MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’
CULTURALI
Corso di formazione per l’accesso alla
posizione economica B1
LA
PRIVATIZZAZIONE
DEL PUBBLICO
IMPIEGO
2008
Mauro Cotone
Mauro Cotone
1
ARGOMENTI
1.
2.
3.
4.
La contrattualizzazione
La dirigenza
Le relazioni sindacali
La giurisdizione
Mauro Cotone
n. 8
n. 31
n. 41
n. 59
2
Privatizzazione
Il termine “privatizzazione”, che solitamente viene
adottato, non appare del tutto appropriato, in quanto
descrive un passaggio in mano privata di una
struttura, o gestione, in precedenza pubblica (ad
esempio: l’Azienda Autonoma delle Ferrovie, o delle
Poste, che sono diventate Società per Azioni). Il
termine più corretto appare invece
“contrattualizzazione”, che rappresenta il passaggio
del regime di lavoro da una forma “pubblica” (ossia
gestita con atti normativi unilaterali, leggi o
regolamenti) ad una analoga al lavoro “privato”
tradizionalmente inteso (che prevede tra le proprie
fonti il “contratto di lavoro”).
Mauro Cotone
3
Rapporto di impiego
Quello che tradizionalmente si
definiva “rapporto di pubblico
impiego” potrebbe meglio
definirsi “rapporto di impiego
alle dipendenze della Pubblica
Amministrazione”
Mauro Cotone
4
Gerarchia delle fonti
Per “fonti del diritto” si intendono le disposizioni
che creano norme astratte e generali, le quali
possono introdurre modifiche nell’ordinamento.
Le fonti sono collocate fra loro in senso
gerarchico, in modo che la fonte collocata ad un
livello superiore possa – in analogia con quanto
avviene ad esempio nell’ordinamento militare modificare quella inferiore, ma non ne possa
essere a sua volta modificata.
Mauro Cotone
5
Gerarchia delle fonti
• Costituzione
• Regolamenti
dell’Unione europea
• Leggi statali e leggi
regionali
• Regolamenti
Mauro Cotone
6
Rispetto della gerarchia delle fonti
Rispondenza alla Costituzione e alle leggi
Il controllo sulla rispondenza delle leggi ai
contenuti della Costituzione è effettuato
dalla Corte costituzionale.
Gli Uffici della Pubblica Amministrazione,
nell’esercizio del potere esecutivo, emanano
atti amministrativi, che devono essere
conformi alle disposizioni normative che li
regolano; in caso di difformità dalla norma,
l’atto è illegittimo.
Mauro Cotone
7
1
LA CONTRATTUALIZZAZIONE
Mauro Cotone
8
Problematica della sussistenza di
REGIMI SEPARATI
PRIVATO/PUBBLICO
Fonti di riferimento
nell’IMPIEGO PRIVATO:
• Contratti nazionali di lavoro
• Codice civile
• Statuto dei lavoratori
(Legge 20 maggio 1970, n. 300)
Mauro Cotone
9
Problematica della sussistenza di
REGIMI SEPARATI
PRIVATO/PUBBLICO
Fonti di riferimento
nell’IMPIEGO PUBBLICO:
DISPOSIZIONI DI LEGGE
T.U. 2960/1923, prima
normativa, mantiene una
rigida struttura di tipo
gerarchico, mediata dalla
organizzazione militare
Mauro Cotone
10
Problematica della sussistenza di
REGIMI SEPARATI
PRIVATO/PUBBLICO
T.U. approvato con
DPR 10 gennaio 1957, n. 3
che mantiene un regime normativo
tramite atti unilaterali (aventi forza
di legge); sul piano concreto, si
opera attraverso provvedimenti: ad
esempio, decreti di assunzione, di
inquadramento, ecc.
Mauro Cotone
11
Problematica della sussistenza di
REGIMI SEPARATI
PRIVATO/PUBBLICO
D.P.R. 30 giugno 1972, n. 748, che introduce nel
settore pubblico la DIRIGENZA: in precedenza,
unico soggetto abilitato a impegnare la volontà
dell’Amministrazione verso l’esterno era il
Ministro, a cui erano attribuiti anche poteri di
gestione. Con l’introduzione della dirigenza
(articolata su tre livelli: Dirigente generale,
Dirigente superiore, Primo dirigente) nasce una
classe burocratica con poteri autonomi di
gestione, anche se ancora inserita in una struttura
gerarchica, nella quale il Ministro è insediato al
vertice della struttura gerarchica.
