompe il costume. Uomini, 100 sl Adrian 48"62, Phelps 48"74, Townsend (Saf) 49"14, 9. Lochte 49"46; 400 sl Clary 3'49"91; 200 ra Burckle 2'10"56 (2'09"72), Versfeld 2'11"99; 100 fa Phelps 52"23, Tarczynski 52"92, 9. Lochte 42"32 (p). Donne, 100 sl Vollmer 54"21, Franklin 54"62; 400 sl Schmitt 4'06"94, Hoff 4'07"00; 200 ra Lawrence 2'24"85, Leverenz 2'25"63; 100 fa Vollmer 57"73, Donahue 59"43. Stefano Puccilli ASSOPOKER KHANNOUCHI SI RITIRA Khalid Khannouchi, 40enne marocchino che nel 1999 a Chicago siglò il mondiale della maratona in 2h05’42", ha annunciato il ritiro. Infortunato a un piede, non correva sulla distanza da New York 2007. Era diventato cittadino statunitense nel 2000. Boxe EUROPEO (r.g.) Stasera a Kiel (Ger) l’azero-tedesco Eduard Gutknecht (23-1) difende l’Europeo mediomassimi contro il francese Tony Averlant (17-5-2). L’ex iridato medi Ibf Arthur Abraham (Ger, 33-3) contro il polacco Piotr Wilczewski (30-2), ex Europeo. Il vincitore farà il Mondiale Wbo. In programma l’ex tricolore medi 2003, Lorenzo Di Giacomo (41-5-1), 33 anni, contro Henry Weber (15-1-1) 10 anni meno, sugli 8 round. ZAMORA RUSSO (r.g.) La P3 Boxing (Fin) si è aggiudicata l’asta per il confronto europeo superleggeri tra il campione Denis Shafikov (Rus, 28-0-1) e l’italiano Brunet Zamora (21-0-2). Canoa SELEZIONI AZZURRE All’Idroscalo di Milano giornata inaugurale della prima prova di selezione per le qualificazioni olimpiche a Poznan a maggio. Nel K1 200 maschile due vittorie per Michele Zerial, nel K1 200 femminile doppietta per Norma Murabito e nel C1 200 per Mihail Vartolomei. QUINTO TURNO IFL (m.l.) Il derby Seamen-Rhinos, alle 18 al Vigorelli di Milano, apre il 5˚ weekend Ifl. Hockey pista SERIE A-1 (m.nan) Alle 20.45 per la 22ª di A-1: Matera-Forte dei Marmi (ore 19), Viareggio-Follonica, Sarzana-Bassano, Giovinazzo-Breganze; riposa Lodi. Martedì 3 aprile Valdagno-Trissino. Hockey prato SERIE A (g.l.g.) Oggi la 13ª: Bra-Valverde; Bonomi-Butterfly; Tevere Eur-Suelli; Bologna-Cernusco; Roma De Sisti-Amsicora. Judo Assoluti a Verona Il ritorno di Verde Oggi e domani al PalaOlimpia di Verona gli Assoluti. Sono 240 i maschi in gara oggi e 145 le donne domani. Iscritto anche Elio Verde, che ha scelto proprio i Tricolori per riaffacciarsi alle gare dopo l’infortunio in allenamento del 4 agosto scorso ai legamenti del ginocchio sinistro. Completata la lunga riabilitazione, il bronzo iridato 2009 nei 60 kg ora sta bene, anche se gareggerà nei 66 kg. Il via alle 9. Nuoto Belmonte, che misti Nei 200 sl: 1’57"58 Hayden: 100 sl 48"68 Giorgio Rubino ha effettuato un buon esordio stagionale piazzandosi quarto in 1h20’10" sui 20 km della quinta tappa del Challenge Iaaf a Taicang, in Cina. È stata una tappa velocissima che ha polverizzato i primati asiatici. Nella 20 km maschile davanti tre atleti cinesi allenati da Sandro Damilano a Saluzzo. Ha vinto Wang Zheng che con 1h17’36" ha migliorato di 5" il limite continentale; secondo il 19enne Chen Ding in 1h17’40" e terzo Cai Zelin in 1h18’47". «È un inizio per me perfetto — ha detto Rubino —. Fra due mesi potrò scendere anch’io a 1h18’». TEXAS RELAYS (si.g.) Nelle Texas Relays di Austin (Usa), che si chiudono oggi, debutto all’aperto di Sanya Richards nei 100. Nelle staffette Spearmon (4x100) e Wariner (4x400). Uomini. Decathlon: Murphy 8067. LUTTI USA (si.g.) E’ morto a Evanston, a 75 anni, Willie May, argento olimpico a Roma 1960 dietro Lee Calhoun per un centesimo (13”98 a 13”99) nei 110 hs. In un incidente stradale a Orlando ha perso la vita John Yarbrough, 26enne ostacolista da 13”36 nei 110 hs (2010). Premio Cannavò a Blardone MONTE BONDONE (Tn) Max Blardone ha ricevuto il premio Cannavò (nella foto con Dody Nicolussi) per la splendida stagione. Succede a Tomba, Thoeni e Razzoli. Il premio è stato consegnato nell’ambito di «Sciare col Cuore», che raccoglie fondi per l’Admo. Alla gara non competitiva c’erano anche Deville, Razzoli, Merighetti, Agerer, Simoni e Moser. Football (pe.m.) Ai Trials spagnoli a Malaga (50 m), Mireia Belmonte batte il record nazionale dei 200 sl e centra il 3˚ crono mondiale 2012 dei 200 misti. Uomini, 200 sl Brusquetti (Uru) 1’47"79; 100 do A. Wildeboer 53"78, Rando 54"04, 3. GIORDANO 55"68. 50 ra Alves (Uru) 28"58; 100 fa Munoz 52"49, Czerniak (Pol) 52"54. Donne, 200 sl/200 mx Belmonte 1’57"58 (r.n., prec. Costa 1’57"62), 2’10"53; 100 do Da Rocha 1’00"88, Peris 1’00"92; 50 ra Badillo 31"56; 100 fa Herasimenia (Bie) 58"09, Ignacio 59"33. Giorgio Rubino, 25 anni REUTERS SCI AL «BONDONE» RIECCO HAYDEN (al.f.) L'iridato del 2007 Brent Hayden debutta ai trials canadesi di Montreal nuotando i 100 sl in 48”68 (23”34) nelle eliminatorie. Uomini: 400 sl Cochrane 3’47”07; 200 ra Dickens 2’12”69. Donne: 200 sl Jardin 1’57”34, Cheverton 1’57”98, Maclean 1’58”09, Reason 1’58”73; 100 ra Tyler 1’07”18, Van Beilen 1’07”37, 6. Pierse 1’09”21. TRIS POLIERI (al.f.) Alessia Polieri da tris ai tricolori giovanili a Riccione (25 m). Donne. Cad: 50 sl Fassone 25”57; 400 sl Musso 4’07”57; 50 do/200 fa/200 mx Polieri 27”92/2’10”00/2’12”92; 100 ra Fissneider 1’07”70. Jun '96: 50 sl Durante 25”66; 400 sl/200 fa Carli 4’07”11/2’09”10; 50 do Martelli 28”37; 100 ra Novello 1’09”60; 200 mx Annis 2’15”62. Jun ’97: 50 sl Biondani 25”27; 400 sl Tettamanzi 4’17”56; 50 do/200 mx Lucchese 29”01/2’16”33; 100 ra Guerra 1’09”59; 200 fa Tarzia 2’13”89. Rag ’98: 50 sl Sarti Cipriani 26”37; 400 sl Caponi 4’17”96; 100 ra Casarotto 1’11”37; 200 fa Paul 2’15”52; 200 mx Pescio 2’16”81. Rag ’99: 50 sl/200 mx Ruggi 27”14/2’18”91; 400 sl Gueorguiev 4’23”11; 100 ra Clerici 1’11”11; 200 fa Peschiera 2’17”51. CHE DORSO (al.f.) A Debrecen (Ung), Peter Bernek 3˚al mondo nei 200 dorso. Uomini: 200/800 sl Kis 1’49”50, 7’55”23; 200 do Bernek 1’57”10; 100 ra D. Gyurta 1’01”22; 100 fa Cseh 52”57, Le Clos (Saf) 52”86. Donne: 100 sl Verraszto 55”66; 200 fa Jakabos 2’07”85. A Auckland (Nzl), Hayley Palmer vince i 50 sl e si qualifica ai Giochi dopo la mononucleosi. Donne: 50 sl Palmer 25”72; 16'20”47; 200 do Ingram 2'10”56. Pallamano COPPA ITALIA Finale Coppa Italia, a Noci (Ba), Bolzano-Fasano 29-27 (15-15). Pallanuoto SETTEBELLO A Los Angeles, il Settebello ha giocato un’amichevole con gli Stati Uniti pareggiando 9-9: reti di Perez (2), Gallo (2), S. Luongo, Rizzo, N.Gitto, Felugo e C.Presciutti. DONNE A Imperia Coppa Italia donne: Bologna-Fiorentina 10-9, Imperia-Firenze 14-15. Bologna-Pro Recco (10.30), Imperia-Fiorentina (12), Firenze-Pro Recco (17.30), Imperia-Bologna (19). Oggi a Catania: Orizzonte-Messina (17), Volturno-Ortigia (18.30). Rugby ECCELLENZA Per la 16ª giornata di Eccellenza, così oggi alle 16: Padova-Mogliano; San Gregorio-Reggio Emilia; Prato-Rovigo; Crociati Parma-Calvisano. Domani Lazio-L’Aquila (ore 15, dir. RaiSport 1). Classifica: Prato 55; Calvisano 52; Padova, Rovigo 49; Mogliano 45; Lazio, L’Aquila 22; Crociati, Reggio Emilia 19; San Gregorio 16. UNDER 18 A Madrid, nei quarti degli Europei under 18, Galles-Italia 41-8 (p.t. 27-3). Meta P. Ragazzi, c.p. Buscema. Scherma MONDIALI CADETTI Al via oggi a Mosca con le gare cadetti di sciabola maschile (Bonsanto, De Meo, Rinaldi) e fioretto femminile (Cipressa, Lava, Sinigalia) i Mondiali cadetti e giovani. Sport invernali A Sciare per la Vita Tomba con Deborah Anche Tomba in gara domani a Santa Caterina nella 10ª «Sciare per la Vita», non competitiva per finanziare la ricerca del Comitato Letizia Verga sulle leucemie infantili dell’ospedale S. Gerardo di Monza, organizzato da Compagnoni e Vitalini. Softball SECONDO (m.c.) Secondo turno di Isl. Oggi 16-18,30 Bologna-Caserta, Montegranaro-Nuoro, Legnano-Forlì; 18-20,30 San Marino-La Loggia. Rip. Bollate. Tennistavolo SOGNI FINITI Svaniscono le speranze azzurre di essere promosse in 1ª divisione ai Mondiali a Dortmund. Gli uomini perdono 3-2 con la Romania e 3-1 con l’Inghilterra, oggi giocano con la Nigeria per il 31˚ posto. Le donne battono 3-0 Israele, ma poi perdono 3-0 col Lussemburgo, oggi affrontano l’India per il 27˚ posto. Vela Coppa America, per ora non si cambia (r.ra.) La 34ª America’s Cup si correrà con i catamarani AC72: l’ha confermato Russell Coutts, Ceo di Oracle, commentando le dichiarazioni di Ellison sulla opportunità di regatare con gli AC45 usati nelle World Series anche la Coppa. «Avremmo preferito più team — ha detto Coutts — per l’edizione numero 35 si può pensare a un catamarano più piccolo, tra i 50 e i 60 piedi per ridurre i costi. Non pensavamo che già gli AC 45 fossero così spettacolari». Su una cosa però Coutts è sicuro: se vince Oracle saranno ancora multiscafi, molto meglio dei monoscafi. VOLVO RACE (r.ra.) Alle 12.55 Gmt di ieri Groupama è stato il primo a doppiare Capo Horn nella 5ª tappa della Volvo Race. Un’ora dopo è stata la volta di Puma (Usa). Telefonica, terzo, dopo il passaggio si dirigerà verso Ushuaia (Arg) per un pit stop, mentre Camper si avvicina al Cile dove si fermerà per riparare lo scafo. Abu Dhabi invece è riuscito a sistemare il danno alla barca in mare. 38 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 ALTRI MONDI Il fatto del giorno DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected] Altri aumenti di gas e luce: ma quando smetteremo di svenarci? Da domani nuovi rincari delle tariffe: in particolare l’elettricità crescerà del 10%. Colpa del caro-petrolio e della nostra dipendenza dall’estero Sta arrivando la stangata sulla luce e sul gas. Non è roba da poco: quasi il 10 per cento per l’elettricità e l’1,8 per cento per il gas. Il rincaro dell’elettricità è stato diviso in due tempi: un 5,8% in più ad aprile e un altro 4% a maggio. Dice l’Autorità per l’energia, attraverso il suo presidente Guido Bortoni, che il rinvio a maggio di questo 4% è dovuto all’esigenza di dare un segnale, chiaro e concreto: «Il tempo di un mese potrà servire ai decisori delle politiche energetiche per operare le migliori scelte con modalità sopportabili per i cittadini e le imprese, alle quali si sta già chiedendo uno sforzo titanico vista la congiuntura economica». In particolare, questo 4% di maggio «è ancora a livello di stima, stiamo lavorando a ulteriori misure per far sì che i maggiori oneri dei servizi per assicurare l’equilibrio del sistema elettrico vengano in parte sostenuti dai produttori e non integralmente trasferiti alla collettività dei consumatori». 1È questa Authority dell’energia elettrica a stabilire quanto dobbiamo pagare? Sì. L’Authority esiste da una dozzina d’anni, da quando cioè il mercato elettrico è stato liberalizzato. Vigila sulla concorrenza e stabilisce le tariffe. Il presidente Bortoni ha spiegato che anche questo aumento dipende sostanzialmente dai picchi di prezzo del petrolio. C’è stato anche il freddo di febbraio che ha fatto saltare i conti. 2 L’allusione ai politici per spiegare il rinvio di una parte dell’aumento a maggio significa che anche su questa voce insistono tasse e oneri che sono stati stabiliti dai vari governi? Sì. Le dico come si dividono i 18,292 centesimi di euro che pagheremo ad aprile per ogni kilowattora, tasse incluse. La spesa media totale annua per famiglia si aggirerà sui 494 euro. Di questi, 294 (59,5%) sono i costi dell’approvvigionamento e della commercializzazione al dettaglio, 69 (14%) pagano la rete, 67 le imposte compresa l’Iva, 64 gli oneri generali di sistema. Per far pagare meno gli oneri generali di sistema, ammesso che sia possibile, ci vuole una legge. Si possono tagliare le imposte? Mah, mi pare impossibile, anche se ieri s’è capito che il governo, con tutte le misure prese fino a questo momento, ha messo da parte un tesoretto di 12-13 miliardi, e altri soldi gli finiranno in cassa nei prossimi mesi. Non credo che Monti e Passera vogliano impegnare Il rincaro dell’elettricità è stato diviso in due tempi: +5,8% ad aprile, +4% a maggio ANSA questi fondi su questa voce. 43 IL NUMERO 103 Gli euro in più a famiglia Secondo i calcoli dei consumatori dell’Adoc, il rincaro complessivo per ogni famiglia a causa degli aumenti delle tariffe è di 103 euro l’anno. Per la precisione, ci vorranno 54 euro per il gas e 49 euro per l’energia elettrica notizie Tascabili A capo della Camera per 5 anni Casini rinuncia ai benefit per gli ex presidenti Pier Ferdinando Casini rinuncerà da subito ad ogni benefit che gli è riconosciuto in quanto ex presidente della Camera. Il leader dell’Udc lo ha annunciato in una lettera a Gianfranco Fini, il giorno dopo la decisione dell’ufficio di presidenza di mantenere per gli attuali ex presidenti le attribuzioni per dieci anni a partire dalla prossima legislatura se questi hanno continuato ad esercitare il mandato parlamentare in questa o nella precedente. «Ho avuto il privilegio di guidare la Camera dei deputati dal 2001 al 2006 e ritengo di averla servita con onestà ed equilibrio — scrive Casini —. Ho preso atto delle decisioni assunte ieri, a maggioranza, dall’Ufficio di Presidenza. Le comunico che non intendo avvalermi della delibera e rinuncio, con effetto immediato, ad ogni attribuzione e benefit connessi a questo status». d lafrase DEL GIORNO _l’ultima stangata Mario Draghi, presidente Bce ANSA La decisione all’Ecofin C’è l’ok europeo: fondo salva-Stati da 800 miliardi La capacità del fondo salva-Stati sarà portata da 500 a 800 miliardi di euro. Lo hanno deciso ieri i ministri della zona Euro all’Ecofin di Copenaghen approvando anche il versamento accelerato delle tranche. Ha vinto il compromesso dettato dalla E il gas? Dal 1˚ aprile i prezzi di riferimento del gas saranno di 87,92 centesimi a metro cubo, cioè un centesimo e mezzo in più rispetto a prima. Calcolo per il cliente medio: 1.231 euro l’anno. Anche qui possiamo suddividere la bolletta: 500 euro per la materia prima, 423 euro per le imposte, 62 euro per trasporto e stoccaggio, 147 per la distribuzione, 99 per la vendita al dettaglio e la commercializzazione all’ingrosso. Non so se queste liste la divertono. 4 Mi domando se si può fare qualcosa. Importiamo energia per l’80%. L’elettricità viene soprattutto dalla Francia e dalla Svizzera, che la producono con le centrali nucleari. Quindi, noi che non abbiamo le centrali, rischiamo lo stesso, perché un incidente in un Paese confinante avrebbe conseguenze catastrofiche pure da noi. La informo di passata che, superato il momento di spavento dopo Fukushima, la corsa alle centrali nucleari nel mondo è ripresa alla grande: secondo i dati della World NuGermania, che non voleva cedere su impegni ritenuti troppo gravosi. Ieri i mercati hanno creduto all’impegno europeo, ma la scommessa è ora con i partner del G20, che dovranno stabilire se lo sforzo è sufficiente o meno a sbloccare la loro nuova disponibilità per la zona Euro. L’ammontare complessivo comprenderà 500 miliardi di euro al fondo permanente Esm (European Stability Mechanism), operativo da luglio, e 200 miliardi già impegnati nell’esistente Efsf (European Financial Stability Facility). A questi, si aggiungono altri 53 miliardi che verranno da prestiti bilaterali già destinati alla Grecia e 49 miliardi in aiuti provenienti dal fondo europeo Efsm (European Financial Stability Mechanism). Soddisfatti i ministri dell’Eurozona: «La strategia anti-crisi ha funzionato, ora i mercati sono in condizioni migliori». clear Association attualmente sul Pianeta sono in costruzione 60 centrali e altri 163 reattori sono stati ordinati alle aziende che li producono. I russi di Rosatrom (che sono tra quelli che fabbricano reattori) hanno dichiarato: «Dopo Fukushima non abbiamo perso neanche una commessa». Costruiscono soprattutto i Paesi del Terzo mondo, in testa la Cina seguita dall’India. 