esportmagazine S iamo finalmente giunti al quinto appuntamento con la prima rivista italiana dedicata interamente allo sport elettronico. Quella di ESM è un‟avventura tanto affascinante quanto difficile da affrontare, ma grazie a voi lettori che non smettete di leggerci e scriverci sempre più numerosi, l‟onere che comporta andare online ogni mese diventa molto più “leggero” per questa redazione. Questo mese è stato particolare per noi di ESM, che ci siamo trovati in giro un po‟ per tutta Italia, tra fiere ed eventi dedicati al videogames tutti pieni di appassionati e di interessanti novità. Abbiamo avuto la fortuna di provare a Ludica in anteprima il nuovissimo prodotto di Midway Games, Mortal Kombat vs DC, del quale troverete un esaustivo articolo fra qualche pagina. Come recensione invece, non potevamo di certo mancare l‟appuntamento con il nuovo capolavoro per Xbox 360 Gears of War 2, che rappresenterà con molta probabilità uno dei giochi più importanti di questo 2008. Parlando invece di tornei, come al solito troverete i resoconti delle ultime tappe di FNIV e ESL, curati come al solito dal nostro Guglielmo Matti, e che rappresentano sicuramente il fulcro di questo numero insieme al resoconto sui maggiori campionati del Sim Racing Italiano. A proposito di Sim Racing, siamo lieti di annunciarvi che il 30 Novembre si è svolta a PoggiBonsi (in provincia di Siena) la prima LAN Italiana di RFactor, organizzata dal sito www.netgamerszone.com; ovviamente noi di ESM eravamo li per documentare il tutto, e nel prossimo numero non mancheremo di raccontarvi come si è svolto questo importantissimo evento. Farà sicuramente piacere a molti di voi la nuova rubrica dedicata all‟Hardware per ProGamer, che da questo numero entrerà stabilmente a far parte stabilmente della nostra rivista. Per iniziare abbiamo provato per voi Habu, un mouse che permetterà a tutti gli amanti dello sparatutto di ottenere le massime prestazioni. Mi dispiace invece dover annunciare che questa volta non troverete a fine numero la Posta, perché purtroppo, per problemi interni, non siamo riusciti a rispondere in tempo a tutti voi. Ringraziamo comunque chi ci ha scritto e promettiamo che faremo il possibile per mandare online le vostre mail nei prossimi numeri. Non mi resta che salutarvi e lasciarvi alla lettura di questo nuovo ESM, dandovi appuntamento al mese di Dicembre. Torneremo online prima delle vacanze di Natale, non mancate di scaricarci! NEWS 3 MORTAL KOMBAT VS DC UNIVERSE 5 GEARS OF WAR 2 8 L’rKart LEAGUE 14 UN COCKPIT FATTO IN CASA 18 WORLD CYBER GAMES 2008 20 CUBE SPORTS 22 ELECTRONIC SPORT LEAGUE 24 F.N.I.V. 27 CLAN.ZONE ITALIA 29 NET GAMES DI PERUGIA 31 HABU RAZER 33 Le Rose Tommaso Direttore editoriale: Roberto Boldrini Responsabile Editoriale: Tommaso Le Rose Coordinamento redazionale: Tommaso Le Rose Redazione: Guglielmo Matti, Giuseppe Laino, Tommaso Le Rose, Alex Zocchi, Flavio Marigliano, C.cc.o Realizzazione grafica: Daniela Piscitelli Art director: Daniela Piscitelli Pubblicità: [email protected] Servizio clienti: [email protected] Contattaci: [email protected] 2 news Multiplay i-series Tra il 10 e il 13 di Aprile 2009, a Stoneleigh Park, nel Warwickshire, si terrà la nuova edizione delle Multiplay iseries, la trentaseiesima per la precisione. La i36 vedrà i diversi tornei a premi accompagnati da altri for fun, tutto per il divertimento di giocatori e spettatori. Electronic Arts sponsorizzerà interamente ben tre tornei, di cui sapremo di più solo a dicembre; tuttavia è già stato annunciato qualcosa riguardo uno dei tre titoli: si tratta di FIFA '09 per xbox360 e il torneo avrà in palio ben 10'000 sterline (quasi 12'000 euro). E non si tratta dell'unico titolo per console: sulla scia di altri eventi, le consoles stanno prendendo sempre più piede nel mondo del gaming competitivo. Altra notizia degna di nota è l'esclusione di Call of Duty 4: Modern Warfare dai tornei a premi in favore del nuovo capitolo della serie, Call of Duty: World at War.I montepremi dei tornei di CS:S e CoD sono molto minori rispetto all'edizione precedente, ma non è da escludere l'entrata di nuovi sponsor (e quindi montepremi più elevati) da qui ad Aprile. ESM a Ludica Ludica è il nuovo Festival Italiano del Gioco, un imperdibile appuntamento per gli appassionati ed operatori del settore e un coinvolgente evento per tanti curiosi che si avvicinano per la prima volta al mondo del gioco. Quest‟anno la Fiera si è svolta nel Datch forum di Assago, nei giorni 21-22-23 Novembre. Noi di ESM siamo andati a visitarla e possiamo dire di essere rimasti felicemente impressionati dalla gente presente e dalla buona organizzazione. Oltre all‟ Intel Friday Night Game organizzato da Progaming, gli appassionati presenti hanno potuto provare le postazioni e i volanti di Manufactory nello Stand di Drivingitalia, dove era presente anche la F.2000 Light utilizzata in gara da Luca Pizzico, famoso pilota virtuale che sta tentando la carriera anche nelle corse reali. Presente con un proprio stand anche la VIAF (Virtual Italian Air Force), con lo staff che permetteva alla gente di simulare un volo tramite una bellissima cabina dotata di Saitek x52. Interessante anche la Wii Sport Area, dove era possibile calarsi completamente nei personaggi di gioco grazie ai controller che la Console Nintendo possiede. Grandissimo successo ha riscosso la presenza del nuovissimo Mortal Kombat vs DC Universe, che era possibile provare per la prima volta in Italia proprio alla fiera. La fila per giocare era interminabile. Molta gente presente anche nelle postazioni, messe a disposizione del pubblico, di PesLeague, presente per una delle sue tappe LAN. Molto spazio è stato dedicato anche ai giochi da tavola e a gadget particolarissimi, come la riproduzione delle armi e dei vestiti del mondo di World of Warcraft. Tre giornate insomma all‟insegna del divertimento, che speriamo si possano ripetere sempre più spesso per la felicità di tutti noi appassionati dei Videogames e dello Sport Elettronico. Multiplay i35 e la MaxLAN Nei primi giorni di Novembre abbiamo assistito a due importanti eventi Lan quali la Multiplay i35 e la MaxLAN, tenutesi rispettivamente allo Stonleigh Park di Warwickshire, Regno Unito, e al Centre Des Congres di Epinal, Francia. Soltanto una piccola parte dei cosiddetti top teams hanno preso parte all'evento britannico, come ad esempio il Team Dignitas e gli ormai conosciuti Evil Geniuses, mentre alla MaxLAN abbiamo potuto assistere alle performances dei Button Bashers, ZelLion, nEophyte, Crack Clan, LowLandLions, SPEED-LINK e tant'altri. Nella i35, l'esito finale è stato a dir poco scontato, in quanto nessun team è riuscito a fermare i padroni di casa del Team Dignitas, i quali si sono aggiudicati il gradino più alto del podio sconfiggendo pesantemente i rivali oltreoceano degli EG sia nella finale Winner Bracket per 13-7, sia nella finalissima per 13-1. Tuttavia c'è da sottolineare anche una discreta prestazione del Team Infused che è riuscito a raggiungere la terza posizione. Anche nella MaxLAN i BBashers sono riusciti, seppur con qualche leggera difficoltà, a raggiungere la prima posizione imponendosi per 2:0 sui rivali francesi dei ZelLion, i quali hanno dimostrato comunque grande carattere nel battere i Crack! All'evento hanno partecipato anche i nostri connazionali dei Novum eXemplum Offensionis i quali, seppur vincendo solamente un match tra tutti quelli disputati, hanno voluto provare una nuova esperienza anche fuori dall'Italia. Per maggiori informazioni: http://www.team-impact.eu/news/ 3 news Championship Gaming Series (CGS) Con un annuncio di poche righe qualche giorno fa la Championship Gaming Series (CGS) ha smesso di esistere. Il triste annuncio è stato reso noto dal direttivo di Thecgs.com che dopo due anni di attività la lega professionistica verrà chiusa definitivamente. La lega che aveva fatto parlare molto di se per aver costituito un vero e proprio campionato professionistico ad altissimo livello, verrà chiusa per l'abbandono dei suoi maggiori sponsor DIRECTV,Bskyb e Star networks. Tale decisione,che rientra in un contesto economico particolarmente difficile,non sorprende più di tanto visto che il suo modello economico è\era basato in larga misura sulla ritrasmissione televisiva delle stesse competizioni tramite le già citate DIRECTV,BskyB e Star networks. La lega stessa aveva già fatto delle scelte a dir poco discutibili nell'ambito dell'Esport, adottando nel proprio parco delle discipline sportive, giochi come Counter Strike : Source o World of Warcraft,andando contro al trend che ormai impera da anni nelle leghe di tutto il mondo,che preferiscono di gran lunga titoli molto più datati come Counter Strike 1.6 e Warcraft 3. Con la fine di questa avventura sorge spontanea la domanda seguente:cosa ne sarà di squadre come il Team 3d o gli L.A. Complexity? Questi teams si erano totalmente consacrati alla disciplina di CSS e all'operatività nella lega stessa,snobbando le altre. Riusciranno a togliersi dall'impasse creatosi da questa chiusura e soprattutto,sapranno migrare verso un vecchio gioco come CS 1.6 vista la mancanza palese di competizioni internazionali rilevanti per il più giovane titolo Valve? Ai posteri l'ardua sentenza... The Burning Tires: coppa Mei ad Andrea Squalo! Si è conclusa a fine Ottobre la prima Coppa Mei organizzata dal TBT Racing Team. Campionato dilettantistico che ha visto un Andrea Squalo aggiudicarsi meritatamente la coppa all'ultima gara di campionato vincendo sul suo diretto rivale Roberto Flore. I due si sono dati battaglia per tutto l'arco del campionato senza mai regalarsi nulla. Il poco distacco in termini di punti tra i due ne è la prova! Poteva essere una gara a tre se non fosse stato per i problemi di connessione che anno costretto Adriano Steffan a dire addio ai suoi sogni di gloria alla penulti gara di Assen. Ottime anche le prestazioni di Paolo Pucci e dello sfortunato Marco Falabrack. La loro posizione in classifica non rende giustizia a due piloti i quali si sono battuti da veri leoni sulle piste di tutta europa. Per saperne di più cliccate su http://www.tbtsimracing.com/ Evento Rfactor in Lan NetGamersZone Il 30 Novembre si terrà a Firenze, nel Game Center Area51, la prima LAN in Italia di Rfactor, organizzata dal sito www.netgamerszone.com. Un’occasione unica per ogni appassionato di Rfactor, un evento imperdibile nel quale parteciperanno alcuni tra i piloti più forti del panorama italiano. All‟evento parteciperà anche Sim Racing Station, che per l‟occasione metterà a disposizione del pubblico una postazione Mother. La gara si svolgerà sul circuito di Monza, col Mod F1 Career NGZ, e prevede le seguenti sessioni: ore 17:00 Prove Libere 60 minuti ore 18:00 Qualifiche 20 minuti ore 18:20 Warm Up 10 minuti ore 18:30 Manche 1 25 giri ore 19:00 Manche 2 25 giri ore 19:30 Premiazione Per saperne di più vi rimandiamo all‟apposita sezione nel forum http://forum.netgamerszone.com/viewtopic.php? f=41&t=700 EVO al Rally Show di Monza Grandissimo successo di pubblico e di affluenza per lo Staff LayoutStudio-EvoXProject in occasione del Rally Show di Monza!!! Un risultato ottenuto grazie all'impegno profuso di LayMarco e di chi ha sponsorizzato l'evento, Corrado Fontana, che insieme all'associazione onlus "FRIENDS",ha accolto all'interno dello Stand nel paddock di Monza i migliaia di spettatori accorsi all'autodromo. www.evoxproject.com 4 anteprima 5 anteprima MORTAL KOMBAT VS DC UNIVERSE BATMAN CONTRO RAIDEN: IDEA AZZECCATA? 