Esigenza di fede, fondamenti biblici
e approccio cristiano
Adriano Sella: Coordinatore della Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita
DIAMO UNO SGUARDO
ALLA REALTA’
La crisi ecologica
Un clamore
sempre più
forte:
Il grido
della Terra
La questione
culturale:
Da consumismo a
tutto si riduceiperconsumismo
al PIL come unico
indicatore di benessere
Da consumismo a
iperconsumismo =
“consumerismo”
QUESTIONE ANTROPOLOGICA
CI RIDUCONO :

SOLAMENTE CONSUMATORI
TUBI DIGERENTI


BIDONI ASPIRATUTTO

BUDELLA
(DAL SAPERMERCATO ALLA FOGNA)
QUESTIONE
ECONOMICOFINANZIARIA
DA RISPARMIATORI
A CREDITORI AL CONSUMO
DIVENTANDO DEBITORI
La questione esistenziale
La povertà relazionale:
 Bambini abbandonati davanti alla tv;
 giovani sempre più lasciati nel loro
disagio;
 adulti che vivono nel malessere e
svuotati;
 anziani sempre più soli e abbandonati;
Il nostro sogno impossibile
Sogniamo un mondo giusto attestato sul nostro tenore di vita.
Ma ci vorrebbero cinque pianeti Terra.
DOBBIAMO
CAMBIARE
ESIGENZA
ECCLESIALE
Una coscienza nuova:
non più aiuti ma cambiare vita
Inizi degli anni ‘80 è sorta una coscienza nuova: i
cambiamenti strutturali devono essere provocati da un
movimento pastorale che venga dal basso.
Questa esigenza è stata promossa soprattutto dal
mondo missionario, insieme con la Caritas,
riflettendo sul problema della fame nel mondo.
La campagna
“Contro la fame cambia la vita”
• Nel 1982 è sorto un comitato ecclesiale presso la CEI, formato
dal Centro unitario per la cooperazione missionaria (Cum), dagli
Istituti Missionari Italiani (CIMI), da altre organizzazioni
missionarie, insieme con altre entità ecclesiali (Caritas Italiana…)
per discutere ed approfondire il problema della fame nel mondo.
• Questa rete ha promosso nel 1985 la campagna “Contro la
fame cambia la vita”, con l’obiettivo di promuovere una serie di
proposte e di azioni di stili nuovi di vita.
• Il Comitato ha sottolineato l’importanza dei soggetti attivi dei
cambiamenti che sono tutti i cittadini, organizzati in
associazioni o gruppi (il principio di sussidiarietà).
Giovanni Paolo II e la campagna “Contro la fame
cambia la vita”
Giovanni Paolo II percepisce l’importanza
di questo movimento di cambiamento di vita
promosso dal basso e lo fa diventare parte
della dottrina sociale della Chiesa,
mediante i suoi documenti pontifici.
Nell’enciclica Sollicitudo Rei Socialis
(1987) il numero 47 contiene un appello che la base faccia
pressione sui vertici mediante lo stile personale e familiare della
vita;
Nell'Enciclica Redemptoris Missio (1990) sottolinea che la
nuova evangelizzazione porta a nuovi stili di vita, riprendendo la
campagna ecclesiale Contro la fame cambia la vita: “una vita
più austera che favorisca un nuovo modello di sviluppo” (n.59).
DAL MAGISTERO PONTIFICIO
“Costruire stili di vita, nei quali la ricerca del
vero, del bello e del buono e la comunione con
gli altri uomini per una crescita comune siano
gli elementi che determinano le scelte dei
consumi, dei risparmi e degli investimenti”.
“Ciò sarà possibile non solo attingendo al
superfluo, che il nostro mondo produce in
abbondanza, ma soprattutto cambiando gli stili
di vita, i modelli di produzione e di consumo, le
strutture consolidate di potere che oggi
reggono le società”
(Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 36 e 58).
DAL MAGISTERO PONTIFICIO
“Le
modalità con cui l'uomo tratta l'ambiente influiscono
sulle modalità con cui tratta se stesso e, viceversa. Ciò
richiama la società odierna a rivedere seriamente il suo
stile di vita che, in molte parti del mondo, è incline
all'edonismo e al consumismo, restando indifferente ai
danni che ne derivano. È necessario un effettivo
cambiamento di mentalità che ci induca ad adottare
nuovi stili di vita, ‘nei quali la ricerca del vero, del bello e
del buono e la comunione con gli altri uomini per una
crescita comune siano gli elementi che determinano le
scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti ”
(Benedetto XVI, Caritas in Veritate 51);
Consumare e acquistare è un atto morale.
“E' bene che le persone si rendano conto che acquistare è sempre un
atto morale, oltre che economico. C'è dunque una responsabilità
sociale del consumatore, che si accompagna alla responsabilità
sociale dell'impresa. (Caritas in veritate 66)
Dalla Dottrina Sociale della Chiesa
Il Compendio della Dottrina Sociale della
Chiesa ha dedicato un capitoletto ai Nuovi Stili
di Vita dentro al grande capitolo decimo che
approfondisce il tema del Salvaguardare
l’Ambiente (n.486). Anche altri numeri del
documento sottolineano l’importanza dei nuovi
stili di vita (n.360, 468).
CHIESA ITALIANA
Educare alla vita buona del Vangelo
Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano
per il decennio 2010-2020
La sfida educativa: educare in un mondo
che cambia - tempo di discernimento
Dio ha educato il suo popolo
Alla scuola di Cristo, maestro e pedagogo
• La Chiesa discepola, madre e maestra
• La Chiesa, comunità educante
• far emergere la forza educativa della fede verso la pienezza
della relazione con Cristo nella comunione ecclesiale.
Percorsi di vita buona
ALCUNI FONDAMENTI BIBLICI
A.T.
• Co-creatori della Creazione che è aperta:
- l’impegno di custodire e coltivare (Gn. 2)
- rivisitazione di Gn. 1 “soggiogare e dominare”
• Il cammino di liberazione dall’oppressione
alla terra promessa (passaggio dal vecchio al nuovo).
Pesah: Pasqua Ebraica (Es.3).
.La giustizia come dimensione fondamentale dell’azione di
Dio (I profeti).
Card. Carlo Maria Martini
“Secondo la Bibbia, la giustizia è più del
diritto e della carità: è l'attributo
fondamentale di Dio. Giustizia significa
impegnarsi per chi è indifeso e salvare vite,
lottare contro l'ingiustizia. Significa un
impegno attivo e audace perché tutti
possano convivere in pace. La giustizia
deve vegliare affinché il diritto, così com'è
formulato nelle leggi, consenta a tutti gli
uomini un'esistenza dignitosa. Gesù ha
dato la vita per la giustizia (…)
Viceversa, è ripugnante parlare di Dio e
non essere fedeli alla sua caratteristica
principale, la giustizia.”
(Dal libro Conversazioni notturne a
Gerusalemme)
ALCUNI FONDAMENTI
BIBLICI
del N.T.
•
Lo stile di vita di Gesù: totalmente nuovo.
• La conversione (metà-noia) come cambiamento di mentalità
(Mt 4,17).
• Il regno di Dio che cresce dal basso, come il granello di senapa
(Mt. 13,31-32) oppure come il lievito (Mt 13,33-35),
trasformando la realtà.
PAROLA DI DIO
Dabar in ebraico
È la forza creatrice
e trasformatrice della realtà:
il motore del cambiamento.
Il Vangelo è una grande energia di trasformazione della
realtà verso la realizzazione del Regno di Dio
(Azione Regnocentrica e non Ecclesiocentrica)
Il CREATO:
La prima Bibbia
Il grande
dono di Dio
e il bene
comune
La dimensione del
dono.
 La gratitudine.

