X INCONTRO DEL
CLUB DELL’OMOTOSSICOLOGIA
Taormina - Giardini Naxos
26-27 febbraio 2005
INFEZIONI RESPIRATORIE
RICORRENTI (IRR)
Ottimizzazione della strategia preventiva
Dott. Antonello Arrighi
Specialista in Pediatria
Le infezioni respiratorie ricorrenti (IRR)
sono il principale problema clinico che il
pediatra di base affronta specialmente
durante la stagione invernale
DEFINIZIONE
Per Infezioni Respiratorie Ricorrenti (IRR)
si intende una sindrome clinica
caratterizzata dal ripetersi, con frequenza
sicuramente superiore alla norma, di
infezioni che interessano le vie respiratorie
Infezioni Respiratorie Ricorrenti
•INTERESSANO LE VIE RESPIRATORIE:
Alte
•Segmento nasale
•Rinofaringe
•Orofaringe
•Laringe
Basse
•Tratto tracheo-bronchiale
•L’ORECCHIO MEDIO
Infezioni Respiratorie Ricorrenti
CRITERIO ANAMNESTICO PER LA RICORRENZA
Pazienti da 0 a 12 mesi:
almeno 3 episodi/anno
Pazienti fra 13 e 24 mesi:
almeno 5 episodi/anno
Pazienti fra 25 e 36 mesi:
almeno 7 episodi/anno
Pazienti fra 37 e 48 mesi:
almeno 8 episodi/anno
Pazienti fra 49 e 60 mesi:
almeno 9 episodi/anno
Pazienti fra 6 e 10 anni:
almeno 4 episodi/anno
ETIOLOGIA
Le IRR generalmente riconoscono
all’esordio una etiopatogenesi virale,
con una successiva frequente
sovrapposizione batterica
FATTORI FAVORENTI LE IRR
CONDIZIONI AMBIENTALI
•INQUINAMENTO ATMOSFERICO: costante degrado della qualità
dell’aria nei grandi centri urbani e nelle aree ad alta vocazione industriale
•STAGIONE FREDDA: in relazione al ruolo irritativo sulle vie respiratorie
che hanno alcuni fattori climatici (freddo ed umidità).
•ESPOSIZIONE A POTENZIALI FONTI DI REINFEZIONE: bambini con
elevato grado di “promiscuità” sociale, in riferimento agli asili nido, alle
scuole materne ed alle scuole elementari che rappresentano un vero e
proprio bacino di incubazione di germi e di infezioni respiratorie.
•INALAZIONE PASSIVA DI FUMO DI TABACCO: il fumo agirebbe
alterando alcuni meccanismi locali di difesa
FATTORI FAVORENTI LE IRR
IMMATURITA’ DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Tipica del bambino più piccolo che spesso giunge
all’età scolare avendo trascorso i primi anni
della sua vita in condizioni de tutto protette:
ambienti confortevoli, contatti ridotti con i
rigori dell’ambiente esterno e con i propri
compagni.
INFEZIONE
IRRITAZIONE
VIE RESPIRATORIE
REINFEZIONE
SERIE STAGIONALE DI EPISODI INFETTIVI
IRR
Successivamente al recidivare delle
infezioni respiratorie si svilupperebbe un
meccanismo di feedback positivo tra
l’azione immunosoppressiva di alcuni
patogeni e lo sviluppo di parziali
modificazioni della risposta immunologica
che a loro volta faciliterebbero le
recidive di infezioni respiratorie
STRATEGIA DI INTERVENTO STANDARD
A.TERAPIA DEL SINGOLO EPISODIO ACUTO
B.MISURE PREVENTIVE
ACCORGIMENTI PREVENTIVI (Misure Ambientali)
Clima e agenti atmosferici: non esporre il bambino a condizioni
atmosferiche particolarmente avverse se non per il tempo
necessario.
Indumenti e vestiario: bambino ben coperto ma non in maniera
eccessiva e solo quando le condizioni climatiche lo giustifichino.
Ambiente domestico: evitare nel modo più assoluto il fumo passivo;
riscaldamento domestico corretto con giusta temperatura e grado
di umidità; protezione dalle fonti di inquinamento ambientale con
idonei sistemi di filtraggio dell’aria negli ambienti chiusi;
aereazione frequente degli ambienti ma evitare le correnti d’aria.