5 giochi arcade, 13 giochi per console, 2 film, 1 show televisivo, innumerevoli action figure, fumetti, fan site e colonne sonore. Sono i numeri della serie Mortal Kombat, una delle più leggendarie nel campo dei beat‟em updagli anni „90 ad oggi. Per il gran debutto su Playstation 3 ed XBOX360 però hanno voluto fare le cose veramente in grande, e hanno deciso di sfidare i supereroi ed i super cattivi dell‟Universo DC! La trama è nata dalla collaborazione tra il team creativo di Mortal Kombat e i famosi fumettisti Jimmy Palmiotti (Painkiller Jane, Marvel Nights, Jonah Hex, 21 Down) e Justin Gray Batman: Legends of the Dark Knight, JLA Classified, Punisher Red X-Mas, The Resistance). Quando un cataclisma di forze si fonde per la conquista di due Universi, il conflitto è inevitabile. Le forze del Kombat sono pronte alla lotta, il mondo rischia il collasso e alleanze anche non volute devono essere saldate per poter sopravvivere. Per poter salvare il loro Universo , i buoni e cattivi di Mortal Kombat dovranno vedersela contro la potenza dell‟Universo DC. Nella modalità storia si può solo scegliere se schierarsi dalla parte di Mortal Kombat o di DC Universe, e poi i personaggi che andremo a controllare verranno cambiati automaticamente seguendo l‟evolversi della storia. Scegliendo Mortal Kombat, ad esempio, si comincerà l‟avventura controllando Liu-Kang, mentre qualora si dovesse preferire DC Universe, l‟eroe ai nostri comandi sarà Flash. Una delle prime cose che si notano nella modalità storia è la totale assenza di fatality: secondo il copione ogni singolo personaggio deve rimanere in vita. Non propriamente lo “stile Mortal Kombat” che ricordavamo. Per il mondo di Mortal Kombat troviamo: Scorpion – Sub-Zero Sonya, Shang Tsung, Kitana, Jax, Kano, Liu Kang, Raiden, Baraka, Shao Kahn. I personaggi DC Comics sono invece Batman, Joker, Catwoman, Flash, Superman, Wonder Woman, Deathstroke, Lex Luthor, Captain Marvel, Green Lantern, Shao Kahn e Darkseid. In questo Mortal Kombat vs. DC Universe le fatality sono esclusivo appannaggio dei personaggi Mortal Kombat e dei cattivoni DC Comics, poiché è naturale che i supereroi non potrebbero mai uccidere a sangue freddo i loro avversari: per loro ci sono le Brutality, mosse piuttosto violente ma non letali. Eppure anche nel caso delle Fatality resta molto amaro in bocca, soprattutto ai vecchi appassionati della saga. Queste mosse finali sono assolutamente castrate, edulcorate, lontane anni luce dalla violenza senza mezzi termini a cui Ed Boon e soci ci hanno abituato in passato. Tutto questo perché Midway ha provato in ogni modo a far catalogare il gioco con la valutazione “Teen”, quella cioè che certifica un prodotto adatto anche ai bambini di 12 anni. E un Mortal Kombat con poca violenza ci pare un vero paradosso. Nel dare il benservito alle pittoresche mutilazioni, ree di aver favorito lo storico boom mediatico del franchise, gli sviluppatori hanno deciso di liquidare anche tutti i tecnicismi che avevano appesantito il sistema di controllo di episodi come Deadly Alliance, conferendo così al gioco l‟irresistibile immediatezza propria dei suoi più antichi antenati. Ancor prima di riflettersi sul gameplay vero e proprio, gli effetti di questa scelta si manifestano già attraverso l‟agile interfaccia di comando. Attribuendo alla pressione del trigger sinistro l‟onere di gestire gli spostamenti dei lottatori lungo la profondità degli scenari, quest‟ultima restituisce al gioco buona parte di quell‟adorabile essenza bidimensionale andata persa nel corso degli anni, senza che l‟ibrido scaturito comprometta l‟efficacia degli scontri. Eccezion fatta per il rischio che attacchi quali sfere di fuoco e raggi di energia possano essere evitati, non si può davvero negare che l‟eliminazione di combo “chilometriche” o dei differenti stili di combattimento in forza a ogni combattente contribuisca ad accrescere, in modo sensibile, il ritmo dell‟azione. Seppur contaminato da una struttura molto più accessibile e, per forza di cose, meno profonda del solito, Mortal Kombat Vs DC Universe riesce, in ogni caso, a supplire a tali carenze, variando quanto più possibile le dinamiche dei 6 anteprima combattimenti. Proprio nel combattimento si trovano interessanti novità, che sono rappresentate da Rage, Klose Kombat, Free Fall Kombat e Test Your Might. Rage è un potere che si accumula combattendo, e una volta sprigionato con la pressione degli appositi tasti manda il lottatore in una sorta di “berserk”, con tanto di occhi e corpo illuminati da un bagliore dorato. Durante l‟influenza del Rage il nostro personaggio può bloccare le combo dell‟avversario e allo stesso tempo non venire bloccato mentre esegue le sue; oltretutto il danno inferto è leggermente superiore alla norma. Klose Kombat, che si attiva eseguendo un‟apposita presa, permette di attaccare con una sequenza di quattro colpi, ognuno di questi corrispondenti a uno dei tasti principali del joypad. Per mandare gli attacchi a segno e infliggere danni è necessario però che l‟avversario non indovini la sequenza di tasti immessa. Free Fall Kombat è simile al Klose Kombat ma interagisce con lo scenario: chi attacca si scaraventa nel vuoto col suo avversario, cercando di farlo rimanere sotto per attutire la caduta. L‟esito del Free Fall è deciso ancora una volta dalla sequenza di quattro tasti che ognuno dei due avversari deve immettere. Con Test Your Might, infine, chi attacca carica il suo nemico e lo spinge per tutto lo scenario di gioco, abbattendo muri, cancelli, statue o qualsiasi altra cosa si trovi davanti. Per liberarsi, il malcapitato dovrà premere velocemente i tasti del joypad più velocemente del suo avversario. La modalità storia ha una longevità piuttosto limitata, e anche finendo il gioco controllando entrambi gli schieramenti e godendosi tutte le numerose scene di intermezzo è facile terminare l‟opera rimanendo sotto le 7 ore. Nella classica modalità arcade c‟è l‟incentivo delle fatality/brutality, ma gli sviluppatori hanno inserito una quantità ristrettissima di extra sbloccabili, da sempre vitali per la rigiocabilità. La modalità online aggiunge certamente qualcosa, ma anche in questo caso dubitiamo che l‟esperienza si prolungherà nel tempo. Veniamo infine alla realizzazione tecnica. Diciamolo subito: Mk vs DC Universe non è un titolo da spaccamascella come Gears of War 2 ma non presenta neppure alcun difetto. Oltre ai 60 frames il titolo di Midway può contare su di una pulizia visiva ineccepibile ed anche su delle discrete ambientazioni. Dove però eccelle è indubbiamente nella realizzazione dei personaggi e delle loro animazioni con il pezzo forte del mitico Flash. Vederlo in azioni è un vero portento! Eccellente anche l‟accompagnamento sonoro e ben sopra la media l‟opera di localizzazione in italiano dei vari dialoghi presenti nel corso della storia. Tommaso Le Rose 7 recensioni 8 recensioni GEARS OF WAR 2 EPIC GAMES TORNA A STUPIRCI... Ragazzi sono loro, si proprio loro… La Squadra Delta è tornata in azione !!! Le Locuste sono predisposte all’architettura gotica, certo a vederle così non si direbbe. opo averci offerto una delle più impressionanti esperienze videoludiche di questa generazione, Epic games ci riprova con Gears of War 2, gioco che ha l'arduo compito di superare il già eccellente predecessore, cercando di stupirci come fece il primo titolo. Scoprite con noi se Cliff Bleszinski e soci siano riusciti nell'impresa. capsule-trivella alla ricerca della cittadella delle Locuste. Da qui in poi la storia sarà un susseguirsi di colpi di scena e momenti drammatici e toccanti, con sottotrame che, di sfondo al conflitto principale, approfondiscono la storia di ogni personaggio: già sappiamo della ricerca della moglie di Dom, ma ci saranno anche ulteriori sorprese. Le stesse Locuste vengono delineate maggiormente: scopriamo cosa accade agli umani catturati, capiamo chi le comanda ed otteniamo indizi sulla loro vera natura e sui loro vecchi contatti con il genere umano, oltre a scoprire che hanno una sorprendente predisposizione per le costruzioni dall'architettura gotica. Per ogni spiegazione data ci sono però altri interrogativi che vengono posti: anche se la storia sembra avere una conclusione definitiva, gli autori hanno voluto disseminarla di appigli narrativi per un prossimo episodio della serie. Cliffy B aveva promesso un gioco che, senza tradire le aspettative del pubblico, sarebbe stato più grosso, più cattivo e più longevo, ed è stato di parola. Gears of War 2 è come il seguito di un‟epopea cinematografica che sviluppa, espandendole, quasi tutte le migliori caratteristiche del precedente episodio, senza preoccuparsi di esplorare nuove strade. D Piccoli eroi in una grande guerra… La storia ha luogo sei mesi dopo la fine del primo episodio: in seguito alla detonazione della bomba che ha decimato le Locuste, l'umanità ha vissuto un breve periodo nell'illusione che fosse tutto finito, ignari del fatto che il nemico si stava riorganizzando sottoterra per preparare un‟offensiva ancor più terrificante della precedente. Improvvisamente però alcune città iniziano a sprofondare nel sottosuolo, e Jacinto, l'ultima roccaforte umana, viene presa d'assalto dalle Locuste. Gli umani decidono quindi che se vogliono sopravvivere non possono limitarsi a difendersi ma devono portare la guerra sottoterra, attaccando direttamente le Locuste a casa loro, ovunque questa sia. E' quindi il momento di tornare in azione per la Squadra Delta, gli eroi del primo gioco: un gruppo di soldati capeggiato dal protagonista Marcus Fenix (è a Marcus che tocca l‟allenamento delle nuove leve, il fratello di quel Carmine morto nel primo episodio, allenamento che altro non è se non il tutorial con cui riprendere confidenza con lo schema di controlli che ha fatto la storia di Xbox 360), il cui scopo è stavolta farsi sparare sottoterra in apposite Potenza e… controllo !!! Il gameplay è rimasto sostanzialmente invariato: tornano la ricarica attiva, il cover system, la motosega del lancer e gli scontri all‟arma bianca. Le novità sono costituite dalle armi come il lanciafiamme, una pistola che scarica i proiettili ad intervalli, come fosse un piccolo mitragliatore, e un nuovo tipo di bombe. A cambiare, in maniera più evidente, è il ritmo di gioco, molto più frenetico, infarcito 9 recensioni Siamo dei moscerini rispetto a questi giganti, e il bello è che non finiscono mai ! Ehm… ragazzi... avrei bisogno di aiuto qui! Questo cattivone è davvero arrabbiato col fiato sospeso, grazie anche alla quantità di creature che gli vengono lanciate addosso in continuazione. Combattere contro Reaver, Bumark e Corpser diventa la norma, quando invece nel primo episodio, queste mostruose creature facevano solo fugaci apparizioni e in contesti del tutto scriptati. Torna anche la struttura a biforcazioni dei livelli, solo che questa volta ce ne sono di più e più frequenti. Le sezioni a bordo di un qualche mezzo (ce ne sono di diversi tipi) aumentano, così come le fasi in cui andare avanti sparando all‟impazzata non è la soluzione migliore, e ci sono anche alcune sequenze, per gli amanti del fucile da cecchino, rese spettacolari dalle nuove aree di gioco molto più vaste delle precedenti. Epic è stata anche di parola quando ha promesso un gioco molto più lungo del precedente, visto che le campagna single player, a livello normale, è difficile possa essere portata a termine in meno di 12-13 ore. reso perfetto, e capita ancora di trovarsi riparati dietro il muro sbagliato, mentre si voleva invece correre a rotta di collo per cercare di evitare una grandinata di proiettili. Anche il sistema di matchmaking, che pare più preciso e simile a quello di Halo, ha bisogno di una sistemata perché i tempi di attesa nel creare una partita possono essere decisamente lunghi. Malgrado questi difettucci, tutto il resto sembra nettamente migliorato e ci troviamo probabilmente di fronte al miglior comparto online mai offerto da un gioco del genere, a partire dalle tante modalità offerte. In primo luogo c'è la campagna, che può essere giocata in cooperativa con un altro giocatore sia online che sulla stessa console a schermo condiviso: il nostro compagno d'avventura può partecipare alla co-op dall‟inizio o accedendovi da un qualunque punto di salvataggio. Giocare la campagna insieme ad uno amico regala immense soddisfazioni, permettendoci di organizzare insieme strategie di attacco aiutandoci a vicenda. In tanti è meglio! Oltre al single-player, Gears of War 2 era attesissimo anche per le sue potenzialità multiplayer, visto che il primo gioco è rimasto stabilmente ai primi posti delle classifiche Xbox Live sin dal giorno del lancio: la serie può contare su una vastissima schiera di giocatori appassionati, ed Epic non poteva deluderli. Ed infatti anche qui Cliff Bleszinski e compagnia sono riusciti a migliorare ed estendere il titolo, aggiungendo nuove modalità capaci di tenere il giocatore incollato allo schermo per moltissimo tempo. Già da una prima occhiata infatti si resta favorevolmente colpiti della cura riposta nella costruzione delle mappe (alcune con effetti atmosferici variabili che incidono sull‟andamento delle partite), della limatura di piccoli elementi come la durata della ricarica, del bilanciamento delle armi e del perché siano state inserite le nuove mosse corpo a corpo. Giocando assiduamente, però, ci si accorge di come il cover system sia stato limato, ma non 10 recensioni Gears of War presenta ancora qualche difettuccio, ma ora non abbiamo tempo per pensarci... La resa grafica del gioco è ancora una volta sbalorditiva, addirittura migliore del predecessore. La novità maggiore è costituita dalla modalità Orde, nella quale fino a cinque giocatori possono affrontare 50 ondate successive di mostruosità sempre più grosse e numerose, attraverso le quali massimizzare l‟esperienza cooperativa di un gioco che ha fatto di questo tipo di sensazioni un marchio di fabbrica. Venendo invece al gioco competitivo, oltre alle modalità riprese dal primo capitolo della serie e che ritroviamo senza cambiamenti sostanziali, come “Zona di Guerra”, “Guardiano” ed “Esecuzione”, in Gears of War 2 ne troviamo ora di nuove, tutte giocabili con un massimo di dieci utenti collegati contemporaneamente: “Capitolazione, “Compagno”, “Annessione” e “Re della collina”. “Capitolazione” è molto simile ad un "Ruba la bandiera": i giocatori devono sconfiggere un arenato, usarlo come scudo umano, condurlo nella propria zona di guerra e cercare di tenerlo prigioniero per un tempo stabilito. In “Compagno” troviamo invece un massimo di cinque squadre di due giocatori ciascuna, che dovranno cercare di raggiunge per prime un punteggio prestabilito: una modalità anche questa molto tattica. In “Annessione” due squadre devono conquistare delle zone della mappa e difenderle dal team avversario per un tempo prestabilito, mentre “Re della collina” è una variante di questa in cui per uccidere un avversario bisogna usare un colpo a distanza ravvicinata. In ciascuna delle modalità multiplayer, campagna co-op esclusa, è possibile giocare su un totale di 15 mappe, di cui dieci totalmente inedite e davvero molto ampie come superficie, e le rimanenti cinque riprese dal titolo originale ma opportunamente ridisegnate. Tra le nuove citiamo “Grandine”, “Fiume”, “Assetati di sangue” e altre, ma quella che senza ombra di dubbio colpisce dal punto di vista estetico è “Valanga”. Questa è divisa in due parti: la prima è formata da tante piccole strade che conducono in abitazioni nelle quali trovare rifugio e pianificare una strategia, mentre la seconda è composta da una serie di tetti innevati utili per chi predilige gli attacchi a distanza con il fucile da cecchino. Le mappe classiche, scaricabili dal Marketplace tramite un apposito codice presente nella confezione del gioco, sono Canals, Mansion, Subway, Tyro Station e Gridlock. La grafica stupefacente di GOW 2 è accompagnata da un sistema sonoro all’altezza. Fare arrosto bestioni 10 volte più grandi di noi regala immense soddisfazioni. 