Piano dell’offerta formativa della Direzione Didattica “ Giacinto Pacchiotti” Torino Parte permanente. IL NOSTRO PROGETTO Presentazione del Circolo Didattico Composizione della Direzione didattica p. 5 Le scuole della Direzione Didattica “G. Pacchiotti pp. 6- 11 (presentazione). L’identità Educativa e didattica Carta d’identità culturale p. 12 Principi e valori della scuola pp. 13-17 La scuola dell’infanzia Organizzazione didattica e attività nella scuola di Via pp. 19-21 Bellezia Organizzazione didattica e attività nella scuola di Corso pp. 22- 23 Matteotti Quadro delle competenze attese nella scuola dell’infanzia pp. 24-34 La scuola Primaria I tempi scuola pp. 36-38 Il curricolo nella scuola primaria pp. 39-50 2 Sapere, saper fare, saper essere pp. 51-53 Traguardi di competenze e obiettivi didattici del curricolo pp. 54-89 Progetti fondamentali del POF Progetto “Missione integrazione” p. 92 Progetto “Atelier” p.93 Progetto “Elogio del movimento” p. 94 Progetto “Amico mouse” e l’educazione multimediale p. 95 Progetto “Valorizzazione del patrimonio scolastico” p. 98 Il Contratto formativo . Il contratto formativo con le famiglie pp.99-102 Il regolamento di disciplina pp.103-114 Strumenti e documenti La progettazione didattica nelle scuole dell’infanzia pp. 115-116 Documentazione e valutazione nelle scuola dell’infanzia pp. 117-118 Portfolio delle competenze nelle scuole dell’infanzia pp. 119- 125 Certificazione delle competenze nelle scuole dell’infanzia pp. 126-129 Buone pratiche di programmazione in scuola primaria pp. 130-134 Buone pratiche di Valutazione in scuola primaria pp. 135-159 Buone pratiche per l’integrazione pp. 160-167 Linee guida per l’insegnamento delle lingue straniere. pp. 168-171 3 4 Composizione della Direzione didattica La Direzione Didattica Giacinto Pacchiotti è situata nel quartiere Centro-Crocetta, presso il plesso scolastico Federico Sclopis di Via del Carmine 27. Il Circolo, si compone di cinque scuole, due dell’infanzia e tre di scuola primaria così distribuite : Scuola dell’infanzia Via Bellezia 27 Scuola dell’infanzia C.so Matteotti 6 bis Scuola primaria “G. Carducci”- via Biancamano 10 Scuola primaria “E. Ricardi di Netro”- via Valfrè 8 Scuola primaria “F. Sclopis”- via del Carmine 27 • • • Scuola primaria "Sclopis” e sede “DD Pacchiotti” • Scuola d'infanzia "Via Bellezia Scuola primaria "Ricardi di Netro" • Scuola d'infanzia "Corso Matteotti” Scuola primaria "Carducci" 5 Le scuole della Direzione didattica“ G. Pacchiotti” Scuola primaria “Federico Sclopis” Sede della DD “G.Pacchiotti” La costruzione di Piazza Statuto terminò intorno al 1875 e, negli anni successivi, furono eretti gli edifici nel tratto di Via del Carmine ad essa paralleli. La Scuola Sclopis fu progettata dall’ing. Velasco e fu costruita tra il 1885 e il 1887. Tipica costruzione di fine ottocento, dall’estetica sobria e funzionale, l’edificio fu dotato d’aule ampie e ben illuminate, servite da corridoi spaziosi e da scale molto comode. SCUOLA ELEMENTARE STATALE La scuola fu dedicata al conte Federico Paolo Sclopis, famoso giureconsulto e uomo di stato nato a Torino il 10 gennaio 1798 e morto nella stessa città al 8 marzo del 1878. Federico Paolo SCLOPIS La scuola a partire dal 1/9/08, è sede della Direzione didattica Giacinto Pacchiotti, a seguito del dimensionamento deciso dal Comune di Torino che ha visto il trasferimento delle classi e degli uffici, precedentemente ubicati in Via Bertola 10, sul Plesso Sclopis. Giacinto Pacchiotti 6 Attualmente la scuola è dotata di: Laboratorio di storia e museo della Scuola Sclopis Laboratorio d’informatica. Il plesso è dotato di una lavagna interattiva multimediale Laboratorio lingue straniere Laboratorio per la lingua italiana per alunni stranieri. Laboratorio di pittura. Aula video. Biblioteca. Centro stampa. Archivio storico. Ascensore. Refettorio. Palestra Ampio cortile alberato Laboratorio di informatica Cortile alberato [bibliografia per le notizie storiche sulla scuola: Politecnico di Torino – Beni culturali ed ambientali – vol I ed. Società degli