AUTOVALUTAZIONE SULLA QUALITÀ DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA Un’occasione di riflessione sulle variabili di processo, di prodotto e strutturali che possono incidere positivamente o negativamente sulla qualità dell’integrazione scolastica degli alunni disabili. 1 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" QUESTIONARIO DI Sono stati distribuiti 57 questionari alle insegnanti della scuola primaria, 47 sono stati completati. Le scuole primarie del Circolo coinvolte sono: scuola primaria F. S. Quadrio di Sondrio; scuola primaria B. Credaro di Sondrio; scuola primari G. Rodari di Poggiridenti. Per calcolare i dati è stata elaborata una tabella in Excel. 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" PER COMINCIARE … 2 Nelle domande n. 3 e 24 non si raggiunge il numero totale del campione (47) perché non sono state date le risposte. Nelle domande n. 20 e 21, al contrario, si supera il numero del campione perché sono state date più riposte. Nelle domande n. 17, 22, 23, 26 non sempre sono stati attribuiti tutti i valori richiesti alle opzioni indicate (1 = mai, 2 = quasi mai, 3 = a volte, ecc.). Domande poco chiare? Poca attenzione? Le domande aperte sono state tabulate a parte. 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" 3 Su 47 insegnanti di scuola primaria: 42 sono insegnanti curricolari e 5 sono insegnanti di sostegno 32 insegnano da più di 15 anni. La maggior parte del campione dichiara che ha già lavorato con alunni disabili (42 insegnanti). La maggior parte ha partecipato a corsi di formazione sui temi della disabilità per interesse personale e gli argomenti maggiormente trattati sono stati: DSA Comunicazione e relazione scuola – famiglia – enti ed istituzioni extrascolastiche. Metodologie didattiche per la riduzione dell’handicap. Legislazione scolastica. 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" 1° PARTE – ESPERIENZE PROFESSIONALI DI INSEGNANTE 4 Tra gli argomenti da approfondire: DSA Metodologie didattiche per ridurre l’handicap Disturbi dell’attenzione e del comportamento Aspetti che hanno una ricaduta nella pratica d’aula, anche perché molto spesso questi disturbi sono gestiti dall’insegnante curricolare. 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" 1° PARTE – ESPERIENZE PROFESSIONALI DI INSEGNANTE 5 Si rileva una buona percezione della figura dell’insegnante di sostegno e dell’educatore professionale da parte degli alunni della classe. L’insegnante di sostegno viene vista come un’insegnante che collabora con l’insegnante curricolare ed aiuta, l’educatore professionale è percepito come una figura che aiuta gli studenti più in difficoltà e i disabili. La maggior parte del campione ritiene che sia importante effettuare una presentazione dell’insegnante di sostegno e dell’educatore professionale a tutta la classe. La maggior parte del campione individua utile anche l’intervento dei collaboratori scolastici. Esistono all’interno della mia scuola collaboratori scolastici con funzioni aggiuntive per l’assistenza di base? 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" 2° PARTE – RAPPORTI E PERCEZIONE DELLE FIGURE ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO 6 SCUOLA E ORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE La maggior parte del campione dichiara di utilizzare diverse modalità per gestire gli apprendimenti. Le metodologie didattiche per l’acquisizione degli apprendimenti risultano varie e vengono impiegate con una buona frequenza. Quelle maggiormente impiegate sono: attività laboratoriali; attività di piccolo gruppo eterogeneo/omogeneo; attività di cooperazione; attività individuali. Si individua come necessaria e utile l’integrazione fra il PEI e la didattica della classe. La maggioranza del campione applica procedure di semplificazione e/o riduzione su contenuti e attività. 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" 3° PARTE – TEMPO 7 SCUOLA E ORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE Si rileva che la maggioranza del campione ritiene che le procedure di semplificazione e/o riduzione vengano pianificate dall’insegnante curricolare e dall’insegnante di sostegno. E quando ciò non avviene? Forse sarebbe auspicabile, specialmente quando di crea un gruppo nuovo di insegnanti (o semplicemente quando arriva un’insegnante nuova), organizzare un incontro iniziale in cui potersi confrontare sulle reciproche attese, chiarire i ruoli e stabilire delle linee di lavoro comuni e coerenti. Dalla COMUNICAZIONE fra le insegnanti al BENE del bambino disabile. 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" 3° PARTE – TEMPO 8 SCUOLA E ORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE La maggioranza del campione valuta positiva la presenza di aule per il sostegno più attrezzate e più numerose in quanto permetterebbero un rapporto più produttivo tra insegnante di sostegno e studente disabile. 15 insegnanti hanno risposto “parzialmente vero” 5 insegnanti hanno risposto “falso” Sarebbe interessante capire il perché di queste risposte. -Quanto gli spazi e gli arredi sono funzionali al processo di insegnamento – apprendimento? -Quanto è importante poter disporre di una certa varietà di materiali ? - Quanto tempo il bambino disabile trascorre nell’aula del sostegno? Viene calcolato? Viene programmato dalle insegnanti? Viene concordato con il bambino stesso? 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" 3° PARTE – TEMPO 9 SCUOLA E ORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE Le informazioni iniziali dello studente disabile provengono nella maggioranza dei casi (in ordine in base ai risultati ottenuti): 1. dall’insegnante di sostegno della classe; 2. dai docenti curricolari della classe; 3. dal Dirigente Scolastico; 4. dai genitori. La maggior parte del campione ritiene che sia opportuno rilevare le competenze personali degli studenti disabili attraverso (in ordine in base ai risultati ottenuti): 1. la valutazione dell’insegnante di sostegno della classe; 2. la valutazione dei docenti curricolari della classe; 3. la valutazione degli educatori; 4. la valutazione degli operatori sanitari 5. la valutazione dei genitori. 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" 3° PARTE – TEMPO 10 CON IL TERRITORIO La maggioranza del campione considera che il territorio debba avere un ruolo all’interno del processo di integrazione scolastica e ritiene importante poter conoscere la vita extrascolastica degli alunni disabili. Per quanto riguarda il rapporto con il nostro territorio locale si rilevano le seguenti necessità : 1. collaborazione con le associazioni; 2. attività per il tempo libero (centri sportivi, ludoteche, ecc.); 3. formazione per le insegnanti; 4. percorsi formativi con le famiglie; incontri pubblici di sensibilizzazione. 5. 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" 4° PARTE – RAPPORTI 11 Fra le insegnanti della scuola primaria si rileva un’attenzione nei confronti dell’integrazione scolastica degli alunni disabili. Le metodologie didattiche per la riduzione dell’handicap e la comunicazione fra le insegnanti potrebbero essere degli aspetti per una riflessione futura. Dei piccoli passi a favore dell’integrazione scolastica quest’anno sono stati fatti, altrettanti andrebbero compiuti in futuro affinché sempre più scuole, più famiglie, più associazioni ed Enti possano intraprendere questo cammino. 1° Circolo Didattico di Sondrio - Funzione strumentale per l'handicap Progetto "A piccoli passi" CONCLUSIONI 12