Giovedì
24 Ottobre
2013
IL PROVERBIO
IL SANTO DEL GIORNO
IL SOLE
Mano callosa, mano gloriosa
Sant’Antonio Maria Claret. Nacque in Catalogna nel 1807
e divenne sacerdote nel 1835. Nel 1849 fondò la
Congregazione dei Figli del Cuore Immacolato di Maria
per realizzare poi una celebre Libreria Religiosa che, in
meno di vent’anni, stampò e vendette libri per oltre venti
milioni di copie.
sorge alle
7.39
tramonta alle
18.11
minima 17
massima 19
vento: debole
IL TEMPO OGGI
IL TEMPO DOMANI
Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected] - Uff. di corrisp.: 31015 Conegliano, Corso Mazzini 15 - 0438/410355-6 - fax 041/665180 - [email protected]
LO SCANDALO NES In cima alla lista la grande villa con parco di Santa Maria del Rovere
Sigilli al patrimonio di Compiano
DebiticolFiscoper20milioni:ilgiudice mettesottosequestro l’abitazionee tuttiglialtriimmobili
G RESIDENZA E APPARTAMENTI
IL PATRON
Tutti gli immobili di Luigi Compiano sotto
sequestro. A cominciare dalla grande villa
di Treviso dove vive. Questo il provvedimento preso dal Gip Angelo Mascolo
nell’ambito dell’inchiesta sul buco della
North East Services dopo la scoperta di
un’esposizione nei confronti del Fisco di
almeno 20 milioni.
G SENZA ALTERNATIVE
Adesso il patron della Nes ha poche alternative: o salda i milioni di euro o perde tutto;
un patrimonio immobiliare da 10 milioni.
Intanto si attende la nomina del commissario che avrà il compito di verificare se
esistono le possibilità di salvare l’azienda.
LA TANGENZIALE
ESORDIO VINCENTE
Luigi
Compiano
ora dovrà
regolare
anche
i conti
col Fisco
Rabbia Monigo
«Nascosto
il tracciato»
P. Calia alle pagine II e III
P. Calia a pagina IV
MALASANITÀ Cutroneo e Boidi nei guai
INCUBO TARES
Mediciassenteisti:
chiestoilprocesso
PONZANO
Invalido e ballerino:
il danno all’Inps cala
ma resta la truffa
G. Pavan a pagina IX
Il processo si avvicina per i
medici assenteisti. Il pm ha
chiesto il rinvio a giudizio per
Pietro Antonino Cutroneo, 62
anni, di Roncade, e Massimo
Boidi, 50 anni, di Preganziol.
Cutroneo è accusato di truffa,
interruzione di pubblico servizio e peculato. Boidi deve rispondere invece solo di interruzione di pubblico servizio.
Entrambi avrebbero abbandonato più volte il servizio di
guardia medica e per questo
l’Usl 9 ha avviato anche un
procedimento civile per ottenere il risarcimento del danno.
Le imprese
ai sindaci:
«Salvateci»
REGISTA L’americana Carli Lloyd è stata decisiva, qui anche a muro
Pantere da Champions
notte magica al Palaverde
Zanardo a pagina VIII
PONTE DI PIAVE
Un set dominato, uno vinto in rimonta, poi la reazione del Galatasaray e
lo spettro della sconfitta all’esordio in Champions. Ma il cuore
dell’Imoco ha portato le coneglianesi oltre l’ostacolo con una sofferta e
bellissima vittoria per 18-16 al tie break in un Palaverde quasi gremito.
Torna nel bar
dove ha vinto
mezzo milione
Anzanello alle pagine XXX e XXXI
Rorato a pagina XXIV
Ortolan a pagina VII
CASTELFRANCO Pendolari e studenti fermi per un’ora sui binari
Mancailmacchinista:tuttiaterra
Un’ora di odissea ieri pomeriggio per
oltre 200 tra studenti universitari e pendolari alla stazione di Castelfranco. Il treno
interregionale Padova-Calalzo improvvisamente non è più ripartito per l’assenza
del macchinista, forse colpito da un malore. Ma a chi aspettava sul treno e chiedeva
spiegazioni la voce dall’altoparlante ripeteva: «Problemi con il personale». Un’ottantina di studenti a quel punto è scesa dal
convoglio e ha invaso i binari per protesta.
Parisi a pagina XIV
CORDIGNANO
Suicidaa26anni:
perun’oraemezza
hannotentato
disalvarlo
Fioretti
a pagina XXIII
II
TV
PrimoPiano
Giovedì 24 ottobre 2013
lo scandalo
north east
LA RESIDENZA DI COMPIANO
in via Ugo Bassi,
sequestrata dalla Procura
trevigiana che ha messo i sigill
i a un immobile il cui valore
è stimato attorno
ai 10 milioni di euro
LA RABBIA DEI LAVORATORI
E qualcuno minaccia di accamparsi proprio davanti alla villa
TREVISO - (pcal) «Andiamo a mettere le tende davanti
alla casa di Luigi». Sono giorni che sul muro di
Facebook questo invito-provocazione si rincorre: i
dipendenti Nes sfogano la loro rabbia per gli stipendi
che non arrivano, i conti da pagare, le banche che
minacciano di farsi valere se non vedranno onorate le
scadenze. E quindi, visto che il patron è accusato di
aver messo a rischio la serenità familiare e il loro
futuro, in tanti si lasciano andare: «Gli faccio avere le
mie bollette». Oppure: «Piazzo la tenda davanti casa
sua, chi vuole venire con me?». E non è detto che
prima o poi qualcuno lo faccia sul serio.
IL PROVVEDIMENTO
Dopo barche, moto e auto
altri beni sotto sequestro
IL DEBITO
Il Fisco avanza 20 milioni
le proprietà ne valgono 10
Compianoperdetutto,anchelacasa
Paolo Calia
TREVISO
Sequestrati tutti gli immobili intestati a Luigi Compiano. A cominciare dalla grande villa immersa nel verde
di via Ugo Bassi, dove risiede tuttora assieme alla moglie e ai due figli. Il giudice
per le indagini Preliminari
Angelo Mascolo ha autorizzato il sequestro «per equivalente» dell'intero patrimonio del patron della North
East Services. Decisione
che rappresenta una svolta
nelle indagini, almeno per
quel che riguarda il piano
finanziario.
Da settimane gli investigatori della Guardia di Finanza stanno rivoltando tutti i
conti e i possedimenti
dell'imprenditore. Sono partiti con il blocco preventivo
della sterminata collezione
di auto, barche e moto custodite in ben otto capannoni
nella zona industriale di Villorba. Passo fondamentale
per congelare la situazione
e tentare di ricostruire le
strade prese dai milioni spariti dal caveau di Silea della
Nes.
Ma parallelamente le inda-
Sigilli agli immobili del presidente di Nes, compresa la residenza trevigiana
IL PATRON
della North
East Services
Luigi Compiano
è ormai
all’angolo
gini hanno coinvolto ogni
altra attività di Compiano
portando alla luce un po’ di
tutto. Soprattutto un'esposizione nei confronti dell'erario, quindi tasse e Iva non
pagate, da far tremare i
polsi. Il conto finale, almeno
fino a questo momento, parlerebbe di una ventina di
milioni di euro: tanto deve
Compiano al
Fisco. Una cifra enorme.
Per questo
motivo i finanzieri
avrebbero
consigliato
al pm Massimo De Bortoli, che coordina l'inchiesta, di procedere con un
atto in grado
di tutelare
gli interessi dello Stato. Da
qui la richiesta di autorizzare un particolare tipo di
sequestro, appunto «per
equivalente», che non è altro che il primo passo verso
la confisca.
A dare il via libera al
provvedimento è stato il giudice per le indagini preliminari, Angelo Mascolo. Adesso Compiano ha poche alternative: o salda quei milioni
di euro o perde tutto. A
cominciare dalla sua villa di
Santa Maria del Rovere,
acquistata oltre vent’anni fa
dalla famiglia Crespi, proprietaria della Mac Master
di via Vicinale delle Corti,
azienda storica, da tempo
confluita in un grande gruppo internazionale.
Ma tutto l'impero immobiliare di Compiano è stato
messo sotto tutela: appartamenti, palazzetti, case sparse un po’ in tutta Italia.
Complessivamente si tratterebbe di oltre dieci milioni
di euro di valore. Tanti, ma
ancora non sufficienti a pagare l’intero debito.
Intanto continuano le indagini per scoprire eventuali
complicità, se qualcuno ha
materialmente aiutato il patron a smistare i soldi prelevati con fin troppa naturalezza dai caveau. L'inventario dei bolidi sequestrati
continua a ritmo serrato e
gli intestatari sono più di
uno, non il solo Compiano.
E non si arresta nemmeno
la ricerca di possibili conti
esteri dove potrebbero essere finiti una parte dei milioni scomparsi dalla Nes.
© riproduzione riservata
TRACOLLO
degli appalti
per il settore
portavalori
dell’azienda
di vigilanza
Giovedì 24 ottobre 2013
PrimoPiano
TV
III
IL FUTURO In lizza ci sono tre nomi: oggi il giudice del tribunale deciderà a chi affidare l’incarico
Azienda commissariata
via libera dal ministero
TREVISO (pcal) - Tre nomi
per un commissario. Ieri il
Ministero dello Sviluppo
Economico ha accolto la
domanda presentata dai
rappresentanti legali della
North East Services di una
gestione in amministrazione controllata, misura che
eviterebbe il fallimento e
consentirebbe almeno un
tentativo per salvare quel
che resta dell'azienda. I tecnici del Ministero hanno
quindi indicato tre nomi
qualificati. La scelta del
commissario straordinario
spetta adesso al Tribunale
di Treviso che dovrà esaminare le credenziali delle tre
figure individuate. Il nome
potrebbe già essere espresso oggi, intanto si fanno
molte supposizioni sulle caratteristiche che dovrà avere la persona incaricata di
trovare una via di salvezza
per la Nes.
Vista l'azienda così particolare, leader di un settore
estremamente delicato come quello della vigilanza e
della sorveglianza, non si
esclude che il prescelto pos-
IL PARACADUTE
Scatta la cassa integrazione
si comincia dal settore conta
TREVISO - (pcal) Anche i lavoratori che da luglio erano in
regime di contratto di solidarietà, quindi a stipendio e a orario
ridotto, da ieri sono entrati in cassa integrazione come tutti i
loro colleghi. La Cigs è retroattiva, parte quindi dal primo
ottobre e sarà a zero ore.
I primi a servirsene saranno i dipendenti del settore conta e
del caveau, poi toccherà alle guardie dei portavalori. Infine le
guardie impegnate nella vigilanza: in questo campo la Nes ha
ancora qualche contratto in essere, quindi i dipendenti
verranno impiegati a rotazione, entrando e uscendo dalla
Cigs a seconda delle esigenze.
sa essere un questore, o un
alto ufficiale di Carabinieri
o Guardia di Finanza. Di
certo il commissario avrà
un compito molto duro davanti a sè e non molto
tempo a disposizione. Nel
giro di trenta giorni dalla
nomina, dovrà presentare
una relazione al tribunale
per stabilire se la Nes ha
possibilità di sopravvivenza oppure no. In poche parole, se ritiene che qualche
speranza di salvezza esiste,
dovrà indicare la strada da
seguire (compresa la vendita del marchio o di qualche
ramo d'azienda). Se invece
il destino non potrà essere
che quello del fallimento,
sarà sempre il commissario
a indicare i passi da seguire.
Il momento è molto delicato e, a giorni, si potrebbe
aggiungere un altro tassello
a un mosaico già molto
LA RECENTE
manifestazione
dei dipendenti
di Nes in piazza
dei Signori:
da allora, era
il 18 ottobre,
sono stati fatti
numerosi passi
avanti con
le trattative e il
commissario
sembra ormai
alle porte
complicato: la decisione
presa da Prefetto di Venezia, in collaborazione con il
Ministero dell'Interno, di ritirare la licenza alla Nes.
Decisione che in tanti danno per scontata. Nell'incontro avvenuto la scorsa settimana con i sindacati, il
Prefetto veneziano ha fatto
notare che il ritiro potrebbe
essere un atto dovuto.
Intanto i lavoratori stanno prendendo sempre più
confidenza con la nuova
realtà, almeno per la mag-
gior parte, della Cassa Integrazione. Una delle cose
che preme di più ai dipendenti, molti dei quali ancora in attesa dello stipendio
di settembre, è come accedere alle convenzioni in vigore tra Provincia, Regione
e alcuni istituti bancari per
ottenere un anticipo dei sussidi previsti dalla Cigs. In
assenza di questo aiuto, i
primo soldi potrebbero arrivare anche fra tre-quattro
mesi.
© riproduzione riservata
IV
TV
PrimoPiano
FRA QUARTIERI
tangenziale GUERRA
San Giuseppe soffoca:
dei veleni «Quella bretella va fatta»
Giovedì 24 ottobre 2013
MONIGO SI RIBELLA
«Giunta sempre contraria
ora però è cambiato tutto»
«Nascosta la verità sul quarto lotto»
Il finanziamento
riaccende
le polemche
TREVISO - La guerra
tra San Giuseppe e Monigo scoppia perché la
Regione ha provveduto a ripristinare i 54
milioni di finanziamento per completare il
quarto tronco della
Tangenziale, quello
che dovrebbe collegare Noalese e Feltrina.
A un patto però: non
cambiare il tracciato
individuato, quello tanto contestato perché
impattante. Sarebbe la
soluzione per togliere
una grande quantità di
traffico, soprattutto
mezzi pesanti, dal cuore di San Giuseppe. A
Monigo però non ci
stanno, soprattutto gli
abitanti di via Casette
e Sovernigo, travolti
dalla nuova opera. Vogliono un tracciato alternativo, che passi
più verso Paese: le soluzioni non mancano,
ma Veneto Strade non
è disposta a modificare più tanto ciò che ha
già predisposto da tempo.
I residenti di via Casette: «Il tracciato c’era già, ma ci hanno permesso di costruire»
Paolo Calia
TREVISO
La signora Marilena Rosada
sul tema Tangenziale ha una
rassegna stampa da fare invidia: anni di articoli, interviste, progetti presentati, ritirati e poi ripresentati. Tutto
archiviato con cura e metodo. Difficile quindi sorprenderla: ha anche conservato
le dichiarazioni e le prese di
posizione di chi in campagna
elettorale diceva una cosa e
adesso ne ribadisce un'altra.
Abita in via Casette, a Monigo, dove ha convinto anche
la figlia a costruirsi la casa.
E adesso è una furia. Si batte
contro il quarto lotto da anni: Veneto Strade ha disegnato il tracciato praticamente
sopra la sua casa. Alla fine è
diventata un punto di riferimento per i residenti in rivolta. E ora che la polemica
divampa nuovamente, ritorna sulle barricate. «Si continua a parlare di una strada
disegnata cinquant'anni fa
che, oggi, non risolve più
nulla -attacca- senza contare
i permessi per costruire: perché li hanno dati se c'era già
un tracciato? Perché l'hanno
tenuto nascosto anche a noi?
La viabilità è tutta cambiata
rispetto a quei tempi, ora un
ABITAZIONI in via Casette e una cartina del 1996 col tratto del quarto lotto
quarto tronco fatto così non
serve più, sono 54 milioni di
euro buttati via. Non faranno
nemmeno la bretella in viale
Europa, questo significa scaricare tutto il traffico sulla
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Feltrina». Ieri Marilena è
andata dall'assessore all'urbanistica Paolo Camolei:
«Una persona pacata e gentile. Ha ripetuto che nulla è
stato deciso, ma che bisogna
risolvere il nodo del traffico
a San Giuseppe e che faranno altri monitoraggi. Ma dovrebbero monitorare la Feltrina. È inutile che continuino a dirmi che nulla è stato
deciso: qual è la soluzione
alternativa? Non c'è. Potrebbero pensare al tracciato in
trincea, ma non ci sono soldi.
E poi la finiscano di sottolineare che il problema riguarda
solo quattro o cinque case in
via Casette. E i piloni alti 30
metri previsti in via Sovernigo sopra le abitazioni?E le
aziende agricole tagliate a
metà? La verità è che questo
quarto tronco dovrebbe uscire a Postioma, ma il comune
di Paese anni fa ha detto di
no con tanto di delibera.
Forse c'entra che il sindaco,
allora, era nel cda di Veneto
Strade?». Anche il Pd entra
nel suo mirino: «Martedì sera sono andata all'incontro
del Pd, ma quando ho visto
che c'era Zuliani di San Giuseppe ho subito capito dove
si sarebbe andati a finire. E
dire che prima erano tutti
contro la Lega e dicevano no
a questo tracciato. Ora però
tutto è cambiato. La Tocchetto, in campagna elettorale,
ha portato qui Manildo e non
hanno di certo parlato della
Tangenziale. Che la facciano
pure, ma non così».
RIUNIONE LAMPO «L’anello è strategico»
Pd unito sull’urgenza di farlo
comeedoveèun’altrastoria
TREVISO - (pcal) Per il Pd il
quarto tronco della Tangenziale
è «strategico». Quindi va fatto,
l'anello attorno alla città completato. Ma su come farlo è ancora
aperta la discussione. Anche
nel Pd le anime sono molto
diverse: c'è chi spinge per il
tracciato proposto da Veneto
Strade, come Giancarlo Zuliani
che comunque è disposto a discutere ogni tipo di soluzione
purché l'opera si faccia senza
perdere il finanziamento, e c'è
chi invece è più sulle posizioni
di Italia Nostra e quindi convinto che occorra un'alternativa.
Ma la Tangenziale va ultimata:
questo è stato il responso finale
della riunione del gruppo consiliare riunitosi martedì sera. Il
quarto lotto è ritenuto «strategico per la soluzione di problemi
attuali e di prospettiva per gestire le criticità legate al traffico
su gomma e all'inquinamento».
Questa la posizione ufficiale.
Ma il Pd chiede anche un incon-
tro con Veneto Strade per parlare di progetto e finanziamenti.
L'obiettivo è quello di ridurre al
minimo l'impatto ambientale e
di valutare tutte le possibili
alternative. La discussione, insomma, è aperta e troverà nuova linfa dai dati e dai sondaggi
chiesti dall'amministrazione: dopo aver esaminato i flussi di
traffico a San Giuseppe e Monigo, verranno studiati anche
quelli lungo la Feltrina.
Intanto Antonella Tocchetto,
presidente della commissione
Lavori pubblici, ha convocato
una riunione unificata tra la sua
e la commissione urbanistica
con un solo punto all'ordine del
giorno: il quarto tronco. L'appuntamento è per lunedì alle
17,30. E anche la Giunta si sta
muovendo: il sindaco Manildo
non ha intenzione di farsi dettare i tempi da nessuno. Prima di
prendere una decisione sul tracciato ne vuole discutere con i
cittadini.
Giovedì 24 ottobre 2013
PrimoPiano
DOPO L’ULTIMATUM
CalessoattaccaZaia:
«SullagiuntaGobbo
maialcunapressione»
LE CONDIZIONI
ambientali
di 15 anni fa
erano molto più
favorevoli alla
realizzazione
del quarto lotto
rispetto
a quelle
attuali
TV
V
«Tropporumore
servonobarriere»
Anche San Lazzaro pretende soldi e attenzioni
TREVISO - La domanda arriva da Luigi Calesso
(Impegno Civile): «Perché Zaia impone al Comune
di decidere in fretta sulla Tangenziale e quando c'era
Gobbo non ha mai detto niente?». Un diktat inaccettabile: «Sembra quasi che la Regione voglia mettere il
Comune davanti all'alternativa tra realizzare un'opera inutile e dannosa e rinunciarvi e in tal caso
l'amministrazione si assumerebbe la responsabilità
di abdicare alla soluzione di una parte significativa
dei problemi di viabilità». Dopo aver fatto alcune
verifiche, afferma: «Il finanziamento per il quarto
lotto non è mai stato sospeso o eliminato: c'è sempre
stato da quando è stato inserito nella programmazione 2009-2011 della società controllata dalla Regione.
La precedente amministrazione aveva sospeso il
percorso per la realizzazione». Quindi l'affondo: «A
Gobbo la Regione non aveva posto vincoli temporali
per l'approvazione. L'atteggiamento è cambiato solo
perché a Treviso non governa più la Lega».
PROVOCAZIONE
Luigi Calesso
(Impegno Civile)
accusa Zaia
di non aver mai
dato ultimatum
alla giunta
Gobbo
TREVISO - (pcal) «Tutti a
parlare di quarto lotto della
Tangenziale, di San Giuseppe e di Monigo. Nessuno
però ricorda le esigenze di
San Lazzaro: da anni chiediamo le barriere fonoassorbenti senza che Veneto Strade muova un solo dito».
Giancarlo Da Tos, ex consigliere comunale della Lega,
irrompe nel braccio di ferro
tra i due quartieri e porta
nella mischia anche San Lazzaro, come a dimostrare che
veramente la conclusione
della tangenziale riguarda
non solo una fetta ma tutta
la città. «In certi punti di
San Lazzaro il rumore è
insopportabile -raccontapassato l'ultimo autovelox
all'altezza dell'ospedale, auto e moto danno gas e fanno
girare a mille il motore. Di
notte è un passaggio continuo. Veneto Strade aveva
promesso l'installazione delle barriere, poi ha dovuto
rinunciare per mancanza di
soldi. Eppure ci sono studi e
dati che dimostrano l'esistenza di picchi molto alti
d'inquinamento acustico». I
residenti, ormai, se ne sono
fatti una ragione. La questione delle barriere fonoassorbenti si trascina da anni. In
passato si sono scontrati
contro l'impotenza di Veneto Strade fior di consiglieri
e assessori, tra cui l'ex assessore Pdl Stefano Bastianetto. Anche Da Tos è sempre
stato in prima linea, ma
senza ottenere nulla. Il tratto più rumoroso è quello
che va da Sant'Antonio a
Sant'Anna, in pratica buona
parte del rettilineo dove
ogni giorno sfrecciano migliaia di veicoli. «Le barriere servono -continua Da
Tos- e adesso che si è tornati a parlare di Tangenziale
si ha finalmente l'occasione
per metterle. Il completamento del quarto tronco è
fondamentale, senza perdere l'occasione di farne in
trincea un tratto. Si parla di
dieci milioni di euro in più,
ma mi rifiuto di pensare che
una società come Veneto
Strade non sia in grado di
programma una spesa del
genere magari suddividendola più anni».
L’EX consigliere
comunale
Giancarlo
Da Tos
ricorda che
a San Lazzaro
attendono
ancora
le barriere fono
assorbenti,
promesse e
mai installate
VI
TV
Treviso
Giovedì 24 ottobre 2013
L’APPELLO Per la difesa il romeno condannato a 30 anni non voleva uccidere Luciano Spadari
Vivaistamassacrato:
«E’statounraptus»
Roberto Ortolan
TREVISO
LA VITTIMA
Luciano
Spadari,
74enne
originario
di San Biagio,
massacrato
a sassate
nell’azienda
di Comacchio
«Il 30enne romeno Josif Marian Petru non merita i 30 anni
di carcere che i giudici di
Ferrara gli hanno inflitto per
l’omicidio volontario del vivaista
trevigiano Luciano Spadari, 74 anni, originario di
San Biagio di Callalta, massacrato
a colpi di pietra
nell’azienda che
dirigeva». A sostenerlo nell’appello, che sarà celebrato a fine anno a Bologna, è
l’avvocato difensore Cristiano
Brunello. «A Ferrara -spiega il legale- non è stata qualificata
correttamente l’accusa: non si
tratta di un omicidio volontario
ma di un delitto preterintenzionale perché manca il movente.
Petru non aveva alcun motivo
per uccidere il vivaista. Le
conseguenze, tragiche, sono andate oltre le sue intenzioni nel
momento del raptus. Ingiustificata anche la mancata concessione delle attenuanti generiche. Meritano una diversa valutazione -conclude l’avvocato
Brunello- anche le due condanne per i reati minori: non sono
concorrenti». Argomentazioni
che, se dovessero essere accolte, cancellerebbero almeno i
due terzi della condanna inflitta a Petru in primo grado.
Intanto il giovane sta continuando a scontare i 30 anni in
Italia che gli sono stati inflitti
per omicidio volontario, occultamento di cadavere (8 mesi) e
porto illegale di una mazza da
baseball (4 mesi). Solo dopo la
sentenza d’appello sarà trasferito in un carcere romeno. In
un momento di rabbia (sembra
per futili motivi economici)
Petru, secondo l’accusa sostenuta dal pm Barbara Cavallo
che aveva proposto l’ergastolo,
massacrò il 74enne Spadari
con con un martello e una
grossa pietra. Non pago, prese
a calci il vivaista ormai privo di
vita e, subito dopo, trascinò il
cadavere, lasciando una lunga
scia di sangue sul terreno, per
nasconderlo sotto alcune pian-
te. Petru poi rubò la Mercedes
di Spadari e si dileguò. Solo
alcune ore più tardi i carabinieri, allertati dal fratello Giancarlo, che vive a Santa Bona,
trovarono il cadavere di Luciano Spadari e fecero scattare la
caccia all’uomo. Ma ormai Petru, anche per una serie di
circostanze fortunate, si era
eclissato, sparendo in Romania, dove mesi dopo venne
arrestato e riportato in Italia.
Una storia agghiacciante che
ha straziato il cuore ai familiari di Luciano Spadari tanto che
il fratello Gabriele, nel corso
del processo di primo grado,
affrontò a muso duro il killer
romeno, tanto da costringere il
giudice a farlo uscire dall’aula.
L’omicidio si consumò nel
maggio 2012 all’interno dei vivaio di San Giuseppe di Comacchio, dove Spadari si era trasferito anni fa da Treviso. In
primo grado il giudice aveva
anche condannato Petru a risarcire le tre sorelle, che si
sono costituite parte civile con
l’avvocato Giacomo Forlani,
con una provvisionale immediatamente esecutiva di 100mila euro ciascuna.
