Anno XLIII
Repubblica Italiana
BOLLETTINO UFFICIALE
della Regione Toscana
Parte Seconda n. 49
mercoledì, 5 dicembre 2012
Firenze
Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze - Fax: 055 - 4384620
E-mail: [email protected]
Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre
parti separate.
L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo.
Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché
gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi
politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte
Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali.
Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri
Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti
della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione
aventi carattere organizzativo generale.
Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di
borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie
della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima
conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in
materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro).
Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento,
per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze
connesse alla tipologia degli atti.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
2
SOMMARIO
A sostegno dell’iniziativa legislativa del Governo
in materia di valorizzazione delle aree agricole e di
contenimento del consumo di suolo.
” 20
_____________
SEZIONE I
CONSIGLIO REGIONALE
- Deliberazioni
MOZIONE 20 novembre 2012, n. 554
DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 97
Parere ai sensi dell’articolo 11, comma 5, dello
Statuto. Bilancio di previsione 2012 dell’ente Parco
pag. 10
regionale delle Alpi Apuane.
_____________
Per la promozione di interventi regionali e nazionali
nelle aree della Maremma colpite dall’alluvione
dell’11 e 12 novembre 2012.
” 20
_____________
MOZIONE 21 novembre 2012, n. 556
DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 98
Legge regionale 2 aprile 1984, n. 20 (Tutela e
valorizzazione del patrimonio speleologico. Norme per
lo sviluppo della speleologia). Programma annuale di
ripartizione dei contributi a favore delle associazioni
” 10
speleologiche ai sensi degli articoli 6, 7, 8 e 9.
PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE
- Decreti
DECRETO 27 novembre 2012, n. 201
- Mozioni
MOZIONE 21 novembre 2012, n. 512
Per contrastare il fenomeno del femminicidio.
_____________
Interventi straordinari sui servizi sanitari del” 22
l’Isola d’Elba.
” 16
L.R. 66/2012 - Approvazione del “Piano straordinario degli interventi pubblici urgenti e indifferibili
di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica” e
delle prime disposizioni per l’attivazione degli inter” 23
venti ivi ricompresi.
MOZIONE 21 novembre 2012, n. 514
Rafforzamento del sistema degli acquisti a ridotto
impatto ambientale della pubblica amministrazione
con riferimento al Piano Operativo della Via
” 17
Francigena.
_____________
MOZIONE 21 novembre 2012, n. 534
Per la proroga dell’entrata in vigore di alcune
disposizioni in materia antincendio per gli hotel vista
” 18
la situazione congiunturale del settore.
_____________
MOZIONE 20 novembre 2012, n. 552
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 19 novembre 2012, n. 991
Art. 23 e segg. D. Lgs. 152/2006 smi e art. 52 e
segg. L.R. 10/2010 smi - Procedimento di Valutazione
dell’Impatto Ambientale sul progetto di ricerca
geotermico “Ripa d’Orcia sito nei Comuni di
Montalcino (Si), Castiglione d’Orcia (SI), S. Quirico
d’Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR).
” 42
Provvedimento Conclusivo.
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1011
In merito ai danni provocati in alcune zone della
Toscana, a seguito degli eventi alluvionali nel mese di
” 19
novembre 2012.
_____________
Approvazione dello schema di accordo di
collaborazione tra regione Toscana e PIN s.c.r.l. per
attività relative al Progetto integrato per lo sviluppo
” 64
dell’area pratese.
_____________
MOZIONE 20 novembre 2012, n. 553
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1012
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Art. 150 duodecies delle legge finanziaria 2012.
Contributo di solidarietà per i carabinieri vittime
dell’aggressione del 25 aprile 2011. Modalità di
” 71
erogazione.
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1013
Art. 150 bis della legge finanziaria 2012. Contributo
di solidarietà a seguito dell’attentato del 13 dicembre
” 71
2011. Modalità di erogazione.
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1014
Co-promozione evento sull’affidamento familiare
organizzato dal Comune di Prato ed avvio percorso
regionale di promozione e sostegno dell’affido;
” 72
prenotazione risorse.
_____________
3
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1020
Itinerario E/78 Grosseto-Fano. Tratto Grosseto
- Siena dal Km. 30+040 al Km. 41+600. Progetto
esecutivo ai fini delle verifiche ai sensi dell’art. 185
comma 7 del D.Lgs n. 163/2006 e varianti ai sensi
” 99
dell’art. 169 del D.Lgs. n. 163/2006.
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1021
Sistema di “Interoperabilità di rete SUAP” di
cui alla DGR 129/2011. Avvio utilizzo da parte delle
” 101
Aziende USL.
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1026
Campagna informativa nazionale sul 118 e servizi
di emergenza urgenza (D.M. 17/12/2007) - Promozione
” 105
progetti aziendali.
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1015
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1029
PISR 2007-2010 - Fondo Regionale di Soldarietà
” 74
Interistituzionale - Integrazione risorse.
_____________
Prezzo di rimborso dei medicinali: modifica
” 106
deliberazione GRT n. 923 del 22-10-2012.
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1016
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1038
Deliberazioni di Giunta regionale 128/2002,
1169/2010, 1198/2011: sostegno all’attività dei
Centri di Area Vasta per l’adozione nazionale ed
” 75
internazionale. Annualità 2012.
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1017
L.R. 29.06.2011 n. 25 art. 22 “Interventi speciali
di recupero e incremento del patrimonio di edilizia
residenziale pubblica in aree ad alta criticità
abitativa” - Approvazione proposta di intervento in
Aulla dei danni agli edifici di edilizia residenziale
pubblica causati dagli eventi alluvionali del 25 ottobre
” 76
2011.
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1019
Indagine regionale sul gas radon negli ambienti
di vita e di lavoro. Individuazione delle aree ad
elevata probabilità di alte concentrazioni di radon ai
sensi dell’art. 10 sexies del D.Lgs. n. 230/95 e s.m.i.
- Diffusione dei dati statistici per comune riassuntivi
” 81
delle misurazioni effettuate.
_____________
Approvazione ripartizione in capitoli delle variazioni apportate alle UPB con la L.R. 26/11/2012, n. 67
“Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e
” 122
Pluriennale 2012/2014. Quarta variazione”.
- Dirigenza-Decreti
Direzione Generale Competitività del Sistema
Regionale e Sviluppo delle Competenze
Area di Coordinamento Formazione, Orientamento
e Lavoro
Settore Formazione e Orientamento
DECRETO 20 novembre 2012, n. 5384
certificato il 22-11-2012
Repertorio regionale dei profili professionali:
approvazione scheda descrittiva del percorso
formativo disciplinato da legge “Formazione
obbligatoria per il commercio e la somministrazione
” 137
di alimenti e bevande.
_____________
Direzione Generale Competitività del Sistema
Regionale e Sviluppo delle Competenze
4
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione
Settore Istruzione e Educazione
A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA
EROGAZIONI IN AGRICOLTURA
DECRETO 20 novembre 2012, n. 5385
certificato il 22-11-2012
DECRETO 26 novembre 2012, n. 145
Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e
Coesione Sociale
Area di Coordinamento Sistema Socio-Sanitario
Regionale
Settore Governo Clinico, Programmazione e Ricerca
Reg. CE 1698/05 PSR 2007/2013 Misure 211, 212 e
214. Presa datto delle rinunce pervenute e revoca delle
domande dalle graduatorie delle istanze ammissibili e
finanziabili relative alle annualità 2008, 2009, 2010,
2011 e 2012 degli Enti: C.M. Amiata Grossetano, C.M.
Casentino, C.M. Colline del Fiora, C.M. Lunigiana,
C.M. Mugello, C.M. Valtiberina, Provincia di Arezzo,
Provincia di Firenze, Provincia di Grosseto, Provincia
di Livorno, Provincia di Lucca, Provincia di Pisa,
Provincia di Siena e di Aziende ubicate nelle zone
vulnerabili da nitrati (ZVN) (Graduatoria a livello
regionale).
” 155
_____________
DECRETO 19 novembre 2012, n. 5405
certificato il 23-11-2012
AUTORITA’ DI BACINO INTERREGIONALE
DEL FIUME MAGRA
Decreto Dirigenziale del 1 ottobre 2010 n.4564
“Approvazione Sistema di Gestione e Controllo
del P.O.R. Toscana FSE Obiettivo Competitività
Regionale e occupazione 2007-2013” - Settore
Istruzione e Educazione - modifiche.
” 141
_____________
POR CREO FESR 2007-2013. Linea di Intervento
1.1.c. Avviso di procedura negoziale (D.D. 7094/2009).
Autorizzazione variante presentata da Diesse Ricerche
S.r.l.
” 147
_____________
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 13
Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e
Coesione Sociale
Area di Coordinamento Politiche Sociali di Tutela,
Legalità, Pratica Sportiva e Sicurezza Urbana
Progetti Integrati Strategici
Settore Politiche Abitative
Modifiche conseguenti all’evento alluvionale del 25
ottobre 2011 alle seguenti cartografie di cui all’art.4,
comma 1, lettera c) delle Norme di attuazione del
PAI:-- Tav.4 “Carta della pericolosità idraulica con
fascia di riassetto fluviale e aree inondabili” - elementi
3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 12 e 14;-- Tav.5 “Carta degli
ambiti normativi delle aree inondabili” - elementi 5,
6, 7 e 11.-Recepimento delle perimetrazione delle aree
inondate nel corso dell’evento.
” 158
DECRETO 23 novembre 2012, n. 5411
certificato il 23-11-2012
ALTRI AVVISI
Interventi di edilizia agevolata in locazione.
Rinnovo dei contratti d’affitto. Indirizzi procedurali
per lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche
riguardanti il mantenimento dei requisiti soggettivi
dei locatari.
” 148
_____________
Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali
e per la Mobilità
DECRETO 19 novembre 2012, n. 5457
certificato il 26-11-2012
Designazione della Sig.ra Monia Bartolozzi quale
membro effettivo della Commissione consultiva pe
la tenuta dell’Albo nazionale delle persone fisiche e
giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose in
conto terzi della provincia di Prato.
” 154
ALTRI ENTI
ENEL GREEN POWER S.p.A.
L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento di
verifica di assoggettabilità. Avviso di avvenuto deposito
della documentazione relativa al progetto: Impianto
idroelettrico della potenza elettrica in uscita di 245,15
kW e relative opere di connessione da realizzarsi nel
Comune di Castel del Piano in Loc. Montegiovi (GR),
presentato da Enel Green Power SpA.
” 161
_____________
LAIKA CARAVANS SPA TAVARNELLE VAL DI
PESA (Firenze)
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilità a V.I.A. per il Progetto: “Variante
al progetto iniziale di realizzazione di nuovo
stabilimento produttivo ubicato in Loc. Ponterotto”
- Comune di San Casciano in Val di Pesa, Provincia
di Firenze.
” 162
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
SEZIONE II
Lavori di realizzazione dell’asse Firenze/Perfetti
Ricasoli-Prato/Mezzana. Lotto 5/a. collegamento tra
via Parri e via dell’Osmannoro: Decreto di espro” 167
prio.
_____________
- Statuti
UNIONE DEI COMUNI DEI TRE COLLI
Modifiche Statuto Unione dei Comuni dei Tre Colli.
5
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
” 163
DECRETO 15 novembre 2012, n. 5361
- Accordi di Programma
COMUNE DI GREVE IN CHIANTI (Firenze)
Accordo di Programma per la realizzazione degli
interventi di cui al progetto Guado a raso sul f. Greve
nei pressi dell’area sportiva a monte dell’abitato di
Greve in Chianti.
” 164
- Deliberazioni
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
DELIBERAZIONE 16 novembre 2012, n. 204
Procedimento di Verifica di Assoggettabilità, ai
sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010
“Norme in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di Valutazione di Impatto Ambientale
(VIA) e di Valutazione di Incidenza”, in ordine al progetto “Impianto fotovoltaico di potenza nominale pari
a circa 3,3 MWp. Da realizzarsi presso lo Stabilimento Nuova Solmine S.p.A. nell’area industriale di Scarlino (GR)”Autorità Proponente: EnVisol S.r.l. ” 165
_____________
Metanodotto SNAM «Potenziamento derivazione
per Pescia» DN 250 (10”) 24 bar. Decreto d’esproprio
” 172
e di asservimento sig.ra Bianucci Edda.
_____________
DECRETO 19 novembre 2012, n. 5410
C.B.V.M. Interventi di ripristino lungo il canale A.B. Lama della Torre”. Autorizzazione al pagamento ai signori Da Prato Ivano e Stocchi Lorenza
dell’indennità depositata presso la Cassa Depositi e
” 173
Prestiti.
_____________
DECRETO 20 novembre 2012, n. 5444
Adeguamento del torrente Gora di Stiava alla portata duecentennale, III° lotto. Intervento compreso tra
ponte di ingresso ditta Salov e ponte di via del Bren” 174
tino - Decreto d’esproprio sig. Casali Pietro.
_____________
DECRETO 21 novembre 2012, n. 5477
Metanodotto SNAM «Potenziamento derivazione per Pescia» DN 250 (10”) 24 bar. Rettifica del
decreto d’esproprio e di asservimento n. 5361 del
” 175
15/11/2012.
_____________
COMUNE DI PONSACCO (Pisa)
DELIBERAZIONE 24 aprile 2012, n. 12
Variante n. 6 al Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco. Approvazione e contestuale adozione delle modifiche apportate, ai sensi dell’art. 17
della L.R. 1/2005.
” 166
- Decreti
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
PISTOIA
DECRETO 20 novembre 2012, n. 1201
Decreto di esproprio relativo ai lavori di “Adeguamento S.R.435 Lucchese nel Comune di Pescia”.- Pronuncia di espropriazione ai sensi dei combinati art. 20
c. 14, art. 26 c. 11 e art. 23 - 22 bis del D.P.R. 327/2001
” 175
e s.m.i.
_____________
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
FIRENZE
COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze)
DECRETO 22 novembre 2012, n. 4399
DECRETO n. 823/2012
6
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di
collegamento stradale fra Via Nenni e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta società “Gruppo Basso
” 180
S.p.A.” con sede in Treviso.
_____________
Comune di Villa Collemandina - Declassificazione
di una porzione di strada pubblica denominata Via
delle Prade da cedere in permuta con porzione di resede catastalmente privata da classificare a via pub” 184
blica.
_____________
DECRETO n. 824/2012
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA
Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di
collegamento stradale fra Via Nenni e la Strada Provinciale n. 5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta Amato
Maria, Biancalani Roberto, Biancalani Sergio, Lizzo
Cosimo, Lizzo Mattia, Lizzo Sabrina, Mazzoni Anna
” 181
Maria e Ottanelli Barbara.
_____________
DETERMINAZIONE 12 novembre 2012, n. 5163
DECRETO n. 825/2012
Autorizzazione Impianto fotovoltaico da 761,04
kWp lotto B1 da realizzare nel Comune di Montopoli
” 189
(PI) - proponente SoVe Energia srl.
_____________
Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di
collegamento stradale fra Via Nenni e la S.P.5 Perfetti
Ricasoli - 1° lotto: ditta Biancalani Roberto, Bianca” 182
lani Sergio e Mazzoni Anna Maria.
- Determinazioni
Autorizzazione impianto fotovoltaico nel Comune
di Pomarance, discarica Bulera. Proponente Soc. Chi” 184
mica Larderello S.p.A.
_____________
DETERMINAZIONE 21 novembre 2012, n. 5363
DETERMINAZIONE 26 novembre 2012, n. 5427
Autorizzazione di elettrodotto 15 kV e cabina secondaria per allacciamento impianto fotovoltaico, località Discarica Bulera, Comune di Pomarance. ” 194
_____________
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
COMUNE DI CAMAIORE (Lucca)
DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5430
DETERMINAZIONE 14 novembre 2012, n. 1293
Comune di S. Romano in Garfagnana - Dismissione passo pedonale comunale in Fr. Vibbiana Via della
Scaletta e contestuale classificazione di nuovo passo
” 183
pedonale comunale.
_____________
DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5431
Comune di Camporgiano - dismissione porzione
della via Comunale del Borghetto in frazione Puglia” 183
nella.
_____________
Acquisizione al patrimonio indisponibile di aree
utilizzate per scopi di interesse pubblico in assenza di
valido ed efficace provvedimento di esproprio ai sensi
dell’art. 42/bis del D.P.R. 327/2001 - Parco pubblico
denominato “Pitagora” in Lido di Camaiore - Proprietà delle aree sig.re Garboli Alessandra e Garboli
” 199
Cesarina.
_____________
COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara)
DETERMINAZIONE 6 novembre 2012, n. 87/cod. 18
DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5432
Comune di Stazzema - Permuta per dismissione
di porzione di strada comunale denominata “Via Damiano Chiesa” con terreno occupato dalla via pubbli” 183
ca “Delle Piazze”, in Fr. Farnocchia.
_____________
Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A.
ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20
D.Lgs. 152/2006 per il progetto di riattivazione della cava n. 54 “Nocciola”, Carrara (MS). Proponente:
” 199
Soc. Apuana Marmi S.r.l.
_____________
DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5433
DETERMINAZIONE 6 novembre 2012, n. 88/cod. 18
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai
sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs.
152/2006 per il progetto di riattivazione della cava n.
80 “Ciresuola B” e cava n. 81 “Ciresuola C”, Carrara
(MS). Proponente: Guglielmo Vennai S.p.A.
” 200
_____________
7
Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Lungomare Leopoldo II di Lorena n.75, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bianco e Nero
sas di Mundi F. C. con sede in Follonica (Gr). Prat.
” 204
15271/2011.
_____________
DETERMINAZIONE 7 novembre 2012, n. 89/cod.18
Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai
sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs.
152/2006 per il progetto di coltivazione della cava n. 95
“Canalgrande B”, Carrara (MS). Proponente: Cooperativa Cavatori Canalgrande Soc. Coop.
” 201
_____________
DETERMINAZIONE 7 novembre 2012, n. 90/cod. 18
Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A.
ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20
D.Lgs. 152/2006 per la variante al progetto di coltivazione della cava n. 158 “Trugiano”, Carrara (MS).
Proponente: Escavazione Marmi Lochi S.a.s.
” 202
- Avvisi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 15/11/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Castiglion
Fiorentino loc. Senaia per uso Servizi Igienici-. Ditta:
AZIENDA AGRICOLA MADONNA DEL BAGNO
S.S. Pratica n. csa2012_00041.
” 203
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 14/11/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Castiglion
Fibocchi loc. Il Poggio per uso Consumo UmanoServizi Igienici. Ditta: VEZIO MARINI. Pratica n.
csa1997_00001.
” 204
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Domanda in data 16/07/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Arezzo
loc. Poggio Ciliegio per uso Servizi Igienici-. Ditta:
AZIENDA AGRITURISTICA PODERE DELLE
” 204
QUERCI. Pratica n. csa2012_00037.
_____________
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto,
Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s.
” 204
Prat. 6063/2010.
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto,
Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s.
” 204
Prat. 6064/2010.
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto,
Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s.
” 205
Prat. 6065/2010.
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Lungomare Leopoldo di
Lorena II n. 93, fraz. Marina di Grosseto, nel Comune
di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Miramare srl.
” 205
Prat. 15251/2011.
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Lungomare Leopoldo di
Lorena II n. 93, fraz. Marina di Grosseto, nel Comune
di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Miramare srl.
” 205
Prat. 15253/2011.
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in via della Serenissima,
nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Stompa” 205
nato Raffaele. Prat. 22183/2012.
_____________
Approvazione di variante al regolamento urbanistica nell’ambito dell’autorizzazione unica, in variante al regolamento urbanistico del Comune di Monterotondo Marittimo, finalizzata all’installazione di un
impianto fotovoltaico con potenza di picco 828,24 KW
sito in località San Martino nel comune di Montero” 205
tondo Marittimo.
_____________
8
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
LIVORNO
COMUNE DI COREGLIA ANTELMINELLI (
Lucca)
Avviso relativo alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica e adozione della Proposta di Piano
energetico provinciale - Avviso ai sensi dell’art. 17 c.2
della L.R. n. 1/2005 e dell’art. 25 c. 1 della L.R. n.
10/2010.
” 206
_____________
Avviso avvenuta approvazione variante al Piano
Comunale di Classificazione Acustica.
” 209
_____________
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA
Domanda presentata dalla ditta Soc. Origo Donata
per concessione derivazione acqua sorgente Palazzone
2 per uso igienico e mantenimento ambientale nel comune di Chianciano Terme. Pratica n. 21304.
” 207
_____________
COMUNE DI BUCINE (Arezzo)
Variante al Regolamento Urbanistico n. 9 relativa all’area di trasformazione ATPA 27 - Approvazione.
” 207
_____________
Avviso adozione variante al Regolamento Urbanistico n. 11 - Riqualificazione del tessuto urbano di
un ex-comparto edificabile in Badia Agnano - Adozione.
” 207
_____________
Avviso approvazione variante n. 14 al Regolamento Urbanistico relativa all’area di trasformazione
ATPC 7 in località “Pianacci”.
” 207
_____________
Variante al Regolamento Urbanistico n. 15 - Modifica del perimetro dell’area di trasformazione AT PA
23 - Approvazione.
” 208
_____________
COMUNE DI CASTIGLIONE GARFAGNANA
(Lucca)
Avviso n. 2/2012 di approvazione varianti al vigente P. di F.
” 208
_____________
COMUNE DI COLLESALVETTI (Livorno)
Variante urbanistica per il miglioramento della
funzionalità idraulica del Fosso Cateratto a Stagno.
Approvazione.
” 208
_____________
Piano di Edilizia Economica Popolare area denominata Lotto 5b) in Vicarello. Approvazione.
” 209
_____________
COMUNE DI CORTONA (Arezzo)
Approvazione del Piano di Recupero finalizzato
alla ricostruzione di volumetrie dirute presso complesso residenziale sito in loc. Ossaia n. 84 ai sensi
dell’articolo 69 della L.R. 1/05.
” 209
_____________
Approvazione attuativo di iniziativa pubblica del
parco archeologico del comune di Cortona loc. Sodo
- Adeguamenti funzionali - ai sensi dell’articolo n. 69
della L.R. 1/05.
” 209
_____________
Variante al Regolamento Urbanistico per l’attuazione del Piano di Recupero “I Casali di Lombriciano” richiedente Tognalini Giovanni e Lombardi Maria Grazia. Adozione ai sensi degli articoli 17 e 17 bis
della L.R.T. 1/05.
” 210
_____________
Piano di Recupero “I Casali di Lombriciano” loc.
Lombriciano proprietà Tognalini Giovanni e Lombardi Maria Grazia. Adozione ai sensi dell’articolo 69
della L.R.T. 1/05.
” 210
_____________
COMUNE DI MARCIANA MARINA (Livorno)
Pubblicazione “Adozione variante al piano strutturale per la riqualificazione del porto turistico del
comune di Marciana Marina” ai sensi dell’art. 21 e
seguenti della L.R. n. 1/2005.
” 210
_____________
COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO (Arezzo)
Variante n. 14 al Regolamento Urbanistico vigente
ai sensi della L.R. 1/2005 e Piano di Recupero - Approvazione.
” 211
_____________
COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Pistoia)
Variante n. 2 per revisione del Regolamento Urbanistico comunale - Approvazione.
” 211
_____________
COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze)
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Avviso di approvazione, ex 4° comma art. 17 L.R.
n. 1/2005 e s.m.i., del piano di lottizzazione “Scheda
n. 56 - via Sarri” e della contestuale variante al R.U.,
ai sensi dell’art. 65 - comma 4 della LRT. 1/2005 e
” 211
s.m.i.
_____________
9
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 19 novembre 2012, n. 990
Approvazione del Documento di dettaglio del PAR
FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) 2007-2013. Versione
n. 4.
COMUNE DI TRESANA (massa Carrara)
Approvazione di Piano di Recupero dei nuclei di
” 211
Agneda e Vigonzola.
AVVISI DI RETTIFICA
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 22 ottobre 2012, n. 927
Accordo di collaborazione tra Regione Toscana e
Ente Nazionale Sordomuti. (Pubblicata sul B.U. n. 44
” 211
del 31/10/2012).
SUPPLEMENTI
Supplemento n. 159 al B.U. n. 49 del 05/12/2012
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 19 novembre 2012, n. 1010
Approvazione del Documento di Attuazione Regionale del POR “Competitività Regionale e Occupazione” FESR 2007-2013. Versione n. 17.
Supplemento n. 160 al B.U. n. 49 del 05/12/2012
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
Supplemento n. 157 al B.U. n. 49 del 05/12/2012
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1040
CONSIGLIO REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 96
Variazione al Bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2012 e Pluriennale 2012/2014 ai sensi degli
artt. 22 e 23 della L.R. 36/2001.
Legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 (Disciplina
del Servizio sanitario regionale), articolo 82 septiesdecies. Agenzia regionale di sanità (ARS). Bilancio di
esercizio 2011. Approvazione.
- Statuti
- Risoluzioni
UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL
CASENTINO (Arezzo)
RISOLUZIONE 21 novembre 2012, n. 162
Collegata alla deliberazione 21 novembre 2012,
n. 96 (Legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 “Disciplina del Servizio sanitario regionale”, articolo 82
septiesdecies. Agenzia regionale di sanità “ARS”. Bilancio di esercizio 2011. Approvazione).
Supplemento n. 161 al B.U. n. 49 del 05/12/2012
Statuto dell’unione.
Supplemento n. 162 al B.U. n. 49 del 05/12/2012
UNIONE DI COMUNI VALDARNO E
VALDISIEVE (Firenze)
- Statuti
Supplemento n. 158 al B.U. n. 49 del 05/12/2012
Statuto dell’Unione.
GIUNTA REGIONALE
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
10
SEZIONE I
CONSIGLIO REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 97
Parere ai sensi dell’articolo 11, comma 5, dello
Statuto. Bilancio di previsione 2012 dell’ente Parco
regionale delle Alpi Apuane.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Visto l’articolo 11, comma 5, dello Statuto, che
prevede l’espressione del parere del Consiglio regionale
alla Giunta regionale sui bilanci preventivi degli enti,
delle aziende e degli altri organismi dipendenti dalla
Regione;
Vista la legge regionale 11 agosto 1997, n. 65
(Istituzione dell’Ente per la gestione del Parco
regionale delle Alpi Apuane- Soppressione del relativo
Consorzio) ed in particolare l’articolo 12 che assoggetta
all’approvazione regionale i bilanci preventivi ed i bilanci
consuntivi dell’ente parco;
Vista la proposta di deliberazione al Consiglio
regionale 22 ottobre 2012, n. 7, con cui la Giunta regionale
richiede il parere di cui all’articolo 37, comma 2, dello
Statuto in merito al bilancio preventivo per l’esercizio
finanziario 2012 dell’ente Parco regionale delle Alpi
Apuane, adottato dal Consiglio direttivo dell’ente con
deliberazione del 18 giugno 2012, n. 15, accompagnato
dalla relazione di cui all’articolo 4, comma 1, della legge
regionale 29 dicembre 2010, n. 65 (Legge finanziaria per
l’anno 2011);
Visti gli allegati parte integrante e sostanziale della
sopra citata proposta di deliberazione al Consiglio
regionale 7/2012;
le spese generali così come previsto dall’articolo 2,
comma 5 bis della stessa l.r. 65/2010;
DELIBERA
1. di esprimere parere favorevole sul bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2012, adottato dal
Consiglio direttivo dell’ente Parco regionale delle Alpi
Apuane con deliberazione 18 giugno 2012, n. 15;
2. di trasmettere il presente atto alla Giunta
regionale.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l. r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo
18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA
con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello
Statuto.
Il Presidente
Giuliano Fedeli
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 98
Legge regionale 2 aprile 1984, n. 20 (Tutela e
valorizzazione del patrimonio speleologico. Norme per
lo sviluppo della speleologia). Programma annuale di
ripartizione dei contributi a favore delle associazioni
speleologiche ai sensi degli articoli 6, 7, 8 e 9.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Richiamata la l.r. 65/2010 che prevede il rispetto degli
obiettivi di risparmio determinati per gli enti dipendenti;
Preso atto che il suddetto bilancio preventivo per
l’esercizio finanziario 2012 è coerente con gli obiettivi di
risparmio in tema di spese di formazione e di spese per
rappresentanza, mostre, convegni e pubblicità previsti
dall’articolo 2, comma 5, della l.r. 65/2010, ma non
riesce a contenere la spesa per il personale nei limiti ivi
stabiliti;
Preso atto che il predetto bilancio di previsione 2012 è
comunque coerente con i risparmi di spesa disposti dalla
l.r. 65/2010 poiché si avvale della possibilità di contenere
Vista la legge regionale 2 aprile 1984, n. 20 (Tutela
e valorizzazione del patrimonio speleologico. Norme per
lo sviluppo della speleologia), che prevede la possibilità,
agli articoli 6, 7, 8 e 9, di concedere contributi per opere
di sistemazione speleologica, attività promozionale e per
incentivare e sviluppare la ricerca speleologica;
Vista la legge regionale 27 dicembre 2011, n. 67
(Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012 e
bilancio pluriennale 2012-2014) all’interno della quale
sono allocate, nell’unità previsionale di base (UPB) 416
“Parchi e aree protette - spese correnti”, le risorse di cui
alla l.r. 20/1984;
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Visto l’allegato A al presente atto, predisposto dalla
Giunta regionale, concernente il programma annuale di
ripartizione dei contributi ai sensi degli articoli 6, 7 e 8
della l.r. 20/1984 e contenente: la relazione sulle attività
finanziate e svolte nell’anno precedente, l’elenco delle
richieste pervenute nell’anno 2012, il piano finanziario di
ripartizione per l’anno 2012 e la proposta di ripartizione
dei contributi;
11
anno alla Regione Toscana la dimostrazione dell’impiego
dei fondi assegnati con la documentazione relativa,
nonché una relazione illustrativa dell’attività svolta;
Considerato che la dimostrazione dell’impiego dei
fondi assegnati dovrà tenere conto delle finalizzazioni di
spesa specificate nella presente deliberazione;
DELIBERA
Viste le richieste di contributo presentate dalle
associazioni speleologiche e pervenute ai sensi degli
articoli 6, 7 , 8 e 9 della l.r. 20/1984 ed elencate
nell’allegato A;
Ritenuto di condividere il programma annuale di
ripartizione dei contributi predisposto dalla Giunta
regionale (allegato A);
Preso atto, come riportato nel programma annuale
di cui all’allegato A, che tutti i soggetti che hanno
presentato richiesta per l’anno 2012 sono in regola con la
rendicontazione di cui all’articolo 8 della l.r. 20/1984;
Ritenuto pertanto di ripartire i contributi per l’anno
2012, secondo il criterio come meglio specificato nel
programma annuale di cui all’allegato A del presente
atto, nel modo seguente:
1) Federazione Speleologica Toscana: euro
25.000,00;
Ritenuto di finalizzare i contributi sopra riportati, alla
realizzazione delle seguenti attività:
1) Federazione Speleologica Toscana: euro 25.000,00
per pubblicazione rivista “Talp”, aggiornamento
catasto speleologico, prosecuzione ricerca speleotemi
apuani e prove di tracciamento per ricostruzione
bacini idrogeologici, sostegno gruppi federati, attività
commissioni, monitoraggio in continuo sorgenti
carsiche Apuane, organizzazione corsi tematici. progetto
Biblioteca speleo, collaborazione con la Società
Speleologica Italiana per progetti, lavori, pubblicazioni,
convegni di interesse regionale, partecipazione eventi
carattere regionale e nazionale (Puliamo il Buio), attività
divulgativa.
Considerato che il soggetto beneficiario dei contributi,
come previsto dalla l.r. 20/1984, dovrà fornire entro un
1. di approvare il programma annuale di ripartizione
dei contributi di cui all’allegato A del presente atto;
2. di assegnare la somma di euro 25.000,00 come
contributo ai sensi della legge regionale 2 aprile 1984, n.
20, a favore della Federazione Speleologica Toscana;
3. di richiamare l’attenzione della Federazione
Speleologica Toscana sulla necessità di fornire entro
un anno, come da impegno assunto, la dimostrazione
dell’impiego dei fondi assegnati con la documentazione
relativa, nonché una relazione illustrativa dell’attività
svolta;
4. di far fronte all’onere complessivo di 25.000,00
euro con le risorse della UPB 416 “Parchi e aree protette
- Spese correnti” del bilancio di previsione per l’esercizio
2012.
Il presente atto è pubblicato integralmente, compreso
l’allegato A, sul Bollettino Ufficiale della Regione
Toscana, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r.
23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio
regionale, ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della
medesima l.r. 23/2007.
IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA
con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello
Statuto.
Il Presidente
Giuliano Fedeli
Il Segretario
Daniela Lastri
SEGUE ALLEGATO
12
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ALLEGATO A
L.R. N. 20 DEL 2.4.1984
(Tutela e valorizzazione del patrimonio speleologico)
PROGRAMMA ANNUALE DI RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI
AI SENSI DEGLI ARTICOLI 6, 7, 8.
1) Premessa
2) Relazione sulle attività finanziate e svolte nell’ anno precedente (art. 7 della L.R. n. 20/1984)
3) Richieste finanziamento anno 2012 e piano finanziario 2012
nota: tutta la documentazione citata nel presente allegato è conservata in originale presso gli uffici
della Giunta Regionale Settore Prevenzione Rischio Idraulico e Idrogeologico in via di Novoli 26,
Palazzo B, V piano, stanza 527, funzionario Luigi Micheli
1) Premessa
Ai sensi dell’articolo 7 della legge regionale 2 aprile 1984 n.20 “contestualmente alla presentazione
del programma di finanziamento, la Giunta Regionale presenta una relazione sulle attività finanziate
e svolte nell’anno precedente”. Al punto 2) viene svolta la relazione sulle attività finanziate e svolte
nell’anno precedente. Al punto 3) sono riportate le richieste di finanziamento presentate dalle
associazioni speleologiche per il 2012 e pervenute alla Regione nei termini previsti (30 settembre)
dalla legge regionale (articoli 6, 7, 8, 9) nonché il piano finanziario per il 2012.
Con legge regionale di manutenzione n. 29 del 18 giugno 2012 (art. 105) la data di presentazione
delle domande è stata anticipata al 30 aprile di ogni anno.
La disponibilità finanziaria per le sole associazioni speleologiche è di 25.000 euro.
2) Relazione sulle attività finanziate e svolte nell’ anno precedente (art. 7 della L.R. n.
20/1984)
Come ribadito negli anni precedenti a seguito dell’adozione del regolamento 9 febbraio 2007, n.
6/R “Regolamento di attuazione dell’articolo 29, comma 5, della Legge regionale 2 gennaio 2005 n.
1 – Disciplina del Sistema informativo geografico regionale e il Decreto dirigenziale n. 4840 del 10
ottobre 2007 “Specifiche tecniche per l’acquisizione in formato digitale di dati geografici tematici –
3” il Settore Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale ha provveduto ad acquisire
formalmente e ad inserire nel sito WEB regionale l’archivio relativo al censimento delle grotte della
Toscana realizzato dalla Federazione Speleologica Toscana con i contributi di cui alla legge
regionale 2 aprile 1984 n. 20. L’archivio georeferenziato delle grotte è costituito dalle schede
identificative di ogni cavità e dal relativo rilievo topografico. Dal 2008 pertanto l’archivio delle
grotte toscane, in quanto componente della Base Informativa Geografica Regionale, costituisce
riferimento ufficiale per la redazione dei quadri conoscitivi degli atti di pianificazione territoriale
degli Enti territoriali toscani. L’archivio, unico nel suo genere nel panorama nazionale, è
liberamente consultabile nel sito WEB regionale e nel sito della Federazione Speleologica Toscana
all’indirizzo: http://www.speleotoscana.it/programmi_php/catasto/menu.php . In questo sito, curato
e aggiornato grazie ai contributi della presente legge, sono riportate alcune elaborazioni statistiche
che confermano l’importanza e la consistenza del patrimonio speleologico toscano.
Alcuni numeri:
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
1922 le grotte censite con un incremento di 10 cavità rispetto all’anno precedente con uno sviluppo
spaziale totale di oltre 357 chilometri
9 le grotte con uno sviluppo spaziale superiore a 5 chilometri
11 gli ingressi di complessi carsici con dislivelli superiori a 1 chilometro
I complessi carsici più importanti:
Antro del Corchia (Alpi Apuane) sviluppo: 53 chilometri, dislivello: 1187 metri
Abisso Piero Saragato (Alpi apuane) sviluppo: 35 chilometri dislivello: 1125 metri
Abisso Franco Milazzo (Alpi Apuane) sviluppo: 8 chilometri dislivello: 700 metri
Speluca della Fanaccia (Alpi Apuane) sviluppo: 8 chilometri dislivello: 595 metri
Le associazioni che hanno beneficiato dei contributi per l’anno 2011 e che dovevano trasmettere la
relativa dimostrazione dell’impiego dei fondi assegnati e relazione dell’attività svolta sono di
seguito elencate:
1) Gruppo Speleologico Archeologico Apuano: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura e
materiale didattico. Rendicontazione non trasmessa
2) Gruppo Speleologico C.A.I. Pisa: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura e corso di
speleologia. Rendicontazione non trasmessa
3) Gruppo Speleologico Archeologico Livornese: euro 1.400,00 per attività didattica. Attività
esplorativa Alpi Apuane. Attività divulgativa. Attività di protezione ambientale.
Rendicontazione trasmessa
4) Gruppo Speleologico Fiorentino: euro 1.400,00 per attività esplorativa. Campagne di
colorazioni e monitoraggio delle sorgenti Apuane. Acquisto attrezzatura. Aggiornamento e
controllo del sistema Corchia. Rilievo e documentazione condotte sotterranee parco di
Pratolino (FI). Corso introduzione speleologia. Pubblicazione notiziario. Acquisto
pubblicazioni. Attività didattica e divulgativa. Rendicontazione trasmessa
5) Gruppo Speleologico Archeologico Versiliese: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura.
Rendicontazione trasmessa
6) Gruppo Speleologico Pistoiese C.A.I.: euro 1.400,00 per attività didattica. Corso introduzione
speleologia. Acquisto attrezzatura. Rendicontazione trasmessa.
7) Unione Speleologica Calenzano: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura. Spese mantenimento
sede sociale. Rendicontazione trasmessa
8) Società Naturalistica Speleologica Maremmana: euro 1.400,00 per studio e analisi relative alla
Grotta Aia del Castellare (Campagnatico) nell’ambito dello scavo archeologico svolto
dall’Università di Firenze. Rendicontazione trasmessa.
9) Speleo Club Garfagnana: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura. Corso introduzione
speleologia. Acquisto pubblicazioni. Rendicontazione trasmessa.
10) Commissione Speleologica Speleo CAI Valdarno Inferiore: euro 1.400,00 per attività
didattica. Corso introduzione speleologia. Attività esplorativa. Attività divulgativa.
Rendicontazione non trasmessa.
11) Federazione Speleologica Toscana: euro 36.000,00 per rivista Talp. Aggiornamento catasto
speleologico. Ricerca speleotemi apuani. Sostegno gruppi federati. Attività commissioni.
Monitoraggio in continuo sorgenti carsiche Apuane. Organizzazione corsi tematici.
Collaborazione con la Società Speleologica Italiana per progetti, lavori, pubblicazioni,
13
14
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
convegni di interesse regionale. Partecipazione eventi carattere regionale (Festa della
Geografia, Toscana Underground) e nazionale (Puliamo il Buio). Attività divulgativa.
Rendicontazione trasmessa.
Tutte le associazioni sopra elencate si sono dotate del relativo sito web dove è possibile, tra l’altro,
verificare l’attività svolta dai singoli gruppi speleologici. Dall’esame dei siti web risulta che
l’attività illustrata è compatibile con il corretto utilizzo dei fondi regionali attribuiti.
A titolo informativo sono riportati i relativi siti web delle associazioni speleologiche sopra elencate:
Gruppo Speleologico Archeologico Apuano:
www.gsaa.altervista.org
Gruppo Speleologico C.A.I. Pisa:
http://www.speleopisa.it/
Gruppo Speleologico Archeologico Livornese:
www.provincia.livorno.it/attivita/MUSEO/Associa/speleo/spe.htm
Gruppo Speleologico Fiorentino:
www.gsfcai.it/
Gruppo Speleologico Archeologico Versiliese:
http://www.gsav.org/
Gruppo Speleologico Pistoiese C.A.I:
www.gruppospeleologicopistoiese.it/
Unione Speleologica Calenzano:
www.speleocalenzano.it
Società Naturalistica Speleologica Maremmana:
www.speleomaremma.it/
Speleo Club Garfagnana:
http://speleogarfagnana.blogspot.it/
Commissione Speleologica Speleo CAI Valdarno Inferiore:
www.speolo.it
Federazione Speleologica Toscana:
www.speleotoscana.it/
Le associazioni speleologiche che non hanno provveduto a trasmettere la rendicontazione sono state
formalmente sollecitate ad ottemperare agli obblighi di legge. In caso contrario verranno attivate le
procedure di recupero dei fondi assegnati
Per quanto riguarda la rendicontazione e la relazione sull’attività svolta presentate dalla Federazione
Speleologica Toscana, oltre al già citato aggiornamento del censimento delle grotte toscane, si
mettono in evidenza la stampa di due numeri della rivista Talp diffusa a livello nazionale, il
monitoraggio delle principali sorgenti carsiche apuane non captate, la prosecuzione, in
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
collaborazione con il Dipartimento Scienze della Terra dell’Università di Pisa e altri istituti
scientifici internazionali, della ricerca sugli speleo temi dell’Antro del Corchia (con fondamentali
risultati sulle variazioni climatiche planetarie), le colorazioni negli acquiferi carsici apuani e dei
Monti della Calvana finalizzate alla ricostruzione dei bacini idrogeologici.
3) Richieste finanziamento anno 2012 e piano finanziario 2012
Entro i termini previsti dalla legge regionale (30 settembre) è pervenuta un’unica richiesta di
contributo da parte della Federazione Speleologica Toscana. Su comunicazione informale da parte
del Presidente della Federazione l’assemblea delle associazioni toscane ha infatti deciso, stante la
ristrettezza dei fondi disponibili (25.000 euro), di non presentare domande al fine di concentrare le
risorse a favore della sola Federazione Speleologica Toscana.
La richiesta della Federazione, per un totale di 35.000 euro riguarda i progetti seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
stampa e distribuzione della rivista Talp
Aggiornamento del catasto Speleologico Nazionale con riferimento alle cavità toscane e
conseguente aggiornamento del censimento grotte della Regione Toscana
Prosecuzione della ricerca sugli speleotemi apuani in collaborazione con il Dipartimento
scienze della Terra dell’Università di Pisa, il Centro di Ricerca SURRC di Glasgow e
l’Università di New Castle (Australia)
Sostegno dell’attività dei gruppi federati
Attività commissioni interne alla Federazione
Attività commissione scientifica (monitoraggio sorgenti Apuane, prove di tracciamento per
la ricostruzione bacini idrogeologici toscani)
Attività Commissione editoriale (progetto Biblioteca collegato al progetto Speleoteca della
Società Speleologica Italiana)
Organizzazione corsi
Collaborazione con attività della Società Speleologica Italiana
Partecipazione a eventi di carattere regionale e nazionale
Attività divulgativa
Sulla base di quanto sopra esposto le risorse regionali per l’anno 2012, per un importo di 25.000
euro, vengono assegnate alla Federazione speleologica Toscana per le finalità sopra elencate.
15
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
16
- Mozioni
MOZIONE 21 novembre 2012, n. 512
Per contrastare il fenomeno del femminicidio.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Considerato che l’articolo 3 della Costituzione Italiana
ripudia ogni forma di discriminazione e attribuisce
allo Stato il dovere di “rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana...”;
Considerato che già nel 1995, la IV Conferenza
Mondiale delle Nazioni Unite definì la violenza di genere
come il manifestarsi delle relazioni di potere storicamente
ineguali fra donne e uomini;
Considerato altresì come si sia sempre più affermato
il concetto di femminicidio pei identificare le violenze
fisiche e psicologiche contro le donne che avvengono
in (e a causa di) un contesto sociale e culturale che
contribuisce a una sostanziale impunità sociale di tali
atti, relegando la donna, in quanto donna, a un ruolo
subordinato e negandole, di fatto, il godimento dei diritti
fondamentali;
Preso atto che i dati del Rapporto annuale 2012
dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) evidenziano
una diminuzione generale degli omicidi nell’ultimo
ventennio, ma non per i casi in cui le vittime sono
donne, per le quali, addirittura, nel 2011 vi sono state, in
Italia, ben 127 uccisioni, il 6, 7 in più rispetto all’anno
precedente, e nei primi mesi del 2012 già oltre 100 donne
sono state uccise da uomini, spesso mariti, compagni o
ex-partner;
Preso atto che dal 1995 sono stati approvati importanti
atti di livello comunitario e internazionale di contrasto al
fenomeno della violenza di genere e al femminicidio tra
cui si ricorda:
a) la Risoluzione sulla violenza contro le donne e
programma Daphne (B4-0233/99) del 10 marzo 1999 del
Parlamento Europeo, proclamato dallo stesso Parlamento
“Anno europeo della lotta contro la violenza nei confronti
delle donne”;
b) la Raccomandazione del Comitato dei Ministri agli
Stati membri del Consiglio d’Europa sulla protezione
delle donne dalla violenza (racc. 2002/5);
c) la Risoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile
2011 sulle priorità e sulla definizione di un nuovo quadro
politico dell’UE in materia di lotta alla violenza contro
le donne (2010/2209-INI), che riporta come il 20-25 per
cento delle donne europee ha subito atti di violenza fisica
almeno una volta nella vita adulta e che più del 10 per
cento ha subito violenze sessuali che comportano l’uso
della forza
Ricordato, infine, il secondo il Rapporto Ombra
elaborato dalla Piattaforma “Lavori in corsa: 30 anni
CEDAW” presentato il 17 gennaio 2012 alla Camera dei
Deputati, insieme alle raccomandazioni del Comitato
CEDAW (Convenzione sull’eliminazione di ogni forma
di discriminazione della donna), in cui si evidenzia
come la violenza maschile sulle donne è la prima causa
di morte per le donne in tutta Europa e nel mondo. Nel
nostro continente ogni giorno sette donne vengono uccise
dai propri partner o ex partner. Dei centoventisette casi
di femminicidio in Italia, centoquattordici sono stati
commessi da membri della famiglia. In particolare,
sessantotto donne sono state uccise dal partner e
ventinove dall’ex partner. Dunque, in più della metà dei
casi il femminicidio è stato commesso nell’ambito di
una relazione sentimentale, in corso o appena terminata,
per mano del coniuge, convivente, fidanzato o ex. La
maggior parte delle vittime è italiana (78 per cento), così
come la maggior parte degli uomini che le hanno uccise
(79 per cento). Solo una minima parte di questi delitti è
avvenuta per mano di sconosciuti; nella restante parte dei
casi è avvenuta per mano di un altro parente della vittima
o comunque di persona conosciuta. E’ uno degli aspetti
più delicati su cui si concentra il “Rapporto Ombra”
CEDAW sulla condizione delle donne in Italia;
Ricordato che il 25 giugno 2012 è stato presentato
all’ONU il primo Rapporto tematico sul femminicidio;
Preso atto di come le principali associazioni contro
la violenza sulle donne abbiano avviato una campagna
nazionale a favore della ratifica della Convenzione del
Consiglio d’Europa sulla prevenzione e il contrasto della
violenza sulle donne e la violenza domestica firmata a
Istanbul l’11 maggio 2011 da dieci stati europei;
Rilevato come la Regione Toscana sia dotata di un
quadro legislativo a garanzia del sostegno alle vittime
di violenza costituito dalla legge regionale 24 febbraio
2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per
la tutela dei diritti di cittadinanza); dalla legge regionale
16 novembre 2007, n. 59 (Norme contro la violenza
di genere) e dalla deliberazione di Giunta Regionale 8
marzo 2010, n. 291 (Linee Guida regionali sulla violenza
di genere);
Preso atto del Quarto Rapporto 2012 sulla violenza
di genere in Toscana in cui vengono evidenziati i punti
di forza e quelli di debolezza del sistema toscano di
contrasto alla violenza di genere;
IMPEGNA
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
LA GIUNTA REGIONALE
a) ad attivarsi presso il Governo italiano affinché,
dopo la firma avvenuta in data 27 settembre 2012, della
Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione
e il contrasto della violenza sulle donne e la violenza
domestica firmata a Istanbul l’11 maggio 2011, proponga
la relativa legge di ratifica al Parlamento italiano;
b) a promuovere campagne di sensibilizzazione e
informazione sul drammatico fenomeno sociale del
femminicidio e ad attivare iniziative di formazione anche
nei luoghi di lavoro;
c) a promuovere nelle scuole di ogni ordine e
grado, all’interno delle offerte formative, iniziative
di sensibilizzazione, informazione e formazione per
prevenire forme di discriminazione;
d) a predisporre le azioni necessarie a rafforzare
il sistema toscano di contrasto alla violenza di genere
e a superare dei punti di debolezza indicati nel Quarto
Rapporto 2012 sulla violenza di genere in Toscana
predisposto dalla Regione Toscana.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007
Il Presidente
Giuliano Fedeli
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
MOZIONE 21 novembre 2012, n. 514
Rafforzamento del sistema degli acquisti a ridotto
impatto ambientale della pubblica amministrazione
con riferimento al Piano Operativo della Via
Francigena.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Vista la deliberazione della Giunta regionale 5
dicembre 2011, n. 1078 (Approvazione Piano Operativo
della “Via Francigena 2012-2014”, di cui agli allegati A)
e B) parte integrante del presente provvedimento), con la
quale si approva il piano operativo della Via Francigena
2012 – 2014 e le proposte di intervento per il piano
operativo 2012-2014 della Via Francigena;
17
Visto il programma attuativo regionale del Fondo
Aree Sottoutilizzate (PAR FAS) 2007 – 2013, così come
revisionato con deliberazione della Giunta Regionale 12
dicembre 2011, n.1110 (Approvazione revisione PAR FAS
2007-2013), ed in particolare l’Asse-4-Linea d’azione
4.1 “Sostenibilità e competitività dell’offerta turistica
e commerciale” in cui si prevedono “Interventi su temi
innovativi capaci di attrarre nuovi targets turistici”;
Visto il decreto dirigenziale 2 luglio 2012, n. 3005
(PAR FAS 2007-2013 - Linea d’azione 4.1. Piano
Operativo della Via Francigena. Avviso per la raccolta
progettuale Fase 2, in attuazione della Delibera di Giunta
Regionale n. 1078 del 5/12/2011);
Vista la decisione 1600/2002/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002 che istituisce
il sesto programma comunitario di azione in materia di
ambiente;
Vista la comunicazione 2003/302/CE della
Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo del 18
giugno 2003 (Politica integrata dei prodotti. Sviluppare il
concetto di “ciclo di vita ambientale”);
Vista la comunicazione 2008/400/CE della
Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al
Comitato economico e sociale europeo e al Comitato
delle regioni del 16 luglio 2008 (Appalti pubblici per un
ambiente migliore);
Vista la deliberazione della Giunta regionale 6
dicembre 2010, n. 1048 (Approvazione Addendum al
Protocollo di Intesa tra la Regione Toscana, Revet s.p.a. e
Co.re.pia stipulato il giorno 26 gennaio dell’anno 2010);
Vista la legge regionale 19 luglio 2012, n. 37
(Acquisti verdi e procedure per gli acquisti sostenibili
nella pubblica amministrazione. Modifiche alla legge
regionale 13 luglio2007, n. 38 “Norme in materia di
contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e
regolarità del lavoro”);
Considerato che:
- con l’attuazione della Linea d’azione 4.1 del
PAR FAS 2012-2014 “Interventi su temi innovativi
capaci di attrarre nuovi targets turistici” si realizza il
completamento degli interventi di infrastrutturazione
del percorso francigeno per assicurare la percorribilità
e fruibilità piena della Via mediante il finanziamento in
contro capitale destinato agli enti locali attuatori delle
opere infrastrutturali:
- gli interventi finalizzati al miglioramento del percorso
francigeno - tipologie a), b), e), f) come specificate
nell’allegato 1 del decreto 2 luglio 2012, n. 3005,
sono totalmente a carico della Regione (100 per cento
dell’investimento);
18
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- il potenziamento del sistema degli acquisti a ridotto impatto
ambientale della pubblica amministrazione, altrimenti
denominati “acquisti verdi”, è necessario in un’ottica di
sviluppo sostenibile e di risparmio di risorse, ma anche per
stimolare l’innovazione tecnologica e la competitività del
sistema produttivo;
- agendo sulla domanda pubblica è possibile favorire
lo sviluppo di un mercato fortemente orientato alla
sostenibilità quale è appunto quello dei prodotti a ridotto
impatto ambientale;
- in un ottica di green economy, si sono sviluppate
sul territorio regionale attività aziendali capaci di
realizzare una positiva filiera che a partire dalla raccolta
e al trattamento dei rifiuti arriva alla produzione di beni
ecologici quali per esempio panchine, tavoli, cestini, giochi,
camminamenti, pali, bacheche e staccionate;
- la Via Francigena - con il suo indubbio valore
spirituale, ambientale, paesaggistico, culturale e turistico rappresenta uno dei progetti che più si prestano a favorire
uno sviluppo turistico e promozionale del territorio regionale
ispirato ai valori della responsabilità e della sostenibilità, così
come evidenziato anche dal Piano della cultura 2012 – 2015
di cui all’articolo 4 della legge regionale 25 febbraio 2010, n.
21 (Testo unico delle disposizioni in materia dei beni istituti e
attività culturali), approvato con deliberazione del Consiglio
regionale 11 luglio 2012, n. 55;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
a prevedere, nel rispetto della normativa comunitaria e
statale vigente in materia di appalti pubblici, per i soggetti
beneficiari dell’Avviso di cui al decreto dirigenziale
3005/2012 e ammessi alle procedure di finanziamento,
l’introduzione, nei capitolati relativi alla realizzazione degli
interventi progettati, criteri ecologici di aggiudicazione tali da
favorire, posta l’esistenza in commercio degli specifici prodotti,
l’utilizzo di materiali provenienti da processi di recupero e
riciclo.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007
Il Presidente
Giuliano Fedeli
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
MOZIONE 21 novembre 2012, n. 534
Per la proroga dell’entrata in vigore di alcune
disposizioni in materia antincendio per gli hotel
vista la situazione congiunturale del settore.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Preso atto che:
- il decreto del Ministro dell’Interno 15 maggio
2012 (Differimento di termini per la presentazione
della domanda di ammissione al piano straordinario
di adeguamento antincendio per le strutture ricettive
turistico-alberghiere, con oltre venticinque posti letto),
ha stabilito nella data del 31 ottobre 2012 la scadenza
della presentazione della domanda di ammissione al
piano straordinario di adeguamento antincendio per
le strutture ricettive turìstico-alberghiere con oltre
venticinque posti letto:
- ai sensi del comma 8, articolo 15 del decreto legge
29 dicembre 2011, n. 216 (Proroga di termini previsti da
disposizioni legislative), convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, il termine ultimo
entro il quale gli alberghi devono essere adeguati alle
norme antincendio è fissato nella data del 31 dicembre
2013.
Considerato che gli adempimenti di adeguamento
alle norme antincendio prevedono la realizzazione
di una serie di interventi, i quali, benché necessari,
rappresentano un costo elevato in termini di investimenti
per le strutture del settore che, a causa della crisi
economica, stanno attraversando un momento di grande
difficoltà;
Valutato che:
- la Toscana è una regione a vocazione turistica
dove il comparto rappresenta una fetta importante
dell’economia regionale;
- il settore turistico, a causa della negativa congiuntura
economica, ha visto un forte ridimensionamento con
grave danno per il sistema economico-produttivo della
nostra regione;
- sarebbe auspicabile in questa fase, per andare
incontro alle reali esigenze degli operatori e per
garantire un concreto sostegno al settore, procedere
ad una proroga di dodici mesi dei termini previsti per
l’adeguamento di strutture site in centri storici, viste
anche le tante situazioni complesse.
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
ad attivare le opportune azioni in tutte le sedi
istituzionali e verso il Governo nazionale affinché
venga emanato un decreto che consenta di far slittare
di un anno (e cioè al 31 dicembre 2014) la scadenza
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
prevista dal d.l. 216/2011 per la realizzazione di
interventi di adeguamento della messa a norma degli
impianti antincendio degli hotel.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007
Il Presidente
Giuliano Fedeli
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
19
strutture e alle attrezzature e a beni strumentali di varia
natura utilizzati dalle imprese agricole.
Preso atto:
- della comunicazione del Presidente della Giunta
regionale sugli eventi alluvionali, svolta nella seduta
consiliare del 20 novembre 2012 (Comunicazione n.
24);
- che solo con interventi di ripristino, messa in
sicurezza e manutenzione, programmati e diffusi sul
territorio, sarà possibile mettere argine agli effetti
devastanti di eventi atmosferici sempre più violenti e alla
fragilità del territorio regionale;
- che si rende necessario un pacchetto di aiuti per
risollevare l’intero comparto produttivo pesantemente
colpito.
SOLLECITA
MOZIONE 20 novembre 2012, n. 552
In merito ai danni provocati in alcune zone della
Toscana, a seguito degli eventi alluvionali nel mese di
novembre 2012.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Considerato che
- nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012 si sono registrati
in Toscana fenomeni atmosferici di straordinaria entità,
con perturbazioni temporalesche che hanno provocato
danni ingenti, fra cui frane e smottamenti, rotture di
argini, esondazioni e allagamenti con enormi disagi e
conseguenze per l’intera popolazione e per l’economia
toscana;
- sono risultati particolarmente gravi e ingenti i danni
subiti dal settore dell’agricoltura ed in particolare:
- nella provincia di Lucca, con danni alle coltivazioni
di mais, cereali, colture orto florovivaistiche e allevamenti
di trote;
- nella provincia di Massa Carrara, con danni alle
coltivazioni di vite e colture orto florovivaistiche;
- nella provincia di Pisa, con danni alle coltivazioni di
cereali e colture orticole;
- nella provincia di Arezzo, con danni alle coltivazioni
di tabacco e cereali;
- nella provincia di Siena, con danni alle coltivazioni
di tabacco, colture ortofrutticole e cereali;
- nella provincia di Grosseto, con danni agli
allevamenti e alle coltivazioni di vite, produzioni ittiche
e impianti di trasformazione.
- le superfici dedicate alle attività agricole rischiano di
non poter essere coltivate per lungo tempo a causa della
presenza di limo che si è depositato sui terreni;
- in dette zone, oltre alle perdite delle coltivazioni e
degli allevamenti, si registrano danni alla viabilità rurale,
alle canalizzazioni, alla maglia poderale, oltreché alle
LA GIUNTA REGIONALE
E IL GOVERNO NAZIONALE
a predisporre un piano generale per la messa in sicurezza
delle zone maggiormente soggette a frane e smottamenti,
rotture di argini, esondazioni e allagamenti, intervenendo
con rapidità e efficacia nei territori colpiti dai recenti
eventi meteorologici;
a intervenire con tempestività verso le imprese
agricole che hanno visto distrutto il raccolto di un anno e
forse anche quello del prossimo, a causa del limo fuoriuscito
dai fiumi e che si è accumulato sul terreno;
a intervenire celermente, affinché tutto il settore
agroalimentare possa usufruire di un regime d’interventi
adeguato per il ripristino delle strutture e dei beni strumentali
aziendali;
a provvedere affinché sia concesso il rinvio della
scadenza per il pagamento delle tasse da parte dei soggetti
gravemente danneggiati dall’alluvione.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Gian Luca Lazzeri
20
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
MOZIONE 20 novembre 2012, n. 553
A sostegno dell’iniziativa legislativa del Governo
in materia di valorizzazione delle aree agricole e di
contenimento del consumo di suolo.
CHIEDE
che tale norma sia portata entro questa legislatura in
discussione nel Parlamento nazionale;
INVITA
IL CONSIGLIO REGIONALE
Visto il disegno di legge (Valorizzazione delle aree
agricole e di contenimento del consumo del suolo), che il
Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il 16
novembre 2012, accogliendo anche importanti proposte
emendative emerse nel corso della fase istruttoria della
Conferenza unificata;
Visti i tragici eventi legati al maltempo che si
stanno susseguendo nel nostro territorio regionale e
che dimostrano in modo drammatico quali sono i rischi
di una cementificazione sovrabbondante portata avanti
in luogo di scelte urbanistiche sostenibili basate sulle
riqualificazioni e sulle ricostruzioni;
Vista:
- la scelta fatta dalla Regione Toscana, già dopo
l’alluvione del 2011, di bloccare l’edificazione negli alvei
dei fiumi e nelle zone ad alto rischio idraulico;
- la comunicazione del Presidente della Giunta
regionale ( Comunicazione n. 24) avente ad oggetto
l’alluvione del novembre 2012 che sottolinea l’urgenza di
interventi di ripristino, messa in sicurezza e manutenzione,
anche a seguito di scelte inadeguate di governo del
territorio.
Ricordata la fondamentale funzione di presidio svolta
sul territorio dall’attività agricola, consistente in una
insostituibile opera di tutela e di valorizzazione delle
risorse ambientali e degli assetti idrogeologici;
Condivide i propositi perseguiti dal Governo con
il disegno di legge in questione, in particolare la
valorizzazione delle aree agrìcole, la promozione e la tutela
dell’attività agricola, del paesaggio e dell’ambiente, al fine
di impedire processi di urbanizzazione che determinino un
eccessivo, e quindi negativo, uso del suolo, inteso come bene
comune e risorsa non rinnovabile;
i parlamentari toscani ad assumere iniziative in questo
senso al fine di una rapida approvazione del disegno di
legge in questione.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Gian Luca Lazzeri
MOZIONE 20 novembre 2012, n. 554
Per la promozione di interventi regionali e nazionali
nelle aree della Maremma colpite dall’alluvione
dell’11 e 12 novembre 2012.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che:
- in sole ventiquattro ore, tra le ore 18 dell’11
novembre e le ore 18 del 12 novembre, tra i bacini
dell’Albegna e del Fiora, si sono superati i 250 mm di
precipitazioni piovose, con punte locali superiori ai
300 mm (Fonte Centro Funzionale Regione Toscana).
Come riportato nel grafico sottostante a San Donato,
nel comune di Orbetello, sono caduti 350 mm in un solo
giorno, mentre dalla fine d’ottobre ne sono caduti circa
540, vale a dire quasi l’intero quantitativo di pioggia che
mediamente cade in autunno (Fonte immagine Centro
Funzionale Regione Toscana.):
SEGUE TABELLA
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- a seguito di tali precipitazioni eccezionali si
sono verificati ingentissimi danni, tuttora in corso di
accertamento e quantificazione: frane, smottamenti,
rottura di argini, esondazioni di fiumi, danni alla rete
idraulica, immensi allagamenti che hanno sommerso i
primi piani delle abitazioni delle popolazioni soprattutto
ad Albinia frazione del Comune di Orbetello e Capalbio,
ma anche allagamenti di scantinati e garage nella città di
Grosseto;
- l’evento alluvionale ha colpito oltre quindicimila
persone, di cui cinque sono morte;
- ne è risultato distrutto uno dei maggiori settori
di sviluppo economico della zona e della Toscana: il
polo dell’industria agroalimentare e la filiera di colture
tradizionali che rappresentano oltre il 50 per cento della
produzione regionale, serre per la coltivazione di frutta e
verdura letteralmente spazzate via dalle acque, centinaia
di ettari di terreno seminativo (a frumento, cereali e
foraggi) ridotti a “risaie”, centinaia di capi di bestiame e
animali da cortile sopraffatti dalle piena hanno interrotto
le filiere di produzione agroalimentare.
Considerato che ancora non è possibile una stima
definitiva dei danni economici alle aziende, né tantomeno
di quelli alle abitazioni private;
Ricordato:
- come la popolazione abbia provveduto sostanzia-
21
lmente da sola nell’immediata contingenza, ad adoperarsi
per ristabilire la viabilità delle strade e la salubrità delle
proprie case;
- che con questa calamità naturale è stata compromessa
fortemente la tenuta dei terreni interessati dall’alluvione
e quindi sarà necessario un intervento massiccio di
prevenzione del rischio idrogeologico.
Ritenuta opportuno quanto la Giunta regionale sta
intraprendendo verso il Governo relativamente alla
richiesta di poteri speciali e risorse dedicate per le zone
colpite dall’alluvione;
Ritenuto opportuno che la Giunta regionale adoperi
ogni mezzo a propria disposizione per alleggerire la
pressione fiscale a carico di aziende e famiglie che hanno
perso casa e lavoro;
Ritenuto opportuno e urgente l’impegno della Giunta
regionale per una soluzione per fornire sia aiuti alimentari
che attrezzature di pulizia, ma soprattutto aiuti finanziari
sia diretti che indiretti;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
a continuare ad attivarsi presso il Governo per ottenere
in tempi certi e brevi, impegni chiari sulla concessione
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
22
di risorse straordinarie a favore delle popolazioni colpite
dall’alluvione;
a farsi garante presso banche ed istituti di credito
sugli interessi passivi per prestiti o mutui finanziari per
agevolare la ripresa della vita quotidiana;
a disporre l’immediata sospensione del pagamento
delle imposte e tasse regionali per i soggetti colpiti
dall’evento;
ad attivarsi presso tutte le autorità competenti per
chiedere una sospensione delle imposte e alleggerire la
pressione fiscale a imprese e famiglie;
a fare un censimento dei danni da presentare al
Consiglio regionale in tempi brevi;
a tenere informato il Consiglio regionale sulle
soluzioni adottate.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Gian Luca Lazzeri
Considerato che le succitate criticità formarono
oggetto di accordi tra la Regione Toscana e i comuni
dell’Isola e che tali accordi risultano di fatto disapplicati
e rimessi continuamente in discussione;
MOZIONE 21 novembre 2012, n. 556
Interventi straordinari
dell’Isola d’Elba.
sui
operatori e di cittadini rappresentativi dei comitati elbani,
sono state identificate le seguenti disfunzioni:
- progressiva riduzione dei servizi e del numero degli
operatori e conseguente aumento nella formazione delle
liste di attesa;
- inadeguatezza dell’organizzazione del pronto
soccorso non più in grado di coprire le effettive necessità
della domanda sia estiva che invernale;
- assenza del servizio di anestesia e rianimazione
organizzato sulla guardia attiva H24 con la conseguenza
che non viene garantita una adeguata risposta alla
domanda di emergenza-urgenza;
- mancanza di posti letto per le funzioni di terapia
sub-intensiva anche a supporto delle difficoltà connesse
ai collegamenti marittimi nel caso di avverse condizioni
metereologiche;
- declassificazione delle strutture complesse
ospedaliere con ricadute negative sulla qualità delle
prestazioni e sull’organizzazione dei servizi (la struttura
di medicina è priva della figura di primario che non risulta
sostituito da quasi due anni);
- riduzione dei servizi di diagnostica sia a livello di
laboratorio (con l’introduzione di assetti organizzativi che
di fatto obbligano i pazienti a ripetuti accessi per ottenere
una prestazione), che dei servizi di diagnostica analitica
e strumentale, drammaticamente ridotti ai minimi storici
con la presenza di un solo medico operativo;
- assenza quasi totale di servizi di riabilitazione
che di fatto obbliga gli utenti a migrazioni
sul territorio dell’azienda sanitaria;
- assenza di programmazione che assicuri un
qualificato punto nascita sull’isola, evitando alle donne
elbane continui spostamenti sul continente.
servizi
sanitari
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che l’attuale stato dei servizi sanitari
all’isola d’Elba, come in dettaglio espresso nel
documento dell’articolazione zonale della Conferenza
dei Sindaci, è caratterizzato da carenze e criticità tali che
impongono interventi sia di natura straordinaria che di
natura programmatica, onde evitare che l’attuale stato
di contrazione e degrado di importanti servizi produca
una caduta di efficacia e di conseguenza un danno per i
cittadini dell’isola;
Premesso che in modo particolare, nell’incontro
tenutosi a Portoferraio in data 19 novembre 2012 con i
rappresentanti della Conferenza dei Sindaci, nonché di
Ravvisata l’opportunità che il riconoscimento della
specificità insulare, oltre che inclusa nel nuovo Piano
sanitario e sociale integrato regionale (PSSIR) 20122015, formi oggetto, nelle more dell’approvazione dello
stesso, di uno specifico impegno della Giunta Regionale
da realizzarsi con il concorso dell’assessorato alla sanità,
la conferenza zonale dei sindaci e la direzione aziendale
dell’Azienda sanitaria locale n. 6 di Livorno;
Raccomandato che tale impegno venga articolato
in relazione alla diversa urgenza dei provvedimenti
necessari (parte straordinaria dell’impegno) e della parte
programmatica da ribadire nel citato PSSIR;
Tutto ciò premesso e considerato
IMPEGNA
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
LA GIUNTA REGIONALE
ad avviare un percorso che porti, attraverso
l’intesa dei soggetti interessati, alla realizzazione dei
provvedimenti volti alla soluzione delle summenzionate
criticità e quindi a risposte concrete, partendo dal citato
documento dell’articolazione zonale della conferenza dei
sindaci dell’Isola d’Elba, tenendo conto della oggettiva
specificità insulare e di criteri di appropriatezza, per
garantire servizi ma anche la sicurezza dei cittadini,
secondo lo schema di seguito specificato:
1. provvedimenti urgenti, da completare in tempi
ravvicinati (entro il 31.12.2012);
2. provvedimenti di natura programmatoria che
afferiscono al cosiddetto Patto territoriale per l’Elba, con
un percorso partecipato che coinvolga i rappresentanti
istituzionali (entro il 28.02.2013.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Giuliano Fedeli
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE
- Decreti
DECRETO 27 novembre 2012, n. 201
L.R. 66/2012 - Approvazione del “Piano
straordinario degli interventi pubblici urgenti e
indifferibili di ripristino e di messa in sicurezza
idrogeologica” e delle prime disposizioni per
l’attivazione degli interventi ivi ricompresi.
IL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Vista la Legge n. 225/1992 “Istituzione del Servizio
nazionale della protezione civile”;
Vista la Legge Regionale n. 67 del 29.12.2003
“Ordinamento del sistema regionale della protezione
civile e disciplina della relativa attività”;
Considerato che dal giorno 10 novembre nubifragi
intensi hanno interessato le province di Massa -
23
Carrara, Lucca, Grosseto, Arezzo, Siena, Pisa e Pistoia,
provocando la formazione di eventi di piena significativi
sui corsi d’acqua più importanti e sul reticolo minore oltre
a fenomeni di frana molto diffusi, causando gravi disagi
alla popolazione e danni al sistema delle infrastrutture
pubbliche;
Visto che in conseguenza dei suddetti eventi il
Presidente della Giunta regionale con proprio decreto
n. 196 del 13 novembre 2012 ha dichiarato lo stato di
emergenza regionale ai sensi dell’articolo 11, comma
2 lettera a) della l.r. 67/03 per i territori delle Province
Massa-Carrara, Lucca e Grosseto e con proprio decreto
n. 199 del 15 novembre 2012 ha provveduto ad integrare
la dichiarazione di stato di emergenza regionale anche
per i territori delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e
Siena;
Visto che per consentire l’attuazione degli interventi
urgenti e indifferibili finalizzati al ripristino dei danni e
alla messa in sicurezza idrogeologica, è stata approvata
la legge regionale 26 novembre 2012, n. 66 (Interventi
indifferibili e urgenti per fronteggiare le conseguenze
degli eventi alluvionali del novembre 2012 in Toscana.
Modifiche alla l.r. 66/2011);
Visto il comma 1 dell’art. 2 della LR n. 66/2012 che
prevede che il Presidente della Giunta regionale approvi,
il piano straordinario degli interventi urgenti e indifferibili
che può ricomprendere anche gli interventi avviati dagli
enti competenti nell’immediatezza dell’evento;
Preso atto dei verbali di intesa, agli atti dell’ufficio,
con cui il Presidente della Giunta Regionale ha concordato
con gli enti locali gli interventi urgenti e indifferibili da
realizzarsi a valere sulle risorse messe a disposizione con
LR n. 66/2012;
Preso atto che negli elenchi degli interventi urgenti e
indifferibili concordati con gli enti locali sono ricompresi
anche interventi già finanziati con altre linee finanziarie,
ma che la relativa esecuzione costituisce elemento
essenziale per il raggiungimento del livello minimo di
sicurezza dei territori interessati dagli eventi in oggetto;
Ritenuto, pertanto di procedere all’approvazione
del piano degli interventi urgenti e indifferibili di cui
all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
atto, in cui nella parte prima sono indicati gli interventi
finanziati a valere sulle risorse messe a disposizione
dalla LR. 66/2012 e nella parte seconda gli interventi già
finanziati da altre linee finanziarie;
Ritenuto di fissare il termine per la conclusione delle
progettazioni degli interventi urgenti e indifferibili per il
7/12/2012 e che entro tale data i soggetti attuatori degli
24
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
interventi previsti nel piano ne diano comunicazione
al Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e
Idrogeologico;
Visto l’art. 2 comma 3 lett. a) della L.R. 66/2012 che
prevede che agli interventi del piano siano applicate le
procedure di monitoraggio e controllo e i poteri sostitutivi
previsti nella legge regionale 1 agosto 2011, n.35 (Misure
di accelerazione per la realizzazione delle opere pubbliche
di interesse strategico regionale e per la realizzazione di
opere private. Modifiche alla legge regionale 3 settembre
1996, n.76 “ Disciplina degli accordi di programma”);
Visto inoltre l’art. 2 comma 4 che stabilisce che,
nell’ambito delle disposizioni di cui al comma 3 dell’art.
2 sopra richiamato, il Presidente della Giunta regionale
possa definire anche specifiche forme di verifica da parte
delle strutture regionali sulla esecuzione degli interventi
del piano da parte degli enti competenti.
Ritenuto pertanto di approvare le “disposizioni
per l’attuazione degli interventi ricompresi nel piano
straordinario di interventi pubblici urgenti e indifferibili
di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica” di cui
alla L.R. 66/2012, allegato B al presente atto a formarne
parte integrante e sostanziale;
Ritenuto di riservarsi con successivi atti l’eventuale
modifica ed integrazione delle disposizioni attuative di
cui all’allegato B al presente atto;
DECRETA
- di approvare il “piano straordinario degli interventi
pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in
sicurezza idrogeologica” di cui all’art. 2 comma 1 della
L.R. 26 novembre 2012, n. 66 “Interventi indifferibili
e urgenti per fronteggiare le conseguenze degli eventi
alluvionali del novembre 2012 in Toscana. Modifiche
alla l.r. 66/2011”, allegato A al presente atto a formarne
parte integrante e sostanziale;
- di approvare, ai sensi dell’art. 2 commi 3 e 4 della
L.R. 66/2012 le “disposizioni per l’attuazione degli
interventi ricompresi nel piano straordinario di interventi
pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in
sicurezza idrogeologica”, allegato B al presente atto a
formarne parte integrante e sostanziale;
- di fissare il termine per la conclusione delle
progettazioni degli interventi urgenti e indifferibili per il
7/12/2012 e che entro tale data i soggetti attuatori degli
interventi previsti nel piano ne diano comunicazione
al Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e
Idrogeologico;
- di riservarsi con successivi atti l’eventuale modifica
ed integrazione delle disposizioni attuative di cui
all’allegato B al presente atto;
- di trasmettere il presente atto agli enti interessati
e comunicato alla Giunta regionale e al Consiglio
regionale.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. c della LR 23/2007 e
sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima
LR 23/2007.
Il Presidente
Enrico Rossi
SEGUONO ALLEGATI
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
25
ALLEGATO A - Interventi indifferibili e urgenti – Novembre 2012 -parte I
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
2012ELU0001
2012ELU0002
2012ELU0003
ARG
ARG
ARG
Capannori e
Porcari
Capannori e
Porcari
Capannori
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Ripristino argine del Rio Fossa Nuova, interessato
dall'evento del 11.11.2012, in sinistra idraulica a valle di
€ 150,000.00
Provincia di Lucca
€ 300,000.00
Provincia di Lucca
€ 350,000.00
Provincia di Lucca
€ 3,800,000.00
Provincia di Lucca
€ 1,000,000.00
Provincia di Lucca
€ 510,000.00
Provincia di Lucca
Corte Andreotti
Ripristino argine del Rio Castruccio in destra idraulica
tratto da Via Fratina sino alla confluenza della fossa
Nuova a seguito dell'evento del 11.11.2012
Ripristino dell'argine del Rio Sana a seguito dell'evento
del 11.11.2012 tratto da via Pesciatina fino allo stradone
Adeguamento
idraulico
e
consolidamento
Genio Civile di
Lucca
Genio Civile di
Lucca
Genio Civile di
Lucca
statico
dell'argine destro, interessato dall'evento del 11.11.2012
del fiume Serchio tratto dalla confluenza con il Torrente
2012ELU0004
ARG
Lucca
Cerchia sino alla nuova immissione della Freddanella
compreso
il
completamento del
nuovo
impianto di
Genio Civile di
Lucca
sollevamento sulla Freddanella mediante istallazione della
seconda idrovora
Adeguamento idraulico e consolidamento statico a seguito
2012ELU0005
ARG
Lucca
dell'evento del'11.11.2012 dell'argine sinistro del fiume
Serchio, tratto dal Palazzetto dello Sport al tiro a segno
Genio Civile di
Lucca
e tratto da Ponte san Pietro alla Colonia Solare
2012ELU0006
ARG
Borgo a Mozzano,
Gallicano e Barga
2012ELU0007
FRN
Bagni di Lucca
2012ELU0008
FRN
Pieve Fosciana
2012ELU0009
2012ELU0010
2012ELU0011
FRN
FRN
FRN
Piazza al Serchio
Coreglia
Ripristino scogliere a protezione della sponda del fiume
Serchio in località Rivangaio Tre Canali a seguito
dell'evento del 11.11.2012
Ripristino
frana strada comunale di Riolo
seguito
dell'evento del 11.11.2012
Ripristino frana strada comunale di Sillico a seguito
dell'evento del 11.11.2012
Ripristino frana strada comunale di Muriccio a seguito
dell'evento del 11.11.2012
Ripristino frana strada comunale di Villa a seguito
Antelminelli
dell'evento del 11.11.2012
San Romano
Ripristino frana strada Comunale Orecchiella a seguito
Garfagnana
dell'evento del 11.11.2012
ARG
Monterchi
argini
di
riparo
del
€ 40,000.00
€ 40,000.00
ARG
€ 70,000.00
ARG
Torrente
Cerfone
a seguito
Foiano della
Consolidamento argine destro del Torrente Esse di
Chiana
Foiano interessato dall'evento del 11 e 12 novembre 2012
2012EAR0004
FRN
2012EAR0005
FRN
2012ESI0001
ARG
Cortona
Pieve Santo
Stefano
Vari
Sinalunga
€ 1,300,000.00
€ 2,200,000.00
protezione dell‛abitato di Camucia a seguito dell'evento
del 11 e 12 novembre 2012
Rimozione frana SP 77 Tiberina località Salaiole
a
seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012
Rimozione frane SP 57, SP 78, SP, 59, SP 34, SP 48 a
€ 1,500,000.00
€ 60,000.00
€ 140,000.00
seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012
TOTALE
AREZZO
Adeguamento argine destro Torrente Foenna, a seguito
€ 5,200,000.00
dell'evento del 11 e 12 novembre 2012, nel tratto dalla
€ 1,400,000.00
SGC E78 al ponte di Guazzino
Adeguamento argine destro Torrente Foenna dalla SP dei
2012ESI0002
ARG
Sinalunga
2012ESI0003
ALT
Sinalunga
2012ESI0004
ARG
Montepulciano
Procacci alla SGC E78, a seguito dell'evento del 11 e 12
novembre 2012
Spostamento tubazione
Fosciana
Lucca
Comune di Piazza
Genio Civile di
al Serchio
Lucca
Coreglia
Romano
irrigua
Calcione,
a
seguito
dell'evento del 11 e 12 novembre 2012
Adeguamento argini del Torrente Salarco e regimazione
acque basse a protezione dell‛abitato di Montepulciano
Stazione, a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre
Genio Civile di
Lucca
Genio Civile di
Lucca
€ 6,600,000.00
Adeguamento argini del Torrente Esse di Cortona per la
2012EAR0003
Lucca
Genio Civile di
Antelminelli
Comune di San
dell'evento del 11 e 12 novembre 2012
2012EAR0002
Genio Civile di
Lucca
Comune di Pieve
Comune di
€ 60,000.00
Lucca
Comune di Bagni di
Garfagnana
TOTALE
LUCCA
Realizzazione stralcio funzionale cassa d'espansione e
2012EAR0001
€ 280,000.00
Genio Civile di
€ 1,600,000.00
€ 900,000.00
€ 500,000.00
Provincia di
Genio civile di
Arezzo
Arezzo
Provincia di
Genio civile di
Arezzo
Arezzo
Provincia di
Genio civile di
Arezzo
Arezzo
Provincia di
Genio civile di
Arezzo
Provincia di
Arezzo
Genio civile di
Arezzo
Arezzo
Provincia di
Genio civile di
Arezzo
Siena
Provincia di Siena
Genio civile di
Siena
Ente Acque
Genio civile di
Umbro Toscano
Siena
Provincia di Siena
Genio civile di
Siena
2012
Adeguamento argini Torrente Salcheto e regimazione
2012ESI0005
ARG
Montepulciano
acque basse a protezione dell‛abitato di Tre Berte
Comune di Montepulciano, a seguito dell'evento del 11 e
12 novembre 2012
€ 800,000.00
Provincia di
Genio civile di
Arezzo
Siena
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
26
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
o
2012ESI0006
2012ESI0007
2012ESI0008
2012ESI0009
2012EMS0001
ARG
ALT
FRN
FRN
ARG
Titolo intervento
Costo
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Provincia di
Genio civile di
Arezzo
Siena
Adeguamento argini sinistra Torrente Parce e ripristino
Chiusi
Abbadia San
Salvatore
immissione del Fosso San Savino a protezione dell‛abitato
di Montallese Comune Chiusi a seguito dell'evento del 11 e
12 novembre 2012
Intervento di adeguamento dello sfioratore superficiale
sul lago Muraglione a seguito dell'evento del 11 e 12
Consolidamento frana sede stradale SP 18/D del Monte
Amiata a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012
Carrara
Abbadia San
Salvatore
Salvatore
d'Asso
Comune di
€ 400,000.00
novembre 2012
Abbadia S.
San Giovanni
€ 2,200,000.00
€ 150,000.00
Provincia di Siena
€ 50,000.00
Provincia di Siena
Rimozione frana SP 60 del Pecorile presso l'abitato di
San Giovanni d'Asso interessato dall'evento del 11 e 12
novembre 2012
TOTALE SIENA
T. Parmignola - ripristino, consolidamento e adeguamento
€ 8,000,000.00
muro d'argine in sinistra idraulica a seguito del collasso
€ 4,000,000.00
Comune di Carrara
€ 1,000,000.00
Comune di Carrara
€ 1,500,000.00
Comune di Carrara
strutturale del 11.11.2012
T. Parmignola - adeguamento urgente del restringimento
2012EMS0002
ALT
Carrara
idraulico causato dal ponte della via litoranea a seguito
dell'evento del 11.11.2012
Ripristino del reticolo idrografico collassato a seguito
dell'evento del 11.11.2012 con realizzazione di opere di
2012EMS0003
ALT
Carrara
trattenuta sul F.sso Botria, F.sso Spondarella, F.sso
Acqua Fiora e F.sso Montelivero e ripristino sede
stradale
T. Carrione
2012EMS0004
ALT
Cararra
-
ripristino
muro
dell'evento del 11.11.2012
in
crollato
prossimità
a
seguito
del ponte
€ 100,000.00
sull'Aurelia (Lotto 9)
Genio civile di
Siena
Genio civile di
Siena
Genio civile di
Siena
Genio Civile di
Massa Carrara
Genio Civile di
Massa Carrara
Genio Civile di
Massa Carrara
Provincia di Massa
Genio Civile di
- Carrara
Massa Carrara
Ripristino del reticolo idrografico collassato a seguito
dell'evento del 11.11.2012 con realizzazione di opere di
2012EMS0005
ALT
Carrara
tratenuta sul F.sso Fossatella, sul F.sso Combratta, sul
€ 1,100,000.00
Comune di Carrara
F.sso Montecchia e sul Carrione ramo di Colonnata in loc.
Genio Civile di
Massa Carrara
Mortarola e ripristino sede stradale
Canal Magro - ripristino arginature, adeguamento casse di
2012EMS0006
ARG
Massa
espansione esistenti e sistemazione del tratto terminale
a
seguito
delle
rotte
e
esondazioni
verificatesi
€ 4,000,000.00
nell'evento del 11.11.2012
T. Ricortola ripristino arginatura in destra e sinistra
2012EMS0007
ARG
Massa
idraulica tra via Pietrasanta e via Silcia collassate a
€ 400,000.00
seguito dell'evento del 11.11.2012
Ripristino n. 4 attraversamenti sui corsi d'acqua di monte
2012EMS0008
PON
Massa
affluenti del T. Ricortola distrutti dall'onda di piena
€ 300,000.00
dell'evento del 11.11.2012
Ripristino del reticolo idrografico dei corsi d'acqua di
2012EMS0009
ALT
Massa
monte affluenti del Ricortola collassato a seguito
€ 700,000.00
dell'evento del 11.11.2012
Ripristino e messa in sicurezza della viabilità in loc.
2012EMS0010
STR
Massa
Candia distrutta a seguito dell'evento del 11.11.2012
€ 5,200,000.00
mediante opere strutturali e regimazione idraulica
Messa in sicurezza del versante Bergiola - Lavacchio a
2012EMS0011
FRN
Massa
difesa della S.P.
6
franato
durante
l'evento
del
€ 180,000.00
11.11.2012
Consolidamento versanti e ripristino S.P.5 e S.P. 4 a
2012EMS0012
FRN
Massa
2012EMS0013
STR
Fivizzano
2012EMS0014
FRN
Fivizzano
monte della città di Massa dissestate dall'evento del
11.11.2012
Ripristino viabilità SP 72 (Soliera-Ceserano) in loc.
Rometta interrotta durante l'evento del 11.11.2012
Sistemazione urgente dissesto su SP68 in loc. Arlia
causato dall'evento del 11.11.2012
€ 300,000.00
€ 120,000.00
€ 70,000.00
Interventi di regimazione idraulica e consolidamento
2012EMS0015
ARG
Fivizzano
arginature del T. Lucido e del T. Aulella per l'abitato di
€ 800,000.00
Gragnola e Casetta colpiti dalle esondazioni del 11.11.2012
2012EMS0016
PON
Fivizzano
2012EMS0017
STR
Fivizzano
Ripristino attraversamento Pian di Là - Gassano distrutto
dall'onda di piena del 11.11.2012
Ripristino strada comunale per Viano per rischio di
isolamento nucleo abitato a seguito dell'evento del
€ 70,000.00
€ 70,000.00
11.11.2012
SP Sassalbo - ripristino urgente frana a valle e cedimento
2012EMS0018
STR
Fivizzano
2012EMS0019
FRN
Comano
manto
stradale
verificatesi
durante
l'evento
del
11.11.2012
SP 54-Ripristino urgente reti paramassi in loc. La Tana
collassata durante l'evento del 11.11.2012
€ 65,000.00
€ 220,000.00
Provincia di Massa
Genio Civile di
- Carrara
Massa Carrara
Provincia di Massa
Genio Civile di
- Carrara
Massa Carrara
Comune di Massa
Genio Civile di
Massa Carrara
Unione Comuni
Genio Civile di
Montana Lunigiana
Massa Carrara
Comune di Massa
Genio Civile di
Massa Carrara
Provincia di Massa
Genio Civile di
- Carrara
Massa Carrara
Provincia di Massa
Genio Civile di
- Carrara
Massa Carrara
Provincia di Massa
Genio Civile di
- Carrara
Provincia di Massa
Massa Carrara
Genio Civile di
- Carrara
Massa Carrara
Unione Comuni
Genio Civile di
Montana Lunigiana
Massa Carrara
Comune di
Genio Civile di
Fivizzano
Massa Carrara
Comune di
Genio Civile di
Fivizzano
Massa Carrara
Comune di
Genio Civile di
Fivizzano
Massa Carrara
Comune di Comano
Genio Civile di
Massa Carrara
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Tipo
CODICE
Intervent
o
2012EMS0020
ALT
Comune
Casola in
Lunigiana,
Fivizzano, Aulla e
Licciana Nardi
2012EMS0021
FRN
Aulla
2012EMS0022
PON
Aulla
2012EMS0023
STR
Aulla
Titolo intervento
Interventi
urgenti
di
ripulitura
Costo
e
manutenzione
straordinaria del T. Aulella e del T. Taverone e dei loro
€ 1,000,000.00
affluenti a seguito dell'evento del 11.11.2012
27
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Unione Comuni
Genio Civile di
Montana Lunigiana
Massa Carrara
SP 13 - sistemazione dissesti verificatesi durante
l'evento del 11.11.2012 dall'abitato di Ceserano fino alla
confluenza della SS 63 per garantire la sicurezza della
viabilità
Ripristino attraversamenti in loc. Gorasco, Colletto e
Giordanello distrutti durante l'evento del 11.11.2012
Interventi di messa in sicurezza strada comunale di
Canova per cedimenti causati dall'evento del 11.11.2012
€ 340,000.00
Unione Comuni
Genio Civile di
Montana Lunigiana
Massa Carrara
€ 545,000.00
Comune di Aulla
€ 150,000.00
Comune di Aulla
€ 1,200,000.00
Comune di Aulla
Genio Civile di
Massa Carrara
Genio Civile di
Massa Carrara
Interventi di messa in sicurezza delle aree a elevato
2012EMS0024
ALT
Aulla
2012EMS0025
FRN
Bagnone
2012EMS0028
PON
Carrara
rischio idraulico lungo il corso del T. Aulella (quartiere
Gobetti di Aulla e Pallerone) inondate durante l'evento
del 11.11.2012
SP 22 dir. di Collesino - ripristino versanti in frana a
seguito dell'evento del 11.11.2012
Adeguamento a seguito dell'evento
del
11.11.2012
dell'attraversamento ferroviario sul T. Parmignola che
costituisce
ostacolo
al
deflusso
€ 250,000.00
delle
acque
(cofinanziamento)
TOTALE MASSA-CARRARA
€ 500,000.00
Genio Civile di
Massa Carrara
Provincia di Massa
Genio Civile di
- Carrara
Massa Carrara
RFI
Genio Civile di
Massa Carrara
€ 24,180,000.00
Ripristino scalzamento e ribaltamento della difesa di
sponda sinistra interessata dall'evento del 11.11.2012 con
successiva erosione e compromissione della stabilità del
2012EPT0001
ARG
Cutigliano
Ponte Rio Botre, e pericolo di ulteriore erosione di
€ 150,000.00
sponda con interessamento di abitazione e di linee
Comune di
Genio Civile di
Cutigliano
Pistoia
Comune di
Genio Civile di
Cutigliano
Pistoia
Comune di
Genio Civile di
Cutigliano
Pistoia
Comune di
Genio Civile di
Cutigliano
Pistoia
Comune di
Genio Civile di
Cutigliano
Pistoia
elettriche con scalzamento di guardiavia stradale dovuta
a esondazione Fosso in località Lisona
Ripristino
scalzamento
e
ribaltamento
a
seguito
dell'evento del 11.11.2012 della difesa di sponda sinistra
2012EPT0002
ARG
Cutigliano
con successiva erosione e messa in sicurezza campeggio,
zona industriale/artigianale, con sistemazione di erosione
€ 130,000.00
con eventuale interessamento di abitazione in via delle
Acacie
Strada di accesso Località Case Mori – Costi ripristino
dissesto
2012EPT0003
FRN
Cutigliano
del
versante
interessato
dall'evento
del
11.11.2012 con danneggiamento della viabilità a seguito di
erosione del Fiume Sestaione con isolamento di abitazioni
€ 150,000.00
in località Case Mori e Costi, danneggiamento anche su
strada di collegamento Frassa – Catino
Danneggiamento attraversamenti (Guadi) e asportazione
2012EPT0004
ALT
Cutigliano
parte scogliera in dx e sx idraulica, sistemazione e
regimazione
alveo
Fiume
Sestaione
con
pericolo
€ 120,000.00
inondazione verso abitazioni in località Frassa
Ripristino scalzamento e ribaltamento di sponda sx con
pericolo
2012EPT0005
STR
Cutigliano
di
ulteriore
erosione
con
eventuale
interessamento di abitazione, dissesto zona Sega-Balzone
con interessamento anche della viabilità
2012EPI0001
2012EGR0104
2012EGR0105
2012EGR0106
ARG
ARG
ARG
ARG
Vecchiano e San
Giuliano
Capalbio
Capalbio
Capalbio
€ 70,000.00
a seguito
dell'evento del 11.11.2012
TOTALE PISTOIA
Interventi urgenti di rafforzamento degli argini del
€ 620,000.00
Fiume Serchio interessati dall'evento del 11.11.2012 in
€ 3,100,000.00
Provincia di Pisa
Fiume
Chiarone.
TOTALE PISA
Ripristino
arginiture
allacciante. Ripristino
seguito
arginature
a
seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Fosso Torre Palazzi. Ripristino
Genio civile di
Pisa
€ 3,100,000.00
a
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Canale
Provincia di Pisa
arginature a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Consorzio di
€ 100,000.00
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
€ 400,000.00
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
€ 40,000.00
Bonifica Osa
Albegna
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
28
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
o
Titolo intervento
Costo
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Idrovora di Ponente e Levante. Ripristino o sostituzione
di entrambi gli impianti di pompaggio danneggiati, degli
sgrigliatori, ristrutturazione degli edifici idrovori e
2012EGR0107
ALT
Capalbio
vasche di arrivo e mandracchi di scarico. Ripristino
Consorzio di
€ 100,000.00
sezione alveo e difese spondali ripristino dei locali e dei
Bonifica Osa
Albegna
Genio Civile di
Grosseto
sistemi... a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012
Fiume Chiarone. Risagomatura e rimessa in quota dei
2012EGR0108
ARG
Capalbio
rilevati arginali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
Consorzio di
€ 300,000.00
novembre 2012
Canale Allacciante. Risagomatura e rimessa in quota
2012EGR0109
ARG
Capalbio
rilevati arginali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
Albegna
Consorzio di
€ 600,000.00
novembre 2012
Fosso Torre Palazzi. Risagomatura e rimessa in quota dei
2012EGR0110
ARG
Capalbio
rilevati arginali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
Bonifica Osa
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
€ 160,000.00
novembre 2012
Idrovora di Ponente e Levante. Ripristino o sostituzione
Bonifica Osa
Albegna
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
di entrambi gli impianti di pompaggio danneggiati, degli
sgrigliatori, ristrutturazione degli edifici idrovori e
2012EGR0111
ALT
Capalbio
vasche di arrivo e mandracchi di scarico. Ripristino
Consorzio di
€ 500,000.00
sezione alveo e difese spondali ripristino dei locali e dei
sistemi...a
seguito
dell'evento
alluvionale
del
Albegna
2012EGR0112
ARG
Magliano
Torrente
Osa.
