Alcune condizioni possono causare
intolleranze alimentari e difficoltà digestive
gestisci il problema con
Adult & Mature Sensible Intestinal
special care dietetic pet food
adult & mature sensible intestinal
Nutrizione dietetica per la riduzione di intolleranze alimentari
adeguata per stati o predisposizioni patologiche concomitanti.
INDICAZIONI
•Diagnosi e trattamento a lungo termine dell’allergia alimentare
(reazione avversa al cibo) verso proteine animali.
•Compensazione della cattiva digestione in caso di insufficienza
pancreatica esocrina.
•Difficoltà digestive, riduzione dell’assimilazione intestinale,
squilibri della flora batterica intestinale.
CAMPO DI APPLICAZIONE CLINICA
Gestione nutrizionale di cani Adulti e Maturi con AFR
e insufficienza pancreatica esocrina o difficoltà digestive
Stati Patologici:
Stati Fisio-patologici:
• AFR verso proteine animali
di origine terrestre
• INSUFFICIENZA
PANCREATICA ESOCRINA
• Ridotta efficienza digerente
• Proliferazioni batteriche
indesiderate
Fattori di rischio
Fabbisogni Nutrizionali in relazione
al benessere dell’INTESTINO
Sintomi Clinici e Diagnosi
Gestione nutrizionale specifica
PERIODO DI IMPIEGO
Particolari fini
nutrizionali
A
Riduzione
di intolleranze
a proteine
animali di
origine
terrestre
Stati
fisio-patologici
correlati
Difficoltà
digestive
Fabbisogni
nutrizionali
essenziali
Fonti di
proteine
selezionate
e altamente
digeribili
• Ingredienti
altamente
digeribili
Riduzione
Compensazione
della
B
della cattiva
funzionalità • Bassa
digestione
pancreatica
concentrazione
di grassi
Prodotti indicati
e approvati
da R&S GHEDA
Periodo di impiego
raccomandato
Età
Wet
Umido
8/12/18
mesi
>7anni
A
3-8 settimane,
poi passare
indefinitamente
al dry
A
3-8 settimane,
indefinitamente
se i sintomi
scompaiono
B
Da 3 a 12 settimane,
per sempre con
insufficienza cronica
Dry
ADULT & MATURE
Sensible Intestinal
Secco
ALONG LIFE NUTRITION
Gemma DIET non trascura mai la Salute del Cuore
Tutta la gamma di prodotti Gemma Diet ha l’esclusivo programma
Heart Care sia nei prodotti Special Quality e sia nei prodotti
Special Care per preservare la funzionalità cardiaca nel tempo e
seguire la nutrizione del cane lungo tutte le fasi della sua vita.
MODALITA’ D’USO
Ambito:
Alimentazione
dietetica per
particolari fini
nutrizionali
Fine nutrizionale:
Indicato per cani che
manifestano reazioni
avverse al cibo
e cattiva digestione
ALIMENTO AD ELIMINAZIONE
GEMMA DIET WET
(1 fonte proteica)
ADULT SENSIBLE
INTESTINAL
Special care diet
pet food
Sospetto di AFR
Categoria:
Special
care
SI
(anche
Cattiva
Digestione)
Ci sono
contemporaneamente
sensibilitàpredisposizioni
patologiche?
Aggravamento di patologie
subcliniche
od in stati precoci
Rischio nuove
sensibilizzazioni (80-90%)
Età:
>8/12/18
mesi
>7 anni
ACTI PLUS
DIGESTION
SI
NO
NO
(solo AFR e
sensibilità
intestinale)
Taglia:
all
breeds
ALIMENTO GEMMA DIET DRY
(1 fonte proteica animale
fonti proteiche vegetali diversificate)
C’è anamnesi
alimentare?
Ci sono test allergenici?
NO
ADULT SENSIBLE
INTESTINAL
Special care
diet pet food
Criticità cliniche:
- AFR (allergie alimentari)
- DIGESTIVE
(sensibilità Intestinale)
ADULT & MATURE
SENSIBLE INTESTINAL
(solo AFR e
Special care
sensibilità
diet pet food
intestinale)
SI
ADULT & MATURE
SENSIBLE INTESTINAL
(anche
Special care diet pet food
cattiva
Digestione)
Mantenimento dello stato
di salute e nutrizione mirata
Conferma diagnosi AFR
Compensazione della cattiva
digestione
Nutrizione
a lungo termine:
alimento completo e
bilanciato verso
fabbisogni specifici
Specificità nutrizionali
per molte esigenze:
stati fisio-patologici
QUALI CONDIZIONI LEGATE A REAZIO
RIDUZIONE DELLA FUNZIONALITÀ PANC
GESTIONE NUTRIZIO
ALLERGIA ALIMENTARE
reazione avversa al cibo - afr
Definizione: patologia infiammatoria e pruriginosa non stagionale legata ad
antigeni alimentari ingeriti.
