PERCORSI DI SCRITTURA
CREATIVA
GLI OBIETTIVI
Un percorso di scrittura creativa dovrebbe
porsi l’obiettivo di essere:
 processo dell’educazione letteraria, connesso
strettamente all’attività di lettura
 integrazione allo studio di specifiche competenze
linguistiche
 acquisizione dell’attività di scrittura come
articolazione di processi di elaborazione
dell’informazione
 sviluppo di un’educazione alla comunicazione
IL LABORATORIO
“La creatività letteraria è
una modalità essenziale di
approccio all’esperienza e
alla sua rappresentazione
discorsiva…Tutti possono e
debbono “fare”
letteratura… acquisirne le
strutture euristico-operative
e non soltanto limitarsi a
contemplarne le
realizzazioni storiche” (M.
della Casa)
• Attivazione del
laboratorio
• Sperimentazione
di processi e di
tecniche per
ottenere prodotti
LA COMPLETEZZA
Un percorso di scrittura creativa è
un’attività completa, infatti:
– consente sistemi di facilitazione procedurale
(Bereiter e Scordamalia)
– risponde alle diverse prospettive della scrittura
(Frederiksen e Dominic)
– attiva tutte le fasi della scrittura (Hayes e
Flower)
– esercita l’uso della funzione monitor (Hayes e
Flower)
FACILITAZIONI PROCEDURALI
Le tecniche di
scrittura creativa
facilitano la
risoluzione dei
problemi
determinati dal
passaggio dal testo
orale a quello scritto
• Produzione senza interlocutori
 il testo si configura come un
prodotto fruibile
• La ricerca dei contenuti e dei
concetti
 il modello favorisce il superamento
dell’impasse da foglio bianco e
aumenta la quantità
• La revisione
 manipolazione ed imitazione
favoriscono l’approccio alla
complessità del controllo esecutivo
LE PROSPETTIVE
La scrittura creativa risponde alle diverse
prospettive secondo cui può essere considerata
la scrittura:




E’ un’attività cognitiva
E’ una specifica forma di linguaggio
E’ un processo di comunicazione
E’ un’attività contestualizzata e orientata
LE FASI
La scrittura creativa consente di sviluppare
competenze applicabili più generalmente alle
diverse fasi della produzione di testi:
• Progettazione
 generazione delle idee ed organizzazione delle idee
 definizione degli obiettivi
• Stesura
 trasformazione delle idee e degli obiettivi in un testo
• Revisione
 correzione episodica
 revisione sistematica
LA FUNZIONE MONITOR
La scrittura creativa è uno strumento ideale
per predisporre l’allievo allo svolgimento
della funzione di monitoraggio (controllo
delle relazioni tra i diversi processi della
scrittura)
La scrittura è un’operazione ricorsiva non
lineare e il testo è un oggetto strutturato ma
plastico e flessibile
PERCHE’ IL WORD PROCESSOR?
“Quando si modella, in
genere si inventa una
forma…si tratta del
procedimento tipico della
creatività che non si risolve
nell’ispirazione, ma si
avvale di un lungo lavoro di
elaborazione, di tecniche e
di strumenti”
(R. Degl’Innocenti, M.
Ferraris)
Il word processor
consente allo studente
di:
 modellare il testo su
cui si sta lavorando
(aggiungere, tagliare,
revisionare…)
 sperimentare un
artigianato dello stile
AVVERTENZA FINALE
La qualità delle attività di scrittura creativa è
determinata:
 dai contenuti e dalle procedure
 dall’interesse dello studente nello svolgere il
compito
 dall’entusiasmo dell’insegnante nel proporre il
compito
L’ASPETTO MOTIVAZIONALE E’
FONDAMENTALE
LE STRATEGIE COMPOSITIVE
• MANIPOLAZIONE
– apprendimento di coerenza e coesione testuali
– sviluppo dell’invenzione linguistica
– analisi della struttura della narrazione
• IMITAZIONE
– analisi, comprensione e riproduzione di tecniche e di
stili narrativi
• IDEAZIONE
– produzione di testi originali
ESERCIZI DI MANIPOLAZIONE
• GIOCHI LINGUISTICI (“Una didattica della lingua
dovrebbe essere, per definizione, giocosa, perché dovrebbe
abilitare l’individuo a dominare consapevolmente il sistema
e le regole del sistema” L. Altieri Biagi)
• ALTERAZIONI DELLE STRUTTURE NARRATIVE (“La
struttura è libertà, produce il testo e nello stesso tempo la
possibilità di tutti i testi virtuali che possono sostituirla” I.
