SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ
ANNO 7 N. 7, 26 FEBBRAIO 2010
W W W. D E N T R O M A G A Z I N E . C O M
CALCIO
PALOMBARA
GUIDONIA
TIVOLI TERME
Guidonia stabile
al terzo posto.
Zagarolo sempre
più irraggiungibile
Cinque mesi
per rimettere a nuovo
la sala operatoria
della Casa della Salute
Barriere architettoniche
e scarsa sicurezza.
Niente palestra
alla Giovanni XXIII
Piazza della Queva
continua a essere
ostaggio del buio
e del degrado
Vincenzi, Gallotti, Paluzzi e Innocenti alla conquista di Palazzo San Bernardino
Una poltrona
per quattro
Antenne,
vincono le
compagnie
telefoniche
di Yari Riccardi
I
l Tar ha detto sì alle antenne. Come tra l’al
tro era ampiamente previsto. Ritorna così
l’incubo delle onde elettromagnetiche per
gli abitanti di Villalba Corso Italia, incrocio con
via Forlì e Guidonia via dell’Unione, sopra
il palazzo del Cilo che si trovano a stretto con
tatto con le due costruzioni, abusive, comple
tamente fuori dal piano delle antenne del co
mune, predisposte da un noto gestore telefoni
co. Leggiamo dalla sentenza del Tribunale, la
numero 619 del 2010. L’accoglimento del ri
corso della compagnia telefonica è stato causato
“dalla carenza di un provvedimento inibitorio
da parte dell’amministrazione..
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TERZAPAGINA:
TIVOLI, “SOGNO UN MONDO PER TUTTI”
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2
GUIDONIA MONTECELIO
Niente ginnastica per i ragazzi
della Giovanni XXII.
La palestra c’è ma è inutilizzabile
STOP ALL’ATTIVITÀ FISICA PER GLI STUDENTI DELLE MEDIE.
GIAMMARIA: “IL COMUNE METTA IN SICUREZZA LA STRUTTURA”
di Yari Riccardi
VILLANOVA DI GUIDONIA –
Avere una palestra è una fortuna per
molte scuole. Tuttavia, c’è chi ce l’ha,
e non la può utilizzare. Parliamo del
l’istituto Giovanni XXIII di Villano
va. Una situazione quantomeno de
licata, della quale si sta occupando,
come presidente del Consiglio di Isti
tuto, il consigliere comunale Paolo
Giammaria, e che descrive un pa
norama assolutamente inaccettabile
per una scuola. Andiamo nel detta
glio. I percorsi che conducono alla
palestra non salvaguardano l’inco
lumità degli alunni, della recinzione
restano solo le barre acuminate,
quelle che un tempo sostenevano la
rete metallica ormai divelta. Un
quadro che prosegue con tombini
sporgenti, porte di emergenza lega
te da corde che di fatto rendereb
bero impossibile l’evacuazione e tut
ta una serie di barriere architettoni
che. Quello che la scuola chiede, tra
mite Giammaria, è “che il comune
si prenda l’impegno spiega il con
sigliere di mettere l’intera struttura
in sicurezza, prendendo in conside
razione anche la stipula di una con
venzione con la Giovanni XXIII per
l’utilizzo dei locali della palestra”.
Una convenzione che diventa fon
damentale, in quanto è dall’8 feb
braio che nella scuola sono state so
spese tutte le attività motorie all’in
terno della palestra. La premura del
Consiglio di Istituto è certamente
quella di farle riprendere il prima pos
sibile, in quanto lo sport è parte in
tegrante del piano formativo della
scuola di Villanova. Convenzione e
messa in sicurezza: la richiesta, in
viata al sindaco, all’assessore ai Lavori
Pubblici e all’assessore alla Pubblica
Istruzione, dovrebbe essere già sui ta
voli dell’amministrazione. Si parla di
scuola, e di giovani. La speranza è
che non cada nel dimenticatoio, o di
venti preda della burocrazia e dei suoi
tempi “comodi”.
VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2009
Salta il consiglio sul Bilancio.
Rubeis sotto accusa?
LA MAGGIORANZA NON RISPONDE ALL’APPELLO.
LA POLITICA DEL SINDACO GENERA I PRIMI DISSENSI
di Anna Laura Consalvi
P
rimi segnali concreti di insofferenza per la gestione Rubeis. Ad evidenziare
che in quel di Palazzo Matteotti non è tutto oro quello che luccica è il risul
tato del consiglio comunale di giovedì scorso, che ha registrato un nulla di fat
to per mancanza del numero legale. Solo 14 le presenze annotate in maggioranza
per un’assise consigliare importante visto che l’unico punto previsto all’ordine del
giorno era l’approvazione del Bilancio di previsione del 2010, che, manco a dirlo,
è uno degli atti fondamentali di programmazione politica. Un segnale che qualche
pensiero nel primo cittadino a dirla tutta dovrebbe generarlo: non giova ad un’am
ministrazione così giovane vedere una parte della sua maggioranza abbandonare la
nave nel punto così importante della traversata. Quello che è certo è che il coro de
gli scontenti della gestione Rubeis sembra essere ogni giorno più nutrito. A quanto
pare sul banco degli imputati c’è finita la politica “rubiesiana” del “dire sì a tutti per
poi non accontentare nessuno”. Un modus operandi che potrebbe iniziare a gene
rare i primi veri dissensi, visto che il sindaco sembra essere nei fatti molto più incline
all’accentramento che alla concertazione. Dissensi le cui prove tecniche si sono con
sumate già qualche settimana fa a colpi di comunicati stampa proprio tra il primo
cittadino e il capogruppo del suo partito su un’altra questione importante come quel
la dell’impianto. Una gestione dei rapporti con la maggioranza, questa, che a lun
go andare potrebbe indebolire la fortezza oggi un po’ meno dorata del sindaco. A
lamentare “scarsa delicatezza” riguardo la scelta di convocare questa settimana un
consiglio comunale su un tema così importante come il bilancio, nonostante, vale
la pena dirlo, si conoscessero anticipatamente le assenze di Filippo Lippiello, Mi
chele Pagano e Aldo Cerroni, anche il capogruppo del Pd, Domenico De Vincenzi:
“è noto a tutti che il giovedì convoco il consiglio d’amministrazione del Cotral. Co
munque i miei hanno fatto bene ad andare via. Non saremo di certo noi la stam
pella dell’amministrazione Rubeis”. Ipse dixit.
GUIDONIA MONTECELIO
VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2009
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Caso antenne, a vincere
sono le compagnie telefoniche
ACCOLTO IL RICORSO DAL TAR. PRONTA LA PETIZIONE PER VILLALBA
di Yari Riccardi
I
l Tar ha detto sì alle antenne. Come tra l’altro era
ampiamente previsto. Ritorna così l’incubo delle
onde elettromagnetiche per gli abitanti di Villalba
Corso Italia, incrocio con via Forlì e Guidonia via
dell’Unione, sopra il palazzo del Cilo che si trovano
a stretto contatto con le due costruzioni, abusive, com
pletamente fuori dal piano delle antenne del comune,
predisposte da un noto gestore telefonico. Leggiamo dal
la sentenza del Tribunale, la numero 619 del 2010. L’ac
coglimento del ricorso della compagnia telefonica è sta
to causato “dalla carenza di un provvedimento inibito
rio da parte dell’amministrazione”, che ha comporta
to la formazione del titolo abilitativo tacito previsto dal
la norma in esame, che avrebbe dovuto essere preven
tivamente rimosso in autotutela prima dell’adozione del
l’ordinanza demolitoria. In altre parole: il sì del Tar è
stato causato non solo dal silenzio degli uffici dell’Ur
banistica, interpretato come silenzio assenso, ma anche
dalla mancata produzione di un documento in autotutela
che avrebbe dovuto annullare la DIA richiesta dalla dit
ta. Le ordinanze, due di settore e due sindacale, non ba
stavano. Due sviste colossali da parte dell’Urbanistica,
alla quale si sta tentando di porre rimedio. Il sindaco Ru
beis ha predisposto una lettera in cui chiede chiarimenti
al settore, e, a quanto pare, la predisposizione del do
cumento di autotutela. Si muovono anche i cittadini,
solo a Villalba, perché ai residenti di via dell’Unione l’ab
biamo riferito noi. “Il testo della petizione spiega l’av
vocato Panicciari, del comitato Villalba Ambiente è
pronto, e con quello chiederemo un provvedimento al
sindaco. C’è anche un esposto alla procura della Re
pubblica, che sta proseguendo con le indagini e con lo
studio degli atti del Tar”. Una petizione con 300 firme
porterebbe ad una nuova ordinanza del comune il sin
daco ha già ovviamente dato la sua disponibilità in ma
teria di sicurezza e ordine pubblico. Ma stavolta la si
tuazione va gestita meglio, anche perché è assurdo che
la gente sappia queste cose a giochi fatti, quando gli ope
rai tornano sul luogo “del delitto” a proseguire, legitti
mamente, sentenza del Tar alla mano, i lavori. “Di cer
to i gestori presenteranno ricorso al Tar contro l’ordi
nanza. E la probabilità che vincano non è bassa”. Così
Urp, servizio per le
relazioni con il pubblico,
ma senza telefono
NON UN NUMERO VERDE, NEMMENO IL CENTRALINO,
AL SERVIZIO PUBBLICO È STATA “APPIOPPATA” UN’UTENZA DI RETE MOBILE
di Simona Boenzi
P
er contattare l’Ufficio Relazioni
con il Pubblico (Urp) di Guidonia
Montecelio, che numero deve
comporre il cittadino? Il numero verde?
Il centralino del comune? No. Il
3490798544, operatore mobile, numero
riportato anche sul sito istituzionale.
Alla faccia del risparmio, considerato che
le tariffe dei cellulari quasi quasi si av
vicinano a quelle dei numeri a tariffa
zione aggiuntiva, tipo 899, 892 e via via
discorrendo. Eppure il disagio c’è e non
solo per gli utenti. L’ufficio che dai pri
mi di settembre è stato istituito in piaz
za Matteotti al pian terreno, fra il proto
collo e il bar per intenderci, ad oggi non
ha linea telefonica, fax e tutte le diavo
lerie indispensabili alla funzione per la
quale è destinato: la comunicazione.”Ab
biamo richiesto un preventivo a Telecom
Italia ha spiegato Gerardo Argentino
(nella foto), dirigente per Affari Istitu
zionali, area due ma si trattava di una
cifra esosa, inaccettabile. Occorre l’in
stallazione di una linea in grado di col
legarsi al centralino, strutturata come
quelle di tutti gli altri uffici, né più ne
meno, quindi decidemmo di soprassedere
in un primo momento per convincere il
gestore ad una proposta fattibile. Oggi prosegue la pratica è stata riaperta con
un netto ribasso rispetto all’offerta iniziale,
per cui rimane solo di aspettare che ar
rivino i tecnici per la messa a punto e av
vio della linea telefonica”. Il guaio è che
da settembre qualcuno già si è lamen
tato per essersi trovato a dover effettua
re la chiamata ad un telefono cellulare
per comunicare con un servizio pubblico
attivo talvolta anche il fine settimana
esclusivamente per la popolazione. Du
rante il periodo elettorale infatti da feb
braio ad aprile 2010, l’ufficio rimarrà
aperto anche il sabato e la domenica dal
le ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 17.30.
scrivevamo mesi fa, sullo stesso tema. Siamo stati buo
ni profeti. La legge favorisce senza vergogna i gestori del
telefono. Poco male se l’antenna nasce già illegale, fuo
ri dal buon piano delle antenne del comune di Guidonia.