11 Ma…è reale? Tutto è rappresentato con una grafica addirittura migliore del titolo precedente: textures quasi sempre nitidissime, effetti di illuminazione spettacolari, miriadi di oggetti complessi e dettagliatissimi, ed un frame-rate solidissimo tranne che per rari e brevissimi momenti di incertezza. Ad un certo punto della storia incontriamo degli enormi edifici apparentemente costruiti dalle Locuste, e si rimane affascinati dalla loro bellezza architettonica e recensioni dall'incredibile dettaglio di ogni parete e colonna, solcate da disegni e motivi di tutti i tipi. Con Gears of War 2 Epic ha senza dubbio raggiunto l'apice visuale dell'attuale produzione videoludica: non sappiamo se sarà possibile fare ancora di meglio, ma per ora non immaginiamo come si possa superare tanta magnificenza grafica in questa generazione. Pro: Questa gioia per gli occhi è poi accompagnata da un comparto sonoro di prim'ordine: effetti realistici e convincenti soprattutto se ascoltati con un impianto 5.1, una colonna sonora di qualità, mai invadente e sempre adatta alle varie atmosfere create dai designers, ed un doppiaggio in italiano estremamente buono, parzialmente rovinato solo da una non perfetta sincronizzazione con il labiale dei personaggi. Contro: - Affinato sotto ogni aspetto - Migliorata la longevità in singolo - Migliora il predecessore - Qualche difetto ancora presente nel Multiplayer Grafica: 8.0 Considerazioni finali… Questa nuova avventura rilancia uno degli universi immaginifici più forti e amati, tra quelli realizzati negli ultimi anni, e regala ore di divertimento, senza il bisogno di rifugiarsi nella longevità del gioco online, che aiutò il primo capitolo a sopravvivere alla sua congenita brevità. Marcus, i COG e il mondo di GOW si arricchiscono di particolari e si fanno protagonisti di una battaglia epica e coinvolgente, che segue l'evoluzione di un colossal cinematografico, senza stravolgimenti sul versante della giocabilità, e puntando a confermare e limarne quasi tutti i punti di forza. Il senso di stupore continuo, provato in precedenza, era difficile da replicare, ma lo erano anche l'adrenalina e il divertimento che questa nuova storia sa regalare sotto tanti punti di vista. Il multiplayer si conferma una delle chiavi del successo della saga e la nuova modalità Orda mantiene anche le aspettative più esigenti. Le Rose Tommaso 12 Sonoro: 8.0 Giocabilità: 9.0 Longevità: 10.0 Valutazione: 8.7 eSport L’rKart League RACCONTATO PER ESM! S embra siano passati pochi giorni, sembra un istante fa quando ancora presentavamo tutte le stagioni in programma per questa annata di rFactor, mentre, invece, già ci ritroviamo nel pieno dei due campionati principali di questo fine 2008. NetGamersZone e F1 Career, infatti, sono ormai giunti, rispettivamente, alla quarta e sesta gara di campionato, dopo un unico susseguirsi di emozioni, che ha fatto registrare appassionanti lotte nelle zone prestigiose della classifica, ad oggi, occupate da Giuseppe Pellegrino e Marco Zipoli su tutti. Ma in questo numero, andremo a raccontarvi anche i primi atti della nuova stagione di Lisgo, introdotta proprio nello scorso numero. Lo spazio incalza, diamoci subito da fare! Questo mese, facciamo partire il nostro resoconto dal portale NGZ, dal momento che, Sabato 24 Ottobre è scattato il campionato più atteso dell‟anno: l‟rKart League. Atteso per la sua inusualità, atteso per il suo mod, atteso perché mai erano stati ideati campionati, atteso per il suo “non costo”…il champ organizzato con l‟Intercontinetal A Karting si programmava come il più esplosivo del momento, lasciando spazio a tutti gli appassionati di simracing, senza la necessità che possedessero volante o grande esperienza. L‟esperimento ha, sicuramente, dato i suoi grandissimi frutti, dato che le prime tre gare sono già andate in archivio con rilevante successo, ma soprattutto, con particolare entusiasmo di tutti i partecipanti. Nonostante i soliti problemi di mismatch, causati dalle errate installazioni, i piloti in pista non sono mai mancati, anzi, le cifre raggiunte sono sembrate più che positive, considerando che agli iscritti, nel momento della registrazione, non era stato imposto nessun obbligo tassativo. Manchester Long, La Conca, Rock Island, questi i tre bellissimi e caratteristici circuiti che hanno fatto da scenario al debutto assoluto dei Kart nel mondo del racing online. Ognuna delle gare disputate ha avuto emozioni particolari, dettate anche da eventi esterni alla pista. E‟ il caso dell‟evento di inaugurazione, quando, con grande commozione, Luca Lupini ha portato a casa la sua prima vittoria in carriera, dedicandola al padre, scomparso in un incidente d‟auto pochi giorni prima. Destino, proprio destino…il caso ha voluto che ha portare a casa l‟importantissima gara di debutto fosse proprio lui, addirittura lontano due secondi dalla pole position, stabilita da Andrea Pipolo. Ma quando ci si mette il fato, nulla può cambiare le cose…uno dopo l‟altro gli avversari, per un motivo o per un altro, sono stati tutti scavalcati dal giovane ragazzo milanese, costante e concentrato per tutti i 28 giri compiuti. Nelle corse successive, però, l‟appena quindicenne non è riuscito a ripetersi in tutto il suo splendore, raccogliendo comunque un importante piazzamento a La Conca, Italia, ma rimediando, poi, un brutto ritiro, in quella che sarà denominata “la gara sfumosa”, a Rock Island. A fare le veci del piccolo Pellegrino, nell’rKart League, ci ha pensato Michele Razzi, già impressionante al suo debutto, dove ha concluso secondo, anche se staccato di vari secondi. Ma il vero Razzi lo si è potuto apprezzare solo nelle due corse successive, quando, di gran carriera, è andato a dominare, dapprima, a La Conca, ed in seguito, negli Stati Uniti, marcando in entrambe le occasioni pole, vittoria e giro più veloce! Nessuno è riuscito a mantenere il suo stesso passo, tanto che, al momento, il suo vantaggio in classifica, sui suoi inseguitori, è di addirittura 21 punti, buona parte dei quali guadagnati proprio nell‟ultima tappa. Quest‟ultima, infatti, è stata caratterizzata dalle numerosissime esplosioni dei motori, che hanno colpito ben 4 pretendenti alla vittoria, tra i quali lo stesso Luca Lupini e Davide Cervasio, debuttante, dimostratosi da subito particolarmente veloce tra le strette stradine di Rock Island. Insomma, se le cose resteranno così, o se addirittura miglioreranno, assisteremo ad altre sette incredibili ed avvincenti gare. Chi avvicinerà Razzi? Alaimo? Pipolo? O forse di nuovo Lupini? Per quanto 14 eSport riguarda la Formula 1 di NetGamersZone, il Gran Premio di Melbourne, che avevamo preannunciato il mese scorso, ha visto il successo di Nazario Nuti, iscrittosi con la sua Bracciano Racing appena pochi giorni prima. Se non fosse stato per un errore del suo compagno di squadra, Alessandro Marcelli, la BrR avrebbe addirittura portato a casa una doppietta che avrebbe avuto dell‟incredibile, considerate le circostanze. A partire dalla prima piazzola, infatti, sarebbe toccato all‟immenso Cantore, come sempre, però, incappato in una delle sue solite sfortune, per non dire di peggio. Durante il giro di ricognizione, infatti, il pilota di Matera ha mestamente parcheggiato l‟auto sull‟erba, rinunciando a partire dal gruppone centrale, a causa di problemi tecnici. Il ragazzo, però, non si è certo perso d‟animo, tanto che, è riuscito, addirittura, a conquistarsi la terza posizione finale, andando ad insidiare persino la seconda, difesa strenuamente da Giuseppe Pellegrino. A tal proposito, memorabile il loro duello, innescato a pochi giri dal termine, e protrattosi fino alle ultimissime curve. Il leader del campionato non si è fatto sorprendere, e, a costo di rischiare un contatto col proprio avversario, non ha ceduto letteralmente di un millimetro, senza mai variare la traiettoria ideale. Ma la seconda tappa dell‟rF(1)actor League non si è consumata tutta lì, tantissimi e variegatissimi i duelli vissuti nel corso dei 40 giri, da centro gruppo fino alle ultime posizioni. Le emozioni, a dire il vero, erano già nate appena pochi metri dopo il via, quando, con una mossa scellerata, Marco Donnini (BCR), per un problema al sistema di partenza, si era girato in mezzo alla carreggiata, venendo poi colpito da tantissimi piloti incolpevoli. Anche nelle posizioni più avanzate, si sono vissuti momenti di panico, con Daniele De Marco, Scuderia QuiD Racing, che, sorpreso dalla frenata anticipata del suo obiettivo di sorpasso, è finito col centrare clamorosamente la Bluebolt Racing di Maurizio Massa, costretto poi al ritiro. Spettacolare e preoccupante il volo dell‟auto verde fluo di De Marco, che, un po’ in stile Ralph Shumacher, ha terminato la sua gara nella sabbia della prima variante, dopo aver saggiato la resistenza delle barriere di protezione. Il terzo capitolo di questo campionato, di scena a Suzuka, ha visto tornare alla vittoria Giuseppe Pellegrino, anche in questo caso bravo nell‟approfittare delle disavventure altrui. Sia Cantore, ancora una volta!, che Nuti, infatti, sono stati vittima di varie sfortune. Il primo, ancora impeccabile in qualifica, è stato costretto al ritiro dopo neanche aver effettuato il giro di ricognizione, mentre il secondo, nel tentativo di 15 rimontare la classifica (aveva commesso un errore nel suo tentativo in Q2), per la troppa foga, si è stampato sui muretti del circuito, muretti che non gli hanno lasciato alcuno scampo. La graduatoria generale, a questo punto, condanna palesemente tutti gli inseguitori di Pellegrino, dal momento che, il ragazzo della Tornado Racing, si trova in vantaggio di ben 13 punti sul secondo classificato, Giuseppe Cantore. Ma come abbiamo potuto appurare sino ad ora, nulla è da dare per scontato, tutto può accadere. E se la prima guida IES, magari, riuscisse, finalmente, a compiere una gara degna di questo nome, probabilmente potremmo avere nuovi ribaltamenti. Sicuramente, il recente ingresso di Luca Pizzico e Tiziano Rondina, pronti a scattare questo venerdì (21-11-2008) da Imola, porterà ancora più rivalità in pista: nessuno scampo per chi commetterà errori. Ricollegandoci al primo discorso sui kart, Sabato 24 Ottobre sono scattate anche le Formula 3, e sono scattate alla grande! Chi lo avrebbe mai detto che la prima gara, ad Essington Park, potesse regalare così tante emozioni?! Il binomio Pipolo-Perrone ha da subito regalato grandissime scintille, anche se, a far registrare la pole è stato Roberto Alaimo, ripetutosi, poi, nel secondo appuntamento in Austria. Nel week-end inglese, dopo una prima manche ricca di incidenti e ritiri, i più grandi colpi di scena avvengono in gara 2, quando, a poche tornate dal termine, Andrea Pipolo, approfittando di un malinteso tra Antonio Perrone, fino a quel momento in testa alla corsa, ed un doppiato, riesce a guadagnare la prima posizione. Da questo momento, si aprono 2 giri memorabili, di grande tensione e grande tenacia. I due protagonisti si trovano più e più volte appaiati, la prima guida Bracciano sembra, in qualche modo, avere la meglio, ma ogni suo tentativo è chiuso, colpo su colpo, dal fenomenale ragazzo dei Race Lovers. A vincere, così, entrambe le manche, è proprio il sorprendente Pipolo, da nessuno dato per favorito al successo. Purtroppo per lui, però, le cose, all‟A1 Ring, sono andate piuttosto diversamente, con un Roberto Alaimo in grandissimo spolvero, capace di far registrare la pole e, poi, di aggiudicarsi, a mani basse, la prima gara in programma. In manche 2, invece, Antonio Perrone è riuscito a far sua la corsa, superando immediatamente il rivale della Italian E-Sports, alla fine solamente decimo, e poi addormentando il ritmo, guadagnando, sì e no, 10 secondi sugli inseguitori, capitanati da Franco Toma. Per quanto riguarda il fronte classifica, in testa troviamo ancora Andrea Pipolo, grazie soprattutto ai 20 punti conquistati al debutto, seguito da Franco Toma, sempre eSport costante e preciso, e da Alessandro Marcelli, fresco vincitore della seconda manche allo Sprint Showdown. Negative, ebbene sì, in quest‟ultimo ROUND, le prestazioni di Perrone, Alaimo e Pipolo, mai protagonisti nell’arco del week-end, se non per escursioni sull‟erba o testacoda fumanti. Concludendo rapidamente, i