Ingegneri ed Architetti in Torino 1984] 7 Scuola primaria “Ernesto Ricardi di Netro” Situata dietro la Caserma Cernaia occupa il piano terra di un edificio costruito verso il 1900 per conto del Comune di Torino ed ampliato nel 1905 con il prolungamento verso nord dei due avancorpi estremi su Via Valfrè e nel 1924 con la costruzione di un braccio nel giardino verso via Avogadro. E’ intitolata al conte Ernesto Ricardi di Netro “valoroso soldato nelle prime battaglie dell’Indipendenza fervido propugnatore delle discipline ginnastiche, cittadino benefico, benemerito dell’istruzione popolare” (tratto da una lapide nell’atrio della scuola) Nonché fondatore di scuole per bambini rachitici. La Scuola ha: ampie aule che si affacciano su un lungo e luminoso corridoio una biblioteca per ragazzi due aule laboratorio per i lavori di gruppo il plesso è dotato di una lavagna interattiva multimediale una palestra un refettorio spazio cortile 8 Scuola primaria “Giosué Carducci” Situata in Via Biancamano 10 occupa un’ala di un edificio costruito nel secolo scorso, in cui sono presenti anche la Scuola dell’infanzia di Corso Matteotti, alcune classi della Scuola Secondaria di primo grado “A. Meucci”. E’ intitolata al poeta Giosuè Carducci. E’ dotata di - palestra - lavagna interattiva multimediale - refettorio - spazio cortile 9 Scuola dell’infanzia di Via Bellezia 27 L’edificio scolastico è situato all’interno di un cortile, nel centro storico della città, il cosiddetto “Quadrilatero Romano” alle spalle di Porta Palazzo. La scuola è composta da quattro sezioni e si sviluppa su tre piani e dispone di: Biblioteca e spazio per la lettura Spazio per attività motorie 10 Scuola dell’infanzia di Corso Matteotti 6 bis E’ situata al primo piano dell’edificio che ospita anche il plesso di scuola primaria “G. Carducci” Aula laboratorio Corridoio Salone per giochi Aula 11 Carta d’identità culturale Movendo dall’analisi del contesto in cui operiamo, ci siamo dati alcuni punti di riferimento, sui quali abbiamo costruito il progetto che testimonia la nostra cultura del lavoro. TERRITORIO: Il territorio di riferimento della Direzione Didattica “G. Pacchiotti” si estende nel perimetro compreso tra Corso Regina Margherita, Corso Stati Uniti, Corso Bolzano, via Lagrange. Le scuole della DD. sono situate nel cuore della città, accanto ai principali luoghi di interesse storico e turistico di Torino: il Duomo, il Palazzo Reale, Palazzo Madama, il museo Egizio, il Museo di Antichità, il Museo del Risorgimento, le Porte Palatine. Inoltre sul territorio della nostra scuola trovano altresì collocazione: le principali istituzioni che governano il territorio : Circoscrizione, Comune, Provincia, Regione, Prefettura le sedi di uffici pubblici quali: Questura, Uffici Finanziari, la Direzione Scolastica Regionale, l’Ufficio Postale Centrale i principali teatri cittadini: Teatro Regio, Teatro Carignano, Teatro Alfieri alcune delle principali pinacoteche: la GAM, Palazzo Bricherasio, la Galleria Sabauda associazioni culturali Questa posizione privilegiata, favorisce il contatto dei nostri alunni con la storia vissuta dalla città, dalla sua fondazione ai giorni nostri e stimola i docenti nella progettazione di percorsi didattici che portino i bambini a fare scuola anche fuori dall’aula, per consentire loro un diretto contatto con il territorio. POPOLAZIONE: La lettura del territorio in chiave socio-economica fa emergere l’immagine di una popolazione variegata per ceti e provenienze; infatti nell’utenza della Direzione didattica sono rappresentate tutte le professioni e diverse culture, con la conseguente possibilità per la scuola, di attingere alle varie competenze dei genitori a supporto dell’offerta formativa. La nostra scuola si connota, in questo particolare contesto, come un elemento fondamentale di incontro e scambio fra culture e questo fattore si riflette sulla progettazione di interventi didattici e di apertura al territorio attraverso iniziative di accoglienza ed integrazione attivate anche in collaborazione con gli Enti Locali. 