Prostata
Protocollo d’esame RM
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Cenni
Anatomici
Cenni
Anatomici
Cenni
Anatomici
Questionario tipico
• Interventi chirurgici all’addome inferiore?
• Qual‘e’ il motivo specifico per cui viene
eseguito l'esame?
• Ha dolori?
• Sanguinamenti nelle urine o nello sperma
• Biopsie prostatiche
• PSA?
Situazioni e quesiti clinici piu’ comuni
Solitamente l’RM prostatica
e’ un esame eseguito in
seguito ad esami di
laboratorio alterati o in
seguito ad una biopsia
positiva.
Preparazione del Paziente
Per effettuare la RM della prostata il paziente deve essere
preparato secondo le misure di sicurezza standard, quindi
rimanere in calze mutande e maglietta, e o con camice monouso.
Solitamente il paziente non esegue nessuna preparazione specifica,
solo 4-5 ore di digiuno per la somministrazione del mezzo di
contrasto.
E’ necessario predisporre un accesso
venoso prima di posizionare il paziente nel
magnete
Il paziente deve cercare di respirare nel
modo piu’ leggero possibile, cercando di non
muovere la pancia.
Posizionamento sul lettino
e bobine
Supino. Feet first.
Mani sul torace.
• CENTRATURA indicativamente a livello del pene
L’esame selettivo della prostata viene eseguito utilizzando la bobina
usata nell’addome, eventualmente accoppiata ad una bobina
transrettale.
Si consiglia di applicare una discreta compressione in modo da
minimizzare i movimenti della parte anteriore dell’addome.
Piani di scansione
Piano sagittale: 15-21 strati, da 3-4mm, in assiale
paralleli al piano sagittale mediano della prostata, e in
coronale paralleli al piano sagittale della prostata.
Deve essere coperta tutta la ghiandola prostatica con
circa 5-10mm di margine per parte.
Piani di scansione
Piano assiale: 28-24 strati, da 3-4 mm
In sagittale devono essere perpendicolari al piano coronale della
prostata, in coronale perpendicolari al piano sagittale
Deve essere coperta tutta la ghiandola prostatica con circa 5-10mm
di margine per parte.
Piani di scansione
Piano coronale: 20-24 strati, da 3-4mm, in assiale perpendicolari al piano
sagittale mediano della prostata, e in sagittale sostanzialmente paralleli al
piano coronale.
Deve essere coperta tutta la ghiandola prostatica con circa 5-10mm di
margine.
Quale piano per quale struttura
Piano assiale: margini posteriore
anteriore e laterali, rapporto con
le vescichette semuinali
Piano sagittale: margine superiore
inferiore anteriore e posteriore,
rapporto con vescica e retto
Piano coronale: margine superiore
inferiore e laterale, rapporto con
vescica e spazi latero-prostatici
Strutture
artefattanti
Praticamente nessuna a parte le arterie
iliache e il grasso sottocutaneo della parete
addominale anteriore
Decodifica di fase
Le impostazioni classiche sono:
Sagittale: fase AP
Coronale: fase RL
Assiale: fase AP o RL
Protocollo
Prostata:
- COR SSFSE t2 ad ampio campo per
centratura e controllo biforcazione iliaca
- SAG TSE T2 ed eventuale T1
- COR TSE T2 fat sat
- AX TSE T2
- AX TSE T1
- AX TSE T1 fat sat
- Dwi
Mdc con sequenze Dyn T1 (fat sat o non)
- AX TSE T1 fat sat
- COR o SAG TSE T1 Fat Sat
Quale sequenza per quale
struttura
Sostanzialmente le TSE T2 sono fondamentali per lo
studio interno alla ghiandola, mentre le T1 sono
fondamentali (oltre che per lo studio dinamico) per lo
studio dei confini della ghiandola.
La Dwi e’ fondamentale
per le informazioni che
aggiunge alla diagnosi
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Piano sagittale - Fermononrespiri