“ La vita moderna domanda degli specialisti in ogni ramo della sua attività. Ma la specializzazione tecnica non deve tornare a danno della formazione umana, se si vuole rispettare la dignità della persona e non ridurre l'uomo a strumento di lavoro. Il tecnico è prima di tutto un uomo; prima delle esigenze tecniche ci sono le esigenze umane: cioè fame di verità, di bellezza e d'amore che tutta la tecnica e i suoi vantaggi materiali non potranno mai soddisfare Formazione 2014 ” Don Carlo Gnocchi, Restaurazione della persona umana, 1946 Il piano di formazione interna • Formazione Continua • Formazione Manageriale L’offerta formativa per l’esterno • Formazione Universitaria • Formazione Continua (novità) - Area Sanità - Area Riabilitazione - Area Socio-Educativa - Area Scuola - Area Welfare Aziendale • Formazione professionalizzante • Formazione professionale per persone con disabilità • Formazione su temi trasversali (novità) - Informatica - Sicurezza - Cultura Organizzativa I Servizi • Accreditamento ECM • Ricerca e Gestione Finanziamenti: i fondi interprofessionali • E-learning per la formazione a distanza • Valutazione stress lavoro correlato • Consulenza ergonomica • Orientamento • Consulenza Legge 68 I Progetti internazionali • Cooperazione Internazionale allo Sviluppo Sede legale - Presidenza Milano, piazzale R. Morandi 6 (tel. 02/40308.900) Direzione Generale Milano, via C. Girola 30 (tel. 02/40308.703) Direzione Scientifica Milano, via Capecelatro 66 (tel. 02/40308.405) Provider n. 532 Pubblicazione a cura dell’Area Formazione e del Servizio Comunicazione e Relazioni Esterne Per aggiornamenti sui programmi dei corsi: www.dongnocchi.it 2014 Formazione INDICE La Fondazione Don Gnocchi pag 6 Il Piano di formazione interna Formazione Continua Premessa Caratteristiche generali Modalità didattiche Elenco eventi del piano Formazione Manageriale Articolazione dei percorsi formativi pag 10 pag 11 L’offerta formativa per l’esterno Formazione Universitaria La collaborazione con l’Università Anno accademico 2013-2014 Formazione Continua Area Sanità Area Riabilitazione Area Socio-Educativa Area Scuola Area Welfare Aziendale Formazione professionalizzante Formazione professionale per persone con disabilità Formazione su temi trasversali Informatica Sicurezza Cultura Organizzativa pag 25 pag 26 pag 22 pag 34 pag 50 pag 51 pag 52 I Servizi pag 57 Accreditamento ECM Ricerca e Gestione Finanziamenti: i fondi interprofessionali E-learning per la formazione a distanza Valutazione stress lavoro correlato Consulenza ergonomica Orientamento Consulenza Legge 68/99 I Progetti internazionali Cooperazione Internazionale allo Sviluppo pag 64 L’Area Formazione Le finalità La struttura Le partnership Le collaborazioni scientifiche pag 67 La formazione efficace sfida alla crisi È di buon auspicio ricordare quello che il beato don Gnocchi, oltre cinquant’anni fa, confidava ad una stretta collaboratrice, a proposito dell’allora “Pro Infanzia Mutilata”: «Quando nacque la nostra Opera era una cosa di tutti e di ciascuno. Ed abbiamo fatto, per questo spirito, un lavoro veramente prodigioso per mole e rapidità. Quando io guardo l’archivio con tutte le migliaia di carte, mi stupisco come abbiamo potuto scrivere tanta roba e trattare tante pratiche. In una qualunque azienda commerciale ci sarebbero voluti decine di impiegati! Come abbiamo potuto mettere in piedi le Case di Milano, Pessano, Parma, Roma, Torino, da soli, fare gli acquisti, spedire la roba, dirigere i lavori, organizzare le cerimonie, trovare il personale, indire iniziative, raccogliere fondi, trovare gli amici...? È una cosa che solo si spiega con la Divina Provvidenza, per quanto riguarda la parte di Dio e con la nostra passione, per quanto riguarda la parte degli uomini». Mai come oggi, in un periodo di crisi generalizzata, queste parole risuonano tanto attuali! Se la Fondazione Don Gnocchi è diventata quello che è oggi - sviluppando buone pratiche ed eccellenze in ciascuno dei 29 Centri operativi nel Paese - lo deve anche alla preparazione e alla passione dei suoi operatori. Ciascuno, nel proprio ambito d’azione, è chiamato quotidianamente a sostenere una piccola sfida, per essere sempre pronto a rispondere ai bisogni prioritari e urgenti delle persone più fragili con la massima professionalità, nonché a replicare prontamente ai cambiamenti di marcia imposti dallo stress della crisi, mantenendo sempre grande attenzione al mutare delle esigenze senza mai rinunciare al rigore scientifico degli interventi e alla centralità del paziente. Medici, terapisti, operatori socio-sanitari, educatori, tutti uniti nella prodigiosa impresa di ricostruire quello che l’uomo o la natura hanno distrutto o, almeno, quando questo è impossibile, «di compensare con la maggior validità nei campi inesauribili dello spirito quello che è irreparabilmente perduto nei piani limitati e inferiori della materia». È qui che il Piano di formazione 2014 della Fondazione pone le proprie basi, allo scopo di salva- 2 guardare scrupolosamente l’appropriatezza e la qualità dei servizi riabilitativi, sanitari, socio-assistenziali e socio-educativi offerti agli assistiti. La formazione contribuisce contemporaneamente sia a mantenere aggiornate le conoscenze e le competenze tecniche specifiche dei professionisti, che ad implementare sempre più gli aspetti psico-relazionali di ciascuno, per rispondere prontamente alle esigenze professionali, organizzative e gestionali, volte soprattutto a migliorare la qualità delle prestazioni erogate. L’attenta programmazione del corposo catalogo di eventi formativi, presentati e articolati in proposte differenziate per tematiche e destinatari, è la testimonianza del significato e del valore che la Fondazione attribuisce alla sfera della formazione. Formazione intesa come percorso comune e condiviso di crescita professionale e culturale delle persone e come cammino da intraprendere per alimentare costantemente il serbatoio valoriale a cui attingere. È il capitale umano a costituire il vero e proprio motore dell’innovazione, sono le persone a fare la differenza; è quindi indispensabile rinnovarsi costantemente sia nel fornire un contributo concreto ed efficace alla crescente domanda di formazione degli operatori, che nell’adoperarsi per rinvigorire il loro senso di appartenenza e identificazione. A garanzia di un’assistenza sempre al passo con i tempi è importante mantenere dinamico e in continua evoluzione il rapporto tra individuo ed organizzazione, nel costante rispetto degli insegnamenti del fondatore che, da grande educatore e maestro di vita, ammoniva: «Non ogni lavoro però è ugualmente valido nella edificazione della persona e della società, ma soltanto quel lavoro che corrisponde alla vocazione personale di ciascuno e alla superiore economia della società». Al responsabile dell’Area Formazione e ai referenti di ciascun Polo Territoriale va la mia più sincera riconoscenza per il prezioso lavoro svolto. Mi auguro che il “prodotto formativo” sia di forte gradimento e di grande utilità per tutti e per ciascuno dei fruitori. Mons. Angelo Bazzari Presidente Fondazione Don Gnocchi 3 L’essenza dell’ottimismo L ’essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sè». « Sembrano parole facili quelle di Dietrich Bonhoeffer, teologo tedesco della Chiesa Luterana, sconosciuto ai più, se non fossero state pronunciate durante il periodo nazista, uno dei momenti più bui della storia dell’umanità, e vissute sotto l’incombente minaccia di perdere la propria vita. Minaccia che si concretizzò il 9 aprile 1945, pochi giorni prima della fine della seconda guerra mondiale, quando Bonhoeffer, strenuo ed attivo oppositore del nazismo, fu impiccato nel campo di concentramento di Flossenburg. Hasan le ripresenta, inconsapevolmente, quando all’inizio di questo nuovo anno mi racconta la sua odissea per fuggire dalla Bosnia, gli attimi di terrore che sembravano eterni quando le milizie serbe vociavano nei boschi alla ricerca frenetica di prede umane e i cecchini sparavano alle loro teste. Ed ora, è rimasto pure senza lavoro dopo vent’anni d’Italia. Credeva in queste parole Saverio, uno di noi della Fondazione Don Gnocchi, che ha combattuto per anni una malattia che l’ha fiaccato nel corpo ma mai nello spirito. Stare sul pezzo fino alla fine è stato il suo modo per tenere alta la testa, non rassegnarsi, tenere viva la speranza. Ognuno di noi nella vita fa tesoro delle sue esperienze, ha i suoi punti di riferimento, i suoi modelli perché abbiamo bisogno di capire l’essenza dell’ottimismo. «Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita», recitava uno spot pubblicitario di sette, otto anni fa che, pur promuovendo elettrodomestici, invitava sottotraccia a crearlo nella propria quotidianità. 4 L’ottimismo non è qualcosa che viene dal di fuori, provocato da fatti ed avvenimenti positivi allo scopo di rendere più felice la nostra vita; certo tutti ci auguriamo questi aiuti all’ottimismo... la cui essenza si trova però dentro di noi. Un modo di vedere le cose, accompagnato da un’energia interiore, che permette di guardare al di là dei fatti, per come si presentano nella nostra vita, di vivere ogni genere di rapporto con fiducia, di sperare in ciò che magari oggi ci fa invocare un doloroso perché. Essere ottimisti non significa ignorare che esistano dei problemi, far finta che tutto andrà comunque bene; essere ottimisti significa riconoscere l’esistenza dei problemi e adoperarsi per trovare una soluzione, con la convinzione che la si troverà. L’ottimista non si scoraggia di fronte alle avversità ma cerca un modo per superarle; non si fa demoralizzare più di tanto dagli insuccessi, riuscendo a dare ad essi senso e significato. L’ottimismo è un atteggiamento realista e al tempo stesso generativo di possibilità e di opportunità. Dobbiamo coltivare la capacità di rigenerarci, per la nostra vita e soprattutto per le persone che la vita ha messo sui nostri percorsi di cura. È fondamentale avere fiducia in sé stessi, ma è anche importante nutrire questa fiducia ed uno dei modi è indubbiamente la formazione sul piano dell’essere, del fare e dell’ideale collegamento tra ciò che si è e ciò che si fa. Non solo, la formazione si propone come spazio e luogo dell’incontro con l’altro, paziente e collega di lavoro, perché il nostro pensiero generi innovazione, il nostro sguardo si riempia di luce ed il nostro cuore di compassione. Attraverso la formazione, coltiviamo e diffondiamo dunque quell’ottimismo inquieto, condito dal sano realismo e dalla fiducia, per trasformare le cose e per ridare alla vita una delle sue ragioni più profonde. Gianbattista Martinelli Direttore Area Formazione 5 La Fondazione Don Carlo Gnocchi Carlo Gnocchi, terzogenito di Enrico, marmista, e Clementina Pasta, sarta, nacque a San Colombano al Lambro (MI) il 25 ottobre 1902. Rimasto orfano del padre all’età di cinque anni, si trasferì a Milano con la madre e i due fratelli - Mario e Andrea - che di lì a poco morirono di tubercolosi. Seminarista alla scuola del cardinale Andrea Ferrari, nel 1925 venne ordinato sacerdote dall’Arcivescovo di Milano, Eugenio Tosi. Celebrò la sua prima Messa il 6 giugno a Montesiro, il paesino della Brianza dove viveva la zia e dove, fin da piccolo, aveva trascorso lunghi periodi di convalescenza, lui di salute così cagionevole. Il primo impegno apostolico del giovane don Carlo fu quello di responsabile d’oratorio a Cernusco sul Naviglio; poi, dopo solo un anno, nella popolosa parrocchia di San Pietro in Sala, a Milano. Raccolse stima, consensi e affetto tra la gente, tanto che la fama delle sue doti di ottimo educatore giunse fino in Arcivescovado. Nel 1936 il Cardinale Schuster lo nominò assistente spirituale di una delle scuole più prestigiose di Milano: l’Istituto Gonzaga dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Allo scoppiare della guerra si arruolò come cappellano volontario e partì, prima per il fronte greco albanese e poi - con gli alpini della Tridentina - per la campagna di Russia. Nel gennaio del ’43, durante l’immane tragedia della ritirata del contingente italiano, cadde stremato ai margini della pista dove passava la fiumana dei soldati: raccolto da una slitta, si salvò miracolosamente. E fu in quei giorni che, assistendo gli alpini feriti e morenti e raccogliendone le ultime volontà, maturò in lui il sogno di realizzare una grande opera di carità, che trovò compimento, a guerra finita, nella Fondazione Pro Juventute. Rientrato in Italia, aiutò molti partigiani e perseguitati politici a fuggire in Svizzera, rischiando in prima persona la vita: fu arrestato dalle SS e incarcerato con l’accusa di attività contro il regime. In questo stesso periodo iniziò il suo pietoso pellegrinaggio attraverso le vallate alpine, alla ricerca dei familiari dei caduti, per dare loro conforto materiale e 6 morale: accolse i primi orfani di guerra e i bambini mutilati, avviando l’Opera che lo portò a guadagnare sul campo il titolo di “padre dei mutilatini”. Morì prematuramente a Milano, il 28 febbraio 1956. L’ultimo suo gesto profetico fu la donazione delle cornee a due ragazzi non vedenti quando ancora in Italia il trapianto d’organi non era regolato dalla legge. Il processo al Servo di Dio don Carlo Gnocchi è stato avviato dal cardinale Carlo Maria Martini nel 1987. Nel dicembre 2002 Giovanni Paolo II, riconoscendone l’eroicità delle virtù, ha proclamato don Gnocchi Venerabile. Nell’inverno del 2004 è stata completata l’istruttoria supplementare diocesana, chiusa dall'Arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, per l’analisi di un presunto evento miracoloso. Sabato 17 gennaio 2009 Benedetto XVI ha autorizzato la pubblicazione del decreto che attribuisce a don Gnocchi il miracolo che ha visto protagonista, il 17 agosto 1979, Sperandio Aldeni, artigiano elettricista e alpino di Villa D’Adda (BG), incredibilmente sopravvissuto a una mortale scarica elettrica. Don Carlo Gnocchi è stato proclamato Beato a Milano, in piazza Duomo, domenica 25 ottobre 2009, giorno della sua nascita. Hanno partecipato alla solenne celebrazione 50 mila fedeli. Tre milioni di italiani hanno seguito il rito dagli schermi televisivi. LA FONDAZIONE OGGI Istituita oltre mezzo secolo fa da don Carlo per assicurare cura, riabilitazione e integrazione sociale ad orfani, mutilatini e mulattini, vittime della barbarie della guerra, e poi ai poliomielitici, la Fondazione Don Gnocchi ha progressivamente ampliato nel tempo il proprio raggio d’azione. Oggi continua ad occuparsi di: • bambini e ragazzi portatori di handicap, affetti da complesse patologie acquisite e congenite; • di pazienti di ogni età che necessitano di riabilitazione neuromotoria, cardiorespiratoria e oncologica; • di persone con sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer o altre patologie invalidanti; • di anziani non autosufficienti, malati oncologici terminali, pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite o in stato vegetativo prolungato. Riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, segnatamente per i Centri di Milano e Firenze, oggi la Fondazione Don Gnocchi conta oltre 5500 operatori tra personale dipendente e collaboratori professionali, per i quali sono approntati costanti programmi di formazione e aggiornamento. Le prestazioni sono erogate in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale in 29 Centri, raggruppati in otto Poli territoriali in nove Regioni, con 3602 posti letto di degenza piena e day hospital. Ogni giorno accedono alle strutture della Fondazione Don Gnocchi quasi diecimila persone. Tali Centri comprendono una pluralità di servizi, che può essere così riassunta: • 2 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) • 22 Unità di riabilitazione polifunzionale • 9 Unità di riabilitazione ospedaliera • 4 Unità per le gravi cerebrolesioni acquisite (GCA) • 8 Residenze per anziani non autosufficienti (RSA) • 2 Nuclei specializzati nella cura della malattia di Alzheimer • 3 Hospice per malati oncologici terminali • 2 Case di Cura • 3 Centri di Formazione, Orientamento e Sviluppo (CeFOS) • 30 ambulatori territoriali di riabilitazione • 3 Centri Diurni Integrati per anziani (CDI) • 6 Centri Diurni per Disabili (CDD) • 3 Residenze Sanitarie per Disabili (RSD) • 3 Progetti di Custode Sociale e Socio-Sanitario • 1 Casa sollievo per disabili e anziani LA FONDAZIONE DON GNOCCHI IL FONDATORE Nel 2001 la Fondazione Don Gnocchi ha ottenuto il riconoscimento di Organizzazione Non Governativa (ONG) per un più diretto intervento nei Paesi in via di Sviluppo. Nel 2003 il presidente della Repubblica ha insignito la Fondazione Don Gnocchi della medaglia d’oro della Sanità pubblica. 7 Poli e Centri della Fondazione POLO LOMBARDIA 1 IRCCS S. Maria Nascente Via Capecelatro, 66 Milano - tel. 02 403081 Centro S. Maria alla Rotonda Via privata d’Adda, 2 Inverigo (CO) - tel. 031 3595511 Centro S. Maria alle Fonti Viale Mangiagalli, 52 Salice T. (PV) - tel. 0383 945611 Centro Fondazione Don Gnocchi Via Saragat Lodi - tel. 0371 439080 Centro Multiservizi Via Colli di S. Erasmo, 29 Legnano (MI) - tel. 0331 453412 Centro Vismara-Don Gnocchi Via Dei Missaglia, 117 Milano - tel. 02 893891 POLO LOMBARDIA 2 Istituto Palazzolo-Don Gnocchi Via Don L. Palazzolo, 21 Milano - tel. 02 39701 Centro Girola-Don Gnocchi Via C. Girola, 30 Milano - tel. 02 642241 Centro S. Maria al Monte Via Nizza, 6 Malnate (VA) - tel. 0332 86351 POLO LOMBARDIA 3 Centro S. Maria al Castello Piazza Castello, 22 Pessano con Bornago (MI) tel. 02 955401 8 Centro Ronzoni Villa-Don Gnocchi Viale Piave, 12 Seregno (MB) - tel. 0362 323111 Hospice S. Maria delle Grazie Via Montecassino, 8 Monza - tel. 039 235991 Centro Spalenza-Don Gnocchi Largo Paolo VI Rovato (BS) - tel. 030 72451 POLO EMILIA ROMAGNA MARCHE Centro S. Maria ai Servi Piazzale dei Servi, 3 Parma - tel. 0521 2054 Centro Bignamini-Don Gnocchi Via G. Matteotti, 56 Falconara M.ma (AN) tel. 071 9160971 POLO PIEMONTE-LIGURIA Centro S. Maria ai Colli Viale Settimio Severo, 65 Torino - tel. 011 6303311 Presidio Ausiliatrice-Don Gnocchi Via Peyron, 42 Torino - tel. 011 4370711 Polo Riabilitativo del Levante ligure Ospedale San Bartolomeo Via Variante Cisa, 39 Sarzana (SP) - tel. 0187 604844 POLO TOSCANA IRCCS Don Carlo Gnocchi Via Di Scandicci, 269 Firenze - tel. 055 73931 Centro Don Gnocchi Via delle Casette, 64 Colle Val d’Elsa (SI) tel. 0577 959659 Centro S. Maria alla Pineta Via Don Carlo Gnocchi, 24 Marina di Massa (MS) tel. 0585 8631 Polo Specialistico Riabilitativo Salita San Francesco Fivizzano (MS) - tel. 0585 9441 POLO LAZIO CAMPANIA NORD Centro S. Maria della Pace Via Maresciallo Caviglia, 30 Roma - tel. 06 330861 Centro S. Maria della Provvidenza Via Casal del Marmo, 401 Roma - tel. 06 3097439 Polo specialistico riabilitativo Ospedale civile G. Criscuoli Via Quadrivio Sant’Angelo dei Lombardi (AV) tel. 0827 455800 POLO BASILICATA CAMPANIA SUD Centro Gala-Don Gnocchi Contrada Gala Acerenza (PZ) - tel. 0971 742201 Polo specialistico riabilitativo Presidio Ospedaliero ASM Via delle Matine Tricarico (MT) - tel. 0835 524280 Centro S. Maria al Mare Via Leucosia, 14 Salerno - tel. 089-334425 Consiglio di Amministrazione: Angelo Bazzari (presidente), Giovanni Cucchiani (vicepresidente), Gianpio Bracchi, Mario Brambilla, Marco Campari, Mariella Enoc, Felice Martinelli Collegio dei Revisori: Raffaele Valletta (presidente), Michele Casini, Emilio Cocchi Consigliere delegato: Marco Campari Direttore scientifico: Paolo Mocarelli 9 1 Il Piano di formazione interna La formazione costituisce la leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi definiti come prioritari dalla Fondazione Don Gnocchi, in coerenza con la programmazione nazionale e regionale del Sistema Salute. La Fondazione Don Gnocchi caratterizza i paradigmi del proprio sistema formativo con una vision che mette al centro l’operatore e il suo sviluppo professionale. In Fondazione Don Gnocchi la formazione, oltre ad essere considerata come processo di acquisizione e sviluppo di abilità e competenze, vuole essere anche strumento di comunicazione e trasmissione di valori antropologici e di principi etici distintivi della mission dell’organizzazione e del pensiero del fondatore. In questo senso, diventa quindi “motore” di cambiamento non solo nell’operatore che si forma, ma anche nell’organizzazione che lo vede protagonista e depositario delle conoscenze, delle capacità e delle competenze. L’orientamento della formazione in Fondazione si finalizza all’attuazione delle scelte strategiche della politica sanitaria e socio-sanitaria: • l’equità di trattamento e di accesso ai servizi, tramite la massima semplificazione burocratico amministrativa e moltiplicando l’accessibilità multimediale; • la tutela e la cura delle persone più deboli: dai bambini ai disabili, agli anziani non autosufficienti, ai portatori di patologie psichiatriche, favorendo anche la loro integrazione nella vita quotidiana; • la diffusione delle cure palliative e della terapia per alleviare il dolore; • una gestione più efficiente dei servizi sanitari, riducendo liste di attesa, anche attraverso la predisposizione di “percorsi specifici” per la domiciliarietà. Tra gli obiettivi vi è anche la puntuale informazione/formazione del cittadino per favorire la consapevolezza dei propri diritti e doveri (empowerment), responsabilizzandolo anche nella scelta di 10 cura più appropriata (cf Piano Sanitario Nazionale 2011-2013). In questa prospettiva si pone mirata attenzione al paradigma etico-antropologico della formazione, consapevoli del fatto che la malattia (soprattutto se cronica, da patologia degenerativa) non è mai e solo un evento clinico, ma è - soprattutto - un evento esistenziale, che chiede di essere ricompreso sotto il profilo ermeneutico, alla ricerca di una possibile compatibilità con gli orizzonti di una pur sempre possibile e auspicabile “vita buona”. Non da ultimo, l’attenzione al volontariato che rappresenta da sempre una risorsa fondamentale della Fondazione Don Gnocchi. I volontari, per i quali è posta attenzione alla formazione e all’aggiornamento, collaborano con il personale dei Centri e offrono un supporto indispensabile alle famiglie. Tra gli obiettivi specifici della formazione si iscrivono certamente il miglioramento dell’appropriatezza, della qualità percepita e il miglioramento della presa in carico del cittadino, in un processo che assume come criteri il cure, il care e il caring. I criteri sottesi al Piano di Formazione sono desumibili dal Patto per la Salute (3/12 del 2009) e dalle nuove linee guida sulla riabilitazione, dalle prospettive dell’integrazione socio-sanitaria di cui all’allegato 1 C del DPCM 29.11.2001 (e s.m. e i.) e da una adeguata interazione e inter-relazione degli interventi afferenti le diverse fasi della vita (cfr PSN n. 4.6). Particolare attenzione sarà posta all’attuazione (revisione dei LEA, etc.) di quanto previsto dal decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito con legge 8 novembre 2012, n. 189 recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”. Pertanto, l’offerta complessiva del Piano di Formazione Continua della Fondazione Don Gnocchi per l’anno 2014 nasce dalla necessità, opportunità e volontà di coniugare, nel fabbisogno formativo interno, il mantenimento e consolida- IL PIANO DI FORMAZIONE INTERNA - FORMAZIONE CONTINUA Formazione continua 11 sulla base dell’individuazione dell’evoluzione epidemiologica dell’OMS: • invecchiamento popolazione (cronicità/prevenzione); • incidenza della patologie tumorali; • incidenza delle patologie cardio-respiratorie; • aumento della non autosufficienza nella popolazione anziana; • incremento delle malattie degenerative, irreversibili. Obiettivo ECM n° eventi n° edizioni 5 13 03. Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali / diagnostici / riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura 28 36 04. Appropriatezza prestazioni sanitarie nei LEA. Sistemi di valutazione, verifica e miglioramento dell’efficienza ed efficacia 1 1 05. Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie 4 12 06. La sicurezza del paziente 14 45 08. Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale 2 2 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI FORMAZIONE 11. Management sanitario. Innovazione gestionale e sperimentazione di modelli organizzativi e gestionali 2 3 Il Piano di formazione per l’anno 2014 si compone di 189 eventi (442 edizioni complessive), riferibili ai seguenti obiettivi di Fondazione Don Gnocchi: 12. Aspetti relazionali (la comunicazione interna, esterna, con paziente) e umanizzazione delle cure 5 11 15. Multiculturalità e cultura dell’accoglienza nell’attività sanitaria 1 2 16. Etica, bioetica e deontologia 3 8 18. Contenuti tecnico professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica. Malattie rare 22 24 21. Trattamento del dolore acuto e cronico. Palliazione 4 5 23. Sicurezza alimentare e/o patologie correlate 1 4 27. Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e patologie correlate 15 79 ll Piano formativo è costruito in tal senso anche Obiettivo della Fondazione Don Gnocchi n° eventi n° edizioni a) “Manutenzione” di competenze tecnico-professionali “tradizionali” e specifiche di ciascuna professione o attività specialistica 69 120 b) Sviluppo delle competenze distintive con percorsi attinenti il “nuovo saper fare” 13 13 c) Diffusione della cultura della sostenibilità, dell’efficienza organizzativa e della comunicazione 19 47 d) Cura della dimensione etica e antropologica quale paradigma autentico di ogni azione educativa, riabilitativa e assistenziale nella prospettiva del Beato don Carlo Gnocchi 6 11 e) Adempimenti normativi sulla sicurezza dei lavoratori (D.Lgs. 81/2008), sul pronto soccorso (DM 388), prevenzione incendi e sicurezza alimentare (D.Lgs: 155/1997), sulla responsabilità amministrativa (231) f) Promozione della ricerca scientifica e tecnologica (proposte evidenziate come di rilevanza scientifica) TOTALE 02. Linee guida – Protocolli- Procedure MODALITÀ DIDATTICHE 79 248 3 3 189 442 Nel Piano si evidenzia la presenza di eventi accreditati al Sistema ECM e di rilevanza scientifica. n° eventi 12 Le iniziative formative accreditate al Sistema ECM si ripartiscono nei seguenti obiettivi ECM. n° edizioni con accreditamento ECM 107 245 di rilevanza scientifica 16 23 Le modalità didattiche sono di natura fortemente interattiva. Quasi la totalità degli eventi è realizzato in aule composte da un numero di partecipanti non superiore alle 30 persone. Le aule sono costituite da target multi professionale, adatte, pertanto, a favorire lo scambio di conoscenze e competenze fra partecipanti; si confermano anche i percorsi in modalità cosiddetta “blended”, ovvero proposte che ad un momento di formazione, informazione, condivisione di strumenti metodologici in aula, affiancano percorsi di addestramento “sul campo”, con risultati preziosi sia in termini di apprendimento, che in termini di ricadute sullo sviluppo della persona e dell’organizzazione. Qualificata è anche la progettazione di eventi scientifici di rilievo nazionale (convegni) che, oltre a consolidare la presenza della Fondazione nelle reti e nella comunità scientifica, ne assicurano la visibilità e forniscono occasioni per la valorizzazione del contributo professionale degli operatori. IL PIANO DI FORMAZIONE INTERNA - FORMAZIONE CONTINUA mento delle competenze fondamentali per lo svolgimento delle attività “core” della Fondazione, l’acquisizione di tecniche specialistiche innovative orientate anche alle nuove tipologie di utenza, il miglioramento dell’agire relazionale e comunicativo nei confronti del cittadino/paziente e gli orientamenti per la salute definiti dalle macro tendenze di sistema, oltre che dalla programmazione a livello nazionale. 13 Proposte formative Di seguito sono indicati i titoli dei corsi formativi - ripartiti per Polo territoriale - previsti nel Piano interno di formazione continua per il 2014. I corsi vengono svolti presso le sedi dei Poli e prevedono, di norma, l’articolazione in più edizioni. Per informazioni dettagliate e aggiornate dei singoli eventi, è possibile consultare il sito www.dongnocchi.it. POLO LOMBARDIA 1 TITOLO EVENTO Rilevanza ECM scientifica Aggiornamento modello 231 DESTINATARI No Fisioterapisti, Infermieri, Medici, Psicologi La gestione della documentazione clinica e i processi di autovalutazione della sua tenuta Sì Medici, Coordinatori, Infermieri, La riabilitazione del paziente amputato Sì Fisioterapisti, Medici, Massofisioterapisti, TNPEE, Terapisti occupazionali La rilevazione e gestione dello stress. Corso di aggiornamento periodico sul rischio specifico nelle professioni di aiuto No Tutte le professioni L'approccio efficace ai disturbi del comportamento nell'ambito della disabilità e dei deficit cognitivi Sì Tutte le professioni Oltre la lavagna – Teacher training su DSA e ADHA Sì Tutte le professioni Sì Medici, Fisioterapisti, ASA/OSS, Infermieri, Logopedisti, Sviluppo di procedure secondo i concetti teorici della terapia occupazionale: valutazione, trattamento e outcomes Sì Fisioterapisti, Medici, Terapisti occupazionali Valutazione dell’appropriatezza nella presa in carico domiciliare: utilizzo di scale funzionali e gestione delle gravi cerebrolesioni acquisite Sì Fisioterapisti, Logopedisti, Medici, Neuropsicologi, Terapisti occupazionali DESTINATARI Procedure riabilitativo-assistenziali per i trattamenti con tossina botulinica o chirurgia funzionale Board di Polo Approccio alle persone con decadimento cognitivo lieve e moderato attraverso il metodo MST (Multidimensional Stimolation Therapy) Sì Fisioterapisti, Infermieri, Medici, Logopedisti, Psicologi, Terapisti occupazionali Approccio educativo e tecnico nell’assistenza al pasto delle persone disabili Sì ASA/OSS, Educatori Sì Fisioterapisti, Medici POLO LOMBARDIA 2 Comunicazione e scambio di competenze nell’équipe multiprofessionale in età evolutiva: la gestione dei casi ad alta complessità No Tutte le professioni TITOLO EVENTO Corso base ICF No Educatori Corso di aggiornamento per addetti alla movimentazione manuale di carichi e pazienti No Corso di aggiornamento per addetti alla squadra antincendio in strutture a rischio elevato S Rilevanza ECM scientifica Incontri dei cardiologi No Arto superiore – dall’approccio chirurgico alla riabilitazione S Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI Aggiornamento modello 231 No Board di Polo Tutte le professioni BLSD retraining Sì Infermieri, Medici No Tutte le professioni Corso di formazione per dirigenti D. Lgs. 81/08 e Accordo Stato Regioni No Dirigenti di Polo Corso di aggiornamento per i preposti No Tutte le professioni Formazione per addetti alla squadra emergenza No Tutte le professioni Corso di aggiornamento sul trattamento e la gestione del paziente disfagico Sì Tutte le professioni Gestione gas medicali No ASA/OSS, Infermieri Il ruolo del responsabile medico Sì Medici Corso per addetti alla squadra antincendio in strutture a rischio elevato No Tutte le professioni Il volontariato con i pazienti terminali No Volontari Corso sul rischio chimico e biologico No Tutte le professioni Imparare la comunicazione efficace No ASA/OSS Disturbi della coordinazione motoria in età evolutiva: fisiopatologia e riabilitazione Sì Tutte le professioni Sì Fisioterapisti, Medici, Neuropsicologi, Psicomotricisti, TNPEE Istruzioni operative per la riduzione del rischio biologico e chimico S Istruzioni procedure piano d’emergenza No Tutte le professioni Disturbi dell’equilibrio nelle patologie neurologiche. Valutazione e trattamento S Sì Fisioterapisti, Medici L’animazione con il paziente grave: la plurisensorialità - tecniche - strumenti No Animatori, Educatori, Operatori Centri Diurni ECG facile Sì Infermieri La gestione delle complicanze agli arti inferiori: dal piede diabetico all’amputazione di arto No Infermieri, Medici, Psicologi, Tecnici Ortopedici Essere un gruppo, lavorare in gruppo, coordinare un gruppo Sì Tutte le professioni La responsabilità professionale e deontologica dell’infermiere Sì Infermieri No ASA/OSS, Educatori Movimentazione manuale dei carichi animati merci di piccola portata - postura incongrua No ASA/OSS, Fisioterapisti Formazione continua alla pratica della rianimazione cardiopolmonare 14 TITOLO EVENTO Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected]) È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected]) È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste. 15 TITOLO EVENTO Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI POLO PIEMONTE-LIGURIA TITOLO EVENTO DESTINATARI No Manutentori, Operai Prevenzione e gestione delle lesioni da decubito/cutanee Sì ASA/OSS, Infermieri Prova di evacuazione No Tutte le professioni Aggiornamento modello 231 No Board di Polo Rischio da agenti cancerogeni No Tutte le professioni BLS Sì Tutte le professioni Stress lavoro correlato No Tutte le professioni BLSD Sì Videoterminalisti e postura No Tutte le professioni Fisioterapisti, Infermieri, Medici Corso squadra antincendio No Componenti squadra antincendio Il paziente anziano in riabilitazione Sì Fisioterapisti, Infermieri, Medici Il paziente straniero nel percorso di cura: strategie di comunicazione e modelli Sì Medici, Fisioterapisti, Infermieri, Operatori di front-office Sì Tutte le professioni Sì Infermieri, Medici Sì Fisioterapisti, Medici Prevenzione cadute e contenzione del malato Sì Tutte le professioni Rischi da videoterminale No Amministrativi Rischio chimico biologico e movimentazione manuale dei carichi Sì Tutte le professioni Rischio clinico Sì Tutte le professioni Rischio stress lavoro correlato Sì Tutte le professioni Valutazione ed impostazione della terapia farmacologia (TAO -INR, terapia insulinica in base a protocollo dei controlli) Sì Medici, Infermieri POLO LOMBARDIA 3 TITOLO EVENTO 16 Rilevanza ECM scientifica Movimentazione merci - muletto Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI La gestione del dolore in riabilitazione S Accompagnamento alle famiglie nell’accettazione della gravità e nella terminalità del bambino No Tutte le professioni Aggiornamento addetti squadra antincendio rischio elevato No Tutte le professioni Aggiornamento addetti squadra antincendio rischio medio No Tutte le professioni Aggiornamento modello 231 No Board di Polo BLS-BLSD Sì Tutte le professioni Corso di comunicazione No Amministrativi Corso di formazione per addetti antincendio rischio elevato Sì Tutte le professioni Corso di formazione per addetti antincendio rischio medio No Tutte le professioni Disturbi neurocognitivi e trattamento motorio - concetto Bobath Sì Fisioterapisti, Medici, Psicologi Formazione dei lavoratori D. Lgs. 81/08 - parte generale No Tutte le professioni Gestione della relazione e prevenzione burn-out Sì Fisioterapisti, Infermieri, Medici, OSS Il corretto utilizzo del laser. Prevenzione del rischio fisico Sì Fisioterapisti Introduzione nuova tecnica per reperimento accessi venosi centrali e periferici Sì Infermieri Addetti alla prevenzione incendi - aggiornamento No Tutte le professioni Istruzioni per la corretta e sicura gestione d’uso delle unità di ossigeno medicale No ASA/OSS, Infermieri Aggiornamenti in tema di gestione del rischio clinico Sì Fisioterapisti, Infermieri, Medici La corretta movimentazione dei carichi No Addetti manutenzione e servizi generali Aggiornamento modello 231 No Board di Polo La corretta movimentazione dei pazienti Sì Fisioterapisti Aspetti teorici ed applicativi nella sclerosi multipla secondo il concetto Bobath Sì Medici Fisioterapisti, La gestione delle emergenze No ASA/OSS BLSD No Tutte le professioni L'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) No Addetti manutenzione BLSD retraining No Tutte le professioni Rischio clinico: conoscenza e corretta applicazione delle procedure ed istruzioni operative di Fondazione Sì Tutte le professioni Corso protocolli e procedure Sì ASA/OSS, Infermieri Scoliosi: valutazione e trattamento Sì Fisioterapisti Sì Fisioterapisti, Medici, Psicologi, TNPEE Seminari di medicina fisica e riabilitativa No Tutte le professioni Formatori alla sicurezza - aggiornamento No Tutte le professioni Formazione alla sicurezza dei lavoratori - parte generale No Tutte le professioni Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected]) È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste. Le infezioni ospedaliere Neglect consapevolezza di malattia e riabilitazione S POLO EMILIA ROMAGNA - MARCHE TITOLO EVENTO Disturbi pervasivi dello sviluppo Rilevanza ECM scientifica S DESTINATARI Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected]) È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste. 17 TITOLO EVENTO Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI TITOLO EVENTO Formazione permanente ausili e progetto riabilitativo (S.I.V.A.) No Fisioterapisti,Medici Gravi cerebrolesioni acquisite in pediatria Formazione preposti per la sicurezza (non sanitari) No Tutte le professioni Formazione preposti per la sicurezza (sanitari) No Formazione preposti per la sicurezza - aggiornamento Fisioterapisti I rischi chimici e fisici in ambiente ospedaliero Sì Tutte le professioni Fisioterapisti, Infermieri Il rischio biologico e la prevenzione delle infezioni ospedaliere Sì Tutte le professioni Sì Tutte le professioni HACCP No OSS Il ruolo delle funzioni cognitive nella riabilitazione del paziente neurologico. L’immagine motoria come strumento in riabilitazione Sì Medici, Fisioterapisti L’adattamento del progetto riabilitativo alla problematiche cardiorespiratorie del paziente adulto-anziano ricoverato in R.I. Sì Fisioterapisti, Infermieri, Medici Imparare a leggere un bando No Personale interessato, Responsabili Formazione La gestione del paziente disfagico in età evolutiva – parte seconda Sì Tutte le professioni Incontriamoci senza dolore: l’arto inferiore Sì La gestione delle problematiche comportamentali in pazienti che accedono al Centro Fisioterapisti, Infermieri, Massofisioterapisti, Medici Sì Tutte le professioni Incontriamoci senza dolore: la spalla dolorosa Sì La presa in carico riabilitativa del paziente adulto con patologia grave: aspetti psicologici, relazionali, comunicativi – parte seconda Fisioterapisti, Infermieri, Massofisioterapisti, Medici Sì Tutte le professioni Le difficoltà emotive-comportamentali del bambino problematico: strategie comportamentali per la gestione delle difficoltà Logopedisti, Psicomotricisti Sì Sì La Fondazione Don Gnocchi accanto al paziente con esiti di poliomielite, un impegno che prosegue nel tempo Medici, Fisioterapisti, Infermieri, Psicologi, OSA/OTA/OSS Lettura e correlazione clinica dei dati strumentali multiparametrici in pazienti ricoverati Medici, Infermieri La gestione del rischio clinico No Tutte le professioni Sì Movimentazione manuale dei carichi No Personale tecnico Rischio chimico e biologico No Tutte le professioni RLS - aggiornamento No Tutte le professioni Movimentazione manuale dei carichi e dei pazienti Sì Fisioterapisti, Infermieri, Massofisioterapisti, OSA/OTA/OSS RSPP - aggiornamento No RSPP di Polo Terapia manuale Sì Fisioterapisti Neuroscienze e traslazionalità in ambito riabilitativo Sì Fisioterapisti, Logopedisti, Medici, Psicologi, Tecnici di neurofisiopatologia Prevenzione delle cadute in ambito ospedaliero Sì Fisioterapisti, Infermieri, OSA/OTA/OSS Spasticità e tossina botulinica nel progetto riabilitativo Sì Fisioterapisti, Medici, Tecnici di neurofisiopatologia Terapia antalgica e strumentale Sì Fisioterapisti Uso di ventilatori per il trattamento dell’insufficienza respiratoria No Infermieri, OSS TITOLO EVENTO Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI Aggiornamento formazione squadra emergenza ed evacuazione Sì Tutte le professioni Aggiornamento modello 231 No Board di Polo Assistenza nel reparto di riabilitazione cardio-respiratoria Sì Infermieri, OSS BLSD retraining Sì Tutte le professioni Buone pratiche regionali e raccomandazioni ministeriali in tema di gestione del rischio clinico Sì Tutte le professioni Cold case: gli errori in medicina nelle sentenze della cassazione Sì Tutte le professioni Corso base Bobath - patologie neurologiche dell’adulto Sì Fisioterapisti Corso base di riabilitazione cardio-respiratoria Sì Fisioterapisti BLSD retraining Sì Tutte le professioni Sì Sì Cure palliative in Italia: modelli operativi ed esperienze lavorative a confronto tra passato e futuro Dalla Narrative Based Medicine alla Narrative Based Dietology Etica e cure palliative: lo stato dell’arte S S DESTINATARI Sì POLO TOSCANA 18 Rilevanza ECM scientifica S POLO LAZIO - CAMPANIA NORD TITOLO EVENTO Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI Aggiornamento addetti antincendio (rischio elevato) No Tutte le professioni Aggiornamento modello 231 No Board di Polo Sì Medici, Infermieri, Fisioterapisti, OSS Corso base esperienziale formativo di Teatro-terapia Sì Educatori, Fisioterapisti, Terapia occupazionale Dietisti, Fisioterapisti, Infermieri, Medici, Nutrizionisti Corso di primo soccorso (aziende gruppo B e C ai sensi del DM 388/2003) Sì Medici, Infermieri, Fisioterapisti, OSS Fisioterapisti, Infermieri, Medici, OSA/OTA/OSS, Psicologi Sì Tutte le professioni Formazione addetti antincendio (rischio elevato) No Tutte le professioni Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected]) È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste. Etica, deontologia professionale e norma giuridica S Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected]) È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste. 19 TITOLO EVENTO Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI TITOLO EVENTO Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI Gestione avanzata delle ulcere da pressione Sì Infermieri, Medici Formazione per Dirigenti D. Lgs. 81/08 No Dipendenti RLS I sistemi di comunicazione preverbali e non verbali: una riflessione sullo sviluppo ed un’esperienza con la CAA Sì Fisioterapisti, Logopedisti, Medici, Psicologi, TNPEE Pronto soccorso e BLSD / PBLS Sì Fisioterapisti, Logopedisti, Medici Sì Medici, Psicologi, Fisioterapisti, Infermieri, Logopedisti, Terapisti occupazionali Pronto soccorso e BLSD / PBLS - retraining Sì Infermieri, Logopedisti, Medici, Fisioterapisti Sicurezza negli ambienti di lavoro – Movimentazione manuale dei carichi Sì Fisioterapisti, Infermieri, OSS Sicurezza negli ambienti di lavoro – rischio videoterminali No Amministrativi Il paziente affetto da esiti di grave cerebrolesione acquisita nella fase di post-acuzie: criticità cliniche e riabilitative S Il paziente disfagico: valutazione e trattamento Sì Educatori, Infermieri, Medici, OSS La back school: principi ed esercizi terapeutici Sì Fisioterapisti,Medici Sì Fisioterapisti, Medici AREA FORMAZIONE - TUTTE LE REGIONI La riabilitazione dell’arto inferiore nelle emiplegie infantili Sì Fisioterapisti, Medici, TNPEE TITOLO EVENTO Le resistenze elastiche in riabilitazione Sì Fisioterapisti, Medici Lo sviluppo affettivo, emozionale e cognitivo precoce: l’integrazione di diversi sistemi Sì Medici, Psicologi, TNPEE, Fisioterapisti, Logopedisti Sì Tutte le professioni Riabilitazione del pavimento pelvico (approfondimento) Sì Fisioterapisti, Medici Risk management in ambito sanitario: strumenti di prevenzione degli eventi indesiderati Sì Tutte le professioni Terapia manuale metodica Marcel Bienfait: approfondimento Sì Fisioterapisti La gestione del paziente diabetico in riabilitazione Progetto VI.VE.RE. (VI.rtuale pro VE.la RE.ale) S S Tipologie di ricovero in riabilitazione: il razionale. Le fasi della riabilitazione. Le aree di intervento riabilitativo Sì Volontariato in ambito sanitario: significato, valori, organizzazione Sì Fisioterapisti, Infermieri, Logopedisti, Medici, Psicologi, Terapisti occupazionali Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI Accoglienza No Personale di front-office Aggiornamento modello 231 No Responsabili di Sede Aggiornamento RSPP dei Poli No RSPP di Polo Formazione RSPP No RSPP designati Informatica programmatori Cefos No Informatici Metodo Sense And Mind (SAM) Sì Fisioterapisti, Medici, Terapisti occupazionali, Psicologi, TNPEE, Logopedisti, Educatori Office Automation - edizione 2014 No Tutte le professioni Tutte le professioni POLO BASILICATA - CAMPANIA SUD TITOLO EVENTO Rilevanza ECM scientifica DESTINATARI Aggiornamento modello 231 No Board di Polo Corso base di formazione per tecnici A.B.A. V.B (Analisi del Comportamento Applicata-Comportamento Verbale) Sì Medici, Fisioterapisti, Logopedisti Corso Bobath avanzato Sì Fisioterapisti Corso Bobath base Sì Infermieri, Medici, OSS Corso di aggiornamento per addetti antincendio art.46 D. Lgs. 81/08 No Tutte le Professioni Corso di formazione per addetti antincendio art.46 D. Lgs. 81/08 No Amministrativi, Fisioterapisti Corso HACCP – somministrazione pasti No OSS Corso teorico-partico di terapia manuale Sì Fisioterapisti Formazione aggiornamento per RLS No OSS 20 Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected]) È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected]) È possibile svolgere edizioni dei corsi su tutto il territorio nazionale, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste. 21 Formazione manageriale Nella declinazione del percorso, con il primo ciclo “Insieme per Crescere” (2001-2004), si è definito ed elaborato un modello culturale condiviso attraverso la ricerca dell’integrazione fra le molteplicità professionali e strutturali, al fine di fare della Fondazione un’organizzazione coesa. La generazione di una nuova cultura manageriale ed organizzativa è stata sostenuta in questa fase 22 con l’apprendimento di modelli e strumenti per il miglioramento dei sistemi organizzativi, la revisione dei processi gestionali e clinici, l’acquisizione di nuove competenze nei comportamenti organizzativi. Il secondo ciclo “Eredi del Sogno, Costruttori dell’Opera” (2007-2012) ha puntato in modo decisivo verso i concetti di gestione del cambiamento e di sviluppo. Le tre parole chiave, Leadership, Innovazione e Sostenibilità, che scandiscono altrettante tappe formative, muovono dalla necessità di: • promuovere una crescita della persona attraverso l’ingaggio responsabile (Leadership); • incentivare lo sviluppo di una cultura professionale orientata all’innovazione dei servizi, delle prassi, dei modelli organizzativi e gestionali (Innovazione); • sviluppare una cultura della sostenibilità fortemente ancorata, ancora una volta, alla generazione di “valore”, ovvero alla necessità di assicurare futuro all’Opera. ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI percorso tema obiettivi Insieme per Crescere Cultura Elaborare un modello culturale condiviso che consenta di sviluppare un’organizzazione integrata in tutte le sue componenti professionali e coesa sulle sue dimensioni costitutive: solidarietà sociale, tecnicoscientifica e organizzativo-gestionale. Sistema organizzativo Fornire modelli e strumenti per avviare il miglioramento dei propri sistemi organizzativi e renderli più coerenti con i fenomeni di cambiamento. Processi Migliorare i risultati in termini di maggiore efficacia ed efficienza dei processi organizzativi. Managerialità Passare da professionista a manager della solidarietà, individuando e interpretando gli elementi distintivi dell’organizzazione. Strategia Mettere la strategia nel lavoro di ognuno; per perseguire i risultati in “modo bilanciato” tra prospettive: di crescita delle persone, economico-finanziaria, di soddisfazione dei portatori di interesse. Leadership Definire lo stile per l’esercizio “buono” (etico) del “potere” manageriale; per costruire la leadership in tutti gli ambienti dell’organizzazione in cui le persone, con il supporto dei “capi”, ricerchino da sé le motivazioni per il proprio lavoro, siano capaci di assumersi responsabilità di avere un approccio creativo nella soluzione dei problemi. Innovazione Creare nel management la competenza del “saper fare innovazione” attraverso percorsi di formazione sul campo, secondo la metodologia dell’Action Learning, che chiamino tutti i partecipanti a sviluppare specifici temi, progetti proposte di interesse strategico per l’organizzazione. Sostenibilità Migliorare la sostenibilità dell’organizzazione, favorendo nel management una più diffusa e approfondita conoscenza: degli aspetti gestionali ed economico-finanziari; delle logiche per l’efficienza ed efficacia dei processi operativi; delle metodologie di marketing e di fund raising. Eredi del sogno, costruttori dell’Opera IL PIANO DI FORMAZIONE INTERNA - FORMAZIONE MANAGERIALE Dall’avvio del primo progetto nell’anno 2001, il filo conduttore della riflessione manageriale in Fondazione Don Gnocchi è stato determinato dall’individuazione delle dimensioni portanti della Fondazione: solidarietà sociale, formazione tecnico-scientifica e organizzativo-gestionale. Attorno a queste dimensioni è definita la “Carta dei Valori” che orienta le scelte strategiche dell’organizzazione e declina i comportamenti di coloro che la abitano. Il costante intento di coniugare assistenza con produttività, ricerca e formazione con efficienza, solidarietà con managerialità è in estrema sintesi ciò che può definirsi “valore”. 23 La figlia del mercante M olti anni fa, ai tempi in cui un debitore insolvente poteva essere gettato in prigione, un mercante di Londra si trovò, per sua sfortuna, ad avere un grosso debito con un usuraio. L’usuraio, che era vecchio brutto, s’invaghì della bella e giovanissima figlia del mercante e propose un affare. Disse che avrebbe condonato il debito se avesse avuto in cambio la ragazza. Il mercante e sua figlia rimasero inorriditi della proposta. Perciò l’astuto usuraio propose di lasciar decidere alla Provvidenza. Disse che avrebbe messo in una borsa vuota due sassolini, uno bianco e uno nero, e che poi la ragazza avrebbe dovuto estrarne uno. Se fosse uscito il sassolino nero, sarebbe diventata sua moglie e il debito di suo padre sarebbe stato condonato. Se la ragazza invece avesse estratto quello bianco, sarebbe rimasta con suo padre e anche in tal caso il debito sarebbe stato rimesso. Se invece si fosse rifiutata di procedere all’estrazione, suo padre sarebbe stato gettato in prigione e lei sarebbe morta di stenti. Il mercante, benché con riluttanza, finì con l’acconsentire. Il quel momento si trovavano in un vialetto di ghiaia del giardino del mercante, e l’usuraio si chinò a raccogliere due sassolini. Mentre egli li sceglieva, gli occhi della ragazza, resi ancor più acuti dal terrore, notarono che egli prendeva e metteva nella borsa due sassolini neri. Poi l’usuraio invitò la ragazza a estrarre il sassolino che doveva decidere la sua sorte e quella di suo padre. Immaginate ora di trovarci nei panni della sfortunata ragazza o nelle vesti di un ipotetico consigliere. Che fareste? • rifiutereste di estrarre il sassolino? • mostrereste che la borsa contiene due sassolini neri per poi smascherare l’usuraio imbroglione? • estrarreste uno dei sassolini neri sacrificandovi per salvare vostro padre dalla prigione? Ad un’analisi logica della situazione non c’è via d’uscita, non c’è scampo per quella povera ragazza. Questo è spesso il tipo di approccio razionale che 24 noi adottiamo quando analizziamo problemi difficili o quando dobbiamo esercitare una responsabilità. L’aneddoto vuole dimostrarci invece che ci può essere e si può cercare un punto di vista diverso, alternativo. Per stare alla storiella, chi è abituato a seguire l’approccio razionale si preoccupa del fatto che la ragazza debba estrarre un sassolino, chi invece pensa in modo alternativo, si preoccupa del sassolino bianco che manca. I primi affrontano la situazione dal punto di vista razionale e quindi procedono alla sua risoluzione con circospetta logicità, i secondi preferiscono esaminare tutti i possibili punti di partenza invece di accettare il più invitante e di impostare su di esso la loro indagine. Come si è comportata dunque la ragazza? La ragazza introdusse la mano nella borsa ed estrasse un sassolino, ma senza neppur guardarlo se lo lasciò sfuggire di mano facendolo cadere sugli altri sassolini del vialetto, fra i quali si confuse: “Oh, che sbadata! Esclamò. “Ma non vi preoccupate: se guardate nella borsa potrete immediatamente dedurre, dal colore del sassolino rimasto, il colore dell’altro”. L’offerta formativa per l’esterno La sfida per la formazione manageriale della Fondazione è quindi quella di accompagnare i manager e responsabili ad affrontare le difficoltà emergenti con un approccio creativo e non convenzionale alle soluzioni, verificando con disciplina metodologica l’effettiva consistenza e immutabilità dei vincoli percepiti, al fine di trasformarli in risorse. A utilizzare il pensiero laterale in modo “generativo” di idee e soluzioni. “Non è perché le cose sono difficili che non osiamo farle, ma è perché non osiamo farle che ci sembrano difficili.” Seneca 25 Formazione universitaria Luoghi dove apprendere «Se la formazione delle menti e delle coscienze giovanili nella scuola moderna, fatta oggi per necessità e quasi totalmente con opera collettiva, non è completata da un’educazione e istruzione strettamente individuale e personale, affidata alla scienza e all’educazione di un maestro; se inoltre la parte dello studio mnemonico e della cultura passiva, che deve pur stare alla base di ogni testa ben fatta, non è completata e ravvivata da un lavoro di ricerca personale, dallo stimolo all’esercizio delle tendenze individuali, la scuola finisce per diventare una monotona matrice di figurini umani e una macchina rotativa per la stampa di diplomati e laureati». (don Carlo Gnocchi, “Restaurazione della persona umana”, 1946) Le parole di don Carlo invitano a cogliere nella col26 laborazione tra la Fondazione Don Gnocchi e le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado l’opportunità di costruire insieme un “sapere nuovo” e di trasmettere un “metodo per imparare”. In particolare, spingono a cercare l’opportunità di creare il “luogo” in cui si apprende come si sta accanto alla persona che soffre, come la si cura, come si interpretano le domande di senso che, direttamente o indirettamente, la persona sofferente rivolge a chi lo assiste. Formazione delle coscienze «Bisogna far sentire ai giovani che i buoni non sono pochi, che la virtù esiste ancora, anche se nascosta - anzi appunto perché nascosta – bisogna dar loro il senso corroborante della solidarietà del bene». (Don Carlo Gnocchi, “Educazione del cuore”, 1937) Come sarebbe stata la vita di migliaia di mutilatini e orfani di guerra, dei poliomielitici di ieri e dei disabili di oggi senza un’istruzione ed una formazione tese, con la riabilitazione, a favorire il loro inserimento nel mondo della scuola e del lavoro e a sviluppare il massimo delle loro capacità di vita? La formazione è un percorso integrato nella riabilitazione ed è chiarissima la finalità di solidarietà sociale se mirata alle persone più fragili. Apparentemente più ostico è cogliere questa finalità nella formazione dei giovani studenti universitari. In realtà non è poi così difficile, se si pensa che formare i giovani al “mestiere” di medico, infermiere, terapista, educatore e di altri profili sociali e sanitari è anche educarli alla coscienza di sé, alla responsabilità verso gli altri, alla ricerca della verità nella relazione tra sé e gli altri. Occuparsi degli altri nell’assistenza, nella cura e nella riabilitazione non è solo prendersi cura dei loro bisogni, della loro malattia, del loro dolore, ma prima di tutto farsi carico della persona che c’è nell’altro, per restituirgli la dignità, la dolcezza, la varietà del vivere. E questo richiede un lavoro su di sé non indifferente. Quanto più i giovani universitari accompagneranno la formazione tecnica con l’educazione delle coscienze tanto più saranno in grado, una volta diventati professionisti in campo sanitario, di perseguire quelle finalità di solidarietà sociale e di carità che costituiscono - oggi, come ieri - le dimensioni portanti della Fondazione Don Gnocchi. Cantieri e maestri «Al giovane va proposto un ideale, non solo un’idea». (Don Carlo Gnocchi in “L’aratro e la stella”, Problemi giovanili, n. 38, 1944) L’università è chiamata da tempo, sia sul piano nazionale che su quello internazionale, ad una migliore declinazione della propria missione: dalla formazione accademica, elitaria e basata sulla conoscenza, all’apprendimento fortemente ancorato all’esperienza; dall’aula magna allo “stage” in azienda, dal concetto di formazione superiore dei giovani, al valore sociale del lifelong learning (apprendimento per tutta la vita) e del lifewide learning (apprendimento in ogni luogo della vita). L’università necessita, per dare corpo alla nuova missione, di “cantieri per l’apprendimento” e di “maestri dell’educere”, che può trovare solo nell’incontro con i luoghi del saper fare. In questa prospettiva si inserisce a pieno titolo l’impegno della Fondazione Don Carlo Gnocchi: promuovere l’eccellenza dei contenuti e delle prassi, nonché dell’innovazione metodologica nell’apprendimento, dentro una cornice di senso. Le persone e gli ambienti della Fondazione sono deputate a svolgere quel compito che don Gnocchi definiva l’“opera del maestro”, quel “tirare fuori” le risorse, le capacità, le motivazioni di ciascuno a svolgere la propria attività professionale come fosse la propria missione personale, dando spazio ai bisogni di realizzazione e al contempo implicandosi nell’esercizio di un compito sociale con spirito di servizio, curiosità intellettuale e calore umano. Un metodo “attivo” «Perché considerare l'educando semplicemente come un soggetto passivo dell'educazione? L'educando è un vivente. Come tale, non può assimilare virtù e verità se non con un processo vitale e quindi attivo». (Don Carlo Gnocchi, "Pedagogia del dolore innocente", 1956) Costruire un sapere autentico non significa allineare una somma di conoscenze e di esperienze. Se si sceglie l’apprendimento passivo, si presuppone che la formazione e l’istruzione debbano precedere l’azione e cioè che potenzialmente si debbano prima imparare cose utili e poi cercare di applicarle. Scegliendo invece l’apprendimento attivo, ci si “lascia prendere” dai perché delle cose, ci si appassiona ai temi e ai problemi del nostro mondo, per misurarsi con essi e cercare delle soluzioni. Questa forma di pedagogia verso i giovani è sempre stata molto presente in don Gnocchi che intendeva l’educazione “non un mettere dentro qualcosa, bensì l’estrarre…”. Don Carlo voleva che le strutture della Fondazione “fossero laboratori di ricerca e di applicazione scientifica dei metodi più validi per recuperare ed elevare la vita”; così sono nati e nascono oggi i nuovi Centri, officine di conoscenze e di prassi al servizio della società, case per accogliere le persone più fragili e per chi di loro si prende cura. E anche scuole ad alto valore pedagogico per “compensare con la maggior validità nei campi inesauribili dello spirito, quello che è irreparabilmente perduto nei piani limitati e inferiori della materia”. L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE UNIVERSITARIA La storia e la cultura della Fondazione Don Gnocchi dicono di un dialogo costante con l'Università, per creare “luoghi” in cui poter apprendere e sperimentare come si sta accanto alla persona che soffre, come la si cura, come si interpretano le domande e bisogni che la persona malata o fragile rivolge agli operatori. La Formazione universitaria, d’altro canto, ha subito e subisce tutt’ora forti trasformazioni. Questa fase di trasformazione organizzativa e di adeguamento dei contenuti disciplinari alla complessità (350 settori scientifico-disciplinari), contribuisce a rendere prioritaria l’esigenza di migliorare il rapporto tra teoria e pratica nell’iter formativo, valorizzando quella speciale forma di “apprendistato delle professioni”, costituita dal tirocinio professionalizzante. Ciò presuppone, in sostanza, che la struttura formativa e le risorse professionali coinvolte si interroghino su cosa comporta effettivamente assumere un ruolo centrale nel processo formativo. È da questi interrogativi che scaturisce la proposta culturale e la risposta organizzativa che la Fondazione Don Gnocchi offre all’università, ai giovani in formazione, ai propri operatori. 27 Lazio La collaborazione tra Università e Fondazione, regolata da apposite convenzioni, riguarda: • l’inserimento di personale universitario per le attività di direzione delle unità operative sanitarie, di consulenza e di ricerca scientifica; • l’uso di strutture della Fondazione come sedi di scuole di specializzazione, di corsi di laurea, e di tirocinio; • altre tipologie di formazione quali i master di I° o II° livello (i primi conseguono alla laurea magistrale triennale, i secondi alla laurea specialistica 3+2); • corsi di perfezionamento post-laurea; • l’istituzione di borse di studio. Sono state censite 90 convenzioni con 30 Università sul territorio nazionale e 2 Università straniere (1 della Spagna ed 1 della Danimarca). In aggiunta si contano 20 convenzioni, per le attività di cui sopra, con strutture sanitarie pubbliche e private. Gli Atenei con i quali la Fondazione ha attivato rapporti di diversa natura sono: Piemonte Liguria Lombardia Abruzzo Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Università Telematica Unitelma Sapienza di Roma Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Roma) Università degli Studi dell’Aquila Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara Università Telematica “Leonardo da Vinci” di Torrevecchia Teatina (Ch) Campania Università degli Studi di Salerno Puglia Università degli Studi di Foggia Sicilia Università degli Studi di Palermo Spagna Universidad de Sevilla Danimarca University College Vest - Esbjerg Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Genova Università degli Studi di Pavia Università degli Studi di Milano Università degli Studi di Milano-Bicocca Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Milano) Politecnico di Milano Università degli Studi di Brescia Università “C. Cattaneo” LIUC di Castellanza Dal punto di vista strettamente formativo, la Fondazione Don Gnocchi ha attualmente sette corsi di laurea triennali, in convenzione con l'Università degli Studi di Milano. ANNO ACCADEMICO 2013-2014 Corsi di laurea in Veneto Emilia Romagna Marche Toscana 28 1° anno 2° anno 3°anno Totale Laureati fino al 2013 * Università degli Studi di Padova Università degli Studi di Verona Infermieristica 56 35 21 112 209 Educazione Professionale 52 44 44 140 255 Università degli Studi di Parma Università degli Studi di Bologna Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Fisioterapia 25 25 25 75 253 Terapia Occupazionale 22 21 22 65 178 Università Politecnica delle Marche di Ancona Università degli Studi di Urbino Università degli Studi di Firenze Università degli Studi di Siena Scuola Superiore S. Anna di Studi universitari e di Perfezionamento di Pisa Tecniche di Neurofisiopatologia 10 7 7 24 88 Logopedia 20 21 20 61 ** Terapia della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva 25 26 23 74 68 Totale 210 179 162 551 1.051 * dall’avvio del primo Corso di Laurea (Fisioterapia) nell’anno accademico 2000-2001 ** corso di laurea attivo dall’anno accademico 2011-2012. L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE UNIVERSITARIA La collaborazione con l’Università 29 Obiettivi del percorso formativo Infermieristica Fornire le conoscenze scientifiche e tecniche necessarie a svolgere in piena autonomia professionale le funzioni connesse con l’assistenza generale infermieristica. L’assistenza infermieristica, di natura tecnica, relazionale ed educativa è rivolta all’età evolutiva, adulta e geriatrica e riguarda gli aspetti preventivi, curativi, palliativi e riabilitativi. Nel percorso formativo, accanto all’attività didattica teorica, assume un rilievo particolare l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, corrispondente alle norme definite a livello europeo. Il titolo conseguito è abilitante all’esercizio della professione di infermiere e consente di svolgere l’attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in rapporto di dipendenza o libero-professionale. Fisioterapia Sviluppare solide conoscenze di base e pratiche nel settore della riabilitazione, con riferimento alla diagnosi e alle prescrizioni del medico, per elaborare autonomamente interventi di cura, prevenzione e riabilitazione nelle aree della motricità. I laureati in Fisioterapia praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propongono l’adozione di protesi ed ausili, ne addestrano all’uso e ne verificano l’efficacia. Verificano, inoltre, le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata rispetto agli obiettivi del recupero funzionale, svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali. Il laureato in Fisioterapia potrà svolgere attività presso aziende ospedaliere, case di cura private e cliniche, degenze riabilitative, studi professionali privati e convenzionati, palestre, centri termali, società sportive anche in libera professione, in struttura o al domicilio. Sviluppare competenze per programmare, gestire e verificare interventi educativi mirati alla promozione della salute e allo sviluppo delle potenzialità di soggetti in difficoltà; contribuire a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare progetti educativi integrati; programmare, organizzare, gestire e verificare le proprie attività professionali all’interno di servizi socio-sanitari e strutture sociosanitarie-riabilitative e socio-educative; favorire processi di integrazione e aggregazione sociale. Il laureato in Educazione professionale eroga il proprio intervento a vantaggio di bambini, giovani, adulti, anziani, per prevenire e superare difficoltà e disagio sociali dovuti a handicap, devianza, dipendenza, povertà, marginalità, malattia mentale. Il titolo consente di svolgere la propria attività, in regime di dipendenza o libero-professionale, in strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali. Educazione professionale 30 Sbocchi professionali Obiettivi del percorso formativo Sbocchi professionali Terapia occupazionale Fornire conoscenze e capacità per operare nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da patologie di natura fisica e psichica, sia con disabilità temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive, manuali rappresentative, ludiche, della vita quotidiana. Il Terapista Occupazionale, attraverso l’analisi delle attività, valuta e interviene sulla persona, sulle attività significative per la medesima e sull’ambiente fisico, sociale e culturale con l’obiettivo di compensare le abilità di esecuzione, modificarle ed adattarle ai bisogni e, infine, rendere l’ambiente di vita accessibile al fine di sostenere la partecipazione dell’individuo e promuoverne o recuperarne l’autonomia. Il laureato in Terapia occupazionale potrà svolgere la propria attività professionale in regime di dipendenza o di libera professione presso strutture sanitarie, pubbliche e private, sul territorio e nell’assistenza domiciliare. Il laureato potrà erogare il proprio intervento a vantaggio di anziani, malati psichici, bambini e adolescenti in difficoltà, pazienti oncologici, malati di Aids, malati terminali traumatizzati cranici e di pazienti affetti da varie patologie neurologiche o da disturbi dello sviluppo Tecniche di Neurofisiopatologia Sviluppare conoscenze e capacità per gestire le complesse operazioni che stanno alla base dell’esecuzione del l’esame neurofisiologico (nelle sue varie tipologie: elettroencefalografia, potenziali