havendo facto intagliar lettere greche in summa bellezza de ogni sorte in questa terra.... EDIZIONI DELLA CASA MANUZIO IN OCCASIONE DEL QUINTO CENTENARIO DELLA MORTE DI ALDO MANUZIO, MOSTRA DI EDIZIONI DEI MANUZIO CONSERVATE PRESSO LA BIBLIOTECA "BENINCASA" Catalogo della mostra bibliografica (12 febbraio-6 marzo 2015) a cura di Giovanna Pirani Ancona 2015 havendo facto intagliar lettere greche in summa bellezza de ogni sorte in questa terra.... EDIZIONI DELLA CASA MANUZIO IN OCCASIONE DEL QUINTO CENTENARIO DELLA MORTE DI ALDO MANUZIO, MOSTRA DI EDIZIONI DEI MANUZIO CONSERVATE PRESSO LA BIBLIOTECA "BENINCASA" Catalogo della mostra bibliografica (12 febbraio-6 marzo 2015) a cura di Giovanna Pirani Ancona 2015 I MANUZIO Aldo Manuzio. Nasce a Bassiano, borgo della campagna laziale di Sermoneta, tra il 1449 e il 1452. Dopo gli studi umanistici tra Roma e Ferrara, giunge a Venezia nel 1488, dopo una parentesi come istitutore del principe Alberto Pio a Carpi. Non ci sono elementi definitivi per motivare il suo interesse per l'arte della stampa. Venezia era sì il maggiore centro editoriale d'Europa, tuttavia egli non pareva voler uscire dall'ambito filologico e linguistico, che erano le sue autentiche passioni. È però possibile che l'interesse nei riguardi della stampa sia maturato progressivamente dal proposito di estendere la sua attività educativa e dall'insoddisfazione per la qualità dei testi e dei libri su cui doveva fare affidamento, unitamente alla crescente instabilità politica del tempo, e dai timori che le guerre potessero provocare distruzioni e dispersioni nei patrimoni di molte biblioteche famose. Quando, tra 1494 e 1495, la stamperia aldina prese a lavorare, il progetto culturale cui stava accingendosi era definito nelle linee essenziali. L'opera di Aldo Manuzio non si limitò alla sola progettazione e realizzazione dei caratteri, ma nello stesso momento si concentrò sulla realizzazione di un piano editoriale ben preciso, che prevedeva la selezione dei testi da stampare, anche mirando alle richieste di mercato, e sulla cura della scelta dei collaboratori a lui più prossimi, tratti dalla cerchia di umanisti e dotti con cui intratteneva relazione. Inizia la sua attività tipografica nel 1494 (dal 1508 divenne suo socio il suocero Andrea Torresano). Tra le opere principali di questo periodo si ricordano l'editio princeps di Aristotele in 5 volumi (1498) e il più pregiato libro a figure del Rinascimento, il Polifilo di Francesco Colonna (1499). Nel 1501, con il Virgilio in formato 8° piccolo e stampato nel corsivo inciso da Francesco Griffi (carattere detto ben presto italico o aldino), Manuzio creava il prototipo del libro moderno. La composizione della pagina delle sue edizioni vedeva l'equilibro tra gli spazi bianchi della carta di Fabriano usata e le lettere stampate con l'inchiostro nero brillante. Seguirono altre numerose edizioni di classici, specialmente greci (Tucidide, Sofocle, Erodoto, Euripide, Pindaro, Platone, Omero, Demostene e altri oratori, ecc.). La scelta di questo particolare tipo di formato era volta non tanto ad abbassare i prezzi e a diffondere il libro popolare, quanto a favorire un uso diverso del libro, meno legato allo spazio dello studio, in direzione piuttosto di un ampliamento del pubblico, non necessariamente costituito da letterati di professione, favorendo così nuove pratiche di lettura. Il carattere ed il formato ebbero una rapida fortuna e furono presto oggetto di imitazione. Problema fondamentale che Manuzio risolse con successo, fu quello della messa a punto del carattere greco, che già era stata tentata con risultati poco soddisfacenti da altri stampatori. L'intuizione decisiva di Manuzio fu quella di riprodurre nei caratteri a stampa la lettera corsiva dei copisti, per la quale si avvalse della collaborazione di Francesco Griffo, che sino al 1502 fu figura chiave nel disegno dei caratteri greci e latini, al punto da qualificare profondamente la casa; la qualità e il successo di questa scelta indusse i colleghi di Manuzio a seguirne e a copiarne le tracce. Celebre è la marca tipografica che caratterizza la produzione editoriale di Aldo: l'ancora su cui si attorciglia un delfino. Erasmo da Rotterdam ci informa che essa fu ripresa da una medaglia d'argento di Tito Vespasiano offerta da Pietro Bembo a Manuzio. Questa marca attraversa negli anni, fino ad Aldo Manuzio il Giovane, che nel 1597 chiude la dinastia editoriale, tutta la produzione dei Manuzio. Nel 1502 Aldo Manuzio aveva fondato l'Accademia Veneta, che raccolse studiosi greci e italiani e fu strumento efficace per la diffusione dell'ellenismo di cui è ritenuto uno dei primi e certo il più grande propulsore. Nel gennaio 1515 diede alle stampe la sua ultima edizione, il