5 Non c’era tutta una cosa americana per cui si poteva produrre gas a poco prezzo? Sì, le scisti bituminose. Negli Stati Uniti ce ne sono per 13.600 miliardi di metri cubi, in Cina per 25.100. Gli americani hanno trovato il modo per tirar fuori il gas da questi reperti, i cinesi no. Lo sappiamo fare anche noi e forse, su questo terreno, si potrebbe sottoscrivere una qualche intesa, anche se laggiù operano già, con accordi di ferro, Shell e Chevron. Il problema è anche che mentre il prezzo del petrolio aumenta (come abbiamo già detto qualche giorno fa anche per le sanzioni all’Iran e le crisi mediorientali) nei primi due mesi di quest’anno il mondo ha consumato ogni giorno mezzo milione di barili in più rispetto all’anno scorso. © RIPRODUZIONE RISERVATA DOPO DI ME RITORNA LA POLITICA Dopo le elezioni, ritorneranno governi a composizione politica. L’Italia si sta rinnovando sotto l’azione di tre fattori che operano sinergicamente: il governo, le forze politiche e, più importante di tutto, i cittadini. All’estero ci si aspetta di vedere che esito avrà la riforma del mercato del lavoro MARIO MONTI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IN UN ANNO REDDITI DEL 2011 È allarme sui guadagni: metà italiani a 15mila euro Più di 10 milioni non pagano l’Irpef Lo specchio è deformato, l’immagine surreale: a dare retta alle dichiarazioni dei redditi degli italiani, in media tra un imprenditore e un pensionato ci sono meno di 4 mila euro l’anno di differenza. Niente scherzi, i dati li ha forniti ieri il ministero dell’Economia che, sulla base delle dichiarazioni Irpef 2011 (sull’anno di imposta 2010), ha fatto calcoli interessanti: il 49% dei contribuenti ha un reddito complessivo lordo annuo che non supera i 15 mila euro, un terzo non arriva oltre i 10 mila. E, nonostante tutto, il reddito medio del Paese, oggi a 19.250 euro, è cresciuto dell’1,2%. Ma c’è di più: in tanti non pagano l’Irpef. Sono circa 10,7 milioni. Divisioni A guardare i freddi numeri, in ogni caso, ne esce fuori un Paese spaccato: solo l’uno per cento dei contribuenti dichiara redditi superiori ai 100 mila euro. Salendo un passo più su, in 30.590 (lo 0,07%) dichiarano oltre 300 mila euro. Il sospetto di una forte evasione è venuto anche al leader Pd, Pierluigi Bersani, che ha voluto dichiarare allarmato: «È una vergogna, questo è il punto principale per riprendere la strada della crescita». Il ministero dell’Economia ha, comunque, scorporato il tutto per tipologia di reddito: i più ricchi sono i lavoratori autonomi con in media 41.320 euro l’anno, mentre i dipendenti si fermano a 19.810, gli imprenditori a 18.170 e i pensionati a 14.980. Divisioni non da poco pure tra le regioni: quella con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (22.710 euro). Anni luce indietro la Calabria a 13.970 euro. cont. © RIPRODUZIONE RISERVATA Rutelli e Bianco dai pm Era una pentita di ’ndrangheta Lusi: gli ex vertici Sciolsero Lea nell’acido della Margherita Sei ergastoli ai Cosco saranno sentiti La procura di Roma che indaga sull’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, convoche rà nei prossimi giorni gli ex vertici del partito per sentirli come persone informate dei fatti. Saranno ascoltati Francesco Rutelli, Enzo Bianco e Gianpiero Bocci in merito ad alcuni passaggi dell’interrogatorio del 27 marzo di Lusi, indagato per appropriazione indebita aggravata perché avrebbe sottratto diversi milioni di euro dalle casse del partito prima che si sciogliesse 5 anni fa. I pm romani del caso Lusi sentiranno anche i familiari citati dal senatore a partire dalla moglie Giovanna Petricone, anche lei indagata. E per giovedì è fissata l’udienza del Riesame per discutere del dissequestro dei suoi beni. Lea Garofalo aveva 35 anni quando venne sequestrata a Milano ANSA I giudici della prima Corte d’Assise di Milano, che hanno inflitto sei ergastoli agli imputati nel processo per la morte di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia calabrese che venne sequestrata, uccisa e sciolta nell’acido nel 2009 nel milanese. Condannati dunque l’ex compagno della donna, il boss Carlo Cosco e suo fratello Vito (con due anni di isolamento diurno) e i loro quattro complici (un anno di isolamento), che dovranno anche risarcire la figlia ventenne della donna, Denise, testimone chiave dell’accusa, e la madre e la sorella della vittima. Alla figlia una provvisionale di 200 mila euro e alle altre due donne 50 mila euro ciascuna. SABATO 31 MARZO 2012 ALTRI MONDI IN INDIA DA METÀ FEBBRAIO Marò, nuovo rinvio Ora si decide lunedì Salvatore Girone e Massimiliano Latorre (nella foto Ap), i due marò in stato di fermo in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori, dovranno attendere ancora. L’Alta Corte del Kerala ha rinviato a lunedì la decisione sul ricorso italiano in cui si sostiene che la giurisdizione debba essere di Roma, perché l’Enrica Lexie si trovava in acque internazionali. La stessa Corte ha bloccato fino a lunedì il rilascio della petroliera. Il giallo di Melania «Esame del dna per due muratori» Svolta nel processo: nel mirino ci sono i macedoni che erano al lavoro vicino al luogo dell’omicidio VICINO A ROMA Picchia due tunisine e strappa il chador Due tunisine, Nadia Azzabi (38 anni) e sua sorella Neila (35), sono state picchiate e insultate da un ragazzo italiano di 27 IL LEADER NO-TAV IN RADIO ELISABETTA ESPOSITO Una richiesta improvvisa e sorprendente, che si pianta come un cazzotto nello stomaco dei familiari di Melania Rea, che da quel 18 aprile di quasi un anno fa non fanno altro che cercare la verità. Nell’udienza a porte chiuse di ieri del processo con rito abbreviato contro Salvatore Parolisi, unico imputato per l’omicidio pluriaggravato della moglie e in carcere dal 20 luglio, il gup di Teramo, Marina Tommolini, ha infatti chiesto di effettuare il prelievo della saliva a due operai macedoni, padre e figlio, che a causa di un lavoro in zona il giorno dell’assassinio occupavano una roulotte vicino a Colle San Marco (il luogo del delitto), roulotte verso cui si diresse uno dei cani molecolari usati durante le indagini. Una pista diversa, che apre nuo- vi scenari e su cui ora lavoreranno i periti: l’obiettivo è verificare la presenza di un dna diverso da quello di Parolisi sulla bocca della giovane mamma. La posizione dei due operai era già stata archiviata dalla Procura di Ascoli Piceno, ma il giudice ha deciso di convocarli senza alcuna richiesta delle parti. Le domande Il fratello di Melania, Michele Rea, sembra incredulo. Uscendo dall’aula si è limitato a dire: «Voglio giustizia per quanto è successo. Non voglio parlare di Salvatore, mi interessa solo la verità». E il legale della famiglia di Melania, Il fratello della vittima: «Non parlo di Parolisi, mi interessa soltanto la verità» Mauro Gionni: «Ogni elemento che possa portare all’accertamento della verità è utile». Il gup ieri ha posto una serie di quesiti ai periti, che avranno un primo incontro l’11 maggio e dovrebbero presentare i risultati nell’udienza del 13 luglio. Riguardano principalmente: l’ora della morte di Melania, la sua presenza sul pianoro di Colle San Marco, la dinamica del delitto, l’esame della saliva trovata nella sua bocca. Quest’ultimo elemento è quello per cui si richiede il dna dei due macedoni, che saranno ascoltati il 30 maggio: le tracce di saliva nella bocca di una persona senza vita sono infatti durevoli perché lingua e labbra non possono più cancellarle. Si pensa dunque che chi l’ha uccisa sia stato anche l’ultimo a baciarla. Il giudice chiederà agli operai di sottoporsi al prelievo ma i due possono comunque opporsi. S Antonio Ereditato: dirigeva il progetto «Opera» ANSA Neutrini bufala: lascia il fisico della «scoperta» Documento unitario Sulla riforma del mercato del lavoro La riforma messa a punto dal governo, di cui esiste traccia attraverso un documento, riduce i periodi previsti di mobilità, da tre anni ad uno in generale e da quattro ad uno per i lavoratori più anziani nel Mezzogiorno, promettendo, soprattutto in tempo di crisi, un aggravamento sensibile della condizione sociale per centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori; modifica strutturalmente quel modello misto di protezione sociale che permetteva l'accesso alla pensione attraverso lo strumento della mobilità; cancella, di fronte al giudice, la possibilità di reintegro dei lavoratori soggetti a licenziamenti economici. Sono misure pesanti che colpiscono a vario titolo lavoratori ed imprese che determineranno un oggettivo innalzamento del conflitto in azienda in un Dal possibile Nobel alle dimissioni in soli sei mesi: ieri ha lasciato il «papà» della scoperta dei neutrini «più veloci della luce». Il fisico Antonio Ereditato, coordinatore dell’esperimento «Opera» sull’acceleratore di particelle Lhc del Cern di Ginevra, che per un errore di calcolo aveva messo in dubbio la teoria delle relatività, s’è dimesso tra le polemiche: l’addio dopo la presentazione da parte di alcuni membri di «Opera» (che raggruppa 100 fisici di 13 Paesi) di una mozione che chiedeva le sue dimissioni. La mozione non è passata, ma ha di fatto creato una spaccatura insanabile fra i ricercatori. Ereditato ha dunque ritenuto opportuno dire addio perché la collaborazione non sarebbe più stata gestibile. La storica ipotesi dei neutrini superveloci era emersa il 23 settembre, rimbalzando dalle riviste scientifiche ai giornali in un lampo. Il primo colpo alla scoperta era stato inferto il 22 febbraio, quando lo stesso Ereditato aveva annunciato l’esistenza di un errore nei dati dovuto ad un problema di calibrazione di alcuni strumenti di misura. Nemmeno un mese più tardi, il 16 marzo, l’esperimento Icarus coordinato dal Nobel Carlo Rubbia aveva smentito «Opera», dimostrando che i neutrini non sono più veloci della luce. Ultima conferma il 28 marzo, dall’esperimento Lvd (Large Volume Detector) coordinato da Antonino Zichichi che ha ribadito l’errore negli strumenti. Da parte del fisico, poche parole misurate: «Sono sereno, ho ricevuto tantissimi messaggi di stima e vicinanza da amici e colleghi — ha detto Ereditato —. Non ho mai fatto affermazioni clamorose né ho mai parlato di scoperta. In questa vicenda c’è sempre stata onestà intellettuale da parte di tutti. Noi per primi abbiamo trovato che qualcosa non andava, lo abbiamo detto immediatamente e abbiamo prodotto la relativa documentazione scientifica». In ogni caso, lascia dietro di sé sei mesi complicati per la storia della fisica. Torna Abbà: era caduto dal traliccio Sta meglio Luca Abbà. Il leader dei No-Tav, caduto da un traliccio il 27 febbraio, è intervenuto a Radio Black Out (di cui è redattore) con una telefonata dall’ospedale dove è ancora ricoverato, reparto terapia intensiva «Grandi ustionati» del Centro traumatologico ortopedico di Torino. «Chiedo a tutti gli amici di lasciarmi tranquillo — ha detto Abbà — è ancora un momento delicato. Non è possibile fare visite, è un reparto molto controllato. Grazie per l’affetto, sto migliorando» © RIPRODUZIONE RISERVATA Comunicato sindacale momento in cui sarebbe necessaria invece una strategia comune in grado di contenere gli effetti della crisi. Il governo ha deciso di andare avanti senza ricercare la mediazione e l’accordo con il sindacato svelando una posizione sostanzialmente di pregiudiziale contrasto con le OO.SS. In questi giorni si è registrata una legittima preoccupazione tra i lavoratori di cui le RSU e le strutture unitarie territoriali si sono fatte carico, anche con iniziative per modificare le norme. SLC/CGIL, FISTEL/CISL e UILCOM/UIL si impegnano, in rapporto con le Segreterie confederali, a sviluppare l'iniziativa unitaria nazionale per aumentare la pressione sul Parlamento e sullo stesso Governo al fine di cambiare gli aspetti più odiosi della manovra. Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL 39 mercoledì a Monterotondo, a nord di Roma. L’uomo ha anche strappato lo chador a una delle donne urlando: «Tornate al vostro Paese, qui devi levarti il velo». Il giovane è stato fermato e denunciato per lesioni personali, percosse e delitti contro i culti ammessi nella Repubblica. Le notizie che non lo erano DI LUCA SOFRI Ereditato abbandona il team di ricerca: era stato smentito sulle particelle «superveloci» Salvatore Parolisi è l’unico imputato per l’omicidio della moglie Melania Rea, uccisa il 18 aprile 2011 ANSA A IL CASO GLI ERRORI DI MISURAZIONE LA GAZZETTA DELLO SPORT il via libera Martedì tutti i quotidiani hanno riferito alcune parole di Mario Monti pronunciate a Seul, il cui significato era così sintetizzato: il governo si sta impegnando per il bene del Paese, ma se il Paese non è pronto ad assecondare queste scelte il governo è pronto a riconsegnare il mandato. C’erano molti articoli di reazioni del mondo politico, alcuni commenti ed editoriali (anche molto critici nei confronti di questo atteggiamento supponente di Monti), ipotesi su nuove elezioni e retroscena sul perché di questo intervento. Ma in realtà, a leggere nella loro compiutezza quelle parole, sembrava che Monti non volesse diffonderle come avvertimento, e che le sue diffidenze fossero rivolte più ai partiti e alle parti sociali con cui il governo è in trattativa, che ai cittadini. Giovedì tutti i quotidiani hanno infatti riportato altre parole di Monti, stavolta da Tokyo: questa volta si criticavano i partiti, sostenendo che al contrario gli italiani apprezzano il lavoro del governo e lo sanno capire. Altre reazioni, polemiche, proteste dei partiti, retroscena. Ieri, infine, Monti stesso ha scritto una lettera al Corriere della Sera, in cui spiegava di tenere in somma stima i partiti, e che le sue parole erano state male interpretate e casomai sono i Paesi stranieri a pensare che il buono in Italia sia solo merito del governo: e che quindi bisogna stare attenti a non alimentare questo loro sospetto. Alcuni commenti su tensioni parlavano di una «frattura ricomposta». E così se ne è andata la settimana della politica. Pillola dei 5 giorni dopo: da lunedì è nelle farmacie STEFANIA ANGELINI Ieri è arrivata l’ufficialità: la «pillola dei 5 giorni dopo» sarà nelle farmacie italiane da lunedì 2 aprile. In realtà, già da qualche tempo il farmaco si può acquistare online, senza il previsto test di gravidanza obbligatorio per la normativa italiana. E proprio per questo, nei giorni scorsi, è cresciuto l’allarme, soprattutto per le giovanissime, che potrebbero continuare a comprare la pillola senza prescrizione sul web, bypassando la ricetta del medico e il test di gravidanza che sono invece necessari per l’acquisto in farmacia. La «pillola dei 5 giorni dopo», la EllaOne (il principio attivo è l’«Elipristal acetato» e il Monti parla e la settimana della politica se ne va via costo previsto è di 35 euro) è già in commercio in oltre venti Paesi del mondo e per arrivare anche da noi ci sono voluti due anni e tre mesi, dopo polemiche e ricorsi. Tanto, infatti, ci ha messo l’Aifa: un iter lungo quello dell’Agenzia italiana del farmaco che ricorda quello per Il costo stabilito dall’Agenzia del farmaco per la «pillola dei 5 giorni dopo» è di 35 euro ANSA la messa in vendita alla Ru486. Ma la differenza sostanziale tra i due farmaci è che la «pillola dei 5 giorni dopo» è un anticoncezionale mentre la Ru486 è un abortivo. La EllaOne non è da confondere nemmeno con la «pillola del giorno dopo»: entrambe sono anticoncezionali, ma mentre la prima deve essere presa entro 120 ore dal rapporto a rischio, la seconda è da assumere entro 72 ore. Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha messo in guardia dai rischi dell’acquisto di farmaci online, ma ha anche rassicurato: «Se rispettate le indicazioni dell’Aifa si possa evitare che questi strumenti diventino una occasione di pericolo per la salute». © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 ALTRI MONDI L’ADDIO DELL’EX DIRETTORE Tg4, dopo Fede via anche le «meteorine» Con Emilio Fede vanno via dal Tg4 anche le meteorine e Raffaella Zardo, pupilla dell’ex direttore e conduttrice del Vasco alla Scala «Entro a teatro e sarà fortissimo» rotocalco «Sipario». I guai del giornalista non sono finiti, però. I pm di Milano vogliono sentirlo sul viaggio che avrebbe fatto in Svizzera per depositare 2,5 milioni di euro. I pm vogliono chiarire soprattutto se quei soldi fossero legati al fallimento delle società di Lele Mora. 5 topfivelibri LA CLASSIFICA 40 LA CONFESSIONE IN TV Al Bano: «La Lecciso? Vive in casa con me» Al Bano e Loredana Lecciso sono tornati insieme? Le indiscrezioni si rincorrono su internet e c’è chi giura che non si gazzaWeekend A CURA DI STEFANIA ANGELINI Da vedere a Roma le foto di Freed L’Italia in bianco e nero vista da un americano Martedì debutta il balletto ispirato ai suoi brani: «È nato in una notte: non passerà inosservato» In teatro a Padova CARLO ANGIONI MILANO Albachiara che diventa Jenny e lotta contro degli specchi. Silvia che diventa Laura e sotto la neve si trasforma in donna e mamma. Susanna che diventa Sally e cammina tra ragazzi che la scansano. Sono le donne di Vasco Rossi e sono arrivate sul palco della Scala. Un palco enorme ma spoglio, con una coreografia semplice e con il signore del rock che adesso ha anche la patente da debuttante del balletto: ieri c’è stata la prova generale dell’attesissimo L’altra metà del cielo, e martedì ci sarà la prima, con il Blasco in versione «drammaturgo» e con 13 suoi brani storici (da Albachiara a Un senso, raccolti in un cd uscito ieri), ricreati apposta per il teatro milanese con l’arrangiamento di Celso Valli e diventati colonna sonora e cuore della storia. Un viaggio nel mondo femminile raccontato dalle parole del rocker di Zocca. «Stavolta qui ci sono solo le mie donne — racconta —: io non c’entro, io non ci devo essere. Mi avevano chiesto anche di cantare dal vivo, ma sarebbe stato assurdo, poi tutti avrebbero guardato me perché sono troppo bello... Però sono loro che vanno a teatro. Io resto nelle cantine, nei palasport, negli stadi a fare il rock. Anche il disco non è un vero mio disco: va ascoltato come la musica classica e così si apprezza di più». Emozione Vasco, dopo il tour in- terrotto e i lunghi problemi di salute, sembra di nuovo in forma: «Sono guarito, anche se pensavo di recuperare più in fretta. I miei valori sono migliori di quello del mio medico, che c’è quasi rimasto male: insom- Ecco i cinque libri più venduti della settimana secondo la media delle classifiche Gfk, Eurisko, Nielsen Bookscan 1 Fai bei sogni Massimo Gramellini (Longanesi) 2 La casa sopra i portici Carlo Verdone (Bompiani) Vasco Rossi, 60 anni, con le tre ballerine dello spettacolo «L’altra metà del cielo», ispirato alle sue canzoni, dopo la prova generale di ieri: la prima è martedì, poi ci saranno altre sei repliche fino al 13 aprile ANSA « Tra gennaio e febbraio ho passato i giorni più brutti e difficili della vita VASCO ROSSI SULLA MALATTIA ma, ho capito che se fai una stronzata poi devi recuperare subito. Nei mesi scorsi ho anche scoperto la sofferenza, tra gennaio e febbraio ho passato il momento più brutto e difficile della mia vita, ma sono sicuro che non ci saranno più periodi così». Ieri pomeriggio, ha guardato il «suo» spettacolo dalle ultime file, e poi, nella scena finale, ballata su Un senso, è uscito, A SORPRESA