ESPERIENZA DI AREA CRITICA MEDICA Annamaria Saccone S.C. Medicina Interna A.S.L. 2 Savonese Osp. San Paolo Savona Direttore Dott. R. Tassara Che cosa è l’ Area Critica “ E’ una struttura dedicata ai pazienti più gravi del dipartimento di Medicina Interna che permette di concentrare gli sforzi in assistenza e le risorse tecnologiche altrimenti disperse o non accessibili al malato degente in corsia comune “ FLUSSI di ACCESSO Pronto Soccorso Divisioni Chirurgiche AREA CRITICA Rianimazione Divisioni di Medicina LA MIA ESPERIENZA Nel 1983 , a Savona , venne istituita un’area critica di medicina interna di 8 letti di per accogliere tutte le patologie di pertinenza internistica che rivestissero carattere di urgenza ma che non fossero da UTIC ed affidata alla direzione del Dott. Paolo Viglierchio , Primario della Divisione di Medicina 1° . IL PRIMARIO L’INFERMIERA NEOASSUNTA Era il 20 Febbraio 1984 quando venne accolto il primo paziente . ATSM ( Area terapia semintensiva medica ) 20 Febbraio 1984 L’esperienza che maturammo durante tale periodo fu veramente unica e ciò , per fortuna , venne recepito anche dagli amministratori che decisero di mantenere tale struttura anche quando tutta la attività ospedaliera , compreso il Pronto Soccorso , venne trasferita in Valloria nell’Ottobre del 1990 , per cui tali letti monitorizzati trovarono allocazione nel lato est del quarto piano vicino ai letti di degenza standard della Medicina 1 . PAZIENTE CRITICO Il paziente critico ha necessità di essere seguito da un internista e da personale infermieristico con esperienza anche nel campo dell’emergenza , che sappia vedere il paziente nel suo insieme e che quindi cerchi di curare il paziente critico e non il singolo organo malato , anche perché il progressivo aumento dell’età media fa si che i pazienti siano affetti da più di una patologia . Tali pazienti rappresentano quindi un rilevante problema di sanità pubblica sia in termini di qualità assistenziale che di allocazione appropriata di risorse economiche , necessitano di assistenza plurifunzionale e soprattutto un approccio medico complessivo che sappia valutare l’appropriatezza delle procedure tenendo conto del rapporto costo/efficacia degli interventi e l’impatto sugli outcomes clinici e sulla qualità di vita complessiva . La Struttura Complessa di Medicina Interna per la diffusione sul territorio , per le caratteristiche di alta flessibilità funzionale e per le competenze specifiche degli specialisti che vi lavorano , rappresenta la sede naturale di accoglienza per questo tipo di pazienti . Un ospedale moderno deve prevedere al suo interno un’ area ove ricoverare i pazienti più critici in modo da assicurare un’ assistenza migliore e qualificata ad un costo ragionevole e riducendo l’affollamento dei reparti di terapia intensiva specialistica (UTIC, UTIR , Rianimazione , etc ) con i quali tale struttura non vuole assolutamente entrare in conflitto . LA FORMAZIONE…. Area Critica In Medicina Interna I modelli organizzativi assistenziali nella letteratura infermieristica: Modello funzionale per compiti (Functional Nursing) Modello per piccole équipe (Team Nursing) L’infermiere primario o responsabile della presa in carico del paziente (Primary Nursing) Il Case management o gestione dei casi Area Critica in Medicina Interna Modello per piccole équipe : Creazione di “ piccoli gruppi di infermieri , ciascuno destinato ad assistere un piccolo gruppo di pazienti per porre le basi per un rapporto tra “persona assistita “ e “persona che assiste”, più ricco nei contenuti e più continuo nel tempo. Area Critica in Medicina Interna Il modello per piccole équipe risolve il problema della frammentazione delle cure per fornire ai pazienti un ‘assistenza più globale Area Critica in Medicina Interna Il modello concettuale di riferimento si basa sui principi fondamentali delle Scienze Infermieristiche : L’uomo La salute L’assistenza Infermieristica Area Critica in Medicina Interna L’uomo come essere bio-psico-sociale e spirituale in continuo adattamento con l’ambiente che lo circonda , capace di compiere le scelte di vita, che deve essere informato ed educato circa i comportamenti favorevoli e sfavorevoli, che riguardano la sua salute, affinché egli raggiunga l’equilibrio del suo benessere La salute come stato di benessere