valbormida
NESSUNA SORPRESA DOPO LA DECISIONE DEL TAR DI FAR CONTROLLARE TUTTE LE SCHEDE
Cengio, i conti tornano: elezioni ok
Ieri il riconteggio in Prefettura: il sindaco Marenco rivince con uno scarto di tre voti
la registrazione, sono caratterizzate da numerose e rilevanti irregolaCENGIO. Il conto torna. Il riconteg- rità e incongruenze tali da rendere
gio totale delle schede elettorali inattendibiliiconteggidivotoeperdelle elezioni amministrative di tanto le stessa nomina a sindaco».
L’attenzioneèpuntatasoprattutCengio ha confermato il risultato
del 26 e 27 maggio scorsi. Lo scarto tosui«macroscopicierrori»che,setra i candidati Sergio Marenco e condo gli estensori del ricorso, saFrancesco Dotta resta di soli tre vo- rebbero stati fatti con le schede
bianche e nulle in
ti, 1028 preferenze
tutte le quattro seper la lista Dotta e
zioni elettorali. I
1031 per quella di
IL LEGALE NON MOLLA
dubbi riguardano
Marenco che, per
tanto, era stato L’avvocato rilancia: però anche i voti
degli elettori che
eletto sindaco.
«A novembre c’è
sonoandatiaiseggi
Le operazioni di
verifica sono state l’udienza di merito accompagnati.
«Nei documenti
effettuateierimatsempre al Tar.
ci sono tante contina in Prefettura a
Siamo fiduciosi»
testazioni e anche
Savona, come era
richieste di verifistata deciso dal
che che solo il Tar
Tribunale amministrativo ligure che, accogliendo il può fare» aggiunge l’avvocato Berricorso di Dotta, aveva deciso di da- gamaschi che spiega anche come
potrebbero esserci diversi scenari
re corso alla verifica.
Per riaprire gli scatoloni e conta- possibili per il futuro.
«Gli scenari sono molti, tutto dire le schede c’è voluta tutta la mattina, ma nel primo pomeriggio è cala- penderà dal pronunciamento di noto il sipario sul primo atto di una vi- vembre».
I momenti di tensione seguiti al risultato elettorale a Cengio nel maggio scorso
cenda che, da mesi, teneva con il fiato sospeso Cengio.
CompitodellaPrefetturaeraanalizzare,nonnelmeritomadalpunto
LE REAZIONI DEI DUE CONTENDENTI IN ATTESA DELL’UDIENZA DEL 28 NOVEMBRE
di vista numerico, le schede e verificare che non ci fossero incongruenze rispetto all’esito elettorale.
Sulfinaledellavicendanonèperò
detta l’ultima parola.
Il riconteggio non chiude la partita,lachiariscesolodalpuntodivista
matematico.
Dotta e i suoi legali attendono infatti il pronunciamento del Tribunale amministrativo ligure per avere anche una valutazione di merito
del paese. L’obiettivo è onorare nel
rispetto
all’esito
elettorale.
migliore dei modi il mandato. Non
LE REAZIONI
L’udienza è già stata fissata per il 28
si fa in tempo ad affrontare un tema
di novembre.
chesubitosenepongonoaltri». Alla
«I conti numericamente coincifinestra, in attesa della conclusione
dono,maanchelecontestazioniche CENGIO. L’attesa durerà ancora
dell’iter burocratico sempre Franavevamo già espresso con il ricorso due mesi.
cesco Dotta.
rimangono – spiega l’avvocato Ma- Fino al 28 novembre – data in cui è
Ilricorsoèstatounasuainiziativa
riaTeresaBergamaschidiPietraLi- prevista l’udienza e la sentenza al
e, pur dichiarandosi restio rispetto
gure, legale di Dotta – ai numerosi Tar - tra maggioranza ed opposizioa questo tipo di azioni legali, il capopunti che avevamo già sollevato nel ne non cambierà nulla.
gruppo di minoranza aveva detto di
ricorso in cui chiedevamo il ricon- I protagonisti della querelle elettosentirsi «obbligato a chiarire la siteggio, dopo le operazioni di oggi rale, il capogruppo di minoranza
tuazioneperilprofondorispettodel
(ieri per chi legge, ndr), si aggiungo- Francesco Dotta autore del ricorso,
50% dei cittadini che hanno votato
no altri punti che intendiamo chia- e il sindaco Sergio Marenco, si sono
permeeperlamialista».Oggièottirire. Ci sono per esempio schede at- tolti un primo pensiero sulla loro
mista.