Ripristino
arginature
a
seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Consorzio di
€ 500,000.00
Magliano in
ARG
Toscana –
Manciano -
Fiume
Albegna.
Ripristino
arginature
a
seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Consorzio di
€ 2,000,000.00
2012EGR0114
2012EGR0115
2012EGR0116
ARG
ARG
ALT
Capalbio
Torrente
Magione.
Ripristino
arginiture
a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Orbetello –
Fosso Patrignone. Ripristino sezione alveo e difese
Magliano in
spondali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
Toscana
novembre 2012
Idrovora di Torre Saline e Camporegio. Ripristino
Orbetello
completo degli impianti di sgrigliatura e sostituzione delle
pompe
a
seguito
dell'evento
alluvionale
del
11-12
Consorzio di
€ 700,000.00
ARG
Orbetello –
Magliano
Torrente Osa. Ripristino ufficiosità idraulica a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 150,000.00
Magliano in
ARG
Toscana –
Manciano Scansano
2012EGR0119
2012EGR0120
ARG
ARG
Orbetello –
Consorzio di
€ 200,000.00
Capalbio
Manciano
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Albegna
Consorzio di
€ 1,000,000.00
rilevati
arginali
a
seguito
ARG
Manciano
dell'evento
Consorzio di
€ 600,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Torrente Elsa. Ripristino sezione alveo e difese spondali
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
spondali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
ARG
Manciano
spondali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 500,000.00
ARG
Magliano in Toscana
Orbetello –
2012EGR0124
ARG
Magliano in
Toscana
2012EGR0125
ALT
Orbetello
Fosso Castione. Ripristino sezione alveo e difese spondali
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Fosso Patrignone. Ripristino sormonti arginali a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 500,000.00
e
dei
sistemi
di
pompaggio
meccanici
ed
elettromeccanici a seguito dell'evento alluvionale del 11-
€ 300,000.00
ARG
vari
comuni
a
seguito
novembre 2012
dell'evento
alluvionale
del 11-12
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
€ 500,000.00
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
€ 350,000.00
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
€ 700,000.00
Bonifica Osa
Albegna
12 novembre 2012
Ripristini reticolo idraulico minore cb Osa-Albegna in vari
2012EGR0126
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
Idrovora di Torre Saline e Camporegio. Ripristino dei
locali
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
novembre 2012
2012EGR0123
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
novembre 2012
Torrente Ripiglio. Ripristino sezione alveo e difese
2012EGR0122
Bonifica Osa
Albegna
Torrente Sgrilla. Ripristino sezione alveo e difese
2012EGR0121
Bonifica Osa
Consorzio di
€ 1,500,000.00
Torrente Magione. Ricarico e rimessa in quota e a giusta
dei
Bonifica Osa
Albegna
Fiume Albegna. Ripristino ufficiosità idraulica a seguito
sagoma
Bonifica Osa
Albegna
Orbetello 2012EGR0118
Bonifica Osa
Albegna
Consorzio di
novembre 2012
2012EGR0117
Bonifica Osa
Albegna
Scansano
Orbetello –
Bonifica Osa
Albegna
Orbetello 2012EGR0113
Genio Civile di
Grosseto
11-12
novembre 2012
Orbetello –
Bonifica Osa
Consorzio di
€ 3,000,000.00
Bonifica Osa
Albegna
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
Canale
2012EGR0127
ARG
Orbetello
Orientale,
ripristino
argini
nel
Comune
di
Orbetello a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012
Canale Occidentale, ripristino argini nel Comune di
2012EGR0128
ARG
Orbetello
Orbetello a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
ARG
Grosseto
Grosseto a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 50,000.00
Idrovora
ARG
Orbetello
di
€ 50,000.00
Talamone.
Ripristino
argine
a
Grosseto
Ombrone
con
€ 500,000.00
scogliera
in
loc.
Steccaiaa seguito
Grosseto
2012EGR0133
ARG
Grosseto
Comune di Grosseto a seguito dell'evento alluvionale del
sommità
argine
dx
Consorzio di
€ 500,000.00
e
rivestimento scarpate arginali a seguito dell'evento
2012EGR0135
ARG
ARG
Grosseto
Castiglione della
Pescaia
Fiume Ombrone. Collegamento difese spondali a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 2,000,000.00
€ 750,000.00
Comune
di
Castiglione
della Pescaia
seguito
Torrente Sovata, ripristino argine dx nei pressi della
2012EGR0136
ARG
Castiglione della confluenza con il Fiume Bruna in loc. Pian dei Sodi in
Pescaia
Comune di Castiglione della Pescaia a seguito dell'evento
ARG
Grosseto
Canale Molla, ripristino argini nel Comune di Grosseto a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
ARG
Gavorrano
Alborelli a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
2012EGR0140
ALT
ARG
Gavorrano
Vari
Ripristino paratoia a seguito dell'evento alluvionale del 1112 novembre 2012
Interventi urgenti su reticolo minore in vari comuni a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 100,000.00
ARG
Vari
reticolo minore montano a seguito dell'evento alluvionale
€ 80,000.00
ARG
Massa Marittima di Massa Marittima a seguito dell'evento alluvionale del 1112 novembre 2012
Ripristino rotta arginale
2012EGR0143
ARG
e rivestimento
argine
€ 520,000.00
Pescaia
di
Castiglione
della
Pescaia
a
seguito
dell'evento
€ 500,000.00
€ 65,000.00
ARG
Gavorrano
di Gavorrano a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
2012EGR0145
ARG
Scarlino
Scarlino a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
2012EGR0146
ARG
vari
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
2012EGR0147
EDI
Orbetello
Albinia.
EDI
Grosseto
2012EGR0149
EDI
Grosseto
Bonifica Alta
Maremma
Consorzio di
€ 65,000.00
Revisione
impianti
€ 500,000.00
idraulici,elettrici,
sostituzione infissi a seguito dell'evento alluvionale del 11-
€ 34,500.00
12 novembre 2012
2012EGR0148
Bonifica Alta
Bonifica Alta
Maremma
Ripristini reticolo idraulico Colline del Fiora in vari comuni
ITC
Bonifica Alta
Consorzio di
novembre 2012
ITG Grosseto. Impianto ascensore, vano fine corsa a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Palazzo Governo. Impianto ascensore, vano fine corsa a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 2,500.00
€ 2,500.00
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Maremma
novembre 2012
Ripristino sponda franata Fosso Alma nel Comune di
Genio Civile di
Genio Civile di
Consorzio di
€ 60,000.00
Grosseto
Grosseto
Maremma
€ 60,000.00
Genio Civile di
Provincia di
Consorzio di
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino cedimento spondale Fosso Rigiolato nel Comune
2012EGR0144
Bonifica
Grossetana
in
Castiglione della materassi reno e gabbioni Fosso Alma Nuovo nel Comune
Bonifica
Grossetana
Consorzio di
del 11-12 novembre 2012
Ripristino sponda e rotta Gora delle Ferriere nel Comune
2012EGR0142
Bonifica
Grossetana
Consorzio di
Fiume Bruna e Torrente Sovata. Interventi urgenti sul
2012EGR0141
Bonifica
Grossetana
Consorzio di
novembre 2012
2012EGR0139
Bonifica
Consorzio di
€ 50,000.00
Ripristino arginature del Rigo di Colonna e del Fosso degli
2012EGR0138
Bonifica
Grossetana
alluvionale del 11-12 novembre 2012
2012EGR0137
Bonifica
Consorzio di
€ 170,000.00
Grosseto
Grosseto
Grossetana
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Genio Civile di
Genio Civile di
Consorzio di
€ 80,000.00
Grosseto
Grosseto
Grossetana
a
Genio Civile di
Provincia di
Consorzio di
Torrente Sovata, ripristino argine sx in loc. Piatto lavato
in
Bonifica
Grossetana
alluvionale del 11-12 novembre 2012
2012EGR0134
Bonifica
Grossetana
potenziamento rete di scolo ristrutturazione impianto nel
11-12 novembre 2012
Fiume Ombrone. Ricarico
Bonifica
Consorzio di
€ 250,000.00
Idrovora San Leopoldo in Loc. Casotto dei Pescatori,
ALT
Bonifica
Grossetana
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
2012EGR0132
Bonifica
Consorzio di
mare
dall‛idrovora a Talamone nel Comune di Orbetello a
Fiume Ombrone. Consolidamento sponda dx del Fiume
ARG
Bonifica
Grossetana
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
2012EGR0131
L.R. 66/2012
Grossetana
Consorzio di
novembre 2012
2012EGR0130
Art. 2 comma 4
Grossetana
Consorzio di
novembre 2012
Canale Pescina Statua, ripristino argini nel Comune di
2012EGR0129
Soggetto
attuatore
Consorzio di
€ 250,000.00
29
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Unione dei Comuni
Genio Civile di
Colline del Fiora
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
30
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
I.Prof. Grosseto. Impianto elettrico, pavimentazione
2012EGR0150
EDI
Grosseto
2012EGR0151
EDI
Grosseto
2012EGR0152
EDI
Grosseto
palestra a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012
Magistrale Grosseto.
Impianto
elettrico
a
seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
ITC Grosseto. Impianto elettrico a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 40,500.00
€ 8,000.00
€ 8,000.00
Liceo Artistico Grosseto. Impianto elettrico, rifacimento
2012EGR0153
EDI
Grosseto
intonaci e tinteggiature e sostituzione infissi a seguito
€ 14,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
I.Alberghiero Grosseto. Impianto elettrico, rifacimento
2012EGR0154
2012EGR0155
EDI
EDI
Grosseto
Arcidosso
intonaci e tinteggiature a seguito dell'evento alluvionale
del 11-12 novembre 2012
IPSIA Arcidosso. Impianto
EDI
a
seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Nautico
2012EGR0156
elettrico
S.Stefano.
Impianti
elettrico,
€ 6,000.00
€ 3,000.00
rifacimento
Monte Argentario copertura, pavimentazioni, intonaci e tinteggiature a
€ 52,000.00
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Provincia di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
SP 27 LUPO - Lavori di ricostruzione del corpo stradale e
2012EGR0161
STR
Gavorrano
rifacimento opera d'arte in prossimità del sottopasso
ferroviario in loc.ponte sul torrente Sovata a seguito
€ 100,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
2012EGR0162
FRN
SP 64 CIPRESSINO - Sistemazione movimento franoso
Castel del Piano al km 21+600 in loc. Casalino a seguito dell'evento
€ 150,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 57 CAMPESE - Pulizie e disgaggi pareti rocciose dal
2012EGR0163
FRN
Giglio
km 01+800 al km 01+900 a seguito dell'evento alluvionale
€ 30,000.00
del 11-12 novembre 2012.
S.P. 53 TATTI – Sistemazione movimento franoso al km
2012EGR0164
FRN
Gavorrano
10+600
a seguito
dell'evento alluvionale
del 11-12
€ 150,000.00
novembre 2012.
SP 159 SCANSANESE - Realizzazione di difesa spondale
2012EGR0165
ARG
Grosseto
sul rilevato in prossimità del ponte sul torrente Maiano a
€ 50,000.00
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SR 74 MAREMMANA - Rifacimento scarpata, difesa
2012EGR0166
STR
Manciano
spondale e posa in opera di barriera al km 13+000 in
prossimità
del ponte sul
torrente Elsa a seguito
€ 350,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SR 74 MAREMMANA - Realizzazione di disgaggi e
2012EGR0167
FRN
Pitigliano
sistemazioni scaprate al km 50+150 a seguito dell'evento
€ 400,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 4 PITIGLIANO SANTA FIORA
- Interventi di
messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari
2012EGR0168
FRN
Sorano
dal km 10+000 al km 12+200, realizzazione di muri di
€ 600,000.00
sostegno e sistemaszione di scarpate in tufo a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 4 PITIGLIANO SANTA FIORA
- Interventi di
messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari
2012EGR0169
FRN
Sorano
dal km 09+200 al km 10+000, e sistemazione dissesti a
€ 500,000.00
monte e a valle a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012.
SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione e protezione
2012EGR0170
STR
Magliano in Toscana opera d'arte al km 94+500 a seguito dell'evento
€ 100,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP
2012EGR0171
ARG
Magliano in Toscana
160
AMIATINA
-
Lavori
di
difesa
spondale,ricostruzione della scarpata stradale e posa in
opera di barriera metallica di sicurezza al km 99+500 a
€ 100,000.00
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 128 PARRINA – Interventi di costruzione del corpo
2012EGR0172
STR
Orbetello
stradale per km 1,20 a seguito dell'evento alluvionale del
€ 1,000,000.00
11-12 novembre 2012
SP 56 SAN DONATO - Rifacimento km 6 di fossette e
2012EGR0173
STR
Orbetello
banchine e opere d'arte e bitumatura - messa in
sicurezza corpo stradale a seguito dell'evento alluvionale
del 11-12 novembre 2012
€ 100,000.00
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
S.R.
2012EGR0174
STR
Orbetello
74
MAREMMANA
–
31
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Interventi di messa in
sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari dal centro
abitato di Albinia al centro abitato di Marsiliana a seguito
€ 180,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 134 PONTE SIELE - Realizzazione di opere di difesa
2012EGR0175
ARG
Castell'Azzara
spondale al km 00+500 a seguito dell'evento alluvionale
€ 850,000.00
del 11-12 novembre 2012.
SP 93 PEDEMONTANA - Rifacimento ponti al km
2012EGR0176
PON
Capalbio
02+000 e 12+7000 e messa in sicurezza del corpo
stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento alluvionale
€ 400,000.00
del 11-12 novembre 2012.
SR 74 MAREMMANA - Opere di difesa spondale al km
2012EGR0177
ARG
Manciano
30+400
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 50,000.00
novembre 2012.
SP 4 PITIGLIANO SANTA FIORA - km 19+000 al km
2012EGR0178
STR
Sorano
20+000 - loc. Montorio rifacimento scarpata e ripristino
corpo stradale m 200,00 a seguito dell'evento alluvionale
€ 50,000.00
del 11-12 novembre 2012
SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimento
2012EGR0179
FRN
Seggiano
franoso al km 19+700 a seguito dell'evento alluvionale del
€ 35,000.00
11-12 novembre 2012.
2012EGR0180
STR
Sorano
2012EGR0181
FRN
Arcidosso
SP 97 SAN VALENTINO - Sistemazione scarpate a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 20,000.00
SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimento
franoso al km 31+800 a seguito dell'evento alluvionale del
€ 15,000.00
11-12 novembre 2012
SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimento
2012EGR0182
FRN
Arcidosso
franoso al km 78+400 e al km 35+500 a seguito
€ 65,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
SR 74 MAREMMANA - Opere di difesa spondale e
2012EGR0183
ARG
Manciano
ripristino del piano viabile al km 35+900 a seguito
€ 30,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 145 MONTEBUONO - km 4+500 - 5+650 frana e
2012EGR0184
STR
Sorano
avvallameni tratti saltuari, ripristino cunette e banchine
parziale opera d'arte a seguito dell'evento alluvionale del
€ 150,000.00
11-12 novembre 2012
SP 30 SANTE MARIAE - Lavori di rialzamento del
2012EGR0185
STR
Grosseto
rilevato stradale e rifacimento opere d'arte a seguito
€ 300,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
2012EGR0186
STR
SP 140 LEOPOLDINA Rialzamento rilevato al km 05+000
Civitella Marittima e rifacimento opere d'arte a seguito dell'evento
€ 200,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimento
2012EGR0187
FRN
Scansano
franoso al km 74+650 a seguito dell'evento alluvionale
€ 130,000.00
del 11-12 novembre 2012.
SP 4 PITIGLIANO SANTA FIORA - Prog km 8+000 2012EGR0188
FRN
Sorano
sistemazione smottamento di valle e ripristino corpo
stradale
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 10,000.00
novembre 2012
SP 51 PORRONA– Interventi di messa in sicurezza del
2012EGR0189
STR
Cinigiano
corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento
€ 100,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 114 POGGI DEL SASSO– Interventi di messa in
2012EGR0190
STR
Cinigiano
sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito
€ 100,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 101 SGRILLA– Interventi di messa in sicurezza del
2012EGR0191
2012EGR0192
2012EGR0193
STR
STR
STR
Manciano
Roccalbegna
Manciano
Roccalbegna
Semproniano
corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento
€ 300,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 112 USI – Interventi di messa in sicurezza del corpo
stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento alluvionale
€ 259,000.00
del 11-12 novembre 2012
SP 117 CROCINA – Interventi di messa in sicurezza del
corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento
€ 75,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 150 GUINZONI – Interventi di messa in sicurezza
2012EGR0194
STR
Manciano
del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 300,000.00
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
32
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
SP 57 CAMPESE - Sistemazione scarpate dal km 01+800
2012EGR0195
STR
Giglio
al km 01+900 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 20,000.00
novembre 2012.
SP 15 CASTELLO - discgaggi e sistemazione scarpate al
2012EGR0196
FRN
Giglio
km 02+000 al km 02+100 a seguito dell'evento alluvionale
€ 50,000.00
del 11-12 novembre 2012.
SP 59 ALBERESE - Rifacimento di m 100,00 di scarpata
2012EGR0197
STR
Grosseto
Grosseto -
2012EGR0198
STR
stradale
a
seguito
dell'evento
Orbetello
€ 15,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 72 BOZZONE - Rifacimento km 6,00 di fossette e
€ 120,000.00
novembre 2012
S.R.
STR
Seccatore)
Castiglione della banchine a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
Pescaia
2012EGR0199
(ponte
74
MAREMMANA
–
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Interventi di messa in
sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari dal centro
abitato di Albinia al centro abitato di Marsiliana a seguito
€ 720,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
S.P. 1 TALAMONE – Interventi di messa in sicurezza del
2012EGR0200
STR
Orbetello
corpo stradale in tratti saltuari dal km 0+000 loc.
Talamone al bivio con la S.P. 56 San Donato a seguito
€ 120,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
Grosseto 2012EGR0201
STR
S.P. 108 POLESINE - – Interventi di messa in sicurezza
Castiglione della del corpo stradale dal km 00+000 al km 06+000 a seguito
Pescaia
€ 180,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
S.P. 109 BARBARUTA – Interventi di messa in sicurezza
2012EGR0202
STR
Grosseto
del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento
€ 185,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012.
S.P. 12 SAN QUIRICO – Interventi di messa in
2012EGR0203
STR
Manciano
sicurezza del corpo stradale al km 96+800 a seguito
€ 50,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
S.P. 12 SAN QUIRICO – Interventi di messa in
2012EGR0204
STR
Sorano
sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito
€ 50,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
S.P. 21 Terzo – Interventi di messa in sicurezza dei
2012EGR0205
FRN
Roccastrada
movimenti franosi al km 5+500 e al km 5+700 a seguito
€ 200,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
S.P. 23 STRETTE – Interventi di messa in sicurezza del
2012EGR0206
STR
Castiglione della corpo stradale in tratti saltuari dalla loc. Ponti di Badia
Pescaia
alla loc. Ampio a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 50,000.00
novembre 2012.
S.P. 3 Padule – Interventi di messa in sicurezza del corpo
2012EGR0207
STR
Castiglione della stradale in tratti saltuari dalla loc. Macchiascandona alla
Pescaia
loc. Ponti di Badia a seguito dell'evento alluvionale del 11-
€ 300,000.00
12 novembre 2012.
2012EGR0208
STR
Castiglione della
Pescaia
S.P. 43 MACCHIASCANDONA – Interventi di messa in
sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito
€ 120,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
S.P. 56 SAN DONATO – Interventi di messa in
2012EGR0209
STR
Orbetello
sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito
€ 400,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 24 FRONZINA - Lavori di sistemazione scarpate in
2012EGR0210
STR
Campagnatico
Scansano
prossimità del ponte sul torrente Trasubbie e al km
18+200
a seguito
dell'evento alluvionale
del 11-12
€ 100,000.00
novembre 2012.
SP 59 ALBERESE - sostituzione impianto di sollevamento
2012EGR0211
ALT
Grosseto
sottopasso S.S.1 loc- Alberese a seguito dell'evento
€ 40,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 128 PARRINA - SP 144 MELOSELLA - SP 81 OSA Lavori di ripristino della piattaforma stradale per km 3,5,
2012EGR0212
STR
Orbetello
risagomatura in tratti saltuari del rilevato stradale e
€ 1,411,550.00
delle banchine in prossimità del torrente Osa a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 134 PONTE SIELE - Sistemazione del movimento
2012EGR0213
FRN
Castell'Azzara
franoso al km 00+400 a seguito dell'evento alluvionale
del 11-12 novembre 2012.
€ 150,000.00
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
SP 14 PROCENO - Lavori di sistemazione movimento
2012EGR0214
FRN
Sorano
fanoso al km 02+050 a seguito dell'evento alluvionale del
€ 80,000.00
11-12 novembre 2012
SP 144 MELOSELLA - Interventi di messa in sicurezza
2012EGR0215
STR
Orbetello
del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento
€ 115,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 148 POLVEROSA - Interventi di messa in sicurezza
2012EGR0216
STR
Orbetello
del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento
€ 110,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 149 VALMARINA - Lavori di ripristino muro d'ala e
2012EGR0217
PON
Capalbio
terrapieno del ponte al km 02+500 a seguito dell'evento
€ 20,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012.
33
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
SP 155 FIBBIANELLO – Interventi di messa in sicurezza
2012EGR0218
STR
Semproniano
delle scarpate al km 05+500 e sistemazione del piano
Manciano
viabile in tratti saltuari a seguito dell'evento alluvionale
€ 150,000.00
del 11-12 novembre 2012.
SP 16 MONTIANO - Lavori di rifacimento plano2012EGR0219
STR
Grosseto
altimetrico del piano viabile al km 01+000 a seguito
€ 600,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 160 AMIATINA - Interventi di messa in sicurezza
2012EGR0220
STR
Seggiano
del corpo stradale in tratti saltuari dal km 16+000 al km
18+200
a seguito
dell'evento alluvionale
del 11-12
€ 50,000.00
novembre 2012.
SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimenti
2012EGR0221
FRN
Scansano
franosi dal km 78+400
al km 82+500
a seguito
€ 420,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012.
2012EGR0222
STR
SP 162 MASSETANA - Sistemazione e protezione
Massa Marittima scarpate dal km 23+000 al km 24+000 in tratti saltuari a
€ 50,000.00
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 17 VOLTINA – Interventi di messa in sicurezza del
2012EGR0223
STR
Campagnatico
Cinigiano
corpo stradale in tratti saltuari dal km 00+000 al km
24+000
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012.
SP 18 CAMPAGNATICO
2012EGR0224
FRN
Campagnatico
- Lavori
€ 100,000.00
di sistemazione
movimento franoso al km 11+000 a seguito dell'evento
€ 100,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 34 SELVENA - Lavori di ripristino tratti in frana dal
2012EGR0225
FRN
Sorano
km 00+500 al km 02+000 a seguito dell'evento alluvionale
€ 100,000.00
del 11-12 novembre 2012.
SP 4 PITIGLIANO SANTA - FIORA - Realizzazione di
2012EGR0226
ARG
Santa Fiora
opere di difesa spondale sul torrente Scabbia al km
46+900
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 35,000.00
novembre 2012.
SP 4 PITIGLIANO SANTA - FIORA - Ripristino del
2012EGR0227
STR
Sorano
piano viabile al km
22+500 a seguito dell'evento
€ 50,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012.
SP 4 PITIGLIANO SANTA - FIORA - Sistemazione
2012EGR0228
STR
Castell'Azzara
delle scarpate al km 31+500 a seguito dell'evento
€ 15,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 4 PITIGLIANO SANTA - FIORA - Sistemazione
2012EGR0229
STR
Castell'Azzara
delle scarpate al km 35+600 a seguito dell'evento
€ 20,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
SP 5 GALLERAIE - Lavori di sistemazione dell'opera
2012EGR0230
STR
Montieri
d'arte al km 01+300 a seguito dell'evento alluvionale del
€ 200,000.00
11-12 novembre 2012
SP 52 ORCIA - Lavori si ripristino platea di fondazione
2012EGR0231
PON
Castel del Piano del ponte sul fiume Orcia a seguito dell'evento alluvionale
€ 50,000.00
del 11-12 novembre 2012.
SP 55 STRIBUGLIANO - Lavori di sistemazione scarpata
2012EGR0232
2012EGR0233
STR
STR
Arcidosso
Magliano in
Toscana
al km 06+500 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
01+700
a seguito
dell'evento alluvionale
STR
del 11-12
€ 15,000.00
novembre 2012
SP 94 SANT'ANDREA
2012EGR0234
€ 40,000.00
novembre 2012.
SP 9 AIONE - Lavori di sistemazione della scarpata al km
- Intervento di rifacimento
Magliano in
rilevato stradale del ponte al km 07+700 e opere di
Toscana
difesa spondale ponte loc. San Bruzio al km 00+900 a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 100,000.00
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
34
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
2012EGR0001
2012EGR0002
EDI
EDI
Orbetello
Orbetello
Lavori su Caserma Carabinieri di Albinia a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino funzionale impianto idrico e di riscaldamento
scuole Albinia a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 25,000.00
€ 30,000.00
novembre 2012
Verifica e ripristino funzionalità impianti elettrici scuole
2012EGR0003
EDI
Orbetello
Albinia
a
seguito
dell'evento alluvionale
del 11-12
€ 50,000.00
novembre 2012
2012EGR0004
ALT
Orbetello
Ripristino funzionalità illuminazione pubblica a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino
2012EGR0005
STR
Orbetello
€ 60,000.00
reticolo idraulico afferente alla viabilità
appartenente al demanio comunale a seguito dell'evento
€ 200,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
2012EGR0006
EDI
Orbetello
2012EGR0007
EDI
Orbetello
Ricostruzione Scuola Elementare Via Fucini - Albinia a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino
condizioni
di
agibilità
Scuola
dell'Infanzia - Asilo Materno - Albinia
€ 2,400,000.00
Statale
a seguito
€ 350,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Istituto "G. Civinini" Scuola Media - Albinia intervento
2012EGR0008
EDI
Orbetello
necessario a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 860,000.00
novembre 2012
Scuola Elementare - Loc. Polverosa - Albinia intervento
2012EGR0009
EDI
Orbetello
necessario a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012
Rete Fognaria
2012EGR0010
ALT
Orbetello
-
S.S.
Maremmana
n.74
-
€ 200,000.00
Albinia
intervento necessario a seguito dell'evento alluvionale del
€ 1,000,000.00
11-12 novembre 2012
Ponte posto sulla strada vicinale della Radicata sul canale
2012EGR0011
PON
Orbetello
Principale
n. 4 parte Demanio Comunale intervento
necessario a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 300,000.00
novembre 2012
Ponti e interventi su strade extra-urbane del Demanio
2012EGR0012
STR
Orbetello
2012EGR0013
STR
Campagnatico
2012EGR0014
STR
Campagnatico
2012EGR0015
STR
Campagnatico
Comunale intervento necessario a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino viabilità strada Fonte Pietri e rifacimento
spalletta attraversamento strada comunale Fondona
Ripulitura fosse strade comunali a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino strada comunale Fonte
Pietri a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 3,000,000.00
€ 18,307.30
€ 9,000.00
€ 24,000.00
Rifacimento spalle ponticini fosso Ventre del Bù su
2012EGR0016
STR
Campagnatico
strade comunali della Fondona e del Castello a seguito
€ 70,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Messa in sicurezza del costone roccioso su Via Mazzini
2012EGR0017
STR
Castiglione della nel capoluogo a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
Pescaia
2012EGR0018
2012EGR0019
STR
PON
Manciano
Manciano
€ 360,000.00
novembre 2012
ripristino viabilità riduzione frane a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Cedimento dell'attraversamento
viario
su
€ 100,000.00
fosso
Mazzabu' in località Poggio alle Calle a seguito dell'evento
€ 60,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Smottamento della rete viaria che ha interessato in modo
2012EGR0020
STR
Manciano
2012EGR0021
ALT
Manciano
2012EGR0022
STR
Manciano
2012EGR0023
STR
Manciano
2012EGR0024
EDI
Manciano
2012EGR0025
STR
Manciano
2012EGR0026
STR
Manciano
2012EGR0027
ALT
Manciano
parziale anche l'attaversamento sul fosso torrente
Petrella a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012
Ripristino funzianalità discarica del Tafone a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino viabilità Montemerano a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino viabilità in Agro di San Martino sul Fiora a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino
scuole
e
palestra
Marsiliana
a
seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino viabilità Saturnia a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino viabilità Poggio Murella a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino muro cimitero comunale di manciano a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 90,000.00
€ 150,000.00
€ 80,000.00
€ 25,000.00
€ 30,000.00
€ 170,500.00
€ 126,000.00
€ 70,000.00
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Orbetello
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Capagnatico
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Capagnatico
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Capagnatico
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Capagnatico
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Castiglione della
Grosseto
Pescaia
Comune di
Genio Civile di
Manciano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Manciano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Manciano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Manciano
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Manciano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Manciano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Manciano
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Manciano
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Manciano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Manciano
Grosseto
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
o
2012EGR0028
FRN
Titolo intervento
Costo
ALT
Pitigliano
depuratore in loc. San Giovanni e la strada di accesso al
depuratore a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 110,000.00
Pitigliano
ebraico comunale a seguito dell'evento alluvionale del 11-
€ 50,000.00
12 novembre 2012
Sistemazione del versante tufaceo sovrastante la strada
comunale San Pietro mediante rimozione della coltre di
2012EGR0030
FRN
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Comune di
Genio Civile di
Pitigliano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Pitigliano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Pitigliano
Grosseto
Consolidamento corticale dei versanti sovrastanti il
novembre 2012
Ricostruzione del tratto di muro di ripa del cimitero
2012EGR0029
Pitigliano
alterazione superficiale e chiodatura di una parete
€ 50,000.00
rocciosa lesionata a seguito dell'evento alluvionale del 1112 novembre 2012
Ripristino della sede
stradale
(strada
Comunale
Castell'Ottieri- S.Giovanni delle Contee), danneggiata a
2012EGR0031
STR
Sorano
causa di un smottamento sul vicino argine del torrente
Vaiana
a
seguito
novembre 2012
Ripristino
della
dell'evento
sede
alluvionale
stradale
del
€ 60,000.00
Comune di Sorano
€ 50,000.00
Comune di Sorano
€ 120,000.00
Comune di Sorano
€ 100,000.00
Comune di Sorano
€ 50,000.00
Comune di Sorano
€ 50,000.00
Comune di Sorano
€ 100,000.00
Comune di Sorano
€ 40,000.00
Comune di Sorano
€ 10,000.00
Comune di Sorano
€ 150,000.00
Comune di Sorano
€ 300,000.00
Comune di Sorano
€ 100,000.00
Comune di Sorano
11-12
danneggiata
STR
Sorano
Genio Civile di
Grosseto
da
smottamenti con conseguente chiusura al traffico della
2012EGR0032
35
strada Comunale denominata "Castell'Ottieri - Casa
Cecchini", a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
Genio Civile di
Grosseto
novembre 2012
Ripristino
2012EGR0033
STR
Sorano
della
sede
stradale
danneggiata
da
smottamenti con conseguente chiusura al traffico della
strada Comunale denominata "Pian della Madonna - Gorla",
Genio Civile di
Grosseto
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Manutenzione straordinaria con ricarico di materiale
inerte e ripristino delle scoline laterali nella strade
2012EGR0034
STR
Sorano
comunali e vicinali di uso pubblico a carico del Comune,
nelle quali si sono verificati smottamenti con ostruzione
Genio Civile di
Grosseto
del reticolo di smalitimento delle acque meteoriche a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Rifacimento di un tratto della strada Montevitozzo –
Sordino, completamente distrutta dall‛esondazione del
2012EGR0035
STR
Sorano
torrente
Stridolone
e
messa
in
sicurezza
dell‛attraversamento a seguito dell'evento alluvionale del
11-12 novembre 2012
Ricostruzione argine del Fosso di S.Quirico a valle
2012EGR0036
ARG
Sorano
dell‛abitato a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012
Messa in sicurezza della frana a monte del parcheggio
2012EGR0037
FRN
Sorano
pubblico in loc. Campo di Fiera in Sorano a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Messa in sicurezza della frana nella zona sottostante la
2012EGR0038
FRN
Sorano
zona PEEP di Campo Asinini in Sorano, con costruzione di
un muro di retta della scarpata a seguito dell'evento
Genio Civile di
Grosseto
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ricostruzione muro a retta di via della circonvallazione,
2012EGR0039
STR
Sorano
crollato
in
loc.
S.Valentino
a
seguito
dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristini vari e ricostruzione opere idrauliche, di
2012EGR0040
ARG
Sorano
attraversamento e protezione
spondale
minore
alluvionale
a
seguito
dell'evento
su reticolo
del 11-12
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
novembre 2012
Interventi in alveo, rimozione detriti, ripristino guadi e
2012EGR0041
ARG
Sorano
protezioni spondali nel Torrente Stridolone a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Genio Civile di
Grosseto
Patrimonio culturale-archeologico - Ripristino e messa in
sicurezza delle vie cave di S.Rocco e di S.Valentino
2012EGR0042
STR
Sorano
(S.Carlo) con sistemazione della strada di accesso,
distrutta dall‛esondazione del Fiume Lente a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Genio Civile di
Grosseto
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
36
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Comune di Monte
Genio Civile di
Argentario
Grosseto
Comune di Monte
Genio Civile di
Argentario
Grosseto
Comune di Monte
Genio Civile di
Argentario
Grosseto
Comune di Monte
Genio Civile di
Argentario
Grosseto
Comune di Monte
Genio Civile di
Argentario
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Capalbio
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Capalbio
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Capalbio
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Capalbio
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Capalbio
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Capalbio
Grosseto
Pulizia dell'alveo del Fosso a mezzo escavatore su vari
corsi d'acqua a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012: Fosso dei Mulini di Porto Ercole, Fosso
2012EGR0043
ARG
Monte Argentario
del Pozzarello (tratto alto in Porto S.Stefano), Fosso del
€ 290,440.00
Campone (tratto medio in Porto S.Stefano), Fosso
Pulciano in Loc. Le Piane, Fosso del Campone affluenti dx
e sx in Porto S. Stefano
Movimentazione e smaltimento terre provenienti dalla
2012EGR0044
ALT
Monte Argentario
pulizia dei fossi a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 160,000.00
novembre 2012
Messa in sicurezza Fosso del Pozzarello a seguito
dell'evento
alluvionale
del
11-12
novembre
2012:
ripristino delle sponde del fosso; ripristino spalle del
2012EGR0045
PON
Monte Argentario
ponte e consolidamento degli appoggi; ripristino alveo;
€ 1,000,000.00
ripristino delle staccionate di sicurezza e delimitazione,
dei camminamenti, marciapiedi e strade, degli scarichi,
delle fosse e dei salti.
Messa in sicurezza Fosso
del Campone a seguito
dell'evento
11-12
alluvionale
del
novembre
2012:
ripristino delle sponde del fosso; ripristino spalle del
2012EGR0046
PON
Monte Argentario
ponte e consolidamento degli appoggi; ripristino alveo;
€ 500,000.00
ripristino delle staccionate di sicurezza e delimitazione,
dei camminamenti, marciapiedi e strade, degli scarichi,
delle fosse e dei salti.
Messa in sicurezza Strada Bretella Cantoniera a seguito
dell'evento
2012EGR0047
FRN
alluvionale
del
11-12
novembre
2012:
rimozione delle terre e detriti; scotico vegetazione;
Monte Argentario installazione di rivestimenti con rete metallica a doppia
€ 450,000.00
torsione; inerbimento; consolidamento tratti franati;
ripristino camminamenti, marciapedi, strade e scarichi.
Rispristino Viabilità SP 75 / Strada Poggio la Pescia
2012EGR0048
FRN
Capalbio
interrotta a causa della frana Pescia Fiorentina avvenuta
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 -
€ 19,892.35
Transito Sottopasso Aurelia SP 75
Ripristino Viabilità strade comunali varie località (Ficona,
Cannetello, Giardino, Cava del Gesso, Poggio la Pescia,
2012EGR0049
STR
Capalbio
Lagaccioli, Vallerana, Monte Forcato, Barrucola, Sicilia
€ 56,745.00
Volpaio, Monteverro, etc.etc...) a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Frana strada località Pescia Fiorentina e ricostruzione
2012EGR0050
FRN
Capalbio
sistema
idraulico
connesso
a
seguito
dell'evento
€ 63,450.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ponte sul Fosso di Torre Palazzi (Chiuso al Traffico)
2012EGR0051
PON
Capalbio
Ricostruzione cedimenti - Ricostruzione briglia di monte
e valle - Ricostruzione Spallette a seguito dell'evento
€ 120,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Attraversamenti
2012EGR0052
STR
Capalbio
Strade
Comunali
Varie
Località -
Ricostruzione Spallette e Briglie di Monte e Platea a
€ 130,000.00
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Muro
2012EGR0053
ALT
Capalbio
di contenimento pericolante - demolizione e
ricostruzione
-
su
Via
della Muratella
a
seguito
€ 35,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino viabilità di interesse pubblico (viabilità rurale e
comunale), mediante rimozione di detriti su carreggiata
2012EGR0054
STR
Semproniano
stradale,
pulitura
canalette
laterali, consolidamento
fondo stradale e riscarica con inerti del fondo stradale
€ 97,000.00
Comune di
Genio Civile di
Semproniano
Grosseto
su viabilità sterrata. a seguito dell'evento alluvionale del
11-12 novembre 2012
Danno caldaia scuola materna. Si è reso necessario
2012EGR0055
EDI
Semproniano
chiudere la scuola con ordinanza del Sindaco n. 34 del
19/11/2012 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 1,000.00
Comune di
Genio Civile di
Semproniano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Semproniano
Grosseto
novembre 2012
Interventi
eseguiti
in
amministrazione
diretta per
eliminazione pericoli per pubblica incolumità su strade di
2012EGR0056
STR
Semproniano
interesse pubblico nel territorio comunale con personale
dipendente amm.ne comunale e mezzi propri a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 5,060.00
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
Strada comunale del Riccione.
2012EGR0057
STR
Roccalbegna
Ripristino
37
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
tratti di
carreggiata intressati da frane e consolidamento ponte
sul Torrente Riccione in Frazione di Vallerona a seguito
€ 90,000.00
Comune di
Genio Civile di
Roccalbegna
Grosseto
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Pulizia fossi di guardia e rifacimento completo delle
fossette
2012EGR0058
STR
Roccalbegna
di
scolo
in
alcuni
tratti
interessati
da
smottamenti sulla strada comunale di Cana Castagnolo e
manuetnzione
guado
in
c.a.
a
seguito
€ 35,000.00
dell'evento
Comune di
Genio Civile di
Roccalbegna
Grosseto
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino carreggiata su varie strade comunali interne ai
2012EGR0059
STR
Roccalbegna
centri abitati delle frazioni interessate da smottamenti a
€ 30,000.00
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Comune di
Genio Civile di
Roccalbegna
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Roccalbegna
Grosseto
Consolidamento strada comunale di Fonte Giannella con
2012EGR0060
STR
Roccalbegna
rifacimento manto stradale in c.a. ed altre opere di
drenaggio su tratto interessato da frana a seguito
€ 35,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
2012EGR0061
2012EGR0062
2012EGR0063
2012EGR0064
2012EGR0065
2012EGR0066
2012EGR0067
2012EGR0068
2012EGR0069
STR
ALT
ALT
ALT
STR
STR
ALT
STR
ALT
Magliano in
Toscana
Magliano in
Toscana
Magliano in
Toscana
Magliano in
Toscana
Magliano in
Toscana
Magliano in
Toscana
Magliano in
Toscana
Magliano in
Toscana
Lavori di ripristino Strada di Bonifica n° 11 a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Comune di
€ 48,731.06
Toscana
Comune di
Lavori di ricostruzione di porzione del muro di Cinta della
Frazione di Montiano in Via Belvedere Santini a seguito
€ 9,906.62
Comune di
Lavori di ricostruzione di muro di sostegno in CA presso
il Campo Polivalente della Frazione di Montiano a seguito
€ 43,332.32
Comune di
Lavori di ripristino e messa in sicurezza del sottopasso
del Collecchio a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 25,466.81
novembre 2012
STR
Comune di
Lavori di ripristino della Strada Comunale della Marsiliana
del
Torrente
Patrignone
a
seguito
€ 11,388.20
Lavori di sistemazione di Via della Costituzione nel
Capoluogo a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
Comune di
€ 15,926.89
Ovest del Capoluogo a seguito dell'evento alluvionale del
€ 138,730.41
11-12 novembre 2012
Lavori di ripristino strada dei Tre Ponti a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Restauro della Cinta Muraraia Nord Ovest del Capoluogo
Toscana
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
metallica di sicurezza a seguito dell'evento alluvionale
ALT
Scansano
Baccinello: messa in sicurezza fosso Val di Nebbiaia a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Magliano in
Toscana
Comune di
novembre 2012
Opere di rimessa in sicurezza della Cinta Muraraia Nord
Magliano in
Toscana
Comune di
€ 31,449.60
Magliano in
Toscana
Comune di
€ 1,000,000.00
Magliano in
Toscana
€ 10,823.45
del 11-12 novembre 2012
2012EGR0071
Magliano in
Toscana
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Magliano in
Scansano
Magliano in
Toscana
strada Montorgiali/Polveraia: installazione di barriera
2012EGR0070
Magliano in
Toscana
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
prossimità
Magliano in
Toscana
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
in
Magliano in
€ 355,000.00
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Scansano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Scansano
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Intervento su caditoia stradale, pozzetti di raccolta delle
acque sul fosso del Diluvio, sistemazione dell'alveo e della
2012EGR0072
STR
Santa Fiora
strada parallela - Santa Fiora Provinciale - incrocio Viale
Marconi
-
distributore
Erg
a
seguito
€ 20,000.00
dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
sistemazione
smottamenti
delle
scarpate
stradali,
ripristino manto (fondo naturale) e cunette laterali 2012EGR0073
STR
Santa Fiora
sistemazione della scarpata
di monte con massi per
€ 13,000.00
contenimento terreno - Frazione Selva, Via del Fiora a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Sistemazione attraversamento stradale, ripristino manto
2012EGR0074
STR
Santa Fiora
(fondo naturale) e cunette laterali - Frazione Selva, Via
Case Dondolini a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 6,000.00
novembre 2012
Sistemazione attraversamento stradale, pulizia manto e
2012EGR0075
STR
Santa Fiora
sistemazione cunette laterali - Frazione Selva, Via
Corsica
a seguito
novembre 2012
dell'evento alluvionale
del 11-12
€ 4,000.00
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
38
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
o
2012EGR0076
STR
Titolo intervento
Costo
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di Santa
Genio Civile di
Fiora
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Arcidosso
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Arcidosso
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Arcidosso
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Arcidosso
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Sistemazione attraversamento stradale, ripristino manto
Santa Fiora
(fondo naturale) e cunette laterali - Santa Fiora, Via dei
Gretini
a seguito
dell'evento alluvionale
del 11-12
€ 8,000.00
novembre 2012
Sistemazione attraversamento stradale, ripristino manto
2012EGR0077
STR
Santa Fiora
(fondo naturale) e cunette laterali - Frazione Bagnolo, Via
della Fonte a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 6,000.00
novembre 2012
Sistemazione di due attraversamento stradale, ripristino
2012EGR0078
STR
Santa Fiora
manto (fondo naturale) e cunette laterali - Frazione
Selva, Via Fosso
Serpentaio a seguito dell'evento
€ 8,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Ripristino manto (fondo naturale) e cunette laterali 2012EGR0079
STR
Santa Fiora
Frazione Selva, Via Canalone a seguito dell'evento
€ 3,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
tronco sull'alveo da rimuovere - consolidamento piede
2012EGR0080
ALT
Santa Fiora
della sponda in c.a. dell'alveo all'uscita dello scatolare Frazione Bagnolo, Zona artigianale Fontespilli a seguito
€ 3,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
manutenzione briglie a monte - Frazione Bagnolo, Via
2012EGR0081
ALT
Santa Fiora
Scalette a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 2,000.00
novembre 2012
manutenzione briglie a monte - Frazione Bagnolo, Via del
2012EGR0082
ALT
Santa Fiora
Boschetto a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012
sistemazione attraversamento
2012EGR0083
STR
Santa Fiora
stradale,
sul
€ 2,000.00
Fosso
dell'Inferno cunette e manto- Frazione Bagnolo, strada
dei Valloni a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 5,000.00
novembre 2012
Sistemazione manto stradale (fondo naturale)
2012EGR0084
STR
Santa Fiora
2012EGR0085
STR
Arcidosso
2012EGR0086
ALT
Arcidosso
2012EGR0087
ALT
Arcidosso
2012EGR0088
ALT
Arcidosso
2012EGR0089
STR
Arcidosso
2012EGR0090
EDI
Cinigiano
- Santa Fiora, Via delle Capanne a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
ripristino guado fosso Bufalone a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
ripristono fosso Giunco a seguito dell'evento alluvionale
del 11-12 novembre 2012
svuotamento vasche fosso
Arcidosso
a
seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
ripristino muro piazza dei Ferri a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
ripristino viabilità rurale a seguito dell'evento alluvionale
del 11-12 novembre 2012
Lavori Urgenti di ripristino e rifacimento di parte della
copertura dell'edificio comunale a seguito dell'evento
€ 2,000.00
€ 7,300.00
€ 22,000.00
€ 3,000.00
€ 23,000.00
€ 10,000.00
€ 29,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Lavori urgenti di ripristino e rifacimento di parte della
2012EGR0091
EDI
Cinigiano
copertura della scuola media di Cinigiano a seguito
€ 6,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Arcidosso
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Cinigiano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Cinigiano
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Cinigiano
Grosseto
Comune di Isola
Genio Civile di
del Giglio
Grosseto
Comune di Isola
Genio Civile di
del Giglio
Grosseto
Comune di Isola
Genio Civile di
del Giglio
Grosseto
Comune di Isola
Genio Civile di
del Giglio
Grosseto
Comune di Isola
Genio Civile di
del Giglio
Grosseto
Comune di Isola
Genio Civile di
del Giglio
Grosseto
Lavori urgenti di ripristino e rifacimento del paramento
2012EGR0092
ALT
Cinigiano
murario del cimitero della frazione di Castiglioncello
Bandini
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 21,000.00
novembre 2012
2012EGR0093
STR
Strada dell'Allume. Ripristino
Isola del Giglio
viabilità interrotta a
seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 40,000.00
Fosso Dell'Ortana. Ripristino provvisorio della sagoma
2012EGR0094
STR
variata a causa dell'esondazione e dell'attraversamento
Isola del Giglio
sottostrada a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
€ 185,000.00
novembre 2012
Via di Mezzo Franco. Stombatura delle lastre in cemento
2012EGR0095
STR
2012EGR0096
ALT
2012EGR0097
STR
Isola del Giglio
armato parzialmente
divelte dalla piena
a seguito
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Spiaggia di Campese. Sistemazione erosione della spiaggia
Isola del Giglio
€ 20,000.00
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 25,000.00
Via delle Grotte e via del Gronco. Sistemazione della
2012EGR0098
ALT
Isola del Giglio
Isola del Giglio
porzione
di strada scalzata dalla piena a seguito
€ 20,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Fosso della Botte. Pulizia dei detriti accumulati dalla
piena e manutenzione fociale a seguito dell'evento
alluvionale del 11-12 novembre 2012
€ 160,000.00
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
Titolo intervento
Costo
o
Via del Corvo. Sistemazione guard rail scalzato e tratto
2012EGR0099
STR
Isola del Giglio
in terra battuta dissestato dalla evento meteo a seguito
€ 40,000.00
dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Via delle Cannelle. Ripristino viabilità interrotta a seguito
2012EGR0100
STR
Isola del Giglio
2012EGR0101
ALT
Castell'Azzara
2012EGR0102
EDI
Castell'Azzara
2012EGR0103
ALT
Castell'Azzara
della piena a seguito dell'evento alluvionale del 11-12
novembre 2012
Rifacimento del Fosso Tombato "Fosso Mazzola" in
abitato di Selvena
eliminazione infiltrazioni
acqua
dal
tetto
edificio
scolastico sede della Scuola Materna ed Elementare
ripristino deflusso delle acque meteoriche a salvaguardia
della R.S.A. Rosselli di Castell' Azzara e abitazioni
limitrofe
TOTALE GROSSETO
€ 20,000.00
€ 150,000.00
€ 4,000.00
€ 4,000.00
39
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
Comune di Isola
Genio Civile di
del Giglio
Grosseto
Comune di Isola
Genio Civile di
del Giglio
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Castell'Azzara
Comune di
Grosseto
Genio Civile di
Castell'Azzara
Grosseto
Comune di
Genio Civile di
Castell'Azzara
Grosseto
Soggetto
Art. 2 comma 4
attuatore
L.R. 66/2012
€ 52,300,000.00
TOTALE COMPLESSIVO
€ 100,000,000.00
ALLEGATO A - Interventi indifferibili e urgenti – Novembre 2012 -parte II
Tipo
CODICE
Intervent
Comune
o
2012EMS0026
PON
Titolo intervento
Adeguamento
Massa
PON
Carrara
seguito
T.
dell'evento
Ricortola
nel
del
tratto
11.11.2012
a
valle
dell'Autostrada per l'eliminazione del restringimento
idraulico
Adeguamento
2012EMS0027
a
attraversamenti
Costo
a
seguito
dell'evento
del
€ 1,800,000.00
Comune di Massa
a carico RFI
RFI
11.11.2012
attraversamento Ferroviario sul Torrente Carrione che
costituisce ostacolo al deflusso delle acque
Consolidamento argine ex Fiume Ombrone con diaframmi -
2012EGR0157
ARG
Grosseto
I e II lotto (fondi FAS) a seguito dell'evento alluvionale
€ 2,500,000.00
del 11-12 novembre 2012
Consolidamento argine ex Fiume Ombrone con diaframmi 2012EGR0158
ARG
Grosseto
III e IV lotto (fondi Stato) a seguito dell'evento
€ 2,500,000.00
alluvionale del 11-12 novembre 2012
Realizzazione muro in sponda dx Fiume Ombrone in loc.
2012EGR0159
ARG
Grosseto
Istia d'Ombrone a seguito dell'evento alluvionale del 1112 novembre 2012
2012EGR0160
ALT
Gavorrano
Fiume Bruna. Cassa di espansione in loc. Castel di Pietra
a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Provincia di
Genio Civile di
Grosseto
Grosseto
Bonifica
Grossetana
Consorzio di
€ 3,300,000.00
Genio Civile di
Massa Carrara
Provincia di
Consorzio di
€ 300,000.00
Genio Civile di
Massa Carrara
Bonifica
Grossetana
Genio Civile di
Grosseto
Genio Civile di
Grosseto
40
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ALLEGATO B
DISPOSIZIONI PER L’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI RICOMPRESI NEL “PIANO
STRAORDINARIO DI INTERVENTI PUBBLICI URGENTI E INDIFFERIBILI DI
RIPRISTINO E DI MESSA IN SICUREZZA IDROGEOLOGICA” DI CUI ALLA
L.R. 26 novembre 2012 n. 66 “Interventi indifferibili e urgenti per fronteggiare le
conseguenze degli eventi alluvionali del novembre 2012 in Toscana. Modifiche alla l.r.
66/2011”
Art.1. - Disposizioni generali
1. Le presenti disposizioni si applicano a tutte le attività finalizzate all’attuazione delle opere
previste dal “Piano straordinario di interventi pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e di
messa in sicurezza idrogeologica” di cui alla L.R. 26 novembre 2012 n. 66 “Interventi
indifferibili e urgenti per fronteggiare le conseguenze degli eventi alluvionali del novembre
2012 in Toscana. Modifiche alla l.r. 66/2011” (di seguito “Piano”).
2. Gli interventi oggetto del presente Piano, dettagliati nell’Allegato A, costituiscono interventi
urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica resesi necessari a
seguito degli eccezionali eventi metereologici che hanno colpito la Regione nel mese di
novembre 2012. Tali interventi, nel scongiurare ulteriori aggravamenti e il persistere degli
attuali pericoli per l’incolumità pubblica, hanno anche l’obiettivo di dare una risposta concreta
all’esigenza del territorio di una maggiore sicurezza idraulica e idrogeologica.
3. Nell’Allegato A sono individuati, per ogni intervento, il relativo Soggetto attuatore.
L’individuazione quale Soggetto attuatore comporta la competenza di quest’ultimo, nel rispetto
delle presenti disposizioni, in ordine a tutte le fasi procedurali finalizzate alla realizzazione
dell’opera o dell’attività comprese nel Piano, con la conseguente titolarità dei poteri e delle
responsabilità ad esse connesse.
In particolare sono di competenza del Soggetto attuatore:
- la redazione ed approvazione del progetto dell’opera;
- l’affidamento dei lavori, la direzione e il collaudo dei medesimi;
- le eventuali procedure di occupazione ed espropriazione;
- i pagamenti conseguenti le attività sopra indicate;
- la rendicontazione dell’intervento;
- monitoraggio.
4. La realizzazione delle opere è vincolata alla copertura finanziaria indicata per ciascuna di esse
nel piano di cui all'Allegato A; salvo esplicita autorizzazione del Presidente della Giunta
regionale, non sono consentiti aumenti di spesa e, se effettuati, sono posti a carico del Soggetto
attuatore, ferme le conseguenti responsabilità.
5. Ciascun soggetto attuatore, per ogni intervento di propria competenza, nomina all’interno della
propria struttura, il Responsabile Unico del Procedimento e lo comunica al Responsabile del
Settore Prevenzione Rischio Idraulico e Idrogeologico.
6. Gli interventi previsti nel Piano possono essere attuati anche per stralci funzionali ove ne
ricorrano le ragioni di opportunità e convenienza, dandone comunicazione al Responsabile del
Settore Prevenzione Rischio Idraulico e Idrogeologico.
7. Il Presidente della Giunta regionale con successi atti fornirà ulteriori disposizioni in merito alle
procedure di approvazione dei progetti e di affidamento dei lavori.
Art.2. - Progettazione degli interventi
1. Per tutte le attività tecniche di progettazione degli interventi, di indagine, di redazione del piano
di sicurezza e coordinamento, di direzione e contabilità dei lavori, emissione del certificato di
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
41
regolare esecuzione o collaudo, di coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione,
comunque da rendicontare ai sensi del successivo articolo 3, è riservata una quota massima pari
al 10% dell’ammontare complessivo del finanziamento previsto nel Piano.
Art. 3 – Impegno, erogazione e rendicontazione delle risorse
1. Con successivi atti del Settore Prevenzione Rischio Idraulico e Idrogeologico saranno definite le
modalità di impegno, erogazione e rendicontazione delle risorse. Le modalità di erogazione
dovranno tener conto dell’esigenze di rispetto del patto di stabilità da parte dei Soggetti attuatori
e pertanto prevedere che le erogazioni siano effettuate, a seguito di specifica richiesta, sulla base
dei pagamenti da eseguirsi da parte del Soggetto attuatore.
Art. 4 – Monitoraggio, controllo sull’attuazione dell’intervento e
poteri sostitutivi
1. Agli interventi del Piano si applicano le procedure di monitoraggio, controllo e poteri sostitutivi
previsti dalla L.R. 1 agosto 2011, n. 35 con le ulteriori disposizioni di cui ai commi seguenti.
2. Ai fini dell’attivazione delle specifiche forme di verifica da parte delle strutture regionali ai
sensi dell’art. 2 comma 4 della L.R. 66/2012, la Regione Toscana assicura, attraverso una
apposita scheda, un’azione di monitoraggio in continuo dello stato di avanzamento dell’opera.
3. Ogni Settore del Genio Civile Regionale assicura, per le zone di competenza e ai fini
dell’attivazione delle specifiche forme di verifica di cui al precedente comma, in accordo con le
disposizioni contenute in uno specifico atto di indirizzo della Giunta Regionale e attraverso il
personale ad esso assegnato, il monitoraggio costante sull’attuazione degli interventi.
4. Ai fini di cui al punto precedente, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Genio Civile
competente sul territorio individua con apposito atto all’interno del personale ad esso assegnato,
per ogni intervento, referenti per il monitoraggio sull’attuazione degli interventi, di seguito
“referenti regionali”.
5. Il referente regionale di cui al precedente comma costituisce il referente del Responsabile Unico
del Procedimento presso gli Uffici Regionali.
6. Il Responsabile Unico del Procedimento fornisce tempestivamente al referente regionale tutte le
informazioni richieste e necessarie ai fini della sua attività.
7. Dato atto dell’importanza strategica degli interventi di cui al presente disciplinare e della
urgenza con cui devono essere realizzati, è considerato critico, ai sensi della L.R. 35/2011, un
intervento che, dalle rilevazioni di monitoraggio, risulti avere un ritardo effettivo di oltre sette
giorni nella fase di progettazione e di oltre venti giorni nella fase di esecuzione.
8. I risultati dell’attività di monitoraggio, costantemente aggiornati, saranno resi disponibili al
pubblico attraverso un’apposita pagina web pubblicata sul portale della Regione Toscana da cui
sarà possibile accedere alle informazioni georeferenziate disponibili per ciascun intervento.
42
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 19 novembre 2012, n. 991
Art. 23 e segg. D. Lgs. 152/2006 smi e art. 52 e
segg. L.R. 10/2010 smi - Procedimento di Valutazione
dell’Impatto Ambientale sul progetto di ricerca
geotermico “Ripa d’Orcia sito nei Comuni di
Montalcino (Si), Castiglione d’Orcia (SI), S. Quirico
d’Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR).
Provvedimento Conclusivo.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
Visto il D.Lgs. 128/2010;
Vista la L.R. 10/2010 e s.m.i.;
Visto il D.P.R. 357/1997 e s.m.i.;
Vista la L.R. 56/2000 e s.m.i.;
Visto il R.D.L. 3267/1923;
Vista la L.R. 39/2000 e s.m.i.;
Visto il Regolamento regionale 48R/2003 e s.m.i.;
Visto il D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.;
Vista la L.R. 1/2005 e s.m.i.;
Visto che la Società Tosco Geo S.r.l., in data
22.02.2012, ha depositato presso la Regione Toscana
istanza e relativa documentazione per l’avvio del
procedimento di valutazione di impatto ambientale
(V.I.A.), ai sensi degli art. 23 e segg. del D.Lgs. 152/2006
e 52 e segg. della L.R. 10/2010 e s.m.i., riguardante il
progetto relativo alle attività inerenti il permesso di
ricerca geotermico denominato “RIPA D’ORCIA”, sito
nei Comuni di Montalcino (SI), Castiglione d’Orcia
(SI), San Quirico d’Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e
Seggiano (GR);
- il progetto rientra tra quelli di cui alla lettera a)
dell’allegato B1 della L.R. 10/10 “Attività di ricerca
sulla terraferma delle sostanze minerali di miniera di cui
all’art. 2, comma 2, del Regio Decreto 29 luglio 1927,
n. 1443, ivi comprese le risorse geotermiche, incluse le
relative attività minerarie”, ed è sottoposto alla procedura
di VIA di cui agli artt. 52 e segg. della L.R. 10/10, sotto
la competenza della Regione ai sensi dell’art. 43, comma
4, in quanto ricadente in quanto ricadente nel SIC “Ripa
d’Orcia”e nell’Area Naturale Protetta di Interesse Locale
(ANPIL) Val d’Orcia di cui alla L.R. 49/95;
- in data 31.05.2012 l’Ufficio regionale competente,
a seguito dell’analisi del progetto, dei pareri e dei
contributi pervenuti ha chiesto integrazioni alla società
proponente;
- in data 07.08.2012 la società proponente ha
depositato presso la Regione Toscana e le Amministrazioni
interessate la documentazione integrativa richiesta;
- in data 09.11.2012 si è tenuta la Riunione Istruttoria
con la quale si è concordato di proporre alla Giunta
Regionale di esprimere, ai sensi ai sensi dell’ art. 26 del
D.Lgs. 152/2006 s.m.i. e dell’art. 57 della L.R. 10/2010,
pronuncia positiva sulla compatibilità ambientale,
subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e con
la formulazione delle raccomandazioni ivi elencate,
limitatamente alle seguenti attività:
- rilievo geologico-strutturale;
- prospezione sismica a massa battente;
- rilievo VLF;
- prospezione magnetotellurica;
- prospezione gravimetrica;
- prospezione geoelettrica tramite metodologia SEV;
- rilievo termografico di superficie;
- rilievo geochimico;
Visto il verbale della suddetta Riunione Istruttoria
del 09.11.2012, allegato al presente provvedimento quale
parte integrante e sostanziale (Allegato A);
Ritenuto di condividere le conclusioni espresse
nel suindicato verbale della Riunione Istruttoria del
09.11.2012;
A voti unanimi
DELIBERA
Dato atto che:
- la pubblicazione dell’avviso sul quotidiano “La
Nazione” è avvenuta in data 07.03.2012 e che tale data
ha costituito avvio del procedimento in oggetto;
- non sono pervenute osservazioni da parte del
pubblico;
- la società proponente ha provveduto al prescritto
pagamento della somma pari allo 0,5 per mille del costo
delle opere;
1) di esprimere, ai sensi dell’ art. 26 del D.Lgs.
152/2006 s.m.i e dell’art. 57 della L.R. 10/2010, pronuncia
positiva di compatibilità ambientale sul progetto relativo
alle attività inerenti il permesso di ricerca geotermico
denominato “RIPA D’ORCIA”, sito nei Comuni di
Montalcino (SI), Castiglione d’Orcia (SI), San Quirico
d’Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR),
limitatamente alle seguenti attività:
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- rilievo geologico-strutturale;
- prospezione sismica a massa battente;
- rilievo VLF;
- prospezione magnetotellurica;
- prospezione gravimetrica;
- prospezione geoelettrica tramite metodologia SEV;
- rilievo termografico di superficie;
- rilievo geochimico;
subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e con
la formulazione delle raccomandazioni di cui al verbale
della Riunione Istruttoria del 09.11.2012 costituente parte
integrante e sostanziale del presente atto (Allegato A);
2) di individuare i Comuni territorialmente interessati
quali Enti competenti al controllo dell’adempimento
delle prescrizioni indicate alla lettera A) del verbale
della Riunione Istruttoria del 09.11.2012 (Allegato A).
Sono fatte salve le competenze di controllo stabilite
dalla normativa vigente e quanto indicato nelle singole
prescrizioni;
3) di stabilire in anni cinque la durata della validità
della pronuncia di compatibilità ambientale, ai sensi
dell’art. 58 comma 3 della L.R. 10/2010 e s.m.i.;
4) di dare atto che il procedimento di V.I.A. non
concerne le attività di prospezione termometrica;
5) di prendere atto che il procedimento di V.I.A.
concerne esclusivamente le attività citate al punto A)
del verbale della Riunione Istruttoria del 09.11.2012
(Allegato A) e che le attività relative alla perforazione
esplorativa profonda, prove e test e valutazione della
risorsa, menzionate nella documentazione allegata
all’istanza, non sono oggetto del procedimento in
quanto non è per esse disponibile idonea e sufficiente
documentazione progettuale e ambientale. Le medesime
43
attività devono essere oggetto di apposito procedimento
di valutazione ai sensi della L.R. 10/2010 e s.m.i.;
6) di dare atto di quanto riportato nella premessa
dell’Allegato verbale della Riunione Istruttoria del
09.11.2012 (Allegato A) e risultante dai pareri e contributi
dei Soggetti interessati, con particolare riferimento alla
posizione contraria della maggior parte degli Enti Locali
interessati, per quanto riguarda la futura fase di ricerca
(consistente nelle indagini esplorative profonde), nonché
per quanto riguarda la fase di coltivazione geotermica;
7) di notificare, a cura del Settore VIA, il presente atto
alla Società Tosco Geo S.r.l., ai Comuni di Montalcino
(SI), Castiglione d’Orcia (SI), San Quirico d’Orcia (SI),
Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR)e alle Provincie di
Siena e Grosseto;
8) di comunicare, a cura del Settore VIA, il presente
atto alle altre Amministrazioni interessate, nonché agli
Uffici regionali ed agli altri Soggetti interessati.
Si avverte che contro il presente atto può essere
proposto ricorso innanzi al competente Tribunale
Amministrativo Regionale o al Presidente della
Repubblica entro, rispettivamente, 60 e 120 giorni dalla
sua notificazione o piena conoscenza.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera g) della LR 23/2007
e s.m.i. e sulla banca dati degli atti amministrativi della
Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della
medesima legge regionale.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
44
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Allegato A
Regione Toscana
Direzione Generale della Presidenza
A.C. Attività Legislative, Giuridiche e Istituzionali
Settore Valutazione Impatto Ambientale – Opere pubbliche di interesse strategico
RIUNIONE ISTRUTTORIA
Riunione del 09 Novembre 2012
Oggetto: Procedimento di valutazione di impatto ambientale di competenza regionale, art. 23 e segg. D.Lgs.
152/2006 e art. 52 e segg. della L.R. 10/2010 e s.m.i. relativamente al progetto di ricerca geotermico “RIPA
D'ORCIA”, nei Comuni di Montalcino (SI), Castiglione d'Orcia (SI), San Quirico d'Orcia (SI), Castel del
Piano (GR) e Seggiano (GR).
Proponente: TOSCO GEO S.r.l
VISTI
x La L. 241/1990 e s.m.i.;
x La L.R. 40/2009 e smi;
x La L.R. 1/2009 e s.m.i.;
x Il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
x Il D.P.R. 357/1997 e s.m.i.;
x La L.R. 56/2000 e s.m.i.;
x Il R.D.L. 3267/1923;
x La L.R. 39/2000 e s.m.i. ed il Regolamento Regionale 28R/2003 e s.m.i.;
x Il D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.;
x La L.R. 1/2005 e s.m.i.;
x Il D.Lgs.128/2010;
x La L.R. 10/2010 e s.m.i.;
LA RIUNIONE ISTRUTTORIA
PREMESSO che:
la Società TOSCO GEO S.r.l in data 22/02/2012 ha depositato presso la Regione Toscana il progetto relativo
alle attività inerenti il permesso di ricerca geotermico denominato “RIPA D'ORCIA”, sito nei Comuni di
Montalcino (SI), Castiglione d'Orcia (SI), San Quirico d'Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR)
ed il relativo studio di impatto ambientale (SIA), ai fini dello svolgimento della procedura di valutazione di
impatto ambientale (VIA) ai sensi degli art. 23 e segg. D.Lgs. 152/2006 e art. 52 e seguenti della L.R.
10/2010 e s.m.i.;
il proponente ha depositato contestualmente la medesima documentazione presso le Amministrazioni
interessate;
la pubblicazione del relativo avviso sul quotidiano “La Nazione” è avvenuta in data 07/03/2012 e tale data
ha costituito avvio del procedimento in oggetto;
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la documentazione è rimasta a disposizione del pubblico presso l’U.R.P. della Giunta Regionale dal
07/03/2012 al 07/05/2012 e non sono pervenute osservazioni;
il proponente ha provveduto al prescritto pagamento della somma pari allo 0,5 per mille del costo delle opere
(€ 630.000), pari a € 315 come da nota di accertamento n. 5786 del 28/05/2012;
il progetto in esame rientra tra quelli di cui alla lettera a) dell’allegato B1 della L.R. 10/10 “Attività di ricerca
sulla terraferma delle sostanze minerali di miniera di cui all’art. 2, comma 2, del Regio Decr eto 29 luglio
1927, n. 1443, ivi compr ese le risorse geotermiche, incluse le r elative attività minerarie”, ed è sottoposto
alla procedura di VIA di cui agli artt. 52 e segg. della L.R. 10/10, sotto la competenza della Regione ai sensi
dell'art. 43, comma 4, in quanto ricadente nel SIC “Ripa d'Orcia”e nell'Area Naturale Protetta di Interesse
Locale (ANPIL) Val d'Orcia di cui alla L.R. 49/95;
in data 22.3.2012 sono state inviate richieste di parere alle Amministrazioni Interessate e richieste di
contributo istruttorio ai Settori regionali, ad altri uffici interessati e all'ARPAT;
a seguito della sopra citata richiesta sono pervenuti i pareri delle seguenti amministrazioni:
x Provincia di Grosseto (10/05/2012);
x Provincia di Siena (29/05/2012);
x Comune di Montalcino (04/05/2012);
x Comune di Castiglione d'Orcia (10/05/2012);
x Comune di San Quirico d'Orcia (03/05/2012);
x Unione dei Comuni Amiata Grossetana (12/10/2012);
x Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia (18/05/2012);
x Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici (29/03/2012);
x Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Siena e Grosseto (04/05/2012);
x Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (08/05/2012);
x Autorità di Bacino del Fiume Ombrone (19/04/2012);
a seguito della sopra citata richiesta sono pervenuti i contributi tecnici da parte di:
x Autorità Idrica Toscana - ex A.T.O. 6 Ombrone (03/04/2012);
x ARPAT (26/04/2012);
x Settore prevenzione, igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro (ASL 9 Grosseto) del 24/04/2012;
x Ufficio Tecnico del Genio Civile per le Provincie di Siena e Grosseto (03/05/2012);
x Settore Infrastrutture di trasporto strategiche e cave nel governo del territorio (10/04/2012);
x Settore Rifiuti e Bonifiche Siti Inquinati (03/05/2012);
x Settore Energia, Tutela della Qualità dell'Aria e dall'Inquinamento Elettromagnetico ed Acustico
(03/05/2012);
x Settore Programmazione Forestale (21/05/2012);
x Settore Pianificazione Territoriale (03/05/2012);
x Settore Tutela e gestione delle Risorse Idriche (03/05/2012);
x A.C. Turismo, Commercio e Terziario (13/04/2012);
x Settore Autorità di Vigilanza sulle attività minerarie (13/04/2012);
x Settore Tutela e Valorizzazione delle Risorse Ambientali (08/05/2012);
x Autorità di Bacino del Fiume Tevere (10/05/2012);
x Acquedotto del Fiora (31/05/2012);
la Regione Toscana Settore Valutazione Impatto Ambientale, a seguito dell'analisi del progetto, dei pareri e
contributi pervenuti, ha ritenuto opportuno richiedere integrazioni al proponente in data 31/05/2012;
la Società TOSCO GEO S.r.l in data 07/08/2012 ha depositato presso la Regione Toscana la suddetta
documentazione integrativa;
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in data 09/08/2012 sono state inviate richieste di parere alle Amministrazioni Interessate, e richieste di
contributo istruttorio ai settori regionali, ad altri uffici interessati e all'ARPAT;
a seguito della citata richiesta sono pervenuti i seguenti pareri delle seguenti amministrazioni:
x Provincia di Grosseto (11/09/2012);
x Unione dei Comuni Montani dell' Amiata Grossetana (13/09/2012);
x Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia (02/10/2012);
x Comune di Castiglione d'Orcia (23/10/2012);
x Comune di San Quirico d'Orcia (05/10/2012);
x Comune di Montalcino (29/10/2012);
x Direzione regionale Beni culturali e paesaggistici (14/08/2012);
x Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (09/10/2012);
x Bacino Regionale Ombrone (07/11/2012);
a seguito della citata richiesta sono pervenuti i contributi tecnici da parte di:
x ARPAT (27/09/2012);
x Acquedotto del Fiora (27/08/2012);
x Ufficio tecnico del Genio Civile di area vasta Siena e Grosseto (18/09/2012);
x Settore Rifiuti e Bonifiche dei siti inquinati (18/09/2012);
x Settore autorità' di vigilanza sulle attività' minerarie (04/09/2012);
x Settore Disciplina, Politiche e Incentivi del Commercio e Attività Terziarie (21/09/2011);
x Settore Tutela e gestione delle risorse idriche (19/09/2012);
x Settore Pianificazione del Territorio (28/09/2012);
x Settore Energia, Tutela della qualità dell'aria e dall'inquinamento elettromagnetico ed acustico
(03/10/2012);
x Settore prevenzione, igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro (ASL 9 Grosseto del 18/10/2012 e ASL ASL
7 Siena del 18/10/2012);
x Settore Tutela e Valorizzazione delle Risorse Ambientali (08/11//2012)
DATO ATTO che la documentazione complessivamente depositata dal proponente consiste in:
1) Documentazione inerente la verifica di assoggettabilità (già depositata nel Giugno 2011, ai fini
dell'attivazione del procedimento di verifica di assoggettabilità, la cui istanza è stata archiviata, con lettera
Prot. n. AOOGRT/172252/P.140.010 del 06/07/2011, poiché le indagini previste ricadevano all'interno
dell'ANPIL Val d'Orcia, e come tali erano da sottoporre a valutazione di impatto ambientale):
x Valutazione di incidenza;
x Relazione tecnico-geologica e programma preliminare
x Studio preliminare ambientale
2) Documentazione inerente la V.I.A. depositata nel Febbraio 2012:
x Studio di Impatto Ambientale;
x Sintesi non tecnica;
3) Documentazione integrativa dell'Agosto 2012:
x Cartografia scala 1.10.000 con ubicazione delle indagini
x Studio di impatto Ambientale con integrazioni
x Integrazioni richieste per la Valutazione di Impatto Ambientale
DATO ATTO INOLTRE, in base alla documentazione presentata dal proponente (punti 1 e 2), risulta che:
- il progetto in oggetto ha come obiettivo di prima fase la ricerca e la valutazione delle risorse geotermiche
presumibilmente presenti nell' area del permesso di ricerca che risulta pari a circa 70,5 kmq e ricade nei
comuni di Montalcino, San Quirico d'Orcia, Castiglione d'Orcia (in Provincia di Siena) e Seggiano e Castel
del Piano (in provincia di Grosseto); successivamente, in caso di esito positivo della ricerca, il progetto
proseguirà con la fase di utilizzo di tali risorse a fini di produzione di energia elettrica e/o termica;
- l’obiettivo della richiesta di permesso di ricerca è finalizzato alla possibilità di realizzare impianti
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geotermoelettrici a ciclo binario già disponibili in commercio (centrali del tipo Rankine o Kalina ) e a
sperimentare tecnologie innovative nel campo degli scambiatori di calore; l'impianto previsto avrà una
potenza compresa tra 1 e 4 MW elettrici per produzione di energia elettrica e calore a basso impatto
ambientale e sarò costituito da uno o più pozzi produttori e un pozzo reiniettore, questa tecnologia evita che
siano prodotte immissioni in atmosfera ed idrosfera, poiché il fluido geotermico viene fatto circolare in un
circuito chiuso, da cui viene estratto solamente il calore;
- le fasi operative del Programma dei Lavori sono strutturate allo scopo di accertare le caratteristiche
qualitative e quantitative della risorsa geotermica potenzialmente presente;
- il progetto prevede di realizzare, in una fase successiva, dei pozzi produttivi a profondità comprese tra i
1000 e 1800 m mediante i quali si immette acqua calda in un impianto a fluido intermedio – Ciclo Rankine il
quale permette di produrre energia elettrica senza alcuna emissione; il fluido raffreddato verrà
successivamente reiniettato nel sottosuolo attraverso un pozzo appositamente realizzato; l’eventuale
perforazione di uno o più pozzi esplorativi profondi e l’esecuzione di prove/test sui fluidi reperiti saranno
oggetto di nuova specifica istanza di autorizzazione;
- nell'area interessata studi pregressi indicano che siano presenti delle caratteristiche geologiche favorevoli
alla coltivazione della risorsa geotermica, infatti il flusso di calore risulta 3 volte superiore al valore medio
terrestre e la temperatura al tetto del serbatoio risulterebbe localmente superiore ai 60°, in quanto risulta
presente una anomalia geotermica positiva la quale deve essere indagata con esplorazioni di superficie; l'area
di ricerca è localizzata a pochi chilometri dal settore di maggiore flusso di calore del sistema geotermico
amiatino, ove risulta che il flusso di calore sia intorno a 200 mW/mq e la temperatura del serbatoio si stima
sia superiore a 150° C;
- lo Studio di Impatto Ambientale descrive sinteticamente l'area dal punto di vista geologico, geomorfologico
e idrogeologico, analizza gli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica che caratterizzano il
territorio interessato, riepiloga le caratteristiche del progetto e analizza gli eventuali impatti sulle matrici
ambientali interessate dal progetto;
- l'intervento risulta compatibile, secondo il Proponente, con i vincoli territoriali ed ambientali sovraordinati
e con gli atti di programmazione territoriale gravanti sull'area, subordinatamente alla pronuncia positiva di
compatibilità ambientale;
- il progetto prevede di investigare l'area al fine di riconoscere le potenziali strutture del serbatoio geotermico
attraverso l'esecuzione di rilievi geologici-strutturali e delle seguenti prospezioni geofisiche :
- prospezione sismica (due profili per una lunghezza totale di 15 km circa);
- rilievo VLF;
- prospezione magnetotellurica (circa 51 sondaggi MT)
- prospezione gravimetrica;
- prospezione geoelettrica tramite metodologia SEV (24 sondaggi elettrici verticali circa);
- rilievo termografico di superficie;
- rilievo geochimico;
- rilievo termometrico mediante la perforazione di uno o più pozzetti termometrici;
il Programma presentato prevede l'esecuzione di:
x il Rilievo Geologico-Strutturale
che consiste nell’osservazione in campo delle unità affioranti e nel confronto con la cartografia geologica
esistente, con possibilità di migliorarla, nonché nello studio particolareggiato dello stato di fratturazione
della porzione di serbatoio geotermico affiorante;
x il Rilievo Sismico
il rilievo consisterà in più profili per una lunghezza totale di circa 15 km. Viene previsto di effettuare un
rilievo a riflessione di tipo tradizionale che comporta l’immissione di segnali sismici nel terreno, ottenuti
mediante impulsi meccanici, e nella registrazione della loro componente riflessa in superficie rilevata da
geofoni. Verrà impiegato anche la tecnologia “IPDS® “ (Infrasonic Passive Differential Spectroscopy) sia in
maniera indipendente che complementare alle classiche tecnologie di prospezione. L'impulso energizzante
sarà ottenuto mediante la caduta di una massa battente o per l'azione di una massa vibrante. Questo metodo è
basato sull'analisi spettrale del rumore sismico di fondo, nell'intervallo di frequenza compreso tra 0.1 e 30
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Hz.; nessun uso di risorse naturali è previsto. Tutta l'attrezzatura verrà rimossa completamente alla fine del
rilievo, non verranno prodotti rifiuti e non verranno prodotte alterazioni dei luoghi;
x il Rilievo VLF
Questo metodo di indagine consente di individuare zone fratturate e permeabili potenzialmente adatte ad
ospitare un serbatoio geotermico con estrema precisione. La metodica VLF (Very Low Frequency) sfrutta le
onde elettromagnetiche a bassa frequenza, capaci di penetrare in profondità nel sottosuolo emettendo campi
secondari in corrispondenza di ogni differenza di densità degli strati attraversati. Queste onde vengono
ricevute da una sonda VLF portatile ed elaborate da un apposito software che permette la produzione di
modelli del sottosuolo sia in 2D che in 3D. Una volta selezionata l’area di ricerca, mediante picchetti o
paline, viene realizzato il reticolo che verrà seguito dalla sonda per la scansione dell’area. Tale scansione è,
di norma, effettuata via terra mentre, in caso di aree vaste o particolarmente impervie, e può essere eseguita
posizionando il sistema di rilevazione in un drone, ad azionamento elettrico, capace di volare a bassissima
quota; il rilievo non comporta movimenti di suolo e non produce effetti su flora e fauna, solamente i picchetti
potranno costituire un intralcio ma verranno opportunamente segnalati anche con l'ausilio di personale
addetto;
x il Rilievo Magnetotellurico
Questo metodo si basa sulla misura delle variazioni locali del campo magnetico terrestre o del suo gradiente.
Le variazioni, o anomalie magnetiche, vengono rilevate da magnetometri e riflettono la differenza tra la
suscettività magnetica delle strutture geologiche e la suscettività media del terreno incassante. La
prospezione magnetica è una tecnica passiva di prospezione e non distruttiva. Le misure vengono effettuate
posizionando due sensori posti ad una distanza prestabilita tra loro e mantenuti in asse verticale rispetto al
terreno. La portabilità degli strumenti, sommata alla velocità di prospezione, fa si che in una giornata di
lavoro si possa investigare, con sufficiente accuratezza, un’area di diversi ha e non richiede impiego di
attrezzature fisse;
x Rilievo Gravimetrico
Permette di misurare l'accelerazione di gravità terrestre e le sue perturbazioni attribuibili sostanzialmente a
fattori geologici. Verranno posizionate circa 2-3 stazioni per kmq e l'apparecchiatura è costituita da un
gravimetro portatile;
x il Rilievo Geoelettrico
Consiste nell’immissione di corrente alternata a bassa frequenza nel terreno tramite due "elettrodi di
corrente" per la misura delle resistività e nella misura della differenza di potenziale tra due "elettrodi di
potenziale". Si possono eseguire dei sondaggi elettrici verticali SEV per ricostruire la successione verticale
dei terreni. Le misure sono di breve durata, l'unica operazione che interessa il terreno è l'infissione degli
elettrodi, lunghi 15-30 cm. Non interferisce con lo stato dell'ambiente;
x il Rilievo Termografico di superficie
Questo rilievo viene effettuato tramite il mezzo aereo ultraleggero, dotato di termocamera, in dotazione al
DST dell'Università di Firenze e pilotato da un istruttore di volo all'uopo brevettato. Le immagini
termografiche, elaborate anche con la tecnica dei “falsi colori” mettono in evidenza anche minime variazioni
di temperatura del suolo, dando una indicazione indiretta della presenza di corpi caldi. I dati numerici, una
volta elaborati elettronicamente, permettono di predisporre delle carte tematiche che descrivono l'andamento
e la distribuzione delle anomalie di superficie eventualmente riscontrate;
x il Rilievo Geochimico
Il proponente prevede di effettuare analisi geochimiche su acque di sorgenti termali e non, e di
manifestazioni liquide/gassose presenti nella zona in esame e nelle zone limitrofe all'area richiesta. I dati
ricavati permetteranno di avere indicazioni riguardo al chimismo dei fluidi probabilmente presenti nel
serbatoio geotermico e delle temperature ivi presenti. Si prevede inoltre di effettuare studi sulla emissione di
gas dal suolo (CO2, Radon), indicatori precisi di permeabilità e vie di risalita preferenziale di fluidi
geotermici, utili a delimitare serbatoi geotermici attivi;
x Rilievi Termometrici
I rilievi termometrici servono a ricavare i valori di gradiente e conducibilità termica nell'area di studio. Il
rilievo consiste nel rilevare la temperatura a diverse profondità all’interno di pozzi appositamente perforati e
la cui profondità è pari a circa 100-150 m dal p.c.. La perforazione dei pozzi termometrici avviene con
distruzione di nucleo con sistema aria/acqua/schiuma (quick foam/air-lift), impiegando perforatrici
automontate con batteria di aste provvista del dispositivo di sicurezza di chiusura della testapozzo (Blow Out
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Preventer) per bloccare eventuali emissioni impreviste di fluido endogeno. E’ stimata la produzione di circa
5-10 m3 di detriti di perforazione per sondaggio e verrà utilizzata una modica quantità di frantumato per
predisporre la piazzola di postazione della perforatrice. Le strutture che rimangono fisse per la durata delle
misure e che verranno smantellate al termine delle stesse, sono costituite dalla boccapozzo (diametro pari a
30 cm e altezza fuori terra di 50-80 cm) e dalla recinzione metallica alta 2.20 m e di dimensioni 3.50 x 3.50
m). Il rilievo termometrico comporta l’esecuzione di due serie di misure (della durata di 4-7 giorni ciascuna),
una subito dopo il completamento del pozzo, l’altra a distanza di 5-6 mesi. Al termine del rilievo sono
previsti interventi di ripristino dell’area, con rimozione della boccapozzo, della rete di recinzione, il
rimodellamento del terreno allo stato originario e chiusura mineraria del pozzo. Non sono fornite
informazioni circa il numero dei pozzi termometrici che il Proponente prevede di realizzare e la rispettiva
ubicazione.
Si prevede che il completamento dei lavori, che comprende la sintesi dei risultati e l'ubicazione del/dei
pozzo/i esplorativo/i profondo, possa avvenire in 3 mesi circa;
preliminarmente alle eventuali future fasi di perforazione e coltivazione il Proponente prevede di realizzare
una serie di misure sulle tre principali matrici ambientali (suolo, acqua, aria) dell’area. Il monitoraggio ha lo
scopo di valutare lo stato di qualità delle matrici ambientali in condizione non perturbata per identificare la
condizione di “bianco” rispetto alle sostanze inquinanti potenzialmente legate all’uso della risorsa
geotermica;
per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, si può verificare la produzione di polvere durante le fasi di
predisposizione delle piazzole e di perforazione dei pozzetti per le misurazioni termometriche, per le
emissioni dei mezzi di trasporto di uomini ed attrezzature in corrispondenza soprattutto di strade non
asfaltate;
per quanto riguarda la componente rumore, è stata considerata la classificazione acustica dei comuni senza
eseguire ulteriori campagne di monitoraggio. Le uniche fonti di rumore risultano quelle relative al transito
dei mezzi di trasporto sulle strade, la perforazione del pozzo termometrico e l'energizzazione delle indagini
sismiche. Le indagini magnetotelluriche saranno effettuate in orario notturno per essere meno influenzate dal
rumore di fondo presente;
per quanto riguarda le vibrazioni, le uniche fonti previste sono riconducibili ai mezzi di trasporto, allo scavo
dei pozzetti termometrici e all'energizzazione delle indagini sismiche;
l'area è sottoposta in parte a vincolo idrogeologico e a vincolo paesaggistico; inoltre vi sono numerosi
elementi architettonici e archeologici sottoposti a vincolo: “Castello di Ripa d'Orcia o Ripa al Cotone”
(SI0210) in Comune di Castiglione d'Orcia e “Castello della Velona” (SI0392) in Comune di Montalcino;
la quasi totalità dell'area del permesso di ricerca è compresa nell'ANPIL “Val d'Orcia”, e parte di essa nel
SIC “Ripa d'Orcia” IT5190014, SIR 100;
è stata redatta la valutazione di incidenza in riferimento alla presenza del SIC sopraindicato, nella quale
viene evidenziato che le indagini verranno localizzate ad una adeguata fascia di rispetto dall'area protetta,
manterranno una fascia di circa 100 metri intorno agli assi idrografici, preserveranno le aree adibite a bosco
per un intorno di 150 m e verranno programmate in modo da evitare il periodo da Aprile a Giugno per non
disturbare la fauna presente;
tra le specie animali di maggior interesse, i volatili che nidificano in quest'area sono l'albanella minore
(Cicus pygargus), la quaglia (Coturnix coturnix), l'averla piccola (Lanix collurio), il Caprimulgus europaeus,
l'Otus scops, l'Alcedo attui e il Lanius senator; le specie vegetali di maggiore importanza sono rappresentate
da roverella, cerro, carpino nero, orniello e boschi cedui di sclerofille mediterranee; è presente inoltre una
vegetazione ripariale di notevole importanza paesaggistica costituita da salici, pioppi ed un ricco sottobosco;
vi sono inoltre greti ghiaiosi e sabbiosi colonizzati da santolina etrusca e santoreggia montana;
DATO ATTO che le integrazioni presentate dal Proponente:
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- producono l'ubicazione indicativa delle indagini geofisiche in un elaborato cartografico alla scala 1:10.000;
- evidenziano che le indagini sismiche verranno realizzate al di fuori del SIC “Ripa d'Orcia”; in quest'ultimo
verrà effettuato unicamente il rilevamento geologico;
- stralciano la fase relativa alla perforazione dei pozzetti termometrici (finalizzata all'esecuzione delle
indagini termometriche), i quali saranno oggetto di una futura specifica istanza ai sensi della L.R. 10/2010;
- puntualizzano che le indagini sismiche verranno realizzate utilizzando metodologie che non comprendono
l'utilizzo di esplosivo o di altri sistemi a scoppio, e come sorgente di energizzazione verrà utilizzata una
massa battente;
PRESO ATTO che, sulla documentazione iniziale
il Comune di Montalcino, dopo aver svolto approfondite considerazioni in merito alle risorse del territorio, ai
vincoli presenti, alla coerenza con gli strumenti urbanistici comunali, con il PIT, con il PTCP 2010, con il
Piano di gestione del Sito UNESCO Val d'Orcia, in corso di formazione, con il Piano Energetico della
Provincia di Siena, con la Delibera G.P. 359/2010, in relazione agli impatti potenziali della geotermia,
“esprime parere NEGATIVO [...], con le seguenti precisazioni.
Si pone in evidenza che allo stato attuale lo S tudio di Impatto Ambientale del Pr ogetto di permesso di
ricerca risorsa geotermica “Ripa d’Or cia” in oggetto presenta evidenti e rilevanti car enze, come di seguito
specificato:
- prescinde completamente dal quadro di conoscenze e dalle discipline contenute nel PTC della Pr ovincia di
Siena approvato con Delib.C.P.n.124 in data 14.12.2011, e del Piano Strutturale del Comune di Montalcino
approvato con Delib.C.C.n. 45 in data 04.1 1.2011, in particolare quelle relative alle Aree sensibili di classe
1 e 2 per la vulnerabilità degli acquiferi, ed aree con queste idrogeologicamente interagenti, relative ai Beni
Storico Architettonici di rilevante valore e relative Aree di pertinenza paesaggistica, relative alle Emergenza
naturali e del paesaggio agrario;
- il numero e l’ubicazione dei pozzetti termometrici (che si dicono con una pr ofondità di ml. 100-150) sono
completamente indefiniti ed indeterminati, in quanto esplicitamente si scrive che si intendono definir e a
seguito dell’acquisizione dei risultati delle altre prospezioni non invasive previste;
ed anche contraddizioni, come quelle seguenti:
- nella “Sintesi non tecnica” si fa cenno a “pozzetti di sparo” con correlati impatti, non meglio descritti tra
le attività previste, di cui non vi è il minimo cenno nello “Studio di impatto ambientale”, mentre in entrambi
i suddetti elaborati si scrive che nelle “Pr ospezioni Sismiche” l’energizzazione avverrà mediante “massa
battente di 250 Kg o più…” ;
- al paragrafo 3.3 (Esplorazione mediante prospezioni geofisiche) ultimi due capoversi della “Sintesi non
tecnica” si scrive che … L’ubicazione delle aree di prospezione geofisica ….. saranno scelte .. facilmente
accessibili, prive di vegetazione e soprattutto mantenendosi all’esterno delle aree naturali protette presenti. ,
non avendo considerato che l’ar ea individuata per il Permesso di ricer ca che ricade nel territorio del
Comune di Montalcino è completamente ricompr
esa nell’ANPIL Parco della Val d’Orcia (inclusa
nell’aggiornato Elenco delle Aree protette del Ministero dell’Ambiente), che nel 2004 ha avuto il
riconoscimento di Sito UNESCO, e dei r elativi Strumenti di governo (Regolamento e Piano di Gestione in
corso di formazione).
Al fine di evitar e possibili significativi interfer enze ed impatti con acquiferi sotterranei superficiali e
profondi si ritiene comunque necessario ed indispensabile che sia
esclusa qualunque attività tra quelle
previste:
- all’interno delle aree classificate come Aree sensibili di classe 1 e 2 per la vulnerabilità degli acquiferi dal
vigente Piano Strutturale del Comune di Montalcino;
- all’interno dell’ar ea ricompresa nel perimetr o del Permesso di ricer ca di acque termali denominato
“Castello di Velona” di cui è titolar e la Podere Castello 1997 srl, nell’ambito del relativo procedimento è
stata rinvenuta risorsa termale per cui risulta in corso pr
ocedura di riconoscimento delle pr oprietà
terapeutiche da parte del competente Minister o della Sanità, ed in ar ee circostanti in cui è possibile se non
probabile il rinvenimento della stessa risorsa termale;
- all’interno delle ar ee di tutela e pr otezione, o comunque idr ologicamente interagenti, con la Sor gente di
Collalli, ubicata nell’omonima località (Sorgente alcalina di Collalli come riportato nella CTR 1:10'000) in
prossimità del Podere Collalli, per cui con Decr eto Ministero Interno N° 34 del 15 Gennaio 1925 fu
rilasciata Autorizzazione allo sfruttamento come Acqua Minerale Naturale, Ricca in Sali, Clorurata
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Magnesiaca Sodica Solfata Ef fervescente naturale, la cui r elativa documentazione è reperibile presso gli
uffici del Ministero competente, che rappr esenta una eccellenza tra le risorse del territorio del Comune di
Montalcino con potenzialità di attuale e futuro sfruttamento;
Inoltre, si ritiene necessario ed indispensabile che sia esclusa qualunque attività tra quelle previste:
- all’interno delle Aree a bosco, come definite ai sensi della L.R.n.39/2000 con s.m.i.;
al fine di evitare possibili significativi interferenze ed impatti con le relative risorse essenziali interessate”;
il Sindaco del Comune di Castiglione d'Orcia dichiara che “il Comune di Castiglione d'Or cia provvede alla
gestione del proprio territorio nel rispetto e nella condivisione dei contenuti della L.R. n°1 del 03.01.2005,
laddove all’art.1 pr omuove lo “…sviluppo sostenibile delle attività pubbliche e private che incidono sul
territorio medesimo”, e che a tale scopo “…lo svolgimento di tali attività e l'utilizzazione delle risorse
territoriali ed ambientali deve avvenire garantendo la salvaguardia e il mantenimento dei beni comuni e
l'uguaglianza di diritti all'uso e al godimento dei beni comuni…”;
Dato altresì atto che nell’ambito delle competenze attribuite, il Comune di Castiglione d’Orcia persegue gli
obiettivi richiamati, e li attua specificandone i contenuti al fine di adeguarli ed adattarli alle peculiarità del
proprio territorio, attraverso il Regolamento Urbani stico, approvato con Deliberazione del Consiglio
Comunale n°11 del 23.03.2012, pienamente efficace dalla data odierna;
Rilevato che il perimetro di ricerca interessa una porzione di territorio facente parte della Riserva Naturale
“Ripa d’Orcia” istituita dalla Provincia di Siena, nonché il SIR 100 di Ripa d’Orcia, ambiti per i quali sono
stati rilasciati riconoscimenti utili alla salvaguardia delle peculiarità naturali esistenti;
Visti:
-l’art.17 “Produzione di energia da fonti rinnovabili” delle NT A del Regolamento Urbanistico vigente, che
consente l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili limitatamente alla tipologia
del geotermico a bassa entalpia e, in territorio rurale, esclusivamente all’interno del Sistema degli
insediamenti;
-l’art. 85 comma 5 del vigente Regolamento Edilizio Comunale, che
specifica quanto stabilito dal
Regolamento Urbanistico, prescrivendo che “l’installazione di impianti geotermici a bassa entalpia è
ammessa attraverso la r ealizzazione di pozzi con pr ofondità massima di 2 metri. All’interno delle aree
classificate di Classe 1 o Classe 2 di vulnerabilità degli acquiferi gli interventi dovranno certificar
e la
compatibilità con la disciplina di cui al PTCP vigente.”;
Dato atto pertanto che per quanto ai pr ecedenti punti ogni altra tipologia di sfruttamento geotermico
risulterebbe in contrasto con la disciplina del Regolamento Urbanistico e del Regolamento Edilizio;
Per quanto sin qui premesso:
si esprime par ere negativo nell’ambito del pr ocedimento di Valutazione di Impatto Ambientale relativo
all’attività di ricerca denominata “RIPA D’ORCIA”, proposta dalla ditta Tosco Geo srl, in quanto l’attività
di sfruttamento di risorse geotermiche appare in contrasto con gli strumenti di pianificazione ed urbanistici
vigenti inerenti il territorio Comunale di Castiglione d’Orcia.