Calvino)
• ESERCIZI DI STILE (“Lo stile è un modo di interpretare
la realtà e quindi muta nel tempo e nello spazio perchè il
rapporto con la realtà è sempre dialettico e dinamico” E.
Detti)
IL TESTO DI RIFERIMENTO
Un topolino correva avanti e indietro sopra il corpo di
un leone addormentato. Quello si svegliò e
afferratolo stava per mangiarselo. Ma il topolino lo
scongiurò di lasciarlo libero, dicendogli che se lo
avesse salvato gli avrebbe ricambiato il favore; il
leone sorrise e lo lasciò andare. Non molto tempo
dopo il leone fu catturato da alcuni cacciatori che lo
legarono con una corda ad un albero. Il topolino, che
aveva sentito i suoi lamenti, rosicchiò la corda e lo
liberò, dicendogli: “Un giorno tu sorridesti di me,
pensando che io non fossi in grado di ricambiare il
favore. D’ora innanzi, invece, sarai convinto che
esiste la gratitudine anche presso i topi”.
MANIPOLAZIONE 1
(GIOCHI LINGUISTICI)
•
•
•
•
CLOZE
PUZZLE
LOGORALLY
ALFABETO, TAUTOGRAMMA ED
ACROSTICO
• LIPOGRAMMA
CLOZE
• Descrizione:
– individuazione e inserimento dei termini adatti
a riempire gli spazi vuoti di un testo. (cloze
classico, cloze mirato, cloze facilitato)
• Obiettivi:
– comprensione e lettura approfondita, sviluppo
delle competenze lessicale o linguistiche
• Uso di Word
– Editing, Modifica (sostituisci), Formato
ESEMPI DI CLOZE
• Cloze classico
– Un topolino (…) avanti e indietro sopra il (…) di un leone
(…). Quello si svegliò e afferratolo stava per (…). Ma il
topolino lo (…) di lasciarlo libero, dicendogli che se lo
avesse (…) gli avrebbe ricambiato il favore; il (…) sorrise
e lo lasciò (…).
• Cloze mirato (inserimento dei pronomi personali)
– Un topolino correva avanti e indietro sopra il corpo di un
leone addormentato. (…) si svegliò e afferrato (…) stava
per mangiarsi (…). Ma il topolino (…) scongiurò di
lasciare (…) libero, dicendo (…) che se (…) avesse salvato
(…) avrebbe ricambiato il favore; il leone sorrise e (…)
lasciò andare.
PUZZLE
• Descrizione
– ricostruzione della forma originaria di un testo
di cui preventivamente sono state divise e
mescolate le sequenze o i paragrafi. Si può
aumentare la difficoltà dell’esercizio usando
due testi
• Obiettivi
– lettura approfondita ed analitica, riflessione sui
meccanismi di coerenza e coesione testuali
• Uso di Word
– Struttura o Inserisci tabella
ESEMPIO DI PUZZLE
D’ora innanzi, invece, sarai convinto che esiste la
gratitudine anche presso i topi”. Quello si svegliò e
afferratolo stava per mangiarselo. il leone sorrise e lo
lasciò andare. Non molto tempo dopo il leone fu
catturato da alcuni cacciatori che lo legarono con una
corda ad un albero. “Un giorno tu sorridesti di me,
pensando che io non fossi in grado di ricambiare il
favore. Un topolino correva avanti e indietro sopra il
corpo di un leone addormentato. Ma il topolino lo
scongiurò di lasciarlo libero, dicendogli che se lo
avesse salvato gli avrebbe ricambiato il favore; Il
topolino, che aveva sentito i suoi lamenti, rosicchiò la
corda e lo liberò, dicendogli:
LOGORALLY
• Descrizione
– revisione e trasformazione di un brano in cui sono
stati inseriti, casualmente o meno, parole, sintagmi
o proposizioni. Il brano deve conservare coerenza
e coesione
• Obiettivi
– riflessione sulle diverse situazioni linguistiche (in
particolare grammaticali e sintattiche
• Uso di Word
– Editing, Modifica e Formato
ESEMPIO DI LOGORALLY
• Un topolino foresta correva avanti e indietro sopra il corpo di
un leone addormentato. Quello si svegliò e afferratolo
sbadiglio stava per mangiarselo. Ma il topolino paura lo
scongiurò di lasciarlo libero, dicendogli che se lo avesse
salvato vita gli avrebbe ricambiato il favore;
• Un topolino, appena giunto in una foresta, correva avanti e
indietro sopra il corpo di un leone addormentato. Quello si
svegliò e afferratolo, dopo aver emesso un rumoroso
