Sistema per il prelievo di sangue sottovuoto
Per uso diagnostico in vitro
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Utilizzo previsto: Le provette per il prelievo di sangue, i portaprovette e gli aghi VACUETTE sono usati nel loro
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insieme quale sistema per il prelievo di sangue venoso. Le provette VACUETTE sono utilizzate per il prelievo, il
trasporto, la conservazione e il trattamento del sangue ai fini dell’analisi del siero, del plasma o del sangue intero
nel laboratorio clinico, per uso professionale.
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Descrizione del prodotto: Le provette VACUETTE sono realizzate in materiale plastico e dotate di vuoto
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precalibrato che rende esatto il volume di riempimento. Sono inoltre provviste di cappucci di sicurezza VACUETTE
codificati mediante colore (vedere la seguente tabella). Le provette, le concentrazioni degli additivi, i volumi degli
additivi liquidi e le relative tolleranze ammesse, così come il rapporto sangue/additivo, sono conformi ai requisiti e
alle raccomandazioni dello standard internazionale ISO 6710 (EN 14820) “Single-use containers for venous blood
specimen collection” (Contenitori monouso per il prelievo di campioni ematici venosi) e alle direttive CLSI (Clinical
and Laboratory Standards Institute). La scelta dell'additivo dipende dal metodo analitico selezionato, specificato dal
produttore dei reagenti e/o degli strumenti per mezzo dei quali si effettuano le analisi. Le provette sono sterili
all’interno.
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Codici dei colori dei tappi di sicurezza VACUETTE
Descrizione
Provette senza additivo
Z nessun additivo
Provette per coagulazione
9NC Citrato di sodio per coagulazione al 3,2%
9NC Citrato di sodio per coagulazione al 3,8%
CTAD
Provette per siero
Z Attivatore coagulazione siero
Z Attivatore sep. coagulazione siero
Z Attivatore coagulazione granuli siero
Provette di eparina
LH eparina di litio
sep. LH eparina di litio
AH eparina di ammonio
NH eparina di sodio
Provette con EDTA (ematologia)
K2E EDTA K2 (anche immunoematologia)
K3E EDTA K3 (anche immunoematologia)
Provette con EDTA (diagnostica molecolare, determinazione carica virale)
K2E EDTA K2
sep. K2E EDTA K2
Provette per glucosio
FE fluoruro di sodio/EDTA (K2E/K3E)
FX Fluoruro di sodio/ossalato di potassio
LH eparina di litio e iodoacetato
FH fluoruro di sodio/eparina di sodio
GLUCOMEDICS
Provetta per prove crociate
Z attivatore coagulazione
K3E EDTA K3
Provette per determinazione del gruppo sanguigno
ACD-B
ACD-A
CPDA
Colore del tappo di
sicurezza
Colore dell’anello interno
bianco
nero
azzurro
azzurro
azzurro
nero
nero
giallo
rosso
rosso
rosso
nero
giallo
rosso
verde
verde
verde
verde
nero
giallo
nero
nero
lilla
lilla
nero
nero
lilla
nero
lilla
giallo
grigio
grigio
grigio
grigio
grigio
nero
nero
nero
nero
rosso
rosa
rosa
nero
nero
giallo
giallo
nero
nero
giallo
nero
Provetta per elementi in tracce
NH eparina di sodio
blu reale
Z attivatore coagulazione
blu reale
Provette VES (980232)
Provette per la determinazione dell'omocisteina
Soluzione tamponata di sodio citrato/acido citrico
bianco
(Le provette provviste di anello bianco interno indicano dei volumi di riempimento minori di 1 ml o 2 ml)
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nero
nero
rosso
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Provette VACUETTE di coagulazione e provette VACUETTE CTAD
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Le provette VACUETTE di coagulazione contengono una soluzione tampone di trisodio citrato. Sono disponibili
concentrazioni di citrato da 0,109 mol/l (3,2%) o 0,129 mol/l (3,8%). La scelta della concentrazione dipende dalle
disposizioni dei laboratori. Il rapporto di miscelazione è di 1 parte di citrato e 9 parti di sangue.