bio-psico-sociale e non solo assenza di malattia , “uno stato e un processo di essere e divenire una persona , integrata in tutto” L’assistenza infermieristica come processo di interazione tra infermiere e singolo individuo, famiglia o collettività con lo scopo di assistere ciascuno di essi nella sua globalità ed attivare il loro potenziale per raggiungere nuovamente uno stato di salute ottimale, attraverso un’azione di promozione, prevenzione e cura . Area Critica in Medicina Interna Nell’assistenza per équipe la persona ricoverata viene posta al centro del processo assistenziale e tutte le figure che operano all’interno del team ruotano attorno a lei, ognuno con le specifiche competenze Area Critica in Medicina Interna Nell’organizzazione delle piccole équipe per garantire completezza e continuità del rapporto tra paziente ed infermiere occorre che : Il personale infermieristico sia suddiviso in gruppi, ciascuno dei quali integralmente responsabile dell’assistenza per un piccolo gruppo di pazienti; Tutti gli atti assistenziali rivolti al gruppo di malati, cui l’équipe è assegnata, siano compiuti dagli operatori che compongono l’équipe stessa; Risulti sostanzialmente stabile nel tempo l’assegnazione degli operatori alle équipe e l’abbinamento tra ‘équipe ed il gruppo di pazienti assistiti. Tutte le attività infermieristiche devono essere documentate sulla cartella infermieristica Area Critica in Medicina Interna RIUNIONE D’EQUIPE O BRIEFING E’ la caratteristica principale del modello per piccole èquipe : si discutono i singoli casi clinici , si revisionano i piani assistenziali in base ai bisogni reali e potenziali dei pazienti creando in tal modo di identificare priorità. Le riunioni vengono tenute giornalmente, della durata di circa 30 /40 minuti. Vantaggi Piccole équipe Maggiore integrazione nell’attività dell’èquipe Maggiore possibilità di partecipare alle decisioni Maggiore riconoscimento e valorizzazione delle capacità di ogni operatore Lo spirito di corpo e l’emulazione che può determinarsi tra le èquipe Svantaggi Piccole équipe La continuità non è automaticamente garantita Il numero di operatori che si interessano del paziente non si riduce Lo staff che segue il paziente non è sempre lo stesso Necessità di risorse materiali maggiori e spazi Area Critica in Medicina Interna Area Critica in Medicina Interna ……..la teoria però è sempre diversa dalla realtà ………. …..ma non in Area Critica …. Come è costruita l’Area Critica Al quarto piano lato Albisola Area dedicata adiacente alla divisione Medica Presenza di n.8 letti elettrici variabili in altezza con spondine di protezione incorporate dotati di monitor per Frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione arteriosa, temperatura corporea e saturimetria Attrezzatura in testa letto per Vacuum e Ossigenoterapia Centralina per monitor in Sala Infermiere e ripetitore in Studio Coord. Infermieristico Area Critica in Medicina Interna In area Critica sono presenti le risorse necessarie per erogare assistenza : Carrello dedicato per la visita medica Carrello cure igieniche Carrello terapia Carrello per medicazione , per punture esplorative, biopsie midollari …. Patologie che necessitano ricovero in AREA CRITICA 1) scompenso cardiaco refrattario 2) chetoacidosi diabetica , coma iperosmolare , rabdomiolisi 3) sindromi ipoglicemiche 4) sindromi disioniche 5) encefalopatie epatiche acute e croniche 6) alterazioni metaboliche e Multi-Organ-Failure in corso di sepsi 7) emergenze ipertensive ed altre emergenze endocrino metaboliche ( crisi tireotossica , coma mixedematoso ) 8) turbe critiche del ritmo secondarie ad insufficienza d’organo maggiori ; 9) alterazioni metaboliche post-chirurgiche e post-traumatiche che non richiedono la ventilazione assistita 10) sindromi emorragiche e/o trombotiche , CASISTICA GENNAIO-MAGGIO 2010 Area Critica in Medicina Interna L’assistenza infermieristica si basa sul modello delle piccole équipe : tutti i pazienti dell’Area critica sono assistiti da nel turno del mattino da n. 2 infermieri con n. 1 O.S.S. (unico) nel turno del pomeriggio da n. 2 infermieri con n. 1 O.S.S. (unico) nel turno della notte da n. 1infermiere con n. 1 O.S.S. (unico) Area Critica in Medicina Interna Il personale infermieristico prevede per ogni turno un modello per piccole