Attività all’aperto: dare indicazioni ai genitori sugli orari delle
passeggiate all’aperto durante la stagione invernale ed evitare
eccessive cautele e restrizioni per il giuoco.
Clima familiare: un clima familiare sereno evita stress di natura
psico-emozionale che, al pari di quelli fisici, indeboliscono le
naturali difese dell’organismo.
MISURE PREVENTIVE ATTIVE:
Profilassi con antibiotici: da effettuare nei mesi invernali, non ha
trovato conferma in recenti studi clinici, dimostrando non pochi
aspetti negativi primo tra tutti lo sviluppo di resistenze
batteriche indotte.
Adenoidectomia e Tonsillectomia: giustificate soltanto in casi
selezionati.
Uso di mucoregolatori: che consentendo un controllo sulla produzione
di secreto assicurandone una migliore fluidità e la continua
eliminazione dall’albero respiratorio, eviterebbe i ristagni che
sono il luogo ideale per l’insediamento della flora batterica.
Vaccinazione antiinfluenzale e antipneumococcica: da valutare caso
per caso.
Modificatori della risposta biologica (BRM) immunomodulanti: la cui
azione si esprime in un potenziamento dell’immunità generale e
locale in modo che un invasione virale o batterica trovi un
adeguata risposta difensiva da parte dell’organismo; tra questi:
• Peptidi timici di sintesi: di sempre minor utilizzo
• Prodotti di derivazione batterica: come ad esempio le
frazioni ribosomiali dei batteri più comunemente indicati
come responsabili delle IRR ed i più recenti ed efficaci lisati
batterici meccanici
polivalenti (Polyvalent
Mechanical
Bacterial Lysates: PMBL), somministrati per via sublinguale.
STRATEGIA PREVENTIVA ALTERNATIVA
PROTOCOLLO OMOTOSSICOLOGICO CODIFICATO
•
ENGYSTOL compresse
1compressa ogni mattina a digiuno per 20 giorni al mese per 3
mesi consecutivi
•
ECHINACEA COMP. S fiale
2 fiale per os alla settimana per 3 mesi consecutivi
•
LYMPHOMYOSOT gocce
10 gocce 2 volte al giorno per 3 mesi consecutivi
ARRIGHI A. – Valutazione dell’efficacia clinica di un protocollo omotossicologico
nella prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti in età pediatrica.
La Medicina Biologica, luglio-settembre 2000: pagg. 13-21.
RIVALUTAZIONE CRITICA
Si è ritenuto opportuno rivalutare, perfezionare, ottimizzare il protocollo
presentato al V^ Club dell’Omotossicologia - Pisa 2000 e poi pubblicato su
La Medicina Biologica 3/2000 sulla base delle seguenti motivazioni:
•
L’interesse e la necessità di confrontarsi con i nuovi preparati allopatici
rappresentati dai “Lisati Batterici Polivalenti ottenuti per via Meccanica”
(PMBL), che si sono dimostrati nettamente superiori all’altra categoria
dei prodotti di derivazione batterica rappresentata dalle “Frazioni
Ribosomiali” della quale faceva parte il farmaco (Biomunil) del precedente
studio
•
Il sempre minor utilizzo di specialità a base di “peptidi timici di sintesi”
(Polimod) utilizzati nel vecchio protocollo allopatico, in relazione ad
unanimi giudizi del mondo accademico ufficiale della loro inutilità
terapeutica e preventiva
LA NECESSITA’ QUINDI DI AGGIORNARE
IL PROTOCOLLO
ALLOPATICO DI CONFRONTO
•
La consapevolezza che il protocollo omotossicologico utilizzato mostrava una
serie di problemi evidenziati nella sua applicazione clinica su larga scala e