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Le provette VACUETTE con CTAD contengono oltre alla soluzione tampone di citrato anche teofillina, adenosina e
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dipiridamolo. Le provette VACUETTE per coagulazione e CTAD sono utilizzate per le analisi di coagulazione.
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Provette VACUETTE per siero
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Le pareti interne di tutte le provette VACUETTE per siero sono provviste di un rivestimento in particelle di silice
micronizzata che attivano la coagulazione quando la provetta viene capovolta delicatamente.
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Le provette VACUETTE per sep. siero contengono sul fondo un gel barriera. La densità relativa di questo
materiale è compresa fra quella del coagulo di sangue e quella del siero. Durante la centrifugazione, il gel barriera
transita fra il siero e il coagulo, formando una barriera stabile che separa il siero da fibrina e cellule. Il siero può
essere aspirato direttamente dalla provetta per il prelievo, eliminando il bisogno del trasferimento in un altro
contenitore.
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Le provette VACUETTE per siero con granuli contengono sul fondo piccole sfere di polistirolo. La densità relativa
di questo granulato è compresa fra quella del coagulo di sangue e quella del siero. Durante la centrifugazione, il
granulato si sposta in superficie, formando uno strato fra il siero e il coagulo di sangue.
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Le provette VACUETTE per siero sono usate per le determinazioni su siero nelle analisi di routine nel campo della
chimica clinica (ormoni, sierologia, immunoematologia e TDM). I TDM sono stati in parte testati in provette con gel
(per ulteriori dettagli vedere gli studi all'indirizzo www.gbo.com/preanalytics).
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Provette VACUETTE con eparina
La parete interna della provetta è rivestita di eparina di litio, eparina di ammonio o eparina di sodio. L'eparina
anticoagulante attiva le antitrombine, inibendo in questo modo la cascata coagulativa e producendo un campione di
sangue intero/plasma, la qual cosa la rende ideale per analisi rapide e analisi del sangue in pazienti sottoposti a
terapia anticoagulante.
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Le provette VACUETTE con sep. litio eparina contengono al loro interno un gel barriera. La densità relativa di
questo materiale è compresa fra quella delle cellule ematiche e quella del plasma. Durante la centrifugazione il gel
barriera si sposta verso l'alto fornendo una barriera stabile che separa il plasma dalle cellule. Il plasma può essere
aspirato direttamente dalla provetta per il prelievo, eliminando il bisogno del trasferimento manuale ad un altro
contenitore.
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Le provette VACUETTE con eparina sono usate per le determinazioni su plasma nelle analisi di routine nel campo
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della chimica. Le determinazioni di litio non devono essere effettuate in provette VACUETTE con litio eparina. Le
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determinazioni di ammonio non devono essere effettuate in provette VACUETTE con eparina di ammonio. Le
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determinazioni di sodio non devono essere effettuate in provette VACUETTE con eparina di sodio.
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Provette VACUETTE con EDTA
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Le provette VACUETTE con EDTA K2 sono utilizzate per le analisi dal sangue intero in ematologia. Le provette
EDTA possono essere inoltre utilizzate anche per effettuare analisi di routine in campo immunoematologico
(determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh, test per la ricerca di anticorpi) in laboratori di analisi e
diagnostica molecolare. La parete interna della provetta è rivestita di EDTA K2 o EDTA K3. La provetta è
disponibile anche con una soluzione liquida all'8% di EDTA. L’EDTA lega gli ioni di calcio, inibendo in questo modo
la cascata coagulativa. Lo striscio di sangue dovrebbe essere effettuato entro 3 ore dal prelievo. Le provette
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VACUETTE con EDTA sono adatte per effettuare analisi su sangue intero nei laboratori di ematologia clinica entro
le 24 ore a temperatura ambiente.