sbadiglio, stava per mangiarselo. Ma il topolino, che per la
paura non riusciva quasi a parlare, lo scongiurò di lasciarlo
libero, dicendogli che se lo avesse salvato, anche a costo
della vita, gli avrebbe ricambiato il favore;
ALFABETO, TAUTOGRAMMA,
ACROSTICO
• Descrizione dell’esercizio
– Modificazione di un testo in modo che ogni
periodo, seguendo l’ordine narrativo del testo-base,
inizi con la lettera successiva dell’alfabeto (Al). o
con la stessa lettera (T), o in una successione di
lettere tale da determinare un nome (Ac)
• Obiettivi
– Abilità lessicali e sintattiche
• Uso di Word
– Editing, Modifica, Formato, Inserisci tabella
ESEMPI DI ALFABETO, TAUTOGRAMMA,
ACROSTICO
• Anni fa un topolino correva avanti e indietro sopra il corpo di
un leone addormentato. Batti e ribatti quello si svegliò e
afferratolo stava per mangiarselo. Con il muso rigato di
lacrime, il topolino lo scongiurò di lasciarlo. Disse che …..
• Alberto, un simpatico topolino correva avanti e indietro sopra
il corpo di un leone addormentato. Alla fine quello si svegliò e
afferratolo stava per mangiarselo. Affranto dal dolore, il
topolino lo scongiurò di lasciarlo libero. “ Avrò pace
soltanto quando….
• Molti anni fa….A forza di salti e capriole…”Ridammi la
libertà” scongiurò il topolino. Insistette, dicendo al re della
foresta che…Offeso, ma non troppo, il leone...
LIPOGRAMMA
• Descrizione dell’esercizio
– riscrittura di un testo senza mai usare una lettera o
un termine precedentemente specificati
(lipogramma classico e lipogramma lessicale)
• Obiettivi
– sviluppo della competenza lessicale e sintattica
• Uso di Word
– Editing, Modifica e Inserisci tabella
ESEMPI DI LIPOGRAMMA
• Lipogramma classico (lettera o)
– Un animale, che per abitudine frequenta cantine e
ambienti scarsamente puliti, saltava su e giù per le
membra del re degli animali che russava in pace.
(Un topolino correva avanti e indietro sopra il
corpo di un leone addormentato)
• Lipogramma lessicale (parola leone)
– Un topolino correva avanti e indietro sopra il
corpo addormentato di chi di solito ruggisce.…. il
re della foresta sorrise e lo lasciò andare. Non
molto tempo dopo il felino fu catturato….
MANIPOLAZIONE 2
(LE STRUTTURE NARRATIVE)
• Manipolazioni nella figura del narratore e
delle sue caratteristiche
• Manipolazioni nell’ordine della narrazione
• Manipolazioni nelle caratteristiche e nelle
funzioni dei personaggi
• Manipolazioni della dimensione spaziale
• Manipolazioni della dimensione temporale
• Manipolazioni nell’uso delle parole da parte
dei personaggi
GLI OBIETTIVI
• Sviluppo dell’inventiva e della capacità
linguistica ( lessicale e sintattica in modo
particolare)
• Sviluppo della capacità di lettura approfondita
ed analitica di un testo letterario
• Sviluppo della capacità di analisi della
struttura e degli elementi costitutivi di un testo
letterario
IL COMPUTER E LE STRUTTURE
NARRATIVE
• Editing, Modifica e Formato per la stesura
del testo
• Strumenti (Controllo ortografia e grammatica, Lingua)
• Inserisci tabella per la visualizzazione del
testo di riferimento
• E’ ipotizzabile pensare alla creazione di
apposite finestre in cui sono stati inseriti
elementi utili alla stesura del testo
MANIPOLAZIONE DEL
NARRATORE
• Trasformazione da narratore esterno ad
interno o viceversa
• Modificazione della focalizzazione
• Modificazione del punto di vista
ESEMPIO DI MANIPOLAZIONE DEL
NARRATORE (1)
• Trasformazione da narratore esterno a
narratore interno:
– Allegro e soddisfatto, correvo avanti e indietro
sopra il corpo ormai vecchio e stanco di un
leone addormentato. Quello si svegliò
arrabbiato ed infastidito e afferratomi stava per
mangiarmi. Ero spaventato e con la mente
riandai alla morte di un mio fratellino finito fra
le zanne di una tigre. Scongiurai il bestione di
….