Si informa ed evidenzia inoltre che il Comune di Castiglione d’Or cia non ha tra le politiche di sviluppo
quella relativa alla ricer ca geotermica finalizzata allo sfruttamento ener getico, in quanto collocato
all’interno dell’Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL) Val d’Orcia, salvo quanto previsto dalla
strumentazione urbanistica citata e nel rispetto de lle concessioni minerarie per acqua termali pr esenti sul
proprio territorio e su territori di comuni limitr ofi, rispetto alle quali un’attività potenzialmente invasiva
come quella proposta potrebbe causare danni ambientali irreversibili, con conseguenti danni economici”.
il Sindaco del Comune di San Quirico d'Orcia “comunica che il Comune di San Quirico d'Or cia non ha tra
le sue politiche di sviluppo quello di qualsiasi tipo di ricerca geotermica finalizzata allo sfruttamento
energetico in virtù sia della sua collocazione all'interno dell'ANPIL Val d'Orcia (riconosciuto patrimonio
mondiale dell'umanità dall'UNESCO dal 02/0/2004) sia per l'estrema fragilità del sistema termale di Bagno
Vignoni. In particolare, a fronte della concessione mineraria (DM 1397 del 10/09/1935 e DPGR 1001 del
05/03/2002 concessione mineraria per acqua termale denominata Bagno Vignoni ampliamento 90 ettari),
l'acqua termale è utilizzata sia per alimentar e la famosa vasca-piazza sia a servizio dello stabilimento
termale pubblico e delle tr e strutture private. In particolar e il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione
Toscana, all'allegato A - Elaborato 2 Sezione 3 Ambito n.38 Valdorcia Obiettivo 15.1, in riferimento a "La
piazza-vasca di Bagno Vignoni” prevede una specifica tutela della risorsa idrica termale e stabilisce che la
pianificazione provinciale individui ambiti di rispetto delle sor genti termali di Bagno Vignoni ove inibire le
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richieste di autorizzazioni per la ricer ca di sor genti e di concessioni per lo sfruttamento. Le estr
eme
condizioni di pr ecarietà in cui vertono le sor genti termali hanno indotto ad avviar e attenti studi in
collaborazione del CNR di Pisa che, già in fase pr eliminare, ha vivamente sconsigliato altr e ricerche
minerarie nella zona di Bagno Vignoni e nei comuni limitr ofi. Non essendo ad oggi conosciuto il sistema
termale, in relazione soprattutto agli schemi di cir colazione delle acque sottostanti, alle lor o aree di
alimentazione ed alla definizione dei possibili serbatoi di sfruttamento nonché il comportamento del sistema
termale stesso, il progetto di ricerca in oggetto ed il successivo eventuale sfruttamento di risorse sotterrane,
in caso di interfer enza con il sistema termale di Bagno Vignoni, potrebbe causare notevoli ed irreparabili
danni sia ambientali che economici. Per questo motivo comunichiamo la nostra pr eoccupazione e parere
contrario al progetto in oggetto ed in generale a nuo ve ricerche minerarie di qualsiasi genere, sicuri che
nessuno voglia rischiare di interferire con un sistema t ermale di elevato valore storico, architettonico ed
ambientale riconosciuto a livello nazionale e mondiale”;
il Comune di Castel del Piano e il Comune di Seggiano, in provincia di Grosseto, fanno proprio il parere
espresso dall'Unione dei Montani Comuni Amiata Grossetana, il quale evidenzia che “l’area interessata
dalla ricerca, per quanto di competenza di questo Ente, ricade nella fascia collinar e-agricola dei Comuni
indicati, è questa, nell’insieme più generale, l’area che dal punto di vista agricolo si deve considerare la più
pregiata dell’Amiata e comprende la superficie della DOC Montecucco e DOP Olivastra Seggianese.
I principali legami di questa ar ea con il territorio vi sto nel suo insieme e considerate le programmazioni
Comunali e della Comunità Montana che inquadra tale ar ea come area a sviluppo agricolo da gestir e per
esclusivi fini di valorizzazione delle risorse agricole, vitivinicole e degli altri
suoi prodotti, sono forti e
costituisce la parte più pr oduttiva dell’intero comprensorio con una vasta e diffusa distribuzione delle
proprietà agricole e degli insediamenti rurali. Si ritiene pertanto che le operazioni richieste andr ebbero a
gravare sugli impatti già causati dalle struttur e insediative artigianali esistenti con risvolti negativi sulla
conservazione degli habitat e le pr oduzioni agricole. Considerati gli studi in atto pr omossi dalla Regione
Toscana al fine di chiarire le possibili interferenze tra geotermia ed inquinamento chimico e della risorsa
idrica e che forte inter essamento e coinvolgimento hanno pr odotto nelle popolazioni del compr ensorio
Amiatino, creando fazioni di ambientalismo spinto all’ estremo e di abitanti pr eoccupati per la loro salute
che sono oltr emodo ostili a qualsiasi intervento nella parte dell’Amiata. Che l’eventuale autorizzazione
concedibile riacutizzerebbe una polemica, mai conclusa, circa il futuro della attuale geotermia amiatina.
Considerato che sull’area più generale gravano i seguenti Vincoli:
Vincolo Idrogeologico RDL 3267/1923 e RDL 1126/192626;
Vincolo Paesaggistico D.L. 42/2004 art 136 DM 22/05/1959 ( ex L. 1497/39)
Vincolo Paesaggistico D.L. 42/2004 art 142;
Anche se di modestissimo impatto ambientale, si ritiene che le operazioni interferiranno con le
attività
agricole che intensissime sono in quest’ar ea, infatti la valutazione tiene in minimo conto di questi effetti e
del ciclo delle lavorazioni agricole che nell’ar ea sono alquanto diversificate e tese all’ottenimento di
produzioni di alta qualità. Quindi conclude dicendo che …..Stanti le motivazioni di cui sopra, si ritiene che
le finalità dell’intervento proposto contrastino con l’a ttuale sviluppo territoriale agricolo dell’intera area e
potrebbero, in futuro, pregiudicare le produzioni agricole di eccellenza ed alta qualità nelle quali molto si è
investito negli ultimi anni. Stanti le caratteristiche di ruralità e di interfer enza delle attività proposte con le
lavorazioni agricole e poiché il territorio agricolo in questione è incluso all’interno della DOC Montecucco
e della DOP Olivastra Seggianese, si esprime parere sfavorevole al rilascio di autorizzazione o quanto meno
condizionare l’eventuale autorizzazione ad una dettaglia ta campagna di informazione nei confronti dei
residenti che possa dar e la tranquillità ai cittadini ed evitar e successive forme di protesta da parte degli
agricoltori che hanno mantenuto e conservato nel tempo un paesaggio ed un’agricoltura di eccellenza”;
l'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia nel proprio parere dichiara che, “ non si ravvedono motivi ostativi
la rilascio del permesso per ricerche geotermiche relativamente al progetto “Ripa d’Orcia” presentato dalla
Tosco Geo srl. In sede di progettazione esecutiva dovranno comunque essere richieste tutte le autorizzazioni,
se necessarie, di competenza della Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia”;
la Provincia di Siena riporta l'esito della conferenza interna in materia di V.I.A. e V.A.S. la quale, “esaminata
la suddetta documentazione da cui emerge che: […], e valutato che:
- la documentazione tecnica descrive, seppur in maniera superficiale, le possibili riper
cussioni di un
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eventuale positivo riscontro alla ricerca evidenziando taluni esempi di infrastruttur e, realizzate in Europa,
per lo sfruttamento di risorse geotermiche di analoghe caratteristiche;
- lo studio di incidenza del progetto prevede, nelle aree classificate SIR/ZPS, misure di mitigazione relative
all’esecuzione delle prospezioni sismiche, geoelettriche, magnetiche, gravimetriche VLF, individuando nello
specifico la necessità di “…..mantener e una adeguata fascia di rispetto; per la tutela delle formazioni
riparie nei confronti di tutti i corsi d’acqua pr esenti sia all’interno del SIR ma anche nelle aree limitrofe
afferenti al bacino idrografico si dovrà mantenere una fascia stimabile in cir ca 100 m intorno all’asse
idrografico; inoltre sono da preservare le aree adibite a bosco per un intorno di 150 m. La pr ogrammazione
dell’esecuzione dei rilievi sarà tale da evitar e da Aprile a Giugno in maniera da evitar e qualsiasi fenomeno
di disturbo alla fauna presente”;
- le aree classificate sensibili di classe 1, ove sono ricompr esi gli acquiferi strategici della Pr ovincia, in
relazione a quanto previsto dalla disciplina delle aree sensibili in classe 1 dal vigente PTC 2000 e dallo
schema di revisione del PTCP, approvato con deliberazione di Consiglio provinciale n. 124 del 14.12.2011,
debbano essere escluse da possibili futuri pr ogrammi di realizzazione di opere per lo sfruttamento della
risorsa geotermica che interferiscano direttamente con gli acquiferi sottesi;
ritenuto necessario che:
- in relazione alle caratteristiche delle ar ee SIR e della Riserva naturale potenzialmente inter essate dalle
indagini, sia ampliato l’intervallo temporale nel quale evitar e l’esecuzione delle indagini maggiormente
invasive nei confronti della fauna (indagini sismiche e perforazione dei pozzi) al periodo Marzo-Luglio;
DECIDE
- di ritener e che, per quanto di competenza, sul
permesso di ricerca in oggetto possa essere espressa
pronuncia positiva di Valutazione di Impatto Ambientale, subordinando il suddetto par ere alle seguenti
condizioni:
- siano attuate tutte le misur e di mitigazione pr eviste dallo S tudio di incidenza e dallo Studio di impatto
ambientale per gli impatti di progetto previsti;
- sia ampliato l’intervallo temporale, al periodo tr a Marzo e Luglio, nel quale evitare l’esecuzione delle
indagini maggiormente invasive nei confronti della fauna (indagini sismiche e perforazione dei pozzi);
una volta che saranno localizzati i pozzi per le misur e termometriche la lor o esecuzione dovrà esser e
subordinata ad uno specifico appr ofondimento di valutazi one di incidenza e per le interventi realizzati
all’interno della Riserva Naturale sia acquisito il nulla osta ai sensi della LR 49/85;
- le aree classificate sensibili di classe 1, ove sono ricompr esi gli acquiferi strategici della Pr ovincia, in
relazione a quanto previsto dalla disciplina delle aree sensibili in classe 1 dal vigente PTC 2000 e dallo
schema di revisione del PTCP, approvato con deliberazione di Consiglio provinciale n. 124 del 14.12.2011,
dovranno essere escluse da possibili futuri pr ogrammi di realizzazione di opere per lo sfruttamento della
risorsa geotermica che interferiscano direttamente con gli acquiferi sottesi”;
la Provincia di Grosseto nel suo parere scrive che "considerato che il permesso di ricerca interessa in forma
marginale alcune aree della Provincia di Grosseto e vista la natura degli interventi previsti, in questa fase
esplorativa non ritiene necessario formulare specifiche prescrizioni. In ogni caso si ricorda che in generale,
per la realizzazione di sondaggi esplorativi nel sottosuolo, si dovranno adottar e misure per la tutela delle
risorse ambientali e per la conservazione degli equilibri dell'assetto idr ogeologico nel rispetto dei principi e
delle disposizioni sulla "tutela delle acque e del suolo" e sulla "tutela delle aree boscate" del vigente Piano
Territoriale di Coordinamento della Provincia di Grosseto. L’area del permesso in oggetto non è interessata
da SIR ne da Aree Protette in ambito provinciale (LRT 56/2000 e LRT 49/95), si raccomanda comunque, per
quanto di competenza, di evitar e un uso indebito de l suolo e altresì di prevenire ogni condizione di
inquinamento dell’ambiente naturale circostante”;
la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Siena e Grosseto “rileva che l'area interessata
dal progetto di ricer ca risulta in parte tutelata ai sensi della Parte III del D.Lgs. 42/2004 e
s.m.i., e,
limitatamente alla compatibilità paesaggistica degli interventi pr evisti nelle aree di competenza, comunica
quanto segue: Facendo presente sin d'ora l' importanza storico. artistica e culturale del territorio di
localizzazione della ricerca in parte sito UNESCO della Val d'Orcia e nello stesso tempo la sua fragilità e
l'estrema attenzione a non compiere scelte pr ogettuali che ne potr ebbero alterare l'equilibrio, si esprime
parere favorevole con la prescrizione di mettere in atto tutti gli accorgimenti:
1. per limitare gli impatti di cantiere compresa la viabilità connessa
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2. per non produrre alterazioni delle aree boschive
3. per non ef fettuare sondaggi o tecniche d'indagine invasive che possano pr odurre effetti indiretti in aree
con presenza di edifici o beni di interesse culturale ai sensi ai sensi della Parte II del Decreto Legislativo 22
gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).
Si fa inoltre presente che deve essere prodotta specifica documentazione compresa relazione paesaggistica ai
sensi del DPCM 12.12.05, per tutti gli impianti o infrastruttur e stabili ricadenti in ar ea a tutela
paesaggistica”;
la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Firenze in relazione alle conoscenze ar cheologiche pregresse,
comunica che l'area su cui insiste l'opera da r ealizzare, pur non essendo sottoposta a pr ocedimenti di tutela
emanati ai sensi del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i., risulta fortemente indiziata per l'elevata densità dì evidenze
archeologiche diffuse nel contesto territoriale, come si evince anche dagli accertamenti effettuati nell'ambito
delle attività di ricognizione pr ogressiva, e di im plementazione dell'Atlante ricognitivo delle risorse
archeologiche, elaborato nell'ambito delle pr
ocedure di copianificazione previste dall'accordo
MiBAC/Regione Toscana sottoscritto nel 2007 e dal relativo disciplinare di attuazione integrato e modificato
in data 15/04/2011. Nell'area sono segnalati numerosi rinvenimenti archeologici di età preistorica etrusca e
romana (cfr. in particolar e Atlante dei Siti Archeologici della Toscana, Roma, 1992, Foglio 121
Montepulciano e 129 Santa Fiora).
Pertanto, in considerazione del rischio archeologico potenzialmente presente nel sito e della conseguente
necessità di adottar e particolari cautele al fine di evitar e effetti negativi a carico dei beni archeologici
eventualmente presenti, si chiede che venga comunicato al richiedente:
- di avvisare tempestivamente, in forma scritta con almeno venti giorni dì anticipo, questa Soprintendenza
(via della Pergola 65, 50121 Firenze, fax 055/242213) della data di inizio dei lavori che comportino scavo e
movimentazione di terra, al fine dì consentire l'espletamento dell'attività istituzionale da parte del personale
tecnico di questo ufficio;
- che qualunque opera di escavazione e movimentazione terra (ivi compr ese le indagini gravimetriche e
magnetiche e quelle destinate alle necessità del personale e all'accesso dei
mezzi), dovrà essere
costantemente seguita da parte di un archeologo, in accordo con questa Soprintendenza. Per quel che
concerne le indagini sismiche a riflessione sì ritiene opportuno che siano eseguiti saggi archeologici a scopo
preventivo da concor dare con questo Uf ficio. Resta int eso che; gli oneri per il personale specializzato
devono essere a carico del richiedente, sotto la direzione scientifica di questa Soprintendenza, che effettuerà
con il proprio personale ogni opportuna verifica.
- che, qualora durante i lavori di escavazione si verificasser o scoperte ar cheologiche fortuite, è fatto
obbligo, ai sensi della normativa vigente in materia (art. 90 e ss. D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.), degli artt 822,
823 e, specialmente, 826 de! Codice Civile, nonché dell'ar t. 733 del Codice Penale, di sospendere i lavori e
avvertire entro 24 ore la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana o il Sindaco o l'Autorità di
Pubblica Sicurezza competente per territorio, e pr ovvedere alla conservazione temporanea dei beni
rinvenuti.
- che l'eventuale rinvenimento di emer genze archeologiche potrebbe comportare l'imposizione di varianti
anche sostanziali al progetto in realizzazione, nonché l'effettuazione di scavi archeologici in estensione e in
profondità finalizzati alla documentazione delle eventuali emergenze antiche ed ai r elativi interventi di
tutela;
- che su esplicita pr oposta del richiedente, al fine di prevenire eventuali ritardi e/o varianti nell'esecuzione
dei lavori e/o modifiche anche sostanziali al pr ogetto e/o alle caratteristiche tecniche del manufatto, dovuti
a possibili rinvenimenti fortuiti, date le potenzialità di rischio sopra esposte, la competente Soprintendenza
per i Beni Archeologici può autorizzare l'esecuzione di saggi archeologici preventivi alla realizzazione delle
opere in progetto, al fine di verificare l'effettiva presenza di beni archeologici nell'area oggetto d'intervento.
Le indagini concordate saranno condotte a carico del soggetto richiedente e sotto la direzione scientifica
della competente Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana”;
Il Bacino Regionale Ombrone si esprime dicendo che “in relazione agli atti di pianificazione nell'ar ea di
ricerca sono presenti perimetrazioni di pericolosità ge omorfologica PFME, PFE e di pericolosità idraulica
PIME e PIE. Nella relazione non viene fatto riferimento alle parametrazioni PAI. In base a quanto descritto
gli interventi, anche se non sono attualmente ubicati e quindi
non valutabili nel dettaglio, non avranno
influssi significativi nelle ar ee di pericolosità visto che non sono previste modifiche morfologiche o opere.
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Relativamente al fenomeno della subsidenza, ci sono alcune sintetiche considerazioni al paragrafo
4.7 ,
mentre gli ef fetti del pr elievo geotermico sulla risorsa idrica superficiale vengono invece negati nel
paragrafo 2.1.7 (vedi r elazione Studio Preliminare Ambientale presentato suo tempo nell'ambito del
procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA e comunque contenuta nel CD allegato alla presente). Per
quanto sopra esposto si ritiene che il pr ogetto di ricerca non contrasti con gli indirizzi del P AI. Si ritiene
comunque necessario sottolinear e che la perforazione dei pozzetti geotermici sia effettivamente condotta
secondo tecniche che garantiscano l'isolamento e la non compr omissione delle falde inter cettate. In merito
all'indagine sismica è da valutar e l'opportunità di ef fettuare una verifica delle condizioni di pericolosità
geomorfologia, delle ar ee perimetrate che saranno inter essate dalle ener gizzazioni (anche se non sono
previsti esplosivi). Inoltre per quanto riguarda la fase di prospezione esplorativa si ritiene utile ricordare fin
da ora che la r ealizzazione di impianti fissi e di manufatti relativi a perforazioni e/o sfruttamento in aree
perimetrate dal PAI si ritiene necessario che il pr oponente effettui le dovute valutazioni in r elazione al
rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 5, 6, 9,13 e 14 delle Norme di P AI e tenga conto delle suddette
pericolosità nel piano di sicurezza dei lavoratori. Infine si pr opone di chiedere di approfondire nella fase di
valutazione della risorsa e del relativo sfruttamento se è possibile un collegamento fra la risorsa superficiale
ed il prelievo geotermico oltre agli eventuali effetti di subsidenza indotti dal prelievo dei fluidi geotermici”;
L'Acquedotto del Fiora “tiene ad informare della presenza di condotte che adducono acqua all’inter o
comprensorio meridionale della Provincia di Siena ed altr e che riforniscono i nostri impianti nei territori
comunali presenti nel pr ogetto con diametri compr esi tra DN500 e DN200, inoltre sono presenti reti di
distribuzione nell’intera area di ricerca con diametri minori.
Si ritiene quindi necessario, prima di iniziar e le attività di perforazione, valutar e attentamente i possibili
effetti delle ricerche su tali fonti oltre che valutar e con il Gestor e le eventuali interfer enze con le
infrastrutture del SII.
Peraltro, considerato che sulle zone oggetto della ricer ca nei comuni di Montalcino, Castel del Piano,
Seggiano, Castiglione d’Orcia e San Quirico d’Or cia non sono noti studi di ampio raggio finalizzati alla
valutazione delle potenzialità idriche di sottosuolo, si chiede, se possibile,
di poter disporre di dati o
considerazioni inerenti tale argomento al termine della prospezione”;
L' Autorità Idrica Toscana – Conferenza territoriale n.6 Ombrone “il nullaosta all'esecuzione in tale zona di
indagini geofisiche, geoelettriche e sismiche per le quali sarebbe nostro interesse conoscerne le risultanze al
fine di avere una ancor maggiore conoscenza del sottosuolo.
Per quanto riguarda la realizzazione del pozzetto termometrico ci riserviamo di esprimere il proprio parere
quando sarà conosciuta la sua ubicazione in quanto, come ben a conoscenza
dì tutti, l'area di ricerca è
situata in una porzione del Monte Amiate e quest'ultimo contiene un acquifer o fondamentale che rifornisce
dì acqua ad uso potabile le Province di Gr osseto e Siena. Sarà quindi importante verifìcar e l'esatta
ubicazioni delle perforazioni e le tecniche di perfor azione utilizzate per valutar e eventuali interferenze con
l'acquifero del Monte Amiata e con gli attuali punti di emungimento presenti sul territorio”;
PRESO ATTO INOLTRE che, sulla documentazione integrativa
il Sindaco del Comune di San Quirico d'Orcia “conferma il precedente parere contrario del 02 maggio 2012
ribadendo l'estrema importanza e fragilità del sistema termale di Bagno Vignoni che alimenta la famosa
vasca-piazza, lo stabilimento termale pubblico e tre strutture private.
Si tiene ad evidenziar e inoltre che il pr ogetto geotermico in oggetto risulta non coerente con gli strumenti
della pianificazione territoriale in particolar e con il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana,
che all'allegato A - Elaborato 2 Sezione 3 Ambito n.38 Valdorcia Obiettivo 15.1, in riferimento a "La piazzavasca di Bagno Vignoni prevede una specifica tutela della risorsa idrica termale e stabilisce che la
pianificazione provinciale individui ambiti di rispetto delle sor genti termali di Bagno Vignoni ove inibire le
richieste di autorizzazioni per la ricerca di sorgenti e di concessioni per lo sfruttamento e di rimando quindi
con il PTCP della provincia di Siena approvato con D.C.P. n. 124 del 14 Dicembre 2011 che al punto 10.1.6
comma 4 prescrive che in tutto il territorio pr ovinciale, fino all'adozione della variante di individuazione
delle zone di pr otezione ambientale, non sono ammesse ulteriori ricer che ne sfruttamento delle acque
termali e dei gas ad esse associate.
Per quanto sopra e per quanto già pr ecedentemente esposto ribadiamo il precedente parere contrario al
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progetto in oggetto ed in generale a nuove ricerche minerarie di qualsiasi genere, sicuri che nessuno voglia
rischiare di interferire con un sistema termale di el evato valore storico, ar chitettonico ed ambientale
riconosciuto a livello nazionale e mondiale”;
L'Unione dei Comuni Amiata Grossetana dichiara che “[...] si appura che la piccolissima porzione di
territorio dei due Comuni di nostra competenza, non è interessata a particolari lavori nella fase di ricerca. Il
Proponente rispondeva alle richieste regionali e tali risposte non sono, a parere della Commissione, congrue
ed esaurienti. “Si avanza una pr
oposta alla Regione
Toscana in merito all’inclusione
OBBLIGATORIAMENTE tra i documenti da presentare da parte dei vari proponenti, di almeno uno shp file
cartografico (secondo le coordinate utilizzate dalla Regione Toscana nelle proprie produzioni) che contenga
le aree per le quali viene richiesto l’intervento in maniera da poter sovrapporr
e, da parte delle
Amministrazioni interessate, i propri sistemi di tematismi e semplificare quindi il lavoro di esame dell’intera
documentazione.”
CONTESTO TERRITORIALE: L’area interessata dalla ricerca, per quanto di competenza di questo Ente,
ricade nella fascia collinare-agricola dei Comuni indicati, è questa, nell’insieme più generale, l’area che dal
punto di vista agricolo si deve considerare la più pregiata dell’Amiata e comprende la superficie della DOC
Montecucco e DOP Olivastra Seggianese. I principali le gami di questa area con il territorio visto nel suo
insieme e considerate le programmazioni Comunali e della Comunità Montana che inquadra tale ar ea come
area a sviluppo agricolo da gestir e per esclusivi fini di valorizzazione delle risorse agricole, vitivinicole e
degli altri suoi pr odotti, sono forti e costituisce la parte più produttiva dell’intero comprensorio con una
vasta e diffusa distribuzione delle proprietà agricole e degli insediamenti rurali”.
Ribadisce le conclusioni espresse nel precedente parere e dichiara che “La maggior parte delle risposte alle
integrazioni richieste appare superficiale ed irrispettosa nei confronti delle persone che debbono esaminar e
la pratica e comprendere sino in fondo le implicazi oni territoriali, ambientali ed ef fettuare una vera e
propria Valutazione di Impatto Ambientale, che la Società pr oponente esige sia data in buona fede e senza
riuscire a capire cosa significhi ad es. piazzola p er perforazione (nell’accezione epistemologica della
parola); si parla di perforazioni con scarse indicazioni tecniche in merito
alla superficie, profondità
inquinamento legato alle tecnologie ecc, anche se accennate nel pr ogetto originale. Vengono ad esempio
chieste (per il punto 1) possibili localizzazioni, non cr ediamo sia una richiesta impossibile da esaudir e
anche perché è chiaro che si presume ipotetica e non definitiva. E’ opportuno che vengano ef fettuate delle
simulazioni per aree e tipologie al fine di individuar e gli impatti negativi sul sistema ambientale nel quale
sono inserite, non ci sembra opportuno rimandare ad una successiva fase di VIA, allora, perché si chiede la
VIA senza chiarire quali potranno essere i futuri scenari?”
Conclude inoltre dicendo che “Premesso quanto sopra, questa Commissione, all’unanimità dei pr esenti,
RITIENE opportune e fondamentali le integrazioni richieste dalla Regione Toscana e NON ACCOGLIBILI,
in quanto non complete, le risposte ed integrazioni fornite dalla Soc.
Toscogeo e conseguentemente
respingere il Pr ogetto di Ricer ca Geotermica denom inato Ripa d’Or cia, soggetto Proponente Tosco Geo
srl”;
Il Sindaco del Comune di Castiglione d'Orcia, il Comune di Montalcino e l'Unione dei Comuni Amiata Val
d'Orcia ripropongono i pareri inviati precedentemente; la Provincia di Grosseto e il Bacino regionale
Ombrone confermano i pareri precedentemente espressi;
La Soprintendenza per i Beni Archeologici di Firenze ripropone lo stesso parere inviato precedentemente
aggiungendo che “Peraltro la Regione Toscana con nota ns . prot. 9388 del 04/06/2012 (Cl.34.19.07/94) ha
evidenziato come il territorio sia caratterizzato da “Beni di interesse archeologico, come risulta dalla Carta
Archeologica della Provincia di Siena..OMISSIS..e Sovrintendenza, per cui sono disponibili dati r elativi a
reperti rinvenuti (QC PTCP 2001) ed è in corso di pubblicazione il Volume relativo al territorio del Comune
di Montalcino” e che “preso atto tuttavia che nella relazione integrativa si specifica che in questa fase delle
attività di ricerca si effettueranno attività “assolutamente non invasive” e non impattanti nel sottosuolo si
rilascia parere favorevole solo ed esclusivamente per tutte quelle indagini che non implichino movimento
terra ed attività di escavazione”;
L'Acquedotto del Fiora “Con riferimento a quanto riportato al punto 16 delle integrazioni di cui all'oggetto,
e nello specifico al passaggio nel quale la ditta pr oponente, evidenzia, in risposta alla nota inviata da
Acquedotto del Fiora, quanto segue: "non si ritengono possibili interferenze tra le attività di ricerca previste
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per il pr ogetto di ricer ca in esame e le infrastruttur e ferroviarie o stradali, oltreché con infrastrutture o
sottoservizi acquedottistici ed in gener e. E' evide nte che qualora si ritenga opportuno dare corso alle
successive fasi di escavazione di pozzetti termometrici
e/o esplorativi le valutazioni richieste verranno
fornite con le r elazioni che accompagneranno il pr ogetto nella specifica fase di valutazione di impatto
ambientale" questo Gestore ritiene che il modo di pr ocedere individuato dalla ditta proponente sia congruo
e non individua altr e problematiche che possano interferir e con l'esecuzione di questa fase del pr ogetto. Si
ritiene opportuno ribadire che qualora dovessero essere effettuate delle attività di escavazione che possano
arrecare danni a condotte od impianti in gestione a questa Azienda, sarà necessario provvedere ad una
attenta verifica delle eventuali interferenze, caso per caso”;
CONSIDERATO che
l'area del Permesso di Ricerca interessa un territorio compreso nell'ANPIL “Val d'Orcia”, e parte nel SIC
“Ripa d'Orcia”;
nell'area è presente:
- Vincolo Idrogeologico RDL 3267/1923 e L.R. 39/2000;
- Vincolo Paesaggistico art 136 D.L. 42/2004 (DM 16/01/1974);
- Vincolo Paesaggistico art 142 D.L. 42/2004 comma 1 lettera c (fiumi, torrenti e corsi d'acqua), lettera f
(parchi, riserve nazionali e regionali e altre aree protette) e lettera g (territori coperti da foreste e boschi);
il Comune di Montalcino evidenzia che il progetto prescinde da quanto stabilito nel PTC della Provincia di
Siena, dal Piano Strutturale Comunale in relazione alle aree sensibili di classe 1 e 2, ai Beni Storico
Architettonici di rilevante valore e alle Emergenze naturali e del paesaggio agrario; e quindi ritiene che sia
da escludere qualsiasi attività:
- all'interno delle aree sensibili di classe 1 e 2 per la vulnerabilità degli acquiferi;
- all'interno dell'area del permesso di Ricerca per acque termali “Castello di Velona” e nelle aree circostanti
in cui è possibile il rinvenimento della stessa risorsa termale;
- all'interno delle aree di tutela e protezione della “Sorgente di Colalli”;
- all'interno delle aree boscate, come definite ai sensi della L.R. 39/2000 s.m.i.;
al fine di evitare possibili significative interferenze ed impatti con le relative risorse interessate;
nel Comune di Castiglione d'Orcia la tipologia di sfruttamento geotermico previsto risulta in contrasto con la
disciplina del Regolamento Urbanistico e del Regolamento Edilizio in quanto è consentita solamente
l'istallazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili limitatamente alla tipologia del
geotermico a bassa entalpia, nel territorio rurale all'interno del Sistema degli insediamenti (Art.17 delle NTA
del Regolamento Urbanistico) e mediante la realizzazione di pozzi di profondità massima di 2 metri, previa
certificazione della compatibilità con la disciplina di cui al PTCP vigente, nelle aree in classe 1 e 2 di
vulnerabilità degli acquiferi (art.85 c.5 del Regolamento edilizio Comunale);
in Comune di Castiglione d'Orcia è localizzata la concessione mineraria termale denominata “Bagni San Filippo”
la quale viene alimentata dalla falda termale;
in Comune di San Quirico d'Orcia la falda termale alimenta le concessioni di “Bagno Vignoni” e “Bagno
Vignoni ampliamento” di acque termali e la “piazza-vasca di Bagno Vignoni”;
la Provincia di Siena ritiene che le aree classificate sensibili di classe 1 per la vulnerabilità degli acquiferi dal
PTC 2000 e dallo schema di previsione del PTCP dovranno essere escluse da possibili futuri programmi di
realizzazione di opere per lo sfruttamento della risorsa geotermica;
i Comuni di Castel del Piano, Seggiano e Castiglione d'Orcia, ai sensi della disciplina del P.I.T. avente valore
di Piano Paesaggistico, sono ricompresi nell'ambito di paesaggio di cui alla scheda n. 37 “Monte Amiata”
mentre lo stesso Castiglione d'Orcia con i Comuni di Montalcino e San Quirico d'Orcia afferiscono alla
scheda di Paesaggio dell'ambito 38 “Val d'Orcia”.
In relazione ai valori naturalistici e antropici presenti nell’area le suddette schede di paesaggio, indicano i
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seguenti obiettivi ed azioni:
x tutela degli alvei e della vegetazione dei greti dei corridoi fluviali del fiume Orcia, del reticolo
idrografico minore e della vegetazione riparia;
x conservazione del fondovalle dell'Orcia sia come sistema ambientale che paesistico, anche inibendo
l'apertura di attività estrattive;
x tutela degli elementi legati alla presenza dei fenomeni carsici quali grotte, doline ed ipogei;
x tutela degli ambiti rurali che conservano caratteri e organizzazione della maglia agricola
riconducibili ad assetti storici;
x conservazione della rete della viabilità rurale;
x conservazione dell'integrità percettiva dei mosaici paesaggistici che compongono la Val d'Orcia, al
fine di contrastarne l'omologazione”;
alcuni dei pareri e dei contributi sopra citati, pervenuti dai Soggetti interessati, riguardano in parte attività di
ricerca e di coltivazione della risorsa geotermica, che non sono oggetto del presente procedimento di V.I.A. e
che saranno eventualmente oggetto di futuri distinti procedimenti di valutazione ai sensi della L.R. 10/2010 e
s.m.i.;
DATO ATTO che
il proponente, relativamente al rilievo termometrico, nella documentazione integrativa presentata, dichiara di
rinunciare al progetto relativo alla perforazione di uno o più pozzetti termometrici, e dichiara inoltre che i
medesimi saranno oggetto di una successiva istanza ai sensi della L.R. 10/2010 s.m.i.;
DATO ATTO
che con lettera prot. A00GRT/292241/P.140.020 del 26/10/2012 a firma del Responsabile del Settore VIAOpere di interesse Strategico della Regione Toscana Dott.ssa Paola Garvin è stata convocata per la data
odierna la Riunione Istruttoria, alla quale sono stati invitati i Responsabili dei seguenti Uffici per esprimere
le valutazioni di rispettiva competenza sull’intervento di cui trattasi:
Settore “Energia, tutela della qualità dell'aria e dall'inquinamento elettromagnetico ed acustico”
Settore “Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali”
Settore “Prevenzione del rischio idraulico ed idrogeologico”
Settore “Tutela e gestione delle risorse idriche”
Settore “Viabilità di interesse regionale”
Settore “Infrastrutture di trasporto strategiche e cave nel governo del territorio”
Settore “Pianificazione del Territorio”
Settore “Tutela, riqualificazione e valorizzazione del Paesaggio”
Settore “Rifiuti e Bonifiche dei Siti inquinati”
Settore “Disciplina politiche ed incentivi del commercio ed attività terziarie”
Settore “Prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro”
Settore “Programmazione Agricola Forestale”
Settore “Autorità di Vigilanza sulle Attività Minerarie”
Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Grosseto Siena e Opere Marittime- Sede di Siena
Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Grosseto Siena e Opere Marittime- Sede di Grosseto
Settore “VIA – VAS” dell’ARPAT
Settore “Pianificazione Integrata della mobilità e della logistica”
Autorità Bacino Regionale Ombrone
….
che l’odierna seduta della riunione, avente luogo in data 09.11.2012 presso gli uffici del Settore VIA, in
Firenze, piazza dell'Unità Italiana 1, è stata aperta alle ore 11.35 dalla Responsabile Dott.ssa Paola Garvin
che ha verificato la validità delle presenze nonché delle deleghe prodotte, con i seguenti risultati:
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Struttura
Rappresentante
Settore “VIA-VAS” dell’ARPAT
Carmela D’Aiutolo
Settore “Prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di Riccardo Frazzetta
lavoro” - ASL 7 Siena
Funzione
Delegata
Delegato
che la Responsabile ha preliminarmente riassunto le caratteristiche del progetto e del SIA, nonché gli aspetti
salienti del procedimento;
che nel corso della riunione odierna sono stati esaminati gli elaborati progettuali ed ambientali
complessivamente depositati dalla società proponente, i pareri e i contributi pervenuti e sono stati presi in
considerazione gli impatti previsti e le necessarie misure di mitigazione e monitoraggio;
RITENUTO che gli studi e le elaborazioni effettuati dal proponente, le previste iniziative di mitigazione e
monitoraggio nonché le misure definite nel quadro prescrittivo sotto riportato assicurino la compatibilità
dell'intervento in esame con lo stato delle componenti ambientali interessate, in ordine agli impatti
prevedibili;
PER QUANTO SOPRA premesso ed esposto,
DECIDE
di proporre alla Giunta Regionale
A) di esprimere, ai sensi dell’art.26 del D.Lgs. 152/2006 e dell'art. 57 della L.R. 10/2010 e smi, pronuncia
positiva sulla compatibilità ambientale del progetto delle attività di ricerca inerenti il Permesso di ricerca
geotermico denominato “Ripa d'Orcia”, proposto da Tosco Geo S.r.l., subordinatamente al rispetto delle
prescrizioni e con l'indicazione delle raccomandazioni di seguito formulate, limitatamente alle seguenti
attività:
- rilievo geologico-strutturale;
- prospezione sismica;
- rilievo VLF;
- prospezione magnetotellurica;
- prospezione gravimetrica;
- prospezione geoelettrica tramite metodologia SEV;
- rilievo termografico di superficie;
- rilievo geochimico;
fermo restando che:
- il proponente nell’ambito dell’iter amministrativo previsto è comunque tenuto all’acquisizione degli atti
autorizzativi previsti dalla vigente normativa;
- la progettazione degli interventi previsti si deve conformare alle norme tecniche di settore nonché alla
disciplina normativa degli atti di pianificazione territoriale;
- sono fatte salve le vigenti disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
- é fatto salvo quanto previsto dalla L.R. 21/2012 e s.m.i.;
a) Aspetti generali
1) Si raccomanda, prima di avviare le attività di ricerca, di esaminare con le Amministrazioni interessate la
fattibilità delle eventuali e successive fasi di coltivazione della risorsa geotermica.
2) Non possono essere realizzate prospezioni sismiche con sorgente energizzante costituita da esplosivo.
b) Aspetti progettuali
1) In merito alle indagini geofisiche, considerato che le attività di acquisizione dei dati potrebbero essere
centrate anche nella fascia notturna, il proponente deve fornire ai Comuni interessati un piano di lavoro con
indicate le zone ed i giorni interessati e dare adeguata pubblicità alla popolazione sulla natura delle indagini.
2) Lo svolgimento delle attività in progetto non deve precludere l’esercizio delle attività agricole nei fondi
confinanti e la continuità della viabilità esistente.
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3) Al termine delle attività il proponente deve procedere al ripristino e recupero ambientale e morfologico
delle aree oggetto delle prospezioni ed al ripristino della viabilità pubblica e privata, utilizzata per le
indagini.
4) Il proponente deve prevedere idoneo presidio e recinzione dei cantieri, onde impedire l’accesso ai non
addetti, nonché idonea segnalazione della presenza dei picchetti fissi e dei cavi elettrici.
c) Aspetti Ambientali
Atmosfera
1) Per quanto riguarda la tutela della qualità dell’aria, in fase di realizzazione degli interventi devono essere
adottate opportune tecniche per la riduzione della produzione o la propagazione di polveri in corrispondenza
dei recettori residenziali.
Ambiente idrico, suolo e sottosuolo
2) In relazione alla prevenzione dal rischio idraulico, si ricorda che tutte le attività di ricerca devono
rispettare le previsioni del R.D. 523/1904 e le misure di salvaguardia di cui all'art. 36 del vigente Piano di
Indirizzo Territoriale della Regione Toscana, nonché quelle previste, per la stessa materia, dalla
pianificazione di bacino, dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e dagli strumenti urbanistici
comunali.
Prima dell'inizio delle attività, nelle aree a pericolosità idraulica elevata (PIE) e molto elevata (PIME), al fine
di garantire la sicurezza delle squadre operative, deve essere predisposto uno specifico piano di sicurezza
relativo al rischio idraulico, che tenga conto dei piani di protezione civile comunali e provinciali.
3) Le attività di ricerca non devono danneggiare le opere idrauliche esistenti, interferire con il reticolo
idraulico e provocare ostruzioni. Gli accessi ai corsi d’acqua devono risultare sempre liberi da qualsiasi
materiale o impianto tecnologico.
4) Durante la ricerca, devono essere acquisiti tutti gli elementi necessari al fine di accertare la non influenza
delle future fasi di ricerca, sia in generale con la risorsa idrica superficiale e sotterranea, sia in particolare con
la risorsa già utilizzata da concessioni ad uso minerale e termale.
5) Nel caso in cui che le indagini sismiche interessino direttamente o indirettamente aree a pericolosità
geomorfologica, oltre ad accertare la compatibilità di tali indagini con gli atti di pianificazione di bacino e gli
strumenti urbanistici, deve essere verificata la non interferenza delle suddette indagini con le condizioni di
stabilità dei versanti.
L’esecuzione di tutte le attività programmate deve essere eseguita con mezzi e modalità che non aggravino le
condizioni di equilibrio dei versanti, attenendosi alle norme tecniche di cui al Titolo III, Capo I, Sezione II
del Regolamento Forestale della Toscana.
In relazione all'esecuzione delle indagini geofisiche previste, gli scavi devono essere limitati a pochi
decimetri di profondità e devono essere immediatamente chiusi una volta terminato il sondaggio; deve essere
altresì effettuato il successivo livellamento del terreno al fine di non creare avvallamenti e fenomeni di
ruscellamento ove il terreno è stato movimentato.
6) Si raccomanda di trasmettere, al termine delle indagini effettuate, i dati acquisiti all'Autorità di Bacino
Fiume Ombrone, all' Autorità Idrica Toscana, all'Acquedotto del Fiora e al Settore Geotermia dell'Area Vasta
Sud di ARPAT, ed ai Comuni interessati, fatte salve le esigenze di tutela del segreto industriale. Si
raccomanda di concordare preventivamente con ARPAT il formato con il quale dovranno essere trasmessi i
dati.
7) Devono essere adottate tutte le misure necessarie per evitare dispersione di rifiuti e idrocarburi e per
impedire possibili contaminazioni delle acque superficiali o sotterranee, nonché del suolo, anche a seguito di
incidente. Al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare il sito, il Proponente
deve procedere nei modi e con le azioni indicate al successivo punto 23.
Il proponente deve tenere a disposizione, durante i cantieri di esecuzione delle indagini previste, idonei
presidi da utilizzare in caso di sversamento (ad esempio materiali assorbenti) e prevedere le procedure
operative da mettere in atto.
Flora, vegetazione, fauna, ecosistemi
8) Il proponente, nel programmare l’esecuzione delle attività previste, deve limitare il disturbo alla fauna
presente, soprattutto nel periodo riproduttivo (marzo-luglio), e deve accertare l'assenza, nei luoghi ove
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saranno effettuate le attività, di siti di nidificazione, svernamento o riposo di specie animali, di stazioni di
specie vegetali, di habitat e fitocenosi di interesse conservazionistico, nonché di alberi monumentali di cui
alla L.R. 60/1998. A tal fine può essere tenuto conto della banca dati Re.Na.To (Repertorio Naturalistico
Toscano), consultabile sul sito web della Regione Toscana.
9) Le attività di ricerca non devono prevedere apertura di nuove strade all'interno di aree boscate.
10) Devono essere evitati danni alla vegetazione di interesse forestale compresa quella ripariale presente
lungo i corsi d'acqua.
11) Deve essere previsto il ripristino morfologico e vegetazionale dei luoghi al termine dei rilievi. In
particolare si ricorda come, per le eventuali opere di ripristino della vegetazione forestale, deve essere
prevista l’utilizzazione di materiale vegetale inserito nell’allegato D della L.R. 39/2000 e provvisto della
idonea certificazione di provenienza come materiale forestale di propagazione.
12) Nel caso di attività svolte nei periodi a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi e comunque nel
periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre, l'occupazione di strade forestali dovrà assicurare il
passaggio di mezzi antincendio nelle 24 ore. Le attività previste devono conformarsi alle disposizioni vigenti
in materia in incendi boschivi al fine di prevenire l’innesco di fuochi.
Paesaggio e beni culturali
13) Le attività previste nel progetto non devono interessare zone archeologiche e zone di interesse
archeologico di cui all’art. 142 comma 1 lett. m) del D.Lgs 42/04 e s.m.i.
14) Visto che:
- l'area su cui insiste le attività da realizzare, pur non essendo sottoposta a procedimenti di tutela emanati ai
sensi del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i., risulta fortemente indiziata per l'elevata densità dì evidenze archeologiche
diffuse nel contesto territoriale;
- nell'area sono segnalati numerosi rinvenimenti archeologici di età preistorica etrusca e romana;
il proponente, con almeno 20 giorni di anticipo rispetto alla data di inizio dei lavori, deve avvertire la
Soprintendenza Archeologica della Toscana, al fine di consentire l'espletamento dell'attività istituzionale da
parte del personale tecnico del loro ufficio. Con almeno 45 giorni di anticipo rispetto alla data di inizio
lavori, il proponente deve fare pervenire alla Soprintendenza le planimetrie e le descrizioni di dettaglio
esecutivo delle attività di ricerca che saranno svolte, in modo tale che la suddetta Soprintendenza possa
indicare le eventuali misure operative finalizzate alla tutela dei beni archeologici.
15) Si ricorda che, come evidenziato dalla Soprintendenza Archeologica nel proprio parere:
- qualora durante i lavori di escavazione si verificassero scoperte archeologiche fortuite, è fatto obbligo, ai
sensi della normativa vigente in materia (art. 90 e segg. D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.), degli artt 822, 823 e,
specialmente, 826 del Codice Civile, nonché dell'art. 733 del Codice Penale, di sospendere i lavori e
avvertire entro 24 ore la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana o il Sindaco o l'Autorità di
Pubblica Sicurezza competente per territorio, e provvedere alla conservazione temporanea dei beni rinvenuti;
- l'eventuale rinvenimento di emergenze archeologiche, potrebbe comportare l'imposizione di varianti anche
sostanziali al progetto in realizzazione, nonché l'effettuazione di scavi archeologici in estensione e in
profondità finalizzati alla documentazione delle eventuali emergenze antiche ed ai relativi interventi di
tutela;
- su esplicita proposta del richiedente, al fine di prevenire eventuali ritardi e/o varianti nell'esecuzione dei
lavori e/o modifiche anche sostanziali al progetto e/o alle caratteristiche tecniche del manufatto, dovuti a
possibili rinvenimenti fortuiti, date le potenzialità di rischio sopra esposte, la competente Soprintendenza per
i Beni Archeologici può autorizzare l'esecuzione di saggi archeologici preventivi alla realizzazione delle
attività in progetto, al fine di verificare l'effettiva presenza di beni archeologici nell'area oggetto d'intervento.
Le indagini concordate saranno condotte a carico del soggetto richiedente e sotto la direzione scientifica
della competente Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
16) Non deve essere alterata la forma tradizionale del paesaggio agrario nel quale alla morfologia dei luoghi
ed alle caratteristiche ambientali sono sovrapposti (laddove presenti) i segni dell’uomo come testimonianza
di usi e attività svolti nel corso del tempo quali muretti, terrazzamenti, gradonamenti, regimazione delle
acque, viabilità, sentieri, mulattiere. È comunque necessario prevedere il ripristino dei luoghi, sulla base di
rilievi preliminari anche fotografici delle aree interessate dalle attività di ricerca.
Rumore e vibrazioni
17) Le attività previste, con particolare riferimento alle indagini sismiche, devono essere svolte a distanza di
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sicurezza da fabbricati e infrastrutture o altri elementi sensibili (ivi incluso le opere di captazione dell'acqua e
le sorgenti), con particolare riferimento ai beni di interesse storico, storico-artistico o archeologico, in modo
da evitare danneggiamenti. Tale distanza deve essere valutata in base a tipologia e intensità della prospezione
prevista, alla tipologia di terreno da indagare ed alle caratteristiche del bene da tutelare. Deve essere evitato
che uno stesso recettore sia esposto ad una serie sequenziale di energizzazioni, in particolare qualora sia
necessario aumentare l’energia immessa mediante l’uso di più sorgenti energizzanti.
18) Si ricorda l’obbligo di rispetto dei limiti di rumorosità di cui al D.P.C.M. 14.11.97, in tutte le fasi dei
lavori. L’eventuale ricorso alle procedure di richiesta di deroga al rispetto dei limiti, di cui alla Delibera del
Consiglio Regionale n. 77/2000 parte 3, per particolari fasi dei lavori, dovrà essere giustificato (dal
proponente l’opera) e valutato (dall’Amministrazione Comunale competente) caso per caso in relazione alla
durata della deroga stessa e alla possibilità di messa in opera di opportuni interventi di mitigazione per la
protezione dei ricettori eventualmente interessati.
Rifiuti e bonifiche
19) Al termine delle attività i luoghi interessati devono essere lasciati privi di ogni rifiuto, attrezzatura o
residuo di lavorazione.
20) Per i rifiuti prodotti in corso d’opera, deve essere effettuata la raccolta e l’avvio a recupero o a
smaltimento degli stessi secondo la normativa vigente di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. I materiali di scavo
prodotti nell'ambito del progetto possono essere esclusi dal regime dei rifiuti solo se trattati nel rispetto dei
contenuti del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., artt. 184 e seguenti.
21) I materiali provenienti dalle attività di taglio e sfalcio della vegetazione devono essere recuperati in
impianti autorizzati o conferiti in discarica in ottemperanza alle disposizione della normativa vigente.
22) Nessun intervento deve essere effettuato all’interno delle aree inserite nell’Anagrafe dei Siti Inquinati,
salvo rilascio di certificazione liberatoria e/o di avvenuta bonifica.
Con riferimento alle aree iscritte nel Censimento dei siti potenzialmente inquinati, si ricorda che
preventivamente ad ogni attività di escavazione all’interno delle medesime, deve essere effettuata una
investigazione per verificare l’integrità ambientale del sito, presentando all’Amministrazione competente un
apposito Piano di investigazione, atto ad accertare che l’area interessata non sia compresa nell’ambito di
applicazione della normativa in materia di bonifica di siti inquinati. Qualora siano ritrovati, all’atto
dell’esecuzione dei lavori, terreni e/o acque contaminati, deve essere adottata la procedura descritta al
successivo punto 23, come previsto dall'art. 242 comma 1 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
23) Nei casi in cui, a seguito dello svolgimento delle attività, si verifichi un evento che sia potenzialmente in
grado di provocare una contaminazione accidentale del terreno e/o delle acque, con idrocarburi o altre
sostanze, il Proponente è tenuto ad effettuare la comunicazione, mettendo in atto i necessari interventi di
prevenzione. Le comunicazioni andranno effettuate in modalità on-line, utilizzando la modulistica
dell'applicativo SISBON della Regione Toscana. Inoltre, lo stesso dovrà svolgere un'indagine preliminare sui
parametri oggetto dell'inquinamento, come previsto dal comma 2 dell'art. 242 del D. Lgs. 152/2006, e, sulla
base dei risultati, intraprendere le azioni appropriate fra quelle contemplate nei successivi commi
dell’articolo in questione.
Aspetti infrastrutturali
24) Gli spostamenti dei mezzi a motore, in particolare quelli pesanti, devono avvenire quanto più possibile
lungo vie di comunicazione asfaltate, utilizzando la viabilità stradale secondaria esistente, e adottando tutti
gli accorgimenti idonei alla riduzione della propagazione delle polveri. A titolo cautelativo si raccomanda
che, quando risulterà inevitabile che gli spostamenti avvengano in aree protette e lungo percorsi sterrati, i
mezzi devono procede a velocità moderata. Al massimo si può adeguare la carreggiata e i raggi di curvatura,
si possono realizzare solo brevi nuove piste sterrate e alla fine dei lavori deve essere ripristinato l'aspetto
esteriore dei luoghi.
25) Le attività di ricerca devono essere condotte con modalità tali da evitare interferenze o pericoli per la
circolazione stradale, tenuto conto del Codice della Strada e del relativo Regolamento Attuativo.
26) Il proponente deve evidenziare nel dettaglio le interferenze delle attività di progetto con le altre
infrastrutture ed i sottoservizi presenti (opere del S.I.I., elettrodotti, gasdotti, ecc.) adottando i necessari
accorgimenti di mitigazione, sentiti anche i Soggetti gestori.
27) In relazione alla linea ferroviaria Monte Antico – Asciano, per l'esecuzione delle previste prospezioni
geofisiche interferenti con le linee ferroviarie e ambiti adiacenti ai sensi del DPR 11 luglio 1980, n. 753 – in
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particolare all'art. 59 – si ricorda di eseguire una verifica tecnica con Rete Ferroviaria Italiana spa ai fini
della sicurezza dell'esercizio ferroviario.
B) di individuare nei Comuni territorialmente interessati i soggetti deputati al controllo delle prescrizioni
riportate al precedente punto A). Sono fatte salve le competenze di controllo stabilite dalla normativa vigente
ed è fatto salvo quanto previsto nelle singole prescrizioni.
C) di stabilire in anni 5 la durata della validità della pronuncia di compatibilità ambientale, ai sensi dell’art.
58 comma 3 della L.R. 10/2010 e smi;
D) di dare atto che il presente procedimento di V.I.A. non concerne le attività di prospezione termometrica;
E) di prendere atto che il presente procedimento di V.I.A. concerne esclusivamente le attività citate al
precedente punto A) e che le attività relative alla perforazione esplorativa profonda, prove e test e
valutazione della risorsa, menzionate nella documentazione allegata all’istanza, non sono oggetto del
presente procedimento in quanto non è per esse ad oggi disponibile idonea e sufficiente documentazione
progettuale e ambientale. Le medesime attività devono essere oggetto di apposito procedimento di
valutazione ai sensi della L.R. 10/2010 e s.m.i.;
F) di dare atto di quanto riportato in premessa e risultante dai pareri e contributi dei Soggetti interessati, con
particolare riferimento alla posizione contraria della maggior parte degli Enti Locali interessati, per quanto
riguarda la futura fase di ricerca (consistente nelle indagini esplorative profonde), nonché per quanto
riguarda la fase di coltivazione geotermica;
Del presente verbale viene data lettura da parte del Responsabile ai presenti, che lo confermano e lo
sottoscrivono.
Non essendovi null’altro da discutere, il Responsabile conclude i lavori e chiude la Riunione Istruttoria alle
ore 12.00.
Firenze, 09 Novembre 2012
I partecipanti alla Riunione Istruttoria
Firma
Carmela D’Aiutolo
F.to D'Aiutolo
Riccardo Frazzetta
F.to Frazzetta
La Responsabile
Dott.ssa Paola Garvin
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DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1011
Approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra regione Toscana e PIN s.c.r.l. per attività
relative al Progetto integrato per lo sviluppo dell’area
pratese.
LA GIUNTA REGIONALE
Considerato che il Programma di governo regionale
2010-2015 indica che, al fine di sostenere lo sviluppo
effettivo dei singoli territori occorre recuperare una
visione d’insieme che consenta di correlare le diverse
politiche regionali, superando i tradizionali approcci
settoriali, per favorire iniziative integrate tra pubblico e
privato, sinergie tra il mondo universitario, della ricerca
e le imprese, forme di coordinamento tra Regione,
province, comuni, progettualità condivise con i diversi
attori sociali che operano sul territorio;
Visto il Programma Regionale di Sviluppo 20112015 approvato con Risoluzione del Consiglio regionale
n. 49 del 29 giugno 2011 nel quale tra i Progetti integrati
di sviluppo (PIS) è ricompreso il “Progetto integrato di
sviluppo dell’area pratese”;
Vista la L.R. n. 20 del 27/4/2009 in materia di ricerca
e innovazione che individua, tra le proprie finalità,
la promozione della ricerca industriale e lo sviluppo
sperimentale ed il trasferimento dei risultati della
ricerca per lo sviluppo sostenibile e la competitività
del sistema produttivo regionale, per la qualificazione e
valorizzazione delle competenze umane e l’incremento
dell’occupazione, per il contenimento e la qualificazione
dei consumi energetici e delle risorse naturali, per il
miglioramento dello stato di salute dei cittadini. In tal
senso, in particolare, la stessa legge promuove all’art. 10
rapporti con istituzioni universitarie, con la partecipazione
del sistema delle autonomie locali, per l’aggregazione
ottimale di funzioni e servizi;
Visto l’Accordo di collaborazione sull’innovazione
tra Regione Toscana e il Ministero della Scienza e
Tecnologia cinese, sottoscritto a Roma il 3 giugno 2011,
che prevede la cooperazione e la collaborazione tra le
Università per promuovere lo studio e l’approfondimento
nel campo dell’innovazione e la promozione di centri di
ricerca e sviluppo anche in ambito del tessile e dei nuovi
materiali;
Preso atto che a seguito della delibera di G.R. n. 33
del 24/1/2011, è stato sottoscritto in data 15/2/2011, un
protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Provincia di
Prato e Comuni della Provincia di Prato come strumento
di collegamento e coordinamento tra le varie iniziative
e/o azioni da realizzare sull’area pratese per dare
attuazione a politiche di intervento e di contrasto alla
crisi economica;
Preso atto altresì che in particolare l’art. 5, comma
2 lett. e) del citato Protocollo prevede che sia definita
la collaborazione con il PIN S.c.r.l. Servizi didattici per
l’Università di Firenze per funzioni di supporto e servizio
per analisi di progettazione di ricerche che comportano
competenze scientifiche qualificate;
Considerato che il PIN S.c.r.l. Servizi didattici per
l’Università di Firenze, società consortile partecipata
dai principali attori del territorio pratese (Università
degli studi di Firenze, Comune di Prato, Provincia di
Prato, CCIAA di Prato, Fondazione CaRiPrato, Consiag,
Unione industriale pratese, Confartigianato Prato, CNA
Prato, Serin S.r.l., S.A.T.A. S.c.r.l., Co.Pra.S, Sirio
Sistemi Elettronici S.p.a.) svolge attività e servizi utili
al trasferimento sul territorio pratese e metropolitano di
conoscenze e capacità operative avanzate per le esigenze
delle imprese e della Pubblica Amministrazione, e
rappresenta uno strumento di dialogo tra il sistema
universitario e il territorio pratese;
Considerato inoltre che tra le finalità principali
individuate dal PRS per il Progetto Integrato di
Sviluppo dell’area pratese vi sono quelle di sostenere il
processo di riqualificazione e rilancio dello sviluppo e
della competitività dell’area attraverso una pluralità di
interventi (sociali, di sviluppo, di riqualificazione urbana,
etc.) che richiedono il coordinamento dell’azione dei
diversi livelli istituzionali coinvolti (Regione, Provincia e
Comune) e la partecipazione attiva dei soggetti pubblici,
delle parti sociali, del privato for profit e del privato no
profit, dell’associazionismo giovanile, in un approccio
che mira all’innovazione e all’integrazione fra le varie
politiche;
Considerato che una condivisione di studi e progetti
di ricerca, di approfondimento e supporto alle attività
con istituti Universitari può contribuire alla realizzazione
degli obiettivi contenuti nel Progetto stesso e negli
atti regionali di programmazione, nonché nel PRS
2011/2015;
Dato atto che la Regione Toscana e il PIN S.c.r.l.
hanno sottoscritto in data 17 gennaio 2012 un accordo
di collaborazione, secondo lo schema approvato con
DGR 1084/2011, avente ad oggetto la collaborazione
volta alla condivisione di studi e progetti di ricerca, di
approfondimento e supporto, anche di tipo logistico,
alle attività previste nel “Progetto integrato di sviluppo
dell’area pratese”;
Dato atto che sono state concluse le attività relative
al programma della prima annualità di cui al suddetto
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
accordo di collaborazione, approvato dalla Regione
Toscana con decreto n. 1239 del 5 marzo 2012 e con
decreto n. 4775 del 8 ottobre 2012, così come risulta
dalla relazione conclusiva annuale presentata da PIN alla
Regione Toscana;
Considerato che il PIN S.c.r.l. Servizi didattici per
l’Università di Firenze ha manifestato disponibilità ed
interesse a proseguire la suddetta collaborazione con la
Regione;
Rilevata la conseguente e comune volontà di
proseguire, per i motivi sopra espressi, una specifica
attività di collaborazione e cooperazione tra la Regione
Toscana ed il PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università
di Firenze volto alla condivisione di studi e progetti di
ricerca, di approfondimento e supporto, anche di tipo
logistico, alle attività previste per il “Progetto integrato di
sviluppo dell’area pratese”, integrando e implementando
le attività che ne sono oggetto così come meglio
specificato nello schema di accordo di collaborazione
di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del
presente atto;
Ritenuto di sostenere le attività sopra descritte,
comprensive del supporto anche di tipo logistico, per lo
sviluppo di azioni di intervento che deriveranno dal Piano
Integrato di sviluppo dell’area pratese e dall’attivazione
di protocolli internazionali sottoscritti e di prevedere per
l’attuazione di tale accordo di collaborazione un contributo
regionale nella misura massima di euro 140.000,00
(centoquarantamila), sulla base del programma annuale
delle attività che sarà definito ed approvato. così come
indicato agli artt. 3, 6 e 7 dello schema di accordo di cui
all’allegato A;
Ritenuto pertanto di prenotare euro 140.000,00 a
favore del PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università
di Firenze per le attività oggetto dell’accordo di
collaborazione a valere sul capitolo 51599 del bilancio
gestionale 2012, che presenta la necessaria disponibilità;
Ritenuto di individuare nell’Area di Coordinamento
“Politiche sociali di tutela, legalità, pratica sportiva
e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici” della
Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione
sociale la struttura organizzativa incaricata di porre
in essere gli adempimenti necessari all’attuazione del
suddetto accordo di collaborazione;
65
Visto il parere favorevole espresso dal CTD nella
seduta del 15 novembre 2012;
Vista la L.R. n. 67 del 27 dicembre 2011 (Bilancio
di previsione per l’anno finanziario 2012 e bilancio
pluriennale 2012 – 2014);
Vista la D.G.R. n. 2 del 09/01/2012 con la quale la
Giunta regionale ha approvato il bilancio gestionale 2012
e pluriennale 2012/2014;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di approvare lo schema di accordo di collaborazione
tra la Regione Toscana ed il PIN S.c.r.l. Servizi didattici
per l’Università di Firenze di cui all’Allegato A, parte
integrante e sostanziale del presente atto;
2. di prevedere per le attività oggetto dell’accordo
di collaborazione un contributo regionale nella misura
massima di euro 140.000,00 (centoquarantamila);
3. di prenotare euro 140.000,00 (centoquarantamila)
a favore del PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università
di Firenze per le attività oggetto dell’accordo di
collaborazione, a valere sul capitolo 51599 del bilancio
gestionale 2012, che presenta la necessaria disponibilità;
4. di individuare nell’Area di Coordinamento
“Politiche sociali di tutela, legalità, pratica sportiva
e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici” della
Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione
sociale la struttura organizzativa incaricata di porre
in essere gli adempimenti necessari all’attuazione
dell’accordo allegato.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’articolo 5 comma 1 lettera f) della L.R.
23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della
Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della
medesima L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
66
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Allegato A
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER
L’UNIVERSITA’ DI FIRENZE
per la condivisione di studi e progetti di ricerca, azioni di approfondimento e supporto, anche di
tipo logistico, alle attività previste nel “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese” e per
tutte quelle attività di studio e di progettazione rilevanti ed integrabili con le azioni previste nel
progetto stesso.
La Regione Toscana, con sede in Firenze____________________________________, codice fiscale
________ rappresentata da ___________________________________ in qualità di ______________;
il PIN S.c.r.l. Servizi didattici e scientifici per l’Università di Firenze, di seguito denominato “PIN”,
con sede in Prato, Piazza Ciardi 25, codice fiscale e P.IVA___________________________,
rappresentato da ____________________________ in qualità di _______________________ ;
Premesso
che il Programma di governo regionale 2010-2015 indica che, al fine di sostenere lo sviluppo effettivo
dei singoli territori, occorre recuperare una visione d’insieme che consenta di correlare le diverse
politiche regionali, superando i tradizionali approcci settoriali, per favorire iniziative integrate tra
pubblico e privato, sinergie tra il mondo universitario, della ricerca e le imprese, forme di
coordinamento tra Regione, province, comuni, progettualità condivise con i diversi attori sociali che
operano sul territorio;
che nel Programma Regionale di Sviluppo 2011-2015, approvato con Risoluzione del Consiglio
regionale n. 49 del 29 giugno 2011, tra i Progetti integrati di sviluppo (PIS) è ricompreso il “Progetto
integrato di sviluppo dell’area pratese”;
che a seguito della delibera di G.R. n. 33 del 24/01/2011, è stato sottoscritto in data 15/2/2011, un
Accordo di collaborazione tra Regione Toscana, Provincia di Prato e Comuni della Provincia di Prato
come strumento di collegamento e coordinamento tra le varie iniziative e/o azioni da realizzare
sull’area pratese per dare attuazione a politiche di intervento e di contrasto alla crisi economica;
che in particolare l’art. 5 comma 2 lett. e) del citato Accordo prevede che sia definita la collaborazione
con il PIN S.c.r.l per funzioni di supporto e servizio per analisi per progettazioni di ricerche che
comportano competenze scientifiche qualificate;
che la L.R. n. 20 del 27/4/2009 in materia di ricerca e innovazione individua, tra le proprie finalità, la
promozione della ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale ed il trasferimento dei risultati della
ricerca per lo sviluppo sostenibile e la competitività del sistema produttivo regionale, per la
qualificazione e valorizzazione delle competenze umane e l’incremento dell’occupazione, per il
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
67
contenimento e la qualificazione dei consumi energetici e delle risorse naturali, per il miglioramento
dello stato di salute dei cittadini. In tal senso, in particolare, la stessa legge promuove all’art. 10
rapporti con istituzioni universitarie, con la partecipazione del sistema delle autonomie locali, per
l’aggregazione ottimale di funzioni e servizi;
che in data 3 giugno 2011 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione sull’innovazione tra Regione
Toscana e Ministero della Scienza e Tecnologia cinese che prevede la cooperazione e la collaborazione
tra le Università per promuovere lo studio e l’approfondimento nel campo dell’innovazione e la
promozione di centri di ricerca e sviluppo anche in ambito del tessile e dei nuovi materiali;
che la L.R. 41/2005 all'art. 40 prevede che le funzioni regionali di Osservatorio sociale sono svolte
anche in collaborazione con istituti pubblici e privati al fine di realizzare studi e analisi mirati ai
fenomeni sociali su base regionale;
che il PIN, società consortile partecipata dai principali attori del territorio pratese (Università degli
studi di Firenze, Comune di Prato, Provincia di Prato, CCIAA di Prato, Fondazione CaRiPrato,
Consiag, Unione industriale pratese, Confartigianato Prato, CNA Prato, Serin S.r.l., S.A.T.A. S.c.r.l.,
Co.Pra.S, Sirio Sistemi Elettronici S.p.a.) svolge attività e servizi utili al trasferimento sul territorio
pratese e metropolitano di conoscenze e capacità operative avanzate per le esigenze delle imprese e
della Pubblica Amministrazione, e rappresenta uno strumento di dialogo tra il sistema universitario e il
territorio pratese;
che in data 17 gennaio 2012 è stato sottoscritto un accordo tra Regione Toscana e PIN, approvato con
DGR 1084/2011, avente ad oggetto la collaborazione volta alla condivisione di studi e progetti di
ricerca, di approfondimento e supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel “Progetto
integrato di sviluppo dell’area pratese”;
che sono state svolte le attività relative al programma della prima annualità delle attività di cui al
suddetto Accordo, approvato dalla Regione Toscana con decreto n. 1239 del 5 marzo 2012 e con
decreto n. 4775 del 8 ottobre 2012, così come risulta dalla relazione conclusiva annuale presentata da
PIN alla Regione Toscana in data 27 agosto 2012;
Considerato
x
che tra le finalità principali individuate dal PRS per il Progetto integrato di sviluppo dell’area
pratese vi sono quelle di sostenere il processo di riqualificazione e rilancio dello sviluppo e
della competitività dell’area attraverso una pluralità di interventi (sociali, di sviluppo, di
riqualificazione urbana, etc) che richiedono il coordinamento dell’azione dei diversi livelli
istituzionali coinvolti (Regione, Provincia e Comuni) e la partecipazione attiva degli altri
soggetti pubblici, delle parti sociali, del privato for profit e del privato no profit,
dell’associazionismo giovanile, in un approccio che mira all’innovazione e all’integrazione fra
le varie politiche;
x
che uno degli obiettivi previsti nel PRS per il cambiamento e la crescita per la Regione Toscana
è lo sviluppo di attività di ricerca che prevedano possibilità applicative, creino nuova
occupazione e crescita economica;
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
68
x
che le Università sono considerate uno degli interlocutori previsti anche nella citata L.R.
20/2009 e una risorsa da valorizzare ai fini della collaborazione e della cooperazione con le
pubbliche amministrazioni;
x
che una condivisione di studi e progetti di ricerca, di approfondimento e supporto alle attività
con Istituti Universitari può contribuire alla realizzazione degli obiettivi contenuti nel Progetto
Integrato di sviluppo dell’area pratese e negli atti regionali di programmazione, nonché nel PRS
2011/2015;
Rilevata
la conseguente e comune volontà di promuovere, per i motivi sopra espressi, una specifica attività
di collaborazione e cooperazione tra la Regione Toscana ed il PIN volto alla condivisione di studi,
progetti di ricerca, analisi di approfondimento e il supporto, anche di tipo logistico, alle attività
previste nel “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese”;
Stipulano il seguente Accordo
Art. 1 – Premessa
La premessa fa parte integrante del presente Accordo;
Art. 2 – Oggetto
Il presente Accordo disciplina il rapporto di cooperazione tra la Regione Toscana e il PIN per
l’attuazione di forme di collaborazione in merito alla condivisione di studi, progetti di ricerca, analisi di
approfondimento e il supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste per il “Progetto integrato di
sviluppo dell’area pratese”, nonché le attività di studio e di progettazione rilevanti ed integrabili con le
azioni previste nel progetto stesso.
Art. 3 – Impegni delle parti
1.
La Regione Toscana e il PIN collaboreranno al fine di ampliare le conoscenze a supporto delle
azioni previste dal presente accordo all’articolo 4.
2.
Il PIN si impegna a mettere a disposizione competenze, studi e progetti di ricerca, analisi di
approfondimento e il supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel presente
accordo.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
69
3.
La Regione Toscana, tramite le proprie strutture organizzative (l’Area di coordinamento
responsabile del Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese e dell’Osservatorio Sociale
Regionale) e il PIN definiranno un programma annuale delle attività oggetto di cooperazione.
Qualora, nel corso dell’anno, emergeranno particolari esigenze relative alle attività di cui il
presente accordo, Regione Toscana e PIN potranno definire, di comune accordo, eventuali
integrazioni al programma sopra detto previa approvazione della Giunta regionale.
4.
Il PIN si impegna ad elaborare una relazione descrittiva delle attività prestate a favore della
Regione Toscana, anche con riferimento all’impiego delle risorse derivanti dal presente accordo
e alla valutazione scientifica delle attività relative alla ricerca e alla progettazione.
Art. 4 - Modalità operative
Il PIN presterà la propria struttura gestionale ed organizzativa a supporto della Regione Toscana per
l’implementazione del “Progetto integrato per lo sviluppo dell’area pratese” nei suoi diversi aspetti,
organizzativi e scientifici e per tutte le altre attività che il programma annuale andrà a definire, così
come previsto dall’art. 3 del presente accordo.
Nello specifico PIN offrirà:
-
un supporto operativo per la creazione e gestione dei rapporti con i gruppi di ricerca
universitari, che potranno collaborare con la Regione Toscana quali referenti e consulenti
scientifici per lo sviluppo di studi e attività di ricerca, approfondimento e supporto alle
tematiche affrontate dal Progetto;
-
un supporto logistico, tecnico-scientifico e operativo relativamente: alle attività connesse con la
presentazione e gestione di progetti in bandi europei e nazionali; ai programmi europei specifici
dove è coinvolta direttamente la Regione Toscana; alle azioni di assistenza tecnica per il
monitoraggio e la valutazione delle politiche regionali nell’ambito delle azioni innovative
promosse dal Progetto sul piano dell’integrazione tra sviluppo locale e inclusione sociale, in
stretta sinergia con le attività sviluppate nell’ambito dell’Osservatorio Sociale Regionale;
-
un supporto tecnico-operativo sugli aspetti legati agli aspetti comunicativi e promozionali delle
diverse azioni previste nel presente accordo, nonché nello sviluppo delle relazioni internazionali
sulle diverse tematiche previste dal progetto, con particolare riferimento all’implementazione
dei protocolli sottoscritti da attori istituzionali del territorio pratese con istituzioni della
Repubblica Popolare Cinese;
Tra le tematiche che potranno essere oggetto di approfondimento da parte di gruppi di ricerca
universitari, e a titolo esemplificativo e non esaustivo, si citano la ricerca sui nuovi materiali, il
risparmio energetico, le energie rinnovabili, il riciclo degli scarti delle produzioni industriali, il
trattamento delle acque industriali e civili, la gestione del ciclo rifiuti e la valorizzazione degli stessi, la
logistica integrata e la gestione della produzione, l’integrazione sociale, il sistema dei servizi sociali e
sanitari, le analisi macroeconomiche, gli studi sulle opportunità commerciali. Tali tematiche potranno
essere sviluppate sia attraverso il lavoro dei laboratori insediati presso il Polo Universitario Pratese, sia
da gruppi di ricerca afferenti alle Facoltà dell’Ateneo fiorentino, sia più in generale da gruppi degli
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
70
Atenei toscani. Con tali finalità l’Accordo favorisce anche l’interazione e il consolidamento di un
sistema coordinato delle istituzioni universitarie e dell’alta formazione.
Il PIN, inoltre, metterà a disposizione della Regione Toscana uffici, sale riunioni, infrastrutture
informatiche e risorse organizzative per lo svolgimento delle attività previste nel “Progetto integrato di
sviluppo dell’area pratese” e per tutte quelle attività rilevanti ed integrabili con le azioni previste nel
progetto stesso.
Art. 5 - Durata dell’Accordo
Il presente Accordo ha validità di un anno dalla data di sottoscrizione ed è rinnovabile previa volontà
espressa delle parti.
Art. 6 – Disposizione finanziaria
La Regione Toscana si impegna a sostenere le attività previste nel presente Accordo attraverso un
contributo che verrà determinato sulla base del programma annuale e che per il corrente anno di
collaborazione è determinato nella misura massima di euro 140.000 (centoquarantamila/00).
Art. 7 - Modalità di erogazione
Il contributo sarà erogato con seguenti modalità:
x
Il 50% della somma prevista sarà corrisposta contestualmente alla formale approvazione
da parte della Regione Toscana del programma annuale di attività concordato con il PIN;
x
Il restante 50% al momento della presentazione da parte del PIN alla Regione Toscana
della relazione conclusiva dell’attuazione del programma di attività, completa di
rendicontazione delle spese sostenute.
Art. 8 - Revoche
Il finanziamento di cui al presente Accordo sarà revocato in caso di mancato rispetto degli impegni
derivanti dall’Accordo medesimo.
Luogo, data ...................
Per la REGIONE TOSCANA
Per il PIN S.c.r.l.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1012
Art. 150 duodecies delle legge finanziaria 2012.
Contributo di solidarietà per i carabinieri vittime
dell’aggressione del 25 aprile 2011. Modalità di
erogazione.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 27 dicembre 2011 n. 66 “Legge
finanziaria per l’anno 2012” e successive modifiche ed
integrazioni;
Visto il comma 1 dell’art. 150 duodecies della legge
suddetta, “Contributo straordinario di solidarietà a seguito
dell’aggressione ai carabinieri durante i controlli dopo
un rave-party il 25 aprile 2011 a Pitigliano”, che assegna
un contributo straordinario una tantum alla famiglia del
carabiniere deceduto, nonché al collega che nella stessa
circostanza ha riportato lesioni personali gravissime e
permanenti;
Visto il comma 2 dello stesso articolo, che istituisce
un fondo di euro 20.000,00 per ciascuno degli anni 2012,
2013 e 2014, da suddividersi fra i superstiti e la vittima
della suddetta aggressione;
Visto il comma 3 che stabilisce che la Giunta
Regionale con propria delibera dia indicazione sulle
modalità per l’erogazione dei contributi;
Ritenuto, pertanto, di stabilire le seguenti modalità:
1. possono presentare domanda :
- la vittima dell’attentato che ha riportato lesioni
personali
nonché
- i superstiti del carabiniere deceduto nelle figure del
coniuge ed i figli e, in mancanza di questi, gli ascendenti
fino al primo grado e, in mancanza di questi, i fratelli e le
sorelle; a tal fine si specifica che è equiparato al coniuge,
in assenza di questo, il convivente di coppia non sancito
da matrimonio, come individuato da dichiarazione resa
ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
71
di stabilire le seguenti modalità per l’erogazione del
contributo:
1. possono presentare domanda:
- la vittima dell’attentato che ha riportato lesioni
personali
nonché
- i superstiti del carabiniere deceduto nelle figure del
coniuge ed i figli e, in mancanza di questi, gli ascendenti
fino al primo grado e, in mancanza di questi, i fratelli e le
sorelle; a tal fine si specifica che è equiparato al coniuge,
in assenza di questo, il convivente di coppia non sancito
da matrimonio, come individuato da dichiarazione resa
ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
2. per ottenere il contributo i diretti interessati
dovranno presentare istanza mediante autocertificazione
entro il 15 dicembre di ciascun anno 2012 – 2013 –
2014;
3. di dare mandato alla Direzione Generale “Diritti di
Cittadinanza e Coesione Sociale” – Area di Coordinamento
“Politiche sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e
sicurezza urbana. Progetti integrati Strategici” di mettere
in atto gli adempimenti amministrativi necessari per dare
attuazione alla legge di cui trattasi.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della l.r. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale ai sensi dell’articolo. 18, comma 2 della
medesima l.r. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1013
Art. 150 bis della legge finanziaria 2012. Contributo
di solidarietà a seguito dell’attentato del 13 dicembre
2011. Modalità di erogazione.
LA GIUNTA REGIONALE
2. per ottenere il contributo i diretti interessati
dovranno presentare istanza mediante autocertificazione
entro il 15 dicembre di ciascun anno 2012 – 2013 –
2014;
Tutto ciò premesso
A voti unanimi
DELIBERA
Vista la legge regionale 27 dicembre 2011 n. 66 “Legge
finanziaria per l’anno 2012” e successive modifiche ed
integrazioni;
Visto il comma 1 dell’art. 150 bis della legge
suddetta, “Contributo straordinario di solidarietà a
seguito dell’attentato del 13 dicembre 2011”, che assegna
un contributo straordinario una tantum a ciascuna delle
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
72
famiglie dei cittadini senegalesi deceduti nell’attentato
del 13 dicembre 2011 a Firenze, nonché al cittadino
senegalese che ha riportato lesioni personali gravissime;
Visto il comma 2 dello stesso articolo, che istituisce
un fondo di euro 20.000,00 per ciascuno degli anni 2012,
2013 e 2014, da suddividersi fra i superstiti e la vittima
del suddetto attentato;
Visto il comma 3 che stabilisce che la Giunta
Regionale con propria delibera dia indicazione sulle
modalità per l’erogazione dei contributi;
Ritenuto, pertanto, di stabilire che possono presentare
istanza:
- la vittima dell’attentato che ha riportato lesioni
personali, oppure, il suo tutore o curatore;
- i superstiti dei cittadini senegalesi deceduti, nelle
figure del coniuge ed i figli e, in mancanza di questi,
gli ascendenti fino al primo grado e, in mancanza di
questi, i fratelli e le sorelle; a tal fine si specifica che è
equiparato al coniuge, in assenza di questo, il convivente
di coppia non sancito da matrimonio, come individuato
da dichiarazione resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.
445;
Ritenuto, inoltre, opportuno, per la particolarità della
situazione, richiedere la presentazione di un’unica istanza
entro il 20 dicembre 2012 valida per gli anni 2012-20132014 ai fini dell’ottenimento dei benefici previsti dalla
legge di cui trattasi;
Tutto ciò premesso
A voti unanimi
DELIBERA
di stabilire che:
- possono presentare istanza:
- la vittima dell’attentato che ha riportato lesioni
personali, oppure, il suo tutore o curatore;
i superstiti dei cittadini senegalesi deceduti, nelle
figure del coniuge ed i figli e, in mancanza di questi,
gli ascendenti fino al primo grado e, in mancanza di
questi, i fratelli e le sorelle; a tal fine si specifica che è
equiparato al coniuge, in assenza di questo, il convivente
di coppia non sancito da matrimonio, come individuato
da dichiarazione resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.
445;
- ai fini dell’ottenimento del contributo di cui trattasi
deve essere presentata un’unica istanza, con validità per
gli anni 2012-2013-2014, entro il 20 dicembre 2012;
di dare mandato alla Direzione Generale “Diritti di
Cittadinanza e Coesione Sociale” – Area di Coordinamento
“Politiche sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e
sicurezza urbana. Progetti integrati Strategici” di mettere
in atto gli adempimenti amministrativi necessari per dare
attuazione alla legge di cui trattasi.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della l.r. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale ai sensi dell’articolo. 18, comma 2 della
medesima l.r. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1014
Co-promozione evento sull’affidamento familiare
organizzato dal Comune di Prato ed avvio percorso
regionale di promozione e sostegno dell’affido;
prenotazione risorse.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge 1983/184 e successive modifiche ed
integrazioni, “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento
di minori”;
Vista la legge regionale 24 Febbraio 2005 n. 41,
“Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei
diritti di cittadinanza sociale”;
Visto in particolare l’art. 53 della citata legge
regionale 41/2005 che prevede l’attivazione di interventi
e servizi per la tutela dei minori tra i quali figura il ricorso
all’affidamento familiare;
Richiamata la legge regionale 1 marzo 2010, n. 26
“Istituzione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza”
con la quale si assegnano al Garante Regionale funzioni
specifiche in materia di promozione e tutela dei diritti dei
minori;
Visto il Piano integrato sociale regionale 2007-2010,
approvato con delibera del Consiglio regionale n. 113
del 31.10.2007, che al punto 6.2.1 “I minori fuori dalla
famiglia: l’affidamento a famiglia e l’affidamento a
servizi residenziali socio-educativi” prevede, tra l’altro,
la promozione ed il sostegno all’istituto dell’affidamento
familiare;
Visto il comma 1 dell’art. 133 della L.R. 27 dicembre
2011 n. 66 che ha prorogato piani e programmi regionali
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS)
2006-2010 fino all’entrata in vigore dei piani e programmi
attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per
le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015;
Visto il Programma regionale di Sviluppo 2011-2015,
adottato con Risoluzione del Consiglio regionale n. 49
del 29.6.2011;
Visto, altresì, il DPEF, adottato con Risoluzione del
Consiglio regionale n. 56 del 27.7.2011;
Preso atto che la proposta del Piano Sanitario-Socio
Integrato Regionale 2012-2015, di cui alla PdCR n. 38 del
19 dicembre 2011, ribadisce come specifico obiettivo di
lavoro nell’ambito della tutela dei bambini e adolescenti
la promozione dell’affidamento familiare prevedendo,
tra l’altro, l’attivazione di azione di coordinamento tra le
istituzione e tra gli operatori;
Vista la comunicazione inviata in data 19 settembre
2012 (Prot. regionale 254159/R 090.80) dal Comune
di Prato – Settore Servizio Sociale e Sanità, che
propone all’Amministrazione Regionale di partecipare
all’organizzazione ed allo svolgimento delle iniziative
previste nell’ambito dell’evento “Un mese dedicato
all’affidamento familiare”, che affronta temi ed argomenti
finalizzati a sensibilizzare la comunità, a far conoscere
la realtà dell’affidamento familiare, nonché a fornire
occasioni formative agli assistenti sociali;
Dato atto inoltre che con la suddetta comunicazione si
richiede all’amministrazione regionale di co-promuovere
l’iniziativa di cui si tratta;
Rilevato che trattasi di iniziativa che riveste un’
importanza strategica nell’ambito degli interventi di
protezione e tutela dei diritti dei minori;
Rilevato inoltre come l’iniziativa in questione si
caratterizzi sia per il coinvolgimento attivo dei sevizi
pubblici che dell’associazionismo familiare;
Ritenuto di sviluppare, in coerenza con le competenze
attribuite alla Regione in materia di tutela dei minori e
con gli obiettivi degli atti di programmazione, un’azione
regionale di promozione e diffusione dell’affidamento
familiare da realizzarsi attraverso l’attivazione di un
percorso di collaborazione con le realtà territoriali e
attraverso la definizione dei modelli organizzativi dei
servizi dedicati e delle procedure adottate;
Richiamati al riguardo gli obiettivi di collaborazione
con il Tribunale per i Minorenni di Firenze, sanciti
attraverso la deliberazione di Giunta regionale 815
73
del 17 settembre 2012, per la definizione di procedure
metodologiche che affrontino i nodi critici dei percorsi
di tutela minorile;
Ritenuto quindi che la co-promozione delle iniziative
previste dall’evento “Un mese dedicato all’affidamento
familiare” permetta alla Regione Toscana di sviluppare
la collaborazione e la promozione sul territorio regionale
delle tematiche connesse all’affidamento familiare, quale
prima fase per la costituzione di un sistema regionale
sull’affido;
Ritenuto di accogliere la richiesta proveniente
dal Comune di Prato – Settore Servizio Sociale e
Sanità di partecipare alla realizzazione delle iniziative
previste nell’ambito dell’evento “Un mese dedicato
all’affidamento familiare” con un finanziamento di Euro
5.000,00, da reperire sul capitolo 22002 “Contributi
per ricerca, patrocini e partecipazione a seminari,
convegni, congressi e iniziative similari in campo socioassistenziale” del bilancio di previsione 2012;
Evidenziato che l’intervento finanziario posto in
essere con il presente provvedimento non è soggetto
alle limitazioni di cui alle deliberazioni n. 447/2006,
n. 35/2007, n. 30/2009 e 106/2010 in quanto trattasi di
iniziativa alla quale la Regione Toscana partecipa come
ente co-organizzatore;
Vista la L.R. n. 67 del 27/12/2011 “Bilancio di
Previsione per l’anno finanziario 2012 e Bilancio
Pluriennale 2012/2014”;
Vista la D.G.R. n. 2 del 9/01/2012 con la
quale la Giunta regionale ha approvato il bilancio
gestionale 2012 e pluriennale 2012/2014;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di co-promuovere, unitamente al Comune di
Prato, per i motivi espressi in narrativa, l’organizzazione
e svolgimento dell’evento “Un mese dedicato
all’affidamento familiare” che si terrà a Prato nel mese
di ottobre 2012;
2. di partecipare alle spese necessarie all’organizzazione
di tale iniziativa attraverso un contributo di Euro
5.000,00;
3. di prenotare, a favore del Comune di Prato, la
somma di Euro 5.000,00 sul capitolo 22002 del Bilancio
regionale, annualità 2012, che presenta la necessaria
disponibilità;
74
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
4. di prevedere che all’assunzione del relativo
impegno di spesa si provvederà con atto successivo da
adottarsi a cura della struttura competente;
Regione Toscana, al fine di venire incontro a situazioni
di carattere non programmabile e di difficile sostenibilità
a livello locale;
5. di dare mandato agli uffici competenti in materia
ad adottare le azioni necessarie per sviluppare, attraverso
la collaborazione con le diverse realtà territoriali ed
istituzionali, un sistema regionale per la promozione ed il
sostegno dell’affidamento familiare caratterizzato da un
modello organizzativo e procedurale omogeneo.
Visto in particolar modo l’allegato n. 2 del suddetto
Piano che indica le linee guida per l’accesso al suddetto
Fondo Regionale di Solidarietà Interistituzionale;
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della L.R. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima
L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1015
PISR 2007-2010 - Fondo Regionale di Soldarietà
Interistituzionale - Integrazione risorse.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro
per la realizzazione del sistema integrato di interventi e
servizi sociali”;
Vista la L.R. 24 febbraio 2005, n. 41 “Sistema integrato
di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza
sociale” e in particolare l’articolo 46 relativo al Fondo
sociale regionale di solidarietà interistituzionale;
Visto il comma 1 dell’art. 133 della L.R. 27 dicembre
2011 n. 66 che proroga piani e programmi regionali
attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS)
2006-2010 fino all’entrata in vigore dei piani e programmi
attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per
le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015;
Visto il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010
(PISR) approvato con delibera del Consiglio Regionale
31 ottobre 2007, n. 113;
Dato atto che il citato PISR 2007-2010, in attuazione
del citato articolo 46 della l.r. 41/2005, istituisce un
Fondo Regionale di Solidarietà Interistituzionale da
attribuire ai Comuni, attraverso la Società della salute
o Zona distretto, che ne avanzino istanza motivata alla
Vista la D.G.R. 776 del 27/08/2012 “PISR 2007-2010
- Quantificazione risorse destinate al Fondo Regionale
di Solidarietà Interistituzionale”, con la quale sono stati
prenotati Euro 2.000.000,00 da destinare al suddetto
Fondo;
Individuati sul cap. 23003 anno 2012 ulteriori Euro
1.000.000,00 come risorse derivanti dal Fondo Regionale
Assistenza Sociale (FRAS);
Ritenuto opportune destinare tali ulteriori risorse al
Fondo Regionale di Solidarietà Interistituzionale la cui
assegnazione è assoggettata, come previsto dal sopra
citato allegato 2 al PISR 2007-2010, all’emanazione di
specifico bando;
Vista la L.R. n. 67 del 27/12/2011 “Bilancio di
Previsione per l’anno finanziario 2012 e Bilancio
Pluriennale 2012/2014”;
Vista la D.G.R. n. 2 del 9/01/2012 con la quale la
Giunta regionale ha approvato il bilancio gestionale 2012
e pluriennale 2012/2014;
A voti unanimi
DELIBERA
per le motivazioni espresse in narrativa
- di incrementare la cifra stanziata con D.G.R. 776 del
27/08/2012 per il Fondo di Solidarietà Interistituzionale
al fine di accogliere il maggior numero possibile di
richieste di accesso al Fondo stesso;
- di quantificare in Euro 1.000.000,00 le risorse da
destinare, come incremento, al Fondo Regionale di
Solidarietà Interistituzionale, previsto dall’articolo
46 della l.r. 41/2005, nonché dal PISR 2007-2010, da
attribuire ai Comuni, attraverso la Società della salute
o Zona distretto, che ne avanzino istanza motivata alla
Regione Toscana, al fine di venire incontro a situazioni
di carattere non programmabile e di difficile sostenibilità
a livello locale;
- di prenotare la somma di Euro 1.000.000,00 sul cap.
23003 del bilancio 2012, sulla prenotazione generica n.
2012302 assunta con DCR 113/2007;
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- di dare mandato alla competente struttura
regionale di assumere i conseguenti atti per l’attuazione
dell’intervento.
Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere
portato a conoscenza della generalità dei cittadini, è
pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5
comma 1, lett. f della L.R. 23/2007 e sulla banca dati
degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
dell’art. 18 comma 2 lettera c, della medesima L.R.
23/2007.
Segreteria Della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1016
Deliberazioni di Giunta regionale 128/2002,
1169/2010, 1198/2011: sostegno all’attività dei
Centri di Area Vasta per l’adozione nazionale ed
internazionale. Annualità 2012.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro
per la realizzazione del sistema integrato di interventi e
servizi sociali”;
Vista la L.R. 24 febbraio 2005, n. 41 “Sistema
integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di
cittadinanza sociale”;
Visto il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010
(PISR) approvato con delibera del Consiglio Regionale
31 ottobre 2007, n. 113;
Visto il comma 1 dell’art. 133 della L.R. 27 dicembre
2011 n. 66 che proroga piani e programmi regionali
attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS)
2006-2010 fino all’entrata in vigore dei piani e programmi
attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per
le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015;
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 128 del 29
maggio 2002, con la quale si è provveduto ad approvare
l’Accordo di programma tra la Regione Toscana, i comuni
capofila delle zone socio-sanitarie, le Comunità Montane
e le Aziende UU.SS.LL. per l’applicazione delle leggi in
materia di adozione;
Considerato che le attività rivolte alle coppie adottive
è assicurata attraverso i quattro centri di area vasta per
l’adozione, attivati presso i Comuni capofila di Firenze,
Prato, Pisa e Siena;
75
Richiamata inoltre la deliberazione di Giunta regionale
n. 1198 del 27 dicembre 2011, con la quale si è provveduto,
in attuazione dell’Accordo di programma sopra citato,
ad approvare lo schema di Accordo di collaborazione
tra la Regione Toscana, i Comuni capofila di Firenze,
Prato, Pisa e Siena, cui afferiscono i relativi Centri per
l’adozione e gli Enti Autorizzati di cui all’articolo 39 ter
della legge 149/2001, per la definizione delle attività e
delle iniziative da realizzare congiuntamente in materia
di adozione;
Vista anche la deliberazione di Giunta regionale n.
1169 del 28 dicembre 2010 per l’approvazione dei criteri
per la concessione dei contributi in materia di adozione
previsti dalla legge regionale 70/2009, con la quale si è
previsto di instaurare un rapporto di collaborazione tra
la Regione e i quattro centri di area vasta per l’adozione,
relativo alla gestione amministrativa dei fondi derivanti
dalla medesima legge regionale;
Vista la convenzione sottoscritta in data 30 gennaio
2012 tra la Regione Toscana e i Comuni capofila di
Firenze, Prato, Pisa e Siena, cui afferiscono i relativi
Centri per l’adozione, in attuazione di quando disposto
con la deliberazione di cui al punto precedente;
Individuati Euro 200.000,00 di Fondo Regionale
Assistenza Sociale (FRAS) anno 2012 sul cap. 23003 di
disponibilità libera e stabilito di attribuire tali risorse ai
quattro centri di area vasta per l’adozione come sostegno
alle funzioni ed alle attività che questi devono svolgere
in attuazione delle deliberazioni di Giunta regionale
128/2002, 1169/2010 e 1198/2011 nel seguente modo:
- Comune di Firenze Euro 50.000,00, Comune di
Prato Euro 50.000,00, Comune di Siena Euro 50.000,00
e Comune di Pisa Euro 50.000,00;
Stabilito che tale contributo è finalizzato, in
particolare, ad assicurare:
- l’informazione, l’orientamento e la preparazione
delle coppie toscane aspiranti all’adozione;
- la collaborazione alle iniziative ed alle attività
promosse dalla Regione in materia di adozione,
con particolare attenzione allo sviluppo del sistema
informativo regionale sui minori ed alle azioni
eventualmente promosse nell’ambito del sostegno alle
famiglie durante i tempi dell’attesa e nella fase del post
adozione;
- la gestione dell’attività amministrativa derivante
dalla procedure attivate annualmente dalla Regione in
attuazione della legge regionale 70/2009.