multimodali, poligrafia, elettromiografia ed elettroneurografia, doppler sonografia) a fini diagnostici e/o di ricerca. Il laureato deve avere una buona conoscenza di base concernente la morfologia e i meccanismi fisiologici che consentono lo svolgimento delle funzioni proprie del sistema nervoso centrale e periferico. Deve inoltre conoscere in modo sistematico le malattie più rilevanti del sistema nervoso centrale, periferico e muscolare e di neuropsichiatria infantile. Il laureato in Tecniche di neurofisiopatologia potrà svolgere la propria attività nei servizi di neurofisiopatologia di ospedali e cliniche universitarie ove è prevista la specifica figura professionale; nelle strutture poliambulatoriali private; nelle imprese industriali-commerciali di produzione delle apparecchiature neurofisiologiche con il compito di messa a punto, collaudo e controllo delle apparecchiature in oggetto. L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE UNIVERSITARIA I corsi di laurea 31 Sbocchi professionali Logopedia Sviluppare conoscenze e capacità per la prevenzione e il trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. L’attività dei laureati in logopedia è volta all’educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nell’ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopedi che di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propongono l’adozione di ausili, ne addestrano all’uso e ne verificano l’efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale. Il laureato in Logopedia potrà svolgere la propria attività nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale in forma di dipendenza o libero professionale. Inoltre questa figura potrà trova sbocchi nelle strutture private accreditate e convenzionate, cliniche e centri di riabilitazione, nonché in strutture educative o enti locali. Terapia della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva Fornire le conoscenze per programmare, gestire e realizzare in autonomia piani di valutazione ed intervento secondo tecniche riabilitative specifiche per fasce d’età e per singoli stadi di sviluppo. Il laureato sarà in grado di programmare interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. Inoltre, dovrà essere in grado di cooperare con gli operatori scolastici all’attuazione della prevenzione, alla definizione della diagnosi funzionale e del piano educativo individualizzato. Il laureato in Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva potrà svolgere la propria attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Per maggiori informazioni su obiettivi, didattica e profili professionali dei corsi di laurea: http://www.cosp.unimi.it/offerta_didattica/562.htm http://www.medicina.unimi.it/CorsiDiLaurea/2014/index_ITA_HTML.html 32 L’organizzazione dei corsi di laurea presso la Fondazione Don Gnocchi è curata dal CeFOS - Centro di Formazione, Orientamento e Sviluppo (via Gozzadini 7, Milano - 02 40308328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE UNIVERSITARIA Obiettivi del percorso formativo 33 AREA SANITÀ (in collaborazione con Busnago Soccorso Onlus) Il miglioramento delle condizioni sociosanitarie, l’aumento della sopravvivenza a condizioni cliniche un tempo fatali e l’invecchiamento della popolazione hanno portato a una profonda modificazione dello scenario di cura, con un progressivo incremento delle malattie ad andamento cronico, spesso presenti contemporaneamente nello stesso individuo. Oggi l’obiettivo principale è rappresentato dalla gestione del malato cronico e dalla definizione di nuovi percorsi assistenziali, in grado di prendere in carico l’individuo nel lungo termine e prevenire la disabilità, garantendo sia la continuità assistenziale ospedale-territorio, sia l’integrazione degli interventi sociosanitari. La presenza di più patologie croniche induce il malato a richiedere l’intervento di più figure professionali specialistiche, con il rischio di interventi frammentati, focalizzati più sul trattamento della singola malattia che sulla gestione del malato nella sua interezza e contribuiscono all’aumento della spesa sanitaria. I pazienti affetti da più patologie croniche hanno un maggiore rischio di andare incontro ad outcome negativi, quali aumentata frequenza e durata di ospedalizzazione, aumentato rischio di disabilità e non autosufficienza, peggiore qualità di vita e aumento del rischio di mortalità. Per il processo di cura e di assistenza di questi pazienti occorre fornire le conoscenze e gli strumenti per saper identificare nell’ambito di una visione globale del paziente quelle che hanno un ruolo chiave nell’influenzare lo stato di salute, per identificare le priorità e pianificare una strategia terapeutica e assistenziale multiprofessionale e personalizzata. In tal modo e attraverso il ripensamento delle modalità assistenziali si possono fornire ai malati cronici e complessi nuovi percorsi di cura, sempre più individualizzati e in grado di rispondere ai bisogni di cura. Questo favorisce la presa in carico nel lungo ter34 mine, garantendo la continuità assistenziale ospedale-territorio, l’integrazione degli interventi sociosanitari, favorendo il loro mantenimento, il più a lungo possibile, nel proprio ambiente di vita, migliorando la qualità di vita del paziente e l’umanizzazione del trattamento. I responsabili scientifici dei corsi sono medici e infermieri provenienti da un solido percorso professionale incentrato, tra l’altro, sulla ricerca e la formazione. Il minimo comune denominatore è rappresentato da una vivace produzione scientifica, rappresentata dalla partecipazione a trials e revisioni, a corsi e congressi in qualità di chairmen, relatori e docenti. AMBITO MEDICINA DI FAMIGLIA ANTIBIOTICOTERAPIA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA Medici di Medicina Generale scientifico: dr. Piercarlo Bergonzi ● Durata: 16 ore (2 gg.) ● Destinatari: ● Resp. Costo per partecipante: 300 euro, attivazione minima 12 discenti, max 24 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici. Contenuti del corso L’antibioticoterapia rappresenta da sempre un’arma a doppio taglio: il sempre più diffuso fenomeno della multiresistenza pone il clinico di fronte ad un sempre minor ricorso all’approccio empirico. Nel tempo, lo sviluppo di numerosissime resistenze ha condotto ad essere desueto l’utilizzo di alcune molecole, che hanno invece trovato indicazione in patologie per le quali in precedenza non venivano Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) utilizzate. Il corso ha per obiettivo la diffusione delle ultime evidenze in ambito di antibioticoterapia per le più comuni patologie (infezioni delle alte vie aeree, polmonari, dei tessuti molli, delle vie urinarie ecc.), per la profilassi in specifiche categorie di pazienti, per l’impiego degli antibiotici in età avanzata e con funzione d’organo compromessa. Vengono inoltre fornite le ultime evidenze in tema di impiego degli esami colturali, degli indicatori di flogosi e di richiamo d’organo non solo per la diagnosi ma anche per lo staging dell’infezione, al fine di individuare precocemente i pazienti che necessitano di ospedalizzazione o trattamenti più aggressivi. AMBITO EMERGENZA, ANESTESIA E RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA BASIC LIFE SUPPORT – DEFIBRILLATION (BLSD) Medici, Infermieri scientifico: dr. Maurizio Monfredini ● Durata: 8 ore (1 g.) ● Destinatari: ● Resp. Costo per partecipante: 150 euro, attivazione minima 12 discenti, max 18 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). SUPPORTO GLOBALE DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini. Medici di Medicina Generale, Fisiatri, Pneumologi, Oncologi Internisti, Medici di Terapia del Dolore, AnestesistiRianimatori, Infermieri ● Resp. scientifico: dr. Giorgio Falbo ● Durata: 24 ore (3 gg.) Contenuti del corso Il corso ha l'obiettivo di far acquisire gli strumenti conoscitivi e metodologici e le capacità necessarie per prevenire il danno anossico cerebrale e riconoscere in un paziente adulto lo stato d'incoscienza, di arresto respiratorio e di assenza di polso in una condizione di assoluta sicurezza per sé stesso, per la persona soccorsa e per gli astanti. Per evitare queste gravissime conseguenze occorre ottimizzare i tempi di intervento, uniformare ed ordinare le valutazioni da effettuare e le azioni da compiere nell'ambito della cosiddetta catena della sopravvivenza. Più in dettaglio il corso si propone i seguenti obiettivi: 1. Acquisire e schematizzare le conoscenze relative al trattamento dell'arresto cardiocircolatorio con defibrillatore semiautomatico esterno secondo le linee guida Italian Resuscitation Council; 2. Saper riconoscere l'arresto cardiocircolatorio; 3. Saper gestire un'equipe di soccorso in caso di arresto cardiocircolatorio; 4. Saper mettere in atto le manovre ed i protocolli per il trattamento con defibrillatore semiautomatico dell'arresto cardiocircolatorio (fibrillazione ventricolare/tachicardia ventricolare senza polso); 5. Acquisire capacità di autocontrollo in risposta a situazioni critiche; 6. Acquisire capacità di gestione dell'équipe di soccorso in emergenza per l'utilizzo precoce del defibrillatore semiautomatico. ● Destinatari: Costo per partecipante: 400 euro, attivazione minima 20 discenti, max 40 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici. Contenuti del corso Il Malato oncologico è un soggetto il cui stato generale e la cui sofferenza provengono da una malattia che non deve essere mai considerata solo "d'organo" e dalle terapie, che sempre ne coinvolgono l'intero Sistema. Il supporto globale del paziente oncologico propone di affrontare il problema con una visione di Sistema: l’ottimizzazione, da un punto di vista sia nutrizionale che dell’omeostasi, sia in vista dell’intervento chirurgico o della radiochemioterapia, che una fase di rilancio post terapie. Si considereranno tematiche inerenti il mantenimento della qualità di vita e terapia del dolore anche nelle fasi terminali della malattia. Obiettivo finale del corso è acquisire le conoscenze necessarie alla gestione del Paziente oncologico nella rispetto della Fisiopatologia. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SANITA’ Formazione continua 35 Medici, Infermieri scientifico: dr. Maurizio Monfredini ● Durata: 8 ore (1 g.) ● Destinatari: ● Resp. Costo per partecipante: 150 euro, attivazione minima 12 discenti, max 18 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini. Contenuti del corso Il corso ha come obiettivo il far acquisire gli strumenti conoscitivi e metodologici e le abilità pratiche per riconoscere ed intervenire in caso di arresto respiratorio e/o cardiaco o in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nel lattante e nel bambino, illustrando e mettendo in pratica le principali manovre e la sequenza di rianimazione di base anche attraverso l’uso del defibrillatore semiautomatico, operando in condizioni di assoluta sicurezza per il soccorritore, per la vittima e per tutti i presenti. I contenuti del corso fanno riferimento alle Linee Guida Italiane ed Europee per gli interventi in condizioni di emergenza (IRC – ERC), garantendo uniformità di informazione ed omogeneità di intervento. ADVANCED LIFE SUPPORT ITALIAN RESUSCITATION COUNCIL (IRC) Medici, Infermieri ● Resp. scientifico: dr. Gianni Di Pietro ● Durata: 21 ore (3 gg.) ● Destinatari: Costo per partecipante: 550 euro, attivazione minima 12 discenti, max 18 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini. Contenuti del corso Il corso fornisce un approccio standardizzato alla 36 rianimazione cardiopolmonare negli adulti. Il corso è finalizzato a fornire ai componenti di un team multidisciplinare d’emergenza le seguenti competenze: 1. Gestione delle situazioni di arresto cardiaco in qualità sia di leader che di componente del team, attraverso l'applicazione dell'algoritmo ed una efficace comunicazione con il resto del team; 2. Comunicazione con i parenti del paziente; 3. Gestione delle situazioni di periarresto; 4. Gestione del paziente rianimato fino al trasferimento in ambiente intensivo. La sessione fornisce le conoscenze necessarie alla gestione dell’arresto con gestione avanzata delle vie aeree, somministrazione di farmaci e liquidi con intraossea, algoritmi farmacologici per il trattamento dell’arresto cardiocircolatorio, delle tachiaritmie, delle bradiaritmie, della crisi asmatica grave, dello shock anafilattico. Il corso, accreditato Italian Resuscitation Council (IRC), risulta particolarmente utile per Medici ed Infermieri che si occupano di emergenza-urgenza intra ed extraospedaliera (personale di Pronto Soccorso, Rianimazione, Radiodiagnostica, Riabilitazione Neurologica e Cardiologica). IMMEDIATE LIFE SUPPORT ITALIAN RESUSCITATION COUNCIL (IRC) ● Destinatari: Medici, Infermieri, Soccorritori con qualifica Capo Equipaggio da almeno 3 anni ● Resp. scientifico: dr. Gianni Di Pietro ● Durata: 8 ore (1 g.) Costo per partecipante: 150 euro, attivazione minima 12 discenti, max 18 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini. Contenuti del corso Far acquisire agli allievi le capacità teorico-pratiche riguardo i criteri di chiamata del team dell'emergenza in caso di periarresto ed arresto, la gestione del periarresto e la gestione autonoma dell'arresto cardiaco con modalità avanzata (utilizzo di presidi sovraglottici per la gestione delle vie aeree, sommi- Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) nistrazione di farmaci con intraossea, etc). Il corso è rivolto specialmente a Medici ed Infermieri che affrontano un numero molto limitato di urgenze per anno (odontoiatri, Medici di Famiglia, personale infermieristico di RSA, ecc.). Per il personale soccorritore, la sessione risulta utile nell’acquisire le conoscenze che permettono di comprendere e meglio cooperare con il personale sanitario durante interventi con soccorso avanzato. AIRWAY MANAGEMENT IN EMERGENCY SETTING Medici, Infermieri scientifico: dr. Federico Emiliano Ghio ● Durata: 8 ore (1 g.) ● Destinatari: ● Resp. Costo per partecipante: 200 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini. SUPPORTO AVANZATO AL PAZIENTE ACUTO Medici, Infermieri scientifico: dr. Giorgio Falbo ● Durata: 80 ore (10 gg.) ● Destinatari: ● Resp. Costo per partecipante: 800 euro, attivazione minima 12 discenti, max 20 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini. Contenuti del corso Obiettivo del corso è far acquisire, attraverso un percorso nella Fisiopatologia del Malato, le modalità di gestione proprie delle situazioni acute. Vengono affrontati argomenti come l’insufficienza respiratoria acuta ed il suo trattamento, non solo da un punto di vista polmonare ma che coinvolge tutte le componenti degli scambi respiratori: il cardiac output, la funzionalità interstiziale, il patrimonio emoglobinico, la volemia. Vengono trattati gli aspetti di insufficienza cardiaca, il trattamento delle aritimie e le loro cause, le disionemie, l’insufficienza renale e metaboliconutrizionale. Al termine del processo formativo, il discente disporrà degli strumenti necessari sostenere le proprie scelte con un ragionamento clinico, da applicare in particolare alle situazioni acute. Il corso è rivolto a Medici e Infermieri che, già famigliari con il trattamento del paziente acuto, vogliono approfondire e ampliare le proprie conoscenze in merito, sfruttando quanto ottenuto per ampliare e migliorare la propria pratica professionale. Contenuti del corso Obiettivo del corso è fornire al discente le conoscenze necessarie alla gestione avanzata delle vie aeree nell’ambito di situazioni di urgenza emergenza. In particolare vengono affrontati: 1. Criteri di gestione delle vie aeree 2. Sequenze di induzione 3. Laringoscopia tradizionale, intubazione con mandrino di Frova, con tecnica digitale 4. Tecniche di videolaringoscopia 5. Gestione delle vie aeree con presidi sovraglottici 6. Acquisizione chirurgica della via aerea. ANALGOSEDAZIONE PROCEDURALE NEL PAZIENTE PEDIATRICO Medici, Infermieri Resp. scientifico: dr. Davide Vailati ● Durata: 16 ore (2 gg.) ● Destinatari: ● Costo per partecipante: 250 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini. Contenuti del corso Target formativo del corso è quello di fornire ai Medici Rianimatori ed al personale di assistenza le conoscenze necessarie alla conduzione della sedazione procedurale (in corso di radiologia diagnostica, interventistica, per piccola chirurgia) in Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SANITA’ PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT AND DEFIBRILLATION (PBLSD) 37 BASIC OBSTETRIC LIFE SUPPORT ● Destinatari: Medici, Infermieri, Ostetriche, Soccorritori ● Resp. scientifico: dr. Carlo Serini ● Durata: 16 ore (2 gg.) Costo per partecipante: 250 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione su manichini. Contenuti del corso Assistere al parto fisiologico rappresenta una condizione infrequente per Medici, Infermieri e Soccorritori che operano in ambito intra ed extraospedaliero. Una solida conoscenza della fisiologia del parto e la simulazione su appositi manichini concretizzano questa offerta formativa, che ha per obiettivi: 1. La valutazione dell’imminenza del parto 2. L’assistenza alla partoriente in condizioni patologiche (trauma, eclampsia, arresto cardiocircolatorio, ecc.) 3. L’assistenza al parto fisiologico 4. L’assistenza di base al neonato 5. La rianimazione cardiopolmonare di base nel neonato. AMBITO CRONICO-RIABILITATIVO OSSIGENOTERAPIA E VENTILAZIONE MECCANICA IN AMBIENTE NON INTENSIVO Medici, Infermieri scientifico: dr. Paolo Sioli ● Durata: 32 ore (4 gg.) ● Destinatari: ● Resp. Costo per partecipante: 400 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici, simulazione su manichini. Contenuti del corso La cura dell’insufficienza respiratoria al di fuori dell’ambito intensivo rappresenta una delle sfide più accattivanti per il clinico e per il personale di assistenza. Spesso, evitare il ricorso all’intubazione endotracheale rappresenta una svolta critica per l’outcome del paziente: sia nel caso in cui la gestione avanzata delle vie aeree non sia desiderabile, sia nel caso in cui questa può essere associata ad importanti effetti collaterali (VAP, problemi di weaning, ecc.), il coscienzioso utilizzo dell’ossigenoterapia e delle strategie di ventilazione meccanica non invasiva possono rappresentare il successo terapeutico. Nel paziente in ventilazione meccanica cronica, la conoscenza e la corretta applicazione delle strategie ventilatorie rappresenta un valido strumento per migliorare la qualità di vita, per ottimizzare il quadro clinico del paziente nel reparto di riabilitazione, affrontare correttamente eventuali riacutizzazioni, affrontare le emergenze, migliorare l’educazione del caregiver e ridurre le riospedalizzazioni e le riamissioni in degenze acuti. Il corso è completato da un’ampia parte sulla gestione delle interfacce per ventilazione invasiva, non invasiva e per l’ossigenoterapia, oltre ad un vasto compendio sull’interpretazione degli esami emogasanalitici, di laboratorio e radiologici. L’offerta formativa è conclusa dal trattamento farmacologico mirato delle affezioni infettive polmonari e delle vie aeree. APPROCCIO ALLA DISABILITÀ CARDIORESPIRATORIA IN RIABILITAZIONE Medici, Fisiatri, Pneumologi, Medici di Medicina Generale, Cardiologi, Infermieri ● Resp. scientifico: dr. Paolo Sioli ● Durata: 32 ore (4 gg.) ● Destinatari: Costo per partecipante: 400 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici, simulazione su manichini. Contenuti del corso Il percorso riabilitativo di soggetti con disabilità cardiorespiratoria è caratterizzato da un approccio multidisciplinare, teso a rendere il paziente a domicilio con la massima autonomia e qualità di vita possibili. Per raggiungere questo obiettivo, il percorso terapeutico deve prevedere un’accurata pianificazione che coinvolge i vari specialisti, un passaggio a un piano di cura il più possibile gestibile a domicilio e l’educazione dei caregiver e del paziente. Nella fase di ripresa, la gestione dell’apporto nutrizionale e la gestione dei supporti cadiorespiratori (ossigenoterapia, inotropi depot, ventilazione a lungo termine, gestione e prevenzione delle lesioni da pressione e della sindrome da allettamento) giocano un ruolo imprescindibile. Obiettivo del corso è armonizzare le competenze specialistiche e assistenziali, con grande attenzione alla comunicazione e all’educazione del paziente. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici. Contenuti del corso Classicamente, il wound management si occupa di trattare gli argomenti relativi alla cura della lesione da pressione ed alle forme di prevenzione di queste ultime. Una più ampia discussione del problema prevede non solo l’aspetto chirurgico e la scelta dei dispositivi di prevenzione, ma anche dei supporti nutrizionali, metabolici, posturali e dei presidi per la gestione dell’incontinenza. Obiettivo del corso è fornire al personale medico ed infermieristico le conoscenze necessarie alla gestione globale delle lesioni da pressione, sia tramite un corretto uso dei materiali di medicazione che tramite la cura degli aspetti nutrizionali, emodinamici, metabolici e respiratori del Paziente. L’acquisizione di uno strumento di grading per la classificazione delle lesioni consente, inoltre, di comprendere univocamente quando è necessaria o meno l’attivazione di altre figure professionali (ad es.: chirurgo plastico, ecc.). IL CAREGIVER NON SANITARIO Familiari, Infermieri, ASA/OSS Resp. scientifico: dr. Maurizio Monfredini ● Durata: 16 ore (2 gg.) ● Destinatari: ● Costo per partecipante: 150 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). WOUND MANAGEMENT: UNA VISIONE DI INSIEME Medici , Fisiatri, Pneumologi, Medici di Medicina Generale, Cardiologi, Infermieri ● Resp. scientifico: dr. Federico Emiliano Ghio ● Durata: 24 ore (3 gg.) Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici, simulazione su manichini. ● Destinatari: Costo per partecipante: 300 euro, attivazione 38 minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Contenuti del corso Al momento della dimissione dall’area riabilitativa, il paziente complesso presenta molteplici necessità a cui deve attendere il caregiver non sanitario. A prescindere dalla patologia che ha condotto alla condizione cronica, i pazienti che Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SANITA’ pazienti in età pediatrica, ricorrendo all’uso di strategie totalmente endovenose, blended, locali. Vengono esaustivamente trattati gli argomenti di valutazione anestesiologica, di monitoraggio, gestione delle vie aeree ed i criteri di dimissibilità e recupero post-sedazione. La sessione prevede l’analisi degli algoritmi di sedazione di pazienti con gravi sindromi neurologiche e cardiovascolari. 