OLTRE LA CRISI
OVERVIEW 2008-2010
SUL TURISMO E VIAGGI D’ AFFARI
Andrea Giuricin
7 Ottobre 2009
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LA CRISI
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SCENARIO ECONOMICO MONDIALE
Andamento del PIL mondiale e
paesi in via di sviluppo
Andamento del PIL paesi
sviluppati
3%
11.9%
2.8%
12%
2.4%
2.0%
2%
1.1%
1.0%
1%
1.7%
10%
0.8%
0.0%
8%
0%
-1%
Unione
Europea
Stati Uniti
Giappone
-0.7%
9.0%
9.3%
8.5%
7.9%
7.5%
6.5%
5.4%
6%
5.1%
-2%
-4%
4%
-2.6%
-3%
3.1%
2.5%
2%
-4.0%
-5%
0%
Cina
-6%
India
World
-6.0%
-1.5%
-2%
-7%
2007
2008
2009(p)
Fonte: Elaborazione IBL da dati FMI
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2010(p)
2007
2008
2009(p)
2010(p)
SCENARIO ECONOMICO ITALIANO
La crisi in Italia
10%
6.5%
5%
4.0%
2.1%
1.5%
0.2%
-0.7%
0%
-1.0%
-3.7%
-5%
-4.2%
-10%
-15%
-20%
-20.9%
-25%
2006
2007
PIL
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2008
2009(p)
Commercio Estero (Exp Beni e servizi)
2010(p)
BUSINESS TRAVEL E VARIABILI ECONOMICHE
Relazione tra Viaggi d'Affari e variabili economiche dal 2006 al 2009
15%
10.4%
10%
5%
6.5%
2.1%
5.6%
4.7% 4.9%
4.0%
1.5%
0%
-1.0%
-3.7%
-4.6%
-5%
-10%
-4.2%
-10.0%
-15%
-20%
-20.9%
-23%
-25%
2006
PIL
2007
Comm. Estero
Fonte: Elaborazione IBL da dati FMI, UVET American Express
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2008
Business Travel
-24%
2009
Trasporto Aereo Cargo
VIAGGI BUSINESS E LEISURE
Il settore turistico manca di competitività secondo il report del World Economic Forum.
L’Italia si classifica 28esima nel ranking mondiale, dietro ai principali competitors (Spagna, Francia).
STIMA PRESENZE E FATTURATO
NELLE STRUTTURE
ALBERGHIERE (YoY)
ANDAMENTO DELLE SPESE DEI
VIAGGI D’AFFARI
275
225
175
125
75
Marzo 2008
25
Settembre 2006
Settembre 2009
0%
-1%
-2%
-3%
-4%
-5%
-6%
-7%
-8%
-2.9%
Presenze
-7.9%
Fatturato
Gen-Sett 2009
Fonte:BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
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Fonte: Elaborazione IBL
TURISMO ORGANIZZATO E CROCIERE
Andamento Turismo Organizzato
(YoY)
Passeggeri Crociere in Italia
(in milioni)
0.68
0%
+12%
0.66
-4%
-5%
0.64
0.62
-10%
-15%
0.60
0.58
-14%
Gen-Ago 2009
Agosto
Turisti Partiti
Fonte: Elaborazione dati GFK
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0.56
2008
Fonte: Elaborazione dati ECC
2009
Il mercato delle crociere
 Il Mercato mondiale delle Crociere: 16,24 milioni di passeggeri (2009)
USA
Il 2.9% della popolazione fa una crociera.
Le crociere “intercettano” 5,9% dei
vacanzieri.
EUROPA
L’ 1,3% della popolazione fa una crociera.
Le crociere “intercettano” meno 2,4% dei
vacanzieri.
 + 7 % 2009 vs 2008
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Indotto Passeggeri
 Globalmente nel 2008 i croceristi hanno speso 2,7 miliardi di Euro nei porti d’ imbarco e di scalo,
registrando un’ incremento dell’ 8% rispetto al 2007
 Si stima che i 4,7 milioni di croceristi imbarcati nei porti europei abbiano speso un totale di 1,3
miliardi di Euro considerando voli, tasse portuali, alberghi, escursioni, pasti e bevande
Si stima che nel 2008 i passeggeri in transito nei porti di scalo europei abbiano generato un indotto
pari a 1,4 miliardi di Euro per escursioni, pasti, bevande e varie. Considerando anche i porti d’ imbarco,
risulta che ciascun passeggero in transito in un porto europeo ha speso in media 94 Euro.
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LA DEBACLE DEL TRASPORTO AEREO
La crisi sta colpendo maggiormente il traffico cargo, più legato all’andamento dei commerci
internazionali.
Andamento traffico aereo (YoY)
0%
-4.0%
-5%
-10%
-11.1%
-14.0%
-15%
-20%
-23.2%
-25%
2009
Minimo dell'anno
Cargo
Fonte: Elaborazione IBL da dati IATA
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Passeggeri
TRASPORTO AEREO: POCHI GRANDI OPERATORI
• Il trasporto aereo sta conoscendo un processo di concentrazione; alla fine della crisi la
struttura del mercato sarà differente da quella che conosciamo ora.