• Il meccanismo di ipersensibilità coinvolto è soprattutto di tipo I: immediata IgE-mediata.
• Sono possibili tuttavia anche meccanismi di ipersensibilità alternativi:
.Tipo III: intermedio, da immuno-complessi.
.Tipo IV: ritardato, cellulo-mediato.
CATTIVA DIGESTIONE
insufficienza pancreatica esocrina - epi
Definizione: parziale o completa carenza degli enzimi pancreatici (dovuta ad atrofia
acinare del pancreas esocrino) che determina più frequentemente
cattiva digestione nei cani
.
[Davenport D. J., 2010]
• Malattia congenita nei cani giovani.
• Sequela di pancreatite acuta o cronica.
• Conseguenza di neoplasie pancreatiche.
ONI ALLERGICHE ALIMENTARI E ALLA
CREATICA ESOCRINA PREVEDONO UNA
ONALE SPECIFICA?
MANZO 36%
PRODOTTI LATTIERO
CASEARI 28%
UOVA 10%
Specifiche fonti proteiche
POLLO 9,6%
AGNELLO E
MONTONE 6,6%
PESCE 1%
Numero di fonti proteiche
Valore biologico
Stato della mucosa intestinale
Difese intestinali
Predisposizione genetica
Nutrizione con una sola fonte proteica
aumenta il rischio di contatto non
controllato delle proteine con il sistema
immunitario intestinale [Sanderson I. R., 1993].
Alimento estremamente privativo: rischio
maggiore di nuove sensibilizzazioni.
Fonti proteiche di basso valore biologico
sono scarsamente digeribili e non vengono
inattivate dagli enzimi digestivi.
Aumento della permeabilità
dovuto a malattie.
Carenza di Immunoglobuline A secretorie.
Razze più colpite: Cocker spaniel, Lhasa
Apso, Schnauzer nano, Bassotto, West
Highland White terrier [Case L. P., 2011].
Allergeni
alimentari di
origine animale più
frequentemente
segnalati (in ordine
decrescente)
[Verlinden A., 2006].
QUANDO L’ALIMENTO NON È PIÙ TOLLERATO DA
COMPARSA DI SINTOMI CLINICI EVIDENTI ASS
DELL’ASSORBIMENTO DEGLI ELEMENTI NUTRITIV
Sintomi gastro-intestinali
• Vomito, diarrea, dolore addominale,
maggiore frequenza di defecazione.
• Aumento del volume fecale, steatorrea,
presenza di materiale indigerito.
• Fermentazioni batteriche intestinali,
flatulenza.
Lesioni cutanee
• Leccamento e grattamento
continui dovuti al prurito.
• Arrossamento ed infiammazione.
• Perdita di pelo, seborrea.
ALLERGIA ALIMENTARE
reazione avversa al cibo - afr
Epidemiologia: terza patologia allergica cutanea dopo l’allergia da pulci e la dermatite atopica canina [Case L. P., 2011].
• Età di insorgenza: 6 mesi - 14 anni [Verlinden A., 2006].
.30 – 40% dei casi sotto l’anno di età.
• Necessari generalmente 1-2 anni di contatto con l’antigene.
Sintomatologia: similitudine con altre patologie allergiche.
• Cutanea: prurito sintomo principale.
.Generalizzato o Localizzato: faccia, orecchie, zampe, ascelle, inguine, regione perineale.
.Otite esterna: può essere l’unico sintomo.
• Gastro-intestinale: 10-15% dei casi.
.Sintomi aspecifici: vomito, diarrea, dolore addominale, maggiore frequenza di defecazione.
Diagnosi: di tipo eziologico, dato che i sintomi clinici sono aspecifici e confondibili con altre forme allergiche.
• Test allergenici dermici disponibili: patch test dotati di alta specificità [Benthlehem S., 2012].
.Individuazione degli ingredienti “sicuri”.