ESEMPIO DI MANIPOLAZIONE DEL
NARRATORE (2)
• Trasformazione da narratore esterno con
focalizzazione esterna a narratore esterno
con focalizzazione interna:
– Un vispo e simpatico topolino saltellava
allegramente sopra il corpo ormai flaccido e
rugoso di un vecchio leone che russava
rumorosamente. Quello si svegliò e afferratolo
brutalmente stava per divorarselo senza pietà.
MANIPOLAZIONE DELL’ORDINE DELLA
NARRAZIONE
• Riscrittura di un racconto, in cui vi è
sfasatura tra fabula ed intreccio, rispettando
l’ordine cronologico
• Riscrittura di un racconto, in cui fabula ed
intreccio coincidono, sfasando l’ordine
cronologico
• Riscrittura di un racconto determinando un
intreccio diverso da quello scelto dall’autore
ESEMPIO DI MANIPOLAZIONE
DELL’ORDINE DELLA NARRAZIONE
• Rottura della coincidenza tra fabula ed
intreccio:
– Un giorno, un leone fu catturato da alcuni cacciatori che lo legarono
con una corda ad un albero, ma un topolino, che aveva sentito i suoi
lamenti, rosicchiò la corda e lo liberò. Tempo prima quel topolino
correndo avanti e indietro sopra il corpo del leone addormentato lo
aveva svegliato e, afferrato, aveva corso il rischio di essere mangiato.
Ma il topolino aveva scongiurato il leone di lasciarlo libero, dicendogli
che se lo avesse salvato gli avrebbe ricambiato il favore; il leone aveva
sorriso e lo aveva lasciato andare. Ed ora il topolino disse al leone: “Un
giorno tu sorridesti di me, pensando che io non fossi in grado di
ricambiare il favore. D’ora innanzi, invece, sarai convinto che esiste la
gratitudine anche presso i topi”.
LA MANIPOLAZIONE DEI
PERSONAGGI
• Introduzione di uno o più personaggi
all’interno di un racconto
• Introduzione di uno o più personaggi che
svolgono specifiche funzioni (antagonista,
aiutanti, oppositori)
ESEMPI DI MANIPOLAZIONE DEI
PERSONAGGI
• Approfondimento della figura dei cacciatori
• Introduzione di uno o più animali che assistono alla
scena o che vi partecipano in qualità di antagonista
(un altro perfido topolino che cercherà di impedire al
nostro eroe di aiutare il leone, magari con la
partecipazione di altri crudeli animaletti) o di aiutante
(una graziosa topolina che con le sue unghie renderà
più semplice slegare il leone).
MANIPOLAZIONE DELLO SPAZIO
• Espansione degli elementi di un ambiente
descritto all’interno di un racconto
• Modificazione di un ambiente descritto
all’interno di un racconto
• Ambientazione del racconto in un luogo
diverso
MANIPOLAZIONE DEL TEMPO
• Introduzione di ellissi, sommari, digressioni e
scene all’interno di un racconto
• Introduzione di prolessi ed analessi all’interno
di un racconto
ESEMPI DI MANIPOLAZIONE DEL
TEMPO
• Inserimento di ellissi, sommari, digressioni e scene
– Un topolino, appartenente alla specie…, passeggiava sopra
il corpo di un leone addormentato. Dopo qualche minuto,
quello si svegliò…Ma il topolino lo scongiurò: “Ti prego,
lasciami libero”. Il leone sorrise e gli rispose “Vai pure,
sei così piccolo…”
• Inserimento di prolessi ed analessi
– Un topolino, ignaro dei pericoli che lo attendevano,
passeggiava sopra il corpo di un leone addormentato. La
belva nonostante fosse esausta, per tutto il mattino aveva
inseguito zebre e gazzelle che pascolavano nella savana, si
era svegliata.
