esportmagazine
S
iamo finalmente giunti al quinto
appuntamento con la prima rivista
italiana dedicata interamente allo
sport elettronico. Quella di ESM è
un‟avventura tanto affascinante quanto difficile
da affrontare, ma grazie a voi lettori che non smettete di
leggerci e scriverci sempre più numerosi, l‟onere che
comporta andare online ogni mese diventa molto più
“leggero” per questa redazione. Questo mese è stato
particolare per noi di ESM, che ci siamo trovati in giro un po‟
per tutta Italia, tra fiere ed eventi dedicati al videogames
tutti pieni di appassionati e di interessanti novità. Abbiamo
avuto la fortuna di provare a Ludica in anteprima il
nuovissimo prodotto di Midway Games, Mortal Kombat vs DC,
del quale troverete un esaustivo articolo fra qualche pagina.
Come recensione invece, non potevamo di certo mancare
l‟appuntamento con il nuovo capolavoro per Xbox 360 Gears
of War 2, che rappresenterà con molta probabilità uno dei
giochi più importanti di questo 2008. Parlando invece di
tornei, come al solito troverete i resoconti delle ultime tappe
di FNIV e ESL, curati come al solito dal nostro Guglielmo
Matti, e che rappresentano sicuramente il fulcro di questo
numero insieme al resoconto sui maggiori campionati del Sim
Racing Italiano. A proposito di Sim Racing, siamo lieti di
annunciarvi che il 30 Novembre si è svolta a PoggiBonsi (in
provincia di Siena) la prima LAN Italiana di RFactor,
organizzata dal sito www.netgamerszone.com; ovviamente
noi di ESM eravamo li per documentare il tutto, e nel
prossimo numero non mancheremo di raccontarvi come si è
svolto questo importantissimo evento. Farà sicuramente
piacere a molti di voi la nuova rubrica dedicata all‟Hardware
per ProGamer, che da questo numero entrerà stabilmente a
far parte stabilmente della nostra rivista. Per iniziare abbiamo
provato per voi Habu, un mouse che permetterà a tutti gli
amanti dello sparatutto di ottenere le massime prestazioni. Mi
dispiace invece dover annunciare che questa volta non
troverete a fine numero la Posta, perché purtroppo, per
problemi interni, non siamo riusciti a rispondere in tempo a
tutti voi. Ringraziamo comunque chi ci ha scritto e
promettiamo che faremo il possibile per mandare online le
vostre mail nei prossimi numeri. Non mi resta che salutarvi e
lasciarvi alla lettura di questo nuovo ESM, dandovi
appuntamento al mese di Dicembre. Torneremo online prima
delle vacanze di Natale, non mancate di scaricarci!
NEWS
3
MORTAL KOMBAT VS DC UNIVERSE
5
GEARS OF WAR 2
8
L’rKart LEAGUE
14
UN COCKPIT FATTO IN CASA
18
WORLD CYBER GAMES 2008
20
CUBE SPORTS
22
ELECTRONIC SPORT LEAGUE
24
F.N.I.V.
27
CLAN.ZONE ITALIA
29
NET GAMES DI PERUGIA
31
HABU RAZER
33
Le Rose Tommaso
Direttore editoriale: Roberto Boldrini
Responsabile Editoriale: Tommaso Le Rose
Coordinamento redazionale: Tommaso Le Rose
Redazione: Guglielmo Matti, Giuseppe Laino, Tommaso Le Rose, Alex Zocchi, Flavio Marigliano, C.cc.o
Realizzazione grafica: Daniela Piscitelli
Art director: Daniela Piscitelli
Pubblicità: [email protected]
Servizio clienti: [email protected]
Contattaci: [email protected]
2
news
Multiplay i-series
Tra il 10 e il 13 di Aprile 2009, a Stoneleigh Park, nel
Warwickshire, si terrà la nuova edizione delle Multiplay iseries, la trentaseiesima per la precisione. La i36 vedrà i
diversi tornei a premi accompagnati da altri for fun, tutto
per il divertimento di giocatori e spettatori. Electronic
Arts sponsorizzerà interamente ben tre tornei, di cui
sapremo di più solo a dicembre; tuttavia è già stato
annunciato qualcosa riguardo uno dei tre titoli: si tratta di
FIFA '09 per xbox360 e il torneo avrà in palio ben
10'000 sterline (quasi 12'000 euro). E non si tratta
dell'unico titolo per console: sulla scia di altri eventi, le
consoles stanno prendendo sempre più piede nel mondo
del gaming competitivo. Altra notizia degna di nota è
l'esclusione di Call of Duty 4: Modern Warfare dai tornei a
premi in favore del nuovo capitolo della serie, Call of
Duty: World at War.I montepremi dei tornei di CS:S e
CoD sono molto minori rispetto all'edizione precedente,
ma non è da escludere l'entrata di nuovi sponsor (e quindi
montepremi più elevati) da qui ad Aprile.
ESM a Ludica
Ludica è il nuovo Festival Italiano del Gioco, un
imperdibile appuntamento per gli appassionati ed
operatori del settore e un coinvolgente evento per tanti
curiosi che si avvicinano per la prima volta al mondo del
gioco. Quest‟anno la Fiera si è svolta nel Datch forum di
Assago, nei giorni 21-22-23 Novembre. Noi di ESM siamo
andati a visitarla e possiamo dire di essere rimasti
felicemente impressionati dalla gente presente e dalla
buona organizzazione. Oltre all‟ Intel Friday Night Game
organizzato da Progaming, gli appassionati presenti hanno
potuto provare le postazioni e i volanti di Manufactory
nello Stand di Drivingitalia, dove era presente anche la
F.2000 Light utilizzata in gara da Luca Pizzico, famoso
pilota virtuale che sta tentando la carriera anche nelle
corse reali. Presente con un proprio stand anche la VIAF
(Virtual Italian Air Force), con lo staff che permetteva alla
gente di simulare un volo tramite una bellissima cabina
dotata di Saitek x52. Interessante anche la Wii Sport
Area, dove era possibile calarsi completamente nei
personaggi di gioco grazie ai controller che la Console
Nintendo possiede. Grandissimo successo ha riscosso la
presenza del nuovissimo Mortal Kombat vs DC Universe,
che era possibile provare per la prima volta in Italia
proprio alla fiera. La fila per giocare era interminabile.
Molta gente presente anche nelle postazioni, messe a
disposizione del pubblico, di PesLeague, presente per una
delle sue tappe LAN. Molto spazio è stato dedicato anche
ai giochi da tavola e a gadget particolarissimi, come la
riproduzione delle armi e dei vestiti del mondo di World of
Warcraft. Tre giornate insomma all‟insegna del
divertimento, che speriamo si possano ripetere sempre
più spesso per la felicità di tutti noi appassionati dei
Videogames e dello Sport Elettronico.
Multiplay i35 e la MaxLAN
Nei primi giorni di Novembre abbiamo assistito a due
importanti eventi Lan quali la Multiplay i35 e la
MaxLAN, tenutesi rispettivamente allo Stonleigh Park di
Warwickshire, Regno Unito, e al Centre Des Congres di
Epinal, Francia. Soltanto una piccola parte dei cosiddetti
top teams hanno preso parte all'evento britannico, come
ad esempio il Team Dignitas e gli ormai conosciuti Evil
Geniuses, mentre alla MaxLAN abbiamo potuto assistere
alle performances dei Button Bashers, ZelLion, nEophyte,
Crack Clan, LowLandLions, SPEED-LINK e tant'altri. Nella
i35, l'esito finale è stato a dir poco scontato, in quanto
nessun team è riuscito a fermare i padroni di casa del
Team Dignitas, i quali si sono aggiudicati il gradino più
alto del podio sconfiggendo pesantemente i rivali
oltreoceano degli EG sia nella finale Winner Bracket per
13-7, sia nella finalissima per 13-1. Tuttavia c'è da
sottolineare anche una discreta prestazione del Team
Infused che è riuscito a raggiungere la terza posizione.
Anche nella MaxLAN i BBashers sono riusciti, seppur con
qualche leggera difficoltà, a raggiungere la prima
posizione imponendosi per 2:0 sui rivali francesi dei
ZelLion, i quali hanno dimostrato comunque grande
carattere nel battere i Crack! All'evento hanno
partecipato anche i nostri connazionali dei Novum
eXemplum Offensionis i quali, seppur vincendo
solamente un match tra tutti quelli disputati, hanno voluto
provare una nuova esperienza anche fuori dall'Italia.
Per maggiori informazioni:
http://www.team-impact.eu/news/
3
news
Championship Gaming Series (CGS)
Con un annuncio di poche righe qualche giorno fa la
Championship Gaming Series (CGS) ha smesso di
esistere. Il triste annuncio è stato reso noto dal direttivo
di Thecgs.com che dopo due anni di attività la lega
professionistica verrà chiusa definitivamente.
La lega che aveva fatto parlare molto di se per aver
costituito un vero e proprio campionato professionistico ad
altissimo livello, verrà chiusa per l'abbandono dei suoi
maggiori sponsor DIRECTV,Bskyb e Star networks.
Tale decisione,che rientra in un contesto economico
particolarmente difficile,non sorprende più di tanto visto
che il suo modello economico è\era basato in larga misura
sulla ritrasmissione televisiva delle stesse competizioni
tramite le già citate DIRECTV,BskyB e Star networks.
La lega stessa aveva già fatto delle scelte a dir poco
discutibili nell'ambito dell'Esport, adottando nel proprio
parco delle discipline sportive, giochi come Counter
Strike : Source o World of Warcraft,andando contro al
trend che ormai impera da anni nelle leghe di tutto il
mondo,che preferiscono di gran lunga titoli molto più
datati come Counter Strike 1.6 e Warcraft 3.
Con la fine di questa avventura sorge spontanea la
domanda seguente:cosa ne sarà di squadre come il Team
3d o gli L.A. Complexity? Questi teams si erano
totalmente consacrati alla disciplina di CSS e
all'operatività nella lega stessa,snobbando le altre.
Riusciranno a togliersi dall'impasse creatosi da questa
chiusura e soprattutto,sapranno migrare verso un vecchio
gioco come CS 1.6 vista la mancanza palese di
competizioni internazionali rilevanti per il più giovane
titolo Valve? Ai posteri l'ardua sentenza...
The Burning Tires: coppa Mei ad Andrea Squalo!
Si è conclusa a fine Ottobre la prima Coppa Mei
organizzata dal TBT Racing Team. Campionato
dilettantistico che ha visto un Andrea Squalo
aggiudicarsi meritatamente la coppa all'ultima gara di
campionato vincendo sul suo diretto rivale Roberto Flore.
I due si sono dati battaglia per tutto l'arco del campionato
senza mai regalarsi nulla. Il poco distacco in termini di
punti tra i due ne è la prova! Poteva essere una gara a tre
se non fosse stato per i problemi di connessione che anno
costretto Adriano Steffan a dire addio ai suoi sogni di
gloria alla penulti gara di Assen. Ottime anche le
prestazioni di Paolo Pucci e dello sfortunato Marco
Falabrack. La loro posizione in classifica non rende
giustizia a due piloti i quali si sono battuti da veri leoni
sulle piste di tutta europa. Per saperne di più cliccate su
http://www.tbtsimracing.com/
Evento Rfactor in Lan NetGamersZone
Il 30 Novembre si terrà a Firenze, nel Game Center
Area51, la prima LAN in Italia di Rfactor, organizzata dal
sito www.netgamerszone.com. Un’occasione unica per
ogni appassionato di Rfactor, un evento imperdibile nel
quale parteciperanno alcuni tra i piloti più forti del
panorama italiano. All‟evento parteciperà anche Sim
Racing Station, che per l‟occasione metterà a disposizione
del pubblico una postazione Mother. La gara si svolgerà
sul circuito di Monza, col Mod F1 Career NGZ, e prevede le
seguenti sessioni:
ore 17:00 Prove Libere 60 minuti
ore 18:00 Qualifiche
20 minuti
ore 18:20 Warm Up
10 minuti
ore 18:30 Manche 1
25 giri
ore 19:00 Manche 2
25 giri
ore 19:30 Premiazione
Per saperne di più vi rimandiamo all‟apposita sezione nel
forum http://forum.netgamerszone.com/viewtopic.php?
f=41&t=700
EVO al Rally Show di Monza
Grandissimo successo di pubblico e di affluenza per lo
Staff LayoutStudio-EvoXProject in occasione del Rally
Show di Monza!!! Un risultato ottenuto grazie all'impegno
profuso di LayMarco e di chi ha sponsorizzato l'evento,
Corrado Fontana, che insieme all'associazione onlus
"FRIENDS",ha accolto all'interno dello Stand nel paddock
di Monza i migliaia di spettatori accorsi all'autodromo.
www.evoxproject.com
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MORTAL KOMBAT VS DC UNIVERSE
BATMAN CONTRO RAIDEN: IDEA AZZECCATA?
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giochi arcade, 13 giochi per console, 2 film, 1
show televisivo, innumerevoli action figure,
fumetti, fan site e colonne sonore. Sono i numeri
della serie Mortal Kombat, una delle più
leggendarie nel campo dei beat‟em updagli anni „90 ad
oggi. Per il gran debutto su Playstation 3 ed XBOX360 però
hanno voluto fare le cose veramente in grande, e hanno
deciso di sfidare i supereroi ed i super cattivi dell‟Universo
DC!
La trama è nata dalla collaborazione tra il team creativo di
Mortal Kombat e i famosi fumettisti Jimmy Palmiotti
(Painkiller Jane, Marvel Nights, Jonah Hex, 21 Down) e
Justin Gray Batman: Legends of the Dark Knight, JLA
Classified, Punisher Red X-Mas, The Resistance). Quando
un cataclisma di forze si fonde per la conquista di due
Universi, il conflitto è inevitabile. Le forze del Kombat sono
pronte alla lotta, il mondo rischia il collasso e alleanze
anche non volute devono essere saldate per poter
sopravvivere. Per poter salvare il loro Universo , i buoni e
cattivi di Mortal Kombat dovranno vedersela contro la
potenza dell‟Universo DC.
Nella modalità storia si può solo scegliere se schierarsi
dalla parte di Mortal Kombat o di DC Universe, e poi i
personaggi che andremo a controllare verranno cambiati
automaticamente seguendo l‟evolversi della storia.
Scegliendo Mortal Kombat, ad esempio, si comincerà
l‟avventura controllando Liu-Kang, mentre qualora si
dovesse preferire DC Universe, l‟eroe ai nostri comandi
sarà Flash. Una delle prime cose che si notano nella
modalità storia è la totale assenza di fatality: secondo il
copione ogni singolo personaggio deve rimanere in vita.