Vista la L.R. n. 67 del 27/12/2011 “Bilancio di
Previsione per l’anno finanziario 2012 e Bilancio
Pluriennale 2012/2014”;
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
76
Vista la D.G.R. n. 2 del 9/01/2012 con la quale la
Giunta regionale ha approvato il bilancio gestionale 2012
e pluriennale 2012/2014;”
Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 (Norme per
l’edilizia residenziale pubblica);
Vista la legge regionale 3 novembre 1998, n. 77,
(Riordino delle competenze in materia di edilizia
residenziale pubblica);
A voti unanimi
DELIBERA
1. di prenotare la somma di Euro 200.000,00 sul cap.
23003 del bilancio 2012, sulla disponibilità libera e di
attribuire tali risorse ai Comuni di area vasta ove i centri
adozione sono ubicati come di seguito specificato:
- Comune di Firenze Euro 50.000,00, Comune di
Prato Euro 50.000,00, Comune di Siena Euro 50.000,00
e Comune di Pisa Euro 50.000,00;
2. di stabilire che il contributo sopra sia finalizzato, in
particolare, ad assicurare:
- l’informazione, l’orientamento e la preparazione
delle coppie toscane aspiranti all’adozione;
- la collaborazione alle iniziative ed alle attività
promosse dalla Regione in materia di adozione,
con particolare attenzione allo sviluppo del sistema
informativo regionale sui minori ed alle azioni
eventualmente promosse nell’ambito del sostegno alle
famiglie durante i tempi dell’attesa e nella fase del post
adozione;
- la gestione dell’attività amministrativa derivante
dalla procedure attivate annualmente dalla Regione in
attuazione della legge regionale 70/2009.
Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere
portato a conoscenza della generalità dei cittadini, è
pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5
comma 1, lett. f della L.R. 23/2007 e sulla banca dati
degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
dell’art. 18 comma 2 lettera c, della medesima L.R.
23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1017
L.R. 29.06.2011 n. 25 art. 22 “Interventi speciali
di recupero e incremento del patrimonio di edilizia
residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa”
- Approvazione proposta di intervento in Aulla dei
danni agli edifici di edilizia residenziale pubblica
causati dagli eventi alluvionali del 25 ottobre 2011.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge 5 agosto1978, n. 457 (Norme per
l’edilizia residenziale);
Visto il Programma Regionale di Sviluppo 20112015 approvato dal Consiglio Regionale con risoluzione
n. 49 del 29.6.2011, e in particolare il Progetto Integrato
di Sviluppo 5.2 “abitare sociale in Toscana”;
Visto il Documento di Programmazione economica e
finanziaria 2012 ed in particolare i principi e le priorità
nell’ambito delle politiche per l’inclusione sociale;
Vista la proposta di deliberazione al Consiglio
Regionale n. 38 approvata dalla Giunta Regionale in data
19.12.2011, avente ad oggetto il Piano Sanitario e Sociale
Integrato Regionale 2012 - 2015;
Vista la Legge regionale 29.6.2011 n. 25 “Modifiche
alla legge regionale 29 dicembre 2010 n. 65 (Legge
finanziaria per l’anno 2011). Modifiche alle leggi
regionali 42/98, 41/2005, 35/2006 e 55/2010”;
Visto l’art. 22 della medesima legge, che inserisce
l’art. 118 quinquies nella L.R. 65/2010, che prevede:
- l’attivazione di interventi speciali di recupero
e incremento del patrimonio di edilizia residenziale
pubblica in aree ad alta criticità abitativa, autorizzando
la spesa massima di euro 90.000.000,00 finalizzata a
potenziare l’offerta di abitazioni in locazione in favore
delle fasce deboli della popolazione, nonché a superare
situazioni critiche d’emergenza abitativa;
- che le proposte di intervento sono approvate
dalla Giunta regionale che, tenuto conto delle Intese
preventivamente intercorse, assegna il contributo e
definisce le modalità di attuazione;
Vista la propria precedente deliberazione n. 747 del
29 agosto 2011, che stabilisce le “Modalità generali
per l’elaborazione e la presentazione delle proposte di
intervento”;
Viste le proprie precedenti deliberazioni n.1063 del
28 novembre 2011 e n. 885 del 8 ottobre 2012 con le
quali, in applicazione della citata L.R. 25/2011 art. 22, è
stata assegnata un quota di risorse complessivamente pari
ad euro 9.682.645,93 per interventi speciali di recupero,
riqualificazione e incremento del patrimonio ERP in
Aulla conseguenti agli eventi alluvionali da prevedersi
nell’ambito del Piano degli interventi di cui all’art.1
comma 3 dell’ordinanza OPCM 3974 del 5.11.2011, e
sono state assunte le relative prenotazioni;
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
77
Considerato che la DGR 885/2012 subordina l’utilizzo
delle risorse assegnate all’intervento nel comune di
Aulla al perfezionamento delle intese previste dalla L.R.
25/2011;
Vista l’Ordinanza del Presidente della Giunta
Regionale n. 94 del 10 agosto 2012, che approva il
Master Plan “Programma per la delocalizzazione degli
edifici pubblici siti in zona a rischio idraulico e loro
delocalizzazione nell’ex area ferroviaria della Città di
Aulla”, comprendente anche l’intervento di ricostruzione
dell’insediamento ERP originariamente situato in loc.
Quartiere Matteotti e reso inagibile a seguito dell’evento
alluvionale;
pro-quota alla acquisizione dell’area ed alla realizzazione
delle relative urbanizzazioni primarie e secondarie;
Vista la DCC del Comune di Aulla n. 18 del 29
settembre 2012, con la quale il Consiglio Comunale
delibera di prendere favorevolmente atto del contenuto
della OPGR n. 94/2012;
Ritenuto inoltre, per quanto attiene alle modalità
attuative:
- di procedere secondo quanto contenuto nel
Protocollo di Intesa sottoscritto in data 16 luglio 2012 da
Regione Toscana, ERP Massa Carrara, Casa spa Firenze
e ERP Lucca;
- di dare applicazione ai contenuti del Protocollo
di legalità sottoscritto da Prefettura di Massa Carrara e
Commissario Delegato, approvato con OPGR n. 83 del
20 luglio 2012;
Visto il verbale dell’assemblea del LODE di Massa
Carrara del 6 novembre 2012, con la quale si delibera
di aderire, per quanto di competenza, al Programma
di rilocalizzazione degli edifici pubblici siti in zona a
rischio idraulico nel comune di Aulla, di cui alla OPGR
n. 94/2012;
Considerato che alla redazione del Master Plan hanno
partecipato, fra gli altri, Regione Toscana, Provincia di
Massa Carrara e Comune di Aulla;
Visto il Protocollo di Intesa sottoscritto in data 16 luglio
2012 da Regione Toscana, ERP Massa Carrara, Casa spa
Firenze e ERP Lucca, avente ad oggetto la collaborazione
dei soggetti firmatari per la progettazione e realizzazione
dell’intervento di ricostruzione dell’insediamento ERP
nel comune di Aulla;
Considerato pertanto che gli atti e le attività sopra
citati assumano nel loro complesso il valore dell’intesa
fra Enti Locali richiesta dalla LR 25/2011, per la
costante collaborazione fra i diversi soggetti coinvolti
che ha caratterizzato fin dall’inizio l’intervento a seguito
dell’evento alluvionale che ha colpito le province di La
Spezia e Massa Carrara nel mese di ottobre 2011, ed in
particolare il Programma per la delocalizzazione degli
edifici pubblici siti in zona a rischio idraulico e loro
delocalizzazione nell’ex area ferroviaria della Città di
Aulla;
Preso atto che la proposta di intervento contenuta nel
Master Plan approvato con OPGR n. 94/2012, per quanto
riguarda L’Edilizia Residenziale Pubblica, prevede la
costruzione nell’area ex ferroviaria nel comune di Aulla
di un complesso di 48 alloggi, nonché la partecipazione
Considerato che la proposta di cui al punto precedente
è articolata trattando esaurientemente i punti indicati
all’art. 7 dell’Allegato A alla DGR 747/2011, ed inoltre
soddisfa le caratteristiche indicate all’art. 6 dello stesso
Allegato;
Ritenuto pertanto che la stessa proposta, descritta
nella scheda Allegato A alla presente deliberazione possa
rientrare fra le proposte di intervento di cui all’art. 22
della L.R. 29.6.2011 n. 25;
Preso atto che il contributo regionale complessivo di
€ 9.682.645,93, secondo quanto contenuto nel Master
Plan approvato con OPGR n. 94/2012, è così destinato:
- € 5.356.200,00 per la realizzazione di 48 alloggi
ERP, soggetti attuatori ERP Massa Carrara, Casa spa
Firenze e ERP Lucca;
- € 4.326.445,93 per l’acquisto e urbanizzazione
primaria e secondaria dell’area, soggetto attuatore
Comune di Aulla;
Ritenuto di incaricare il Settore Politiche Abitative
di predisporre gli atti necessari alla erogazione del
contributo secondo le modalità sopra descritte;
Vista la L.R. 67 del 27.12.2011 che approva il Bilancio
di previsione per l’anno finanziario 2012 e Bilancio
pluriennale 2012 – 2014;
Vista la D.G.R. n. 2 del 9.01.2012 relativa
all’approvazione del Bilancio Gestionale per l’Anno
Finanziario 2012 e Pluriennale 2012-2014;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di approvare, ai sensi della DGR 747/2011 – Allegato
A art. 5 la proposta di intervento per la rilocalizzazione
di un insediamento ERP di 48 alloggi, comprese opere
78
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
di urbanizzazioni primarie e secondarie pro quota, nel
Comune di Aulla area ex ferroviaria, come descritta nel
Master Plan approvato con OPGR n. 94/2012.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18 comma 2 della
medesima L.R.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
B.U.R.T. ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della L.R.
23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della
SEGUE ALLEGATO
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
79
Allegato A
L.R. 29.06.2011n° 25 art. 22 - Interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta
criticità abitativa
Intese tra la Regione Toscana, Comune di Aulla, L.o.d.e. Massa, E.r.p. Massa Carrara s.p.a., Casa s.p.a. e E.R.P. Lucca s.p.a
L.O.D.E. di riferimento
Massa Carrara
Comuni interessati
Comune di Aulla
Soggetti attuatori
Comune di Aulla, E.r.p. Massa Carrara s.p.a., Casa s.p.a. e E.R.P. Lucca s.p.a
Altri soggetti partecipanti
Definizione delle proposte di intervento:
Identificazione
ambito
territoriale
di
riferimento,
composizione
della
popolazione e del fabbisogno abitativo
Delocalizzazione degli edifici pubblici siti in zona a rischio idraulico e loro localizzazione nell’ex area
ferroviaria della Città di Aulla - Realizzazione di n. 48 alloggi E.R.P. oltre ad opere di
urbanizzazione primaria e secondaria.
Interventi di edilizia sociale in atto
Si tratta di ricostruzione di edifici ERP evacuati a seguito degli eventi alluviaonali del novembre
2011, con pari numero di alloggi.
Localizzazione
degli
interventi
e
dimensionamento degli stessi, le finalità
sociali in relazione ai bisogni individuati
L'intervento prevede la delocalizzazione dell'edificio di E.R.P. denominato quartiere Matteotti oggi
dichiarato inagibile, nella zona dell'area Ferroviaria dismessa di proprietà di FSI spa mediante la
realizzazione di n.48 nuovi alloggi improntati ai criteri della sostenibilità ambientale, della bioedilizia, della efficienza energetica.Dei sopra citati 48 alloggi, fino ad un massimo di 9 potranno
essere destinati quale risarcimento (fermo restando le verifiche di congruità dimensionali e
finanziarie) per le famiglie proprietarie, ex assegnatarie, già residenti negli edifici erp evacuati. Il
complesso di alloggi ERP potrà essere integrato con funzioni diverse dalla residenziale, purchè
con essa connesse o compatibili (commerciale, terziario, servizi) creando così un nuovo polo
integrato che si connette con il tessuto urbano circostante, ma i relativi costi sono esclusi dal
finanziamento erp. Sarà altresì oggetto di intervento la realizzazione di opere di urbanizzazione
nonchè di quelle funzioni collegate alla ridefinizione urbanistica, quali spazi pubblici e parco urbano
lineare.
Tipologie di intervento, soggetti attuatori ed 1.
eventuali
altri
soggetti
partecipanti,
caratteristiche fisico-dimensionali degli
alloggi, spazi e servizi funzionali alla
residenza e all'aggregazione sociale, ogni
eventuale ulteriore elemento caratterizzante
la proposta
Il progetto relativo al nuovo edificio E.R.P. prevede una tipologia sperimentale di edificio realizzato
interamente in legno con tecnologia costruttiva in pannelli in legno massiccio a strati incrociati
(XLam) nel quale saranno realizzati alloggi di diverso taglio dimensionale tutti dotati di parcheggio
coperto. L’obiettivo è di creare un nuovo polo residenziale, integrato con le realtà commerciali
preesistenti e con le nuove che potranno insediarsi al piano terra degli edifici. Il complesso
residenziale sarà connesso ai servizi e agli spazi pubblici, in un'ottica di integrazione delle fasce
sociali più deboli con il tessuto urbano della città di Aulla.
Per l'intervento di E.R.P. la superficie complessiva massima realizzabile sarà pari a Mq.3.390,90.
Soggetti attuatori dell'intervento di cui al precedente punto 1 saranno rispettivamente Casa s.p.a
per la parte inerente la progettazione e predisposizione della documentazione di gara, E.r.p.
Massa Carrara s.p.a., per la parte inerente gli adempimenti connessi alla gara di appalto delle
opere nonchè la direzione dei lavori, sicurezza e collaudo, mentre E.R.P. Lucca s.p.a si occuperà
di tutti gli adempimenti connessi al trasferimento dal vecchio insediamento al nuovo, compresi gli
aspetti contrattuali relativi alle vecchie proprietà nonchè attività di consulenza relativamente a tutti
gli atti inerenti l'assegnazione degli alloggi.
Le disponibilità finanziarie relative alle competenze tecniche spettanti a Casa s.p.a. e E.R.P. Massa
s.p.a. saranno trovate attingendo dall'accantonamento per "spese tecniche" di cui al quadro
economico, al netto delle spese relative alla pubblicazione della gara e alla costituzione della
commissione di gara stessa (stimate in €.15.000,00 e comunque soggette a rendicontazione) e
suddivise forfettariamente in 60% in favore di Casa s.p.a. e 40% in favore di E.R.P. Massa s.p.a.
Per quanto concerne invece le spese per gli adempimenti in capo ad E.R.P. Lucca s.p.a., la
disponibilità per i relativi compensi sarà trovata sulla voce imprevisti del quadro economico (che
sarà pertanto in via preliminare definita al 5% del CRN) e definitivamente quantificati sulla base
della rendicontazione delle attività effettivamente svolte.
2. Per ciò che concerne le urbanizzazioni, il cui soggetto attuatore sarà il Comune di Aulla, lo stesso
provvederà oltre all'acquisizione dell'area, anche alla realizzazione di opere di urbanizzazione
primaria, nonchè di un “parco lineare” con una struttura verde attrezzata che ospita un percorso
ciclo-pedonale che collega longitudinalmente tutti i comparti funzionali localizzati nell'area.
L'attuazione degli interventi di cui sopra è soggetta ai controlli, condizioni ed obblighi previsti nel
Protocollo di Legalità sottoscritto tra la Prefettura di Massa Carrara e il Commissario Delegato
approvato con Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n.83 del 20 luglio 2012.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
80
Allegato A
Apporto dei Comuni ed eventuali ulteriori
agevolazioni a favore degli operatori;
apporti
di
eventuali
altri
soggetti
partecipanti alla proposta
Durata
del
vincolo
alla
locazione,
determinazione del canone in funzione del
quadro complessivo dei contributi e delle
agevolazioni, e del costo di gestione
dell'alloggio
per
quanto
attiene
in
particolare all'approvvigionamento e ai
consumi energetici
Intevento di ERP soggetto alla disciplina della LR 96/96.
Per l'assegnazione sarà data priorità alle famiglie già assegnatarie degli alloggi evacuati.
Fino ad un massimo di 9 alloggi potranno essere destinati quale risarcimento (fermo restando le
verifiche di congruità dimensionali e finanziarie) per le famiglie proprietarie, ex assegnatarie, già
residenti negli edifici ERP evacuati.
Quadro tecnico finanziario
costi max. complessivi riconoscibili (compresa IVA)
€
5.356.200,00
nuova costruzione edificio ERP n° alloggi 48
€
2.541.552,93
acquisizione area e urbanizzazione primaria (quota parte)
€
1.784.893,00
realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria (parco lineare)
€
9.682.645,93
Totale
Coerenza con gli strumenti urbanistici e
modalità di attuazione degli interventi
proposti
Con OPGR n. 122 del 14.11.2012 è stato approvato il Progetto Preliminare dell'intervento, e
contestualmente è stata approvata la relativa variante urbanistica.
Cronoprogramma di massima con indicati i
tempi presunti per la progettazione degli
interventi, l'inizio e l'ultimazione dei lavori,
ecc…
Inizio lavori: giugno 2013
Modalità di erogazione dei finanziamenti
fine lavori:
giugno 2015
Alloggi E.R.P. (al netto delle spese per compensi tecnici):
- 30% del finanziamento spettante alla formale comunicazione di inizio dei lavori
- 20% (ulteriore) al raggiungimento del 30% di avanzamento dei lavori.
- 40% (ulteriore) al raggiungimento del 75% di avanzamento dei lavori.
- 10% (a saldo) alla comunicazione di ultimazione dei lavori ed avvenuta assegnazione degli
alloggi.
Spese per compensi tecnici inerenti gli alloggi E.R.P.:
- quota relativa alla remunerazione della progettazione esecutiva dell'intervento: presentazione del
progetto
- spese di gara e spese tecniche relative alla remunerazione della direzione dei lavori, sicurezza e
collaudo:
50% consegna dei lavori;
30% al raggiungimento del 50% avanzamento lavori;
20% fine lavori (certificato corretta esecuzione delle opere)
- spese tecniche e generali relative alle attività di trasferimento degli occupanti dal vecchio
insediamento al nuovo e la predisposizione di tutti gli atti inerenti l'assegnazione degli alloggi, a
chiusura dell'intervento, collaudo delle opere e assegnazione degli alloggi.
Spese per acquisto area e urbanizzazioni primarie:
- acconto per la sottoscrizione del preliminare di acquisto: alla presentazione di documentata
richiesta da parte del Comune di Aulla;
- saldo: alla presentazione del contratto preliminare sottoscritto
Realizzazione opere di urbanizzazione secondaria:
- 50% alla presentazione del progetto esecutivo;
- 30% al raggiungimento del 50% avanzamento lavori;
- 20% fine lavori (certificato di corretta esecuzione delle opere)
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1019
Indagine regionale sul gas radon negli ambienti
di vita e di lavoro. Individuazione delle aree ad
elevata probabilità di alte concentrazioni di radon ai
sensi dell’art. 10 sexies del D.Lgs. n. 230/95 e s.m.i.
- Diffusione dei dati statistici per comune riassuntivi
delle misurazioni effettuate.
81
Vista la D.G.R. n. 1243 del 19.12.2005 “Approvazione
del progetto per l’individuazione delle aree ad elevata
probabilità di alte concentrazioni di attività di radon in
ambienti di lavoro”;
Vista la D.G.R. n. 38 del 30.01.2006 “Realizzazione
di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del
Gas Radon in Toscana. – Componente Ambientale.
Determinazioni.”
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il D.Lgs. n. 230/1995 “Attuazione delle direttive
89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/
Euratom in materia di radiazioni ionizzanti” e s.m.i.;
Visto quanto stabilito dall’art. 10 sexies, comma 1,
del decreto legislativo n. 230/1995 “Attuazione delle
direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom
e 96/29/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti”
e s.m.i. il quale prevede che le Regioni individuano le
zone o i luoghi di lavoro con caratteristiche determinate
ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di
radon;
Considerato che l’individuazione delle aree di cui
sopra avviene sulla base delle linee guida e dei criteri
emanati dalla Commissione di cui all’art. 10 septies,
comma 1, del decreto legislativo n. 230/1995 e s.m.i., e
che lo stesso decreto all’art. 10 sexies, comma 1 e comma
3, prevede rispettivamente che le Regioni effettuino
apposite campagne di indagine nei propri territori e che
l’elenco delle aree individuate dalle stesse sia pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale
Considerato che la Commissione tecnica nazionale di
cui sopra ad oggi non si è insediata e pertanto non sono
state emanate le linee guida ed i criteri in base ai quali
deve essere effettuata l’individuazione delle aree;
Visto il progetto “Avvio del Piano Nazionale Radon
per la riduzione del rischio di tumore polmonare in Italia”
previsto dagli Accordi Stato-Regioni del 8.03.2001 e
27.09.2001, la cui realizzazione è stata affidata all’Istituto
Superiore di Sanità;
Rilevato altresì che l’Agenzia Internazionale per la
Ricerca su Cancro (IARC) ha classificato nel 1988 il
radon nel gruppo I in cui sono elencate le sostanza per cui
vi è una evidenza netta di cancerogenicità (“sufficiente
evidenza di cancerogenicità nell’uomo”);
Preso atto che l’esposizione al radon è riconosciuta
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) come
una delle principali cause di tumore polmonare dopo il
fumo di tabacco e che la stessa WHO ha recentemente
raccomandato piani di prevenzione in materia (2009);
Visto il D.D. n. 3596 del 23.06.06 “Approvazione della
componente ambientale dello schema di convenzione
tra Regione Toscana e ARPAT per la realizzazione di
un’indagine conoscitiva sulla concentrazione di Radon
negli ambienti di vita e negli ambienti di lavoro e relativo
impegno di spesa”;
Visto il D.D. n. 3216 del 23.06.2006 “Approvazione
di uno schema di convenzione tra la Regione Toscana ed
l’ARPAT per la realizzazione di una indagine conoscitiva
sulla concentrazione di radon negli ambienti di vita e di
lavoro - componente ambienti di lavoro”;
Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale n.
32 del 14 marzo 2007 che approva il Piano Regionale
di Azione Ambientale 2007–2010, ed in particolare il
macrobiettivo C2 “Ridurre la percentuale di popolazione
esposta all’inquinamento acustico, elettromagnetico e alle
radiazioni ionizzanti” dell’Area di Azione “Ambiente e
salute” in cui è previsto l’obiettivo specifico “Riduzione
dell’esposizione della popolazione al gas radioattivo
radon negli ambienti di vita”;
Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale
n. 53 del 16.07.2008, con la quale è stato approvato il
Piano Sanitario Regionale 2008-2010, ed in particolare
il punto 6 Ambiente e Salute del paragrafo 5.1 “Le
scelte e le alleanze per la promozione della salute”,
nel quale si riconosce l’importanza la mappatura della
concentrazione dei gas radon in Toscana negli ambienti
di vita e di lavoro fatta in collaborazione tra la Direzione
Generale delle Politiche territoriali ed ambientali e la
Direzione Generale del diritto alla salute e delle politiche
di solidarietà.
Visto il comma 1 dell’art. 133 della LR 27.12.2011, n.
66 che proroga piani e programmi regionali attuativi del
Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2006-2010 fino
all’entrata in vigore dei piani e programmi attuativi delle
strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche
regionali individuati dal PRS 2011-2015;
Vista la proposta di deliberazione al Consiglio
Regionale n. 38 del 19/12/2011, del “Piano Sanitario e
Sociale Integrato Regionale 2012 – 2015”, ed in particolare
il paragrafo 2.1.2.1 “La sicurezza nell’ambiente”;
82
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Visto la relazione redatta dall’ARPAT relativa
all’indagine conoscitiva sulla concentrazione di radon
negli ambienti di vita e di lavoro e pervenuta in data
29.06.2010 prot. AOO-GRT n. 17945/P.60.60;
Vista la successiva nota integrativa trasmessa
dall’ARPAT (prot. AOO-GRT n. 239644/P.60.70 del
17.09.2010) con cui sono stati forniti ulteriori elementi
ai fini della classificazione dei Comuni secondo il rischio
radon;
Considerato che l’indagine ha interessato tutti i
comuni della Toscana con numero di misure delle
concentrazioni di gas radon, negli ambienti di vita e nei
luoghi di lavoro, stabilito nei piani di campionamento
previsti dalla convenzione sopra citata e determinato in
base alle conoscenze derivanti dai risultati delle campagne
di misura pregresse e dalle conoscenze geologiche del
territorio;
Visto il rapporto dell’ARPAT “Indagine regionale
sulla concentrazione di radon negli ambienti di vita e di
lavoro – Risultati nei comuni della Toscana”, acquisito al
protocollo n A00GRT/267549 del 03/10/2012, nel quale
sono riportati i parametri statistici più rappresentativi
(media aritmetica, media geometrica, valore minimo,
valore massimo, percentuale edifici con concentrazione
superiori ai livelli di riferimento) delle distribuzioni dei
valori di concentrazione media annua di radon rilevati
nelle indagini condotte in Toscana, sia riferiti alle
abitazioni che ai luoghi di lavoro e ritenuto di riportarli
nell’allegato 1 del presente atto;
Viste le considerazioni tecniche riportate nel suddetto
Rapporto, in ordine ad un’ipotesi di prima individuazione
delle radon prone areas sulla base delle informazioni ad
oggi raccolte nel corso delle indagini svolte in Toscana;
Considerato opportuno procedere, sulla base dei
suddetti parametri statistici ad una prima individuazione
delle aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di
attività di radon “radon prone areas” ai sensi dell’art. 10
sexies, comma 1, del D.Lgs. 230/95 e s.m.i. e dell’art 37,
comma 5, del D. Lgs 241/2000, assumendo come minima
unità territoriale i confini amministrativi comunali;
Considerato che la Raccomandazione n. 90/143/
Euratom “Sulla tutela della popolazione contro
l’esposizione al radon in ambienti chiusi” della
Commissione europea ha individuato come misura di
protezione contro l’esposizione al radon, due livelli
di riferimento di concentrazione di gas radon da non
superare negli edifici esistenti, 400 Bq/m3 , e negli edifici
di nuova costruzione, 200 Bq/m3;
Considerato che più recentemente l’Organizzazione
Mondiale della Sanità con il documento “WHO
Handbook on indoor radon: a public health perspective”
del 21.09.09 raccomanda ai paesi membri di introdurre
un livello di riferimento per la concentrazione di radon
nelle abitazioni di 100 Bq/m3; se questo valore non può
essere adottato, in ogni caso il livello di riferimento non
dovrebbe superare i 300 Bq/m3;
Richiamato che anche la Commissione Internazionale
per la protezione Radiologica - ICRP - ha raccomandato,
nel 2009, un livello di riferimento non superiore a 300
Bq/m3 (ICRP Ref 00/902/09);
Richiamato che la recente proposta di Direttiva del
Consiglio UE n 593 del 29.9.2011 di individuazione
degli standard di protezione contro l’esposizione alle
radiazioni ionizzanti, definisce radon prone area un’area
geografica o regione amministrativa individuata sulla
base di indagini che indicano che la percentuale attesa
di edifici superiore al livello di riferimento nazionale
sia significativamente più alta rispetto ad altre parti del
paese;
Richiamato che la stessa proposta di Direttiva indica
come massimo livello di riferimento della concentrazione
di radon nelle abitazioni, da adottarsi dagli Stati Membri,
il valore di 300 Bq/m3 per gli edifici esistenti e di 200 Bq/
m3 per gli edifici futuri;
Ritenuto che, in assenza di un livello di riferimento
nazionale per la concentrazione di radon nelle abitazioni,
sia opportuno rifarsi, per l’individuazione delle aree ad
elevata probabilità di alte concentrazioni di radon, al
livello di riferimento stabilito per gli edifici futuri dalla
Raccomandazione 90/143 Euratom e dalla citata proposta
di Direttiva del Consiglio UE, ovvero 200 Bq/m3;
Tenuto conto del fatto che la percentuale stimata di
abitazioni che in Italia superano il livello di riferimento
di 200 Bq/m3 è circa il 4,1% (Indagine nazionale 19891998) e che in Toscana invece è valutata nell’1,5 %;
Preso atto che l’indagine conoscitiva svolta in
Toscana ha incluso un campione significativo di luoghi di
lavoro e che l’analisi dei risultati ha mostrato una buona
correlazione fra i livelli medi di radon nelle abitazioni e i
livelli medi nei luoghi di lavoro in ciascun Comune, ma
che nei luoghi di lavoro tali livelli medi sono leggermente
superiori a quelli nelle abitazioni, e che i luoghi di lavoro
presentano maggiore variabilità all’interno della stessa
area geografica per la diversa tipologia edilizia e la
diversa destinazione d’uso;
Ritenuto pertanto opportuno individuare le radon
prone areas sulla base delle concentrazioni rilevate
nelle abitazioni e di prendere in considerazione per la
prima individuazione delle stesse i Comuni per i quali
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
sia disponibile un numero di campioni di misurazioni
minimo pari a quindici;
Ritenuto di definire, come proposto nel citato rapporto
dell’ARPAT, come aree ad elevata probabilità di alte
concentrazioni di attività di radon i Comuni per i quali la
percentuale stimata di abitazioni con concentrazione di
radon superiore a 200 Bq/m3 sia pari ad almeno il 10 %,
percentuale da considerarsi significativamente più alta del
valore medio nazionale e regionale, e che lo stesso valore
soglia è stato adottato anche da diversi paesi europei;
Preso atto che i Comuni che soddisfano i suddetti
criteri, in base ai dati ad oggi disponibili e riportati
in allegato 1, risultano i seguenti: Abbadia San
Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Isola del Giglio,
Marciana, Marciana Marina, Montecatini Val di Cecina,
Piancastagnaio, Piteglio, Pitigliano, Roccastrada, Santa
Fiora, Sorano.
Vista la raccomandazione del 10.11.2008 dell’Istituto
Superiore di Sanità, Sottocomitato Scientifico del Progetto
CCM “Avvio del Piano Nazionale Radon per la riduzione
del rischio di tumore polmonare in Italia” (nota dell’ISS
acquisita con prot n 89830 del 31/03/2012) affinché siano
adottati negli strumenti urbanistici, in particolare delle
amministrazioni comunali, la prescrizione, per tutti i
nuovi edifici e per gli edifici soggetti a ristrutturazione che
coinvolgano in maniera significativa le parti a contatto col
terreno, di adottare semplici ed economici accorgimenti
costruttivi finalizzati alla riduzione dell’ingresso di radon
ed a facilitare l’installazione di sistemi di rimozione del
radon che si rendessero necessari successivamente alla
costruzione dell’edificio;
83
concentrazioni di gas radon attraverso l’elaborazione,
da parte dell’ARPAT, di linee guida per il patrimonio
edilizio della Toscana finalizzate alla riduzione delle
concentrazioni di gas radon all’interno degli edifici anche
attraverso esempi in alcuni edifici pilota e che tali Linee
guida saranno redatte entro il 2012;
Vista la D.G.R. n. 1016 del 29.11.2010 “L.R. 30/2009,
art. 15 - Direttive ARPAT – Annualità 2011”;
Visto che con D.D. n. 6377 del 28.12.2011 la Regione
ha avviato, col supporto dell’ARPAT, le seguenti ulteriori
azioni finalizzate alla riduzione dell’esposizione della
popolazione al radon:
- Qualificazione di soggetti pubblici e privati per
le misure di radon. I soggetti che richiederanno la
qualificazione dovranno soddisfare opportuni requisiti
tecnici e formali e impegnarsi a rendere disponibili le
misure che effettueranno per l’archivio regionale delle
misurazioni di radon;
- Attuazione di interventi di rimedio in edifici pilota e
altri, attraverso il supporto delle misurazioni di radon per
l’orientamento degli interventi di rimedio e per la verifica
dell’efficacia;
- Misurazioni delle concentrazioni di radon
finalizzate all’approfondimento delle conoscenze sulla
presenza del radon in Toscana. Le misurazioni saranno
effettuate principalmente nei comuni che hanno mostrato
concentrazioni di radon non trascurabili e che attualmente
hanno però un numero di misurazioni insufficiente alla
loro classificazione.
A voti unanimi
DELIBERA
Vista la Legge Regionale 22 giungo 2009, n.
30 “Nuova disciplina dell’Agenzia regionale per la
protezione ambientale della Toscana (ARPAT)”;
Vista la D.C.R. n. 7 del 27.01.2010 “L.R. n. 30 del
22.06.2009 (Nuova disciplina dell’Agenzia regionale per
la protezione ambientale della toscana ARPAT) Articolo
13 - Carta dei servizi e delle attività di ARPAT,” in cui
l’attività “Valutazione esposizione al radon” è classificata
come attività istituzionale non obbligatoria (Allegato A,
ambito attività 1.4 e 4.0, numero 53);
Vista la D.G.R. n. 960 del 26.10.2009 “L.R. 30/2009,
art. 15 - Direttive ARPAT 2010;
Vista la D.G.R. n. 1015 del 29/11/2010 “Modifica del
piano annuale delle attività ARPAT 2010 approvato con
D.G.R. n. 1173/2009”;
Preso atto che con D.D. n. 6040 del 3.12.2010
la Regione ha avviato azioni per la riduzione delle
di procedere alla prima individuazione delle aree
ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività
di radon di cui all’art. 10 sexies, comma 1, del D.Lgs.
230/95 e s.m.i. e all’art 37, comma 5, del D. Lgs 241/2000,
denominate anche “radon prone areas”, identificando,
sulla base dei risultati delle indagini svolte in Toscana, i
seguenti 13 comuni: Abbadia San Salvatore, Arcidosso,
Castel del Piano, Isola del Giglio, Marciana, Marciana
Marina, Montecatini Val di Cecina, Piancastagnaio,
Piteglio, Pitigliano, Roccastrada, Santa Fiora, Sorano;
di pubblicare nell’allegato 1, parte integrante della
presente deliberazione, i parametri statistici della
distribuzione di radon per Comune riassuntivi dei risultati
delle misurazioni effettuate nelle abitazioni e nei luoghi
di lavoro della Toscana e di pubblicare nel sito web di
Regione Toscana il rapporto dell’ARPAT “Indagine
regionale sulla concentrazione di radon negli ambienti
di vita e di lavoro – Risultati nei comuni della Toscana”
riportante tra l’altro le informazioni sulle indagini
84
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
effettuate in Toscana, sui rischi connessi al radon e sulla
relativa normativa;
di dare atto che in accordo con l’obiettivo specifico
“Riduzione dell’esposizione della popolazione al
gas radioattivo radon negli ambienti di vita” di cui al
macrobiettivo C2 del PRAA2007-2010 e in considerazione
della raccomandazione dell’ISS del 10.11.2008 di cui in
narrativa, saranno redatte entro il 2012 dall’ARPAT le
Linee guida, specifiche per il patrimonio edilizio della
Toscana, per gli interventi di rimedio e di prevenzione
finalizzati alla riduzione delle concentrazioni di radon
negli edifici di cui al DD 6040 del 3.12.2010;
di stabilire che l’individuazione delle radon prone
areas, di cui al presente atto, e la classificazione del
territorio regionale sarà aggiornata nel caso che ciò si
renda opportuno in seguito alla:
1.1 emanazione da parte della Commissione prevista
all’art. 10 septies, comma 1, del D.Lgs. n. 230/95 e s.m.i.,
delle linee guida ed dei criteri previsti all’art. 10 sexies,
comma 1, stesso decreto;
1.2 disponibilità di successive informazioni derivanti
da studi ed indagini sui livelli di concentrazione di radon
presenti nel territorio regionale fornite sia da ulteriori
misurazioni indoor che da approfondimenti a livello
geologico;
di dare diffusione del presente atto tramite
pubblicazione su BURT e sui siti web di Regione Toscana
e dell’ARPAT.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett f della LR 23/2007 e
sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima
L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
85
ALLEGATO 1
PARAMETRI STATISTICI DELLA DISTRIBUZIONE DI RADON PER COMUNE
RIASSUNTIVI DEI RISULTATI DELLE MISURAZIONI EFFETTUATE NELLE
ABITAZIONI E NEI LUOGHI DI LAVORO DELLA TOSCANA
Si riportano si seguito alcune sintetiche informazioni fondamentali per una corretta consultazione
dei dati riportati; si rimanda al rapporto ARPAT “Indagine regionale sulla concentrazione di radon
negli ambienti di vita e di lavoro – Risultati nei comuni della Toscana”, scaricabile presso i siti web
di Regione Toscana e di ARPAT per una trattazione approfondita dell’argomento.
I dati riportati nelle due seguenti tabelle A e B riassumono lo stato attuale delle conoscenze riguardo
la presenza del gas radon in Toscana, nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro, sulla base dei risultati
delle indagini ad oggi effettuate. In primo luogo l’Indagine regionale nelle abitazioni e luoghi di
lavoro svolta dall'ARPAT nel periodo 2006-2010 con misurazioni in tutti i 287 comuni della
Toscana per quasi 2000 abitazioni misurate e circa 1300 fra luoghi di lavoro e scuole. Inoltre i
risultati dell’indagine regionale sono stati integrati con i dati relativi a due precedenti indagini nelle
abitazioni (l’indagine effettuata nel 1992-1994 nelle aree geotermiche per un totale di circa 130
misurazioni e l’Indagine nazionale svolta nel 1988-1998 che ha riguardato la Toscana con circa 300
misurazioni di cui 168 nel comune di Grosseto).
Ai fini della corretta comprensione del significato dei dati riportati, è molto importante sottolineare
che le concentrazioni di radon negli ambienti chiusi dipendono da molteplici fattori di cui uno solo
è quello legato alle caratteristiche geologiche del territorio; per cui le stesse concentrazioni variano,
anche sensibilmente, da edificio ad edificio e da abitazione ad abitazione. Addirittura può anche
riscontrarsi una sensibile variazione da locale a locale all'interno della stessa abitazione. Questo fa
sì che in ciascuna area presa in considerazione, quindi in ciascun comune, le concentrazioni di
radon rilevate si distribuiscano normalmente su un'ampia fascia di valori. Per cui è fondamentale
tenere presente che al di là dei risultati riportati nelle tabelle e in generale delle conoscenze che si
possono avere sulla distribuzione del radon sul territorio, l'unico modo di conoscere la
concentrazione di questo gas presente in una certa abitazione è effettuare una misurazione.
Altra considerazione fondamentale, derivante anche questa dalla suddetta variabilità delle
concentrazioni di radon, è che per i comuni con poche misure i dati statistici riportati devono essere
ritenuti preliminari e necessitanti di essere aggiornati a seguito di ulteriori misurazioni per essere
considerati rappresentativi della situazione reale. In linea di massima possono essere considerati più
stabili i dati relativi ad almeno 10 misurazioni.
Le due tabelle riportano i parametri statistici riassuntivi dei risultati delle misurazioni delle
concentrazioni di radon effettuate in Toscana presso le abitazioni e i luoghi di lavoro. In particolare
per ciascun comune sono riportati nelle varie colonne i seguenti parametri statistici riassuntivi della
distribuzione delle concentrazioni medie annuali rilevate: il numero N di abitazioni/luoghi di lavoro
soggetti a misure, la media aritmetica MA (legata all'esposizione media della popolazione, cioè al
rischio sanitario), la media geometrica MG (legata al picco della distribuzione delle concentrazioni,
cioè al valore di concentrazione più probabile) e la stima delle percentuali di abitazioni/luoghi di
lavoro che superano determinati livelli di riferimento di concentrazioni di radon, indicati dalla
normativa e raccomandati dagli organismi internazionali. Per le abitazioni sono riportati i dati
relativi ai superamenti dei 100, 200 e 300 Bequerel/metrocubo (1 Bequerel = 1 disintegrazione al
secondo); per i luoghi di lavoro sono riportati i dati relativi ai 400 e 500 Bq/m3. Si specifica che i
86
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
dati per le abitazioni sono relativi alle medie delle concentrazioni rilevate, normalmente ottenute
con misurazioni in due locali, camera da letto e soggiorno; mentre per i luoghi di lavoro viene
considerata la massima concentrazione rilevata nei locali soggetti a misure.
Si fa presente che la classificazione dei comuni della presente Deliberazione di Giunta il parametro
utilizzato è la percentuale dei superamenti del livello dei 200 Bq/ m3 per le abitazioni. Tale livello
corrisponde alla concentrazione di radon da non superare nelle nuove abitazioni secondo la
Raccomandazione della Commissione europea 90/143/Euratom la proposta di Direttiva del
Consiglio UE n 593 del 29.9.2011. Le concentrazioni di 400 e 500 Bq/ m3 corrispondono alle
concentrazioni “di ingresso” nei luoghi di radon ai sensi dell’art 10 quinquies comma 2 del D Lgs
230/95 e s.m.i..
Per una sintesi sui rischi e la normativa sul gas radon si rimanda al citato rapporto dell’ARPAT. Il
Rapporto contiene anche una descrizione dei risultati complessivi delle misurazioni, con confronti
con la situazione nazionale.
In estrema sintesi si può affermare che la popolazione in Toscana è esposta mediamente a livelli di
radon più bassi della media nazionale e di altre regioni. Tredici comuni sono stati individuati nella
presente deliberazione come a maggior rischio ai sensi della normativa vigente (“elevata probabilità
di alte concentrazioni di attività di radon”, art 10 sexies del D. Lgs 230/95 e s.m.i.) e sono inoltre
state riscontrate concentrazioni di radon non trascurabili in ulteriori comuni, per i quali il numero di
misurazioni ad oggi disponibili è però insufficiente ai fini di una classificazione.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
87
Tabella A - Abitazioni - Parametri statistici della distribuzione della concentrazione di radon
per Comune.
Provincia
Comune
MA
Bq/m3
N
MG
Bq/m3
% > 100
Bq/m3
% > 200
Bq/m3
% > 300
Bq/m3
Siena
Abbadia San Salvatore
39
205
153
71%
36%
19%
Pistoia
Pistoia
Lucca
Arezzo
Grosseto
Arezzo
Siena
Massa-Carrara
Arezzo
Lucca
Firenze
Massa-Carrara
Firenze
Firenze
Lucca
Arezzo
Livorno
Pisa
Lucca
Firenze
Arezzo
Pistoia
Siena
Pisa
Pisa
Pisa
Firenze
Lucca
Grosseto
Firenze
Livorno
Livorno
Lucca
Prato
Grosseto
Pisa
Lucca
Livorno
Arezzo
Firenze
Livorno
Arezzo
Lucca
Prato
Massa-Carrara
Pisa
Abetone
Agliana
Altopascio
Anghiari
Arcidosso
Arezzo
Asciano
Aulla
Badia Tedalda
Bagni di Lucca
Bagno a Ripoli
Bagnone
Barberino di Mugello
Barberino Val d'Elsa
Barga
Bibbiena
Bibbona
Bientina
Borgo a Mozzano
Borgo San Lorenzo
Bucine
Buggiano
Buonconvento
Buti
Calci
Calcinaia
Calenzano
Camaiore
Campagnatico
Campi Bisenzio
Campiglia Marittima
Campo nell'Elba
Camporgiano
Cantagallo
Capalbio
Capannoli
Capannori
Capoliveri
Capolona
Capraia e Limite
Capraia Isola
Caprese Michelangelo
Careggine
Carmignano
Carrara
Casale Marittimo
5
3
3
5
28
14
8
3
3
5
1
5
3
6
3
5
3
1
3
6
4
1
2
1
3
2
1
68
7
4
2
18
6
10
5
5
3
5
3
3
20
6
4
5
10
4
54
16
29
58
143
39
30
60
32
124
12
52
44
41
94
44
46
24
40
18
37
22
28
15
24
20
9
42
75
19
22
55
59
61
181
35
25
73
58
20
84
107
64
26
29
50
45
15
29
39
112
33
26
59
25
92
12
39
35
30
73
39
24
24
36
18
37
22
28
15
23
20
9
34
47
19
19
40
43
39
119
32
23
63
51
20
62
68
43
22
26
47
16%
0%
0%
20%
56%
3%
1%
2%
8%
46%
3%
0%
0%
7%
22%
0%
0%
0%
2%
20%
1%
0%
0%
3%
9%
0%
0%
0%
1%
10%
15%
15%
10%
37%
6%
18%
4%
4%
2%
15%
0%
8%
1%
2%
1%
7%
0%
5%
6%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
7%
25%
0%
3%
14%
18%
15%
55%
1%
1%
24%
17%
0%
27%
35%
24%
1%
0%
3%
0%
9%
0%
0%
3%
5%
4%
34%
0%
0%
4%
3%
0%
7%
14%
10%
0%
0%
0%
0%
5%
0%
0%
1%
2%
1%
23%
0%
0%
1%
1%
0%
2%
7%
6%
0%
0%
0%
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
88
Provincia
Pisa
Pisa
Massa-Carrara
Siena
Livorno
Grosseto
Arezzo
Arezzo
Firenze
Arezzo
Pisa
Grosseto
Siena
Pisa
Comune
Casciana Terme
Cascina
Casola in Lunigiana
Casole d'Elsa
Castagneto Carducci
Castel del Piano
Castel Focognano
Castel San Niccolò
Castelfiorentino
Castelfranco di Sopra
Castelfranco di Sotto
Castell'Azzara
Castellina in Chianti
Castellina Marittima
Castelnuovo
Siena
Berardenga
Castelnuovo di
Lucca
Garfagnana
Castelnuovo di Val di
Pisa
Cecina
Arezzo
Castiglion Fibocchi
Arezzo
Castiglion Fiorentino
Castiglione della
Grosseto
Pescaia
Castiglione di
Lucca
Garfagnana
Siena
Castiglione d'Orcia
Arezzo
Cavriglia
Livorno
Cecina
Firenze
Cerreto Guidi
Firenze
Certaldo
Siena
Cetona
Siena
Chianciano Terme
Pisa
Chianni
Pistoia
Chiesina Uzzanese
Arezzo
Chitignano
Siena
Chiusdino
Siena
Chiusi
Arezzo
Chiusi della Verna
Grosseto
Cinigiano
Civitella in Val di
Arezzo
Chiana
Grosseto
Civitella Paganico
Siena
Colle di Val d'Elsa
Livorno
Collesalvetti
Massa-Carrara Comano
Lucca
Coreglia Antelminelli
Arezzo
Cortona
Pisa
Crespina
MA
Bq/m3
N
MG
Bq/m3
% > 100 % > 200 % > 300
Bq/m3
Bq/m3
Bq/m3
27
12%
3%
1%
16
42
14%
3%
1%
27
11%
3%
1%
9
91
45%
13%
5%
52
31%
15%
9%
45
12%
1%
0%
23
66
34%
14%
7%
35
18%
7%
3%
80
40%
15%
7%
30
8%
1%
0%
23
4%
0%
0%
5
1
6
4
1
25
4
18
1
3
3
4
5
5
47
16
52
37
9
117
96
56
23
82
50
96
39
28
6
20
18
0%
0%
0%
3
45
42
5%
0%
0%
15
31
27
2%
0%
0%
7
9
65
27
48
23
17%
1%
3%
0%
1%
0%
7
41
33
8%
1%
0%
5
27
25
0%
0%
0%
17
3
4
4
4
6
6
5
3
3
12
4
4
6
56
20
43
42
32
76
18
26
19
51
50
63
58
40
34
20
40
37
29
52
13
22
18
48
37
41
51
35
11%
0%
2%
6%
1%
28%
0%
2%
0%
7%
9%
21%
15%
2%
2%
0%
0%
0%
0%
11%
0%
0%
0%
0%
1%
8%
2%
0%
1%
0%
0%
0%
0%
6%
0%
0%
0%
0%
0%
4%
0%
0%
2
115
115
100%
0%
0%
5
6
2
3
4
3
2
60
32
26
33
63
19
98
40
26
23
31
60
17
87
17%
4%
5%
0%
11%
0%
44%
4%
0%
1%
0%
0%
0%
18%
2%
0%
0%
0%
0%
0%
8%
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Provincia
Pistoia
Firenze
Firenze
Lucca
Pisa
Firenze
Firenze
Massa-Carrara
Firenze
Firenze
Massa-Carrara
Arezzo
Grosseto
Lucca
Lucca
Massa-Carrara
Firenze
Siena
Lucca
Firenze
Grosseto
Lucca
Firenze
Grosseto
Pisa
Firenze
Firenze
Grosseto
Pisa
Pistoia
Pistoia
Pisa
Firenze
Arezzo
Massa-Carrara
Livorno
Firenze
Pisa
Arezzo
Lucca
Arezzo
Grosseto
Grosseto
Livorno
Livorno
Arezzo
Pistoia
Firenze
Massa-Carrara
Comune
Cutigliano
Dicomano
Empoli
Fabbriche di Vallico
Fauglia
Fiesole
Figline Valdarno
Filattiera
Firenze
Firenzuola
Fivizzano
Foiano della Chiana
Follonica
Forte dei Marmi
Fosciandora
Fosdinovo
Fucecchio
Gaiole in Chianti
Gallicano
Gambassi Terme
Gavorrano
Giuncugnano
Greve in Chianti
Grosseto
Guardistallo
Impruneta
Incisa in Val d'Arno
Isola del Giglio
Lajatico
Lamporecchio
Larciano
Lari
Lastra a Signa
Laterina
Licciana Nardi
Livorno
Londa
Lorenzana
Loro Ciuffenna
Lucca
Lucignano
Magliano in Toscana
Manciano
Marciana
Marciana Marina
Marciano della Chiana
Marliana
Marradi
Massa
N
5
2
3
5
2
5
4
3
48
7
5
4
2
3
5
6
5
5
4
5
6
4
7
168
6
7
7
22
5
3
2
2
5
2
3
25
5
1
3
12
6
5
7
18
15
5
4
5
11
MA
Bq/m3
167
26
14
45
12
16
22
29
24
26
80
68
26
23
99
46
31
26
74
31
45
47
48
46
27
23
52
157
19
32
43
54
21
68
33
23
51
21
22
31
38
54
28
161
111
40
51
80
36
MG
% > 100 % > 200 % > 300
Bq/m3
Bq/m3
Bq/m3
Bq/m3
120
57%
31%
19%
23
5%
1%
0%
13
0%
0%
0%
39
7%
1%
0%
11
0%
0%
0%
16
0%
0%
0%
19
1%
0%
0%
28
0%
0%
0%
22
0%
0%
0%
23
0%
0%
0%
61
27%
7%
2%
41
25%
12%
7%
24
0%
0%
0%
22
0%
0%
0%
61
34%
16%
9%
43
4%
0%
0%
24
4%
0%
0%
24
0%
0%
0%
62
27%
7%
2%
27
2%
0%
0%
34
10%
2%
0%
43
7%
0%
0%
37
10%
2%
0%
38
7%
0%
0%
23
2%
0%
0%
21
0%
0%
0%
29
11%
3%
1%
110
54%
27%
15%
18
0%
0%
0%
30
1%
0%
0%
30
23%
12%
8%
52
5%
0%
0%
20
0%
0%
0%
64
24%
4%
1%
27
8%
1%
0%
21
0%
0%
0%
46
10%
1%
0%
21
18
2%
0%
0%
25
2%
0%
0%
33
4%
0%
0%
45
13%
2%
0%
26
0%
0%
0%
84
45%
25%
16%
74
37%
13%
6%
35
6%
0%
0%
47
6%
0%
0%
48
25%
10%
5%
30
4%
0%
0%
89
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
90
Provincia
Pistoia
Grosseto
Lucca
Lucca
Lucca
Pistoia
Firenze
Siena
Pistoia
Grosseto
Arezzo
Lucca
Comune
Massa e Cozzile
Massa Marittima
Massarosa
Minucciano
Molazzana
Monsummano Terme
Montaione
Montalcino
Montale
Monte Argentario
Monte San Savino
Montecarlo
Montecatini Val di
Pisa
Cecina
Pistoia
Montecatini-Terme
Firenze
Montelupo Fiorentino
Arezzo
Montemignaio
Prato
Montemurlo
Siena
Montepulciano
Arezzo
Monterchi
Siena
Monteriggioni
Siena
Monteroni d'Arbia
Monterotondo
Grosseto
Marittimo
Pisa
Montescudaio
Firenze
Montespertoli
Arezzo
Montevarchi
Pisa
Monteverdi Marittimo
Siena
Monticiano
Grosseto
Montieri
Massa-Carrara Montignoso
Montopoli in Val
Pisa
d'Arno
Massa-Carrara Mulazzo
Siena
Murlo
Grosseto
Orbetello
Pisa
Orciano Pisano
Arezzo
Ortignano Raggiolo
Pisa
Palaia
Firenze
Palazzuolo sul Senio
Pisa
Peccioli
Firenze
Pelago
Arezzo
Pergine Valdarno
Lucca
Pescaglia
Pistoia
Pescia
Arezzo
Pian di Sco
Siena
Piancastagnaio
Lucca
Piazza al Serchio
Siena
Pienza
MA
Bq/m3
N
MG
Bq/m3
% > 100 % > 200 % > 300
Bq/m3
Bq/m3
Bq/m3
12%
2%
1%
51%
38%
31%
0%
0%
0%
39%
5%
1%
13%
3%
1%
4%
0%
0%
0%
0%
0%
15%
4%
1%
2%
0%
0%
15%
1%
0%
6%
0%
0%
7%
0%
0%
2
3
2
3
5
3
6
6
4
5
3
2
38
250
22
93
47
28
22
50
42
63
44
44
33
106
22
87
33
24
21
38
40
57
41
42
19
344
59
37%
22%
15%
5
4
7
1
5
3
5
6
25
41
175
12
69
38
21
18
20
30
100
12
58
36
17
17
2%
12%
50%
0%
3%
29%
0%
1%
19%
24%
0%
1%
0%
5%
0%
0%
0%
2%
0%
0%
0%
9
42
30
8%
1%
0%
4
5
1
7
7
10
4
32
25
27
44
26
90
40
29
20
27
29
23
59
31
1%
2%
0%
0%
0%
0%
10%
0%
29%
8%
2%
0%
9%
1%
1%
0%
4%
0%
3
22
21
0%
0%
0%
3
4
5
7
6
5
5
6
5
5
5
4
7
28
3
5
55
29
72
23
65
29
47
27
23
39
60
57
23
211
192
29
49
23
49
22
59
28
42
26
22
35
41
40
23
151
107
27
13%
4%
26%
0%
16%
0%
6%
0%
0%
2%
20%
17%
0%
67%
52%
0%
1%
0%
10%
0%
1%
0%
0%
0%
0%
0%
6%
5%
0%
38%
37%
0%
0%
0%
5%
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0%
0%
0%
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3%
2%
0%
23%
29%
0%
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Provincia
Comune
MA
Bq/m3
N
MG
Bq/m3
91
% > 100 % > 200 % > 300
Bq/m3
Bq/m3
Bq/m3
33%
21%
15%
0%
0%
0%
7%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
0%
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33%
12%
5%
71%
24%
7%
10%
2%
1%
0%
0%
0%
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0%
11%
2%
0%
0%
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1%
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0%
0%
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21%
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3%
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3%
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21%
8%
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1%
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0%
1%
0%
0%
4%
0%
0%
27%
13%
8%
30%
9%
3%
21%
5%
2%
0%
0%
0%
14%
4%
2%
3%
0%
0%
1%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
26%
13%
8%
40%
18%
10%
5%
1%
0%
5%
1%
0%
4%
0%
0%
Lucca
Pistoia
Lucca
Arezzo
Livorno
Pisa
Pistoia
Pistoia
Grosseto
Massa-Carrara
Siena
Prato
Pisa
Pisa
Firenze
Pistoia
Pisa
Massa-Carrara
Arezzo
Lucca
Livorno
Livorno
Prato
Arezzo
Pistoia
Siena
Siena
Siena
Siena
Firenze
Firenze
Livorno
Livorno
Pisa
Grosseto
Grosseto
Livorno
Firenze
Pistoia
Pietrasanta
Pieve a Nievole
Pieve Fosciana
Pieve Santo Stefano
Piombino
Pisa
Pistoia
Piteglio
Pitigliano
Podenzana
Poggibonsi
Poggio a Caiano
Pomarance
Ponsacco
Pontassieve
Ponte Buggianese
Pontedera
Pontremoli
Poppi
Porcari
Porto Azzurro
Portoferraio
Prato
Pratovecchio
Quarrata
Radda in Chianti
Radicofani
Radicondoli
Rapolano Terme
Reggello
Rignano sull'Arno
Rio Marina
Rio nell'Elba
Riparbella
Roccalbegna
Roccastrada
Rosignano Marittimo
Rufina
Sambuca Pistoiese
2
3
2
6
5
18
9
19
16
3
6
3
26
2
4
5
4
7
4
3
7
16
28
2
3
6
15
11
5
5
10
4
4
2
5
16
2
5
8
70
19
55
30
12
22
33
106
155
40
30
16
51
14
19
45
15
84
47
42
31
73
27
22
45
80
87
69
21
49
38
29
18
15
80
119
28
33
40
42
19
53
28
11
20
30
66
135
31
27
15
39
14
17
43
14
37
33
41
25
40
22
21
42
45
66
49
18
33
28
26
17
15
41
77
24
24
35
Siena
San Casciano dei Bagni
10
85
65
31%
10%
4%
7
31
26
3%
0%
0%
Siena
Siena
San Casciano in Val di
Pesa
San Gimignano
San Giovanni d'Asso
5
7
28
26
23
24
3%
0%
0%
0%
0%
0%
Arezzo
San Giovanni Valdarno
3
36
31
6%
1%
0%
Pisa
Firenze
San Giuliano Terme
San Godenzo
2
10
26
51
26
41
0%
11%
0%
2%
0%
0%
Firenze
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
92
Provincia
Comune
MA
Bq/m3
N
MG
Bq/m3
% > 100
Bq/m3
% > 200
Bq/m3
% > 300
Bq/m3
Pistoia
San Marcello Pistoiese
4
50
48
0%
0%
0%
Pisa
Firenze
Siena
2
5
5
33
28
14
33
27
14
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
5
44
37
9%
1%
0%
Livorno
Arezzo
Pisa
Grosseto
Pisa
Pisa
Siena
Livorno
Firenze
Grosseto
Grosseto
Firenze
Grosseto
Grosseto
Lucca
Pistoia
Arezzo
Firenze
Siena
Firenze
Lucca
Siena
Grosseto
Siena
Lucca
Arezzo
Arezzo
Livorno
Arezzo
Firenze
San Miniato
San Piero a Sieve
San Quirico d'Orcia
San Romano in
Garfagnana
San Vincenzo
Sansepolcro
Santa Croce sull'Arno
Santa Fiora
Santa Luce
Santa Maria a Monte
Sarteano
Sassetta
Scandicci
Scansano
Scarlino
Scarperia
Seggiano
Semproniano
Seravezza
Serravalle Pistoiese
Sestino
Sesto Fiorentino
Siena
Signa
Sillano
Sinalunga
Sorano
Sovicille
Stazzema
Stia
Subbiano
Suvereto
Talla
Tavarnelle Val di Pesa
1
3
3
24
6
2
5
6
4
7
3
4
6
5
1
4
10
5
13
4
5
5
19
4
2
5
2
4
3
6
128
24
35
240
22
30
93
40
22
35
23
27
50
73
19
29
41
26
21
64
57
40
289
22
162
52
22
15
86
23
128
23
29
168
22
28
85
26
21
29
21
23
38
66
19
27
35
23
17
44
50
23
201
21
150
47
21
14
84
20
0%
7%
71%
0%
3%
37%
10%
0%
4%
0%
2%
14%
21%
0%
1%
42%
0%
0%
4%
3%
0%
0%
0%
0%
3%
2%
0%
0%
26%
0%
0%
0%
1%
0%
0%
0%
0%
1%
0%
1%
4%
1%
0%
23%
16%
13%
78%
0%
72%
5%
0%
0%
29%
0%
0%
0%
0%
0%
9%
2%
5%
50%
0%
34%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
4%
0%
2%
33%
0%
16%
0%
0%
0%
0%
0%
Arezzo
Terranuova Bracciolini
3
62
56
18%
2%
0%
Pisa
Siena
Siena
Massa-Carrara
Pistoia
Lucca
Firenze
Prato
Pisa
Lucca
Terricciola
Torrita di Siena
Trequanda
Tresana
Uzzano
Vagli Sotto
Vaglia
Vaiano
Vecchiano
Vergemoli
5
7
7
5
1
8
6
6
2
7
21
63
58
51
31
76
33
34
15
235
20
50
49
42
31
55
32
30
15
71
0%
18%
15%
14%
0%
3%
2%
2%
0%
1%
0%
1%
23%
0%
2%
0%
42%
6%
0%
0%
0%
27%
2%
0%
0%
0%
19%
Lucca
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Provincia
Pisa
Siena
Siena
Massa-Carrara
Pistoia
Lucca
Firenze
Pisa
Lucca
Lucca
Firenze
Pisa
Lucca
Massa-Carrara
Firenze
Pisa
Massa-Carrara
Comune
Terricciola
Torrita di Siena
Trequanda
Tresana
Uzzano
Vagli Sotto
Vaglia
Vecchiano
Vergemoli
Viareggio
Vicchio
Vicopisano
Villa Basilica
Villafranca in Lunigiana
Vinci
Volterra
Zeri
MA
Bq/m3
N
3
2
3
1
2
3
1
1
2
3
1
1
3
3
2
4
1
36
63
46
40
56
72
13
50
61
18
156
23
36
45
32
54
24
MG
Bq/m3
33
57
43
40
45
62
13
50
61
16
156
23
27
31
27
41
24
% >400
Bq/m3
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
93
% > 500
Bq/m3
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
94
Tabella B - Luoghi di Lavoro - Parametri statistici della distribuzione della concentrazione di
radon per Comune
Provincia
Siena
Pistoia
Lucca
Arezzo
Grosseto
Arezzo
Siena
Massa-Carrara
Arezzo
Lucca
Firenze
Firenze
Lucca
Arezzo
Pisa
Lucca
Firenze
Arezzo
Pistoia
Pisa
Pisa
Pisa
Firenze
Lucca
Grosseto
Firenze
Livorno
Livorno
Lucca
Prato
Pisa
Lucca
Livorno
Arezzo
Firenze
Livorno
Prato
Massa-Carrara
Pisa
Pisa
Pisa
Siena
Livorno
Grosseto
Arezzo
Arezzo
Pisa
Grosseto
Comune
Abbadia San Salvatore
Abetone
Altopascio
Anghiari
Arcidosso
Arezzo
Asciano
Aulla
Badia Tedalda
Bagni di Lucca
Barberino di Mugello
Barberino Val d'Elsa
Barga
Bibbiena
Bientina
Borgo a Mozzano
Borgo San Lorenzo
Bucine
Buggiano
Buti
Calci
Calcinaia
Calenzano
Camaiore
Campagnatico
Campi Bisenzio
Campiglia Marittima
Campo nell'Elba
Camporgiano
Cantagallo
Capannoli
Capannori
Capoliveri
Capolona
Capraia e Limite
Capraia Isola
Carmignano
Carrara
Casale Marittimo
Casciana Terme
Cascina
Casole d'Elsa
Castagneto Carducci
Castel del Piano
Castel San Niccolò
Castelfranco di Sopra
Castelfranco di Sotto
Castell'Azzara
MA
Bq/m3
N
37
2
2
2
30
15
1
3
3
2
1
1
2
1
2
1
1
1
2
1
2
2
1
1
6
1
2
15
1
3
5
8
6
3
2
5
1
6
3
4
4
1
1
35
27
1
2
6
246
49
16
42
239
48
60
35
86
88
10
53
65
26
32
19
18
37
32
20
17
18
45
16
43
8
233
43
79
78
51
25
99
14
21
184
46
24
64
59
16
18
20
247
63
150
16
132
MG
Bq/m3
147
47
16
40
118
28
60
26
85
74
10
53
53
26
30
19
18
37
25
20
17
18
45
16
30
8
168
28
79
72
34
24
74
13
21
112
46
19
54
47
15
18
20
116
46
150
16
98
% >400
Bq/m3
19%
0%
0%
0%
27%
7%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
50%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
20%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
14%
0%
0%
0%
17%
% > 500
Bq/m3
16%
0%
0%
0%
23%
7%
0%
0%
0%
0%
0%
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0%
0%
0%
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0%
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0%
50%
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0%
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20%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
14%
0%
0%
0%
17%
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Provincia
Pisa
Pisa
Arezzo
Grosseto
Siena
Arezzo
Firenze
Firenze
Siena
Pisa
Pistoia
Siena
Arezzo
Grosseto
Arezzo
Grosseto
Siena
Pistoia
Firenze
Firenze
Massa-Carrara
Firenze
Massa-Carrara
Arezzo
Grosseto
Firenze
Grosseto
Firenze
Grosseto
Pisa
Firenze
Grosseto
Pisa
Pistoia
Pistoia
Pisa
Firenze
Arezzo
Livorno
Lucca
Grosseto
Grosseto
Livorno
Livorno
Arezzo
Pistoia
Massa-Carrara
Pistoia
Grosseto
Comune
Castellina Marittima
Castelnuovo di Val di Cecina
Castiglion Fiorentino
Castiglione della Pescaia
Castiglione d'Orcia
Cecina
Cerreto Guidi
Certaldo
Chianciano Terme
Chianni
Chiesina Uzzanese
Chiusi
Chiusi della Verna
Cinigiano
Civitella in Val di Chiana
Civitella Paganico
Colle di Val d'Elsa
Cutigliano
Empoli
Figline Valdarno
Filattiera
Firenze
Fivizzano
Foiano della Chiana
Follonica
Gambassi Terme
Gavorrano
Greve in Chianti
Grosseto
Guardistallo
Incisa in Val d'Arno
Isola del Giglio
Lajatico
Lamporecchio
Larciano
Lari
Lastra a Signa
Laterina
Livorno
Lucca
Magliano in Toscana
Manciano
Marciana
Marciana Marina
Marciano della Chiana
Marliana
Massa
Massa e Cozzile
Massa Marittima
MA
Bq/m3
N
1
2
3
2
29
1
2
1
5
1
1
2
1
10
3
5
2
1
4
5
1
52
2
1
9
1
9
1
11
1
2
7
1
2
1
1
3
2
8
16
5
8
16
16
1
1
11
2
13
42
34
50
50
59
60
34
10
38
54
15
25
19
64
29
113
37
187
18
36
94
44
178
66
34
37
58
66
44
54
89
151
36
28
54
15
18
22
50
32
50
117
369
183
16
60
39
46
76
MG
Bq/m3
42
24
46
48
44
60
33
10
30
54
15
24
19
49
27
90
37
187
17
31
94
20
99
66
28
37
33
66
36
54
80
95
36
27
54
15
16
20
28
23
45
68
193
118
16
60
30
46
51
% >400
Bq/m3
0%
0%
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0%
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13%
31%
13%
0%
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0%
0%
0%
95
% > 500
Bq/m3
0%
0%
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0%
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0%
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0%
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14%
0%
0%
0%
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13%
0%
0%
0%
25%
6%
0%
0%
0%
0%
0%
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
96
Provincia
Lucca
Pistoia
Firenze
Siena
Pistoia
Grosseto
Arezzo
Pisa
Pistoia
Firenze
Arezzo
Prato
Siena
Siena
Grosseto
Pisa
Firenze
Arezzo
Pisa
Siena
Grosseto
Grosseto
Pisa
Pisa
Arezzo
Pistoia
Siena
Siena
Lucca
Pistoia
Lucca
Arezzo
Livorno
Pisa
Pistoia
Pistoia
Grosseto
Massa-Carrara
Siena
Prato
Pisa
Pisa
Firenze
Pistoia
Pisa
Massa-Carrara
Lucca
Livorno
Livorno
Comune
Massarosa
Monsummano Terme
Montaione
Montalcino
Montale
Monte Argentario
Monte San Savino
Montecatini Val di Cecina
Montecatini-Terme
Montelupo Fiorentino
Montemignaio
Montemurlo
Montepulciano
Monteriggioni
Monterotondo Marittimo
Montescudaio
Montespertoli
Montevarchi
Monteverdi Marittimo
Monticiano
Montieri
Orbetello
Palaia
Peccioli
Pergine Valdarno
Pescia
Piancastagnaio
Pienza
Pietrasanta
Pieve a Nievole
Pieve Fosciana
Pieve Santo Stefano
Piombino
Pisa
Pistoia
Piteglio
Pitigliano
Podenzana
Poggibonsi
Poggio a Caiano
Pomarance
Ponsacco
Pontassieve
Ponte Buggianese
Pontedera
Pontremoli
Porcari
Porto Azzurro
Portoferraio
MA
Bq/m3
N
1
2
1
8
3
5
3
17
2
2
1
2
7
1
2
2
1
1
1
1
2
5
1
4
3
8
29
3
6
1
1
1
10
19
16
11
34
1
4
2
4
3
1
2
2
1
6
6
24
22
88
58
54
46
37
29
278
26
17
44
14
41
20
29
47
35
40
36
29
49
71
26
50
22
37
289
41
37
18
26
24
20
28
55
61
329
18
26
54
39
27
26
22
24
20
23
101
72
MG
Bq/m3
22
76
58
36
35
29
24
98
26
17
44
14
30
20
28
45
35
40
36
29
45
48
26
34
20
33
170
36
31
18
26
24
16
21
36
50
213
18
22
53
32
27
26
22
20
20
21
45
50
% >400
Bq/m3
0%
50%
0%
0%
0%
0%
0%
18%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
24%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
38%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
17%
0%
% > 500
Bq/m3
0%
50%
0%
0%
0%
0%
0%
18%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
17%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
24%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
17%
0%
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Provincia
Prato
Arezzo
Pistoia
Siena
Siena
Firenze
Livorno
Livorno
Pisa
Grosseto
Livorno
Pistoia
Siena
Firenze
Siena
Siena
Pisa
Pistoia
Pisa
Firenze
Siena
Lucca
Livorno
Arezzo
Pisa
Grosseto
Pisa
Siena
Livorno
Firenze
Grosseto
Grosseto
Grosseto
Grosseto
Lucca
Pistoia
Arezzo
Firenze
Siena
Firenze
Siena
Grosseto
Siena
Lucca
Arezzo
Arezzo
Livorno
Arezzo
Arezzo
Comune
Prato
Pratovecchio
Quarrata
Radicofani
Radicondoli
Rignano sull'Arno
Rio Marina
Rio nell'Elba
Roccalbegna
Roccastrada
Rosignano Marittimo
Sambuca Pistoiese
San Casciano dei Bagni
San Casciano in Val di Pesa
San Gimignano
San Giovanni d'Asso
San Giuliano Terme
San Marcello Pistoiese
San Miniato
San Piero a Sieve
San Quirico d'Orcia
San Romano in Garfagnana
San Vincenzo
Sansepolcro
Santa Croce sull'Arno
Santa Fiora
Santa Maria a Monte
Sarteano
Sassetta
Scandicci
Scansano
Scarlino
Seggiano
Semproniano
Seravezza
Serravalle Pistoiese
Sestino
Sesto Fiorentino
Siena
Signa
Sinalunga
Sorano
Sovicille
Stazzema
Stia
Subbiano
Suvereto
Talla
Terranuova Bracciolini
MA
Bq/m3
N
29
2
1
12
3
4
6
3
4
32
5
2
3
2
5
1
4
3
4
1
4
1
2
4
2
28
1
5
1
9
8
10
5
9
3
1
1
4
11
3
3
40
2
1
1
2
5
2
7
60
16
25
143
52
24
54
30
90
151
21
72
36
36
23
76
48
170
30
22
40
81
54
21
26
245
30
76
79
25
58
23
115
119
15
18
144
60
27
28
38
622
118
52
56
88
39
336
18
MG
Bq/m3
32
15
25
69
51
22
44
27
57
80
18
44
33
34
20
76
34
147
28
22
37
81
28
19
25
169
30
58
79
18
41
19
78
83
15
18
144
36
20
26
29
260
50
52
56
87
32
303
16
% >400
Bq/m3
3%
0%
0%
8%
0%
0%
0%
0%
0%
13%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
36%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
11%
0%
0%
0%
25%
0%
0%
0%
43%
0%
0%
0%
0%
0%
50%
0%
97
% > 500
Bq/m3
3%
0%
0%
8%
0%
0%
0%
0%
0%
13%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
32%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
11%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
38%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
98
Provincia
Pisa
Siena
Siena
Massa-Carrara
Pistoia
Lucca
Firenze
Pisa
Lucca
Lucca
Firenze
Pisa
Lucca
Massa-Carrara
Firenze
Pisa
Massa-Carrara
Comune
Terricciola
Torrita di Siena
Trequanda
Tresana
Uzzano
Vagli Sotto
Vaglia
Vecchiano
Vergemoli
Viareggio
Vicchio
Vicopisano
Villa Basilica
Villafranca in Lunigiana
Vinci
Volterra
Zeri
MA
Bq/m3
N
3
2
3
1
2
3
1
1
2
3
1
1
3
3
2
4
1
36
63
46
40
56
72
13
50
61
18
156
23
36
45
32
54
24
MG
Bq/m3
33
57
43
40
45
62
13
50
61
16
156
23
27
31
27
41
24
% >400
Bq/m3
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
% > 500
Bq/m3
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1020
Itinerario E/78 Grosseto-Fano. Tratto Grosseto
- Siena dal Km. 30+040 al Km. 41+600. Progetto
esecutivo ai fini delle verifiche ai sensi dell’art. 185
comma 7 del D.Lgs n. 163/2006 e varianti ai sensi
dell’art. 169 del D.Lgs. n. 163/2006.
99
Vista la nota n.270885 del 05/10/2012 con la quale il
Settore regionale delle Infrastrutture strategiche e cave
nel governo ha richiesto alle Amministrazioni provinciali
di Siena e Grosseto ed ai Comuni territorialmente
interessati di Civitella Paganico e Monticiano, le verifiche
di ottemperanza alle prescrizioni e raccomandazioni
rilasciate dal CIPE con delibera n. 78 del 3 agosto 2007,
che approva il progetto in oggetto;
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso che:
- l’opera “ E78 –S.G.C. Grosseto – Fano Adeguamento
a 4 corsie nel tratto Grosseto – Siena (SS223 di Paganico)
è stata dichiarata strategica e di preminente interesse
nazionale dalla Delibera CIPE 21.12.2001 n.121;
- l’accertamento della compatibilità ambientale
dell’opera in oggetto è stato espresso con provvedimento
DEC/VIA n.1465 del 18.01.1993 rilasciato dal Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio di concerto con
l’allora Ministero per i Beni Culturali ed Ambientale;
- la Regione Toscana con delibera del 18 luglio 2005
n. 727 ha espresso parere favorevole, con prescrizioni sul
progetto definitivo in argomento;
- il CIPE con le delibere nn. 78/2007 e 123/2007 ha
approvato con prescrizioni e con le raccomandazioni
proposte dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti,
il progetto definitivo dell’intervento in oggetto, anche ai
fini dell’attestazione della compatibilità ambientale;
Visti:
- la Legge 21 dicembre 2001 n. 443, modificata con
legge 1° agosto 2002 n. 166;
- il Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e ss.mm.
ii;
- la Legge Regionale 3 gennaio 2005 n. 1;
- Il PIT – Piano di Indirizzo Territoriale – approvato
con deliberazione di Consiglio Regionale del 24 luglio
2007 n. 72 e la sua implementazione paesaggistica
adottata con D.C.R.T. n. 32/2009;
Vista la nota dell’ANAS prot. n. CDG-0105828-P del
26/07/2012, assunta al nostro protocollo in data 7 agosto
2012, con la quale ha trasmesso il progetto esecutivo
dell’itinerario E78 Grosseto – Fano – tratto Grosseto –
Siena (SS223 di Paganico) dal km. 30+040 al km. 40+600,
ai fini delle verifiche ai sensi dell’art. 185 comma 7 del
Decreto Legislativo n. 163 e varianti ai sensi dell’art. 169
del Decreto legislativo n. 163/2006;
Valutata la nota prot. n. CDG-0119127-P del
06/09/2012, assunta al nostro protocollo in data 17
settembre 2012, con la quale ANAS ha trasmesso delle
precisazioni al progetto in oggetto evidenziando tra l’altro
di aver richiesto all’appaltatore, in esito ad apposita
istruttoria, la progettazione della completa demolizione
dell’opera esistente e del relativo ripristino ambientale;
Vista la nota n. 270888 del 05/10/2012 con la quale
il Settore regionale delle Infrastrutture strategiche e
cave nel governo del territorio ha richiesto alle strutture
interne e ad ARPAT le valutazioni di competenza in
merito all’ottemperanza alle prescrizioni CIPE;
Vista la nota del Comune di Civitella Paganico prot.
11412 del 25 ottobre 2012 con la quale comunica che, per
gli aspetti di competenza, le prescrizioni e raccomandazioni
rilasciate dal CIPE risultano ottemperate, comunque
ritiene opportuno effettuare alcune valutazioni così come
riportate nell’allegato 1;
Vista la nota prot. AOOGRT/282446/P.140.030 del
17 ottobre 2012, con la quale il Settore Valutazione
di impatto ambientale opere pubbliche di interesse
strategico regionale, ritiene che la competenza in merito
alla valutazione circa la sostanzialità delle modifiche
apportate nel progetto esecutivo sia del Ministero
dell’Ambiente della tutela del territorio e del Mare, ai
sensi dell’art. 185 commi 6 e 7 del D.Lgs 163/2006 e
s.m.i;
Considerata la nota prot. 292266 del 26 ottobre 2012
con la quale il Settore Prevenzione del rischio idraulico
e idrogeologico, comunica che non rileva competenze
specifiche dello stesso;
Vista la nota prot. 297267 del 05 novembre 2012 del
settore Pianificazione Territoriale e Paesaggio con la quale
trasmette il contributo sull’opera in oggetto evidenziando
tra l’altro, che il maggior accostamento del nuovo viadotto
all’impalcato esistente per l’attraversamento del torrente
Farma, rispetto ai due viadotti più distanziati previsti dal
progetto definitivo, risulta migliorativo da un punto di
vista paesaggistico, anche in relazione agli indirizzi e alle
prescrizioni della disciplina del PIT, tuttavia per l’elevato
valore paesaggistico e naturalistico dell’area ritiene che
si debba tener conto delle seguenti condizioni:
1. che siano predisposti appositi progetti di mitigazione
al fine di assicurare la continuità paesaggistica delle aree
boscate e di mitigare gli impatti visivi degli imbocchi
delle gallerie e dei viadotti;
2. che siano limitate le schermature acustiche lungo
tutto il tracciato interessato dal vincolo;
Inoltre raccomanda che la viabilità di cantiere
sia realizzata utilizzando, per quanto possibile,
100
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
esclusivamente i tracciati e le giaciture preesistenti, che
siano ridotti al minimo i tagli di alberature all’interno
delle superfici boscate ed i movimenti terra e che si
provveda, al termine dei lavori, alla riparazione degli
eventuali danneggiamenti alla rete viaria interpoderale
esistente ed al ripristino di eventuali nuove brevi piste
fuoristrada necessarie per accedere ai luoghi di cantiere.
Vista la nota prot. 299173 del 6 novembre 2012 del
Settore Programmazione agricola e forestale con la quale
trasmette il contributo istruttorio comunicando che:
a) il nuovo tracciato stradale realizzato, ricade su terreni
forestali o classificabili come forestali e per tali terreni è
stata verificata puntualmente l’appartenenza al disposto
della Legge 39/00 “Legge forestale della Toscana” oltre
a ciò sono state rispettate le prescrizioni degli artt. 79
(Trasformazione dei boschi), 80 (Criteri e prescrizioni
per il rilascio dell’autorizzazione alla trasformazione dei
boschi) e 81 (rimboschimento compensativo) previste dal
Regolamento Forestale D.P.G.R. n. 48/R del 8.08.2003.
b) tutte le opere di ripristino della vegetazione forestale
debbono avvenire utilizzando materiale vegetale inserito
nell’allegato della Legge Regionale 39/00 e dotato di
regolare certificazione come Materiale Forestale di
Propagazione (MFP).
Preso atto che con nota prot. 299391 del 6 novembre
2012 il Settore Tutela e valorizzazione delle risorse
ambientali “ritiene di poter affermare che i riferimenti
contenuti per l’elaborazione dello studio di incidenza
risultano conformi allo stato attuale della normativa di
riferimento”.
Valutato che il “Bacino Regionale Ombrone” con la
nota prot. n. 294787 del 30 ottobre 2012 conferma quanto
già espresso con nota del 17/05/2005, con la quale tra
l’altro si faceva presente che ”in sede di progettazione
esecutiva, sarebbe opportuno che il franco libero delle
sezioni tombate venisse verificato anche in funzione della
possibile riduzione di sezione determinato dal deposito
di materiale solido trasportato dall’evento di progetto
considerato”;
Vista la nota prot. 77594 del 9 novembre 2012 con la
quale ARPAT, per quanto di competenza, considera non
completamente ed esaurientemente ottemperate alcune
prescrizioni riportate nella delibera CIPE 78/2007 e ritiene
necessario indicare raccomandazioni, approfondimenti
con azioni specifiche, così come indicate nell’allegato 2,
inoltre informa di non avere competenze in merito alla
valutazione delle varianti progettuali ai sensi dell’art.
169 del D.Lgs 163/2006;
Vista la nota prot. n. 81/int. del 6 novembre 2012 con
la quale il Settore Tutela e gestione delle risorse idriche
ha rilasciato, per quanto di competenza il contributo
tecnico sul progetto in oggetto con evidenziate alcune
necessità esplicitate nell’allegato 3;
Vista la nota prot. 294434 del 30/10/2012, dell’Ufficio
Tecnico del Genio Civile di area vasta Grosseto-Siena e
Opere Marittime, con la quale tra l’altro fa presente che:
- in merito al 523/1904 non sono necessari specifici
atti autorizzativi a carico dello scrivente ufficio; segnala
la necessità che vengano rispettate le distanze di cui
all’art. 96 del 523/1904 e che le opere interferenti con il
reticolo idraulico minore vengano assoggettate al rilascio
di autorizzazione idraulica da parte dell’Amministrazione
provinciale, inoltre le opere in progetto dovranno
comunque rispettare quanto previsto dalla L.R. 21 del
21/05/2012;
- in merito agli aspetti riguardanti la sicurezza sismica
l’attività di vigilanza ed i controlli sulle opere pubbliche
di competenza dello Stato è disciplinata dall’art. 95/
bis della LR 1/2005 e sono svolti dalle amministrazioni
statali;
- in merito alle competenze di cui alla LR 38/04, ritiene
auspicabile che il piano di monitoraggio ambientale possa
prevedere anche l’analisi quantitativa delle sorgenti e dei
pozzi termali.
Vista la nota prot. 177706 del 31/10/2012 con la quale
l’Amministrazione provinciale di Grosseto ha espresso
il parere di competenza sull’opera in oggetto, con le
seguenti richieste:
- il progetto esecutivo dovrebbe meglio specificare
quali siano le attenzioni e gli accorgimenti da adottare
in fase avanzamento dei lavori per la realizzazione delle
pile di sostegno del viadotto Farma;
- per l’approvvigionamento di materiali di cava
“una ridefinizione del quadro di approvvigionamento
dei materiali estrattivi con riferimento in primo luogo
alle cave attive, poi eventualmente a quelle previste dal
PAERP in procinto di apertura ( quali ad esempio siano
già stati presentati i progetti per ottenere l’autorizzazione
Comunale all’apertura della nuova cava) ed in ultima
analisi all’apertura di eventuali cave di prestito, che
devono essere comprese nel progetto dell’opera pubblica,
da individuare solo nel rispetto delle risorse e giacimenti
del PAERP”;
Vista la nota prot. 173101 del 30 ottobre 2012 con la
quale l’Amministrazione provinciale di Siena comunica
il parere favorevole in riferimento:
- al R.D. 523/1904, ed autorizza la Ditta ANAS S.p.A.
alla realizzazione dei deflussi del Torrente Farma, ed
inoltre le nuove opere di sostegno (plinti di fondazione
e piloni del nuovo viadotto) si allontanano dai corsi
d’acqua rispetto anche all’opera esistente, riducendo
l’interferenza con il corso d’acqua, confermando quanto
comunicato con nota 73532 del 24 maggio 2005;
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- ai lavori relativi ai nuovi svincoli sulla S.P.32 e S.P. 4
di Petriolo, in quanto le varianti proposte non modificano
in modo significativo i tracciati e le livellette del progetto
definitivo;
Vista la nota prot. 6145 del 05/11/2012 con la quale
il responsabile del Comune di Monticiano evidenzia
che il tracciato dell’opera in oggetto, risulta conforme
alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali
attualmente vigenti;
Preso atto che il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali con nota prot. 29937 del 30/10/2012, esaminati
gli elaborati progettuali del progetto esecutivo e delle
varianti, apportate al progetto definitivo già approvato,
relativi al progetto E78 – Tratto Grosseto – Siena SS 223
di Paganico adeguamento a 4 corsie dal km. 30+040 al
km. 41+600, che non sussistano gli estremi per rimettere
l’approvazione delle varianti al CIPE ritenendo comunque
necessario formulare ulteriori raccomandazioni;
Considerato che ANAS, con nota prot. n. CDG0119127-P del 06/09/2012, indicata sopra, ha precisato
che il viadotto esistente, escluso dal tracciato, verrà
dismesso, e ha richiesto all’appaltatore, in esito ad
apposita istruttoria la progettazione della sua completa
demolizione e il relativo ripristino ambientale;
Valutato che le varianti riportate nel progetto esecutivo
in oggetto sono da ritenersi non sostanziali e coerenti
rispetto agli atti di programmazione e pianificazione
regionale mentre il progetto di demolizione del viadotto
esistente sul Farma verrà valutato in una successiva
fase;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di ritenere non sostanziali sotto l’aspetto localizzativo
le varianti proposte dal soggetto aggiudicatore, ai sensi
del comma 4 dell’art. 169 del D.Lgs 163/2006, sul
progetto esecutivo dell’itinerario E78 Grosseto – Fano
– tratto Grosseto – Siena (SS 223 di Paganico) dal km.
30+040 al km. 40+600;
2. di ritenere, per quanto di competenza, ottemperate
le prescrizioni evidenziate nella delibera CIPE di
approvazione del progetto definitivo a condizione del
recepimento di tutte le richieste, indicazioni, prescrizioni
riportate nella premessa, in particolare a quanto contenuto
negli allegati facenti parte integrante del presente atto e
sotto elencati:
- Allegato 1 Comune di Civitella Paganico;
- Allegato 2 ARPAT;
101
- Allegato 3 Settore tutela e gestione delle risorse
idriche;
3. di rimandare a una successiva fase istruttoria
la valutazione sulla progettazione della completa
demolizione del viadotto esistente sul Farma ed il relativo
ripristino ambientale;
4. di fare salvo il rilascio di ogni altra autorizzazione,
nulla osta, visto o parere previsti dalle vigenti leggi statali
o regionali;
5. di incaricare le competenti strutture regionali di
inviare la presente deliberazione, al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, ad ANAS, al Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alle Province
di Siena e di Grosseto e ai Comuni di Civitella Paganico
e Monticiano.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della L.R. 23/2007
e sulla banca dati degli amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima
L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1021
Sistema di “Interoperabilità di rete SUAP” di
cui alla DGR 129/2011. Avvio utilizzo da parte delle
Aziende USL.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la L.R. 26 gennaio 2004, n.1 “Promozione
dell’amministrazione elettronica e della società
dell’informazione e della conoscenza nel sistema
regionale. Disciplina della Rete telematica regionale
Toscana” che ha l’obiettivo di favorire il processo di
innovazione organizzativa e tecnologica delle pubbliche
amministrazioni del territorio regionale in un contesto
organizzato di cooperazione istituzionale in direzione
della semplificazione amministrativa, della qualità e
accessibilità dei servizi pubblici;
Visto che Regione Toscana ha assunto nel Programma
Regionale di Sviluppo (PRS) 2011-2015 adottato con
risoluzione del Consiglio Regionale n.49 del 29.06.2012,
specifico Progetto Integrato di Sviluppo (PIS) volto
alla semplificazione e sburocratizzazione nei rapporti
tra Pubblica Amministrazione (P.A.) e cittadini/imprese
102
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
perseguendo lo sviluppo a livello regionale del percorso
tracciato dalla L.R. 40/2009 “Legge di semplificazione
e riordino normativo 2009” prevedendo una serie di
interventi di riorganizzazione dei sistemi di comunicazioni
elettroniche tra le diverse pubbliche amministrazioni e
la semplificazione dei processi, come quelli di gestione
documentale e di conservazione a lungo termine della
documentazione;
Vista la proposta di deliberazione n.5 adottata dalla
Giunta regionale il 3.09.2012 sul Programma regionale
per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione
elettronica e della società dell’informazione e della
conoscenza nel sistema regionale 2012-2015, presentata in
Consiglio regionale per l’approvazione, in cui si prevede,
tra gli obiettivi specifici, lo sviluppo dell’operatività della
rete SUAP;
Vista la L.R. n.54 del 5.10.2009 “Istituzione del
sistema informativo e del sistema statistico regionale.
Misure per il coordinamento delle infrastrutture e dei
servizi per lo sviluppo della società dell’informazione
e della conoscenza” contenente i principi e criteri guida
relativamente alla semplicità e unitarietà delle pubbliche
amministrazione nei rapporti con i cittadini, che nella
progettualità del Sistema Informativo Sanitario della
Prevenzione Collettiva (SISPC) trovano concreta e
coerente applicazione;
Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n.53
del 16.07.2008 con cui è stato approvato il Piano Sanitario
regionale 2008-2010 che stabilisce obiettivi, strumenti ed
azioni per il miglioramento dei livelli di salute umana;
Visto il comma 1 dell’art. 133 della L.R. 27 dicembre
2011, n. 66 che proroga piani e programmi regionali
attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS)
2006-2010 fino all’entrata in vigore dei piani e programmi
attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per
le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015;
Preso atto che nel PSR 2008–2010 al punto 5.2.1
“Igiene e Sanità Pubblica. Prevenzione e controllo delle
malattie infettive” si afferma che per ottenere un’efficace
sorveglianza delle interazioni fra scelte ambientali e
produttive occorre operare sull’integrazione dei dati e si
individua la necessità di procedere alla georeferenziazione
delle informazioni sulla salute e sull’ambiente in modo
da avere strumenti di analisi immediata per ciò che prima
era ottenibile solo con lunghi e complessi studi ad hoc;
Considerato che il paragrafo 5.2.6 PSR 2008–2010
“Sanità Pubblica Veterinaria” stabilisce come obiettivo
strategico la creazione di un sistema informativo unico
regionale per la Sanità Pubblica Veterinaria e la Sicurezza
Alimentare basato su tecnologia web che sostituirà
gli attuali sistemi presenti nelle aziende sanitarie al
fine della programmazione (regionale ed aziendale) e
l’integrazione con le altre banche dati nazionali e della
pubblica amministrazione in genere;
Visto il punto 5.2.2. del PSR 2008–2010 che in
ambito di “Lavoro e Salute” individua la necessità del
potenziamento dei flussi informativi con particolare
riferimento a quelli provenienti dai medici competenti,
medici specialisti, ospedalieri e territoriali, e dei medici di
medicina generale, attraverso una modulistica concordata
al fine di consentire una efficace elaborazione statistica
e la possibilità di sviluppo di applicativi informatici
rispondenti ad indicazioni regionali per ottenere una
archiviazione omogenea dei dati che saranno così
disponibili per “l’Osservatorio sullo stato di Salute dei
Lavoratori” competente anche sulle valutazioni in merito
alla qualità complessiva dell’attività di sorveglianza
svolta;
Visto il punto 5.2.2. del PSR 2008–2010 che in ambito
di “Lavoro e Salute” prevede l’utilizzo dei piani mirati
come strumento per qualificare e rendere più incisivi gli
interventi di prevenzione degli infortuni e delle malattie
professionali e individua l’edilizia tra i settori prioritari
di intervento;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica
7 settembre 2010, n. 160 (Regolamento per la
semplificazione ed il riordino della disciplina sullo
sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell’art.
38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.
112, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto
2008, n. 133), con cui si procede alla semplificazione e
al riordino della disciplina dello Sportello Unico delle
Attività Produttive (SUAP);
Atteso che ai sensi dell’art. 12, comma 3 del suddetto
DPR 160/2010 il Governo, le Regioni e gli Enti locali,
in attuazione del principio di leale collaborazione,
promuovono intese o concludono accordi, ai sensi
dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.
131, e dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo
28 agosto 1997, n. 281, in sede di Conferenza unificata,
al fine di definire modalità di cooperazione organizzativa
e gestionale per la funzionalità e l’operatività del sistema
degli sportelli unici e per l’attivazione di strumenti di
controllo. Che le intese e gli accordi sono finalizzati
ad assicurare la standardizzazione dei procedimenti e
l’unificazione, quantomeno in ambito regionale, della
modulistica delle amministrazioni responsabili dei subprocedimenti, nonché la definizione di criteri minimi di
omogeneità della modulistica a livello nazionale;
Visto il protocollo di intesa fra Regione Toscana, Anci
toscana e Unioncamere toscana firmato in data 18 novembre
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
2010 a seguito della deliberazione Giunta regionale n.896
del 18.10.2010, finalizzato all’individuazione di azioni
condivise per l’implementazione e l’operatività degli
Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) toscani,
con cui le parti hanno concordato che il Sistema Toscano
dei servizi alle imprese si rapporterà in maniera unitaria e
coerente con le previsioni del DPR 160/2010, prevedendo
di realizzare livelli di trasmissione telematica di livello
superiore a quelli minimi previsti dalla normativa
nazionale;
Considerato che il suddetto protocollo di intesa fra
Regione Toscana, Anci Toscana e Unioncamere toscana
prende atto che la banca dati regionale dei procedimenti,
unitamente ai servizi regionali di assistenza e supporto
ai SUAP, è lo strumento che consente di standardizzare
ed uniformare a livello regionale e rendere trasparenti le
informazioni e i procedimenti concernenti l’insediamento
e l’esercizio di attività produttive e che la rete regionale
dei SUAP è la struttura tecnologica dedicata per il
collegamento e la trasmissione per via telematica degli
atti fra i SUAP e gli altri enti che intervengono nel
procedimento;
Vista la deliberazione della Giunta Regionale n.1003
dell’1.12.2008 “Progetto Sistema Informativo Sanitario
della Prevenzione Collettiva – Linee generali di Progetto
– approvazione” con cui si approvavano le linee generali
di progetto per la costruzione di un sistema informativo
unico regionale per tutta la Prevenzione Collettiva;
Considerato che al punto 4.6 delle linee generali
di progetto di cui al periodo precedente, viene
specificatamente trattata la previsione di realizzazione
di un sistema informatico unificato regionale della
Prevenzione Collettiva che risponda come interlocutore
unico per le richieste che perverranno dagli sportelli
SUAP dei Comuni e che necessita di una serie di
attività da parte delle strutture organizzative A.S.L. dei
Dipartimenti della Prevenzione;
Vista la proposta di deliberazione al Consiglio
Regionale n.38 del 19.12.2011 del “Piano Sanitario e
Sociale Integrato Regionale 2012–2015” (PSSIR 20122015);
Atteso che la proposta di PSSIR 2012-2015 al
paragrafo 7.3.2 pone come obiettivo il completamento e
la messa in produzione del Sistema Informativo Sanitario
della Prevenzione Collettiva (SISPC) per tutte le Aziende
Sanitarie della Toscana entro il 2015, avvalendosi del
gruppo di Coordinamento Tecnico Regionale in cui
trovano rappresentanza tutti i soggetti istituzionali
coinvolti nella realizzazione (Regione e AUSL, con le
rispettive strutture organizzative di riferimento), compresi
103
gli aspetti organizzativi connessi alla realizzazione del
sistema;
Vista la deliberazione della Giunta Regionale n.
