P E r i o D i C o
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C U L T U r a
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Fondato da Carlo accossato nel 1994
CORRIEREdell’ARTE
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XXi - n° 15 - Venerdì 20 novembre 2015
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COURRIER DES ARTS
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Un Hayez al bacio (e non solo)
Alle Gallerie d’Italia di Milano, oltre al celeberrimo quadro, centoventi capolavori del maestro del Romanticismo
a
più di trent’anni dall’importante
rassegna milanese del 1983, la
mostra alle Gallerie d’italia – in
collaborazione con l’accademia di Belle
arti e la Pinacoteca di Brera – presenta la
più completa e aggiornata esposizione
monografica su Francesco Hayez e raccoglie in un’unica sede centoventi tra dipinti
e affreschi dell’artista veneziano di origini
francesi. nella retrospettiva assumono un
particolare rilievo temi (dalla Malinconia alla Meditazione sino al celeberrimo Bacio, dipinto-icona fra i più
riprodotti dell’intera storia dell’arte)
risolti nella chiave di allegorie moderne per esprimere le attese e le inquietudini del risorgimento, epoca
della quale Hayez è stato, con
Giuseppe Verdi e alessandro Manzoni, uno dei maggiori interpreti, contribuendo a costruire l’unità culturale
del nostro Paese, ancora prima che
questa divenisse politica. Le opere, tra
Francesco Hayez
(Venezia, 1791 – Milano, 1882)
“Il bacio”, 1859, olio su tela, 112x88 cm.
© Pinacoteca di Brera, Milano
Gallerie d’Italia, Milano
L’enigma Balthus
Doppio appuntamento a Roma
B
FaBriZio FLorian
althazar Klossowski de
rola detto Balthus, nato
in Francia da padre polacco e
madre russa, è un artista dalle
immagini enigmatiche e controverse: non solo per i gatti
che sono quasi onnipresenti,
La luce indora alberi e frutti
L
e gallerie Luigi Caretto e Caretto&occhinegro hanno appena
concluso l’esposizione dei propri
dipinti alla mostra Flashback: un successo di visitatori e di collezionisti interessati anche ad aggiudicarsi un buon
dipinto. ora, sino al 5 dicembre, Luigi
Caretto ha allestito nella propria sede di
via Maria Vittoria 10 una buona mostra,
con alcune eccellenze: il dipinto di abraham van Beyeren († 1690) ritroviamo addirittura già pubblicato nel catalogo del
1988 che reca la dedica del titolare Giorgio Caretto e un testo critico del figlio
Luigi. si tratta di un’opera molto interessante poichè – pur situata nel secolo XVii
– già guarda al futuro per il modo disinvolto di raffigurare l’ostrica, per la luce
che ravviva gli acini d’uva invadendo poi
continua a pag. 2
cui capolavori più noti accanto ad altri
presentati al pubblico per la prima volta,
restituisce le esperienze di vita e d’arte di
un autore in costante rinnovamento. Cinque le versioni dei capolavori messe a
confronto: le due della Malinconia, appunto, e soprattutto – per la prima volta –
le tre proprio del Bacio (una di esse fu
presentata anche all’Esposizione Univer-
continua a pag. 2
Fiandre e Olanda alla Galleria Luigi Caretto di Torino
Gian GiorGio Massara
ma soprattutto per le figure
erotiche di bambine che sempre hanno suscitato scandalo
e sconcerto. Eppure la sua
importanza nell’evoluzione
della pittura è innegabile,
come innegabile il suo profondo legame con l’italia, a
Sopra, Balthus (1908–2001), “La rue”, 1933
olio su tela, 195x240 cm.
© MoMA / Fondation Balthus / Mondadori / AKG;
qui sotto, al centro,
Claes Molenaer, “Paesaggio invernale con figure”
olio su tavola, 36,5x31 cm.
opera firmata per esteso e databile 1655-60 ca.
© Galleria Luigi Caretto / Caretto&Occhinegro, Torino
tutta la scena. L’autore è nipote del pittore De
Putter; leggiamo nel catalogo stampato quasi
trent’anni orsono: “si distingue per un forte colorito e una materia quasi impressionistica”. il
dipinto, dominato dallo sfolgorio cromatico
dell’arancia, trova rispondenza in un olio conservato al Museum of art di Toledo (ohio). J.
adriaens Bellevois († 1676) è un pittore olandese specializzato nelle marine; spesso le sue
imbarcazioni combattono con mari agitati. Con
tocco veloce, l’autore raffigura i particolari
nautici, le vele e tutto quanto sta nella nave.
Presente in un’asta di sotheby’s (1993) e nel
Museo Clemens, sells di neuss, il Bellevois –
che lascia la propria firma su di un rottame – è
presente in galleria con un Mare agitato con
barcone in navigazione: nel cielo volano gabbiani e forse corvi che rasentano le acque via
continua a pag. 2
2
CORRIEREdell’ARTE
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20 Novembre 2015
COURRIER DES ARTS
segue dalla prima pagina
Un Hayez al bacio (e non solo)
sale di Parigi del 1867). il percorso
espositivo, articolato in dieci sezioni, segue una successione cronologica ritmata dalla presenza degli
autoritratti dell’artista, in modo da
rievocare insieme la sua vicenda
biografica e il percorso creativo,
dagli anni della formazione tra Venezia e roma (ancora nell’ambito
del neoclassicismo) sino all’affermazione, a Milano, come protagonista del Movimento romantico.
(c.s./c.p./e.l.)
segue dalla prima pagina
L’enigma Balthus
partire dal primo viaggio
nel 1926, quando il giovane pittore rimane folgorato dalla scoperta dei
maestri del rinascimento toscano - in particolare Piero della
Francesca -, che gli insegnano quella chiarezza
formale, quella capacità
narrativa, quel senso
della composizione che
saranno caratteristiche fondamentali
della sua opera. E proprio per i legami
con l’italia e l’arte italiana, più che per
i soggetti scandalosi, che Balthus
viene oggi celebrato a roma in una
grande mostra, a cura di Cécile Debray, allestita nelle due sedi delle scuderie del Quirinale e dell’accademia
di Francia, Villa Medici, di cui l’artista
fu direttore dal 1961 al 1976. Esposti
oltre duecento tra dipinti e disegni,
provenienti dalle maggiori collezioni
internazionali, presentati in un percorso unitario, che prevede pure la visita agli appartamenti della dimora
medicea in cui egli visse, nonché ai restauri da lui curati. il primo capolavoro
esposto, La Rue (1933), è anche quello
che meglio sintetizza le caratteristiche
principali delle opere future: scene infantili dalla forte carica erotica, costruzione geometrica della composizione,
fissità teatrale dei personaggi. Caratteristiche che verranno poi declinate in
modi diversi, ma sempre con la volontà non di un ritorno alla tradizione,
che in quegli anni da molti parti si invocava, ma di una vera e propria visione del mondo, di uno spirito
particolare al quale Balthus non rinuncerà più. E non mancano le riletture di
grandi classici della letteratura, come
Alice nel Paese delle Meraviglie, con
la sua infanzia sospesa tra innocenza,
sogno e ambiguità, o i disegni ispirati
a Cime Tempestose, nei quali i protagonisti hanno le sembianze dello
Gallerie d’Italia
Piazza Scala
P.za della scala 6
Milano
“Hayez”
Mostra retrospettiva
a cura di Fernando Mazzocca
con il coordinamento generale
di Gianfranco Brunelli
Dal 7 novembre 2015
al 21 febbraio 2016
info: n.v. 800 167619
www.gallerieditalia.com/it
Balthus (1908-2001), “Le goûter”, 1940
olio su cartoncino montato su legno, 73x92 cm.
collezione privata © Tate / Fondation Balthus
stesso Balthus e della prima moglie
(un legame coniugale così drammatico e spietato che portò l’artista a tentare il suicidio). E ancora la donna è
presente nel celeberrimo La toilette de
Cathy (1933), oppure nei paesaggi che
raffigurano i dintorni del castello di
Chassy e i famosissimi interni che rimandano all’intimismo di Bonnard,
ma evocano altresì una strana ed inquietante quotidianità. il periodo che
l’autore trascorse a roma è invece al
centro della sezione allestita nella cornice unica di Villa Medici, che per diciassette anni fu il suo laboratorio
creativo e dove si possono ammirare
le opere dipinte appunto fra quelle
mura. Capolavori tra cui spicca La
chambre turque, esposto a pochi passi
proprio dalla stanza che raffigura, per
la prima volta accessibile al pubblico.