Mauro Cotone
12
RAPPORTO “GIANNINI”
1979
Il primo importante momento di
riflessione sulla ipotesi di
avvicinamento dei due regimi si è avuto
con il Rapporto Giannini del 1979,
che avanza la proposta di
contrattualizzare anche il rapporto di
lavoro con la Pubblica
Amministrazione, mantenendo peraltro
la dirigenza in ambito pubblico (gestita
quindi ancora con legge), in quanto
espressione di una potestà decisionale
di tipo più elevato.
Mauro Cotone
13
LEGGE 11 LUGLIO 1980, N. 312
QUALIFICA FUNZIONALE
Il primo frutto di tale
impostazione è la legge 11
luglio 1980, n. 312, che
riforma la struttura del
pubblico impiego, attraverso
l’introduzione della qualifica
funzionale (alla qualifica
corrisponde una funzione,
con connessi responsabilità e
trattamento economico).
Mauro Cotone
14
LEGGE-QUADRO
29 marzo 1983, n. 93
Vengono istituiti:
Comparti di contrattazione (che raggruppano
Amministrazioni omogenee)
Livelli di contrattazione:
• accordi intercompartimentali
• accordi di comparto
• accordi decentrati
I Contratti collettivi sono
approvati con DPR (soggetti alla
Registrazione della Corte dei Conti)
Mauro Cotone
15
LEGGE-DELEGA
Legge 23 ottobre 1992, n. 421
Delega al Governo per la
razionalizzazione e la
revisione delle discipline
in materia di sanità, di
pubblico impiego, di
previdenza e di finanza
territoriale
Ulteriore delega:
Legge 15 marzo 1997, n. 59
Mauro Cotone
16
Motivazioni della scelta verso la
contrattualizzazione - 1
Constatazione del fallimento della L.
93/83, che manteneva interferenze
tra legge e contratto e non
unificava di fatto i due regimi.
I Contratti Collettivi erano approvati
con DPR ed erano soggetti alla
registrazione della Corte dei
Conti, con possibilità che alcuni
articoli non fossero registrati
(circostanza che in effetti si
verificava)
Mauro Cotone
17
Motivazioni della scelta verso la
contrattualizzazione - 2
Necessità delle OO.SS.
nazionali di rappresentare
contemporaneamente i
settori pubblico e privato
Mauro Cotone
18
Motivazioni della scelta verso la
contrattualizzazione - 3
Tentativo di innalzare i livelli di
efficienza della P.A.
L’art. 1 c. 1 del D. Lgs. 29/93
(norma delegata) prevede di
“accrescere l’efficienza delle
Amministrazioni in relazione
a quella dei corrispondenti
uffici e servizi dei paesi della
Comunità europea”
Mauro Cotone
19
D. Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29
OBIETTIVI:
• Accrescere l’efficienza
• Razionalizzare il costo del lavoro
pubblico
• Integrare i regimi di impiego
pubblico e privato
Mauro Cotone
20
D. Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29
(D. Lgs. 31 marzo 2001, n. 165)
RAPPORTI COLLETTIVI: RAPPORTI INDIVIDUALI:
• Separazione tra politica e
Amministrazione
• Gestione del rapporto di lavoro
• Separazione dei ruoli tra
su base contrattuale
Amministrazione e OO.SS. • Contratto individuale di lavoro
• Applicazione del Codice
civile e dello Statuto dei
lavoratori
Mauro Cotone
21
I Contratti Collettivi Nazionali di
Lavoro
• 1994/1997
• 1998/2001
• 2002/2005
• 2006/2009
Mauro Cotone
22
Attività non contrattualizzate
Non sono contrattualizzate (e quindi
continuano ad essere gestite per legge)
procedure che non si riferiscono allo
svolgimento del rapporto di lavoro.
Es.:
• Procedure concorsuali per l’accesso
all’impiego
• Provvedimenti di organizzazione degli
Uffici
Mauro Cotone
23
Personale non contrattualizzato
Non sono destinatari di contrattualizzazione, e
continuano pertanto ad essere gestiti con
provvedimenti di legge:
• Magistrati
• Avvocati dello Stato
• Personale militare
• Forze di Polizia
• Carriera diplomatica
• Carriera prefettizia
Mauro Cotone
24
Disciplina del rapporto di lavoro
•
•
•
•
•
•
•
Assunzione
Posizioni di inquadramento
Struttura della retribuzione
Mobilità
Assenze dal servizio
Rapporti disciplinari
Rapporto di lavoro a tempo
parziale
• Cessazione dal servizio
Mauro Cotone
25
Esempi di istituti specifici
1.