Non propriamente lo “stile Mortal Kombat” che
ricordavamo. Per il mondo di Mortal Kombat troviamo:
Scorpion – Sub-Zero Sonya, Shang Tsung, Kitana, Jax,
Kano, Liu Kang, Raiden, Baraka, Shao Kahn. I personaggi
DC Comics sono invece Batman, Joker, Catwoman, Flash,
Superman, Wonder Woman, Deathstroke, Lex Luthor,
Captain Marvel, Green Lantern, Shao Kahn e Darkseid.
In questo Mortal Kombat vs. DC Universe le fatality sono
esclusivo appannaggio dei personaggi Mortal Kombat e dei
cattivoni DC Comics, poiché è naturale che i supereroi non
potrebbero mai uccidere a sangue freddo i loro avversari:
per loro ci sono le Brutality, mosse piuttosto violente ma
non letali. Eppure anche nel caso delle Fatality resta molto
amaro in bocca, soprattutto ai vecchi appassionati della
saga. Queste mosse finali sono assolutamente castrate,
edulcorate, lontane anni luce dalla violenza senza mezzi
termini a cui Ed Boon e soci ci hanno abituato in passato.
Tutto questo perché Midway ha provato in ogni modo a far
catalogare il gioco con la valutazione “Teen”, quella cioè
che certifica un prodotto adatto anche ai bambini di 12
anni. E un Mortal Kombat con poca violenza ci pare un
vero paradosso.
Nel dare il benservito alle pittoresche mutilazioni, ree di
aver favorito lo storico boom mediatico del franchise, gli
sviluppatori hanno deciso di liquidare anche tutti i
tecnicismi che avevano appesantito il sistema di controllo
di episodi come Deadly Alliance, conferendo così al gioco
l‟irresistibile immediatezza propria dei suoi più antichi
antenati.
Ancor prima di riflettersi sul gameplay vero e proprio, gli
effetti di questa scelta si manifestano già attraverso l‟agile
interfaccia di comando. Attribuendo alla pressione del
trigger sinistro l‟onere di gestire gli spostamenti dei
lottatori lungo la profondità degli scenari, quest‟ultima
restituisce al gioco buona parte di quell‟adorabile essenza
bidimensionale andata persa nel corso degli anni, senza
che l‟ibrido scaturito comprometta l‟efficacia degli scontri.
Eccezion fatta per il rischio che attacchi quali sfere di fuoco
e raggi di energia possano essere evitati, non si può
davvero negare che l‟eliminazione di combo
“chilometriche” o dei differenti stili di combattimento in
forza a ogni combattente contribuisca ad accrescere, in
modo sensibile, il ritmo dell‟azione.
Seppur contaminato da una struttura molto più accessibile
e, per forza di cose, meno profonda del solito, Mortal
Kombat Vs DC Universe riesce, in ogni caso, a supplire a
tali carenze, variando quanto più possibile le dinamiche dei
6
anteprima
combattimenti.
Proprio nel combattimento si trovano interessanti novità,
che sono rappresentate da Rage, Klose Kombat, Free Fall
Kombat e Test Your Might. Rage è un potere che si
accumula combattendo, e una volta sprigionato con la
pressione degli appositi tasti manda il lottatore in una
sorta di “berserk”, con tanto di occhi e corpo illuminati da
un bagliore dorato. Durante l‟influenza del Rage il nostro
personaggio può bloccare le combo dell‟avversario e allo
stesso tempo non venire bloccato mentre esegue le sue;
oltretutto il danno inferto è leggermente superiore alla
norma. Klose Kombat, che si attiva eseguendo un‟apposita
presa, permette di attaccare con una sequenza di quattro
colpi, ognuno di questi corrispondenti a uno dei tasti
principali del joypad. Per mandare gli attacchi a segno e
infliggere danni è necessario però che l‟avversario non
indovini la sequenza di tasti immessa. Free Fall Kombat è
simile al Klose Kombat ma interagisce con lo scenario: chi
attacca si scaraventa nel vuoto col suo avversario,
cercando di farlo rimanere sotto per attutire la caduta.
L‟esito del Free Fall è deciso ancora una volta dalla
sequenza di quattro tasti che ognuno dei due avversari
deve immettere. Con Test Your Might, infine, chi attacca
carica il suo nemico e lo spinge per tutto lo scenario di
gioco, abbattendo muri, cancelli, statue o qualsiasi altra
cosa si trovi davanti. Per liberarsi, il malcapitato dovrà
premere velocemente i tasti del joypad più velocemente
del suo avversario.
La modalità storia ha una longevità piuttosto limitata, e
anche finendo il gioco controllando entrambi gli
schieramenti e godendosi tutte le numerose scene di
intermezzo è facile terminare l‟opera rimanendo sotto le 7
ore. Nella classica modalità arcade c‟è l‟incentivo delle
fatality/brutality, ma gli sviluppatori hanno inserito una
quantità ristrettissima di extra sbloccabili, da sempre vitali
per la rigiocabilità. La modalità online aggiunge certamente
qualcosa, ma anche in questo caso dubitiamo che
l‟esperienza si prolungherà nel tempo.
Veniamo infine alla realizzazione tecnica. Diciamolo subito:
Mk vs DC Universe non è un titolo da spaccamascella come
Gears of War 2 ma non presenta neppure alcun difetto.
Oltre ai 60 frames il titolo di Midway può contare su di una
pulizia visiva ineccepibile ed anche su delle discrete
ambientazioni. Dove però eccelle è indubbiamente nella
realizzazione dei personaggi e delle loro animazioni con il
pezzo forte del mitico Flash. Vederlo in azioni è un vero
portento! Eccellente anche l‟accompagnamento sonoro e
ben sopra la media l‟opera di localizzazione in italiano dei
vari dialoghi presenti nel corso della storia.
Tommaso Le Rose
7
recensioni
8
recensioni
GEARS OF WAR 2
EPIC GAMES TORNA A STUPIRCI...
Ragazzi sono loro, si proprio loro…
La Squadra Delta è tornata in azione !!!
Le Locuste sono predisposte all’architettura gotica,
certo a vederle così non si direbbe.
opo averci offerto una delle più
impressionanti esperienze videoludiche di
questa generazione, Epic games ci riprova
con Gears of War 2, gioco che ha l'arduo
compito di superare il già eccellente predecessore,
cercando di stupirci come fece il primo titolo.
Scoprite con noi se Cliff Bleszinski e soci siano
riusciti nell'impresa.
capsule-trivella alla ricerca della cittadella delle Locuste.
Da qui in poi la storia sarà un susseguirsi di colpi di scena
e momenti drammatici e toccanti, con sottotrame che, di
sfondo al conflitto principale, approfondiscono la storia di
ogni personaggio: già sappiamo della ricerca della moglie
di Dom, ma ci saranno anche ulteriori sorprese. Le stesse
Locuste vengono delineate maggiormente: scopriamo cosa
accade agli umani catturati, capiamo chi le comanda ed
otteniamo indizi sulla loro vera natura e sui loro vecchi
contatti con il genere umano, oltre a scoprire che hanno
una sorprendente predisposizione per le costruzioni
dall'architettura gotica. Per ogni spiegazione data ci sono
però altri interrogativi che vengono posti: anche se la
storia sembra avere una conclusione definitiva, gli autori
hanno voluto disseminarla di appigli narrativi per un
prossimo episodio della serie.
Cliffy B aveva promesso un gioco che, senza tradire le
aspettative del pubblico, sarebbe stato più grosso, più
cattivo e più longevo, ed è stato di parola. Gears of War 2
è come il seguito di un‟epopea cinematografica che
sviluppa, espandendole, quasi tutte le migliori
caratteristiche del precedente episodio, senza preoccuparsi
di esplorare nuove strade.
D
Piccoli eroi in una grande guerra…
La storia ha luogo sei mesi dopo la fine del primo episodio:
in seguito alla detonazione della bomba che ha decimato le
Locuste, l'umanità ha vissuto un breve periodo
nell'illusione che fosse tutto finito, ignari del fatto che il
nemico si stava riorganizzando sottoterra per preparare
un‟offensiva ancor più terrificante della precedente.
Improvvisamente però alcune città iniziano a sprofondare
nel sottosuolo, e Jacinto, l'ultima roccaforte umana, viene
presa d'assalto dalle Locuste. Gli umani decidono quindi
che se vogliono sopravvivere non possono limitarsi a
difendersi ma devono portare la guerra sottoterra,
attaccando direttamente le Locuste a casa loro, ovunque
questa sia.
E' quindi il momento di tornare in azione per la Squadra
Delta, gli eroi del primo gioco: un gruppo di soldati
capeggiato dal protagonista Marcus Fenix (è a Marcus che
tocca l‟allenamento delle nuove leve, il fratello di quel
Carmine morto nel primo episodio, allenamento che altro
non è se non il tutorial con cui riprendere confidenza con lo
schema di controlli che ha fatto la storia di Xbox 360), il
cui scopo è stavolta farsi sparare sottoterra in apposite
Potenza e… controllo !!!
Il gameplay è rimasto sostanzialmente invariato: tornano
la ricarica attiva, il cover system, la motosega del lancer e
gli scontri all‟arma bianca. Le novità sono costituite dalle
armi come il lanciafiamme, una pistola che scarica i
proiettili ad intervalli, come fosse un piccolo mitragliatore,
e un nuovo tipo di bombe. A cambiare, in maniera più
evidente, è il ritmo di gioco, molto più frenetico, infarcito
9
recensioni
Siamo dei moscerini rispetto a questi giganti, e il
bello è che non finiscono mai !
Ehm… ragazzi... avrei bisogno di aiuto qui! Questo
cattivone è davvero arrabbiato
col fiato sospeso, grazie anche alla quantità di creature che
gli vengono lanciate addosso in continuazione. Combattere
contro Reaver, Bumark e Corpser diventa la norma,
quando invece nel primo episodio, queste mostruose
creature facevano solo fugaci apparizioni e in contesti del
tutto scriptati. Torna anche la struttura a biforcazioni dei
livelli, solo che questa volta ce ne sono di più e più
frequenti. Le sezioni a bordo di un qualche mezzo (ce ne
sono di diversi tipi) aumentano, così come le fasi in cui
andare avanti sparando all‟impazzata non è la soluzione
migliore, e ci sono anche alcune sequenze, per gli amanti
del fucile da cecchino, rese spettacolari dalle nuove aree di
gioco molto più vaste delle precedenti. Epic è stata anche
di parola quando ha promesso un gioco molto più lungo del
precedente, visto che le campagna single player, a livello
normale, è difficile possa essere portata a termine in meno
di 12-13 ore.
reso perfetto, e capita ancora di trovarsi riparati dietro il
muro sbagliato, mentre si voleva invece correre a rotta di
collo per cercare di evitare una grandinata di proiettili.
Anche il sistema di matchmaking, che pare più preciso e
simile a quello di Halo, ha bisogno di una sistemata perché
i tempi di attesa nel creare una partita possono essere
decisamente lunghi. Malgrado questi difettucci, tutto il
resto sembra nettamente migliorato e ci troviamo
probabilmente di fronte al miglior comparto online mai
offerto da un gioco del genere, a partire dalle tante
modalità offerte. In primo luogo c'è la campagna, che può
essere giocata in cooperativa con un altro giocatore sia
online che sulla stessa console a schermo condiviso: il
nostro compagno d'avventura può partecipare alla co-op
dall‟inizio o accedendovi da un qualunque punto di
salvataggio. Giocare la campagna insieme ad uno amico
regala immense soddisfazioni, permettendoci di
organizzare insieme strategie di attacco aiutandoci a
vicenda.
In tanti è meglio!
Oltre al single-player, Gears of War 2
era attesissimo anche per le sue
potenzialità multiplayer, visto che il primo
gioco è rimasto stabilmente ai primi posti
delle classifiche Xbox Live sin dal giorno del
lancio: la serie può contare su una
vastissima schiera di giocatori
appassionati, ed Epic non poteva
deluderli. Ed infatti anche qui
Cliff Bleszinski e compagnia sono riusciti
a migliorare ed estendere il titolo,
aggiungendo nuove modalità capaci di tenere il
giocatore incollato allo schermo per moltissimo
tempo. Già da una prima occhiata infatti si
resta favorevolmente colpiti della cura
riposta nella costruzione delle mappe (alcune
con effetti atmosferici variabili che incidono
sull‟andamento delle partite), della limatura
di piccoli elementi come la durata della ricarica,
del bilanciamento delle armi e del perché siano
state inserite le nuove mosse corpo a corpo.
Giocando assiduamente, però, ci si accorge di
come il cover system sia stato limato, ma non
10
recensioni
Gears of War presenta ancora qualche difettuccio,
ma ora non abbiamo tempo per pensarci...
La resa grafica del gioco è ancora una volta
sbalorditiva, addirittura migliore del predecessore.
La novità maggiore è costituita dalla modalità Orde, nella
quale fino a cinque giocatori possono affrontare 50 ondate
successive di mostruosità sempre più grosse e numerose,
attraverso le quali massimizzare l‟esperienza cooperativa
di un gioco che ha fatto di questo tipo di sensazioni un
marchio di fabbrica.
Venendo invece al gioco competitivo, oltre alle modalità
riprese dal primo capitolo della serie e che ritroviamo
senza cambiamenti sostanziali, come “Zona di Guerra”,
“Guardiano” ed “Esecuzione”, in Gears of War 2 ne
troviamo ora di nuove, tutte giocabili con un massimo di
dieci utenti collegati contemporaneamente: “Capitolazione,
“Compagno”, “Annessione” e “Re della collina”.
“Capitolazione” è molto simile ad un "Ruba la bandiera": i
giocatori devono sconfiggere un arenato, usarlo come
scudo umano, condurlo nella propria zona di guerra e
cercare di tenerlo prigioniero per un tempo stabilito. In
“Compagno” troviamo invece un massimo di cinque
squadre di due giocatori ciascuna, che dovranno cercare di
raggiunge per prime un punteggio prestabilito: una
modalità anche questa molto tattica. In “Annessione” due
squadre devono conquistare delle zone della mappa e
difenderle dal team avversario per un tempo prestabilito,
mentre “Re della collina” è una variante di questa in cui
per uccidere un avversario bisogna usare un colpo a
distanza ravvicinata.