TRANQUILLI
METÀ PAESE
tribuite all’altra lista che noi abbia- tenzone con il riconteggio delle
«Prendo atto del riconteggio. DuE SERENI
CON ME
mo contestato. Ci sono vari punti schede elettorali.
rante le operazioni sono emerse alche sono in fase di valutazione. In- Decisivopercapirequalisarannogli
cune contestazioni, anzi parecchi
Io e la mia squadra
Sono obbligato a
tendiamo analizzare meglio tutta la equilibri futuri nel Comune di Cenpunti che secondo noi sono da chiasiamo assolutamente
chiarire la situazione
documentazione. La differenza di gio sarà il passaggio al Tar. Non si
rire nella giusta sede – ha spiegato
voti è di tre schede, ma le contesta- smorza quindi la tensione in paese.
Dotta - non è ancora stato stilato un
tranquilla sull’esito
per il rispetto del 50%
zioni sono molte di più».
verbale definitivo, quando ci sarà
Il primo cittadino Sergio Marenfinale, crediamo
dei cittadini che mi
La motivazione per cui ora si co si dice sereno in attesa della senun quadro più completo i giudici
chiede un pronunciamento nel me- tenza, più concentrato sul lavoro
avranno quindi la possibilità di pronelle istituzioni
hanno votato
rito è chiara. Le elezioni si erano per Cengio che preoccupato.
nunciarsi in modo definitivo e con
concluse con tre voti di differenza e
tuttiglielementinecessari.Allosta«Sia io, sia la mia squadra siamo
SERGIO MARENCO
FRANCESCO DOTTA
sindaco di Cengio
capogruppo di minoranza
il minimo errore, oppure l’attribu- assolutamente tranquilli rispetto
to attuale io sono soddisfatto e molzione di una preferenza ad un can- all’esito finale della vicenda – ha
to sereno. La magistratura con me è
didato piuttosto che ad un altro po- commentato Marenco a caldo, non
stata molto veloce sia nell’accusartrebbe fare la differenza. Come si appena finito il riconteggio – abbia- lavoro degli organi preposti. Aspet- tempo la nostra attenzione è punta- mi, sia nello scagionarmi».
legge nel ricorso, secondo la tesi di mosemprecredutonelleistituzioni tiamo quindi il responso del Tar per ta sui problemi e le scadenze che ca- L. B.
Dotta «sia le operazioni di voto, sia e anche questa volta confidiamo nel vederecomeandràafinire.Nelfrat- ratterizzano la vita amministrativa © RIPRODUZIONE RISERVATA
LUISA BARBERIS
IL SINDACO OMBRA: «ASPETTIAMO
NON È ANCORA FINITA»
Dotta: «Non c’è ancora un verbale definitivo». Il primo cittadino Marenco: «Vado avanti»
CARCARE CERCA UNA SOLUZIONE
Allarme piccioni
sotto accusa
il progetto Enpa:
«Non funziona»
Il sindaco: «Faremo ulteriori verifiche
ma temo si dovrà tornare alle catture»
Pugno duro contro chi
somministra granaglie ai piccioni in
paese. Sabato è stato il vicesindaco
Christian De Vecchi ad accorgersi,
alle 6 del mattino, che qualcuno aveva buttato cibo in via Castellani, sul
ponte e in piazza con l’intento di cibare i piccioni. Ora l’amministrazionenonèpiùdispostaatollerarequello che per i cittadini sta diventando
un pesante disagio visto che, in cerca
di cibo, i piccioni affollano i tetti carcaresi e sporcano tutto il paese.