PRIMATO DELLA FEDE
SULL’ETICA
 I nuovi stili di vita non devono ridursi ad essere un
nuovo decalogo, ossia un manuale di norme,
comportamenti e pratiche che rende possibile i nuovi stili
di vita;
 supponendo che la persona umana da sola è capace
di cambiare la vita.
 I Nuovi stili di vita vengono generati dalla forte
relazione con Dio, ossia dall’esperienza del Dio amore;
 che ci rende capaci di realizzare nuovi stili di vita,
ossia responsabili e idonei per poter trasformare il
mondo.
PRIMATO DELLA FEDE
CAMBIAMENTO
DAL DI DENTRO
SULL’ETICA
“Solo
amanti
conoscono
 I nuovi stili di
vitagli
non
devono
ridursiDio,
ad essere un
perché Dio si conosce solo attraverso l'amore”
nuovo decalogo, ossia un manuale di norme,
(David Maria Turoldo)
comportamenti e pratiche che rende possibile i nuovi stili
di vita;
 supponendo che la persona umana da sola è capace
 L'etica
porta adlaunvita.
cambiamento promosso
di cambiare
soprattutto dall'esterno.
 I Nuovi stili di vita vengono generati dalla forte
relazione con Dio, ossia dall’esperienza del Dio amore;
 L'esperienza
religiosa
esige
un cambiamento
di
 che ci rende
capaci
di realizzare
nuovi stili dal
di vita,
dentro.ossia responsabili e idonei per poter trasformare il
mondo.
Il fondamento dei nuovi
stili di vita è
la Pentecoste
L'esperienza di essere
amati e trasformati da Dio
La gioia di evangelizzare
DA NUOVI STILI DI VITA
A
NUOVI STILI DI CHIESA
 Impegno pastorale ad extra: trasformazione della
società e del mondo.
 Impegno pastorale ad intra: trasformazione della
Chiesa per la realizzazione del Regno di Dio.
Perché il cambiamento è una
esigenza di fede e non solo
un'esigenza sociale?
È sufficiente l'etica, seppure è
molto importante?
Grazie
e buon
cammino!
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