IL CRIMINE
Luciano
Spadari
è stato ucciso
nel maggio
del 2012
nel suo
vivaio
di San
Giuseppe
di Comacchio
METEO E DINTORNI Oggi piogge e rovesci su tutta la Marca, weekend stabile
Sfuriataautunnale,poimiteebello
TREVISO - Non sarà un attacco autunnale in grande stile, di
quelli per intenderci, che possono togliere il sonno la notte.
Ma la giornata di oggi, soprattutto nella sua prima parte,
sarà decisamente perturbata
con piogge e rovesci anche di
forte intensità, soprattutto a
ridosso dei rilievi e sulle alte
pianure. È il risultato del transito di una perturbazione ben
organizzata il cui centro motore è addirittura sul mar di
Norvegia. Il contributo umido
delle correnti sud occidentali,
a tratti piuttosto tese, esalterà
localmente i fenomeni, al punto che che la Protezione civile
regionale ha dichiarato lo stato
di attenzione e di preallarme
su diverse zone almeno fino
alle ore 14, quando il grosso
delle precipitazioni dovrebbe
esaurirsi. È la prima, vera
prossima settimana, ma senza
conseguenze drammatiche. Solo nella serata di ieri Global
Forecasting System avrebbe
individuato per il 30 ottobre il
rischio di una pericolosa recrudescenza dei fenomeni a causa
della formazione di un minimo
depressionario sottovento alle
Alpi che sarebbe bloccato nella sua avanzata verso Est
dall’alta pressione. Una configurazione tipicamente autunnale, sulla quale sarà meglio
tornare a tempo debito.
«Quinonpassi:ècasamia»
Zanataloportaintribunale
LA QUERELA
Giuliano Pavan
TREVISO
Da una parte l'imputato, Marco
Piranese, sotto accusa per esercizio arbitrario delle proprie
ragioni. Dall'altra la vittima,
l'ex vicepresidente dell'ente
Parco Sile Erich Zanata, che si
è costituito parte civile chiedendo un risarcimento danni di
5mila euro. Il procedimento
penale si è aperto ieri mattina:
sul banco dei testimoni si è
seduta proprio la parte offesa
che ha raccontato al giudice la
propria versione dei fatti. Se-
sfuriata della stagione, ma dovrebbe chiudersi senza danni
eccessivi lasciando in eredità
un fine settimana piuttosto stabile e sempre con temperature
ben al di sopra delle medie. In
pianura, dove non dovessero
prevalere le nebbie, si potrà
superare la soglia dei 20-22
gradi, con punte di 15-17 anche a 1500 metri, grazie al
deciso rinforzo dell’anticiclone nordafricano. Poi, nuovi
passaggi instabili potrebbero
presentarsi nel corso della
DETERMINATO Erich Zanata
condo Erich Zanata, l'imputato
avrebbe bloccato l'auto dell'ex
vicepresidente mentre questi si
stava recando a una riunione
nella sede della Pastoria Borgo
Furo di Canizzano. Per accedervi è necessario transitare per
una servitù di passaggio di
proprietà di diverse persone
tra cui per l'appunto Piranese il
quale, esasperato dai continui
flussi di auto, si sarebbe messo
di traverso proprio mentre Zanata stava passando. Uno screzio tra i due che avrebbe impedito a Zanata di passare e che è
finito per arrivare di fronte a
un giudice. Zanata infatti ha
sporto querela contro l'uomo e
per la Procura si sarebbe configurato il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La
difesa dell'imputato contesta però ogni accusa, tanto da non
aver voluto scegliere nessun
rito alternativo per dimostrare
a processo l'innocenza del proprio assistito.
Organico
carente:
il Coisp
alza la voce
TREVISO - (an.zam.)
Documenti che partono
in ritardo e turni massacranti, oltre ad un parco auto carente. Il sindacato dei poliziotti Coisp punta il dito contro
l'organizzazione della
questura. «C'è chi ha
fatto turni da 14 ore
consecutive - sottolinea
il segretario del Coisp
Berardino Cordone che
ha annunciato di voler
inviare una segnalazione al ministero dell'Interno - e l'assenza del
dirigente della Divisione Anticrimine provoca difficoltà nello smaltimento dei compiti assegnati a ciascuno». Carenze che - secondo
Cordone - portano a
turni che talvolta non
consentono neppure il
recupero psicofisico.
Istanze sottolineate anche se con tono diverso
anche da un altro sindacato di polizia, il Silp
Cgil. «La carenza di
organico è un problema
che va affrontato e che
si ripercuote sui colleghi con turni strutturati con allegria. Si tratta
di un problema da attribuire non tanto al questore quanto piuttosto
al ministero. È evidente che l'assenza di un
dirigente all'ufficio anticrimine sia dovuta ad
una sottovalutazione
delle necessità di questo territorio».
Treviso
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
VII
MALASANITÀ Pietro Antonino Cutroneo di Roncade e Massimo Boidi di Preganziol, medici di famiglia
Verso il processo i dottori furbetti
Roberto Ortolan
TREVISO
La giustizia sta per presentare il conto ai cosiddetti medici assenteisti Pietro Antonino
Cutroneo, 62 anni, di Roncade (ha chiuso i ponti con l’Usl
9 il 2 agosto), e Massimo
Boidi, 50 anni,
di Preganziol. Il
pm Massimo De
Bortoli, valutati
gli elementi di
prova raccolti
dagli investigatori del Nas, ha
formalizzato le
accuse e la richiesta di rinvio
a giudizio per i
due medici di famiglia che, tra
qualche giorno,
sfileranno davanti al giudice
Angelo Mascolo. Nel procedimento,
quale
parte offesa, figura l’Usl 9 di
Treviso che, in
relazione alle condotte contestate ai due medici, ha anche
avviato un procedimento civile per ottenere il risarcimento del danno.
Articolate e pesanti le condotte fuorilegge che la Procura contesta ai due indagati,
assistiti dagli avvocati Benedetto Pinto e Luigi Fadalti.
Cutroneo, secondo gli inquirenti, si sarebbe macchiato di
truffa, interruzione di pubblico servizio e peculato. Tra il 3
marzo il 24 novembre 2012 il
medico di famiglia Cutroneo,
quale medico di medicina ge-
Il pm ha chiesto il giudizio per i due operatori sorpresi a lasciare l’ambulatorio
LE ACCUSE
Interruzione di pubblico servizio
ma per uno c’è anche truffa e peculato
LA COPPIA
il dottor
Massmo Boidi
di Preganziol
e il dottor
Pietro Antonino
Cutroneo
di Roncade
sono stati
rinviati
a giudizio
per
interruzione
di pubblico
servizio
E l’Usl 9 chiede
il risarcimento
TREVISO - Tra qualche settimana la vicenda dei medici Cutroneo e Boidi finirà anche davanti al giudice
civile che dovrà esaminare la richiesta di
risarcimento avanzata
dall’Unità sanitaria locale 9 di Treviso.
nerale e di continuità assistenziale dell’Usl 9 a Roncade, si
sarebbe procurato un ingiusto profitto, quantificato in
circa 850 euro, assentandosi
ingiustificatamente dal proprio posto di lavoro nonché
inducendo in errore gli uffici
dell’Azienda sanitaria con documenti che attestavano la
sua regolare presenza in ambulatorio. Cutroneo, sempre
per l’accusa, in almeno due
occasioni si sarebbe assentato dall’ambulatorio in orario
d’ufficio, cagionando l’interruzione del pubblico servizio
e così impedendo ad alcuni
pazienti di ricevere le prestazioni sanitarie. Sebbene sospeso dall’Usl 9, lo stesso
medico di famiglia -è la tesi
sostenuta dal pm De Bortoli
sulla base di quanto ricostruito dai carabinieri del Nas- si
sarebbe indebitamente appropriato di ricettari del Servizio
sanitario Nazionale e delle
chiavi d’accesso ai locali del
servizio di continuità di Mogliano. Cutroneo è chiamato
anche a difendersi dall’accusa di peculato perché, secondo la Procura, quale incaricato di pubblico servizio, avendone possesso per ragioni legati alla propria attività di
medico, si sarebbe appropriato di 57 confezioni di varie
specialità medicinali, con la
dicitura "confezione ospedaliera - ad uso esclusivo ospedaliero" di proprietà dell’Usl
9. Confezioni che Cutroneo,
per l’accusa, avrebbe utilizzato nel proprio studio medico
privato a Padernello di paese.
Boidi sarà invece in aula
per rispondere di interruzione di pubblico servizio. Il 18
aprile 2012 a Roncade, secondo il pm De Bortoli, quale
medico incaricato del servizio di continuità assistenziale
dell’Usl 9 a Roncade, Boidi si
sarebbe allontanato a sua volta dall’ambulatorio in orario
d’ufficio. Con tale condotta,
per l’accusa, avrebbe impedito ad alcuni utenti di usufruire del servizio e di ricevere le
prestazioni sanitarie chi erano loro dovute.
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pacchetto regalo!”. La
campagna coinvolge volontari di qualsiasi età
nelle librerie partner
di Mani Tese sparse su
tutto il territorio nazionale, compresa la provincia di Treviso. Il
loro compito: impacchettare i libri acquistati dal 30 novembre al
24 dicembre. Ogni libreria avrà uno spazio
dedicato a Mani Tese
dove i volontari, raccoglieranno le offerte libere di coloro che, con
il pacchetto regalo, vorranno contribuire ai
progetti che Mani Tese
porta avanti in Africa,
Asia e America Latina.
IL RICATTO
Spogliarello
online:
ilvideohard
finisceinaula
SEXI trevigiana ricattata dall’amico
TREVISO - (gp) L'aveva presa come una trasgressione
erotica che doveva rimanere
privata. Sua e del suo amante
virtuale. Era eccitante spogliarsi davanti alla webcam
assecondando le richieste di
quell'amico conosciuto in rete, e altrettanto eccitante era
esprimere qualche desiderio
che lui prontamente esaudiva. Ma quegli incontri online
a luci rosse le si sono ritorti
contro. «Ho registrato tutte le
tue esibizioni hard -le avrebbe detto l'amante virtuale- Se
non mi dai 500 euro pubblico
tutti i video su You Tube».
Tornerà in aula a metà novembre il caso di una giovane
e avvenente trevigiana di 26
anni che, decapitata l'idea di
pagare per evitare qualsiasi
imbarazzo, ha deciso di denunciare i fatti alle forze
dell'ordine le quali sono riuscite a risalire all'identità del
presunto sexy ricattatore. Alla sbarra per tentata estorsione a sfondo sessuale, dopo
aver scelto un nuovo avvocato (motivo per cui l'udienza è
stata rinviata), è finito L.C.,
un 27enne di San Nicando
Garganico in provincia di
Foggia. Il processo si aprirà
con la sfilata dei testimoni di
accusa e difesa, oltre alla
vittima, che con ogni probabilità si costituirà parte civile
per chiedere un risarcimento
danni. Non è nemmeno escluso che anche i video incriminati (se mai fossero stati davvero registrati) finiscano in
tribunale se una delle parti in
causa ne dovesse chiedere
l'acquisizione e, forse, anche
la visione in aula.
VIII
TV
Treviso
Giovedì 24 ottobre 2013
NUOVA STANGATA Imprese in grave difficoltà se le amministrazioni non approveranno il regolamento
AppelloaiComuni:
«SalvatecidallaTares»
Mattia Zanardo
TREVISO
Trasporti scolastici:
«Tariffe giù solo se
Comune e Provincia
integrano il taglio»
TREVISO - (mf) Le tariffe
dei biglietti e degli abbonamenti della Mom possono anche essere tagliate,
ma solo se Comuni e Provincia garantiranno la copertura dei mancati introiti. È questa, in sintesi, la
risposta che l'azienda dà
al coordinamento dei comitati genitori delle scuole trevigiane che nelle ultime settimane ha raccolto
diverse segnalazioni di famiglie in difficoltà davanti ai prezzi dei ticket. «Faremo una proposta tecnica di tariffario - annuncia
Giulio Sartor, presidente
della società del trasporto
pubblico locale - tenendo
in considerazione nodi come le famiglie numerose
e gli over 70. Alla fine,
però, la decisione spetterà
agli enti pubblici». Su questo l'assessore provinciale
ai trasporti, Michele Noal,
ha già iniziato a lavorare.
Il primo appuntamento sarà la commissione ad hoc
convocata al Sant'Artemio
per il 30 ottobre. Con una
sola certezza: i saldi del
bilancio della Mom devono restare invariati. «Non
possiamo certo avere i
conti in rosso», allarga le
braccia Sartor. «Siamo
una Spa e il bilancio deve
quadrare -gli fa eco il
direttore, Giacomo Colladon- ci sono 614 dipendenti, che non possono essere
pagati con una pacca sulla
spalla». L'azienda, però,
respinge al mittente tutte
le voci di un aumento
delle tariffe rispetto alla
situazione
precedente,
quando Lamarca, Actt,
Ctm e Atm erano ognuna
per conto proprio. «Vero
che un abbonamento annuale per la fascia tra i 30
e i 40 chilometri costava
488 euro e oggi costa 525
euro, ma quest'ultimo non
vale 10 bensì 12 mesi e poi
consente di viaggiare su
tutte le tratte urbane
-chiude Colladon- Per fare lo stesso prima servivano due abbonamenti per
un costo totale di 688 euro. È questo il metro di
paragone».
LA SOLUZIONE
La società
del trasporto
pubblico locale
ha raccolto
le istanze
dei genitori
ma l’ultima
parola spetta
agli enti locali
A malincuore e con molte
contestazioni, alla fine dovranno pagarla. Ma le imprese
trevigiane chiedono almeno di
attenuare il più possibile la
mazzata della Tares, la nuova
tassa sui rifiuti. Per questo si
appellano ai Comuni perchè
approvino al più presto i regolamenti per ridurne gli effetti.
Unindustria Treviso, Confartigianato Marca Trevigiana,
Cna, Artigianato Trevigiano
Casartigiani, Unascom Treviso e Confesercenti hanno raggiunto un accordo con Priula e
TV3, i consorzi competenti
sulla gestione dell'immondizia
nella parte centro-meridionale della provincia e nella Castellana- montebellunese: in
sostanza si è concordato di
escludere dalle superfici per il
calcolo dell'imposta alcune
parti di fabbriche, laboratori o
negozi, come ad esempio i
magazzini. Oppure quelle
aree per le quali l'imprenditore dimostri di aver già provveduto al recupero e allo smaltimento degli scarti prodotti.
Perchè diventi operativo,
tuttavia, il documento deve
essere ratificato dalle amministrazioni comunali con un apposito regolamento. Finora ha
compiuto questo passo solo
metà circa dei 49 Comuni
aderenti ai due consorzi (a
loro volta, il 50% della Marca)
e il tempo stringe: l'adozione
deve avvenire entro novembre. Altrimenti la Tares verrà
applicata secondo i criteri
standard sull'intera estensione degli immobili. Non solo, le
associazioni imprenditoriali
invitano anche i Comuni della
Sinistra Piave (riuniti nel consorzio Cit-Savno) e il capoluogo Treviso (entrato solo di
recente nel Priula) a recepire
l'intesa.
Le organizzazioni del mondo produttivo locale sono state
da subito molto critiche sul
nuovo balzello. «Purtroppo,
salvo un miracolo, entro fine
ottobre in sede di conversione
in legge, con l'ultima rata della
Tares ci sarà da pagare anche
la maggiorazione del tributo,
pari per il 2013 a 30 centesimi
euro per metro quadrato -scrivono in un comunicato con-
giunto- per coprire i cosiddetti
servizi indivisibili. Ovvero un
incremento del 20-30% rispetto alla vecchia Tia per le
imprese più piccole e percentuali anche superiori per quelle più grandi». Per giunta,
sottolineano le associazioni imprenditoriali, nulla rimarrà
sul territorio. Anzi, Comuni e
consorzi dovranno sobbarcarsi quasi un milione di euro di
spese per la riscossione di un
tributo destinato a sparire.
Dal 2014, infatti, entrerà in
vigore la Trise. Le imprese di
Marca si augurano di dire
addio alla Tares nel modo
meno doloroso possibile.
LA MAZZATA
Le imprese
chiedono
ai Comuni
di rendere
meno dolorosa
possibile
la nuova
tassa
sui rifiuti
C’è un accordo
tra organismi
di categoria
e consorzi
AEROPORTO Se lo scalo raddioppierà solo opere e contributi per gli interventi
Quinto presenta il conto al Canova
Mauro Favaro
TREVISO
Poco più di 12 milioni di euro.
E’ la cifra che il Comune di
Quinto chiede alla società di
gestione del Canova a fronte
dell'eventuale via libera al piano di raddoppio dello scalo,
all'esame della commissione
nazionale per la valutazione
dell'impatto ambientale. Non
in contanti. Ma in opere pubbliche e contributi per interventi
di mitigazione, in primis per
contrastare le diverse forme di
inquinamento. Il conto emerge
dalle osservazioni che il municipio ha inviato al ministero
dell'ambiente. La giunta Dal
Zilio ha chiesto il riconoscimento di circa 2,5 milioni per
adeguare finestre e balconi a
ridosso dell'aeroporto; tre milioni per un nuovo polo scolastico in sostituzione dell'asilo San
Giorgio e dell'elementare Pio
X; quasi 2,8 milioni per l'ancoraggio delle tegole ai tetti delle
abitazioni; 2,5 milioni per adeguare le strade e completare la
rete di piste ciclabili; 1,1 milioni per la realizzazione di aree
verdi e 220 mila euro per studi
di approfondimento vari. Non
noccioline. Soprattutto se para-
gonati ai 9 milioni di euro che
Save/AerTre, per bocca dell'ad
Paolo Simioni, si è detta pronta
a mettere sul piatto, sì, ma per
portare a termine interventi di
mitigazione lungo tutto il perimetro dell'aeroporto. Versante
di Treviso compreso. Il sindaco Dal Zilio, invece, chiede alla
società di gestione 3 milioni in
più del totale solo per Quinto.
Inevitabile, pensano in municipio, dal momento che realizzato il master plan da 131 milioni
i voli, sulla carta, potrebbero
passare entro il 2030 dagli
attuali 16 mila ai previsti 29
mila all'anno. Di pari passo i
passeggeri: dagli attuali 2,2
milioni a 4,3 milioni all'anno. Il
punto più importante coincide
con la necessità di spostare
l'asilo e l'elementare fuori
dall'area delle rotte. «Si prevede la realizzazione di aule per
440 alunni, con relativi servizi,
una palestra e due mense - si
legge nella relazione - il costo
stimato dell'intero intervento è
di 3 milioni». «L'omessa considerazione delle proposte di
compensazioni ambientali e la
prospettazione di misure compensative inadeguate, possono
inficiare la validità del provvedimento finale di compatibilità
- avverte il sindaco - atteso che
i valori della salute, della sicurezza e dell'ambiente non possono tollerare compromissioni,
in quanto assurgono a diritti
costituzionalmente tutelati».
IL CONGRESSO PD
SindacieparlamentariconlaAndreetta
«Ilsegretariogiustoperleamministrative»
TREVISO - (P. Cal.) Una grande fetta
degli amministratori Pd prende posizione per la scelta del segretario
provinciale e sceglie di appoggiare
Lorena Andreetta. In 34, tra sindaci,
vice, assessori e parlamentari - tra cui
Piazza, Ceccato, Rubinato, Puppato e
Barazza - si schierano con la presidente uscente del partito rimarcandone
l’esperienza e firmando un documento che farà discutere. «Pensiamo scrivono - che al nostro partito serva
un segretario provinciale che conosca
le dinamiche sociali ed economiche
del territorio, che sappia parlare alla
società trevigiana, che sia in grado di
interloquire con le associazioni di
categoria e le forze sociali. Per risolvere i problemi, bisogna conoscerli. La
Andreetta, avendo fatto il sindaco in
un territorio difficile, conosce bene le
problematiche locali e ha il giusto
pragmatismo per affrontare la prossima campagna delle amministrative».
IL SEGRETARIO
Lorena
Andreetta
è sfidata
dal giovane
Leone Cimetta
Giovedì 24 ottobre 2013
BredaSanBiagio
TV
IX
SAN BIAGIO L’incidente ieri mattina a Spercenigo: la madre non ha fatto in tempo a bloccarlo
Pappabollentesulbimbodiunanno
La pentola si è rovesciata sul torace del piccolo ora ricoverato al Ca’ Foncello sotto osservazione
FORTUITO
Andrea Zambenedetti
l’incidente domestico avvenuto
ieri poco prima di mezzogiorno
in un’abitazione di Spercenigo:
il piccolo è rimasto investito
dalla pappa bollente
che la madre gli stava preparando
SAN BIAGIO DI CALLALTA
Un gesto repentino, istintivo
e proprio per questo impossibile da spingere la mamma,
che per l'intera mattinata non
lo aveva perso di vista un
istante, a bloccarlo. E così le
pappe bollenti gli rovinano
addosso e parte la corsa disperata verso il Ca’ Foncello
con il cuore in gola per i
familiari e per i soccorritori.
Per il bimbo di appena un
anno il personale del Ca’
Foncello ha deciso per il
ricovero: troppo gravi le
ustioni riportate nel corpo
dopo che il contenuto di una
pentola bollente gli è caduto
addosso.
È accaduto ieri mattina in
un’abitazione di Spercenigo.
La mamma si trova a casa
assieme al figlioletto che sta
accudendo. Come ogni giorno mette a scaldare il proprio
pranzo e quello del figlioletto
ed è proprio durante lo spostamento tra i fornelli e il
piatto che avviene l'incidente. Il cibo bollente rovina
addosso al piccolo che inizia
a piangere. La mamma non si
fa però cogliere dal panico e
mantiene la lucidità necessaria per gestire quei drammatici istanti. Immediatamente
contatta il 118 che invia sul
posto un ambulanza. Per il
piccolo parte la corsa disperata verso il Ca’ Foncello. All'arrivo in pronto soccorso i medici lo sottopongono ai necessari accertamenti e lo fanno
ricoverare in osservazione. A
preoccupare maggiormente
MASERADA
Un corso per associazioni sull’uso del web
MASERADA - (SDV) Associazioni e web: come
promuovere in modo efficace i propri eventi
e le proprie attività. L'associazione culturale
Museum Project e il Museo storico della
Grande Guerra di Maserada propongono un
originale corso rivolto alle associazioni per
apprendere gli elementi base della comunicazione web.
Due gli incontri: sabato 26 ottobre e
sabato 2 novembre dalle 9.30 al Palazzo
sono le ferite riportate sul
torace, anche se i medici si
dicono ottimisti. Nell’abitazione di Spercenigo intervengono anche i carabinieri della
compagnia di Treviso coordinati dal capitano Stefano Mazzanti. Il sopralluogo permette in poco tempo di capire
che si è trattato di un banale
incidente; rimangono da ricostruire le modalità con cui è
avvenuto, me è comunque da
ricondurre ad una serie di
coincidenze fortuite. Se l'incidente non ha avuto conseguenze più gravi o coinvolto
altre zone del corpo è stato
solo grazie alla prontezza della madre nell'avvertire il personale medico e degli specialisti che lo hanno immediatamente preso in cura.
Attività Ricreative di Maserada. Un professionista nel campo del web marketing spiegherà come scrivere per il web (contenuto, stile
ed espedienti visivi), come redigere un
piano editoriale, come comunicare con i
social network e come scrivere per i motori
di ricerca. Ulteriori informazioni saranno
disponibili sul sito www.museodimaserada.
it oppure email a [email protected].
BREDA Renzo Ramon, 73 anni, è finito in acqua vicino casa forse a causa di un improvviso malore
Anziano va a funghi: la moglie
lotrovamortoinunaroggia
Remo Cattarin
BREDA DI PIAVE
Tragica fine per un pensionato di San Bartolomeo di Breda che nel pomeriggio di ieri
ha perso la vita mentre si
recava a raccogliere funghi
nei pressi della sua abitazione, pare scivolando sulla
sponda di una roggia che
scorre nelle vicinanze e annegando. L'uomo, Renzo Ramon, 73 anni abitava con la
famiglia in via Villanova, una
zona campestre alla periferia
del paese. A fare la tragica
scoperta è stata la moglie
Rosalba che lo stava cercando, non vedendolo rientrare.
Riverso nella pochissima acqua del ruscello, Renzo Ramon teneva ancora in mano
una borsetta con una manciata di funghi. Una passione
che, come tanti, anche Renzo
coltivava in questa stagione.
Appassionato cacciatore, da
qualche tempo aveva appeso
la doppietta perché le sue
condizioni di salute non erano delle migliori, tuttavia continuava ad essere l'uomo cordiale e affabile con tutti come
sempre.
IL DOLORE
Oltre a Rosalba
lascia tre figlie
Quella dei Ramon è una
storica famiglia del paese ed
anche Renzo, come del resto
anche i fratelli, aveva svolto
per anni il lavoro di muratore, dimostrando una profes-
sionalità riconosciuta da tutti.
Dal suo matrimonio con la
signora Rosalba, erano nate
tre figlie: Lisa, Laura e Lara,
quest'ultima medico all’ospedale Ca’ Foncello.
La notizia della scomparsa
di Renzo Ramon ha destato
profonda impressione facendo in pochissimo tempo il
giro del paese. La data del
funerale deve ancora essere
fissata.
