Corso integrativo di Scienza Politica
Fabio Sozzi, Ph.D.
Dipartimento di Scienze Politiche (DISPO)
Lezione 2
L’ONU non fornisce una definizione precisa del
peacekeeping e rientra nelle c.d. “operazioni di
pace e sicurezza” tra cui troviamo:
1. Prevenzione dei conflitti: misure diplomatiche rivolte a

impedire che una disputa sfoci in violenza armata;
2.
Peacemaking:
3.
Peacekeeping:
4.
Peace enforcement:
5.
Peacebuilding:
misure diplomatiche per condurre due parti
in conflitto a una tregua negoziata;
utilizzo di strumenti militari, civili e di
polizia al fine di creare le basi per una pace duratura;
utilizzo di misure militari e di altro
tipo al fine di realizzare gli obiettivi dell’ONU;
range di strumenti e operazioni finalizzate
alla riduzione del rischio di un nuovo conflitto.
Field operations established by the UN, with the
consent of the parties concerned, to help
control and resolve conflicts between them,
under UN command and control…(Goulding
1993, p. 455).
Questa definizione però esclude ogni operazione che
non sia stata condotta dalle Nazioni Unite…
Peacekeeping is…the imposition of neutral and
lightly armed interposition forces following a
cessation of armed hostilities and with the
permission
of
the
state
on
whose
territory…(Diehl 1994, p. 13).
Questa definizione, invece, esclude tutte quelle
operazioni non condotte da “lightly armed
interposition forces” .
The prevention, containment and termination of
hostilities between or within States through the
medium of a peaceful third party intervention
organized and directed internally, using
multilateral forces of soldiers, police and
civilians
to
restore
and
maintain
peace…(International Peace Accademy 1984).
Questa definizione è, da un lato, troppo ampia poiché
considera operazioni di peacekeeping ogni tentativo di
intermediazioni tra due parti ostili e, dall’altro, troppo
ristretta poiché ritiene necessaria l’uso di forze
multilaterali, escludendo di fatto operazioni condotte da
un solo paese.
Operazioni di pace che coinvolgono personale
in uniforme, con o senza l’autorizzazione
dell’ONU, e con un mandato preciso di:
◦ Assistere nelle operazioni di prevenzione del
conflitto;
◦ Assistere e coadiuvare nella realizzazione del
“cessate il fuoco”, di accordi di pace e nella
costruzione di una pace stabile e duratura.
(vedi Williams 2010)
Militari
Civili
Assistere nella realizzazione degli
accordi di pace
Coadiuvare i belligeranti nella
realizzazione degli accordi di pace
Monitorare il “cessate il fuoco”
Supportare la distribuzione degli
aiuti umanitari
Realizzare un ambiente sicuro e
stabile
Assistere le operazioni di disarmo,
de-mobilitazione e reintegro degli
ex-combattenti
Prevenire la rottura degli accordi di Supervisionare le elezioni
pace o una escalation del conflitto
Guidare gli Stati verso attraverso
un processo di transizione verso
un regime democratico stabile
Costruire la rule of law
Amministrare i territori per un
periodo in via temporanea
Assistere e favorire la ripresa
economica

Peacekeeping di “prima generazione”
◦
◦
◦
◦
Intervento in conflitti tra Stati;
Obiettivo principale: “cessate il fuoco”;
Utilizzo della forza solo per motivi difensivi;
Funzioni e obiettivi limitati.
Si basava essenzialmente sulla c.d. “Sacra Trinità” del
peacekeeping…
Peacekeeping
tradizionale
Consenso
Imparzialità
Uso minimo
della forza





Intervento in guerre interne agli Stati (guerre
civili, pulizia etnica etc…);
Obiettivi molto più ampi (guidare la
transizione verso regime democratico;
sviluppo economico; diritti umani etc…);
Utilizzo della forza anche in via preventiva;
Non più necessaria l’imparzialità
Non più necessario il consenso…
Sono aumentate
le democrazie
nel mondo
CNN EFFECT
• Pressioni per
“peace operations”;
• “peace operations”
diventano
politicamente
desiderabili
Anche il fatto che il numero di veti in Consiglio di Sicurezza sia diminuito
ha contribuito a un sostanziale aumento nel numero di operazioni di
peacekeeping
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Lezione 2