Direzione Didattica Statale «Leone Sinigaglia»
Corso Sebastopoli 258 10137 Torino
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E–mail [email protected]
Torino 21 dicembre 2015
Prot. n. 3893/B18
Al Collegio dei Docenti
e p.c. Al Consiglio di Circolo
Al Personale ATA
Atti
Albo
OGGETTO: Atto d’indirizzo del dirigente scolastico per la predisposizione del piano triennale
dell’offerta formativa ex art.1, comma 14, legge n.107/2015 - triennio 2016/17 - 2017/18 - 2018/19.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA
la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO
che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano);
2) il Piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti
dal dirigente scolastico;
3) il Piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i
limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo
USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO
delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi
e dalle associazioni dei genitori e (solo per le scuole secondarie di secondo grado) degli studenti;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il
seguente
ATTO D’INDIRIZZO
PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE
1. Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente
piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013
n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;
2. Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti:
Il punteggio di italiano e matematica della scuola «Leone Sinigaglia» alle prove Invalsi è superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e matematica è in linea o di poco inferiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola oppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota di studenti collocata nei livelli
1 e 2 in italiano e in matematica è inferiore alla media nazionale.
3. Si terrà conto delle proposte e dei i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei
genitori.
4. Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge:
commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole)
commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia,
potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):
si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
Nell‘ambito delle 4 aree relative agli Esiti degli studenti presenti nel Rapporto di Autovalutazione
si intende affrontare in particolare lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza sociali e
civiche cosi‘ come condiviso con la rete di scuole RE.VAL. Per ciò che riguarda le aree di intervento in ordine al potenziamento dell‘offerta formativa previste dal comma 7 della legge 107/15 il
Collegio Docenti nella riunione del 28/10 u.s. ha espresso il seguente ordine di preferenza:
1) Potenziamento umanistico socio economico e per la legalità
2) Potenziamento linguistico
3) Potenziamento artistico e musicale
4) Potenziamento motorio
5) Potenziamento laboratoriste
6) Potenziamento scientifico
per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:
a.s. 2015/16 posti comuni scuola infanzia: 12
posti sostegno scuola infanzia: 2_
posti comuni scuola primaria: 51 + 3 posti organico di potenziamento
posti lingua inglese 1 + 6 ore_
Posti sostegno scuola primaria 3 o.d. 1 o.f. 1 in deroga
Eventuali variazioni successive potranno essere apportate in sede di aggiornamento annuale del
Piano.
per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito
in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 4 unità delle seguenti priorità:
nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura dei responsabili di
plesso e dei presidenti di interclasse;
dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari (italiano, matematica, inglese). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento;
per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così
definito:
2
Organico di diritto: 1 DSGA 4 assistenti amministrativi 10 collaboratori scolastici Organico di fatto: 3 collaboratori scolastici.
Cooperativa plesso «L:Sinigaglia»
commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): la scuola darà puntuale
attuazione ai principi costituzionale di pari dignità e non discriminazione nonché a quanto previstodal diritto europeo che proibisce la discriminazione per ragioni connesse al genere, alla religione, alle convinzioni personali, handicap, età, orientamento sessuale o politico. Nell’ambito delle
competenze chiave di cittadinanza che gli alunni devono acquisire, fondamentale aspetto riveste
l’educazione alla lotta ad ogni tipo di discriminazione e la promozione ad ogni livello del rispetto
della persona e delle differenze.
comma 20 (Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria): nell‘ambito del potenziamento di tutte
le abilità linguistiche particolare attenzione rivestirà il potenziamento della seconda lingua comunitaria con particolare riguardo alla lingua inglese, anche attraverso il conseguimento di certificazioni
riconosciute.
commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale):si ritiene necessario sviluppare
competenze nell‘uso delle tecnologie, con uso delle TIC nella didattica quotidiana. Con l‘obiettivo
di potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi
di innovazione della scuola si parteciperà agli avvisi pubblici rivolti alle istituzioni scolastiche per
la realizzazione di ambienti digitali. Fondi strutturali europei - Programma Operativo Nazionale
“Per la scuola - Competenze e ambienti per l‘apprendimento”.
commi 12 e 124
Nel piano di formazione dei docenti si inseriranno azioni progettuali che consentano:
· il consolidamento e il radicamento della cultura e della prassi del curricolo verticale finalizzato
all‘acquisizione delle competenze disciplinari e delle competenze trasversali di cittadinanza
· l’acquisizione di competenze nella didattica inclusiva
· l’innovazione tecnologica e metodologica.
Nel piano di formazione del personale ATA si inseriranno azioni progettuali finalizzate alla valorizzazione delle loro professionalità. Nell’operare in base al principio di un servizio caratterizzato
dalla qualità e dall’efficienza si adegueranno le procedure degli Uffici alla normativa anche in merito al Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e alla dematerializzazione delle procedure.
5. I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare
esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto
del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e
quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.
6. Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi
e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè
espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza.
7. Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal collegio docenti, entro il 15 ottobre prossimo,
per essere portata all’esame del collegio stesso nella seduta del ____ ottobre, che è fin d’ora fissata a tal
fine.
Il dirigente scolastico
dott.Maura Vaisitti
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