IL PORTFOLIO DELLE
COMPETENZE PERSONALI
A cura di Flavia Montagnini
… modi diversi ma integrantisi per
definire il PORTFOLIO
• «… una collezione strutturata,
selezionata e commentata/valutata di
materiali particolarmente
paradigmatici prodotti dallo studente
che consentono di conoscere
l’ampiezza e la profondità delle sue
competenze e, allo stesso tempo, della
minore o maggiore pertinenza degli
interventi didattici adottati»
• «la ricostruzione intenzionale e documentata
del percorso formativo compiuto dall’alunno,
sulla base del progetto educativo unitario
della scuola e della famiglia, per raggiungere
il “dover essere” espresso nel Pecup, così
come è stato assunto nel Pof della propria
scuola»
• «lo strumento individuato come migliore per
documentare l’intero percorso formativo
dello studente, percorso attraverso il quale
diventa “competente” mettendo a frutto ciò
che ha imparato (conoscenze) ed ha imparato
a fare (abilità)»
CIRCOLARITÀ
fra PORTFOLIO
e PROCESSO FORMATIVO
Indicazioni
Nazionali
PECUP
PORTFOLIO
delle
COMPETENZE
POF
Unità di
Apprendimento
Piano di Studio
Personalizzato
Le DIMENSIONI del PORTFOLIO
Alunno: presentazione di sé e di chi vuol essere
Docenti: “chi è” e chi è “chiamato a diventare”
EDUCATIVA
CULTURALE
Livelli di conoscenze
ed abilità possedute
e interventi
volti all’unitarietà
dell’apprendimento
SOCIALE
Certificazione delle
competenze
Le SEZIONI del PORTFOLIO
VALUTATIVA
ORIENTATIVA
• raccoglie la certificazione
delle competenze personali
acquisite, specificando
anche il livello delle
conoscenze e delle abilità
che esse hanno
incorporato, sulla base
degli standard stabiliti in
sede di formulazione degli
obiettivi formativi delle UA
• è volta a rendere manifesto
all’alunno e ad eventuali
soggetti esterni il percorso
della propria crescita, i suoi
punti di forza ma anche di
debolezza, così da poter
costruire un proprio realistico
progetto di vita
• intreccio continuo tra
conoscenza di sé, acquisizione
di competenze, relazione con
gli altri e l’ambiente esterno
con il PORTFOLIO un nuovo modo di
pensare al PROCESSO FORMATIVO
NATURA
CULTURA
CONOSCENZE
VITA
Frutto dell’attività
teorica e pratica di una
cultura
•dichiarative
•condizionali
•tecnico-procedurale
Unità di Apprendimento
CAPACITÀ
Potenzialità di
natura biopsichica
•di ambito cognitivo
•affettivomotivazionale
•socio-interpersonale
Obiettivi Formativi
ABILITÀ
Il “saper fare”
esercitato,
sviluppato, codificato
guidato da un sapere
COMPETENZE
Capacità portate e
maturazione che si
manifestano nelle
situazioni della vita
•situazione
•compito da eseguire
•livelli di conoscenza
•livelli di abilità
•elementi di creatività e
personalità
… che si riferisce ad un concetto ampio
di APPRENDIMENTO
• oltre l’apprendimento scolastico, quello con
cui si acquisiscono conoscenze, si è in grado di
risolvere esercizi e problemi di un certo tipo,
si ricordano le discipline, …
• verso l’integrazione con l’apprendimento
inteso come il “saper usare” ciò che si è
imparato per dare vita a qualcosa o per
continuare ad apprendere, nella scuola e nella
vita

integrazione tra apprendimento di tipo
“quantitativo” e di tipo “qualitativo”
… volto a promuovere la
COMPRENSIONE PROFONDA
• indica un’inferenza, non ovvia e importante, che necessita di
essere fatta emergere e svelata durante l’unità, in cui le
conoscenze sono semplicemente un insieme di fatti
• dà senso a fatti, abilità ed idee, poiché esplicitano ciò che la
nostra conoscenza significa
• può essere intesa come la competenza di colui che non solo “sa”
e “sa fare” ma “sa agire” responsabilmente
• rende concreti gli aspetti della comprensione
spiegazione (collegare, sistematizzare, prevedere qualcosa)
interpretazione (mostrare il significato e l’importanza)
applicazione (applicarlo o adattarlo a situazioni inedite o insolite)
prospettiva (vederlo come una prospettiva plausibile tra altre,
