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Design
Design
L’Italia, dove lo stile
regna sovrano
Italy, where style
reigns supreme
Il design italiano è patrimonio mondiale: interni, moda, architettura
e progettazione automobilistica sono soltanto alcuni campi dell’arte
“Made in Italy” riconosciuti internazionalmente. La maggior caratteristica che, tutt’oggi, rende il design italiano un unicum è la capacità di
sperimentazione, ma anche la vasta “produzione” di talenti, uomini e
donne i cui nomi risuonano come certezze di creatività, bellezza in
senso pieno e innovazione.
Il primo settore nel quale l’Italia si distingue è quello dei motori: nell’era
dell’industrializzazione il Bel Paese muove i primi passi nel settore auto.
Ne è testimonianza, agli inizi del 1900, la nascita di Fiat, Lancia e Alfa
(oggi riunite nel gruppo italo-americano Fca). Mentre nel 1939 nasce
uno dei capolavori italiani, la Ferrari. Nel settore, la vera consacrazione
del design italiano avviene però nel 1948 con la “creazione” della Vespa
della Piaggio, realizzata dall’ingegnere Corradino D’Ascanio, e la Lambretta della Innocenti, disegnata da Cesare Pallavicino e Pierluigi Torre.
Ma è nell’ambito del design d’interni che l’Italia eccelle grazie alla realizzazione di quelli che oggi sono definiti veri e propri pezzi di storia
del Paese: la macchina per cucire Mirella della Necchi o i modelli di
macchina per il caffè (moka), come la Bialetti, che enfatizza il rito tipico
delle abitudini italiane, e la macchina da scrivere ideata dalla Olivetti
sono soltanto alcuni esempi.
A partire dagli anni ’60 si moltiplicano i riconoscimenti all’eccellenza
del design italiano nel mondo: sono, tra le altre cose, gli anni che vedono la realizzazione di importanti opere architettoniche nel nord Italia
come la Torre Velasca a Milano, la Casa alle zattere a Venezia, il Museo del tesoro della cattedrale di San Lorenzo a Genova, la Bottega
di Erasmo a Torino. Negli Anni ‘80 la struttura territoriale dell’industria
cambia: anche le piccole e medie imprese di italiane iniziano a introdurre lavorazioni moderne che vanno a miscelarsi con la tradizione
artigianale. È in questo contesto che il made in Italy diventa il must del
gusto nel mondo.
Nel 1985 Enrico Baleri introduce il designer parigino Philippe Starck (il
più noto designer di fine millennio) ad aziende come Driade, Flos e
Kartell. E Driade sarà tra le prime aziende italiane del forniture design,
insieme a Baleri Italia, a darsi un carattere internazionale grazie ai contributi di designer di tutto il mondo. Questi sono gli anni della poltroncina
Doralice di Paolo Nava (1980), delle sedie Teatro (1984) e Milano (1988)
disegnate da Aldo Rossi insieme a Luca Meda, della lampada Costanza
di Paolo Rizzato disegnata nel 1986 per Luceplan, del tavolo in marmo
Rilievo del 1988 di Aldo Rossi e il servizio di posate Nuova Milano disegnato da Ettore Sottsass (1987 - 1990). Negli ultimi 20 anni il successo si
consolida e il design made in Italy - che vede la collaborazione di nomi
come i fratelli Campana, Zaha Hadid e Jean Nouvel - diventa un’icona
mondiale.
Italian design is a world heritage: interiors, fashion, architecture and car design are just a few fields of world-known “Italian
Exports” art. The main feature which nowadays makes unique
Italian design is the probationary ability, but also the large “productions” of talents, men’s and women’s names which mean
certainty, beauty and innovation.
Certainly Italy stands out in car industry: during industrialization age, Italy took the first steps in car field. In the early 1900s
were born Fiat, Alfa and Lancia (nowadays gathered in the Italian-American group Fca). Afterwards, in 1939 was born one of
the Italian masterpieces: Ferrari. But the real consecration of
Italian motor design was in 1948, with the creation of Vespa
by Piaggio, realized by the engineer Corradino d’Ascanio, and
Lambretta by Innocenti, designed by Cesare Pallavicino and
Pierluigi Torre.
