Insegnamenti
Avvertenze
1. Ogni modulo equivale a 30 ore di lezione (4 crediti)
2. Tutti gli insegnamenti nei quali non è presente la divisione in 2 moduli sono costituiti da 1 solo modulo (4 crediti).
3. In mancanza di indicazioni differenti, il I modulo è da intendersi propedeutico al II modulo.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
ANTICHITÀ E ISTITUZIONI MEDIEVALI
Docente Anna Maria Rapetti
Dipartimento di Studi storici
II semestre
ANNA MARIA RAPETTI (1965) è ricercatrice di Storia medievale. Laureata presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il dottorato di
ricerca presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Le sue ricerche si incentrano sullo studio del paesaggio rurale, dei suoi assetti economici,
sociali ed ecologici, e del monachesimo riformato dei secoli centrali del medioevo. Tra le pubblicazioni più significative: Campagne medievali. Aspetti e metamorfosi di un paesaggio rurale tra X e XII secolo, Cavallermaggiore-Torino 1994; La formazione di una comunità cistercense. Istituzioni e strutture
organizzative di Chiaravalle della Colomba tra XII e XIII secolo, Roma 1999; Comunità cistercensi: struttura e relazioni, in “Studi storici”, 40 (1999); Dalla
curtis al dominatus loci: la proprietà fondiaria nel Milanese tra IX e XII secolo, in Aziende agrarie nel medioevo. Forme della conduzione fondiaria nell’Italia nordoccidentale (secoli IX-XV), Cuneo 2000.
I Modulo
Istituzioni medievali dal tardo antico all’età dei comuni
Bibliografia
M. ASCHERI, Istituzioni medievali. Una introduzione, Bologna, Il Mulino, 1994, limitatamente alle pagg. 9-277 (Introduzione e capp.
1-13);
II Modulo
Il monachesimo medievale tra riforme e consolidamento istituzionale
Bibliografia
M. PACAUT, Monaci e religiosi nel medioevo, Bologna, Il Mulino, 1989, limitatamente alle pagg. 9-215 (Introduzione e capp. 1-9) e
G. SERGI, L’aristocrazia della preghiera. Politica e scelte religiose nel medioevo italiano, Roma, Donzelli editore, 1994, limitatamente alle
pp. V-101 e 121-164 (Premessa e capp. 1-5 e 7).
Antichità greche
Docente Carlo Franco
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
I semestre
CARLO FRANCO (Venezia, 1961), laureato in Lettere, è dottore di ricerca in storia antica e professore di ruolo nei licei. Si occupa soprattutto di storia greca del periodo ellenistico (Il regno di Lisimaco. Strutture amministrative e rapporti con le città, Pisa 1993), di storiografia antica (Anonimo, Vita di
Alessandro il Macedone, trad. e comm., Palermo 2001) e di storia della tradizione classica in Italia (Piero Treves, Bibliografia. Dal 1930 al 1996, Napoli
1998). Dal 1989 è membro della Missione archeologica di Iasos. Ha tradotto e commentato alcuni libri di Tacito (Hist. III-IV-V; Ann. XI-XII), in
corso di stampa (Tacito, Opere, a cura di R. Oniga, Torino).
Istituzioni, diritto e società nel mondo greco
Il corso analizza il “funzionamento” di una città greca, esaminando le strutture politiche e le magistrature, i fondamenti e la prassi
del diritto, la composizione del quadro sociale. Asse principale è la polis di Atene, con cenni comparativi dedicati anche ad altre realtà, nei loro differenti assetti. Guida al percorso è la Costituzione degli Ateniesi attribuita ad Aristotele, insieme ad altri testi antichi
selezionati e commentati.
Bibliografia
Aristotele, La Costituzione degli Ateniesi: si consiglia A. SANTONI, Aristotele, La Costituzione degli ateniesi. Alle radici della democrazia
occidentale, Bologna, Cappelli, 1999;
Istituzioni, diritto e società della polis classica: D. LOTZE, Il cittadino e la partecipazione al governo della polis, in “I Greci. Storia Cultura Arte Società, 2/II, Definizione”, S. SETTIS (a cura di), Torino, Einaudi, 1997, pp. 369-401; F. GSCHNITZER, Abitanti senza diritto di cittadinanza: non liberi e stranieri, ibid., pp. 403-421; S. C. HUMPHREYS, Leggi, tribunali, processi, ibid., pp. 541-565; A. MAFFI,
Forme della proprietà, ibid., pp. 345-368; G. BODEI GIGLIONI, L’oikos: realtà familiare e realtà economica, in “I Greci. Storia Cultura
Arte Società, 2/I, Formazione”, S. SETTIS (a cura di), Torino, Einaudi, 1996, pp. 735-754.
Appunti dalle lezioni
Dossier di testi esaminati a lezione
Studenti non frequentanti
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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Il programma d’esame comprende, oltre ai saggi sopra indicati e ad Aristotele, La Costituzione degli Ateniesi, la lettura dei seguenti
lavori: R. FLACELIÈRE, La vita quotidiana in Grecia nel secolo di Pericle, trad. it., Milano, 1983; M. FINLEY, L’economia degli antichi e dei
moderni, trad. it., Bari-Roma, 1974.
ANTROPOLOGIA
Docente Donatella Cozzi
Dipartimento di Studi storici
e-mail: [email protected]
I semestre
DONATELLA COZZI (1957) è dottore di ricerca in Scienze etnoantropologiche. Ha insegnato per i Diplomi Universitari per Infermiere delle facoltà di Medicina e Chirurgia di Udine e di Trieste, e nell’anno 2001-2, presso la laurea triennale in Servizio Sociale e la laurea specialistica in Interculturalità e Politiche Sociali di Ca’ Foscari. Membro della SIAM (Società italiana di Antropologia medica). Oltre a vari articoli inerenti
l’antropologia medica e i saperi terapeutici, ha pubblicato Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnografica e di analisi socioantropologica per il
nursing, (con D. Nigris) (Milano, 1996); La depressione, (Milano, 1996); Zahre/Sauris. Una comunità delle Alpi Carniche, (con D. Isabella e E. Navarra), (2 voll., Udine, 1998-99). Ha organizzato per la Fondazione Cecchini-Pace-Istituto Transculturale per la salute di Milano, un progetto per la
promozione della salute per la L. 285/97 per l’ambito Socio-assistenziale del Comune di Udine.
I Modulo
Antropologia culturale: concetti e metodi
Il corso si propone di introdurre i principali concetti dell’antropologia culturale, al fine di accrescere la comprensione e
l’interpretazione culturale dei contesti e dei soggetti coinvolti nell’operatività del servizio sociale.
Bibliografia
C. RIVIÈRE, Introduzione all’antropologia, Bologna, il Mulino, 1998
II Modulo
Forme di conoscenza e forme di convivenza: metodi applicativi dell’antropologia e della ricerca etnografica
Nella ricerca etnografica appare essenziale la capacità di decentrare il proprio sguardo e rendere attiva la propria capacità di ascolto. Il corso illustra alcune tecniche per “allenarci” a migliorare l’ascolto/osservazione in modo che divengano uno strumento applicabile ai contesti professionali.
Bibliografia
M. SCLAVI, Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalle cornici di cui siamo parte, Milano, Le Vespe, 2002
G. MAKAPING, Traiettorie di sguardi. E se gli altri foste voi?, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2001
Antropologia culturale
Docente Giovanni Dore
Dipartimento di Studi storici
II semestre
GIOVANNI DORE ha condotto attività di ricerca e insegnamento presso l’Ateneo di Cagliari e dal 1992 presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari.
Specialista di antropologia tecno-culturale, membro di istituti scientifici nazionali e internazionali sul Corno d’Africa, conduce ricerche sulla storia dell’Etnologia italiana del Novecento, sull’Eritrea e Etiopia di età coloniale e sulle nuove immigrazioni in Italia. Ha pubblicato su questi temi
in numerosi volumi collettanei e riviste. Ha recentemente curato Antropologia dei processi migratori, numero monografico della rivista “Erreffe. La
Ricerca folklorica”, n. 44, 2001; con A. BAUSI e I. TADDIA, Anthropological and Historical Documents on “Rim” in Ethiopia and Eritrea, Torino,
L’Harmattan, 2001 e con U. CHELATI DIRAR, Carte coloniali. Documenti italiani del Fondo Ellero, Torino, L’Harmattan, 2000.
Etnografia e storia del colonialismo italiano nel Corno d’Africa
Bibliografia
G. DORE (a cura di), Antropologia e colonialismo (antologia di saggi critici), Venezia, a. a. 2002-2003 (dispensa); G. DORE, Etnografia e
storia del colonialismo italiano nel Corno d’Africa, Venezia, a. a. 2002-2003 (dispensa); A. TRIULZI (a cura di), La Colonia: Italiani in Eritrea, “Quaderni storici”, n. 109, Roma, 2002.
Le dispense del docente verranno messe a disposizione all’inizio del corso e i materiali d’epoca analizzati a lezione con ulteriori
indicazioni bibliografiche. È prevista per tutti gli studenti, frequentanti e non, una esercitazione sul campo sulla memoria coloniale, che, per gli studenti del nuovo ordinamento, darà diritto a crediti di tirocinio in misura adeguata all’impegno orario.
Avvertenza. Tutti gli studenti e in particolare i non frequentanti sono obbligati a conferire con il docente almeno due volte
all’inizio e prima della fine del corso, anche in considerazione della non facile reperibilità dei materiali d’epoca e
dell’organizzazione della rilevazione sul campo.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Gli studenti che hanno particolare interesse per le etno-antropologie troveranno utile informarsi delle iniziative del settore presso
il LEAR, Laboratorio etno-antropologico di formazione e ricerca ([email protected]) della Facoltà di Lettere e Filosofia.
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
Docente Paolo Pagani
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
PAOLO PAGANI (1959) si è laureato in Filosofia teoretica all’Università Cattolica di Milano. Dopo essere stato per alcuni anni docente di ruolo nei
licei, ha conseguito nel 1997 il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Venezia. Nel 2000 ha conseguito l’idoneità alla docenza come
Professore associato nell’area della Filosofia morale. I suoi studi vertono attualmente su due aree di interesse: la questione della fondazione del
sapere, e la questione della libertà umana. Sue principali pubblicazioni sono i volumi: Sentieri riaperti, Jaca Book, Milano, 1990; Contraddizione performativa e ontologia, Franco Angeli, Milano, 1999; Libertà e non-contraddizione in Jules Lequier, Franco Angeli, Milano, 2000.
“Animale razionale”. Storia e critica di una definizione.
Il corso si propone di illustrare le origini di questa classica definizione dell’uomo nel pensiero greco (Aristotele, lo Stoicismo, il
Neoplatonismo); il suo sviluppo nel pensiero scolastico (Tommaso d’Aquino); e la sua crisi nell’età moderna (Kant, Heidegger).
Ma si propone anche di indagare e di evidenziare le ragioni della sua fortuna.
Bibliografia
Aristotele, Politica, A, in ID., “Opere”, trad. it. di R. LAURENTI, Roma-Bari, Laterza, 1986, vol. IX; H. VON ARNIM, Stoicorum Veterorum Fragmenta, Lipsiae, 1903-1924 (brani scelti); Plotino, Enneadi, VI, G. FAGGIN (a cura di), Milano, Rusconi, 1992; Tommaso
d’Aquino, De ente et essentia, III, in ID., “Opuscoli filosofici”, A. LOBATO (a cura di), Roma, Città Nuova, 1989; I. Kant, Metafisica
dei costumi, trad. it. di G. VIDARI, Roma-Bari, Laterza, 1989; M. HEIDEGGER, Lettera sull’“umanismo” (1947), in “Segnavia”, Milano,
Adelphi, 1987; É. GILSON, D’Aristote à Darwin, et retour, Paris, Vrin, 1971; A. MACINTYRE, Animali razionali dipendenti (1999), Vita
e Pensiero, Milano, 2001.
La preparazione dell’esame sarà facilitata dagli appunti messi a disposizione dal docente e da una antologia appositamente predisposta.
ANTROPOLOGIA FISICA
Docente Francesca Bertoldi
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
II semestre
FRANCESCA BERTOLDI, (Mestre 1970) laureata in Lettere (Paletnologia) presso l’Università di Venezia, MA in Human Bone Analysis, presso
l’Univeristà di Leicester-UK, specializzata in Archeologia Paleontologia umana) presso l’Università di Pisa si occupa dello scavo e dello studio di
resti scheletrici umani. Pubblicazioni recenti: in collaborazione con F. Mallegri, I resti umani del paleolitico superiore di grotta Paglicci e di grotta delle Veneri di Parabita, in Homo; con F. Mallegni, SK. Manolis, The gravettian female human skeleton of Paglicci cave: Paglicci 25, in Homo, 50/2, 1999; con F.
Mallegni, SK. Manolis, Paleobiology of two gravettian skeletons from Veneri cave, in Homo, 51/2-3, 2000.
L’importanza dei resti scheletrici umani in archeologia; le principali tappe dell’evoluzione umana; fondamenti di osteologia ed
odontologia umana; determinazione di sesso, età e caratteristiche fisiche degli individui; la tafonomia; i resti scheletrici umani nello
scavo archeologico.
Bibliografia
Testi fondamentali: F. MALLEGNI (a cura di), Come eravamo, Guarguaglini, Pisa; F. MALLEGNI, M. RUBINI, Recupero dei materiali
scheletrici umani in archeologia, CISU, Roma.
Testi di riferimento: T. WHITE, P. FOLKENS, Human Osteology, Academic Press; R. KLEIN, Il cammino dell’evoluzione umana, Zanichelli (entrambi nella biblioteca del dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente, S. Polo).
Altre indicazioni. Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente per concordare un programma integrativo e
un orario destinato alle esercitazioni.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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ANTROPOLOGIA MUSICALE
Docente Luciana Galliano
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
LUCIANA GALLIANO, musicologa e studiosa di estetica musicale, ha condotto i suoi studi con Massimo Mila e si è laureata con Enrico Fubini presso l’Università di Torino; ha parallelamente compiuto studi musicali in Conservatorio (Alessandria, Milano). Dopo un approfondito interesse per
la musica contemporanea ed elettronica, ha coltivato una speciale attenzione ai percorsi della musica asiatica, approfondita in un M. A. conseguito
presso l’Università di Belle Arti e Musica di Tokyo. Responsabile della sezione musicale per il CESMEO (Istituto Internazionale di Studi Asiatici
Avanzati), ha per anni insegnato Musica dell’Asia Orientale presso il Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Collabora con le maggiori riviste musicologiche italiane e giapponesi e con diverse istituzioni musicali tra cui l’Istituto di Ricerca Musicale
di Milano, l’Associazione Filarmonica Romana, la RAI, il Settembre Musica, la Redaktion Neue Musik della Deutschlandradio di Colonia ed è
corrispondente dall’Italia per la rivista musicologica giapponese ExMusica. Ha pubblicato con Luni, EdT, Guerini, TextMusik, Bärenreiter e Cafoscarina (Yogaku. Percorsi della musica giapponese nel Novecento, Venezia 1998; in corso la edizione inglese: A History of Japanese Music in 20th Century:
Yogaku, Lanham: Scarecrow Press 2002).
Aspetti socio-antropologici della musica dell’Asia orientale
La diversa sensibilità culturale rispetto alla definizione del suono (e del rumore) e dei diversi elementi del linguaggio musicale (il
tempo, la gamma/scala, il timbro). Caratteri sociali della pratica musicale (esecuzione, circostanze dell’ascolto, produzione musicale). Peculiarità storico-antropologiche delle diverse culture musicali nell’area di influenza cinese (Cina, Giappone, Corea, Indonesia); cenni sul percorso storico.
Bibliografia
J. BLACKING, Com’è musicale l’uomo?, Milano, Ricordi Unicopoli, 1986; J. J. NATTIEZ, Il discorso musicale, Torino, Einaudi, 1977; A.
DANIELOU, Traité de musicologie comparée, Paris, Hermann, 1959.
Altri testi saranno indicati nel corso delle lezioni; saranno messi a disposizione alcuni saggi specifici.
APPLICAZIONI DIDATTICHE DEL CINEMA
Docente Michele Gottardi
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
MICHELE GOTTARDI (Venezia, 1956) dal 1998 insegna Applicazioni didattiche del cinema al corso di laurea in Tecniche artistiche e dello spettacolo.
Di formazione storica, dopo numerosi studi e monografie sull’Ottocento, ha rivolto i propri interessi allo studio dei legami tra cinema e storia,
pubblicando sul tema saggi critici e curando video didattici. Critico cinematografico, è commissario di selezione della Settimana della Critica,
presso la Mostra del Cinema di Venezia.
Il rapporto cinema-storia nel cinema di fiction e documentario
Il cinema nei suoi usi d’ordine didattico e divulgativo. La relazione tra cinema e storia. Il cinema come fonte. Le interpretazioni
storiografiche riflesse nel cinema.
La rappresentazione del lavoro nel cinema.
Lo studente dovrà dimostrare, In sede d’esame, di possedere una buona conoscenza teorica relativa agli argomenti della parte generale e di essere in grado di costruire una rassegna didattica di opere cinematografiche, incentrata su un’epoca storica a scelta,
diversificando il percorso in funzione del pubblico potenziale di fruitori. Tale scelta dovrà essere argomentata da una breve
relazione.
Gli studenti dovranno concordare personalmente col docente i programmi integrativi alle eventuali assenze.
Bibliografia
P. SORLIN, L’immagine e l’evento. L’uso storico delle fonti audiovisive, Torino, Paravia, 1999
A. MEDICI - F. RANCATI (a cura di), Immagini dal lavoro. La fabbrica, la terra, la città, il mare, la miniera, la ferrovia, la frontiera in cento
film, Roma, Ediesse, 2001
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
APPLICAZIONI DIDATTICHE DELLA TELEVISIONE
Docente Riccardo Calimani
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
L’arcaico e il postmoderno: elementi per una storia della televisione
Enunciare la televisione: aspetti teorici e pratici Programmi e telespettatori Spiegare la televisione spiegare alla televisione il discorso politico e la scena mediatica Ripensare la televisione. Immagini e parole retorica e argomentazione.
Bibliografia
Sarà comunicata a lezione.
ARCHEOBOTANICA
Docente Mauro Rottoli
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
MAURO ROTTOLI (Milano 1959) si è laureato in Scienze Naturali all’Università degli Studi di Milano. Svolge l’attività di archeobotanico presso il
Laboratorio di Archeobiologia dei Musei Civici di Como. Si occupa prevalentemente di resti macroscopici vegetali rinvenuti in siti italiani ed esteri dal Mesolitico all’età medievale, per ricostruire l’ambiente, l’agricoltura, la tecnologia e l’economia del passato. Attualmente si occupa di materiali organici rinvenuti in scavi archeologici. Pubblicazioni recenti: Nascita e sviluppo dell’agricoltura in Italia settentrionale. I nuovi dati archeobotanici, in
La Neolitizzazione tra Oriente e Occidente, Udine 2000, pp. 91-98; L. CASTELLETTI, E. CASTIGLIONI, M. ROTTOLI, L’agricoltura dell’Italia settentrionale
dal Neolitico al Medioevo, in Le piante coltivate e la loro storia. Dalle origini al transgenico in Lombardia nel centenario della riscoperta della genetica di Mendel, O.
FAILLA, G. FORNI (a cura di), Milano 2001, pp. 33-84.
L’archeobiologia e l’archeobotanica
Nozioni di Botanica. Finalità della ricerca archeobotanica. Il legno, i carboni di legna, i resti carpologici (semi, frutti): caratteristiche anatomiche e funzionali, conservazione. La campionatura sullo scavo archeologico. Le analisi di laboratorio. I risultati: dati ambientali, produzione agricola, sfruttamento forestale, alimentazione vegetale. Le materie prime vegetali e l’evoluzione tecnologica.
Gli aspetti dell’economia. Archeobotanica e archeologia. Cenni sul restauro dei materiali organici. Metodi della ricerca archeobotanica applicati ai beni storici, artistici, architettonici e ambientali.
Bibliografia
C. RENFREW, P. BAHN, Archeologia: teorie, metodi, pratica, Bologna, Zanichelli, 1995 (le parti dedicate all’archeobotanica)
ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA
Docente Marina Albertocchi
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
MARINA ALBERTOCCHI (San Paolo, Brasile, 1964) si è laureata presso l’Università degli Studi di Milano nel 1989. Specializzata in archeologia classica presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca a Perugia nel 1996 e ottenuto una borsa di studio
per attività di ricerca post-dottorato presso l’Università degli Studi di Palermo. Ha partecipato a campagne di scavo in Italia, a Creta e in Libia. Ha
svolto diverse ricerche sulla produzione coroplastica magnogreca d’età arcaica e classica, sui programmi decorativi d’epoca romana in Grecia e in
Libia e sulla ceramica comune d’età tardo-romana in Grecia. Collabora da tempo alla pubblicazione dello scavo del santuario di Bitalemi a Gela e
ha in corso di avanzata preparazione il volume Athana Lindia. Le statuette siceliote con pettorali d’età arcaica e classica.
Dopo una breve storia degli studi si fornirà un inquadramento generale sui caratteri della colonizzazione in Occidente, specialmente in rapporto ai fenomeni “precoloniali”; delle singole colonie saranno presi in esame gli aspetti topografici, lo sviluppo architettonico e la produzione artistica e artigianale. Particolare interesse sarà inoltre attribuito alla dislocazione delle aree sacre in relazione al centro urbano.
Bibliografia
E. GRECO, Archeologia della Magna Grecia, Roma-Bari, 1992
Alcuni articoli contenuti nel catalogo della mostra: I Greci in Occidente, G. PUGLIESE CARRATELLI (a cura di), Milano, 1996 (A. DI
VITA, Urbanistica della Sicilia greca, pp. 263-308; C. ROLLEY, La scultura della Magna Grecia, pp. 369-398; G. RIZZA, La scultura siceliota
nell’età arcaica, pp. 399-412; E. DE MIRO, La scultura siceliota nell’età classica, pp. 413-420; M. SCHMIDT, La ceramica italiota e siceliota,
pp. 443-456)
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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Archeologia delle province romane
Docente e programma in via di definizione
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
I e II Modulo
Archeologia e antichità egee
Docente Filippo M. Carinci
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
FILIPPO MARIA CARINCI (Roma, 1948) ha per lungo tempo lavorato presso la Scuola archeologica italiana di Atene, partecipando a campagne di
scavo nei siti di Festòs e di Haghia Triada. Con D. Levi pubblicava nel 1988 uno studio sulla ceramica protopalaziale di Festòs (Festòs e la Civiltà
Minoica, II, 2, Roma 1988), al quale sono seguite pubblicazioni relative a vari aspetti dei due siti (per esempio The “III fase protopalaziale” at Phaestos.
Some Observations, in Aegaeum 3, 1989, pp. 73-80), e più in generale sulla civiltà minoica (Aspetti della attività cultuale a Creta nel III e nel II millennio a.
C., in Scienze dell’Antichità 3-4, 1989-90 [1992], pp. 221-234) e sui suoi rapporti con le altre civiltà del Mediterraneo (Western Mesara and Egypt during the Protopalatial Period, in Kriti-Aigyptos, Herakleion 1999-2000). Ha in corso lo studio delle ceramiche protopalaziali di H. Triada e sta approfondendo i problemi delle attività artigianali dell’area festia (su questo tema Haghia Triada nel periodo protopalaziale, nuovi dati sulle produzioni ceramiche, in Simposio italiano di studi egei, Roma 1999, pp. 115-132). Altre ricerche dedica agli aspetti del culto, soprattutto per ciò che concerne gli spazi
cerimoniali.
I Modulo
Preistoria e protostoria del bacino dell’Egeo dal Neolitico all’inizio dell’età del Ferro. Storia degli studi, aspetti metodologici, caratteri generali delle civiltà Elladica, Cicladica, Minoica e dell’Egeo nord-orientale.
Bibliografia
Voci Elladica, arte (L. VAGNETTI), Cicladica, Arte (J. DAVIS), Minoico-Micenea, civiltà e arte (F. CARINCI, V. LA ROSA, L. VAGNETTI),
in Enciclopedia dell’arte antica, Classica e Orientale, Suppl. 1970-1995, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 1994-1997, integrate,
per le immagini e per la sola parte dedicata all’Età del Bronzo, da P. DEMARGNE, Arte Egea, Milano, ristampa BUR Rizzoli, 1980
ss.
II Modulo
L’organizzazione degli stati micenei, tra dati archeologici e documenti di archivio
Presentazione, basata sui dati archeologici e sui documenti in lineare B di Cnosso, Pylos, Micene, Tirinto e Tebe, delle strutture
statali, amministrative, sociali e religiose dei regni micenei tra il XIV e il XIII sec. a.C.
Bibliografia
Lord W. TAYLOUR, I Micenei, Firenze, Giunti, 1987; G. MADDOLI, La civiltà micenea: guida storica e critica, Roma-Bari, Laterza,
19923 (parti indicate dal docente); altre brevi letture e trascrizioni di testi saranno indicate durante il corso.
Altre indicazioni. Gli studenti impossibilitati a frequentare il corso per giustificati motivi, possono concordare con il docente un
programma specifico.
ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE
DEL VICINO ORIENTE ANTICO
Docente Elena Rova
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
II semestre
ELENA ROVA (Mestre 1959) è ricercatrice di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico Ha partecipato a campagne di scavo in Iraq,
Siria e Turchia e collaborato con varie università italiane (Roma, Padova, Venezia), tedesche (Würzburg, Saarbrücken) e americane (Yale). Attualmente partecipa, con un gruppo dell’Università Ca’ Foscari, alla Missione Archeologica Europea di Tell Beydar (Siria). I suoi interessi riguardano prevalentemente l’Alta Mesopotamia nel IV e III millennio a.C. e l’applicazione di metodi di analisi statistica a particolari categorie di reperti
archeologici. Si è occupata soprattutto di ceramica, sia con studi di carattere generale sulla ceramica del III millennio a. C., che nell’ambito della
pubblicazione di materiali di scavo, e di glittica. Tra le sue pubblicazioni principali: Distribution and Chronology of the Nineveh 5 Pottery and of its Culture, Roma, 1988; Ricerche sui sigilli a cilindro vicino-orientali del periodo di Uruk/Jemdet Nasr, Roma, 1994; Alta Mesopotamia. La preistoria fino al 2000,
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
“Atlante Storico del Vicino Oriente Antico” (a cura di M. LIVERANI, L. MILANO), fascicolo 3.1, Roma, 1996; ha curato Patavina Orientalia Selecta,
Padova, 2000.
I Modulo
Lineamenti generali della storia dell’arte del Vicino Oriente antico. Problematiche della ricerca archeologica nella regione
Bibliografia
H. FRANKFORT, Arte e Architettura dell’Antico Oriente, Torino, Einaudi, 1970. Il volume è esaurito: le fotocopie sono disponibili in
dipartimento (sede di S. Sebastiano); l’edizione inglese, The Art and Architecture of the Ancient Orient, Penguin Books, Harmondsworths, Middlesex, è ugualmente disponibile in dipartimento; M. ROAF, Atlante della Mesopotamia e dell’Antico Vicino Oriente,
Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1992
II Modulo
Glittica siriana del II millennio a.C.
Bibliografia
Appunti delle lezioni. Ulteriore bibliografia sarà comunicata durante il corso.
ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA E ROMANA A (A-L)
Docente Annapaola Zaccaria
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
Si laurea in Lettere e ottiene il Diploma di specializzazione in Archeologia presso l’Università Cattolica di Milano. Ha insegnato come professore
associato “Archeologia delle province romane” nell’Università Ca’ Foscari di Venezia dal 1987 e “Archeologia (Metodologia della ricerca)” dal
1995. Dal 1998 è docente di “Archeologia e Storia dell’arte greca e romana” di cui è professore ordinario dal 2000. Ha partecipato a numerose
campagne di scavo in Italia e all’estero, in particolare ad Orvieto, Luni, Hierapolis (Turchia), Altino. Ad Altino ha organizzato uno scavo-scuola,
attivo dall’autunno del 2000 e inoltre ha realizzato da quattro anni un seminario di disegno dei reperti ceramici e vitrei. Si è occupata di problemi
di architettura e di urbanistica, di iconografia, del modo di interpretare figurativamente il tempo per i Greci e i Romani, di tessuti antichi. È redattrice della Rivista di Archeologia e di Quaderni di Archeologia del Veneto. Pubblicazioni più recenti: Maiestas urbis. Il contributo dell’architettura privata
all’immagine pubblica della città, in “Caesarodunum 30”, Suppl. 1996; L’immagine del tempo nell’arte greca e romana, in “Filosofia del tempo”, Milano,
1998; Abbinamento triclinium-cubiculum: un’ipotesi interpretativa, in “Antichità Altoadriatiche 2000”; Il mosaico di Antiochia con Aion e i Chronoi a banchetto, in “Mosaico 2000”, Luxemburg, 2001; Significato e simbolo della tunica copta e delle sue decorazioni, in Revue Archéologique, 2, 2002.
I Modulo
Il mondo greco dall’età arcaica all’ellenismo: mito e storia
Bibliografia
Appunti dalle lezioni
Manuali consigliati: G. BECATTI, L’arte dell’età classica, Milano, Sansoni, 1971 o edizioni successive, oppure J. BOARDMAN, Storia
Oxford dell’arte classica, Bari, Laterza, 1995
Letture aggiuntive, consigliate per integrare lezioni perse o per colmare lacune di base: L’esperimento della perfezione, E. LA ROCCA
(a cura di), Milano, Electa, 1988
II Modulo
Il mondo romano, arte, architettura, città
Bibliografia
Appunti dalle lezioni
Manuali consigliati: G. BECATTI, L’arte dell’età classica, Milano, Sansoni, 1971 o edizioni successive, oppure R. BIANCHI BANDINELLI, Roma, L’arte romana al centro del potere, Milano, Feltrinelli, 1969; R. BIANCHI BANDINELLI, Roma, La fine dell’arte antica, Milano, Feltrinelli, 1970 o edizioni successive.
A integrazione della preparazione si consigliano inoltre come letture aggiuntive per colmare lacune: O. BRENDEL, Introduzione
all’arte romana, Torino, Einaudi, 1982; P. ZANKER, Augusto e il potere delle immagini, Torino, Einaudi, 1989; P. GROS, L’architecture
romaine, I, Paris, Picard, 1996; P. GROS, L’architecture romaine, II, Paris, Picard, 2001.
Altre indicazioni: si ritengono discipline propedeutiche all’esame di Archeologia e storia dell’arte greca e romana la Storia greca e
la Storia romana. Vengono inoltre ritenute necessarie conoscenze di base della civiltà greca e di quella romana.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE GRECA E ROMANA B (M-Z)
Docente Luigi Sperti
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
LUIGI SPERTI (1957) è docente di Archeologia Classica. Si è interessato di decorazione architettonica di età romana (I capitelli romani del Museo Archeologico di Verona, Roma 1983), di urbanistica e architettura dell’Asia Minore (Ricognizione archeologica a Laodicea di Frigia: 1993-1998, in Laodicea di
Frigia I, Roma 2000, pp. 29-105) di scultura di età ellenistica e romana (Rilievi greci e romani del Museo Archeologico di Venezia, Roma 1988), di vari
temi attinenti alla memoria dell’antico. È membro della redazione del Corpus Signorum Imperii Romani, di cui sta curando in collaborazione con
l’Università di Trieste la sezione relativa al Friuli Venezia Giulia. Partecipa dal 1993 alla missione archeologica a Laodicea di Frigia (Turchia), e da
quest’anno ad Aquileia.
I Modulo
Arte e architettura greca dall’età arcaica all’ellenismo
Bibliografia
Appunti dalle lezioni; Storia Oxford dell’arte classica (a cura di J. BOARDMAN), Bari, Laterza, 1995, pp. 1-216
II Modulo
Arte e politica al tempo di Augusto: propaganda per immagini e potere imperiale
Bibliografia
Appunti dalle lezioni; P. ZANKER, Augusto e il potere delle immagini, Torino, Einaudi, 1989 (solo i capitoli che verranno indicati a lezione).
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
Docente Sauro Gelichi
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
SAURO GELICHI ha iniziato la sua carriera nel 1981 come ispettore medievista presso la Soprintendenza archeologica dell’Emilia Romagna. Dal
1992 al 1997, anno in cui è stato chiamato a Venezia, ha insegnato Archeologia medievale presso l’Università di Pisa. È condirettore della Rivista
“Archeologia medievale” e fa parte del comitato di redazione delle riviste “Archeologia postmedievale” e “Rivista di archeologia”. Dirige con Gian
Pietro Brogiolo la Collana “Documenti di archeologia” e, dal n. 25, la Collana “Ricerche di archeologia altomedievale e medievale” con Riccardo
Francovich. Fa parte del consiglio direttivo della Società degli archeologi medievisti italiani e del Comitato internazionale dell’AIECM2. Si è occupato principalmente di storia della produzione (soprattutto ceramica), dell’insediamento rurale (villaggi e castelli) e delle città. È titolare di scavi in
Italia (in Toscana, Emilia Romagna e Veneto) e all’estero (Turchia e Siria). Tra i suoi lavori più recenti si ricordano il manuale Introduzione
all’archeologia medievale. Storia e ricerca in Italia, Roma, 19992, e, insieme a G. P. BROGIOLO, Le città italiane nell’alto medioevo. Archeologia e storia, RomaBari, 1998.
I Modulo
Introduzione all’archeologia medievale
Bibliografia
S. GELICHI, Introduzione all’archeologia medievale. Storia e ricerca in Italia, Roma, Carocci, 20024
II Modulo
La ceramica in Italia nel medioevo (VI-XV secolo). Produzione, circolazione e contesti sociali
Bibliografia (orientativa di riferimento)
T. MANNONI, La ceramica medievale a Genova e nella Liguria, Genova-Bordighera, 1975; L. PAROLI (a cura di), La ceramica invetriata
tardoantica e altomedievale in Italia, Firenze (Ed. All’Insegna del Giglio) 1992; S. GELICHI (a cura di), La ceramica nel mondo bizantino
tra XI e XV secolo e i suoi rapporti con l’Italia, Firenze, Ed. All’Insegna del Giglio, 1993; G. P. BROGIOLO- S. GELICHI (a cura di), Le
ceramiche altomedievali (fine VI- X secolo) in Italia settentrionale: produzione commerci, Mantova, S.A.P. Ed., 1996; S. LUSUARDI SIENA (a
cura di), Ad mensam. Manufatti d’uso da contesti archeologici fra tarda Antichità e medioevo, Udine, 1994 (pp. 17-156, 229-261, 263318).
La bibliografia relativa al II modulo deve intendersi come di riferimento e di carattere molto generale, utile per chi intenda approfondire i tematismi sviluppati durante il corso. Sarà cura del docente predisporre un dossier di articoli scientifici necessari per la
preparazione dell’esame.
72
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
ARCHEOLOGIA PROTOSTORICA DELLE VENEZIE
Docente Giovanna Gambacurta
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
GIOVANNA GAMBACURTA (Porto San Giorgio, Ascoli Piceno, 1959) ha collaborato in numerose campagne di scavo in siti preromani con la Soprintendenza archeologica per il veneto. Si è occupata in particolare del Veneto preromano sia dal punto di vista delle dinamiche di popolamento,
sia per aspetti specifici di cultura materiale. In collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Altino sta curando le fasi di progettazione
dell’allestimento della sezione protostorica. Negli ultimi anni la ricerca è stata rivolta all’analisi dei rituali funerari e all’archeologia del culto. Bibliografia: Considerazioni sul ruolo della Valle del Piave: aspetti culturali e cultuali, in Preistoria e Storia del «Venetorum angulus», Atti del XX Convegno di
Studi Etruschi ed Italici, Portogruaro, Quarto d’Altino, Este, Adria, 16-19 ottobre 1996, Roma-Firenze, 1999, pp. 437-451; con E. Bianchin Citton e A. Ruta Serafini ha curato ...«presso l’Adige ridente»... Recenti rinvenimenti archeologici da Este a Montagnana, Catalogo della mostra, Padova, 1998;
con G. Fogolari, Materiali veneti preromani e romani del santuario di Lagole di Calalzo al Museo di Pieve di Cadore, Roma, 2001.
Storia degli studi e fonti di conoscenza. Cronologia relativa e cronologia assoluta: le principali sequenze cronologiche
della civiltà del Veneto antico
Il territorio delle Venezie nella protostoria d’Italia, inquadramento territoriale e sviluppo diacronico del popolamento, con particolare riguardo agli abitati di altura del Veneto centro-occidentale.
Bibliografia
L. CAPUIS, I Veneti. Società e cultura di un popolo dell’Italia preromana, Longanesi, Milano, 1993, in particolare pp. 23-46; 114-236; R.
PERONI, G. L. CARANCINI, P. CORETTI IRDI, L. PONZI BONOMI, A. RALLO, P. SARONIO MASOLO, F. R. SERRA RIDGWAY, Studi
sulla cronologia delle civiltà di Este e Golasecca, Firenze, 1975 (per la parte relativa alla civiltà atestina); C. BALISTA, A. DE GUIO, G.
LEONARDI, A. RUTA SERAFINI, La frequentazione protostorica del territorio vicentino: metodologia analitica ed elementi preliminari di lettura
interpretativa, in “Dialoghi di Archeologia”, 2 (n.s.), pp. 113-136; A. RUTA SERAFINI, Gli abitati di altura tra l’Adige e il Brenta, in “Il
Veneto nell’antichità. Preistoria e Protostoria”, Verona, 1984, pp. 753-776.
Saranno parte integrante del programma appunti, fotocopie e bibliografia dalle lezioni.
ARCHEOMETRIA
Docente Gian Antonio Mazzocchin
Dipartimento di Chimica fisica
I semestre
Premessa e sviluppo storico dell’Archeometria; Cross sections e sezioni sottili; Microscopia ottica; Composizione dell’atomo e
tavola periodica degli elementi; Microanalisi; Microscopia elettronica; Onde elettromagnetiche; Spettroscopia visibile, UV; Spettroscopia di emissione; Spettroscopia di Assorbimento Atomico; Spettroscopia nell’infrarosso; Riflettografia infrarossa; Diffrattometria X; Fluorescenza X; Tecniche radiografiche; Tecniche fotografiche; Tecniche radiochimiche; Attivazione neutronica; Analisi
termiche; Cromatografia; Metodi di datazione; Datazione al radiocarbonio; Datazione dell’ossidiana; Datazione per mezzo di amminoacidi; Termoluminescenza.
Bibliografia di riferimento
KOTZ, TREICHEL, Chimica, Milano, EdiSES ed., 1998; M. MATTEINI, A. MOLES, Scienza e Restauro, Firenze, Nardini Ed., 1993;
U. LEUTE, Archeometria, Roma, NIS, Nuova Italia Scientifica, 1993; G. W. EWING, Instrumental Methods of Chemical Analysis, New
York, Mc. Graw Hill Book Company, 1960; D. A. SKOOG, J. J. LEARY, Chimica Analitica Strumentale, Napoli, Edises, 1995; R. UGO, Analisi Chimica Strumentale, Milano, Guadagni Ed., 1980; D. A. SKOOG, D. M. WEST, F. J. HOLLER, Fondamenti di Chimica Analitica, Napoli, Edises, 1998.
Il docente ha curato la preparazione di una dispensa, che costituirà la base per la preparazione dell’esame.
ARCHIVISTICA
Attivato per convenzione con l’Archivio di Stato di Venezia
Docente Paolo Selmi
Dipartimento di Studi storici
I semestre
Archivistica generale. I principi di base, i fondamenti legislativi, le elaborazioni teoriche dell’ottocento, con esempi tratti da fondi
archivistici veneziani.
Bibliografia di riferimento
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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P. CARUCCI, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, 1983 (e successive edizioni); E. LODOLINI, Archivistica: principi
e problemi, Milano, 2002; I. ZANNI ROSIELLO, Archivi e memoria storica, Bologna, 1987; I. ZANNI ROSIELLO, Andare in Archivio, Bologna, 1996.
ARCHIVISTICA APPLICATA
Attivato per convenzione con l’Archivio di Stato di Venezia
Docente Claudia Salmini
Dipartimento di Studi storici
II semestre
La redazione di strumenti archivistici
Bibliografia di riferimento
P. CARUCCI, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, 1983 (e successive edizioni); E. LODOLINI, Archivistica: principi
e problemi, Milano, 2002; I. ZANNI ROSIELLO, Archivi e memoria storica, Bologna, 1987; I. ZANNI ROSIELLO, Andare in Archivio, Bologna, 1996.
Altre indicazioni verranno fornite, di volta in volta, mirate ai singoli aspetti dell’argomento trattato.
BASI di DATI BIBLIOGRAFICHE
Docente Elvio Pozzana
Dipartimento di Studi storici
II semestre
ELVIO POZZANA (Venezia, 1951). Laureato in Lettere con una tesi in Glottologia dal titolo: Il dialetto dell’Elide: ricerca storica sulle componenti etniche e
linguistiche della cultura elea, da anni si occupa dell’informatizzazione dei servizi bibliotecari. Ha svolto attività sia di consulenza che di collaborazione per enti diversi, anche all’interno di progetti di notevole rilevanza come quello relativo al censimento ed alla inventariazione degli archivi storici della Chiesa veneziana, occupandosi in modo specifico del trattamento delle informazioni mediante tecnologie informatiche. In questo ambito
ha realizzato alcuni pacchetti software con la relativa documentazione, finalizzati a specifiche procedure o alla creazione di particolari interfacce
utente. È Dirigente Vicario per l’area delle Politiche Educative della Direzione Centrale Politiche Sociali, Educative e Sportive del Comune di
Venezia.
I Modulo
La rappresentazione formalizzata e la strutturazione dei dati in un sistema automatizzato
Il I modulo intende offrire alcune fondamentali nozioni per la comprensione delle tecniche necessarie a formare, gestire e consultare una base dati. L’insegnamento svilupperà, tra gli altri, i concetti di formalizzazione e strutturazione dell’informazione e di
interscambio dati tra diverse basi. Accanto a questa trattazione prevalentemente teorica troveranno largo spazio le esercitazioni: verrà affrontata la costruzione di alcune basi dati.
Bibliografia
M. B. BALDACCI, Rappresentazione e ricerca delle informazioni. Come comunicare attraverso i sistemi informativi automatizzati, Roma, La
Nuova Italia Scientifica, 1988; A. PETRUCCIANI, L’indicizzazione per soggetto, in Lineamenti di biblioteconomia, P. GERETTO (a cura
di), Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1991, pp. 151-199; DS-ISIS versione 3.0 per mini e microcomputer: manuale d’uso, trad. it. coordinata e rivista da G. DEL BIGIO per conto della DBA - Associazione per la Documentazione le Biblioteche e gli Archivi, Firenze, Titivillus, 1992; L. CORTI, Beni culturali: standards di rappresentazione, descrizione e vocabolario, Modena, Panini, 1992; F.
DELL’ORSO, Winisis: la nuova versione Windows di micro CDS/ISIS, in “Bollettino AIB”, 39, 1/2, (1999), pp. 117-123.
II Modulo
I linguaggi di marcatura
Il II modulo si propone di esaminare le modalità con cui i linguaggi “di marcatura” preparano un testo all’interpretazione e alla
rappresentazione elettronica.
Bibliografia
G. P. LANDOW, Ipertesto. Il futuro della scrittura, B. BASSI (a cura di), Bologna, Baskerville, 1993; E. VAN HERWIJNEN, Practical SGML,
Boston-Dordrecht-London, Kluwer Academic Publisher, 19942. Si farà riferimento anche ai materiali informativi presenti nei seguenti Url: http://www.xml.org; http://www.xml.com; http://www.w3.org/XML.
Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiale per le esercitazioni verranno forniti durante il corso.
Altre indicazioni. Per l’esame lo studente dovrà dimostrare di aver compreso le varie componenti che sottendono la struttura di
una base dati ed in particolare le problematiche legate ai formati di scambio dati ed ai linguaggi di marcatura. La verifica verrà fatta
anche sulle conoscenze e tecniche acquisite durante le esercitazioni.
74
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
Docente Marco Menato
Dipartimento di Studi storici
I semestre
MARCO MENATO si è laureato in lettere all’Università di Trieste, diplomato alla Scuola vaticana di biblioteconomia e alla Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’Università di Roma. Direttore della Biblioteca statale isentina di Gorizia. Professore a contratto di Tecnica dei cataloghi
e della classificazione nel corso di diploma per operatore dei beni culturali dell’Università di Udine. Autore delle seguenti pubblicazioni: La tipografia del ’500 in Italia, Firenze, 1989, Annali della tipografia veronese del Cinquecento, Baden Baden, 1992-1994, 2 voll. Dirige assieme a E. Sandal e a G.
Zappella il Dizionario dei tipografi e degli editori italiani. Il Cinquecento, Milano, 1997, del quale è per ora uscito il primo volume. I suoi interessi sono
prevalentemente incentrati sulla descrizione e sulla storia del libro antico italiano (catalogo delle seicentine della Biblioteca statale isentina ed annali della tipografia settecentina di Gorizia).
Introduzione metodologica e pratica alla bibliografia generale, con particolare riguardo alla bibliografia del libro antico. Schede di
storia della bibliografia
Bibliografia
A. SERRAI, Il cimento della bibliografia, Milano, Sylvestre Bonnard ed., 2001; A. SERRAI, Storia della bibliografia, Roma, Bulzoni, 1997,
vol. VII, pp. 1-196; G. DEL BONO, La bibliografia. Un’introduzione, Roma, Carocci, 2001.
BIBLIOGRAFIA MUSICALE
Docente Francesco Passadore
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
FRANCESCO PASSADORE è docente di Storia ed estetica della musica presso il Conservatorio di musica “A. Pedrollo” di Vicenza e coordina con
Franco Rossi l’attività editoriale e di ricerca bibliografica della Fondazione Levi di Venezia. Svolge attività di ricerca nel settore della bibliografia
musicale e della storia della musica veneta; inoltre ha pubblicato repertori bibliografici, saggi e articoli su temi seicenteschi e ottocenteschi. Fra le
pubblicazioni più recenti: Festeggiamenti e celebrazioni in musica alla Fenice tra Settecento e Ottocento, in “L’aere è fosco, il ciel s’imbruna. Arti e musica a
Venezia dalla fine della Repubblica al Congresso di Vienna”, Atti del convegno internazionale di studi, Venezia - Palazzo Giustinian Lolin 10-12
aprile, 1997, F. PASSADORE, F. ROSSI (a cura di), Venezia, Ed. Fondazioni Levi, 2000, pp. 579-592; Bibliografia degli scritti di Oscar Chilesotti, in “Oscar Chilesotti, la musica antica e la musicologia storica”, I. CAVALLINI (a cura di), Venezia, Ed. Fondazione Levi, 2000, pp. 233-263; Libri, biblioteche, archivi, in “Musica nel Veneto. I beni di cultura”, P. FABBRI (a cura di), Milano, Motta ed., 2000, pp. 36-61, 181-183 (in collaborazione con F.
ROSSI); Ferdinando Bertoni musicista della Serenissima Repubblica, Venezia, Stampe del Gardano, 2000, CD-ROM (in collaborazione con F. ROSSI);
Hausmusik e sonatismo classico nelle musica pianistica di Giovanni Agostino Perotti, “Rassegna veneta di studi musicali”, XIII-XIV, 1997/98, pp. 67-95 (edito nel 2000); Catalogo tematico delle musiche di Giovanni Legrenzi, Venezia, Ed. Fondazione Levi, 2002 (in collaborazione con F. ROSSI).
Le edizioni musicali dei secoli XVI e XVII
Cenni di bibliografia generale
Elementi di bibliografia musicale
Musica e stampa nei secoli XVI e XVII: tecniche editoriali e repertori di riferimento
Esercitazioni sull’utilizzo e progettazione di repertori bibliografici musicali
Bibliografia di riferimento
G. M. MERIZZI, La ricerca bibliografica nell’indagine storico-musicologica, Bologna, Clueb, 1996; I. FENLON, Musica e stampa nell’Italia del
rinascimento, M. Armellini (a cura di), Milano, Bonnard, 2001.
Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali di studio saranno forniti dal docente nel corso delle lezioni.
Bibliologia
Docente Marco Menato
Dipartimento di Studi storici
II semestre
Per il curriculum del docente Marco Menato v. sopra Bibliografia.
Struttura del libro antico a stampa
Per sostenere l’esame sarebbe preferibile aver già dato l’esame di Bibliografia.
Bibliografia
G. ZAPPELLA, Il libro antico a stampa, Milano, Bibliografica, 2001
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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BIBLIOTECONOMIA
Docente Riccardo Ridi
Dipartimento di Studi storici
I semestre
RICCARDO RIDI (Firenze, 1963), laureato in filosofia a Firenze, ha lavorato dal 1988 al 1999 presso la Biblioteca della Scuola normale superiore di
Pisa. Dal 2000 è professore associato di bibliografia e biblioteconomia presso l’Università di Venezia. Dirige ESB Forum
http://www.burioni.it/forum, dedicato alle fonti informative elettroniche e coordina AIB-WEB http://www.aib.it, il Web dell’Associazione italiana
biblioteche. Ha pubblicato, a partire dal 1990, saggi, note e recensioni sui principali periodici professionali e scientifici italiani di biblioteconomia
e in atti di convegni italiani e stranieri. Ha insegnato, a partire dal 1995, in numerosi corsi di formazione professionale per bibliotecari e docenti.
Fra i suoi volumi: Internet in biblioteca, Editrice Bibliografica, 1996; Guida alle fonti di informazione della biblioteconomia, con A. PETRUCCIANI, AIB,
1996 e Biblioteche in Rete. Istruzioni per l’uso, con F. METITIERI, Roma-Bari, Laterza, 2002. Una bibliografia completa e aggiornata è disponibile in
linea a partire dalla homepage personale http://www.burioni.it/forum/ridi.
I Modulo
La ricerca di informazioni, in biblioteca e in Internet
Bibliografia indicativa
C. GNOLI, Gli Opac. Una guida per il pubblico all’utilizzo dei cataloghi in linea, seconda edizione, in: AIB-WEB contributi,
http://www.aib.it/aib/contr/gnoli1.htm, 1999; F. METITIERI, R. RIDI, Biblioteche in Rete. Istruzioni per l’uso, Roma-Bari, Laterza,
2002; R. RIDI, Ricerca e selezione delle fonti di informazione, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali - RAI - Italia lavoro AIB, 1998 (solo pp. 1-63); R. RIDI, Strumenti e strategie per la ricerca di informazioni WWW, “Biblioteche oggi”, XVIII, 2000, n. 5, pp.
54-62, versione aggiornata in: ESB Forum, http://www.burioni.it/forum/ridi-mot.htm.
Bibliografia indicativa supplementare per i non-frequentanti:
M. CALVO, F. CIOTTI, G. RONCAGLIA, M. A. ZELA, Internet 2000. Manuale per l’uso della rete, Roma-Bari, Laterza, 1999, oppure
<http://www.laterza.it/internet> (solo pp. 35-127 e 431-498); A. DE ROBBIO, Periodici elettronici nel ciberspazio, “Bibliotime”, IV.
2001, n. 3, http://www.spbo.unibo.it/bibliotime/num-iv-3/derobbio.htm; E. DI BENEDETTO, G. GATTI, L’informazione bibliografica
in Internet. Una rassegna orientativa, “Accademie e biblioteche d’Italia”, LXVII, 1999, n. 3, pp. 49-62; A. SERRAI, Guida alla biblioteconomia, edizione aggiornata a cura di M. COCHETTI, Firenze, Sansoni, 1995
II Modulo
L’organizzazione della biblioteca
Bibliografia indicativa
C. CAROTTI, La biblioteca come servizio di base. Obiettivi, tecniche, criteri di gestione, Milano, Editrice Bibliografica, ristampa Lampi di
stampa, 2001; C. REVELLI, Il catalogo, in collaborazione con G. VISINTIN, Milano, Editrice Bibliografica, 1996 (solo pp. 23-61); R.
RIDI, Ricerca e selezione delle fonti di informazione, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali - RAI - Italia lavoro - AIB, 1998
(solo pp. 64-123).
Bibliografia indicativa supplementare per i non-frequentanti
P. GERETTO, Lineamenti di biblioteconomia, a cura di Paola Geretto, Roma, La Nuova Italia Scientifica, ristampa Carocci 1999 (solo
i saggi di C. DI BENEDETTO, M. CRASTA, P. GERETTO, R. PENSATO, F. NERI); G. MONTECCHI, F. VENUDA, Manuale di biblioteconomia, Milano, Editrice Bibliografica, 1995; G. SOLIMINE, Introduzione allo studio della biblioteconomia. Riflessioni e documenti, Roma,
Vecchiarelli, 1995.
Le bibliografie definitive, materiali didattici e ulteriori informazioni sul corso verranno rese note in Internet, all’indirizzo
http://lettere2.unive.it/ridi.
CATALOGAZIONE BIBLIOGRAFICA
Insegnamento attivato in convenzione con la fondazione Querini Stampalia
Docente Chiara Simonato Rabitti
Dipartimento di Studi storici
e-mail: [email protected]
II semestre
CHIARA SIMONATO RABITTI (Venezia 1950) si è laureata in lingue e letterature straniere nel 1973 presso l’Università degli studi di Venezia. Dal
1976 al 1990 ha prestato servizio presso l’Archivio storico delle arti contemporanee della Biennale di Venezia, occupandosi dell’automazione del
catalogo. Presso la Fondazione Querini Stampalia dirige dal 1990 il servizio di catalogazione e dal 1998 è responsabile della Biblioteca. Cura ogni
anno l’organizzazione (e dal 1992 la pubblicazione degli atti) dei Seminari Angela Vinay, dedicati a temi biblioteconomici quali l’automazione e
l’economia delle biblioteche.
I Modulo
76
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Requisiti funzionali per record bibliografici
Bibliografia
IFLA, Study Group on the Functional Requirements for Bibliographic Records, Requisiti funzionali per record bibliografici, Roma, ICCU, 2000
II Modulo
Descrizione e indicizzazione bibliografica
Bibliografia
C. REVELLI, Il catalogo, Milano, Bibliografica, 1996
Prima di frequentare questo corso, è consigliabile aver superato l’esame di Biblioteconomia. Ulteriori indicazioni bibliografiche
saranno fornite durante il corso, con particolare riferimento a standard, norme e strumenti in uso per il lavoro catalografico e loro
recenti sviluppi e approfondimenti.
CHIMICA DEI SUPPORTI CARTACEI
Docente Luciano De Nardo
Dipartimento di Scienze ambientali
I semestre
Il corso ha le seguenti caratteristiche:
1. I supporti saranno considerati nella loro sequenza storica e pertanto prima dei cartacei saranno esaminati i supporti precartacei
cioè il papiro e la pergamena.
2. Nella descrizione dei supporti cartacei si seguirà l’evoluzione storica evidenziando la diversità tra le produzioni dell’area cinese,
islamica, italiana (Fabriano) e occidentale.
3. Verranno esaminate le tecniche manuali, grafiche e decorative, per la pergamena e la carta (scrittura, disegno, miniatura, colorazioni).
4. Saranno descritte le tecniche per la riproduzione in serie: la stampa a caratteri metallici mobili e la stampa di figure a rilievo
(xilografia con varianti camaïeu e chiaroscuro), in cavo (calcografia a bulino, a puntasecca ed a acquaforte) e in superficie (litografia).
5. La parte chimica, ridotta all’essenziale, dovrà permettere: di stabilire analogie e diversità tra supporti di origine vegetale e animale di capire le diversità delle procedure preparative dei materiali cartacei nel tempo di chiarire vantaggi e limiti delle varie procedure utilizzate nella pratica di conservazione e di restauro.
Bibliografia
Appunti delle lezioni
M. COPEDÈ, La carta e il suo degrado, Firenze, Cardini
Voci: pergamena, papiro, carta da ricercare per argomenti particolari nel volume degli Indici dell’Enciclopedia universale dell’arte.
Civiltà musicale afro-americana:
elementi di storia del jazz
Docente Riccardo Scivales
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
I parte - Il pianoforte jazz dalle origini a Thelonious Monk.
II parte - Dick Wellstood: la tradizione rinnovata.
Bibliografia
The Soul of Blues, Stride & Swing Piano, transcribed and annotated by R. SCIVALES, Bedford Hills, New York, Ekay Music, 2001;
R. SCIVALES, Dick Wellstood: The Art of Jazz and Blues Piano, Vol. 1, London, Soliloquy Music, 2002.
Per eventuali approfondimenti, ulteriori indicazioni biblio-discografiche verranno fornite durante le lezioni.
Il corso è indirizzato a studenti in possesso di nozioni musicali e con una conoscenza di base dell’inglese scritto.
È previsto l’ascolto di numerose fonti discografiche, corredate dalla lettura delle loro trascrizioni su spartito (incluse nei due volumi riportati nella Bibliografia).
Al fine di rendere più agevole la prova finale d’esame, il docente provvederà ad alcune periodiche verifiche scritte (anche in forma
di recensioni discografiche o ricerche su Internet) del profitto degli studenti frequentanti il corso.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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CODICOLOGIA
Docente Paolo Eleuteri
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
I semestre
PAOLO ELEUTERI laureato a Roma nel 1976, dal 1982 al 1986 è stato borsista e ricercatore alla Freie Universität di Berlino; dal 1987 è professore di
Codicologia a Venezia. I suoi interessi scientifici vertono principalmente sulla storia dei testi, la paleografia greca e la catalogazione di manoscritti.
Pubblicazioni recenti: I manoscritti greci della Biblioteca Palatina di Parma, Milano 1993; La filosofia bizantina, in: Lo spazio letterario della Grecia antica, II,
Roma 1995, pp. 437-464; I Greci in Occidente. La tradizione filosofica, scientifica e letteraria dalle collezioni della Biblioteca Marciana, Venezia 1996.
I Modulo
Introduzione allo studio dei manoscritti: componenti materiali, aspetti testuali, storici e culturali
Bibliografia
A. PETRUCCI, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, Roma, Carocci, 2001². Per puntuali chiarificazioni può risultare
utile la consultazione di M. MANIACI, Terminologia del libro manoscritto, Roma-Milano, Editrice Bibliografica, 1996.
II Modulo
La descrizione del manoscritto fra tradizione e innovazione: dall’inventario medievale alla catalogazione elettronica
Bibliografia
Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di V. JEMOLO, M. MORELLI, Roma, Istituto Centrale per il
Catalogo Unico, 1990.
Gli studenti non frequentanti del vecchio ordinamento dovranno concordare il programma d’esame.
CRIMINOLOGIA E DIRITTO PENALE
Docente Luigi Quintarelli
Dipartimento di Storia delle arti e conservazioni dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
sito web: www.quintarelli.xs3.com
I semestre
LUIGI QUINTARELLI (Venezia 1957) è avvocato penalista dall’86, Cassazionista dal ’99, magistrato on. penale ’89/’93, consigliere ordine degli avvocati ’96/2000, a contratto nell'Università dal ’97. Tra le relazioni e lezioni: La difesa nei processi per reati sessuali; La legge sui delitti di usura; Gli infortuni
sul lavoro; L’indagine sugli abusi sessuali; La tutela del detenuto; La legislazione penale sugli stranieri. Pubblicazioni: La ricerca della paternità mediante prove biologiche; Un nuovo codice per una nuova giustizia; n. 16 note a provvedimenti del distretto; Diritti dell’uomo e processo penale italiano; Principio di offensività e
illecito disciplinare.
Nozioni di base e casistica pratica di diritto penale
Bibliografia
Codice penale - ultima edizione utile. Dispensa gratuita del docente.
Altre indicazioni. Studio: 041.50.60.516, fax 041.23.94.733, V. Teatro Vecchio, 11 Mestre
CRITICA CINEMATOGRAFICA
Docente Michele Gottardi
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Per il curriculum del docente Michele Gottardi v. sopra Applicazioni didattiche del cinema.
Origine e sviluppo della critica cinematografica italiana
Storia della critica cinematografica in Italia e all’estero. Critici letterari e critici militanti. La critica nei quotidiani e nelle riviste
specializzate dagli anni Trenta al secondo dopoguerra. Il panorama odierno.
Un precursore della critica: Francesco Pasinetti.
78
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Lo studente dovrà dimostrare, In sede d’esame, di possedere una buona conoscenza teorica relativa agli argomenti della parte generale e monografica e di essere in grado di compiere elementari critiche cinematografiche nelle esercitazioni che saranno proposte
durante il corso.
Gli studenti dovranno concordare personalmente col docente i programmi integrativi alle eventuali assenze.
Bibliografia
L. PELLIZZARI, Critica alla critica. Contributi a una storia della critica cinematografica italiana, Roma, Bulzoni, 1999
M. REBERSCHAK (a cura di), La scoperta del cinema. Francesco Pasinetti e la primi tesi di laurea sulla storia del cinema, Roma, Istituto Luce,
2002
CRITICA E TEORIA LETTERARIA
Docente Ilaria Crotti
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
ILARIA CROTTI si è occupata di problemi teorici e critici inerenti le forme narrative, nell’ambito della letteratura italiana sette-novecentesca, con
particolare attenzione via via a distinti aspetti della paraletteratura (genere poliziesco), della forma romanzo, della commedia, della librettistica e
del giornalismo. Tra le pubblicazioni più recenti si segnalano, accanto alla cura del dittico goldoniano, Pamela fanciulla. Pamela maritata (Venezia,
Marsilio, 1995), i volumi: Il viaggio e la forma. Giuseppe Baretti e l’orizzonte dei generi letterari (Modena, Mucchi, 1992); Tre voci sospette. Buzzati, Piovene, Parise (Milano, Mursia, 1994); Goffredo Parise (a cura di), Firenze, Olschki, 1997; Il viaggio in Italia. Modelli, stili, lingue (a cura di), Napoli, ESI,
1999; Libro, Mondo, Teatro. Saggi goldoniani, Venezia, Marsilio, 2000; 1955:Goffredo Parise reporter a Parigi. Con due racconti, Padova, Il Poligrafo, 2002.
Problemi generali di critica e teoria letteraria
Bibliografia
F. MUZZIOLI, Le teorie della critica letteraria, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1994
M. LAVAGETTO (a cura di), Il testo letterario. Istruzioni per l’uso, Roma-Bari, Laterza,
1999 (due saggi a scelta)
E. BIAGINI, A. BRETTONI, P. ORVIETO, Teorie critiche del Novecento. Con antologia di testi, Roma, Carocci, 2001 (facoltativo; da consultare per la sezione antologica)
I. CALVINO, Lezioni americane, Milano, Garzanti, 1988 (facoltativo)
Critica musicale
Docente Adriana Guarnieri
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
ADRIANA GUARNIERI insegna Storia della musica presso l’Università di Venezia dall’a. a. 1991-1992. Ha pubblicato: Erik Satie tra ricerca e provocazione, Venezia, Marsilio 1979; Tristano, mio Tristano. Gli scrittori italiani e il caso Wagner, Bologna, Il Mulino 1988; Sensualità senza carne. La musica nella
vita e nell’opera di D’Annunzio, Bologna, Il Mulino 1990; Musica e letteratura in Italia tra Ottocento e Novecento, Milano, Sansoni 2000.
La critica musicale dei compositori
I riferimenti bibliografici verranno forniti durante le lezioni
Avvertenza. Nel corso del primo incontro verranno illustrati l’articolazione del modulo e il programma d’esame. Non sono previsti programmi alternativi, ma è prevista la possibilità di compensare eventuali saltuari impedimenti alla frequenza con un aumento
del lavoro individuale.
CULTURA E CIVILTÀ DELL’UMANESIMO E DEL RINASCIMENTO
Docente Angela Caracciolo Aricò
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
ANGELA CARACCIOLO ARICÒ, professore associato nel settore di Filologia della letteratura italiana ha insegnato Letteratura umanistica
nell’Università di Venezia dal 1991. Gli attuali interessi di ricerca sono rivolti ai seguenti temi: la letteratura italiana umanistico-rinascimentale,
con particolare riferimento all’ambiente veneziano e aragonese; la cronachistica veneziana; il mito nella letteratura aragonese del sec. XV. Tra le
sue pubblicazioni vi sono i seguenti volumi: Marin Sanudo il giovane, Le vite dei dogi (1474-1494), ed. critica, note e introd. a cura di A. Caracciolo
Aricò, Padova, 1989 - 2000, voll. 2; L’“Arcadia” del Sannazaro nell’autunno dell’Umanesimo, Roma, 1995; Il letterato tra miti e realtà del Nuovo Mondo:
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
79
Venezia, il mondo iberico e l’Italia, Atti del Convegno C.N.R., Venezia, 21-22-23 ottobre 1992, a cura di A. Caracciolo Aricò, Roma, 1994; A. Trevisan, Lettere sul Nuovo Mondo. Granada 1501, ed., introd. e note a cura di A. Caracciolo Aricò, Venezia, 1993.
I Modulo
Tra scrittura e figura: I centri del Rinascimento italiano. Analisi della produzione umanistico-rinascimentale tra e testo e immagine
Bibliografia
F. CARDINI, C. VASOLI, Rinascimento e Umanesimo, in “Storia della letteratura italiana”, diretta da E. MALATO, vol. III: “Il Quattrocento”, Roma, Salerno ed., 1996, pp. 45-157; C. DIONISOTTI, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, Firenze, Le Monnier, 1968, i capp. I-III, pp. 1-37.
Le lezioni verranno integrate da proiezioni di diapositive riguardanti la produzione artistica dei grandi centri del Rinascimento italiano.
Di tali immagini verrà distribuito a fine corso un cd-rom, che diviene testo d’esame.
II Modulo
Dire il corpo: la retorica del testo tra scrittura e iconografia: il Nuovo Mondo (in collaborazione con l’insegnamento di Elementi
di retorica)
Bibliografia di riferimento
Testi
Letture tratte da: A. TREVISAN, Lettere sul Nuovo Mondo - Granada 1501, (a cura di) A. Caracciolo Aricò, Venezia, 1993; B. BORDONE, Isolario, Venezia, 1528, (a cura di) G. B. De Cesare, Roma, 1988; G. BENZONI, Historia del Mondo Nuovo, Venezia, 1567, (a
cura di) A. Vig, Milano, 1964, C. VECELLIO, Habiti antichi e moderni di tutto il mondo, Venezia, 1598; B. DE LAS CASAS, Istoria o brevissima distruttione dell’Indie occidentali, Venezia, 1626, (a cura di) J. Sepúlveda Fernández, Roma 1990.
Studi
T. TODOROV, La conquista dell’America. Il problema dell’altro, Torino, Einaudi tascabili, n. 80, 1992; A. CARACCIOLO ARICO’,
L’editoria veneziana del Cinquecento di fronte alla scoperta dell’America, in “Temi colombiani”, 1, Consiglio Nazionale delle Ricerche,
Roma, 1988, pp. 15-30.
Il corso sarà integrato dalla proiezione di immagini tratte dalle edizioni dei testi sopra indicati.
È prevista un’attività seminariale in collaborazione con gli insegnamenti di Filologia Romanza (Milone), Elementi di retorica (Alessio), Letteratura Latina Medievale (Rossi) su:
a) Il Medioevo e il Rinascimento nel cinema contemporaneo; Proiezione e commento di quattro film esemplari;
b) Rapporto testo-immagine: interpretazione di testi figurativi (xilografie, dipinti, sculture) con visita a biblioteche, musei e collezioni d’arte.
Per gli studenti quadriennalisti iteranti si propone la lettura di A. CHASTEL, Fables, formes, figures, Paris 1978; o, in alternativa: M.
BOAS HALL, A. CHASTEL, C. GRAYSON, D. HAY, P. O. KRISTELLER, Il Rinascimento. Interpretazioni e problemi, Bari, 1983.
Gli studenti non frequentanti concorderanno con la docente un programma sostitutivo.
DIALETTOLOGIA ITALIANA
Docente Carla Marcato
Dipartimento di Italianistica e di filologia romanza
I semestre
CARLA MARCATO insegna “Dialettologia italiana” nella Facoltà di lingue dell’Università di Udine. È stata visiting professor nelle Università di Toronto e York. Si occupa di ricerche etimologiche ed onomasiologiche; varietà linguistiche (specie dell’Italia nord-orientale); linguaggi gergali; toponomastica e antroponimia; indagini sociolinguistiche (sulla lingua dei giovani e sul repertorio di comunità italocanadesi); influsso dell’italiano
sull’angloamericano. Tra le sue pubblicazioni: Dizionario etimologico dei dialetti italiani (con M. Cortelazzo), Torino 1992; Parlare giovane in Friuli
(con F. Fusco), Alessandria 1994.
I Modulo
L’Italia linguistica tra lingua e dialetti
Bibliografia
C. MARCATO, Dialetto, dialetti e italiano, Bologna, Il Mulino, 2002
II Modulo
Il veneto: storia, struttura, usi
80
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
Sarà indicata durante il corso
DIPLOMATICA
Docente Marco Pozza
Dipartimento di Studi storici
II semestre
MARCO POZZA, laureato in Storia medievale nel 1980, è stato dottore di ricerca in Diplomatica nel 1989 e ricercatore in Storia medievale nel 1990;
dal 2000 è professore associato di Diplomatica a Venezia. I suoi interessi scientifici vertono principalmente su temi di carattere storico-documentario, con lavori che riguardano in prevalenza la documentazione veneziana, i rapporti fra il notariato e la cancelleria, la produzione statutaria
comunale e le pattuizioni internazionali nei secoli IX-XIV. Fra le sue pubblicazioni più significative: Gli atti originali della cancelleria veneziana. II
(1205-1227), Venezia, 1996; I trattati con Bisanzio 1265-1285, “Pacta Veneta, 6” (in collaborazione con G. Ravegnani), Venezia, 1996; I trattati con
Genova 1136-1251, “Pacta Veneta, 7” (in collaborazione con M. Giordano), Roma, 2000; Regesti delle pergamene di Santa Maria di Mogliano 997-1313,
Mogliano, 2000.
I Modulo
La documentazione nell’Europa medievale
Bibliografia
A. PRATESI, Genesi e forme del documento medievale, Jouvence, Roma, 1979 (e successive edizioni)
II Modulo
La documentazione dei pontefici
Bibliografia
T. FRENZ, I documenti pontifici nel medioevo e nell’età moderna, Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, Roma,
1989
DIRITTI DI CITTADINANZA
Docente Serena Forlati
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
SERENA FORLATI è nata a Padova nel 1968. Laurea in giurisprudenza presso l’Università di Firenze (1992); LL. M. in studi europei approfonditi,
Collegio d’Europa, Bruges (1994); dottorato di ricerca in diritto internazionale, Università di Roma - La Sapienza (1998); assegnista di ricerca
presso il Dipartimento di diritto pubblico dell’Università di Firenze (2000-2002); ricercatrice presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università
di Ferrara (2002). Pubblicazioni principali: Sanzioni economiche e tutela umanitaria, in “Rivista di diritto internazionale”, 1997; Azioni dinanzi alla Corte internazionale di giustizia di fronte a violazioni di obblighi erga omnes, in “Rivista di diritto internazionale”, 2001; Il contenuto degli obblighi imposti dalle
misure cautelari indicate nel caso LaGrand, in “Rivista di diritto internazionale”, 2001; “Interesse di natura giuridica” ed effetti per gli Stati terzi delle sentenze
della Corte internazionale di giustizia, in “Rivista di diritto internazionale”, 2002.