Scuderie del Quirinale
Via XXiV Maggio 16 – roma
“Balthus, la retrospettiva”
Fino al 31 gennaio 2016
info: 06 696271
www.scuderiedelquirinale.it
Accademia di Francia a Roma
Villa Medici
V.le Trinità dei Monti 1 – roma
“Balthus, l’atelier”
Fino al 31 gennaio 2016
info: 06 67611
www.villamedici.it
segue dalla prima pagina
La luce indora alberi e frutti
via più tempestose. su due
scene d’interno occorre portare
l’attenzione: il primo dipinto è
dovuto a Cornelis stangerus,
autore di una figura in atto di
suonare il violino, il tovagliato
è brillante e il personaggio compreso nel proprio ruolo, mentre
la seconda opera – di Louis de
Caullery (1620 c.) – raffigura
una Elegante compagnia con un
adulto e un ragazzino, certo
della buona borghesia fiamminga, intenti a suonare il violino. a questa immagine di
adolescente fa riscontro il giovane servitore in tutt’altro abbigliamento . i particolari di
natura morta, la caminiera sormontata da un dipinto a grisaille raffigurante forse Venere,
completano questo vivace dipinto. Claes Molenaer è un celebre pittore di Haarlem da
collocarsi nella cerchia di J. van
ruisdael. solitamente egli ravviva i propri dipinti con cascinali, alberi, pescatori, pur
prediligendo i soggetti invernali
animati dalla presenza di pattinatori. il dipinto esposto da Caretto raffigura un borgo, la neve
ormai pronta a sciogliersi e a
cadere dai rami degli alberi ed
è animato da due personaggi in
primo piano interessanti anche
per l’abbigliamento: un dipinto
firmato per esteso che si può riferire al 1660. Due grandiose
opere di Herman van swanevelt
(1635 ca.) sono appena state restaurate rivelando la sorpresa di
un tronco d’albero tagliato e
chiarissimo che era stato ricoperto da fogliame; si tratta di
due importanti “Paesaggi italianeggianti” dalla complessa
composizione naturalistica, con
un villaggio , un grande cielo e
un bel cane che cammina sul
sentiero. Pensando che Claude
Gellée, il “Lorrain” († 1682)
vive a roma dopo il 1613, non
ci pare azzardato accostare i nostri dipinti nei quali il pretesto
della luce esalta i particolari,
alle opere del grande Lorenese
destinate a influenzare non solo
Turner ma addirittura il mondo
dell’impressionismo. Concludiamo considerando un altro
autore che trascorre alcuni anni
a roma; formatosi alla scuola
di Utrecht Hendrick Bloemaert
è autore della bella figura di San
Simeone dalla morbida barba
fluente, intento a reggere il
Bambino (1640 ca.). interessante figura questa, ricordata
nel vangelo di san Luca, il
vecchio ebreo di Gerusalemme, per ispirazione divina,
si reca al Tempio nel giorno in
cui Gesù viene presentato;
preso il Bambino in braccio dichiara “Servum tuum, Domine”. in ultimo, il dipinto del
versatile pittore fiammingo
olandese David Vinckboons (†
post 1632): un paesaggio dominato dalle rovine di un tempio, con pastori, viandanti , un
cavaliere fermato da chi vive di
elemosina una grande luce a
indorare le chiome degli alberi;
il tutto non esente da un rapporto con Brueghel il Giovane.
nuovamente, un appuntamento
da non perdere.
Galleria Luigi Caretto
Via Maria Vittoria 10 – Torino
“Maestri Fiamminghi
e Olandesi
del XVI – XVII secolo
Nuove acquisizioni”
Fino al 5 dicembre
info: 011 537274
www.galleriacaretto.com
Jacob Adrianesz Bellevois, “Mare agitato con barconi in navigazione”
olio su tavola, 56x90,5 cm., opera firmata per esteso e databile 1650-55 ca.
© Galleria Luigi Caretto / Caretto&Occhinegro, Torino
anna Borgarelli e Paula Ciobanu Mariut
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CORRIEREdell’ARTE
20 Novembre 2015
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COURRIER DES ARTS
A Palazzo Salerno, nella storica piazza del Plebiscito a Napoli e al Mausoleo della Bela Rosin in Torino
s
i è appena conclusa, con
ampi consensi di pubblico
e di critica, la Personale
Napoli e la meravigliosa luce
del Sud, svoltasi nel capoluogo
partenopeo - a Palazzo salerno,
nella storica piazza del Plebiscito - nella quale l’acquerellista
Anna Borgarelli ha presentato
venticinque opere illustranti sia
paesaggi locali sia alcune vedute delle bellezze dell’italia
meridionale ed insulare. E in
merito a questa mostra lo storico
dell’arte Giovanni Cordero si
chiede cosa incanti la mente
quando osserviamo il paesaggio
mediterraneo e così prosegue:
“[...] Lo sguardo dell’artista
Anna Borgarelli ha riportato nei
suoi acquerelli la poesia rac- Anna Borgarelli, “Napoli, piazza del Plebiscito (vista dal Circolo Ufficiali)”
chiusa nella meravigliosa luce 2015, acquerello © l’artista
del nostro meridione e delle isole; una luce lettiva Ombre e Luci, ha esposto alcune sue
calda, brillante e avvolgente che accarezza opere, unitamente - tra le altre - alla pittrice
ogni cosa, ma anche l’abbraccio cordiale e Paula Ciobanu Mariut, sulla quale il critico dell’arte Enzo nasillo spiega come
generoso della sua gente [...]”.
Ma il percorso artistico di anna Borgarelli “sono diversi anni che Paula vive in Italia,
è in continuo divenire. Presso il Mausoleo dove è conosciuta e apprezzata per la sua
della Bela rosin - strada Castello di Mira- attività artistica in Italia e all’estero; non è
fiori 148/7, Torino -, nell’ambito della Col- un caso che Paula Ciobanu Mariut sia stata
indicata come rappresentante del suo paese
natale, la Romania, all’interno del volume
La donna nella storia dell’arte, Edizioni
Pentarco, curato da Giuseppe Nasillo”.
Paula Ciobanu Mariut, “Venezia, Canal Grande”, 2015
grafica moderna © l’artista
Tre anni di Fondazione rivoli2 Dei sepolcri di Torino
Tra Milano e Torino, allo IED illustrati i progressi del progetto
F
CHiara GaLLo
ondazione rivoli2 ha celebrato i suoi
primi tre anni di attività e lo ha fatto
durante l’art week torinese, in concomitanza con l’attesa kermesse Artissima,
presso la sede dell’istituto Europeo del
Design. in questa cornice il Presidente
della Fondazione, Pier Luigi Guzzetti, ha
illustrato i progressi fatti finora. La struttura nasce a Milano come centro di sviluppo e di documentazione delle arti
contemporanee in tutte le sue forme. Un
progetto ambizioso, specialmente se consideriamo il periodo in cui è stato avviato.
Ma perché Torino? La risposta è presto
detta: rivoli2 ha in serbo nuovi progetti
legati al design e il capoluogo sabaudo, si
sa, è una delle città più all’avanguardia
nel settore. occorre però considerare
anche che la Fondazione sta tentando di
espandersi sempre più a livello nazionale
ed internazionale, sconfinando di conseguenza dal perimetro milanese. all’interno dei suoi spazi offre agli artisti più
giovani un luogo in cui confrontarsi con
il pubblico e con sé stessi, ma non solo:
l’obiettivo della Fondazione infatti è
anche darne visibilità agli occhi di enti
pubblici e organizzazioni private che operano nel mondo della cultura e che sono
quindi fautori del successo di numerose
personalità artistiche. nel corso di questi
anni ha ospitato svariate personali e collettive, realizzato workshop e attività di
sviluppo creativo. Prossimo importante
appuntamento sarà il 27 novembre con la
personale del giovane artista francese nicolas Momein, per la prima volta in italia
(a cura di stefano Castelli): una mostra
che riunisce le opere più recenti, rappresentazioni del suo approccio alla scultura.
Rivoli2
Fondazione per l’Arte Contemporanea
Via rivoli 2 – Milano
Prossimo appuntamento:
“Steady sideslip”
Personale di Nicolas Momein
a cura di stefano Castelli
Dal 27 novembre 2015 al 9 gennaio 2016
info: 02 84140208
www.rivoli2.org
Terminata l’esposizione al Circolo degli Artisti
si è conclusa con lusinghiero successo di pubblico e
critica la Mostra collettiva d’arte e fotografia L’arte
del nudo e della simbologia nei decori sepolcrali del
Monumentale di Torino presso la Biblioteca del Circolo degli Artisti nella suggestiva cornice dello storico Palazzo Graneri della roccia di via Bogino. (c.s.)
Circolo degli Artisti
di Torino
Biblioteca
Palazzo
Graneri della roccia
Via Bogino 9
Torino
info:
011 8182718
329 3042949
circolodegliartistitorino.it
© R.Palma/CAUS/CdA
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CORRIEREdell’ARTE
s
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20 Novembre 2015
natia cittadina e dimora ricca di ricordi...