LO SHOWMAN: «PRESTO SARÒ IN RADIO» Fiorello lascia Twitter E il web si scatena tra le lacrime e i «falsi» Su Twitter ieri non si parlava d’altro. L’hashtag #freefiorello è stato tra i più digitati del giorno. Che fine ha fatto @sarofiorello? Il conduttore, che aveva fatto di Twitter quasi una ragione di vita, cinguettando da mattina a sera e facendo diventare vip anche il suo giornalaio Cesare (a proposito, in edicola dicono che sta meglio), ha infatti chiuso il proprio profilo dopo un vuoto di tweet che durava dal 3 marzo, quando aveva festeggiato la liberazione di Rossella Urru. «Questo utente non esiste», ap- emozionatissimo: «Però ho ancora alcuni appunti da fare. Senza qualche "nero" che spieghi la trasformazione delle mie donne non si capisce molto, ma forse a teatro deve essere così. Poi, vorrei la musica più alta, perché ti deve trasmettere più emotività. La storia è nata nella mia testa in una notte, le ballerine sono bravissime e il finale è perfetto: all’inizio mi sembra va eccessivo, ma invece è bellissimo. Ne sono sicuro, questo spettacolo non passerà inosservato. E comunque, state tranquilli: mi sono dimesso da rockstar ma non mi ritiro, perché fare canzoni è la mia vita. Ora che ho più tempo e non prendo impegni a lungo termine mi piacerebbe fare l’attore, proprio come quelli di Hollywood». © RIPRODUZIONE RISERVATA pare ora se si cerca Fiorello. La notizia si diffonde in un lampo, qualcuno si dispera, qualcun altro lancia #freefiorello, lasciatelo libero di fare quello che gli pare. I suoi quasi 600 mila follower però scalpitano e presto c’è chi ne approfitta. Prima appare un @sarofiorelIo con la i maiuscola al posto della l, poi un @newsarofiorello. Entrambi assicurano di essere il vero Fiore, si danno anche battaglia: alle nove di ieri sera il primo vantava 392 follower, il secondo 79. Hanno abboccato in pochi insomma. Piuttosto c’è chi accusa che gli oltre 5 mila tweet del conduttore fossero solo uno strumento di marketing per il suo show in Rai. Lui però pensa ad altro. In un’intervista a Verissimo (oggi su Canale 5 alle 15.30) annuncia: «Non torno in tv ma prossimamente sarò in radio». Cinguettando? e.e. Fiorello: è nato a Catania LAPRESSE © RIPRODUZIONE RISERVATA 3 La regina di Pomerania Andrea Camilleri (Sellerio) 4 Il prigioniero del cielo Carlos Ruiz Zafòn (Mondadori) 5 Dizionario delle cose perdute Francesco Guccini (Mondadori) siano mai lasciati. È stato proprio il cantante a confermare queste voci. Al Bano in tv ha detto che la Lecciso, che ha sposato nel 2000, non è mai andata via da Cellino San Marco (Br): «Qui c’è spazio per tutti quelli che hanno buona volontà: noi abbiamo due splendidi figli da crescere». L’«impresa» di Papaleo Ha sempre parlato del suo rapporto con l’Italia come di una «grande storia d’amore». Leonard Freed, il fotografo newyorkese della famosa agenzia Magnum, ha raccontato questa passione per il nostro paese (che ha visitato ben 45 volte) attraverso migliaia di indimenticabili immagini scattate dal dopoguerra fino agli Anni 70. Roma ha voluto dedicare al maestro americano scomparso nel 2006 una bella mostra con 100 fotografie in bianco e nero scattate tra Roma, Firenze, Napoli, Milano e Palermo. LEONARD FREED - I LOVE ITALY A ROMA, MUSEO IN TRASTEVERE, INFO: TEL. 0606068, FINO AL 27 MAGGIO Dopo l’exploit al Festival di Sanremo Rocco Papaleo riparte con l’esperimento di teatro–canzone intitolato «Una piccola impresa meridionale», che stasera l’attore lucano porta in scena a Padova. Lo spettacolo regala aneddoti, canzoni, storie buffe e gag. Prossime tappe: il 13 aprile al Teatro La Fenice di Senigallia (An) e il 29 al «Basi licata Mon Amour» di Roma. UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE A PADOVA, TEATRO GEOX, ORE 21, INFO: 049.8078685 Una foto scattata da Leonard Freed nel 1958 a Firenze Al cinema con il bello di Avatar e Liam Neeson I Titani stile Hollywood Per chi ama il genere mitologico. Torna sul grande schermo in 3D l’eroe greco Perseo che si batte contro i terribili mostri della Grecia Antica e gli dei dell’Olimpo. Perseo è interpretato dall’atletico Sam Worthington (il bello di «Avatar») che deve vedersela con il padre Zeus (Liam Neeson, nella foto). Ma «La furia dei Titani», diretto da Jonathan Liebesman, altro non è che è il sequel di «Scontro tra Titani», un film del 2010 che, nonostante un ottimo successo di pubblico, aveva ricevuto molte critiche. Con più leggerezza, questa volta, il mito greco in salsa hollywoodiana convince di più, grazie soprattutto all’azione, agli effetti speciali e ad un cast di tutto rispetto. LA FURIA DEI TITANI 3D DI J. LIEBESMAN CON S.WORTHINGTON E L. NEESON, DURATA: 99 MIN. WARNER Mostra per famiglie Il film in salotto Torino invasa dai dinosauri Boxe e robot con Real Steel Il temibile Tyrannosaurus rex, l’Europasaurus, l’Oviraptor, il Dracorex e altri 17 esemplari di dinosauro, realizzati in resina a grandezza naturale: la mostra sui dinosauri in corso a Torino, organizzata dalla fondazione Dnart in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali, è l’ideale per un week end in famiglia. In più, c’è la possibilità di partecipare anche a laboratori e visite guidate. Con un paleontologo, infatti, i piccoli esploratori potranno andare alla ricerca di fossili veri dentro un’area di scavo. In un futuro imprecisato sono i robot, anziché gli uomini a sfidarsi in cruenti combatti menti di boxe. Il protagonista, Hugh Jackman insieme al figlio, ne porta al successo uno destinato alla rottamazione. Il film, tratto da un racconto di Matheson, nelle sale è andato bene (300 milioni di dollari) e promette tensione a sufficienza. Nel cast anche Evangeline Lilly (la Kate di Lost). La versione homevideo è arricchita da un filmato di 13’ che illustra la lavorazione del film e da un altro in cui si mostra la costruzione dei robot, con Spielberg guest star. DINOSAURI A TORINO, PARCO DEL VALENTINO, FINO AL 2 MAGGIO, INFO: 011.6502833 REAL STEEL DI SHAWN LEVY, CON HUGH JACKMAN, DISNEY (ANCHE IN VERSIONE BLU-RAY) A BACH GRATIS S Maratona di musica sacra a Udine È iniziata ieri la maratona di musica sacra intitolata «Bach-il triduo» che andrà avanti fino a domani, a Udine, dedicata alle più monumentali pagine sacre di Johann Sebastian Bach: in programma la «Passione secondo Giovanni», la «Passione secondo Matteo» e la «Messa in si minore». Si tratta di un progetto mai realizzato prima d’ora in Europa, che per tre serate consecutive mette insieme il coro del Friuli Venezia Giulia e la Fvg Mitteleuropa Orchestra. I concerti iniziano alle 20.30 al Duomo di Udine SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 41 GAZZALOOK SPECIALE MOTOGP Michele Pirro uomo 1 AGV Casco con calotta in fibra di vetro e carbonio e359 Michele Pirro, 25 anni, in sella alla Ftr Honda del team Gresini con la quale debutterà nella MotoGP 2012: il pugliese correrà nella neonata Crt MILAGRO 8 Yamaha Tuta intera in pelle bovina con gobba aerodinamica e950 2 Harley Davidson Giacca estiva da moto in tessuto tecnico a rete e139 Dall’Ape al Mondiale «Io credo ai miracoli» Nel paese di Padre Pio faceva il garzone in salumeria da papà Ora è nella Polizia e tra otto giorni sfiderà Valentino in Qatar GIOVANNI ZAMAGNI Viene da San Giovanni Rotondo dove, naturalmente, si sa tutto di Padre Pio e poco, o niente, di motociclismo. È quindi un miracolo, o quasi, che Michele Pirro sia arrivato fino al Motomondiale, addirittura alla MotoGP, anche se con una poco competitiva CRT. «È un investimento per il futuro, spero prima o poi di riuscire a dimostrare il mio valore», afferma il 25enne del team Gresini, dallo scorso ottobre poliziotto: sul casco ha il simbolo delle Fiamme Oro. «Cerco di onorarlo in giro per il mondo: quest’anno sarà dura, ma a Valencia ho portato le Fiamme Oro sul gradino più alto del podio», vincendo l’ultimata tappa del Mondiale 2011 di Moto2. Indelebile Un successo che rimarrà per sempre nella memoria di Michele e di tutti gli appassionati di moto, perché ricco di significati legati a Marco Simoncelli. «Marcone da là su mi ha dato una mano», aveva detto Pirro a caldo, un concetto che ripete ancora oggi a mesi di distanza. Una vittoria cercata e voluta fortemente, così come la voglia di affermarsi nel motociclismo, nonostante difficoltà logistiche e una famiglia per nulla attratta dalle corse e dai GP. Per questo si può dire che Michele è un pilota atipico. «A differenza degli altri — ricorda con soddisfazione — ho iniziato quasi per caso. La mia famiglia ha sempre gestito un negozio di alimentari e al massimo mio padre faceva qualche giro IL PROGRAMMA chi è Mugello e Misano tra le 18 tappe del campionato NATO A S. GIOVANNI ROTONDO HA ESORDITO NEL 2003 CORRENDO NELLA CLASSE 125 Il Motomondiale 2012 scatterà domenica 8 aprile, in Qatar. Si corre a Losail, situato nelle vicinanze di Doha, la capitale del Qatar: 5.380 metri, 6 curve a sinistra e 10 a destra. In gara 21 piloti, di cui 5 italiani (Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Mattia Pasini e Michele Pirro). Pirro corre con la Ftr-Honda di Fausto Gresini. Le gare in calendario sono 18, l’ultima è in programma l’11 novembre a Valencia. Due le tappe italiane: la prima il 15 luglio sul tracciato toscano del Mugello dove si corre il GP d’Italia; la seconda a Misano il 16 settembre per il GP di San Marino e Riviera di Rimini. Michele Pirro è nato il 5 luglio 1986 in Puglia, a San Giovanni Rotondo, il paese di Padre Pio, in provincia di Foggia. Corre con una Ftr-Honda (Crt) di Gresini e fa parte del gruppo sportivo Fiamme oro della Polizia di Stato. Motomondiale Esordio in 125 nel 2003. Moto 125: Aprilia e Malaguti. Moto2: Moriwaki. Miglior risultato finale 9o (2011), 46 GP disputati, 1 vittoria. Supersport Esordio nel 2009. Moto: Yamaha e Honda. Miglior risultato finale: 5o (2010), 26 GP disputati, 1 vittoria. con una Honda Gold Wing». Certe passioni vanno al di là delle abitudini di famiglia e Pirro è subito entrato in sintonia con i motori. «Il nostro è un paese piccolo e si fanno le consegne a domicilio e per questo in negozio c’era uno scooter e un’Ape Car: quelli sono stati i miei primi mezzi, che mi facevano divertire a 5-6 anni. Ma è stata dura convincere i miei genitori a portarmi in pista e ho dovuto aspettare i 14 anni per riuscirci, nonostante mia mamma e mia nonna fossero contrarie». Da lì in poi, Michele ha bruciato le tappe, anche se non sono mancate le difficoltà. «Ero cicciottello, perché non mi limitavo solo a consegnarla la merce, spesso me la mangiavo… Pesavo 85 kg, troppi: in sei mesi sono dimagrito di 20 kg. Per comprarmi la moto e tutto l’occorrente per correre, mio padre ha venduto la sua amata Gold Wing e ho cominciato ad andare a girare a Binetto. Non avevo la licenza, ma ero veloce, vicino al primato della pista». Europe Il campionato italiano e il Trofeo Aprilia gli hanno aperto le strade all’Europeo 125, che Pirro ha conquistato nel 2004. L’anno successivo ha debuttato nel Mondiale 125 con la Malaguti, con poca fortuna per la verità, mentre nel 2007 è passato alle moto a 4T nel campionato Superstock. Poi, nel 2011, il ritorno al Motomondiale con il team Gresini in Moto2. Una stagione conclusa con il trionfo a Valencia. Adesso una nuova avventura in MotoGP, con la debuttante CRT del team Gresini. © RIPRODUZIONE RISERVATA 3 Diesel T-shirt creata in collaborazione con Ducati e80 9 Dainese Tuta con proprietà elastiche bidirezionali e1.099 4 Tissot Orologio T-Race Nicky Hayden con i colori Ducati e635 10 Oakley Occhiali con montatura bicolore e130 5 Ferrari Store Casco con parte centrale in fibra di carbonio e580 11 Club des Sports Bomber reversibile in nylon foderato in ovattina traspirante e248 6 Gore Bike Wear Maglia in tessuto traspirante e240 12 Rifle Jeans delavè con strappi e slavature e100 7 Bomboogie Giacca in pelle con zip e335 13 Puma Testastretta 3 Ducati Sneakers in pelle sintetica con inserti anti-abrasioni e130 a cura di Fabrizio Sclavi [email protected] LA GAZZETTA DELLO SPORT 42 SABATO 31 MARZO 2012 ALTRI MONDI Oroscopo 21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9 LE PAGELLE Ariete 5,5 Toro 7+ Gemelli 6+ Cancro 8 Leone 6- Vergine 7+ DI ANTONIO CAPITANI Certi progetti personali o lavorativi potrebbero subire modifiche, la solitudo punge. C’è pure lo stress che cresce: marò, che giornatina. Viaggiare e organizzare piani d’attacco vi viene bene. Il vostro fascino, poi, stecchisce chiunque, il sudombelico attecchisce ovunque. Certe insicurezze economiche possono cessare e il pragmatismo stravince, everywhere. Ma la fornicazione è un cicinìn sedativa. Lagnarvi è inutile, oggi. Ma isolarvi no. Senza che azzanniate, però. Il lavoro è comunque faticoso, la fornicazione vi ipotende. Ussignùr… La serenità si radica nel vostro cuore. E avete davanti un sabato ricco di soddisfazioni, magari insieme agli amici. Il sudombelico rutila. 23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 IL MIGLIORE La Luna nel vostro segno vi mette in evidenza per fascino, talenti, creatività. Alla grande il lavoro, grande il sudombelico, in modo inaspettato. 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 Bilancia 5,5 Scorpione 7+ Sagittario 6 Capricorno 6 Acquario 6 Pesci 7 Potreste avere lo stesso senso dell’umorismo d’un barracuda. Ussignùr, smollatevi un po’ e non rompete. Fornicazione muy suina, però. La Luna vi dona risorse emotive notevoli, in un periodo in cui la vostra pazienza è messa alla prova. Lavoro e amore filano, il sudombelico cogita. Potreste accusare stanchezza e sfigoscontentezza. Per via di impicci, fatiche e beoti. Il sudombelico, poi, è catalettico. Ussignùr, state su. Certi processi di trasformazione sono utili. E oggi la Luna ve lo paleserà. L’amor, tuttavia, arranca, ma il suino che c’è in voi sbanca. GONZALO BERGESSIO Il vostro sabato non è granché. Fors’anche perché voi ingigantite sfighe e rogne. Non fatelo. Amor e sudombelico, però, risarciscono. Lavoro e amore sbiadiscono. Scacciate però le paranoie, che peggiorano pure ciò che di buono (e di suino) c’è nella vostra vita. Sport ni. Il centravanti del Catania è nato a Cordoba, in Argentina, il 20 luglio 1984: è arrivato in Italia nel gennaio 2011 Gazzetta.it Televisioni in chiaro RAIUNO 8.00 10.05 11.10 12.00 13.30 14.00 14.40 17.00 17.45 18.50 20.00 20.35 21.10 22.50 0.30 1.15 1.25 1.30 RAIDUE TG1 RAI PARLAMENTO UNOMATTINA LA PROVA DEL CUOCO TG1 MIXITALIA LE AMICHE DEL... TG1 PASSAGGIO A... L'EREDITÀ TG1 AFFARI TUOI BALLANDO CON TE Varietà TG1 DI CHE TALENTO SEI? TG1 NOTTE CHE TEMPO FA CINEMATOGRAFO 7.00 10.15 10.45 10.55 11.35 13.00 14.00 15.40 17.05 18.05 18.50 20.30 21.05 22.40 23.25 23.35 0.20 CARTONI SULLA VIA DI... METEO 2 RAI PARLAMENTO MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 LONDON LIVE 2.0 LA LIBRERIA DEL... SERENO VARIABILE SEA PATROL L'ISOLA DEI FAMOSI TG2 CASTLE Telefilm RAI SPORT SABATO SPRINT TG2 TG2 - DOSSIER STORIE RAITRE 7.35 9.15 10.15 11.00 12.00 14.50 14.55 16.55 17.45 18.10 19.00 20.10 21.30 23.30 23.45 23.50 0.50 1.00 CANALE 5 TUTTE LE RAGAZZE LO SANNO PAESEREALE KINGDOM TGR TG3 METEO 3 TV TALK RAI EDUCATIONAL RAI SPORT CALCIO 90° MINUTO SERIE B TG3 - TGR - BLOB CHE TEMPO CHE FA ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA TG3 TG REGIONE AMORE CRIMINALE TG3 AGENDA DEL MONDO 8.00 8.50 9.45 11.00 13.00 13.40 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 0.15 0.30 1.45 2.21 RETE 4 ITALIA 1 TG5 - MATTINA LOGGIONE FINALMENTE ARRIVA KALLE AL MOMENTO GIUSTO TG5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI VERISSIMO THE MONEY DROP TG5 STRISCIA LA NOTIZIA AMICI Varietà TG5 - NOTTE MAI DIRE GRANDE FRATELLO STRISCIA LA NOTIZIA LA CLINICA TRA... CARTONI STUDIO APERTO STUDIO SPORT I SIMPSON RITORNO AL FUTURO PARTE III ZOO RANGERS IN SUD AMERICA BAU BOYS STUDIO APERTO BUGS BUNNY LA TELA DI CARLOTTA STRISCIA UNA ZEBRA ALLA... RUDY MAIALINO DISPETTOSO 2 STUDIO SPORT XXL POKER1MANIA BAYWATCH 6.05 12.25 13.00 13.40 14.10 16.15 18.00 18.30 19.00 19.25 21.10 23.10 1.15 2.05 3.20 MAGNUM P.I. VIVERE MEGLIO L'ITALIA CHE FUNZIONA CARABINIERI RICETTE DI FAMIGLIA TG4 DETECTIVE IN CORSIA LA SIGNORA IN... FORUM TELEFILM TG4 TEMPESTA D'AMORE THE MENTALIST Telefilm LA VERA EREDITÀ TG4 NIGHT NEWS IERI E OGGI IN TV SPECIAL LA DONNA... 