Basta un ricorso, e un paio di sviste di chi dovrebbe oc
cuparsi del tema, ed ecco pronto il nuovo smacco per
i cittadini di Guidonia. Ma chi è che ha detto che al peg
gio non c’è mai fine?
4
GUIDONIA MONTECELIO
VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2009
Manutenzione straordinaria
immobili comunali,
ci pensa la Rey costruzioni srl
Rocco Visca,
ufficiale l’ordinanza
di sgombero
L’APPALTO DA 67.132,09 VA ALLA DITTA DI OSCAR ORREI, L’EX PRESIDENTE DELLA COOP ITALIA
CHE NEL 2008 PULIVA PARCHI E GIARDINI
COMUNICAZIONE DEI VIGILI LA SCORSA SETTIMANA.
INTERESSE DELLA COMUNITÀ DI S.EGIDIO ALLA
STORIA DELL’UOMO
di Simona Boenzi
di Yari Riccardi
V
a alla Rey Costruzioni srl la
manutenzione straordina
ria per gli immobili comu
nali a destinazione residenziale.
Con la determina numero 37 del 5
febbraio firmata dal dirigente ai La
vori Pubblici, Marco Simoncini, la
ditta, con sede in via dei Dei De’ To
lomei ad Aprilia, è risultata vincitrice
della gara svoltasi il 19 novembre
2009 e si è aggiudicata l’appalto da
67.132,09 euro. Iscritta alla Ca
mera di Commercio il 21 novem
bre 2006, la Rey Costruzioni srl, ha
all’attivo un capitale sociale pari a
10mila euro e il suo amministrato
re unico è Eduardo Orrei, 49 anni,
residente a Campolimpido di Gui
donia Montecelio. Il fondatore del
l’impresa ed ex responsabile è invece
Oscar Orrei, 40 anni, rimasto in ca
rica fino a marzo 2007. Secondo la
determina 37 del 5 febbraio, la dit
ta degli Orrei dovrà svolgere lavori
di sistemazione negli alloggi resi
denziali di proprietà del comune.
Vale la pena ricordare che fino al 30
aprile 2007, Oscar Orrei era stato
presidente del consiglio di ammi
nistrazione della cooperativa Italia,
alla quale il 14 gennaio 2008 ven
ne affidato un lavoro da 23.400 euro
per la pulizia periodica delle su
perfici erbose di viali e piste di pat
tinaggio. Anche il 12 aprile 2007,
con la determina numero 34, alla
coop Italia venne affidato il servizio
di mantenimento e cura dei parchi
anche nelle vicinanze dei plessi sco
lastici per un importo complessivo
di 18.883 euro: 26 giorni prima,
l’impresa aveva denunciato alla ca
mera di commercio l’inizio della sua
attività. Ricapitolando: la ditta ini
ziò l’attività e solo un mese dopo
l’amministrazione le affidò l’appal
to. Nella cooperativa Italia, costituita
nel 2004, facevano parte Maurizio
Passamonti, 53 anni di Villanova,
ormai ex presidente del circolo “La
Destra”, entrambi rimasti in carica
nel cda fino al 30 aprile 2007. Da
una visura camerale, nella stessa
data risultano aver lasciato il ruolo
di consiglieri della cooperativa altri
tre soci fondatori. Si tratta di Luca
Lucangeli, 42enne di Villanova,
professione imprenditore, all’epoca
presidente del circolo di Alleanza
Nazionale, Sergio Caleffi, 53 anni,
ex consigliere di circoscrizione per
“La Destra”. Ad Ottobre 2005 Oscar
Orrei uscì dalla coop e al suo posto
subentrò il nuovo presidente, Ma
rio Proietti, 53 anni ex coordinatore
de “La Destra”. A maggio 2009 lo
stesso Proietti, insieme a Caleffi e
a Passamonti (genitore di uno dei
vincitori del concorso pubblico da
vigile urbano dell’ottobre scorso), è
confluito nel Pdl in quota Allean
za Nazionale, tutti vicini al capo
gruppo Marco Bertucci.
L’
ordinanza di sgombero è arrivata. I vigili urba
ni di Guidonia sono andati a casa di Rocco Vi
sca, e gli hanno comunicato quanto già ci si aspet
tava. L’uomo, l’invisibile riprendendo la splendida tra
smissione di Marco Berry di qualche anno fa di via Zam
beccari, deve andare via. Nessuna pietà, nessuno scon
to. Rocco va via, perché deve farlo, perché a Guidonia
la solidarietà va di moda solo per alcuni. Abbiamo in
contrato l’uomo che saliva negli uffici dei Servizi sociali,
sperando di avere qualche buona nuova. Buone notizie
che non abbiamo avuto. La speranza che le Politiche So
ciali si prendano a carico il caso di Rocco, come vuole
una voce che gira il palazzo comunale, è ancora cam
pata in aria, visto che a specifica domanda non ci è sta
ta data risposta. Intanto Rocco sta ancora lì, e della sua
storia si sta interessando fonte certa la Comunità di
Sant’Egidio di Roma, e molte coscienze di Guidonia, tra
cui il consiglio parrocchiale della chiesa di Santa Ma
ria di Loreto, si stanno muovendo. Basteranno? Baste
rebbe una abitazione, un posto dove vivere perché è
evidente che Rocco lì non ci può stare ma sgombrare
senza proporre un alternativa è indegno.
TIVOLI
VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2009
5
Il Pd cala il jolly: Picarazzi e Lucherini
presentano la candidatura di Vincenzi
CONFERENZA STAMPA PER L’UFFICIALIZZAZIONE DELL’EX SINDACO CANDIDATO ANCHE PER TIVOLI RINASCE E VERDI. PRIMI ATTACCHI CONTRO I DISSIDENTI
PASSATI ALL’UDC: “C’ERA GIÀ UN ACCORDO SOTTERRANEO”
di Anna Laura Consalvi
E
Vincenzi fu. Il sindaco di sempre torna in gran
de spolvero per la corsa alla poltrona di primo cit
tadino. Una poltrona che è stata già sua per due
volte e a cui oggi torna ad aspirare dopo la pausa Bai
si, interrotta prematuramente per cause di forza mag
giore. La presentazione ufficiale è arrivata sabato scor
so alla presenza del segretario cittadino del Pd, Anto
nio Picarazzi, e di quello provinciale, Carlo Lucheri
ni, anche lui in campagna elettorale ma per le regio
nali. Ad aprire i lavori proprio Picarazzi: “Vincenzi ha
garantito per dieci anni la stabilità e la governabilità. Mar
co è un riferimento per la città. La sua è una candida
tura unitaria. Abbiamo scelto l’uomo migliore del par
tito che darà la stabilità oggi per noi necessaria”. Stabilità
con cui ha aperto il suo intervento anche Carlo Lu
cherini: “Vincenzi è un assegno coperto” ha dichia
rato il segretario E Zingaretti ha stabilito che se dovesse
essere eletto sindaco di Tivoli potrà mantenere anche
la carica di assessore provinciale”. Un punto questo, lo
ricordiamo, piuttosto controverso, e sui cui continuano
ad esserci pareri discordanti: c’è chi come Lucherini ga
rantisce sulla possibilità del doppio incarico, e chi in
vece continua a declamarne l’incongruenza. Il tempo,
come spesso capita, sarà foriero di verità, visto che lo stes
so “strano caso” potrebbe riguardare il collega di Palazzo
Ezio Paluzzi, pure lui assessore provinciale e pure lui
candidato a sindaco. E non sono mancate le frecciate
contro i dissidenti su cui si è visto anche un manifesto
in giro per la città in questi giorni. “C’era già un accordo
sotterraneo”, ha dichiarato Lucherini, “per cambiare par
tito. E non parlo solo di quelli che stavano nel Pd ma
anche di quello di Rifondazione Comunista e del loro
ispiratore, Ezio Fiorenzi”. È stata poi la volta del can
didato: “Abbiamo un programma ambizioso, di radicale
trasformazione della città. Il nodo principale sarà la via
bilità. Un percorso che abbiamo già iniziato e che vo
gliamo completare. Pensiamo al parcheggio interrato
su tre livelli che verrà realizzato in Piazza Garibaldi e
che diventerà uno snodo fondamentale per la città”. At
tenzione alta anche sui servizi sociali e politiche del la
voro. Un ringraziamento, ad onor del vero arrivato da
più parti, anche all’ex delfino, Giuseppe Baisi, candi
dato pure lui ma come consigliere comunale. Un gior
no si è re l’altro principe, l’altro si vedrà… Pronto, in
vece, l’accordo oltre che con la vincenziana Tivoli Ri
nasce, anche con i Verdi, orfani di Gianni Innocenti
pure lui candidato ma con Sinistra Ecologia & Liber
tà e Città dei Diritti. Storie, e partiti, che cambiano.
Il centrodestra mette in campo
Gallotti: “Io non sarò il padrone di
Tivoli, ma il sindaco di tutta la città”
L’IMPRENDITORE TIBURTINO TORNA IN PISTA SOSTENUTO DA PDL, UDC, LEGA DI CENTRO, LA DESTRA, ALLEANZA DI CENTRO
E LA LISTA CIVICA AMORE PER TIVOLI
di Silvia Valente
TIVOLI – “Noi tutti. Insieme”. Recita così il mani
festo elettorale con il volto e il nome di Sandro Gal
lotti (al centro nella foto). In basso i simboli che ap
poggiano il candidato a sindaco di Tivoli per il cen
trodestra: oltre al PdL e all’Udc, anche la Lega di Cen
tro, La Destra, Alleanza di Centro e la lista civica Amo
re per Tivoli. La candidatura dell’imprenditore tibur
tino è stata presentata ufficialmente alla stampa nel
la mattinata di lunedì 22 febbraio nei locali del comitato
elettorale che affaccia direttamente su piazza Garibaldi.
Oltre alla pioggia, a battezzare la candidatura di Gal
lotti, Eligio Rubeis, sindaco di Guidonia e commis
sario per il Pdl di Tivoli. “Dopo aver ascoltato le opi
nioni di tutti, è uscito fuori il nome con maggior con
senso, nonostante molti fossero in lizza per questa can
didatura. Ritengo che da oggi ha dichiarato Rubeis
il candidato per tutti sia uno solo: Sandro Gallotti. Bi
sogna fare una campagna elettorale sul sindaco se non
vogliamo trovarci all’opposizione. Siamo convinti di
vincere questa città, è un’occasione storica che si ripete.