39 GESTIONE AVANZATA DEL PAZIENTE CON PATOLOGIA DA ALLETTAMENTO Destinatari: Medici, Infermieri Resp. scientifico: dr. Giorgio Falbo ● Durata: 32 ore (4 gg.) ● le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici. Contenuti del corso Le difficoltà interpretative dell'Equilibrio Acido Base sono purtroppo spesso un ostacolo che ne comporta la frequente scotomizzazione e sono inoltre proporzionali alla fondamentale importanza dell'argomento in Fisiopatologia in generale. Obiettivo del Corso è di fornire un approccio ampio alla comprensione del problema, osservandolo dalle diverse prospettive interpretative disponibili: Handerson Hasselbach e BE, Anion Gap, Stewart; in modo da ricostituirne una visione più globale e comprensibile. ● Costo per partecipante: 400 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici. IMPIEGO CONSAPEVOLE DELLA CONTINUOUS POSITIVE AIRWAY PRESSURE (CPAP) Medici, Infermieri scientifico: dr. Giorgio Falbo ● Durata: 24 ore (3 gg.) ● Destinatari: ● Resp. Contenuti del corso Il corso prevede la disamina degli eventi scaturenti la sindrome da allettamento nel paziente acuto e cronico, impostando le linee di trattamento specifiche. Vengono affrontati gli argomenti di nutrizione enterale e parenterale, di idratazione, antiossidazione, di fisiokinesiterapia, di farmacologia e di omeostasi metabolica per la prevenzione dell’erosione della massa muscolare e della funzione d’organo. MISCELLANEA ELEMENTI DI INTERPRETAZIONE DELL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE E DELL’EMOGASANALISI Medici, Infermieri ● Resp. scientifico: dr. Giorgio Falbo ● Durata: 24 ore (3 gg.) ● Destinatari: Costo per partecipante: 350 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono 40 Costo per partecipante: 350 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, simulazione di casi clinici, simulazione su manichini. Contenuti del corso La Continuous Positive Airways Pressure rappresenta una delle modalità di ventilazione non invasiva più impiegate nell’ambito della medicina critica e non. Non di rado commercialmente inflazionata in virtù dell'enfasi che ha ricevuto negli ultimi 15 anni, pur apparentemente innocua, essa non lo è affatto, si tratta di una modalità terapeutica che necessita consapevolezza quanto le altre, per non incorrere in disventilazione e sofferenza da parte del Malato. Obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti le basi di fisiopatologia per una corretta applicazione della metodica, comprendendo anche come orientarsi tra i dispositivi in commercio. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) AREA RIABILITAZIONE Spesso nei discorsi, nelle riunioni, nei convegni dei professionisti della sanità circola una parola, un termine abusato, ma che rimane valido per il successo di ogni professionista e di ogni Organizzazione: innovazione. Soprattutto oggi, periodo di congiuntura economica molto critico e che richiede uno sguardo nuovo su tutti i mondi vitali. L’innovazione è una leva che esorcizza la paura e la paralisi che si prova di fronte alla complessità. Occorre innovare in tutti gli ambiti del sapere, occorre che il sapere stesso divenga innovazione. Per questo è fondamentale che i percorsi formativi attingano dalla ricerca e che quest’ultima si adoperi, in uno sforzo congiunto con la formazione, per fare cultura. Le proposte, per l’Area Riabilitativa e Socio–Educativa, nascono dal contagio di queste due leve strategiche, Ricerca e Formazione, e rispondono alle domande della riabilitazione ad alta complessità, alle sfide di misurarne l’efficacia, oltre che l’efficienza, ai bisogni emergenti legati alle attività di neuropsichiatria infantile, in particolare ai disturbi dello spettro autistico. Guardano inoltre alla riabilitazione del futuro e alle nuove tecnologie da impiegare nei progetti riabilitativi in struttura ma soprattutto come sostegno agli interventi a domicilio. METODO S.A.M. (SENSE AND MIND) Fisioterapisti, Medici, Terapisti occupazionali, Psicologi, TNPEE, Logopedisti, Educatori ● Resp. scientifico: dr.ssa Elena Corbella ● Durata: 60 ore (8 gg.) ● Destinatari: Costo per partecipante: 650 euro, attivazione minima 20 discenti, max 27 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici. Contenuti del corso Il corso offre ai partecipanti gli strumenti per intervenire sui disturbi delle abilità spaziali di soggetti in età evolutiva e adulti. Grazie ad approfondimenti sui modelli teorici di riferimento e a numerose esercitazioni pratiche individuali e di gruppo, i riabilitatori acquisiscono le conoscenze teoriche e pratiche per l'applicazione del Metodo nella loro quotidianità clinica. Durante il corso sono fornite indicazioni sulla valutazione funzionale di base, indispensabile per la definizione degli obiettivi del trattamento riabilitativo. TECNOLOGIE PER L’AUTONOMIA E L’INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ Medici, Fisioterapisti, Terapisti occupazionali, Logopedisti, Tecnici nel settore delle protesi, ausili ed accessibilità, Operatori della scuola e dell’educazione ● Resp. scientifico: ing. Renzo Andrich ● Durata: 100 ore (12 gg.) ● Destinatari: Costo per partecipante: 800 euro, attivazione minima 30 discenti, max 40 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, sessioni teoriche e sessioni pratiche di laboratorio. Contenuti del corso Il corso si propone di fornire competenze di base ad ampio spettro sulle tecnologie oggi disponibili per la riabilitazione, l'autonomia, l'integrazione scolastica, lavorativa e sociale delle persone con ogni tipo di disabilità, età e patologia invalidante, nell’ambito di un riconoscimento globale della persona stessa, quale soggetto unico e irrepetibile. L'itinerario didattico, articolato in sessioni teoriche e in sessioni pratiche di laboratorio, si estende dagli aspetti più strettamente tecnologici a quelli legati alla concreta utilizzazione dell'ausilio nel contesto della realtà quotidiana di vita della persona disabile, nonché nella programmazione dell'intervento riabilitativo ed educativo. Ampio spazio verrà dedicato alla metodologia della scelta individualizzata delle tecnologie appropriate alle specifiche esigenze dell'utente, e alla padronanza degli strumenti informativi e formativi che permetteranno all'allievo, dopo la conclusione degli studi, di tenersi costantemente aggiornato sugli sviluppi tecnologici del settore. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA RIABILITAZIONE dipendono da un caregiver dispongono di numerosi tratti comuni, dalla gestione del ventilatore polmonare alle pompe per l’erogazione della nutrizione enterale passando per le cure igieniche e per la somministrazione della terapia. Questo corso si rivolge ai parenti di pazienti cronici ed al personale di supporto, con la finalità di fornire le capacità necessarie alla presa in carico del paziente complesso a domicilio. 41 ● Destinatari: Medici (Fisiatri, Geriatri), Fisioterapisti, Terapisti occupazionali, Infermieri ● Resp. scientifico: dr. Davide Cattaneo ● Durata: 16 ore (2 gg.) Costo per partecipante: 200 euro, attivazione minima 15 discenti, max 20 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici. Contenuti del corso L’obiettivo del corso è quello di illustrare gli strumenti e i metodi per la valutazione funzionale di soggetti anziani ed affetti da neurolesione. Oltre alla revisione critica delle scale più utilizzate ne verranno evidenziate le proprietà psicometriche e il campo di applicazione allo scopo di promuovere una scelta oculata del sistema di misura più idoneo per il paziente e per gli obiettivi riabilitativi. L’utilizzo di video e l’analisi dei casi servirà al trasferimento delle conoscenze teoriche alla pratica clinica. Infine verrà mostrato come l’analisi di dati provenienti da grandi campioni possa aumentare la conoscenza delle caratteristiche cliniche di pazienti affetti da malattie neurologiche. VALUTAZIONE FUNZIONALE E TRATTAMENTO DEI DISTURBI DELL’EQUILIBRIO NELLE LESIONI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE ● Destinatari: Medici (Fisiatri, Geriatri), Fisioterapisti, Terapisti occupazionali, Infermieri ● Resp. scientifico: dr. Davide Cattaneo ● Durata: 16 ore (2 gg.) Costo per partecipante: 200 euro, attivazione minima 15 discenti, max 20 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). 42 Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici, utilizzo di video. Contenuti del corso L’obiettivo è trasferire le conoscenze clinico-scientifiche relative alla valutazione e riabilitazione disturbi dell’equilibrio e alla prevenzione delle cadute in soggetti con malattie neurologiche. Il corso tratterà di neurofisiologia e funzionamento del sistema equilibrio nel soggetto sano, valutazione funzionale, definizione obiettivi riabilitativi, pianificazione dell’intervento riabilitativo, procedure terapeutiche per la riabilitazione di deficit funzionali, apprendimento motorio, prevenzione multifattoriale delle cadute. LA CLASSIFICAZIONE ICF (INTERNATIONAL CLASSIFICATION OF FUNCTIONING): NUOVE PROSPETTIVE PER LE RELAZIONI DINAMICHE TRA IL DOMINIO BIOLOGICO, PSICOLOGICO E DELL’INTERAZIONE SOCIALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ ● Destinatari: tutte le professioni sanitarie, personale della scuola ● Resp. scientifico: dr. Angelo Gianfranco Bedin ● Durata: 24 ore (3 gg.) Costo per partecipante: 200 euro, attivazione minima 15 discenti, max 20 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici. Contenuti del corso Il corso ha l’obiettivo di far conoscere le applicazioni per acquisire la padronanza nell’utilizzo del programma WHO ICF Disability and Health. Il corso tratterà i seguenti temi: l’approccio ICF, l’uso delle sue funzioni e l’impatto sulle diverse tipologie di servizi; utilizzo dell’ICF multilingue; analisi dei casi portati dai partecipanti e confronto con alcune applicazioni pratiche diffuse nel sistema socio sanitario; costruzione di un core set nell’ambito dell’ età evolutiva, (con la prima fase di lavoro in base all’ambito professionale (NPI, psicologi, riabilitatori) e una seconda fase di confronto interdisciplinare rispetto ai quadranti ICF Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) AREA SOCIO-EDUCATIVA COMPUTER GAME THERAPY: MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA CON L’USO DEI VIDEOGIOCHI tutte le professioni dell’area riabilitativa e socio educativa ● Resp. scientifico: dr. Angelo Gianfranco Bedin ● Durata: 18 ore (2 gg.) ● Destinatari: Costo per partecipante: 200 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali ed esercitazioni pratiche. Contenuti del corso Il corso ha l’obiettivo di sviluppare un punto di vista originale sull’approccio educativo nei confronti del diversamente abile legato al concetto di “quoziente emotivo”, attraverso l’illustrazione dei postulati teorici della Computer Game Therapy e l’addestramento all’utilizzo dei Computer Game nella pratica educativa e terapeutica; i contenuti sviluppati saranno: richiami teorici, eventuali sviluppi di progetti, esperienze dei partecipanti; il Quoziente del Paziente; il Quoziente del Gruppo; il colloquio d’ingresso; sperimentazioni software su utilizzo, analisi, applicazioni; formulario QP “Quoziente Paziente”: osservazione, valutazione, compilazione; formulario QG “Quoziente Gruppo”: osservazione, valutazione, compilazione. Costo per partecipante: 300 euro, attivazione minima 15 discenti, max 25 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali ed esercitazioni pratiche. Contenuti del corso Il corso ha l’obiettivo di promuovere fra gli operatori della riabilitazione e disabilità plurisensoriale la tematica dell’approccio Snoezelen, fornendo una panoramica applicativa sugli strumenti e metodologie da utilizzare, anche per allestire gli ambienti e realizzare un percorso di riabilitazione sensoriale e cognitivo per soggetti affetti da pluri-disabilità. Verranno sviluppati i seguenti contenuti: l’approccio Snoezelen: filosofia, presupposti, origini e ultimi sviluppi con utenti con gravi disabilità; la stimolazione plurisensoriale come risposta per recuperare aree di apprendimento; la strutturazione degli ambienti con l’approccio multisensoriale; nuovi aggiornamenti e soluzioni tecnologiche per migliorare le attenzioni cinestesiche, motorie, visuospaziali ed audio musicali; il funzionamento della stanza multisensoriale; metodi per la realizzazione di un protocollo di un apprendimento in contesti multisensoriali; approccio e metodo Greenspan; la sensorialità per i percorsi di apprendimento e il racconto narrativo; il racconto narrativo in ambiente Snoezelen; la costruzione di un protocollo di dieta sensoriale; i protocolli per la comunicazione emergente; il protocollo per l’incremento della stimolazione e della risposta visiva; applicazioni con il protocollo psicomotorio per la percezione della segmentarietà e globalità corporea; le stimolazioni plurisensoriali e ambienti Snoezelen a supporto e per il trattamento del dolore e del dolore cronico. STIMOLAZIONE MULTISENSORIALE IN GRAVI DISABILITÀ: STRUMENTI, METODI E PROTOCOLLI PER LA RIABILITAZIONE E L'APPRENDIMENTO Psicologi, Fisioterapisti, Psicomotricisti, Educatori, Medici ● Resp. scientifico: dr. Angelo Gianfranco Bedin ● Durata: 24 ore (3 gg.) ● Destinatari: Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SOCIO-EDUCATIVA LA VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO: SCELTA, APPLICAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DEI PRINCIPALI SISTEMI DI MISURA IN RIABILITAZIONE NEUROLOGICA 43 AUTISMO (in collaborazione con Hogrefe) ) (in collaborazione con Hogrefe LA VALUTAZIONE DEI PRECURSORI DELLA COMUNICAZIONE NELL’AUTISMO E NEL RITARDO COGNITIVO ATTRAVERSO IL TEST COMFOR AUTISMO. DALLA VALUTAZIONE PRECOCE CON ADOS-2 (MODULI TODDLER, 1 E 2) ALL’INTERVENTO PER BAMBINI 1-4 Neuropsichiatri infantili, Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE, Educatori ● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli ● Durata: 7 ore (1 g.) ● Destinatari: Costo per partecipante: 150 euro, attivazione minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni magistrali, presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli gruppi), dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti. Contenuti del corso I deficit della comunicazione nei Disturbi di Spettro Autistico costituiscono uno degli obiettivi primari per l’intervento terapeutico. Il corso si propone di fornire strumenti per analizzare il funzionamento delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico, nonché di far acquisire competenze ed abilità nell’uso di un test e la capacità di tradurre i risultati in indicazioni pratiche per la progettazione dell’intervento di comunicazione aumentativa. Verrà poi presentato il test ComFor che valuta i precursori della comunicazione secondo quanto ricavato dalle ricerche nell’ambito della teoria della Coerenza Centrale (Frith, 1989, 2002). Questo test consente di personalizzare il successivo intervento riabilitativo e le modalità attraverso le quali proporre la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). ● Destinatari: Neuropsichiatri infantili, Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE, Educatori, Insegnanti ● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli ● Durata: 7 ore (1 g.) Costo per partecipante: 150 euro, attivazione minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Contenuti del corso Il corso è mirato a fornire metodologie per la costruzione del curriculum di intervento alla luce dei risultati della somministrazione di ADOS-2 rispetto a intersoggettività, imitazione, motricità, competenze comunicative e cognitive, nonché indicazioni sulle strategie di lavoro da applicare. Opzionale la giornata rivolta ad approfondire gli aspetti di collaborazione con i genitori, il lavoro di rete e l’integrazione di diversi approcci e strategie. LA VALUTAZIONE PRECOCE DELL’AUTISMO CON ADOS-2: IL MODULO TODDLER Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) IL PASSAGGIO DA ADOS A ADOS – 2: I MODULI 1-4 E IL MODULO TODDLER Neuropsichiatri infantili, Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE, Educatori che abbiano già frequentato un corso ADOS ● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli ● Durata: 7 ore (1 g.) ● Destinatari: Metodologia del corso: lezioni magistrali, presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli gruppi), dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti. Contenuti del corso Il corso è mirato a mostrare il funzionamento e la somministrazione del Modulo Toddler di ADOS-2, tramite la visione e il commento di sessioni reali. Gli obiettivi del corso possono essere dunque così sintetizzati: acquisire conoscenza delle regole di somministrazione e calcolo dei punteggi del Modulo Toddler; acquisire dimestichezza con le implicazioni cliniche del Modulo Toddler; acquisire padronanza dei criteri diagnostici utilizzati nel Modulo Toddler. Metodologia del corso: lezioni magistrali, presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli gruppi), dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti. ● Destinatari: Neuropsichiatri infantili, Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE, Educatori ● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli ● Durata: 7 ore (1 g.) 44 Costo per partecipante: 130 euro, attivazione minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Costo per partecipante: 130 euro, attivazione minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici. Contenuti del corso Il corso è mirato a presentare il nuovo strumento, la nuova organizzazione del manuale, i nuovi algoritmi nonché completa revisione delle strategie di somministrazione. La seconda giornata è focalizzata sul nuovo modulo Toddler. IL PASSAGGIO DA ADOS A ADOS – 2: I MODULI 1-4 Neuropsichiatri infantili, Psichiatri, Psicologi, Logopedisti, TNPEE, Educatori che abbiano già frequentato un corso ADOS ● Resp. scientifico: dr.ssa Raffaella Faggioli ● Durata: 7 ore (1 g.) ● Destinatari: Costo per partecipante: 130 euro, attivazione minima 20 discenti, max 35 (i costi non includono le spese relative all’accreditamento ECM). Metodologia del corso: lezioni frontali, discussione di casi clinici. Contenuti del corso Il corso è mirato a presentare il nuovo strumento, la nuova organizzazione del manuale, i nuovi algoritmi nonché completa revisione delle strategie di somministrazione. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SOCIOEDUCATIVA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA 45 Don Carlo Gnocchi da grande educatore quale era, aveva a cuore le sorti della scuola, istituzione di educazione per eccellenza. In linea con questo pensiero il settore propone un’offerta di servizi formativi e di accompagnamento rivolta a tutti gli operatori della scuola che faciliti la corrispondenza fra l’intervento professionale, attraverso la scelta consapevole di metodologie e di contenuti, e lo sviluppo del progetto di vita di ogni allievo. La proposta deriva dai numerosi progetti realizzati per la ricerca e la diffusione di modelli innovativi di formazione rivolti a docenti delle scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo è quello di trasferire metodologie e strumenti che favoriscano l’apprendimento e approcci nuovi sul monitoraggio e sulla valutazione dell’attività didattica, anche con alunni con difficoltà di apprendimento (es. Disturbi Specifici dell’apprendimento - DSA, Bisogni Educativi Speciali – BES, …). I corsi si svolgeranno in laboratori informatici per produrre “in tempo reale” unità didattiche con contenuti selezionati, con indicazioni metodologiche specifiche sugli obiettivi didattici, da realizzare anche con l'ausilio di strumenti informatici. I corsi verranno erogati lungo un arco temporale semestrale affinché la partecipazione operativa sia aspetto integrante della formazione, proprio per consentire, tra un intervento e l’altro, la sedimentazione delle conoscenze e la trasferibilità degli apprendimenti. LABORATORIO DI MATERIALI ● Destinatari: Docenti di ogni grado di scuola in gruppi omogenei ● Resp. scientifico: ing. Raffaella Redaelli ● Durata: 20 ore (6 mesi) Costo per partecipante: da definire, attivazione minima 15 discenti, max 20. Metodologia del corso: lezioni tecnico-pratiche in laboratorio multimediale (accreditamento MIUR). Contenuti del corso Il corso svilupperà i seguenti temi: interventi sulle difficoltà di apprendimento; uso e conoscenza della tecnologia aggiornata: PC, Tablet, Lavagna Interattiva Multimediale (LIM); predisposizione di materiali didattici concordati con i partecipanti per il coinvolgimento degli alunni. MATEMATICA DI BASE E STRUMENTI TECNOLOGICI Docenti di ogni grado di scuola in gruppi omogenei ● Resp. scientifico: ing. Raffaella Redaelli ● Durata: 20 ore (6 mesi) ● Destinatari: Costo per partecipante: da definire, attivazione minima 18 discenti, max 25. Metodologia del corso: lezioni tecnico-pratiche in laboratorio multimediale (accreditamento MIUR). Contenuti del corso Il corso tratterà i seguenti temi: elaborazione di percorsi personalizzati per l’acquisizione dei concetti matematici di base; uso di software per la didattica della matematica; uso e conoscenza della tecnologia aggiornata: Pc, tablet, Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). LIBRI DIGITALI E TESTI INTELLIGENTI ● Destinatari: Docenti di ogni grado di scuola in gruppi omogenei ● Resp. scientifico: ing. Raffaella Redaelli ● Durata: 20 ore (6 mesi) Costo per partecipante: da definire, attivazione minima 15 discenti, max 20. Metodologia del corso: lezioni tecnico-pratiche in laboratorio multimediale (accreditamento MIUR). Contenuti del corso Il corso svilupperà i seguenti temi: elaborazione di testi letterari e di studio accessibili ad alunni con difficoltà, concordati con i partecipanti per il coinvolgimento degli alunni stessi; uso di software per la preparazione di libri digitali; uso e conoscenza della tecnologia aggiornata: Pc, tablet, Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). 46 Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) I contenuti di cui sopra potranno essere erogati anche nella forma di interventi di consulenza mirata su necessità specifiche, o inseriti in progetti di più ampio respiro elaborati secondo le esigenze della committenza. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA SCUOLA AREA SCUOLA 47 5 Tra le leve di promozione e sviluppo del Welfare Aziendale si può annoverare la formazione ai corretti stili di vita che consentano alle persone di vivere meglio la propria esistenza, anche a partire dal contesto lavorativo. con il proprio corpo, con l’obiettivo ultimo di ritrovare εnergia e con essa il giusto εquilibrio tra i diversi ambiti di vita. DINAMICHE DELL’ENERGIA Un ben essere, quindi, che si ottiene attraverso l’ottimale combinazione di: POSTURA La proposta che Fondazione Don Gnocchi fa ai “luoghi del lavoro”, spesso in fatica a dare senso ad un tempo che concili fare ed essere, è in linea con l’attenzione globale alla persona che da sempre caratterizza la propria storia e la propria mission. Star bene significa anche prevenire disturbi e malattie. L’idea è di un percorso modulare di εducazione che accompagni le persone nell’ εvidenza delle buone pratiche relative alla postura, al movimento ed all’alimentazione, all’ εsplorazione del rapporto 48 dipendenti e collaboratori dell’azienda ● Resp.: maestro Fabrizio Mercandelli SCUOLA DELLA SCHIENA (BACK SCHOOL) ● Destinatari: dipendenti e collaboratori dell’azienda ● Resp.: dr. Marco Morasso Metodologia del’intervento: lezione frontale, utilizzo di video, esercizi di rilassamento e allungamento. Il progetto prevede la presenza di un terapista della Fondazione Don Gnocchi presso l’Azienda con frequenza da definire con la stessa. Durata e costo: a seconda del progetto di welfare da definire con l’Azienda. Contenuti: Dopo un kick-off nel quale i partecipanti prenderanno consapevolezza delle proprie abitudini posturali, sia in ambiente di lavoro che domestico, e dell’eventuale necessità di correggerle, verranno fornite le principali linee guida per la prevenzione, il contenimento e la risoluzione delle disfunzioni posturali. Il percorso prosegue con la presenza di un fisioterapista esperto per la valutazione ergonomica della postazione di lavoro, per attività di stretching \ esercizi individuali o di gruppo, per una consulenza generale dei problemi causati dal mal di schiena. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) ALIMENTAZIONE IL CIBO COME ESPRESSIONE E FATTO CULTURALE ● Destinatari: Metodologia del’intervento: esercizi di rilassamento, allungamento, respirazione; esercizi di Kung Fu. Da tempo le Istituzioni Sanitarie a livello nazionale, pongono particolare attenzione allo sviluppo dei corretti stili di vita nei luoghi di lavoro e nella scuola con l’intento di creare ambienti favorevoli alla salute ed al fine di prevenire patologie non trasmissibili (cronico degenerative) che hanno in comune fattori di rischio comportamentali modificabili (tra cui ad esempio scorretta alimentazione e sedentarietà). In questa direzione, a titolo esemplificativo, Regione Lombardia ha messo a sistema “programmi di comunità” per le aziende che promuovono salute - “rete Workplace Health Promotion Lombardia (WHP)” – che attivano la Responsabilità Sociale di Impresa su azioni evidence based legate ai seguenti temi: alimentazione, fumo, attività fisica, mobilità, alcol, e più in generale benessere anche attraverso la conciliazione casa-lavoro. Tra questi l’educazione alimentare, pur se oggetto di attenzione già da tempo, assume oggi più che mai un ruolo di particolare rilievo, soprattutto in un’ottica di prevenzione e di sostenibilità globale, tanto da essere tra i temi centrali dell’ormai prossimo Expo 2015 (il cui slogan è appunto “Nutrire il pianeta, energia per la vita”). MOVIMENTO Durata e costo: a seconda del progetto di welfare da definire con l’Azienda. Si prevedono comunque i seguenti percorsi, a scelta o da usufruire in modo graduale: Qi Gong (10 ore complessive, 1 ora settimanale); Tai Chi (10 ore complessive, 1 ora settimanale); Kung Fu (10 ore complessive, 1 ora settimanale). Contenuti: È un’esplorazione delle potenzialità insite nel corpo umano attraverso specifiche tecniche di respirazione (Qi Gong) e la pratica del Tai Chi, l'antica arte cinese del movimento, al fine di ricercare il proprio personale equilibrio. Lo studio sull'energia verrà ampliato con esercizi di Kung Fu. Un diverso punto di vista sull'educazione al movimento da un'arte millenaria che conta milioni di praticanti in tutto il mondo. L’obiettivo è il raggiungimento di un equilibrio psico-fisico dove corpo e mente collaborano al fine di ottimizzare le proprie potenzialità; è infatti nella loro sinergia che l'individuo si completa e può muovere i primi, sicuri, passi verso una vera evoluzione. dipendenti e collaboratori dell’azienda ● Resp.: dr. Giorgio Cavalli ● Destinatari: Metodologia del’intervento: lezione frontale, utilizzo di video, prove pratiche in cucina. Durata e costo: a seconda del progetto di welfare da definire con l’Azienda, di norma dai 3 ai 5 giorni non consecutivi. Contenuti Il percorso porterà i partecipanti ai fornelli per apprendere, mentre si cucina, i principi della corretta alimentazione. Il filosofo Feuerbach, con la celebre frase “L’uomo è ciò che mangia”, evidenziava l’importanza del cibo come “carburante” base per quella “macchina” che è il nostro corpo, il cui funzionamento non è disgiunto dalla mente (“mens sana in corpore sano”). L’obiettivo, oltre a favorire una sana ed equilibrata alimentazione, è la valorizzazione della conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici per generare reciprocità ed integrazione. Nel percorso ci si focalizzerà su altri due elementi importanti sia per l’alimentazione che, più in generale, per la nostra esistenza: l’acqua e la luce, per aumentare l’energia vitale di cui disponiamo. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE CONTINUA - AREA WELFARE AZIENDALE IL PROGRAMMA ε AREA WELFARE AZIENDALE 49 Formazione professionale La Fondazione eroga corsi per operatori sociali, autorizzati dalla Regione Lombardia, finalizzati alla formazione mirata in campo socio-educativo e assistenziale. Corso Descrizione del percorso e ambiti formativi Qualifica ASA L’Ausiliario Socio-Assistenziale è un operatore di interesse socio-assistenziale che, svolge attività indirizzate a mantenere e/o recuperare il benessere psico fisico della persona e a ridurne i rischi di isolamento e di emarginazione, assistendola in tutte le attività della vita quotidiana ed aiutandola nell’espletamento delle sue funzioni personali essenziali. Aree formative: Psicologica - Sociale – Comunicazione / Legislativo – Istituzionale / Tecnica operativa – riabilitativa / Igienico sanitaria – Farmacologia / Approfondimenti aree di lavoro (malattia terminale, demenza, psichiatria, dipendenze, primo soccorso) / Visite guidate. Titolo rilasciato: Attestato di competenza “Ausiliario Socio Assistenziale” con valore di qualifica rilasciato dalla Regione Lombardia. Qualifica OSS L’Operatore Socio Sanitario è un operatore di interesse sanitario che, svolge attività indirizzate a soddisfare i bisogni primari della persona in un contesto sia sociale che sanitario e a favorire il benessere e l’autonomia della persona. Tale attività è svolta sia nel settore sociale che in quello sanitario, in servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, in ambito ospedaliero, residenziale e domiciliare. Svolge la propria attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale. Aree Formative: Psicologica - Sociale - Comunicazione / Legislativo Istituzionale / Tecnica operativa – riabilitativa / Igienico sanitaria Farmacologia / Approfondimenti aree di lavoro (malattia terminale, demenza, psichiatria, dipendenze, primo soccorso) / Visite guidate. Titolo rilasciato: Attestato di competenze “Operatore Socio Sanitario” con valore di Qualifica rilasciato dalla Regione Lombardia, valido su tutto il territorio nazionale. Il corso è rivolto a chi è già in possesso del titolo di ASA conseguito in Riqualifica Regione Lombardia. Titolo rilasciato: Attestato di Qualifica “Operatore ASA/OSS Socio Sanitario” rilasciato dalla Regione Lombardia, valido su tutto il territorio nazionale. L'Assistente Familiare è un operatore di interesse socio-assistenziale che Qualifica svolge attività di cura ed accudimento di persone con diversi livelli di autoAssistente sufficienza psico-fisica (anziani, malati, disabili,…), anche a sostegno dei Familiare familiari, contribuendo al mantenimento dell'autonomia e del benessere in funzione dei bisogni dell’utente e del contesto di riferimento. Contenuti formativi: Cura e igiene della persona; Preparazione dei pasti: dietologia e nutrizione; Relazione e comunicazione; Governo della casa: sanificazione e sanitarizzazione ambientale; Diritti/doveri rapporto di lavoro; Assistenza alla persona non autosufficiente: cenni di anatomia e fisiologia, cenni di primo soccorso, mobilizzazioni e spostamenti, igiene personale, imboccamento, aspetti psicologici nell'anziano, la relazione di aiuto, le relazioni in famiglia, la relazione corporea; Organizzazioni e istituzioni pubbliche e private: servizi sociali e sanitari, le reti formali e informali, atti amministrativi della vita quotidiana; Profilassi rischi professionali. Titolo rilasciato: Attestato di competenze ai sensi della legge regionale 19/2007, sulla base del modello standard approvato con decreto dirigenziale n. 9837 del 12/09/2008, rilasciato dalla Regione Lombardia 50 Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) Durata 800 ore (350 di aula + 350 di tirocinio + 100 di esercitazioni) 1.000 ore (450 di aula + 450 di tirocinio + 100 di esercitazioni) PER PERSONE CON DISABILITÀ Si rivolge ad adolescenti e giovani disabili in età compresa tra 14 e 21 anni, ai quali si propongono percorsi formativi personalizzati finalizzati all'integrazione socio lavorativa in settori quali servizi di impresa, ristorazione, artigianato artistico. Per l’anno formativo in corso sono 36 gli allievi, tutti di Regione Lombardia, che frequentano i corsi professionali. Dal punto di vista della didattica, si propone di offrire agli allievi pari opportunità nell’acquisizione di conoscenze e competenze di base, trasversali e tecnico-professionali inerenti ciascun ambito professionale. La proposta formativa tende a favorire il successo scolastico attraverso attività di laboratorio e attività integrative (recupero apprendimenti) ed a potenziare l’attività di auto-orientamento attraverso la conoscenza delle proprie competenze e potenzialità. Area Temi Area dell’autonomia personale e sociale Autonomia Area cognitiva Lingua italiana, Lingua inglese, Matematica e geometria, Informatica di base, Cultura generale Area relazionale-emotiva Psicologia sociale Area percettiva Laboratorio artistico-artigianale Area delle abilità prassico/lavorative Laboratorio artistico-artigianale (settore alimentare e della ristorazione) Informatica applicata, Laboratorio di informatica (settore dei servizi all’impresa) 400 ore Stage Stage (180 di aula + 180 di tirocinio + 40 di esercitazioni) 160 ore Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE PROFESSIONALE Formazione professionalizzante 51 INFORMATICA La proposta formativa riguarda il rafforzamento delle competenze informatiche, in particolare rispetto all’uso dell’ambiente Windows, del pacchetto Office di Microsoft, di Internet e della posta elettronica. I corsi si svolgeranno in laboratori attrezzati con PC multimediali, collegati in rete e connessi a Internet, per consentire un’attività diretta e parte- 52 cipata da parte dei discenti. Per rispondere a tutte le esigenze, la proposta comprende corsi sui singoli applicativi, modulati a livelli, dal base all’avanzato. Il percorso di formazione su Office base vuole fornire le conoscenze basilari per la gestione dell’ambiente Windows, di Internet e della posta elettronica e per la produzione di documentazione. Corso Obiettivi e contenuti Word Base Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza delle funzioni di base di Word, 8 ore verranno affrontati i seguenti temi: aprire, creare, salvare e chiudere un documento; formattazione di un testo, paragrafo, documento; copiare, incollare, tagliare testo ed immagini; trovare e sostituire testo; inserire tabelle e immagini in un documento; tabulazioni e colonne; stampa. Word avanzato Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza delle funzioni avanzate di Word, 8 ore verranno affrontati i seguenti temi: stampa unione per unire una lista di distribuzione a una lettera o a un documento di etichette; stili di formattazione; moduli e protezione documenti; modelli; macro. Obiettivi e contenuti Powerpoint Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza e abilità nell’uso delle principali 8 ore funzioni di Powerpoint, verranno affrontati i seguenti temi: aprire, creare e salvare una presentazione; aggiungere diapositive e modificare lo sfondo; inserire, ridimensionare e rimuovere disegni, oggetti e immagini; inserire e formattare testo; animazioni e transizioni; copiatura, spostamento testi, disegni e immagini tra diapositive di una stessa presentazione e tra presentazioni; stampa. Internet e posta elettronica Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza e abilità nell’uso dei browser di 8 ore navigazione in internet e nell’utilizzo della posta elettronica, verranno affrontati i seguenti temi: concetti e terminologie di uso comune e utilizzo di un Browser; accedere alle pagine web; panoramica sui motori di ricerca più noti; ricercare informazioni specifiche mediante frasi o parole chiavi; copiare testi, immagini e URL da una pagina Web ad un documento; scaricare file da una pagina Web all’interno di una unità disco; la gestione della posta elettronica attraverso Outlook; leggere un messaggio, aprire e salvare un allegato su disco, rispondere ad un messaggio, inviare un messaggio con allegato; usare un indirizzario; cercare un messaggio per mittente, oggetto, contenuto; creare una nuova cartella di posta; ordinare i messaggi per nome, data; cancellare un messaggio. Percorso di formazione su Office base Con l’obiettivo di sviluppare una prima conoscenza di base del pacchetto 32 ore Office, verranno trattati i seguenti moduli: Windows: gestione applicazioni, gestione cartelle e file, condivisione risorse; Word: gestire e formattare documenti; Excel: impostare un foglio elettronico; PowerPoint: creare e stampare presentazioni; Internet e posta elettronica. Durata Excel base Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza delle funzioni di base di Excel, ver- 8 ore ranno affrontati i seguenti temi: introduzione ad un foglio elettronico; gestione di cartelle di lavoro e fogli di lavoro; immissione, selezione e modifica dei dati; formattazione tabella; serie; formule automatiche e SE; creazione e modifica di un grafico; filtri semplici; stampa. Excel avanzato Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza delle funzioni avanzate di Excel, 12 ore verranno affrontati i seguenti temi: filtri avanzati e convalide; funzioni Conta.Se, Somma.Se, DB.Conta.Numeri, Cerca.Orizz, Cerca.Vert; subtotali; consolidamento; tabelle e grafici Pivot; macro. Access Con l’obiettivo di sviluppare conoscenza e abilità nell’utilizzo di Access, 16 ore verranno affrontati i seguenti temi: introduzione ad Access e alle funzionalità; struttura di un database; tabelle, campi, nome dei campi, tipi di campi, proprietà dei campi; generazione e utilizzo delle maschere; generazione e utilizzo dei report; impostazione di query di selezione; tipologie di relazioni tra tabelle. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) Corso Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) Durata L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE SU TEMI TRASVERSALI Formazione su temi trasversali 53 Spesso capita che la formazione in ambito di sicurezza sia etichettata come “burocrazia” o come semplicemente “obbligo normativo” cui adempiere. In realtà lo scopo e l’utilità di questa attività è proprio quello di essere “formazione”, cioè di far emergere una forma; e questa forma, lungi da essere qualcosa di accessorio, è l’espressione innanzitutto di valori che stanno alla base del lavoro umano e dei quali non possono non far parte il benessere e la salute di chi lavora. La formazione in ambito sicurezza può essere letta come espressione dell’investimento sulla crescita dei lavoratori intesi come soggetti che devono essere sostenuti nell’esprimere non solo dei diritti ma soprattutto la ricchezza che nasce da un approccio nuovo alla sicurezza sul lavoro. L’adempimento della normativa, che pure è l’occa- Corso Obiettivi e contenuti Corso Antincendio rischio basso Il corso, come definito da Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998, si artico- 4 ore lerà e declinerà i contenuti attorno ai seguenti temi: l'incendio e la prevenzione incendi; protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio; esercitazioni pratiche. Corso Antincendio rischio medio Il corso, come definito da Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998, si artico- 8 ore lerà e declinerà i contenuti attorno ai seguenti temi: l'incendio e la prevenzione incendi; la protezione antincendio; procedure da adottare in caso di incendio; esercitazioni pratiche. Corso Antincendio rischio avanzato Il corso, come definito da Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998, si artico- 16 ore lerà e declinerà i contenuti attorno ai seguenti temi: l'incendio e la prevenzione incendi; la protezione antincendio; procedure da adottare in caso di incendio; esercitazioni pratiche. Dirigenti per la sicurezza Il corso, in linea con i dettami normativi, fornirà ai Dirigenti nozioni relati- 16 ore ve agli ambiti giuridici e normativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro approfondendo la gestione e l’organizzazione in azienda della salute e sicurezza sul lavoro, anche per mezzo di modelli conformi ai requisiti dell’art. 30 del D.Lgs. 81/08. Accanto a ciò, saranno inoltre trattate le tematiche relative alla valutazione dei rischi, alla comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori. Preposti per la sicurezza 54 sione e la condizione vincolante del pacchetto formativo sulla sicurezza, non diventa quindi un ossequio pesante alla “burocrazia” ma una risorsa umana e aziendale unica e originale. Tra i corsi formativi proposti, quelli relativi alla formazione specifica dei lavoratori vanno calibrati, per contenuti e durata, in base al rischio valutato per la specifica mansione, nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), dal Datore di Lavoro. Durata Il corso, in linea con i dettami normativi, ha l’obiettivo di sensibilizzare i 8 ore Preposti ai loro precisi obblighi di Legge e alle relative responsabilità, e di far sviluppare le conoscenze, le capacità gestionali e relazionali per il migliore esercizio del ruolo, comprenderne limiti e sfaccettature e riconoscendo le implicazioni penali dei comportamenti e/o omissioni. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) Obiettivi e contenuti RLS Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il corso, in linea con i dettami normativi, ha l’obiettivo fornire al 32 ore Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi, trattando i seguenti contenuti: principi giuridici comunitari e nazionali; legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro; principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi; definizione e individuazione dei fattori di rischio; valutazione dei rischi; individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori; nozioni di tecnica della comunicazione. Formazione generale dei lavoratori Il corso, in linea con i dettami normativi, vuole fornire a tutti i lavoratori i 4 ore concetti base della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro e portare a una sensibilizzazione culturale che sviluppi la consapevolezza dell’importanza di pensare e agire in termini di “prevenzione”. I contenuti sviluppati riguarderanno: il sistema normativo e legislativo; la percezione del rischio; l’organizzazione della sicurezza; I soggetti del sistema aziendale, obblighi, compiti, responsabilità; I lavoratori; Il sistema pubblico della prevenzione. Rischio Chimico (formazione specifica dei lavoratori) Il corso, in linea con i dettami normativi, vuole fornire ai lavoratori gli elementi legati al rischio chimico, trattando i seguenti contenuti: riferimenti normativi fondamentali; concetti di etichettatura e di valore limite di esposizione professionale; obblighi dei Datori di Lavoro; Valutazione del Rischio chimico; selezione e la scelta dei Dispositivi di Protezione Individuali. 3 ore (da tarare in base a DVR) Rischio Biologico (formazione specifica dei lavoratori) Il corso, in linea con i dettami normativi, vuole fornire ai lavoratori gli elementi legati al rischio biologico, trattando i seguenti contenuti: norme per la prevenzione e sicurezza negli ambienti; analisi e valutazione del rischio; esposizione ad agenti biologici; tecniche di prevenzione e controllo; protocolli sanitari. 4 ore (da tarare in base a DVR) Rischio Fisico (formazione specifica dei lavoratori) Il corso, in linea con i dettami normativi, ha l’obiettivo di fornire gli elementi per una corretta valutazione del rischio nonché i criteri per identificare idonee misure di prevenzione e protezione in funzione del tipo di esposizione nel settore sanitario. I contenuti, comunque da declinare in base alla valutazione dei rischi, potranno riguardare i rischi da rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche. 4 ore (da tarare in base a DVR) Movimentazione Manuale dei Carichi (formazione specifica dei lavoratori) Il corso ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli elementi e le metodologie utilizzate per la valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichi \ pazienti e illustrare i principi di ergonomia utili a prevenire i possibili danni legati alla movimentazione manuale attraverso il corretto utilizzo del proprio corpo e degli ausili alla movimentazione. Il corso, inoltre, fornisce un programma di esercizi a scopo preventivo di allungamento, tonificazione e rilassamento muscolare. 6 ore (da tarare in base a DVR) Rischi da Videoterminale (formazione specifica dei lavoratori) L’obiettivo del corso è quello di formare ed informare il lavoratore, il preposto e il dirigente della sicurezza in merito a quanto individuato dal D.Lgs. 81/08 in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il rischio videoterminale. Tale rischio riguarda: la vista; la postura e l’affaticamento fisico e mentale; l'ergonomia delle postazioni di lavoro; l’igiene ambientale e il microclima attivando all'uopo; la sorveglianza sanitaria; l’adeguamento alle norma dei posti di lavoro; percorsi di informazione e formazione; il regime delle pause. 