cioè:
•
Una scarsa compliance per quanto riguarda la formulazione gocce e
compresse in relazione alla osservazione della non stretta aderenza alla
posologia indicata
•
La necessità di inserire altri farmaci che rispondessero all’esigenza di
trattare pazienti che, anche se in giovane età, risultavano compromessi
dal punto di vista reattivo e della funzionalità emuntoriale, con un
tessuto connettivo funzionalmente bloccato
SI È CERCATO CIOÈ DI PROPORRE PIÙ CHE UN PROTOCOLLO
IN SENSO STRETTO UN PERCORSO PREVENTIVO ARTICOLATO
CHE TENESSE CONTO DI QUESTE CONSIDERAZIONI E CHE
NON SI LIMITASSE AL SEMPLICE APPROCCIO DEL PERIODO DI
MASSIMA INCIDENZA DELLE IRR, MA LE AFFRONTASSE CON
RIMEDI DIVERSI NEI VARI PERIODI DELL’ANNO
MATERIALI E METODI
In questo studio viene valutata
l’efficacia di un protocollo
omotossicologico sulla prevenzione delle
infezioni respiratorie ricorrenti (IRR) in
età pediatrica vs. un trattamento
allopatico standard ed una popolazione
non trattata
CRITERI DI INCLUSIONE
Sono stati ammessi allo studio bambini, selezionati con
criterio random, giunti all’osservazione nel mio studio di
Pediatra Convenzionato nel periodo compreso tra 1-5-03
ed il 30-6-03 che presentavano i seguenti requisiti:
Età compresa tra i 2 ed i 10 anni
 Anamnesi positiva per IRR e cioè pazienti
che nell’anno precedente (1-5-02 > 1-5-03)
avevano presentato un numero di infezioni
respiratorie acute almeno pari a quello previsto
nei criteri stabiliti dalla definizione di IRR

CRITERI DI ESCLUSIONE
Esclusi tutti i bambini:
Con patologia cronica (diabete, cardiopatie,
insufficienza renale cronica
 Con patologia neoplastica
 In trattamento con farmaci che potevano
interferire con la funzione immunitaria fino
a tre mesi prima dell’arruolamento (cortisonici,
immunosoppressori, profilassi antibiotica a
lungo termine)

In totale hanno preso parte allo studio 235 bambini
(133F-102M) con età media di 5 anni e 10 mesi
Tipo di trattamento
N° pazienti
A
Trattamento
omotossicologico
78 (44F – 34M)
B
Trattamento
allopatico standard
77 (43F – 34M)
C
Nessun trattamento
preventivo
80 (46F – 34M)
FOLLOW UP
I pazienti inclusi nello studio sono stati
sottoposti a follow up di 12 mesi che
comprendeva anche il periodo di
trattamento
PROTOCOLLO TERAPEUTICO
GRUPPO A
giugno/luglio/agosto
LYMPHOMYOSOT fiale: 1 fiala per os. a settimana
GALIUM fiale: 1 fiala per os. a settimane
PULSATILLA COMP fiale: 1 fiala per os. ogni 2 settimane
VIS fiale: 1 fiala per os. ogni 2 settimane
settembre/ottobre
LYMPHOMYOSOT fiale: 1 fiala per os. a settimana (Lunedì)
ENGYSTOL fiale: 1 fiala per os. a settimana (Martedì)
ECHINACEA COMP S fiale: 1 fiala per os. a settimana (Mercoledì)
VIS fiale: 1 fiala per os. ogni 2 settimane (Domenica)
novembre/dicembre/gennaio/febbraio/marzo
Pazienti>3 anni
LYMPHOMYOSOT fiale: 2 fiala per os. a settimana (Lunedì, Giovedì)
ENGYSTOL fiale: 2 fiala per os. a settimana (Martedì, Venerdì)
ECHINACEA COMP S fiale: 2 fiala per os. a settimana (Mercoledì, Sabato)
VIS fiale: 1 fiala per os. a settimana (Domenica)
novembre/dicembre/gennaio/febbraio/marzo
Pazienti<3 anni
LYMPHOMYOSOT fiale: 1 fiala per os. a settimana (Lunedì)
ENGYSTOL fiale: 1 fiala per os. a settimana (Martedì)