problematizzare le assunzioni)
empatia (vedere la cosa come il suo autore o chi ne ha parlato l’ha
vista)
l’autoconoscenza (evitare e cogliere equivoci e pregiudizi comuni
oppure considerazioni semplicistiche)
... utilizzando lo strumento
dell’UNITÀ di APPRENDIMENTO
• ha la funzione di rendere possibile l’incontro tra il
fine dell’educazione, cioè la crescita e la maturazione
della persona dell’alunno, e gli scopi dell’istruzione,
cioè l’acquisizione di conoscenze ed abilità
• si offre come un insieme di indicazioni metodologiche:
di natura pratica  il suo nucleo è un saper fare / agire / essere
competente
transdisciplinare  coinvolge più discipline
multidimensionale  coinvolge “tutta” la persona
centrata sull’apprendimento  promozione di un apprendimento
unitario attraverso conoscenze e abilità in sequenza e la verifica
di un compito di apprendimento
in cui l’alunno svolga un ruolo attivo
quanto più possibile personalizzato
attuata con strategie diversificanti
oggetto di una riflessione sul processo di apprendimento (e di
insegnamento)
... utilizzando lo strumento
dell’UNITÀ di APPRENDIMENTO
• che è, anche, un evento, cioè ciò che l’insegnante e gli
alunni realizzano
 prevede:
• la fase di progettazione, nel quale l’insegnante mette a
fuoco l’intenzione formativa e didattica e attraverso cui
individua l’apprendimento unitario da esprimere
mediante uno o più obiettivi formativi
• la fase di realizzazione, attraverso la quale l’alunno
apprende, cioè rende concreto l’intero di apprendimento
lavorando sulle conoscenze e le abilità implicate
• la fase di controllo e documentazione, riservata alla
valutazione e alla documentazione degli esiti del
processo di apprendimento
Titolo _____________________________
DATI IDENTIFICATIVI
ARTICOLAZIONE
degli
APPRENDIMENTI
MEDIAZIONE
DIDATTICA e
ORGANIZZATIVA
CONTROLLO
degli
APPRENDIMENTI e
DOCUMENTAZIONE
Anno scolastico __________________
Scuola ____________
Destinatari _____________
Tempi _________________
Docenti coinvolti _____________
Riferimenti ai
Documenti
PECUP _______
_____________
___________
OSA ________
_____________
___________
POF (MEC) ____
______________
______________
Apprendimento
unitario da
promuovere
________________
________________
________________
Compito unitario in
situazione
________________
________________
________________
Metodologia
Soluzioni organizzative
Portfolio
Piano di Studio
Documentazione pedagogica
Obiettivi Formativi e
Standard
_________________
_________________
_________________
_________________
_________________
_________________
_________________
_________________
_________________
con il PORTFOLIO un nuovo modo di
VALUTARE
…Contenuti…
…L’insegnante insegna …
… Lo studente assimila (interiorizza e
riproduce)
Verifica
Strumenti
 Prove orali
(interrogazioni) e
scritte (test,
questionari…)
Raccolta
informazioni
Inferenza
Giudizio di
valutazione
…Contenuti
Lo studente è
attivamente coinvolto
nel processo di
apprendimento per
svolgere la
prestazione
Insegnante guida,
modella, struttura
Verifica
Rubrica di
valutazione
Prestazione
autentica
Giudizio di valutazione
(rubrica)
Autovalutazione
nella VALUTAZIONE AUTENTICA
Il GIUDIZIO è stabilito
• su una prestazione autentica …
• con strumenti diversificati (rubriche e portfolio)
• misurando ciò che lo studente sa fare con ciò che sa
• raccogliendo documentazioni valide, attendibili (sicure e
coerenti) e imparziali (senza tendenziosità)
Le INFORMAZIONI sono raccolte attraverso
• la ricostruzione di conoscenze
• l’applicazione di conoscenze a problemi e contesti reali
• la connessione con l’insegnamento (allineamento
dell’insegnamento nella direzione di ciò che sarà
valutato)
Il COMPITO di PRESTAZIONE
è il compito contestualizzato, in situazione reale
con cui si dà modo all’alunno di avvicinare,
leggere e comprendere la realtà così da