IL LUOGO Via Villanova, teatro della tragica morte di Renzo Ramon
PONZANO
Bellerino invalido: 69mila euro
il conto "presentato" dall’Inps
PONZANO - (g.pav.) Cala l'ammontare del denaro percepito
(indebitamente secondo la Procura), ma l'accusa rimane in
piedi. La perizia disposta dal Tribunale di Treviso ha infatti
limato la somma contestata a Claudio Vendramin, l'ex operaio
59enne di Ponzano accusato di truffa ai danni dell'Inps per aver
percepito dal 2004 al 2010 una pensione di invalidità con tanto di
accompagnatoria di cui non aveva diritto, ma ha di fatto messo
un punto fermo nel procedimento penale a suo carico. Ora spetta
alla difesa, rappresentata dall'avvocato Roberto Campion, decidere se rinunciare al rito abbreviato. Una prima perizia medica
aveva stabilito che l'imputato risulta avere un'inabilità deambula-
toria a causa di una mielopatia, con un'invalidità riconosciuta
all'85% e non al 100%, e quindi non destinatario di alcuna
accompagnatoria che in sette anni avrebbe fatto percepire
indebitamente a Vendramin 39.454,43 euro. A questi soldi si
deve ora aggiungere la differenza stabilita da una seconda
perizia disposta dall'Inps: passando dal 100% all'85% di inabilità,
non si parla più di pensione ma di assegno di invalidità. La
discrepanza sarebbe di poco inferiore ai 30mila euro. A questo
punto Claudio Vendramin verrà chiamato a rispondere sempre
truffa ai danni dell'Inps ma non più per un importo di 165 mila
euro ma per poco meno di 69 mila. In altre parole aveva pieno
diritto al solo assegno mensile di invalidità ma non all'accompagnatoria. In più la Procura sostiene che per ottenere più denaro
dall'Inps avrebbe "barato" ai controlli della commissione medica. Di certo c'è che l'uomo è stato sorpreso mentre ballava salsa e
merengue tre volte a settimana, ed è altrettanto certo che la
malattia non può essere stata oggetto di simulazione ed è stata
accertata strumentalmente, per cui non soggetta a errori.
X
PoveglianoVillorbaPaese
TV
Giovedì 24 ottobre 2013
VILLORBA Intanto ieri sera anche il Consiglio di Povegliano ha messo il timbro sulla fusione
Terralta non piace?
Spazio al referendum
Parte una raccolta di firme per scegliere il nome del nuovo comune
così Massimo Dotto ripropone Glaura, Villa Pieve e Villa Paula
Mauro Favaro
VILLORBA / POVEGLIANO
È partito un contro referendum per la scelta del nome
del nuovo comune che nascerà dalla fusione di Villorba
con Povegliano. Terralta Veneta, non è
un mistero,
piace a pochi. Nemmeno il sindaco
Marco Serena ne è così
affascinato.
Mentre il collega Sergio
Zappalorto si
rimette alla
decisione della maggioranza.
Fatto sta che entrambi, più o
meno ufficialmente, sostengono la nuova indagine organizzata da Massimo Dotto e da
altri tre residenti tra Villorba
e Povegliano. Tanto che per
dare una mano hanno pure
messo a disposizione gli uffici
QQ
dell'anagrafe e le biblioteche.
La consultazione riporta in
ballo i nomi esclusi nella fase
finale del consiglio comunale
congiunto di mercoledì della
settimana scorsa. Consiglio
già aspramente criticato dalle
opposizioni. Oltre a Terralta
LA FINALITA’
Un’iniziativa
per coinvolgere
finalmente
i cittadini
QQ
fatto prima, ma che non è
stato fatto». E ora si dovrà
correre contro il tempo. Detto
che sui documenti ufficiali
ormai resterà Terralta Veneta, il contro referendum dovrà
concludersi nel giro di 14
giorni. Al massimo. In modo
da poter allegare i risultati, corredati
di sottoscrizioni, alle osservazioni al
progetto di fusione che verranno spedite in Regione. Perché ormai solo palazzo Ferro-Fini può variare il
nome uscito dal consiglio comunale congiunto. «Siamo già
partiti - spiegano gli organizzatori - e speriamo di raggiungere le 600 firme». Un numero che andrebbe praticamente a doppiare quello dei cittadini che nelle scorse settima-
L’OBIETTIVO
Contiamo
di raggiungere
almeno
quota seicento
Veneta, che verrà riproposto,
sulla scheda ci saranno anche
Glaura, Villa Pieve e Villa
Paula. «Chiediamo ai cittadini
di firmare una petizione e allo
stesso tempo di indicare quale nome preferiscono - spiega
Dotto - così cerchiamo di fare
qualcosa che doveva essere
VILLORBA
Saccheggiano il "Dipiù": due romeni arrestati
VILLORBA - (a.zam.) Avevano fatto cucire
delle tasche all'interno degli abiti e ci
avevano poi messo dentro generi alimentari per un valore di 500 euro.
Speravano di farla franca ma gli è
andata male e per due di loro, un
romeno di 42 e uno di 28 anni, con
precedenti di polizia alle spalle è
scattato l'arresto. Se l'è cavata con la
denuncia a piede libero invece la
25enne che aveva partecipato al blitz ai
danni del supermercato Dipiù di Villor-
APPROVAZIONE
Anche
il Consiglio
di Povegliano
riunito
ieri sera
ha ratificato
la fusione
con Villorba
ne avevano consegnato in municipio il tagliando indicando
alla fine una rosa di 85 nomi.
A Venezia non potrebbero certo non tenerne conto. Nel
frattempo ieri, dopo il via
libera di lunedì di Villorba,
anche il consiglio comunale di
Povegliano ha messo il timbro
sulla fusione. A ruoli paradossalmente invertiti. Nel senso
che, a parte alcune eccezioni,
la minoranza leghista di Povegliano ha sempre contestato il
progetto portato avanti dalla
civica di centrosinistra che
sostiene Zappalorto mentre il
gruppo del Pd di opposizione
a Villorba ha cercato di bloc-
ba. L'intervento dei carabinieri su segnalazione del personale del supermercato
è stato immediato e al loro arrivo le
forze dell'ordine hanno chiesto ai tre di
vuotare le tasche e di far vedere cosa
nascondessero all'interno dei pesanti
giacconi che indossavano. È proprio
quando hanno aperto i giubbotti che è
spuntata la refurtiva che è stata subito
restituita al supermercato.
PAESE Dopo quella dell’Arpav, nuova bocciatura per la discarica di Castagnole
DalZilio:anchelaProvinciadiceno
PAESE - (m. fav.) Bocciato il
piano della Dal Zilio inerti
per la realizzazione di una
nuova discarica tra Castagnole e Porcellengo. Dopo il
parere negativo dell'Arpav,
adesso l'azienda di Quinto
deve incassare anche quello
della commissione ambiente
della Provincia. L'assemblea
riunitasi ieri pomeriggio si
espressa all'unanimità: il nuovo sito da 560 mila tonnellate
di rifiuti pensato dentro l'ex
cava Castagnole non s'ha da
fare. «Con le sue 29 cave e 14
discariche - hanno spiegato i
consiglieri - Paese ha già
dato». Ora la parola passa al
consiglio. Ma a quanto pare
ormai si tratta solo di una
formalità. Difficile infatti
L’EX CAVA in via Baldrocco
LA MOTIVAZIONE
«Quel territorio
ha già dato»
che il parlamentino del
Sant'Artemio decida di ribaltare il parere sia dell'Arpav
che della commissione. Tanto più visto il fermo «niet»
della giunta Pietrobon. Dopo
la battaglia contro il progetto
del gruppo Mosole per seppellire altri 460 mila metri
cubi di scarti contenenti
amianto nella Terra, insomma, villa La Quiete sembra
aver vinto anche quella contro il piano della Dal Zilio che
sulla carta prevede il conferimento nell'ex cava di via
Baldrocco, in collaborazione
con il gruppo Tonini, di oltre
422 mila metri cubi di rifiuti
non pericolosi in 8 anni di
attività. Presto però per cantare vittoria. L'ultima parola,
per entrambe, spetta alla Regione. E il caso Coveri a
Casale suggerisce a Paese di
non dare nulla per scontato.
Per questo la giunta Pietrobon ha inviato a Venezia 10
osservazioni per smontare definitivamente il progetto. «Lo
studio di impatto ambientale
non considera adeguatamente gli effetti negativi e ne
sovrastima gli effetti positivi
- denuncia l'amministrazione
riferendosi alla proposta di
Dal Zilio - attribuendo al
progetto, sorprendentemente, un impatto ambientale
complessivamente positivo».
E che la discarica possa addirittura far bene a villa La
Quiete suona come una presa
in giro.
care sino all'ultimo il piano
sponsorizzato dal leghista Serena. «Si è trattato di un voto
incrociato - ironizza Zappalorto - per il resto il nome non è
blindato: sosterremo quello
che avrà il sostegno più consistente». Adesso si guarda alla
Regione. Dati per scontati i
passaggi in commissione e
consiglio, toccherà al governatore Zaia indire il referendum. Probabilmente già a gennaio. E a quel punto le sorti
del matrimonio tra Villorba e
Povegliano verranno decise
solo dai cittadini. Mentre Ponzano ci penserà dopo le elezioni della prossima primavera.
Il Panorama
riapre oggi
i battenti
a Castrette
VILLORBA – Il Panorama
riapre i battenti. Dopo aver
tirato giù le serrande del
punto vendita all'interno
del parco commerciale Willorba, lo scorso 7 ottobre,
questa mattina l'ipermercato le rialzerà nella nuova
sede di via della cartiera, a
Castrette, dietro gli stabilimenti Benetton. «Una moderna e più funzionale
struttura commerciale»,
spiega il direttore marketing operativo di Pam Panorama. «Questa inaugurazione nasce dalla forte volontà, nonostante il periodo di
grande difficoltà, di mantenere i due ipermercati cittadini a seguito della chiusura dell’altro punto vendita di Villorba – fa il punto
l'azienda – ed evidenza inoltre il forte impegno messo
in campo da Pam Panorama, a livello occupazionale, visto che il personale di
Villorba è stato interamente assorbito dal nuovo punto vendita di Castrette».
Giovedì 24 ottobre 2013
XI
TV
Mogliano
GLI ABITANTI
di Bonisiolo
si sentono lontani
da Mogliano:
meglio stare
con Casale sul Sile
LA PROTESTA
PiazzaPioXalbuio:
laluce?Spettaaiprivati
Nello Duprè
MOGLIANO
Domenica 15 dicembre. È la
data della chiamata alle urne
dei moglianesi per il rinnovo
delle nove associazioni di quartiere. L'annuncio è stato dato
ieri dall'assessore al decentramento Davide Bortolato nell'incontro in sala consiliare. È stata
anche l'occasione per tirare le
prime somme dei tre anni di
attività svolta dagli organismi
rappresentativi della comunità
moglianese, sulla base del protocollo d'intesa del dicembre 2010
concordato con l'amministrazione. È stato fatto un bilancio a
luci e ombre.
«Le associazioni di base sono
un punto riferimento per il
Comune per
contribuire ad
affrontare i
problemi della città», ha
detto Bortolato. Tanti i problemi rimasti
sul tappeto. A
iniziare
da
quelli di Bonisiolo che ha riproposto di
passare nel vicino comune di Casale sul Sile.
La frazione usufruisce già al 90
per cento dei servizi di Casale, a
cominciare dalle scuole. Mogliano capoluogo dista a circa 8
chilometri da Mogliano e non è
collegata da mezzi pubblici di
trasporto. Il bilancio di ieri.
BONISIOLO - Il presidente
Antonio Bergo ha ricordato i
positivi risultati della battaglia
condotta con il Comitato e il
Comune contro il termovalorizzatore che Unindustria voleva
realizzare in via degli Angeli.
«Adesso resta da risanare l'area
dell'ex discarica Nuova Esa per
I lampioni restano spenti, ma non per scelta
L’INCONTRO Le nove frazioni a confronto con l’assessore Bortolato:
sul tappeto i tanti problemi, e il 15 dicembre si voterà per il rinnovo
Bonisiolo, l’ultimatum:
«Andiamo con Casale»
LE RAGIONI
Offre il 90% dei servizi
e Mogliano è lontana
Nella foto il presidente Luigi Bergo
rifiuti tossico nocivi».
CAMPOCROCE - Duro l'intervento del presidente Pietro Lorenzon. «Siamo in attesa di realizzare la nuova piazza già finanziata dalla Regione con 800 mila
euro. Continueremo a batterci
per la pista ciclopedonale paral-
ZERO BRANCO
ZERO BRANCO - (N.D.) I
ladri sono tornati a farsi vivi
nell'area centrale di Zero
Branco. Preso di mira l'altra
notte il negozio "HobbyMaglia" in via Silvio Pellico 2/B
a due passi dalla piazza del
paese.
«Ho trovato la porta scardinata dai malviventi che mi
hanno portato via diversa
merce», dice il titolare del
negozio Luigi Falcone di 47
anni. La banda ha prima
tentato di entrare dalla porta
laterale, meno esposta alla
lela alla provinciale 65 prevista
tra la le opere complementari al
Passante di Mestre, che ha tagliato in due il territorio di
Campocroce».
OVEST-GHETTO - Graziano
Piovesan ha ricordato i problemi aperti relativi all'impianto a
Biomassa e il progetto del Terraglio Ovest. «Positiva l'iniziativa
di un benefattore, che vuole
rimanere anonimo, il quale
provvederà a ristrutturare il
grande Parco del Sole di via
Sabbioni».
CENTRO-NORD - Il presidente Paolo Foffano ha posto l'accento sulla necessità di riordinare la circolazione nell'area centrale della città e nella prima
fascia periferica.
EST - Luigi Favret ha parlato
della messa in sicurezza dei
marciapiedi della Ronzinella e
di piazza della Repubblica.
MOGLIANO - (N.D.) Un
guasto alla centralina che
regola lo spegnimento alternato dei lampioni, oppure il
black out dell'illuminazione è dovuto ad una scelta
della Giunta per risparmiare sulla bolletta della luce?
Se lo chiedono residenti e
commercianti di piazza Pio
X. «Non c'è un punto luce
acceso in piazza con grossi
rischi per la sicurezza stradale», dicono i negoziani
che aprono per primi all’alba. L'amministrazione ha
deciso da tempo di chiedere ai residenti delle strade
private ad uso pubblico di
pagarsi le bollette, pena lo
stacco della corrente. Il
discorso vale per i park
privati ad uso pubblico.
«Ma piazza Pio X -dicono i
residenti- non può certo
essere considerata privata.
Alla mattina presto la gente corre dei grossi rischi
transitando a piedi in via
Carducci a lampioni spenti». Dal municipio smentiscono che il balck out dipenda dalla decisione di spegnere i lampioni per la
spending review. C'era stato questo pericolo fino a un
mese e mezzo fa in occasione della discussione del
bilancio di previsione 2013.
Pericolo scongiurato, dopo
che nelle casse comunali
sono confluiti circa 300mila euro in più delle previsioni grazie alle sanzioni inflitte dalla polizia locale per
infrazioni al codice della
strada. Fondi che sono stati
destinati a pagare la mega
bolletta delle luce, che costa all'amministrazione circa 500mila euro all'anno.
I ladri saccheggiano l’HobbyMaglia
e poi svuotano la cassa del negozio
IL TITOLARE
Luigi Falcone
indica la porta
attraverso cui
i malviventi
sono riusciti
ad entrare
nel suo negozio
di mercerie
IL RAID
Nel mirino anche
un meccanico
vista dei passanti, tentando
di far saltare la serratura con
il piede di porco che però ha
resistito. Allora sono passati
all'ingresso principale dove
sono riusciti ad entrare.
I ladri hanno messo le mani in una serie di confezioni
di lana infilate nei capienti
sacchi di plastica. Sparite
anche decine di tute, maglie
e parecchi pacchi di tende.
Sono stati rubati anche un Pc
portatile e il registratore di
cassa che conteneva circa
100 euro. I danni del furto
ammontano ad alcune migliaia di euro. Il registratore di
cassa è stato poi rinvenuto da
un passante abbandonato, e
svuotato, nell'area antistante
il cimitero di Zero Branco
poco lontana di via Silvio
Pellico. I ladri hanno anche
tentato di rubare all'interno
del furgone di lavoro del
meccanico Dino Granello. Il
mezzo era parcheggiato fuori
dell'abitazione di Granello a
pochi metri dal negozio "HobbyMaglia". Ma dal furgone
non è stato portato via niente
perchè forse la banda è stata
disturbata ed ha preferito
darsi alla fuga prima che
scattasse l'allarme con il conseguente arrivo delle forze
dell'ordine.
XII
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
A cura di Piemme Spa
SPECIALE CASTELFRANCO
Fine settimana pieno di eventi per chi decide di fare una gita nello storico
centro culturale e artistico della Marca Trevigiana
di Longo Giuseppina e Brian Giuseppe
SIAMO TORNATI!
È tornata la famiglia Brian
con tutto il suo Staff
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Castelfranco città vitale: al Teatro Accademico
“Misurabilia” e le foto di Baccega
In corso fino al 10 novembre anche LNM10, l’esposizione
che vuole ricordare quanto siano importanti le antiche mura
C
astelfranco Veneto si conferma una città vitale e piena di
eventi culturali, che ne hanno
fatto un’autentica terra promessa.
Diversi gli eventi in programma anche questo fine settimana. Si parte
domani al Teatro Accademico con la
rassegna “Misurabilia” che dal 16 ottobre sta proponendo lo spettacolo
“A spanne, la teoria dei numeri fragili” che invita a uno sguardo critico e partecipe sulla città contemporanea affrontando i temi del dialogo intergenerazionale, della multi etnicità e della responsabilità civile, nel senso di partecipazione da
parte dell’essere umano alla vita e
alle vicende del luogo in cui vive. Lo
spettacolo, in programma alle 11
(per le scuole) e alle 21, è proposto
da Art(h)emigra Satellite, Associazione Culturale, ed è nato dal desiderio di coniugare ricerca artistica e
luoghi in quanto “paesaggi umani”,
attraverso produzioni di danza, tea-
tro e musica contemporanea. Il linguaggio scenico è quello del teatro–
danza e della danza contemporanea: gli spettacoli guardano al corpo stesso come “luogo culturale”
dove si sedimentano tracce di vissuto individuale e collettivo e al movimento come linguaggio espressivo al di là delle categorie linguistiche e stilistiche.
Sabato alle 17,30 al Teatro Accademico ci sarà invece l’inaugurazione della mostra fotografica “Vecchie alchimie e nuovi numeri”, con
scatti del grande fotografo Gianni
Baccega. E a proposito di fotografia, continua fino al 10 novembre la
rassegna presso il Museo Casa
Giorgione presenta la mostra
“LNM10 – Le Nostre Mura, dieci fotografi in residenza”, frutto del progetto che ha portato a Castelfranco
Veneto alcuni tra i giovani fotografi più promettenti del panorama nazionale e non, nell’ambito di una
Un concerto da non perdere le 6
corde di Petra Polackova
C
asa Giorgione ospita sabato
un piccolo grande evento.
Nell’ambito della terza rassegna “Note sotto il fregio – Sei corde d’autunno” va in scena il concerto
di Petra Polackova, artista della
Repubblica Ceca classe 1985, che
può essere definita una virtuosa della chitarra.
L’ingresso è gratuito e lo spettaco-
lo è da non perdere. Petra ha frequentato alcuni conservatori tra i più
importanti al mondo lavorando con
grandi maestri e ha conseguito
svariati premi riuscendo a suonare
nei prestigiosi festival di Bonn,
Vienna, Tychy, Wroclaw, Bratislava,
Pordenone e Lago Balaton. La Polackova suonerà strumenti del liutaio
Petr Matousek e del grande Jan Tu-
campagna di salvaguardia delle
mura cittadine, monumento collettivo e patrimonio della città, oggi in
condizioni strutturali critiche a causa di insufficienti interventi di restauro. La mostra è composta da
dieci sguardi attuali, ma comunque
differenti tra loro poiché contaminati
dalle diverse realtà di provenienza,
che hanno ripreso le mura, non solo
e non tanto come monumento autonomo, ma piuttosto come il riflesso
del loro ambiente circostante, immagine simbolica di una comunità
che in esse si identifica.
lacek. Domenica alle
20.45 andrà invece
in scena al
Teatro Accademico il
concerto
della Little
Gaga Symphony con
biglietto di
ingresso a
10 euro (ridotto 8).
Giovedì 24 ottobre 2013
XIII
TV
SPECIALE CASTELFRANCO
A cura di Piemme Spa
La tavola rotonda, che si tiene a partire dal 2010, incomincerà
alle 9 di lunedì presso il Teatro Accademico, coinvolti altri otto comuni
Il turismo nelle Terre di Giorgione
al centro di un convegno
Interessanti gli interventi. Spiccano quelli della docente universitaria
Mara Manente e del presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli
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astelfranco Veneto non rinuncia alla sua vocazione turistica e anche quest’anno
organizza il convegno “Terre di
Giorgione Start up. Un territorio
per un nuovo prodotto turisticoculturale integrato”, che si terrà lunedì 28 ottobre 2013 con inizio
alle ore 9 presso il Teatro Accademico. Si tratta del consueto appuntamento che, fin dal 2010, accompagna l’attività di tutta la filiera
allargata del turismo nella Castellana, proponendo dati completi, importanti spunti di riflessione, progetti
utili a chi lavora in questo settore
strategico con l’obiettivo ambizioso
di proporre un nuovo modello di sviluppo territoriale in grado di portare anche questo territorio oltre la crisi, perché di turismo si può e si deve
vivere specie se il turismo è in Italia e, ancora di più, in Veneto.
Nel 2010 il tema dell’incontro era
stato l’esperienza portata dalla
C
grande Mostra di Giorgione, evento non ripetibile per dimensione, ma
che aveva sollevato attenzione e interesse per il territorio di Castelfranco Veneto. Nel 2011 la riflessione aveva riguardato “Le Ville
del Giorgione”, ovvero quella meravigliosa realtà architettonica che
circonda la zona ed è stata trasmessa fino ai nostri giorni dalle
opere e dagli scritti del Palladio, di
Francesco Maria Preti e di altri. Nel
2012 era stato lanciato come tema
quello delle “Terre di Giorgione”,
mentre nel 2013 si è deciso di provare a mettere sul tavolo progetti
ancora più concreti per cercare
di lanciare in misura ancora
maggiore il tema del turismo in
zona.
Numerose e prestigiose sono le
presenze di autorità e di tecnici previsti, personalità in grado
di supportare con le loro idee
tanti nuovi progetti. E vedia-
E in città c’è chi scommette
investendo nuove realtà
n un periodo come quello attuale nel quale non si fa altro che
parlare della chiusura continua di
attività commerciali c’è chi crede che
ci siano, nonostante tutto, delle opportunità da poter cogliere e non si
tira indietro.
L’apertura della sala scommesse Intralot di Castelfranco Veneto ne è un
esempio.
Da circa un mese due fratelli, Antonio e Pietro insieme alle rispettive
mogli, hanno inaugurato in Via
I
moli gli interlocutori. In primis Mara
Manente, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che illustrerà le linee di tendenza del turismo d’arte
e del turismo d’esperienza; poi
Luca Baldin, del Consorzio Terre di
Giorgione; Marco Michielli, presidente di Federlaberghi Veneto;
Maurizio Cecconi, di Villaggio Globale International e Massimo Casolari di Studio Agoraa. Interverranno anche i sindaci di Asolo, Altivole, Castello di Godego, Loria,
Resana, Vedelago, Riese Pio X e
Piombino Dese.
della Borsa 1/b questa nuova attività,
una sala scommesse con un’area riservata alle slot e un bar: un vero
punto di ritrovo per gli appassionati dello sport, dove poter condividere le stesse passioni. L’ambiente è accogliente, l’aria
che si respira quella giusta:
ci si incontra per parlare di
calcio, per confrontarsi, per
passare un po’ di tempo in
compagnia, per guardare
insieme una partita o una
corsa di cavalli, un Gran
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XIV
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
Castelfranco
L’ODISSEA
IL DISGUIDO
Manca
il macchinista
e il treno resta
fermo
per un’ora
Attesa di oltre un’ora al binario
per 200 universitari e pendolari
Manca il macchinista: treno fermo
I viaggiatori protestano e interviene anche la Polfer. Tutto si risolve quando arriva il sostituto
Annamaria Parisi
CASTELFRANCO
Odissea di oltre un’ora ieri pomeriggio per oltre 200 tra studenti universitari e pendolari bloccati alla stazione di Castelfranco sul treno interregionale 11134 della linea PadovaBelluno-Calalzo fermo a causa
dell’assenza del macchinista. La voce dall’altoparlante che annunciava
il ritardo specificava semplicemente che i disagi erano dovuti "a
problemi con il personale". L’annuncio al binario 4 alle 16.10. Otto i
convogli fermi.
Immediate le proteste da parte
per lo più degli universitari. Un’ottantina scesi dal treno hanno letteralmente invaso il binario. «Siamo
rimasti bloccati senza alcuna spiega-
zione da parte di ferrovie dello
Stato. Ci dicevano soltanto che presto saremmo ripartiti ma non specificavano quando», così Giorgio e Liliana, 22 e 23 anni, studenti di Montebelluna. Coinvolti nel disagio loro
malgrado anche gli agenti della
Polfer, interpellati dagli studenti
per conoscere la causa del disguido.
«Dopo oltre mezz’ora di attesa un
controllore mi ha detto che mancava il macchinista. Ma come si fa, è
una cosa vergognosa», dice sempre
Giorgio, che ha cercato di far valere
le sue ragioni anche con gli agenti
della Polfer.
Fatto sta che il problema è stato
risolto dopo le 17.10 con l’arrivo del
macchinista che ha rimpiazzato
quello assente. Si vocifera per una
improvvisa malattia.
CRESPANO
Operaio folgorato dal fotovoltaico
CRESPANO - Incidente sul lavoro nel
primo pomeriggio di ieri alla Morex di
via Asolana a Crespano. A rimanere
folgorato mentre stava eseguendo
dei lavori di installazione di pannelli
solari un operaio 36enne di Vigodarzere. Per G. S. si è reso necessario il
trasporto all'ospedale di Castelfranco. Sul posto lo Spisal, i vigili del
fuoco, il Suem e i carabinieri.