ECHINACEA COMP S fiale: 1 fiala per os. a settimana (Mercoledì)
VIS fiale: 1 fiala per os. a settimana (Domenica)
aprile/maggio = settembre/ottobre
LYMPHOMYOSOT fiale: 1 fiala per os. a settimana (Lunedì)
ENGYSTOL fiale: 1 fiala per os. a settimana (Martedì)
ECHINACEA COMP S fiale: 1 fiala per os. a settimana (Mercoledì)
VIS fiale: 1 fiala per os. ogni 2 settimane (Domenica)
Inoltre
novembre/dicembre/gennaio/febbraio
OMEOGRIPHI: 1 tubo dose per os. a settimana
PROTOCOLLO TERAPEUTICO
GRUPPO B
giugno/luglio/agosto
DIFENSIL JUNIOR fiale os: 1 fiala per os. ogni mattina per 20 giorni al
mese per 3 mesi
settembre/ottobre/novembre
ISMIGEN cp: 1 compressa ogni mattina per via sublinguale per 10 giorni al
mese per 3 mesi
dicembre
- pausa gennaio/febbraio/marzo
ISMIGEN cp: 1 compressa ogni mattina per via sublinguale per 10 giorni al
mese per 3 mesi
Inoltre
novembre/dicembre
VACCINO ANTIINFLUENZALE A VIRUS FRAMMENTATI:
da 6 mesi a 3 anni: 0,25 ml (metà dose)
oltre i 3 anni: 0,50 ml (dose intera)
1 dose con richiamo dopo 4 settimane se il vaccino è eseguito per la prima volta
GRUPPO C
Il Gruppo non trattato prevedeva qualunque
trattamento ritenuto necessario per i singoli
episodi di infezione respiratoria acuta (IRA) e
qualunque altra terapia (vitamine comprese)
escludendo gli antibiotici somministrati a scopo
profilattico per lungo periodo e farmaci
appartenenti alle classi in oggetto dello studio
Il protocollo “standard” di
riferimento è stato redatto
In conformità alle
Norme di Buona Pratica Clinica
dell’Unione Europea
ed alla Dichiarazione di Helsinki
OBBIETTIVO DELLO STUDIO
Confrontare l’efficacia dei trattamenti nei termini di:
• Riduzione significativa degli episodi infettivi (IRA)
e dei giorni di febbre con confronti longitudinali
intragruppo (anno 2002-03 vs. anno 2003-04), sia
trasversali tra gruppi (trattati e non trattati
nell’anno 2003-04)
• Variazione significative degli indici di flogosi con
confronti trasversali tra gruppi (trattati e non
trattati nell’anno 2003-04)
RISULTATI
Sono stati analizzati i seguenti parametri:
1.Numero di episodi di Infezioni Respiratorie Acute
(IRA) nei 12 mesi di follow up
2.Numero di giorni di febbre nel periodo considerato
(12 mesi)
3.Variazione degli indici di flogosi con prelievi
eseguiti durante le visite programmate ai seguenti
intervalli:
•
•
•
•
T0:
T1:
T2:
T3:
visita arruolamento
dopo 3 mesi
dopo 9 mesi
dopo 12 mesi
TESTS DI LABORATORIO
UTILIZZATI NEL PROTOCOLLO
INDICI DI FLOGOSI
•
•
•
•
•
•
•
•
Globuli bianchi
Linfociti
Neutrofili
Monociti
Basofili
Eosinofili
PCR
Mucoproteine plasmatiche
La valutazione da un punto di
vista statistico è stata eseguita
mediate tests parametrici:
t di Student per dati appaiati
ed Analisi della varianza
E’ stato convenuto a priori di
considerare efficace un
trattamento solo in caso di
differenze statisticamente
significative (p<0,05) per
almeno 2 dei 3 indicatori
considerati
NUMERO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO A TRATTAMENTO OMOTOSSICOLOGICO
ANNO 2002-03
GRUPPO A
NON TRATTATO
ANNO 2003-04
GRUPPO A
TRATTATO
N° PAZIENTI
78
78
N° INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
617
246
MEDIA INFEZIONI PER PAZIENTE
7,91
3,15
P<0,05
