LABORATORIO PROVE FUOCO
I parametri strumentali da introdurre
in laboratorio per affrontare le prove
di comportamento al fuoco dei
materiali
OBIETTIVI
1. Il tecnico di
laboratorio deve
rendere efficienti le
tecniche di misura
2. Gestire gli
strumenti con i
quali valuta il
comportamento al
fuoco dei materiali
LA VALUTAZIONE ATTRAVERSO I VARI
PARAMETRI DEL COMPORTAMENTO
AL FUOCO
 La valutazione è
guidata da METODI
dettati dalle norme di
Enti Internazionali
ISO- ASTM-UNI – DIN
 il risultato permette di
Classificare i materiali in
base alle loro
caratteristiche
I TEST SONO STUDIATI PER OTTENERE
UNA SIMULAZIONE DELL’INCENDIO
ALCUNI PARAMETRI
UTILIZZATI
NEI TEST PRINCIPALI




fiamma
radiazione
innesco elettrico
consumo di ossigeno %
Apparecchiature di riferimento
CONO CALORIMETRICO
ASTM E 1354 -ISO 5660-1
LA MISURA DEL CONSUMO DI OSSIGENO CHE AVVIENE DURANTE LA
COMBUSTIONE DI MATERIALI

CONO CALORIMETRICO
ASTM E 1354 - ISO 5660-1
Tipologie fonti di simulazione
incendio/fuoco
Bunsen
Cono
9
10
Forno
8
12
11
Filo
incandescente
TIPOLOGIE DI APPARECCHI DI PROVA







CABINE per prove di resistenza
PANNELLI per prove di estensione
FORNI per prove di combustione
Test di infiammabilità
Test di incombustibilità
Analisi di comportamento al fuoco
Misura di densità ottica dei fumi
ATTIVITA’ DEL LABORATORIO FUOCO
A. Controllo e TARATURA strumenti
misure strumentali
B. Condizioni di prova
ambientali e del provino
C. Messa a punto
Condizioni di prova della macchina
A. CONTROLLO E TARATURA






TEMPERATURA
FLUSSO ( aria, gas)
RADIAZIONE
PRESSIONE
% di OSSIGENO
Densità ottica specifica
B. CONDIZIONI DI PROVA
o TAGLIO DEI PROVINI ( dima )
o MISURA DI MASSA ( peso)
o CONDIZIONAMENTO
(umidità,temperatura)
o Controllo temperatura e pressione
ambientale
C. MESSA A PUNTO
apparecchio di prova
 Misura della lunghezza della fiamma
 Controllo della velocità dell’aria
all’interno
 Tempi di attesa
 Stabilità della alimentazione( gas)
TEMPERATURA
 Generalmente si utilizzano termocoppie di
tipo k con diametro da 0.5 a 1.5
 Importante la loro discreta linearità, ma
procedere solo alla loro certificazione è
riduttivo, bisogna valutare tutto il sistema,
anche di processo ( AD CONVERTER) dove è
possibile.
 In alternativa usare i materiali di cui si
conosce il punto di fusione ( argento, ecc.)
FLUSSI
 uso principale di Flussimetri
Principio per il quale si controlla la
resistenza alla velocità in un tubo a
sezione conica rovesciata in cui scorre il
gas, la posizione della sfera è data dalla
condizione dinamica creata tra l’attrito
dell’aria e la forza di gravità.
I parametri in campo sono molti :
temperatura, viscosità, umidità,
il grado di incertezza strumentale circa 2%
FLUSSIMETRI
Gli strumenti disponibili sono
robusti ed affidabili, ma
abbastanza imprecisi.
SUGGERIMENTO :
Utilizzarli come misuratori
rapidi e confrontarli
periodicamente con
contatori volumetrici a
secco
FLUSSI
 NUOVA TENDENZA
In alcuni test si è introdotto la
misura di MASSA = Peso bruciato al
secondo
l’energia emessa è proporzionale alla
massa del gas
MISURATORI TERMICI DI MASSA PER GAS
 Il dispositivo di
misura laminare
combinato con un
sensore di
temperatura
assicura una reale
misura di massa
 Ogni strumento
viene calibrato
 La precisione
+/- 0,5% del valore
letto
Dispositivo di misura laminare
Disco di acciaio inossidabile con scanalature di flusso
di alta precisione che assicura la proporzionalità tra
la portata del canale e quella del capillare del
sensore
RADIOMETRI
Il radiometro
consente di
misurare la
radiazione emessa
in kW/mq
TARATURA del RADIOMETRO
La taratura si effettua impiegando come
sorgente di flusso termico, un corpo
nero ad elevata uniformità di
temperatura.
La sensibilità misurata in kW/mq
ha un’incertezza U del 4%
DENSITA’ OTTICA
Caso di valutazione di
affidabilità dei dati
rilevati dalla Camera
di Misura della
densità ottica dei
fumi.
 UTILIZZO DI FILTRI
OTTICI CALIBRATI e
certificati
di diverse densità
D.O.
N.001 - 0.1
N.002 - 0.3
N.003- 0.5
N.004- 0.8
N.005 - 1.0
N.006- 3.0
Densità ottica dei fumi
 Fornace ASTM
% di ossigeno
Lo Strumento rileva nella
miscela di ossigeno ed azoto
la concentrazione minima di
ossigeno necessaria per
mantenere la combustione.
 Il Rilevamento della
percentuale d'ossigeno
avviene tramite un
trasduttore paramagnetico
STRUMENTO AUTOMATICO
 Una tecnologia innovativa
che riduce le difficoltà di
utilizzo e di regolazione da
parte dell’operatore. Questo
metodo permette con una
notevole riduzione dei tempi,
di controllare la % di
ossigeno in continuo ed in
modo automatico tramite un
unico ma molto sofisticato
dispositivo.
 L’apparecchio è il risultato di
anni di esperienza nel settore
dei Test sui materiali per
indagini di resistenza e di
comportamento al fuoco.
SUGGERIMENTI GENERALI
 Attenersi sempre ai metodi proposti
dalle normative
 Crearsi un archivio aggiornato delle
norme
 Stabilire intervalli di controllo degli
strumenti
 Stabilire un programma di
manutenzione
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METODI DI LABORATORIO (doc Power Point)