De rerum natura di Lucrezio in 8°. Il 6 febbraio dello stesso anno moriva. Con la sua morte, il progetto tipografico non si interrompe: il suocero Torresano continua nel lavoro condiviso a suo tempo con Aldo, e rimase il capo indiscusso della stamperia, proseguendo progetti editoriali già avviati sino al novembre 1517, quando la direzione dovette passare al figlio di Andrea, Giovanni Francesco, che operò fino al 1528. Paolo Manuzio. Stampatore ed erudito (Venezia 1512 - Roma 1574), terzo figlio di Aldo il Vecchio. Dal 1533 diresse la tipografia paterna, specializzandosi nella stampa dei testi latini (era esperto latinista); dal 1558 anche la tipografia annessa all'Accademia Veneta e dal 1561 al 1570 fu chiamato a Roma da Pio IV per dirigere la Stamperia del popolo romano. Compose dissertazioni su antichità romane e commentò Cicerone. Nel 1533 iniziò a gestire l'azienda di famiglia in società con gli zii Giovanni Francesco e Federico Torresano, eredi di Andrea Torresano il vecchio; nel 1540 la società si sciolse e Manuzio continuò a lavorare dapprima a nome anche dei suoi fratelli, poi sottoscrivendosi da solo. Sposò Caterina Odoni e ne ebbe quattro figli: Aldo il giovane, Maria, Girolamo e Ottavio. Dal 1558 al 1559 fu professore di eloquenza e tipografo dell'Accademia Veneziana. Nel 1561 fu chiamato a Roma da Pio IV per dirigere la Stamperia del Popolo Romano e affidò l'azienda veneziana al figlio Aldo, che non se ne occupò continuativamente, e, dal 1568, a Domenico Basa, che la gestì fino al 1574. Se il padre introdusse elementi da allora in poi costitutivi dell'arte della stampa, Paolo, seguito dal figlio, ebbe il merito di aver immesso nel mercato editoriale dell'epoca un numero di pubblicazioni tale da contribuire alla realizzazione di circa un quarto sul totale della produzione editoriale veneziana, durante il primo periodo della sua attività, dal 1533 al 1561. La produzione editoriale di Paolo rivela la solidità di progetti editoriali sostenuti da una efficiente organizzazione redazionale. Va anche sottolineata di passaggio la sua prosperità finanziaria, che derivava da più settori: proprietà terriere, proventi derivanti dal commercio del pesce in Laguna, l'importante attività di libraio che si estendeva anche in Francia. Colpi editoriali di Paolo sono l'imitatissima raccolta epistolare uscita nel 1542 : Lettere volgari di diuersi nobilissimi huomini et eccellentissimi ingegni scritte in diuerse materie, più volte ristampata e i Dialoghi d'amore di Leone Ebreo, usciti per la prima volta nel 1541. Il catalogo editoriale di Paolo Manuzio spazia innanzitutto dalla letteratura e dalla poesia, per concentrarsi sugli epistolari ciceroniani, sulle raccolte poetiche; comprende numerosi titoli di storia, antica e contemporanea, una sezione di trattatistica, che comprende argomenti vari, dall'agricoltura alla pratica venatoria. Un settore preciso è dedicato alle arti tecnico-scientifiche, nel quale spicca l'opera I quattro primi libri di architettura di Pietro Cataneo senese: (prima edizione 1554). Non mancano nel suo catalogo editoriale opere religioso devozionali, nel quale emerge anche lo spirito della Controriforma. Aldo Manuzio il giovane. Erudito, stampatore editore (Venezia 1547 Roma 1597), figlio di Paolo, nipote di Aldo. Nato a Venezia nel 1547, ereditò l'azienda di famiglia nel 1574, alla morte del padre. Allora la tipografia si trovava a San Paterniano, in calle della Stamperia, e la libreria in Merceria, al ponte dei Berrettari, dapprima all'insegna dell'Ancora, poi a quella dell'effigie di Aldo. Sposò Francesca Lucrezia Giunta, figlia di Bernardo il vecchio, e ne ebbe vari figli che non gli sopravvissero. Insegnò retorica a Venezia, Bologna, dove fece stampare alcune edizioni con la sua sottoscrizione, Pisa e Roma. Nel 1590 fu affiancato a Domenico Basa nella direzione della Stamperia Vaticana. Durante la sua assenza la tipografia veneziana era stata affidata a Nicola Manassi, che in seguito ne divenne il proprietario Lavorò col padre a Roma alla Stamperia Vaticana; poi a Venezia collaborò coi Torresano alla direzione della tipografia avita che si chiuse con lui, quando, morto il padre, egli si volse all'insegnamento. Tornò poi al lavoro tipografico dirigendo dal 1590 sino alla morte, per incarico di Clemente VIII, la tipografia vaticana. Stampò anche a Bologna con Antonio Manuzio, suo zio. Fu piuttosto un erudito che un tipografo. Tenne successivamente la cattedra di retorica a Venezia, a Bologna (1585), a Pisa (1587) e a Roma, dove successe al Muret. Scrisse la Vita di Cosimo de' Medici (1586), Le attioni di Castruccio Castracane (1590), dissertazioni archeologiche varie e filologiche su Orazio, Terenzio e Livio, pubblicò le opere di Cicerone con le