NUMERO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO A TRATTAMENTO OMOTOSSICOLOGICO
1000
617
800
600
246
400
200
0
Gruppo A
anno 2002-03 Gruppo A Non Trattato
anno 2003-04 Gruppo A Trattato
617
246
NUMERO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO B TRATTAMENTO STANDARD
ANNO 2002-03
GRUPPO B
NON TRATTATO
ANNO 2003-04
GRUPPO B
TRATTATO
N° PAZIENTI
77
77
N° INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
590
348
MEDIA INFEZIONI PER PAZIENTE
7,66
4,51
P<0,05
NUMERO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO B TRATTAMENTO STANDARD
1000
800
590
600
348
400
200
0
Gruppo B
anno 2002-03 Gruppo B Non Trattato
anno 2003-04 Gruppa B Trattato
590
348
NUMERO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO C NON TRATTATO
ANNO 2002-03
GRUPPO C
NON TRATTATO
ANNO 2003-04
GRUPPO C
NON TRATTATO
N° PAZIENTI
80
80
N° INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
580
563
MEDIA INFEZIONI PER PAZIENTE
7,25
7,03
ns
NUMERO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO C NON TRATTATO
1000
800
580
563
600
400
200
0
Gruppo C
anno 2002-03 Gruppo C Non Trattato
anno 2003-04 Gruppo C Non Trattato
580
563
NUMERO DI GIORNI DI FEBBRE
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO A TRATTAMENTO OMOTOSSICOLOGICO
ANNO 2002-03
GRUPPO A
NON TRATTATO
ANNO 2003-04
GRUPPO A
TRATTATO
N° PAZIENTI
78
78
N° GIORNI DI FEBBRE
1283
499
MEDIA PER PAZIENTE
16,44
6,39
P<0,05
NUMERO DI GIORNI DI FEBBRE
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO A TRATTAMENTO OMOTOSSICOLOGICO
1283
1400
1200
1000
800
499
600
400
200
0
Gruppo A
anno 2002-03 Gruppo A Non Trattato
anno 2003-04 Gruppo A Trattato
1283
499
NUMERO DI GIORNI DI FEBBRE
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO B TRATTAMENTO STANDARD
ANNO 2002-03
GRUPPO B
NON TRATTATO
ANNO 2003-04
GRUPPO B
TRATTATO
N° PAZIENTI
77
77
N° GIORNI DI FEBBRE
1230
695
MEDIA PER PAZIENTE
15,97
9,02
P<0,05
NUMERO DI GIORNI DI FEBBRE
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO B TRATTAMENTO STANDARD
1230
1400
1200
1000
695
800
600
400
200
0
Gruppo B
anno 2002-03 Gruppo B Non Trattato
anno 2003-04 Gruppa B Trattato
1230
695
NUMERO DI GIORNI DI FEBBRE
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO C NON TRATTATO
ANNO 2002-03
GRUPPO C
NON TRATTATO
ANNO 2003-04
GRUPPO C
NON TRATTATO
N° PAZIENTI
80
80
N° GIORNI DI FEBBRE
1290
1277
MEDIA PER PAZIENTE
16,12
15,96
ns
NUMERO DI GIORNI DI FEBBRE
Confronto tra anno 2002-03 e anno 2003-04
GRUPPO C NON TRATTATO
1290
1277
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
Gruppo C
anno 2002-03 Gruppo C Non Trattato
anno 2003-04 Gruppo C Non Trattato
1290
1277
NUMERO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE
12 MESI FOLLOW UP
CONFRONTO TRA GRUPPI
ANNO 2003-04
GRUPPO A
ANNO 2003-04
GRUPPO B
ANNO 2003-04
GRUPPO C
OMOTOSSICOLOGIA
STANDARD
NON TRATTATO
N° PAZIENTI
78
77
80
N° INFEZIONI (IRA)
246
348
563
MEDIA PAZIENTE
3,15
4,51
P<0,05
P<0,05
7,03
NUMERO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE (IRA)
FOLLOW UP 12 MESI
CONFRONTO TRA GRUPPI
800
563
600
348
400
246
200
0
Guppo A
Gruppo B
Gruppo C
anno 2003-04 Gruppo A
anno 2003-04 Gruppo B
anno 2003-04 Gruppo C
246
348
563
MEDIA DI INFEZIONI PER PAZIENTE
FOLLOW UP 12 MESI