7.15 8.35 9.35 9.50 10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.15 18.55 19.35 21.15 23.50 1.35 1.55 3.30 Film sul Digitale Terrestre Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre PREMIUM IN DIRETTA 14.35 LE FURIE UMANE DEL KUNG-FU STEEL 15.50 PARTO COL FOLLE PREMIUM CINEMA 16.20 DOA: DEAD OR ALIVE STEEL 17.35 TRE ALL'IMPROVVISO PREMIUM CINEMA 19.30 WEATHER GIRL PERTURBAZIONI D'AMORE MYA 19.35 FACCIO UN SALTO ALL'AVANA PREMIUM CINEMA 21.15 ALLA RICERCA DELL'ISOLA DI NIM PREMIUM CINEMA 23.00 MR. BROOKS PREMIUM CINEMA 23.15 MICHAEL CLAYTON JOI CALCIO J. League Eurosport 2 14.00 MILAN - ATALANTA Campionato Primavera Sportitalia 14.00 FRANCAVILLA INTERNAPOLI Serie D Rai Sport 1 15.00 ALBINOLEFFE VICENZA Serie B Sky Calcio 12 Serie B Sky Calcio 5 e MP Calcio 1 15.00 GROSSETO SASSUOLO Serie B Sky Calcio 11 Premier League Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2 16.00 CHIEVO - INTER Campionato Primavera Sportitalia Ieri ALGHERO 2 19 ANCONA 15 19 min max 8 20 BARI 12 21 BOLOGNA 14 24 CIELO VENTI CAGLIARI 6 20 Sole Deboli CAMPOBASSO 7 17 Moderati CATANIA 6 19 FIRENZE 8 19 Final 4 NCAA ESPN America e Sky Sport 2 8 20 Torino 9 21 8 21 Milano Venezia 9 22 Perugia 9 18 7 20 13 18 4 16 MILANO 12 22 ROMA NAPOLI 11 18 7 20 Neve Mossi PERUGIA 3 19 Nebbia Agitati 5 15 12 20 ROMA 7 21 TORINO 11 21 10 20 POTENZA REGGIO CALABRIA Il sole oggi MILANO ROMA TRENTO Sorge Tramonta Sorge Tramonta TRIESTE 7:04 19:50 6:53 19:34 12 20 VENEZIA 8 22 13.00 SICILIAN OPEN European Tour. Terza giornata Sky Sport 2 Coppa Cev femminile Finale di ritorno Sportitalia 2 www.gazzetta.it Domani Dopodomani Tempo sempre in prevalenza stabile e soleggiato ma arrivano venti più freschi da Est i quali arrecano un po' più di nubi sulle aree orientali del Paese e qualche temporale sul medio Adriatico, Centro Appennino. Lieve calo termico. Cieli più nuvolosi sulla Sardegna e al Nord con qualche debole pioggia sull'isola e su Ovest Piemonte, alta Lombardia. Continua a prevalere il tempo asciutto e ampiamente soleggiato sul resto del territorio. Calo termico al Nord. Ancona Firenze L'AQUILA 10 GOLF Bebe. atleta senza braccia e gambe, sarà tedofora alle Paralimpiadi: se ne parla nel blog di Claudio Arrigoni VOLLEY 20.30 YAMAMAY BUSTO ARSIZIO GALATASARAY ISTANBUL 10 24 10 16 GENOVA PALERMO Eurosport Bologna Genova Molto forti Calmi 18.30 WTA MIAMI Bebe ce l’ha fatta: sarà tedofora ai Giochi di Londra 8 20 Coperto Temporali TENNIS IL BLOG 9 21 Forti MARI Aviva Premershp. Sky Sport Extra 16.00 TROFEO CITTÀ DI JESOLO Ancora un giornata all'insegna dell'alta pressione sull'Italia con tempo stabile e soleggiato da Nord a Sud. Vanno segnalati solo un po' di foschie mattutine sui settori tirrenici e qualche addensamento diurno sulle Alpi orientali. Trieste Trento Aosta 15.55 SARACENS HARLEQUINS 19.05 STORMERS - BULLS GINNASTICA ARTISTICA Oggi Rovesci Pioggia KANSAS - OHIO STATE 2.30 Liga Sky Sport 3, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2 Sylvie in lingerie dopo la sfida vinta al tumore RUGBY Gara internazionale femminile Rai Sport 1 Final 4 NCAA ESPN America e Sky Sport 2 21.55 BARCELLONA ATHLETIC BILBAO Programma libero femminile Eurosport Aviva Premershp. Sky Sport Extra KENTUCKY LOUISVILLE 0.00 Mondiale maschile Eurosport 2 Mondiale maschile Eurosport 2 NBA. Sky Sport 2 Serie A MP Calcio, MP Calcio 1, Sky Sport 1 e Sky Calcio 1 15.55 MANCHESTER CITY SUNDERLAND A CURA DI Nuvolo 20.45 PARMA - LAZIO 20.15 MONDIALI 14.45 CANADA - FRANCIA 19.00 SVIZZERA - SVEZIA 21.30 LOS ANGELES LAKERS NEW ORLEANS HORNETS IL VIDEO Ha sconfitto un tumore: ora Sylvie van der Vaart, moglie del giocatore del Tottenham, seduce in uno spot di intimo (nella foto) Programma libero femminile Rai Sport 2 CURLING Serie A maschile. LA7d Liga Sky Sport 3, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2 Bundesliga Eurosport 2 HD, Sky Sport 3 e Sky Calcio 3 GazzaMeteo AOSTA 19.55 OSASUNA REAL MADRID Catania Milan è uno snodo decisivo nella corsa scudetto: come finirà al «Massimino» e nell’altro anticipo Parma Lazio? Programma libero maschile Rai Sport 2 18.30 MONDIALI Da Pechino. Eurosport 16.10 BANCA TERCAS TERAMO - BENNET CANTÙ Trappola-Catania: il Milan saprà uscirne indenne? 12.55 MONDIALI CINA OPEN Da Pechino. Eurosport BASKET Ligue 1. Sportitalia 15.30 NORIMBERGA BAYERN MONACO 14.00 CINA OPEN Qualifiche. Da Valencia, Spagna Eurosport 2 19.00 NANCY PARIS SAINT-GERMAIN Serie B Sky Calcio 7 e MP Calcio 2 Gara 1. Da Valencia, Spagna Rai Sport 2 14.00 FIA WTCC Bundesliga Eurosport 2 HD Serie B Sky Calcio 6 e MP Calcio 3 15.00 SAMPDORIA NOCERINA 8.30 Gara 1. Da Valencia, Spagna Eurosport 18.30 HERTHA BERLINO WOLFSBURG 15.00 PESCARA - BARI FORMULA 3 13.00 AUTO GP Championship Sportitalia 2 Serie B Sky Calcio 8 Serie B Sky Calcio 10 15.00 GUBBIO - LIVORNO 18.25 BLACKPOOL SOUTHAMPTON Serie B Sky Calcio 13 15.00 PADOVA - CROTONE 15.00 EMPOLI - TORINO 11.10 OMNIBUS TG LA7 BOOKSTORE PROSSIMA FERMATA I MENÙ DI BENEDETTA SUPERBIKE TG LA7 CUOCHI E FIAMME SUPERBIKE: ROUND 1 JAG L’ISPETTORE BARNABY TG LA7 IN ONDA THE SHOW MUST GO OFF 24.00 TG LA7 0.05 TG LA7 SPORT 0.10 M.O.D.A. 0.50 MOVIE FLASH 0.55 BHUTTO 7.00 7.30 10.00 11.10 11.25 12.25 13.30 14.05 15.00 16.10 18.00 20.00 20.30 21.30 PATTINAGGIO DI FIGURA BILIARDO AUTOMOBILISMO Serie A MP Calcio, Mp Calcio 2, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1 Serie B Sky Calcio 9 15.00 MODENA - ASCOLI 12.30 SAGAN TOSU VISSEL KOBE Legenda 18.00 CATANIA - MILAN 15.00 JUVE STABIA - VARESE IL SONDAGGIO LA 7 10 21 L’Aquila 6 17 21 Campobasso Bari 7 17 9 20 Napoli Potenza 9 20 6 16 Cagliari Catanzaro 10 19 8 Palermo 18 Reggio Calabria 10 20 10 20 Catania 11 19 Il sole domani MILANO La luna ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 7:02 19:51 6:51 19:35 Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto 22 mar. 30 mar. 6 apr. 14 apr. LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 TERZO TEMPO GazzaFocus LETTERE Le finali di basket universitario catalizzano l’attenzione degli Usa Calipari contro Pitino Corsa al titolo dei paisà I tecnici alla guida di Kentucky e Louisville, gli atenei rivali dello stesso Stato che fanno litigare anche gli anziani sloca spesso a caccia di nuove opportunità. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MASSIMO LOPES PEGNA NEW YORK Numeri folli Anche per questo, Martedì due tifosi settantenni si sono menati al centro dialisi di Louisville: avevano idee diverse sull’esito del derby di oggi nella semifinale delle Final Four. Kentucky University contro University of Louisville, come fosse Milan-Inter in semifinale di Champions. Qui si definisce «rivalry», rivalità: infuocata da una vicinanza geografica dei due campus, separati da 112 km (nello stesso Stato, il Kentucky) e da anni di attriti, anche razziali. E poi c’è il confronto fra i due coach: Rick Pitino (Louisville) e John Calipari (Kentucky). Sanguigni, grandi motivatori e vincenti: sono gli unici ad avere portato tre diverse università alle Final Four, anche se due partecipazioni di Calipari sono state poi cancellate dalle ferree regole Ncaa. le 3 settimane di torneo Ncaa sono l’evento che l’anno scorso incollò alla tv 52 milioni di spettatori. Gli atenei hanno bilanci supermilionari, strapagano i loro tecnici (Calipari 4.5 a stagione, Pitino 3.9) e incassano dalle tv 11 miliardi di dollari (in 14 campionati). Per la 4a volta il Presidente Barack Obama ha compilato il «bracket» con i pronostici. «Solo un modo di fare politica», dicono i detrattori. Nessun dubbio che sia il modo efficace per dire agli elettori: «Sono uno di voi». Cioè uno dei 6 milioni (nuovo record) che hanno redatto il proprio tabellone sul sito di Espn, magari distraendosi dal lavoro. Un’indagine del L.A. Times ha stabilito che in questi 20 giorni a molte Per 60 anni si erano evitate, nell’83 ci volle una legge per rinnovare la sfida Ali-Frazier «Come Ali contro Frazier, baby», grida nel microfono il celebre commentatore Dick Vitale per incendiare gli animi, ce ne fosse bisogno. E aggiunge: «Leggi i loro nomi tutto d’un fiato e sembra una compagnia di costruzioni italiana». Già, perché entrambi sono legatissimi alla loro origine di paisà. Con un intreccio intrigante: Pitino è stato allenatore di Kentucky con cui ha vinto, nel ’96, il suo unico titolo universitario. Si sono quasi sfiorati al compleanno di Ali a gennaio, li vogliono mettere l’uno contro l’altro, ma non cadono nel trappolone. «Non lo conosco bene, non so neppure i nomi dei suoi figli. Andrei a berci una birra assieme? Non necessariamente», dice Pitino, forse con un pelo di arroganza. «E’ un allenatore fortissimo, ce l’ha fatta a ogni livello e i suoi ragazzi giocano alla morte. Ma il nome dell’avversaria non m’interessa: sarebbe dura contro chiunque», proclama più diplomatico Calipari, il grande favorito di oggi. Dire che questa è una partita normale è l’assurdità a cui i due tecnici sperano abbocchino i loro giocatori. Perché la tensione si taglia a fette. Il sin- John Calipari (a sinistra), 53 anni, e Rick Pitino, 59 US PRESSWIRE-AFP A NEW ORLEANS Le semifinali in diretta su Sky da mezzanotte Le Final Four scattano stanotte al Superdome di New Orleans (capienza per il basket oltre 55.000). La prima semifinale sarà Kentucky-Louisville, alle ore 0.09 italiane. A seguire (2.49) Ohio State-Kansas. Entrambe le sfide, così come la finale di lunedì notte (ore 3) saranno trasmesse in diretta su Espn America e Sky Sport 2. Ohio State ha vinto 1 solo titolo, nel ’60, Kansas 3 (52, 88, 08), Louisville 2 (80 e 86) mentre Kentucky ben 7 (48, 49, 51, 58, 78, 96, 98). I giocatori da tener d’occhio sono Anthony Davis (Kentucky), Jared Sulinger (Ohio State), Peyton Siva (Louisville) e Tyshawn Taylor (Kansas). CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICEDIRETTORI Franco Arturi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Ruggiero Palombo [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012 43 PRESIDENTE Piergaetano Marchetti VICE PRESIDENTE Renato Pagliaro AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Antonello Perricone CONSIGLIERI Raffaele Agrusti, Roland Berger, Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato, Diego Della Valle, John Elkann, Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens, Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini, Vittorio Malacalza, Paolo Merloni, Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti, Virginio Rognoni, Alberto Rosati, Giuseppe Rotelli, Enrico Salza DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Giulio Lattanzi daco di Louisville, Greg Fisher, indica il titolone del «Courier Journal», il quotidiano locale: «Civil War». Il collega di Lexington, Jim Gray, definisce il match così: «Intenso, vigoroso, duro» e sorride nervosamente. Il Governatore Steve Beshear ammette: «Sono in imbarazzo, perché ho studiato a Kentucky. Sono un fan di entrambe, ma solo quando non giocano l’una contro l’altra». Fedeltà Inutile mentire, perché sul tema college gli americani sono capaci di pazzie, impensabili per le squadre pro’. Come se l’università fosse l’unica radice a cui rimanere saldamente attaccati in un Paese dove si tra- 18-11 A cura di FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: [email protected] La rinascita di Schwazer Sbagliava chi lo criticava Alex Schwazer ha realizzato un’impresa ottenendo il minimo per Londra nella 50 km di marcia. Erano due anni che il marciatore altoatesino non si cimentava più nella massacrante competizione che gli aveva regalato l’oro olimpico di Pechino 2008. Molti pensavano che addirittura fosse finita la sua carriera di atleta dopo le delusioni degli ultimi anni. Soprattutto chi lo accusava di trascurare gli allenamenti o che la relazione con Caroline Kostner e gli spot pubblicitari lo avessero distolto dagli impegni agonistici. Le sconfitte forgiano il carattere dei campioni. Alex ha uno straordinario talento ed è un fuoriclasse. Grazie al suo nuovo allenatore ha ritrovato il sorriso e la voglia di esprimere le doti naturali. Sandro Wagmeister (Bolzano) Sì, ha proprio ragione. A Lugano e poi a Dudince abbiamo ritrovato il campione che ci aveva fatto sognare a Pechino. Dove si era perso — nella testa, nel cuore o nelle gambe — non si sa ma va dato merito all’ex iridato Michele Didoni di averlo ricostruirlo. Dubitavamo che Alex potesse farcela senza la guida dell’allenatore storico Sandro Damilano, ma siamo felici di aver avuto torto. Certo, prima di cantare vittoria dobbiamo aspettare Londra... Sci di fondo scomparso Avete dato poco spazio ai campionati italiani della 50 Km maschile e 30 Km femminile di fondo del 25 marzo a Madonna di Campiglio. Eppure alla gara hanno partecipato atleti che hanno contribuito in modo determinante al medagliere italiano. Mi permetto di ricordarvi che 40 anni fa, 1970, i campionati italiani della 50 Km, svoltasi nella stessa località e vinta dal povero Tonino Biondini (a cui ho partecipato) avevano molto spazio sui giornali e sulla Rai, dove Guido Oddo dava notizia dei risultati all'apertura del Tg sportivo. Silvano Cazzaniga (Lissone, Mb) aziende l’assenteismo e il calo di produttività costeranno 175 milioni di dollari. Ma ora tocca a loro dopo che per 60 anni Kentucky e Louisville avevano preferito evitarsi. L’ultima sfida era stata nel ’22, poi i rapporti si erano incrinati ulteriormente nel ’62, quando Louisville mandò in campo il primo giocatore di colore. Nell’83 ci volle l’intervento del Governatore John Brown per abbattere quel muro di ghiaccio: promulgò una legge con cui obbligava le due università a fronteggiarsi almeno una volta l’anno. Ora è il «classico» che fa venire alle mani due anziani con problemi di reni. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Comanda Kentucky Il bilancio negli scontri diretti è favorevole ai Wildcats. Ma al Torneo Ncaa le rivali sono 2-2 Final Four di Calipari ancora senza titoli. Il primato è lo 0/5 di Guy Lewis (Houston): ’67, 68, 82, 83 e 84 RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA Via Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.62821 DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306 SERVIZIO CLIENTI Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola Tel. 02.63798511 - email: [email protected] EDIZIONI TELETRASMESSE Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S Editrice La Stampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 10134 Torino S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long Island City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport Way, Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S Hellenic Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus PUBBLICITÀ RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀ Via A. Rizzoli, 8 - 20132 Milano Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848 Non solo calcio Gentile Cazzaniga, sarebbe facile risponderle che le gerarchie del giornalismo sportivo sono cambiate dal 1970 a oggi ma la verità è che il suo amato fondo sta vivendo in Italia una crisi che lo riporta all’era pre-De Zolt. Nelle classifiche internazionali c’è ancora qualche traccia d’Italia ma vista la mancanza di ricambi è probabile che in un futuro prossimo ne troveremo sempre meno. Bovolenta e i defibrillatori Non so se nel palasport di Macerata, dove è avvenuta la prematura scomparsa di Bovolenta, era presente un defibrillatore. Ma sfruttando l’onda emotiva sollevata dal caso Muamba si potrebbe dar avvio ad una campagna mediatica in grado di creare consapevolezza nella popolazione; scavando verrà poi alla luce PREZZI D’ABBONAMENTO C/C Postale n. 4267 intestato a: RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri Anno: e 299,40 e 258,90 e 209,10 Per i prezzi degli abbonamenti all’estero telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520 INFO PRODOTTI COLLATERALI E PROMOZIONI Tel. 02.63798511 - email: [email protected] Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120-5067 CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011 La tiratura di venerdì 30 marzo è stata di 341.831 copie un drammatico scenario fatto di progetti di legge mai approvati, leggi regionali restrittive e strane resistenze della «casta» medica che condannano a morte migliaia di persone. Mirco Jurinovich (Presidente ass. Sessantamilavitedasalvare), Cerro Maggiore (Mi) Per cercare di salvare Bovolenta i soccorritori sì che avevano a disposizione il fibrillatore visto che il palasport ospita una squadra della massima serie e inoltre dista un paio di minuti dal locale ospedale. Ciò non toglie, però, che tante vite, anche di sportivi, potrebbero essere salvate con una più capillare diffusione dei fibrillatori. Com’era bello sgobbare per te Caro Bovo, forse tu non ti ricordi di noi, ma non si può dire il contrario. Siamo due ragazzi del servizio campo di Piacenza che grazie a te siamo riusciti a capire quanto può essere affascinante, divertente, ma allo stesso tempo impegnativa la pallavolo. Volevamo solo dirti, se mai ti capitasse di leggere questa lettera, che è stato per noi un onore asciugarti il sudore, passarti i palloni, e pulirti il campo, perché di settimana in settimana ci hai dimostrato che la persona che vestiva la maglia numero 16 era un grande atleta per il quale valeva la pena sgobbare in campo. Purtroppo un avversario troppo forte ti ha colpito di sorpresa e tu fatalmente ti sei dovuto arrendere per la prima volta nella tua vita. Adesso di te vogliamo avere solo ricordi felici. Ciao Bovo. Riccardo e Mattia (Piacenza) COLLATERALI * La Gazzetta dello Sport e1,20 più SportWeek e0,30 non vendibili separatamente - con la Leggenda del Rally N. 11 e 12,49 - con Supereroi N. 47 e 11,49 - con Soldatini d’Italia N. 43 e 11,49 - con Linomania N. 32 e 11,49 - con Bear Grylls N. 24 e 11,49 - con Lupin III Film Collection N. 23 e 11,49 con Indistruttibili N. 22 e 11,49 - con ET Predictor card e 11,49 - con i Miti del Calcio ai Raggi X N. 41 e 4,49 - con Speciali Sordi N. 2 e 14,49 - con Mai Dire Story N. 14 e 11,49 - con Paperinik N. 8 e 11,49 - con Star Trek N. 7 e 9,49 - Capolavori delle grandi civiltà N. 6 e 11,49 - Holly e Benji N. 5 e 11,49 - con Alberto Sordi N. 14 e 11,49 - con War Movies N. 2 e 11,49 PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 10,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00. 44 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA SABATO 31 MARZO 2012 N. 5 DAMMI IL 1 TOTTI Quattro gol, tutti in casa 55 2 DIAMANTI Dopo un brutto voto sa come rifarsi 3 BONERA E’ in serie positiva da 12 gare. Ma gioca? 