LA PROPOSTA L’avvocato della Tassitani
Quintavalle: «Il Comune deve aprire
uno sportello contro il femminicidio»
CASTELFRANCO - (m.c.) Le donne
vittime di stalking e violenza sono
tante. E molte di loro subiscono in
silenzio, magari per anni. Recarsi dai
carabinieri e sporgere denuncia può
essere un gesto troppo difficile da
compiere. Ecco allora che un aiuto
potrebbe essere offerto da strutture
intermedie, come ad esempio uno
sportello in municipio. Qui, persone
competenti potrebbero essere a disposizione prima di tutto per ascoltare e
poi per consigliare le donne in difficoltà.
La proposta di attuare un servizio
di questo genere sarà avanzata dall'avvocato Roberto Quintavalle nel corso
della prossima commissione comunale pari opportunità. Il legale, noto per
essere stato l'avvocato della famiglia
di Jole Tassitani, che sulla cui vicenda ha scritto anche un libro, è stato
invitato a partecipare ai lavori dalla
senatrice Patrizia Bisinella, presidente della commissione. Il tema della
seduta sarà proprio il contrasto della
violenza contro le donne. L'avvocato
parlerà del caso di Jole Tassitani e
delle possibili azioni da intraprendere, anche alla luce delle recenti normative in materia di stalking.
«L'invito è stato per me una piacevole sorpresa - afferma l'avvocato Quintavalle - Il Comune sta pensando di
adottare delle iniziative contro la
violenza sulle donne. Anche a livello
comunale si possono attuare iniziative che possono a mio avviso risultare
molto utili». Quella dello sportello
potrebbe essere una. «Aprire uno
sportello in cui le donne in difficoltà
si possano recare in forma riservata
potrebbe essere importante - dice
ancora il legale - Sarebbe un prima
forma di confronto per le donne che
subiscono violenza». La strada della
denuncia potrebbe essere intrapresa
comunque, in qualsiasi momento, ma
con una consapevolezza ed una forza
diverse.
RESANA La resa dei conti nella riunione di stasera
Per chi ama lo sport
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Cucina tipica regionale
Camere in stile baita
Pacchetto per le feste natalizie di
almeno 3 notti, a partire dal 20 dicembre al 29 dicembre con l’escursione e
pranzo al rifugio con prodotti locali, il
prezzo per persona per tre notti è di
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Le date dell’escursioni e pranzi al rifugio sono: 21/12/2013, 23/12/2013,
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La maggioranza al sindaco:
«Dopo Priebke, fatti da parte»
RESANA - (mcer) A Resana ci
sarà di certo un fuoco incrociato sul sindaco, questa sera,
durante la riunione dei consiglieri di maggioranza.
Loris Mazzorato è stato messo alle strette dai suoi, dopo il
caso scoppiato con la sua presenza alla messa di Paese per
rendere omaggio al gerarca
nazista Erik Priebke. I consiglieri della sua maggioranza,
dopo averlo accusato pubblicamente per il gesto ritenuto del
tutto controproducente, gli
hanno proposto di farsi da
parte, pur mantenendo il ruolo
di sindaco, al fine di evitare il
commissariamento del Comune. Cosa che Mazzorato ovviamente ha escluso.
«Se si dimettesse a farne le
spese sarebbero prima di tutto
i cittadini di Resana», afferma
l'assessore alla cultura, Leopoldo Bottero. Quest'ultimo, domenica, all'indomani della ceri-
monia a casa di don Floriano
Abrahamowicz, aveva diffuso
un comunicato a nome suo, del
resto della giunta e dei consiglieri di maggioranza della
lista Cittadini per Resana, in
cui si dissociava e condannava
il gesto del suo sindaco. «Condanniamo tuttora il gesto del
sindaco - dice Bottero - Cercheremo comunque di andare
avanti responsabilmente».
La riunione di maggioranza
era già programmata in vista
del prossimo consiglio comunale con l'assestamento del bilancio. Ovviamente si parlerà prima di tutto del caso Priebke.
«Cercheremo di chiudere le
cose che abbiamo iniziato tirando avanti fino alle prossime elezioni - spiega ancora Se l'alternativa è far subentrare un commissario, i cittadini
di Resana avrebbero solo da
perderne, per questo vogliamo
evitare che accada».
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
XV
Montebelluna
INFURIATI
cinquanta
commercianti
hanno deciso
di ricorrere al Tar
contro il Put
VOLPAGO
Daino investito a Venegazzù:
l’animale verrà analizzato
VOLPAGO - (L.Bel.) È stato trovato privo di vita alla rotonda
di Veneguzzù. Si tratta di un daino, morto da alcune ore,
forse travolto da un'auto mentre stava attraversando la
Schiavonesca. Il bambi, come ultimo disperato gesto di
salvezza, ha cercato di superare la rete di recinzione per
defilarsi nei campi. Ma non ce l’ha fatta. Sul posto alcuni
cacciatori e le guardie provinciali, che autorizzato il
trasferimento della carcassa a casa di uno dei due cacciatori.
Qui è arrivato un veterinario dell'Usl 8. Una volta effettuati
gli accertamenti del caso, l'animale verrà macellato.
Laura Bon
MONTEBELLUNA
Cinquanta ricorsi al Tar contro
il Put. Tanti sono i commercianti e i cittadini che hanno finora
sottoscritto il ricorso contro la
nuova viabilità messa in atto
dall'amministrazione Favero.
La presa di posizione poggia sui
danni che l'intervento sta determinando. Ed è
nel frattempo arrivata ieri in municipio la richiesta al sindaco di
accogliere una delegazione di sette
commercianti,
per affrontare il
tema. Ma non si
placano le polemiche.
Il capogruppo
leghista Michele Toaldo, per il
quale l'opposizione ha chiesto le
dimissioni dopo la sua invocazione su Facebook al «napalm»
contro «gente che si proclama di
destra scodinzolante attorno a
talebani di sinistra», è tornato
sull'argomento: «Il sottoscritto
-dice- ha sempre attaccato le
idee e mai le persone, e se, come
è vero, posso aver esagerato per
LA PROTESTA Toaldo e la Favero usano Facebook per attaccare avversari politici e Comune
CinquantaricorsicontroilPut
I commercianti danno il via alle carte bollate e chiedono di essere ricevuti dal sindaco
l'uso di un vocabolo, l'ho fatto
per la stanchezza di ricevere
insulti ignobili. Mai mi permetterei di chiedere le dimissioni di
un altro consigliere eletto, se le
sue idee fossero cattive cercherei di combatterle con idee buone, la censura delle altrui opinioni è cosa da regime totalitario».
Sul fronte opposto è infuriata
Tiziana Favero, accusata dalla
maggioranza leghista di sfruttare la situazione per puntare ad
una candidatura a sindaco.
«L'amministrazione sceglie, di
proposito, di non farsi carico
delle istanze dei cittadini -scrive- alimentando un clima di
contrapposizione da campagna
elettorale. In realtà sto svolgendo unicamente il mio ruolo di
cittadina con l'impegno che mi
ha sempre contraddistinto». Del
resto «non ho visto nessuna
delle persone scese in campo,
mettendoci la faccia (alla manifestazione) o firmando (oltre
2mila le firme contro il put),
preoccuparsi di chi è colui che
ha dato il proprio contributo
all'organizzazione delle iniziative, ma l'ha fatto sicura di avere
delle risposte e diritto a un
GIAVERA "Limano" la busta paga e offrono prestiti a chi non arriva a fine mese
Solidarietà alla Faram:
i dipendenti si aiutano
GIAVERA - (l.bon) Alla
Faram la solidarietà non è
in crisi. In uno dei momenti
più grigi della storia
dell'azienda di Giavera,
non può non sfuggire un
particolare che dimostra come, pur nelle difficoltà, non
si sia persa di vista l'attenzione per l'altro, in particolare il compagno di lavoro
che può stare peggio di chi
già sta male. Sì, perché se
per qualcuno non ricevere
da mesi uno stipendio, come è accaduto ai dipendenti, è un problema, per altri
può rappresentare un dramma. Si tratta, negli stabilimenti di Spresiano e di
Giavera, di una decina di
lavoratori che, punto di riferimento di famiglie mono
reddito con vari figli a carico, non riescono davvero a
sbarcare il lunario.
«Ed è pensando a loro
-dice Walter Martin, delle
Rsu aziendali- che nei giorni scorsi, quando è stata
ripartita fra tutti i lavorato-
ri l'esigua somma di poco
più di 200 euro, in tanti
hanno accettato un'ulteriore limatura. Togliendo, nelle somme di ciascuno, qualche decina di euro, sono
riusciti a garantire a chi
era maggiormente in difficoltà uno stipendio, o quasi.
Ad esempio, nella mia busta paga c'erano 215 euro e
non 250. Ma va bene così».
E non è solo questo l'aspetto degno di nota. «Qualche
lavoratore -dice Martin- si
è già offerto di dare un
aiuto sotto forma di prestito
a chi sta peggio».
Intanto, come noto i lavoratori restano in stato di
agitazione, dopo il lungo
«sciopero», ma hanno ripreso a lavorare, cercando di
contribuire a sostenere
l'azienda per lo meno fino a
fine mese. Per tale data,
però, attendono risposte
certe, sia sotto il profilo
economico che per quanto
riguarda il piano industriale.
confronto». Poi attacca: «Vi sembra produttivo veicolare il messaggio che un cittadino, che
s'impegna o si espone lo fa solo
per aspetti di visibilità politica o
per motivi esclusivamente poltronistici e non per uno spirito
di servizio? Forse che gli amministratori in città si sono candidati solo per la "poltrona"?».
L’acqua
di Contea
è potabile
MONTEBELLUNA - (L.
Bon) L'acqua della materna di Contea è potabile. Dopo i controlli eseguiti dall'Usl 8 e dall'Ats,
nella giornata di domenica e lunedì, e visti gli
esiti negativi ottenuti, il
Servizio Igiene e Nutrizione Alimenti del Dipartimento di Prevenzione
ha revocato ieri il divieto di utilizzo dell'acqua
per uso «umano».
IN CRISI
Dopo mesi
senza
stipendio
vengono
distrubuite 250
euro a tutti i
dipendenti e
loro decidono
di aiutarsi
LA GIUNTA L’edificio di Busta pericoloso per l’eternit
Lamaternaèdaabbattere
MONTEBELLUNA - (L.
Bon) La vecchia scuola materna di Busta verrà abbattuta. La giunta comunale
ha deciso in questi giorni di
provvedere all'abbattimento del vecchio edificio scolastico situato nei pressi
dell'elettrodotto a Busta.
«Quella struttura -spiega il
sindaco Marzio Favero- ha
il tetto in eternit. Intervenire per risanarlo sarebbe
costato di più che abbattere
il tutto; pure i muri sono
ormai malmessi. Non si
tratta dell'edificio più recente, quello rimasto incompleto proprio perché
situato sotto l'elettrodotto,
ma di quello più vecchio».
Un complesso, quello di
Busta, che l'amministrazione ha anche tentato di vendere all'asta senza però ottenere risultati. Probabilmente proprio la collocazione degli immobili li ha
sempre resi poco appetibili
per eventuali acquirenti.
Figurarsi in un periodo di
crisi immobiliare come
quello attuale.
XVI
TV
Giovedì 24 ottobre 2013
CaeranoPederobba
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
PEDEROBBA - (an.zam.) «Sapevo di aver vinto
una battaglia, ma non la guerra». Giovedì scorso
Sergio Zanella, titolare del negozio di biciclette che
si trova in via Roma a Pederobba, aveva subito un
tentativo di furto, ma i banditi erano stati costretti
ad andarsene a mani vuote. Questa volta invece
l'epilogo è stato diverso e i ladri sono riusciti a
portare con loro 17 biciclette oltre a ruote in
carbonio ed altri ricambi estremamente costosi.
«Tutti i negozi di biciclette della provincia sono
stati già derubati, temevo che prima o poi sarebbero arrivati anche qui. Purtroppo le vetrate anti
sfondamento e un cancello non sono bastati a
fermarli». I banditi hanno divelto le vetrate ed
PEDEROBBA
Sparite 17 bici
da "Zanella"
già preso di mira
giovedì scorso
IL NEGOZIO
di biciclette svagliato
dai ladri la notte scorsa
XVII
hanno tranciato la serratura del cancello con una
pesante cesoia da cantiere. Dopo essere entrati nel
negozio hanno caricato tutto quello che hanno
potuto, andandosene con diverse migliaia di euro
di bottino. «Non l'ho ancora quantificato - ha
spiegato Zanella - anche perché ora dopo ora mi
accorgo che è sparita altra merce». Nel frattempo
il titolare sarà costretto ad implementare anche i
sistemi di sicurezza passiva: «Installerò un ulteriore sistema d'allarme per stare più tranquillo, certo
che vivere in questo modo e lavorare con l'angoscia
non è affatto semplice». Dell'accaduto si stanno
occupando i carabinieri della compagnia di Montebelluna.
CAERANO I proprietari della villetta in via Masaccio traditi dal sonno: i cagnolini non abbaiano e il colpo riesce
Insegue i ladri di notte con l’accetta
Pensionato svegliato dai rumori fa scappare i malviventi che però rubano nell’abitazione accanto
Luciano Beltramini
CAERANO
Via Masaccio, a Caerano San
Marco, battuta a tappeto dai
ladri che sono penetrati, di notte,
in due abitazione poco distanti
l'una dall'altra. Nel primo caso i
malviventi non sono riusciti a
portare a segno il colpo.
«Sono stato disturbato da un
rumore sordo - spiega il proprietario. Ho subito realizzato che
qualcuno stava aprendo il basculante. Non ci ho pensato due
volte: ho preso un’accetta che ho
sempre a portata di mano e sono
sceso al pianterreno. Cercando
di non far rumore ho ispezionato
tutte le stanze e il garage senza
trovare nulla di anomalo. Così,
sono tornato a dormire». Il mattino seguente, però, mentre torna-
va a casa in bicicletta dopo aver
fatto la spesa, è stato fermato da
una vicina che gli ha raccontato
di aver avuto i ladri in casa la
notte prima. Da lei, i malviventi
erano riusciti ad entrare, dopo
aver forzato una piccola finestra.
Ma hanno avuto fretta. Così
hanno rubato solo il contenuto di
una borsetta trovata vicino alla
porta. Bottino di circa 250 euro,
oltre a tre pacchetti di sigarette.
Hanno lasciato però tutti i documenti personali. Allora, l’uomo è
tornato a casa e ha ispezionato il
giardino, accorgendosi che i ladri erano stati anche da lui
«Sono passati dal giardino, ho
visto le impronte che avevano
lasciato - spiega - Erano già
riusciti a effettuare un buco nel
cilindro di una finestra lasciando però il loro lavoro a metà,
forse perchè disturbati dal passaggio di qualche automobile,
oppure mi avevano sentito». Poi,
conclude: «Il furto a casa della
mia vicina, con ogni probabilità,
è stato messo a segno verso l'una
e mezza di notte. I malviventi
hanno agito senza fare alcun
rumore, infatti i due cagnolini
della signora che erano all'interno non hanno abbaiato come
sono soliti fare abitualmente
quando vedono estranei». Il pensionato si dice preoccupato perchè via Masaccio è sempre stata
tranquilla. «In passato c’erano
stati problemi causati dai rumori dei motorini che passavano
con le marmitte modificate. Per
il resto, in questa strada ci
conosciamo tutti e non riusciamo a capire chi possano essere
gli autori di questi furti».
RAZZIA in via Masaccio: due villette prese di mira dai ladri durante la notte
CASTELFRANCO VENETO -Via dei Faggi, 20
Tel. 0423 720220 - Fax 0423 721872
MONTEBELLUNA- Via Pontin 11,
Tel. 0423 601597
XVIII
TV
Giovedì 24 ottobre 2013
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
Il 50enne condannato all’ergastolo per omicidio:
«Ho falsificato le firme e Annamaria non lo sapeva»
Conegliano
Truffa:Geremia
scagiona la moglie
Luca Anzanello
CONEGLIANO
«Annamaria era all'oscuro di
tutto». Gennaro Geremia, condannato in primo grado all’ergastolo per l'omicidio di Eliseo David, testimoniando in
Tribunale a Treviso, ha cercato di scagionare la moglie
Annamaria Volpe accusata di
falso e truffa.
A marzo Geremia e compagna, anche allora assistiti
dall’avvocato Giuseppe Gulli,
furono chiamati a rispondere
di falso in Tribunale a Conegliano. Gennaro patteggiò
per avere alterato la carta di
circolazione di un motociclo,
Volpe decise di andare al
dibattimento per difendersi
anche dall'accusa di truffa.
La compagnia Reale Mutua
Assicurazioni (parte civile)
accusa la donna di avere
presentato all'agenzia di Conegliano, nel 2010, false carte
di circolazione sostenendo
che nove tra motocicli e ciclomotori giravano abitualmente nella Marca quando secondo l'assicurazione gli stessi si
muovevano in Campania. Così facendo, Volpe avrebbe
evitato di versare circa 8.780
euro all'agenzia.
Nell'udienza del 3 ottobre
un esponente di Reale Mutua
spiegò che «i libretti esaminati riportavano passaggi di proprietà alla Volpe che scoprimmo non essersi verificati».
Ieri è stata la volta del 50enne
Geremia, che a marzo patteggiò 8 mesi di reclusione per lo
stesso procedimento e che
ieri nella sua deposizione è
stato assistito da un legale in
quanto imputato di reato connesso. «I libretti li alteravo io
- ha detto - ne entravo in
possesso e poi cambiavo l'intestatario con una "striscia" realizzata al computer. Volpe
risultava così intestataria dei
veicoli a sua insaputa».
Nel 2008 Geremia fu querelato dal fratello Salvatore per
avere falsificato la sua firma
apponendola sui contratti di
cinque polizze per la responsabilità civile degli automobilisti. Poi la querela venne
ritirata e il processo, celebrato a Conegliano, si concluse
con il non luogo a procedere.
Al termine della testimonianza di Geremia il giudice Piera
De Stefani ha chiuso l'istruttoria e aggiornato le parti al 2
dicembre per le conclusioni e
la sentenza di primo grado.
Azienda
diffamata:
spuntano
nuove prove
IN TRIBUNALE
Gennaro
Geremia
nel corso
di un’udienza
del processo
per l’omicidio
di Campolongo:
riconosciuto
colpevole
è stato
condannato
all’ergastolo
« Assicurarti è la nostra professione...
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GODEGA
Pagotto è ancora socio
di Confartigianato
GODEGA - L’imprenditore
Claudio pagotto è ancora socio (lo è da 50 anni) di
Confartigianato. È invece ex
consigliere dell’associazione
della quale è ancora responsabile mandamentale. «Da 50
anni - ha chiarito - pago
regolarmente la quota d’iscrizione». Un errore, riportato
nell’articolo di ieri, del quale
ci scusiamo con l’interessato
e i lettori.
XIX
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CONEGLIANO - (l.a.) Spunta un file indirizzato a "Striscia la Notizia" tra quelli
esaminati dagli inquirenti
nelle indagini che hanno
portato a processo due ex
dipendenti della società coneglianese di mediazione
creditizia Ssc srl. Si è svolta
ieri a Treviso la prima parte del dibattimento per il
caso sollevato dall'azienda
(poi fallita così nel procedimento si è custituito parte
civile il curatore) contro gli
ex dipendenti Fabio De Nardi, 33 anni, e Fabrizio Tavano (41) per fatti risalenti al
2007. Ssc, in sostanza, accusa i due imputati di avere
screditato la società accennando a presunti comportamenti scorretti e di avere
carpito informazioni riservate contenute nella "memoria digitale" dell'azienda accedendovi abusivamente.
De Nardi deve rispondere
di diffamazione, Tavano di
accesso abusivo a sistema
informatico protetto.
Primo
testimone
dell'udienza di ieri è stato
l'ex amministratore unico
di Ssc Marco Oliana, il quale ha spiegato che i due
imputati avevano con
l'azienda un rapporto di collaborazione a progetto per
la promozione di prodotti
finanziari. Tramite una collaboratrice, Oliana, venne a
sapere di presunte comunicazioni diffamatorie via telefono da parte degli imputati, che furono licenziati.
Nel corso delle indagini, ha
sostenuto Oliana, vennero
trovati tre file «aziendali»
protetti nel computer di Tavano.
Il brigadiere dell’Arma
che indagò sul caso ieri ha
riferito che durante una
perquisizione a casa di De
Nardi venne trovato un file
con un testo indirizzato alla
trasmissione "Striscia la notizia" nel quale si parlerebbe di una presunta truffa
messa in atto dalla società.
Autore dell'ultimo salvataggio del file fu, secondo il
militare, una società facente capo agli imputati e a una
terza persona. L'audizione
dei testimoni dell'accusa
proseguirà il 9 gennaio.
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Regolamento completo disponibile sul sito www.agenziazurich.it/buoniperte
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XX
TV
Conegliano
Giovedì 24 ottobre 2013
CONEGLIANO Il Comune trasferisce il servizio nell’area della stazione per battere il degrado
Criminalità al Biscione
arrivailCentrogiovani
Giampiero Maset
CONEGLIANO
L’obiettivo è di rendere più
sicura e rivitalizzare la zona
del Biscione, in piazzale Fratelli Zoppas, una delle zone
più a rischio del centro cittadino, per i vandalismi che
subisce, ma anche per gli
episodi di microcriminalità
che continuano a ripetersi a
causa della presenza di persone sospette. «Entro dicembre - ha assicurato l'assessore Gianbruno Panizzutti,
che ha effettuato un sopralluogo - il Centro Giovani,
attualmente ospitato al primo piano del fabbricato della stazione ferroviaria, sarà
trasferito al Biscione». È
stata infatti accolta dal Comune la proposta della Irca
spa Zoppas Industries, proprietaria di una delle unità
immobiliari attualmente sfitte, davanti alla stazione delle autocorriere. Prenderemo l’immobile in comodato,
pagando alcuni oneri. Nella
sostanza 9mila euro per
l'Imu e le spese condominiali ordinarie, che saranno a
carico del Comune. Rispetto
al canone di locazione dei
A MONTICELLA Terzo biglietto fortunato in 3 mesi
Spende pochi euro e gratta
operaio ne vince diecimila
CONEGLIANO - (El.G.)
Vincita da 10 mila euro
alla tabaccheria di Alessandro Piccin di via 24
maggio. Non c'è due senza tre era stato scritto a
metà agosto, quando le
vincite erano
state
due in soli
sette giorni, una da
100 mila euro il 5 agosto e l'altra
da 10 mila
euro il 12
agosto. Ieri
mattina la dea bendata è
tornata a far visita alla
tabaccheria di Monticella. Un cliente abituale,
acquistando un gratta e
vinci da 10 euro della
serie Vegas Casinò, ha
totalizzato la vincita da 10
mila euro. È il terzo biglietto
vincente in tre mesi. L'identità
del vincitore non si può rivelare per ragioni di privacy, ma
la fortuna ha baciato la persona giusta. Si tratta un operaio
40enne con figli all'università.
Un cliente abituale che passa
per l'edicola ogni mattina a
comprare il giornale e qualche volta anche un gratta e
vinci. «Ora non resta che dire
- spiega il titolare - che il
quattro vien da sè». La febbre
da Gratta&vinci resta alta in
città e nel coneglianese. Le
vetrine di ricevitorie ed edicole espongono spesso cartelli
che annunciano le vincite sia
di residenti che di persone di
passaggio. Questo avviene soprattutto nelle rivendite in
periferia o lungo la Pontebbana.
L’ACCORDO
Novemila euro
per l’affitto
215 metri quadrati, più 39 di
terrazza, al primo piano della stazione ferroviaria, che
era di 16 mila e 938 euro
l'anno, si risparmieranno
quasi 8 mila euro.
Allo stesso piano del Biscione ci sono già altri servizi comunali, ossia la sede
dell'Informagiovani-Informacittà, una sala di lettura e
UFFICI
trasferiti
grazie
all’accordo
con la Zoppas
che farà
risparmiare
novemila euro
all’anno
di studio e una sala riunioni,
per le quali il Comune paga
canoni per un importo annuo complessivo di 24 mila
e 199 euro. «L'insediamento
del Centro Giovani - afferma l'assessore Panizzutti - è
un ulteriore azione di rivita-
lizzazione della zona del Biscione con attività organizzate che coinvolgano i giovani,
favorendo un'alternativa e
un freno al degrado sociale,
e nello stesso tempo consente al Comune di risparmiare
nelle spese di locazione».
SAN PIETRO DI FELETTO
Maurizio Tondato lascia il Comune
Laura Tonon entra in Consiglio
SAN PIETRO DI FELETTO - (g.p.m.) Martedì scorso
è stato convocato d'urgenza Il Consiglio
comunale di San Pietro di Feletto che si riunirà
oggi alle 20. Il motivo? La sostituzione di un
consigliere.
L'unico argomento in discussone è infatti la
surroga di Maurizio Tondato che, nei giorni
scorsi, si era dimesso da consigliere della
lista di minoranza "Un Comune Amico" della
quale, tra le altre cose, era anche capogruppo. Aveva anche motivato la decisione,
spiegando di averlo dovuto fare per i problemi
cardiaci, dai quali si è ripreso, che aveva
avuto la scorsa estate. Ma Tondato ha
assicurato che non verrà meno al proprio
impegno a sostegno delle
iniziative e delle proposte
del gruppo. Tondato, conosciuto anche a Treviso, è
stato l’artefice nella costituzione del gruppo
d’opposizione a San Pietro di Feletto, dimostrandosi sempre attento ai problemi dei
concittadini. Il suo posto in consiglio comunale sarebbe spettato a Mirco Tardivel, che ha
però rinunciato per motivi di lavoro, e sarà
pertanto assunto da Manuela D'Arsiè, imfermiera nel reparto di cardiologia dell'ospedale
di Conegliano. Il ruolo di capogruppo di "Un
Comune Amico" sarà invece affidato Laura
Tonon.