I dipinti di Franco Rosa alla Galleria ‘Arte per Voi’ di Avigliana (To)
COURRIER DES ARTS
abato 28 novembre alle ore 16 verrà
inaugurata presso la Galleria “Arte
per Voi” ad avigliana (To) la Personale Avilius... dalle mie parti, che propone i
dipinti di Franco Rosa. Così presenta Giuliana Cusino: “Il pittore ha un vantaggio:
può imprimere sulla tela ricordi ed emozioni
e condividerli quindi con chiunque si avvicini alla sua opera. Così ha fatto Franco
Rosa, portandoci a passeggiare ad Avigliana, l’antica Avilius, fra piccoli borghi,
vecchi cascinali, chiesette isolate, passando
sotto archi antichi, percorrendo stradine
ignorate dal traffico, sorprendendoci con un
misterioso portone, con vecchie ringhiere da
cui tanti si sono affacciati, con piccoli angoli
di bosco che spuntano inattesi tra le case.
Tutto questo arricchito con grande maestria
dai colori delle stagioni… verde e giallo di
prati primaverili, arancio e ocra di foglie
autunnali, bianco e grigio di prati innevati”.
Galleria ‘Arte per Voi’
Associazione Culturale
P.za Conte rosso 3 – avigliana (To)
“Avilius... dalle mie parti”
Dipinti di Franco Rosa
Dal 28 novembre al 20 dicembre
info: 339 2523791
www.artepervoi.it
Franco Rosa, “Borgata Sada”, 2015, 60x50 cm. © aut./ApV
nel segno di versatili stili e tecniche compositive
Nove Mini-Personali alla Galleria ‘Arte Città Amica’ – Torino
si inaugurano oggi, 20 novembre, alle ore 18, presso la galleria torinese ‘Arte Città Amica’, nove Mini-Personali, con i seguenti artisti: Luciano Amati,
Alessandro Criscuoli (“Chantal”), Gaetano Lanatà, Giuseppe Manolio, Laura Mosca, Paolo Pirrone, Paola Rignanese, Renata Seccatore, Sara Tolin.
Nelle immagini, dall’alto, da sinistra a destra
opere degli artisti
Luciano Amati, Alessandro Criscuoli (“Chantal”)
Gaetano Lanatà, Giuseppe Manolio
Laura Mosca, Paolo Pirrone, Paola Rignanese
Renata Seccatore, Sara Tolin
© gli autori / ArteCittàAmica
Galleria ‘Arte Città Amica’
Centro Artistico Culturale
Via rubiana 15 – Torino
9 Mini-Personali
Dal 2 novembre al 2 dicembre
info: 011 7717471
www.artecittaamica.it
il morfeico viaggio di Mario sergio Calzi
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CORRIEREdell’ARTE
20 Novembre 2015
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COURRIER DES ARTS
L’“onirismo metafisico” del pittore italo-argentino alla Galleria Rinascenza Contemporanea – Pescara
Q
anDrEa DoMEniCo TariCCo
uesta volta rinascenza Contemporanea
presenta l’artista argentino Mario sergio
Calzi e lo compara al mito del dio greco
Morfeo. Era uno e trino nel senso che si manifestava ai mortali assumendo le forme umane o
prendendo quelle incompiute di Fobetore, che
cadevano nell’incubo, o quelle paesaggistiche di
Fantaso che rilassavano proiettando il dormiente
verso visioni auliche. allo stesso modo, Calzi affronta la sua produzione in tre ramificazioni portanti: da una parte le figure umane rappresentate
in fantastiche pose estatiche che inducono alla
bellezza sino ad astrazioni che incanalano la
forma sotto i dettami d’un colore direzionale sino
ai sublimi paesaggi che elevano lo spirito. Connotazioni estetiche che dal 2014 ha deciso di
condividere con il pubblico dedicandosi completamente a questa passione che ha messo accuratamente in pratica. nelle sue opere il senso
raffinato di un’estetica moderna, fresca, vibrante
connota sicuramente un’aderenza mentale alle
dinamiche espressive del secolo scorso, pensando alla stilizzazione metafisica di sicuro impatto surreale ma di chiara derivazione
filtrarli attraverso un discorso a metà strada tra il
mondo ordinario e quello percettivo delle sensazioni. La cromia coordina la forma trasponendola virtualmente verso zone introspettive
dell’autore, sino a scendersi in quelle regioni
subcoscienti facenti parte della sua esperienza
personale. il colore diviene luce e la luce ingloba
e irradia le tele. Parliamo quindi di un onirismo
metafisico capace di assorbire l’osservatore: convinto, infatti, di penetrare la realtà di riferimento
egli viene progressivamente indotto a vedere
dentro l’anima. Esattamente come il dio Morfeo
o le sue manifestazioni complementari, ovvero
Fobetore e Fantaso, che leggevano e interpretavano mediante la forma le caratteristiche del soggetto dormiente e le riportavano in superficie.
Rinascenza
Mario Sergio Calzi, “Acrylic MSC 203”, 2015
acrilico su tela 100x80 cm. © aut./RC
concettuale in cui la post-modernità neo espressiva radicalizza il divenire materico del colore in
compartimenti dominanti della forma. il realismo sintetico ottenuto denota una pregnanza critica ai fattori culturali di riferimento sino a
Contemporanea
Galleria
Rinascenza Contemporanea
Via Palermo 140 - Pescara
“Morpheus, il creatore delle forme”
Mostra Personale di Mario Sergio Calzi
25 novembre 2015 – 25 gennaio 2016
info: 328 6979208
[email protected]
rinascenzacontemporanea.jimdo.com
Una brillante collezione di Maestri torinesi
Alla Galleria TeArt
n
ELEna PiaCEnTini
ella sede dell’associazione artisticoculturale Teart di Torino il collezionista Giovanni Canale espone 43 opere di
artisti quali Piero ruggeri, Francesco Tabusso,
Fernando Eandi, Giacomo soffiantino, Enrico
Paolucci, Francesco Casorati, Carlo Levi, Felice
Vellan, Mario Mondino, Umberto Mastroianni,
Mario Calandri, sergio saroni, Massimo Quaglino, Luciano Proverbio, Pietro Morando,
Luigi spazzapan, Ettore Fico, Lorenzo alessandri, sandro Cherchi, per citare solo alcuni dei
maestri in mostra. nella brillante collezione
esposta, particolarmente interessante risulta essere la tela di Mino argento, pittore italiano
classe 1927; egli intraprese la carriera artistica
con la mostra del 1968 a l’astrolabio di roma,
nel 1974 espose presso la Livingston-Learmonth Gallery a new York e successivamente
negli anni ’70 continuò l’attività espositiva a
fianco di artisti quali Frank stella, richard Pousette-Dart, ronald Davis, Marino Marini, Giorgio de Chirico e shusaku araKawa. nel 1983
ebbe parte attiva nella galleria di Betty Parsons
a new York, nota per l’intensa attività espositiva
dei massimi rappresentanti dell’arte Espressionista astratta tra i quali Jackson Pollock e Mark
rotkho. La tela esposta fa parte del corpus che
predilige la raffigurazione di animali, essa
seconda parte della sua attività artistica. Quest’anno Giovanni Canale ha voluto differenziare la retrospettiva con due opere
contemporanee dell’artista torinese Luisa Jacobacci: l’olio su tela grezza dal titolo La donna
che balla, di ispirazione cubista, e l’interessante
Pasta al sugo d’oro, realizzata con tecnica
mista su tela. L’esposizione continua con lavori
di squisita e rara ricerca: tra gli altri segnalo
una resina su tavola di antonio Carena, appartenente al suo periodo informale, una grande
tela dell’esclusiva figurazione di anna sogno,
un olio su tela che illustra la suggestiva cromaticità di romano Campagnoli, nove eleganti
lavori di Enrico Paolucci; tra i lavori su carta
voglio rilevare la preziosa tecnica mista di Luciano Proverbio, un acquerello che contraddistingue la leggerezza formale di Vincenzo
Gatti e una briosa Composizione di Felice Vellan. appuntamento eccellente e imperdibile
per i collezionisti estimatori dell’arte italiana.
