L’Ermetismo
Proprio l’esperienza dolorosa della prima guerra mondiale e
della dittatura che ne seguì portò alla nascita di un nuovo
movimento poetico, l’Ermetismo, in cui la poesia abbandona le
regole classiche di composizione in nome di un nuovo modo
espressivo.
Si semplifica la sintassi; la punteggiatura è talvolta abolita; gli
spazi bianchi della pagina vengono caricati di senso, perché
isolano la parola e le danno molta espressione; prevalgono i
criteri della brevità e della chiarezza; si rinuncia alle forme
metriche tradizionali a vantaggio del verso libero.
I temi cantati sono la solitudine dell’uomo moderno, il suo
dolore e la sua angoscia esistenziale, il suo «male di vivere».
I massimi esponenti dell’Ermetismo, in Italia, furono Giuseppe
Ungaretti, Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo.
ED È SUBITO sera
In soli tre versi il poeta sintetizza la sua idea della vita:
e parla del dramma della solitudine dell’uomo; la
incertezza della vita umana, sempre oscillante tra
sofferenza, speranza e gioia; l’inevitabilità della
morte.
Metro: versi liberi.
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
(da Ed è subito sera, Mondadori, Milano)
La centrale nucleare brucia Uranio e produce energia Elettrica, sfrutta reazioni di
fissione, circa un milione di volte più energetiche a parità di massa di combustibile.
il processo di fissione nucleare produce il calore per scaldare l'acqua e trasformarla in
vapore ad alta pressione.
Il vapore viene convogliato sulla turbina che ruotando trasmette la sua energia
meccanica all'alternatore che a sua volta la trasforma in energia elettrica grazie al
fenomeno dell'induzione elettromagnetica.
l'energia nucleare, in condizioni di funzionamento normale, ha un impatto ambientale
molto minore delle centrali a carbone o a metano, e non produce né anidride carbonica
né ceneri come le centrali a carbone..
Il problema è che si ha produzione di scorie nucleari,
Al momento l'unico modo di disfarsi delle scorie è metterle in bidoni adeguatamente
schermati
In Italia esistono quattro centrali nucleari, ma a seguito del referendum del 1987 hanno
cessato la loro attività.
“Fuori dal tempo”
Un’altra caratteristica dei sogni è di essere spesso “fuori
dal tempo”. La persistenza della memoria di Salvador
Dalí esprime questa sensazione del tempo aumentata,
imprecisa e libera dalla razionalità.
Gli orologi rappresentano il tempo razionale e
misurabile, il pittore invece li rappresenta molli, assurdi e
strani, simbolo della nostra percezione soggettiva: nella
memoria alcuni momenti ci sembrano scorrere
velocemente, altri non passare mai.
Salvador Dalí, La persistenza della memoria, 1931,
olio su tela, 23,5x32,5 cm, museum of Modern Art, New
York.
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