Italy stands also out in interior design field, thanks to the creation of some real historic Italian pieces: some examples are the
sewing machine Mirella by Necchi, the typewriter by Olivetti
and the coffee makers (moka pots) like Bialetti, which underline
a typical practice among Italian routines.
From the Sixties have increased the rewards to Italian excellence in design worldwide. During those years important architectural pieces were realized in Northern Italy: the Velasca
Tower in Milan, the Casa delle Zattere in Venice, the Treasure
Museum of the San Lorenzo Cathedral in Genoa, the Bottega di
Erasmo in Turin. During Eighties territorial structure of industry
changed: even small and medium Italian businesses have started to introduce modern manufacturing, which has combined
with the artisan tradition. Italian design exports have become a
worldwide symbol of refinement.
In 1985 Enrico Baleri introduced the Parisian designer Philippe
Starck (the most famous designer at the end of the millennium)
to companies like Driade, Flos and Kartell. Driade has been the
first Italian furniture design company, together with Baleri Italia,
to obtain international disposition, thanks to designers’ contributions all over the world. In those years were realized the seat
Doralice by Paolo Nava (1980), the chair Teatro (1984) and the
chair Milano (1988), designed by Aldo Rossi and Luca Meda,
the lamp Costanza by Paolo Rizzato, designed in 1986 for Luceplan, the marble table Rilievo (1988) by Aldo Rossi and the
cutlery Nuova Milano, designed by Ettore Sottsass (1987-1990).
In the last twenty years the success has become more stable
and Italian design - with the partnership of Campana brothers,
Zaha Hadid and Jeran Nouvel - has become a global icon.
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Design
Architetti e designer:
i nomi dell’eccellenza
Architects and designers:
names of excellence
Hanno dato vita e forma all’architettura contemporanea e ridisegnato città. Negli ultimi 50 anni sono molti gli architetti italiani
che sono riusciti ad imporsi nel mondo. Un nome domina incontrastato, Renzo Piano, pluripremiato autore di opere divenute simbolo di metropoli come il Centro Pompidou di Parigi e il
grattacielo londinese The Shard. Altro architetto che ha lasciato
un segno forte è stato Aldo Rossi, scomparso nel 1997, particolarmente amato negli Usa. Impossibile non citare anche la donna
dell’architettura, Gae Aulenti (tra le sue opere la ristrutturazione
del Museo d’Orsay a Parigi) e Massimiliano Fuksas (che ha firmato
tra l’altro la Twin Tower di Vienna e la Fiera di Milano Rho-Pero).
Non solo gli architetti, ma anche i grandi designer italiani hanno
lasciato un segno indelebile.
Da Ettore Sottsass, autore di una serie di complementi d’arredo
presenti nella collezione permanente del MoMA di New York, a
Matteo Thun che disegna per marchi come Artemide, Flos, Illy,
Philips, Porsche e Coca Cola. Ancora Fabio Novembre, che ha
recentemente ridisegnato il quartier generale e il logo del Milan,
e Antonio Citterio che con B&B e Kartell ha dato vita a oggetti
unici. Da non dimenticare Gaetano Pesce, padre delle poltrone
Serie UP: un architetto designer che ha saputo anche fondere la
progettazione all’arte della scultura, così come Giò Pomodoro,
Michelangelo Pistoletto e Maurizio Cattelan.
In the last 50 years, many Italian architects could stand out in Italy
and in the entire world. They have given life and shape to contemporary architecture and they have reshaped cities. Surely, Renzo Piano
prevails undisputed. Piano collected high-level international awards
and he realized pieces of architecture, which are symbols of metropolis. Some examples are Centre Georges Pompidou in Paris and the
skyscraper Shard London Bridge. Another very important architect
was Aldo Rossi, passed away in 1997 and appreciated in the USA.
