FILETTATURE
Note del Prof.
Burroni Fabio
Filettature
1
Si definisce FILETTATURA un risalto a sezione costante, chiamato filetto,
avvolto ad elica sulla superficie esterna (o interna) di un elemento cilindrico
o conico che prende il nome di vite (o madrevite)
Filettature
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Una filettatura è definita destra quando, avanzando lungo l’elica, si ruota in senso
orario attorno all’asse del pezzo.
Una filettatura è definita sinistra quando, avanzando lungo l’elica, si ruota in senso
antiorario attorno all’asse del pezzo.
Filettature
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Il profilo della filettatura, cioè la forma del filetto, può essere:
• triangolare
• a sezione trapezia
• a dente di sega
• rettangolare
• tondo
•ecc...
Filettature
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Il passo p è la distanza tra due filetti consecutivi
Il passo è proporzionale all’altezza H (profondità) del filetto.
La cresta del filetto è la parte esterna del filetto (si può toccare).
Il fondo del filetto è la parte interna del filetto (non si può toccare).
Filettature
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Rappresentazione schematica di una vite (filettatura maschio):
linea spessa continua all’esterno (cresta dei filetto)
VISTA
linea sottile continua all’interno (fondo dei filetto)
LATERALE
linea spessa continua trasversale alla fine della filettatura
VISTA
FRONTALE
cerchio intero spesso continuo all’esterno (cresta dei filetto)
cerchio a ¾ sottile continua all’interno (fondo dei filetto)
Filettature
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Rappresentazione schematica di una madrevite (foro filettato - filettatura femmina):
linea spessa continua all’interno (cresta dei filetto)
VISTA
linea sottile continua all’esterno (fondo dei filetto)
LATERALE
linea spessa continua trasversale alla fine della filettatura
VISTA
FRONTALE
cerchio intero spesso continuo all’interno (cresta dei filetto)
cerchio a ¾ sottile continua all’esterno (fondo dei filetto)
Filettature
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Rappresentazione di viti e fori filettati in sezione:
la campitura (tratteggio) del materiale pieno arriva sempre alla cresta del filetto
per le viti arriva fino all’esterno della vite
per i fori filettati arriva fino all’interno del foro
Filettature
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I filetti incompleti devono essere
rappresentati solo se necessari per
il funzionamento.
Comunque, appena possibile, è
consentito di non rappresentare
la parte di filettatura incompleta
Le viti per convenzione non si sezionano,
ma si lasciano in vista; quindi stanno
sopra alla filettatura del foro e nascondono
i filetti del foro stesso.
I filetti del foro si vedono solo dopo
la fine della vite
Filettature
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Rappresentazione di un accoppiamento filettato, cioè di
almeno due pezzi con una vite e una madrevite
con lo stesso diametro.
Anche in questa semivista-semisezione la filettatura della vite sta
sopra alla filettatura della madrevite e ne nasconde i filetti
Filettature
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Filettatura ISO
Sui fondi di vite e madrevite sono previsti degli arrotondamenti, necessari per
ragioni di fabbricazione, che non impediscono ai liquidi e/o gas di passare
la filettatura non è a “tenuta stagna”
Filettature
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Designazione delle filettature metriche:
• si scrive la lettera M che significa filettatura Metrica;
• si scrive un numero che è uguale al diametro nominale della filettatura in mm.
• se serve si scrive il passo della filettatura (solo se non è il passo standard)
ESEMPI
• la filettatura è tra quelle indicate a passo grosso (passo standard)
Esempio: per una filettatura con diametro nominale di 10 mm e passo 1,5 mm la
designazione è M 10 (il passo non si scrive)
• la filettatura è tra quelle indicate a passo fine
Esempio: per una filettatura con diametro nominale 10 mm e passo di 1 mm, la
designazione è M 10 x 1 (il passo deve essere specificato dopo il diametro)
Filettature
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Designazione delle filettature metriche: ulteriori precisazioni
• se la filettatura è con più filetti, si deve aggiungere il numero di filetti
seguito dall’abbreviazione fil
Esempio: M 14-2 fil (filettatura metrica (M) di diametro 14 mm (14)
con 2 filetti (-2 fil))
• se la filettatura ha elica sinistra si deve aggiungerela sigla LH (Left Helicoil)
Esempio: M 12 x 1,25 LH (filettatura metrica (M) di diametro 12 mm (12)
a passo fine di 1,25 mm (x 1,25) con elica sinistra (LH)
Filettature
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Filettature Gas
Sono filettature a profilo triangolare, si differenziano per passi più fini.
La designazione è convenzionale perché si riferisce al diametro interno
del tubo sul quale è usata quella filettatura
Filettature a “tenuta stagna” (non fanno passare liquidi o gas):
vite conica con madrevite cilindrica o conica
Filettature
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Designazione delle filettature gas:
• si scrive la lettera G che significa filettatura Gas;
• si scrive un numero che è uguale al diametro della filettatura in pollici.