4 DI MICHELE Gira e rigira, nel Lecce segna sempre lui IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA 5 DI NATALE Ha già colpito il Siena all’andata... Scatta la caccia al cannoniere delle ultime 9 giornate di A Gli indizi portano alla punta dell’Atalanta 1 In 15 partite, 9 gol con l’Under 21 2 A Bergamo adesso ha spazio garantito 3 A fine stagione si scatenano i ragazzini I rischiatutto 1 ZARATE «Strama» punta su di lui 2 ALMIRON Tre 5,5 di fila sono un po’ troppi 3 UJKANI Va alla grande, ma c’è la Roma 4 BONUCCI Potrebbe soffrire i tre tenori 5 ALFARO C’è da rimpiazzare un certo Klose... 6,33 La media voto di Gabbiadini nelle ultime tre giornate. Il giovane attaccante dell’Atalanta stava già piuttosto bene, ora gli infortuni dei compagni gli hanno fatto molto spazio SCACCO MATTO I N I D A I B B GA Rivelazioni Per scovare il ANTONINO MORICI [email protected] un certo punto i più forti mollano e in campo possono finalmente andarci gli altri, quelli che per una ragione o per un’altra hanno vissuto ai margini e che magari, alla prima chance, fanno il botto. Non è una storia nuova. Succede tutte le volte che gli ultimi tornanti del campionato si materializzano davanti a squadre logore e con obiettivi lontani o già centrati. Un passo indietro nel tempo? Francesco Grandolfo, punta del Bari oggi al Chievo, tre gol al Bologna nella prima da titolare poco più di un anno fa. Un altro ancora? Daniele Ragatzu: 2 colpi nelle ultime 8 giornate con il Cagliari versione 2009/2010. A 18 anni. A «crack» di fine campionato seguiamo gli indizi lasciati nelle ultime giornate. Manolo Gabbiadini ha 20 anni e si è fatto un nome segnando a ripetizione con la maglia dell’under 21. Nell’Atalanta partita con la penalizzazione e approdata a porti sicuri, ha affiancato Tiribocchi interpretando «il piano B» di Colantuono: fuori Denis e Marilungo per infortunio, dentro Tiribocchi e il ragazzo cresciuto a Zingonia, che nelle ultime tre giornate ha «prodotto» un gol e una media voto nobilissima (6,33). Altri candidati Eroe per un giorno è stato più volte Libor Kozak, 8 centri in 29 apparizioni con la Lazio nel giro di un campionato e mezzo. Specialista nell’alzarsi dalla panchina e finire il lavoro avviato dai compagni, e di conseguenza «por- tatore sano» di ottimi voti, secondo solo a Ledesma nella classe di Reja se il riferimento è l’ultimo mese. Detto che nella Lazio c’è un altro candidato (l’uruguayano Alfaro), meritano una citazione due centrocampisti molto diversi fra loro. Il primo, Jaime Valdes, sta ritrovando a Parma il feeling con il campo e il passaggio smarcante. Il secondo, Davide Lanzafame, deve a Montella la possibilità di riemergere dalle sabbie mobili nelle quali era finito. A Napoli l’ex Parma ha timbrato il cartellino a quasi due anni dall’ultima volta. Proprio lui, che a maggio 2009 segnò due gol al Livorno e due alla Juve nelle ultime due giornate... © RIPRODUZIONE RISERVATA a NLINE Le sicurezze DA PAURA IBRA SUL SITO Conviene schierare Ibra e compagni dopo il turno di Champions? Potete scoprirlo sul nostro sito, dove trovate +3, la prima trasmissione d’Italia dedicata alla Magic tweet Il nostro settimanale è anche su twitter. Consigli e ultime notizie dai campi con l’account @Piu3 Gazzetta a 30 GIORNATA PROGRAMMA Oggi CATANIA-MILAN ore 18 PARMA-LAZIO ore 20.45 (0-4) (0-1) Domani, ore 15 ROMA-NOVARA ore 12.30 BOLOGNA-PALERMO CAGLIARI-ATALANTA FIORENTINA-CHIEVO INTER-GENOA LECCE-CESENA SIENA-UDINESE JUVENTUS-NAPOLI ore 20.45 (2-0) (1-3) (0-1) (0-1) (1-0) (1-0) (1-2) (3-3) CLASSIFICA SQUADRE PT MILAN JUVENTUS LAZIO NAPOLI UDINESE ROMA CATANIA INTER ATALANTA * BOLOGNA PALERMO CHIEVO CAGLIARI GENOA FIORENTINA SIENA PARMA LECCE NOVARA CESENA 63 59 51 48 48 44 42 41 37 36 36 36 34 34 33 33 32 27 24 18 PARTITE RETI G V N P F S 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 19 15 15 12 13 13 10 12 10 9 10 9 8 9 8 8 7 6 5 4 6 14 6 12 9 5 12 5 13 9 6 9 10 7 9 9 11 9 9 6 4 0 8 5 7 11 7 12 6 11 13 11 11 13 12 12 11 14 15 19 59 46 43 54 40 42 38 38 33 31 41 25 29 37 29 33 35 31 24 18 23 17 34 32 27 35 37 38 29 35 46 36 36 51 35 31 46 45 46 47 ■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale:1) punti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale 3) gol segnati 4) ordine alfabeticoLe ultime tre retrocedono in serie B.*sei punti di penalizzazione MARCATORI Manolo Gabbiadini, 20 anni, nella scorsa giornata ha segnato il suo primo gol A 22 RETI: Ibrahimovic (8) (Milan) 19 RETI: Cavani (2) (Napoli); Di Natale (4) (Udinese) 15 RETI: Denis (3) (Atalanta); Palacio (2) (Genoa) 14 RETI: Milito (3) (Inter) 13 RETI: Klose (Lazio) 12 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina); Miccoli (1) (Palermo) 11 RETI: Calaiò (4) (Siena) 10 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Matri (Juventus); Giovinco (4) (Parma) 9 RETI: Nocerino (Milan); Borini e Osvaldo (Roma) 8 RETI: Lodi (6) (Catania); Hernanes (4) (Lazio); Di Michele (4) (Lecce); Lavezzi (1) (Napoli) 7 RETI: Larrivey (2) e Pinilla (3) (2 con il Palermo) (Cagliari); Mutu (2) (Cesena); Marchisio (Juventus); Hamsik (Napoli); M. Rigoni (3) (Novara) 6 RETI: Bergessio (Catania); Thereau (Chievo); Budan (Palermo); Destro (Siena) 5 RETI: Moralez (Atalanta); Acquafresca, Diamanti (1) e Ramirez (Bologna); Jankovic (Genoa); Pazzini (Inter); Pepe e Vucinic (Juventus); Rocchi (Lazio); Muriel (Lecce); Pandev (Napoli); Basta (Udinese) PROSSIMO TURNO LA NOSTRA SQUADRA 3-4-3 IL SITO ROSA Le ultime? Sempre su Gazzetta.it VARGAS R LISUZZO GABBIADINI DE R ROSSI PEGOLO PORTANOVA MATRI POLI ANDREOLLI IZCO ZC OSVALDO In panchina: Stekelenburg (Roma); Bonera (Milan), Zaccardo (Parma); Marchisio (Juventus), Taider (Bologna); Amauri (Fiorentina), Pinilla (Cagliari). Sfidiamo la capolista: nessun milanista tra i titolari. Osvaldo Matri Gabbiadini, tutti contro Ibra: riusciremo a fare bene anche stavolta? l vostro bomber è recuperato o quell’indolenzimento ne mette ancora in dubbio l’utilizzo? Il difensore che avete «scoperto» pagandolo pochissimo sarà finalmente titolare? Per questi e altri dubbi da magic allenatore c’è una risorsa fondamentale: le pagine che il sito www.gazzetta.it dedica ai 20 club di Serie A, quotidianamente aggiornate più volte, con le news che arrivano direttamente dalle sedi. Costante è anche il lavoro di «intelligen- I ce» sull’undici titolare per la partita successiva. E per i più pigri o coloro che gradiscono un aiutino, non mancano i consigli sui giocatori da schierare e quelli da evitare, in base alla forma individuale e all’avversaria di turno. Nella pagina di ogni squadra trovate tutte le informazioni che vi servono: rose, quadri sociali, le ultime partite giocate (risultati, tabellini, commenti), quelle che seguiranno, le statistiche. Uno strumento prezioso per ogni magic mister. 31a GIORNATA Sabato 7 aprile, ore 15 ATALANTA-SIENA CAGLIARI-INTER CESENA-BOLOGNA CHIEVO-CATANIA LECCE-ROMA MILAN-FIORENTINA NOVARA-GENOA UDINESE-PARMA PALERMO-JUVENTUS ore 18.30 LAZIO-NAPOLI ore 21 (2-2) (1-2) (1-0) (2-1) (1-2) (0-0) (0-1) (0-2) (0-3) (0-0) Il prossimo numero di +3 sarà in edicola sabato 7 aprile, giorno del turno unico pre Pasquale, come sempre gratis con la Gazzetta II LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 s IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA www.gazzetta .it IL GAZZA INDEX E I NUMERI DEI PROTAGONISTI PORTIERI GIOCATORE ABBIATI (MIL) AGAZZI (CAG) AGLIARDI (BOL) AMELIA (MIL) ANTONIOLI (CES) AVRAMOV (CAG) BENASSI (LEC) BERARDI (LAZ) BIZZARRI (LAZ) BORUC (FIO) BRKIC (SIE) BUFFON (JUV) CARRIZO (CAT) CASTELLAZZI (INT) CONSIGLI (ATA) CURCI (ROM) DE SANCTIS (NAP) FONTANA (NOV) FREY S. (GEN) FREZZOLINI (ATA) GILLET (BOL) HANDANOVIC (UDI) JULIO CESAR (INT) KOSICKY (CAT) LUPATELLI (GEN) MARCHETTI (LAZ) MIRANTE (PAR) NETO (FIO) PADELLI (UDI) PAVARINI (PAR) PEGOLO (SIE) PETRACHI (LEC) PUGGIONI (CHI) RAVAGLIA (CES) ROSATI (NAP) SORRENTINO (CHI) STEKELENBURG (ROM) STORARI (JUV) TZORVAS (PAL) UJKANI (NOV) VIVIANO (PAL) MEDIA VOTO 6.02 6.10 6.12 6.00 5.96 6.42 6.38 6.00 6.13 6.35 6.11 6.50 6.41 6.11 6.21 6.41 6.25 6.38 6.23 6.17 5.75 6.22 5.98 6.50 6.29 6.50 6.17 6.00 6.19 6.06 6.25 6.05 6.11 6.09 MAGIC MEDIA 5.15 4.81 5.08 5.57 4.61 5.02 6.00 4.90 4.90 5.22 6.09 5.22 6.00 5.46 4.98 4.64 4.76 5.50 5.23 5.38 5.06 5.38 6.00 5.24 4.54 6.00 5.64 5.32 6.50 5.25 5.75 5.24 4.78 5.50 4.64 4.83 4.21 MAGIC MESE 6.00 3.38 4.88 5.00 3.63 6.38 4.88 7.38 3.50 5.25 5.38 6.13 5.13 5.00 5.17 5.50 5.63 5.00 7.00 4.50 MAGIC CAMPO 4,73 5,18 4,88 5,13 3,96 4,68 3,25 4,71 5,44 5,92 6,17 4 5,61 5,04 4,83 4,07 5,25 5,14 5 5,32 7,5 6 4,67 5,15 5,67 5,81 5,63 5,5 5,03 5,33 4,75 4,5 4,91 3,13 OPTA INDEX 1017 501 805 1191 560 1082 984 1457 345 959 999 1056 1125 454 415 571 1107 607 694 941 1051 954 GAZZA INDEX 58 S 65 S a a 64 S a 86 R a a 62 S 52 a 69 a a a 77 a a 44 R a 73 S a 79 R 65 S 84 a a a 62 R 58 S a a a 76 R R a a a 63 R 74 S a 49 a 64 R 67 a GIOCATORE LABRIN (PAL) LAURO (CES) LEGROTTAGLIE (CAT) LICHTSTEINER (JUV) LISUZZO (NOV) LORIA (BOL) LUCARELLI A. (PAR) LUCCHINI (ATA) LUCIO (INT) MANDELLI (CHI) MANFREDINI (ATA) MANTOVANI (PAL) MARCHESE (CAT) MESTO (GEN) MEXES (MIL) MIGLIONICO (LEC) MILANOVIC (PAL) MORAS (CES) MORETTI E. (GEN) MORGANELLA (NOV) MORLEO (BOL) MOTTA M. (CAT) MUNOZ (PAL) MURRU (CAG) NAGATOMO (INT) NASTASIC (FIO) NATALI (FIO) NEUTON (UDI) ODDO (LEC) PACI (NOV) PALETTA (PAR) PASQUAL (FIO) PASQUALE (UDI) PELUSO (ATA) PERICO (CAG) PISANO E. (PAL) PISANO F. (CAG) PORTANOVA (BOL) RADU (LAZ) RAIMONDI (ATA) RANOCCHIA (INT) RICKLER (BOL) RINAUDO (NOV) RODRIGUEZ G. (CES) ROSI (ROM) ROSSETTINI (SIE) ROSSI A. (SIE) MEDIA VOTO 6.00 5.56 6.20 6.26 6.17 5.36 5.78 5.88 5.52 5.58 6.05 5.59 6.00 5.52 6.06 5.62 6.00 5.25 5.76 5.64 5.67 5.75 5.27 5.66 5.86 5.98 5.00 5.64 5.98 5.78 5.83 6.00 5.98 5.62 5.64 5.76 5.85 5.89 5.94 5.31 5.12 5.65 5.74 5.88 5.50 MAGIC MEDIA 6.00 5.39 6.54 6.56 6.08 5.78 5.77 5.71 5.58 5.50 6.12 5.88 6.23 5.67 5.94 5.56 6.00 4.94 5.60 5.57 5.54 5.62 5.27 5.77 5.94 6.13 5.00 5.67 6.00 6.02 5.94 6.18 6.09 5.50 5.55 5.63 5.88 5.82 6.00 5.50 6.00 4.62 5.63 5.74 5.82 5.40 MAGIC MESE 6.00 7.13 5.67 6.00 5.50 5.25 7.00 5.13 5.88 5.88 5.38 3.88 5.63 5.75 5.50 5.75 5.50 5.00 7.25 7.00 4.25 6.13 7.25 5.63 5.83 6.25 5.00 5.25 6.75 6.00 6.50 5.83 5.50 5.88 - MAGIC CAMPO 5,5 5,15 7,05 6,75 5,92 6,4 6,08 5,55 5,5 4,83 6 5,64 6,9 5,33 6 5,67 4,6 5,45 5,38 5,54 6,17 5,8 6,14 6,15 6,32 5 5,77 6,14 5,88 6,38 6,6 5,65 5,67 5,25 5,73 5,54 5,83 6 5,3 6 4,25 5,42 5,92 6 5,67 OPTA INDEX 426 503 967 999 477 620 1008 919 477 713 740 907 660 340 612 577 613 426 880 677 770 981 625 -35 614 762 710 259 607 -94 347 567 758 705 982 667 1041 744 220 GAZZA INDEX S 60 a 59 S 68 S 55 S a 65 S 47 S 81 S a 66 a 62 a 52 S 71 S a S R R 68 a 55 R 69 a R 65 S a 77 S 78 R 73 R a 63 S 57 S 70 R 72 R 53 S 58 R S 59 R 71 S 77 R 71 R a a a a 65 R 77 R 71 a R GIOCATORE BROCCHI (LAZ) CAMBIASSO (INT) CANA (LAZ) CANDREVA (LAZ) CARMONA (ATA) CARROZZA (ATA) CAZZOLA (ATA) CEPPELINI (CAG) CIGARINI (ATA) COLUCCI (CES) CONTI (CAG) COSSU (CAG) CRUZADO (CHI) CUADRADO (LEC) D'AGOSTINO (SIE) DE ROSSI (ROM) DEL NERO (CES) DELLA ROCCA (PAL) DELVECCHIO (LEC) DI MATTEO (LEC) DIAMANTI (BOL) DJOKOVIC (CES) DONATI (PAL) DOSSENA (NAP) DZEMAILI (NAP) EKDAL (CAG) EL SHAARAWY (MIL) EMANUELSON (MIL) ESTIGARRIBIA (JUV) FABBRINI (UDI) FERNANDES (UDI) FERREIRA PINTO (ATA) GAGO (ROM) GALLOPPA (PAR) GARGANO (NAP) GATTUSO (MIL) GAZZI (SIE) GIACOMAZZI (LEC) GIANDONATO (LEC) GIORGI (SIE) GOMEZ (CAT) GONZALEZ (LAZ) GROSSI (SIE) GROSSMULLER (LEC) GUARIN (INT) HAMSIK (NAP) HERNANES (LAZ) MEDIA VOTO 6.08 5.50 5.86 5.80 5.97 5.92 6.00 5.50 6.23 5.50 5.98 6.20 5.59 5.94 6.00 6.52 5.50 5.77 5.84 6.25 6.36 5.62 6.18 5.89 5.95 5.91 6.25 5.90 5.85 5.50 5.80 6.00 5.95 5.74 6.02 5.50 5.85 6.06 5.33 5.75 5.98 6.12 5.60 5.79 5.93 5.94 MAGIC MEDIA 6.11 5.87 6.12 6.00 5.84 5.92 5.75 5.17 6.23 5.50 6.25 6.24 5.55 6.23 6.31 6.81 6.40 5.68 5.79 6.25 7.00 5.67 6.32 5.94 6.39 6.03 6.83 6.20 5.91 5.43 5.80 6.00 6.00 5.88 6.30 5.50 5.90 6.29 5.17 5.84 6.35 6.21 5.91 6.29 6.50 6.70 MAGIC MESE 6.00 4.75 6.00 5.75 6.00 6.00 5.00 6.00 6.00 5.50 6.00 6.67 5.83 8.00 5.00 5.75 5.88 7.00 5.63 6.83 7.50 5.75 5.00 6.00 5.50 6.75 5.50 5.38 6.00 6.50 5.67 7.00 6.25 MAGIC CAMPO 6,08 5,73 6,63 6,13 5,83 6 5,5 5 6,08 5,44 6,1 6,25 5,4 5,88 6,65 7,08 5,75 5,25 5,67 6,5 7,55 5,67 5,63 6,32 5,96 6,44 6,67 6,46 5,88 5,17 5,8 6 6,32 6,23 6,23 6,25 6,5 5,17 5,95 6,21 6,15 5,5 6 6,57 6,75 OPTA INDEX 521 342 212 434 224 45 27 620 465 667 635 117 694 689 553 94 642 117 1053 9 729 555 821 547 588 986 444 349 340 638 647 728 65 312 601 -33 448 692 538 50 542 700 GAZZA INDEX 64 R 65 S a 57 S 51 R S R R 56 R 55 S 66 S 67 S 51 S 76 R 51 a 70 a R 49 R 76 S R 88 S S 65 a 50 a 56 S 64 a 50 a 59 S 42 S R 45 R a 67 a 65 R 55 R a 56 S 76 S S 59 S 49 R 63 R 48 R 61 a a 52 R 67 R DIFENSORI GIOCATORE ABATE (MIL) AGOSTINI (CAG) AGUIRREGARAY (PAL) ALHASSAN (GEN) ANDREOLLI (CHI) ANTONINI (MIL) ARIAUDO (CAG) ARONICA (NAP) BALZARETTI (PAL) BARZAGLI (JUV) BELLUSCI (CAT) BELMONTE (SIE) BENALOUANE (CES) BIAVA (LAZ) BONERA (MIL) BONUCCI (JUV) BOVO (GEN) BRITOS (NAP) BRIVIO (LEC) CACERES (JUV) CAMPAGNARO (NAP) CAMPORESE (FIO) CANINI (CAG) CANNAVARO (NAP) CAPUANO (CAT) CARVALHO (GEN) CASSANI (FIO) CECCARELLI L. (CES) CENTURIONI (NOV) CESAR (CHI) CHERUBIN (BOL) CHIELLINI (JUV) CHIVU (INT) CICINHO (ROM) CODA (UDI) COMOTTO (CES) CONTINI (SIE) COUBRONNE (NOV) CRESPO J.A.R. (BOL) DAINELLI (CHI) DANILO (UDI) DE CEGLIE (JUV) DE SILVESTRI (FIO) DELLAFIORE (NOV) DEL GROSSO (SIE) DIAS (LAZ) DOMIZZI (UDI) DRAME' (CHI) FANCHONE (UDI) FARAONI (INT) FELTSCHER (PAR) FERNANDEZ (NAP) FERRI (ATA) FIDELEFF (NAP) FREY N. (CHI) GAMBERINI (FIO) GARCIA (NOV) GARRIDO (LAZ) GEMITI (NOV) GOBBI (PAR) GOZZI (CAG) JOKIC (CHI) JOSE ANGEL (ROM) KALADZE (GEN) KJAER (ROM) KONKO (LAZ) MEDIA VOTO 6.15 5.82 5.64 6.15 5.77 5.70 5.80 5.71 6.44 5.96 5.00 5.74 6.14 5.70 5.20 5.80 5.88 6.40 5.71 5.50 5.65 5.90 5.50 5.90 5.69 5.94 5.75 5.63 5.75 6.12 5.40 4.75 6.00 5.64 5.71 5.00 5.90 5.68 6.12 6.00 5.30 5.68 5.98 5.84 6.18 5.92 5.62 5.00 5.83 5.85 5.12 5.88 5.88 5.85 5.62 5.74 5.72 5.00 5.71 5.58 5.68 5.77 5.82 MAGIC MEDIA 6.20 5.79 5.50 6.22 5.63 5.60 5.74 5.60 6.35 5.86 6.00 4.62 5.84 6.04 5.89 5.29 6.08 6.09 6.83 5.98 6.00 5.54 5.90 5.57 5.90 5.83 5.82 5.47 5.47 5.85 6.29 5.20 4.75 5.75 5.59 5.62 5.00 5.93 5.54 6.04 6.14 5.34 5.54 6.15 5.60 6.23 6.04 5.86 5.50 5.78 5.86 5.10 5.82 5.94 5.77 5.70 5.80 6.02 5.00 5.65 5.53 5.45 5.54 5.85 MAGIC MESE 6.75 5.67 5.50 7.00 5.83 5.25 5.75 5.67 6.00 6.00 5.50 6.63 6.00 6.63 7.25 5.38 4.75 6.25 6.00 5.38 5.00 6.50 5.75 5.00 5.88 6.63 6.63 5.50 5.83 6.63 5.33 5.75 6.00 6.00 5.33 5.88 6.00 5.88 5.83 5.50 6.00 - MAGIC CAMPO 6,18 6 5,38 6,41 5,33 5,58 6 5,35 6,36 6,04 6 4,5 5,39 5,81 6,05 5,17 5,5 6,38 8,25 6,27 5,57 5,67 5,25 5,67 6,06 5,86 5,56 5,4 6,21 6,5 5,42 5 6 5,5 5,63 6 5,29 5,85 6,19 5,38 5,38 6,25 5,55 5,94 6,36 6,19 5,67 5,6 6 4,5 5,91 6,27 5,64 5,5 5,58 5,82 5,5 5,5 5,39 6 5,78 OPTA INDEX 1485 489 342 729 814 864 376 651 551 1035 -188 797 945 667 220 766 1052 709 335 190 542 495 612 -174 760 1012 1376 370 363 28 -41 674 1106 -262 835 727 749 791 27 491 476 666 482 834 566 652 315 -307 976 637 808 537 GAZZA INDEX 70 R 72 S S a 69 S 55 a 76 a 52 R 66 R 60 a 56 a a R 71 S 60 S 61 S a S 83 R R 57 S a 64 S 55 R a R 69 S 51 R 57 R 52 S 81 a 76 R 59 a a R 58 S R a a 51 a 59 R 70 a 53 S 43 S 74 a 70 S 60 S 69 a a 66 S a a 56 S a 66 a 68 R 59 a R 56 S 60 S a 52 S 76 a 69 R 75 S 68 R CHE COSA C’È Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio (con il +3 punti per ogni gol segnato o rigore parato, con il 1 per ogni cartellino rosso o 0,5 per ogni giallo. E via così...). La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in ca sa o in trasferta? Lo abbiamo calcolato e vi proponia mo la media seguendo il calendario E poi, ecco le novità assolute nate con +3: Opta e Gazza Index, Il primo è sviluppato da Opta, società specializzata nella lettura oggettiva delle partite e nel l’analisi delle cifre. Il numero è la sintesi di una lunga ROSSI M. (CES) RUBIN (BOL) SAMPIRISI (GEN) SAMUEL (INT) SANTACROCE (PAR) SARDO (CHI) SCALONI (LAZ) SORENSEN (BOL) SPOLLI (CAT) STENDARDO (ATA) TERZI (SIE) TOMOVIC (LEC) VITIELLO (SIE) VON BERGEN (CES) YEPES (MIL) ZACCARDO (PAR) ZAMBROTTA (MIL) 5.31 5.50 5.50 5.86 5.83 5.82 5.64 6.00 6.19 5.78 5.54 5.91 5.78 6.00 5.87 5.56 5.08 5.15 5.50 5.93 5.69 5.93 5.56 6.00 5.94 6.19 5.67 5.46 5.94 5.73 6.33 5.89 5.83 4.33 4.67 6.75 5.50 4.75 6.88 6.25 4.33 5.50 5.75 6.00 5.50 5,23 5,64 5,5 5,9 5,75 5,5 5,3 6 6,04 6,13 6,11 5,38 5,93 5,64 6,5 6,07 5,38 S S a a R S S a S R R a a a a R S 500 588 1019 580 521 743 424 920 616 748 655 717 58 71 85 53 53 71 76 70 49 66 - OPTA INDEX 966 213 929 667 175 378 258 959 634 782 304 647 557 616 608 403 216 260 610 GAZZA INDEX 59 R 54 R 53 R 50 R 41 R 46 R R 61 R 64 R 51 R S 60 a a 75 R 68 R 66 R a 71 S 46 R 47 R a 64 a CENTROCAMPISTI GIOCATORE ABDI (UDI) ACQUAH (PAL) ALMIRON (CAT) AMBROSINI (MIL) AQUILANI (MIL) ARMERO (UDI) ARRIGONI (CES) ASAMOAH (UDI) BARRETO E. (PAL) BARRIENTOS (CAT) BATTOCCHIO (UDI) BEHRAMI (FIO) BELLUSCHI (GEN) BERTOLACCI (LEC) BIABIANY (PAR) BIONDINI (GEN) BIRSA (GEN) BLASI (LEC) BOATENG (MIL) BONAVENTURA (ATA) BOVI (CAG) BRADLEY (CHI) MEDIA VOTO 5.78 5.84 6.06 6.03 6.19 5.90 5.33 6.20 6.00 6.22 6.00 6.08 5.71 5.83 6.25 5.90 5.33 5.83 6.35 5.98 6.09 MAGIC MEDIA 5.72 5.69 6.32 6.12 6.59 5.98 5.17 6.27 6.15 6.74 6.00 5.98 6.25 6.22 6.68 5.92 5.30 5.67 7.08 6.00 6.06 MAGIC MESE 5.83 6.50 5.50 5.17 6.13 6.33 5.75 7.50 5.88 6.25 6.13 5.63 5.75 6.00 MAGIC CAMPO 5,83 5,58 6,45 5,95 6,71 