MANIPOLAZIONE DELLE PAROLE
E DEI PENSIERI DEI PERSONAGGI
• Introduzione di dialoghi all’interno di un
racconto
• Trasformazione di dialoghi in discorso
indiretto
• Riscrittura di racconti sotto forma di discorso
indiretto libero, monologo o flusso di
coscienza
ESEMPI DI MANIPOLAZIONE
DELLE PAROLE E DEI PENSIERI
Introduzione di discorso diretto:
– …”Ti prego lasciami libero,- piagnucolò il topolino- se
non mi mangerai, ti sarò eternamente grato”. Il leone
sorrise e bofonchi: “Vai pure, piccolo, ma come puoi
pensare, tu essere microscopico, di potermi aiutare?”
Introduzione di flusso di coscienza
– Che storia! Correvo avanti e indietro, cioè saltavo su e
giù, roba da divertirsi davvero, come quella volta che ti
ricordi, no? E poi, zac, uno sbadiglio spaventoso, un
alito che te lo raccomando fra l’altro, e mi arpiona
manco fossi un pezzo di formaggio...
MANIPOLAZIONE 3
(ESERCIZI DI STILE)
• Riscrittura di un brano adottando registri
linguistici e semantici diversi che si
possono ulteriormente suddividere in:
– stili letterari (1)
– generi letterari (2)
– linguaggi specialistici (3)
GLI OBIETTIVI DEGLI ESERCIZI DI
STILE
• Sviluppo dell’inventiva e della competenza
linguistica (in particolare lessicale e sintattica)
• Sviluppo dell’analisi e dei processi di coerenza
e coesione testuali
• Sviluppo della creatività
• Consapevolezza della dinamicità e flessibilità
dei processi di scrittura
• Consapevolezza del carattere dialettico e
dinamico della realtà
IL COMPUTER E GLI ESERCIZI DI
STILE
• Editing, Modifica, Formato
• Strumenti (Controllo ortografia e grammatica, Lingua)
• Inserisci tabella per la visualizzazione del testo di
riferimento
• E’ ipotizzabile pensare alla creazione di apposite
finestre in cui sono stati inseriti elementi utili alla
stesura del testo
ESEMPI DI ESERCIZI DI STILE (1)
• Similitudine
– Un topolino allegro e spensierato come un giorno di
vacanza correva, simile ad un infaticabile maratoneta, sopra
il corpo, maestoso quanto un monumento imperiale, di un
leone così addormentato da sembrare morto.
• Metafora
– Nel cuore della foresta, mentre la rovente palla di fuoco
lanciava i suoi dardi fiammeggianti, un minuscolo
esploratore perlustrava l’ampia armatura di un feroce
guerriero
• Litote
– Non era un gatto e stava tutt’altro che immobile nella parte
contraria a quella inferiore di un animale che certamente
non possiamo confondere con una pecora.
ESEMPI DI ESERCIZI DI STILE (2)
• Fantasy
– Tutto ebbe inizio inizio in un mondo ai confini della realtà, dove il
Caos regnava sovrano e l’ultimo baluardo della Giustizia era la
magia degli Eletti. In una fredda giornata d’inverno, con il sole
oscurato da immense nuvole nere,un topolino con una logora
tunica azzurra e un buffo cappello a punta correva sulla pancia di
un perfido apprendista guerriero: un leone iniziato alle oscure arti
del Caos.
• Fantascienza
– Un topolino teletrasportatosi sul pianeta savana cominciò ad
analizzare i dintorni con il suo tricoder. Si arrampicò su uno strano
rilievo semovente per analizzarlo e scoprì che “l’oggetto” era
composto da insediamenti metallici ed organici. Gli innesti
meccanici servivano a potenziare la velocità e la potenza
muscolare.
ESEMPI DI ESERCIZI DI STILE (3)
• Quotidiano sportivo
– Un topolino, agile e scattante come un'ala, correva avanti e indietro lungo la
fascia sinistra del corpo di un leone addormentato. Quello si svegliò e, dopo aver
inspirato profondamente e, svolto alcuni esercizi di streching, afferrò il topolino,
lo lanciò in aria, dove l'animaletto effettuò un triplo salto mortale carpiato con
avvitamento, e stava per lasciarselo cadere in bocca
• Rivista femminile
– Un grazioso e romantico topolino, con gli occhi umidi e profondi di un Leo Di
Caprio innamorato, passeggiava con la testa fra le nuvole sopra il corpo
addormentato di un leone, padre di una dolcissima e chiacchierata principessa.
Quello si svegliò, proprio mentre stava facendo un sogno d'amore, e...