In ciascuna delle modalità multiplayer, campagna co-op
esclusa, è possibile giocare su un totale di 15 mappe, di
cui dieci totalmente inedite e davvero molto ampie come
superficie, e le rimanenti cinque riprese dal titolo originale
ma opportunamente ridisegnate. Tra le nuove citiamo
“Grandine”, “Fiume”, “Assetati di sangue” e altre, ma
quella che senza ombra di dubbio colpisce dal punto di
vista estetico è “Valanga”. Questa è divisa in due parti: la
prima è formata da tante piccole strade che conducono in
abitazioni nelle quali trovare rifugio e pianificare una
strategia, mentre la seconda è composta da una serie di
tetti innevati utili per chi predilige gli attacchi a distanza
con il fucile da cecchino. Le mappe classiche, scaricabili dal
Marketplace tramite un apposito codice presente nella
confezione del gioco, sono Canals, Mansion, Subway, Tyro
Station e Gridlock.
La grafica stupefacente di GOW 2 è accompagnata
da un sistema sonoro all’altezza.
Fare arrosto bestioni 10 volte più grandi di noi
regala immense soddisfazioni.
11
Ma…è reale?
Tutto è rappresentato con una grafica addirittura migliore
del titolo precedente: textures quasi sempre nitidissime,
effetti di illuminazione spettacolari, miriadi di oggetti
complessi e dettagliatissimi, ed un frame-rate solidissimo
tranne che per rari e brevissimi momenti di incertezza. Ad
un certo punto della storia incontriamo degli enormi edifici
apparentemente costruiti dalle Locuste, e si rimane
affascinati dalla loro bellezza architettonica e
recensioni
dall'incredibile dettaglio di ogni parete e colonna, solcate
da disegni e motivi di tutti i tipi. Con Gears of War 2 Epic
ha senza dubbio raggiunto l'apice visuale dell'attuale
produzione videoludica: non sappiamo se sarà possibile
fare ancora di meglio, ma per ora non immaginiamo come
si possa superare tanta magnificenza grafica in questa
generazione.
Pro:
Questa gioia per gli occhi è poi accompagnata da un
comparto sonoro di prim'ordine: effetti realistici e
convincenti soprattutto se ascoltati con un impianto 5.1,
una colonna sonora di qualità, mai invadente e sempre
adatta alle varie atmosfere create dai designers, ed un
doppiaggio in italiano estremamente buono, parzialmente
rovinato solo da una non perfetta sincronizzazione con il
labiale dei personaggi.
Contro:
- Affinato sotto ogni aspetto
- Migliorata la longevità in singolo
- Migliora il predecessore
- Qualche difetto ancora presente nel
Multiplayer
Grafica: 8.0
Considerazioni finali…
Questa nuova avventura rilancia uno degli universi
immaginifici più forti e amati, tra quelli realizzati negli
ultimi anni, e regala ore di divertimento, senza il bisogno
di rifugiarsi nella longevità del gioco online, che aiutò il
primo capitolo a sopravvivere alla sua congenita brevità.
Marcus, i COG e il mondo di GOW si arricchiscono di
particolari e si fanno protagonisti di una battaglia epica e
coinvolgente, che segue l'evoluzione di un colossal
cinematografico, senza stravolgimenti sul versante della
giocabilità, e puntando a confermare e limarne quasi tutti i
punti di forza. Il senso di stupore continuo, provato in
precedenza, era difficile da replicare, ma lo erano anche
l'adrenalina e il divertimento che questa nuova storia sa
regalare sotto tanti punti di vista.
Il multiplayer si conferma una delle chiavi del successo
della saga e la nuova modalità Orda mantiene anche le
aspettative più esigenti.
Le Rose Tommaso
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Sonoro: 8.0
Giocabilità: 9.0
Longevità: 10.0
Valutazione:
8.7
eSport
L’rKart League
RACCONTATO PER ESM!
S
embra siano passati pochi giorni, sembra un
istante fa quando ancora presentavamo tutte le
stagioni in programma per questa annata di
rFactor, mentre, invece, già ci ritroviamo nel
pieno dei due campionati principali di questo fine 2008.
NetGamersZone e F1 Career, infatti, sono ormai giunti,
rispettivamente, alla quarta e sesta gara di campionato,
dopo un unico susseguirsi di emozioni, che ha fatto
registrare appassionanti lotte nelle zone prestigiose della
classifica, ad oggi, occupate da Giuseppe Pellegrino e
Marco Zipoli su tutti. Ma in questo numero, andremo a
raccontarvi anche i primi atti della nuova stagione di Lisgo,
introdotta proprio nello scorso numero. Lo spazio incalza,
diamoci subito da fare!
Questo mese, facciamo partire il nostro resoconto dal
portale NGZ, dal momento che, Sabato 24 Ottobre è
scattato il campionato più atteso dell‟anno: l‟rKart League.
Atteso per la sua inusualità, atteso per il suo mod, atteso
perché mai erano stati ideati campionati, atteso per il suo
“non costo”…il champ organizzato con l‟Intercontinetal A
Karting si programmava come il più esplosivo del
momento, lasciando spazio a tutti gli appassionati di simracing, senza la necessità che possedessero volante o
grande esperienza. L‟esperimento ha, sicuramente, dato i
suoi grandissimi frutti, dato che le prime tre gare sono già
andate in archivio con rilevante successo, ma soprattutto,
con particolare entusiasmo di tutti i partecipanti.
Nonostante i soliti problemi di mismatch, causati dalle
errate installazioni, i piloti in pista non sono mai mancati,
anzi, le cifre raggiunte sono sembrate più che positive,
considerando che agli iscritti, nel momento della
registrazione, non era stato imposto nessun obbligo
tassativo. Manchester Long, La Conca, Rock Island, questi i
tre bellissimi e caratteristici circuiti che hanno fatto da
scenario al debutto assoluto dei Kart nel mondo del racing
online. Ognuna delle gare disputate ha avuto emozioni
particolari, dettate anche da eventi esterni alla pista. E‟ il
caso dell‟evento di inaugurazione, quando, con grande
commozione, Luca Lupini ha portato a casa la sua prima
vittoria in carriera, dedicandola al padre, scomparso in un
incidente d‟auto pochi giorni prima. Destino, proprio
destino…il caso ha voluto che ha portare a casa
l‟importantissima gara di debutto fosse proprio lui,
addirittura lontano due secondi dalla pole position, stabilita
da Andrea Pipolo. Ma quando ci si mette il fato, nulla può
cambiare le cose…uno dopo l‟altro gli avversari, per un
motivo o per un altro, sono stati tutti scavalcati dal
giovane ragazzo milanese, costante e concentrato per tutti
i 28 giri compiuti. Nelle corse successive, però, l‟appena
quindicenne non è riuscito a ripetersi in tutto il suo
splendore, raccogliendo comunque un importante
piazzamento a La Conca, Italia, ma rimediando, poi, un
brutto ritiro, in quella che sarà denominata “la gara
sfumosa”, a Rock Island. A fare le veci del piccolo
Pellegrino, nell’rKart League, ci ha pensato Michele Razzi,
già impressionante al suo debutto, dove ha concluso
secondo, anche se staccato di vari secondi. Ma il vero
Razzi lo si è potuto apprezzare solo nelle due corse
successive, quando, di gran carriera, è andato a dominare,
dapprima, a La Conca, ed in seguito, negli Stati Uniti,
marcando in entrambe le occasioni pole, vittoria e giro più
veloce! Nessuno è riuscito a mantenere il suo stesso passo,
tanto che, al momento, il suo vantaggio in classifica, sui
suoi inseguitori, è di addirittura 21 punti, buona parte dei
quali guadagnati proprio nell‟ultima tappa. Quest‟ultima,
infatti, è stata caratterizzata dalle numerosissime
esplosioni dei motori, che hanno colpito ben 4 pretendenti
alla vittoria, tra i quali lo stesso Luca Lupini e Davide
Cervasio, debuttante, dimostratosi da subito
particolarmente veloce tra le strette stradine di Rock
Island. Insomma, se le cose resteranno così, o se
addirittura miglioreranno, assisteremo ad altre sette
incredibili ed avvincenti gare. Chi avvicinerà Razzi?
Alaimo? Pipolo? O forse di nuovo Lupini? Per quanto
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eSport
riguarda la Formula 1 di NetGamersZone, il Gran Premio di
Melbourne, che avevamo preannunciato il mese scorso, ha
visto il successo di Nazario Nuti, iscrittosi con la sua
Bracciano Racing appena pochi giorni prima. Se non
fosse stato per un errore del suo compagno di squadra,
Alessandro Marcelli, la BrR avrebbe addirittura portato a
casa una doppietta che avrebbe avuto dell‟incredibile,
considerate le circostanze. A partire dalla prima piazzola,
infatti, sarebbe toccato all‟immenso Cantore, come
sempre, però, incappato in una delle sue solite sfortune,
per non dire di peggio. Durante il giro di ricognizione,
infatti, il pilota di Matera ha mestamente parcheggiato
l‟auto sull‟erba, rinunciando a partire dal gruppone
centrale, a causa di problemi tecnici. Il ragazzo, però, non
si è certo perso d‟animo, tanto che, è riuscito, addirittura,
a conquistarsi la terza posizione finale, andando ad
insidiare persino la seconda, difesa strenuamente da
Giuseppe Pellegrino. A tal proposito, memorabile il loro
duello, innescato a pochi giri dal termine, e protrattosi fino
alle ultimissime curve. Il leader del campionato non si è
fatto sorprendere, e, a costo di rischiare un contatto col
proprio avversario, non ha ceduto letteralmente di un
millimetro, senza mai variare la traiettoria ideale. Ma la
seconda tappa dell‟rF(1)actor League non si è consumata
tutta lì, tantissimi e variegatissimi i duelli vissuti nel corso
dei 40 giri, da centro gruppo fino alle ultime posizioni. Le
emozioni, a dire il vero, erano già nate appena pochi metri
dopo il via, quando, con una mossa scellerata, Marco
Donnini (BCR), per un problema al sistema di partenza, si
era girato in mezzo alla carreggiata, venendo poi colpito da
tantissimi piloti incolpevoli. Anche nelle posizioni più
avanzate, si sono vissuti momenti di panico, con Daniele
De Marco, Scuderia QuiD Racing, che, sorpreso dalla
frenata anticipata del suo obiettivo di sorpasso, è finito col
centrare clamorosamente la Bluebolt Racing di Maurizio
Massa, costretto poi al ritiro. Spettacolare e preoccupante
il volo dell‟auto verde fluo di De Marco, che, un po’ in stile
Ralph Shumacher, ha terminato la sua gara nella sabbia
della prima variante, dopo aver saggiato la resistenza delle
barriere di protezione. Il terzo capitolo di questo
campionato, di scena a Suzuka, ha visto tornare alla
vittoria Giuseppe Pellegrino, anche in questo caso bravo
nell‟approfittare delle disavventure altrui. Sia Cantore,
ancora una volta!, che Nuti, infatti, sono stati vittima di
varie sfortune. Il primo, ancora impeccabile in qualifica, è
stato costretto al ritiro dopo neanche aver effettuato il giro
di ricognizione, mentre il secondo, nel tentativo di
15
rimontare la classifica (aveva commesso un errore nel suo
tentativo in Q2), per la troppa foga, si è stampato sui
muretti del circuito, muretti che non gli hanno lasciato
alcuno scampo. La graduatoria generale, a questo punto,
condanna palesemente tutti gli inseguitori di Pellegrino, dal
momento che, il ragazzo della Tornado Racing, si trova in
vantaggio di ben 13 punti sul secondo classificato,
Giuseppe Cantore. Ma come abbiamo potuto appurare sino
ad ora, nulla è da dare per scontato, tutto può accadere. E
se la prima guida IES, magari, riuscisse, finalmente, a
compiere una gara degna di questo nome, probabilmente
potremmo avere nuovi ribaltamenti. Sicuramente, il
recente ingresso di Luca Pizzico e Tiziano Rondina, pronti a
scattare questo venerdì (21-11-2008) da Imola, porterà
ancora più rivalità in pista: nessuno scampo per chi
commetterà errori. Ricollegandoci al primo discorso sui
kart, Sabato 24 Ottobre sono scattate anche le Formula 3,
e sono scattate alla grande! Chi lo avrebbe mai detto che
la prima gara, ad Essington Park, potesse regalare così
tante emozioni?! Il binomio Pipolo-Perrone ha da subito
regalato grandissime scintille, anche se, a far registrare la
pole è stato Roberto Alaimo, ripetutosi, poi, nel secondo
appuntamento in Austria. Nel week-end inglese, dopo una
prima manche ricca di incidenti e ritiri, i più grandi colpi di
scena avvengono in gara 2, quando, a poche tornate dal
termine, Andrea Pipolo, approfittando di un malinteso tra
Antonio Perrone, fino a quel momento in testa alla corsa,
ed un doppiato, riesce a guadagnare la prima posizione.
Da questo momento, si aprono 2 giri memorabili, di grande
tensione e grande tenacia. I due protagonisti si trovano più
e più volte appaiati, la prima guida Bracciano sembra, in
qualche modo, avere la meglio, ma ogni suo tentativo è
chiuso, colpo su colpo, dal fenomenale ragazzo dei Race
Lovers. A vincere, così, entrambe le manche, è proprio il
sorprendente Pipolo, da nessuno dato per favorito al
successo. Purtroppo per lui, però, le cose, all‟A1 Ring, sono
andate piuttosto diversamente, con un Roberto Alaimo in
grandissimo spolvero, capace di far registrare la pole e,
poi, di aggiudicarsi, a mani basse, la prima gara in
programma. In manche 2, invece, Antonio Perrone è
riuscito a far sua la corsa, superando immediatamente il
rivale della Italian E-Sports, alla fine solamente decimo,
e poi addormentando il ritmo, guadagnando, sì e no, 10
secondi sugli inseguitori, capitanati da Franco Toma. Per
quanto riguarda il fronte classifica, in testa troviamo
ancora Andrea Pipolo, grazie soprattutto ai 20 punti
conquistati al debutto, seguito da Franco Toma, sempre
eSport
costante e preciso, e da Alessandro Marcelli, fresco
vincitore della seconda manche allo Sprint Showdown.
Negative, ebbene sì, in quest‟ultimo ROUND, le prestazioni
di Perrone, Alaimo e Pipolo, mai protagonisti nell’arco del
week-end, se non per escursioni sull‟erba o testacoda
fumanti. Concludendo rapidamente, i prossimi
appuntamenti di NGZ, vedranno l‟rF(1)actor League
passare da Imola, mentre l‟rF(3)actor League andare di
scena a Zandvoort, Olanda, ed, infine, l‟rKart League
fermarsi a Las Vegas, dove, tra casinò e cinema, esiste
anche un circuito per i kart.
