Istituto Comprensivo J. Sannazzaro (SA)
Professore: Andrea Starace
Rappresentazione del
Indice
-Obbiettivi …………………………………Pag.1
-Classificazione………………………….. Pag.2
-Comunicazione scritta………………….. Pag.3
-Caratteristiche ………………………….. Pag.4
-Comunicazione scritta…………………. Pag.5
-Struttura del concetto………………….. Pag.6
-Ciclo produttivo …………………………. Pag.7
-Comunicazione scritta………………….. Pag.8
Approfondimenti………………………….. Pag.9
OBIETTIVI
Formativi
-Smontare un testo scritto con la lettura di superficie e selettiva.
-Adottare un sistema per sistemare i dati.
-Utilizzare correttamente gli strumenti logico-formativi.
-Organizzare le conoscenze applicando un modello sullo studio di un processo
produttivo.
Conoscitivi
-Classificazione delle diverse essenze di vetro in base alla provenienza
geografica.
-Analizzare le fasi del ciclo di lavorazione.
Problemi
-Classificazione dei vetri
-Caratteristiche del vetro
-Struttura del concetto del vetro
-Ciclo produttivo del vetro
Classificazione del vetro
in base all’uso
Specchi
Vetro comune
Cristalli
termoisolanti
Vetro allegato
Vetro
riflettenti
Vetro al piombo
o cristallo
Vetro di
sicurezza
Vetri
Vetro
stampati
smerigliato
Vetro retinato
Vetro
bianco
Vetro
temperato
Vetro d’ottica
Comunicazione scritta
Nel diagramma sulla classificazione del vetro in base all’uso
abbiamo scritto tutti i tipi di vetro i principali sono :
Vetro comune vetro , vetro d’ottica , vetro al piombo vetro di
sicurezza ,vetro allegato, vetro temperato, vetro smerigliato ,
vetro stampato,vetro riflettente vetro termo isolante e infine gli
specchi.
Soluzione del secondo problema :Classificazione
del vetro in base all’uso
Tipi di vetro
Immagini
Caratteristiche
Vetro comune
Utilizzato per bottiglie,bicchieri ecc….
Vetro allegato
Ottenuto sovrapponendo uno strato
di vetro comune al vetro di Jena.
Vetro di piombo o
cristallino
E’ la denominazione attribuita dalla
CEE ai vetri al piombo.
Vetro bianco
Incolore, è utilizzato per oggetti
domestici ed ornamentali .
Vetro Jena
Generalmente utilizzate per
apparecchi di laboratorio ed ottica.
Vetro lamellare
E’ un materiale in lastre costituito da
strati alternati di vetro.
Vetro retinato
Così chiamato per la presenza di una
rete metallica.
Vetro d’ ottica
Specchi
Molto utilizzato in ottica.
Si ricavano da lastre di vetro che
devono essere sottoposte a processi.
Comunicazione scritta
Nel grafico abbiamo descritto in modo particolareggiato i vari tipi di
vetro.
Il vetro comune è utilizzato per bottiglie, bicchieri ecc.. Iò vetro
allegato è ottenuto sovrapponendo uno strato di vetro comune al
vetro di Jena. Il Vetro di piombo o cristallino è la denominazione
attribuita dalla CEE ai vetri al piombo. Il vetro bianco incolore, è
utilizzato per oggetti domestici ed ornamentali. Il vetro Jena è
generalmente utilizzato in laboratori e in ottica.
Il vetro lamellare è un materiale in lastre costruito da strati alternati di
vetro. Il vetro retinato è composto da una rete metallica.
Il vetro d’ottica è molto utilizzati in ottica.
Lo specchio si ricava da lastre che devono essre sottoposte a
processi.
Risoluzione terzo problema:
struttura del concetto
Cosa è :
È un materiale omogeneo
e compatto,molto
trasparente,costituito da
silice e materiali fondenti.
La sua struttura gli
consente di assumere una
grande quantità di forme .
Tuttavia è facile da
riciclare.
Caratteristiche:
Molto duro, non è
flessibile.
Impermeabile,resistente
e fragile, allo stesso
tempo facile da decorare.
Risoluzione quarto problema:
ciclo produttivo del vetro
Miscela delle materie prime
Fusione
Formativa
Comunicazione scritta
La materia prima viene miscelata e fatta confluire nel forno di
fusione, da qui esce il vetro fuso che viene fatto confluire nello
“bagno”.
La massa vetrosa passa su un bagno di metalli fusi, il vetro
galleggia in una superficie in cui diventa una lastra. Poi si
effettua la pulitura.
Il vetro per raffreddarsi passa nel forno di ricottura.
Infine il vetro viene tagliato in lastre, di diverse dimensioni, a
seconda della necessità
Approfondimenti…Vetro di Murano
Murano viene riconosciuta nel tempo la patria della
produzione vetraria artistica:si suppone che tale
sviluppo sia stato favorito dall’arte del mosaico,da
secoli praticata nelle città vicine come Ravenna,
ma di fatto vi sono documenti
che provano dell’esistenza di “mastri fiolari” (i primi
soffiatori di vetro fabbricavano fiale per uso
casalingo,da qui il nome) già dall’anno mille. È sul
finire del sec. XII che le fornaci si concentrano a
Murano, facendo diventare l'isola il massimo centro
vetrario mondiale, da dove i mercanti veneziani
iniziavano i loro viaggi con oggetti di ogni forma.
Esecutori del progetto
Alessia Napoletano
Mariagerarda Lullo
Leda Carbone
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- Terza B