Nell’ambito del corso si prenderà in esame innanzitutto la nozione di cittadinanza, così come essa si è sviluppata in diritto internazionale, nel diritto comunitario e nel diritto interno. Si analizzeranno gli effetti dell’attribuzione della cittadinanza su questi tre
piani, per esaminare poi la disciplina italiana della cittadinanza (legge 91/1992). La seconda parte del corso sarà dedicata allo studio
della condizione dello straniero in Italia. Ciò a partire dalle convenzioni che vincolano il nostro Paese in questa materia, ed in particolare: la Convenzione di Ginevra sui rifugiati; la Convenzione di New York sugli apolidi; la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali; la Carta Sociale europea; il Patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e
politici; le Convenzioni OIL sui lavoratori migranti. Sarà poi esaminata la disciplina italiana della condizione dello straniero, con
particolare riferimento alla Costituzione, al Testo Unico 286/1998 (quest’ultimo con le modifiche che verranno apportate dalla legge Bossi-Fini, attualmente in corso di approvazione), ed al regolamento di attuazione (D.P.R. 394/1999). Si darà conto anche dei
principali tratti della disciplina comunitaria dell’immigrazione.
Bibliografia
C. CORSI, Lo Stato e lo straniero, Padova, Cedam,. 2001. Ulteriori materiali saranno distribuiti durante il corso.
Altre indicazioni. Per l’esame dei testi normativi di riferimento può essere utile la consultazione di Il codice dello straniero, La Tribuna
(ultima edizione disponibile).
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
81
DIRITTO PRIVATO E DELLA FAMIGLIA
Docente Cristina Ceroni
Dipartimento di Scienze giuridiche
I semestre
CRISTINA CERONI è ricercatore confermato. Professore incaricato di Istituzioni di diritto privato presso la facoltà di Economia dell’Università Ca’
Foscari di Venezia dall’a. a. 91-92. Dall’a. a. 86-87 è titolare del corso di Diritto privato presso la Scuola diretta a fini speciali per assistenti sociali,
ora Diploma universitario in servizio sociale (DUSS), senza soluzione di continuità. L’orientamento attuale dei propri studi è rivolto principalmente alla tutela della persona fisica con particolare riguardo ai profili normativi delle relazioni familiari. È consulente del Centro per le adozioni
di Venezia, del cui comparto giuridico è anche responsabile. Relativamente al settore, di recente pubblicazione: La tutela civilistica del minore in
L’aiuto difficile a cura di A. Biancardi e L. Chinosi, Milano, 1996. Oltre al danno morale da divorzio, attualmente è in corso uno studio sui nuovi
profili normativi dell’ado-zione internazionale.
I Modulo
Diritto privato
Il codice civile italiano: evoluzione e suddivisione del contenuto. Le situazioni soggettive rilevanti; i fatti e gli atti giuridici; i soggetti di diritto; le persone fisiche; le persone giuridiche. L’obbligazione: concetto e fonti; contenuto del rapporto obbligatorio; adempimento e inadempimento dell’obbligazione. Il contratto in generale: concetto e principi che regolano il contratto; gli elementi
del contratto. Principali vicende del contratto: conclusione, interpretazione, scioglimento; la rappresentanza; le invalidità. I beni
giuridici; la proprietà: contenuto e fonti; modi di acquisto; azioni a tutela; il possesso: concetto; requisiti; modi di acquisto; azioni a
tutela. I fatti illeciti e la responsabilità civile. Le successioni a causa di morte: cenni.
Bibliografia
G. IUDICA, P. ZATTI, Linguaggi e regole del diritto privato, Cedam, ult. ed
II Modulo
Diritto di famiglia
L’evoluzione del gruppo familiare nel sistema giuridico italiano; le principali relazioni familiari; il matrimonio; la separazione e il
divorzio; la filiazione: a) legittima, b) naturale, c) adottiva; gli alimenti; l’intervento del giudice nella famiglia.
Bibliografia
Vedi I modulo
S’informa inoltre che il II Modulo (Diritto di Famiglia) sarà svolto prevalentemente in forma di incontri seminariali riguardanti i
temi salienti della materia.
DIRITTO PUBBLICO
Docenti
Francesco Morosini
Alessandro Rota
I – II semestre
ALESSANDRO ROTA. Nato a Feltre il 22.2.68. Laurea in giurisprudenza. Diploma nel corso di perfezionamento giuridico “Redenti”. Dottorato di
ricerca in diritto amministrativo e pubblico generale. Avvocato. Iscritto all’Albo dei segretari comunali. Responsabile dell’Ufficio demanio della
Regione Veneto. Tra le pubblicazioni: I beni culturali tra discrezionalità amministrativa e valutazione tecnica, Padova, Cedam, 2002, pp. 1-489; Valutazioni
tecniche e consulenza tecnica nel giudizio amministrativo, in S. I., 1999, pp. 676-682; La retroattività dell’atto amministrativo, in S. I., 2000, pp. 27-35. Interessi di ricerca: servizi pubblici e sociali; beni culturali; discrezionalità amministrativa e valutazione tecnica; beni pubblici.
I Modulo – I semestre - Francesco Morosini
Programma in via di definizione
II Modulo – II semestre - Alessandro Rota
Funzione e attività amministrativa. I soggetti e l’organizzazione. Il sistema delle autonomie: i principi, le fonti, la forma di governo, gli organi e le funzioni delle regioni e degli enti locali. Il procedimento amministrativo, la partecipazione, il diritto di accesso.
La conclusione del procedimento: l’atto ed il provvedimento; l’amministrazione consensuale. L’attività di diritto comune. La disciplina dei servizi sociali: i servizi pubblici ed i servizi sociali, il sistema, i soggetti e le competenze, la disciplina del personale, le prestazioni. La responsabilità dell’amministrazione e del funzionario.
I parte: elementi di diritto amministrativo, delle regioni e degli enti locali;
82
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
II parte diritto amministrativo (la disciplina dei servizi sociali).
Bibliografia
E. CASETTA, Compendio di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, ult. ed. (le parti indicate nel corso delle lezioni), oppure un altro
testo a scelta tra quelli che saranno segnalati a lezione; dispense e letture integrative indicate nel corso delle lezioni.
Lo studio deve essere integrato con la consultazione dei testi normativi indicati nel corso delle lezioni.
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
Docente Ivana Maria Padoan
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
IVANA MARIA PADOAN, è ricercatore di Pedagogia Generale presso il Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze. È linguista, psicologa e dottoranda in Scienze dell’Educazione con una tesi in Filosofia dell’Educazione in Francia. Insegna nella Facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università di Padova e presso la Scuola di Specializzazione Interateneo per la Formazione degli Insegnanti. Si occupa di epistemologia della formazione, di processi comunicativi e relazionali, di ricerca educativa e sociale. Ultime pubblicazioni: Epistemologia del tirocinio; I Saperi dell’insegnante in Maestri/e, all’Università (a cura di L. GALLIANI e E. FELISATTI), Pensa Multimedia Lecce, 2001; L’agire comunicativo, Roma Armando, 2000; Appunti per
una cultura del Tirocinio, in “Studium Educationis”, Cedam, Padova, 3/2000; con L. GALLIANI, E. FELISATTI, Teorie e tecniche della comunicazione, Erikson, Trento, 2000; L’arte e la manutenzione della biblioteca scolastica, in “Senza confini” a cura di D. LOMBELLO, N. SOFFIATO L. MARQUAND, Padova, Cleup 2000.
La formazione personale
Il corso presenta e discute il rapporto tra la persona e la formazione
Bibliografia
C. TAYLOR, Les sources du moi, Paris, Seuil 1998, o in alternativa D. DEMETRIO, Manuale di Educazione degli adulti, Bari, Laterza,
2000
Bibliografia di riferimento
B. HONORE, Vers l’oeuvre de formation, Paris, L’Harmattan, 1992; J. M. BARBIER, O. GALATANU, Action, affects et transformation de soi,
Paris, PUF, 1998; J. MEZIROW, Transformative Dimensions of Adult learning, San Francisco, J. B. Publishers, 1991; L. FORMENTI, La
formazione autobiografica. Confronti tra modelli e riflessioni tra teoria e prassi, Milano, Guerini Associati, 1998; M. KNOWLES, Quando
l’adulto impara, Milano, F. Angeli, 1993; R. DE MONTICELLI, La conoscenza personale, Milano, Guerini Associati, 1998; R. H. MATURANA, F. J. VARELA, Autopoiesi e cognizione, Venezia, Marsilio, 1985
Avvertenza. Per i non frequentanti il testo va integrato con un approfondimento da concordare con il docente.
Egittologia
Docente Emanuele M. Ciampini
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
EMANUELE M. CIAMPINI (Roma, 1969) dottore di Ricerca in Egittologia e specializzato in Archeologia Orientale presso l’Università di Roma “La
Sapienza” con la quale tuttora collabora; in servizio presso la Soprintendenza alle Antichità del Museo Egizio di Torino con la qualifica di collaboratore archeologo specializzato in Egittologia. Pubblicazioni recenti: Testi funerari del Medio Regno in contesto ‘anomalo’: il caso di formule su stele, in
“VO 10” (1996); I percorsi misteriosi di Rosetau, in “VO 11” (1998); Circa una rappresentazione di ippopotamo da Biblo, in “RivStFen 27” (1999); Il serpente, la fenice e il tempo, in “SMSR 65” (n. s. 23) (1999). In stampa: Una camera funeraria del Medio Regno da Qaw el-Kebir nel Museo Egizio di Torino (Cat.
Gen. Museo Egizio di Torino).
I Modulo
Egitto Faraonico: cultura e archeologia
Due sezioni: una parte generale, relativa all’aspetto storico e archeologico dell’Egitto faraonico; una sezione di approfondimento
(nel corso della quale saranno indicate eventuali letture integrative) relativa a elementi costituenti la cultura dello stato faraonico.
Bibliografia
N.
GRIMAL,
Storia
dell’Antico
Egitto,
Roma-Bari,
Laterza,
1990;
J.
BAINES,
J.
MALEK,
Atlante dell’Antico Egitto Novara, De Agostini, 1985 (eventualmente anche la nuova edizione inglese).
II Modulo
Lettura di documenti in Medio Egiziano
Approfondimento. Si struttura in: (1) lettura e commento (grammaticale e generale) di un brano che costituirà testo di esame; (2)
elementi di letteratura egiziana secolare e religiosa.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
83
Bibliografia
S. DONADONI, Appunti di Grammatica Egiziana, Milano, Cisalpino Goliardica, 1989; A. H. GARDINER, Egyptian Grammar, Oxford,
1994 (come integrazione). Letture da: E. BRESCIANI, Letteratura e Poesia nell’Antico Egitto, Torino, Einaudi, 1969; S. DONADONI,
Testi Religiosi Egizi, Torino, Utet, 1970.
ELEMENTI DI ACUSTICA MUSICALE
Docente Francesco Rizzoli
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
FRANCESCO RIZZOLI ha già insegnato Elementi di Acustica presso il DUTARS nei passati anni accademici. Docente di Storia ed Estetica della Musica presso il Conservatorio di Venezia, è anche professore a contratto di Fisica Generale II presso la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali (laurea in scienze dell’Informatica) di Ca’ Foscari. Liutista e chitarrista - impegnato in sedi concertistiche - è consulente nel settore della fisica
acustica (una disciplina in cui si è formato, dopo aver conseguito la laurea in fisica nell’Università di Padova). Ha compiuto ricerche musicologiche sulla retorica musicale elisabettiana, esplorata su testi liutistici e sui metodi originali della chitarra barocca nonché sulle canzoni veneziane del
‘700 di cui ha inciso 2 CD. Ha tradotto manuali di storia e pubblicato revisioni di musica antica nonché lavori a carattere tecnico.
Preludio di matematica elementare; movimento, energia, forze ed altri principi fisici; sistemi vibranti; onde di traslazione; onde
stazionarie; rifrazione, diffrazione, risonanza; pressione sonora “laudness” e potenza; definizione del decibel; stimolo e sensazione;
le curve di isofonia; il tempo di riverberazione; elementi di acustica ambientale ed architettonica; il suono e la musica; definizione
di intervallo musicale; la scala temperata equabile e quella pitagorica; l’evoluzione della musica occidentale dal punto di vista acustico. L’orecchio e l’ascolto: la legge 447 sull’inquinamento acustico; elementi di fonometria applicata; l’isolamento acustico e
l’impiego dei materiali; l’amplificazione elettronica: microfono e casse acustiche: quale registrazione del suono?
Bibliografia
T. D. ROSSING, The Science of Sound, Addison Wesley.
ELEMENTI DI EDITING E PUBBLICAZIONI PROGRAMMI DI SALA
Docente Fabio Zanzotto
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
Introduzione alla comunicazione visiva: storia, tecniche e applicazioni
Il corso, che fornisce elementi essenziali sia sul piano teorico che pratico, intende portare ad una relativa familiarità con la comunicazione visiva, dalla rappresentazione elementare fino ai sistemi più complessi.
Il programma dettagliato e la bibliografia verranno precisati successivamente.
Gli studenti che non possono frequentare sono pregati di contattare il docente all’inizio del corso. Sono previste visite a studi di
grafica e in altre sedi operative, nonché incontri con rappresentanti dì diverse tendenze stilistiche e nuove linee editoriali.
ELEMENTI DI ETICA DELLA VITA
Docente Fabrizio Turoldo
Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze
II semestre
FABRIZIO TUROLDO ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso l’Università di Venezia e, dopo essersi perfezionato a Parigi, è stato
assegnista di ricerca all’interno del programma «Bioetica e persona», attivato presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Venezia. Si è
occupato del pensiero di Paul Ricoeur, a cui ha dedicato la monografia Verità del metodo. Indagini su Paul Ricoeur, Padova, Il Poligrafo, 2000 e del
pensiero contemporaneo di orientamento metafisico, che costituisce l’oggetto del suo secondo libro Polemiche di metafisica. Quattro dibattiti su Dio,
l’Essere e il Nulla, Venezia, Cafoscarina, 2001. È intervenuto spesso su temi di bioetica attraverso saggi, articoli e lezioni, i cui contenuti vengono
ripresi e ricondotti ad un disegno organico nel volume Bioetica e intersoggettività. Una nuova prospettiva sull’etica della vita Venezia, Cafoscarina, 2002.
La bioetica di fronte alle sfide aperte dalle nuove frontiere della biomedicina
Il corso affronterà alcune questioni teoriche relative allo statuto epistemologico e alle strategie metodologiche della bioetica, svolgendo una serie di approfondimenti sulle questioni che hanno maggiormente alimentato il dibattito bioetico di questi ultimi anni:
l’ingegneria genetica, la clonazione, i trapianti di organo, la procreazione assistita, l’eutanasia, l’aborto, la sperimentazione sugli embrioni, l’ecologia e l’animalismo.
Bibliografia
84
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Il testo fondamentale per l’esame è il seguente: F. TUROLDO, Bioetica e intersoggettività. Una nuova prospettiva sull’etica della vita, Venezia, Cafoscarina, 2002.
Il testo indicato sopra dovrà essere integrato con uno a scelta tra i seguenti volumi:
L. PALAZZANI, Il concetto di persona tra bioetica e diritto, Torino, Giappichelli, 1996; F. VIOLA, Etica e metaetica dei diritti umani, Torino,
Giappichelli, 2000; D. NERI, Eutanasia. Valori, scelte morali, dignità delle persone, Roma-Bari, Laterza, 1995; P. CATTORINI, M. REICHLIN, Bioetica della generazione, Torino, SEI, 1996; D. NERI, La bioetica in laboratorio, Roma-Bari, Laterza, 2001.
ELEMENTI DI ETNOMUSICOLOGIA
Docente Maurizio Agamennone
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
I semestre
MAURIZIO AGAMENNONE (Cassino, 1955) si è laureato con Diego Carpitella presso l’Università “La Sapienza” di Roma; ha completato gli studi
musicali presso i Conservatori di musica di Frosinone e Cagliari. Dal 1979 conduce ricerche sul terreno, con saggi specifici concernenti le forme
dell’improvvisazione poetica, i generi e le procedure delle polifonie tradizionali, le forme della monodia devozionale e della polifonia confraternale. Per oltre 15 anni ha insegnato Storia della musica nei Conservatori di musica di Perugia, L’Aquila e Campobasso. È consulente scientifico di
numerosi organismi di ricerca e conservazione, e frequentemente ospite dei programmi di RAI/RadioTre. È direttore artistico di programmi concertistici dedicati alle musiche tradizionali del mondo. Alcune sue pubblicazioni: Modalità di variazione in due forme vocali, in “Forme e comportamenti della musica folklorica italiana”, Milano, Unicopli, 1985; Cantar l’ottava in I poeti contadini, Roma, Bulzoni, 1986; I suoni della tradizione in “La
Cultura folklorica”, Milano, Bramante, 1988; Modalità/Tonalità in “Grammatica della musica etnica”, Roma, Bulzoni, 1991; Polifonie, Venezia, il
Cardo, 1996 (ried. Roma, Bulzoni, 1998); Sul verso cantato (in collaborazione), Padova, il Poligrafo, 2001. Ha svolto anche attività di esecutore, in
qualità di contrabbassista.
Introduzione alle problematiche generali e alle metodologie di ricerca in etnomusicologia
L’indagine etnomusicologica nel Mediterraneo
Bibliografia
M. AGAMENNONE et al., Grammatica della musica etnica, Roma, Bulzoni, 1991
F. GIANNATTASIO, Il concetto di musica, Roma, Bulzoni, 1998
M. AGAMENNONE, Etnofonia italiana, www.italicon.it, “Musica, teatro, cinema”, 2001
ELEMENTI DI FILMOLOGIA
Docente Fabrizio Borin
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
I semestre
Questioni tecnico-storiografiche della “filmologie” nel 1948
Bibliografia
O. WELLES, P. BOGDANOVICH, Io, Orson Welles, J. ROSENBAUM (a cura di), Milano, Baldini & Castoldi, 1993; S. M. KAMINSKY,
Generi cinematografici americani, Parma, Pratiche Ed., 1994; D. SPOTO, Laurence Olivier. Una biografia, Milano, Baldini & Castoldi,
1993.
ELEMENTI DI INFORMATICA
Docente Carlo Gradenigo
Dipartimento di Storia delle arti e conservazioni dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
sito web: lettere2.unive.it/grade/eleinfo
Il concetto di informazione, la codifica dei dati, la trasmissione dell’informazione.
Strutture hardware: l’esecutore, la memoria, le memorie di massa, l’interfaccia di ingresso e uscita, le principali periferiche, la
connettività, le reti locali e geografiche.
Strutture software: il sistema operativo, la gestione dei processi, la gestione della memoria, il file system, il software di rete.
Strutture dati: le basi di dati, relazioni, vincoli di integrità, algebra relazionale, linguaggio SQL.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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Access DBMS relazionale: tabelle, query, forms, reports, macro.
Bibliografia
D. SCIUTO, G. BUONANNO, W. FORNACIARI, L. MARI, Introduzione ai sistemi informatici, McGraw-Hill, 20022
Esercitazioni ed esame. Le lezioni teoriche saranno abbinate ad esercitazioni in aula didattica la cui frequenza è obbligatoria per la
valutazione finale, che consisterà in una prova scritta.
Elementi di informatica (Applicazioni di informatica
alle arti della musica e dello spettacolo)
Docente Franco Rossi
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
I semestre
FRANCO ROSSI è insegnante di Storia ed estetica della musica presso il Conservatorio statale di Musica “C. Pollini” di Padova; dal 1983 è direttore
della biblioteca della Fondazione Levi di Venezia; dal 1990 è responsabile dell’archivio storico del Teatro La Fenice. Si occupa principalmente di
problemi archivistici e bibliografici e del recupero e riutilizzo di questo materiale con l’uso delle tecniche informatiche. Negli ultimi anni ha realizzato i CD-ROM: La Fenice: un secolo di Libretti d’opera 1792-1891, Roma, Officine del Novecento, 1999; Ferdinando Bertoni musicista della Serenissima, Venezia, Stampe del Gardano, 2000; Baldassare Galuppi e il Mondo della Luna, Padova, Conservatorio di Musica “C. Pollini”, 2002.
Dal data-base al Web: trasformazione di una banca dati
Il corso è orientato alla definizione e alla creazione di una piccola banca dati realizzata con il programma dell’Unesco ISIS per
Windows, alla realizzazione di alcuni formati di visualizzazione e alla creazione di una interfaccia per la consultazione con i
browser.
Bibliografia di riferimento
CDS-Isis for Windows, Unesco, 1998, Manuale allegato al programma e che può essere gratuitamente scaricato dal sito. Ulteriori
indicazioni saranno fornite nell’ambito del corso.
L’esame verterà sulla creazione e sull’analisi di un piccolo archivio realizzato dal candidato con questo programma.
ELEMENTI DI RETORICA
Docente Gian Carlo Alessio
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
Una definizione di retorica: retorica e logica, retorica e poetica, articolazione e strumenti dell’arte retorica
Profilo di storia della retorica: i fondamenti, la retorica nel Medioevo, la retorica tra Cinque e Settecento, crisi e morte della retorica, il ritorno della retorica (retorica e semiotica).
Esercizi: la retorica e il testo letterario, la retorica e il testo iconico (in collaborazione con l’insegnamento di Civiltà a cultura
dell’Umanesimo e del Rinascimento), la retorica e la comunicazione oggi.
Bibliografia
La bibliografia sarà presentata e commentata durante il corso. Per un orientamento potranno essere tenuti i presenti: P. L. CERISOLA, Trattato di retorica e semiotica letteraria, Brescia, La Scuola, 1983, pp. 18-76; C. MARAZZINI, Il perfetto parlare. La retorica in Italia
da Dante a Internet, Roma, Carocci, 2001, pp. 1-59 e 199-262.
Studenti non frequentanti: P. L. CERISOLA, Trattato di retorica e semiotica letteraria, Brescia, La Scuola, 1983, pp. 18-76; C. MARAZZINI, Il perfetto parlare. La retorica in Italia da Dante a Internet, Roma, Carocci, 2001, pp. 1-101 e 199-262.
Elementi di scenografia e scenotecnica
Docente Maria Ida Biggi
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
II semestre
I parte: Definizione dei termini e degli strumenti per una storia della scenografia. Fonti per lo studio della scenografia e tecniche
di catalogazione e classificazione del materiale iconografico documentario di allestimenti scenici in ambito storico e contemporaneo.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
E. POVOLEDO, Scenografia, Il mondo occidentale, ad vocem, in “Enciclopedia dello Spettacolo”, Roma, Le Maschere, 1958-1968; M.
VIALE FERRERO, Luogo teatrale e spazio scenico, in “Storia dell’Opera Italiana”, II parte, tomo V, “I Sistemi”, L. BIANCONI, G. PESTELLI (a cura di), Torino, EdT, 1988; F. MANCINI, L’evoluzione dello spazio scenico, Bari, Dedalo, 1975; F. CRUCIANI, Lo spazio del
teatro, Bari, Laterza, 1992; F. MANCINI, L’illusione alternativa. Lo spazio scenico dal dopoguerra ad oggi, Torino, Einaudi, 1980
II parte: Analisi degli ambiti e applicazione di una scheda informatizzata per diversi materiali presi in esame: bozzetti, figurini, incisioni, disegni, quadri, immagini da trattati, illustrazioni di testi teatrali, caricature, disegni tecnici, piantazioni, disposizioni sceniche, fotografie, registrazioni video, progetti informatizzati, costumi e costruzioni sceniche.
Bibliografia
F. CRUCIANI, Lo spazio del teatro, Bari, Laterza, 1992; Le immagini della musica, F. ZANNONI (a cura di), Roma, Fratelli Palombi ed.,
1996; Far musica, le feste, la scenografia, Atti del II Seminario di Iconografia musicale, in corso di pubblicazione; C. MOLINARI,
Sull’iconografia come fonte della storia del teatro, e tutti gli altri saggi in “Biblioteca teatrale”, gen-giu. 1996
Altre indicazioni. Sono previsti stages applicativi delle catalogazioni proposte.
ELEMENTI DI STORIA DEGLI STRUMENTI MUSICALI
Docente Angelo Zaniol
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
ANGELO ZANIOL è stato per molti anni docente di lingua francese prima presso l’Istituto di Lingua e Letteratura Francese della Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere di “Ca’ Foscari”, poi al Centro Linguistico Interfacoltà e infine nel Dipartimento di Italianistica e filologia romanza. Si è occupato in particolare delle possibili applicazioni glotto-didattiche dei mass media, come il cinema, i fumetti e le canzoni d’autore. Pubblicazioni
recenti del docente nel campo dell’organologia: A. ZANIOL, La riscoperta di un prestigioso passato: costruttori veneti d’oggi di antichi strumenti musicali, “Venezia Arti”, 6, 1992; A. ZANIOL, Update on the “Ganassi” Recorder - Organology Notes, “The Woodwind Quarterly”, 6, August 1994; A. ZANIOL, La
flauta recta desde la época de Alfonso X El Sabio, in “Alfonso X El Sabio, impulsor del arte, la cultura y el humanismo”, Madrid, ARCU Ediciones, 1997;
A. ZANIOL, Le Cavaquinho Brésilien, “Trad’Magazine”, 64, mars/avril 1999.
Il corso si propone di fornire agli studenti una chiara visione della tipologia, del processo evolutivo e delle peculiarità foniche dei
principali strumenti della tradizione colta europea, con particolare riferimento a quelli del periodo Barocco. Per raggiungere lo scopo, una parte del corso sarà dedicata all’ascolto guidato di brani musicali, interpretati su strumenti originali coevi o su copie attendibili di essi.
Bibliografia
Testi di riferimento: A. BAINES (a cura di), Storia degli strumenti musicali, Introduzione, traduzione e note di F. Guizzi, Milano,
Rizzoli, 19952; A. BUCHNER (a cura di), Enciclopedia degli strumenti musicali, La Spezia, Fratelli Melita ed., 1990.
Altre indicazioni bibliografiche sui diversi tipi di strumenti saranno fornite dal docente durante il corso, in funzione degli interessi particolari di ogni studente.
ELEMENTI DI STORIA DEI GENERI TEATRALI POPOLARI
Docente Roberto Cuppone
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
ROBERTO CUPPONE, nato a Mantova nel 1955, ha conseguito laurea, dottorato e postdottorato in Discipline dello Spettacolo presso i DAMS di
Bologna e Torino. Come autore, regista e attore ha scritto, diretto o collaborato a una cinquantina di spettacoli (fra l’altro con Losey, Nanni, Scaparro, Marcucci, De Bosio, Brintrup, Costa, Boso, Soleri, Merisi, Micol, Maag, Foà, Degli Esposti, Meditz); come ricercatore ha tenuto lezioni
internazionali a Parigi, Budapest, Londra, Marilia; ha pubblicato i libri Teatri, città, Venezia, 1991; L’invenzione della commedia dell’arte, Torino, 1998;
CDA. Il mito della commedia dell’arte nell’Ottocento francese, Roma, 2000; articoli e saggi su periodici tra cui “Biblioteca Teatrale”, “Teatro e Storia”,
“Sipario”.
Il “lazzo”
Il lazzo, inteso come digressione comica, quale è teorizzato e praticato nella Commedia dell’Arte, ma anche nei suoi usi attuali, ci
si presenta sempre come anello di congiunzione fra Scrittura e Rappresentazione, fra Autore e Attore; (non necessariamente in
quest’ordine); volano di trasmissione dell’esperienza attoriale, occasione di sperimentazione delle tecniche, strategia di adattamento
ai diversi pubblici, grande e abusato strumento del Teatro Popolare di ogni epoca.
Parte teorica: I lazzi della Commedia dell’Arte. Il lazzo nei canovacci. Il lazzo nell’iconografia. Il lazzo nelle teorie teatrali. Il lazzo
negli zibaldoni dei comici. Il lazzo sottinteso: alcuni esempi nella scrittura di Carlo Goldoni.
Verranno visionati e commentati materiali editi e inediti (da canovacci storici) e rappresentazioni iconografiche (su diapositive).
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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Parte pratica: I lazzi oggi. Il lazzo come tradizione. Il lazzo come stile. Il lazzo come scrittura. Il lazzo come strategia d’attore.
Lazzo e gag.
Verranno visionate e commentate le perfomances teatrali di grandi attori comici del Novecento: Petrolini, Totò, Moretti, Fo,
Benigni (e/o altri, secondo la reperibilità dei video)
Bibliografia da concordare fra i seguenti testi
Dispensa a cura del docente (obbligatoria); P. TOSCHI, Le origini del teatro italiano, Torino, Einaudi, 1955; F. TAVIANI, M. SCHINO,
Il segreto della Commedia dell’Arte. La memoria delle compagnie italiane del XVI, XVII e XVIII secolo, Firenze, La casa Usher, 1982; D.
FO, Manuale minimo dell’attore, Torino, Einaudi, 1987.
ELEMENTI DI STORIA DEL CINEMA
DEL VICINO ED ESTREMO ORIENTE
Docente Marco Dalla Gassa
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
II semestre
MARCO DALLA GASSA. Ha indirizzato, negli ultimi anni, i propri interessi scientifici verso due diverse aree di ricerca. In primo luogo si è occupato
di cinematografie asiatiche, prima in collaborazione con la cattedra di “Storia e critica del cinema” della Facoltà di Lettere Moderne dell’Università
di Torino, poi pubblicando diversi saggi e articoli e curando le monografie di Abbas Kiarostami (Recco, 2001) e Zhang Yimou (Recco, in corso di
stampa). In secondo luogo, come responsabile dell’“Archivio Filmografico sui Minori” del Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per
l’Infanzia e l’Adolescenza, ha studiato la rappresentazione dei minori in campo audiovisivo. È inoltre docente di cinema per l’A.i.a.c.e. (Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai) di Torino.
“New chinese cinema”: il cinema cinese della quinta generazione
Il corso intende fornire alcune linee di storia del cinema delle principali cinematografie orientali (Giappone, India, Cina, Hong
Kong, Taiwan, Iran, Israele) prima di affrontare criticamente - attraverso l’analisi di diversi film di riferimento che evidenzieranno
similitudini e differenze tra le opere dei registi più rappresentativi del periodo come Chen Kaige, Zhang Yimou, Tian Zhuangzhuang, Wu Tianming, Zhang Junzhao - le maggiori problematiche del cinema cinese della quinta generazione: i cambiamenti
produttivi e le novità stilistiche, la Rivoluzione Culturale e la critica al regime comunista.
Bibliografia
G. P. BRUNETTA (a cura di), Storia del cinema mondiale. Americhe, Africa, Asia, Australia, tomo IV, Torino, Einaudi, 2001 (saggi di
QOKASSIAN, ROSSI, ELENA, QUIQUEMELLE, REYNAUD, PEZZOTTA, REYNAUD (II), Y. INUHIKO; in alternativa all’ultimo: M.
TESSIER, Breve storia del cinema giapponese, Torino, Lindau, 1999); S. CORNELIUS, New Chinese Cinema: Challenging Representations,
Wallflower Press, 2002 (o in alternativa R. BERGERON, Le cinéma chinois 1984-1997, Aix-en-Provence, Institut de l’image, 1997).
ELEMENTI DI STORIA DEL TEATRO
Docente Carmelo Alberti
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
II semestre
CARMELO ALBERTI. Ha curato i volumi Pietro Chiari e il teatro europeo del Settecento, Vicenza, Neri Pozza, 1986 e Carlo Gozzi scrittore di teatro, Roma,
Bulzoni, 1996, Gli scenari Correr, Roma, Bulzoni, 1996; ha pubblicato, oltre a numerosi saggi sul teatro moderno e contemporaneo, La scena in
piazza, Venezia, Istituto internazionale della grafica, 1988, La scena veneziana nell’età di Goldoni, Roma, Bulzoni, 1990, L’avventura teatrale di Giovanni
Poli, Venezia, Marsilio, 1991. È condirettore della collana editoriale “La fenice dei teatri”, Bulzoni editore; è componente del comitato scientifico
dell’Edizione Nazionale delle opere di Carlo Goldoni; è componente del comitato scientifico e responsabile del settore bibliografico “Ottocento”
della rivista “Ariel” dell’Istituto di Studi Pirandelliani; dal 1978 è direttore dell’Istituto internazionale per la ricerca teatrale (“Casa di Goldoni”); è
coordinatore del “Forum veneto dello spettacolo”; è presidente della giuria del Premio Arteven “Teatro dei ragazzi per le scuole”; è, inoltre, critico teatrale per conto di alcuni quotidiani e di riviste specializzate.
Il corso affronta l’evoluzione dell’«idea» di teatro in Europa nell’età moderna e contemporanea.
Una prima parte analizza i momenti più significativi del fenomeno teatrale nel corso dei secoli.
Una seconda parte, che prevede la partecipazione diretta degli studenti, sarà dedicata alle “esemplarità” sceniche, agli episodi più
rilevanti della scena europea, facendo ricorso a testi d’autore e ad interventi “storici”.
Bibliografia
Il docente si riserva di indicare all’inizio del corso quali siano gli strumenti bibliografici - di varia provenienza - più congeniali a
sviluppare una conoscenza di base, relativa ai fenomeni del teatro europeo.
Avvertenze. Saranno proposte esercitazioni in aula, che costituiscono parte integrante della prova d’esame.
88
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
L’esame prevede alcuni approfondimenti scritti, su temi trattati durante le lezioni, oppure suggeriti dagli studenti, e una verifica
orale.
Elementi di storia del teatro e dello spettacolo
Docente Antonio Attisani
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
ANTONIO ATTISANI approdato all’insegnamento dopo avere dedicato un quarto del secolo scorso alla militanza teatrale, prima come attore, poi
come saggista, critico e direttore artistico. Suoi attuali interessi di ricerca sono la sperimentazione teatrale internazionale, le politiche culturali, i
rapporti tra arti sceniche dell’Oriente e dell’Occidente (in particolare il caso del lhamo tibetano). Tra le sue pubblicazioni: Teatro come differenza
(1978 e 1988), Enciclopedia del teatro del Novecento (1980), Fiabe teatrali del Tibet (1996), Oltre la scena occidente (1999).
Splendori e miserie della regia teatrale
L’insegnamento di Elementi di storia del teatro e dello spettacolo tende nel suo complesso a fornire un quadro teorico-pratico delle più
significative tendenze teatrali del XX secolo, con particolare riferimento alle figure del regista e dell’attore. In ambito triennale
(formativo di base - Classe 23) si prefigura uno “schedario” di situazioni topiche.
Bibliografia
I testi da studiare per conto proprio (equivalenti a due volumi di medie dimensioni) saranno indicati all’inizio del corso.
Avvertenza. L’esame sarà preceduto da dialoghi con il docente, letture, ricerche personali e brevi elaborati che ne ridurranno la
portata a valutazione finale del lavoro svolto dallo studente. Agli studenti impossibilitati a seguire il corso con regolarità (o attualmente impegnati nella compilazione della tesi di laurea) è consentito di sostenere l’esame in modalità “non frequentante” su temi e
testi concordati all’inizio del corso con il docente.
ELEMENTI DI STORIA DEL TEATRO MUSICALE
Insegnamento attivato per convenzione con IMLA-Istituto per lo studio della musica latino-americana
Docente Annibale Henrique Cetrangolo
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione del beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
Musicologo e musicista, ANNIBALE H. CETRANGOLO, è nato a Buenos Aires nel 1948. Violista da gamba e direttore di complessi di musica antica,
si è perfezionato nella città natale e al Conservatorio Reale di Bruxelles con Wieland Kuijken. Ha diretto quasi tutti i melodrammi del primo Seicento tra i quali l’Euridice di Peri, la Dafne di Marco da Gagliano, la Rappresentazione di Anima e Corpo di Emilio de’ Cavalieri e La Liberazione di Ruggiero nel Isola d’Alcina di Francesca Caccini, con solisti quali Cristina Miatello, Sylva Pozzer, Gloria Banditelli, Nigel Rogers, Giampaolo Fagotto e
Luca Dordolo. Il Comitato Nazionale per le Celebrazione del Quarto Centenario della Nascita dell’Opera, patrocinato dal Presidente della Repubblica Italiana, lo ha scelto per dirigere l’Euridice di Peri a Palazzo Pitti. Ha registrato per le case discografiche Cornamusa, Pavane, Symphonia,
Fonit Cetra e Op. 111 e per le radiotelevisioni di Argentina, Uruguay, Messico, Italia, Spagna e Città del Vaticano musiche inedite frutto delle
proprie ricerche, molte volte in prima mondiale. Tra queste riscoperte sono i Concerti Adriarmonici di Giacomo Facco e il melodramma Amor es
todo invención, Júpiter y Amphitrión, sempre di Facco che rappresenta l’esordio dell’opera italiana nei paesi iberici. Annibale Cetrangolo è stato docente dell’Instituto de Arte del Teatro Colón di Buenos Aires, delle Università di Pavia e Padova e di diversi Conservatori italiani. Attualmente
insegna Musica corale e direzione di Coro nel conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto e Storia del teatro musicale nei paesi extraeuropei
nell’Università Ca’ Foscari di Venezia. È direttore dell’Istituto per lo studio della Musica Latino-ameriana (IMLA) che si occupa della presenza di
musiche europee negli archivi latinoamericani. Ha organizzato convegni musicologici (Bruxelles, Prato, Venezia, Cremona, Padova) e coordinato
un’équipe della Societè Internazionale de Musicologie. Le sue ricerche sul compositore padovano Giacomo Facco sono state pubblicate in quattro
volumi dalle case editrici Liviana, Olschki e Diastema. È collaboratore delle maggiori enciclopedie della musica, come il Grove’s Dictionary, la
Utet-Deumm ed il Diccionario de la Música Ibero-americana. Gli è stato recentemente conferito il Diploma al Mérito della Fondazione Konex
1999 per la Musica Classica Argentina.
Partendo dalla ipotesi d’Italia come luogo della parola non-significante (della poesia e della musica) si studia il melodramma nella
sua dinamica tra suoni e versi e anche i conflitti creati nella esportazione del genere nei mondi dove è forte invece la parola del significato (il romanzo e il teatro). Le reazioni degli “altri luoghi” attraverso il rifiuto e la creazione di altre forme di teatro musicale.
Le accoglienze forzate attraverso il potere.
Sviluppo del corso
Opera e anti-opera. Verso una delimitazioni di confini. Il modello degli italiani e la risposta degli oltremontani. Modelli culturale
e identificazioni nazionali in lotta. Opera e finzione. Opera e potere. Mitologia e corte. Storia e propaganda. Opera e mercato.
L’impresario. Opera seria e opera buffa. Opera, illuminismo e progresso. Opera e reazione. Immobilità dell’opera, dinamismo del
teatro. La parola controllata. Il librettista. Opera e nazione/nazionalismo. Verdi e Wagner. I riflessi in America Latina. I diritti della
musica e i diritti del dramma. Jacopo Peri, Gluck, Wagner. I lavoratori dell’opera: il cantante, lo scenografo. Opera e giornali, opera
e cinema, opera e radio.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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Bibliografia di riferimento
Storia dell’opera italiana, a cura di L. BIANCONI e G. PESTELLI, vol. 4, 5 e 6, Torino, EdT, 1987, 1988; A. E. CETRANGOLO, Esordi
del melodramma in Spagna, Portogallo e America. Giacomo Facco e le cerimonie del 1729, Firenze, Olschki, 1992, Capitolo 2
“L’accoglienza ospitale: Amphitrión”; Musica in Scena. Storia dello Spettacolo Musicale, diretta da A. BASSO, Torino, Utet, 1996; Libretti vari; Periodici Ottocenteschi diversi, conservati in fondi veneziani e non.
Saranno privilegiati, durante il corso, gli aspetti pratici e d’ascolto attivo promovendo la partecipazione a prove e ad allestimenti di
spettacoli operistici.
Lo spoglio dei testi in studio e altri documenti contribuirà alla formazione di un Data Base (in formato Access) che già è in corso
d’elaborazione tra i gruppi Riia di Ca’ Foscari e dell’Università di Buenos Aires con chi si collabora in rete e che sarà presentato nel
prossimo convegno della Società internazionale di Musicologia (Louvain, Belgio, 2002).
Elementi di storia della danza e del mimo
Insegnamento “E. Olivieri Respighi”
Insegnamento attivato in convenzione con la Fondazione Giorgio Cini - Fondo Respighi
Docente Stefano Tomassini
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
II semestre
STEFANO TOMASSINI (1966), di formazione umanistica, tra Parma Torino Londra e Oxford (Vaciago’s Fellow), si è occupato, in sede di laurea e di
dottorato, di ermeneutica barocca e di letteratura minore, nonché di poesia del Novecento. Ha fornito, in edizione critica, la pubblicazione del
libretto del ballo Prometeo di Salvatore Viganò (Legenda, Torino 1999), nella versione scaligera del 1813, con un diffuso commento a pieno giro di
compasso nei confronti della trattatistica settecentesca sulla danza, e mostrando dietro il folto gioco delle forme e dei rimandi un’insospettata dignità letteraria (premio “Marino Moretti” per la filologia, la storia e la critica nell’àmbito della letteratura italiana dell’Otto e Novecento - IV edizione, 1999). Ha cercato, inoltre, di ricostruire la genealogia letteraria di una metafora assai abusata, e di lunga durata, nella tradizione occidentale,
quale quella del “teatro come peste” (“Un orage organique”. Tópoi della peste e teatro della crudeltà). Svolge attività di critico di danza per il trimestrale
“Galleria. Notiziario di Arte e Cultura contemporanea” nonché per il quotidiano piacentino “La Libertà”. Sta preparando un ampio studio sulla
ricezione della teoresi teatrale e del movimento di Mejerchol’d in Italia, la cui fase preliminare si è svolta con la partecipazione come relatore al
convegno internazionale “Mejerchol’d, la mise en scène dans le siècle” (Parigi, 6-12 novembre 2000), organizzato dal Laboratoire de recherches
sur les arts du spectacle del C.N.R.S.
Ad Achille si addicono le rose. La tradizione italiana della danza d’autore e il teatro coreografico di Enzo Cosimi.
In vista della specializzazione la danza del Novecento è considerata sotto l’aspetto teorico, storico e più in generale di cultura, restaurando e mettendo in prospettiva il contributo dei suoi maggiori esponenti; quest’anno si analizzerà, anche con l’ausilio cospicuo
di video inediti, la qualità e lo spessore della tradizione italiana della danza d’autore dei più recenti anni Ottanta, attraverso
l’esperienza artistica di uno dei maggiori coreografi dei nostri giorni.
I parte: Lineamenti generali
Bibliografia
V. DOGLIO, E. VACCARINO, L’Italia in ballo, Roma, Di Giacomo, 1993
II parte: Approfondimento
Bibliografia
S. TOMASSINI, Enzo Cosimi, Arezzo, Zona, 2002
Avvertenze. L’esame finale sarà preceduto da dialoghi con il docente, letture, ricerche personali e brevi elaborati che ne ridurranno
la portata a valutazione complessiva del lavoro già svolto dallo studente. Agli studenti che avessero difficoltà a seguire il corso con
regolarità (e impegnati per esempio nella compilazione delle tesi di laurea) è consentito di sostenere un esame su temi e testi concordati con il docente.
ELEMENTI DI STORIA DELLA DRAMMATURGIA ANTICA e
classica
Docente Martina Treu
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
MARTINA TREU, cultore di Storia del Teatro Greco e Latino presso l’Università di Pavia, è stata relatrice di corsi d’aggiornamento, lezioni e incontri, convegni e seminari internazionali. Ha collaborato con vari teatri (curando pubblicazioni e svolgendo mansioni di segreteria scientifica e P.
R per l’Olimpico di Vicenza, l’INDA di Siracusa, l’Eliseo di Roma, il Piccolo di Milano, il Théâtre des Italiens di Parigi) e con Teatridithalia alla
drammaturgia dell’Orestiade di Eschilo-Pasolini. Ha pubblicato studi sulla commedia aristofanea (fra i quali Undici cori comici. Aggressività, de-
90
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
risione e tecniche drammatiche in Aristofane, Università di Genova, 1999) e sugli allestimenti, rivisitazioni o riscritture recenti delle tragedie di
Eschilo (Persiani, Coefore, Eumenidi), Sofocle (Edipo Re), Euripide (Fenicie, Baccanti e Ecuba, Oreste e Elettra).
Il ruolo del coro nell’azione drammatica
Componente fondamentale della drammaturgia antica e classica, il coro presenta al tempo stesso notevoli difficoltà nella resa
spettacolare moderna: in tale prospettiva vengono affrontati nel corso alcuni aspetti salienti ai fini della messa in scena -quali
l’intervento diretto nell’azione e le relazioni con gli attori- attraverso la lettura di testi teatrali in traduzione e di letture critiche mirate e con l’ausilio di riprese video degli spettacoli. Il programma prevede inoltre di ripercorrere le linee di sviluppo della drammaturgia antica privilegiando gli aspetti legati all’esecuzione e alla fruizione. Agli studenti non è richiesta una preparazione specifica
iniziale, bensì la partecipazione alla discussione con eventuali ricerche e approfondimenti e la stesura di un elaborato finale ad integrazione del programma d’esame personalizzato, da concordare col docente durante le lezioni, oltre a una selezione mirata della seguente bibliografia:
Tragedia greca
H. C. BALDRY, The Greek Tragic Theatre, London, Chatto & Windus, 1971
Traduzione italiana: I Greci a teatro, Bari, Laterza, 1987
U. ALBINI, Nel nome di Dioniso, Milano, Garzanti, 1994³
D. LANZA, La disciplina dell’emozione. Un’introduzione alla tragedia greca, Milano, Il Saggiatore, 1997
Commedia greca
C. F. RUSSO, Aristofane autore di teatro, Firenze, Sansoni, 1962 (19842)
U. ALBINI, Riso alla greca. Aristofane o la fabbrica del comico, Milano, Garzanti, 1997
Teatro latino
G. CHIARINI, La rappresentazione teatrale, in “Lo spazio letterario di Roma antica”, vol. II, pp. 127-214. Roma, Ed. Salerno
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni.
ELEMENTI DI STORIA DELLA GRAFICA,
DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA, DEI FUMETTO E DEI CARTOONS
Docente Daniela Rossi
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Data la vastità e complessità della materia è previsto che ogni studente, in funzione dei propri interessi ed orientamenti professionali concordi col docente un settore specifico di approfondimento (pubblicità o fumetto). Le letture verranno quindi assegnate
coerentemente con tali scelte, partendo da un minimo di due. Gli studenti che non potranno frequentare le lezioni dovranno concordare con il docente il programma per il colloquio d’esame.
Bibliografia
Per la grafica e la grafica pubblicitaria: V. CODELUPPI, Che cos’è la pubblicità, Roma, Carocci, 2001
Per il fumetto: P. ZANOTTO, Il grande libro del fumetto, Cinisello Balsamo, Ed. Paoline, 1988
Per i cartoons: verrà segnalato all’inizio del corso
La pubblicità in Italia nella seconda metà del XX secolo
Bibliografia: dispense a cura del docente. Altri riferimenti bibliografici verranno forniti durante il corso.
Elementi di storia della musica
Docente Adriana Guarnieri
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
Per il curriculum del docente Adriana Guarnieri v. Critica musicale.
Elementi di storia della musica
La bibliografia verrà fornita durante le lezioni
Avvertenza. Nel corso del primo incontro verranno illustrati l’articolazione del modulo e il programma d’esame. Non sono previsti programmi alternativi, ma è prevista la possibilità di compensare eventuali saltuari impedimenti alla frequenza con un aumento
del lavoro individuale.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
91
ELEMENTI DI STORIA DELLA MUSICA DA FILM
Insegnamento “Nino Rota”
Insegnamento attivato in convenzione con la Fondazione Giorgio Cini - Archivio Nino Rota
Docente Roberto Pugliese
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
I parte: Cenni storici. Dal muto al sonoro. Il ruolo di Hollywood, gli studios, i “magazzini” musicali, gli stereotipi. Orchestrazione e montaggio. Musica “interna” ed “esterna”. Le scuole nazionali. Il “motivo conduttore” o “tema”. Le nuove tecnologie, il ruolo
del disco, il mercato.
II parte: “Ancora una volta con sentimento”. La musica classica nel cinema
Il corso si propone di analizzare, attraverso alcuni esempi particolarmente significativi, il ruolo della musica classica e dei suoi elementi costitutivi come commento sonoro nel cinema, fra “nobilitazione”, abusi, decontestualizzazioni e parodie, in un percorso
sinergico e conflittuale.
Riferimenti bibliografici
E. COMUZIO, Colonna Sonora, Milano, Il Formichiere, 1980; E. COMUZIO, Colonna Sonora (Dizionario ragionato dei musicisti cinematografici), Roma, Ente dello Spettacolo, 1992; R. PUGLIESE, Musica per film, voce in “Grande Enciclopedia della Musica Classica”,
Armando Curcio ed.; G. RONDOLINO, Cinema e Musica, Torino, Utet, 1991; T. W. ADORNO, H. EISLER, La musica per film, Roma, Newton Compton, 1975; S. MICELI, Musica e Cinema nella cultura del Novecento, Sansoni, 2000; E. SIMEON, Per un pugno di note, Milano, Rugginenti, 1995; T. THOMAS, Music for the Movies, Londra, Barnes & Tantivy, 1973; R. M. PRENDERGAST, A Neglected
Art, New York University Press, 1977; M. CHION, La musique au cinema, Parigi, Fayard, 1995; A. LACOMBE, Hollywood Rhapsody,
Parigi, Jobert Transatlantiques, 1983; E. KERMOL, M. TESSAROLO (a cura di), La musica del cinema, Roma, Bulzoni, 1996; R.
CARNEVALE, E. PATANÈ, Musica e immagine nel gioco del cinema, Palermo, Neopoiesis Editrice, 1993.
ELEMENTI DI STORIA DELLO SPETTACOLO MEDIEVALE E
RINASCIMENTALE
Docente Roberto Cuppone
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Per il curriculum del docente Roberto Cuppone v. sopra Elementi di storia dei generi teatrali popolari.
Il Cinquecento veneto
Il Cinquecento veneto, degli attori-autori, dei primi professionisti e dei primi teatri, è uno straordinario periodo che, per ricchezza e novità di proposte, avrebbe forse potuto dare esiti pari a quelli del siglo de oro spagnolo o del Teatro Elisabettiano; ma che invece, proprio per la specificità della sua ricerca linguistica, non confluì in una letteratura e in un dibattito nazionali e per questo
passa ora talvolta sottotraccia.
Parte teorica: La lingua di Ruzante, Calmo e Fiancarli. Primi protagonisti: Zuan Polo, Cimador, Taiacalze, Burchiella, Cantinella, Cherea. Prime compagnie: il contratto padovano del 1545. Primi spazi teatrali: il Teatro Olimpico di Vicenza. La venexiana, La
bulesca. I tre attori-autori, dal teatro alla scrittura. Un dialetto improbabile, anzi realistico. Le contaminazioni linguistiche. Il topos
dei diversi lenguazi. La nascita di Pantalone.
Verranno confrontati brani dei tre autori con brani del teatro veneto delle origini: laudi, mariazi, contrasti.
Parte pratica: La zingana di Artemio Fiancarli. Una commedia in cinque lingue: greco-italiano, veneziano, pavano, bergamasco e
zingaresco. Verrà proposta un’esercitazione su La zingana di Artemio Giancarli.
ELEMENTI DI TEORIA MUSICALE
Docente Paolo Pinamonti
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
Tra le pubblicazioni recenti di PAOLO PINAMONTI: Musicologia, in “Gli strumenti del sapere contemporaneo”, vol. I Le discipline, Torino, Utet,
1997, pp. 538-551; Maderna dirige Malipiero, in “Malipiero Maderna 1973-1993”, P. CATTELAN (a cura di), Firenze, Olschki, 2000, pp. 245-261; Il
“Maometto II” da Napoli a Venezia, in “L’aere è fosco il ciel s’imbruna. Arti e musica a Venezia dalla fine della Repubblica al Congresso di Vienna”,
F. PASSADORE, F. ROSSI (a cura di), Ediz. della Fondazione Levi, 2000, pp. 631-639.
92
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Il Cours de composition musical (1816) di Antonin Reicha e la School of Practical Composition (1848) di Carl Czerny alle origini dell’analisi formale
Bibliografia
A. REICHA, Trattato d’armonia, Milano, Ricordi, s. a.; C. CZERNY, School of Practical Composition. Complete Treatise on the Composition
of All Kinds of Music op.600 (1848), ed. in facsimile New York, Da Capo Press, 1979.
Per un inquadramento dei problemi si consiglia la lettura di: I. BENT, W. DRABKIN, Analisi musicale, C. ANNIBALDI (a cura di),
Torino, Edt, 1990.
EPIGRAFIA E ANTICHITÀ ROMANE
Docente Fulviomario Broilo
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
Nato a Trento nel 1946, FULVIOMARIO BROILO compie gli studi presso l’Università di Padova dove consegue la laurea in Lettere e filosofia discutendo una tesi di Storia romana dal titolo “La politica annonaria degli imperatori Valentiniano I e Valente nel Codice Teodosiano”. Viene chiamato dal Prof. P. Treves nel 1970 a Venezia in qualità di assistente incaricato e poi di ruolo presso la cattedra di Storia Romana. Divenuto professore
associato, dal 1983 insegna Epigrafia e antichità romane nella Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Venezia. I suoi interessi sono rivolti
allo studio dell’organizzazione dell’Impero Romano con particolare riguardo all’indagine prosopografica e all’area della Cisalpina. Ha pubblicato
Iscrizioni lapidarie latine del Museo nazionale Concordiese di Portogruaro, I e II; Nuovi decurioni di Forum Corneli fuori patria; Per una lettura di CIL., 3297,
3298; Nuovi dati epigrafici concordiesi.
Introduzione all’epigrafia e alle antichità romane con approfondimenti sulla produzione e tecnica epigrafica, sulla classificazione
delle iscrizioni e sulla storiografia delle persone
Bibliografia
G. C. SUSINI, Epigrafia Romana, Jouvence, Roma, 1982
Appunti delle lezioni
Epigrafia greca
Docente Claudia Antonetti
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
I semestre
CLAUDIA ANTONETTI, è professore associato di storia greca nell’Università Ca’ Foscari di Venezia dal 1/11/93. Ha ideato e coordinato il Master
Europeo (CDA Socrates) The Archaeology and Dynamics of Writing, finanziato dalla Comunità Europea dal 1997/8 al 1999/2000; dal 2001 è valutatore
per la Comunità Europea e per due anni, 2000 e 2001, ha collaborato con l’Università di Münster al progetto bilaterale italo-tedesco Vigoni per la
formazione alla ricerca nel settore epigrafico della Grecia occidentale. Partita dallo studio dell’ellenismo siceliota, le principali linee di ricerca attuali sono le seguenti: 1) Studi sulla colonizzazione greca arcaica di Megara e di Corinto e delle rispettive aree coloniali (Corcira in particolare),
attraverso l’analisi storico-religiosa. 2) Studi sulle tradizioni della dorizzazione, soprattutto di quelle minori nell’area della Grecia centrale, istmica
e occidentale. 3) Storia locale ed epigrafia della Grecia centro-occidentale (Etolia, Acarnania): pubblicazione di documenti inediti e sintesi storica.
4) Pubblicazione di materiali epigrafici greci conservati nei Musei del Veneto. Pubblicazioni rilevanti: Sigle epigrafiche greche di Tauromenio, Memoria dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, Venezia, vol. XXXIX, fasc. III, Classe di Scienze morali, Lettere ed Arti, 1985; Les Étoliens: image
et religion, “Centre de Recherche d’Histoire Ancienne de Besançon, vol. 92”, Paris, 1990; Il dinamismo della colonizzazione greca, Atti della tavola rotonda
Espansione e colonizzazione greca d’età arcaica: metodologie e problemi a confronto (Venezia, 10-11/11/95), C. ANTONETTI (a cura di), Napoli, Loffredo Editore, 1997; Verso l’Occidente sulle orme di Esiodo, in “EPIEIKEIA, Studia graeca in memoriam Jesús Lens Tuero” = “Homenaje al Profesor Jesús Lens
Tuero”, M. ALGANZA ROLDÁN, J. M. CAMACHO ROJO, P. P. FUENTES GONZÁLEZ, M. VILLENA PONSODA (a cura di), Granada, 2000, pp. 19-26;
Corcira e l’area ionica in epoca arcaica: l’autorappresentazione in chiave mitologica, in “Identità e valori. Fattori di aggregazione e fattori di crisi
nell’esperienza politica antica (Bergamo, 16-18/12/98)”, CERDAC 21, A. BARZANÒ, C. BEARZOT, F. LANDUCCI, L. PRANDI, G. ZECCHINI (a cura
di), Roma, 2001, pp. 11-21.
Modulo di base, obbligatorio per tutti gli studenti che affrontino lo studio della materia per la prima volta.
L’epigrafia greca dalla nascita della scrittura alfabetica al costituirsi della civiltà greco-romana
Il corso illustrerà la nascita della scrittura alfabetica greca nel contesto delle scritture mediterranee, i principali alfabeti dell’età arcaica, l’evoluzione dell’alfabeto greco dall’arcaismo all’età ellenistico-romana, le peculiarità e il significato dell’epigrafia greca, la
problematica dell’archiviazione e della divulgazione epigrafica, la classificazione, lo studio, l’edizione scientifica delle iscrizioni attraverso esempi di vita pubblica e privata.
Bibliografia
appunti dalle lezioni (con i testi esaminati); M. GUARDUCCI, L’epigrafia greca dalle origini al tardo impero, Roma, Istituto Poligrafico
e Zecca dello Stato, 1987; G. R. CARDONA, Antropologia della scrittura, Torino, Loescher, 1981; Sapere e scrittura in Grecia, M. DETIENNE (a cura di), Roma-Bari, Laterza 1989.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
93
Altre indicazioni. Per poter seguire il corso la conoscenza del greco antico è obbligatoria. La verifica finale consisterà in un test
scritto relativo agli argomenti illustrati nel corso e alle letture previste. La frequenza di altri corsi relativi al medesimo ambito disciplinare (storia greca, antichità greche) è vivamente consigliata, soprattutto per quanti/e intendano accedere alla laurea specialistica
nel settore della storia antica.
Programma per non frequentanti
Oltre alle letture sopra indicate, lo studente non frequentante dovrà preparare anche il seguente dossier di testi epigrafici: da R.
MEIGGS, D. LEWIS, A Selection of Greek Historical Inscriptions to the End of the Fifth Century B. C., revised edition, Oxford, 1992, traduzione e commento storico dei testi nr. 14 (decreto ateniese concernente Salamina), 23 (il “decreto di Temistocle”), 27 (ex-voto
delfico dei Greci vittoriosi sui Persiani), 63 (alleanza tra Atene e Reggio), 64 (alleanza tra Atene e Leontini). Da L. MORETTI, Iscrizioni storiche ellenistiche, I, Firenze, La Nuova Italia, 1967, traduzione e commento storico dei testi nr. 3 (concessione della cittadinanza ad Aineto di Rodi), 10 (supplica dello schiavo pubblico Antiphates), 37 (dedica di Aristaineto in onore di T. Quinzio
Flaminino), 47 (statua onoraria di Filippo V), 55 (decreto di Platea in ringraziamento agli Stinfalii).
EPISTEMOLOGIA
Docente Luigi Lentini
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
LUIGI LENTINI ha insegnato filosofia teoretica e filosofia della scienza. Ha pubblicato saggi su alcune fra le principali questioni (demarcazione, crescita della conoscenza, primato della scienza, mutamento concettuale, metodo, relativismo) e prospettive teoriche (empirismo logico, razionalismo critico, post-positivismo, anarchismo metodologico) della ricerca epistemologica contemporanea. Sta conducendo una ricerca sulle dimensioni ermeneutica ed etica del sapere scientifico.
I Modulo
“Problemi” e “stili” dell’analisi epistemologica.
Bibliografia
È costituita da testi “esemplari” di alcuni fra i maggiori esponenti del pensiero epistemologico contemporaneo.
K. POPPER, Le fonti della conoscenza e dell’ignoranza, in K. POPPER, Scienza e filosofia, Torino, Einaudi, pp. 69-120.; K. POPPER, Problemi, scopi e responsabilità della scienza, in K. POPPER, Scienza e filosofia, Torino, Einaudi, pp. 121-158; K. POPPER, Il recipiente e il faro:
due teorie della conoscenza, in K. POPPER, Conoscenza oggettiva, Roma, Armando, pp. 445-473; K. POPPER, Il mito della cornice, in M.
PERA, J. PITT (a cura di), I modi del progresso, Milano, Il Saggiatore, pp. 19-46; T. KUHN, Logica della scoperta o psicologia della ricerca?
in T. KUHN, La tensione essenziale, Torino, Einaudi, pp. 290-320; T. KUHN, Oggettività, giudizio di valore e scelta della teoria in T.
KUHN, La tensione essenziale, Torino, Einaudi, pp. 351-374; P. FEYERABEND, La ragione, Senofane e gli dèi omerici, in P. FEYERABEND, Addio alla Ragione, Roma, Armando, pp. 94-106; P. FEYERABEND, Creatività, in P. FEYERABEND, Addio alla Ragione, Roma,
Armando, pp. 130-143; P. FEYERABEND, Pluralismo culturale o una splendida nuova monotonia?, in P. FEYERABEND, Addio alla Ragione,
Roma, Armando, pp. 269-275]; P. FEYERABEND, Come difendere la società contro la scienza, in I. HACKING (a cura di), Rivoluzioni
scientifiche, Roma-Bari, Laterza, pp. 211- 228.
II Modulo
L’epistemologia post-moderna
Bibliografia
P. FEYERABEND, La scienza in una società libera, Milano, Feltrinelli; R. RORTY, Scritti filosofici, Roma-Bari, Laterza, vol. I (Introduzione, pp. 3-25 e Parte Prima, pp. 29-150)
I testi d’esame di entrambi i moduli sono presenti nel catalogo della biblioteca del Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze.
ERMENEUTICA FILOSOFICA
Docente Italo Valent
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
I Modulo
Linee generali del pensiero ermeneutico da Platone a Gadamer
Bibliografia
1.0 F. BIANCO, Introduzione all’ermeneutica, Roma-Bari, Laterza
1.1 M. FERRARIS, Storia dell’ermeneutica, Milano, Bompiani
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
1.2 E. SEVERINO, La filosofia dai greci al nostro tempo, Milano, Rizzoli
Avvertenza. Sono previste esercitazioni preparatorie all’esame scritto, con la collaborazione del Prof. Davide Spanio.
II Modulo
Il dolore: tra intenzionalità e intersoggettività
Bibliografia
2.0 Platone, Teeteto, Feltrinelli, Milano
2.1 G. W. F. HEGEL, Fenomenologia dello spirito (Prefazione, Autocoscienza), Milano, Rusconi
2.2 E. SEVERINO, La gloria (capp. V, VI), Milano, Adelphi
2.3 E. SEVERINO, La gloria (capp. VIII, XIX), Milano, Rizzoli
2.4 S. NATOLI, Esperienza del dolore, Milano, Feltrinelli
2.5 J. AMERY, Intellettuale a Auschwitz, Torino, Bollati Boringhieri
2.6 P. WALL, Perché proviamo dolore, Torino, Einaudi
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. Eventuali variazioni del programma d’esame vanno concordate con il docente.
Avvertenza. Per l’esame del I modulo è necessaria la conoscenza di almeno uno dei due titoli: 1.0, 1.1. Per l’esame del II modulo è
necessaria la conoscenza dei titoli: 2.0, 2.1, 2.2. È inoltre richiesta la conoscenza di almeno altri due titoli, da scegliere tra i restanti.
ESTETICA
Docente Daniele Goldoni
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
DANIELE GOLDONI nato a Mantova, laureato in filosofia all’Università di Pavia, attualmente in servizio presso il Dipartimento di Filosofia e teoria
delle scienze nel ruolo dei ricercatori, ha studiato logica matematica all’Università di München, ha compiuto studi su Marx, Hegel, Hölderlin,
Goethe, Heidegger. Fra le pubblicazioni: Filosofia e paradosso. Il pensiero di Hölderlin e il problema del linguaggio da Herder a Hegel, Napoli, ESI, 1990, pp.
1-300; Il riflesso dell’Assoluto. Destino e contraddizione in Hegel (1797-1805), Milano, Guerini, 1992, pp. 1-209; Il Dio di Goethe, introd. a W. J. Goethe,
Il mio Dio. Il mio Cristo, Milano, 1996, pp. XV - XLVIII; Hölderlin und die Sprache, “Neohelicon”, Budapest, XXV/2, 1998, pp. 67-121; Tempo della parola. Hölderlin, l’idealismo tedesco e Heidegger, in AA. VV. Il tempo in questione, L. RUGGIU (a cura di), Milano, Guerini, 1997, pp. 235-51.
Questo corso di estetica si rivolge trasversalmente a studenti di diverse “classi” e diversi indirizzi, perciò intende offrire alcuni elementi di estetica moderna e contemporanea che potranno essere approfonditi in diverse direzioni: dalla nascita dell’estetica moderna (Baumgarten-Rousseau-Kant), a correnti contemporanee dell’estetica quali ermeneutica, strutturalismo e poststrutturalismo,
filosofia analitica.
Si farà riferimento a testi o più spesso a parti di essi, anche brevi (durante il corso potrebbe essere costruita una specie di “antologia”), indicativamente: di Rousseau, Kant, Schiller, Hölderlin, Hegel, Schopenhauer, Wittgenstein, Heidegger, Jakobson, Gadamer,
Deleuze, Derrida…Potranno esserci variazioni al riguardo e i testi verranno effettivamente determinati durante il corso.
Al corso sarà collegato un seminario permanente (non obbligatorio) di Filosofia delle arti (articolazione del seminario SERMO) con
scadenza possibilmente mensile, che prevede inviti di docenti, studiosi e artisti, ma anche momenti di riflessione che possono
coinvolgere laureati, laureandi e studenti (coloro che desiderano essere informati dell’attività del seminario possono aggiungere il
loro indirizzo di posta e-mail all’indirizzario del SERMO, presso la segreteria didattica del Dipartimento di Filosofia (Ca’ NaniMocenigo)
Per sostenere l’esame si dovranno conoscere i materiali del corso, cioè il contenuto delle lezioni, e una scelta di testi degli autori
trattati, che sarà determinata durante il corso.
Inoltre si dovrà conoscere abbastanza approfonditamente un’opera o un corpo significativo di saggi di uno o più degli autori in
questione. A titolo di esemplificazione del tutto provvisoria: la Critica del Giudizio di Kant, o le Lettere sull’educazione estetica di
Schiller, o Iperione o alcune poesie di Hölderlin, o testi di Wittgenstein (Diari, Lezioni e conversazioni sull’estetica, Pensieri diversi…), o di Heidegger (Origine dell’opera d’arte, Hölderlin e l’essenza della poesia, In cammino verso il linguaggio…), o di Gadamer (Verità e metodo o altri saggi), o di Jakobson (Linguistica e poetica…) o di Derrida (per esempio da La scrittura e la differenza…), di Goodman (I Linguaggi dell’arte…) etc. L’ambito effettivo dei testi entro cui scegliere verrà determinato durante il corso.
Bibliografia
È obbligatorio lo studio della storia dell’estetica, da E. FRANZINI, M. MAZZOCUT-MIS, Estetica, Milano, Bruno Mondadori Editore, 1996, parte prima (pp. 13-148), e le voci della seconda parte: bello, arte-tecnica, simbolo, genio, immaginazione, mimesi, sublime, tragico, antico-moderno. Gli studenti possono inoltre consultare: per l’estetica moderna e contemporanea: S. GIVONE,
Storia dell’estetica, Bari, Laterza, 1988; per l’estetica dall’antichità al `700: la Storia dell’estetica di TATARKIEWICZ, in 3 voll., tradotto
presso Einaudi.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
95
ETNOANTROPOLOGIA
Docente Maria Luisa Ciminelli
Dipartimento di Studi storici
e-mail: [email protected]
I semestre
MARIA LUISA CIMINELLI (Roma, 1955), dottore di ricerca in Antropologia culturale, Etnologia e tradizioni popolari, ha usufruito di una borsa di
studio biennale per ricerca post-dottorale presso il Dipartimento di Studi sociali dell’Università di Firenze e ha insegnato Antropologia culturale
nelle Università di Roma “Tor Vergata”, Firenze e Ca’ Foscari di Venezia. Dal 1990 svolge attività di ricerca in Africa Occidentale, tra i Bamanan
del Mali, su temi di antropologia medica, etnopsichiatria e antropologia cognitiva; la ricerca in cui è attualmente impegnata è stata finanziata dal
CNR, dall’IsIAO e dalla Wenner-Gren Foundation for Anthropological Research. Tra le sue pubblicazioni: Ethnoanthropologica. Strumenti in rete per
la ricerca etnoantropologica, http://www.ethnoanthro-pologica.it, 2001; Follia del sapere e saperi della follia. Percorsi etnopsichiatrici tra i Bamanan del Mali,
Milano, F. Angeli, 1998; con V. LANTERNARI (a cura di), Medicina, magia, religione, valori. Volume II: Dall’antropologia all’etnopsichiatria, Napoli, Liguori, 1998.
La differenza culturale: il sapere etnoantropologico
Il corso costituisce un’introduzione propedeutica alle teorie, ai metodi, al linguaggio e ai campi del sapere etnoantropologico.
Bibliografia (testi obbligatori per l’esame)
C. R. EMBER, M. EMBER, Antropologia culturale, Bologna, Il Mulino, 1996
Modalità esame. Esame scritto
La presenza è vivamente raccomandata; gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente ad inizio corso onde
concordare i testi integrativi.
Etnografia
Docente Gianfranco Bonesso
Dipartimento di Studi storici
e-mail: [email protected]
I semestre
GIANFRANCO BONESSO (Venezia 1956), laureato in Etnologia (Lettere) all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha realizzato la sua ricerca sul campo
nei centri di pesca della laguna di Venezia, ricostruendo in particolare alcuni repertori dei saperi popolari utilizzati nel lavoro. Ha lavorato a lungo
nell’ambito (operativo, formativo e di ricerca) delle scienze sociali applicate e più di recente nel campo dell’immigrazione e delle relazioni interculturali. I suoi attuali interessi di ricerca sono orientati da una parte sul versante dell’etnografia della laguna e della costruzione e trasmissione dei
saperi popolari, dall’altro lato sull’antropologia applicata in campo socio-educativo, sulla mediazione culturale e sui cambiamenti delle “culture
migranti”. Pubblicazioni recenti: Granchi in laguna. La produzione di moéche a Burano, “La Ricerca Folklorica”, n. 42, ottobre 2000, pp. 5-26; Il viaggio
del mestièr geó∫o. Storia di una innovazione nella laguna di Venezia, “Venetica”, 2001, XV, terza serie, pp. 115-143; Secondo i órdini de aqua: percezione e
rappresentazioni delle acque lagunari, “Parole chiave”, 2002 (articolo in corso di pubblicazione).