4 ore (da tarare in base a DVR) Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) Durata L’OFFERTA FORMATIVA PER L’ESTERNO - FORMAZIONE SU TEMI TRASVERSALI SICUREZZA Corso 55 Siamo immersi in un tempo che il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman definisce “postmoderno” delle “società liquide”. Il termine “liquido” interpreta in modo efficace la perdita di punti solidi e fermi caratterizzanti le società moderne non ancora “invase” dai processi di globalizzazione. Ne deriva quindi, a fronte di universi culturali e sociali “liquidi” in perenne trasformazione e differenziazione, lo sforzo di individuare modelli di pensiero e di azione in grado di “interpretare” e “accompagnare” la fluidità di tali cambiamenti così da trarne memoria e soluzioni sostenibili. La prospettiva del Diversity Management prima che una necessità funzionale è, pertanto, una diversa “vision” di sistema. Essa coinvolge gli assi portanti attraverso cui un sistema interagisce con il proprio ambiente di riferimento. Attraverso tale approccio il sistema è in grado di rimodulare gli asset organizzativi-gestionali in funzione di una più mirata efficienza produttiva come pure ad una più specifica efficacia comunicativa. Tenuto inoltre conto del mutato scenario intercul- turale, in cui i sistemi sociali sono oggi chiamati a governare, il Diversity Management si delinea come lo strumento più idoneo circa la “governance” multifattoriale di cui proprio lo scenario interculturale, in costante mutamento, è fonte generante. In tale prospettiva, inoltre, l’approccio del Diversity Management, in relazione a tale scenario interculturale sempre più generalizzato, è in grado di offrire modelli di analisi e lettura dell’ambiente in divenire in sintonia con gli obbiettivi specifici perseguiti dal sistema. Come pure un costante e adeguato monitoraggio delle “performance” affinché esse risultino costantemente sintoniche con le trasformazioni in atto. Corso Obiettivi e contenuti Le opportunità delle incertezze: lettura ed analisi dei sistemi liquidi Con l’obiettivo di educarsi alle incertezze, verranno affrontati i seguenti 16 ore temi: moderno e postmoderno; società solida e società liquida; instabilità delle relazioni e fugacità dei ruoli sociali; dai sistemi verticali a quelli orizzontali; la leadership contingente; l’incertezza come modello analitico; dall’intelligenza funzionale a quella responsabile; le opportunità in divenire ed inclusive. Durata Con l’obiettivo di conoscere per conoscersi, verranno affrontati i seguenti 8 ore Interculturalità: temi: multiculturalità e Interculturalità; sistemi sociali e sistemi culturali; convivenza e sopravvivenza culturale; la differenza come intelligenza sistel’intelligenza delle differenze mica. Singolarità e Reciprocità: l’alfabeto della diversità Con l’obiettivo di sviluppare una relazione di reciprocità, verranno affron- 8 ore tati i seguenti: diversità e differenze; la normalità nella diversità; il limite come risorsa; i rischi della diversità e la reciprocità come soluzione. I Servizi ACCREDITAMENTO ECM L’ECM, vale a dire la formazione permanente nel campo delle professioni sanitarie, risponde all’esigenza di garantire alla collettività il mantenimento delle competenze professionali degli operatori. Come tale, essa si configura come un elemento di tutela dell’equità sociale e riassume in sé i concetti di responsabilità individuale e collettiva, insiti nell’esercizio di ogni attività volta alla tutela e alla promozione della salute della popolazione (DPR 23/5/2003 – Piano Sanitario Nazionale 2003-2005). Il Sistema si conferma come uno strumento di garanzia per la qualità e l’innovazione della formazione continua a vantaggio dello sviluppo professionale degli operatori sanitari, per una significativa ricaduta sull’utenza presa in carico. Il nuovo sistema di Educazione Continua in Medicina, ECM, è stato avviato sulla base dei precedenti accordi sanciti dalla Conferenza StatoRegioni il 1° agosto 2007 (rep. Atti n. 2271/2005) e il 5 novembre 2009 (Rep. Atti n. 192/2009), al fine di mantenere, sviluppare e incrementare le conoscenze, le competenze e le performance degli operatori della sanità, sulla base del principio dell’obbligatorietà dell’Educazione Continua in Medicina per tutti i professionisti sanitari come strumento indispensabile per promuovere lo sviluppo professionale e per svolgere una funzione specifica in favore del sistema sanitario indispensabile a garantire, nel tempo, la qualità e l’innovazione dei suoi servizi. (Commissione Nazionale per la formazione continua o Regioni - Province Autonome direttamente o attraverso organismi da queste individuate) che un soggetto è attivo e qualificato nel campo della formazione continua in sanità e che pertanto è abilitato a realizzare attività formative idonee per l’ECM individuando e attribuendo direttamente i crediti agli eventi formativi e rilasciando il relativo attestato ai partecipanti. La Fondazione Don Gnocchi partecipa, sin dal suo esordio, al Programma di Educazione Continua in Medicina (ECM). Dal 2002 al 2010 ha erogato corsi accreditati al sistema ECM Nazionale in qualità di organizzatore e in qualità di Provider Regione Lombardia, Toscana, Liguria. Con l’Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009, che ha sancito il riordino del Sistema, la Fondazione ha ottenuto il riconoscimento dello status di Provider Nazionale con identificativo ID 532. L’esperienza di questi anni, e la presenza di un rigoroso Comitato Tecnico Scientifico della Formazione, ha permesso allo staff di Fondazione Don Gnocchi, dedicato all’attività di accreditamento di acquisire: • conoscenza approfondita della normativa ECM vigente; • reputazione professionale in ordine ai requisiti di trasparenza nella gestione del sistema; • rigore metodologico in tutte le fasi procedurali relative alla richiesta di accreditamento degli eventi; • capacità di pianificazione, organizzazione e controllo degli eventi accreditati. L’accreditamento di un Provider ECM è il riconoscimento da parte di una istituzione pubblica 56 Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) Per informazioni e iscrizioni: Segreteria Area Formazione (02 64.22.49.63 - [email protected]) È possibile svolgere edizioni del corso anche in altre città, al raggiungimento di un adeguato numero di richieste. I SERVIZI CULTURA ORGANIZZATIVA 57 RICERCA E GESTIONE FINANZIAMENTI: I FONDI INTERPROFESSIONALI ● Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico per l’ECM: dr. Marco Triulzi, responsabile attività assistenziali, sanitarie e socio educative Polo Lombardia 1 e Direttore Sanitario del Presidio IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano Componenti ● Prof. Maurizio Bejor, responsabile U.O. Complessa Riabilitazione Specialistica del Presidio “S. Maria alle Fonti” di Salice Terme (PV), Fondazione Don Gnocchi ● Prof.ssa Anna Mazzucchi, neurologa, responsabile Coordinamento Gravi Cerebrolesioni Acquisite, Fondazione Don Gnocchi ● Dr. Enrico Maria Mambretti, direttore Risorse Umane, Fondazione Don Gnocchi ● D.ssa Maria Linetti - direttore generale della Comunicazione del ministero della Salute e delle Relazioni Istituzionali ● Dr. Claudio Mastrocola, già capo Dipartimento Qualità del ministero della Salute ● Dr. Luca Padua, referente scientifico Polo Lazio-Campania nord, Fondazione Don Gnocchi La Fondazione Don Gnocchi può offrire tali competenze, nella forma di Servizio di Accreditamento ECM di eventi formativi, previa valutazione di contenuti, coerenza, metodologia e rilevanza scientifica. 58 Quali sono i vantaggi ? L’utilizzo dei finanziamenti per la formazione consente di coprire alcune spese sostenute per l’erogazione e la gestione del progetto formativo. In ogni caso resta in carico all’azienda il costo del lavoro del personale partecipante, come quota di co-contribuzione. Come funziona concretamente? Pur se ogni Fondo Interprofessionale ha una regolamentazione propria, che definisce le modalità di accesso e utilizzo dei finanziamenti, ci sono sostanzialmente due tipologie di riferimento: • conto formazione: tale conto è specifico della singola azienda ed è costituito dal 70% delle somme accantonate nel Fondo sulla base dello 0,30% versato dall’INPS. L’utilizzo del conto, pur se normato da alcune regole, è indipendente da Bandi e Avvisi e consente quindi una fruibilità in qualsiasi momento dell’anno, nei limiti della disponibilità economica del conto stesso. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) • conto di sistema: consiste in un conto collettivo, accessibile attraverso Bandi e Avvisi periodicamente pubblicati dal Fondo stesso; l’accesso al finanziamento è vincolato alla valutazione, e conseguente graduatoria, dei progetti presentati dalle aziende. Come aderire ad un Fondo Interprofessionale? L’adesione ad un Fondo Interprofessionale (non più di uno alla volta) è volontaria da parte dell’azienda e segue modalità definite dalla circolare dell’INPS n. 71 del 2 aprile 2003. L’adesione può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, attraverso la compilazione di alcuni campi del modulo di denuncia contributiva mensile (UNIEMENS), indicando il codice del Fondo prescelto, e il numero di dipendenti. L’adesione al Fondo resta attiva, senza necessità di ulteriori rinnovi o proroghe, fino ad eventuale revoca espressamente richiesta dall’azienda. È possibile cambiare il Fondo Interprofessionale a cui si aderisce? Si. L’INPS ha introdotto nel 2010 la possibilità di trasferire ad un nuovo Fondo, il 70% delle somme confluite ad un precedente Fondo Interprofessionale nell’ultimo triennio, al netto degli importi già utilizzati per finanziare i propri piani formativi. La Fondazione, proseguendo la missione del suo fondatore Don Carlo, impegnata in ambito sanitario, riabilitativo, assistenziale, socio-educativo, della ricerca scientifica e della solidarietà internazionale, è un grande cantiere ricco di intenzionalità antropologica e pedagogica, con un’attenzione sempre molto forte all’innovazione e all’evoluzione dei contenuti, delle metodologie e degli strumenti nella didattica. Nel contesto attuale, dove la rapidità dei cambiamenti di scenario e la vorticosa evoluzione dei servizi pongono il tema del presidio costante delle competenze, in una prospettiva di “lifelong learning”, l’utilizzo di una piattaforma di e-learning per veicolare la formazione, può facilitare l’aggiornamento continuo dei professionisti anche attraverso “la messa in condivisione” di esperienze, conoscenze, strumenti e materiali. Da qui la necessità di costruire degli ambienti di lavoro collaborativo e di formazione efficaci come portali di servizio e di e-learning. L’ICT e le nuove tecnologie Web 2.0 rappresentano una importante occasione per le strutture sanitarie non solo in ambito formativo, ma anche per creare servizi più flessibili e dinamici. Nel campo medico e sanitario la formazione a distanza (FAD) è procedura diffusa e ampiamente accessibile, grazie ai vantaggi in termini di economia di risorse dimostrati nel tempo; viene spesso utilizzata anche in modalità “blended” (in percorsi formativi che prevedono anche didattica residenziale) per allineare le competenze dei discenti prima di un intervento in aula, facilitando quindi l’acquisizione dei concetti trasmessi, e per consolidare successivamente gli apprendimenti. Il modello di formazione a distanza adottato dalla Fondazione pone al centro il discente e il suo apprendimento; questo orientamento metodologico è ritrovabile tanto nella preparazione del materiale di studio, quanto nella personalizzazione del percorso formativo. La lezione tradizionale con supporto multimedia- Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) I SERVIZI IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO PER L’ECM La Fondazione Don Gnocchi, forte di un’esperienza ormai decennale nella gestione di progetti di formazione finanziata, può supportare le aziende, attraverso un servizio dedicato, in tutte le fasi del processo dalla progettazione alla rendicontazione finale. L’adesione ad un Fondo Paritetico Interprofessionale, in base a quanto previsto dalla legge 388 del 2000, consente all’azienda di destinare, senza alcun aggravio di spesa, la quota dello 0,30% dei contributi già versati all’INPS (come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”) alla formazione dei propri dipendenti. I Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua sono organismi di natura associativa promossi dalle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati tra organizzazioni sindacali e organizzazioni datoriali. Tali Fondi possono finanziare piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, di aziende aderenti che presentano, in forma singola o associata, progetti formativi destinati ai propri dipendenti. E-LEARNING PER LA FORMAZIONE A DISTANZA 59 VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO Per la formazione a distanza sono attualmente disponibili risorse afferenti al cosiddetto Web 2.0, risorse suscettibili di continui cambiamenti, veicoli di innovazione, anche in conseguenza delle originali applicazioni che sulla base di queste vengono sviluppate. La Fondazione, forte dell’esperienza pregressa, si propone di mettere a disposizione dei professionisti quegli strumenti che hanno segnato vantaggi nelle esperienze precedenti e di trasferire il proprio know how all’esterno attraverso progetti nazionali ed internazionali. In questa prospettiva, oltre a corsi e-learning sviluppati negli ambiti sanitario, scolastico/formativo, lavorativo, offre un servizio di progettazione ed elaborazione di contenuti didattici, secondo accorgimenti metodologici, finalizzati a sviluppare non solo conoscenze ma anche abitudini e procedure professionali. I grandi cambiamenti nel mondo del lavoro, a partire dall'introduzione delle nuove tecnologie fino alla diffusione delle nuove forme contrattuali di lavoro, oltre a portare un profondo mutamento della stessa organizzazione del lavoro, hanno introdotto anche nuovi rischi occupazionali. La recente emanazione del D.Lgs 81/08 e le sue successive modifiche ed integrazioni, oltre ad allineare la definizione di “salute” a quella dell'OMS, per quanto concerne la valutazione dei rischi rileva ed esplicita che, oggetto della stessa, sono “tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004”. Contrariamente a quanto comunemente si creda, lo stress non è una malattia, ma una modalità fisiologica di adattamento (eustress o stress positivo). Tuttavia, in condizioni particolari, la risposta di adattamento può divenire disfunzionale, ossia non è più in grado di soddisfare l’obiettivo (in questo caso si parla di distress o stress negativo). Questo può verificarsi o perché le richieste sono eccessivamente intense o perché durano troppo a lungo, superando quindi le possibilità di compensazione del soggetto. Lo stress può colpire qualsiasi luogo di lavoro e lavoratore, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, dal settore di attività, dal livello gerarchico o dalla tipologia del rapporto di lavoro. La metodologa proposta dagli specialisti della Fondazione Don Gnocchi, per la rilevazione dello stress lavoro-correlato, può essere riassunta in alcune fasi graduate e successive, di approfondimento del problema e di identificazione di eventuali punti critici: 60 Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) • raccolta delle informazioni relative all’impresa e all’ambiente in cui verrà effettuata la valutazione; • informazione dei lavoratori in merito all’indagine che verrà avviata per favorire il coinvolgimento diretto e partecipato; • rilevazione attraverso l’analisi dei “fattori sentinella” (assenteismo ed infortuni sul lavoro) e del contesto lavorativo ad opera del medico del lavoro in collaborazione con il Servizio Risorse Umane; • rilevazione di gruppo attraverso l’utilizzo di un questionario strutturato per l’assolvimento degli obblighi del D.Lgs ad opera dello psicologo specialista; • focus group per la rilevazione dei bisogni percepiti e per la proposte di azioni preventive o di miglioramento, ad opera dello psicologo; • attuazione delle azioni preventive o di miglioramento da parte del datore di lavoro; • follow-up, verifica della valutazione e dell’efficacia delle azioni attivate entro un periodo di 2 anni. Tale metodologia mira specificatamente ad una crescita culturale aziendale, aumentando la consapevolezza dei datori di lavoro e dei dipendenti e modificando quei parametri che favoriscono condizioni di stress durante l’attività lavorativa. Affrontare la problematica dello stress occupazionale non rappresenta soltanto un adempimento normativo, ma favorisce lo sviluppo di aziende sane, produttive e ben organizzate; diminuiscono infortuni, conflittualità e contenzioso, in favore di un clima migliore. La Fondazione, grazie alle sinergie operative tra i suoi Servizi, svolge attività di ricerca, valutazione e informazione riguardo l’ergonomia e le tecnologie assistive, promuovendo e realizzando progetti finalizzati all’incremento del benessere e dell’integrazione socio lavorativa della persona (con attenzione particolare alla persona con disabilità) nei contesti di impresa. La consulenza ergonomica è un servizio di informazione e sensibilizzazione rivolto alle imprese e ai lavoratori sull’ ergonomia degli ambienti di lavoro e dei prodotti di uso quotidiano, secondo l’approccio noto come “DESIGN FOR ALL”, finalizzato ad un efficace inserimento lavorativo e mantenimento del posto di lavoro. Il processo di integrazione lavorativa, per essere efficace, richiede di agire sul contesto umano e sul contesto materiale, nella prospettiva di migliorare l’analisi di compatibilità tra il profilo lavoratore e la mansione lavorativa intesa come processi, ambienti e strumenti in coerenza con l’approccio biopsicosociale introdotto dall’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Halth). Il Servizio offerto dalla Fondazione consiste in: • Analisi dei contesti lavorativi: il servizio di consulenza ergonomica alle aziende propone, attraverso l’analisi dei contesti lavorativi, soluzioni che riguardano l’accessibilità degli ambienti, l’ergonomia e le tecnologie assistive, attraverso una metodologia operativa per l’ottimizzazione delle risorse umane. • Analisi del profilo lavoratore: il servizio di consulenza ergonomica rivolto ai lavoratori prevede la rilevazione delle loro caratteristiche fisicofunzionali e la definizione dei requisiti richiesti dalla mansione che svolgono, per l’individuazione di idonee soluzioni ergonomiche e tecnologiche (facilitatori, adattatori, ausili, tecnologie assistive) per consentire i processi lavorativi e valorizzare le specifiche abilità. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) I SERVIZI le è integrata con strumenti di apprendimento, che consentono la realizzazione di percorsi formativi organizzati in base alle conoscenze personali. CONSULENZA ERGONOMICA 61 L’orientamento è un processo educativo ed evolutivo di continuità che può svilupparsi lungo tutto l'arco della vita. È un’azione di supporto e di facilitazione alla presa di decisione che una persona deve affrontare nella transizione professionale: scuola-scuola, scuolalavoro, disoccupazione-lavoro, lavoro-lavoro. È uno strumento di sviluppo di conoscenze e capacità, in grado di attivare e facilitare il percorso di scelta formativa - professionale del soggetto con la messa in evidenza delle proprie competenze. Orientare, quindi, significa consentire alla persona di prendere coscienza di sé, della realtà occupazionale e del proprio bagaglio cognitivo per poter progredire autonomamente nelle scelte in maniera efficace e adeguato con il contesto. Il percorso di orientamento è importante per la persona perché attiva: • la conoscenza di sé e delle proprie risorse (attitudini, esperienze, conoscenze, capacità, competenze); • la conoscenza delle proprie motivazioni e dei propri obiettivi; • la conoscenza del contesto di riferimento in relazione ai propri obiettivi; • la definizione di un progetto professionale o formativo mediando fra obiettivi della persona e realtà oggettiva. È importante per la persona perché durante il percorso acquisisce alcune competenze tra le quali: • la capacità di valutare adeguatamente le proprie capacità personali; • la capacità di ricercare informazioni; • la capacità di costruire strumenti di ricerca attiva del lavoro (CV, lettere, indirizzari); • l’orientamento a concretizzare le azioni di ricerca del lavoro scaturite dal progetto formativo/professionale. Il servizio di consulenza orientativa prefigura un orientamento alle possibili scelte da intraprendere nell’elaborazione più ampia del proprio “progetto di vita”. Le fasi del processo orientativo si declinano in: 62 • colloquio di accoglienza; • bilancio delle competenze; • certificazione delle competenze; • monitoraggio bisogni formativi; • progetto personalizzato relativo al grado di Scuola, di Istruzione e Formazione, all’esperienza lavorativa con orientamento e ri-orientamento; • recupero dell’eventuale discontinuità nel percorso scolastico/formativo; • accompagnamento progetti integrati scuola/stage; scuola/orientamento professionale; scuola formazione professionale; formazione/professionale mondo del lavoro; riqualifica professionale/nuova occupazione; • coinvolgimento e collaborazione della famiglia, delle Imprese, dei Servizi e delle Agenzie del territorio. L'erogazione del servizio è svolta e monitorata dall’équipe multidisciplinare che, integrando le professionalità e gli interventi, è in grado di produrre una proposta efficace al sostegno del percorso di crescita personale, professionale e di emancipazione della persona. L'obiettivo e il valore di Fondazione è quello di offrire e diffondere un modello di orientamento “dinamico” che consenta di acquisire consapevolezza delle risorse personali, dell’ambiente con il quale si desidera confrontarsi e della relazione fra sé e l’ambiente , in linea con le più recenti politiche europee e nazionali. Poiché orientare, quindi, non significa semplicemente “indirizzare” o “dirigere” ma rappresenta un percorso di accompagnamento alla crescita, la Fondazione mette a disposizione servizi che attivano un processo che tiene conto delle capacità, delle risorse, delle aspirazioni personali per cogliere al meglio le opportunità che si presentano e per confrontarsi autonomamente con la società, la scuola ed il mercato del lavoro, lungo tutto l’arco della vita mettendo in gioco le proprie abilità. Il servizio di consulenza proposto è in grado di accogliere le richieste orientative e rispondere ai bisogni di tutte quelle persone che si trovano a fronteggiare scelte di transizione. Per l’orientamento delle persone con disabilità, il servizio di consulenza include l’utilizzo di strumenti di analisi e di valutazione delle competenze in chiave ICF. Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) CONSULENZA LEGGE 68/99 La Fondazione è impegnata da più di trent’anni a livello Nazionale, Regionale e Provinciale a promuovere e sviluppare attività rivolte a persone, famiglie, aziende pubbliche/private, cooperative sociali, servizi territoriali e consulenti del lavoro finalizzate all’integrazione socio-lavorativa di persone con disabilità fisica, mentale e sensoriale mediante azioni di consulenza alla conoscenza e applicazione della Legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. Con l’accreditamento in Regione Lombardia, la Fondazione rientra nella rete degli Enti deputati a svolgere Servizi che caratterizzano e qualificano il sistema Dotale (Dote Formazione e Dote Lavoro). Con la stipula del Piano di Intervento Personalizzato (PIP) si erogano i servizi essenziali: colloqui specialistici, tutoring e counseling orientativo, ricerca attiva del lavoro, consulenza e supporto all’autoimprenditorialità, sostegno e mantenimento al lavoro, coaching, formazione, tirocinio finalizzati all’ingresso o al rientro nel mercato del lavoro. Destinatari delle Doti sono disoccupati/inoccupati, disabili, lavoratori in mobilità, lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni e Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Dal 2005, con il Piano Provinciale per l’occupazione dei Disabili, Emergo, la Fondazione realizza interventi mirati all’inserimento/reinserimento lavorativo, riqualificazione professionale, sostegno e mantenimento del posto di lavoro, sensibilizzazione/formazione aziendale, avvalendosi del Fondo Regionale per l’Occupazione dei Disabili. Nella Regione Lazio la Fondazione collabora con la provincia di Roma all’attuazione delle locali politiche di collocamento mirato previste dalla legge 68/99 attraverso attività di formazione/informazione degli operatori, assistenza tecnica e supervisione alla gestione del protocollo “Match” in attività convenzionata. Tale protocollo, nato con l’obiettivo di standardizzare e informatizzare alcune procedure di collocamento mirato, in modo da costruire uno strumento in grado di supportare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, utilizza le metodologie e i parametri ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health della OMS) nella rilevazione delle caratteristiche delle persone disabili e dei posti di lavoro disponibili. I SERVIZI ORIENTAMENTO Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CeFOS (02 40308.328 - [email protected]) 63 I Progetti internazionali Un importante ambito d’intervento che sviluppa attività di formazione nel contesto internazionale è costituito dai Progetti di Cooperazione Internazionale allo Sviluppo coordinati dall’Area Solidarietà Internazionale. I progetti, che vertono sugli assi di intervento tradizionali della Fondazione (sanitario-riabilitativo, socio-assistenziale e socio-educativo), sono accomunati dalla specifica attenzione all’ambito riabilitativo nella sua accezione più integrale di cura ed attenzione alla persona ed alla promozione dei diritti delle persone disabili. Nella programmazione e nello sviluppo delle attività di cooperazione allo sviluppo è necessario un particolare investimento verso le attività di formazione, al fine di garantire la sostenibilità dell’inter- vento a medio-lungo termine ed il consolidamento delle competenze tecniche e gestionali del contesto locale (capacity building). Rientrano, dunque, nel contenitore di proposte formative, dal titolo “Trasferire con competenza per supportare e garantire lo sviluppo”, tutte le attività rivolte agli operatori locali, siano essi professionisti dell’assistenza, dell’educazione o della sanità o addetti alla gestione delle strutture o dei progetti medesimi. La formazione avviene attraverso la presenza in loco di operatori della Fondazione in missioni brevi o di professionisti del settore per periodi più lunghi, opportunamente selezionati e formati, e si completa attraverso forme di consulenza, monitoraggio e follow-up a distanza, affiancate da programmi di formazione svolte in Italia per il personale proveniente dai paesi in via di sviluppo. Corso Obiettivi e contenuti Centro di Chirurgia Ortopedica Pediatrica e di Riabilitazione “Santa Maria di Rilima” Rilima (Rwanda) Il progetto, avviato nel 2004, consiste nell’accompagnamento al Centro sia dal punto di vista organizzativo-amministrativo che come supervisione delle attività socio-sanitarie (con particolare riferimento alla chirurgia ortopedica e la riabilitazione post-operatoria e dei pazienti neurologici accolti al Centro). Parte integrante del supporto al Centro è la formazione, con particolare riferimento agli operatori sanitari e della riabilitazione (fisioterapisti, tecnici ortopedici, operatori socio sanitari, tecnici di radiologia, medici, infermieri, etc..). Particolare attenzione viene posta sulla valorizzazione del personale locale e l’utilizzo di risorse reperibili in zona (ad esempio per l’acquisizione di beni e servizi, consulenze, etc..). Istituto di Educazione Speciale “Nuevos Pasos” San Lorenzo (Ecuador) Progettualità attive 64 Corso Obiettivi e contenuti Upgrade dell’Holy Spirit Hospital Makeni (Sierra Leone) I progetti mirano ad affermare l’ospedale quale punto di riferimento di eccellenza per la diagnostica e la prevenzione di varie malattie - in particolare quelle cardiovascolari dalla nascita ai 15 anni - e per la traumatologia e riabilitazione; sia fornendo i materiali e le apparecchiature necessarie non reperibili in loco (quali elettrocardiografo, RX, lastre, reagenti, ferri chirurgici, strumentazioni di sala operatoria, etc..), sia formando il personale medico, paramedico e tecnico attraverso attività di tutoraggio, formazione “on the job” e teleconferenze/sessioni di formazione a distanza, allo scopo di qualificare e rafforzare il reparto diagnostico e di telemedicina, il nuovo reparto di traumatologia e l’area di riabilitazione. I progetti specifici si inseriscono nel complessivo quadro delle attività dell’Holy Spirit Hospital in risposta ai bisogni della popolazione in ambito di medicina d’urgenza, medicina interna, chirurgia, pediatria, ostetricia/ginecologia, diagnostica e laboratorio, farmacia, clinica dentistica e salute mentale. Centro di Riabilitazione per bambini disabili “Marija Nasa Nada” - Siroki Brijeg (Bosnia-Erzegovina) Il progetto è iniziato nel 2004 con la costruzione della struttura di accoglienza per persone disabili, con particolare attenzione ai minori, in grado di offrire occasioni di formazione di base e professionale, di cura e riabilitazione per persone con disabilità e di aggregazione per i ragazzi disabili ed i loro familiari. Nel tempo l’intervento è proseguito con lo sviluppo di iniziative di promozione per favorire l’integrazione delle persone disabili - sia presso il Centro che nelle comunità limitrofe - che coinvolgano l’Istituto e le diverse organizzazioni governative e non presenti nella zona del Cantone di San Lorenzo. Funzionali agli obiettivi del progetto sono state le azioni di: formazione e aggiornamento del personale e di altri operatori nell’ambito della scuola; promozione e consolidamento di una rete relazionale di scambio e integrazione tra le realtà sociali ed aggregative presenti nella zona operanti in ambito di disabilità; formazione professionale ed inserimento lavorativo per le persone disabili; sensibilizzazione della popolazione sul tema della disabilità; gestione di programmi ed attività di riabilitazione nelle comunità del Cantone di San Lorenzo. Il progetto consiste nell’accompagnamento alla gestione del Centro – realizzato dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi e inaugurato nel 2004 - sia dal punto di vista organizzativo-amministrativo, sia come supervisione delle attività. Parte integrante del supporto al Centro è la formazione, anche in collegamento con il mondo accademico, degli operatori sanitari (medici, fisioterapisti etc..) e del personale educativo e la promozione di metodologie di lavoro in equipe multidisciplinari. Particolare attenzione viene posta alla valorizzazione del personale locale, così come si dà priorità all’utilizzo di risorse reperibili in zona (ad esempio per l’acquisizione di beni e servizi, consulenze, etc..). I PROGETTI INTERNAZIONALI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO 65 L’Area Formazione Obiettivi e contenuti ED. in-place (EducationInclusionPlacement): Formazione professionale ed inserimento lavorativo di giovani libici e tunisini vittime del conflitto bellico (Tunisia) L’obiettivo specifico del progetto consiste nel miglioramento delle competenze del personale addetto alla formazione professionale e nella sensibilizzazione delle imprese e della società civile sul tema della disabilità. In questo modo si intende rafforzare un sistema mirato di vocational training e proporre un efficace modello di formazione e inserimento lavorativo rivolto alle persone disabili, grazie ad un’attenta analisi del contesto occupazionale e delle potenzialità di sviluppo di competenze degli attori coinvolti. Si intende facilitare l’integrazione sociale e lavorativa di giovani con disabilità attraverso le seguenti attività: analisi di mercato finalizzata alla conoscenza delle reali esigenze del mercato occupazionale libico e tunisino; individuazione e formazione di formatori provenienti da aziende e centri di formazione, al fine di creare figure professionali e specializzate in grado di accompagnare i giovani disabili nell’arco dell’intero ciclo di vocational training e inserimento lavorativo; avvio di un percorso formativo basato su una metodologia formulata a partire da un gruppo target definito di giovani tunisini e libici con disabilità; promozione di politiche di Corporate Social Responsibility e di un sistema di dialogo e collaborazione tra il mondo delle imprese e il mondo delle associazioni che si occupano di disabilità. Istituzione di un servizio di fisioterapia con fini assistenziali e formativi presso l’Ospedale Distrettuale di Ngozi (Burundi) Obiettivo primario del progetto, sviluppato in collaborazione con la Facoltà di Scienze Infermieristiche dell’Università di Ngozi, la Fondazione Pro Africa e la Facoltà di Medicina dell’Università di Verona, è la formazione di personale specialistico nell’ambito della riabilitazione attraverso l’attivazione di un corso post universitario in Fisioterapia e l’organizzazione di un servizio di riabilitazione integrata all’interno dell’Ospedale di Ngozi. A tale scopo sono state programmate le seguenti attività: avvio e gestione dell’ala riabilitativa dell’Ospedale di Ngozi (2012-2013), con la completa dotazione di una sala per fisioterapia posttraumatologica e l’invio di un Fisioterapista per lo start-up del servizio e la formazione del personale locale (2013); collaborazione al corso para-universitario triennale per infermieri con la gestione di moduli formativi sulla riabilitazione (a partire dal 2013); studio del possibile avvio di un corso di laurea per fisioterapisti in Burundi (2013-2014). FINALITÀ E ARTICOLAZIONE Il Modello Organizzativo della Fondazione Don Gnocchi prevede, a presidio di tutte le attività formative di ogni ordine e grado, un’Area Formazione che ha la missione di “definire d’intesa con la Presidenza e Direzione Generale, le linee strategiche di promozione, gestione, coordinamento e sviluppo di tutte le attività di formazione e consulenza rivolte sia all’interno della Fondazione sia ai soggetti esterni, Enti ed istituzioni Pubbliche e Private, organismi della società civile ed ecclesiale.” L’Area Formazione si articola in: • Servizio di Formazione continua Comprende tutte le attività rivolta al personale della Fondazione. Una parte consistente rientra nei progetti nazionali di Educazione Continua in Medicina (ECM); • Servizio Progetti e consulenze Si occupa di innovazione dei metodi, dei processi e delle tecnologie applicabili in modo particolare alla formazione continua. Sviluppa e gestisce progetti di intervento e consulenza per soggetti esterni, anche in collaborazione con altre Agenzie di formazione, Enti ed Istituzioni pubbliche e private. • Servizio Segreteria ECM Comprende le attività di supporto ai Responsabili della Formazione di Polo nella preparazione della documentazione relativa all’accreditamento ECM dei singoli corsi e programmi. Gestisce inoltre i contatti con la Commissione Nazionale ECM per la gestione documentale quale Provider ECM. • Centro di Formazione, Orientamento e Sviluppo - CeFOS Rappresenta la scuola di formazione della Fondazione Don Gnocchi. Oltre a gestire, per conto dell’IRCCS di Milano, la formazione universitaria (7 corsi di laurea triennale), in convenzione con 66 l’Università degli Studi di Milano, sin dagli anni ’80 cura la formazione e l’integrazione lavorativa di disabili e soggetti svantaggiati, la formazione delle figure professionali operanti nel mondo della disabilità e dell’assistenza e la formazione del personale della scuola (insegnanti e personale ausiliario). IL CENTRO DI FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E SVILUPPO - CeFOS È costituito da tre sedi operative, a Milano, Roma, e Lodi, le cui principali attività sono: • progettazione ed erogazione di servizi formativi nell’ambito dell’Obbligo Formativo, della Formazione Superiore, della Formazione Continua e della Formazione Permanente; • progettazione ed erogazione di servizi di orientamento, accompagnamento e sostegno al lavoro; • progettazione e sviluppo di progetti all’interno di programmi promossi sia dall’Unione Europea sia da Istituzioni pubbliche o private nel settore della formazione e dell'integrazione lavorativa a favore delle fasce deboli della popolazione; • formazione del personale della scuola con accreditamento MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca); • promozione di corsi di perfezionamento postlaurea sulle tecnologie per l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone disabili in convenzione con l’Università Cattolica di Milano. La sede di Milano è accreditata presso la Regione Lombardia dal 2005 per i Servizi di Istruzione e Formazione Professionale e dal 2008 per i Servizi al Lavoro (Milano e Lodi). La sede di Roma è accreditata presso la Regione Lazio dal 2010. Il Cefos è accreditato presso il Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione del personale della scuola) con decreto del 20/01/2005 DM n. 177/2000. Il Cefos è inoltre certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001. L’AREA FORMAZIONE Corso 67 LA RETE ORGANIZZATIVA LE PARTNERSHIP Responsabile della formazione Riferimento Polo Lombardia 1 Antonella Reale [email protected] Polo Lombardia 2 Valentina Bertagna [email protected] Polo Lombardia 3 Eleonora Giussani [email protected] Polo Piemonte-Liguria Marina Ronco [email protected] Polo Emilia Romagna-Marche Carla Pellegrini [email protected] Polo Toscana Barbara Costantini [email protected] Polo Lazio-Campania nord Barbara Chicca [email protected] Polo Basilicata-Campania sud Annalisa Pepice [email protected] Servizi trasversali Responsabile Riferimento Segreteria ECM Monica Malchiodi [email protected] tel. 02 64224963 [email protected] Progetti e consulenze Marco Boara [email protected] CENTRO DI FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E SVILUPPO / CeFOS 68 Sede Indirizzo Riferimenti Milano via Gozzadini 7 Tel. 02.40.308.328 / Fax 02.40.091.777 [email protected] Lodi via Gorini 6 Tel. 02.40.308.328 / Fax 02.40.091.777 [email protected] Roma via Casal Del Marmo 401 Tel. 06.33.086.562 / Fax 06.30.97772 [email protected] C.I.R.M. (Consorzio Italiano Ricerca in Medicina) Costituito il 10 novembre 1997, come organismo no-profit, nel suo Statuto ha tra i suoi scopi: • Ricerca: Promuovere e/o esercitare la ricerca biologica, medica, sanitaria non medica, socioeconomica e biostatistica, sia direttamente che coordinando l’attività dei consorziati in funzione delle esigenze derivanti dalle diverse fasce d’età, con attenzione anche per lo sviluppo delle biotecnologie e tecnologie informatiche, e per l’organizzazione dei servizi; promuovere e/o gestire servizi di ricerca. • Formazione: organizzare congressi, simposi, corsi di studio ed iniziative a carattere nazionale; esercitare attività di formazione professionale ed di educazione permanente, ivi comprese le tecnologie di formazione a distanza, ed altre attività connesse. Tra le competenze del Consorzio si evidenziano: • Pianificazione, progettazione ed erogazione di percorsi formativi in modalità e-learning coniugata con le attività in presenza secondo il modello formativo EBE (Evidence Based Education) per il settore socio-sanitario. I contenuti formativi vengono redatti in accordo con la FISM – Federazione Italiana Società Medico Scientifiche. • Individuazione delle risorse economiche, creazione di network progettuali, coordinamento nella stesura dei progetti e dei progetti esecutivi, monitoraggio e rendicontazione dei progetti di ricerca e formazione. • Attività regolatori, di monitoraggio e di gestione negli studi di sperimentazione clinica multicentrica. Riconoscimenti: Il Consorzio è accreditato presso il Ministero della Salute come Provider ECM ID 190; Il Consorzio è certificato ISO 9001:2008 n° FS 550689. • Sperimentazione: promuovere lo scambio di informazioni con organismi similari in Italia ed all’Estero e sviluppare la ricerca nella “scienza e tecnologia” nell’ambito della cooperazione nazionale, Europea e internazionale. L’AREA FORMAZIONE Poli territoriali 69 Ce.Ri.S.Ma.S. CONSORZIO SI4LIFE FONDAZIONE CLERICI Polo tecnologico regionale ligure, nato nel marzo 2010 dal progetto di 14 soci fondatori, tra cui la Fondazione Don Carlo Gnocchi, con eccellenze negli ambiti: Costituita il 10 luglio 1972, la Fondazione Luigi Clerici ha ottenuto nel 1973 (Decreto Regione Lombardia n. 28 dell'aprile 1973) la personalità giuridica come Ente gestore nel campo della formazione professionale e rappresenta oggi una realtà significativa all'interno del filone d'iniziative sociali promosse a partire dagli anni '50 da gruppi di laici di ispirazione cristiana. (Centro di Ricerche e Studi sul Management Sanitario) L’oggetto della partnership con la Fondazione Don Gnocchi riguarda quattro distinte aree d’interesse: ricerca, promozione di eventi, formazione e progetti sul campo, valorizzando le sinergie tra queste realizzabili, con i seguenti obiettivi: a) generare un know how “originale”, ovvero centrato sulle peculiari caratteristiche delle organizzazioni religiose che operano in sanità; b) favorirne la massima diffusione e/o condivisione su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (2013-2015), non ritenendo che una logica di intervento “occasionale” possa rispondere in maniera efficace al fabbisogno che attualmente caratterizza il mondo della sanità cattolica; e su tutte e quattro le aree di interesse, con l’ambizione di creare un patrimonio di conoscenze e di competenze che possa essere alimentato e arricchito nel tempo, con una logica di continuità, nonché reso agevolmente accessibile a tutti gli enti sanitari e sociosanitari di ispirazione religiosa che operano nel nostro Paese c) attivare un osservatorio permanente sulla Sanità Cattolica in Italia. 70 • dell’imprenditoria e della capacità produttiva tecnico-industriale; • know how tecnologico/scientifico avanzato (Università, CNR …); • dell’attività sanitaria e riabilitativa in ambito pubblico e privato. Ha come missione il trasferimento e l’integrazione di tecnologie innovative utili a migliorare la qualità di vita in ambito assistenziale, riabilitativo e di integrazione socio-culturale di soggetti disabili e anziani fragili: • indirizzando la ricerca tecnologia allo sviluppo di ausili innovativi utili a compensare la disabilità; • promuovendo sinergie operative e strategie comuni di ricerca & sviluppo tra enti di ricerca e industrie liguri attive nel settore; • riducendo l’ospedalizzazione ed il ricovero in strutture protette, contenendo così i costi assistenziali. È Ente accreditato nelle Regioni Lombardia, Piemonte e Sardegna per i servizi di formazione continua, servizi al lavoro (persone in difficoltà occupazionale o in cerca di occupazione), Diritto e Dovere di Istruzione e Formazione (DDIF). Fin dal 2004, secondo lo Statuto della Fondazione Luigi Clerici, il CDA dell’Ente vede al suo interno un componente designato dalla Fondazione Don Gnocchi. L’AREA FORMAZIONE Costituito nei primi mesi del 2000, su iniziativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, si propone di promuovere, coordinare e sviluppare gli studi e la ricerca nelle discipline della gestione delle aziende sanitarie. 71 LE COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE HOGREFE Hogrefe è il maggiore editore scientifico europeo nel campo della psicologia applicata nell’ambito della clinica, del counseling, nell’assessment scolastico e aziendale. L’obiettivo che ci si propone è quello di valutare i software di cui sopra e di portarli a brevetto per una possibile commercializzazione. Inoltre, si sta valutando l’opportunità di un’azione formativa congiunta, presso le scuole di ogni ordine e grado sui seguenti progetti: “Intelligenza emotiva a scuola” e “Valutazione formativa delle competenze scolastiche”. Nel corso degli anni, alle consolidate attività istituzionali, si sono aggiunti i voli sanitari, spesso operati in coordinamento con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il trasporto di grandi obesi, l’organizzazione di convegni e corsi di specializzazione per medici e infermieri, la gestione sanitaria di grandi eventi. L’AREA FORMAZIONE BUSNAGO SOCCORSO Busnago Soccorso Onlus nasce nel marzo 1999 per rispondere al bisogno di salute e assistenza della popolazione locale. Sin da subito investe in conoscenza e tecnologia in settori solitamente “inesplorati” dalle Associazioni di Volontariato tipiche, come ad esempio i Centri Mobili di Rianimazione, il trasporto équipe chirurgiche dei trapianti, i rimpatri sanitari dall’estero con personale sanitario a bordo o la formazione di personale medico e infermieristico con crediti ECM. 72 73