Balzando da un sito all‟altro, su F1 Career i risultati delle
gare sino ad ora disputate dicono questo: Zipoli, Zipoli,
Bettini, Zipoli, De Wit. Un monologo quello del campione in
carica, come avevamo già annunciato, vittorioso, quasi
sempre a mani basse. L‟unica sbavatura, se così si può
definire, è avvenuta in quel di Barcellona, nel corso del
terzo ROUND stagionale, dove il ragazzo della Simtek GP
Racing ha dovuto cedere il passo al rivale Giulio Bettini. Il
leader della classifica, infatti, costretto ad effettuare tre
soste, ha inevitabilmente concesso al pilota della Bet F1 di
sopravanzarlo, nonostante il vantaggio, in termini di
secondi, fosse abbastanza consistente e rassicurante. Dopo
l‟ultimo pit-stop, la rincorsa di Zipoli è ricominciata
prepotentemente, arrivando quasi a sfiorare l‟impresa di
riguadagnare quella posizione che forse gli spettava di
diritto, anche se, a dire il vero, la pole position era stata
ottenuta proprio da Bettini, per una questione di nemmeno
due decimi. Nel quarto appuntamento stagionale, però, lo
strapotere della Simtek GP Racing è tornato a farsi
sentire, anche se, ancora una volta, le qualifiche sono
state caratterizzate da uno smagliante Giulio Bettini, mai
così preparato come quest‟anno sul giro secco. Le sue
ottime prestazioni nella fase a tempo, però, non sono mai
stati affiancate da un passo di gara sufficientemente
costante e rapido per poter contrastare il campione in
carica, che, come già successo varie volte, ha approfittato
dei problemi del suo rivale numero uno, per scavalcarlo e
aggiudicarsi l‟affascinante corsa di Hockenheim, corsa sul
layout del 1999. Soddisfacente anche la prova di Emanuel
Amaglio, compagno di Zipoli, che, dopo una pessima
qualifica, è riuscito a rimediare portando a casa un quinto
posto. Continua ad impressionare particolarmente Vito
Conigliaro, New Jordan Futur, che, nonostante una
16
deficitaria preparazione per quanto riguarda l‟assetto da
tempo, alla distanza riesce sempre a portare in alto il suo
nome. Memorabile la sua prestazione proprio in Germania,
dove, senza sbagliare nemmeno una curva, ha concluso
addirittura terzo, a 46 secondi, circa, dalla vetta! Davvero
una dimostrazione di grande forza! L‟ultima gara
disputatasi, invece, ha visto particolari novità. L‟ingresso
nella competizione di Patrick De Wit, fenomeno olandese,
ha cambiato parecchio le carte in tavola, anche se, per
averne la certezza, sarà necessario attendere un‟ulteriore
riprova in quel di Suzuka, il prossimo 2 Dicembre.
Parlando, appunto, di ciò che è accaduto nell‟ultima tappa
di Montecarlo, se dalla fase di qualificazione si poteva
pensare ad uno stretto duello tra Zipoli e lo stesso De Wit,
in gara le cose sono apparse totalmente diverse. La new
entry della The Burning Tyres, staccato di soli 86
millesimi in griglia, ha, di fatto, monopolizzato la gara.
Tagliando il traguardo ben 48 secondi prima di Zipoli, il
pilota olandese ha dato una netta dimostrazione a tutti
della sua grande velocità, lasciando l‟intero circus a bocca
aperta. Rimane da capire se e come cambierà il
campionato… Da segnalare, inoltre, la prova positiva di
Maurizio Cacace, per la prima volta davvero competitivo e
in grado di portare avanti la sua Italian E-sport. Monaco
deve portargli bene, dato che l‟anno scorso aveva fatto
una bellissima figura sulle Formula Junior. Non ci sono più
le Formula Junior, ma sono rimaste le divertentissime
Formula 3. Anche in questo caso, ciò che si è potuto
constatare è stata la grande costanza di Ian Mills. Tra i
tanti piccoli vincitori di giornata, lui è stato l‟unico capace
di ripetersi in tutte e tre le gare sino ad oggi affrontate,
Most, Silverstone e Hockenheim. La situazione si riflette
chiaramente in classifica, dove il pilota della TBT Racing
Team vanta 16 punti di vantaggio sui suoi inseguitori,
capitanati da Carlo Rocco, con a seguire Alessandro Miconi
e più staccati Giuseppe e Christian Urso. 16 punti,
certamente, non sono tantissimi, ma il modo con cui Mills li
ha guadagnati lascia supporre, nei suoi confronti, un ampio
margine di miglioramento, anche se, ad Hockenheim, è
stato protagonista di un‟abulica gara 1, che lo ha portato a
chiudere sesto, nonostante fosse partito dalla seconda fila.
Sul fronte costruttori, la battaglia è particolarmente
accesa, con la StarTeam di Alessandro Miconi e Christian
Urso, che bracca a pochi punti di lontananza la TBT
eSport
Racing Team. Vedremo a quali novità assisteremo nelle
prossime “puntate”, a partire già da Giovedì 20 Novembre,
quando le Formula 3 saranno di scena a Monaco.
Passando a raccontarvi dei campionati organizzati da
Lisgo, il campionato CIN 2008, con Nascar Racing 2003,
di cui già avevamo redatto la prima gara,
ha fatto tappa
allo speedway di Fontana, in California, dove la pole viene
conquistata da Resta. Al via la gara si dimostra subito tesa
e nervosa, con il pole man ed il vincitore della prima gara,
Emanuele Ribetto, costretti ad abbandonare la corsa.
Approfittano delle disavventure altrui Ivan Giovannini e
Emanuele Castagneti, che ingaggiano fin da subito un
appassionante duello, risoltosi solamente dopo l‟ultimo pitstop, che consegna le chiavi della vittoria al primo, bravo
nel far segnare un‟ottima serie di giri veloci, prima di
affrontare la sosta. In attesa della prossima prova, la
classifica vede al comando proprio Castagneti, seguito da
Giorgio Russo, Giovannini ed Azzano. Per quanto riguarda
GTR2, invece, dopo il GP di Silverstone, il campionato ha
fatto visita al tortuoso Sachsenring, dove tutti e 3 i gironi
hanno corso in condizioni di pista umida, in via di
asciugamento. Per il gruppo A, a vincere è stato M. Egger,
seguito da C. Rocco e E. Fontana. Nel girone B, invece, il
successo è andato a M. Salucci, davanti a M. Corisello e M.
Tempesti, mentre nel terzo raggruppamento, R. Pisani ha
portato a casa la vittoria, ai danni di F. Forte e L. Morelli.
La terza tappa di questo campionato, ha visto i
partecipanti scendere in pista a Laguna Seca, sotto un sole
splendente (le condizioni atmosferiche sono sempre
importantissime). I podi dei rispettivi gironi hanno visto,
come accaduto da gara 1 a gara 2, un nuovo grande
ribaltamento, dal momento che quasi nessuno è riuscito a
ripetere le buone prestazioni precedenti. Ecco, allora, che
nel girone A a vincere è stato M. Ciccone, seguito
dall‟omonimo D. Ciccone e R. Rabitti, nel gruppo B porta a
casa il punteggio pieno M. Sussani, con M. Corisello che si
conferma in seconda posizione, dando prova del suo
grande carattere; in terza piazza P. L. Canali. Girone C
caratterizzato dal successo di D. Anzalone, seguito da A.
Anzalone e F. Senni. Anche la quarta gara sta per prendere
il via, dato che, il 24 Novembre, sullo spettacolare circuito
di Brands Hatch andrà di scena un nuovo capitolo di questo
interessantissimo campionato. Intanto, la classifica A vede
Mimmo Ciccone solitario in testa, anche se incalzato da
Matthias Egger e Mike Lomartire, appena 5 punti più
indietro. Nel girone B, appunto, Massimo Corisello
sta monopolizzando la stagione, avendo già
conquistato un discreto vantaggio su Vincenzo
Acquaviva e Luca Deon, staccati di circa 30 punti.
Situazionale analoga al gruppo A per quanto
riguarda il C, con Raffaele Pisani e Luca Morelli
praticamente appaiati in testa alla graduatoria, via
via seguiti da tutti gli altri. Terminiamo questa
rassegna con i dati riguardanti il campionato WTCC
di Race07, partito il 20 Ottobre in quel di Curituba.
A vincere gara 1 è stato Gabriele Dalprà, su BMW
320si E90 2008, costretto poi al ritiro nella seconda
manche, finita nelle mani di Massimo Corisello,
preparatissimo anche su questo fronte. Nessuno dei
due, però, è riuscito a ripetersi nella seconda tappa,
Puebla, dove è entrato caparbiamente in scena
Carmelo Rollo, straordinario nell’aggiudicarsi
17
entrambe le manche. Positivo in gara 1, Dalprà, bravo nel
terminare terzo, ma di nuovo fermo in gara 2. La
situazione in graduatoria generale rimane piuttosto
confusa, con vari piloti praticamente appaiati, anche se
Rollo e Dalprà sembrano avere un qualcosina in più sotto
l‟aspetto della costanza, soprattutto in prospettiva futura.
In attesa del terzo ROUND, pronto ad andare in onda a
Valencia tra pochi giorni, nel momento in cui scriviamo, vi
invitiamo a visitare il portale Lisgo.it per consultare tutti i
resoconti e i dettagli che non siamo stati in grado di darvi
per motivi di spazio.
Concludendo con EVOXProject, non ancora entrato nel vivo
della sua competizione, anche se attivo con varie sessioni
di test, il team di organizzazione è stato presente nel box
del Team Fontana in occasione del rally di Monza,
tenutosi il 14, 15 e 16 di Novembre. La giornata,
all‟insegna del sim-racing, ha visto EVO presente con varie
postazioni di guida Sim Racing Station, accompagnate da
computer molto potenti, in grado di far vivere la brezza di
guidare una vera monoposto. Questa iniziativa, però, ha
visto l‟organizzazione impegnarsi anche nel sociale, tanto
che è avvenuto un particolare incontro con i bambini
malati di leucemia, i quali sono stati protagonisti della
colorazione e dell‟ideazione della livrea della Citroen Xsara
Wrc di Corrado Fontana, oltre che di una bella esperienza
con i simulatori. Presenti anche varie associazioni
impegnate nel sociale, che hanno particolarmente
appoggiato l‟idea di EVOXProject, il primo portale ad aver
unito il reale con il virtuale e con il sociale.
Anche per questo mese è tutto, anzi, è troppo! Lo spazio
dedicato al sim-racing è stato ancora una volta davvero
tantissimo, speriamo, dunque, che ciò possa soddisfare
tutte le vostre esigenze. I campionati diventano di giorno
in giorno sempre più interessanti, con colpi di scena
continui, davvero difficile decidere cosa tagliare. In questo
numero, però, abbiamo deciso, differentemente dalle volte
passate, di cominciare da NetGamersZone, approfondendo
particolarmente, solamente in questa occasione, l‟rKart
League, uno dei tornei più curiosi del periodo. Per saperne
di più riguardo a tutto ciò che oggi vi ho semplicemente
accennato, fate un salto su NGZ, F1 Career ed EVO, dove
troverete tutto quello che serve ad un vero appassionato.
Ora, non ci resta altro che salutarvi, dandovi
appuntamento al prossimo mese.
Tommaso Le Rose
sim racing
MARCO PARUCCINI
UN COCKPIT FATTO IN CASA!
Prima di costruire qualcosa, è sempre meglio avere
una bozza come questa...
L
‟attività di un Sim Racing richiede una serie di
oggetti, che una volta raggiunto un certo livello
vanno oltre ad un volante ed una pedaliera
attaccati su una scrivania… I veri piloti virtuali
cercano soprattutto una posizione di guida che rispecchi
innanzitutto quella dei veri piloti in pista, e per ottenerla
bisogna munirsi di una postazione di guida, che nella
maggior parte dei casi richiedi investimenti non inferiori ai
1000 euro.
Un nostro inventivo lettore ha deciso così di costruire da
solo il proprio cockpit, visto che quelli in commercio
attualmente sono inavvicinabili per la maggior parte della
gente comune… vediamo com‟è andata questa impresa e il
costo che ha richiesto realizzarla, lasciando la parola al
nostro Marco Paruccini.
Innanzitutto colgo l’occasione di ringraziare Tommaso per
avermi dato la possibilità di mostrare a tutti i lettori della
bellissima rivista ESM il mio lavoro, gli faccio i miei migliori
complimenti sperando anche in una futura pubblicazione
della rivista in edicola, perché proprio ben fatta.
Da molto tempo intendevo realizzare una postazione di
guida robusta ed economicamente accessibile, e ad un
certo punto ho iniziato col prendere delle misure,lunghezza
gambe, posizione di guida, e accessibilità nell’abitacolo.
I preparativi…
Inizio quindi a disegnare i vari pezzi dell’abitacolo
assegnando ad ognuno di essi una lettera, per essere poi
agevolato nel montaggio vero e proprio.
Successivamente ho iniziato il progetto realizzando
l’abitacolo in cartone, cosi sono riuscito meglio ad
apprezzare i vari sbagli, ed a effettuare migliorie da
Il nostro cockpit sta per prendere vita, manca la
vernice e altri piccoli ritocchi.
apportare alle prime misure che ho preso quando ancora
non avevo niente intorno a me.
Realizzato il progetto in cartone, mi sono reso conto che
poteva essere tranquillamente riprodotto in legno, quindi
sono andato da un falegname con i disegni dei particolari e
mi sono fatto tagliare il legno.
Cosa ci occorre?
Per realizzare il mio cockpit, mi è stato necessario reperire
diversi materiali; ecco ciò che occore: Legno multistrato
spessore 16 mm
Carta vetrata cod. 600
Viti legno 4x50
3x16
Primer per legno
Vernice x legno color rosso e bianco
Cerniere per sollevamento vano volante
Agganci laterali per fissaggio vano volante
Ruote per parte posteriore schienale (per movimentazione
verticale)
Ciabatta elettrica per prese di corrente
Pistoncini per salita vano volante
Stampe adesive, loghi
Ognuno di questi materiali è facilmente reperibile da
qualsiasi falegname, ferramenta o mesticheria; per quanto
riguarda il costo complessivo dell’abitacolo, la somma si
aggira attorno ai 300 euro, quindi ho centrato in pieno uno
dei miei obiettivi, che era quello di rendere il cockpit
accessibile a tutti.
Montaggio
Una volta avuti i pezzi tagliati a misura dal falegname , ho
iniziato l’assemblaggio vero e proprio; si parte
appoggiando la base a terra, fissando la parte esterna
18
sim racing
di tutto l’abitacolo, fino a chiudere la parte superiore del
musetto e tutte le due sponde laterali al sedile, queste
ultime servono ad ospitare internamente i vari alimentatori
di cui ha bisogno volante, e nel mio caso anche sedile).