La città merita una classe politica sana e autorevole che
guardi alla prospettiva di sviluppo del territorio, sal
vaguardando il bene comune e guardando a una po
litica territoriale per Tivoli e Guidonia univoca e sta
re fuori da un disegno “storico” di questa città che ha
guardato solo a se stessa”. La parola è poi passata a Gal
lotti che ha subito affondato una prima stoccata ver
so l’avversario del Pd, Marco Vincenzi. “Qualche gior
no fa ho letto una dichiarazione di Vincenzi che af
fermava che la mia prima amministrazione in due anni
non ha fatto nulla di concreto mentre lui in due mesi
ha realizzato molto. Per me questo è stato un grosso
complimento perché probabilmente lui è arrivato a se
dersi sulla poltrona e ha trovato dei cassetti pieni di pro
getti, idee e lavori avviati. L’opera più importante rea
lizzata a Tivoli negli ultimi quindici anni ha voluto
ricordare è stata la sistemazione del depuratore di Vil
la d’Este, opera di miliardi, realizzazione del centro
destra”. E ha continuato: “Noi lasciammo un’ammi
nistrazione con un bilancio a posto, ecco io non so cosa
mi aspetta”. A parte queste considerazioni l’attenzio
ne si è concentrata subito sul programma. Problemi
da affrontare subito come “lo stimolo delle piccole e
medie imprese, dell’artigianato, per uno sviluppo an
che dal basso dell’economia e dell’occupazione”,
un’azione decisa “sul centro storico di Tivoli e sulle pe
riferie. Perché qui Tivoli appare come Totò che in un
film sembrava che sotto la giacca avesse la camicia e
invece poi non c’era niente”. E sulla questione della
privatizzazione delle Terme: “Anche noi vorremmo la
privatizzazione perchè il Comune non può continuare
a fare il bagnino delle Terme, ma con criteri corretti,
leciti”. E una frase a chiusura: “Ci presentiamo con
umiltà. Io non sarò il padrone di Tivoli, ma il sinda
co di tutta la città”. Che la campagna elettorale tiburtina
abbia inizio, in una accalcata corsa verso la poltrona
di primo cittadino della città dell’Arte.
6
TIVOLI
VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2009
Il terzo polo sceglie Paluzzi: non rastrelleremo
voti, recupereremo gli insoddisfatti
FACCIA A FACCIA CON IL CANDIDATO A SINDACO DI IDV, RIFONDAZIONE COMUNISTA, PARTITO SOCIALISTA E LISTA GRILLO: VOGLIAMO FARE IL BENE PER LA CITTÀ
anche questa nasce per caso.
Ed è nata per caso il 20 febbraio al termine di una lun
ga riunione, nella quale, per la prima volta, si ponevano
pregiudiziali sul futuro politico del terzo polo, che non
potevano essere accolte perché contravvenivano com
pletamente ai presupposti di tale aggregazione.
La soluzione è stata la resa di Sinistra Ecologia e Li
bertà che ha deciso diversamente, mentre Rifondazione
Comunista, il Partito Socialista, la Lista Grillo e i di
rigenti di Italia dei Valori hanno trovato condivisione
sul mio nome.
Non tutti hanno accolto bene la nascita di questo “ter
zo polo”, facendo sottointendere che è solo una mos
sa elettorale per rastrellare quei voti che Vincenzi que
sta volta potrebbe perdere per strada. Cosa risponde?
di Anna Laura Consalvi
Sembrava una sfida a due quella per la poltrona di
primo cittadino e invece ecco spuntare anche il suo
nome. Perché questa decisione?
Come tutte le cose che possono diventare importanti
Sarei curioso di sapere i nomi. Il terzo polo è nato sul
l’onda di un sentimento diffuso, che ho avuto io stes
so la possibilità di constatare tra i miei concittadini, di
realizzare percorsi politici alternativi a quelli già spe
rimentati e conosciuti, di dibattito aperto a tutti per co
struire insieme una nuova aggregazione che guardi al
mondo dei giovani, dei lavoratori e del precariato. Un’ag
gregazione non di ceto politico ma di cittadini e citta
dine che lottino e si impegnino per la partecipazione
Il terzo polo perde un pezzo:
Sinistra Ecologia e Libertà
candida Innocenti
SCENDE IN CAMPO IL QUARTO UOMO APPOGGIATO
ANCHE DA LA CITTÀ DEI DIRITTI. “NON FACCIAMO ACCORDI SOTTO BANCO”
TIVOLI – Sinistra Ecologia e Libertà non ci sta. Il terzo polo perde un pezzo,
anzi due, visto che si porta dietro pure La Città dei Diritti e candida a sindaco
l’ex verde Gianni Innocenti. Quattro i motivi per cui l’alleanza non s’adda fare:
l’antivincenzismo troppo marcato dalla coalizione; la fragilità delle basi che uni
scono i tre “destinata a sciogliersi un minuto dopo la chiusura delle urne”; la ri
cerca di alleanze “ovunque anche a destra pur di colpire nemici personali”; la re
legazione, da parte dell’Idv, degli altri a semplici portatori d’acqua: “Non si può
imputare al Pd di arrogarsi la guida del centro sinistra solo in base ai numeri e
poi praticare la stessa logica all’interno del proprio raggruppamento come ha fat
to l’IdV, incurante di farli scomparire, anche se hanno Storia, Idee e Program
ELEZIONI 2010: PRENOTAZIONE SPAZI PUBBLICITARI
Ai sensi dell’art. 7 della legge n.28 del 22 febbraio 2000 e successive modifiche contenente le “Disposizioni per la parità di accesso
aimezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica”, si comunica quanto segue:
- per le prossime elezioni indette per i giorni 28-29 marzo 2010 con
eventuali ballottaggi, la “Eventi Omnilazio” mette a disposizione, a
partire dalla data odierna, gli spazi pubblicitari su questa testata di
messaggi politici elettorali nelle forme consentite dall’art. 7 della
legge n. 28 del 22 febbraio del 2000.
democratica e per la difesa del bene comune. Nessu
na volontà di “rastrellare voti”, ma solo di recuperare
la fascia di insoddisfazione che avrebbe corso il rischio
di una deriva improvvisa verso altri lidi e che, con il no
stro posizionamento, pensiamo di poter arginare.
Quale sarà il punto di forza del vostro programma e
quale obiettivo vi siete posti?
Il programma elaborato ha una serie di punti cardine,
che si basano soprattutto su una rinnovata volontà di
assoluta attenzione alle politiche giovanili e scolastiche,
ad un innalzamento dei livelli culturali, al recupero del
centro storico e sicuramente al nuovo sviluppo urba
nistico della città.
Si stanno ovviamente affinando le idee e gli indirizzi,
che saranno poi determinanti per poterci confrontare
con le altre forze politiche. E’ un programma redatto
a più mani e, a tal proposito, voglio ringraziare l’apporto
e il contributo degli amici di Rifondazione Comuni
sta, del Partito Socialista, della Lista Grillo e di Italia
dei Valori, che, in virtù delle loro esperienze e delle loro
volontà di partecipazione, riaffermano insieme a noi i
valori della legalità, della trasparenza amministrativa e
della voglia di fare. E soprattutto, della voglia di fare bene
per la nostra città.
mi”. Una scelta, dunque, che nasce da
una divergenza profonda e che qualche
malumore sicuramente non esita a ce
larlo, visto la contarietà, evidente so
prattutto nell’ultimo punto, nei confronti
di una linea politica che tenderebbe a
schiacciare i cosidetti “partiti minori”,
che oggi rispondono presenatndo un
candidato proprio che può vantare oltre
ad una lunga carriera politica alle spal
le, anche una militanza d’annata nelle
file di Legambiente. Una scelta che oggi
potrebbe pesare non poco sulla bilancia
elettorale, in un panorama politico che
vede il centro sinistra è già fortemente
frammentato. Una decisione questa
che già fa parlare molto e a cui replica
lo stesso Innocenti: “La nostra idea è
quella che non si può lasciare Tivoli alla destra. Abbiamo cercato un percorso al
ternativo al Pd ma ci tengo a precisare che noi non facciamo accordi sotto ban
co. Se al ballottaggio arriverà Vincenzi o Paluzzi noi faremo un’assemblea pub
blica con i nostri elettori e con il candidato e vedremo se ci saranno punti d’in
contro su questioni per noi inderogabili. La forma è quella di Agenda 21 a cui,
lo ricordiamo, il comune di Tivoli ha aderito”. (A.L.C.)
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TIVOLI
VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2009
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La segnalazione
Tivoli Terme, Piazza della Queva
ancora ostaggio del degrado
BUIO, ABBANDONO E INSICUREZZA. I RESIDENTI ESASPERATI: “BASTA CON LE PRESE IN GIRO”
di Silvia Valente
T
ivoli Terme, piazza della Queva,
tardo pomeriggio. Una signora
passeggia verso la tabaccheria e
s’imbatte in una scena davvero spiace
vole. I suoi passi s’incrociano con quel
li di un uomo, ubriaco che barcolla e
cammina con le brache calate (e gli “at
tributi” di fuori). Alla signora non resta
che scappar via. È successo lunedì scor
so, ma potremmo scrivere martedì, mer
coledì, giovedì, non cambierebbe mol
to. Giorni e scene di ordinario bivacco.
Si perché ormai sembra anche ripetiti
vo parlare delle condizioni in cui versa
il quartiere termale, o come scherzosa
mente viene chiamato da un po’ di
tempo “der male”. “Nel quartiere non
si vive più tranquillamente afferma la
signora Tullia, vittima della scena ver
gognosa non si può nemmeno passeg
giare. Quello che mi indigna è che
non c’è ragione per cui i residenti deb
bano continuare a subire questo stato
d’abbandono. Non è giusto”. Con que
sta ennesima segnalazione si torna a par
lare di degrado e insicurezza. “Il bello è
che davanti abbiamo le Terme cono
sciute in tutta Europa. Se questo è un bi
glietto da visita della città termale, non
lo so dove vogliamo andare”. La riqua
lificata piazza della Queva, con le sue
panchine ormai sudice, continua ad es
sere popolata da ubriachi che bivacca
no dalla prima mattina fino a notte, in
compagnia di tetrapak di vino e bottiglie
di birra. Frequenti le piccole risse, come
anche le scene che vedono la piazza
come gabinetto all’aperto, visto che al
Al Convitto la presentazione
del libro “La stampa a Tivoli
nel secolo XVI”
S
abato 6 marzo alle ore 17 nell’Aula Magna del Convitto Nazionale “
A. di Savoia” a cura del circolo culturale “Ignazio Silone” sarà presentato
il libro di Maria Luisa Angrisani dal titolo “La stampa a Tivoli nel se
colo XVI”. Relatori saranno i professori Vincenzo Di Caprio, ordinario di
Letteratura Italiana all’Università della Tuscia e Maria Accame, titolare di
Filologia della Letteratura Italiana. Il libro presenta codici inediti del seco
lo XVI (manoscritti e testi a stampa) ed una specifica sezione è curata da Gio
vanni Sanfilippo che ha scoperto una particolare “Gazzetta” veneta, bat
tistrada delle moderne forme del giornalismo “in diretta”. Ingresso libero
l’occorrenza ci si cala i pantaloni e la si
fa lì, nelle aiuole vicino alle palme
piantate in bella mostra. Oggi invece che
l’odore di zolfo ad accogliere residenti e
passanti è la puzza di pipì e vomito.
“Questa è la piazza che ci meritiamo,
cosa stiamo aspettando che succeda
una disgrazia?”. Oltre la piazza il degra
do colpisce anche le altre vie del quartiere.
