Avv. Giampaolo Teodori
Formez Centro Formazione Studi
Il nuovo volto della
Legge 241: quali
effetti per gli EE.LL.
Il Capo IV bis
sull’efficacia ed
invalidità degli atti
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Il Capo IV bis: Efficacia ed
invalidità del provvedimento
amministrativo. Revoca e
recesso.
dall’interpretazione dottrinale e
giurisprudenziale alla cristalizzazione
normativa
Affermazione del principio di legalità in
ordine alla esecutorietà ed alla autotutela
amministrativa
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Art. 21 Bis efficacia del provvedimento
limitativo della sfera giuridica dei privati
es. le espropriazioni le occupazioni e le requisizioni, nonché le
imposizioni di opere o servizi come il servizio militare o altri prelievi
coattivi come quelli fiscali.
Recettività dei provvedimenti de quibus, cioè
acquisto efficacia con la comunicazione
Carattere processualcivilistico della
comunicazione
Forme di pubblicità “idonee” stabilite di volta in
volta dalla PA nei casi di comunicazione
“gravosa”
Provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei
privati
Immediata efficacia con motivazione quando non ha
carattere sanzionatorio
Immediata efficacia quando sono cautelari ed urgenti
(deroga parallela a quella prevista per l’obbligo di
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comunicazione dell’inizio procedimento)

Art. 21 Ter e 21 quater: L’esecutorietà,
l’efficacia e la esecutività dei
provvedimenti amministrativi
Efficacia Esecutività ed esecutorietà nella
dottrina:
Efficacia quale attitudine dell’atto a produrre effetti
Esecutività come astratta idoneità dell’atto ad essere
eseguito
Esecutorietà come insieme di atti materiali o
amministrativi volti a dare esecuzione al
provvedimento

Esecutività ed esecutorietà quali elementi
caratterizzanti i provvedimenti implicanti effetti nella
realtà: un fare (ordinanza di chiusura di esercizio
commerciale abusivo) un sopportare (servizio militare)
ed un dare (somme di danaro)
Atti autoesecutivi che incidono solo sulla realtà
giuridica (dichiarazione di vincita di un concorso
esclusione da gara appalto)
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Dal punto di vista della suddetta logica dottrinale del
procedimento, l’esecutorietà è vicenda successiva
rispetto all’efficacia ed esecutività, perché quindi
viene posta antecedentemente nell’articolato?
Art. 21 quater I co. Principio dell’esecutività
immediata dell’atto efficace
Affermazione del principio di legalità per
La non immediatezza dell’esecuzione (prevedibile
comunque nell’atto medesimo)
L’imposizione coattiva del provvedimento (esecutorietà) art.
21 ter