624 del 18.07.2011 con la quale si accompagna la
realizzazione del sistema software della Prevenzione ad
un intervento specifico di adeguamento delle dotazioni
strumentali hardware delle Aziende AUSL per le strutture
organizzative di riferimento al sistema di Interoperabilità
della Rete regionale SUAP e finalizzato alla
semplificazione amministrativa attraverso la gestione in
modalità telematica di tutti i procedimenti amministrativi
di competenza degli sportelli SUAP;
Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 129
del 07.03.2011 “Modalità di organizzazione e gestione
della banca dati regionale SUAP e regole tecniche per
la codificazione dei procedimenti in materia di SUAP
telematico in attuazione degli articoli 37 comma 4 42
comma 7 e 45 comma 3 della l.r. 40/2009” con la quale
si fissano le modalità di organizzazione e gestione della
banca dati regionale SUAP, di implementazione della
stessa da parte degli enti coinvolti nei procedimenti e di
accesso da parte di soggetti pubblici e privati, nonché
le regole tecniche per la codificazione dei procedimenti
e per la trasmissione in via telematica degli atti alle
amministrazioni che intervengono nei procedimenti;
Considerato che nella sopracitata deliberazione si
da’ atto, in ordine a quanto previsto dall’art. 37 comma
3 della L.R. 40/2009, che la data da cui effettuare il
passaggio alla modalità di trasmissione esclusivamente
telematica al SUAP competente per territorio, di tutte
le dichiarazioni e le domande relative all’insediamento
e all’esercizio di attività produttive, nonché dei relativi
documenti allegati, è quella già prevista dalle disposizioni
di cui al DPR 160/2010;
Rilevato che lo Sportello Unico per le Attività
produttive è configurato dalla normativa comunitaria e
statale vigente (art. 25, comma 1 D.Lgs. n.59/2010; art.38,
comma 3, lett. a); art.2, commi 1 e 4 DPR 160/2010),
quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale
per il privato ai fini dell’espletamento dei procedimenti
amministrativi che hanno ad oggetto l’esercizio di tutte
le attività produttive e di prestazione di servizi, salvi i
casi di esclusione espressa previsti dall’art.2, comma 4
DPR 160/2010;
Atteso che Sportello Unico per le Attività produttive
fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte
le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel
procedimento, ivi comprese quelle di cui all’art. 14-quater,
comma 3, della Legge n.24 dell’1.0l.90 (amministrazioni
preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale,
104
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e
della pubblica incolumità);
Considerato che la Direzione Generale “Diritti di
cittadinanza e coesione sociale” ha sempre operato in
sintonia e in accordo con le altre Direzioni Generali
coinvolte, con il Tavolo Tecnico Regionale previsto dalla
sopracitata DGR n.129/2011 e con le associazioni dei
Comuni per rendere esplicita l’intenzione di procedere
all’utilizzo dei sistemi di interoperabilità di rete SUAP
non appena si fossero verificate le condizioni tecniche
per il loro impiego;
Preso atto dell’attività di ricognizione relativa allo
sviluppo dei sistemi software di accettazione in via
telematica delle comunicazioni al SUAP effettuata in
collaborazione con le Direzioni Generali coinvolte e
con Anci toscana, che dimostra come sia tecnicamente
realizzabile la trasmissione telematica degli atti anche
verso gli enti terzi, quali le AUSL, per le tutele sanitarie
che le stesse garantiscono nei procedimenti di avvio,
subentro, modifica e variazioni di ciclo produttivo delle
attività economiche sul territorio toscano;
Dato atto degli innegabili ed evidenti benefici che un
sistema telematico organizzato e strutturato apporta sia
all’impresa, che all’economia delle risorse della P.A.,
come ulteriormente ribadito all’interno del Decreto
Legislativo 22.06.2012 “Misure urgenti per la crescita
del paese” così come convertito in Legge n.134 del
07.08.2012 laddove si prevede la costituzione dello
sportello unico per l’edilizia, che rafforza la costituzione
di un punto unico di accesso per il privato interessato
a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo
abilitativo e l’intervento edilizio che lo riguardano, capace
di una risposta tempestiva in luogo delle risposte di tutte
le pubbliche amministrazioni coinvolte, ferme restando
le competenze del SUAP definite dal regolamento di cui
al DPR 160/2010;
Considerato che la previsione normativa di cui
al Decreto Legge 22.06.2012 “Misure urgenti per la
crescita del paese” convertito il Legge 134 del 7.08.2012
all’art.13 in materia di “Semplificazioni in materia
di autorizzazioni e pareri per l’esercizio dell’attività
edilizia” nel prevedere la costruzione dello sportello
unico per l’edilizia quale punto unico di accesso per
l’utente e di collegamento con tutte le amministrazioni
terze coinvolte nel procedimento, individua una modalità
operativa perfettamente aderente a quanto già avviene per
lo sportello unico delle attività produttive in termini di
infrastrutture e sistemi di interoperabilità di rete SUAP;
Rilevato come lo stesso Decreto di cui al periodo
precedente impone alla Pubbliche Amministrazioni di
“acquisire d’ufficio i documenti, le informazioni e i dati,
compresi quelli catastali, che siano in possesso delle
pubbliche amministrazioni e non possono richiedere
attestazioni, comunque denominate, o perizie sulla
veridicità e sull’autenticità di tali documenti, informazioni
e dati” prefigurando la realizzazione di un sistema di dati
aperti tra pubbliche amministrazioni, “Open data”, in
coerenza con l’Agenda Digitale Italiana di cui all’articolo
47 del Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in
Legge con modificazioni dalla Legge 4 aprile 2012, n.
35, e con l’Agenda digitale europea;
Rilevati i disagi organizzativi e gestionali derivanti
dall’uso promiscuo di inoltri di comunicazioni in formato
cartaceo e/o attraverso l’uso di posta elettronica certificata
(PEC) che, per sua natura, non garantisce una gestione
strutturata dei processi amministrativi all’interno delle
pubbliche amministrazioni coinvolte, come si è invece in
grado di realizzare con la banca dati dei procedimenti e il
sistema di comunicazione di cui alla DGR 129/2011;
Considerato che lo stesso DPR 160/2010 all’art.10
relativamente alle specifiche tecniche di cooperazione fra
enti, stabilisce che le comunicazioni sono inviate tramite
il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione
e, nelle more della definizione dei relativi accordi di
servizio, tramite PEC;
Considerato infine il livello di maturazione e di messa
a punto dei servizi di “Interoperabilità di Rete SUAP”
implementati nell’infrastruttura per l’interoperabilità
applicativa di Regione Toscana, denominata Cooperazione
Applicativa Regionale Toscana (CART), gestiti attraverso
la conformità agli standard tecnologici e informativi di
Regione Toscana (standard e.Toscana compliance) ai
sensi dell’art. 25 della L.R. 54/2009;
Visto il parere favorevole espresso dal Comitato
Tecnico di Direzione nella seduta del 20.09.2012;
Esperite le procedure della concertazione generale
nella riunione del 26.10.2012;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di stabilire, per quanto espresso in narrativa, che
il Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione
Collettiva (SISPC) di cui alla DGR 1003/2008 costituisca
lo strumento tecnologico deputato allo sviluppo e al
costante aggiornamento delle funzionalità che consentono
alle AUSL di intervenire nei procedimenti SUAP,
utilizzando esclusivamente il sistema di “Interoperabilità
Rete SUAP” e implementando le regole tecnologiche di
Rete regionale SUAP;
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
2. di prevedere che, a partire dal 1° gennaio 2013,
i Dipartimenti delle Prevenzione delle AUSL coinvolte
nei procedimenti amministrativi disciplinati dal DPR
160/2010, in qualità di enti terzi, ricevano tutte le
comunicazioni relative alle attività istruttorie provenienti
dagli sportelli SUAP dei Comuni, solo ed esclusivamente
attraverso le modalità di “Interoperabilità di rete SUAP”
di cui alla DGR 129/2011;
3. di prevedere che il sistema di cui al punto precedente
e l’infrastruttura tecnologica già disponibile collegata al
sistema di interoperabilità di rete SUAP, nonché al sistema
di Cooperazione Applicativa di Regione Toscana, siano lo
strumento tecnologico di riferimento per lo sviluppo delle
funzionalità di interoperabilità applicativa necessario per
i rapporti telematici delle AUSL anche con lo sportello
unico per l’edilizia, nei casi e per le competenze dei
Dipartimenti di Prevenzione;
4. di demandare ai competenti settori regionali, con
successivo decreto dirigenziale, la predisposizione dei
manuali d’uso del sistema, che costituiranno regolamento
d’utilizzo per tutti i soggetti i quali, nei rispettivi ruoli,
concorrono ai procedimenti amministrativi gestiti dal
SISPC.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
B.U.R.T. ai sensi dell’art.5, comma 1 lettera f) della L.R.
n.23/2007 e sulla Banca Dati degli atti amministrativi
della Giunta regionale ai sensi dell’art.18 comma 2 della
medesima L.R. n.23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1026
Campagna informativa nazionale sul 118 e servizi
di emergenza urgenza (D.M. 17/12/2007) - Promozione
progetti aziendali.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la L.R. n. 40/2005 “Disciplina del servizio
sanitario regionale” ed in particolare l’articolo 7
“L’educazione alla salute” e l’articolo 16 “Tutela dei
diritti dell’utenza”;
Visto altresì che la legge sopra citata, all’art. 7,
prevede che:
- la Regione Toscana si impegna a promuovere la
crescita della cultura della salute nei propri assistiti,
attraverso la diffusione di conoscenze e di informazioni
in grado di accrescere la capacità individuale e collettiva
105
di autotutela nei confronti di malattie e dei rischi presenti
negli ambienti di vita e di lavoro;
- le Aziende Sanitarie e le Società della Salute,
ciascuna per le proprie competenze, attuano interventi
di comunicazione, educazione e promozione della
salute in collaborazione con le istituzioni scolastiche, le
associazioni del terzo settore ed in raccordo con le funzioni
educative e di promozione culturale di competenza degli
enti locali e delle altre istituzioni pubbliche;
Preso atto che il Piano sanitario regionale 2008-2010
al capitolo 5.5 “Il sistema dell’emergenza fra ospedale
e territorio” riconosce che esiste la necessità di una
riflessione sulle caratteristiche del sistema di accesso al
PS/118 per una maggiore appropriatezza dell’accesso
del cittadino al servizio; che al punto 5.1 “Le scelte e
le alleanze per la promozione della salute” individua
tra gli obiettivi della promozione della salute quello di
“sviluppare progetti per il benessere dei giovani che
tengano conto dei loro reali bisogni e valorizzi il loro
protagonismo” e quello “di consolidare l’alleanza con la
scuola per lo sviluppo di programmi di promozione della
salute con i giovani”;
Visto il comma 1 dell’art. 133 della legge regionale n.
66 del 27 dicembre 2011 che proroga piani e programmi
regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010 fino all’entrata
in vigore di piani e programmi attuativi delle strategie di
intervento e degli indirizzi per le politiche regionali dal
PRS 2011 – 2015;
Visto il programma per la realizzazione della
campagna informativa sul corretto uso del 118 e dei
servizi di emergenza urgenza, approvato dal Ministero
della Salute con D.M. 17 dicembre 2007;
Considerato che, per la realizzazione di detto
programma, il Ministero della Salute di avvale
dell’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali
(AGENAS) e che, come specificato nel piano di attività
della ricerca, si prevede la costituzione di una rete (gruppo
di lavoro) formata dalle regioni al fine di assicurare la
migliore attuazione della campagna informativa di cui
trattasi;
Atteso che l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari
Regionali ha richiesto in particolare la collaborazione
della Regione Toscana, viste le elevate e specifiche
competenze sviluppate in materia, e che quest’ultima ha
già manifestato il proprio interesse a collaborare;
Visto il decreto dirigenziale n. 5137/2010
“Approvazione schema accordo di collaborazione tra
Regione Toscana e Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari
Regionali per la realizzazione di una campagna nazionale
di informazione avente ad oggetto la promozione del
106
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
corretto uso del 118 e dei servizi di emergenza urgenza
attraverso la costituzione di una rete”;
Visto il sopra citato accordo di collaborazione tra
Regione Toscana e AGENAS, sottoscritto dalle parti e
conservato agli atti d’ufficio;
Vista la DGR n. 2 del 09/01/2012 con la quale è
stato approvato il Bilancio gestionale 2012 e il bilancio
pluriennale 2012/2014 e successive modifiche;
A voti unanimi
DELIBERA
Considerato che alla realizzazione di detto programma
è stato destinato un finanziamento generale di euro
1.000.000,00.= e che di questo finanziamento una quota
pari a euro 14.000,00= è destinata a ciascuna delle Unità
di Ricerca coinvolte;
Considerato che la Regione Toscana, in qualità di
Unità di Ricerca, ha già acquisito nel corso del 2011 la
suddetta somma di Euro 14.000,00 sul capitolo 24024 del
bilancio regionale;
Preso atto che il termine ultimo delle attività per la
realizzazione della campagna informativa nazionale è
stato prorogato al 25 febbraio 2013, come risulta dalla
nota del Ministero della salute del 28/07/2011, conservata
agli atti d’ufficio;
Rilevato che il programma ministeriale promuove
una campagna informativa diretta a tutta la popolazione
con particolare riferimento ai giovani e agli stranieri
e che pertanto propone la realizzazione di interventi
di promozione ed educazione alla salute nelle scuole
primarie, e secondarie di I e II grado, attraverso il
coinvolgimento dei docenti;
Ritenuto necessario, alla luce di quanto sopra detto,
invitare le aziende sanitarie a presentare alla Regione
progetti educativi ed informativi da realizzare in
ambito scolastico, conformi agli indirizzi contenuti nel
programma ministeriale;
Considerato opportuno prevedere, quale contributo
per la realizzazione di detti interventi, uno stanziamento
complessivo di euro 14.000,00 da prenotare sul capitolo
24024 del bilancio 2012 a valere sulle risorse destinate
alla Regione Toscana per la realizzazione della campagna
informativa sul corretto uso del 118 e dei servizi di
emergenza urgenza, approvato dal Ministero della Salute
con D.M. 17 dicembre 2007;
1. di promuovere la realizzazione da parte delle
aziende sanitarie di interventi educativi ed informativi
in ambito scolastico previa presentazione alla Regione di
progetti che individuano modalità di intervento conformi
agli indirizzi contenuti nel programma ministeriale sulla
campagna informativa nazionale “Il corretto uso del 118
e dei servizi di emergenza – urgenza”;
2. di destinare alla realizzazione di detti interventi uno
stanziamento complessivo di euro 14.000,00 da prenotare
sul capitolo 24024 del bilancio 2012, a valere sulle risorse
destinate alla Regione Toscana per la realizzazione della
campagna informativa sul corretto uso del 118 e dei
servizi di emergenza urgenza, approvato dal Ministero
della Salute con D.M. 17 dicembre 2007;
3. di precisare con successivo decreto dirigenziale
l’esito della valutazione dei progetti presentati dalle
aziende sanitarie, che terrà conto della loro conformità
agli indirizzi contenuti nel programma ministeriale, ed
i criteri e le procedure per l’assegnazione dei relativi
finanziamenti.
Il presente atto è pubblicato sul BURT ai sensi
dell’art. 5, comma 2, lettera f), della L.R. 23/2007 e
sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dell’art. 18, comma 2 della medesima
L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1029
Prezzo di rimborso dei medicinali: modifica
deliberazione GRT n. 923 del 22-10-2012.
LA GIUNTA REGIONALE
Ritenuto di precisare con successivo decreto l’esito
della valutazione dei progetti presentati dalle aziende
sanitarie ed i criteri e le procedure per l’assegnazione dei
relativi finanziamenti;
Vista la L.R. n. 67 del 27/12/2011 che approva il
Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e
bilancio pluriennale 2012/2014;
Vista la determinazione dell’Agenzia Italiana del
Farmaco (AIFA) del 30 dicembre 2005 “Misure di
ripiano della spesa farmaceutica convenzionata e non
convenzionata per l’anno 2005”;
Vista la determinazione AIFA del 3 luglio 2006
“Elenco dei medicinali di classe a) rimborsabili dal
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ai sensi dell’articolo
48, comma 5, lettera c), del decreto-legge 30 settembre
2003, n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge
24 novembre 2006, n. 326. (Prontuario farmaceutico
nazionale 2006);
Vista la determinazione AIFA del 27 settembre
2006 “Manovra per il governo della spesa farmaceutica
convenzionata e non convenzionata”;
107
un’azienda farmaceutica, sospendendo l’efficacia delle
deliberazioni regionali nelle quali il prezzo di rimborso
dei farmaci era stabilito tenendo conto della distinzione
di forma farmaceutica tra capsule e compresse;
Ritenuto, pertanto, di eseguire l’Ordinanza citata
con l’adeguamento dell’allegato 1, seguendo il principio
statuito dalla suddetta ordinanza;
A voti unanimi
Vista la propria deliberazione n. 87 del 09/02/2004
cosi come modificata dalla deliberazione n. 592 del
21/06/2004;
Vista la propria deliberazione n 923 del 22-10-2012
concernente il prezzo di rimborso dei medicinali;
Preso atto che alla data di adozione della delibera
GRT n. 923 del 22-10-2012 i prezzi di alcuni medicinali
soggetti a prezzo di rimborso, contenuti nell’allegato 1
sono variati;
Vista la determinazione Agenzia Italiana del Farmaco
(AIFA) del 8 aprile 2011 pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 87 del 15 aprile 2011 avente ad oggetto
“Applicazione della disposizione di cui al comma 9
dell’articolo 11 del decreto-legge n. 78/2010, convertito,
con modificazioni, dalla legge del 30 luglio 2010, n.
122, in materia di prezzi dei farmaci. (Determinazione
n. 2186/2011)”;
Sentite le Organizzazioni Sindacali delle farmacie
convenzionate pubbliche e private;
Rilevato che il Consiglio di Stato con Ordinanza n. 803
del 24/02/2012 ha accolto l’appello cautelare proposto da
DELIBERA
1. di modificare, a far data dal quarto giorno successivo
alla data di adozione del presente atto, la delibera GRT
n. 923 del 22-10-2012 sostituendo l’elenco riportante il
prezzo di rimborso dei medicinali con essa approvato con
l’allegato n. 1, facente parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
2. di stabilire in esecuzione dell’Ordinanza del
Consiglio di Stato n. 803 del 24/02/2012 che ai fini della
sostituibilità di cui all’articolo 7 della legge n 405/2001,
le forme farmaceutiche compresse e capsule devono
essere ritenute equivalenti.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f della L.R. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima
LR 23/2007
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
108
ALLEGATO 1
Prezzi
ATC
Principio Attivo
Prezzo in €
J05AB01
J05AB01
J05AB01
J05AB01
J05AB01
J05AB01
J05AB01
S01AD03
M05BA04
M05BA04
M05BA02
M05BA02
J01MB04
J01MB04
B02AA02
ACICLOVIR 25 compresse 200 mg
ACICLOVIR 25 compresse 400 mg
ACICLOVIR 25 compresse 800 mg
ACICLOVIR 35 compresse 800 mg
ACICLOVIR flacone 100 ml 8% uso orale
ACICLOVIR 3 flaconi 250 MG
ACICLOVIR 5 fiale 250 MG
ACICLOVIR unguento OFT. 4,5 G.3%
ACIDO ALENDRONICO 14 compresse 10MG
ACIDO ALENDRONICO 70 MG 4 CPR
ACIDO CLODRONICO 10 capsule 400 mg
ACIDO CLODRONICO 6 fiale 300 mg
ACIDO PIPEMIDICO 20 capsule 400 mg
ACIDO PIPEMIDICO 20 capsule 200 mg
ACIDO TRANEXAMICO 5 FL 5 ML 500 mg
11,29
9,01
A05AA02
ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 150 mg
4,03
*
A05AA02
ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 300 mg
5,24
*
A05AA02
ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 450 mg R.P.
8,16
*
A05AA02
ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule RP 225 mg
6,53
*
N03AG01
N03AG01
N03AG01
N03AG01
N03AG01
C01CA24
C01CA24
G04CA01
M04AA01
M04AA01
J01GB06
J01GB06
C01BD01
N05AL05
N05AL05
C08CA01
C08CA01
J01CA04
J01CA04
J01CA04
J01CA04
J01CA04
ACIDO VALPROICO 40 COMPRESSE 200 MG
ACIDO VALPROICO GOCCE ORALI 40 ML 20%
ACIDO VALPROICO 40 COMPRESSE 500 MG
ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30CPR 300MG RP
ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30CPR 500MG RP
ADRENALINA 5 FIALE 0,5MG/1ML
ADRENALINA 5 FIALE 1MG/1ML
ALFUZOSINA 30 CPR 10 MG RP
ALLOPURINOLO 30 compresse 300 mg
ALLOPURINOLO 50 compresse 100 mg
AMIKACINA 1 fiala 1000 mg
AMIKACINA 1 fiala 500 mg
AMIODARONE 20 compresse 200 mg
AMISULPRIDE 30 compresse 200 mg
AMISULPRIDE 30 compresse 400 mg
AMLODIPINA 14 compresse 10 mg
AMLODIPINA 28 compresse 5 mg
AMOXICILLINA 12 capsule 500 mg
AMOXICILLINA 12 cpr 500 mg sol e mast
AMOXICILLINA 12 compresse 1 g
AMOXICILLINA 12 compresse sol 1 g
AMOXICILLINA 12 compresse sol/ma 1 g
3,48
4,18
7,17
5,04
8,17
1,17
1,44
8,78
2,05
1,25
6,88
3,89
4,52
24,63
49,24
3,26
3,74
1,90
2,98
3,27
3,27
3,27
*
*
*
36,41
25,04
13,90
39,07
67,52
5,53
11,20
15,37
21,67
52,32
4,59
3,64
3,60
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ATC
J01CA04
J01CR02
J01CR02
J01CR02
J01CR02
J01CR02
J01CA01
J01CA01
J01CR01
J01CR01
L02BG03
C07AB03
C07AB03
C07AB03
C07AB03
C07CB03
C07CB03
C07CB03
C07CB03
C10AA05
C10AA05
C10AA05
C10AA05
C10AA05
C10AA05
A03BA01
L04AX01
J01FA10
J01FA10
J01CA06
M03BX01
R03BA01
R03BA01
C09AA07
C09AA07
C09BA07
H02AB01
H02AB01
C10AB02
L02BB03
L02BB03
C07AB07
C07AB07
C07AB07
C07AB07
C07AB07
C07AB07
Principio Attivo
AMOXICILLINA flacone 100 ml sospensione OS 5%
AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 140 ml
AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 35 ml
AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 70 ml
AMOXICILLINA 875 MG + 125 ACIDO CLAVULANICO 12 buste
AMOXICILLINA 875 MG + 125 ACIDO CLAVULANICO 12 CPR
AMPICILLINA 1 fiala 1000 mg
AMPICILLINA 12 compresse 1000 mg
AMPICILLINA+ SULBACTAM 1G+ 500 MG/3,2 ML
AMPICILLINA+ SULBACTAM 500 MG+ 250 MG/1,6 ML
ANASTROZOLO 28 compresse 1 MG
ATENOLOLO 14 compresse 100 mg
ATENOLOLO 42 compresse 100 mg
ATENOLOLO 50 compresse 100 mg
ATENOLOLO 50 compresse 50 mg
ATENOLOLO+CLORTALIDONE 28 compresse 100+25 mg
ATENOLOLO+CLORTALIDONE 28 compresse 50+12,5 mg
ATENOLOLO+CLORTALIDONE 30 compresse 100+25 mg
ATENOLOLO+ INDAPAMIDE 30 compresse div 100/2,5MG
ATORVASTATINA 10 compresse 10mg
ATORVASTATINA 10 compresse 20mg
ATORVASTATINA 30 compresse 10mg
ATORVASTATINA 30 compresse 20mg
ATORVASTATINA 30 compresse 40mg
ATORVASTATINA 30 compresse 80mg
ATROPINA 5 FIALE 0,5 mg /ml
AZATIOPRINA 50 CPR 50 MG
AZITROMICINA 3 COMPRESSE 500 MG
AZITROMICINA 200 MG/5ML polvere per sosp. orale
BACAMPICILLINA 12 compresse 1,2 g
BACLOFENE 50 CPR 25MG
BECLOMETASONE 200 dosi 250 mcg uso resp.
BECLOMETASONE 200 dosi 50 mcg uso resp.
BENAZEPRIL 14 compresse 10 mg
BENAZEPRIL 28 compresse 5 mg
BENAZEPRIL + IDROCLOROTIAZIDE 14 compresse 10+12,5 mg
BETAMETASONE 3 fiale 4 mg im-ev
BETAMETASONE 1,5 MG/1ML 6 FIALE DA 2ML
BEZAFIBRATO 30 CPR 400MG - R. P
BICALUTAMIDE 28 CPR 150 mg
BICALUTAMIDE 28 CPR 50 mg
BISOPROLOLO 28 compresse riv 1,25 MG
BISOPROLOLO 28 compresse riv 2,5 MG
BISOPROLOLO 28 compresse riv 3,75 MG
BISOPROLOLO 28 compresse riv 5 MG
BISOPROLOLO 28 compresse riv 7,5 MG
BISOPROLOLO 28 compresse riv 10MG
109
Prezzo in €
2,12
13,2
3,20
6,42
7,90
7,90
1,07
3,11
2,52
1,81
35,80
2,54
5,53
6,02
4,92
4,33
2,78
6,99
9,02
2,14
3,78
4,35
7,96
9,56
13,00
1,59
13,38
6,32
7,08
7,17
9,09
25,32
6,00
2,93
3,11
4,47
2,30
2,50
6,05
126,48
29,83
2,41
2,62
2,84
4,48
3,37
4,95
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
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*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
110
ATC
Principio Attivo
C07BB07
C07BB07
C07BB07
S01EA05
G02CB01
N04BC01
N04BC01
R03BA02
R03BA02
R03BA02
R03BA02
R03BA02
R03BA02
R03BA02
D07AC09
G02CB03
N04BC06
N04BC06
G02CB03
A12AA04
A12AA04
A12AX
A12AX
A12AX
BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 2,5MG/6,25 MG
BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 5 MG/6,25
BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 10 MG/6,25
BRIMONIDINA collirio 5 ml 2mg/ml
BROMOCRIPTINA 30 compresse 2,5 mg
BROMOCRIPTINA 20 capsule 10 mg
BROMOCRIPTINA 30 capsule 5 mg
BUDESONIDE 100 UNITA’ 200MCG USO RESPIRATORIO
BUDESONIDE 120 UNITA’ 200MCG USO RESPIRATORIO
BUDESONIDE 20 UNITA’ 0,25 MG USO RESPIRATORIO
BUDESONIDE 20 UNITA’ 0,5MG USO RESPIRATORIO
BUDESONIDE 200 UNITA' 200MCG USO RESPIRATORIO
BUDESONIDE 50 UNITA' 400 MCG USO RESPIRATORIO
BUDESONIDE 60 UNITA' 400 MCG USO RESPIRATORIO
BUDESONIDE crema 30G 0,025%
CABERGOLINA 2 COMPRESSE 0,5 MG
CABERGOLINA 20 COMPRESSE 1 MG
CABERGOLINA 20 COMPRESSE 2 MG
CABERGOLINA 8 compresse 0,5MG
CALCIO CARBONATO 30 compresse eff 1 g
CALCIO CARBONATO 30 buste 1 g
CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 1000 mg/880 UI 30 buste
CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 1000 mg/880 UI 30 cpr eff
CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 600 mg+400 UI 60 cpr ma
A12AX
CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 600 mg+400 UI 60 cpr orodis
A12AX
D05AX02
D05AX02
H05BA01
H05BA01
A11CC04
A11CC04
C09CA06
C09CA06
C09CA06
C09DA06
C09DA06
C09DA06
C09AA01
C09AA01
C09BA01
N03AF01
N03AF01
N03AF01
N03AF01
N03AF01
S01ED05
CALCIO FOSFATO+COLECALCIFEROLO 800UI+1,2G 30 bustine
CALCIPOTRIOLO 0,05 mg/g unguento tubo 30 g
CALCIPOTRIOLO 30ML 0,005% - USO DERMATOLOGICO SOLUZIONE
CALCITONINA (SINTETICA, DI SALMONE) 5F 1 ML 50 UI
CALCITONINA(SINTETICA, DI SALMONE) 5F 1 ML 100 UI
CALCITRIOLO 30 capsule 0,25 mcg
CALCITRIOLO 30 capsule 0,50 mcg
CANDESARTAN 28 CPR 8 mg
CANDESARTAN 28 CPR 16 mg
CANDESARTAN 28 CPR 32 mg
CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 16 MG/12,5 MG 28 CPR
CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 32 MG/12,5 MG 28 CPR
CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 32 MG/25 MG 28 CPR
CAPTOPRIL 24 compresse 50 mg
CAPTOPRIL 50 compresse 25 mg
CAPTOPRIL/IDROCLOROTIAZIDE 12 cpr 50mg+25mg
CARBAMAZEPINA 30 compresse 400 mg
CARBAMAZEPINA 50 compresse 200 mg
CARBAMAZEPINA 30 cpr 200 mg R.P.
CARBAMAZEPINA 30 cpr 400 mg R M
CARBAMAZEPINA 20 MG/ML SCIROPPO FLACONE DA 250ML
CARTEOLOLO FL 5ML 1% COLLIRIO
Prezzo in €
4,23
4,23
4,23
4,50
5,52
13,32
10,48
15,13
11,36
15,13
22,67
27,53
15,13
11,36
4,39
9,47
17,41
34,55
29,94
4,52
4,97
4,23
7,50
7,61
10,06
6,23
8,81
8,11
8,59
17,46
3,97
6,63
6,15
7,96
10,10
8,39
9,92
9,92
3,95
4,23
1,88
3,89
3,60
3,23
5,59
5,41
4,80
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
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*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ATC
S01ED05
C07AG02
C07AG02
J01DC04
J01DC04
J01DC04
J01DC04
J01DB01
J01DB01
J01DB01
J01DB03
J01DC03
J01DB04
J01DD08
J01DD08
J01DC06
J01DC06
J01DD12
J01DD01
J01DD01
J01DD01
J01DD13
J01DD13
J01DD13
J01DD02
J01DD02
J01DD04
J01DD04
J01DD04
J01DC02
J01DC02
J01DC02
R06AE07
R06AE07
A02BA01
A02BA01
A02BA01
J01MA02
J01MA02
J01MA02
G03HA01
G03HA01
G03HA01
G03HB01
N06AB04
N06AB04
N06AB04
Principio Attivo
CARTEOLOLO COLLIRIO FL 5 ML 2%
CARVEDILOLO 28 compresse 6,25 mg
CARVEDILOLO 30 compresse 25 mg
CEFACLOR 8 cpr 500 mg sol
CEFACLOR 8 capsule 500 mg
CEFACLOR flacone 100 ml 5% 250 mg/5ml os
CEFACLOR 750 MG 6 COMPRESSE R.M.
CEFALEXINA 8 compresse 1G
CEFALEXINA 8 compresse 500 MG
CEFALEXINA FLAC. SOSPENSIONE OS 250 MG/5 ML 100 ML
CEFALOTINA 1 fiala 1000 mg
CEFAMANDOLO IM 1 FLAC. 1 G+1 FIALA 3 ML
CEFAZOLINA 1 fiala i.m. 1 g
CEFIXIMA 100MG/5ML GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE
CEFIXIMA 5 COMPRESSE 400 MG
CEFONICID 1 fiala 1000mg im
CEFONICID 1 fiala 500mg PV
CEFOPERAZONE 1 FIALA 1G + SOLV.
CEFOTAXIMA 1 fiala 1 g
CEFOTAXIMA 1 fiala 250 mg
CEFOTAXIMA 1 fiala 500 mg
CEFPODOXIMA100 ML 0,8% GRANULATO SOSPENSIONE ORALE
CEFPODOXIMA 12 CPR 100 mg
CEFPODOXIMA 6 CPR 200 mg
CEFTAZIDIMA IM 1 fiala 1g/3 ML
CEFTAZIDIMA IM 1 fiala 500 mg/1.5 ML
CEFTRIAXONE IM 1 FL 250 MG/2ML
CEFTRIAXONE IM 1 FL 500MG/2 ML + F 2 ML
CEFTRIAXONE IM 1FL 1 G + F 3,5 ML
CEFUROXIMA 12 compresse 250 mg
CEFUROXIMA 1 F 1G + F 4 ML
CEFUROXIMA 6 compresse 500 mg
CETIRIZINA 10 mg 20 cpr
CETIRIZINA GTT OS 20 ML 10 MG/ML
CIMETIDINA 30 bustine 800 mg
CIMETIDINA 30 compresse 800 mg
CIMETIDINA 50 compresse 400 mg
CIPROFLOXACINA 10 compresse 250 mg
CIPROFLOXACINA 12 compresse 750 mg
CIPROFLOXACINA 6 compresse 500 mg
CIPROTERONE 300MG/3ML IM 1 FIALA 3 ML
CIPROTERONE 25 cpr 50 mg
CIPROTERONE 30 cpr 100 mg
CIPROTERONE+ETINILESTRADIOLO 21 cpr riv. (2mg+0,035mg)
CITALOPRAM 14cpr. 40 mg
CITALOPRAM 28 cpr. 20 mg
CITALOPRAM OS GTT FL 15 ML 40 MG/ML
111
Prezzo in €
4,85
3,62
6,06
5,21
5,21
6,98
9,16
7,07
3,33
4,97
2,62
3,44
1,89
10,07
10,07
2,36
2,63
4,02
3,40
1,84
2,68
8,39
8,60
8,77
4,63
2,01
1,87
3,28
4,96
5,60
3,07
5,60
3,60
5,90
20,92
20,92
8,97
3,91
18,43
6,79
13,90
19,85
42,08
4,29
6,80
6,80
7,69
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
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*
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*
*
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*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
112
ATC
J01FA09
J01FA09
J01FA09
J01FA09
J01FA09
J01FF01
J01FF01
D07AD01
N06AA04
N06AA04
N06AA04
N06AA04
P01BA01
N05AA01
N05AH02
N05AH02
V03AC01
Principio Attivo
CLARITROMICINA 12 compresse 250 mg
CLARITROMICINA 125mg/5ml os 100 ml
CLARITROMICINA 7 CPR 500 mg RP
CLARITROMICINA 14 compresse 500 mg
CLARITROMICINA 250mg/5ml os 100 ml
CLINDAMICINA 1 fiala 600 mg
CLINDAMICINA 5 fiale 600 mg
CLOBETASOLO UNGUENTO 30 GRAMMI
CLOMIPRAMINA 20 CPR 25 MG
CLOMIPRAMINA 20 CPR 75 MG R.P.
CLOMIPRAMINA 50 CPR 10 MG
CLOMIPRAMINA 25 MG/2 ML 5 FIALE
CLOROCHINA 30 COMPRESSE 250 MG
CLORPROMAZINA 25 CPR 25 MG
CLOZAPINA 28 compresse 100 mg
CLOZAPINA 28 compresse 25 mg
DEFEROXAMINA 10 FLAC 500 MG + 10 FIALE 5 ML
H02AB02
DESAMETASONE GTT 10ML 2MG/ML
R06AX2T
H01BA02
H01BA02
M01AB05
DESLORATADINA 20 cpr 5 mg
DESMOPRESSINA 30 compresse 0,1 mg
DESMOPRESSINA 30 compresse 0,2 mg
DICLOFENAC 20 capsule 75 mg R.P.
M01AB05
DICLOFENAC 20 compresse e capsule 100 mg R.P.
M01AB05
M01AB05
M01AB05
M01AB05
M01AB05
M01AB05
N02CA01
C08DB01
C08DB01
C08DB01
C08DB01
C08DB01
C08DB01
N06DA02
N06DA02
N06DA02
N06DA02
S01EC03
S01ED51
C02CA04
C02CA04
J01AA02
DICLOFENAC 20 capsule 150 mg R.P.
DICLOFENAC 21 compresse e capsule 100 mg R. P.
DICLOFENAC 30 compresse 50 mg
DICLOFENAC 30 compresse 75 mg R. P.
DICLOFENAC 5 fiale 75 mg 3 ml
DICLOFENAC 6 fiale 75 mg
DIIDROERGOTAMINA 30 capsule 5MG
DILTIAZEM 14 compresse e capsule 300 mg R.P.
DILTIAZEM 24 compresse e capsule 120 mg R.P.
DILTIAZEM 28 capsule 120 mg R.P.
DILTIAZEM 28 capsule 180 mg R.P.
DILTIAZEM 28 compresse 300 mg R.P.
DILTIAZEM 50 compresse 60 mg
DONEPEZIL 28 COMPRESSE 10 MG ORODISPERSIBILI
DONEPEZIL 28 COMPRESSE 10 MG
DONEPEZIL 28 COMPRESSE 5 MG ORODISPERSIBILI
DONEPEZIL 28 COMPRESSE 5 MG
DORZOLAMIDE 5 ML 20MG/ML - uso oftalmico soluzione
DORZOLAMIDE+TIMOLOLO 5ml (20+5) mg/ml uso oftalmico soluzione
DOXAZOSINA 20 compresse 4 mg
DOXAZOSINA 30 compresse 2 mg
DOXICICLINA 10 compresse 100MG
R03DA11
DOXOFILLINA SCIR 200ML 20MG/ML
Prezzo in €
2,53
6,56
7,98
10,35
12,38
4,13
18,79
3,19
2,05
5,88
2,05
2,24
2,97
0,98
22,47
5,38
54,42
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
4,11
4,13
16,58
33,08
3,98
*
*
*
3,17
7,43
4,82
3,51
3,86
1,96
1,93
6,07
6,64
5,21
6,27
12,52
15,56
4,67
23,90
23,90
19,00
19,00
5,60
7,00
6,48
7,43
2,35
4,22
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ATC
Principio Attivo
113
Prezzo in €
R03DA11
DOXOFILLINA 20 CPR 400 MG
C09AA02
C09AA02
C09BA02
C09BA02
B01AB01
B01AB01
B01AB01
J01FA01
J01FA01
J01FA01
J01FA01
ENALAPRIL 14 CPR. 20 MG
ENALAPRIL 28 CPR. 5 MG
ENALAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 14 CPR 20MG+12,5MG
ENALAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 14CPR 20MG+ 6MG
EPARINA CALCICA 10 fiale siringhe 12.500 UI
EPARINA CALCICA 10 fiale siringhe 5.000UI
EPARINA SODICA 10 fiale 5.000 UI
ERITROMICINA 1 FLACONE 1000 MG
ERITROMICINA 1 FLACONE 500 MG
ERITROMICINA FLACONE 100 ML
ERITROMICINA 12 CPR 600 MG
4,05
A02BC05
ESOMEPRAZOLO 14 compresse e capsule 20 MG
6,08
A02BC05
ESOMEPRAZOLO 14 compresse e capsule 40 MG
7,89
G03CA03
G03CA03
G03CA03
G03CA04
G03CA01
G03CA01
G03AA10
ESTRADIOLO 4 cerotti 50 MCG/DIE
ESTRADIOLO 8 cerotti 25MCG/DIE
ESTRADIOLO 8 cerotti 50MCG/DIE
ESTRIOLO CREMA VAG. 30 G+ 6 APPL.
ETINILESTRADIOLO 25 CPR 1 MG
ETINILESTRADIOLO 25 CPR 50 MCG
ETINILESTRADIOLO+GESTODENE (30+75) mcg 21cpr riv
6,63
5,73
8,45
3,18
8,60
1,97
2,68
4,75
3,26
3,09
4,59
5,81
14,68
6,56
9,65
6,27
4,18
6,61
4,78
G03AB06
ETINILESTRADIOLO/GESTODENE 21cpr riv
L02BG06
J05AB09
J05AB09
A02BA03
C08CA02
C08CA02
N03AA02
C10AB05
EXEMESTANE 30 COMPRESSE 25 MG
FAMCICLOVIR 21 compresse 250 mg
FAMCICLOVIR 21 compresse 500 mg
FAMOTIDINA 10 compresse 40 MG
FELODIPINA 14 compresse 10 mg R.P.
FELODIPINA 28 compresse 5 mg R.P.
FENOBARBITAL 20 compresse 100MG
FENOFIBRATO 20 CPS 200 MG
N02AB03
FENTANIL 3 cerotti 12MCG/ORA
N02AB03
N02AB03
FENTANIL 3 cerotti 25MCG/ORA 10CM2
FENTANIL 3 cerotti 50MCG/ORA 20CM2
13,89
26,01
N02AB03
FENTANIL 3 cerotti 100MCG/ORA 40CM2
44,75
N02AB03
B03AA03
R06AX26
R06AX26
G04CB01
C01BC04
J01CF05
J02AC01
J02AC01
J02AC01
R03BA03
FENTANIL 3 cerotti 75MCG/ORA 30CM2
FERROSO GLUCONATO 30 compresse eff 80 mg
FEXOFENADINA 20 compresse 120 mg
FEXOFENADINA 20 compresse 180 mg
FINASTERIDE 15 compresse riv. 5 mg
FLECAINIDE 20 compresse 100 mg
FLUCLOXACILLINA 12 CPR 1 G
FLUCONAZOLO 10 capsule 100 mg
FLUCONAZOLO 2 capsule 150 mg
FLUCONAZOLO 7 capsule 200 mg
FLUNISOLIDE 1 flacone 30 ml 0,1% USO RESIRATORIO
36,29
5,74
5,17
5,23
8,08
6,14
10,69
26,63
9,14
33,52
11,79
64,8
41,13
92,26
4,47
5,31
5,31
1,50
3,45
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5,37
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
114
ATC
Principio Attivo
R03BA03
R03BA03
D07AC04
N06AB03
N06AB03
N06AB03
N06AB03
N06AB03
N06AB03
N06AB03
L02BB01
L02BB01
L02BB01
C10AA04
N06AB08
N06AB08
R03AC13
J01XX01
C09AA09
C09BA09
C03CA01
C03CA01
C03CA01
C03CA01
N03AX12
N03AX12
N03AX12
N06DA04
N06DA04
N06DA04
C10AB04
C10AB04
A10BB09
A10BB09
A10BB12
A10BB12
A10BB12
A04AA02
A04AA02
A04AA02
D01BA01
M01AE01
M01AE01
M01AE01
C03BA11
C03BA11
FLUNISOLIDE 15 UNITA’ 2 ml 0,05% USO RESIRATORIO
FLUNISOLIDE 15 UNITA’ 2 ml 0,1% USO RESIRATORIO
FLUOCINOLONE ACETONIDE POMATA 30 G 0,025%
FLUOXETINA 12 capsule 20 mg
FLUOXETINA 12 compresse sol 20 mg
FLUOXETINA 12 compresse disp 20 mg
FLUOXETINA 28 capsule 20 mg
FLUOXETINA 28 compresse sol 20 mg
FLUOXETINA 28 compresse disp 20 mg
FLUOXETINA 60 ml 0,4 % os 20 mg/5 ml
FLUTAMIDE 30 compresse 250 mg
FLUTAMIDE 21 compresse 250 mg
FLUTAMIDE 84 compresse 250 mg
FLUVASTATINA 28 compresse 80 mg r.p
FLUVOXAMINA 30 CPR 50 MG
FLUVOXAMINA 30 CPR 100 MG
FORMOTEROLO 60 CPS 12 MCG + EROGATORE
FOSFOMICINA 2 BUSTE 3 G USO ORALE
FOSINOPRIL 14 cpr 20 mg
FOSINOPRIL+ IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 20 mg +12,5 mg
FUROSEMIDE 20 compresse 500 mg
FUROSEMIDE 30 compresse 25 mg
FUROSEMIDE 5 fiale 20 mg 2 ml
FUROSEMIDE 5 fiale 250 mg
GABAPENTIN 30 capsule 400 mg
GABAPENTIN 50 capsule 100 mg
GABAPENTIN 50 capsule 300 mg
GALANTAMINA 28 CPS R.P 8 mg
GALANTAMINA 28 CPS R.P 16 mg
GALANTAMINA 28 CPS R.P 24 mg
GEMFIBROZIL 20 compresse 900 mg
GEMFIBROZIL 30 compresse 600 mg
GLICLAZIDE 40 compresse 80 mg
GLICLAZIDE 60 compresse 30 mg R.M.
GLIMEPIRIDE 30 compresse 2 mg
GLIMEPIRIDE 30 compresse 3 mg
GLIMEPIRIDE 30 compresse 4 mg
GRANISETRONE 3 mg/3ml 1 fiala
GRANISETRONE 10 compresse 1 mg
GRANISETRONE 5 compresse 2 mg
GRISEOFULVINA 20 compresse 125 mg
IBUPROFENE 30 buste 600 mg
IBUPROFENE 30 compresse 400 mg
IBUPROFENE 30 compresse 600 mg
INDAPAMIDE 30 compresse r.p. 1,5 mg
INDAPAMIDE 30 compresse 2,5 mg
C03BA11
INDAPAMIDE 50 compresse e capsule 2,5 mg
Prezzo in €
11,29
15,70
2,12
2,55
2,55
2,55
6,10
6,10
6,10
7,50
18,86
9,86
59,70
11,64
5,41
12,98
17,64
6,51
3,93
4,22
12,41
1,46
1,72
13,38
12,00
6.00
18,00
31,02
39,02
44,09
5,58
5,58
3,34
6,80
2,12
3,56
3,56
15,97
44,01
44,01
1,40
4,49
2,78
3,72
5,39
3,69
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5,74
*
*
*
*
*
*
*
*
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*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ATC
Principio Attivo
115
Prezzo in €
R03BB01
IPRATROPIO BROMURO 10 UNITA' 2 ML 0,025% - USO RESPIRATORIO
3,53
C09CA04
IRBESARTAN 28 CPR 150 MG
6,84
C09CA05
IRBESARTAN 28 CPR 300 MG
9,23
C09DA04
IRBESARTAN/IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 150MG + 12,5MG
6,05
C09DA04
IRBESARTAN/IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 300 MG + 12,5MG
8,17
8,18
C09DA04
IRBESARTAN/IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 300 MG + 25 MG
J04AC01
ISONIAZIDE 50 COMPRESSE 200 MG
5,50
C01DA14
ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse e capsule 40 mg R.P.
4,31
*
C01DA14
ISOSORBIDE MONONITRATO 30 capsule 50 mg R.P.
6,54
*
C01DA14
ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse e capsule 60 mg R.P.
6,50
*
C01DA14
ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse 40 mg
3,77
*
C01DA14
C01DA14
D10BA01
D10BA01
J02AC02
J01FA07
M01AE03
M01AE03
M01AE03
M01AE03
M01AE03
M01AE03
M01AE03
M01AB15
R06AX17
R06AX17
C08CA09
J05AF05
N03AX09
N03AX09
N03AX09
N03AX09
A02BC03
A02BC03
A02BC03
A02BC03
S01EE01
S01ED51
L04AA13
C08CA13
C08CA13
L02BG04
ISOSORBIDE MONONITRATO 50 compresse 20 mg
ISOSORBIDE MONONITRATO 50 capsule 20 mg R.P.
ISOTRETINOINA 30 CPS 10 mg
ISOTRETINOINA 30 CPS 20 mg
ITRACONAZOLO 8 CPS 100 MG
JOSAMICINA 12 CPR 1 GR DISP.
KETOPROFENE 28 capsule 200 mg R.P.
KETOPROFENE 30 capsule 100 mg
KETOPROFENE 30 capsule e compresse 200 mg R.P.
KETOPROFENE 30 capsule 50 mg
KETOPROFENE 30 BUSTINE BIPAR 80 MG
KETOPROFENE 6 fiale 100 mg
KETOPROFENE 6 fiale 160 mg
KETOROLAC 3 F 1 ML 30 MG
KETOTIFENE 15 CPR 2 MG R.P.
KETOTIFENE SCIROPPO FL 200 ML
LACIDIPINA 28 COMPRESSE 4 MG
LAMIVUDINA 28 COMPRESSE 100MG
LAMOTRIGINA 28 compresse disp 25 mg
LAMOTRIGINA 56 compresse disp 50 mg
LAMOTRIGINA 56 compresse disp 100 mg
LAMOTRIGINA 56 compresse disp 200 mg
LANSOPRAZOLO 14 CPR ORODISP 15 MG
LANSOPRAZOLO 14 CPR ORODISP 30 MG
LANSOPRAZOLO 15* 14 capsule15 MG
LANSOPRAZOLO 30* 14 capsule 30 MG
LATANOPROST 2,5ML 50MCG/ML - USO OFTALMICO
LATANOPROST/TIMOLOLO 1 FL 2,5 ML USO OFTALMICO
LEFLUNOMIDE 20 mg 30 compresse
LERCANIDIPINA 28 compresse 10 MG
LERCANIDIPINA 28 compresse 20 MG
LETROZOLO 30 CPR 2,5
3,23
7,05
14,29
25,07
7,50
11,25
8,98
4,61
8,98
2,41
2,84
3,28
3,28
2,16
2,67
4,12
9,12
55,31
4,73
16,37
29,97
50,40
5,55
9,48
4,09
6,65
6,98
9,50
57,73
5,63
9,12
66,06
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
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*
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*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
116
ATC
N03AX14
N03AX14
N03AX14
R06AE09
N04BA02
N04BA02
N04BA02
N04BA02
J01MA12
J01MA12
H03AA01
C09AA03
C09AA03
C09BA03
N05AN01
R06AX13
C09CA01
C09CA01
C09CA01
C09DA01
C09DA01
A02AD02
C08CA11
L02AB01
M01AC06
M01AC06
A07EC02
A07EC02
A07EC02
A07EC02
A07EC02
A07EC02
A07EC02
A07EC02
A07EC02
N07BC02
N07BC02
N07BC02
A10BA02
A10BA02
A10BA02
A10BA02
A10BA02
A10BD02
C07AB02
C07AB02
C07AB02
Principio Attivo
LEVETIRACETAM OS 300 ML 30G
LEVETIRACETAM 60 compresse 500 mg
LEVETIRACETAM 30 compresse 1000 mg
LEVOCETIRIZINA 20 compresse 5 mg
LEVODOPA + BENSERAZIDE 50 compresse 200+ 50 mg
LEVODOPA-CARBIDOPA 30 compresse 200+50 mg R.M.
LEVODOPA-CARBIDOPA 50 compresse 100+25 mg R.M.
LEVODOPA-CARBIDOPA 50 compresse 250+25 mg
LEVOFLOXACINA 5 CPR 250 MG
LEVOFLOXACINA 5 CPR 500 MG
LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR.100 MCG
LISINOPRIL 14 compresse 20 mg
LISINOPRIL 14 compresse 5 mg
LISINOPRIL + IDROCLOROTIAZIDE 14 compresse 20+12,5 mg
LITIO CARBONATO 50 CPS 300 MG
LORATADINA 20 compresse 10 mg
LOSARTAN 21 compresse 12,5 mg
LOSARTAN 28 compresse 50 mg
LOSARTAN 28 compresse 100 mg
LOSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 compresse 100+25 mg
LOSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 compresse 50 + 12,5 mg
MAGALDRATO OS SOSP.250 ML/20G
MANIDIPINA 28 compresse 20 mg
MEGESTROLO 30 CPR 160 MG
MELOXICAM 30 compresse 15MG
MELOXICAM 30 compresse 7,5 MG
MESALAZINA 20 supposte 500 mg
MESALAZINA 28 supposte 1 g
MESALAZINA 24 compresse 800 mg
MESALAZINA 50 compresse e capsule 400 mg
MESALAZINA 50 compresse 500 mg
MESALAZINA 60 compresse 400 mg
MESALAZINA 60 compresse 800 mg
MESALAZINA 7 clismi 4 gr
MESALAZINA 7 clismi 2 gr
METADONE OS 1 FL 20 MG 20ML
METADONE OS 1 FL 40 MG 40 ML
METADONE OS 1 FL 80 MG 80 ML
METFORMINA 30 compresse 500 mg
METFORMINA 50 compresse 500 mg
METFORMINA 30 compresse 850mg
METFORMINA 40 compresse 850mg
METFORMINA 60 compresse 1000 mg
METFORMINA + GLIBENCLAMIDE 500 MG/5MG 36 compresse
METOPROLOLO 100 COMPRESSE 100 MG
METOPROLOLO 28 compresse 200 mg R.P.
METOPROLOLO 30 compresse 100 mg
Prezzo in €
37,97
37,67
36,16
3,63
10,18
7,38
7,38
6,07
3,90
6,25
2,89
3,48
2,10
3,00
3,64
3,63
4,75
9,09
10,90
7,57
7,57
4,34
11,33
60,69
6,02
4,90
15,58
34,44
11,26
12,48
17,64
15,07
23,79
34,44
22,96
0,97
1,91
3,87
1,27
1,97
2,23
2,53
3,64
2,35
9,00
5,63
2,95
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
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*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ATC
Principio Attivo
C07AB02
C07AB02
L01BA01
J01XD01
J01XD01
METOPROLOLO 50 compresse 100 mg
METOPROLOLO 50 compresse RP 200 mg
METOTREXATO 5MG/2ML 5 FLACONCINI INIETT.
METRONIDAZOLO 1 fiala 500 mg 100 ml
METRONIDAZOLO 20 compresse e capsule 250 mg
N06AX11
117
Prezzo in €
3,82
8,81
11,19
5,09
1,59
*
*
*
*
MIRTAZAPINA 30 compresse orodisp. 30 mg
16,17
*
N06AX11
MIRTAZAPINA 30 compresse riv. 30 mg
16,17
*
C02AC05
C02AC05
N02AA01
N02AA01
M01AX01
M01AX01
B01AB06
V03AB15
N07BB04
M01AE02
M01AE02
M01AE02
M01AE02
C07AB12
C08CA04
C08CA05
C08CA05
C08CA05
C08CA05
C08CA05
C08CA05
C08CA05
M01AX17
MOXONIDINA 28 CPR 0,2 MG
MOXONIDINA 28 CPR 0,4 MG
MORFINA ( CLORID.) 5 F. 10 MG 1ML
MORFINA ( CLORID.) 5 F. 20 MG 1ML
NABUMETONE 30 compresse riv 1G
NABUMETONE os grat 30 buste 1G
NADROPARINA 6 siringhe 2850UIaXa/0,3ML
NALOXONE 1 FIALA 1 ML 0,4 MG
NALTREXONE 14 CPR 50MG
NAPROXENE 20 compresse 750 mg R.P.
NAPROXENE 30 BUST. 500 mg
NAPROXENE 30 CPR. 500 mg
NAPROXENE 30 compresse e capsule 550 mg
NEBIVOLOLO 28 compresse 5 mg
NICARDIPINA 30 capsule 40 mg R.P.
NIFEDIPINA 14 compresse 30 mg R.P.
NIFEDIPINA 14 compresse 30 mg R.C
NIFEDIPINA 14 compresse 60 mg R.P.
NIFEDIPINA 14 compresse 60 mg R.C
NIFEDIPINA 50 capsule 10 mg
NIFEDIPINA 50 capsule 20 mg
NIFEDIPINA 50 compresse e capsule 20 mg R.P.
NIMESULIDE 30 buste 100 mg
6,35
10,45
2,89
4,39
17,77
17,77
19,16
3,24
25,34
5,74
4,78
4,78
4,78
6,10
4,11
5,52
5,52
8,21
8,21
3,82
5,63
5,63
2,36
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
M01AX17
NIMESULIDE 30 compresse e capsule 100 mg
2,36
*
2,36
*
M01AX17
NIMESULIDE 30 compresse orodisp 100 mg
C08CA08
C01DA02
C01DA02
C01DA02
C01DA02
A02BA04
G03DB04
NITRENDIPINA 28 CPR. 20 MG
NITROGLICERINA 10 cerotti 15 mg
NITROGLICERINA 15 cerotti 10 mg
NITROGLICERINA 15 cerotti 15 mg
NITROGLICERINA 15 cerotti 5 mg
NIZATIDINA 20 CPS 150 MG
NOMEGESTROLO 30 compresse 5 mg
J01MA06
NORFLOXACINA 14 compresse e capsule 400 mg
J01MA06
H01CB02
H01CB02
H01CB02
H01CB02
NORFLOXACINA 14 compresse 540MG
OCTREOTIDE 5 FIALE 100 mcg
OCTREOTIDE 5 FIALE 50 mcg
OCTREOTIDE 1 FIALA 1 mg
OCTREOTIDE 5 FIALE 0,5 mg/1ML
13,90
8,31
6,86
9,63
6,08
11,58
7,00
*
*
*
*
*
*
3,97
*
11,13
26,80
15,99
50,98
143,73
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
118
ATC
N05AH03
N05AH03
N05AH03
N05AH03
N05AH03
A02BC01
A02BC01
A04AA01
A04AA01
A04AA01
A04AA01
A04AA01
A04AA01
Principio Attivo
Prezzo in €
OLANZAPINA 28 CPR 2,5 MG
OLANZAPINA 28 CPR 5 MG
OLANZAPINA 28 CPR orodispersibili 5 MG
OLANZAPINA 28 CPR 10 MG
OLANZAPINA 28 CPR orodispersibili 10 MG
OMEPRAZOLO 14 capsule e compresse 10 mg
OMEPRAZOLO 14 capsule e compresse 20 MG
ONDANSETRONE 1 FIALA 2ML 2MG/ML
ONDANSETRONE 1 FIALA 4ML 2MG/ML
ONDANSETRONE 6 compresse 4 mg
ONDANSETRONE 6 compresse orodispersibili 4 mg
ONDANSETRONE 6 compresse 8 mg
ONDANSETRONE 6 compresse orodispersibili 8 mg
OSSIBUTININA CLORIDRATO 30 compresse 5 mg
PANTOPRAZOLO 14 compresse 20 mg
PANTOPRAZOLO 14 compresse 40 mg
PARACETAMOLO + CODEINA FOSTATO 16 CPR EFF 500 +30MG
PARACETAMOLO + CODEINA FOSTATO 16 CPR 500 +30MG
13,35
26,70
26,70
53,41
53,41
3,22
6,07
6,19
8,21
23,89
23,89
38,69
38,69
A07AA06
PAROMOMICINA 16 capsule 250MG
10,44
N06AB05
N06AB05
N04BC02
N04BC02
S01EB01
S01EB01
S01EB01
A10BG03
A10BG03
J01CA12
J01CA12
J01CR05
M01AC01
M01AC01
M01AC01
C03DA02
N04BC05
N04BC05
C10AA03
C10AA03
C01BC03
C01BC03
V03AB14
N05AH04
N05AH04
N05AH04
N05AH04
N05AH04
PAROXETINA 12 compresse 20 mg
PAROXETINA 28 compresse 20 mg
PERGOLIDE 20 compresse 1 mg
PERGOLIDE 40 compresse 0,25 mg
PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 4%10 ml
PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 2%10 ml
PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 3%10 ml
PIOGLITAZONE 28 CPR 15 MG
PIOGLITAZONE 28 CPR 30 MG
PIPERACILLINA 1 fiala 1g
PIPERACILLINA 1 fiala 2g
PIPERACILLINA + TAZOBACTAM 1 fiala (2+0,25) g
PIROXICAM 30 compresse e capsule 20 mg
PIROXICAM 30 compresse sol 20 mg
PIROXICAM 6 fiale 20 mg/1 ml
POTASSIO CANRENOATO 20 compresse 100 mg
PRAMIPEXOLO 30 CPR 0,18 MG
PRAMIPEXOLO 30 CPR 0,7 MG
PRAVASTATINA 10 compresse 20 mg
PRAVASTATINA 14 compresse 40 mg
PROPAFENONE 30 compresse 150 mg
PROPAFENONE 30 compresse 300 mg
PROTAMINA IV 1 FIALA 50 MG/5 ML 1%
QUETIAPINA 6 COMPRESSE 25 MG
QUETIAPINA 30 COMPRESSE 25 MG
QUETIAPINA 60 COMPRESSE 100 MG
QUETIAPINA 60 COMPRESSE 200 MG
QUETIAPINA 60 COMPRESSE 300 MG
7,97
8,96
16,54
21,39
1,95
1,96
2,54
20,27
30,94
3,28
4,44
6,66
2,84
2,84
3,12
3,59
5,00
18,00
1,41
7,36
3,54
6,46
2,63
1,84
9,27
40,00
50,00
60,00
G04BD04
A02BC02
A02BC02
N02AA59
N02AA59
*
*
*
*
*
*
5,22
4,31
7,79
3,16
3,96
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ATC
Principio Attivo
Prezzo in €
C09AA06
C09AA06
CO9BA06
QUINAPRIL 14 compresse 20 mg
QUINAPRIL 28 compresse 5 mg
QUINAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 20 mg +12,5 mg 14 cpr
2,21
2,34
2,72
A02BC04
RABEPRAZOLO 14 CPR 10 MG
3,21
A02BC04
C09AA05
C09AA05
C09AA05
C09BA05
C09BA05
A02BA02
A02BA02
A02BA02
A02BA02
A02BA02
A10BX02
A10BX02
A10BX02
J04AB02
J04AB02
N05AX08
N05AX08
N05AX08
N05AX08
N05AX08
N06DA03
N06DA04
N06DA05
N06DA06
N04BC04
N04BC04
N04BC04
N04BC04
N04BC04
N04BC04
N04BC04
N04BC04
RABEPRAZOLO 14 CPR 20 MG
RAMIPRIL 14 compresse 5 mg
RAMIPRIL 28 compresse 10 mg
RAMIPRIL 28 compresse e capsule 2,5 mg
RAMIPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 2,5 mg/12,5 mg 14 compresse
RAMIPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 5 mg/25 mg 14 compresse
RANITIDINA 10 CPR EFFERV. 300 MG
RANITIDINA 10 fiale 50 mg
RANITIDINA 20 compresse 150 mg
RANITIDINA 20 compresse eff 150 mg
RANITIDINA 20 compresse 300 mg
REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 0,5 MG
REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 1 MG
REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 2 MG
RIFAMPICINA 1 FLAC. SCIROPPO 60 ML 2%
RIFAMPICINA 8 CPS 300 MG
RISPERIDONE 1 mg/ml os gtt 100 ml
RISPERIDONE 60 compresse 1 mg
RISPERIDONE 60 compresse 2 mg
RISPERIDONE 60 compresse 3 mg
RISPERIDONE 60 compresse 4 mg
RIVASTIGMINA 56 CPS 1,5 MG
RIVASTIGMINA 56 CPS 3 MG
RIVASTIGMINA 56 CPS 4,5 MG
RIVASTIGMINA 56 CPS 6 MG
ROPINIROLO 21 compresse ' 0,25 mg
ROPINIROLO 21 compresse 0,5 MG
ROPINIROLO 21 compresse 1 mg
ROPINIROLO 21 compresse 2 mg
ROPINIROLO 21 compresse 5 mg
ROPINIROLO 28 compresse 2 mg R.P
ROPINIROLO 28 compresse 4 mg R.P
ROPINIROLO 28 compresse 8 mg R.P
R03AC02
R03AK04
R03AC12
A03BB01
N06AB06
N06AB06
N06AB06
N06AB06
C10AA01
C10AA01
SALBUTAMOLO 200 dosi 100 MCG USO RESPIRATORIO
SALBUTAMOLO+IPRATROPIO BROMURO15 ML 0,375%+0,075% RESP E OS
SALMETEROLO 60 dosi 50MCG USO RESPIRATORIO
SCOPOLAMINA BUTILBROMURO 6 FIALE 20 mg/ml
SERTRALINA 15 compresse 100 mg
SERTRALINA 15 compresse e capsule 50 mg
SERTRALINA 30 compresse 100 mg
SERTRALINA 30 compresse 50 mg
SIMVASTATINA 10 compresse 20mg
SIMVASTATINA 10 compresse 40mg
119
5,89
2,48
6,40
2,85
1,74
2,48
8,19
6,72
3,29
6,23
7,42
7,80
7,80
7,80
2,32
3,08
36,95
14,63
27,06
38,14
63,25
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
43,15
43,15
43,15
43,15
2,26
4,50
5,41
10,79
22,53
9,50
18,00
33,00
*
*
*
*
*
2,51
6,80
33,43
1,80
6,00
4,63
11,99
6,00
2,48
3,73
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
120
ATC
Principio Attivo
Prezzo in €
C10AA01
C10AA01
C10AA01
M05BA06
M05BA07
M05BA07
M05BA07
C07AA07
C07AA07
J01FA02
SIMVASTATINA 20 compresse 10 mg
SIMVASTATINA 28 compresse 20mg
SIMVASTATINA 28 compresse 40mg
SODIO IBANDRONATO 1 cpr 150 mg
SODIO RISEDRONATO 4 compresse 35 MG
SODIO RISEDRONATO 28 compresse 5 MG
SODIO RISEDRONATO 2 compresse 75 MG
SOTALOLO 40 compresse 80 mg
SOTALOLO 50 compresse 80 mg
SPIRAMICINA 12 compresse 3.000.000UI
1,91
5,64
8,82
17
14,19
11,47
13,94
3,38
4,66
6,58
C03DA01
SPIRONOLATTONE 16CPS 25MG
2,33
*
*
*
*
*
*
*
*
C03DA01
SPIRONOLATTONE 10CPR 100MG
4,49
A02BX02
A02BX02
A02BX02
A02BX02
SUCRALFATO 30 compresse masticabili 2G
SUCRALFATO os sosp 200ML 20%
SUCRALFATO 30 buste 1 g
SUCRALFATO 30 buste 2 g
4,92
7,64
3,73
4,92
A02BX02
SUCRALFATO 40 compresse 1 g
7,46
A02BX02
SUCRALFATO 40 compresse mast 1 g
5,47
*
N02CC01
N02CC01
L04AD02
L04AD02
L04AD02
L02BA01
L02BA01
L02BA01
G04CA02
M01AC02
M01AC02
SUMATRIPTAN 4 compresse 100 mg
SUMATRIPTAN 4 compresse 50 mg
TACROLIMUS 30 CAPSULE 0,5MG
TACROLIMUS 30 CAPSULE 5MG
TACROLIMUS 60 CAPSULE 1 MG
TAMOXIFENE 20 compresse 20 mg
TAMOXIFENE 30 compresse 10 mg
TAMOXIFENE 30 compresse 20 mg
TAMSULOSINA 20 capsule 0,4 mg
TENOXICAM 30 buste 20 mg
TENOXICAM 30 compresse 20 mg
13,00
6,00
24,32
241,51
104,09
4,58
5,06
8,71
4,41
7,79
7,79
*
*
R03DA04
TEOFILLINA 30 compresse e capsule 200MG R.P
2,31
R03DA04
TEOFILLINA 30 compresse e capsule 300MG R.P
3,26
R03DA04
G04CA03
G04CA03
G04CA03
D01BA02
B01AC05
S01ED01
S01ED01
S01ED01
S01ED01
J01GB01
J01GB01
N03AX11
N03AX11
TEOFILLINA 30 compresse 350MG R.P
TERAZOSINA 30 compresse 2 mg
TERAZOSINA 10 compresse 2 mg
TERAZOSINA 14 compresse 5 mg
TERBINAFINA 8 CPR 250 MG
TICLOPIDINA 30 compresse 250 mg
TIMOLOLO 0,5% collirio 5 ml
TIMOLOLO 0.25% collirio 5 ml
TIMOLOLO 0,5% collirio 5 ml senza conservanti
TIMOLOLO 0.25% collirio 5 ml senza conservanti
TOBRAMICINA 1 fiala 100 mg
TOBRAMICINA 1 fiala 150 mg
TOPIRAMATO 60 compresse e capsule 25 mg
TOPIRAMATO 60CPR 50 mg
4,80
7,90
2,06
3,86
9,69
3,27
1,98
1,90
3,10
2,92
2,89
3,47
14,64
27,79
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ATC
Principio Attivo
121
Prezzo in €
N03AX11
N03AX11
TOPIRAMATO 60CPR 100 mg
TOPIRAMATO 60CPR 200 mg
50,05
96,30
C03CA04
N02AX02
TORASEMIDE 14 CPR 10 MG
TRAMADOLO CLORIDRATO 30 capsule 50 mg
2,30
5,63
N02AX02
TRAMADOLO CLORIDRATO 20 compresse e capsule 100 mg RP
8,49
N02AX02
TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 100 mg 2 ml
3,96
N02AX02
C09AA10
H02AB08
J05AB11
J05AB11
TRAMADOLO CLORIDRATO os flacone 10 ml
TRANDOLAPRIL 14 capsule 2 mg
TRIAMCINOLONE 3 FL 1ML 40MG
VALACICLOVIR 21 compresse 1000 mg
VALACICLOVIR 42 compresse 500 mg
4,62
3,72
5,83
59,82
59,82
C09CA03
VALSARTAN 14 compresse e capsule 40 mg
2,40
C09CA03
VALSARTAN 28 compresse e capsule 80 mg
5,60
C09CA03
VALSARTAN 28 compresse e capsule 160 mg
7,20
C09CA03
C09DA03
C09DA03
C09DA03
C09DA03
C09DA03
N06AX16
N06AX16
N06AX16
N06AX16
VALSARTAN 28 COMPRESSE 320 mg
VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 80+12,5 MG
VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 160+ 12,5 MG
VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 160+ 25 MG
VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 320+ 12,5 MG
VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 320+ 25 MG
VENLAFAXINA 10 capsule e compresse 150 mg R.P
VENLAFAXINA 14 capsule e compresse 75 mg R.P
VENLAFAXINA 28 capsule 37,5 mg R.P
VENLAFAXINA 28 compresse 37,5 mg
C08DA01
C08DA01
*
*
*
*
12,61
6,23
7,42
7,42
11,33
11,33
8,01
5,60
5,60
5,60
*
*
*
*
VERAPAMIL 30 compresse e capsule 120 mg R.P.
4,09
*
VERAPAMIL 30 compresse 80 mg
2,04
*
C08DA01
VERAPAMIL 30 capsule e compresse 240 mg RP
C09AA15
N02CC03
N02CC03
ZOFENOPRIL 28 COMPRESSE 30MG
ZOLMITRIPTAN 3 CPR 2,5 MG
ZOLMITRIPTAN 6 CPR OROSOLUBILI 2,5 mg
8,31
10,98
7,54
17,84
122
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1038
Approvazione ripartizione in capitoli delle
variazioni apportate alle UPB con la L.R. 26/11/2012,
n. 67 “Bilancio di Previsione per l’anno finanziario
2012 e Pluriennale 2012/2014. Quarta variazione”.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il D.Lgs. 28/03/2000, n. 76 “Principi
fondamentali e norme di coordinamento in materia
di bilancio e di contabilità delle regioni in attuazione
dell’articolo 1, comma 4, della L. 25/06/1999 n. 208” che
all’art. 4, comma 9, attribuisce alla Giunta Regionale,
sia il compito di ripartire le Unità Previsionali di Base
in capitoli ai fini della gestione e rendicontazione, sia
il compito di assegnare ai dirigenti titolari dei centri
di responsabilità amministrativa le risorse necessarie
al raggiungimento degli obiettivi individuati per gli
interventi, i programmi e i progetti finanziati nell’ambito
dello stato di previsione delle spese;
Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive modificazioni
e integrazioni, che all’art. 7, comma 1 lett. a), attribuisce
al Direttore Generale e all’Avvocato Generale la
definizione degli indirizzi e del programma annuale della
direzione generale in attuazione degli obiettivi e delle
strategie definite dagli organi di direzione politica;
Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive modificazioni
e integrazioni, che all’art. 7, comma 1 lett. i), attribuisce
al Direttore Generale e all’Avvocato Generale il compito
di assegnare alle aree ed ai settori di diretto riferimento
gli obiettivi e le risorse umane, strumentali e finanziarie;
Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive modificazioni
e integrazioni, che all’art. 8, comma 1, attribuisce al
Coordinatore di Area l’integrazione delle attività delle
strutture dirigenziali interne all’area, in coerenza con
gli obiettivi definiti dagli organi di direzione politica e
assegnati all’area dal Direttore Generale;
Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive modificazioni
e integrazioni, che all’art. 8, comma 2 lett. d), attribuisce
al Coordinatore di Area il compito di assegnare alle
strutture interne all’area gli obiettivi, le risorse umane e
le risorse finanziarie;
Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive
modificazioni e integrazioni, che all’art. 9, comma 1
lett. a) e lettera b), attribuisce al responsabile di settore il
compito di predisporre gli atti di competenza degli organi
di direzione politica e di dare attuazione ai programmi,
curare le attività e adottare gli atti di competenza del
settore;
Vista la L.R. 6/08/2001, n. 36 “Ordinamento
contabile della Regione Toscana” che all’art. 22, comma
4, dispone che la Giunta Regionale provveda con proprie
deliberazioni ad adeguare o ad istituire i capitoli di
bilancio a seguito delle variazioni apportate alle UPB dal
Consiglio;
Vista la L.R. 27/12/2011, n. 66 che approva la Legge
finanziaria per l’anno 2012;
Vista la L.R. 27/12/2011, n. 67 con la quale si approva
il Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e
Pluriennale 2012/2014;
Vista la D.G.R. 9/01/2012, n. 2 che approva il Bilancio
gestionale 2012 e Pluriennale 2012/2014;
Vista la L.R. 26/11/2012, n. 66 “ Interventi indifferibili
e urgenti per fronteggiare le conseguenze degli eventi
alluvionali del novembre 2012 in Toscana. Modifiche
alla l.r. 66/2011”, pubblicata sul Burt del 26/11/2012;
Vista la L.R. 26/11/2012, n. 67 “Bilancio di Previsione
per l’anno finanziario 2012 e Pluriennale 2012/2014 –
Quarta variazione”, pubblicata sul Burt del 26/11/2012;
A voti unanimi
DELIBERA
- di approvare le variazioni agli stati di previsione
dei capitoli di Entrata e di Spesa, di cui all’allegato, in
conseguenza delle variazioni alle UPB apportate dal
Consiglio;
- di assegnare ai Direttori Generali e all’Avvocato
Generale le risorse finanziarie indicate nei capitoli
di Entrata e di Spesa di rispettiva competenza e nei
capitoli di nuova istituzione (evidenziati nell’ultima
parte dell’allegato alla presente delibera) al fine di dare
attuazione ai programmi e alle direttive generali definite
dagli organi di direzione politica;
Il presente atto è trasmesso al Consiglio Regionale ai
sensi dell’art. 23, comma 4 della L.R. 6/08/2001 n. 36.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. g) della L.R. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima
L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
13.298.673,15
TOTALE VARIAZIONE ENTRATA
Competenza in più
13.298.673,15
Residui in meno
Totale
Residui in più
13.298.673,15
Descrizione
5 ENTRATE DERIVANTI DAL RICORSO AL CREDITO
Riepilogo entrate
Competenza in
meno
13.298.673,15
13.298.673,15
13.298.673,15
Cassa in più
Cassa in meno
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
123
51002
Cap.
13.298.673,15
13.298.673,15
13.298.673,15
13.298.673,15
Totale Categoria 51
Totale Titolo 5
Totale
Totale
Competenza in più
13.298.673,15
Residui in meno
Totale UPB 511
Residui in più
13.298.673,15
Cap.
colleg
INDEBITAMENTO A
COPERTURA DEL DISAVANZO
Upb 511 ENTRATE
DERIVANTI DA MUTUI E DA
ALTRE FORME DI
INDEBITAMENTO
Categoria 51 RICORSO AL
CREDITO
Titolo 5 ENTRATE
DERIVANTI DAL RICORSO AL
CREDITO
Descrizione
Entrate per capitolo annuali
Competenza in meno
13.298.673,15
13.298.673,15
13.298.673,15
13.298.673,15
13.298.673,15
13.298.673,15
Cassa in più
Cassa in meno
124
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Descrizione
30.000.000,00
TOTALE VARIAZIONE SPESA
16.701.326,85
16.701.326,85
Competenza in
meno
30.000.000,00
30.000.000,00
Competenza in più
Totale
Residui in meno
16.701.326,85
Residui in più
4 STRATEGIA AMBIENTALE
1 STRATEGIA ISTITUZIONALE
Riepilogo uscite
30.000.000,00
30.000.000,00
30.000.000,00
Cassa in più
16.701.326,85
16.701.326,85
16.701.326,85
Cassa in meno
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
125
11303
Cap.
30.000.000,00
Totale Strategia 1
30.000.000,00
Competenza in più
30.000.000,00
Residui in meno
Totale Funzione
Obbiettivo 11
U
U
U
U
Residui in più
30.000.000,00
42006
42009
42044
42287
Cap.
colleg
Totale UPB 115
EVENTI ALLUVIONALI DEL
NOVEMBRE 2012 IN TOSCANA
- FINANZIAMENTO PIANO
STRAORDINARIO DI
INTERVENTI
Upb 115 INTERVENTI
DERIVANTI DA EVENTI
CALAMITOSI - SPESE DI
INVESTIMENTO
Funzione Obbiettivo 11
SVILUPPO SISTEMA
AUTONOMIE LOCALI E
DIFESA DEL CITTADINO
Strategia 1 STRATEGIA
ISTITUZIONALE
Descrizione
Uscite per capitolo annuali
Competenza in meno
30.000.000,00
30.000.000,00
30.000.000,00
30.000.000,00
Cassa in più
Cassa in meno
126
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
FONDO PER IL
FINANZIAMENTO DEGLI
ACCORDI DI PROGRAMMA PER
INTERVENTI FINALIZZATI
ALLA MESSA IN SICUREZZA
DEI BACINI
IDROGRAFICI
TOSCANI.
42044
42287
FONDO PER INTERVENTI DI
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
42009
INTERVENTI STRATEGICI,
AI FINI DELLA TUTELA
IDROGEOLOGICA, PER
L'EQUILIBRIO DI BILANCIO
IDRICO. TRASFERIMENTI AD
Upb 425 AZIONI DI
SISTEMA PER LA TUTELA
DELLE RISORSE IDRICHE SPESE DI INVESTIMENTO
Totale UPB 421
FONDO PER INTERVENTI
URGENTI DI BONIFICA
Upb 421 DIFESA DEL
SUOLO, RIDUZIONE DEL
RISCHIO IDROGEOLOGICO E
PREVENZIONE DEL RISCHIO
SISMICO - SPESE DI
INVESTIMENTO
Funzione Obbiettivo 42
TUTELA DELL'AMBIENTE E
RIDUZIONE DEGLI
INQUINAMENTI
Strategia 4 STRATEGIA
AMBIENTALE
Descrizione
42006
Cap.
Uscite per capitolo annuali
11303 U
11303 U
11303 U
11303 U
Cap.
colleg
Residui in più
Residui in meno
Competenza in più
3.000.000,00
13.701.326,85
8.441.163,68
3.000.000,00
2.260.163,17
Competenza in meno
Cassa in più
3.000.000,00
13.701.326,85
8.441.163,68
3.000.000,00
2.260.163,17
Cassa in meno
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
127
Cap.
16.701.326,85
30.000.000,00
30.000.000,00
Totale
Totale
16.701.326,85
16.701.326,85
Competenza in meno
Totale Strategia 4
Competenza in più
16.701.326,85
Residui in meno
Totale Funzione
Obbiettivo 42
Residui in più
3.000.000,00
Cap.
colleg
Totale UPB 425
ALTRI SOGGETTI.
Descrizione
Uscite per capitolo annuali
30.000.000,00
30.000.000,00
Cassa in più
16.701.326,85
16.701.326,85
16.701.326,85
16.701.326,85
3.000.000,00
Cassa in meno
128
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
13.298.673,15
13.298.673,15
Totale generale
Competenza
2012 in più
5 ENTRATE DERIVANTI DAL RICORSO AL CREDITO
Descrizione
Riepilogo entrate pluriennali
Competenza
2012 in meno
70.000.000,00
70.000.000,00
Pluriennale
2013 in più
Pluriennale
2013 in meno
Pluriennale
2014 in più
Pluriennale
2014 in meno
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
129
51002
Cap.
13.298.673,15
13.298.673,15
13.298.673,15
13.298.673,15
Totale UPB 511
Totale Categoria 51
Totale Titolo 5
Totale
Competenza 2012 in Competenza 2012 in
più
meno
13.298.673,15
Cap.
colleg
INDEBITAMENTO A
COPERTURA DEL DISAVANZO
Upb 511 ENTRATE
DERIVANTI DA MUTUI E DA
ALTRE FORME DI
INDEBITAMENTO
Categoria 51 RICORSO AL
CREDITO
Titolo 5 ENTRATE
DERIVANTI DAL RICORSO AL
CREDITO
Descrizione
Entrate per capitolo pluriennali
70.000.000,00
70.000.000,00
70.000.000,00
70.000.000,00
70.000.000,00
Pluriennale 2013
in più
Pluriennale 2013
in meno
Pluriennale 2014
in più
Pluriennale 2014
in meno
130
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
16.701.326,85
30.000.000,00
Competenza
2012 in meno
Totale generale
30.000.000,00
Competenza
2012 in più
16.701.326,85
Descrizione
4 STRATEGIA AMBIENTALE
1 STRATEGIA ISTITUZIONALE
Riepilogo uscite pluriennali
70.000.000,00
70.000.000,00
Pluriennale
2013 in più
Pluriennale
2013 in meno
Pluriennale
2014 in più
Pluriennale
2014 in meno
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
131
11303
Cap.
30.000.000,00
30.000.000,00
Totale Strategia 1
30.000.000,00
Totale Funzione Obbiettivo 11
U
U
U
U
Competenza
2012 in più
30.000.000,00
42006
42009
42044
42287
Cap.
colleg
Totale UPB 115
EVENTI ALLUVIONALI DEL NOVEMBRE 2012 IN TOSCANA FINANZIAMENTO PIANO STRAORDINARIO DI INTERVENTI
Upb 115 INTERVENTI DERIVANTI DA EVENTI CALAMITOSI SPESE DI INVESTIMENTO
Funzione Obbiettivo 11 SVILUPPO SISTEMA AUTONOMIE
LOCALI E DIFESA DEL CITTADINO
Strategia 1 STRATEGIA ISTITUZIONALE
Descrizione
Uscite per capitolo pluriennali
Competenza
2012 in meno
70.000.000,00
70.000.000,00
70.000.000,00
70.000.000,00
Pluriennale
2013 in più
Pluriennale
2013 in meno
Pluriennale
2014 in più
Pluriennale
2014 in meno
132
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI ACCORDI DI
PROGRAMMA PER
INTERVENTI FINALIZZATI ALLA MESSA
IN SICUREZZA DEI BACINI
IDROGRAFICI TOSCANI.
42044
42287
FONDO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
42009
16.701.326,85
16.701.326,85
16.701.326,85
Totale Funzione Obbiettivo 42
Totale Strategia 4
Totale
3.000.000,00
13.701.326,85
8.441.163,68
3.000.000,00
2.260.163,17
Competenza
2012 in meno
Totale UPB 425
30.000.000,00
Competenza
2012 in più
3.000.000,00
11303 U
11303 U
11303 U
Cap.
colleg
INTERVENTI STRATEGICI, AI FINI DELLA TUTELA
11303 U
IDROGEOLOGICA, PER L'EQUILIBRIO DI BILANCIO IDRICO.
TRASFERIMENTI AD ALTRI SOGGETTI.
Upb 425 AZIONI DI SISTEMA PER LA TUTELA DELLE
RISORSE IDRICHE - SPESE DI INVESTIMENTO
Totale UPB 421
FONDO PER INTERVENTI URGENTI DI BONIFICA
Upb 421 DIFESA DEL SUOLO, RIDUZIONE DEL RISCHIO
IDROGEOLOGICO E PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO SPESE DI INVESTIMENTO
Funzione Obbiettivo 42 TUTELA DELL'AMBIENTE E
RIDUZIONE DEGLI INQUINAMENTI
Strategia 4 STRATEGIA AMBIENTALE
Descrizione
42006
Cap.
Uscite per capitolo pluriennali
70.000.000,00
Pluriennale
2013 in più
Pluriennale
2013 in meno
Pluriennale
2014 in più
Pluriennale
2014 in meno
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
133
421
421
425
42009
42044
42287
TOTALE
421
UPB
42006
Da capitolo
STORNI TRA CAPITOLI
-16.701.326,85
-3.000.000,00
-8.441.163,68
-3.000.000,00
-2.260.163,17
Importo
11303
11303
11303
11303
A capitolo
UPB
115
115
115
115
16.701.326,85
3.000.000,00
8.441.163,68
3.000.000,00
2.260.163,17
Importo
134
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
42044
42287
2012
Cedente
20123104
20123103
Cap. Cedente
N.
Prenotazione
Capitolo
2012
Anno
risorse.
determinazioni e prenotazioni
Carrara e Grosseto. Prime
territori delle province di Massa
10 e 12 novembre 2012 nei
Eccezionali eventi atmosferici del
risorse.
determinazioni e prenotazioni
Carrara e Grosseto. Prime
territori delle province di Massa
10 e 12 novembre 2012 nei
Eccezionali eventi atmosferici del
Descrizione Prenotazione
DELIBERA DI GIUNTA
DELIBERA DI GIUNTA
Tipo Atto
12/11/2012
12/11/2012
Data Atto
988
988
Atto
Numero
3.000.000,00 €
2.000.000,00 €
Quota Stornata
11303
11303
Ricevente
Capitolo
Elenco storni di prenotazioni di impegno collegati alla variazione di bilancio (art. 38bis del DPGR 19 dicembre 2001 n. 61/R e s.m.i.)
N.
Nuova
Nuova
Cap. Ricevente
Prenotazione
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
135
11303
Cap
67/2003)
STRAORDINARIO DI INTERVENTI (L.R.
TOSCANA - FINANZIAMENTO PIANO
EVENTI ALLUVIONALI DEL NOVEMBRE 2012 IN
Descrizione
20203
(B)
(A)
115
eco
PIR
UPB
Classif
Codice
Codice
15
(C)
funz
Class
4
(D)
fin
Fonte
STRUTTURA E CODIFICA DEI CAPITOLI DI SPESA ISTITUITI CON IL PRESENTE PROVVEDIMENTO
NO
(E)
obbl
Spesa
74
Uff
136
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- Dirigenza-Decreti
Direzione Generale Competitività del Sistema
Regionale e Sviluppo delle Competenze
Area di Coordinamento Formazione, Orientamento
e Lavoro
Settore Formazione e Orientamento
DECRETO 20 novembre 2012, n. 5384
certificato il 22-11-2012
Repertorio regionale dei profili professionali:
approvazione scheda descrittiva del percorso
formativo disciplinato da legge “Formazione
obbligatoria per il commercio e la somministrazione
di alimenti e bevande.
IL DIRIGENTE
Visto quanto disposto dall’art. 2 della LR 1/09 “Testo
unico in materia di organizzazione e ordinamento del
personale” che definisce i rapporti tra organi di direzione
politica e dirigenza;
Visti gli artt. 6 e 9 della richiamata LR 1/09, inerenti
le competenze dei responsabili di settore;
Visto il decreto del Direttore generale n. 5192 del
26.10.2010 Direzione Generale Competitività del
Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze: settore
organizzativo;
Vista la Legge Regionale del 26 luglio 2002 n. 32
(Testo Unico della normativa della Regione Toscana
in materia di educazione, istruzione, orientamento,
formazione professionale e lavoro) e successive modifiche
ed integrazioni;
Visto il Regolamento di esecuzione della citata legge
regionale 32/2002, emanato con Decreto del Presidente
della Giunta regionale dell’8 agosto 2003, n. 47/R e
successive modifiche ed integrazioni;
Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale
17.04.2012, n. 32 - Approvazione Piano di Indirizzo
Generale integrato ex art. 31 Legge Regionale 26
luglio 2002, n. 32 (Testo Unico della normativa della
Regione Toscana in materia di educazione, istruzione,
orientamento, formazione professionale e lavoro);
Richiamata la DGR n. 532/2009 con la quale si è
provveduto ad approvare il “Disciplinare per l’attuazione
del sistema regionale delle competenze previsto dal
regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002” e
successive modifiche ed integrazioni;
137
Vista la DGR n. 1179 del 19.12.2011, con la quale
si approvano le “Procedure di gestione degli interventi
formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE
2007.2013” e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la DGR 968/07 (come integrata dalla DGR
910/09) che approva la direttiva regionale in materia di
accreditamento;
Vista la DGR n. 48 del 30.1.2012 avente ad oggetto
“L.R. n. 32/2002 art. 17, comma 4, lett. B-Attività
riconosciute, approvazione Indirizzi per la gestione delle
attività formative riconosciute”;
Richiamato il Decreto legislativo 26 marzo 2010
n. 59, recante “Attuazione della direttiva 2006/123/CE
relativa ai servizi del mercato interno” ed, in particolare,
l’art. 71 che disciplina i requisiti di accesso e di esercizio
delle attività commerciali prevedendo, al comma 6,
che l’esercizio in qualsiasi forma di una attività di
commercio relativa al settore merceologico alimentare e
di una attività di somministrazione di alimenti e bevande
è consentito a chi ha frequentato con esito positivo un
corso professionale per il commercio, la preparazione e
la somministrazione degli alimenti, istituito dalle Regioni
e dalle Province autonome di Trento e Bolzano;
Vista la Legge regionale 7 febbraio 2005, n. 28 “Codice
del Commercio. Testo unico in materia di commercio in
sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione di alimenti
e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e
distribuzione di carburanti”, come modificata dalla legge
regionale 28 settembre 2012 n. 52 ed, in particolare
l’art. 14, recante “Requisiti professionali” il quale, dopo
aver premesso che l’accesso e l’esercizio dell’attività
alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande
sono subordinati al possesso dei requisiti professionali
di cui all’art. 71, comma 6 e 6-bis del D.lgs. 59/2010,
statuisce che la Regione definisce entro sessanta giorni
dall’entrata in vigore dello stesso articolo, tra l’altro, le
modalità di organizzazione, la durata e le materie dei
corsi professionali di cui all’art. 71, comma 6, lett. a)
del D.lgs. 59/2010, garantendone l’effettuazione anche
tramite rapporti convenzionali con soggetti idonei;
Richiamato l’Accordo tra Governo, Regioni e
Province autonome, ai sensi del D. Lgs. 28 agosto 1997
n. 281, sulla durata e sul contenuto dei corsi professionali
per l’avvio dell’attività di commercio relativa al settore
merceologico alimentare e di somministrazione di
alimenti e bevande di cui all’art. 71, comma 6, lett. a) del
D.lgs. 59/2010;
Vista la Delibera di Giunta n. 984 del 12 novembre
2012 ed il relativo Allegato A avente ad oggetto gli
indirizzi per la realizzazione del corso di formazione
138
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
obbligatoria per il commercio al dettaglio alimentare e
la somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi del
d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59, art. 71 comma 6, lettera a) e
della l.r. 7 febbraio 2005 n. 28, art. 14;
del presente decreto, riguardante il percorso formativo
disciplinato da legge “Formazione obbligatoria per il
commercio e la somministrazione di alimenti e bevande”
(All. A);
Dato atto, altresì, che la citata delibera prevede che
la scheda descrittiva del percorso formativo di cui al
relativo allegato A sia approvata con successivo decreto
dirigenziale del Settore regionale competente al fine
del suo inserimento nel Repertorio regionale dei profili
professionali;
Visto il verbale del Comitato di coordinamento
Interistituzionale e della Commissione regionale
permanente tripartita del 26 ottobre 2012 che esprime
parere positivo all’approvazione, fra l’altro, del percorso
formativo di cui all’allegato A del presente decreto;
Considerato che la stessa delibera ha revocato la
Dgr n. 866 del 7 agosto 2000 con la quale, ai sensi della
disciplina del commercio allora vigente, sono state dettate
disposizioni concernenti le modalità organizzative dei
corsi, tra l’altro, per l’accesso al settore alimentare e per
l’iscrizione al Rec somministrazione alimenti e bevande;
Visto il Decreto Dirigenziale n. 4768 del 2 settembre
2005 con cui, in coerenza con quanto previsto dalla
normativa allora vigente, sono stati approvati ed
inseriti nel Repertorio Regionale i percorsi formativi
di “Formazione obbligatoria per accesso alle attività
commerciali nel settore merceologico alimentare (C.a.a.)”
e “Formazione obbligatoria per somministrazione di
alimenti e bevande”;
Ritenuto necessario adeguare il Repertorio dei Profili
Professionali agli interventi normativi sopra descritti,
sostituendo i vecchi percorsi formativi con la scheda
descrittiva del percorso formativo previsto dalla Dgr 984
del 12.11.2012;
Ritenuto opportuno approvare con il presente atto la
scheda, di cui all’allegato A parte integrante e sostanziale
Vista la griglia degli indicatori finanziari inviata
dal controllo di gestione al fine del completamento del
Cruscotto di Governo, se ne deduce per l’attività del
presente decreto il codice 0203010000.
DECRETA
- Di approvare ed inserire nel Repertorio Regionale
dei profili professionali la scheda descrittiva del percorso
formativo disciplinato da legge “Formazione obbligatoria
per il commercio e la somministrazione di alimenti e
bevande”, allegato A, parte integrante e sostanziale del
presente decreto.
Il presente atto è pubblicato integralmente nel BURT
ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera f) della L.R. 23/2007
e successive modifiche e sulla banca dati degli atti
amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art.
18, comma 2, della medesima Legge regionale 23/2007.
Il Dirigente
Gianni Biagi
SEGUE ALLEGATO
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
139
ALLEGATO A
Denominazione
percorso
FORMAZIONE
OBBLIGATORIA PER IL
COMMERCIO E LA
SOMMINISTRAZIONE DI
ALIMENTI E BEVANDE
Riferimenti
normativi
L. R. 7 febbraio 2005 n. 28;
D. lgs. 26 marzo 2010 n. 59;
Accordo Stato-Regioni n. 236
del 21.12.2011;
DGR 984 del 12.11.2012.
240103
E (esito positivo)
Percorso formativo le cui
caratteristiche sono
specificatamente normate a
livello nazionale/regionale,
che prepara all'esercizio di una
specifica attività lavorativa
anch'essa disciplinata per
legge nel settore della
distribuzione commerciale
alimentare e della
somministrazione di alimenti e
bevande
Codice regionale
Tipologia
Descrizione
Contenuti U.F.
Durata
U.F.
Modalità
valutazione
Criteri
selezione
U.F. standard
U.F. n.1
Igiene e sicurezza degli
alimenti
U.F. n.2
La valutazione del rischio in
campo alimentare
Quadro normativo igienico-sanitario
che regola le attività di vendita di
prodotti alimentari e di
somministrazione di alimenti e
bevande; Regolamenti comunali;
Gestione degli alimenti: analisi dei
processi lavorativi e individuazione dei
fattori di rischio; igiene della persona e
dell'ambiente: procedure di pulizia e
sanificazione dell'ambiente e delle
attrezzature; formazione degli addetti;
programmi di pulizia giornaliera e
modalità di raccolta e rimozioni dei
rifiuti; analisi dei potenziali rischi per
gli alimenti (analisi del processo e delle
cause). Interventi in caso di rischio;
utilizzo di check-list; fattori
responsabili di malattie di origine
alimentare; principali alterazioni e
contaminazioni cui sono soggetti gli
alimenti; analisi dei processi di
trasformazione/alterazione degli
alimenti e delle loro cause; principi di
nutrizione: la tutela del consumatore.