• Quotidiano di sinistra
– Un topolino piccolo e indifeso ma orgoglioso delle sue umili origini, esercitava
il suo imprescindibile diritto di passeggiare sopra il corpo di un leone
addormentato (quanti operosi animali lavoravano per consentirgli di oziare?).
Quello sfruttatore parassita si svegliò e, afferrandolo con arrogante protervia,
stava per mangiarselo, spezzandone le speranze di riscatto sociale
ESERCIZI DI IMITAZIONE
• Inserire elementi stilisticamente coerenti in racconti o
romanzi
– aggiungere o sostituire descrizioni di oggetti, personaggi e
ambienti
– aggiungere o sostituire sequenze riflessive e dialogate
• Scrivere un racconto, stilisticamente coerente, a partire
dall’inizio o dalla conclusione di racconti o romanzi
• Riscrittura di un testo base o produzione di una storia
originale imitando lo stile di un autore
GLI OBIETTIVI DELLA IMITAZIONE
• Sviluppo dell’inventiva e della competenza
linguistica (in particolare lessicale e sintattica)
• Sviluppo dell’analisi e dei processi di coerenza e
coesione testuali
• Sviluppo della capacità di lettura e di analisi del
testo letterario
• Sviluppo della capacità di creazione della
struttura e degli elementi costitutivi del testo
letterario
• Sviluppo della creatività
IL COMPUTER E L’IMITAZIONE
• Editing, Modifica, Formato
• Inserisci tabella per la visualizzazione del
testo di riferimento
• Visualizzazione Struttura
• Strumenti (Controllo ortografia e grammatica,
Lingua)
L’IMITAZIONE E LE DESCRIZIONI
• Produrre la descrizione di un personaggio
coerente anche stilisticamente ad un
ambiente o a un oggetto dati (1)
• Produrre la descrizione di un ambiente
coerente anche stilisticamente ad un
personaggio o a un oggetto dati (2)
• Produrre la descrizione di un oggetto
coerente anche stilisticamente ad un
personaggio o a un ambiente dati (3)
ESEMPI DI DESCRIZIONI PER
IMITAZIONE (1)
• Produrre la descrizione dell’abitazione in cui vive o di un
oggetto che possiede il seguente personaggio
– Era un uomo di sessantanni suonati, di mezza statura tarchiato, grigio e
calvo, col colorito giallo, anzi verdastro dell’eterno ubriaco, e con le
palpebre gonfie sotto le quali scintillavano due occhi arrossati, piccoli
come fessure, ma vivacissimi. [....] Indossava una vecchia marsina nera
completamente strappata e priva di bottoni. Ne era rimasto uno solo, e con
quello si abbottonava la giacca. [...] Dal panciotto gli spuntava un
davantino di camicia tutto sciupato,sudicio e macchiato. [...] Il viso era
rasato secondo la moda degli impiegati, rasato però da tanto tempo che
cominciava a spuntare una setola ispida e grigia. Ma anche il suo aspetto
era decisamente impiegatizio. [....] ( F. Dostoevskij, Delitto e castigo)
(Ovviamente il brano svolge una funzione esemplificativa che mille
altri potrebbero assolvere)
ESEMPI DI DESCRIZIONI PER
IMITAZIONE
• Produrre la descrizione di un personaggio o di un oggetto
inseribili nell’ambiente seguente
– La sala da pranzo somigliava alla cabina di una nave, con il suo soffitto a volta,
munito di travi a semicerchio, i suoi assiti ed il suo pavimento di pino
americano, la cui finestrella aperta nel rivestimento di legno come un oblò in
un portello. Come quelle scatole giapponesi che entrano le une nelle altre,
questa stanza era inserita in una stanza più grande, che era la vera sala da
pranzo costruita dall`architetto. In questa si aprivano due finestre, una, ora
invisibile, nascosta dall’assito, che però una molla abbassava a volontà per
rinnovare l’aria che da questa apertura poteva circolare intorno alla scatola di
pino americano e penetrarvi, l’altra visibile, perchè posta proprio di fronte
all’oblò praticato nel legno, ma condannata; infatti, un grande acquario
occupava tutto lo spazio compreso fra l’oblò e la vera finestra aperta nel vero
muro (J.K Huysmans,A rebours )
(Ovviamente il brano svolge una funzione esemplificativa che mille
altri potrebbero assolvere)
ESEMPI DI DESCRIZIONI PER
IMITAZIONE
– Era una seggiola arnpia e profonda,ricoperta d’un cuoio antico,sparso di
Chimere pallide a rilievo in sul gusto di quello che copre le pareti di una
stanza nel palazzo Chigi. Il cuoio aveva preso quella tinta calda ed
opulenta che ricorda certi fondi di ritratti veneziani,o un bel bronzo
conservante appena una traccia di doratura o una scaglia di tartaruga fina
da cui trasparisce una foglia d’oro. Un gran cuscino,tagliato in una
dalmatica,d’un colore assai disfatto,di quel colore che i setaiuoli fiorentini
chiamavan rosa di gruogo,rendeva molle la spalliera. ( G. D’Annunzio,Il
piacere)
L’IMITAZIONE E LE SEQUENZE
• Inserimento di sequenze all’interno di
racconti presentati con zone mancanti.