SUSEGANA
Altro ordine di 4mila frigoriferi
Electrolux congela la solidarietà
SUSEGANA - (Fi.Fu.) Il mercato tedesco e italiano tira e, a
dispetto delle voci che danno il gruppo come prossimo a una
nuova crisi, il settore del freddo alla Elexctrolux di Susegana
sta ricevendo in questi mesi nuovo impulso. Nell'incontro con le
Rsu aziendali che si è tenuto ieri, la direzione ha comunicato un
lotto di ulteriori 4mila frigoriferi che si aggiungono a un ordine
precedente di Ikea da farsi per novembre. La prima conseguenza è che rimane accantonato il contratto di solidarietà a sei ore e
si continua ancora con l'orario pieno a 8 ore con una proroga che
vale almeno fino al termine della prima decade del mese di
novembre. Sono previste nei prossimi giorni ulteriori verifiche
sull'andamento dei volumi. «Susegana - dicono le Rsu - continua
a godere di una fase positiva grazie agli investimenti sulla
nuova gamma "Cairo" che è premiata dal mercato. Siamo a dire
il vero una eccezione all'interno del gruppo nel difficile contesto
che gli altri stabilimenti Electrolux in Italia stanno attraversando. Speriamo solo che possa continuare».
Chiuso il lunedì
Via Mescolino, 6/B Cappella Maggiore (TV) Tel. 0438 580899
[email protected]
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
XXI
XXII
TV
PievediSoligo
Giovedì 24 ottobre 2013
PIEVE DI SOLIGO - (C.B.) Saranno le analisi
compiute nelle prossime ore sulle carcasse dei
pesci a chiarire la causa della moria registrata
martedì nelle acque del fiume Soligo. Dai primi
esami pare che la morte dei pesci sia avvenuta
per asfissia. Nell'acqua non è stata infatti rinvenuta alcuna traccia di sostanze sospette.
Lanciato l'allarme, sul posto sono arrivati i
tecnici del comune di Pieve di Soligo, oltre a
quelli della provincia e dell'Arpav. Il tratto di
fiume più colpito dalla moria di pesci è stato
quello tra Solighetto e il centro pievigino. «Per
ora - spiega il sindaco Fabio Sforza - non c'è
alcuna certezza sulla causa della moria, sebbene i
L’INQUINAMENTO
Moria di pesci
nel fiume Soligo:
l’Arpav a caccia
degli eco-killer
I TECNICI
di studieranno
le carcasse dei pesci morti
pesci morti avessero segni di asfissia forse
dovuta a qualche composto chimico versato nelle
acque del Soligo». Lo sversamento sarebbe avvenuto a monte del territorio di Pieve di Soligo, nel
tratto del Soligo che attraversa Farra o Follina,
dove pure sono stati rinvenuti dei pesci morti. Si
sarebbe trattato, per i tecnici giunti sul posto, di
"un evento acuto" che, per la rapidità con cui si è
verificato, non ha lasciato nelle acque tracce
rilevabili di componenti tossico per i pesci.
Quello che emerge, a poche ore dall’inquinamento, è che si sarebbe trattato di un fatto episodico:
da poco si era concluso il monitoraggio triennale
delle acque del Lierza e del Soligo con esiti buoni.
PIEVE DI SOLIGO Mancava all’appello una bolletta del 2012. «Ma stavamo saldando a rate»
Senz’acqua per 36 euro non pagati
Famiglia di via Battistella a secco: «Causa all’azienda: via un bene primario senza preavviso»
Claudia Borsoi
PIEVE DI SOLIGO
Una bolletta non pagata, la
rateizzazione del debito, un
insoluto di 36 euro e infine il
distacco del contatore dell'acqua. La famiglia Avigliano, che
abita in via Battistella a Pieve
di Soligo, martedì mattina si è
così svegliata senz'acqua. «Come può una famiglia, sette
persone di cui due anziani e tre
bambini, rimanere senz'acqua,
bene primario, nel 2013?», si
chiede il capofamiglia, Jeremy
Avigliano. Il pievigino ammette di non aver pagato, un anno e
mezzo fa, una bolletta. «Mi è
arrivato un avviso di mancato
pagamento tramite raccomandata, quindi ho rateizzato il
pagamento, pagando nel frattempo le bollette che mi sono
arrivate nel corso del 2013. Ieri
mattina (martedì ndr), quando
mi sono svegliato, dai rubinetti
non usciva acqua, pensavo a un
disservizio, ma poi mi sono
accorto che ci era stato rimosso
il contatore dell'acquedotto. Sono immediatamente andato
all'ufficio dell'Ats di Pieve di
Soligo - puntualizza Avigliano e ho scoperto che per un insoluto di 36 euro mi avevano rimosso il contatore, senza preavvisi». Resosi conto che a sua
famiglia non poteva stare
senz’acqua, l’uomo ha avviato
la procedura per attivare nuovamente il servizio. «Per riavere il contatore - continua Avigliano - mi è stato chiesto di
pagare subito 300 euro: solo
IL CONTATORE
dell’acqua
"sigillato"
dall’azienda
Alto Trevigiano
IL RETROSCENA
Per riavere l’allacciamento
sborsati sull’unghia 300 euro
LA REPLICA
Ats: «Abbiamo seguito le regole»
PIEVE DI SOLIGO - (C.B.) «Il regolamento va rispettato dagli utenti e gli
avvisi ci sono stati prima di passare alla
sospensione del servizio». Sono gli uffici
dell'Ats, l'Alto Trevigiano Servizi, a precisare sul fatto avvenuto a Pieve di Soligo e
spiegare la correttezza del proprio operato.
«Il regolamento prevede che in caso di
bolletta non pagata venga inviata una
raccomandata con diffida di adempimen-
IL CASO
PESTICIDI
VALDOBBIADENE - CONEGLIANO - (C.B.) Sì alla modifica del Regolamento Intercomunale di Polizia Rurale
tenendo conto dei suggerimenti formulati dall'Usl 7,
dunque confermando, in contrasto con il parere espresso
dall'Usl 8, il divieto di impiego di pesticidi tossici e tossico-nocivi sul territorio dei 15
comuni del prosecco superiore docg.
È la decisione presa sabato
mattina dalla conferenza permanente dei sindaci al lavo-
così nelle successive 48 ore
avrei riavuto il servizio. Ma
non potevamo attendere: ho
chiamato in comune e i carabinieri, quindi il servizio ci è
stato riattivato in serata. Mi
domando: se non avessimo avuto i 300 euro come avremmo
fatto? Com'è possibile lasciare
una famiglia senz'acqua?».
Martedì sera, intorno alle
20,30, il servizio aveva ripreso
a funzionare nell'abitazione di
via Battistella. Un fatto che ha
però lasciato l'amaro in bocca
alla famiglia Avigliano che si
dice pronta a intentare una
battaglia legale contro l'Ats.
«Depositerò una denuncia per
tramite dell'Aeeg, l'autorità per
l'energia elettrica e il gas competente anche per l'acquedotto
- annuncia Avigliano -: è una
vergogna togliere un servizio
primario senza ricevere alcun
preavviso».
to entro 30 giorni. Nel caso l'utente non
paghi, viene applicato sul suo contatore
un riduttore di flusso, quindi passati altri
90 giorni il contratto viene risolto e il
servizio sospeso - spiega l'Ats -. In questo
caso le bollette non pagate erano due e
risalivano al 2012. Il 17 luglio 2013 un
nostro tecnico ha applicato il riduttore di
portata come previsto da regolamento e
gli avvertimenti del distacco erano inseriti nelle bollette recapitate».
Oggi a Tarzo
si parlerà
di referendum
VIDOR - Referendum consultivo sull'indipendenza
del Veneto: incertezza
sull’esito della richiesta di
consultazione. L'argomento sarà illustrato oggi, alle
20.30, nella "Pizzeria 900"
di Vidor, da Davide Pozzobon, tra i fondatori di "Indipendenza Veneta". Lo stesso argomento, presente
centinaia di persone, è stato affrontato giorni fa a
Pieve di Soligo. Ad aprire i
lavori era stato il sindaco
di Pieve di Soligo, Fabio
Sforza, che aveva sottolineato che per rispettare i
dettami della spending review e ottimizzare i servizi, i Comuni devono associarsi. Aveva poi parlato
l’assessore regionale Remo Sernagiotto, che ha sposato il referendum. L’ex
presidente del Tribunale
di Treviso e della Corte
d'Appello Giovanni Schiavon aveva affrontato il tema del diritto dell'individuo a decidere di se stesso.
Per indire il referendum
sarà necessario trovare un
percorso tecnico e istituzionale, altrimenti si potrà
fare solo un sondaggio.
Prodotti tossici banditi dalle vigne
sindaci avanti con le nuove norme
LA CONFERENZA
dei sindaci
segue
le indicazioni
dell’Usl 7
ro da diversi anni su un
regolamento che normi l'uso
dei prodotti fitosanitari in
modo univoco su un territorio a vocazione vitivinicola e
agricola.
«La conferenza, a larga
maggioranza, ha licenziato
lo stralcio di Regolamento
Intercomunale di Polizia Rurale sull'uso dei prodotti fitosanitari, recependo i suggerimenti formulati dall'Usl 7 - si
legge in una nota congiunta
dei sindaci -. Il tavolo di
coordinamento invierà ai sin-
goli consigli comunali la proposta di regolamento con
l'invito ad approvarla entro il
mese di novembre».
La radicale novità, ben accolta dal Consorzio di Tutela
del Prosecco Conegliano Valdobbiadene e annunciata lo
scorso luglio, è di vietare
l'impiego sul territorio dei
pesticidi contrassegnati dalle sigle T e T+. A seguito di
questa proposta, i sindaci
avevano inviato il regolamen-
to modificato alle due Usl
competenti sul territorio per
un parere sanitario. Mentre
l'Usl 7 si è espressa favorevolmente sulla proposta,
l'Usl 8 avrebbe detto di non
poterla accogliere perché
l'uso dei pesticidi tossici e
tossico-nocivi sono permessi
sia dalla normativa nazionale che da quella regionale.
Ora la decisione finale ai
singoli consigli comunali.
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
XXIII
Vittorio Veneto
MORTE INSPIEGABILE
LA TRAGEDIA
Il 26enne operaio
trovato impiccato
nella sua camera
martedì sera
dalla madre
Tam tam su Facebook e paese sotto choc
Cordignano si interroga sull’estremo gesto del l’operaio 26
ennne: un male di viveve che non ha ancora un perchè. «Per
questo - dice il sindaco Roberto Campagna - (in foto) sono
rimasto molto colpito, bisogna rispettare il dolore dei genitori»
Lamammaimplorava:«Salvatelo»
Suicida a 26 anni: per un’ora e mezza i soccorritori hanno tentato di rianimarlo
Fulvio Fioretti
CORDIGNANO
LA COMUNITÀ
è in attesa del
nulla osta per
i funerali che
si terranno
a Ponte della
Muda
Il paese intero e soprattutto gli
amici di D.R., il giovane operaio 26
enne che si è tolto la vita l'altra sera
in camera sua, nella casa di via
Piave, non sanno capacitarsi della
tragedia che ha colpito la famigliola di via Piave: non aveva alcun
motivo, secondo chi lo conosceva
per arrivare a un gesto estremo.
Eppure, qualcosa ha scatenato
nella sua mente il proposito di
morte. Il tam tam su Facebook poi
si è propagato in pochissimo tempo
ancora nella serata di martedì,
qualche minuto dopo le 21, quando
la madre ha dato l'allarme e in
paese sono piombate a sirene spie-
gate l'auto medica, l'ambulanza del
Suem e i carabinieri della stazione
locale, distante poche centinaia di
metri: medico e infermieri, sollecitati dalla disperazione della mamma che non voleva arrendersi alla
tragica evidenza di quanto avvenuto hanno tentato per oltre un'ora e
mezza di rianimare il giovane. Ma
tutti gli sforzi sono stati vani.
Ora si attende solo il nullaosta
del magistrato, che dovrebbe arrivare oggi, in tarda mattinata, e che
consentirà ai famigliari di fissare
la data dei funerali, che si svolgeranno certamente nella chiesa parrocchiale di Ponte della Muda dove
vivono i nonni materni.
«Non conoscevo la famiglia e
nemmeno il povero ragazzo, ma mi
hanno riferito che quanto avvenuto
non trova spiegazione logica, e
questo mi ha colpito molto. - dice il
sindaco Roberto Campagna - Non
c'era questione di crisi, di lavoro.
In questi momenti allora bisogna
rispettare solo il dolore dei genitori
e non c'è nulla da dire». Il giovane
non avrebbe lasciato alcun scritto
sulle sue intenzioni, almeno nulla è
stato ancora trovato. Era innamorato della fidanzatina, dicono gli
amici, forse per lei avrebbe fatto
pazzie, e non sarà stato certo qualche piccolo litigio, che pare sia
avvenuto nei giorni scorsi tra i due,
normale tra le giovani coppie, a far
cessare la voglia di vivere. La
morte del giovane D.R. tuttavia ha
lasciato sconvolta la comunità.
ASTE DESERTE PER IL TESORO CERFIM
Da Re vuole il "Victoria" per ospitare il Giro d’Italia
VITTORIO VENETO - Nessun acquirente per il Victoria Sport, né per il
comparto ex Carnielli. Sono andate
deserte entrambe le aste che mettevano
sul mercato due punte di diamante del
tesoretto Cerfim. Due contenitori destinati a rimanere chiusi, anche se il
sindaco Gianantonio Da Re annuncia il
suo progetto per il Victoria Sport: «Chiederò al curatore fallimentare di poter
utilizzare il Victoria, in occasione del
Giro d'Italia, per ospitare la cittadella
della tappa, collocando qui giornalisti e,
al piano terra, una grande esposizione
dei prodotti locali». Martedì, aprendo la
gara per la vendita del comparto ex
Carnielli (base d'asta era di 4,5 milioni
di euro), il notaio delegato alla vendita
ha confermato l'assenza di offerte, come
pure nessuna offerta è arrivata ieri
VITTORIO VENETO - (F.
Fi.) Cade mentre scende le
scale per andare in magazzino e batte la testa rimanendo a terra priva di
sensi. Fortunatamente al
pronto soccorso si è ripresa e se l'è cavata con qualche contusione alle gambe
e un leggero trauma cranico. E dopo qualche ora di
osservazione è stata dimessa. Sono stati attimi di
panico e grande spavento
ieri mattina all'interno della Ristorazione Ottavian,
la grande mensa della zona industriale: erano infatti le 8.20 circa, quando
R.B., 41 anni, di Colle Umberto, impiegata dalla ditta ha lasciato l'ufficio per
scendere al piano inferiore. Cosa sia avvenuto sta
cercando di chiarirlo lo
Spisal, intervenuto sul posto con il Suem e i carabinieri. Probabilmente un
piede messo male, una scivolata o un calo di pressione: per lunghi minuti si è
teuto il peggio.
Crisi e pressione fiscale non danno tregua
I sindacati ai Comuni: «Potete fare di più»
L’INDAGINE
Claudia Borsoi
VITTORIO VENETO
Cala il reddito pro-capite dichiarato, aumenta l'età media dei
residenti e il numero di pensionati, diminuiscono i nati, mentre la crisi economica e sociale
avanza sul territorio. È una
quadro articolato, e con tante
proposte per sostenere il tessuto
sociale, quello che Cgil, Cisl e
Uil e i rispettivi sindacati dei
pensionati delineano al termine
degli incontri avuti con gli 8
sindaci dei comuni di Tarzo,
Revine, Vittorio Veneto, Cappella Maggiore, Fregona, Sarmede,
Cordignano e Colle Umberto.
Comuni ai quali le forze sindacali avevano dato precise indicazioni in materia di pressione
fiscale e spesa sociale, ma spesso - evidenziano - «queste indicazioni sono state tradite». Tra le
proposte avanzate la sottoscrizione di convenzioni con la Guar-
mattina per l'asta del Victoria Sport che
partiva da 5 milioni e 250 mila euro.
Troppi, forse, visto il difficile momento
economico e una crisi che ha messo a
dura prova proprio il settore immobiliare. Questi beni, come tanti altri della
Cerfim srl in liquidazione rimasti invenduti nelle precedenti aste, saranno rimessi presto sul mercato.
Claudia Borsoi
Vola dalle scale
e perde i sensi:
tanta paura
alla Ottavian
VANE Le richieste dei sindacati
dia di Finanza e l'Agenzia delle
Entrate per una più efficace
lotta all'evasione. «Nessun sindaco ci ha risposto - spiegano
Antonio Soldera (Cisl), Loris
Dottor (Cgil) e Daniela Danieli
(Uil - e questo è preoccupante,
soprattutto considerando il fatto
che, oltre a rappresentare un
atto morale e politico dovuto
verso chi paga le tasse, l'intero
ricavato andrebbe nelle casse
dei comuni». Nel vittoriese il
90% dei cittadini ha un reddito
inferiore ai 30mila euro, quasi
14 mila pensionati non arrivano
a 15mila euro. Dati che, secondo
i sindacati, nasconderebbero
del lavoro nero.
Tra le richieste avanzate la
I DATI DEI SINDACATI
Popolazione anziana e divorzi: numeri da record
Nell'indagine condotta dalla Cgil, Cisl e Uil
emerge che Vittorio Veneto è la realtà che soffre
di più: calo costante della popolazione, età
media più elevata (46,1 anni), over 65 pari al
24,8% della popolazione e un tasso di natalità di
7,1 ogni mille abitanti, il più basso dell'area. Ed è
anche il secondo comune della Marca in fatto di
divorzi. Dati confortanti non arrivano nemmeno
dalla situazione reddituale: calano i dichiaranti
(-502), calano gli importi a dichiarazione,
sebbene i vittoriesi mantengano tra gli otto
comuni il reddito medio più alto: 23.378 euro. Il
numero dei pensionati è di 10.538 e rappresenta
il 60% dei dichiaranti e il 36% della popolazione.
gestione in forma associata delle funzioni tra comuni: «Così,
non possiamo più permetterci di
stare, anche i comuni devono
puntare a dei risparmi» osserva
Dottor. L'associazione potrebbe
coinvolgere tutti comuni del vittoriese». L'indagine ha analizzato anche il carico fiscale e tributario su lavoratori e pensionati.
I sindacati avevano chiesto Irpef con aliquote progressive in
base al reddito e esenzioni fino
ai 15 mila euro: «La medaglia
d'oro va a Tarzo che ha accolto
la nostra proposta». Critici i
sindacati con Fregona dove l'aliquota è pari a 0 per tutti i
redditi. Analisi anche dell'Imu:
«A parità di reddito per un vano
a Cordignano si paga 37,70 euro,
a Cappella 76,46 euro». Carenti
infine i servizi dedicati alle
donne.
XXIV
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
Oderzo
LA DISCUSSIONE
sui lavori previsti
allo stadio
è approdata
in consiglio
comunale
L’APPELLO
Raccolta fondi della Lilt
per l’acquisto di un ecografo
ODERZO - (an.fr.) Si raccolgono fondi per acquistare un ecografo.
Finalizzato a rendere ancor più accurate le visite senologiche
gratuite che vengono svolte nella sede della Lilt Lega italiana lotta
ai tumori. L'appello è stato lanciato dalla referente di zona Manuela
Tonon durante il convegno al teatro Cristallo. L'attività della
sezione opitergina è molto intensa ed ora si è reso necessario
quest'acquisto. «Vorremmo comprare un ecografo - spiega Tonon per meglio eseguire le visite senologiche di prevenzione per le
quali abbiamo la disponibilità dei medici di Treviso - il primario
Balestrieri e la dottoressa Baldessin). Ma ci vogliono soldi. Perciò
lancio un appello a tutti». Per informazioni e donazioni rivolgersi
alla sede Lilt di via Spinè. La Regione, intanto, ha stanziato quasi
10mila euro finalizzati all'acquisto di un automezzo.
ENERGIA PULITA
Il sindaco:
«Prima siamo
intervenuti
sulle scuole»
Fotovoltaico allo stadio: troppo tardi
Polemica per i lavori all’impianto sportivo. La Lega accusa: «Incentivi persi. Non è più conveniente»
Annalisa Fregonese
ODERZO
Un impianto fotovoltaico
sull'attuale copertura dello
stadio Opitergium. Prosegue
dunque la politica dell'amministrazione volta al risparmio
energetico ma secondo la Lega Nord il Comune è arrivato
in ritardo. Perchè gli incentivi attuali relativi al fotovoltaico sono ben inferiori a quanto
veniva erogato qualche anno
fa. Dunque se si iniziava prima si poteva ottenere molto di
più. Ma per il sindaco Pietro
Dalla Libera non è stato possibile procedere prima perchè
il Comune ha dovuto metter
mano al tetto dell'alloggio del
custode dello stadio, che era
preso piuttosto male. Se n'è
discusso durante l'ultimo consiglio comunale, portando l'attenzione su uno degli impianti
sportivi più amati dagli opiter-
gini, appunto lo stadio Opitergium, costruito ancora all'epoca del sindaco Martin. «Ho
visto nei programmi - ha annotato durante la discussione
Policarpo Pezzutto, consigliere leghista - la realizzazione
di un impianto fotovoltaico e
gruppo di cogeneratori per lo
stadio Opitergium. Benissimo, quando parliamo di questo sono contentissimo, peccato però che siamo arrivati un
pò in ritardo, perchè se questa opera fosse stata fatta
alcuni anni fa probabilmente
ne veniva un grosso introito
per il Comune. Qui c'è stata la
titubanza nel fare quest'opera
e adesso diciamo che essa non
è più tanto conveniente». «Riguardo il fotovoltaico - ha
risposto il primo cittadino Pietro Dalla Libera - l'abbiamo
realizzato in tutte le scuole.
Lo Stadio Opitergium esso è
stato dato in gestione alla
società Opitergina. Prima però abbiamo dovuto mettere a
posto e fare una manutenzione anche costosa al tetto
dell'edificio del custode perchè pioveva dentro. Adesso
dobbiamo sistemare anche il
tetto degli spogliatoi perchè
ha dei problemi. Su richiesta
della società Opitergina che
vuole realizzare l'impianto fotovoltaico, stiamo mandando
avanti le pratiche relative.
Noi prima abbiamo fatto questi impianti dove potevamo,
dove non c'era cioè il tetto da
sistemare, un pò alla volta
l'abbiamo messo in tutte le
scuole». Nelle intenzioni
dell'amministrazione è ora di
realizzarlo sul tetto del nuovo
municipio. Sostituendo nel
frattempo anche le lampade a
neon degli edifici scolastici,
collocandone altre a basso
consumo, con un notevole risparmio energetico.
PONTE DI PIAVE
Vince mezzo milione:
il cliente in incognito
torna e si beve un caffè
PONTE DI PIAVE (g.r.) Ha
vinto 500mila euro acquistando un Gratta&Vinci di
soli 5 euro. E ieri il fortunatissimo cliente è tornato a
far visita alla ricevitoria Giocatutto a Ponte di Piave,
lungo la Postumia, in pieno
centro. «Ma in quel momento c’erano molti avventori,
quindi ha bevuto velocemen-
SANITÀ
Un nuovo dirigente per la Maternità
ODERZO - (an.fr.) Via libera da parte
dell’Usl9 all'assunzione di un dirigente
medico per il reparto di Ostetricia-Ginecologia. Nell'attesa che venga bandito il concorso per la nomina del
primario, si fa fronte alle esigenze del
reparto con l'assunzione di un dirigente medico a tempo determinato per 12
mesi. Almeno per un anno il reparto
dunque potrà disporre di un direttore,
sia pure temporaneo, in attesa che la
Regione sblocchi il concorso per il
primario. Il direttore generale Giorgio
Roberti, ha avuto modo di specificarlo
durante il Consiglio opitergino: sono
state inoltrate le richieste per la copertura dei primariati, in sostituzione di
coloro che sono andati in pensione, ma
ancora da Palazzo Balbi il semaforo
verde non è scattato per tutte. In
queste settimane è stato avviato il
LA NOMINA
all’ospedale
di Oderzo
procedimento per il concorso inerente
il primario di Chirurgia generale e
sono state definite le linee-guida per
quello di Medicina. Ruolo quest'ultimo
comunque ricoperto dal dottor Pietro
De Bastiani sia pure in qualità di
facente funzioni. Mancano all'appello i
dirigenti dei reparti di Ortopedia, Psichiatria, Ostetricia-Ginecologia. Si tratta di unità estremamente importanti.
Ortopedia ad esempio è una delle
punte di diamante di tutta l'Usl 9.
Mentre Ostetricia-Ginecologia registra all'incirca 1300 parti all'anno.
Almeno per quest'ultima realtà ora qualcosa si sta sbloccando.
Il primario dottor Bruno Soave era andato
in pensione il 1˚ ottobre 2012.
VIA LIBERA DELL’USL
Un anno di attesa
per il primario
te un caffè, ha salutato e se
n'è andato». Lo ha raccontato ieri Nicola Callegari, titolare insieme a Monica Pianca, della ricevitoria dove
martedì alle 15 è stata centrata la storica vincita (nella
foto). Il clima nelle ore successive alla vincita è stato
frenetico. «Dopo questa vincita in tanti vengono qui a
sincerarsi di persona, a capire, a domandare informazioni. E tra l'altro sono aumentate le giocate. Di solito,
quando registriamo delle
vincite importanti, per un
paio di settimane aumenta il
numero delle giocate, presi
dall’entusiasmo. Poi pian
piano si torna alla normalità. Qui in molti si chiedono
chi è il fortunato vincitore.