12 Principi e valori della scuola L’offerta formativa della scuola tende a concretizzare i seguenti valori: RISPETTARE i diritti e i bisogni delle bambine e dei bambini. CREARE un ambiente educativo di apprendimento sereno e idoneo. CONSOLIDARE nei bambini atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità e di equilibrio emotivo. EDUCARE ai principi fondamentali del rispetto, dell’accettazione altrui, sviluppando sensibilità verso gli altri. FAVORIRE le condizioni per un’effettiva integrazione degli alunni diversamente abili. RICONOSCERE il bambino come soggetto attivo, responsabile, protagonista del proprio percorso educativo e formativo. PROMUOVERE le capacità di ogni singolo bambino. VALORIZZARE le attività espressive e corporee come completamento e per una crescita armonica di tutte le dimensioni della persona. CONOSCERE e VALORIZZARE le diverse realtà culturali presenti sul territorio. CONSOLIDARE il progetto educativo comune e condiviso dalla comunità educativa del Circolo. RICERCARE una collaborazione partecipata e responsabile della famiglia al processo educativo nel rispetto dei reciproci ruoli. CONTRIBUIRE, sul versante educativo, alla più ampia integrazione delle comunità straniere presenti sul territorio. 13 Le finalità della nostra scuola La nostra scuola, aspira ad essere un ambiente educativo e di apprendimento sereno, per tutti: bambini, genitori, personale. Essa perciò si propone di: Sviluppare ed integrare il “bagaglio” di conoscenze e di competenze che ogni bambino porta con sé quando entra nella scuola. Capire quali strategie il bambino utilizza per costruire le sue conoscenze per aiutarlo a potenziarle e/o correggerle. Instaurare una positiva relazione educativa tra insegnanti e alunni anche attraverso momenti informali di ascolto e dialogo. Creare un sereno clima relazionale nel gruppo dei pari educando al rispetto, alla tolleranza, alla collaborazione ed alla convivenza civile. In quanto comunità educativa, la nostra scuola accoglie tutti i bambini senza distinzione di genere, etnia, religione, condizioni psico-fisiche o socio-economiche e s’impegna a fornire loro una formazione culturale, civica e morale, equilibrata ed unitaria, nel rispetto reciproco delle differenze individuali e culturali. In questo contesto s’inserisce altresì la collaborazione con le istituzioni presenti sul territorio, in cui la scuola si pone come elemento attivo per promuovere e stimolare un’azione di rete finalizzata a sostenere la qualità dell’esperienza formativa per tutti i bambini. Il principio di centralità del bambino nel sistema educativo si realizza innanzitutto nell’attenzione ai suoi bisogni formativi. Le metodologie didattiche quotidianamente applicate nella scuola e l’organizzazione scolastica, si curvano per intercettare questi bisogni e soddisfarli. Ne consegue che il personale che opera nella scuola deve avere cura dei propri alunni, valorizzando il bagaglio culturale e di esperienza che ciascun bambino porta con sé, interpretando il proprio ruolo educativo nelle diverse dimensioni del fare scuola: Fra le dimensioni del nostro “fare scuola” vogliamo evidenziare: Accoglienza e orientamento L’accoglienza e l’orientamento sono dimensioni ritenute da noi molto importanti. Iniziative di accoglienza sono previste per i genitori e gli alunni in fase d’ingresso per capire le caratteristiche della scuola e familiarizzarsi con il nuovo ambiente. Diversi momenti sono dedicati a questo scopo: • Nel mese di dicembre il Dirigente scolastico e i coordinatori delle cinque scuole accolgono le famiglie per la presentazione della scuola e della sua offerta formativa. • Nel successivo mese di settembre, prima dell’avvio delle lezioni, i genitori degli alunni di classe prima conoscono gli insegnanti di classe, per un primo scambio di informazioni e consigli. 