I pericoli microbiologici, chimici e
fisici; effettuazione della loro analisi e
valutazione del rischio. Nozioni di
microbiologia: germi patogeni e fattori
della crescita batterica. Epidemiologia
24
Test
10
Test
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
140
U.F. n.3
U.F. n.4
delle malattie correlate con gli alimenti
e le abitudini alimentari.
I rischi nell'attività di preparazione e
somministrazione di alimenti e
bevande.
Autocontrollo nelle produzioni Principi, scopi, ambito di applicazione
alimentari: il sistema Haccp.
e normativa, con particolare riferimento
alle direttive comunitarie in materia di
autocontrollo; programma operativo per
l'attuazione del sistema Haccp;
linee guida per la stesura del manuale e
dei piani di autocontrollo;
analisi del rischio e della
individuazione dei punti critici di
controllo; Le linee guida della Regione
Toscana in materia di autocontrollo e
sistema sanzionatorio.
Organizzazione e gestione
Nozioni di normativa amministrativa,
operativa dell'esercizio
fiscale e tributaria; nozioni di assistenza
commerciale
e previdenza.; nozioni per la creazione
di un piano d' impresa; strumenti
finanziari e contabilità; libri
obbligatori; operazioni bancarie e
finanziamenti, strumenti e modalità di
pagamento; ricavi e costi aziendali;
Budget di esercizio; Bilancio;
Marketing e comunicazione aziendale;
tutela dei consumatori: il Codice del
Consumo.
16
Test
22
Test
U.F. n.5
Merceologia ed etichettatura
degli alimenti
Caratteristiche merceologiche ed
organolettiche delle principali derrate
alimentari; merceologia del settore
alimentare e relativa etichettatura;
etichettatura e rintracciabilità dei
prodotti: d.lgs 109/1992.
10
Test
U.F. n.6
Organizzazione del lavoro,
sicurezza e qualità
Condizioni di sicurezza e di salubrità
degli ambienti di lavoro: d.lgs.
81/2008; misure di prevenzione e
protezione; gestione della
documentazione obbligatoria;
prevenzione incendi e procedure
antincendio.
4
Test
U.F. n.7
Legislazione sociale
Normativa sul lavoro e tipologie
contratti (Statuto dei lavoratori;
contratto collettivo: lavoro subordinato
ed autonomo; lavoratrice madre;
licenziamento; contratti atipici;
periodo di prova).
4
Test
Totale
90
Codifica ISFOL
Note
La commissione è così composta: un rappresentante dell’amministrazione che rilascia la
qualifica, due componenti designati dall'organismo attuatore, due esperti di cui
obbligatoriamente un rappresentante della ASL di riferimento territoriale con competenze
specifiche relative al percorso
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Direzione Generale Competitività del Sistema
Regionale e Sviluppo delle Competenze
Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione
Settore Istruzione e Educazione
DECRETO 20 novembre 2012, n. 5385
certificato il 22-11-2012
Decreto Dirigenziale del 1 ottobre 2010 n.4564
“Approvazione Sistema di Gestione e Controllo
del P.O.R. Toscana FSE Obiettivo Competitività
Regionale e occupazione 2007-2013” - Settore
Istruzione e Educazione - modifiche.
IL DIRIGENTE
Visto quanto disposto dall’art. 2 della LR 1/09 “Testo
unico in materia di organizzazione e ordinamento del
personale” che definisce i rapporti tra organi di direzione
politica e dirigenza;
Visti gli artt. 6. e 9. della richiamata LR 1/09, inerenti
le competenze dei responsabili di settore;
141
“Competitività regionale e occupazione” per il periodo
2007-2013 (di seguito POR CRO FSE 2007-2013);
Vista la decisione 7 dicembre 2011 C(2011) n. 9103
con cui la Commissione europea ridefinisce l’importo
massimo dell’intervento del Fondo sociale europeo,
per ogni asse prioritario del POR CRO FSE 2007-2013,
modificando quindi in tal senso la precedente decisione
C(2007) n. 5475;
Vista la delibera Giunta regionale 27 dicembre
2011 n. 1240, “Presa d’atto della decisione 7
dicembre 2011C(2011) n. 9103 di approvazione della
riprogrammazione del POR CRO FSE 2007- 2013”;
Vista la deliberazione della Giunta regionale 20
novembre 2007 n. 832 di presa d’atto dell’approvazione
del POR FSE;
Visto il decreto dirigenziale 18 dicembre 2008 n. 6136
e sue successive modifiche ed integrazioni che istituiva, ai
sensi dell’articolo 71 del regolamento (CE) n. 1083/2006,
il sistema di gestione e controllo, l’organizzazione e le
procedure dell’Autorità di gestione e degli Organismi
intermedi del POR CRO FSE 2007-2013;
Visto il Decreto Dirigenziale n. 5192 del 26
ottobre 2010 avente ad oggetto: “Direzione Generale
Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle
Competenze: assetto organizzativo” con il quale il
Dott. Elio Satti è stato nominato Dirigente del Settore
Istruzione e Educazione;
Visto il decreto dirigenziale del 1 ottobre 2010 n.
4848 avente ad oggetto “POR CRO Toscana 2007/2013
Fondo Sociale Europeo. REG (CE) n. 1083/006 Art.71
– manuale di gestione e controllo ad uso del settore
Istruzione e Educazione – Approvazione”;
Visto il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio
dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
europeo e sul Fondo di coesione, così come modificato
dal regolamento (CE) n. 284/09 del Consiglio del 7 aprile
2009;
Visto il decreto dirigenziale del 21/10/2011 n.
4564/2011 avente ad oggetto “Decreto Dirigenziale
del 1 ottobre 2010 n. 4848 “Approvazione Sistema di
Gestione e Controllo del P.O.R. Toscana FSE Obiettivo
Competitività regionale e occupazione 2007-2013” Settore Istruzione e Educazione - modifiche”;
Visto il regolamento (CE) n. 1081/2006, relativo
al Fondo sociale europeo, così come modificato dal
regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento europeo e
del Consiglio del 6 maggio 2009;
Ritenuto necessario, ai sensi dell’art. 71 comma
1 regolamento (CE) n. 1083/2006, modificare come
descritto nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale
del presente Decreto, la descrizione del sistema di gestione
e controllo per quanto attiene al settore Istruzione e
Educazione, contenuta nell’Allegato A) parte integrante
e sostanziale del citato atto 4564/2011, andando ad
unificare le funzioni di programmazione e gestione;
Visto il regolamento (CE) n. 1828/2006 della
Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce
modalità di applicazione del regolamento (CE) n.
1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE)
n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio
relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
Vista la decisione 7 novembre 2007 C(2007) n.
5475 con cui la Commissione europea ha approvato
il Programma operativo Regione Toscana, obiettivo
Vista la legge regionale 20 gennaio 1995 n. 9 così
come modificata dalle leggi regionali 23 aprile 2007
n. 23, 21 novembre 2008 n. 62, 14 dicembre 2009 n.
75 nonché la delibera Giunta regionale 10 dicembre
2007 n. 934, così come modificata con delibera Giunta
regionale 24 gennaio 2012 n. 25, recanti disposizioni in
materia di pubblicità e pubblicazione dei provvedimenti
amministrativi;
142
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
DECRETA
1) Di modificare, ai sensi dell’art. 71 comma 1
regolamento (CE) n. 1083/2006, la descrizione del
sistema di gestione e controllo per quanto attiene al § 3.5.
Settore Istruzione ed Educazione, comma 3.5.2, contenuta
nell’Allegato A) parte integrante e sostanziale del citato
atto 4564/2011, secondo quanto descritto nell’Allegato
1), parte integrante e sostanziale del presente Decreto,
andando ad unificare le funzioni di programmazione e
gestione.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo
5, comma 1, lettera f) della legge regionale 23 aprile
2007 n. 23 e sulla banca dati degli atti amministrativi
della Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2
della medesima legge regionale 23 aprile 2007 n. 23.
Il Dirigente
Elio Satti
SEGUE ALLEGATO
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
143
ALLEGATO
DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO DEL POR FSE 2007 -2013
REGIONE TOSCANA, SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE
§ 3.5. Settore Istruzione ed Educazione comma 3.5.2.
A
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
144
3.5
Settore Istruzione ed Educazione
3.5.2
Organigramma e indicazione precisa delle funzioni delle unità
Il Settore Istruzione e Educazione si è dotato di una struttura organizzativa interna sulla base di quanto
previsto dall’art. 58 lettera b) del Reg. (CE) n. 1083/06.
Il processo organizzativo ha, pertanto, seguito i seguenti step principali:
ƒ definizione delle funzioni;
ƒ identificazione delle attività facenti capo alle funzioni identificate;
ƒ attribuzione delle funzioni a uffici e/o soggetti funzionalmente indipendenti.
Di seguito si rappresenta una sintesi dell’articolazione organizzativa adottata.
O.I. Settore
Istruzione
e Educazione
Programmazione e
gestione
Rendicontazione
controllo pagamento
Per ciascuna funzione indicata, nella tabella seguente sono declinate le principali attività che il Settore
Istruzione e Educazione deve svolgere, alle quali si aggiunge il ruolo di coordinamento nella gestione dei
rapporti con l’AdG, l’AdC e l’AdA con particolare riguardo alla trasmissione delle informazioni riguardanti
l’attuazione degli interventi cofinanziati.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
FUNZIONI
COMPITI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Programmazione /Gestione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Rendicontazione/
controllo/
pagamento
145
•
•
•
•
•
•
Definizione delle linee programmatiche ed attuative per gli Assi del POR di competenza;
Verifica delle procedure di selezione e di approvazione delle operazioni nel rispetto dei
criteri di selezione adottati dal CdS del POR e della normativa comunitaria, nazionale e
regionale applicabile;
Redazione di bandi e avvisi e loro pubblicizzazione;
Costituzione e partecipazione alla commissione di valutazione dell’ammissibilità dei
progetti;
Elaborazione delle griglie di valutazione secondo la tipologia di selezione;
Svolgimento delle procedure di selezione delle operazioni;
Predisposizione degli atti di impegno delle risorse;
Svolgimento delle attività di protocollo delle comunicazioni in ingresso e in uscita (per
quanto di competenza);
Svolgimento delle attività di archiviazione (per quanto di competenza).
Verifica della correttezza della stesura di bandi e avvisi prima della loro pubblicazione;
Predisposizione e stipula contratti/convenzioni.
Controllo amministrativo delle richieste di anticipo/acconto e delle domande di rimborso;
Attuazione di manuali e note di orientamento per i beneficiari e i soggetti attuatori
relativamente alle modalità di gestione dei progetti cofinanziati, all’adozione di un sistema
contabile distinto, conformemente a quanto adottato dall’AdG;
Attuazione di procedure e del sistema di raccolta ed archiviazione dei documenti
giustificativi relativi alle spese e dei dati di attuazione degli interventi per la predisposizione
del RAE per le parti di competenza e delle informative da presentare al CdS;
Alimentazione del Sistema informativo ai fini del monitoraggio dell’avanzamento
finanziario, procedurale e fisico delle operazioni;
Aggiornamento del sistema informatizzato di registrazione e conservazione dei dati
contabili relativi a ciascuna operazione svolta nell'ambito del Programma Operativo;
Verifica della completezza e coerenza dei dati inseriti nel sistema informativo;
Elaborazione e trasmissione all’AdG dei dati monitoraggio finanziario, procedurale e fisico
secondo le modalità convenute con l’AdG;
Predisposizione ed aggiornamento del sistema di gestione e controllo;
Elaborazione di una pista di controllo adeguata alla sorveglianza degli interventi nel rispetto
del principio di sana gestione finanziaria;
Trasmissione all’AdG delle comunicazioni periodiche circa la presenza o meno di
irregolarità;
Comunicazione all’AdG su eventuali importi da recuperare o revocati.
Svolgimento delle attività di protocollo delle comunicazioni in ingresso e in uscita (per
quanto di competenza);
Svolgimento delle attività di archiviazione (per quanto di competenza).
Svolgimento delle verifiche documentali e in loco sulla base del campione di operazioni
estratto secondo la metodologia di campionamento adottata dall’AdG;
Controllo sull’effettivo aggiornamento del sistema informatizzato di registrazione e
conservazione dei dati contabili;
Elaborazione delle Note di Liquidazione e trasmissione per l’effettuazione dei pagamenti;
Adozione degli atti necessari a fronte di carenze/irregolarità riscontrate nel corso dei
controlli di I livello;
Comunicazione all’AdG di eventuali irregolarità rilevate in corso di valutazione e relativo
follow up sui controlli effettuati e sui provvedimenti adottati;
Comunicazione all’AdG circa eventuali procedimenti di carattere giudiziario, civile, penale
o amministrativo in cui sono coinvolte le operazioni cofinanziate dal POR;
Esame dei controlli effettuati dall’AdA e definizione di interventi migliorativi e misure
correttive sulla base delle segnalazioni dell’AdA;
Raccolta dei dati e della documentazione necessaria all’AdC per l’elaborazione della
domanda di pagamento e relativa trasmissione;
Elaborazione delle rendicontazioni periodiche e trasmissione di tutta la documentazione a
supporto all’AdG;
Estrazione del campione di operazioni da sottoporre alle verifiche in loco sulla base della
metodologia approvata dall’AdG.
Svolgimento delle attività di protocollo delle comunicazioni in ingresso e in uscita (per
quanto di competenza);
Svolgimento delle attività di archiviazione (per quanto di competenza).
Di seguito si riporta il numero di unità assegnate alle funzioni indicate:
146
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
ƒ N. 2 unità per la funzione di programmazione e di gestione
ƒ N. 1 unità per la funzione di rendicontazione/controllo/pagamento;
L’attribuzione di tali funzioni al personale dell’O.I. è stata formalizzata mediante specifici ordini di servizio
che potranno essere rivisti laddove se ne ravveda la necessità.
Qualsiasi modifica e/o integrazione intervenuta in corso d’opera sarà registrata in occasione
dell’aggiornamento del sistema di gestione e controllo.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e
Coesione Sociale
Area di Coordinamento Sistema Socio-Sanitario
Regionale
Settore Governo Clinico, Programmazione e Ricerca
DECRETO 19 novembre 2012, n. 5405
certificato il 23-11-2012
POR CREO FESR 2007-2013. Linea di Intervento
1.1.c. Avviso di procedura negoziale (D.D. 7094/2009).
Autorizzazione variante presentata da Diesse Ricerche
S.r.l.
IL DIRIGENTE
Visto quanto disposto dall’art. 2 della L.R. n. 1/2009
“Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento
del personale”, che definisce i rapporti tra gli organi di
direzione politica e la dirigenza;
Visto quanto disposto dagli artt. 6 e 9 della sopra citata
L.R. n. 1/2009, inerenti le competenze dei responsabili di
settore;
Visto il decreto del Direttore Generale n. 3554 del 9
agosto 2012, con il quale è stata conferita al sottoscritto
la responsabilità del Settore “Governo Clinico,
Programmazione e Ricerca”;
Visto il POR CREO FESR 2007-2013 e il relativo
Documento di Attuazione Regionale, versione sedicesima,
adottato con Delibera di G.R. n. 730 del 6.08.2012 ed, in
particolare, la Linea di Intervento 1.1.c “Sostegno alla
realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo
sperimentale in materia di salute”;
Vista la Decisione della G.R. n. 36 del 14.02.2009
“Descrizione dei sistemi di gestione e di controllo.
Relazione art. 71 del Regolamento (CE) 1083/2006:
approvazione” e s.m.i., con la quale si approva la
relazione che descrive i sistemi di gestione e di controllo
del POR CREO FESR 2007-2013 e si specifica che
l’Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in
Agricoltura – Artea e Sviluppo Toscana S.p.A. assolvono
alle funzioni di organismo intermedio ai sensi dell’art.
59 del Regolamento (CE) 1083/2006 e s.m.i., e come
stabilito dalla delibera di G.R. n. 998/2008 e s.m.i., e
dalla delibera di G.R. n. 1200/2009 e s.m.i.;
Visto il decreto dirigenziale n. 7094 del 29.12.2009 che
approva l’avviso di procedura negoziale per il sostegno
a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
congiunti tra imprese e organismi di ricerca in materia di
salute, e da attuazione alla linea d’intervento 1.1.c;
147
Visto il decreto dirigenziale n. 6746 del 28.12.2010
che approva l’elenco dei beneficiari della procedura
negoziale;
Dato atto che sono assegnati ad Artea compiti di
gestione, pagamento e controllo di primo livello per
le varie linee di intervento del POR, affidati mediante
disciplinari, e che il disciplinare relativo alla Linea
d’Intervento 11c è stato approvato con decreto dirigenziale
n. 1022 del 5.03.2010;
Visto il decreto dirigenziale n. 3531 del 18.08.2011
che approva il Disciplinare tra la Regione Toscana e
Sviluppo Toscana S.p.A. per le attività di supporto
all’attuazione della Linea d’Intervento 11c, e che affida
a Sviluppo Toscana S.p.A., tra le altre, anche funzioni
inerenti la gestione e l’istruttoria delle domande di
variante di progetto;
Visto il decreto dirigenziale n. 4466 del 17.10.2011
con il quale si stabilisce di individuare, nell’ambito
della procedura negoziale (d.d.7094/2009), una modalità
di presentazione delle istanze di variante progettuale e
di proroga dei progetti finanziati, mediante procedura
informatica on line gestita da Sviluppo Toscana S.p.A.;
Preso atto che Sviluppo Toscana S.p.A. ha predisposto
per la procedura informatica on line, apposite Linee
Guida per le varianti di progetto relative alla procedura
negoziale, che forniscono condizioni e modalità per la
presentazione delle domande di variante;
Preso atto che l’impresa Diesse Ricerche S.r.l.,
con sede legale in Genova e unità locale d’impresa in
Siena, capofila del progetto URIMARK “Realizzazione
di sistemi ad elevata automazione per il monitoraggio
di malattie infettive mediante il dosaggio di marcatori
urinari” (Codice CUP D65C10005710007), che risulta
tra i beneficiari dell’avviso di procedura negoziale, ha
presentato una richiesta di variante progettuale (VAR 1
– Modifiche del piano finanziario con variazioni tra le
voci di spesa superiori al 20%) pervenuta a Sviluppo
Toscana S.p.A il 27.09.2012 prot. n. 53 Reg-Pe/Linea
1.1c, mediante la suddetta procedura;
Visto l’esito positivo dell’istruttoria svolta da
Sviluppo Toscana S.p.A. sulla documentazione prodotta
dall’impresa Diesse Ricerche S.r.l.;
Richiamato il Contratto d’Investimento fra Diesse
Ricerche S.r.l. e Regione Toscana che all’articolo 9
prevede che le variazioni tra le voci di spesa superiori
al 20% sono consentite in via straordinaria a seguito di
richiesta motivata e successiva autorizzazione da parte
del Responsabile di Linea;
148
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Ritenuto, stante l’istruttoria positiva di Sviluppo
Toscana S.p.A, di dover autorizzare la modifica del piano
finanziario con variazioni tra le voci di spesa superiori al
20% proposta da Diesse Ricerche S.r.l.;
DECRETA
1. di autorizzare la variante presentata in data
27.09.2012 dall’impresa Diesse Ricerche S.r.l., con
sede legale in Genova e unità locale d’impresa in Siena,
capofila del progetto URIMARK “Realizzazione di
sistemi ad elevata automazione per il monitoraggio di
malattie infettive mediante il dosaggio di marcatori
urinari” (Codice CUP D65C10005710007) che comporta
una modifica del piano finanziario con variazioni tra le
voci di spesa superiori al 20%;
Visto quanto disposto dagli artt. 6 e 9, della sopra
citata L.R. 1/2009, inerenti le competenze dei responsabili
di settore;
Visto il decreto dirigenziale 13.10.2010 n. 4989
“Definizione nuova articolazione organizzativa della
direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione
sociale. Costituzione dei settori ed affidamento dei
relativi incarichi di responsabilità dirigenziale.” col quale
il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore
Politiche Abitative;
Vista la legge 9.12.1998 n. 431;
Vista la legge 17.2.1992 n. 179;
Vista la legge 1.11.1965 n. 1179;
2. di trasmettere il presente atto all’Agenzia
Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura –
Artea e a Sviluppo Toscana S.p.A. per i provvedimenti
consequenziali previsti dal bando e dai disciplinari
approvati.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. e della L.R. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima
L.R. 23/2007.
Il Dirigente
Massimo Silvestri
Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e
Coesione Sociale
Area di Coordinamento Politiche Sociali di Tutela,
Legalità, Pratica Sportiva e Sicurezza Urbana
Progetti Integrati Strategici
Settore Politiche Abitative
DECRETO 23 novembre 2012, n. 5411
certificato il 23-11-2012
Interventi di edilizia agevolata in locazione.
Rinnovo dei contratti d’affitto. Indirizzi procedurali
per lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche
riguardanti il mantenimento dei requisiti soggettivi
dei locatari.
IL DIRIGENTE
Visto quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 1/2009
“Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento
del personale” che definisce i rapporti tra gli organi di
direzione politica e la dirigenza;
Vista la L.R. 3 novembre 1998, n. 77 “Riordino delle
competenze in materia di edilizia residenziale pubblica”;
Viste le deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 440 del 12.10.2003 “Linee guida e direttive per la
predisposizione della proposta di Programma regionale
di edilizia residenziale 2003-2005. Approvazione invito
pubblico riservato ai Comuni toscani per la presentazione
di proposte di intervento da inserire nel Piano Operativo
Regionale ex D.M. 27.12.2001 - Programma Sperimentale
“20.000 abitazioni in affitto”;
- n. 768 del 6.10.2008 “Interventi straordinari per la
riduzione del disagio abitativo - Attuazione dei Protocolli
di intesa tra la Regione Toscana, la Conferenza Episcopale
Toscana e l’Arciconfraternita delle Misericordie di Pistoia
per il reperimento e recupero di alloggi da destinare alla
locazione a canone regolato” e successive modificazioni
ed integrazioni”;
Visti i seguenti decreti dirigenziali:
- n. 5975 del 31.10.2001 “Delibera CIPE 16.3.1994
“Programma regionale di edilizia residenziale 19921995. Deliberazione G.R. n. 1188 del 29.10.2001 Approvazione dell’Avviso pubblico riservato ai Comuni
toscani per l’assegnazione dei contributi destinati alla
realizzazione di interventi di edilizia agevolata ricadenti
in programmi integrati di cui all’art. 16 della legge
179/1992”;
- n. 4114 del 25 luglio 2005 “Programma regionale di
edilizia residenziale pubblica 2003-2005 Approvazione
dell’Avviso pubblico riservato ai Comuni toscani per
l’assegnazione dei contributi destinati alla realizzazione di
interventi finalizzati all’incremento e alla diversificazione
dell’offerta di abitazioni in locazione”;
- n. 5111 del 15 ottobre 2009 “Deliberazione del
Consiglio regionale 29 luglio 2009, n. 43 “Misure
straordinarie, urgenti e sperimentali, integrative delle
azioni previste dal programma di edilizia residenziale
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
pubblica 2003-2005 - Misura straordinaria e urgente
C “Concorso alla realizzazione di alloggi di edilizia
residenziale destinati alla locazione a canone sostenibile
per almeno 15 anni”;
Ravvisata la necessita di stabilire indirizzi per
lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche
riguardanti il mantenimento dei requisiti soggettivi dei
locatari, così come riportati nell’allegato A) al presente
atto che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
DECRETA
di approvare gli indirizzi procedurali per lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche riguardanti
149
il mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari
riportati nell’allegato A) al presente provvedimento, che
ne costituisce parte integrante e sostanziale.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T.
ai sensi dell’art. 5 bis comma 1 lett. c) della L.R. 23/2007
e successive modifiche e integrazioni e sulla banca dati
degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi
dell’art. 18 comma 2 della L.R. 23/2007.
Il Dirigente
Gianluca Giovannoni
SEGUE ALLEGATO
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
150
Allegato A)
Indirizzi per lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche riguardanti il
mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari.
1. Oggetto
In base alle disposizioni contenute nei bandi regionali e nei provvedimenti a
questi riferiti di cui al seguente punto 2 e fermo restando quanto riportato nelle
convenzioni tra il Comune competente e il soggetto attuatore/gestore degli alloggi in
locazione, si individuano gli indirizzi procedurali per lo svolgimento, secondo modalità
uniformi, delle procedure di competenza comunale riguardanti la verifica del
mantenimento dei requisiti soggettivi dei conduttori degli alloggi al fine della
sottoscrizione del contratto di locazione successivo al primo.
2. Norme regionali di riferimento
- deliberazione della Giunta Regionale 12.10.2003 n. 440 “Linee guida e
direttive per la predisposizione della proposta di Programma regionale di edilizia
residenziale 2003-2005. Approvazione invito pubblico riservato ai Comuni toscani per
la presentazione di proposte di intervento da inserire nel Piano Operativo Regionale ex
D.M. 27.12.2001 - Programma Sperimentale "20.000 abitazioni in affitto";
- deliberazione della Giunta Regionale 6.10.2008 n. 768 “Interventi straordinari
per la riduzione del disagio abitativo - Attuazione dei Protocolli di intesa tra la Regione
Toscana, la Conferenza Episcopale Toscana e l'Arciconfraternita delle Misericordie di
Pistoia per il reperimento e recupero di alloggi da destinare alla locazione a canone
regolato” e successive modificazioni ed integrazioni”;
- decreto dirigenziale 31.10.2001 n. 5975 “Delibera CIPE 16.3.1994
“Programma regionale di edilizia residenziale 1992-1995. Deliberazione G.R. n. 1188
del 29.10.2001 - Approvazione dell'Avviso pubblico riservato ai Comuni toscani per
l'assegnazione dei contributi destinati alla realizzazione di interventi di edilizia
agevolata ricadenti in programmi integrati di cui all'art. 16 della legge 179/1992”;
- decreto dirigenziale 25 luglio 2005 n. 4114 “Programma regionale di edilizia
residenziale pubblica 2003-2005 Approvazione dell’Avviso pubblico riservato ai
Comuni toscani per l’assegnazione dei contributi destinati alla realizzazione di
interventi finalizzati all’incremento e alla diversificazione dell’offerta di abitazioni in
locazione”;
- decreto dirigenziale 15 ottobre 2009, n. 5111 “ Deliberazione del Consiglio
regionale 29 luglio 2009, n. 43 “Misure straordinarie, urgenti e sperimentali, integrative
delle azioni previste dal programma di edilizia residenziale pubblica 2003-2005 - Misura
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
straordinaria e urgente C “Concorso alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale
destinati alla locazione a canone sostenibile per almeno 15 anni”;
3. Data di accertamento della verifica del mantenimento dei requisiti soggettivi dei
locatari.
I Comuni individuano la data di accertamento per la verifica del mantenimento
dei requisiti soggettivi dei nuclei familiari dei locatari tenendo conto:
a) del termine di scadenza del secondo periodo di durata del contratto di
locazione; ad esempio se i contratti hanno la durata di cui al comma 1 dell’art. 2 della
legge 9.12.1998 n. 431 ( 4 anni più ulteriori 4) la scadenza del contratto è al termine
dell’ottavo anno, quando il contratto deve essere obbligatoriamente rinnovato;
b) degli eventuali termini stabiliti nei contratti d’affitto per le procedure che il
locatore e il locatario attivano per il rinnovo o per la rinuncia al rinnovo del contratto,
così come previsto agli art. 2 e 3 della citata legge;
4. Ambito della verifica dei requisiti soggettivi
La verifica del mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari riguarda:
a) il requisito dell’impossidenza e cioè della non titolarità i diritti di proprietà o
usufrutto, di uso o abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare,
così come disciplinato dai rispettivi bandi regionali in base ai quali sono stati realizzati
gli alloggi locati;
b) il requisito del non superamento del limite massimo di reddito fissato nel
rispettivo bando regionale; tale limite è elevato applicando ad esso l’incremento
dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati
calcolato dal mese di approvazione del bando regionale fino al mese di dicembre
dell’anno precedente a quello della verifica del mantenimento dei requisiti soggettivi.
La soglia massima di reddito come sopra determinata si applica anche in sede di
verifica dei requisiti soggettivi dei nuovi nuclei familiari interessati all’assegnazione
degli alloggi resisi liberi.
5. Ulteriori accertamenti.
Il Comune accerta altresì che:
- il locatario o gli altri componenti il suo nucleo familiare ai quali è stato
verificato il possesso dei requisiti soggettivi abbiano risieduto e occupato in modo
continuativo l’alloggio durante il periodo della validità del contratto di locazione
prossimo alla scadenza;
- l’alloggio non sia, neppure parzialmente, sublocato o ceduto in uso, fruito e
utilizzato per destinazioni diverse da quella abitativa.
In ogni caso è facoltà del Comune svolgere, in qualunque momento, le verifiche
sopra indicate nonché quella di cui al precedente punto 2, lettera a).
151
152
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
6. Nucleo familiare
Il mantenimento dei requisiti è valutato al nucleo familiare così come si compone
alla data di accertamento. La definizione di “nucleo familiare” da assumere è quella
stabilita dal rispettivo bando regionale.
7. Locazioni successive alla prima – Locatari, importo del canone di affitto e durata del
contratto.
I contratti di locazione successivi al primo possono essere sottoscritti:
- dall’originario locatore titolare del precedente contratto o altro soggetto componente il
nucleo familiare originario purché in possesso dei prescritti requisiti soggettivi;
- da nuovi soggetti entrati successivamente a far parte del nucleo familiare originario in
conseguenza di contrazione di matrimonio; è equiparata ad essa la formazione,
risultante nei registri anagrafici, di nuove coppie conviventi legate da vincoli affettivi e
finalizzate alla reciproca assistenza morale e materiale purché siano state costituite e
durino da almeno due anni consecutivi dalla data di accertamento dei requisiti di cui al
punto 3.
La coabitazione di terze persone che prestano attività lavorativa di assistenza a
componenti del nucleo familiare, anche con l’acquisizione della residenza anagrafica, e
l’ospitalità di terze persone non comportano inserimento ad alcun titolo nel nucleo
familiare del coabitante o dell’ospite e non ingenerano alcun diritto al subentro nella
locazione.
Per la fissazione dell’importo del canone di locazione e la durata del contratti
successivi al primo si applicano le disposizioni contenute nella normativa di riferimento
in base alla quale sono stati realizzati gli alloggi locati.
8. Assegnazione alloggi disponibili
Gli alloggi che si rendessero disponibili per recesso del conduttore o non rinnovo
del contratto sono assegnati secondo i criteri e modalità previste nelle rispettive norme
di riferimento.
9. Obblighi informativi
Costituiscono motivo di inammissibilità del rinnovo del contratto di locazione,
della sua eventuale proroga al termine della prima scadenza nonché della sottoscrizione
di un nuovo contratto l’omessa presentazione da parte dei conduttori, nei termini e con
le modalità prescritte dal Comune, della documentazione e di ogni altro elemento
necessario per gli adempimenti comunali inerenti la verifica del mantenimento dei
requisiti.
I Comuni trasmettono alla Regione i dati riguardati l’esito delle verifiche. La
cadenza temporale e le modalità tecnico-operative della trasmissione dei dati sono
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
concordate mediante intese tra il competente Settore della Regione Toscana e i Comuni
interessati.
10. Disposizione di rinvio
Per quanto non specificamente contenuto dal presente atto si applicano le norme
sulla locazione previste nel Codice Civile, nella Legge 9 dicembre 1998, n. 431
"Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo", nel
Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n. 286 "Testo unico delle disposizioni concernenti la
disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" e in ogni altra
disposizioni legislativa vigente in materia.
153
154
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali
e per la Mobilità
DECRETO 19 novembre 2012, n. 5457
certificato il 26-11-2012
Designazione della Sig.ra Monia Bartolozzi quale
membro effettivo della Commissione consultiva pe
la tenuta dell’Albo nazionale delle persone fisiche e
giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose in
conto terzi della provincia di Prato.
Preso atto che con nota del 27/08/2012 prot. 25394
la Provincia di Prato ha richiesto alla Regione Toscana
la designazione di un proprio rappresentante ai fini del
rinnovo entro il 4/02/2013 della commissione in oggetto,
costituita con determinazioni dirigenziali n. 261 del
4/02/2010 e n. 297 del 8/02/2010;
Visti gli artt. 3 e 7 della richiamata LR 1/09, inerenti
le competenze dei Direttori Generali;
Vista la legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1 “Testo
unico in materia di organizzazione e ordinamento del
personale” ed in particolare l’art. 34, comma 3 bis, che
recita testualmente “ai sensi dell’articolo 1, comma
1 bis, lettera d), della legge regionale 8 gennaio 2008,
n. 5 (Norme in materia di nomine e designazioni e di
rinnovo degli organi amministrativi di competenza
della Regione), spetta ai Direttori Generali competenti
per materia la designazione di dipendenti regionali in
qualità di esperti all’interno di commissioni, comitati e
organismi esterni di natura prettamente tecnica, in cui si
esprimano le competenze specialistiche della struttura di
appartenenza;
Visto il Decreto del Presidente della Giunta regionale
del 30 settembre 2011, n. 160 con la quale al sottoscritto
è stato attribuito l’incarico di Direttore Generale della
Direzione Generale delle Politiche Territoriali, Ambientali
e per la Mobilità;
Ritenuto di individuare quale rappresentante regionale
la Sig.ra Monia Bartolozzi, dipendente regionale in
servizio presso la medesima Direzione Generale, quale
funzionario idoneo a svolgere l’incarico di membro
effettivo della commissione sopra indicata, accertata:
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112
“Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello
Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del
Capo I della L. 15 marzo 1997 n. 59”, ed in particolare
l’articolo 105, comma 3, che dispone l’attribuzione
diretta alle Province di funzioni amministrative già di
competenza dello Stato, tra le quali figura anche quella
inerente la tenuta dell’Albo Autotrasportatori di cose in
conto terzi tramite apposita commissione per la provincia
di Prato;
- la conciliabilità di tale incarico con l’espletamento
degli ordinari compiti d’ufficio del dipendente;
- la compatibilità tra l’attività da svolgere e le funzioni
esercitate dalla dipendente;
Visto l’Accordo Stato-Regioni-Enti Locali, siglato
in data 14 febbraio 2002 e concernente le modalità
organizzative e le procedure per l’applicazione del
suddetto art. 105 D. Lgs. 112/1998, ed in particolare il
punto 4 che stabilisce che le Province, per l’esercizio
delle funzioni di tenuta degli Albi provinciali, quali
articolazioni dell’Albo nazionale delle persone fisiche
e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per
conto terzi, istituiscono apposite Commissioni consultive,
composte da esperti nelle materie d’esame designati da
vari enti fra i quali anche la Regione;
Preso atto della dichiarazione resa ai sensi dell’art.
47 del D.P.R. 445/2000, con la quale la Sig.ra Monia
Bartolozzi, oltre ad accettare l’incarico attesta, il possesso
dei requisiti richiesti per la designazione in questione e
l’assenza di cause ostative alla stessa;
IL DIRETTORE GENERALE
Visto quanto disposto dall’art. 2 della Legge
Regionale 8 gennaio 2009 n. 1 “Testo unico in materia di
organizzazione del personale”;
Visto in particolare l’art. 2 dell’Accordo StatoRegioni-Enti Locali, di cui sopra, “Modalità organizzative
e procedure per l’applicazione dell’art. 105, comma 3 del
D.lgs 112/98” ;
Vista l’attestazione n. 92 del 24/10/2012 del rispetto del
limite massimo dei compensi, rilasciata dal Responsabile
del Settore “Organizzazione, reclutamento, assistenza
normativa” della Direzione Generale Organizzazione e
risorse, per la designazione della suddetta dipendente;
Visto l’art. 34 dello Statuto;
DECRETA
- di designare la Sig.ra Monia Bartolozzi quale membro
effettivo della Commissione consultiva per la tenuta
dell’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche
che esercitano l’autotrasporto di cose in conto terzi della
provincia di Prato, di cui al punto 4 dell’Accordo StatoRegioni-Enti Locali del 14/02/2002.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera f) della l.r.
23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della
Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della
medesima legge regionale.
Il Direttore Generale
Riccardo Baracco
ALTRI ENTI
A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA
EROGAZIONI IN AGRICOLTURA
DECRETO 26 novembre 2012, n. 145
Reg. CE 1698/05 - PSR 2007/2013 - Misure 211,
212 e 214. Presa d’atto delle rinunce pervenute e
revoca delle domande dalle graduatorie delle istanze
ammissibili e finanziabili relative alle annualità 2008,
2009, 2010, 2011 e 2012 degli Enti: C.M. Amiata
Grossetano, C.M. Casentino, C.M. Colline del Fiora,
C.M. Lunigiana, C.M. Mugello, C.M. Valtiberina,
Provincia di Arezzo, Provincia di Firenze, Provincia
di Grosseto, Provincia di Livorno, Provincia di Lucca,
Provincia di Pisa, Provincia di Siena e di Aziende
ubicate nelle zone vulnerabili da nitrati (ZVN)
(Graduatoria a livello regionale).
IL DIRIGENTE
Visti i Decreti dirigenziali di approvazione delle
graduatorie per le Misure 211, 212 e 214 del PSR
2007-2013 per le campagne 2008, 2009, 2010, 2011 e
2012 di cui alla colonna D dell’Allegato A al presente
provvedimento, di cui costituisce parte integrante e
sostanziale;
Vista la Delibera della Giunta Regionale della
Regione Toscana n. 655 del 12/7/2010 avente ad oggetto
“Reg. (CE) n. 1698/2005 – PSR 2007-2013 – Requisito
di affidabilità del richiedente. Determinazioni”;
Visto il Decreto dirigenziale del Settore
Programmazione Agricola Forestale della Regione
Toscana n. 431 del 08 Febbraio 2012 con il quale viene
approvato il bando contenente le disposizioni tecniche
e procedurali per l’attuazione della misura 211 del PSR
2007-2013 e s.m.i e in particolare il punto 16.9 Rinunce;
Visto il Decreto dirigenziale del Settore
Programmazione Agricola Forestale della Regione
Toscana n. 432 del 08 Febbraio 2012 con il quale viene
approvato il bando contenente le disposizioni tecniche
e procedurali per l’attuazione della misura 212 del PSR
2007-2013 e s.m.i e in particolare il punto 16.9 Rinunce;
155
Visto il Decreto dirigenziale del Settore Politiche
Agroambientali, Attività Faunistica Venatoria e Pesca
Dilettantistica della Regione Toscana n. Decreto n. 641
del 23 Febbraio 2012 con il quale viene approvato il
bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali
per l’attuazione della misura 214 del PSR 2007-2013 e
s.m.i e in particolare il punto 18.11 Rinunce;
Visto il Decreto dirigenziale del Settore
Programmazione Agricola Forestale della Regione
Toscana n. 2608 del 04 Giugno 2012 con il quale viene
approvato il bando contenente le disposizioni tecniche e
procedurali per l’attuazione della misura 214 b1 del PSR
2007-2013 e s.m.i;
Considerato che ARTEA, in base alle competenze
affidatele con la DGRT n. 149/08 e s.m.e i., svolge per le
Misure 211, 212 e 214 del PSR 2007-2013 le attività di
autorità di gestione e quindi di selezione delle domande;
Considerato che per i beneficiari di cui all’Allegato
A è pervenuta, successivamente agli atti di approvazione
della graduatoria, la rinuncia all’adesione i cui estremi
amministrativi sono elencati nella colonna H del citato
Allegato A e, pertanto, con il presente provvedimento se
ne dispone la revoca dalle graduatorie identificate alla
colonna F;
Visti i Decreti del Direttore di ARTEA n. 106 del
29/06/2011 e n. 211 del 15/11/2011 con i quali è stata
definita la struttura organizzativa di ARTEA;
Visto il Decreto del Direttore di ARTEA n. 232 del
28/12/2011 con il quale la sottoscritta è stata nominata
Dirigente responsabile del Settore Aiuti Diretti ed
Interventi di Mercato di ARTEA
DECRETA
1. di prendere atto delle rinunce pervenute
relativamente all’ammissione al programma pluriennale
PSR 2007-2013 per le Misure 211, 212 e 214 campagne
2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 da parte delle Aziende
di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento;
2. di revocare dalle rispettive graduatorie di cui alla
colonna F dell’Allegato A i suddetti beneficiari;
3. di disporre la pubblicazione del presente atto
comprensivo degli Allegati sul BURT e sulla banca dati
degli atti amministrativi di ARTEA presente sul sito di
ARTEA all’indirizzo www.artea.toscana.it e che tale
pubblicazione assolve agli obblighi di notifica imposti
156
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
dalla legge, trattandosi di fase conclusiva dell’iter
amministrativo;
sulla banca dati degli atti amministrativi di ARTEA ai
sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007.
4. di trasmettere il presente atto agli Enti di cui alla
colonna E dell’Allegato A.
Il Dirigente del Settore
Aiuti Diretti ed Interventi di Mercato
Monica Pecorini
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. f della LR 23/2007 e
SEGUE ALLEGATO
EREDI DI DE SIMONE POMPILIA
FANTOZZI MARIA PATRIZIA
FASTELLI CLAUDIO
FONTANI DUCCIO
FRANCESCHELLI SERIANO
PODERE POGGIO A CAMPOLI DI FRANCIONI DANIELE
FUNGHINI FILIPPO MARIA
FUSCO ANTONELLA
GIANGREGORIO HABRAMO
GIANNINI ROBERTO
AZIENDA AGRICOLA GRIFON D'ORO DI GIUGGIOLI LUIGI
IL CHICCO SOCIETA' AGRICOLA DI DONATI GUIDO E PITTI DANIELA
KOVATZ MATTEO
MANENTI LAURA
MECONI MARIA GRAZIA
MORETTI CARLO
AZIENDA AGRICOLA PIAN DELLE QUERCI DI NDRECA ANGELINA
NUCCI DOMENICO
PAGLIAI CRISTINA
PANOZZI SERAFINO
PARATICO GIUSEPPE
PITTI DANIELA
ROSETTI MARIANNA - SUINI
AZIENDA AGRICOLA GIORGIA - STALLA OVINI
SANTI ANGELO
SESTINI LUCIANA
SOCIETA' AGRICOLA CASELLE DI TIEZZI BENEDETTA E C. S.N.C.
SOCIETA' AGRICOLA PARRINI SS
MERCATI VALENTINO
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
SOLFANELLI ANTONIO
AZ. AGR. SOLFANELLI EROS
AZ. AGR. POGGIO ALLA CROCE DI SPELTRA GIULIANO
TASSI GIUSEPPE
TUA RITA SOCIETA' SEMPLICE AGRICOLA (ex Martina)
VESTRINI FRANCESCO
WENDT SOFIE
SLFNTN42D12D077Y
SLFRSE75A02D077V
SPLGLN64E27B878R
TSSGPP67P26E463G
01475690499
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C
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BNCFNC35E24H501T
01188960452
BRSSNT52H58D612K
CNTCRN56L43F137K
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DLFMRC59D22L702S
DLLRRT62L19B984S
DMNSRN70R71H501A
Codice Fiscale
D
n. 172 del 10/08/2010
n. 183 del 17/10/2011
n. 214 del 21/09/2009
n. 208 del 21/09/2009
n. 183 del 27/11/2008
n. 172 del 10/08/2010
n 161 del 21/11/2008
n. 137 del 21/05/2009
n. 152 del 10/08/2010
n.152 del 10/08/2010
n. 155 del 10/08/2010
n. 254 del 27/10/2009
n. 152 del 10/08/2010 (Rinuncia post cambio beneficiario da De
Simone Pompilia DSMPPL46B43B542R Posizione n. 9)
n. 86 del 31/05/2012
n. 198 del 21/019/2009 (Modificata dal n 256 del 27/10/2009)
n. 275 del 27/06/2008
n. 173 del 17/10/2011
n. 183 del 17/10/2011
n. 208 del 07/10/2010
n. 180 del 17/10/2011
n. 170 del 10/08/2010
n. 159 del 10/08/2010
n. 179 del 27/11/2008
n. 170 del 10/08/2010 (Rinuncia post cambio beneficiario da Pitti
Danila PTTDNL74B67A390B posizione n.34 )
n. 152 del 10/08/2010
n. 214 del 21/09/2009
n. 152 del 10/08/2010
n. 170 del 10/08/2010
n. 155 del 10/08/2010
n. 170 del 10/08/2010
n. 155 del 10/08/2010
n. 170 del 10/08/2010
n. 156 del 10/08/2010
n. 170 del 10/08/2010
n. 96 del 04/03/2009
n. 221 del 30/11/2011
n. 83 del 27/02/2009
n. 221 del 30/11/2011
n. 161 del 21/11/2008
n. 207 del 11/11/2011
n. 83 del 31/05/2012
n. 183 del 27/11/2008 (Rinuncia post cambio beneficiario da
Bruscalupi Simonetta BRSSNT52H58D612K posizione n.5)
n. 182 del 17/10/2011
n. 205 del 11/11/2011
n. 197 del17/09/2010
n. 165 del 21/11/2008
n. 184 del 17/10/2011
n. 161 del 21/11/2008
n. 183 del 27/11/2008
Estremi del decreto di approvazione della graduatoria
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa
SOC. AGRICOLA TOMMASI VITICOLTORI
43
44
45
46
47
48
49
SOLFANELLI ANTONIO
SOLFANELLI EROS
SPELTRA GIULIANO
TASSI GIUSEPPE
TUA RITA SOCIETA' SEMPLICE AGRICOLA
VESTRINI FRANCESCO
WENDT SOFIE
42 SOCIETA' SEMPLICE AGRICOLA TOMMASI VITICOLTORI
KOVATZ MATTEO
MANENTI LAURA
MECONI MARIA GRAZIA
MORETTI CARLO
NDRECA ANGELINA
NUCCI DOMENICO
PAGLIAI CRISTINA
PANOZZI SERAFINO
PARATICO GIUSEPPE
PITTI DANIELA
ROSETTI MARIANNA
SANNA GESUINO ANGELO
SANTI ANGELO
SESTINI LUCIANA
SOCIETA' AGRICOLA CASELLE DI TIEZZI BENEDETTA E C. S.N.C.
SOCIETA' AGRICOLA PARRINI SS
SOCIETA' AGRICOLA SANT'ISIDORO DI MERCATI VALENTINO E C. SOCIETA' SEMPLICE
24 IL CHICCO SOCIETA' AGRICOLA DI DONATI GUIDO E PITTI DANIELA
FANTOZZI MARIA PATRIZIA
FASTELLI CLAUDIO
FONTANI DUCCIO
FRANCESCHELLI SERIANO
FRANCIONI DANIELE
FUNGHINI FILIPPO MARIA
FUSCO ANTONELLA
GIANGREGORIO HABRAMO
GIANNINI ROBERTO
GIUGGIOLI LUIGI
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
BARTOLUCCI ADAMO
BENEDETTI MANUELE
BIANCHI FRANCESCO
BRAIA DI PAVESI MARCO E C. SNC SOCIETA' AGRICOLA
BRUSCALUPI SIMONETTA
CANTORI CATERINA
CAPORALI MARIO
CONSIGLI NELLO
AZ.AGR.PODERE DIACCERONI
PODERE FONDO DELL'ALBERO
DELL'ALBANI ROBERTO
DOMINICI SERENA
B
A
BARTOLUCCI ADAMO
BENEDETTI MANUELE
BIANCHI FRANCESCO
BRAIA DI PAVESI MARCO E C. SNC SOCIETA' AGRICOLA
BRUSCALUPI SIMONETTA
CANTORI CATERINA
CAPORALI MARIO
CONSIGLI NELLO
DE SIMONE POMPILIA
DEL FREO MARCO
DELL'ALBANI ROBERTO
DOMINICI SERENA
Denominazione UTE
Denominazione BENEFICIARIO
13 EREDI DI DE SIMONE POMPILIA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
N.
Allegato A al Decreto n. 145 del 26/11/2012
Provincia di Arezzo
Provincia di Arezzo
Regione Toscana
C.M. Lunigiana
Provincia di Livorno
Provincia di Arezzo
C.M. Colline del Fiora
C.M. Colline del Fiora
Provincia di Pisa
Provincia di Siena
Provincia di Pisa
Regione Toscana
Provincia di Siena
Regione Toscana
Provincia di Siena
Regione Toscana
C.M. Casentino
Regione Toscana
C.M. Amiata Grossetano
Regione Toscana
C.M. Valtiberina
Regione Toscana
Provincia di Arezzo
Provincia di Pisa
Provincia di Arezzo
Regione Toscana
Provincia di Lucca
Provincia di Grosseto
Provincia di Siena
Provincia di Grosseto
Provincia di Firenze
Provincia di Arezzo
Provincia di Pisa
Regione Toscana
Provincia di Grosseto
Provincia di Livorno
Provincia di Pisa
E
C.M. Valtiberina
Provincia di Firenze
Provincia di Siena
C.M. Lunigiana
C.M. Colline del Fiora
C.M. Valtiberina
Provincia di Arezzo
C.M. Mugello
Provincia di Pisa
Provincia di Pisa
Provincia di Siena
Provincia di Siena
Ente
217/2011
229/2011
407/2010
30/2008
121/2011
76/2008
42/2008
42/2008
80/2010
82/2009
80/2010
200/2010
126/2010
200/2010
126/2010
200/2010
44/2010
200/2010
48/2008
631/2011
.5/2009
631/2011
76/2008
221/2011
186/2012
200/2010
36/2012
185/2009
28/2008
64/2011
159/2011
184/2010
67/2011
200/2010
95/2010
45/2008
80/2010
F
66/2010
159/2011
82/2009
83/2009
42/2008
66/2010
76/2008
20/2010
80/2010
80/2010
126/2010
82/2009
Graduatoria
numero
2
12
8
15
266
22
55
74
48
213
50
204
46
3
53
209
2
97
6
83
14
85
198
14
3
97
2
40
28
4
106
66
13
162
38
80
65
Numero
d'ordine
del
beneficiario
G
17
78
217
1
74
35
282
5
65
26
47
61
214.a1
n.55085 del 12-04-2012
n 109740 del 23-08-2012
n 122018 del 11-10-2011
n 82993 del 17-05-2012
n 103932 del 05-08-2011
214.a2
214.a2
214.a2 ZVN
214.a1
214.a1
214.a2
214.a1
n. 130386 del 31/10/2012
n 74150 del 10-05-2012
n.83564 del 18-05-2012
214.a1
214.a2
214.a1
214.a1 ZVN
214.a1
214.a1 ZVN
214.a1
214.a2 ZVN
214.a1
214.a2 ZVN
214.b1
214.b1
211
214.b1
214.a2
214.a2
214.a1
214.a2 ZVN
n 124345 del 01-10-2012
n 107156 del 06-08-2012
n 127649 del 17-10-2012
n 22140 del 10-02-2012
n 90727 del 04-06-2012
n 2520 del 25-02-2011
n.28145 del 27-02-2012
n 99197 del 02-07-2012
n.75700 del 11-05-2012
n 98805 del 14-07-2011
n 124345 del 01-10-2012
n.40833 del 16-03-2012
n.34929 del 09-03-2012
n 87535 del 29-05-2012
n.56911 del 16-04-2012
n.82995 del 17-05-2012
n 55082 del 12-04-2012
n 96414 del 26-06-2012
214.a1
214.a1
214.a1
211
214.a1
214.a2
212
214.a2 ZVN
214.a1
214.a1
214.a1
n.34966 del 09-03-2012
n 97537 del 28-06-2012
n 96517 del 16-07-2010
n 141253 del 14-12-2011
n 52608 del 06-04-2012
n.83568 del 18-05-2012
n 21429 del 09-02-2012
n 69104 del 04-05-2012
n 59159 del 18-04-2012
n.76560 del 11-05-2012
n. 84100 del 21-05-2012
I
211
214.a1
214.a2
214.a1
214.a1
211
214.a2
212
214.a1
214.a1
214.a4
214.a1
Misura
H
n 88220 del 30-05-2012
n 125069 del 26-10-2011
n 106577 del 02-08-2012
n 111052 del 29-08-2012
n. 130386 del 31/10/2012
n 71202 del 08-05-2012
n 90943 del 05-06-2012
n 95598 del 13-07-2010
n.34966 del 09-03-2012
n.86921 del 28-05-2012.
n.80003 del 15-05-2012
n 107749 del 08-08-2012
Rinuncia pervenuta con
nota
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
157
158
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
AUTORITA’ DI BACINO INTERREGIONALE
DEL FIUME MAGRA
funzioni di questa Autorità di Bacino, assumendone gli
oneri conseguenti e mantenendo in essere gli accordi già
definiti;
DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 13
Modifiche conseguenti all’evento alluvionale del 25
ottobre 2011 alle seguenti cartografie di cui all’art.4,
comma 1, lettera c) delle Norme di attuazione del
PAI:-- Tav.4 “Carta della pericolosità idraulica con
fascia di riassetto fluviale e aree inondabili” - elementi
3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 12 e 14;-- Tav.5 “Carta degli
ambiti normativi delle aree inondabili” - elementi 5,
6, 7 e 11.-Recepimento delle perimetrazione delle aree
inondate nel corso dell’evento.
IL COMITATO ISTITUZIONALE
Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (GU
14.04.06) recante “Norme in materia ambientale”, la cui
Parte III “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla
desertificazione, di tutela delle acque dell’inquinamento
e di gestione delle risorse idriche” è entrata in vigore il
29.04.06;
Visto in particolare, l’art 63 del suddetto Decreto
Legislativo, che prevede la soppressione delle Autorità
di Bacino ex L. 183/89 e l’istituzione delle Autorità di
bacino distrettuali, nonché l’emanazione di apposito
D.P.C.M. volto a disciplinare il trasferimento di funzioni
ed il periodo transitorio;
Visto il Decreto Legge 30.12.08, n. 208, recante
“Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di
protezione dell’ambiente”, convertito, con modificazioni,
dalla L. 27.02.09, n. 13, ed in particolare il comma 1
dell’art. 1, che sostituisce il comma 2 bis dell’art. 170
del D. Lgs. 152/06 e dispone la proroga delle Autorità di
Bacino ex L. 183/89 fino all’entrata in vigore del DPCM
di cui all’art. 63 del medesimo D. Lgs. 152/06, sopra
citato;
Considerato che il D.P.C.M. di cui sopra non risulta
a tutt’oggi emanato e non sono state quindi costituite le
Autorità di Bacino distrettuale;
Vista l’intesa “Continuità delle funzioni dell’Autorità
di Bacino interregionale del Fiume Magra” sottoscritta ai
sensi della LRL n. 10/08 e della DGRT. n. 355/06 dalle
Regioni Toscana e Liguria in data 04/06/2008, con la
quale le due Regioni, richiamato il Protocollo d’Intesa
approvato con DCRT 371/96 e DCRL 10/97 per la
costituzione dell’Autorità di Bacino del Fiume Magra e per
disciplinare lo svolgimento delle funzioni amministrative
relative al bacino stesso, concordano e convengono circa
la necessità di continuare ad assicurare la continuità
degli organi ed il proseguimento nell’esercizio delle
Vista inoltre la Delibera di Giunta Regionale Toscana
n. 53 del 07.02.11, recante “Disposizioni di proroga della
operatività dei bacini interregionali fino alla costituzione
dell’Autorità di bacino distrettuale di cui all’Art. 63 del
D. L.gvo 152/2006”;
Visto l’art. 5 comma 1 lett. m) del Protocollo d’Intesa
di cui sopra, ai sensi del quale è competenza del Comitato
Istituzionale “l’adozione, tramite il Segretario, degli
atti, ivi compresi contratti e convenzioni, necessarie
all’attuazione delle competenze attribuiti nelle precedenti
lettere e necessarie al funzionamento dell’Autorità di
Bacino”;
Premesso che:
- il 25/10/2011 il bacino del Fiume Magra, ed in
particolare il territorio della media Val di Vara in Liguria
e dell’alta Lunigiana in sponda destra del Fiume Magra
in Toscana è stato interessato da un evento alluvionale
di notevole intensità che ha causato anche la perdita di
vite umane, oltre a ingentissimi danni materiali dovuti
a frane, inondazioni e ad ingenti fenomeni di trasporto
solido;
- con D.G.R.L. 1489/2011 e ss. mm. ii, la Regione
Liguria ha approvato la perimetrazione delle aree
inondate nel corso del sopra citato evento alluvionale,
nella “Carta delle aree interessate da inondazione“,
allegata alla D.G.R. stessa;
- nel territorio toscano del bacino, i Comuni
interessati hanno redatto la mappatura delle aree
inondate nell’evento, che è stata resa disponibile, tramite
il sito web, dal Settore Protezione Civile della Regione
Toscana, al quale è stata comunicata, con nota n. 659 del
02/05/2012, l’intenzione di recepire tali perimetrazioni
negli elaborati del PAI (Piano di bacino stralcio assetto
idrogeologico);
- inoltre, la perimetrazione di aree inondate in Comune
di Villafranca in Lunigiana, è stata acquisita nell’ambito
della documentazione progettuale relativa all’intervento
di ripristino e miglioramento della cassa di espansione
in località Chiesaccia, esaminata dal Comitato Tecnico
nella seduta del 15/05/2012;
- sulla base dei suddetti elementi è stata predisposta
dalla Segreteria Tecnica di questa Autorità di Bacino la
mappatura delle aree inondate a scala di bacino durante
l’evento dell’ottobre 2012
Premesso altresì che:
- con la sopra citata DGRL 1489/2011 e ss.mm. è stata
approvata dalla Giunta Regionale ligure la disciplina di
salvaguardia e le misure di prevenzione (Allegato 1)
relative alla mappatura contestualmente approvata, al
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
fine di rispondere alle esigenze di cautela necessaria nelle
more degli adeguati approfondimenti tecnici;
- con DGRL 678/2012 è stata prorogata la validità delle
misure di salvaguardia di cui sopra fino all’approvazione
di varianti ai piani di bacino finalizzate al recepimento
degli effetti degli eventi stessi, e comunque per un
periodo non superiore ad ulteriori 6 mesi dalle date di
prima scadenza di validità;
Considerato che:
- il Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino ha
esaminato negli scorsi mesi la materia e ha rilevato la
necessità, in generale, di avviare studi ed approfondimenti
tecnici, finalizzati principalmente alla ricostruzione
dell’evento occorso, con individuazione delle cause
delle esondazioni, e alla verifica dell’adeguatezza della
classificazione di pericolosità del PAI vigente, nonché
al conseguente eventuale aggiornamento delle aree
inondabili per vari tempi di ritorno e del quadro di
interventi di mitigazione del rischio nei piani di bacino;
- è stato rilevato peraltro che, in generale, gli studi
di approfondimento di cui sopra richiedono, oltre al
reperimento di adeguati finanziamenti, tempi piuttosto
lunghi;
- in particolare tali tempi non consentono di giungere
alla valutazione dell’adeguatezza della classificazione
di pericolosità dei piani di bacino vigenti prima della
scadenza delle misure di salvaguardia ex DGRL 1489 e
ss.mm.;
- in caso di decadenza di tali misure di salvaguardia
senza il relativo recepimento nel PAI si configurerebbe
una mancanza di adeguata tutela sui territori interessati,
con profili di responsabilità connessi;
Considerato pertanto che, non essendo allo stato
attuale disponibili nuovi elementi che consentano di
verificare in modo puntuale le classi di pericolosità
del PAI vigente, gli aggiornamenti che possono essere
approvati in tempi brevi riguardano il recepimento della
perimetrazione delle aree oggetto di inondazione nelle
cartografie del PAi,
Preso atto che:
- per quanto sopra, nella seduta del Comitato Tecnico
del 03/05/2012, anche in considerazione delle scadenze
previste dalla sopra citata DGR della Regione Liguria,
nell’attesa dei necessari approfondimenti tecnici, è stato
stabilito di procedere fin da subito all’aggiornamento
delle tavole 4 e 5 del PAI, classificando le aree inondate
nell’evento 2011, eccedenti la aree PI4 vigenti (T=30
anni), come “aree a criticità idraulica non studiate”, in
coerenza con la definizione di cui all’art.14, comma
2 lett. d) delle Norme di attuazione (NdA), con
conseguente apposizione della disciplina di cui all’art.
20, corrispondente alla normativa delle aree PI4;
159
- per la perimetrazione di tali aree è stata assunta a
riferimento la mappatura delle aree inondate nell’evento,
come predisposta dalla segreteria Tecnica sulla base degli
elementi disponibili, come sopra citato;
- la disciplina connessa si configura come una
disciplina temporanea corrispondente a quella delle aree
a più alta pericolosità idraulica, fino all’aggiornamento
dei piani sulla base di adeguati studi che consentano la
zonazione in classi di pericolosità secondo i criteri del
PAI;
- risulta pertanto necessario, in ogni caso, l’avvio di
tali studi di approfondimento;
Richiamato l’atto del Comitato Tecnico n. 745 del
15/05/2012, con il quale è stata approvata, nei termini
di cui sopra, la proposta di variante al PAI vigente, con
recepimento delle aree vulnerate nel corso dell’evento
del 25/10/2011, delle seguenti cartografie di cui all’art.4,
comma 1, lett. c) delle NdA del PAI:
- Tav.4 “Carta della pericolosità idraulica con fascia
di riassetto fluviale e aree inondabili” – elementi 3, 4, 5,
6, 7, 9, 10, 11, 12 e 14;
- Tav.5 “Carta degli ambiti normativi delle aree
inondabili” – elementi 5, 6, 7 e 11.
Considerato opportuno approvare la sopra citata
proposta del Comitato Tecnico, di cui all’atto n. 745,
e di adottare quindi la modifica al PAI vigente delle
cartografie di cui all’oggetto, allegati parte integrante e
sostanziale del presente atto,
Preso atto che la modifica di che trattasi, trattandosi
di un aggiornamento del quadro conoscitivo basato
su valutazioni di tipo prettamente tecnico, ricade nelle
fattispecie di cui all’art. 43, c. 3 delle NdA del PAI e
che pertanto non necessita delle procedure di variante
sostanziale del Piano;
Richiamati in particolare i seguenti punti dell’art.
43, comma 3, delle Norme di Attuazione del PAI, in
relazione alle modalità di modifica ed aggiornamento del
Piano stesso per varianti non sostanziali:
- lett. a,) punto 2, che prevede, nel caso di
approfondimenti del quadro conoscitivo che riguardino
significativamente il territorio di più amministrazioni
competenti all’approvazione di atti di governo del territorio,
o comunque ove venga ritenuto necessario dal Comitato
Tecnico in relazione alla rilevanza e significatività della
modifica, che le modifiche sono adottate con Delibera del
Comitato Istituzionale su proposta del Comitato Tecnico
e sentiti gli Enti interessati;
- lett. c), che prevede, nel caso di modifiche di cui
alle precedenti lettere a) e b) che rivestano particolare
rilevanza strategica o conoscitiva, che investano ampie
porzioni di territorio o territori precedentemente non
vincolati, che l’efficacia delle modifiche sia preceduta da
160
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
opportune forme di pubblicità e/o di inchiesta pubblica,
al fine di effettuare una preventiva verifica e confronto
con i soggetti interessati, pubblici e privati;
Preso atto che:
- al fine di adempiere al disposto dell’art. 43, comma
3, lett. a), p. 2 delle NdA del PAI, nel quale si prevede
che l’adozione di modifiche rilevanti avvenga “sentiti gli
Enti locali interessati”, con nota prot. 807 del 24/05/2012
sono state trasmesse ai Comuni del bacino, all’Unione di
Comuni Montana della Lunigiana ed alle Province della
Spezia di Massa Carrara le cartografie di cui al citato atto
n. 745 del Comitato Tecnico, con richiesta di far pervenire
eventuali osservazioni entro il 30/06/2012;
- alla data di scadenza sono pervenute n. 2 osservazioni
da parte dei Comuni di Vezzano Ligure e Bolano, recanti
una migliore precisazione delle perimetrazioni, per il
cui accoglimento si rimanda alla fase successiva, previa
approvazione del Comitato Tecnico
Rilevato altresì che, nell’atto di approvazione n.
745 sopra citato, il Comitato Tecnico ha proposto di
subordinare l’efficacia di tali modifiche alle opportune
forme di pubblicità, ai sensi dell’art. 43, comma 3, lett. c)
delle NdA del PAI, in quanto la perimetrazione delle aree
inondate nell’evento del 25/10/2011 aumenta, sia pure
temporaneamente, l’estensione dei vincoli sul territorio,
nonché interessa il territorio di più comuni;
Ritenuto pertanto necessario, approvare gli
aggiornamenti cartografici alle Tav. 4 e 5 del PAI
vigente, di cui alle cartografie allegate parte integrante e
sostanziale del presente atto, ai sensi dell’art. 43, comma
3, della NdA e con le procedure di cui alla lett. a) , punto
2) dello stesso comma;
Ritenuto altresì opportuno subordinare l’efficacia
delle modifiche stesse alle opportune forme di pubblicità,
ai sensi art. 43, comma 3, lett. c) delle NdA del PAI,
individuando specificamente le seguenti forme di
pubblicità:
- trasmissione del presente atto ai Comuni del Bacino
con richiesta di affissione all’Albo Pretorio per 30
giorni dal ricevimento e con l’indicazione che eventuali
osservazioni siano trasmesse a questa Autorità di Bacino
allo scadere di tale termine;
- possibilità di individuazione di ulteriori forme
di pubblicità da parte dei Comuni di cui sopra, fermo
restando il termine massimo di 30 giorni complessivi,
decorrenti dal ricevimento del presente atto, per la
presentazione di osservazioni;
- inserimento del presente atto sul sito internet
dell’Autorità di Bacino, con richiesta di invio eventuali
osservazioni in forma scritta alla stessa Autorità di Bacino
entro 30 giorni;
Ritenuto inoltre di stabilire che, nel caso in cui entro
il termine di cui sopra non pervengano, le modifiche
cartografiche alle Tav. 4 e 5 del PAI, di cui al presente
atto, assumono efficacia il giorno dopo la pubblicazione
dello stesso sui Bollettini Ufficiali delle Regioni Liguria
(BURL) e Toscana (BURT) e che di ciò dovrà essere data
comunicazione a questo Comitato istituzionale alla prima
seduta utile;
Ritenuto altresì, nel caso in cui entro il termine di
cui sopra pervengano osservazioni, di dare mandato al
Comitato Tecnico di svolgere specifica istruttoria al
fine di valutare l’accoglibilità delle osservazioni stesse,
concludendo tale valutazione con atto motivato, e di
stabilire che:
- nel caso in cui le osservazioni presentate non risultino
accoglibili, il presente atto è pubblicato sul BURL e
BURT e le relative modifiche cartografiche assumono
efficacia il giorno successivo alla pubblicazione, dandone
comunicazione a questo Comitato istituzionale alla prima
seduta utile;
- ove le osservazioni di cui sopra risultino accoglibili,
di provvedere alle opportune modifiche, in seguito alle
quali il presente atto è pubblicato sul BURL e BURT e
la cartografia allegata al presente atto assume efficacia
il giorno successivo alla pubblicazione, dandone
comunicazione a questo Comitato istituzionale alla prima
seduta utile;
Ritenuto infine di dare mandato al Segretario Generale
di provvedere all’attuazione di quanto sopra;
Dato atto che alla data di effettiva entrata in vigore
della variante in oggetto vengono superate le misure di
salvaguardia assunte dalla Regione Liguria ai sensi dell’art.
4 dell’allegato 1 alla DGR 1489/2011, ferma restando la
necessità di successivi studi di approfondimento al fine di
individuare la corretta classificazione in termini di classi
pericolosità delle aree;
DELIBERA
1. In conformità alla proposta di cui all’atto di n. 745
del 15/05/2012 del Comitato Tecnico, sono adottate.
ai sensi dell’art. 43, comma 3, lett. a,) punto 2 delle
NdA del PAI (DCI 180/06), le modifiche alle seguenti
tavole cartografiche di cui all’art. 4 delle stesse NdA,
come riportate negli elaborati allegati parte integrante e
sostanziale del presente atto, nelle quali sono riportate
le aree interessate dall’evento alluvionale del 25 ottobre
2011:
- Tav.4 “Carta della pericolosità idraulica con fascia
di riassetto fluviale e aree inondabili” – elementi 3, 4, 5,
6, 7, 9, 10, 11, 12 e 14;
- Tav.5 “Carta degli ambiti normativi delle aree
inondabili” – elementi 5, 6, 7 e 11.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
2. Ai fini dell’applicazione della disciplina di cui
all’art. 21 delle NdA del PAI, i tratti di corsi d’acqua
studiati restano individuati dalla Tav.2 “Carta del reticolo
idrografico ai fini dell’applicazione delle NdA”, di cui
all’art.4, comma 1, lett. c) delle NdA stesse.
3. Per eventuali interventi già iniziati od assentiti alla
data di approvazione delle DGRL 1489/2011 e ss.mm.
per i quali non sia stato richiesto il parere previsto dalla
stessa D.G.R. nei termini definitivamente stabiliti con
DGRL 678/2012, in coerenza con il disposto di tale
DGR, i relativi titoli edilizi si debbano ritenere sospesi
fino alla conclusione degli studi di approfondimento
e all’approvazione dell’aggiornamento del quadro
di pericolosità del PAI con la zonazione in classi di
pericolosità.
4. L’efficacia delle modifiche di cui trattasi è
subordinata ad opportune forme di pubblicità, ai sensi
art. 43, comma 3, lett. c) delle NdA del PAI, così
individuate:
a) trasmissione del presente atto ai Comuni del
Bacino con richiesta di affissione all’Albo Pretorio per 30
giorni dal ricevimento e con l’indicazione che eventuali
osservazioni siano trasmesse a questa Autorità di Bacino
allo scadere di tale termine;
b) rimando ad eventuali ulteriori forme di pubblicità
da assumersi da parte dei Comuni interessati, fermo
restando il termine massimo di 30 giorni complessivi,
decorrenti dal ricevimento del presente atto, per la
presentazione di osservazioni;
c) inserimento del presente atto sul sito internet
dell’Autorità di Bacino, con richiesta di invio eventuali
osservazioni in forma scritta alla stessa Autorità di Bacino
entro 30 giorni.
5. Nel caso in cui entro i termini di cui sopra non
siano pervenute osservazioni, il presente atto è pubblicato
sui Bollettini Ufficiali delle Regioni Liguria (BURL) e
Toscana (BURT) e le modifiche cartografiche alle Tav. 4
e 5 del PAI, di cui al presente atto, assumono efficacia il
giorno successivo alla pubblicazione; di ciò deve essere
data comunicazione a questo Comitato Istituzionale alla
prima seduta utile.
6. Nel caso in cui entro i termini di cui sopra siano
pervenute osservazioni, si demanda al Comitato Tecnico
la valutazione dell’accoglibilità delle osservazioni stesse,
sulla base degli elementi e dati conoscitivi a propria
disposizione. Qualora le osservazioni presentate non
risultino accoglibili, il presente atto è pubblicato sul BURL
e sul BURT e le relative modifiche cartografiche alle Tav.
4 e 5 del PAI assumono efficacia il giorno successivo alla
pubblicazione; di ciò deve essere data comunicazione a
questo Comitato istituzionale alla prima seduta utile.
161
Qualora viceversa le osservazioni presentate risultino
accoglibili e ritenute dal Comitato Tecnico non sostanziali,
si dà mandato al Comitato stesso di apportare le modifiche
cartografiche conseguenti, dopodichè il presente atto è
pubblicato sul BURL e sul BURT e le relative modifiche
cartografiche alle Tav. 4 e 5 del PAI assumono efficacia il
giorno successivo alla pubblicazione; di ciò deve essere
data comunicazione a questo Comitato istituzionale alla
prima seduta utile.
7. Il Segretario Generale è incaricato dell’attuazione
di quanto sopra.
Il Presidente
Renata Briano
Il Segretario
Alessandro Figiani
ALTRI AVVISI
ENEL GREEN POWER S.p.A.
L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento di
verifica di assoggettabilità. Avviso di avvenuto deposito
della documentazione relativa al progetto: Impianto
idroelettrico della potenza elettrica in uscita di 245,15
kW e relative opere di connessione da realizzarsi nel
Comune di Castel del Piano in Loc. Montegiovi (GR),
presentato da Enel Green Power SpA.
Secondo quanto previsto dall’art. 48 comma 7 della
L.R. 10/2010, la Società Enel Green Power SpA. - Sede
legale 00198 Roma, Viale Regina Margherita 125 Registro Imprese di Roma, Partita IVA e Codice Fiscale
10236451000 R.E.A. 1219253 - Capitale Sociale Euro
1.000.000.000 i.v. - Soggetta alla direzione e coordinamento
di Enel SpA, nella sua qualità di proponente delle opere in
progetto, ha provveduto in data 28/11/2012 a richiedere
alla Provincia di Grosseto l’attivazione del procedimento
di verifica di assoggettabilità relativamente al progetto:
Impianto idroelettrico della potenza elettrica di 245,15
kW e relative opere di connessione alla Rete elettrica MT,
da realizzarsi in loc. Montegiovi nel Comune di Castel del
Piano (GR), depositando la prescritta documentazione.
Il progetto prevede la costruzione di un impianto
idroelettrico della potenza di 245,15 kW, in loc.
Montegiovi nel Comune di Castel del Piano (GR),
mediante realizzazione di: un’opera di presa, una
condotta in PRFV, una Centrale ad acqua fluente per la
produzione idroelettrica, opere di connessione alla Rete
elettrica MT.
L’impianto idroelettrico avrà una produzione annua
di circa 1,62 GWh/y.
162
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
L’ accesso al sito avverrà prevalentemente attraverso
la viabilità esistente.
La condotta in PRFV collegante l’opera di presa e la
Centrale di produzione idroelettrica avrà una lunghezza
di circa 1,2 km e sarà posata mediante interrata per
l’intero percorso.
La Centrale di produzione idroelettrica sarà collegata
alla Rete elettrica di Media Tensione esistente mediante
realizzazione di 1,2 km di linea elettrica MT aerea con
conduttori preisolati elicord.
Il progetto interessa fisicamente solo il territorio del
Comune di Castel del Piano (Provincia di GR).
Non sono interessati siti della rete Natura 2000 e siti
di importanza regionale.
Copia della documentazione è, dalla data odierna, a
disposizione del pubblico per la consultazione presso:
- Comune di Castel del Piano - via G. Marconi, 9 58033 Castel del Piano
- Provincia di Grosseto - Dipartimento Sviluppo
Sostenibile - Area Ambiente e Conservazione della
Natura
Servizio Ambiente –via Trieste, 5 - 58100 Grosseto
I principali elaborati del “progetto preliminare” e lo
“studio preliminare ambientale” sono inoltre pubblicati
sul sito web della Provincia di Grosseto all’indirizzo:
www.provincia.grosseto.it
(home»
Ambiente»
Valutazione impatto ambientale).
Chiunque abbia interesse può presentare, entro 45
giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso,
osservazioni e memorie scritte relative al progetto
depositato a:
Provincia di Grosseto, Dipartimento Sviluppo
Sostenibile -Area Ambiente e Conservazione della Natura
Servizio Ambiente –via Trieste, 5 - 58100 Grosseto.
Il Responsabile
Carlo Cascella
LAIKA CARAVANS SPA TAVARNELLE VAL DI
PESA (Firenze)
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilità a V.I.A. per il Progetto: “Variante al
progetto iniziale di realizzazione di nuovo stabilimento
produttivo ubicato in Loc. Ponterotto” - Comune di
San Casciano in Val di Pesa, Provincia di Firenze.
Il proponente Laika Caravans SpA, con sede legale
in via B. Cellini n. 198, nel comune di Tavarnelle Val
di Pesa (FI), ha presentato all’autorità competente,
Provincia di Firenze - Direzione Ambiente - Ufficio VIAVAS, Via Mercadante 42 -50144 Firenze, richiesta di
verifica di assoggettabilità alla procedura di VIA ai sensi
dell’art. 48 LR 10/2010, del progetto indicato in oggetto
in quanto ricadente nell’allegato B2 della suddetta legge.
Il progetto, la relazione ambientale e una sintesi non
tecnica sono depositati presso gli uffici della Provincia
di Firenze e del Comune di San Casciano in Val di Pesa e
possono essere consultati nella loro interezza.
I principali elaborati potranno essere consultati/
scaricati in formato pdf anche alla pagina web della
Provincia di Firenze: http://www.provincia.fi.it/ambiente/
tutela-del-territorio/via/.
La consultazione è possibile previo appuntamento,
chiamando il numero 055 2760.839-036 e/o per email
all’indirizzo: [email protected].
Ai sensi dell’art. 48 della LR 10/2010 chiunque abbia
interesse può presentare in forma scritta osservazioni
sul progetto in oggetto, indirizzandole alla Provincia
di Firenze - Ufficio VIA-VAS, Via Mercadante 42
-50144, Firenze, FAX 0552761255, entro e non oltre
45 (quarantacinque) giorni dalla data del presente
annuncio.
Il presente avviso è pubblicato all’albo pretorio del
comune di San Casciano in Val di Pesa (FI) interessato.
Il Proponente
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
SEZIONE II
- Statuti
163
ni e servizi di competenza degli Enti locali o attribuiti dalla
Regione o dallo Stato, in base alle discipline vigenti.
I Comuni aderenti possono altresì conferire all’Unione funzioni e compiti di rappresentanza generale nell’interesse dei Comuni facenti parte dell’Unione.”
UNIONE DEI COMUNI DEI TRE COLLI
Modifiche Statuto Unione dei Comuni dei Tre Colli.
Il testo dell’art. 5 dello Statuto è sostituito dal seguente:
Art. 5 - Funzioni e servizi
L’Unione svolge per i tre comuni le seguenti funzioni:
organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;
catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute dallo
Stato dalla normativa vigente, la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale;
attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi, in
conformità alla normativa regionale vigente;
l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta,
avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la
riscossione dei relativi tributi;
progettazione e gestione del sistema locale dei
servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai
cittadini, secondo quanto previsto dall’art. 118, quarto
comma, della Costituzione;
edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici, ivi compresa la gestione dei servizi di nidi
d’infanzia;
polizia municipale e polizia amministrativa locale.
Le funzioni di cui alle lettere e), g) ed h) del comma
1 del presente articolo, sono attivate a decorrere dal 30
dicembre 2012 .
I termini di decorrenza per l’esercizio delle altre
funzioni sono stabiliti tramite appositi atti deliberativi
consiliari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.
Il testo dell’art. 6 dello Statuto è sostituito dal seguente:
Art. 6 - Ulteriori funzioni e servizi aff dati all’Unione
dai Comuni partecipanti
I Comuni partecipanti possono affidare all’Unione,
tramite apposita convenzione, l’esercizio di tutte le funzio-
Il titolo dell’art. 7 è sostituito dal seguente: “Funzioni
e servizi esercitati per altri enti”.
All’art. 7, comma 1, primo alinea, dopo le parole
“…ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo 267 del
18.08.2000” sono aggiunte le seguenti” …e dell’art. 20
della L.R. n. 68/2011”.
All’art. 7, comma 2, dopo le parole “ ….art. 30,
comma 1, del TUEL,…”, sono aggiunte le seguenti “ …e
dell’art. 20 della L.R. n. 68/2011,…”.
L’art. 7, comma 3, dello Statuto, è sostituito dal
seguente: “3. Ai sensi dell’art. 51 della L.R. n. 68/2011,
l’Unione può assumere l’esercizio di funzioni di altri
soggetti pubblici, diversi dagli enti locali, per esercitarle
limitatamente al territorio dei Comuni associati. Le
funzioni da assumere devono avere riguardo a compiti
amministrativi, attività o servizi di interesse comune, la
cui integrazione con le funzioni esercitate dall’Unione
consente di perseguire sinergie o risparmi di gestione,
semplificazione dei rapporti con l’utenza, miglioramento
dei servizi per i cittadini. L’assunzione delle funzioni
è effettuata mediante convenzione con in soggetti
pubblici interessati, approvata dal consiglio dell’Unione
a maggioranza assoluta dei componenti, e con il voto
favorevole dei sindaci che rappresentano la maggioranza
della popolazione residente nei comuni associati; ai fini
della stipula della relativa convenzione, si applicano le
disposizioni di cui al comma 3 dell’art. 51 della L.R. n.
68/2011”.
All’art. 7 dello statuto, dopo il comma 3, è aggiunto il
seguente comma: “4. “L’unione può stipulare convenzioni
con altri enti locali, ai sensi delle vigenti disposizioni in
materia.”
I commi 1, 2, 3 e 7 dell’art. 8 sono abrogati.
Il comma 3 dell’art. 9 è abrogato.
Il comma 3 dell’art. 10 è abrogato.
Al comma 1, primo alinea, dell’art. 11, il termine
“convenzioni” è sostituito dal termine “funzioni”.
Al comma 2, lett. d) dell’art. 14, le parole “ all’interno
delle convenzioni” sono sostituite dalle seguenti “all’unanimità dalla Giunta dell’Unione”.
L’art. 63, comma 5, dello statuto è abrogato.
L’art. 59 dello statuto è abrogato.
164
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- Accordi di Programma
COMUNE DI GREVE IN CHIANTI (Firenze)
Accordo di Programma per la realizzazione degli
interventi di cui al progetto Guado a raso sul f. Greve
nei pressi dell’area sportiva a monte dell?abitato di
Greve in Chianti.
Tra:
- il Comune di Greve in Chianti, nella persona
del Sindaco, che interviene in forza della Delibera di
Consiglio Comunale n. 116 del 25.10.2012;
- il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale, nella
persona del Commissario Straordinario Mauro Cresti,
che interviene in forza del Provv. Comm. n. 267 del
9.11.2012;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO APPRESSO.
Premesso che:
1. il Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e
la tutela dell’ambiente della Toscana Centrale è persona
giuridica pubblica ai sensi dell’art. 12 della L.R.T.
5/5/1994, n. 34; svolge la propria attività secondo il R.D.
215/ 1933 e la L.R.T. 34/94. Con Delib. C.R. n. 173/97
sono state attribuite al Consorzio le funzioni di cui all’art.
12 della L.R.T. 34/94 relativamente al Comprensorio n.
22, che include l’intero bacino del torrente Greve, come
da Delib. C.R. n. 315/96;
2. ai sensi dell’art. 2 dello Statuto consortile,
approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n.
134 del 19.12.2007, il Consorzio provvede, tra l’altro:
- alla progettazione, e su concessione degli enti
pubblici o privati se richiesto dalla legge, alla esecuzione
delle opere pubbliche di bonifica, nonché delle altre opere
pubbliche di interesse del comprensorio concernenti
la difesa del suolo e la sistemazione idraulica, la
regimazione idrogeologica e l’assetto del territorio,
di competenza statale o regionale, nonché delle altre
opere pubbliche afferenti ai fini istituzionali; sono fatte
salve le competenze della Regione secondo la vigente
legislazione;
- alla prevenzione del rischio idraulico sui corsi
d’acqua ricadenti nel comprensorio consortile mediante:
la manutenzione e l’esercizio delle opere di bonifica,
nonché la manutenzione delle opere idrauliche, dei
corsi d’acqua naturali, nel rispetto di quanto disposto
dalla vigente legislazione statale e regionale; azioni di
monitoraggio ambientale; la collaborazione con gli enti
competenti per la definizione dei piani di protezione
civile e la loro attuazione;
- alla collaborazione con gli enti locali su
problematiche di interesse comune in particolare inerenti
l’utilizzo e l’assetto del territorio, anche mediante la
elaborazione in concessione di progetti, nonché della
esecuzione e direzione dei lavori, con la eventuale stipula di convenzioni, protocolli d’intesa e accordi di programma;
- alla progettazione ed all’esecuzione, per incarico
degli interessati, delle opere di competenza privata di
interesse comune a più fondi ovvero, nei casi di cui all’articolo 42, comma 3 della l.r. 34/1994, in sostituzione dei
medesimi, nonché di tutte le opere comunque necessarie a
consentire lo scolo delle acque per non recare pregiudizio
allo scopo per il quale furono eseguite le opere pubbliche
di bonifica;
- all’assistenza della proprietà consorziata per l’attuazione degli interventi di miglioramento fondiario;
3. il Comune ritiene che l’attuale guado sul f. Greve
nei pressi dell’area sportiva, a monte dell’abitato di
Greve in Chianti, necessiti di adeguamento, per un più
sicuro utilizzo;
4. il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale ha necessità di migliorare gli accessi ai propri mezzi per la
manutenzione della cassa di espansione posta subito a
monte;
5. il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale ha redatto
il progetto preliminare (luglio 2011) “Guado a raso sul f.
Greve nei pressi dell’area sportiva a monte dell’abitato di
Greve in Chianti”, e lo ha approvato con Provv. Comm.
n. 146/11 del 9.8.2011;
6. il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale ha redatto
il progetto definitivo (luglio 2012) “Guado a raso sul f.
Greve nei pressi dell’area sportiva a monte dell’abitato di
Greve in Chianti”; il Comune di Greve lo ha trasmesso,
per le opportune autorizzazioni, alla Provincia di Firenze,
con protocollo n. 15639 del 23.07.2012;
7. per la definizione del programma di attuazione degli
interventi di cui al suddetto progetto, nei pressi dell’area
sportiva a monte dell’abitato di Greve in Chianti, si
promuove il presente Accordo di Programma, che fa
seguito a riunioni tra i rappresentanti delle amministrazioni
interessate per assicurare il coordinamento delle azioni e
per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed
ogni altro connesso adempimento.
Tutto ciò premesso
Art. 1 - Obiettivi
Obiettivo del presente Accordo è l’attuazione degli
interventi di cui al Progetto n. 464 Guado a raso sul f.
Greve nei pressi dell’area sportiva a monte dell’abitato
di Greve in Chianti.
Art. 2 - Soggetto responsabile
I soggetti firmatari del presente Accordo individuano,
come Ente responsabile dei procedimenti volti al raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 1, il Consorzio di
Bonifica Toscana Centrale.
Il Comune di Greve sarà l’Ente richiedente la conces-
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
165
sione all’occupazione di area demaniale alla Provincia di
Firenze, facendosi carico degli oneri nascenti.
Il Consorzio assumerà con propri tecnici i ruoli
relativi alla presente responsabilità.
Le specifiche responsabilità civili e penali sono
regolate dalle norme di legge.
È esclusa ogni assunzione di responsabilità e/o coresponsabilità implicita.
sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010
“Norme in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione di Incidenza”, in ordine al
progetto “Impianto fotovoltaico di potenza nominale
pari a circa 3,3 MWp. Da realizzarsi presso lo Stabilimento Nuova Solmine S.p.A. nell’area industriale di
Scarlino (GR)”Autorità Proponente: EnVisol S.r.l.
Art. 3 - Articolazione temporale
L’attuazione seguirà le norme sui LL.PP. Non sono
interessate dagli interventi aree di proprietà privata.
Data obiettivo per la conclusione dei lavori è il
30.6.2013.
LA GIUNTA PROVINCIALE
Art. 4 - Vigilanza
La vigilanza sull’esecuzione dell’accordo di programma e gli eventuali interventi sostitutivi sono svolti da un
collegio presieduto dal sindaco del Comune di Greve (o
suo delegato), e costituito dal Commissario Straordinario
del Consorzio di Bonifica (o suo delegato).
Art. 5 - Pareri, autorizzazioni, permessi
Gli Enti firmatari si impegnano al rilascio di eventuali
pareri, autorizzazioni, permessi, nello spirito di massima
collaborazione allo scopo del raggiungimento degli
obiettivi di cui all’art. 1. Inoltre si impegnano a fornire
tutte quelle informazioni e attività ausiliarie di supporto
alla fase operativa.
Art. 6 - Piano economico
Il piano economico per il raggiungimento dell’obiettivo:
- 50% dell’importo a consuntivo, a carico del Comune
di Greve in Chianti;
- 50% dell’importo a consuntivo, a carico del Consorzio di Bonifica Toscana Centrale.
Non sono ammesse Varianti con aumento di spesa..
Il Comune liquiderà un acconto al Consorzio entro
30 gg dalla stipula del presente Accordo; provvederà alla
liquidazione del saldo relativo alla quota di spettanza,
entro 30 gg dalla trasmissione del Certificato di regolare
esecuzione.
Comune di Greve in Chianti
Consorzio di Bonif ca Toscana Centrale
- Deliberazioni
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
DELIBERAZIONE 16 novembre 2012, n. 204
Procedimento di Verifica di Assoggettabilità, ai
Visto che in data 30/07/2012 la Società EnVisol S.r.l.
ha presentato al Dipartimento Sviluppo Sostenibile, Area
Ambiente e Conservazione della Natura, richiesta di
Avvio del Procedimento di Verifica di Assoggettabilità,
ai sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010 e
s.m.i., in ordine al progetto di un Impianto Fotovoltaico
di potenza pari a circa 3,3 MWp. da realizzarsi presso lo
stabilimento Nuova solmine S.p.A., nell’area industriale
del Comune di Scarlino, provvedendo contestualmente al
deposito della documentazione presso le Amministrazioni
interessate: Comune di Scarlino, Comune di Follonica,
Azienda U.S.L. 9 Follonica, Autorità di Bacino Regionale
Toscana Costa e Dipartimento A.R.P.A.T;
Dato atto della pubblicazione sul BURT dell’avviso
di avvio del procedimento di Verifica di Assoggettabilità,
ai sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010
e s.m.i., effettuata dall’Autorità Proponente in data
08/08/2012;
Omissis
Dato atto che non sono pervenute osservazioni da
parte del pubblico;
Visti i pareri degli Enti Interessati: Comune di
Scarlino, Azienda U.S.L. 9 Follonica, Ufficio Tecnico del
Genio Civile - Area Vasta Grosseto- Siena e Dipartimento
A.R.P.A.T; nonché della Struttura Operativa dell’ Ente;
Ritenuto, secondo quanto espresso nel Rapporto
Istruttorio, tenuto conto dei pareri delle amministrazioni
interessate, che non sia necessario sottoporre il progetto
in parola alla procedura di Valutazione di Impatto
Ambientale e che sia tuttavia necessario, al fine di
mitigare gli impatti e di incrementare la sostenibilità
dell’intervento, che nelle successive fasi di progettazione
ed autorizzazione il Proponente debba:
a) l’intervento di progetto deve rispettare quanto previsto dal punto 7) del documento “Linee guida ed indirizzi
operativi in materia di bonifica di siti inquinati” approvato
con D.G.R. n. 301 del 15/03/2010; in particolare, le opere
dell’impianto fotovoltaico non devono:
- compromettere l’integrità della messa in sicurezza
permanente,
166
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- pregiudicare il buon esito dell’intervento realizzato
interferendo con le operazioni di monitoraggio (vedi
controlli post operam sulle acque di falda),
- determinare con la costruzione un qualsiasi impedimento nel caso che, durante il periodo di monitoraggio,
vi sia la necessità di intervenire ulteriormente nel sito,
impedire il programma di manutenzione ordinaria
dell’area;
b) adottare particolari attenzioni e precauzioni in
fase di scavo per la posa dei cavi conduttori, dovendosi
necessariamente evitare il danneggiamento degli strati
di copertura posti a protezione dei rifiuti, presenti alla
profondità media di 1 m., procedendo con cautela non
approfondendo troppo gli scavi, garantendo, a livello
precauzionale, un adeguato franco di terreno non inferiore
ai 50 cm.;
c) in fase di rilascio di autorizzazione unica, dovrà
essere predisposta documentazione di impatto acustico
attestante il rispetto dei limiti di legge e/o richiesta
deroga per cantieri edili o assimilabili di cui alla DCR 77
del 22/02/2000;
d) adottare, per ridurre le emissioni diffuse di polveri
in fase di cantiere, le misure di mitigazione indicate
nella Parte I dell’All. V alla Parte Quinta del D.Lgs. n.
152/06;
e) la redazione dei progetti esecutivi dovrà essere
conforme per gli aspetti edilizi al regolamento comunale
edilizio - urbanistico ed alle istruzioni tecniche di cui alla
Delibera Giunta Regione Toscana n. 7225/2002;
f) assolvere agli obblighi e agli adempimenti previsti
dal D.Lgs. n. 81/2008 in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro;
g) evitare fenomeni di abbagliamento dovuti alla
presenza di eventuali superfici riflettenti dei pannelli
fotovoltaici;
h) dovranno essere adottate misure atte a ridurre i
rischi di elettrocuzione per l’avifauna;
3. di notificare, a cura dell’Area Ambiente e Conservazione della Natura, il presente atto al Proponente dell’opera, Società EnVisol S.r.l.;
Omissis
3) Di prendere atto della Relazione del Responsabile
del Procedimento e del Rapporto Finale del Garante della
Comunicazione;
DELIBERA
Per le motivazioni espresse in narrativa e qui riportate
ad ogni effetto:
1. di prendere atto di quanto contenuto nel Rapporto
Istruttorio Interdisciplinare, parte integrante e sostanziale
del presente atto (allegato “A”);
2. di escludere dalla procedura di Valutazione di
Impatto Ambientale, ai sensi dell’art. 49 della L.R.T.
10/2010, l’intervento proposto dalla Società EnVisol S.r.l.,
subordinando, tuttavia, la realizzazione del medesimo
al rispetto delle prescrizioni, misure di mitigazione e di
monitoraggio formulate in narrativa e di cui al paragrafo
6.1 del Rapporto Istruttorio Interdisciplinare (Allegato
“A”);
4. di comunicare il presente atto al Comune di Scarlino,
Comune di Follonica, Azienda U.S.L. 9, Dipartimento
A.R.P.A.T. e Ufficio Tecnico del Genio Civile - Area
Vasta Grosseto- Siena;
5. il presente atto, ai sensi dell’art. 49 della L.R.T.
10/2010, in quanto conclusivo del procedimento, è
soggetto a pubblicazione mediante sintetico avviso sul
BURT e mediante pubblicazione integrale sul sito web
della Provincia;
6. di dare atto che avverso il presente provvedimento
è ammesso, nei termini di legge, ricorso giurisdizionale
al TAR della Toscana.