Among these creative geniuses, there are also Gae Aulenti, the woman of architecture (one of her works is the restoration of Musée
d’Orsay in Paris) and Massimilano Fuksas (there are several piece of
architecture with his mark: for example the Twin Tower in Vienna
and the Rho-Pero Fair in Milan) Not only architects but also important
designers have left a permanent mark.
Ettore Sottsass, realized pieces of furniture, which nowadays are
exhibited in the MoMA permanent collection in New York. Matteo
Thun designs for customers like Artemide, Flos, Illy, Philips, Porsche
and Coca-Cola. Fabio Novembre recently reshaped inside and out
the A.C. Milan’s headquarters and the new club logo. Antonio Citterio
with B&B and Kartell gave life to unique pieces. Gaetano Pesce created the seats Serie UP and he was an architect-designer who could
merge design with sculpture art, such as Giò Pomodoro, Michelangelo Pistoletto and Maurizio Cattelan.
Genova, la Biosfera di Renzo Piano
Genoa, the Biosphere by Renzo Piano
Milano, Ago filo nodo di Gae Aulenti
Milan, Ago filo nodo by Gae Aulenti
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Design
Design
ligenza delle mani offre sensibilità ed emozione alla precisione
industriale. A questo elevato livello di know-how si aggiunge
un’accurata ricerca di materiali e di soluzioni tecnologiche, che
esaltano il gusto per il dettaglio impeccabile, in una tensione ideale all’eccellenza che coinvolge tutti i comparti dell’azienda.
Caratteristiche riconoscibili dello stile e di tutta la produzione
Minotti sono il design senza tempo, l’impareggiabile confort,
l’affidabilità e la durata. Grazie a questi tratti distintivi Minotti è
diventato leader nell’ambito della produzione e della commercializzazione di imbottiti e mobili distribuiti attraverso un network
internazionale di operatori, consapevoli del valore che il brand
ha saputo conquistare in sessant’anni di storia. Un valore che ha
consolidato la posizione del marchio in un mercato sempre più
esigente, competitivo, globale. Per questa ragione, Minotti continua a rappresentare il punto di riferimento per un pubblico evoluto che si riconosce nell’inimitabile lifestyle del brand, un modo
unico di pensare e di vivere la casa.
www.minotti.com
Design contemporaneo
ed un lifestyle inimitabile
La collezione Minotti rifugge la
serialità e mostra un forte legame
con la tradizione
Minotti nasce negli anni Cinquanta da un’intuizione di Alberto Minotti. La dimensione artigianale delle origini si modifica presto e
a partire dagli anni Sessanta l’azienda assume carattere e dimensioni industriali. Il passaggio successivo si deve ai figli, Renato e
Roberto Minotti, che dagli anni Settanta iniziano un processo di
espansione e affermano il marchio in Italia e all’estero.
Formula chiave dell’identità Minotti è la piena espressione del
concetto di Made in Italy, che oggi fonde in modo indissolubile
tradizione e tecnologia: il sapere degli artigiani rifinisce un prodotto nato dalla più moderna meccanizzazione, mentre l’intel-
Da sinistra:
Morgan, tavolo _ Aston, sedia design Rodolfo Dordoni
Leonard, sistema di sedute design Rodolfo Dordoni
Prince, poltrona design Rodolfo Dordoni
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methods, while intelligent hands lend sensitivity and emotion to
industrial precision.
In addition to the high-level know-how is the careful selection of
materials and technologies, which reveal a penchant for impeccable details, in an ideal striving for excellence that involves all
sectors of the company.
Recognizable features of the brand and of its unique style are a
timeless design, unparalleled comfort, utmost reliability and the
ability to stand the test of time. These are the distinctive hallmarks
that have made Minotti a leading manufacturer of furniture distributed through an international network of dealers who are familiar
with the recognition earned by the brand in 60 years. An achievement that has further strengthened the position of the brand in an
ever more demanding, competitive and global market. This is why
Minotti continues to be a benchmark for a discerning public who
recognizes that a unique way of imagining and living the home is
embedded in the inimitable lifestyle expressed by the brand.
www.minotti.com
Contemporary design
and unique lifestyle
The Minotti collection eschews
mass production and honors its
strong ties with tradition
Minotti was founded in the 50’s out of the vision and intuition
of Alberto Minotti. Its original artisan dimension soon changed
and from the 60’s the company acquired an industrial character
and size. In the 70’s, his sons Renato and Roberto Minotti took
it to another level by kick-starting the company’s expansion and
garnering recognition for the brand in Italy and overseas.