• Si affermeranno grandi player a livello europeo e le compagnie nazionali tenderanno a
scomparire.
• I vettori tradizionali si concentreranno nella direzione delle attuali alleanze:
 AirFrance – KLM con Alitalia (SKYTEAM)
 Lufthansa – Swiss con BMI e Austrian (STAR ALLIANCE)
 British Airways ed Iberia, se completeranno il processo diffusione. (ONE WORLD)
• Due o tre compagnie low cost conquisteranno quote sempre maggiori di mercato.
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TRASPORTO AEREO: E DOPO LA CRISI?
Andamento passeggeri Legacy nel 2009 (YoY)
0%
-2%
-4%
-6%
-6.4%
-8%
-8.1%
-10%
-12%
-9.9%
-11.3%
-12.0%
-13.1%
-14%
-16%
-15.4%
AEA
Fonte: Elaborazione IBL da dati AEA, Easyjet e Ryanair
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COMPAGNIE AEREE: UN DECENNIO DIFFICILE
• Tra la fine del 2008 e i primi 9 mesi dell’anno le compagnie hanno subito un doppio
shock esterno:
La crisi petrolifera dell’estate 2008 ha avuto un forte impatto sui bilanci delle
maggiori compagnie aeree nell’ultimo trimestre 2008 e il primo trimestre 2009.
La crisi economica ha portato ad una drastica riduzione della domanda, sia
passeggeri che cargo.
• La IATA prevede perdite per il 2009 per le compagnie aeree per quasi 11 miliardi di
dollari. Il settore si conferma in forte sofferenza.
• Le principali compagnie low cost hanno quote di mercato sempre più rilevanti. Le più
piccole sono destinate a scomparire.
• Una parte crescente, seppure limitata, del mercato business sarà soddisfatto dai vettori
low cost.
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COMPAGNIE AEREE: UN DECENNIO DIFFICILE
Risultato Netto Compagnie IATA
Trasporto Aereo Passeggeri
(in miliardi di dollari)
(in milioni)
250
15
10
200
5
+92%
+65% +162%
150
0
+52%
+102%
100
-5
-10
+59%
50
-15
0
-20
1997
Fonte: Elaborazione dati IATA
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2007
Fonte: Elaborazione IBL da dati Eurostat
SISTEMI AEROPORTUALI
• Tutti i grandi aeroporti hanno conosciuto una perdita di passeggeri negli ultimi 12 mesi.
• La competizione degli aeroporti secondari utilizzati dalle low cost sta modificando il business
aeroportuale e la struttura del traffico in tutta Europa.
• I grandi aeroporti continuano a produrre utili importanti, anche in periodo di crisi, grazie alla
loro posizione monopolistica.
• Gli aeroporti regionali, quasi sempre controllati dal settore pubblico, continuano a
sovvenzionare le compagnie aeree, distorcendo di fatto la concorrenza.
• Il problema potrebbe essere risolto privatizzando anche gli scali di dimensioni inferiori,
togliendo di fatto il problema alla radice
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SISTEMI AEROPORTUALI
Fonte: Elaborazione dati IBL dati gestori aeroportuali
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L’IMPATTO DEGLI ETS E LA VARIABILE PETROLIO
• Tra il 2008 e il 2009 si sono viste enormi fluttuazioni nel prezzo del petrolio; le
compagnie aeree hanno subito questo shock esterno, solo parzialmente coperto
dall’utilizzo di opzioni.
• Un’altra variabile importante è l’introduzione degli ETS a partire dal 2012. Questa
impatterà
sulle
compagnie
aeree
e
di
conseguenza
anche
sul
viaggiatore,
particolarmente sulle tratte a lungo raggio.
Costi dell’introduzione degli ETS nel settore aereo
Dati: in miliardi di Euro
Studio
York Aviation
Scenario
Costi totali 2012-2022
Low
High
Extreme
Fonte: Studio della Commissione Europea commissionato a York Aviation
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14
65
129
CAMBIAMENTI DI ABITUDINI DEI CONSUMATORI
Passeggeri Business
Milano - Roma:
l'arrivo dell'alta velocità
• L’entrata in funzione del treno ad alta
velocità ha modificato il rapporto di
utilizzo tra aereo e lo stesso treno.
100%
• Vi è una stretta correlazione tra durata
del viaggio e quota di mercato del treno.
7%
90%
25%
80%
70%
60%
• Per viaggi inferiori alle 2 ore, il treno ha
conquistato la quasi totalità del mercato.
50%
93%
40%
75%
30%
20%
• Sulla Milano – Roma a fine anno la
10%
0%
durata del viaggio scenderà a 3 ore.