Luisa Jacobacci, “Donna che balla”, 2015
olio su tela grezza © aut./TeArt
esprime il periodo di passaggio tra l’arte figurativa che hanno contraddistinto l’artista nel periodo italiano e l’astrazione pittorica attuata nel
Galleria TeArt
Associazione Artistico-culturale
Via Giotto 14 – Torino
“Maestri torinesi senza schemi”
Mostra collettiva e retrospettiva
a cura di Giovanni Canale
Fino al 28 novembre
info: 011 6966422 / 340 3829726
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CORRIEREdell’ARTE
Nudo disteso da 170 milioni
Pagina
È
20 Novembre 2015
COURRIER DES ARTS
Asta record a New York, Christie’s riscopre Modì e il magnate cinese Yiqian se lo aggiudica a caro prezzo
il magnate cinese Liu Yiqian
il nuovo acquirente del Nu
couché di amedeo Modigliani, battuto all’asta nei giorni
scorsi a new York per la cifra record di 170,4 milioni di dollari (158
milioni di euro circa): da Christie’s,
dopo nove minuti e mezzo di gara a
colpi di rilanci milionari, il quadro
è stato alla fine aggiudicato al riccone cinese (ex tassista), frantumando il precedente primato
dell’artista livornese (pari a
70.725.000 dollari), raggiunto nel
2014 presso sotheby’s, sempre
nella Grande Mela. il dipinto passa
dunque dalla collezione di Gianni
Mattioli (che lo acquistò nel 1949
per poco più di 5 milioni di lire) e
dalla Pinacoteca “Giovanni e Marella agnelli” del Lingotto di Torino, dov’era conservato, al Museo
del Drago, istituzione privata della
famiglia Yiqian, aperta di recente a
shanghai. Questo couché appartiene a una serie magistrale di nudi,
eseguiti nel 1917, ed è un esempio
egregio di grazia formale, potere
erotico e forza espressiva; esposto
nel dicembre dello stesso anno nella
Galerie Berthe Weill di Parigi insieme ad altri quattro, provocò un
Amedeo Modigliani (Livorno, 1884 – Parigi, 1920), “Nu couché” (“Nudo sdraiato”), 1917
olio su tela, 60x92 cm., Coll. G. Mattioli © Pinacoteca “G. e M. Agnelli” / Christie’s, New York
tale turbamento e una così grande
ressa davanti alla galleria che il
giorno seguente la polizia, per mo-
tivi di ordine pubblico, ordinò che
la mostra fosse immediatamente sospesa e i locali chiusi. (c.s./c.p./e.l.)
raffinato eclettismo tra impressionismo e simbolismo
James Tissot al Chiostro del Bramante in Roma
L
anDrEa DoMEniCo TariCCo
ieratico distacco egli colse una simile propensione verso la velocità,
a dimensione pittorica di James
congelandola in composizioni reaTissot coniuga l’immediatezza
listiche in cui la posa descrive un
“fotografica” degli impressioaccenno a qualcosa di più pronisti francesi col simbolismo preraffafondo. Queste le ragioni delellita di discendenza inglese.
l’enigma nato intorno alla sua
Caratteristiche che appartenevano alla
figura di artista-intellettuale che cevita dell’autore transalpino trapiantato
lebrò la vita borghese del suo
per ragioni politiche giustappunto
tempo in alcunché di aulico, tanto
nell’isola britannica dopo la guerra
che l’esistenza quotidiana veniva
franco-prussiana. Coincidenze che vida lui mitizzata in forme sacralizdero l’uomo, ancor prima dell’artista,
zate. Una celebrazione necessaria,
accusato di comunismo, essere esiliato
mediante la quale il senso del bello
dalla sua patria a cadere progressivae dell’eleganza donavano alla culmente in una crisi mistica che lo
tura nuovi stereotipi su cui fondare
avrebbe portato fisicamente in Palela Civiltà del futuro. Come su passtina. La mostra romana descrive tutto
serelle metafisiche, ecco sfilare il
ciò, esponendo per la prima volta in James Tissot (1836–1902), “Il ponte dell’HMS ‘Calcutta’, Portsmouth”, 1876 ca. fascino femminile di donne eleolio su tela, 68,6x91,8 cm. © Tate Britain, Londra
italia più di un’ottantina di opere proganti e raffinate, decantando la freproprio
alle atmosfere parigine o alle melanco- nesia di un occidente perbenista tra rivoluzione
venienti da prestigiosi musei internazionali, quali
Petit Palais, Musée d’orsay di Parigi, o il Tate di niche prospettive londinesi, ove l’aspetto più in- industriale e concezione colonialista. James TisLondra. si tratta di lavori in cui l’influenza di un timo e spirituale prende il sopravvento su chi si sot visse questo. Lungo il percorso espositivo, in
mondo in trasformazione tra classicità e moder- cala in tali atmosfere sospese. Qui il colorismo otto sezioni tematiche, è dunque possibile acconità viene sempre più in superficie, se si pensa snatura i dettagli di una moda ormai dominante, starsi alla sua realtà, partendo dall’ambiente paquasi dissacrandola con un rigino e attraversando la moderna attitudine
sottile humor acquisito nel inglese: il sapore ironico della personalità del pit4
1
tempo.
Tissot compie una tore sembrerà dapprima addomesticarsi a sobrie
0
dal 2
teatralizzazione dei perso- abitudini da benpesante, conducendolo poi, però,
naggi con un “occhio di verso l’esotismo dell’oriente. L’originale ecletbue” luministico che mette tismo contemporaneo di questo singolare artista
in evidenza certi partico- “mondano” sarà visibile al Chiostro del Bralari, sino a perdere quel mante fino al 21 febbraio dell’anno prossimo.
che s’allontana dallo
sguardo attento del suo Chiostro del Bramante
estro compositivo, già in- Via arco della Pace 5 – roma
fluenzato dall’emergere “James Tissot” Retrospettiva
delle tecnologie della mec- Fino al 21 febbraio 2016
canizzazione, dal pro- info: 06 68809035
gresso. Con un senso di chistrodelbramante.it
Artisti scelti dal Corriere dell’Arte
7
CORRIEREdell’ARTE
20 Novembre 2015
Gian Luigi CASTELLI
www.plurispazialismo.com
L’opera del plurispazialista Gian
Luigi Castelli è stata realizzata
per il Giubileo della Misericordia, previsto a roma dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre
2016; con essa Castelli inizia un
percorso artistico che coniuga
l’arte visiva con quella poetica. il
titolo dell’opera, Emerge dal grigiore sepolcrale / un messaggio
di sapienza e amore / per le generazioni di un’umanità / che, sul
diffuso grigiore attuale, / può
percorrere la via del cuore / alla
ricerca di sante verità, induce a
questa interpretazione particolare
nel modo di concepire l’arte:
connotazioni che Castelli attua
creativamente predisponendo su
un supporto relazionale formula“Emerge dal grigiore sepolcrale...”
zioni concettualmente derivate
dalla fisica quantistica così come dall’indeterminazione probabilistica, per giungere ad una stratificazione di stati mentali in cui i dati coscienti e quelli subcoscienti entrano in relazione sino a condurre verso nuove sintesi espressive. L’eco
di tali rimandi genera un senso di profondo trasporto da parte dell’osservatore.
a CUra Di
Pagina
COURRIER DES ARTS
ANDREA DOMENICO TARICCO
Rosanna DAMIANI
Tel. 011 6051442
L’olio su tela realizzato nel 2015 da rosanna Damiani si intitola Vale in bianco
e rappresenta una figura femminile “Vale in bianco”, 2014, olio su tela, 150x80 cm.
vista per intero di spalle. il contrasto
cromatico tra il candore dell’abito e il
grigiore della parete e del muretto in
penombra danno risalto alla quinta retrostante creando un gioco di rimandi
cromatico-spaziali atti a descrivere il
senso di profondità plastica. in diversi
punti vediamo vasi di piante e fiori che
armonizzano il contrasto precedentemente descritto su un piano più intimo:
la persona di spalle e di profilo evoca
simbolicamente l’immagine della purezza, del candore, della letizia. Caratteristiche di una dolcezza e di un
sentimento che devono fare i conti con
la durezza della parete, gelida, oscurata
dall’ombra e dai rimandi dentro/fuori.
Le piante racchiuse nei propri vasi forse
indicano questa prigione dalla quale è
necessario venir fuori. in fin dei conti,
è proprio la luce naturale ad assorbire
queste qualità e a rigenerarle nel suo
divenire, quasi un atto purificatore.
Dal seicento fiorentino, un tesoro ritrovato
U
Museo degli Argenti, Cappella Palatina di Palazzo Pitti
n tesoro “segreto” ritrovato: un nucleo di
opere poco conosciute, dipinte da grandi
artisti del seicento fiorentino e accuratamente restaurate, sono restituite al pubblico e esposte in mostra fino al 17 maggio negli ambienti
annessi alla Cappella Palatina di Palazzo Pitti. i
pezzi in mostra provengono quasi interamente dal
patrimonio della Compagnia di san Benedetto
Bianco, una fra le più importanti e prestigiose aggregazioni laicali cittadine. nel ricetto d’ingresso,
Vincenzo Dandini aveva dipinto una pala d’altare
con l’Orazione di Gesù nell’orto, poi sostituita nel
1646 da un dipinto dello stesso autore, raffigurante
Cristo caduto sotto la Croce. il soggetto della prima
pala fu rivisitato poco dopo da Matteo rosselli in
un affresco situato nella testata di una loggetta che
fiancheggiava il cortile interno della Compagnia,
denominato appunto ‘orto’, in una stretta analogia
con l’orto degli Ulivi dove Gesù Cristo diede principio alla propria agonia. in una stanza situata dietro
la chiesa principale e dove erano collocati i confessionali, venne posta nel 1653 la tela che qui è attribuita ad agostino Melissi, raffigurante la
Flagellazione di Cristo alla colonna, il cui soggetto
va inteso in rapporto alla pratica della ‘disciplina’ –
cioè l’autofustigazione – che i confratelli praticavano in quell’ambiente (la corda sul primo piano
del dipinto la richiama esplicitamente). La dona-
zione più importante ricevuta dalla Compagnia è la
serie di otto quadri a soggetto biblico che il confratello Gabriello Zuti si era fatto dipingere per la propria abitazione nella seconda metà degli anni
Quaranta del XVii secolo, e che alla propria morte,
nel 1680, lasciò giustappunto a Benedetto Bianco.