L’allievo è tenuto a rispettare coerenza,
coesione e omogeneità stilistica
• Inserimento di sequenze all’interno di
racconti presentati integralmente. L’allievo,
che è tenuto a rispettare coerenza, coesione
e omogeneità stilistica, può operare gli
inserimenti o seguendo indicazioni
predefinite o scegliendo autonomamente
L’IMITAZIONE E GLI
INCIPIT/CONCLUSIONI
• Produzione di un racconto partendo da un
incipit precedentemente definito ed
analizzato. L’allievo è tenuto a rispettare
coerenza, coesione e omogeneità stilistica
• Produzione di un racconto partendo da un
conclusione precedentemente definita ed
analizzata. L’allievo è tenuto a rispettare
coerenza, coesione e omogeneità stilistica
IMITAZIONE E FALSI D’AUTORE
• Stesura di un racconto, partendo da un testo
base e rifacendosi ad un autore
precedentemente letto ed analizzato
• Stesura di un racconto originale base e
rifacendosi ad un autore precedentemente
letto ed analizzato
ESERCIZI DI IDEAZIONE
PERSONALE
• Omosintattismo
• Slalom
• Storie ad albero (è in preparazione una
presentazione che si occuperà
dettagliatamente di questo aspetto)
GLI OBIETTIVI DELL’IDEAZIONE
PERSONALE
• Sviluppo dell’inventiva e della competenza
linguistica (in particolare lessicale e
sintattica)
• Sviluppo dell’analisi e dei processi di
coerenza e coesione testuali
• Sviluppo della capacità di creare e produrre
una struttura narrativa e di inserirvi gli
elementi costitutivi del testo letterario
• Sviluppo della creatività
IL COMPUTER E L’IDEAZIONE
PERSONALE
•
•
•
•
Editing, Modifica, Formato
Inserisci tabella
Visualizzazione Struttura
Strumenti (Controllo ortografia e grammatica,
Lingua)
OMOSINTATTISMO
• Descrizione:
– sviluppo di un testo seguendo una sequenza di
elementi grammaticali come punto di partenza e
sostituendo ad ogni pezzo della stringa un elemento
appartenente alla categoria indicata. La stringa,
eventualmente, può contenere parole-chiave
• Obiettivi:
– sviluppo della creatività, della quantità di testo ed
esercizio sulle categorie grammaticali
• Uso di Word
– Editing, Modifica (sostituisci), Formato, Struttura
ESEMPIO DI OMOSINTATTISMO
• La stringa da sviluppare può indicare soltanto gli
elementi grammaticali fondamentali, senza porre
vincoli nell’inserimento degli altri (A-S-S-V-A-A-SS-A )
Un grazioso topolino di campagna rovistava nella
polverosa e buia soffitta di una casa diroccata
• La difficoltà dell’esercizio cresce nel caso in cui la
stringa indichi tutti gli elementi grammaticali (ArtA-S-Prep-S-V-Prep-A-A-S-Prep-Art-S-A)
Un grazioso topolino di campagna rovistava nella
polverosa e buia soffitta di una casa diroccata
SLALOM
• Descrizione:
– Costruzione di un testo utilizzando un elenco di elementi
linguistici (un percorso disseminato di paletti) di vario
genere. Gli elementi possono essere elencati inizialmente
o, aumentando la difficoltà, possono essere “sparati” uno
alla volta.
• Obiettivi:
– sviluppo della creatività, della capacità di
improvvisazione, di riflessione sulle categorie
linguistiche e su coerenza e coesione testuali
• Uso di Word
– Editing, Modifica (sostituisci), Formato, Struttura
Scarica

PERCORSI DI SCRITTURA CREATIVA