The key to the Minotti identity lies in its ability to express the
“Made in Italy” concept to perfection, melding tradition and technology in an indissoluble way: skilled craftsmen put the finishing
touches to a product that is made using cutting-edge production
From left:
Morgan, dining table _ Aston, chair designed by Rodolfo Dordoni
Leonard, seating system designed by Rodolfo Dordoni
Prince, armchair designed by Rodolfo Dordoni
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Sponsor tecnico
LOVES
kartell.com
Design
Design
Il Salone del mobile e
il Fuorisalone
Milan Furniture Fair
and Fuorisalone
La 54a edizione del Salone del Mobile di Milano si è tenuta lo scorso aprile. Con più di 2.000 espositori, un’area espositiva superiore ai
200mila metri quadri e migliaia di prodotti presentati al mercato in
anteprima, il Salone si conferma ogni anno come la fiera di riferimento del settore a livello internazionale. Con il Salone Internazionale del
Mobile - suddiviso nelle tre tipologie stilistiche: “Classico, Moderno
e Design”, “Salone del Complemento d’Arredo” e “Salone Satellite” quest’anno sono tornate anche le biennali Euroluce, manifestazione in cui è protagonista il mondo dell’illuminazione, e Workplace3.0,
proposta espositiva con un concept innovativo dedicato al design e
alla tecnologia per la progettazione dello spazio di lavoro.
Perla della sperimentazione nel mondo del design e dell’arredamento è anche l’appuntamento del Fuorisalone, che si tiene in concomitanza con le giornate del Salone. Un insieme di eventi distribuiti in
diverse zone di Milano che, insieme al Salone, definiscono la Milano
Design Week, l’appuntamento più importante al mondo per design
addicted. Il Fuorisalone è nato spontaneamente nei primi anni ’80
dalla volontà di aziende attive nel settore dell’arredamento e del design industriale. Col passare del tempo l’evento è diventato internazionale e ha iniziato ad attirare migliaia di visitatori: oggi si registra una
media di 400mila visitatori ad edizione, che ne fanno la principale
manifestazione mondiale del settore.
The 54th edition of Milan Furniture Fair took place last April.
The Fair has more than 2,000 exhibitors, more than 200,000
square meters of exhibition area and previews of thousand products showed to market. Every year, the Fair is an international
benchmark among furniture design exhibitions. With Milan Furniture Fair - divided in three stylistic types: “Classical, Modern
and Design”, “Pieces of Furniture’s Show” and “Satellite Show”
- this year have come back also the biennial festivals Euroluce,
an exhibition about lighting world, and Workplace 3.0, an exhibition based on original concepts for design and technology of
work spaces.
Another experimentation in design and furniture field is Fuorisalone, an event which takes place at the same Milan Furniture
Fair’s days. Fuorisalone is a set of events arranged in several
areas of Milan, which in conjunction with the Fair, identifies the
Milan Design Week, the most important event in the world dedicated to design lovers. Fuorisalone was spontaneously born
in the early eighties by some companies of industrial furniture
and design branches. Over the years the event has become
international and it has started to attract thousands of visitors:
nowadays every edition attracts an average 400,000 visitors,
who make it the main world event in this sector.
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Dal 1970 Poliform
è casa, in Italia
e nel mondo
Since 1970, Poliform
has stood for house,
in Italy and in the World
Il celebre marchio italiano
- con 720 rivenditori NEL MONDO è oggi una realtà industriale tra
le più significative del settore
dell’arredamento internazionale
This famous Italian brand
- with 720 authorized dealers in the
world - today is one of the most
important industrial enterprises in
international interior design branch
Poliform è oggi una realtà industriale tra le più significative del settore
dell’arredamento internazionale. Protagonista di un’avventura imprenditoriale di grande successo, l’azienda - fondata nel 1970 dall’evoluzione di un’impresa artigiana nata nel 1942 - ha fatto della continua ricerca
della qualità la propria missione, rinnovando le proprie proposte per
interpretare sempre al meglio gli stili di vita e i trend più contemporanei.