•
•
•
•
Posizioni di inquadramento
DPR 3/57: carriere e qualifiche
L. 312/80 e DPR 1219/84: qualifiche
funzionali e profili professionali
(prestabiliti)
CCNL 1998/2001: aree, posizioni
economiche e profili professionali (da
approvare in contrattazione decentrata)
CCNL 2006/2009: aree, fasce e profili
professionali
(da
approvare
in
contrattazione decentrata)
Mauro Cotone
26
Posizioni di inquadramento
CCNL 2002/2005
CCNL 2006/2009
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
A1
A1 super
B1
B2
B3
B3 super
C1
C1 super
C2
C3
C3 super
-
F1
F2
F3
F1
F2
F3
F4
F5
F6
F1
F2
F3
F4
F5
F6
F7
Mauro Cotone
27
Esempi di istituti specifici
2.
•
•
•
Mobilità
Testo di legge: art. 32 T.U. approvato con DPR
10 gennaio 1957, n. 3:
“I trasferimenti dell’impiegato da una ad altra
sede di servizio possono essere disposti a
domanda dell’interessato ovvero per motivate
esigenze di servizio”
Norme contrattuali:
art. 2103 Codice Civile:
“Il prestatore di lavoro… non può essere
trasferito da una unità produttiva ad un’altra
se non per comprovate ragioni tecniche,
organizzative e produttive”; CCNL; Contratto
Collettivo Integrativo di Ministero
Mauro Cotone
28
Esempi di istituti specifici
•
3. Sanzioni disciplinari
Testo di legge: Titolo VII T.U.
approvato con DPR 10 gennaio 1957,
n. 3:




•
Censura
Riduzione dello stipendio
Sospensione dalla qualifica
Destituzione
Norme contrattuali:
CCNL 1994/1997 e 2002/2005:






Rimprovero verbale
Rimprovero scritto
Multa
Sospensione dal servizio
Licenziamento con preavviso
Licenziamento senza preavviso
Mauro Cotone
29
Esempi di istituti specifici
4. Codice di comportamento
Approvato con Decreto del Ministro per la Funzione
Pubblica 28 novembre 2000.
• Obblighi di diligenza, lealtà, imparzialità
• Servire esclusivamente l’interesse pubblico
• Non accettare regali o altre utilità
• Trasparenza negli interessi finanziari
• Comportamento nella vita sociale
• Non ritardare le attività
• Non utilizzare a fini privati beni pubblici
• Prestare attenzione alle esigenze del pubblico
• Adottare un linguaggio chiaro e comprensibile
Mauro Cotone
30
2
LA DIRIGENZA
Mauro Cotone
31
DIRIGENZA
Con la contrattualizzazione, si
realizza la distinzione tra
direzione politica (il Ministro dà
solo direttive, ma non emana
provvedimenti) e poteri di
gestione (la dirigenza non è più
subordinata gerarchicamente al
Ministro, ed emana
autonomamente atti di gestione)
Mauro Cotone
32
Dirigenza - CCNL
• 1994/1997
• 1998/2001
• 2002/2005
I dirigenti generali,
inizialmente esclusi dalla
contrattualizzazione, sono
stati successivamente
contrattualizzati
(DPR 80/1998)
Mauro Cotone
33
DIRIGENZA
Rapporti con il potere politico - 1
D.P.R. 748/72:
Esiste un vero e proprio
rapporto gerarchico tra il
Ministro e il dirigente.
1. Il Ministro può avocare a sé
atti che sono di competenza
del dirigente.
2. I dipendenti possono
proporre ricorso gerarchico
al Ministro contro gli atti
dei dirigenti
Mauro Cotone
34
DIRIGENZA
Rapporti con il potere politico - 2
D. Lgs. 29/93:
1. L’avocazione rimane “per
particolari motivi di necessità ed
urgenza specificatamente indicati
nel provvedimento di
avocazione”
2. Cessa la possibilità di proporre
ricorso gerarchico
Mauro Cotone
35
DIRIGENZA
Rapporti con il potere politico - 3
D. Lgs. 165/2001:
“il Ministro può nominare … un
commissario ad acta, dando
comunicazione al Presidente
del Consiglio dei ministri del
relativo provvedimento”
Mauro Cotone
36
DIRIGENZA
Rapporti con il potere politico - 4
L. 15 luglio 2002, n. 145:
Introduce lo “spoils system”,
prevedendo la decadenza
automatica degli incarichi
dirigenziali di vertice all’avvento
del nuovo Governo; il Ministro
può riconfermare o meno gli
incarichi.