Introduzione all’etnografia: metodologia e strumenti della ricerca etnografica.
La ricerca sul campo: esperienze e riflessioni.
Il taccuino dell’etnografo: Bronislaw Malinowski ed Ernesto De Martino.
Bibliografia:
Per la parte generale:
C. BIANCO, Dall’evento al documento. Orientamenti etnografici, Roma, CISU, 1988 (pp. 49-205); U. FABIETTI, R. MALIGHETTI, V.
MATERA, Dal tribale al globale, Milano, Mondadori, 2000 (Parte seconda. Il lavoro etnografico, pp. 91-162); E. SERVICE,
Introduzione alla Etnologia, Torino, Loescher ed., 1982 (un capitolo a scelta).
Per gli approfondimenti saranno proposte letture tratte da:
E. DE MARTINO, Sud e magia, Milano, Feltrinelli, 1989; E. DE MARTINO, Note di campo. Spedizione in Lucania, 30 settembre-31 ottobre 1952, a cura di C. Gallini, Lecce, ed. Argo, 1995; B. MALINOWSKI, Argonauti del Pacifico occidentale, Roma, Newton Compton,
1978; B. MALINOWSKI, Giornale di un antropologo, Roma, Armando ed., 1992.
Le lezioni avranno l’obiettivo di individuare e approfondire i fondamenti della ricerca etnografica, anche attraverso la lettura e la
discussione seminariale dei testi indicati.
Per i frequentanti l’esame (orale) sarà basato sui testi della parte generale e sulle letture presentate da ciascun studente durante i
seminari; parte dei testi previsti per l’esame potrà essere sostituito dalla relazione di una ricerca sul campo; l’attività di ricerca concordata con il docente potrà inoltre costituire credito di tirocinio. È previsto un momento comune di presentazione, scambio e discussione sulle ricerche effettuate.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Per i non frequentanti sono previste letture integrative da concordare con il docente all’inizio del corso.
Etnolinguistica
Docente Glauco Sanga
Dipartimento di Studi storici
e-mail: [email protected]
I semestre
GLAUCO SANGA (Milano 1947), laureato in Glottologia, si occupa di etnologia e di linguistica. Ha studiato le culture popolari italiane e, in particolare, la cultura dei marginali (vagabondi, ambulanti); l’antropologia alpina; la letteratura popolare orale (canti e fiabe); i gerghi; i dialetti italiani; i
volgari antichi. Ha insegnato nelle Università di Pavia, Bergamo, Zurigo, Los Angeles (UCLA). È direttore della rivista “La ricerca folklorica” e
membro della direzione della “Rivista italiana di dialettologia” e di “Quaderni di semantica”. Principali pubblicazioni: Premana. Ricerca su una comunità artigiana, Milano, Silvana, 1979; Dialettologia lombarda. Lingue e culture popolari, Università di Pavia, 1984; La rima trivocalica. La rima dell’antica
poesia italiana e la lingua della Scuola poetica siciliana, Venezia, il Cardo, 1992; ha curato, con Gherardo Ortalli, Nature Knowledge, Oxford, Berghahn,
2002.
Introduzione all’etnolinguistica
Introduzione allo studio antropologico del linguaggio.
Bibliografia
A. DURANTI, Antropologia del linguaggio, Roma, Meltemi, 2002 (ultima edizione).
Avvertenze. Esame scritto. Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno portare anche una ricerca sul campo, concordata col
docente. Gli studenti che nuovo ordinamento che volessero fare la ricerca sul campo avranno riconosciuti crediti di tirocinio adeguati all’impegno orario. È raccomandata la frequenza. Gli studenti non frequentanti concorderanno col docente delle letture aggiuntive.
Etnologia
Docente Glauco Sanga
Dipartimento di Studi storici
e-mail: [email protected]
I semestre
Per il curriculum del docente Glauco Sanga v. sopra Etnolinguistica.
I contadini
I contadini e la loro cultura verranno studiati da punti di vista diversi, ma correlati: l’economia, l’ecologia, il lavoro, la famiglia, i
rapporti sociali, la lingua e le altre forme di espressione culturale.
Bibliografia (obbligatoria)
E. R. WOLF, Peasants, Englewood Cliffs, N. J., Prentice Hall, 1966; G. MORANDI, La proprietaria del morto, Trieste, Edizioni e,
1991; G. SANGA, I contadini. Materiali di studio, dispensa.
Bibliografia integrativa (un volume a scelta)
G. ANGIONI, Rapporti di produzione e cultura subalterna: contadini in Sardegna. Cagliari, Edes, 1974; G. ANGIONI, Sa laurera. Il lavoro
contadino in Sardegna, Cagliari, Edes, 1976; C. ARENSBERG, The Irish Countryman, New York, Mac Millan, 1937; E. C. BANFIELD,
Le basi morali di una società arretrata, Bologna, il Mulino, 1976; P. BOIS, Contadini dell’Ovest. Le radici sociali della mentalità controrivoluzionaria, Torino, Rosenberg & Sellier, 1975; G. BOSIO, Il trattore ad Acquanegra. Piccola e grande storia in una comunità contadina, Bari,
De Donato, 1981; P. BRUNELLO, Pionieri. Gli italiani in Brasile e il mito della frontiera, Roma, Donzelli, 1994; E. DE MARTINO, Sud e
magia, Milano, Feltrinelli, 1959; M. FINCARDI, La terra disincantata. Trasformazioni dell’ambiente rurale e secolarizzazione nella bassa padana, Milano, Unicopli, 2001; E. FRANZINA, Merica! Merica! Emigrazione e colonizzazione nelle lettere dei contadini veneti in America Latina 1876-1912, Verona, Cierre, 1994; A. GERSCHENKRON, Il problema storico dell’arretratezza economica, Torino, Einaudi, 1965; T.
JOLAS, M.-C. PINGAUD, Y. VERDIER, F. ZONABEND, Une campagne voisine. Minot, un village bourguignon, Paris, Maison des sciences
de l’homme, 1990; C. G. LACAITA (a cura di), Campagne e contadini in Lombardia durante il risorgimento. Scritti di Giovanni Cantoni,
Milano, Sugar, 1976; C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Torino, Einaudi, 1947; R. LEYDI (a cura di), Le trasformazioni socioeconomiche e la cultura tradizionale in Lombardia, Milano, Regione Lombardia, 1972; G. A. MARSELLI, La civiltà contadina e la trasformazione delle campagne, Torino, Loescher, 1976; C. PAPA, Dove sono molte braccia è molto pane. Famiglia mezzadrile tradizionale e divisione
sessuale del lavoro in Umbria, Foligno, Editoriale Umbra, 1975; V. J. PROPP, Feste agrarie russe. Una ricerca storico-etnografica, Bari, Dedalo, 1978; R. REDFIELD, La piccola comunità. La società e la cultura contadina, Torino, Rosenberg & Sellier, 1976; N. REVELLI, Il mondo dei vinti, 2 voll., Torino, Einaudi, 1977; W. RÖSENER, I contadini nella storia d’Europa, Roma-Bari, Laterza, 1995; G. SANGA, Dialetto e folklore. Ricerca a Cigole, Milano, Silvana, 1979 (solo parti I-III: pp. 1-193); R. SCOTELLARO, Contadini del Sud, Bari, Laterza,
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
97
1954; J. C. SCOTT, L’economia morale dei contadini. Rivolta e sussistenza nel Sud-Est asiatico, Napoli, Liguori, 1981; T. SHANIN (a cura
di), Peasants and peasant societies, Harmondsworth, Penguin Books, 1976; E. R. WOLF, Guerre contadine del XX secolo. Messico - Russia
- Cina - Viet Nam - Algeria - Cuba, Milano, ISEDI, 1971.
Avvertenze. Esame orale. Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno portare anche una ricerca sul campo, concordata col docente. Gli studenti che nuovo ordinamento che volessero fare la ricerca sul campo avranno riconosciuti crediti di tirocinio adeguati
all’impegno orario. È raccomandata la frequenza. Gli studenti non frequentanti concorderanno col docente delle letture aggiuntive.
Etruscologia e archeologia italica
Docente Adriano Maggiani
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
ADRIANO MAGGIANI (La Spezia 1943) laureato a Pisa nel 1969, specializzato presso la Scuola archeologica italiana di Atene nel 1970. Dal 1975
funzionario archeologo presso la Soprintendenza archeologica della Toscana. Dal 1990 professore ordinario presso l’Università degli studi Ca’
Foscari di Venezia. Dal 1998 direttore dell’Istituto per l’archeologia etrusco italica del CNR. Ha eseguito scavi in Turchia (Iasos), in Calabria
(Tauriana-Reggio Calabria), in Etruria (Pisa, Volterra, Elba, Sovana, Cerveteri). Si è occupato di problemi attinenti all’architettura e alla scultura
funerarie, alla religione e all’epigrafia, nonché agli aspetti del contatto della cultura etrusca con quelle delle popolazioni contermini (Liguri, Veneti, Sabini).
Il corso ha per oggetto la ricostruzione della storia della civiltà degli Etruschi tra X e I sec. a.C. e i suoi rapporti con quella delle
popolazioni contermini, mediante lo studio delle testimonianze archeologiche e epigrafiche e, in misura minore, di quelle letterarie.
I Modulo
Storia dell’etruscologia. Questioni generali; il periodo della formazione delle città-stato (X-VII sec. a.C.)
Bibliografia
G. CAMPOREALE, Gli Etruschi. Storia e civiltà, Utet, Torino, 2000; Etruschi. Una nuova immagine, M. CRISTOFANI (a cura di), Firenze, 1984 (con riedizioni successive).
II Modulo
Storia della pittura etrusca dal VII al III sec. a.C. La pittura tarquinese di età arcaica. I problemi dell’apogeo della potenza etrusca
(VII/V sec. a.C.); la lunga fase della romanizzazione (IV-I sec. a.C.)
Bibliografia
S. STEINGRABER, Catalogo ragionato della pittura etrusca, Milano 1985.
Filologia bizantina
Docente Antonio Rigo
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
ANTONIO RIGO, Professore ordinario di Filologia Bizantina. Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente. Già Professore ordinario
di Storia Bizantina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Basilicata (1994-2001), Professore invitato presso università europee (Paris, Barcelona). Si occupa di letteratura e storia religiosa di età bizantina e postbizantina, della produzione letteraria, filosofica, scientifica e
teologica in lingua greca in epoca umanistica (con particolare attenzione a Bessarione e alla sua cerchia), durante la Turcocrazia e nei domini veneziani del Levante, della produzione teologica, filosofica e ascetica nell’età dell’Illuminismo e negli anni dell’indipendenza greca. Ultime pubblicazioni: Bessarione tra Costantinopoli e Roma, in “Bessarione di Nicea, Orazione dogmatica sull’unione dei Greci e dei Latini”, Napoli, 2001; Pratiche
d’orazione e trasfigurazione nel monachesimo orientale, in “Corpi”, Venezia, 2002 (Fondamenta, 4), pp. 78-85; Da Costantinopoli alla biblioteca di Venezia: i
libri ermetici di medici, astrologi e maghi dell’ultima Bisanzio, in “Magia, alchimia, scienza dal ‘400 al ‘700. L’influsso di Ermete Trismegisto”, Firenze,
2002, pp. 69-76; Gregorio il Sinaita, in “La théologie byzantine”, II, Turnhout-Leuven, 2002.
I Modulo
Introduzione alla filologia e alla letteratura bizantine
Bibliografia
Appunti dalle lezioni. Ulteriori indicazioni saranno fornite all’inizio del corso.
II Modulo
La Scala di Giovanni Climaco (VII s.)
Bibliografia
98
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Appunti dalle lezioni. Ulteriori indicazioni saranno fornite all’inizio del corso.
FILOLOGIA E CRITICA DANTESCA
Docente Aldo Maria Costantini
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
ALDO MARIA COSTANTINI (1946), laureatosi a Padova nel 1970, è a Venezia dal 1971, dapprima come assistente di Letteratura Italiana, poi come
professore incaricato di Filologia medievale e umanistica, dal 1982 come professore associato di Filologia e critica dantesca, dal 1998 come professore associato di Letteratura Italiana. Ha scritto su Dante (Vita Nuova e Inferno), Boccaccio (latino) e su temi otto-novecenteschi. Si occupa soprattutto di memoria e ricezione dantesche in tutta la letteratura italiana e di problemi di filologia boccacciana.
I Modulo
Dante Alighieri: vita, opere, fortuna di Dante
Bibliografia
E. MALATO, Dante, Roma, Salerno, 1999
II Modulo
La Divina Commedia
Indicazioni per una lettura, critica e non episodica, del poema verranno fornite a lezione.
Bibliografia
D. ALIGHIERI, La Divina Commedia, nel testo critico e con l’ausilio di un commento scientificamente impostato (consigliato: U.
BOSCO, G. REGGIO, Firenze, Le Monnier. Alternative e/o integrazioni: N. SAPEGNO, Firenze, La Nuova Italia; M. CORTI, B.
GARAVELLI, Milano, Bompiani; A. M. CHIAVACCI LEONARDI, Bologna, Zanichelli; A. GIANNI, Messina-Firenze, D’Anna).
Filologia italiana
Docente e programma in via di definizione
II semestre
FILOLOGIA MUSICALE II
ELEMENTI DI APPLICAZIONI DI VIDEOSCRITTURA MUSICALE
Docente Riccardo Carnesecchi
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Il corso si rivolge a studenti che già possiedano conoscenze sia informatiche che musicali e, preferibilmente, nozioni anche minime di videoscrittura musicale. L’intento è di approfondire le problematiche riguardanti la videoscrittura musicale, per impadronirsi degli strumenti base da evolvere nel caso di future scelte professionali; partendo da un manoscritto musicale o da un testo già
minimamente elaborato digitalmente, saranno passati in rassegna i necessari procedimenti informatici per tradurlo in un testo graficamente “finito”.
Bibliografia
Sarà fornita nel corso delle lezioni, in linea di massima è costituita dal MANUALE del programma di videoscrittura: FINALE, Coda
Music Technology.
FILOLOGIA ROMANZA
Docente Luigi Milone
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
LUIGI MILONE (Venezia 1949), dopo essere stato ricercatore a Padova, è professore associato dal 1986. Per un triennio (1988-91) ha tenuto la supplenza di Filologia italiana presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Venezia, dove è titolare dell’insegnamento di Filologia romanza dal 1991.
I suoi interessi scientifici e di ricerca si sono rivolti in particolare alla lirica romanza medievale, sia sotto l’aspetto storico-letterario che filologicotestuale (edizione critica di Raimbaut d’Aurenga, Guittone d’Arezzo). Attualmente si occupa anche del romanzo cortese sia in versi che in prosa.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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I Modulo
Civiltà e culture del Medioevo romanzo
I parte: Istituzioni di filologia romanza: l’edizione critica di testi lirici, dai trovatori ai Siciliani e a Guittone
Bibliografia
Dispense a cura del docente. Per un orientamento generale - e per i non frequentanti in particolare - si veda: A. STUSSI, Breve avviamento alla filologia italiana, Bologna, il Mulino, 2002; A. STUSSI (a cura di), Fondamenti di critica testuale, Bologna, il Mulino, 1998.
II parte: Le letterature medievali romanze: epica, lirica, romanzo
Bibliografia
La bibliografia sarà presentata e commentata nella lezione introduttiva. Per un orientamento generale, si tenga presente: M.
MANCINI (a cura di), La letteratura francese medievale, Bologna, il Mulino, 1997.
Nota bene. La II parte ha carattere seminariale.
II Modulo
La lirica d’amore dai trovatori ai poeti italiani del Duecento
Da Guglielmo IX d’Aquitania (107-112) alla generazione trobadorica del 1170 (Bernart de Ventadorn, Guiraut de Bornelh,
Raimbaut d’Aurenga). Dalle corti provenzali alle corti e alle città italiane. Ricezione e riscrittura in Italia del discorso d’amore cortese (i poeti siciliani, Guittone, Guinizzelli, Cavalcanti).
Bibliografia
La bibliografia sarà presentata e commentata nella lezione introduttiva. I testi utilizzati a lezione (con le relative traduzioni) saranno riuniti in una dispensa che sarà disponibile all’inizio del corso. Per un primo orientamento si vedano: C. DI GIROLAMO, I
trovatori, Torino, Bollati Boringhieri, 1989; C. DI GIROLAMO, C. LEE, Avviamento alla filologia provenzale, Roma, La Nuova Italia
Scientifica, 1996.
Altre indicazioni: è previsto un servizio di assistenza agli studenti (tutoraggio) sia per il I che per il II modulo. Ore e giorni saranno tempestivamente comunicati.
Nota bene. L’insegnamento di Filologia romanza (I e II modulo) è tenuto in collaborazione con l’insegnamento di Origini delle
lingue romanze. Per gli studenti interessati a seguire entrambi gli insegnamenti (I e/o II modulo), le modalità di frequenza e
l’organizzazione dei relativi esami saranno illustrate nelle rispettive lezioni di apertura.
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
Docente Luigi Perissinotto
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
LUIGI PERISSINOTTO è professore associato nel settore scientifico-disciplinare di Filosofia Teoretica. È autore di alcuni volumi e di diversi saggi,
in riviste e volumi collettivi italiani e stranieri, sulla filosofia di Wittgenstein, sulla problematica del linguaggio, del significato e
dell’interpretazione nella filosofia analitica del linguaggio e nell’ermeneutica filosofica. Tra i suoi volumi più recenti: Wittgenstein. Una guida, Milano, Feltrinelli, 2002 (terza ristampa); Le vie dell’interpretazione nella filosofia contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2002.
I Modulo
Temi e problemi della filosofia del linguaggio
Bibliografia
L. PERISSINOTTO, Lezioni di filosofia del linguaggio, dispensa disponibile all’inizio del corso. I seguenti tre saggi: G. FREGE, Senso e
significato, in “Senso, funzione e concetto”, C. PENCO, E. PICARDI (a cura di), Roma-Bari, Laterza, 2001, pp. 32-57; H. PUTNAM,
Il significato di “significato”, in “Mente, linguaggio e realtà”, trad. it. di R. CORDESCHI, Milano, Adelphi, 1976, pp. 239-297; D. DAVIDSON, Interpretazione radicale, in “Verità e interpretazione”, trad. it. di R. BRIGATI, Bologna, il Mulino, 1994, pp. 193-211.
II Modulo
Mente e linguaggio in Wittgenstein
Bibliografia
L. WITTGENSTEIN, Ricerche filosofiche, trad. it. di R. PIOVESAN, M. TRINCHERO, Torino, Einaudi, (varie ristampe) [alcune parti
che verranno indicate all’inizio del corso]; L. WITTGENSTEIN, Ultimi scritti. La filosofia della psicologia, trad. it. di B. AGNESE, RomaBari, Laterza, 1998 [alcune parti che verranno indicate all’inizio del corso]; L. PERISSINOTTO, Wittgenstein. Una guida, Milano,
Feltrinelli, 2002 (terza ristampa); L. PERISSINOTTO, Le vie dell’interpretazione nella filosofia contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2002,
capp. 2 e 5.
100
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE
Docente da definire
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
I Modulo
Comunicazione e interpretazione
Questa prima parte del corso si propone due obiettivi: a) illustrare gli elementi semiotici di base necessari a decifrare un fenomeno complesso come la comunicazione verbale umana; b) metterne in luce, dal punto di vista filosofico, alcune implicazioni etiche
ed ermeneutiche. Il programma d’esame verrà definito soltanto durante le lezioni, ma qui di seguito compaiono le principali fonti a
cui si farà riferimento.
Bibliografia
U. ECO, Segno, Milano, Mondadori, 1980; U. ECO, Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino, Einaudi, 1984; H. G. GADAMER, Verità e metodo 2, Milano, Bompiani, 1996; S. GENSINI (a cura di), Manuale della comunicazione, Roma, Carocci ed., 1999; J. HABERMAS,
Etica del discorso, Roma-Bari, Laterza, 1985; R. JAKOBSON, Saggi di linguistica generale, L. HEILMANN (cura e introduzione di), Milano, Feltrinelli, 2002; AA. VV., La comunicazione, in “Estetica ‘97”, Bologna, Il Mulino, 1998.
II Modulo
“Svolta retorica” e carattere figurato del linguaggio
Di contro alle ricorrenti svalutazioni della retorica, per cui questa - da Socrate al neopositivismo - viene associata all’inganno,
all’adulazione e all’enfasi, una parte della filosofia contemporanea ha tentato di proporre una vera e propria “svolta retorica”, ora ridando vita ad alcune mosse aristoteliche, ora valorizzando le indicazioni di Nietzsche. Dopo aver vagliato criticamente la portata e i
limiti di tale riabilitazione, questo II modulo si soffermerà sul problema del carattere intrinsecamente figurato, e in primo luogo
metaforico, del linguaggio. Gli argomenti del corso e il programma di esame saranno il frutto di una selezione tratta dalle seguenti
fonti.
Bibliografia di riferimento
Aristotele, Retorica, a cura di M. DORATI, Milano, Mondadori, 1996; E. AUERBACH, Figura, in ID., Studi su Dante, Milano, Feltrinelli, 19896, pp. 176-226; R. BARTHES, La retorica antica, Milano, Bompiani, 20005; J. DERRIDA, La mitologia bianca. La metafora nel
testo filosofico, in ID., Margini della filosofia, M. IOFRIDA (a cura di), Torino, Einaudi, 1997, cap. IX, pp. 273-349; C. GINZBURG, Rapporti di forza. Storia, retorica, prova, Milano, Feltrinelli, 2000; F. NIETZSCHE, Su verità e menzogna in senso extramorale, Roma, Newton
Compton ed., 1981, oppure in Opere, Vol. III, tomo II, Milano, Adelphi; F. NIETZSCHE, Vorlesungenaufzeichnungen (WS 1871/72WS 1874/75), in ID., Werke, vol. IV, parte II, F. BORNMANN (a cura di), Berlin, Walter de Gruyter, 1995; P. RICOEUR, Parola e
simbolo, in ID., Filosofia e linguaggio, D. JERVOLINO (a cura di), Milano, Guerini e Associati, 1994, pp. 143-168; B. VICKERS, Storia
della retorica, Bologna, Il Mulino, 1994.
FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA
Docente Luigi Vero Tarca
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
LUIGI VERO TARCA è stato professore di Filosofia teoretica presso l’università di Salerno ed è attualmente titolare di Filosofia della conoscenza e di
Logica presso l’Università di Venezia. I risultati delle sue ricerche sono presentati essenzialmente nei seguenti volumi: Il linguaggio sub specie aeterni.
La filosofia di Ludwig Wittgenstein come attività razionale ed esperienza mistica, Abano Terme (PD), Francisci, 1986; Elenchos. Ragione e paradosso nella filosofia contemporanea, Genova, Marietti, 19932; Differenza e negazione. Per una filosofia positiva, Napoli, La Città del Sole, 2001. La sua ricerca attuale è
volta a indagare le connessioni tra la dimensione logico-teoretica e quella esistenziale considerata nei suoi vari aspetti (psicologico, religioso, politico, ecc.).
La conoscenza filosofica
Quali sono le fondamentali figure concettuali che il patrimonio filosofico occidentale offre all’uomo d’oggi per una comprensione degli avvenimenti della nostra epoca? E quali radicali innovazioni teoriche ci chiede il tempo presente?
Bibliografia
Studio di due testi classici scelti all’interno di una rosa di opere di autori (quali Platone, Kant, Hegel, Heidegger, Wittgenstein)
presentate a lezione.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
101
Conoscenza delle principali problematiche affrontate durante il corso. Tali problematiche sono desumibili dagli appunti delle lezioni oppure dalla lettura di due capitoli del libro di L. TARCA, Differenza e negazione. Per una filosofia positiva, Napoli, La Città del Sole, 2001 (di cui esiste anche un’edizione in cinque tomi disponibili separatamente).
Altre indicazioni. Questo modulo, unito a quello di Logica (sempre di 30 ore) tenuto dallo stesso professor Tarca, vale anche come
esame annuale di Logica per gli studenti del vecchio ordinamento.
FILOSOFIA DELLA CULTURA
Docente Daniele Goldoni
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
Per il curriculum del docente Daniele Goldoni v. sopra Estetica.
Natura e cultura: “linguaggio”, poesia, musica…
Il corso intende approfondire alcuni aspetti della relazione cultura-natura attraverso il riferimento al linguaggio e in particolare al
testo poetico e/o musicale. Può essere considerato un approfondimento del corso di Estetica I o affrontato autonomamente, non
presupponendo la frequentazione di esso.
Eventuali variazioni verranno determinate durante il corso. Durante il corso verrà indicata anche la bibliografia: verosimilmente
essa riguarderà testi di Hölderlin, Hegel, Heidegger, Jakobson, Derrida, Wittgenstein…, ma potranno avvenire mutamenti. Il programma d’esame verrà determinato durante il corso.
Al corso sarà collegato un seminario permanente (non obbligatorio) di Filosofia delle arti (articolazione del seminario SERMO) con
scadenza possibilmente mensile, che prevede inviti di docenti, studiosi e artisti, ma anche momenti di riflessione che possono coinvolgere laureati, laureandi e studenti (coloro che desiderano essere informati dell’attività del seminario possono aggiungere il loro
indirizzo di posta e-mail all’indirizzario del SERMO, presso la segreteria didattica del Dipartimento di Filosofia (Ca’ NaniMocenigo)
FILOSOFIA DELLA PRODUZIONE E DELLA RICEZIONE ARTISTICA
Docente Roberta Dreon
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
ROBERTA DREON è dottore di ricerca in filosofia; ha collaborato per alcuni anni con la cattedra di Ermeneutica filosofica e con le cattedre attuali di
Filosofia teoretica e di Estetica. Buona parte delle sue ricerche hanno riguardato il pensiero di Martin Heidegger. Si è occupata degli autori della
costellazione ermeneutica - Gadamer, Jauss, Iser - e in particolare degli sviluppi in ambito estetico di questa linea di riflessione. Di recente ha
pubblicato: Comprensione e temporalità. La costituzione eccentrica del comprendere nell’ermeneutica di Martin Heidegger, in “Fenomenologia e società”,
1/2002 e Dall’esperienza all’opera. Sulla questione dell’arte in Martin Heidegger, in “Filosofia dell’arte”, 2/2002.
John Dewey e l’elaborazione di un lessico dell’esperienza estetica
Bibliografia
H. R. JAUSS, “Poiesis”: l’aspetto produttivo dell’esperienza estetica, in Esperienza estetica ed ermeneutica letteraria, vol. I, Bologna, Il
Mulino, 1987, pp. 123-145; H. R. JAUSS, “Aisthesis”: l’aspetto ricettivo dell’esperienza estetica, in “Esperienza estetica ed ermeneutica
letteraria”, vol. I, Bologna, Il Mulino, 1987, pp. 147-191; J. DEWEY, Esperienza e natura, Milano, Mursia, 1990; J. DEWEY, Arte come
esperienza, La Nuova Italia, 1995.
Si sottolinea che si tratta di indicazioni di base sui riferimenti bibliografici del corso. Il programma d’esame sarà indicato con precisione all’inizio del corso e sarà disponibile da quella data.
Avvertenze. Coloro che non possono frequentare le lezioni, sono pregati di contattare la docente.
Gli studenti iscritti al vecchio ordinamento che fossero interessati a frequentare il corso possono integrarlo con l’insegnamento di
Teoria e storia della ricezione artistica e della valorizzazione del patrimonio culturale - il cui programma è visibile nel sito
dell’EGART. - o con uno degli insegnamenti tenuto da Daniele Goldoni, ottenendo un corso di 60 ore complessive di lezione, equivalenti al corso di Estetica del vecchio ordinamento.
102
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
FILOSOFIA DELLA STORIA
Docente Umberto Galimberti
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
UMBERTO GALIMBERTI ha recentemente pubblicato: Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano, 1999; Dizionario di psicologia,
Garzanti, Milano, 1999; E ora? La dimensione umana e le sfide della scienza, in collaborazione con E. Boncinelli, Einaudi, Torino, 2000
I Modulo
Anima e corpo nella tradizione occidentale
Il mondo antico (Grecità ed ebraismo)
Bibliografia
Platone, Fedone e Simposio; Aristotele, De anima; U. GALIMBERTI, Gli equivoci dell’anima, Feltrinelli
II Modulo
Anima e corpo nella tradizione occidentale
Il mondo moderno (da Cartesio a Nietzsche)
Bibliografia
Cartesio, Le passioni dell’anima, Laterza; I. KANT, Antropologia pragmatica, Laterza; U. GALIMBERTI, Il corpo, Feltrinelli
FILOSOFIA DELLE RELIGIONI
Docente Arnaldo Petterlini
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
ARNALDO PETTERLINI è professore ordinario di Filosofia delle religioni, disciplina impartita presso l’Università di Venezia dal 1972 e dal 1990 al
1997 presso l’Università di Bari. Tra i suoi scritti: J. Lequier e il problema della libertà, Vita e Pensiero, Milano, 1969; Esperienza e ragione nel primo
Schelling, Fiorini, Verona, 1972; Filosofia e antropologia, Fiorini, Verona, 1974; La notte della ragione. Razionalità formale e valore in M. Weber, Marsilio,
Venezia, 1979; Parola e senso. Studi di ermeneutica, Cedam, Padova 1984; Nostalgia del padre. Religione e illusione nel pensiero di Freud, Il Segno, Verona,
1993; Il ruolo del tempo nel movimento del pensiero schellinghiano, in Il tempo in questione, a cura di L. Ruggiu, Guerini e associati, Milano, 1997; Tempo e
psicoanalisi, in What is time? A multidisciplinary approach, Fondazione Carlo Erba, Milano, 1998.
I Modulo
Linguaggio psicoanalitico e linguaggio religioso
Bibliografia
Sarà data all’inizio delle lezioni
II Modulo
Religione e illusione nel pensiero di Freud
Bibliografia
Sarà data all’inizio delle lezioni
Altre indicazioni. Sarà tenuto un Seminario da parte del Prof. Carlo Enzo, le cui modalità verranno esposte in bacheca all’inizio
delle lezioni
FILOSOFIA DELLE SCIENZE SOCIALI
Docente Carlo Lottieri
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
CARLO LOTTIERI ha studiato a Genova, Ginevra e Parigi, dove ha conseguito un dottorato di ricerca all’università di Parigi IV - Sorbona sotto la
guida di Raymond Boudon. È assegnista di ricerca di Filosofia del diritto all’Università di Siena. I suoi interessi di ricerca includono la filosofia
politica e la filosofia del diritto. È autore di: Denaro e comunità, Guida, 2000; Il pensiero libertario contemporaneo, Liberilibri, 2001.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
103
Stato moderno e “neutralità” del sapere. Le scienze sociali dinanzi alla questione dell’avalutatività
Gli ultimi secoli della civiltà occidentale sono stati segnati, sotto vari punti di vista, dall’imporsi di poteri autodefinitisi “neutri”,
in quanto sganciati da ogni prospettiva religiosa, culturale o identitaria. Nell’ambito delle scienze sociali questo processo è stato accompagnato dal trionfo dell’idea che una conoscenza scientifica della realtà implichi la massima distanza da qualsiasi prospettiva
non soltanto teologica, ma anche morale. Questa tesi (che ha conosciuto la sua massima espressione in Max Weber) presenta tuttavia molti punti deboli ed è stata oggetto di numerose critiche da parte di rilevanti figure della cultura del Novecento. Nel corso del
modulo verranno affrontati i seguenti temi: le origini storico-culturali della questione; le massime formulazioni del progetto di una
conoscenza “moralmente neutrale”; le implicazioni filosofico-politiche di tale prospettiva; le principali critiche a cui l’avalutatività è
stata sottoposta e le conseguenze che ne possono derivare sia per le relazioni sociali che gli stessi ordinamenti istituzionali.
Bibliografia
B. CONSTANT, Riflessioni sulle costituzioni e le garanzie, Roma, Ideazione, 1999
M. WEBER, Il metodo delle scienze sociali, Torino, Einaudi, 1997 (parti)
L. STRAUSS, Diritto naturale e storia, Genova, il melangolo, 1990 (parti)
I capitoli dei volumi di Weber e Strauss che devono essere preparati in vista dell’esame saranno indicati a lezione.
Eventuali integrazioni (a scelta)
K. R. POPPER, La società aperta e i suoi nemici, Roma, Armando, 1996 (parti)
J. HABERMAS, Teoria e prassi nella società tecnologica, Bari, Laterza, 1979 (parti)
M. N. ROTHBARD, Individualismo e filosofia delle scienze sociali, Roma, Luiss edizioni, 2001 (parti).
FILOSOFIA MORALE
Docente Carmelo Vigna
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
CARMELO VIGNA (1940) è ordinario di Filosofia morale presso la nostra Università dal 1981. Si occupa di questioni teoriche concernenti sia
l’ontologia metafisica sia l’antropologia trascendentale sia l’etica (generale e applicata). Lavori recenti: Il Frammento e l’Intero, Vita e Pensiero, Milano, 2000; Introduzione all’etica (a cura di C. VIGNA Vita e Pensiero, Milano, 2001;Multiculturalismo e identità (a cura di C. VIGNA E S. ZAMAGNI),
Vita e Pensiero, Milano, 2002.
I Modulo
Elementi di etica del desiderio
Bibliografia
C. VIGNA, Il frammento e l’Intero, Vita e Pensiero, Milano, 2000
C. VIGNA (a cura di), Introduzione all’etica, Vita e Pensiero, Milano, 2001
II Modulo
Sul bene e sul male. Una rivisitazione di luoghi classici
Bibliografia
Platone, Repubblica (qualsiasi edizione)
Aristotele, Etica a Nicomaco (qualsiasi edizione)
Agostino, Confessioni (qualsiasi edizione)
Tommaso d’Aquino, Il male e la libertà, a cura di U. Galeazzi, Rizzoli, Milano 2002
E. Kant, La religione nei limiti della semplice ragione (qualsiasi edizione)
In aggiunta:
C. VIGNA (a cura di), La libertà del bene, Vita e Pensiero, Milano, 1998
Indicazioni bibliografiche più dettagliate saranno date durante le lezioni.
FILOSOFIA POLITICA
Docente Vittorio Possenti
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
VITTORIO POSSENTI è professore ordinario di Filosofia politica; in precedenza ha insegnato come professore associato Storia della filosofia morale
sempre presso l’Università di Venezia. I suoi interessi di ricerca includono l’ontologia metafisica, la politica, l’etica. È autore di circa 20 volumi,
alcuni dei quali tradotti in varie lingue. Fra i suoi scritti più significativi: La buona società. Sulla ricostruzione della filosofia politica, Vita e Pensiero,
1983; Filosofia e società, Massimo, 1983; Le società liberali al bivio. Lineamenti di filosofia della società, Marietti, 1992; Oltre l’illuminismo, Ed. Paoline,
1992; Razionalismo critico e metafisica, Morcelliana, 1996, 2ed.; Il nichilismo teoretico e la “morte della metafisica”, Armando, 1995 (Premio Internazionale
104
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Salvatore Valitutti 1996); Dio e il male, Sei, 1995; Approssimazioni all’essere, Il Poligrafo, 1995; Cattolicesimo e modernità, Ares, 1996; Terza navigazione.
Nichilismo e metafisica, Armando, 1998; Filosofia e Rivelazione, Città Nuova, 2000, 2ed; La filosofia dopo il nichilismo, Rubbettino, 2001; Religione e vita
civile, Armando, 2002. Coordina “Seconda navigazione. Annuario di filosofia”, Mondadori, Milan; è redattore della rivista “Per la filosofia”; collabora ad alcuni quotidiani; è membro del comitato nazionale di Bioetica.
I Modulo
Politica, vita civile, religione Aspetti del problema teologico-politico in Occidente
Il problema teologico-politico, volto a intendere il delicato plesso in cui trascendenza, religione e politica si incontrano, costituisce per antica e giustificata tradizione tema centrale del pensiero e della prassi civile in ogni età e latitudine. L’evento epocale della
secolarizzazione ne ha per un certo tempo emarginato, in specie in Occidente, il rilievo, che attualmente però riemerge con rinnovata forza in rapporto alla deprivatizzazione delle grandi religioni mondiali e al loro impetuoso ritorno sulla “piazza pubblica”. Nel
modulo verranno toccati problemi quali: il rapporto fra religione, teologia, politica; il compito della ragione pubblica; religione e
famiglia nelle questioni di genere (femminismo); l’apporto del cristianesimo a un’etica pubblica adeguata.
Bibliografia
V. POSSENTI, Religione e vita civile, Roma, Armando, 2002; M. NUSSBAUM, Diventare persone. Donne e universalità, Bologna, Il Mulino, 2001 (in parte); J. RAWLS, L’idea di ragione pubblica rivisitata, in “Il diritto dei popoli”, Milano, Ed. di Comunità, 2001
II Modulo
La questione dei diritti umani
Da oltre due secoli e con particolare vigore nella seconda metà del Novecento la questione dei diritti umani, collocatasi ai primi
posti nell’agenda mondiale, si presenta come l’idea morale e politica più attiva, tanto in riferimento al singolo quanto ai popoli e alle
culture. Sui diritti umani erompono domande che saranno esaminate nel modulo e che ne segnano il cammino: che cosa sono i diritti umani? È possibile giustificarli, radicandoli nell’uomo e nella legge naturale? oppure basta un accordo giuridico positivo per
riconoscerli e difenderli? Qual è, se vi è, il nesso fra diritto positivo e diritto naturale? Quali i diritti umani fondamentali che debbono ovunque essere garantiti? E quali i diritti in rapporto ai problemi di genere?
Bibliografia
N. BOBBIO, L’età dei diritti, Torino, Einaudi, 1990 (introduzione e i primi tre capp.); J. MARITAIN, I diritti dell’uomo e la legge naturale, Milano, Vita e pensiero, 1991; M. NUSSBAUM, Diventare persone. Donne e universalità, Bologna, Il Mulino, 2001 (in parte); J.
FINNIS, La legge naturale e i diritti naturali, Torino, Giappichelli, 1996 (in parte).
Lo studente dovrà acquisire una conoscenza dei lineamenti della filosofia politica e della sua vicenda leggendo alcune parti di una
storia o di un’introduzione alla filosofia politica e parti di un classico a scelta fra i seguenti due elenchi:
Storia/introduzione alla filosofia politica:
J. J. CHEVALLIER, Le grandi opere del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 1998 (due parti a scelta dello studente fra le quattro di cui
è composto il volume); K. ROSEN, D. MERTENS, W. REINHARD, H. FENSKE, Il pensiero politico dell’antichità, medievale, moderno, contemporaneo, Bologna, Il Mulino, 2000 (due volumetti a scelta fra i quattro); STRAUSS-CROPSEY, Storia del pensiero politico, Genova,
Il Melangolo, 1990. Due autori antichi e due moderni a scelta fra i seguenti. Antichi: Platone, Aristotele, Cicerone, Agostino,
Tommaso, Marsilio; Moderni: Machiavelli, Hobbes, Locke, Rousseau, Kant; W. KYMLICKA, Introduzione alla filosofia politica contemporanea, Milano, Feltrinelli, 1996 (tre capitoli a scelta fra i sei)
Lettura di un classico:
Platone, Leggi, i libri III, IV, V, VI; Aristotele, Politica, i primi tre libri; Rousseau, Il contratto sociale, i libri I, II, IV; Hegel, Filosofia
del diritto, la Parte III (eticità); Rosmini, La società e il suo fine (è parte di Filosofia della politica), i primi due libri; Tocqueville, La
democrazia in America, il libro II.
Avvertenza. Il programma per gli studenti che permangono nell’ordinamento quadriennale risulta dalla somma dei due moduli,
mentre per la parte concernente la storia del pensiero politico e la lettura di un classico va concordato col docente.
FILOSOFIA TEORETICA
Docente Mario Ruggenini
Dipartimento di Filosofia e teoria della scienze
I semestre
MARIO RUGGENINI, nato a Mantova il 15 maggio 1940; laurea in filosofia presso l’Università Cattolica di Milano; professore ordinario; membro
della direzione di “Filosofia e teologia”; membro del Comité d’honneur della rivista di fenomenologia “Alter”(Parigi). membro del gruppo INTAS per la traduzione in lingua russa e nelle lingue dei paesi dell’Europa dell’Est delle opere della fenomenologia tedesca; professore ospite presso
l’École Normale Supérieure di Parigi, Rue d’Ulm; presso la Theologische Hochschule di Bethel-Bielefeld; nei Cursos de Verano della Università
Complutense di Madrid; dirige il gruppo di ricerca (fondi Murst 40%) sul tema “Ermeneutica della temporalità”, cui aderiscono nove Università
italiane; dirige programmi di ricerca in comune con la Technische Universität di Berlino e con la Universidad Complutense de Madrid; co-dirige
il programma di dottorato in cotutela con l’Università di Parigi XII. Pubblicazioni recenti: Il tempo e l’essere del mondo, in “Filosofia del tempo”, L.
RUGGIU (a cura di), Milano, Bruno Mondadori, 1998, pp. 231-245; Desiderio di felicità e immagine di Dio, in “Desiderio di felicità e dono della salvezza”, R. BATTOCCHIO, A. TONIOLO (a cura di), Padova, Messaggero, 1998, pp. 65-78; Tra l’essere e il nulla. L’evento dell’altro e il mistero della morte,
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
105
in “Ermeneutiche della finitezza”, G. FERRETTI (a cura di), Pisa-Roma, Istituti Editoriali, 1998, pp. 39-88; La verità della differenza, in “L’Occidente
della verità”, C. CIANCIO, F. VERCELLONE (a cura di), Milano, Guerini, 1998, pp. 165-184; La verità dell’evento. L’ermeneutica tra la filosofia e la fede, in
“Studia Patavina”, 3/1998, pp. 159-177; Analogia e linguaggio, in “Rivista di Filosofia Neo-Scolastica”, 1-2, 1998, pp. 107-126; Assenza di Dio? La crisi
della teologia da Nietzsche a Bonhoeffer, in Dietrich Bonhoeffer e la comunità del cuore, R. PANATTONI, Padova, Il Poligrafo, 1999, pp. 53-78; Un Dio uomo?,
in “Filosofia e Teologia”, 1/1999, pp. 7-20.
I Modulo
Le parole della metafisica moderna: il soggetto, il fenomeno, il mondo, l’assoluto
Bibliografia
G. W. LEIBNIZ, La monadologia, edizioni varie; I. KANT, Prolegomeni ad ogni futura metafisica, cura e postfazione M. RUGGENINI, traduzione e apparati G. L. PALTRINIERI, Milano, Bruno Mondadori, 1997; M. RUGGENINI, Il discorso dell’altro. Ermeneutica della differenza, Milano, Il Saggiatore, 1996, capp. II, III, VI
II Modulo
La metafisica della “morte di Dio”
Bibliografia di riferimento
J. PAUL, Scritti sul nichilismo, Morcelliana, Brescia 1997; I. KANT, Prolegomeni ad ogni futura metafisica cura e postfazione M. RUGGENINI, traduzione e apparati G. L. PALTRINIERI, Milano, Bruno Mondadori, 1997; F. NIETZSCHE, Così parlò Zarathustra, Milano,
Adelphi, (pagine scelte, indicate a lezione); M. RUGGENINI, I fenomeni e le parole, Genova, Marietti, 1992, capp. II, III, VI; M.
RUGGENINI, Il Dio assente, Milano, Bruno Mondadori, 1997, capp. I, II.
Letture facoltative o integrative del programma
(la scelta eventuale va concordata col docente)
M. HEIDEGGER, L’epoca dell’immagine del mondo, in “Sentieri interrotti”, Firenze, La Nuova Italia, 1968, pp. 71-101 (I Modulo);
M. HEIDEGGER, La sentenza di Nietzsche “Dio è morto”, in “Sentieri interrotti”, pp. 190-246 (II. Modulo); K. LÖWITH, Dio uomo e
mondo da Cartesio a Nietzsche, Roma, Donzelli, 2000; F. NIETZSCHE, La gaia scienza, Milano, Adelphi, (pagine scelte, indicate a lezione); M. RUGGENINI, L’esperienza del sacro nell’età della tecnica, in “Ars Interpretandi”, 1999, 4, pp. 61-92; M. RUGGENINI, Assenza di Dio? La crisi della teologia da Nietzsche a Bonhoeffer, in R. PANATTONI (a cura di), Dietrich Bonhoeffer…, Padova, Il Poligrafo,
1999, pp. 53-78; C. TATASCIORE, In tema di nichilismo, Napoli, La città del sole, 2000.
Nota bene. Il programma per le verifiche sarà definito con precisione nei limiti delle indicazioni bibliografiche e sulla base del lavoro svolto a lezione; indicazioni specifiche per lo studio degli studenti del vecchio ordinamento saranno ugualmente fornite dal docente
nel corso delle lezioni e definite nel programma finale per l’esame. Eventuali proposte alternative da parte dei singoli saranno da
concordare col docente.
FONETICA E FONOLOGIA
Docente Luciano Canepàri
Dipartimento di Scienze del linguaggio
e-mail: [email protected]
II semestre
LUCIANO CANEPÀRI. Fonetista: s’interessa alla descrizione della pronuncia e dell’intonazione “neutra” (e delle varianti regionali) dell’italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese, nonché della pronuncia italiana degli stranieri. Ortologista: punta all’interpretazione fonica dei testi
secondo i valori semantici e comunicativi. Trascrittore: imposta e fornisce le trascrizioni fonetiche per alcuni noti dizionari d’italiano e di lingue
straniere. Pubblicazioni recenti: Manuale di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 19992 (con 2 audiocassette); Introduzione alla fonetica, Torino, Einaudi, 20008; Dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2000; Manuale di fonetica, Torino, Einaudi, 2002.
I Modulo
Generalità
Bibliografia
L. CANEPARI, Manuale di fonetica, Torino, Einaudi, 2002 (prima parte: fino al cap. 14)
II Modulo
Applicazioni
Bibliografia
L. CANEPARI, Manuale di pronuncia, Torino, Einaudi, 2002 (i capp. d’italiano, inglese, esperanto, più un’altra lingua a scelta tra:
francese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, arabo, cinese, giapponese, hindi)
106
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
FONTI STORICHE DELLA PRATICA MUSICALE
Docente David Bryant
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Problematiche storiografiche e metodologie di studio della musica del passato
Introduzione alla problematica della lettura critica e dell’interpretazione delle fonti scritte della musica; la ricezione dei repertori
e la loro realizzazione sonora attraverso i secoli, l’uso integrativo di altri tipi di fonti (archivistiche, trattatistiche, pubblicitarie, iconografiche, organologiche ecc.) ai fini interpretativi del testo musicale.
Si prevede, per le ultime settimane del corso, lo svolgimento di una ricerca di gruppo condotta in archivio sotto la guida diretta
del docente. (L’argomento o gli argomenti della ricerca saranno definiti in base al numero e agli interessi specifici dei frequentanti il
corso e alla disponibilità delle istituzioni ospiti.)
La bibliografia verrà fornita durante le lezioni.
Ai fini dell’esame si richiedono: 1) la stesura di una scheda tecnica sulle nozioni storiografiche e metodologiche acquisite durante
il corso; 2) una fattiva collaborazione al progetto di ricerca collettivo.
GEOARCHEOLOGIA
Docente Lorenzo Lazzarini
Dipartimento di Storia dell’architettura - IUAV
Laboratorio di analisi dei marmi antichi (L.A.M.A)
II semestre
1. Introduzione. Definizioni, limiti, tematiche e applicazioni della Geoarcheologia e dell’Archeometria.
2. Archeometria delle pietre. Elementi di petrografia: genesi e classificazione delle rocce e loro metodi di studio; i principali litotipi colorati usati nell’antichità: storia d’uso e problemi archeometrici; i marmi bianchi cristallini usati nell’antichità e i problemi
della loro identificazione; le pietre di Venezia e del Veneto; esercitazione: riconoscimento dei principali tipi di rocce e delle pietre e
marmi più usati anticamente; loro studio microscopico. Visite a monumenti veneziani.
3. Archeometria delle ceramiche. I materiali di partenza: argille e loro proprietà; pigmenti da fuoco; rivestimenti; la tecnologia ceramica antica; i metodi archeometrici di studio: per la determinazione della provenienza e per lo studio della tecnologia di fabbricazione; esercitazione: esame microscopico di sezioni sottili e lucide di ceramiche antiche.
Bibliografia di riferimento
Per tutti i capitoli: appunti dalle lezioni, integrati da materiali e dispense che verranno di volta in volta distribuiti; sono inoltre indispensabili i testi: G. DEVOTO, Geologia applicata all’archeologia, Roma, 1985; M. MATTEINI, A. MOLES, Scienza e restauro, Firenze,
1984.
Si consiglia inoltre la consultazione delle seguenti opere: P. P. MATTIAS, Materiali e rocce, Roma 1991; M. MATTEINI, A. MOLES,
La chimica nel restauro, Firenze, 1989; R. GNOLI, Marmora romana, Roma 1988; Marmi Antichi, Roma 1989, nonché la relativa recensione di L. LAZZARINI in “Bollettino d’Archeologia”, 5/6, 1990, pp. 257-268; L. LAZZARINI, I materiali lapidei dell’edilizia storica veneziana, in “Restauro e Città” 3/4, 1986, pp. 84-100.
N. CUOMO DI CAPRIO, La ceramica in archeologia, Roma, 1985; Archaeological Ceramics, Smithsonian Ist. Press., Washington D.C.,
1982.
Le lezioni saranno illustrate da diapositive e lucidi; le esercitazioni si terranno presso il Laboratorio di Analisi dei Materiali Antichi (L.A.M.A.), salvo indicazioni diverse di volta in volta fornite.
Geografia A
Docente e programma in via di definizione
I e II Modulo
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
107
GEOGRAFIA B
Docente Francesca De Meo
Dipartimento di Studi storici
II semestre
FRANCESCA DE MEO è professore associato presso l’Università degli studi di Perugia. I suoi principali interessi di ricerca sono la didattica, la strutturazione dei curricula scolastici ed universitari, l’analisi diacronica di territori regionali, studi su aree montane per ipotesi di pianificazione. Monasteri, castelli, percorsi religiosi, la montagna appenninica sono temi della sua ricerca attuale.
I Modulo
La terra come pianeta dell’uomo
I fenomeni naturali che si verificano sulla superficie terrestre consentiranno di comprendere la diversa presenza dell’uomo su di
essa; le carte geografiche, documento e strumento di conoscenza, consentiranno di analizzare il lungo dialettico/conflittuale rapporto con l’uomo. Le aree protette e i parchi sono temi utili a comprendere il sistema terra.
II Modulo
La terra come pianeta dell’uomo: aree rurali ed urbane
Spazi rurali, bonifiche, irrigazioni, agricoltura ed economia; città, aree metropolitane, reti urbane; fenomeno urbano e multicultura.
Bibliografia
A. BIANCOTTI, Le metamorfosi della terra, Firenze, Giunti, 1995; P. DAGRADI, Uomo, ambiente e società, Bologna, Patron, 1995.
GEOGRAFIA CULTURALE
Docente M. Cristina Fanelli
Dipartimento di Studi storici
e-mail: [email protected]
I semestre
MARIA CRISTINA FANELLI (Schio, Vicenza 1969) laureata in Geografia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia; dottore di ricerca in Discipline
geografiche e cartografiche presso la terza Università degli Studi Roma, da alcuni anni collabora con Luigi V. Patella Scola. Pubblicazioni recenti:
Quadro geografico-storico del territorio di Castelgomberto, in Storia di Castelgomberto, Comune di Castelgomberto, 1999; Labirinti. Storia, geografia e interpretazione di un simbolo millenario, “Il Cerchio” Iniziative Editoriali, Rimini, 1997; L’idea di wilderness in Tasmania: tutela e sfruttamento in un armonico contesto ambientale, (con la collaborazione di N. McGlashan), in L’Australia oltre il 2000, Unicopli, Milano, 1999.
I parte: Paesaggio culturale e cultura del paesaggio. il caso dell’Italia
II parte: I paesaggi storici e contemporanei del Veneto: leggere e riconoscere i segni
Bibliografia
E. TURRI, Semiologia del paesaggio italiano, Longanesi; E. TURRI, Il Paesaggio come teatro, Marsilio, 1998; E. TURRI, Miracolo economico.
Dalla villa veneta al capannone industriale, Cierre Edizioni, 1994.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.
Altre indicazioni. La docente è contattabile al cellulare (347-19.15.166) o tramite e-mail.
GEOGRAFIA FISICA
Docente Giorgio Bartolomei
Dipartimento di Studi storici
I semestre
GIORGIO BARTOLOMEI è docente di Rilevamento geologico (a. a. 1967/69) e di geografia fisica (a. a. 1969/83) per il Corso di laurea in Scienze geologiche e in scienze naturali presso l’Università degli studi di Ferrara, di geologia e sedimentologia storica (a. a. 1983/85) e di Geografia fisica
dall’a. a. 1985/86 ad oggi per il Corso di laurea in Storia e in Lettere presso l’Università di Venezia. La sua attività si svolge nello studio
dell’evoluzione paleoclimatica, paleoecologica e morfologica durante il Quaternario dei paesaggi italiani e con particolare riferimento a quelli veneti.
Alcuni aspetti generali di geografia fisica
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
P. CASATI, F. PACE, Scienze della terra. Atmosfera, acqua, climi, suoli, Ed. Città Studi, Milano
Geografia politica ed economica
Docente Alessandro Gallo
Dipartimento di Studi storici
II semestre
ALESSANDRO GALLO si è laureato in Lettere presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Le sue pubblicazioni principali vertono sui temi di geografia agraria, economica, politica, delle comunicazioni
I Modulo
Principi e fondamenti di geografia politica ed economica
Bibliografia
G. LIZZA, Geopolitica. Itinerari del potere, Torino, Utet, 2001
II Modulo
Frammentazione e differenziazioni culturali all’interno del sistema politico globale
Bibliografia
G. I. IKENBERRY, V. E. PARSI (a cura di), Manuale di Relazioni Internazionali, Bari, Laterza, 2001 oppure I. CLARK, Globalizzazione e
frammentazione, Bologna, Il Mulino, 2001; F. ATTINÀ, Il sistema politico globale, Bari, Laterza, 1999.
Avvertenza. Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di sostenere una prova scritta al termine del I modulo. Il docente è
a disposizione degli studenti che volessero affrontare specifiche tematiche di loro interesse
Glottologia
Docente Anna Marinetti
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
ANNA MARINETTI (Venezia 1955) professore ordinario di Glottologia presso l’Università di Bari dal 1987 al 1990 e dal 1990 presso l’Università di
Venezia. Linee principali di ricerca: linguistica storica, con particolare riferimento all’indeuropeistica; problemi di storiografia della linguistica;
lingue dell’Italia preromana. Tra le pubblicazioni: Le iscrizioni sudpicene, Firenze, 1985; Ferdinand de Saussure: Le leggende germaniche, Este, 1987; Venetico 1976-1996. Acquisizioni e prospettive, in Protostoria e storia del “Venetorum angulus”, Atti del convegno di studi etruschi ed italici (PortogruaroAltino-Este-Adria, 16-19 ottobre 1996), Firenze, 1999, pp. 391-436.
I Modulo
Introduzione allo studio del linguaggio e delle lingue
Nozioni di linguistica generale. La “storicizzazione” del linguaggio: il mutamento linguistico (la varietà geografica; la varietà sociale; la varietà diacronica; contatti di lingue e interferenza). La classificazione delle lingue.
Bibliografia
G. BERRUTO, Corso elementare di linguistica generale, Torino, Utet, 1997; R. LAZZERONI (a cura di), Linguistica storica, Roma, Carocci, 1998.
II Modulo
Metodi e applicazioni in linguistica storica
La prospettiva diacronica del linguaggio; comparazione e ricostruzione (metodologia generale). Applicazione a un fenomeno storico: l’indeuropeo (la storia della questione; le lingue indeuropee; il proto-indeuropeo ricostruito; la società e la cultura). Lettura e
analisi di testi.
Bibliografia
F. VILLAR, Gli indeuropei e le origini dell’Europa. Lingua e storia, Bologna, il Mulino, 1997; Appunti e materiali dalle lezioni.
Avvertenza. Il programma è rivolto agli studenti frequentanti iscritti al nuovo ordinamento (triennalisti); gli studenti iscritti al
nuovo ordinamento (triennalisti) non frequentanti, e gli studenti iscritti al vecchio ordinamento (quadriennalisti), frequentanti e
non, sono invitati a rivolgersi alla docente per concordare le integrazioni al programma d’esame.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
109
GRAMMATICA E STORIA DELLA LINGUA GRECA
Docente Alberto Camerotto
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
I semestre
ALBERTO CAMEROTTO è ricercatore di Letteratura greca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si è occupato dei problemi della formularità
epica, delle tecniche e delle strategie della satira e della parodia nella letteratura greca. Le sue ricerche attualmente riguardano l’epica rapsodica e le
sue strutture compositive. Tra le pubblicazioni: Analisi formulare della Batrachomyomachia. Formularità di un testo epico letterario, “Lexis” 9-10, 1992,
pp. 1-54; Hermes rhapsodos (Luc. I. tr. 6), “Quaderni Urbinati di Cultura Classica”, n. s. 59, 1998, pp. 109-125; Le metamorfosi della parola. Studi sulla parodia in Luciano di Samosata, Pisa-Roma, 1998; Aristeia. Azioni e tratti tematici dell’eroe in battaglia, “Aevum Antiquum”, 14, 2001.
Le vie della satira. La discesa agli Inferi
Luciano di Samosata, Menippo o la negromanzia, Dialoghi dei morti
Bibliografia
Luciani opera, vol. II, (a cura di) M. D. MACLEOD, Oxford, 1974; Luciani opera, vol. IV, (a cura di) M. D. MACLEOD, Oxford, 1987;
Luciano, Dialoghi, vol. I, V. LONGO (a cura di), Torino, 1976; A. CAMEROTTO, Le metamorfosi della parola. Studi sulla parodia in Luciano di Samosata, Pisa-Roma, 1998; V. CITTI, C. CASALI, L. FORT, O. FUÀ, Astrea. Corso di greco. Teoria, SEI, Torino, 2000.
Avvertenze. Il corso affronta questioni di grammatica e di sintassi, problemi e metodologie della traduzione, con applicazioni sui
testi in programma, in relazione ai temi della satira. Svolge anche una funzione preparatoria alla prova scritta di greco, che deve essere sostenuta preliminarmente agli esami di Letteratura greca dei docenti E. Cingano e C. O. Pavese.
Grammatica latina
Docente Luca Morisi
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
LUCA MORISI, si è occupato di stilistica della lingua poetica latina, in particolare nelle forme ora dell’epica didascalica (Lucrezio) e tardoantica
(Versus de Sodoma, Avito di Vienne) ora dell’epillio neoterico (Catullo), nonché, parallelamente, di problemi di ermeneutica, di grammatica storica
e di didattica del greco e del latino.
I Modulo
Istituzioni di fonetica, morfologia e sintassi storiche
Bibliografia
È presupposta una buona conoscenza del sistema della grammatica normativa; è inoltre richiesta, per il superamento dell’esame,
l’acquisizione dei fondamenti di prosodia e metrica (scansione a prima vista almeno del distico elegiaco): a problemi di metrica
latina sarà dedicato un breve spazio seminariale.
Una qualsiasi recente grammatica scolastica, da integrare con A. TRAINA, G. BERNARDI PERINI, Propedeutica al latino universitario,
Bologna, Pàtron, 19986, e con gli appunti delle lezioni. Per un orientamento generale, ottimi A. ERNOUT, Morphologie historique du
latin, Paris, Éditions Klincksieck, 1953 [= 1989], e A. ERNOUT, F. THOMAS, Syntaxe latine, Paris, Éditions Klincksieck, 19532 [rist.
con modifiche 1959 = 1984]; meno affidabile L. R. PALMER, La lingua latina, trad. it., Torino 1977 [pp. 257-411]. Assai utile S.
BOLDRINI, La prosodia e la metrica dei Romani, Roma 1992 [e rist.].
II Modulo
Mito e mitopoiesi. Il viaggio degli Argonauti tra Catullo, Seneca e Valerio Flacco
Bibliografia
Catullo, carm. 64; Seneca, Medea; l’indice dei passi di Valerio Flacco da tradurre verrà reso noto in un supplemento al programma.
Indicazioni relative a letture critiche e di approfondimento saranno fornite durante lo svolgimento del corso. Lo studente è inoltre invitato, in accordo con il docente, a svolgere un lavoro seminariale (individuale o di gruppo) da sottoporre alla discussione in
aula, consistente in una breve ricerca o in un esercizio di analisi testuale.
Edizioni critiche consigliate: C. Valerii Catulli carmina, recognouit R. A. B. MYNORS, Oxonii, 1958 [e rist.], o, in alternativa, Catullo. Le poesie, a cura di F. DELLA CORTE, Milano-Verona, 1977 [e successive edizioni]; L. Annaei Senecae tragoediae, recognouit O.
ZWIERLEIN, Oxonii, 1986 [rist. con correzioni 1988]; C. Valeri Flacci Argonautica, recensuit W. W. EHLERS, Stutgardiae 1980.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
ICONOGRAFIA MUSICALE
Docente Olga Visentini
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
I parte: L’iconografia musicale consiste nello studio delle rappresentazioni visive in rapporto alla musica, nella loro descrizione,
interpretazione e catalogazione. Il corso generale illustrerà le metodologie di analisi e catalogazione delle immagini a contenuto
musicale considerando la rappresentazione figurativa sia dal punto di vista della storia degli strumenti musicali, della prassi esecutiva e della ricezione, sia dal punto di vista della interpretazione del valore simbolico della musica e della sua visualizzazione.
II parte: “Musica e simbologia massonica nell’età dell’illuminismo”. Verrà analizzata, con l’impiego di materiale sonoro e visivo,
la corrispondenza tra rituali iniziatici e apparato simbolico della massoneria e simbologia musicale attraverso l’analisi di diverse
composizioni del Settecento, sia strumentali che oratoriali e operistiche, a partire dalle musiche massoniche per le libere logge londinesi e dal diversificato sviluppo della musica massonica in Francia fino alle rappresentazioni del melologo Werther di Pugnani e
del Singspiel Il Flauto magico di Mozart, del quale si studieranno alcune messinscene recenti registrate in video confrontandole con
le immagini e le cronache dello spettacolo originario.
La bibliografia e il materiale iconografico verranno indicati nel corso delle lezioni. Per la preparazione al II modulo è consigliata
la lettura dei seguenti libri: A. BASSO, L’invenzione della gioia. Musica e massoneria nell’età dei Lumi, Milano, Garzanti, 1994; G.
GIARRIZZO, Massoneria e Illuminismo nell’Europa del Settecento, Venezia, Marsilio, 1995.
Avvertenza. Gli studenti che desiderano svolgere un programma personalizzato dovranno concordare l’argomento entro e non oltre la seconda settimana dall’inizio delle lezioni. Essi dovranno presentare una ricerca iconografica con un commento scritto almeno una settimana prima dell’esame.
ICONOGRAFIA TEATRALE
Docente Olga Visentini
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
I parte: Lo studio dell’iconografia teatrale ha come fine tanto la ricostruzione storica della realtà scenica delle epoche passate
quanto la realizzazione di nuovi allestimenti. Oggetto dell’iconografia teatrale è lo studio delle modalità attraverso le quali condurre
un’analisi sistematica dei documenti visivi atti a ricostruire il contesto storico-culturale nel quale è stato realizzato uno spettacolo. Il
documento iconografico è utilizzato al fine di effettuare un’indagine sullo spazio scenico, sul costume, sull’attore e la tecnica di recitazione, sul pubblico e sulla ricezione. Vengono complessivamente presi in considerazione i diversi aspetti dello spettacolo, da
quello della sua realizzazione scenica originaria a quello del suo rapporto di interazione con la società. A tal fine nella parte generale
del corso verranno analizzate le fonti iconografiche utili a ricostruire l’esplicarsi della modalità teatrale in alcune epoche storiche.
Questa introduzione sarà propedeutica al corso monografico dedicato all’applicazione a un periodo specifico dei principi di lettura
dei documenti illustrati nella parte generale.
II parte: “La rivoluzione in scena”: verrà studiato, attraverso un ricco corredo di immagini, il passaggio tra il teatro francese
dell’Ancien Régime e quello dell’età rivoluzionaria e imperiale (dall’epoca di Luigi XV a Napoleone), soffermandosi in particolare sui
rapporti tra teatro, politica e società e sugli effetti della nuova spinta rivoluzionaria nell’ambito dello spettacolo francese, sui mutamenti della tecnica drammaturgica, della realizzazione scenica e delle tecniche di recitazione che preludono alla recitazione ottocentesca, compreso il ruolo e l’emancipazione dei grandi attori dell’epoca, come François-Joseph Talma, e sulla spettacolarizzazione degli eventi principali della Rivoluzione francese allo scopo di coinvolgere la popolazione dei citoyens anche attraverso un apparato di feste e celebrazioni. A completare l’immagine storica del periodo prescelto, e la sua utilizzazione contemporanea a fini drammaturgici e spettacolari, verranno proiettati alcuni film (da Danton di Andrej Wajda a Marat-Sade di Peter Brook). Per l’immagine
del teatro si assisterà ad alcuni video di pièces teatrali dell’epoca (Le barbier de Seville, Le mariage de Figaro).
Bibliografia
La bibliografia e il materiale iconografico verranno indicati nel corso delle lezioni. Per la preparazione al corso monografico è necessaria la conoscenza della storia del periodo considerato. A tal fine si consiglia la lettura di uno dei seguenti libri: J. GODECHOT,
La rivoluzione francese. Cronologia commentata 1787-1799, Milano, Bompiani, 2001; A. SOBOUL, Storia della rivoluzione francese, Milano, Rizzoli, 2001; A. FORREST, La rivoluzione francese, Bologna, Il Mulino, 1999.
Avvertenza. Gli studenti che desiderano svolgere un programma personalizzato sono tenuti a concordare con il docente
l’argomento entro e non oltre la seconda settimana dall’inizio delle lezioni. Essi dovranno presentare una ricerca iconografica con
un commento scritto almeno una settimana prima dell’esame.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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INTRODUZIONE ALLA POESIA GRECA
Docente Alberto Camerotto
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
I semestre
Per il curriculum del docente Alberto Camerotto v. sopra Grammatica e storia della lingua greca.
Metrica e lingua dei generi poetici della Grecia arcaica e classica
Omero, Odissea XI. Antologia di testi lirici
Bibliografia
Omero. Odissea, Libri IX-XII, vol. III, a cura di A. HEUBECK, traduzione di G. A. PRIVITERA, Milano, 1983; F. FERRARI, La porta
dei canti. Storia e antologia della lirica greca, Bologna, Cappelli, 2000; M. C. MARTINELLI, Gli strumenti del poeta. Elementi di metrica greca, Bologna, Cappelli, 1995; C. O. PAVESE, Tipologia metrica greca, in “Problemi di metrica classica”, Genova, 1978, pp. 49-74; A.
CAMEROTTO, C. O. PAVESE, Metrica greca (dispense in fotocopia).
È consigliata, riguardo gli autori da tradurre, la conoscenza della storia della letteratura greca, da preparare su un buon manuale:
A. LESKY, Storia della letteratura greca (Il Saggiatore); D. DEL CORNO, Letteratura greca (Principato); L. E. ROSSI, Letteratura greca (Le
Monnier); G. GUIDORIZZI, Letteratura greca (Mondadori Università), o altri testi da concordare con il docente.
Avvertenze. Il corso è propedeutico al corso di Letteratura greca del triennio, ma serve anche come preparazione linguistica e metrica per i corsi di Letteratura greca e di Filologia greca del biennio (E. Cingano). È prevista, in relazione al corso di Letteratura greca per il triennio, l’organizzazione di un seminario, che potrà svolgersi nell’arco di due moduli.
INTRODUZIONE ALLA STORIA CONTEMPORANEA A
Docente Alessandro Casellato
Dipartimento di Studi storici
II semestre
ALESSANDRO CASELLATO (1971), ricercatore, ha compiuto i suoi studi presso l’Università di Venezia; è co-direttore dell’Istituto per la storia della
Resistenza e della società contemporanea della Marca trevigiana e fa parte della redazione della rivista “Venetica”. Tra le sue pubblicazioni: Una
“piccola Russia”. Un quartiere popolare di Treviso tra fine Ottocento e secondo dopoguerra, Verona, 1998; Venetismi. Diario di un gruppo di studio sul Veneto contemporaneo 1997-1999, Verona, 2000; I sestieri popolari, in Storia di Venezia. Il Novecento, M. ISNENGHI, G. ROMANELLI (a cura di), Roma, in corso di
stampa. Si occupa di storia veneta in età contemporanea e delle tematiche inerenti la memoria e l’uso pubblico della storia. Sta conducendo una
ricerca sui riti e sulla memoria dei comunisti.
Il Novecento
Introduzione generale alla storia contemporanea che segue i grandi problemi e blocchi tematici della storia europea e mondiale,
quali le trasformazioni economiche, sociali e politiche nel Novecento, il nazionalismo, il fascismo e il nazismo, l’URSS, le due guerre mondiali, la guerra fredda e il terzo Mondo dopo il 1945.
Particolarmente raccomandato agli studenti che intendessero seguire un solo modulo di Storia contemporanea o che ritenessero
di non avere adeguate conoscenze di base della disciplina.
La verifica avrà luogo sugli appunti delle lezioni e sul manuale Storia Contemporanea, Roma, Donzelli, 1997, capp. VII-XXV.
INTRODUZIONE ALLA STORIA CONTEMPORANEA B
Docente Giovanni Vian
Dipartimento di Studi storici
I semestre
GIOVANNI VIAN (1963), laurea in Lettere, dottorato di ricerca in Storia religiosa, ulteriori studi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales
(Parigi), dal 2001 è professore associato di Storia del cristianesimo e delle chiese all’Università di Venezia. Ha pubblicato, tra l’altro, La riforma della
Chiesa per la restaurazione cristiana della società. Le visite apostoliche delle diocesi e dei seminari d’Italia promosse durante il pontificato di Pio X (1903-1914),
Roma, Herder, 1998, 2 voll.; Sposa e pastore. Oltre vent’anni di chiesa veneziana (1978-2000), Gorle (BG), Servitium, 2001; e La Santa Sede e i crimini
nazisti. Note e osservazioni su I dilemmi e i silenzi di Pio XII, in “Rivista di Storia e Letteratura Religiosa”, 37 (2001), pp. 507-541. Sta svolgendo ricerche sull’episcopato italiano tra secolarizzazione e fascismo, e sull’organizzazione e la gestione del potere nelle chiese da fine Settecento a oggi.