14 • Nel mese di settembre, i bambini di classe prima di Scuola Primaria frequentano la prima settimana con orario ridotto per consentire loro di conoscere i loro insegnanti e di prendere confidenza gradualmente con il nuovo ambiente e le regole della vita comunitaria. • Nei primi giorni particolari attività, tra cui la visita degli spazi interni ed esterni della scuola, giochi di socializzazione, aiutano la costruzione di legami positivi con i compagni di classe e la formazione di un gruppo coeso. • L’inserimento dei nuovi compagni nei gruppi delle sezioni di Scuola dell’Infanzia avviene in modo graduale e scaglionato. • Nei primi giorni di ottobre si eleggono i rappresentanti di classe che hanno la funzione di facilitare le comunicazioni fra scuola e genitori. • Nel corso dell’anno vengono proposte alle famiglie diverse riunioni per raccordare la valutazione degli insegnanti con quella dei genitori sulle attività svolte ed i successi conseguiti dai ragazzi. • Il curricolo proposto agli alunni prevede dalla scuola dell’infanzia fin alla classe quinta di scuola primaria attività di orientamento e di educazione alla scelta che intendono sviluppare la consapevolezza di sé, della propria identità, avvalorando la cultura di origine e orientando bambini e ragazzi nel complesso mondo sociale che li circonda. • I bambini al terzo anno di Scuola dell’Infanzia, visitano nel corso dell’anno le scuole Primarie del Circolo e svolgono in scuola primaria attività di scambio con i compagni più grandi. Tutto ciò aiuta i bambini della scuola dell’Infanzia non vivono con preoccupazione al passaggio alla Scuola Primaria. • Sono proposte ai ragazzi di classe quinta attività di scambio ed accoglienza con la Scuola media Meucci, principale scuola di riferimento per il nostro territorio. • Fra le iniziative si sottolinea anche la ricerca del migliore passaggio di informazioni sul profilo del bambino in passaggio fra gli ordini di scuola. • Nel corso dell’anno la scuola organizza attività di lezione aperta e saggi in cui le famiglie possono partecipare con i nostri alunni ed insegnanti alla vita scolastica. Integrazione e supporto agli alunni. L’attenzione agli alunni diversamente abili. Nel Circolo sono presenti diversi bambini diversamente abili. Per agevolare la loro piena integrazione sono previste specifiche procedure che organizzano il lavoro di sostegno al gruppo classe. Queste si possono consultare nella parte relativa alle buone pratiche per l’integrazione. Essenzialmente sono costituite da criteri che aiutano la scuola ad organizzare percorsi standardizzati e monitorati di lavoro per il miglior supporto possibile volto alla riduzione dello svantaggio cognitivo, relazionale, motorio. L’attenzione agli alunni stranieri. Nelle nostre scuole già da diversi anni si accolgono bambini provenienti da Paesi non appartenenti alla Comunità Europea, e per favorirne l’integrazione, fin dalla fine degli anni ’70 nel plesso Sclopis venne istituito un attrezzato laboratorio per l’apprendimento della lingua italiana, dove i docenti specialisti hanno sviluppato apposite metodologie. Il laboratorio non è che uno dei momenti in cui 15 l’alunno straniero viene accolto a scuola, l’accoglienza e l’insegnamento prosegue e/o si completa nella classe a cui è assegnato i cui docenti sono tutti preparati a riceverlo. L’attenzione viene rivolta anche ai problemi di comunicazione che le famiglie di questi alunni possono incontrare nel rapporto con le istituzioni, in particolare la scuola e i servizi sociali. Per questo motivo la scuola si avvale di servizi di mediazione culturale e collabora con il Comune per offrire diverse opportunità di apprendimento della lingua e cultura italiana. L’attenzione agli alunni in difficoltà di apprendimento. Le attività di valutazione e monitoraggio sia dei docenti sia di raccordo con la direzione consentono di focalizzare l’attenzione sui bambini che per immaturità, problemi contingenti, difficoltà non certificate sotto il profilo sanitario, siano a rischio d’insuccesso scolastico. L’intervento precoce sulle difficoltà di apprendimento consente di prevenire il fenomeno della dispersione scolastica. Con la collaborazione dei genitori, dei servizi sociali, dei servizi sanitari del territorio, vengono definiti specifici progetti di intervento, i cui esiti