Una volta terminato con l’assemblaggio, sono passato alla
verniciatura. Questa fase va affrontata adoperando un po’
di pazienza, in quanto bisogna prima dare una mano di
primer al legno, aspettare che si asciughi e carteggiare, poi
và rifatta una seconda volta ed infine vanno passati i colori
dell’abitacolo, anche qui due mani sono sufficienti.
Caliamoci nell’abitacolo
Per quanto riguarda il posizionamento nel cockpit credo sia
individuale, quindi inclinazione pedaliera e posizionamento
sedile vanno provati al momento dell’assemblaggio,
prendendo in considerazione anche la diversa altezza che
può avere chi entra all’interno dell’abitacolo.
La sensazione è comunque spettacolare, sembra proprio di
sentirsi li, dentro una vera monoposto; certo c’è da
abituarsi anche in questo caso a tenere una posizione di
guida che prima non si avvicinava minimamente a questa,
ma è eccezionale sentirsi all’interno di un abitacolo e
gareggiare, da una fantastica immersione nella simulazione
è tutto è visto da un altro punto di vista. Una volta entrati
all’interno del cockpit, non potrete più risedervi sulla vostra
scrivania.
Che dire… per sapere cosa si avverte… bisogna provarlo…
Non spaventatevi per l’ingombro, perché l’abitacolo è stato
progettato per stare anche in verticale, così facendo
occuperà 80cmX50cmX1mt,70cm.
19
Nel cockpit ho istallato il mio g25 e un sedile fenomenale
che ho trovato su internet, quest’ultimo acquistato ad una
cifra di circa 70 euro, incorpora oltre a due casse superiori
(a destra e a sinistra del collo) un subwoofer dietro lo
schienale che crea un effetto davvero bellissimo quando si
scala o si sale di giri con il motore facendo vibrare
addirittura lo schienale rendendo così, assieme al force
feedback dello sterzo, una sensazione di guida molto
immersiva.
Ho completato il tutto acquistando una tastiera senza fili
che incorpora anche il mouse(per ovvie necessità). Che
dire, completare questo cockpit è stato molto più facile del
previsto, e soprattutto il prezzo che ho speso è stato
assolutamente accettabile, soprattutto tenendo conto di ciò
che offre poi ad un Sim Driver gareggiare all’interno di
questo straordinario abitacolo.
Volevo cogliere questa opportunità per ringraziare mia
moglie che a giugno del prossimo anno darà alla luce o un
piccolo pilotino o una piccola pilotina, e che mi ha aiutato
molto nel rivedere le misure del progetto, e soprattutto un
grazie a mio padre che si è occupato di tutta la parte
verniciatura del cockpit, nonchè nell’aiutarmi nel fissaggio
delle parti di quest’ultimo.
Se devo essere sincero il lavoro è venuto molto ben fatto,
unica pecca, è che per assemblarlo in alcuni passaggi
bisogna per forza essere in due.
Saluto tutti i lettori di ESM se volete contattarmi per
chiarimenti e/o giudizi, fatelo pure all’indirizzo
[email protected].
Tommaso Le Rose
eSport
WORLD CYBER GAMES 2008
FINALI MONDIALI A COLONIA
D
opo le selezioni avvenute in 78 nazioni diverse,
nei giorni 6-7-8-9 Novembre si sono svolte al
Koelnmesse Event Hall 8 di Colonia, in
Germania, le attesissime finale mondiali del
World Cyberg Games 2008, il più grande evento mondiale
di e-Sports al mondo. Tale evento è stata capace di
attirare a se un marea di persone, circa 58.000
complessivamente nei 4 giorni di tornei , 600 giornalisti da
tutto il mondo e 800 players tutti riuniti all‟interno della
galleria eventi messa a disposizione dalla città di Colonia.
Già da qualche settimana prima dell‟inizio dei tornei l‟aria
che si respirava nell‟ancora cantiere, era euforica,
considerando che l‟area dedicata era di 17.000 mq, fornita
di attrezzare che comprendevano 600 pc e 42 xbox 360,
ma solo quando i primi sponsor hanno iniziato a sistemare
i loro stand si è capito che l‟evento sarebbe stato sulla
bocca di tutti; vi basti pensare che il giorno prima
dell‟inizio delle gare si è presentata allo stand mobile la
Scuderia Ferrari, con tanto di auto a seguito da esporre
nella galleria. Questo è solo uno degli esempi che
denotano l‟importanza mediatica dell‟evento.
Dopo la cerimonia di apertura, svoltasi al Press Center,
dove sono stati presentati gli accoppiamenti, i partecipanti
sono stati invitati ad un tour notturno sul Reno dove si è
organizzato un party di benvenuto.
Il 6 novembre iniziano le sfide che porteranno al titolo
mondiale e-Sports delle varie categorie presenti, con
470.000 dollari di montepremi messi in palio per le diverse
categorie. Per quanto riguarda l‟Italia le sfide del girone
iniziano discretamente, in FIFA08 Mattia "Lonewolf92"
Guarracino si aggiudica la qualificazione alle fasi
eliminatorie con 2 vittorie e 2 pareggi mentre per AoE,
Giuseppe "Francio" Franciolapilla passa con 6 punti grazie
a 2 vittorie, una delle quali ottenuta nelle qualifiche, a
tavolino per l‟assenza dell‟avversario, un player nigeriano,
e una sconfitta. Il team Inferno eSports parte male,
rimediando una sconfitta in Halo 3 ma recupera in seguito
con 2 vittorie classificandosi al girone eliminatorio.
Per i concorrenti di Carom3D, una partecipazione da
dimenticare per Alessio "Alexgc" Nuzzo, che rimedia solo
1 vittoria e 3 sconfitte e mentre per Valerio "DuCcio"
Affuso , l‟improvvisa ed inaspettata sconfitta contro il
giocatore sud coreano toglie la possibilità di qualificarsi
arrivando terzo nel girone con 2 vittorie e 2 sconfitte.
Nessuna medaglia quindi, proprio nel gioco sul quale
l‟Italia appoggiava le sue maggiori speranze, dato che
nell‟edizione precedente proprio Valerio era riuscito a
portare la prima medaglia alla nostra nazionale.
Sotto tono Carlo "Cloud" Giannacco che perdendo due
partite si ritrova non qualificato nella sezione
Starcraft:Brood War, nel frattempo Luca "TCRluca"
Ragusa con una sola vittoria, veniva escluso dal girone
finale di Need for Speed.
Non tradisce le aspettative in Guitar Hero Lorenzo "Lo7"
Castelli, che vincendo tutte le sfide passa alla fase
successiva. Le fasi finali proseguono con emozionanti sfide
fra i partecipanti che entusiasmano il pubblico presente,
mentre tra una sfida e l‟altra le folla si muove nei vari
stand presenti tra i quali quello Samsung, sponsor ufficiale
dei giochi, che ha disposto monitor e pc di ultima
generazione per i futuri gamers. Nel frattempo si svolgono
tutte le eliminatorie che non giocano a favore della
Nazionale italiana visto che il Team Inferno eSports perde
contro i canadesi “EndResults” (Halo 3), “Lonewolf”
perde contro il player Ucraino nei trentaduesimi per 2 a 0
(FIFA08), ”Francio” viene sconfitto per 2 a 0 (AoE), e in
Asphalt 4 “Beta” non si qualifica per un soffio e arriva
terzo nel girone dopo aver vinto due delle quattro sfide
20
eSport
previste. Ma la soddisfazione arriva da “Lo7” che si porta
in finale dopo aver schiacciato i propri avversari, lo scontro
avviene contro l‟inglese Monkey, la preparazione del
check sound è uno spettacolo del tutto unico con i due
concorrenti che si danno battaglia a colpi di “Through the
Fire and Flames” dei DragonForce, ma il test da esito
negativo e tutto il pubblico e la tifoseria si spostano nella
sala dei tornei, dove Lorenzo "Lo7" Castelli perde
entrambe le partite commettendo errori di inesperienza
dovuti ad una grande emozione che solo le finali mondiali
dei World Cyber Games possono dare. La delusione per
aver perso una finale è grande ma ad un ragazzo che è
arrivato secondo al mondo non si può dire altro che bravo,
soprattutto pensando che la sua è la prima medaglia
d‟argento della nostra nazionale.
Ma i complimenti non vanno solo a lui, ma anche agli altri
giocatori che nelle loro categorie hanno portato la loro
passione a questi livelli qualunque sia stato il loro risultato
finale.
L‟Italia si classifica tredicesima nel ranking mondiale
perdendo una posizione con un punteggio totale di 205.70
punti e due sole medaglie totali, mentre continua a far da
padrona la Corea del Sud seguita dalla Germania e dagli
USA , nazioni che hanno conquistato rispettivamente 7, 5,
4 medaglie in questi giochi , ma non sottovalutiamo l
„Olanda che si è piazzata secondo assoluta in questo
mondiale portandosi così in quarta posizione nel ranking
finale.
Guido Mulargia
Starcraft
Luxury
W
VS
L
stork
Warcraft III
MYM]Moon
L
VS
W
Grubby
Counter Strike
SK-Gaming
L
VS
W
mTw.AMD
FIFA 08
LastNightPT
L
VS
W
nExt-BeBe
Need for Speed : Pro Street
USSRxProStreet
L
VS
W
USSRxMrRASER
Command & Conquer 3 : Kane`s Wrath
Heckenheinrich
L
VS
W
Dackel
Age of Empires lll : The Asian Dynasties
iamgrunt
L
VS
W
h2o_
Carom 3D
InmORtall
L
VS
W
KEnSin
Asphalt™ 4 : Elite Racing
Bluewolf
L
VS
W
Slyfoxlover
Project Gotham Racing® 4
Handewasser
W
VS
L
Live
Guitar Hero III : Legends of Rock
Lo7_
L
VS
W
Monkey
Halo 3
SSK.
L
VS
W
EndResult
Virtua Fighter 5 Online
ITABASHI
W
VS
L
Danny13
21
clan story
CUBESPORTS
FENOMENI DI Counter Strike E NON SOLO...
D
opo la buona riuscita dello scorso mese,
proseguiamo con la nostra rubrica interamente
dedicata ai clan più importanti del nostro paese.
In questo nuovo numero, abbiamo deciso di
raccontarvi la storia dei Cubesports.AMD, totalmente
diversi dai QuiD, di cui abbiamo parlato in ESM n. 4. E
allora, con la collaborazione di Gabriele “Gaben” Costa,
fresco PM, andiamo ad illustrarvi i punti salienti della storia
di questa giovane società.
I Cubesports.AMD nascono nel 2006, grazie alla società
commerciale Digital Communication Agency S. N. C.,
fondata da Alessandro Salvador, Filippo Franceschetto e
Davide De Rossi: si tratta, infatti, dell’unico clan italiano ad
essere gestito da una compagnia specializzata nell‟eSport.
Guidati fino all‟inizio del 2008 da Nicola “nico” Besozzi, i
cube hanno raggiunto inestimabili successi in Italia ed
ottime prestazioni anche all‟estero. Il loro gioco di punta,
se così si può dire, è sempre stato Counter Strike 1.6,
col quale si sono contraddistinti in tutto il mondo. Il loro
record di 22 lan vinte consecutivamente, tutte con
punteggi piuttosto netti, ha segnato la loro reputazione,
tanto che in tutta Europa sono noti come il team che
dominò completamente ogni competizione nostrana.
Storica la loro rivalità con gli SK Gaming, coi quali sono
nate più e più battaglie memorabili, che si sono ripetute
per diverso tempo. Tra i vari successi in EPS, è da
ricordare, obbligatoriamente, quello di EPS III, quando, il
team di Counter Strike 1.6 decise di iscriversi, tentando
l‟impresa su Counter Strike: Source, non la loro attività
di riferimento. Giocando in modo ordinato tutti i match
ufficiali, ma senza allenarsi più di tanto, la squadra riuscì
clamorosamente a sconfiggere i Sons of Law, ad allora i
mattatori di CS:S, andando così ad interrompere un’era
che sembrava destinata a non fermarsi così presto, per lo
meno non in quell‟occasione. Rimanendo su CS 1.6, i
Cubesports.AMD, in passato, sono riusciti a conquistarsi
anche una prestigiosissima qualificazione all‟ACON5 in
Cina, traguardo davvero ambito e difficile da raggiungere
per chiunque, in particolar modo in Italia, dove le realtà
importanti sono relativamente poche, così come i
finanziamenti per gli allenamenti e per gli eventi
decisamente bassi. Cubesports.AMD, però, non significa
solo Counter Strike. Call of Duty 4 e Pro Evolution
Soccer sono, infatti, attualmente, gli altri due giochi
supportati dall‟organizzazione, già da vari anni fissa sui
capitoli Activision e Konami, dove, ovviamente, si sono
presi belle soddisfazioni. In particolare, la sezione di PES
vanta giocatori di grandissima fama e rispetto, quali Loris
“F. e. a. r.” Iezzi e il campione 2007 PESLeague, Davide
“Tigermask” Schiavone, affermatissimi nelle competizioni
offline in lan e, presto, sicuramente, protagonisti di ottime
prestazioni anche in rete. Con l‟acquisto di questi nuovi
ragazzi, il team è intenzionato a tornare sul gradino più
alto d‟Italia, abbandonato lo scorso anno su azione degli
Inferno eSports. E’ giusto ricordare, però, che su quel
gradino, i cube ci sono già saliti due volte, nel 2007, in
EPS III, e nel 2008, in EPS V.
Attualmente al secondo posto delle EPS italiane in corso, i
PES.cube potranno sicuramente mirare a posizioni ambite
sia in Italia che in Europa, facendo leva su una line up che
ha davvero ben poco da invidiare alle dirette rivali. Anche
22
clan story
la formazione di COD4, però, non è per nulla banale, tanto
che a comporre le fila troviamo i players più esperti e
vincenti d‟Italia. I Cubesports, infatti, hanno, per così
dire, “ereditato” l‟intera schiera dei giocatori degli Inferno
eSports, da anni i più accaniti rivali del Team Impact,
dominatore del panorama italiano di COD. Che sia in vista
una replica di EPS III, questa volta, però, non su CS:S? 
Ciò che è certo, è che il clan di “Gaben” ha certamente
beneficiato dell‟ingaggio dei nuovi “soldati”, dal momento
che, in EPS VII, non ha ancora commesso un passo falso.