Per quanto riguarda il passo non viene indicato come nelle filettature metriche,
invece viene indicato il numero di filetti che sono compresi in una lunghezza di
1 pollice
ESEMPIO
Per una filettatura con diametro di 1/8 di pollice (1/8”) la
designazione è G 1/8 (il passo non si scrive)
Filettature
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Quotatura delle filettature:
si quotano:
• il diametro d della filettatura
• la lunghezza b della filettatura
Per i fori passanti completamente
filettati la lunghezza della filettatura
è uguale alla larghezza del pezzo
Filettature
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Quotatura delle filettature:
la profondità del preforo cieco,
in genere, non viene messa
Quando non è presente la
Profondità del preforo cieco
può essere ritenuta pari a
1,25 volte la lunghezza
della filettatura.
Comunque questo non è un
valore importante;
Importante è che il preforo da
filettare sia più lungo della
parte filettata
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Quotatura delle filettature:
Può essere usata una notazione
abbreviata come qui indicato
Filettature
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ACCOPPIAMENTI FILETTATI (CON VITE E MADREVITE)
La vite è un elemento costituito da un
gambo cilindrico filettato, recante un
ingrossamento, di forma opportuna,
detto testa che ne consenta la manovra
di avvitamento
Il dado è costituto essenzialmente da un
prisma, di forma opportuna, con un foro
filettato centrale;
esso costituisce la madrevite
Il bullone viene definito come l’insieme
di vite e dado
Filettature
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Collegamento con bullone (vite passante + dado)
I fori attraverso cui deve passare la vite sono fori passanti in tutte le piastre
e devono avere diametro maggiore di almeno ½ mm del diametro della vite.
Quando si stringe la vite le piastre vengono schiacciate una
contro l’altra e la vite viene tirata
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Collegamento con vite mordente (vite su foro filettato nel pezzo)
Il foro attraverso cui deve passare la vite è
un foro passante nella piastra che sta sotto
la testa della vite e deve avere diametro
maggiore di almeno ½ mm del
diametro della vite.
Il foro filettato nel pezzo deve avere invece
diametro e filettatura uguali a quelli della vite.
In questo caso quando si stringe la vite la
piastra superiore viene compressa
e la vite viene tirata.
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Collegamento con vite di pressione
La vite si avvita in un foro filettato
Passante nel pezzo.
In questo caso quando si stringe la vite
l’oggetto che gli sta sotto, e che deve
essere bloccato, viene compresso.
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TIPI DI VITI
Viti con intaglio per
Cacciavite (da sx verso dx):
• testa cilindrica con intaglio
• testa svasata con intaglio
• testa bombata con intaglio
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TIPI DI VITI
Viti con testa con esagono incassato
o viti a brugola (da sx verso dx):
• testa cilindrica ribassata con esagono incassato
• testa bombata con esagono incassato
• testa cilindrica con esagono incassato
• testa svasata con esagono incassato
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TIPI DI VITI
Vite a testa esagonale
Vite a testa quadrata
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Rosetta elastica spaccata:
Quando si stringe la vite le
due parti della rosetta si
schiacciano e le due punte
incidono la testa della vite
e la piastra creando un piccolo
incastro che impedisce alla vite
di svitarsi da sola; inoltre la
rosetta è elastica e preme
sotto la testa della vite
e sulla piastra.
Filettature
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Rosetta elastica spaccata:
Immagine di una rosetta elastica
spaccata con vite stretta.
Immagine di una rosetta elastica spaccata
Filettature
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Rosetta elastica conica: quando si stringe la vite la rosetta si schiaccia, ma
essendo elastica genera una pressione sotto la testa della vite e sulla piastra
che impediscono lo svitamento spontaneo
Filettature
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Rosetta elastica: funziona come
la precedente;
ha solo forma diversa
Filettature
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Rosette elastiche dentate: quando si stringe la vite i dentini della rosetta si
schiacciano e incidono la testa della vite e la piastra creando dei piccoli
incastri che impediscono alla vite di allentarsi da sola.
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Dadi autobloccanti con anello si nylon:
questi dadi hanno una parte cilindrica
superiore nella quale è inserito un anello
liscio di nylon che viene inciso dai filetti
della vite quando si stringe la vite.
I filetti rimangono così imprigionati
nel nylon e la vite non si allenta da sola.
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Dadi autobloccanti spaccati: questi dadi hanno una parte superiore cilindrica con
intagli che sono chiusi senza vite. Quando si avvita la vite allarga gli intagli che
tendono a ritornare nella loro posizione iniziale creando così una pressione sui
filetti della vite che impedisce lo svitamento spontaneo.
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Dispositivi con viti di bloccaggio: occorrono dadi con intaglio e foro filettato per
una seconda vite di sicurezza contro lo svitamento.
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Bloccaggio con copiglia: occorre una vite con foro trasversale e un dado con
intagli; si inserisce una copiglia chiusa nel foro, si incastra in due intagli e
infine si aprono le due parti della copiglia.
Filettature
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Bloccaggio con piastrina: la piastrina ha una linguetta
laterale che dopo aver stretto la vite viene piegata e fa
contrasto con la testa della vite; occorrono viti a testa
esagonale o a testa quadrata.
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Bloccaggio con ghiera e rosetta dentata
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SISTEMI ANTI SVITAMENTO SPONTANEO
Bloccaggio con ghiera e rosetta dentata
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