Ministero della Salute
COMUNITÀ EUROPEA ED
ESPORTAZIONE:
OPPORTUNITÀ ED ADEMPIMENTI PER
L’ESPORTAZIONE DI ALIMENTI VERSO LA
FEDERAZIONE RUSSA
DR. SILVIO BORRELLO
Direttore GENERALE
Direzione Generale Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione
FEDERAZIONE RUSSA
Capo dello Stato: Dmitrij Medwedew
Capo del governo: Wladimir Putin
Ordinamento dello Stato:
repubblica presidenziale
Superficie: 17.000.000 km2
Abitanti: 142.500.000
Capitale: Mosca
Lingua prinicpale: russo
Valuta: Rublo russo (RUR)
PIL pro capite: USD 11'807
PIL: USD 1'676.6 miliardi
incremento nell’ultimo anno: +5.6%
(FONTE: DIPARTIMENTO AFFARI ESTERI – CONFEDERAZIONE SVIZZERA)
http://www.eda.admin.ch/eda/it/home/reps/eur/vrus/starus.html
opportunità
(FONTE RUSSIA EXPORT)
http://www.russiaexport.org/2007/05/chi-siamo.html
La Russia e le repubbliche ex-sovietiche
rappresentano i mercati esteri più promettenti e
più remunerativi per le realtà produttive di
numerosi comparti industriali italiani.
I flussi commerciali, gli investimenti nella
delocalizzazione, il forte richiamo del "Made in
Italy", hanno portato l'Italia a divenire il terzo
partner commerciale della Russia (dati 2008) e
ad affermarsi con crescente successo negli altri
Stati dello spazio post sovietico.
Formaggio in Russia
I produttori di formaggio in Russia guadagnano quote di mercato a
scapito della produzione importata, specialmente nei segmenti
medio e medio-basso.
Complice la svalutazione del rublo nel corso del 2009
(evento comunque temporaneo e già in gran parte rientrato),
la vendita dei formaggi importati registra un calo significativo,
raggiungendo appena il 30% del mercato.
Il risultato è imputabile anche al miglioramento degli standard di
qualità dei produttori locali: grazie all'ammodernamento delle linee
produttive con tecnologia all'avanguardia, i maggiori produttori
russi offrono ormai un prodotto qualitativamente paragonabile a
quello europeo.
Tuttavia, alla luce dell’ottimo potenziale di crescita del mercato del
formaggio in Russia, in cui i consumi sono ancora molto inferiori
rispetto alle medie occidentali, esso rappresenta una destinazione
prioritaria per i produttori esteri ed italiani.
Formaggio in Russia
Il mercato del formaggio in Russia cresce del 5% nonostante la crisi.
Anche le prospettive nel medio e lungo termine rimangono molto
positive per gli esportatori del formaggio verso la Russia - il
consumo pro-capite è ancora molto basso rispetto ai mercati
occidentali e la quota di mercato del produttore locale è pari al 69%.
Buoni margini di crescita quindi, che potranno concretizzarsi con il
cambiamento delle preferenze di consumo dei russi, oggi ancora
orientati verso un prodotto "povero", collocato nel segmento più
basso dell'offerta, con l'assoluto predominio del prodotto a pasta
dura e quello spalmabile.
Mosca, da sempre "pioniere" delle tendenze di consumo in Russia è
già avviata sulla strada della qualità: sugli scaffali della capitale
russa sono in vendita oltre 700 tipologie di formaggio, con una
buona presenza del prodotto italiano.
Aprile 2010
Russia - frutta importata, al primo posto le mele
Nonostante un difficile 2009 per l'economia russa,
aumentano le vendite al dettaglio della frutta.
In particolare, è la quota dell'import a mostrare ottimi
ritmi di crescita.
Secondo un'indagine svolta dalla Global Reach
Consulting le mele rappresentano il 21,8% dell'import di
frutta in Russia in volume (13,7% in valore).
La Federazione Russa è, a livello mondiale il primo
importatore di frutta, con una quota del 27%.
Il principale esportatore è la Cina, seguita dai paesi UE.
Ripresa importazioni in Russia
a marzo 2010
Le importazioni in Russia dall'area extra CSI
crescono del 21,3% su base mensile,
raggiungendo il valore complessivo di 14,41
miliardi di dollari USA.
Tali dati sono stati diffusi dall'Agenzia Federale
delle dogane della Federazione Russa.
Nel primo trimestre del 2010 la crescita
dell'import in Russia è stata pari al 16,5%, per un
totale di oltre 34,3 miliardi di dollari.
Ripresa importazioni in Russia
a marzo 2010
Bene i generi alimentari (+25,4, corrispondenti a 2,63 miliardi di dollari).
Nel mercato dei prodotti alimentari sono, in particolare positivi i segmenti
delle verdure (+45%), della frutta (+15%), degli oli vegetali (+31%), della
carne e derivati (+27%), di latte e latticini (+25,3%).
I dati sulla crescita degli scambi commerciali della Russia sono
particolarmente positivi, dopo un 2009 difficile.
Una buona notizia per tutti gli esportatori italiani, per i quali la Russia è
ormai diventata uno dei mercati più importanti a livello mondiale.
IL GELATO
Nel corso del 2009 il mercato del gelato in Russia ha
perso il 6,2%, stabilizzandosi su un volume di 341.000
tonnellate. La contrazione ha interrotto un'espansione
che durava dal oltre un decennio, con il picco raggiunto
nel 2008. Nel breve e medio periodo gli analisti
prevedono una situazione di stallo in termini di volume,
con leggere crescita in valore.
Il mercato del gelato russo è uno dei più grandi a livello
mondiale, con un consumo pro capite annuo di 2,55 kg
annui (per una popolazione di oltre 140 milioni).
Nonostante la saturazione dell'offerta in termini assoluti,
rimangono positive le prospettive dei segmenti premium,
in primo luogo quello del gelato artigianale, la cui
presenza sul territorio russo è ancora tutta da costruire.
adempimenti
Il rispetto dei memorandum
di intesa tra UE e
Federazione Russa
Il rispetto della legislazione
della Federazione Russa
Sito internet della Commissione UE
sui quali è disponibile la legislazione
Russa
http://ec.europa.eu/food/international/trade/eurussia_spsissues_en.htm
http://ec.europa.eu/food/international/trade/RF_requirem
ents_meat_products_en.htm
CΠАCНЬΑ
(grazie)
Scarica

Silvio Borrello