La foto illustra uno dei cassonetti che si
trovano all’esterno del parco dell’Arco
baleno. Anche lì si bivacca, davanti ai
bimbi che giocano. Purtroppo non è l’uni
ca segnalazione che ci arriva da quel di
Tivoli Terme. C.G., una donna di 38 anni
residente nel quartiere, la scorsa settimana
camminava da via Cesare Augusto verso
piazza Catullo, ha incrociato due stranieri
che hanno iniziato a girarle intorno con
le biciclette. “Non si vive più. Soprattut
to noi donne giriamo con il cellulare alla
mano, anche di giorno, figuriamoci al ca
lare del sole”. L’illuminazione è un altro
tasto dolente nel quartiere. Continua
l’odissea di via Nicodemi. I lampioni sono
spenti da mesi e chi si trova già dal tardo
pomeriggio a passare per quella strada (fre
quentatissima poiché collega la stazione
ferroviaria con il centro del quartiere) non
riesce a vedere nemmeno dove mette i
piedi. Tutto spento sia dal lato del Victoria
Terme Hotel sia dall’altro lato della stra
da. A dare un po’ di luce le insegne dei
negozi, spente quelle, si va alla cieca. Non
si riesce a capire perché nonostante le nu
merose e assidue segnalazioni continua
il buio. “Spero continua C.G. che qual
cuno si renda conto della situazione in cui
è Tivoli Terme. C’è insicurezza, im
mondizia, tutto è abbandonato. Non è
mai stato fatto nulla per questo quartie
re, c’è gente che si vede in piazza solo sot
to elezione per chiedere il voto e poi fa
solo i propri interessi. Da qualche giorno
hanno ricoperto le solite buche. Siamo
stanchi delle prese in giro. I residenti si
ricordino nella cabina elettorale dello sta
to in cui siamo”.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Procurato allarme. Perché?
Donne attenzione: procurato allarme.
I
n questi giorni su un volantino in distribuzione viene resa un’informazione distorta, strumentale, politicizzata e “terroristica” sulle attività di screening svolta da questa struttura di Screening e Prevenzione della Asl Roma G. Invitiamo
la popolazione a considerare prudentemente le affermazioni contenute nel volantino
poiché la salute individuale e collettiva rappresentano l’obiettivo primario della
prevenzione oncologica che, sempre ed in ogni caso, è erogata mediante criteri
di equità di accesso per la popolazione tutta, etica di realizzazione con governo
dell’innovazione e tracciabilità delle risorse economiche delicate, anche in questa Asl della Provincia romana.
Dott.ssa Maria Concetta Tufi
Direttore UOC Screening e Prevenzione ASL ROMA G
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AREA ERETINA E SABINA
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Palombara, 5 mesi per i lavori in sala operatoria
TEMPI DA LUMACA PER L’INTERVENTO DI RIMODERNAMENTO DELLA STRUTTURA FORSE PRONTA PER LA FINE DI APRILE
di Yari Riccardi
N
el vuoto sanitario del nostro ter
ritorio c’era una piccola oasi,
quella dell’ospedale di Palom
bara, ora casa della Salute, in cui date
le piccole dimensioni capitava di andare
per un primo soccorso e di non restarci
5 ore o, addirittura, di non aspettare cir
ca un anno per una visita. Oppure, pen
sate un po’, fare un intervento non a
cuore aperto, per carità in day hospital,
senza andare, per esempio per un’ernia,
a Roma. Passiamo alla notizia. Quella
buona: la sala operatoria della struttura
verrà messa a norma e rimodernata.
Dove sta il problema allora? Sta nel fat
to che la sala è chiusa da dicembre, che
solo in questi giorni è arrivata la delibera
di inizio dei lavori, che inizieranno tra
20 giorni e che, nella previsione più ot
timistica, la struttura sarà di nuovo ope
rativa per fine aprile. Tempi burocrati
ci, si potrebbe dire. Tempi di elezioni,
quando per prendere una decisione ci
vuole una vita. E potremmo anche es
sere d’accordo. Se non fosse che questo
blocco di 4 mesi ha di fatto bloccato tut
te le operazioni per i pazienti già in li
sta. Tutti, anche quelli già pronti, con
analisi fatte, elettrocardiogrammi pron
ti, ticket già pagati. Ci siamo divertiti ad
immaginare la telefonata di un signore
in attesa di essere chiamato per l’inter
Anche Fonte Nuova dice no
all’impianto dell’Inviolata
RIUNIONE ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE PRO SANTA LUCIA
SANTA LUCIA – Un no forte all’ipotesi che
vede un impianto per il trattamento dei rifiuti urbani all’Inviolata è arrivato dall’ “Associazione culturale Pro Santa Lucia” in
un incontro che si è tenuto lo scorso 24
febbraio con i cittadini di Fonte Nuova. Cittadini che si dicono preoccupati per il for-
tissimo impatto ambientale che provocherebbe l’impianto che ha già scatenato polemiche nella vicina Guidonia. Diniego che è arrivato anche da parte del
sindaco di Fonte Nuova, Graziano Di
Buò, che si è detto pronto a dare battaglia in tutte le sedi istituzionali.
vento. “Dottore scusi, sono Tal dei Tali.
Ma quando mi chiamate per l’inter
vento? Sa, l’ernia è un po’ fastidiosa”. E
il dottore, che non c’entra nulla, dall’alto
del suo imbarazzo, risponde “Mah, sa,
abbiamo avuto dei problemi, la sala ina
gibile, ci richiami verso maggio”. E se
l’ernia termine tecnico si strozza? A
nostro parere, il buon senso avrebbe vo
luto che prima di iniziare i lavori, si ter
minassero gli interventi operatori già in
programma. Poi, finiti quelli, iniziare i
lavori nella sala. Anche perché è facile
immaginare quello che accadrà. Si ac
cavalleranno una marea di operazioni,
molte analisi fatte non saranno più va
lide, molti soldi saranno spesi, in parti
colare dagli utenti. Ci risulta incom
prensibile e ingiusto che per un in
tervento abbastanza facile, la gente deb
ba essere costretta ad andare a Roma. Ma
la tendenza è ormai questa, aggravata an
che dalla scarsissima fiducia che le per
sone hanno verso l’ospedale di Tivoli.
Quello che andrebbe tutelato, e qui
chiudiamo, è la salute di una struttura,
quella di Palombara che è ancora un
punto di riferimento per il territorio. L’in
cremento delle visite negli ambulatori
presenti nell’ospedale è un dato di fatto.
E allora basterebbe rifletterci su. Tanto
più vedendo l’abbandono dal punto di
vista sanitario in cui giace questo pez
zo di Provincia romana.
Progetto P.AL.CO.:
avviciniamo i giovani
alla politica
IL COMUNE DI FONTE NUOVA PRENDE PARTE AL PROGETTO
“PARTECIPARE AL COMUNE”
di Valentina Alfonsina Della Corte
I
l progetto, promosso dall’Associazione Ideactiva e finanziato dalla Provincia di
Roma nell’ambito del Piano Locale Giovani 20072009, ha come obiettivo quel
lo di incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita istituzionale del pro
prio Comune. Ideactiva si rivolge ai giovani tra i 15 e i 25 anni che intendono av
vicinarsi alla vita politica delle proprie Istituzioni, per dar modo loro di partecipare
attivamente alle decisioni che li riguardano. Sono previsti incontri dove i parteci
panti avranno modo di scambiare le proprie esperienze e apprendere nuove co
noscenze sugli strumenti necessari ad operare nel contesto politico del proprio Co
mune; inoltre potranno assistere ad una seduta del proprio Consiglio Comunale
per entrare a contatto con la realtà Istituzionale che li circonda. L’intento è di dif
fondere una cultura della partecipazione politica e istituzionale e favorire la crea
zione di un rete locale interassociativa che può diventare la base ed il vivaio na
turale per la costituzione dei Consigli Comunali dei Giovani. Al fine di animare
il dibattito sulle forme di partecipazione giovanile alla vita del Comune di Fonte
Nuova sono stati attivati anche un blog ed una pagina di facebook, il social net
work più in voga tra i ragazzi. Lo stesso Assessore alle politiche giovanili Mauri
zio Guccini afferma: “Un’iniziativa atta a recuperare l’interesse giovanile verso l’isti
tuzione, a far sì che le giovani generazioni, spesso chiamate in causa solo in am
biti negativi e prese in giro dalla cultura del materialismo, possano rendersi con
to dell’importanza della partecipazione alla vita amministrativa della città. I gio
vani non devono solo essere invitati, ma spronati a considerarsi parte fondamen
tale della crescita di una comunità numerosa come quella di Fonte Nuova”.
PROVINCIA E REGIONE
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Usura: tavola rotonda
Giustizia più veloce:
in Regione tra istituzioni in aula i lavoratori in mobilità
e associazioni
A
P
IL LAZIO AL QUARTO POSTO DELLE REGIONI A RISCHIO-USURA
DOPO LA SICILIA, LA CAMPANIA E LA CALABRIA
ortare avanti una
progettualità in
tegrata per con
trastare l’usura, una si
nergia tra vari assesso
rati ed enti coinvolti. È
questo l’obiettivo del
primo “Workshop re
gionale sull’usura. Vi
deoconferenza con gli
operatori del settore per contrastare l’usu
ra” che si è tenuto lunedì 22 febbraio,
presso la sede della Regione Lazio. “I fe
nomeni dell’usura e dell’indebitamento
delle famiglie ha affermato l’assessore alle
Politiche Sociali e delle Sicurezze Lui
gina Di Liegro sono problemi partico
larmente delicati che come istituzioni ab
biamo il dovere di affrontare. Secondo gli
ultimi dati, il Lazio, nella classifica del
le Regioni in cui le famiglie rischiano di
più l’indebitamento, figura addirittura al
quarto posto dopo la Sicilia, la Campania
e la Calabria. È per questa ragione che
abbiamo ritenuto indispensabile pro
muovere questo primo gruppo di studio
regionale sull’Usura,
per favorire il dialogo
tra i vari livelli di go
verno e il partenariato
sociale, mettendo sullo
stesso tavolo di lavoro le
istituzioni e le associa
zioni, i Confidi e le
Fondazioni presenti sul
territorio, per dialogare
e attivare sinergie che permettano di mi
gliorare le azioni di contrasto all’usura”.
La parola è passata poi al direttore re
gionale Enti Locali e Sicurezza, Vincenzo
Boncoraglio che ha illustrato li interventi
messi in campo dalla Regione Lazio
per la lotta all’usura. “Nel quinquennio
20052010 dice Boncoraglio la Regio
ne Lazio ha stanziato più di 18 milioni di
euro per approntare una serie di strategie
di contrasto e sostenere le persone vitti
me di usura e sovra indebitate, finan
ziando programmi di solidarietà in grado
di ridurre le situazioni di disagio econo
mico e sociale e cercando di riequilibra
re l’economia familiare”.