A dimostrazione della grande storia di questa multigaming,
da segnalare che, nel 2006, nella nazionale pronta ad
affrontare i WCG erano presenti ben 13 giocatori, 13!!!,
che provenivano dalle fila dei Cubesports.AMD, ad
ulteriore rimostranza del grande valore che questa squadra
ha rappresentato sin dalla sua nascita. Rafforzatisi
particolarmente in quest‟ultimo anno, i ragazzi di “Gaben”
hanno tutte le carte in regola per monopolizzare le Esl Pro
Series #7, dove già si trovano in ottime posizione su tutti e
23
tre i principali giochi.
Diversi dai QuiD, i Cubesports.AMD (Cubesports.it)
rappresentano l‟ideale di clan: semplice, organizzato e
informativo. Nessun progetto in grande, nessun portale
dedicato alle attività di esterni, nessuna pretesa
particolare, ma tanta passione e tanta voglia di vincere.
Abbiamo visto, così, nel giro di appena due mesi, due
realtà completamente diverse tra loro, diverse in ogni loro
aspetto, ma accomunate da un unico hobby, che, come
possiamo notare, e come vedremo ancora, ha tantissime e
diversissime forme. Facendo un grandissimo in bocca al
lupo a tutta la squadriglia, in particolar modo a Gabriele
“Gaben” Costa, da poco alla guida principale
dell‟organizzazione, ci salutiamo per darci appuntamento
alla prossima uscita, quando avremo una nuova, inedita e
singolare storia da raccontarvi!
Guglielmo Matti
eSport
Electronic Sport League
VOLATO IL PRIMO MESE DI EPS VII
I
l mese scorso, all‟interno di ESM n. 4, avevamo
ripresentato la nuova stagione di EPS, che, proprio
mentre noi scrivevamo, stava prendendo il via.
Ritrovandoci a distanza di circa un mese, possiamo
andare ad analizzare finalmente le prestazioni dei vari
clans nelle diverse attività, entrando pienamente nel vivo
di questa settima edizione del torneo più importante
d‟Italia. Di cose ne successe a palate, dalle vittorie più
eclatanti ai più inaspettati stop, passando per il salto che
ha portato PES2009 in EPS, e arrivando alle eterne lotte
per ottenere la salvezza, obiettivo dei medio-piccoli teams.
Insomma, come si dice in questi casi, la carne al fuoco è
davvero parecchia. Ed allora, cosa aspettiamo? Andiamo a
ricapitolare assieme i momenti salienti di queste prime
settimane di gioco!
Cominciando, come di consueto, parlando di Call of Duty
4: Modern Warfare, abbiamo assistito, sino ad ora, ad un
vero e proprio tète à tète tra le due compagini più
importanti di questa edizione. I campioni in carica del
Team Impact non hanno avuto alcuna difficoltà nel
superare gli ostacoli fino ad ora incontrati, surclassando
senza pietà tutti e quattro gli avversari che si sono
presentati di fronte a loro. Il loro compito, però, è stato
certamente agevolato dal livello dei rivali sfidati, non
particolarmente elevato, ma soprattutto privo di un
apporto consistente di esperienza. Così, gli unici in grado
di mettere in difficoltà, seppur lievemente, la corazzata di
Gianluca “tilT” Esposito, sono stati i Definition Less,
autori, fino ad oggi, di un cammino davvero notevole,
probabilmente inaspettato ad inizio stagione. Dopo un
avvio davvero da brivido, la giovane squadra, infatti, non
si è certo abbattuta, ma, anzi, si è data da fare per risalire
subito la china. Le due sconfitte al debutto, subite per
mano di Team Impact (10:13) e Cubesports.AMD
(7:13) (che calendario tremendo!), non sembrano aver
intaccato per nulla il meccanismo dei DL, rifattisi sotto
grazie a tre successi consecutivi, due dei quali ottenuti su
teams per nulla addomesticabili, quali nightForce,
sconfitti sonoramente, e A.S. Quadrifoglio eSports,
battuti per 13 a 8. Questa importantissima serie positiva,
proietta, quindi, i Definition Less nella parte più nobile
della classifica, esattamente al quarto posto, posto che gli
consentirebbe l‟accesso alle finali. Considerando, dunque,
che i due avversari principali sono già stati affrontati, il
raggiungimento di posizioni di rilevante importanza non è
cosa impossibile. Ritornando al discorso principale, in testa
alla classifica, a punteggio pieno, troviamo appunto i
Cubesports.AMD, protagonisti di tutte e 7 le playdays
avviate. Al TI, infatti, mancano da disputare ancora due
sfide, le quali, quasi sicuramente, porteranno i campioni
d‟Italia al comando, appaiati ai cube. Quest’ultimi, si sono
resi protagonisti nel corso della Intel Friday Night Game
#1, Sabato 1 Novembre, quando hanno liquidato di gran
carriera prima i nightForce, surclassati tatticamente, poi i
QuaD, sconfitti con una grande rimonta. Per quanto
riguarda la EPS di COD4, da segnalare che gli unici due
club ancora fermi a 0 punti, dopo 5 sfide, sono gli
eXplosionC4 e gli OBT by NTR global, entrambi caparbi
nel tentare di racimolare qualche punticino, ma troppo
distanti, per lo meno dai risultati visti, dal livello delle
dirette avversarie per la salvezza, al momento obiettivo
davvero arduo ed improbabile. Di lato trovate la
momentanea classifica, un po‟ falsata dal diverso numero
di match disputati dalle varie squadre. A tal proposito, il
Team Impact recupererà due dei suoi incontri in arretrato
questo sabato (22/11/2008), durante la seconda tappa
della IFNG, stavolta di passaggio a Milano. I due avversari
saranno gli A.S. oN3 e, udite udite, i Cubesports.AMD, in
quello che sarà il big match spareggio per la conquista
della prima posizione in questa fase a gironi.
24
eSport
Passando ad analizzare ciò che ha caratterizzato Counter
Strike: Source, fino ad ora, da segnalare, innanzitutto, il
buon cammino che stanno realizzando gli eXplosionC4,
cugini dei COD.eXplosionC4, capaci di portare a casa due
ottime vittorie, rispettivamente su A.S. Quadrifoglio
eSports e A.S. Ownage eXtreme, e capaci di pareggiare
un complicato incontro vs i nightForce. Parlando per un
attimo di quest‟ultimi, la loro condizione non sembra
affatto ottimale. Dopo buone prestazioni nelle EPS passate
(stiamo parlando in generale), il loro livello e la loro
determinazione, da sei mesi a questa parte, sembrano
essersi decisamente affievoliti, portando il clan gestito da
Federico “fedE” Poggio a lottare costantemente a centro
classifica. Vedremo se, per caso, la squadra riuscirà ad
avere un guizzo in zona cesarini... Cambiando discorso, a
dominare il torneo, per ora, ci hanno pensato gli Inferno
eSports e i Cubesports.AMD, appaiati in testa alla
classifica con punteggio pieno. Difficile che la musica
cambi, considerando che le due compagini sono apparse
totalmente incontrastate dai diversi avversari incontrati.
Come anche in COD4, solo uno è stato il team che ha
destato particolari impressioni positive. Stiamo parlando
degli inSpir3d, arrivati in EPS tramite EAS, i quali sono
riusciti, in qualche modo, a mantenere un buon passo sia
sui fuggitivi che sugli inseguitori. Al momento di affrontare
le due big, però, la differenza qualitativa è parsa, anche in
questo caso, davvero netta, tanto che inF e cube si sono
sbarazzati davvero platealmente di loro. In fondo al
gruppo, tutte ferme a 3 punti, troviamo A.S. Ownage
eXtreme, Arzung, dSi Inside e Physis E-sports, con
quest‟ultimi relativamente avvantaggiati, dovendo
disputare ancora 3 match in confronto alla dirette
concorrenti. Ciò che è certo, è che se la situazione non
cambierà, potremmo assistere ad una delle più belle e
ricche lotte salvezza mai viste. Noi, naturalmente, ce lo
auguriamo…
In Pro Evolution Soccer, invece, la lotta per le prime
posizioni sembra più accesa rispetto alle altre attività,
proprio come successo in EPS VI. Tralasciando l‟attuale
piazza occupata dagli Inferno eSports, fermi con solo 2
gare disputate, altre due li vedranno in azione a Milano
nella IFNG #2, contro iNspireD GaMinG e nel big match
contro il Team Impact, al momento la graduatoria vede
gli A.S. Quadrifoglio eSports in testa al gruppo, ancora
senza sconfitte, in vantaggio di 3 punti sui
Cubesports.AMD, bloccati nelle prime partite dagli
iNspireD GaMinG, sconfitti a loro volta, però, in
quest‟ultimo turno dagli attuali leader. Da annotare il
debutto positivo del Team Impact, che, dopo aver
ereditato gli ex-QuiD, sembra intenzionato, passo dopo
passo, ad avvicinarsi sempre più alle prestazioni delle
squadre più quotate del momento, facendo leva su una line
up esperta e di alto livello. A proposito dell‟andamento
generale, non sembra aver creato nessun tipo di
scompiglio il passaggio da PES2008 a PES2009, che,
seppur appoggiato dalla grande maggioranza, si ipotizzava
potesse portare qualche sorpresa nelle playday subito
imminenti. Dopo le prime due giornate, giocate con il
vecchio capitolo, però, in realtà, non ci sono stati
cambiamenti, con i players, che, evidentemente, già
attendevano con ansia di poter sfruttare appieno il nuovo
gioco. Ma d‟altronde, cos‟altro potevamo pretendere? Lo
Classifica COD4
Classifica CS:S
Cubesports.AMD/18 punti
Team Impact/12 punti
A.S. Quadrifoglio eSports/11 punti
Definition Less/9 punti
A.S. oN3/7 punti
nightForce/6 punti
Novum eXemplum Offensionis/6 punti
QudCore Gaming/4 punti
OBT by NTR Global/0 punti
eXplosionC4/0 punti
Inferno eSports/12 punti
Cubesports.AMD/12 punti
inSpir3d/9 punti
eXplosionC4/7 punti
A.S. Quadrifoglio eSports/6 punti
Arzung/6 punti
nightForce/4 punti
A.S. Ownage eXtreme/3 punti
dSi inside/3 punti
Physis E-sport/3 punti
25
eSport
spettacolo è già di per sé elevatissimo. Da segnalare le 5
sconfitte di fila in cui sono incappati Alien GAMING
Abstract ed eXplosionC4, che stanno rischiando di
staccarsi dal gruppone centrale, con il problema di doversi
rifare sotto per non essere già condannati ad una scontata
retrocessione. Come avete ben capito, dunque, la parte
bassa della classifica è esattamente nella situazione
opposta di quella alta, con posizioni ben definite e chiare, il
contrario della zona qualificazione, dove si è stabilito un
trenino di squadre tutte intenzionate a fare bene, con lo
scopo di complicare la presunta facile qualificazione dei
campioni in carica. Staremo a vedere se, come sei mesi fa,
avremo qualche bella sorpresina…
Anche in quanto a Trackmania Nations: Forever le
emozioni non si sono certo fatte attendere. Se da una
parte, infatti, il regno di Edoardo “L3genD” Mariotti ha
proseguito nel suo pieno splendore, dall‟altra, il suo rivaleamico storico, Riccardo “CLouD” Lanzani, non si è
contraddistinto particolarmente in questa prima fase di
campionato. Nonostante la buona serie di vittorie, la
sconfitta subita per mano di Massimiliano MaXxIlLo” De
Vivo, ragazzo in grande crescita, fermato solo da “L3genD”
sino ad ora, lascia comunque qualche perplessità,
soprattutto considerando le modalità in cui è avvenuta, con
due risultati abbastanza netti e nemmeno tanto
combattuti. Tante le sorprese e tanti anche i giocatori che
hanno iniziato l‟EPS nel migliore dei modi. Anche
Giuseppe “El.B3ppo92” Casella, infatti, si sta ben
comportando, avendo portato a casa ben 5 vittorie,
rimaste 5, e non salite a 6, per via all‟intervento del solito
“MaXxIlLo”, anche stavolta capace di aggiudicarsi una sfida
importantissima in vista delle qualificazioni alle finali. Il
ragazzo torinese sembra avere, attualmente, una marcia in
più rispetto a tutti gli avversari e, avendo già affrontato il
campione in carica, ci aspettiamo, a meno di colpi di scena
clamorosi, di ritrovarlo almeno nella top 4 conclusiva. Da
segnalare il terribile inizio di Tauan “Tauan” Allemagna,
sconfitto per ben 3 volte in questa prima parte di stagione.
Il player milanese, però, rimane in bella compagnia,
avendo al suo stesso livello ancora altri tre avversari, quali
Angelo “ExaltedAngel”, in serie negativa da cinque
giornate, Francesco “Falaaa” Falasca e Marco “Bolo”,
ancora senza aver disputato un solo incontro. Si
preannuncia, anche qui, una bella lotta salvezza!
Anche per questo mese è tutto. Le cose da raccontare
sarebbero ancora tantissime, match particolari, statistiche
di giornata, dati statistici dei giocatori, insomma…davvero
tanto, troppo. La nostra sintesi, ad ogni modo, dovrebbe
permettervi di inquadrare nel modo corretto ciò che sta
caratterizzando questa settima edizione delle EPS.
L‟appuntamento, ovviamente, si rinnoverà a Dicembre,
quando da raccontarvi avremo ben 2 Intel Friday
Nightgame e, sicuramente, la seconda parte della fase a
gironi. Per rimanere costantemente aggiornati e per poter
spulciare tra le varie statistiche numeriche, potete visitare
la sezione dedicata di ESL.it.
Buon proseguimento di EPS VII!
Guglielmo Matti
Classifica PES2009
Classifica Trackmania Nations: Forever
A.S. Quadrifoglio eSports/13 punti
Cubesports.AMD/10 punti
Team Impact/9 punti
iNspireD GaMinG/9 punti
Inferno eSports/9 punti
nightForce/6 punti
iNsaNe e.Sports/3 punti
eXplosionC4/0 punti
Alien GAMING Abstract/0 punti
We are NOOB/0 punti
Edoardo “L3genD” Mariotti/15 punti
Giuseppe “El.B3ppo92” Casell/15 punti
Riccardo “CLouD” Lanzani/12 punti
Massimiliano “MaXxIlLo” De Vivo/9 punti
Philippe “Remix” Alves/6 punti
Gabriele “Eagle” Nardi/3 punti
Tauan “Tauan” Allemagna/0 punti
Francesco “Falaaa” Falasca/0 punti
Angelo “ExaltedAngel”/0 punti
Marco “Bolo”/0 punti
26
eSport
F.N.I.V.
LEGEND E JUZASP SUL MONTE F.N.I.V.!