5,82 5 6,18 5,58 6,75 6 6 6 5,88 7,29 5,92 5,25 5,64 8 5,89 6,07 serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di para metri: i minuti giocati, i palloni toccati, i tiri, i tackle, i gol, i passaggi e tutto quel che succede in un match. Ogni gesto tecnico porta punti, ogni errore ne toglie. Tanto che l’indice può essere anche negativo. Medie di ruolo aggiornate: portieri 875,42, difensori 593,05, centrocampisti 491,96 e attaccanti 520,18 Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica te nendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) sono indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana. E’ diverso da pagelle e altro? Non fosse così a che cosa servirebbe? HETEMAJ (CHI) IBARBO (CAG) ILICIC (PAL) INLER (NAP) IZCO (CAT) JANKOVIC (GEN) JENSEN (NOV) JORQUERA (GEN) JOVETIC (FIO) KHARJA (FIO) KONE (BOL) KRHIN (BOL) LAMELA (ROM) LANZAFAME (CAT) LAZZARI (FIO) LEDESMA C. (LAZ) LLAMA (CAT) LODI (CAT) LUCIANO (CHI) MAGGIO (NAP) MANNINI (SIE) MARCHIONNI (FIO) MARCHISIO (JUV) MARIGA (PAR) MARQUES (PAR) MARQUINHO (ROM) MARRONE (JUV) MARTINHO (CES) MATUZALEM (LAZ) MAURI (LAZ) MAZZARANI (NOV) MERKEL (MIL) MIGLIACCIO (PAL) MINOTTI (ATA) MODESTO (PAR) MONTOLIVO (FIO) MORALEZ (ATA) MORRONE (PAR) MUSACCI (PAR) MUTARELLI (ATA) NAINGGOLAN (CAG) NOCERINO (MIL) OBI (INT) OLIVERA (FIO) PALOMBO (INT) 6.00 6.02 5.79 5.83 6.19 5.91 5.25 5.94 6.23 5.67 5.67 5.92 6.02 5.83 5.48 6.22 5.79 6.26 5.69 6.17 5.91 5.50 6.32 6.25 6.00 5.90 6.50 5.62 6.06 6.00 5.75 5.92 6.15 5.64 5.88 5.92 5.71 6.05 6.16 6.22 5.84 5.47 5.17 5.96 6.37 6.08 5.81 6.11 6.66 5.25 6.25 7.85 5.82 5.72 6.19 6.29 6.00 5.54 6.41 6.00 6.86 5.53 6.60 5.88 5.75 6.98 6.06 6.00 5.90 6.38 5.62 5.88 6.33 6.03 6.17 6.27 6.14 6.10 6.56 5.74 5.82 6.21 7.15 5.74 5.50 5.17 6.13 6.25 5.88 6.00 6.88 6.33 5.25 5.75 5.63 7.00 6.50 5.38 7.13 6.50 7.25 5.83 7.75 6.88 6.17 6.00 5.63 4.75 6.38 5.67 5.50 6.75 6.33 5.75 6.00 7.13 6.33 5.25 - 5,88 6,46 5,5 6 6,43 6,09 5 6,4 8,83 6,3 6 5,67 6,8 5 5,73 6,46 6 7,14 5,45 6,31 6 5 7,54 6,13 6 6,25 5,5 6 6,75 5,63 6,7 5,88 6,15 6,12 6,96 6,08 6 6,14 6,11 5,72 5,14 5,25 224 544 545 666 762 377 132 465 51 273 723 384 340 454 948 363 1100 173 792 311 213 978 606 107 410 487 348 637 103 436 487 942 661 127 367 563 809 427 95 570 56 65 60 52 52 62 54 66 55 65 63 60 75 60 54 58 57 67 57 58 39 37 59 61 74 58 55 60 65 54 72 52 - a R S S a R a R R a S S a R a a R a R R R R S R R S a a a R a a S a a R R S S a a a a S R GIOCATORE PARRAVICINI (SIE) PAZIENZA (UDI) PEPE (JUV) PEREYRA (UDI) PESCE (NOV) PIATTI (LEC) PINZI (UDI) PIRLO (JUV) PJANIC (ROM) POLI (INT) PORCARI (NOV) PUDIL (CES) PULZETTI (BOL) RADOVANOVIC (NOV) RAMIREZ (BOL) RICCHIUTI (CAT) RIGONI L. (CHI) ROSSI M. (GEN) SALIFU (FIO) SANTANA (CES) SCHELOTTO (ATA) SCULLI (GEN) SEYMOUR (CAT) SIMPLICIO (ROM) STANKOVIC (INT) TADDEI (ROM) TAIDER (BOL) TORJE (UDI) VACEK (CHI) VALDES (PAR) VALIANI (PAR) VARGAS J. (FIO) VAZQUEZ (PAL) VELOSO (GEN) VERGASSOLA (SIE) VIDAL (JUV) VIVIANI (ROM) ZAHAVI (PAL) ZANETTI (INT) ZUNIGA (NAP) MEDIA VOTO 5.62 5.91 6.24 6.25 5.79 5.56 6.28 6.54 6.12 6.14 5.75 5.25 5.69 5.72 6.18 6.05 6.03 6.04 5.83 5.29 6.14 5.85 5.75 5.83 5.62 6.03 6.25 5.63 5.61 5.95 5.76 5.69 5.86 6.22 6.08 5.94 5.50 5.87 5.80 5.85 MAGIC MEDIA 5.50 6.04 6.66 6.75 5.62 5.50 6.42 6.91 6.62 6.05 5.88 6.08 5.60 5.69 6.54 6.08 6.09 6.28 5.75 5.50 6.21 6.65 5.72 6.25 5.57 6.22 6.12 6.00 5.50 6.32 5.81 5.76 5.86 6.46 6.08 6.18 5.50 6.33 5.80 5.93 MAGIC MESE 5.50 5.63 5.33 6.75 6.13 7.67 7.50 5.75 6.25 6.50 5.33 5.25 6.00 5.50 5.50 6.13 6.00 9.00 5.50 6.00 5.83 7.00 6.38 5.67 6.00 6.00 5.88 7.83 5.75 6.25 6.17 MAGIC CAMPO 5,5 5,7 7 7,5 5,57 5,25 6,18 7,27 7,08 6,42 6,29 5,33 5,55 5,32 5,9 6,21 5,75 6,23 5,5 4,94 6,12 6,56 6,07 6,33 5,58 6,11 5,88 6,05 5,4 6,67 6,06 5,9 5,63 5,77 6,25 6,7 5,75 5,69 5,75 5,77 OPTA INDEX 92 636 512 576 496 830 1404 261 536 526 214 274 151 697 126 375 439 198 487 681 735 506 181 881 814 229 409 85 840 106 576 -40 826 556 1207 267 745 885 GAZZA INDEX S 52 R 53 a R 49 S a 61 a 77 S 60 R 76 S 51 S R 63 a 39 R 75 R 38 S 58 R 61 R 55 R 56 R 57 a 72 S 43 R 58 R 79 R 70 a R 49 R S 71 R 53 S 65 R S 70 S 62 S 71 S a 55 S 78 R 57 a MAGIC MESE 6.67 6.00 5.13 6.00 7.63 5.83 7.63 5.33 5.67 7.88 7.75 7.00 6.83 7.00 5.67 6.83 7.00 7.33 5.25 5.83 6.25 6.17 13.00 6.50 11.00 5.50 8.83 5.00 5.13 6.83 5.50 5.25 6.88 5.50 5.38 9.00 7.13 6.00 6.67 5.13 6.17 10.75 5.75 5.00 7.25 7.13 4.88 6.00 5.50 7.75 - MAGIC CAMPO 5,41 5 5,4 6 7,58 6,35 6,6 6 5,8 6,43 6,17 5,83 5,13 6 7,58 5,25 6,9 7,95 6,95 7,08 6,57 6 6,72 6,08 6,38 5,67 5,45 5,43 7,77 6,33 9,83 5,63 9 6,45 5,21 7,41 5,33 7,46 6,65 7 8,7 6,9 6,7 5,64 5,3 5,75 6,83 7,83 6,83 6,4 6,36 6,43 9,19 6,93 5,67 6,46 7,63 5,7 6 6,69 6,75 5,25 7,5 5,25 6,58 5,56 5,5 OPTA INDEX 51 228 180 282 149 -15 596 563 227 382 418 1131 95 343 108 167 1236 174 472 550 666 747 674 275 855 1227 737 561 660 1040 426 2178 518 79 925 181 1112 504 441 59 787 906 43 611 390 103 509 1207 815 167 796 309 714 1154 300 143 1237 295 -20 853 367 1260 657 114 1150 137 - GAZZA INDEX a 61 R R 48 R a R 40 R 57 a 51 S R 42 R 65 a 45 S 37 S a 33 R 52 S 58 R 47 R 58 R 69 S 48 a 67 S R 63 a 74 R 50 R 43 R 55 R 54 a 67 R a 52 R 70 R 40 S R 61 R 47 S 52 R a 49 R 43 a 31 a 57 R 72 R 34 S 68 a 49 S 43 S R 67 a 62 R 50 R 44 S 61 S 56 S 68 S a 42 R R 47 R 55 R 31 S a 60 S 47 R R 59 R R 56 S 58 R S ATTACCANTI GIOCATORE ACOSTY (FIO) ACQUAFRESCA (BOL) ALFARO (LAZ) AMAURI (FIO) BARRETO D.S. (UDI) BELFODIL (BOL) BERGESSIO (CAT) BOGDANI (SIE) BOJAN (ROM) BOJINOV (LEC) BORRIELLO (JUV) BRIENZA (SIE) BUDAN (PAL) CARACCIOLO (NOV) CASTAIGNOS (INT) CATELLANI (CAT) CAVANI (NAP) CORVIA (LEC) DEL PIERO (JUV) DESTRO (SIE) DI MICHELE (LEC) DI NATALE (UDI) DI VAIO (BOL) EBAGUA (CAT) FLOCCARI (PAR) FORLAN (INT) GABBIADINI (ATA) GIACCHERINI (JUV) GILARDINO (GEN) GIMENEZ (BOL) GIOVINCO (PAR) GRANDOLFO (CHI) HERNANDEZ (PAL) IBRAHIMOVIC (MIL) JEDA (NOV) KOZAK (LAZ) LARRIVEY (CAG) LARRONDO (SIE) LAVEZZI (NAP) LUCARELLI C. (NAP) MALONGA (CES) MATRI (JUV) MAXI LOPEZ (MIL) MICCOLI (PAL) MILITO (INT) MORIMOTO (NOV) MURIEL (LEC) MUTU (CES) NENE' (CAG) OKAKA (PAR) OSVALDO (ROM) PALACIO (GEN) PALOSCHI (CHI) PANDEV (NAP) PAZZINI (INT) PELLISSIER (CHI) PINILLA (CAG) PISCITELLA (ROM) QUAGLIARELLA (JUV) RENNELLA (CES) ROBINHO (MIL) ROCCHI (LAZ) RUBINO (NOV) SEFEROVIC (LEC) THEREAU (CHI) THIAGO RIBEIRO (CAG) TIRIBOCCHI (ATA) TOTTI (ROM) VARGAS E. (NAP) VUCINIC (JUV) ZARATE (INT) ZE EDUARDO D.A. (GEN) MEDIA VOTO 5.50 5.57 5.67 5.56 6.00 5.00 6.02 5.56 5.67 5.33 5.67 6.07 5.96 5.56 5.25 5.88 6.26 5.50 6.06 6.00 6.08 6.48 5.80 5.75 5.87 5.33 6.05 5.88 5.79 5.60 6.33 6.15 6.80 5.68 6.12 5.63 5.39 6.54 6.00 5.25 5.94 6.00 6.18 5.80 5.71 6.00 5.65 5.32 5.43 5.88 6.56 5.90 6.02 5.61 5.76 5.87 5.85 5.33 5.95 6.09 5.71 6.00 6.04 5.60 6.08 6.32 5.20 6.21 5.46 5.75 MAGIC MEDIA 5.75 6.13 5.75 5.55 6.00 5.00 6.73 6.06 6.14 5.33 5.90 6.30 7.35 5.81 5.79 6.12 7.98 5.62 6.38 7.03 7.20 8.61 6.66 5.83 6.55 5.92 6.45 5.97 6.32 5.67 7.30 6.96 9.74 6.03 6.75 6.71 5.40 7.63 6.00 5.40 7.02 6.81 8.23 7.43 6.42 6.71 6.24 5.50 5.44 7.10 8.30 6.52 6.52 6.09 6.17 6.89 6.27 5.50 6.61 7.38 6.12 6.00 6.78 5.96 6.86 6.90 5.20 6.88 5.47 5.86 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 e III IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA www.gazzetta .it SONO MISTER 6 BONERA E RISOLVO I PROBLEMI CATANIA-MILAN OGGI ore 18 stadio Massimino Il jolly rossonero è in serie positiva da 12 turni (ma potrebbe partire dalla panchina). Sulle palle inattive occhio a Legrottaglie 42 4-3-3 4-3-1-2 12 7 7 3 6 20 CARRIZO L gol o Genoa ATALANTA Magic media post insuff. Magic media stagionale 8,75 6,74 GOMEZ CREA E TIRA Nelle gare in casa del 2012, i suoi numeri sono buoni. Ma deve migliorare nella precisione al tiro Gomez (6 pres./1 gol) 11,1% (42,5%) tiri % ti lo ne ri te specchio sa gg i m 150 e tà ca m p 28 o (84,5) (6,3) 6 11 Lazio (Media ruolo) 8 9 (2,9) (3,4) effettuati 11 ALMIRON BARRIENTOS NT IBRAHIMOVIC 10 18 LODI BERGESSIO RG 13 17 IZCO GOMEZ Bonera AQUILANI 25 28 23 EMANUELSON AMBROSINI 92 32 NOCERINO MOTTA 7 6,43 77 Nocerino 6 6,42 ALL. ALLEGRI ARBITRO BERGONZI (Ghiandai-Marzaloni) TV Sky Calcio 1 HD e SuperCalcio; Premium Calcio e Calcio HD2 DIFENSORI Legrottaglie bomber Il Catania è, con il Milan, la squadra che ha segnato di più su palla inattiva: 14 reti, esclusi i rigori (i rossoneri ne hanno fatte 13). Il bomber della «categoria» è Legrottaglie: 2 dagli sviluppi di un corner e 1 da punizione indiretta. Carrizo una garanzia Il portiere è il migliore per quanto riguarda le gare senza gol subiti: imbattuto nel 58% dei casi. CENTROCAMPISTI Barrientos ci prova Prima, assicuratevi che sia in campo. Perché Pablo Barrientos è alle prese con qualche problemino. Ma se starà bene, Montella lo farà giocare di sicuro e allora approfittatene. Il ragazzo è capace di grandi imprese, contro il Milan avrà l’occasione di mettersi in mostra. Lo ha già fatto in occasione della doppietta al Genoa, potrebbe presto ripetersi... 7 6,21 Ambrosini ANTONINI ALL. MONTELLA Abbiati ABBIATI MEXES 22 EL SHAARAWY 12 6,33 BONERA 5 LEGROTTAGLIE 55 gol go LECCE 28 MILAN Turni consecutivi dal 6 in su Media voto striscia ABATE 18 4 SPOLLI 65 BONERA ABBONATO AL 6 Il difensore non prende un brutto voto da ben 12 turni 20 MARCHESE Casa TRASFERTA pas Montella torna al 4-3-3 con Motta recuperato, Almiron in campo nonostante i dubbi della vigilia. Barrientos non sta benissimo, pronta l’alternativa Llama in caso di rinuncia dell’ultima ora. PANCHINA 1 Kosicky, 14 Bellusci, 33 Capuano, 8 Seymour, 19 Ricchiuti, 16 Llama, 7 Lanzafame. BALLOTTAGGI Barrientos-Llama 60-40%, Izco-Seymour 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Barrientos, Lodi, Legrottaglie, Izco, Ricchiuti e Potenza. INDISPONIBILI Biagianti (da definire), Potenza (stagione finita). ALTRI Suazo, Campagnolo, Terracciano, Paglialunga, Calapaj, Wellington Texeira, Ebagua, Catellani. DRITTE DAL CAMPO Gomez è dato in gran forma. Giornata difficile per Legrottaglie che deve arginare Ibrahimovic. occasion i cr ea CATANIA BARRIENTOS SI RIPRENDE Arriva da un 5,5: per 3 volte su 4 ha riscattato il brutto voto, segnando 3 dei suoi 4 gol in stagione ATTACCANTI Torna a casa Maxi... Ritorna a Catania da attaccante di scorta, visto che il tandem offensivo sarà Ibra El Shaarawy, ma Maxi Lopez ha già lasciato il graffio in trasferta, entrando dalla panchina, in casa dell’Udinese, dove diede il via con un gol alla rimonta del Milan, chiusa grazie al suo assist per El Shaarawy, che firmò il definitivo 2 1. L’aria del Massimino potrebbe esaltarlo di nuovo. NOCERINO CALA DOPO LA COPPA È tra i rossoneri che sentono di più la fatica dopo i turni di Champions Post Champions Presenze Stagionale 6 27 Insufficienze 2 5 Media voto 5,83 6,19 Magic media 6,25 7,15 63 Allegri ha due dubbi in difesa: Bonera o Yepes al centro e Zambrotta-Antonini a sinistra. Nesta e Seedorf non convocati in vista di Barcellona, torna Aquilani dall’inizio. PANCHINA 1 Amelia, 76 Yepes, 19 Zambrotta, 8 Gattuso, 27 Boateng, 70 Robinho, 21 Maxi Lopez. BALLOTTAGGI Bonera-Yepes 60-40%, Antonini-Zambrotta 60-40%. SQUALIFICATI Mesbah (1), Muntari (1). DIFFIDATI Aquilani, Bonera, Ibrahimovic, Seedorf. INDISPONIBILI Cassano e Pato (da valutare), Thiago Silva (30 giorni), Inzaghi (15 giorni), Roma (10), Van Bommel (3), Flamini (7), Strasser (30). ALTRI Piscitelli, Merkel, De Sciglio, Valoti, Nesta, Seedorf. DRITTE DAL CAMPO Ibrahimovic in campionato va sempre a segno, Abate è al rientro da un infortunio. HERNANES? PERIODO NERO, MEGLIO IN PANCHINA PARMA-LAZIO OGGI ore 20.45 stadio Tardini Il Profeta non è al top, ma dietro le punte potrebbe tornare in sé. Dall’altra parte noi guardiamo a destra, fra Zaccardo e Biabiany 32 andata ritorno Presenze 83 29 MIRANTE L PALETTA 8 2 Media voto 5 ZACCARDO 6,32 6,35 Magic media 7,05 7,74 (Media ruolo nel ritorno) 5 (5,6) (1,5) oni create casi % oc 42% (50%) ti 7 l presenze 2 (1,4) 17 GIOVINCO A VALDES 4 MORRONE CANDREVA 10 24 LEDESMA 18 8 KOZAK HERNANES FLOCCARI 6 MAURI 20 BIAVA MATUZALEM 3 2.515 6,12 DIAS 3 - Zanetti (Inter) 5,8 26 RADU BIABIANY CENTROCAMPISTI Mauri, affare low cost Avete bisogno di un centrocampista affidabile, che sappia inserirsi in zona gol per battere a rete o rifinire per un compagno? Beh, schierate Stefano Mauri, match winner nell’ultimo derby della capitale. E se non lo avete prendetelo (alla Magic, causa infortunio, costa solo 6 crediti). Dalla parte opposta occhio a Biabiany, il duello con Radu può decidere la partita. ATTACCANTI Kozak, basta «poco» Kozak è il giocatore con la più alta media realizzativa dopo Ibrahimovic: segna un gol ogni 102 minuti in campo. Addirittura ha il 100% di realizzazioni lontano dall’Olimpico in questo 2012: un tiro, un gol, roba da cecchino... Parte titolare, e gli basta poco per essere decisivo. Il Parma non vince dal 2 1 in casa del Chievo: otto turni, Giovinco e soci devono fare qualcosa. 2.515 4 - Pirlo (Juventus) 2.508 6,54 ALL. REJA ARBITRO GIANNOCCARO (Preti-Copelli) TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1 DIFENSORI Quel Paletta lì... L’anno era iniziato male, qualche disattenzione di troppo e un paio di autoreti. Ma nel 2012 il rendimento di Paletta è cresciuto a livello esponenziale: 10 gare, 83,3% di contrasti vinti, 31 intercettazioni e solo 10 falli commessi. La media voto delle ultime 4 gare è di 6,13. Nelle ultime 3 ha realizzato anche due reti contro Atalanta e Cesena: pronto per il terzo? 2 - Danilo (Udinese) MARCHETTI HERNANES IN TRASFERTA? DA PANCHINA Nelle ultime 5 gare in trasferta ha segnato due gol ma il rendimento è altalenante 6,5 6 6,5 6 4,5 gol go 5,5 ,5 gol o PALERMO INTER LAZIO CHIEVO CATANIA ROMA Media voto 5,8 Molti dubbi per Reja, a cominciare dal modulo. Dovrebbe essere a una punta con Kozak davanti e il trio Candreva (o Gonzalez) Mauri-Hernanes alle spalle di Kozak (in vantaggio su Rocchi). PANCHINA 1 Bizzarri, 5 Scaloni, 27 Cana, 32 Brocchi, 15 Gonzalez, 9 Rocchi, 30 Alfaro. BALLOTTAGGI Candreva-Gonzalez 60-40 %, Hernanes-Brocchi 60-40 %, Kozak-Rocchi 60-40 %. SQUALIFICATI Diakite (1). DIFFIDATI Candreva, Hernanes, Mauri, Radu. INDISPONIBILI Klose (25 giorni), Lulic (20 giorni), Stankevicius (10 giorni). ALTRI Berardi, Garrido, Makinwa, Zauri. DRITTE DAL CAMPO Ledesma è una sicurezza come rendimento: difficile che sbagli partita. Candreva finora ha invece lasciato spesso a desiderare e non ha mai segnato. GLI APPUNTI LE MIE SCELTE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Panchina 12 13 14 15 16 17 18 Altri I MIEI CONTI +/- Tot. NAP OLI Voti VIETATO RESTARE INDIETRO JUVENTUS - NAPOLI Domani dalle ore 19.50 Totale IL MIO RISULTATO JUV ENT US LA MIA SQUADRA 51 Media voto 2.552 6,22 22 11 11 Minuti giocati 1 - Ledesma KONKO 87 8 GALLOPPA LEDESMA SPREMUTO MA È OK Esclusi i portieri, ha giocato più di tutti in A: il rendimento è buono 29 7 ALL. DONADONI FLOCCARI NELLA MEDIA Nel girone di ritorno, le sue medie sono sui livelli degli altri attaccanti Floccari nel ritorno 1,7 MODESTO LUCARELLI Reti 4-2-3-1 23 17 10 go 3-5-2 6 pecchio llo s ne ri Donadoni darà i convocati solo in mattinata. Ieri cena di squadra poi tutti a casa: il ritiro inizia questa mattina. L’unico dubbio riguarda Mariga. Se fosse convocato partirebbe dalla panchina. PANCHINA 1 Pavarini, 33 Santacroce, 18 Gobbi, 15 Mariga, 80 Valiani, 24 Musacci, 21 Okaka. BALLOTTAGGI Modesto-Gobbi 51-49%, Valdes-Musacci 55-45%, Morrone-Valiani 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Biabiany, Paletta, Santacroce. INDISPONIBILI Palladino e Ferrario (da verificare). ALTRI Ferrari, Gallinetta, Feltscher, Pereira, Marques, Brandao, Jonathan. DRITTE DAL CAMPO Valdes è il più continuo, anche in un ruolo non suo. Lucarelli non è al top, tormentato da una tallonite. tiri a p art ita PARMA GIOVINCO, MENO BONUS Nel girone di ritorno solo 2 reti e un assist: media voto stabile, ma i bonus non abbondano ABBONATI SUBITO mediasetpremium.it 199 309 309* LA TV RICOMINCIA DA TE *Da rete fissa iva incl. : 5,63 cent al minuto no scatto alla risposta da lun a ven da h.18.30 a 23, sabato da h.13 a 23 e domenica da h.9 a 23. Negli altri orari costo di 14,37 cent. al minuto. Da rete mobile max 48.4 cent a minuto in base a gestore utilizzato. IV LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 SABATO 31 MARZO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA www.gazzetta .it V d ROMEO HA IL RIGORE FACILE, TOTTI SI CARICA ROMA-NOVARA DOMANI ore 12.30 stadio Olimpico L’arbitro veronese ha fischiato sinora 7 penalty, ma attenzione anche allo specialista Ujkani che ne ha già parati 2 ROMA 44 Pjanic recuperato, Osvaldo pure, Totti in palla. Uno tra Lamela e Bojan fuori. In mezzo, spazio a Marquinho. Dietro, De Rossi con l’incerto Kjaer. PANCHINA 18 Curci, 2 Cicinho, 87 Rosi, 92 Viviani, 30 Simplicio, 40 Piscitella, 14 Bojan. BALLOTTAGGI José Angel-Rosi 60-40%, Marquinho-Simplicio 60-40%, Totti-Bojan 70-30%, Lamela-Bojan 60-40%. SQUALIFICATI Heinze (1). DIFFIDATI Cassetti, Juan, Osvaldo. INDISPONIBILI Burdisso (50 giorni), Juan (40 giorni), Lobont (40 giorni), Greco (15 giorni), Borini (15 giorni), Cassetti (3 giorni). ALTRI Pigliacelli, Perrotta. DRITTE DAL CAMPO Totti vorrebbe spaccare la porta, Pjanic promette magie. State lontani da Kjaer. PJANIC TIRA E INQUADRA Tra i centrocampisti che cercano il tiro, è il più preciso nel ritorno 4-3-1-2 Tiri a partita % tiri nello specchio 1 - Lamela (11 pres.) 1,3 3 JOSÈ ANGEL 16 50% 24 2 - Marquinho (6 pres.) 1,2 STEKELENBURG 43% MARQUINHO 44 TOTTI IN CASA: GOL E VOTI All’Olimpico, la Roma è sempre andata in gol. È Totti la garanzia Gol Media voto in casa Totti Bojan 6,64 3 5,80 Osvaldo 3 Pjanic 5,83 3 10 22 4 1 PESCE LISUZZO UJKANI 7 GARCIA 27 LA LAMELA JEDA PJANIC 6,25 6,5 6 TOTTI JENSEN gol sub ti Cagliari 3 Atalanta INTER ARBITRO ROMEO (Giachero-Comito) TV Sky Sport 1 HD, Cal. 7 HD e SuperCal.; Premium Calcio e Cal. HD2 ATTACCANTI Perché mettere Totti All’Olimpico arbitra Romeo di Verona, che in questa stagione ha assegnato 7 rigori in 13 partite (media di 0,54): meglio non lasciare Totti in panchina, ma occhio a Ujkani, il portiere del Novara: ne ha parati 2. Caracciolo da rapina Kjaer non se la passa benissimo, lui arriva da 2 buoni voti e l’unico gol col Novara lo ha firmato fuori casa (all’Inter). Da rischiare. BOLOGNA CATANIA SIENA Udinese Media voto ALL. TESSER CENTROCAMPISTI Bluff Gago Con Lamela che gioca lì davanti, l’inganno è sempre in agguato. Ma i numeri parlano chiaro, e dicono che Gago nel 2012 va meglio del giovane compagno: su 760 passaggi effettuati, ne ha fatti 525 nella metà campo avversaria, più di tutti in mediana. E ha creato ben 17 occasioni, 4 in più dell’argentino Lamela. 