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Le provette VACUETTE con sep. EDTA K2 sono adatte per analisi su plasma per la diagnostica molecolare e la
determinazione della carica virale.
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Provette VACUETTE per glucosio
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Le provette VACUETTE per glucosio sono disponibili con vari additivi. Le provette contengono un anticoagulante e
uno stabilizzatore. EDTA e fluoruro di sodio/ossalato di potassio e fluoruro di sodio/eparina di sodio e fluoruro di
sodio/eparina di litio e eparina di litio/iodoacetato.
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Le provette VACUETTE per glucosio sono adatte per la determinazione della concentrazione di glucosio nel
sangue entro le 48 ore. Fare riferimento alle istruzioni del kit di test per la provetta desiderata, in particolare per
l'analisi del lattato.
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Provette GLUCOMEDICS VACUETTE
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Le provette GLUCOMEDICS VACUETTE si usano per stabilizzare la concentrazione di glucosio in vivo nel sangue
in toto e/o nel plasma per un massimo di 24 ore subito dopo il prelievo di sangue. Le provette GLUCOMEDICS
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VACUETTE sono sterili, monouso, in materiale plastico, sotto vuoto e dotate di tappi di sicurezza VACUETTE
contenenti una miscela di additivo costituita da Na 2EDTA, fluoruro di sodio, acido citrico e citrato di sodio. Per
compensare la diluizione con l'additivo, i risultati vanno moltiplicati per un fattore di 1,16. In alcuni casi questo
fattore può essere soggetto a fluttuazioni fisiologiche naturali.
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Provette VACUETTE per prove crociate
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Le provette VACUETTE per prove crociate sono disponibili in due versioni: un tipo di provetta contiene un
attivatore di coagulazione utilizzato per prove crociate con siero, mentre l'altro tipo contiene EDTA K3 e si utilizza
per prove crociate con sangue intero. Il campo di applicazione è il crossmatching.
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Provette VACUETTE per la determinazione del gruppo sanguigno
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Le provette VACUETTE per la determinazione del gruppo sanguigno sono disponibili con due soluzioni ACD (Acid
Citrate Dextrose) in due formulazioni (ACD-A o ACD-B) oppure con una soluzione CPDA (Citrate Phosphate
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Dextrose Adenin). Le provette VACUETTE per la determinazione del gruppo sanguigno sono adatte per
determinare il gruppo sanguigno oppure per la conservazione delle cellule. Le cellule all'interno delle provette sono
stabili per una durata pari alla corrispondente sacca per plasma (con ACD di solito per 21 giorni a 4°C e CPDA per
35 giorni a 4 C)
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Provette VACUETTE per elementi in tracce
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Le provette VACUETTE per elementi in tracce contengono eparina sodica o attivatore di coagulazione e sono
impiegate per la determinazione degli elementi in tracce.
Limiti massimi di contaminazione per Provette VACUETTE® per elementi in tracce con eparina sodica (ppb)
Ag Argento
Mn Manganese
< 1,0*1
< 1,0 *1
Al Alluminio
Mo Molibdeno
< 2,6
< 1,0*1
As Arsenico
Ni Nichel
< 1,0*1
< 1,0*1
Ba Bario
Pb Piombo
< 1,0*1
< 0,2*1
Be Berillio
Se Selenio
< 1,0*1
< 1,0*1
Bi Bismuto
Sb Antimonio
< 1,3
< 1,0*1
Cd Cadmio
Sn Stagno
< 0,2*1
< 1,0*1
Cr Cromo
Te Tellurio
< 1,0*1
< 1,0*1
Co Cobalto
Th Torio
< 1,0*1
< 1,0*1
Cu Rame
Tl Tallio
< 1,0*1
< 0,2*1
Hg Mercurio
U Uranio
< 0,2*1
< 1,0*1
I Iodio
Zn Zinco
< 1,0*1
< 2,9
Li Litio
< 1,0*1
1
limite di rilevazione di ICP-MS
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Provette VACUETTE per la determinazione dell'omocisteina
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Le provette VACUETTE per la determinazione dell'omocisteina contengono una soluzione tamponata di sodio
citrato/acido citrico (pH=4,2) che stabilizza l’omocisteina in sangue intero. Durante il prelievo, assicurarsi del
completo riempimento delle provette (fino alla tacca). Capovolgere delicatamente le provette 5-10 volte subito dopo
il prelievo di sangue per ottenere una corretta miscelazione di additivo e sangue.