vengono monitorati periodicamente. Pertanto la scuola s’impegna a monitorare in itinere gli alunni con difficoltà di apprendimento predisponendo per loro appositi progetti di recupero individualizzati. Per i semplici casi di recupero delle unità di apprendimento mancate per assenze o discontinua attenzione, sono definiti, dai docenti dell’equipe, specifici interventi di recupero individualizzato in piccoli gruppi, in specifico per italiano e matematica. L’attenzione agli alunni con spiccate competenze. Riteniamo importante non trascurare neppure quegli alunni che per ambiente educativo familiare particolarmente favorevole o per naturali doti di maturità personale hanno acquisito spiccate competenze ed interessi. La scuola è per tutti. A loro sono rivolte, compatibilmente con le risorse umane assegnate, attività laboratoriali di potenziamento che possano stimolare il loro interesse, l’adesione a specifiche iniziative quali concorsi a premi ecc. volti a valorizzare le competenze acquisite, forme di tutoraggio per gli alunni o per i sottogruppi in cui possono utilmente collaborare. L’incremento e la diffusione delle metodologie di Cooperative learning, consentono di offrire delle risposte educative ai bambini più maturi e competenti, valorizzando le peculiari abilità acquisite. In generale la scuola si propone di valorizzare gli alunni che si distinguano per impegno e spiccate competenze acquisite. Sicurezza. L’organizzazione scolastica cura attivamente ogni aspetto utile a prevenire e ridurre l’entità dei rischi connessi alla vita comunitaria per gli alunni e per il personale. Periodicamente tramite iniziative di addestramento tutto il personale e gli alunni sono chiamati ad esercitarsi nel ricordare ed interpretare procedimenti e buone pratiche di prevenzione degli infortuni. Un costante monitoraggio dei problemi che si profilano consente di intervenire rapidamente sulle fonti di rischio. Alla sicurezza delle scuole collabora un’agenzia specializzata che si occupa della rilevazione dei rischi e dell’organizzazione delle misure atte a concretizzare le indicazioni normative del Dlgs 81/08 e seguenti. Qualità. L’attenzione alla cura degli apprendimenti, alla realizzazione di quanto previsto nel presente Piano dell’offerta formativa, al gradimento dell’utenza interna ed esterna, promuovono forme di 16 monitoraggio, analisi e ristrutturazione organizzativa volte al costante, periodico miglioramento dell’organizzazione didattica e dei servizi amministrativi e logistici, nella prospettiva di fornire un servizio di qualità. La scuola è così ambiente di apprendimento per tutti coloro che vi studiano e lavorano. Ciascuno è chiamato a contribuire affinché clima ed ambiente siano opportunità di crescita umana e professionale. In conclusione il progetto s’ispira alle seguenti finalità generali: Poter sviluppare rapporti e relazioni interpersonali positive, caratterizzate innanzitutto dalla capacità di ascolto e dal rispetto, come risposta alla mancanza di spazi e tempi per la relazione fra pari. Promuovere l’idea di un sapere unitario, interrelato, a portata della naturale curiosità e voglia di crescere di ogni bambino, che ha diritto di sviluppare tutte le potenzialità della propria persona. Promuovere lo sviluppo dell’intelligenza in tutte le sue forme e quindi permettere ai bambini di sperimentarsi in tutte le discipline, espressive e sportive comprese. Poter fruire di un curricolo finalizzato allo sviluppo di competenze che consentano ai bambini di orientarsi in una società sempre più caratterizzata da un’intensa informazione e dalla compresenza di molteplici sistemi di comunicazione; Educare al piacere della conoscenza, valorizzando le capacità dei bambini e la loro naturale inclinazione verso la curiosità e la sperimentazione. Praticare la cultura della legalità e della solidarietà, sviluppando correttamente l’integrazione culturale; Poter fruire, compatibilmente con le risorse assegnateci, di percorsi individualizzati e di recupero perché possa concretizzarsi l’uguaglianza delle opportunità educative. 17