Una menzione particolare meritano le due tavole di
Cristofano allori (che l’odierno restauro ha meritoriamente riportato alla vita, arrestando i danni subiti
nell’alluvione del 1966), raffiguranti San Benedetto
e San Giuliano: esse erano in origine unite a formare
la grande pala che schermava le reliquie collocate
nell’enorme altare-reliquario e che, grazie ad un
meccanismo di corte, poteva essere scenograficamente alzata per la loro ostensione. (c.s./v.c./e.l.)
Museo degli Argenti
Cappella Palatina di Palazzo Pitti
P.za de’ Pitti 1 – Firenze
“Il rigore e la grazia
La Compagnia di San Benedetto Bianco
nel Seicento fiorentino”
Fino al 17 maggio 2016
info: 055 294883
www.rigoreegrazia.it
Agostino Melissi (Firenze, 1616–1683)
“Flagellazione di Cristo alla colonna”, 1653, olio su tela
© Compagnia di San Benedetto Bianco / Palazzo Pitti, Firenze
8
CORRIEREdell’ARTE
al via il 33° Torino Film Festival
Pagina
20 Novembre 2015
COURRIER DES ARTS
Tributo a Orson Welles e ricca kermesse tra anteprime e opere in concorso
s
ManUELa MarasCio
i apre oggi il 33° Torino Film Festival, con la consueta serata
inaugurale presso l’auditorium
agnelli: il film proiettato per l’occasione è Suffragette, di sarah Gavron,
con Carey Mulligan, Helena Bonham
Carter e Meryl streep, storia, ambientata nell’inghilterra di inizio ’900, della
ribellione femminile alla discrimiazione
maschilista, con conseguente lotta per
l’ottenimento dei diritti. ad affiancare
il direttore Emanuela Martini sarà la
madrina Chiara Francini, attrice fiorentina amatissima dal pubblico giovanile:
“Torino è una città che adoro e mi
riempie di gioia partecipare a questa
edizione del suo festival, prestigioso e
al tempo stesso originale e coraggioso”, ha dichiarato. “Ho conosciuto
il TFF anni fa da spettatrice; ci sono
tornata per ragioni professionali e
adesso, come madrina, cercherò di
metterne in risalto la qualità e l’inconfondibile identità”. L’edizione di
quest’anno è dedicata ad orson Welles.
Così ha commentato la Martini: “Nel
centenario della sua nascita, il 6 maggio 1915, e nel trentennale della sua
morte, il 10 ottobre del 1985, il Torino
Film Festival non poteva non rendere
omaggio al più grande di tutti gli esordienti (diresse Quarto potere quando
aveva 25 anni); perciò gli dedichiamo
questa 33ma edizione, con l’icona del
TFF 2015 e con la presentazione di tre
dei suoi capolavori in versione restaurata, Quarto potere, appunto, rapporto
Confidenziale e L’infernale Quinlan.
Un regalo che speriamo sia gradito al
pubblico”. in concorso troviamo un interessante quartetto di registi italiani.
Elisabetta sgarbi, con Colpa di comunismo (il racconto di tre donne rumene
che, alla ricerca di un lavoro, si spostano
tra le Marche e Polesine in uno scenario
sociale ed umano a metà tra il documentario e la finzione); Mario Balsamo, con Mia madre fa l’attrice
(film-ritratto che il regista dedica a sua
madre e alla breve carriere cinematografica di lei negli anni ’50; la coppia
di giovanissimi samuele sestrieri e
olmo amato, con I racconti dell’orso,
opera prima finanziata tramite crowdfunding, fantasiosa, naïf e altamente
sperimentale; infine, salvo Cuccia, con
Lo scambio, thriller psicologico ambientato nella Palermo di metà anni
’90, liberamente ispirato a una storia
vera e scritto, tra gli altri, da alfonso sa-
F
aLEssanDro MorMiLE
alstaff di Verdi da ricordare
quello andato in scena alla
scala verso la chiusura di una
stagione che ha visto ancora andare in
scena Wozzeck di alban Berg nell’allestimento di Jürgen Flimm. Un cartellone che quest’anno, in omaggio ad
Expo Milano 2015, è stato più ricco
che mai. L’ultimo capolavoro verdiano viene ripreso nell’allestimento
firmato da robert Carsen: fresco, frizzante e originalissimo nell’ambientazione England anni Cinquanta che
dona all’opera il sapore della commedia ricca di ritmo e finissimo humour,
attraverso cui l’illuminata regia costruisce scena dopo scena uno spettacolo di meticolosa perfezione,
stendendo un ponte fra la società benpensante dell’epoca shakespeariana e
quella, infondo assai simile, del consumismo borghese postbellico in cui
si ambienta l’opera. Dalla stanza da
letto d’albergo in stile edoardiano al
club ippico molto british in cui Fal-
Torino Spettacoli
Musical e commedie di fine novembre
al Teatro Erba fino a lunedì 30 novembre è
in scena la Compagnia Torino spettacoli con
La bottega del caffè di Goldoni, per la regia
di Enrico Fasella (con Miriam Mesturino,
Luciano Caratto, Barbara Cinquatti e Domenico Berardi). La pièce si inserisce all’interno
del progetto ventennale “Goldoni a Torino”,
che ogni anno propone rappresentazioni,
convegni e giornate di studio sul grande
commediografo. Fino a domenica 22 il Teatro Gioiello ospita Marco Cavallaro con
L’occasione: attraverso il racconto della fine
di una storia, ecco il capitolo conclusivo della
“trilogia” dell’attore siciliano, che ha visto
l’inizio di una relazione in Cheek to cheek e
bella, magistrato impegnato sul fronte
antimafia in sicilia ed ex assessore alla
legalità del Comune di roma. Le altre
dodici pellicole in gara provengono da
argentina, Belgio, Bosnia, Canada,
Danimarca, Messico, e persino siria:
certamente suggestivo il lungometraggio di sara Fattahi, che porta sullo
schermo la tragedia vissuta in questo
momento dal suo paese, qui recepita attraverso lo sguardo di tre donne che
scelgono di segregarsi nella propria
casa per estraniarsi da una città in perenne stato d’assedio. Grande attesa
Spettacoli
© TFF/MNC
anche per i film della sezione “Festa
Mobile”, come Sunset Song di Terence
Davies (che ritirerà il Gran Premio Torino 2015), The Dressmaker con Kate
Winslet, La felicità è un sistema complesso, diretto da Gianni Zanasi, con
Valerio Mastandrea, Hadas Yaron e
Giuseppe Battiston. interessante anche
la sezione “Questioni di vita e di
morte”, diretta dal Guest Director Julien Temple, che presenta il suo ultimo
film, The Ectasy of Wilko Johnson. La
kermesse terminerà sabato 28 con la
serata di chiusura al Cinema reposi.
Gatti, Alaimo e Carsen
per un grande Falstaff
Milano, Teatro alla Scala
staff riceve Quickly si passa alla stupenda cucina di casa Ford, dove il paravento diventa una tovaglia a
quadretti e dove le comari accolgono
il protagonista cucinandogli un tacchino. solo al finale dell’opera, con le
sue incantate nebbioline boschive,
manca la magia silvestre che il momento richiederebbe. Eppure la vera
meraviglia di questa ripresa viene dall’esecuzione musicale, diretta con arguzia e perfetta sintonia con
la vita insieme in Pericolo di coppia. seguirà le voci, alla ricerca continua
al Gioiello l’imperdibile Nunsense… le ami- di colori, ora vivaci e guizche di Maria, Il musical delle suore: esila- zanti, ora pensosamente
rante spettacolo musicale che ha debuttato a malinconici ma carichi di
new York nel 1985, qui riproposto dalla speranza, che divengono
Compagnia dell’alba, per la regia di Fabri- coreografia sonora di finiszio angelini. E ancora musica al Teatro al- sima efficacia non solo grafieri: fino al 22 The Blues Legend, per la zie al genio della bacchetta
regia di Chiara noscese e la direzione musi- di Daniele Gatti ma sopratcale di Valeriano Chiaravalle, allieterà gli tutto per merito della ricettispettatori con un irresistibile mix di comicità, vità di un’orchestra
coreografie, effetti speciali e, naturalmente, scaligera in stato di grazia.
il meglio del rhythm’n’blues suonato dal Cast vocale affiatatissimo,
vivo: brani celeberrimi di ray Charles, are- con un protagonista tanto
tha Franklin, James Brown, eseguiti da un sorprendente quanto espresgruppo di performer tutto italiano accanto sivamente maturo e veralla straordinaria Loret Grace. (ma. ma.) diano fino al midollo.