112
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
L’Ottocento e il primo Novecento
Introduzione generale alla storia contemporanea che segue i grandi problemi e blocchi tematici della storia europea e mondiale,
quali le trasformazioni economiche, sociali e politiche nell’Ottocento e nel primo Novecento, le rivoluzioni liberali,
l’imperialismo, la prima guerra mondiale, il fascismo, gli USA, l’URSS, le chiese cristiane.
Particolarmente raccomandato agli studenti che intendessero seguire un solo modulo di Storia contemporanea o che ritenessero
di non avere adeguate conoscenze di base della disciplina.
La verifica avrà luogo sugli appunti delle lezioni e sul manuale Storia Contemporanea, Roma, Donzelli, 1997, capp. I-XVII.
Introduzione allo studio del latino A (a-f)
Docente Paolo Mastandrea
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
PAOLO MASTANDREA si occupa di storia della tradizione e critica dei testi classici, cura edizioni elettroniche e analisi assistite da computer. Pubblicazioni recenti: Poesis 2. Cd-Rom dei testi della poesia latina, Zanichelli, 1999; Il primo Latino. Vocabolario latino-italiano e italiano-latino, Zanichelli, 2000,
e Dizionario interattivo, Cd-Rom per Win, L’Espresso, 2000 [con V. MABILIA]; PoetriaNova. A Cd-Rom of Latin Medieval Poetry (650 - 1250 A. D.), Sismel, 2001 [con L. TESSAROLO]; L’epigramma dedicatorio del Cento Vergilianus di Proba, Bollettino di Studi Latini, 2001, pp. 565-78; Gemina regna.
Oriente e Occidente nella poesia latina dopo Claudiano, Euphrosyne, 2002, pp. 289-97; Il latino degli Atti e delle Passioni dei martiri, in E. DAL COVOLO - M.
SODI, Il latino e i Cristiani, Libreria Editrice Vaticana, 2002, pp. 55-72.
Elementi di linguistica sincronica e diacronica del latino; cenni sullo sviluppo storico della cultura e delle istituzioni di Roma fino
alla fine dell’antichità; nozioni di lessico latino fondamentale, anche attraverso racconti di parole (res publica, ius, mos, fas, fides, pietas,
religio, amicitia, etc.); cenni sul sistema letterario latino e sulla sua tradizione nelle epoche successive.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni, integrabili con materiali didattici approntati e distribuiti (e, dove possibile, immessi in rete e resi accessibili
anche per via telematica) a cura del docente.
Introduzione allo studio del latino B (g-o)
Docente Luca Mondin
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
LUCA MONDIN (1961) si è occupato di critica testuale ed esegesi di poesia tardolatina (Ausonio) e di interpretazione della lirica oraziana. Gli attuali interessi di ricerca sono rivolti a Lucilio, ai Carmina Latina epigraphica e a problemi di linguistica del latino.
Elementi di linguistica sincronica e diacronica del latino; cenni sullo sviluppo storico della cultura e delle istituzioni di Roma fino
alla fine dell’antichità; nozioni di lessico latino fondamentale, anche attraverso racconti di parole (res publica, ius, mos, fas, fides, pietas,
religio, amicitia, etc.); cenni sul sistema letterario latino e sulla sua tradizione nelle epoche successive.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni, integrabili con materiali didattici approntati e distribuiti (e, dove possibile, immessi in rete e resi accessibili
anche per via telematica) a cura del docente.
Introduzione allo studio del latino C (p-z)
Docente Luca Morisi
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
Per il curriculum del docente Luca Morisi v. sopra Grammatica latina.
Elementi di linguistica sincronica e diacronica del latino; cenni sullo sviluppo storico della cultura e delle istituzioni di Roma fino
alla fine dell’antichità; nozioni di lessico latino fondamentale, anche attraverso racconti di parole (res publica, ius, mos, fas, fides, pietas,
religio, amicitia, etc.); cenni sul sistema letterario latino e sulla sua tradizione nelle epoche successive.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni, integrabili con materiali didattici approntati e distribuiti (e, dove possibile, immessi in rete e resi accessibili
anche per via telematica) a cura del docente.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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ISTITUZIONI DI FILOLOGIA MEDIEVALE
Docente Gian Carlo Alessio
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
e-mail: [email protected]
I semestre
Il corso introduce alla conoscenza dei veicoli attraverso i quali un testo medievale è giunto sino a noi e dei metodi e degli strumenti coi quali è possibile, quando sia necessario, restituire al testo il suo aspetto originario.
Articolazione del corso. Concetto di Filologia; Il manoscritto e la stampa antica; L’analisi del manoscritto; La conservazione del testo:
le biblioteche medievali; Come si ricerca un manoscritto (le biblioteche moderne); Le lingue e le letterature dell’Italia medievale;
Fondamenti di critica del testo: l’autografo, le copie non autografe.
Bibliografia
Dispense a cura del docente in distribuzione presso il Dipartimento di Italianistica e filologia romanza oppure scaricabili dal sito
Internet della Facoltà: lettere.unive.it.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alle dispense la lettura di: L. CESARINI MARTINELLI, La filologia, Roma, Editori Riuniti, 1984.
Istituzioni di filologia moderna
Docente e programma in via di definizione
II semestre
ISTITUZIONI DI LETTERATURA GRECA
Docente Ettore Cingano
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
I semestre
Il modulo non prevede la conoscenza della lingua greca ed è destinato agli studenti di tutti gli indirizzi e Corsi di laurea. Il corso
è incentrato sulla trattazione di temi generali, introduttivi allo studio della cultura e della letteratura greca arcaica e classica in particolare, in una prospettiva che ne evidenzi i contatti con altre culture antiche e l’influsso sulla cultura europea.
I contatti tra Grecia e Vicino Oriente. Distruzioni di città: Tebe e Troia tra epos e storia. Memoria, mito e tradizione - oralità e
scrittura. Il bacino dell’Egeo e il Mediterraneo occidentale: per una geografia della letteratura greca arcaica. Oracoli, religione e
letteratura: Delo e Delfi. Lo spazio della comunicazione poetica: feste, agoni, culti e simposi - i generi letterari arcaici. Poesia,
politica e organizzazione della cultura nel VI sec. a.C. Il modello ateniese: Solone e i Pisistratidi. Indagini storiografiche e
filosofiche - cosmogonie, teogonie, poesia orfica e pitagorismo tra Grecia e Asia Minore. Committenza pubblica e privata: città e
santuari; aristocrazie, tirannidi e monarchie - i poeti panellenici. La polis come centro di cultura: Atene, crogiolo dell’Ellade. La
nascita della tragedia - lo spazio teatrale: autore e pubblico. Nuovi centri di cultura: Alessandria e la formazione della biblioteca
moderna.
Bibliografia
W. BURKERT, Da Omero ai magi, Marsiglio, 1999, cap. 1 “Tratti orientalizzanti in Omero”, 3-34; F. MONTANARI, Introduzione a
Omero, Sansoni, 1992, capp. I-IV, VI, 1-53, 59-79; F. GRAF, Il mito in Grecia, Laterza, 1987, capp. III-VII, 43-134; B. GENTILI, Poesia e pubblico nella Grecia antica, Laterza, 1995, 1-10; M. VEGETTI (a cura di), L’esperienza religiosa antica (Introduzione alle culture antiche
III), Bollati Boringhieri, 1992, capp. 1 (M. Detienne, “Il mito”), 3 (C. Calame, “La festa”), 9 (W. Burkert, “La religione greca”),
3-13, 29-51, 137-158; O. MURRAY, “La Grecia degli “eroi”: Mito, storia, archeologia”, in I Greci 2 I, a cura di S. Settis, Einaudi,
1996, 173-188; W. RÖSLER, “Trasmissione culturale tra oralità e scrittura”, in I Greci 2 II, a cura di S. Settis, Einaudi, 1997, 707723; E. CINGANO, “Lirica corale”, in Storia della civiltà letteraria greca e latina I, a cura di I. Lana - E. V. Maltese, Utet, 1998, 101-112;
G. CERRI, “La tragedia”, in Lo spazio letterario della Grecia antica I 1, Salerno Editrice, 1992, 301-329; E. G: TURNER, “I libri
nell’Atene del V e IV sec. a.C.”, in G. Cavallo (a cura di), Libri, editori e pubblico nel mondo antico, Laterza, 1975, 5-24 (+ introduzione di G. Cavallo).
Solo per coloro che non hanno frequentato, letture in aggiunta:
F. BERTOLINI, “Società di trasmissione orale: mito e folclore”, in Lo spazio letterario della Grecia antica I 1, Salerno Editrice, 1992,
47-75; L. E. ROSSI, “L’ideologia dell’oralità fino a Platone”, in Lo spazio letterario della Grecia antica I 1, Salerno Editrice, 1992, 77106; M. DI MARCO, La tragedia greca, Carocci, 2000, 17-66; L. CANFORA, “La Biblioteca e il museo”, in Lo spazio letterario della Grecia antica I 2, Salerno Editrice, 1993, 1-29.
114
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Avvertenza. La bibliografia sopra indicata è orientativa e può essere soggetta a modifiche che saranno comunicate nel corso delle
lezioni.
La prova d’esame consiste in un questionario scritto, composto da domande brevi e domande estese, incentrate sull’argomento
del corso e sulle indicazioni bibliografiche fornite in aula.
Per gli studenti impossibilitati a frequentare è previsto un esame orale, per il quale dovranno portare una bibliografia aggiuntiva
rispetto a quella consueta.
ITALIANO SCRITTO A, B
Docente Francesco Bruni
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
Per il curriculum del docente Francesco Bruni v. Storia della lingua italiana.
I moduli di Italiano scritto A e B, attivati nella prima e nella seconda metà del primo semestre, mirano a potenziare le capacità di
scrittura soprattutto nel campo, tradizionalmente trascurato dalla scuola, dei testi professionali. Dopo un esame delle differenze
strutturali che distinguono l’oralità dalla scrittura, si esaminano le caratteristiche di alcuni generi testuali (lettera di lavoro, curriculum vitae, riassunto e riassunto con cambio di taglio, relazione, progetto e tesina) e i problemi di gestione e controllo
dell’informazione. Si prendono in esame la scrittura su carta e la composizione di testi in Internet.
Alla teoria si accompagna la pratica della scrittura, che viene svolta a casa o in classe, con correzione e discussione della correzione. Perciò la frequenza del corso è indispensabile.
ITALIANO SCRITTO C, D
Docente Tommaso Raso
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
Per il curriculum di Tommaso Raso v. Linguistica italiana.
I moduli di Italiano scritto C e D, attivati nella prima e nella seconda metà del secondo semestre, mirano a potenziare le capacità
di scrittura soprattutto nel campo, tradizionalmente trascurato dalla scuola, dei testi professionali. Dopo un esame delle differenze
strutturali che distinguono l’oralità dalla scrittura, si esaminano le caratteristiche di alcuni generi testuali (lettera di lavoro, curriculum vitae, riassunto e riassunto con cambio di taglio, relazione, progetto e tesina) e i problemi di gestione e controllo
dell’informazione. Si prendono in esame la scrittura su carta e la composizione di testi in Internet.
Alla teoria si accompagna la pratica della scrittura, che viene svolta a casa o in classe, con correzione e discussione della correzione. Perciò la frequenza del corso è indispensabile.
Laboratorio di disagio psichico e marginalità sociale
Docente Ada Campolucci
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
Laureata in Pedagogia, iscritta agli Albi professionali degli Assistenti Sociali e degli Psicologi, ADA CAMPOLUCCI ha prestato servizio presso il Ministero della Pubblica Istruzione ed è attualmente Assistente Sociale coordinatore e vice-direttore dell’Ufficio di Servizio sociale presso il Tribunale per i minorenni di Venezia. Ha collaborato, in qualità di Esercitatore della materia, agli insegnamenti di Psicologia sociale, Teorie della personalità e Criminologia della Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova. Ha al suo attivo numerose partecipazioni a convegni, corsi di formazione, e alcuni saggi in materia di Servizio Sociale in ambito penale, tra i quali Juvenile Justice in Italy (1992).
Programma in via di definizione
Laboratorio di produzione e promozione di comunità
Docente e programma in via di definizione
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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Laboratorio di relazioni interculturali e
diritti di cittadinanza
Docente Marina Bianchi
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
MARINA BIANCHI (Milano, 1947), laurea in Scienze politiche Università degli Studi di Milano. Formazione come formatrice presso lo Studio
analisi psicosociologica di Milano. Ricercatrice sui temi del Welfare State, servizi, condizione femminile (GRIFF di Milano); dal 1983 ricercatrice e
docente presso l’Università di Trento, Facoltà di Sociologia (Politica sociale, Sociologia delle relazioni etniche). Docente delle stesse materie alla
Fachhochschule für Sozialwesen di Bielefeld e di Sociologia alla Libera Università di Bolzano, Facoltà di scienze della formazione. 1993-94 in
aspettativa come Direttrice di Dipartimento presso la Provincia autonoma di Bolzano. Attuali temi di ricerca: educazione e sviluppo, applicazione
dei diritti umani e minoranze, comunità di convivenza e stili di vita alternativi, rifugiati/e. Membro attivo, come esperta, della Consulta provinciale dei servizi sociali della Prov. Aut. di Bolzano dal 1999. Pubblicazioni: con M. Nicolini, L’educazione non-formale in Ecuador, Video Università di
Trento, 1997; AA. VV. Raccomandazioni per l’istituzione del Corso di Diploma universitario in Servizio sociale, Rip. Servizio sociale, Provincia Aut. di Bolzano,1999; Le politiche per la famiglia nella Provincia aut. di Bolzano.
Programma in via di definizione
Lavoro di comunità
Docente e programma in via di definizione
LEGISLAZIONE BIBLIOTECARIA
Docente Fausto Rosa
Dipartimento di Studi storici
II semestre
FAUSTO ROSA è Direttore del Consorzio per il Sistema Bibliotecario di Abano Terme (Padova), ente di coordinamento e servizio cui sono associate trenta biblioteche comunali della fascia centrale della provincia padovana. L’esperienza professionale maturata è soprattutto di natura bibliografica e biblioteconomica, ma importanti sono le conoscenze acquisite nel settore giuridico-amministrativo dell’ente locale sul fronte della gestione dei servizi. Il suo impegno nell’ambito dell’Associazione Italiana Biblioteche gli ha consentito di conoscere nel concreto la situazione organizzativa dei servizi bibliotecari in Italia. Nel 1995 ha curato, per conto delle Edizioni CEL, nella collana ANCI, il volume “La biblioteca servizio
pubblico locale”. Ha pubblicato diversi articoli in riviste professionali. Ha partecipato, in qualità di relatore, a convegni e seminari ed ha espletato
numerosi corsi di base e di aggiornamento per conto di enti pubblici e privati, sia a livello regionale che nazionale.
I parte: il quadro istituzionale delle biblioteche in Italia
Le biblioteche: evoluzione, cambiamenti, nuovi contesti; riferimenti normativi per tipologia di biblioteche: statali, universitarie,
scolastiche, di ente locale e private; le competenze regionali in materia di biblioteche di ente locale: le norme costituzionali, le leggi
di attuazione; le norme sul diritto d’autore e sul deposito legale.
II parte: la biblioteca comunale
La biblioteca servizio pubblico locale: gestione; regolamenti; carta dei servizi.
La gestione dei servizi bibliotecari nella riforma dei servizi pubblici (Legge Finanziaria 2002).
Le lezioni, prevalentemente teoriche, prevedono anche l’illustrazione e l’analisi di specifiche esperienze di gestione, sotto il profilo amministrativo, dei servizi bibliotecari in rete territoriale.
Bibliografia indicativa
G. BARONE, A. PETRUCCI, Primo: non leggere. Biblioteche e pubblica lettura in Italia dal 1861 ai nostri giorni, Milano, Mazzotta, 1976; P.
TRANIELLO, Biblioteche pubbliche: il quadro istituzionale europeo, Roma, Sinnos Ed., 1993, pp. 129-155; F. ROSA (a cura di), La biblioteca servizio pubblico locale, Bergamo, CEL, 1995, pp. 41-100; G. SOLIMINE, Introduzione allo studio della biblioteconomia, Roma, Vecchierelli Ed., 1995, pp. 120-131; P. TRANIELLO, Legislazione delle biblioteche in Italia, Roma, Carocci, 1999; Linee guida dell’IFLA
(2001) sulle biblioteche pubbliche, Roma, AIB (prevista la pubblicazione in edizione italiana nell’autunno 2002).
Oltre alla legislazione pubblicata in appendice al volume di TRANIELLO (Carocci, 1999), si veda anche la L. 22 aprile 1941, n. 633
(sul diritto d’autore), aggiornata dalla Legge 18 agosto 2000 n. 248 “Nuove norme di tutela del diritto d’autore”.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Legislazione dei beni culturali
Docente Giovanni Boldon Zanetti
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
La Costituzione e le altre fonti del diritto. I soggetti del diritto privato e pubblico. Contratto e provvedimento amministrativo. I
beni e la proprietà. La proprietà immateriale: il diritto d’autore. I beni culturali e il patrimonio culturale nazionale. I beni culturali
di interesse religioso. L’organizzazione di tutela e le competenze di Stato e Regioni. Tutela e valorizzazione. La dichiarazione di
importante interesse. Le prescrizioni di tutela indiretta. L’espropriazione. La circolazione dei beni culturali. Beni paesaggistici e
ambientali. Il vincolo ambientale. La tutela penale dei beni culturali e ambientali: i reati di contraffazione, alterazione, riproduzione
delle opere d’arte; l’eccesso di restauro; il danneggiamento; la violazione del vincolo ambientale; il deturpamento; il ripristino.
Potranno essere trattati, inoltre, i seguenti temi, dei quali uno, a scelta dello studente, integrerà la preparazione d’esame: il restauro; la ricerca e i ritrovamenti archeologici; beni librari e archivistici; tutela dell’ambiente dall’inquinamento.
Bibliografia
La bibliografia sarà indicata dal docente, all’inizio del corso, con comunicazione a lezione nonché tramite l’affissione di apposito
avviso.
Legislazione internazionale e comparata
Dei beni culturali
Docente Maddalena Mazzoleni
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Norme e politica comunitarie in materia di beni culturali (dir. 93/7; reg. 3911/92); convenzioni internazionali in materia (Convenzione Unesco 1970; Convenzione di Roma Unidroit 1995; Convenzione Unesco 1972); norme del testo unico 490/99 sulla circolazione internazionale dei beni culturali; legislazione francese, spagnola, portoghese, tedesca in materia di beni e patrimonio culturale
Bibliografia
M. MAZZOLENI, La tutela dei beni culturali nel diritto internazionale e comparato, Edizioni Cafoscarina, 2002; in alternativa: M. CAMMELLI, Commento al testo unico sui beni culturali e ambientali, Il Mulino, 2000; commento agli articoli 65-84; articoli 123, 136, 137 da
integrare con dispense a disposizione presso la Biblioteca del Dipartimento Giuridico in relazione agli ordinamenti stranieri.
Legislazione sociale
Docente Paolo Ferrario
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
sito web: www.segnalo.it
II semestre
PAOLO FERRARIO è nato nel 1948 ed è laureato in sociologia. Dal 1972 lavora presso enti pubblici e privati come formatore e consulente nel settore dei servizi sociosanitari. Cura per la rivista Prospettive sociali e sanitarie il monitoraggio della legislazione sociale italiana. Svolge seminari e laboratori didattici sulla valutazione della qualità dei servizi sociali per la Provincia di Milano. Ha rielaborato le sue esperienze di lavoro in varie pubblicazioni, fra cui: Politica dei servizi sociali, Carocci Editore, Roma 2001, p. 498; Lo sviluppo della qualità nei servizi socio-sanitari (in collaborazione con
Marisa Bianchi, e Luciana Quaia), Carocci Editore, Roma 2002 “Riforma dei servizi sociali: l’assetto istituzionale”, in Prospettive sociali e sanitarie n.
20/22 2000, pp. 22-25; “Politiche legislative e persone anziane”, Rapporto per la Provincia di Milano (sarà pubblicato presso l’editore Angeli, Milano;
“Dopo la Legge 328”, in Prospettive sociali e sanitarie n. 3; n. 6; 13 2002.
Questo modulo didattico ha l’obiettivo di fornire metodi e strumenti per analizzare la regolazione normativa dei servizi sociali e sanitari: le fasi di sviluppo legislativo in materia di assetti istituzionali dei servizi alla persona e i processi legislativi degli anni Novanta
suddivisi per le specifiche aree di regolazione; metodi e tecniche per l’analisi della legislazione e per lo studio dei servizi sociali e
sanitari; trasformazioni di rapporti Stato, Regioni ed Enti Locali nella attuale fase storica; i servizi sanitari: legislazione e sistemi di
offerta; i servizi sociali: legislazione e sistemi di offerta; la distribuzione dei finanziamenti e delle competenze fra gli enti produttori
di servizi socio-sanitari e le politiche legislative dell’integrazione socio-sanitaria; alcune aree di regolazione normativa: la gestione
diretta; i sistemi di affidamento dei servizi ai soggetto del Terzo settore; l’accreditamento sanitario e sociale; le Carte dei servizi
Esami: Il modulo prevede una verifica scritta centrata sui contenuti trattati nel corso
Bibliografia
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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I materiali per la preparazione saranno costituiti da: P FERRARIO, Politica dei servizi sociali. Strutture, trasformazioni, legislazione, Carocci Editore, Roma 2001, p. 498 (parti IV e V); aggiornamenti alle tematiche trattate nel suddetto libro sulla base di un Dossier
formativo, basato sui contenuti delle lezioni, che sarà elaborato dal docente e reso disponibile in Biblioteca. Ulteriori riferimenti
bibliografici forniti durante il corso. Per altre basi conoscitive sui sistemi normativi si può fare riferimento al sito web del docente: www.segnalo.it
È sempre possibile comunicare tramite gli indirizzi di posta elettronica segnalati sul sito www.segnalo.it.
LETTERATURA FRANCESE
Docente Maria Dario
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
MARIA DARIO (1964), laureata presso l’Università degli Studi di Venezia, è dottore di ricerca in francesistica. Dal 1999 collabora come assegnista
con il Dipartimento di Romanistica dell’Università di Padova, svolgendo attività di ricerca e di didattica. Si interessa soprattutto alla letteratura
francese moderna, con particolare riferimento alle problematiche relative al funzionamento delle avanguardie poetiche (André Salmon. Alle origini
della modernità poetica, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed arti, 2001) e alle relazioni culturali tra Francia e Italia nel primo Novecento
(Appendice al Carteggio Papini-Soffici, III e IV voll., Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2002). Attualmente si occupa delle forme della narrativa
sperimentale nel primo dopoguerra e delle sue relazioni con il romanzo popolare.
I Modulo
Aspetti, funzioni, problematiche della letteratura d’avanguardia in Francia nel primo Novecento.”Les Soirées de Paris” (19121914) di Apollinaire e la creazione della modernità poetica
Bibliografia
Lettura e commento di testi scelti dalle Soirées de Paris, ristampa anastatica dell’edizione di Parigi (1912-1914), Genève, Slatkine,
1971, 2 voll.
Appunti dalle lezioni. Ad integrazione degli appunti verrà fornita agli studenti anche una breve dispensa relativa al corso, in italiano.
A. BOSCHETTI, La Poésie partout. Apollinaire en homme-époque, Paris, Seuil, 2001, capp. 4-5, pp. 132-192; M. DARIO, André Salmon.
Alle origini della modernità poetica, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed arti, 2001, cap. IV, pp. 186-230.
II Modulo
La tentazione del romanzo. Scenari della narrativa sperimentale nel primo dopoguerra (Jean Cocteau, André Salmon)
Bibliografia
Appunti dalle lezioni. Oltre al materiale utilizzato durante il corso, gli studenti dovranno preparare un romanzo, corredato della
relativa bibliografia di riferimento, a scelta tra: A. SALMON, Le Manuscrit trouvé dans un chapeau, Montpellier, Fata Morgana, 1983
(con la prefazione di G. GOJARD) e J. GOJARD, Le Manuscrit trouvé dans un chapeau, un cas de dédoublement poétique, in “Travaux de
littérature”, 1998, 11, pp. 337-49.
Oppure: J. COCTEAU, Le grand écart, Paris, Stock, 1923 e F. MARIOTTI, Cocteau 1923: due anti-romanzi, Roma, Bulzoni, 1992 (112
pp.).
I programmi e i testi necessari per la preparazione (a parte le opere in volume che si possono acquistare o reperire presso la biblioteca del dipartimento) saranno raccolti in dossier a distribuzione presso la biblioteca del Dipartimento di Italianistica e filologia
romanza. Ulteriori precisazioni verranno fornite all’inizio del corso.
Gli studenti che non possono frequentare concorderanno il programma direttamente con la docente.
Articolazione della didattica per la parte linguistica (v. anche programma Lingua francese - M. Vianello): un test d’ingresso a inizio
dell’anno accademico mirerà a individuare il livello di conoscenza dello studente e a indirizzarlo opportunamente. Tutti gli studenti sono invitati a sottoporsi al test. Per gli studenti principianti sarà disponibile un corso intensivo annuale di livello elementare che
mirerà a portarli a livello intermedio. La dott.ssa Thierry fornirà un particolare tipo di insegnamento, il S.A.G. (Servizio di Autoapprendimento Guidato). Il S.A.G. concilia flessibilità abbinata ad una regolare assistenza didattica, per favorire le possibilità di autoapprendimento offrendo strategie e percorsi personalizzati. Sulla base dei bisogni del singolo utente, viene definito un programma
di lavoro da svolgere autonomamente e/o in piccoli gruppi, in Laboratorio o a casa e sottomesso a regolare controllo, per stimolare
un maggior impegno, acquisire un metodo e raggiungere gli obiettivi in tempi ragionevoli. Il S.A.G. sarà disponibile su tutto l’arco
dell’anno accademico, in particolare durante la sospensione delle lezioni, per offrire agli studenti continuità e possibilità di ricupero. I docenti di lingua forniranno indicazioni sui materiali da usare per l’apprendimento linguistico (dizionari, grammatiche, cassette e altri supporti)
Prova d’esame. Gli studenti che avranno seguito con profitto e regolarità i corsi di lingua previsti per il loro livello otterranno una
votazione (che resterà valida per 3 sessioni, compresa quella in cui è stata sostenuta) di cui sarà tenuto conto nel voto finale
118
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
dell’esame di Letteratura francese. Gli studenti che non avranno ottenuto una votazione dovranno affrontare al momento
dell’esame una prova propedeutica, consistente nel controllo della comprensione e in una breve conversazione.
LETTERATURA GRECA A
Docente Ettore Cingano
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
La tragedia greca: Euripide, Medea
Edizioni consigliate: Euripidis. Fabulae II, (a cura di) J. DIGGLE, Oxford University Press; Euripide. Médée, (a cura di) L. MÉRIDIER
(con traduzione francese) in Euripide. Tome I, Les Belles Lettres, 1970 (1926).
Commento: Euripides. Medea, introd. & comment. by D. L. PAGE, Oxford University Press, 19522; Euripide. Medea, a cura di G.
TEDESCHI, Sansoni 19892.
Traduzioni con note e testo a fronte: Euripide. Medea, trad. e note di E. CERBO, BUR, 1997; Euripide. Medea, trad. M. G. CIANI,
commento D. SUSANETTI, Marsilio, 1997.
Letture suggerite: A. LESKY, La poesia tragica dei Greci, Il Mulino, 1996 (cap. VI su Euripide); G. CERRI, La tragedia, in “Letteratura
e pubblico nella Grecia antica”, I 1, Salerno Editrice, 1992, 301-334; V. DI BENEDETTO, E. MEDDA, La tragedia sulla scena, Einaudi,
1997; M. DI MARCO, La tragedia greca, Carocci, 2000.
Letture di testi
Bibliografia
Esiodo, Teogonia; si consigliano le traduzioni di G. ARRIGHETTI, Esiodo. Teogonia, BUR, 1984, oppure in Esiodo. Opere, EinaudiGallimard, 1998; Tucidide, libro I, capp. 1-70: si consigliano le traduzioni di L. CANFORA (Mondadori/ Laterza/Einaudi) e di M.
MOGGI (Rusconi).
È richiesta la lettura metrica dell’esametro e del trimetro tragico. A questo fine saranno tenute durante l’anno da A. Camerotto
esercitazioni di metrica (v. modulo Introduzione alla poesia greca, propedeutico al corso di Letteratura greca).
È consigliata - in particolare riguardo gli autori da tradurre - la conoscenza della storia della letteratura greca, da preparare su un
buon manuale: A. LESKY, Storia della letteratura greca, Il Saggiatore; D. DEL CORNO, Letteratura greca, Principato; L. E. ROSSI, Letteratura greca, Le Monnier; G. GUIDORIZZI, Letteratura greca, Mondadori Università, o altri testi da concordare con il docente.
Per sostenere l’esame di Letteratura greca è necessario possedere un’adeguata conoscenza della lingua greca. Gli studenti che non
abbiano tale conoscenza, o intendano perfezionarla, dovranno frequentare i corsi integrativi - per principianti o di rinforzo - tenuti
nell’arco dei due semestri da A. Camerotto (v. i corsi di Lingua greca e il modulo Grammatica e storia della lingua greca) e da A. Furlanetto (v. corsi di Lingua greca).
Preliminare e interna all’esame è la prova scritta di traduzione di un brano in prosa, che non comporta l’assegnazione di un voto.
Esercitazioni sulla grammatica (v. sopra) e sulla traduzione di testi vari (incluso Tucidide) saranno tenute nel corso dell’anno in
preparazione della suddetta prova, che gli studenti sono invitati ad affrontare sin dal primo anno, appena usciti dal liceo classico.
Altre indicazioni. Nell’ambito delle altre attività formative a scelta degli studenti, oppure finalizzate alla tesina finale del percorso
triennale, è prevista l’organizzazione di un seminario (valevole come attività sostitutiva di tirocinio), che richiede la partecipazione
attiva degli studenti e potrà svolgersi nell’arco di due moduli. La sua articolazione sarà precisata all’inizio del corso.
Gli studenti che si laureino nelle varie discipline archeologiche o filosofiche, o che intendano seguire il corso di Lingua e Letteratura neogreca (Caterina Carpinato) possono concordare con il docente un programma di letture di testi parzialmente diverso.
LETTERATURA INGLESE
Docenti
Simona Bertacco
Dario Calimani
Dipartimento di Scienze del linguaggio
I semestre
DARIO CALIMANI (1946) è professore ordinario di Lingua e letteratura inglese. Si è laureato a Ca’ Foscari (Facoltà di Lingue), ha studiato allo
University College di Dublino e ha insegnato nelle Università di Venezia, Trieste e Cagliari. Si è occupato, fra l’altro, di Shakespeare, di G. Eliot,
di Joyce, di teatro del Novecento e di poesia moderna (sia inglesi che irlandesi), con un interesse particolare per i problemi della traduzione letteraria. Oltre a numerosi saggi e articoli, ha scritto: Radici sepolte. Il teatro di Harold Pinter, Firenze, 1985, 1996; Fuori dall’Eden. Teatro inglese moderno,
Venezia, 1992, 1996; T. S. Eliot e Magritte: il suicidio della retorica, “Strumenti critici”, 84, 1997; T. S. Eliot. Le geometrie del disordine, Napoli, 1998.
I Modulo - Simona Bertacco
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
119
Storia della letteratura inglese
Per la conoscenza della letteratura, ci si potrà avvalere di M. PRAZ, Storia della letteratura inglese, Sansoni, curando in particolare i
seguenti capitoli e argomenti:
III. Chaucer (Canterbury Tales); IV. Dramma medievale; V. Seneca in Inghilterra; VI. Spenser (Fairie Queene); VII. Dramma prima
di Shakespeare: Kyd, Marlowe; VIII. Shakespeare (King Lear, Hamlet, Tempest) IX. Ben Jonson, Webster; X. Poesia metafisica: J.
Donne; XII. Milton (Paradise Lost); XIV. La satira: Swift; XV. Il romanzo: Defoe, Fielding, Sterne; XVIII. Wordsworth, Coleridge, Keats; XIX. Dickens, G. Eliot, Browning; XX. Reazione antivittoriana: Wilde, Yeats, Hardy, Conrad, Shaw; XXI. L’età
dell’ansia: T. S. Eliot, Woolf, Joyce, Lawrence.
Oltre alla conoscenza degli autori e dei testi, si raccomanda di curare il loro inquadramento nei rispettivi periodi storico-letterari.
II Modulo - Dario Calimani
Teatro inglese del ‘900: Wilde - Shaw - Synge - Yeats - Beckett - Pinter
Bibliografia obbligatoria
O. WILDE, L’importanza di chiamarsi Ernesto, Milano, Garzanti; B. SHAW, La professione della signora Warren; J. M. SYNGE, La cavalcata
a mare; W. B. YEATS, On Baile’s Strand e Purgatory; S. BECKETT, Aspettando Godot, Finale di partita, Torino, Einaudi; H. PINTER, La
stanza, Il compleanno, Il calapranzi, Il guardiano, Il ritorno a casa, Vecchi tempi, Terra di nessuno, Tradimenti, Torino, Einaudi, voll. I e II (i
testi non in stampa sono disponibili in fotocopia presso la libreria Cafoscarina).
Critica obbligatoria
D. CALIMANI, Fuori dall’Eden. Teatro inglese moderno, Venezia, Cafoscarina, 1996; D. CALIMANI, Radici sepolte. Il teatro di Harold Pinter, Firenze, Olschki, 1996.
Bibliografia supplementare, obbligatoria per non-frequentanti
J. RUSSELL BROWN, Storia del teatro, Bologna, Mulino, 1998 (solo il teatro inglese)
Lingua. Si richiede la conoscenza dell’inglese a livello intermedio. A tale scopo, ciascun modulo del corso di letteratura sarà integrato da 15 ore di lingua sul testo: F. GEBHARDT, English for the Arts, Venezia, Cafoscarina, 2000. Riferimento grammaticale: G. LUDBROOK, An Intermediate English Syntax, Venezia, Cafoscarina, 2001.
Avvertenze. L’apprendimento della lingua non può prescindere dalla frequenza in classe. Il Laboratorio Linguistico di Facoltà (a S.
Sebastiano) offre la possibilità di esercitarsi con materiali multimediali.
I Collaboratori ed Esperti Linguistici sono a disposizione degli studenti per attività di tutorato nel laboratorio linguistico di Facoltà, secondo l’orario lì esposto.
Il programma d’esame va aggiornato annualmente.
Esami. Hanno luogo al Giustinian, Dipartimento di Scienze del linguaggio.
LETTERATURA ITALIANA secoli XII - XVI A
Programma per il Corso di laurea in Lettere
Docente Gino Belloni
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
Padovano, all’Università di Venezia dal 1971, GINO BELLONI ha insegnato qui Filologia italiana e Letteratura italiana (e Storia della lingua italiana). Si occupa prevalentemente di letteratura italiana antica (dal ’200 al ’500), di tradizione e di costituzione di testi, di storia del metodo filologico. Codirige la rivista “Studi petrarcheschi”. Fra le sue pubblicazioni Laura tra Petrarca e Bembo, Padova, 1992; V. Borghini, Lettera intorno a’ manoscritti antichi, Roma, 1995. All’origine della critica degli scartafacci, in “Schifanoia” 15/16, 1996, pp. 61-81. V. Borghini dall’erudizione alla filologia: una raccolta di testi (a cura di), Pescara, 1998.
I Modulo - Istituzioni
Storia della letteratura italiana dalle origini al Tasso
Letture di testi e commento in classe. Temi: elementi di metrica, filologia, storia della lingua e retorica; Letteratura d’Oltralpe,
Duecento e Dante, Boccaccio, Petrarca, l’Umanesimo, Bembo, Ariosto, Machiavelli.
Bibliografia
SEGRE MARTIGNONI, Leggere il mondo, edizioni scolastiche Bruno Mondadori. Testi di consultazione per filologia e metrica:
BALDUINO, Manuale di Filologia Italiana, Firenze, Sansoni 19893, o STUSSI, Introduzione alla filologia italiana, Il Mulino, Bologna,
1994, BELTRAMI, La metrica Italiana, Bologna, il Mulino, 1991 per la metrica. Per i non frequentanti sarà approntato uno schema
delle pagine da studiare nel citato vol. di SEGRE MARTIGNONI.
II Modulo - Approfondimenti
120
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Lo studente, sulla base dei propri interessi, potrà scegliere il II modulo di approfondimento dell’insegnamento di Letteratura italiana tra tutti quelli
proposti dai docenti di Letteratura italiana della Facoltà
Varia fortuna del Canzoniere petrarchesco nell’’800, tra editori, commentatori, e lettori (Foscolo, Leopardi e altri)
Seminari sui vari argomenti in classe.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni.
Per gli studenti non frequentanti programma da concordare con il docente prima dell’inizio del corso.
LETTERATURA ITALIANA secoli XII - XVI B
Programma per il Corso di laurea in Lettere
Docente Daria Perocco
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
Studiosa del Rinascimento, DARIA PEROCCO, ha pubblicato saggi su Machiavelli, Castelvetro, Pietro Bembo (di cui ha curato una edizione di epistole a lui inviate) e la questione della lingua nel Cinquecento. Si è occupata del problema della riscrittura, della novellistica del Rinascimento, in
particolare di M. Bandello, della produzione tragica di A. Mussato (Ecerinis). La letteratura odeporica, in particolare dal Quattrocento al Settecento, ha costituito e costituisce un altro dei suoi interessi di ricerca (vedi la cura ed i saggi nei quattro volumi delle Storie di viaggiatori italiani ed il libro di saggi Raccontare e viaggiare). Tra le ultime pubblicazioni: Viaggiare e raccontare. Narrazione di viaggio ed esperienze di racconto tra Cinque e Seicento,
Alessandria, 1997; Tra Uroni e Irochesi: Padre F. G. Bressani e la sua Breve relatione ... nella nuova Francia 1635, in “La forza nelle parole”, a cura di
G. Lanoue e F. Spagna, Fasano-Brindisi, 2000.
I Modulo - Istituzioni
Storia della letteratura italiana dalle origini al Tasso
Bibliografia
C. SEGRE, C. MARTIGNONI, Leggere il mondo, Milano, Bruno Mondadori, 2001
II Modulo - Approfondimenti
Lo studente, sulla base dei propri interessi, potrà scegliere il II modulo di approfondimento dell’insegnamento di Letteratura italiana tra tutti quelli
proposti dai docenti di Letteratura italiana della Facoltà
La scrittura femminile nei secc. XIII-XVI
Bibliografia
Verranno fornite a lezione fotocopie dai testi delle principali scrittrici italiane dalle origini al Rinascimento compreso.
Bibliografia critica
Le stanze ritrovate. Antologia di Scrittrici Venete dal Quattrocento al Novecento, (a cura di) A. ARSLAN, A. CHEMELLO, G. PIZZAMIGLIO,
Mirano-Venezia, Eidos, 1991; ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione.
Per coloro che fossero impossibilitati a frequentare verrà messa a disposizione presso la portineria del Palazzo Nani-Mocenigo
una bibliografia sostitutiva
LETTERATURA ITALIANA secoli XII - XVI C
Programma per i Corsi di laurea in Conservazione dei beni culturali, Tecniche artistiche e dello spettacolo, Storia e Filosofia
Docente Attilio Bettinzoli
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
ATTILIO BETTINZOLI (1957) è ricercatore confermato. Si occupa di letteratura italiana, nelle sue varie articolazioni. Ha studiato Boccaccio, la letteratura umanistica e rinascimentale (con particolare riguardo all’opera di Angelo Poliziano), la poesia del Novecento. È redattore della rivista “Lettere Italiane”. Tra le pubblicazioni più rilevanti: Daedaleum iter. Studi sulla poesia e la poetica di Angelo Poliziano, Firenze, Olschki, 1995; La poésie parmi les arts. Eloge des disciplines et divisions de la philosophie dans la littérature humaniste du Quattrocento, in Poétiques de la Renaissance, a cura di P. GalandHallyn e F. Hallyn, Genève, Droz, 2001, pp. 3-29 e 72-79; La coscienza spietata. Studi sulla cultura e la poesia di Clemente Rebora (1913-1920), Venezia,
Marsilio, 2002.
I Modulo - Istituzioni
La storia della letteratura italiana dalle origini alla fine del Cinquecento
Bibliografia
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
121
Testo di lavoro: C. SEGRE - C. MARTIGNONI, Leggere il mondo. Letteratura, testi, culture, Milano, Bruno Mondadori: serie bianca,
voll. 1-3. Saranno indicate a lezione le parti del manuale da preparare in maniera approfondita. In alternativa: GIBELLINI - OLIVA TESIO, Il valore letterario, Brescia, La Scuola.
II Modulo - Approfondimenti
Lo studente, sulla base dei propri interessi, potrà scegliere il II modulo di approfondimento dell’insegnamento di Letteratura italiana tra tutti quelli
proposti dai docenti di Letteratura italiana della Facoltà
Umanesimo e utopia: Il Libro del Cortegiano di Baldassar Castiglione
Bibliografia
Testi: B. CASTIGLIONE, Il Libro del Cortegiano, a cura di A. QUONDAM, N. LONGO, Milano, Garzanti, 200110 (oppure: a cura di
W. BARBERIS, Torino, Einaudi, 1998; a cura di G. CARNAZZI, Milano, Rizzoli BUR, 20004; a cura di C. CORDIÉ, Milano, Mondadori / Oscar, 2000).
Studi: appunti dalle lezioni (nel corso delle quali saranno anche fornite ulteriori e circostanziate indicazioni bibliografiche).
LETTERATURA ITALIANA secoli XII - XVI D
Programma per i corsi di laurea in Conservazione dei beni culturali, Tecniche artistiche e dello spettacolo, Storia e Filosofia
Docente Aldo M. Costantini
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
Per il curriculum del docente Aldo Maria Costantini v. sopra Filologia e critica dantesca.
I Modulo - Istituzioni
La storia della letteratura italiana dalle origini alla fine del Cinquecento
Bibliografia
Testo di lavoro: SEGRE-MARTIGNONI, Leggere il mondo (letteratura, testi, culture), edizione verde A (voll. 3), Milano, Ed. Scolastiche
Bruno Mondadori, 2002. Saranno indicate a lezione le parti del manuale da preparare in maniera approfondita. In alternativa (soprattutto per gli studenti che non possono assicurare una frequenza regolare): GIBELLINI-OLIVA-TESIO, Il valore letterario, Brescia,
La Scuola, 1998.
II Modulo - Approfondimenti
Lo studente, sulla base dei propri interessi, potrà scegliere il II modulo di approfondimento dell’insegnamento di Letteratura italiana tra tutti quelli
proposti dai docenti di Letteratura italiana della Facoltà
Viaggio a Beatrice: la Vita nuova dantesca (e altre poesie d’amore)
Bibliografia
Testo di lavoro: D. ALIGHIERI, Vita nuova, a cura di L. C. ROSSI, Milano, Mondadori, “Oscar classici”, 1999. Gli appunti delle lezioni dovranno essere integrati con lo studio di M. SANTAGATA, Amate e amanti. Figure della lirica amorosa fra Dante a Petrarca, Bologna, Il Mulino, 1999 oppure AA. VV., La gloriosa donna della mente. A commentary on the “Vita Nuova”, Firenze, Olschki, 1994.
LETTERATURA ITALIANA secoli XVII - XIX E
Programma per il Corso di laurea in Lettere
Docente Pietro Gibellini
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
PIETRO GIBELLINI (1945) è ordinario di Letteratura italiana. Filologo e interprete di testi, ha studiato soprattutto l’Ottocento e il Novecento. Ha
curato l’edizione critica di Alcyone (Mondadori, 1988) e commentato varie opere di D’Annunzio per Mondadori, Einaudi, Garzanti, Electa, Giunti). Si è occupato di letteratura lombarda (La parabola di Renzo e Lucia, Morcelliana, 1994), di poesia dialettale (La Bibbia del Belli, Adelphi, 1974), di
critica tematica (Il calamaio di Dioniso, Garzanti 2001). Lavora attualmente a una storia del mito classico nella letteratura italiana e all’edizione
critica e commentata dei Sonetti di G. G. Belli.
Istituzioni
Letteratura italiana: momenti e testi dal Seicento alla fine dell’Ottocento
Bibliografia
122
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
GIBELLINI, OLIVA, TESIO, Il valore letterario. Storia e Antologia delle letteratura italiana, Brescia, La Scuola, 2000, voll. 2-3
LETTERATURA ITALIANA secoli XVII - XIX F
Programma per il Corso di laurea in Lettere
Docente Gilberto Pizzamiglio
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
GILBERTO PIZZAMIGLIO (1946) è stato assistente ordinario alla cattedra di Letteratura italiana dell’Università di Padova, poi dal 1983 professore
associato di Letteratura italiana nell’Università di Venezia Ca’ Foscari, dove dal 2001 è professore straordinario della stessa disciplina. È condirettore della rivista “Lettere Italiane”, condirige con Manlio Pastore Stocchi la rivista “Problemi di critica goldoniana” e con Cesare De Michelis la
Collana di Classici “Esperia” (Marsilio Editori). I suoi interessi scientifici e la relativa attività di ricerca si sono finora rivolti in prevalenza al Settecento e alla prima metà dell’Ottocento, con particolare riguardo alla letteratura veneta nei suoi aspetti poetici, narrativi, eruditi e teatrali, sempre
congiungendo l’analisi letteraria con quella storica e filologica. Tra le pubblicazioni più recenti: G. CASANOVA, Annotazioni all’Iliade di Omero, B.
CAPACI, G. PIZZAMIGLIO (a cura di), Palermo, 1999; I. PINDEMONTE, Lettere a Isabella (1784-1828), G. PIZZAMIGLIO (a cura di), Firenze, 2000; G.
PIZZAMIGLIO, L’“altro” carnevale di Carlo Goldoni, in “La festa del mondo rovesciato. Giulio Cesare Croce e il carnevalesco”, E. CASALI, B. CAPACI (a
cura di), Bologna, 2002.
Istituzioni
Storia della letteratura italiana dal Seicento alla fine dell’Ottocento
Bibliografia
Testo di lavoro: SEGRE-MARTIGNONI, Leggere il mondo. Letteratura, testi, culture, Milano, Bruno Mondadori, 2001, voll. 4, 5, 6 (per
la sola sezione 9). Saranno indicate a lezione le parti del manuale da preparare in maniera approfondita. In alternativa, soprattutto
per gli studenti che non potranno assicurare una frequenza regolare, GIBELLINI, OLIVA, TESIO, Il valore letterario, Brescia, La Scuola, 1998.
LETTERATURA ITALIANA secoli XVII - XIX G
Programma per i Corsi di laurea in Conservazione dei beni culturali, Tecniche artistiche e dello spettacolo, Storia e Filosofia
Docente Rolando Damiani
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
ROLANDO DAMIANI si è occupato di studi leopardiani, curando l’edizione nei “Meridiani” delle Prose e dello Zibaldone. Per Mondadori ha pubblicato anche l’Album Leopardi e la biografia All’apparir del vero. Suoi saggi sono stati raccolti in Nuovi mondi nuove stelle, Milano, 1987, L’impero della
ragione, Ravenna, 1994, Leopardi e Napoli 1833 - 1837, Napoli, 1998, Leopardi e il principio di inutilità, Ravenna, 2000), Approssimazioni e distanze. Un
decennio di letteratura (Bari 2000). Ha curato nel 2002 il volume delle Opere di Giovanni Comisso nei “Meridiani” di Mondadori.
I Modulo - Istituzioni
La storia della letteratura italiana dal Seicento alla fine dell’Ottocento
Bibliografia
C. SEGRE, C. MARTIGNONI, Leggere il mondo. Letteratura, testi, culture, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 2001, volumi 4, 5 e 6 dell’edizione bianca. Da questi volumi si trarranno, nel corso delle lezioni, le letture antologiche. In alternativa (specie
per chi non possa avere una frequenza regolare): GIBELLINI, OLIVA, TESIO, Il valore letterario, La Scuola, Brescia, 1998
II Modulo - Approfondimenti
Lo studente, sulla base dei propri interessi, potrà scegliere il II modulo di approfondimento dell’insegnamento di Letteratura italiana tra tutti quelli
proposti dai docenti di Letteratura italiana della Facoltà
Autori e testi della letteratura italiana
Le Operette morali di Giacomo Leopardi
Bibliografia
G. LEOPARDI, Operette morali, in Prose, Mondadori (I Meridiani), Milano, 20009
Studi: R. DAMIANI, All’apparir del vero. Vita di Giacomo Leopardi, Mondadori (Oscar Saggi), Milano, 2002
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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LETTERATURA ITALIANA secoli XVII - XIX H
Programma per le lauree in Conservazione dei Beni Culturali, Tecniche artistiche e dello spettacolo, Storia e Filosofia
Docente Gilberto Pizzamiglio
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
Per il curriculum del docente Gilberto Pizzamiglio v. sopra Letteratura italiana secoli XVII – XIX F.
I Modulo - Istituzioni
La storia della letteratura italiana dal Seicento alla fine dell’Ottocento
Bibliografia
Testo di lavoro: SEGRE-MARTIGNONI, Leggere il mondo. Letteratura, testi, culture, Milano, Bruno Mondadori, 2001, voll. 4, 5, 6 (per
la sola sezione 9). Saranno indicate a lezione le parti del manuale da preparare in maniera approfondita. In alternativa, soprattutto
per gli studenti che non potranno assicurare una frequenza regolare, GIBELLINI, OLIVA, TESIO, Il valore letterario, Brescia, La Scuola, 1998.
II Modulo - Approfondimenti
Lo studente, sulla base dei propri interessi, potrà scegliere il II modulo di approfondimento dell’insegnamento di Letteratura italiana tra tutti quelli
proposti dai docenti di Letteratura italiana della Facoltà
Carlo Goldoni tra scena e testo
Bibliografia
C. GOLDONI, 5 commedie a scelta tra: L’avventuriere onorato, Le baruffe chiozzotte, La bottega del caffè, La buona madre, Il bugiardo, Gli
innamorati, Il padre di famiglia, Pamela/Pamela maritata, Una delle ultime sere di carnovale, L’uomo prudente, nei rispettivi volumi
dell’Edizione Nazionale delle Opere di Goldoni, Venezia, Marsilio, 1993 e sgg. Inoltre: G. PADOAN, Putte, Zanni, Rusteghi. Scena e
testo nella commedia goldoniana, I. CROTTI, G. PIZZAMIGLIO, P. VESCOVO (a cura di), Ravenna, Longo, 2001.
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA A
Docente Ricciarda Ricorda
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
RICCIARDA RICORDA (1949), professore associato, si occupa di letteratura italiana dal Sette al Novecento, rivolgendo i suoi interessi in particolare
alla narrativa e alle forme “miste”. Pubblicazioni recenti: Travel writing, 1750-1850, in A History of Women Writing in Italy, (a cura di) L. Panizza and
S. Wood, Cambridge, Cambridge University Press, 2000, pp. 107-119, C. Gozzi, Novelle, introduzione e cura di R. Ricorda, Venezia, Marsilio,
2001; Il “mondo vivo”. Aspetti del romanzo, del teatro e del giornalismo nel Settecento italiano (con I. Crotti e P. Vescovo), Padova, Il Poligrafo, 2001, pp.
153-224; Forme della violenza nella scrittura del primo Sciascia, in Violence politique et écriture de l’élucidation dans le bassin méditerranéen. Leonardo Sciascia et
Manuel Vázquez Montálban, in “Tigre/Novecento”, numéro hors série, 2002, pp. 71-82. Attualmente è impegnata in ricerche di ambito sia setteottocentesco (Saverio Scrofani, la letteratura di viaggio al femminile tra Sette e Ottocento) che novecentesco (Parise, Sciascia).
Istituzioni: la letteratura italiana del Novecento
Bibliografia
Un buon manuale di livello liceale (si consigliano, a titolo esemplificativo, tra i volumi dotati di parte antologica, SEGRE, MARTIGNONI, Leggere il mondo, Bruno Mondadori; LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI, La scrittura e l’interpretazione, Palumbo; GUGLIELMINO, GROSSER, Il sistema letterario, Principato; BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, Dal testo alla storia. Dalla storia al testo, Paravia;
GIBELLINI, OLIVA, TESIO, Il valore letterario, La Scuola; oppure, tra le storie letterarie: G. FERRONI, Storia della letteratura italiana, Einaudi Scuola.
L’elenco dei temi e degli autori su cui approfondire la preparazione sarà fornito a lezione.
Gli studenti iscritti al nuovo ordinamento non frequentanti e gli studenti iscritti al vecchio ordinamento o iteranti concorderanno
il programma d’esame con la docente.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA B
Docente Anna Scannapieco
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
ANNA SCANNAPIECO (1959), laureata in Lettere e specializzata in Filologia Neolatina presso l’Università degli Studi di Venezia, già docente di
Lingua Italiana (Università degli Studi di Udine) e di Storia della Critica (Università degli Studi di Venezia), nell’ultimo decennio si è occupata
principalmente di problematiche di filologia teatrale, con particolare riferimento alla tradizione del testo goldoniano: tra i suoi numerosi contributi in questo settore, si segnalano Scrittoio, scena, torchio: per una mappa della produzione goldoniana, “Problemi di critica goldoniana”, VII, 2000, pp. 25242, nonché le edizioni critiche del Padre di famiglia e della Buona Madre, Venezia, Marsilio 1996 e 2001, realizzate per l’Edizione Nazionale delle
Opere di Carlo Goldoni, del cui Comitato Esecutivo è membro. Tra i suoi interessi di studio, vanno menzionati anche alcuni aspetti e personalità
della letteratura otto-novecentesca legati alle poetiche dell’umorismo (da cui i contributi «In tristitia hilaris in hilaritate tristis». Saggio sulle Note azzurre
di Carlo Dossi, Abano, Francisci, 1984 e Lemmi e “dilemmi” dell’umorismo. Per una morfologia (e storia) della letteratura umoristica in Italia, in corso di
stampa).
Istituzioni: lineamenti di letteratura italiana novecentesca
Bibliografia
Un buon manuale di livello liceale, dotato di sezione antologica (a titolo esemplificativo, si segnalano: G. BALDI, S. GIUSSO, M.
RAZETTI, G. ZACCARIA, Dal testo alla storia dalla storia al testo, voll. G e H, Torino, Paravia, 1998 (edizione verde); G. GIBELLINI, G.
OLIVA, G. TESIO, Il valore letterario; voll. 5 e 6, Brescia, La Scuola, 1998; S. GUGLIELMINO, H. GROSSER, Il sistema letterario 2000,
Storia, vol. III, Testi, voll. 7-9, Milano, Principato, 2001-2002; R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, F. MARCHESE, La scrittura e l’interpretazione. Storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea, Palermo, Palumbo, 2000 (edizione rossa),
vol. III, tomi 2-3; C. SEGRE, C. MARTIGNONI, Leggere il mondo. Letteratura, testi, culture, voll. 7 e 8, Milano, Bruno Mondadori,
2001.
Più puntuali indicazioni, relative alla scelta e all’utilizzo del manuale o ad eventuali integrazioni bibliografiche, verranno fornite
durante le lezioni.
LETTERATURA ITALIANA moderna e cONTEMPORANEA
Docente Ricciarda Ricorda
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
Per il curriculum del docente Ricciarda Ricorda v. sopra Letteratura italiana contemporanea A.
Approfondimenti: Pier Paolo Pasolini, poeta, romanziere, saggista
Lettura di Le ceneri di Gramsci, Ragazzi di vita, Scritti corsari.
Bibliografia
Qualsiasi edizione, purché integrale, dei testi di Pasolini; appunti dalle lezioni; M. A. BAZZOCCHI, Pier Paolo Pasolini, Bruno
Mondadori.
Letteratura latina a
Programma per gli studenti iscritti al Vecchio Ordinamento (corsi di laurea quadriennali)
Docente Mario Geymonat
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
MARIO GEYMONAT. Nato a Torino nel 1941, assistente a Milano, poi docente in Calabria, a Siena e a Ca’ Foscari (dal 1989). Ha trascorso periodi
di studio a Vienna e a Monaco di Baviera, a Londra e negli Stati Uniti, facendo conferenze in diverse università italiane e straniere e lavorando
principalmente sui seguenti argomenti: A) la conservazione della cultura classica e lo sviluppo di interessi scientifici alle soglie del medioevo latino; B) la poesia ellenistica e la sua influenza a Roma sui poeti augustei; C) problemi ecdotici e interpretativi di Virgilio.
Una seconda epica: il settimo libro dell’Eneide
Chi affronta il primo esame dovrà inquadrare i maggiori scrittori e poeti latini sulla esposizione di un manuale per la scuola secondaria (ad esempio la Letteratura latina di Gian Biagio Conte, Firenze, Le Monnier, 2002). Traducendo il latino, lo studente dovrà
mostrare di conoscere la fonetica, la morfologia e la sintassi come si trovano esposte in una buona grammatica (ad esempio M. Ge-
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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ymonat e L. Fort, Dialogare con il passato, Bologna, Zanichelli). Gli studenti dovranno inoltre leggere tre testi latini alternativamente
in prosa e in poesia, scegliendo un libro per volta fra le opere dei seguenti autori: Agostino, Apuleio, Catullo (il carme LXIV e altri
dieci), Cesare, Cicerone, Fedro, Gerolamo, Giovenale, Livio, Lucano, Lucrezio, Marziale, Orazio, Ovidio, Petronio, Plauto, Plinio
il Vecchio, Plinio il Giovane, Properzio, Quintiliano, Sallustio, Seneca, Svetonio, Tacito, Terenzio, Tibullo, Virgilio (le Bucoliche o
un libro delle Georgiche). Eventuali alternative saranno concordate con il docente. Gli studenti della Facoltà di Lingue e quelli che
non hanno studiato nella scuola superiore il latino potranno limitarsi a due testi (questi ultimi sono invitati a seguire i corsi del Laboratorio linguistico di latino - Fort, Scarpa). Chi intende iterare l’esame leggerà oltre ai testi anche tre saggi di critici italiani o stranieri sugli autori prescelti.
Bibliografia
Edizione di riferimento, Vergilius, Opera, Torino, Paravia, 1991. Commenti consigliati: N. HORSFALL (a cura di), LeidenBoston-Köln, Brill, 2000, o E. PARATORE (a cura di), Milano, Fondazione Lorenzo Valla - Arnoldo Mondadori editore, 1981 e
successive ristampe.
Letteratura latina b
Docenti
Alessandro Franzoi
Paolo Mastandrea
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
ALESSANDRO FRANZOI insegna Letteratura latina a Venezia dal 1985. È autore di contributi sulla poesia pseudovirgiliana (edizione critica con
commento della Copa, 1988), sull’elegia latina (Properzio 1991, Ovidio 1993, 1996), sulla poesia priapea (edizione critica con commento del priapeo Quid hoc novi est?, 1998). Ultime pubblicazioni: Un poeta della tarda Latinità: Sulpicio Luperco Servasio, in “BstudL” 31, 2001, pp. 543-64; L’epistola
a Flaviano: un saggio di tecnica compositiva di Avieno “minore” (AL 876 Riese), in “Lexis”, 19, 2001, pp. 289-300. Attualmente ha in corso di stampa un
commento al Cupido cruciatus di Ausonio (presso Loffredo) e una traduzione con commento dei libri XV e XVI degli Annali di Tacito (presso Einaudi).
Per il curriculum del docente Paolo Mastandrea v. sopra Introduzione allo studio del latino A.
I Modulo - Alessandro Franzoi (M-Z), Paolo Mastandrea (A-L)
Lineamenti di storia della letteratura latina
Bibliografia
Appunti dalle lezioni integrati dalla lettura del manuale di storia della letteratura latina a cura di G. GARBARINO, volume unico,
Torino, Paravia.
II Modulo - Alessandro Franzoi
Letture dagli Amores di Ovidio
Bibliografia
Appunti dalle lezioni. La lettura si basa su materiali compilati e distribuiti a cura del docente, dei quali sarà disponibile copia presso la Segreteria didattica del dipartimento, sede di S. Sebastiano. Lettura di M. LABATE, L’arte di farsi amare, Pisa, Giardini, 1984.
Testo di Ovidio consigliato: Ovidio, Amori, Garzanti.
Avvertenze. L’accesso all’esame del I modulo (Lineamenti di storia della letteratura latina) è subordinato all’acquisizione dei 4 crediti del corso di Introduzione allo studio del latino.
L’accesso all’esame del II modulo (Letture dagli Amores di Ovidio) è subordinato al conseguimento dei 4 crediti dell’Introduzione
allo studio del latino e dei 4 crediti del I modulo (Lineamenti di storia della letteratura latina).
I contenuti del II modulo prevedono da parte dello studente competenze linguistiche di latino. Tutti gli studenti interessati devono sostenere all’inizio dell’anno accademico il test di accertamento presso il Laboratorio linguistico di latino (vedi sotto questa
voce). Chi risultasse sprovvisto delle necessarie competenze linguistiche dovrà, entro la data dell’esame, frequentare il corso di Latino 0 presso lo stesso Laboratorio e superare il relativo test finale.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE
Docente Luca Carlo Rossi
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
e-mail: [email protected]
II semestre
LUCA CARLO ROSSI (1958), ricercatore di Filologia della Letteratura italiana, si occupa dei commenti ai classici latini e volgari in Italia nel tardo
Medioevo e dei rapporti tra le due culture. Ha pubblicato studi in riviste scientifiche, edizioni critiche, tra queste G. Bambaglioli, Commento
all’“Inferno” di Dante, Scuola Normale Superiore di Pisa, Pisa, 1998 e due commenti a Dante per gli Oscar Mondadori: Il Fiore. Il Detto d’Amore,
Milano, 1996 e Vita Nova, Milano, 1999.
I Modulo
Leggere, scrivere e studiare nel Medioevo
Bibliografia
E. R. CURTIUS, Letteratura europea e Medioevo latino, R. ANTONELLI (a cura di), Firenze, La Nuova Italia, 1992 (e edizioni successive): cap. 2 Medio Evo latino, pp. 25-43; cap. 14 Classicità, pp. 276-301; cap. 16 Il libro come simbolo, pp. 335-85; A. VÀRVARO, Letterature romanze del medioevo, Il Mulino, Bologna 1985 (e edizioni successive): cap. 1 Preliminari, pp. 9-82; Storia della lettura, G. CAVALLO, R. CHARTIER (a cura di), Roma-Bari, Laterza, 1995 (e edizioni successive): J. HAMESSE, Il modello della lettura nell’età della Scolastica, pp. 91-115; P. SAENGER, Leggere nel tardo medioevo, pp. 117-54; C. FRUGONI, Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni
medievali, Roma-Bari, Laterza, 2001: cap. 1 Leggere e fare di conto, pp. 3 -67
II Modulo
Tra latino e volgare: classici antichi e classici moderni nei corsi di Benvenuto da Imola
Bibliografia
G. C. ALESSIO, Tradizione latina e origini romanze, in Manuale di letteratura italiana, a cura di F. BRIOSCHI, C. DI GIROLAMO, I. Dalle
origini alla fine del Quattrocento, Torino, Bollati Boringhieri, 1993, pp. 3-44; G. C. ALESSIO, Sul “Comentum” di Benvenuto da Imola,
“Letture classensi”, 28 (1999), pp. 73-94; Benvenuti de Rambaldis de Imola, Comentum super Dantis Aldigherii Comoediam, 5 voll., a
cura di G. F. Lacaita, Firenze, Barbèra, 1887 (pagine scelte indicate a lezione); Benvenuto da Imola lettore degli antichi e dei moderni.
Atti del Convegno Internazionale Imola, 26 e 27 maggio 1989, a cura di P. PALMIERI e C. PAOLAZZI, Longo, Ravenna, 1991: i saggi di
Paolazzi, Mercuri, de Angelis, L. C. Rossi, Ciotti, Pazzaglia; R. MIGLIORINI FISSI, Benvenuto Rambaldi da Imola, in Enciclopedia virgiliana, I, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, 1984, pp. 487-91.
LETTERATURA TEATRALE COMPARATA
Docente Paolo Puppa
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
PAOLO PUPPA è professore di storia del teatro e dello spettacolo alla Facoltà di Lingue e di Letterature dell’Università di Venezia. Ha insegnato in
università straniere, come a Londra, Los Angeles, Toronto, Middlebury, Budapest, Parigi, Lilles. Ha pubblicato volumi monografici su Pirandello
(quattro), Ibsen, Rosso di San Secondo, Fo, Morselli, così come storie della regia e della drammaturgia novecentesche. Un suo romanzo, Saturno
in laguna, Corbo e Fiore, Venezia, 1987 ha vinto il premio Enna-Savarese opera prima. Di imminente uscita, l’edizione de La cameriera brillante di
Goldoni, per la Marsilio. Sta curando, in qualità di coeditor, per la Cambridge University Press The History of the Italian Theatre, e per l’University
di Princeton Encyclopedia of the Italian Literature. Come autore drammatico, ha all’attivo commedie allestite in Italia e all’estero, ad opera di Stabili e
di importanti compagnie private. Si segnalano Svevo a Venezia del ‘91; Le parole al bui, edita da Ricordi 1992; Mephisto; Dialoghi sotto vento in “Prima
fila”, nn. 33-34, 1997; La collina di Euridice (vincitrice del premio Pirandello 1996, e Alida volontaria, segnalata al Premio IDI ‘97, entrambe edite da
Oedipus, Milano, 1998; Il Muro incinto del ‘97; Una famiglia per Giacomo, ‘98; i monologhi dai miti antichi, raccolti da Sellerio 2000 col titolo Famiglie di notte, così come quelli relativi a Venire, a Venezia presso la Club di Bologna 2000. Nell’ultimo anno, il commediografo professore ne ha letti
alcuni durante viaggi come visiting professor a Pechino, a San Paolo, Princeton e New York, oltre che nelle principali città italiane.
La drammaturgia contemporanea
Il modulo intende storicizzare la drammaturgia contemporanea, seguendo un preciso indirizzo comparatistico, tra Italia e mondo
occidentale, puntando su copioni esemplari per la disintegrazione della sintassi dialogica tradizionale, verso dimensioni multimediali, l’emersione di stati patologici-onirici, e la decisa messa in crisi della comunicazione interpersonale. Tra i commediografi esaminati, Alan Bennett e Mark Ravenhill, Valère Novarina e Peter Handke, Fausto Paravidino e Antonio Tarantino. Verranno coinvolti giovani autori, invitati a leggere, in seminari appositi, la propria opera.
Bibliografia
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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Dispensa a cura del docente, coi materiali drammaturgici esaminati e breve integrazione critica sulla stessa, con articoli teorici e
metodologici.
Un copione di non oltre tre pagine, a cura dello studente, discusse all’esame (per chi non frequenta, il copione va rimpiazzato
con una scelta tra: P. PUPPA, Teatro e spettacolo nel secondo Novecento, Bari-Roma, Laterza, 1998 e M. ARIANI - G. TAFFON, Scritture
per la scena, Roma, Carocci, 2001).
L’esame avviene in forma orale, coll’integrazione, per i frequentanti, del breve copione personale e della discussione sullo stesso.
LETTERATURA TEATRALE ITALIANA
Corsi di laurea in Lettere e Tecniche artistiche e dello spettacolo
Docente Piermario Vescovo
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
PIERMARIO VESCOVO (Venezia, 1959), si occupa principalmente di letteratura teatrale tra Cinque e Ottocento (con particolare riferimento all’area
veneta) e del rapporto letteratura/arti visive, campi nei quali si inserisce la parte maggiore delle sue pubblicazioni. È segretario delle edizioni nazionali delle opere di Carlo Goldoni e Ippolito Nievo. Tra i lavori più recenti l’edizione di Tutto il teatro di Giacinto Gallina, Venezia, Marsilio,
2000 e 2001
I Modulo
Il teatro italiano dell’età barocca.
Metamorfosi, incostanza, fuga, follia, travestimento, teatro nel teatro, spettacolo della morte, vita in fuga e mondo in movimento.
Breve panoramica storica del teatro italiano del XVII secolo, con alcuni confronti e un sintetico riferimento all’esperienza complessiva del teatro europeo. Esso verterà, in particolare, su un’analisi tematica a partire dal fondamentale lavoro di Jean Rousset, La
letteratura dell’età barocca in Francia. Circe e il pavone, con un’illustrazione - anche attraverso una dispensa appositamente redatta - attraverso esempi dalla letteratura drammatica italiana.
Sarà particolarmente tenuto presente anche Emilio Orozco Dìaz, Teatro e teatralità del barocco. Saggio di introduzione al tema.
Bibliografia
J. ROUSSET, La letteratura dell’età barocca in Francia. Circe e il pavone, Bologna, Il Mulino, 1985; E. OROZCO DÌAZ, Teatro e teatralità
del barocco. Saggio di introduzione al tema, Como-Pavia, Ibis, 1995
Una bibliografia puntuale verrà fornita durante il corso.
II Modulo
Lettura e analisi di: GIOVAN BATTISTA ANDREINI, Amor nello specchio, a cura di S. Maira e A. M. Borracci, Roma, Bulzoni, 1997;
GIAN LORENZO BERNINI, L’impresario, a cura di M. Ciavolella, Roma, Salerno.
Bibliografia
G. B. ANDREINI, Amor nello specchio, S. MAIRA, A. M. BORRACCI (a cura di), Roma, Bulzoni, 1997; G. L. BERNINI, L’impresario, M.
CIAVOLELLA (a cura di), Roma, Salerno.
Una bibliografia puntuale verrà fornita durante il corso.
Avvertenza. Il primo modulo si concluderà con una prova scritta.
Gli studenti concorderanno con il docente, per ciascuno dei due moduli (e in particolare per il secondo), un programma di letture personali, che tenga conto del percorso di studi e degli interessi individuali in rapporto alla materia del corso.
LETTERATURA TEDESCA
Docente Susanna Böhme-Kuby
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
SUSANNA BÖHME-KUBY è ricercatrice confermata presso la Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Udine e ha insegnato come
germanista anche nelle Università di Genova e Venezia. Si occupa della cultura tedesca del Novecento (ha pubblicato diversi saggi su B. Brecht,
E. E. Kisch, H. Czechowski e sulla pubblicistica della Rivoluzione Francese, della Guerra Civile Spagnola, del secondo dopoguerra, e della recente
unificazione tedesca). Nel 2002 ha pubblicato una monografia su Kurt Tucholsky, di cui sta preparando una scelta degli scritti politici.