Il risultato ottenuto dall’analisi della concentrazione di omocisteina va quindi moltiplicato per il fattore di diluizione
1:11 per compensare la diluizione con citrato. In alcuni casi questo fattore può essere soggetto a fluttuazioni
fisiologiche naturali.
Non adatto per le analisi enzimatiche. Come hanno mostrato le valutazioni dell'assay, non c'è sempre compatibilità,
pertanto verificare la compatibilità prima dell'utilizzo. In assenza di compatibilità, è possibile che i risultati dell'analisi
siano falsi o non validi. Per ulteriori informazioni vedere la pagina www.gbo.com/preanalytics - Rubrica Provette da
omocisteina.
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Precauzioni/avvertenze per VACUETTE
1. Non utilizzare le provette in presenza di particelle estranee!
2. La manipolazione di campioni biologici e degli accessori taglienti per il prelievo di sangue (lancette pungidito,
aghi, adattatori Luer e kit per il prelievo di sangue) deve essere effettuata osservando e rispettando le disposizioni
e le procedure della struttura in cui si opera.
3. In caso di esposizione a campioni biologici (ad esempio, a seguito di puntura accidentale), sottoporsi ai controlli
medici del caso, poiché i campioni biologici possono trasmettere HIV (AIDS), epatite virale o agenti patogeni
ematici.
4. Per lo smaltimento degli accessori taglienti si dovranno utilizzare gli appositi contenitori per materiali a rischio
biologico approvati.
5. Il trasferimento dei campioni di sangue da una siringa a una provetta non è raccomandato. L'ulteriore
manipolazione di oggetti taglienti aumenta il rischio di lesione da puntura di ago. Inoltre c’è il pericolo che
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premendo il pistoncino della siringa si generi un eccesso di pressione all’interno della provetta provocando
un’apertura non intenzionale del tappo con potenziale esposizione al sangue. L'uso di una siringa per il
trasferimento di sangue può inoltre causare un riempimento delle provette eccessivo o insufficiente, con
conseguenti errori nelle concentrazioni degli additivi rispetto al sangue e risultati delle analisi potenzialmente
errati.
6. Qualora il prelievo di sangue avvenga attraverso una linea endovenosa (IV), accertarsi che questa sia priva di
soluzione IV prima di iniziare a riempire le provette di prelievo di sangue. Questo è essenziale per evitare dati di
laboratorio errati dovuti a contaminazione da fluido IV
7. Non utilizzare provette contenenti litio iodoacetato le cui pareti interne presentino un velo giallo.
8. Tutti i conservanti e gli anticoagulanti liquidi sono incolore e trasparenti (eccezione: le provette CPDA contengono
un liquido giallastro). Non utilizzare delle provette in cui l’additivo abbia cambiato colore o contenga precipitati.
9. Non utilizzare le provette dopo la data di scadenza indicata.
Conservazione
Temperatura raccomandata per la conservazione: 4-25°C (40-77°F).
NOTA: evitare l'esposizione alla luce diretta del sole. Il superamento della temperatura massima raccomandata per
la conservazione può compromettere la qualità delle provette (p.es. perdita del vuoto, essiccazione degli additivi
liquidi, modifica del colore, ecc.).
Limitazioni
1. Per informazioni sui materiali di campionamento corretti, sul corretto stoccaggio e sulla stabilità, consultare
le istruzioni per l'uso del kit di test del relativo analizzatore.