In realtà sappiamo che non
è di Ponte di Piave, lavora in
zona, ma nulla di più». Anche ieri non è riuscito a star
lontano dal locale che gli ha
cambiato la vita. «Quando
ha centrato la
giocata, in ricevitoria eravamo solo noi
e lui. Oggi (ieri per chi legge, ndr) invece, quando è
entrato c'erano molti avventori, per
cui ha preferito bere velocemente un caffè... E noi ovviamente abbiamo rispettato la
sua privacy». Non è la prima volta che alla ricevitoria
si centrano vincite importanti. «Già, ma questa davvero
le supera tutte. La cifra di
500.000 euro è la massima
che si può ottenere con questo tipo di gioco. La notizia
ha girato davvero dappertutto in un battibaleno. D'altra
parte è comprensibile il fatto che si voglia saperne di
più su chi dall'oggi al domani è riuscito ad incassare
una somma del genere».
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
XXV
XXVI
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
A cura di PIEMME Spa
Antica Farmacia
Chimenti
Se il ginocchio
VETERINARIA - ERBORISTERIA
GALENICA - OMEOPATIA
P.zza San Marco, 23 - CRESPANO
DEL GRAPPA (TV)
scricchiola
I
l rapporto tra medicina e meteorologia è antico, Ippocrate era sicuro
ci fosse un rapporto molto stretto;
stessa conclusione per i maestri
della tradizione cinese. In
epoca moderna, i ricercatori sono stati a lungo
più cauti. Ma adesso,
la credenza popolare
trova invece nuove
conferme.
Robert
Jamison, professore
alla Harvard Medical
School spiega: «Il legame
è diretto e ha motivazioni biologiche». Stesso parere viene espresso
dal Centro reumatologia di Cordoba in
Argentina che ha appena ripubblicato
uno studio del 2010, aggiornandolo:
«Per chi soffre di artrite, ma non solo
c’è una relazione matematica tra i due
fattori. Anche se poi varia da soggetto
a soggetto». Da noi se ne sono occupati
gli scienziati del Cnr, secondo i quali
manifesta i sintomi un italiano su
quattro. Tutte le ricerche mettono in
evidenza come i cambiamenti climatici, sbalzi di temperature, piogge o bufere di neve, comportano un aumento
del dolore. I più colpiti sono coloro che
soffrono di reumatismi e artriti varie.
Ma le patologie indotte sono varie: mal
di denti, testa, schiena, e poi ancora
dolgono vecchie cicatrici e fratture mai
del tutto guarite. La ragione precisa
non è ancora stata individuata, anche
se la teoria più comune riguarda la
pressione barometrica: questa scende
quando arriva il maltempo e in questo modo va a influire sulla pressione
sanguigna esercitando una forza inu-
Ora la scienza
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degli acciacchi
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suale sulle articolazioni. La relazione
è ormai così accettata che i canali del
meteo, negli Usa seguitissimi, hanno
quasi tutti una sorta di “indice dell’artrite”, dove le tempeste e il dolore del
Paese vanno di pari passo. Gli studi
sulle cavie animali aggiungono prove.
E non è solo una questione di previsioni del tempo, il clima ha un’incidenza
diretta sulla nostra salute. Secondo
una ricerca della Società europea di
cardiologia, che ha passato al setaccio
16mila pazienti, il freddo aumenta i
rischi di infarto: ogni 17 gradi Fahrenheit le probabilità salgono del 7%. Influenze negative le possono avere anche l’esposizione al vento e gli sbalzi di
pressione atmosferica che mandano in
tilt l’ipotalamo (che controlla la nostra
temperatura corporea).
SONO NOVE MILIONI
GLI ITALIANI
CON DOLORI OSSEI
ARTICOLAZIONI
DOLORANTI
Nove milioni di italiani soffrono
di dolori alle grandi e alle piccole
articolazioni, come mani, piedi,
gomiti o ginocchia. A soffrirne è
soprattutto chi vive al Nord, dove
si concentra un paziente su due
(47%): ed è un problema talmente
diffuso che riguarda una persona
su tre (34%) sopra i 55 anni, soprattutto le donne (64%).Il dolore
articolare, ricordano gli esperti,
non è un problema da sottovalutare. Ha infatti un fortissimo impatto
in termini di qualità di vita: anche
le più semplici attività quotidiane
possono risultare difficili, se non
impossibili. Nonostante i dati della sua diffusione, da una ricerca
Eurisko condotta per conto di Novartis emerge che solo il 48% di
chi ha dolori articolari utilizza un
trattamento mirato per liberarsi
dal dolore e trattare con efficacia
l’infiammazione, per rallentare la
progressione dei fenomeni degenerativi. Sappiamo, però, che ci
sono una serie di fattori di rischio
che possono favorirne la comparsa: il sesso femminile, l’ereditarietà,
il sovrappeso, la presenza di malformazioni, l’età. Il primo passo
da fare è quello di cambiare le
abitudini di vita, ridurre il peso, che
aggrava la condizione soprattutto
nelle articolazioni cuscinetto, fare
qualche esercizio mirato ed aiutarci con la fisioterapia. In molti casi,
però, questi accorgimenti non sono
sufficienti ed è quindi importante il
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Giovedì 24 ottobre 2013
TV
XXVII
A cura di PIEMME Spa
Quel problema
all’udito
L’
ipoacusia consiste nell’incapacità, parziale o totale,
di percepire un suono in
una o entrambe le orecchie. Alcune persone nascono con un
deficit uditivo (ipoacusia
congenita),
mentre
altre possono svilupparlo gradualmente con l’avanzare dell’età
(presbiacusia) o
come conseguenza
di malattie o traumi
fisici. Si ritiene che l’ereditarietà e l’esposizione
cronica a rumori forti siano i principali fattori che contribuiscono
alla perdita di udito nel corso del
tempo. Altri fattori, come la presenza di un tappo di cerume o di
corpi estranei nel condotto uditivo, possono impedire la normale
percezione dei suoni.
La diagnosi consente di determinare la gravità del problema all’udito. Il medico o uno specialista
possono consigliare l’adozione di
una serie di misure per migliorare i problemi di tipo conduttivo,
ma in alcuni casi è impossibile
invertire o prevenire l’ipoacusia.
La perdita di udito può essere lieve, moderata, grave o profonda. Il
livello di ipoacusia in una persona
è determinato eseguendo un test
dell’udito per determinare il suono, misurato in decibel (dB), più
basso che il paziente è in grado
di sentire. Alcuni disturbi all’orec-
INVECCHIAMENTO
E PRESBIACUSIA
In alcuni
casi
l’ipocausia
può essere
prevenuta
chio, come il tinnito, non
causano necessariamente la perdita dell’udito.
L’ipoacusia può essere
presente alla nascita o
svilupparsi in una fase
successiva durante l’infanzia o l’età adulta. I sintomi dell’ipoacusia possono variare
a seconda della causa. La perdita
dell’udito si può sviluppare gradualmente nel corso del tempo,
in particolare per fattori associati
all’esposizione al rumore e all’età. L’ipoacusia può manifestarsi
più rapidamente se connessa alla
presenza di cerume in eccesso,
infezioni o malattie nell’orecchio
medio.
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• Fitoterapia
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• Omeopatia
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• Cabina Estetica
SE NONNO
NON SENTE PIÙ
L’invecchiamento rappresenta
la principale causa della compromissione dell’udito. Questa
condizione è conosciuta come
presbiacusia. Alcune persone iniziano a perdere gradualmente
l’udito a partire dai 30-40 anni
ed il disturbo si accentua con
l’avanzare dell’età. La maggior
parte dei soggetti, al raggiungimento degli 80 anni, presenta
significativi problemi all’udito. La
perdita di udito associata all’età
si verifica quando le cellule nervose o quelle ciliate all’interno
della coclea, a poco a poco degenerano e muoiono. Quando
queste componenti sono danneggiate o mancanti, i segnali
elettrici non vengono trasmessi
nel modo più efficiente e si verifica la perdita dell’udito. I suoni
ad alta frequenza, come le voci
delle persone di sesso femminile
o dei bambini, possono diventare difficili da sentire. Può anche
essere difficile comprendere le
consonanti (come le lettere s, t,
p e f). Questo tipo di ipoacusia è
permanente.
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XXVIII
TV
MOTTA
L’agricoltura veneta
verso il 2020:
esperti a confronto
Cessalto
Giovedì 24 ottobre 2013
MOTTA - (g.r.) Il Veneto si prepara ad attuare la nuova politica
europea del settore primario per il periodo 2014-2020, con l'obiettivo
di ottimizzare l'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili e
accrescere la capacità del sistema di reggersi sulle proprie gambe
nel mercato globale. Proprio il tema «dell’Agricoltura verso il 2020»
sarà al centro del confronto in programma stasera, a Motta, al quale
parteciperanno l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato e i massimi esponenti delle organizzazioni professionali agricole
della Regione: Flavio Furlani presidente di Cia Veneto; Giangiacomo
Bonaldi presidente di Confagricoltura Veneto e Giorgio Piazza
presidente di Coldiretti Veneto. I lavori, che inizieranno alle 18 nella
Sala Polivalente della Casa di riposo di via Cigana 5, saranno
introdotti, dopo il saluto del sindaco Paolo Speranzon, dal Commissario regionale allo sviluppo rurale Andrea Comacchio.
ODERZO
La crisi economica: convegno al Turroni
ODERZO - (an.fr.) Crisi o meglio economicidio. Se ne
parlerà domani sera, con inizio alle 21 al cinema Turroni,
all'incontro organizzato dal Gruppo per Oderzo.
«È un economicidio, capire la crisi e le soluzioni per
uscirne»: il disastro dell'eurozona, il recupero della sovranità monetaria e parlamentare, il rilancio dell'economia con il
salvataggio immediato di imprese e occupazione, sono
alcuni degli argomenti tanto spinosi quanto di attualità che
saranno affrontati nel corso del convegno aperto alla
popolazione.
CESSALTO Doccia fredda per i 220 lavoratori in cassa integrazione. «Siamo stati presi in giro»
L’Europeo investe ma a Pordenone
Operai del mobilificio in rivolta: «La proprietà apre un’altra azienda e noi restiamo a casa»
Gianandrea Rorato
CESSALTO
«La proprietà dell'Europeo
apre un'altra azienda nel pordenonese». Lo rendono noto i
dipendenti del mobilificio di
Cessalto, su tutte le furie. «La
comunicazione è stata data a
tutti i nostri fornitori via
email, a tutti quanti, senza
nessuno escluso, anche a quelli che hanno dovuto chiudere
essendo l'Europeo l'unico loro
cliente». E continuano: «È stata un'amara sorpresa per noi
scoprirlo martedì mattina durante il solito picchetto davanti ai cancelli dell'azienda. La
Martex Srl di Prata di Pordenone, azienda del gruppo, ha
trovato nuovi soci, nuovi capitali
per
far
crescere
quest'azienda e trasformarla
in Spa, con lo scopo di accalappiare i clienti e i fornitori di
Europeo Spa». Durissima la
presa di posizione dei dipendenti (nessuno dei quali, teoricamente secondo loro, sarà
riassunto); nella nota inviata a
tutti, fornitori e clienti, spiegano: «Ci sentiamo presi in giro
un'altra volta, perché a noi era
sempre stato detto che non
c'era più un euro e che non si
trovava nessuno disposto ad
investire in Europeo. Ma allora come hanno trovato i soldi
per investire nella Martex?
Com'è possibile che abbiano il
coraggio di chiedere a tutti i
fornitori di Europeo ancora
fiducia? Ci rendiamo conto solo oggi - continua la nota dei
dipendenti - che la manovra di
chiusura della ditta Europeo
Spa è stata fatta a tavolino e
non è stata così sofferta come
volevano farci credere i nostri
amministratori. Ci chiediamo
perché fare entrare un altro
mobilificio nella nuova società
e non Europeo, salvandolo così
dal naufragio. Domande a cui
non avremo risposte sincere,
visto che ci hanno sempre
presi in giro. Erano così disperati di lasciare a casa 220
persone e di lasciare i nostri
fornitori pieni di debiti, che
hanno pensato, in anticipo, di
tutelarsi. E ora le stesse persone, hanno il coraggio di chiedere fiducia a clienti e a fornitori. Ci rendiamo conto che, in
questo momento di estrema
crisi, l'unica cosa importate è
poter lavorare per poter sopravvivere. La nostra unica
speranza è l'interrogazione
parlamentare promessa dalle
istituzioni durante l'assemblea
lo scorso venerdì. Non ci resta
che aspettare e manifestare la
nostra indignazione ancora davanti ai cancelli del mobilificio
Europeo a Cessalto». Prossimo
appuntamento venerdì alle 15.
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CESSALTO
Mobbing al dipendente
Comunecondannato
a pagare 26mila euro
CESSALTO - Il dipendente comunale nonché ex capo
dell’ufficio anagrafe Edoardo Niers Carretta è stato
vittima di mobbing: è uno dei motivi che ha convinto il
giudice del lavoro Marco Rinaldi a condannare l’amministrazione di Cessalto. Il Comune dovrà così versare nelle
tasche di Carretta 26mila euro quale risarcimento. È
terminata così, almeno in primo grado, una delle tante
controversie che da anni vedono l’uno contro l’altra
armati Niers Carretta e l’amministrazione di Cessalto
(dall’ex sindaco Artico all’attuale Gottardi).
La sentenza del giudice Rinaldi ha lasciato l’amaro in
bocca a tutti. «È una vittoria di Pirro - ha detto Carretta visto che ho dovuto sborsare, di sole spese legali, 40mila
euro. Farò appello. Il giudice non ha voluto ammettere la
LA BATOSTA
Il Comune
di Cessalto
dovrà vesare
un risarcimento
di 26mila euro
all’ex capo
dell’Anagrafe
Edoardo Niers
Carretta, vittima
di mobbing
perizia medica che avrebbe provato quanto le condotte
degli amministratori mi hanno ferito psicologicamente.
La riproporrò in appello». Insoddisfatto, seppure parzialmente, anche l’avvocato Rizzardo Del Giudice, che
assiste il Comune e che a sua volta ha annunciato appello:
«Dispiace - esordisce - che sulla stessa vicenda i giudici si
siano pronunciati modo contrapposto. Quelli della corte
dei conti hanno ritenuto corrette le condotte degli
amministratori di Cessalto, mentre quello del lavoro ha
pronunciato una sentenza di condanna. Attendo le
motivazioni, ma è chiaro che presenteremo appello. In
ogni caso il giudice, pur escludendo la perizia medica, ha
ritenuto provate le "vessazioni", ma ha notevolmente
ridimensionato la richiesta di risarcimento. Carretta
pretendeva 360mila euro, ne ha avuti 26mila».
Altrettanto tagliente l’avvocato Monica Moschino, che
assiste Carretta: «La sentenza è di condanna - attacca -.
Punto. Il giudice ha ritenuto che Carretta, con sistematicità e intenzionalità, è stato oggetto di condotte persecutorie da parte degli organi di Governo del Comune di
Cessalto. Una sorta di accanimento disciplinare e giudiziario (già avviati tre procedimenti nei confronti di
Carretta in corso di causa). Il Comune dovrà pagare poco?
Non è una prova d’innocenza. È grave invece che a tirar
fuori i soldi, per colpa dei "capricci" dei propri politici,
dovranno essere i cessaltini, già provati dalla crisi».
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
XXIX
TREVISO SPORT
RUGBY PRO12 Nessun sostituto in vista per Smith che adesso si ritrova con 37 giocatori
Il Benetton ha tagliato La Grange
Ennio Grosso
TREVISO
Il Benetton Rugby e il centro sudafricano Gideon «Doppies» La Grange hanno rescisso consensualmente
l'accordo che li legava a causa di
motivi personali.
La Grange era arrivato in Italia
all'inizio della scorsa stagione e il
suo apporto al Benetton è stato
limitato. La Grange, infatti, si era
infortunato nell'amichevole estiva
dello scorso anno contro i London
Wasps giocata il 10 agosto 2012. Il
sudafricano lamentò un problema
al gomito sinistro, lo stesso infortunio che gli era capitato alcuni mesi
prima in Sudafrica. Il periodo di
stop per La Grange fu lungo tant'è
che il giocatore potè fare il suo
esordio ufficiale solo l'8 febbraio di
quest'anno, a Newport contro i Dragons. Giocò poi tutta la restante
parte di stagione, 9 gare e 2 mete
segnate, una all'esordio a Newport e
una un paio di settimane dopo in
casa col Munster.
L'inizio dell'attuale stagione non è
stato meno sfortunato, La Grange,
infatti, ha accusato da subito un
problema alla gamba: per lui nessuna partita giocata. Al momento
sembra che la società non sia intenzionata a sostituire il centro con un
altro straniero, così la rosa bianco-
Il club e il centro sudafricano hanno rescisso consensualmente il contratto
Alain Rolland a dirigere il match di
domani (alle
19.45 locali,
le 20.45 in Italia) ad Edimburgo sul terreno di Murrayfield tra
Edinburgh e
Benetton, valido per la sesta giornata
del PRO12.
CENTRO Il sudafricano Gideon Doppies La Grange in azione con la palla Rolland, uno
dei migliori
verde diminuirà di un'altra unità. fischietti al mondo, ha diretto finora
All'inizio dell'estate il gruppo trevi- 3 volte il Benetton, due in Heineken
giano era passato da 42 a 38 effetti- Cup contro Saracens e Leicester,
vi, ora saranno 37 i giocatori a una in PRO12 contro gli Ospreys.
disposizione di Franco Smith per i
DONNE - Primo raduno stagionarestanti sette mesi. Diminuiti ovvia- le per la Nazionale italiana femminimente anche gli stranieri, da 5 a 4: le che da domani a domenica si
Berquist, Budd, Loamanu e Wil- ritroverà a Parma per una due
liams.
giorni in preparazione alla stagione
BERQUIST - Meno grave di quan- Internazione 2013/2014. Sono 30 le
to si potesse pensare l'infortunio atlete convocate, tra queste 6 trevialla caviglia occorso venerdì a Ber- giane: Jessica Busato, Manuela Furquist che comunque questa mattina lan, Flavia Severin (Red Panthers
non partirà con la squadra per la Benetton), Sara Barattin, Francesca
trasferta di Edimburgo.
Marocco (Dopla Casale), Veronica
ARBITRO - Sarà l'Internazionale Schiavon (Riviera del Brenta).
MASTER SBS
Tagliariol, Marangoni
e Viola in cattedra
(zan) Lezione con tre docenti d'eccezione ieri
per gli allievi del master Sbs. A salire in
cattedra al corso post laurea in strategie per il
business dello sport, in svolgimento in Ghirada, tre campioni trevigiani: Matteo Tagliariol,
oro nella spada alle Olimpiadi di Pechino
2008; Silvia Marangoni, 9 volte iridata nel
pattinaggio a rotelle; e Giulia Alessandra
Viola, una delle più brillanti promesse del
mezzofondo azzurro. I tre relatori hanno
presentato ai corsisti la loro esperienza di
atleti di alto livello, ma hanno anche ribadito
la necessità dello sport italiano di aumentare
la quantità di dirigenti con una preparazione
manageriale specifica, settore in cui spesso
l'Italia sconta un ritardo nei confronti di altri
paesi. Giunto alla nona edizione, il master Sbs
ha toccato quest'anno il record di 35 partecipanti, provenienti da tutta Italia ed anche
dall'estero, con uno studente, Giovanni Dautis
arrivato dalla Grecia.
H CICLISMO - Con la maglia della Rappresentativa Italia Paolo Simion (Zalf) e Michele
Scartezzini (Trevigiani) hanno conquistato il
tricolore nell’Open a squadre (con Viviani,
Buttazzoni e Coledan) su pista a Montichiari.
PESISTICA Esordienti
S. Bona firma l’en plein
undici atleti ai nazionali
La Polisportiva Santa Bona firma uno
storico en plein nella pesistica, categoria
esordienti. Alle finali nazionali di Varese, il
16 e 17 novembre, schiererà infatti 11 atleti
ovvero tutti quelli presentati nelle fasi di
qualificazione. La conferma è arrivata ieri
assieme alle classifiche nazionali. Sorpresi
i tecnici Giorgio e Davide Gastaldon, e
Paolo Biscaro che avevano pronosticato al
massimo 3-4 atleti invece alla finalissima
femminile accederanno nei 53 kg Caterina
Bozzo con la terza misura; nei 58 kg
Beatrice Pavan e Cristina Prandoni rispettivamente con la 7. e 8.; nei 63 kg Sofia
Bonetti, Federica Visentin e Giorgia Vanin
rispettivamente con la 2., 3. e 4. prestazione. Nel gruppo maschile, nei 50 kg troviamo
Giacomo Coassin, Pierangelo Arena e Riccardo Cattarin rispettivamente con la 5., 6.
e 8. misura; nei 56 kg Nino Pisanu è sesto
mentre nei 62 kg Alessandro Pancot è 5˚.
Comincia così la caccia alle medaglie,
dove in ambito femminile Dozzo, Bonetti e
Visentin non dovrebbero fallire, mentre in
ambito maschile candidati ad una medaglia
sono Coassin e Pancot.
ATLETICA Cinque gli appuntamenti della Marca inseriti nel calendario regionale
Vittorio recupera la maratonina
VITTORIO - Vittorio Veneto avrà,
di nuovo, la sua mezza maratona.
L'appuntamento - già presente nel
calendario regionale 2014 della
Fidal - è programmato per domenica 23 marzo. Capofila organizzativo, la Scuola di Maratona, società
che ha presentato richiesta di inserimento nel calendario federale.
Ma la manifestazione sarà aperta
al contributo di tutti i club cittadini
(vi hanno già aderito la Libertas
Tonon, la Nuova San Giacomo
Banca della Marca e l'Atletica
Vittorio Veneto), oltre che ai gruppi podistici della zona. L'idea sarebbe quella di partire dal centro città
e arrivare sulla pista di atletica,
magari abbinandovi delle gare giovanili. Ma il tracciato di gara è
ancora da definire, così come la
composizione del comitato organiz-
zatore. Di certo, la nuova mezza
maratona (che dovrebbe chiamarsi Maratonina della Vittoria), andrà ad inserirsi nel vuoto creato
dalla scomparsa della Maratonina
Vittoria Alata, la cui ultima edizione è stata organizzata dalla Silca
Ultralite nel 2012, e dallo spostamento della partenza della Treviso
Marathon, che nel 2014 scatterà da
Conegliano. Marzo è un mese ricchissimo di appuntamenti podistici, ma, perlomeno, la nuova edizione della mezza maratona vittoriese
dovrebbe evitare le classiche intemperie invernali che non hanno
fatto la fortuna della Maratonina
Vittoria Alata (nel 2012 l'evento
chiuse la sua storia sotto la neve).
L'idea di gettare un ponte verso
l'attività giovanile e su pista, non è
malvagia. Ma la vera sfida sarà
MONDIALI MASTER
Oro per Giorgio Bortolozzi nel lungo
TREVISO - Settantasei anni e non
sentirli. La classe, si sa, non è acqua.
E a Giorgio Bortolozzi il talento non ha
mai fatto difetto. Figlio dell'indimenticato professor Menenio, pioniere dello sport trevigiano del dopoguerra,
Giorgio è stato una stella dell'atletica
italiana degli anni '60. Otto volte
azzurro, vinse anche due titoli tricolori assoluti di salto in lungo. Ora è tra
gli atleti copertina della spedizione
italiana ai Mondiali master, in svolgimento a Porto Alegre, in Brasile. Nel
lungo, che può essere considerata la
quella di mettere in piedi un evento che si inserisca, a buon diritto,
nella grande tradizione, anche organizzativa, dell'atletica vittoriese.
La riproposizione di una mezza
maratona a a Vittorio Veneto è una
delle novità più ghiotte del nuovo
calendario invernale 2014 ufficializzato ieri dal Comitato veneto
della Fidal. Altri quattro gli appuntamenti, di livello almeno regionale, previsti in provincia nei primi
tre mesi dell'anno: il Cross di
Vittorio Veneto, il 12 gennaio, prova inaugurale del campionato regionale giovanile e master, la 2^
Maratonina del Cima, a Conegliano, il 9 febbraio, la Treviso Marathon, il 2 marzo, e la manifestazione «Giavellotti Trevigiani», che si
terrà in pista a Montebelluna il 9
marzo.
sua specialità da parata, il mitico
Giorgio - ora tesserato per la Silca
Ultralite - ha saltato 4.25, sbaragliando una concorrenza che arrivava da
mezzo pianeta. Per lui, due soli salti l'apertura a 4.25, poi un 4.23 - ma
sufficienti per lasciarsi alle spalle il
tedesco Schmid (4.03), più giovane di
un anno, e il giapponese Konoike
(4.02). Insomma: la leggenda continua.
XXX
TV
Sport
Giovedì 24 ottobre 2013
volley LA MATRICOLA
champions È il primo trionfo europeo
IL FILM DELLA PARTITA
Coneglianesi spietate
sui palloni più importanti
nella storia della società
Cuore Imoco: murate le turche
Le gialloblù, targate Prosecco doc, dominano il primo set, vincono il secondo e poi la spuntano al tie break
Luca Anzanello
I TIFOSI
Una serata storica:
in campo e sugli spalti
è spettacolo doppio
VILLORBA - (la) - La febbre da Champions ha contagiato i tifosi delle “pantere”
già prima dell'inizio della partita. Sui
social network ha viaggiato per ore l'adrenalina dei supporter gialloblù in vista
dello storico esordio europeo del Prosecco
Doc Imoco. La prima partita del girone
contro la corazzata Galatasaray di Leo Lo
Bianco è stata vissuta con un misto di
emozione e trepidazione: «Aria da primo
giorno di scuola» ha scritto Andrea su
Twitter, imitato da Roberto: «Troppo
bello tornare a vedere l'Europa al Palaverde. Alè alè pantere». Sui social network si
sono succeduti i messaggi delle stesse
atlete: «Forza noi» il cinguettio beneaugurante di Melissa Donà, preceduta da
Cristina Barcellini: «Stasera esordio in
Europa» ha voluto ricordare la banda ex
Novara ai suoi follower. La saggia Raffa
Calloni, capitano del Prosecco Doc Imoco,
ha dato la rotta a compagne e tifosi
scrivendo: «L'atteggiamento è una piccola
cosa che fa una grande differenza. Oggi è
un grande giorno!».