annotazioni del padre. Dispersa è andata la sua ricchissima biblioteca che aveva destinato alla Marciana, e di cui un inventario si trova all'Ambrosiana. Amico di Torquato Tasso e di Angelo Rocca, fu uomo di vaste curiosità, ottimo latinista ed eccellente conoscitore della lingua italiana, erudito, editore intraprendente, ma spesso svogliato. Su di lui gravava il peso della fama del nonno e del prestigio del padre, anche se si trovò a vivere in un'epoca in cui i fasti dell'Umanesimo e del primo Rinascimento avevano ceduto il passo ad uno sterile dibattito accademico. Andrea Torresano Non è possibile non ricordare brevemente la figura di Andrea Torresano, suocero di Aldo Manuzio e continuatore del suo progetto editoriale. Nato ad Asola di Lombardia il 4 marzo 1451, morì a Venezia il 15 marzo 1529. Apprese l'arte da Nicolas Jenson, da cui poi comprò nel 1479 l'officina tipografica. Grande amico di Aldo Manuzio, gli accordò la mano della figlia Maria e si associò poi a lui nel 1508. Da quell'anno le edizioni aldine recano la sottoscrizione "In aedibus Aldi et Andreae Asulani Soceri". Morto Aldo nel 1515, si preoccupò di mantenere la fama della tipografia e di continuarne le tradizioni. Le sue edizioni, fino alla sua società con Aldo, sono assai curate, alcune veri capolavori tipografici. Due suoi figli Giovanni Francesco e Federico, continuarono l'azienda familiare, prima insieme, poi separati, con ottimo successo. Frontespizio dell'edizione dell'edizione di Livio Ex XIIII T. Liuii Decadibus prima tertia quarta, cuius tertio libro prima pars, quae desyderabant, & decimo quicquid fere in calce non habebamus, additum est, uerum praeter haec ueluti fragmenta quartae decadi adiuncta … [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio e Andrea Torresano il vecchio] (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Ianuario 1521) (scheda n. 8) IL CATALOGO Il catalogo della mostra descrive trentatré edizioni dei Manuzio, scelte in modo da evidenziare i loro progetti editoriali sviluppatisi nel corso del secolo XVI. Di Aldo Manuzio, sia autonomamente, sia in collaborazione con il suocero, si sono scelte innanzitutto le edizioni di classici latini e greci, tra cui si ricorda quella delle opere di Catullo, Tibullo e Properzio del 1502 (scheda n. 1); si trattò di un vero e proprio successo editoriale, arrivando a superare le tremila copie. In mostra è esposto un esemplare dell'opera omnia di Omero in due volumi, stampata nel 1517 in collaborazione tra gli eredi di Aldo e Andrea Torresani (scheda n.7). Renouard, nei suoi Annali delle edizioni aldine, descrive questa edizione come migliore e ancora più rara di quella del 1504, stampata a cura del solo Aldo, che si era basato sulla prima edizione di Omero stampata a Firenze nel 1488 1. L'umanesimo di Aldo è evidenziato in mostra (scheda n. 2) dalla presenza dell'opera di Giovanni Gioviano Pontano (1429-1503). Questa edizione fu ristampata nel 1533 da Paolo (scheda n. 22). Altro umanista è Lodovico Ricchieri (1469-1525), più noto come Celio Rodigino, di cui è esposta l'edizione del 1516 (scheda n. 12) delle Antiquae letiones, opera di monumentale erudizione, che mostra un bel frontespizio in inchiostro rosso. Tra le prime edizioni, spicca il trattato I quattro primi libri di architettura (scheda n. 15), di Pietro Cataneo (primi anni del sec. XVI-circa 1569), senese, architetto e ingegnere militare, opera che si distingue per l'apparato illustrativo ricco di incisioni in legno, stampata da Paolo nel 1554. Da sottolineare anche la presenza in mostra della prima edizione dei Dialogi di 1 Annali delle edizioni aldine : con notizie sulla famiglia dei Giunta e repertorio delle loro edizioni fino al 1550 / Ant. Aug. Renouard ; in appendice: Carlo Ramazzotti: Descrizione di due libri stampati da Aldo. - Ripr. anast. - Bologna : Fiammenghi, 1953, p. 80 e 47. amore, di Leone Ebreo (circa 1460-circa 1530) filosofo e poeta ebreo nato in Portogallo e naturalizzato poi italiano, usciti sempre a cura di Paolo nel 1541 (scheda n. 17). Anche qui si tratta di un successo editoriale, che vide numerose ristampe. E' presente in mostra anche un altro testo stampato da Paolo che ebbe un risultato particolarmente positivo: le Lettere volgari di diuersi nobilissimi huomini et eccellentissimi ingegni scritte in diuerse materie (scheda n. 19). Si tratta non della prima edizione, del 1542, ma di una successiva ristampa. Questo genere letterario sarà sempre presente nei cataloghi editoriali dei Manuzio: è esposto in mostra anche l'esemplare della raccolta Delle lettere facete, et piaceuoli, di diuersi grandi huomini ... (scheda n. 27), edita da Aldo il giovane nel 1582. Si segnala anche la presenza in mostra del Commentarius di Paolo alle lettere di