2. Il plasma-eparina deve essere separato entro 2 ore dalle componenti cellulari, tramite centrifugazione di
provette con gel oppure tramite trasferimento del plasma in un contenitore secondario se non vengono
utilizzate provette con gel.
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3. In alcuni casi (ad esempio con i metodi enzimatici) la compatibilità dell'assay con le provette VACUETTE
per la rilevazione di omocisteina non è garantita: verificare la compatibilità prima dell'utilizzo. In assenza di
compatibilità dell'assay, è possibile che i risultati dell'analisi siano falsi o non validi. Per ulteriori informazioni
vedere la pagina www.gbo.com/preanalytics - Rubrica Provette da omocisteina.
4. Molti TDM sono stati già testati. Vedere gli studi alla pagina www.gbo.com/preanalytics.
5. Le determinazioni della vitamina D3 tramite HPLC non possono essere eseguite in modo illimitato in tutte le
provette con gel.
6. Le provette da siero comuni non sono idonee per la determinazione degli elementi in tracce, come Ag, Al,
As, Ba, Be, Cd, Cr, Co, Cu, Hg, I, Li, Mn, Mo, Ni, Pb, Se, Sb, Sn, Te, Th, Tl, U, Zn.
Prelievo del campione e manipolazione
LEGGERE ATTENTAMENTE IL SEGUENTE DOCUMENTO PRIMA DI EFFETTUARE IL PRELIEVO DEL
SANGUE.
Dispositivi necessari per il prelievo.
Prima della puntura venosa assicurarsi che sia a portata di mano il seguente materiale:
1. tutte le provette necessarie, identificate per dimensione, volumi e additivi;
2. guanti monouso e dispositivi di protezione individuali;
3. etichette per l'identificazione sicura dei campioni dei pazienti;
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4. aghi e porta aghi per prelievo di sangue; NOTA: gli aghi VACUETTE per il prelievo di sangue sono ideati
appositamente per l’uso in combinazione con porta aghi della Greiner Bio-One. L’uso di porta aghi di altri
produttori è soggetto alla responsabilità dell’utente.
5. un batuffolo imbevuto di alcol per la detersione del sito;
6. laccio emostatico;
7. cerotto adesivo o bendaggio;
8. contenitore per l’eliminazione sicura dei materiali usati.
Sequenza raccomandata per il prelievo del sangue: (riferimenti: CLSI H3-A6)
1 provette per emocultura/senza additivi
2provette per la coagulazione*
3 siero/sep. siero
4 eparina/sep. eparina
5 EDTA
6 Glucosio
7 altri tipi di provette
*Se estratta per prima, è idonea unicamente per gli esami di routine (cioè PT e aPTT)
NOTA: nei casi in cui non siano richieste provette per coltura ematica, GBO consiglia l'uso di provette senza
additivi.
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NOTA: per la sequenza del prelievo, rispettare sempre il protocollo della struttura in cui si opera.
Impedimento di riflusso di sangue
La maggior parte delle provette per il prelievo di sangue contiene additivi chimici. Pertanto è importante impedire un
possibile riflusso dalla provetta, che potrebbe causare reazioni negative nel paziente. A questo scopo, adottare le
seguenti precauzioni:
1. tenere il braccio del paziente disteso;
2. reggere la provetta con il tappo rivolto verso l’alto;
3. non appena il sangue inizia a fluire nella provetta, rilasciare il laccio emostatico;
4. accertarsi che il contenuto della provetta non entri in contatto con il tappo o l'estremità dell'ago durante il prelievo
venoso.
Congelamento/scongelamento
Tutte le provette con gel possono essere congelate a temperature inferiori a -70°C per un breve periodo di tempo
(ad es. per il trasporto). Si raccomanda di conservare i campioni in frigorifero per 2 ore prima del congelamento.
Congelare le provette in gel centrifugate in posizione verticale su rastrelliere metalliche aperte a -20°C per ≥ 2 ore.
Le provette possono rimanere a una temperatura di -20°C o essere trasferite a -70°C. Si raccomanda lo
scongelamento a temperatura ambiente o in frigorifero. Miscelare i campioni scrupolosamente prima dell'analisi.