prossimi appuntamenti di NGZ, vedranno l‟rF(1)actor League passare da Imola, mentre l‟rF(3)actor League andare di scena a Zandvoort, Olanda, ed, infine, l‟rKart League fermarsi a Las Vegas, dove, tra casinò e cinema, esiste anche un circuito per i kart. Balzando da un sito all‟altro, su F1 Career i risultati delle gare sino ad ora disputate dicono questo: Zipoli, Zipoli, Bettini, Zipoli, De Wit. Un monologo quello del campione in carica, come avevamo già annunciato, vittorioso, quasi sempre a mani basse. L‟unica sbavatura, se così si può definire, è avvenuta in quel di Barcellona, nel corso del terzo ROUND stagionale, dove il ragazzo della Simtek GP Racing ha dovuto cedere il passo al rivale Giulio Bettini. Il leader della classifica, infatti, costretto ad effettuare tre soste, ha inevitabilmente concesso al pilota della Bet F1 di sopravanzarlo, nonostante il vantaggio, in termini di secondi, fosse abbastanza consistente e rassicurante. Dopo l‟ultimo pit-stop, la rincorsa di Zipoli è ricominciata prepotentemente, arrivando quasi a sfiorare l‟impresa di riguadagnare quella posizione che forse gli spettava di diritto, anche se, a dire il vero, la pole position era stata ottenuta proprio da Bettini, per una questione di nemmeno due decimi. Nel quarto appuntamento stagionale, però, lo strapotere della Simtek GP Racing è tornato a farsi sentire, anche se, ancora una volta, le qualifiche sono state caratterizzate da uno smagliante Giulio Bettini, mai così preparato come quest‟anno sul giro secco. Le sue ottime prestazioni nella fase a tempo, però, non sono mai stati affiancate da un passo di gara sufficientemente costante e rapido per poter contrastare il campione in carica, che, come già successo varie volte, ha approfittato dei problemi del suo rivale numero uno, per scavalcarlo e aggiudicarsi l‟affascinante corsa di Hockenheim, corsa sul layout del 1999. Soddisfacente anche la prova di Emanuel Amaglio, compagno di Zipoli, che, dopo una pessima qualifica, è riuscito a rimediare portando a casa un quinto posto. Continua ad impressionare particolarmente Vito Conigliaro, New Jordan Futur, che, nonostante una 16 deficitaria preparazione per quanto riguarda l‟assetto da tempo, alla distanza riesce sempre a portare in alto il suo nome. Memorabile la sua prestazione proprio in Germania, dove, senza sbagliare nemmeno una curva, ha concluso addirittura terzo, a 46 secondi, circa, dalla vetta! Davvero una dimostrazione di grande forza! L‟ultima gara disputatasi, invece, ha visto particolari novità. L‟ingresso nella competizione di Patrick De Wit, fenomeno olandese, ha cambiato parecchio le carte in tavola, anche se, per averne la certezza, sarà necessario attendere un‟ulteriore riprova in quel di Suzuka, il prossimo 2 Dicembre. Parlando, appunto, di ciò che è accaduto nell‟ultima tappa di Montecarlo, se dalla fase di qualificazione si poteva pensare ad uno stretto duello tra Zipoli e lo stesso De Wit, in gara le cose sono apparse totalmente diverse. La new entry della The Burning Tyres, staccato di soli 86 millesimi in griglia, ha, di fatto, monopolizzato la gara. Tagliando il traguardo ben 48 secondi prima di Zipoli, il pilota olandese ha dato una netta dimostrazione a tutti della sua grande velocità, lasciando l‟intero circus a bocca aperta. Rimane da capire se e come cambierà il campionato… Da segnalare, inoltre, la prova positiva di Maurizio Cacace, per la prima volta davvero competitivo e in grado di portare avanti la sua Italian E-sport. Monaco deve portargli bene, dato che l‟anno scorso aveva fatto una bellissima figura sulle Formula Junior. Non ci sono più le Formula Junior, ma sono rimaste le divertentissime Formula 3. Anche in questo caso, ciò che si è potuto constatare è stata la grande costanza di Ian Mills. Tra i tanti piccoli vincitori di giornata, lui è stato l‟unico capace di ripetersi in tutte e tre le gare sino ad oggi affrontate, Most, Silverstone e Hockenheim. La situazione si riflette chiaramente in classifica, dove il pilota della TBT Racing Team vanta 16 punti di vantaggio sui suoi inseguitori, capitanati da Carlo Rocco, con a seguire Alessandro Miconi e più staccati Giuseppe e Christian Urso. 16 punti, certamente, non sono tantissimi, ma il modo con cui Mills li ha guadagnati lascia supporre, nei suoi confronti, un ampio margine di miglioramento, anche se, ad Hockenheim, è stato protagonista di un‟abulica gara 1, che lo ha portato a chiudere sesto, nonostante fosse partito dalla seconda fila. Sul fronte costruttori, la battaglia è particolarmente accesa, con la StarTeam di Alessandro Miconi e Christian Urso, che bracca a pochi punti di lontananza la TBT eSport Racing Team. Vedremo a quali novità assisteremo nelle prossime “puntate”, a partire già da Giovedì 20 Novembre, quando le Formula 3 saranno di scena a Monaco. Passando a raccontarvi dei campionati organizzati da Lisgo, il campionato CIN 2008, con Nascar Racing 2003, di cui già avevamo redatto la prima gara, ha fatto tappa allo speedway di Fontana, in California, dove la pole viene conquistata da Resta. Al via la gara si dimostra subito tesa e nervosa, con il pole man ed il vincitore della prima gara, Emanuele Ribetto, costretti ad abbandonare la corsa. Approfittano delle disavventure altrui Ivan Giovannini e Emanuele Castagneti, che ingaggiano fin da subito un appassionante duello, risoltosi solamente dopo l‟ultimo pitstop, che consegna le chiavi della vittoria al primo, bravo nel far segnare un‟ottima serie di giri veloci, prima di affrontare la sosta. In attesa della prossima prova, la classifica vede al comando proprio Castagneti, seguito da Giorgio Russo, Giovannini ed Azzano. Per quanto riguarda GTR2, invece, dopo il GP di Silverstone, il campionato ha fatto visita al tortuoso Sachsenring, dove tutti e 3 i gironi hanno corso in condizioni di pista umida, in via di asciugamento. Per il gruppo A, a vincere è stato M. Egger, seguito da C. Rocco e E. Fontana. Nel girone B, invece, il successo è andato a M. Salucci, davanti a M. Corisello e M. Tempesti, mentre nel terzo raggruppamento, R. Pisani ha portato a casa la vittoria, ai danni di F. Forte e L. Morelli. La terza tappa di questo campionato, ha visto i partecipanti scendere in pista a Laguna Seca, sotto un sole splendente (le condizioni atmosferiche sono sempre importantissime). I podi dei rispettivi gironi hanno visto, come accaduto da gara 1 a gara 2, un nuovo grande ribaltamento, dal momento che quasi nessuno è riuscito a ripetere le buone prestazioni precedenti. Ecco, allora, che nel girone A a vincere è stato M. Ciccone, seguito dall‟omonimo D. Ciccone e R. Rabitti, nel gruppo B porta a casa il punteggio pieno M. Sussani, con M. Corisello che si conferma in seconda posizione, dando prova del suo grande carattere; in terza piazza P. L. Canali. Girone C caratterizzato dal successo di D. Anzalone, seguito da A. Anzalone e F. Senni. Anche la quarta gara sta per prendere il via, dato che, il 24 Novembre, sullo spettacolare circuito di Brands Hatch andrà di scena un nuovo capitolo di questo interessantissimo campionato. Intanto, la classifica A vede Mimmo Ciccone solitario in testa, anche se incalzato da Matthias Egger e Mike Lomartire, appena 5 punti più indietro. Nel girone B, appunto, Massimo Corisello sta monopolizzando la stagione, avendo già conquistato un discreto vantaggio su Vincenzo Acquaviva e Luca Deon, staccati di circa 30 punti. Situazionale analoga al gruppo A per quanto riguarda il C, con Raffaele Pisani e Luca Morelli praticamente appaiati in testa alla graduatoria, via via seguiti da tutti gli altri. Terminiamo questa rassegna con i dati riguardanti il campionato WTCC di Race07, partito il 20 Ottobre in quel di Curituba. A vincere gara 1 è stato Gabriele Dalprà, su BMW 320si E90 2008, costretto poi al ritiro nella seconda manche, finita nelle mani di Massimo Corisello, preparatissimo anche su questo fronte. Nessuno dei due, però, è riuscito a ripetersi nella seconda tappa, Puebla, dove è entrato caparbiamente in scena Carmelo Rollo, straordinario nell’aggiudicarsi 17 entrambe le manche. Positivo in gara 1, Dalprà, bravo nel terminare terzo, ma di nuovo fermo in gara 2. La situazione in graduatoria generale rimane piuttosto confusa, con vari piloti praticamente appaiati, anche se Rollo e Dalprà sembrano avere un qualcosina in più sotto l‟aspetto della costanza, soprattutto in prospettiva futura. In attesa del terzo ROUND, pronto ad andare in onda a Valencia tra pochi giorni, nel momento in cui scriviamo, vi invitiamo a visitare il portale Lisgo.it per consultare tutti i resoconti e i dettagli che non siamo stati in grado di darvi per motivi di spazio. Concludendo con EVOXProject, non ancora entrato nel vivo della sua competizione, anche se attivo con varie sessioni di test, il team di organizzazione è stato presente nel box del Team Fontana in occasione del rally di Monza, tenutosi il 14, 15 e 16 di Novembre. La giornata, all‟insegna del sim-racing, ha visto EVO presente con varie postazioni di guida Sim Racing Station, accompagnate da computer molto potenti, in grado di far vivere la brezza di guidare una vera monoposto. Questa iniziativa, però, ha visto l‟organizzazione impegnarsi anche nel sociale, tanto che è avvenuto un particolare incontro con i bambini malati di leucemia, i quali sono stati protagonisti della colorazione e dell‟ideazione della livrea della Citroen Xsara Wrc di Corrado Fontana, oltre che di una bella esperienza con i simulatori. Presenti anche varie associazioni impegnate nel sociale, che hanno particolarmente appoggiato l‟idea di EVOXProject, il primo portale ad aver unito il reale con il virtuale e con il sociale. Anche per questo mese è tutto, anzi, è troppo! Lo spazio dedicato al sim-racing è stato ancora una volta davvero tantissimo, speriamo, dunque, che ciò possa soddisfare tutte le vostre esigenze. I campionati diventano di giorno in giorno sempre più interessanti, con colpi di scena continui, davvero difficile decidere cosa tagliare. In questo numero, però, abbiamo deciso, differentemente dalle volte passate, di cominciare da NetGamersZone, approfondendo particolarmente, solamente in questa occasione, l‟rKart League, uno dei tornei più curiosi del periodo. Per saperne di più riguardo a tutto ciò che oggi vi ho semplicemente accennato, fate un salto su NGZ, F1 Career ed EVO, dove troverete tutto quello che serve ad un vero appassionato. Ora, non ci resta altro che salutarvi, dandovi appuntamento al prossimo mese. Tommaso Le Rose sim racing MARCO PARUCCINI UN COCKPIT FATTO IN CASA! Prima di costruire qualcosa, è sempre meglio avere una bozza come questa... L ‟attività di un Sim Racing richiede una serie di oggetti, che una volta raggiunto un certo livello vanno oltre ad un volante ed una pedaliera attaccati su una scrivania… I veri piloti virtuali cercano soprattutto una posizione di guida che rispecchi innanzitutto quella dei veri piloti in pista, e per ottenerla bisogna munirsi di una postazione di guida, che nella maggior parte dei casi richiedi investimenti non inferiori ai 1000 euro. Un nostro inventivo lettore ha deciso così di costruire da solo il proprio cockpit, visto che quelli in commercio attualmente sono inavvicinabili per la maggior parte della gente comune… vediamo com‟è andata questa impresa e il costo che ha richiesto realizzarla, lasciando la parola al nostro Marco Paruccini. Innanzitutto colgo l’occasione di ringraziare Tommaso per avermi dato la possibilità di mostrare a tutti i lettori della bellissima rivista ESM il mio lavoro, gli faccio i miei migliori complimenti sperando anche in una futura pubblicazione della rivista in edicola, perché proprio ben fatta. Da molto tempo intendevo realizzare una postazione di guida robusta ed economicamente accessibile, e ad un certo punto ho iniziato col prendere delle misure,lunghezza gambe, posizione di guida, e accessibilità nell’abitacolo. I preparativi… Inizio quindi a disegnare i vari pezzi dell’abitacolo assegnando ad ognuno di essi una lettera, per essere poi agevolato nel montaggio vero e proprio. Successivamente ho iniziato il progetto realizzando l’abitacolo in cartone, cosi sono riuscito meglio ad apprezzare i vari sbagli, ed a effettuare migliorie da Il nostro cockpit sta per prendere vita, manca la vernice e altri piccoli ritocchi. apportare alle prime misure che ho preso quando ancora non avevo niente intorno a me. Realizzato il progetto in cartone, mi sono reso conto che poteva essere tranquillamente riprodotto in legno, quindi sono andato da un falegname con i disegni dei particolari e mi sono fatto tagliare il legno. Cosa ci occorre? Per realizzare il mio cockpit, mi è stato necessario reperire diversi materiali; ecco ciò che occore: Legno multistrato spessore 16 mm Carta vetrata cod. 600 Viti legno 4x50 3x16 Primer per legno Vernice x legno color rosso e bianco Cerniere per sollevamento vano volante Agganci laterali per fissaggio vano volante Ruote per parte posteriore schienale (per movimentazione verticale) Ciabatta elettrica per prese di corrente Pistoncini per salita vano volante Stampe adesive, loghi Ognuno di questi materiali è facilmente reperibile da qualsiasi falegname, ferramenta o mesticheria; per quanto riguarda il costo complessivo dell’abitacolo, la somma si