FIRMATO L’ACCORDO TRA PROVINCIA E TRIBUNALE DI ROMA:
700 MILA EURO PER 180 LAVORATORI
iuteranno gli uffici amministrativi e le cancellerie del Tribunale di Roma
nella raccolta di documenti, nella ricerca di dati e nella classificazio
ne degli atti. I lavoratori in cassa integrazione o in mobilità daranno il
loro contributo nella velocizzazione delle pratiche giudiziarie, ricevendo un
contributo economico mensile di 300 euro che si sommerà all’indennità di
disoccupazione o a quello che percepiscono perché in cassa integrazione. È
questo, in breve, il contenuto dell’accordo firmato dal presidente della Pro
vincia di Roma, Nicola Zingaretti e dal presidente del Tribunale di Roma,
Paolo De Fiore, volto all’inserimento di figure professionali uscite dal mer
cato del lavoro a causa della crisi. Attraverso questo protocollo d’intesa la Pro
vincia di Roma mette a disposizione 700 mila euro per 180 lavoratori, un in
vestimento proveniente dal Fondo sociale europeo. Il documento interesse
rà inizialmente ottanta lavoratori per un periodo di dodici mesi che saranno
ricollocati pressi gli uffici giudiziari di piazzale Clodio, mentre in base al
l’investimento complessivo gli altri 120 lavoratori saranno inseriti su richie
sta e con la sottoscrizione di specifici protocollo di intesa negli altri Tribu
nali ordinari del territorio provinciale. Queste figure verranno selezionate dai
Centri per l’impiego della Provincia di Roma in base alle liste e secondo cri
teri oggettivi. I lavoratori, inoltre, saranno formati medianti corsi ed incontri.
“La firma del protocollo afferma Zingaretti è l’esempio di una buona col
laborazione e cooperazione tra le istituzioni. Da un lato diamo un contribu
to nel garantire uno dei pilastri della sicurezza che è la certezza della pena e
dall’altro diamo un aiuto concreto a chi è in difficoltà grazie ad un periodo
di formazione che permetterà ai cassa integrati di avere inoltre un curriculum
migliore”. Presto verranno stretti accordi anche con gli altri tribunali della Pro
vincia come Velletri, Civitavecchia e Tivoli.
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Dott. Carmine Cafariello, Medico Responsabile RSA Disabilità I.H.G.
Dott. Paolo Sabino, Medico Responsabile RSA Geriatria I.H.G.
Dott.ssa Luciana Spinelli, Dirigente Infermieristico RSA I.H.G.
“Le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) sono strutture extra-ospedaliere destinate a soggetti prevalentemente non autosufficienti, portatori di patologie geriatriche, neurologiche e neuropsichiatriche stabilizzate non curabili a domicilio, bisognevoli di trattamenti continui e persistenti, finalizzate a fornire accoglienza ed erogazione di prestazioni: sanitarie, assistenziali, di recupero funzionale e sociale; (…)“
(POA del 1992).
Gli studi demografici evidenziano, a livello mondiale, un innalzamento
delle aspettative di vita, con conseguente innalzamento del tasso di
invecchiamento e raddoppiamento nel 2050 del peso della popolazione anziana.
Purtroppo, pur in presenza di un costante miglioramento delle condizioni di salute dell’anziano, legato alla prevenzione, a stili di vita
più attenti ed ai progressi medico-scientifici, la perdita di autonomia
funzionale riguarda quasi un anziano su cinque. Pertanto, dobbiamo
necessariamente confrontarci con l’emergenza di una nuova serie di
bisogni socio-sanitari e clinico-assistenziali, che si caratterizzano proprio per la loro cronicità e lunga durata.
In caso di problematiche clinico-assistenziali difficilmente gestibili
a casa, l’alternativa all’accudimento da parte dei congiunti non può
che essere il ricovero in strutture residenziali; questa evenienza rappresenta, quasi sempre, il momento conclusivo di un processo, spes-
Italian Hospital Group
Residenza Sanitaria Assistenziale Geriatria - Guidonia
so lungo e doloroso, che vede le famiglie tentare tutte le possibili strategie di sostegno per mantenere il proprio caro in un ambiente affettivo e relazionale.
I pazienti che necessitano di una struttura residenziale sono spesso affetti da più problematiche cliniche contemporaneamente e dall’associazione di disabilità fisica e cognitiva.
Presso l’Italian Hospital Group (IHG) sono attive 2 RSA da 120 posti
letto, organizzate per nuclei di 20 ospiti, specificamente destinate a:
> area della senescenza;
> area della disabilità.
IHG ha implementato un sistema gestionale basato sull’organizzazione
per nuclei omogenei e l’adozione di un modello organizzativo incentrato
su Piani Assistenziali Individuali, convinta che solo la risposta ai bisogni specifici di ogni singolo ospite e la verifica continua della propria adeguatezza metodologica, organizzativa e numerica, consente
di produrre salute, di conoscere e rispondere tempestivamente ai bisogni della Persona.
L’accesso in RSA, secondo i vigenti regolamenti regionali, avviene
per il tramite della ASL di residenza, alla quale va inoltrata domanda di inserimento.
arte
Sogno un mondo
per tutti: parole e
immagini in mostra
alle Scuderie Estensi
LUN 1
METEO
MIN 8°
MAX 17°
VEN 26
MAR 2
MIN 9°
MAX 15°
MIN 11°
MAX 19°
SAB 27
MER 3
MIN 10°
MAX 15°
MIN 14°
MAX 20°
GIO 4
DOM 28
MIN 13°
MAX 19°
MIN 6°
MAX 15°
Un’idea che non trova posto a sedere è capace di fare
la rivoluzione. [Leo Longanesi]
23 - 46 – 55 – 78 – 87
IL LIBRO DELLA SETTIMANA
Miriam Toews
“In fuga con la zia”
[ di Barbara Rossi
Sono in tre, partono dal Canada, sfrecciano verso il confine
messicano. Alla guida Hattie,
giovanissima zia, tornata al
volo da Parigi perché la sorella Min, tanto per cambiare,
picchia in testa e lascia i figli da
soli. Di fianco a lei Logan, pantaloni troppo larghi, parole poche ma precise, incise sul cruscotto con la punta del coltello: la sua musica Crucifucks, OutKast, Public Enemy, e gli piace
sapere che in ogni angolo del mondo troverà uno
straccio di campetto da basket dove tirare a canestro. Ha quindici anni, succhiotti sul collo, e il suo sorriso è come un uragano, eroina, partorire un figlio.
Sul sedile dietro Thebes, undici anni, un fiume di parole, costruisce aquiloni e buoni regalo giganti che
danno diritto a diventare attore, o ad affidarle dieci segreti da custodire. Viaggia con un enorme dizionario che la tiene attaccata alla terra, mentre i suoi
pensieri volano sempre più su. Il suo saluto è “Bonjourno!”, la sua sensibilità profetica, il suo umorismo
irresistibile. Puntano al margine della California, al
luogo sperduto nel deserto dove il padre si è rifugiato
da anni, in esilio da un amore troppo difficile con la
madre dei suoi figli. E’ un viaggio di sogni, giochi meravigliosi e parole, telefonate ad amori lontani. Nel
vapore della doccia di un motel si vede chiaramente
con chi stiamo, a cosa apparteniamo: seduti sul paraurti nel deserto apriamo finalmente le braccia a
chi è dentro di noi. (Marcos y Marcos, 2009)
concerti
Sonorità e atmosfere
rock nel sabato
trasgressivo
del Teatro dell’Applauso
mostre
Ferrovie Dimenticate:
a Passo Corese
fotografie d’epoca
delle tratte storiche
eventi
Magari le cose
cambiano…
la vita quotidiana
in un docu-film
GLI AMICI DI SANT’EGIDIO ALLE SCUDERIE ESTENSI FINO AL 14 MARZO
Sogno un mondo per tutti - Parole e
Immagini per un Futuro senza Conflitti
[ di Isa Pistoia
TIVOLI - “Ci sono mondi che sembrano distanti anche
quando si incontrano nello stesso palazzo, nel quartiere o nella stessa città e mondi che sembrano lontani per
lingua, cultura, religione o geografia. In un percorso alla
ricerca della coabitazione, gli artisti raccontano e rappresentano vita, storie e volti di stranieri, rom, anziani,
gente comune e scoprono che l’amicizia rende amici i nemici, fa sentire vicini i lontani, difende quelli che non si
possono difendere”. La consacrazione dell’arte di vivere insieme è il filo conduttore delle opere di questa presentazione di “Abbassa il grigio!”, frutto di un lavoro biennale de Gli Amici della Comunità di Sant’Egidio. Giunta
alla seconda edizione, la mostra di artisti disabili, denominata “Sogno un mondo per tutti - Parole e Immagini
per un Futuro senza Conflitti” sarà inaugurata domani,
sabato 27 febbraio dalle ore 16.00, presso le Scuderie
Estensi (Piazza Garibaldi). Parteciperanno al convegno
inaugurale “È possibile vivere insieme anche se diversi!”:
Giovanni Carapella (Regione Lazio), Claudio Cecchini
(Provincia di Roma), Anna Maria Cubeddu (CGIL Roma
Est), Virgilio Fantini (Caritas Tivoli), Antonio Napolitano
(Direzione Generale INAIL), Pino Zarbo (Focus Casa dei
diritti Sociali). Ad introdurre il meeting, coordinato da Francesco Antonelli (Università Roma Tre), Francesca Boccini (Vento di Tramontana). La conclusione ad opera di
Daniela Pompei (Comunità di Sant’Egidio). L’accompagnamento musicale sarà diretto dall’Orchestra Giovanile “Ghironda” di Tivoli. La collettiva resterà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino a domenica 14 marzo.
INTERVISTA AL NEO PITTORE DI ORIGINI CAMPANE E TIBURTINO D’ADOZIONE
Il colore e la prospettiva di Pietro Lupo
[ di Katia Olivieri
TIVOLI - Alle Scuderie Estensi si è appena conclusa una collettiva che ha
riunito con garbo e sapienza pittori del
luogo e zone limitrofe, fra questi: Pietro Lupo, ex metalmeccanico e oggi
pittore entusiasta.
Come è giunto alla pittura e ad ottenere risultati così sorprendenti?
Ho lavorato come metalmeccanico
per cinquant’anni. Non appena sono
andato in pensione, ho deciso di
iscrivermi a un corso di pittura. Più dipingevo e più diventavo geloso dei
miei quadri.
E la metalmeccanica? È ancora
presente nella sua vita?
Sì, certo. Non c’è prospettiva che io
non studi senza fare riferimento a
quanto ho appreso nel mio lavoro.
Quando, ad esempio, usavo il calibro.
Il calibro?
Sì, ancora oggi, uso questo strumento per indovinare la giusta prospettiva nei miei quadri.
Così, in questo quadro? Dalle ampie
figure geometriche.
Sì. Sono pioppi. È il quadro che più mi
piace.
Come mai? Appartiene forse alla
sua terra d’origine?
No. Non è uno scorcio della Campa-
nia. È la sua prospettiva che mi dà
una certa soddisfazione.
E il tema? Come sceglie certi luoghi
piuttosto che altri?
Casualità. Questa per esempio è
un’immagine che mi ha colpito in una
rivista. In genere prendo spunto dalle cartoline. Oppure scatto delle foto.
Nei suoi quadri ricorrono, però, anche i temi più cari ai macchiaioli.
Sì. Ma soprattutto per il colore.
Il modo in cui dipingevano la natura.
Veri maestri.
Quanti quadri ha realizzato finora?
Un centinaio. E sono geloso di tutti.
Come fossero dei figli.
Sono le sue creature. Ponte Milvio.
La Roma Sparita. Sardegna. E la sua
città natale?
Salerno.
