Pisa, 4 ottobre 2007
Caterina Pileggi
“Il progetto di informatizzazione dell’archivio dell’ICR”
Riordino, catalogazione e digitalizzazione degli archivi fotografici e per la
documentazione dei restauri dell’ICR
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9.
Cenni storici
Consistenza dell’Archivio
Scopo del progetto
Riordino
Catalogazione
Digitalizzazione
Il Sistema Informativo ARchivio rEStauri
Finanziamento
Tempi di realizzazione
1. Cenni storici
La legge con cui fu fondato l’ICR prevedeva che al suo
interno, oltre ai vari laboratori e servizi, funzionasse
anche un archivio per la documentazione dei restauri
in
cui
fosse
conservata,
attraverso
una
documentazione sia fotografica che cartacea, la
memoria dei restauri condotti dall’Istituto.
L’Archivio per la documentazione dei restauri ha
iniziato la sua attività contemporaneamente a quella
dell’ICR, cioè alla fine del 1941, ed è stato subito
dotato di schedari per facilitarne la consultazione.
La documentazione riguarda opere mobili e immobili
restaurate dall’ICR, sia in Italia che all’estero, di
pertinenza di Istituti ed Enti pubblici o provenienti da
collezioni private.
Altri documenti riguardano mostre, conferenze,
convegni che hanno coinvolto l’ICR e opere sottoposte
a consulenza tecnico-scientifica.
2. Consistenza dell’Archivio
- Archivio storico, contiene i documenti dal 1941 al
1969. I fascicoli sono catalogati in ordine alfabetico
per località e sono in massima parte da riordinare.
- Archivio corrente, contiene i documenti dal 1970 ad
oggi. I fascicoli sono catalogati con una numerazione
progressiva e sono stati già revisionati dal personale
dell’Archivio.
- Documentazione in giacenza, relativa ai restauri
eseguiti negli ultimi anni, da catalogare.
I documenti fotografici contenuti nell’Archivio sono
circa 107.700 (57.500 negativi e 50.200 diapositive) di
cui 89.200 catalogati e 18.500 da catalogare.
I documenti cartacei sono circa 5.000 fra relazioni,
schede di restauro, disegni, ecc.
3. Scopo del Progetto
Scopo del progetto è di riorganizzare l’archivio per la
documentazione dei restauri, attraverso una attività di
riordino dell’archivio storico, di catalogazione del
materiale in giacenza e di digitalizzazione dei
documenti in esso contenuti, sia cartacei che
fotografici, organizzandoli attraverso un sistema
informatico a cui potranno afferire gli archivi settoriali
dell’ICR dopo che a loro volta saranno riordinati.
Farà parte del progetto anche la digitalizzazione delle
immagini dell’Archivio delle sezioni stratigrafiche e la
revisione delle schede informatiche di circa 6620
campioni relativi ai prelievi eseguiti su opere e
manufatti sia in Italia che all’estero.
4. Riordino
Il lavoro di riordino riguarderà i documenti conservati
nei circa 2.000 faldoni che formano l’Archivio storico
dell’Archivio Documentazione Restauri e relativi a
circa 1.800 opere e manufatti. Tali documenti
consistono in circa 20.000 negativi, 10.000 diapositive,
1.500 radiografie, 2.500 schede di sezioni
stratigrafiche e sottili, 2.000 elaborati scritti e grafici.
Tale lavoro prevede sia operazioni che concorrono a
riorganizzare in modo logico-razionale tutta la
documentazione prodotta su opere o manufatti
sottoposti a interventi conservativi, allo scopo di
consentirne una chiara fruizione, sia operazioni
finalizzate alla collocazione definitiva dei documenti in
appositi contenitori e classificatori.
5. Catalogazione
Il lavoro di catalogazione dovrà essere svolto sui
documenti giacenti nel deposito dell’Archivio
Documentazione Restauri e relativi a circa 600-700
opere e manufatti. Essi consistono in circa 7.000
negativi, 11.500 diapositive, 1.000 radiografie e 700
elaborati scritti e grafici. Tra questi documenti sono
compresi quelli di più recente acquisizione che
andranno ad integrare la documentazione dei fascicoli
dell’archivio corrente, già catalogati e revisionati.