Letteratura tedesca
Scrivere tra due guerre: 1914 -1939
Introduzione alla letteratura tedesca della prima metà del Novecento con particolare attenzione all’opera di Kurt Tucholsky.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
P. GAY, La cultura di Weimar, Bari, Dedalo, 2002
S. BÖHME-KUBY, Non più, non ancora. Kurt Tucholsky nella Repubblica di Weimar, Genova, il Melangolo, 2002
LETTERATURE COMPARATE
Docente Renato Martinoni
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
RENATO MARTINONI (1952), laureato a Zurigo, è ordinario di letteratura italiana all’università di San Gallo (Svizzera). Ha insegnato nelle università di Zurigo e di Losanna. Scrittore e traduttore, ha pubblicato edizioni di testi e studi: sul collezionismo d’arte in epoca barocca; sul Settecento
erudito e riformatore; sugli scrittori in dialetto; sulla letteratura di viaggio; sulle relazioni fra la cultura letteraria italiana ed europea; su autori moderni e contemporanei (Leopardi, De Sanctis, Gozzano, Pavese, Sciascia). Fra i volumi più recenti: Viaggiatori del Settecento, 1989; le Poesie milanesi
di Carl’Antonio Tanzi, 1991; Alessandro Volta. Viaggio in Svizzera, 1991; Dizionario delle letterature svizzere, 1991; Cento anni di poesia nella Svizzera italiana, con G. Bonalumi e P. V. Mengaldo, 1997; Buchi nella sabbia e pagine invisibili. Poesie e prose di E. Ragazzoni, con un saggio introduttivo di S.
Vassalli, Torino, 2000.
Letteratura comparata: storia, metodi e questioni teoriche
Il corso si propone di illustrare teorie, caratteri e problematiche comparatistiche. Materia di riflessione saranno in particolare: la
storia letteraria e il canone, la tematologia, l’odeporica, l’imagologia, l’interculturalità, i women e i gender studies.
Bibliografia
AA. VV., Introduzione alla letteratura comparata, A. GNISCI (a cura di), Milano, Paravia - Bruno Mondadori Ed., 2000 oppure, in alternativa, D. H. PAGEAUX, La littérature générale et comparée, Paris, Armand Colin, 1996.
LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE
Docente Angelo Zaniol
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Per il curriculum del docente Angelo Zaniol v. sopra Elementi di storia degli strumenti musicali.
Il corso si rivolge in linea di massima a studenti in possesso di una sufficiente conoscenza di base della lingua francese e - se stranieri - anche della lingua italiana, in grado perciò di affrontare senza eccessivi ostacoli il problema specifico della traduzione in italiano di testi francesi relativi alle materie di studio (cinema, teatro, musica, danza, ecc.). Chi fosse privo del suddetto requisito è invitato a mettersi al più presto in contatto col docente per avere indicazioni sul da farsi.
Bibliografia
Tutto il materiale didattico utilizzato durante il corso sarà fornito dal docente sotto forma di fotocopie. A chi desiderasse approfondire ogni altro aspetto della problematica oggetto del corso si consiglia il testo di S. PISERCHIO e D. PARAVEL, Les mots pour le
dire. Etudes de syntaxe, Bologna, Cappelli Editore, 1996.
Lingua e traduzione inglese
Docente e programma in via di definizione
LINGUA FRANCESE
Docente Mariella Vianello Bonifacio
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
MARIELLA VIANELLO BONIFACIO si occupa di letteratura francese con interessi prevalentemente ottocenteschi, sia da un punto di vista storicolinguistico che filologico, come appare dall’edizione critica delle Dix années d’exil di Mme de Staël, Paris, 1996. Si è inoltre interessata alla memorialistica e alla scrittura referenziale con Mémoires et fragments de mémoires dans les Dix années d’exil, Paris, 1994 e con I Mémoires particuliers di Mme Roland:
una scrittura postuma, Lucca, 1995. I suoi interessi di ricerca attuali sono volti alla letteratura di viaggio e alla critica genetica.
I Modulo
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
129
Teoria e pratica dell’apprendimento della lingua francese: a) istituzioni di lingua francese; b) fonetica e fonologia del francese
contemporaneo; c) strutture grammaticali fondamentali; d) il lessico e les familles de mots.
Bibliografia
L. PARODI, M. VALLACCO, Grammaire, Savoir-faire, Genova, Cideb Editrice, 2001 (CD audio, CD-Rom, Corrigés); L. BONATO, P.
BRUERA, À toute France, Genova, Cideb Editrice, 1998 (CD-Rom, À toute France sur le web), capp. 1-6.
II Modulo
La traduzione dal francese
Questa seconda parte verte sull’analisi contrastiva e la traduzione di alcuni testi francesi d’ambito diverso con particolare attenzione alle strutture sintattiche fondamentali ed ai registri linguistici e lessicali ad esso attinenti.
Bibliografia
L. BONATO, F. BRUERA, À toute France, Genova, Cideb Editrice, 2001 (CD-Rom, A toute France sur le web), capp. 7-12; G. MICHAUD, Le nouveau Guide France, Paris, Hachette. I primi tre capitoli, pp. 7-223.
Ulteriori informazioni verranno fornite all’inizio del corso.
Dizionari consigliati
Dizionari monolingui: Le Micro-Robert, S.té Nouv. Littré; Le Petit Robert 1, S.té Nouv. Littré; Larousse de la langue françaiseLexis, Librairie Larousse;
Dizionari bilingui: Dictionnaire Italien-Français Robert; Dizionario Garzanti; Il nuovo Boch, Zanichelli
La preparazione relativa all’esame richiederà oltre ai testi succitati anche gli appunti delle lezioni che si basano su materiali compilati e distribuiti a cura della docente.
Nota bene. Gli studenti che non possono frequentare porteranno oltre al programma succitato anche l’ultima parte del testo A toute France, pp. 221-254 e G. MICHAUD, Le nouveau Guide France, capp. 4, 5, 6, pp. 266-345. Chi, invece, itera l’esame, sostituirà i testi sopraelencati con letture che concorderà con la docente.
Articolazione della didattica per la parte linguistica
Lo studente dovrà affrontare un test d’ingresso che mira ad individuare il suo livello di conoscenza della lingua francese per poterlo indirizzare opportunamente.
Per i principianti assoluti sarà organizzato un corso propedeutico.
Lo studente dovrà seguire i corsi di lettorato e di langue de la communication (Yolande Thierry) durante i quali verrà adottato il metodo Panorama 1 oppure Panorama 2, secondo il livello di conoscenza della lingua.
Qualora lo studente non potesse frequentare regolarmente il lettorato, dovrà comunque sottoporsi al test d’ingresso e iscriversi al
(servizio di autoapprendimento guidato), fornito da Yolande Thierry nell’ambito del laboratorio linguistico (S. Sebastiano),
potendo così fruire di un aiuto nella programmazione del lavoro e di un controllo periodico dell’apprendimento della lingua.
SAG
Gli studenti che avranno seguito con profitto e regolarità i corsi di lingua (tenuti da Yolande Thierry) previsti per il loro livello,
otterranno una votazione (che resterà valida per 3 sessioni, compresa quella in cui è stata sostenuta) che farà media con quella
dell’esame di Lingua Francese (sostenuto con la docente Mariella Vianello).
Gli studenti che non si saranno sottoposti o non abbiano superato positivamente i corsi di lingua (tenuti da Yolande Thierry) dovranno affrontare in sede d’esame una verifica orale consistente in semplici esercizi di conversazione.
Esame
L’esame del I modulo consiste in una prova scritta.
L’esame del II modulo consta nella lettura, traduzione e commento linguistico-grammaticale di alcuni testi analizzati durante il
corso.
LINGUA INGLESE A
Programma per i corsi di laurea in Filosofia, Lettere, Servizi sociali, Storia, Tecniche artistiche e dello spettacolo
Docente Geraldine Ludbrook
Dipartimento di Scienza del linguaggio
I semestre
GERALDINE LUDBROOK (Norwich, 1958) si occupa della lingua inglese a fini specifici e della traduzione. Pubblicazioni recenti: English for Welfare
Services, 1999, English for History and Philosophy, 2000, e An Intermediate English Syntax, 2001.
I Modulo
Sintassi e morfologia della lingua inglese
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
G. LUDBROOK, An Intermediate English Syntax, Cafoscarina, 2001; F. GEBHARDT, An Intermediate English Syntax Workbook, Cafoscarina, 2001.
II Modulo
Lettura e traduzione nel campo umanistico
Bibliografia
G. LUDBROOK, Lettura e traduzione nel campo umanistico
Inoltre:
F. GEBHARDT, English for the Arts, Cafoscarina, 2000 (per gli studenti del Corso di Laurea in Lettere e TARS); G. LUDBROOK, English for History and Philosophy, Cafoscarina, 2000 (per gli studenti dei Corsi di Laurea in Storia e in Filosofia); G. LUDBROOK, English for Welfare Services, Cafoscarina, 1999 (per gli studenti del Corso di Laurea in Servizi Sociali)
Nota bene. Un test iniziale selezionerà i principianti assoluti per avviarli a un corso propedeutico.
Altre indicazioni: oltre al corso monografico, gli studenti seguiranno le esercitazioni linguistiche tenute dai Collaboratori ed Esperti Linguistici. I CEL sono a disposizione degli studenti per attività di tutorato nel Laboratorio Linguistico di Facoltà (a San Sebastiano), dove sono disponibili anche dei materiali multimediali.
Per informazioni e aggiornamenti, consultare il sito http://lettere2.unive.it/lingue.
LINGUA INGLESE B
Programma per i corsi di laurea in Conservazione dei beni culturali, Economia e gestione delle arti e delle attività culturali (idoneità)
Docente Geraldine Ludbrook
Dipartimento di Scienza del linguaggio
II semestre
Per il curriculum del docente Geraldine Ludbrook v. sopra Lingua inglese A
I Modulo
Sintassi e morfologia della lingua inglese
Bibliografia
G. LUDBROOK, An Intermediate English Syntax, Cafoscarina, 2001; F. GEBHARDT, An Intermediate English Syntax Workbook, Cafoscarina, 2001; G. LUDBROOK, English for Arts Management (per gli studenti del Corso di Laurea in EGART)
II Modulo
Inglese per i beni culturali
Bibliografia
F. GEBHARDT, English for the Arts, Cafoscarina, 2000; AA. VV., English for Conservation and Cultural Heritage.
Nota bene. Gli studenti principianti assoluti seguiranno il corso propedeutico a partire dal primo semestre.
Altre indicazioni. Oltre al corso monografico, gli studenti seguiranno le esercitazioni linguistiche tenute dai Collaboratori ed Esperti Linguistici. I CEL sono a disposizione degli studenti per attività di tutorato nel Laboratorio Linguistico di Facoltà (a San Sebastiano), dove sono disponibili anche dei materiali multimediali.
Per informazioni e aggiornamenti, consultare il sito http://lettere2.unive.it/lingue.
LINGUA SPAGNOLA
Docente Sandra Sartor Rodriguez
Dipartimento di Scienze del linguaggio
II semestre
SANDRA SARTOR RODRIGUEZ (Caracas - Venezuela, 1957) si è laureata presso la Facoltà di Scienze Sociali, Specialità Turismo, dell’Istituto Universitario De Nuevas Profesiones di Caracas (Venezuela). È stata collaboratrice linguistica per la lingua spagnola presso il Centro Linguistico Interfacoltà. Dall’a. a. 2001/2002 insegna Lingua spagnola presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
I Modulo
Cultura generale spagnola e prima parte grammaticale
Si terranno dei corsi propedeutici di lingua per l’acquisizione del livello minimo richiesto per accedere al secondo modulo.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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Bibliografia
R. TAMAMES, S. QUESADA, Imàgenes de España, Edelsa, 2001; L. MIQUEL, N. SANS, Ràpido, Difusion.
II Modulo
Cultura generale ispanoamericana e seconda parte grammaticale
Si approfondirà la parte grammaticale e si affronterà la parte di cultura generale spagnola e ispanoamericana.
Bibliografia
S. QUESADA, Imàgenes de Amèrica Latina, Edelsa, 2001
LINGUA TEDESCA
Docente Susanna Böhme-Kuby
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
Per il curriculum del docente Susanna Böhme-Kuby v. sopra Letteratura tedesca.
Lingua tedesca
Introduzione alla lingua tedesca - aspetti storico-sociali
Bibliografia
M. G. SAIBENE, Grammatica descrittiva della lingua tedesca, nuova ed. agg., Roma, Carocci, 2002; G. WOLFF, Deutsche Sprachgeschichte.
Arbeitstexte für den Unterricht, Stuttgart, Reclam UB, 1984.
Esercitazioni di Lingua tedesca. Nel I e anche nel II semestre gli studenti possono frequentare le esercitazioni di lingua tedesca per
principianti (4 ore settimanali) e 4 ore di laboratorio/tutorato per progrediti tenute da Norbert Braunschmied, che si concluderanno con un test scritto propedeutico agli esami di Lingua e di Letteratura tedesca.
Bibliografia
Verrà comunicata all’inizio dei corsi di esercitazione linguistica.
Linguistica generale
Docente Patrizia Solinas
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
PATRIZIA SOLINAS (1966). È associata di Linguistica generale presso l’Università di Venezia. Si occupa di storia della linguistica, di indeuropeistica
e di lingue dell’Italia antica (soprattutto del celtico d’Italia). Di recente si è occupata di problemi di teoria grammaticale e della comunicazione.
Pubblicazioni: Sulla celticità linguistica nell’Italia antica: il leponzio. Da Biondelli e Mommsen ai nostri giorni, Atti dell’Ist. veneto di scienze, lettere ed arti
CLI (1992-1993), pp. 1237-1335 e Parte II, Atti dell’Ist. veneto di scienze, lettere ed arti CLII (1993-1994), pp. 873-935; Il celtico in Italia, in REI in
Studi etruschi LX (1994), pp. 311-408; Sul genitivo venetico: tra forma e funzione, Atti dell’Ist. veneto di scienze, lettere ed arti CLIV (1995-1996) pp.
141-172; Sulla terminologia della parentela nell’indeuropeo. Le radici ottocentesche della questione. Parte I, Atti dell’Ist. veneto di scienze, lettere ed arti CLVI
(1997-1998), pp. 783-866.
I Modulo
Nozioni di base di linguistica
Bibliografia
G. BERRUTO, Corso elementare di linguistica generale, Torino, Utet 1997; G. LEPSCHY, La linguistica del ‘900, Bologna, Il Mulino
1994.
II Modulo
Dal segno al testo
Bibliografia
Materiali e bibliografia relativi a questo modulo saranno forniti nel corso delle lezioni.
132
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
LINGUISTICA ITALIANA
Docente Tommaso Raso
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
TOMMASO RASO (Napoli 1961) si è occupato di storia linguistica abruzzese, di italiano all’estero e di scrittura professionale. Pubblicazioni principali: Gli Abruzzi e il Molise, in “L’italiano nelle regioni. Testi e documenti”, (a cura di) F. BRUNI, Torino, Utet, 1994, pp. 605-638; Lo pseudovolgarizzamento aquilano della Consolatio boeziana e l’insegnamento della sintassi latina, in “Contributi di Filologia dell’Italia Mediana”, VIII, 1994, pp. 145197, IX, 1995, pp. 5-54; Origini e gestione dell’informazione in alcune testualità burocratiche, in “Studi linguistici italiani” XXVI, fascicolo 2, 1999, pp. 154, XXVIII, fascicolo 1, 2000. Sta pubblicando l’edizione critica di un testo abruzzese quattrocentesco e sta lavorando a un manuale di scrittura
professionale e ai corsi di italiano professionale per il progetto ICoN.
I Modulo
Elementi di linguistica italiana
Bibliografia
Introduzione all’italiano contemporaneo. Le strutture, A. A. SOBRERO (a cura di), Bari, Laterza, 1993 (i saggi di SIMONE, MIONI, BERRETTA, DARDANO, GARAVELLI, SOBRERO).
Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, A. A. SOBRERO (a cura di), Bari, Laterza, 1993 (i due saggi di BERRUTO,
e i saggi di TELMON, SOBRERO, GRASSI, GIACALONE RAMAT).
II Modulo
Il testo e l’italiano scritto
Bibliografia
L’insegnamento della scrittura professionale, F. BRUNI, T. RASO (a cura di), Bologna, Zanichelli, 2002
LOGICA
Docente Luigi Vero Tarca
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
Per il curriculum del docente Luigi Vero Tarca v. sopra Filosofia della conoscenza.
La logica e i problemi della razionalità
Verranno presentate le nozioni e i temi fondamentali della logica contemporanea (calcolo proposizionale, calcolo dei predicati
ecc.).
Verranno inoltre illustrati alcuni dei principali problemi filosofici connessi ai rapporti tra logica e razionalità.
Bibliografia
Una buona introduzione alla logica elementare. È in corso di pubblicazione un testo (L. V. TARCA, F. BERTO, Introduzione alla logica formale, pensato appositamente per una didattica modulare.
I temi filosofici trattati a lezione sono presentati nel primo capitolo (intitolato “Logica philosophica”) del libro di L. TARCA, Differenza e negazione. Per una filosofia positiva, Napoli, La Città del Sole, 2001. (Tale capitolo costituisce il tomo II della edizione in cinque
tomi del libro, ed è disponibile anche separatamente).
Tale parte verrà integrata dalla lettura di un breve testo di un classico del pensiero logico-filosofico (Platone, Aristotele, Frege,
Russell ecc.).
Altre indicazioni. Coloro che intendono sostenere l’esame annuale di Logica (per esempio gli studenti iscritti al vecchio ordinamento) non devono fare altro che aggiungere, a questo modulo, quello di Filosofia della conoscenza (sempre di 30 ore) tenuto nel
triennio dallo stesso Tarca.
Alla gestione del corso collabora, anche con una specifica attività didattica Francesco Berto.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
133
MEDICINA SOCIALE ED ETNOPSICHIATRIA
Docenti
Alessandro Ricci
Pietro Coppo
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I - II semestre
PIERO COPPO (Roma 1940) laureato in medicina e chirurgia, specializzato in neuropsichiatria. Dal 1979 si occupa dell’articolazione tra sistemi di
cura diversi, in particolare in Africa (Somalia, 1981; Mali, 1979, 1984/90; Somaliland 1998) e in Guatemala (1993/94). Dal 1990 si occupa in Italia
e all’estero di attività di formazione e informazione. È stato consulente scientifico della RAI per una serie di puntate sulle culture della guarigione
(1998/2000) e lavora, nel quadro dell’Organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute, ad attività formative, editoriali e multimediali. Svolge attività
privata psicoterapeutica e di consulenza psichiatrica. È autore di varie pubblicazioni scientifiche, di alcuni libri (tra quelli editi in italiano, Guaritori
di follia, Bollati Boringhieri, 1994; Etnopsichiatria, il Saggiatore, 1996; Passaggi. Elementi di critica all’antropologia occidentale, Colibrì, 1998) e di alcuni
documenti video (tra gli altri, Djon-djongonon, CNR, 1985; Hoolle Hoore , ORISS, 2001).
I Modulo – I semestre - Alessandro Ricci
I parte - Storia sociale della depressione
II parte - Le culture della salute fra postfordismo e neoliberismo
Bibliografia
A. EHREMBERG, la fatica di essere se stessi, Einaudi 1999; M. LATTANZI, A. RICCI, Terre promesse, Morette e Vitali, 2001.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno indicate durante il corso.
II Modulo – II semestre - Pietro Coppo
Etnopsichiatria
Storia dell’etnopsichiatria. Il lavoro delle culture: costruzione della persona, ideali di salute, forme della malattia, modalità delle
cura. Miti e riti. Analisi dei sistemi di cura: pluralità delle risorse e dei ricorsi. Medicina convenzionale e medicine tradizionali.
Le aree applicative dell’odierna etnopsichiatria. Questioni di metodo e indicazioni. I contesti e gli attori. Migrazioni e salute mentale nel mondo. Le sfide dell’etnopsichiatria.
Gli argomenti saranno trattati anche con l’ausilio di supporti audiovisivi.
L’esame sarà costituito da un colloquio generale sulla base del testo adottato e dei materiali distribuiti nel corso delle lezioni e
dalla discussione su un caso o una questione di interesse sociale, storico o clinico identificato dallo/a studente/essa.
Libro di testo adottato: P. COPPO, Etnopsichiatria, Milano, Il Saggiatore, 1996, pp. 125 (eventualmente sostituito da un nuovo testo, attualmente in stampa, che verrà segnalato, se disponibile, all’inizio del corso).
Bibliografia di riferimento: A. BIANCHI, Piante, droghe e sciamani, Milano, ORISS/Colibrì, 1998; G. CARDAMONE, S. ZORZETTO,
Salute mentale di comunità. Elementi di teoria e di pratica, Milano, F. Angeli, 2000; E. PEWZNER, L’uomo e la sua colpa. Follia e colpa in
Occidente, Bergamo, Moretti e Vitali, 2000; T. NATHAN, I. STENGERS, Medici e stregoni, Bollati Boringhieri, Torino 1995
METODI E TECNICHE Del SERVIZIO SOCIALE I
Docenti
Chiara Ghetti
Mirella Zambello
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
CHIARA GHETTI (Venezia 1951) si è laureata all’Università di Padova; è assistente sociale e psicologa; da molti anni affianca all’attività di docenza e
di formazione di operatori e dirigenti sociosanitari, l’esercizio della professione in ambito istituzionale. Dirige attualmente un servizio sociale del
Ministero della Giustizia. Ha approfondito il tema del rapporto tra modalità d’intervento dell’assistente sociale e organizzazione. Attualmente si
occupa di metodi di lavoro in contesti di controllo, della relazione tra autore di reato, pena e famiglia, e della tutela dei loro diritti. È autrice di
pubblicazioni e di contributi a volumi, tra cui: “Qualità e cultura organizzativa”, a cura di M. Carbognin, Qualità e organizzazione nei servizi sociosanitari, Milano, Angeli, 1991; “Famiglie e detenzione”, a cura di O. Cellentani, Lavorare con le famiglie, Milano, Angeli, 1998; “Tossicodipendenza,
reato e condanna: i servizi tra percorso terapeutico ed esecuzione penale”, in Itaca, n. 4, 1998; “Lavorare con le donne detenute e con i loro figli.
Cultura dei servizi e diritti di cittadinanza”, in Polis, n. 49/1999; “Papà” carcere “mamma” comunità? A proposito di rappresentazioni familiari nella tossicodipendenza, “Psichiatria generale e dell’età evolutiva”, vol. 38, fasc. 3, 2001
I Modulo - Chiara Ghetti
Fasi del processo di aiuto in servizio sociale
134
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
F. FERRARIO, Le dimensioni dell’intervento sociale, Carocci, Roma,1996; M. PITTALUGA, L’estraneo di fiducia- Competenze e responsabilità
dell’assistente sociale, Carocci, Rima, 2001.
Ulteriori indicazioni saranno fornite nel corso delle lezioni.
II Modulo - Mirella Zambello
Programma in via di definizione
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II
Docente Graziella Civenti
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
GRAZIELLA CIVENTI è assistente sociale. Professore a contratto di Metodi e tecniche del servizio sociale presso il DUSS dell’Università di Milano,
svolge attività di formazione per operatori sociali. Si è occupata inoltre di sistemi informativi, di ricerca epidemiologica e valutativa nell’ambito dei
servizi sanitari e di economia sanitaria collaborando con diversi istituti di ricerca. Ha scritto su questi temi, pubblicando articoli e contributi a volumi, e sul lavoro professionale (L’assistente sociale nei servizi psichiatrici, Nis, Roma 1994 e L’azione sociale efficace, Fatebenefratelli, Milano, 2000).
L’approccio di rete
Bibliografia di riferimento
M. BULMER, Le basi della community care. Sociologia delle relazioni informali di cura Erickson, Trento, 1992; P. DI NICOLA, La rete: metafora dell’appartenenza, Franco Angeli, Milano, 1998; F. FERRARIO, Il lavoro di rete nel servizio sociale. Gli operatori tra solidarietà e istituzione, NIS, Roma, 1992; P. DONATI, F. FOLGHERAITER,. Gli operatori sociali nel welfare mix Erickson, Trento, 1999; F. FERRARIO, Il
lavoro di rete nel servizio sociale. Gli operatori tra solidarietà e istituzione NIS, Roma, 1992; F. FOLGHERAITER, Teoria e metodologia del servizio sociale. La prospettiva di rete, Franco Angeli, Milano, 1998; F. FOLGHERAITER, L’utente che non c’è, Ed. Centro Studi Erickson,
Trento, 1999; J. GUAY, Il case management comunitario, Liguori Editore, Napoli, 2000; L. MAGUIRE, Il lavoro sociale di rete. L’operatore
sociale come mobilizzatore di risorse Erickson, Trento, 1987; L. SANICOLA, Reti sociali e intervento professionale, Liguori, Napoli, 1995; L.
SANICOLA (a cura di), L’intervento di rete Liguori, Napoli, 1993; P. SEED, Analisi delle reti sociali. La network analysis nel servizio sociale
Erickson, Trento, 1997
Altre indicazioni
Il corso si propone di approfondire le tematiche relative all’approccio di rete.
Da un punto di vista teorico verrà ricostruito lo sviluppo di questo concetto nel pensiero sociologico e verranno analizzate le sue
attuali applicazioni come strumento interpretativo in grado di descrivere le forme sempre più complesse e interconnesse che le relazioni tra soggetti sociali hanno assunto, con particolare attenzione all’analisi delle forme organizzative attraverso cui si esprimono,
nel moderno welfare, le relazioni di aiuto.
In termini operativi verranno discusse le implicazioni della prospettiva di rete sul lavoro sociale, verificando come si declinano
nella pratica le metodologie e le tecniche di intervento che a tale approccio si richiamano.
METODI E TECNICHE Del SERVIZIO SOCIALE III
Docente Lia Chinosi
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
LIA CHINOSI è diplomata assistente sociale, laureata in Psicologia a Padova e specializzata in psicologia dei gruppi. Professore a contratto nella
Scuola diretta a fini speciali per assistente sociale e, dalla sua istituzione, nel DUSS di Ca’ Foscari. Si occupa di formazione e supervisione di operatori sociali e di istituzioni socio educative nell’ambito della tutela minorile, nonché di ricerche nell’area della immigrazione femminile e minorile.
È componente della Commissione regionale “immigrati e salute” e dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza. È autrice di pubblicazioni sulle tematiche della formazione e del lavoro con l’infanzia, tra cui: Un bambino ancora da scoprire, Venezia, Marsilio, 1994 e L’aiuto difficile,
Milano, Franco Angeli, 1997 e Le cure del quotidiano tra ‘700 e ‘900 in N. FILIPPINI (a cura di), La scoperta dell’infanzia, Venezia, Marsilio, 1999.
Lavorare in situazioni complesse: interventi con il gruppo familiare
Bibliografia
O. CELLENTANI VIOLA (a cura di), Lavorare con la famiglia, Milano, Franco Angeli Ed., 1998; L. CHINOSI, Sguardi di mamme, Milano, Franco Angeli Ed., 2002.
Altre indicazioni. Saranno consigliati ulteriori saggi di approfondimento.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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METODI E TECNICHE DELLA RICERCA SOCIALE
Docente Maria Laura Corradi
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
MARIA LAURA CORRADI ha condotto ricerca e insegnato presso la University of California. Si occupa di salute ed ambiente, guardando alle variabili di classe, genere, etnia, età, preferenze sessuali e religione. Nel 1999 lavora in una task force presso il Ministero delle Pari Opportunità “Obiettivo 2001: una salute a misura di donna”. È coordinatrice per l’Italia della European Women Health Network, nel 2000 e consulente per l’Istituto Superiore di Sanità. Tra le sue pubblicazioni: Il tempo rovesciato, Franco Angeli, Milano, 1992; Malignant Profit. The Debate on Genetics and Environmental
Causes of Cancer Among Scientists, Women Survivors and People of Colour, UMI, Michigan, 1996; “Le città just-in-time. Per una critica del tempo neoliberale” in Gabriella Paolucci (a cura di) La città macchina del tempo, Angeli, Milano, 1998; “Italian Country Report on Women’s Health Network:
State of Affair, Concepts, Approaches, Organization in the Health Movement”, European Women Health Network, 2000; “Il movimento delle
donne Usa contro il cancro: reti di supporto, leadership e buone pratiche”, in Scuola di politica Hannah Arendt (a cura di), Sanità: quando le donne
fanno differenza, Edizioni Prospecta, Ancona, 2000; “Epidemiologia e prevenzione primaria del tumore al polmone fra le donne italiane” con Terri
Ballard, in Elvira Reale (a cura di) 2001: Una salute a misura di donna, Ministero Pari Opportunità, Roma, 2001; “Per una prevenzione dell’Aids
gender oriented”, in Elvira Reale (a cura di) 2001: Una salute a misura di donna, Ministero Pari Opportunità, Roma, 2001; “Salute e movimenti sociali.
La politica del corpo nella lotta contro il cancro fra le donne americane”, in C. Leccardi (a cura di) Genere e mutamento sociale, Associazione Italiana
di Sociologia, Edizioni Rubettino, 2001.
La realtà che parla
Bibliografia
R. BOUDON, Metodologia della ricerca sociologica, (capp. 1, 2, 5, 6), Il Mulino 1970; D. SILVERMAN, Come fare ricerca qualitativa, Carocci, 2002.
Altre indicazioni. Le/gli studenti faranno un progettino di ricerca (con traccia di intervista sottoposta a test) su argomento da concordare con la docente.
METODOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE DEI BENI ARTISTICI
Insegnamento attivato per convenzione con la Scuola di S. Giorgio - Fondazione G. Cini
Docente Domenico Stanzial
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
I semestre
DOMENICO STANZIAL è nato a Isola della Scala (VR) il 15 luglio 1954. Dal 1976 al 1980 ha studiato composizione musicale a Reggio Emilia con il
M.o Armando Gentilucci ed ha conseguito la Laurea in Fisica all’Università di Ferrara nel 1984. Dal 1986 è ricercatore del Consiglio Nazionale
delle Ricerche (CNR). Specializzato in gestione di sistemi e reti informatiche ha contribuito allo sviluppo di efficienti algoritmi di ottimizzazione
numerica in spazi infinito-dimensionali per il calcolo dell’energia di sistemi atomici e successivamente per il controllo di sistemi dinamici. Dal
1992 si è dedicato allo studio dell’acustica teorica e applicata con particolare riguardo alla modellazione fisica nel campo dell’acustica musicale e
architettonica. Ha sviluppato un originale approccio allo studio della riverberazione del suono basato sulla misura dell’intensità acustica tramite la
determinazione della parte modale e radiativa del flusso energetico. Dal 1996 studia il tensore energia-momento delle onde sonore e la sua interpretazione unificata nello spazio-tempo fisico a 4 dimensioni. Dal 2000 è direttore scientifico e coordinatore didattico del Laboratorio di Acustica
Musicale e Architettonica FSSG-CNR, Fondazione G. Cini di Venezia.
Acustica delle Scale musicali; Acustica dei Tubi sonori- Acustica dell’Organo; Acustica degli Strumenti a corda suonati con le dita; Acustica degli Strumenti a corda suonati con la tastiera; Valorizzazione acustica del segnale audio; Acustica degli spazi musicali
Bibliografia
Dispense a cura della FSSG-CNR
Altre indicazioni. Il programma del corso dovrà essere preventivamente concordato con il docente scegliendo gli argomenti tra i
programmi ufficiali della FSSG-CNR segnalati come “compatibili” con il Corso di Laurea in Tecniche Artistiche dello Spettacolo
(classe 23). Lo studente dovrà comunque seguire un minimo totale di 30 ore di lezioni frontali (4 crediti). Le lezioni e gli esami si
svolgono presso il Laboratorio di Acustica Musicale e Architettonica FSSG-CNR, Fondazione G. Cini, Isola di S. Giorgio Maggiore.
I programmi dettagliati dei corsi FSSG-CNR sono pubblicati sul sito http://www.cini.ve.cnr.it o sono disponibili a richiesta.
136
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Metodologia della ricerca storico-artistica
Docente Giuseppe Barbieri
Dipartimento di Storia e critica delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
GIUSEPPE BARBIERI è professore associato di Storia della letteratura artistica all’Università di Udine. Si occupa, tra l’altro, di storia del pensiero
artistico rinascimentale, urbanistica e architettura tra XVII e XIX sec., mitologie ottocentesche, pittura americana contemporanea. Tra le sue opere
più recenti la cura di due volumi sulle relazioni culturali tra il Veneto e l’Europa (Biblos, Cittadella); il doppio cd-rom Camminare nella pittura, per
Mondadori-Electa; un catalogo sull’opera di William Congdon (1999) e la monografia L’inventore della pittura. Leon Battista Alberti e il mito di Narciso,
Vicenza, ed. Terra Ferma, 2000.
I Modulo
Approcci, metodi e strumenti della storia dell’arte moderna nel XX secolo; i rapporti tra storia e storia dell’arte; evoluzione di alcune questioni critiche: la figura dell’artista, il ruolo della committenza, la nozione di opera d’arte.
Bibliografia (studenti nuovo ordinamento)
Argomenti svolti a lezione; G. C. SCIOLLA, Studiare l’arte. Appunti sul metodo storico-artistico, Torino, Utet Libreria, in corso di stampa; G. C. SCIOLLA, La critica d’arte del Novecento, Torino, Utet Libreria, 1995(e successive ristampe), pp. 3-22; 50-65; 74-81; 111136; 278-312; 375-381; 388-394; S. BORDINI, L’Ottocento 1815-1880, Le fonti per la storia dell’arte/7, collana ideata e diretta da A.
PINELLI, Roma, Carocci, 2002, pp. 17-31; 33-9; 49-56; 65-72; 73-9; 87-94 e le letture alle pp. 97-149; 151-205; 245-310; 367-469;
513-60.
Bibliografia (studenti vecchio ordinamento)
Argomenti svolti a lezione; G. C. SCIOLLA, Studiare l’arte. Appunti sul metodo storico-artistico, Torino, Utet Libreria, in corso di stampa; G. C. SCIOLLA, La critica d’arte del Novecento, Torino, Utet Libreria, 1995 (e successive ristampe); U. KULTERMANN, Storia della
storia dell’arte, Vicenza, Neri Pozza, 1997 (e successive ristampe), pp. 164-260.
Ulteriori indicazioni saranno fornite dal docente all’inizio del corso.
II Modulo
Interrelazioni, imprestiti e reciproche influenze tra dibattito storico e costituirsi della storia dell’arte tra XIX e XX secolo.
Bibliografia (studenti nuovo ordinamento)
Argomenti svolti a lezione; J. HUIZINGA, Le immagini della storia. Scritti 1905-1941, W. DE BOER (a cura di), Torino, Einaudi,
1993, pp. XIII-XLV; 5-99; 155-228; F. HASKELL, Le immagini della storia. L’arte e l’interpretazione del passato (1993), trad. it., Torino,
Einaudi, 1997, pp. 3-10; 179-432.
Ulteriori indicazioni saranno fornite dal docente all’inizio del corso.
Bibliografia (studenti vecchio ordinamento)
Argomenti svolti a lezione; J. HUIZINGA, Le immagini della storia. Scritti 1905-1941, W. DE BOER (a cura di), Torino, Einaudi,
1993, pp. XIII-XLV; 5-99; 155-228; F. HASKELL, Le immagini della storia. L’arte e l’interpretazione del passato (1993), trad. it., Torino,
Einaudi, 1997.
METODOLOGIA E DIDATTICA GENERALE
Docente Fiorino Tessaro
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
FIORINO TESSARO, è Professore Associato di Didattica Generale e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze.
Insegna Processi e metodologie dell’insegnamento e Metodi e tecniche della valutazione presso la Scuola di Specializzazione per l’insegnamento
secondario del Veneto dal 1998. Si occupa di ricerca-formazione degli insegnanti, dei formatori e degli educatori. Studia le competenze professionali del formatore per soggetti in età evolutiva e per adulti. Dal 1992 opera in ambito di ricerca valutativa e di monitoraggio dei sistemi formativi.
Ultime pubblicazioni: La progettazione formativa integrata, in “Progetto Arianna”, Roma, Armando, 1994, pp. 91-175; Pedagogia e informatica: dalle opposizioni concettuali alla determinazione reciproca. La formazione del multialfabeta, in “Pensare in rete”, U. MARGIOTTA (a cura di), Bologna, CLUEB, 1997,
pp. 270-300; La valutazione dei processi formativi. Per una proposta integrata di Evaluation Research, Roma, Armando, 1997; Tra senso e necessità. La modularità nell’educazione, in “Studium Educationis” rivista per la formazione nelle professioni educative, Padova, Cedam, n. 4, 1997, pp. 594-598; La valutazione nella scuola dell’autonomia, Roma, IRSEF, 1999; F. TESSARO (a cura di), Valutazione, Autonomia, Saperi formativi, Roma, IRSEF, 2000; Metodologia e didattica dell’insegnamento secondario, Roma, Armando, 2002
Metodi esperti per l’efficacia dell’insegnamento
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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La formazione del multialfabeta deve collocarsi entro contesti di senso per il soggetto che apprende, nell’omologia dei processi
epistemologici con la costruzione delle trame cognitive individuali. Il corso presenta e discute i modelli metodologici e le organizzazioni didattiche che impegnano la ricerca formativa italiana e internazionale.
Bibliografia d’esame
F. TESSARO, Metodologia e didattica dell’insegnamento secondario, Roma, Armando, 2002
Per i non frequentanti il testo va integrato con un approfondimento (tratto dalla bibliografia di riferimento)
Bibliografia di riferimento
M. BANZATO, R. MINELLO, Imparare insieme, Roma, Armando, 2002; G. CAVALLINI, La formazione dei concetti scientifici, Firenze, La
Nuova Italia, 1995; N. GRIMELLINI TOMMASINI, G. SEGRÈ, Conoscenze scientifiche: le rappresentazioni mentali degli studenti, Firenze,
La Nuova Italia, 1995; J. D. NOVAK, D. B. GOWIN, Imparando a imparare, Torino, SEI, 1989; R. SEMERARO, La progettazione didattica. Teorie, metodi, contesti, Firenze, Giunti, 1999; M. R. ZANCHIN (a cura di), Le interazioni educative nella scuola dell’autonomia, Roma,
Armando, 2002.
METODOLOGIE DELLA CRITICA LETTERARIA
Docente Ilaria Crotti
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
II semestre
Per il curriculum del docente Ilaria Crotti v. sopra Critica e teoria letteraria.
Aspetti della critica tematica. Reti tematiche nella narrativa di Gabriele d’Annunzio
Bibliografia
C. SEGRE, Tema/motivo, Testo, Id., Avviamento all’analisi del testo letterario, Torino, Einaudi, 1985; G. D’ANNUNZIO, Il Piacere (se ne
consiglia la lettura nell’edizione “Meridiani”: Milano, Mondadori, 1988). Appunti dalle lezioni.
Altre indicazioni. Alcune sezioni dedicate all’analisi del romanzo di d’Annunzio in programma saranno svolte in modi seminariali.
Il programma degli studenti della laurea quadriennale (si consiglia di concordarlo con la docente) prevede di addizionare i due
moduli (Critica e teoria letteraria + Metodologie della critica letteraria). Gli iteranti potranno sostituire la prima parte del corso
(Critica e teoria letteraria) con tre testi a scelta tra quelli indicati qui di seguito o con altre letture consigliate:
JU. M. LOTMAN, La struttura del testo poetico, Milano, Mursia; H. R. JAUSS, Apologia dell’esperienza estetica, Torino, Einaudi; R. BARTHES, Critica e verità, ivi; R. C. HOLUB (a cura di), Teoria della ricezione, ivi; H. WEINRICH, Metafora e menzogna: la serenità dell’arte,
Bologna, Il Mulino; F. ORLANDO, Per una teoria freudiana della letteratura, Torino, Einaudi; G. GENETTE, Figure III. Discorso del racconto, ivi; V. SKLOVSKIJ, Teoria della prosa, ivi; R. SCHOLES e R. KELLOGG, La natura della narrativa, Bologna, Il Mulino; W. ISER,
L’atto della lettura. Una teoria della risposta estetica, ivi; C. SEGRE, Notizie dalla crisi, Torino, Einaudi; T. TODOROV, Critica della critica.
Un romanzo di apprendistato, ivi; DI GIROLAMO, BERARDINELLI, BRIOSCHI, La ragione critica. Prospettive sullo studio della letteratura, ivi;
S. FERRARI, Scrittura come riparazione. Saggio su letteratura e psicoanalisi, Roma-Bari, Laterza; D. IZZO (a cura di), Teoria della letteratura.
Prospettive dagli Stati Uniti, Roma, La Nuova Italia Scientifica.
Si consiglia la consultazione, ove necessario, di G. L. BECCARIA (dir. da), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, Torino, Einaudi, 1994.
METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA
Docenti
Sauro Gelichi
Luigi Fozzati
Luigi Sperti
Maurizia De Min
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
Per il curriculum del docente Sauro Gelichi v. sopra Archeologia medievale
LUIGI FOZZATI, dopo la laurea presso l’Istituto di Antropologia dell’Università di Torino, è stato assistente presso l’Università di Roma dal 1976 al
1979; dal 1979 è archeologo presso il Ministero per i beni e le attività culturali (1979-1993 presso la Soprintendenza archeologica del Piemonte,
dal 1993 presso la Soprintendenza archeologica del Veneto); dal 1987 è archeologo subacqueo del Servizio tecnico archeologia subacquea
dell’Ufficio centrale del Ministero; dal 1997 è Direttore del Centro tecnico per l’archeologia lacustre del Castello di Sirmione; dal 1999 è Direttore del Nucleo archeologia umida subacquea Italia Centro Alto Adriatico di Venezia e direttore scientifico del semestrale Archeologia delle acque.
Pubblicazioni recenti: La carta archeologica della Laguna di Venezia. Uno strumento di tutela preventiva e di pianificazione degli interventi di manutenzione, in
B. AMENDOLA, a cura di, Carta archeologica e pianificazione territoriale. Un problema politico e metodologico, Roma 1999, pp. 125-128 (con M.
D’Agostino); Il Progetto Dafne: realizzazione della Carta Archeologica dei fiumi del Veneto Orientale, ibidem, pp. 129-137 (con G. Leonardi e L. Zaghetto); Archeologia subacquea e geologia: fattori naturali e antropici nella conservazione del patrimonio sommerso. Il caso della Laguna di Venezia, Atti del convegno
Condizionamenti geologici e geotecnici nella conservazione del patrimonio storico culturale, Torino 7-9 giugno 2000 (CD-Rom).
138
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Per il curriculum del docente Luigi Sperti v. sopra Archeologia e storia dell’arte greca e romana B.
MAURIZIA DE MIN, nominata Ispettore archeologo presso la Soprintendenza archeologica del Veneto, dal 1979 al 1986 ha diretto il Museo nazionale di Adria svolgendo, nell’ambito dei propri compiti istituzionali, attività di tutela, di ricerca e studio nei territori di competenza (Vicenza, Padova, Belluno, Treviso); in tali zone conduce campagne di scavo e di prospezione sistematica di superficie, curando saggi e relazioni. Negli stessi
anni ha collaborato come responsabile di alcune sezioni, alla risistemazione e all’allestimento del Museo nazionale atesino di Este (PD) e di quello
civico di Montagnana (PD) e all’edizi one di mostre e di relativi cataloghi. Dal 1986 a tutt’oggi è funzionario archeologo presso la Soprintendenza
per i BB.AA.AA. di Venezia. Negli a. a. 1991-1992 e 1992-1993 è stato professore a contratto presso l’IUAV (Dipartimento di Storia dell’architettura),
per l’insegnamento di Archeologia urbana. Maurizia De Min è attualmente direttore dell’Ufficio catalogo della Soprintendenza per i BB.AA.AA. di
Venezia e, come funzionario più elevato in grado ha assunto la reggenza dell’ufficio in assenza del Soprintendente. È socio corrispondente
dell’Istituto italiano di dendrocronologia e dell’Accademia nazionale dei concordi. Pubblicazioni recenti: M. De Min, La produzione metallurgica nel
mondo antico, in particolare nella cultura etrusca e paleoveneta, Venezia 1990; M. De Min, Il museo di Torcello, Bronzi, Ceramiche, Marmi di età antica, Venezia 1993, pp. 63-89; M. De Min, Lo scavo archeologico nella chiesa di S. Lorenzo di Castello a Venezia, in “Studi di Archeologia della X Regio in ricordo
di Michele Tombolani”, Roma 1994; M. De Min, La collezione greco-etrusca e italica dal Centro studi e Ricerche Ligabue di Venezia, in corso di stampa.
I Modulo
I parte - Luigi Sperti
Propedeutica archeologica: l’archeologia come storia dell’arte classica dal Winckelmann ai nostri giorni; storia delle scoperte e degli scavi; problemi e metodi di oggi.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni; R. BIANCHI BANDINELLI, Introduzione all’archeologia, Bari, Laterza, 1976 (o edizioni successive)
II parte - Luigi Fozzati
Programma in via di definizione
II Modulo
I parte - Sauro Gelichi
Teorie e metodi nella ricerca archeologica, archeologia dell’architettura.
Bibliografia
C. RENFREW, P. BAHN, Archeologia. Teorie. Metodi. Pratica, Bologna, Zanichelli, 1995, in part. pp. 413-443; R. FRANCOVICH, R.
PARENTI (a cura di), Archeologia e restauro dei monumenti, Firenze, All’Insegna del Giglio, 1988.
II parte - Maurizia De Min
Metodologie e tecniche della ricognizione e dello scavo
Storia delle sviluppo e delle metodologie e tecniche di scavo; metodologie e tecniche di scavo in area urbana ed extraurbana
Bibliografia
A. C. HARRIS, Principi della stratigrafia archeologica, Roma, NIS, ora Carocci, 1983; M. CREMASCHI, Manuale di geopedologia, RomaBari, Laterza, 2000. Testi che il docente metterà a disposizione durante il corso.
Museografia e museotecnica
Docente Dario Maran
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
DARIO MARAN, architetto. Svolge attività professionale nei settori del restauro, della progettazione e dell’allestimento. Dal 1996 al 2000 componente del “Comitato Regionale per i Beni Culturali” della Regione Veneto. Nel 1997 ha progettato, per conto della Provincia di Vicenza, la Rete
Tematica 2 del Programma URB -AL “La conservazione dei contesti storici urbani” (Unione Europea - Provincia di Vicenza). In qualità di esperto, è
componente del gruppo di lavoro 2 (strutture del museo; sicurezza del museo), attivato presso la Direzione Cultura della Regione Veneto secondo quanto previsto dall’“Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei” - art. 150, c. 6 D.
Lgs. 122/1998. Dall’a. a. 1999/2000 è titolare dell’insegnamento di Museografia e Museotecnica. Ha curato e allestito le mostre “Palladio 15081580. Itinerario nella produzione dimenticata dell’architetto veneto” (Oratorio S. Rocco - Padova 1981); “Padova. Il volto della città dalla Pianta del Valle al
fotopiano” (Museo Civico agli Eremitani - Padova, 1987); “G. B. Belzoni e i viaggiatori veneti in Egitto” (Museo Civico agli Eremitani - Padova, 1987);
“Giò Ponti designer” (Fiera di Padova - Padova, 1988); “Progetti dell’Architetto Federico Motterle” (Palazzo Taverna - Roma 1988); “L’Olimpo in Villa”
(sezione de “I Tiepolo e il settecento vicentino” Villa Cordellina-Lombardi - Montecchio Maggiore, 1990); “Restauro del Teatro Solis a Montevideo” (Padiglione Uruguay alla VII Biennale di Architettura - Venezia, 2000). Sul tema esporre ha tenuto varie comunicazioni “Il progetto di allestimento e la
valorizzazione del bene culturale” (Reggio Emilia 1990); “Conoscenza e valorizzazione del Bene Culturale nell’allestimento di mostre d’arte” (Reggio Emilia
1991); “Vincoli, nodi e percorsi nel progetto di allestimento museale” (Societe Europeenne de Culture;. Venezia, 1996).
Dalla Collezione al Museo: evoluzione del concetto e dell’istituto
Patrimonio del museo: programma-ordinamento-collezioni; ricerca-conservazione-restauro. Il pubblico nel museo d’arte: spazi,
percorsi, allestimento e comunicazione. L’architettura del museo nel XX secolo: lettura critica di alcuni casi
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
139
Bibliografia
A. M. MOLFINO, Il Libro dei Musei, Torino, Allemandi, 1992; L. BASSO PERRESUT, Musei - Architetture 1990-2000, Milano, Federico Motta Ed., 1999
I seguenti testi: L. BASSO PERRESUT, F. PREMOLI, Architettura, Tipo e contesto nel progetto del museo; N. PEVSNER, I Musei; W. GROPIUS, Progettare i musei; C. S. STEIN, Il Museo d’arte di domani, L. HAUTECOEUR, Il programma architettonico dei musei; F. ALBINI, Funzioni e architettura del museo; ROYAL ONTARIO MUSEUM, Allestimento e comunicazione, criteri per la progettazione, raccolti in L. BASSO
PERRESUT (a cura di), I luoghi del museo, Roma, Editori Riuniti, 1985
Altre indicazioni e materiali di studio saranno indicati durante il corso
Avvertenza. L’esame sarà scritto.
Museologia
Docente Giandomenico Romanelli
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Programma in via di definizione
NUMISMATICA ANTICA
Docente Adriano Savio
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
ADRIANO SAVIO è nato a Milano il 28/4/1947, si è laureato in Numismatica presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli studi di Milano il 1/7/1971 con una tesi sulla monetazione di Nerone, relatore il prof. Ernesto Bernareggi. Pubblicazioni principali: La coerenza di Caligola nella gestione della moneta, La Nuova Italia, Firenze, 1988; con G. Corradi e E. Giordana, Che cos’è la moneta, Giunti, Firenze, 1991; con la collaborazione di V. Cubelli e di T. Lucchelli, Katalog der alexandrinischen Münzen der Sammlung Dr. Christian Friedrich August Schledehaus im Kulturgeschichtlichen
Museum Osnabrück, III, Die Münzen des 3. Jahrhunderts (Septimius Severus-Domitius Domitianus) Rausch, Bramsche, 1997.
Istituzioni di numismatica antica
Bibliografia
A. SAVIO, Monete Romane, Roma, Jouvence, 2001; appunti dalle lezioni.
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE I
Docente Silvia De Martino
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
Sociologa, SILVIA DE MARTINO insegna da diversi anni presso il DUSS. È consulente di organizzazione, in particolare di servizi. Opera in collegamento con Istituti e Centri di ricerche, nonché con società di consulenza Italiane ed estere tra cui, in particolare, il gruppo Allaxia di Milano. Le
sue esperienze professionali vanno dalla consulenza - in particolare l’analisi e diagnosi organizzativa nelle organizzazioni di servizi; alla formazione - in particolare manageriale, sia per Enti ed Aziende pubblici e privati sia per Regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Basilicata, Sicilia). Pubblicazioni: con G. Costa, Management Pubblico, Etas-Libri, 1985; con G. Rebora, Lavoro e Management nelle Pubbliche Amministrazioni, F. Angeli, 1988; Spazi di gioco e opportunità di cambiamento nel settore agro-alimentare in Sicilia, rapporto di ricerca per il CE.RI.S.DI., Palermo, 19901991; con J. C. Thoenig, L’analisi strategica per la valutazione delle politiche: l’applicazione al caso delle politiche ambientali, di prossima pubblicazione.
Organizzazione del Servizio Sociale I
Bibliografia
A. FERRANTE, S. ZAN, Il fenomeno organizzativo, NIS, 1992. Alcune letture tratte da: R. ALBANO, M. MARZANO, L’organizzazione
del servizio sociale, Angeli, 2000.
140
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE II
Docente Simonetta Simoni
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
SIMONETTA SIMONI (1958) è dottore di ricerca in Sociologia presso l’Università della Sorbona (Parigi), professore a contratto. Sociologa, lavora
nella ricerca e nella formazione per servizi sociali, sanitari ed educativi, con particolare interesse alla sperimentazione delle metodologie qualitative, visuali e della ricerca-azione. Nel campo degli studi organizzativi sta approfondendo i temi delle culture nei servizi alla persona, degli indicatori di qualità e del care tra famiglie e servizi. Pubblicazioni recenti: Il saggio sociologico visuale: problemi metodologici e di ricerca, in P. FACCIOLI, D. HARPER, Mondi da vedere Verso una sociologia più visuale, Milano, Angeli, 1999, pag. 197-213; La costruzione di un’assenza nel sistema italiano di welfare, in F.
BIMBI, Le madri sole. Metafore della famiglia ed esclusione sociale, Roma, Carocci, 2000, pp. 85-100; Salute e culture organizzative, in M. BUCCHI, F. NERESINI, Sociologia della salute, Roma, Carocci, 2001, pp. 77-105
Il corso si propone di approfondire le tematiche del lavoro di rete tra servizi sociali, educativi e sanitari nel contesto del cosidetto
“Welfare mix” o “mercato del Welfare”, in cui sempre maggiore importanza, a partire dalla legge 328 del 2000, assumono il regime
di appalto di servizi e di convenzionamento con cooperative, gruppi di volontariato e associazioni. La complessità della gestione organizzativa, del controllo, della regolazione dei rapporti tra servizi del settore pubblico e con il “terzo settore” si gioca su diverse
dimensioni: politico-istituzionale, normativa (con notevoli differenze regionali e territoriali), e organizzativa. L’obiettivo del corso è
quello di fornire un quadro generale dei problemi legati alla rete dei servizi tra pubblico e privato, sviluppando, poi, una serie di
studi di caso.
Bibliografia
C. RANCI, Oltre il welfare state, Bologna, il Mulino, 1999; N. 12-13/98 di Prospettive Sociali e Sanitarie. Altri testi a scelta verranno
indicati nel corso delle lezioni
ORIGINI DELLE LINGUE ROMANZE
Docente Franca Di Ninni
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
FRANCA DI NINNI si occupa delle letterature romanze medievali con particolare attenzione alle problematiche dell’epica e della letteratura cosiddetta franco-italiana, alla quale ha dedicato numerosi lavori. Tra i suoi interessi figurano anche le problematiche della versificazione italiana e romanza delle origini. Pubblicazioni recenti: Niccolò da Verona, Opere, Venezia, 1992; Memorie di città e di luoghi d’Italia nella Geste Francor di Venezia,
in Il viaggio in Italia, Napoli, 1999, pp. 17-28; La letteratura franco-italiana e la metrica: due esempi (in corso di stampa).
I Modulo
Dal latino alle lingue romanze: delimitazione geografica del dominio romanzo; individuazione dei principali fenomeni di fonetica storica che sono alla base delle trasformazioni del latino; le varietà romanze medievali.
Commento linguistico delle più antiche attestazioni romanze.
Bibliografia
Durante le prime ore di lezione saranno fornite le fotocopie per la preparazione dell’esame.
II Modulo
La formazione del lessico della fin’ amor: alle origini del lessico d’amore della poesia e della cultura occidentale
Bibliografia
Durante le prime ore di lezione saranno fornite le fotocopie per la preparazione dell’esame.
Modalità d’esame. I modulo: prova scritta; II modulo: tesina scritta individuale concordata con la docente
ORIGINI GRECHE DELLA TRADIZIONE FILOSOFICA EUROPEA
Docente Carlo Natali
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
CARLO NATALI (1948) ha insegnato nelle Università di Padova, della Calabria e di Siena. Dal 1981 al 2001 è stato docente di Storia della filosofia
antica nell’Università di Venezia. È socio corrispondente del Collège International de Philosophie (Parigi) e membro del Consiglio consultivo
delle riviste “Logos. Revista de Retorica y theoria de la comunicación” (Salamanca), “Métexis. Revista de Filosofía Antigua” (Buenos Aires) e
“Rhetorica. A journal for history of Rhetoric” (Berkeley). Dirige (con G. Seel e L. Gerson) la collana “International Studies in Aristotle” (Acade-
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
141
mia Verlag). Si occupa prevalentemente di vari aspetti della filosofia pratica nel mondo antico: etica, economica, teoria dell’azione, determinismo.
Le pubblicazioni più recenti sono: Aristotele, Etica Nicomachea, a cura di C. NATALI, Laterza, Roma-Bari, 1999. AA. VV., Antiaristotelismo, a cura di
C. NATALI e S. MASO, Hakkert, Amsterdam 1999. Ario Didimo - Diogene Laerzio, Etica stoica. a cura di C. NATALI, Laterza, Roma-Bari 1999; C.
Natali, The wisdom of Aristotle, New York 2001.
I Modulo
Istituzioni di Storia della filosofia antica
Bibliografia
Dispense delle lezioni
II Modulo
Libertà e scelta. Lettura del libro III dell’Etica Nicomachea
Bibliografia
Aristotele, Etica Nicomachea, trad. C. NATALI, Roma-Bari, Laterza; E. BERTI (a cura di), Aristotele Roma-Bari, Laterza, 1997, Introduzione e capitoli III, VI, VII)
Avvertenza. Il corso presuppone la conoscenza a livello elementare della storia della filosofia da Talete a Proclo. Gli studenti che
non abbiano mai studiato storia della filosofia nella scuola secondaria dovranno colmare la loro lacuna leggendo un manuale di livello liceale. A puro titolo indicativo si possono suggerire: E. BERTI, Storia della filosofia, Laterza; G. CAMBIANO, Storia della filosofia,
Laterza; I. YARZA, Filosofia antica, Le Monnier, etc.
PALEOGRAFIA LATINA
Docente Paolo Eleuteri
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
II semestre
Per il curriculum del docente Paolo Eleuteri v. sopra Codicologia.
I Modulo
Storia della scrittura latina dalle origini all’XI secolo
Bibliografia
A. PETRUCCI, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto Libri, 1989, pp. 17-123; B. BISCHOFF, Paleografia latina. Antichità e medioevo, Padova, Editrice Antenore, 1992, pp. 76-183, 218-253.
II Modulo
Storia della scrittura latina dal XII al XVI secolo
Bibliografia
A. PETRUCCI, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto Libri, 1989, pp. 125-203; B. BISCHOFF, Paleografia latina. Antichità e
medioevo, Padova, Editrice Antenore, 1992, pp. 183-217, 257-340.
Gli studenti non frequentanti del vecchio ordinamento dovranno concordare il programma d’esame.
PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA
Docente Giorgio Bartolomei
Dipartimento di Studi storici
I semestre
Per il curriculum del docente Giorgio Bartolomei v. sopra Geografia fisica.
Evoluzione paleoecologica dell’Italia settentrionale dall’ultimo glaciale ai nostri giorni
Bibliografia
P. CASATI, F. PACE, Scienze della terra. Atmosfera, acqua, climi, suoli, Ed. Città Studi, Milano
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Paletnologia
Docente Paolo Biagi
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
PAOLO BIAGI (Brescia 1948) Ph.D Degree in Archeologia preistorica presso l’Istituto di archeologia dell’Università di Londra nel 1981. Presidente
della Società per la preistoria e protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia dal 1986. Fa parte del Consiglio direttivo dell’Ateneo di scienze,
lettere ed arti di Brescia e del Centro Camuno di studi preistorici. Ha diretto ricerche e scavi preistorici in Italia settentrionale, Sardegna, Kuwait,
Oman e Pakistan. È stato direttore della Missione archeologica italiana nel Sultanato di Oman (1990-1991). È attualmente condirettore del progetto congiunto italo-pakistano “Joint Rohri Hills Project” nel Sindh settentrionale. È stato nominato esaminatore esterno degli studenti di M.
Phil e Ph. D del Dipartimento di Archeologia della Shah Abdul Latif University di Khairpur (Pakistan). Opere significative: con M. M. Kazi e F.
Negrino, An Acheulian Workshop at Ziarat Pir Shaban on the Rohri Hills (Sindh, Pakistan), in “South Asian Studies”, 12, 1996, pp. 49-62; Prospezioni e
ricerche su uno spartiacque delle Alpi meridionali: gli effetti dell’impatto antropico fra l’inizio dell’Olocene ed il Medio Evo, in “Saguntum”, 31, 1998, pp. 117124; Excavations at the Shell-midden of RH6, 1986-1988 (Muscat, Sultanate of Oman), in “al-Rafidan”, XX, 1999, pp. 1-28.
I Modulo
Lineamenti di Archeologia Preistorica
Bibliografia
C. RENFREW, P. BAHN, Archeologia. Teorie, metodi, pratica. Bologna; Zanichelli, 1995; C. RENFREW, L’Europa della Preistoria. Bari;
Laterza, 1987; AA. VV., Le vie della Preistoria. Roma, Manifestolibri, 1992.
Oltre ai testi di cui sopra, gli studenti dovranno conoscere, a scelta, uno dei seguenti volumi: G. GIACOBINI, F. D’ERRICO, I cacciatori Neandertaliani. Milano, Jaca Book, 1986; F. FACCHINI et al., La religiosità nella Preistoria., Milano, Jaca Book, 1991; A. BROGLIO, Introduzione al Paleolitico. Bari, Laterza, 1998.
II Modulo
L’inizio dell’Olocene in Italia
Bibliografia
A. GUIDI, M. PIPERNO, Italia Preistorica. Bari, Laterza, 1992 (capitoli II, III, IX, X e XI); A. J. AMMERMAN, L. L. CAVALLI SFORZA,
La transizione neolitica e la genetica di popolazioni in Europa. Torino, Boringhieri, 1986. Appunti delle lezioni
PEDAGOGIA GENERALE
Docente Margiotta Umberto
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
UMBERTO MARGIOTTA, è Professore Ordinario di Pedagogia Generale presso il Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze. Dirige la Scuola
di Specializzazione Interateneo per la formazione degli insegnanti secondari del Veneto dal 1998. Ha progettato e dirige - in con direzione con J.
M. BARBIER il Trattato europeo di Scienze della Formazione (vv. 13) di prossima pubblicazione presso A. Armando. Si occupa di teorie della formazione, di ricerca sul curricolo e di ricerca valutativa. Ultime pubblicazioni: U. MARGIOTTA, Pensare in rete, Bologna, Clueb, 1996; U. MARGIOTTA,
Pensare la formazione, Roma, Armando, 1997; U. MARGIOTTA, Riforma del curricolo e formazione dei talenti, Roma, Armando, 2001; U. MARGIOTTA,
Atlante storico dell’educazione. I percorsi della formazione nella società occidentale, Milano, De Agostini, 2002; U. MARGIOTTA, La scuola dei talenti. Modulo,
modularità, modulazione degli apprendimenti, Roma, Armando, 2002
I Modulo
L’intelligenza emotiva
Il corso presenta e discute modelli e sistemi di intelligenza nella società globale, allo scopo di illustrare i paradigmi fondamentali
della formazione della condotta.
Bibliografia
A. R. DAMASIO, L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano, Milano, Adelphi, 1995
Per i non frequentanti il testo va integrato con un approfondimento: un capitolo tratto dal volume di U. MARGIOTTA, Pensare in
rete, Bologna, Clueb, 1997.
II Modulo
La formazione dei sentimenti
Il corso discute i paradigmi del sentire in funzione di una critica dei sentimenti.
Bibliografia
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
143
A. R. DAMASIO, Emozione e coscienza, Milano, Adelphi, 2000
Per i non frequentanti il testo va integrato con un approfondimento (un capitolo tratto dal volume di U. MARGIOTTA, Pensare in
rete, Bologna, Clueb, 1997).
Bibliografia di riferimento
U. GALIMBERTI, Psiche e tecne. L’uomo nell’età della tecnica. Milano, Feltrinelli, 1999; U. GALIMBERTI, Gli equivoci dell’anima, Milano,
Feltrinelli 1987; M. G. CONTINI, Per una pedagogia delle emozioni, Roma, La Nuova Italia, 1992; D. DEMETRIO, L’educazione interiore. Introduzione alla pedagogia introspettiva. Roma, La Nuova Italia, 2000; U. MARGIOTTA, Razionalità e condotta, Treviso, SIT, 1979 (il
volume è disponibile presso la Segreteria del Dipartimento di Filosofia); N. LUHMAN, K. E. SCHORR, Il sistema educativo, Roma,
Armando, 1988; O. L. SEMPIO, A. MARCHETTI (a cura di), Il pensiero dell’altro, Milano, Cortina ed., 1995; P. DONATI, Teoria relazionale della società, Milano, F. Angeli, 1997
R. HARRÉ, L’uomo sociale, Milano, Cortina ed., 1994.
PEDAGOGIA SOCIALE
Docente Ivana Maria Padoan
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
Per il curriculum del docente Ivana Maria Padoan v. sopra Educazione degli adulti.
La relazione con l’altro
Il corso presenta e discute modelli e sistemi di relazione alla luce di problematiche sociali, politiche e istituzionali.
Bibliografia
S. MOSCOVICI (a cura di), La relazione con l’altro, Milano, Cortina ed., 1994.
Bibliografia di riferimento
D. IZZO, Manuale di Pedagogia sociale, Bologna, Clueb, 1997; E. NIGRIS (a cura di), Educazione interculturale, Milano Mondatori,
1996; F. GOBBO, Pedagogia interculturale, Firenze, La Nuova Italia, 2001; M. NUSSBAUM, Coltivare l’umanità: I classici, il multiculturalismo, l’educazione contemporanea, Roma, Carrocci, 1999; N. LUHMAN, K. E. SCHORR, Il sistema educativo, Roma, Armando, 1988; O.
L. SEMPIO, A. MARCHETTI (a cura di) Il pensiero dell’altro, Milano, Cortina ed., 1995; P. DONATI, Teoria relazionale della società, Milano, F. Angeli, 1997; R. HARRÉ, L’uomo sociale, Milano, Cortina ed., 1994.
Avvertenza. Per i non frequentanti il testo va integrato con un approfondimento da concordare con il docente.
Politica sociale
Docente Paolo Ferrario
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
Per il curriculum del docente Paolo Ferrario v. sopra Legislazione sociale.
Questo modulo didattico ha l’obiettivo di analizzare le fonti di documentazione, gli attori sociali, i soggetti istituzionali e le regole
di funzionamento delle principali aree operative dei servizi sociosanitari: i sistemi dei Welfare State nelle società contemporanee:
definizioni e modelli di analisi; trasformazione dei bisogni, differenziazione delle domande e articolazione dell’offerta dei servizi;
analisi di alcune aree problematiche dei servizi sociosanitari secondo lo schema: documentazione sui bisogni e sulla domanda; sviluppi delle politiche legislative; organizzazione del sistema di offerta; effetti sul lavoro professionale
Esami. Il modulo prevede una verifica scritta centrata sui contenuti trattati nel corso.
Bibliografia
I materiali di studio per la preparazione saranno costituiti da: P. FERRARIO, Politica dei servizi sociali. Strutture, trasformazioni, legislazione, Carocci Editore, Roma 2001, p. 498 (parti I, II, III, VI, VII, VIII, IX, X); aggiornamenti alle tematiche trattate nel suddetto
libro sulla base di un Dossier formativo, basato sui contenuti delle lezioni, che sarà elaborato dal docente e reso disponibile in Biblioteca. Per altre basi bibliografiche sugli argomenti del corso si può fare riferimento al sito web del docente: www.segnalo.it.
È sempre possibile comunicare tramite gli indirizzi di posta elettronica segnalati sul sito www.segnalo.it.
144
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Preistoria del vicino e medio oriente
Docente Paolo Biagi
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
Per il curriculum del docente Paolo Biagi v. sopra Paletnologia.
Archeologia preistorica del Subcontinente Indiano e del Mare Arabico
Bibliografia
Appunti delle lezioni
R. ALLCHIN, B. ALLCHIN, The Rise of Civilisation in India and Pakistan, Cambridge, Cambridge University Press, 1982; J. M.
KENOYER, Ancient Cities of the Indus Valley Civilization, Oxford, Oxford University Press, 1998; M. A. NAYEEM, The Sultanate of
Oman, Riyadh, Techno Printing Press, 1996. Si consiglia inoltre la visione del web: www.harappa.com.
Altre indicazioni. Gli studenti dovranno inoltre conoscere dei concetti di archeologia preistorica generale per i quali si consiglia il
volume di C. RENFREW, P. BAHN, Archeologia. Teorie, metodi, pratica. Bologna, Zanichelli, 1995.
PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO SOCIALE
Docenti
Patrizia Sartori
Benilde Sara Seri
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I e II semestre
PATRIZIA SARTORI. Nata nel 1960, assistente sociale, laureata in Materie letterarie e in Servizio sociale; lavora nei servizi socio-sanitari; ha svolto
attività di formazione per operatori sociali e sanitari e attività didattica presso il DUSS. Si è occupata di intervento sociale nell’ambito della dipendenza da sostanze; pubblicando, anche con altri autori, articoli e contributi a volumi (tra cui: Un’esperienza di gruppo in una struttura riabilitativa, in
La dipendenza da sostanze in una visione integrata, Venezia 1988; L’intervento sociale nel trattamento dell’alcoldipendenza: strategie teoriche e modelli di applicazione, in S. D. FERRARA, L. GALLIMBERTI, La dipendenza alcolica, Padova, 1991; Alcoldipendenza e altri disturbi mentali: diagnosi differenziale ed approccio
terapeutico, in F. GARONNA, A. PIGATTO, U. FORMIGONI (a cura di), Alcol e disturbi mentali, Forte dei Marmi 1996). Attualmente si occupa di integrazione lavorativa di persone svantaggiate.
I Modulo - Patrizia Sartori, I semestre
Teorie e modelli del servizio sociale in relazione alle discipline di riferimento e all’evoluzione delle politiche sociali.
Bibliografia
E. NEVE, Il servizio sociale. Fondamenti e cultura di una professione. Carocci Editore, Roma, 2000; M. DAL PRA PONTICELLI, I modelli
teorici del servizio sociale, Astrolabio, Roma, 1985. Altri testi verranno indicati in seguito.
II Modulo - Benilde Sara Seri, II semestre
Dal welfare, al welfare mix, fino al welfare municipale: il percorso dall’Assistenza ai Servizi Sociali. Ruolo del Servizio Sociale.
Bibliografia
E. NEVE, Il Servizio Sociale, ed. Carocci; F. FOLGHERAITER, Teoria e Metodologia del servizio Sociale, ed. Franco Angeli; Il Codice deontologico dell’Assistente Sociale; Normativa di riferimento
PROGETTAZIONI DI SISTEMI MULTIMEDIALI
Docente Franco Rossi
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
I semestre
Per il curriculum del docente Franco Rossi v. sopra Elementi di informatica (applicazioni di informatica alle arti della musica e dello spettacolo)
I cartoni di Walt Disney: un breve percorso multimediale in Macromedia Director.
Il corso intende giungere alla realizzazione di una piccola presentazione multimediale inserendo nel percorso testi, immagini fisse e in movimento, suoni di un cartone di Walt Disney.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
145
Bibliografia di riferimento
G. ROSENZWEIG, Director 8 e Lingo, Milano, Apogeo, 2000 oppure appunti dalle lezioni
L’esame verterà sul commento e l’analisi di un breve percorso multimediale realizzato dal candidato con una delle versioni del
programma citato.