Cicerone ad Attico (scheda n. 18), edito nel 1547 , che rimanda alla sua attività di erudito. Ricordiamo anche, stampato nel 1576 (scheda n. 33) a cura di Aldo il giovane, il libro delle Orazioni di Marc Antoine Muret (1526-1585), umanista e filologo legato a Paolo Manuzio, e al quale egli successe nella cattedra romana di retorica. Per quanto riguarda i classici, oltre alle edizioni di Aldo, si ricordano qui i diversi esemplari di Cicerone presenti in mostra. Si parte dalla edizione del 1514 (scheda n. 4), per passare ad una successiva del 1521 (scheda n. 5), a cura degli eredi e di Andrea Torresani. Si prosegue poi con due opere ciceroniane, curate e commentate da Paolo: la raccolta delle Epistolae (scheda n. 16), del 1548 e l'edizione del 1569 del De oratore (scheda n. 24). Per gli storici classici, si sono scelte l'edizione di Livio del 1521 (scheda n. 8) e il Delle guerre ciuili et esterne de Romani di Appiano, del 1545 (scheda n. 13). La sezione "trattatistica" di questa mostra comprende alcune opere. Oltre al già citato trattato di Pietro Cataneo, l'opera di Archimede, stampata da Paolo nel 1558 (scheda n. 23), curata dal matematico ed umanista urbinate Federico Comandino; l'opera del medico e botanico Charles Estienne (1504-1564), fratello del celebre editore stampatore francese Robert Estienne, in traduzione italiana, L'agricoltura, et casa di villa ...,, stampata da Aldo il giovane nel 1581 (scheda n. 30). In mostra anche Del Teuere di m. Andrea Bacci medico et filosofo libri tre ... (scheda n. 28), opera di Andrea Bacci (1524-1600), filosofo e medico originario di Sant'Elpidio a Mare, stampata nel 1576 per cura di Aldo il giovane. Aldo Manuzio il giovane edita anche testi di trattatistica politica, come l'opera esposta in questa mostra, di cui è autore Niccolò Vito di Gozze (1549-1610), uomo politico raguseo. Nel 1591 esce infatti Dello stato delle republiche secondo la mente di Aristotele con essempi moderni giornate otto... (scheda n. 31) frutto dei suoi studî e della sua esperienza di magistrato e di reggitore. L'avvio e il concludersi del Concilio di Trento nelle edizioni manuziane è evento registrato in questo catalogo dal testo del cardinale Reginald Pole (1500-1558) De concilio liber (scheda n. 26). Del 1562, è il primo testo stampato da Paolo a Roma. Gli esemplari del catalogo sono descritti secondo le norme prescritte da Edit 16 2 . Nelle schede, dove presenti, abbiamo inserito le provenienze delle edizioni manuziane. – Donazione Lorenzo Cesanelli: schede n. 1, 3, 8, 10, 14, 18, 19, 23, 31 – Donazione Giorgio Terni: schede n. 2, 6, 13, 22, 24, 25, 32, 33 – Scuole Pie di Ancona: schede n. 4, 12 – Gustavo Bernabei: scheda n. 20 LE CONTRAFFAZIONI DELLE EDIZIONI ALDINE Merita un cenno il problema delle numerose contraffazioni che afflissero la produzione libraria di Aldo Manuzio. La rivoluzione da lui portata nell'arte della stampa e il successo editoriale delle sue edizioni in formato 8° ebbero come una delle sue conseguenze quella di moltiplicare le contraffazioni delle sue opere. Uno tra i principali contraffattori fu senz'altro Baldassarre Gabiano, italiano emigrato a Lione, dove impiantò una fiorente attività di produzione di edizione aldine contraffatte, tramite la collaborazione dello zio Giovnani Bertolomeo, attivo libraio a Venezia, che gli faceva pervenire le edizioni da contraffarre. Sul mercato lionese venivano distribuiti così esemplari in tutto e per tutto identici all'originale: formato, caratteri e testo, anche se " i testi risultano ... mediocri, meno curati ... il carattere è serrato ma ha poche legature e risulta quindi più arioso e di maggior leggibilità di quello aldino ..." 3. E' evidente che simili procedure arrecavano ad Aldo non solo un danno economico, ma anche di immagine, tanto che nel 1503 produsse uno scritto, il cosiddetto Monitum in Lugdunenses typographos, nel quale elencava minutamente i titoli delle contraffazioni e le modalità per riconoscerle. Nella mostra viene presentata una famosa contraffazione lionese dell'originale aldino stampato nel 1501, dell'edizione delle satire di Persio e Giovenale. 2 Edit 16. Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo: <http://http://edit16.iccu.sbn.it/ 3 Il corsivo nella tipografia del Cinquecento : dai caratteri italiani ai modelli germanici e francesi / di Alberto Tinto. - Milano : Il Polifilo, stampa 1972, p. 31-32. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA DI RIFERIMENTO Aldo Manuzio tipografo, 1494-1515 : Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana 17 giugno-30 luglio 1994 / catalogo a cura di Luciana Bigliazzi ... [et al.]