Innumerevoli gli “in bocca al lupo”
postati dai tifosi sui profili Facebook delle
atlete, con giochi di parole annessi: «In
champions ogni punto “vale”» ha scritto
Antonio sulla pagina di Valentina Fiorin.
La risposta del pubblico sugli spalti è
stata soddisfacente, visto che dopo mesi si
tornava a giocare al Palaverde di mercoledì sera. Circa 3mila gli spettatori, pronti a
scatenare una bolgia ad ogni muro di
Barazza o bomba di Fiorin. In curva sud
vengono issate la bandiera italiana e
quella turca, con il vessillo della Cev in
mezzo. Sopra, i Non Plus Ultras animano
la partita con i loro tamburi e srotolano
uno striscione che recita “Merhaba Galatasaray”. Il tifo, nei momenti più brillanti
delle pantere, è assordante, ma non impedisce di sentire le urla delle atlete in
campo. Lo spettacolo è doppio: in campo e
sugli spalti, per una serata che rimarrà
impressa a lungo per i tifosi gialloblù.
IL PUBBLICO
del Palaverde
(oltre tremila
persone
nonostante
le coppe
di calcio)
si spella
le mani davanti
alle pantere
TOP SCORER
Valentina
Fiorin
ha messo
a terra
il maggior
numero
di palloni
(21)
facendo
così
diventare
il sogno
realtà
VILLORBA
Una gioia incredibile. Al termine di un match dalle mille
emozioni e davanti a tremila
spettatori ebbri di felicità alla
fine, Conegliano batte al tie
break il fortissimo Galatasaray e incamera i primi due
punti della sua storia europea. E martedì nuovo impegno di coppa a Busto Arsizio.
Tradizionale casacca a strisce gialle e rosse per il Galatasaray, mentre l'Imoco risponde con la versione della maglia a prevalente colore blu.
Come contro Frosinone, Gaspari dà fiducia a Tirozzi in
banda, con Barcellini che si
accomoda in panchina. Pronti, via ed è subito Calloni a
mettere a segno la prima bomba. Conegliano dimostra di
non avere voglia di scherzare
anche se è la sua “prima” in
coppa dei campioni. Le pantere riescono ad accumulare un
vantaggio che via via si fa più
consistente, fino a raggiungere il + 6 (17-11), dopo che
Barbolini ha già chiamato i
suoi due time out discrezionali. La difesa delle turche appare molle, mentre in attacco
Montano e Ozsoy fanno quello
che possono per rimediare al
gap. Sul più 5, Lo Bianco e
compagne (raramente impeccabili in ricezione) si rifanno
sotto fino al 24-23, quando
Gaspari pensa bene di chiamare l'ultimo time out rimasto.
Con Donà in campo per rinforzare la ricezione, ci pensa il
“Gala” a farsi da parte con un
clamoroso errore al servizio.
È il sospirato 1-0.
Al rientro in campo la squadra turca vuole dimostrare di
essere un top team europeo:
registra difesa e ricezione e si
porta in breve sull'8-4. Lo
Bianco sembra avere maggio-
PUNTO DECISIVO
Barazza e Lloyd
nell’ultimo tocco
IMOCO - GALATASARAY ISTANBUL
3-2
Parziali: 25-23, 25-23, 19-25, 21-25, 18-16.
PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Lloyd
3, Fiorin 21, Daminato, Kauffeldt ne, Donà 1,
De Gennaro (l), Calloni 14, Nikolova 19,
Bechis, Barcellini 5, Tirozzi 6, Barazza 8.
All.: Gaspari.
GALATASARAY: Avci 5, Barut, Guneyligil (l),
Rabadzhieva 13, Montano 23, Kalac, Veljkovic 13, Kimura 1, Alikaya 2, Dumanoglu (l),
Ozsoy 21, Lo Bianco 2.
All.: Barbolini.
Arbitri: Evgeniou (Cipro) e Muha (Croazia).
NOTE - Durata set: 29', 28', 28', 27', 24' Totale: 2 h. 16 minuti. Prosecco Doc: battute vincenti 5,
errate 11, muri 9, errori 32. Galatasaray: batt. Vin . 7, errate 15, muri 7, errori 31. Spettatori 3030.
re libertà di manovra, proprio
quello che Gaspari non voleva. Il vantaggio ospite arriva a
cinque punti (12-17) ma proprio in quel momento succede
l’impensabile: il tecnico di
Conegliano mischia le carte in
tavola inserendo Bechis per
Lloyd in regia, facendo esordire anche Barcellini che mette
a terra il primo pallone toccato. La stessa “Barcio” sarà poi
protagonista di un clamoroso
ace e le pantere raggiungono
il Gala sul più bello. Sul 23
pari l'Imoco guadagna un setball che, ancora con Donà in
seconda linea, non viene sprecato. Barazza chiude i conti
del set: Conegliano vola, riu-
LA NIKOLOVA
in schiacciata:
la sua
presenza
è stata
fondamentale
LA CURIOSITÀ
Le pantere, uniche a trionfare, salvano l’onore italiano
VILLORBA (la) - Conegliano "salva" l'onore dell'Italia
nella prima giornata di Champions League. La Prosecco
Doc Imoco Volley è stata infatti l'unica squadra delle
tre iscritte alla competizione europea a strappare una
vittoria. Il turno era iniziato con i peggiori presagi:
martedì pomeriggio il Busto Arsizio di Cisky Marcon ha
lottato a Baku perdendo però al quinto set con
l'Azeryol. Poche ore dopo, a Mosca, la corazzata
Piacenza lasciava spazio alla Dinamo, tornando a casa
a mani vuote. Ieri l'Imoco ha riscattato idealmente
anche le altre italiane, in attesa del superderby di
martedì sera al PalaYamamay tra Busto e Conegliano.
Giovedì 24 ottobre 2013
Sport
TV
Gaspari:«Pernoieraunafinale»
Coach realista: «Il Galatasaray è uno squadrone, ma siamo riusciti a batterlo anche giocando male»
scirà Barbolini a fermarla?
La risposta arriva nella seconda metà della terza frazione, che fino a quel momento
era somigliata molto al secondo set. Stavolta la rimonta non
riesce, anche perché una decisione arbitrale contestata, assegna alle turche un punto
importante in una fase calda
del set. Il Galatasaray c'è e
manda l'Imoco al quarto, dove
il copione è lo stesso del
parziale precedente: le turche
prendono il largo e l'Imoco
non riesce a stare nella scia.
Si va inevitabilmente al tiebreak, che è il più romanzesco
che si possa pensare: Conegliano, arranca, poi arrivando
da dietro fronteggia e annulla
due matchball, ne ha uno ma
lo spreca. Ne guadagna un
altro ed è quello giusto grazie
al muro “congiunto” di Barazza e Lloyd. Esplode il Palaverde: la storia europea della
Prosecco Doc Imoco è appena
iniziata ed è subito bellissima.
© riproduzione riservata
LO SGUARDO
spiritato di
Marco Gapsari
che dice a Carli
Lloyd:
uno, ne manca
ancora uno.
E proprio
la Lloyd sarà
protagonista,
assieme
a Barazza
del punto che
fa esplodere
il Palaverde
VILLORBA - (la) - È un Marco Gaspari esausto
ma felice quello che si presenta ai cronisti dopo
i 136 minuti di battaglia sul campo del Palaverde. Il coach marchigiano non perde l'occasione
per elogiare quanto hanno fatto vedere le sue
ragazze in un match che il calendario ha fissato
come secondo impegno stagionale, e quindi con
una squadra non ancora al top della condizione.
«La partita non è stata bella, però giocata col
cuore» premette Gaspari, che poi analizza così
il match, unico vittorioso per le italiane in
questa prima giornata di Champions League:
«Ho chiesto alle mie atlete di entrare in campo
come se fosse una finale. In questo mi hanno
esaudito. Ho visto una squadra che dava
l'anima anche cambiando le giocatrici in campo. Ho dimostrato che abbiamo 12 titolari, non
perché ce ne fosse stato bisogno ma perché mi
serviva dal punto di vista pratico (sorride,
ndr)».
Il celebre «devo essere sincero» dell'allenatore gialloblù spunta quando ammette: «Sono
emerse situazioni che non ho mai visto in
allenamento, quindi adesso ci godiamo il risultato fino a domani mattina, poi però dovrò
lavorare su questi aspetti. Il gioco non mi è
piaciuto più di tanto, ma aver vinto contro uno
squadrone del genere mi ha reso felice». Resta
il problema di fondo: lo scarso spazio per gli
allenamenti tra il match contro Frosinone e la
partita di ieri. E meno tempo ancora ci sarà tra
la trasferta di domenica a Novara e il secondo
incontro europeo di martedì a Busto Arsizio.
Gaspari poi adocchia il tabellino della partita: «Abbiamo attaccato e ricevuto male, ma
questo era prevedibile visto il pallone diverso e
la scarsa abitudine ad affrontare squadre che
fanno fatica a sbagliare. Molti errori al servizio
non mi sono piaciuti anche perché avevamo
lavorato tatticamente proprio su questo fondamentale. Se però nonostante tutto si vince con il
Galatasaray, non mi resta che dire: bene così».
LA CAPITANA Calloni esausta e raggiante: «Questa è una squadra»
«Bravissime a riprenderci in tempo»
VILLORBA - (la) «È stato
bellissimo». La felicità si mischia all'adrenalina nel volto
di Raffaella Calloni, capitano
coraggioso di un'Imoco che
per l'ennesima volta ha dimostrato di sapersi esaltare
quando è il momento di soffrire. Proprio quello che è accaduto nel 2. e 5. set, quando
Conegliano è stata messa con
le spalle al muro e ne è uscita
fuori con il carattere, il cuore
LA CAPITANA
Raffaella
Calloni
ha trascinato
le compagne
alla storica
affermazione
e la tecnica. Quale la rimonta
più bella tra le due? «Quella
del tie-break, perché ci ha
permesso di chiudere la partita vincendola» sghignazza Calloni, che aggiunge: «Sapevamo di avere di fronte l'avver-
sario più ostico possibile. Ci
siamo dette tra noi di giocare
questa partita come se fosse
una finale perché meritavamo di giocarcela e di provare
a dare al nostro pubblico grandi emozioni. Sinceramente sono sorpresa che siamo riuscite a tenere la concentrazione
dopo aver perso il terzo e
quarto set». Come dire che la
“sindrome di Piacenza”, quella della rimonta dopo il 2-0,
non ha ancora abbandonato
del tutto le pantere. Questa
volta, però... «posso dirmi molto orgogliosa di quello che
abbiamo mostrato in campo.
Siamo state una vera squadra:
è questa la bellezza dell'Imoco, una squadra e una società
che meritano un palcoscenico
come la Champions League».
Il segreto della vittoria?
«A muro e in difesa siamo
state ordinate. Quando abbiamo perso è perché abbiamo
mancato di lucidità in questa
correlazione. Un calo c'è stato, ma sono contenta perché
siamo riuscite a uscirne. Il
pubblico? Io questo palazzetto
lo adoro, così come i nostri
tifosi. Si sentono molto. Sono
il nostro propellente».
ARBITRI
DopoilradunoaSernaglia
presentatounnuovocorso
TREVISO - Si è svolto a Sernaglia il raduno
precampionato degli Ufficiali di Gara della Fipav
trevigiana. Raduno che ha sancito l’inizio della
stagione arbitrale e ha introdotto agli Ufficiali di
gara le nuove regole di gioco del quadriennio
2013-16. Presenti alla riunione alcuni consiglieri
e il presidente del Comitato provinciale Michele
De Conti, che ha fatto personalmente un "in bocca
al lupo" a tutto il settore UG.
Una stagione partita con il piede giusto; infatti,
venerdì scorso nella sede del Comitato provinciale è stato presentato il nuovo corso Ufficiali di
gara, organizzato dal Comitato in collaborazione
con il Settore Tecnico UG. Il corso della durata di
circa due mesi sarà strutturato con lezioni
tecniche in aula e pratiche in palestra; a conclusione sarà svolto un esame finale che prevede
l’abilitazione a ricoprire la funzione di ufficiale di
gara provinciale.
Responsabile del corso è Denis Serafin, con la
collaborazione di alcuni colleghi arbitri di ruolo
nazionale nella funzione di docenti durante le
lezioni. Attualmente il corso conta 12 iscritti.
Tutte le informazioni per la partecipazione
sono richiedibili al Comitato Provinciale a Treviso in Via Marchesan 4/F o all’indirizzo e-mail
[email protected].
XXXI
pagelle
di Luca Anzanello
Tutte superlative
con mamma Jenny
match winner
Lloyd 7 - La regista
americana gioca tutti i set
prendendosi una piccola pausa solo nel terzo, dove viene
rimpiazzata da Bechis. Dimostra dunque di reggere anche
sulle lunghe distanze, un segnale importante per Gaspari
e i tifosi. Non perde praticamente mai la lucidità.
Fiorin 7,5 - Toglie a Nikolova
il titolo di top scorer, seconda
nel match solo a Montano. Nel
quarto set sembra stanca
visto che commette errori
piuttosto anomali per una
come lei. Si riprende alla
grande nel tie break, dove
mette pressione alle turche.
Donà 6,5 - Melissa dà un
contributo importante alla
causa europea ricambiando
la fiducia di Gaspari, che la
mette in campo per rinforzare
la ricezione, sua specialità.
Mette pure a segno un punto:
serata da ricordare anche per
lei.
De Gennaro 7 - Sarà
l'esperienza internazionale,
sarà che lei è il libero azzurro,
ma dimostra a tutti una volta
di più di essere una top
player, non smarrendo mai la
bussola e anzi trasformando
bagher in assist al bacio per
le attaccanti.
Calloni 7 - Forse si concede
qualche pausa, soprattutto
nei set dove l'Imoco non brilla.
Ma nei momenti importanti,
quelli iniziali e finali, è saldamente al comando della squadra: muri e fast fanno diventare il Palaverde una corrida.
Nikolova 7 - Attacca un
terzo dei palloni giostrati dalle
sue registe: 53 su 162. Il 32%
finale denota forse una serata
inferiore ad altre, ma bisogna
anche ricordarsi che di fronte
c'era il Galatasaray.
Bechis 6,5 - Più che degna
sostituta di Lloyd, ha la “sfortuna” di partire titolare nel set
peggiore della squadra. Alternativa di pregio.
Barcellini 7 - Ricambia gli
applausi per il suo esordio
stagionale con una prova incisiva. Numeri e percentuali
non dicono sempre tutto.
Tirozzi 6,5 - Un piccolo
passo indietro rispetto alla
prova contro Frosinone. Ma
l'Europa è anche casa sua.
Barazza 8 - “Mamma
Champions” non delude mai.
In atmosfere elettriche lavora
sottotraccia e mette a segno
4 muri fondamentali. Soprattutto quello, in coabitazione
con Lloyd, che chiude il match dopo due ore e un quarto.
XXXII
TV
Sport
Giovedì 24 ottobre 2013
CALCIO COPPA ITALIA Pareggia nel finale e poi ringrazia Memo
DECISIVO Memo (Liventina) ha parato il rigore di Basso
Alberto Duprè
PREGANZIOL
La LiventinaGorghense accede alle semifinali di Coppa
Italia di Eccellenza, fase veneta, eliminando ai rigori i padroni di casa dell'Union Pro.
Squadre imbottite di rincalzi
ma partita comunque emozionante con gli ospiti che hanno
pareggiato al 90' e dal dischetto hanno segnano tutti e 5 i
rigori (Margherita se lo era
fatto parare ma l'arbitro l'ha
fatto ripetere perché Pezzato
si era mosso in avanti prima
della battuta) mentre per
l'Union ha fallito Basso.
Al 1' padroni di casa subito
in attacco con Fiacchi che
entra in area dalla fascia destra ma calcia sul fondo. All'8'
risponde la Liventina con un
destro di Iacono parato da
Pezzato. Dopo 1' ci prova Cattelan: prima crossa al centro e
poi sulla respinta della difesa
Union Pro, doppia beffa
Liventinainsemifinale
UNION PRO-LIVENTINAGORGHENSE
5-6 d.c.r.
Reti: 4’ st Carniato, 45’ Trevisiol.
UNION PRO: Pezzato, Teso, Franceschinis,
Niero, Franchetto, Marchi (st 24’ Fuxa),
Carniato, Fiacchi (st 1’ Ella), Basso, Nobile
(st 10’ Comin), Luise.
All: Feltrin
LIVENTINAGORGHENSE: Memo, Cofini, Battiston, Soncin, Trevisiol, Cescon, Iacono (st
24’ Maccari), Grandin, Cattelan, Polesel (st
10’ Vianello), Biondo (st 8’ Margherita).
All: Marchetto
Arbitro: Campagnolo di Bassano
NOTE - Ammoniti: Fiacchi, Teso, Trevisiol. Recupero: pt 0’, st 3’. Calci d’angolo 3 a 2 per la
Liventina. Sequenza rigori: Comin gol, Grandin gol, Franceschinis gol, Battiston gol, Niero gol,
Cattelan gol, Luise gol, Margherita gol, Basso parato, Vianello gol.
calcia al volo di destro con il
portiere di casa bravo a bloccare a terra. Al 13' Iacono
mette in area un buon cross
dalla destra che Cattelan di
testa mette sopra la traversa
all'altezza dell'area piccola. Al
15' si rivede in avanti la squadra di Feltrin che sfiora il gol.
Nobile si libera bene e crossa
teso in area con la palla che
finisce sul palo dopo una deviazione di un difensore. Al
32' ancora Nobile in evidenza
con un bel diagonale rasoterra dalla sinistra che Memo è
bravo a respingere in tuffo.
Scoppiettante la ripresa. Gli
ospiti sfiorano il gol dopo 30
secondi (diagonale di Cattelan respinto da Pezzato) ma al
4' passa in vantaggio l'Union
Pro. Su un rinvio corto della
difesa Carniato, appostato al
limite dell'area, lascia partire
un gran destro al volo che si
insacca nell'angolino basso alla destra di Memo. Mister
Marchetto a questo punto inserisce Margherita e Vianello
per cercare il pareggio che
viene negato per due volte da
Pezzato nel giro di pochi minuti. Al 9' Cattelan recupera
palla sulla destra e crossa sul
secondo palo per Grandin che
si vede negare il gol da un
gran riflesso del portiere
dell'Union. Al 14' ci riprova
Grandin di sinistro ma Pezzato si ripete. Al 41' ancora
Grandin mette in area dalla
sinistra per Cattelan che, scattato sul filo del fuorigioco,
viene anticipato dalla tempestiva uscita di Pezzato. Al 43'
su azione di rimessa Carniato
punta la porta e sfiora il bis
con un tiro da fuori area che
Memo respinge. All'ultimo assalto arriva il pari: su azione
d'angolo Trevisiol stacca più
in alto di tutti e insacca di
testa. Si va quindi ai calci di
rigore dove esulta la Liventina.
MEMORIAL BELLOTTO La formazione di Visentin piega prima la Rovere e poi l’Opitergina
Il Ponzano mette tutti d’accordo
PONZANO - Bella cornice di
pubblico al Pizzolon per il II
Memorial Walter Bellotto, il
triangolare calcistico organizzato dai presidenti Luigi Donadi e Moreno Sartorato, in ricordo dell’indimenticato ex presidente e storica bandiera del
Ponzano Calcio, scomparso prematuramente due anni fa.
Una festa sportiva alla quale
hanno partecipato i familiari di
Bellotto e molti amici, tutti in
tribuna ad assistere alle amichevoli da 45’ tra le prime
squadre del Ponzano, della Rovere e dell’Opitergina (la compagine in cui gioca Marco,
figlio di Walter).
Grande equilibrio in tutte le
partite: nella prima sfida il
Ponzano si impone ai rigori
sulla Rovere, dopo l’1-1 dei
tempi regolamentari firmato
dai gol di Baccini al 5’ con un
mirabile sinistro dalla distanza
e di Villani al 18’ dopo una
mischia in area piccola.
Nella seconda partita i giocatori della Rovere, dopo lo 0-0
sul campo, si tolgono la soddisfazione di battere ai rigori
l’Opitergina grazie a un paio di
grandi parate di Scarpa.
Nell’ultima sfida della serata, il Ponzano supera di misura
l’Opitergina con un sinistro a
girare di Samadraxha al 35’
che permette ai padroni di casa
di aggiudicarsi il triangolare.
Alessandro Zanatta
PONZANO
ROVERE SARTORATO
5
4
( d.c.r.)
GOL: 5’ Baccini, 17’ Villani.
PONZANO: Scomparin, Fontebasso, De Marchi, Calcagnotto, Giuliotto, Bytiqi, Granati, Vidotto, Villani, Vailati, Vedelago. All.: Visentin.
ROVERE SARTORATO: Totolo, Perazzetta, Sartorato N., Berna, Vicino,
Girardi, Gardin, Baccini, Caldato,
Crotti, Caporale. All.: Marcon.
ARBITRO: Gava di Treviso
ROVERE SARTORATO
OPITERGINA
3
1
(d.c.r.)
ROVERE SARTORATO: Scarpa, Bertolotti, Berna, Feltre, Pontello,
Girardi, Garbin, Baccini, Caldato,
Crotti, Sartorato M. . All.: Marcon.
OPITERGINA: Ros, Boccato, Bellotto, Bonotto M., Dassiè, Furlan,
Silboni, Buoro, Bonotto G., Zorzetto, Peccolo, De Biasi. All.: Tossani.
ARBITRO: Crotti di Treviso.
CALCIO A 9
PONZANO
OPITERGINA
1
0
GOL: 35’ Samadraxha.
PONZANO: Sadiku, De Marchi,
Giuliotto, Granati, Leto, Samadraxha, De Vallier, Buranello, Barbon, Carbonetti, Franchetto. All.:
Visentin.
OPITERGINA: De Biasi, Pizzol, Calzavara, Zhovnik, Grillo, Bonotto
L., Pettenà, Bettiol, Martina, De
Tuoni, Nan, Ros. All.: Tossani.
ARBITRO: Bisetto di Treviso.
CURIOSITÀ
Castellano: la Supercoppa
alla Caffè 87 Pellizzari
Domenica il via alle 14,30
Il ct Toniutto lascia il Veneto
CASTELFRANCO - (g.v.) - La Caffè 87
Pellizzari ha faticato più di quanto non dica il
risultato per aggiudicarsi la Supercoppa,
consueto prologo del campionato Amatoriale
Castellano di calcio “a nove”, il 26. della
serie, organizzato dal Gs Amatoriale. La
squadra di Santamaria si è imposta con un
netto 4-0 sull’Underground guidata da Filippetto. E’ stato un confronto molto combattuto
con parecchie azioni importanti da una parte
e dall’altra. L’equilibrio si è spezzato nel
primo tempo grazie ad un rigore realizzato
da Didonè. Nella ripresa altri due penalty,
uno per parte ma falliti, quindi altre tre reti:
di Girolimetto, il solito Volembini e una dello
stesso allenatore-giocatore Santamaria in gol
dopo appena 10” dall’entrata in campo.
CAMPIONATO - Sabato prossimo la prima. Campo di via Marconi: Spaturni-CDS e
Steaua B-Gennaro Team. Campo di via
Malvolta: B-Land Q. Verdi-Vizio Fc, Underground Pub-Pellizzari.
TREVISO - (m.m.) Fabrizio Toniutto
non è stato confermato allenatore
della rappresentativa del Veneto campione d'Europa. Toniutto infatti aveva
preso in mano la squadra vincendo lo
spareggio per la qualificazione, quindi
il girone di semifinale e a fine campionato aveva conquistato l'Uefa Region's
Cup (fase finale ad Abano). Lo si
apprende dal comunicato regionale
dove nella lista dei convocati della
rappresentativa c'è come selezionatore Andrea Basso con vice Matteo
Zulian. Escono dalla squadra anche i
trevigiani Giampietro Casagrande (vice ct) e Mauro Longo (preparatore
atletico).
ORARIO - Domenica cambia l'orario
d'inizio di tutte le gare dei dilettanti,
dalla D alla Terza: si comincerà alle
14,30 fino al 2 febbraio 2014.
Il Giudice
Il Quinto
penalizzato
di un punto
TREVISO - (mic.mir.) Un
punto di penalizzazione, da
scontare nell’attuale campionato di Eccellenza, è stato inflitto all'Union Quinto.
La delibera è della Commissione Disciplinare Nazionale, a seguito del deferimento da parte della Procura
Federale nei confronti della
società (e del suo presidente) riguardante una vertenza del ritardato pagamento
delle spettanze ad un calciatore tesserato. Inflitti 2 mesi di inibizione ad Andrea
Lazzari, al momento dei
fatti presidente del Quinto;
inibizione che sconterà qualorà l'ex presidente si tesseri per una società. Nella
classifica di Eccellenza il
Quinto passa da 7 ai 6 punti.
Le delibere dei giudici.
SERIE D - Una gara:
Miniati (Giorgione).
ECCELLENZA - Due gare: Baggio (Quinto). Una:
Bozzetto (Liapiave), Soncin
(Liventina), Rosolen (Porto
Mansuè), Franceschinis
(Union Pro), Barbon (Ponzano).
PROMOZIONE - Una gara: Furlan (Codognè), Nicolasi (Careni Pievig.).
Trofeo Veneto: una gara
a Fantuzzi (U. ViPo), Oudahab (Godigese).
PRIMA - Una gara: Squizzato (AltiMaser), Savietto,
Manera (Castagnole), Da
Ros (Fregona), Cenedese
(Suseganese), Baggio, Bozzon (Cordignano), Da Ros,
Furlan, Gazzola (Fossalunga), Ballarin (Casale), Marostica (Cisonese), Pellegrini (Vazzolese). Squalifica
ad allenatori: fino al 4/11 a
Segat (Godega), fino al
28/10 a Vio (Spineda). Ammenda 80 euro al San Gaetano per insulti all'arbitro.