COMUNE DI PONSACCO (Pisa)
DELIBERAZIONE 24 aprile 2012, n. 12
Variante n. 6 al Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco. Approvazione e contestuale adozione delle modifiche apportate, ai sensi dell’art. 17
della L.R. 1/2005.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Omissis
DELIBERA
Omissis
4) Di approvare la Variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco, già adottato con precedente
deliberazione del C.C. n. 73 del 29.12.2011 esecutiva, ai
sensi dell’art. 17 della L.R. n. 1/2005, per la parti non
modificate e per le modifiche non sostanziali, e costituito
dai seguenti elaborati:
Quadro conoscitivo:
- Schedatura delle aree dei comparti produttivi del
Sub-sistema degli insediamenti produttivi-Ambito 1Aree produttive interne all’edificato monofunzionali o
congiunte alla residenza nonché le aree integrate dall’Amministrazione Comunale;
- Tav.: Individuazione dei comparti produttivi del
Sub-sistema degli insediamenti produttivi - Ambito 1 -
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Aree produttive interne all’edificato monofunzionali o
congiunte alla residenza (scala 1:5.000);
Regolamento urbanistico:
- Norme;
- Scheda norma relativa al comparto dell’ex campo
sportivo di via della Rimembranza;
- Relazione di variante;
- Allegato di Sintesi della Variante al R.U. - elaborato
in formato A3 non prescrittivo;
- Tavola 10 - Strategia territoriale (scala 1:5.000) non prescrittiva;
ELABORATI GRAFICI
- Tavola 1 - Territorio comunale (scala 1:5.000)
- Tavola 3 - Le Melorie - Polo Fieristico e Tecnologico
(scala 1:2.000);
- Tavola 4 - Zona industriale (scala 1:2.000);
- Tavola 5 - Capoluogo nord (scala 1:2.000)
- Tavola 6 - Capoluogo sud (scala 1:2.000)
- Tavola 7 - Capoluogo est (scala 1:2.000)
- Tavola 8 - Val di Cava (scala 1:2.000);
Omissis
Il Responsabile del 3°Settore
Alberto Turini
167
- Decreti
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
FIRENZE
DECRETO 22 novembre 2012, n. 4399
Lavori di realizzazione dell’asse Firenze/Perfetti
Ricasoli-Prato/Mezzana. Lotto 5/a. collegamento tra
via Parri e via dell’Osmannoro: Decreto di esproprio.
IL DIRIGENTE DI PATRIMONIO ESPROPRI
GESTIONE IMMOBILI E TPL
Omissis
DECRETA
1) a favore della Provincia di Firenze, con sede legale
in Firenze, Palazzo Medici Riccardi, via Cavour, 1, C.
F. 80016450480 quale soggetto beneficiario dell’espropriazione, è pronunciata l’espropriazione degli immobili
interessati dalla realizzazione dell’Asse Firenze/Perfetti
Ricasoli - Prato/Mezzana, LOTTO 5/A - Collegamento fra
via Parri e via dell’Osmannoro nel Comune di Sesto Fiorentino, siti nel Comune di Sesto Fiorentino intestati alle ditte
catastali di cui in premessa e come di seguito indicato:
SEGUE TABELLA
168
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Bernardini Ivana propr. 2/8, nata a Cortona il 01/12/1948, c.f.
BRNVNI48T41D077T, residente a Sesto Fiorentino in via U. Foscolo 22;
Petracchi Giancarlo propr. 2/8, nato a Sesto Fiorentino il 17/01/1949, c.f.
PTRGCR49A17I684F, ed ivi residente in via degli Scardassieri 155;
Renzini Ilvo propr. 2/8, nato a Cortona il 10/05/1942, c.f.
residente a Sesto Fiorentino in via Foscolo n.22;
RNZLVI42E10D077T,
Sarchi Franco propr. 1/8, nato a Vicchio il 22/10/1948, c.f. SRCFNC48R22L838P,
residente a Sesto Fiorentino in via C.Menotti n.20;
Stefanini Roberta propr. 1/8, nata a Sesto Fiorentino il 09/12/1952, c.f.
STFRRT52T49I648A, ed ivi residente in via C.Menotti n.20.
Foglio n. 45
part. 453 di mq. 920
Indennità definitiva di esproprio € 5.304,20
Giachetti Andrea nato Firenze il 23/11/1951, c.f. GCHNDR51S23D612A, ed ivi
residente in via Machiavelli n. 26.
Foglio n. 45 part. 452 di mq.1940, Foglio n. 48
591 di mq. 4.498, part. 581 di mq. 1.053
Indennità definitiva di esproprio € 164.886,12
part. 590 di mq. 2.421, part.
Consiag s.p.a. con sede in Prato in via U. Panziera n. 16, P.I. 00246730972
Foglio n. 45 part. 302 di mq. 140, Foglio n. 48
di mq. 83, part. 602 di mq. 184;
Indennità definitiva di esproprio € 7.352,67
part. 583 di mq. 35, part. 582
Petracchi Sergio nato a Sesto Fiorentino il 29/09/1933, c.f. PTRSRG33P29I684I,
ed ivi residente via delle Ginestre n. 36.
Foglio n. 45 part. 501 di mq. 951;
Indennità definitiva di esproprio € 1.639,77
Foglio n. 48 part. 598 di mq. 2.881;Indennità definitiva di esproprio € 5.850,87
Petracchi Milvano nato il 09/02/1927 a Sesto Fiorentino , c.f. PTRMVN27B09I684I,
ed ivi residente in via Lungo Gavine n. 50.
Foglio n. 48 part 600 di mq 2.452
Indennità definitiva di esproprio € 81.578,04
Foglio n. 48 part 596 di mq. 1.169 Indennità definitiva di esproprio € 38.892,63
Foglio n. 48 part. 595 di mq. 370
Indennità definitiva di esproprio € 12.309,90
Foglio n. 45 part. 499 di mq. 830, part.490 per mq. 1.021, part. 497 di
953;
mq.
Indennità definitiva di esproprio € 93.289,08
Petracchi Milvano prop. 2/4 nato il 09/02/1927 a Sesto Fiorentino, c.f.
PTRMVN27B09I684I, ed ivi residente in via Lungo Gavine, n.50
Petracchi Milvia prop. 1/4 nata a Sesto Fiorentino il 03/06/1962, c.f.
PTRMLV62H43I684W, ed ivi residente in via Lungo Gavine n. 50 int.1;
Mordini Mirko prop. 1/4 nato a Firenze il 01/01/1978, c.f. MRDMRK78A01D612S,
residente a Sesto Fiorentino in via degli Scardassieri n. 98.
Foglio n. 48 part. 585 di
mq 2.132
Indennità definitiva di esproprio € 70.931,65
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Fiorelli Grazietta nata il 06/01/1947 a Sesto Fiorentino, c.f. FRLGZT47A46I684C,
ed ivi residente in via Marsala n. 10.
Foglio
n. 48 part. 577 di mq.771
Indennità definitiva di esproprio € 12.825,59
Grandini Corrada propr. 1/2, nata il 29/11/1932 a Barberino di Mugello, c.f.
GRNCRD32S69A632G, residente a Sesto Fiorentino in via del Soderello n.81
Moscardi Lido propr. 1/2, nato il 23/12/1930 a Vaglia c.f. MSCLDI30T23L529O,
residente a Sesto Fiorentino via del Sodarello n. 81.
Foglio n. 48 part. 588 di mq.
4.060
Indennità definitiva di esproprio € 7.538,10
Foglio n. 48 part. 435 di mq. 158 e part. 589 di mq. 10
Indennità definitiva di esproprio € 2.794,68
Capanni Loretta propr.2/4, nata il 31/12/1940 a Castiglione dei Pepoli, c.f.
CPNLTT40T71C296P, residente a Firenze in viale G. Lami 64;
Capanni Renata propr.1/4, nata il 08/08/1937 a Castiglione dei Pepoli, c.f.
CPNRNT37M48C296A, residente a Firenze in via della Cernaia n. 52;
Menetti Giuseppe propr.1/4, nato il 27/12/1925 a Firenzuola, c.f.
MNTGPP25T27D613I, ed ivi residente in via Piancaldoli n. 290.
Foglio n. 48 part. 532 di mq. 640, part. 575 di mq. 310, part. 576 di mq. 525
Indennità definitiva di esproprio € 24.536,63
Biancalani Roberto propr. 2/6, nato a Barberino del Mugello il 15/12/1944, c.f.
BNCRRT44T15A632W, residente a Calenzano in via da A. da Settimello n.178;
Biancalani Sergio propr. 2/6, nato il 26/06/1949 a Barberino del M. c.f..
BNCSRG49H26A632V, residente a Calenzano in via A. da Settimello 178;
Mazzoni Biancalani Anna Maria propr. 2/6, nata il 24/04/1947 a Barberino del M.,
c.f. MZZNMR47D64A632T, residente a Calenzano in via A. da Settimello 178.
Foglio n. 45 part. 454 di mq. 2
Indennità definitiva di esproprio € 33,27
Foglio n. 45 part. 488
di mq. 8
Indennità definitiva di esproprio € 133,08
Amato Maria propr. per 12/36 nata a Castel di Lucio il 07/07/1945, c.f.
MTAMRA45L47C094O, residente a Calenzano via O. Faggi 7;
Biancalani Roberto propr. 6/36 nato a Barberino del Mugello il 15/12/1944, c.f.
BNCRRT44T15A632W, residente a Calenzano in via da A. da Settimello n.178;
Biancalani Sergio propr. 6/36, nato il 26/06/1949 a Barberino del M., c.f.
BNCSRG49H26A632V, residente a Calenzano in via A. da Settimello 178;
Mazzoni Biancalani Anna Maria propr. 6/36, nata il 24.04.1947 a Barberino del
M., c.f. MZZNMR47D64A632T, e residente a Calenzano in via A. da Settimello 178;
Lizzo Sabrina propr. 3/36 nata a Firenze il 11/05/1972 , c.f. LZZSRN72E51D612S,
residente a Sesto Fiorentino in via del Noce n.9;
Ottanelli Barbara propr. 1/36, nata a Firenze, il 20/07/1965, c.f.
TTNBBR65L60D612W, residente a Sesto Fiorentino in via Monti 60;
169
170
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Lizzo Mattia propr. 1/36 nato a Firenze il 22/11/1994, c.f. LZZMTT94S22D612J,
residente a Sesto Fiorentino in via Monti 60;
Lizzo Cosimo propr. 1/36 nato a Firenze il 12/03/1997, c.f. LZZCSM97C12D612L,
residente a Sesto Fiorentino in v. V. Monti n° 60.
Foglio n. 45 part. 364 di mq. 275, part. 503 di mq. 80, part. 504 di mq. 213,
part. 489 di mq. 2.565, part. 365 di mq. 55
Indennità definitiva d esproprio € 53.032,38
Benelli Giorgio propr. 225/600 nato il 04/05/1928 a Prato c.f. BNLGRG28E04G999V,
residente a Firenze in via dei Pecori n. 3;
Benelli Berardi Jacopo propr. 14/600 nato il 15/04/1971 a Firenze, c.f.
BNLJCP71D15D612F, residente a Fiesole in via del Pelagaccio n. 2;
Benelli Berardi Luca propr. 14/600 nato il 22/04/1969 a Firenze, c.f.
BNLLCU69D22D612L, residente a Fiesole in via del Pelagaccio n. 2;
Benelli Maria propr. 68/600 nata il 25/11/1935 a Prato , c.f. BNLMRA35MS65G999H,
residente a Firenze in via Boccaccio n. 128;
Benelli Paola propr. 68/600 nata il 28/08/1941 a Viareggio, c.f.
BNLPLA41M68L833Z, residente a Firenze in via Boccaccio n. 128;
Benelli Roberto, propr. 68/600 nato il 27/10/1938 a Prato, c.f.
BNLRRT38R27G999E, residente a Firenze in via Boccaccio n. 126;
Benelli Stefano propr. 68/600, nato il 03/03/1948 a Firenze, c.f.
BNLSFN48C03D612K, ed ivi residente in via S. Leonardo n. 9;
Benelli Alice propr. 75/600 nata il 08/07/1922 in Germania Rep. Dem, c.f.
BNLLCA22L48Z111P, residente a Camaiore (LU) in via Italica 18/A.
Foglio n. 48 part. 593 di mq 562, par. 592 di mq 5.018 , part.594 di mq 515,
part. 580 di mq 4.158
Indennità definitiva di esproprio € 170.558,66
Guerrini Danilo nato il 19/08/1950 a Piancastagnaio e residente a Calenzano in
via Machiavelli 26 c.f. GRRDNL50M19G547L propr. 1/2,
Nannini Ivana nata il 22/01/1953 a Calenzano ed ivi
Machiavelli, 26 c.f. NNNVNI53A62B406Z propr. 1/2
Foglio n. 48 part. 587 di mq. 6
residente
in via
Indennità definitiva di € 99,81
Cavaciocchi Stefania nata a Firenze il 21/07/1969, c.f. CVCSFN69L61D612D,
residente a Sesto Fiorentino in via Boccaccio n. 44.
Foglio n. 45 part. 107 di mq. 480
Indennità definitiva di esproprio € 7.984,80
Giachetti Luigi nato a Sesto Fiorentino il 21/5/1942 ed ivi
Rimaggio n. 118, c.f.n.GCHLGU42E21I684 prop. 1/2
residente in via Di
Giachetti Filippo nato il 05/08/1977 a Firenze e residente a Sesto Fiorentino in
via Di Rimaggio 118 c.f. GCHFPP77M05D612G prop. 1/4
Burzagli Luigina nata a 13/04/1943 a San Giovanni Valdarno e residente a Sesto
Fiorentino in A. Bossoli n. 20 BRZLGN43D53H901I prop. 1/4
Foglio n. 45 part. 495 di
esproprio € 2.528,52
mq. 152
Indennità definitiva di
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
LI.SA.NA. s.r.l. con sede in Prato in Viale della Repubblica n. 243, c.f.
04474390483 e P.I. 01728600972.
Foglio n. 45 part. 487 di mq. 1.365
esproprio € 22.706,78
Indennità definitiva di
Paoletti Franca propr. 1/2 nata il 03/08/1946 a Sesto Fiorentino, c.f.
PLTFNC46M43I684J, e ivi residente in via Garibaldi n. 31;
Paoletti Maria Enrica propr. per 1/2 nata il 22/04/1940 a Sesto Fiorentino, c.f.
PLTMNR40D62I684O, e ivi residente in via Dante Alighieri n. 117.
Foglio n. 45 part. 492 di mq. 277 e Foglio n. 48 part. 578 di mq. 1.740
Indennità definitiva di esproprio € 33.552,81
Gruppo Basso S.p.a. con sede in Treviso in via Feltrina n. 256, cap 31100, c.f.
02477650275, P.I. 02275800262.
Foglio n. 45 part. 496 di mq. 959, part. 494 di mq 2.162, part. 493 di mq.
1.391, part. 475 di mq. 35, part. 476 di mq. 397, part. 483 di mq. 2.025, part.
485 di mq. 687
Indennità definitiva di esproprio € 142.838,85
Del Panta Antonella propr.1/4 nata il 02/01/1943 a Firenze, c.f.
DLPNNL43A42D612H, ed ivi residente in viale S. Lavagnini n.15;
Del Panta Roberto propr.1/4, nato il 05/11/1955 a Firenze, c.f.
DLPRRT55S05D612C, ed ivi residente in Viale S. Lavagnini n.17;
Ramalli Marco propr.1/4, nato il 13/02/1965 a Firenze, c.f. RMLMRC65B13D612U, e
residente a Fiesole in via Faentina 39;
Ramalli Maria Grazia propr.1/4, nata il 13/11/1939 a Firenze ,
RMLMGR39S53D612C, ed ivi residente in via Nullo n.8.
Foglio n. 48
c.f.
part. 586 di mq. 2982, part. 607 di mq. 603
Indennità definitiva di esproprio € 61.665,57
Sarchi Loriano nato il 03/03/1951 a Vicchio c.f. SRCLRN51C03L838O, residente a
Sesto Fiorentino in via Garibaldi n. 205.
Foglio n. 45 part. 486 di
mq. 1.088
Indennità definitiva di esproprio € 18.098,88
Bozzi Elvio nato a Monteroni d’Arbia il 27/01/1929, c.f. BZZLVE29A27F605K,
residente a Sesto Fiorentino in viale Pratese n. 115 int. 21
Foglio n. 45 part. 455 di mq. 2.640, part. 301 di mq. 186
Indennità definitiva di esproprio € 47.010,51
Bozzi Elvio nato a Monteroni d’Arbia il 27/01/1929, c.f. BZZLVE29A27F605K,
residente a Sesto Fiorentino in viale Pratese n. 115 proprietario in comunione
dei beni con Lucarini Carla
Lucarini Carla nata a Vaglia il 04/05/1938, c.f. LCRCRL38E44L529P, residente a
Sesto Fiorentino in viale Pratese n. 115 proprietario in comunione dei beni con
Bozzi Elvio
Foglio n. 45 part. 427 di mq. 270, part. 334 di mq. 5, part. 429 area urbana di
mq. 160, part. 430 area urbana di mq. 15, part. 431 area urbana di mq. 1.110
Indennità definitiva di esproprio € 43.785,75
171
172
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
2) Di dare atto che la Provincia dispone già del
possesso dei beni e quindi il passaggio del diritto di
proprietà degli immobili di cui al punto 1) non è sottoposto
alla condizione sospensiva di notifica ed esecuzione del
presente decreto;
3) Di pubblicare integralmente il presente atto all’albo
pretorio online del sito istituzionale della Provincia di
Firenze e per estratto sul B.U.R.T. ai sensi dell’art. 23
comma 5 del D.P.R. n.327/2001; l’opposizione del terzo è
proponibile entro 30 giorni successivi alla pubblicazione
dell’estratto. Decorso tale termine in assenza di
impugnazioni, anche per il terzo l’indennità resta fissata
nella somma depositata;
4) Di disporre che il presente provvedimento sia
notificato alle ditte sopra elencate con le modalità previste
dall’art. 13, comma 1 della L.R. n. 30 del 18.02.2005;
5) Di disporre, altresì, che il presente atto, venga
registrato presso l’Agenzia delle Entrate e trascritto presso
la Conservatoria dei registri immobiliari e volturato
presso l’Agenzia del Territorio a spese del beneficiario
dell’opera e inviato con le relative note di trascrizione e
voltura alla Provincia di Firenze;
6) Di dare atto che dopo la trascrizione del presente
decreto tutti i diritti relativi ai beni espropriati potranno
essere fatti valere unicamente sull’indennità;
7) Di dare atto che avverso il presente provvedimento
può essere proposto ricorso al T.A.R della Toscana ai
sensi dell’art. 53 del D.P.R. n. 327/2001 entro il termine
di sessanta giorni dalla notificazione ovvero ricorso
straordinario al capo dello Stato entro centoventi giorni
dallo stesso termine;
8) Di dare atto che il presente atto è esente da bollo
a norma dell’art. 22 del D.P.R. 642/1972 e dai diritti
catastali ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 1149/1967.
Il Dirigente
Maria Cecilia Tosi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DECRETO 15 novembre 2012, n. 5361
Metanodotto SNAM «Potenziamento derivazione
per Pescia» DN 250 (10”) 24 bar. Decreto d’esproprio
e di asservimento sig.ra Bianucci Edda.
IL DIRIGENTE
Omissis
DECRETA
Art. 1
E’ disposta a favore di Snam Rete Gas S.p.A., con
sede in San Donato Milanese, P.IVA 13271390158, che
conseguentemente è autorizzata all’occupazione definitiva, l’espropriazione degli immobili occorrenti per i
lavori in oggetto, identificati come di seguito:
Comune di Pescia, foglio 101, mappale 1150 di mq.
21;
Bianucci Edda, nata a Pescia il 16/08/1939, c.f.
BNCDDE39M56G491G, proprietà per 1/1.
Art. 2
E’ disposta a favore di Snam Rete Gas S.p.A., con
sede in San Donato Milanese, P.IVA 13271390158, la costituzione di una servitù di metanodotto sull’area identificata come di seguito e meglio individuata nella planimetria allegata:
Comune di Pescia, foglio 101, mappale 767, superficie
asservita mq. 300,
Bianucci Edda, nata a Pescia il 16/08/1939, c.f.
BNCDDE39M56G491G, proprietà per 1/1.
Art. 3
L’imposizione della servitù di metanodotto ha ad
oggetto i seguenti contenuti:
1. Lo scavo e l’interramento alla profondità di metri 1
(uno), misurata al momento della posa, di una tubazione
trasportante idrocarburi nonché di cavi accessori per reti
tecnologiche.
2. L’installazione di apparecchi di sfiato e cartelli
segnalatori, nonché eventuali opere sussidiarie necessarie
ai fini della sicurezza.
3. L’obbligo di non costruire opere di qualsiasi
genere, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a
distanza inferiore di metri 8 (otto) dall’asse della tubazione, nonché di mantenere la superficie asservita a
terreno agrario, con la possibilità di eseguire sulla stessa
le normali coltivazioni senza alterazione della profondità
di posa della tubazione.
4. La facoltà della Snam Rete Gas ad occupare anche
per mezzo di sue imprese appaltatrici per tutto il tempo
occorrente l’area necessaria alla esecuzione dei lavori.
5. Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le
opere sussidiarie relative al gasdotto in oggetto, sono
inamovibili, sono e rimarranno di proprietà di Snam
Rete Gas S.p.A. che pertanto avrà anche la facoltà di
rimuoverle.
6. Il diritto della Snam Rete Gas al libero accesso in
ogni tempo alle proprie opere ed ai propri impianti con
il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza,
la manutenzione, l’esercizio, le eventuali riparazioni o
sostituzioni ed i recuperi.
7. I danni prodotti alla cose, alle piantagioni ed ai
frutti pendenti in occasione dell’esecuzione dei lavori e
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
di eventuali riparazioni, modifiche, sostituzioni, recuperi,
manutenzione, esercizio dell’impianto, saranno determinati di volta in volta a lavori ultimati e liquidati a chi di
ragione.
8. Il divieto di compiere qualsiasi atto che costituisca
intralcio ai lavori da eseguirsi o pericolo per l’impianto,
ostacoli il libero passaggio, diminuisca o renda più
scomodo l’uso e l’esercizio della servitù.
9. Restano a carico dei proprietari i tributi e gli altri
oneri gravanti sui fondi.
Art. 4
Il presente decreto dispone l’asservimento e l’esproprio in favore di Snam Rete Gas S.p.A alla condizione
sospensiva che lo stesso sia successivamente notificato;
Il presente decreto sarà notificato ai sensi dell’art.
23 D.P.R. 327/2001 con le forme previste dagli atti
processuali civili a coloro che risultino proprietari;
Il decreto sarà trasmesso a Snam Rete Gas S.p.A.,
pubblicato all’Albo della Provincia di Lucca e un estratto
dello stesso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Toscana;
Il decreto sarà altresì trascritto, in termini d’urgenza,
presso la competente Agenzia del Territorio, Servizio di
Pubblicità Immobiliare, nonché registrato all’Ufficio del
Registro di Lucca.
Art. 5
La data in cui è avvenuta l’immissione in possesso è
il 05/07/2010. L’Agenzia del Territorio, Servizio di Pubblicità
Immobiliare, può pertanto procedere all’immediata
trascrizione del decreto con annotazione della data predetta.
Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i
diritti relativi agli immobili asserviti e/o espropriati possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Art. 6
Responsabile del sub-procedimento espropriativo ai
sensi della L. 241/90 è la sig.ra Liliana Guerrini.
Art. 7
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso
al TAR Toscana, entro 30 giorni dalla data di notif ca. È
fatta salva la possibilità di ricorrere per via straordinaria al
Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità,
entro 120 giorni della data di notifica.
L’opposizione del terzo è proponibile entro 30 giorni
dalla data di pubblicazione dell’estratto sul Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana.
È comunque possibile rivolgersi al Difensore civico
provinciale in forma scritta e anche in modo informale,
senza termini di scadenza.
173
Art. 8
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 30.06.2003
n. 196:
Conforme a quanto già comunicato con i precedenti
provvedimenti.
E’ allegata al presente provvedimento la planimetria
catastale relativa alle superfici oggetto di asservimento. La
planimetria suddetta è parte integrante del provvedimento
stesso.
Il Dirigente
Fiorella Baldelli
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DECRETO 19 novembre 2012, n. 5410
”C.B.V.M. Interventi di ripristino lungo il canale
A.B. Lama della Torre”. Autorizzazione al pagamento
ai signori Da Prato Ivano e Stocchi Lorenza dell’indennità depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti.
IL DIRIGENTE
Omissis
DECRETA
Art. 1
La Ragioneria Territoriale dello Stato, sede di Lucca,
Ministero dell’Economia e delle Finanze, è autorizzata
a svincolare le somme sotto indicate, integrate dagli
eventuali interessi maturati, a favore dei signori:
Da Prato Ivano, nato a Camaiore il 15/07/1952, c.f.
DPRVNI52L15B455K , proprietà in comunione legale
con Stocchi Lorenza, la somma di € 2.539,13;
Stocchi Lorenza, nata a Massa 11/07/1959, c.f.
STCLNZ59L51F023I , proprietà in comunione legale
con Da Prato Ivano, la somma di € 2.539,13;
Art. 2
La suddetta indennità non è soggetta a ritenuta nella
misura del 20% prevista dall’art. 35 D.P.R. 327/01,
poiché il terreno ove è stata realizzata l’opera pubblica
non ricade all’interno delle zone omogenee di tipo A, B,
C, D, di cui al D.M. n. 1444/1968;
Art. 3
Il presente decreto sarà trasmesso in copia conforme
ai soggetti indicati al precedente punto 1, pubblicato per
estratto sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana,
nonché affisso all’Albo Pretorio della Provincia di
Lucca;
Art. 4
Il responsabile del presente procedimento ai sensi
174
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
della L. 241/90 è la sig.ra Liliana Guerrini, mentre il
responsabile unico del procedimento ai sensi del D.Lgs.
163/2006 è l’Ing. Nicola Ghimenti del Consorzio di
Bonifica Versilia-Massaciuccoli;
Art. 5
Avverso il presente provvedimento è possibile il ricorso al TAR Toscana entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione
Toscana. È fatta salva la possibilità di ricorrere per via
straordinaria al Presidente della Repubblica, per soli
motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione sul Burt. È comunque possibile rivolgersi al
Difensore civico provinciale in forma scritta e anche in
modo informale, senza termini di scadenza;
Art. 6
a) il trattamento dei dati viene effettuato esclusivamente
con la finalità di dare corso alle procedure di occupazione
e/o espropriazione, sia con modalità cartacee che
informatizzate;
b) il conferimento dei dati è facoltativo;
c) in caso di mancato conferimento dei dati suddetti,
essi saranno acquisiti d’ufficio da altre Pubbliche Amministrazioni, con le modalità previste dalla normative in
materia di semplificazione amministrativa, ma non si
potrà dare corso alla cessione volontaria del bene bensì
esclusivamente all’esproprio;
d) i dati suddetti non saranno comunicati a terzi salvo
per quanto obbligatorio per legge in esecuzione delle
disposizioni di cui alla L. 241/90 e alle altre norme in
materia di accesso agli atti;
e) l’interessato gode dei diritti di accesso, informazione e comunicazione previsti dall’art. 13 del D.Lgs
30.06.2003 n. 196;
f) il titolare del trattamento è il Presidente della
Provincia di Lucca, mentre il responsabile del trattamento
è la dott.ssa Fiorella Baldelli, entrambi con domicilio c/o
Provincia di Lucca, P.zza Napoleone, Lucca.
Il Dirigente
Fiorella Baldelli
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DECRETO 20 novembre 2012, n. 5444
Adeguamento del torrente Gora di Stiava alla
portata duecentennale, III° lotto. Intervento compreso tra ponte di ingresso ditta Salov e ponte di via del
Brentino - Decreto d’esproprio sig. Casali Pietro.
DECRETA
Art. 1
E’ disposta a favore del Demanio della Regione
Toscana, che conseguentemente è autorizzata all’occupazione definitiva, l’espropriazione degli immobili occorrenti per i lavori di “Adeguamento del torrente Gora di
Stiava alla portata duecentennale, III° lotto”, identificati
come di seguito:
Casali Pietro, nato a Viareggio il 08/08/1940, c.f.
CSLPTR40M08L833D, proprietà per 1/1;
Comune di Massarosa, foglio 22, mappale 313 di mq.
12;
N.C.E.U: Comune di Massarosa, foglio 22, mappale
319 di mq. 83;
N.C.E.U: Comune di Massarosa, foglio 22, mappale
318 di mq. 15;
Quanto sopra è disposto sotto la condizione sospensiva
che il presente decreto sia successivamente notificato,
mentre si dà atto che lo stesso è stato già eseguito in sede
di occupazione anticipata in data 10/07/2012 per quanto
riguarda i mappali sopra citati, interessati dall’esproprio
in oggetto.
Art. 2
Il presente decreto sarà notificato con le forme
previste dagli atti processuali civili a coloro che risultino
proprietari;
Il decreto sarà pubblicato all’Albo della Provincia
di Lucca e un estratto dello stesso sarà pubblicato sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana;
Il decreto sarà altresì trascritto, in termini d’urgenza,
presso la competente Agenzia del Territorio, Servizio di
Pubblicità Immobiliare, nonché registrato all’Ufficio del
Registro di Lucca.
Art. 3
La data in cui è avvenuta l’immissione in possesso nei
terreni sopra indicati è il 10/07/2012 per i beni sopra elencati. L’Agenzia del Territorio, Servizio di Pubblicità Immobiliare, può pertanto procedere all’immediata trascrizione del decreto con annotazione della data predetta.
Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti
i diritti relativi agli immobili espropriati possono essere
fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Art. 4
Il responsabile unico del procedimento ai sensi del
D.Lgs. 163/2006 è l’ing. Gennarino Costabile della Difesa
del Suolo, mentre il responsabile del sub-procedimento
ai sensi della L. 241/90 è la sig.ra Liliana Guerrini della
provincia di Lucca.
IL DIRIGENTE
Omissis
Art. 5
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
al TAR Toscana, entro 30 giorni dalla data di notifica. È
fatta salva la possibilità di ricorrere per via straordinaria al
Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità,
entro 120 giorni della data di notifica.
L’opposizione del terzo è proponibile entro 30 giorni
dalla data di pubblicazione dell’estratto sul Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana.
È comunque possibile rivolgersi al Difensore civico
provinciale in forma scritta e anche in modo informale,
senza termini di scadenza.
Art. 6
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 30.06.2003
n. 196:
Conforme a quanto già comunicato con i precedenti
provvedimenti.
Il Dirigente
Fiorella Baldelli
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DECRETO 21 novembre 2012, n. 5477
pubblicato all’Albo della Provincia di Lucca e un estratto
dello stesso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Toscana;
Snam Rete Gas S.p.A. provvederà alla notifica, alla
registrazione e alla trascrizione del presente decreto
unitamente al decreto n. 5361 del 15/11/2012;
Art. 4
Di dare atto che contro il presente provvedimento è
possibile il ricorso al TAR Toscana o per via straordinaria
al capo dello stato, rispettivamente entro 30 o 120 giorni
dalla data di scadenza della pubblicazione o dalla notifica
se prevista.
L’opposizione del terzo è proponibile entro 30 giorni
dalla data di pubblicazione dell’estratto.
È comunque possibile rivolgersi al Difensore Civico
provinciale in forma scritta e anche in modo informale,
senza termini di scadenza;
Art. 5
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 30.06.2003
n. 196:
Conforme a quanto già comunicato con i precedenti
provvedimenti.
Il Dirigente
Fiorella Baldelli
Metanodotto SNAM «Potenziamento derivazione
per Pescia» DN 250 (10”) 24 bar. Rettifica del decreto
d’esproprio e di asservimento n. 5361 del 15/11/2012.
IL DIRIGENTE
175
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
PISTOIA
Omissis
DECRETO 20 novembre 2012, n. 1201
DECRETA
Art. 1
Di rettificare la parte dispositiva del decreto di
esproprio e di asservimento, Determinazione Dirigenziale
n. 5361 del 15/11/2012 come segue:
1. sostituendo, all’art. 2, il numero di mappale 767
con il corretto 1149;
2. sostituendo, agli artt. 1 e 2, la partita P.IVA
13271390158 con la corretta 10238291008;
Art. 2
Di considerare rettificato, come sopra indicato, il
decreto di esproprio e di asservimento, Determinazione
Dirigenziale n. 5361 del 15/11/2012, che per il resto
rimane invariato;
Art. 3
Il presente decreto di rettifica sarà notificato ai sensi
dell’art. 23 D.P.R. 327/2001 con le forme previste dagli
atti processuali civili a coloro che risultino proprietari,
unitamente al decreto 5361/2012;
Il decreto sarà trasmesso a Snam Rete Gas S.p.A.,
Decreto di esproprio relativo ai lavori di “Adeguamento S.R.435 Lucchese nel Comune di Pescia”.- Pronuncia di espropriazione ai sensi dei combinati art. 20
c. 14, art. 26 c. 11 e art. 23 - 22 bis del D.P.R. 327/2001
e s.m.i.
IL DIRIGENTE
Omissis
Vista la Determina Dirigenziale n. 124 del 30.01.2006
con la quale è stato approvato il progetto definitivo
dell’opera, dichiarata la pubblica utilità dell’opera ai sensi
dell’art. 17 del D.P.R 327/2001 e contestualmente stabilito
il 29/12/2010 come termine utile per l’emanazione del
decreto di esproprio.
Vista la Determinazione n. 1308 del 19.09.2006 con la
quale è stata disposta l’occupazione d’urgenza e determinata
l’indennità provvisoria degli immobili di cui in oggetto, ex
art. 22 bis D.P.R 327/2001 e che, in esecuzione della stessa,
in data 21, 22, 24, 28 e 29 novembre ed il 1 dicembre 2006
176
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
sono state eseguite le operazioni di immissione in possesso
e redazione degli stati di consistenza delle aree necessarie
ai lavori di cui all’oggetto.
Omissis
Viste le indennità di esproprio sono state erogate con
i provvedimenti dirigenziali n. 722 del 07.05.2008 e n.
1409 del 15.12.2011
Omissis
DECRETA
E’ disposta a favore della Provincia di Pistoia sita
in Piazza San Leone n. 1, Pistoia, c.f. 00236340477 e
per l’esecuzione dei lavori di “Adeguamento S.R.435
Lucchese nel Comune di Pescia”, l’espropriazione
definitiva per l’intera proprietà degli immobili di seguito
indicati e meglio identificati in colore rosso nell’allegata
planimetria:
SEGUE TABELLA
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Comune di Pescia
Foglio n. 86
Part. 869 mq 104, LAZZERETTI Franca nato a MASSA E COZZILE il 03/07/1948, LZZFNC48L43F025C,
proprietà 1/1, ……omissis…... Via Lucchese, 56 – 51017 Pescia (PT).
Part. 870 mq 153,
a) CACINI Elisa nata a MONTECATINI-TERME il 05/12/1975, CCNLSE75T45A561W, nuda proprieta` per
4/6 e proprieta` per 2/6, ……omissis…... Via Lucchese, 54/A – 51017 Pescia (PT),
b) MAIONCHI Maria nata a CAPANNORI il 30/11/1937, MNCMRA37S70B648Z, usufrutto per 4/6 Via
Matteotti, 58 – 51019 Ponte Buggianese (PT).
Part. 871 mq 30, BERRETTINI MARIO nato a VILLA BASILICA (LU) il 17/08/1948, BRRMRA48M17L913I,
proprietà 1/1, ……omissis…... Via Lucchese, 54 – 51017 Pescia (PT).
Part. 876 mq 32,
a)DI VITA Renzo nato a MONTECATINI-TERME il 11/06/1952, DVTRNZ52H11A561A, Proprieta` per 1/6 in
regime di separazione dei beni, ……omissis…... Via del Castellare, 13 – 51017 Pescia (PT),
b) GRANIERI Immacolata nata a CORLETO PERTICARA il 13/07/1951, GRNMCL51L53D010M, Proprieta`
per 1/6 in regime di separazione dei beni, ……omissis…... Via del Castellare, 13 – 51017 Pescia (PT),
c) ROCCHICCIOLI Manuela nata a BAGNI DI LUCCA il 27/12/1953, RCCMNL53T67A560B, Proprieta` per
1/6 in regime di comunione dei beni con Teglia Alvaro, ……omissis…... Via del Castellare, 13 – 51017
Pescia (PT),
d) TEGLIA Alvaro nato a PESCIA il 15/06/1948, TGLLVR48H15G491E, Proprieta` per 1/6 in regime di
comunione dei beni con Rocchiccioli Manuela, ……omissis…... Via del Castellare, 13 – 51017 Pescia (PT),
e) TEGLIA Laura nata a PESCIA il 28/07/1950, TGLLRA50L68G491F, Proprieta` per 2/6, ……omissis…...
Via del Castellare, 13 – 51017 Pescia (PT).
Foglio n. 84
Part. 899, 901 e 902 mq 121, MATERIALI EDILI RAMACCIOTTI DI RAMACCIOTTI MARCO &C. SAS con
sede in PESCIA, 00917210478, proprietà 1/1, ……omissis…... Via Lucchese, 141 – 51017 Pescia (PT).
Part. 903 mq 92, DI CARLO Maria Grazia nata a Pescia il 04/05/1950, DCRMGR50E44G491Q, proprietaria
1/1, ……omissis…... Via Lucchese, 137 – 51017 Pescia (PT).
177
178
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Foglio n. 83
Part. 391, 133, 711 e 713 mq 991,
a) GIOVANNELLI Cristiano nato a LUCCA il 07/04/1976, GVNCST76D07E715P, Proprieta` per ½,
……omissis…... Via di Marzalla, 52 – 51017 Pescia (PT),
b) LASCIALFARI Nicola nato a PESCIA il 23/03/1970, LSCNCL70C23G491H, Proprieta` per ½,
……omissis…... P.za Mazzini, 38 – 51017 Pescia (PT).
Part. 715 mq 220,
a) FRANCHI Nicola nato a LUCCA il 24/10/1977, FRNNCL77R24E715B, Proprieta` per ½, ……omissis…...
Via Rosellini, 6 – 51017 Pescia (PT),
b) LASCIALFARI Nicola nato a PESCIA il 23/03/1970, LSCNCL70C23G491H, Proprieta` per ½,
……omissis…... P.zza Mazzini, 38 – 51017 Pescia (PT).
Part.701 mq 154, PIZZA Dante nato a PESCIA il 15/11/1919, PZZDNT19S15G491W, Proprietà 1/1,
……omissis…...
Part. 703 e 632 mq 1027, MEN-FON DI IOZZELLI CARLA E BIANCHI GIOVANNI & C. SOCIETA`
SEMPLICE con sede in PESCIA, 80002280370, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via Amendola, 15 –
51017 Pescia (PT).
Part. 705 e 707 mq 977, CITTI Isabella nata a BAGNI DI LUCCA il 13/08/1954, CTTSLL54M53A560I,
Proprietà 1/1, ……omissis….... Via di Oneta, 117 – 55023 Borgo a Mozzano (LU).
Part. 634, 636, 639 e 641 mq 1567,
a) AMMAZZINI Ivana nata a VILLA BASILICA il 02/05/1942, NSNVVN48C67G491P, Usufruttuaria, Via
della quercia, 11 – 51017 Pescia (PT),
b) BREVETTI Catia nata a PESCIA il 26/07/1967, BRVCTA67L66G491K, Comproprietario per ½,
……omissis….... Via della Quercia, 13 – 51017 Pescia (PT),
c) BREVETTI Catia nata a PESCIA il 26/07/1967, BRVCTA67L66G491K, Proprietà per ½, ……omissis…....
Via della Quercia, 13 – 51017 Pescia (PT),
d) DEL CARLO Valentino nato in STATI UNITI D`AMERICA il 14/11/1965, DLCVNT65S14Z404M,
Comproprietario per ½, ……omissis….... Via della Quercia, 13 – 51017 Pescia (PT),.
Part. 643 e 449 mq 146, RAMACCIOTTI Marco nato a PESCIA il 06/07/1955, RMCMRC55L06G491E,
Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via del Paradiso, 27 – 51017 Pescia (PT).
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
179
Part. 650 mq 232,
a) CHECCHI Alice nata a LUCCA il 21/08/1986, CHCLCA86M61E715N, Proprieta` per ½, ……omissis…....
Via Lucchese, 148 – 51017 Pescia (PT),
b) DEL BIANCO Sandra nata a LUCCA il 02/01/1954, DLBSDR54A42E715S, Proprieta` per ½,
……omissis….... Via Lucchese, 148 – 51017 Pescia (PT).
Part.390 mq 2.150, NATALI Franco nato a PESCIA il 11/02/1939, NTLFNC39B11G491H, Proprieta` per
1/1, ……omissis….... Via del Fiume, 23 – 51017 Pescia (PT).
Part. 119 mq 980, IMMOBILIARE RI.DI. SRL con sede in PESCIA, 01104020472, Proprieta` per 1/1,
……omissis….... Via della Stazione – 51017 Pescia (PT).
Part. 610 e 399 mq 72, PIZZA Bruno nato a PESCIA il 15/10/1950, PZZBRN50R15G491C, Proprieta` per
1/1, ……omissis….... Via di Fori, 6 – 51017 Pescia (PT).
Part. 612 mq 40,
a) BOCCI Maddalena nata a VILLA BASILICA il 01/05/1946, BCCMDL46E41L913B, Proprieta` per 1/2 in
regime di comunione dei beni con MICHELINI GIUSEPPE, ……omissis….... Via Panoramica, 8 - 51017
Pescia (PT),
b) MICHELINI Giuseppe nato a PESCIA il 26/09/1942, MCHGPP42P26G491M, Proprieta` per 1/2 in regime
di comunione dei beni con BOCCI MADDALENA, ……omissis…... - 51017 Pescia (PT).
Part. 608 mq 95,
a) PIZZA Agostino nato a PESCIA il 08/02/1950, PZZGTN50B08G491K, Proprieta` per 8/12,
……omissis….... Via del Colle, 36 – 55012 Capannori (LU),
b)
PIZZA
Marisa
nata
a
PESCIA
il
06/08/1934,
PZZMRS34M46G491F,
Proprieta`
per
2/12,
……omissis….... Via Mammianese Nord 25/6 – 51017 Pescia (PT),
c) PIZZA Vittoriana nata a PESCIA il 12/03/1939, PZZVTR39C52G491C, Proprieta` per 2/12,
……omissis…... Via del Colle, 50 – 55012 Capannori (LU) .
Part. 606 mq 291,
a) MADDALENA Serafina nata a IRSINA il 05/11/1944, MDDSFN44S45E326M, Proprieta` 1/2 in regime di
comunione dei beni con Niccolai Alfredo, ……omissis…... Via delle Cartiere, 70 – 51017 Pescia (PT),
b) NICCOLAI Alfredo nato a PESCIA il 03/09/1944, NCCLRD44P03G491S, Proprieta` 1/2 in regime di
comunione dei beni con Maddalena Serafina, ……omissis….... Via delle Cartiere, 70 – 51017 Pescia (PT).
180
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Foglio n. 82
Part. 1198 mq 2, TINTORI Luciana nata a PESCIA il 18/06/1951, TNTLCN51H58G491T, Proprieta` per
1/1, ……omissis….... Via Panoramica, 21 – 51017 Pescia (PT).
Part. 1199 mq 66, LURCI Francesco nato a VILLA BASILICA il 25/10/1946, LRCFNC46R25L913B,
Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via Panoramica, 21 – 51017 Pescia (PT).
Part. 1203 e 238 mq 525, NATALI Franco nato a PESCIA il 11/02/1939, NTLFNC39B11G491H, Proprieta`
per 1/1, ……omissis….... Via del Fiume, 23 – 51017 Pescia (PT).
Part. 1201 mq 168, IMMOBILIARE RI.DI. SRL con sede in PESCIA, 01104020472, Proprieta` per 1/1,
……omissis….... Via della Stazione – 51017 Pescia (PT) .
Part. 1190 e 1191 mq 1752,
a) CIOMEI Antonella nata a PESCIA il 16/07/1962, CMINNL62L56G491P, Proprieta` per ½,
……omissis….... Via del Paradiso, 17 – 51017 Pescia (PT),
b) GIACOMI Anna Maria nata a PIETRASANTA il 25/07/1937, GCMNMR37L65G628G, Proprieta` per ½,
……omissis….... Via di Mazzalucchio, 19 – 51017 Pescia (PT).
Omissis
Il Dirigente dell’Area
Alessandro Morelli Morelli
COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze)
DECRETO n. 823/2012
Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di
collegamento stradale fra Via Nenni e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta società “Gruppo Basso
S.p.A.” con sede in Treviso.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
AFFARI GENERALI E LEGALI
proprietà della Società “Gruppo Basso S.p.A.”, con sede
in Treviso, Via Feltrina n. 256, c.f. 02477650275, Partita
IVA 02275800262.
2) Sempre a favore del Comune di Sesto Fiorentino è
previsto il diritto all’occupazione temporanea delle aree
pure appartenenti alla ditta sopra enunciata, Gruppo Basso
S.p.A., per la durata prevista di anni uno, con decorrenza
dalla data di immissione nel possesso delle aree oggetto
di espropriazione per pubblica utilità e precisamente da
eseguirsi sulle particelle 2525 del foglio 44 per metri
quadrati 135, 300 del foglio 45 per metri quadrati 16, 237
del foglio 45 per metri quadrati 238, 89 del foglio 45 per
metri quadrati 248, complessivi metri quadrati 637.
3) E’ disposto il passaggio del diritto di proprietà
degli immobili di cui al punto 1) sotto la condizione
sospensiva che il presente decreto sia successivamente
notificato ed eseguito.
Omissis
emette la seguente ordinanza con la quale
DECRETA
1) A favore del Comune di Sesto Fiorentino è
pronunciata l’espropriazione dell’immobile interessato
dalla realizzazione del nuovo collegamento stradale fra
Via della Querciola e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - Mezzana
- Lotto 1° attualmente identificato al C.T., Comune di
Sesto Fiorentino, nel foglio di mappa n. 44 particella 2774
di mq. 68, nel foglio di mappa 45, particelle 477 e 474, di
4) Di disporre la notifica del presente decreto
all’attuale soggetto giuridico titolare di diritti reali
risultante dall’iscrizione negli atti catastali, ai sensi
dell’art. 23, comma 1, lettera g) del T.U. nelle forme degli
atti processuali civili, con avviso che l’esecuzione dello
stesso decreto di esproprio, ai sensi dell’art. 23 comma
1, lettera h) del T.U. avverrà mediante immissione nel
possesso da parte del Comune di Sesto Fiorentino, da
comunicarsi con successivo provvedimento. L’esecuzione
darà luogo agli effetti di cui all’art. 25 del T.U.
5) Di disporre la trascrizione del presente decreto
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
presso l’Ufficio dei RR.II. nonché le operazioni di
voltura presso i competenti uffici, il tutto a cura e spese
del Comune di Sesto Fiorentino.
6) Di dare atto che ai sensi dell’art. 23, comma 5 del
T.U. l’opposizione del terzo è proponibile entro 30 gg.
successivi alla pubblicazione dell’estratto del decreto sul
B.U.R.. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni,
anche per il terzo l’indennità resta fissata nella somma
depositata.
7) Di provvedere ad indicare in calce al presente
decreto la data in cui è avvenuta l’immissione in possesso,
provvedendo altresì alla trasmissione del relativo verbale
all’Ufficio dei RR.II. per la relativa annotazione ai sensi
dell’art. 24, comma:5 del T.U.
8) Di dare atto che dopo la trascrizione del decreto di
esproprio tutti i diritti relativi al bene espropriato possono
essere fatti valere unicamente sull’indennità.
9) Di dare, infine, atto che avverso il presente
provvedimento può essere proposto ricorso al competente
T.A.R. ai sensi dell’art. 53 del T.U. entro 60 gg. dal
ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello
Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine.
Si dà atto che il presente decreto è esente da bollo e
dai diritti catastali.
Il Dirigente
Franco Zucchermaglio
COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze)
DECRETO n. 824/2012
Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di
collegamento stradale fra Via Nenni e la Strada Provinciale n. 5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta Amato
Maria, Biancalani Roberto, Biancalani Sergio, Lizzo
Cosimo, Lizzo Mattia, Lizzo Sabrina, Mazzoni Anna
Maria e Ottanelli Barbara.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
AFFARI GENERALI E LEGALI
Omissis
emette la seguente ordinanza con la quale
DECRETA
1) A favore del Comune di Sesto Fiorentino è pronunciata l’espropriazione dell’immobile interessato dalla
181
realizzazione del nuovo collegamento stradale fra Via
della Querciola e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - Mezzana Lotto 1° attualmente identificato al C.T., Comune di Sesto
Fiorentino, nel foglio di mappa n. 45 particella 481 di
mq. 69, di proprietà dei signori: Biancalani Sergio, nato
a Barberino di Mugello il 26 giugno 1949, residente in
Calenzano, Via Arrigo da Settimello n. 178/4, c.f. BNC
SRG 49H26 A632V, comproprietario per la quota pari a
6/36, titolare di diritti reali a titolo personale; Biancalani
Roberto, nato a Barberino di Mugello il 15 dicembre 1944,
c.f. BNC RRT 44T15 A632W e Mazzoni Anna Maria,
nata a Barberino di Mugello il 24 aprile 1947, c.f. MZZ
NMR 47D64 A632T, entrambi residenti in Calenzano, Via
Arrigo da Settimello n. 178, comproprietari per la quota
complessiva pari a 12/36, coniugi tra loro in regime di
comunione legale dei beni; Amato Maria, nata a Castel di
Lucio il 7 luglio 1945, residente in Calenzano, Via Faggi
n. 7, c.f. MTA MRA 45L47 C094O, comproprietaria per
la quota pari a 12/36, titolare di diritti a titolo personale;
Lizzo Cosimo, nato a Firenze il 12 marzo 1997, residente
in Sesto Fiorentino, Via Monti n. 60, c.f. LZZ CSM
97C12 D612L, comproprietario per la quota pari a
1/36, titolare di diritti a titolo personale; Lizzo Mattia,
nato a Firenze il 22 novembre 1994, residente in Sesto
Fiorentino, Via Monti n. 60, c.f. LZZ MTT 94S22 D612J,
comproprietario per la quota pari a 1/36, titolare di diritti
a titolo personale; Lizzo Sabrina, nata a Firenze il giorno
11 maggio 1972, residente in Sesto Fiorentino, Via del
Noce n. 9, c.f. LZZ SRN 72E51 D612S, comproprietaria
per la quota pari a 3/36, titolare di diritti a titolo
personale; Ottanelli Barbara, nata a Firenze il 20 luglio
1965, residente in Sesto Fiorentino, Via Monti n. 60, c.f.
TTN BBR 65L60 D612W, comproprietaria per la quota
pari a 1/36, titolare di diritti personali.
2) E’ disposto il passaggio del diritto di proprietà
degli immobili di cui al punto 1) sotto la condizione
sospensiva che il presente decreto sia successivamente
notificato ed eseguito.
3) Di disporre la notifica del presente decreto agli
attuali titolari di diritti reali risultanti dall’iscrizione
negli atti catastali, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettera
g) del T.U. nelle forme degli atti processuali civili, con
avviso che l’esecuzione dello stesso decreto di esproprio,
ai sensi dell’art. 23 comma 1, lettera h) del T.U. avverrà
mediante immissione nel possesso da parte del Comune
di Sesto Fiorentino, da comunicarsi con successivo
provvedimento. L’esecuzione darà luogo agli effetti di
cui all’art. 25 del T.U.
4) Di disporre la trascrizione del presente decreto
presso l’Ufficio dei RR.II. nonché le operazioni di
voltura presso i competenti uffici, il tutto a cura e spese
del Comune di Sesto Fiorentino.
182
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
5) Di dare atto che ai sensi dell’art. 23, comma 5 del
T.U. l’opposizione del terzo è proponibile entro 30 gg.
successivi alla pubblicazione dell’estratto del decreto sul
B.U.R. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni,
anche per il terzo l’indennità resta fissata nella somma
depositata.
6) Di provvedere ad indicare in calce al presente
decreto la data in cui è avvenuta l’immissione in possesso,
provvedendo altresì alla trasmissione del relativo verbale
all’Ufficio dei RR.II. per la relativa annotazione ai sensi
dell’art. 24, comma: 5 del T.U.
7) Di dare atto che dopo la trascrizione del decreto di
esproprio tutti i diritti relativi al bene espropriato possono
essere fatti valere unicamente sull’indennità.
8) Di dare, infine, atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R.
ai sensi dell’art. 53 del T.U. entro 60 gg. dal ricevimento,
ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro
120 giorni dallo stesso termine.
Si dà atto che il presente decreto è esente da bollo e
dai diritti catastali.
Il Dirigente
Franco Zucchermaglio
2/6, titolare di diritti reali a titolo personale; Biancalani
Roberto, nato a Barberino di Mugello il 15 dicembre 1944,
c.f. BNC RRT 44T15 A632W e Mazzoni Anna Maria,
nata a Barberino di Mugello il 24 aprile 1947, c.f. MZZ
NMR 47D64 A632T, entrambi residenti in Calenzano,
Via Arrigo da Settimello n. 178, comproprietari per la
quota complessiva pari a 4/6, coniugi tra loro in regime
di comunione legale dei beni.
2) E’ disposto il passaggio del diritto di proprietà
degli immobili di cui al punto 1) sotto la condizione
sospensiva che il presente decreto sia successivamente
notificato ed eseguito.
3) Di disporre la notifica del presente decreto agli
attuali titolari di diritti reali risultanti dall’iscrizione
negli atti catastali, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettera
g) del T.U. nelle forme degli atti processuali civili, con
avviso che l’esecuzione dello stesso decreto di esproprio,
ai sensi dell’art. 23 comma 1, lettera h) del T.U. avverrà
mediante immissione nel possesso da parte del Comune
di Sesto Fiorentino, da comunicarsi con successivo
provvedimento. L’esecuzione darà luogo agli effetti di
cui all’art. 25 del T.U.
4) Di disporre la trascrizione del presente decreto
presso l’Ufficio dei RR.II. nonché le operazioni di
voltura presso i competenti uffici, il tutto a cura e spese
del Comune di Sesto Fiorentino.
COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze)
DECRETO n. 825/2012
Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di
collegamento stradale fra Via Nenni e la S.P.5 Perfetti
Ricasoli - 1° lotto: ditta Biancalani Roberto, Biancalani Sergio e Mazzoni Anna Maria.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
AFFARI GENERALI E LEGALI
5) Di dare atto che ai sensi dell’art. 23, comma 5 del
T.U. l’opposizione del terzo è proponibile entro 30 gg.
successivi alla pubblicazione dell’estratto del decreto sul
B.U.R.. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni,
anche per il terzo l’indennità resta fissata nella somma
depositata.
6) Di provvedere ad indicare in calce al presente
decreto la data in cui è avvenuta l’immissione in possesso,
provvedendo altresì alla trasmissione del relativo verbale
all’Ufficio dei RR.II. per la relativa annotazione ai sensi
dell’art. 24, comma: 5 del T.U..
Omissis
emette la seguente ordinanza con la quale
7) Di dare atto che dopo la trascrizione del decreto di
esproprio tutti i diritti relativi al bene espropriato possono
essere fatti valere unicamente sull’indennità.
DECRETA
1) A favore del Comune di Sesto Fiorentino è pronunciata l’espropriazione dell’immobile interessato dalla
realizzazione del nuovo collegamento stradale fra Via
della Querciola e la S.P.5 Perfetti Ricasoli/Mezzana Lotto 1° attualmente identificato al C.T., Comune di
Sesto Fiorentino, nel foglio di mappa n. 45 particella 479
di mq. 7, di proprietà dei signori: Biancalani Sergio, nato
a Barberino di Mugello il 26 giugno 1949, residente in
Calenzano, Via Arrigo da Settimello n. 178/4, c.f. BNC
SRG 49H26 A632V, comproprietario per la quota pari a
8) Di dare, infine, atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R.
ai sensi dell’art. 53 del T.U. entro 60 gg. dal ricevimento,
ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro
120 giorni dallo stesso termine.
Si dà atto che il presente decreto è esente da bollo e
dai diritti catastali.
Il Dirigente
Franco Zucchermaglio
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- Determinazioni
183
DETERMINA
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5430
Comune di S. Romano in Garfagnana - Dismissione passo pedonale comunale in Fr. Vibbiana Via della
Scaletta e contestuale classificazione di nuovo passo
pedonale comunale.
La declassificazione di una porzione di 5 mq.
della Via comunale Del Borghetto, per le motivazioni
espresse in premessa, sita in Fraz. Puglianella – censita
al foglio ALE sez. B mappale 7393 - nel Comune di
Camporgiano, configurandosi come porzione di immobile
ad uso esclusivo di un solo soggetto, non rivestendo le
caratteristiche tecnico-funzionali previste dal comma 2,
e dalla lettera d) del comma 6, art. 2 del vigente Codice
della Strada;
IL DIRIGENTE
Omissis
DETERMINA
La declassificazione del passo pedonale comunale
individuato catastalmente al foglio 13, mappale 201 del
Comune di S. Romano in Garfagnana, Loc. Vibbiana,
esteso sulle particelle 206, 207, 208, 209, 2010 di proprietà dei residenti che ne richiedono la dismissione,
contestualmente classificando a viabilità pedonale pubblica il nuovo passo insistente sulle particelle catastali 207
e 208 dello stesso foglio catastale, che collega la parte a
valle della Frazione con la nuova viabilità comunale di
S.Romano e, da questa, con il tronco originario della Via
pubblica della Scaletta, realizzando un by-pass stradale
con il collegamento pubblico precedente che, se pur non
utilizzato, resta comunque garantito;
Di pubblicare l’estratto - in allegato A) - del presente
provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione
Toscana ai sensi dell’art. 4, comma 2 e art. 3 comma 4
del Regolamento attuativo Codice della Strada, dando
atto che la declassificazione e la classificazione avranno
effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello
della pubblicazione;
la pubblicazione del presente provvedimento sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art.
4, comma 2 e art. 3 comma 4 del Regolamento attuativo
Codice della Strada, dando atto che la classificazione
avrà effetto dall’inizio del secondo mese successivo a
quello della pubblicazione;
Omissis
Il Dirigente
Francesca Lazzari
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5432
Comune di Stazzema - Permuta per dismissione
di porzione di strada comunale denominata “Via Damiano Chiesa” con terreno occupato dalla via pubblica “Delle Piazze”, in Fr. Farnocchia.
IL DIRIGENTE
Omissis
DETERMINA
Omissis
Il Dirigente
Francesca Lazzari
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5431
Comune di Camporgiano - dismissione porzione
della via Comunale del Borghetto in frazione Puglianella.
IL DIRIGENTE
Omissis
La declassificazione di porzione della Via pubblica
Damiano Chiesa per mq. 4,20 in Fr. Farnocchia nel
territorio comunale di Stazzema, da permutare con
terreno privato attualmente utilizzato quale tratto di via
pubblica Delle Piazze, della superficie di mq. 15,50 censite al foglio catastale n catastale n. 64, sez. B - in
quanto il tratto da dismettere si configura come resede
ad uso esclusivo di fabbricato privato, non rivestendo più
le caratteristiche tecnico-funzionali previste dal comma
2, e dalla lettera d) comma 6, art. 2 del vigente Codice
della Strada;
di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 4,
comma 2 e art. 3 comma 4 del Regolamento attuativo
Codice della Strada, dando atto che la declassificazione e
184
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
la classificazione avranno effetto dall’inizio del secondo
mese successivo a quello della pubblicazione;
di Pomarance, discarica Bulera. Proponente Soc. Chimica Larderello S.p.A.
Omissis
IL FUNZIONARIO P.O.
Il Dirigente
Francesca Lazzari
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5433
Comune di Villa Collemandina - Declassificazione di una porzione di strada pubblica denominata
Via delle Prade da cedere in permuta con porzione
di resede catastalmente privata da classificare a via
pubblica.
IL DIRIGENTE
Omissis
DETERMINA
La declassificazione del relitto di strada comunale
in Loc. Piano di Villa, denominata Delle Prade,
contestualmente approvando la permuta con terreni
privati incorporati da tempo immemore nella stessa via
pubblica, all’interno del territorio comunale di Villa
Collemandina, individuata al foglio di mappa catastale n.
40, come risulta da nuovo frazionamento, particelle 1625
e 1634, per le motivazioni addotte in premessa, facendo
coincidere una situazione di fatto con una situazione
di diritto e ricostituendo la continuità del vecchio
collegamento pubblico da tempo interrotto;
la pubblicazione del presente provvedimento sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art.
4, comma 2 e art. 3 comma 4 del Regolamento attuativo
Codice della Strada, dando atto che la dismissione avrà
effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello
della pubblicazione;
Omissis
Il Dirigente
Francesca Lazzari
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA
DETERMINAZIONE 12 novembre 2012, n. 5163
Autorizzazione impianto fotovoltaico nel Comune
Visti:
- la legge 9.1.1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del
Piano energetico nazionale in materia di uso razionale
dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo
delle fonti rinnovabili di energia” recante norme per
l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di
uso razionale dell’energia e di risparmio energetico, che
favorisce ed incentiva la diffusione e lo sviluppo delle
fonti rinnovabili di energia;
- il D.lgs. 29.12.2003, n. 387 “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia
elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel
mercato interno dell’elettricità” e s.m.i., che semplifica
la procedura autorizzativa per gli impianti alimentati da
fonti rinnovabili istituendo a tale fine il procedimento
unico;
- la legge 7.8.1990, n. 241 “Nuove norme in materia
di procedimento amministrativo e di diritto di accesso
ai documenti amministrativi” e s.m.i. che regolamenta
il procedimento amministrativo ed in particolare lo
strumento della conferenza dei servizi;
- la legge regionale 24.2.2005, n. 39 “Disposizioni
in materia di energia” e s.m.i., con la quale sono state
attribuite alle province le funzioni relative al rilascio
dell’autorizzazione alla installazione ed all’esercizio di
impianti di produzione di energia che utilizzano fonti
rinnovabili;
- la legge regionale 11 agosto 1999 n. 51 “Disposizioni
in materia di linee elettriche ed impianti elettrici”
relativamente al Titolo II tuttora in vigore;
- il D.M. 13.10.2003 “Decreto afferente la conferma
della concessione ad Enel Distribuzione S.p.a. dell’attività
di distribuzione di energia elettrica nei comuni di cui agli
allegati 1, 2 e 3, già attribuita all’Enel S.p.a. con D.M.
28 dicembre 1995, e l’adeguamento della convenzione,
stipulata il 28 dicembre 1995 tra il Ministero dell’industria,
del commercio e dell’artigianato e l’Enel S.p.a., alle
disposizioni di legge emanate dopo tale data”, in cui è
stabilito che nella Provincia di Pisa Enel S.p.A. è unico
soggetto che può gestire reti pubbliche di distribuzione di
energia elettrica;
Richiamate inoltre:
- il D.M. 10.09.2010 “Linee guida per l’autorizzazione
degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;
la legge regionale 21 marzo 2011 n. 11 e s.m.i., che
reca disposizioni in materia di installazioni di impianti
di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di
energia, modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005,
n. 39 (Disposizioni in materia di energia) e alla legge
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
regionale 3 gennaio 2005 n. 1 (Norme per il governo del
territorio);
- il D.lgs. 3.3.2011, n. 28, attuazione della direttiva
2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da
fonti rinnovabili;
Tenuto conto del Piano di Indirizzo Energetico
Regionale, approvato dal Consiglio Regionale nella
seduta dell’8 luglio 2008, che favorisce e promuove l’uso
delle fonti rinnovabili e la loro integrazione con le attività
produttive, economiche e urbane, prevedendo, come
obiettivo da raggiungere entro il 2020, l’installazione di
impianti fotovoltaici per circa 150MWp;
Preso atto dell’istanza, agli atti della Provincia di
Pisa con protocollo n. 150150 del 24/05/2011, con la
quale la Società Chimica Larderello spa con sede legale
in Milano ha presentato alla Provincia di Pisa richiesta
di autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di un
impianto fotovoltaico, della potenza complessiva pari a
999kW, e delle opere connesse, comprensive della linea
di connessione alla rete elettrica di distribuzione, da
realizzarsi nel Comune di Pomarance in località Discarica
Bulera;
Vista la documentazione di progetto, presentata dal
proponente, consistente nei seguenti elaborati:
1. Generalità e ubicazione dell’opera proprietari del
suolo e soggetti interessati ( Maggio 2011);
2. Elaborato grafico: Corografia ( Maggio 2011);
3. Elaborato grafico: Planimetria Ubicativa ( Maggio
2011);
4. Elaborati grafici Mappa catastale( Maggio 2011);
5. Elaborato grafico: Planimetria dell’impianto(
Maggio 2011);
6. Elaborato grafico: Prospetti e Sezioni( Maggio
2011);
7. Elaborato grafico: Schema di processo( Maggio
2011);
8. Relazione Tecnica ( Maggio 2011);
9. Inquadramento geologico, idrogeologico, geotecnico e paesaggistico( Maggio 2011);
10. Relazioni tecniche specialistiche valutazione
preliminare impatto acustico( Maggio 2011);
11. Calcoli preliminari( Maggio 2011);
12. Specifiche Tecniche ( Maggio 2011);
13. Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio
( Maggio 2011);
14. Computo metrico estimativo e quadro economico
( Maggio 2011);
15. Cronoprogramma ( Maggio 2011);
16. Piano di dismissione e perizia di spesa ( Maggio
2011);
Dato atto delle seguenti comunicazioni della Provincia
di Pisa:
185
- nota prot. n. 160331 del 06/06/2011, di comunicazione
dell’avvio del procedimento autorizzativo, pubblicato
anche sul sito web della Provincia di Pisa nella medesima
data;
- nota prot. 164209 del 09/06/2011 con la quale è stata
richiesta, al Comune di Pomarance, la pubblicazione
all’albo pretorio dell’avviso relativo all’avvio del
procedimento dell’impianto in oggetto. L’avviso è stato
pubblicato dal 14 giugno 2011 al 29 giugno 2011 come
risulta dalla nota del Comune di Pomarance prot. 5789 del
30/06/11 (acquisita in atti provinciali al prot. n. 202399
del 15/07/2011);
- nota prot. n. 173917 del 20 giugno 2011, con la
quale, ai soggetti interessati di seguito riportati, è stato
richiesto il contributo istruttorio al procedimento e sono
stati invitati alla riunione della Conferenza dei Servizi
fissata per il giorno 19 luglio 2011: Comune di Pomarance,
Agenzia delle Dogane, ARPAT Dipartimento di Pisa,
ASL 5 Pisa Uffici ISPAN e PSLL, Enel Distribuzione
- Unità Sviluppo Rete, Comunità Montana Alta Val di
cecina, Bacino regionale Toscana Costa e Ministero
dello Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale per la
Toscana. Notizia della convocazione della Conferenza
dei Servizi è stata inoltrata anche alla Regione Toscana
ed è stata pubblicata sul sito WEB della Provincia di Pisa
in data 20 giugno 2011;
- nota prot. n. 173914 del 20 giugno 2011 con la quale
è stata inoltrata la richiesta di contributo istruttorio e di
invito alla Conferenza di Servizio ai referenti dell’U.O.
Georisorse, U.O. Sviluppo Locale,U.O. Rifiuti, U.O.
Idraulica della Provincia di Pisa;
Considerato che, in base al progetto presentato risulta
quanto segue:
- il sito individuato per la localizzazione dell’impianto
è una porzione esaurita della discarica di Bulera, tuttora
in esercizio, nel Comune di Pomarance, censito al Catasto
Terreni del Comune di Pomarance al Foglio 78 particelle
n. 107-108-109 e n. Foglio 93 particella 76, come risulta
dalla visura dell’Agenzia del Territorio del 23/03/2011,
di proprietà del proponente.
- al sito si accede dalla viabilità esistente per accedere
alla discarica;
- l’impianto fotovoltaico avrà una potenza pari a 999
kWp ed occuperà una superficie di circa 1,8 ha. L’impianto proposto sulla discarica Bulera nel Comune di
Pomarance non è sottoposto a particolari limitazioni
derivanti dalla LR n. 11/11 in relazione alle aree non
idonee, in quanto le discariche rappresentano eccezioni
alla non idoneità delle aree di cui alla tab. 1 della legge
citata;
- l’area individuata per la realizzazione dell’impianto
è soggetta a vincolo idrogeologico, mentre la linea di
connessione alla rete elettrica di distribuzione ricade in
un’area soggetta a vincolo paesaggistico;
- l’impianto fotovoltaico sarà costituito da 4536
186
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
moduli fotovoltaici; le strutture di supporto saranno
composte da un basamento, posto al disotto dello strato
di terreno vegetale di ricopertura della discarica, al quale
saranno ancorati due profilati verticali ai quali, tramite
appositi morsetti, verranno fissate le strutture di supporto
dei moduli. Quest’ultimi saranno collegati in serie a
gruppi di 21, per costituire le stringhe che a loro volta
saranno collegate in parallelo ai quadri di campo, ognuno
facente capo a 12 stringhe;
- il campo fotovoltaico sarà recintato con rete metallica plastificata e sarà provvisto di sistema di videosorveglianza; non è prevista la presenza di personale
dedicato alla conduzione dell’impianto;
- è previsto un sistema di lavaggio dei moduli fotovoltaici;
- la cabina di consegna sarà realizzata all’esterno del
perimetro della discarica; la soluzione per la connessione
prevede una derivazione dalla linea aerea MT presente in
corrispondenza dell’accesso al sito;
- l’energia elettrica prodotta verrà immessa in rete
pubblica tramite allaccio alla linea MT esistente antistante
l’ingresso della discarica come da STMG prodotta
(codice TO224086);
- la produzione annua di energia prevista è di 1.2GWh/
anno;
- sono state eseguite le verifiche strutturali: calcoli di
dimensionamento e verifica;
Considerati i pareri preventivi espressi per la conferenza dei servizi del giorno 19 luglio 2011dai soggetti
coinvolti nel procedimento, agli atti di questa Amministrazione, di seguito elencati:
- Provincia di Pisa U.O. Sviluppo Locale nota prot. n.
196972 del 11.07.2011;
- Ministero Sviluppo Economico nota prot. 14067 08
luglio 2011 acquisito al prot. n. 203416 del 18.07.2011;
- Provincia Pisa U.O. Georisorse nota prot. n. 200882
del 14.07.2011;
- Comunità Montana dell’Alta Val di Cecina prot.
2853 del 14.07.2011 acquisita al prot. n. 216645 del
01.08.2011;
- ARPAT nota del 19/07/2011 prot. 49268/2011;
- Azienda USL 5 Uff. ISPAN Pisa nota fax del
13.07.2011 prot. 22683 acquisito al prot. 213164 del
27.07.2011;
- Bacino Regionale Toscana Costa nota fax del
13/07/11 prot. 401 acquisito al prot. 213168 del
27.07.2011;
- Comune di Pomarance prot. n. 6413 del
19.07.2011;
Preso atto:
- che non sono pervenuti il parere dell’Agenzia delle
Dogane ed Enel Distribuzione;
- che in data 19.07.2011 ha avuto luogo la riunione
della Conferenza dei Servizi, di cui al verbale che è
allegato al presente atto per farne parte integrante e
sostanziale (All. A), durante la quale la Conferenza dei
Servizi ha stabilito di richiedere al proponente le seguenti
integrazioni:
- una verifica della resistenza della geomembrana di
copertura presente, rispetto alla pressione generata dai
basamenti dell’impianto, nelle peggiori condizioni di
carico;
- una verifica dei dati storici dei cedimenti della
superficie della discarica registrati e, sulla base di questi,
una proiezione nel tempo dei futuri cedimenti;
- una relazione dalla quale sia dimostrato che il
bilancio delle terre di scavo, a conclusione dei lavori di
realizzazione dell’impianto fotovoltaico, sia pari a zero;
- una relazione che dettagli la compatibilità fra la
realizzazione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico e
le attività di gestione post chiusura della discarica e del
relativo monitoraggio ambientale e del corpo discarica,
descrivendo tutte le specifiche procedure operative e
gestionali;
- copia della comunicazione effettuata alle Soprintendenze ai sensi del punto 13.3 dell’allegato del D.M.
10.09.10;
- ricevuta di pagamento degli oneri istruttori;
- tavola che rappresenti la sovrapposizione sul catastale della linea di connessione alla rete elettrica di distribuzione e documentazione attestante la disponibilità di
tali particelle in favore del proponente;
Dato atto che con nota del 3.01.2012, acquisita in atti
provinciali al prot. n. 9039 del 10.01.2012, il proponente
ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta
consistente in:
- una Relazione generale (dic. 2011) che contiene:la
verifica della resistenza della geomembrana di copertura
presente, rispetto alla pressione generata dai basamenti
dell’impianto, nelle peggiori condizioni di carico; la
verifica dei dati storici dei cedimenti della superficie
della discarica registrati; la relazione che dettaglia
la compatibilità fra la realizzazione e l’esercizio
dell’impianto fotovoltaico e le attività di gestione post
chiusura della discarica, descrivendo tutte le specifiche
procedure operative e gestionali;
- Tav. 1 Confronto tra il rilievo plano-altimetrico del
giugno 2010 e del novembre 2011;
- Tav 2 sovrapposizione tra planimetria di progetto e
mappa catastale;
Il proponente, ha inoltre prodotto copia della
comunicazione effettuata alle Soprintendenze ai sensi del
punto 13.3 dell’allegato del D.M. 10.09.10 e ricevuta di
pagamento degli oneri istruttori (20.07.2011).
Preso atto che:
- Con successiva nota prot. n. 14692 del 16.01.2012
la Provincia ha riattivato il procedimento autorizzativo
con richiesta di contributo agli enti già coinvolti nel
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
187
procedimento, sopra riportati, oltre le Soprintendenze
Archeologica e Paesaggistica e la Direzione regionale
per i beni culturali e Paesaggistici, e con la stessa nota è
stata convocata la riunione della Conferenza dei Servizi
per il giorno 21 febbraio 2012;
- Con la nota prot. n. 15433 del 16.01.2012 è stato
richiesto il contributo istruttorio sulle integrazioni
presentate ai Servizi interni: U.O. Sviluppo Locale, U.O.
Georisorse, U.O. Idraulica e U.O. Politiche Rurali;
subordinata alle condizioni precisate nel verbale allegato
(All. B);
- che l’autorizzazione, da rilasciare ai sensi della L.R.
n. 39/05 e ss.mm, del D.M. 10/09/2010 e della L.R. 11/11
è unica e comprende tutte le autorizzazioni, necessarie
per la realizzazione dell’impianto e delle opere connesse
indispensabili per il suo esercizio, ivi comprese quelle
di carattere paesaggistico, ambientale ed il permesso a
costruire;
Considerati i pareri espressi per la conferenza dei
servizi del giorno 21.02.2012 dai soggetti coinvolti nel
procedimento, agli atti di questa Amministrazione, di
seguito elencati:
- Provincia di Pisa U.O. Idraulica nota prot. 40485
del 13.02.2012;
- Ministero Sviluppo Economico nota prot. 1383 del
24/01/2012 acquisito al prot. 59123 del 28.02.2012;
- Provincia Pisa U.O. Forestazione e Difesa Fauna
nota prot. 73872 del 14.03.2012;
- Ministero beni e Attività Culturali Direzione
Regionale nota prot. 12736 del 11.08.2011 e nota prot.
2951 del 15.02.2012;
- Provincia Pisa U.O. Georisorse nota e-mail
07.02.2012;
- Comunità Montana dell’Alta Val di Cecina prot. 602
del 20.02.2012;
- ARPAT nota del 21.02.2012 prot. 2012/12745
acquisita al prot. 56188 del 24.02.2012;
- Ministero Beni Culturali Soprintendenza
Paesaggistica nota prot. 2697 del 12.09.2011 acquisita
al prot. 259175 del 20.09.2012 e nota prot. 2072 del
20.02.2012 acquisita al prot. 79768 del 19.03.2012;
Accertata la propria competenza a determinare ai
sensi dell’art. 107 del T.U. n. 267 del 18.08.2000 e art. 26
del Regolamento degli Uffici e dei Servizi;
Preso atto:
- che non sono pervenuti il parere dell’Agenzia delle
Dogane, Enel Distribuzione, Bacino Regionale Toscana
Costa, Azienda USL 5 Pisa e U.O. Sviluppo Locale della
Provincia di Pisa;
- che in data 21.02.2012 ha avuto luogo la riunione
della Conferenza dei Servizi, il cui verbale è allegato al
presente atto per farne parte integrante e sostanziale (All.
B);
- della relazione tecnico-commerciale prodotta dalla
Società Chimica Larderello S.p.A. in data 15.3.2012, agli
atti dell’Ufficio Ambiente della Provincia di Pisa;
Tenuto conto:
- che la legge regionale 11/2011 indica fra le aree da
prediligere per la realizzazione di impianti fotovoltaici
a terra proprio le aree degradate ed in particolare le
discariche esaurite;
- che nella riunione del giorno 21 febbraio 2012,
la Conferenza dei Servizi ha stabilito di rilasciare alla
Società Chimica Larderello S.p.A. per la realizzazione
dell’impianto fotovoltaico proposto, un’autorizzazione
DETERMINA
1. Di confermare quanto esposto in premessa, che qui
si intende integralmente riportato per fare parte integrante
e sostanziale del presente atto.
2. Di approvare il progetto, vidimato dal responsabile
della U.O. Energia e conservato nell’archivio del Servizio
Ambiente della Provincia di Pisa, relativo all’impianto
fotovoltaico della potenza complessiva pari a 999KW
e delle opere connesse, comprensive della linea di
connessione alla rete elettrica nazionale, da realizzarsi nel
Comune di Pomarance, proposto dalla Società Chimica
Larderello S.p.A., con sede legale in Milano.
3. Di autorizzare la costruzione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico in oggetto e delle opere connesse,
comprensive della linea di connessione alla rete elettrica
nazionale, nel rispetto del progetto approvato, di quanto
stabilito dalla conferenza dei servizi nella riunione del
21.02.2012, nei pareri espressi e delle prescrizioni di
seguito elencate:
a) L’impianto dovrà essere realizzato in conformità a
quanto previsto dalla L. n. 186 del 01.03.1968 e dal D.M.
n. 37 del 22.01.2008.
b) Le opere devono essere integralmente eseguite in
piena conformità agli elaborati progettuali presentati ed
alle prescrizioni contenute nel presente provvedimento,
con gli accorgimenti e le modalità costruttive indicate nella
relazione tecnica e nei disegni nonché alle norme vigenti
anche per quanto non rilevabile dalla documentazione
prodotta.
c) La connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete
elettrica nazionale dovrà essere realizzata conformemente
alla soluzione tecnica allegata al preventivo ENEL,
firmato ed accettato dal proponente (codice TO224086).
d) Contestualmente alla comunicazione di inizio lavori
dovrà essere presentata idonea garanzia fidejussioria
di importo pari al costo stimato per le operazioni di
dismissione dell’impianto e di rimessa in pristino del sito,
comprensivo dei costi previsti per il recupero e trattamento
dei componenti dell’impianto riciclabili nonché per lo
188
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
smaltimento dei rifiuti non riciclabili, al lordo dell’Iva a
termini di legge, con riferimento all’aliquota vigente al
momento dell’inizio lavori.
e) Lo svincolo della garanzia fidejussoria dovrà essere
effettuato dal Comune di Pomarance solo previo ripristino
dello stato dei luoghi e dovrà essere espressamente
autorizzato dall’amministrazione comunale previa verifica
di quest’ultima circa la dismissione con sopralluogo e
l’accertamento dell’avvenuto riciclo/smaltimento dei
materiali di risulta secondo le vigenti normative.
f) I lavori di realizzazione dell’impianto devono
iniziare entro un anno dalla data del presente atto
autorizzativo e devono concludersi entro tre anni dalla
data di inizio lavori. Eventuali deroghe a tali termini
possono essere concesse in conformità a quanto disposto
dal D.P.R. 380 del 06.06.2001 (Testo unico edilizia).
g) Le date di inizio e fine lavori devono essere
comunicate alla Provincia di Pisa - Servizio Ambiente e
al Comune di Pomarance, la prima con un preavviso di
7 giorni e la seconda entro 30 giorni dalla conclusione
dei lavori.
h) Insieme alla dichiarazione di fine lavori deve essere
consegnata, alla Provincia di Pisa, una copia del progetto
“as built”.
i) La prevista dichiarazione di inizio e fine lavori, nelle
quali dovrà risultare attestato, tra l’altro, il rispetto delle
norme vigenti e la conformità dei lavori con il progetto
per il quale è stato rilasciato il N.O.C. (nulla osta alla
costruzione), dovrà essere trasmessa al Ministero dello
Sviluppo Economico - Ispettorato Territoriale Toscana
Via Pellicceria, 3 Firenze. Il N.O.C. espresso non è
cedibile a terzi senza l’assenso dell’Organo che lo ha
emesso e perderà la propria validità in caso di difformità
sostanziali rispetto al progetto tecnico definitivo sul
presupposto del quale è stato rilasciato.
j) Prima dell’inizio dei lavori il titolare dell’autorizzazione dovrà predisporre e trasmettere alla Provincia e ad
Arpat il Piano di Gestione delle terre e rocce di scavo
che indichi i volumi oggetto di scavo, individui le aree di
stoccaggio dei materiali, le caratteristiche dei cumuli ed i
tempi di stoccaggio.
k) Nella realizzazione dell’opera il titolare dell’autorizzazione dovrà attenersi alle Norme del PAI “Aree di
particolare attenzione per la prevenzione dei dissesti
idrogeologici” di cui all’art. 18.
l) Durante l’esercizio dell’impianto il titolare
dell’autorizzazione dovrà continuare a monitorare i cedimenti con la cadenza prevista dal D.Lgs. 36/03 nel Piano
di Monitoraggio e Controllo.
m) Nella realizzazione dell’intervento il titolare
dell’autorizzazione dovrà prevedere interventi di
rinaturalizzazione delle aree limitrofe ed un puntuale
piano di manutenzione e monitoraggio dell’area.
n) In fase di cantiere dovranno essere adottate tutte
le precauzioni idonee a limitare le emissioni di polvere
e di rumore derivanti dalle operazioni di scavo e dalla
movimentazione del materiale pulverulento.
o) Il titolare dell’autorizzazione dovrà trasmettere alla
Provincia e ad Arpat il Piano di Gestione post-operativa
entro la conclusione della fase di coltivazione.
p) Il pacchetto di chiusura definitiva della discarica
dovrà rimanere integro per lo spessore del progetto
approvato, pari a 1 m di terreno vegetale. Devono
pertanto essere minimizzati punti di discontinuità nello
strato di terreno vegetale.
q) Le trincee drenanti dovranno prevedere uno strato
di TNT finalizzato alla separazione del materiale drenante
dal terreno sottostante.
r) Al fine di garantire il buono stato di manutenzione
delle coperture e di consentire interventi di manutenzione
delle reti di captazione del percolato, è necessario che
sia consentito l’accesso a tutte le aree della discarica sia
al personale sia ai mezzi necessari, ad esempio per la riperforazione di pozzi non più idonei.
s) Nella fase di dismissione dell’impianto si dovrà
prevedere il ripristino dell’integrità dello strato di terreno
vegetale.
t) Nel caso in cui parte dell’impianto fotovoltaico
dovesse interferire con il Botro Bulera e, in ogni
caso, per le opere di adeguamento del sistema di
regimazione e allontanamento delle acque piovane, il
titolare dell’autorizzazione dovrà ottenere, prima della
realizzazione delle suddette opere, autorizzazione ai fini
idraulici ai sensi del RD 523/1904 regolarizzando altresì
la cartografia catastale presso l’Agenzia del Demanio.
u) La recinzione prevista dal proponente dovrà esser
realizzata lasciando uno spazio di almeno 15 cm da
terra, al fine di consentire il libero transito dei piccoli
mammiferi ed anfibi.
v) Nell’area interessata dall’impianto dovrà essere
istituito il “fondo chiuso” ai sensi e con le procedure di
cui alla normativa vigente.
w) Ai sensi dell’art. 18 della L.R. 39/05, l’impianto
fotovoltaico dovrà essere collaudato entro sei mesi
dall’entrata in esercizio accertando, fra l’altro, la
rispondenza dell’opera al progetto approvato ed alle
prescrizioni della presente autorizzazione. Copie del
verbale e della relazione di collaudo, sottoscritto da
professionista abilitato, dovranno essere consegnate alla
Provincia di Pisa – Servizio Ambiente e al Comune di
Pomarance, entro trenta giorni dalla data del collaudo.
x) Il collaudo della linea di connessione dell’impianto
alla rete elettrica nazionale dovrà essere eseguito ai sensi
della L.R. 51/99 e s.m.i., relativamente al Titolo II tuttora
in vigore.
y) I risultati delle operazioni di collaudo della linea
di connessione dell’impianto alla rete elettrica nazionale
devono essere riportati su apposito verbale redatto, dal
professionista incaricato, in due originali dei quali uno da
inviare a questa Amministrazione e l’altro da conservare
a cura del titolare dell’autorizzazione.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
z) Il soggetto titolare dell’autorizzazione, ai sensi
dell’art. 12 comma 4 del D.Lgs. n. 387/03 è obbligato,
a proprie spese, alla rimessa in pristino dello stato dei
luoghi a seguito della dismissione dell’impianto. Al
momento della dismissione dell’impianto fotovoltaico,
su esplicita e motivata richiesta del Gestore della rete
di distribuzione da inoltrare alla Provincia di Pisa,
verrà valutata la possibilità di escludere dall’obbligo di
dismissione la linea di connessione dell’impianto alla
rete elettrica di distribuzione.
aa) In fase di dismissione dell’impianto le varie parti
dell’impianto devono essere opportunamente separate
al fine di riciclare, presso ditte autorizzate, il maggior
quantitativo possibile di materiale, i restanti rifiuti devono
essere smaltiti secondo la normativa vigente in materia.
4. Di precisare che:
4.a) Nella fase di realizzazione e posizionamento dei
pannelli fotovoltaici il titolare dell’autorizzazione valuti
la possibilità di adottare tecnologie innovative finalizzate
ad una migliore integrazione paesaggistica che consentano
l’utilizzo di pannelli con superficie colorata utilizzando
tinteggiature che riproducano i colori della terra e/o della
vegetazione presente sul sito.
4.b) Ai sensi dell’art. 18, comma 1 della L.R. n.
39/05 e ss.mm., l’eventuale dismissione dell’impianto
fotovoltaico, modifiche sostanziali ed eventuali cambi
di titolarità dell’impianto, dovranno essere comunicati
alla Provincia di Pisa - Servizio Ambiente e al Comune
di Pomarance. Per i cambi di titolarità la comunicazione
dovrà contenere gli estremi dell’atto (data, notaio rogante,
numero repertorio raccolta, data e numero registrazione,
competente ufficio del registro).
4.c) L’esercizio dell’impianto è comunque
subordinato, agli adempimenti di natura fiscale, di
sicurezza e, in generale, a quelli imposti dalle norme
vigenti. In particolare, la ditta dovrà presentare denuncia
al competente Ufficio dell’Agenzia Delle Dogane, ai sensi
dell’art. 53 del T.U. approvato con D.Lgs. 26.10.1995 n.
504.
4.d) Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003, le
opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti
rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture
indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli stessi
impianti, sono di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti.
4.e) La presente autorizzazione unica, nel rispetto delle
normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente, del
paesaggio e del patrimonio storico-artistico, costituisce,
ove occorra, variante allo strumento urbanistico.
La Provincia di Pisa si riserva, inoltre, la facoltà di
richiedere al titolare dell’autorizzazione, per esclusive
finalità statistiche, i dati di produzione dell’impianto
fotovoltaico, comprensivi dell’indicazione di eventuali
periodi di fermata dell’impianto di durata significativa.
In caso di mancato rispetto di uno o più obblighi o
prescrizioni contenute nella presente autorizzazione,
189
è prevista l’applicazione di sanzioni amministrative ai
sensi dell’art. 20 della L.R. n. 39/05 e ss.mm secondo le
disposizioni della legge n. 689/1981 e ss.mm.
Il mancato rispetto di uno o più obblighi o prescrizioni
previsti dalla presente autorizzazione potrà comportare
l’adozione di provvedimenti di diffida, di sospensione
fino alla eventuale revoca dell’autorizzazione stessa ai
sensi dell’art. 19 della L.R.39/05 e ss.mm, senza che il
soggetto autorizzato nulla possa pretendere a qualsiasi
titolo.
La presente autorizzazione si intende rilasciata con
salvezza dei diritti dei terzi e sotto l’osservanza di tutte le
disposizioni vigenti di legge.
La Società Chimica Larderello S.p.A., con sede legale
in Milano, viene ad assumere la piena responsabilità per
quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni,
comunque causati nella fase di realizzazione, esercizio
e dismissione delle opere in oggetto, sollevando
l’Amministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi
eventualmente danneggiati.
Salvo specifiche disposizioni normative speciali,
contro il presente provvedimento possono essere proposte
le azioni innanzi al T.A.R. Toscana ai sensi del Decreto
Legislativo 2 luglio 2010 n° 104 “Attuazione dell’art.
44 della legge 18 giugno 2009, n. 69 recante delega al
Governo per il riordino del processo amministrativo”,
nei termini e nei modi in esso previsti; può essere
altresì proposto Ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni
dalla data di scadenza della pubblicazione.
Copia del presente atto è trasmesso:
- Società Chimica Larderello con sede in Milano via
G. Fara,28 20124 Milano,
- Comune di Pomarance,
- Agenzia delle Dogane,
- ARPAT Dipartimento di Pisa,
- ASL 5 Pisa Uffici ISPAN e PSLL,
- Enel Distribuzione - Unità Sviluppo Rete,
- Comunità Montana Alta Val di Cecina,
- Bacino Regionale Toscana Costa,
- Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato
Territoriale per la Toscana,
- Ministero Beni Culturali Soprintendenza
Paesaggistica di Pisa,
- Ministero Beni Culturali Direzione Regionale.
Allegati omissis.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA
DETERMINAZIONE 21 novembre 2012, n. 5363
Autorizzazione Impianto fotovoltaico da 761,04
kWp lotto B1 da realizzare nel Comune di Montopoli
(PI) - proponente SoVe Energia srl.
190
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
IL FUNZIONARIO P.O.
Visti:
- la legge 9.1.1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del
Piano energetico nazionale in materia di uso razionale
dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle
fonti rinnovabili di energia” recante norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso
razionale dell’energia e di risparmio energetico, che
favorisce ed incentiva la diffusione e lo sviluppo delle
fonti rinnovabili di energia;
- il D.lgs. 29.12.2003, n. 387 “Attuazione della
direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia
elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel
mercato interno dell’elettricità” e s.m.i., che semplifica
la procedura autorizzativa per gli impianti alimentati da
fonti rinnovabili istituendo a tale fine il procedimento
unico;
- la legge 7.8.1990, n. 241 “Nuove norme in materia
di procedimento amministrativo e di diritto di accesso
ai documenti amministrativi” e s.m.i. che regolamenta
il procedimento amministrativo ed in particolare lo
strumento della conferenza dei servizi;
- la legge regionale 24.2.2005, n. 39 “Disposizioni
in materia di energia” e s.m.i., con la quale sono state
attribuite alle province le funzioni relative al rilascio
dell’autorizzazione alla installazione ed all’esercizio di
impianti di produzione di energia che utilizzano fonti
rinnovabili;
- la legge regionale 11 agosto 1999 n. 51 “Disposizioni
in materia di linee elettriche ed impianti elettrici”
relativamente al Titolo II tuttora in vigore;
- il D.M. 13.10.2003 “Decreto afferente la conferma
della concessione ad Enel Distribuzione S.p.a. dell’attività
di distribuzione di energia elettrica nei comuni di cui agli
allegati 1, 2 e 3, già attribuita all’Enel S.p.a. con D.M.
28 dicembre 1995, e l’adeguamento della convenzione,
stipulata il 28 dicembre 1995 tra il Ministero dell’industria,
del commercio e dell’artigianato e l’Enel S.p.a., alle
disposizioni di legge emanate dopo tale data”, in cui è
stabilito che nella Provincia di Pisa Enel S.p.A. è l’unico
soggetto che può gestire reti pubbliche di distribuzione di
energia elettrica;
Richiamate inoltre:
- il D.M. 10.09.2010 “Linee guida per l’autorizzazione
degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;
- la legge regionale 21 marzo 2011 n. 11 e s.m.i, che
reca disposizioni in materia di installazioni di impianti
di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di
energia, modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005,
n. 39 (Disposizioni in materia di energia) e alla legge
regionale 3 gennaio 2005 n. 1 (Norme per il governo del
territorio);
- il D.lgs. 3.3.2011, n. 28, attuazione della direttiva
2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da
fonti rinnovabili;
Tenuto conto del Piano di Indirizzo Energetico
Regionale, approvato dal Consiglio Regionale nella
seduta dell’8 luglio 2008, che favorisce e promuove l’uso
delle fonti rinnovabili e la loro integrazione con le attività
produttive, economiche e urbane, prevedendo, come
obiettivo da raggiungere entro il 2020, l’installazione di
impianti fotovoltaici per circa 150MWp;
Preso atto dell’istanza, agli atti della Provincia di
Pisa con protocollo n. 257021 del 24.09.2012, con la
quale la So.Ve. Energia srl con sede legale in Via Puglia
6 - Albinia (GR) ha presentato alla Provincia di Pisa
richiesta di autorizzazione per la costruzione e l’esercizio
di un impianto fotovoltaico, della potenza complessiva
pari a 761,04 kWp, presso la ex discarica “Le Conche”
lotto B1 e delle opere connesse, comprensive della linea
di connessione alla rete elettrica di distribuzione, da
realizzarsi nel Comune di Montopoli;
Considerato che il progetto proposto è stato sviluppato
sulla base di un progetto preliminare sottoposto a
procedimento di verifica di assoggettabilità a procedura
di Valutazione di Impatto Ambientale e ritenuto non
soggetto a Valutazione di Impatto Ambientale nel rispetto
delle prescrizioni contenute nel verbale della relativa
conferenza di servizi del 12.10 - 5.11.2012, che si allega
al presente atto per diventarne parte integrante (All. A);
Vista la documentazione di progetto, presentata dalla
So.Ve Energia srl, consistente nei seguenti elaborati
datati settembre 2012:
1. Relazione generale
2. Relazione tecnica e specialistica
3. Elaborati grafici
3.1 - Ubicazione planimetrica su CTR 1:10.000
3.2 - Ubicazione planimetrica su ortofoto - foto aeree
1:5.000
3.3 - Estratto di mappa catastale 1:1.000
3.4 - Rilievo plano-altimetrico - Planimetria 1:500
3.5 - Rilievo plano-altimetrico - Sezioni 1:200
3.6 - Planimetria con viste fotografiche 1.1000
3.7 - Planimetria generale - Stato di progetto 1:500
3.8 - Opere di connessione ENEL 1:50
3.9 - Cabina elettrica di trasformazione B1 - Pianta,
sezione e prospetti 1:50
3.10 - Layout impianto 1:500
3.11 - Schema elettrico generale
3.12 - Cabina elettrica di trasformazione B1 - Pianta
apparecchiature; pianta illuminazione, forza motrice e
rete di terra 1:25
3.13 - Particolari costruttivi 1:50, 1:25, 1:20, 1:10
4. Relazione geologica
5. Studio preliminare ambientale
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
6. Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti
7. Specifiche tecniche
8. Computo metrico estimativo
9. Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei
piani di sicurezza
10. Cronoprogramma
e la Ricevuta versamento oneri istruttori
(17.09.2012);
Preso atto:
- che con note nn. 57 e 58 del 12.09.2012 la ditta So. Ve
Energia ha inviato alle Soprintendenza Beni Archeologici
ed alla Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici
documentazione progettuale per le finalità di cui all’art.