. - Firenze : Octavo F. Cantini, [1994]. Annali delle edizioni aldine : con notizie sulla famiglia dei Giunta e repertorio delle loro edizioni fino al 1550 / Ant. Aug. Renouard ; in appendice: Carlo Ramazzotti: Descrizione di due libri stampati da Aldo. - Ripr. anast. - Bologna : Fiammenghi, 1953 La biblioteca di Aldo Manuzio il Giovane / Alfredo Serrai. - Milano : Sylvestre Bonnard, [2007]. I classici italiani di Aldo Manuzio e le loro contraffazioni lionesi / Carlo Pulsoni, in "Critica del testo", V (2002), 2, p. 477-487. Il corsivo nella tipografia del Cinquecento : dai caratteri italiani ai modelli germanici e francesi / di Alberto Tinto. - Milano : Il Polifilo, stampa 1972. Dizionario Biografico degli Italiani. - Roma : Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 1960-. Edit 16. Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo: <http://http://edit16.iccu.sbn.it/ Manuzio, Aldo, Il Giovane / Emilio Russo, in Dizionario Biografico degli Italiani, v. 69 (2007), p. 245-250. Manuzio, Aldo, Il Vecchio / Mario Infelise, in Dizionario Biografico degli Italiani, v. 69 (2007), p. 236-245. Manuzio dagli inizi al nuovo secolo / Piero Scapecchi, in Aldo Manuzio tipografo, 14941515 : Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana 17 giugno-30 luglio 1994 / catalogo a cura di Luciana Bigliazzi ... [et al.]. - Firenze : Octavo F. Cantini, [1994], p. 13-23. Manuzio, Paolo / Tiziana Sterza, in Dizionario Biografico degli Italiani, v. 69 (2007), p. 250-254. Il mondo di Aldo Manuzio : affari e cultura nella Venezia del Rinascimento / Martin Lowry. - Roma : Il veltro, 1984. Paolo Manuzio editore a Venezia (1533-1561) / Tiziana Sterza, in "Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano", LXI, fasc. II, maggioagosto 2008, p. 123-167. MANUZIO, ALDO <1.> (1494-1515) 1. Catullus, Gaius Valerius Catullus. Tibullus. Propertius. (Venetiis : in aedibus Aldi, mense Ianuario 1502). [152] c. ; 8° Impronta: m,l* r.a, e,s. MaOl (C) 1502 (R) 14 F 91 Donazione Lorenzo Cesanelli 2. Pontano, Giovanni Gioviano Pontani Opera. Vrania, siue de stellis libri quinque. Meteororum liber vnus. De hortis Hesperidum libri duo. Lepidina siue postorales [!] pompae septem. Item Meliseus, Maeon Acon. Hendecasyllaborum libri duo. Tumulorum liber vnus. Neniae duodecim. Epigrammata duodecim. Quae uero in toto opere habeantur in indice, qui in calce est, licet uidere. [Venezia : Aldo Manuzio il vecchio] (Venetiis : in aedibus Aldi Ro., mense Augusto 1505). [242] c. ; 8° Altro colophon a c. [184]: (Venetiis : apud Ald., mense Maio 1505). Impronta: s,m, s.nt iso, PiPh (C) 1505 (R) 14 F 87 Donazione Giorgio Terni 3. Statius, Publius Papinius Statii Syluarum libri quinque, Thebaidos libri duodecim, Achilleidos duo. (Venetiis : in aedibus Aldi, mense Augusto 1502). 2 pt. ; 8° Altro colophon a c. G4r di pt. 1 (Venetiis : in Academia Aldi Ro., mense Nouembri 1502). 2: Orthographia et flexus dictionum graecarum omnium apud Statium cum accentib. et generib. ex variis utriusque linguae autorib. Impronta: 01: j.uo sqos s.es DuAn (C) 1502 (R) 02: E.os he*. ce** **Cy (C) 1502 (Q) 14 E 106 Donazione Lorenzo Cesanelli MANUZIO, ALDO <1.>& TORRESANO, ANDREA <1.> (1508-1515) 4. Cicero, Marcus Tullius In hoc voumine haec continentur. Rhetoricorum ad C. Herennium lib. IIII. M. T. Ciceronis De inuentione lib. II. De oratore ad Quintum fratrem lib. III. De claris oratoribus, qui dicitur Brutus lib. I. Orator ad Brutum lib. I. Topica ad Trebatium lib. I. Oratoriae partitiones lib. I. De optimo genere oratorum praefatio quaedam. [Venezia : Aldo Manuzio il vecchio & Andrea Torresano] (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Martio 1514). [6], 245, [3] c. ; 4° Impronta: m.tq isse e?s, piIt (3) 1514 (R) 14 C 109 Provenienza: Scuole Pie <Ancona> MANUZIO, ALDO <1.> - EREDI & TORRESANO, ANDREA <1.> (1515-1528) 5. Cicero, Marcus Tullius In hoc volumine haec continentur. Rhetoricorum ad C. Herennium lib. IIII. M. T. Ciceronis De inuentione lib. II. De oratore ad Quintum fratrem lib. III. De claris oratoribus, qui dicitur Brutus lib. I... De optimo genere oratorum praefatio quaedam. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio e Andrea Torresano il vecchio] (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Octobri 1521). [16], 245, [1] c. ; 4° Impronta: m.tq isse e?s, piIt (3) 1521 (R) 14 C 110 6. Egnazio, Giovanni Battista In hoc volumine haec continentur. Ioannis Baptistae Egnatij De Caesaribus libri III a dictatore Caesare ad Constantinum Paleologum ... Neruae & Traiani atque Adriani principum vitae ex Dione, Georgio Merula interprete. Aelius Spartianus Iulius Capitolinus Lampridius Flauius Vopiscus Trebellius Pollio Vulcatius Gallicanus ab eodem Egnatio castigati. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio e Andrea Torresano il vecchio] (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Iulio 1516). [108], 295, [1] c. ; 8° Impronta: a,r- o.di otta pamn (3) 1516 (R) 14 D 86 Donazione Giorgio Terni 7. Homerus Ilias. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio & Andrea Torresano il vecchio] (Venetiis : in aedibus Aldi et Andreae Asulani soceri, mense Iunio 1517). 2 v. ; 8° 2: Odysseia, Batrachomyomachia, Ymnoi 32. Vlyssea, Batrachomiomachia, Hymni 32. Impronta: 01: **** **** **** **** (C) 1517 (R) 02: e.** *.*. ***. **** (3) 1517 (R) 14 D 101-102 8. Livius, Titus Ex XIIII T. Liuii Decadibus prima tertia quarta, cuius tertio libro prima pars, quae desyderabant, & decimo quicquid fere in calce non habebamus, additum est, uerum praeter haec ueluti fragmenta quartae decadi adiuncta. Sciant omnes qui haec lecturisunt, aliarum quoque decadum libros castigatiores nunc emitti, quam unquam alias, nam & multa adulterina expunximus, et multa uera recepimus ... Duplex epitome, quarum altera per singulos XIIII Decadum libros summatim explicantur quae in illis continebantur, atque eam ipsam putamus a T. Liuio compositam esse, alteram ab L. Floro, qui omnem historiam ex T. Liuio excerpsit, eamque per bella digessit. Polybii libri V de rebus Romanis in Latinum traducti a Nicolao Perotto. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio e Andrea Torresano il vecchio] (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Ianuario 1521). 5 v. ; fol. 1: Titi Liuii Patauini Decas prima. - 2: Titi Liuii Patauini Decas tertia. (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Octobri 1520) - 3: Titi Liuii Patauini Decas quarta. (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Nouembri 1520). - 4: Titi Liuii Patauini Decadum XIIII epitomae. Lucius Florus. (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Decembri 1520). - 5: Polybii Historiarum libri quinque in Latinam conuersi linguam. (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae Asulani soceri,mense Februario 1521). Impronta: 01: r.d- 46re e-ut sepl (3) 1521 (R) 02: Me01 ad97 i-ii Lare (3) 1520 (R) 03: 3I3I 34R. i:tq aure (3) 1520 (R) 04: cil- l-us m&a, miqu (C) 1520 (R) 05: a-is e-um gen- guti (3) 1521 (R) 14 A 67 Donazione Lorenzo Cesanelli 9. Lucanus, Marcus Annaeus Lucanus. (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri mense Iulio 1515). 137, [3] c. ; 8° Impronta: iss. s.at s,en IuCo (3) 1515 (R) Seminterrato E 7 7/1 10. Mela, Pomponius Pomponius Mela. Iulius Solinus. Itinerarium Antonini Aug. Vibius Sequester. P. Victor de regionibus urbis Romae. Dionysius Afer de situ orbis Prisciano interprete. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio e Andrea Torresano il vecchio] (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Octobri 1518). 233, [3] c. ; 8° Impronta: e.e. nium rila hufu (3) 1518 (R) 14 D 98 Donazione Lorenzo Cesanelli 11. Plinius Caecilius Secundus, Gaius C. Plinii Secundi Nouocomensis Epistolarum libri X. Eiusdem Panegyricus Traiano principi dictus. Eiusdem De viris illustrib. in re militari, et in administranda rep. Suetonij Tranquilli De claris grammaticis, et rhetoribus. Iulij Obsequentis Prodigiorum liber. Indices duo , quorum altero nomina referuntur eorum, ad quos Plinius scribit, altero quicquid memoratu dignum toto opere continetur. Latina interpretatio dictionum, et sententiarum, quibus Plinius utitur. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio e Andrea Torresano] (Venetiis : in aedib. Aldi, et Andreae Asulani soceri, mense Iunio 1518). [56], 525, [3] p. ; 8° Impronta: m,a, 7320 lixi Vapo (3) 1518 (R) 14 D 91 12. Ricchieri, Lodovico Sicuti antiquarum lectionum commentarios concinnarat olim vindex ceselius, ita nunc eosdem per incuriam interceptos reparauit Lodouicus Caelius Rhodiginus, in corporis vnam velut molem aggestis primum linguae vtriusque floribus, mox aduocato ad partes Platone item, ac Platonicis omnibus, necnon Aristotele, ac haereseos eiusdem viris aliis, sed et theologorum plerisque, ac iureconsultorum, vt medicos taceam, et mathesin professos ... [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio & Andrea Torresano il vecchio] (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Februario 1516). [80], 862, [6] p. ; fol. Impronta i-io XXm. t.ri muta (3) 1516 (R) 14 A 59 Provenienza: Scuole Pie <Ancona> MANUZIO ALDO <1.> - EREDI (1521 – 1560) 13. Appianus Appiano Alessandrino Delle guerre ciuili et esterne de Romani con diligentia corretto e con nuoua tradottione di molti luoghi migliorato. Aggiuntoui alla fine un libro del medesimo delle guerre di Spagna non piu ueduto. 1545 (In Vinegia : in casa de' figliuoli di Aldo, 1545). 