A
vevamo chiuso il resoconto del mese scorso
preannunciandovi che le finali FNIV erano
davvero imminenti, dal momento che sarebbero
state giocate ancor prima che il quarto numero di
ESM avesse raggiunto la disponibilità al download. Ad un
mese di distanza dall‟ultimo atto del torneo, vi
riepiloghiamo i fatti principali di questa emozionantissima
finale, che ha portato Andrea “Legend” Parisi sul gradino
più alto del podio. Si tratta, così, della tanto attesa
rivincita ai danni di Stefano “Kerobba” Acquaviva, come
ricorderete, fortunato e beffardo nello strappare, negli
ultimi istanti di gioco, il titolo di Campione d‟Italia
PESLeague proprio dalle mani del nuovo campione FNIV.
Ma procediamo con ordine…
Ricollegandoci subito alla scorsa edizione di ESM, lo
scalpore nato con le indagini avviate su alcuni risultati
sospetti di determinate tappe hanno portato alla
penalizzazione di Davide “Tigermask” Schiavone, libero sì
di prendere parte alla fase finale del torneo, di scena a
Roma, EXTRABALL, con la possibilità di dare grande
spettacolo, ma costretto a perdere il ranking in favore di
“Kerobba”. Nervoso, questa volta il ragazzo campione
2007 di PESLeague non sarà particolarmente fortunato,
tanto che finirà con il piazzarsi addirittura fuori dai migliori
sedici, dando poi vita ad una scenata rabbiosa piuttosto
ridicola, sicuramente evitabile. Il ragazzo, effettivamente,
non è nuovo a questi comportamenti, dal momento che,
anche lo scorso anno, sempre in occasione dell‟ultima
tappa della stagione, aveva dato “spettacolo”, imprecando
dopo aver perso ai calci di rigore contro “Bisl”. Parlando
propriamente della finalissima 1on1, a spuntarla, questa
volta, è stato proprio “Legend”, incredibile ma vero. Dopo
tante sfortune, tanti ottimi risultati ed importantissimi
secondi posti, mai del tutto soddisfacenti, il capitano dei
Devils è riuscito a sfatare questa stregoneria, che, da
tempo, non gli permetteva di arrivare là dove ora osserva i
suoi avversari dall‟alto. Dopo, appunto, il secondo posto
conquistato su PESLeague e la terza piazza fatta registrare
agli Europei, risultato davvero prestigioso per l‟Italia,
finalmente, il ragazzo è riuscito ad arrivare alla prima
posizione su FNIV, prendendosi una bella rivincita ai danni
di “Kerobba”, questa volta, giunto lui per secondo. Ecco,
così, che il TV LCD da 42” viene assegnato…viene
assegnato dopo una partita combattuta, tesa, ma, al
termine, nettamente vinta dal nuovo campione, che, con
un 4 a 2, liquida il proprio avversario, rimasto, comunque,
costantemente in partita, nonostante il risultato possa far
pensare ad una sfida totalmente in discesa. Nel merito del
successo, due parole vanno spese, e ne spenderemo di più
in seguito, anche per Piercarlo “Juzasp” Mauri, sempre al
fianco del suo capitano, bravo nel saperlo motivare in ogni
dove e in ogni quando, proprio come durante la finale
2on2. Ora, a “carriera” praticamente finita, o meglio,
completata da tutti i principali titoli, Andrea Parisi è pronto
ad intraprendere la strada dell‟organizzazione, nel
tentativo di imitare i più celebri Andrea “Sagiptar” Carletti
o Fabrizio “Bibbifà” Falsetti, tanto che la prima tappa della
nuova stagione FNIV su ps3 sarà proprio organizzata e
gestita dal nuovo campione e dai suoi fedeli compagni di
avventura. Da segnalare, per quanto riguarda le finali
1on1, l’ottimo traguardo raggiunto da Saverio “Scorpio15”
Bianchi, che, ripescato dalla 287a piazza, è stato in grado
di accendere l‟entusiasmo di tutti i presenti, andando a
conquistarsi una straordinaria ottava posizione conclusiva,
superando i grandissimi scogli delle prima sfide. Proprio da
questo risultato, nasce il suo nuovo soprannome,
“l‟ammazzagrandi”, dato che è stato il giustiziere di
“Tigermask” e Loris “Fear” Iezzi, rispettivamente ai
sedicesimi e agli ottavi. Ottima prova, per il secondo anno
consecutivo, anche per “Barticchia”, capace di
riconfermarsi al terzo posto, dimostrandosi sempre in
palla, ma, soprattutto, dimostrando di poter dare fastidio a
27
eSport
chiunque, sempre e comunque. Con un ulteriore dose di
allenamento, il ragazzo potrà puntare ancora più in alto,
ma occorre aspettare, almeno, che i due mattatori di PES,
“Legend” e “Kerobba”, scarichino un pochino le pile, anche
se tutt‟ora, non sembra proprio che ciò possa accadere…
Parlando della finale 2on2, nessuna particolare sorpresa.
Erano partiti per vincere, erano partiti per dominare,
hanno vinto e hanno dominato. Stiamo parlando ancora di
Andrea “Legend” Parisi e Piercarlo “Juzasp” Mauri,
entrambi membri dei Devils, ma non solo, di più, amici e
compagni affiatati. Proprio questa particolare armonia e
questo grande affiatamento ha permesso ai due di
stravincere la parte 2on2 della finale, dimostrando, ancora
prima del week-end romano, tutto il loro valore nelle varie
tappe che avevano determinato i qualificati, tappe quasi
tutte portate a casa con discreta facilità. Non ce n‟è stata
per nessuno, non c‟è stato nessun team così deciso da
poterli fermare, nessuno ha valorizzato particolarmente la
disciplina 2on2, ma, siamo sicuri, che dopo il dominio di
quest‟anno, la voglia di ribalta e la rivalità degli altri
concorrenti accrescerà ulteriormente, portando ulteriori
scintille su FNIV. La coppia da battere sarà questa, chiaro,
hanno vinto no?, ma c‟è di più, non hanno solo vinto,
hanno giocato, hanno divertito, hanno “portato” il
divertimento sopra a tutto, e con grande forza, sono
riusciti anche a superare i momento meno facili. Davvero
complimenti!
La stagione 2007/2008 è così terminata, ma non bisognerà
aspettare ancora molto per vedere i players scendere in
campo già con PES2009, per la nuova stagione
2008/2009. Siamo sicuri che, come già successo
quest‟anno, le emozioni saranno tante ed uniche, e che
l‟organizzazione sarà nuovamente il fiore all‟occhiello.
Concludiamo riportando il ringraziamento finale del
presidente di FNIV, che ringrazia tutti i collaboratori e gli
artefici di questa grande federazione: “Desidero ringraziare
lo Staff dell’Extraball che ci ha ospitato; GOLD ITALIA nella
persona di JARI che ci ha sostenuto e permesso di mettere
in palio fantastici premi; ATOMIC ENERGY DRINK nella
persona di FEDELE che con la sua “energia” ci ha dato la
forza di arrivare alla fine della stagione e di regalare un
sogno al Campione d’Italia; SAGIPTAR “il RE degli
organizzatori” che in questa stagione ha battuto ogni
record di presenze; AMEDEO che ci ha seguito per ribadire
28
a tutti che lui C’ERA; MARCO che dietro le quinte ha
lavorato e contribuito alla causa per il bene della comunità
ed infine un ringraziamento speciale alla mia FAMIGLIA,
GIO e BIBBI, l’anima della FNIV, sempre presenti ed attive
pronte a sostenermi nei momenti bui ed a prendermi per
mano per condurmi alla fine della stagione.
Grazie a tutti. Un abbraccio di cuore e ARRIVEDERCI ALLA
PROSSIMA STAGIONE.”
Anche per questo mese è tutto, con F. N. I. V. ci ritroviamo
tra qualche settimana, per inaugurare il nuovo corso. Non
mancate!
Guglielmo Matti
Classifica finale F. N. I. V. 1on1
Andrea “Legend” Parisi
Stefano “Kerobba” Acquaviva
Barticchia
Stefano Leonetti
Andrea “Mister X” De Cindio
Gabriele Meconcelli
De Carlo
Saverio “Scorpio15” Bianchi
Dario “Trinità” Tripol
“Malakian”
“Brunaldo”
Alessandro “Van Alen” Patrignani
Daniel “Poldino” Nardoni
“Undisputed”
Emanuele Messina
Loris “Fear” Iezzi
Classifica finale F. N. I. V. 2on2:
Andrea “Legend” Parisi/Piercarlo ”Juzasp” Mauri
“Bisl”/Pasquale “Ice Cube” Colacchio
Stefano “Kerobba” Acquaviva/”Brunaldo”
Atorino/Fabricatore
“Lillo”/”Lillo”
Lorenzo“Balestrinokk” De Brasi/Dario “Trinità”
“Rebus”/Alessandro “Van Alen” Patrignani
“Barticchia”/”Dhalsim”
eSport
CLAN.ZONE ITALIA
INTERVISTA ALLO STAFF DEL SITO
D
a vari anni centro di passaggio per tutti gli
appassionati di FPS, CLANZONE-CLANCafè si è
concessa ai microfoni di eSportMagazine. In
compagnia di Vincenzo “VinX” Solomita,
direttore e amministratore di CLANZONE Italia, e di Alberto
“Gliu Professor” Riccitelli, responsabile redattore, i quali ci
hanno cortesemente raccontato le origini del progetto che
li sta vedendo protagonisti, siamo andati ad indagare su
obiettivi e traguardi raggiunti dal portale. Tra sparatutto,
clans vari, tornei e pubblicazione di news, hanno trovato il
tempo di rispondere alle nostre domande. Ecco cosa gli
abbiamo chiesto.
D: Ormai il portale CLAN.Cafè è da parecchio tempo
al centro della vita elettronica di ogni netgamers,
con attività di qualsiasi tipo. Sia sul fronte
dell'informazione, con la continua pubblicazione di
notizie riguardo a videogiochi ed eSport, sia sul
fronte dell'agonismo, attraverso l'organizzazione di
tornei di vario genere, il sito si è da subito
contraddistinto. Parlateci un pò della vostra storia...
VinX: “Come tutte le cose, il nostro portale è nato dal
molto piccolo e, quindi, dalla semplice voglia di alcuni
amici di giocare on-line la domenica e la sera dopo cena,
per divertirsi svagandosi e trascorrendo qualche ora in
compagnia. Fra questi posso enunciare i loro nickname
durante il gioco in ordine di apparenza: “FrancoNero” (Cofondatore), “ZioSberla”, “Harlequin”, “EsAuRitO” e “Topo”.
A seguire,poi, tutti gli altri attuali collaboratori e players
sono entrati a far parte di questa avventura. Sono
innumerevoli e non sto ad elencarli per motivi di tempo,
ma voglio ringraziarli perché ogni sera contribuiscono alla
crescita della nostra comunità. Abbiamo ogni anno un vero
e proprio turn-over di giocatori quasi radicale, dovuto
sicuramente ad impegni di vita quotidiana, famiglia, scelte,
preferenze e gusti. La passione del sottoscritto per il gioco
on-line, poi, ha fatto il resto, grazie anche alla possibilità di
gestire autonomamente dei gameservers, ma soprattutto
grazie al supporto da parte del nostro gestore housing, che
ci ha sempre seguito con cura e professionalità, fornendoci
degli ottimi server di gioco, che sono stati sempre
apprezzati dai players sia italiani che stranieri. Ad oggi,
infatti, abbiamo costantemente visite di giocatori dalla
Russia, Canada, USA, Danimarca, Svezia, oltre che dagli
stati europei più comuni. Attualmente il nostro portale
conta 5 server on-line, circa 80 iscritti e 7 piattaforme di
gioco, ed un servizio di informazione su tutte le novità nel
campo del net-games e dell’hardware, costantemente
aggiornato da eccellenti collaboratori come “Gliù
Professòr’”.”
D: Dopo un primo avvio (gli avvii ovviamente non
sono mai cosa semplice), come si è snodata la vostra
evoluzione? Su cosa vi siete basati e su quali
elementi avete fatto particolare leva? Quando avete
davvero capito che la vostra semplice idea di clan
poteva portarvi anche a qualcos'altro, ad un grande
progetto, un vero e proprio centro ricreativo?
VinX: “In verità, il nostro obiettivo è stato, fin dall’inizio,
quello di creare un punto di ritrovo per gli amici della
29
eSport
comunità italiana del gioco on-line, quasi come se fosse un
bar, dove trascorrere il tempo libero in compagnia per
divertirsi facendo qualche sparo senza pensare troppo alle
kill subite ;) Per raggiungere questo scopo ci è stata molto
utile la possibilità di utilizzare la chat-vocale durante il
gioco; con questo mezzo è stato molto semplice
aumentare la nostra popolarità fra tutti i giocatori, che
ormai conoscono bene le figure più caratteristiche del
nostro team ;) Insomma se sei giù di morale, entra a fare
una partitina nel server DODS di CLAN.ZONE, e vedrai che
passerà.. ;)”
D: Parlando per un momento di questo mondo in così
grande evoluzione, quello dell'eSport, e valendoci
della vostra esperienza, cosa deve avere un buon
portale, a vostro parere, per fungere da punto di
riferimento per il sistema e per tutti i videogiocatori?
VinX: “La domanda potrebbe richiedere una risposta
abbastanza complessa, ma vorrei rispondere con una
dichiarazione forse scontata. Come tutte le organizzazioni
o le aziende, anche nel nostro caso questa è costituita da
persone ed il suo valore dipende esclusivamente dal valore
di queste ultime; quindi se un team, un portale, una
community o un gameserver è più popolare dipende
unicamente dal valore aggiunto delle persone che lo
costituiscono e lo rappresentano.”
sparatutto. Ovviamente i Dogs of War non potranno
mai dedicarsi al "giardinaggio", ma a qualche altra
attività vi avvicinerete?
VinX: “Visitando il nostro portale, in effetti, sembra così,
ma solo per ragioni di spazio. In realtà i nostri interessi
variano in tutti i campi e le tipologie di gioco, proprio per
poter arricchire la nostra informazione, ed a questo punto
mi fermo qui, perché chi può rispondere meglio di me se
non l’esperto “Gliù Professòr”? Chiaramente ci adattiamo
alle richieste e preferenze dei nostri iscritti, e quindi per
l’80%, poi, la scelta ricade, appunto, sui migliori
sparatutto.”
