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Mondovì
Trovata tartaruga
«azzannatrice»
Autoveloxnontarato
Accoltounricorso
Una tartaruga gigante (Chelidra Serpentina o «azzannatrice») è stata abbandonata davanti al Centro Recupero Animali. «È un animale esotico che
vive in Florida e nel centro
America - spiegano dal Corpo
Forestale - ed è considerato tra
i rettili pericolosi».
Braccio di ferro tra un automobilista di Mondovì e la Prefettura, a colpi di ricorsi, destinato a rivoluzionare il Codice.
La Corte costituzionale ha
bocciato l’art. 45: non prevede
che gli autovelox siano sottoposti periodicamente a taratura.
Servizi IN ECONOMIA
Correnti
fresche da
nord attivano
qualche temporale nel
pomeriggio
anche in
pianura, ma
da domani
l’instabilità si
ridurrà favorendo condizioni soleggiate con caldo
gradevole.
Un modello di autovelox
CUNEO
Che
tempo
fa
Situazione
*
L’animale esotico
Bernezzo
E PROVINCIA
VENERDÌ 19 GIUGNO 2015
CUNEO, DOPO LE RISCHIESTE DEI SINDACATI
Più controlli in viaggio
Non saranno soppressi
i tre “treni pericolosi”
16° 28° La Regione anticipa che sui convogli sarà potenziata
Oggi
Soleggiato al
mattino con
cielo sereno
salvo velature.
Maggior variabilità dal pomeriggio con temporali in transito
dai rilievi verso
pianure e colline.
15° 26°
Domani
Ben soleggiato
con cielo generalmente sereno
o poco nuvoloso
in pianura.
Annuvolamenti
pomeridiani sui
rilievi, ma con
basso rischio di
rovesci.
15° 28°
Domenica
“Ben soleggiato
con cielo generalmente sereno
o poco nuvoloso
in pianura.
Annuvolamenti
pomeridiani sui
rilievi, ma con
basso rischio di
rovesci.“
la presenza di militari per garantire maggiore sicurezza
Aereo sperimentale in avaria nell’atterraggio
Un aereo sperimentale ha avuto problemi tecnici nella fase di at-
LORENZO BORATTO
CUNEO
sione dal 26 giugno. Ma non sarà così, perché nel frattempo
saranno attuate le misure per
garantire più sicurezza.
giorno: è sovraffollato, non pericoloso. I capotreno dicono che
il problema è piuttosto la domenica: ubriachi, minorenni che
fumano nell’ultima carrozza».
Roberto Accarino, pendolare Saluzzo-Torino: «Cancellare le corse cambierebbe nulla.
La Polfer viaggiava su questo
treno: si erano comunque registrati furti di cellulari e tablet». Elisa Rigoni, vive a Torino e lavora a Cuneo: «Assurdo
cancellare quei treni: a che servirebbe? Mai avuto la percezione di una tratta a rischio. Sul
7,25 da Torino abbiamo quasi
sempre poliziotti a bordo: chiedono i documenti, fanno scendere chi non paga».
Federica Invernizzi, pendolare di Ceva: «Bastano più controlli in stazione. A Fossano è
successo che il capotreno bloccasse tutte le porte: faceva salire dalla prima carrozza, solo
chi aveva il biglietto».
I pendolari
Un incontro mercoledì
Fra chi viaggia più sovente, però, non ci sono allarmismi. «Pericoloso il treno da Torino delle
17,25 - sorride Riccardo Dutto,
pendolare sulla Cuneo-Torino
-? Lo prendo da 5 anni, ogni
Intanto mercoledì a Torino si
terrà l’incontro chiesto dal presidente della Regione Sergio
Chiamparino e dall’assessore ai
Trasporti Francesco Balocco
con i prefetti di Torino e Cuneo.
«C’è una richiesta da parte di
Trenitalia al ministero dell’Interno. Si lavora per organizzare maggiori controlli sui
treni considerati ’’pericolosi’’». Silvia Burdese, responsabile della Polfer piemontese, non può confermare una
notizia che però, ieri pomeriggio, l’assessorato regionale ai Trasporti ha anticipato:
sui quei treni saranno impiegati poliziotti e funzionari di
Trenitalia per garantire sicurezza e ordine pubblico.
Orari «difficili»
Il potenziamento non è legato
solo all’aggressione subita nei
giorni scorsi da un controllore in Lombardia, che ha rischiato l’amputazione del
braccio, ma anche alla classificazione come «treni pericolosi», appunto, di ben tre convogli nel Cuneese, su 15 in Italia: il Torino-Cuneo delle
17,25, il Cuneo-Torino delle
19,24 e il treno da Torino delle
6,25 verso Ceva e la Liguria.
Trenitalia e sindacati hanno
anche minacciato, in assenza
di provvedimenti, la soppres-
COSTANZA BONO
«CUNEO ALPI DEL MARE» DI LEVALDIGI
Misure
drastiche
Tra i pendolari
c’è chi
suggerisce
di controllare
i biglietti dei
viaggiatori
prima di farli
salire sui treni
terraggio all’aeroporto di Levaldigi, ieri pomeriggio: per cause in corso di accertamento, si sarebbe verificata un’avaria al carrello, costringendo il pilota a una manovra d’emergenza. Non ci sono feriti. Per
rimuovere in sicurezza l’aereo e ripristinare il manto in pista, danneggiato in alcuni punti, lo scalo è rimasto chiuso per alcune ore.
[P. S.]
RASSICURAZIONI DEL DIRETTORE DELL’ASL CN1
“Nessun ospedale
rischia la chiusura”
Sparito il blocco parziale del
turn over, la sanità cuneese è
tornata ad assumere: 68 ingressi nel 2015 per l’Asl Cn1
(di cui 48 già effettuati) e altri
40 per l’Azienda ospedaliera
«Santa Croce e Carle» (a cui
mancano 7 primari in organico). Ci sarà anche più collaborazione tra ospedale di Cuneo e Asl Cn1, ma saranno
necessarie «razionalizzazioni». L’hanno detto ieri in una
conferenza stampa a Cuneo
Corrado Bedogni e Francesco Magni, appena nominati
direttori generali delle due
aziende. Con loro anche i rispettivi direttori amministrativi (Lorenzo Calcagno e Angelo Pescarmona) e sanitari (Paola Malvasio e Gloria Chiozza).
Previsti laboratori analisi unificati per risparmiare.
Bedogni: «L’ospedale di Cuneo effettua esami specialistici anche per le Asl di Asti, Cn1
e Cn2». Magni: «Nessun ospedale della Cn1 rischia di chiudere, ma serve razionalizzare.
Non posso avere cinque magazzini farmaceutici per cinque ospedali: così si sprecano
professionalità».
[L. B.]
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