6 6 5,5 , GEMITI DIFENSORI Contrasti e chiusure Occhi puntati su Kjaer che ultimamente fatica e che dovrà vedersela contro Caracciolo. Il danese la spunta solo nel 50% dei contrasti e quelli aerei saranno i più frequenti (9 le sue respinte di testa all’Olimpico). Di contro Lisuzzo sarà impegnato a frenare i tagli dei giallorossi: solo 3 volte è riuscito a intercettare i lanci avversari fuori casa. 6,5 6 28 ALL. LUIS ENRIQUE 41% 4 PACI TADDEI Media ruolo ritorno 0,8 29 7,5 7 19 15 11 Casa TRASFERTA GAGO KJAER 57% 14 24 CARACCIOLO 8 3 - Pjanic (9 pres./1 gol) 1,6 PORCARI 9 OSVALDO DE ROSSI UJKANI BLINDA LA PORTA Ha preso gol 2 volte nelle ultime 8, solo una insufficienza MORGANELLA 17 7 5-3-2 Lecce 6,37 NO RIGONI? PORCARI Con il n. 10 squalificato, è Porcari il giocatore che costruisce di più Occasioni create Media 1 - Porcari (26 pres.) 1 27 2 - Mazzarani (17 pres.) 21 1,2 2 - Gemiti (27 pres.) 21 0,8 4 - Morganella (23 pres.) 19 0,8 NOVARA 24 Soluzione forzata per la sostituzione di Rigoni, squalificato. Sarà Jensen a giocare sul centrosinistra del centrocampo azzurro con Radovanovic pronto alla staffetta. In attacco out Mascara, infortunato: la coppia titolare è Caracciolo–Jeda. PANCHINA 31 Fontana, 30 Centurioni, 77 Rinaudo, 21 Mazzarani, 23 Radovanovic, 9 Rubino, 11 Morimoto BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Rigoni (1). DIFFIDATI Marianini e Morimoto. INDISPONIBILI Da Silva (7 giorni), Ludi (10 giorni), Marianini (15 giorni), Mascara (5 giorni). ALTRI Coubronne, Dellafiore, Coser. DRITTE DAI CAMPI Pesce, è un instancabile motorino davanti alla difesa. Jensen, gioca da titolare dopo una lunga assenza. SE COSSU PUNTA CIGARINI, FINISCE IN ASSIST CAGLIARI-ATALANTA DOMANI ore 15 stadio Sant’Elia Il fantasista dei sardi può essere la chiave infilandosi nella coppia centrale nerazzurra che ultimamente soffre ENTRA IBARBO? CHE OCCASIONI CAGLIARI 34 Doppietta di Pinilla ed El Kabir (di nuovo col gruppo) contro gli Allievi. In gol anche Thiago Ribeiro. Il brasiliano, anche per un problema alla spalla di Ibarbo, dovrebbe fare coppia con Pinilla. PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 2 Gozzi, 32 Ceppelini, 9 Larrivey, 18 Nené, 23 Ibarbo. BALLOTTAGGI Thiago Ribeiro-Ibarbo 80-20%. SQUALIFICATI Astori (1). DIFFIDATI Agostini, Astori, Agazzi, Pisano e Nené. INDISPONIBILI Dessena (45 giorni), El Kabir (10 giorni), Rui Sampaio (20 giorni), Eriksson (30 giorni). ALTRI Ruzittu, Anedda, Murru, Bovi, Mannoni. DRITTE DAL CAMPO Nainggolan sta crescendo. Canini invece deve ancora ritrovare lo smalto di febbraio. È il migliore di tutta la A per occasioni create da subentrato 4-3-1-2 Occasioni create da subentrato 1 - Ibarbo 4-4-2 31 7 4 2 - Hamsik (Napoli) 21 12 51 NAINGGOLAN PINILLA CANINI 2 - Kone (Bologna) 1 12 AGAZZI Z 4 - Mazzarani (Novara) 3 5 7 CONTI COSSU SS 19 20 4 Bogdani (Siena) 14 10 THIAGO AGO RIBEIRO EKDAL 90 TIRIBOCCHI PISANO 4 - Jorquera (Genoa) 10 2 STENDARDO 17 5 CONSIGLI 11 13 PELUSO ALL. FICCADENTI Conti Occasioni create Tiri 5 1 Dessena Tiri Occasioni create 2 4 Nainggolan Tiri Occasioni create 3 3 Cross 6 12 Schelotto Occasioni Cross 5 ALL. COLANTUONO CONTI CI PROVA In mediana è quello che ha tirato di più nelle ultime 3 al Sant’Elia 9 Moralez Occasioni CARMONA MANFREDINI MORALEZ Cross 1 21 CIGARINI 47 ARIAUDO 10 28 GABBIADINI Nelle ultime 3 trasferte, l’Atalanta non ha segnato. Moralez è stato il più pericoloso Carrozza Occasioni SCHELOTTO RAIMONDI AGOSTINI 16 77 AFFIDATEVI A MAXI 12 ARBITRO ROCCHI (Giallatini-Vivenzi) TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio 4 DIFENSORI Opzione Stendardo Alla Lazio era finito quasi nel dimenticatoio, accanto a Manfredini nell’Atalanta sta avendo un rendimento altissimo: Stendardo ha portato muscoli e affidabilità al reparto arretrato, e una serie di buoni voti a tutti i Magic manager che hanno creduto in lui (6,25 di media voto delle ultime 4 giornate). Insufficienze? Una sola, contro il Genoa. CENTROCAMPISTI Cossu, pensaci tu Ficcadenti punta sulla vena di Cossu per trovare il varco giusto e infilare la difesa dell’Atalanta: il centrocampista ha la miglior media voto dei suoi (6.2 in stagione) ma arriva da un momento poco brillante. Cigarini, troppi gialli Cigarini da sempre garantisce assist e buoni voti, ma quest’anno ha preso qualche giallo di troppo (già 11). ATTACCANTI Pinilla a intervalli Da quando è al Cagliari, il cileno ha segnato a intervalli regolari: una partita con gol e una senza. Dopo il digiuno contro la Lazio, siamo in zona bonus... CERTEZZA CONSIGLI È in serie positiva da 7 turni, in cui ha subìto solo 2 gol Casa TRASFERTA 7,5 7 7,5 6,5 ,5 6 6 Thiago giù Gli piace cominciare bene (un gol al debutto in A e due alla 2 di ritorno), poi si perde. Il 6 manca da 4 turni: da scaricare. 6 6 gol subiti s gol subiti s Roma Parma Genoa NOVARA UDINESE Bologna INTER Media voto striscia 6,64 ATALANTA 37 Possibile la conferma in blocco della squadra che ha battuto il Bologna. Davanti fiducia alla coppia Gabbiadini-Tiribocchi, entrambi a segno nell’ultima partita. PANCHINA 78 Frezzolini, 3 Lucchini, 32 Ferri, 44 Cazzola, 18 Carrozza, 10 Bonaventura, 79 Ferreira Pinto. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015). DIFFIDATI Bellini, Capelli, Cigarini, Consigli e Denis. INDISPONIBILI Capelli (stagione finita), Marilungo (stagione finita), Brighi (40 giorni), Denis (10 giorni), Bellini (7 giorni). ALTRI Minotti, Mutarelli, Polito. Masiello. DRITTE DAL CAMPO Gabbiadini si è sbloccato col Bologna e ha il morale alle stelle. Cigarini ultimamente prende troppe ammonizioni. IL MEGLIO STA IN DIFESA, MA QUEL MONTOLIVO... FIORENTINA-CHIEVO DOMANI ore 15 stadio Franchi Le medie voto utili sono nei pacchetti arretrati. Il centrocampista azzurro però bissa spesso un bel voto e arriva da un 6,5 FIORENTINA 33 Da ieri sera la squadra è in ritiro: recuperato Jovetic, fermo due giorni fa per l’influenza. Confermato il 4-4-2 con Marchionni a destra. Stagione finita per Kroldrup. PANCHINA 89 Neto, 15 Nastasic, 29 De Silvestri, 21 Lazzari, 13 Kharja, 17 Salifu, 37 Acosty. BALLOTTAGGI Marchionni-Lazzari 80-20%. SQUALIFICATI Cerci (2). DIFFIDATI Montolivo, Amauri. INDISPONIBILI Kroldrup (stagione finita), Felipe (10), Camporese (5 giorni). ALTRI Pazzagli, Olivera, Romulo, Ljajic. DRITTE DAL CAMPO Vargas è tornato ai suoi livelli di forma: Rossi si augura sia l’uomo in più per il finale di campionato. Marchionni è alla seconda uscita da titolare dopo tredici mesi fuori: potrebbe pagare un po’ di stanchezza. AMAURI PREFERISCE LE SPONDE AI TIRI Cerca ancora il primo gol stagionale. Questi i suoi numeri delle ultime 5 giocate Tiri 4-3-1-2 23 6 PASQUAL VARGAS 14 9 6 3 0 0 CATANIA Cesena PARMA BORUC U 3 GENOA Juventus MONTOLIVO SA RIPETERSI Arriva dal 6,5 (con gol) di Genova: per 8 volte su 14 ha doppiato il voto positivo Post voto positivo In stagione Voto dal 6 in su 8 Reti 1 2 Media voto Magic media 5,67 5,88 5,82 6,1 14 18 11 MONTOLIVO AMAURI M 16 23 10 PALOSCHI LUCIANO 5 85 8 GAMBERINI BEHRAMI JOVETIC VE 16 32 CASSANI MARCHIONNI Dainelli* Andreolli 85% 71% 3 ANDREOLLI 77 THEREAU 16 54 RIGONI SORRENTINO 29 Respinte difensive a partita Dainelli* Andreolli 7,6 10,6 DAINELLI 31 6 PELLISSIER BRADLEY 93 DRAMÈ ALL. ROSSI Intercettazioni a partita Dainelli* Andreolli 3,3 ALL. DI CARLO ARBITRO RIZZOLI (Alessandroni-Giordano) TV Sky Calcio 5 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2 DIFENSORI Certezza Sorrentino E’ il portiere il giocatore con il miglior rendimento nella squadra di Di Carlo. In campionato ha una media voto di 6,19 in 29 gare che sale a 6,38 nelle ultime 4. Dietro di lui un altro difensore: Andreolli. Per l’ex Inter 6,15 in 20 partite. Nella Fiorentina il difensore di maggior affidamento è Cesare Natali: 6 di media per lui nelle ultime 4 gare. Le sue medie in trasferta sono buone. Danielli (al Genoa) ok nei contrasti CENTROCAMPISTI Precisione americana Di Carlo a centrocampo punta sull’americano Bradley. Il nazionale USA in 7 uscite nel 2012 ha eseguito 263 passaggi (37 di media a partita). L’80% sono positivi (30). Vargas: uomo cross Vargas non fa mancare il suo apporto: nel 2012, in 7 partite per 35 volte è andato al cross: tutte possibili occasioni gol. CHIEVO 36 % contrasti vinti SARDO NATALI 1 7 MURO ANDREOLLI 20 Sponde Casa TRASFERTA 2 4-3-3 ATTACCANTI Amauri rinasce? Il 2012 per l’attaccante della Fiorentina è stato per ora avaro di soddisfazioni. In 9 partite ha calciato in porta 15 volte centrando lo specchio nel 60% dei casi. In media due conclusioni a partita, di cui una nella porta. Un po’ poco per un attaccante alla ricerca del primo gol in campionato. Sarà con il Chievo la gara della svolta? 2,5 *fino a dicembre 2011 al Genoa BRADLEY SI RISCATTA Deve rifarsi del 5 contro il Siena (dopo 4 turni positivi): 5 volte su 6 è tornato a un buon voto 7 Casa TRASFERTA 6 6 6 6,5 6,5 ,5 5,5 , Juventus Fiorentina SIENA NOVARA Atalanta GENOA Media voto post insuff. Media voto stagionale 6,25 6,09 Gli infortuni a Moscardelli, Uribe e Acerbi hanno assottigliato l'organico di Di Carlo. In panchina per l'attacco avrà solo il giovane Grandolfo. PANCHINA 17 Puggioni, 21 Frey, 12 Cesar, 56 Hetemaj, 25 Vacek, 8 Cruzado, 39 Grandolfo. BALLOTTAGGI Sardo-Frey 55-45%, Dainelli-Cesar 60-40%. SQUALIFICATI Sammarco (1). DIFFIDATI Mandelli, Dainelli, Sardo, Andreolli. INDISPONIBILI Gulan (stagione finita), Moscardelli (stagione finita), Morero (5 giorni), Uribe (10 giorni), Acerbi (15 giorni). ALTRI Squizzi, Coletta, Facchinetti, De Paula, Jokic, Mandelli. DRITTE DAI CAMPI Torna Luciano: per Di Carlo è un'arma in più. Bradley dopo al brutta gara di Siena è chiamato al riscatto. VI LA GAZZETTA DELLO SPORT s SABATO 31 MARZO 2012 IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA www.gazzetta .it ENIGMA LUCIO, IL RE DELL’INTERCETTAZIONE INTER-GENOA DOMANI ore 15 stadio Meazza Nessuno in A come il brasiliano in fase difensiva, ma ultimamente soffre e l’arrivo di Gilardino e Palacio può mandarlo in crisi INTER 41 4-3-3 È il migliore del campionato per intercettazioni difensive 4-3-3 26 Intercettazioni MESTO CHIVU 1 - Lucio 125 25 2 - Chiellini (Juventus) 9 19 7 CAMBIASSO FORLAN ORL JORQUERA ROSSI 1 JULIO O CESAR 3 - Thiago Silva (Milan) 91 6 87 22 82 4 1 MILITO GILARDINO VELOSO FREY 18 28 8 88 POLI ZARATE PALACIO BIONDINI 85 ALL. STRAMACCIONI LE STRISCE NERE DELL’INTER Sono Cambiasso e Nagatomo gli interisti con le peggiori strisce in pagella attuali: la sufficienza manca da 6 turni di fila Turni consecutivi sotto il 6 Media voto striscia Cambiasso 6 4,75 Nagatomo 6 5,16 5 5,2 13 3- Handanovic (Udinese) 24 4 - Gillet (Bologna) 85 3,3 ATTACCANTI Quanto crea Milito Forlan nel 2012 ha creato 8 occasioni da gol, segnato una rete e ha una percentuale di tiri nello specchio del 53%, quasi la metà di Milito: specchio inquadrato il 72% delle volte e 15 occasioni create. Rimpianto Palacio L’Inter l’ha corteggiato per tutta l’estate, e vista la stagione lo rimpiange: Palacio è leader del Genoa con i suoi 15 gol e 4 assist. Affidabilità Poli Calcia poco in porta a San Siro (2 tiri in 10 gare in questo 2012) ma Poli è diventato prezioso per l’Inter, con una media voto di 6,38 nelle ultime 4 gare. 89 3,1 ARBITRO VALERI (Musolino-Vuoto) TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 2 CENTROCAMPISTI Belluschi da asporto Quattro gare in trasferta nel 2012 con 2 cross e 6 occasioni da gol create: Belluschi, dopo la prima rete in A vuole lasciare il segno anche a San Siro. 91 3,1 KALADZE ALL. MARINO DIFENSORI Nagatomo e i cross Lo scorso anno Leonardo disse: «A Nagatomo manca ancora qualche cross vincente, ma so che arriveranno». Leo andato a Parigi, ma Yuto ha trovato comunque la via dell’assist in questa stagione, per 2 volte. Poi si è perso. A Cesena si esaltò nel 4 3 3 di Ficcadenti, lo stesso modulo di Stramaccioni: che sia di buon auspicio per una ripresa? 109 2 - Agazzi (Cagliari) MORETTI ZANETTI Media a partita 3,8 5 4 5 - Aronica (Napoli) 3 STANKOVIC LUCIO 4 - Astori (Cagliari) N° parate 1 - Frey CARVALHO SAMUEL 96 Zarate 19 PALACIO PER GLI ALTRI Nel girone di ritorno, contro le difese a 4, è più efficace da assistman Vs difese a 4 nel ritorno (Media ruolo nel ritorno) 1,4 8 (5,6) (1,5) go 30% (50%) oni create casi % oc ti pecchio llo s ne ri Julio Cesar in dubbio (fastidio al gomito) ma dovrebbe farcela. Maicon stop: periodo di potenziamento specifico per l’infiammazione al ginocchio destro. PANCHINA 12 Castellazzi, 23 Ranocchia, 55 Nagatomo, 14 Guarin, 20 Obi, 7 Pazzini, 30 Castaignos. BALLOTTAGGI Julio Cesar-Castellazzi 70-30%, Chivu-Nagatomo 60-40%, Lucio-Ranocchia 60-40%, Milito-Pazzini 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lucio, Samuel, Sneijder. INDISPONIBILI Maicon (2 settimane), Alvarez (una settimana), Sneijder (12 giorni). ALTRI Orlandoni, Cordoba, Juan Jesus, Palombo, Crisetig. DRITTE DAL CAMPO Lucio nelle ultime gare è spesso andato in difficoltà. Stramaccioni rispolvera Zarate nel tridente. 20 FREY PARA DI PIÙ Ha incassato 15 gol, ma è il portiere che ha effettuato il maggior numero di parate in questo campionato tiri a p art ita LUCIO SU TUTTI 7 l presenze 2 (1,4) GENOA 34 Rossi si è allenato: dovrebbe essere recuperato. Nell’allenamento di ieri particolare attenzione ai movimenti tattici della difesa. PANCHINA 22 Lupatelli, 21 Bovo, 11 Jankovic, 10 Birsa, 23 Belluschi, 81 Sculli, 9 Ze Eduardo. BALLOTTAGGI Veloso-Belluschi 70-30%, Jorquera-Jankovic 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Granqvist, Rossi, Kucka. INDISPONIBILI Granqvist (30 giorni), Antonelli (7 giorni), Kucka (7 giorni), Constant (15 giorni). ALTRI Sampirisi, Ma. Alhassan, Mo. Alhassan, Scarpi, Meucci, Marchiori, Sturaro, Krajnc, Said. DRITTE DAL CAMPO Gilardino sembra al 100% e ha tanta voglia di dimostrarlo in partita. Carvalho sarà messo a dura prova nel duello con Milito. SFIDE SALVEZZA MURIEL OK, ANTONIOLI INCASSA LECCE-CESENA DOMANI ore 15 stadio Via del Mare L’attaccante colombiano non sfigura in match come questi, il portiere bianconero non prende brutti voti, ma gol sì: 11 in 7 scontri LECCE 27 Nella seduta di ieri assente Julio Sergio. Hanno lavorato a parte Obodo e Carrozzieri. Lavoro differenziato per Di Michele e Corvia, disponibili per il Cesena. PANCHINA 25 Petrachi, 3 Di Matteo, 6 Giandonato, 82 Delvecchio, 22 Piatti, 9 Corvia, 10 Bojinov BALLOTTAGGI Bertolacci - Delvecchio 55-45%. SQUALIFICATI Esposito (1). DIFFIDATI Corvia, Muriel, Carrozzieri, Brivio, Giacomazzi. INDISPONIBILI Julio Sergio (stagione finita), Carrozzieri (10 giorni) Obodo (1 settimana). ALTRI Gabrieli, Ingrosso, Falcone, Ofere, Grossmuller e Seferovic. DRITTE DAL CAMPO Muriel dà l’idea di poter trovare la giocata vincente. Oddo rientra da una squalifica e dopo i gravi errori commessi con il Palermo. TOMOVIC STACCA Lecce e Cesena sono le squadre che hanno subito più gol (9) dagli sviluppi di corner. Tra i pugliesi, conviene fidarsi di Tomovic... 3-5-2 BRIVIO Respinte di testa TOMOVIC 118 81 2 - Carrozzieri 3 - Oddo 7 BERTOLACCI SANTANA 13 BENASSI A MIGLIONICO 63 62 18 31 14 DEL NERO COLUCCI 30 26 ODDO BLASI ALL. COSMI MURIEL GIÙ SOLO A CESENA Nelle sfide contro le ultime 6 in classifica, ha avuto una sola insufficienza: all’andata, proprio contro i bianconeri 8 Casa TRASFERTA 6 6 6 gol o 5 Novara PARMA CESENA 17 MALONGA 24 10 MURIEL L MUTU Siena FIORENTINA NOVARA Media voto vs ultime 6 Magic media vs ultime 6 6,25 6,58 Respinte di testa 1 - Rodriguez 2 1 MARTINHO 83 3 - Lauro 6 49 4 - Comotto LAURO ALL. BERETTA CENTROCAMPISTI Del Nero ritrovato Alla Lazio era finito nel dimenticatoio, a Cesena quantomeno sta trovando un discreto minutaggio e contro il Parma è arrivato anche il gol: Simone Del Nero ha la media voto migliore tra i centrocampisti del Cesena nelle ultime 4 gare (5,67), il ruolo di trequartista gli sta ridando fiducia. 2 - Von Bergen ANTONIOLI ARBITRO BANTI (Nicoletti-La Rocca) TV Sky Calcio 6 HD DIFENSORI Benassi, mani sicure La salvezza del Lecce passa anche dalle sue parate. Benassi lo sa, e sta dando un contributo importante: 6,4 di media voto generale nelle sue 20 partite disputate (la migliore del Lecce) che diventa 6,25 nelle ultime 4 gare. Il Cesena ha il peggiore attacco di tutto il campionato (18 reti), schierare Benassi può essere una scelta vincente. 