Per un plasma-eparina perfettamente pulito, i campioni scongelati devono essere frazionati e centrifugati. Per una
conservazione a lungo termine si raccomanda l'uso di speciali criocontenitori. Si raccomanda agli utenti di adottare
il proprio protocollo di congelamento.
Altitudine elevata
Per i prelievi ad altitudine elevata (1500 m/5000 ft) raccomandiamo provette apposite. Il vuoto in queste provette
compensa la pressione esterna bassa.
Tecnica di puntura venosa
PER RIDURRE AL MINIMO IL PERICOLO DI ESPOSIZIONE, DURANTE LE PROCEDURE DI PUNTURA
VENOSA E NEL MANEGGIARE LE PROVETTE PER IL PRELIEVO DI SANGUE, INDOSSARE I GUANTI.
1. Selezionare una o più provette appropriate per il campione richiesto.
2. Rimuovere la protezione al di sopra della sezione valvola dell'ago.
3. Infilare l'ago nel porta aghi. Assicurarsi che l'ago sia posizionato saldamente affinché non si sfili durante l'uso.
4. Applicare il laccio emostatico come necessario (max. 1 minuto)
5. Preparare il sito della puntura con un prodotto antisettico appropriato. NON TOCCARE CON LE MANI L'AREA
DELLA PUNTURA VENOSA DOPO LA PULIZIA!
6. Tenere il braccio del paziente disteso.
7. Rimuovere il cappuccio dell'ago. Eseguire la puntura venosa CON IL BRACCIO DISTESO E IL TAPPO DELLA
PROVETTA NELLA PARTE PIÙ ALTA.
8. Spingere la provetta nel supporto e sulla valvola dell'ago, perforando la membrana in gomma. Centrare le
provette nel supporto durante la penetrazione del tappo, per evitare la penetrazione laterale e quindi una
prematura perdita del vuoto.
9. RIMUOVERE IL LACCIO EMOSTATICO APPENA IL SANGUE APPARE NELLA PROVETTA. EVITARE CHE IL
CONTENUTO DELLA PROVETTA ENTRI IN CONTATTO CON IL CAPPUCCIO O L'ESTREMITÀ DELL'AGO
DURANTE LA PROCEDURA. Tenere sempre in posizione, premendo la provetta con il pollice per garantire la
pressione negativa del vuoto.
NOTA: talvolta è possibile che il sangue fuoriesca dalla cannula dell'ago. Attenersi alle precauzioni standard
universalii per ridurre al minimo il pericolo di esposizione.
In assenza di flusso di sangue nella provetta oppure se il flusso di sangue si blocca prima di raggiungere il livello
di riempimento adeguato, per completare il prelievo in modo soddisfacente si raccomanda di procedere come
segue:
a)Spingere la provetta in avanti finché il tappo della provetta non sia penetrato interamente. Tenerlo sempre in
posizione, premendo la provetta con il pollice per garantire la pressione negativa del vuoto.
b)Verificare la posizione corretta dell’ago nella vena.
c) Se non dovesse iniziare il flusso di sangue, togliere la provetta e applicare una nuova provetta nel supporto.
d)Se questa misura non dovesse portare a un esito positivo, rimuovere l’ago e smaltirlo. Ripetere la procedura a
partire dal punto 1.
10. Quando la provetta risulta completamente riempita e il flusso di sangue si blocca, sfilarla lentamente dal
supporto.
11. Porre le provette successive nel supporto, perforando la membrana per avviare il flusso. Estrarre le provette
senza additivi prima di quelle con additivi. Vedere la sequenza raccomandata per il prelievo del sangue.
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12. Capovolgere delicatamente le provette subito dopo il prelievo di sangue per ottenere una corretta miscelazione
di additivo e sangue. Capovolgere la provetta piena e poi riportarla in posizione diritta. In questo modo si ottiene
un capovolgimento completo.