Il “Falstaff” di Giuseppe Verdi
in scena alla Scala di Milano
foto © Marco Brescia
Teatro alla Scala
Perché nel Falstaff di nicola alaimo,
oltre che per la splendida efficacia vocale, si coglie la fiducia nella vita che
mai abbandona il personaggio attraverso un fraseggio sincero ed equilibratissimo: tanto moderno nel liberare
il personaggio dai vezzi istrionici
delle sottolineature ironiche più grevi,
quando intelligente nel renderlo teatralmente in perfetto equilibrio fra irruenza narcisistica venata di ironia e
irrefrenabile gioia di vivere, sempre
nel segno di una disciplina musicale
che rende il suo Falstaff un interprete
del ruolo oggi di imprescindibile riferimento. Lo attornia un quartetto di
comari di tutto rispetto, con l’alice
garbata di Eva Mei, la spiritosissima
Quickly di Marie-nicole Lemieux, la
valida Meg di Laura Polverelli e la
nannetta di irina Lungu, dalle screziature liriche meno vaporose del solito. Espressivamente più composto
del solito il robusto Ford di Massimo
Cavalletti e di bel timbro tenorile il
Fenton di Francesco Demuro. Validi
anche i ruoli di contorno per un Falstaff accolto con applausi vibranti,
degni della qualità della proposta.
NEWYORK NEWYORK
n
DaL nosTro CorrisPonDEnTE
MaUro LUCEnTini
Da quei ghirigori di Leonardo
alla moda, alla stampa e alla virtù
20 Novembre 2015
Pagina
COURRIER DES ARTS
Al Metropolitan Museum of Art due mostre interessanti quanto sorprendenti
foto © aut.
ew York è una città da dozzine di mostre d’arte; a volte
non solo bellissime ma del
tutto inaspettate. Voi sapevate che dal
cervello vulcanico di Leonardo fossero scaturiti i primi arabeschi da cui,
a loro volta, sarebbero discesi i moduli
di disegno a stampa per quella che
oggi chiamiamo moda? io no. L’ho
appreso dalla favolosa esibizione in
corso al Metropolitan Museum, intitolata Fashion and Virtue, Textile Patterns and the Print Revolution,
1520-1620, cioè l’illustrazione di un
rapporto, a tutta prima poco comprensibile, tra moda e virtù, dell’evoluzione dei modelli di tessuto e di una
conseguente rivoluzione nella stampa,
il tutto tra il 1520 e il 1620, appunto.
Esplorando un territorio che mi risulta
del tutto nuovo, questa mostra scopre
non solo quell’inedita sfaccettatura
della mente leonardesca, ma pure importanti aspetti storici, economici e sociali, come, ad esempio, il rapporto tra
l’ornamento e la “virtù”, inventato secoli fa dai maschi come uno dei tanti
espedienti per tenere sottomessa la
controparte femminile; o le conseguenze economiche, estetiche e sociali dell’importazione dei bachi da
seta. La mostra, che si è aperta in questi giorni, incomincia proprio con quei
lunghi ghirigori a firma di Leonardo
da Vinci, riuniti in un volume intorno
al 1498 col titolo Il quinto nodo, tondi
con sette stelle a sei punte allacciate;
ripresi, variati e ripubblicati a norimberga intorno al 1507 da albrecht
Dürer, i ghirigori suddetti passano le
alpi e si diffondono, ad uso di ornamentazione dell’abbigliamento, in
tutta Europa. segue nel 1556 un libro
di Hans Hofer, stampato a Francoforte
sul Meno con i primi modelli a
stampa dedicati esplicitamente alla
nascente moda; poi esplode, nella seconda parte del secolo e nel seicento,
la mania per i ricami, i modelli a
stampa, il disegno insomma destinato
ai tessuti e alla moda stessa. Quanto al
rapporto tra il ricamo, che vien fatto
risalire ad un’occupazione preferita
della Vergine Maria, e la virtù, la documentazione presentata dalla mostra
è tanto significativa quanto sorprendente. Ma per seguire tutti i risvolti di
queste storie non c’è che visitare, se
possibile, l’esposizione, tanto più che
9
CORRIEREdell’ARTE
“Salici e ponte”, Giappone, periodo Momoyama (1573-1615), esemplare destro di coppia
di paraventi a 6 ante, decorati ad inchiostro, colore, rame e oro su carta dorata, 170x345 cm.;
qui a lato, completo ricamato russo con guarnizioni in pizzo, XX secolo, foto © aut./MetMuseum
buddismo nella sua variante zen, ch’è
insieme religione, filosofia ed estetica,
particolarmente e amorosamente rivolte alla natura. i temi illustrati sono
perciò universali e finiscono con
l’oltrepassare i confini della geografia e della storia, come testimoniato,
per esempio, da un indicibile paravento giapponese della fine del XVi
secolo, che potrebbe facilmente esser
scambiato con un affresco murale
del primo novecento americano.
The Metropolitan Museum of Art
Fifth ave 1000 – new York
“Fashion and Virtue
Textile Patterns
and the Print Revolution
1520-1620”
Fino al 10 gennaio 2016
“Celebrating the Arts of Japan
The Mary Griggs Burke Collection”
Fino al 31 luglio 2016
info: 001 212 5357710
www.metmuseum.org
CINEMA
Uno Spectre si aggira per le sale
Box Office USA, il nuovo 007 sbanca i botteghini
in questo momento ce n’è un’altra allo
stesso museo, intitolata Celebrating
the Arts of Japan, The Mary Griggs
Burke Collection, che è altrettanto
prodigiosa e incantevole. La signora
Mary Griggs Burke, che aveva creato
durante la propria vita la più vasta raccolta privata di opere nipponiche tra il
decimo e il ventesimo secolo esistente
al mondo fuori del Giappone, ne ha
lasciata buona parte in eredità, essendo mancata tre anni fa, proprio al
Metropolitan, nel quale quindi adesso
ne viene esposta al pubblico una selezione che, nell’insieme, dà veramente
un senso nuovo della nobiltà e grandezza d’animo da cui è sfociata attraverso i secoli la più bella arte del
lontano Paese del sol Levante. Un
particolare accento spirituale, documentato dalla mostra, deriva soprattutto dalla fusione fra estetica e
il più dispendioso dei film sulle avventure di James Bond che abbia mai avvinto
il pubblico americano attraverso i decenni, Spectre, costato ai produttori sonyColumbia, MGM e Eon circa 400 milioni di dollari, è arrivato sugli schermi il
secondo week-end di novembre con un successo di cassetta quasi senza precedenti; in questi soli primi giorni ha recuperato tre quarti dell’immensa spesa, divisi in 73 milioni per le sale nazionali e 223 milioni per quelle estere. Un nuovo
espediente per attirare l’attenzione è stato usato dalla sony, che ha distribuito
prima in visione riservata la pellicola alle sole sale statunitensi con schermo in
grande formato, incluse quelle della serie a formato massimo imax. Tale risultato
assicura probabilmente per l’anno 1916 un record assoluto di incassi, che già
ora superano del 5% l’entrata per l’equivalente periodo dell’anno scorso. Meno
rosea è per l’industria di Hollywood la situazione se si calcola il numero dei film
messi sul mercato, che continua in rapida ascesa. neanche dal lato “cerebrale”
i risultati sono del tutto soddisfacenti, se si tiene presente che negli stessi giorni
di novembre un altro film, Spotlight di Tom McCarthy, della open road Films,
che aveva ottenuto un successo di critica superiore ed è © Sony-Columbia/MGM/Eon
previsto come possibile
oscar, ha stentato a raggiungere un posto in classifica.
[i dati sugli incassi ai cinema
sono forniti dalla rentrak ©]
10
CORRIEREdell’ARTE
Pagina
20 Novembre 2015
COURRIER DES ARTS
TORINO e PIEMONTE
“Tra rumorosi silenzi”
Francesco Preverino
e “Sogni del Rütrafe”
Ornamenti mapuche
in argento dal Cile
Museo Nazionale
della Montagna
“Duca degli Abruzzi”
P.le M.te Cappuccini 7 – Torino
Fino al 29 novembre 2015
Fino al 27 gennaio 2016
Info: 011 6604104
www.museomontagna.org
Al Museo della Montagana, la
personale di Francesco Peverino, a cura di Riccardo Cordero (visitabile ancora sino al
29 novembre prossimo), e l’interessante esposizione di gioielli ed oggetti d’argenteria
mapuche, ch’è “arte trascendente”: i suoi ornamenti, con
la loro estetica e la loro iconografia, rappresentano appunto
l’universo simbolico della popolazione andina ed esprimono, attraverso il manufatto,
il desiderio di esistere e di stare
al mondo. La preziosa collezione di esemplari autentici del
XIX secolo (circa un centinaio
quelli selezionati in mostra)
proviene dall’Università Cattolica di Temuco (Cile). (c.s./p.p.)