95 25 VON BERGEN 15 CUADRADO RODRIGUEZ SALTA ALTO È lui il più affidabile tra i bianconeri per il rischio palle inattive. Non male anche Von Bergen COMOTTO RODRIGUEZ 7 40 6 17 MI DI MICHELE GIACOMAZZI 4 - Miglionico 6,5 16 91 40 1 - Tomovic 4-3-1-2 28 ATTACCANTI Re David Se Benassi è fondamentale in difesa, David Di Michele lo è per l’attacco del Lecce. Giocatore di esperienza e temperamento, è il migliore dei suoi nella media punti con 7,2, e tira anche i rigori. Mutu, ci sei? Il top media punti del Cesena è Adrian Mutu (6,24 in 23 gare). Serve il suo estro per credere ancora nella salvezza. 45 ANTONIOLI OK, MA CON GOL Mai un’insufficienza in 7 match di bassa classifica, ma ha chiuso da imbattuto solo una volta Casa TRASFERTA 7 7 6,5 6,5 6 6 6 6 gol subiti u Fiorentina PARMA SIENA gol ssubiti FIORENTINA Lecce Media voto vs ultime 6 Parma Siena Media gol subiti vs ultime 6 6,42 1,6 CESENA 18 Mutu è tornato in gruppo ed è stato convocato da Beretta per Lecce. Assenti per infortunio Parolo, Guana, Iaquinta e Martinez. PANCHINA 88 Ravaglia, 33 Pudil, 77 Ceccarelli, 81 Moras, 23 Djokovic, 24 T. Arrigoni, 11 Rennella. BALLOTTAGGI Comotto-Ceccarelli 60-40%, Von Bergen-Moras 55-45%, Lauro-Pudil 55-45%, Mutu-Rennella 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Von Bergen, Rodriguez, Mutu, Santana, Moras e Pudil. INDISPONIBILI Parolo (15 giorni), Guana (15 giorni), Martinez (un mese), Iaquinta (15 giorni). ALTRI Benalouane, Rossi. DRITTE DAL CAMPO Santana è stato fin qui encomiabile. Comotto, invece, ha già mollato da tempo. BRIENZA-PEREYRA UN DUELLO TRA I CREATIVI SIENA-UDINESE DOMANI ore 15 stadio Franchi Sannino non ha ancora deciso se puntare su Bogdani. Possibile sfida Terzi-Handanovic se Tagliavento fischiasse il suo 9o rigore SIENA 33 Sannino dovrebbe scegliere la difesa a tre. Ballottaggio fra Parravicini e Bogdani: nel primo caso centrocampo a cinque, nel secondo Siena a trazione offensiva con Brienza dietro due punte. Ancora out Bolzoni e Angelo. PANCHINA 1 Brkic, 80 Contini, 15 Belmonte, 10 D'Agostino, 70 Mannini, 17 Grossi, 81 Bogdani. BALLOTTAGGI Parravicini – Bogdani 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Rossi, Destro, Brienza, Gazzi. INDISPONIBILI Bolzoni (7 giorni), Calaiò (stagione finita), Angelo (3 giorni). ALTRI Rossi, Larrondo, Acosta, Sestu, Codrea, Farelli, Gonzalez. DRITTE DAL CAMPO Destro è galvanizzato dal gol al Chievo. Parravicini invece potrebbe soffrire in mezzo al campo. BRIENZA IN CASA CREA La sua media al Franchi (1,7 occasioni create a gara) è la migliore tra i bianconeri Occasioni create in casa 1 - Brienza (15 pres.) 3-5-2 13 26 14 2 - Destro (11 pres.) 11 4 - Bogdani (4 pres.) Del Grosso (13 pres.) Giorgi (5 pres.) Mannini (9 pres.) Casa TRASFERTA 7,5 6,5 6 gol o Lazio UDINESE MILAN 66 16 PINZI CODA 4 5 25 19 14 TERZI GAZZI 2 8 ALL. SANNINO s.v. v 55 31 22 FABBRINI DESTRO ST 10 23 DI NATALE BRIENZA ZA VERGASSOLA JUVENTUS Napoli Media voto vs ultime 5 Media voto stagionale 6,66 6 PAZIENZA TOTÒ FUORI: SEGNA POCO MA... È il bianconero che costruisce di più fuori casa (2,1 occasioni a gara) Occasioni create in trasferta Media occasioni a partita 1 - Di Natale (13 pres.) 2 - Armero (11 pres.) DANILO HANDANOVIC 20 11 ASAMOAH DOMIZZI PASQUALE GIORGI CENTROCAMPISTI Pereyra lanciatissimo È partito titolare nelle ultime due giornate dopo essere stato a lungo indisponibile, Pereyra è la rivelazione delle ultime giornate in A: 6 contro il Napoli, 6,5 e assist nell’ultima trasferta di Palermo, ma sopratutto è riuscito a non far sentire l’assenza di Basta sulla fascia destra. Anche nella Magic, costa solo 5 crediti, può essere un affare. 17 1,5 3 - Pinzi (11 pres.) 17 1,5 ALL. GUIDOLIN 4 - Asamoah (11 pres.) 9 0,8 ARBITRO TAGLIAVENTO (Viazzi-Liberti) TV Sky Calcio 2 HD DIFENSORI Non c’è 2 senza Terzi Un consiglio ai manager che hanno in rosa il centrale del Siena: fischia Tagliavento, che in stagione ha dato ben 8 rigori in 13 gare, per 5 volte alla squadra di casa. Senza Calaiò, il rigorista di Sannino è Terzi: lo score dice uno segnato, uno sbagliato. Ma c’è da correre il «rischio». 27 2,1 1 26 7 6 s.v. . PEREYRA PEGOLO L VITIELLO DESTRO BENE CON LE BIG Due gol alla Lazio e nessun brutto voto contro le prime 5 in classifica: non teme le grandi 6 DEL GROSSO ROSSETTINI PARRAVICINI 2 - D'Agostino (10 pres.) 37 3 3-5-1-1 ATTACCANTI Bogdani per la ripresa I titolari del Siena sono Destro e Brienza, ma Bogdani aspetta per colpire. Nel 2012 ha segnato 2 gol in 4 gare al Franchi: meglio di Destro (2 gol in 6 gare) e Brienza (1 in 7). Garanzia Di Natale Nel 2012 6 gare lontano dal Friuli e 3 gol. Totò è anche il giocatore che ha il record di «influenza» sui gol dei suoi: contribuisce (rete o assist) nel 68% dei casi. SICUREZZA PINZI Una sola insufficienza contro le ultime 6 in classifica Casa TRASFERTA 6,5 6,5 6,5 6 6 6 5,5 , LECCE Fiorentina Siena Cesena PARMA Media voto vs ultime 6 NOVARA 6,17 UDINESE 48 Danilo e Pinzi si sono allenati in gruppo e saranno a disposizione per Siena. Fabbrini o Abdi alle spalle di Di Natale. PANCHINA 21 Padelli, 13 Neuton, 6 Fernandes, 18 Battocchio, 27 Armero, 23 Abdi, 25 Torje. BALLOTTAGGI Pasquale-Armero 60-40%, Fabbrini-Abdi 60-40%, SQUALIFICATI Floro Flores (1), Ekstrand (1). DIFFIDATI Fernandes, Benatia, Pazienza, Asamoah, Isla, Floro Flores. INDISPONIBILI Basta (7 giorni), Benatia (7 giorni), Ferronetti (7 giorni), Badu (15 giorni), Isla (stagione finita). ALTRI Romo, Fanchone, Battocchio, Barreto, Vydra. DRITTE DAL CAMPO Pereyra è stato il più convincente nelle ultime due gare dei friulani. Abdi nel ruolo di trequartista non ha mai convinto del tutto. LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012 m VII IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA www.gazzetta .it HERNANDEZ-VIVIANO, È SEMPRE CRISI. DI GOL BOLOGNA-PALERMO DOMANI ore 15 stadio Dall’Ara La punta non segna su azione da ottobre, il portiere subisce 2 reti a partita: c’è da invertire la tendenza, Di Vaio è in agguato 21 MICCOLI 13 2 2 14 8 Meglio Ramirez 5 Stesso voto 1 CENTROCAMPISTI Barreto, rischio malus Attenzione ai malus da cartellino per Barreto: con 25 falli in 13 presenze (1,9 a partita) è il più scorretto del Palermo fuori casa. Largo ai giovani Pioli dà fiducia: Taider e Krhin, 41 anni in due, in mezzo a supporto dei due fantasisti. Un centrocampo ad alto tasso tecnico contro la sostanza del trio Migliaccio Donati Barreto. Al fantacalcio l’esperienza conta, ma i due ragazzi rossoblù possono pescare il jolly (vedi gol di Krhin alla Lazio). PORTANOVA SPAZZA I PERICOLI MA SOFFRE I CONTRASTI E’ il più attento del Bologna nelle respinte difensive al Dall’Ara. Nei contrasti molto meglio Morleo gare in casa media ruolo a pa partita (Contrasti 2,0; % Contrasti vinti 74%; Respinte difensive 5,7; Respinte di testa 2,8; Intercettazioni 2,4) PORTANOVA (14 presenze) MORLEO (11 presenze) 60% 2,9 intercet taz io BALZARETTI (13 presenze) re s p ta 2,0 i nt e 4,4 4,6 di % tes re s p ta MUNOZ (5 presenze) 90% 2,8 1,2 contrasti e fe n te s 6 67% 2,2 ni te di fe n di fe n s iv e s iv s iv e % di Udinese Media voto i nt 67% contrasti % ni % ni asti vinti ntr co 3,6 2,6 LECCE M lan te e 8,4 1,9 di pi n te e Lazio CAGLIARI re s di Novara Genoa asti vinti ntr co i nt CHIEVO 4,5 pi n re s p ta 5,5 , gol go re s tes 5 asti vinti ntr co di 6,5 6,5 ,5 6 0,9 pi n 6,5 1,5 7 6,5 6,5 re s te e 2,1 asti vinti ntr co i nt Casa TRASFERTA contrasti ni pi n re s p ta 12 MIGLIACCIO, MANCA IL TRIS Nelle ultime 8 giocate, mai sufficiente per tre turni di fila MANTOVANI (7 presenze) 67% re s pi n te s 0,9 % ni re s pi n di 4 ATTACCANTI Hernandez accelera? L’uruguaiano non segna su azione dal 27 ottobre 2011 (2 0 al Lecce): da allora 5 presenze e una rete su rigore. L’occasione, stavolta, è piuttosto ghiotta: con la sua velocità può mettere in difficoltà il trio difensivo del Bologna, in piena emergenza e poco affiatato. Fondamentale, in questo senso, il supporto di Miccoli, re degli assist (11 in 23 presenze). contrasti asti vinti ntr co intercet taz io % asti vinti ntr co intercet taz io 84% 1,6 contrasti re s te Occasioni create ALL. MUTTI MURO MANTOVANI, IL PUNTO DI RIFERIMENTO IN TRASFERTA Con la difesa rosanero in emergenza, è lui il più affidabile dietro nelle gare fuori casa (dove ha segnato un gol) gare in trasferta media ruolo a partita (Contrasti 2,0; % Contrasti vinti 74%; Respinte difensive 5,7; Respinte di testa 2,8; Intercettazioni 2,4) CHERUBIN (7 presenze) 3,4 contrasti 3,3 1,3 2,3 LABRIN BALZARETTI DIFENSORI Viviano, 2 gol a gara Fate i conti con le reti da sottrarre ai suoi punti: nelle 11 partite giocate in rosanero, solo una volta non ha preso gol (contro il Novara). In media ne incassa 2 a gara... Labrin regge l’impatto Entrambe le squadre sono in emergenza: nel Bologna Sorensen e Cherubin affiancano Portanova, nel Palermo Labrin gioca la terza di fila. Se c’è da scommettere, meglio il rosanero: è passato dal 5,5 del debutto al buon 6,5 contro l’Udinese. Meglio Diamanti ni BARRETO 3,0 Tocchi in area avversaria 18 e Partite valutate per entrambi 1,4 1,7 ARBITRO GERVASONI (Bianchi-Altomare) TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 3 DIAMANTI VA MEGLIO DI RAMIREZ Per 8 volte su 14 ha portato a casa un voto migliore. E vince il confronto con Ramirez pure nelle ultime 4 giocate insieme: per 3 volte ha fatto meglio 1,9 5 42 PULZETTI ALL. PIOLI Cross su azione a partita s iv Pulzetti RAMIREZ SØRENSEN 3 Kone TAIDER 10 1 2 MANTOVANI VIVIANO e 43 10 23 DONATI fe n Raggi 6 9 DI VAIO 75% 50% tes re s p ta int s iv 3 MUNOZ MIGLIACCIO te e 3,8 2,4 fe n 90 PORTANOVA 11 HERNANDEZ di di 1 GILLET 23 DIAMANTI AN Mutti conferma il 3-5-2 per la terza volta consecutiva. In difesa torna Munoz dopo la squalifica; mentre in attacco la coppia sarà composta da Hernandez e Miccoli. PANCHINA 33 Tzorvas, 15 Milanovic, 7 Della Rocca, 20 Acquah, 17 Vazquez, 27 Ilicic, 19 Budan. BALLOTTAGGI Munoz-Milanovic 60-40% Migliaccio-Della Rocca 60-40%, Miccoli-Ilicic 60-40%. SQUALIFICATI Bertolo (2). DIFFIDATI Hernandez, Silvestre, Donati, Ilicic e Bertolo. INDISPONIBILI Silvestre (6 giorni). ALTRI Aguirregaray, Zahavi, Brichetto, Alvarez, Bacinovic, Lores, Mehmeti. DRITTE DAL CAMPO Hernandez è un punto fermo in attacco, la condizione è tornata ottimale e insegue il gol che manca da troppo tempo. Donati da gennaio non si è mai fermato, potrebbe accusare un po’ di stanchezza. intercet taz io 5 Ramirez 4 KRHIN 36 e Acquafresca 6 8 s iv CHERUBIN Vs difese a 3 nel 2012 Vs difese a 4 nel 2012 % tiri nello specchio fe n 9 PALERMO mira migliora se affronta le difese a 3 di Di Vaio Contro le difese a 4 crea di più, ma la PISANO MORLEO Occasioni da gol fallite Raggi e Antonsson assenti; difesa inedita a tre con Sørensen; in mediana spazio a Taider e Krhin, sulla trequarti torna Ramirez. Ieri riposo precauzionale per Crespo (botta a un piede). PANCHINA 25 Agliardi, 51 Loria, 75 Crespo, 48 Rubin, 33 Kone, 78 Belfodil, 99 Acquafresca. BALLOTTAGGI Cherubin-Loria 60-40%, Morleo-Rubin 60-40%. SQUALIFICATI Mudingayi, Perez e Raggi (1). DIFFIDATI Di Vaio, Kone, Portanova e Ramirez. INDISPONIBILI Antonsson (20 giorni), Garics (10 giorni), Casarini (stagione finita). ALTRI Lombardi, Stojanovic, Rickler, Cruz, Vitale, Paponi, Vantaggiato, Gimenez. DRITTE DAL CAMPO Gillet vive un ottimo momento personale, nonostante il naufragio di Bergamo. Morleo al contrario soffre la rivalità con Rubin e ha perso continuità di rendimento. 31 3 di 36 DIFESE A 3? ILICIC TIRA 3-5-2 intercet taz io BOLOGNA 3-4-2-1 Non va oltre le 4 gare consecutive positive. Colpa del fatto che è il rossoblù che ha fallito più occasioni? intercet taz io DI VAIO, OCCHIO ALL’ERRORE te s re s p ta i nt e 5,6 BUFFON-CAVANI, RIVINCITA DOPO OLTRE UN ANNO JUVENTUS-NAPOLI DOMANI ore 20.45 Juventus Stadium Tre reti dell’uruguaiano a Torino nel gennaio 2011, ma oggi Buffon ha la difesa e la percentuale di parate migliori della A 11 DE CEGLIE 6,5 6 Novara Catania Cagliari MATRI TRI FIORENTINA Magic media post insuff. Magic media stagionale 7,37 6,66 DEL PIERO 6 2,3 9 gol DIFENSORI Segreto Juve La miglior difesa della A ha tre segreti: un Buffon che para oltre l’80% dei tiri degli avversari, un Barzagli in stile Mondiale 2006 e un Lichtsteiner che fa il Maicon. Il primo è una sicurezza; il secondo dà solidità e garantisce voti superiori alla sufficienza (6,25 di media punti, ma non ha ancora segnato), il secondo vive di alti e bassi ma ha fatto 2 gol ed è diventato una fabbrica di assist per i compagni... peccato che le punte non sempre ne approfittino. VUCINIC 1 1,3 12 gol A cresta alta Mazzarri gli ha cucito addosso un nuovo ruolo, e lui nei panni di trequartista pare trovarsi bene: Hamsik nel 2012 ha creato 20 occasioni da gol, realizzato due reti e fatto 3 assist. Cosa serve di più? 6,16 CAVANI 13 1 LAVEZZI 9 2,8 11 gol gol ic c hio prese nze ec ll o 48% 9 re a te % ti r i ne 2 1,4 gol ti sp i ne 1,5 11 ti ll o 58% 22 ic ti re a te % ti r i ne ion % ti r PANDEV 4 ic ll o 41% tita par ec 6,5 as sp Magic media vs prime 5 a ri prese nze UDINESE Magic media stagionale occ a te Lazio tita par re MILAN Udinese ion ic 5,5 Juventus a ri c hio Milan as ec gol occ 42% 19 6 5,5 tita par ll o 6,5 6 a ri i ne 6 6 Borriello aspetta In attesa di decollo, e il ritardo accumulato comincia a pesare: finora 2 sufficienze in 5 gare valutate. E nessun gol. ion % ti r Casa TRASFERTA as a te ATTACCANTI Lavezzi, che media In casa della Juve non ha mai segnato, ma come si può dire a un Magic manager di rinunciare alla sua media punti di 7,63 in questa stagione? Arriva da 4 reti nelle ultime 6 giocate, e poco importa se nell’ultima ha preso 5,5: nel bene e nel male, Lavezzi è sempre da schierare... 6,25 HAMSIK, POCO TOP Non fa grandi cose nelle sfide di alta classifica. Contro la Juve all’andata, un gol e un rigore sbagliato occ sp 2,4 tita par prese nze 2 a ri re ion ic 4 6,33 CAVANI, CHE RITMI IN TRASFERTA Ha segnato 9 delle 19 reti in campionato lontano dal San Paolo. Lavezzi è una fabbrica di potenziali assist gare in trasferta media ruolo a partita (Presenze ; Gol 3; Tiri 1,4; % tiri nello specchio 48%; Occasioni create 12,9) as 50% 12 occ ll o Zuniga ti tita par i ne ion % ti r as ion a te 6 gol a ri occ as re Hamsik ALL. MAZZARRI CENTROCAMPISTI Dirige Pirlo Chi ha fatto più assist tra i centrocampisti di Serie A in questo 2012? Domanda banale e risposta scontata: Andrea Pirlo (6). Lui sì che è l’esempio lampante di cosa significa «l’anagrafe non conta». ti tita par a ri occ ic 6 ARONICA ZUNIGA LICHTSTEINER ALL. CONTE ti 16 INLER CAVANI 26 c hio MATRI 7 6,43 CANNAVARO DE SANCTIS 88 18 MATRI PREFERISCE LO STADIO AMICO Tra le punte bianconere con più presenze in casa è il migliore, e non solo in fase realizzativa: crea quasi quanto Vucinic gare in casa media ruolo a partita (Presenze ; Gol 3; Tiri 1,4; % tiri nello specchio 48%; Occasioni create 12,9) 13 7 Cavani c hio Casa TRASFERTA 6 22 VIDAL 6,19 1 28 ARBITRO ORSATO (Di Liberatore-Tonolini) TV Sky Sport 1 HD, Cal. 1 HD e Sky 3D; Premium Calcio, Cal. HD1 PEPE RIPARTE Il 5 contro l’Inter preoccupa relativamente: dopo una gara insufficiente si è sempre riscattato, e la Magic media sale 7 32 CAMPAGNARO ec 6,91 HAMSIK GARGANO Mazzarri sembra orientato a concedere un’altra chance ai suoi «titolarissimi» anche se sussiste un piccolo dubbio in difesa tra Campagnaro e Fernandez. Sulla destra ritorna Maggio. PANCHINA 83 Rosati, 21 Fernandez, 85 Britos, 8 Dossena, 20 Dzemaili, 29 Pandev, 16 Vargas. BALLOTTAGGI Campagnaro-Fernandez 55-45% SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Inler, Zuniga, Britos, Gargano, Aronica, Cavani. INDISPONIBILI Donadel (50 giorni) ALTRI Colombo, Fideleff, Lucarelli. DRITTE DAI CAMPI Edinson Cavani è in gran forma ed ha un conto aperto con la Juventus dopo la tripletta dello scorso anno. Meglio evitare Zuniga, invece, soffre il fatto di essere spesso spostato da destra a sinistra e non è al top della condizione. 8 7 sp 6,25 23 17 PIRLO 15 Magic media stagionale gol o 3 CHIELLINI BARZAGLI Magic media vs prime 5 6 1 MILAN LAVEZZI 21 F BUFFON Udinese LAZIO 14 48 prese nze Milan MARCHISIO Maggio 14 22 c hio NAPOLI BONUCCI VUCINIC 5,5 , UDINESE 8 ec 6,5 5 6 6 MAGGIO 19 prese nze 7 c hio 7 6,5 ec Tanti dubbi sulle fasce. Ballottaggi Lichtsteiner-Caceres sulla destra e De Ceglie-Estigarribia sulla fascia opposta. Oggi la seduta decisiva. Prima parla Conte. PANCHINA 30 Storari, 4 Caceres, 24 Giaccherini, 7 Pepe, 10 Del Piero, 23 Borriello, 18 Quagliarella. BALLOTTAGGI Lichtsteiner-Caceres 55-45%; De Ceglie-Estigarribia 60-40%; Matri-Borriello 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Giaccherini, Barzagli e Matri. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Manninger, Grosso, Krasic, Estigarribia, Marrone, Elia, Padoin. DRITTE DAL CAMPO Marchisio, di nuovo brillante e pronto a superare il record (otto gol in una stagione) di Tardelli. Occhio invece a Barzagli, ancora in fase di rodaggio dopo i problemini muscolari delle scorse settimane. NAPOLI Turni consecutivi dal 6 in su Media voto striscia 11 sp Casa TRASFERTA MAGGIO TORNA DA MISTER 6 Rientra con 8 turni consecutivi senza insufficienze 3-4-1-2 sp 59 3-5-2 prese nze JUVENTUS PIRLO, ATTENTO Contro le prime 5 la sua fantamedia scende. Il 5,5 a Napoli è una delle 2 insufficienze stagionali re a te % ti r i ne ll o 53% VIII LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 31 MARZO 2012