• Test alimentare per la conferma di allergia alimentare.
.“Elimination” phase: dieta ad eliminazione.
.“Challenge” test: conferma dopo remissione dei sintomi.
.“Provocation” test: reintroduzione specifici ingredienti.
Trattamento: nutrizione continuativa con un alimento con fonti proteiche selezionate, ricco di acidi grassi essenziali.
AL CANE CHE MANIFESTA CATTIVA DIGESTIONE:
SOCIATI ALLA RIDUZIONE DELLA DIGESTIONE,
VI E ALLO SQUILIBRIO DELLA FLORA BATTERICA.
CATTIVA DIGESTIONE
insufficienza pancreatica esocrina - epi
Epidemiologia: importante malattia del tratto digerente dei cani.
• Età di insorgenza: 3 anni (3 mesi - 17 anni) [German A. J., 2012].
.Variazioni legate alla razza: Chow-Chow 18 mesi; German Shepherd e Rough-coated Collies 3 anni; Cavalier King Charles Spaniels 7 anni.
.Differente patogenesi: meccanismi immuno-mediati o ipoplasia congenita nelle forme giovanili; pancreatite cronica o processi neoplastici nelle forme senili.
- Ezio-patogenesi auto-immune multifattoriale: influenza genetica, ambientale, immunologica [Westermarck E., 2012].
• Segnalamento: predisposizione di razza in German Shepherd (60% dei casi), Cavalier King Charles Spaniels, Chow-Chow,
Cocker Spaniels, Rough-coated Collies [Westermarck E., 2012; German A. J., 2012].
Sintomatologia: similitudine con altre patologie gastro-intestinali, sintomi non patognomonici [Westermarck E., 2012], visto il quadro clinico eterogeneo.
• Aumento del volume fecale, maggiore frequenza di defecazione, feci giallastre, non formate, scarsamente digerite [Westermarck E., 2012].
• Proliferazioni batteriche indesiderate, formazione di gas intestinale, disturbi cutanei (seborrea) [Westermarck E., 2012].
• Al momento della diagnosi: diarrea sintomo prevalente, seguita da polifagia, vomito, perdita di peso [Batchelor D. J., 2007].
.Meno frequentemente è possibile osservare anche appetito normale o inappetenza, sovrappeso, comportamenti nervosi o aggressività.
• In corso di terapia: normalizzazione dell’appetito e della condizione corporea, mentre la diarrea può persistere in alcuni soggetti [Batchelor D. J., 2007].
.Concentrazioni sieriche di folato alte e riduzione marcata della cobalamina: indicatori di SIBO e correlazione negativa con la sopravvivenza a lungo termine.
Diagnosi: conferma dei sintomi clinici tipici con test di funzionalità pancreatica [Westermarck E., 2012].
• Sintomi clinici evidenti dopo la perdita del 90% della capacità secretoria.
• Test di funzionalità pancreatica: misurazione delle concentrazioni enzimatiche nel sangue e nelle feci:
.immuno-reattività tripsino-simile sierica canina (cTLI) test più affidabile [Westermarck E., 2012].
Trattamento:
• Terapia sostitutiva con integrazione di enzimi pancreatici: somministrazione di enzimi esogeni in varie forme [German A. J., 2012; Westermarck E., 2012].
.Maggiore efficacia delle preparazioni gastro-protette.
• Riduzione delle proliferazioni batteriche intestinali: terapia antibiotica (tilosina) [Westermarck E., 2012].
.Nessuna influenza positiva sui fattori prognostici di sopravvivenza [Batchelor D. J., 2007].
• Integrazione con cobalamina sottocutanea per la correzione dell’ipocobalaminemia [German A. J., 2012; Westermarck E., 2012].
.Fattore prognostico rilevante [Batchelor D. J., 2007].
• Gestione nutrizionale: alimenti facilmente digeribili con ridotto contenuto di grassi.
.Utilizzo di acidi grassi a media catena (MCT): nessun miglioramento significativo del benessere [Rutz G. M., 2004].
RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA CELLULARE
A DIVERSI LIVELLI DEL TRATTO DIGERENTE.