PROPEDEUTICA FILOSOFICA
Docente Giorgio Brianese
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
e-mail: [email protected]
II semestre
GIORGIO BRIANESE (Mestre, 1958) si è laureato in Filosofia all’Università di Venezia e perfezionato in Metodologia della ricerca filosofica e Filosofia delle scienze all’Università di Padova. Ha insegnato per oltre dieci anni filosofia e storia nei Licei e dal 1996 è ricercatore di Filosofia teoretica. Ha pubblicato lavori su Michelstaedter, Popper, Descartes, Nietzsche, Platone, Gentile e Dostoevskij e condirige le collane di classici filosofici
Analyse (Zanichelli), Sentieri della filosofia e Sentieri della pedagogia (Paravia). I suoi attuali interessi di ricerca sono rivolti in particolare a Schopenhauer e Gentile. Tra le sue pubblicazioni: Essere, nulla e volontà di dominio nel pensiero di Carlo Michelstaedter, in “Studi Goriziani”, LV-LVI, gennaiodicembre 1982; Essere per il nulla. Note su Michelstaedter e Heidegger, in “Studi Goriziani”, LIX, gennaio-giugno 1984; L’arco e il destino. Interpretazione
di Michelstaedter, Abano, Francisci, 1985; Giovanni Gentile. L’attualismo, Firenze, La Nuova Italia, 1995; F. Nietzsche, Invito al pensiero di Gentile, Milano, Mursia, 1996; La società aperta di Gentile, in G. Gentile, Genesi e struttura della società, Milano, Gallone Editore, 1997; La tragedia di un uomo ridicolo, in F. Dostoevskij, L’uomo ridicolo, ivi, 1998; Filosofia e verità, in C. Tugnoli [a cura di], La filosofia nella scuola. Tradizione e prospettive di riforma,
Milano, Franco Angeli, 2001; La “rettorica” dei valori, in E. SEVERINO-G.TRENTINI [a cura di], Valori e nichilismo, Milano, Franco Angeli, 2001; La
vita dello Spirito e la violenza di Cristo, in Cristo nella filosofia contemporanea, a cura di S. Zucal, vol. II, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2002;
Giovanni Gentile: l’“eterna rivoluzione” dello spirito [in corso di stampa].
I Modulo
L’orizzonte della filosofia
Alétheia, Epistéme, Logos, Sophìa: sono queste alcune delle parole con le quali i pensatori delle origini hanno indicato quel sapere
che si è soliti chiamare “filosofia”, e che si è configurato come “un sapere assoluto, definitivo, incontrovertibile, necessario, indubitabile” (E. Severino, La filosofia antica). Ma che ne è di parole come queste in un tempo che, come il nostro, si presenta come la negazione radicale e reiterata di ogni forma di stabilità e di incontrovertibilità? Le lezioni del I modulo cercheranno di riflettere - movendo dalla lettura di testi significativi - sul senso delle parole delle origini, la loro storia, la loro relazione con il linguaggio quotidiano, la loro crisi.
Bibliografia
I Presofisti e l’orizzonte della filosofia, a cura di S. Maso, Torino, Paravia, 1993; R. DESCARTES, Meditazioni sulla filosofia prima, trad. it.
a cura di G. Brianese, Milano, Mursia, 1994; A. SCHOPENHAUER, Il mondo come volontà e rappresentazione, a cura di G. Brianese, Firenze, La Nuova Italia, 1998; F. NIETZSCHE, Crepuscolo degli idoli, a cura di G. Brianese e C. Zuin, Bologna, Zanichelli, 1996; E.
SEVERINO, La tendenza fondamentale del nostro tempo, Milano, Adelphi, 1988, cap. II, pp. 37-66; E. SEVERINO, La filosofia futura,
Milano, Rizzoli, 1989, Parte I, pp. 7-54.
Coloro i quali intendono iterare l’esame, potranno - se lo desiderano - sostituire la preparazione di questo modulo con la stesura
e la discussione di un breve elaborato (10-15 cartelle) su argomento e con bibliografia da concordare preventivamente con il docente.
Gli studenti impossibilitati a frequentare in tutto o in parte il I modulo sostituiranno gli appunti dalle lezioni con la lettura attenta
di G. VATTIMO, Vocazione e responsabilità del filosofo, Genova, il melangolo, 2000.
II Modulo
Giovanni Gentile: antiassolutismo e “società aperta”
La verità, per l’attualismo gentiliano, esiste sempre e solo all’interno dell’atto con cui il pensiero, producendo e innovando se
stesso (essendo cioè divenire inesauribile), la produce, mantenendola sempre di nuovo aperta alla possibilità della crisi e del superamento. Tale negazione speculativa dell’assolutismo va tenuta presente anche quando si considerano il rapporto di Gentile con la
dittatura fascista e la dottrina attualistica dello Stato e della società. Ciò può forse consentire di leggere anche queste ultime come
forme radicali di antiassolutismo e di intendere lo Stato gentiliano come una realtà costitutivamente “aperta”.
Bibliografia
G. GENTILE, L’atto del pensare come atto puro, in Id., La riforma della dialettica hegeliana, Firenze, Sansoni, 1975, pp. 183-195 [oppure
in G. Gentile, Opere filosofiche, a cura di E. Garin, Milano, Garzanti, 1991, pp. 310-321; il saggio è stato pubblicato anche in un volumetto a sé stante, con Prefazione di M. Sgalambro, Catania, De Martinis & C. Editori, 1995]; G. GENTILE, Genesi e struttura della società, Firenze, Sansoni, 1975 [oppure Firenze, Le Lettere (“Opere complete di Giovanni Gentile”, vol. IX); oppure Milano,
Gallone Editore, 1997]; E. SEVERINO, Attualismo e “serietà” della storia, in Id., Gli abitatori del tempo. Cristianesimo, marxismo, tecnica,
Roma, Armando Editore, 1981, pp. 116-127.
146
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
E. SEVERINO, Nietzsche e Gentile, in Id., Oltre il linguaggio, Milano, Adelphi, 1992, pp. 77-98; G. BRIANESE, Invito al pensiero di Gentile, Milano, Mursia, 1996.
Gli studenti impossibilitati a frequentare il II modulo sostituiranno gli appunti dalle lezioni con la lettura attenta di: F. FAROTTI,
Senso e destino dell’attualismo gentiliano, Lecce, Pensa Multimedia, 2000.
Gli studenti iscritti al corso di laurea quadriennale (vecchio ordinamento) integreranno la bibliografia per l’esame con la lettura di
uno a scelta tra gli studi seguenti: F. FAROTTI, Gentile e Mussolini. La filosofia del fascismo, Lecce, Pensa Multimedia, 2001; S. NATOLI,
Giovanni Gentile filosofo europeo, Torino, Boringhieri, 1989; ANTIMO NEGRI, L’inquietudine del divenire. Giovanni Gentile, Firenze, Le
Lettere, 1992.
Indicazioni generali
Le indicazioni bibliografiche devono considerarsi, al momento, provvisorie e puramente indicative. La bibliografia definitiva per
l’esame e le indicazioni sulla letteratura critica saranno precisate durante il corso.
All’inizio delle lezioni saranno comunicate e affisse in dipartimento tutte le informazioni definitive relative al corso (orari delle
lezioni e del ricevimento studenti, aule, eventuali variazioni del programma, ecc.). Gli studenti sono invitati a prenderne visione.
Il docente è a disposizione di quanti desiderino chiarimenti su aspetti specifici del programma, oltre che nell’orario di ricevimento, anche all’indirizzo di posta elettronica. Chi fosse impossibilitato a usufruire di questi spazi, potrà concordare un diverso orario
di ricevimento inviando una e-mail o telefonando allo 041.2347263).
PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI FAMILIARI
Docente Alberto Zatti
Dipartimento Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
ALBERTO ZATTI è nato il 14 marzo 1962. Laureato in Filosofia e Specializzato in Psicologia e in Psicoterapia, è ricercatore confermato di Psicologia
di questa Università. I suoi interessi scientifici sono principalmente rivolti all’analisi degli aspetti psicodinamici e psico-sociali delle relazioni fra i
sessi. Opere scientifiche più significative: La metafora nella comunicazione familiare, Vita e Pensiero, Milano, 1993; Famiglia e valori del lavoro, a cura di
M. Bellotto, Valori e lavoro. Dimensioni psicosociali dello sviluppo personale, Franco Angeli, Milano, 1997; Valori e Psiche (in collaborazione con G.
TRENTINI, D. CRISTANTE, E. SEVERINO, G. TRENTINI (a cura di), Valori e nichilismo, Angeli, Milano, 2001.
Il corso di Psicologia generale - Psicodinamica delle relazioni familiari prevede un percorso didattico distinto per i due corsi di
laurea. In pratica, chi è iscritto al corso di laurea in servizio sociale sarà preparato principalmente sulle tematiche della psicologia
della famiglia, mentre chi segue il corso di laurea in filosofia sarà preparato principalmente sui grandi temi della psicologia e dei valori. Di fatto il docente assegnerà delle ore di lezione in esclusiva a un corso o all’altro, secondo il calendario che verrà presentato ad
inizio anno.
Dalle famiglie al famigliare
Bibliografia
G. JERVIS, Psicologia dinamica, Bologna, Il Mulino; E. SCABINI, V. CIGOLI, Il famigliare. Legami, simboli e transizioni, Milano, Raffaello Cortina Ed.
Nota bene. La bibliografia indicata è valida sia per chi frequenta che anche per chi preparerà l’esame da non frequentante.
Avvertenza. L’esame consisterà in una prova scritta per ciascun modulo: 2 prove per Psicologia generale (al termine di ciascuna serie di lezioni) 1 prova per Psicodinamica delle relazioni familiari.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Docenti
docente in via di definizione
Enrico Levis
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I- II semestre
ENRICO LEVIS, psichiatra, è psicoterapeuta di bambini e di adulti. A Venezia dirige il Centro internazionale studi psicodinamici della personalità
(C.I.S.P.P.), la cui attività di ricerca - rivolta a educatori, assistenti sociali, psicologi e psicoterapeuti - è tesa ad approfondire in particolare le tematiche relative ai fenomeni psicopatologici dell’infanzia e dell’adolescenza. Insegna pure al Centro Studi Martha Harris - Corsi Modello Tavistock –
Sede di Venezia. Ed è inoltre docente alla Scuola di Psicoterapia della COIRAG – Istituto di Milano. Ha pubblicato: Radici della sofferenza “non pensata”. Vicissitudini dell’identificazione proiettiva, Teda Edizioni, e Forme di vita, forme di conoscenza. Un percorso fra psicoanalisi e cultura, Bollati Boringhieri.
I Modulo – I semestre - docente e programma in via definizione
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
147
II Modulo – II semestre - Enrico Levis
L’osservazione e la descrizione delle dinamiche affettive del bambino all’interno della struttura familiare
Bibliografia
S. FREUD, Il piccolo Hans. Analisi della fobia di un bambino di 5 anni, Bollati Boringhieri.
C. RIVA CRUGNOLA, La comunicazione affettiva tra il bambino e i suoi partner, R. Cortina (Introduzione - capp. 1-2 (pp. 3-90) - 4 (pp.
141-160) - cap. 9 (pp. 293-311).
S. FRAIBERG, Il sostegno allo sviluppo, R. Cortina (capp. 2 e 7)
PSICOLOGIA DINAMICA
Docente Umberto Galimberti
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
Per il curriculum del docente Umberto Galimberti v. sopra Filosofia della storia.
Psicoanalisi e Analisi esistenziale
Bibliografia
S. FREUD, Metapsicologia, Boringhieri; U. GALIMBERTI, La terra senza il male, Feltrinelli; U. GALIMBERTI, Psichiatria e fenomenologia,
Feltrinelli
PSICOLOGIA GENERALE
Docente Alberto Zatti
Dipartimento Filosofia e teoria delle scienze
I-II semestre
Per il curriculum del docente Alberto Zatti v. sopra Psicodinamica delle relazioni familiari.
Il corso di Psicologia generale - Psicodinamica delle relazioni familiari prevede un percorso didattico distinto per i due corsi di
laurea. In pratica, chi è iscritto al corso di laurea in servizio sociale sarà preparato principalmente sulle tematiche della psicologia
della famiglia, mentre chi segue il corso di laurea in filosofia sarà preparato principalmente sui grandi temi della psicologia e dei valori. Di fatto il docente assegnerà delle ore di lezione in esclusiva a un corso o all’altro, secondo il calendario che verrà presentato ad
inizio anno.
I Modulo
La psicologia “scientifica”
Bibliografia
R. CANESTRARI, Psicologia generale, Bologna, Clueb, varie edizioni, capitoli: 1 (I modelli), 2 (Il metodo sperimentale), 4 (Il metodo
clinico), 7 (L’apprendimento), 8 (La memoria), 9 (Il pensiero) e 11 (Le motivazioni) (o un manuale con parti equivalenti).
II Modulo
Società e psiche a confronto: i valori
Bibliografia
E. SEVERINO, G. TRENTINI, Valori e nichilismo, Milano, F. Angeli, 2001; R. BOUDON, Il senso dei valori, Bologna, Il Mulino, 2000.
Nota bene. La bibliografia indicata è valida sia per chi frequenta che anche per chi preparerà l’esame da non frequentante.
Avvertenza. L’esame consisterà in una prova scritta per ciascun modulo: 2 prove per Psicologia generale (al termine di ciascuna serie di lezioni) 1 prova per Psicodinamica delle relazioni familiari.
148
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
PSICOLOGIA SOCIALE
Docente Chiara Volpato
Dipartimento di Psicologia, Università di Trieste
e-mail: [email protected]
II semestre
CHIARA VOLPATO (1951), laureata in Lettere e in Psicologia presso l’ateneo di Padova, dottore di ricerca in Psicologia Sociale, è attualmente professore associato presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste. Membro dell’AIP e dell’EAESP, partecipa a un progetto europeo sulle
problematiche di genere in ambito universitario e coordina con Serge Moscovici, nell’ambito del Laboratoire de Psychologie Sociale dell’Ecole
des Hautes Etudes di Parigi, un gruppo di lavoro costituito da studiosi di diversi paesi sulla storia della psicologia sociale. I suoi interessi di ricerca
riguardano lo studio dei rapporti intergruppi, l’influenza delle minoranze, la comunicazione scientifica e le relazioni tra psicologia sociale, storia e
letteratura. Tra i suoi lavori: La diffusione del sapere scientifico. Acquisizione delle conoscenze psicosociali, Milano, Angeli, 1996; Un caso di rimozione scientifica: la psicologia razziale di Mario Canella, in “Giornale Italiano di Psicologia”, XXVII, 4, 2000, pp. 807-828; con A. Contarello, Towards a Social
Psychology of Extreme Situations: Primo Levi’s If This is a Man and Social Identity Theory, in “European Journal of Social Psychology”, 29, 2-3, 2000,
pp. 239-258.
Durante il corso verranno illustrati teorie, ricerche, metodi della psicologia sociale dei gruppi.
Bibliografia
R. BROWN, Psicologia sociale dei gruppi, Bologna, Il Mulino, 2000.
Avvertenza. Alla fine è prevista una prova di esame sul programma svolto. Gli esami saranno in forma scritta.
PSICOLOGIA SPERIMENTALE. ANIMAZIONe TEATRO-RAGAZZI
Docente Carlo Presotto
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre I periodo
CARLO PRESOTTO attore, narratore e drammaturgo ha realizzato numerosi spettacoli con La Piccionaia - I Carrara di Vicenza, e con altri artisti, tra
cui Marco Baliani, Giacomo Verde e Mauro Maggioni. Collabora con L’osservatorio dell’immaginario di Torino, ed è stato referente del progetto
dell’Ente Teatrale Italiano “Il tempo dello spettatore”. Ha diretto dal 1984 al 1990 il Centro di Formazione Teatrale di Vicenza. Consulente scientifico del progetto pilota “Educazione ai linguaggi teatrali” del Min. P. I., esperto teatrale, ha condotto numerose esperienze di formazione promosse da enti pubblici e privati.
L’essenziale è invisibile agli occhi
Il corso approfondirà la relazione tra narrazione e stimoli sensoriali all’interno del teatro ragazzi contemporaneo, indagando alcune tra le principali “grammatiche della fantasia” usate dagli artisti che dedicano il loro lavoro all’infanzia. Una particolare attenzione
sarà posta alla relazione tra musica, racconto ed arte visiva in alcune esperienze esemplari. La parte principale del corso sarà di tipo
pratico e comprenderà incontri con artisti, visione di spettacoli ed esperienza di laboratorio teatrale.
Bibliografia:
C. PRESOTTO, L’Isola e i Teatri, Roma, Bulzoni, 2001; G. RODARI, Grammatica della Fantasia, Trieste, E. elle, 1997; P. BROOK, Lo
spazio vuoto, Roma, Bulzoni, 1998.
PSICOLOGIA SPERIMENTALE. CINEMA PER RAGAZZI
Docente Giorgio Mangini
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
GIORGIO MANGINI si è laureato al DAMS (indirizzo Spettacolo) presso l’Università di Bologna nel 1982 e ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Musicologia presso la stessa Università nel 1986. Dal 1986 è insegnante di ruolo di materie letterarie. Ha partecipato a esperienze nel
campo del teatro d’animazione; ha condotto seminari e laboratori didattici; ha partecipato a convegni e pubblicato saggi su vari aspetti di storia e
critica dello spettacolo dal Settecento a oggi, in particolare sul melodramma, sul cinema e sulla musica popolare contemporanea. Dall’anno accademico 2001-2002 è docente del corso di Psicologia sperimentale - Cinema per ragazzi all’Università di Ca’ Foscari.
Obiettivo del corso è introdurre futuri operatori nel campo della didattica, delle attività culturali e dello spettacolo al cinema per
ragazzi, per quanto riguarda sia la definizione teorica della materia, sia le sue applicazioni pratiche.
Il corso prenderà avvio dalle premesse teoriche della disciplina, negli ambiti della psicologia della percezione, della psicologia
dell’età evolutiva e del rapporto fra cinema e psicoanalisi. Quindi sarà esaminata la presenza dei bambini nel cinema italiano fra il
dopoguerra e gli anni del “boom” economico. Saranno infine proposte esercitazioni atte a simulare l’ideazione e la progettazione
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
149
collettiva di un “film per ragazzi”, mediante l’apprendimento di elementi fondamentali di tecnica della sceneggiatura, l’esame di
modelli di scrittura cinematografica e l’analisi del loro rapporto con i film, e infine attraverso esercizi di scrittura per il cinema.
Bibliografia di riferimento
Per la parte teorica, C. L. MUSATTI, Scritti sul cinema, Torino, Testo & immagine, 2000
Per le esercitazioni, AGE, Scriviamo un film, Parma, Pratiche, 1990 (ristampe: Milano, 1996 e seguenti)
Ulteriori e più dettagliate indicazioni bibliografiche e filmografiche saranno fornite durante il corso.
Regia radiofonica ed
elementi di storia della musica riprodotta
Docente Veniero Rizzardi
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
VENIERO RIZZARDI ha seguito studi classici, filosofici e musicologici presso le Università di Milano e di Siena, e presso la Civica scuola di musica
di Milano. Il suo principale ambito di ricerca è la musica del XX secolo, incluso il jazz, sia sul versante analitico-filologico che su quello estetico,
con particolare attenzione alle implicazioni dei sistemi tecnici di riproduzione e diffusione. Oltre agli impegni didattici assunti presso l’Università
di Venezia - Ca’ Foscari a partire dal 1997, dirige dal 1989 la biblioteca del Conservatorio statale di Castelfranco Veneto ed ha svolto dal 1979 attività di organizzazione musicale (Centro d’arte dell’Università di Padova, Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo). È cofondatore e consigliere scientifico dell’Archivio Luigi Nono di Venezia ed è stato recentemente nominato direttore di AMIC, Centro italiano di
informazione per la musica contemporanea presso il Cidim (CIM-Unesco). Tra le altre attività scientifiche, ha coordinato convegni e seminari
musicologici (Università di Venezia-Ca’ Foscari, Fondazione G. Cini, Venezia; Università di Padova) e dirige una collana di documenti sonori e
studi (AMIC-Cidim / RAI-ERI).
I parte. Le possibilità di riprodurre i suoni a distanza (radiofonia) e nel tempo (riproduzione su disco) a partire dagli anni VentiTrenta del secolo scorso interferiscono tra loro inducendo un radicale mutamento del paesaggio sonoro, delle abitudini di ascolto e
delle funzioni sociali della musica e dello spettacolo. Nella sua parte generale il corso svolge un percorso storico di rilettura complessiva della musica del Novecento contestualmente allo sviluppo delle tecniche di riproduzione/trasmissione e alla luce delle funzioni proprie di queste.
II parte. Musica e media nella cultura americana 1900 - 1960. La II parte del corso si soffermerà su diversi aspetti dell’emergenza
della modernità musicale nella cultura nordamericana (composizione di origine eurocolta, “tradizione sperimentale”, jazz) considerata nell’interdipendenza con lo sviluppo dei media e di un’articolata industria dello spettacolo.
Bibliografia
Per la I parte, Il pensiero e la radio, R. GRANDI (a cura di), Milano, Lupetti, 1995.
Materiali di studio, indicazioni bibliografiche e discografiche saranno reperibili all’inizio del corso all’indirizzo internet
http://www.unive.it/˜veniero
Altre indicazioni. Il corso prevede lezioni frontali, seminari, esercitazioni, assegnazione di ricerche personalizzate ed elaborazioni
individuali scritte da parte degli studenti che, al termine del corso consegneranno al docente un diario della loro partecipazione. La
valutazione finale sarà compiuta sulla base di una prova scritta.
La partecipazione al convegno internazionale di studi Comporre (al)la radio. La necessità e l’invenzione, che si terrà il 9 e il 10 dicembre 2002 presso la Fondazione G. Cini, Isola di S. Giorgio, Venezia, è prevista come parte integrante del corso.
SOCIOLOGIA
Docente Maria Laura Corradi
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
Per il curriculum del docente Maria Laura Corradi v. sopra Metodi e tecniche della ricerca sociale.
I Modulo
Storia del pensiero sociologico. Autori e concetti.
Bibliografia
P. JEDLOWSKIJ, Il mondo in questione, Carocci
II Modulo
Problematiche attuali nella sociologia della salute dell’ambiente. Corpo e società.
Bibliografia
Le/gli studenti potranno scegliere tra le diverse letture consigliate durante il corso
150
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Altre indicazioni. Le/gli studenti faranno due esami scritti (al termine del I modulo ed al termine del secondo) oppure una tesina su
argomento da concordare con la docente entro la fine del I modulo.
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Docente Giuliana Chiaretti
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
GIULIANA CHIARETTI è professore associato dal 1980, ha insegnato Sociologia dei Processi culturali presso l’Università di Sassari, e Sociologia della Famiglia presso l’Università di Trento. Insegna all’Università di Ca’ Foscari dall’a. a. 1995-96. Dopo un periodo di studi e ricerche nell’ambito
della sociologia dell’educazione e della sociologia della conoscenza, durante il quale è stata coautrice di testi quali L’inferma Scienza. Tre saggi
sull’istituzionalizzazione della sociologia in Italia, Bologna, Il Mulino, 1975 e Utile e diseguale. La scuola di massa negli Stati Uniti, Venezia, Marsilio, 1977,
si caratterizza come studiosa a confine tra sociologia e psicologia dinamica. Con questa duplice prospettiva si dedica agli studi sulle donne e sulle
relazioni familiari approfondendo le problematiche relative ai processi di costruzione dell’identità individuale in una prospettiva di genere. Tra le
pubblicazioni recenti: L’ascolto polifonico. Il fenomeno della telefonia sociale, in collaborazione con P. BARBETTA, Milano, Franco Angeli, 2000; Conversazioni, storie, discorsi. Interazioni comunicative tra pubblico e privato, in collaborazione con M. RAMPAZI e C. SEBASTIANI, Roma, Carocci, 2001; G.
CHIARETTI, Interni familiari, Milano, Franco Angeli, 2002.
Introduzione alla sociologia e alla psicologia della devianza
Esame delle più significative spiegazioni teoriche della “devianza”, da Lombroso a Durkheim, da Freud a Merton, dalla scuola di
Chicago alla labeling theory, dall’“approccio sub-culturale” alla sociologia del conflitto, dal Sutherland alla criminologia critica,
dall’interazionismo simbolico al costruzionismo.
Bibliografia per l’esame
Uno tra i seguenti testi di presentazione della materia:
L. BERZANO, F. PRINA, Sociologia della devianza, Roma, La Nuova Italia scientifica, 1996
M. CIACCI, V. GUALANDI (a cura di), La costruzione sociale della devianza, Bologna, Il Mulino, 1977
Estratti (indicati dal docente) da una delle sottoindicate opere: E. DURKHEIM, Il suicidio, Milano, Rizzoli, 1987; R. K. MERTON,
Teoria e struttura sociale, Bologna, Il Mulino, 1971; M. FOUCAULT, Sorvegliare e punire, Torino, Einaudi, 1975; E. SUTHERLAND, La
criminalità dei colletti bianchi, Milano, Unicopli, 1986; E. GOFFMAN, Asylums. Le istituzioni totali, Torino, Einaudi, 1968; F. BASAGLIA, Scritti 1968-1980, Torino, Einaudi, 1985; P. ARLACCHI, La mafia imprenditrice, Bologna, Il Mulino, 1983.
SOCIOLOGIA DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO
Insegnamento attivato per convenzione con la casa editrice Illisso
Docente Marcella Farina
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
MARCELLA FARINA (Venezia 1965) si è laureata all’università di Venezia, Lingue e letterature straniere, nel 1988. In seguito ha conseguito la laurea
in Lettere nel 1997. Collabora con l’università di Venezia dal 1998, per il corso di perfezionamento in testo e scena nel teatro di lingua inglese, e
dal 2001 per il corso di sociologia della musica e dello spettacolo. Pubblicazioni: Il cinema di Alan Bennett, Venezia Arti 1988, Le ali di Henry James,
Venezia, 2002. Attualmente sta compiendo una ricerca sul cinema in Sardegna, e sugli autori sardi tradotti per il grande schermo.
Il corso propone un itinerario che inizia da un’analisi introduttiva dei fenomeni sociologi musicali, per continuare approfondendo la funzione musicale come accompagnamento alle altre forme di spettacolo. Si seguirà con particolare attenzione lo sviluppo
moderno delle tecniche di riproduzione del suono, con una riflessione sull’approccio multimediale, sugli aspetti della cultura giovanile di massa, sulla produzione e sul consumo di fonogrammi di diversi generi in relazione all’offerta musicale.
Si svilupperà poi la valorizzazione sociale di teatro e cinema, procedendo ad un’analisi del rapporto tra scena e XX secolo, con
particolare attenzione al periodo tra XIX e XX secolo. Per il cinema, sarà considerata la funzione culturale del film come divertimento, come forma narrativa e come caso culturale, per una corretta collocazione dell’evento cinematografico nella cultura popolare.
Saranno utilizzate selezionate sequenze cinematografiche il cui motivo conduttore rispecchi i temi trattati. In particolare si seguirà lo sviluppo dei rapporti tra musica, letteratura, teatro e cinema e le loro intersezioni negli spettacoli tratti dalle opere dello scrittore Henry James.
La prova d’esame consisterà in un colloquio durante il quale lo studente dovrà dimostrare di conoscere i contenuti dei testi proposti in bibliografia.
Bibliografia
E. GOFFMAN, La vita quotidiana come rappresentazione, Il Mulino, Bologna; M. FARINA, Le ali di Henry James, Venezia, 2002. È inoltre consigliata la lettura dei seguenti romanzi brevi di Henry James: Il carteggio Aspern; Il giro di vite; Washington Square.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI
Docente Ali Adel Jabbar
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
ALI ADEL JABBAR, Baghdad (Iraq) 1956, laureato in Sociologia nel 1985 presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento. Ha conseguito il
diploma post-universitario in diritti dell’uomo e diritti dei popoli nel 1986 presso il “Centro di studi e di formazione sui diritti dell’uomo e dei
popoli” della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova. È consulente scientifico dell’Istituto Pedagogico in lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano sui temi interculturali. Collabora con le riviste: CEM Mondialità, Brescia; Affari Sociali Internazionali, Roma; Afriche e Orienti, Bologna. Ricerche in corso: “Linguaggi religiosi, temi della pace e prospettive di convivenza”, Forum Trentino per la Pace (Consiglio della P.A.T), Iprase Trentino, Trento. Ricerca - intervento: “Famiglie immigrate e minori stranieri nel quartiere di Lunetta. costruzione di
strategie di mediazione interculturali”, Provincia di Mantova, Centro Interculturale, Area Servizi alla Persona. Pubblicazioni recenti: Immigrazione
e alterità. Relazioni e confronto culturale, in “Rassegna”, Periodico dell’Istituto Pedagogico, Bolzano, Aprile 2001; I musulmani di oggi e le sfide globali, in
P. NASO, B. SALVARANI (a cura di), La rivincita del dialogo. Cristiani e musulmani in Italia dopo l’11 settembre, EMI, Bologna, 2002; Il mediatore, in “Etica
per le professioni”, Padova, anno IV, 1/2002; Elementi per l’educazione interculturale e idee per la mediazione, in AA. VV, Insieme nella diversità, Quaderni
di documentazione dell’Istituto Pedagogico di Bolzano, ed. Junior, Bergamo, 2002, cap. II.
L’immigrazione in Italia
Tipologia delle migrazioni; Caratteristiche e aspetti sociali dell’immigrazione; Processi migratori: identità e aggiustamento identitario; Modelli di inserimento; Politiche dell’immigrazione e strategie di mediazione socioculturale
Bibliografia
Testi di base: P. BASSO, F. PEROCCO (a cura di), Immigrazione e trasformazione della società, Milano, Franco Angeli, 2000, pp. 25-61;
77-104; 227-252; R. GALISSOT, M. KILANI, A. RIVERA, L’imbroglio etnico, Bari, Dedalo, 20012, pp. 9-106; 201-218; A. JABBAR, Mediazione socioculturale e percorsi di cittadinanza, in “Animazione Sociale”, n. 10, Ottobre 2000; A. JABBAR, N. LONARDI, Immigrazione e
rapporti interculturali. I diritti umani fra enunciazioni e prassi, in C. TUGNOLI (a cura di), Tra il dire e il fare. L’educazione alla prassi dei diritti umani, Iprase Trentino, Milano, Franco Angeli, 2000; N. WA THIONG’O, Spostare il centro del mondo. La lotta per le libertà culturali, Roma, Meltemi, 2000, capp. 5 -15-17.
Altri riferimenti: Z. BAUMAN, Voglia di comunità, Bari, Laterza, 2001; F. CRESPI, R. SEGATORI, Multiculturalismo e democrazia, Roma, Donzelli, 1996; N. HARRIS, I nuovi intoccabili. Perché abbiamo bisogno degli immigrati, Milano, Il Saggiatore, 2000; M. MARTINIELLO, Le società multietniche. Diritti e doveri uguali per tutti?, Bologna, Il Mulino, 2000; S. SASSEN, Migranti, coloni, rifugiati.
Dall’immigrazione di massa alla fortezza Europa, Milano, Feltrinelli, 1999
SOCIOLOGIA DELLE RELAZIONI FAMILIARI
Docente Giuliana Chiaretti
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
Per il curriculum del docente Giuliana Chiaretti v. sopra Sociologia della devianza.
Le relazioni familiari nella società contemporanea: tra solidarietà e conflitti, identificazioni e separazioni
Esaminato il problema della pluralità delle forme familiari e delle fasi cruciali di passaggio che segnano il tempo della vita in famiglia, chiarite le implicazioni metodologiche di un discorso costruito nella prospettiva delle differenze/diseguaglianze di genere, il
corso approfondirà i seguenti temi: 1) Le relazioni di coppia e le trasformazioni dell’intimità; 2) La divisione del lavoro di cura, familiare, e per il mercato tra donne e uomini; 3) La crisi dei padri: crisi di autorità e di sentimento; 4) Essere e diventare madri attraverso esperienze di separazione; 5) I legami tra genitori e figli lungo il corso di vita familiare; 6) Le relazione intergenerazionali:
come studiarle, come comprenderle; 7) La violenza in famiglia e alle donne: come riconoscerla, documentarla, e interpretarla.
Bibliografia
Testi base di riferimento: C. SARACENO, Sociologia della famiglia, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 292; G. CHIARETTI, Interni familiari,
Milano, Franco Angeli, 2002. Ai testi base si aggiungono letture specifiche finalizzate ad approfondimenti e alla prova scritta.
Sociologia dell’organizzazione
(osservazione etnografica-tirocinio)
Docente Enrico Attila Bruni
I semestre
Programma in via di definizione
152
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Sociologia di comunità
Docente e programma in via di definizione
I semestre
SOCIOLOGIA ECONOMICA
Docente Michele Cangiani
Dipartimento di Studi storici
II semestre
MICHELE CANGIANI si è laureato in economia a Roma e in sociologia a Trento. Ha insegnato sociologia all’Università di Bologna, Facoltà di Lettere. I suoi principali campi di interesse sono: l’analisi comparata dei sistemi economici (Culture ed economie nell’antropologia di Sahlins, in La storia
comparata, a cura di P. ROSSI, Milano, Il Saggiatore, 1990); teorie economiche e politiche del Novecento (Impresa e storia. Nota su alcuni scritti di
Schumpeter, “Economia e politica industriale”, n° 85, 1995; La democrazia da una crisi all’altra, “Democrazia e diritto”, n 2, 1996); l’opera di Karl Polanyi (cura di K. POLANYI, Cronache della grande trasformazione, Torino, Einaudi, 1993; Economia e democrazia. Saggio su Karl Polanyi, Padova, Il Poligrafo, 1998).
Economia e politica nel XX secolo: forme di organizzazione corporativa
Dalla crisi del sistema liberale del XIX secolo alla “grande trasformazione”. Le teorie economiche di fronte al cambiamento storico. Sviluppo e declino del sistema neocorporativo e del welfare.
Bibliografia
M. AGLIETTA, G. LUNGHINI, Sul capitalismo contemporaneo, Torino, Bollati Boringhieri, 2001; O. BAUER, Tra due guerre mondiali?,
Torino, Einaudi, 1979; Z. BAUMAN, Memorie di classe, Torino, Einaudi, 1987; C. CROUCH, Sociologia dell’Europa occidentale, Bologna, Il Mulino, 2001; R. DORE, Capitalismo di borsa o capitalismo di welfare?, Bologna, Il Mulino, 2001; G. ESPING-ANDERSEN, I
fondamenti sociali delle economie postindustriali, Bologna, Il Mulino, 2000; J. K. GALBRAITH, Storia della economia, Milano, Rizzoli,
2001; E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano, Rizzoli, 1995; J. M. KEYNES, Esortazioni e profezie, Milano, Il Saggiatore, 1968; C. B.
MACPHERSON, Ascesa e caduta della giustizia economica, Roma, Ediz. Lavoro, 1990; C. S. MAIER, La rifondazione dell’Europa borghese,
Bologna, Il Mulino, 1999; E. MINGIONE, Sociologia della vita economica, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1997; K. POLANYI, La
grande trasformazione, Torino, Einaudi, 1974; J. SCHUMPETER, Capitalismo, socialismo, democrazia, Milano, Etas Libri, 1984; T. VEBLEN, La teoria dell’impresa, Milano, F. Angeli, 1970.
Da questi volumi verrà tratta e resa consultabile una selezione di brani.
Ai fini dell’esame, ognuno potrà a sua volta fare una selezione della selezione, consultandosi con il docente.
STATISTICA
Docente Arjuna Tuzzi
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
ARJUNA TUZZI è Dottore di Ricerca in Statistica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali. Attualmente svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Studi storici e Politici dell’Università di Padova con un progetto di studio sull’astensionismo elettorale del Nord Est. Si occupa
soprattutto di problemi metodologici inerenti alla raccolta dati con strumenti di rilevazione di tipo stimolo-risposta nell’indagine sociale, di analisi
di dati qualitativi, di statistica linguistica e di metodi quantitativi finalizzati all’analisi del contenuto. Fra le sue pubblicazioni: Dall’intervista alla
notizia. L’intervista nell’indagine sociale e nell’informazione pubblica (ed. Sapere Padova, a cura di, 2001), Subjects on Using Open or ClosedEnded Questions (in Simone Borra, Roberto Rocci, Maurizio Vichi e Martin Schader eds., Advances in Classification and Data Analisys, pp. 17784, 2000), Utilizzo dell’intervista aperta per la valutazione e l’integrazione delle informazioni provenienti dal questionario strutturato (in Gangemi
G. e Zaccaria G. eds, Per una classe dirigente europea. Il futuro del laureati di Scienze Politiche, CEDAM, Padova, pp. 283-310, 2000), The Best of
Both Worlds: Combining MOCAR and MCDISP (scritto con Fiona J. Tweedie, in Rajman M. e Chappelier J. C., JADT 2000 5es Journées internationales d’Analyse statistique des Données Textuelles, EPFL ed., Vol. 1, pp. 271-76, 2000), Ignavi o Iracondi? L’astensionismo nelle elezioni politiche in Italia dal 1992 al 1996 (in Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, n. 42, dicembre 1999, pp. 5-48).
Il corso si propone di introdurre lo studente agli strumenti statistici di base per la raccolta e l’analisi di informazioni per la ricerca
sociale. I concetti teorici saranno introdotti a partire dallo studio di problemi di ricerca reali con particolare attenzione agli strumenti di rilevazione, alla natura dei dati a disposizione e ai problemi di scelta delle tecniche. Le tradizionali lezioni frontali saranno
affiancate da esercitazioni organizzate in forma di laboratorio.
Programma: fonti; tipi di indagine; intervista e questionario; tipi di caratteri rilevabili; prime sintesi (analisi univariata); associazione, cograduazione, regressione (analisi bivariata); verifica di ipotesi; cenni al controllo delle terze variabili e ai problemi di analisi
multivariata; parte monografica sui problemi dell’analisi del contenuto
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
153
L’esame si svolgerà in forma scritta - orale - pratica
Per l’esame: Saranno forniti materiali didattici durante il corso
Bibliografia di riferimento
A. AGRESTI, B. FINLAY, Statistical methods for the social sciences, Prentice Hall, 1997; S. BORRA, A. DI CIACCIO, Introduzione alla statistica descrittiva, McGraw-Hill, Libri Italia, 1996; L. FABBRIS, L’indagine campionaria, Roma, NIS, 1989; G. GANGEMI, Statistica comparativa, Torino, Utet, 1997; A. M. MOOD, F. A. GRAYBILL, D. C. BOES, Introduzione alla statistica, McGraw-Hill, Libri Italia, 1997; A.
TUZZI (a cura di), L’intervista nell’indagine sociale e nell’informazione pubblica Padova, ed. Sapere, 2001.
Stilistica e metrica
Docente Serena Fornasiero
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
SERENA FORNASIERO (Venezia 1952) ha studiato alla Scuola Normale di Pisa e si è laureata con una tesi di Filologia italiana. Ricercatore confermato dal 1981, professore associato dal 2001, afferisce alla Facoltà di Lingue e letterature straniere, dove insegna Lingua italiana (al triennio) e Filologia della letteratura italiana (per una laurea specialistica). I suoi interessi scientifici sono rivolti soprattutto alla poesia dei primi secoli, sia da un
punto di vista ecdotico (problemi di edizione critica) che formale e strutturale (storia e teoria della versificazione italiana e romanza, implicazioni
stilistiche delle scelte metriche). Il suo libro più recente è la Guida al Canzoniere di Petrarca (Roma, Carocci, 2001).
I Modulo
Istituzionale: elementi di stilistica e di metrica italiana
Bibliografia
P. V. MENGALDO, La prima lezione di stilistica, Roma-Bari, Laterza, 2001; P. G. BELTRAMI, Gli strumenti della poesia, Bologna, Il Mulino, 2000.
II Modulo
Dalla Vita nuova ai moderni: per una storia del prosimetro in Italia
Bibliografia
Il prosimetro nella letteratura italiana, A. COMBONI e A. DI RICCO (a cura di), Trento 2000; P. DRONKE, Verse with Prose from Petronius
to Dante. The Art and Scope of the Mixed Form, Cambridge Mass. - London, 1994. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite
durante il corso.
Avvertenza. L’esame consiste in un colloquio orale ma, per la parte istituzionale, è prevista la possibilità di una verifica scritta alla
fine del I modulo.
STORIA BIZANTINA
Docente Giorgio Ravegnani
Dipartimento di Studi storici
II semestre
GIORGIO RAVEGNANI, nato a Milano nel 1948, ha conseguito la laurea in lettere (indirizzo classico) nel 1972; in seguito è stato segretario
dell’Istituto “Venezia e l’Oriente” della Fondazione Giorgio Cini di Venezia e, dal 1979, è docente di Storia bizantina presso la Facoltà di lettere e
filosofia dell’Università di Venezia. Fra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano: Tra i due imperi. L’affermazione politica nel XII secolo, e La Romània veneziana, in Storia di Venezia, II, Roma 1995; I trattati con Bisanzio 1265-1285, Venezia 1996 (pubblicati in collaborazione con Marco Pozza
nella collana “Pacta Veneta”). Attualmente si sta occupando dei trattati fra Venezia e Bisanzio nel XIV secolo e dell’edizione di epigrafi altomedievali dell’area veneta.
I Modulo
L’impero bizantino dal 330 al 1453
Bibliografia
Appunti e materiale delle lezioni
In alternativa si può utilizzare J. J. NORWICH, Bisanzio. Splendore e decadenza di un impero 330-1453, Mondadori
II Modulo
Gli esarchi d’Italia
Bibliografia
154
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Le indicazioni bibliografiche relative ai singoli punti trattati verranno comunicate durante lo svolgimento delle lezioni. Per la
preparazione dell’esame si richiede inoltre la conoscenza di V. VON FALKENHAUSEN, L’esarcato d’Italia (VI-VIII secolo), in I Bizantini in Italia, Milano 1982, pp. 3-45.
Programma per gli studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti potranno sostituire il corso svolto nel II modulo con uno dei seguenti programmi a scelta:
A. CAMERON, Un impero. Due destini: Roma e Costantinopoli fra il 395 e il 600 d. C., Ecig insieme a C. AZZARA, Le invasioni barbariche,
il Mulino; C. MANGO, La civiltà bizantina, Laterza; D. M. NICOL, Venezia e Bisanzio, Rusconi; A. PERTUSI, Saggi veneto bizantini,
Olschki; L’uomo bizantino a cura di G. CAVALLO, Laterza; S. RUNCIMAN, Gli ultimi giorni di Costantinopoli, Piemme insieme a La
caduta di Costantinopoli, a cura di A. PERTUSI, Mondadori (Fondazione Lorenzo Valla): uno solo dei due volumi; E. V. MALTESE,.
Dimensioni bizantine. Donne, angeli e demoni nel Medioevo greco, Paravia insieme a CH. ANGELIDI, Pulcheria. La castità al potere, Jaca
Book; S. ORIGONE, Giovanna di Savoia/Anna Paleologina latina a Bisanzio (c. 1306-c. 1365), Jaca Book.
Tutti i volumi sopra indicati sono disponibili per la consultazione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi storici.
È possibile iscriversi alle prove d’esame orali da una settimana prima della data di appello. Gli iscritti potranno così conoscere in
anticipo il giorno in cui dovranno presentarsi per sostenere l’esame, senza dover essere presenti all’appello di apertura.
STORIA CONTEMPORANEA A
Docente Mario Isnenghi
Dipartimento di Studi storici
I semestre
MARIO ISNENGHI si è laureato a Padova in Letteratura italiana contemporanea. Ha insegnato a Padova, Torino e Venezia. Fra i suoi principali lavori Il mito della Grande guerra (1970) oggi alla quarta edizione (Bologna, Il Mulino, 1997). Il suo secondo grande ambito di indagine è la cultura
dell’Italia fascista (L’Italia del fascio, Firenze, Giunti, 1996). Gli scritti degli anni novanta vertono sui conflitti fra le memorie nella storia dell’Italia
otto e novecentesca, su cui ha ideato e diretto i tre volumi Laterza I luoghi della memoria (1996-97). Intervenendo direttamente nel “discorso pubblico” attualmente in corso ha scritto - pensando in particolare ai più giovani - una Breve storia dell’Italia unita a uso dei perplessi (Milano, Rizzoli,
1997). Le ultime due uscite sono, nel ‘99, La tragedia necessaria. Da Caporetto all’Otto settembre, Bologna, Il Mulino, e nel 2000, con G. ROCHAT, La
Grande guerra 1914-1918, Firenze-Milano, La Nuova Italia, 2000.
Moduli introduttivi alla Storia Contemporanea
Gli studenti possono sostenere come primo modulo di Storia Contemporanea uno dei cinque seguenti:
1, 2. Uno dei due moduli, uno per semestre, insegnati da un gruppo di docenti del Dipartimento di Studi storici, sotto il coordinamento didattico di G. Vian (vedi Introduzione alla storia contemporanea B - modulo tenuto nel I semestre) e A. Casellato (vedi Introduzione alla storia contemporanea A - modulo tenuto nel II semestre).
3, 4. Uno dei due moduli di Storia Contemporanea A (I semestre) del corso di M. Isnenghi.
5 Il primo modulo di Storia Contemporanea B (II semestre, docente da definire).
Programma d’esame
Il I modulo affronta L’Italia delle minoranze, il II modulo L’Italia delle masse. Si usa, da parte di non pochi, accusare o lamentare che
il Risorgimento sia stato opera di minoranze, la Resistenza pure, con le maggioranze indifferenti o attendiste, se non ostili. Il giudizio andrà calibrato sulle distinte situazioni storiche, ma l’obiettivo del corso è proprio di ragionare sulle minoranze attive che
nell’Otto e nel Novecento, dall’idea di Nazione alla nascita della Repubblica hanno pensato e “fatto” l’Italia (e cioè le élites, in tutte
le varianti e raffigurazioni: poeti ed eroi, volontari e notabili ecc.). Come il primo, anche il secondo modulo è pensato come complementare all’altro, ma in se stesso compiuto, visto che il nuovo ordinamento concepisce anche studenti tenuti a seguire uno solo
dei due moduli. Anch’esso pertanto attraversa l’Otto e il Novecento, ponendo ora l’accento sulle dimensioni sociali e politiche della
vita collettiva; e sulle folle, passive o attive, disciplinate o in fermento, nel passaggio dalla società delle élites al Novecento dei movimenti, delle guerre e delle culture di massa.
È richiesta la conoscenza a tutti, frequentanti e non frequentanti, della parte generale di storia contemporanea. Può essere usato
un qualunque manuale, purché aggiornato, per esempio il Manuale Donzelli proposto per le Introduzioni alla Storia Contemporanea A e B. Chi è tenuto a seguire uno solo dei due moduli, divida la materia così: dal Congresso di Vienna al 1914 (I modulo); dal
1914 al 1948 (II modulo).
I Modulo
L’Italia delle minoranze
Bibliografia
A. BANTI, La Nazione del Risorgimento, Torino, Einaudi, 2000; A. ROSSELLI, Memorie, Bologna, Il Mulino, 2001
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
155
II Modulo
L’Italia delle masse
Bibliografia
M. ISNENGHI, G. ROCHAT, La Grande Guerra 1914-1918, Firenze-Milano, La Nuova Italia, 2000; E. GENTILE, Fascismo e antifascismo, Firenze, Le Monnier, 2000
Non frequentanti. È caldamente consigliata la frequenza. Chi non può frequentare aggiunga ai libri indicati sopra: M. RIDOLFI, Interessi e passioni, Milano, Bruno Mondadori, 1999 (I modulo: fino a p. 276; II modulo, da p. 278 alla fine).
Seminari. All’inizio del Corso verrà proposto un seminario propedeutico (tenuto da Alessandro Casellato) per chi intenda approfondire la materia in modo più personalizzato (iscrizione volontaria, frequenza obbligatoria, durata semestrale, ritmo settimanale).
Continuerà anche ad esserci il seminario per tutti i laureandi in Storia contemporanea (tenuto dal docente, per tutto l’anno, ogni
giovedì dalle 11 alle 13).
STORIA CONTEMPORANEA B
Docente in corso di definizione
Dipartimento di Studi storici
II semestre
Moduli introduttivi alla Storia Contemporanea
Gli studenti possono sostenere come primo modulo di Storia Contemporanea uno dei cinque seguenti:
1, 2. Uno dei due moduli, uno per semestre, insegnati da un gruppo di docenti del Dipartimento di Studi storici, sotto il coordinamento didattico di G. Vian: Introduzione alla storia contemporanea B (modulo 1 - I semestre) e A. Casellato: Introduzione alla storia
contemporanea A (modulo 2 - II semestre).
3, 4. Uno dei due moduli di Storia Contemporanea A (I semestre) del corso di M. Isnenghi.
5 Il primo modulo di Storia Contemporanea B (II semestre, docente da definire).
I Modulo
Storia dell’Europa contemporanea
II Modulo
Storia dell’industria nell’Europa e nell’Italia contemporanea
STORIA DEGLI ANTICHI STATI ITALIANI
Docente Sergio Zamperetti
Dipartimento di Studi storici
I semestre
SERGIO ZAMPERETTI (Vicenza 1958) si è laureato in Filosofia a Venezia nel 1982; ha conseguito presso la medesima Università il dottorato di ricerca in Storia della società europea nel 1988; dopo varie borse di studio presso enti di ricerca quali il C.N.R., dal 1994 fa parte del Dipartimento di
Studi storici. Si occupa in prevalenza di storia politico-istituzionale nello stato regionale veneto in età moderna. Fra le sue pubblicazioni più significative si segnalano il volume I piccoli principi. Signorie locali, feudi e comunità soggette nello stato regionale veneto dall’espansione territoriale ai primi decenni del
Seicento, Venezia-Treviso 1991; e i saggi Per una storia delle istituzioni rurali nella terraferma veneta: il contado vicentino nei secoli XVI e XVII, in Stato, Società e giustizia nella Repubblica veneta, a cura di G. Cozzi, vol. II, Roma 1985; I “Sinedri dolosi”. La formazione e lo sviluppo dei corpi territoriali nello stato regionale veneto tra ‘500 e ‘600, in “Rivista storica italiana”, XCIX (1987); Immagini di Venezia in Terraferma tra ‘500 e ‘600, in Storia di Venezia, vol. VI,
Dal Rinascimento al Barocco, Roma 1994; Patriziato e giurisdizioni private, in Storia di Venezia, vol. VII, L’età barocca, Roma 1997. Recentemente ha inoltre diretto una ricerca collettiva su una comunità rurale concretizzatasi nel volume Castelgomberto. Storia di una comunità rurale dal Medioevo
all’Ottocento, a cura di e con introduzione di S. Zamperetti, Vicenza 1999.
I Modulo
Formazione e vicende istituzionali degli stati italiani nella prima età moderna
Studenti frequentanti
Appunti del corso; C. CASANOVA, L’Italia moderna. Temi e orientamenti storiografici, Roma, Carocci, 2001 (capp. 3 e 4)
Studenti non frequentanti
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
C. CASANOVA, L’Italia moderna. Temi e orientamenti storiografici, Roma, Carocci, 2001 (capitoli 3, 4 e 5); G. GRECO-M. ROSA (a cura
di), Storia degli antichi stati italiani, Bari, Laterza, 1996 (saggi di M. VERGA, M. ROSA E D. FRIGO)
II Modulo
Poteri pubblici e poteri privati nello Stato regionale veneto del ‘400
Bibliografia
Ulteriori indicazioni, oltre ai titoli riportati di seguito, saranno fornite durante le lezioni.
Studenti frequentanti
Appunti del corso;
Un testo a scelta tra i seguenti:
G. M. VARANINI, Comuni cittadini e Stato regionale. Ricerche sulla Terraferma veneta nel Quattrocento, Verona, Libreria editrice Universitaria, 1992; G. TREBBI, Il Friuli dal 1420 al 1797. La storia politica e sociale, Udine, Del Bianco, 1998; A. VIGGIANO, Governanti e governati. Legittimità del potere ed esercizio dell’autorità sovrana nello Stato veneto della prima età moderna, Treviso, Fondazione BenettonEdizioni Canova, 1993; S. ZAMPERETTI, I piccoli principi. Signorie locali, feudi e comunità soggette; nello Stato regionale veneto
dall’espansione territoriale ai primi decenni del ‘600, Venezia-Treviso, Il Cardo-Fondazione Benetton, 1991; G. M. VARANINI, Il distretto veronese nel Quattrocento. Vicariati del comune di Verona e vicariati privati, Verona, Fiorini, 1980.
Studenti non frequentanti
Si richiede la preparazione di due fra i libri indicati nella lista precedente.
Studenti iteranti. Per sostenere l’esame è necessario concordare un programma direttamente col docente.
STORIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
Docente Malcolm Sylvers
Dipartimento di Studi storici
I semestre
MALCOLM SYLVERS ha conseguito il BA presso il Brooklyn College nel 1961 e il MA presso l’University of Wisconsin nel 1969. Le sue pubblicazioni principali sono: Sinistra politica e movimento operaio negli Stati Uniti. Dal primo dopoguerra alla repressione liberal-maccartista, Napoli, 1984; Politica e
ideologia nel comunismo statunitense, Roma, 1989; Il pensiero politico e sociale di Thomas Jefferson, Manduria, 1993; Gli Stati Uniti tra dominio e declino. Politica interna, rapporti internazionali e capitalismo globale, Roma, 1999. Dal 1999 si occupa della Marx-Engels-Gesamtausgabe, coordinata dalla Akademie
der Wissenschaften di Berlino; insieme a due colleghi della Phillips-Universität Marburg, è curatore del volume III/29, la corrispondenza di Friedrich Engels 1888-89.
I Modulo
Gli Stati Uniti nella prima metà dell’800: dalla nuova Repubblica alla crisi dell’unità
Bibliografia
B. BAILYN, G. S. WOOD, Le origini degli Stati Uniti, Bologna, Il Mulino, capp. 9-10-11
D. B. DAVIS, D. H. DONALD, Espansione e conflitto: gli Stati Uniti dal 1820 al 1877, Bologna, Il Mulino; parte I
II Modulo
Karl Marx, Friedrich Engels e la tematica degli Stati Uniti fino agli anni ‘50
Bibliografia
a) C. VANN WOODWARD, America immaginata
b) tre capitoli qualsiasi da Storia del marxismo, volume I, Torino, Einaudi
c) uno qualsiasi dai seguenti:
I. BERLIN, Karl Marx, Firenze, Nuova Italia; G. MAYER, Friedrich Engels, Torino, Einaudi (capp. 1-13); D. MCLELLAN, Marx, Bologna, Mulino; F. MEHRING, Vita di Marx, Roma, Editori Riuniti (capp. 1-9); N. MERKER, Karl Marx 1818-1883, Roma, Editori
Riuniti; F. WHEEN, Marx. Vita pubblica e privata, Milano, Mondadori (capp. 1-7).
STORIA DEI MATERIALI E DELLE TECNICHE ARCHITETTONICHE
Docente Adriana Guacci
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
ADRIANA GUACCI, laureata in Lettere presso l’Università di Trieste nel 1970, ha conseguito l’idoneità a professore associato in Architettura Tecnica nel 1993. Dal 1973 al 1992 ha svolto attività didattica e scientifica presso l’Università di Trieste in Facoltà di Ingegneria, di Magistero e di
Scienze Politiche. Dall’a. a. 1993-1994 insegna Storia dei Materiali e delle Tecniche Architettoniche presso l’Università di Venezia, in servizio al
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
157
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”. Sue pubblicazioni specifiche sulla disciplina sono: Un esempio di
architettura spontanea. Le dimore temporanee nel Carso triestino, in Miscellanea 3, Facoltà di Magistero, Università di Trieste, Trieste, 1982; Paleoarchitettura industriale. Il gasometro del Broletto a Trieste, in “Le scienze, le istituzioni, gli operatori alla soglia degli anni ‘90”, Bressanone, 1988; I gasometri delle
usine del gas di Trieste, in Atti del Convegno su “Gli algoritmi del disegno. La chiamano archeologia ma è industriale”, Udine, 1993; Gli edifici
dell’usina del Broletto a Trieste. Un esempio di paleoarchitettura industriale, Udine, 1998. Pubblicazioni per la didattica sono: Materiali tecniche linguaggi e
metodi operativi nell’architettura. Prolegomeni ad una storia tecnica dell’architettura, Udine, 1997; Elementi di tecnologia dell’architettura. Antologia tecnica, 1-2-3.
I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’architettura del territorio in legno e in pietra a secco, la paleoarchitettura industriale, l’affidabilità e
la nocività di materiali e tecniche costruttive nell’architettura e nel restauro architettonico.
I Modulo
Cenni di statica. Elementi di tecnologia dell’architettura: i materiali.
Bibliografia
Brani scelti da: E. BANDELLONI, Elementi di architettura tecnica, Padova, Cleup, 1975; L. CALECA, Architettura tecnica, Palermo, Flaccovio, 1987; A. CARPINTERI (a cura di), I materiali per l’ingegneria civile, Roma, CNR, 1989; N. DAVEY, Storia del materiale da costruzione, Milano, Il Saggiatore, 1965; B. FLETCHER, Storia dell’architettura secondo il metodo comparativo, Milano, Martello, 1967.
II Modulo
Elementi di tecnologia dell’architettura: le strutture. Il disegno architettonico.
Bibliografia
Brani scelti da: A. CHOISY, Histoire de l’architecture, Paris, Vincent-Freal, 1954; S. DI PASQUALE, L’arte del costruire. Tra conoscenza e
scienza, Venezia, Marsilio, 1996; S. MUSMECI-C. LA TORRE, Disegno architettonico esecutivo, Roma, La Nuova Italia Scientifica,
1982; A. PETRIGNANI, Tecnologie dell’architettura, Milano, Görlich, 1967; A. PRATELLI, Il disegno di architettura, Milano, Charta, 1995.
Altre indicazioni: per i non frequentanti sarà necessario conferire con la docente per individuare le letture sostitutive o le attività
integrative.
STORIA DEI PAESI SLAVI
Docente Francesco Leoncini
Dipartimento di Studi storici
II semestre
FRANCESCO LEONCINI (Venezia, 1946) insegna all’Istituto (poi dipartimento) di Studi storici dalla sua fondazione nell’a. a. 1970-71, quando ha
coordinato un seminario diretto da Leo Valiani. Ha pubblicato volumi sulla questione boema, l’interdisciplinarità, l’opposizione nel blocco sovietico, la Primavera di Praga, il ‘68 all’Est. Ha tradotto l’opera programmatica di T. G. Masaryk, La Nuova Europa, curandone la prima edizione critica. Suoi contributi sono stati tradotti in tedesco (tra i quali Die Sudetenfrage in der europaeischen Politik, Essen 1988), ungherese, slovaco, ceco, inglese, francese e russo.
I Modulo
Una ricognizione generale sulla storia, la cultura, i costumi dei popoli slavi con particolare riguardo a quelli della Monarchia danubiana
Bibliografia
P. S. WANDYCZ, Il prezzo della libertà. Storia dell’Europa centro-orientale dal medioevo a oggi, Il Mulino, 2001
II Modulo
Alternative democratiche in Europa centrale 1956 - 1989
Lo studio delle esperienze dei movimenti di opposizione nei sistemi di tipo sovietico appare sempre più di particolare rilevanza
per comprendere la storia della seconda metà del XX secolo. Esse vanno al di là delle cupe vicende del comunismo e investono temi
di assoluta attualità sia per quanto riguarda le cause e i significati della transizione in corso nelle società contemporanee sia per
l’analisi e la ridefinizione in esse del rapporto tra stato - società civile e poteri economici.
Bibliografia
F. LEONCINI, L’opposizione all’Est 1956 - 1981, Lacaita, 1989; F. LEONCINI, C. TONINI (a cura di), Primavera di Praga e dintorni. Alle
origini dell’89, ECP, 2000; Le società postcomuniste, F. Angeli, 1991.
158
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
STORIA DEL CANTO
Insegnamento “Ottorino Respighi”
Insegnamento intitolato a Ottorino Respighi per iniziativa dell’Fondo Ottorino Respighi della Fondazione G. Cini
Docente Paolo Cattelan
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
I semestre
Imago vocis. Per una storia del canto in Occidente
I Parte - Il fenomeno portante eppure più effimero della Storia della Musica è il canto. Sulla voce cantata si è esteso in Occidente
il dominio della parola. Ma il plusvalore della semanticità non ha mai potuto eludere la dialettica con il suono, vettore di significati
“altri” esplicitati solo dai parametri dell’intonazione musicale della voce. Dal medioevo in poi - da quando cioè abbiamo possibilità
di conoscere indicazioni prescrittive (ma sempre verbali e cioè indirette) circa l’uso della voce cantata - estetica e ideologia si sono
contese insieme il primato sulla tecnica vocale. È in realtà solo con la rivoluzione francese che nasce il concetto e l’immagine della
moderna vocalità culta, della quale, per altro, non è poco responsabile l’apporto di elementi da parte della cultura popolare etnoeuropea. Nel Novecento, l’interdipendenza economica e culturale dei continenti, ci ha reso meglio noto in cosa consista, essenzialmente, la differenza tra le tradizioni del canto in Occidente e quelle dei popoli extraeuropei. A questa differenza, che è uno dei
campi d’indagine del corso, si sono rivolti molti e importanti autori contemporanei per affermare, tramite la vocalità, l’immagine
utopica di un mezzo e di una forma d’espressione universalmente umana.
II Parte - Passaggio in Eliso. Canto e forma drammaturgico-musicale della rappresentazione del “tempo sospeso” nella concezione
della moderna classicità musicale.
Studio delle seguenti opere: Handel: The choice of Hercules e Theodora; Gluck: Orfeo e Iphigénie en Tauride; Mozart: Le nozze di Figaro e Così fan tutte; Beethoven: Fidelio; Bellini: Norma; Wagner: Tristan.
Bibliografia di riferimento
F. D’AMICO, Breve storia del Canto Operistico, appendice I de Il teatro di Rossini, G. PESTELLI (a cura di), Bologna, il Mulino, 1992; J.
ROSSELLI, Il cantante d’opera, Bologna, il Mulino, 1992; R. CELLETTI, Storia del Belcanto, Firenze-Fiesole, Discanto La Nuova Italia,
1983; R. HAHN, Lezioni di canto (Parigi 1913), trad. it., Venezia, Marsilio tascabili, 1972; AA. VV., The Cambridge Companion to Singing, J. POTTER (a cura di), Cambridge University Press, 2000; P. J. SMITH, La decima Musa. Storia del libretto d’opera, Firenze, Sansoni, 1981; AA. VV. La drammaturgia musicale, L. BIANCONI (a cura di), Bologna, Il Mulino, 1986.
Letture di libretti indicati nel corso delle lezioni nell’antologia Libretti d’opera italiani dal Seicento al Novecento, G. GRONDA, P. FABBRI (a cura di), Milano, I Meridiani Mondadori, 1997. Conoscenza delle opere citate e testi consigliati nel corso delle lezioni.
Si prevede una verifica orale, ed eventualmente scritta dell’avvenuta acquisizione di un livello di competenza di base sui temi del
corso. Non sono ammessi esami da parte di studenti non frequentanti, se non chiaramente motivati in relazione al piano di studi e
su questo preventivamente concordati con il docente.
STORIA DEL DIRITTO E DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE
DAL MEDIOEVO ALL’ETÀ CONTEMPORANEA
Docente Claudio Povolo
Dipartimento di Studi storici
I semestre
CLAUDIO POVOLO ha orientato le sue ricerche verso la storia delle istituzioni politiche e giudiziarie, soffermandosi in particolar modo sull’area
territoriale che, a partire dai primi decenni del ‘400, sino alla fine del ‘700, appartenne alla Repubblica di Venezia e poi, dopo alterne vicende, confluì nello stato unitario italiano. Tra i suoi lavori: Il romanziere e l’archivista. Da un processo veneziano del Seicento all’anonimo manoscritto dei Promessi
Sposi, Venezia, 1993; L’intrigo dell’onore. Poteri e istituzioni nella Repubblica di Venezia tra Cinque e Seicento, Verona, 1997; Introduzione al volume Contributi dal convegno internazionale Onore: identità e ambiguità di un codice informale (area mediterranea - secc. XII-XX), Capodistria, 2000; The creation of venetian historiography, in “Venice reconsidered. The History and Civilization of an Italian City-State”, Baltimore, 2000.
I Modulo
Diritto e politica in Europa. Due grandi sistemi giuridici a confronto: diritto comune e common law
Bibliografia
R. C. VAN CAENEGEM, I signori del diritto, Milano, Giuffrè, 1991
II Modulo
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
159
La vita in comunità e le sue consuetudini
Bibliografia
J. BOSSY, Dalla comunità all’individuo. Per una storia sociale dei sacramenti nell’Europa moderna, Torino, Einaudi, 1998.
Oppure in alternativa
La vita privata, vol. III, Dal Rinascimento all’Illuminismo, P. ARIÈS, G. DUBY (a cura di), Roma-Bari, Laterza, 1988, pp. 321-490
Il corso di Storia del diritto e delle istituzioni giuridiche intende soffermarsi su temi e problemi inerenti i rapporti che, nei diversi
periodi, si vennero ad instaurare tra società e diritto. In questa prospettiva le lezioni, rivolte agli studenti di storia e di altri corsi di
laurea, si svolgeranno senza che siano preliminarmente richieste particolari conoscenze tecniche. Ad un primo modulo incentrato
sulla definizione e sull’illustrazione dei temi principali che caratterizzarono la storia giuridica nel mondo occidentale, seguirà un
secondo modulo che verterà su una singola società (e sul suo modo di concepire il diritto e le istituzioni) oppure su taluni aspetti
della dimensione giuridica europea in età moderna e contemporanea.
STORIA DEL DISEGNO, DELL’INCISIONE E DELLA GRAFICA
Docente Maria Agnese Chiari Moretto Wiel
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
MARIA AGNESE CHIARI MORETTO WIEL (Udine, 1955). Laureata in Storia dell’arte e diplomata in Archivistica, paleografia e diplomatica. Dottore
di ricerca in storia dell’arte. Il suo interesse si concentra prevalentemente sullo studio del disegno e della produzione incisoria in area veneziana
dal Cinquecento al Settecento. Ha catalogato il fondo di stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia (1994) e lavora ad un catalogo
dell’incisione veneziana cinquecentesca. Dal 1981 insegna storia dell’arte veneta presso la Wake Forest University (N.C.) e collabora con la V.I.U,
tenendo per conto della Duke University (N.C.) il corso sull’arte veneziana del Rinascimento. Tra le pubblicazioni: Le stampe, in “Il Pordenone”,
1984; Per una nuova cronologia di Giulio Campagnola incisore, 1988; Tiziano. Corpus dei disegni autografi, 1989; Jacopo Tintoretto e i suoi incisori, 1994;
L’eredità di Piazzetta. Volti e figure nelle incisioni del Settecento, 1996.
I Modulo
Storia e tecnica delle arti grafiche, con particolare riguardo alla produzione veneta dal Quattrocento al Settecento
Bibliografia
E. PARMA ARMANI, Disegno, in Le tecniche artistiche, C. MALTESE (a cura di), Milano, 1973, pp. 235-255; G. GIUBBINI, E. PARMA
ARMANI, Incisione e stampa, in “Le tecniche artistiche”, C. MALTESE (a cura di), Milano 1973, pp. 257-306; AA. VV., Il Disegno. 1.
Forme, tecniche, significati; 2. I grandi collezionisti; 3. Le collezioni pubbliche italiane, Milano, 1992-1993 (pagine scelte).
II Modulo
Jacopo Tintoretto: i disegni
Bibliografia
P. ROSSI, I disegni di Jacopo Tintoretto, Firenze, 1975; W. R. REARICK, From Drawing to Painting. The role of disegno in the Tintoretto
Workshop, in “Jacopo Tintoretto nel quarto centenario della morte”, Venezia, 1996, pp. 173-181; W. R. REARICK, Il disegno veneziano del Cinquecento, Milano, 2001, pp. 118-121, 159-163, 170-172.
Ulteriori indicazioni bibliografiche specifiche saranno offerte durante lo svolgimento del corso.
Storia del libro
Docente Mario Infelise
Dipartimento di Studi storici
I semestre
MARIO INFELISE ha insegnato nelle università di Milano e di Venezia. Gli interessi di ricerca sono orientati verso i problemi della produzione e
della circolazione del libro e delle informazioni, dei sistemi di controllo e censura, dell’editoria popolare e di grande diffusione tra XVII e XIX secolo. Tra i suoi libri L’editoria veneziana nel ‘700, Milano, Angeli, 20003; I libri proibiti, Roma-Bari, Laterza, 20012, Prima dei giornali. Alle origini della
pubblica informazione (secc. XVI-XVII), Roma-Bari, Laterza, 2002.
I Modulo
Temi, strumenti e metodi della storia del libro
Bibliografia
L. BRAIDA, Stampa e cultura in Europa tra XV e XVI secolo, Bari, Laterza, 2000; P. BURKE, Storia sociale della conoscenza, Bologna, Il
Mulino, 2002; D. MCKENZIE, Bibliografia e sociologia dei testi, Milano, Sylvestre Bonnard ed., 1999.
II Modulo
160
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Venezia e il libro (secoli XV-XVIII)
Bibliografia
Verrà fornita nel corso delle lezioni
STORIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO
Docente Lucio Milano
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
LUCIO MILANO si è laureato ed ha insegnato per diversi anni all’Università di Roma “La Sapienza”. Ha inoltre studiato ed insegnato negli Stati
Uniti (UCLA e Cornell University). Si occupa in particolare di storia dell’area siro-mesopotamica tra III e II millennio a. C. Ha curato l’edizione
di testi degli Archivi Reali di Ebla e si è a lungo dedicato ad aspetti di storia economica (soprattutto di storia dell’alimentazione) e di geografia storica. Da alcuni anni ha in corso ricerche che riguardano la regione dell’alto Khabur, dove dirige, per l’Università di Venezia, una missione archeologica sul sito di Tell Beydar in collaborazione con altre università europee.
I Modulo
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Bibliografia
M. LIVERANI, Antico Oriente, storia società economia, Bari-Roma, Laterza, 1988
II Modulo
La dinastia di Akkad: storia e tradizione storiografica
Bibliografia
A. WESTENHOLZ, The Old Akkadian Period. History and Culture, in W. SALLABERGER, A. WESTENHOLZ, Mesopotamien. Akkade-Zeit
und Ur III-Zeit, Freiburg-Göttingen, 1999, pp. 17-117; J. GOODNICK WESTENHOLZ, Legends of the Kings of Akkade, Winona Lake,
In., 1997.
La bibliografia segnalata è di riferimento generale e di orientamento per gli studenti frequentanti. Per i non frequentanti il programma d’esame deve essere concordato con il docente.
Avvertenza. L’esame per il primo modulo consiste in una prova scritta ed un breve colloquio orale. Per il secondo modulo l’esame
è solo orale.
Storia dell’antropologia
Docente Giovanni Dore
Dipartimento di Studi storici
II semestre
Per il curriculum del docente Giovanni Dore v. sopra Antropologia culturale.
Storia degli studi e della ricerca etnologica
Bibliografia
U. FABIETTI, Storia dell’Antropologia, Bologna, Zanichelli, 2001; una monografia etnografica a scelta in una lista proposta dal docente (si terrà conto di eventuali interessi areali e tematici specifici). I non frequentanti presentano una seconda monografia e devono obbligatoriamente prendere contatto con il docente almeno due volte, all’inizio e prima della fine del corso.