Gliù Professòr: “Per quanto riguarda le nostre attività,
credo ricadranno su qualunque titolo multiplayer costituito
da modeste immediatezza e necessità di impegno mentale,
caratteristiche che possono tranquillamente far parte, per
esempio, di un gioco di guida. Il prodotto che ben
rappresenta, e forse ha creato, questa nostra preferenza è
Day of Defeat: Source del quale è interessante far notare
il gameplay per niente antiquato nonostante la sua età.”
D: Fate un particolare invito a tutti coloro che, per
qualche strano motivo :), non sono ancora entrati in
contatto diretto con il vostro mondo, descrivendovi
in breve.
VinX: “Il mio invito può essere quello di continuare a
seguire il nostro portale ed i nostri gameservers, in quanto
questo mondo è sempre in rapida e costante evoluzione e
noi ci adattiamo in modo molto dinamico e veloce ai suoi
cambiamenti, pertanto non intendiamo perdere nessuna
occasione per organizzare eventi sempre più prestigiosi per
ottenere questo risultato.”
D: Quali sono i vostri prossimo progetti? Avete
qualche novità o attività particolare in programma?
VinX: “Il nostro budget per quest’anno è chiaramente
ormai concluso; per il prossimo FY2009 contiamo di
rivedere innanzi tutto la veste grafica del nostro portale,
con l’obiettivo di aumentare i servizi a tutti gli utenti
iscritti. Contemporaneamente arricchiremo i nostri
gameserver di attrazioni sempre più allettanti per i nostri
fedeli giocatori e non. La nostra forza, che ci ha sempre
contraddistinto, è stata sempre la grande ospitalità e la
disciplina quando necessario. Per quanto riguarda, la
nostra collaborazione con E.S.L. e PROGAMING ITALIA,
credo che, dopo questa esperienza, non possa che
continuare ed arricchirsi. Chissà cosa potremmo
organizzare insieme per il prossimo anno! Continuate a
seguirci!”
CLANZONE, molto più che un semplice ritrovo per amici, a
quanto pare. E‟ bello poter constatare queste realtà, che,
nel giro di pochissimo tempo, grazie ad una grande
organizzazione, sono riuscite a crescere radicalmente,
andando a raggiungere risultati fantastici.
Ringraziando “VinX” e “Gliù Professòr” per la loro
disponibilità, facciamo un grande in bocca al lupo al
portale, augurandogli di continuare a far divertire i
netgamers, come ha fatto sin ora.
A voi lettori, un arrivederci alla prossima intervista.
Guglielmo Matti
D: I vostri videogiochi di leva sono svariati, ma tutti
30
game center
NET GAMES DI PERUGIA
INTERVISTA AD ALESSANDRO CATALUCCI
e hardware. Ad oggi, dopo 5 anni, sono sicuro che se non
si affiancano altri servizi la sola gestione della sala non ti
permette di andare avanti, visti i prezzi necessariamente
bassi che devi tenere e i costi, soprattutto affitto ed
elettricità notevoli.
D: Molti cercano di non limitarsi a permettere ai
ragazzi di video giocare, ma cercano di creare dei
veri e propri gruppi di amici… ci provi anche tu? E se
si, quali tecniche usi? Sino ad ora hai avuto risultati
soddisfacenti?
R: Eheh, ho praticamente già risposto sopra a questa
domanda che è il vero e proprio obiettivo da porsi. Per
creare i gruppi il metodo migliore è invogliare i giocatori a
giocare allo stesso gioco, così da creare gruppi uniformi
che si riuniscono periodicamente per delle LAN,
sicuramente il tipo di gioco più divertente. I risultati poi
vengono da soli, l'unico vero problema è la solidità; capita
infatti che se anche uno solo del gruppo smette di venire,
vuoi perché ha trovato la ragazza, vuoi perché si stufa del
gioco o vuoi perché trova altri hobby, rischi che l'intero
gruppo si sfaldi.
D: Quali sono, a tuo parere, i modi migliori per
coinvolgere la gioventù di oggi, sempre più scettica
verso le occasioni di divertimento e sempre più
rintanata in casa?
S
R: Sicuramente la certezza di trovare nuove amicizie è il
punto di forza di un locale come il mio e poi, la cosa
veramente importante, è che il locale deve essere “sano”,
nel senso che non si devono creare giri particolari o di
gente poco affidabile, l'immagine del locale è fondamentale
per attirare più giocatori possibili.
R: Per prima cosa un caloroso saluto a tutti i lettori di
questa magnifica rivista. Per quello che riguarda la tua
domanda posso dire che l'impegno è notevole, soprattutto
a livello amministrativo. Come sai avere un'attività in
proprio non è assolutamente una cosa semplice e richiede
molto tempo da dedicare, soprattutto dal punto di vista
burocratico. In se avere un GameCenter non è
impegnativo, ma bisogna essere bravi a creare i gruppi
perché altrimenti ti ritrovi il locale vuoto. Molto del lavoro
lo fanno i clienti stessi, tra una chiacchiera e l'altra si
creano amicizie che portano il locale a diventare un vero e
proprio punto di ritrovo, anche solo per darsi
appuntamento. Quando nel 2003 aprii le aspettative erano
numerose, puntai non solo sulla sala ma anche sulla
vendita di videogiochi e l'assistenza e vendita di computer
D: Passiamo a parlare ora del GameCenter vero e
proprio; cosa è possibile fare nel tuo locale, oltre al
divertimento virtuale vero e proprio?
alutiamo Alessandro, che gestisce il
NetGames nella città di Perugia; Alessandro,
cosa comporta gestire un GameCenter e
quali sono gli obiettivi che ti sei posto
quando hai iniziato questa avventura?
31
game center
R: A parte GameCenter il NetGames è anche un centro
d'assistenza e vendita di computer e hardware, nonché un
negozio di videogiochi e console. Lavoro quasi
esclusivamente sui Day One per ragioni di magazzino che,
come ben sanno tutti i commercianti, è uno dei problemi
principali, soprattutto per attività come la mia, dove i
prezzi si abbassano velocemente e dove la concorrenza è
elevata.
affiancare altre attività, magari con lo stesso target, per
cercare di differenziare il più possibile, così da crearsi
maggiore clientela. Dal punto di vista del nostro panorama
purtroppo viviamo in un paese, videogiocamente parlando,
del terzo mondo, anche se le cose sono molto cambiate ma
restiamo comunque tra gli ultimi a livello europeo per
diffusione di ADSL e di cultura dei videogiochi.
D: Come sei arrivato all’idea di aprire questa
attività? Cosa ti ha spinto ad una scelta cosi
rischiosa? E soprattutto, sei riuscito a raggiungere i
tuoi obiettivi iniziali?
D: Parlando invece del divertimento virtuale vero e
proprio, che è poi il fulcro di ogni GameCenter, di
quante macchine dispone il locale e a quali titoli è
possibile giocare?
R: Le macchine sono quasi tutte AMD Dual Core con 2GB
di RAM e GeForce 8600GT e i giochi installati sono
numerosi, dai classici World of Warcraft, Counter-Strike,
Warcraft 3, Starcraft, Unreal Tournament e Call of Duty a
giochi come Metin, Lineage, Navy Field, Track Mania e tutti
quelli che, a volte, gli stessi clienti propongono.
R: L'idea iniziale era quella di creare un negozio anche di
miniature e di giochi di ruolo, ma poi mi sono concentrato
solo ed esclusivamente sulla mia vera passione, che era
quella dei videogiochi e sono riuscito a creare quello che ad
oggi è un locale con 26 pc (dai 10 iniziali) e con oltre 2500
clienti.
D: Come vedi il futuro del tuo GameCenter e in
generale dei GameCenter in Italia? Hai già delle idee
su come evolverà il mondo dei videogames?
D: Ti è mai capitato di avere grandi affluenze e di
organizzare tornei sul momento?
R: Si, un paio di volte è capitato anche se è molto difficile
trovare 20 e passa persone che giocano
contemporaneamente allo stesso gioco
R: Per il futuro il NetGames continuerà sicuramente ad
essere un GameCenter, bisognerà vedere se
esclusivamente di computer, come ora, o se affiancherò
anche console, che sono sicuramente il mercato più
importante e di sicuro futuro ma comportano un notevole
investimento in videogiochi. Infatti i prezzi per noi sono
praticamente gli stessi dell'utente finale e quando devi
comprare anche solo 10 copie di un gioco il costo è
notevole. Per rispondere a come si evolverà il mondo dei
videogames penso che sia uno dei pochi settori in sicura
crescita, anche in periodi economicamente di recessione
come questo, e prenderanno sempre più piede le console,
lasciando ai PC, ahimé, il ruolo di macchine da lavoro e
basta.
D: E invece ti è mai capitato di organizzare grandi
eventi, anche con persone venute a competere da
altre città?
R: Si, in occasione degli ESWC abbiamo fatto numerosi
tornei con giocatori provenienti da tutta Italia.
D: Parlando invece della generale situazione dei
GameCenter, come vedi il panorama italiano? Pensi
che i GameCenter italiani siano in un numero
sufficiente, e soprattutto, pensi che siano a livello
ragionevolmente avanzato rispetto a quelli di altri
paesi europei?
D: In conclusione, prima di salutare, cosa ti senti di
promettere ai futuri clienti del tuo locale?
R: Be, ultimamente non sono molto aggiornato sui vari
locali sparsi per la penisola, ma in linea generale credo che
di solo GameCenter non si vada avanti, è necessario
32
R: Che abbiamo in mente alcuni significativi cambiamenti e
che possono stare tranquilli che il Net non morirà mai!
Tommaso Le rose
hardware
HABU RAZER
IL MOUSE MICROSOFT PER I PROGAMERS!
A
priamo da questo numero la rubrica dedicata
all‟Hardware per ProGamer, partendo da un
mouse ad alta precisione, prodotto da Microsoft
in collaborazione con Razer USA, due colossi del
settore che promettono con questo prodotto di
rivoluzionare l‟esperienza di gioco per i professionisti. Si
tratta di Habu, nome che è tutto un programma: l‟Habu è
infatti è un tipo di vipera di origine giapponese, e il suo
veleno viene utilizzato in un sake tipico di Okinawa che si
ritiene sia in grado di migliorare la virilità maschile…
Tralasciando i discorsi sul nome comunque, andiamo ad
analizzare questo gioiellino tecnologico, iniziando col dire
che è ben confezionato e che a prima vista si presenta
benissimo. La forma è aggressiva e piacevolissima al tatto,
si sposa perfettamente con la nostra mano. Appena
collegato con la porta USB del PC, Habu si illumina di blu,
in modo da essere visibile anche nel buio più totale (molto
utile se si vive in camera con altre persone o se si vuole
semplicemente risparmiare elettricità ^^). Il filo che lo
collega è molto lungo, in modo da dare massima libertà di
movimento al giocatore, quasi come se si fosse di fronte
ad un mouse wireless.
Prima di iniziare a giocare però sbirciamo il libretto delle
istruzioni per scoprire tutte le potenzialità del prodotto, ma
ci accorgiamo che purtroppo mancano le spiegazioni nella
nostra lingua: può essere un problema per chi non mastica
la lingua inglese... Notiamo che nella confezione, oltre al
CD di istallazione necessario per la personalizzazione, è
stato inserito un pezzo di riserva: si tratta di un pannello
laterale con 2 tasti, che può essere sostituito a quello già
presente sul mouse e che ha dimensioni differenti, per
offrire agli utenti più esigenti un‟alternativa, nel caso non
dovessero trovarsi a proprio agio con la posizione standard
dei tasti laterali; Sicuramente un bell‟accorgimento, che è
ben gradito vista la qualità con la quale si presenta questo
prodotto.
Inseriamo ora il cd di istallazione e personalizziamo i 7
tasti disponibili a nostro piacimento, curando soprattutto di
spostare i DPI dagli 800 standard ai 2000, per ottenere
una risposta del mouse ultra-veloce.
Iniziamo a muovere questo gioiellino e scopriamo che
scivola perfettamente e in modo fluido anche senza
tappetino, grazie alla base in Teflon che si dimostra
davvero ottimale. Il tempo di istallare FARCRY 2, gioco che
ci è sembrato adatto per la prova del mouse, e ci buttiamo
a capofitto a scoprire tutti i vantaggi che un prodotto del
genere può assicurarci. La risposta è effettivamente
impressionante, il mouse è adattabile a nostro piacimento
e ci assicura il massimo della precisione, un vantaggio da
non sottovalutare soprattutto nelle sfide online. Una
manna dal cielo per ogni appassionato di giochi nel quale
la mira e la risposta veloce è essenziale per la
sopravvivenza. Ottima l‟idea di inserire nel mouse una
memoria integrata, che permette di salvare fino a 5 profili
utente differenti. Il bus del mouse è di 16 mb contro gli 8
che troviamo solitamente in prodotti di fascia alta, e ciò ci
permette di spostarci a velocità pazzesche per ben oltre i
100 cm con la massima precisione di risposta e di
puntamento. Ci sentiamo veri cecchini nel vedere i nostri
avversari cadere uno dopo l‟altro sotto i nostri precisissimi
e velocissimi headshot.
La qualità dei materiali e la robustezza ci sembra ottima,
quindi state pur sicuri che se decidete di acquistare questo
prodotto, avrete ottime prestazioni e soprattutto durature
nel tempo.
Dobbiamo ammettere che in questo mouse nulla sembra
lasciato al caso, sia nella forma che nella tecnologia
impiegata. Insomma, non si è cercato compromesso, si è
cercato di dare all‟utente un prodotto dalle massime
prestazioni sotto tutto i punti di vista, e soprattutto capace
di durare nel tempo e completamente personalizzabile.
Possiamo tranquillamente dire, per concludere, che il
mouse Habu si piazza sicuramente tra i migliori mouse per
un giocatore professionista, al fianco del Razer
Copperhead, del Razer Diamondback e del Logitech G5, ma
è ottimo anche per chi lavora con programmi di grafica
molto pesanti e che richiedono precisione assoluta (solo
per citarne un paio: Archicad e AutoCad). L‟unico difetto
che abbiamo riscontrato è stata la mancanza, nel libretto
di istruzioni del prodotto, della lingua italiana, una
mancanza che può dar fastidio, ma per fortuna ci viene in
aiuto il cd di istallazione che è molto intuitivo da utilizzare
anche per chi non è avvezzo all‟uso della lingua inglese.
Il prezzo è ovviamente elevato, ma neanche tanto se lo
confrontiamo con altri prodotti del genere.
52,90 euro non sono poi tanti visto quello che riesce
garantire Habu.
Per ulteriori informazioni potete cliccare su
www.microsoft.com/hardware/, dove troverete tutte le
caratteristiche dettagliate di questo gioiellino.
Si ringrazia
per la fornitura del prodotto
recensito.
Tommaso Le Rose
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