Pietro Lupi è silenzioso come la sua
pittura. Tutta chiusa nella sua geometria, regolata e capace. È la prospettiva e il colore che avanza con i
vicoli e le donne sedute sull’uscio di
un’altra città ancora.
Domani Salerno.
12
rubriche
La cantina di Claudia
[ di Claudia Di Marsilio
L’ULTIMA TENTAZIONE. IL BARBARESCO RABAJA
Capita spesso a noi appassionati di vino di partecipare a
degustazioni a tema , lo scopo è quello sì di ampliare il nostro bagaglio di conoscenze ma anche e soprattutto quello di goderci, con i tempi e modi dovuti, vini che normalmente a casa non stapperemmo se non accompagnati a
pietanze importanti come arrosti di cacciagione e selvaggina o brasati e spezzatini la cui preparazione richiederebbe un tempo di cui difficilmente disponiamo. L’incontro di cui voglio parlarvi stavolta è quello con un grande vino del Piemonte. Come ben sapete i vini piemontesi hanno una tradizione centenaria e sono tra i vini italiani più noti e pregiati del
mondo. Il vino è un patrimonio unico che fa del Piemonte una straordinaria area
d’eccellenza a livello mondiale, un prodotto che si differenzia per le straordinarie caratteristiche climatiche e di coltivazione che interessano questa regione. Molto spesso si sente parlare di Barolo, meno spesso si parla di Barbaresco ed è invece proprio questo vino che in sala di degustazione ha attratto la mia curiosità
e che all’assaggio non ha davvero tradito le aspettative. All’esame visivo il colore è apparso rosso rubino tendente al rosso granata. Intenso, complesso e davvero ampio al naso. Bouquet ricco e complesso, con sentori spiccati di frutta matura, accenni di spezie orientali, cuoio, catrame, tabacco, erbe aromatiche, rose
secche e terra bagnata. Il gusto è splendido, perfettamente bilanciato, ricco di sapore e di sfumature: tannini soffici e vellutati, ampio, consistente, con una vivace acidità, una grande freschezza, e un finale molto lungo. Meraviglioso già bevuto ora, ma di certo potrà continuare a migliorare con alcuni anni di affinamento
in bottiglia per cui il consiglio è di acquistarlo e lasciarlo in cantina per stapparlo
in una grande occasione …sempre che riusciate a resistere alla tentazione di bere
questo splendido Barbaresco Rabaja del 2004!
ven 26 feb
La psichiatra risponde
[ di Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari
DISTURBI DELLA SFERA SESSUALE
Sono ufficialmente distinti in tre gruppi, dai quali, a partire dagli anni ‘80, viene
cancellata l’omosessualità, oggi considerata, come è noto, una condizione normale pur vissuta in maniera diversa a livello individuale e sociale. Per il capitolo
in esame distinguiamo: le disfunzioni sessuali, inerenti la carenza del desiderio,
l’avversione per la sessualità, l’incapacità di raggiungere o mantenere l’eccitazione
e l’erezione, l’orgasmo, l’eiaculazione precoce, la dispareunia o dolore genitale,
lo spasmo involontario della muscolatura genitale o vaginismo. Diverse condizioni
mediche che richiedono un controllo internistico o specialistico come ad esempio il diabete possono essere sottese ad alcuni problemi, così come l’uso di sostanze stupefacenti, gli psicofarmaci, in particolare i serotoninergici, anche se il
più delle volte sono fattori psicologici antichi o attuali ad avere un ruolo preminente,
sia in forma generalizzata che situazionale cioè specifica verso un partner o una
data stimolazione. Al secondo gruppo appartengono le parafilie, dove troviamo
l’esibizionismo, il voyerismo, il frotteurismo (toccare una persona non consenziente),
la pedofilia (attrazione per bambini al di sotto dei 13 anni, che può esprimersi in
forma etero o omosessuale o verso entrambi gli oggetti), il masochismo, il sadismo, il feticismo anche con travestitismo; il terzo descrive il disturbo dell’identità di genere che consiste nel sentirsi sin da bambini appartenere al sesso opposto, da non confondere con l’omosessualità perché questi soggetti possono essere attratti sessualmente da maschi, da femmine, da entrambi o da nessuno.
Per questi due gruppi sono state postulate varie ipotesi etiopatogenetiche biologiche e psicologiche senza una risposta esaustiva, e difficilmente accedono a una
domanda di terapia. (Continua con: Disturbi degli impulsi)
Così giocavano...
[ di Giovanni Sanfilippo
Nel tempo, nemmeno troppo lontano, in cui i bambini e gli adolescenti per passare il tempo libero, scendevano “per la strada” si trasmettevano con molta
serietà giochi antichi, risalenti addirittura al tempo dei Romani, adesso perduti... ricordiamone qualcuno.
MAZZAROCCATE
È una versione dell’acchiapparella, nella quale l’inseguitore di turno, armato di
un fazzoletto annodato ad una estremità, detto mazzarocca, rincorre i compagni
cercando di colpire il primo malcapitato che risce a raggiungere. Quando l’inseguitore va a segno, deve gettare subito in terra la mazzarocca in modo che il compagno colpito possa raccoglierla e divenire il nuovo cacciatore. Quest’ultimo tenterà a sua volta di colpire un altro fuggiasco, e così via. La mazzarocca, così come
è concepita, dovrebbe essere un’arma del tutto innocua e inoffensiva. Tuttavia i
ragazzi usavano nascondere dentro al nodo un consistente ciottolo, detto bianchettone o marone proprio perché l’attrezzo, così predisposto, facesse un doloroso effetto sulla schiena di chi ne fosse stato colpito. Un altro sistema per rendere crudelmente efficace la mazzarocca, consisteva nel fare al fazzoletto un paio
di nodi molto stretti, e di tenerli poi a bagno, per una buona mezzora, dentro una
soluzione tiepida di acqua, colla di pesce, e amido, detta pappina. Gli attrezzi così
trattati venivano detti “mazzarocche impappinate”, e i loro colpi diventavano veramente efficaci e tremendi... causando fieri litigi “di vicinato” che spesso finivano
addirittura davanti ai Carabinieri...
ven 26 feb
musica
Roma
Roma
Roma
Brancaleone
Via Levanna 11
Down Town
Piazza Terracini 10
Atlantico Live
V.le Dell’Oceano Atl. 271
ven 26 febbraio
JORIS VOORN
sab 27 febbraio
ED RUSH & MATRIX
Dissesto Musicale
Per questo fine settimana l’associazione culturale di Via del Barco
propone due appuntamenti energici e accattivanti, dedicati a sonorità vivaci e prorompenti. Sul palcoscenico del Dissesto Musicale si alterneranno vari gruppi, accomunati dalla passione per forme espressive vitali e comunicative. Bizzarra
e un po’ raccapricciante sarà sicuramente la performance prevista per venerdì 26 febbraio,
quando ad andare in scena saranno gli inglesi Zombina and
the Skeletones (nella foto). La band, originaria di Liverpool,
approderà al Dissesto per l’unica tappa laziale del proprio
Italian Horror Tour. La loro musica è un originale fusione
di rock punk e pop, il tutto farcito dalle macabre suggestioni
regalate dal costante riferimento alle atmosfere horror.
Ad inaugurare la serata ci saranno poi i nostrani Forgotten Dust, formazione nata nella nostra provincia che proporrà un rock intriso di sfumature new wave. Totalmente
diverso l’approccio della serata di sabato 27 quando protagoniste saranno le sonorità aggressive tipiche della scena noise e punk. Sul palco si alterneranno tre band orientate verso questo genere: Palkosceniko al Neon, DDM e
Drunk’n’Allienation. Per info: www.myspace.com/dissestomusicale
sab 27 febbraio
J-AX
Il metal in scena al Teatro
dell’Applauso
G
[ di Caroline Latini
Roma
Roma
Roma
Auditorium
Alpheus
Via Del Commercio 36
Qube - Via di Portonaccio
dom 28 febbraio
ROB MAZUREK
QUINTET
Rock arena di Chiara De Bonis
LE SONORITÀ E LE ATMOSFERE DEL ROCK PIÙ TRASGRESSIVO PER UN SABATO
SERA ESPLOSIVO
rande serata all’insegna del metal, sabato 27 febbraio dalle ore 22, sul palco del Teatro dell’Applauso (via dei Canneti, 21) zona Ponte Lucano, Tivoli.
Si esibiranno tre band emergenti: Rainfall, Human Dirge
e Ruinthrone. Per tutti i fan delle sonorità progressive e heavy metal si prepara una serata eccezionale, di cui ci parlano
direttamente i membri della band tiburtina Rainfall: Francesca Messali (voce), Giorgio Mannucci (tastiere), Emanuela Marino (chitarra), Veronica Roselli (basso) e Paolo Benedetti (batteria).
Quando nasce il progetto musicale Rainfall?
La band nasce nel 2006 con l’intento di proporre un’alternativa inedita nel panorama
della musica metal emergente del nostro territorio,ma è solo da questi ultimi due anni
che il nostro sound si è meglio delineato passando tra sonorità melodiche e sperimentazioni heavy metal.
Avete registrato dei vostri brani?
Si, abbiamo all’attivo un demo di tre canzoni intitolato “Lost In A Cold World”, registrato
al Controfase Studio di Villa Adriana. Il demo è stato concluso nel Settembre 2009.
Come nasce la serata di sabato al Teatro dell’Applauso?
Sia i Ruinthrone che gli Human Dirge sono band nostre amiche provenienti da Roma.
L’evento è stato organizzato con l’intento di trascorrere una serata in amicizia, all’insegna
della nostra comune passione per la musica, perciò ci esibiremo a turno.
Cosa dovranno attendersi tutti coloro che verranno a sentirvi?
Sabato sera suoneremo circa 7 pezzi, alcuni dei quali sono contenuti nel demo “Lost
In A Cold World”, altri invece sono totalmente inediti e ci sarà probabilmente anche
a sorpresa un brano mai suonato Live. Il nostro obiettivo primario per sabato sarà divertirci e divertire il pubblico attraverso la nostra passione, insieme alla forza musicale dei Ruinthrone e gli Human Dirge cercheremo di coinvolgere tutti i presenti nelle atmosfere delle nostre canzoni!
13
lun 1 marzo
AIRBOURNE
Diatriba
Dentro altre identità
(CD, O.P.U. Records)
Genere: rock, powerpop
gio 4 marzo
ENRICO CAPUANO
E O’ZULU
Questa settimana la nostra
rubrica dedicata alle band
emergenti vi propone l’ultimo lavoro dei Diatriba,
gruppo romano da sempre
orientato verso le sonorità
tipiche del rock. I cinque ragazzi che animano il progetto (Andrea D’Avello batteria; Stefano Maffettone - tastiere; Max Ruggiero - chitarra; Marco Degli Onofri - voce e Marcello Todescato - basso) sono tutti provenienti da background musicali di chiaro stampo rock,
come dimostra il loro ultimo lavoro, intitolato “Dentro altre identità”.
Uscito nel 2008 e prodotto dalla O.P.U. Records, questo album contiene
brani come “Chiudi gli occhi”, “Icaro” e “Non volo” capaci di esprimere in pieno lo scenario a cui la band fa da sempre riferimento. Le melodie e le scelte sonore si fondono bene con i testi, tutti in italiano e
tutti capaci di esprimere l’influenza che la tradizione cantautorale italiana ha avuto su questi musicisti.