JUNIORES - Una gara:
De Marchi (Liventina), Barzan (Quinto), Rigo (Casier
Dosson), Costi (Fulgor), Bonaldo (Godigese), Lorenzon
(Lovispresiano), Pattaro
(Vedelago). Squalifica fino
all'11/11 a Scantamburlo
(mass. Quinto), fino al
28/10 a Perin (allenatore
Liventina). Ammenda 60 euro al Lovispresiano per insulti all'arbitro.
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
VITTORIO VENETO
La Resistenza nel diario di Amalia
«la farmacista che aiutava gli altri»
VITTORIO VENETO - La Resistenza vista dalla farmacia. Nel diario di Amalia Pancotto, che viene presentato
domani alle 18 in biblioteca a Vittorio Veneto. Un diario
che Amalia, classe 1913 (è mancata nel 2005) tenne tra
il 15 aprile 1944 e il 7 maggio 1945, annotando eventi e
racconti degli ultimi mesi della seconda guerra mondiale in città, per come li viveva o glieli raccontavano i
clienti della farmacia di famiglia. La stessa di cui ora è
titolare Chiara, pronipote di Amalia. Chiara ha trovato e
studiato il diario, che domani verrà illustrato da
Donatella Collodel, vittoriese, docente all'istituto comprensivo Primo e ricercatrice dell'Isrev.
«Pancotto - racconta Collodel - fa una semplice
raccolta di fatti e non dà interpretazioni. Assai raramente esprime giudizi. Se non, ad esempio, quando esprime
la sua contrarietà alla partecipazione di donne alla lotta
armata». Amalia era una donna colta: si era laureata in
farmacia a Padova nel 1936, una delle prime donne in
Italia. Accettava le idee degli altri e non imponeva il suo
modo di pensare. I valori su cui improntava la sua vita
erano quelli, frutto anche della sua frequentazione delle
consacrate laiche della Casa San Raffaele vittoriese:
XXXIII
«Voleva dare aiuto a chi era in difficoltà, nemico o non
nemico che fosse». Del resto, dal diario emerge pure
che in quegli anni la sua famiglia ospitò nella casa di via
Cavour tanto un tenente della Decima Mas quanto tre
prigionieri di guerra italiani usciti da campi di concentramento.
«Venerdì approfondirò in particolare tre episodi
citati da Pancotto: la morte del partigiano Ballarin,
ucciso per sbaglio dai compagni; i bombardamenti su
Santa Giustina del marzo 1944; l'incontro in farmacia
con una ausiliaria (una militante della Repubblica
Sociale)». Del diario proietterà a schermo qualche
pagina; il testo sarà pubblicato probabilmente nel 2014.
Tommaso Bisagno
CS ULTURA
Treviso
PETTACOLIDI
Da stasera, per otto puntate, la gara canora su Sky
TREVISO - Per Simona Ventura sono «una grande scommessa, la mia intuizione», per
Morgan «hanno una grande presenza di palco», pure Mika concorda, «I Freeboys sono un
gruppo con molto ponteziale», e
quasi quasi, sorride Elio, «mi
dispiace non essere una quattordicenne». Per i tre giovanissimi
Freeboys capitanati da Enrico
Nadai, 17enne di Pieve di Soligo, stasera sarà davvero emozionante, soprattutto
dopo i commenti positivi dei giudici di
"X-Factor". Stasera,
infatti, si consumerà
la battaglia a suon di
note tra i dodici finalisti dello show che
da oggi, per otto puntate, si contenderanno le finali del talent
show di casa Sky sul
palco della nuova X
Factor Arena.
Per la fase più importante del programma, che segue
quella delle audizioni, dei bootcamp e degli home
visit che sono servite ai giudici
Mika, Morgan, Elio e Simona
Ventura per scegliere i dodici
finalisti alla conquista del fattore X, i responsabili del programma quest'anno hanno pensato in
grande, tanto da far sorgere dal
nulla, nella periferia milanese,
un teatro da 1200 posti nel
quale si svolgeranno tutte le
fasi della sfida canora, ad eccezione della finale prevista al
Mediolanum Forum. «Abbiamo
lavorato giorno e notte per costruire questo teatro - ha com-
I PROTAGONISTI
Nadai e i suoi amici
dovranno lottare
contro gli altri finalisti
GARA Simona Ventura
tra i tre gruppi in lizza a X Factor.
Qui a fianco,
il trevigiano Enrico Nadai
leader dei Freeboys
Sfida"live" aXFactor
la scommessa Freeboys
mentato Lorenzo Mieli, ad di
Freemantlemedia che produce
il programma - e qui non esisteva niente solo quattro mesi fa. Il
palco è il doppio delle edizioni
precedenti, così come la messinscena e le riprese non hanno
equivalenti in Italia».
Sul fronte dei meccanismi di
gara, per la prima volta nella
storia del programma (e grazie
a Enel Green Card), il pubblico
potrà anche ripescare un concorrente per squadra tra quelli
eliminati nel corso degli home
visit, votandolo sul sito del pro-
partire da quelli in scena stasera: Chiara Galiazzo e Francesca
Michielin (vincitrici delle due
passate edizioni di X Factor),
Elisa e le Icona Pop. Se a
guidare la squadra under 24
donne sarà Mika («le mie tre
finaliste sono ragazze completamente diverse ma tutte molto
brave»), dei gruppi vocali si
occuperà Simona Ventura
(«quest'anno voglio trovare un
talento internazionale»), degli
under 24 uomini Morgan e degli
over 25 Elio. Per votare il
proprio artista preferito, il pub-
Arie d’opera per Lucia Terrani
lirica e solidarietà al Comunale
L’EVENTO
Elena Filini
TREVISO
La sua voce brunita e straordinariamente agile riportò in voga
l'eco dei celebri castrati del
Barocco. La sua vita presto interrotta dal male lascia ancora un
vuoto d'emozione. Donna enigmatica e piena di passione, Lucia Valentini Terrani sarà ricordata stasera al Comunale di
Treviso con un grande galà lirico (ore 20.45), ospite ideale di
un gran concerto che vedrà
gramma e su quello di Enel.
Fieri del successo già ottenuto
sul piccolo schermo dalle fasi
preliminari del talent show, ai
responsabili di X Factor ora
resta da confrontarsi con la
prova più importante, quella
delle puntate live.
«Sul palco ci saranno tanti di
quei laser come nemmeno i
Pink Floyd ai tempi d'oro - ha
raccontato il direttore artistico
Luca Tommassini - e il cast di
quest'anno è uno dei migliori di
sempre». Numerosi anche gli
ospiti che sono stati convocati, a
GALA Per Lucia Valentini Terrani
sfilare in città alcune delle più
importanti giovani voci della
lirica mondiale. Il soprano Jessica Pratt, il mezzosoprano Gio-
vanna Lanza, i tenori Shava
Mukeria e Riccardo Gatto i
baritoni Antonio Barbagallo e
Graziano Polidori, il basso Dario Russo si avvicenderanno sulla scena del Del Monaco per un
galà operistico che vedrà eseguiti i più bei numeri del repertorio
belliniano, donizettiano e verdiano con l'accompagnamento delle
maestranze della Filarmonia Veneta Malipiero e del coro Ama-
deus di Verona, già in scena per
la Bohème inaugurale in città,
qui diretti da Francesco Ivan
Ciampa. Gli artisti lirici, molti
dei quali per la prima volta sulla
scena del Comunale, prenderanno parte in veste totalmente
benefica e i proventi raccolti
andranno a sostenere le iniziative della Fondazione Valentini
Terrani, dedicata alle malattie
tumorali che colpiscono in parti-
blico da casa avrà a disposizione diversi mezzi tra cui sms, la
app X Factor 2013, il sito ufficiale del programma, per finire
con facebook e twitter.
Simona
Ventura:
«La mia
intuizione»
colare i bambini. A firmare
questa bella operazione di teatro e solidarietà Giuseppe Aiello, avvocato e melomane. «Dopo
il felice esito del galà 2012 spiega Aiello - ho voluto offrire
qualcosa in più al pubblico.
Anche l'amministrazione ha sostenuto il mio progetto, nato dal
puro amore per il teatro lirico».
L'evento, che ha già fatto registrare il sold out, è una grande
festa del Belcantismo, repertorio d'elezione di molti ospiti ad
iniziare da Jessica Pratt, acrobatico soprano australiano legato
da grande amiciza ad Aiello.
XXXIV
TV
Cultura&Spettacoli
Il festival si chiude domani sera all’aeroporto militare di Istrana
"Fiaticorti", gran finale
inattesa dei vincitori
Laura Simeoni
ISTRANA
Gran finale domani, all'Aeroporto militare di Istrana (alle 21) per «Fiaticorti», il festival internazionale del cortometraggio promosso dal Comune di
Istrana in collaborazione con il progetto Giovani. La cerimonia di premiazione vedrà l'assegnazione di vari premi:
FiatiCorti, FiatiComici, FiatiVeneti ed
uno riservato alla migliore interpretazione, oltre alla menzione speciale per
la fotografia.
La sede dello storico 51˚ Stormo
dell'Aeronautica Militare, ospiterà
dunque l'ultimo appuntamento di una
rassegna che ha proposto in queste
settimane numerose proiezioni, dibatti-
ti, concerti coinvolgendo il pubblico in
laboratori di lettura critica. Dei trenta
corti selezionati dalla direzione artistica e proposti al pubblico nel corso di
cinque serate, scelti su un totale di 170
lavori in concorso, la giuria ha selezionato i vincitori i cui nomi si conosceranno soltanto venerdì. La scelta non è
stata semplice ed ha impegnato giurati
celebri: il presidente Luca Bigazzi,
pluripremiato direttore della fotografia per il regista Paolo Sorrentino;
Alessandro Cinquegrani, docente
all'Università Cà Foscari, critico cinematografico e scrittore, e Giuseppe
Marco Albano, regista esordiente vincitore del Premio FiatiComici 2011. Gli
autori premiati riceveranno una scultura creata appositamente per il concor-
CONCERTI
Zoom
QUINTO
Pop on top
"Pop on Top" stasera alle 21.30 allo Zou di
Quinto con Rossana Carraro (voce), Federico Malaman (basso), Riccardo Bertuzzi
(chitarra), Ricky Quagliato (batteria).
TREVISO
I diritti umani
Oggi alle 17, Michele Pedoja parlerà sul
tema "I diritti umani e fondamentali dell'individuo" al Liceo Duca degli Abruzzi di
Treviso.
TREVISO
GIURIA Il presidente è Luca Bigazzi
so dall'artista trevigiano del cristallo
Marco Varisco: una colonna sulla quale troneggia un frammento di pellicola
cinematografica. Per chi volesse assistere alle premiazioni, sono disponibili
gli ultimi 100 posti. La prenotazione è
obbligatoria e si può effettuare compilando l'apposito modulo (http://www.
fiaticorti.it/prenota_serata.html).
SILEA
L’arpa celtica di Li Volsi
Musica antica, masterclass
Dai Sillabari ai racconti e reportage,
omaggio alle parole di Goffredo Parise
TREVISO - Masterclass di musica antica
con Paola Erdas al clavicembalo, Rolf
Lislevand al liuto, e Lia Serafini (canto)
in programma a Casa Luisa e Gaetano
Cozzi, a Zero Branco da domani a domenica. Domenica 27, alle 17, concerto conclusivo.
Le note dell’arpa celtica di Giacomo
Livolsi, accompagnato dalla voce di Alessandra Boeche, in arte ALendiel, in un
viaggio attraverso le più antiche ballate
irlandesi e scozzesi stasera a Ca' dei
Ricchi alle 19.30.
SILEA - Si conclude con Goffredo Parise la
rassegna di letture in musica dedicate ad
alcune tra le più grandi voci del panorama
letterario veneto. Domani alle 20.45, al centro Tamai di Silea, ecco allora l’omaggio a
Parise tra voce (Martina Pittarello) e percussioni (Gabriele Grotto): dalla lettura del suo
primo romanzo "Il ragazzo morto e le comete"
si partirà nel viaggio all’interno della sua
opera. Attraversando i “Sillabari” si approderà ad alcuni suoi brevi racconti, poco conosciuti e alla lettura di frammenti dai "Reportage", tra i quali il noto reportage dal Vietnam.
SCRITTORE
Omaggio
a Parise
Giovedì 24 ottobre 2013
Donne, odio, famiglia
Cconferenza su "Le donne, l’odio, la
famiglia" con Ruggero Chinaglia oggi alle
17 al Museo di Santa Caterina, a Treviso.
CROCETTA
Filosofia e paesaggio
(GM)Due serate in biblioteca a Crocetta:
oggi alle 20.45 l’urbanista Antonio Paolillo
presenterà un viaggio in luoghi estremi.
Domani convegno "Filosofia e paesaggio",
con Paolo d’Angelo, Giorgio Conti e Igor
Cannonieri.
TREVISO
L’aggressività dei bambini
Oggi alle 20.30 al centro "Diventare Grandi"
(via Oriani 12/A) di Treviso la psicopedagogista Luigina Boschiero affronta il tema
dell'aggressività del bambino e dell'adulto.
VOLPAGO
Pasini "lo straniero"
Oggi alle 20.45 nella Sala «G.Corso» Giuliano Pasini presenta il suo libro "Io sono lo
straniero" (Mondadori). Interverrà il giornalista Sergio Zanellato.
Giovedì 24 ottobre 2013
TV
Le lettere inviate al Gazzettino
(massimo 1000 battute) per fax, posta
o e-mail devono sempre essere
firmate e contenere
nome e cognome leggibili,
indirizzo e numero di telefono
FARMACIE
LETTERE
&O
La posta dei lettori:
fax: 041/665179
tramite posta: via Toniolo, 17
E-mail:
[email protected]
[email protected]
PINIONI
TantiAuguriA...
IlTaccuino
TREVISO: Fino alle 22: S. ANGELO (via S. Angelo 83-83/A 0422.400206)
Giorno e notte: COMUNALE
LUZZATTI (viale Luzzatti 0422.260759) CARITÀ: FARMACIA A CARITÀ (via Roma 117 0422.919149)
SANTROVASO: FARMACIA
SANTROVASO (via Franchetti
- 0422.380337)
ZENSON DI PIAVE: CONTE
(via Badini 14 - 0421.344353)
MOGLIANO: ALLA MARCA
(via
Marignana
7
041.5020321)
CASTELFRANCO:
MONTI
ALL’AQUILA REALE (Borgo
Treviso 138/A - 0423.493450)
TREVIGNANO: LEONARDI
(via Roma 18/A - 0423.671040)
FANZOLO DI VEDELAGO: BOSCARINI (via dell’Unione 6 0423.476480)
CAVASO DEL TOMBA: ALLA
MADONNA DELLA SALUTE
(Borgo
Filanda
21
0423.562125)
CONEGLIANO: CARLI (via
Matteotti 13/A - 0438 24134)
VITTORIO VENETO: COMUNALE 3 (via Forlanini 2 - Costa
- 0438.556628)
SERNAGLIA: TOSETTO (via
della Rimembranza 6 0438.966204)
MARENO DI PIAVE: GRIGIO
XXXV
(Piazza
Municipio
9
0438.492494)
CORBANESE:
FARMACIA
(via Piave 2/E - 0438.564364)
ODERZO: TREVISAN (piazza
Grande 18 - 0422.717644)
PORTOBUFFOLÈ: GRANDE
(via Settimo 7 - 0422.850044)
COMPLEANNO
Buon
compleanno
Ilaria per i tuoi
magnifici 7 anni.
Auguri da
mamma, papà,
dai tuoi nonni
che ti amano
tantissimo, i tuoi
zii, Gaia e Tommy.
SERVIZIO VETERINARIO
TREVISO: Clinica Strada Ovest
(via Santa Bona - 0422.262237)
TELEFONO AMICO: 800.367.577
TREVISO
REDAZIONE: Via Toniolo, 17
Tel. (0422) 410270 - Fax (041)665179
E-mail: [email protected]
CAPOCRONISTA:
ANTONELLO CALIA
Vice capocronisti:
Giampiero De Diana,
Giancarlo D’Agostino
Redazione: Luca Bertevello, Massimo Bolognini, Manuela Collodet, Bruno De Donà,
Valeria Lipparini, Giovanni Longhi, Chiara
Pavan, Piergiorgio Zavarise
CLASSE 63 - Grande festa per la classe 1963 di Falzè di
Piave che si è riunita per il 50. anno di età. Ospite la
maestra Celestina Rebeschini Tandura (di Follina) che
negli anni ’70 portò la classe dalla 1. alla 5. elementare.
COMPLEANNO Festa
grande in casa Gaerne
per il compleanno del
patron Ernesto
Gazzola che ha
festeggiato gli 81 anni
nella sede
dell’azienda, a Coste di
Maser, con i familiari e
tutti i suoi dipendenti
COMPLEANNO Un mare
di baci a Chiara
Zambon di Villorba,
che domenica 26
ottobre compie 10
anni. Tantissimi
auguri dal papà
Giuliano, dalla
mamma Carla e dalla
sorellina Anna. La
festeggiano anche
nonni, zii e cuginetti.
UFFICIO CORRISPONDENZA
DI CONEGLIANO
Tel. (0438) 410355
Fax (041) 665180
e-mail: [email protected]
Vicecapocronista:
Letterio Scopelliti
Redazione:
Roberto Ortolan, Loredana Zago
CLASSE 1953 Grande festa domenica scorsa, a
Breda: la classe 1953 si è ritrovata per
celebrare i 60 anni di vita. Dopo la messa alle
9.30, pranzo sociale in un ristorante della zona.
COMPLEANNO Caro papà e
caro nonno Dino... Certi che
la tua cucina continuerà
ancora a lungo la tradizione
trevigiana, ti auguriamo
tantissimi auguri per il tuo
67 compleanno, per la prima
volta insieme alla piccola
Aurora! Auguri auguri auguri
da tutta la famiglia
Cinema&Recensioni
La prima neve
TREVISO
di Andrea Segre, 106'
EMBASSY
largo di Porta Altinia Tel. 0422542624
Ore 17.00-21.00: Spettacolo teatrale
MULTISALA CORSO
corso del Popolo, 28 Tel. 0422 546416
Ore 17.30 - 19.45 - 22.00: «IL QUINTO
POTERE» di B.Condon
Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «DIANA - LA
STORIA SEGRETA DI LADY D» di
O.Hirschbiegel
Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «UNA PICCOLA
IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo
MULTISALA EDERA
VIA RADAELLI, 14 Tel. 0422300224
Ore 17.00 - 18.30: «VADO A SCUOLA» di
P.Plisson V.M. 18
Ore 17.30 - 20.45 - 22.00: «LA VITA DI
ADELE» di A.Kechiche
Ore 17.40 - 20.15 - 22.15: «LA PRIMA NEVE»
di A.Segre
Ore 20.00: «GLORIA» di S.Lelio
Val dei Mocheni: una donna, un
bambino, uno zio e un migrante
alle prese con la difficoltà di
trovare un centro alla propria
quanto difficile normalità. Personaggi che faticano un po' a stare
insieme ragionevolmente, una natura fotografata fin troppo lucidamente da Luca Bigazzi, non fanno lievitare la grazia che si trova
invece in "Io sono Li". C'è però
poesia e soprattutto un pudore
che impedisce al film di cadere
nel facile gorgo del melodramma
in cui a volte il cinema del dolore
sprofonda.
CASTELFRANCO V.
Gloria
di Sebastian Lelio, 94'
Ritratto di una donna non più
giovane, divorziata con due figli
adulti, un nipote e un vicino
antipatico che cerca una nuova
vita andnado a feste e discoteche
nelle quali spera di poter incontrare qualcuno con cui condivedere la propria solitudine. Lo trova,
pensa di poter iniare una relazione tranquilla, ma questi si rivela
inaffidabile, misterioso, bugiardo, e non tiene fede a quel che
dice. Commedia che non scivola
mai nel ridicolo, nel melodrammatico, nel sociologico e costruisce un indimenticabile personaggio sostenuto da Paulina Garcia.
A cura di Giuseppe Ghigi
MULTISALA HESPERIA
via S. Pio X, 2 Tel. 0423722084
Ore 20.30: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di
P.Renaud
Ore 20.30 - 22.30: «OLTRE I CONFINI DEL
MALE - INSIDIOUS 2» di J.Wan V.M. 14
Ore 22.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
CONEGLIANO V.
GEORGES MELIES
via Matteotti, 6 Tel. 0438418600
Ore 20.00 - 22.40: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
Ore 20.10 - 22.30: «2 GUNS - CANI SCIOLTI»
di B.Kormakur
Ore 20.20 - 22.30: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 20.20 - 22.40: «DARK SKIES - OSCURE
PRESENZE» di S.Stewart
Ore 21.00: «LA VITA DI ADELE» di
A.Kechiche
MOGLIANO V.
BUSAN
via don Bosco, 43 Tel. 0415905024
Ore 21.00: «SACRO GRA» di G.Rosi
MONTEBELLUNA
MULTISALA ITALIA
viale della Vittoria, 31 Tel. 0423604575
Ore 19.55 - 22.00: «IL QUINTO POTERE» di
B.Condon
Ore 20.00 - 22.20: «CATTIVISSIMO ME 2
(3D)» di P.Renaud
Ore 20.15 - 22.15: «2 GUNS - CANI SCIOLTI»
di B.Kormakur
ODERZO
CRISTALLO
via Garibaldi, 44 Tel. 0422712163
Ore 21.00: «TO BE OR NOT TO BE VOGLIAMO VIVERE!»
PAESE
MULTISALA MANZONI
via C. Battisti, 21 Tel. 0422 452218
Ore 20.00 - 22.00: «2 GUNS - CANI
SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 20.10: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 20.15 - 22.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
Ore 22.00: «ASPIRANTE VEDOVO» di
M.Venier
SILEA
THE SPACE CINEMA CINECITY
via Sile Tel. 0422465500
Ore 16.30: «JUSTIN E I CAVALIERI
VALOROSI» di M.Sicilia
Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30:
«ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier
Ore 16.40 - 19.00: «CATTIVISSIMO ME 2
(3D)» di P.Renaud
Ore 17.00 - 19.00 - 21.30: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
Teatri
VENEZIA
FONDAZIONE TEATRO LA FENICE
Teatro La Fenice - oggi ore 19.00 Madama Butterfly - Repliche:
27-29-31/10/2013.
Ore 17.10 - 17.50 - 19.30 - 20.00 - 21.45 22.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud
Ore 17.10 - 19.50 - 22.30: «IL QUINTO
POTERE» di B.Condon
Ore 17.30 - 20.00 - 22.30: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson
Ore 17.30 - 21.30: «LA VITA DI ADELE» di
A.Kechiche
Ore 17.50: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR
DARLINGS» di J.Krokidas
Ore 17.50 - 20.00 - 22.30: «2 GUNS - CANI
SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 17.50 - 20.00 - 22.30: «ESCAPE PLAN FUGA DALL'INFERNO» di M.Hafstrom
Ore 18.40 - 21.30: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 20.15 - 22.30: «DARK SKIES - OSCURE
PRESENZE» di S.Stewart
Ore 21.15: «IL CACCIATORE DI DONNE» di
S.Walker
VITTORIO V.
MULTISALA VERDI
via Lioni, 8 Tel. 0438551899
Ore 21.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
Ore 21.00: «LA PRIMA NEVE» di A.Segre
Ore 21.00: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 21.15: «2 GUNS - CANI SCIOLTI» di
B.Kormakur
MIRANO
CINEMA TEATRO DI MIRANO
Via della Vittoria Tel. 041/430884
Riposo
PADOVA
PORTO ASTRA
via S. Maria Assunta, 20 Tel. 199318009
Ore 17.00 - 21.00: «LA VITA DI ADELE» di
A.Kechiche
Ore 17.10: «JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI»
di M.Sicilia
Ore 17.15 - 20.00 - 22.25: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson
Ore 17.20 - 20.15 - 22.20: «CATTIVISSIMO
ME 2» di P.Renaud
Ore 17.25 - 20.25 - 22.30: «2 GUNS - CANI
SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 17.30 - 20.10 - 22.20: «UNIVERSITARI MOLTO PIU' CHE AMICI» di F.Riccioni
Ore 17.35 - 20.10 - 22.15: «GIOVANI RIBELLI
- KILL YOUR DARLINGS» di J.Krokidas
Ore 17.45 - 20.10 - 22.25: «UNA PICCOLA
IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 20.25 - 22.20: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
TORRI DI QUARTESOLO
THE SPACE CINEMA LE PIRAMIDI
via Brescia Tel. 0444268000
Ore 16.50 - 19.10 - 21.30: «CATTIVISSIMO
ME 2» di P.Renaud
Ore 17.10: «DARK SKIES - OSCURE
PRESENZE» di S.Stewart
Ore 17.10 - 19.25 - 21.40: «ASPIRANTE
VEDOVO» di M.Venier
Ore 17.15 - 19.40 - 22.05: «ESCAPE PLAN FUGA DALL'INFERNO» di M.Hafstrom
Ore 17.20: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
Ore 17.20 - 19.50 - 22.20: «2 GUNS - CANI
SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 17.30: «JUSTIN E I CAVALIERI
VALOROSI» di M.Sicilia
Ore 17.50: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
Ore 18.20 - 21.15: «IL QUINTO POTERE» di
B.Condon
Ore 19.30 - 22.15: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson
Ore 19.40: «IL CACCIATORE DI DONNE» di
S.Walker
Ore 19.45 - 22.00: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
Ore 20.05 - 22.30: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 22.10: «DARK SKIES - OSCURE
PRESENZE» di S.Stewart
XXXVI
TV
Giovedì 24 ottobre 2013
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