13.3 delle Linee Guida per l’autorizzazione di impianti
alimentati da fonti rinnovabili (DM 10.09.2010).
- sono pervenute n. tre (3) osservazioni da parte di
due Consiglieri del Comune di Montopoli agli atti della
Provincia di Pisa al prot. n. 289534 del 29 ottobre 2012.
- delle integrazioni depositate dal Proponente in data
29/10/2012, richieste nell’ambito della procedura di
verifica di assoggettabilità alla VIA;
Dato atto delle seguenti comunicazioni della Provincia
di Pisa:
-nota prot. n. 257487 del 25.09.2012, di comunicazione
dell’avvio del procedimento autorizzativo, pubblicato
anche sul sito web della Provincia di Pisa nella medesima
data.
- nota prot. 257873 del 25.09.2012 con la quale è
stata richiesta, al Comune di Montopoli, la pubblicazione
all’albo pretorio dell’avviso relativo all’avvio del procedimento autorizzativo dell’impianto in oggetto. L’avviso è
stato pubblicato dal 25.09.2012 al 10.10.2012.
- nota prot. n. 270877 del 9.10.2012, con la quale, ai
soggetti interessati di seguito riportati, è stato richiesto il
parere e sono stati invitati alla riunione della Conferenza
dei Servizi: Comune di Montopoli, Agenzia delle
Dogane, ARPAT Dipartimento di Pisa, ASL 11 Empoli
Uffici ISP e PSLL, Enel Distribuzione – Unità Sviluppo
Rete, Autorità di Bacino del Fiume Arno, Consorzio di
Bonifica della Valdera e Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale per la Toscana. Contestualmente è stata convocata la riunione della Conferenza
dei Servizi per il giorno 06.11.2012. Notizia della
convocazione della Conferenza dei Servizi è stata inoltrata anche alla Regione Toscana ed è stata pubblicata
sul sito WEB della Provincia di Pisa in data 25.09.2012.
L’avviso dell’avvio del procedimento è stato pubblicato
sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 40 del
3.10.2012;
Considerato che, in base al progetto presentato risulta
quanto segue:
le particelle per l’allocazione dell’impianto e della
linea di connessione sono censite al Catasto Terreni
191
del Comune di Montopoli al Foglio 1 ai nn.136, 138 e
146 (per il campo fotovoltaico), al n.147 (per la cabina
elettrica lato MT), ai nn. 135, 136 e 137 (per la cabina
elettrica lato utente esistente) e n. 136 (cabina elettrica lato
utente in progetto) come risulta dalla visura dell’Agenzia
del Territorio. Tutte le particelle sono di proprietà del
Comune di Montopoli V/A e sono oggetto di concessione
di diritto di superficie della durata di 25 anni a beneficio
della So.Ve. Energia srl (soggetto proponente). In forza
del preventivo di connessione TICA T0504016 So.Ve. ha
acquisito il diritto a connettersi nella cabina MT insistente
sulla particella n. 147.
Il terreno a disposizione per la realizzazione del
lotto B1 dell’impianto fotovoltaico misura nella sua
interezza 14.010 mq, è ubicato all’interno del perimetro
dell’area della ex discarica denominata “Le Conche”
situata nel Comune di Montopoli. L’impianto, di potenza
complessiva di 761,04 kWp, sarà realizzato nel corpo
discarica per un valore di potenza pari a 715,68 kWp e
nel piazzale adiacente per i restanti 45,36 kWp.
L’impianto fotovoltaico coprirà una superficie netta di
5.159 mq rispetto ad una superficie lorda necessaria alla
realizzazione dello stesso di 14.010 mq. In particolare
l’impianto sarà composto da:
- n. 39 file di moduli, n. 3171 moduli fotovoltaici in
silicio policristallino da 240 W, di cui 2982 appoggiati a
terra su elementi di supporto in c.a.p. e telaio in acciaio
zincato e n. 189 montati su apposite strutture in acciaio
zincato infisse nel terreno;
- n. 14 cassette di campo per il sezionamento delle
varie stringhe;
- n. 1 inverter centralizzato da 500kW e n. 1 inverter
centralizzato da 250 kW;
- n. 1 locale tecnico denominato cabina di trasformazione utente “B1”;
- linee elettriche interrate all’interno della superficie
recintata per i vari collegamenti.
L’intervento costituirà un ampliamento dell’impianto
fotovoltaico esistente, mediante installazione di moduli
fotovoltaici in silicio policristallino, appoggiati a terra
ed una modesta quantità di pannelli fissata a terra in
continuità con alcune file di pannelli realizzati nel primo
lotto. La nuova cabina di trasformazione utente “B1”
verrà realizzata con struttura prefabbricata e verrà ubicata
a fianco della cabina “A” già installata con il precedente
lotto.
L’energia elettrica totale prodotta dall’impianto produzione è in condizioni standard di 977.936 kWh/anno.
L’energia elettrica prodotta verrà immessa in rete elettrica
di distribuzione attraverso un’esistente linea elettrica MT.
Per il punto di consegna della linea MT è stato richiesto
al Distributore di connettersi alla cabina di consegna n.
87788 denominata FV SOVE, utilizzata dall’impianto
fotovoltaico esistente da 1820,70 kWp;
Considerati i pareri preventivi espressi per la conferen-
192
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
za dei servizi del 6.11.2012 dai soggetti coinvolti nel
procedimento, agli atti di questa Amministrazione, di
seguito elencati:
- Soprintendenza beni architettonico-paesaggistici
nota prot. 13856 dell’11.10.2012
- Ministero Sviluppo Economico nota prot. 17643
dell’11.10.2012
- Soprintendenza beni archeologici nota prot. 14910
del 21.09.2012
- Autorità di Bacino del Fiume Arno nota prot. 272286
del 10.10.2012
- Comune di Montopoli nota prot. 14621 del
25/10/2012;
- la conferenza ha rilevato che la fase di verifica di
valutazione d’impatto ambientale, condotta sulla progettazione preliminare, si è conclusa escludendo l’opera
in oggetto dalla procedura di VIA nel rispetto delle
prescrizioni contenute nel verbale della conferenza di
servizi del 12.10 - 5.11.2012;
- la conferenza ha dato atto che tutte le prescrizioni
scaturite dalla procedura di verifica di assoggettabilità
alla VIA sono da confermarsi nel provvedimento finale;
- nella riunione del giorno 6.11.2012, la Conferenza
dei Servizi ha stabilito di rilasciare alla So.Ve Energia srl,
per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico proposto,
un’autorizzazione con prescrizioni;
Preso atto
- che non sono pervenuti i pareri dell’Agenzia delle
Dogane e del Consorzio di Bonifica della Valdera
- che in data 6.11.2012 ha avuto luogo la riunione
della Conferenza dei Servizi, il cui verbale è allegato al
presente atto per farne parte integrante e sostanziale (All.
B);
Tenuto conto che l’autorizzazione, da rilasciare ai sensi
della L.R. n. 39/05 e ss.mm, del D.M. 10/09/2010 e della
L.R. 11/11 è unica e comprende tutte le autorizzazioni,
necessarie per la realizzazione dell’impianto e delle
opere connesse indispensabili per il suo esercizio, ivi
comprese quelle di carattere paesaggistico, ambientale
ed il permesso a costruire;
Tenuto conto che:
- con riferimento alle osservazioni n. 1 e n. 2 espresse
dai Consiglieri Comunali, nella riunione del giorno
6.11.2012 la Conferenza dei Servizi, ai sensi del comma
6 art. 12 L.R. 39/2005, ha preso atto di quanto è riportato
nel verbale della conferenza dei servizi del procedimento
di verifica di assoggettabilità alla VIA;
- in relazione alla terza osservazione relativa alla
ipotesi di contraddittorietà procedurale tra l’espletamento
della verifica di assoggettabilità alla VIA e l’espletamento del procedimento di autorizzazione dell’impianto,
derivante dal termine indicato nelle due procedure
per la presentazione di osservazioni, la conferenza
ha evidenziato che, dovendo le osservazioni essere
relative alla documentazione di progetto, non vi è
alcuna connessione diretta fra queste in quanto relative
al progetto preliminare, se presentate in corrispondenza
della procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA,
oppure relative al progetto definitivo, se presentate in
corrispondenza del procedimento di autorizzazione
dell’impianto.
- la Conferenza dei servizi conclusiva della procedura
di assoggettabilità alla VIA ha avuto luogo in data
5.11.2012 determinando la conclusione sostanziale del
procedimento. In data 6.11.2012, ai sensi del comma 6
art. 12 L.R. 39/2005, gli esiti della procedura di VIA sono
stati acquisiti nell’ambito del procedimento unificato;
- in sede di Conferenza di Servizi, nella riunione del
6.11.2012, in base alle considerazioni sopra esposte, le
citate osservazioni non sono state accolte;
- la legge regionale 11/2011 indica fra le aree da prediligere per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra
proprio le aree degradate ed in particolare le discariche
esaurite;
Accertata la propria competenza a determinare ai
sensi dell’art. 107 del T.U. n. 267 del 18.08.2000 e art. 26
del Regolamento degli Uffici e dei Servizi;
DETERMINA
1. Di confermare quanto esposto in premessa, che qui
si intende integralmente riportato per fare parte integrante
e sostanziale del presente atto.
2. Di approvare il progetto, vidimato dal responsabile
della U.O. Energia e conservato nell’archivio del Servizio
Ambiente della Provincia di Pisa, relativo all’impianto
fotovoltaico lotto B1 della ex discarica “Le Conche”,
della potenza complessiva pari a 761,04kWp e delle opere
connesse, comprensive della linea di connessione alla
rete elettrica di distribuzione, da realizzarsi nel Comune
di Montopoli, proposto dalla So.Ve Energia srl, con sede
legale in in Via Puglia 6 - Albinia (GR).
3. Di autorizzare la costruzione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico in oggetto e delle opere connesse,
comprensive della linea di connessione alla rete elettrica
di distribuzione, nel rispetto del progetto approvato, di
quanto stabilito dalla conferenza dei servizi nella riunione
del 6.11.2012 e delle prescrizioni di seguito elencate:
a) Le opere dovranno essere integralmente eseguite in
piena conformità agli elaborati progettuali presentati ed
alle prescrizioni contenute nel presente provvedimento,
con gli accorgimenti e le modalità costruttive indicate
nella relazione tecnica e nei disegni nonché alle norme
vigenti applicabili, anche per quanto non rilevabile dalla
documentazione prodotta.
b) La connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
elettrica di distribuzione dovrà essere realizzata conformemente alla soluzione tecnica allegata al preventivo
ENEL, firmato ed accettato dal proponente contraddistinta
dal codice identificativo T0504016.
c) Il proponente dovrà presentare, prima dell’inizio
dei lavori, un’idonea garanzia fidejussoria a favore del
Comune di Montopoli V/A, di importo pari al costo
stimato per le operazioni di dismissione dell’impianto
e di rimessa in pristino del sito, comprensivo dei costi
previsti per il recupero ed il trattamento dei componenti
riciclabili dell’impianto nonché per lo smaltimento dei
rifiuti non riciclabili. L’importo della fideiussione dovrà
ricomprendere oltre al costo individuato, anche l’IVA
a termini di legge nonché l’importo dell’ecotassa per i
rifiuti che saranno conferiti in discarica autorizzata.
d) Lo svincolo della garanzia fidejussoria dovrà essere
effettuato dal Comune di Montopoli solo previo ripristino
dello stato dei luoghi e dovrà essere espressamente
autorizzato dall’amministrazione comunale previa verifica di quest’ultima circa la dismissione con sopralluogo
e l’accertamento dell’avvenuto riciclo/smaltimento dei
materiali di risulta secondo le vigenti normative. I lavori
di ripristino, da eseguirsi secondo quanto contenuto nel
progetto di dismissione, dovranno iniziare non oltre tre
mesi dalla fine del ciclo di vita dell’impianto o, comunque, dalla data di scadenza del diritto di superficie sull’area oggetto di intervento concesso alla So.Ve. Energia
srl dagli enti proprietari dall’area stessa e dovranno
concludersi entro e non oltre i successivi 3 mesi.
e) Preliminarmente alla realizzazione dell’impianto
fotovoltaico è prevista da parte del Comune di Montopoli,
attuale gestore della discarica in post chiusura, il ripristino
delle pendenze necessarie a garantire la regimazione delle
acque meteoriche della discarica.
f) I lavori di realizzazione dell’impianto devono iniziare
entro un anno dalla data del presente provvedimento di
autorizzazione e devono concludersi entro tre anni dalla
data di inizio lavori. Eventuali deroghe a tali termini
possono essere concesse in conformità a quanto disposto
dal D.P.R. 380 del 06.06.2001 (Testo unico edilizia).
g) Le date di inizio e fine lavori devono essere
comunicate con opportuno anticipo alla Provincia di Pisa
- Servizio Ambiente e al Comune di Montopoli.
h) Insieme alla dichiarazione di fine lavori deve essere
consegnata, alla Provincia di Pisa, una copia del progetto
“as built”.
i) La costruzione delle reti elettriche è subordinata
all’ottenimento del nullaosta del Ministero dello Sviluppo
Economico.
j) In caso di ritrovamenti archeologici, soggetti alla
normativa vigente (D.lgs. 2004/42 art. 90) dovrà essere
inoltrata immediata segnalazione all’Autorità competente
e potrà determinarsi la necessità di modificare, anche in
modo sostanziale, il percorso o le caratteristiche tecniche
del manufatto.
k) Ai sensi dell’art.18 della L.R. 39/05, l’impianto
193
fotovoltaico dovrà essere collaudato entro sei mesi dall’entrata in esercizio accertando, fra l’altro, la rispondenza dell’opera al progetto approvato ed alle prescrizioni
della presente autorizzazione. Copie del verbale e della
relazione di collaudo, sottoscritto da professionista abilitato, dovranno essere consegnate alla Provincia di Pisa
- Servizio Ambiente e al Comune di Montopoli, entro
trenta giorni dalla data del collaudo.
l) Il collaudo della linea di connessione dell’impianto
alla rete elettrica nazionale dovrà essere eseguito ai sensi
della L.R. 51/99 e s.m.i., relativamente al Titolo II tuttora
in vigore.
m) I risultati delle operazioni di collaudo della linea
di connessione dell’impianto alla rete elettrica nazionale
devono essere riportati su apposito verbale redatto, dal
professionista incaricato, in due originali dei quali uno da
inviare a questa Amministrazione e l’altro da conservare
a cura del titolare dell’autorizzazione.
n) Il proponente dovrà provvedere ad effettuare,
durante l’esercizio dell’impianto, monitoraggi semestrali
con saggi test riguardo ai cedimenti dei terreni di discarica
i cui risultati dovranno essere inoltrati alla Provincia di
Pisa - Servizio Ambiente per gli eventuali provvedimenti
di competenza.
o) In ragione di possibili futuri approfondimenti e/o
dei risultati del monitoraggio ambientale e della stabilità
della discarica, il Proponente, se necessario, dovrà rimuovere, a proprie spese, l’impianto fotovoltaico per
la parte collocata all’interno dell’area “Cavo Piccolo”,
senza nulla poter pretendere in termini di risarcimento
economico.
p) Il soggetto titolare dell’autorizzazione, ai sensi
dell’art. 12 comma 4 del D.Lgs. n. 387/03 è obbligato,
a proprie spese, alla rimessa in pristino dello stato dei
luoghi a seguito della dismissione dell’impianto. Al
momento della dismissione dell’impianto fotovoltaico,
su esplicita e motivata richiesta del Gestore della rete
di distribuzione da inoltrare alla Provincia di Pisa,
verrà valutata la possibilità di escludere dall’obbligo di
dismissione la linea di connessione dell’impianto alla
rete elettrica di distribuzione.
q) In fase di dismissione dell’impianto le varie parti
dell’impianto devono essere opportunamente separate
al fine di riciclare, presso ditte autorizzate, il maggior
quantitativo possibile di materiale, i restanti rifiuti devono
essere smaltiti secondo la normativa vigente in materia.
4. Di precisare che:
4.a) ai sensi dell’art. 18, comma 1 della L.R. n. 39/05
e ss.mm., l’eventuale dismissione dell’impianto fotovoltaico, modifiche sostanziali ed eventuali cambi di titolarità dell’impianto, dovranno essere comunicati alla
Provincia di Pisa - Servizio Ambiente e al Comune di
Montopoli. Per i cambi di titolarità la comunicazione
dovrà contenere gli estremi dell’atto (data, notaio rogante,
194
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
numero repertorio raccolta, data e numero registrazione,
competente ufficio del registro);
4.b) l’esercizio dell’impianto è comunque subordinato
agli adempimenti di natura fiscale, di sicurezza e, in
generale, a quelli imposti dalle norme vigenti. In particolare, la ditta dovrà presentare denuncia al competente
Ufficio dell’Agenzia Delle Dogane, ai sensi dell’art. 53
del T.U. approvato con D.Lgs. 26.10.1995 n. 504;
4.c) ai sensi dell’art. 12 del Dlgs. n.387/2003, le opere
per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti
rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture
indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli stessi
impianti, sono di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti.
4.d) la presente autorizzazione unica, nel rispetto delle
normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente, del
paesaggio e del patrimonio storico-artistico, costituisce,
ove occorra, variante allo strumento urbanistico.
La Provincia di Pisa si riserva, inoltre, la facoltà di
richiedere al titolare dell’autorizzazione, per esclusive
finalità statistiche, i dati di produzione dell’impianto
fotovoltaico, comprensivi dell’indicazione di eventuali
periodi di fermata dell’impianto di durata significativa.
In caso di mancato rispetto di uno o più obblighi o
prescrizioni contenute nella presente autorizzazione,
è prevista l’applicazione di sanzioni amministrative ai
sensi dell’art.20 della L.R. n. 39/05 e ss.mm secondo le
disposizioni della legge n. 689/1981 e ss.mm.
Il mancato rispetto di uno o più obblighi o prescrizioni
previsti dalla presente autorizzazione potrà comportare
l’adozione di provvedimenti di diffida, di sospensione
fino alla eventuale revoca dell’autorizzazione stessa ai
sensi dell’art. 19 della L.R.39/05 e ss.mm, senza che il
soggetto autorizzato nulla possa pretendere a qualsiasi
titolo.
La presente autorizzazione si intende rilasciata con
salvezza dei diritti dei terzi e sotto l’osservanza di tutte le
disposizioni vigenti di legge.
La So.Ve Energia srl, con sede legale in Via Puglia 6
- Albinia (GR), viene ad assumere la piena responsabilità
per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni,
comunque causati nella fase di realizzazione, esercizio e
dismissione delle opere in oggetto, sollevando l’Amministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi eventualmente danneggiati.
Salvo specifiche disposizioni normative speciali,
contro il presente provvedimento possono essere proposte
le azioni innanzi al T.A.R. Toscana ai sensi del Decreto
Legislativo 2 luglio 2010 n. 104 “Attuazione dell’art.
44 della legge 18 giugno 2009, n. 69 recante delega al
Governo per il riordino del processo amministrativo”,
nei termini e nei modi in esso previsti; può essere
altresì proposto Ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni
dalla data di scadenza della pubblicazione.
Copia del presente atto è trasmesso:
- al soggetto proponente So.Ve Energia srl, con sede
legale in Via Puglia 6 - Albinia (GR)
- all’Agenzia delle Dogane
al Comune di Montopoli
- ad ARPAT Dipartimento di Pisa
- all’ASL 11 Empoli Uffici ISP e PSLL
- all’Enel Distribuzione - Unità Sviluppo Rete
- all’Autorità di Bacino del Fiume Arno
- al Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato
Territoriale per la Toscana
- al Consorzio di Bonifica della Valdera
- alla Regione Toscana - Direzione Generale delle
Politiche Territoriali e Ambientali.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA
DETERMINAZIONE 26 novembre 2012, n. 5427
Autorizzazione di elettrodotto 15 kV e cabina secondaria per allacciamento impianto fotovoltaico, località Discarica Bulera, Comune di Pomarance.
IL FUNZIONARIO P.O.
Vista la Legge Regionale n. 39 del 24.02.2005
“Disposizioni in materia di energia” che disciplina le attività in materia di energia ed in particolare l’art. 3 bis che
attribuisce alle Province le funzioni inerenti il rilascio di
autorizzazione di linee e impianti elettrici di trasmissione,
trasformazione e distribuzione di energia elettrica;
Vista la Legge n. 241 del 07.8.1990 che regolamenta
il procedimento amministrativo ed in particolare lo
strumento della Conferenza dei Servizi;
Visti il Decreto del Presidente della Repubblica n°327
del 08.06.2001 e successive modifiche ed integrazioni
“T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari
in materia di espropriazioni per pubblica utilità”, ed il
Decreto Legislativo n. 330 del 27.12.2004, “Integrazioni
in materia di espropriazioni per la realizzazione di
infrastrutture lineari energetiche”;
Vista la Legge Regionale n. 30 del 18.02.2005 che
reca ”Disposizioni in materia di espropriazione per pubblica utilità”;
Visto il T.U. di Legge sulle acque e sugli impianti
elettrici approvato con R.D. n. 1775 del 11.12.1933, per
la parte tuttora in vigore;
Vista la Legge Regionale 11.08.99, n. 51 “Disposizioni
in materia di linee elettriche ed impianti elettrici”,
relativamente al Titolo II tuttora in vigore;
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Visto il Regolamento Regionale 20.12.00 n. 9 “Regolamento di attuazione della Legge Regionale n. 51
del 11.08.99 in materia di linee elettriche ed impianti
elettrici”;
Tenuto conto che ENEL Distribuzione S.p.A. è
titolare della concessione delle attività per l’esercizio
del pubblico servizio di fornitura dell’energia elettrica di
cui al DM 28.12.1995 rilasciata a favore di Enel Spa poi
trasferita ad Enel Distribuzione spa in forza dell’art. 38
della Legge n. 340/2000 e confermata dal successivo DM
13.10.2003;
Vista l’istanza presentata dalla Società ENEL,
Distribuzione S.p.A. con sede legale in Roma (P. IVA
05779711000) in data 30.12.2011, ai sensi degli art.
11 e 16 comma 6 della Legge Regionale n. 39/2005
e ss.mm., (istanza acquisita al prot. n. 17920 del 18
gennaio 2012), per il rilascio dell’autorizzazione unica
alla costruzione e all’esercizio di elettrodotto in cavo
aereo e in cavo sotterraneo in media tensione (15 kV) e
di cabina secondaria per l’allacciamento di un impianto
di produzione di energia da fonte solare, da realizzare
presso la Discarica Bulera nel Comune di Pomarance;
Preso atto che, per le caratteristiche dell’elettrodotto
in oggetto, la società ENEL ai sensi dell’art. 52 quater
comma 5 del DPR n. 327/01 citato, ha richiesto la dichiarazione di pubblica utilità, inamovibilità, indifferibilità
ed urgenza dei lavori e delle opere;
Vista la documentazione tecnica acclusa all’istanza
suddetta, consistente in:
- Piano Tecnico pratica n. 412484 del 27.12.2011
(erroneamente riportato 2012) contenente: relazione
tecnico descrittiva, dichiarazione di conformità del
progetto alla normativa vigente, corografia scala 1:25.000,
planimetria scala 1:2.000 dell’area interessata, tabella di
picchettazione e dimensioni fondazioni;
- Piano Particellare descrittivo e grafico relativo all’intervento proposto;
- Attestazione pagamento oneri istruttori del
29.12.11;
- Elenco nulla osta richiesti direttamente dalla società ENEL agli enti competenti con note, agli atti, del
29.12.2011 e 28.12.2011, ai sensi dell’art. 12 comma 1
della LR n. 39/2005;
Valutata la congruità della documentazione tecnica di
progetto ai sensi della Legge n. 39/2005, oltre che sulla
base di quanto disposto dalla normativa in materia di
lavori pubblici;
Considerato che:
- con nota prot. n. 27468 del 30.01.2012 la Provincia
Pisa Servizio Ambiente ha comunicato l’avvio del
195
procedimento alla Società Enel Distribuzione spa Zona
di Pisa;
- con successiva nota prot. n. 34723 del 07.02.2012
la Provincia ha convocato la Conferenza dei Servizi per
il giorno 19.04.2012, trasmesso la documentazione per
l’espressione del parere ai seguenti Enti già coinvolti
nel procedimento da Enel S.p.a. con precedenti note in
data 29.12.2011 e 28.12.2011: Comune di Pomarance,
Regione Toscana Dipartimento Politiche Territoriali
e Ambientali, Regione Toscana Vigilanza su Attività
Minerarie e Geotermia, Ministero delle Comunicazioni
Ispettorato Territoriale per la Toscana di Firenze,
Ministero per i Beni e le Attività Culturali Sovrintendenza
Beni Archeologici, Ministero Sviluppo Economico
Ufficio Nazionale Minerario Idrocarburi e Geotermia,
Agenzia del Demanio, Comando Militare per il territorio
dell’Esercito, Marina Militare Dipartimento Alto Tirreno,
Aeronautica Militare, Enac, Enav;
- con la stessa nota (prot. n. 34723 del 07.02.2012) la
Provincia ha trasmesso la documentazione per l’espressione del parere e la convocazione della Conferenza dei
Servizi ai seguenti Enti: Arpat, Bacino Regionale Toscana
Costa, Comunità Montana Alta Val di Cecina, Ministero
per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza
Paesaggistica; Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale;
- con nota prot. n. 34736 del 07.02.2012 è stato inoltre
richiesto il contributo istruttorio ai servizi interni della
Provincia: U.O. Idraulica, U.O. Politiche Rurali, U.O.
Pianificazione Urbanistica e SIT;
Considerati i pareri espressi dai seguenti enti coinvolti
nel procedimento, agli atti di questa Amministrazione:
- Comando in Capo del Dipartimento MM Alto
Tirreno nota del 26.01.2012 - nota prot. n. 46796 del
16.02.2012
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione regionale per il Paesaggio - nota prot. 4681del
16.03.2012
- ARPAT - nota prot. 11638 del 16.02.2012
- ENAV - nota prot. 45365 del 21.02.2012 (acquisita
al prot. n. 84822 del 23.3.2012)
- Bacino Toscana Costa - nota prot. 193 del
16.04.2012
- Provincia di Pisa - U.O. Pianificazione Urbanistica e
SIT - nota prot. n. 102263 del 11.04.2012
- Provincia di Pisa - U.O. Idraulica - nota prot. n.
40484 del 13.02.2012
- Provincia di Pisa - Servizio Politiche Rurali - nota
prot. n. 97514 del 4.04.2012
- Soprintendenza Archeologica della Toscana - nota
prot. 6309 del 17.04.2012
- Comune di Pomarance - nota prot. VI/3 - 3065 del
19.04.2012 (acquisita al prot. n. 143253 del 22.05.12)
196
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
- Soprintendenza Paesaggistica - nota prot. 5374 del
19.04.2012 (acquisita al prot. n. 141068 del 21.05.2012)
- Ministero Sviluppo economico Comunicazioni nota prot. 5295 del 21.03.2012 (acquisita al prot. 109765
del 18.04.2012)
- Aeronautica Militare - nota prot. n. 7251 del
22.03.2012 (acquisita al prot. n. 109287 del 18.04.2012)
- Agenzia del Demanio nota prot. n. 2012/7476 del
27.04.2012;
Tenuto conto che entro il termine previsto non sono
pervenuti i pareri dei seguenti enti: Comando Militare
per il territorio, Regione Toscana Autorità di Vigilanza,
Comunità Montana Alta Val di Cecina, Ministero Sviluppo
Economico Risorse Minerarie, Regione Toscana Dip.
Pol. Territoriali - Settore Risorse Minerarie, Enac;
Preso atto che dall’analisi della documentazione di
progetto, risulta quanto segue:
- L’intervento consiste nella realizzazione di una linea
elettrica in parte aerea (m. 60) e in parte in cavo sotterraneo
isolato (m. 20) a media tensione kV15 per l’allacciamento richiesto dalla Società Chimica Larderello, in via
Discarica Bulera, per un impianto di produzione da fonte
solare di cui al preventivo Enel codice T0224086;
- L’elettrodotto interessa le particelle individuate, nel
catasto terreni del Comune di Pomarance, al foglio 78,
particella 109, intestata alla Società Agricola Solare S.S.
e particelle 34 e 35 intestate alla Soc. Chimica Larderello
SpA.;
- Secondo quanto previsto dal PTC della Provincia
di Pisa, l’intervento interessa aree soggette a vincolo
paesaggistico (territori coperti da foreste e boschi) ex
D.Lgs., 42/2004, ed a vincolo idrogeologico ex R.D.
3267/1923 e art. 37 L.R. 39/2000;
- Il progetto prevede la posa in opera di due sostegni
del tipo a stelo unico in cemento armato centrifugato o in
acciaio, uno dei quali andrà a sostituire quello esistente.
L’altezza fuori terra di tali sostegni non supererà i m. 13;
- Nel tratto di linea aerea verrà utilizzato un cavo
in alluminio della sezione pari a 35 mmq. Nel tratto in
cavo sotterraneo verrà utilizzato il cavo tripolare ad elica
visibile in alluminio 3x(1x185). L’isolamento della linea
aerea verrà realizzato mediante isolatori sospesi in vetro
temperato;
- Cabina secondaria: le apparecchiature elettromeccaniche della cabina saranno alloggiate in un prefabbricato
costituito da tre locali adibiti rispettivamente alla consegna
di energia a MT, alla misura e alla trasformazione da parte
del Produttore. Il manufatto avrà le dimensioni di m. 8,00
x 3,00 ed un’altezza di m. 2,50 circa;
- Servitù di elettrodotto: la zona soggetta a servitù di
elettrodotto avrà una larghezza di circa 11,00 metri per la
linea aerea e 4,00 metri per la linea in cavo sotterraneo;
le servitù di elettrodotto saranno costituite in conformità
al T.U. n. 1775 del 1933;
Considerato che:
- Ai sensi dell’articolo 52 - quater, comma 5 del DPR
n. 327 del 08.06.2001, il provvedimento emanato a conclusione del procedimento, appone il vincolo preordinato
all’esproprio, dichiara la pubblica utilità, inamovibilità,
l’urgenza e l’indifferibilità dell’opera, determinando
l’inizio del procedimento di esproprio;
- Ai sensi del comma 2, dell’articolo 52-sexies, del
DPR n. 327 del 08.06.2001, e della LRT n. 30 del 18
febbraio 2005, avendo l’infrastruttura in progetto rilevanza
esclusivamente locale, le funzioni amministrative in
materia di espropriazione sono esercitate dal Comune di
Pomarance competente per territorio;
Accertata la corretta modalità di pubblicazione
dell’estratto degli atti sul B.U.R.T. n. 6 del 08.02.2012,
presso l’Albo Pretorio del Comune di Pomarance, interessato dall’opera, nel periodo compreso fra il 02.02.2012
e il 03.03.2012 (nota prot. 1761 del 12.03.2012), come
previsto dall’articolo 6 del Regolamento di attuazione
della Legge Regionale n. 51 del 11.08.99, all’Albo
pretorio della Provincia di Pisa (atto n. 412484 nel
periodo 03.02.2012 - 04.03.2012) e sul sito internet della
Provincia di Pisa;
Accertato che, ai sensi della L. n. 241/90 e del DPR
n. 327/01, i soggetti privati proprietari delle aree interessate dall’intervento, risultanti dal piano particellare di
esproprio redatto da ENEL, sono stati avvisati individualmente con nota Racc. A/R in atti provinciali prot. n.
35745 del 08.02.2012;
Preso atto che nel periodo di pubblicazione e deposito
degli atti, e comunque entro il termine indicato, non sono
pervenute osservazioni da parte di proprietari di particelle
interessate dall’opera;
Preso atto, più in generale, di quanto emerso nel corso
della riunione della Conferenza dei servizi del giorno
19.04.2012, il cui verbale è allegato al presente atto per
farne parte integrante e sostanziale (All. A);
Preso atto che:
- con nota della Provincia Pisa Servizio Ambiente
prot. n. 114071 del 23.04.2012, il verbale della conferenza
dei servizi del 19.04.2012, finalizzata all’adozione
dell’autorizzazione per la realizzazione dell’elettrodotto,
è stato trasmesso agli enti interessati al procedimento
come previsto dal Regolamento Regionale n. 9/2000;
- Enel ha trasmesso la documentazione richiesta in
occasione della Conferenza con nota del 18.06.2012
(acquisita al prot. n. 173130 del 19.06.2012) allegando:
a) relazione geologica tecnica richiesta dal Bacino
Regionale Toscana Costa, al fine di dimostrare che
la progettazione dell’intervento sia stata eseguita in
conformità alle norme del PAI Bacino Toscana Costa; b)
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
copia della documentazione già inoltrata alla Provincia
di Pisa U.O. Idraulica per l’attraversamento del Botro
Bulera (precedente nota del 12.04.2012), richiesta al fine
del rilascio dell’autorizzazione;
- la suddetta documentazione è stata trasmessa al
Bacino Regionale Toscana Costa con nota della Provincia
prot. n. 174120 del 20.06.2012, per l’espressione del
parere definitivo di competenza;
Preso atto del parere definitivo del Bacino Regionale
Toscana Costa espresso con nota fax prot. n. 350 del
10.07.2012;
Dato atto che la U.O. Idraulica della Provincia di
Pisa con proprio provvedimento n. 737 del 30.07.2012
ha autorizzato il Proponente ai sensi del RD 523/1904
all’esecuzione dei lavori per l’attraversamento superiore
del fosso Bulera con le prescrizioni che si intendono
integralmente richiamate (Allegato B);
Ritenuto di fare proprio quanto stabilito dalla Conferenza dei Servizi in occasione della riunione del
19.04.2012, e di procedere pertanto al rilascio dell’autorizzazione per l’esecuzione delle opere, oggetto del procedimento, da realizzare conformemente al progetto, alle
prescrizioni indicate dagli enti preposti in sede di rilascio
parere se non diversamente stabilito e argomentato dalla
Conferenza dei Servizi, ed a quanto emerso e stabilito in
sede di dibattimento dalla Conferenza dei Servizi;
Accertata la propria competenza a determinare ai
sensi dell’articolo 107 del T.U. n°267 del 18.08.2000 e
ss.mm. e del Regolamento degli Uffici e dei Servizi della
Provincia di Pisa;
Per le motivazioni espresse in premessa
DETERMINA
a) Di approvare ai sensi e per gli effetti degli artt. 11
e 12 della Legge R.T. n. 39 del 24.02.2005 il progetto
definitivo presentato dalla Società Enel Distribuzione
S.p.A, con sede legale in Roma via Ombrone, 2 (P.IVA
05779711000), costituito dagli elaborati elencati in
premessa.
b) Di approvare il verbale della riunione della conferenza dei servizi del 19.04.2012, allegato al presente atto
per farne parte integrante e sostanziale (All. A).
c) Di prendere atto che, entro il termine dei trenta
giorni successivi all’avvenuta pubblicazione dell’avvio
del procedimento ed alla ricezione della comunicazione
individuale effettuata, ai sensi della Legge n. 241/90 e
del DPR n. 327/2001, ai soggetti privati con nota prot.
n. 35745 del 08.02.2012, non sono pervenute a questa
197
amministrazione osservazioni da parte dei soggetti
interessati.
d) Di autorizzare la Società Enel Distribuzione S.p.A.
alla costruzione ed all’esercizio dell’elettrodotto in cavo
aereo e in cavo sotterraneo media tensione 15 kV e cabina
secondaria per allacciamento impianto di produzione da
fonte solare, località via Discarica Bulera - Comune di
Pomarance, pratica Enel n. 412484, in conformità al
progetto approvato e alle prescrizioni indicate dagli enti
preposti in sede di rilascio parere e in sede di dibattimento
della Conferenza dei Servizi riunitasi 19.04.2012, di
seguito elencate:
1. I lavori per la realizzazione delle opere autorizzate
dovranno avere inizio entro un anno dal rilascio della
presente autorizzazione ed essere ultimati entro tre anni
dall’inizio dei lavori, salvo rilascio di eventuali proroghe
accordate compatibilmente con quanto previsto dal
comma 1, articolo 1 del Regolamento Regionale n°9
del 20.12.00 “Regolamento di attuazione della Legge
Regionale n°51 del 11.8.99 in materia di linee elettriche
ed impianti elettrici”;
2. L’inizio dei lavori è subordinato all’ottenimento del
previsto nullaosta del Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale Toscana;
3. Il titolare dell’autorizzazione comunichi alla Provincia di Pisa l’inizio dei lavori con preavviso di almeno
7 giorni ed il termine degli stessi entro 30 giorni dalla
loro conclusione;
4. Le date di inizio e fine lavori devono essere
comunicate con opportuno anticipo alla Provincia di Pisa
- Servizio Ambiente e al Comune di Pomarance.
5. Il titolare dell’autorizzazione effettui a propria cura
e spese il collaudo della linea e/o dell’impianto entro un
anno, successivo ai primi tre anni dall’entrata in esercizio
dell’opera autorizzata;
6. Il collaudo di cui al punto precedente dovrà essere
condotto nel rispetto di quanto previsto all’articolo 9 del
Regolamento Regionale n. 9 del 20.12.00 e dovrà prevedere le seguenti verifiche:
- Avvenuta effettiva ultimazione dei lavori con verifica
della funzionalità delle opere;
Conformità e rispondenza delle opere al progetto approvato ed alle prescrizioni contenute nel presente atto;
- Adozione di tutte le norme di sicurezza imposte
dalla normativa vigente;
- Effettuazione delle prove strumentali di campo
elettrico e magnetico secondo i criteri di cui all’articolo 7
del Regolamento Regionale n°9 del 20.12.00;
7. I risultati delle operazioni di collaudo, di cui al
punto precedente, siano riportati su apposito verbale
redatto, dal professionista incaricato, in due originali dei
quali uno da inviare a questa Amministrazione e l’altro
da conservare a cura del titolare dell’autorizzazione;
8. I lavori siano eseguiti a regola d’arte, nel rispetto di
tutte le leggi ed i regolamenti vigenti in materia di linee
198
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
g) Di stabilire che la costruzione dell’opera potrà avere
inizio solo a conclusione del procedimento di esproprio
le cui funzioni amministrative, avendo l’infrastruttura
in progetto rilevanza esclusivamente locale, saranno
esercitate dal Comune di Pomarance competente per
territorio.
obblighi o prescrizioni previsti dalla presente autorizzazione può comportare l’adozione di provvedimenti di
diffida, di sospensione fino alla revoca dell’autorizzazione stessa.
La presente autorizzazione si intende rilasciata con
salvezza dei diritti dei terzi e sotto l’osservanza di tutte le
disposizioni vigenti di legge in materia di elettrodotti.
La Società ENEL viene ad assumere la piena responsabilità per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali
danni, comunque causati nella fase di realizzazione
delle opere in oggetto, sollevando l’Amministrazione
da qualsiasi pretesa da parte di terzi eventualmente
danneggiati.
Contro il presente atto è fatta comunque salva la
possibilità di presentare ricorso giurisdizionale al TAR
Toscana entro 60 giorni dalla data di scadenza della
pubblicazione all’Albo della Provincia di Pisa del presente
provvedimento o in alternativa al ricorso giurisdizionale,
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per
soli motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla data di
scadenza della pubblicazione all’Albo della Provincia di
Pisa del presente provvedimento.
Copia del presente provvedimento è trasmesso alla
società richiedente Società ENEL Distribuzione s.p.a
presso la sede Divisione Infrastrutture e Reti Zona di
Pisa, posta in via Fagiana n°104 a Pisa, al Comune di
Pomarance nel cui territorio verrà realizzata la linea
elettrica in oggetto, per quanto di competenza, ed agli
Enti, menzionati in premessa, coinvolti nel procedimento
autorizzativo di seguito elencati:
- Comune di Pomarance;
- Regione Toscana Dipartimento Politiche Territoriali
e Ambientali;
- Regione Toscana Vigilanza su Attività Minerarie e
Geotermia;
- Ministero delle Comunicazioni Ispettorato
Territoriale per la Toscana di Firenze;
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Sovrintendenza Beni Archeologici;
- Ministero Sviluppo Economico Ufficio Nazionale
Minerario Idrocarburi e Geotermia;
- Agenzia del Demanio;
- Comando Militare per il territorio dell’Esercito;
- Marina Militare Dipartimento Alto Tirreno;
- Aeronautica Militare;
- Enac;
- Enav;
- Arpat;
- Bacino Regionale Toscana Costa;
- Comunità Montana Alta Val di Cecina;
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali Soprintendenza Paesaggistica;
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione
Regionale;
h) Di avvisare che il mancato rispetto di uno o più
Viene data inoltre notizia dell’adozione del presente atto
ed impianti elettrici e conformemente a quanto riportato
nella documentazione tecnica allegata alla domanda di
autorizzazione;
9. Il proponente dovrà rispettare il provvedimento n.
737 del 30.07.2012, allegato al presente atto per farne parte
integrante e sostanziale (Allegato B), rilasciato dalla U.O.
Idraulica della Provincia di Pisa ai sensi del RD 523/1904,
per l’esecuzione dei lavori dell’attraversamento del fosso
Bulera, con le prescrizioni ivi indicate, che si intendono
integralmente richiamate;
10. La Società ENEL ha l’obbligo di apporre l’eventuale segnaletica prevista dalla normativa relativa alla
segnalazione degli ostacoli al volo;
11. Il proponente dovrà attenersi alle norme del
PAI relative alle “Aree di particolare attenzione per la
prevenzione dei dissesti idrogeologici” in particolare
al contenuto dell’art. 18 con riferimento all’Ambito
Territoriale Omogeneo;
12. La data di inizio dei lavori dovrà essere comunicata in forma scritta alla Soprintendenza per i Beni
Archeologici con 20 giorni di anticipo. L’eventuale
rinvenimento di reperti di interesse archeologico dovrà
essere segnalato alle autorità competenti ai sensi dell’art.
90 del Dlgs n. 42/04. La Società ENEL dovrà provvedere,
nel caso si verifichino scoperte archeologiche fortuite,
a sospendere i lavori e comunicare l’accaduto alla
Soprintendenza o alla Autorità di Pubblica Sicurezza
territorialmente competenti, così come previsto dall’art.
90 del Dlgs. n. 42 del 22.01.2004.
e) Di disporre che l’esercizio dell’impianto resti comunque subordinato ad eventuali adempimenti susseguenti alla realizzazione delle opere, imposti dalle norme
vigenti e dal rispetto di tutte le prescrizioni, nulla osta,
concessioni, pareri espressi dagli enti ed Amministrazioni
indicati in premessa al presente atto.
f) Di stabilire che il presente provvedimento appone il
vincolo preordinato all’esproprio, dichiara l’inamovibilità
dell’elettrodotto, sancisce la pubblica utilità l’urgenza e
l’indifferibilità dell’opera da realizzare e impone, conformemente al progetto approvato, la prevista servitù
di elettrodotto che avrà una larghezza di circa 11,00
metri per la linea aerea e 4,00 metri per la linea in cavo
sotterraneo; le servitù di elettrodotto saranno costituite in
conformità a quanto previsto agli art. 121 e 122 del R. D.
n. 1775/33.
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
agli interessati coinvolti nel procedimento autorizzativo
secondo il disposto del comma 7, art. 52 quater del DPR
n. 327/01, con comunicazione individuale.
All. A e B omissis.
199
delle aree sig.re Garboli Alessandra e Garboli Cesarina.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE V
U.O. 5.4 - Patrimonio Immobiliare Espropri
Omissis
COMUNE DI CAMAIORE (Lucca)
DETERMINAZIONE 14 novembre 2012, n. 1293
Acquisizione al patrimonio indisponibile di aree
utilizzate per scopi di interesse pubblico in assenza di
valido ed efficace provvedimento di esproprio ai sensi
dell’art. 42/bis del D.P.R. 327/2001 - Parco pubblico denominato “Pitagora” in Lido di Camaiore - Proprietà
DETERMINA
1) Sono acquisiti, per i motivi di cui infra, al patrimOnio indisponibile del Comune di Camaiore i beni immobili
occupati e irreversibilmente trasformati per la realizzazione del parco pubblico denominato “Pitagora” sito in
Lido di Camaiore via Pitagora, ai sensi e per gli effetti
dell’art. 42-bis del D.P.R. 327 del 8/6/2001 e ss.mm.ii. e
di seguito indicati:
ELENCO BENI ESPROPRIATI
Catasto terreni
N° Foglio
Particella
Qualità
classe Superficie mq
R.D.
1
47
20
vigneto
1
4920
43,96
47
21
vigneto
1
2330
20,82
Proprietà che risulta dai registri catastali
GARBOLI ALESSANDRA, nata a Roma il 18/11/1926 C.F. GRBLSN25S58H501E;
indennità liquidata e pagata per complessive àire 1.142.000.000.= pari a € 589.793,78
N° Foglio
Particella
Qualità
classe Superficie mq
R.D.
2
47
34
vigneto
1
3820
34,13
47
36 diritti di 1/3 ente urbano
700
------
R.A.
38,11
18,05
R.A.
29,59
-------
Proprietà che risulta dai registri catastali
GARBOLI CESARINA, nata a Rapallo il 30/07/1920 – C.F. GRBCRN20L70H183Q;
indennità liquidata e pagata per complessive àire 658.000.000.= pari a € 339.828,64.
2) Le indennità liquidate e pagate secondo quanto
stabilito con la sentenza del Tribunale di Lucca n.
211/1990 con mandati di pagamento nn. 1536-15371538-1539 in data 26/6/1992, sono da considerarsi
comprensive ed assorbenti degli indennizzi previsti al
comma 1 del richiamato art. 42-bis del D.P.R. 327/2001
e di cui le parti hanno fornito quietanza liberatoria;
e) sarà pubblicato all’Albo Pretorio, sul sito internet
del Comune e sul B.U.R.della Toscana.
3) Il Conservatore dei Registri Immobiliari viene
dispensato dall’iscrizione di ipoteca legale e viene altresì
esonerato da ogni responabilità al riguardo;
Il Responsabile Istruttoria U.O. 5.4.
Luca Landucci
4) Il presente documento, in esenzione da bollo a
norma dell’art. 22 del D.P.R. 642 del 26/10/1972:
a) sarà notificato alle ditte espropriate e/o loro aventi
causa e comporta il passaggio del diritto di proprietà a
favore del Comune di Camaiore con sede in Camaiore
piazza S. Bernardino 1, C.F. 00190560466;
b) sarà trascritto presso la competente Agenzia del
Territorio, servizio pubblicità immobiliare, per le relative
annotazioni e volturazioni nei registri catastali, in esenzione da imposte, diritti catastali ed emolumenti ipotecari;
c) sarà trasmesso in copia integrale entro 30 giorni
alla sezione Regionale della Corte Dei Conti;
d) sarà trasmesso in copia alla Regione toscana;
Contro il presente è ammesso ricorso giurisdizionale al
competente TAR della Toscana entro 60 giorni dalla notifica ovvero, in alternativa, ricorso straordinario, entro 120
giorni dalla stessa data, al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente del Settore V
L. Tuffo
COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara)
DETERMINAZIONE 6 novembre 2012, n. 87/cod. 18
Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A.
ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20
D.Lgs. 152/2006 per il progetto di riattivazione della cava n. 54 “Nocciola”, Carrara (MS). Proponente:
Soc. Apuana Marmi S.r.l.
200
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
IL DIRIGENTE
DETERMINA
Premesso che con prot. n. 14632/292 del 23.03.2011
e successiva modifica di cui al prot. n. 25382/750 del
25.10.12 la ditta “Soc. Apuana Marmi srl”, titolare
delle aree afferenti la cava attualmente inattiva n. 54
“Nocciola” ubicata nel bacino di Torano, ha consegnata a
questo Comune un piano di coltivazione finalizzato alla
riattivazione della cava, chiedendo l’attivazione della
procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di
impatto ambientale, ai sensi della L.R. 10/2010 s.m.i.;
di escludere il piano di coltivazione (prot. n.
14632/292 del 23.03.2011 con successiva modifica di
cui al prot. n. 25382/750 ed integrazioni consegnate con
prot. n. 44515/1250 del 07.09.12) presentato dalla “Soc.
Apuana Marmi srl” per la riattivazione della cava n. 54
“Nocciola”, ubicata nel bacino di Torano, dalla procedura
di valutazione di impatto ambientale con le seguenti
indicazioni:
- il piano di gestione delle acque meteoriche dovrà
tener conto anche dell’area di stoccaggio esterna
secondo quanto indicato nel contributo istruttorio di
ARPAT (Allegato n. 1 consultabile presso il Settore
Marmo); dovrà quindi essere presentato un disciplinare
delle operazioni di prevenzione e gestione contenete
informazioni relative a:
- frequenza e modalità delle operazioni di pulizia e
lavaggio delle superfici scolanti;
-procedure adottate per la prevenzione dell’inquinamento della AMD;
- procedure di interventi e di eventuale trattamento in
caso di sversamenti accidentali.
- dovranno inoltre essere localizzate e dimensionate
le vasche descritte nella relazione ma non riportate sulle
tavole;
- per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di
mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri, la
documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della
Provincia acquisire il parere di competenza ASL;
- ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si
obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in
caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano
costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche
e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e
strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti
l’attività di escavazione del passato.
Considerato che l’istruttoria di verifica è stata
espletata dalla S.O. VIA istituita con D.G.C. n° 693 del
28/10/02 dove, oltre a rappresentanti comunali del Settore
Marmo e del Settore Ambiente, hanno partecipato anche
rappresentanti dell’ARPAT, del Settore Ambiente della
Provincia e dell’ASL U.F. ISP, in quanto soggetti pubblici
competenti al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni
o altri atti di assenso in materia ambientale;
Visto il verbale n. 8/12 della Conferenza di Servizi
conclusasi il 25.10.12 tra Settore Marmo e Settore
Ambiente del Comune, ARPAT e Settore Ambiente della
Provincia, dove il progetto è stato esaminato unitamente
alle integrazioni ambientali consegnate dalla ditta in data
06.09.12 (prot. n. 44515/1250 del 07.09.12):
“Vista la documentazione presentata, si ritiene non
necessario sottoporre il progetto a V.I.A. individuando
comunque le seguenti prescrizioni:
- il piano di gestione delle acque meteoriche dovrà
tener conto anche dell’area di stoccaggio esterna
secondo quanto indicato nel contributo istruttorio di
ARPAT allegato; dovranno inoltre essere localizzate e
dimensionate le vasche descritte nella relazione ma non
riportate sulle tavole;
- per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di
mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri, la
documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della
Provincia acquisire il parere di competenza ASL”;
- ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si
obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in
caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano
costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche
e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e
strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti
l’attività di escavazione del passato.”;
Vista la D.G.C. n. 606 del 7 novembre 2005 che trasferisce al Settore Marmo le competenze e attività inerenti
i procedimenti amministrativi di V.I.A. in materia di
autorizzazione all’attività estrattiva;
Visti la L.R.T. 10/10 s.m.i. e l’art. 107 del T.U. degli
Enti Locali (Dlgs 267/2000);
Il Dirigente del Settore Marmo
Marco Tonelli
COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara)
DETERMINAZIONE 6 novembre 2012, n. 88/cod. 18
Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A.
ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20
D.Lgs. 152/2006 per il progetto di riattivazione della
cava n. 80 “Ciresuola B” e cava n. 81 “Ciresuola C”,
Carrara (MS). Proponente: Guglielmo Vennai S.p.A.
IL DIRIGENTE
Premesso che con prot. n. 14858/493 del 02.04.2012
e successiva integrazione di cui al prot. n. 25233/739
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
del 25.05.12 la ditta “Guglielmo Vennai S.p.A.”, titolare
delle aree afferenti le cave attualmente inattive n. 80
“Ciresuola B” e n. 81 “Ciresuola C” ubicate nel bacino
di Miseglia, ha consegnato a questo Comune un piano
di coltivazione finalizzato alla riattivazione delle cave,
chiedendo l’attivazione della procedura di verifica di
assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, ai
sensi della L.R. 10/2010 s.m.i.;
Considerato che l’istruttoria di verifica è stata
espletata dalla S.O. VIA istituita con D.G.C. n. 693 del
28/10/02 dove, oltre a rappresentanti comunali del Settore
Marmo e del Settore Ambiente, hanno partecipato anche
rappresentanti dell’ARPAT, del Settore Ambiente della
Provincia e dell’ASL U.F. ISP, in quanto soggetti pubblici
competenti al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni
o altri atti di assenso in materia ambientale;
Visto il verbale n. 9/12 della Conferenza di Servizi
conclusasi il 25.10.12 tra Settore Marmo e Settore
Ambiente del Comune, ARPAT e Settore Ambiente della
Provincia, dove il progetto è stato esaminato unitamente
alle ulteriori integrazioni ambientali consegnate dalla
ditta in data 19.09.12 (prot. n. 1296 del 21.09.12):
“Vista la documentazione presentata, si ritiene non
necessario sottoporre il progetto a V.I.A. individuando
comunque le seguenti prescrizioni:
- il piano di gestione delle acque meteoriche dovrà
essere integrato tenendo presente quanto indicato nel
contributo istruttorio di ARPAT; inoltre le aree di laminazione indicate nel progetto dovranno essere dimensionate
ed impermeabilizzate; dovranno poi essere meglio
indicate le quote e le conseguenti pendenze di tali aree;
- per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di
mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri, la
documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della
Provincia acquisire il parere di competenza ASL”;
- l’utilizzo dei detriti per scarico e deposito ai fini
della sicurezza in prossimità della tecchia a q. 821 m
dovrà essere autorizzato ai sensi del D.Lgs.117/2008;
- ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si
obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in
caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano
costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche
e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e
strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti
l’attività di escavazione del passato.
Vista la D.G.C. n. 606 del 7 novembre 2005 che
trasferisce al Settore Marmo le competenze inerenti
i procedimenti amministrativi di V.I.A. in materia di
autorizzazione all’attività estrattiva;
Visti la L.R.T. 10/10 s.m.i. e l’art. 107 del T.U. degli
Enti Locali (Dlgs 267/2000);
201
DETERMINA
di escludere il piano di coltivazione (prot. n.
14858/493 del 02.04.2012 con successiva modifica di
cui al prot. n. 25233/739 del 25.05.2012 ed integrazioni
consegnate con prot. n. 1296 del 21.09.12) presentato dalla
“Guglielmo Vennai S.p.a.” per la riattivazione della cava
n. 80 “Ciresuola B” e cava n. 81 “Ciresuola C”, ubicata
nel bacino di Miseglia, dalla procedura di valutazione di
impatto ambientale con le seguenti indicazioni:
- il piano di gestione delle acque meteoriche dovrà
essere integrato tenendo presente quanto indicato nel
contributo istruttorio di ARPAT allegato (Allegato n.
1 consultabile presso il Settore Marmo): in particolare
dovrà essere presentato un disciplinare delle operazioni di
prevenzione e gestione contenete informazioni relative a:
- frequenza e modalità delle operazioni di pulizia e
lavaggio delle superfici scolanti;
- procedure adottate per la prevenzione dell’inquinamento della AMD;
- procedure di interventi e di eventuale trattamento in
caso di sversamenti accidentali.
Inoltre le aree di laminazione indicate nel progetto
dovranno essere dimensionate ed impermeabilizzate;
dovranno poi essere meglio indicate le quote e le
conseguenti pendenze di tali aree;
- per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di
mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri, la
documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della
Provincia acquisire il parere di competenza ASL”;
- l’utilizzo dei detriti per scarico e deposito ai fini
della sicurezza in prossimità della tecchia a q. 821 m
dovrà essere autorizzato ai sensi del D.Lgs.117/2008;
- ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si
obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in
caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano
costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche
e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e
strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti
l’attività di escavazione del passato.
Il Dirigente del Settore Marmo
Marco Tonelli
COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara)
DETERMINAZIONE 7 novembre 2012, n. 89/cod. 18
Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai
sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs.
152/2006 per il progetto di coltivazione della cava n.
95 “Canalgrande B”, Carrara (MS). Proponente: Cooperativa Cavatori Canalgrande Soc. Coop.
IL DIRIGENTE
202
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Premesso che con prot. n. 14248/479 del 29.03.2012
e successive integrazioni di cui al prot. n. 37770/1013
del 02.08.12 la ditta “Coop. Cavatori Canalgrande Soc.
Coop.”, esercente della cava n. 95 “Canalgrande B”
ubicata nel bacino di Miseglia, ha consegnato a questo
Comune un piano di coltivazione finalizzato al rinnovo
dell’autorizzazione dell’attività estrattiva della cava,
chiedendo l’attivazione della procedura di verifica di
assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, ai
sensi della L.R. 10/2010 s.m.i.;
Considerato che l’istruttoria di verifica è stata espletata
dalla S.O. VIA istituita con D.G.C. n. 693 del 28/10/02
dove, oltre a rappresentanti comunali del Settore Marmo e del Settore Ambiente, hanno partecipato anche
rappresentanti dell’ARPAT, del Settore Ambiente della
Provincia e dell’ASL U.F. ISP, in quanto soggetti pubblici
competenti al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni
o altri atti di assenso in materia ambientale;
Visto il verbale n. 10/12 della Conferenza di Servizi
conclusasi il 25.10.12 tra Settore Marmo e Settore
Ambiente del Comune, ARPAT e Settore Ambiente della
Provincia, dove il progetto è stato esaminato unitamente
alle ulteriori integrazioni ambientali consegnate dalla ditta
in data 31.08.12 (prot. n. 43615/1236 del 03.09.2012):
“Vista la documentazione presentata, alla luce dei
chiarimenti relativi alle problematiche evidenziate da
ARPAT nel contributo istruttorio per quanto riguarda la
gestione delle acque lungo la strada di bacino, si ritiene
non necessario sottoporre il progetto a V.I.A. individuando
comunque le seguenti prescrizioni:
- dovrà essere garantita la sorveglianza della corretta
manutenzione delle vasche di decantazione lungo la
strada di bacino;
- dovrà essere garantita l’impermeabilizzazione
e la pulizia degli sbassi utilizzati come vasche di
decantazione;
- dovrà inoltre essere tenuto conto di quanto indicato
nel contributo istruttorio di ARPAT relativamente al
disciplinare di prevenzione e gestione delle acque
meteoriche;
- per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di
mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri la
documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della
Provincia acquisire il parere di competenza ASL”;
- ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si
obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in
caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano
costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche
e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e
strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti
l’attività di escavazione del passato.
i procedimenti amministrativi di V.I.A. in materia di
autorizzazione all’attività estrattiva;
Visti la L.R.T. 10/10 s.m.i. e l’art. 107 del T.U. degli
Enti Locali (Dlgs 267/2000);
DETERMINA
di escludere il piano di coltivazione (prot. n.
14858/493 del 02.04.2012 con successive integrazioni
consegnate con prot. n. 37770/1013 del 02.08.2012 e
prot.n. 43615/1236 del 03.09.2012) presentato dalla
“Coop. Cavatori Canalgrande Soc. Coop.” per il rinnovo
dell’autorizzazione dell’attività estrattiva della cava n. 95
“Canalgrande B”, ubicata nel bacino di Miseglia, dalla
procedura di valutazione di impatto ambientale con le
seguenti indicazioni:
- dovrà essere garantita la sorveglianza della corretta
manutenzione delle vasche di decantazione lungo la
strada di bacino;
- dovrà essere garantita l’impermeabilizzazione e la
pulizia degli sbassi utilizzati come vasche di decantazione;
- dovrà inoltre essere tenuto conto di quanto indicato
nel contributo istruttorio di ARPAT allegato (Allegato n.
1 consultabile presso il Settore Marmo): in particolare
dovrà essere presentato un disciplinare delle operazioni
di prevenzione e gestione contenete informazioni relative
a:
- frequenza e modalità delle operazioni di pulizia e
lavaggio delle superfici scolanti;
- procedure adottate per la prevenzione dell’inquinamento della AMD;
- procedure di interventi e di eventuale trattamento
in caso di sversamenti accidentali relativamente al
disciplinare di prevenzione e gestione delle acque
meteoriche;
- per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di
mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri la
documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della
Provincia acquisire il parere di competenza ASL”;
- ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si
obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in
caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano
costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche
e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e
strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti
l’attività di escavazione del passato.
Il Dirigente del Settore Marmo
Marco Tonelli
COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara)
Vista la D.G.C. n. 606 del 7 novembre 2005 che
trasferisce al Settore Marmo le competenze inerenti
DETERMINAZIONE 7 novembre 2012, n. 90/cod. 18
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A.
ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20
D.Lgs. 152/2006 per la variante al progetto di coltivazione della cava n. 158 “Trugiano”, Carrara (MS).
Proponente: Escavazione Marmi Lochi S.a.s.
203
trasferisce al Settore Marmo le competenze inerenti
i procedimenti amministrativi di V.I.A. in materia di
autorizzazione all’attività estrattiva;
Visti la L.R.T. 10/10 s.m.i. e l’art. 107 del T.U. degli
Enti Locali (Dlgs 267/2000);
IL DIRIGENTE
DETERMINA
Premesso che con prot. n. 25963/761 del 29.05.2012
e successive integrazioni di cui al prot. n. 34570/960 del
14.07.12, prot. n. 36902/1052 del 28.07.2012 e prot. n.
48514/1327 del 27.09.2012 la ditta “Escavazione Marmi
Lochi S.a.s.”, esercente della cava n. 158 “Trugiano”
ubicata nel bacino di Colonnata, ha consegnato a questo
Comune una variante al piano di coltivazione chiedendo
l’attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità
a valutazione di impatto ambientale, ai sensi della L.R.
10/2010 s.m.i.;
Considerato che l’istruttoria di verifica è stata espletata
dalla S.O. VIA istituita con D.G.C. n. 693 del 28/10/02
dove, oltre a rappresentanti comunali del Settore Marmo
e del Settore Ambiente, hanno partecipato anche rappresentanti dell’ARPAT, del Settore Ambiente della Provincia e dell’ASL U.F. ISP, in quanto soggetti pubblici
competenti al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni
o altri atti di assenso in materia ambientale;
Visto il verbale n. 11/12 della Conferenza di Servizi
conclusasi il 25.10.12 tra Settore Marmo e Settore
Ambiente del Comune, ARPAT e Settore Ambiente della
Provincia, dove il progetto è stato esaminato:
“Vista la documentazione presentata, si ritiene non
necessario sottoporre il progetto a V.I.A. individuando
comunque le seguenti prescrizioni:
- dovrà essere garantita l’impermeabilizzazione e la
pulizia delle vasche di decantazione;
- dovrà inoltre essere tenuto conto delle osservazioni
contenute nel contributo istruttorio di ARPAT
relativamente al disciplinare di prevenzione e gestione
delle acque meteoriche;
- per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di
mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri la
documentazione si ritiene esaustiva seppur evidenziando
che le integrazioni presentate ricalcano quanto già
acquisito precedentemente; sarà poi cura della Provincia
acquisire il parere di competenza ASL”;
- ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si
obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in
caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano
costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche
e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e
strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti
l’attività di escavazione del passato.
Vista la D.G.C. n. 606 del 7 novembre 2005 che
di escludere la variante al piano di coltivazione (prot.
n. 25963/761 del 29.05.2012 e successive integrazioni di
cui al prot. n. 34570/960 del 14.07.12, prot. n. 36902/1052
del 28.07.2012 e prot. n. 48514/1327 del 27.09.2012)
presentato dalla “Escavazione Marmi Lochi S.a.s.” per la
cava n. 158 “Trugiano”, ubicata nel bacino di Colonnata,
dalla procedura di valutazione di impatto ambientale con
le seguenti indicazioni:
- dovrà essere garantita l’impermeabilizzazione e la
pulizia delle vasche di decantazione;
- dovrà inoltre essere tenuto conto delle osservazioni
contenute nel contributo istruttorio di ARPAT allegato
(Allegato n. 1 consultabile presso il Settore Marmo): in
particolare dovrà essere presentato un disciplinare delle
operazioni di prevenzione e gestione contenente informazioni relative a:
- frequenza e modalità delle operazioni di pulizia e
lavaggio delle superfici scolanti;
- procedure adottate per la prevenzione dell’inquinamento della AMD;
- procedure di interventi e di eventuale trattamento in
caso di sversamenti accidentali relativamente al disciplinare di prevenzione e gestione delle acque meteoriche;
- per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di
mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri la
documentazione si ritiene esaustiva seppur evidenziando
che le integrazioni presentate ricalcano quanto già
acquisito precedentemente; sarà poi cura della Provincia
acquisire il parere di competenza ASL”;
- ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si
obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in
caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano
costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche
e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e
strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti
l’attività di escavazione del passato.
Il Dirigente del Settore Marmo
Marco Tonelli
- Avvisi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Do-
204
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
manda in data 15/11/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Castiglion
Fiorentino loc. Senaia per uso Servizi Igienici-. Ditta:
AZIENDA AGRICOLA MADONNA DEL BAGNO
S.S. Pratica n. csa2012_00041.
La Ditta AZIENDA AGRICOLA MADONNA DEL
BAGNO S.S. , residente in , Via Madonna del Bagno, 161
- CASTIGLION FIORENTINO - ha presentato in data
15/11/2012 domanda per la concessione di derivazione
di acqua sotterranea da n. 1 pozzo in località Senaia in
Comune di Castiglion Fiorentino per uso Servizi Igienici-,
per una portata massima di 0.33 litri/secondo.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 14/11/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Castiglion
Fibocchi loc. Il Poggio per uso Consumo UmanoServizi Igienici. Ditta: VEZIO MARINI. Pratica n.
csa1997_00001.
La Ditta MARINI VEZIO, residente in CASTIGLION
FIBOCCHI, LOC. IL POGGIO ha presentato in data
14/11/2012 domanda per la concessione di derivazione
di acqua sotterranea da n. 1 pozzo in località Il Poggio
in Comune di Castiglion Fibocchi per uso Consumo
Umano-Servizi Igienici-, per una portata massima di 1,8
litri/secondo.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Domanda in data 16/07/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Arezzo
loc. Poggio Ciliegio per uso Servizi Igienici-. Ditta:
AZIENDA AGRITURISTICA PODERE DELLE
QUERCI. Pratica n. csa2012_00037.
La Ditta AZIENDA AGRITURISTICA PODERE
DELLE QUERCI, residente in loc. Poggio Ciliegio, 37
- AREZZO - ha presentato in data 16/07/2012 domanda
per la concessione di derivazione di acqua sotterranea
da n. 1 pozzo in località Poggio Ciliegio in Comune di
Arezzo per uso Servizi Igienici-, per una portata massima
di 0.92 litri/secondo.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Lungomare Leopoldo II di Lorena n.75, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bianco e Nero
sas di Mundi F. C. con sede in Follonica (Gr). Prat.
15271/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 3209 del
21/11/2012 la ditta Bianco e Nero sas di Mundi F. & C.
con sede in Follonica (Gr) è stata oggetto di Concessione
preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal
pozzo nel Comune di Grosseto, Lungomare Leopoldo
II di Lorena n. 75 frazione di Marina di Grosseto per
moduli 0,007 (0,70 l/s) per uso igienico ed assimilati.
Pratica 15271/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto,
Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s.
Prat. 6063/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 3265 del
27/11/2012 la ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone
& C. s.a.s. è stata oggetto di Concessione preferenziale
pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo nel
Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto, Via
Serena n. 4 per moduli 0,0015 (0,15 l/s) e comunque per
un consumo giornaliero non superiore a mc. 0,08 per uso
igienico ed assimilati. Pratica 6063/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto,
Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s.
Prat. 6064/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 3267 del
27/11/2012 la ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone
& C. s.a.s. è stata oggetto di Concessione preferenziale
pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo nel
Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto, Via
Serena n. 4 per moduli 0,001 (0,10 l/s) per uso igienico
ed assimilati per il periodo compreso tra il 10/08/1999 e
il 31/12/2004. Pratica 6064/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto,
Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s.
Prat. 6065/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 3268 del
27/11/2012 la ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone
& C. s.a.s. è stata oggetto di Concessione preferenziale
pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo nel
Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto, Via
Serena n. 4 per moduli 0,001 (0,10 l/s) per uso igienico
ed assimilati per il periodo compreso tra il 10/08/1999 e
il 31/12/2004. Pratica 6065/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Lungomare Leopoldo di
Lorena II n. 93, fraz. Marina di Grosseto, nel Comune
di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Miramare srl.
Prat. 15251/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 3251 del
26/11/2012 la ditta Bagno Miramare srl con sede in
Grosseto è stata oggetto di Concessione preferenziale
pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato
nel Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto,
Lungomare Leopoldo di Lorena II, n. 93 per moduli
205
0,006 (0,60 l/s) per uso igienico ed assimilati. Pratica
15251/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Lungomare Leopoldo di
Lorena II n. 93, fraz. Marina di Grosseto, nel Comune
di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Miramare srl.
Prat. 15253/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 3252 del
26/11/2012 la ditta Bagno Miramare srl con sede in
Grosseto è stata oggetto di Concessione preferenziale
pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato
nel Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto,
Lungomare Leopoldo di Lorena II, n. 93 per moduli
0,006 (0,60 l/s) per uso igienico ed assimilati. Pratica
15253/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in via della Serenissima,
nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Stompanato Raffaele. Prat. 22183/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 3249 del
26/11/2012 la ditta Stompanato Raffaele è stata oggetto
di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto, via
della Serenissima per moduli 0,015 (1,50 l/s) per uso
irriguo. Pratica 22183/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Approvazione di variante al regolamento urbanistica nell’ambito dell’autorizzazione unica, in variante al regolamento urbanistico del Comune di Monterotondo Marittimo, finalizzata all’installazione di un
206
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
impianto fotovoltaico con potenza di picco 828,24 KW
sito in località San Martino nel comune di Monterotondo Marittimo.
della L.R. n. 1/2005 e dell’art. 25 c. 1 della L.R. n.
10/2010.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
IL COORDINATORE DELL’AREA
AMBIENTE E CONSERVAZIONE DELLA NATURA
Visto l’articolo 18 della legge regionale 3 gennaio
2005, n. 1;
Visto il comma 3 dell’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387;
Vista la determinazione dirigenziale n. 2969 del
23/10/2012 di rilascio, alla società Enel Green Power
spa, dell’autorizzazione unica, in variante al regolamento
urbanistico del Comune di Monterotondo Marittimo,
finalizzata all’installazione di un impianto fotovoltaico
con potenza di picco 828,24 KW sito in località San
Martino nel comune di Monterotondo Marittimo;
RENDE NOTO
che è stata rilasciata autorizzazione unica all’installazione
di un impianto fotovoltaico con potenza di picco 828,24 KW
sito in località San Martino nel comune di Monterotondo
Marittimo proposto dalla Enel Green Power spa.;
che la stessa ha valore di variante urbanistica, ai
sensi dell’articolo 12 decreto legislativo 29 dicembre
2003, n. 387 e della delibera del Consiglio comunale di
Monterotondo Marittimo n. 21 del 29/06/2012;
che la determinazione dirigenziale 23/10/2012 n.
2969 di autorizzazione unica in variante al regolamento
urbanistico del Comune di Monterotondo, all’installazione, ai sensi dell’art. 12 del dlgs 387/2003, di un
impianto fotovoltaico con potenza di picco 828,24 KW
sito in località San Martino nel comune di Monterotondo
Marittimo proposto dalla Enel Green Power spa e tutti
gli elaborati di progetto sono depositati agli atti presso
l’ufficio Energia della provincia di grosseto in via Trieste
5 Grosseto.
Si richiede la pubblicazione del presente avviso sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana B.U.R.T. ai
sensi del citato art. 17 della legge regionale 3 gennaio
2005, n. 1 e dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03 e smi.
Il coordinatore dell’Area Ambiente e
Conservazione della Natura
Elisabetta Lenzi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
LIVORNO
Avviso relativo alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica e adozione della Proposta di Piano
energetico provinciale - Avviso ai sensi dell’art. 17 c.2
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 c.2 della L.R. n.
1/2005 e dell’art. 25 c. 1 della L.R. n. 10/2010.
RENDE NOTO CHE
- secondo le modalità indicate nella L.R. 12 febbraio
2010, n. 10 e ss.mm.ii (Norme in materia i valutazione
ambientale strategica “VAS”, di valutazione di impatto
ambientale “VIA” e di valutazione di incidenza) sono stati
elaborati la Proposta di Piano energetico provinciale, il
relativo Rapporto ambientale ai fini della VAS, corredato
della Sintesi non tecnica;
- ai sensi dell’art. 17 c. 1 della L.R. 03 gennaio 2005,
n. 1 e ss.mm.ii. (Norme per il Governo del territorio)
con atto consiliare n 183 in data 26/11/2012, esecutivo
ai sensi di legge, si è provveduto all’adozione della
Proposta di Piano energetico provinciale, del relativo
Rapporto ambientale e della Sintesi non tecnica;
- l’autorità procedente per la Valutazione Ambientale
Strategica e competente all’adozione della proposta
di Piano è il Consiglio Provinciale, mentre l’autorità
proponente, incaricata dell’elaborazione, è la U.S. 2.2
“Tutela Ambiente” della Provincia di Livorno;
- l’autorità competente per la Valutazione Ambientale
Strategica è la Giunta Provinciale.
Contestualmente alla pubblicazione del presente
Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana
(B.U.R.T.) la Proposta di Piano energetico provinciale, il
relativo rapporto ambientale e la Sintesi non tecnica sono
depositati presso:
- l’ufficio Relazioni con il pubblico (URP) della Provincia di Livorno, Piazza del Municipio n. 4 Livorno;
- gli uffici della U.S. 2.2 “Tutela Ambiente” della
Provincia di Livorno, Via Galileo Galilei n. 40, Complesso
Gherardesca Livorno;
- gli uffici della Giunta Provinciale, presso la
Segreteria Generale dell’Ente, Piazza del Municipio n.
4 Livorno;
ove chiunque può prenderne visione durante l’orario
d’ufficio.
Contestualmente alla pubblicazione del presente
Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana
(B.U.R.T.), tale documentazione è pubblicata sul Sito
Web della Provincia di Livorno, all’indirizzo www.
provincia.livorno.it al link aree di attività - Piano Energetico Provinciale.
A partire dal giorno della pubblicazione del presente
Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana
(B.U.R.T.), ai sensi dell’art. 17 c.2 della L.R. n. 1/2005 e
dell’art. 25 c. 1 della L.R. n. 10/2010, chiunque può pre-
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
207
sentare, entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione medesima, proprie osservazioni e pareri.
Queste possono essere indirizzate all’autorità competente per la VAS ed alla autorità proponente, con indicazione dei due destinatari, ovvero Giunta Provinciale e
U.S. 2.2 “Tutela Ambiente”, e indicazione del seguente
oggetto: “osservazioni/pareri PEP”, tramite deposito al
protocollo generale dell’Ente, sito in piazza del Municipio
4 57123 Livorno o invio per posta elettronica certificata
all’indirizzo mail: [email protected]
che con Delibera del Consiglio Comunale 74 del
10/10/2012 è stata approvata la Variante al Regolamento
Urbanistico n. 9 relativa all’area di trasformazione ATPA
27.
Il Responsabile del procedimento
Enrico Bartoletti
Avviso adozione variante al Regolamento Urbanistico n. 11 - Riqualificazione del tessuto urbano di un
ex-comparto edificabile in Badia Agnano - Adozione.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA
Domanda presentata dalla ditta Soc. Origo Donata per concessione derivazione acqua sorgente Palazzone 2 per uso igienico e mantenimento ambientale
nel comune di Chianciano Terme. Pratica n. 21304.
La Ditta Origo Donata, ha presentato in data
15.11.2011 domanda in sanatoria per ottenere la concessione di derivazione di acqua sotterranea dalla sorgente
denominata Palazzone n. 2 (Foglio n. 32 Particella n. 21)
per una portata totale di mod. 0,0005 pari a l/sec 0,05
, senza restituzione in località Palazzone, del Comune
di Chianciano Terme per uso igienico e mantenimento
ambientale. Pratica n. 21304.
Il Dirigente del Servizio Patrimonio e Demanio
Tommaso Stufano
COMUNE DI BUCINE (Arezzo)
Variante al Regolamento Urbanistico n. 9 relativa
all’area di trasformazione ATPA 27 - Approvazione.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Vista la deliberazione consiliare n. 74 del 10/10/2012
relativa all’approvazione della Variante al Regolamento
Urbanistico n. 9;
Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03 gennaio 2005;
Visto il Piano Strutturale approvato con Del. C.C. n.
52 del 07/11/2005;
Il Funzionario Responsabile
Raffaele Lepore
COMUNE DI BUCINE (Arezzo)
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Vista la Del. C.C. n. 73 del 01/10/2012 avente per
oggetto la Variante al Regolamento Urbanistico n. 11 riqualificazione del tessuto urbano di un ex-comparto
edificabile in Badia Agnano;
Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03
gennaio 2005;
Visto il Piano Strutturale approvato con Del. C.C. n.
52 del 07/11/2005;
Visto il Regolamento Urbanistico approvato con Del.
C.C. n. 26 del 13/05/2008;
RENDE NOTO
che gli elaborati concernenti la variante al Regolamento
Urbanistico n. 11 - riqualificazione del tessuto urbano di
un ex-comparto edificabile in Badia Agnano, adottata
con Delibera C.C. n. 73 del 01/10/2012, sono depositati
presso la Segreteria Comunale per 60 gg. consecutivi a
decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso
sul BURT e sono a disposizione del pubblico dalle ore
11.00 alle ore 13.00 dei giorni feriali.
Nei medesimi 60 gg. del periodo di deposito potranno
essere presentate osservazioni indirizzate al Comune di
Bucine in ordine alle quali il C.C. deciderà in sede di
approvazione della Variante a norma dell’art. 17 della
L.R. n. 1 del 03.01.2005.
Il Funzionario Responsabile
Raffaele Lepore
COMUNE DI BUCINE (Arezzo)
Visto il Regolamento Urbanistico approvato con Del.
C.C. n. 26 del 13/05/2008;
RENDE NOTO
Avviso approvazione variante n. 14 al Regolamento Urbanistico relativa all’area di trasformazione
ATPC 7 in località “Pianacci”.
208
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Vista la Del. C.C. n. 75 del 01/10/2012 avente per
oggetto la Variante n. 14 al Regolamento Urbanistico area di trasformazione ATPC 7 in località “PIANACCI”
- APPROVAZIONE;
COMUNE DI CASTIGLIONE GARFAGNANA
(Lucca)
Avviso n. 2/2012 di approvazione varianti al vigente P. di F.
IL GARANTE DELLA COMUNICAZIONE
Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03
gennaio 2005;
Visto il Piano Strutturale approvato con Del. C.C. n.
52 del 07/11/2005;
Visto il Regolamento Urbanistico approvato con Del.
C.C. n. 26 del 13/05/2008;
RENDE NOTO
che con Delibera C.C. n. 75 del 01/10/2012 è stata
approvata la variante n. 14 al Regolamento Urbanistico area di trasformazione ATPC 7 in località “PIANACCI”.
Il Funzionario Responsabile
Raffaele Lepore
COMUNE DI BUCINE (Arezzo)
Variante al Regolamento Urbanistico n. 15 - Modifica del perimetro dell’area di trasformazione AT PA
23 - Approvazione.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Vista la deliberazione consiliare n. 79 del 22/10/2012
relativa all’approvazione della Variante al Regolamento
Urbanistico n. 15 - modifica del perimetro dell’area di
trasformazione AT PA 23;
Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03
gennaio 2005;
Visto il Piano Strutturale approvato con Del. C.C. n.
52 del 07/11/2005;
Visto il Regolamento Urbanistico approvato con Del.
C.C. n. 26 del 13/05/2008;
RENDE NOTO
che con Delibera del Consiglio Comunale n. 79 del
22/10/2012 è stata approvata la Variante al Regolamento
Urbanistico n. 15 relativa alla modifica del perimetro
dell’area di trasformazione AT PA 23.
Il Funzionario Responsabile
Raffaele Lepore
Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del
03/01/2005 e successive modifiche e integrazioni;
RENDE NOTO
Che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32
del 04/10/2012, dichiarata immediatamente eseguibile,
sono state approvate, ai sensi dell’art. 17 della Legge
Regionale n. 1 del 03/01/2005, le varianti al vigente P.
di F. Copia della suddetta deliberazione di Consiglio
Comunale è stata trasmessa alla Provincia di Lucca e
alla Regione Toscana almeno quindici giorni prima della
pubblicazione del relativo avviso sul Bollettino Ufficiale
della Regione Toscana, ai sensi della L.R. 41/2007.
L’efficacia di detta variante decorrerà dalla data di
pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale
della Regione Toscana. Castiglione di Garfagnana, lì 22
novembre 2012.
Il Garante della Comunicazione
Sandra Franchini
COMUNE DI COLLESALVETTI (Livorno)
Variante urbanistica per il miglioramento della
funzionalità idraulica del Fosso Cateratto a Stagno.
Approvazione.
IL RESPONSIBILE P.O.
del SERVIZIO URBANISTICA
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 della Legge
17.8.1942, n. 1150 e successive modificazioni ed integrazioni e di quanto disposto della L.R. n. 1 del 03.01.2005
e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista le Deliberazione di Consiglio Comunale n. 107
del 26.10.2012 di approvazione
RENDE NOTO
Che è stata approvata la Variante urbanistica per il
miglioramento della funzionalità idraulica del Fosso
Cateratto a Stagno.
Il Responsabile P.O. del Servizio Urbanistica
L. Zinna
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
COMUNE DI COLLESALVETTI (Livorno)
Piano di Edilizia Economica Popolare area denominata Lotto 5b) in Vicarello. Approvazione.
IL RESPONSIBILE P.O. del
SERVIZIO URBANISTICA
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 della Legge
17.8.1942, n. 1150 e successive modificazioni ed integrazioni e di quanto disposto della L.R. n.1 del 03.01.2005 e
successive modificazioni ed integrazioni;
Vista le Deliberazione di Consiglio Comunale n. 108
del 26.10.2012 di approvazione;
RENDE NOTO
Che è stato approvato il Piano di Edilizia Economica
Popolare area denominata Lotto 5b) in Vicarello.
Il Responsabile P.O. del Servizio Urbanistica
L. Zinna
plesso residenziale sito in loc. Ossaia n. 84 ai sensi
dell’articolo 69 della L.R. 1/05.
IL DIRIGENTE
Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 21
del 22.03.2012 con la quale è stato adottato il Piano di
Recupero in oggetto ai sensi dell’articolo 69 della legge
Regionale n. 1 del 03/01/2005;
Vista la deliberazione Consiglio Comunale n. 59 del
27/09/2012 con la quale è stato approvato il Piano suddetto;
RENDE NOTO
Che con deliberazione Consiglio Comunale n. 59 del
27/09/2012 è stato approvato definitivamente il Piano
di recupero finalizzato alla ricostruzione di volumetrie
dirute presso complesso residenziale sito in loc. Ossaia,
e che lo stesso è efficace dalla data di pubblicazione sul
BURT, del presente avviso, ai sensi dell’art. 69 comma 6
della L.R. n. 1/2005.
Il Dirigente
Marica Bruni
COMUNE DI COREGLIA ANTELMINELLI
(Lucca)
Avviso avvenuta approvazione variante al Piano
Comunale di Classificazione Acustica.
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO
RENDE NOTO
Che il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 43
del 26/11/2012, ha approvato, ai sensi dell’art. 5 comma
4 l.r.t. 89/98 e s.m.i. la “Variante al Piano Comunale di
Classificazione Acustica” di Coreglia Antelminelli;
Che la deliberazione di Consiglio Comunale di cui
sopra, unitamente agli elaborati costituenti la variante,
sono depositati, in libera visione, presso il Settore
Pianificazione e Gestione del Territorio del Comune;
Che la deliberazione di Consiglio Comunale di approvazione, unitamente agli elaborati costituenti la variante,
sono accessibili per via telematica sul sito ufficiale del
Comune di Coreglia Antelminelli www.comune.coreglia.
lu.it
Il Responsabile Settore Pianif cazione
e Gestione del Territorio
Giancarlo Carmassi
COMUNE DI CORTONA (Arezzo)
Approvazione del Piano di Recupero finalizzato
alla ricostruzione di volumetrie dirute presso com-
209
COMUNE DI CORTONA (Arezzo)
Approvazione attuativo di iniziativa pubblica del
parco archeologico del comune di Cortona loc. Sodo
- Adeguamenti funzionali - ai sensi dell’articolo n. 69
della L.R. 1/05.
IL DIRIGENTE
Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n.
22 del 22.03.2012 con la quale è stato adottato il Piano
Attuativo in oggetto ai sensi dell’articolo 69 della legge
Regionale n. 1 del 03/01/2005;
Vista la deliberazione Consiglio Comunale n. 60
del 27/09/2012 con la quale è stato approvato il Piano
suddetto;
RENDE NOTO
Che con deliberazione Consiglio Comunale n. 60
del 27/09/2012 con la quale è stato approvato il Piano
Attuativo di iniziativa pubblica del Parco Archeologico
del Comune di Cortona loc.Sodo, e che lo stesso è efficace
dalla data di pubblicazione sul BURT, del presente avviso,
ai sensi dell’art. 69 comma 6 della L.R. n. 1/2005.
Il Dirigente
Marica Bruni
210
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
COMUNE DI CORTONA (Arezzo)
COMUNE DI MARCIANA MARINA (Livorno)
Variante al Regolamento Urbanistico per l’attuazione del Piano di Recupero “I Casali di Lombriciano” richiedente Tognalini Giovanni e Lombardi Maria Grazia. Adozione ai sensi degli articoli 17 e 17 bis
della L.R.T. 1/05.
Pubblicazione “Adozione variante al piano strutturale per la riqualificazione del porto turistico del
comune di Marciana Marina” ai sensi dell’art. 21 e
seguenti della L.R. n. 1/2005.
IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA
IL DIRIGENTE
RENDE NOTO
RENDE NOTO
che ai sensi degli artt. 17 e 17bis della L.R. 1/05 la
documentazione relativa allo strumento urbanistico di
cui in oggetto, adottato con deliberazione C.C. n. 62 del
27/09/2012, sarà depositata negli Uffici della Segreteria
Comunale per 60 giorni interi e consecutivi e cioè dal
giorno 05 DICEMBRE 2012 al giorno 04 FEBBRAIO
2013. Gli atti di cui sopra saranno in visione anche presso
l’Ufficio Amministrativo dell’Area Tecnica ubicato in
Via Guelfa n. 38.
Potranno essere presentate osservazioni entro il giorno 04 FEBBRAIO 2013, ai sensi dell’art. 17 comma 2,
L.R. 1/05.
Il Dirigente
Marica Bruni
COMUNE DI CORTONA (Arezzo)
Piano di Recupero “I Casali di Lombriciano” loc.
Lombriciano proprietà Tognalini Giovanni e Lombardi Maria Grazia. Adozione ai sensi dell’articolo 69
della L.R.T. 1/05.
IL DIRIGENTE
RENDE NOTO
che ai sensi dell’articolo 69 della L.R. 1/05 la
documentazione relativa allo strumento urbanistico di
cui in oggetto, adottato con deliberazione C.C. n. 63 del
27/09/2012, sarà depositata negli Uffici della Segreteria
Comunale per 45 giorni interi e consecutivi e cioè dal
giorno 05 dicembre 2012 al giorno 21 gennaio 2013. Gli
atti di cui sopra saranno in visione anche presso l’Ufficio
Amministrativo dell’Area Tecnica ubicato in Via Guelfa
n. 38.
Potranno essere presentate osservazioni entro il
giorno 21 gennaio 2013, ai sensi dell’art. 69 comma 2,
L.R. 1/05.
Il Dirigente
Marica Bruni
- che con delibera del Consiglio Comunale n. 59 del
31 ottobre 2012 è stata adottata, in seno alla procedura
di accordo di pianificazione ai sensi degli articoli 21
e seguenti della L.R. n. 1/2005, la Variante al Piano
Strutturale per la riqualificazione del porto turistico del
Comune di Marciana Marina, composta da:
RELAZIONE tecnico illustrativa
NTA - Norme tecniche di Attuazione
Progetto
B/7/TER - Tavola dei sistemi e sottosistemi territoriali
- stato modificato, scala 1:10.000
B/8/BIS - Carta delle UTOE - stato modificato, scala
1:10.000
Quadro conoscitivo in allegato alla Relazione tecnico
illustrativa
QC 01 - Inquadramento territoriale: stato attuale,
scala 1:10.000 e 1:2.000
QC 02 - Inquadramento paesaggistico e vincoli
sovraordinati, scale varie
QC 03 - Documentazione fotografica, scala 1:1.500
QC 04 - Valore e stato di conservazione del patrimonio
edilizio e degli spazi aperti, scala 1:2.000
QC 05 - Mobilità e sosta, scala 1:2.000
QC 06 - Criticità/punti di debolezza, scala 1:2.000
QC 07 - Area portuale: stato attuale, scala 1:1.000
QC.AI ST.M. - studio meteomarino
QC.AI 01 - Planimetria area portuale stato attuale,
scala 1:1.000
QC.AI 02 - Planimetria del fondale stato attuale, scala
1:1.000
QC.AI 03 - Planimetria concessioni e servizi portuali
stato attuale, scala 1:1.000
AP REL - Processo partecipativo
AV 01 - Valutazione integrata documento fase intermedia
AV 02 - AN REL - V.A.S.. rapporto ambientale e
relazione di incidenza ambientale
AV03 - Sintesi non tecnica della V.A.S.
- che tale delibera, con i relativi allegati, rimarrà
depositata nella Sede Comunale, presso l’Ufficio Segreteria per sessanta giorni consecutivi, decorrenti dalla
data di pubblicazione del presente avviso nel B.U.R.T.,
durante i quali chiunque ha facoltà di prenderne visione e
presentare osservazioni;
- che le osservazioni dovranno essere redatte in triplice
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
copia, di cui una in bollo, e presentate al protocollo generale del Comune.
Responsabile del procedimento: Geom. Rosario Navarra.
Il Responsabile dell’Area Tecnica
Rosario Navarra
211
COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze)
Avviso di approvazione, ex 4° comma art. 17 L.R.
n. 1/2005 e s.m.i., del piano di lottizzazione “Scheda n.
56 - via Sarri” e della contestuale variante al R.U., ai
sensi dell’art. 65 - comma 4 della LRT. 1/2005 e s.m.i.
IL RESPONSABILE U.O.A.
ASSETTO DEL TERRITORIO
COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO (Arezzo)
RENDE NOTO CHE
Variante n. 14 al Regolamento Urbanistico vigente
ai sensi della L.R. 1/2005 e Piano di Recupero - Approvazione.
IL RESPONSABILE
RENDE NOTO
Che con deliberazione C.C. n. 42 del 26/11/2012,
è stata approvata definitivamente la variante n. 14 al
Regolamento Urbanistico vigente e contestuale Piano di
Recupero.
Gli elaborati tecnici approvati dal Consiglio Comunale
sono depositati nella sede comunale.
Il Responsabile
Giovanni Grieco
COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Pistoia)
Variante n. 2 per revisione del Regolamento Urbanistico comunale - Approvazione.
- con deliberazione consiliare n. 48 del 12.06.2012 è
stato adottato il Piano di Lottizzazione “Scheda n. 56-via
Sarri” e la contestuale variante al RUC;
- la suddetta deliberazione è stata depositata in libera
visione al pubblico dall’11.07.2012 al 27.09.2012;
- nel periodo di deposito non risultano presentate
osservazioni;
- con deliberazione consiliare n. 85 del 30.10.2012,
immediatamente esecutiva, è stato approvato in via definitiva, ai sensi e con le procedure dell’art. 17 della L.R.
1/2005 e s.m.i., il piano di lottizzazione e la contestuale
variante al RUC di cui all’oggetto.
Il Responsabile U.O.A. Assetto del Territorio
Lorenzo Venturini
COMUNE DI TRESANA (massa Carrara)
Approvazione di Piano di Recupero dei nuclei di
Agneda e Vigonzola.
IL FUNZIONARIO DELL’AREA TECNICA
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 17 comma 7 della
L.R. Toscana 03.01.2005 nr.1 e successive modifiche ed
integrazioni.
RENDE NOTO
che con deliberazione del C.C. n. 58 in data 24.11.2012,
dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi di legge, è
stato definitivamente approvato il Piano di Recupero dei
nuclei di Agneda e Vigonzola redatto ai sensi della L.R.
1/2005 e già adottato con deliberazione del C.C. n. 41 in
data 22.09.2012, esecutiva ai sensi di legge.
Detto Piano Attuativo è efficace a partire dalla data di
pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.T., ai sensi
dell’art. 69, comma 6°, della L.R. 03.01.2005, n. 1.
RENDE NOTO
Che il Consiglio Comunale, con deliberazione nr. 56
del 16.10.2012 ha approvato la Variante n. 2 per revisione
del Regolamento Urbanistico .
Che ai sensi di quanto disposto dall’art. 17 comma
7 della L.R. 03.01.2005 e s.m.i. le previsioni dello
strumento urbanistico acquistano pertanto efficacia a
partire dalla data di pubblicazione del presente avviso sul
B.U.R.T.
Il Responsabile del Servizio
Sandro Borrini
AVVISI DI RETTIFICA
Il Funzionario Tecnico
Gaetano Pollerone
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
212
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49
DELIBERAZIONE 22 ottobre 2012, n. 927
“sordomuti”
Accordo di collaborazione tra Regione Toscana e
Ente Nazionale Sordomuti. (Pubblicata sul B.U. n.44
del 31/10/2012).
leggasi
Si comunica che nella deliberazione in oggetto laddove compare la parola
“sordi”
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI
DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE
Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio
1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le
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L’attestazione del pagamento dovrà essere inviata via fax al n. 0554384620 contestualmente al materiale da
pubblicare inviato in formato digitale.
L’art. 16, comma 2, della L.R. n. 23/2007 stabilisce che gli atti degli enti locali e degli altri enti pubblici la cui
pubblicazione è obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’interessato, in
tal caso nella richiesta di pubblicazione deve essere indicata la norma che la rende obbligatoria.
L’art. 16, comma 3, della L.R. n. 23/2007, stabilisce viceversa che sono soggetti a pagamento gli atti di cui all’art.5,
comma 1, lettere h), i), j), e k), ed in particolare:
1) bandi ed avvisi di concorso e relativi provvedimenti di approvazione;
2) bandi ed avvisi per l’attribuzione di borse di studio, contributi, sovvenzioni, benefici economici e i relativi
provvedimenti di approvazione;
3) i provvedimenti di approvazione delle graduatorie relativi ai procedimenti di cui sopra;
4) gli avvisi di conferimento di incarichi esterni o di collaborazione coordinata e continuativa, ove previsto dalla
disciplina della materia.
I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti
formali:
• testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto);
• collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature;
• utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10;
• indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei
dati essenziali;
• inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se
raggruppati per categorie o tipologie omogenee.
Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384611-4631
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Art. 4 - Provincia di Livorno