“I colori della neve”
Mostra collettiva
Galleria d’Arte Pirra
C.so Vittorio Emanuele II 28
Torino
Info: 011 543393
Candore incantato e luce della
neve negli splendidi dipinti di alcuni tra i più rappresentativi
esponenti del post-impressionismo russo delle scuole di
Mosca e San Pietroburgo, tra cui
Georgij Moroz, Boris Lavrenko,
Nikolaj Latyshenko, Dmitrij Kosmin, Leonid Vaichlia. (c.s./c.g.)
Christian Boltanski
“Dopo”
Fondazione Merz
Via Limone 2 – Torino
Fino al 31 gennaio 2016
Info: 011 19719437
Christian Boltanski (Parigi,
1944), tra i più grandi interpreti
della nostra contemporaneità,
espone per la prima volta a Torino
con un progetto site-specificinedito,
pensato proprio in relazione alla
storia sociale e culturale della città.
Hugo McCloud
“Timeline”
Mostra personale
Luce Gallery
Fondazione 107
Via Sansovino 234 – Torino
Fino al 6 dicembre
Info: 011 543393
Il “nuvoloso” McCloud attrae
il visitatore-spettatore mediante
le sue luminescenti stanze della
memoria “in linea coi tempi”,
ripercorrendo alcune tappe salienti della propria vita. (e.s.l.)
“Caravaggio
e il suo tempo”
Fondazione Cosso
Castello di Miradolo
Via Cardonata 2
S. Secondo di Pinerolo (To)
Dal 21 novembre 2015
al 10 aprile 2016
Info: 0121 376545
Una quarantina di dipinti, molti dei
quali mai visti prima d’ora in Italia,
provenienti da istituzioni museali
e da collezioni private nazionali ed
estere, per offrire ai visitatori in
modo raffinato ed elegante il
genio di Caravaggio, sognato,
cercato e guardato da straordinari
maestri suoi eponimi. (c.s./c.p)
su questa pagina
il Corriere dell’Arte
dedica uno spazio
agli APPUNTAMENTI d’ARTE.
È possibile segnalare
eventi, mostre,
vernissage, iniziative culturali ecc.
per informazioni e tariffe :
>>> tel. 011 6312666 <<<
Vernissage
Venerdì 20 novembre - ore 18,00
Galleria
‘Arte Città Amica’
Centro Artistico Culturale
Via rubiana 15 – Torino
9 Mini-Personali
di Luciano Amati
Alessandro Criscuoli (“Chantal”)
Gaetano Lanatà, Giuseppe Manolio
Laura Mosca, Paolo Pirrone
Paola Rignanese, Renata Seccatore
Sara Tolin
sabato 21 novembre - ore 17,30
Galleria
‘L’Indaco’
Arte e Cultura
Via Ferrucci 7/b – Collegno (To)
Personale
di Dina Scarcipino
Mercoledì 25 novembre - ore 18,00
Galleria
Rinascenza Contemporanea
Associazione Culturale
Via Palermo 140 – Pescara
“Morpheus
il creatore delle forme”
Mostra personale
di Mario Sergio Calzi
sabato 28 novembre - ore 16,00
Galleria
‘Arte per Voi’
Associazione Culturale
P.za Conte rosso 3 – avigliana (To)
“Avilius...
dalle mie parti”
Dipinti di Franco Rosa
CORRIEREdell’ARTE
COURRIER DES ARTS
Direttore Editoriale
Pietro Panacci
Direttore Responsabile
Virginia Colacino
Caporedattore
Chiara Pittavino
Comitato Editoriale
Giorgio Barberis, Rolando Bellini,
Massimo Boccaletti, Franco Caresio,
Angelo Caroli, Claudia Cassio,
Massimo Centini, Fernanda De Bernardi,
Marilina Di Cataldo,
Gian Giorgio Massara,
Alessandro Mormile, Massimo Olivetti,
Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,
Gianfranco Schialvino,
Maria Luisa Tibone
Corrispondente da New York
Mauro Lucentini
[email protected]
Corrispondente da Berlino
Sabatino Cersosimo
Hanno collaborato
G.L. Castelli, C. Gallo, F. Florian,
E.S. Laterza, M. Marascio, E. Piacentini,
C. Pittavino, A.D. Taricco, D. Tauro
Realizzazione grafica interna
a cura di E.S. Laterza
Fotografo ufficiale
Antonio Attini
Redazioni distaccate
Milano Rosa Carnevale
Tel. 339 1746312
Roma e Napoli Fabrizio Florian
Tel. 388 9426443
Palermo Caterina Randazzo
Tel. 334 1022647
Concessionaria di Pubblicità
interna
Stampa e distribuzione
EditService S.r.l.
Str. Piossasco 43/U – Volvera (To)
Editore Corriere dell’Arte
Associazione Culturale Arte Giovani
Torino
P.IVA 06956300013
Segnalazioni
in ITALIA
“Ideo Pantaleoni
Un percorso
verso l’astrazione”
Associazione Culturale
Renzo Cortina
Via Mac Mahon 14/7 – Milano
Fino al 28 novembre
Info: 02 33607236
www.cortinaarte.it
A cura di Susanne Capolongo
e Stefano Cortina
L'arte di Pantaleoni torna a
Milano, grazie alla collaborazione tra la Galleria Cortina e
l'Archivio Ideo Pantaleoni, appunto, con una mostra che propone un importante corpus di
opere, di cui molte inedite, legate al periodo del M.A.C., dei
Rilievi e delle Composizioni, testimonianza della ricca attività
artistica dell’autore tra gli Anni
'40 e '70, un lungo periodo dedicato all'astrattismo. (c.s./c.p.)
Inaugurazione
della nuova ala espositiva
MAGI’900
Museo delle Eccellenze
Artistiche e Storiche
Via Rusticana A/1
Pieve di Cento (Bo)
Sabato 28 novembre
ore 16,30
Info: 051 6861545
347 4240186
www.magi900.com
Il prossimo 28 novembre inaugura la nuova ala espositiva
del MAGI900. Il museo, fondato dall’industriale Giulio
Bargellini, completa i propri
spazi arrivando ad esporre
quasi integralmente la propria
collezione d’arte moderna e
contemporanea. Il MAGI aprirà
la propria sede a tutto il mondo
dell’arte e della cultura, dell’impresa e della società civile.
“Homo Color Color:
la (non) mostra”
Percorsi contaminati
tra Arte, Educational
e Comunicazione
pubblicitaria
Galleria Magenta
Via Roma 45 – Magenta (Mi)
Fino al 10 gennaio 2016
Info: 02 9791451
www.galleriamagenta.it
“Il dado è tratto”
Arte contemporanea italiana
oltre la tradizione
Tornabuoni Arte
L.arno Cellini 3 – Firenze
Fino al 28 novembre
Info: 055 6812697
www.tornabuoniarte.it
“Vettor Pisani”
Retrospettiva
Satura Art Gallery
Palazzo Stella
P.za Stella 5/1 – Genova
Fino al 25 novembre
Info: 010 2468284
A quattro anni dalla scomparsa
di Pisani, morto suicida a Roma
nel 2011, per la prima volta la
Satura Gallery ospita una personale retrospettiva a lui dedicata.