aggira attorno ai 300 euro, quindi ho centrato in pieno uno dei miei obiettivi, che era quello di rendere il cockpit accessibile a tutti. Montaggio Una volta avuti i pezzi tagliati a misura dal falegname , ho iniziato l’assemblaggio vero e proprio; si parte appoggiando la base a terra, fissando la parte esterna 18 sim racing di tutto l’abitacolo, fino a chiudere la parte superiore del musetto e tutte le due sponde laterali al sedile, queste ultime servono ad ospitare internamente i vari alimentatori di cui ha bisogno volante, e nel mio caso anche sedile). Una volta terminato con l’assemblaggio, sono passato alla verniciatura. Questa fase va affrontata adoperando un po’ di pazienza, in quanto bisogna prima dare una mano di primer al legno, aspettare che si asciughi e carteggiare, poi và rifatta una seconda volta ed infine vanno passati i colori dell’abitacolo, anche qui due mani sono sufficienti. Caliamoci nell’abitacolo Per quanto riguarda il posizionamento nel cockpit credo sia individuale, quindi inclinazione pedaliera e posizionamento sedile vanno provati al momento dell’assemblaggio, prendendo in considerazione anche la diversa altezza che può avere chi entra all’interno dell’abitacolo. La sensazione è comunque spettacolare, sembra proprio di sentirsi li, dentro una vera monoposto; certo c’è da abituarsi anche in questo caso a tenere una posizione di guida che prima non si avvicinava minimamente a questa, ma è eccezionale sentirsi all’interno di un abitacolo e gareggiare, da una fantastica immersione nella simulazione è tutto è visto da un altro punto di vista. Una volta entrati all’interno del cockpit, non potrete più risedervi sulla vostra scrivania. Che dire… per sapere cosa si avverte… bisogna provarlo… Non spaventatevi per l’ingombro, perché l’abitacolo è stato progettato per stare anche in verticale, così facendo occuperà 80cmX50cmX1mt,70cm. 19 Nel cockpit ho istallato il mio g25 e un sedile fenomenale che ho trovato su internet, quest’ultimo acquistato ad una cifra di circa 70 euro, incorpora oltre a due casse superiori (a destra e a sinistra del collo) un subwoofer dietro lo schienale che crea un effetto davvero bellissimo quando si scala o si sale di giri con il motore facendo vibrare addirittura lo schienale rendendo così, assieme al force feedback dello sterzo, una sensazione di guida molto immersiva. Ho completato il tutto acquistando una tastiera senza fili che incorpora anche il mouse(per ovvie necessità). Che dire, completare questo cockpit è stato molto più facile del previsto, e soprattutto il prezzo che ho speso è stato assolutamente accettabile, soprattutto tenendo conto di ciò che offre poi ad un Sim Driver gareggiare all’interno di questo straordinario abitacolo. Volevo cogliere questa opportunità per ringraziare mia moglie che a giugno del prossimo anno darà alla luce o un piccolo pilotino o una piccola pilotina, e che mi ha aiutato molto nel rivedere le misure del progetto, e soprattutto un grazie a mio padre che si è occupato di tutta la parte verniciatura del cockpit, nonchè nell’aiutarmi nel fissaggio delle parti di quest’ultimo. Se devo essere sincero il lavoro è venuto molto ben fatto, unica pecca, è che per assemblarlo in alcuni passaggi bisogna per forza essere in due. Saluto tutti i lettori di ESM se volete contattarmi per chiarimenti e/o giudizi, fatelo pure all’indirizzo [email protected]. Tommaso Le Rose eSport WORLD CYBER GAMES 2008 FINALI MONDIALI A COLONIA D opo le selezioni avvenute in 78 nazioni diverse, nei giorni 6-7-8-9 Novembre si sono svolte al Koelnmesse Event Hall 8 di Colonia, in Germania, le attesissime finale mondiali del World Cyberg Games 2008, il più grande evento mondiale di e-Sports al mondo. Tale evento è stata capace di attirare a se un marea di persone, circa 58.000 complessivamente nei 4 giorni di tornei , 600 giornalisti da tutto il mondo e 800 players tutti riuniti all‟interno della galleria eventi messa a disposizione dalla città di Colonia. Già da qualche settimana prima dell‟inizio dei tornei l‟aria che si respirava nell‟ancora cantiere, era euforica, considerando che l‟area dedicata era di 17.000 mq, fornita di attrezzare che comprendevano 600 pc e 42 xbox 360, ma solo quando i primi sponsor hanno iniziato a sistemare i loro stand si è capito che l‟evento sarebbe stato sulla bocca di tutti; vi basti pensare che il giorno prima dell‟inizio delle gare si è presentata allo stand mobile la Scuderia Ferrari, con tanto di auto a seguito da esporre nella galleria. Questo è solo uno degli esempi che denotano l‟importanza mediatica dell‟evento. Dopo la cerimonia di apertura, svoltasi al Press Center, dove sono stati presentati gli accoppiamenti, i partecipanti sono stati invitati ad un tour notturno sul Reno dove si è organizzato un party di benvenuto. Il 6 novembre iniziano le sfide che porteranno al titolo mondiale e-Sports delle varie categorie presenti, con 470.000 dollari di montepremi messi in palio per le diverse categorie. Per quanto riguarda l‟Italia le sfide del girone iniziano discretamente, in FIFA08 Mattia "Lonewolf92" Guarracino si aggiudica la qualificazione alle fasi eliminatorie con 2 vittorie e 2 pareggi mentre per AoE, Giuseppe "Francio" Franciolapilla passa con 6 punti grazie a 2 vittorie, una delle quali ottenuta nelle qualifiche, a tavolino per l‟assenza dell‟avversario, un player nigeriano, e una sconfitta. Il team Inferno eSports parte male, rimediando una sconfitta in Halo 3 ma recupera in seguito con 2 vittorie classificandosi al girone eliminatorio. Per i concorrenti di Carom3D, una partecipazione da dimenticare per Alessio "Alexgc" Nuzzo, che rimedia solo 1 vittoria e 3 sconfitte e mentre per Valerio "DuCcio" Affuso , l‟improvvisa ed inaspettata sconfitta contro il giocatore sud coreano toglie la possibilità di qualificarsi arrivando terzo nel girone con 2 vittorie e 2 sconfitte. Nessuna medaglia quindi, proprio nel gioco sul quale l‟Italia appoggiava le sue maggiori speranze, dato che nell‟edizione precedente proprio Valerio era riuscito a portare la prima medaglia alla nostra nazionale. Sotto tono Carlo "Cloud" Giannacco che perdendo due partite si ritrova non qualificato nella sezione Starcraft:Brood War, nel frattempo Luca "TCRluca" Ragusa con una sola vittoria, veniva escluso dal girone finale di Need for Speed. Non tradisce le aspettative in Guitar Hero Lorenzo "Lo7" Castelli, che vincendo tutte le sfide passa alla fase successiva. Le fasi finali proseguono con emozionanti sfide fra i partecipanti che entusiasmano il pubblico presente, mentre tra una sfida e l‟altra le folla si muove nei vari stand presenti tra i quali quello Samsung, sponsor ufficiale dei giochi, che ha disposto monitor e pc di ultima generazione per i futuri gamers. Nel frattempo si svolgono tutte le eliminatorie che non giocano a favore della Nazionale italiana visto che il Team Inferno eSports perde contro i canadesi “EndResults” (Halo 3), “Lonewolf” perde contro il player Ucraino nei trentaduesimi per 2 a 0 (FIFA08), ”Francio” viene sconfitto per 2 a 0 (AoE), e in Asphalt 4 “Beta” non si qualifica per un soffio e arriva terzo nel girone dopo aver vinto due delle quattro sfide 20 eSport previste. Ma la soddisfazione arriva da “Lo7” che si porta in finale dopo aver schiacciato i propri avversari, lo scontro avviene contro l‟inglese Monkey, la preparazione del check sound è uno spettacolo del tutto unico con i due concorrenti che si danno battaglia a colpi di “Through the Fire and Flames” dei DragonForce, ma il test da esito negativo e tutto il pubblico e la tifoseria si spostano nella sala dei tornei, dove Lorenzo "Lo7" Castelli perde entrambe le partite commettendo errori di inesperienza dovuti ad una grande emozione che solo le finali mondiali dei World Cyber Games possono dare. La delusione per aver perso una finale è grande ma ad un ragazzo che è arrivato secondo al mondo non si può dire altro che bravo, soprattutto pensando che la sua è la prima medaglia d‟argento della nostra nazionale. Ma i complimenti non vanno solo a lui, ma anche agli altri giocatori che nelle loro categorie hanno portato la loro passione a questi livelli qualunque sia stato il loro risultato finale. L‟Italia si classifica tredicesima nel ranking mondiale perdendo una posizione con un punteggio totale di 205.70 punti e due sole medaglie totali, mentre continua a far da padrona la Corea del Sud seguita dalla Germania e dagli USA , nazioni che hanno conquistato rispettivamente 7, 5, 4 medaglie in questi giochi , ma non sottovalutiamo l „Olanda che si è piazzata secondo assoluta in questo mondiale portandosi così in quarta posizione nel ranking finale. Guido Mulargia Starcraft Luxury W VS L stork Warcraft III MYM]Moon L VS W Grubby Counter Strike SK-Gaming L VS W mTw.AMD FIFA 08 LastNightPT L VS W nExt-BeBe Need for Speed : Pro Street USSRxProStreet L VS W USSRxMrRASER Command & Conquer 3 : Kane`s Wrath Heckenheinrich L VS W Dackel Age of Empires lll : The Asian Dynasties iamgrunt L VS W h2o_ Carom 3D InmORtall L VS W KEnSin Asphalt™ 4 : Elite Racing Bluewolf L VS W Slyfoxlover Project Gotham Racing® 4 Handewasser W VS L Live Guitar Hero III : Legends of Rock Lo7_ L VS W Monkey Halo 3 SSK. L VS W EndResult Virtua Fighter 5 Online ITABASHI W VS L Danny13 21 clan story CUBESPORTS FENOMENI DI Counter Strike E NON SOLO... D opo la buona riuscita dello scorso mese, proseguiamo con la nostra rubrica interamente dedicata ai clan più importanti del nostro paese. In questo nuovo numero, abbiamo deciso di raccontarvi la storia dei Cubesports.AMD, totalmente diversi dai QuiD, di cui abbiamo parlato in ESM n. 4. E allora, con la collaborazione di Gabriele “Gaben” Costa, fresco PM, andiamo ad illustrarvi i punti salienti della storia di questa giovane società. I Cubesports.AMD nascono nel 2006, grazie alla società commerciale Digital Communication Agency S. N. C., fondata da Alessandro Salvador, Filippo Franceschetto e Davide De Rossi: si tratta, infatti, dell’unico clan italiano ad essere gestito da una compagnia specializzata nell‟eSport. Guidati fino all‟inizio del 2008 da Nicola “nico” Besozzi, i cube hanno raggiunto inestimabili successi in Italia ed ottime prestazioni anche all‟estero. Il loro gioco di punta, se così si può dire, è sempre stato Counter Strike 1.6, col quale si sono contraddistinti in tutto il mondo. Il loro record di 22 lan vinte consecutivamente, tutte con punteggi piuttosto netti, ha segnato la loro reputazione, tanto che in tutta Europa sono noti come il team che dominò completamente ogni competizione nostrana. Storica la loro rivalità con gli SK Gaming, coi quali sono nate più e più battaglie memorabili, che si sono ripetute per diverso tempo. Tra i vari successi in EPS, è da ricordare, obbligatoriamente, quello di EPS III, quando, il team di Counter Strike 1.6 decise di iscriversi, tentando l‟impresa su Counter Strike: Source, non la loro attività di riferimento. Giocando in modo ordinato tutti i match ufficiali, ma senza allenarsi più di tanto, la squadra riuscì clamorosamente a sconfiggere i Sons of Law, ad allora i mattatori di CS:S, andando così ad interrompere un’era che sembrava destinata a non fermarsi così presto, per lo meno non in quell‟occasione. Rimanendo su CS 1.6, i Cubesports.AMD, in passato, sono riusciti a conquistarsi anche una prestigiosissima qualificazione all‟ACON5 in Cina, traguardo davvero ambito e difficile da raggiungere per chiunque, in particolar modo in Italia, dove le realtà importanti sono relativamente poche, così come i finanziamenti per gli allenamenti e per gli eventi decisamente bassi. Cubesports.AMD, però, non significa solo Counter Strike. Call of Duty 4 e Pro Evolution Soccer sono, infatti, attualmente, gli altri due giochi supportati dall‟organizzazione, già da vari anni fissa sui capitoli Activision e Konami, dove, ovviamente, si sono presi belle soddisfazioni. In particolare, la sezione di PES vanta giocatori di grandissima fama e rispetto, quali Loris “F. e. a. r.” Iezzi e il campione 2007 PESLeague, Davide “Tigermask” Schiavone, affermatissimi nelle competizioni offline in lan e, presto, sicuramente, protagonisti di ottime prestazioni anche in rete. Con l‟acquisto di questi nuovi ragazzi, il team è intenzionato a tornare sul gradino più alto d‟Italia, abbandonato lo scorso anno su azione degli Inferno eSports. E’ giusto ricordare, però, che su quel gradino, i cube ci sono già saliti due volte, nel 2007, in EPS III, e nel 2008, in EPS V. Attualmente al secondo posto delle EPS italiane in corso, i PES.cube potranno sicuramente mirare a posizioni ambite sia in Italia che in Europa, facendo leva su una line up che ha davvero ben poco da invidiare alle dirette rivali. Anche 22 clan story la formazione di COD4, però, non è per nulla banale, tanto che a comporre le fila troviamo i players più esperti e vincenti d‟Italia. I Cubesports, infatti, hanno, per così dire, “ereditato” l‟intera schiera dei giocatori degli Inferno eSports, da anni i più accaniti rivali del Team Impact, dominatore del panorama italiano di COD. Che sia in vista una replica di EPS III, questa volta, però, non su CS:S? Ciò che è certo, è che il clan di “Gaben” ha certamente beneficiato dell‟ingaggio dei nuovi “soldati”, dal momento che, in EPS VII, non ha ancora