CONFRONTO TRA GRUPPI
7,03
anno 2003-04 Gruppo C
4,51
anno 2003-04 Gruppo B
anno 2003-04 Gruppo A
3,15
0
5
anno 2003-04 Gruppo A
anno 2003-04 Gruppo B
anno 2003-04 Gruppo C
7,03
Gruppo C
4,51
Gruppo B
Guppo A
10
3,15
NUMERO DI GIORNI DI FEBBRE
12 MESI FOLLOW UP
CONFRONTO TRA GRUPPI
ANNO 2003-04
GRUPPO A
ANNO 2003-04
GRUPPO B
ANNO 2003-04
GRUPPO C
OMOTOSSICOLOGIA
STANDARD
NON TRATTATO
N° PAZIENTI
78
77
80
N° GIORNI FEBBRE
499
695
1277
MEDIA PER PAZIENTE
6,39
9,02
P<0,05
P<0,05
15,96
NUMERO DI GIORNI DI FEBBRE
FOLLOW UP 12 MESI
CONFRONTO TRA GRUPPI
1277
1400
1200
1000
695
800
600
499
400
200
0
Guppo A
Gruppo B
Gruppo C
anno 2003-04 Gruppo A
anno 2003-04 Gruppo B
anno 2003-04 Gruppo C
499
695
1277
MEDIA DI GIORNI DI FEBBRE PER PAZIENTE
FOLLOW UP 12 MESI
CONFRONTO TRA GRUPPI
15,96
anno 2003-04 Gruppo C
9,02
anno 2003-04 Gruppo B
anno 2003-04 Gruppo A
6,39
0
5
anno 2003-04 Gruppo A
10
anno 2003-04 Gruppo B
20
anno 2003-04 Gruppo C
15,96
Gruppo C
9,02
Gruppo B
Guppo A
15
6,39
VARIAZIONE DEGLI INDICI DI FLOGOSI
CONFRONTO TRA I GRUPPI NELL’ANNO 2003-04
ANNO 2003-04
GRUPPO A
ANNO 2003-04
GRUPPO B
ANNO 2003-04
GRUPPO C
VALORI MEDI
VALORI MEDI
VALORI MEDI
T0
T1
T2
T3
T0
T1
T2
T3
T0
T1
T2
T3
START
3 MESI
9 MESI
12 MESI
START
3 MESI
9 MESI
12 MESI
START
3 MESI
9 MESI
12 MESI
9.631
10.580
9.433
8.621*
9.483
11.730
10.962
9.623*
10.237
10.987
12.850
11.987
Linfociti %
30
31
31
30
30
28
31
30
31
28
28
27
Neutrofili %
60
58
61
59
60
61
58
59
60
63
62
60
Monociti %
5
4
5
5
4
5
5
5
5
5
4
5
Basofili %
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Eosinofili %
2
1
1
2
1
2
1
1
2
1
1
1
11,57
12,37
<5
<5*
11,21
12,23
8,13
6,21*
11,11
11,96
12,17
11,83
8,54
8,95
6,11
2,54*
7,99
8,43
6,44
4,12*
8,63
8,77
8,95
8,23
Leucociti (v.n. 6200-10200)
PCR (v.n <5 ng/100ml)
Mucoproteine Plasm.
(v.n. 2-5 ng/100ml)
VARIAZIONE DELLA CONTA LEUCOCITARIA
CONFRONTO TRA I TRE GRUPPI
(Tempi T0, T1, T2, T3)
15
10
5
T0
T1
T2
T3
Gruppo A
9,631
10,58
9,433
8,621
Gruppo B
9,483
11,73
10,962
9,623
Gruppo C
10,237
10,987
12,85
11,987
VARIAZIONE DELLA PCR
CONFRONTO TRA I TRE GRUPPI
(Tempi T0, T1, T2, T3)
15
9
3
T0
T1
T2
T3
Gruppo A
11,57
12,37
5
5
Gruppo B
11,21
12,23
8,13
6,21
Gruppo C
11,11
11,96
12,17
11,83
VARIAZIONE DELLE MUCOPROTEINE PLASMATICHE
CONFRONTO TRA I TRE GRUPPI
(Tempi T0, T1, T2, T3)
10
5
0
T0
T1
T2
T3
Gruppo A
8,54
8,95
6,11
2,54
Gruppo B
7,99
8,43
6,44
4,12
Gruppo C
8,63
8,77
8,95
8,23
CONCLUSIONI
Lo studio dimostra che il protocollo omotossicologico
utilizzato è efficace nella prevenzione delle infezioni
respiratorie ricorrenti.
Vi sono differenze statisticamente significative (p<0,05)
per quanto riguarda i primi due indicatori clinici:
1. numero di episodi di infezioni respiratorie acute (IRA)
2. numero di giorni di febbre
tra il Gruppo A, trattato con protocollo omotossicologico
e quello trattato con metodica standard (Gruppo B), che
già di per se da un buon risultato se confrontato con il
gruppo non trattato (Gruppo C)
Analogamente significative sono le variazioni degli indici
di flogosi (Leucociti, PCR, Mucoproteine Plasmatiche),
che nel Gruppo A vanno incontro ad un calo ragguardevole
rispetto al Gruppo B di riferimento standard
…GRAZIE DELL’ATTENZIONE
Scarica

Diapositiva 1