Abbonamenti
Annuale (22 nn.):
euro 60,00 per l’Italia
euro 120,00 per l’estero
Arretrati: euro 5,00
Gillo Dorfles
“Essere nel tempo”
MACRO
Museo d’Arte Contemporanea
di Roma
Via Nizza 138 – Roma
Dal 27 novembre 2015
al 30 marzo 2016
Info: 06 671070400
www.museomacro.org
A cura di Achille Bonito Oliva
coordinamento scientifico
e progetto di allestimento
di Fulvio Caldarelli
con Maurizio Rossi
c.c. postale n. 45958055
intestato a Corriere dell’Arte
Associazione Culturale Arte Giovani
Aut. Tribunale di Torino
n. 4818 del 28/07/1995
ABBÒNATI
al
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CORRIEREdell’ ARTE
a 60 euro
per un anno
22 numeri a casa tua
id
offerta combinata abbonamento + sito-web: € 130
tel. 011 6312666
Gallerie
ACCADEMIA Galleria
Via accademia albertina 3/e – Torino
Tel. 011 885408
Email: [email protected]
www.galleriaaccademia.it
orario: 10,00-12,30/16,00-19,30;
chiuso lunedì
Aurelio Amendola
“Andy Warhol”
Il maestro della pop-art negli scatti
del fotografo toscano
ARTE CITTÀ AMICA
Centro Artistico Culturale
Via rubiana 15 – Torino
Tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845
Email: [email protected]
www.artecittaamica.it
orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso
Dal 20/11 al 2/12
9 Mini-Personali
di L. Amati, A. Criscuoli (“Chantal”),
G. Lanatà, G. Manolio, L. Mosca, P. Pirrone,
P. Rignanese, R. Seccatore, S. Tolin
ARTE PER VOI Associazione Culturale
P.za Conte rosso 3 – avigliana (To)
Luigi Castagna - Tel. 011 9369179
Cell. 339 2523791
Email: [email protected]
www.artepervoi.it
Paolo nesta - Tel. 011 9328447
Cell. 333 8710636
Email: [email protected]
orario: sab. - dom. 15,00-19,00
Fino al 22/11
“Iran... come ti vedo
L’antica Persia e il nuovo Iran”
Dipinti e disegni di Nadia Brunori
Dal 28/11 al 20/12
“Avilius... dalle mie parti”
Dipinti di Franco Rosa
Fino al 20/12
“Un Artista per Voi”
Mostre personali di artisti selezionati
dallo staff della Galleria
Dipinti e disegni di Tiziana Pisano
c/o Hotel Hermitage
(str. sacra s. Michele 12 – avigliana)
CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO
Palazzo Graneri della roccia
Via Bogino 9 – Torino
scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ )
Tel./fax 011 8128718
Email: [email protected]
www.circolodegliartistitorino.it
orario: lun. - ven. 15,30-19,30
LA LANTERNA Galleria
di Maristella SANDANO
Direttore artistico: Livio Pezzato
Via s. Croce 7/c – Moncalieri (To)
Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962
Email: [email protected]
www.lalanternaarte.com
orario: mart. - sab. 15,30-18,30
A. Arcidiacono, A. Cannata, V. Cavalleri,
E. Colombotto Rosso, D. De Agostini,
A. De Rosa, L. Garelli, E. Gribaudo,
S. Lake, E. Longo, S. Manfredi,
G. Manzone, L. Mottura, D. Pasquero
G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato,
C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, L. Sabatino,
A. Schawinsky, G. Sesia della Merla
inoltre pittori ucraini, naïf croati
grafica nazionale ed internazionale
LA LUNA Art Gallery
Via roma 92 – Borgo san Dalmazzo (Cn)
Cell. 339 7108501
Email: [email protected]
www.artgallerylaluna.com
orario: ven. 16,00-19,00;
sab. 10,30-13,00/16,00-19,00;
dom. 10,30-12,00
L’INDACO Arte e Cultura
Via Ferrucci 7/b – Collegno (To)
Cell. 340 9403183
Email: [email protected]
orario: mar. - sab.14,00-18,00
Dal 21/11 al 4/12
Personale di Dina Scarcipino
11
CORRIEREdell’ARTE
LUNA ART COLLECTION
Spazio espositivo
Via nazionale 73/1 – Cambiano (To)
Tel./Fax 011 9492688
Email: [email protected]
www.luna-art-collection.com
orario: lun. - ven. 8,30-17,30;
sab. 8,30-17,30 (previa telefonata)
In permanenza serigrafie d’arte
a tiratura limitata
di Coco Cano, Francesco Casorati,
Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro,
Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg,
John Picking, Marco Puerari,
Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti,
Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo
RINASCENZA CONTEMPORANEA
Associazione Culturale
Via Palermo 140 – Pescara
Cell. 328 6979208
Email:[email protected]
www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com
orario: mar. - sab. (su appuntamento)
Fino al 22/11
“R.E.M. Verso nuovi orizzonti creativi”
Mostra personale di Vanda Caminiti
Fino al 24/11
“Hypnos. Il preconscio creativo”
Mostra collettiva
Dal 25/11/2015 al 25/1/2016
“Morpheus, il creatore delle forme”
Mostra personale di Mario Sergio Calzi
SENESI Arte
Via s. andrea 44 – savigliano (Cn)
orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30
Tel. 0172 712922
Email: [email protected]
www.senesiarte.it
SILVY BASSANESE Arte Contemporanea
Via Galileo Galilei 45 – Biella
Tel./Fax 015 355414
Email: [email protected]
www.silvybassanese.it
orario: mart. - ven. 16,30-19,30;
sab. e festivi su appuntamento
STORELLO Galleria d’Arte
Via del Pino 54 – Pinerolo (To)
Tel. 0121 76235
orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00;
lun. e dom. chiuso
In permanenza opere di Avataneo, Carena,
Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis,
Luzzati, Massucco, Musante
A.L.P.G.A.M.C.
20 Novembre 2015
Pagina
COURRIER DES ARTS
BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte
Via Bonafous 7/1 – Torino
Tel. 011 8173511
www.biasuttiebiasutti.com
orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30
LA TESORIERA Centro Arte
C.so Francia 268 – Torino
Tel. 011 7792147
www.tesoriera.com
orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00;
lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento)
Arte Antica
AVERSA Galleria
Dipinti dell’800 e del Primo ’900
Via Cavour 13 (int. cortile) – Torino
Tel. 011 532662
Email: [email protected]
www.aversa-galleria.it
orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00
Fino al 29/2/2016
“Proposte 2015. Dal Primo ’800 al Primo ’900”
Opere di Bagetti, Bossoli, Delleani, Fontanesi, Issupoff
Juglaris, Lupo, Macchiati, Maggi, Marchisio, Pasini
Pittara, Quadrone, Reycend, Salinas, Storelli
DELLA ROCCA Casa d’Aste
Via della rocca 33 – Torino
Tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244
Email: [email protected]
www.dellarocca.net
LUIGI CARETTO Galleria
dal 1911 Dipinti Antichi
Via Maria Vittoria 10 – Torino
Tel. 011 537274
Email: [email protected]
www.galleriacaretto.com
orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30
Fino al 5/12
“Maestri Fiamminghi e Olandesi del XVI-XVII secolo
Nuove acquisizioni”
Fino al 29/2/2016 “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga”
c/o Palazzo Albergati (via saragozza 28 – Bologna)
SANT’AGOSTINO Casa d’Aste
a Torino dal 1969
C.so Tassoni 56 – Torino
Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577
www.santagostinoaste.it
orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30
TEART Associazione Artistico-culturale
Via Giotto 14 – Torino
Tel. 011 6966422
Email: [email protected]
orario: mart. - sab.17,00-19,00
Fino al 28/11
“Maestri torinesi senza schemi”
Opere di Casorati, Ruggeri,
Soffiantino, Tabusso et al.
a cura di Giovanni Canale
TINBER Art Gallery @ Pragelato
Via albergian 20 - souchères Hautes
Pragelato (To)
Tel. 0122 78461
Email: [email protected]
www.tinberartgallery.it
orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00
Opere di Tino Aime, Jean-François Béné,
Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola,
Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto,
Enrico Challier, Dino Damiani,
Pierflavio Gallina, Lia Laterza,
Claudio Malacarne, Vinicio Perugia,
Elena Piacentini, Mariangela Redolfini,
Sergio Saccomandi, Luciano Spessot
M.ro Raul VIGLIONE
Studio - Galleria - Mostra Culturale
Via servais 56 – Torino
Tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705
Email: [email protected]
www.raulviglione.it
tel. 091 6190928
CORRIERE dell’ARTE - 20 Novembre 2015
Abraham van Calraet, “Natura morta con pesche, uva e ciliegie”
olio su tavola, 43,5x57,5 cm., opera firmata con il monogramma e databile 1665-70 ca.
Abraham van Beyeren, “Natura morta con frutta e bicchiere di vino”
olio su tela, 34x49 cm., opera databile 1665 ca.
GALLERIA LUIGI CARETTO
DIPINTI ANTICHI
dal 1911
VIA MARIA VITTORIA, 10
10123 TORINO
Tel./fax 011-537274
email: [email protected]
www.galleriacaretto.com
in esposizione
fino a sabato 5 dicembre 2015
Jacob van Loo, “Elegante ritratto muliebre”
olio su tavola, 71x60 cm., opera databile 1640 ca.
orario: dal martedì al sabato
10,30 – 12,30 / 16,00 – 19,30
Louis de Caullery, “Interno con elegante compagnia”
olio su tavola, 46x35 cm., opera databile 1620 ca.
MAESTRI FIAMMINGHI e OLANDESI del XVI – XVII secolo
NUOVE ACQUISIZIONI
TUTTI I DIPINTI SONO GARANTITI E AUTENTICATI
Jan Abrahamsz Beerstraten, “Paesaggio fluviale con torrione e barche”
olio su tavola, 95x116 cm., 1642-43 ca.
Jan T. Blankerhoff, “Marina ventosa”
olio su tela, 54x74,5 cm., opera firmata e databile 1655 ca.
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2015 Ottobre