Mauro Cotone
37
DIRIGENZA
Rapporti con il potere politico - 5
Con sentenza n. 103 del 19/23 marzo
2007, la Corte costituzionale ha
dichiarato la incostituzionalità della
norma, nella parte che dispone che
“i predetti incarichi cessano il
sessantesimo giorno dalla data di
entrata in vigore della presente
legge, esercitando i titolari degli
stessi in tale periodo
esclusivamente le attività di
ordinaria amministrazione”
Mauro Cotone
38
DIRIGENZA
Responsabilità del dirigente
Art. 21 D. Lgs. 165/2001, come
modificato dalla legge
145/2002:
“Il mancato raggiungimento degli
obiettivi, ovvero l’inosservanza
delle direttive imputabili al
dirigente … comportano, ferma
restando l’eventuale
responsabilità disciplinare …
l’impossibilità di rinnovo dello
stesso incarico dirigenziale. In
relazione alla gravità dei casi,
l’amministrazione può, inoltre,
revocare l’incarico”
Mauro Cotone
39
Accesso alla dirigenza
Nel tempo, si è passati da un regime
di accesso per soli titoli (DPR
748/72) ad una procedura solo per
esami (art. 28 D. Lgs. 165/2001):
ciò denota un progressivo
allontanamento dal fattore titoli,
inteso sostanzialmente come
riconoscimento dell’anzianità, con
introduzione unicamente del
fattore legato all’accertamento
delle competenze
Mauro Cotone
40
3
LE RELAZIONI SINDACALI
Mauro Cotone
41
Organizzazioni sindacali – Cenni storici 1
Le OO.SS. Nascono in Inghilterra (Trade
Unions), che dettero origine al Partito
laburista.
In Italia, dopo la nascita delle Camere del
Lavoro (1891), fu fondata nel 1906 la
Confederazione Generale del Lavoro
(CGdL), influenzata dai socialisti
riformisti.
Nel 1919 nacque il Sindacato di
ispirazione cattolica (Confederazione
Italiana del Lavoro)
Mauro Cotone
42
Organizzazioni sindacali – Cenni storici 2
Durante il Fascismo, i Sindacati furono soppressi,
sostituiti dalle Corporazioni
Dopo la guerra, fu ricostituita la CGIL, da cui si
separarono, tra il 1949 e il 1950, la
Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
(CISL), di ispirazione cattolica, e la Unione
Italiana del Lavoro (UIL), di tendenza laica e
socialista.
Dopo il 1969 le tre organizzazioni confluirono in
una Confederazione unitaria
Successivamente nacquero anche Organizzazioni
Sindacali autonome
Mauro Cotone
43
IL SISTEMA DELLE RELAZIONI
SINDACALI
A.RA.N.
(Agenzia per la Rappresentanza negoziale
delle Pubbliche Amministrazioni)
Agenzia istituita dal D. Lgs. 29/93, con il
compito di rappresentare tutte le pubbliche
amministrazioni in sede di contrattazione
collettiva nazionale.
L’Aran “svolge ogni attività relativa alla
negoziazione e definizione dei contratti
collettivi del personale dei vari comparti
del pubblico impiego, ivi compresa
l’interpretazione autentica delle clausole
contrattuali e la disciplina delle relazioni
sindacali nelle amministrazioni pubbliche”
(dal sito www.aranagenzia.it)
Mauro Cotone
44
IL SISTEMA DELLE RELAZIONI
SINDACALI
L’A.RA.N. convoca le OO.SS.
rappresentative, ossia quelle che
raggiungono il 5% come media tra
dato associativo (deleghe sindacali) e
dato elettorale (elezioni RSU).
Le OO.SS. che sottoscrivono il CCNL
(“firmatarie”) possono
partecipare agli incontri presso le varie
Amministrazioni del Comparto
Contrattazione:
• di Comparto (presso A.RA.N.)
