Gli effetti della
droga sul sistema
nervoso
Il sistema nervoso è una
struttura che presiede al
controllo
ed
alla
regolazione
dell’intero
corpo umano.
Esso è composto da:
1. Sistema nervoso
centrale (encefalo e
midollo spinale)
2. Sistema nervoso
periferico
Corteccia cerebrale
cervelletto
Aree del cervello impegnante durante l’ascolto, la visione, il dialogo ed il pensare
L’attività cerebrale
si basa sull’attività
delle cellule
nervose.
La cellula nervosa
È il neurone.
L’informazione è
rappresentata da
un impulso di
natura elettrica
Il neurone è
composto da:
Il corpo cellulare
I dendriti
L’assone
Tra un neurone e
l’altro l’impulso
nervoso si trasmette
grazie alla presenza
di
neurotrasmettitori
La continuità del messaggio fra un neurone e l’altro è assicurata dai neurotrasmettitori,
composti chimici che hanno sulla membrana plasmatica del neurone adiacente degli
specifici recettori. All’arrivo dell’impulso elettrico, i neurotrasmettitori vengono rilasciati
nello spazio intersisnaptico e raggiungono il neurone seguente. Il legame
neurotrasmettitore- recettore, provoca la propagazione dell’impulso
Le droghe sono
sostanze che
contengono
molecole che
vanno a sostituire i
neurotrasmettitori
e “ingannano” i
neuroni
THC interferisce anche su
altri neurotrasmettitori tra cui
GABA(importante
neurotrasmettitore inibitorio
inibitorio del sistema nervoso
centrale che impedisce
all’impulso nervoso di
propagarsi nello neurone
post sinaptico)
CANNABINOIDI
Hashish e Marjuana
• Il principio attivo: THC (tetraidrocannabinolo)
• THC sostituisce nel recettore CB1 il
neurotrasmettitore ANANDAMIDE
• In presenza di THC, il neurone cessa di
produrre anandamide in modo autonomo
• Dopo qualche tempo, dipendente dal
soggetto, i neuroni riducono il loro volume
del 25%
• Dopo un uso prolungato, i neuroni cessano
di vivere e non vengono sostituiti.
ANANDAMIDE
sistema nervoso centrale:
• Nei centri termoregolatori (pressione,
temperatura corporea)
• Nelle funzioni percettive (udito, vista,
gusto)
• Nelle funzioni motorie (coordinazione, tono
muscolare, postura)
• Nelle funzioni conoscitive (concentrazione,
memoria breve, memoria a lungo termine,
sonno, veglia)
ANANDAMIDE
sistema nervoso periferico
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nella difesa immunitaria
Nei movimenti gastrointestinali
Nelle funzioni cardiovascolari
Nelle funzioni riproduttive
Gli effetti negativi causati da uso e
abuso di marjuana
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Percezioni sensoriali alterate
Calo della concentrazione
Deficit della memoria a breve termine
Ansia e senso di panico
Effetti fisiologici (tempi di reazioni agli stimoli alterata,
congiuntivite, istinto di fame, mancanza di
coordinamento, tosse debole e frequente)
Memoria labile
Difficoltà di apprendimento
Scarsa memorizzazione
Il corpo richiede quantità sempre maggiori di THC(L’80% dei cocainomani e degli eroinomani ha
cominciato con la marjuana)
conclusioni
• L’uso di marjuana interferisce con un cannabinoide
endogeno chiamato anandamide
• L’assunzione prolungata provoca la cessazione della
produzione dell’anandamide e la morte di migliaia di
neuroni
• Il danno provocato al cervello sembra inesistente nelle
azioni normali, è evidente quando si richiedono al
cervello prestazioni particolari (azioni di precisione,
studio, memoria a breve e lungo termine)
• Il danno è direttamente proporzionale alla quantità di
sostanza assunta e al tempo di assunzione
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