diventare comprensione profonda
copia o simula la realtà e contesti reali di vita
chiede allo studente di usare conoscenze ed
abilità in modo saggio ed efficace per risolvere
problemi
chiede allo studente di “fare” la disciplina
scolastica (es. ricerca)
garantisce appropriate opportunità di ripetere,
praticare e consultare le fonti; riceve feedback
sulle prestazioni e perfeziona le prestazioni ed i
prodotti
La RUBRICA …
un esempio di strumento di valutazione
• elenco di criteri che descrive le varie qualità
con cui può essere eseguita una prestazione
• I vari livelli di qualità possono diventare una
scala di punteggi numerica o qualitativa
• è presentata “prima” della prestazione e
“guida” la prestazione e la sua stessa
valutazione
• descrive la prestazione desiderata su un
continuum tra ottimalità e insufficienza
Le RUBRICHE sono costituite da:
• DIMENSIONI  le caratteristiche più evidenti
o principali di una prestazione o di una abilità
• CRITERI  gli “strumenti di misurazione”
dell’abilità o della prestazione
• DESCRITTORI  indicano che cosa si deve
osservare di un criterio
• INDICATORI  offrono misure specifiche
(esempi, segnali, manifestazioni concrete e
definite di una prestazione)
• ÀNCORA  è un esempio concreto, scelto tra i
molti disponibili che serve a precisare
ulteriormente un indicatore o un descrittore
… per COSTRUIRE un PORTFOLIO
raccolta sistematica e organizzata, finalizzata
per
• raccontare la storia dell’impegno,
progresso e miglioramento dello studente
• controllare lo sviluppo delle conoscenze
e delle abilità
• controllare le attitudini/disposizioni da
acquisire in una specifica disciplina
• illustrare vari aspetti connessi al
processo di apprendimento
… per COSTRUIRE un PORTFOLIO
raccolta sistematica e organizzata, finalizzata
con
• prove scolastiche significative, prestazioni e
lavori capaci di documentare le competenze
• criteri utilizzati per selezionare e giudicare il
valore delle prestazioni, accompagnate da
autoriflessioni dello studente
• osservazioni sui metodi di apprendimento e
commenti su lavori ed elaborati personali da
parte dei docenti
• indicazioni che emergono dall’osservazione
sistematica dai colloqui insegnanti-genitori e
insegnanti-alunno
… per COSTRUIRE un PORTFOLIO
raccolta sistematica e organizzata, finalizzata
con l’effetto di
• incoraggiare l’attitudine
all’autovalutazione del proprio
progresso
• sviluppare il senso di autoefficacia
• autopercezione delle proprie abilità
• attribuzioni di successo e di fallimento
• scelta di obiettivi e di abilità
• responsabilità del proprio
apprendimento
… per COSTRUIRE un PORTFOLIO
• non esiste un modello di Portfolio delle
competenze, valido per tutte le scuole:
ciascuna scuola
progetta e realizza il Piano dell’offerta formativa,
coerente con il contesto sociale e culturale del
territorio cui appartiene
sulla base del POF, con riferimento puntuale al Profilo
e alle Indicazioni nazionali nonché alla specificità
degli alunni dei singoli gruppi/classe, progetta e
realizza i Piani di studio personalizzati, individuando
quegli Obiettivi formativi realmente adatti e significati
per quegli alunni e progettando le Unità di
apprendimento
individua e definisce i criteri specifici relativamente
allo scopo, al contenuto e ai destinatari del Portfolio
• in un processo continuo
L’INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA
al pari delle altre discipline apporta il proprio
specifico contributo
• nell’acquisizione di COMPETENZE utili per la
vita
• progettando UNITÀ di APPRENDIMENTO
essenziali (a livello di disciplina) e significative
(a livello di alunno)
• operando una VALUTAZIONE autentica
• costruendo STRUMENTI di valutazione
autentica (RUBRICHE)
• raccogliendo MATERIALI espliciti delle
competenze acquisite dall’alunno
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