• decentrata (singole Amministrazioni)
Mauro Cotone
45
RELAZIONI SINDACALI - 1
INFORMAZIONE (preventiva e
successiva)
L’Amministrazione informa le OO.SS. in
merito ad alcune questioni
espressamente indicate nei CCNL. Es.:
• Criteri di organizzazione degli Uffici
• Implicazioni dei processi di
riorganizzazione
• Verifica periodica della produttività
• Introduzione di nuove tecnologie
Mauro Cotone
46
RELAZIONI SINDACALI - 2
• CONCERTAZIONE
E’ adottata, su richiesta delle OO.SS.,
sulle materie oggetto di informazione,
e si conclude con un verbale.
• CONSULTAZIONE
E’ adottata, su richiesta delle OO.SS.,
prima dell’adozione degli atti aventi
riflessi sull’organizzazione del lavoro
Entrambe le modalità non comportano
necessariamente accordo
Mauro Cotone
47
RELAZIONI SINDACALI - 3
CONTRATTAZIONE
Si svolge su materie espressamente indicate nei
CCNL, e presuppone il raggiungimento di un
accordo. Es.:
• Linee di indirizzo sulla formazione del
personale e sui passaggi interni
• Accordi di mobilità
• Criteri per il miglioramento dell’ambiente di
lavoro
• Pari opportunità
Se non si raggiunge l’accordo, le parti riprendono
le proprie prerogative (tranne in caso di
materie che implicano “l’erogazione di
risorse destinate al trattamento economico
accessorio”)
Mauro Cotone
48
Contrattazione
A livello di comparto, l’accordo è valido
se vi aderiscono OO.SS. che
raccolgono una percentuale (come
media tra dato associativo e dato
elettorale) pari almeno al 51% (ovvero
al 60% del solo dato elettorale).
La stessa impostazione (limitata al dato
del 51%) è stata recepita presso la
nostra Amministrazione.
Mauro Cotone
49
RELAZIONI SINDACALI - 4
ISTITUZIONE
BILATERALI
DI
COMITATI
L’Amministrazione e le OO.SS. possono
istituire
Comitati
bilaterali,
per
l’approfondimento di aspetti specifici e
per formulare eventuali proposte. Es.:
•Sistema classificatorio
•Mobilità interna
•Profili di sicurezza
•Organizzazione del lavoro
Mauro Cotone
50
Rappresentanze Sindacali Unitarie
Organismi elettivi, che rappresentano
i lavoratori nella sede di servizio
La L. 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) ha istituito,
all’art. 19, Rappresentanze Sindacali Aziendali (R.S.A.), sulla
scorta dei precedenti Consigli di fabbrica.
Nel 1991 le R.S.A. furono sostituite dalle Rappresentanze
Sindacali Unitarie.
Nel pubblico impiego, le R.S.U. sono state introdotte dall’art. 42
del D. Lgs. 165/2001
Mauro Cotone
51
R.S.U.
Numero dei componenti, sulla base del
numero dei dipendenti in servizio::
• Da 0 a 50: 3
• Da 51 a 100: 5
• Da 101 a 200: 7
• Da 201 a 3.000: altri 3 per ogni ulteriori
300 o frazione
• Oltre 3.000: altri 3 per ogni ulteriori
500 o frazione
Mauro Cotone
52
R.S.U.
Alle contrattazioni presso le singole sedi di
servizio partecipano anche i
rappresentanti delle OO.SS. Territoriali
Per la verifica sulla validità degli accordi
sottoscritti, occorre rifarsi al
raggiungimento del maggior possibile
consenso
Mauro Cotone
53
R.S.U.
La R.S.U. delibera a maggioranza dei
componenti.
In caso di cessazione dall’incarico di un
componente, subentra il primo dei non
eletti dalla lista di provenienza.
La R.S.U. può operare fino a che rimane
con il 50% dei componenti.
Se si scende sotto al 50%, occorre
procedere a nuove elezioni, entro 50
giorni
Mauro Cotone
54
Terminali associativi
Dopo l’istituzione delle R.S.U., è
venuto a cessare l’organo di diretta
rappresentanza sindacale nel luogo
di lavoro (R.S.A.).
Di conseguenza, le OO.SS. possono
istituire nei luoghi di lavoro
“terminali di tipo associativo”, che
rappresentano il Sindacato
Mauro Cotone
55
Fondo Unico di
Amministrazione
Da utilizzare previa
contrattazione, per
incentivare
la produttività, finanziare i
passaggi
economici all’interno delle
aree, ecc.