Avvertenza. Questo modulo presuppone la frequenza del modulo introduttivo alle etno-antropologie denominato Etnoantropologia (soluzioni differenti vanno concordate con i docenti dell’area).
Gli studenti che hanno particolare interesse per le etno-antropologie troveranno utile informarsi delle iniziative del settore presso
il LEAR, Laboratorio etno-antropologico di formazione e ricerca ([email protected]) della Facoltà di Lettere e Filosofia, aperto anche
alla collaborazione volontaria degli studenti (soprattutto dell’indirizzo demo-etno-antropologico ed ambientale del corso di laurea
in Conservazione dei beni culturali).
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
161
Storia dell’architettura moderna
Docente e programma in via di definizione
II semestre
I e II Modulo
STORIA DELL’ARTE BIZANTINA
Docente Ennio Concina
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
ENNIO CONCINA. Dopo la laurea e il diploma di perfezionamento in Storia dell’arte (Padova) è stato professore incaricato di Restauro dei Monumenti, professore associato di Caratteri stilistici e costruttivi dei Monumenti, quindi di Storia dell’Architettura presso l’IUAV. Come professore
ordinario, ha coperto le cattedre di Storia dell’Architettura presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trieste e di Architettura dell’IUAVVenezia, dove ha fondato e diretto il centro di Storia dell’Architettura e della città bizantina, araba e ottomana. Attualmente è ordinario di Storia
dell’arte bizantina. È impegnato in ricerche relative alla storia dell’architettura e della città bizantina, ai rapporti artistici tra Venezia e Costantinopoli. Tra i volumi pubblicati: L’Arsenale della Repubblica di Venezia. Tecniche e istituzioni tra medioevo ed età moderna, Milano, 1984; Venezia nell’età moderna. Struttura e funzioni, Venezia, 1989; Navis. L’umanesimo sul mare, Torino, 1990; Dell’arabico. A Venezia tra Rinascimento e Oriente, Venezia, 1994;
Storia dell’architettura di Venezia, Milano, 1995; Fondaci. Architettura, arte e mercatura tra Levante, Venezia e Alemagna, Venezia, 1997.
I Modulo
Forme urbane, architettura e scultura bizantine
II Modulo
La pittura bizantina; le altre arti
Bibliografia per entrambi i moduli
E. CONCINA, Le Arti di Bisanzio, Milano, Bruno Mondatori, 2002
Storia dell’arte contemporanea
Docente Nico Stringa
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
I Modulo
Storia dell’arte dal 1770 al 1970
Bibliografia
G. C. ARGAN, L’arte moderna dal 1770 al 1970, Sansoni, Milano, 2002
II Modulo
Pittura dell’800 veneto
Bibliografia
G. PAVANELLO (a cura di), Pittura dell’800 veneto, vol. I, Milano, Electa, 2002
Avvertenza. L’esame del primo modulo verrà svolto in forma scritta, l’esame del secondo mediante colloquio orale.
Storia dell’arte medievale A (a-M)
Docente Giordana Trovabene
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
GIORDANA TROVABENE, laureata in Archeologia cristiana presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli studi di Bologna, diplomata
alla Scuola di perfezionamento in Archeologia della medesima Università, è professore associato di Storia dell’arte medievale. I suoi principali in-
162
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
teressi di ricerca riguardano l’origine e l’evoluzione delle diocesi paleocristiane e altomedievali, con la relativa analisi delle testimonianze archeologico-artistiche, in particolare scultoree e di mosaico pavimentale. Pubblicazioni recenti: Figure e simboli nei pavimenti musivi medievali di Reggio
Emilia, Reggio Emilia 2000; La città Carrarese, in Guide di architettura. Padova, Torino 2000, pp. 63-70; Mosaici pavimentali inediti di Bibione, in Atti del
VI Colloquio AISCOM, Ravenna 2000, pp. 59-66; Poesia musiva medievale: epigrafi didascaliche in versi nei pavimenti a mosaico, in Atti AISCOM VII
(2001), pp. 353-366; Considerazioni sul costume tradizionale dei Germani alla base dell’abbigliamento goto e longobardo, in Wentilseo: i Germani sulle sponde del
Mare nostrum, Atti del Convegno internazionale, Padova 2001, pp. 149-171.
I Modulo
Storia dell’arte medievale in Italia dal IV al XIV secolo
Bibliografia
P. DE VECCHI, E. CERCHIARI, Arte nel tempo, Bompiani, 1991-92, volume I (primo e secondo tomo). Altri manuali potranno essere concordati col docente.
II Modulo
La pittura del Duecento in Italia
Bibliografia
L’elenco dei testi specifici sarà fornito durante le lezioni
Avvertenza. L’esame del I modulo si svolge in forma scritta; l’esame del II modulo mediante colloquio orale. Per gli studenti del
vecchio ordinamento l’esame del corso si svolgerà allo stesso modo, con registrazione e voto unico per entrambi i moduli.
STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE B (N-Z)
Docente Michela Agazzi
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
MICHELA AGAZZI. Laureata in Storia dell’arte medioevale presso l’Università di Ca’ Foscari nel 1987. Diplomata alla Scuola di perfezionamento in
Storia dell’arte presso l’Università degli studi Bologna (1992). Ricercatore confermato in Storia dell’arte medioevale in ruolo dal marzo 2001. Ha
pubblicato una monografia: Platea Sancti Marci. I luoghi marciani dall’XI al XIII secolo e la formazione della piazza, Venezia, 1991. Si è occupata di edilizia funzionale veneziana (I granai della Repubblica, in “Venezia Arti”, 1993, pp. 51-62; Edilizia funzionale veneziana del XIV secolo, in “L’architettura
gotica veneziana”, Atti del Convegno internazionale di studio (Venezia, novembre 1996), Venezia, 2000, pp. 139-156. Si occupa di scultura altomedioevale e di pittura veneta. Tra le sue pubblicazioni: Reperti archeologici dell’area marciana: gli scavi del 1888-1889 e 1903-1905, in “Storia dell’arte
marciana: l’architettura”, Atti del convegno internazionale di studi (Venezia, 11-14 ottobre 1994), R. POLACCO (a cura di), Venezia, 1997, pp. 105122; Fregi a tralcio abitato nell’edilizia veneziana, in “I modelli”, Atti del convegno internazionale, Parma, 1999, A. C. QUINTAVALLE (a cura di), in
corso di stampa.
I Modulo
Storia dell’arte medievale in Italia dal IV al XIV secolo
Bibliografia
Un manuale a scelta: E. BAIRATI-A. FINOCCHI, Arte in Italia. Lineamenti di storia e materiali di studio, Loescher 1986; P. DE VECCHIE. CERCHIARI, Arte nel tempo, Bompiani 1991-92; A. M. ROMANINI, L’arte medievale in Italia, Sansoni 1988
II Modulo
Arte e architettura a Venezia nel XIV secolo
Bibliografia
L’elenco dei testi specifici verrà fornito durante le lezioni
Altre indicazioni. L’esame del I modulo si svolge in forma scritta; l’esame del II modulo mediante colloquio orale.
STORIA DELL’ARTE MODERNA
Docente Augusto Gentili
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
AUGUSTO GENTILI è all’Università di Venezia dal 1997/98. È stato assistente di Storia dell’arte moderna (1974-1982) e professore di Storia
dell’arte veneta (1983-1997) nell’Università di Roma La Sapienza. Studia la pittura veneziana/veneta del Quattro/Cinquecento seguendo un taglio
multidisciplinare di storia e iconologia contestuale. In questo momento lavora su documenti, fonti e contesti della pittura di Tiziano e di Tintoretto. È particolarmente interessato a problemi di teoria, metodologia e storia della storiografia artistica. Ha fondato (1991), dirige e cura la rivista
Venezia Cinquecento.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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La pittura veneziana del Cinquecento: storia, contesti, iconologia
I Modulo
Storia delle arti in Italia e in Europa dal Quattrocento al primo Seicento
Bibliografia
Manuale DE VECCHI-CERCHIARI, che si raccomanda, rispetto agli altri, per l’impostazione storico-contestuale. Integrazioni: a)
confronto con altri manuali; b) consultazione di monografie a carattere generale (Art Dossier Giunti, Classici dell’Arte Rizzoli,
Gigli dell’Arte Cantini) per quel che riguarda le personalità di maggior rilievo, con particolare riferimento ai pittori veneziani del
Quattro e Cinquecento.
Avvertenza. L’esame relativo al I Modulo consiste in una prova scritta a partire dalla proiezione di dieci diapositive di opere, per
ognuna delle quali la/lo studente dovrà comporre una scheda.
II Modulo
La pittura veneziana del Cinquecento
Bibliografia
Conoscenza dettagliata dell’opera di Giovanni Bellini, Carpaccio, Giorgione, Tiziano, Lotto, Tintoretto, Veronese: saranno utili e
necessari i profili monografici degli Art Dossier Giunti, da integrare con i cataloghi dei Classici dell’Arte Rizzoli o dei Gigli
dell’Arte Cantini.
Conoscenza diretta delle principali opere d’arte di Venezia e del Veneto, con particolare riferimento alla pittura del Cinquecento.
La lettura di almeno tre studi specialistici sulla pittura veneziana del Cinquecento, scelti dalla bibliografia che sarà a disposizione
presso il Dipartimento di Storia delle arti.
Avvertenza. L’esame relativo al II modulo consiste in una prova orale sulla pittura veneziana del Cinquecento e sugli studi specialistici prescelti.
Storia dell’arte tessile
Docente Francesca Piovan
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
FRANCESCA PIOVAN laureata in Conservazione dei beni culturali presso la Facoltà di Lettere e filosofia di Udine, studiosa del tessile e della moda
con pluriennale esperienza di catalogazione di tessuti antichi, docente di storia del tessuto e di restauro tessile in corsi di formazione CEE, assistente alla curatela del Museo tessile della fondazione A. Ratti, interviene in pubblicazioni specialistiche tra cui Tessuti nel Veneto. Venezia e la Terraferma, 1993, Tessuti antichi, 1994.
Storia dell’arte tessile in Europa dal Medioevo alle origini del design contemporaneo
Bibliografia
T. BOCCHERINI - P. MARABELLI, Atlante di Storia del Tessuto, Firenze, 1995, pp. 27-105, 116-124 e 129-144; D. DAVANZO POLI (a
cura di) Seta & Oro. La collezione tessile di Mariano Fortuny, Venezia, 1997, pp. XII-XIX, 2-122 [uno a scelta per i frequentanti; entrambi per i non frequentanti]; AA. VV., Velluti e moda tra XV e XVII secolo, Ginevra-Milano, 1999, pp. 17-22, 37-48, 57-60, 73-76,
91-93, 105-107; AA. VV., La Collezione Gandini del Museo Civico di Modena. I tessuti del XVIII e XIX secolo, Bologna, 1985, pp. 45104.
STORIA DELL’IMPRESARIATO E
DELL’ORGANIZZAZIONE TEATRALE
Docente Cristiana Csermely
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
CRISTIANA CSERMELY è, attualmente, Responsabile Promozione e Formazione del Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”; è Segretario Generale della Società Veneziana di Concerti. Dal 1988 al 1993 è stata coordinatore di Codess Cultura a Venezia; in questa veste ha curato: il reperimento, la selezione e la formazione del personale per i diversi settori di intervento; la gestione del complesso museale del Ghetto di Venezia; la
gestione del personale impiegato presso la biblioteca e la pinacoteca della Fondazione Querini Stampalia di Venezia e di quello impiegato presso i
civici musei veneziani; l’organizzazione dei corsi di formazione sui Beni Culturali; l’avviamento ed il coordinamento del servizio di biglietteria
della Mostra Internazionale del Cinema della Biennale di Venezia. Nel 1994 è stata coordinatore della ricerca promossa dalla Regione Lombardia
“Un nuovo pubblico per un nuovo museo”, progetto sperimentale rivolto alla valorizzazione dei musei della città di Bergamo, e Responsabile per
le relazioni esterne di Palazzo Giustinian Lolin su incarico della Fondazione Levi. Dal 1995 al 2000 è stata coordinatore del Teatro Goldoni di Venezia.
164
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
L’organizzazione dei Teatri Stabili e degli organismi teatrali italiani
Il corso esamina per grandi linee le caratteristiche del sistema teatrale italiano dal punto di vista dell’organizzazione. Inoltre, analizza alcuni aspetti specifici, a partire dalle forme della produzione dei Teatri Stabili, delle compagnie e delle varie forme espressive
(ricerca, teatro ragazzi, rassegne, ecc.).
Inoltre, saranno affrontati la questione degli ordinamenti e delle normative, con particolare attenzione alle situazioni territoriali e
alle finalità culturali innovative, le strutture della distribuzione e della promozione, la progettazione sul territorio.
Bibliografia
Sarà cura del docente fornire la bibliografia e altri materiali di lavoro all’inizio e durante il corso.
STORIA DELL’ITALIA CONTEMPORANEA
Docente Gadi Luzzatto Voghera
Dipartimento di Studi storici
I semestre
GADI LUZZATTO VOGHERA (Venezia 1963) è laureato in Storia Contemporanea a Ca’ Foscari. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Scuola Superiore di Studi Storici dell’Università di San Marino. Si è occupato di storia degli ebrei in età contemporanea e di storia dell’antisemitismo.
Attualmente sta curando il volume di lettere precarcerarie dell’edizione nazionale delle opere di Antonio Gramsci ed è impegnato in una ricerca
sui parlamentari ebrei in Italia. Fra le sue pubblicazioni Antisemitismo. Domande e risposte, Feltrinelli, Milano 1994; Il prezzo dell’eguaglianza. Il dibattito sull’emancipazione degli ebrei in Italia 1781-1848, Franco Angeli, Milano 1998.
Storia dell’Italia repubblicana
Il corso affronterà nelle loro linee generali i grandi temi storiografici che accompagnano le vicende dell’Italia repubblicana. Si andranno a verificare le origini delle questioni che animano il panorama sociale e politico odierno (dal mercato del lavoro all’assetto
costituzionale, dal rapporto con l’Europa ai temi della giustizia), nel tentativo di sganciarle dal dibattito dei teatrini televisivi, stabilendo connessioni con la storia complessiva del nostro paese nel secondo dopoguerra. Durante il corso si farà uso di strumenti
audiovisivi.
Si raccomanda fortemente la frequenza di un modulo di Introduzione alla Storia contemporanea.
Bibliografia:
Oltre agli appunti del corso, gli studenti dovranno portare all’esame i seguenti testi:
A. DE BERNARDI - L. GANAPINI, Storia d’Italia 1860-1995, Bruno Mondadori, Milano 1996, limitatamente al capitolo 5 parte II,
L’Italia industriale, pp. 150-226 e al cap. 5 parte IV, La Repubblica italiana, pp. 464-518; P. GINSBORG, Storia d’Italia dal dopoguerra ad
oggi. Società e politica 1943-1988, Einaudi, Torino 1989, limitatamente ai capitoli II e III, Resistenza e Liberazione e L’assetto postbellico,
pp. 47-159 e al cap. VII, Il “miracolo economico”, pp. 283-343.
Nota bene. I non frequentanti dovranno aggiungere ai predetti testi il volume:
S. LANARO, Storia dell’Italia repubblicana, Marsilio, Venezia 1992
STORIA DELLA CRITICA D’ARTE
Docente Sergio Marinelli
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
I Modulo
Nozioni di storia della critica d’arte
Bibliografia
J. VON SCHLOSSER MAGNINO, La letteratura artistica. Manuale delle fonti della storia dell’arte moderna, Firenze, 1935, edizione aggiornata O. KURZ (a cura di), 1964
II Modulo
Letteratura sulla specificità delle arti
I Parte: Rapporto Pittura e Scultura
Bibliografia
Lettura di Pittura e scultura, in Scritti d’arte del Cinquecento, P. BAROCCHI (a cura di), tomo I, Milano - Napoli, 1971, (La Letteratura
Italiana. Storia e Testi, 32), pp. 465-711.
II Parte: Rapporto Pittura, Fotografia, Architettura
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
165
Bibliografia
S. SUSINNO, La veduta, Firenze 1974; M. MIRAGLIA, Note per una storia della fotografia italiana (1839-1911), in Storia dell’arte italiana.
Situazioni momenti indagini. 2, Grafica e immagine. 2, Illustrazione e Fotografia, F. ZERI (a cura di), Torino 1981, pp. 423-543.
Per i non frequentanti il programma da seguire è il seguente:
J. VON SCHLOSSER MAGNINO, La letteratura artistica. Manuale delle fonti della storia dell’arte moderna, Firenze, 1935, edizione aggiornata O. KURZ (a cura di), 1964; P. BAROCCHI, Storiografia e collezionismo dal Vasari al Lanzi, in Storia dell’arte italiana. 2/I, L’artista e il
suo pubblico, Torino, 1979.
Si richiede inoltre la lettura di uno dei seguenti testi:
G. VASARI, Le vite de’ più eccelenti pittori scultori ed architettori italiani, Firenze, 1568; M. BOSCHINI, La carta del navigar pitoresco, Venezia, 1660, edizione A. PALLUCCHINI (a cura di), Roma - Venezia, 1966; G. P. BELLORI, Le vite de’ Pittori, Scultori et Architetti moderni, Roma, 1672, edizione E. BOREA (a cura di), Torino, 1976.
Avvertenza. L’esame del I modulo si svolge in forma scritta; l’esame del II modulo mediante colloquio.
STORIA DELLA FILOSOFIA
Docente Luigi Ruggiu
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
LUIGI RUGGIU è nato a Sassari nel 1939. Dopo aver ottenuto la libera docenza in filosofia teoretica ed essere stato assistente ordinario di filosofia
teoretica e professore incaricato di storia della filosofia dal 1970 a Venezia, è diventato professore ordinario di storia della filosofia dall’anno accademico 1975/76. A cavallo tra gli anni 80 e 90 è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Si è occupato del problema del tempo nella filosofia di Aristotele, dei presocratici e post-socratici e del pensiero di Agostino; di teoria e prassi in Aristotele; di Parmenide e la genesi dell’ontologia;
della genesi dello spazio economico e della concezione dell’economia nella teoria contemporanea. Negli ultimi anni si occupa del problema della
genesi della logica di Jena in Hegel. Pubblicazioni più recenti: L. RUGGIU (a cura di), Filosofia del tempo, Milano, Bruno Mondadori, 1998; L.
RUGGIU, Tempo e storia in S. Agostino, in “Agostino e le apocalissi dell’Occidente”, P. CHERCHI (a cura di), Cagliari, 1998, pp. 23-56; L. RUGGIU, Il
presente del passato. La ripresa del pensiero classico nella filosofia contemporanea, in “L’oggetto della storia della filosofa. Storia della filosofia e filosofie contemporanee”, R. RACINARO (a cura di), Salerno, 1999, pp. 173-222; L. RUGGIU, Tempo e anima in S. Agostino, in “Agostino e il destino
dell’Occidente”, L. PERISSINOTTO (a cura di), Roma, 2000, pp. 79-118; Memoria oblio reminiscenza. Tempo e passato in Aristotele, in “Anima tempo
memoria”, G. SEVERINO (a cura di), Milano, 2000, pp. 21-58; L. RUGGIU, L’interpretazione hegeliana di Parmenide, in “Hegel e i preplatonici”, G.
MOVIA (a cura di), Cagliari, 2000, pp. 47-108; L. RUGGIU, Autonomia, in “Dizionario critico dell’autonomia scolastica”, L. Ruggiu (a cura di), Roma, 2000, pp. 13-20; L. RUGGIU, Hegel e la filosofia pratica, in “Paradigmi”, a. XIX, n. 57, settembre 2001, pp. 523-554.
I Modulo
Istituzioni di Storia della filosofia
Lettura di testi classici. La Fenomenologia dello spirito di Hegel e la storia della filosofia
Bibliografia
G. W. F. Hegel, Fenomenologia dello Spirito, (ed. con testo tedesco a fronte) V. CICERO (a cura di), Rusconi, 1999; (ora edizioni
Bompiani); oppure E. DE NEGRI (a cura di), Firenze, La Nuova Italia; J. HYPPOLITE, Genesi e struttura della “Fenomenologia dello spirito” di Hegel, Firenze, La Nuova Italia Editrice; F. CHIEREGHIN, La “Fenomenologia dello spirito” di Hegel. Introduzione alla lettura,
Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1994
II Modulo
G. W. F. Hegel, Fenomenologia dello Spirito: Autocoscienza
Bibliografia
G. W. F. Hegel, Fenomenologia dello Spirito (v. sopra)
Un testo a scelta tra: T. PINKARD, Hegel’s Phenomenology: The Sociality of Reason, Cambridge, Cambridge University Press, 2000; J.
HYPPOLITE, Genesi e struttura della “Fenomenologia dello spirito” di Hegel, Firenze, La Nuova Italia Editrice: capp. I, II, III; O. PÖGGELER, Hegels Idee einer Phänomelogie des Geistes, Freiburg - München, 1973 (tr. it. Hegel. L’idea di una fenomenologia dello spirito, A. DE
CIERI (a cura di), Guida, Napoli).
Testi complementari: H. S. HARRIS, La fenomenologia dell’autocoscienza in Hegel, “Hegeliana”, Milano; M. HEIDEGGER, Hegels Phänomenologie des Geistes, Franfurt/M, Klostermann V., 1980 (tr. it. di E. MAZZARELLA), Napoli, Guida editore; J. P. LABARRIÉRE, La
Phenomenologie de l’Esprit comme discours systematique: histoire, religion et science, “Hegel-Studien”, Band 9, 1974, pp. 131-153; S. LANDUCCI, Sulla “Fenomenologia dello spirito”, in P. ROSSI (a cura di), Hegel. Guida storica e critica, Bari, 1992, pp. 65-86; A. PHILONENKO, Lecture de la “Phénoménologie” de Hegel, Préface - Introduction (Bibliothèque d’histoire de la philosophie). Paris, 1. Vrin, 1993
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno date durante lo svolgimento del corso.
166
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Docente Lucio Cortella
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
LUCIO CORTELLA. Nato a Venezia nel 1953, laureato in filosofia nel 1977, ricercatore universitario nel 1983, docente di Storia della Filosofia contemporanea dal 1991, è attualmente professore associato nel settore scientifico-disciplinare di Storia della Filosofia. È membro fondatore del Seminario nazionale di Teoria critica e filosofia sociale di Gallarate e dirige il Seminario di teoria critica presso l’Università di Venezia. Studioso di Hegel e
della filosofia del Novecento, si occupa in particolare di teoria critica, dialettica, ermeneutica, filosofia pratica, teorie della razionalità e della modernità. È autore dei volumi Crisi e razionalità: da Nietzsche a Habermas, Guida Editori, 1981; Aristotele e la razionalità della prassi, Jouvence 1987; Dopo
il sapere assoluto. L’eredità hegeliana nell’epoca post-metafisica, Guerini e Associati, 1995; Autocritica del moderno. Saggi su Hegel, Il Poligrafo 2002. Nello
scritto Dal soggetto al linguaggio, Libreria Editrice Cafoscarina, I ed., 1994, V ed., 2003 ha condensato le sue riflessioni sullo sviluppo del pensiero
contemporaneo.
Istituzioni di Storia della Filosofia contemporanea
Bibliografia
L. CORTELLA, Dal soggetto al linguaggio. Un percorso nella filosofia contemporanea, Venezia, 2003 (dispensa distribuita dalla libreria Cafoscarina).
Gli studenti non frequentanti integreranno lo studio della dispensa con la conoscenza di uno dei seguenti manuali: N. ABBAGNANO, Storia della Filosofia, Utet (vol. III-IV); S. MORAVIA, Filosofia, Le Monnier (vol. III); CIOFFI, GALLO, LUPPI, VIGORELLI,
ZANETTE, Il testo filosofico, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori (vol. III/2: Il Novecento).
Storia della filosofia del Rinascimento
Docente Nicoletta Tirinnanzi
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
NICOLETTA TIRINNANZI (Firenze 1964) si è laureata a Firenze in Storia della Storiografia Filosofica con Michele Ciliberto ed ha lavorato sotto la
sua direzione a Trieste e a Pisa. Si è occupata in modo particolare di Bruno e Ficino. Tra le sue pubblicazioni recenti: G. BRUNO, Le ombre delle
idee. Il canto di Circe. Il sigillo dei sigilli introduzione di M: Ciliberto, traduzione e note di N. Tirinnanzi, Milano, 1997; con E. SCAPPARONE, Giordano Bruno e la composizione del De vinculis, «Rinascimento», seconda serie, XXXVII, pp. 155-23; G. BRUNO, Gli eroici furori, introduzione e commento
di N. Tirinnanzi, Milano 1999; G. BRUNO, Dialoghi filosofici italiani, a cura e con un saggio introduttivo di M. CILIBERTO, note ai testi a cura di N.
Tirinnanzi; Milano, 2000; Umbra naturae. L’immaginazione tra Ficino e Bruno, Roma, 2000; G. BRUNO, Lampas triginta statarum, De magia Mathematica: testo critico, traduzione e commento, in G. BRUNO, Opere magiche, Milano, 2000. Attualmente sta lavorando ai commentari aristotelici redatti
da Bruno a Wittenberg, e sta curando l’edizione del Della cristiana religione di Marsilio Ficino. Di imminente pubblicazione è il saggio con M. CILIBERTO, Il dialogo recitato. Per una nuova edizione del Bruno volgare, Firenze.
Tra decadenza e renovatio: filosofia, astrologia e religione nel Rinascimento
Uno dei cardini dell’idea di Rinascimento è costituito dalla persuasione dell’imminente ritorno dell’antica luce: un concetto nel
quale converge una pluralità di suggestioni, e al cui interno giocano un ruolo decisivo i temi di carattere storico e storico-religioso,
avviando un processo che culmina, tra l’altro, nella ricostituzione critica della “biblioteca” degli per distinguere, all’interno delle diverse tradizioni, i filoni fecondi e intimamente connessi al fiorire delle civiltà dalla scuole della decadenza, che nascono e si diffondono nelle epoche di crisi. Il tema della renovatio si carica altresì di significati ulteriori alla luce di modelli tratti dall’astrologia: nasce
così una filosofia della storia che, anche rielaborando in forme originali spunti della filosofia tardo antica individua un ritmo inesorabile di “nascita”, di “morte” e renovatio e definisce in un quadro di precisi influssi celesti il destino di ogni aspetto della vita. Attraverso l’analisi di autori e testi particolarmente significativi - da Ficino a Machiavelli, da Pomponazzi a Bruno - il corso intende pertanto approfondire genesi e metamorfosi di un mito centrale nell’età rinascimentale, colto nei suoi momenti complementari di decadenza e rinascita.
Bibliografia
Il programma prevede la lettura di due testi filosofici scelti tra gli autori citati in bibliografia accompagnati da uno dei saggi critici
proposti.
Giordano Bruno
G. BRUNO, Dialoghi filosofici italiani, con un saggio introduttivo di M. Ciliberto, Milano, Mondadori 2000; G. BRUNO, Opere magiche, edizione diretta da M. Ciliberto, a cura di S. Bassi, E. Scapparone, N. Tirinnanzi, Milano, Adelphi, 2000; M. CILIBERTO,
Giordano Bruno, Roma, Laterza,1990; M. CILIBERTO, Umbra profunda. Studi su Bruno, Roma, Edizioni di Storia e letteratura, 2000;
S. MANCINI, La sfera infinita, Milano, Mimesis; N. TIRINNANZI, Umbra naturae. La teoria dell’immaginazione tra Ficino e Bruno, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2000; F. A. YATES, Giordano Bruno e la tradizione ermetica, Roma-Bari, Laterza, 1970; F: A. YATES, Giordano Bruno e la cultura europea del Rinascimento, Roma-Bari, Laterza, 1988.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
167
Tommaso Campanella
T. CAMPANELLA, La città del sole, Roma-Bari, Laterza, 1999; G. ERNST, Religione, ragione, natura. studi su Campanella e il tardo Rinascimento, Milano, Angeli, 1991; Erasmo da Rotterdam; ERASMO DA ROTTERDAM, Elogio della follia, a cura di C. Carena, Torino,
Einaudi 1997; ERASMO DA ROTTERDAM, Adagia. Sei saggi politici in forma di proverbi, Torino, Einaudi, 1980; R. H. BAINTON, Erasmo della cristianità, Firenze, Sansoni 1970.
Marsilio Ficino
M. FICINO, De vita, a cura di A. Biondi, Pordenone, La Biblioteca dell’immagine, 1991; M. FICINO, I libri della vita, a cura di A.
Tarabochia Cannavero, Milano, Rusconi, 1995; P. O. KRISTELLER, Il pensiero filosofico di Marsilio Ficino, Firenze, Sansoni, 1970; C.
VASOLI, Quasi sit deus. Saggi su Marsilio Ficino, Lecce, Conte editori, 1999.
Niccolò Machiavelli
N. MACHIAVELLI, Il principe, a cura di G. Inglese, Torino, Einaudi, 1995; N. MACHIAVELLI, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio,
a cura di G. Sasso e G. Inglese, Milano, Rizzoli, 1996; G. SASSO, Machiavelli e gli antichi e altri saggi, Milano-Napoli, R. Ricciardi
Editore, 1987-8.
Pietro Pomponazzi
P. POMPONAZZI, Gli incantesimi, a cura di C. Innocenti, Firenze, La nuova Italia, 1997; M. CILIBERTO, Infinito e tempo nel pensiero
di Giordano Bruno, in Filosofie del tempo, a cura di L. Ruggiu, Milano, Bruno Mondadori, 1988; E. GARIN, Rinascite e rivoluzioni.
Movimenti culturali dal XIV al XVIII secolo, Roma-Bari, Laterza, 1975.
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
Docente Pinella Travaglia
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
PINELLA TRAVAGLIA, nata a Messina nel 1972. Laureata in “Storia della filosofia medievale” all’Università di Siena ha proseguito i suoi studi approfondendo le influenze della filosofia araba nel medioevo latino. Ha studiato arabo presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli e presso le
università di Tunisi e Fez. Della sua produzione, che riguarda soprattutto i rapporti tra il pensiero scientifico arabo e la filosofia della natura latina
del XII secolo, ricordiamo le monografie: “Magic causality and intentionality. The doctrine of rays in al-Kindi”, Brepols 1999 e “Una cosmologia
ermetica. Il De secretis naturae/Kitab sirr al-khaliqa”, Liguori 2001. All’interno del gruppo di ricerca nazionale “Hermes latinus. edizioni critiche e
studi” si occupa della tradizione ermetica araba.
I Modulo
Lineamenti di Storia della Filosofia Medievale araba e latina
Il corso seguirà le tematiche fondamentali della storia della filosofia medievale negli autori più importanti.
Le origini della filosofia medievale, problematiche e fonti: Agostino, Boezio, Dionigi l’Areopagita, Giovanni Scoto Eriugena.
Teologia e dialettica: Anselmo d’Aosta e Abelardo. La filosofia araba e la filosofia ebraica: al-Farabi, Avicenna, al-Gazzali, Averroè,
Avicebron, Maimonide. Lo studio della natura nel XII secolo: la scuola di Chartres e le traduzioni dall’arabo. La scuola di San Vittore. I movimenti ereticali. La grande scolastica del XIII secolo: Bonaventura da Bagnoregio, Alberto Magno, Tommaso d’Aquino.
L’Averroismo latino. Logica e dialettica nel XIV secolo: Giovanni Duns Scoto e Guglielmo d’Ockham. Il misticismo di Maestro
Eckhart.
Bibliografia
F. ADORNO, T. GREGORY, V. VERRA, Manuale di Storia della filosofia, Bari, Laterza, 1996; C. BAFFIONI, I grandi pensatori dell’Islam,
Edizioni Lavoro, 1996; A. DE LIBERA, La filosofia medioevale, Bologna, Il Mulino, 1989.
Ulteriori materiali verranno tratti dai seguenti testi:
T. GREGORY, Mundana sapientia. Forme di conoscenza nella cultura medievale, Edizioni di Storia e letteratura, 1992; Le fonti del pensiero
medievale, M. GARDINALI, L. SALERNO (a cura di), LED, 1993; Tommaso D’Aquino, La somma teologica, I, Salani, 1949.
Le parti da studiare saranno indicate durante il corso.
II Modulo
Il Circolo di al-Kindi e le origini della filosofia araba
Si approfondiranno le origini della filosofia araba e il circolo di al-Kindi. Attraverso l’esame del Libro delle cause e del Trattato sui
raggi, entrambi riconducibili all’attività di al-Kindi, si studieranno due differenti aspetti che caratterizzano l’inizio della filosofia araba: 1. l’apporto delle fonti greche, 2. l’elaborazione di dottrine originali.
Esaminando i rapporti tra pensiero greco e cultura islamica nel Libro delle cause (testo d’origine neoplatonica), si affronteranno i
problemi metodologici che riguardano gli “incroci” tra culture filosofiche diverse.
Del Trattato sui raggi saranno considerati soprattutto i problemi filosofici relativi al determinismo astrale all’interno della dottrina
cosmologica alkindiana.
168
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
C. BAFFIONI, Storia della filosofia islamica, Mondatori, 1991, pp. 126-143; C. BAFFIONI, I grandi pensatori dell’Islam, Edizioni Lavoro,
1996, pp. 7-34; C. D’ANCONA COSTA, La casa della sapienza, Guerini e Associati, 1996, pp. 103-122; Al-Kindi De radiis, teorica delle
arti magiche, Mimesis, 1994; Tommaso d’Aquino Santo, Commento al “Libro delle cause”, C. D’ANCONA COSTA (a cura di), Rusconi,
1986 (le proposizioni da studiare saranno indicate durante il corso).
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
Docente Lucio Cortella
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
Per il curriculum del docente Lucio Cortella v. sopra Storia della Filosofia contemporanea.
I Modulo
Istituzioni di Storia della Filosofia moderna
È richiesta la conoscenza della storia della filosofia moderna da Cartesio a Hegel. A tal fine si raccomanda lo studio di uno dei seguenti manuali a scelta (limitatamente al periodo filosofico sopra indicato)
Bibliografia
N. ABBAGNANO, Storia della filosofia, Utet, vol. II e vol. III.; S. MORAVIA, Filosofia, Le Monnier, vol. II e vol. III.; CIOFFI, GALLO,
LUPPI, VIGORELLI, ZANETTE, Il testo filosofico, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, vol. II e vol. III/1.; E. CASSIRER, Storia della
filosofia moderna, Einaudi, vol. II e vol. III.
II Modulo
La critica hegeliana della metafisica moderna
Bibliografia
G. W. F. HEGEL, Enciclopedia delle scienze filosofiche, Laterza o Bompiani (§§ 26-60); G. W. F. HEGEL, Lezioni sulla storia della filosofia,
La Nuova Italia (vol. III, tomo 2: La filosofia moderna); L. CORTELLA, Autocritica del moderno. Saggi su Hegel, Il Poligrafo, 2002.
Gli studenti non frequentanti integreranno la bibliografia del II modulo con lo studio del seguente volume: L. CORTELLA, Dopo il
sapere assoluto. L’eredità hegeliana nell’epoca post-metafisica, Guerini e Associati, 1995 (solo i capitoli I-III).
Storia della filosofia morale
Docente Isabella Adinolfi
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
ISABELLA ADINOLFI dal 1992 è ricercatrice presso il Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze e nel 1995 è stata confermata in questo ruolo. È
membro del Centro italiano di studi superiori sulle religioni, del Consiglio direttivo della società italiana per gli studi kierkegaardiani e direttrice
di NotaBene. Quaderni di Studi kierkegaardiani, rivista della medesima società. Tra le sue opere di recente pubblicazione: Il cerchio spezzato. Linee di
antropologia in Pascal e Kierkegaard, Città nuova, Roma, 2000; Leggere oggi Kierkegaard, in “NotaBene. Quaderni di studi kierkegaardiani”, I, Città
nuova, Roma, 2000; Il religioso in Kierkegaard, Morcelliana, Brescia, 2002.
I Modulo
Introduzione alla storia della filosofia morale
Il I modulo sarà dedicato ad una presentazione di carattere generale della storia della filosofia morale: suo oggetto saranno, pertanto, i concetti fondamentali dell’etica, quali giustizia, bene, virtù, dovere, libertà, colti nelle loro diverse formulazioni a noi pervenute.
Bibliografia
J. MARITAIN, La filosofia morale. Esame storico e critico dei grandi sistemi, Morcelliana, Brescia,1999 (solo alcuni capitoli). Oppure in alternativa R. GUARDINI, Etica, Morcelliana, Brescia, 2001 (solo alcuni capitoli).
II Modulo
L’uomo nei frammenti di Pascal
“Quale chimera è mai l’uomo? Quale novità, quale mostro, quale caos, quale soggetto di contraddizioni, quale prodigio? Giudice
di tutte le cose, imbecille verme di terra, depositario del vero, cloacca di incertezza e di errore, gloria e rifiuto dell’universo” (VII/,
131)
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
169
Bibliografia
B. PASCAL, Frammenti, trad. it. di E. Balmas, BUR, Milano, 1983. Si consiglia anche la lettura di due a scelta tra i seguenti saggi: I.
ADINOLFI, Blaise Pascal, interprete del moderno, di prossima uscita (solo alcune sezioni); A. BAUSOLA, Introduzione a Pascal, Laterza,
Roma-Bari, 1986 (solo alcune sezioni); F. JESI, Che cosa ha veramente detto Pascal, Ubaldini Editore, Roma, 1974 (solo alcune sezioni); E. SPANIO, Il Dio sbagliato, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ), 2002 (solo alcune sezioni).
A completamento di questo secondo modulo, verranno proiettati film su Pascal e l’ambiente che gravitava intorno a Port Royal
(La via lattea, Tutte le mattine del mondo …). Enrico Tommaso Spanio introdurrà la visione dei film.
STORIA DELLA FILOSOFIA POLITICA
Docente Giuseppe Goisis
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
GIUSEPPE GOISIS ha orientato le sue ricerche attorno ai fondamenti teorici del socialismo e del sindacalismo in Europa, con particolare riferimento agli ultimi dieci anni dell’Ottocento e ai primi trent’anni del Novecento. Ha indagato lo statuto della persona, i fondamenti etico-religiosi della
tolleranza ed infine le basi valoriali della democrazia e del federalismo. Negli ultimi due anni, ha focalizzato i suoi interessi su Antonio Rosmini e
la fortuna del suo pensiero etico-politico in Italia. È autore dei volumi: Sorel e i soreliani, Venezia, Helvetia; Mounier e il labirinto personalista, Venezia,
Helvetia; Il pensiero politico di G. Bernanos, Torino; LDC; con L. BIAGI, Mounier tra impegno e profezia, Padova, Gregoriana, e Il giardino di Isaia, Pordenone, Concordia Sette; infine, ha pubblicato: Eiréne. Lo spirito europeo e le sorgenti della pace, Il Segno, Verona. Negli ultimi anni, ha focalizzato i suoi
interessi teorici sul pensiero etico-politico di A. Rosmini, attorno al quale ha in preparazione uno scritto complessivo.
I Modulo
Elementi di storia della filosofia politica
Gli studenti verranno introdotti, passo dopo passo, alle problematiche inerenti la storia della filosofia politica, insistendo, in particolare, sulle origini del pensiero politico e sulla “svolta” significativa impressa dall’avvento della modernità. Le lezioni conclusive
riguarderanno tratti fondamentali di metodologia.
Bibliografia
J. J. CHEVALLIER, Storia del pensiero politico, I, Bologna, Il Mulino; Q. SKINNER, Le origini del pensiero politico moderno, I, Bologna, Il
Mulino; L. STRAUSS, J. CROPSEY, Storia della filosofia politica, I, Genova, Il Melangolo; G. GALLI, Genealogia della politica, Bologna, Il
Mulino.
Avvertenza. Per sostenere l’esame, lo studente dovrà studiare uno dei volumi menzionati nella bibliografia essenziale; in più dovrà
approfondire un’opera significativa del pensiero politico, di uno fra i seguenti autori: PLATONE, J. J. ROUSSEAU, I. KANT, A. TOCQUEVILLE, C. SCHMITT.
II Modulo
Lineamenti del pensiero politico di A. Rosmini
Bibliografia
Testo-base: A. ROSMINI, Filosofia della politica, S. COTTA (a cura di), Milano, Rusconi
Oltre al testo di Rosmini, lo studente, per sostenere l’esame, dovrà approfondire una monografia critica riguardante il pensiero
politico dello stesso Rosmini.
AA. VV., Filosofia e pace, a cura di I. MALAGUTI, Fara Editore, Santarcangelo di R.; S. COTTA, Dalla guerra alla pace, Rusconi, Milano; U. CURI, Polemos. Filosofia come guerra, Bollati Boringhieri, Torino; E. SEVERINO, La guerra, Rizzoli, Milano; si possono aggiungere G. GOISIS, Eirene, Il Segno, Verona; D. LOSURDO, La comunità, la morte, l’Occidente, Bollati Boringhieri, Torino; M. MORI, La ragione delle armi. Guerra e conflitto nella filosofia classica tedesca, Il Saggiatore, Milano.
Esercitazioni e seminario
Pensare la pace in un mondo globalizzato e conteso.
Con l’aiuto di alcuni importanti pensatori, in particolare dell’Ottocento e Novecento, verranno riconsiderate le questioni della
pace e della guerra, mostrando l’intreccio che tali questioni stabiliscono con le problematiche essenziali della filosofia. Tutto ciò per
incoraggiare l’approfondimento personale di alcune fra le principali questioni messe a fuoco nel Corso. La partecipazione è facoltativa, e la bibliografia verrà fornita in occasione dei primi incontri seminariali
170
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
STORIA DELLA FILOSOFIA TARDO ANTICA
Docente Stefano Maso
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
I semestre
STEFANO MASO è laureato in Lettere antiche (1977) e in Filosofia (1986). È membro della redazione di “Lexis. Poetica, retorica e comunicazione
nella tradizione classica”, Università di Trento, Hakkert, Amsterdam. Si è occupato di sofisti e presofisti, di epicureismo e stoicismo. Tra le tematiche recentemente messe a fuoco quelle relative all’azione/decisione e alla teoria del rischio. Recenti pubblicazioni: L’etica di Epicuro e il problema
del piacere nella filosofia antica, a cura di S. MASO, Torino, Paravia 1990; I presofisti e l’orizzonte della filosofia, S. MASO (a cura di), Torino, Paravia, 1993;
Sofisti: Protagora, Gorgia, Dissoì Lógoi. Una reinterpretazione dei testi, S. Maso e C. Franco (a cura di), Bologna, Zanichelli, 1995; S. MASO, Lo sguardo
della verità. Cinque studi su Seneca, Padova, Il Poligrafo, 1999; Antiaristotelismo, C. NATALI e S. MASO (a cura di), Amsterdam, Hakkert, 1999.
Ci si propone di indagare quali variazioni subisca, soprattutto nel corso del tardo stoicismo, la concezione di “fato” e di “provvidenza”. La ricerca attingerà, tra gli altri, a Cicerone, Seneca, Alessandro di Afrodisia.
Bibliografia
Per quanto concerne le fonti antiche, le principali opere di riferimento saranno: CICERONE, De fato (ed. con testo a fronte a cura
di A. BARABINO, Milano, Garzanti, 20002); SENECA, De providentia (un’edizione con testo a fronte; p.e. La provvidenza, Milano,
Rizzoli, 2000); ALESSANDRO DI AFRODISIA, Il destino (ed. a cura di C. NATALI, Milano, Rusconi, 1996); ALESSANDRO DI AFRODISIA, La provvidenza (ed. a cura di S. FAZZO, Milano, Rizzoli, 1999). Altri materiali saranno forniti in fotocopia o inseriti nel sito
internet della Facoltà (http:\\lettere.unive.it) nella sezione “Materiale didattico e di ricerca” / “Filosofia antica a Venezia”.
Avvertenza. Si presuppone la conoscenza a livello di base della storia della filosofia dalle scuole ellenistiche (stoicismo ed epicureismo) fino alle scuole neoplatoniche del V secolo d.C. Gli/le studenti/esse, per perfezionare la loro preparazione, possono far riferimento a uno dei seguenti lavori:
A. A. LONG, La filosofia ellenistica, Bologna, Il Mulino, 1991; C. LÉVI, Le filosofie ellenistiche, Torino, Einaudi, 2002; R. W. SHARPLES,
Stoics Epicureans and Sceptics. An Introduction to Hellenistic Philosophy, London and New York, Routledge & Keagan Paul, 1996
Sono inoltre a disposizione le dispense di Origini greche della tradizione filosofica europea; di esse si segnala in particolare: Luoghi e scuole del sapere filosofico in Grecia antica.
Storia della fotografia
Docente Italo Zannier
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
ITALO ZANNIER si occupa di fotografia, in tutti i suoi aspetti e particolarmente della sua storia, dal 1952. Ha insegnato in varie Università, tra cui
la Facoltà di Architettura di Venezia, e pubblicato innumerevoli saggi, tra i quali: Storia e tecnica della fotografia, Laterza, Bari, 1982-1984, Storia della
fotografia italiana, Laterza, Bari, 1986), L’occhio della fotografia, Nis, Roma, 1988, Leggere la fotografia, Nis, Roma, 1993, Le grand tour, Canal & Stamperia, Venezia, 1997. Ha curato molte rassegne internazionali di fotografia, ed è curatore della collana: “Fotologia”, Alinari, Firenze, e della rivista
“Fotostorica”, Canova, Treviso. Con Daniela Tartaglia ha pubblicato un volume sulla tutela della fotografia: La fotografia in archivio, Sansoni, Milano.
I Modulo
Fondamenti di storia della fotografia
Bibliografia
I. ZANNIER, Storia e tecnica della fotografia, Bari, Laterza, 20006
II Modulo
Tutela e conservazione della fotografia
Bibliografia
I. ZANNIER - D. TARTAGLIA, Gli archivi della fotografia, Firenze, Sansoni, 2000
Altre indicazioni. Lo studente può utilizzare altri testi, alternativi o integrativi, concordandoli con il docente.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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STORIA DELLA LINGUA ITALIANA
Docente Francesco Bruni
Dipartimento di Italianistica e filologia romanza
I semestre
FRANCESCO BRUNI (Perugia 1943). Professore di Storia della lingua italiana dal 1975, Accademico della Crusca e socio dell’Istituto Veneto, è stato
Presidente dell’ASLI (Associazione per la Storia della lingua italiana) dal 1996 al 1999 e ha fondato il SIS (Servizio d’italiano scritto); curatore
dell’Italiano nelle regioni, Torino, Utet, 1992 e 1994 e direttore della Storia della lingua italiana pubblicata dal Mulino. Tra i suoi lavori: Boccaccio.
L’invenzione della letteratura mezzana, Bologna, Il Mulino, 1990; Manuale di scrittura e comunicazione. Per la cultura personale. Per la scuola. Per l’università,
Bologna, Zanichelli, 1997 (con altri autori); Manuale di scrittura professionale. Dal “Curriculum vitae” ai documenti aziendali, Bologna, Zanichelli, 1997
(con altri autori); Prosa e narrativa dell’Ottocento. Sette studi, Firenze, Cesati, 1999. Si occupa attualmente della diffusione dell’italiano nei Balcani.
I Modulo
La grammatica storica dell’italiano
In questo modulo si offrono le chiavi di lettura della tradizione linguistica italiana, principalmente attraverso la grammatica storica ed essenzialmente in due campi: 1. il rapporto fra la lingua contemporanea e l’italiano antico: la continuità dell’italiano e viceversa le novità grammaticali e lessicali della lingua di oggi rispetto alla lingua di ieri; 2. la base fiorentina della lingua italiana e gli apporti delle grandi aree dialettali. Elementi caratteristici dei testi settentrionali, centrali e meridionali, le grandi tradizioni dialettali, il
gioco di centro e periferia nella storia linguistica italiana.
Bibliografia
G. PATOTA, Lineamenti di grammatica storica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 2002
II Modulo
L’italiano letterario: caratteri originari e vicende storiche
Dopo aver preso familiarità con l’italiano antico, in questo modulo l’attenzione si concentra sulla storia dell’italiano letterario,
sulla sua continuità e le sue svolte, sulla sua unicità storica nel contesto delle altre lingue di cultura europee: 1. l’invenzione dello
spazio letterario italiano; 2. italiano delle origini, italiano “argenteo”, italiano moderno; 3. italiano letterario, storia dell’istruzione,
storia politica.
Bibliografia
F. BRUNI, L’italiano letterario nella storia, Bologna, il Mulino, 2002
Come applicazione individuale (e attiva) sulla materia che è oggetto dei due moduli, si richiede un’analisi linguistica personale,
da presentare all’esame per superare il II modulo, di quattro testi: 1. due canti della Divina Commedia; 2. una novella del Decameron;
3. un capitolo dei Promessi Sposi; 4. un capitolo dei Malavoglia.
La scelta dei pezzi è libera. All’esame il candidato porterà, oralmente o sotto forma di appunti e osservazioni scritte, i risultati della sua lettura.
Nota bene. Il I modulo è propedeutico al II. Il I modulo si conclude con un esame scritto; il II modulo con un esame orale. Poiché
il corso è unico, il programma e le modalità d’esame valgono sia per gli studenti quadriennalisti sia per gli studenti triennalisti. Il
programma vale tanto per gli studenti frequentanti quanto per quelli non frequentanti.
Storia della lingua latina
Docente Luca Mondin
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
Per il curriculum del docente Luca Mondin v. sopra Introduzione allo studio del latino B.
I Modulo
Lineamenti di storia della lingua latina
Bibliografia
Appunti dalle lezioni, integrati da un’apposita dispensa reperibile secondo le indicazioni del docente.
Gli studenti che intendono sostenere l’esame nell’ambito nel vecchio ordinamento, sono tenuti alla conoscenza dei seguenti manuali: A. TRAINA, G. BERNARDI PERINI, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 1986, capitoli I-VIII (ne sono dispensati gli studenti iteranti e quanti alla data dell’esame risultino aver già sostenuto la Parte Generale di un esame di Letteratura latina);
F. STOLZ, A. DEBRUNNER, W. P. SCHMID, Storia della lingua latina, trad. it., Bologna, Pàtron, 1993. In alternativa: P. POCCETTI,
172
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
D. POLI, C. SANTINI, Una storia della lingua latina. Formazione, usi, comunicazione, Roma, Carocci, 1999, ovvero: L. R. PALMER, La
lingua latina, trad. it. Torino, PBE, 1977 e ristampe, parte I.
Gli studenti quadriennali che intendano iterare l’esame dovranno sostituire il manuale con una monografia o una serie di brevi
saggi da concordare con il docente.
II Modulo
Catullo: la lingua delle nugae
Lettura e commento linguistico di una scelta di carmi brevi ed epigrammi del liber catulliano.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni, da integrare con: 1) A. TRAINA, Introduzione a: Gaio Valerio Catullo, I Canti, Milano, BUR, 1982 e ristampe,
pp. 5-38; 2) altri due brevi saggi a scelta tra quelli indicati dal docente all’inizio delle lezioni.
Gli studenti che intendono sostenere l’esame nell’ambito nel vecchio ordinamento, sostituiranno il punto 2) con la lettura di: A.
RONCONI, Studi catulliani, Bari 1953 (= Brescia 1971).
In tutti i percorsi didattici, l’approccio al corso è consentito solo a partire dal II anno di frequenza, a studenti che abbiano già conseguito 10/12 crediti in discipline del settore scientifico-disciplinare di Lingua e letteratura latina e, possibilmente, 8 crediti in una o
più Discipline linguistiche.
Il corso è valido, con le suindicate integrazioni bibliografiche, anche per studenti che continuino a far riferimento alla laurea quadriennale del vecchio ordinamento.
Storia della miniatura
Docente Fabrizio Lollini
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
FABRIZIO LOLLINI diplomato alla scuola di perfezionamento in Storia dell’arte medioevale e moderna dell’Università di Milano, dottore di ricerca
in Storia e critica d’arte, ha insegnato Storia della miniatura presso all’Università di Bologna. Pubblicazioni: Una nota sulla tecnica e Il bizantinismo
perenne, entrambi in Tra le due sponde dell’Adriatico. La pittura nella Serbia del XIII secolo e l’Italia, Ferrara, 1999, pp. 221-243; il capitolo dedicato alla
miniatura in M. Molteni, Cosmè Tura, Milano, 1999, pp. 203-218; La miniatura nei codici della Piana, in Due papi per Cesena, a cura di P. Errani, Bologna, 1999, pp. 327-367. È stato il responsabile delle sezioni artistiche dell’allestimento e dei cataloghi delle due mostre bolognesi Il libro si mostra.
Dai manoscritti alla stampa attraverso i tesori del convento dell’Osservanza di Bologna, e Uomini, denaro istituzioni. L’invenzione del Monte di Pietà, e curatore
della mostra Corali miniati di Faenza, Bagnacavallo e Cotignola. Tesori dalla diocesi, e del relativo catalogo, Faenza, 2000 e della sezione relativa ai codici
miniati nella mostra Il potere, le arti, la guerra. Lo splendore dei Malatesta, Rimini (Milano 2001). Realizzazione della mostra “Scritte dal dito di Dio.
Testi biblici liturgici manoscritti e a stampa della Biblioteca Malatestiana” (Cesena), e del relativo catalogo, 2002.
Introduzione alla storia della miniatura
Conoscenza dei principali problemi relativi al codice miniato come manufatto e alla sua confezione (i supporti, la fascicolatura, la
rigatura, la scrittura, la decorazione); i metodi operativi degli scriptoria e delle botteghe di miniatori; le tipologie decorative; le categorie d’uso: codici laici e codici religiosi, i corali, i libri d’Ore, gli statuti e le matricole, i volumi da studio e quelli da rappresentanza; il rapporto tra il testo e l’immagine, e le strutture di impaginazione; la questione miniatura vs. testo a stampa; i contratti e le indicazioni iconografiche dei copisti; il rapporto pittura/miniatura; la tecnica dei miniatori: pigmenti, media, doratura: il De arte illuminandi. Esemplificazione di questi elementi generali acquisiti attraverso l’esame del caso più significativo di conservazione di una
collezione antica di codici miniati: la Biblioteca Malatestiana di Cesena, fondata a metà Quattrocento da Malatesta Novello signore
della città, e ancora pressoché integralmente preservata.
Bibliografia
Uno dei seguenti testi a scelta: J. J. G. ALEXANDER, Medieval Illuminators and their Methods of Work, London-New Haven, 1992 (e
succ. edd.); O. PÄCHT, La miniatura medioevale, ed. it., Torino, 1987 (e succ. edd.).
Per la Malatestiana, si rimanda a Libraria Domini. I manoscritti della Biblioteca Malatestiana: testi e decorazioni, F. LOLLINI, P. LUCCHI (a
cura di), Bologna, 1995, e al più sintetico e recente F. LOLLINI, La decorazione libraria per i Malatesta nel XV secolo: un panorama generale, in “Il potere, le arti, la guerra: lo splendore dei Malatesta”, catalogo della mostra, A. DONATI (a cura di), Milano, 2001, pp.
49-67 (alle pp. 53-57).
Avvertenza. L’esame accerterà la conoscenza degli argomenti trattati a lezione, da preparare sugli appunti e sul materiale fornito,
oltre che su eventuali altre segnalazioni bibliografiche fornite durante il corso.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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STORIA DELLA MUSICA RINASCIMENTALE VENETA
Docente Elena Quaranta
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Introduzione alla notazione musicale del Rinascimento (notazione mensurale bianca; intavolature per tastiera e per strumenti a
corda): cenni su teoria e pratica e rapporto con le prassi esecutive (con esercitazioni di trascrizione).
Ambientazione della musica: a partire dall’esame diretto di diverse categorie di fonti (musicali, trattatistiche, archivistiche, letterarie, iconografiche) saranno illustrate alcune delle situazioni tipiche del far musica nel Rinascimento (a corte e nell’ambito urbano;
la tradizione della musica nella liturgia; la festa popolare e la danza)
La nascita della stampa musicale
Colto e popolare in alcune forme della produzione musicale; il peso delle tradizioni non scritte
La “venezianità” nella musica
La bibliografia verrà fornita durante le lezioni.
STORIA DELLA PEDAGOGIA
Docente Emilia Mancini-Pace Sordina
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
Dalla Pedagogia alle Scienze dell’Educazione. Percorso storico e metodologico
Bibliografia
F. CAMBI, Storia della pedagogia, Roma-Bari, Laterza ultima edizione; R. LAPORTA, Avviamento alla pedagogia, Roma, Carocci, 2001;
E. SORDINA, L’educazione letteraria nel ‘500. Problematiche pedagogiche metodologiche con Appendice di testi, Padova, Imprimitur, 1996.
Altre indicazioni bibliografiche saranno date all’inizio delle lezioni.
STORIA DELLA POPOLAZIONE
Docente Renzo Derosas
Dipartimento di Studi storici
I semestre
RENZO DEROSAS ha conseguito la laurea in lettere presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove è attualmente ricercatore confermato. È stato
Jean Monnet Fellow presso l’Istituto universitario europeo e visiting professor alla University of California, Los Angeles e alla Keio University di
Tokio. Nelle sue ricerche ha affrontato sia diverse questioni di storia economica e sociale in ambito moderno e contemporaneo, sia aspetti metodologici riguardanti in particolare l’applicazione dell’in-formatica e della statistica alla ricerca storica. Attualmente si occupa soprattutto di demografia storica, con particolare attenzione alle interazioni tra le dimensioni individuale, familiare e sociale dei fenomeni demografici. Partecipa
all’EurAsian Project on Population and Family History, una ricerca multidisciplinare comparata su diversi sistemi demografici e sociali, che coinvolge
numerosi studiosi europei, asiatici, americani (cfr. su Internet l’url http://www.ec.lu.se/~khtbe/eapp/). È inoltre membro del comitato scientifico
del network della European Science Foundation su Household and Community Dynamics: an EurAsian approach to Mobility in Past Societies.
Pro e contro Malthus: sistemi e meccanismi demografici del passato e di oggi
Bibliografia
M. LIVI BACCI, Storia minima della popolazione del mondo, Il Mulino; M. LIVI BACCI, Popolazione e alimentazione, Il Mulino; M. W.
FLINN, Il sistema demografico europeo 1500-1820, Il Mulino; J. VERON, Popolazione e sviluppo, Il Mulino
Altre indicazioni. I non frequentanti sono tenuti a concordare un programma col docente.
174
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
STORIA DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA NELL’ETÀ MODERNA
Docente Giuseppe Del Torre
Dipartimento di Studi storici
sito web: lettere2.unive.it/deltorre/corso
II semestre
GIUSEPPE DEL TORRE si è laureato in Lettere a Venezia nel 1982 ed ha proseguito gli studi alla Scuola normale di Pisa. Ricercatore presso la Facoltà di Scienze politiche di Trieste dal 1990, è a Venezia dal 1995. Ha pubblicato, tra l’altro, i volumi Venezia e la terraferma dopo la guerra di Cambrai.
Fiscalità e amministrazione (1515-1530), Milano, 1986 e Il Trevigiano nel secolo XV e XVI. L’assetto amministrativo e il sistema fiscale, Treviso-Venezia,
1990. Sta studiando ora i rapporti tra potere politico ed istituzioni ecclesiastiche nell’età moderna, con particolare riguardo alla situazione della
Repubblica di Venezia.
I Modulo
La Repubblica di Venezia, secoli XV- XVIII
Bibliografia indicativa
G. COZZI, M. KNAPTON, La Repubblica di Venezia nell’età moderna. Dalla guerra di Chioggia al 1517, Torino, Utet, 1986; e G. COZZI,
M. KNAPTON, G. SCARABELLO, La Repubblica di Venezia nell’età moderna. Dal 1517 alla fine della Repubblica, Torino, Utet, 1992.
I non frequentanti sostituiranno gli appunti dalle lezioni con le pp. 99-253 del primo volume indicato in bibliografia e con i capitoli I, III, V, VI, VII, IX, XII, XV, della parte I, e i capitoli I-IV della parte II del secondo volume indicato in bibliografia.
II Modulo
La politica assistenziale: scuole, ospedali, carceri
Bibliografia
Letture e materiali integrativi verranno forniti nel corso delle lezioni
I non frequentanti sostituiranno appunti e letture integrative con B. PULLAN, La politica sociale della Repubblica di Venezia 15001620, vol. I, Le Scuole Grandi, l’assistenza e le leggi sui poveri, Roma, Il Veltro, 1982
Storia della scienza
Docente Mario Galzigna
Dipartimento di Studi storici
II semestre
I Modulo
Metodi e problemi di storia della scienza
Verrà affrontata, in particolare modo, la vexata quaestio del rapporto tra storia interna e storia esterna delle scienze, nella prospettiva di
un’imprescindibile connessione tra i due approcci. Verrà inoltre messo in luce, in chiave epistemologica, il ruolo della storia delle
scienze all’interno dei programmi di ricerca scientifica, con esempi tratti da vari ambiti specialistici (fisica, scienze del vivente, medicina e psichiatria, scienze dell’uomo). Ne emergerà la nuova figura di uno storico della scienza che diventa interlocutore non solo
degli storici e dei filosofi, ma anche degli scienziati militanti: capace, quindi, di rappresentare - oltre che un’istanza di ricerca tradizionale e diacronica - anche una componente interna, produttiva e propulsiva, delle singole discipline scientifiche. Verranno presentati e discussi i casi esemplari di due premi Nobel, diventati storici della loro disciplina: il fisico Ilya Prigogine e il biologo molecolare François Jacob.
Bibliografia di riferimento
G. CANGUILHEM, Introduzione alla storia delle scienze, Milano, Jaca Book, 1973; T. KUHN, La tensione essenziale. Cambiamenti e continuità nella scienza, Torino, Einaudi, 1985; T. KUHN, La struttura delle rivoluzioni scientifiche. Come mutano le idee della scienza, Torino,
Einaudi 1982; M. FOUCAULT, Nascita della clinica. Una archeologia dello sguardo medico, Einaudi, Torino 1998; F. JACOB, La logica del
vivente. Storia dell’ereditarietà, Torino, Einaudi, 1983; M. GALZIGNA, Conoscenza e dominio. Le scienze della vita tra filosofia e storia, Verona, Bertani, 2003 (seconda edizione in corso di stampa).
II Modulo
La clinica della follia, dalla psichiatria alla psicoanalisi
La storia e i problemi attuali della psichiatria. Un ambito disciplinare in cui l’integrazione tra paradigmi diversi - oltre a rappresentare un fertile terreno di riflessione storico-epistemologica - diventa anche una necessità di carattere terapeutico ed etico. Nella
psichiatria, inoltre, apparirà più che mai evidente la posta in gioco di carattere scientifico (e clinico) della ricerca storica. Due temi
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
175
rilevanti - il mondo della psicosi e le malattie mentali viste in una prospettiva transculturale e antropologica - serviranno da filo conduttore
della parte monografica.
Bibliografia di riferimento
M. GALZIGNA, La malattia morale. Alle origini della psichiatria moderna, Venezia, Marsilio, 2003 (terza edizione in corso di stampa);
M. GALZIGNA, La sfida dell’altro. Le scienze psichiche in una società multiculturale, Venezia, Marsilio, 1999; E. D. ESQUIROL, Delle passioni, a cura di M. Galzigna, Venezia, Marsilio, 1982; E. MINKOWSKI, La schizofrenia, a cura di S. Mistura, Torino, Einaudi, 1998;
L. BINSWANGER, Il caso Suzanne Urban. Storia di una schizofrenia, E. BORGNA, M. GALZIGNA, (a cura di), Venezia, Marsilio, 20012;
M. GALZIGNA, Volti dell’identità. Le scienze psichiche, l’altro e lo straniero, Venezia, Marsilio, 2001.
Avvertenza. È prevista, all’interno del corso, l’organizzazione di seminari interdisciplinari, con la partecipazione attiva di scienziati
e di operatori della salute mentale.
Sia per il primo che per il secondo modulo, verranno indicati criteri-guida relativi all’utilizzo ed allo studio di almeno tre dei sei
testi indicati. La bibliografia potrà essere integrata o parzialmente modificata, al fine di favorire particolari interessi culturali e specifiche necessità formative degli studenti
STORIA DELLA STORIOGRAFIA MODERNA
Docente Gino Benzoni
Dipartimento di Studi storici
II semestre
GINO BENZONI è laureato in lettere ed è da tempo ordinario di storia della storiografia presso l’università di Venezia. Dei suoi scritti più recenti si
limita a segnare quelli ove alla storiografia - quella veneziana rapportata, ovviamente, a più late coordinate - è dato spazio. E precisamente: La vita
intellettuale, in Storia di Venezia, VII (= La Venezia barocca), a cura di G. Benzoni e G. Cozzi, Roma, 1997, pp. 813-912; La cultura, ibid, VIII (=
L’ultima fase della Serenissima), a cura di P. Del Negro e P. Preto, Roma, 1998, pp. 861-932.
I Modulo
Lineamenti generali
Bibliografia
B. CROCE, Teoria e storia della storiografia, Milano, Adelphi, 1990 (o una qualsiasi edizione antecedente), parte II; K. POMIAN, Che
cos’è la storia, Milano, Bruno Mondadori ed., 2001.
II Modulo
Tra interiorità e militanza: fra’ Paolo Sarpi
Bibliografia
G. e L. COZZI, Paolo Sarpi, in “Storia della cultura veneta”, 4/2, Vicenza, Neri Pozza, 1984, pp. 1-36 e lettura in P. SARPI, Opere,
G. e L. COZZI (a cura di), Milano-Napoli, Ricciardi, 1969, di almeno 200 pagine a scelta.
STORIA DELLE CHIESE CRISTIANE
Docente Giovanni Vian
Dipartimento di Studi storici
e-mail: [email protected]
I semestre
Per il curriculum del docente Giovanni Vian v. sopra Introduzione alla storia contemporanea B.
I Modulo
Le chiese cristiane dal Settecento alla fine del Novecento
Bibliografia
A integrazione degli appunti delle lezioni, per tutti:
Storia del cristianesimo, a cura di G. FILORAMO e D. MENOZZI, vol. III: L’età moderna, Roma-Bari, Laterza, 1997, pp. 109-138 e 239284
Storia del cristianesimo, a cura di G. FILORAMO e D. MENOZZI, vol. IV: L’età contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1997, pp. 131-332
I non frequentanti sostituiranno gli appunti delle lezioni con la lettura di:
G. BATTELLI, Cattolici. Chiesa, laicato e società in Italia (1796-1996), Torino, Sei, 1997
M. ROSA, Settecento religioso. Politica della Ragione e religione del cuore, Venezia, Marsilio, 1999, capitoli VI e VII (pp. 149-223)
II Modulo
176
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
L’organizzazione del potere nelle chiese. Aspetti e momenti nodali nei secoli XV-XX
Bibliografia
A integrazione degli appunti delle lezioni, per tutti:
Storia dei concili ecumenici, a cura di G. ALBERIGO, Brescia, Queriniana, 19932
K. SCHATZ, Il primato del papa. La sua storia dalle origini ai nostri giorni, Brescia, Queriniana, 1996, parti terza e quarta (pp. 125-230).
I non frequentanti sostituiranno gli appunti delle lezioni con la lettura di G. ALBERIGO, Le concezioni della chiesa e i mutamenti istituzionali, in Chiesa e papato nel mondo contemporaneo, a cura di G. Alberigo e A. Riccardi, Roma-Bari, Laterza, 1990, pp. 67-121.
Altre indicazioni. Tel. studio del docente (diretto) 041.234.98.15
STORIA DELLE DONNE
Docente Nadia Maria Filippini
Dipartimento di Studi storici
II semestre
NADIA MARIA FILIPPINI si è laureata in Lettere presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito anche il Diploma di Perfezionamento
in Filosofia della Storia. Dottorata in storia presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, ha tenuto presso la stessa e, dal 1993
presso l’Università degli Studi di Venezia, seminari e conferenze. Fa parte della Società Italiana delle Storiche. Le sue ricerche riguardano in particolare la storia delle donne e la storia delle mentalità. Ha pubblicato, oltre a saggi ed articoli in lingua italiana e straniera, i libri: Noi, quelle dei campi. Identità e rappresentazione di sé nelle autobiografie di contadine veronesi del primo Novecento, Torino, 1983; La nascita “straordinaria”. Trasformazioni culturali e sociali nella pratica del taglio cesareo (XVIII-XIX secolo), Milano, 1995. Insieme con Tiziana Plebani ha curato il volume: La scoperta dell’infanzia.
Cura, educazione e rappresentazione, Venezia 1750-1930, Venezia, 1999. Ha collaborato ai volumi sull’Ottocento e il Novecento della Storia di Venezia, S. WOOLF, M. ISNENGHI (a cura di), IEI, con saggi sulla storia delle donne (in corso di stampa).
I Modulo
Corpi e genere: l’origine della differenza sessuale
Dopo un’introduzione di carattere storiografico, volta ad illustrare l’origine, le categorie, le periodizzazioni, i percorsi della storia
delle donne, il corso sarà dedicato all’analisi della elaborazione culturale della differenza sessuale nel Settecento e alle successive codificazioni ottocentesche. Sarà considerato in particolare il ruolo della scienza e della filosofia nella definizione del maschile e del
femminile, nella determinazione dei modelli e dei ruoli sessuali; l’intreccio tra rappresentazione del corpo e codificazione (normativa e legislativa) dei ruoli familiari e sociali; il rapporto intercorrente tra gerarchie della differenza di genere e gerarchie della differenza di razza. Non mancheranno riferimenti alla realtà sociale, alle molteplici forme di influenza, adeguamento o trasgressione dei
modelli.
Bibliografia di riferimento
N. FILIPPINI - T. PLEBANI - A. SCATTIGNO (a cura di), Corpi e storia. Donne e relazioni di genere dal mondo antico all’età contemporanea,
Roma, Viella, in corso di stampa: da leggere i saggi di M. GRAZIOSI, Fragilitas sexus. Alle origini della costruzione giuridica dell’inferiorità
della donna, pp. 19-38; G. POMATA, Donne e rivoluzione scientifica: verso un nuovo bilancio, pp. 167-193; G. MOSSE, L’immagine
dell’uomo. Lo stereotipo maschile nell’epoca moderna, Torino, Einaudi, 1997, capp. 1 (“Lo stereotipo maschile”), 2 (“La nascita del modello”), 8 (“L’uomo nuovo fascista”), pp. 3-51 e pp. 205-237; M. D’AMELIA (a cura di), Storia della maternità, Roma-Bari, Laterza,
1997: da leggere il saggio di N. FILIPPINI, Il cittadino non-nato e il corpo della madre, pp. 111-137; G. DUBY-M. PERROT, Storia delle
donne. Dal Rinascimento all’età moderna, N. ZEMON DAVIS, A. FARGE (a cura di), Roma-Bari, Laterza, 1991 (rist. econ. 1994): da
leggere il saggio di M. CRAMPE-CASNABET, La donna nelle opere filosofiche del Settecento, pp. 314-350.