Art. 21 quater II co. la sospensione dell’efficacia
e dell’esecuzione per “gravi ragioni” e “per il
tempo strettamente necessario” con possibilità
di proroga o differimento per una sola volta e
riduzione per “sopravvenute esigenze”
Interpretabilità di tali concetti: pericolo di rendere
arbitraria l’attività esecutiva
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Art. 21 ter: il provvedimento costitutivo di obblighi
come fonte dei termini e modalità di esecuzione
(Esecutorietà).
In caso di inottemperanza del soggetto obbligato:
1.Diffida
2.Esecuzione coattiva
Nelle ipotesi e secondo le modalità previste dalla legge
Rinvio a disciplina riguardante l’esecuzione coattiva dei
crediti dello Stato (co. II)
“Procedimentalizzazione dell’attività esecutiva” avviata
dal legislatore della Riforma attraverso la partecipazione
dell’esecutando all’attività amministrativa
Sostanziale vuoto normativo in materia implicante
problemi che solo la Giurisprudenza “creatrice” potrà
dipanare
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Art. 21 quinquies: La Revoca del Provvedimento
come attività svolta dalla P.A. in via di
autotutela per i provvedimenti ad esecuzione
continuata
 Efficacia ex nunc della revoca
 Motivi della Revoca: L’ampio margine di
discrezionalità amministrativa introdotto con
l’ipotesi della “nuova valutazione
dell’interesse pubblico originario”
 Soggetto attivo della revoca: lo stesso
organo che lo ha emanato oppure altro
“previsto da legge”
 Indennizzabilità del pregiudizio ai soggetti
interessati alla revoca con attribuzione del
relativo giudizio al G.A. in via esclusiva
 Concetto di pregiudizio in danno in ogni caso
non rientrante nel concetto di danno in senso
tecnico ove deve sussistere sempre la colpa
dell’agente
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L’applicazione degli istituti analizzati nelle
Regioni e negli EE.LL. per le materie attribuite
direttamente alla loro potestà gestionale: il
problema dell’affermazione del principio di
legalità e della sua estensibilità alle fonti
regolamentari oltre che legislative regionali
(dato acclarato)
•
Il Principio della delegificazione espresso nelle
“Bassanini” e l’autonomia regolamentare degli
EELL espresso nel T.U.
•
La riforma del Titolo V della Costituzione
•
Il Principio della sussidiarietà
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E’ legittimo pensare a Regolamenti
Comunali e Provinciali disciplinanti
l’efficacia, l’esecutività di provvedimenti
attinenti a materie di competenza diretta
o delegata
Esempi:
l’individuazione nel Regolamento del Soggetto
deliberante la revoca di un provvedimento (art. 21
quinquies co. 1)
L’entità e le modalità di riscossione delle Sanzioni
Amministrative di natura economica caratterizzanti
l’esecutorietà indiretta di un provvedimento
La sequenza procedimentale caratterizzante
l’esecutorietà di una ordinanza di chiusura di un
esercizio commerciale.
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Art. 21 sexies Il recesso della PA dai
contratti è ammesso nei casi previsti
dalla legge o dal contratto
Il recesso dal contratto è cosa completamente diversa
dalla revoca del provvedimento
L’articolo in un contesto in cui si parla di atti pubblici
è un vero “pesce fuor d’acqua” che ben si
collocherebbe invece nel discorso dell’attività di
diritto privato della PA (i contratti) es. i contratti di
appalto successivi all’esperimento della gara ed
all’individuazione del vincitore
Il recesso dai contratti per legge si lega segnatamente
alla materia dei lavori pubblici
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Gli Art. 26 septies e 26 octies e la
riforma in senso normativo della
dottrina sull’invalidità degli atti
amministrativi
L’introduzione del concetto normativo di Nullità
Ante “indistinzione” dottrinale tra la nullità e
l’inesistenza quando vi fosse carenza di potere
…poi affermazione anche giurisprudenziale della
differenza es. la nullità dell’assunzione di personale in
carenza di procedura di concorso (art. 3 TUPI 1957)
Decisioni del CdS n. 1/1992 e 1001/2000 sulla nullità
intesa in senso civilistico e pertanto “imprescrittibile,
insanabile e rilevabile d’ufficio” quando l’atto fosse
•Privo di forma quando prescritta
•Privo di oggetto
• violativo od elusivo di giudicato
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Atto inesistente “tamquam non esset” come atto
privo di identificazione: es. l’Atto emanato da un
soggetto non rientrante nella PA
Art. 21 septies Nullità del provvedimento
quando:
Mancante degli elementi essenziali
Viziato da difetto assoluto di attribuzione
Adottato in violazione od elusione di giudicato
Negli altri casi previsti per legge
Elementi essenziali:
Il soggetto
Il destinatario
La volontà
L’oggetto
Il contenuto
La finalità
La forma
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Giurisdizione esclusiva del Giudice
Amministrativo (art. 21 septies II co.)
configurantesi come dichiarativa o di mero
accertamento
Art. 21 Octies Annullabilità del
Provvedimento per
Violazione di legge
Eccesso di potere inteso come scorrettezza in
una scelta discrezionale
Incompetenza ratione loci o materiae
Non annullabilità del provvedimento quando
“adottato in violazione di norme sul procedimento o
sulla forma degli atti qualora….
…per la natura vincolata del provvedimento sia PALESE
che il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso
da quello in concreto adottato” (II co.)
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Carattere minimale dell’anomalia (es. mancata
indicazione responsabile procedimento)
Formalità delle violazioni (principio della
strumentalità delle forme)
Esclusione degli spazi di esercizio della
discrezionalità
Da quest’ultima ipotesi generale nasce lo
specimen dell’u.c. rappresentato dall’irrilevanza
della mancata comunicazione dell’avvio del
procedimento
L’articolo è facilmente criticabile sotto il
profilo sostanziale e sotto il profilo del suo
coordinamento con i principi generali e le
altre norme della legge n. 15
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Art. 21 nonies Annullamento d’ufficio
L’organo che ha emanato il provvedimento
annullabile,ovvero altro Organo previsto dalla
legge, può annullarlo d’ufficio:
•Sussistendo le ragioni di interesse pubblico
•entro un termine ragionevole
•Tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei
controinteressati
II Co. Convalida dell’atto annullabile
•Entro un termine ragionevole
•Sussistendo le ragioni di interesse pubblico
Efficacia in entrambi i casi ex tunc
Problema della riserva di legge, vicende risarcitorie
post annullamento
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Art. 29 Ambito di applicazione della Legge
Applicazione della Legge alle Amministrazioni
Statali ed agli Enti Pubblici nazionali e, in tema
di giustizia amministrativa, a tutte le P.A.
Le Regioni e gli EE.LL. si devono adeguare
nell’ambito delle rispettive competenze ai
principi stabiliti nella L. 241
Viene ribadita implicitamente la necessità di un
esercizio strutturato da parte degli EE.LL. della
potestà normativa
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La vera scommessa dell’Ente Locale al di
là dell’adeguamento alle revisioni
legislative è quella di dotarsi degli
strumenti per rendere operative le
innovazioni normative e le funzioni
conferite
Ciò attraverso:
I regolamenti per l’esercizio delle
funzioni
La riorganizzazione dei Settori e del
Personale
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Efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo. Revoca e