équipe per garantire completezza e continuità del rapporto tra paziente ed infermiere. Tutti i bisogni dei pazienti sono soddisfatti dal gruppo di infermieri assegnati all’Area Critica. Gli infermieri dedicati sono gli unici responsabili del percorso di cure del paziente critico. Area Critica in Medicina Interna Tutti i pazienti ricoverati in Area Critica sono accolti dall’infermiere di riferimento che attraverso una valutazione accurata determina finalità ed interventi adeguati. Area Critica in Medicina Interna L’anamnesi infermieristica oltre alla raccolta dati è utile per fornire all’infermiere un’informazione sullo stile di vita o sui fattori di rischio che possono contribuire ai problemi di salute potenziali o attuali e sull’assistenza richiesta per effettuare le cure (Scala di Conley utilizzata per il rischio di caduta e Scala di Norton per il rischio di lesione da decubito) Area Critica in Medicina Interna L’infermiere in Area Critica identifica i bisogni del paziente critico attraverso il monitoraggio continuo dei parametri vitali (ricordando che le macchine non sono insindacabilmente infallibili !!!) seguendo con attenzione l’aspetto emodinamico e respiratorio , la diuresi e la temperatura corporea con documentazione scritta. Area Critica in Medicina Interna L’attività cardiaca viene valutata in termini di: Frequenza cardiaca Ritmo cardiaco Le metodiche di valutazione elettriche del cuore sono il monitoraggio elettrocardiografico continuo e la registrazione elettrocardiografica su carta ( per ogni nuovo paziente e su indicazione medica) La pressione arteriosa si rileva con un bracciale (riutilizzabile o monouso a seconda delle caratteristiche del paziente) collegato al monitor . Le misurazioni vengono effettuate a cadenze stabilite dal medico Area Critica in Medicina Interna Monitoraggio della saturimetria digitale attraverso un sensore riutilizzabile a fermaglio oppure monouso per : Permette di monitorare in modo non invasivo la saturazione in ossigeno del sangue arterioso Rilevare prontamente un’ipossiemia Tutti i valori della SpO2 devono essere registrati e riferiti al medico soprattutto in caso di una saturazione <93 % . Area Critica in Medicina Interna Tutte le terapie da somministrare sono compilate al Computer su un unico foglio di terapia dal Medico dell’Area Critica. Le terapie infusionali sono somministrate, tramite pompe infusionali o pompe siringhe con cambio documentato del deflussore ogni 24 o 72 ore a seconda del liquido infuso. METODICHE ACQUISITE Posizionamento infermieristico ,con l’ausilio di guida ecografica , di cateteri venosi centrali ad introduzione periferica (PICC) e cateteri venosi periferici a lunga permanenza (MIDLINE ) con supervisione del medico (PICC) Gestione di cateteri arteriosi radiali o femorali (monitoraggio emogasanalitico ed in futuro, emodinamico continuo ) Assistenza durante puntura ecoguidata di cavità addominali o pleuriche e posizionamento di drenaggi toracici (con relativa gestione della pressione negativa) Assistenza alla intubazione orotracheale Assistenza durante fibrobroncoscopia Gestione del paziente tracheotomizzato Gestione C-PAP con interfaccia casco o maschera Gestione ossigenoterapia con tecniche avanzate di umidificazione dei gas inspirati Gestione di metodiche alternative di somministrazione dell’ossigeno nel paziente tracheotomizzato Gestione del paziente in ventilazione meccanica sia in modalità assistita che controllata. Area Critica in Medicina Interna Briefing quotidiano della durata di venti minuti (prima della somministrazione della terapia delle ore 12) con i medici che hanno visitato i pazienti ( spesso presente sia il responsabile da turno sia il responsabile della Struttura Semplice dell’Area Critica insieme al Direttore) con l’équipe infermieristica e il coordinatore infermieristico. Area Critica in Medicina Interna Si discute su ogni paziente valutando le criticità, i percorsi diagnostici terapeutici e anche i percorsi assistenziali. Condivisione di tutta l’assistenza sia medica che infermieristica erogata. Perchè tutto funzioni al meglio bisogna che tutti remino nello stesso senso …. Perchè tutto funzioni al meglio bisogna che ci sia la capacità di lavorare per lo stesso obiettivo …. Ma soprattutto che ci sia un’unica EQUIPE Ciao a tutti e…BUON WEEK-END !!