Gruppo consiliare Verdi – Ecologisti
Milano, 26 settembre 2014
Settore Zona 7
Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità
e Trasporto pubblico
Direzione di Progetto Ciclabilità
Settore tecnico Infrastrutture
Servizio Progettazione nuove
Ristrutturazioni
Opere
e
Polizia Locale
Servizio Traffico e Viabilità
Settore Verde e Agricoltura
e, per conoscenza,
Direzione centrale Decentramento e Servizi al
Cittadino
Assessora all’Area metropolitana, Casa, Demanio
Assessore
alla
Mobilità,
Ambiente,
Metropolitane, Acqua pubblica ed Energia
Assessora ai Lavori pubblici e Arredo urbano
Assessora al Benessere, Qualità della Vita, Sport e
Tempo libero, Risorse umane, Tutela degli
Animali, Verde, Servizi generali
Settore Pianificazione tematica e Valorizzazione
Aree
Settore Sportello unico per l’Edilizia
Servizio Interventi in Attuazione degli Strumenti
urbanistici
Gruppo consiliare Verdi – Ecologisti
Alla cortese attenzione del Presidente del Consiglio della Zona 7 e del Direttore del Settore zona
7
INTERPELLANZA
Oggetto: opere di salvaguardia delle alberature nelle vie cittadine e loro eventuale
sostituzione, con adeguamento degli spazi di piantagione.
PREMESSO CHE
il Settore Zona 7 ha partecipato alla riunione del 17 aprile 2013 del Comitato tecnico per la
Mobilità in cui si è discusso e ha espresso un suo parere condizionato in merito al progetto in
oggetto, come si legge nel relativo verbale e nella lettera del Direttore del Settore Zona 7 del
18/7/2013, P.G. 483059/2013;
nella trattazione verbale, come spesso in altri casi, si scambiano indifferentemente “Settore zona
7”, “zona 7”, “Consiglio di zona 7”, come se fossero la stessa cosa, col fondato dubbio che si
confondano il ruolo politico e il ruolo amministrativo e che si ritenga che tali consultazioni
possano sostituire il parere obbligatorio ex art. 29 del Regolamento del Decentramento, infatti
finora mai richiesto;
venendo a conoscenza di tali precedenti solo quando il C.d.Z. 7 ha ricevuto in visione il progetto
in oggetto, nella riunione della Commissione Sport, Benessere e Verde del 4 aprile di
quest’anno, in cui è stato trattato l'argomento, quest'equivoco è stato riferito esplicitamente
anche dal Presidente, come risulta dal verbale della stessa;
VISTA ANCHE
la risposta del 9 maggio, ottenuta via posta elettronica dal Comitato tecnico per la Mobilità, alla
mia richiesta di chiarimenti in pari data, per cui “era stato invitato anche il Presidente del
Consiglio di Zona 7, ed era esplicitamente richiesta la partecipazione di un rappresentate del
Consiglio di Zona” (tra l'altro si nota che in questo caso per la zona 4 sono intervenuti invece il
Gruppo consiliare Verdi – Ecologisti
Vice-presidente del Consiglio e la Vice-presidente della Commissione Mobilità e Ambiente e
non il tecnico di zona);
CONSIDERATO CHE
peraltro, le opere in oggetto non sono da sottovalutare, perché si tratta di interventi, previsti o
già attuati, controversi e che hanno già generato nei cittadini varie perplessità:

in via Pio II la pista ciclabile verrebbe realizzata bidirezionale sul marciapiede, per non
togliere posti-auto (anche se risulta dalla relazione tecnica del progetto e dalla succitata
lettera del Settore Zona 7 che la condizione per realizzarle monodirezionali ai lati delle
carreggiate si è avverata, cioè sono state svincolate per l’apertura al pubblico le aree di
parcheggio A.T.M. antistanti l’ospedale San Carlo);

viene invece realizzata in carreggiata (e non sul largo marciapiede, predisposto da anni
e anni per accogliere una pista ciclabile, contigua o promiscua, mai istituita), come
corsia ciclabile in via Arioli Venegoni (già tracciata) e via Olivieri (in parte tracciata,
ma la delibera in merito all’oggetto che abbiamo approvato non è stata per nulla chiara
nell'indicare che il problema dell'apertura delle portiere riguarda solo quest'ultima via);

nel tratto sul lato dei numeri dispari di via Arioli Venegoni, corrispondente
all’intervento del PRERP di via Fratelli Zoia, però il marciapiede è stato rifatto con il
pregiato e costoso asfalto rosso, come a presagirne un utilizzo ciclabile!

nel tratto sul lato dei numeri dispari di via Arioli Venegoni, corrispondente
all’intervento del PRERP di via Fratelli Zoia, sono stati abbattuti tutti i pioppi cipressini
(anche se nessuno di essi è stato dichiarato instabile, come risulta dalla relazione
agronomica, allegata al progetto dell’intervento di edilizia sociale, del 28/1/2011, P.G.
102355/2011) e sostituiti solo lí con altro genere (ai sensi della normativa contro il tarlo
asiatico), alterando la caratteristica simmetria della strada alberata;

mentre nel resto di via Arioli Venegoni, nonché in via Olivieri, via Cardinal Tosi, via
Pio II, per non inficiare la continuità del doppio filare, sono stati rimessi dei pioppi
cipressini, grazie alla deroga alla stessa normativa;
VALUTATO CHE
sarebbe invece molto positivo se i diversi Servizi o Settori, anche quando si occupano di
interventi su porzioni di territorio diverse, almeno quando limitrofe, riuscissero a coordinarsi;
Gruppo consiliare Verdi – Ecologisti
PRESO ATTO CHE
soprattutto, non è stato ancora chiesto il parere del C.d.Z. 7 sul progetto in oggetto, ai sensi
dell’art. 29 del Regolamento del Decentramento;
SI CHIEDE
di sapere:
1. perché il Settore zona 7 — in assenza del Presidente del C.d.Z. 7 o del Presidente della
Commissione Mobilità, Ambiente e Parchi dell’ovest — sia andato evidentemente al di
là del suo ruolo, esprimendo e condizionando il suo parere con richieste che attengono
prettamente alla sfera politica, propria del Consiglio di zona nell'ambito di quanto
previsto dalla normativa;
2. se vi sia l’intenzione anche da parte del Consiglio di zona, mediante le Commissioni
competenti, di affrontare la situazione delle strade coinvolte dal progetto in oggetto,
magari con un sopralluogo in cui tutti i membri possano rendersi meglio conto di
quanto qui illustrato;
3. in che modo si pensa ora di collegare e completare i tratti, in via Pio II, via Arioli
Venegoni, via Olivieri, pensati con predisposizioni e caratteristiche diverse, di tale
itinerario ciclabile;
4. se sia possibile seguire un criterio coerente nelle sostituzioni di piante in relazione alla
normativa sul controllo ed eradicazione del tarlo asiatico e di ottenere copia delle
deroghe in merito alla stessa, al fine di capire per quali filari siano valide;
5. quand’è previsto che sia chiesto il parere del C.d.Z. 7 sul progetto in oggetto.
Andrea Giorcelli
Consigliere
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Interpellanza sulle opere di salvaguardia delle