3 v. ; 8° Impronta: 01: i.,& ere, c-om dapo (3) 1545 (R) 02: a-ri i.o- nade tore (3) 1545 (R) 03: i,e- inlo cao. ilac (3) 1545 (R) 13 H 84 Donazione Giorgio Terni Posseduto il solo v. 1 14. Apuleius, Lucius Metamorphoseos, siue Lusus asini libri XI. Floridorum IIII. De deo Socratis I. De philosophia I. Asclepius Trismegisti dialogus eodem Apuleio interprete ... Isagogicus liber Platonicae philosophiae per Alcinum philosophum Graece impressus. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio e Andrea Torresano il vecchio] (Venetiis : in aedibus Aldi, et Andreae soceri, mense Maio 1521). 266 [i.e. 264], [28] c. ; 8° Impronta: t,i, u-i- u-r, ofde (3) 1521 (R) 14 E 115 Donazione Lorenzo Cesanelli 15. Cataneo, Pietro I quattro primi libri di architettura di Pietro Cataneo senese: nel primo de' quali si dimostrano le buone qualità de' siti, per l'edificationi delle città & castella, sotto diuersi disegni: nel secondo, quanto si aspetta alla materia per la fabrica: nel terzo si veggono varie materie di tempii, & di che forma si connuenga fare il principale della città: & dalle loro piante, come ancora dalle piante delle città & castella, ne sono tirati gli alzati per ordine di prospettiua: nel quarto si dimostrano per diuerse piante l'ordine di più palazzi & casamenti, uenendo dal palazzo regale & signorile, come di honorato gentiluomo, sino alle case di persone priuate. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio] (In Vinegia : in casa de' figliuoli di Aldo, 1554). [2], 54, [2] c. : ill. ; fol. Impronta: i.en enc- n-me sust (3) 1554 (R) 13 A 23 16. Cicero, Marcus Tullius M. Tullii Ciceronis Epistolae ad Atticum, ad M. Brutum, ad Quintum fratrem, multorum locorum correctione illustratae, cum suis commentarijs separatim impressis, auctore Paulo Manutio Aldi filio. Venetijs : Paulus Manutius Aldi filius, 1548 (Venetijs : apud Aldi filios, 1548). [2], 333, [13] c. ; 8° Impronta: tuo- tu*- umum exop (3) 1548 (R) 14 G 94 17. Leone : Ebreo Dialogi di amore, composti per Leone medico, di natione hebreo, et dipoi fatto christiano. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio], 1541 (In Vinegia : in casa de' figliuoli di Aldo, 1541). [2], 261 [i.e. 241], [1] c. ; 8° Impronta: :&na e-al iapo reti (3) 1541 (R) 13 L 131 18. Manuzio, Paolo In epistolas Ciceronis ad Atticum, Pauli Manutii commentarius. Venetiis : [eredi di Aldo Manuzio il vecchio], 1547 (Venetiis : apud Aldi filios, 1547). [6], 469, [1] c. ; 8° Impronta: cuur e.oy i-do MI3. (3) 1547 (R) 13 I 104 Donazione Lorenzo Cesanelli 19. Lettere volgari di diuersi nobilissimi huomini et eccellentissimi ingegni scritte in diuerse materie. Con diligentia nuouamente ristampate. Libro primo. In Vinegia : [eredi di Aldo Manuzio il vecchio], 1543 (In Vinegia : in casa de' figliuoli di Aldo, 1543). 187, [5] c. ; 8° Impronta: hami u-to tea- foqu (3) 1543 (R) 13 H 88 Donazione Lorenzo Cesanelli 20. Sannazzaro, Iacopo Actii Synceri Sannazarii De partu virginis libri III. Eiusdem De morte Christi lamentatio. Et quae in sequenti pagina continentur. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio & eredi di Andrea Torresano il vecchio], 1533 (Venetijs : in aedibus haeredum Aldi, et Andreae soceri, 1533). [4], 100 c. ; 8° Impronta: s,o, ise: s.at AcDe (3) 1533 (R) 13 I 35 Provenienza: Gustavo Bernabei 21. Steuco, Agostino Recognitio veteris testamenti ad hebraicam veritatem, collata etiam editione Septuaginta interprete cum ipsa veritate hebraica, nostraque translatione, cum expositione hebraeorum, ac graecorum, qui passim toto opere citantur. Vbi quantum fieri potest, monstrantur loci, qui in editione latina, et graeca discrepant a codicibus hebraeorum, per Augustinum Eugubinum can. reg. s. Augustini Ordinis s. Saluatoris. Ne quis alius aut Venetiis, aut usquam locorum hunc impune librum imprimat, Senatus Veneti decreto cautum est. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio e Andrea Torresano] (Venetiis : in aedibus Aldi, & Andreae soceri, 1529). [2], 211, [1] c. ; 4° Impronta: res, i.e- etur inny (3) 1529 (R) 13 F 68 MANUZIO ALDO <1.> - EREDI & TORRESANO ANDREA <1.> - EREDI (1529 – 1540) 22.Pontano, Giovanni Gioviano Pontani Opera. Vrania, siue De stellis libri quinque. Meteororum liber unus. De hortis Hesperidum libri duo. Lepidina, siue pastorales pompae septem. Item Meliseus, Maeon, Acon. Hendecasyllaborum libri duo. Tumulorum liber unus. Neniae duodecim. Epigrammata duodecim. Quae uero in toto opere habeantur, in indice, qui secunda pagina incipit, licet uidere. [Venezia : eredi di Aldo Manuzio il vecchio & eredi di Andrea Torresano il vecchio] (Venetijs : in aedibus haeredum Aldi Manutij, et Andreae soceri, mense Augusto, 1533). [8], 247, [1] c. ; 8°. Impronta: 1515 9897 usa. EtAm (3) 1533 (R) 13 L 121 Donazione Giorgio Terni MANUZIO, PAOLO (1540 – 1572) 23.Archimedes Archimedis Opera non nulla a Federico Commandino Vrbinate nuper in Latinum conuersa, et commentariis illustrata. Venetiis : apud Paulum Manutium Aldi f., 1558. 