Per i frequentanti sarà predisposta una dispensa di fonti e bibliografia.
II Modulo
Il Femminismo
Il corso si propone di analizzare, in una prospettiva europea, le caratteristiche fondamentali del movimento delle donne nel Novecento ed in particolare negli anni Settanta, alla luce delle nuove forme di identità e di protagonismo femminile che accompagnano le grandi trasformazioni sociali, economiche e politiche del XX secolo. Saranno trattati: le diverse tappe dell’acquisizione dei diritti civili e politici; le trasformazioni della famiglia e della morale sessuale; le nuove forme di identità e di protagonismo sociale
delle donne; le forme di organizzazione e di lotta, le elaborazioni teoriche e gli obiettivi politici delle diverse componenti del movimento delle donne.
Bibliografia di riferimento
G. BOCK, Le donne nella storia europea, Roma-Bari, Laterza, 2001, cap. 6 (“Diritti civili, politici e sociali: una nuova disputa dei sessi”, pp. 391-442); N. FILIPPINI-T. PLEBANI- A. SCATTIGNO (a cura di), Corpi e storia. Donne e relazioni di genere dal mondo antico
all’età contemporanea, Roma, Viella, in corso di stampa: da leggere il saggio di M. PERROT, Donne in lotta per i diritti del loro corpo in età
contemporanea, pp. 3-18; M. D’AMELIA (a cura di), Storia della maternità, Roma-Bari, Laterza, 1997: da leggere il saggio di A. SCATTIGNO, La figura materna tra emancipazionismo e femminismo, pp. 273-299; D. GAGLIANI, M. SALVATI (a cura di), La sfera pubblica
femminile. Percorsi di storia delle donne in età contemporanea, Bologna, Clueb, 1992: da leggere il saggio di E. GUERRA, Il femminismo ne-
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
177
gli anni ‘70 tra storia e memoria, pp. 185-195; G. DUBY, M. PERROT, Storia delle donne. Il Novecento, F. THEBAUD (a cura di), RomaBari, Laterza, 1991 (rist. econ. 1994): da leggere il saggio di Y. ERGAS, La costituzione del soggetto femminile: il femminismo negli anni
‘60/’70, pp. 564-588; L. PASSERINI, Storia di donne e femministe, Torino, Rosenberg & Sellier, 1991, pp. 133-184.
Per i frequentanti sarà predisposta una dispensa di fonti e bibliografia.
STORIA dELLE DOTTRINE POLITICHE
Docente Bruna Bianchi
Dipartimento di Studi storici
II semestre
BRUNA BIANCHI si è laureata a Padova nel 1973 in Scienze Politiche. È autrice di numerosi saggi pubblicati in Italia e all’estero sulla condizione
operaia con particolare attenzione ai temi del lavoro e della salute delle donne e dei minorenni dalla prima guerra mondiale al fascismo. Tra questi
si ricorda: I tessili: salute, lavoro, conflitti, in “Annali della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli”, vol. XX, La classe operaia durante il fascismo, Milano,
1981; Crescere in tempo di guerra. Il lavoro e la protesta dei ragazzi in Italia. 1915 -1918, Venezia, Cafoscarina, 1995. Un altro filone di studio ha riguardato le reazioni alla vita di guerra di soldati e ufficiali durante il primo conflitto mondiale. La ricerca, condotta sulla base della documentazione
manicomiale e giudiziaria, si è recentemente concretizzata nel volume: La follia e la fuga. Nevrosi di guerra, diserzione e disobbedienza nell’esercito italiano,
1915-1918, Roma, Bulzoni, 2001. Nell’ambito della storia del pensiero politico si è occupata della riflessione sulla pace e sulla guerra
dall’Ottocento alla prima guerra mondiale ed ha pubblicato un saggio sul pensiero di Friedrich Engels dal titolo: La pace, la guerra, l’organizzazione
militare, in Bruna Bianchi, Adriana Lotto, Simonetta Ortaggi, Economia, guerra e società nel pensiero di Friedrich Engels, Milano, Unicopli, 1997. Fa parte del comitato scientifico dell’Historial de la Grande Guerre, Péronne, Somme. Dal 1991 al 2001 ha insegnato Storia delle dottrine politiche presso la
Facoltà di Lingue e letterature Straniere.
Scopo del corso è quello di tracciare un profilo della storia del pensiero politico mettendo a fuoco il tema della questione sociale e
delle sue trasformazioni storiche e teoriche. Le lezioni si soffermeranno in particolare sul tema della povertà analizzato attraverso le
inchieste e le opere dei riformatori sociali.
Gli studenti del Corso di laurea in Servizio sociale e gli studenti frequentanti degli altri corsi di laurea sosterranno l’esame sulla
base di una antologia di scritti che sarà a loro disposizione all’inizio del corso. Gli studenti non frequentanti degli altri corsi di laurea sceglieranno due testi da un elenco che sarà conservato presso la segreteria del Corso di laurea in servizio sociale in Fondamenta
Briati o che potranno richiedere direttamente alla docente.
Storia delle religioni
Docente Antonio Rigo
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
Per il curriculum del docente Antonio Rigo v. sopra Filologia bizantina.
I Modulo
La storia delle religioni nel XX secolo
Bibliografia
Appunti dalle lezioni. Ulteriori indicazioni saranno fornite all’inizio del corso
II Modulo
L’esegesi del Libro sacro (Cristianesimo, Ebraismo, Islam)
Bibliografia
Appunti dalle lezioni. Ulteriori indicazioni saranno fornite all’inizio del corso
STORIA DI VENEZIA NEL MEDIOEVO
Docente Alessandra Rizzi
Dipartimento di Studi storici
I semestre
ALESSANDRA RIZZI è ricercatrice di storia medievale dal 1996. S’interessa, prevalentemente, di edizioni di fonti e di storia della mentalità. Fra le
sue pubblicazioni: l’edizione degli statuti di Torcello (1462-65) e di Mazzorbo (1316), in G. Ortalli-M. Pasqualetto-A. Rizzi (a cura di), Statuti
della laguna veneta dei secoli XIV-XVI, Roma 1989; Ludus/ludere. Giocare in Italia alla fine del medio evo, Roma-Treviso 1995; Game hierarchies at the gaming table in the late Middle Ages, in Board games in Academia III. An interdisciplinary approach. Atti del convegno Board games in Academia III, Firenze, aprile
1999, Firenze 2000, pp. 113-125; Le jeu dans les villes de l’Italie médiévale, in “Histoire Urbaine”, 1, 2000, pp. 47-64; Medicine of the soul, medicine of the
body at the end of the Middle ages, in “Ludica”, 5-6, 2000, pp. 72-87. Attualmente continua ad occuparsi di storia del gioco, con attenzione soprattutto
178
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
alla trattatistica e alla normativa bassomedievali (è in corso di pubblicazione un “Repertorio” di normativa statutaria sul gioco per i secoli XIIIXVI); da tempo, infine, ha in corso una ricerca su L’immagine dei signori: iconografia politica fra signoria e principato.
Venezia nel medio evo. Origini e sviluppi istituzionali
I Modulo
Linee generali di storia del medioevo veneziano
Per questa parte generale è richiesta la conoscenza della storia politico-istituzionale di Venezia dalle origini all’espansione in terraferma (secoli VI-XIV). Per chi frequenta il corso le indicazioni bibliografiche saranno fornite a lezione.
Per chi non frequenta, potranno essere utilmente consultati: G. ORTALLI e G. SCARABELLO, Breve storia di Venezia, Pacini Editore,
1990 e i saggi di: G. ORTALLI, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo e G. CRACCO, Venezia nel Medioevo: un “altro mondo”, nella Storia d’Italia, diretta da G. GALASSO (rispettivamente vol. I, Utet, Torino 1980, pp. 341-438 e vol. VII, t. I, Utet, Torino 1987, pp. 1157).
Senza che facciano parte del programma d’esame, a titolo meramente informativo, può essere utile anche la lettura dei contributi
di carattere storico-istituzionale pubblicati nei voll. I-III, della Storia di Venezia, edita dall’Istituto dell’Enciclopedia italiana, Roma
1992 ss.
II Modulo
Caratteri della statualità veneziana
Saranno trattati in particolare i seguenti argomenti: magistrature veneziane e documentazione; rettori e sistemi normativi nei
domini veneziani; governo e sudditi nello stato veneziano.
Le indicazioni bibliografiche relative a questa parte, saranno fornite nel corso delle lezioni.
Per gli studenti non frequentanti la parte monografica sarà sostituita dalla lettura di due volumi a scelta fra quelli indicati qui di
seguito:
AA. VV., Venezia e Creta, Istituto Veneto S.L.A., Venezia (soltanto i saggi di D. Jacoby, N. A. Karapidakis, N. Oikonomides, G.
Ortalli, D. Tsougarakis); C. AZZARA, Venetiae. Determinazione di un’area regionale fra antichità e alto medioevo, Canova, Treviso; G.
CRACCO, Società e stato nel medioevo veneziano: secoli XII-XIV, Olschki, Firenze; J.-C. HOCQUET, Denari, navi e mercanti a Venezia
1200-1600, Il Veltro, Roma; G. ORTALLI, Scuole e maestri tra Medioevo e Rinascimento. Il caso veneziano, Il Mulino, Bologna; G.
ROSCH, Venezia e l’impero: 962-1250. I rapporti politici, commerciali e di traffico nel periodo imperiale germanico, Il Veltro, Roma; G.
ZORDAN, L’ordinamento giuridico veneziano. Lezioni di storia del diritto veneziano con una nota bibliografica, Cleup, Padova.
STORIA E CRITICA DEL TESTO MUSICALE
Docente Giovanni Morelli
Dipartimento di Storia delle arti e della conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
I parte: Riordino di un repertorio musicale storico: gli inni e i canti tradizionali europei dal Settecento a oggi
Bibliografia
Letteratura critica, documenti, documenti sonori, bibliografie, verranno forniti dal docente durante il corso, la cui frequenza è
obbligatoria.
II parte: Il rock femminile: revisione di un repertorio musicale storiograficamente indefinito (un canone, un genere, un sottoprodotto?)
Bibliografia
Letteratura critica, documenti, documenti sonori, bibliografie, verranno forniti dal docente durante il corso, la cui frequenza è
obbligatoria.
STORIA E TECNICA DEL DOCUMENTARIO ARTISTICO
Docente Gianni Di Capua
Dipartimento di Storia delle arti e conservazioni dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
GIANNI DI CAPUA, dopo gli studi musicali e accademici di belle arti, ha maturato la propria esperienza in Italia e all’estero operando nell’ambito
della messa in scena di testi teatrali e musicali, prevalentemente tratti dal repertorio moderno e contemporaneo. Dal 1989 collabora alla RAI nella
realizzazione di programmi radiofonici e televisivi. Al 1993 risalgono i primi documentari realizzati su tematiche d’attualità, biografie di compositori e artisti contemporanei. Dal 1997, per il canale satellitare RAI SAT, cura la realizzazione di numerosi programmi televisivi incentrati sulle “performing arts” distribuiti nei circuiti televisivi europei ed internazionali.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
179
L’attività del corso è principalmente volta a comprendere l’evoluzione del documentario d’arte dalle origini ai giorni nostri mediante una ricognizione critica dei linguaggi tecnico ed estetico che lo informano. Il Corso approfondirà inoltre il tema dell’Arte
affrontato nell’ambito della televisione italiana tra storia e attualità.
L’attività del Corso viene inoltre integrata da una filmografia di riferimento che sarà indicata agli studenti; ne conseguirà una riflessione da produrre mediante un elaborato scritto.
Bibliografia
Dispensa a cura del docente
STORIA ECONOMICA
Docente Gianluigi Corazzol
Dipartimento di Studi storici
II semestre
GIANLUIGI CORAZZOL dopo essersi laureato in filosofia a Milano ha studiato a Padova, a Prato (Istituto Datini) a Trieste. Si occupa di storia economica e sociale dell'Italia padana ed alpina tra il Quattrocento ed il primo Settecento. Tra i suoi lavori: Livelli stipulati a Venezia nel 1591. Studio
storico, Pisa, Giardini, 1986; Francesca Canton. Feltre 1510-1544, Feltre, Libreria Pilotto, 1987; Dispacci da Napoli di Zaccaria Barbaro, 1° novembre 14717 settembre 1473, a cura di G. C., Roma, Istituto Poligrafico dello stato, 1994; Cineògrafo di banditi su sfondo di monti, Milano, Unicopli, 1997.
I Modulo
L’economia alpina in età moderna e contemporanea
Bibliografia
J. MATHIEU, Storia delle Alpi 1500-1900. Ambiente, sviluppo e società, Bellinzona, Casagrande, 2001; E. CAMANNI, La nuova vita delle
Alpi, Torino, Bollati-Boringhieri, 2002
II Modulo
Commercianti di legname a Venezia tra ‘500 e ‘600
Bibliografia
Una raccolta di documenti trascritti a mia cura che verranno distribuiti a lezione
a.) G. SAPELLI, Perché esistono le imprese e come sono fatte, Milano, Mondadori, 1999; b.) O. E. WILLIAMSON, Finanza aziendale e governo dell’impresa, in ID., I meccanismi del governo. L’economia dei costi di transazione: concetti, strumenti applicazioni, Milano, Angeli, 1998,
pp.258-288; c.) R. H. COASE, La natura dell’impresa, Trieste, Asterios, 2001, pp. 9-30
Programma d’esame per non frequentanti
I Modulo
J. MATHIEU, Storia delle Alpi 1500-1900. Ambiente, sviluppo e società, Bellinzona, Casagrande, 2001; E. CAMANNI, La nuova vita
delle Alpi, Torino, Bollati-Boringhieri, 2002
II Modulo
Un volume da scegliersi all’interno di una lista che sarà distribuita direttamente dall’insegnante a tutti coloro ne facciano richiesta.
STORIA ECONOMICA E SOCIALE DEL MEDIOEVO
Docente Reinhold C. Mueller
Dipartimento di Studi storici
I semestre
REINHOLD C. MUELLER ha conseguito il PhD presso la Johns Hopkins University di Baltimore nel 1969. Dopo aver insegnato alla University of
Arizona, a Tucson, negli anni settanta, è approdato all’Università di Venezia nel 1979. Alcune pubblicazioni recenti: The Venetian Money Market:
Banks, Panics and the Public Debt, 1200-1500 (vol. 2 di Money and Banking in Medieval and Renaissance Venice). Baltimore, The Johns Hopkins U. P.,
1997; Boccaccino, Giovanni Boccaccio, and Venice, in “Studi sul Boccaccio”, 25, 1997, pp. 133-142; cap. XX in Storia medievale, Donzelli, Roma, 1998,
pp. 557-584; “Veneti facti privilegio”: stranieri naturalizzati a Venezia, 1300-1500, in La città e i luoghi degli stranieri: Italia XIV-XVIII secolo, a cura di P.
Lanaro and D. Calabi, Laterza, Bari, 1998, pp. 41-51; Greeks in Venice and ‘Venetians’ in Greece: notes on citizenship and immigration in the late Middle
Ages, in Ricchi e poveri nella società dell’oriente grecolatino, Simposio internazionale (Athens, 8-11 May 1997), a cura di Chryssa A. Maltezou, Venezia,
1998, pp. 167-180. Ricerche in corso: studi sui privilegi di cittadinanza veneta, 1250-1500; l’assetto istituzionale di Venezia fino al 1500; leggende
di santi e sviluppo economico.
I Modulo
Introduzione alla storia economica e sociale dell’Europa medievale
180
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
C. M. CIPOLLA, Storia economica dell’Europa pre-industriale, Bologna, il Mulino, 19976 o nuova ed., estate 2002, i primi sei capitoli
(fino a p. 274 nella sesta edizione).
II Modulo
Il mondo del credito nel tardo medioevo: ebrei, “lombardi” e Monti di pietà
Bibliografia
1. L’uomo del banco dei pegni. “Lombardi” e mercato del denaro nell’Europa medievale, R. BORDONE (a cura di), Torino, Scriptorium,
1994;
2. M. G. MUZZARELLI, Il denaro e la salvezza. L’invenzione del Monte di Pietà, Bologna, il Mulino, 2001.
3. I seguenti saggi:
a. G. COZZI (a cura di), Gli Ebrei e Venezia, secoli XIV-XVIII, Milano 1987, parte quarta, “Prestatori ebrei e banchi di pegno a Venezia e nel Dominio”, pp. 563-700, cinque saggi di R. SEGRE, M. LUZZATI, A. TOAFF, G. M. VARANINI, e F. ZEN BENETTI o PH.
BRAUNSTEIN.
b. A. VERONESE, Una famiglia di banchieri ebrei tra XIV e XVI secolo: i da Volterra. Reti di credito nell’Italia del Rinascimento, Pisa 1998,
cap. 3, “Le condotte ebraiche a Volterra nel Quattrocento”, pp. 61-111.
Gli studenti frequentanti sceglieranno due dei tre punti della bibliografia.
Programma d’esame per non frequentanti
I modulo: C. M. CIPOLLA per intero
II modulo: per intero i punti 1, 2 e 3 della bibliografia.
Iteranti l’esame del vecchio ordinamento, specie se laureandi, possono scegliere di preparare una ricerca scritta, su un tema da concordare.
Storia greca I
Docente Stefania De Vido
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
I semestre
STEFANIA DE VIDO (1965) è ricercatrice di Storia greca. È stata allieva della Scuola Normale Superiore di Pisa e della Scuola Superiore di Studi
Storici di San Marino. Ha compiuto studi all’estero (Tübingen, Oxford) e partecipato a campagne di ricognizione e di scavo in Sicilia. Si occupa
di aspetti storici, epigrafici e religiosi di alcune aree coloniali (Sicilia, Magna Grecia e Libia), di tematiche storiografiche con particolare riferimento a Erodoto, di antiquaria e storia dell’epigrafia. Tra le sue pubblicazioni: Gli Elimi. Storie di contatti e di rappresentazioni, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1997; Corpora epigrafici siciliani da Gualtherus a Kaibel, in “Sicilia Epigraphica. Atti del Convegno Internazionale, Erice 1998”, ASNP, S. IV,
Quaderni, 1999, 1-2, 221-250; Il nome del padre, RFIC, 127, 1999, 436-468; Città elime nelle Verrine di Cicerone, in “Atti delle Terze Giornate Internazionale di Studi sull’Area Elima, 1997”, Pisa, 2000, 389-435; Genealogie di Spartani re nelle Storie erodotee, QdS, 53, 2001, 209-227.
Modulo di base, obbligatorio per coloro che affrontano lo studio della materia per la prima volta
Lineamenti di storia greca dalla nascita della polis al 146 a.C.
Il corso si propone di seguire le linee essenziali della storia greca, integrando dove opportuno i dati esposti nel manuale con costante riferimento alle fonti e alle diverse tipologie documentarie disponibili. Particolare rilievo avranno gli aspetti metodologici
generali, l’individuazione delle coordinate cronologiche e geografiche, la presentazione critica dei principali nuclei problematici e
dei più importanti storici di età classica.
Bibliografia
Appunti del corso (con i testi letti e commentati durante le lezioni)
C. MOSSE’ - A. SCHNAPP - GOURBEILLON, Storia dei Greci. Dalle origini alla conquista romana, Roma, Carocci, 1997, pp. 17-45; 104424
Introduzione alla storiografia greca, M. BETTALLI (a cura di), Roma, Carocci, 2001, pp. 21-115
Tucidide, Libro I: si consigliano le traduzioni di L. CANFORA (Mondadori/Laterza/Einaudi) e di M. MOGGI (Rusconi)
Avvertenza. La verifica avverrà in tutti gli appelli e per tutti gli studenti tramite un test scritto e verterà sui contenuti delle lezioni e
delle letture indicate in Bibliografia; per gli studenti non frequentanti (di questo e del precedente a. a.) il test verterà sulle letture
qui indicate nel programma specifico.
Per i moduli successivi al primo, gli studenti intenzionati a seguire un secondo modulo di Storia greca hanno la possibilità di scegliere, secondo i propri interessi, tra i due corsi seguenti: Storia greca II, tenuto dalla Claudia Antonetti, oppure Storia greca III, tenuto dal Carlo Franco.
È inoltre attivato in entrambi i semestri un seminario (valevole come attività sostitutiva di tirocinio). Possono partecipare al seminario gli studenti che abbiano frequentato o frequentino il I modulo di Storia greca. Il seminario comprende: 1) introduzione
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
181
alla studio della disciplina con particolare attenzione per fonti, strumenti di base, repertori (cartacei e su supporto informatico),
tecniche di schedatura; approfondimento della metodologia e di aspetti specifici volti alla preparazione e alla stesura della tesi di
laurea e alla scrittura scientifica (in collaborazione con i docenti di Storia Romana); 2) approfondimento di singoli temi (anche con
il contributo di conferenze o seminari di docenti di altre Istituzioni), presentazione e discussione dei risultati delle ricerche autonome degli studenti, lettura critica di contributi e saggi di particolare rilievo. Il seminario prevede la preparazione di schede bibliografiche o di brevi papers. Dettagli e calendario saranno definiti e divulgati all’inizio dell’anno accademico.
Programma per non frequentanti
Gli studenti non frequentanti preparano l’esame sui seguenti testi:
D. MUSTI, Storia greca, Bari-Roma, Laterza, 19976
Introduzione alla storiografia greca, M. BETTALLI (a cura di), Roma, Carocci, 2001
Tucidide, Libro I: si consigliano le traduzioni di L. CANFORA (Mondadori/Laterza/Einaudi) e di M. MOGGI (Rusconi)
Storia greca ii
Docente Claudia Antonetti
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
I semestre
Per il curriculum del docente Claudia Antonetti v. sopra Epigrafia greca.
Il modulo è destinato agli studenti che abbiano già frequentato il I modulo di base di storia greca
Dalla conquista di Alessandro Magno alla fondazione dei regni ellenistici
Attraverso la lettura guidata delle fonti consigliate e di altre che verranno esaminate a lezione, il corso proporrà un’analisi
dell’esperienza politica del Re macedone e della difficile transizione attuata dai suoi successori verso le basileiai ellenistiche.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni (con i testi esaminati)
L’approfondimento della storia generale relativa al periodo esaminato va condotto su F. W. WALBANK, Il mondo ellenistico, Bologna, Il Mulino (trad. it. di M. FANTUZZI), 19962
Letture critiche
H.-J. GEHRKE, Alessandro Magno, Bologna, Il Mulino (trad. it. di A. CRISTOFORI), 2002
Plutarco, Vita di Alessandro (in traduzione italiana: si consigliano le traduzioni di C. CARENA, Torino, Einaudi oppure di D. MAGNINO, Milano, Bur)
Altre indicazioni. La verifica finale consisterà in un test scritto relativo agli argomenti illustrati nel corso e alle letture previste. La
frequenza di altri corsi relativi al medesimo ambito disciplinare (epigrafia greca, antichità greche) è vivamente consigliata, soprattutto per gli studenti che intendano accedere alla laurea specialistica nel settore della storia antica.
Programma per non frequentanti
Oltre alle letture sopra indicate e al dossier di testi, il programma per non frequentanti prevede anche la lettura di Arriano, Anabasi di Alessandro, in traduzione italiana (si consiglia la traduzione di D. AMBAGLIO, Milano, Bur), oppure di Vita di Alessandro il Macedone, C. FRANCO (a cura di), con una nota di L. CANFORA, Palermo, Sellerio, 2001 e del saggio di A. SIMONETTI AGOSTINETTI,
Flavio Arriano, Gli eventi dopo Alessandro, Roma, L’Erma di Bretschneider, 1993.
Storia greca iii
Docente Carlo Franco
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
e-mail: [email protected]
II semestre
Per il curriculum del docente Carlo Franco v. sopra Antichità greche.
Il modulo è destinato agli/alle studenti che abbiano già frequentato il I modulo di base di storia greca.
Il mondo greco e l’egemonia romana
Il corso si propone di studiare il confronto tra la grecità ellenistica e governo romano, dalla fase della conquista a quella
dell’integrazione. Attraverso letture di fonti antiche saranno esaminati gli avvenimenti politico-militari, i problemi amministrativi e
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
di identità sollevati nel mondo ellenistico dall’egemonia romana. Particolare attenzione sarà riservata ai temi storiografici. Un dossier di testi sarà a disposizione degli/delle studenti e analizzato a lezione
Bibliografia
Appunti dalle lezioni
Dossier di testi esaminati a lezione
Letture individuali
Temi generali: i seguenti saggi in S. SETTIS (a cura di), I Greci. Storia Cultura Arte Società, 2/III, Una storia greca. Trasformazioni, Torino 1998; A. GIOVANNINI, La disintegrazione politica del mondo ellenistico (pp. 754 sgg.); E. GRUEN, “Egemonia” romana e continuità ellenistiche (pp. 773 sgg.); J.-L. FERRARY, La resistenza ai Romani (pp. 804 sgg.); M. D. CAMPANILE, Il mondo greco verso l’integrazione politica nell’impero (pp. 839 sgg.); M. A. GIUA, Il dominio romano e la ricomposizione dei conflitti sociali (pp. 869 sgg.); P. DESIDERI,
L’impero bilingue e il parallelismo Greci/Romani (pp. 909 sgg.); A. WALLACE-HADRILL, Vivere alla greca per essere Romani (pp. 939 sgg.);
A. M. BIRASCHI, Una geografia per l’Impero (pp. 1079 sgg.); F. GASCÒ, Vita delle polis di età romana e memoria della polis classica (pp.
1147 sgg.).
Storiografia: M. BETTALLI (a cura di), Introduzione alla storiografia greca, Roma, 2001, pp. 116-209.
Letture personali: Plutarco, Vite Parallele, Filopemene - Flaminino, (a cura di) C. PELLING, Milano, Bur, 1997
Avvertenze. La verifica finale avverrà attraverso la somministrazione di un test a risposta aperta relativo ai temi illustrati nel corso,
ai testi analizzati, alle letture previste.
Programma per non frequentanti
Il programma d’esame prevede, oltre alle letture sopra indicate e al dossier di testi, i seguenti saggi: G. SALMERI, A. M. BIRASCHI (a
cura di), Strabone e l’Asia minore, Napoli, 2000; G. SALMERI, La vita politica in Asia Minore sotto l’impero romano nei discorsi di Dione di
Prusa, in “Studi ellenistici XII”, B. VIRGILIO (a cura di), Pisa-Roma, 1999, pp. 211 sgg.
STORIA MEDIEVALE A (A-M)
Docente Giorgio Ravegnani
Dipartimento di Studi storici
II semestre
Per il curriculum del docente Giorgio Ravegnani v. sopra Storia bizantina.
I Modulo
Linee generali di storia del medio evo
Bibliografia
La conoscenza della storia generale del medio evo è da preparare su un buon manuale a scelta dello studente. Suggerimenti saranno forniti a richiesta a lezione.
II Modulo
Il regno longobardo d’Italia
Bibliografia
Le informazioni bibliografiche relative ai singoli punti trattati verranno comunicate durante lo svolgimento delle lezioni. Per la
preparazione dell’esame si richiede inoltre la conoscenza di J. JARNUT, Storia dei Longobardi, ed. Einaudi 1995.
Programma per gli studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti potranno sostituire il programma del II modulo con la lettura di due opere a scelta fra le seguenti:
AA. VV., Gioco e giustizia nell’Italia di Comune, ed. Viella; M. ASCHERI, Istituzioni medievali, Il Mulino; M. BLOCH, La società feudale,
Einaudi; N. DANIEL, Gli Arabi e l’Europa nel Medio Evo, Il Mulino; A. BORST, Forme di vita nel Medioevo, Guida; D. MATTHEW, I
Normanni in Italia, Laterza oppure S. TRAMONTANA, Il Mezzogiorno medievale. Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi..., Carocci: uno
soltanto dei due volumi; G. ORTALLI, Lupi genti culture. Uomo e ambiente nel Medioevo, Einaudi; B. SMALLEY, Storici nel Medioevo, Liguori; G. TABACCO, Sperimentazioni del potere nell’alto Medioevo, Einaudi.
Si consiglia anche di accompagnare la preparazione dell’esame con la lettura di un testo di metodologia storica, quale, per esempio, M. BLOCH, Apologia della storia o mestiere di storico, Einaudi, o E. H. CARR, Sei lezioni sulla storia, Einaudi.
Tutti i volumi sopra indicati sono disponibili per la consultazione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi storici.
È possibile iscriversi alle prove d’esame orali da una settimana prima della data di appello. Gli iscritti potranno così conoscere in
anticipo il giorno in cui dovranno presentarsi per sostenere l’esame, senza dover essere presenti all’appello di apertura.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
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STORIA MEDIEVALE B (N-Z)
Docente Stefano Gasparri
Dipartimento di Studi storici
I semestre
STEFANO GASPARRI (Roma 1949) si è laureato all’Università di Roma “La Sapienza” ed è ora professore ordinario di Storia medievale. Dopo essere stato ricercatore all’Università della Sapienza, ha insegnato Istituzioni medievali all’Università di Venezia e all’Università di Genova. I suoi lavori sono dedicati in prevalenza alle società altomedievali (IV-XI secolo) e in particolare all’Italia longobarda e carolingia. Il forte interesse per la
storia dei ceti dominanti, evidente in tutta la produzione concernente l’alto medioevo, ha prodotto lavori anche sul periodo bassomedievale, volti
a studiare lo sviluppo del tema “nobiltà e cavalleria” nelle città dell’Italia centro-settentrionale (XII-XIV secolo). Alcuni fra i suoi lavori principali
sono: La cultura tradizionale dei Longobardi. Struttura tribale e resistenze pagane, 1983; I milites cittadini. Studi sulla cavalleria in Italia, 1992; Prima delle nazioni. Popoli, etnie e regni fra antichità e medioevo, 1997.
I Modulo
Lineamenti di storia generale del medio evo
Bibliografia
G. PICCINNI, I mille anni del Medioevo, Milano, Bruno Mondadori, 1999
Appunti e materiali delle lezioni
Nota bene. Gli studenti non frequentanti sostituiscono gli appunti e i materiali delle lezioni con la lettura di S. COLLODO, G. PINTO (a cura di), La società medievale, Bologna, Monduzzi, 1999.
II Modulo
Etnie, nazioni e nazionalismi: medio evo vero e medio evo inventato
Bibliografia
E. ARTIFONI, Ideologia e memoria locale nella storiografia italiana sui Longobardi, in C. BERTELLI, G. P. BROGIOLO (a cura di), Il futuro
dei Longobardi. L’Italia e la costruzione dell’Europa di Carlo Magno, Saggi, Milano, Skira, 2000, pp. 219-227;
A. M. BANTI, Le invasioni barbariche e le origini delle nazioni, in AA. VV., Immagini della nazione nell’Italia del Risorgimento, Bologna, Il
Mulino, 2000, pp. 21-44;
G. FALCO, La questione longobarda e la moderna storiografia italiana, in Atti del I congresso internazionale di studi longobardi, Spoleto, CISAM, 1952, pp. 153-166;
S. GASPARRI, L’Europa del medioevo. Etnie e nazioni, in “Lo spazio letterario del medioevo, 2, Il medioevo volgare”, I, 1, SalernoRoma, 2000, pp. 17-56.
Nota bene. Tutti e quattro i saggi indicati sono presenti nella Biblioteca del Dipartimento di Studi storici.
STORIA MODERNA A
Docente Giovanni Levi
Dipartimento di Studi storici
II semestre
GIOVANNI LEVI (Milano 1939) professore ordinario di Storia moderna, ha insegnato nelle Università di Torino, Viterbo e Venezia e in numerose
Università straniere (Francia, Spagna, Argentina, Messico, Stati Uniti). Ha diretto la collana Microstorie (Einaudi) e la rivista “Quaderni Storici”.
Fa parte della redazione delle riviste “Enquête”, “Zakhor”, “Rivista di Storia economica”, “Espill”, “Pasajes”. Collabora all’associazione MERIFOR
(Mediterraneo, Ricerca e Formazione) e fa parte del consiglio direttivo di IDEAS (Centro interdipartimentale per l’analisi delle Interazioni Dinamiche tra Economia, Ambiente e Società). Ha scritto tra l’altro L’eredità immateriale, Torino, Einaudi, 1985; Centro e periferia di uno stato assoluto, Torino, Rosenberg, 1985; Ejercicios de historia social, Valencia, Cañada Blanch, 2000. Ha curato con J. C. SCHMITT, Storia dei giovani, Bari, Laterza, 1994.
Sta lavorando a una storia del consumo in età moderna.
La Germania e la storia d’Europa nell’età moderna
I Modulo
La Germania (1517- 1648)
Bibliografia
H. SCHILLING, Ascesa e crisi: la Germania dal 1517 al 1648, Bologna, Il Mulino, 1997
II Modulo
La Germania (1648-1763)
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Bibliografia
H. SCHILLING, Corti e alleanze: la Germania dal 1648 al 1763, Bologna, Il Mulino, 1999
Altre indicazioni. I due insegnamenti di Storia moderna sono equivalenti. Gli studenti possono seguire l’insegnamento (A o B) che
ritengono più vicino ai loro interessi, senza limitazione alcuna.
Gli studenti sono tenuti a conoscere la Storia moderna, che hanno studiato nelle scuole superiori, allo scopo di contestualizzare
le vicende della storia tedesca a cui si riferisce il corso monografico. Si suggerisce dunque un buon ripasso su un manuale di liceo.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno gli appunti presi durante le lezioni con i seguenti testi: I modulo: J. H. SHENNAN, Le
origini dello stato moderno in Europa (1450-1725), Bologna, Il Mulino; II modulo GIERKE, Giovanni Althusius e lo sviluppo storico delle teorie politiche giusnaturalistiche, Torino, Einaudi.
STORIA MODERNA B
Docente Giorgio Politi
Dipartimento di Studi storici
I semestre
GIORGIO POLITI è nato nel 1947 a Milano, dove ha conseguito la laurea in filosofia e ha insegnato, dal 1975 al 1980, presso l’Accademia di belle
arti e l’Università degli studi; fa parte del Dipartimento (prima Istituto) di studi storici fin dalla fondazione. Si occupa di microinformatica applicata al trattamento del testo (Desktop Publishing) ed è responsabile informatico e webmaster del Dipartimento e membro della Commissione informatica di Facoltà. Ha fondato e dirige, assieme a R. C. Mueller, la collana “em/early modern-Studi di storia europea protomoderna”. Le sue opere
principali sono le monografie Aristocrazia e potere politico nella Cremona di Filippo II, Milano 1976 e Gli statuti impossibili. La rivoluzione tirolese del 1525
e il “programma” di Michael Gaismair, Torino 1995, nonché l’inventario analitico Antichi luoghi pii di Cremona. L’archivio dell’Istituto elemosiniere (secoli
XIII-XVIII), 2 voll., Cremona 1979 e 1985.
Gli studenti possono seguire l’insegnamento di Storia moderna (A o B) che ritengono più vicino ai loro interessi, senza limitazione
alcuna.
I Modulo
Paradigma d’una decadenza. Lo Stato di Milano e la Spagna
II Modulo
Una città d’arte. Cremona nella prima età spagnola (1535-1630)
Preparazione del primo modulo - I docenti di Storia moderna danno per scontata un’informazione storica generale sull’età moderna, così come può aversi da un qualsiasi buon manuale per le scuole superiori (per esempio C. CAPRA, Età moderna, Le Monnier,
Firenze, 1997). I lineamenti di storia generale, pertanto, non formeranno oggetto d’alcuna parte d’esame a sé stante. Gli studenti, in
compenso, potranno attendersi qualsiasi domanda di storia generale, specie in connessione con gli argomenti trattati durante i
moduli o nelle letture portate all’esame.
Per il resto, la preparazione al primo modulo andrà fatta sugli appunti presi da ciascuno studente durante la frequenza del modulo stesso. I non frequentanti potranno sostituire tali appunti con un testo a scelta entro un elenco proposto dal docente.
Preparazione del secondo modulo - La preparazione andrà fatta sugli appunti presi da ciascuno studente durante la frequenza e su
un testo a scelta entro un secondo elenco proposto dal docente. I non frequentanti potranno sostituire gli appunti con un secondo testo
a scelta entro il medesimo elenco.
Gli elenchi dei testi entro cui scegliere, così come gli orari di ricevimento definitivi, saranno resi noti dal docente a partire dalla
prima lezione dell’anno.
STORIA ROMANA A (A-L)
Docente Giovannella Cresci Marrone
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
Nata a Pisa nel 1951, GIOVANNELLA CRESCI MARRONE compie gli studi universitari presso l’Uni-versità di Genova dove consegue la laurea in
Lettere e quindi la laurea in Storia; già borsista del Consiglio nazionale delle ricerche, lavora per dieci anni in qualità di ricercatore presso il
Dipartimento di Storia dell’Università di Torino, e dal 1987 insegna presso l’Università di Venezia. I suoi interessi di ricerca sono attualmente
orientati allo studio dei processi di romanizzazione in Traspadana, con particolare riferimento al contesto altinate e alla sua documentazione
epigrafica. A tale indagine affianca una ricerca volta all’approfondimento delle forme di comunicazione politica nella Roma repubblicana. Ha
pubblicato, oltre a saggi e testi divulgativi, da sola o in collaborazione, i volumi: Pisaurum I: le iscrizioni della colonia, Giardini, Pisa, 1984; Per pagos
vicosque. Torino romana fra Orco e Stura, Editoriale Programma, Padova, 1988; Ecumene augustea. Una politica per il consenso, l’Erma di Bretschneider,
Roma, 1993; Vigilia di romanizzazione. Altino e il Veneto Orientale tra II e I sec. d. C., (a cura di), Quasar Editore, Roma, 1999; Orizzonti del sacro. Culti
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
185
romanizzazione. Altino e il Veneto Orientale tra II e I sec. d. C., (a cura di), Quasar Editore, Roma, 1999; Orizzonti del sacro. Culti e santuari antichi in Altino e nel Veneto Orientale, Quasar Editore, Roma, 2001.
I Modulo
Lineamenti, temi e problemi di storia romana
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e passi scelti (numero di pagine comunicate a lezione) da M. LE GLAY-J. L. VOISIN-Y. LE BOHEC, Storia Romana, Bologna, Il Mulino, 2002
II Modulo
Un episodio di storia imperiale: la guerra dacica per scripta e per imagines
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e passi scelti (numero di pagine comunicate a lezione) da M. LE GLAY-J. L. VOISIN-Y. LE BOHEC, Storia Romana, Bologna, Il Mulino, 2002
Altre indicazioni. L’esame del I modulo sarà sempre e per tutti gli studenti sostenuto in forma scritta, quello del II sempre in forma orale. Gli studenti non frequentanti del I modulo si prepareranno su M. LE GLAY-J. L. VOISIN-Y. LE BOHEC, Storia Romana, Bologna,
Il Mulino, 2002; quelli del II modulo su P. G. MICHELOTTO, Aspetti e problemi dell’età traianea, Milano, Teti editore, 1994 e su A.
CAMERON, Il tardo impero romano, Bologna, Il Mulino, 1995.
È inoltre attivato in entrambi i semestri un Seminario (valevole come attività sostitutiva di tirocinio), la cui articolazione sarà specificata all’inizio del corso.
STORIA ROMANA B (M-Z)
Docente in via di definizione
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
I Modulo
Lineamenti, temi e problemi di storia romana
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e passi scelti (numero di pagine comunicate a lezione) da M. LE GLAY, J. L. VOISIN, Y. LE BOHEC, Storia
Romana, Bologna, Il Mulino, 2002.
II Modulo
Un episodio di storia imperiale: l’imperatore Claudio e il problema della cittadinanza
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e passi scelti (numero di pagine comunicate a lezione) da M. LE GLAY, J. L. VOISIN, Y. LE BOHEC, Storia
Romana, Bologna, Il Mulino, 2002.
Altre indicazioni. L’esame del I modulo sarà sempre e per tutti gli studenti sostenuto in forma scritta, quello del II sempre in forma orale. Gli studenti non frequentanti del I modulo si prepareranno su M. LE GLAY, J. L. VOISIN, Y. LE BOHEC, Storia Romana, Bologna,
Il Mulino, 2002; quelli del II modulo su testi che saranno indicati dal docente.
È inoltre attivato in entrambi i semestri un seminario (valevole come attività sostitutiva di tirocinio), la cui articolazione sarà specificata all’inizio del corso.
Storia sociale
Docente Piero Brunello
Dipartimento di Studi storici
II semestre
PIERO BRUNELLO (1948). Tra i suoi scritti: Ribelli, questuanti e banditi. Proteste contadine in Veneto e in Friuli (1814-1866), Venezia, Marsilio, 1981;
Emigranti, in “Il Veneto”, S. LANARO (a cura di), Torino, Einaudi, 1984, pp. 578-634; Contadini e “repetini”. Modelli di stratificazione, ibid., pp. 859909; Pionieri. Gli italiani in Brasile e il mito della frontiera, Roma, Donzelli, 1994; Storia e canzoni in Italia. Il novecento, Comune di Venezia - Itinerari
educativi, Venezia 2000; Lettere dalla curva sud. Venezia 1998-2000, Roma, Odradek, 2001 (con F. BENFANTE). Ha diretto con LUCA PES il semestrale “Altrochemestre. Storia e documentazione del tempo presente” (1994-1998). Ha curato: L’urbanistica del disprezzo. Campi rom e società italiana,
Manifestolibri, Roma 1996; A. CECHOV, Senza trama e senza finale. 99 consigli di scrittura, Roma, Minimumfax, 2002.
186
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
I Modulo
Introduzione alla storia sociale
Bibliografia
M. BLOCH, Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino, Einaudi, 1998; M. BLOCH, La guerra e le false notizie. Ricordi (1914-1915).
Riflessioni (1921), Roma, Donzelli, 1994; P. BURKE (a cura di), La storiografia contemporanea, Roma - Bari, Laterza, 2000².
II Modulo
Potere, disciplina, controllo sociale
Bibliografia
M. FOUCAULT, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Torino, Einaudi, 1933; G. ORWELL, 1984 (ci sono parecchie edizioni in
italiano)
STORIA SOCIALE DELL’ARTE
Docente Renzo Fontana
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Artisti e Riforma nel Cinquecento veneto
Bibliografia
A. DEL COL, Fermenti e novità religiose in alcuni cicli pittorici del Pordenone e dell’Amalteo, in “Società e cultura del Cinquecento nel
Friuli occidentale”, A. DEL COL (a cura di), Pordenone, Sartor, 1984, pp. 229-254; M. TAFURI, Ipotesi sulla religiosità di Sebastiano
Serlio, in “Sebastiano Serlio”, Sesto Seminario Internazionale di Storia dell’Architettura (Vicenza 31/8-4/9 1987), Milano, Electa,
1989, pp. 57-66; M. FIRPO, Artisti, gioiellieri, eretici. Il mondo di Lorenzo Lotto tra Riforma e Controriforma, Bari, 2001, pp. 1-48, 149180, 312-338
Per gli aspetti metodologici: E. H. GOMBRICH, La storia dell’arte e le scienze sociali, in “Ideali e Idoli”, Einaudi, Torino, 1987, pp.
151-191
Appunti dalle lezioni
TECNOLOGIE DEI SUPPORTI SCRITTORI
Docente Marina Molin Pradel
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
MARINA MOLIN PRADEL (Cortina d’Ampezzo 1967) si è laureata in Lettere presso l’Università di Venezia e ha conseguito il titolo di Dottore di
ricerca presso l’Università di Amburgo. Si occupa principalmente di catalogazione di manoscritti e di storia della scrittura greca. Tra le pubblicazioni si segnalano le sezioni riguardanti il romanzo greco e bizantino e Flavio Filostrato in I Greci in Occidente: La tradizione filosofica, scientifica e letteraria (dalle raccolte della Biblioteca Marciana), Venezia, 1996, Note su alcuni manoscritti greci della Staats- und Universitätsbibliothek di Amburgo, «Codices
manuscripti», 2001, pp. 20-31 e il volume Katalog der griechischen Handschriften der Staats- und Universitätsbibliothek Hamburg, Wiesbaden, 2002.
Introduzione allo studio dei materiali e strumenti scrittori dall’antichità al Medioevo
Bibliografia
Una raccolta di saggi sui diversi argomenti trattati nel corso sarà disponibile in fotocopia presso il docente.
TEORIA DELLA PROGRAMMAZIONE MUSICALE
Insegnamento attivato per convenzione con il comitato Musica Unesco - Cidim
Docente Filippo Juvarra
Dipartimento di Storia delle arti e conservazioni dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
FILIPPO JUVARRA, è musicologo e organizzazione, nonché titolare della responsabilità di una biblioteca di notevole interesse storico qual è quella
del Conservatorio di Padova “C. Pollini”. Svolge attività di organizzatore musicale sin dai primi anni Settanta e attualmente è, oltre che membro
del consiglio direttivo del Comitato Musica Unesco, direttore artistico e manager della Orchestra da camera di Padova. È stato fondatore della
Società dei concerti musicali detta “degli studenti della Università di Padova”. È convinto assertore delle produzioni concertistiche di qualità finalizzate alla valorizzazioni di repertori rari e dei giovani interpreti, nonché delle programmazioni di preminente interesse culturale.
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
187
Il corso individua e illustra le procedure di creazione e produzione e realizzazione di manifestazioni musicali, stagioni, nella particolare prospettiva delle problematiche della organizzazione della quale saranno verificati tutti gli aspetti strutturali.
La programmazione musicale viene anche interpretata sulla linea di un lungo arco della sua evoluzione storica, in buona connessione con le diverse trasformazioni delle “filosofie” della operatività d’ordine culturale e “aziendale”.
Verrà significativamente sviluppata la definizione dell’organizzatore musicale secondo diversi profili in rapporto ai diversi fini e
metodi applicati.
Saranno studiate le prospettive di valorizzazione di opere e repertori nel quadro delle relazioni o dei potenziali di relazione che
possono intercorrere fra le istanze della organizzazione e quelle della ricerca musicologica (ovviamente nel complessivo quadro di
una storia della vita musicale, in specie italiana ed in specie attuale, e della interpretazione).
Il corso prevede attività di stage e lezioni integrative di professori ospiti individuati fra le personalità più versate nella discussione
dei problemi della organizzazione musicale fra le eminenti ed emergenti nel quadro della stagione musicale 2002-2003.
TEORIA E CRITICA DELLA PROGRAMMAZIONE
CINEMATOGRAFICA
Docente Roberto Ellero
Dipartimento di Storia delle arti e della conservazione dei beni artisti “G. Mazzariol”
e-mail: [email protected]
I semestre
ROBERTO ELLERO dirige dal 1981 l’Ufficio Attività Cinematografiche del Comune di Venezia. Laureato in filosofia, critico e saggista, collabora al
quotidiano Il Gazzettino. È stato selezionatore della Settimana della Critica presso la Mostra del Cinema di Venezia. Dal 1998 è docente a contratto
di materie cinematografiche all’Università di Ca’ Foscari. È autore di numerose pubblicazioni, fra cui L’immagine e il mito di Venezia nel cinema
(1983), Ettore Scola (1988), Martin Ritt (1989), Simenon al cinema (1990). Dirige le collane Quaderni del Circuito Cinema e Quaderni della Videoteca
Pasinetti. Insieme a F. Borin ha curato il volume Cinematecnica. Percorsi critici nella fabbrica dell’immaginario (2000).
Tra multiplex e rivoluzione digitale: dove va il cinema? (parte generale)
Filmare il lavoro- considerazioni intorno a un tema (esercitazioni)
Parte generale Tra multiplex e rivoluzione digitale: dove va il cinema?
Proprietà economiche del cinema: incertezza della domanda, varietà dell’offerta. Evoluzione storica dell’industria e attuale organizzazione del mercato. Integrazioni verticali (trust) e orizzontali (politiche dei multiplex). Criteri e finalità della programmazione
(commerciale, d’essai, mista). Definizione del target e modalità di promozione. Fonti di reperimento dei film nei diversi supporti
(circuito commerciale, extracommerciale, cineteche, videoteche). La programmazione come esercizio di critica cinematografica
applicata.
Esercitazioni. Filmare il lavoro (considerazioni intorno ad un tema)
I luoghi e i protagonisti del lavoro (la fabbrica, il mondo contadino, la città, il mare, la miniera, la ferrovia, la frontiera) come fonte di ispirazione filmica. Il tema sarà affrontato con una rassegna di film e incontri di studio (Videoteca Pasinetti, attività sostitutiva
di stage).
Bibliografia di riferimento
R. E. CAVES, L’industria della creatività. Economia delle attività artistiche e culturali. Milano, Etas, 2001 (con particolare riguardo alla parte seconda L’offerta di prodotti creativi complessi); B. CORSI, Con qualche dollaro in meno. Storia economica del cinema italiano, Roma, Editori Riuniti, 2001; R. ELLERO, Dove va il cinema. Critica e mercato nell’era dei multiplex, Roma, Bulzoni, 2000; AA. VV., Immagini dal lavoro, Roma, Ediesse, 2002.
Ulteriore documentazione sarà fornita durante le lezioni.
Teoria e storia delle politiche culturali di massa
Insegnamento attivato per convenzione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia
Docente Domenico Cardone
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
DOMENICO CARDONE, epistemologo, dirige l’Area Formazione, Ricerca, Progetti innovativi della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia; in
particolare cura dal 1981 le attività didattico-formative e il settore editoriale educativo che attualmente prevede l’istituzione di un’EduMediaTeca
digitale e la progettazione di contenuti di e-learning. In campo didattico ha elaborato, nell’ambito delle ricerche interdisciplinari dell’Istituto Metacultura avviate nel 1978, un metodo di insegnamento interdisciplinare, fondato sui testi artistico-narrativi, denominato “epistemico”, metodo
che comporta un più (rispetto agli “ipertesti”) complesso modello di scrittura ipermediale intertestuale definito scientificamente “metayperlink”.
È autore di testi saggistici, narrativi e drammaturgici, compositore, inventore di giochi di simulazione.
188
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Costruire e trasmettere attrattiva sui testi artistico-narrativi e in generale sui “beni culturali” utilizzando le potenzialità
offerte dalle nuove tecnologie elettroniche e I supporti on line (web) e off line (DVD).
I parte: Definizione di “bene”: oggetto più valore. Profittabilità e attrattiva come relazione tra caratteristiche dell’oggetto culturale/valori attribuibili/finalità/usi conseguibili. Metodologia di individuazione di qualità testuali: principi della scrittura creativa sotto
il profilo della dimensione narrativa (trama, intreccio, funzioni assolte dai personaggi, gerarchia ed economia informativa, creazione
del lettore modello...) e sotto il profilo della dimensione espressiva (principi e criteri basilari, di natura estetica, formale e semantica,
di organizzazione verbale, sonora e scenica). Dal testo alla messa in scena: la progettazione del significante (lo scenografo, il regista,
il direttore d’orchestra) e la qualità interpretativa (dalle prescrizioni musicali, prossemiche e cinesiche alla verifica informativa e
psicoacustica).
Bibliografia di riferimento
(estratti da) V. PROPP, Morfologia della fiaba; C. BREMOND, La logica dei possibili narrativi; J. LOTMAN, La struttura del testo poetico; I.
CALVINO, Lezioni americane; U. ECO, Passeggiate nei boschi narrativi.
II parte: Analisi comparativa e critica delle qualità interpretative, sceniche e registiche di alcune messe in scena de Il flauto magico
(W. A. Mozart): selezione archivistica e digitalizzazione (con traduzione in HTML e compressione MPEG e Sorenson) di documenti
verbali, visivi, sonori e filmici inerenti al titolo e loro catalogazione con sistemi elettronici, comprendente, oltre ai dati rispondenti
ai parametri internazionali, campi di funzionalità potenziale, adeguata a impieghi di formazione a distanza.
Articolazione dell’esame. Valutazione sull’elaborato multimediale prodotto dallo studente seguendo una traccia di lavoro precisa precostituita da applicarsi ad alcune Scene dell’opera mozartiana.
Orientamenti di studio e stages aziendali collegati. L’insegnamento prevede una diretta integrazione, nel II semestre, con il corso di Teoria e storia delle politiche culturali di massa - applicazioni multimediali affidato allo stesso docente e consente inoltre di partecipare a uno o
più dei seguenti stages, di durata bimestrale, operativi per l’intero Anno accademico: archivistico generale, archivistico fotografico,
di editing sonoro, di editing video, di editoria educational on line.
Teoria e storia delle politiche culturali di massa.
Applicativi multimediali
Insegnamento attivato per convenzione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia
Docente Domenico Cardone
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazzariol”
II semestre
Per il curriculum del docente Domenico Cardone v. sopra Teoria e storia delle politiche culturali di massa.
Principi e processi di composizione ipermediale per il web, in forma di gaming (gioco) interattivo, finalizzato alla formazione a distanza, e alla valorizzazione cognitiva dei beni artistico-culturali
I parte: L’incontro tra ipertestualità e multimedialità nell’universo digitale dell’integrazione dei media. Il progetto ipermediale
come sistema dinamico: molteplicità di voci, di livelli, di forme espressive, di linee discorsive. Nel mare dell’informazione digitale:
il turista e il viaggiatore. Dalla moltiplicazione dei percorsi alla creazione di bussole. Sistemi Cognitivi e Giacimenti di Dati; la digitalizzazione delle informazioni e la creazione di Archivi Digitali Multimediali più o meno formalmente strutturati, correlabili tra
loro attraverso sistemi cognitivi ipermediali. L’Authoring ipermediale: l’arte di esplicitare criteri ed espanderne le possibilità applicative. La costruzione del sistema cognitivo attraverso la correlazione di una molteplicità di punti di vista-strumenti di studio e
segmenti testuali oggetti di studio in modo. La ri-leggibilità di ogni segmento testuale da una pluralità di punti di vista e
l’applicabilità di ogni punto di vista a una pluralità di segmenti testuali. La Tela Ipermediale come integrazione virtuale tra Sistema
cognitivo e Archivi. L’interazione con l’utente. Tipi, modi e livelli di interattività: l’implementabilità delle Tele Ipermediali (nei dati e nei collegamenti) con l’ausilio previsto degli utenti. Il lavoro filologico: il reperimento delle fonti; adeguatezza qualitativa e
quantitativa. Il lavoro metodologico: segmentazione e articolazione dei dati; l’esplicitazione dei punti di vista-criteri di studio, la loro definizione e la moltiplicazione delle loro possibilità applicative; la riarticolazione reticolare dei testi; la rigorizzazione terminologica e la sistematizzazione dei dati: autonomia e correlazioni possibili, suddivisione e raggruppamento; la creazione di index di
criteri; la costruzione del modello di tela ipertestuale; l’individuazione di livelli analitici pertinenti; le parti e il sistema;
l’elaborazione di documenti metatestuali capaci di esplicitare i rapporti possibili tra segmenti testuali e criteri di studio. Il lavoro
tecnologico: dall’acquisizione dei dati alla creazione dei documenti ipertestuali e testuali; l’implementazione delle tele e degli archivi collegati.
II parte: progettazione di giochi cognitivi intorno a Il flauto magico di Mozart fondati sull’integrazione e la valorizzazione sul piano editoriale di documenti multimediali (files verbali, visivi, sonori e filmici) presenti nell’EduMediaTeca del Teatro La Fenice e riorganizzabili in forma sui generis. Criteri e principi di organizzazione reticolare e poliespressiva delle informazioni tra metodologia e
tecnologia: Applicazioni del concetto di modularità, unità, parte, sistema. Percorsi-discorsi paralleli e intersecati. Testo chiuso e testo aperto. La riapertura del testo. Digressione, parentesi, nota, glossario, sommario, indice. Serialità, modularità, complementarie-
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
189
tà. L’apertura e l’espansione del testo. Dalla multilinearità alla reticolarità (metodologica e tecnologica), dai collegamenti intuitivi
impliciti ai collegamenti logici espliciti (link informativi e link intelligenti). Autonomia/Correlazione. Scoprire connessioni, istituire connessioni. Collegamenti unidirezionali e collegamenti bidirezionali. Dai percorsi da scegliere (paths) alle strutture con cui creare percorsi. Il Sistema come insieme di elementi e relazioni. Segmentazione testuale e punteggiatura. Frase/Discorso, Paragrafo/Capitolo/Volume, Pagina/Schermata/Scheda. Astrazione e generalizzazione. Struttura semantica. Punti di vista, finalità, pertinenza.
Esame. Colloquio orale inerente l’elaborato compositivo del modulo affidato allo studente.
Orientamenti di studio e stages aziendali collegati. È consigliabile (anche se non obbligatorio) frequentare nel I semestre
l’insegnamento di Teoria e storia delle politiche culturali di massa in quanto i documenti oggetto del gioco saranno per l’appunto “isolati”
e classificati entro quel programma, affidato allo stesso docente; l’insegnamento consente inoltre di partecipare a uno o più dei seguenti stages, di durata bimestrale, operativi per l’intero Anno accademico: archivistico generale, archivistico fotografico, di editing
sonoro, di editing video, di editoria educational on line.
TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO PSICOLOGICO
Docente Maurizio Viaro
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
e-mail: [email protected]
II semestre
MAURIZIO VIARO, medico psichiatra, lavora nel campo della psichiatria dell’adulto e della neuropsichiatria infantile, sia all’interno dei Servizi che
come consulente e nella pratica privata. Terapeuta familiare, è dal 1982 Ricercatore associato e Didatta presso il Nuovo centro per lo Studio della
famiglia di Milano, e Consulente scientifico dell’Accademia di Terapia familiare di Roma. È coordinatore della Commissione ricerca della Società
italiana di Psicologia e psicoterapia relazionale. Ha un rapporto regolare di collaborazione con la rivista Terapia familiare. È autore di numerosi
articoli su riviste internazionali specializzate. Partecipa ad un progetto di ricerca ex40% in collaborazione con l’università di Bologna sull’analisi di
trascrizioni di sedute di psicoterapia.
Teoria e tecnica del colloquio psicosociale
Bibliografia
Dispense in uso, in parte modificate sulla base delle lezioni del corso di ogni anno (è possibile che sia uscito un nuovo volume
per l’inizio del secondo semestre)
Per eventuali approfondimenti delle parti teoriche:
LEONARDI, VIARO, Conversazione e terapia, Milano, Raffaello Cortina editore, 1990
BERCELLI, LEONARDI, VIARO, Cornici Terapeutiche, Milano, Raffaello Cortina editore, 1999
TEORIA E TECNICa DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
Insegnamento attivato per convenzione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia
Docente Carlo Montanaro
Dipartimento di Storia delle arti e conservazioni dei beni artistici “G. Mazzariol”
I semestre
CARLO MONTANARO è nato a Burano (Venezia) nel 1946. Scrive di cinema (con saggi in riviste e pubblicazioni diverse, regolarmente sui quotidiani locali del gruppo Repubblica-Espresso legati a La Nuova Venezia) ed ha curato, per le Edizioni Concordia Sette di Pordenone Potevano essere
film - Il cinema di Elio Bartolini (1998) ed ha scritto la biografia di Francesco Pasinetti per il secondo volume dei Profili Veneziani del Novecento editi
da Supernova (Venezia) nel 1999. È tra i collaboratori del quinto volume della Storia del Cinema Mondiale curata da G. P. BRUNETTA, Einaudi,
2001. Collaboratore della nuova opera in corso di redazione presso l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani è tra gli autori di La Scoperta del Cinema Francesco Pasinetti e la Prima Tesi di Laurea sulla Storia del Cinema (Istituto Luce, 2002). Lavora professionalmente nel cinema e nella TV come aiutoregista e organizzatore e come regista televisivo per la RAI. Ha collaborato e collabora all’organizzazione di festivals e rassegne (La Biennale di Venezia, il Festival del Film sull’Arte e di Biografie d’Artisti di Asolo, il MystFest di Cattolica). È Docente di Teoria e Metodo dei Mass Media
all’Accademia di Belle Arti di Venezia della quale è stato Direttore per un breve periodo.
Il corso prevede la visione diretta di opere che definiscono la nascita e lo sviluppo della grammatica dell’audiovisivo;
L’esame consiste nella visione e nella relativa discussione di un “audiovisivo” progettato e realizzato dal candidato. Soggetto e
sceneggiatura, originali, anche completati da uno story-board, possono essere discussi e definiti negli incontri con il docente;
Programma
I presupposti fondativi, che identificano gli elementi di base della grammatica di ogni linguaggio tecnologico che coniuga
l’unione tra immagine e suono vengono da molto lontano e rappresentano il frutto di intuizioni, di invenzioni o di applicazioni ora
di scoperte scientifiche ora di sistemi di intrattenimento di larga vocazione spettacolare. Tutti questi elementi sono confluiti, alla
fine dell’800, nell’invenzione del cinematografo, che si è diffuso con grande velocità nel mondo, grazie anche alla sua intrinseca capa-
190
Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
cità di rendersi universalmente comprensibile e provocando, di conseguenza, una rivoluzione nel sistema della conoscenza e della
comunicazione delle idee. Ma l’identificazione e lo sviluppo di questi elementi-base non sono stati semplici, immediati. Tanto che,
analizzando passo passo la genesi storica di ogni elemento grammaticale, è possibile, comprendendone la logica, andare ancor oggi
alla radice della creatività che sottende ogni realizzazione audiovisuale, indipendentemente dalla strumentazione adottata. Strumentazione che (cinematografica, video o informatica che sia), malgrado l’evoluzione sempre più veloce della tecnologìa, non può però
che essere costantemente riferita agli elementi-base del linguaggio che verranno studiati contestualmente, ovvero con la visione
delle opere più rilevanti dei vari momenti storici, durante lo svolgimento del corso.
Bibliografia consigliata
F. DI GIAMMATTEO (a cura di), Dizionario Universale del Cinema, Editori Riuniti (2 volumi, ried. 1995/97); D. BORDWELL, K.
THOMPSON, Storia del cinema e dei film, Il Castoro (2 volumi, 1998, in particolare il primo: dalle origini al 1945); K. REISZ, G. MILLAR, La Tecnica del montaggio cinematografico, Sugar&Co, 1985 e ristampe presso altri editori.
TEORIA E TECNICHE DEL RESTAURO DEI MANUFATTI
Docente Guido Biscontin
Dipartimento di Scienze ambientali
I semestre
Il corso sviluppa la conoscenza dei manufatti artistici, architettonici ed archeologici, dei materiali costitutivi, delle proprietà, uso
comportamento.
In particolare le caratteristiche e le proprietà dei materiali che costituiscono le superfici architettoniche in materiale lapideo ed il
laterizio; le tecniche di esecuzione dei rivestimenti murali e trattamenti superficiali: affreschi, pitture murali, intonaci, stucchi; azione dell’ambiente sui materiali, valutazione dell’effetto dei principali agenti del degrado sui manufatti esposti all’esterno ed interni; progetto diagnostico per la definizione dell’intervento, tecniche di indagine invasive e non invasive; scelte per l’intervento conservativo e di restauro, valutazione di prodotti tecnologie e materiali; le operazioni di pulitura, consolidamento, prevenzione e protezione, di manutenzioni; condizioni microclimatiche ed ambientali al contorno per la conservazione dei manufatti in aree museali.
Sono previste visite di studio didattiche a manufatti in corso di restauro o restaurati.
Bibliografia
A. BELLINI (a cura di), Tecniche della Conservazione, Milano, Angeli Editore, 2001
Appunti delle lezioni. A lezione verranno distribuiti articoli di argomenti specifici.
TEORIE DELLA RAZIONALITÀ
Docente Veniero Venier
Dipartimento di Filosofia e teoria delle scienze
II semestre
Monadi con finestre. Husserl e il problema dell’intersoggettività
Bibliografia
E. HUSSERL, L’idea della fenomenologia, Milano, Bruno Mondadori, 1995; E. HUSSERL, Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica, Volume II, Sezione seconda. La costituzione animale, Sezione terza. La costituzione del mondo spirituale, Torino, Einaudi, 2002, pp. 95-300; E. HUSSERL, Meditazioni cartesiane, Quinta meditazione, Milano, Bompiani, 1989, pp. 113-166.
TOPOGRAFIA E URBANISTICA DEL MONDO ANTICO
Docente Annapaola Mosca
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
I semestre
ANNAPAOLA MOSCA (Trento 1962) si è laureata e perfezionata all’Università di Firenze; ha proseguito la sua formazione a Roma, dove ha frequentato la Scuola di Specializzazione di Archeologia e a Bologna, dove ha conseguito il diploma di Dottore di Ricerca in Topografia e ha svolto
attività di ricerca post-dottorato. È stata borsista Fulbright; dal 1992 collabora con la cattedra di Topografia Antica dell’Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”; è docente a contratto presso l’Università Ca’ Foscari. Ha svolto attività di ricerca topografica nel Trentino, nell’Etruria e a
Pantelleria, nonché in Turchia. I suoi interessi sono rivolti principalmente alla viabilità, alle rotte marittime e fluviali, alla ricognizione sul territorio, alle modalità di insediamento e allo studio dei cambiamenti poleografici nell’antichità. Fra i suoi lavori Caratteri della navigazione benacense in età
romana; Problemi della viabilità romana in Etruria; La via Cassia. Un sistema stradale romano.
I Modulo
Guida 2002-2003. Corsi di laurea
191
Introduzione alla topografia antica
Saranno oggetto del corso le fonti per lo studio della topografia antica, la lettura delle fotografie aeree, le tecniche edilizie utilizzate nell’antichità, le modalità dell’organizzazione del territorio con particolare riferimento alla centuriazione; le metodologie della
ricerca topografica.
Bibliografia
Appunti delle lezioni.
Manuale consigliato: G. BONORA, P. L. DALL’AGLIO, S. PATITUCCI, G. UGGERI, La topografia antica, Bologna, Clueb, 2000
In alternativa al manuale: F. CASTAGNOLI, G.A. MANSUELLI, N. ALFIERI, Geografia e topografia storica, in “Enciclopedia Classica”,
sezione III, vol. X, 3-4, Torino, SEI., 1957, integrato con la lettura di O. A. W. DILKE, Gli agrimensori di Roma antica. Teoria e pratica
della divisione e dell’organizzazione del territorio nel mondo antico (trad. it.), Bologna, Edagricole, 1979, o di alcuni articoli in Civiltà dei
Romani (a cura di S. SETTIS), vol. I, Electa, Milano 1990, oppure con altri articoli concordati con la docente.
II Modulo
Viabilità e infrastrutture stradali nell’Italia antica
Verrà analizzato lo sviluppo delle principali arterie viarie, la connessione con la navigazione fluviale e marittima, il problema della
presenza di stazioni di servizio, di ponti e viadotti; il rapporto della viabilità con i centri urbani e con l’insediamento sparso. Nel
corso del modulo verranno esaminate dettagliatamente alcune aree-campione.
Bibliografia
A integrazione degli appunti e del materiale presentato a lezione viene consigliata la lettura di G. RADKE, Viae publicae romanae,
(trad. it.), Cappelli, Bologna 1981, o di R. CHEVALLIER, Les voies Romaines, Paris, Picard, 1997 e di alcuni articoli concordati con la
docente.
Altre indicazioni. Per affrontare lo studio della disciplina è auspicata la consultazione di un atlante storico.
TOPOGRAFIA MEDIEVALE
Docente Claudio Negrelli
Dipartimento di Scienze dell’antichità e del Vicino Oriente
II semestre
CLAUDIO NEGRELLI (Bologna 1963) si è laureato presso l’Università degli Studi di Bologna e ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Archeologia a Pisa. Svolge attività di ricerca sul campo, concernente sia scavi stratigrafici, sia studi topografici e territoriali, con particolare riferimento alle fasi di transizione tra la tarda Antichità e l’alto Medioevo. Partecipa ad attività di ricerca archeologica anche all’estero (missione a Laodicea
ad Lycos - Turchia), dedicandosi agli aspetti topografico insediativi della città durante i periodi tardoantico ed altomedievale. Si occupa anche di
storia della cultura materiale. Pubblicazioni recenti: Arezzo, in “Archeologia urbana in Toscana: la città altomedievale”, S. GELICHI (a cura di),
Mantova, 1999, pp. 91-112; Ricognizione del 1999: Laodicea in età tardoantica e bizantina, in “Laodicea di Frigia”, G. TRAVERSARI (a cura di), I, Roma,
2000, pp. 125-164; (con S. GELICHI); Le strade: aspetti tecnici e urbanistici, in “Progettare il Passato. Faenza tra pianificazione urbana e Carta Archeologica”, C. GUARNIERI (a cura di), Firenze, 2000, pp. 91-116.
Introduzione alla Topografia medievale. Topografia urbana e archeologia dei paesaggi
Introduzione alla disciplina e metodologia. 1) definizione della disciplina. La topografia, l’archeologia urbana e l’archeologia dei paesaggi 2) accenno alle fonti documentarie per la topografia medievale: fonti scritte, toponomastica, cartografia storica 3) l’analisi delle
fotografie aeree; le basi cartografiche. Carte tecniche regionali, cartografia IGM, cartografia catastale. Le cartografie dei centri urbani. Le carte digitali 4) I Sistemi Informativi Geografici 5) Le ricognizioni di superficie e lo scavo archeologico nell’ottica della ricerca topografica: metodi, strategie e progettualità.
Topografia urbana. Storia degli studi in Italia dal secondo dopoguerra. Archeologia urbana, topografia delle città e carte del rischio
archeologico. Caratteri, problemi e specificità delle città tardoantiche ed altomedievali nel panorama italiano. La città nel bassomedioevo.
Topografia del territorio ed archeologia dei paesaggi. Storia della ricognizione archeologica in Italia. Il popolamento in Italia centro - settentrionale tra tarda antichità ed altomedioevo: insediamento sparso, villaggi, castra. Il problema dell’incastellamento. Le forme insediative nel bassomedioevo.
Bibliografia
M. O. H. CARVER, Archeologia urbana in Europa, in Archeologia urbana in Lombardia. Valutazione dei depositi archeologici e inventario dei
vincoli, G. P. BROGIOLO (a cura di), Modena, Panini, 1984, pp. 9-21; G. CANTINO WATAGHIN, J. M., GURT ESPARRAGUERA, J.
GUYON, Topografia della civitas christiana tra IV e VI secolo, in “Early Medieval Towns in the Western Mediterranean”, G. P. BROGIOLO (a cura di), Mantova, SAP, 1996, pp. 17-42; S. GELICHI, Archeologia urbana: programmazione della ricerca e della tutela, in S. GELICHI, A. ALBERTI, M. LIBRENTI, Cesena: la memoria del passato. Archeologia urbana e valutazione dei depositi, Firenze, Insegna del Giglio, 1999, pp. 9-21.
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Università Ca’ Foscari Venezia - Lettere e filosofia
Testi di riferimento: G. ALVISI, La fotografia aerea nell’indagine archeologica, Roma, NIS, 1989; F. CAMBI, N. TERRENATO, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, Roma, NIS, 1994; G. P. BROGIOLO, S. GELICHI, La città nell’alto medioevo italiano, Bari, Laterza, 1998.
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Lauree triennali - Facoltà di Lettere e Filosofia