NOTA: non agitare le provette. Una miscelazione troppo energica può causare la formazione di schiuma o
emolisi. Al contrario, una miscelazione insufficiente o non tempestiva delle provette per siero può causare ritardi
nella coagulazione. La miscelazione inadeguata delle provette contenenti anticoagulanti può condurre ad
aggregazione piastrinica, coagulazione e/o risultati di esame errati.
13. Non appena il flusso di sangue nell'ultima provetta si interrompe, rimuovere la provetta ed estrarre l'ago dalla
vena, applicando una pressione sul sito di puntura con un tampone sterile asciutto, fino all'arresto del
sanguinamento. Una volta terminata la coagulazione, se lo si desidera, applicare una benda.
NOTA: dopo il prelievo venoso, la parte superiore del cappuccio può contenere sangue residuo. Adottare le
opportune precauzioni per la manipolazione delle provette, per evitare il contatto con il sangue. Un porta aghi
contaminato da sangue è considerato pericoloso e deve essere smaltito immediatamente.
14. Smaltire l'ago usato insieme al porta aghi, utilizzando un dispositivo di smaltimento adeguato. NON
REINSERIRE IL CAPPUCCIO! Questa operazione aumenta il rischio di ferite da aghi e l'esposizione al sangue.
È responsabilità ultima del laboratorio verificare che il passaggio da una provetta all'altra non influenzi
significativamente i risultati analitici ottenuti dai campioni dei pazienti.
NOTA: mantenere le provette, quelle di siero in particolare, in posizione verticale.
Centrifugazione
Accertarsi che le provette siano inserite correttamente nell’apposito sostegno per la centrifugazione; un
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posizionamento incompleto può causare il distacco del tappo di sicurezza VACUETTE dalla provetta.
®
NOTA: le provette VACUETTE per siero devono essere centrifugate dopo un periodo di tempo pari a 30 minuti dal
prelievo onde ridurre al minimo successive coagulazioni (formazione di fibrina) nel siero. Questo fatto può causare
la contaminazione del dispositivo di analisi e una falsificazione dei risultati.
La coagulazione del sangue di pazienti sottoposti a terapia anticoagulante o che presentino disturbi della
coagulazione può richiedere tempi superiori ai 30 minuti. Lasciar coagulare completamente le provette per siero
prima della centrifugazione.
Capovolgimenti
(miscelazione)
Tipo di provetta
Forza g raccomandata
forza centrifuga relativa
(rcf)
Tempo
(min)
1800-2200 g
10-15
2000–2200 g
10
®
Provette VACUETTE per siero/con sep./con
granuli
®
Provette VACUETTE EDTA/con sep.
®
Provette VACUETTE Eparina plasma/con sep.
®
Provette VACUETTE per glucosio
®
Provette VACUETTE per la determinazione
dell'omocisteina
5-10x
®
Provette VACUETTE per coagulazione
- Prove funzionali trombociti (PRP)
150 g
5
- Esami di routine (PPP)
1500–2000 g
10
4-5x
- Preparazione per plasma citrato per
2500–3000 g
20
congelamento (PFP)
Anche altre impostazioni di centrifugazione possono fornire una separazione accettabile. Le provette per plasma
dovrebbero essere preferibilmente centrifugate a una forza g alta (ad es. 2200 g). È compito del laboratorio valutare
e convalidare questo (ad es. una forza g maggiore e/o tempi minori).
Le barriere sono più stabili quando le provette sono centrifugate in appositi dispositivi con rotori oscillanti orizzontali
piuttosto che a testata ad angolo fisso. Se il movimento del gel talvolta non è adeguato (specialmente a causa di un
ematocrito >50%), si raccomanda di usare una forza g maggiore e un tempo di centrifugazione più prolungato.
La centrifugazione dovrebbe essere effettuata in una centrifuga refrigerata. Temperature elevate possono avere
ripercussioni negative sulle caratteristiche fisiche del gel. Idealmente l’estrazione del siero o del plasma dovrebbe
avvenire a temperature comprese fra 20 e 22°C.