Per maggiori informazioni: www.myspace.com/diatriba1991
14
cinema
Crazy Heart
[ di Domitilla Pirro
Quando si dice “film d’attori”… Ennesima storia di redenzione con un antieroe di mezz’età a fare da star assoluta, Crazy heart racconta la vicenda di Bad Blake (uno
stropicciatissimo Jeff Bridges in parte come non mai),
ex stella del country ormai in declino che rasenta la sessantina e ha un serio problema d’alcolismo. La giornalista
di provincia Jean Craddock (Maggie Gyllenhaal, limpida) è la donna che, dopo quattro divorzi off-screen, tornerà a fargli battere il cuore e scrivere canzoni; Tommy
Sweet (Colin Farrell, credibile finché non brandisce il
microfono) è invece il pupillo d’un tempo che, avendo
superato il maestro, oggi è ricco e famoso in barba all’amareggiato mentore, ma sa generosamente tendere una mano all’occorrenza. Per
Bridges, protagonista e one man, il film è chiaramente un buon trampolino di lancio verso l’Oscar. L’intreccio in sé sa indubbiamente di visto e stravisto, ma l’apporto recitativo del cast non può lasciare indifferente un pubblico presto conquistato
dalla voce oltre che dall’interpretazione del nostro, che canta realmente e dona al
ruolo una scintilla d’umanità ruvida e impagabile. Bad è sudato, maleodorante, lercio, un po’ viscido, menefreghista, fuori forma e fuori fase: ma fuori tempo no, mai.
Il fascino da vecchio leone indomito fa sorridere. Perciò lo stereotipo è scansato, il
personaggio respira di vita propria e l’operazione è quasi del tutto riuscita: ciò che
spiace e non convince, di fatto, è l’impianto estremamente tradizionale del racconto assieme alla banalità forzata di un paio di snodi narrativi. In Crazy heart nulla stupisce realmente lo spettatore - nulla se non, s’intende, le intense strizzate d’occhio
del pur patetico Blake, vero e vivo come non accade frequentemente d’incontrarne
in sala. Carisma in pillole, qualche ghignata alcolica e nessuna sorpresa: se le ballate color nostalgia vi piacciono, dunque, questo film fa per voi.
Giudizio: 3 su 5, country
ven 26 feb
La bocca del lupo
[ di Maria Antonietta Coccanari de’ Fornari
E questo che doveva essere un documentario commissionato dai Gesuiti che si dedicano alla emarginazione, ha tutta l’articolazione e la compiutezza di un film.
Che ricorda un certo Maselli. Raffinatissimo. Emozionante. Vince il Torino Film Festival 09. Il giovane regista pittore Pietro Marcello lo gira con due persone reali che raccontano a via del Campo la loro storia desolata e felice tra gli “ultimi”. Contaminazioni tra miserie
sporcizia e splendori sulla “cattiva strada” della Genova
di De André, stessa turpitudine, stessa dolce pietas, stessa amara humanitas, stessa poesia. I due sono una
trans (Mary Monaco) e un avanzo di galera (Vincenzo
Motta) che racchiude tenerezza, smarrito in una libertà dimenticata. Tra le sbarre
trovarono e coltivarono un amore di decenni perché lei ora aspetta fuori il suo ritorno per sperare in un sogno unanime di pace, ricompensa al dolore, vecchiaia alleata in una casetta in campagna con un desco caldo e cagnolini e un amore che
è alleanza contro la vita brutale. La fosca Genova da cui partirono i Mille (“Una volta, una città, piccole e grandi storie. Questo è stato”), il mare, e una selezione musicale tra barocco ligure e nuove suggestioni, sono altri tre protagonisti. Scorre il viaggio di navi, velieri, tram, automobili, carrozze a cavallo con il viaggio di questo Ulisse tanto atteso (“ci sono io che ti amo ti adoro e ti aspetto dolcissimo bastardo”).
Nelle segrete caverne sull’acqua vivono altri “rifiuti”, “come antiche figure”, ma una
voce narrante (Franco Leo) dà al cielo parole da antologia (“solo la luce segna il Tempo dopo l’oscuro incanto della notte”), e intanto quel mondo ti appare in ogni tempo e senza tempo nel montaggio maestro di filmati d’archivio. Opera breve (67’),
ruvida, elegiaca, solenne. Non una retorica, non un pleonasmo, non un errore. Che
meraviglia!
Giudizio: 5 su 5, imperdibile
ven 26 feb
spettacolo
L’OPERA DI DANIEL FERMANI VENERDÌ 26 E SABATO 27 FEBBRAIO AL TEATRO DELLE
PALLINE DI SAN LORENZO
“L’uomo dei fili
dorati”: in scena
il mito di Penelope
DAL 26 FEBBRAIO AL 5 MARZO LA PROIEZIONE AL CINEMA AQUILA PROMOSSO
DA ZALAB E OFFICINE
La vita quotidiana
in un documentario:
Magari le Cose
Cambiano
C
[ di Giulia Neri
[ di Claudia Crocchianti
ROMA - La Quercia delle Fate, “associazione artistica per la diffusione di un linguaggio universale dell’arte” apre la stagione artistica 2010 e lo fa presentando
per le due giornate di venerdì 26 e sabato 27 febbraio, alle ore 20.45 al Teatro Palline di San Lorenzo (via del Verano, 39)
L’uomo dei fili dorati dell’autore italo-argentino Daniel Fermani, scritta su committenza di Laura Sales, per essere rappresentata in Italia. “La consegna era
un’opera sui tappeti persiani attuata da
tre/cinque donne, - racconta l’autore - mi
sembrò allora adeguato creare una fantasia nell’atmosfera delle Mille una Notti,
ma aggiungendo un carattere filosofico al
racconto di - in questo caso - cinque donne. L’azione si sviluppa in una notte, termine che hanno le donne per tessere i tappeti i cui soggetti daranno forma e sostanza
al mondo. Sebbene ci siano delle divinità
invisibili che avrebbero ordinato questo
compito, la creazione della terra e i suoi abitanti, dell’uomo e la sua anima, rimane lavoro delle donne. In questo modo ho preteso di riscattare il ruolo di dee primordiali
che le donne hanno avuto nella mitologia
umana, e restituire il loro protagonismo nella creazione. A tal fine era necessario introdurre una storia per giustificare quella
notte nella quale le tre protagoniste avrebbero tessuto i loro tappeti, e ho scelto il mito
di Penelope e la sua attesa nel palazzo di
Itaca”. Il parallelismo tra il lavoro di Penelope e quello delle tre donne dell’opera teatrale rafforza il senso demiurgico del loro
compito, che non finirà nella morte, ma nella vita. Si tratta di un’opera corale il cui ritmo è scandito dalle parole, in uno stile poetico, misterioso e quasi onirico. Le parole
s’impadroniscono della forza degli impulsi fisici che nel corpo si devono limitare, per
costituirsi nel vero movente delle azioni volte alla rappresentazione. L’uomo dei fili dorati è la creazione dell’ uomo dal punto di
vista della donna, come dea primordiale.
I protagonisti della rappresentazione sono
Ludovica Cundari, Alessia Santoni e Laura Sales, scrittrice del testo dell’evento e
con la partecipazione straordinaria di Marina Dore e Mario Farina. Le musiche sono
di Corrado D’Ippolito. Per info e prenotazioni: Damona, port. 320-9640077
[email protected]
15
ari Lettori questa settimana vi invitiamo al Cinema Aquila nello storico quartiere del Pigneto per assistere ad una singolare proiezione: Magari le Cose Cambiano. Il film documenta le
vite quotidiane di una zona di Roma, Ponte di Nona, attraverso il racconto spontaneo e dignitoso di cittadini, in particolare
donne che hanno l’energia ed il coraggio
di desiderare quel bene comune che tende con troppa facilità a perdere di significato, d’interesse e dunque di valore. Un film
sostenuto da due nuove realtà produttive che segnaliamo perché libere ed indipendenti come ZaLab e Officine. Alla base della distribuzione del film c’è il concetto di distribuzione civile, cioè proiezioni organizzate da chiunque ne abbia voglia in spazi pubblici e privati, con un pagamento del noleggio dvd che va a finanziare
la produzione del documentario. Se questo meccanismo funzionasse assisteremmo
ad un nuovo cerchio produttivo capace di realizzare altri documentari liberi da condizionamenti, autentiche voci libere come quella di Magari le Cose Cambiano.
Per informazioni:
magarilecosecambiano.blogspot.com www.zalab.org
www.officinepigneto.it
16
ven 26 feb
CO.CO.CO. NATURA E EVENTI. QUANDO È L’EVENTO AD ESSERE PROTAGONISTA
Festeggiare con stile… a Tivoli il compagno ideale
[ di Maria Luisa Angrisani
TIVOLI - Il 12 febbraio la strada dell’amore è arrivata al castello dei sogni, realizzato
a via Tiburtina 107, in un raffinato showroom, che vanta ben 400 mq di esposizione! È il compagno ideale che accoglie chi
vuole realizzare, con molto stile, il proprio
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Le ricette di Petronilla (1936) a cura di Maria Luisa Angrisani
GNOCCHI ALLA ROMANA
Prepariamo dunque oggi la semplicissima ed economicissima ricetta
degli gnocchi alla romana.
Versate, in una casseruola, mezzo
Kg. di farina bianca, 4 uova, e un
etto e mezzo di formaggio grujera
grattugiato.
Mescolate e aggiungete poi, a poco
a poco, latte (circa ¾ di litro) impastando per bene (con il cucchiaio di
legno) e stando attente a sciogliere
ogni possibile grumo (basterà
schiacciarlo fra casseuola e cucchiaio). Avrete così una miscela
bianca, omogenea e parecchio liquida. Mettete allora la casseruola
su fuoco basso; mescolate di continuo fino a che non otterrete una
pastella densa quanto una comune
polenta; togliete allora la casseruola dal fuoco; rimescolate; aggiungete una presa di sale ed un
etto di burro; rimescolate; versate la
pasta sul marmo o sul legno del tavolo (prima lavato e lisciato poi ba-
L’oroscopo di Santina
Ariete: vi aspetta un weekend dav-
vero mondano con la vostra dolce
metà. Il resto della settimana dedicatelo al
prossimo: siete in vena di beneficenza.
strati gli gnocchi; su di ogni strato distribuite un po’ di burro fuso o di parmigiano grattugiato; e 20 minuti prima del pasto, mettete la teglia nel
forno molto caldo e, se non possedeste nemmeno uno di quei forni di
ferro o di alluminio che costano
poco, che sono chiamati “di campagna” e che, a riscaldare, si possono mettere sia sul gas che sul carbone, mettete la teglia sul fornello
con brace sotto e con brace sul coperchio. Gli gnocchi prenderanno
così quel tal colore d’oro che fa sempre tornare l’umore lieto … persino
a chi l’avesse, per caso, quel giorno,
piuttosto nero!
gnato); e, con il coltello, distendetela
in modo da farne uno strato tutto
uguale e grosso, quant’è grossa la
punta del vostro mignolo. Quando la
pasta sarà raffreddata fatene o
tanti quadrati (con un coltello) o tanti dischi (con un bicchierino); imburrate una teglia; disponetevi a
Cancro: prenderete letteralmente
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Direttore Responsabile
Anna Laura Consalvi
Editore
Eventi Omnilazio S. C.
di Sara De Bonis
Redazione:
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Stampa
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Carsoli (Aq)
Reg. Tribunale di Tivoli
n. 9 del 10 Giugno 2004
Iscrizione Roc 14300
Concessionaria di pubblicità:
Magenta Comunicazione
tel - fax 0774 324569
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Chiuso giovedì 25 febbraio
alle ore 21
Se dunque anche
il vostro marito …
ricordate soprattutto quel giorno,
questi stranotti
ma… straeccellenti
gnocchi!