commesso un passo falso. A dimostrazione della grande storia di questa multigaming, da segnalare che, nel 2006, nella nazionale pronta ad affrontare i WCG erano presenti ben 13 giocatori, 13!!!, che provenivano dalle fila dei Cubesports.AMD, ad ulteriore rimostranza del grande valore che questa squadra ha rappresentato sin dalla sua nascita. Rafforzatisi particolarmente in quest‟ultimo anno, i ragazzi di “Gaben” hanno tutte le carte in regola per monopolizzare le Esl Pro Series #7, dove già si trovano in ottime posizione su tutti e 23 tre i principali giochi. Diversi dai QuiD, i Cubesports.AMD (Cubesports.it) rappresentano l‟ideale di clan: semplice, organizzato e informativo. Nessun progetto in grande, nessun portale dedicato alle attività di esterni, nessuna pretesa particolare, ma tanta passione e tanta voglia di vincere. Abbiamo visto, così, nel giro di appena due mesi, due realtà completamente diverse tra loro, diverse in ogni loro aspetto, ma accomunate da un unico hobby, che, come possiamo notare, e come vedremo ancora, ha tantissime e diversissime forme. Facendo un grandissimo in bocca al lupo a tutta la squadriglia, in particolar modo a Gabriele “Gaben” Costa, da poco alla guida principale dell‟organizzazione, ci salutiamo per darci appuntamento alla prossima uscita, quando avremo una nuova, inedita e singolare storia da raccontarvi! Guglielmo Matti eSport Electronic Sport League VOLATO IL PRIMO MESE DI EPS VII I l mese scorso, all‟interno di ESM n. 4, avevamo ripresentato la nuova stagione di EPS, che, proprio mentre noi scrivevamo, stava prendendo il via. Ritrovandoci a distanza di circa un mese, possiamo andare ad analizzare finalmente le prestazioni dei vari clans nelle diverse attività, entrando pienamente nel vivo di questa settima edizione del torneo più importante d‟Italia. Di cose ne successe a palate, dalle vittorie più eclatanti ai più inaspettati stop, passando per il salto che ha portato PES2009 in EPS, e arrivando alle eterne lotte per ottenere la salvezza, obiettivo dei medio-piccoli teams. Insomma, come si dice in questi casi, la carne al fuoco è davvero parecchia. Ed allora, cosa aspettiamo? Andiamo a ricapitolare assieme i momenti salienti di queste prime settimane di gioco! Cominciando, come di consueto, parlando di Call of Duty 4: Modern Warfare, abbiamo assistito, sino ad ora, ad un vero e proprio tète à tète tra le due compagini più importanti di questa edizione. I campioni in carica del Team Impact non hanno avuto alcuna difficoltà nel superare gli ostacoli fino ad ora incontrati, surclassando senza pietà tutti e quattro gli avversari che si sono presentati di fronte a loro. Il loro compito, però, è stato certamente agevolato dal livello dei rivali sfidati, non particolarmente elevato, ma soprattutto privo di un apporto consistente di esperienza. Così, gli unici in grado di mettere in difficoltà, seppur lievemente, la corazzata di Gianluca “tilT” Esposito, sono stati i Definition Less, autori, fino ad oggi, di un cammino davvero notevole, probabilmente inaspettato ad inizio stagione. Dopo un avvio davvero da brivido, la giovane squadra, infatti, non si è certo abbattuta, ma, anzi, si è data da fare per risalire subito la china. Le due sconfitte al debutto, subite per mano di Team Impact (10:13) e Cubesports.AMD (7:13) (che calendario tremendo!), non sembrano aver intaccato per nulla il meccanismo dei DL, rifattisi sotto grazie a tre successi consecutivi, due dei quali ottenuti su teams per nulla addomesticabili, quali nightForce, sconfitti sonoramente, e A.S. Quadrifoglio eSports, battuti per 13 a 8. Questa importantissima serie positiva, proietta, quindi, i Definition Less nella parte più nobile della classifica, esattamente al quarto posto, posto che gli consentirebbe l‟accesso alle finali. Considerando, dunque, che i due avversari principali sono già stati affrontati, il raggiungimento di posizioni di rilevante importanza non è cosa impossibile. Ritornando al discorso principale, in testa alla classifica, a punteggio pieno, troviamo appunto i Cubesports.AMD, protagonisti di tutte e 7 le playdays avviate. Al TI, infatti, mancano da disputare ancora due sfide, le quali, quasi sicuramente, porteranno i campioni d‟Italia al comando, appaiati ai cube. Quest’ultimi, si sono resi protagonisti nel corso della Intel Friday Night Game #1, Sabato 1 Novembre, quando hanno liquidato di gran carriera prima i nightForce, surclassati tatticamente, poi i QuaD, sconfitti con una grande rimonta. Per quanto riguarda la EPS di COD4, da segnalare che gli unici due club ancora fermi a 0 punti, dopo 5 sfide, sono gli eXplosionC4 e gli OBT by NTR global, entrambi caparbi nel tentare di racimolare qualche punticino, ma troppo distanti, per lo meno dai risultati visti, dal livello delle dirette avversarie per la salvezza, al momento obiettivo davvero arduo ed improbabile. Di lato trovate la momentanea classifica, un po‟ falsata dal diverso numero di match disputati dalle varie squadre. A tal proposito, il Team Impact recupererà due dei suoi incontri in arretrato questo sabato (22/11/2008), durante la seconda tappa della IFNG, stavolta di passaggio a Milano. I due avversari saranno gli A.S. oN3 e, udite udite, i Cubesports.AMD, in quello che sarà il big match spareggio per la conquista della prima posizione in questa fase a gironi. 24 eSport Passando ad analizzare ciò che ha caratterizzato Counter Strike: Source, fino ad ora, da segnalare, innanzitutto, il buon cammino che stanno realizzando gli eXplosionC4, cugini dei COD.eXplosionC4, capaci di portare a casa due ottime vittorie, rispettivamente su A.S. Quadrifoglio eSports e A.S. Ownage eXtreme, e capaci di pareggiare un complicato incontro vs i nightForce. Parlando per un attimo di quest‟ultimi, la loro condizione non sembra affatto ottimale. Dopo buone prestazioni nelle EPS passate (stiamo parlando in generale), il loro livello e la loro determinazione, da sei mesi a questa parte, sembrano essersi decisamente affievoliti, portando il clan gestito da Federico “fedE” Poggio a lottare costantemente a centro classifica. Vedremo se, per caso, la squadra riuscirà ad avere un guizzo in zona cesarini... Cambiando discorso, a dominare il torneo, per ora, ci hanno pensato gli Inferno eSports e i Cubesports.AMD, appaiati in testa alla classifica con punteggio pieno. Difficile che la musica cambi, considerando che le due compagini sono apparse totalmente incontrastate dai diversi avversari incontrati. Come anche in COD4, solo uno è stato il team che ha destato particolari impressioni positive. Stiamo parlando degli inSpir3d, arrivati in EPS tramite EAS, i quali sono riusciti, in qualche modo, a mantenere un buon passo sia sui fuggitivi che sugli inseguitori. Al momento di affrontare le due big, però, la differenza qualitativa è parsa, anche in questo caso, davvero netta, tanto che inF e cube si sono sbarazzati davvero platealmente di loro. In fondo al gruppo, tutte ferme a 3 punti, troviamo A.S. Ownage eXtreme, Arzung, dSi Inside e Physis E-sports, con quest‟ultimi relativamente avvantaggiati, dovendo disputare ancora 3 match in confronto alla dirette concorrenti. Ciò che è certo, è che se la situazione non cambierà, potremmo assistere ad una delle più belle e ricche lotte salvezza mai viste. Noi, naturalmente, ce lo auguriamo… In Pro Evolution Soccer, invece, la lotta per le prime posizioni sembra più accesa rispetto alle altre attività, proprio come successo in EPS VI. Tralasciando l‟attuale piazza occupata dagli Inferno eSports, fermi con solo 2 gare disputate, altre due li vedranno in azione a Milano nella IFNG #2, contro iNspireD GaMinG e nel big match contro il Team Impact, al momento la graduatoria vede gli A.S. Quadrifoglio eSports in testa al gruppo, ancora senza sconfitte, in vantaggio di 3 punti sui Cubesports.AMD, bloccati nelle prime partite dagli iNspireD GaMinG, sconfitti a loro volta, però, in quest‟ultimo turno dagli attuali leader. Da annotare il debutto positivo del Team Impact, che, dopo aver ereditato gli ex-QuiD, sembra intenzionato, passo dopo passo, ad avvicinarsi sempre più alle prestazioni delle squadre più quotate del momento, facendo leva su una line up esperta e di alto livello. A proposito dell‟andamento generale, non sembra aver creato nessun tipo di scompiglio il passaggio da PES2008 a PES2009, che, seppur appoggiato dalla grande maggioranza, si ipotizzava potesse portare qualche sorpresa nelle playday subito imminenti. Dopo le prime due giornate, giocate con il vecchio capitolo, però, in realtà, non ci sono stati cambiamenti, con i players, che, evidentemente, già attendevano con ansia di poter sfruttare appieno il nuovo gioco. Ma d‟altronde, cos‟altro potevamo pretendere? Lo Classifica COD4 Classifica CS:S Cubesports.AMD/18 punti Team Impact/12 punti A.S. Quadrifoglio eSports/11 punti Definition Less/9 punti A.S. oN3/7 punti nightForce/6 punti Novum eXemplum Offensionis/6 punti QudCore Gaming/4 punti OBT by NTR Global/0 punti eXplosionC4/0 punti Inferno eSports/12 punti Cubesports.AMD/12 punti inSpir3d/9 punti eXplosionC4/7 punti A.S. Quadrifoglio eSports/6 punti Arzung/6 punti nightForce/4 punti A.S. Ownage eXtreme/3 punti dSi inside/3 punti Physis E-sport/3 punti 25 eSport spettacolo è già di per sé elevatissimo. Da segnalare le 5 sconfitte di fila in cui sono incappati Alien GAMING Abstract ed eXplosionC4, che stanno rischiando di staccarsi dal gruppone centrale, con il problema di doversi rifare sotto per non essere già condannati ad una scontata retrocessione. Come avete ben capito, dunque, la parte bassa della classifica è esattamente nella situazione opposta di quella alta, con posizioni ben definite e chiare, il contrario della zona qualificazione, dove si è stabilito un trenino di squadre tutte intenzionate a fare bene, con lo scopo di complicare la presunta facile qualificazione dei campioni in carica. Staremo a vedere se, come sei mesi fa, avremo qualche bella sorpresina… Anche in quanto a Trackmania Nations: Forever le emozioni non si sono certo fatte attendere. Se da una parte, infatti, il regno di Edoardo “L3genD” Mariotti ha proseguito nel suo pieno splendore, dall‟altra, il suo rivaleamico storico, Riccardo “CLouD” Lanzani, non si è contraddistinto particolarmente in questa prima fase di campionato. Nonostante la buona serie di vittorie, la sconfitta subita per mano di Massimiliano MaXxIlLo” De Vivo, ragazzo in grande crescita, fermato solo da “L3genD” sino ad ora, lascia comunque qualche perplessità, soprattutto considerando le modalità in cui è avvenuta, con due risultati abbastanza netti e nemmeno tanto combattuti. Tante le sorprese e tanti anche i giocatori che hanno iniziato l‟EPS nel migliore dei modi. Anche Giuseppe “El.B3ppo92” Casella, infatti, si sta ben comportando, avendo portato a casa ben 5 vittorie, rimaste 5, e non salite a 6, per via all‟intervento del solito “MaXxIlLo”, anche stavolta capace di aggiudicarsi una sfida importantissima in vista delle qualificazioni alle finali. Il ragazzo torinese sembra avere, attualmente, una marcia in più rispetto a tutti gli avversari e, avendo già affrontato il campione in carica, ci aspettiamo, a meno di colpi di scena clamorosi, di ritrovarlo almeno nella top 4 conclusiva. Da segnalare il terribile inizio di Tauan “Tauan” Allemagna, sconfitto per ben 3 volte in questa prima parte di stagione. Il player milanese, però, rimane in bella compagnia, avendo al suo stesso livello ancora altri tre avversari, quali Angelo “ExaltedAngel”, in serie negativa da cinque giornate, Francesco “Falaaa” Falasca e Marco “Bolo”, ancora senza aver disputato un solo incontro. Si preannuncia, anche qui, una bella lotta salvezza! Anche per questo mese è tutto. Le cose da raccontare sarebbero ancora tantissime, match particolari, statistiche di giornata, dati statistici dei giocatori, insomma…davvero tanto, troppo. La nostra sintesi, ad ogni modo, dovrebbe permettervi di inquadrare nel modo corretto ciò che sta caratterizzando questa settima edizione delle EPS. L‟appuntamento, ovviamente, si rinnoverà a Dicembre, quando da raccontarvi avremo ben 2 Intel Friday Nightgame e, sicuramente, la seconda parte della fase a gironi. Per rimanere costantemente aggiornati e per poter spulciare tra le varie statistiche numeriche, potete visitare la sezione dedicata di ESL.it. Buon proseguimento di EPS VII! Guglielmo Matti Classifica PES2009 Classifica Trackmania Nations: Forever A.S. Quadrifoglio eSports/13 punti Cubesports.AMD/10 punti Team Impact/9 punti iNspireD GaMinG/9 punti Inferno eSports/9 punti nightForce/6 punti iNsaNe e.Sports/3 punti eXplosionC4/0 punti Alien GAMING Abstract/0 punti We are NOOB/0 punti Edoardo “L3genD” Mariotti/15 punti Giuseppe “El.B3ppo92” Casell/15 punti Riccardo “CLouD” Lanzani/12 punti Massimiliano “MaXxIlLo” De Vivo/9 punti Philippe “Remix” Alves/6 punti Gabriele “Eagle” Nardi/3 punti Tauan “Tauan” Allemagna/0 punti Francesco “Falaaa” Falasca/0 punti Angelo “ExaltedAngel”/0 punti Marco “Bolo”/0 punti 26 eSport F.N.I.V. LEGEND E JUZASP SUL MONTE F.N.I.V.! A vevamo chiuso il resoconto del mese scorso preannunciandovi che le finali FNIV erano davvero imminenti, dal momento che sarebbero state giocate ancor prima che il quarto numero di ESM avesse raggiunto la disponibilità