Mauro Cotone
56
Contratto Collettivo Integrativo di
Ministero
Previsto dall’art. 4 del CCNL 1998/2001, per materie
specifiche:
• “linee di indirizzo generale per l’attività di formazione
professionale, riqualificazione e aggiornamento …”;
• “riflessi delle innovazioni tecnologiche e organizzative …
sulla qualità del lavoro e sulla professionalità del
lavoro…”;
• “accordi di mobilità”;
• “i criteri generali per l’attuazione della mobilità
volontaria dei dipendenti …;
• “le linee di indirizzo e i criteri per la garanzia e il
miglioramento dell’ambiente di lavoro”;
• “le pari opportunità”.
Ministero per i Beni e le Attività Culturali:
Sottoscritto in data 31 maggio 2007
Mauro Cotone
57
Diritto di sciopero
Il diritto di sciopero è garantito dalla
Costituzione (art. 40) “nell’ambito delle
leggi che lo regolano”.
La L. 12 giugno 1990, n. 146 individua
alcuni “servizi pubblici essenziali” che
devono essere garantiti in caso di
sciopero.
Tra tali servizi rientra “la tutela… del
patrimonio storico-artistico”
Mauro Cotone
58
4
LA GIURISDIZIONE
Mauro Cotone
59
GIURISDIZIONE
•AFFIDAMENTO AL GIUDICE ORDINARIO in
funzione di giudice del lavoro delle controversie di
lavoro riguardanti i pubblici dipendenti
•ESTENSIONE DELLE NORME REGOLANTI IL
PROCESSO DEL LAVORO PRIVATO alle
controversie di lavoro pubblico.
Mauro Cotone
60
RIPARTO DI GIURISDIZIONE
Il riparto della giurisdizione tra G.O. e G.A. è stato
effettuato dall’art. 68 D.Lgs. 29/93, con
riferimento al tipo di rapporto tra pubblica
amministrazione e dipendente:
• “rapporto di lavoro alle dipendenze delle
pubbliche amministrazioni”, la cui tutela è
devoluta al Giudice Ordinario
• “rapporto di pubblico impiego”, affidato alla
giurisdizione del Giudice amministrativo
Mauro Cotone
61
GIURISDIZIONE DEL GIUDICE
ORDINARIO
• Art. 68 D.Lgs 29/93:
Sono
devolute
al
giudice ordinario in
funzione di giudice del
lavoro TUTTE le
controversie relative ai
rapporti di lavoro alle
dipendenze
delle
pubbliche
amministrazioni.
Mauro Cotone
62
GIUDICE COMPETENTE
• Giudice competente per
territorio, ai sensi
dell’art. 413, comma 5,
CPC è il Giudice nella cui
circoscrizione ha sede
l’ufficio al quale il
dipendente è addetto o era
addetto al momento della
cessazione del rapporto.
Mauro Cotone
63
PROCEDURE RELATIVE A CONTROVERSIE DI
LAVORO
La controversia di lavoro proposta d un dipendente può articolarsi in
più procedure legate tra loro a tempi strettissimi:
• RICORSO D’URGENZA ex. art. 700 CPC - ante causam
• RECLAMO ex art. 669 terdecies CPC avverso l’ordinanza con
cui sia stato concesso il provvedimento richiesto ovvero sia stata
rigettata la domanda attrice
• TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE ex art.
69 D.lgs. 29/93 che costituisce condizione di procedibilità della
domanda in sede giudiziaria
• RICORSO DI MERITO IN 1° GRADO ex. Art. 413 e segg. CPC
• APPELLO ex art. 433 e segg. CPC: in cui la difesa viene assunta
dall’Avvocatura dello Stato.Mauro Cotone
64
Giudice amministrativo
• Primo grado: Tribunale Amministrativo
Regionale
• Appello: Consiglio di Stato
La difesa dell’Amministrazione è assunta
dall’Avvocatura dello Stato (Avvocatura
Generale con sede a Roma e Avvocature
Distrettuali nelle altre città)
Mauro Cotone
65
Giurisdizione del giudice amministrativo
• Materie non contrattualizzate. Ad es.:
– Procedure di accesso all’impiego
– Organizzazione degli Uffici
• Rapporto di lavoro del personale non
contrattualizzato:
–
–
–
–
–
–
Magistrati
Avvocati dello Stato
Personale militare
Forze di Polizia
Carriera diplomatica
Carriera prefettizia
Mauro Cotone
66
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La privatizzazione del Pubblico Impiego (file formato ppt)