Gen-Ago 08
Aereo
Gen-Ago 09
Treno
Fonte:BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
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ANALISI DELLA TRATTA MILANO - ROMA
Quota Mercato Business Treno e Aereo sulla Milano-Roma
(dati di traffico)
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
93%
93%
92%
88%
83%
70%
30%
74%
68%
75%
76%
20%
10%
0%
Share PASSENGER AIR
Fonte: Elaborazione IBL da dati UVET American Express
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Share PASSENGER RAIL
75%
79%
81%
CAMBIAMENTI OBBLIGATI E
OPPORTUNITA’ FUTURE
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OPEN SKIES: LA LIBERALIZZAZIONE BLOCCATA
• L’Open Skies nel trasporto aereo ha portato importanti benefici ai viaggiatori tra Stati Uniti
ed Europa.
• L’elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti d’America ha portato significativi
cambiamenti nello scenario del trasporto aereo.
• L’amministrazione democratica ha di fatto stoppato il processo di liberalizzazione Open
Skies; infatti dopo l’apertura del marzo 2008, con conseguente diminuzione dei prezzi per il
viaggiatore, gli altri stage di liberalizzazione sono fermi.
• Obama risponde a degli interessi specifici dei sindacati del trasporto aereo americano; le
compagnie statunitensi sono più concentrate sul mercato domestico rispetto ai grandi vettori
europei e l’ulteriore apertura potrebbe risultare rischiosa per questa categoria di lavoratori
americani.
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SALVATAGGI PUBBLICI ALL’ORIZZONTE?
• Il fallimento di Alitalia è seguito alla concessione del prestito ponte di 300 milioni di euro da
parte del Governo Italiano.
• Gli aiuti pubblici nel settore sono sempre stati presenti, come dimostrano i 4 miliardi di euro
dati ad Alitalia in un decennio.
• Molte compagnie hanno notevoli difficoltà e hanno ricevuto aiuti da parte dei differenti
Governi Europei (caso Austrian, Olympic).
• Il congelamento degli slot da parte della Commissione Europea segue una logica di
protezionismo, che non favorisce certo la concorrenza.
• Di fronte alle difficoltà economiche tutto il settore aereo sta evidenziando una direzione
pericolosa: meno mercato e più aiuti di Stato a discapito anche dei consumatori.
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LA DIMINUZIONE DEGLI OPERATORI TURISTICI
• La crisi economica ha impattato fortemente su tutto il settore turistico ed in particolare su
molti operatori turistici.
• Vi sono stati molti fallimenti e la situazione potrebbe peggiorare nel periodo invernale (più
difficile per la stagionalità)
Diverse imprese sono fallite o in liquidazione:
 Teorema
 Todomondo
 Eurotravel
Situazioni critiche: Viaggi del Ventaglio
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LE CATENE ALBERGHIERE
• La crisi colpisce anche il settore alberghiero, molto legato anche alla crisi dell’edilizia.
• Il caso spagnolo può essere un esempio; vi è un ripensamento delle strategie di quasi tutte
le catene alberghiere e alla fine della crisi alcune di esse non ci saranno più sia per un
processo di fusione che per fallimenti.
• La fusione tra NH ed Hesperia mostra anche in questo settore un consolidamento
necessario.
• Il sistema italiano conosce un’eccessiva frammentazione dell’offerta e avrebbe bisogno di
una razionalizzazione.
• Tutti i grandi gruppi stanno conoscendo un calo degli utili.
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NUOVI MERCATI, NUOVE OPPORTUNITA’
• Il mercato in tutti settori sta conoscendo una profonda crisi e una ristrutturazione, come è
dimostrato dal trasporto aereo, dal settore albeghiero e dal mondo delle agenzie di viaggio.
• Non tutti i mercati mondiali sono in crisi e nel momento della ripresa, solamente le imprese
più forti saranno in grado di cogliere le opportunità che il mercato rivoluzionato saprà offrire.
• Ci sono dunque nuove opportunità sia in mercati in via di sviluppo, che nei mercati maturi,
tramite l’innovazione di processo.
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TRAVEL MANAGEMENT
• Il settore del Business Travel soffre particolarmente, avendo una correlazione molto grande
con l’andamento delle variabili economiche.
• In questo particolare momento le aziende sono costrette a contenere il proprio budget per i
viaggi, ma ci sono soluzioni organizzative.
• Una possibilità è quella di dare sempre di più spazio al ruolo del Travel Manager, nelle
Pac/Pal e aziende organizzate.
• Affidarsi alle Travel Management Company per la fornitura di servizi di viaggio integrati da
consulenza e servizi a valore aggiunto può essere una delle soluzioni proprio nel momento
della crisi.
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CONCLUSIONI
• La crisi è durissima e non è ancora finita.
• Il periodo invernale, tradizionalmente più difficile per il settore turistico, provocherà altri
fallimenti.
• Dalla crisi si uscirà con meno operatori in tutti settori (trasporti, alberghi, agenzie di viaggi),
indeboliti, ma con buone prospettive di crescita (meno concorrenza).
• Ci sono tuttavia opportunità di nuovi business, particolarmente nei paesi emergenti che i
grandi operatori saranno in grado di cogliere.
• C’è il rischio di un eccessivo intervento Statale che di fatto indebolirebbe le aziende più forti
sul mercato.
• Al fine di migliorare la competitività dell’Italia è necessario agire sulla leva fiscale (riduzione
IVA per il settore turistico, deducibilità delle spese di viaggio)
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