Sezione dello STOMACO
regione delle GHIANDOLE FUNDICHE
Sezione trasversale dello STOMACO
Esofago
Cardias
Fossette gastriche
Tonaca mucosa
Fondo dello stomaco
Colletto
Cellule principali
Cellule parietali
Ghiandole fundiche
Pliche gastriche
Piccola curvatura
Piloro
Grande curvatura
Sottomucosa
Strato muscolare
Sierosa
Sezione trasversale dell’INTESTINO TENUE
Sezione trasversale dell’INTESTINO CRASSO
Epitelio
A
B
Ghiandole
sottomucose
C
Ghiandole mucose
Noduli linfatici
D
E
A Tonaca mucosa
B Tonaca sottomucosa
C Tonaca muscolare circolare
D Tonaca muscolare longitudinale
E Tonaca sierosa
ATROFIA ACINARE PANCREATICA
FASE SUBCLINICA
FASE CLINICA
Studi ezio-patogenetici mostrano che le forme di insufficienza pancreatica giovanili hanno le caratteristiche di una patologia autoimmune.
A livello macroscopico si osserva una riduzione della massa dell’organo, disseminato di aree atrofiche,
senza che vi siano lesioni emorragiche o sostituzione
con tessuto connettivale fibroso.
A livello microscopico nel parenchima ghiandolare sono individuabili sia acini pancreatici atrofici che
normali. L’aspetto istologico è tipico di una malattia
auto-immunitaria, vista la marcata infiltrazione linfocitaria. La progressiva perdita della struttura acinare
è associata alla reazione infiammatoria. L’infiltrazione
linfocitaria è più evidente nelle aree circostanti il tessuto ghiandolare normale, per poi spostarsi all’interno
del parenchima e nelle aree presenti tra gli acini.
I sintomi clinici evidenti si manifestano solo nelle fasi
finali della malattia, vista la grande capacità di riserva funzionale dell’organo.
Macroscopicamente il pancreas si presenta assottigliato e trasparente, senza segni di fibrosi. La struttura ghiandolare normale è difficilmente individuabile
mentre i dotti sono chiaramente visibili.
Istologicamente non rimane intatto il tessuto acinare
normale e, se presente, è disseminato in piccoli lobuli.
Il tessuto ghiandolare è sostituito da strutture atipiche disorganizzate, dove l’apparato duttale prevale.
Come a livello macroscopico, non aumenta il tessuto fibroso, dato che la sostituzione del tessuto funzionale avviene generalmente con tessuto adiposo.
Rispetto alla forma subclinica, la risposta infiammatoria e quindi l’infiltrato cellulare è limitato.
La parte endocrina è generalmente ben conservata.
FABBISOGNI NUTRIZIONALI
IN RELAZIONE AGLI STATI FISIO-PATOLOGICI
Quali elementi si devono considerare per soddisfare i
fabbisogni di questa specifica tipologia di cani sensibili a
livello intestinale?
I cani con sensibilità intestinali possono avere maggiori difficoltà digestive o di assimilazione degli
elementi nutritivi, associate ad episodi gastro-intestinali aspecifici e sporadici come vomito, perdita di
consistenza delle feci e flatulenza.
Condizioni intestinali che determinano una riduzione dell’assorbimento degli elementi nutritivi o che
provocano l’aumento di sostanze tossiche prodotte dalla sintesi di specie batteriche nocive possono
influire negativamente sulla salute della cute.
L’enteropatia sensibile al GLUTINE è una malattia cronica del piccolo intestino, condizione ereditaria
del Setter Irlandese [14]. Il fattore scatenante è l’ipersensibilità alla gliadina, una glicoproteina
riscontrabile in molti cereali tra cui frumento, orzo, avena, grano saraceno e segale; è invece
assente nel riso e nel granturco. I sintomi clinici si sviluppano a partire dal sesto mese d’età e
sono rappresentati da perdita di peso, ritardi di crescita, diarrea cronica intermittente [14]. A livello
istopatologico sono elementi tipici l’atrofia dei villi e l’infiltrazione intra-epiteliale di linfociti, che prova
un chiaro interessamento del sistema immunitario, forse dovuto a difetti di permeabilità della barriera
intestinale [14] La gestione nutrizionale prevede eliminazione dei cereali contenenti gliadina e l’utilizzo solo di
riso e granturco.