«Chiederemounincontrourgente
con l’Enpa e, visto che il progettoera
natoottomesifa,saràl’occasioneper
confrontarci con l’associazione e valutarequalisonoirisultatideltrasferimentochelorodiconosiainiziato–
spiega il vicesindaco De Vecchi - se i
risultativannoincontroall’interesse
collettivo bene, diversamente valuteremo nuovi strumenti e nuovi per- Piccioni sui tetti di Carcare
CARCARE.
corsi». Il primo cittadino Franco Bologna sul tema si era impegnato in
campagna elettorale. «I piccioni sono aumentati di numero. La colpa è
soprattutto di chi li alimenta per
strada, come successo sabato mattina. Se sorprese, queste persone vanno incontro a sanzioni visto che il regolamento comunale vieta questa
pratica. Incontreremo l’Enpa – conferma il sindaco – è chiaro che, se gli
spostamenti non daranno frutti in
tempi strettissimi, non potremo che
partireconunpianodicatture,come
era già stato fatto in passato. Non
escludiamo,anzivaluteremodiistallaredissuasorisugliedificipubblici».
L’intervento dell’amministrazione segue numerose iniziative dei cittadini. è di fine agosto l’esposto sottoscritto da un gruppo di residenti
per chiedere soluzioni.
«Analisi effettuate in molti comu-
IL SECOLO XIX
MARTEDÌ
10 SETTEMBRE 2013
17
ROCCAVIGNALE
Oggi alle 16
il funerale
di Fracchia
ROCCAVIGNALE. Verrà celebrato oggi alle 16 nella chiesa di Sant’Eugenio il funerale di Alfredo
Fracchia. Il pensionato, 85 anni, si
è spento sabato pomeriggio in seguito ad un tragico incidente.
L’uomo, pensionato dell’ex Acna
di Cengio, stava lavorando nella
sua cantina a pochi metri da casa
quando è divampato un incendio.
Poche fiamme ma tantissimo fumo
hanno trasformato il locale in una
trappola. Il pensionato non è riuscito a mettersi in salvo. Nonostante l’intervento di tre vicini per
l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Alfredo Fracchia lascia la moglie
Dina e i figli Bruno, dipendente Tpl
come il fratello Ivano che è assessore in Comune a Millesimo.
IL CASO IN CENTRO A CAIRO
Cassonetti rotti
e strapieni:
Cobas all’attacco
CAIRO. Cassonetti danneggiati,
strapieni e stracolmi di rifiuti che
cadono a terra in piazza Abba. È la
segnalazione fatta al Comune dai
Cobas Utenti Valbormida tramite
Franco Xibilia che ha scattato alcune foto per documentare il danneggiamento. «Un cassonetto
dell’azienda Aimeri,usato dai cittadini per raccogliere sacchi di carta
e plastica,ha il coperchio spezzato- segnala nella nota stampa-in
un altro è stato eliminato come copertura». Secondo i Cobas alcuni
“utenti”avrebbero posizionato i
loro sacchetti in modo tale da
spezzare il coperchio.Il cassonetto
blu si trova in piazza Abba all’angolo con via Borreani Dagna: «Un
vero scempio».
INIZIATIVA DEL COMUNE DI CAIRO
Password
ai professionisti
per le pratiche
CAIRO. Un sistema digitale di gestione delle pratiche urbanistiche
per far comunicare meglio, in maniera più rapida e veloce l’amministrazione comunale con i cittadini.In particolare i professionisti. In
concreto l’obiettivo è consentire ai
privati di inoltrare agli uffici comunali le pratiche , e di controllarne
l’iter, oltre che acquisire informazioni, superando così ogni forma di
documentazione cartacea. «In
questi ultimi mesi -spiega l’assessore Fabrizio Ghione- il personale
del Comune ha preparato una prima fase sperimentale. In questi
giorni tutti i professionisti stanno
ricevendo le password per accedere al servizio».
ni italiani, tra cui anche Savona, hannodimostratocheicolombicittadini
noncostituisconounproblemasanitario e non sono responsabili della
trasmissione di malattie pericolose»
rassicura Enpa dal punto di vista sanitario. Così invece su possibili soluzioni: «Abbiamo concordato con il
Comune un progetto per spostare
progressivamente gli animali fuori
del paese, attirandoli in un unico
punto dove poter depositare il cibo.
Il progetto sta andando avanti ma richiede tempo e, soprattutto, il rispetto totale del divieto di dare cibo
in paese. Chi viola tale divieto sappia
che, boicottando il progetto, espone
gli animali sia alle persecuzioni e ai
maltrattamenti di chi non li tollera
vicino a casa, sia al fallimento dell’unica iniziativa incruenta possibile
per risolvere il problema».
L. B.
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Cengio,i conti tornano: elezioni ok