NOTA: Provette dovrebbero essere centrifugate non più tardi di 2 ore dopo il prelievo. Un contatto prolungato delle
cellule di sangue con il siero o il plasma potrebbe causare una falsificazione dei risultati delle analisi, per cui è
possibile che la centrifugazione debba avvenire prima, a seconda dell'analita. Non si raccomanda di ricentrifugare
le provette con gel una volta formatasi la barriera. I detriti al di sotto della barriera potrebbero contaminare il
supernatante.
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Tappi VACUETTE
®
Il sistema di prelievo di sangue VACUETTE è dotato di un particolare tappo di sicurezza che riduce al minimo la
generazione di aerosol. Sono disponibili due sistemi di chiusura differenti a seconda delle dimensioni della provetta:
Provette da 13 mm: Premium e “non-ridged”
®
Le provette Premium sono dotate di tappo di sicurezza a vite VACUETTE . Rimuovere il tappo dalla provetta con
movimento antiorario. Il tappo non può essere rimosso con una semplice manovra di trazione verso l’alto.
®
Anche le provette tipo “non-ridged” sono dotate di tappo di sicurezza a vite VACUETTE . Tuttavia, a causa
dell'assenza di tacche sulle provette, il tappo può essere rimosso con un semplice movimento di trazione.
®
Provette da 16 mm:tappo di sicurezza a scatto VACUETTE - rimuovere il tappo dalla provetta con un semplice
movimento di trazione.
Speciali tappi a scatto di sola PE sono disponibili per rincappucciare le provette per la conservazione.
Smaltimento
1. Per il corretto smaltimento di materiale infettivo bisogna osservare e rispettare le linee guida generali e le
disposizioni di legge riguardanti l’igiene.
2. I guanti monouso riducono il rischio di infezioni.
3. Le provette contaminate o riempite di sangue devono essere smaltite in idonei contenitori di smaltimento per
materiali a rischio biologico, che possono essere quindi autoclavati e inceneriti successivamente.
4. Lo smaltimento deve avvenire negli appositi impianti di incenerimento oppure per mezzo di trattamento in
autoclave (sterilizzazione a vapore).
Informazioni sulle etichette
Numero articolo
Rappresentante autorizzato nell'Unione Europea
Lotto N.: numero di lotto
Dispositivo per diagnosi in vitro
Data di scadenza. Utilizzare entro la fine del mese indicato
Consultare le istruzioni per l'uso
Sterilizzazione per irradiazione
Produttore
Non riutilizzare
Limiti di temperatura
Riferimenti:
Standard ISO/EN/ANSI/AAMI
ISO 6710 “Single-use containers for venous blood specimen collection”
EN 14820:2004 “Single-use containers for human venous blood specimen collection”
ISO 11137 ”Sterilisation of health care products – Requirements for validation and routine control – Radiation sterilisation”
Riferimenti:
H1-A6 "Evacuated Tubes and Additives for Blood Specimen Collection- 6th Edition", Approved Standard
H3-A6 "Procedures for the Collection of Diagnostic Blood Specimens by Venipuncture", Approved Standard-6th Edition
H21-A5 "Collection, Transport, and Processing of Blood Specimens for Coagulation Testing and General Performance of
Coagulation Assays", Approved Standard - 5th Edition
H20-A2 Reference Leukocyte Differential Count (Proportional) and Evaluation of Instrumental Methods, Approved Standard 2nd Edition.
H26-A2 Performance Goals for the Internal Quality Control of Multichannel Hematology Analyzers, Approved Standard – 2nd
Edition.
Lotto specifico del produttore; fare riferimento all'etichetta sulla
confezione
Greiner Bio-One GmbH
Bad Hallerstr. 32
4550 Kremsmünster
Austria
980200 Rev.15 12-2013
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Sistema per il prelievo di sangue sottovuoto - Greiner Bio-One