I fascicoli dell’archivio corrente già catalogati e
revisionati (circa 1.500), saranno comunque
nuovamente controllati, sia per inserire i dati relativi
all’opera nel nuovo sistema informativo, sia per
sostituire i materiali non idonei con quelli adatti per la
conservazione a lungo termine del materiale
fotografico.
6. Digitalizzazione
Il lavoro di digitalizzazione dei materiali fotografici va
strettamente integrato con le attività di catalogazione
prima e con quelle di ricondizionamento in nuovi
contenitori dopo.
La scansione del materiale fotografico (negativi e
diapositive) avverrà utilizzando uno scanner
Hasselblad di nuova generazione caratterizzato da
ottime chiarezza e resa del dettaglio dovute alla
manipolazione elettronica del sensore, alla precisione
meccanica nonché alla qualità dei filtri e al potere
risolutivo degli obiettivi Rodenstock
7. Il Sistema informativo ARES
Il Sistema Informativo, in corso di realizzazione, è:
•
un sistema Intranet / Internet
•
interamente basato su tecnologie open source
•
accessibile secondo la vigente normativa (legge
Stanca)
•
usabile secondo le linee guida del Progetto europeo
MINERVA
7.1
•
•
•
Funzionalità per l’archiviazione e
la gestione delle informazioni sul
restauro (1 / 2)
Il Sistema Informativo consente di:
catalogare via web le opere d’arte (A, BDM, D, MACA, NU, OA, OAC, RA, S, SAS, SI e TMA) sottoposte
a restauro secondo gli standard delle schede di
catalogo ICCD a cui sono stati aggiunti i campi che si
ritenevano più opportuni per la catalogazione dei
restauri ICR;
creare e gestire la scheda “Intervento” relativa al
restauro di un’opera d’arte;
catalogare i negativi e le diapositive di pertinenza
dell’Intervento compilando la scheda ICCD “F”;
7.1
•
•
•
•
Funzionalità per l’archiviazione e
la gestione delle informazioni sul
restauro (2 / 2)
catalogare i documenti di pertinenza dell’Intervento
compilando la scheda “Documento”;
associare le fotografie e i documenti relativi
all’Intervento alla scheda Intervento, creando un
“fascicolo virtuale”;
associare le fotografie e i documenti in formato digitale
alle rispettive schede alfanumeriche;
importare ed esportare le schede di catalogo nel
formato di trasferimento dell’ICCD.
7.2
Funzionalità per la consultazione
delle informazioni archiviate
La Ricerca all’interno dei Fascicoli consente, oltre
alla consultazione delle informazioni alfanumeriche
relative all’Intervento, di visualizzare il contenuto del
fascicolo attraverso una funzione Sfoglia che
presenta come risultato le icone dei documenti e delle
fotografie associati all’intervento.
La Ricerca delle Opere d’arte restaurate consente la
consultazione delle informazioni alfanumeriche relative
all’opera e la visualizzazione di una lista sintetica dei
fascicoli relativi agli interventi eseguiti sull’opera
(Interventi svolti).
Schema per la consultazione dell’archivio
8. Finanziamento
Finanziamento: Fondi derivanti dai proventi del Gioco del
Lotto approvati con D.M. 22/10/04
Gara: il bando di gara è stato pubblicato sulla GU
dell’Unione Europea e sulla GURI il 26/06/2006
Tipo di appalto: licitazione privata ai sensi dell’art. 6, comma
1, lettera b) del D. Legs. n. 157/1995 e della direttiva
2004/18/CEE.
Ditta vincitrice: Inform s.r.l. (società del gruppo Infracom)
9. Tempi di realizzazione
Inizio esecuzione contratto: 11 luglio 2007
Completamento attività:
10 luglio 2009
Grazie per l’attenzione!
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