L’intolleranza al LATTOSIO è una condizione legata ad una carenza dell’enzima lattasi sull’orletto a
spazzola degli enterociti, che cala fisiologicamente con l’età a partire dallo svezzamento. Un consumo
eccessivo di latte o prodotti derivati, specialmente nella fase di guarigione da patologie enteriche può
determinare la permanenza del lattosio non digerito nel colon che causa diarrea di tipo osmotico e
aumenta le fermentazioni batteriche che provocano flatulenza [9]. Un’adeguata gestione nutrizionale
prevede pertanto l’eliminazione dei prodotti lattiero-caseari dalla dieta.
Alcune razze, soprattutto il Pastore Tedesco, sono affette da proliferazioni batteriche indesiderate
nel piccolo intestino, condizione che determina stati diarroici intermittenti, associati a borborigmi
intestinali e flatulenza, con perdita di peso [10]. La predisposizione genetica potrebbe avere alla base una
carenza di Immunoglobuline A a livello intestinale.
SOLUZIONE MULTICEUTICA!
Nutraceutic Program ocean fish planned for AFR
ACTI PLUS nutrizionali legati alla fisio-patologia intestinale:
ACTI PLUS
DIGESTION
Difficoltà digestive: materie prime ad alta digeribilità riso e pesce oceanico.
Squilibri batterici: prebiotici specifici per ristabilire l’equilibrio della flora FOS e MOS.
MDP
Ω6:Ω3=5:1
Vit. E
F.O.S.
BAL-NUT
Vit. C TAURINE
BENEFICI APPORTATI PER
LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI.
MDP Pesce
Esclusivo
Ω6: Ω3 = 5:1
Rapporto
ottimale
Vit. E
150 mg/kg
Specifica
Unica proteina di origine animale che evita i più comuni
allergeni alimentari di origine animale [29].
Digeribilità superiore al 90% [35].
Gestione di stati infiammatori e riduzione dei mediatori
della flogosi a livello intestinale [7].
• Aumento delle concentrazioni intestinali di EPA e DHA.
Prevenzione della perossidazione lipidica legata ad alti
livelli di PUFA [17].
Risultati probiotici assicurati.
• Aumento dei bifidobatteri e dei lattobacilli [27].
• Riduzione di E. coli e C. perfringens [27].
Effetti trofici per il miglioramento della funzionalità intestinale.
FOS
10.000 mg/kg
Elevato e
specifico
• Aumento significativo di acidi grassi a corta catena (SCFA) [27],
fonte energetica importante per gli enterociti.
• Aumento della superficie di assorbimento intestinale e della
capacità di trasporto dei nutrienti [4], in associazione con le
polpe di barbabietola.
• Promozione della guarigione delle lesioni intestinali [21].
Gestione degli squilibri batterici intestinali (SIBO).
• Riduzione delle proliferazioni batteriche indesiderate, sia nel
lume intestinale che sulla mucosa duodenale [34].
Composti maleodoranti delle feci ridotti.
• Inferiori composti solforati [27].
Sostanze negative prodotte dal metabolismo batterico ridotte.
• Riduzione ammoniaca e amminoacidi a catena ramificata [27].
• Riduzione composti fenolici ed indolici [27], anche in
associazione con i MOS [28].
COMPONENTI ANALITICI
BAL-NUT P28/L12
Bilanciato
Digestione facilitata in caso di EPI [8].
Vit. C 50 mg/kg
Aggiunta
Azione sinergica con la vitamina E nel neutralizzare i
radicali liberi [16].
Taurina 1.500 mg/kg
Elevata
Coniugazione dei grassi con gli acidi biliari per
permettere la loro assimilazione [18].
*tenori assunti giornalmente seguendo la tabella dei razionamenti proposta
Proteina grezza
28,00 %
Alto apporto di Omega 6 (prevalentemente acido linoleico) per mantenere la pelle sana e il pelo spendente [19].
Fibra grezza
2,40 %
Specifica quantità di Omega 3 (quasi esclusivamente marina: EPA e DHA) per la gestione
Oli e grassi grezzi
12,00 %
di stati infiammatori intestinali [11].
Ceneri grezze
7,00 %
• Assunzione giornaliera media minima per kg di peso corporeo 82 mg (min. 63 mg – max. 185 mg)*.
Omega 6
min. 2,60 %
Riso come primo ingrediente: digeribilità dell’amido massima tra tutti i cereali nei cani [5].
Omega 3
min. 0,60 %
Lievito di birra: fonte naturale di MOS [33].
INGREDIENTI SPECIFICI
• Riduzione della colonizzazione intestinale di Escherichia coli e Clostridium perfringens [15].
Riso 25%.