La collezione Poliform comprende sistemi e complementi d’arredo
per ogni zona della casa: librerie, contenitori, armadi e letti. Nel 1996
si è aggiunto alla struttura aziendale il marchio Varenna, dedicato alla
produzione delle cucine. Il 2006 è stato invece l’anno della prima collezione di imbottiti. Poliform contract (grandi forniture personalizzate)
è nata nei primi anni del nuovo millennio. Uno degli elementi fondamentali che hanno consentito la crescita di Poliform sta nell’apporto
creativo di prestigiosi designer di fama internazionale (come Daniel Libeskind, Jean-Marie Massaud, Marcel Wanders, Rodolfo Dordoni etc).
Oggi quella di Poliform è una produzione tipologicamente completa,
che porta con sè la concezione progettuale di una “casa Poliform”,
stilisticamente coerente in ogni sua componente: un “global project”
che si declina in ogni situazione architettonica.
L’azienda gestisce tre marchi (Poliform, Varenna e Poliform contract) e
sviluppa le proprie attività su sette sedi, con 680 dipendenti (di cui 580
in Italia). Inoltre è presente in 86 paesi del mondo, con 720 rivenditori
autorizzati (450 all’estero).
Today Poliform is one of the most important industrial enterprises in international interior design branch. The company, founded in 1970 and
evolution of an artisan business born in 1942, has played the leading
role in a successful business adventure and it has based its mission on
a constant quality-seeking, updating its proposals to portray contemporary lifestyles and tends as best it can.
Poliform’s collection consists of furniture systems and accessories for
every part of the house: bookcases, containers, wardrobes and beds.
Since 1996 brand Varenna, dedicated to kitchen productions, has joined to the business organization. 2006 was the year of the first collection of cushioned furniture. Poliform contract (great custom supplies) was born in the first years of the new millennium. One of the
essential causes of the Poliform’s development is the imaginative contribution of world famous and prestigious designers (such as Daniel Libeskind, Jean-Marie Massaud, Marcel Wanders, Rodolfo Dordoni, etc.)
Today, Poliform’s production is typologically complete, which has the
planning conception of a “Poliform House”, stylistically correct in all its
parts: a “global project” fitting in every architectural solution.
The company manages three brands (Poliform, Varenna and Poliform
contract) and it develops its tasks on seven branches, with 680 employees (580 of them are in Italy). It is in 86 countries of the world, with
720 authorized dealers (450 of them are abroad).
www.poliform.it
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Design
Le aziende simbolo
del design nel mondo
Design
The design companies
that has become
a symbol in the world
La storia del design italiano è scritta da alcune aziende che, da
decenni, rappresentano la vera eccellenza Made in Italy. Arredo,
complementi, illuminotecnica, sono tanti i settori che la creatività italiana ha conquistato, creando oggetti diventate vere e
proprie icone.
Un nome simbolo è quello di Flos, azienda con sede a Bovezzo (Brescia) che nasce come un piccolo laboratorio artigianale a
Merano, ma si proietta subito tra i grandi: nuove ricerche stilistiche e funzionali la rendono leader nel settore dell’illuminazione
d’arredo di qualità. Nel 1979 - con la lampada da sospensione
“Parentesi” di Achille Castiglioni e Pio Manzù - la Flos riceve il
suo primo Compasso d’oro. Negli anni Ottanta inizia la lunga
collaborazione con Philippe Starck, che darà vita a una serie di
successi internazionali con oggetti di culto come Ara e Miss Sissi.