al download. Ad un mese di distanza dall‟ultimo atto del torneo, vi riepiloghiamo i fatti principali di questa emozionantissima finale, che ha portato Andrea “Legend” Parisi sul gradino più alto del podio. Si tratta, così, della tanto attesa rivincita ai danni di Stefano “Kerobba” Acquaviva, come ricorderete, fortunato e beffardo nello strappare, negli ultimi istanti di gioco, il titolo di Campione d‟Italia PESLeague proprio dalle mani del nuovo campione FNIV. Ma procediamo con ordine… Ricollegandoci subito alla scorsa edizione di ESM, lo scalpore nato con le indagini avviate su alcuni risultati sospetti di determinate tappe hanno portato alla penalizzazione di Davide “Tigermask” Schiavone, libero sì di prendere parte alla fase finale del torneo, di scena a Roma, EXTRABALL, con la possibilità di dare grande spettacolo, ma costretto a perdere il ranking in favore di “Kerobba”. Nervoso, questa volta il ragazzo campione 2007 di PESLeague non sarà particolarmente fortunato, tanto che finirà con il piazzarsi addirittura fuori dai migliori sedici, dando poi vita ad una scenata rabbiosa piuttosto ridicola, sicuramente evitabile. Il ragazzo, effettivamente, non è nuovo a questi comportamenti, dal momento che, anche lo scorso anno, sempre in occasione dell‟ultima tappa della stagione, aveva dato “spettacolo”, imprecando dopo aver perso ai calci di rigore contro “Bisl”. Parlando propriamente della finalissima 1on1, a spuntarla, questa volta, è stato proprio “Legend”, incredibile ma vero. Dopo tante sfortune, tanti ottimi risultati ed importantissimi secondi posti, mai del tutto soddisfacenti, il capitano dei Devils è riuscito a sfatare questa stregoneria, che, da tempo, non gli permetteva di arrivare là dove ora osserva i suoi avversari dall‟alto. Dopo, appunto, il secondo posto conquistato su PESLeague e la terza piazza fatta registrare agli Europei, risultato davvero prestigioso per l‟Italia, finalmente, il ragazzo è riuscito ad arrivare alla prima posizione su FNIV, prendendosi una bella rivincita ai danni di “Kerobba”, questa volta, giunto lui per secondo. Ecco, così, che il TV LCD da 42” viene assegnato…viene assegnato dopo una partita combattuta, tesa, ma, al termine, nettamente vinta dal nuovo campione, che, con un 4 a 2, liquida il proprio avversario, rimasto, comunque, costantemente in partita, nonostante il risultato possa far pensare ad una sfida totalmente in discesa. Nel merito del successo, due parole vanno spese, e ne spenderemo di più in seguito, anche per Piercarlo “Juzasp” Mauri, sempre al fianco del suo capitano, bravo nel saperlo motivare in ogni dove e in ogni quando, proprio come durante la finale 2on2. Ora, a “carriera” praticamente finita, o meglio, completata da tutti i principali titoli, Andrea Parisi è pronto ad intraprendere la strada dell‟organizzazione, nel tentativo di imitare i più celebri Andrea “Sagiptar” Carletti o Fabrizio “Bibbifà” Falsetti, tanto che la prima tappa della nuova stagione FNIV su ps3 sarà proprio organizzata e gestita dal nuovo campione e dai suoi fedeli compagni di avventura. Da segnalare, per quanto riguarda le finali 1on1, l’ottimo traguardo raggiunto da Saverio “Scorpio15” Bianchi, che, ripescato dalla 287a piazza, è stato in grado di accendere l‟entusiasmo di tutti i presenti, andando a conquistarsi una straordinaria ottava posizione conclusiva, superando i grandissimi scogli delle prima sfide. Proprio da questo risultato, nasce il suo nuovo soprannome, “l‟ammazzagrandi”, dato che è stato il giustiziere di “Tigermask” e Loris “Fear” Iezzi, rispettivamente ai sedicesimi e agli ottavi. Ottima prova, per il secondo anno consecutivo, anche per “Barticchia”, capace di riconfermarsi al terzo posto, dimostrandosi sempre in palla, ma, soprattutto, dimostrando di poter dare fastidio a 27 eSport chiunque, sempre e comunque. Con un ulteriore dose di allenamento, il ragazzo potrà puntare ancora più in alto, ma occorre aspettare, almeno, che i due mattatori di PES, “Legend” e “Kerobba”, scarichino un pochino le pile, anche se tutt‟ora, non sembra proprio che ciò possa accadere… Parlando della finale 2on2, nessuna particolare sorpresa. Erano partiti per vincere, erano partiti per dominare, hanno vinto e hanno dominato. Stiamo parlando ancora di Andrea “Legend” Parisi e Piercarlo “Juzasp” Mauri, entrambi membri dei Devils, ma non solo, di più, amici e compagni affiatati. Proprio questa particolare armonia e questo grande affiatamento ha permesso ai due di stravincere la parte 2on2 della finale, dimostrando, ancora prima del week-end romano, tutto il loro valore nelle varie tappe che avevano determinato i qualificati, tappe quasi tutte portate a casa con discreta facilità. Non ce n‟è stata per nessuno, non c‟è stato nessun team così deciso da poterli fermare, nessuno ha valorizzato particolarmente la disciplina 2on2, ma, siamo sicuri, che dopo il dominio di quest‟anno, la voglia di ribalta e la rivalità degli altri concorrenti accrescerà ulteriormente, portando ulteriori scintille su FNIV. La coppia da battere sarà questa, chiaro, hanno vinto no?, ma c‟è di più, non hanno solo vinto, hanno giocato, hanno divertito, hanno “portato” il divertimento sopra a tutto, e con grande forza, sono riusciti anche a superare i momento meno facili. Davvero complimenti! La stagione 2007/2008 è così terminata, ma non bisognerà aspettare ancora molto per vedere i players scendere in campo già con PES2009, per la nuova stagione 2008/2009. Siamo sicuri che, come già successo quest‟anno, le emozioni saranno tante ed uniche, e che l‟organizzazione sarà nuovamente il fiore all‟occhiello. Concludiamo riportando il ringraziamento finale del presidente di FNIV, che ringrazia tutti i collaboratori e gli artefici di questa grande federazione: “Desidero ringraziare lo Staff dell’Extraball che ci ha ospitato; GOLD ITALIA nella persona di JARI che ci ha sostenuto e permesso di mettere in palio fantastici premi; ATOMIC ENERGY DRINK nella persona di FEDELE che con la sua “energia” ci ha dato la forza di arrivare alla fine della stagione e di regalare un sogno al Campione d’Italia; SAGIPTAR “il RE degli organizzatori” che in questa stagione ha battuto ogni record di presenze; AMEDEO che ci ha seguito per ribadire 28 a tutti che lui C’ERA; MARCO che dietro le quinte ha lavorato e contribuito alla causa per il bene della comunità ed infine un ringraziamento speciale alla mia FAMIGLIA, GIO e BIBBI, l’anima della FNIV, sempre presenti ed attive pronte a sostenermi nei momenti bui ed a prendermi per mano per condurmi alla fine della stagione. Grazie a tutti. Un abbraccio di cuore e ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA STAGIONE.” Anche per questo mese è tutto, con F. N. I. V. ci ritroviamo tra qualche settimana, per inaugurare il nuovo corso. Non mancate! Guglielmo Matti Classifica finale F. N. I. V. 1on1 Andrea “Legend” Parisi Stefano “Kerobba” Acquaviva Barticchia Stefano Leonetti Andrea “Mister X” De Cindio Gabriele Meconcelli De Carlo Saverio “Scorpio15” Bianchi Dario “Trinità” Tripol “Malakian” “Brunaldo” Alessandro “Van Alen” Patrignani Daniel “Poldino” Nardoni “Undisputed” Emanuele Messina Loris “Fear” Iezzi Classifica finale F. N. I. V. 2on2: Andrea “Legend” Parisi/Piercarlo ”Juzasp” Mauri “Bisl”/Pasquale “Ice Cube” Colacchio Stefano “Kerobba” Acquaviva/”Brunaldo” Atorino/Fabricatore “Lillo”/”Lillo” Lorenzo“Balestrinokk” De Brasi/Dario “Trinità” “Rebus”/Alessandro “Van Alen” Patrignani “Barticchia”/”Dhalsim” eSport CLAN.ZONE ITALIA INTERVISTA ALLO STAFF DEL SITO D a vari anni centro di passaggio per tutti gli appassionati di FPS, CLANZONE-CLANCafè si è concessa ai microfoni di eSportMagazine. In compagnia di Vincenzo “VinX” Solomita, direttore e amministratore di CLANZONE Italia, e di Alberto “Gliu Professor” Riccitelli, responsabile redattore, i quali ci hanno cortesemente raccontato le origini del progetto che li sta vedendo protagonisti, siamo andati ad indagare su obiettivi e traguardi raggiunti dal portale. Tra sparatutto, clans vari, tornei e pubblicazione di news, hanno trovato il tempo di rispondere alle nostre domande. Ecco cosa gli abbiamo chiesto. D: Ormai il portale CLAN.Cafè è da parecchio tempo al centro della vita elettronica di ogni netgamers, con attività di qualsiasi tipo. Sia sul fronte dell'informazione, con la continua pubblicazione di notizie riguardo a videogiochi ed eSport, sia sul fronte dell'agonismo, attraverso l'organizzazione di tornei di vario genere, il sito si è da subito contraddistinto. Parlateci un pò della vostra storia... VinX: “Come tutte le cose, il nostro portale è nato dal molto piccolo e, quindi, dalla semplice voglia di alcuni amici di giocare on-line la domenica e la sera dopo cena, per divertirsi svagandosi e trascorrendo qualche ora in compagnia. Fra questi posso enunciare i loro nickname durante il gioco in ordine di apparenza: “FrancoNero” (Cofondatore), “ZioSberla”, “Harlequin”, “EsAuRitO” e “Topo”. A seguire,poi, tutti gli altri attuali collaboratori e players sono entrati a far parte di questa avventura. Sono innumerevoli e non sto ad elencarli per motivi di tempo, ma voglio ringraziarli perché ogni sera contribuiscono alla crescita della nostra comunità. Abbiamo ogni anno un vero e proprio turn-over di giocatori quasi radicale, dovuto sicuramente ad impegni di vita quotidiana, famiglia, scelte, preferenze e gusti. La passione del sottoscritto per il gioco on-line, poi, ha fatto il resto, grazie anche alla possibilità di gestire autonomamente dei gameservers, ma soprattutto grazie al supporto da parte del nostro gestore housing, che ci ha sempre seguito con cura e professionalità, fornendoci degli ottimi server di gioco, che sono stati sempre apprezzati dai players sia italiani che stranieri. Ad oggi, infatti, abbiamo costantemente visite di giocatori dalla Russia, Canada, USA, Danimarca, Svezia, oltre che dagli stati europei più comuni. Attualmente il nostro portale conta 5 server on-line, circa 80 iscritti e 7 piattaforme di gioco, ed un servizio di informazione su tutte le novità nel campo del net-games e dell’hardware, costantemente aggiornato da eccellenti collaboratori come “Gliù Professòr’”.” D: Dopo un primo avvio (gli avvii ovviamente non sono mai cosa semplice), come si è snodata la vostra evoluzione? Su cosa vi siete basati e su quali elementi avete fatto particolare leva? Quando avete davvero capito che la vostra semplice idea di clan poteva portarvi anche a qualcos'altro, ad un grande progetto, un vero e proprio centro ricreativo? VinX: “In verità, il nostro obiettivo è stato, fin dall’inizio, quello di creare un punto di ritrovo per gli amici della 29 eSport comunità italiana del gioco on-line, quasi come se fosse un bar, dove trascorrere il tempo libero in compagnia per divertirsi facendo qualche sparo senza pensare troppo alle kill subite ;) Per raggiungere questo scopo ci è stata molto utile la possibilità di utilizzare la chat-vocale durante il gioco; con questo mezzo è stato molto semplice aumentare la nostra popolarità fra tutti i giocatori, che ormai conoscono bene le figure più caratteristiche del nostro team ;) Insomma se sei giù di morale, entra a fare una partitina nel server DODS di CLAN.ZONE, e vedrai che passerà.. ;)” D: Parlando per un momento di questo mondo in così grande evoluzione, quello dell'eSport, e valendoci della vostra esperienza, cosa deve avere un buon portale, a vostro parere, per fungere da punto di riferimento per il sistema e per tutti i videogiocatori? VinX: “La domanda potrebbe richiedere una risposta abbastanza complessa, ma vorrei rispondere con una dichiarazione forse scontata. Come tutte le organizzazioni o le aziende, anche nel nostro caso questa è costituita da persone ed il suo valore dipende esclusivamente dal valore di queste ultime; quindi se un team, un portale, una community o un gameserver è più popolare dipende unicamente dal valore aggiunto delle persone che lo costituiscono e lo rappresentano.” sparatutto. Ovviamente i Dogs of War non potranno mai dedicarsi al "giardinaggio", ma a qualche altra attività vi avvicinerete? VinX: “Visitando il nostro portale, in effetti, sembra così, ma solo per ragioni di spazio. In realtà i nostri interessi variano in tutti i campi e le tipologie di gioco, proprio per poter arricchire la nostra informazione, ed a questo punto mi fermo qui, perché chi può rispondere meglio di me se non l’esperto “Gliù Professòr”? Chiaramente ci adattiamo alle richieste e preferenze dei nostri iscritti, e quindi per l’80%, poi, la scelta ricade, appunto, sui migliori sparatutto.” Gliù Professòr: “Per quanto riguarda le nostre attività, credo ricadranno su qualunque titolo multiplayer costituito da modeste immediatezza e necessità di impegno mentale, caratteristiche che possono tranquillamente far parte, per esempio, di un gioco di guida. Il prodotto che ben rappresenta, e forse ha creato, questa nostra preferenza è Day of Defeat: Source del quale è interessante far notare il gameplay per niente antiquato nonostante la sua età.” D: Fate un particolare invito a tutti coloro che, per qualche strano motivo :), non sono ancora entrati in contatto diretto con il vostro mondo, descrivendovi in breve. VinX: “Il mio invito può essere quello di continuare a seguire il nostro