2 v. : ill. ; fol. 2: Commentarii in opera non nulla Archimedis. Impronta: 01: aco- ete- umo. spdi (3) 1558 (R) 02: s.e. I.I: ,&n- Moau (3) 1558 (R) 14 A 93 Donazione Lorenzo Cesanelli Posseduto il solo v. 1 24. Cicero, Marcus Tullius Ciceronis De oratore libri III. De optimo genere oratorum. De claris oratoribus. Scholia Pauli Manutii. Venetiis : [Paolo Manuzio], 1569. 543, [48] p. ; 8° Impronta: e-is inci i-t, stta (3) 1569 (R) 14 H 85 Donazione Giorgio Terni 25. Manuzio, Paolo <1512-1574> Epistolarum Pauli Manutii libri IIII. Eiusdem quae praefationes appellantur. Venetiis : [Paolo Manuzio], 1560 (Venetiis : [Paolo Manuzio], 1560). [8], 168, [4], 169-229, [3] c. ; 8° Impronta: a-i- uis, e-a- iubu (3) 1560 (R) 14 H 89 Donazione Giorgio Terni 26. Pole, Reginald De concilio liber Reginaldi Poli cardinalis. Romae : apud Paulum Manutium Aldi f., 1562. [8], 64 c. ; 4° Impronta: den- e,o- m&re du&i (3) 1562 (R) 14 B 27 MANUZIO, ALDO <2.> (1567 – 1595) 27. Atanagi, Dionigi Delle lettere facete, et piaceuoli, di diuersi grandi huomini, et chiari ingegni, scritte sopra diuerse materie, raccolte per m. Dionigi Atanagi, libro primo. In Venetia, 1582. [16], 384 p. ; 8° Stampata probabilmente da Aldo Manuzio il giovane. Cfr.: A.A. Renouard, Annales de l'imprimerie des Alde . goio d'to a-o- uuBa (3) 1582 (R) Seminterrato E 8 17 28. Bacci, Andrea Del Teuere di m. Andrea Bacci medico et filosofo libri tre, ne' quali si tratta della natura, & bontà dell'acque, & specialmente del Teuere, & dell'acque antiche di Roma, del Nilo, del Pò, dell'Arno, & d'altri fonti, & fiumi del mondo. Dell'vso dell'acque, et del beuere in fresco, con neui, con ghiaccio, et con salnitro. Delle inondationi, & de rimedii, che gli antichi romani fecero, & che hoggidì si possan fare in questa, & in ogni altra inondatione. In Venetia : [Aldo Manuzio il giovane], 1576. [16], 309, [3] p. ; 4° Impronta: salo 8178 elha edst (3) 1576 (R) RM 67 29. Contarini, Gaspare Gasparis Contareni Opera. Venetiis : apud Aldum, 1578. [40], 627, [21] p. ; fol. Impronta: e.n- doum o-po numo (3) 1578 (R) Seminterrato E 15 7 30.Estienne, Charles L'agricoltura, et casa di villa di Carlo Stefano gentil'huomo francese, nuouamente tradotta dal caualiere Hercole Cato. Con tre tauole, vna de' capitoli; l'altra delle cose più notabili; & la terza delle cose appartenenti alle medicine. In Vinegia : [Aldo Manuzio il giovane], 1581. [48], 511, [1] p. ; 4°. A c. Hh2r: La caccia del lupo, necessaria alla casa di villa, scritta per Giouanni di Clamorgano, signore di Saana ... Impronta: l-l- e.a, o.on l'pa (3) 1581 (R) 14 B 86 31. Gozze, Niccolò Vito : di Dello stato delle republiche secondo la mente di Aristotele con essempi moderni giornate otto, di m. Nicolo' Vito di Gozzi gentilhuomo raguseo, accademico occulto. Con CCXXII auertimenti ciuili dell'istesso, molto curiosi, & vtili per coloro, che gouernano Stati. Et nel fine vna apologia dell'honor ciuile. Con i sommarij a ciascuna giornata, & la tauola delle cose più notabili. In Venetia : presso Aldo, 1591. [56], 446 [i.e. 444], [4] p. ; 4° Impronta: elle l-Mo ton- mepa (3) 1591 (R) RM 130 Donazione Lorenzo Cesanelli 32. Le Roy, Louis Della vicissitudine o mutabile varietà delle cose nell'vniuerso libri XII di Luigi Regio francese tradotti dal k.r Hercole Cato. Nella quale sotto breuità si ha piena cognitione de i mutamenti vniuersali, tanto superiori, quanto inferiori; & in particolare de gli stati, reami, imperij, & monarchie, con le cause producenti tutte le cose, gl'inuentori delle scienze, religioni, lingue, & arti, & la concorrenza dell'armi, & delle lettere fra le più illustri nationi, dopo che incominciò la ciuilità ne gl'huomini; con la scambieuolezza de' gouerni publici, & priuati, antichi, e moderni, così ne' tempi di pace, come di guerra ... Aggiuntoui di nuouo i sommarij a ciascun libro, et due tauole vna de i capitoli, et l'altra delle cose più notabili. In Venetia : presso Aldo, 1592. [32], 327, [1] p. ; 4° Impronta: iul- 04i- i,le gotu (3) 1592 (R) 13 E 19 Donazione Giorgio Terni 33. Muret, Marc Antoine M. Antonii Mureti i.c. et ciuis r. Orationes XXIII. Earum index statim post praefationem continetur. Eiusdem interpretatio quincti libri Ethicorum Aristotelis ad Nicomachum. Eiusdem hymni sacri, & alia quaedam poematia [!]. Venetiis : apud Aldum, 1576. 3 pt. : ill. ; 8° Impronta: 01: asia o-0. i-ae nepe (3) 1576 (R) 02: t:e, o.t, c.t. SeEt (3) 1576 (R) 14 D 28 Donazione Giorgio Terni CONTRAFFAZIONI Iuvenalis, Decimus Iunius Iuuenalis. Persius. [1501]. [78] c. ; 8°. Contraffazione dell'ed. aldina fatta a Lione intorno al 1501, cfr. Graesse, Tresor de livres rares et precieux, v. 3, J 518. Seminterrato E 7 7 2