Altro simbolo italiano davvero luminoso è Artemide: fondata da
Ernesto Gismondi e Sergio Mazza si è da subito specializzata in accessori per l’illuminazione intrisi di innovativo design,
cosa che le ha valso numerosi premi internazionali. Artemide
collabora con i nomi più importanti del design internazionale,
unendo tecnologia, estetica e rispetto per l’ambiente: ne sono
prova le lampade delle linee Aqua Ell, Mercury e Cadmo. Ma
anche Tizio e Tolomeo, modelli icona che hanno contribuito a
rendere famosa l’azienda nel mondo.
The history of Italian design has been written by some companies which for decades have represented the real Italian excellence. Furniture, accessories, illuminating engineering: Italian creativity conquered
many sectors and created objects, which have become real icons.
A company considered a symbol is Flos, whose headquarters are in
Bovezzo (Brescia). Flos was born as a little artisan workshop in Merano, but soon it has projected itself among big names: thanks to new
stylistic and functional researches, it has become a leading company
in quality decor lighting sector. In 1979, thanks to the hanging lamp
“Parentesi” by Achille Castiglioni and Pio Manzù, Flos obtained its first
Golden Compass. From Eighties has started the long partnership with
Philippe Starck, which has given life to a series of international successes thanks to cult items, like Ara and Miss Sissi.
Another bright Italian symbol is Artemide: it was founded by Ernesto
Gismondi and Sergio Mazza and it has immediately specialized in lighting accessories, full of original design. It has obtained several international awards. Artemide collaborates with the most important names of international design, merging technology, beauty and respect
for the environment: proof of that are the lamps of Aqua Ell, Mercury
and Cadmo lines. But also Tizio and Tolomeo are icon models, which
contributed to make the company famous all over the world.
Lampada Flos
Flos lamp
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Chi ha reso, invece, esclusivo un materiale apparentemente non
nobile è stato Giulio Castelli, ingegnere chimico e fondatore di
Kartell.
L’azienda, che produce inizialmente accessori per le auto e casalinghi in plastica, raggiunge nel 1972 la consacrazione internazionale quando partecipa alla mostra del Museum of Modern Art di
New York dedicata all’arredamento Made in Italy. I pezzi presentati
in quell’occasione, disegnati da Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Marco Zanuso e Richard Sapper sono tuttora parte della collezione
permanente del museo.
Non solo oggettistica: anche divani, cucine e bagni Made in Italy
sono nelle case di tutto il mondo. Da citare Poltrona Frau, fondata
nel 1912 dal cagliaritano Renzo Frau, le cui sedute hanno travalicato gli anni, diventando simboli del classico artigianato italiano, con
pelli ricercate e sofisticatezza nei dettagli.
Ma tra le eccellenze italiane che piacciono nel mondo non è possibile dimenticare aziende come Poliform (che, anche grazie alla
collaborazione di prestigiosi designer, è oggi una delle realtà più
significative del settore), Minotti (che produce poltrone e divani
d’eccellenza da oltre mezzo secolo) e Molteni (da oltre ottant’anni
leader nella produzione di mobili di design).
On the other hand, Giulio Castelli, chemical engineer and founder
of Kartell, has made exclusive a not noble material.
The Kartell company initially produced car accessories and plastic
household products, but in 1972 it reached international consecration, when it took part in the Italian Furniture Exhibition in Museum
of Modern Art in New York. On that occasion were exhibited pieces designed by Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Marco Zanuso and
Richard Sapper. Those pieces are still part of the Museum permanent collection.
Not only home accessories, but also Italian designed sofas, kitchens and bathrooms are in the houses of all the world. Poltrona
Frau is very important: it was founded in 1912 by Renzo Frau from
Cagliari and its seats have passed over the years, becoming symbols of classical Italian handcraft, thanks to polished leathers and
refined details.
Among Italian excellences esteemed in the whole world, we have
to remember some other companies: Poliform (thanks to the prestigious designers’ partnership, today it is one of the most important
companies in this sector), Minotti (it has produced armchairs and
sofa of excellence for half a century) and Molteni (for eighty years
he has been a leading company for production of design furniture).
Salotto Poliform
Living room Poliform
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