Tutto il materiale cartaceo
e fotografico inviato o consegnato
alla redazione non viene restituito
Tutte le collaborazioni sono
considerate a titolo gratuito a meno
di accordi scritti con l’editore.
Bilancia: è il lavoro a darvi le mag-
Capricorno: un breve viaggio
Toro: ritiratevi in buon ordine,
pensate alla salute e riposate. Da lunedì la musica cambia, in meglio naturalmente: nuovi lavori e grandi guadagni.
il volo in qualsiasi situazione. Non fatevi fermare dalla stanchezza però, riposerete dopo con più soddisfazione.
giori soddisfazioni questa settimana,
riuscirete anche ad andare d’accordo con i
colleghi! Nuove imprese da affrontare.
farà bene anche al cuore, rilassatevi e bando al nervosismo. La famiglia è il
vostro asso nella manica. Siate generosi.
ra buttatevi, marzo vi porterà fortuna e forse un grande amore dal passato se
volete. Guadagni non male da lunedì.
mana! Ricca di avvenimenti piacevoli
e colpi di scena: godetevela. Sorvolate su
qualche piccolo inconveniente. Avversari.
nella vita di coppia, gli astri vi spingono verso il lavoro e la carriera, ottimi affari che portano entrate cospicue.
serpenti a rovinarvi l’umore! Meglio
gli amici e gli amori “esotici”. Periodo confuso gli astri non vi aiutano molto.
tutto vi remi contro! Tirate fuori la vostra proverbiale freddezza e ne uscirete alla
grande. Amori proibiti da evitare.
mai di spendere! Attenti, qualcuno potrebbe rifilarvi una grossa fregatura. Caos in
famiglia per colpa vostra. Viaggi no.
in questo momento, auguri! Riuscirete a realizzare i vostri sogni anche d’amore se volete: è il vostro anno.
Gemelli: sempre i soliti parenti
Leone: siete pronti amici?? Allo-
Vergine: caos totale, sembra che
Scorpione: Bella questa setti-
Sagittario: però! Non vi stancate
Acquario: dopo un po’ di maretta
Pesci: che dire? Il mondo è vostro
18
VENERDÌ 26
FEBBRAIO 2009
SPORT
VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2009
Cerone-Mammetti show,
il Guidonia ora è terzo
CALCIO: IL PUNTO SUI CAMPIONATI
N
Zagarolo sempre più in fuga in Eccellenza. Promozione: seconda vittoria consecutiva per il Marcellina.
Prima Categoria: pareggia ancora il Montecelio, la Sanpolese espugna Vicovaro. Seconda: Lo Sporting Tivoli non si ferma più
di Alessandro Galastri
el girone E di Serie D un grandis-
simo Guidonia stravince al Comunale per 40 contro il Montevarchi, grazie alle doppiette
di Cerone e Mammetti. Per il secondo si tratta del gol numero otto in campionato, mentre Cerrone avrebbe potuto arrotondare il proprio bottino di marcature personali se non avesse calciato fuori
un calcio di rigore nella ripresa. Oltre ai due autentici protagonisti del match, c’è da segnalare anche l’ottima prova a centrocampo di Bettino. Ferretti e i suoi balzano quindi al terzo posto, a conferma del fatto che i giallorossi
stanno vivendo una stagione davvero straordinaria.
Nel girone B di Eccellenza, Zagarolo in fuga
a più 7 dalle dirette inseguitrici. Amassoka e Giannetti
stavolta sostituiscono Reali nel tabellino dei marcatori
e confezionano il 2-1 con cui gli uomini di Scarfini si sbarazzano del Terracina. Per i prenestini si tratta della sesta vittoria di fila, ma siamo certi che quella di domenica non sarà neanche l’ultima.
Debacle del Roviano in trasferta
a Frascati: finisce 4-0 per la
Lupa, con l’allenatore degli ospiti Iardino espulso per proteste.
Vis Empolitana-Villanova 2-1:
tanto per cambiare per i padroni di casa a segno il bomber argentino Juarez, capocannoniere
del girone con 16 centri in campionato.
Giornata numero 23
in Promozione, con il
girone B che vede balzare in
testa la Sabina. Nono pareggio
stagionale per il Villa Adriana, ormai quasi sempre abbonato allo
0-0, stavolta ottenuto in trasfer-
ta sul campo dell’Alba Reatina. Torna a sorridere il Marcellina: seconda vittoria consecutiva per la compagine
guidata da Mastropietro, che batte per 3-1 il Centro Italia, portandosi a quota 10 punti in classifica, non necessari comunque per scrollarsi di dosso l’ultimo posto.
In piena crisi il S.Angelo Romano, anche se contro la capolista Lucani e i suoi non hanno demeritato, perdendo solo di misura per 1-0.
Girone E di Prima Categoria sempre molto entusiasmante ed avvincente. Alle spalle della capolista Montecelio, che pareggia clamorosamente in casa
per 3-3 contro il fanalino di coda
Pibe de Oro, c’è un’autentica bagarre con 7 quadre racchiuse in
4 punti. Albula (a quota 37), Sanpolese (36), San Basilio e Tivoli
1919 (35), Cerreto e Vicovaro (34)
e la Quercia (33) lottano tutte almeno per il secondo posto, che
garantisce l’accesso in Promozione. L’Albula appare in grande
forma e dopo Orlandi, Maio e Cavaliere, stavolta è il turno di Golia andare a segno e decidere il
match contro l’Atletico Trieste
(gara nervosissima con ben tre
espulsi in totale). Dopo l’ingiusta
sconfitta nel recupero infrasettimanale contro la squadra di Tivoli
Terme, reagisce alla grande la
Sanpolese, che va ad espugnare il campo del Vicovaro
grazie al 2-1 che porta le firme di Contu e Pichetti, rispettivamente vice e goleador della squadra. La Tivoli
1919 batte il Subiaco per 2-1, mentre il Cerreto sembra
essere definitivamente guarito grazie alla cura Picconi,
dimostrando tutta la propria forza andando a vincere per
3-0 a San Basilio, un’impresa davvero non da tutti. Si
sblocca Magrini, poi raddoppia Cecchini e chiude Mastrecchia: i biancoazzurri tornano così a pensare in grande. La sorpresa Gerano vince anche contro La Quercia,
che appare ormai in caduta libera e in piena crisi di gioco e di risultati. Aliberti non si ferma più: doppietta personale e quarto gol nelle ultime tre partite. L’estroso attaccante tiburtino smentisce così tutti i suoi critici che
lo davano già per finito e dedito solo ai murales e allo
skate.
Infine, chiudiamo con la Seconda Categoria. Nel girone F continua il dominio incontrastato
di Agosta e Cineto Romano, che non perdono mai. La
Pro Tivoli si porta saldamente al terzo posto in classifica, vincendo per 4-3 contro il Municipio III, grazie alla
doppietta di Pisanelli e al ritorno al gol di Danilo Aloisi,
da non confondere con l’ex Cremonese John. Uno
spettacolare Reali-Castel Madama finisce 2-3 in favore degli ospiti. Nel girone I continua la fuga verso la vittoria dello Sporting Tivoli di Cesari, vittorioso contro il Casal Bruciato con il punteggio di 5-1. La compagine di Pellegrini rimane così saldamente al comando della graduatoria, visto che rimane invariato il distacco dalla seconda, distante sempre 7 punti.
VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2009
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VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2009
DALLA REGIONE
in breve
Stanziati 3milioni di euro a favore dei pazienti con
insufficienza renale cronica di stadio 4 e 5, non ancora in dialisi, per l’acquisto dei prodotti aproteici.
Il provvedimento prevede di dare ai pazienti un contributo mensile di 120 euro per gli adulti e di 160
euro per quelli di età inferiore ai 12 anni che assumono latte ipoproteico.
Siglato un protocollo d’intesa tra Regione Lazio e associazioni agricole. Le parti costituiranno un Con-
DALL’ITALIA
TANGENTOPOLI 2. “Una
corruzione dilagante.
Una situazione che si
configura ancora peggiore di quella dei tempi
di Mani pulite. Il Paese
oggi rischia di piegarsi
sotto il peso dell’illegalità. Si chiude l’orizzonte
dell’interesse generale e
si aprono le cateratte
dell’interesse privato,
dell’arricchimento personale, della corruzione dilagante”. L’impietosa analisi è del presidente della commissione Antimafia, Giuseppe
Pisanu.
INTERNET. Il 44,2% degli
italiani dai 18 anni in su
ha un profilo attivo su Facebook, il popolare social
network. Questo il dato
dell’ultima rilevazione
dell’Eurispes: il 41,7% risiede al Sud e il 41,9%
nelle Isole, il 49,5% nel
Nord-Ovest.
DAL MONDO
AFGHANISTAN. È arrivato a quota mille il numero dei soldati statunitensi morti in Afghanistan dagli inizi del conflitto nel 2001. A dare la
notizia è il sito web icasualties.org spiegando
che solo quest’anno i
soldati Usa che hanno
perso la vita in territorio
afgano e in quello iracheno sono 54.
SALUTE. Più intelligenti con la pennichella pomeridiana, un vero e
proprio strumento in
grado di potenziare le
capacita’ di apprendimento, a detta dei ricercatori dell’University of California di Berkeley. Piu’ ore trascorriamo da svegli, piu’ il
nostro cervello procederà lentamente: vivamente sconsigliato quindi a chi sta preparando
un esame, ad esempio,
guadagnare tempo rinunciando a preziose
ore di sonno.
sorzio entro il 31 marzo. Un’operazione a garanzia
dell’intera filiera zootecnica. Il Consorzio sarà infatti
un punto di riferimento per dare più certezze agli allevatori e maggiori garanzie di sicurezza e tracciabilità alimentare ai consumatori.
DALLA PROVINCIA
Laboratorio di design, giornata dell’imprenditore, promozione della cultura imprenditoriale nelle scuole.
Tre iniziative dell’accordo siglato tra Provincia di
Roma e Bic Lazio per favorire la nascita di nuove im-
prese nei settori della creatività e dell’innovazione,
per aiutare e sostenere anche le realtà imprenditoriali
già esistenti.
“Le iniziative per lo sviluppo sostenibile che abbiamo intrapreso avranno una ricaduta occupazionale
di 22 mila addetti, tutti posti di lavoro veri e duraturi”.
Lo ha detto Nicola Zingaretti parlando di progetti messi in campo da Palazzo Valentini, ricordando poi la
scadenza del 3 marzo del bando per la realizzazione di tetti fotovoltaici su 301 scuole del territorio.
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ven 26 feb - La Voce del Nord Est Romano