Lievito di birra 4%.
Polpa di barbabietola essiccata 2%.
.Blocca i siti di legame con gli enterociti, prevenendo l’adesione locale.
• Rafforzamento dei meccanismi di difesa intestinali.
.Aumento delle Immunoglobuline A secretorie intestinali [15], anche in associazione con i FOS [28].
Polpa di barbabietola essiccata 2%: miglioramento degli indici di funzionalità intestinale.
• Mantenimento della struttura cellulare intestinale ottimale [20].
• Ideale consistenza fecale [26].
• Assenza di influenza negativa sulla digeribilità [12].
Assenza di FRUMENTO (e altri cereali contenenti GLIADINA) e LATTOSIO per la gestione
nutrizionale di intolleranze alimentari.
Fonti proteiche selezionate nei prodotti finiti in forma umida o secca
WET
DRY
Pesce disidratato a ridottissimo contenuto di ammine biogene e perossidi dovuti all’ossidazione dei grassi.
Tonno (100%).
Farina di soia trattata termicamente per eliminare i fattori antinutrizionali.
Glutine di granturco a ridotto indice di indigeribilità.
RISULTATI EVIDENTI.
L’alimento dietetico Gemma Diet Adult & Mature Sensible Intestinal
nell’alimentazione quotidiana e prolungata garantisce un completo
soddisfacimento dei bisogni nutrizionali dei cani con manifestazioni
di reazioni allergiche che hanno ridotta capacità digestiva, di
assimilazione e sono soggetti a disequilibri della flora batterica
intestinale ed è adatto inoltre alle specifiche esigenze di cani che
soffrono di insufficienza pancreatica esocrina.
Migliore digeribilità dell’alimento contenente pesce rispetto
a fonti proteiche idrolizzate.
L’inferiore digeribilità dell’alimento contenente idrolizzati proteici
è riscontrabile dalla riduzione dei coefficienti di assimilazione di
sostanza organica, grassi e minerali, che sono significativamente
inferiori. Il fenomeno potrebbe essere spiegato dall’azione di
interferenza con l’assorbimento dei minerali [30].
Migliore adeguatezza nutrizionale dell’alimento rispetto
ad altri contenenti un maggiore tenore di grassi in caso di
cattiva digestione (EPI).
L’alimentazione con prodotti elevati in lipidi è associata ad un
aumento del contenuto di grasso nelle feci (steatorrea) rispetto a
diete con quantità equilibrate, fenomeno che si manifesta anche
in corso di terapia sostitutiva con enzimi pancreatici esogeni [31].
Gemma Diet Adult & Mature Sensible Intestinal è quindi efficace
nella gestione nutrizionale dell’insufficienza pancreatica
esocrina per promuovere una terapia sostitutiva dai costi più
contenuti, consentendo l’impiego di un dosaggio enzimatico
inferiore rispetto a quello necessario per digerire propriamente
diete alte in grassi.
Ottimale promozione della funzionalità intestinale
e dell’equilibrio della flora batterica residente.
Lo specifico complesso e le quantità accuratamente dosate
delle fonti fibrose a differente velocità di fermentazione
massimizzano gli effetti prebiotici dell’alimento per migliorare
gli indici di funzionalità e di benessere intestinale, con lo
scopo di promuovere la digestione dell’alimento, aumentare
l’assorbimento degli elementi nutritivi e migliorare la qualità
delle feci. Questi elementi non sono generalmente considerati
primari in alimenti estremamente privativi per la riduzione di
intolleranze alimentari.
Sapevi
che...?
I Fruttoligosaccaridi (FOS)
sono conosciuti per i loro
effetti benefici sulla salute
intestinale, tra cui l’aumento dei batteri benefici
e la contemporanea diminuzione dei microrganismi
potenzialmente patogeni. I
FOS sono in grado di modificare la flora batterica, selezionando la componente
benefica, che li fermenta in
acidi grassi a corta catena
(SCFA), fonte energetica
primaria per l’intestino.
Bassi dosaggi di FOS
nell’alimento (<0,4%) sebbene producano anch’essi
effetti positivi sul benessere intestinale, come
testimoniato dagli indici di
digeribilità e dalle quantità
di sostanze negative sintetizzate dai batteri “cattivi”,
tuttavia non sono sufficienti a modificare significativamente la composizione
della flora batterica [2], non
esprimendo a pieno il loro
potenziale prebiotico.
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