portale ed i nostri gameservers, in quanto questo mondo è sempre in rapida e costante evoluzione e noi ci adattiamo in modo molto dinamico e veloce ai suoi cambiamenti, pertanto non intendiamo perdere nessuna occasione per organizzare eventi sempre più prestigiosi per ottenere questo risultato.” D: Quali sono i vostri prossimo progetti? Avete qualche novità o attività particolare in programma? VinX: “Il nostro budget per quest’anno è chiaramente ormai concluso; per il prossimo FY2009 contiamo di rivedere innanzi tutto la veste grafica del nostro portale, con l’obiettivo di aumentare i servizi a tutti gli utenti iscritti. Contemporaneamente arricchiremo i nostri gameserver di attrazioni sempre più allettanti per i nostri fedeli giocatori e non. La nostra forza, che ci ha sempre contraddistinto, è stata sempre la grande ospitalità e la disciplina quando necessario. Per quanto riguarda, la nostra collaborazione con E.S.L. e PROGAMING ITALIA, credo che, dopo questa esperienza, non possa che continuare ed arricchirsi. Chissà cosa potremmo organizzare insieme per il prossimo anno! Continuate a seguirci!” CLANZONE, molto più che un semplice ritrovo per amici, a quanto pare. E‟ bello poter constatare queste realtà, che, nel giro di pochissimo tempo, grazie ad una grande organizzazione, sono riuscite a crescere radicalmente, andando a raggiungere risultati fantastici. Ringraziando “VinX” e “Gliù Professòr” per la loro disponibilità, facciamo un grande in bocca al lupo al portale, augurandogli di continuare a far divertire i netgamers, come ha fatto sin ora. A voi lettori, un arrivederci alla prossima intervista. Guglielmo Matti D: I vostri videogiochi di leva sono svariati, ma tutti 30 game center NET GAMES DI PERUGIA INTERVISTA AD ALESSANDRO CATALUCCI e hardware. Ad oggi, dopo 5 anni, sono sicuro che se non si affiancano altri servizi la sola gestione della sala non ti permette di andare avanti, visti i prezzi necessariamente bassi che devi tenere e i costi, soprattutto affitto ed elettricità notevoli. D: Molti cercano di non limitarsi a permettere ai ragazzi di video giocare, ma cercano di creare dei veri e propri gruppi di amici… ci provi anche tu? E se si, quali tecniche usi? Sino ad ora hai avuto risultati soddisfacenti? R: Eheh, ho praticamente già risposto sopra a questa domanda che è il vero e proprio obiettivo da porsi. Per creare i gruppi il metodo migliore è invogliare i giocatori a giocare allo stesso gioco, così da creare gruppi uniformi che si riuniscono periodicamente per delle LAN, sicuramente il tipo di gioco più divertente. I risultati poi vengono da soli, l'unico vero problema è la solidità; capita infatti che se anche uno solo del gruppo smette di venire, vuoi perché ha trovato la ragazza, vuoi perché si stufa del gioco o vuoi perché trova altri hobby, rischi che l'intero gruppo si sfaldi. D: Quali sono, a tuo parere, i modi migliori per coinvolgere la gioventù di oggi, sempre più scettica verso le occasioni di divertimento e sempre più rintanata in casa? S R: Sicuramente la certezza di trovare nuove amicizie è il punto di forza di un locale come il mio e poi, la cosa veramente importante, è che il locale deve essere “sano”, nel senso che non si devono creare giri particolari o di gente poco affidabile, l'immagine del locale è fondamentale per attirare più giocatori possibili. R: Per prima cosa un caloroso saluto a tutti i lettori di questa magnifica rivista. Per quello che riguarda la tua domanda posso dire che l'impegno è notevole, soprattutto a livello amministrativo. Come sai avere un'attività in proprio non è assolutamente una cosa semplice e richiede molto tempo da dedicare, soprattutto dal punto di vista burocratico. In se avere un GameCenter non è impegnativo, ma bisogna essere bravi a creare i gruppi perché altrimenti ti ritrovi il locale vuoto. Molto del lavoro lo fanno i clienti stessi, tra una chiacchiera e l'altra si creano amicizie che portano il locale a diventare un vero e proprio punto di ritrovo, anche solo per darsi appuntamento. Quando nel 2003 aprii le aspettative erano numerose, puntai non solo sulla sala ma anche sulla vendita di videogiochi e l'assistenza e vendita di computer D: Passiamo a parlare ora del GameCenter vero e proprio; cosa è possibile fare nel tuo locale, oltre al divertimento virtuale vero e proprio? alutiamo Alessandro, che gestisce il NetGames nella città di Perugia; Alessandro, cosa comporta gestire un GameCenter e quali sono gli obiettivi che ti sei posto quando hai iniziato questa avventura? 31 game center R: A parte GameCenter il NetGames è anche un centro d'assistenza e vendita di computer e hardware, nonché un negozio di videogiochi e console. Lavoro quasi esclusivamente sui Day One per ragioni di magazzino che, come ben sanno tutti i commercianti, è uno dei problemi principali, soprattutto per attività come la mia, dove i prezzi si abbassano velocemente e dove la concorrenza è elevata. affiancare altre attività, magari con lo stesso target, per cercare di differenziare il più possibile, così da crearsi maggiore clientela. Dal punto di vista del nostro panorama purtroppo viviamo in un paese, videogiocamente parlando, del terzo mondo, anche se le cose sono molto cambiate ma restiamo comunque tra gli ultimi a livello europeo per diffusione di ADSL e di cultura dei videogiochi. D: Come sei arrivato all’idea di aprire questa attività? Cosa ti ha spinto ad una scelta cosi rischiosa? E soprattutto, sei riuscito a raggiungere i tuoi obiettivi iniziali? D: Parlando invece del divertimento virtuale vero e proprio, che è poi il fulcro di ogni GameCenter, di quante macchine dispone il locale e a quali titoli è possibile giocare? R: Le macchine sono quasi tutte AMD Dual Core con 2GB di RAM e GeForce 8600GT e i giochi installati sono numerosi, dai classici World of Warcraft, Counter-Strike, Warcraft 3, Starcraft, Unreal Tournament e Call of Duty a giochi come Metin, Lineage, Navy Field, Track Mania e tutti quelli che, a volte, gli stessi clienti propongono. R: L'idea iniziale era quella di creare un negozio anche di miniature e di giochi di ruolo, ma poi mi sono concentrato solo ed esclusivamente sulla mia vera passione, che era quella dei videogiochi e sono riuscito a creare quello che ad oggi è un locale con 26 pc (dai 10 iniziali) e con oltre 2500 clienti. D: Come vedi il futuro del tuo GameCenter e in generale dei GameCenter in Italia? Hai già delle idee su come evolverà il mondo dei videogames? D: Ti è mai capitato di avere grandi affluenze e di organizzare tornei sul momento? R: Si, un paio di volte è capitato anche se è molto difficile trovare 20 e passa persone che giocano contemporaneamente allo stesso gioco R: Per il futuro il NetGames continuerà sicuramente ad essere un GameCenter, bisognerà vedere se esclusivamente di computer, come ora, o se affiancherò anche console, che sono sicuramente il mercato più importante e di sicuro futuro ma comportano un notevole investimento in videogiochi. Infatti i prezzi per noi sono praticamente gli stessi dell'utente finale e quando devi comprare anche solo 10 copie di un gioco il costo è notevole. Per rispondere a come si evolverà il mondo dei videogames penso che sia uno dei pochi settori in sicura crescita, anche in periodi economicamente di recessione come questo, e prenderanno sempre più piede le console, lasciando ai PC, ahimé, il ruolo di macchine da lavoro e basta. D: E invece ti è mai capitato di organizzare grandi eventi, anche con persone venute a competere da altre città? R: Si, in occasione degli ESWC abbiamo fatto numerosi tornei con giocatori provenienti da tutta Italia. D: Parlando invece della generale situazione dei GameCenter, come vedi il panorama italiano? Pensi che i GameCenter italiani siano in un numero sufficiente, e soprattutto, pensi che siano a livello ragionevolmente avanzato rispetto a quelli di altri paesi europei? D: In conclusione, prima di salutare, cosa ti senti di promettere ai futuri clienti del tuo locale? R: Be, ultimamente non sono molto aggiornato sui vari locali sparsi per la penisola, ma in linea generale credo che di solo GameCenter non si vada avanti, è necessario 32 R: Che abbiamo in mente alcuni significativi cambiamenti e che possono stare tranquilli che il Net non morirà mai! Tommaso Le rose hardware HABU RAZER IL MOUSE MICROSOFT PER I PROGAMERS! A priamo da questo numero la rubrica dedicata all‟Hardware per ProGamer, partendo da un mouse ad alta precisione, prodotto da Microsoft in collaborazione con Razer USA, due colossi del settore che promettono con questo prodotto di rivoluzionare l‟esperienza di gioco per i professionisti. Si tratta di Habu, nome che è tutto un programma: l‟Habu è infatti è un tipo di vipera di origine giapponese, e il suo veleno viene utilizzato in un sake tipico di Okinawa che si ritiene sia in grado di migliorare la virilità maschile… Tralasciando i discorsi sul nome comunque, andiamo ad analizzare questo gioiellino tecnologico, iniziando col dire che è ben confezionato e che a prima vista si presenta benissimo. La forma è aggressiva e piacevolissima al tatto, si sposa perfettamente con la nostra mano. Appena collegato con la porta USB del PC, Habu si illumina di blu, in modo da essere visibile anche nel buio più totale (molto utile se si vive in camera con altre persone o se si vuole semplicemente risparmiare elettricità ^^). Il filo che lo collega è molto lungo, in modo da dare massima libertà di movimento al giocatore, quasi come se si fosse di fronte ad un mouse wireless. Prima di iniziare a giocare però sbirciamo il libretto delle istruzioni per scoprire tutte le potenzialità del prodotto, ma ci accorgiamo che purtroppo mancano le spiegazioni nella nostra lingua: può essere un problema per chi non mastica la lingua inglese... Notiamo che nella confezione, oltre al CD di istallazione necessario per la personalizzazione, è stato inserito un pezzo di riserva: si tratta di un pannello laterale con 2 tasti, che può essere sostituito a quello già presente sul mouse e che ha dimensioni differenti, per offrire agli utenti più esigenti un‟alternativa, nel caso non dovessero trovarsi a proprio agio con la posizione standard dei tasti laterali; Sicuramente un bell‟accorgimento, che è ben gradito vista la qualità con la quale si presenta questo prodotto. Inseriamo ora il cd di istallazione e personalizziamo i 7 tasti disponibili a nostro piacimento, curando soprattutto di spostare i DPI dagli 800 standard ai 2000, per ottenere una risposta del mouse ultra-veloce. Iniziamo a muovere questo gioiellino e scopriamo che scivola perfettamente e in modo fluido anche senza tappetino, grazie alla base in Teflon che si dimostra davvero ottimale. Il tempo di istallare FARCRY 2, gioco che ci è sembrato adatto per la prova del mouse, e ci buttiamo a capofitto a scoprire tutti i vantaggi che un prodotto del genere può assicurarci. La risposta è effettivamente impressionante, il mouse è adattabile a nostro piacimento e ci assicura il massimo della precisione, un vantaggio da non sottovalutare soprattutto nelle sfide online. Una manna dal cielo per ogni appassionato di giochi nel quale la mira e la risposta veloce è essenziale per la sopravvivenza. Ottima l‟idea di inserire nel mouse una memoria integrata, che permette di salvare fino a 5 profili utente differenti. Il bus del mouse è di 16 mb contro gli 8 che troviamo solitamente in prodotti di fascia alta, e ciò ci permette di spostarci a velocità pazzesche per ben oltre i 100 cm con la massima precisione di risposta e di puntamento. Ci sentiamo veri cecchini nel vedere i nostri avversari cadere uno dopo l‟altro sotto i nostri precisissimi e velocissimi headshot. La qualità dei materiali e la robustezza ci sembra ottima, quindi state pur sicuri che se decidete di acquistare questo prodotto, avrete ottime prestazioni e soprattutto durature nel tempo. Dobbiamo ammettere che in questo mouse nulla sembra lasciato al caso, sia nella forma che nella tecnologia impiegata. Insomma, non si è cercato compromesso, si è cercato di dare all‟utente un prodotto dalle massime prestazioni sotto tutto i punti di vista, e soprattutto capace di durare nel tempo e completamente personalizzabile. Possiamo tranquillamente dire, per concludere, che il mouse Habu si piazza sicuramente tra i migliori mouse per un giocatore professionista, al fianco del Razer Copperhead, del Razer Diamondback e del Logitech G5, ma è ottimo anche per chi lavora con programmi di grafica molto pesanti e che richiedono precisione assoluta (solo per citarne un paio: Archicad e AutoCad). L‟unico difetto che abbiamo riscontrato è stata la mancanza, nel libretto di istruzioni del prodotto, della lingua italiana, una mancanza che può dar fastidio, ma per fortuna ci viene in aiuto il cd di istallazione che è molto intuitivo da utilizzare anche per chi non è avvezzo all‟uso della lingua inglese. Il prezzo è ovviamente elevato, ma neanche tanto se lo confrontiamo con altri prodotti del genere. 52,90 euro non sono poi tanti visto quello che riesce garantire Habu. Per ulteriori informazioni potete cliccare su www.microsoft.com/hardware/, dove troverete tutte le caratteristiche dettagliate di questo gioiellino. Si ringrazia per la fornitura del prodotto recensito. Tommaso Le Rose 33